| don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html | 
| A028000040 | 
        Stando ella un giorno di domenica nella chiesa dei frati serviti ad ascoltare la s. Messa, nell'istante della consacrazione le si presentò un demonio in figura d'uomo, dicendo: «Perchè vuoi tu fare riverenza ad un poco di farina bagnata con acqua? Se tu stimi che ivi sia Gesù t'inganni grandemente, e sei ben goffa se credi tal cosa.» Il che udito la buona fanciulla, tutta paurosa si volse al suo Gesù, e gli disse: «Che cosa è mai questa tentazione, o mio buon Signore? Io vi prego che vi degniate di aiutarmi, affinchè non cada dalla vera fede.  | 
| don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html | 
| A073000043 | 
        Sente che la metà degli abitanti di l'alesò sono ammalati, che muoiono dieci o dodici per giorno, che quel luogo avrebbe bisogno di un sacerdote e d' ogni sorta di viveri; all'istante fa partire a sue spese quattro de'suoi preti con un chirurgo, ed invia quasi tutti i giorni una vettura carica di farina, di vino, di carne e di altre derrate; vi impiega quanto danaro egli ha, e quando non può più dar nulla, sollecita la carità di persone potenti.  | 
| don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html | 
| A074000047 | 
        All'istante fa partire a sue spese quattro de'suoi preti con un chirurgo, ed invia quasi tutti i giorni una vettura carica di farina, di vino, di carne e di altre derrate; vi irapiega quanto danaro egli ha, e quando non può più dar nulla, sollecita la carità di persone potenti.  | 
| don bosco-il galantuomo pel 1855.html | 
| A078000011 | 
        - La mescolanza che rimane in fondo al primo barile, può, se si vuole, servire con qualche nuova aggiunta di segala in grana ed in farina (come prima si è detto), per comporre di nuovo la stessa bevanda.  | 
| don bosco-l-amico della gioventu (1848).html | 
| A122000027 | 
        La madre: Che vorresti fare? Il figlio: Papà mi diede due franchi pel passatempo di questa sera; io so che in una soffitta sopra di noi abita la povera famiglia d'un contingente, ridotta a gravi strettezze; ho più volte veduto la madre afflitta, ho altresì udito i figli di lei a sospirare perché non avevano pane: se melo permettete con questi due franchi andrò per farina e la porterò io stesso in loro soccorso.  | 
  
| A122000153 | 
        La madre: Che vorresti fare? II figlio: Papà mi diede due franchi pel passatempo di questa sera; io so che in una soffitta sopra di noi abita la povera famiglia d'un contingente, ridotta a gravi strettezze; ho più volte veduto la madre afflitta, ho altresì udito i figli di lei a sospirare perchè non avevano pane: se me lo permettete con questi due franchi andrò per farina e la porterò io stesso in loro soccorso.  | 
| don bosco-l-armonia (1849-1863).html | 
| A125000129 | 
        Qua l'avresti veduto a correre in cerca di un padrone per collocare un ragazzo disoccupato; colà raccomandare sofferenza al padrone o la diligenza all'artigianello; altrove portare di nascosto pane, farina, abiti, scarpe, ed oggetti d'ogni genere; tutto egli metteva in opera, purchè avesse potuto confortare e migliorare la sorte del suo simile, ed impedire le triste conseguenze, cui spesso lasciasi trascinare l'inesperta gioventù.  | 
| don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html | 
| A140000620 | 
        CONVITI E PRANZI. - Gli antichi si nutrirono per molto tempo di farina d'orzo in vece di pane.  | 
| don bosco-severino.html | 
| A177000018 | 
        Ma ciò dicendo e tremolandole la mano, formavasi una specie di corrente fatta dalla farina che essa teneva nascosta in un taschetto e che scorreva fino a terra, svelando così la menzogna e il furto di lei.  | 
| don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1872.html | 
| A179000070 | 
        Farina Carlo ch.  | 
  
| A179000135 | 
        Farina Giuseppe ch.  | 
  
| A179000218 | 
        Farina Carlo ch.  | 
  
| A179000258 | 
        Farina Giuseppe ch.  | 
| don bosco-storia sacra.html | 
| A191000340 | 
        Da quel giorno in poi la farina non mancò più dalla madia, nè l'olio dall' utello, finchè non fosse la carestia cessata.  | 
  
| A191000340 | 
        Elia riprese: « Non temere, non inquietarti; va, fammi colla tua farina una piccola focaccia.  | 
  
| A191000340 | 
        « Ella rispose: » Sallo iddio che non ho pane in essa mia; non ho altro che un pugno di farina nella madia, e un po' di olio nell' utello.  | 
  
| A191000368 | 
        Egli mischiato un po' di farina colla minestra tolse ogni amarezza.  | 
  
| A191000495 | 
        Il Re e i Babilonesi adoravano un idolo chiamato Belo, a cui ogni giorno si offerivano dodici misure di farina, quaranta pecore e sei misure di vino.  | 
| don bosco-storia sacra [10a edizione].html | 
| A192000242 | 
        Da quel giorno in poi la farina non mancò più nella madia, nè l'olio nell'utello, finchè non fu la carestia cessata.  | 
  
| A192000242 | 
        Elia rispose: Non temere, non inquietarti; va, fammi colla tua farina una piccola focaccia.  | 
  
| A192000242 | 
        Ella rispose: Sallo Iddio, che non ho pane in casa mia; non ho altro, che un pugno di farina nella madia, e un po'di olio nell'utello.  | 
  
| A192000259 | 
        Egli, mischiata un poco di farina con quella minestra, le tolse ogni amarezza.  | 
  
| A192000326 | 
        Ognuno credeva che egli in ciascun giorno mangiasse l' offerte di dodici misure di farina, {120 [326]} quaranta pecore, e sei misure di vino  | 
  
| A192000577 | 
        Sarepta piccola città fra Tiro e Sidone è celebre per la dimora del profeta Elia in casa di una povera vedova, a cui egli risuscitò il figliuolo, e moltiplicò l'olio e la farina che non mancarono più per tre anni e mezlo.  |