Tuttavia s. Pietro giudicava per lui onore troppo grande il fare una morte simile a quella del suo divin Maestro, perciò pregò i suoi crocifissori che per grazia volessero farlo morire col Capo all'ingiù.

 Quivi egli fu crocifisso col capo all'ingiù non reputandosi degno di imitare in tutto il suo divino Maestro.

 S. Pietro primo Papa subì il martirio in questa prima persecuzione, e fu crocifisso col capo all'ingiù sul monte Gianicolo.

 Furono ambidue martirizzati in Roma; S. Pietro fu crocifisso col capo all'ingiù, a S. Paolo fu tagliata la testa.

 Egli intrepido, e solo occupato della gloria del Redentore, dimandò per umiltà di essere crocifisso colla testa all'ingiù, reputandosi indegno di essere trattato anche nei tormenti {49[207]} come il suo Divin maestro.

 Gli uni erano sospesi col capo all'ingiù, e soffocati da un lento fuoco, oppur arrostiti sopra graticole, altri tanagliati, ad altri si conficcavano delle canne acute dissotto alle unghie, e si versava sulla nuda loro carne del piombo liquefatto.

 S. Pietro per umiltà chiese di essere crocifisso col capo all'ingiù, e riportò la gloriosa palma del martirio sul monte Gianicolo l'anno 67 dell'era volgare, 86 di sua età.

 S. Pietro fu condannato ad essere posto in croce, e per umiltà chiese di essere crocifisso col capo all'ingiù.

 Egli si adoperò con zelo infaticabile per conservare la fede, e incoraggire i fedeli al martirio, durante la prigionia di s. Pietro e di s. Paolo; accompagnò il caro maestro, e lo seguì fino al momento in cui fu crocifisso col Capo all' ingiù l' anno settantesimo di Gesù Cristo.

 Perciò temendo di dar occasione di crederlo forse uguagliato al medesimo Gesù Cristo nella gloria della passione, pregò i suoi crocifissori che per grazia volessero farlo morire col capo all'ingiù.