Parola «Reliquie» [ Frequenza = 325 ]

don bosco-biografia del sacerdote giuseppe caffasso.html
  A013000088 

 Prima però di dividersi da quelle care reliquie si mandò dai fedeli per la prima volta dal cimitero a quell' anima candida un suffragio, che partiva dai cuori spezzati dal dolore e dalla ineluttabile necessità di pur separarsi anche dai resti del suo frale.


don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html
  A028000239 

 Subito dopo la sua morte i figliuoli spirituali di Caterina, e quanti avevano in vita conosciuto la sua santità cominciarono a tenere in grande venerazione le sue reliquie, e tutte quelle cose che avevano ad essa appartenuto.

  A028000240 

 In molte provincie non solo del Piemonte, ma dei regni di Napoli e della {176 [176]} Spagna si veneravano sugli altari le sue reliquie, e si esponevano al culto pubblico le sue immagini.

  A028000252 

 Dopo visitarono gli oggetti che già appartennero alla Beata, e che si conservano come preziose reliquie, e partirono lasciando fra i Caramagnesi luminoso esempio di pietà.


don bosco-conversione di una valdese.html
  A036000134 

 Per esempio, essi accusano i Cattolici che adorano le Immagini, le Reliquie, quasi fossero altrettanti Dei, e, al contrario, ella lesse nel catechismo, che i Cattolici danno a tali oggetti un culto semplicemente relativo, ma niun cattolico presta ad essi il culto a Dio dovuto.

  A036000406 

 Credo costantemente, esservi il Purgatorio, e che le anime ivi ditenute vengono sollevate dai suffragi dei Fedeli; e similmente che i Santi i quali regnano con Cristo, si debbono venerare ed invocare, e che i medesimi offrono per noi preghiere a Dio, e che si devono venerare le loro reliquie.


don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html
  A042000379 

 Visiterà la Chiesa o Cappella in forma canonica, cioè a porte chiuse; osserverà come sia custodita la SS. Eucaristia, il Tabernacolo, l' Olio Santo, le Sacre Reliquie, gli Altari, i Confessionali, la Sacrestia, i Vasi Sacri, cioè calici, pissidi, ostensori, il registro delle Messe e gli arredi destinati al divin culto.


don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html
  A049000310 

 Si sa che l'uso della Chiesa primitiva era di offerire i Santi Misteri sopra la tomba e sopra le reliquie dei martiri.


don bosco-esercizio di divozione alla misericordia di dio.html
  A056000003 

 Esposto a Noi fu per parte della diletta Figlia in Cristo Giulia Colbert Marchesa di Barolo, che per umilissime preci da lei indirizzate al nostro Predecessore Gregorio XVI. {9 [79]} di felice ricordanza, essa aveva ottenuto per lo spazio di sette anni, con Rescritto della Congregazione preposta alle Indulgenze e sacre Reliquie, dato il 6.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000324 

 Una folta schiera di personaggi distinti, come pure il numeroso personale della Congregazione e del collegio aveano già a bella prima ripiena la Chiesa, nella quale Pio IX pregò a lungo dinanzi alle reliquie di s. Fedele, quindi le loggie in mezzo alle quali egli si assise in trono per udir la lettura dei due decreti della sacra Congregazione dei riti.

  A059000355 

 Dal magnifico tempio ricostruito con tanta maestria entrò nel convento attiguo e quivi furongli presentati i poveri sacerdoti, reliquie del clero della Polonia, accolti amorevolmente in Roma dal Santo Padre, e fatti ospitare nella casa della Trinità ai pellegrini, dove sono alimentati e mantenuti a tutta spesa sua.

  A059000406 

 Le due reliquie colle loro autentiche sono riposte fra le stesse pareti della coperta d'oro di uno spessore considerevole, mediante un cerchio di pietre preziose, e la stessa coperta è lavorata con quella finita grazia e raffinatezza particolare alla oreficeria sacra quale esce dalle mani degli artisti romani.

  A059000406 

 Le esterne faccie sono adorne da due miniature superbe, corrispondenti al luogo dove internamente sono allogate le sante reliquie.

  A059000406 

 Senza parlare del valore inestimabile {199 [249]} delle reliquie, l'opera è tanto bella che dai periti e considerata come il gioiello principale della festa nuziale.

  A059000406 

 {198 [248]} Sensibile alla buona memoria della sua figlioccia, che lo ragguagliava del suo matrimonio col re Luigi di Portogallo, rispose coll'invio di un prezioso regalo, consistente, dice il Monde, in un porta-memoria a coperta doppia d'oro massiccio, che apresi in forma d'albo avente nelle pareti interne incastonate due reliquie di un pregio inestimabile: un pezzo di velo della Santissima Vergine e una spina della corona di Gesù.


don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html
  A065000145 

 Costoro per fare dispetto alla Chiesa Cattolica ricusano di onorare le sante immagini e le reliquie dei santi, e poi sai tu che cosa onorano essi? Tienti dal ridere se puoi: onorano le lenzuola e il vaso da notte usato da Calvino!.


don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067001116 

 Voi sapete, o figli miei, quanto rumore menino i Protestanti contro la venerazione delle sante reliquie, contro l'invocazione dei Santi, contro il celibato ecclesiastico, volendo che tutti i preti ed i frati si ammoglino, ad imitazione di Lutero, di Calvino, di Zuinglio, di Bucero, ecc.

  A067001117 

 Egli inventò quella calunnia tanto ripetuta dai Protestanti, che, cioè, i cattolici danno alle sante reliquie il culto dovuto a Dio solo.

  A067001117 

 Vigilanzio, contro cui S. Girolamo aguzzi la tremenda sua penna, derideva i cattolici, che veneravano le reliquie dei Martiri; diceva che le orazioni dei Santi defunti non sono ascoltate; comandava il {234 [540]} maritaggio alle persone consacrate a Dio.

  A067001118 

 Dicono, che noi adoriamo le sante reliquie ed immagini come se fosse in queste qualche cosa di divino, e diamo ai Santi il culto dovuto a, Dio.

  A067001118 

 Ma che sproposito! io non son teologo; eppure so, e voi, padre, ed il nostro curato ce l'avete sempre insegnato, che a Dio solo è dovuto il culto e l'adorazione suprema; che i Santi debbono solo venerarsi ed invocarsi come gloriosi amici di Dio; e che le reliquie e le immagini dei Santi si onorano, non già per se stesse, ma bensì in riguardo alla persona medesima del Santo cui spettano; a quella guisa che tengonsi in gran pregio le memorie ed i ritratti degli antenati e degli uomini illustri per quello che ricordano e rappresentano.

  A067001407 

 La Chiesa Romana ha sempre insegnato ed insegna oggidì che venera i Santi come amici di Dio venera le loro reliquie come oggetti di grata memoria, come parti di corpo appartenenti {321 [627]} agli stessi amici di Dio; venera le immagini, ma solo in quanto rappresentano que' Santi che la Chiesa Romana riconosce beati in Cielo.

  A067001407 

 Ma la Chiesa Romana non ha mai insegnato, nè insegnerà giammai che le statue, le immagini, le reliquie ed i Santi siano adorati come Dio.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068001094 

 Voi sapete, o figli miei, che vociare facciano i Protestanti contro la venerazione delle sante reliquie, contro l'invocazione dei Santi e contro il celibato ecclesiastico, insistendo doversi tutti i preti ed i frati ammogliare, ad imitazione di Lutero, di Calvino, di Zuinglio, di Bucero e di altri preti o frati che si ammogliarono per amor del vangelo riformato.

  A068001095 

 Egli inventò la grande calunnia tanto ripetuta dai Protestanti, che cioè i cattolici danno alle sante reliquie il culto dovuto a lui solo.

  A068001095 

 Vigilanzio, contro cui s. Girolamo aguzzò la tremenda sua penna, derideva i cattolici, che veneravano le reliquie dei martiri.

  A068001096 

 Essi van ridicendo che noi adoriamo le reliquie e immagini sante, come se in queste vi fosse qualche cosa di divino, e che diamo ai Santi il culto dovuto a Dio.

  A068001096 

 Ma sono questi spropositi da cavallo! Noi certo non siamo teologi; ma sappiamo, e voi, padre, ed il nostro parroco ce lo avete sempre insegnato, che a Dio solo è dovuto il culto e l'adorazione suprema; che i Santi debbono solo venerarsi ed invocarsi come gloriosi amici di Dio; e che le reliquie e le immagini dei Santi si onorano non già per se stesse, ma in riguardo alla persona del Santo, cui spettano: a quella guisa che tengonsi {353 [353]} in grande pregio le memorie ed i ritratti degli antenati e degli uomini illustri per quello che ricordano e rappresentano.

  A068001407 

 La Chiesa Cattolica {433 [433]} Romana ha sempre insegnato e insegna tuttora doversi un culto ai Santi come ad amici di Dio; venera le loro ossa quali oggetti di grata memoria, quali reliquie di corpi appartenenti agli stessi amici di Dio; venera le immagini loro benedette, ma solo in quanto rappresentano que' Santi che la Chiesa Cattolica riconosce beati in cielo.

  A068001407 

 La Chiesa poi non ha mai insegnato, nè mai insegnerà che le statue, le immagini, le reliquie ed i Santi siano adorati come Dio.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069000139 

 Questa consacrazione significa la santità di Gesù Cristo, che è raffigurato nell'altare, e dal quale deriva nei fedeli ogni santità: e che nel consacrarlo si chiudono dentro al medesimo delle reliquie di santi per significare l'intima unione che i santi hanno con Gesù Cristo, e farci comprendere quanto sia grande la loro intercessione presso a Dio in nostro favore.

  A069000139 

 Si usa anche di collocare sopra l'altare le reliquie dei Santi per esporle alla venerazione dei fedeli e per significare che le loro anime sono già in cielo intorno al trono di Dio come le loro ossa si trovano quivi in terra vicino all'Agnello immacolato, offerto sotto le specie eucaristiche.

  A069000769 

 - ovvero attribuendogli qualche imperfezione o negando a parole qualche verità della fede, oppure disprezzando Maria V. o gli Angeli od i Santi - Disprezzando le immagini di Gesù Cristo, di Maria Vergine o dei Santi, o le loro reliquie - pronunziando senza rispetto o peggio ancora se per ira o per disprezzo positivo il nome di Dio, di Gesù Cristo o di Maria V. o dei Santi - adoperando per derisione o per ischerno parole della sacra Scrittura - mancando di rispetto ai luoghi sacri, come le chiese, alle persone consecrate a Dio, come sono i sacerdoti e i religiosi e le religiose, ai vasi sacri.


don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html
  A070000250 

 Poco tempo dopo la morte di s. Pietro vennero a Roma alcuni cristiani dall'Oriente, i quali riputando essere per loro un gran tesoro il possedere le reliquie del santo apostolo risolsero di farne acquisto.

  A070000253 

 L'anno 103 s. Anacleto divenuto sommo pontefice vedendo alquanto calmate le persecuzioni contro ai cristiani a sue spese innalzò un tempietto in modo che racchiudesse le reliquie e tutto il sepolcro ivi esistente.

  A070000255 

 Ma quando Costantino divenne padrone del romano impero e pose fine alle persecuzioni, allora ognuno potè liberamente mostrarsi seguace di Gesù Cristo, e la tomba di s. Pietro divenne il santuario del mondo cristiano, dove da ogni angolo venivasi per venerare le reliquie del primo Vicario di G. C. Lo stesso imperatore professava pubblicamente il Vangelo, e fra molti segni di attaccamento alla cattolica religione uno fu quello di aver fatto edificare varie chiese, e fra le altre quella in onore del principe degli apostoli conosciuta sotto al nome di Basilica costantiniana.

  A070000257 

 Da allora in poi non fu mai più nè aperta la tomba, nè alcuno si è più avvicinato a quelle reliquie venerande.

  A070000257 

 In tutto questo tempo in mezzo a tante ristorazioni e a tanti lavori di costruzione le reliquie di s. Pietro non soffrirono alcuna traslazione, nè l'urna, nè la sopracassa di bronzo furono smosse, neppure la cripta fu aperta.

  A070000260 

 Solo in rarissimi casi i papi hanno {188 [204]} permesso che le reliquie di questo gran protettore di Roma fossero altrove trasportate; perciò pochi luoghi della cristianità possono vantare di possederne; tutta la gloria è in Roma.


don bosco-il galantuomo del 1871.html
  A076000007 

 Poco tempo dopo la morte di s. Pietro vennero a Roma alcuni cristiani dall'oriente, i quali riputando essere per loro un gran tesoro il possedere le reliquie del santo apostolo, risolsero di farne acquisto.

  A076000010 

 L'anno 103 s. Anacleto divenuto sommo pontefice, vedendo alquanto calmate le persecuzioni contro ai cristiani, a sue spese innalzò un tempietto in modo che racchiudesse le reliquie e tutto il sepolcro ivi esistente.

  A076000012 

 Ma quando Costantino divenne padrone dei romano impero e pose fine alle persecuzioni, allora ognuno potè liberamente mostrarsi seguace di Gesù Cristo, e la tomba di s. Pietro divenne il santuario del mondo cristiano, dove da ogni angolo venivasi per venerare le reliquie del primo Vicario di G. C. Lo stesso imperatore professava pubblicamente il vangelo, e fra {26 [390]} molti segni di attaccamento alla cattolica religione uno fu quello di aver fatto edificare varie chiese, e fra le altre quella in onore del principe degli apostoli conosciuta sotto il nome di Basilica Costantiniana.

  A076000016 

 Da allora in poi non fu mai più nè aperta la tomba, nè alcuno si è più avvicinato a quelle reliquie venerande.

  A076000016 

 In tutto questo tempo, {29 [393]} in mezzo a tante ristorazioni e a tanti lavori di costruzione, le reliquie di s. Pietro non soffrirono alcuna traslazione, nè l'orna, nè la sopracassa di bronzo furono smosse, neppure la cripta fu aperta.

  A076000020 

 Solo in rarissimi casi i papi hanno permesso che le reliquie di questo gran protettore di Roma fossero altrove trasportate; perciò pochi luoghi della cristianità possono vantare di possederne; tutta la gloria è in Roma.


don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html
  A111000073 

 Nell'Estrema unzione ovvero Olio Santo Dio viene in soccorso degli infermi, e per mezzo della sacra unzione ci comunica le grazie necessarie per cancellare dall'anima nostra i peccati colle loro reliquie, per darci forza a sopportare pazientemente il male, fare una buona morte qualora Iddio abbia decretato di chiamarci all' eternità, ed anche per dare la sanità corporale se è utile alla salute dell'anima.


don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html
  A112000303 

 Tu fortunato che fra breve avrai questa ineffabile ventura! Ora preparati a ricevere l' Olio Santo, che è quel Sacramento che scancella le reliquie dei peccati e ci dà anche la sanità corporale se è bene per la salute dell' anima.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000259 

 - Fu prima Prolegato a Ferrara e Delegato ad Ancona, e quindi Cardinale resse per molto tempo {160 [160]} la prefettura della Congregazione delle indulgenze e sacre reliquie, e poi ebbe quella dell'Immunità.

  A113000283 

 Ed egli tornossene in Roma ed il Santo Padre, per dimostrare che se egli cessava di rappresentare la Santa Sede in Portogallo, non era per nessun demerito, lo creò e pubblicò Cardinale nel Concistoro del 22 dicembre 1873, dandogli il titolo di Santa Anastasia, e nominandolo prefetto della Sacra Congregazione delle indulgenze e sacre reliquie.

  A113000283 

 Il novello Pontefice lo tiene in grande considerazione, e lo confermò nella carica di prefetto della Sacra Congregazione delle Indulgenze e sacre reliquie.

  A113000294 

 Il quale lo nominò il 18 settembre 1875 Cardinale di Santa Chiesa, conferendogli il titolo di Santa Maria della Vittoria, ed ascrivendolo alle Congregazioni del Concilio, dei Vescovi e Regolari, dell'Indice e delle Indulgenze e sacre reliquie.

  A113000296 

 Ascritto alla Prelatura il 18 novembre 1847, fu referendario della Segnatura di giustizia e per lunghi anni segretario della Congregazione dei Riti e consultore di quelle del Concilio per la revisione dei Concilii provinciali, di Propaganda per gli affari di rito orientale, dell'Indice, delle Indulgenze e Sacre Reliquie.

  A113000301 

 Pio IX lo creò Cardinale dell'Ordine dei Preti addi 12 maggio 1877, conferendogli il titolo di San Tommaso in Parione, e ascrivendolo alle Congregazioni dei Vescovi e Regolari, Propaganda, Indice, Indulgenze e Sacre Reliquie.

  A113000303 

 Dopo 16 anni di episcopato Pio IX, volendo provvedere l'insigne Chiesa di Capua, rimasta da otto anni senza Pastore, per la morte dell' eminentissimo Cardinale Giuseppe Cosenza, morto il 30 di marzo 1863, il 24 novembre 1871 ne preconizzava Arcivescovo monsig. Apuzzo, che il 12 marzo 1877 creava Cardinale di Santa Chiesa, del titolo presbiterale di Sant'Onofrio, destinandolo a far parte delle Congregazioni del Concilio, dei Riti, delle Indulgenze e sacre Reliquie e della Fabbrica di San Pietro.

  A113000318 

 La Santità di Pio IX il 12 marzo 1877 creò mons. Caverot Cardinal prete della Santa Romana Chiesa del titolo di S. Silvestro in Capite, e lo chiamò a far parte delle Congregazioni del Concilio, di Propaganda, dell'Indice, delle Indulgenze e sacre Reliquie.

  A113000323 

 Poco dopo fu ascritto alla Congregazione dell'Immunità, Concilio, Vescovi e Regolari e Indulgenze e Sacre Reliquie.

  A113000327 

 Gli furono asegnate le Congregazioni dei Vescovi e Regolari, del Concilio, della Disciplina Regolare, delle Indulgenze e sacre Reliquie.

  A113000339 

 Il 22 giugno poi Pio IX lo creava cardinale dell'Ordine dei Preti, e gli conferiva il titolo di S. Sisto, ascrivendolo alle Congregazioni del Concilio, dell'Indice, delle Indulgenze e Sacre Reliquie e degli studi.

  A113000339 

 Prendendo possesso del suo titolo, pronunziò un dotto discorso, ricordando le più insigni memorie di quel sacro tempio j e bellamente associando la chiesa di S. Sisto, culla dell''Ordine domenicano, con Bologna che conserva le reliquie del santo suo fondatore.


don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html
  A114000172 

 D'accordo col pontefice Serena fece dare onorevole sepoltura alle reliquie della santa.

  A114000178 

 Le sue reliquie furono sempre tenute in grande venerazione presso ai cristiani; ora la maggior parte del suo corpo è nella Basilica Vaticana.

  A114000178 

 Ma ne furono staccate parecchie reliquie e concesse a molti paesi della cristianità, ove sono gelosamente venerate e conservate a maggior gloria di Dio e del suo vicario con grande vantaggio dei popoli che nei loro bisogni spirituali e temporali ricorrono con fede all'intercessione di questo santo.

  A114000216 

 Le sante reliquie per la maggior parte furono dipoi portate a Roma e poste in una bella Chiesa che s. Felice papa, bisavolo di s. Gregorio Magno, fece fabbricare a loro onore.


don bosco-il pontificato di s. dionigi.html
  A115000023 

 I fedeli raccolsero il sangue di questo glorioso martire con panni e con lini che avevano distesi intorno a lui prima che gli fosse troncata la testa, e conservarono quelle preziose reliquie col più grande rispetto possibile.


don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html
  A116000070 

 Per questa ragione nella benedizione delle pietre sacrate nel mezzo di esse e dentro uno scavo fatto a posta si mettono delle piccole reliquie o almeno delle ceneri di qualche martire.

  A116000075 

 Finalmente noi non crediamo di fare cosa contraria alla Bibbia, che anzi giudichiamo cosa tutta consentanea ai libri Santi il celebrare i divini misteri sopra i sepolcri o almeno sopra le reliquie dei martiri.

  A116000077 

 Così s. Ambrogio delle reliquie dei santi Gervasio e Protasio, che egli per ispeciale rivelazione scoperse.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000156 

 Chiuse e sigillate in un' urna d' argento quelle reliquie furono per molti secoli in Altomonte oggetto di venerazione e di benedizione.

  A117000156 

 Circa l' anno 650 essendosi terminato un vasto edifizio destinato per abitazione di monaci, vennero chieste alcune reliquie al sommo Pontefice Martino I per onore e gloria del convento.

  A117000158 

 All' occasione che furono {90 [90]} scoperte quelle reliquie, egli dice, fu fatta una grande solennità con molto concorso di fedeli.

  A117000161 

 Ma molti o per distanza, o per mancanza di mezzi non potendosi recare ad Altomonte, domandarono al vescovo di permettere che le prodigiose reliquie {93 [93]} fossero portate in altri paesi.

  A117000166 

 Le reliquie di s. Maurizio andarono soggette ad alcune vicende che a noi giova conoscere perchè fanno parte della storia patria.

  A117000167 

 Il duca inviò il vescovo d' Aosta a chiedere le dette reliquie.

  A117000167 

 In fine per evitare disordini maggiori si dovettero dividere le reliquie.

  A117000167 

 Si venne a patti, e fra gli articoli del trattato di pace uno fu che il duca di Savoia acconsentisse di cedere la sovranità {97 [97]} di Agauno ovvero s. Maurizio; ma che sarebbero trasportate a Torino le reliquie di s. Maurizio.

  A117000171 

 Intanto fu edificata una nuova chiesa nel centro della città dove furono trasportate le sudette reliquie, che dai nostri santi dicesi tuttora chiesa dei santi martiri.

  A117000171 

 Ivi giunta trovò eziandio le reliquie dei santi Avventore ed Ottavio, le uni a quelle di s. Solutore che avea seco condotto, e li seppellì in un Tempio dei Gentili da lei comperato e cangiato in Chiesa.

  A117000171 

 Ma nell' anno mille cinquecento {100 [100]} trenta sei, i Francesi essendosi impadroniti di questa città il monastero fu distrutto, le reliquie dei ss. Solutore, Avventore ed Ottavio con quelle di s. Giuliana e di s. Gozzelino abate di quel monastero, furono dapprima trasportate nell' Oratorio di s. Andrea ora Chiesa della Consolata.

  A117000172 

 Quivi fu dapprima edificata una cappella, in appresso quelle reliquie furono trasportate nella parodiale dove se ne celebra la festa ogni anno il 20 giugno.

  A117000173 

 S. Besso fini i suoi giorni in questa montagna e fu sepolto non lungi dalla Dora Baltea, dove le sue reliquie stettero nascoste finchè fu data la pace alla Chiesa.

  A117000174 

 Le reliquie di s. Besso furono di là trasportate alla Novalesa e nel 906 in Torino con quelle dell' abate s. Valerico; che si venerano al presente nella cattedrale.

  A117000175 

 S. Tegolo fu martirizzato, ma il suo sepolcro restò ignoto finchè venne rivelato a s. Veremondo vescovo d' Ivrea che nel 1005 ne trasferì le reliquie nella sua cattedrale e lo acclamò patrono della città con festa il 25 ottobre.

  A117000181 

 Le sue reliquie sono venerate nella parochia di quel paese il 22 gennaio.

  A117000182 

 Nel paese di Caramagna si venerano le reliquie dei ss. martiri Asterio, Abondio e Desiderio i quali fuggiti dalla morte si portarono a predicare Gesù Cristo in questo paese dove raggiunti furono uccisi.

  A117000183 

 Questo stesso paese venerava ancbe s. Cesario, Longino, Mauro e Demetrio, le cui reliquie peraltro andarono smarrite.

  A117000184 

 Le loro reliquie furono per lungo {105 [105]} tempo ignorate; ma nell' anno 1427 gli abitanti udirono il 26 gennaio una gran melodia, che pareva provenisse di sotto terra: continuando cosi alcuni giorni vi attrasse molta gente.

  A117000186 

 Nel secolo XVI per togliere queste reliquie alla profanazione degli eretici si deliberò sotto Carlo Emanuele I di trasportarle nella Rocca di Revello.

  A117000186 

 Per molto tempo non si conobbero le sue reliquie.

  A117000189 

 Il Signore, che voleva dare ad altro paese le sue preziose reliquie, di bel nuovo gli porge mezzo di sottrarsi, ed egli si avviò alla città di Bergamo.


don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html
  A118000099 

 Nello scavare le fondamenta si arrivò al luogo ove giacevano le reliquie del glorioso martire.

  A118000101 

 Questo orciuolo era di bronzo e conservasi ancora oggidì fra le reliquie di questa chiesa.

  A118000103 

 Le sante reliquie si mescolarono insieme per modo che non si poterono più riconoscere quali fossero dell'uno, e quali dell'altro santo.

  A118000103 

 `Riguardo al trasporto e collocamento di queste reliquie succedettero molte cose straordinarie, tra cui si racconta che l'urna, in cui erano le ceneri di s. Lorenzo, essendo molto ristretta, alla presenza di una moltitudine di gente furono vedute le ossa del nostro Santo ritirarsi da parte e fare posto al primo Diacono e primo martire di Gesù Cristo, s. Stefano.

  A118000106 

 Sotto all'altar maggiore avvi un'urna ove sono rinchiuse alcune reliquie di s. Lorenzo col corpo di s. Ippolito.

  A118000110 

 In questa chiesa conservansi molte preziose reliquie, e fra le altre un braccio del nostro Santo e parte dei corpi de' ss. Crispino e Crispiniano.

  A118000112 

 Noi abbiamo soltanto dato un cenno sopra le dette chiese, ma dobbiamo notare che in esse vi sono molti dipinti, reliquie, ornati in mosaico, in oro, in argento che in mille modi appagano la pia curiosità di chi recasi a visitarle.

  A118000116 

 Era un tempio, egli dice, in cui vennero portate alcune reliquie di san Lorenzo.

  A118000124 

 Si conosca adunque, dice il santo Pontefice, quale sia la consuetudine tra di noi e si conosca {57 [325]} quale venerazione ognuno debba alle reliquie dei santi.

  A118000124 

 Tuttavia tale curiosità dispiacque al Signore e quelli che videro quelle sante reliquie fra dieci giorni morirono tutti.

  A118000130 

 Fra i luoghi ove le reliquie del nostro santo ebbero gran venerazione fu la città di Leodio.

  A118000146 

 Accondiscese il Pontefice, e affinchè ogni cosa procedesse con ordine e con sicurezza, tagliò un pezzetto di carta che diede a due cardinali incaricati di andare ad aprire un'urna dove erano alcune reliquie del santo, ed estrarre da quella un pezzo di osso, che corrispondesse alla ampiezza di quella carta.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000169 

 Ci trattenne la bagattella di tre ore, ci fece servir tutti, religiosi e religiose, di dolci a profusione e di birra; ci condusse egli stesso nel suo giardino ed a visitare l'episcopio, {139 [139]} modesto anzichenò in tutto il suo insieme; ci regalò libri, medaglie, fotografie, reliquie, una infinità di cose per attestarci la sua riconoscenza per la nostra visita.

  A127000408 

 In questa cattedrale si venerano le reliquie di Santa Maria Maddalena in un'arca di porfido, ornata di statue di bronzo, mandata appositamente a Marsiglia dal Papa Urbano VIII. Fummo accolti dal parroco con ogni gentilezza.


don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html
  A137000168 

 Quelle sacre reliquie stettero là per lo spazio di 30 anni, finchè S. Cornelio nell'anno 254, aiutato in ciò da una ricca matrona romana di nome Lucina, trasportò il corpo di s. Pietro nel luogo di prima cioè sul monte Vaticano dove tuttora si conserva.

  A137000191 

 Di questo pontefice si fa ogni giorno speciale menzione nel sacrificio della S. Messa, e fin da' primi tempi si ebbe grande venerazione verso le sue reliquie.

  A137000192 

 A' tempi di Carlo il Calvo re di Francia (secolo IX), trasportavansi alcune reliquie di s. Cornelio da Roma in Compiègne, città di quel regno.

  A137000192 

 {96 [96]} Fra i molti prodigi, che in questa congiuntura si operarono, si notano i seguenti: tre ciechi acquistarono perfettamente la vista; tre sordomuti acquistarono l'udito e la loquela; e fra gli altri vi fu un numero grandissimo di paralitici che furono portati presso all'urna in cui erano chiuse le reliquie del Santo, e alla presenza della moltitudine invocarono la protezione di lui e ottennero l'uso perfetto de' loro membri ( V. Boll.

  A137000193 

 Ma le reliquie che dai cattolici sono tenute come oggetti di tenera divozione, invece dai protestanti sono avute nel massimo disprezzo.

  A137000193 

 Una delle ragioni di questo disprezzo pare che derivi da questo, che i protestanti non {97 [97]} possono vantarsi di un solo de' loro correligionari, le cui azioni della vita mortale od i fatti gloriosi operati dopo morte ne abbiano reso le reliquie degne di culto speciale.

  A137000194 

 Per questi motivi i riformatori, o protestanti o gli evangelici, che sono una cosa sola, cercano tutti i modi per eccitare il disprezzo verso le ceneri di questi amici di Dio; anzi pare che provino gran gusto qualora si presenti l'empia occasione di poter profanare, e, se possono, spezzare e calpestar le reliquie di qualche santo.

  A137000194 

 Perciò possiamo dire che avranno sempre un grande ostacolo a superare per combattere la religione cattolica, finchè non ne hanno indotto i seguaci ad abbandonare il culto delle reliquie.

  A137000194 

 Sanno essi inoltre che i cattolici prestando ossequio alle reliquie, sentonsi naturalmente portati verso Dio con desiderio d' imitare le azioni di coloro le cui anime sono amiche di Dio e gloriose in Cielo, e le cui ceneri sono oggetto di venerazione sopra la terra.

  A137000195 

 Dopo d'aver saccheggiato ogni cosa, quasi per compimento della loro barbarie, si diedero alla profanazione delle cose sacre e specialmente delle reliquie di s. Cornelio.

  A137000195 

 L'anno 950 una parte delle reliquie di questo pontefice da Roma furono portate in Fiandra in una città detta allora Rotnaco ed oggi appellata Ronse.

  A137000196 

 Dopo aver posta ogni cosa a ruba portarono il loro sguardo sopra l'urna che racchiudeva le sante reliquie.

  A137000196 

 Gli eretici presero l'urna la ridussero in pezzi; si appropriarono l'oro e l'argento che la ornavano, di poi dispersero qua e là le reliquie e con somma empietà le calpestarono.

  A137000196 

 Ivi erano state trasportate le reliquie di s. Cornelio per sottrarle dal furore degli {99 [99]} eretici.

  A137000197 

 Allora le reliquie di s. Cornelio furono tolte dal luogo in cui erano state nascoste, e portate nella chiesa collegiata in quello stesso sito, onde erano state tolte per sottrarle dal furore degli eretici ( V.Boll.

  A137000198 

 Gli eretici e specialmente i protestanti dicono che il culto portato alle sante reliquie è contrario alla ragione ed alle divine scritture, aggiungendo non doversi adorare le reliquie, perchè soltanto Iddio è degno di essere adorato in ispirito e verità.

  A137000199 

 Dunque noi cattolici diremo a' protestanti che veneriamo, cioè portiamo stima e rispetto alle reliquie, come oggetti appartenenti ad individui cari a Dio ed agli uomini; ma non prestiamo loro alcuna adorazione, perchè adoriamo un solo Dio Creatore del cielo e della terra.

  A137000199 

 Gli eretici poi commettono un grande {101 [101]} errore allorchè dicono i cattolici adorare le reliquie de' santi.

  A137000199 

 La chiesa cattolica insegna di venerare le reliquie dei santi, ma non mai di adorarle.

  A137000199 

 Niun catechismo, niun pontefice, niun concilio, niun santo padre e, diremo in breve, niun cattolico ha insegnato, nemmeno insegna presentemente, doversi adorare le reliquie.

  A137000200 

 Quando Mosè era per partire dall'Egitto alla testa del popolo di Israele trasportò le reliquie dei patriarca {102 [102]} Giuseppe, perchè fossero con grande onore seppellite nella Palestina.

  A137000200 

 Quando poi dicono che il culto delle reliquie è contrario alla Bibbia, essi asseriscono il contrario di quanto sta scritto nella medesima Bibbia, perchè noi proviamo che tale dottrina è appoggiata sulla Bibbia, e che Dio medesimo ha fatto conoscere con miracoli che egli approva il culto delle reliquie, i quali miracoli sono pure registrati ne' libri santi.

  A137000206 

 Con questi fatti noi siamo dalla Bibbia assicurati, che la nazione degli ebrei e lo {104 [104]} stesso Mosè professavano venerazione alle reliquie; che le ossa di un profeta hanno fatto risuscitare un morto; che l'orlo della veste del Salvatore, i pannolini di s. Paolo, l'ombra di s. Pietro erano tenuti in grande venerazione.

  A137000206 

 Noi crediamo che i protestanti non saranno mai per giungere a tale enormità; ma che piuttosto deporranno la loro avversione verso le sante reliquie.

  A137000206 

 Ora se i protestanti vogliono disapprovare il culto delle reliquie bisogna che prima disapprovino il sentimento religioso degli ebrei e de' cristiani di tutti i tempi e dicano che Dio abbia con miracoli approvata una dottrina riprovevole.

  A137000207 

 Di più quelle maraviglie che {105 [105]} Dio volle far registrare nella Sacra Bibbia e nella storia ecclesiastica, operate per virtù delle reliquie dei santi e segnatamente delle reliquie di s. Cornelio; le stesse maraviglie saranno pure rinnovate a nostro vantaggio spirituale e temporale, purchè con fede abbiamo a quelle ricorso.

  A137000207 

 Fortunati quei paesi e quelle case ove si conservano colla debita venerazione le reliquie dei santi; fortunati que' cristiani che con viva fede ricorreranno a coloro che già regnano beati in cielo e le cui reliquie veneriamo sopra la terra.

  A137000207 

 Noi intanto invitiamo tutti i fedeli cristiani ad usare grande venerazione verso le reliquie, sia che queste vengano esposte nelle pubbliche chiese sui nostri altari, sia che si conservino nelle case dei privati.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000761 

 Infatti Leone lsaurico, come abbiam detto, imperatore d'oriente avendo dichiarato guerra alle sacre immagini pretendeva che il papa Gregorio II le spezzasse in Roma, sperdesse le reliquie dei Martiri e così negasse l'intercessione dei Santi presso Dio.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000972 

 Fra le altre cose il Petrarca gli scrisse queste parole: «Tu sei prossimo alla morte: lascia adunque le ciancie della terra e le reliquie dei piaceri, e la pessima tua maniera di vivere.

  A140001005 

 Tra le belle opere di questo principe merita di essere menzionata la fondazione dell' Abadia di Altacomba sul lago di Bourget, cui egli donò al celebre san Bernardo; e che per molto tempo raccolse poi sotto le sue vòlte le reliquie dei duchi di Savoia.

  A140001862 

 - 9 agosto - Rinvengonsi in Milano le reliquie di S. Ambrogio e dei SS. Martiri Gervasio e Protasio.


don bosco-maniera facile per imparare la storia sacra.html
  A148000383 

 Avvenne che un cadavere, essendo stato posto vicino al corpo di Eliseo dopo morto, risuscitò, dimostrando così Iddio in quanta venerazione si debbano avere le reliquie de' suoi servi.


don bosco-maraviglie della madre di dio.html
  A149000089 

 Costui per abolirne affatto il culto uccideva ed imprigionava chiunque fosse {55 [247]} denunziato di aver dato segno di venerazione alle immagini od alle reliquie dei Santi e specialmente della Beata Vergine.

  A149000097 

 Costui seguendo le empietà di suo padre proibì di invocare i santi, di onorare le reliquie, e di implorarne l'intercessione.

  A149000325 

 Anche i templi dei Gentili, già abitazione dei falsi numi, e nido di menzogna, si convertirono in chiese colla approvazione del pio imperatore, e furono consagrati colla santità delle venerande reliquie dei martiri.

  A149000327 

 Le reliquie rappresentano i nostri santi.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000137 

 Alla vigilia della consacrazione l'arcivescovo di Torino, monsignor {57 [361]} Alessandro Riccardi, di felice memoria, venne in persona a far l'esposizione delle sacre reliquie, che dovevano servire alla consacrazione degli altari nel giorno seguente.

  A150000138 

 Quelle reliquie erano dei SS. Maurizio e Secondo, martiri della legion Tebea e patroni principali della diocesi torinese.


don bosco-massimino.html
  A151000148 

 La ragione si appoggia su ciò che i cattolici adorano i santi, le loro reliquie, le loro immagini e questa è vera idolatria.

  A151000149 

 Voi come cattolico avete senza dubbio studiato il catechismo; io pure {54 [176]} l'ho letto, studiato, udito a spiegare e a predicare, che noi veneriamo i santi e le loro ' reliquie, ma non li adoriamo.

  A151000150 

 Tu vuoi chiamare venerazione e non adorazione il culto, che prestate alle reliquie ed alle immagini dei santi; ma intanto la Bibbia condanna tutte queste superstizioni.

  A151000151 

 Perciò noi diciamo sempre che non adoriamo, ma veneriamo le immagini e le reliquie dei santi.

  A151000152 

 Ma nella Storia Sacra non si dà esempio che immagini o reliquie siano state venerate, e noi non dobbiamo scostarci dalla Bibbia.

  A151000160 

 Ti concedo il culto alle immagini, ma le reliquie; ah! quelle reliquie! Sono anche queste venerate nella Bibbia?.

  A151000161 

 Avrebbe Iddio operato un miracolo così strepitoso, quale è la risurrezione di un morto, se non fosse per dimostrare all'evidenza quanto gli tornò gradito il culto delle reliquie de' suoi santi?.

  A151000164 

 Caro Massimino, ti lodo in questo tuo disinvolto parlare, e questo solo fa che io cangi modo di pensare intorno alle reliquie ed alle immagini {59 [181]} dei Santi.

  A151000164 

 Ma dimmi: 'Perché tu parli soltanto dei fatti della Bibbia e non ricorri alla storia Ecclesiastica, in cui tu avrai certamente lette tante maraviglie operate in virtù delle reliquie dei Santi?.


don bosco-novella amena di un vecchio soldato di napoleone i.html
  A157000196 

 Le loro preziose reliquie furono raccolte e portate via.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000046 

 Intanto il prelodato Arcivescovo faceva l'esposizione delle sante reliquie che dovevano servire alla Consacrazione degli altari nel di seguente.

  A173000046 

 Quelle reliquie appartenevano ai santi Maurizio e Secondo che sono due de' patroni principali della diocesi torinese.

  A173000197 

 Quivi il vescovo in tutta la pompa de' suoi pontificali indumenti è circondato dal coro de' sacerdoti, quivi preghiere, cantici e salmi multiformi e prolungati, quivi esorcismi, benedizioni, misteriose mescolanze di acqua e sale e cenere e vino e ripetute aspersioni, quivi le continue invocazioni della Triade Sacrosanta, di Gesù Cristo, di Maria, degli Angeli, e dei Santi, quivi le porte del tempio chiuse, le quali non si aprono che dopo i reiterati picchiamenti fatti col rocco dal sacro pontefice, e le croci segnate sul limitare e sulle pareti, e le ledere greche e latine descritte sulla cenere e le reliquie dei martiri portate in trionfo, e la consecrazione dell'altare, e l'incessante fumigare degli incensi, e lo splendore dei molteplici cerei ardenti, e infine la solenne celebrazione dell'incruento divin Sacrifizio.

  A173000203 

 Egli è perciò che rappresenta gli Angeli come quelli che nella chiesa abbruciano gli incensi all'Altissimo, offrono cioè a Lui le orazioni dei fedeli, e ripete l'antifona: «Ascese per man dell'Angelo il fumo degli aromi al cospetto dell'Altissimo: stette l'Angelo presso l'altare del Tempio, avente in mano il turibolo d'oro, e gli fu dato molto incenso, e salì il fumo degli aromi al cospetto di Dio.» Egli è perciò che sotto l'altare ei colloca le reliquie dei santi martiri, e supplica che que' gloriosi, i quali trionfarono con Cristo, soccorrano ne' spirituali combattimenti i fedeli ancor militanti sulla terra.


don bosco-severino.html
  A177000228 

 - Nel senso che tra noi non siete più obbligato ad adorare le immagini e le reliquie: e qui chiamò con titoli del tutto sprezzanti le cose più venerande della religione.

  A177000235 

 - Questo non è argomento per me; mostratemi un solo libro cattolico che dica doversi adorare i santi, le immagini, le reliquie, e poi....

  A177000236 

 Al contrario quegli autori vanno perfettamente d'accordo nello usare i vocaboli divozione, venerazione, ossequio, rispetto con cui i cattolici sogliono esprimere il culto che professano ai santi, alle loro immagini e reliquie, imperocchè come tutti sanno la dottrina della Chiesa è che i santi meritano onore come benefattori dell'umanità e modello di vita cristiana, amici di Dio e nostri benevoli protettori presso di Lui in Cielo.

  A177000272 

 Nel 1530 i popoli del Cantone di Berna unitamente ai Ginevrini si armarono contro ai Cattolici, gettarono a terra le croci, spezzarono le sacre immagini, calpestarono empiamente {123 [123]} le ostie consacrate e le reliquie dei santi ed ordinarono che gli eretici predicassero regolarmente nella città di Ginevra nella celebre cattedrale di s. Pietro, dove da tanti secoli erasi predicato costantemente il cattolicismo.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000332 

 Si levò con vigore contro gl'Iconoclasti, combattendoli con voce, e con iscritto in cui dimostra che le sante immagini sono sempre state onorate nella Chiesa, e che i fedeli non intendono di onorare l'oggetto materiale delle immagini, o reliquie, ma bensì colui che ne è il creatore e padrone.

  A189000345 

 S'incrudelì specialmente contro ai religiosi, e nella sola città di Caradigna in un sol giorno furono trucidati 200 monaci, de'quali avvi questo di memorabile, che ancora oggidì si vede il pavimento, sotto cui giacciono le loro reliquie ogni anno trasudare gocce di sangue nel dì in cui ricevettero la corona del martirio.

  A189000401 

 L'anno 680 per celeste avviso in Roma fu eretto un altare ove furono trasferite le reliquie di s. Sebastiano, {231[389]} per allontanare un orribile peste, che tosto cessò.

  A189000401 

 Si cominciò pure a prestar un culto speciale alle reliquie dei santi.

  A189000418 

 All'età di quindeci anni egli abbracciò l'ordine di s. Agostino; ma nell'occasione che furono arrecate in Portogallo le reliquie di cinque frati Minori caduti martiri a Marocco, sentissi tutto infiammato dal desiderio d'ascriversi al loro ordine, per aver anch'egli un campo più aperto a conseguir la palma del martirio.

  A189000486 

 Non dubitò di commettere ogni sorta di nefandità nelle chiese stesse, comandò fossero bruciate le reliquie di s. Tommaso di Cantorberi, procurò anche a molti la palma del martirio, di cui contansi 630 ecclesiastici.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000077 

 In esso si osserva tuttora il candelliere con sette rami tolto dal tempio di Gerusalemme, e il magnifico antiteatro che porta il nome di Tito Flavio e di cui rimangono ancora in Roma stupende reliquie.

  A190000291 

 Questo uso è ancora mantenuto oggidì, rinchiudendosi sempre alcune reliquie {131 [131]} dei Santi nella pietra che si consacra per celebrarvi sopra il s. sacrificio.

  A190000316 

 D'accordo con s. Silvestro stabilì che essa nella sua ampiezza racchiudesse il tempietto edificato da papa s. Anacleto sopra le dette reliquie.

  A190000316 

 Nei tre primi secoli, sebbene fossero sempre state in grande venerazione le reliquie del Principe degli apostoli quivi custodite in un segreto oratorio, tuttavia non si poteva rendere ad esse l'onore di una chiesa pubblica.

  A190000399 

 Dal deserto egli si levò con vigore contro agli Iconoclasti, dimostrando con argomenti tratti dalla sacra Scrittura e dalla tradizione, che le sante immagini furono sempre onorate nella Chiesa; che i Cristiani non prestano adorazione alle reliquie o alle immagini, ma hanno soltanto per esse venerazione con cui non intendono di adorare l'oggetto materiale o le creature, bensì colui che ne è Creatore e Padrone.

  A190000404 

 Quando l'imperatore Leone Isaurico, come fu detto, faceva guerra alle sacre imagini, pretendeva che Papa {198 [198]} Gregorio II le spezzasse in Roma stessa, sperdesse le reliquie dei martiri e così negasse l'intercessione dei Santi presso Dio.

  A190000410 

 Imperocchè il pavimento, sotto cui giacciono le loro reliquie, si vede ogni anno trasudare vivo sangue nel dì anniversario in cui conseguirono la corona del martirio.

  A190000454 

 - L'anno 680 per celeste avviso in Roma venne eretto un altare, ove furono trasferite le reliquie di s. Sebastiano per allontanare un'orribile peste, che tosto cessò.

  A190000616 

 Le chiese diroccate o profanate; le croci, le reliquie, i vasi sacri, gli stessi sacrosanti misteri sacrilegamente calpestati, e sugli altari del Dio vivente, invece di celebrare il santo sacrifizio della messa, si collocò una donna infame, e fu adorata siccome la dea ragione.

  A190000624 

 Vesti, cappelli, biancherie erano oggetti avidamente cercati; e non potendo più avere altro, mettevano sulla sua bara medaglie, veli, croci, fazzoletti, libri, rosari, e se li portavano a casa come reliquie.

  A190001004 

 Forse così chiamato dal latino confossio, ossia scavamento, perchè scavato per potervi riporre le dette reliquie.

  A190001294 

 Memoria, chiamasi anche con questo nome il luogo dell'altare, in cui sono rinchiuse le reliquie dei Santi.

  A190001501 

 Reliquiario, custodia, sovente in forma di cassa, in cui si conservano le reliquie munite del sigillo per lo più di un Vescovo, in guisa che le reliquie non si possano estrarre senza rompere il sigillo.


don bosco-storia sacra [10a edizione].html
  A192000266 

 Sue reliquie.

  A192000268 

 Questo fatto ed il prodigio del mantello d'Elia nelle acque del Giordano dimostrano' quanto il Signore gradisca, che le reliquie de' suoi santi siano venerate; perciò sono in grande errore coloro, i quali dicono non doversi prestare nessun culto alle medesime.


don bosco-una famiglia di martiri.html
  A194000008 

 Gli autori che parlano di questi martiri ne rapportano il giorno della festa in tempi diversi, e ciò deriva da che alcuni fanno solenne il giorno di loro morte, altri il giorno della loro sepoltura, altri infine il giorno in cui le loro reliquie furono altrove trasportate dal luogo della primitiva tumulazione.

  A194000053 

 Intorno alle reliquie di s. Valentino, dicono gli atti del suo martirio, si operarono molti miracoli a maggior gloria di Dio e a lode del suo santo nome.

  A194000084 

 Tuttavia {39 [95]} una ricca matrona romana, di nome Felicita, che impiegava le sue sostanze e la sua vita in opere di carità, trovò modo di rapire alle fiamme quelle venerande reliquie già bruciate per metà e le portò a seppellire in un suo podere.

  A194000086 

 , terminano con parole che dimostrano quanto sia antico nella chiesa Cattolica il culto verso le reliquie dei martiri, e come Iddio abbia in ogni tempo concesso speciali favori a coloro che andarono sulla tomba de' suoi servi per interporre la loro mediazione presso al divin suo trono.

  A194000087 

 Le reliquie dei santi Martiri furono in tutti i tempi oggetto di speciale venerazione presso i fedeli, massime quando la memoria ancor fresca della loro costanza nel confessare la fede di Gesù Cristo attirava i Cristiani a rinvigorire il fervore sulla loro tomba.

  A194000088 

 Questo pure avvenne delle Reliquie dei Ss. Martiri Mario, Marta, Audiface ed Abaco.

  A194000091 

 Il Baronio, il quale ciò appunto scriveva nel 1590, aggiunge essere persuaso che in s. Adriano vi fossero solamente le reliquie dei Ss. Mario e Marta, e che quelle dei figliuoli Audiface ed Abaco si conservassero in s. Giovanni Calibita nell'isola Tiberina.

  A194000091 

 Inoltre nel 1590 mentre per {43 [99]} ordine di Agostino Cusano Cardinale Diacono di questa chiesa si stava rifacendo l'altare maggiore, queste reliquie si ritrovarono.

  A194000091 

 Quest'anno è il primo del Pontificato di Gregorio IX che ci lasciò questo documento in testimonianza perenne che in detto anno si fossero trovate in questa chiesa le reliquie dei Ss. Mario e Marta e di altri, delle quali ivi si lasciò la maggior parte, e il rimanente fu dallo stesso Gregorio collocato sotto al maggiore altare

  A194000094 

 Iddio aveva destinato che il culto a questi Ss. Martiri non rimanesse ristretto nella {45 [101]} sola città di Roma; perciò dispose che la loro gloria, fatta più chiara con singolari miracoli, destasse in molti luoghi il desiderio di possederne le reliquie.

  A194000099 

 Ma siccome le reliquie de' nostri martiri furono riposte in tre urne, invece di quattro, il volgo designolli coll'appellativo dei tre medici, a cagione del gran numero di guarigioni che continuamente vi si operavano.

  A194000100 

 La estensione che prese il culto alle reliquie di questi santi è una prova evidente, che non invano ricorsero i fedeli alla loro intercessione nelle maggiori necessità; e l'essersi Iddio degnato di accordare speciali favori a chi fiducioso ebbe a loro ricorso è argomento certo per dimostrare quanto piacesse al Signore di farne conoscere la Santità ed illustrarne la gloria.

  A194000101 

 Scrisse egli tra le molte cose la storia della traslazione delle reliquie dei Ss. Marcellino e Pietro, e di altri Ss. martiri, fra le quali vi era anche parte di quelle dei Ss. martiri Mario, Marta, Audiface ed Abaco.

  A194000102 

 Il viaggio di Ratleico, lo scoprimento dei corpi de' Ss. Marcellino e Pietro martiri, {50 [106]} il trasporto delle loro reliquie, ed i miracoli che furono operati lungo il cammino formano l'oggetto della citata storia della traslazione delle reliquie dei Ss. martiri Marcellino e Pietro.

  A194000102 

 Nel rimetterle a Ratleico lo avvertì, come queste reliquie dovessero tenersi nella stessa venerazione che quelle dei Ss. Marcellino e Pietro, perchè gli uni e gli altri di questi santi, erano di egual merito presso a Dio; e che facilmente Eginardo vi avrebbe creduto, quando i nomi ne avesse conosciuto.

  A194000102 

 Riguardo ai Ss. martiri Mario, Marta, Audiface ed Abaco è da ricordare, come al momento in cui Ratleico stava per partire da Roma con seco i corpi de' Ss. Marcellino e Pietro, il Diacono Deusdona gli consegnò un involto, contenente altre reliquie di santi martiri, destinate pure ad Eginardo.

  A194000103 

 Era questo il luogo fissato per le sante reliquie che dovevano riporre nella chiesa recentemente da Eginardo costrutta, ed in cui aveva destinato di conservarle.

  A194000103 

 Partitosi di Roma con quel sacro deposito Ratleico venne per Pavia, ove si fermò alcuni giorni: quindi passate le Alpi discese a S. Maurizio nel Vallese, di là pel cantone e città di Soleure calò pel Reno {51 [107]} fino a Strasborgo d'onde accompagnato da immensa moltitudine di fedeli, che si recavano a venerare le sante reliquie, arrivò a Michlinstadt.

  A194000105 

 Molti sono i miracoli che furono da Dio operati in questa chiesa; e grazie d'ogni maniera furono accordate a coloro che si recavano a visitare quelle sante reliquie.

  A194000105 

 Terminata la funzione e disposta ogni cosa pel maggior decoro e riverenza delle sanie reliquie stabili un certo numero di ecclesiastici, che facessero continua dimora aecanto al sacro deposito e si occupassero in cantare le Divine Lodi.

  A194000106 

 Cresceva ogni giorno il concorso; e siccome era più sovente discorso dei Ss. Marcellino e Pietro, dei quali si conoscevano le reliquie, che non degli altri, volle Iddio con uno speciale miracolo addimostrare, che egli si compiaceva pur anche della venerazione alle reliquie dei Ss. martiri Mario, Marta, Audiface ed Abaco, che, come sopra si narrò, erano state portate da Roma insieme coi corpi di S. Marcellino e Pietro.

  A194000107 

 Aggiunsero che l'avrebbe trovato {54 [110]} nel cenacolo che è posto sopra del portico della Basilica, e che rinvenutolo dovesse collocarlo presso alle sacre reliquie nel tempo in cui i Monaci stavano recitando il mattutino.

  A194000107 

 Intanto il cieco trovato quel povero che gli era stato indicato, lo condusse nella parte superiore della chiesa, ed il lasciò presso alle predette reliquie, nel tempo appunto che recitavasi il mattutino, giusta quanto gli era stato prescritto.

  A194000108 

 «Queste reliquie, che io ancora non conosceva, erano quelle del B. Mario martire, di sua moglie e figli, cioè di Marta, Audiface ed Abaco, che erano bensì stati portati coi corpi dei Ss. Marcellino e Pietro, ma non erano nemmeno conosciute da quella stessa persona che le aveva portate, perchè colui che me le mandò, aveva promesso di recarsi in persona presso di me e di svelarmi egli stesso i nomi dei santi a' quali appartenevano quelle reliquie, come fece dappoi.

  A194000109 

 «Erano i monaci alla lettura della seconda lezione dell'ufficio notturno, quando quel povero, che dal cieco era stato condotto presso alle sante reliquie, diede un fortissimo grido, che arrecò non poco spavento a quanti l'udirono.

  A194000111 

 Da quanto si disse nei precedenti capitoli è facile comprendere come rapidamente si propagasse la venerazione alle reliquie di questi santi martiri.

  A194000194 

 3° Gloriosi nostri protettori che guidati dallo spirito di religione affrontaste i pericoli {88 [144]} d'un lungo e faticoso viaggio per visitare la tomba e le reliquie dei santi Apostoli; otteneteci la grazia di poter anche noi fedelmente venire ai vostri piedi per implorare il vostro celeste patrocinio; seguire i vostri esempi colla fuga del peccato e colla pratica della virtù.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html
  A199000020 

 Così fin da quei tempi erano venerate nella Chiesa cattolica le sante reliquie di quegli eroi gloriosi che spargevano il sangue per la fede.

  A199000032 

 Da ciò si vede quale venerazione siasi in ogni tempo avuta verso i martiri; e quali sollecitudini abbia sempre usate la Chiesa per conservare le loro reliquie, affinchè con sicurezza venissero rispettosamente esposte alla venerazione dei fedeli.

  A199000146 

 Da questo fatto si vede quanto sia antico l'uso di celebrare i divini misteri sopra le reliquie dei santi.

  A199000148 

 Esso penetrò nel luogo ove solevansi tenere le reliquie e le altre cose più venerande, e non trovando cose di valore, come egli si pensava, rubò le catene di S. Alessandro, che vendette per quattro soldi ad un fabbro ferraio.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html
  A200000032 

 L'anno mille seicento quattro Papa Clemente VIII fece togliere tutti i corpi santi che erano nel cimitero di s. Callisto per farli collocare in un sepolcro più onorevole e più conveniente alla santità di quelle preziose reliquie.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html
  A201000139 

 Una parte delle sue reliquie fu portata a Costantinopoli; l'altra a Roma.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html
  A202000071 

 Le sue reliquie furono portate nella via Appia nelle catacombe di S. Callisto, in una diramazione che da questo pontefice fu di poi detta cimitero di S. Ponziano.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html
  A203000023 

 Iddio volle ricompensare le fatiche di questo suo servo non solo colla gloria del paradiso; ma eziandio col renderlo glorioso sopra la terra operando {14 [14]} molti miracoli per mezzo delle sue sante reliquie, siccome sono per raccontare.

  A203000027 

 Radunatisi pertanto quei cittadini stabilirono di mandare senza indugio un'ambasciata {15 [15]} al papa per supplicarlo caldamente a voler venire in loro soccorso inviando le reliquie di qualche santo la cui protezione presso Dio valesse a liberarli dal morbo micidiale.

  A203000029 

 Alcuni volevano che quelle sacre reliquie fossero riposte nel centro della città, altri che fossero portate in un luogo appartato e più alto dove era la chiesa cattedrale.

  A203000029 

 Dopo il prodigioso arrivo delle sante reliquie disparve immediatamente l'insalubrità dell'aria, e quelli che erano sani sono preservati da ogni malore, e quelli che ne erano già infetti acquistano la primiera sanita.

  A203000029 

 Là giunto si ferma, piega le ginocchia, nè più si muove finchè il vescovo ed il clero, in presenza d'immenso popolo, prendono le sacre reliquie, come offerte da Dio {18 [18]} medesimo, e col più profondo rispetto le portano entro la chiesa.

  A203000034 

 Adempiute pertanto le formalità che in simili congiunture sono dalla Chiesa prescritte, si cercarono le sante reliquie del pontefice e furono trovate nel medesimo sito dove quattrocento e cinquant'anni prima erano state riposte.

  A203000034 

 Nell'anno 1584 mentre governava la santa romana chiesa Gregorio decimoterzo, per ordine del papa medesimo fu fatta ricognizione di quelle sacre reliquie.

  A203000036 

 Eccitiamoci piuttosto a grande venerazione verso le reliquie di quegli eroi della fede che combatterono per la causa del Signore in vita, ed ora ci sono protettori presso Dio in cielo.

  A203000036 

 È vero che i nemici della fede per raffreddare i cattolici nel culto verso i Santi vanno dicendo che adorare le reliquie è idolatria.

  A203000037 

 Ma noi rispondiamo prontamente che noi cattolici non adoriamo le reliquie dei santi, ma le veneriamo.

  A203000038 

 Invochiamoli, ma invochiamoli con {23 [23]} fede; e allora le loro reliquie saranno anche per noi sorgenti di grazie e di benedizioni.

  A203000038 

 Ogni qual volta pertanto ci accadrà di veder reliquie esposte sui nostri altari o di poterle baciare, facciamolo con rispetto e con divozione.


don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html
  A206000065 

 Egli ripose tali reliquie parte in una chiesa dedicata a S. Bonifacio e parte in un monastero di Benedettini.

  A206000066 

 Di alcune reliquie di S. Callisto fu anche arricchito quasi nello stesso tempo il monastero di Cisonio.

  A206000066 

 La qual cosa avvenne per opera di un principe di nome Everardo, che aveva fatto fabbricare un monastero in quella città ed aveva ottenute alcune reliquie di S. Callisto.

  A206000067 

 Le reliquie di questo Sommo Pontefice sono sempre state tenute in gran venerazione in tutta l'antichità ed i fedeli cristiani andarono sempre a gara per possederne anche in piccola parte.

  A206000067 

 Si conservano delle reliquie di S. Callisto in molti luoghi: cioè nella chiesa di S. Sebastiano presso Roma, il capo.

  A206000068 

 L'Imperatrice Anna (moglie dell' imperator Mattia) regina religiosissima, riposte le reliquie del B. Callisto nella cappella della fortezza Cromloviense, avendole conservate in una tomba di marmo, temeva che i Roseensi, o capi eretici padroni di quella fortezza, le avessero profanate, come avevano profanata la cappella: per la quale cosa ottenne dall'imperatore Mattia suo marito, che comandasse di trasferirle da Cromlovio a Lincio.

  A206000068 

 Riguardo alle reliquie di S. Callisto conservate nella Germania si possono aggiungere ancora altre che da Crumlovio città della Boemia furono portate nell' Austria {43 [115]} e riposte onorevolmente nella cappella imperiale di Lincio, intorno alle quali si trova questa lettera del P. Gamansio.

  A206000069 

 Essendo da quella oppresso, si sarebbe scusato per motivo di salute coll'Imperatore che lo mandava a portare le reliquie, se il prossimo trasporto di quel sacro peso non gli avesse data certa speranza di salute.

  A206000071 

 Colà deposero il feretro delle venerande reliquie.

  A206000071 

 E perchè il luogo in cui voleva deporre le sante reliquie era soltanto terminato per metà, credette bene riporle qualche tempo nel monastero detto Cella d'oro, di cui egli era direttore spirituale, e dove il sacro coro de' monaci giorno e notte vegliavano in orazione.

  A206000073 

 Allora Everardo pieno di gaudio rese grazie a Dio, e preparata ogni cosa che pareva atta ad affare di tanta importanza, servendosi dei sacerdoti, diaconi, e di tutto il clero accompagnato dalla moltitudine dei fedeli, sollecitava il {48 [120]} trasporto di tali reliquie.

  A206000073 

 In quel tempo il principe Everardo, di cui abbiamo parlato, avendo saputo quanto era avvenuto riguardo a S. Callisto, chiese al vescovo Notingo di avere e trasportare le reliquie di S. Callisto in un monastero che esso aveva bellamente costrutto in Cisonio, paese vicino alla città di Fornaco.

  A206000074 

 Eravi quivi una donna cieca dalla nascita, la quale avendo sentito a dire che le reliquie di S. Callisto stavano per passare presso a quel luogo, fattasi condurre da un servo, seguì il viaggio del Santo.

  A206000075 

 Intanto la donna cieca, tenendo dietro al santo, nel giorno seguente pervenne a quel luogo; e udendo che le venerande reliquie avevano quivi riposato e che un miracolo vi era stato operato, andò a toccare e baciare la croce del Signore, e ciò facendo si addormentò.


don bosco-vita del sommo pontefice s. urbano i.html
  A207000083 

 Cosi la divina provvidenza volle che le reliquie di questi coraggiosi confessori della fede fossero collocate nel medesimo luogo, mentre le loro anime volarono gloriose al possesso della medesima felicità del cielo, che godono e godranno per tutti i secoli.

  A207000150 

 Fortunato indicò il luogo della loro sepoltura, e Marmenia disse: Io vi dimando per favore che mi vogliate colà condurre affinchè quelle reliquie siano sepolte come si conviene.

  A207000150 

 Quindi con grande rispetto presero le reliquie dei santi Martiri, e le portarono nella casa di Marmenia.

  A207000170 

 Le maraviglie che si operavano alla tomba di s. Urbano fecero si che le sue reliquie fossero con ansietà richieste da vari paesi del mondo.

  A207000171 

 La maggior parte del suo corpo fu tratta fuori dalle catacombe e portata nella chiesa di s. Cecilia a Roma; molte reliquie però furono mandate, in altre parti della cristianità per appagare re, principi, e molti {88 [382]} altri celebri personaggi che ne facevano dimanda alla S. Sede.

  A207000171 

 Noi ne scegliamo soltanto alcuni de' più luminosi che si operarono quando parte di tali reliquie furono portate da Roma in Francia in una città anticamente detta Catalauno ed oggidì Chalon.

  A207000171 

 Questo principe aveva mandato a Roma alcuni religiosi per ottenere reliquie di s. Urbano e di s. Tiburzio martiri

  A207000171 

 Se si volessero scrivere tutti i miracoli operatisi nel trasporto di queste reliquie, formerebbero grossi volumi.

  A207000172 

 Il Sommo Pontefice appagò l' aspettazione del pio monarca, e fatte estrarre dal sepolcro di que' martiri alcune insigni reliquie le pose in una cassa apponendovi i sigilli alti ad assicurare che nessuno aprisse la cassa e nel tempo stesso fare ampia testimonianza che quelle membra {89 [383]} appartenevano realmente ai Santi di cui erasi fatta dimanda.

  A207000173 

 L'ora essendo alquanto tarda giudicarono bene di passar ivi la notte, e per decoro di quelle reliquie accesero una grossa e lunga candela.

  A207000174 

 Avendo potuto {90 [384]} essere informata delle maraviglie che si operavano da s. Urbano, piena di fede, andò anch'ella a prostrarsi presso alle sue reliquie.

  A207000174 

 Raccomandatosi al Santo, nel dì seguente si trovò totalmente guarito e potè proseguire il cammino ed accompagnare le sante reliquie.

  A207000181 

 Fra la moltitudine de' fedeli che recaronsi a venerare quelle reliquie fuvvi un paralitico.

  A207000182 

 Si recò egli difatto presso le reliquie del Santo e andava con gioia raccontando le maraviglie che in lui eransi da Dio operate per intercessione di s. Urbano.

  A207000186 

 Per rendere più solenne quella sacra funzione alcuni falegnami andarono a prendere un analogio ovvero pulpito in una elegante cappelletta sulle rive del fiume Marna, dove solevansi deporre le reliquie di s. Urbano, quando in tempo di calamità {94 [388]} erano portate in processione.

  A207000194 

 I desolati genitori {100 [394]} vedendo il caro figliuolo nel massimo pericolo della vita, lo prendono e colla più grande prestezza lo portano al Santuario, e lo fanno benedire colle reliquie del Santo.

  A207000196 

 Il concorso de' fedeli alle reliquie di s. Urbano, e le grazie che si ottennero dà chi andava ad invocare la protezione di lui dimostrano come fin da' primi tempi della Chiesa sia stato conosciuto il dogma della invocazione de' santi.


don bosco-vita della beata maria degli angeli.html
  A208000102 

 Non potendo il popolo avvicinarsi al prezioso cadavere, porgeva dalla grata corone, medaglie, croci alle principesse e dame che stavano al di dentro, ed elleno dopo aver con quelle toccato il venerabile corpo le restituivano ai divoti, che baciando quegli oggetti come preziose reliquie, di là partivansi contenti.


don bosco-vita di s. giovanni battista.html
  A209000044 

 La Chiesa ne celebra la Natività nel giorno 24 di giugno e la Decollazione addi 29 agosto in memoria della traslazione delle sue reliquie fetta in quel giorno, come è segnato in alcuni martirologi.

  A209000044 

 Oltre le feste principali della Natività e della morte del nostro santo, molte altre nelle chiese particolari furono ancora istituite per onorare le sue reliquie, delle quali traccieremo brevemente la storia.

  A209000045 

 Ne vennero poi tratte nel 395 e furono poste nella chiesa che Teodosio imperatore fece edificare col nome del santo, nel luogo in cui era stato il tempio di Serapide, ed allora si fecero distribuzioni di quelle sacre reliquie ad alcune chiese.

  A209000045 

 Quivi dimorarono fino all'anno 362, finchè sotto l'impero dell'empio Giuliano apostata, alcuni imitando il mal esempio del loro imperatore aprirono la tomba di s. Giovanni Battista ed abbruciarono una parte delle sue reliquie e quelle del profeta Eliseo; ma alcuni monaci mescolati a quei sacrileghi salvarono in parte quelle di s. Giovanni Battista e le mandarono a s. Atanasio il grande patriarca di Alessandria, il quale le nascose in una muraglia della sua chiesa.


don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html
  A211000036 

 In mezzo al colle che sorge in riva al Rodano e presso alla città eravi una piccola valle quasi a guisa d'una spelonca coperta di arbusti e spineti, e quivi, perchè allora, stante il furore dei Gentili, non potevano {76 [172]} far altro, nascosero le reliquie di S. Ireneo e degli altri martiri, tra i quali primeggiavano Epipodio ed Alessandro, le quali quivi stettero lungamente senza pubblica onoranza.

  A211000037 

 Essa è minutamente descritta da Sidonio Apollinare, il quale essendo vissuto a quei tempi, la visitò più volte, e quivi in mezzo a un immenso concorso di popolo, le reliquie del santo vescovo e dei suoi compagni furono solennemente trasferite e collocate nella cappella sotterranea, sopra cui la basilica si innalzava.

  A211000037 

 Ma anche per queste, siccome generalmente per le reliquie dei santi martiri, venne il tempo di quello splendore, che è come un pegno della gloria immortale loro apparecchiata nel dì del giudizio universale.

  A211000037 

 Quelle dei santi Ireneo, Alessandro ed Epipodio furono poste dentro gli altari, ma la massima parte delle altre reliquie furono messe dentro a un pozzo scavato nel mezzo di questa cappella sotterranea, il quale esiste ancora.

  A211000037 

 {77 [173]} E quivi tutte queste reliquie riposarono sino all'anno 1562, celebrandosi ogni anno l'anniversario di tale traslocazione prima il 5 aprile, e poscia la seconda domenica dopo Pasqua.

  A211000041 

 Atterrare chiese e monasteri, profanare altari, abbruciare imagini e libri {79 [175]} sacri, sgozzare sacerdoti, trucidare monachi e religiose, dopo averli insultati nelle guise più barbare, mutilare vecchi o donne e bambini, e poi lasciarli in preda a una morte altrettanto più angosciosa quanto più lenta, empire le città di sangue dopo averle rubato ogni cosa più preziosa, tutti questi orrori non bastavano a satollare il furore e la rabbia di quei mostri d'inferno; imperocchè essi non erano paghi finchè non avevano profanato il Santissimo Sacramento, calpestando pubblicamente coi loro piedi, o gettandolo (cosa sì orribile da raccapricciarne al solo pensiero) in cibo ai cani e porci, e finchè non avevano aperto i sepolcri dei martiri, onde trarne fuori le preziose reliquie, e fare di queste il più orrendo ludibrio, e poi distruggerle col fuoco e coll'acqua.

  A211000042 

 Cacciatisi, come farebbero cani rabbiosi sopra la preda, dentro di questo santo luogo, e precipitatisi nel sacro sotterraneo, spezzarono a furia gli altari, le urne, i serbatoi ove tante e sì venerande reliquie erano state collocate dall'antica pietà dei fedeli.

  A211000042 

 Ma come S. Ireneo per essere stato uno de' campioni più illustri delle dottrine cattoliche era fatto segno speciale al loro odio, così le sacre sue reliquie dovevano porgere un pascolo più squisito alla loro avidità di sacrilegio.

  A211000042 

 Quei nemici di Dio e de' suoi santi dopo aver distrutto templi, altari, immagini, facendo scempio d'ogni cosa più santa, segnalarono la loro barbarie contro le reliquie di S. Ireneo e degli altri martiri che erano venerati nella basilica eretta da S. Paziente.


don bosco-vita di s. pancrazio martire.html
  A212000001 

 Ora il non avere tali sette nè martiri, nè santi, nè miracoli, nè santuarii, è cagione che portano con se un'avversione verso i santi, verso le reliquie e verso i santuarii, dove le reliquie, le immagini dei santi sono dai fedeli con ispecial divozione venerati, e dove Iddio ad intercessione dei suoi eletti suole in gran copia concedere i suoi celesti favori.

  A212000007 

 Giunto egli al luogo ove presentemente esiste la chiesa, quelle reliquie si mossero, e gli sfuggirono dalle mani; cosicchè fu costretto di ritornare in Lantosca, e manifestare ciò che gli era accaduto.

  A212000007 

 Vescovo, i Sindaci, i membri del Municipio ed altri ragguardevoli personaggi (ivi è esposta la serie dei nomi), i quali tutti toccano l'età chi di 90, chi di 80, altri di 60 anni, in presenza del nostro segretario sottoscritto e di molti altri di simile età, avvisati di esporre la pura e sincera verità; attestarono e deposero concordemente essere vero che hanno udito dai loro antenati siccome noi abbiamo udito dai nostri medesimi genitori quando vivevano, quanto segue: la prima occasione di fabbricare questa chiesa fu data da un sacerdote, il quale venendo dalle parti d'Oriente portava seco alcune reliquie.

  A212000008 

 Tralasciamo moltissime altre cose per parlare delle medesime reliquie.

  A212000009 

 «Per fare adunque ritorno alle sante reliquie, i signori parroci, sindaci ed altri ragguardevoli personaggi di Lantosca, non avendo mai per lo innanzi fatta alcuna indagine a questo riguardo, pochi anni {58 [252]} addietro determinarono di adoperarsi per avere notizie sicure intorno alle medesime.

  A212000010 

 Nel 12 di maggio e nella seconda festa di Pasqua e di Pentecoste si fa una processione, durante la quale queste sante reliquie sono esposte alla pubblica venerazione.

  A212000010 

 «Il municipio comandò che quelle reliquie venissero riposte in un reliquiario d'argento fatto in forma di braccio e di mano.


don bosco-vita di s. paolo apostolo.html
  A214000097 

 Fu questa una maraviglia non mai udita, e Iddio volle certamente che un tal fatto fosse registrato nella Bibbia per confondere coloro che hanno tanto declamato e tuttora declamano contro alla venerazione che i Cattolici prestano alle sacre reliquie.

  A214000245 

 Ma la stima che i Fedeli avevano di quelle reliquie giunse a tale che alcuni mercanti d'Oriente venuti a Roma tentarono di rubarle e portarsele nel loro paese come appartenenti {159 [325]} ad un uomo del loro paese.


don bosco-vita di s. policarpo.html
  A215000052 

 La qual cosa dimostra quanto giustamente la Chiesa anche a dì nostri continui ad inculcare lo stesso rispetto; e quanto siano da lodare quei cristiani i quali fanno stima delle sacre reliquie.

  A215000052 

 La quarta osservazione e, quanto grande fosse la premura dei fedeli di quei tempi nel raccogliere le reliquie dei martiri, e riporle in luogo conveniente: e quale riverenza {45 [141]} portassero a queste reliquie.

  A215000053 

 La quinta osservazione è, che fino da quei tempi, cioè dal principio del cristianesimo i fedeli usavano festeggiare il dì anniversario della morte dei santi, come un giorno di trionfo, e in tal giorno si radunavano intorno alle loro reliquie, e facevano memoria di essi, eccitandosi vicendevolmente ad imitare le virtù.


don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html
  A216000006 

 Siccome poi in questi tempi i nemici della cattolica religione studiano di allontanare i cattolici dal culto dei Santi e dalla venerazione delle loro reliquie, si pensò bene di aggiungere in fine una breve appendice in proposito.

  A216000093 

 La custodia delle sue reliquie fu affidata ad un numero scelto de' suoi discepoli, i quali soddisfacevano alla pubblica pietà, celebrando la santa Messa e facendo altre sacre funzioni.

  A216000094 

 Le sante sue reliquie restarono in Tours per lo spazio di circa 400 anni, finchè un esercito di barbari, detti Normanni, vennero ad assediare quella città.

  A216000094 

 Tuttavia si potè salvare l'osso di un braccio ed una parte {70 [458]} del cranio, preziose ed uniche reliquie tolte al furore di quei nemici del culto cristiano.

  A216000095 

 La venerazione che i Cristiani in ogni tempo professarono ai Santi ed alle loro Reliquie, e particolarmente la grande divozione che si ebbe verso di s. Martino, e verso le sue reliquie, ci portano a dire qualche, cosa sopra questa materia.

  A216000096 

 In principio di questo libretto abbiamo fatto qualche riflesso intorno ai miracoli; qui aggiungeremo ancora qualche cosa sul culto e sull'invocazione dei Santi e sulla venerazione delle loro Reliquie.

  A216000109 

 Poi non solo basata sopra {76 [464]} la Bibbia la venerazione e l'invocazione dei santi, ma troviamo nei medesimi sacri libri un culto, una venerazione prestata alle reliquie dei santi.

  A216000110 

 In ogni tempo sono sempre state in venerazione le reliquie; e tutto quello che dissero i nemici della cattolica religione contro a questa pratica dei cristiani non fece che accrescerne il rispetto e la venerazione.

  A216000110 

 Per Reliquie dei santi tra i cristiani s'intendono le ossa, gli abiti o qualche altra parte di un corpo santo.

  A216000110 

 Tuttavia per soddisfare alla pietà dei buoni e per far vedere in quanto grande errore siano i protestanti e tutti quelli che sono contrarii al culto delle Reliquie, produrremo alcune delle molte meraviglie da Dio operate in virtù delle Reliquie dei suoi santi; e ciò faremo colla Bibbia alla mano.

  A216000111 

 Appena quel cadavere toccò le reliquie di Eliseo, subito il cadavere tornò in vita e si pose immediatamente a camminare.

  A216000116 

 Di fatto si vede per gli alti del martirio di sant'Ignazio, che è uno dei più illustri martiri della Chiesa, e che {80 [468]} visse subito dopo gli Apostoli, essersi allora avuto gran rispetto per le Reliquie.

  A216000116 

 In tutti questi fatti abbiamo una serie di prodigi operati in virtù delle sante Reliquie.

  A216000116 

 Ora se il Signore non gradisse il culto delle reliquie, confermerebbe la loro venerazione con sì luminosi miracoli e con tanti segnalati favori? Per queste ragioni la Chiesa cattolica fin dai primi tempi ha sempre praticato una venerazione particolare alle Reliquie, e la Storia Ecclesiastica ci assicura tale tradizione derivare dagli Apostoli.

  A216000117 

 Questa venerazione fu così costante nella Chiesa che il Concilio Tridentino condanna come empi quelli che rifiutano di onorare le reliquie dei Santit: Quae viva membra fuerunt Christi, el templum Spiritus Sancti: cioè che noi dobbiamo onorare le Reliquie come oggetti appartenenti a corpi che per la loro virtù e santità furono in parlicolar maniera vivi membri di Gesù Cristo, e templi dello Spirito Santo.

  A216000118 

 Dicono che i cattolici sono idolatri perchè adorano i Santi e le loro Reliquie.

  A216000118 

 Ecco quale ne è la dollrina su questa materia: 1 o Il culto verso le reliquie dei Santi è fondato sopra la Bibbia, e Iddio l'ha confermato con molti miracoli; 2° La Chiesa non ha mai insegnato che si debbano adorare le Reliquie dei santi, ma solamente che si può prestare a quelle una venerazione particolare come oggetti preziosi appartenenti ad amici di Dio, e che ora vivono beati in cielo.

  A216000118 

 Nissun papa, nissun concilio, nissun Santo Padre ha mai insegnato che si debbano adorare le Reliquie, ma solo che i fedeli possono loro prestare una venerazione speciale, e che questo è un mezzo efficace per ravvivare in noi la fede, eccitarci a seguire i loro esempi, ma che è in pari tempo un mezzo efficacissimo per ottenerci da Dio celesti favori, siccome ci assicura la Bibbia, e la Storia Ecclesiastica dai primi tempi fino ai nostri giorni.

  A216000118 

 Sappiano adunque i protestanti che la Chiesa Cattolica non ha mai insegnato che si debbano adorare le Reliquie.


don bosco-vita di san pietro.html
  A217000231 

 Era da poco tempo colà sepolto il corpo del Principe degli Apostoli, quando alcuni cristiani venuti dall'Oriente, considerando qual prezioso tesoro sarebbe stato il possedere quelle reliquie, vennero a Roma per farne acquisto.

  A217000236 

 I Papi non hanno mai permesso che le reliquie di questo gran protettore di Roma fossero altrove trasportate; perciò niun luogo della cristianità può vantare di possederne; tutta la gloria è in Roma.


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000059 

 Molte parti però di quelle reliquie furono trasportate in diversi paesi della cristianità, ove sono tenute in grande venerazione.

  A220000235 

 Più tardi una parte di quelle reliquie fu donata a varie chiese di Roma, ed altre mandate in diversi paesi d'Italia, di Francia.

  A220000238 

 Quando le mentovate reliquie erano portate a Trani vennero depositate in un luogo vicino alla riva del mare.

  A220000238 

 Quello strato di gigli estendevasi ad un tratto di terreno di trenta passi intorno al luogo ove erano state depositate le reliquie di s. Stefano.





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