Parola «Agisse» [ Frequenza = 9 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html
  A012000733 

 Non agisse però di suo arbitrio, ma ne riferisse ai Capitolari e rivedesse egli medesimo il lavoro o lo facesse rivedere da persona competente.

  A012002567 

 Un protestante di Firenze sul finire di marzo chiese di far l'abiura nell'Oratorio e di ivi fermarsi; ma il tono della lettera dava luogo a temere che egli agisse per interesse, nascondendo qualche inganno.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html
  A013001186 

 Del come agisse "positivamente" in affari di tal natura, ce ne offrono un saggio tre lettere, da lui indirizzate al canonico Edoardo Martini di Alassio.

  A013001492 

 Parlare subito della faccenda al Conte sarebbe stato un gettargli all'improvviso lo sgomento nell'animo e lasciargli credere che dai Superiori si agisse con la testa nel sacco e con ignoranza delle leggi ecclesiastiche; le quali cose gli [239] avrebbero tolta la serenità necessaria per prepararsi all'ordinazione sacerdotale avvicinantesi a grandi passi.

  A013002197 

 Allora il canonico Chiuso replicò che, nonostante tutto, l'Arcivescovo non permetteva a Don Rocca di celebrare a Rivara, soggiungendo credere egli che Monsignore così agisse contro di lui in particolare per punirlo della sua uscita dal seminario ipso invito. Don Rocca, vista la mala parata, fece solo una breve comparsa alla festa, della quale suo padre era priore.

  A013005416 

 È un caso che possiamo tratteggiare ne' suoi minuti particolari, utilizzando un documento conservato nei nostri archivi; è però un caso solo, utile bensì alla conoscenza dello spirito e dei metodi del Beato, ma da non doversi generalizzare, quasi che egli in tutti i casi agisse precisamente così.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html
  A014000624 

 l'ufficio presso la porteria, ne fosse quale segretario e aiutante, nulla facendo senza di lui, e il cómpito suo consistesse in dare informazioni sull'Oratorio ai tanti che ne venivano a chiedere, fare le prime pratiche per le accettazioni dei giovani, esaminandone carte e requisiti, ma riserbandosi sempre dì parlarne col Direttore: presentandoglisi per essere accettato qualcuno privo delle condizioni richieste dal Regolamento, ma raccomandato da un Vescovo o da un'autorità civile influente, come per esempio dal Prefetto di Torino, che allora appunto raccomandava un fanciullo di appena otto anni, rimettesse senz'altro ogni pratica al Direttore, il quale accorderebbe qualsiasi eccezione, pur di non offendere chi stava in alto: in tali casi, essendovi difetto di età, mandare i ragazzi a Lanzo o altrove, benchè si trattasse di accettazioni gratuite; il sottoprefetto dunque della porteria agisse solo subordinatamente nelle sue registrazioni e nella tenuta dei libri e sempre a tenore del Regolamento; condoni o riduzioni di retta, sollecitare i saldi, accettare o espellere giovani, fossero cose dipendenti interamente dalla volontà del Direttore.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html
  A015007537 

 Ho sempre creduto che il T. Belasio agisse, non solo d'accordo, ma anche a nome di V. E. Rev.ma.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html
  A019001153 

 Quindi o parlasse o scrivesse o agisse, il suo spirito non oscillava mai fra Dio e il proprio io, fra il cielo e la terra, fra l'eterno e il temporaneo, fra il dovere e il piacere, ma si slanciava issofatto dalla parte di Dio, Padre e Signore assoluto, donde pigliava la nonna sicura con cui regolarsi in tutto che avesse ragione di relativo e terreno.





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