Parola «Barbaramente» [ Frequenza = 7 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html
  A004003169 

 Sette erano i dialoghi: Un ministro protestante che alletta col denaro un infelice ad abbandonare la Chiesa Cattolica; un apostata che racconta ad un buon amico le cause della sua perversione; un ravveduto che narra i motivi del suo ritorno al Cattolicismo, specialmente per la lettura degli Avvisi ai Cattolici e per le ragioni udite da un buon Sacerdote sul dogma dei Sacramento della penitenza; un infermo grave che domandati invano i soccorsi religiosi per morir bene al suo ministro, manda a chiamare un prete suo antico confessore; un moribondo che, agitato dai rimorsi, supplica il Ministro protestante a permettergli l'assistenza di un prete cattolico, e muore, barbaramente abbandonato, senza Sacramenti: in fine i lamenti di una madre con un sacerdote per la mutata condotta di un suo figliuolo, che era prima un eccellente cristiano; incontro del figliuolo suddetto, ingannato dalla lettura di libri cattivi ed ascritto ad un'empia società di operai, col sacerdote stato suo amico intimo fin dall'infanzia, e suo commovente ravvedimento..

  A004003594 

 Del resto gli eretici di Torino non facevano che battere le orme dei loro antenati, i quali, per tacere di molti, altri assassinii, il giorno 9 di aprile dell'anno 1374, in Bricherasio, con una grandine di colpi trucidarono barbaramente il beato Pavonio da Savigliano domenicano, perchè predicava contro la loro dottrina e convertiva gran numero di Valdesi alla Chiesa Cattolica..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html
  A006000314 

 - Certo; e si sarebbe confessato se i suoi amici barbaramente non glielo avessero impedito.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html
  A015000485 

 Il lor Fondatore essere [73] un mistificatore, un sedicente operator di miracoli; scopo della sua istituzione suggestionare la gioventù per farle intraprendere la carriera ecclesiastica a dispetto delle famiglie e spedire poi nell'America gl'irreggimentati; i soci un'accozzaglia di poveracci, piombati senza un soldo dalla non ricca Italia in Francia per isfruttarla; tutti insieme una razza di fratacchioni, di cui parte preti improvvisati in barba alle leggi canoniche e parte chierici o laici pezzenti e disertori; gran pietà esteriore per accalappiare gl'ingenui e vita privata piena di vizi; sulle prime essersi ricevuti pochi ragazzi gratuitamente per poter battere la gran cassa e raccogliere limosine, poi licenziati sotto pretesto di cattiva condotta e sostituiti con altri a pagamento; gli alunni barbaramente trattati, percossi a colpi di martello, ridotti alla fame, costretti a gridare Viva il Papa, abbasso la Repubblica; avere il Direttore corrispondenza con il pretendente al trono francese; inesplicabile apparire la tolleranza del Governo per simili frocardes e fratres seviziatori di ragazzi, tanto più inesplicabile dopo le informazioni e le proteste fattegli pervenire dai cittadini.

  A015004605 

 Una brutta sera del 1904 il conte Francesco Bonmartini di Padova, rincasando sul tardi, cadde in un agguato tesogli nella camera da letto, dove uomini di sua conoscenza ed anche del suo parentado gli piombarono addosso e barbaramente lo pugnalarono.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html
  A016004606 

 Dunque godranno tranquillità i libertini? No, ve dice il Signore; non est pax impiis, - egli e la sua empietà sono in abominio a Dio: odio sunt impius et impietas eius; vi parrà felice, ma lo spirito di terrore sempre l'accompagna; spiritus terroris in aure eius; andrà alle feste, andrà a' balli, a' teatri, alle conversazioni, ai bagordi, alle crapole, si mostrerà allegro e giulivo, ma porta sempre seco l'inseparabile vermine della coscienza che sempre barbaramente lo agita e lo flagella e in tutti luoghi mischia fiele il più amaro all'apparente dolcezza de' suoi piaceri, e quello che più lo dovrebbe far contento vieppiù lo rende infelice: contritio et infelicitas in viis eorum.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html
  A019002424 

 Don Rosin, Direttore della Casa di Beitgemal, che pochi mesi dopo doveva essere barbaramente trucidato dagli Arabi, scrisse sul finire del 1937 a Don Salvatore Puddu, Segretario generale della Società Salesiana, la seguente relazione:.





Copyright © 2010 Salesiani Don Bosco - INE