Parola «Caramagna» [ Frequenza = 21 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html
  A004002617 

 Nel 1851 erano stati accettati Gioliti, Calamaro, Gurgo Pietro; nel 1852 entravano Mattone Francesco, Bonino, Savio Bernardo da Castelnuovo d'Asti, Turco Giovanni da Montafia, Fusero Bartolomeo da Caramagna, Benovia Giovanni, Vittorio Turvano, Bertagna, Fontana, Gio. Batta Bonone.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html
  A005001802 

 Fra questi Bongioanni Domenico, fratello del già nominato Giuseppe, che poi costrusse, la chiesa di S. Alfonso in Torino, e Giovanni Bonetti di [355] Caramagna, che divenne insigne nella Pia Società Salesiana e che allora, per la sua età di anni diciassette e per le sue maniere, ebbe subito dai compagni il soprannome di papà.

  A005001970 

 Nel 1855 D. Bosco si rivolgeva ad alcuni parrochi acciocchè aiutassero con qualche sussidio un loro parrocchiano candidato per la carriera ecclesiastica e scriveva alSig. Teologo Appendino arciprete di Caramagna:.

  A005004573 

 [803] Il Canonico Anfossi era presente a questo discorso, come pure il giovane Giacomo Costamagna di Caramagna, entrato pochi giorni prima nell'Oratorio, cioè il 12 febbraio..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html
  A006001366 

 Il Canonico Sorasio ci narrò che andato D. Bosco a Caramagna per la vestizione clericale del giovane Fusero, si intratteneva coi preti della parrocchia, in sacrestia.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html
  A007000302 

 Li 20 gennaio 1862 il Capitolo della Società di S. Francesco di Sales radunato dal Signor Rettore D. Bosco, fece colle solite formalità l'accettazione del suddiacono Fusero Bartolomeo da Caramagna, figlio di Clemente e del Chierico Racca Pietro di Volvera, figlio di Giacomo.

  A007000567 

 - Difatti questo l'aveva già detto e lo ripeteva di quando in quando, sicchè tale voce erasi già sparsa in varii paesi; ed una madre di Caramagna venne a Torino per chiedere a D. Bosco la grazia, che mettesse nel numero dei diecimila suo figlio, sebbene non potesse mandarlo ad abitare nell'Oratorio..

  A007001171 

 [181] Il domani, mentre D. Fusero celebrava la prima messa in Caramagna sua patria, D. Francesia e D. Cagliero con giubilo di tutta la Comunità celebravano nell'Oratorio, il primo quella della Comunione generale, il secondo la cantata in musica..

  A007002528 

 D. Bosco nutriva divozione a S. Caterina e si recava a Caramagna [331] per venerarla nelle stanze, ove essa abitò per tanti anni e morì, e dove si conserva in prezioso reliquiario un suo braccio.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html
  A008002134 

 A Direttore del Collegio di Lanzo era stato costituito Don Giovanni Bonetti di Caramagna, che Don Bosco presentava al Vicario Mons. Zappata con una lettera da cui appare come egli porgesse sempre una mano soccorritrice a quei disgraziati sacerdoti che avevano dimenticato la loro dignità e i loro doveri..

  A008006935 

 IL giorno dell'Invenzione di S. Croce è festa solenne in Caramagna, e D. Bosco vi si recava a fare il discorso, accompagnato dal chierico Giacomo Costamagna, fratello di Luigi, che ve l'aveva con calde istanze invitato.

  A008006937 

 Don Bosco, venuto al mio paese nativo di Caramagna, aveva predicato un magnifico discorso sull'invenzione di S. Croce nell'Oratorio che del Santo Legno porta il titolo, e si era degnato accettare un pranzo nell'umile casa di mia madre.

  A008006937 

 Più volte D. Bosco era venuto a Caramagna, e questa fu l'ultima.

  A008008364 

 di Caramagna Piemonte..

  A008009138 

 Erano fra questi il parroco di Caramagna e quello di None.

  A008009153 

 Da quel punto egli lasciò libero a D. Albera di rimaner Salesiano e, recatosi a Caramagna, disse a D. Appendino: - Siamo battuti! D. Bosco ha ragione: bisogna arrenderci.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html
  A009002586 

 - Vengo da Caramagna con mia moglie, per ringraziare la S. Vergine Ausiliatrice di un gran favore a sua intercessione ricevuto..

  A009005602 

 Eravi tra esse la signora Lucia Perlo da Caramagna Piemonte, che aveva la figlia, per nome Maddalena, di anni 18 circa, molto ammalata.

  A009009449 

 La Contessa Felicita Cravosio Anfossi, di Caramagna, scriveva a D. Rua:.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html
  A013006450 

 Nel luglio del 1878 un Salesiano che stava nell'Oratorio, salì affannato da lui per dirgli che aveva la mamma moribonda a Caramagna.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html
  A017003096 

 A Mathi venne il 5 agosto una signora di Caramagna, certa Domenica Garelli, piena di fiducia che Don Bosco le avrebbe ottenuta da Maria Ausiliatrice una grazia, per la quale prometteva tremila lire.





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