Parola «Disonesti» [ Frequenza = 6 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html
  A006005723 

 Gli infermi che erano nei letti [948] intorno al suo, con frizzi, con discorsi disonesti avevano incominciato a tentarlo, ma egli che temeva il Signore, non diede loro retta e solo rispose: - So nulla di ciò che dite! - Qui fu uno scoppio di risa di quei malvagi.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html
  A007005527 

 Volete adunque domare l'intemperanza? Digiunate! Volete vincere la pigrizia? lavorate i Volete togliervi i pensieri disonesti? mortificate gli occhi, la lingua, le orecchie, astenetevi da certi discorsi, da certe Letture.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html
  A008001446 

 Rintuzzate l'albagia di certi studenti disonesti che forse troverete al paese, reduci da qualche altro collegio.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html
  A016004595 

 Non può negarsi che sia un grati male quello che move grandemente Dio a sdegno, e che Egli stesso ha gravemente punito; ora sebbene abbia Iddio creato un luogo di supplizio eterno per tutti quelli, che ostinati trasgrediscono la salita sua legge; tuttavia non volle aspettare dopo morte a far scoppiare sopra i disonesti i fulmini terribili di sua vendetta; tua volle ciò fare anche nella presente vita.

  A016004597 

 Sarebbe certamente bastato che Iddio avesse tolto dal mondo l'uomo peccatore; ma quasi che temesse avanzasse ancora qualche rampollo di quella gente iniqua, volle che tutti, eccettuata la sola famiglia di Noè, gli altri anche giusti ed innocenti fossero compresi nello spaventoso gastigo; talchè grandi, piccoli, vecchi, giovani, fanciulli, ricchi superbi umili e poveri tutti vi dovettero soccombere: delebo hominem... ab homine usque ad animantia; anzi gli animali stessi o per aver loro servito d'istrumento a peccare, o solo fosser stati testimoni di lor misfatti, tutti dal primo all'ultimo de' quadrupedi sino agli uccelli; e dagli uccelli sino al più vile degli insetti furono sterminati, a reptili usque ad volucres coeli, - tutti furono sterminati dalla terra, ma in che modo? Eccovi che già si oscura il cielo, dense nubi, tetre caligini tutta ingombrano la terra; saette folgori lampi e fulmini e fulgori strisciano, si scuotono; già più nulla si vede, tutto è tenebre ed oscurità; dirottissima pioggia cade; le cataratte del cielo rotto ogni equilibrio a grosse ruote tramandano giù acque sulla terra; la terra stessa tutta in conquasso dà libero il corso a' fonti che nel suo seno racchiude; e unendosi mari e fonti, cataratte e pioggia insieme tutta coprono la faccia della terra; e gli uomini [597] e i libertini? quei disonesti, quei sensuali, quelli che stimavan tali peccati un picciol male dove sono? Eccoli tutti a pagare il fio di lor turpi nefandità, per lavare le quali vi vuole una smisurata pioggia di quaranta giorni e di quaranta notti; e affinchè il fetore di loro colpe non potesse più farsi sentire, le acque salgono a smisurata altezza su loro corpi fino a sormontare di quindici cubiti le più alte cime dei monti.

  A016004609 

 Che se voi volete perseverare nelle vostre nefande soddisf azioni, sappiate che per voi è spedita, per voi non v'è felicità; perchè è già deciso che nè gl'adulteri, nè i fornicatori, nè libertini disonesti possederanno il regno de' cieli.





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