Parola «Feccia» [ Frequenza = 9 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html
  A001000196 

 Gli emissarii francesi e i settarii piemontesi, protetti dall'ambasciatore di Francia in Torino, avevano sollevata a ribellione la feccia della plebe contro il legittimo Re Carlo Emanuele IV, proclamando il governo repubblicano.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html
  A002001394 

 Ove dice di aver atteso sempre allo scopo di illuminare la mente e ammigliorare il cuore, metteva in nota: Sac. FECCIA nell'Educatore Primario, prog.; e ove annuncia aver fatte inserire varie incisioni, pone a piè di pagina: Vedi F.

  A002001982 

 Qui, come in luogo istante dalla città e nascosto, conveniva la feccia della plebe.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html
  A006005909 

 Sono da dieci anni che qui vengono fatti dei tentativi per corrompere la fede di questo popolo: prima hanno lavorato in segreto; da due anni in qua lavorano palesemente; per grazia del Signore però vanno in discredito ogni dì più e non hanno guadagnato che della feccia, e tra quelli stessi che si sono lasciati trarre in inganno, già varii hanno incominciato a ritornare petititi al seno della Chiesa.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html
  A007002777 

 In questa ristampa D. Bosco tolse dalla prefazione la citazione di Feccia e di Aporti, vi riportò l'elenco dei nomi di geografia sacra, confrontati coi nomi moderni, con molte aggiunte a quello del 1855.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html
  A008006929 

 Una parola della M. V. potrebbe risvegliare la volontà dei governanti italiani per purgare i luoghi dell'insegnamento da questa feccia".


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html
  A010011943 

 Un sacco vuoto non può dar frumento, nè un fiasco pieno di feccia può mettere buon vino.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html
  A015001851 

 Esposti i fatti, conchiudeva: "Noi siamo trattati per irriverenti, per ribelli, per la feccia del Clero; il peggio si é che tali ci fanno credere appoggiandosi a disposizioni del Santo Padre; qui si tratta ormai della vita o della morte della Congregazione Salesiana, la quale ha bisogno della stima dei suoi benefattori, perché le prestino la mano a sostenere le molteplici opere sue, a vantaggio della religione e della civile società; ha bisogno di godere la fiducia tra i fedeli per avere delle vocazioni religiose; la fiducia degli stessi suoi membri, affinché non venga meno la loro vocazione." "Sono pettegolezzi inevitabili", gli fece dire il Cardinale dall'avvocato Leonori [222]; perciò non ne facesse caso e non perdesse la calma.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html
  A016001960 

 Per aizzare la feccia del popolo fu attaccato per la città un manifesto, in cui i Salesiani erano accusati al Governo di far risorgere il feroce antagonismo d'una volta fra Borghigialli e Faentini; se si voleva la pace, bisognava assolutamente metterli fuori dei piedi.





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