Parola «Giovevole» [ Frequenza = 6 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html
  A002001393 

 Se questa mia fatica, qual ch'essa sia, sarà a taluno giovevole, ne sia gloria a Dio, pel cui onore fu da me unicamente intrapresa"..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html
  A006002244 

 Egli asseriva che all'entrata di un giovane se il Superiore non dimostra amore per la sua eterna [386] salute, se teme di entrare a parlare prudentemente di cose di coscienza, se parlando dell'anima usa mezzi termini, ovvero parla in modo vago, ambiguo di farsi buoni, di farsi onore, ubbidire, studiare, lavorare, non produce alcun effetto giovevole, lascia le cose come sono, non si guadagna l'affezione; e sbagliato quel primo passo non è tanto facile correggerlo.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html
  A014000383 

 - Il Beato sperimentò soventi volte quanto gli fosse giovevole una sì affettuosa protezione [57].


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html
  A015003373 

 La dottrina di Don Bosco sull'elemosina gli sembrava peccare di eccessiva severità; una discussione in proposito poteva tornare giovevole all'una e all'altra parte.

  A015003405 

 "Intendo bellissimo, scriveva, che un sacro Dicitore, cui sta tanto a cuore la salute delle anime e la causa dei poveri, non parli, per dir così, con termini aritmetici o matematici, anzi prenda la cosa oratorio modo, quale reputa giovevole a conseguire il suo intento; ma anche in questo mi sembra dover ammettere che egli non abbia a scostarsi dai limiti della verità, e ciò tanto più che nel caso nostro, specialmente in un Oratore così pio, così facondo quale senza fallo, la Dio mercé, é la Riverenza Vostra, non mancano né possono mancare innumerevoli, per dir così, altri mezzi, altri amminicoli conducenti per vie più acconce allo stesso scopo." Lo preoccupava anche la possibilità che sulle parole di Don Bosco taluno ardisse malignare o che dalle medesime qualche confessore inesperto prendesse abbaglio.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html
  A017002639 

 Nel fervore apostolico del proprio zelo per far progredire la sua missione africana, il cardinale Lavigerie pensava che fosse quanto mai giovevole il trapiantare sul suolo dell'antica Cartagine, irrorato già dal sangue dei Martiri, una comunità, la quale attendesse alla preghiera e alla penitenza.





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