Parola «Harmel» [ Frequenza = 13 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html
  A004000510 

 Fra gli altri Leone Harmel detto le bon père, il padre dell'operaio, intimo amico di D. Bosco per uniformità di sentimenti..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html
  A014001665 

 Quel Congresso, tenutosi poco prima, si era occupato esclusivamente di istituzioni operaie cattoliche; Ernesto Harmel, fratello di Leone il bon Père di Val des Bois, vi aveva letto un ragguaglio sulla natura e sullo sviluppo delle scuole professionali fondate da Don Bosco.

  A014002571 

 Un banchetto un po' più lauto, con inviti a Don Bosco ed a suoi amici, si volle imbandire da Ernesto Harmel, fratello [433] di Leone il bon père.

  A014005577 

 Ernest Harmel sur vos admirables OEuvres..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html
  A015000267 

 Si prese pure da San Benigno un chierico, Giulio Reimbeau, parente degli Harmel, che gli doveva fare da segretario.

  A015000435 

 Gli scorrevoli alessandrini, letti stupendamente dal signor Harmel, produssero ottimo effetto [58]..

  A015004176 

 Con Quartino faceva gli esercizi a S. Benigno Teodoro Harmel, già ventenne, nipote del bon pére Leone di Val des Bois.

  A015004179 

 Signore Harmel,.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html
  A017002823 

 Lo visitarono fra gli altri la matrigna del principe Czartoryski e il signor Harmel..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html
  A018002173 

 In quel medesimo giorno Torino vide giungere dal Nord della Francia un pellegrinaggio di Associazioni Operaie Cattoliche, guidato dal celebre Leone Harmel e diretto a Roma per il giubileo sacerdotale di Leone XIII. Si componeva di 953 persone, fra cui una cinquantina di preti.

  A018002173 

 L'Harmel gradì la proposta e indicò l'ora più conveniente..

  A018002174 

 Leone Harmel e l'assistente ecclesiastico della Società di S. Vincenzo gli si posero ai fianchi, aiutandolo a camminare.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html
  A019002413 

 Un jour (ne serait-ce pas le 26 Mai?) notre professeur d'Humanités, qui n'était pas homme à laisser échapper une bonne occasion de ce genre, nous dit mystérieusement qu'entre deux trains, le célèbre Don Bosco allait s'arrêter à Reims pour voir, au passage, M. Léon Harmel, venu du Val des Bois pour le saluer.





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