Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002000130 |
Mi tenni alquanto in sella, ma accorgendomi che questa piegava sotto il ventre dell'animale, tentai una manovra di equitazione; ma la sella fuori di posto mi spinse in alto, ed io caddi capovolto sopra un mucchio di pietre spaccate. |
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A002001339 |
Don Bosco allora montò in sella, e fattisi venire i giovani a lui dintorno, lesse loro la mentovata lettera, che riscosse da tutti sì alti applausi e sì replicate grida di gioia, che ne rimase sbalordito non solo il cavaliere, ma ancora il cavallo. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006003095 |
- Ne ho abbastanza! Esclama; e volta indietro il suo ronzino, quindi galoppando a rompicollo, colle braccia aperte, sicchè io non sapeva come potesse tenersi in sella, volò a portare la notizia dell'arrivo del Prevosto a tutti quelli che incontrava.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007001449 |
A. SELLA.. |
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A007006482 |
D. Bosco l'accettò e fece un ricorso al Ministro delle Finanze, Sella, invocando l'esenzione daziaria a benefizio dell'Oratorio. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008000587 |
Le proposte di Roma furono definitivamente discusse nel consiglio dei Ministri; Natoli, Vacca, Petitti e Sella non vollero transigere sul giuramento e sul regio exequatur; e prevalsero.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009009387 |
Altra supplica aveva mandata a Firenze a Quintino Sella, ministro delle Finanze, perchè gli venissero diminuite certe imposte troppo gravose. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
A018001977 |
Lasciato Malbarco sulle rive del Neuquèn, si cavalcava su per i dirupi [400] andini, quando, in una località denominata Aguas Callentes e sopra una giogaia detta Mala Cohuello, ecco il cavallo del Vescovo impennarsi, spiccar salti e sprangar calci, gettare la sella a traverso e, presa la mano al cavaliere, darsi a pazza fuga per uno stretto sentiero in pendìo e fiancheggiato da grossi macigni, sull'orlo di un precipizio senza fondo. |
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A018006281 |
A una lettera del padre Gioachino Sella, cugino del celebre Quintino e superiore dei Filippini di Biella, al padre Carlo Vercellone, biellese di Sordevolo, barnabita, notissimo fra gli studiosi di scienze bibliche. |
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A018006281 |
Il padre Sella il 10 agosto 1863, pochi giorni quindi dopo la partenza di Don Bosco da Oropa (cfr. LEMOYNE, M. B., voll. IV, pag. 526 e VII, pag. 497) riferiva al suddetto padre sull'intenzione manifestatagli da Don Bosco di scrivere la storia del Santuario oropense; quindi proseguiva:. |
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A018006286 |
Il racconto del padre Sella è abbozzato alla semplice; ma, come scrive il canonico Buscaglia in Eco del Santuario d'Oropa (aprile 1936), " appare luminosa la caratteristica figura di San Giovanni Bosco, sempre tranquillo e pieno di bonarietà e di mirabile dolcezza, ma sempre pronto a difendere la fede cristiana e le pie credenze riguardanti specialmente i miracoli e le grazie della Vergine SS.ma, e sempre efficace nell'indurre anche i più avversi ad aprirgli il cuore nel Sacramento della Confessione per riconciliarli con Dio".. |
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A018006698 |
Rodolfo Sella. |