Parola «Sollevano» [ Frequenza = 7 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html
  A003002073 

 Accanto all'Oratorio si trovano scuole, in cui s'insegnano a quella gioventù i primi elementi delle lettere e del calcolo; vi è pure l'accennato recinto, in cui i giovanetti nei giorni festivi e nelle ore di ricreazione si sollevano con giuochi innocui e con innocenti trastulli, passando quel tempo nell'onesta allegria, che tanto giova alla sanità dei corpo e della mente, e specialmente in quella tenera età.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html
  A011001788 

 Coloro che non si sollevano ai tesori della grazia, mettono il loro cuore nelle cose della terra, e non pensano che a godersela, a farsi ricchi, a prosperare i negozi e ad acquistar fama.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html
  A012001495 

 Tale ricreazione, o giovani carissimi, si darà per sollevare e rinfrancare il corpo dalle fatiche dell'anno, ma non bisogna che questo sia il solo scopo della passeggiata; oh, no! Quelle cose che rallegrano e sollevano il corpo, debbono avere tutte per fine di renderlo più facilmente sottomesso allo spirito, perchè possa servire meglio alla gloria del Signore, e perchè non avvenga mai che il corpo prenda sopravvento sull'anima..

  A012005544 

 Duplice è il guadagno che si ricava dalle preghiere che si fanno per le anime del purgatorio: si sollevano in primo luogo queste poverette dalle loro pene, e poi grandissimo è il merito che ci procuriamo e che il Signore si prepara a contraccambiarci, quando andremo a trovarlo.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html
  A013001450 

 Tutto si deve offrire a lui, ogni nostra fatica deve essere a sua gloria, ed anche per lui la mercede della nostra fatica; ma, [234] quando siamo stanchi, il Signore addolcisce il nostro riposo, ed altri compagni ci sollevano: quando il nemico ci tenta, noi lo conosciamo alle sue lusinghe ed abbiamo potenti armi da difenderci, che il Signore stesso ci va porgendo.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html
  A015000070 

 Fino ad ora i nostri viaggiatori non videro le furie di Nettuno; ma ci attendeva al golfo di Lione!... Cavalloni e vento, vento e cavalloni; montagne e valli di acqua, fiere onde che s'infrangono con altre onde, e tutte che si spezzano contro i fianchi della nave più fiera di loro... i marosi che assalgono di prora, altri che ci sollevano da poppa... lo scuotimento delle antenne ed il fischiar delle sartie, fu un tutto insieme, che spazzò in breve momento la tolda, e ci fece rintanare nelle nostre cabine ed accovacciare nelle cuccette... e poi... e poi quasi tutti pagando il tributo di nautica, più o meno con nausea e stomacati se non sventrati..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html
  A016000726 

 Non è sempre cosa facile, perchè queste piccole manovre nella sala, appena se ne abbia sentore, sollevano veri tumulti, gridandosi alla trappola.





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