A016004598
|
Globi di fiamme e di ardente zolfo strepitando, e stridendo colla rapidità del fulmine si cadono, si scagliano, s'avventano su tutte quelle peccatrici città, e su tutte le circostanti campagne; nelle città già son tutte in fuoco le piazze, le contrade, le case; ne' campi già ardono, divampano, si consumano le biade, l'erbe, le plante e tutto ciò che verdeggia; e dei sensuali suoi abitatori che ne è? Gli abominevoli abitatori che più non provavano soddisfazione, se non nei bagordi, nelle crapole, nelle impudicizie già tutti son circondati, compresi, assaliti da quell'orribile incendio; altri nell'aperto, altri nel chiuso; altri in letto o veglianti o in mezzo a lor nefandi piaceri, tutti già hanno addosso le voraci fiamme, che senza dar loro tempo di tentare uno scampo, s'appiccano alle sozze e immonde carni, e le bruciano, si cacciano nella gola e li soffocano, penetrano gl'intestini, li struggono e li mettono in cenere.
|
A016004606
|
Qualora poi vogliate suppormi un peccatore, che soffocato ogni rimorso di coscienza, oscurato ogni lume di ragione e di buon senso, viva in pace e prosperità, oh! misero costui! li Signore permette che goda questa apparente felicità e nel momento che egli stima esserne già in possesso, che già va gridando pace e sicurezza, pax et securitas, egli è appunto allora che Iddio, stanco dal soffrire oltraggi e insulti, arma l'onnipotente sua destra, taglia il filo dei suoi giorni, ed improvviso il nostro peccatore è portato dalla vita alla morte, dal tempo all'eternità, dalle sozze sue delizie alle pene terribili dell'inferno: cum dixerit pax et securitas, lune repentinus superveniet interitus; sono parole infallibili dello Spirito Santo..
|