Parola «Turchi» [ Frequenza = 154 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html
  A001000985 

 Stando alle relazioni fatte dagli anziani del paese a D. Secondo Marchisio ed alle notizie che ne ebbe il professore D. Giovanni Turchi, pare che il nostro Giovanni abbia abitato per alcun tempo presso un tal Cavalli, il quale gli assegnò un angolo della stalla di notte, e lo obbligò a prendersi cura di un giumento e ad attendere a qualche lavoro, in una sua [289] vigna poco lontana dalla città.

  A001001006 

 D. Giovanni Turchi ricorda come suo padre talora dicesse di aver anch'egli dato il suo contributo a questa opera di carità.

  A001001096 

 Così egli stesso confidava al prof. D. Giovanni Turchi.

  A001001211 

 D. Bosco lo raccontò nell'Oratorio ad alcuni in privato, tra i quali era presente D. Giovanni, Turchi e D. Domenico Ruffino.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html
  A002000099 

 Gli ipocriti, che volevano fare, se loro fosse stato possibile, la Chiesa serva dello Stato, declamavano contro le leggi di Giuseppe II, e dichiaravano che liberare i Vescovi e il Clero della Lombardia dall'oppressione, in cui giacevano, equivaleva a liberare dalla tirannide dei Turchi i Cristiani di Siria.

  A002000148 

 E D. Giovanni Turchi asserisce: "Io non conobbi sacerdote che avesse fede più viva di D. Bosco.

  A002001108 

 Tra essi D. Bosco aveva iniziato il suo ministero sacerdotale e lo continuava per più anni oltre al 1851, come ci attesta il Prof. Turchi Giovanni che nella sua gioventù ne sentiva parlare da D. Bosco stesso.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html
  A003000106 

 Così affermano i primi allievi dell'Oratorio fra i quali D. Michele Rua e D. Turchi Giovanni..

  A003001153 

 D. Bosco diceva umilmente a D. Turchi Giovanni: - Quanto sono contento d'esser sacerdote! Se non fossi tale, che cosa mai sarebbe stato anche di me in que' tempi? - Ciò che sentiva eragli norma per far giungere al cuore dei giovani la sua parola, dissipare i pregiudizii, insegnare la verità, tenere acceso in essi l'amore alla religione..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html
  A004000032 

 CAPO XXV. Giovanni Cagliero - Impressioni e giudizii del giovane Turchi accettato nell'Oratorio - La Commemorazione di tutti i defunti a Castelnuovo - Cagliero è condotto da D. Bosco in Valdocco - Sua testimonianza della povertà della casa e della bontà e Zelo di D. Bosco - Cagliero e Rua a scuola - Scritture di locazione d'opera per gli artigiani. 94.

  A004000245 

 Turchi Giovanni ne fu il protagonista..

  A004001025 

 Nondimeno, cosa incredibile! nel primi lustri dell'Oratorio, narra D. Turchi Giovanni, in Torino si diceva da taluno che D. Bosco si mostrasse povero a parole, ma che in casa tenesse piuttosto un trattamento signorile.

  A004001483 

 Ritornato a casa, invitò un compagno, certo Giovanni Turchi, che aveva 16 anni, ad andarvi esso pure.

  A004001483 

 "Cagliero, - ci riferiva Don Turchi, ora cavaliere e professore in belle lettere.

  A004001484 

 Fin qui D. Turchi..

  A004001516 

 Dopo, adunque, la Commemorazione di tutti i fedeli defunti, Cagliero incominciò il suo corso classico di latinità frequentando la scuola del Prof. Bonzanino con Turchi, Savio Angelo ed altri.

  A004001550 

 D. Turchi Giovanni, venuto nell'Ospizio nel 1851, ci confermava come D. Bosco fin d'allora parlasse di una gran casa, di grandi laboratorii e specialmente di una tipografia propria, per promuovere la gloria di Dio colla diffusione di buoni libri, destinati a diffondere e conservare la religione e la virtù nei giovani e ad opporsi agli errori dei Protestanti e al diluviare dei pessimi libri.

  A004002263 

 D. Bosco, D. Guanti, Bellia, Buzzetti, Gianinati, Savio Angelo, Savio Stefano, Marchisio, Turchi, Rocchietti 1°, Francesia, Bosco Francesco, Cagliero, Germano, Rua..

  A004002495 

 Non entreremo in minuti particolari; solo diremo Cagliero e Turchi aver asserito come essi e i compagni restassero molto compresi delle prediche del [475] Can.

  A004002682 

 Or mentre colla commissione municipale D. Bosco e vari giovani, fra i quali Cagliero, Turchi, Tomatis, Arnaud, stavano come trasecolati, guardando e lamentando quella immensa rovina, uno di essi, vedendo muoversi i pilastri, alza un grido dicendo: Fuggite! Tutti in un baleno si allontanano in mezzo al cortile, dove appena giunti il muro precipita con un fragore spaventoso, gettando travi, pietre e mattoni a più metri di distanza.

  A004003253 

 Cagliero, Francesia e Turchi tre volte alla settimana salivano sulla collina alla villa di D. Picco perchè il professore facesse loro un'ora di ripetizione.

  A004003292 

 Così lo narra il prof. D. Turchi Giovanni..

  A004003329 

 D. Turchi osservava: "Nella sua umiltà riceveva e trattava negli stessi modi, tanto il povero come il ricco.

  A004003706 

 D. Turchi Giovanni ci narrava egli pure: "In una borgata di Bra (non ricordiamo l'anno), ed in una buona famiglia di agricoltori, quasi tutti ancora viventi, avvenne che nell'inverno, dormendo essi nella stalla, una notte, una figlia già adulta, svegliatasi incominciò a strepitare dicendo che vedeva un lume sulla testa e corna di un bue e che quel lume si moveva e andava alla porta.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html
  A005000079 

 Tirarono le sorti: Turchi Mag., Savio Angelo, Pepe L. Comollo"..

  A005000093 

 D. Turchi Giovanni, testimonio oculare, in un suo manoscritto dei primi tempi ci racconta più fatti, meravigliosi di vario genere operati da D. Bosco, assicurandoci che ebbe riguardo alle date, per quanto gli fu possibile, e alla esattezza delle cose che narra, amando meglio a tal proposito smettere forse cose vere, ma incerte, che registrar le dubbie, benchè forse avvenute, a detrimento della verità.

  A005000098 

 "Era voce comune di tutti, noi, dissero D. Turchi e Mons. Cagliero, che dolce sarebbe stato il morire nell'Oratorio, purchè si avesse l'assistenza dei nostro caro padre"..

  A005000256 

 Prima di ritornare a Torino Don Bosco volle andarlo a vedere accompagnato dal giovane Turchi Giovanni.

  A005000256 

 "Là giunti, è Turchi che narra, si apre la camera dell'ammalato.

  A005000310 

 Nicolò I, col segreto disegno d'impadronirsi di Costantinopoli, aveva intimato al Sultano di affidare a lui la tutela esclusiva di tutti i sudditi Greci dei dominii Turchi e di proclamare la supremazia delle Chiese Greche sulla Chiesa Latina.

  A005000516 

 Presero parte a queste veglie, con D. Bosco, Turchi Giovanni e Gastini Carlo; ma nell'assistenza continua si segnalarono in modo particolare il Ch.

  A005000557 

 Erano presenti e udirono le parole di D. Bosco i chierici Turchi, Reviglio, Cagliero, Francesia, Anfossi e Rua.

  A005000629 

 Il giovane Savio Angelo aveva in quel tempo indossato l'abito clericale e Turchi Giovanni, con altri si preparava a ricevere quella [125] sacra divisa.

  A005000860 

 D. Turchi Giovanni afferma: "Quando eravamo intorno a lui, la stessa sua presenza aveva tanta attrattiva per la virtù della purità che non si era neppur più capaci ad avere un pensiero meno che onesto; e questa stessa impressione la sentivano pure i miei compagni".

  A005000901 

 Erano presenti D. Alasonatti, Savio Angelo, Cagliero, Francesia, Turchi Giovanni, Reviglio, Rua, Anfossi, Buzzetti, Enria, Tomatis ed altri, la maggior parte chierici.

  A005000927 

 Il professore sacerdote D. Turchi Giovanni, spettatore giudizioso dei fatti nei primi tre lustri dell'Oratorio, e alunno, volle ricordarne alcune in varie sue pagine, loro premettendo un'osservazione, eco della testimonianza de' suoi compagni.

  A005001132 

 E tutti l'ubbidirono, ci raccontò D. Turchi Giovanni..

  A005001133 

 Aveva intorno i chierici Turchi Reviglio, [239] Savio Angelo, Francesia, Cagliero, Rua ed altri, e parlandosi di quella legge uscì a dire: - Manca più solo la firma di Vittorio Emanuele perchè molti conventi siano distrutti.

  A005001273 

 LA spedizione in Crimea di i 5 mila soldati Piemontesi in aiuto dei Turchi, dell'Inghilterra e della Francia contro la Russia minacciosa; la così detta crittogama o malattia delle uve, che da alcuni anni intisichiva i più floridi vigneti del Piemonte; la continuata scarsità delle raccolte nelle campagne; la ricomparsa del coléra nella Sardegna, e più altri malanni servirono pure alla lor volta a peggiorare la condizione dei ricchi e dei poveri.

  A005001482 

 Ho visto per la prima volta i Turchi, i quali si dicono valorosi in guerra, ma che a vista paiono altrettanti commedianti.

  A005001552 

 Turchi e altri loro compagni erano saliti a Sant' Ignazio sovra Lanzo per approfittare dei santi Spirituali Esercizi.

  A005001557 

 "Io pensai allora, lasciò scritto D. Turchi, che per qualche distrazione avesse dimenticato momentaneamente ciò che doveva recitare; e per essere il mio posto dietro agli altri, non potei vedere ciò che facesse.

  A005001561 

 D. Turchi avendo chiesto, alcuni anni dopo, che cosa fosse avvenuto di colui sul quale si era spenta la prima fiammella ebbe per risposta: Si è fatto protestante..

  A005001593 

 In secondo luogo, si nota l'iniqua intolleranza colla quale i protestanti perseguitavano coloro che ritornavano al cattolicismo, indifferenti d'altra parte se questi stessi cambiassero setta e magari si facessero Buddisti o Turchi..

  A005001648 

 Spesso D. Bosco si faceva accompagnare a questi pranzi or da uno or da un altro de' suoi: Cagliero, Turchi, Anfossi, Francesia, i quali furono spettatori di quanto abbiamo detto e di quanto siamo ancora per dire, e tutti convennero in ciò che D. Rua asseriva..

  A005001930 

 Erano presenti fra gli altri i giovani Cagliero, Turchi, Anfossi, il Ch.

  A005001949 

 Turchi Giovanni lo interrogò se Gurgo fosse quello delle lune.

  A005001954 

 Di ciò D. Rua, D. Turchi, D. Francesia, D. Cagliero, tutti insomma ne sono testimonii fin dai primordi dell'Oratorio..

  A005002459 

 In anni diversi ebbero l'ufficio di Segretario per stendere i verbali, D. Rua Michele, D. Giulio Barberis, D. Bongiovanni Domenico, e nel numero dei membri indichiamo Enria Pietro, D. Anfossi Giovanni, Villa Giovanni, D. Turchi Giovanni, che citiamo come testimoni della veracità del nostro racconto..

  A005002579 

 Una turba di ragazzi lo circonda per vedere le meraviglie di quelle figure, che avrebbero fatto ribrezzo ai turchi ed ai pagani medesimi.

  A005003164 

 Aveva incominciato a studiarla nel 1834 essendo ancora chierico e dal 1851 al 1861 D. Turchi lo vide attendervi ancora assiduamente, sopra opere insigni vuoi antiche, vuoi recentemente stampate.

  A005003660 

 "Un giorno narra D. Turchi, capitò da D. Bosco un povero prete, male in arnese, a chieder soccorso.

  A005003805 

 Asseriscono anche D. Turchi e D. Francesia che D. Bosco più volte si accorciava da se stesso i capelli, risparmiando così que' pochi soldi che avrebbe dovuto dare al barbiere..

  A005003909 

 - Se dalla parte dei Francescani, ei diceva, vi fu colpa, perchè non coprirla col manto della,carità, mentre si era certi che gli Oblati non avrebbero potuto rivendicare i loro diritti? E poi in una comunità molto numerosa l'errore potendo essere di un solo o di pochi, rimanendo gli altri in buona fede, perchè involgerli tutti nella stessa accusa? - E concludeva: - Preti e frati finchè lavorano e fanno bene nel Sacro Ministero, non devonsi screditare e mettersi in cattiva fama! Queste parole le udiva e riferiva D. Turchi Giovanni..

  A005003995 

 Intanto D. Bosco secondo il consueto andava a S. Ignazio accompagnato da vari chierici, fra i quali Turchi e Cagliero, perchè attendessero con lui agli esercizi spirituali dettati da D. Cafasso.

  A005004009 

 - D. Turchi prese subito nota di queste parole..

  A005004283 

 Turchi la seconda, D. Ramello la terza.

  A005004566 

 Don Bosco, fatte copiare con bel carattere dal chierico Turchi Giovanni le regole del suo ideato sodalizio, da presentarsi al Papa, il giorno 9 di febbraio otteneva dal Provicario Generale, il Canonico Celestino Fissore, licenza per iscritto di uscire e rimanere fuori diocesi per due mesi.

  A005004683 

 Parimenti si vedevano pendere altre bandiere strappate ai Turchi, nella liberazione di Vienna e nella battaglia di Lepanto..

  A005004965 

 Il 27 marzo, sabato, precedente la Domenica delle Palme, era stato convenuto colla famiglia De Maistre ed altri [899] signori, un pellegrinaggio in onore, di Maria SS. D. Bosco era andato a far sue divozioni alla chiesa di S. Agostino, sull'altar maggiore della quale ha culto un'immagine della Madonna, tolta da S. Sofia in Costantinopoli, e trafugata dai Greci quando i Turchi ebbero invasa quella città.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html
  A006000537 

 Turchi Giovanni, della terza il Ch.

  A006001131 

 Era un'ora e mezzo pomeridiane ed il Chierico Turchi con Anfossi e altri compagni, fra i quali Garino Giovanni, stavano discorrendo sotto al porticato presso la scala che scendeva nel refettorio.

  A006001133 

 D. Turchi ci narrava: - Alla sera io era ansioso di sapere il risultato della cosa, ma D. Bosco dovendo attendere alle confessioni, non era venuto neppur a cena colla comunità, [178] secondo il solito nelle vigilie delle feste.

  A006001480 

 Un giorno, diceva D. Turchi, incontratone un drappello per Torino, che lo salutarono con un Viva l'Italia, li avvicinò, ebbe per loro buone parole e li invitò a recarsi al suo Oratorie.

  A006001773 

 Giovanni Turchi, della quarta e quinta il Ch.

  A006002661 

 Passiamo a nuove testimonianze e prima quella lasciata per iscritto nel 1861 dal professore in belle Lettere Don Giovanni Turchi, uomo guardingo nel credere, critico severo..

  A006002672 

 D. Turchi continua ad asserire: - Ho conosciuto tanti giovani che mi dissero: - Andai a confessarmi da D. Bosco il quale mi interrogò: - Vuoi dir tu o vuoi che dica io? E lasciando che dicesse lui, ci mi recitò nè più nè meno, i peccati da me commessi.

  A006002681 

 Ma il Professore D. Turchi nel citato manoscritto, risponde: "Son molti che hanno riso del leggere in fronte, ma so ancora che costoro si diedero per vinti all'eloquenza dei fatti.

  A006002688 

 Fin qui D. Turchi che non fu solo a rendere tale testimonianze a D. Bosco..

  A006003627 

 Un Teologo insigne, dotto e pio, soleva però dir loro, come asserì D. Turchi: - È facile criticare, ma intanto noi non siamo capaci di fare la centesima parte di quello che fa lui senza mezzi assicurati.

  A006003758 

 Nella 3ª ginnasiale ove insegnava il Chierico Giovanni Turchi, le dimande si raggirarono sulla geografia d'Italia, e l'esaminatore parve soddisfatto delle pronte e adeguate risposte di un giovanetto per nome Luigi Jarach.

  A006003759 

 "Interrogato, scrive D. Turchi, quali fossero le punizioni di cui mi serviva per mantenere l'ordine, ricordo aver risposto che di punizioni, a parte qualcuna di niuna importanza, non aveva bisogno di usarne"..

  A006004179 

 "Un terzo, scrive D. Turchi Giovanni, il più ostile in quelle perquisizioni, venne anni dopo ucciso nel proprio ufficio da un subalterno a Ravenna, se ben mi ricordo.

  A006004187 

 [694] D. Rua, D. Berto e D. Turchi ad una voce ripeterono: - D. Bosco segnalò la sua grande carità nel perdono, delle offese pubbliche e private, nel trattare con dolcezza i suoi offensori e nel pregare per loro; e non ricordava gli insulti ricevuti nelle più disgustose circostanze.

  A006004330 

 D. Ruffino Domenico e D. Turchi Giovanni, testimoni auriculari, presenti, lasciarono narrazione di questo sogno e il nome di qualcuno che stava assiso alla mensa primaria..

  A006004796 

 In questi giorni Turchi lavora per rispondere al programma scolastico: nozioni di antichità Romane.

  A006004928 

 Diceva parimenti più sopra, che "i Russi saranno ammoniti dal Pontefice e diverranno più umani verso i cattolici (difatto Gregorio XVI diè un solenne ammonimento all'imperatore Nicolò, rimproverandolo di sua persecuzione contro dei cattolici, la quale d'allora in poi mitigò d'assai) e che in fine i Turchi verranno alla fede." (Quattro milioni e mezzo di Bulgari, che sono sudditi turchi vennero alla fede cattolica nel novembre di quest'anno 1860)..

  A006005046 

 Una sola parola detta al chierico Turchi mi basta per risposta..

  A006005174 

 Turchi Giovanni diceva: - Vedi, se stai con me non mancherai di nulla e non avrai che a fare l'obbedienza: se invece lasci l'Oratorio avrai a provare gravi dispiaceri.

  A006005175 

 E dopo la morte di D. Bosco lo stesso D. Turchi, nostro buon amico, raccontandoci quella predizione ci assicurava: - In quanto a girare il mondo dimorai a Bologna e a Roma, passai del tempo in Francia, in Austria, in Baviera, in Inghilterra e in Iscozia.

  A006005187 

 Oreglia, a D. Rua e a Turchi ecc.

  A006005239 

 Essa è composta dei seguenti membri: D. Alasonatti, Don Rua, D. Savio, D. Turchi, il Cav.

  A006005241 

 Furono eletti 1 ° Don Rua, 2 ° D. Turchi, 3 ° Ruffino.

  A006005244 

 D. Turchi, raccoglitore delle antichità, lesse il fatto delle lune e del cane il che fu approvato.

  A006005246 

 In altre sedute la Commissione continuò ad ascoltar la lettura della seconda metà del sogno delli 2 maggio, correggendo ed approvando; e proseguì ad esaminare la cronaca di D. Turchi Giovanni, molto limitata e che abbiamo fatta nostra nei volumi anteriori a questo, con quella di Don Bonetti e quella di D. Ruffino.

  A006005549 

 Vi era chi aiutavalo a legare i covoni e ricordo aver veduti tra gli altri D. Turchi e Ghivarello.

  A006005813 

 "Il 26 maggio D. Turchi Giovanni celebrò la prima messa che fu cantata in musica.

  A006005979 

 La prego di umiliare i miei ossequi a' miei diretti e principali Superiori, D. Rua, D. Savio, D. Turchi, D. Rocchietti, mentre mi raccomando alle loro orazioni"..

  A006005993 

 Vorrei ancora scrivere una lettera a D. Turchi, a Rigamonti, a Perucatti Placido, a Bagnasacco, a Stassano e a Cuniolo; ma mi manca il tempo.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html
  A007000113 

 A questo proposito D. Turchi [12] Giovanni scrisse: "Mi narrava un giovane già adulto, che stette nell'Oratorio più anni, ed è tuttora vivente in Torino, (1895) e sempre uomo di religione, che andato alla sera, come soleva, a confessarsi da D. Bosco, era rimasto l'ultimo di quanti l'attorniavano.

  A007000978 

 D. Turchi Giovanni andatovi come professore di ginnasio l'anno 1863 - 1864, con sua meraviglia non vide cosa, non udì parola che rammentasse le benemerenze del Servo di Dio..

  A007003626 

 Esso rammenta la vittoria riportata dagli Italiani e dagli Spagnuoli a Lepanto contro i Turchi; e poi ricorda la liberazione di Vienna, e il nome del principe Eugenio di Savoia..

  A007004995 

 In questo elenco non mancava il nome di quelli che prima avevano appartenuto all'Oratorio, come il Teologo Carpano Rettore in S. Pietro in Vincoli, D. Turchi Giovanni, professore di Valsalice, D. Grassino G. B., Direttore del Seminario di Giaveno..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html
  A008002273 

 D. Francesia era per rassegnarsi a fare ancora un anno di Università, quando lo stesso giorno che aveva ricevuta la risposta negativa s'incontra con D. Turchi Giovanni, il quale gli dice: -Voi di D. Bosco siete proprio sfortunati! Studiate senza posa, prendete tutti gli esami, e pure andate avanti a stento.

  A008002274 

 a D. Giovanni Turchi, rinnovava la domanda.

  A008004979 

 Di ciò rese testimonianza D. Giovanni Turchi..

  A008006221 

 Delle sue sollecitudini per la nomina dei Vescovi fecero giurata testimonianza Don Michele Rua, Don Bonetti Giovanni, Mons. Cagliero e D. Giovanni Turchi, il quale ne ebbe conferma da Prelati Romani, e nel 1895 ne faceva cenno in un libretto intitolato: Omaggio a D. Bosco: "Io so che talvolta D. Bosco era stato richiesto di consiglio in alto nella gerarchia della Chiesa e in affari generali e importantissimi e che il suo modo di vedere era preso più che in considerazione; il che si verrà forse meglio a conoscere a suo tempo"..

  A008008920 

 Attestò di lui D. Turchi: "Fu sempre umile e semplice senza smentirsi mai, quale lo conobbi nel 1851"..

  A008009278 

 A proposito di quest'ultima osservi se veramente D. Cesare debbasi licenziare; se quindi possiamo fare una proposta concreta a Don Turchi, il quale credo che accetterà; ma sarebbe necessario prima di conchiudere che esso potesse sapere quali sono i suoi oneri ed onorarii..

  A008009495 

 A Maria si rivolgevano i cristiani di Costantinopoli tutte le volte che ebbero a combattere coi Turchi, e sempre vinsero, finchè essi stessi non consumarono la loro ribellione contro del Vicario di G. C. A Maria pregarono i cristiani della Linguadoca guidati dal valoroso e pio Monfort contro i feroci Albigesi, e riportarono una piena vittoria.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html
  A009000236 

 In questo libretto si rendono manifeste le grandi azioni del Papato: lo zelo e l'eroismo dei Papi nel sostenere le persecuzioni dei pagani: nella propagazione della luce evangelica nell'universo: nel combattere le eresie: nell'arrestare, addolcire, convertire i popoli barbari, invasori anche dell'Italia: nella difesa dei popoli contro i loro oppressori: nel fondare e sostenere in ogni parte della terra infinite opere di beneficenza per ogni specie di miserie: nel bandire le crociate contro i Turchi: nel proteggere le scienze, le lettere, le belle arti e l'industria: nella lotta contro lo spirito rivoluzionario che sconvolge ogni ordine morale, religioso e civile: nel difendere la legittimità e inviolabilità del potere temporale, dei vantaggi del quale fanno anche testimonianza Bossuet, Fleury e Napoleone I..

  A009000613 

 La Duchessa di Sora rinnova con molta premura le sue istanze per sapere se Don Turchi possa convenire ai suoi figli... Insiste perchè il loro precettore si è già licenziato..

  A009000651 

 Don Turchi presentemente non è in libertà; io proporrei il sig. Don Molinari di Brescia che giudico molto adattato più che l'altro.

  A009001000 

 Fra i primi suoi allievi e maestri furono Don Cagliero Giovanni, D. Giuseppe Lazzero, D. Luigi Chiapale, Giuseppe Buzzetti, Giacomo Rossi, Giovanni Turchi, Callisto Cerruti, e Giuseppe Dogliani; e Bersano, Tomatis, Reano, Fumero, [88] Brunetti, Dassano e cento altri che alla lor volta furono maestri a migliaia di discepoli..

  A009002402 

 Col patrocinio di Maria - furono sbaragliati spesso i nemici della cristianità - ma il potente di lei aiuto - rifulse principalmente - nella navale battaglia di Lepanto - quando dagli Spagnuoli Savoiardi e Veneti - dispersa l'armata de' Turchi - Pio V Pontefice Massimo auspice della vittoria - chiamò Maria - Aiuto dei Cristiani..

  A009002405 

 Per cancellare l'ignominia della sconfitta navale - i Turchi ferocemente assediano Vienna - l'anno MDCLXXXIII - I principi cristiani ad esortazione del Pontefice Innocenzo XI - s'uniscono i alleanza - e primo appare Giovanni Sobiescki - Re di Polonia - Nella pugna i barbari son vinti dispersi - molti per le ferite cadono in campo - ritenendo ancor sul volto la ferocia..

  A009008139 

 Così attestavano il Canonico Anfossi e D. Giovanni Turchi..

  A009008558 

 [843] Di quell'anno, scrisse il Prof. Giovanili Turchi, "sul finire del marzo due signori si recarono da lui per consegnargli lire 500 che il Comitato del Carnevale assegnava all'Oratorio a titolo di beneficenza.

  A009009198 

 E il suo sguardo si volgeva ai lontani suoi figli futuri nell'impero dei Turchi.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html
  A010001771 

 "Questa festa - scriveva arditamente il Teol. Giacomo Margotti nell' Unità Cattolica del 14 maggio - fu istituita dal Sommo Pontefice Pio VII in ringraziamento a Maria della sua liberazione prodigiosa dalla cattività di Fontainebleau, in quel modo che S. Pio V già aveva introdotto presso i cristiani la divozione a Maria aiuto dei cristiani, in riconoscenza della celebre vittoria riportata a Lepanto [158] contro i Turchi, e dì cui in quest'anno appunto si celebra la terza centenaria ricorrenza..

  A010001778 

 Centenario della Vittoria di Lepanto riportata dai Cristiani per intercessione di Maria Ausiliatrice contro ai Turchi l'anno 1571..

  A010002010 

 Disegno e aritmetica: Giovanni Turchi, geometra patentato..

  A010003089 

 Fece annotazioni a un quaderno, fece scuola a Campi ed a Turchi, scrisse due letterine, e trattò varii negozi.

  A010010751 

 4° Vi furono bensì quattro sacerdoti, i quali avevano compiuti gli studi ginnasiali, e due anche gli studi filosofici e teologici nell'Oratorio; e sono Don Giambattista Anfossi, Don Turletti, Don Turchi ed il teologo Giuseppe Antonio Tresso.

  A010010753 

 Il Sacerdote Don Giovanni Turchi si fermò poco coi Sordomuti, ma n'uscì dopo un anno, perchè tale occupazione non secondava l'indole sua, e perchè non vedeva tanto presto effettuarsi la promessa avuta dall'amministrazione d'esserne nominato Rettore..

  A010010760 

 S. Simone e Giuda in Torino; il sac. Don Turchi trovasi professore in Roma, in un collegio protetto da S. Santità; il sac. Don Giambattista Anfossi ingegna belle lettere nel collegio di S. Giuseppe in Torino.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html
  A011004383 

 Boassi, Ella si trova in mezzo ai Turchi, ma mi assicura che è sempre buon cristiano e questo mi fa gran piacere..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html
  A012003184 

 Rispose dunque che quanto al concentrare gl'Italiani in un punto della Patagonia, bisognava pensarvi ancora, essendosi esacerbato negli ultimi tempi un'antica controversia fra il Chili e l'Argentina circa lo spartimento del rispettivo dominio in quelle regioni; essere quindi cosa prudente differire ogni disegno fino a tempi migliori; riserbarsi di parlargliene egli stesso a viva voce all'Oratorio in Valdocco, qualora Turchi e Serbi gli lasciassero tanto di libertà da potersi recare in Piemonte a respirarvi un po' d'aria fresca [123].

  A012003340 

 Eglino sarebbero rimasti nella Missione a lui affidata, che contava ottomila cattolici fra un numero assai maggiore di turchi, buddisti e [316] protestanti.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html
  A013000851 

 Saluta Mancini Alessandro, Talice, Cinzano e D. Turchi, il mio antico ortopedista.

  A013003066 

 La cosa fu attestata dall'ex - allievo Don Giovanni Turchi, dimorante in Roma quale istitutore presso la famiglia del conte Mirafiori.

  A013003068 

 Don Turchi però non potè sapere se quel foglio fosse indirizzato direttamente al Papa o a qualche Commissione di Cardinali.

  A013003068 

 Fra le copie che Don Berto tirò da autografi di Don Bosco, una sembra contenere in riassunto le cose svolte nel " quaderno ", di cui parla Don Turchi.

  A013004098 

 Don Turchi, che aveva assistito alla conferenza, [621] ne fece due relazioni per giornali di Torino.

  A013008260 

 [233] Questo nuovo segretario era Don Turchi, di Castelnuovo, insegnante a Roma, devotissimo a Don Bosco.

  A013008359 

 [323] Lettere di Don Anfossi a Don Berto, Torino, 10 febbraio 1878 e a Don Turchi, Torino, 13 febbraio 1878..

  A013008540 

 [488] Don Giovanni Turchi, ex-allievo dell'Oratorio, dimorante allora in Roma.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html
  A015001446 

 L'II e il 13 luglio 1881, il Cancelliere della Curia, canonico Chiuso, e l'Avvocato fiscale Colomiatti, fatto chiamare Don Turchi, rettore allora dell'Istituto dei ciechi e allievo dell'Oratorio, lo sottoposero a un minuto interrogatorio sulla colpabilità di Don Bosco nella pubblicazione dei libelli.

  A015001861 

 Fatta quindi una particolareggiata esposizione sullo stato dell'Archidiocesi torinese durante l'episcopato di monsignor Gastaldi, e narrate in lungo e in largo le circostanze che precedettero e accompagnarono le famose pubblicazioni "scritte da un Cappellano", confessava esplicitamente: "Quel Cappellano era e son io Giovanni Turchi.".

  A015001861 

 Il voluminoso incartamento ostentato dal Colomiatti non conteneva proprio nulla che proiettasse almeno un'ombra su Don Bosco e i Salesiani? Chi diede il colpo di grazia alle così dette prove sufficienti, fu Don Giovanni Turchi, che nel 1881 dirigeva l'Istituto dei Ciechi in Torino.

  A015001862 

 Compaesano di Don Bosco, il Turchi era stato presso di lui nell'Oratorio per un decennio, dalla terza ginnasiale fino a qualche mese dopo l'ordinazione sacerdotale; apparteneva a quel gruppo di seminaristi che durante la chiusura del Seminario il Beato aveva accolti in casa per aiutarli a proseguire i loro studi.

  A015001863 

 Durante il suo soggiorno a Roma seppe che il padre Antonio Ballerini gesuita scriveva intorno alle dottrine di monsignor Gastaldi; egli preparava infatti il Piccolo Saggio, che mandò poi a Torino dopo il ritorno del Turchi alla propria città, e di cui il Turchi medesimo curò la stampa, aggiungendovi di suo la Prefazione, l'Introduzione, le Appendici e l'Avvertenza finale.

  A015001863 

 Ma né il Turchi né il Ballerini ebbero mai a fare nulla col tipografo, poiché alla stampa badavano Don Anfossi e due fidati operai, ex-allievi dell'Oratorio; costoro pensavano pure al contratto e alle spese.

  A015001864 

 Don Anfossi per conto proprio compilò il libretto intitolato La questione rosminiana, a cui Don Turchi appose note appié di pagina [229].

  A015001864 

 Riguardo all'opuscolo L'Arcivescovo di Torino, Don Bosco e Don Oddenino, il Turchi scrive: "Io pensava che potesse averlo scritto Don Bonetti stesso; ma di poi mi fu accertato da persona che lo può sapere e fededegna, che lo scrittore non ne fu punto Don Bonetti, ma altri, estraneo all'Oratorio Salesiano; né io so chi ne sia lo scrittore.".

  A015001865 

 Parrà strano che Don Turchi abbia aspettato a parlare nel 1895.

  A015002348 

 Ma Don Turchi nei processi depose avergli Don Bosco stesso narrato che monsignor Gastaldi non voleva consacrare la chiesa né permettere che s'invitasse un altro Vescovo; che egli perciò, a troncare le ciance causate dalla dilazione, aveva scritto alla Santa Sede e che da Roma erasi posto all'Arcivescovo un aut aut: o la consacrasse lui o si sarebbe mandato di là un Vescovo..

  A015005756 

 (Dalla lettera di Don Turchi al Prefetto della S. C. dei Riti)..

  A015007870 

 [229] Il Turchi ci fa anche sapere che Don Anfossi era stato l'autore dello stampato del Cooperatore Salesiano, di cui si disse nel vol. XIII, pag. 376..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html
  A017001935 

 - I chierici erano Anfossi, Cagliero, Francesia, Reviglio, Rua e Turchi, che tutti presero la cosa in ridere, tanto la loro umile condizione sociale e l'ancora modesta posizione di Don Bosco e dell'Oratorio sembravano escludere ogni verosimiglianza che fosse per toccare ad essi un sì alto onore.

  A017002675 

 L'occasione si presentò in settembre, quando si recava a Roma, membro di una delegazione che portava a Leone XIII gli omaggi della Polonia nel secondo centenario della vittoria di Giovanni Sobieski contro i Turchi.

  A017007708 

 Un'appendice contiene tre affettuose iscrizioni di Don Turchi, la seconda delle quali diceva: sull'orizzonte immenso - del tuo beneficare - non mai tramonta il sole - nei nostri cuori - mai non si estinguerà l'affetto - per te - o don bosco amato.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html
  A019001764 

 Non citai il Canonico Colomiatti anche perché si sapeva che la Curia era stata obbligata a ritirare il processo intentato contro Don Bosco; di più, il teste Sacerdote Prof. Turchi, in fine della sua deposizione avendo presentato al Tribunale un piego suggellato, da trasmettersi al Card. Prefetto della S. Congregazione, si comprese che egli si dichiarava autore di nominati opuscoli; e perciò era sfumata l'accusa che Don Bosco ne fosse l'autore, accusa di cui si era fatto acerrimo difensore il Canonico Colomiatti..

  A019001778 

 Lettere di Don Turchi al Prefetto dei Riti..

  A019001790 

 E quel Cappellano, era e son io Sac. Giovanni Turchi..

  A019001812 

 Prof. GIOVANNI TURCHI..

  A019002539 

 Per le prime due cose è in atti un'importante lettera di Don Rinaldi (App., Doc. 8); per la terza ebbero gran peso la lettera di Don Bosco al Cardinale Prefetto del Concilio pubblicata nel vol. suddetto, una del Canonico Sorasio (App., Doc. 9) e un'altra di Don Turchi ( ivi, Doc.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 20.html
  A020003672 

 ·        Uomo di prima impressione, cervello un po' anormale, mal circondato (d. Giovanni Turchi al Processo Apostolico) [XV 284]..

  A020005242 

 E quel Cappellano era e son io, Sac. Giovanni Turchi [XIX 404-7] [XV 284]..

  A020005243 

 ·        Ammetto però che Mons. Gastaldi fosse anche mal servito dalla sua Curia (d. Turchi) [XIX 406]..

  A020005538 

 ·        D. Turchi: Al vedere il modo amorevole con cui parlava con me e con gli altri giovani, ne restai entusiasmato [IV 287]..

  A020007168 

 ·        Passiamo a nuove testimonianze, e prima a quella scritta da... d. Giov. Turchi, guardingo nel credere, critico severo [VI 453]..





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