Parola «Corinto» [ Frequenza = 68 ]

don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html
  A009000264 

 Questo è di s. Paolo, e riguarda ai fedeli di Corinto.


don bosco-conversazioni.html
  A035000119 

 S. Paolo parlando ai cristiani che dimoravano nella città di Corinto, li avvisa che prima di accostarsi a ricevere il Corpo ed il Sangue di G. C., provassero la loro coscienza.

  A035000137 

 S. Barnaba che fu compagno degli Apostoli e viveva nel primo secolo della Chiesa, dice in una lettera: «voi confesserete i vostri peccati.» S. Clemente {42 [186]} papa, che fu discepolo degli Apostoli, scrivendo ai fedeli di Corinto dice: È meglio all'uomo confessare i proprii peccati che indurare il suo cuore, siccome quelli, i quali eccitarono sedizioni contro a Mosè ministro di Dio.» Ed altrove: «Quando saremo partiti da questo mondo non havvi più luogo per noi nè alla confessione, nè alla penitenza.» Sul finir del secondo secolo Tertulliano, dottissimo ecclesiastico di Africa, scrive molte cose intorno alla confessione, e tra le altre dice: «Se rifuggi dalla confessione, medita nel tuo cuore l'inferno.


don bosco-dialogi intorno all-istituzione dal giubileo.html
  A047000107 

 Questo è di S. Paolo, e riguarda ai fedeli di Corinto.


don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html
  A049000066 

 Nella lettera che questo apostolo scrive ai Cristiani di Corinto, fra le altre cose dice: le opere di ciascuno saranno provate; ciascuno poi sarà salvo, ma purificato come se passasse in mezzo al fuoco.

  A049000307 

 Così s. Paolo dopo di aver assicurato i fedeli di Corinto, che quanto aveva loro scritto intorno all'Eucaristia lo aveva ricevuto dal Signore, soggiunge, che quanto alle varie cose da osservarsi nella consacrazione e amministrazione di un sacramento sì grande, egli stesso in persona avrebbe loro dato le norme a seguirsi quando sarebbe venuto.


don bosco-fondamenti della cattolica religione.html
  A062000118 

 Il medesimo s. Paolo scriveva {31 [533]} ch'aveva cose di cui avrebbe ragionato e disposto verbalmente quando si fosse trovato con quei cristiani di Corinto, cui indirizzava la sua lettera: cetera cum venero disponam.


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000005 

 Questi ristabilì la pace nella Chiesa di Corinto ove lo spirito di invidia aveva seminato qualche discordia in mezzo ai fedeli; egli scriveva ai Corinzii una bella lettera.

  A066000006 

 « La Chiesa di Dio che è a Roma, alla Chiesa di Dio che è a Corinto; a coloro che sono chiamati e santificati per la volontà di Dio in N. S. G. C., che la grazia e la pace di Dio onnipotente, per Gesù Cristo si accresca in ciascuno di voi e sia reciproca.


don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067000448 

 S. Clemente, discepolo di S. Pietro e terzo Papa dopo di lui, scrisse da Roma una lunga lettera ai cristiani che dimoravano nella città di Corinto, per sedare alcune discordie insorte tra loro; e que' fedeli si sottomisero al Capo della Chiesa, come docili figli si sottomettono al tenero loro padre.

  A067000467 

 Così ci comanda Gesù Cristo nel Vangelo, così ha sempre praticato la Chiesa Cattolica, e lo stesso S. Paolo ce ne diede luminoso esempio: affinchè non fosse recato danno agli altri fedeli, egli separò dalla Chiesa un giovane della città di Corinto, perchè aveva commesso un grave peccato, e non dava alcun segno di volersi emendare.

  A067001174 

 Mentre dimorava nella città di Corinto, seppe che i Tessalonicesi erano in gran pericolo, e per la persecuzione che colà infieriva, e per le false dottrine che da taluno si andavano spacciando; perciò, diceva loro: ponderate bene le parole, che vi dicono, ritenete soltanto quello che vi pare scevro di errore; che se nelle predicazioni voi scorgete anche la sola apparenza di male, fuggite, astenetevi dal loro consorzio: ab omni specie mala abstinete vos.

  A067001177 

 Il terzo testo, di cui servonsi i Protestanti per sostenere lo spirito privato, è ricavato da una lettera di S. Paolo scritta a quelli che abitavano in Corinto, città della Grecia.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068001152 

 Mentre dimorava nella città di Corinto, seppe che i Tessalonicesi versavano in gran pericolo, pel furore della persecuzione e per le false dottrine che da taluno si andavano spacciando.

  A068001155 

 P. Il terzo testo, di cui servonsi i Protestanti a fine di sostenere lo spirito privato è tratto da una lettera di s. Paolo scritta ai fedeli che abitavano in Corinto, città della Grecia.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069001032 

 E di tale autorità si servì uno degli stessi apostoli, s. Paolo, quando avendo imposto una grave pena ad un pubblico incestuoso di Corinto, affinchè, come egli dice, lo spirito sia salvo nel dì del Signore nostro Gesù Cristo; in seguito, e prima che fosse trascorso il tempo stabilito, gli rimise il resto della pena, in riguardo degli altri fedeli e a nome di Gesù Cristo


don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html
  A070000020 

 Ed anche il Pontefice s. Clemente, scrivendo ai cristiani di Corinto, parla del martirio sostenuto dagli apostoli sotto i Prefetti lasciati da Nerone nel partire per la Grecia donde non ritornò in Roma che dopo il 67.


don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html
  A107002037 

 Il medesimo s. Paolo scriveva che aveva cose di cui avrebbe ragionato e disposto verbalmente, quando si fosse trovato con quei cristiani di Corinto, cui indirizzava la sua lettera: caetera cum venero disponam.


don bosco-il giubileo.html
  A109000076 

 Questo è di S. Paolo, e riguarda ai fedeli di Corinto.


don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html
  A114000009 

 Questo aveva già prescritto s. Paolo nella lettera scritta ai fedeli di Corinto; V. Burio e il libro pont.


don bosco-l-armonia (1849-1863).html
  A125000150 

 I protestanti tacciano d'intollerante la Chiesa Cattolica, perchè usa troppo rigore verso gli ostinati; e l'Autore reca le parole di Paplo, colle quali chiama Elima scellerato, arca di frode e di empietà, figlio del demonio; rapporta il fatto dell'incestuoso di Corinto che il santo Apostolo prima scomunicò, di poi vedendo ravveduto, accolse di nuovo nella comunione dei fedeli.


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000053 

 S. Paolo raccomanda ai cristiani di Corinto di non fomentar scismi e contese, e li rimprovera perchè taluni andavano dicendo: noi parteggiamo per Paolo: altri: noi per Apollo

  A131000055 

 È pur necessario, diceva s. Paolo a quei di Corinto, che vi siano delle eresie, affinchè si conoscano fra voi quelli che sono di buon conto


don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html
  A132001808 

 Il medesimo s. Paolo scriveva che aveva cose di cui avrebbe ragionato e disposto verbalmente, quando si fosse trovato con quei cristiani di Corinto, cui indirizzava la sua lettera: caetera cum venero disponam.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000087 

 Un cittadino di Corinto, per nome Demarato, era venuto a stabilirsi in Tarquinia città dell' Etruria, donde il suo figliuolo non tardò a recarsi a Roma cangiando il suo primo nome di Lucumone in quello di Tarquinio.

  A139000165 

 Dieci anni dopo tentò nuovamente d'impadronirsi di Siracusa, e cacciatone per la seconda volta si riparò a Corinto dove per più anni menò una vita abbietta, abbandonandosi a tutti quei vizi che lo avevano disonorato sul trono.

  A139000165 

 Si dice che quando passava per le vie di Corinto, coperto di un mantello di grosso panno, egli {53 [53]} che prima aveva portato abiti splendenti d'oro e di gemme, il popolo il beffeggiava ed ingiuriavalo, non già perchè era povero, il che sarebbe stato biasimevolissimo, ma perchè è degno di disprezzo chi pe' suoi vizi è cagione della sua miseria.

  A139001902 

 Corinto, celebre città della Grecia, sull'istmo che separa il Peloponneso dall'Acaia.

  A139002038 

 Caira os Adriano, tra Napoli nell'Argolide e Corinto.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000101 

 Un cittadino di Corinto per nome Demarato era venuto a stabilirsi in Tarquinia, città dell'Etruria, donde Lucumone suo figliuolo recossi a Roma, cangiando il nome in quello di Tarquinio.

  A140000175 

 Costui dieci anni dopo tentò nuovamente d'impadronirsi del regno; mi cacciatone per la seconda volta si riparò a Corinto, dove per più anni menò vita abbietta, abbandonandosi a quei vizi che lo avevano disonorato sul trono.

  A140000175 

 Si dice che quando passava per le vie di Corinto, avvolto in un mantello di grosso panno, fosse dal popolo beffeggiato ed ingiuriato non per essere povero, il che sarebbe stato biasimevolissimo, ma perchè è degno di disprezzo chi pei suoi vizii è cagione della propria miseria.

  A140000266 

 Nello stesso anno, in cui cadde Cartagine, fu pure dai Romani distrutta la città di Corinto per opera di Mummio, e poco dopo per mano dello stesso Scipione fu incenerita anche Numanzia, la città più forte della Spagna, che aveva seguite le parti dei Cartaginesi.


don bosco-maniera facile per imparare la storia sacra.html
  A148000851 

 CORINTO, celebre città della Grecia sussistente col medesimo nome, sull'Istmo che separa il Peloponneso dal resto della Grecia.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000205 

 Tale è l'insegnamento dell'apostolo Paolo, il quale scriveva ai fedeli di Corinto: «Non sapete voi, che siete tempio di Dio, e che lo Spirito di Dio abita in voi? (I, ad Chor.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000079 

 - Nei dieci anni del suo pontificato oltre alla predicazione e dilatazione del vangelo s. Lino si applicò con zelo a combattere gli errori di Menandro, di Corinto e de'loro seguaci, dichiarando che non apparteneva più alla Chiesa di Gesù Cristo chiunque avesse seguito i loro mostruosi errori.

  A190000082 

 Egli ebbe assai da faticare e patire per causa dello scisma dei cristiani di Corinto, ove le discordie interne erano giunte a tal segno, che molti dei fedeli ricusando di ubbidire all'autorità ecclesiastica, pretendevano di eleggersi a loro talento e consacrarsi i sacerdoti.

  A190000082 

 S. Clemente e lo scisma di Corinto.

  A190000084 

 «La Chiesa di Dio, che è a Roma, a quella di Corinto, a coloro che sono chiamati e santificati per la volontà di Dio nel Nostro Signore Gesù Cristo.

  A190000725 

 della Grecia fra la Tessaglia e l'Epiro o, {381 [381]} Livadia e Romeia, dove predicò s. Paolo; Corinto ne è la capitale.

  A190001013 

 Corinto, citta della Grecia sussistente col medesimo nome.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html
  A200000013 

 «Io passai a Corinto, egli dice, e vidi che {10 [214]} quella Chiesa si manteneva salda nella fede quale fu predicata dal suo vescovo.

  A200000037 

 Ciò apparisce particolarmente dalla lettera che s. Dionigi vescovo di Corinto scrisse ai Romani.

  A200000070 

 vescovo di Lione; alle chiese di Corinto s. Bacchilo; a quelle del Ponto s. Palma; a quelle dell'Asia Minore s. Policrate; ed altri molti sinodi in numero quasi infinito, aliorum pene infinitum, siccome dice lo storico Eusebio ( V. Eus.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html
  A201000069 

 Noi cristiani diciamo che s. Lino non ha fatto altro che eseguire gli ordini di s. Pietro e rinnovare quello che s. Paolo aveva già comandato ai cristiani di Corinto ( Lett.

  A201000110 

 Queste furono lo scisma di Corinto, e la persecuzione di Domiziano, che continuò ad infierire sotto al suo pontificato.

  A201000111 

 La città di Corinto era stata istruita nella fede da s. Paolo, e quei fedeli furono per molto tempo proposti come modelli di virtù e santita.

  A201000113 

 Il Pontefice cominciò cosi: «la Chiesa di Dio, che è a Roma, a quella di Corinto, a coloro che sono chiamati e santificati per la volontà di Dio nel nostro Signor Gesù Cristo.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html
  A203000003 

 Nascono forse discordie che minacciano scisma? Si ricorre a Roma, e Roma si pone mediatrice, parla, definisce, e la voce dei vescovo di Roma è ascoltata come quella di Gesù Cristo; così avvenne ai tempi di S. Clemente nello scisma di Corinto.


don bosco-vita di s. paolo apostolo.html
  A214000082 

 Era questi un fervoroso {62 [228]} cristiano che per evitare la persecuzione pubblicata dall'imperatore Claudio contro i cristiani, era fuggito dall' Italia con sua moglie di nome Priscilla, ed era venuto a Corinto.

  A214000083 

 Essi partirono per Atene dove intesero che Paolo n'era già partito e lo andarono a raggiungere a Corinto.

  A214000085 

 Le grandi occupazioni di Paolo in Corinto non gli fecero dimenticare i suoi diletti fedeli di Tessalonica.

  A214000087 

 Incoraggito da tali parole l' Apostolo dimorò in Corinto diciotto mesi.

  A214000092 

 Noi notiamo qui solamente una cosa che egli caldamente raccomanda ai Fedeli di Corinto.

  A214000100 

 Mentre queste cose succedevano, giunse da Corinto in Efeso Apollo con altri annunziando essere nate discordie tra que' fedeli.

  A214000100 

 Paolo mandò il suo discepolo Tito a portare questa lettera a Corinto.

  A214000107 

 Desiderava di fermarsi qualche tempo a Troade, ove sperava pure di incontrar il suo discepolo Tito; ma non avendolo trovato, mosso dal desiderio di presto intendere da lui lo stato della Chiesa di Corinto, partì da Troade, attraversò l'Ellesponto, che oggidì chiamasi stretto dei Dardanelli e passò nella Macedonia, ove dovette molto patire per la fede.

  A214000108 

 Quel discepolo espose al santo Apostolo come la sua letterà {80 [246]} aveva prodotto salutari effetti tra i Cristiani di Corinto, che il nome di Paolo era carissimo a tutti e che ognuno ardeva del desiderio di presto vederlo.

  A214000110 

 Dalla Macedonia Paolo si porto a Corinto, {81 [247]} dove ordinò quanto riguardava la celebrazione dei santi misteri, siccome aveva promesso nella sua prima lettera, il che si deve intendere di quei riti che in tutte le Chiese comunemente si osservano, come sarebbe il digiuno prima della Santa Comunione ed altre cose simili che riguardano l'amministrazione dei Sacramenti.

  A214000112 

 Da Corinto estese pure le sue sollecitudini ad altri popoli e specialmente ai Romani già convertiti alla fede da s. Pietro con molti anni di fatiche e di patimenti.

  A214000112 

 Essa è la sesta lettera di s. Paolo e fu scritta dalla città di Corinto l'anno cinquantesimo ottavo di G. Cristo.

  A214000113 

 Volendo s. Paolo partire da Corinto per avviarsi a Gerusalemme venne a sapere che gli Ebrei studiavano di tendergli insidie {83 [249]} nel cammino; perciò, in luogo di imbarcarsi nel Porto Cencreo per Gerusalemme, Paolo tornò indietro e continuò il viaggio per la Macedonia.

  A214000181 

 Le novelle dell'arrivo del grande Apostolo in Italia erano già pervenute a Roma, ed i fedeli di quella città, bramosi di conoscere in persona l'autore della famosa lettera che loro era stata scritta da Corinto, vennero a incontrarlo fino al Foro di Appio, oggidì Fossa nuova, che è una citta distante circa 50 miglia da Roma.

  A214000194 

 Essi gli avevano già somministrato copiose limosine quando predicava nella loro città, in Tessalonica ed in Corinto.

  A214000227 

 Ritornò nell'Asia a visitare le chiese di Troade, a Iconio, a Listri, a Mileto, a Corinto, a Nicopoli, a Filippi.

  A214000233 

 Di più egli aveva deliberato {152 [318]} di rendere glorioso il suo nome tagliando l'istmo di Corinto che è una lingua di terra larga circa 9 miglia Questa impresa non si potè effettuare, ma lasciò un anno di tempo a Paolo per guadagnare ancora anime a Gesù Cristo.

  A214000238 

 Intanto Nerone ritornò da Corinto tutto indispettito perchè l'affare dell'istmo non era riuscito.


don bosco-vita di s. policarpo.html
  A215000003 

 Imperocchè in fine egli dichiara, che tutte le cose narrate di San Policarpo, egli le ricavò dal libro di un certo Socrate di Corinto, il quale Socrate assicura di averle estratte dagli scritti di un certo Cajo.





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