Parola «Credenze» [ Frequenza = 11 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html
  A002000560 

 Per tal modo i fanciulli si rendono ragione della loro fede; cosa importantissima senza dubbio, perchè, se manca la persuasione, le credenze vacillano e le passioni e l'errore col crescere degli anni finiscono per togliere affatto il santo timor di Dio.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html
  A003001103 

 Il padre, che lo amava come figlio prediletto, vedendolo sempre agitato e desideroso d'istruirsi nella religione lo mandò ai ministri protestanti, perchè vedessero essi di sciogliere le sue obbiezioni, persuaso che lo avrebbero potuto appagare senza che abbandonasse le credenze nelle quali era nato.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html
  A004002387 

 Confessiamo che al sentire quelle parole in cui, spogliando la logica dai pretensiosi concetti di un'eloquenza stirata, egli ci esponeva la santità della nostra fede, la superiorità della nostra religione sulle credenze degli altri popoli, ci credevamo trasportati a que' tempi in cui predicavasi ai popoli radunati sotto l'immenso tempio del cielo o nelle viscere della terra la parola di quel Dio, che morì per la nostra salute..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html
  A005002235 

 Fedele alla Chiesa, senza restrizioni nè riserve, la sua fede era la fede di Pietro, e a nessuno e in nessun luogo occultava le sue ferme, le sue incrollabili credenze.

  A005003254 

 E il buon prevosto con ragioni, con arguzie, con rimproveri scherzevoli, con ammonimenti, e sovratutto citando il catechismo, sfata e condanna ad una ad una le suddette superstizioni e vane credenze, dimostrandole eziandio contrarie alla legge di Dio..

  A005003254 

 È un parroco che assiste ad una veglia invernale di contadini nella stalla, dove viene interrogato da questi perchè dia spiegazione di certe credenze, ubbíe od errori, che paiono confermati da certi fatti, dei quali espongono la narrazione: si tratta di pratiche di pietà alle quali si attribuisce virtù di liberare infallantemente da ogni male; del sale versato sulla tavola, segno di imminente disgrazia; del numero 13 e del gemito della civetta, pronostici di morte; del venerdì, giudicato giorno nefasto; dell'avvenire che vuolsi indovinare osservando la prima persona che s'incontra uscendo di casa nella festa della Circoncisione; dei sogni che dánno i numeri del lotto; delle megère che annunziano il futuro; dei fuochi fatui che inseguono la gente, supposti anime vagolanti del purgatorio.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html
  A008009472 

 La religione perciò (e ciò dicendo; dico la santa religione cattolica, fuori della quale sono solamente credenze erronee, e superstizioni, non religioni), la religione, ripeto, deve dar forma a tutta la nostra vita, e da essa devono prendere la norma tutti i nostri pensieri, i nostri affetti e le nostre opere.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html
  A013004435 

 Questi sarebbero oggetti di Chiesa, cassettoni, comò, canestri, materassi, lettiere, tavole e panche, credenze, soffà, pennoni, tavolini, lavagne per le scuole, lavamani, rami per cucina, diversi oggetti di tela di vestiario e calzamenta di qualunque forma e comunque già divenuti logori..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html
  A016002483 

 Tutta l'operetta è volta appunto a questo, a raffermare cioè nei fondamenti della verità cattolica le tenere anime dei giovanetti che hanno la fortuna di possederla; e ciò fa con tre serie di trattenimenti, i quali, incominciando dall'esistenza di Dio, vengono a mano a mano esponendo e provando i fondamenti delle nostre credenze, sì negativamente colla confutazione degli errori professati dalle sètte di ogni genere, e sì positivamente colla dimostrazione diretta delle stesse verità.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html
  A017006520 

 E qui non è tutto, perchè esaminando le credenze del suo primo discepolo, il figlio, abbiamo trovato che gl'insegnava a dubitare di tutto, a negare la vita futura, la Divinità di Nostro S. Gesù Cristo e via discorrendo, di maniera che i pretesi protestanti e giudei erano in realtà veri atei, e materialisti, riconosciuti nondimeno per maestri dalla Sinagoga e dalla Riforma.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html
  A018006286 

 Il racconto del padre Sella è abbozzato alla semplice; ma, come scrive il canonico Buscaglia in Eco del Santuario d'Oropa (aprile 1936), " appare luminosa la caratteristica figura di San Giovanni Bosco, sempre tranquillo e pieno di bonarietà e di mirabile dolcezza, ma sempre pronto a difendere la fede cristiana e le pie credenze riguardanti specialmente i miracoli e le grazie della Vergine SS.ma, e sempre efficace nell'indurre anche i più avversi ad aprirgli il cuore nel Sacramento della Confessione per riconciliarli con Dio"..





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