Parola «Cremona» [ Frequenza = 52 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html
  A002000732 

 Aveva egli eretto il suo primo Asilo in Cremona nel 1830 e nello stesso tempo insegnava un suo metodo come far scuola nelle classi elementari [35].

  A002000797 

 CARLO Alberto con editto del 10 luglio 1844, stabiliva in Piemonte le scuole così dette allora di metodo, e al presente chiamate normali, ordinate a diffondere universalmente la cognizione e la pratica delle migliori dottrine di educazione e a formare buoni maestri di scuole elementari: e chiamava da Cremona l'Abate Ferrante Aporti, acciocchè per un anno ne fosse in Torino il primo istitutore.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html
  A008000866 

 Nell'aprile del 1865 ricorrevano a D. Bosco, da Venezia e poi da Cremona, la Principessa Elena Di Soresina Vidoni pel felice esito di affari oltre modo dolorosi; nel mese di maggio da Nizza Marittima il Barone Heraud per la sua consorte da più di un anno afflitta da malattia incurabile: da Roma la Duchessa di Sora, figlia del Principe Borghese, per sè, per i suoi cinque bambini e per la conversione di uno stretto parente.

  A008002001 

 Da Brescia passò a Lonigo, una cittadina poco lungi dai Monti Berici, ove in quel tempo villeggiava il Conte di Soranzo, suo amicissimo, che abitualmente stava a Cremona e aveva anche un palazzo a Venezia.

  A008002552 

 Scusi se non le ho scritto prima, ma avendo inteso tempo fa dalla Principessa Elena Vidoni, o da sua figlia, che V. Reverenza era aspettata a Cremona dalle Maddalene, voleva fare un viaggio e due servigi mandandole il danaro de' biglietti ed insieme i nostri ringraziamenti..

  A008002565 

 Da Cremona poi, anche per altri motivi, gli scriveva la Principessa Elena De Soresina Vidoni, il 25 gennaio 1866.

  A008002565 

 Non può credere quanto la desiderano... E anche noi teniamo la promessa di una sua visita a Cremona, ed il carnevale è già inoltrato.

  A008002783 

 Il Servo di Dio si recò pure a Cremona dove aspettavanlo la Principessa Elena Vidoni, le Suore Maddalene e più altri; e quindi proseguiva per S. Giovanni in Croce presso la nobile famiglia Soranzo..

  A008002792 

 Cremona, 8 marzo 1866..

  A008003760 

 Il Re partiva da Firenze il 21 alla volta del quartiere generale di Cremona.

  A008008758 

 Aveva anche scritto a più benefattori, e il giorno 17 partiva per Casalmaggiore, circondario della Provincia di Cremona.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html
  A009004742 

 Notiamo quella della Principessa Elena di Soresina Vidoni, la quale da Cremona scriveva al Cavaliere il 12 gennaio: "Ci sono state chieste delle medaglie della Madonna di Don Bosco, medaglie che sono veramente prodigiose e vorrei averne un certo numero da distribuire; di quelle di ottone col SS. Sacramento da una parte e la Madonna Ausiliatrice dall'altra... Ne desiderano in molte case religiose"..

  A009007863 

 - Riceviamo dal molto reverendo sacerdote Carlo Morandi, della diocesi di Cremona, una onorevole ritrattazione [764] da lui fatta il giorno 8 dicembre, ad onore di Maria Immacolata e del Concilio Ecumenico..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html
  A010012567 

 Le città che più si distinsero furono Torino, Milano, Roma, Novara, Mondovì, Brescia, Ivrea, Acqui, Tortona, Vercelli, Alba, Casale, Asti, Bergamo, Biella, Cremona, Vigevano, Alessandria, Pinerolo, Saluzzo, Como, Bologna, Firenze e Piacenza.

  A010015211 

 Partito da Nizza, insieme con Don Ronchail si fermò a Ventimiglia, dove l'attendeva il pio e santo sacerdote, Don Giaciuto Bianchi, Missionario Apostolico, nato in Villa Pasquali nella diocesi di Cremona, già coadiutore del Teol. Don Giuseppe Frassinetti a Santa Sabina in Genova, ed allora economo - gerente della parrocchia della Pigna, sopra Ventimiglia.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html
  A011001270 

 C'era Cremona, dove il vescovo stesso invitava e non ci sarebbe stato forse da spendere molto.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html
  A013000373 

 Essi furono fondati da un certo Pezzini Cipriano da Cremona nel 1854 in onore dell'Immacolata Concezione, e fin dal loro principio assistiti, coltivati e consolidati dal Padre Cappuccino Giovanni Battista Taggiasco da Genova.

  A013000375 

 Orbene, in data 23 novembre 1876, questi dichiarava e affermava "per la pura verità, pronto a confermarlo anche con giuramento", che egli aveva raccontato la storia delle origini "sotto l'ispirazione ed influenza" dei Padri Cappuccini, che erano allora direttori dei Fratelli ospedalieri, ignaro dei primi antecedenti corsi fra il P. Giambattista ed il giovane Pezzini Cipriano da Cremona, che aveva poi riconosciuto esserne stato il solo primo e vero autore.

  A013004229 

 Volgiamoci ora a Cremona.

  A013004230 

 Vanno dopo si affacciò la possibilità di stabilirsi a Cremona in casa propria; ce lo dice questa lettera del Vescovo a Don Bosco..

  A013004239 

 GEREMIA Vescovo di Cremona..

  A013008366 

 [330] Lettera, Cremona, 30 novembre 1877.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html
  A014000247 

 La loro missione principale era di concludere le trattative per Randazzo, Brindisi e Cremona.

  A014001917 

 La prima è la casa di Cremona.

  A014001917 

 Nella sua circolare Doti Bosco scrisse: "Si aperse in Cremona un oratorio festivo, giardino di ricreazione, chiesa pubblica, scuole diurne e serali sotto al titolo di S. Lorenzo"..

  A014001917 

 Quindi verso la fine di quel mese partirono per Cremona tre preti, dite chierici e due coadiutori.

  A014001919 

 Don Durando volò tosto a Cremona per parlare con le autorità locali.

  A014001923 

 Detto di Cremona, Don Bosco proseguiva: "Col medesimo scopo fu aperta una casa il giorno 8 di novembre in [338] Brindisi, penultima città dell'Italia meridionale".

  A014005436 

 Un Ospizio, Oratorio con giardino per la ricreazione festiva nella diocesi e città di Cremona..

  A014005624 

 Ultime corrispondenze per la casa di Cremona..

  A014005647 

 Cremona, I° Luglio 1882..

  A014007330 

 - Case fondate: Brindisi, Randazzo, Catania, Cremona.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html
  A015002778 

 Per dire soltanto degli accrescimenti più considerevoli, nel 1881 l 'oratorio di San Leone a Marsiglia fu più che raddoppiato; il Patronage St-Pierre di Nizza Mare venne prolungato per buon tratto e provvisto di bella chiesa; all'oratorio festivo di Lucca si aggiunse un ospizio; a Vallecrosia, sospesi i lavori della chiesa, sorse un edifizio [440] diviso in due corpi, uno per l'abitazione dei maestri e per le scuole dei fanciulli, l'altro per le maestre e le loro allieve; a La Spezia si condusse a termine la chiesa e si apprestò un locale più vasto per le scuole; ampliati furono anche i collegi di Este, di Cremona e di Randazzo..

  A015003089 

 Andò primo Direttore delle Figlie di Maria Ausiliatrice nella nuova casa madre di Nizza Monferrato, donde nel 1879 passava ad aprire e dirigere la casa di Cremona.

  A015003089 

 Don Bosco inviò a Cremona Don Belmonte, che, lasciata la direzione di Borgo San Martino, si disponeva ad assumere quella di Sampierdarena; egli doveva dirigere interinalmente [469] l'istituto ed assistere l'infermo.

  A015003093 

 Tu sei a Cremona, tu sei accanto al nostro caro Don Chicco, la cui malattia é sempre grave.

  A015003707 

 CASO DI CREMONA [506]..

  A015003724 

 Il nuovo direttore nel febbraio del 1882 radunò per la prima volta a conferenza i Cooperatori cremonesi; ma in quella prima solenne manifestazione dell'Opera salesiana a Cremona egli ebbe appena il tempo di farsi conoscere, che in un baleno andò travolto nella rovina della sua casa.

  A015003724 

 Non possiamo tacere che a Cremona gli aderenti del Rosminianismo facevano partito; poi vi erano trenta preti fedifraghi, che menavano vita secolaresca, addetti in parte all'insegnamento; il municipio infine era interamente infeudato alla Massoneria.

  A015003727 

 L'unico mezzo sarebbe quello di poter ammansare almeno uno di quei signori di Cremona.

  A015003729 

 Come a Cremona venne imposta la chiusura di un collegio, così di un altro collegio fu impedita l'apertura a.

  A015003733 

 In men vasto teatro - la lotta non uscì dalla cerchia di qualche conventicola e di qualche foglio anticlericale della provincia di Alessandria - si combatté l'identica battaglia che da Cremona mise in allarme la stampa massonica o [579] massoneggiante d'Italia: in sostanza la campagna era contro le scuole private, ossia dei preti in genere e di Don Bosco in specie, il massimo rappresentante della rinnovata attività cattolica nell'educazione della gioventù.

  A015006604 

 Basi di convenzione per Cremona..

  A015006624 

 Villa pel Tribunale di Cremona..

  A015006630 

 Il sacerdote Don Ermenegildo Musso già docente nella scuola privata di S. Lorenzo in Cremona e che per effetto del presente atto elegge il suo domicilio nello studio dell'avv.

  A015006633 

 Egli ritenne quindi di doversi allontanare dalla Città di Cremona ed attendere per la propria difesa che sovvenisse la calma e la riflessione a disarmare gli animi concitati in modo così violento a danno suo..

  A015006639 

 - Il Don Musso Ermenegildo era docente nelle Scuole di S. Lorenzo in Cremona: ma chiuse per ordine superiore le scuole medesime Egli lasciava la Città di Cremona.

  A015006643 

 Ciò che si dice dell'atto di Citazione deve dirsi parimenti della sentenza del Tribunale di Cremona che si dice venisse pronunciata colla data del 17 Marzo ultimo scorso.

  A015006658 

 Cremona, dalla Cancelleria del Tribunale, addi 6 Aprile 188..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html
  A017002164 

 Don Bonetti però, colpito dall'insistenza di Don Bosco nel sostenere la necessità di venir via, aveva ricordato con apprensione il caso dì Cremona; anche allora infatti, un anno prima degli avvenimenti che noi conosciamo, Don Bosco senza motivo apparente aveva detto e ridetto esservi urgente necessità di ritirarsi.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html
  A018000084 

 Si spiegò appunto in tal senso parlando un giorno con monsignor Bonomelli, il grande vescovo di Cremona, il quale ne riferì le seguenti [11] " precise parole" [5]: " Nel 1848, gli disse Don Bosco, io mi accorsi che se voleva fare un po' di bene doveva mettere da banda ogni politica.





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