Parola «Declamazioni» [ Frequenza = 13 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html
  A003001675 

 Un certo numero di giovani tra i più disinvolti, d'ingegno e già assuefatti a questa palestra si erano allontanati da lui; e Dio sa quanto D. Bosco faticasse nel preparare musiche, canti, declamazioni in prosa ed in poesia, e nel farle apprendere dai nuovi allievi, ancora rozzi ed inesperti.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html
  A004002204 

 Non è a dire quanta fosse la sorpresa degli intervenuti nell'ascoltare le spigliate e franche declamazioni, i canti e i suoni di quei buoni giovani popolani, i quali incalliti nelle fatiche e nel duro esercizio dei più umili mestieri, dimostravano che sotto la ruvida veste più di una volta si trova un ingegno svegliato.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html
  A006001638 

 I drammi, le cantate, le declamazioni di poesie piemontesi erano uno spettacolo, che non avrebbe figurato male in una città, per la valentia degli attori Bongiovanni, Gastini, Tomatis ed altri.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html
  A009002640 

 Si recitò la commedia Il borsaiuolo e vi furono canti e declamazioni di amene poesie piemontesi tra un atto e l'altro..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html
  A011001567 

 All'inno seguirono declamazioni e letture, e infine l'offerta dei doni.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html
  A012001456 

 In quanto alle composizioni, desiderava che fossero buone, semplici e brevi; gli piaceva che talora la serata andasse tutta in declamazioni o in dispute, intramezzate da canti.

  A012002941 

 Canti, suoni, declamazioni furono la parte gaia; la parte seria consistette nei discorsi.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html
  A013000911 

 Quando le declamazioni finirono e tacquero i canti, Don Bosco, domandata licenza all'Arcivescovo, pose termine al trattenimento con queste parole..

  A013000920 

 Finite le letture e le declamazioni, finiti i suoni e i canti, Don Bosco, alzatosi in piedi e accolto da fragorosi applausi, disse fra il più religioso silenzio dell'imponente uditorio:.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html
  A014000571 

 Indi nella domenica di Pasqua un trattenimento accademico, allestito con cura per festeggiare il sospirato ritorno, procurò a tutti fra canti, suoni e declamazioni un'ora della più schietta esultanza..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html
  A015001987 

 Era infatti da aspettarsi che, parlando, si abbandonasse a declamazioni anticlericali e antipapali, cosa che a Don Bosco ripugnava maggiormente in un già suddito pontificio e professore nella pontificia Università della Sapienza.

  A015005758 

 4° Con gli Ordini e Congregazioni religiose, specialmente contro i Gesuiti, contro cui, facendo poi esso stesso scuola di Morale ai giovani Sacerdoti, spesso convertiva la scuola in declamazioni contro i Gesuiti stessi, ed avendo in un suo scritto mandato alle stampe asserito che lo stato religioso non é più perfetto del semplice Sacerdozio; specie pure col povero Don Bosco, cui sarebbe troppo lungo dire quanto ha maltrattato, e che aveva il torto di non volersi lasciar distruggere lui e la sua Congregazione.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html
  A019001785 

 E, I° Con la S. Sede rifiutandosi di obbedire e buscandosi sospensioni particolari, non volendo stare a sentenza dei Tribunali di essa, ma consigliandosi e combinando con capimagistrati per reagire a Roma e renderle frustanere; 2° Con veri dettami della Fede, avendo, prima ancora che fosse Vescovo, stampate proposizioni, nelle quali andava d'accordo coi capi – setta: proposizioni confutate in uno degli accennati opuscoli, intitolato Piccolo Saggio sulle dottrine di Mons. Gastaldi, nella parte che è propriamente Saggio; 3° Con la Morale di San Alfonso de' Liguori, che trovava troppo larga, ed in conseguenza distruggendo una delle più belle e pel Piemonte più proficue istituzioni, quale era il Convitto Ecclesiastico per lo studio della Morale, che sbandi i rigori del Giansenismo dal Piemonte stesso, e che era fondazione d'uomini insigni per dottrina e santità, quali furono il Teol. Guala e Don Giuseppe Cafasso; e quindi lo sfratto dato al grande Moralista Teol. G. B. Bertagna, ora Vescovo titolare di Cafarnao; 4° Con gli Ordini e Congregazioni religiose, specie contro i Gesuiti, contro cui, facendo poi esso stesso scuola di Morale ai giovani Sacerdoti, spesso convertiva la scuola in declamazioni contro i Gesuiti stessi, ed avendo in un suo scritto mandato alle stampe asserito che lo stato religioso non era più perfetto del semplice Sacerdozio; specie pure col povero Don Bosco, cui sarebbe troppo lungo dire quanto ha maltrattato, e che aveva il torto di non volersi lasciar distruggere lui e la sua Congregazione; 5° Con la sana e cattolica filosofia, essendosi esso fatto campione delle teorie Rosminiane, i cui seguaci ho letto io stesso in un giornale liberale professare che avevano una rocca in Gastaldi Arcivescovo di Torino; 6° Col suo Clero e coi migliori di esso intimando sospensioni senza numero e per futili motivi; e tra le vittime di sospensioni, anche Don Bosco quanto al ministero delle confessioni; cosa però, di cui non s'era accorto esso ed altri supposero che le sue Patenti di Confessione fossero state, come al solito, regolarmente confermate ad annum; mentre però Don Bosco aveva avuto, come seppi, da lui stesso, da Papa Pio IX facoltà di confessare da per tutto senza limiti di territorii; 7° Per fino coi Vescovi vicini, a cui vietava di venire per funzioni di sua Diocesi [107]; 8° Direi per fino coi Santi, giacchè trattandosi di ristampare per la millesima [406] olta una Laude di Sant'Alfonso, perché volendone permettere la ristampa senza una variante da esso voluta, ed osservandogli il tipografo od altri che quella Laude era oramai antica, perché alcuno aveva mai avuto a vedervi nulla che non andasse bene, esso gli soggiunse: Sant'Alfonso era Vescovo, ed io sono Arcivescovo, e voglio così!; 9° Col Capitolo Metropolitano.





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