Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html |
A001001097 |
Più tardi, D. Cinzano, rammentando con entusiasmo i primi mesi, nei quali ebbe con sè Giovanni, fra le altre cose narrava, alla presenza di venti e più persone da lui convitate, tra le quali Giuseppe Buzzetti e molti giovani dell'Oratorio, come nel 1834 gli fosse stato detto dai terrazzani che il giovanetto Bosco era dotato di memoria così pronta e tenace, da facilmente ritenere e ripetere a' suoi compagni le prediche e le istruzioni ascoltate in chiesa; che egli perciò una domenica, discendendo dal pulpito, lo volle intrattenere per interrogarlo e accertarsi della verità di quanto si diceva, e che Giovanni gli ripetè, con sua meraviglia, tutta intiera la predica da lui fatta, senza esitare un solo istante. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002001373 |
Il barcaiuolo, rimossi minacciando quegli importuni, si avviò con D. Bosco, e noi lo seguimmo discendendo la [389] ripa. |
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A002001964 |
La porta, larga un metro, a due battenti, sormontata da una croce di legno, guardava a ponente, e vi si entrava discendendo un gradino ed un piccolo piano inclinato. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005001644 |
-Il Marchese, veduto intanto sul Rondò Reano Giuseppe che aspettava il suo superiore, ritornò in città; e D. Bosco, discendendo quel tratto di strada che mette all'Oratorio, narrava al giovane quanto eragli occorso in quella sera, conchiudendo: Sia benedetta quell'anima generosa e pia!. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006001105 |
Una volta D. Bosco discendendo dalla sua camera per le confessioni s'incontrò in una squadra di giovani studenti, che andavano in chiesa per ascoltare la S. Messa. Avendone visto alcuni a chiacchierare forte e liberamente, li avvertì con qualche parola o segno di far silenzio. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007004061 |
Nel trasporto poi della capitale da Torino, indi da Firenze a Roma, il Gatti sperava di migliorare ancor la sua sorte, e la sua attività l'avrebbe meritato, ma egli aveva dei conti aperti colla divina Provvidenza; quindi è che, caduto in uggia ai superiori ed agli eguali non solo non progredì in carriera, ma ne andò discendendo ogni di più. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010015643 |
Qui il coro intona una canzone preparata allo scopo, e dall'altare i Missionari, attorno al Superiore, baciata la mano all'Arcivescovo, partono discendendo in mezzo al popolo; e vanno addirittura alla porta, dove salgono in carrozza col loro Superiore, che li accompagna alla stazione. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013003448 |
Entrato dov'era la direzione, ecco al piano [538] superiore una stanza con la rastrelliera attorno alle pareti e con porte a cui si accedeva ascendendo o discendendo per gradini e si entrava in altre stanze; ecco inoltre davanti a quella casa una piccola aia e un larghissimo prato in abbandono, cinto da una corona di alberi, e più in là, ma non lontano, una seconda aia assai maggiore, dove fu l'abitazione dei primi giovinetti accolti. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
A018000142 |
Avrebbe dovuto dare la benedizione monsignor Bertagna; ma, avendoglielo un'altra funzione impedito, la diede Don Bosco, del quale scriveva Don Lazzero, a monsignor Cagliero il 3 febbraio: "Certo che a veder Don Bosco all'altare è cosa che per una parte rallegra tutti, per altra parte poi a tutti fa compassione nel vederlo tanto a stentare montando e discendendo i gradini; egli però lo fa volentieri". |