Parola «Essersene» [ Frequenza = 6 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html
  A012005487 

 Troppa diceva essere già stata la pubblicità sui fatti [5 52] di Lanzo, troppe interpretazioni essersene date dai giornali; allora pertanto che si cominciava a tacere, non essere affatto conveniente tornar a gettare esca nel fuoco; tanto più che lo stampare la poesia poteva confermare la falsa opinione che quel ricevimento avesse avuto da parte sua carattere ufficiale e intendimenti politici..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html
  A014002444 

 Fu cosa d'un attimo, e Don Cagliero che aveva mangiato la foglia, stava per proseguire la strada senza mostrare di essersene addato, quando graziosamente Don Bosco gli disse: Alors à nous revoír dans quelques istants.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html
  A015008139 

 BOSSUET (Sur l'éminente dignité des pauvres, Parigi, 1659) dice: "Se gl'ingiusti pregiudizi del secolo impediscono ai ricchi di comprendere in questo mondo che pesante fardello sia l'abbondanza, allorché arriveranno là dove sarà di nocumento l'esser troppo ricchi, allorché compariranno dinanzi a quel tribunale, dove bisognerà rendere conto non solo dei talenti impiegati, ma anche dei talenti sotterrati e rispondere a quel giudice inesorabile non solo dello speso, ma anche del risparmiato e messo da parte, allora, signori, conosceranno che le ricchezze sono un gran peso e si pentiranno indarno di non essersene scaricati." E altrove ( Sur l'impénitence finale, Louvre, 5 marzo 1662): "Chiunque abbia gli occhi aperti da intendere la forza di quell'oracolo pronunziato dal Figlio di Dio: Nessuno può servire a due padroni, potrà facilmente capire che, a qualunque oggetto il cuore si attacchi, sia esso proibito o permesso, se vi si dà interamente, non é più di Dio; e che quindi vi possono essere attaccamenti dannabili a cose le quali sarebbero di lor natura innocenti.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html
  A016001704 

 Naturalmente il vero bersaglio era sempre Don Bosco: Don Bosco e i suoi seguaci in Chieri, formicolaio di preti e di frati, aver cura delle beghine vecchie e giovani; farsi traffico di inesperte fanciulle per popolare conventi, le cui corporazioni, abolite per legge, dovevano essere anche di fatto abolite; principale imprenditore di tale impresa un istituto sorto alla chetichella, senza autorizzazione e quasi senza che manco le autorità se ne accorgessero, occupare quell'istituto una casa legata al medesimo in eredità da certo signore famoso per loiolesche imprese; ivi otto monache con la scusa dell'istruzione insinuare ad inesperte fanciulle il disamore alla famiglia per poi con le solite arti invogliarle e con promesse costringerle ad abbandonare le loro madri e indossare un velo che si sarebbero strappato un giorno imprecando alla loro sventura; molte essere già le vittime di quelle serve di Dio, ogni famiglia lamentare la partenza di qualche credula parente; col pretesto di subire un esame a Nizza essersene andata da poco e per sempre una giovinetta quindicenne in compagnia della badessa, lasciando nell'ansia l'avola e la madre, sole al mondo; di questi fattacci nessuno curarsi, ma esservi speranza che l'autorevole parola della stampa liberale scotesse dal loro letargo le competenti autorità [303].


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html
  A018000613 

 Più d'un lettore salesiano; giunto al termine del capo precedente, si sarà domandato perchè mai nel racconto del soggiorno barcellonese di Don Bosco, come del resto anche in quello della dimora parigina, non si sia fatta quasi menzione di Don Rua, che pure non dovette essersene stato ozioso a fianco del Servo di Dio.

  A018004404 

 III. Le novelle stazioni in Malbarco e Roca peseranno ancor esse sul nostro bilancio, ed Ella, C.mo Padre, deve già essersene accorto assai prima d'ora, dalle diverse petizioni e cambiali che di qui le furono indirizzate..





Copyright © 2010 Salesiani Don Bosco - INE