Parola «Filomena» [ Frequenza = 33 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html
  A002000041 

 CAPO XXXIII. Inaugurazione dell'Ospedaletto di S. Filomena - Opposizioni all'Oratorio degli impiegati nei Molini - La piazza Emanuele Filiberto - Stima del popolo per D. Bosco - Un lepido equivoco - D. Bosco e gli allievi dei Fratelli delle Scuole Cristiane - Il giovanetto Michele Rua. 102.

  A002000858 

 Colà farete da Direttore del piccolo Ospedale di S. Filomena, e intanto insieme col Teologo Borel lavorerete a vantaggio delle giovanette di quell'Istituto della Marchesa Barolo: Iddio non mancherà, anche nell'opera del Rifugio, di darvi a conoscere in appresso quanto dovrete fare pei poveri fanciulli..

  A002000866 

 Finalmente in quest'anno 1844, vicino al Rifugio ed alle Maddalene, erigeva l'Ospedale di Santa Filomena, ossia l'Ospedaletto per le bambine storpie ed inferme, del quale si andavano ultimando le costruzioni..

  A002000870 

 Domandò eziandio di poter essere liberamente visitato da quei giovani che sarebbero venuti a lui per imparare il catechismo, e la Marchesa, per indurlo ad accettare, non solo gli concesse questa permissione, ma acconsentì che radunasse il suo Oratorio festivo presso il nuovo edificio non ancor finito del suo Istituto di S. Filomena.

  A002001087 

 IL 10 AGOSTO 1845 la Marchesa Barolo inaugurava il suo Ospedaletto di S. Filomena.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html
  A003000806 

 - Io sono di Santa Filomena..

  A003002369 

 Andato poi come vice - parroco fuori di Torino, vi ritornò nel 1854, e fu cappellano e Direttore Spirituale dell'Ospedaletto di S. Filomena al Rifugio per ben quarantasette anni, cioè fin che gli durò la vita.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html
  A004002120 

 Nel Monastero delle Maddalene, distante dalla polveriera circa 400 metri, nell'Ospedaletto di Santa Filomena e nell'attiguo Conservatorio, tre Istituti della Marchesa Barolo, erano ricoverate ben 500 tra suore e giovanette, o sane od inferme, ed ancor esse dalla prima all'ultima andarono esenti da ogni disgrazia.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html
  A005001603 

 A rivederci a S. Filomena.

  A005002739 

 Filomena, Francesca, Emanuele stanno bene; D. Chiatellino ebbe alcune febbri, che ora cessarono, ma lo lasciarono molto prostrato di forze.

  A005002826 

 - Almeno fosse venuto al giorno di S. Filomena! Avrebbe veduta la nostra bella festa..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html
  A006000363 

 In adempimento della mia promessa prevengo V. S. Benemerita, che sono per recarmi da Lei pel discorso di S. Filomena.

  A006001497 

 Così ci scriveva la Contessina Suor Filomena Cravosio..

  A006001587 

 Suor FILOMENA CRAVOSIO..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html
  A008006845 

 Il Servo di Dio scriveva a Suor Maria Filomena Cravosio, Domenicana, a Mondovì Piazza..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html
  A009000764 

 L'anno 1844 il sac. Bosco andò alla direzione spirituale dell'Ospedaletto di S. Filomena presso al Rifugio, ed allora col consenso dell'Arcivescovo si consacrò al divin culto una parte di quell'edifizio che servì qualche tempo per le sacre funzioni.

  A009002672 

 Rondo, Rettore dell'Albergo di Virtù; D. Giacomelli Giovanni, Rettore dell'Ospedaletto di S. Filomena..

  A009007503 

 Per mano della zelante suor Filomena ho ricevuto la vistosa somma di fr.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html
  A010006147 

 Filomena, fondato pur esso dalla stessa nobildonna.

  A010008447 

 Uno di questi, il luogotenente Viano, dei primissimi che frequentò l'Oratorio fin da quando era all'Ospedaletto di Santa Filomena, lo volle a pranzo a casa sua.

  A010013142 

 Nella vita di questo caro giovane religioso, scritta da P. Girolamo Raffo della Compagnia di Gesù, e pubblicata nel 1875 dalla tipografia Speirani, si leggono due visite singolari che ebbe dal " celebre " Don Bosco, la prima nel 1866, quando - dopo aver superata nel 1864 una grave malattia - stava per andare a Parigi a compiere gli studi superiori nella celebre Scuola di Santa Filomena; ed eccone, esattamente, la narrazione:.

  A010013189 

 I lettori delle Memorie biografiche conoscono quanto fece questo degno ministro di Dio a favore di Don Bosco, nei primi anni del suo apostolato mentre era direttore dell'Ospedaletto [1191] di Santa Filomena e quando fu costretto a vagare qua e là, ed anche dopo che trovò d'affittare la misera tettoia che convertì in cappella, e che il caro Don Borel benedisse "il giorno 13 aprile 1846, correndo la seconda festa di Pasqua".


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html
  A015003022 

 La destinataria, Filomena De Maistre, ultima figlia del celebre scrittore, andò sposa al conte Medolago Albani, rimasto vedovo della di lei sorella Benedetta.

  A015003030 

 Dio la benedica, o Signora Filomena, Dio le conceda santità e sanità in abbondanza e voglia pregare anche per questo poverello.

  A015004237 

 Saprà la risoluzione presa dallaSig. Cont.ssa Filomena Medolago.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html
  A016002223 

 A suor Filomena Medolago..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html
  A017000692 

 La terza lettera è per una religiosa, la già contessa Filomena Medolago-Albani, nata De Maistre ed entrata dopo la vedovanza tra le Figlie del Sacro Cuore [58].


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html
  A018000318 

 Abitava in via Santa Filomena denominata oggi dal dottor Escat, nella villa occupata al presente dalla clinica Blanchard.

  A018002707 

 La figlia Rosa, che tante volte da ragazza l'aveva incontrato nella sua casa, erasi fatta religiosa dalle Maestre suore Domenicane a Mondovì - Carassone, mutando il proprio nome in quello di Filomena.

  A018007361 

 [430] Suor Filomena, eletta poi Vicaria della Casa Madre, ivi morì il 6 aprile 1905..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html
  A019000427 

 Quando si pensa alla solitudine campestre dei Becchi, ove il povero fanciullo pasceva il gregge paterno, ai primi ed umili principi nell'Ospedaletto di Santa Filomena e poi agli altri già rivelatori e significativi (per chi sapeva comprenderli) di Valdocco: quando si considera questo povero ed umile sacerdote che dà principio con nulla alle più grandi imprese, come al Santuario di Maria Ausiliatrice che Egli incominciò con quaranta centesimi in tasca, e poi diamo uno sguardo intorno a noi, e ci troviamo di fronte a questo fiorire continuo di opere, a questa triplice famiglia di Salesiani propriamente detti, di Figlie di Maria Ausiliatrice e di Cooperatori Salesiani, - codesta legione ammirabile che Egli stesso soleva chiamare la sua longa manus, veramente, ciò che Noi udimmo dalle sue stesse labbra: "Don Bosco ha le mani lunghe quando fa bisogno", - si vede in diversi sensi realizzato: potendosi dire molto bene che le sue braccia e le sue mani si sono allungate immensamente fino ad abbracciare il mondo intiero e seminarlo di opere e di istituzioni veramente mirabili..

  A019000953 

 Ma questa sintesi o meglio questo insieme di sintesi personale già così grande e magnifico, quasi scompare, per ricomparire poi come causa davanti ai propri effetti, al confronto della sintesi oggettiva dell'opera del Beato, specialmente se contemplata a tanti anni di distanza: dai pascoli dei Becchi, dai primi umili inizi di Santa Filomena a Valdocco, alle grandiose fioriture di oggi.

  A019001425 

 Fu precisamente la chiassosa allegria dei suoi ragazzi che fece incontrare a Don Bosco tante difficoltà per trovare una sede al suo primo oratorio, perchè il rumore di una festa non può essere sopportato da quelli che non vi partecipano; così egli doveva successivamente passare dal Convitto di S. Francesco all'ospedale di Santa Filomena, dalla Cappella di S. Martino sulla Dora alla chiesa di S. Pietro in Vincoli presso il cimitero e tornare per qualche tempo a piantare la sua mistica tenda in mezzo a un prato, prima di fermarsi in quella tettoia di Valdocco dove poteva dire in sogno: "Qui la mia casa, di qui la mia gloria"..





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