Parola «Fiscale» [ Frequenza = 50 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html
  A006003208 

 Finalmente Farini dopo aver temporeggiato, comandò al Questore di procedere ad una visita fiscale nell'Oratorio..

  A006003260 

 La sera prima la Polizia aveva fatta una visita fiscale nella casa abitata da due Gesuiti, il P. Protasi e il P. Sapetti, che era ammalato; ed ambidue consegnati alle guardie, si videro rinchiusi per un giorno e due notti in una carcere sotterranea del palazzo Madama..

  A006003320 

 Allora il fiscale, assistito dai colleghi, sperando di rintracciare qualche lettera del Papa si mise a far passare ad una ad una le buste delle lettere, i pezzi di carta ed ogni altro oggetto, razzolando per buona pezza nella spazzatura e nella polvere, come se avesse a scoprire un tesoro.

  A006003420 

 Intanto quel fiscale andava battendo fortemente le pianelle col tacco onde accertarsi.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html
  A008003215 

 Ben tosto parecchi altri Vescovi del Napoletano, delle Marche, delle Romagne e della Lombardia videro violato sacrilegamente il loro domicilio, frugate le loro carte, messa sossopra ogni cosa da fastidiose inquisizioni; e poi furono mandati a confino assai lungi delle loro diocesi senza che nulla si fosse potuto rinvenire che desse appiglio ad accusa fiscale.

  A008005021 

 - Per lo appunto, e sono mandato a Lei dal Procuratore del Re, dall'Avvocato Fiscale, a raccomandarle di non usar questi mezzi troppo violenti e pericolosi, perchè altrimenti in certe circostanze l'Autorità sarebbe costretta ad intervenire, essendole stata sporta qualche lagnanza, alla quale però non si diede peso.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html
  A011002083 

 L'antico avvocato fiscale della Curia arcivescovile torinese, canonico Colomiatti, che, affastellando cose su cose, intralciò l'andamento della causa di Don Bosco, depone che nel 1900 il Parocchi, Cardinale Vicario, gli disse queste parole: "Mi sovvengo che era Vescovo ancora di Pavia e recatomi a vederlo, egli [Don Bosco] mi disse se veniva a lui per consiglio.

  A011002925 

 Monsignore Assessore osservi bene se il sig. D. Bosco con tanti atti di umiltà abbia voluto, come pare a me, dar la lezione alla S. C. dei Riti col voto del suo Consultore ed allora conviene rispondergli per le rime dal Ministero Fiscale.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html
  A012005463 

 Nel frattempo un clamoroso provvedimento fiscale l'avrebbe ridotto al silenzio, se non fosse ricomparso con altro titolo.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html
  A014001552 

 L'avvocato fiscale della Curia canonico Colomiatti, fermatosi alle prime notizie, chiamò Don Rua ad audiendum verbum senza dirgliene il perchè, e gli espose il fatto così: avere due Salesiani amministrati gli ultimi sacramenti alla moribonda, togliendo il Viatico dalla cappella interna e l'Olio santo dalla casa dei Gesuiti, e dopo il decesso essere i medesimi proceduti all'accompagnamento funebre per le vie della città fino al cimitero.

  A014003238 

 Don Berto finalmente in calce a una copia della lettera testè riferita scrisse che nella faccenda era da ravvisare una manovra del canonico Colomiatti, avvocato fiscale della Curia diocesana.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html
  A015000897 

 Fiscale insiste sulla necessità di accomodare l'affare di Don Bonetti.

  A015001211 

 A Roma circa un mese dopo l'Arcivescovo mandò il canonico Colomiatti, avvocato fiscale della sua Curia, con l'incarico di vedere presso la Sacra Congregazione del Concilio la posizione della causa e di fare le opportune risposte.

  A015001230 

 Don Rua con tutta prontezza le eseguì, recandosi il 4 e 5 marzo dall'Avvocato fiscale della Curia arcivescovile, al quale significò che per aderire ai desideri del Cardinale Protettore i Salesiani avrebbero di buon grado aggiustato pacificamente l'affare di Don Bonetti e ritirata la querela da lui sporta presso la Congregazione del Concilio contro di Monsignore Arcivescovo; tale anzi essere stato sempre il desiderio di Don Bosco e di tutti i Superiori; se si era ricorso al Tribunale della Santa Sede, essersi fatto perché Monsignore non aveva mai voluto indursi a togliere spontaneamente una pena disonorevole inflitta a un Regolare contro un formale decreto della Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari.

  A015001254 

 Lasciata passare la Pasqua, l'Avvocato fiscale subito il giorno dopo con un suo biglietto invitava Don Bonetti a recarsi da lui all'ufficio in un mattino della settimana per una comunicazione.

  A015001258 

 L'Arcivescovo, appena avuto nelle mani siffatto scritto, lo spedì con una sua dichiarazione non già a Don Bosco, perché vedesse se questa era conforme alle intelligenze prese con l'Avvocato fiscale, ma al Cardinale Prefetto del Concilio.

  A015001258 

 Nella lettera di accompagnamento Monsignore diceva: "Il sottoscritto, avendo riguardo alle dichiarazioni fatte al suo avvocato fiscale dal Molto Rev. Don Bosco Giov. nella sua qualità di Rettore Maggiore della Congregazione Salesiana relativamente all'Oratorio femminile tenuto in Chieri dalle Suore Salesiane, finora non godenti di alcuna esenzione dalla Autorità Arcivescovile, nel vivo desiderio di ogni bene alla Congregazione Salesiana, dichiara essere sua volontà che non abbia ulteriore seguito la sua controistanza mossa presso la Sacra Congregazione del Concilio contro Don Bonetti Sacerdote, perché obbligatovi da querela del Don Bonetti stesso; e quindi prega Sua Eminenza Rev.ma il Card. Prefetto a permettergli di ritirare le carte in causa prodotte.".

  A015001259 

 Anzitutto non si fa alcun cenno delle due condizioni verbali; non si revoca il divieto fatto a Don Bonetti di ascoltare le confessioni nella città di Chieri; le carte riguardanti la questione di Don Bonetti non erano le sole da ritirare, ma anche di altre erasi stabilito con l'Avvocato fiscale il ritiro; parlare di oratorio [203] delle Suore Salesiane, era un insinuare che Don Bonetti fosse stato sospeso unicamente dall'udire le confessioni in una cappella privata di Suore e non in una cappella pubblica appartenente ai Salesiani.

  A015001264 

 Quello scritto era confidenziale pel sig. avvocato fiscale.

  A015001264 

 Questo atto Arcivescovile é di fatto venuto, ma non corrisponde a quanto fu convenuto col suo avvocato fiscale, vale a dire di togliere la sospensione al Don Bonetti, e ritirare non solamente [204] i reclami al medesimo relativi, ma eziandio tutte le lettere dirette ad infamare il Sac. Bosco e la sua povera Congregazione.

  A015001330 

 Monsignore invece rimandò a Roma il suo Avvocato fiscale per imbastire contro il Servo di Dio un'altra causa che attraversasse la prima.

  A015001413 

 Dopo circa un'ora di anticamera, Mons. Arcivescovo mi fa dire che aveva da trattare affari col Procuratore del Re, altri affari dopo di esso doveva trattare col suo Avvocato Fiscale, che perciò non poteva per tale giorno darmi udienza..

  A015001446 

 L'II e il 13 luglio 1881, il Cancelliere della Curia, canonico Chiuso, e l'Avvocato fiscale Colomiatti, fatto chiamare Don Turchi, rettore allora dell'Istituto dei ciechi e allievo dell'Oratorio, lo sottoposero a un minuto interrogatorio sulla colpabilità di Don Bosco nella pubblicazione dei libelli.

  A015001461 

 Il giorno precedente a questa data l'Avvocato fiscale della Curia era partito per Roma.

  A015001472 

 L'Avvocato fiscale ne riferì in questi termini all'Arcivescovo che si trovava a Roma: "Ieri si portò all'ufficio il P. Pellicani, il quale riconfermò la sua deposizione antecedentemente fatta; e, più, ebbe a deporre che Don Bosco cercò di fargli cambiare la deposizione sia parlandogli che scrivendogli.

  A015001473 

 La spiegazione più plausibile di ciò che l'Avvocato fiscale scrisse a Monsignore é che il Pellicani abbia parlato in un senso e il Colomiatti abbia voluto intendere in un altro a sé favorevole; del che avremo tosto una luminosa conferma..

  A015001506 

 Fiscale al Rev.mo Arcivescovo intorno al tentativo di un pacifico componimento pecca in più luoghi e gravemente.

  A015001507 

 Ancora: Nella detta relazione a pag. 42 ilSig. Avvocato Fiscale cita alcune parole della mia lettera del 2 giugno e di quella del Sac. Bonetti al Rev.mo Segretario della Sacra Congregazione, nelle quali si pregava di non rimettere alcuna carta, ma di tenere viva la causa; ma egli sopprime le parole principali colle quali io dimostrava come la dichiarazione lasciatagli era cosa confidenziale, e doveva solo servire di norma per comporre l'atto dell'Arcivescovo conforme alle verbali intelligenze, e non già per ispedirla a Roma, perché in questo caso io non la avrei scritta in un misero foglio, ma in un foglio di rispetto.

  A015001520 

 Le lettere d'ufficio non furono pronte a Roma che per il 22; il 20 Don Bonetti venne citato a comparire dinanzi al tribunale ecclesiastico, per rispondere del reato di diffamazione per mezzo della stampa col libello L'Arcivescovo di Torino, Don Bosco e Don Oddenino, in seguito a denunzia del teologo Sorasio, promotore fiscale della Curia arcivescovile: giudice delegato, il canonico Colomiatti.

  A015001540 

 Povero me! Mentre sto scrivendo questa lettera, e mentre presso la Sacra Congregazione del Concilio Pende la questione tra Mons. Arcivescovo di Torino e il Sac. Giovanni Bonetti Salesiano, ricevo un monitorio che cita detto mio Sacerdote a comparire davanti all'avvocato fiscale Arcivescovile, per rispondere alla vertenza medesima, e gli si minacciano le pene ecclesiastiche se non si presenta dinanzi a chi si erige a giudice in propria causa, e in una questione devoluta al supremo tribunale della Santa Sede! Quindi contro la comune aspettazione continuano i disturbi e la perdita di tempo così prezioso e la nostra condizione minaccia di farsi ancora più intollerabile..

  A015001668 

 Se oggi, per esempio, altri avessero le lettere del Colomiatti a monsignor Gastaldi da Roma su gli affari di cui ci occupiamo, e non si conoscessero per mezzo di copie autentiche quelle che contemporaneamente scriveva o faceva scrivere Don Bosco, sarebbe un'impresa ben difficile scagionarlo delle imputazioni [264] che si leggono nelle carte dell'Avvocato fiscale.

  A015001857 

 Un giorno il canonico Chiuso, segretario dell'Arcivescovo e Cancelliere, gli disse che nella sua qualità di promotore della mensa doveva fare istanza all'Avvocato fiscale canonico Colomiatti, perché intentasse causa contro Don Bosco, quale autore dei famosi opuscoli.

  A015002359 

 Ma l'Avvocato fiscale prevedeva un intoppo, perché sotto la chiesa c'era, diceva, una cappella e un teatro.

  A015005284 

 Fiscale della Curia di Torino porgitore della presente fu da me sere sono per interessarmi sullo stato della vertenza che pende presso la S. Congregazione del Concilio sull'affare di Don Bonetti, e mi manifestò il vivo desiderio che la detta questione venisse accomodata de bono et aequo fra le parti senza progredire nel giudizio; e mi soggiungeva che qualora il Don Bonetti fosse disposto a far una scusa all'Arcivescovo potrebbe sul merito stabilirsi un accordo che riuscisse di reciproca soddisfazione.

  A015005298 

 Fiscale della Curia Arcivescovile di Torino dopo aver scritte parecchie lettere, si presentò a nome di Mons. Arcivescovo a Don Bosco e istantemente lo pregava a voler accomodare pacificamente la questione spettante la mia sospensione, tuttora pendente, presso cotesta sacra Congregazione, e in pari tempo, a ritirarne le carte che la riguardano.

  A015005299 

 Fiscale di conoscere in qual forma approssimativamente Don Bosco avrebbe fatta la sua dichiarazione insistette che gliene rimettesse la minuta, e Don Bosco di nulla sospettando [709] gliela rimise, aggiungendo con espresse parole che quel foglietto era affatto confidenziale e doveva servire solamente per lui e come base ad ulteriori trattative; e si conchiuse il colloquio andando intesi che l'Avv.

  A015005299 

 Fiscale ne riferisse a Mons. Arcivescovo, ne ottenesse un atto da cui risultassero le due apposte condizioni, gli riportasse con questo anche lo scritto confidenziale, e che allora Don Bosco gliene avrebbe alla sua volta consegnato un altro autentico, redatto secondo i comuni accordi, e l'Avv.

  A015005300 

 Fiscale quando il 2 di giugno riceve per posta una lettera del medesimo colla quale scusandosi di non poter ripassare personalmente da lui, gli annunzia che Mons. Arcivescovo aveva trasmesso direttamente a cotesta Sacra Congregazione un suo apposito atto, di cui univa copia; atto per nulla conforme alle prese intelligenze; atto che non ritira punto tutte le carte convenute; atto infine che lungi dal riparare l'onore del Sac. Bonetti, lo lascia nello statu quo, anzi tende a nascondere che egli sia stato sospeso per tutta la Diocesi e in una Chiesa pubblica, e lo fa in quella vece supporre privato solamente della facoltà di udire le confessioni in un oratorio o ritiro femminile di suore Salesiane non esenti dalla giurisdizione vescovile, travisando affatto la questione.

  A015005301 

 Fiscale e dall'Arcivescovo medesimo, e quindi meritamente ha dichiarato che intende di mantenere viva la questione, e perciò non ritira da cotesta Sacra Congregazione né la mia querela, né le relative carte..

  A015005319 

 Colomiatti avvocato fiscale della Curia e nelle quali io presi l'offensiva contro il Don Bonetti e contro i Salesiani per quei libelli infamatorii..

  A015005343 

 Fiscale Arciv..

  A015005686 

 fiscale della Curia, scrive e poi manda il suo cursore al nostro Istituto e fa chiamare a sé non uno de' Superiori, che si trovasse a casa, ma il Sac. Michele Rua, che da 8 giorni era assente da Torino.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html
  A016000576 

 Riguardo ai curiali, basti far menzione dell'avvocato fiscale, definito da un Principe della Chiesa "l'istrumento degno del suo principale" [85]..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html
  A019000204 

 Giurò, per primo il Cardinale tacto pectore; quindi il delegato, gli aggiunti, il fiscale o promotore della fede, l'attuario e il cursore..

  A019000214 

 Allora per consiglio di Monsignor Caprara e col consenso del canonico Sorasio, avvocato fiscale, il Cardinale scrisse fra il gennaio e il febbraio del 1891 alla Sacra Congregazione dei Riti, perchè Monsignor Segretario volesse supplicare il Santo Padre di concedere alcune facoltà speciali per facilitare il disbrigo del processo.

  A019000289 

 Bisogna sapere che in tutta la Causa di Don Bosco fu, se così è lecito esprimerci, vero avvocato del diavolo il Canonico Colomiatti, avvocato fiscale della Curia arcivescovile di Torino.

  A019001081 

 Ecco i sergenti della Guardia Svizzera, seguiti dai Sediarii; ecco i Camerieri d'onore e segreti di cappa e spada soprannumerari, i Procuratori di Collegio, il confessore della famiglia pontificia col predicatore apostolico, i procuratori generali comuni pontifici recanti i triregni e le mitre papali, i chierici segreti, l'avvocato fiscale, gli avvocati concistoriali, i camerieri d'onore e segreti ecclesiastici, i cappellani cantori, i votanti della Segnatura papale, i chierici della Camera Apostolica, gli Uditori della Sacra Romana Rota col Maestro dei Sacri Palazzi; ecco due Cappellani segreti recanti la tiara preziosa usuale e la mitra preziosa usuale del Pontefice, il Decano del Tribunale della Segnatura col turibolo, il Prelato uditore di Rota in vesti suddiaconali colla Croce papale, fra sette accoliti votanti di Segnatura 'con candelieri dai ceri accesi e vicini a lui due Maestri Ostiari di Virga rubrea, due suddiaconi apostolici fra diacono e suddiacono greci; poi i penitenzieri della Basilica in pianeta bianca, preceduti da due chierici [266] sostenenti lunghe bacchette ornate di lauro; poi Abati mitrati, Abati nullius, Vescovi, Arcivescovi, Patriarchi in piviale bianco e mitra bianca.

  A019001755 

 Monsignor Gastaldi Arcivescovo di Torino e Don Bosco si fecero più vive, si pubblicarono e alcuni opuscoli contro l'Arcivescovo; ed alcuni, non conoscendo lo spirito di Don Bosco, forse sospettarono che egli ne fosse l'autore: [402] poco dopo si seppe che il Canonico Colomiatti, avvocato fiscale della Curia, aveva iniziate indagini ed escussi testi al riguardo..

  A019001756 

 In quel tempo io era segretario della Curia, e un giorno il Canonico Chiuso, segretario dell'Arciv., Cancelliere e poi Provicario generale, mi disse che nella mia qualità di promotore della mensa, doveva fare istanza all'Avvocato fiscale Canonico Colomiatti, perché intentasse causa contro Don Bosco, quale autore dei detti opuscoli..

  A019001763 

 Qualcuno potrà farmi addebito che nel processo informativo, quale Promotore fiscale, non abbia citati a testi d'ufficio, i Canonici Chiuso e Colomiatti.





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