Parola «Giosuè» [ Frequenza = 15 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html
  A005002379 

 Fra gli altri muratori lavoravano i fratelli Carlo e Giosuè Buzzetti, primi allievi di D. Bosco, che da quel tempo più non abbandonarono il suo servizio.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html
  A006000540 

 Giosuè doveva passare il Giordano.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html
  A007003189 

 Nell'autunno del 1862 si eran incominciati a fare gli scavi e gettare le prime fondamenta: e nel marzo di quest'anno il capo mastro Giosuè Buzzetti metteva mano ad erigere le mura per terminare le costruzioni nel mese di agosto.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html
  A009007939 

 A Bologna Giosuè Carducci stampava un inno a Satana.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html
  A010003824 

 Formento aveva posto il sacro edifizio nel mezzo del terreno ad esso destinato, tra le quattro vie, con quattro frontali in piena euritmia, senza una camera per il parroco e i suoi coadiutori; e Don Bosco, che aveva accettata la costruzione del tempio con l'esplicita dichiarazione di provveder non solo ai bisogni della popolazione dei dintorni, ma anche a quelli particolari della gioventù, con un Oratorio festivo e scuole diurne e serali, faceva fare gli scavi della chiesa, d'accordo col Comitato Promotore e coll'Autorità Ecclesiastica, non nel mezzo dell'isolato, ma sul fianco a ponente, a filo della via Gioberti, affinchè a levante rimanesse lo spazio necessario per le scuole, cortile di ricreazione, e via dicendo; e ne affidava i lavori ai fratelli Carlo e Giosuè Buzzetti, diramando senz'indugio con firma autografa, questa circolare stampata:.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html
  A013003971 

 Costruttori della chiesa erano i fratelli Carlo e Giosuè Buzzetti, che avevano stipulato il relativo contratto con monsignor Gastaldi, obbligàtosi a corrispondere loro le somme pattuite fino al compimento del sacro edifizio.

  A013003972 

 Ora avvenne che il 1° febbraio 1878, recatosi Giosuè Buzzetti in Episcopio per domandare altri acconti, l'Arcivescovo lo ricevette con molta cortesia e incominciò a dirgli come credesse conveniente riunire in un solo documento la somma degli acconti pagati in più anni, per semplificare le carte; quindi gli diede altre tremila lire e tratte fuori le quattordici ricevute antecedenti sommò le quattordici quote, e stese una ricevuta generale della somma di lire 83.200.

  A013003974 

 Giosuè Buzzetti tornò a casa agitato e con la testa in ebullizione, presentendo un tradimento per il modo con cui era stato congedato.

  A013003974 

 Giosuè andò, ma non riuscì ad avere udienza..

  A013003974 

 Raccontò il fatto al fratello Carlo, il quale, turbato da quell'annunzio, gli disse che aveva fatto male a fidarsi così ciecamente, e nel timore di perdere il [596] frutto delle sue fatiche e il danaro anticipato agli operai, spinse Giosuè a ritornare all'Arcivescovado per chiedere le ricevute parziali.

  A013003976 

 Per circa due anni Giosuè si recò ogni quindici giorni da Chiuso e n'ebbe sempre la medesima risposta.

  A013003976 

 Verso il 1881 Giosuè cercò indirettamente di scoprire le intenzioni di Monsignore.

  A013003978 

 Giosuè Buzzetti non tardò a presentarsi al canonico Chiuso per ritirare quelle sciagurate ricevute parziali.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html
  A018001459 

 Subitamente quindi mandò sul posto l'impresario [295] Giosuè Buzzetti, affinchè vedesse il da farsi e la spesa occorrente.

  A018002718 

 Il signor Giosuè Collina da Tossignano nel circondario di Imola dal 1881 pativa ogni quindici o venti giorni attacchi epilettici, che talora si ripetevano due o tre volte in uno stesso giorno.





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