Parola «Vaschetti» [ Frequenza = 51 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html
  A004004041 

 Savio Ascanio, 18 - Odasso Giuseppe, 16 - Rossi Francesco, 17 - Bracotti Giovanni, 18 - Battagliotti Giuseppe, 18 Audenino Vittorio, 16 - Ippolito Luigi, 17 - Perim Giovanni, 16 - Vaschetti Vittorio, 17 - Falchero Francesco, 19 - Pasero Lorenzo, 17 - Alasia Felice, 17 - Casassa Giuseppe, 16 - Gorino, Pietro, 33 - Forno Bernardo, 38 - Piovano Pietro, 25 Gilardi Dositeo, 40 - Casanova Alfonso, 26 - Gauter Giovanni, 22 - Rovere Giulio, 19 - Bajetti Giovanni, 25 - Serale Pietro, 16 - Castagna Giacomo, 16 - Gatta Bernardo, 22 - Rovaretto Antonio, 17 - Reviglio Giuseppe, 16 - Giovannino Agostino, 16 - Giacomelli Antonio, 21 - Barrucco Giuseppe, 35 - Lione Francesco, 17 - Costa Eugenio, 19 - Comba Antonio, 18 - Usseglio Giovanni, 19 - Tessa Carlo, 17 - Brunelli Giovanni, 19 - Ricci Francesco, 16 - Vesso Giorgio, 17 - Rosso Felice, 21 Ferro Felice, 17 - Demateis Giovanni, 22 - Ferro Michele, 20 - Picco Giov. Batt., 20 - Rolando, 17 - Luciano Delfino, 20 - Marnetto Paolo, 25 - Randù Giuseppe, 45 - Rosa Giacinto, 18 - Guardi, 19 - Cagno Giacomo, 16 - Pezziardi Alberto, 16 Santi Modesto, 17 - Giovale Gaudenzio, 17 - Plano Giovanni, 16 - Depetris, 21 - Dalmasso Francesco, 17 - Rufino Francesco, 17 - Giay Ireneo, 19 - Davico Luigi, 23 - Usseglio Luigi 20.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html
  A005002491 

 Il giovane Celestino Durando, entrato nell'Oratorio l'ultimo giorno di aprile, e che, studente di umanità, frequentava in questo anno il ginnasio del Collegio Nazionale al Carmine, accompagnatosi con Bongiovanni Giuseppe, che avviavasi alle scuole private, gli disse giunto al Rondò: - Hai visto stamane? D. Bosco [479] ne avrà provato gran dispiacere! - E ritornati ambidue a casa, stabilirono coi compagni Bonetti, Marcellino, Rocchietti, Vaschetti e Rua di formare fra di loro un'unione i cui membri scegliessero un giorno feriale della settimana per accostarsi alla sacra mensa, in modo che tutte le mattine vi fossero alcuni comunicandi.

  A005003078 

 Vaschetti, che molte volte era da lui interpellato, e lo invitò a rispondergli: - Perchè dobbiamo tener per fermo che Dio vuol darci il paradiso? - Il chierico rispose convenientemente, e D. Bosco soggiunse: - Sì! Perchè Dio ci ha fatti nascere in grembo della cattolica religione a preferenza di tanti altri, nati in mezzo a popoli che sono nell'errore.

  A005003082 

 Vaschetti: - Perchè, gli disse, S. Paolo ha fatto bruciare in sulla pubblica piazza una sì gran quantità di libri che avrebbero potuto valere 100.000 lire, invece di venderli e dare quel danaro ai poveri? Oppure perchè non ritenerli custoditi gelosamente presso di sè?.

  A005003083 

 Vaschetti osservò: - Se quei libri fossero caduti in altre mani, quante persone di più si sarebbero imbevute di tante cose nocevoli alle anime! Perciò S. Paolo credette suo stretto dovere distruggerli.

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 quelli di Rua, Vaschetti, Bonetti, Francesia, Cagliero, Bongiovanni ecc.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html
  A006000160 

 Mentre spedivasi questo fascicolo, D. Bosco, il 2 giugno, scriveva a D. Carlo Vaschetti, vice curato a Beinasco.

  A006002277 

 VASCHETTI FRANCESCO..

  A006003016 

 Fatta secondo il solito la votazione, il Chierico Ruffino su sette voti ne ottenne sei, il Chierico Vaschetti ne ottenne cinque, il giovane Donato ebbe i pieni voti.

  A006003016 

 L'anno del Signore 1860 li 3 maggio alle 10 pomeridiane il Capitolo della società di S. Francesco di Sales radunossi per l'accettazione dei giovani, Ruffino Domenico, Chierico, figlio di Michele, da Giaveno, Vaschetti Francesco, Chierico, figlio di Pietro, di Avigliana, Donato Edoardo fu Carlo da Saluggia.

  A006003495 

 Il cavaliere approvò quel contratto e senz'altro disse a D. Bosco: - Faccia pure; per metà della somma ci sono io! - D. Francesia e D. Vaschetti, presenti venne tosto firmato il compromesso..

  A006003837 

 Vaschetti Francesco, 1.

  A006004295 

 Vaschetti Francesco lesse fra gli elogi le seguenti frasi..

  A006004375 

 Per sè riserbava, come attesta Don Francesco Vaschetti, la direzione suprema del Seminario, non volendo però averne la veste ufficiale, che in fatto non prese mai.

  A006004433 

 Noi andremo narrando questo fatto dal principio alla fine colle stesse parole che ci dettò D. Vaschetti alla presenza di D. Giulio Barberis.

  A006004434 

 Il 25 settembre D. Bosco fece partire per Giaveno il Chierico Vaschetti incaricato dell'ufficio di Prefetto.

  A006004435 

 Vaschetti vista quella desolazione il 26 settembre ritornò in Torino, parlò col Canonico Fissore Vicario Generale, il quale, udito lo stato delle cose, gli diede 400 lire per le provviste più necessarie.

  A006004464 

 Vaschetti, Prefetto per la disciplina e per l'amministrazione economica, giunsero i chierici Boggero Giovanni e Turletti Filippo, destinati all'ufficio di assistenti e scelti per trapiantare in quella comunità lo spirito dell'Oratorio.

  A006004466 

 Vaschetti conduceva da Torino la prima schiera composta di 22 giovani, fra i quali alcuni dei più buoni, scelti fra quelli che da qualche anno erano educati nell'Oratorio, perchè continuassero i loro studi in quel Collegio.

  A006004467 

 Vaschetti di far quella scuola: e quei giovani riuscirono eccellenti Sacerdoti..

  A006004472 

 Ma D. Bosco, desiderando che l'ordine entrato con lui non fosse più turbato da nessuno, prescriveva a Don Grassino e al Chierico Vaschetti: - Non cedete di un punto solo la vostra autorità, che deve essere piena, assoluta, perchè altrimenti non farete nulla.

  A006004473 

 Vaschetti obbedì; D. Bosco a Torino fece le sue parti; ma la Curia per sei mesi fece aspettare quel decreto..

  A006005185 

 Vaschetti in Giaveno: [857].

  A006005546 

 Vaschetti prese una falce e si mise a tagliare, tagliare, finchè uscì fuori del campo e [909] andò a lavorare altrove.

  A006005625 

 Vaschetti era stimato come una colonna del Collegio di Giaveno e tale era.

  A006005626 

 - Mi ricordo! È vero! rispose Vaschetti..

  A006005627 

 - E Dio aiutò Vaschetti, il quale operò un gran bene come parroco..

  A006005950 

 Venuti a Torino per la festa di S. Giovanni Battista i chierici Vaschetti e Boggero, D. Bosco la sera precedente del loro ritorno al piccolo Seminario, in vista della condotta di quel Rettore, tenne con essi una lunga conferenza, discorrendo, sul modo di richiamarli all'Oratorio con qualche ragionevole pretesto.

  A006005951 

 Portò sue difese, si scusò, parve deferente ai consigli che davagli D. Bosco, ma nello stesso giorno ebbe udienza dal Provicario, col quale si lamentò delle pretenzioni di D. Bosco nel volergli imporre un sistema di educazione, che secondo lui poteva recare gravi inconvenienti, e non era adattato ai tempi; osservò che tale sua ingerenza impedivagli il libero esercizio del proprio governo, e lo persuase ad impedire che Vaschetti e Boggero gli fossero tolti.

  A006005951 

 Vaschetti riferiva al Rettore ciò che D. Bosco avevagli detto e quegli si affrettava a recarsi nell'Oratorio per scongiurare il pericolo di rimaner solo alla direzione dei giovani.

  A006005952 

 - E a nostro riguardo che cosa si conchiuse? - Domandò Vaschetti..

  A006005952 

 L'aspettavano ansiosi di conoscere le decisioni prese sul loro conto, Vaschetti e Boggero, al quale il primo aveva detto: - Spero che le cose si aggiusteranno ancora senza che noi siamo richiamati all'Oratorio.

  A006005958 

 Vogliotti e il Rettore dissero che Vaschetti ed io per ora eravamo necessari..."..

  A006005961 

 Trovò il Provicario impressionato dalle suggestioni del Rettore e dalla notizia che D. Bosco pensasse di ritirare all'Oratorio Vaschetti e Boggero.

  A006006315 

 Al fine adunque dell'ottobre 1861, per opera di Don Bosco, come Afferma D. Vaschetti, riprendosi le scuole regolari, gli alunni a Giaveno furono 216, e nei mesi seguenti se ne noverarono sino a 240.

  A006006316 

 Vaschetti insegnava Umanità, mentre come economo e Prefetto sosteneva il peso di quasi tutta la direzione..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html
  A007000968 

 Vaschetti amava molto D. Bosco, ma non era legato a lui con obblighi speciali; d'altra parte desiderava di ottenere una posizione stabile in diocesi e suo ideale era una parrocchia dove esercitare con zelo il sacro ministero..

  A007000968 

 Vaschetti e tante gliene disse, con promessa di assegnargli un patrimonio ecclesiastico e di anticipargli di un anno l'ordinazione sacerdotale, che quegli acconsentì a continuare l'opera sua nel piccolo Seminario.

  A007000970 

 Con simile persuasione un chierico de' più anziani dell'Oratorio scrisse a Vaschetti una lettera molto pungente, il quale la mandò a D. Bosco lamentandosene.

  A007000972 

 D. Grassino affermava alla nostra presenza e a quella di D. Vaschetti, che D. Bosco dopo i fatti di Giaveno più volte aveagli detto con molta affezione di cuore, che davagli il diritto di prendere alloggio nell'Oratorio e di sedervi a mensa ogni qualvolta gli fosse piaciuto..

  A007000975 

 Ma intanto quali erano state le sorti del piccolo Seminario di Giaveno? Abbiamo più sopra esposto fedelmente quanto ci narrò il nostro compagno Vaschetti e ora Canonico Prevosto e Vicario Foraneo di Volpiano; e sotto la sua scorta continuiamo la nostra narrazione..

  A007000976 

 Vaschetti però con un coraggio eroico sosteneva il suo Rettore, ricordandogli continuamente i consigli essenziali che D. Bosco aveva loro ripetutamente inculcati, e disimpegnava senza risparmiarsi le accresciute e già prima molteplici occupazioni; ma sul finire del 1863, stanco di quella vita, volle ritirarsi.

  A007000981 

 Da tre anni Mons. Lorenzo Gastaldi governava l'Archidiocesi di Torino, quando mandò un giorno a chiamare D. Vaschetti già parroco a Volpiano e si fece raccontare tutta la storia del passato intorno al Seminario di Giaveno; la causa della sua prima decadenza, i mezzi adoperati da D. Bosco per rialzarlo, le condizioni da lui poste alla Curia accettandone la direzione, i motivi per i quali era stato costretto a dimettersi.

  A007000981 

 Don [144] Vaschetti diede una esatta relazione a Monsignore, il quale approvò pienamente la condotta di D. Bosco e poi gli disse di volere assolutamente che nel Seminario di Giaveno si addottassero i sistemi di educazione introdotti da D. Bosco..

  A007000982 

 Nell'udir queste lodi, D. Vaschetti, pensando alle questioni già sorte tra l'Arcivescovo e D. Bosco, si azzardò ad interrogare: - Ma perchè, Monsignore, combatte D. Bosco?.

  A007000984 

 D. Vaschetti rispose: - Non è così, Monsignore: Veda: vengo ora dall'Oratorio, ove ho cinque giovani della mia parrocchia, che presto metteranno la veste clericale in Seminario.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html
  A009006327 

 In que' giorni fra le altre opere buone Don Bosco si adoperava a far uscire dal carcere di Civita Castellana un suo allievo, Bartolomeo Vaschetti, ivi detenuto da cinque mesi.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html
  A010000854 

 In una domenica dei maggio 1873, la signora Vaschetti Maria, non avendo potuto per i suoi incomodi portarsi in chiesa alle funzioni, [88] era rimasta sola in casa, pregando vicino al fuoco.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html
  A013008527 

 [476] L'altare del prodigio era andato a finire nell'istituto Santa Rosa delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Moncrivello (Vercelli); la Madre Generale, Luisa Vaschetti, per appagare il desiderio dei Salesiani, dispose che fosse restituito alle camerette del Beato, dove oggi si trova.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html
  A014003146 

 Teologo Reviglio, curato di Sant'Agostino, diacono; Don Vaschetti, vicario foraneo di Volpiano, suddiacono; teologo Ballesio, arciprete e vicario foraneo di Moncalieri, prete assistente; teologo Savio Ascanio, rettore del Rifugio, cerimoniere.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html
  A019000905 

 Se ne riunirono in brevissimo tempo più del bisogno; ma ne furono prescelte solamente dodici, giudicate di maggiore importanza, quelle cioè dei Cardinali Gasparri, Hlond, Schuster, Capotosti; dell'Arcivescovo salesiano Guerra; dei Vescovi Olivares ed Emanuel salesiani; del teologo Benna, Vicario Capitolare a Torino; del Rettor Maggiore Don Rinaldi e di Madre Vaschetti, Superiora Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice; del Conte Rebaudengo che scriveva a nome di tutti i Cooperatori Salesiani, e dell'Avvocato Masera in rappresentanza della Federazione Internazionale degli ex - allievi di Don Bosco.





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