Parola «Francesco» [ Frequenza = 891 ]

don bosco-apparizione della beata vergine sulla montagna di la salette.html
  A004000134 

 Disceso il vicecurato gli raccontò come la Madonna gli avesse ottenuta la grazia e come era suo fermo proposito di recarsi all'Oratorio di s. Francesco di Sales, ossia alla chiesa di Maria Ausiliatrice per ringraziarla.

  A004000165 

 A questa religiosa scena fra gli altri erano presenti Genta Francesco da Ghieri, sac. Scaravelli Alfonso, Maria Artero maestra di scuola.


don bosco-arpa cattolica o raccolta di laudi sacre sulla passione.html
  A008000007 

 L'originale di questo decreto ovvero rescritto trovasi nell'Oratorio di S. Francesco di Sales.


don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html
  A009000039 

 Fra le altre cose fece costrurre nella chiesa di san Francesco di Paola una cappella con altare e statua dedicata alla Vergine Ausiliatrice.


don bosco-associazione di opere buone.html
  A010000002 

 Conce vincolo stabile di unione si propone l'associazione alla Congregazione di s. Francesco di Sales.

  A010000022 

 Ogni Centurione o Decurione procurerà di radunare nel giorno di S. Francesco di Sales o nella Domenica seguente i membri delle proprie Decurie o Centurie, per animarsi reciprocamente alla Divozione verso il Santo Patrono, ed alla perseveranza nelle opere cominciate secondo lo scopo dell'Associazione.

  A010000025 

 Regolarmente poi si farà una colletta nell'occasione delle conferenze e specialmente in quella di s. Francesco di Sales.

  A010000028 

 Il giorno dopo la festa di s. Francesco di Sales tutti i sacerdoti della Congregazione e dell'associazione celebreranno la s. Messa pei confratelli defunti.

  A010000032 

 I soci reciteranno ogni giorno un Pater ed Ave a s. Francesco di Sales secondo l'intenzione del Sommo Pontefice.


don bosco-biografia del giovane mazzarello giuseppe.html
  A012000001 

 Prima che io racconti l'entrata del nostro Giuseppe nell'Oratorio di s. Francesco di Sales non sarà discaro al lettore che dia un piccolo cenno della storia di questa casa della quale forse avrà già udito a parlare.

  A012000002 

 Il contratto fu subito accettato ed ebbe stabile dimora l'Oratorio di s. Francesco di Sales ove trovasi oggidì.

  A012000002 

 Il paziente sacerdote non si perdette d'animo e pensando che Domini est terra et plenitudo eius prese a pigione un prato in Valdocco, dove oggidì appunto avvi una fonderia di ghisa presso a casa detta l'Oratorio di s. Francesco.

  A012000009 

 Così che 1'Oratorio di s. Francesco di Sales fu quel granellino di senapa mutato in un gran albero.

  A012000009 

 E questo basti per avere una qualche idea dell'oratorio di s. Francesco di Sales, e del suo scopo.


don bosco-biografia del sacerdote giuseppe caffasso.html
  A013000001 

 Fra i luoghi che furono oggetto di beneficenza del sac. Caffasso Giuseppe fu questa nostra casa detta Oratorio di S. Francesco di Sales.

  A013000003 

 A questo segue un altro discorso funebre esposto nella chiesa di S. Francesco d'Assisi.

  A013000047 

 Ma niuna cosa è tanto maravigliosa nella vita privata di D. Caffasso, quanto l'esattezza nell'osservanza delle regole del convitto ecclesiastico di S. Francesco.

  A013000076 

 Vi dirò soltanto che confrontando la malattia e la morte del Sacerdote Caffasso con quella di S. Carlo Borromeo, di San Francesco di Sales, di S. Filippo Neri e di altri gran santi, parmi di poter asserire essere egualmente preziosa agli occhi di Dio.

  A013000085 

 La mattina del 25 chiuso nella sua cassa era trasportato nella chiesa di S. Francesco.

  A013000090 

 La mattina del 30 agosto aprivasi la {51 [401]} chiesa di S. Francesco per la mesta cerimonia, e l'aspetto maestoso di quel santo luogo faceva dire a più d'uno che simile ricchezza non avrebbe disdetto a regal principe, non avvertendo che il Defunto per cui erasi preparata quell'onoranza godeva in effetto l'impero dei cuori.

  A013000110 

 Chi lo chiama un novello S. Luigi per innocenza e purità di costumi; altri lo dicono un S. Francesco di Sales per mansuetudine, pazienza {72 [422]} e carità; quegli il dice un S. Vincenzo de' Paoli per la grande carità che egli usò ad ogni sorta di infelici.

  A013000110 

 Mi limito soltanto a due de' più importanti, di cui uno è il convitto ecclesiastico di S. Francesco di Assisi, che è quella benefica casa annessa a questa chiesa, che da quarantatre anni è sorgente feconda di grazie e di benedizione per la diocesi di Torino, e possiamo dire per tutto il Piemonte.


don bosco-biografie. confratelli chiamati da dio alla vita eterna nell-anno 1880.html
  A014000001 

 Per secondare il suo carattere religioso fu dai suoi parenti collocato all'Oratorio di S. Francesco di Sales con due de' suoi fratelli, fin dall'anno 1860.

  A014000023 

 Ma siccome non l'aveva potuto effettuare quando la tenera età gli dava speranza fondata di riuscire negli studi, quasi già si disperava di poterlo ancora eseguire quando gli si presentò la propizia occasione di essere accettato nell'Oratorio di S. Francesco di Sales e di quivi mandato a fare i suoi studi a Sampierdarena.

  A014000034 

 Dopo terminati i corsi elementari nelle scuole del Comune, i genitori si occuparono di farlo entrare nel1'Oratorio di S. Francesco di Sales in Valdocco, e venne accolto in detto Collegio nell'anno 1870 dodicesimo dell'età sua.


don bosco-biografie 1881.html
  A015000006 

 PS. Quanto prima saranno ultimate le edificanti Biografie dei Confratelli Sacerdoti D. Bodratto Francesco e D. Stefano Buffa.

  A015000007 

 Nel mattino del 27 Marzo dell'anno 1881 moriva nell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino un bravo nostro coadiutore, Rossi Giuseppe del luogo di Cermenate, Provincia di Como, figlio di Carlo Rossi e di Costanza Bianchi.

  A015000029 

 In sui tredici anni veniva accettato nell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino, e vi faceva l'ingresso nel giorno 30 dicembre del 1865.

  A015000034 

 Da Alassio, ove si trovava, passato a Verolengo co' suoi parenti, non riesci a ristabilirsi; perlocchè desideroso di trovarsi presso il nostro Padre D. Bosco si restituì nella casa di S. Francesco di Sales, ossia nell'Oratorio di Torino.

  A015000037 

 I parenti che lo amavano da buoni cristiani, e che desideravano di vederlo crescere in un centro d'educazione cattolica e santa, chiesero ed ottennero di vederlo accettato nell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino, presso il Rev° D. Bosco.

  A015000045 

 Stette parecchi anni come prefetto del Collegio in Borgo S. Martino, facendo rilevare la sua attività unitamente allo spirito di calma e dolcezza propria dei figli di S. Francesco di Sales.

  A015000061 

 In quell'epoca desideroso di provvedere alla salute sua spirituale si ricoverava presso D. Bosco nell'Oratorio di S. Francesco di Sales in {27 [413]} Torino.


don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html
  A016000006 

 Egli, come da giovanetto formò per la sua {1 [9]} bontà l'ammirazione della famiglia e del paese che lo vedeva crescere, così successivamente venne a formare l'ammirazione del nostro Ospizio di San Pier d'Arena, dove dimorò due anni come alunno, poi dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, dove, prima come alunno, poi come chierico, passò altri tre anni, i più splendidi della sua vita; ed, in seguito, del Collegio di Lanzo, dove ebbe appena tempo a farsi conoscere, essendosi il gran piacere d'averne fatta la conoscenza ben presto cambiato in doppio rammarico per averlo tanto prematuramente a perdere.

  A016000039 

 « Il primo giorno che mi trovava nell'Oratorio di S. Francesco di Sales stavo tutto solo e malinconico appoggiato ad una trave, che una volta avea servito per la ginnastica; quando vidi venirmi incontro un giovane poco più alto di me, in abiti semplici, ma coll'ilarità sul volto.

  A016000046 

 Ricordati sempre che ti sei fatto ascrivere alla Congregazione di S. Francesco di Sales per vivere in volontaria povertà, in perfetta castità ed obbedienza in tutte le cose; e non per vivere agiatamente, prenderti piaceri e fare come ti talenta.

  A016000055 

 La santità, noi diremo con S. Filippo e con S. Francesco di Sales, non è vero che consista in cose tanto difficili e straordinarie, in modo che pochi possano trovarsi in circostanze da poter arrivare a questo grado; no: essa consiste nel far bene tutte le cose che si hanno a fare; ma a chi poi credesse con piccoli sforzi e con momentaneo proponimento poter pervenire a quella meta, noi lo negheremmo affatto; e basta a provarlo la costanza straordinaria che ha dovuto avere il nostro Giovanni, della santità così desideroso, eppure sempre instancabile ne' suoi sforzi.

  A016000064 

 Si mostrava quindi delicato ed amoroso coi sensibili e coi dolci, confidente coi timidi, serio cogli arroganti, esigente e severo coi pigri e cocciuti, tenendo sempre per guida gli esempi di S. Francesco di Sales.

  A016000129 

 Egli era nato in Casalgrasso, in quel di Saluzzo, a' 21 d'Aprile dell'anno 1864 da Francesco Fauda e da Bernocco Laura.

  A016000142 

 La S. Comunione che già durante il ginnasio era stata da lui frequentata, qui poco alla volta divenne quotidiana: le visite in chiesa si fecero più frequenti e fervorose; e tra i proponimenti che fece cominciando l'anno 1883 troviamo che egli le distribuiva nel seguente modo: subito dopo la colezione, facendo la visita in chiesa, metteva l'intenzione di onorare specialmente il S. Cuore di Gesù: in quella che faceva dopo pranzo, il SS. Sacramento: in quella che faceva nella ricreazione della merenda S. Giuseppe, S. Francesco di Sales, S. Luigi e nell'ultima, che si era proposto di fare dopo cena, Maria SS..

  A016000152 

 Il giovane chierico Francesco Zappelli, che il dì dell'Immacolata, 1883, dal collegio di Alassio volava al cielo per festeggiare la Madre Santissima da lui tanto amata quaggiù in terra, praticò in tutta la sua vita tali e tante virtù, che giova non lasciarle cadere inosservate; ma anzi raccoglierle studiosamente, potendo esse tornare a nostro incoraggiamento ed a nostro esempio.

  A016000153 

 Nacque Francesco da agiati e buoni genitori, che furono il Signor Pancrazio Zappelli e Francesca Lodi, in Amelia, ameno villaggio dell'Umbria nel 1862; ma fin dai suoi più teneri anni fu trasportato dalla famiglia presso la città di Trevi, diocesi di Spoleto, ove passò i suoi anni prima di andare all'Oratorio di S. Francesco di {77 [85]} Sales in Torino.

  A016000154 

 « Certo si è, scrive la sua buona genitrice, che la vita del mio Francesco fu sempre considerata da tutti come quella di una creatura veramente perfetta.

  A016000155 

 A questo riguardo sentiamo ancora la madre: « Col fratello maggiore, d'indole assai vivace, Francesco seppe, colla sua docilità, mantenere sempre buona e perfetta armonia, ancorchè ricevesse da lui qualche torto.

  A016000155 

 Ad ogni modo però egli fu riammesso, {80 [88]} poichè l'ispettore scolastico, saputa la cosa, obbligo il professore a ritenerlo; ma in fine dell'anno i suoi voti si trovarono tutti scadenti assai; della qual cosa Francesco giammai si querelò benchè ne sentisse vivissimo dispiacere.

  A016000155 

 Il sensibilissimo cuore di Francesco fu talmente colpito dal rimprovero del maestro che giunto a casa pallido e smorto non potea quasi profferir parola e poco dopo fu preso da una forte febbre che per ben due giorni lo obbligò a letto.

  A016000155 

 Ma in questa occasione anche meglio si conobbe la squisita bontà di Francesco, il quale non osò fare il minimo lamento nè verso la madre che era stata la causa, nè verso il professore che ingiustamente si era sfogato contro di lui.

  A016000156 

 La madre adunque, con gran gioia di Francesco, cercò qualche religioso istituto ove colla pietà si attendesse anche allo studio con più alacrità, che non nelle altre scuole, ed avendo udito parlare da varii parenti che essa aveva in Lucca dell'Oratorio Salesiano da poco tempo aperto in quella città, e delle opere straordinarie che si raccontavano di D. Bosco, fu lieta di poter affidare il suo gioiello, come lo chiamava, nelle mani di così esperto educatore e ben presto chiese ed ottenne che il suo Francesco fosse accettato come alunno della prima ginnasiale nell'Oratorio di Torino.

  A016000156 

 Pare che questo avvenimento fosse permesso da Dio anche per far conoscere alla buona mamma il pericolo che correva il suo Francesco se continuava a frequentare le scuole pubbliche, ed a lui medesimo quanto sia fallace il mondo e con quante insidie trami a danno della povera gioventù.

  A016000157 

 Fra i confratelli del SS. Sacramento i più esemplari si scelgono per far corona in veste talare e cotta all'altare nelle più solenni funzioni che si celebrano nel santuario di Maria SS. Ausiliatrice: di questi era pure il nostro Francesco, ed era bello il vedere l'impegno col quale cercava di ben apprendere e compire le sacre cerimonie, sebbene ne avesse poca naturale attitudine.

  A016000160 

 Oh sì, Francesco, io allora non lo sapeva e neppure me lo immaginava: quella fu l'ultima volta che ti vidi; era il Signore che istintivamente mi fece inginocchiare ai tuoi piedi, per farmi capire sempre più che tu eri un santo! ».

  A016000160 

 È vero che io amava svisceratamente il mio Francesco, ma non aveva mai pensato di fare un atto simile.

  A016000162 

 L'anno di 5 a ginnasiale, sia per l'ingegno già un po' più sviluppato, sia per l'età che va crescendo, riesce assai volte di dissipazione ai giovani ed a varii anche di indietreggiamento nella via della pietà e ben anche di rovina; ma non fu così pel nostro Francesco, il quale anzi andò sempre progredendo e più che mai cercava di dare a questo o a quello dei compagni quei buoni suggerimenti che gli {86 [94]} si porgevano opportuni.

  A016000163 

 Recatosi, dietro consiglio di D. Bosco, a S. Benigno Canavese, dove avevano luogo gli Esercizi Spirituali passò giorni di paradiso nel sacro ritiro; ed alla fine, conoscendo questa essere volontà di Dio e partito più vantaggioso per l'anima sua, chiese di far parte egli pure della pia nostra società di S. Francesco di Sales.

  A016000169 

 E la mansuetudine di S. Francesco di Sales che tanto bene egli imitava? Egli mai fu visto in collera.

  A016000171 

 Tutto contento si dispose alla partenza per recarsi a fare un po' di bene ed appena giunto al suo destino, con tutto impegno intraprese la scuola affidatagli e fece conoscere ai suoi nuovi Superiori, che nel caro Francesco avevano acquistato un angelo ed un forte braccio pel buon andamento di quella parte del collegio {93 [101]} che da lui dipendeva.

  A016000172 

 Francesco Zapelli non dimorò in questa Casa che due soli mesi, dall'8 ottobre all'8 dicembre 1883, ma in questo poco tempo diede a divedere tal virtù, quanto raramente s'incontra anche nei più provetti nella perfezione religiosa.

  A016000177 

 Ora ci sia ancor lecito in forma quasi di appendice recare qui due documenti: il primo è una piccola orazione funebre che un suo antico compagno di scuola, quando Francesco era ancor a suo paese, disse in presenza degli altri suoi compagni, la quale ci fa vedere in quanta venerazione fosse sempre stato tra loro; il secondo è una lettera del suo ultimo direttore indirizzata al signor D. Bosco dove si racconta d'una grazia straordinaria ottenuta dal Sacro Cuore di Gesù per intercessione del nostro Zappelli, lettera già pubblicata nel Bollettino Salesiano del Gennaio 1884.

  A016000178 

 « Il mesto rito che oggi per sentimento di cristiana pietà, si celebra in questo tempio, le nere gramaglie che velano questo feretro, i flebili rintocchi dei sacri bronzi, che lenti lenti sento echeggiare nell'aere, e che dolorosi scendono nel mio cuore, mi ricordano questa mattina, diletti {99 [107]} miei compagni, la repente ed immatura morte del nostro compagno ed ottimo giovine Francesco Zappelli.

  A016000180 

 Ah triste pensiero! poichè finì i suoi giorni in una età così verde, in quel che tutto intorno gli sorridea, lontano dal suo paese diletto, senza il conforto della cara e desolata genitrice di cui formava con l'esemplarità della vita la più grande consolazione; senza vedere i suoi cari fratelli e le dilette sorelle che egli amava cotanto ci sentiamo {100 [108]} presi da sì acerbo dolore che non possiamo a meno di non rompere nelle più amare lagrime e pieni di angoscia esclamare: Ahi morte, morte! perchè hai tolto alla Chiesa così belle speranze? Perchè alla dolente famiglia la sua consolazione? Perchè a noi il nostro modello? Ora però a che valgono questi lamenti se è stata questa la volontà di un Dio a cui il solo pensier di resistere è grave offesa? Tutto che egli opera è per il nostro meglio: sì: Iddio nella sua infinita sapienza ha voluto togliere dai pericoli, inganni e lusinghe di un mondo traditore l'ornatissimo giovanetto Francesco Zappelli, lo ha chiamato a sè per meritamente retribuirlo delle sue virtù.

  A016000182 

 Deh! o caro Francesco, prega per la tua amorosa madre che inconsolabilmente ti piange.

  A016000187 

 E come no, quando si pensa che questa così prodigiosa divozione, promossa in modo particolare da S. Francesco di Sales, propagatasi largamente per opera di una figlia della Visitazione, la Beata Margherita Alacoque, doveva ora ricevere come un suggello della sua consacrazione in un monumento innalzato per opera di una Congregazione, che del Salesio appunto prende il nome, e di questa divozione diventa come la custode e la depositaria nella città di Roma, sede del Vicario di Gesù Cristo?.


don bosco-biografie dei salesiani defunti nel 1882.html
  A017000006 

 Nacque D. Carlo Alberto Cays in Torino, il 21 di novembre dell'anno 1813, dal Conte Luigi Francesco e da Vittoria Brizio della Veglia, ambidue per sangue e per virtù illustri.

  A017000007 

 Il Conte Luigi Francesco, padre del nostro Don Carlo, in qualità di Capitano del reggimento di Nizza, negli anni 1794-95-96, segnalossi nella guerra del Piemonte contro i Francesi.

  A017000010 

 In questo frattempo un amico di famiglia fece conoscere al Conte Francesco come egli aveva diritto al feudo di Casellette, al quale il Cays non pensava nemmeno.

  A017000010 

 Poco dopo quegli moriva, e lasciava erede universale di tutti i suoi beni, consistenti in più di mille giornate di terreno, Luigi Francesco, Conte di Giletta e di Casellette.

  A017000012 

 I giovanetti dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, di S. Luigi Gonzaga e dell'Angelo Custode lo ebbero spesso a catechista, a priore, a benefattore generoso.

  A017000018 

 Un giorno pertanto venuto all'Oratorio di S. Francesco di Sales, ei si aperse intieramente con D. Bosco, nel quale ebbe sempre una confidenza illimitata.

  A017000027 

 Entrato nell'Oratorio di S. Francesco di Sales {17 [131]} il nobile signore diede tosto saggio di sua specchiata virtù.

  A017000055 

 Poscia con trasporto di amore ricevette il suo dolcissimo Gesù, trattenendosi buona pezza con Lui in affetti della più viva riconoscenza, per tanti benefizi concessigli nel corso di sua vita, specialmente per essersi degnato di chiamarlo ed aggregarlo alla pia Società di S. Francesco di Sales, e di averlo innalzato alla sublime dignità di suo Ministro.

  A017000073 

 Erano le 3,20 antimeridiane del 4 Ottobre, giorno consecrato al solenne Centenario di S. Francesco d'Assisi, avverandosi così la sua predizione del dì precedente, che nel giorno dopo egli non vi sarebbe più.

  A017000098 

 Quando più belle gli sorridevano ancora le speranze, fin d'allora aveva dato il suo nome alla Congregazione di s. Francesco di Sales.


don bosco-breve notizia sullo scopo della pia societa salesiana e dei suoi cooperatori.html
  A020000001 

 Essa cominciò con un semplice Catechismo nel 1841 nella chiesa di S. Francesco d'Assisi in Torino.


don bosco-breve ragguaglio.html
  A021000007 

 In questa circostanza i giovani dell'Oratorio di S. Francesco di Sales.

  A021000008 

 Il comitato erettosi in Torino fu compiacente di portarsi all'Oratorio di S. Francesco di Sales per ricevere in persona quanto dai giovanetti di detto luogo erasi raccolto.

  A021000038 

 Era la domenica da 21 luglio, tutti i giovani si radunarono all'Oratorio di S. Francesco di Sales, come Oratorio primario.


don bosco-brevi biografie dei confratelli salesiani [1876].html
  A022000005 

 Il sac. Provera Francesco, figlio del fu Giovanni Battista e della vivente Aurelia Ricaldone, nacque in Mirabello paese assai popolato del Monferrato, il 4 dicembre 1836.

  A022000007 

 Secondo le viste umane pareva che Francesco dovesse passare tranquillamente la vita in seno alla cara sua famiglia, che in lui ravvisava un modello di virtù ed un abilissimo commerciante; ma diversi erano i disegni di Dio a suo riguardo.

  A022000008 

 Aveva qualche idea in confuso dell'Oratorio di s. Francesco di Sales e di D. Bosco, che ne era Direttore, e colà si rivolse per essere ricevuto.

  A022000008 

 Saputasi tale cosa da' suoi amici, vi fu chi gli disse: che cosa vuoi fare con D. Bosco? Quel sito non fa per te; colà non si parla che di Madonna, di Pater noster e di Paradiso! Se è così, rispose Francesco, quello è proprio un luogo che fa per me: Maria, preghiera, Paradiso, è quello che desidero.

  A022000009 

 Entrava nell'Oratorio di s. Francesco di Sales ai 14 di ottobre 1858.

  A022000011 

 Durante questo primo anno di sua residenza nell'Oratorio ebbe agio a conoscere lo spirito della Congregazione di s. Francesco di Sales, che in quel tempo cominciava a prendere forma regolare.

  A022000014 

 Ma nell'agosto del 1869 aprendosi un collegio a Chetasco vi fu pure inviato nella sua qualità di prefetto, e dopo un anno fu traslocato nell'Oratorio di s. Francesco di Sales, dove la moltiplicità degli affari ognor crescenti richiedeva un e {7 [173]} aperto ed attivo aiutante a coloro che già vi si trovavano.

  A022000019 

 Francesco di Sales, dove erano già parecchi suoi patrioti; giacchè avendo intenzione di abbracciare lo stato ecclesiastico, parevagli più facile poter ciò conseguire in quel collegio.

  A022000029 

 Con tali pensieri domandò d'essere {14 [180]} accolto noli, Oratorio di s. Francesco di False', colla speranza di poter quivi far qualche studio, attendere alla pietà, ed a suo tempo mandar ad effetto i santi suoi disegni.

  A022000050 

 Francesco di Sales.

  A022000050 

 La madre sua essendogli stata alcuni anni prima da morte rapita, egli si raccomandò al fratello maggiore, allo zio, al paroco, i quali compierono di buon grado la pratica, dopo cui veniva accettato nell'Oratorio di s. Francesco di Sales.

  A022000051 

 Nel nuovo collegio egli fece risplendere le stesse virtù che nell'Oratorio di o. Francesco, e vi lasciò un documento imperituro di una pazienza, e di una esattezza nei propri doveri inarrivabile.

  A022000056 

 Francesco di Sales, che insegna come in ogni azione del nostro prossimo, la quale abbia cento faccia, di cui novantanove cattive, ed una buona, noi dobbiamo prendere la parte buona e lasciare a parte le novantanove.


don bosco-capitolo generale della congregazione salesiana da convocarsi in lanzo nel prossimo settembre.html
  A023000086 

 Dopo si reciterà Pater, Ave, Gloria in onore di s. Francesco di Sales coll' Oremus relativo, Agimus, Ave Maria.


don bosco-catalogo degli oggetti offerti per la lotteria.html
  A024000048 

 Derege-Donato conte Francesco.

  A024000069 

 Tortone Francesco, tipografo-libraio.

  A024000072 

 Valinotti T. C. Francesco.


don bosco-cenni istruttivi di perfezione.html
  A027000212 

 Dal Convitto di s. Francesco, Torino a dì 16 aprile 1843.


don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html
  A028000096 

 Dapprima Claudio di Savoia signore di Racconigi voleva chiamarvi i frati di s. Francesco.


don bosco-cenno istorico sulla congregazione di s. francesco di sales [1874].html
  A032000004 

 Ho pertanto cominciato a raccogliere alcuni contadini dalle campagne: a questi associai alcuni artigianelli dell' Oratorio di S. Francesco di Sales, commendevoli per moralità ed attitudine allo studio.

  A032000043 

 Per la Teologia abbiamo i corsi regolarmente stabiliti nell'Oratorio di S. Francesco di Sales.


don bosco-congregazione particolare dei vescovi e regolari.html
  A034000002 

 S timo essere mio gravissimo dovere lo esporre a Vostra Eminenza Rma e per essa alla S. Congregazione dei Vescovi e Regolari lo stato delle cose della Congregazione di S. Francesco di Sales istituita dal molto Rev. Sacerdote Gio. Battista Bosco mio diocesano; riguardo alla quale mi premerebbe assai di intendere da Vostra Eminenza, se essa debba riguardarsi come già approvata dalla S. Sede e perciò già ammessa a godere dei diritti e privilegi dei Regolari: oppure debba essere considerata come una Congregazione che solo gode della benevolenza della S. Sede, e quel tanto de privilegi che già le fu concesso debbe aversi solo in conto di cosa provvisoria ad experimentum e non mai da estendersi in generale ai privilegi dei Regolari.

  A034000114 

 La più antica è quella di Torino col titolo di Oratorio di S. Francesco di Sales, composta di Interni ed Esterni.

  A034000116 

 Vi è la Chiesa di S. Francesco di Sales, quella di Maria Ausiliatrice, dove intervengono oltre ad un migliaio di giovanetti.

  A034000117 

 Quello di S. Francesco di Sales nella Parrocchia di S. Simone e Giuda con allievi 600.


don bosco-conversazioni.html
  A035000261 

 Così fecero s. Carlo Borromeo, s. Francesco di Sales e tanti altri siccome attesta la storia.


don bosco-cooperatori salesiani [1877].html
  A038000007 

 3° Le Indulgenze relative alle Chiese e alle feste di s. Francesco d'Assisi possono lucrarsi nelle feste di s. Francesco di Sales e nelle Chiese della Congregazione Salesiana.

  A038000011 

 Inoltre volendo Noi dare un segno di speciale benevolenza ai sopradetti soci, elargiamo loro tutte le Indulgenze tanto Plenarie quanto Parziali, che i Terziari di s. Francesco d'Assisi possono conseguire; e coll'autorità Nostra Apostolica concediamo, che essi lecitamente e liberamente possano ottenere nelle feste di s. Francesco di Sales e nelle Chiese dei Preti della Congregazione Salesiana tutte le Indulgenze, che i Terziari possono guadagnare nelle feste e nelle {11 [349]} Chiese di s. Francesco d'Assisi, purchiè compiano a dovere nel Signore le opere di pietà che sono ingiunte per lucrare tali Indulgenze.

  A038000019 

 5 o Nelle feste di s. Giuseppe sposo di Maria Vergine, del suo Patronicio, di san Anna, di san Gioachino, di san Francesco Saverio, di san Luigi Gonzaga, dei ss. Angeli Custodi, nella solenità di tutti i Santi, nel giorno della Commemorazione di tutti i Fedeli defunti e nel giorno dopo la festa di s. Francesco di Sales, purchè confessati e comunicati visitino qualche Chiesa od Oratorio pregando secondo l'intenzione del Sommo Pontefice.

  A038000025 

 10 o tutte le Indulgenze dei Terziarii di s. Francesco d'Assisi tanto Plenarie quanto parziali; quindi i Collaboratori Salesiani possono lucrare Indulgenza plenaria in quel giorno in cui daranno il loro nome all'Associazione Salesiana.

  A038000051 

 Ai Cooperatori Salesiani si propone la stessa messe della Congregazione di s. Francesco di Sales, cui intendono associarsi.

  A038000056 

 D. Francesco Martino.


don bosco-corona dei sette dolori di maria.html
  A039000203 

 Che confusione dev'essere questa per me che cerco tutti i modi per iscansare le croci e que'piccioli patimenti che per mio bene si degna mandarmi il Signore? Vergine addoloratissima, io mi umilio dinanzi a voi, deh! fate, che conosca una volta chiaramente il pregio ed il valore grande del patire, onde ci prenda tanto attaccamento, che non mi sazi mai di esclamare con S. Francesco Saverio: Plus Domine, Plus Domine, più patire, mio Dio.

  A039000238 

 Nella Chiesa di S. Francesco d'Assisi {49 [49]}.


don bosco-daniele e i tre suoi compagni in babilonia.html
  A041000013 

 D. Oh voglio andare incontro a Francesco spazzacamino.

  A041000018 

 G. ( lentamente accostandosi ) O Francesco, che vuol dire che questo di sei così pulito?.

  A041000028 

 G. Che ti è accaduto, povero Francesco?.

  A041000045 

 D. Non potremmo noi darlo al povero Francesco.

  A041000072 

 D. Presto la borsa nella scarsella, così va benissimo ( la mette in iscartella di Francesco ).

  A041000074 

 G. Perchè non te la metti indosso, Francesco?.

  A041000080 

 Bravo Francesco: quanto sei bravo, tornaci poi a vedere, addio, addio.

  A041000113 

 Francesco lo spazzacamino quel disgraziato di mio figlio ha perduta la testa...... Oh cielo!....

  A041000114 

 A. Come! Francesco! quel ragazzo che spazza i nostri camini?.

  A041000117 

 Francesco, gli dissi, che cosa è questa? egli rimane stupito - Padre, non so nulla.

  A041000131 

 B. ( entra conducendo Francesco ) Gittati là in ginocchio, disgraziato, ai piè del sig. Arnolfo.

  A041000134 

 G. e D. ( saltano al collo del padre dicendo ) In tasca a Francesco, caro padre, in tasca a Francesco.

  A041000138 

 B. ( abbraccia il figlio ) Vieni, caro Francesco, vieni qua, che sei ancora tu galantuomo come tuo padre, non ti rinnego più per mio figlio.

  A041000139 

 Francesco, eccola questa borsa, questa borsa, che ti è stata cagione di tanto affanno, certamente puoi e devi riguardarla come tua; ti avviso però che non è più la stessa, ma bensì li ho aggiunto due scudi.

  A041000143 

 D. e G. Papà se siete contento accompagneremo un po' Francesco.


don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html
  A042000027 

 S. Francesco di Sales, che è nostro patrono, presiederà alle conferenze, e speriamo che ci otterrà da Dio il necessario aiuto per prendere le risoluzioni che siano secondo il suo spirito.

  A042000034 

 Giuseppe Lazzero, consigliere del Capitolo Superiore, Direttore dell' Oratorio di S. Francesco di Sales.

  A042000038 

 Sac. Francesco Cerutti, Direttore del collegio di Alassio, Dottore in lettere, autore di varie opere scolastiche.

  A042000041 

 Sac. Francesco DalMazzo, Direttore del collegio Valsalice, Dottore in lettere.

  A042000108 

 Almeno una volta all' anno, in occasione della Festa di S. Francesco di Sales, tutti i confratelli scrivano al Rettor Maggiore, ed un' altra volta al proprio Ispettore.

  A042000151 

 Nelle solennità dell' Immacolata Concezione, Natale, Pasqua, Pentecoste, di S. Francesco di Sales, di S. Luigi Gonzaga, di Maria Ausiliatrice, del Patrono di ciascuna casa, nell' ultimo giorno degli Esercizi Spirituali, nell' ultimo giorno di carne vale e nel giorno onomastico di ciascun Direttore si darà a tutti una pietanza di più.

  A042000247 

 In tutte le nostre case si solennizzi con la maggior pompa possibile la festa di San Francesco di Sales.

  A042000293 

 Tutte le biancherie delle case siano segnate colle iniziali S. F. (S. Francesco) per distinguerle dalle altre, ed impedirne la perdita.

  A042000405 

 In fine di ciascuna conferenza si reciterà Pater, Ave, Gloria in onore di S. Francesco di Sales, coll' Oremus relativo, Agimus, Ave Maria.

  A042000423 

 I Cooperatori e le Cooperatrici Salesiane non sono altro che buoni cristiani, i quali vivendo in seno alle proprie famiglie, mantengono in mezzo al mondo lo spirito della Congregazione di San Francesco di Sales, e 1' aiutano con mezzi morali e materiali, allo scopo di favorire specialmente la cristiana educazione della gioventù.


don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale della pia societa salesiana.html
  A043000001 

 Coll'aiuto della Divina Provvidenza già due volte potè tenersi il Capitolo Generale della pia nostra Società di S. Francesco di Sales: primieramente nell'autunno del 1877 ed ultimamente nel 1880.

  A043000011 

 1° dicono che la Società di S. Francesco di Sales pel suo reggimento interno dipende dal Capitolo Superiore, che è composto di un Rettore, un Prefetto, un Economo, un Catechista o Direttore spirituale e di tre consiglieri.


don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html
  A044000017 

 In fine di ciascuna conferenza si reciterà un Pater, Ave, Gloria in onore di S. Francesco di Sales, coll' Oremus relativo, Agimus, Ave Maria e la Giaculatoria: Maria, Auxilium Christianorum, ora pro nobis.

  A044000086 

 In quanto alle Case in Italia vi ha un centro solo, che esiste nell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino.

  A044000265 

 Nelle solennità dell'Immacolata Concezione, Natale, Pasqua, Pentecoste, di Maria Ausiliatrice, di S. Francesco di Sales, nell'ultimo giorno degli Esercizi Spirituali, nell'ultimo giorno di carnevale, nel giorno onomastico di ciascuna Direttrice, e in un giorno della visita ordinaria della Superiora generale, si aggiungerà per tutte una pietanza al vitto comune.

  A044000395 

 I Cooperatori e le Cooperatrici Salesiane sono buoni cristiani, i quali vivendo nelle proprie famiglie mantengono in mezzo al mondo lo spirito della Congregazione di S. Francesco di Sales, e l'aiutano con mezzi morali e materiali, allo scopo di favorire specialmente la cristiana educazione della gioventù.


don bosco-deliberazioni del terzo e quarto capitolo generale della pia societa salesiana.html
  A045000101 

 L'articolo 3 del capo I delle nostre Costituzioni dice che il primo esercizio di carità della Pia Società di S. Francesco di Sales è di raccogliere giovanetti poveri ed abbandonati, per istruirli nella santa cattolica religione, particolarmente nei giorni festivi.

  A045000105 

 A perpetua memoria di questo fatto e ad esempio ed aiuto delle altre case sieno in modo particolare promossi e sostenuti gli Oratorii festivi di S. Francesco di Sales e di S. Luigi Gonzaga in Torino, e quello annesso alla casa di S. Benigno Canavese; e per quanto sarà possibile vengano in essi impiegati i Chierici e gli altri Soci Salesiani, affinchè si rendano ognora più capaci di esercitare un sì importante ministero di carità a vantaggio della gioventù pericolante.


don bosco-dramma. una disputa.html
  A048000001 

 Le prove fatte dai figli che intervengono all'Oratorio di S. Francesco di Sales per rappresentare questo dramma e la soddisfazione dimostrata da quelli che trovaronsi presenti, fanno sperare che non debba riuscire discaro ai nostri lettori l'inserirlo in una dispensa delle Letture Cattoliche.


don bosco-eccellentissimo consigliere di stato.html
  A050000001 

 Al ricorso da me rassegnato a Sua Maestà contro il decreto ministeriale di chiusura dell'Istituto educativo di giovani stabilito in Torino nell'Oratorio detto di S. Francesco di Sales mi vennero fatte dal Ministero di P. I. le seguenti dimande di schiarimenti intorno alla natura dell'Istituto, alle quali mi feci premura di dare analoga risposta fin dal Luglio dell'anno scorso, risposta che ora qui riproduco.

  A050000008 

 Per incarico del Ministero della Pubblica Istruzione debbo invitare la S. V. a fornirmi le seguenti notizie sull'Istituto da Lei fondato in questa Città sotto la denominazione di Oratorio di S. Francesco di Sales;.

  A050000017 

 ma si compiacque di propormi per incarico del Ministero della Pubblica Istruzione sopra l'Oratorio di S. Francesco di Sales.

  A050000020 

 - Ora ecco il fine che io mi proposi nel fondare l'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino.

  A050000020 

 La Casa dell'Oratorio di S. Francesco di Sales ha per iscopo di dar ricetto ai giovani di questa categoria.

  A050000021 

 "Affinchè un giovane sia accettato nella Casa detta: Oratorio di S. Francesco di Sales in Valdocco, sono necessarie le seguenti condizioni:.

  A050000026 

 5° Saranno di preferenza accolti quelli che frequentano l'Oratorio festivo di San Luigi, del Santo Angelo Custode e di San Francesco di Sales; perchè questa Casa è specialmente destinata ad accogliere que' giovani assolutamente poveri ed abbandonati che intervengono a qualcheduno degli Oratorii summentovati.

  A050000041 

 Rispetto al Quesito 5° credo necessario di notare che non esiste tra noi alcun sodalizio, ma solo una pia Associazione detta di S. Francesco di Sales, la quale ha per iscopo di occuparsi della educazione della Gioventù specialmente povera ed abbandonata.

  A050000042 

 Quelli tra questi, che passarono nell'Istituto agli Studi Superiori per dedicarsi al Ministero Ecclesiastico ed ascriversi alla pia Società di S. Francesco di Sales, sono 31.


don bosco-elenchus privilegiorum.html
  A051000001 

 «Intendo che gli Alunni dell'umile Congregazione di S. Francesco di Sales non si discostino mai dai sentimenti di questo gran Santo, nostro Patrono, verso la S. Sede Apostolica: Che accolgano prontamente, rispettosamente, e con semplicità di mente e di cuore, non solo le decisioni del Papa circa il dogma e la disciplina, ma che nelle cose stesse disputabili abbraccino sempre la sentenza di Lui anche come Dottore privato, piuttosto che l'opinione di qualunque » teologo e dottore del mondo.


don bosco-elenco degli oggetti graziosamente donati a benefizio degli oratorii [v.14].html
  A053000003 

 Nell'Oratorio di S. Luigi e di S. Francesco di Sales vi sono le scuole quotidiane per quei giovani che o per umiltà delle lacere vesti, o per indisciplina non sarebbero {1 [197]} accolti nelle scuole pubbliche.

  A053000004 

 A queste bisogno provvede la casa annessa all'Oratorio di S. Francesco di Sales.

  A053000011 

 Questi giovani poi in parte sono della capitale, ma in maggior numero provengono dalle città e dai paesi dei circondarli recandosi alla capitale in cerca di lavoro o per attendere allo studio: per esempio coloro che sono raccolti e dimorano attualmente nella casa annessa all'Oratorio di San Francesco di Sales in Valdocco ascendono a circa 570, e di costoro solamente 50 sono torinesi; gli altri provengono dalle città e dai paesi di questa e delle altre provincie.

  A053000017 

 3° I membri della Commissione, i Promotori e le Promotrici sono tutti incaricati di ricevere i doni offerti per la lotteria; si fa poi loro preghiera di farli pervenire al luogo della pubblica Esposizione nella casa annessa all'Oratorio di S. Francesco di Sales in Valdocco in quel modo che loro tornerà di minore incomodo.

  A053000034 

 COSTA DELLA TORRE conte FRANCESCO..

  A053000060 

 di S. Francesco di Sales.

  A053000063 

 Francesco, Chivasso.

  A053000071 

 Botti monsig. can. Francesco, Rett.

  A053000103 

 cav. Francesco.

  A053000123 

 Cassone don Francesco, vic.

  A053000128 

 Cortese don Francesco priore di S. Michele, Vercelli.

  A053000131 

 Calosso sac. Francesco, Chieri.

  A053000145 

 Crotti Derossi conte Francesco, Costigliole, di Saluzzo.

  A053000210 

 Geuna can. Francesco, prev. vic.

  A053000222 

 Galletti can. Eugenio, rett. del Convitto di s. Francesco d'Assisi.

  A053000242 

 Manfredi don Francesco prevosto, Valle Lomellina.

  A053000252 

 Montebruno don Francesco, rettore degli Artigianelli, Genova.

  A053000298 

 Francesco, can. a Lu.

  A053000318 

 Francesco, prevosto di Vigone.

  A053000362 

 Vacchino cav. Francesco, professore.

  A053000363 

 Francesco, canonico onorario.

  A053000366 

 Viancino di Viancino conte Francesco.


don bosco-episodi ameni e contemporanei.html
  A054000003 

 - Come tu, o Francesco, (tale era il nome di quell' allievo), tu che sei andato a scuola e che pretendi saperne tanto, ti lasci ancora dominare da questi pregiudizi?.

  A054000009 

 Nel corso di quella giornata, Francesco fu oggetto di burla al fratello e ad altri suoi compagni malamente educati.

  A054000012 

 Cenarono ambidue; ma quale non fu la meraviglia, quando videsi entrare in casa buon numero di compagni che si unirono a Domenico per burlare il fratello Francesco di quanto aveva fatto.

  A054000012 

 Dico solo le cose essere giunte ad un punto che tutti insieme schiamazzarono contro di Francesco, mentre il povero giovane non poteva più dire altro se non che: col Signore non si burla.

  A054000013 

 Francesco soltanto si avvicina al fratello e gli dimanda se è contento, che esso vada a chiamare il Parroco.

  A054000016 

 Il buon Francesco piange tutt' ora la morte del fratello, e prega ogni giorno pel riposo dell' anima di lui.

  A054000060 

 In mezzo a questo universale spavento, un vecchio, di nome Francesco, trovavasi immerso nel più gran dolore.

  A054000106 

 Il negoziante di nome Francesco si recò alla fiera di Lassay.

  A054000106 

 Verso sera quando si incontrarono, si andavano lamentando di aver perduto il tempo inutilmente non avendo potuto fare bottino, quando uno di essi disse: Hai tu osservato Francesco? Egli fece una buona fiera {64 [180]} coll' aver molto venduto delle sue mercanzie, ed ha perciò molto denaro.

  A054000107 

 Fattosi sera, Francesco piega il rimanente delle sue merci, e si mette in viaggio, seguitando a piedi i suoi due carichi cavalli.

  A054000107 

 Francesco fece il suo viaggio senza disgrazia, e senza dubitar di alcuna cosa.

  A054000156 

 - Si, o padre Francesco; il Signor parroco mandò ad avvertirmi di quanto vi avvenne, ed io son subito venuta per vedervi, ed anche a prestarvi la mia opera, se posso esservi utile in qualche cosa.


don bosco-esposizione alla s. sede dello stato morale e materiale della pia societa di s. francesco di sales.html
  A057000007 

 Casa madre detta Oratorio di S. Francesco di Sales.

  A057000013 

 Chiesa dedicata a S. Francesco di Sales, con giardino per la ricreazione festiva, destinato ai giovani esterni della città di Torino.

  A057000037 

 Si può notare che il Dottore Francesco Cerniti Direttore di questo Collegio venne dall'Ordinario della Diocesi costituito Direttore spirituale generale di tutti gli Istituti religiosi femminili della Diocesi stessa.

  A057000110 

 Le dimande degli aspiranti Salesiani sono assai numerose, ma si è provato che molti hanno vocazione ad altri ordini religiosi od allo stato di preti secolari, non ad ascriversi alla pia società di S. Francesco di Sales.


don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html
  A058000010 

 "Prego V. S. di dare gli ordini opportuni acciò tutti gli alunni aggregati alla sua Congregazione, i quali desiderano di ricevere la Tonsura oppure gli Ordini minori o maggiori si presentino personalmente da me almeno quaranta giorni prima del giorno dell'Ordinazione, e che porgano un attestato sottoscritto da V. S. o da chi lo rappresenta, in cui sia indicato il nome e cognome dell'alunno, il nome del suo padre, il luogo della nascita, e la Diocesi in cui nacque ed a cui appartiene per qualche ragione, l'età precisa che ha, in che anno entrò nell'Oratorio di S. Francesco di Sales fondato da V. S., ed ivi quanti anni attese allo studio della latinità e delle belle lettere, quanti allo studio della Teologia, ed in che luogo abbia atteso a tali studi, ed in che anno e giorno abbia emesso i voti triennali, o li abbia rinnovati.

  A058000016 

 Parecchie di queste lettere non benevole dell'Arcivescovo fecero parte della posizione fatta per la domanda di approvazione della Società di S. Francesco di Sales.

  A058000018 

 Egli rispose invece con queste parole: "Tutte le {9 [57]} volte, che alcuno degli ascritti alla Congregazione dell'Oratorio di S. Francesco di Sales si presenta alla Curia Arcivescovile di Torino per essere promosso agli Ordini," o per ottenere la dichiarazione richiesta per ricevere gli Ordini in altra Diocesi, deve presentare un attestato in cui il Superiore di detta Congregazione o chi ne fa le veci esponga il cognome, nome, età dell'Ordinando, il luogo nativo e la Diocesi, ed attesti:.

  A058000028 

 Scrive adunque: "Che non può ammettere all'Ordinazione alcuno dei membri della Congregazione dell' Oratorio di S. Francesco di Sales in fino a che non vi sia una promessa, che non vi sarà più ricevuto alcun giovane in nessuna delle Case Salesiane già appartenente al Clero della Diocesi di Torino, senza il consenso per iscritto della Curia Arcivescovile.

  A058000058 

 Negli Esercizi che si danno attualmente nel Collegio di Lanzo sono persone estranee alla Congregazione di San Francesco di Sales, le quali cioè non sieno nè professi, nè novizi della Congregazione, nè alunni nè inservienti del Collegio?.

  A058000063 

 Nel mese di Novembre non ammette all'esame per avere le Patenti dì Confessione un Sacerdote Salesiano, Don Paglia Francesco, che, oltre al corso del quinquennio teologico, aveva fatto il triennio di morale nel Convitto Ecclesiastico della Consolata, adducendo per ragione, che non aveva ancor emessi i voti perpetui.

  A058000095 

 Di questo favore lo si pregava tanto più caldamente, in quanto che alcuni giovanetti, di recente ricevuti in grembo a S. Chiesa, dovevano abbandonare l'Ospizio di S. Francesco di Sales per recarsi in Inghilterra, con pericolo di non poter forse più ricevere questo Sacramento.

  A058000095 

 Di quest'anno medesimo (1875), dopo essersi per lo addietro rifiutato almeno una trentina di volte di venire a funzionare presso di noi, venne nuovamente pregato che volesse prendere parte a qualche funzione nel Settenario della Consacrazione della nostra Chiesa di Maria SS. Ausiliatrice, e di volere amministrare ai nostri giovanetti interni dell'Oratorio di S. Francesco di Sales il sacramento della Cresima, poichè da circa tre anni non l'aveva più amministrata.

  A058000097 

 Al principio di questo medesimo anno (1875) rifiutò la facoltà di predicare a due nostri Sacerdoti; di cui uno, Don Domenico Milanesio (oggidì Missionario in Patagonia), era Direttore delle Scuole gratuite degli esterni e dell'Oratorio festivo di S. Francesco di Sales; e l'altro, D. Pietro Guidazio (presentemente Direttore del Collegio di Randazzo in Sicilia) Professore di quinta Ginnasiale nel detto Oratorio Salesiano pei giovani interni.

  A058000115 

 Manacora udite le rimostranze dell'Arcivescovo di Torino, per tranquillare il Direttore del Collegio Valsalice D. Francesco Dalmazzo, gli scrive la seguente lettera:.

  A058000129 

 Il 15 Agosto l'Arcivescovo di Torino, dopo essersi rifiutato costantemente per circa quattro anni di venir a dar la Cresima ai giovanetti dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, fa scrivere, che egli non dissente, ma intanto si lagna che siasi ricorso a Monsig.

  A058000133 

 Chiuso, spedì a tutti i Cardinali e ad altri moltissimi uno stampato intestato: L'Arcivescovo di Torino e la Congregazione di San Francesco di Sales in Torino, diretto a denigrare la Congregazione medesima.

  A058000140 

 Nel mese di Giugno l'Arcivescovo di Buenos-Ayres Monsignor Federico Aneyros, essendo andato a Roma ad ossequiare il Sommo Pontefice, fece sapere che passando per Torino prenderebbe albergo nell'Oratorio di S. Francesco di Sales.

  A058000141 

 E intanto quale concordanza tra le Encicliche dei Sommi Pontefici, che raccomandano tanto vivamente le missioni estere, e questa Circolare di Monsignor Gastaldi, che le combatte a carico dei Salesiani! {30 [78]} Sul finire di Agosto alcuni pellegrini del Brasile nel loro ritorno da Roma passando per Torino vennero ad o spitare nell'Oratorio di S. Francesco di Sales.

  A058000143 

 Il 22 e 23 Agosto il sig. Canonico Chiaverotti segretario della Curia di Torino d'ordine di Mons. Arcivescovo domanda a D. Giuseppe Lazzero Vice-Direttore dell'Oratorio di San Francesco di Sales: "Se vi è quivi un certo D. Perenchio, se dice la Messa e da quanto tempo.

  A058000193 

 Ieri l'altro per posta venne pure un foglio stampato ad uno di questa Casa, che tosto me lo consegnò, e si riferiva ad una stampiglia di data assai anteriore, ma riguardante la Congregazione di S. Francesco di Sales.

  A058000216 

 Verso il 10 o 12 Novembre, cioè quaranta giorni prima, gli si fece domanda formale, perchè volesse ammettere alle Ordinazioni di Natale (22 Dicembre 1877) tre nostri Chierici, Amerio SecondoBonora Francesco ed il Conte Carlo Gays di Giletta.

  A058000221 

 Il 12 Dicembre alle ore 3 pomeridiane il Canonico Chiaverotti fa chiamare i due primi e loro presenta una lettera anonima intestata: Lettera sull'Arcivescovo di Torino e sulla Congregazione di San Francesco di Sales, da sottoscrivere con questa formola apposta da Monsignore di proprio pugno: " Io condanno tutto ciò che è contenuto in questa lettera.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000132 

 Stette poi per lung'ora genuflesso nella maravigliosa cappella così detta Porziuncola nella quale san Francesco d'Assisi udì la lezione della pagina evangelica che lo indusse a dar le spalle al mondo, e a dedicarsi tutto alla santa povertà.

  A059000378 

 {189 [239]} «Francesco Larysz è un borghese di Varsavia, piuttosto vecchio, magro piccolo e sparuto.

  A059000471 

 San Francesco di Sales era così portato alla gioia, che i suoi nemici gliene facevano un delitto, e gli avversari della sua dottrina metteano sempre in cattiva mostra le facezie e i motti, che a quando a quando si permettea.

  A059000472 

 Tutti i biografi di s. Francesco di Sales sono unanimi nel confessare, che esso era amabilissimo e dava diletto a tutti; così che la gioia, la serenità, {234 [284]} la bontà, la modestia, erano sempre insieme sul suo volto, e che fu sempre di sua natura dolce, gentile, grazioso, compassionevole, benefico.

  A059000473 

 Non ha guari diceva a monsignor Mermillod: «Io non so veder cosa, che sia più bella, più robusta, più morbida di un pensiero di san Francesco di Sales: egli forma la mia meditazione, e la mia lettura spirituale di ogni giorno.» A similitudine del beato vescovo di Ginevra Pio IX ha la risposta pronta e piena di sale: citiamone alcune.

  A059000478 

 Al Papa fu dato un diurno assai male andato, per conseguenza, quando fu nella sagristia coi discepoli di s. Francesco d'intorno a sè, interrogò il P. Guardiano, fingendo di fare il contegnoso: «Non avete altro diurno da offrire al Papa quella volta che viene? - Santissimo Padre, rispose il Guardiano, i novizi han perduta la testa e vi portarono quel bel libro, che voi vedeste.

  A059000478 

 Si rideva di quel riso, che {239 [289]} solo è dato dalla pace dell'anima, e appena fu di ritorno al Vaticano, il Santo Padre avea la bontà di mandare ai Padri di s. Francesco a Ripa un bellissimo Uffizio, sul quale di suo pugno scrisse: Ad usum Papae.

  A059000478 

 «Ai due d'agosto di quest'anno, festa di nostra donna degli Angeli volgarmente detta della Porziuncula di Assisi, volendo soddisfare la sua pietà, il Santo Padre si recò a San Francesco a Ripa chiesa dei Francescani per lucrar detta indulgenza.

  A059000563 

 Il domestico dell'Arcivescovo d'Alby è terziario dell'ordine di s. Francesco d'Assisi e arde del desiderio di consacrarsi alla vita religiosa appena i suoi doveri di pietà filiale non lo trattengano più fra le cose del secolo.

  A059000639 

 In questa occasione i giovani dell'Oratorio di s. Francesco di Sales e di s. Luigi fecero anche essi spontaneamente una colletta e stimando a loro alta ventura il poter dare un segno di venerazione al Capo della Chiesa, si privarono di ciò che loro era quasi indispensabile al proprio sostentamento per venire col loro obolo in soccorso al comun Padre dei credenti.

  A059000640 

 Cavour fu compiacente di recarsi all'Oratorio di S. Francesco di Sales per ricevere in persona {300 [350]} quanto da quei poverelli erasi raccolto.

  A059000660 

 Era la domenica del 21 luglio, tutti i giovani si radunarono all'Oratorio di S. Francesco di Sales, come Oratorio primario.


don bosco-favori e grazie spirituali concessi dalla santa sede alla pia societa di s. francesco di sales.html
  A061000028 

 2° Simile Indulgenza nel giorno della festa di S. Luigi e di S. Francesco di Sales, a tutti quelli, che in tali giorni si accostano ai Santi Sacramenti;.

  A061000041 

 2° È questa la prima volta che dalla S. Sede si parla di Congregazione di S. Francesco di Sales, sotto al quale nome s'intendono tutti quelli che dirigevano gli Oratorii, che o preti o laici prestavano l'opera loro a vantaggio dei giovanetti che li frequentavano;.

  A061000042 

 4 si possono anche lucrare da tutti i fedeli, che intervengono alla processione solita a farsi ogni mese in onoie di S. Luigi e di S. Francesco di Sales.

  A061000045 

 Francesco di Sales, della quale egli è Direttore, e che non ha altro scopo che quello d'istruire nella Religione e nella pietà la gioventù abbandonata.

  A061000059 

 I Favori e le Facoltà concesse dall'Autorità Ecclesiastica di Torino all'Oratorio di S. Francesco di Sales sono:.

  A061000063 

 Perciò lo stesso Monsignor Fransoni con patente del 31 Marzo 1852, le concedeva assoluta e senza limite, cioè dava tutte quelle facoltà che fossero tornate utili o necessarie pel buon successo delle cose che occorrevano nella direzione dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Valdocco, di S. Luigi a Porta Nuova, del S. Angelo Custode in Vanchiglia.

  A061000065 

 Congratulandoci con Voi, degno Sacerdote di Dio, che abbiate con industre carità saputo stabilire la non mai abbastanza commendevole Congregazione dei poveri giovani nel pubblico Oratorio di S. Francesco di Sales in Valdocco, giudichiamo cosa giusta il testificarvi, mercè le Presenti, il nostro perfetto gradimento, con deputarvi effettivamente Direttore Capo Spirituale {15 [141]} dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, a cui vogliamo siano uniti e dipendenti quelli di San Luigi Gonzaga e del S. Angelo Custode, affinchè l'opera intrapresa con si felici auspizi progredisca e si amplifichi nel vincolo della carità, a vera gloria di Dio, e a grande edificazione del prossimo, conferendovi tutte le facoltà, che sono necessarie ed opportune al santo scopo.

  A061000079 

 Il sacerdote Giovanni Bosco, Superiore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, per i giovani pericolanti nella città e Diocesi di Torino, con le più devote suppliche, implora dalla Santità Vostra l'Apostolica Benedizione con l'Indulgenza Plenaria tanto per sè, quanto per gli enunciati giovani da lui diretti, che crescono in numero sempre maggiore, contandone da circa novecento.

  A061000082 

 La casa degli Artigianelli di Genova, proprietà materiale del sig. D. Francesco Montebruno, era in quel tempo sotto la dipendenza morale e direttiva del sac. Gio. Bosco.

  A061000084 

 Il sacerdote Bosco Giovanni Direttore degli Oratorii de' giovani abbandonati della città di Torino (Piemonte), prostrato ai piedi di Vostra {18 [144]} Santità implora per la casa di ricovero di Torino detta di Valdocco, e per quella di Genova detta Opera degli Artigianelli diretta dal Sac. Montebruno Francesco la facoltà dell'Oratorio privato per queste due Case di ricovero, e che tale favore si estenda a poter ivi adempire il precetto festivo, fare la santa Comunione tanto pei giovani ricoverati, quanto per quelli che in qualche maniera sono applicati a servire o a prestare caritatevoli servigi.

  A061000100 

 Il sacerdote Bosco Giovanni Direttore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino (Piemonte) si prostra ai piedi di V. B. supplicandola di accordare i seguenti spirituali favori:.

  A061000112 

 Di qui ebbe origine la pia Società, che prendendo nome da San Francesco di Sales, consta di Preti, Chierici e laici.

  A061000114 

 Il sacerdote Giovanni Bosco Superiore Generale della Congregazione di S. Francesco di Sales, eretta in Torino, a fine di promuovere, per quanto gli è possibile, la maggior gloria di Dio ed il bene delle anime;.

  A061000120 

 Con questo Decreto la Santa Sede approva l'Istituto di S. Francesco di Sales in genere, rimandando ad altro tempo l'esame e l'approvazione dei singoli articoli delle Costituzioni.

  A061000122 

 Tostochè Sua Santità {29 [155]} ebbe conosciuto essere tra simili Società la Pia Congregazione de' religiosi, che, preso nome da San Francesco di Sales, fu eretta in Torino nel 1841 dal sacerdote Giovanni Bosco, la onorò con un decretò di Apostolica lode addì 1 di Luglio 1864.

  A061000150 

 Il sacerdote Giovanni Bosco Superiore Generale della Pia Società di S. Francesco di Sales, dopo aver ottenuto dalla benignità della Santità Vostra l'approvazione delle Costituzioni del suo Istituto, animato ora da precedenti concessioni già fattegli da Vostra Beatitudine, si presenta umilmente al Suo Apostolico trono, esponendole come tornerebbe a maggiore incremento e vantaggio della sua Congregazione, se le venisse conceduto il privilegio, attribuito dalla S. Sede Apostolica agli Ordini Regolari, di rilasciare le Lettere Dimissoriali per le promozioni ai Minori e Maggiori Ordini, inclusivamente al Presbiterato, a forma del Decreto del Pontefice Clemente VIII, dei 15 Marzo 1596.

  A061000163 

 La Santità di Nostro Signore Pio Papa IX, nell'Udienza avuta dal sottoscritto Mons. Segretario della Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari, in data 3 Aprile 1874, Feria sesta in Parasceve, osservate attentamente le Lettere Commendatizie dei Vescovi dei Luoghi, in cui esistono Case della Pia Società detta dei Preti di S. Francesco di Sales, e gli abbondanti frutti che la medesima produsse nella Vigna del Signore, le soprascritte Costituzioni, come si contengono in questo esemplare, di cui l'Autografo si conserva nell'Archivio di questa Sacra Congregazione, approvò e confermò, come col tenore del presente Decreto le approva e le conferma, salva la giurisdizione degli Ordinarli, secondo il prescritto dei Sacri Canoni e delle Apostoliche Costituzioni.

  A061000196 

 Ci fu testè fatta umile preghiera affinchè Ci degnassimo concedere alcune facoltà e grazie spirituali all'Istituto o Società detta di S. Francesco di Sales, le cui Regole o Costituzioni, come Ci viene assicurato, furono approvate addì 3 Aprile dell'anno passato, e mirano a questo, che i Soci facciano vita comune, ed insieme congiunti col vincolo dei Voti Semplici, tendano alla cristiana perfezione coll'esercizio di tutte le opere di carità spirituali e corporali verso i giovinetti, massime verso i più poveri, ed occupandosi dell'educazione del giovane Clero.

  A061000196 

 Inoltre concediamo ai Rettori pro tempore, dei pii Ritiri, come li chiamano, o delle Case della predetta Congregazione, in quei luoghi, dove non vi siano Frati dell'Ordine dei Minori di S. Francesco della Osservanza e Riformati, che possano erigere Stazioni della Via Crucis o del Calvario, e benedirne le Croci colle Indulgenze annesse, in guisa che i Fedeli, i quali fanno gli Esercizi Spirituali nelle dette Case o Ritiri, se avranno devotamente fatto questo Pio Esercizio della Via Crucis, che quivi è stabilito, ed avranno compiute tutte le opere di pietà che sono ingiunte, acquistino le medesime Indulgenze, che potrebbero conseguire facendo il medesimo esercizio della Via Crucis, o del Calvario, nelle Chiese dei Frati dell'Ordine dei Minori di S. Francesco della stretta Osservanza, e dei Riformati, come è pio costume.

  A061000203 

 Ci furono fatte umili preghiere perchè Ci degnassimo concedere alcune facoltà e grazie spirituali al Pio Istituto o Società, che va sotto il titolo di San Francesco di Sales.

  A061000209 

 La Congregazione degli Eminentissimi Cardinali Costantino Patrizi, Giuseppe Bizzarri, Tommaso Martinelli, Antonino De Luca a questo specialmente convocata, deliberò: Doversi supplicare S. Santità, perchè si degni dichiarare le Case della Pia Società di S. Francesco di Sales, in cui abitino almeno sei Soci, secondo la forma delle Costituzioni della medesima Società al capo X, n.

  A061000259 

 Finalmente concediamo questa medesima Indulgenza Plenaria a tutti i fedeli Cristiani dell'uno e dell'altro sesso ogni anno, che sinceramente pentiti e confessati e comunicati nella Festa di S. Francesco di Sales abbiano divotamente visitato una qualunque delle Chiese della sopradetta Congregazione, e nelle Feste Titolari di ciascuna Chiesa della Congregazione la propria e rispettiva Chiesa, dai primi Vespri fino al tramonto del sole di questi giorni, e quivi abbiamo pregato per i fini sopra ricordati.

  A061000259 

 Inoltre ai Soci medesimi che nelle quattro principali feste di N. S. G. C, in quelle della Concezione, della Natività, della Presentazione, dell'Annunziazione, della Visitazione, della Purificazione e dell'Assunzione della B. V. M. Immacolata, nei dì Natalizi dei SS. Apostoli, di S. Giuseppe Sposo della Vergine Madre di Dio, di S. Anna Madre della stessa Madre di Dio Maria, di S. Gioachino, di D. Francesco Zaverio, di S. Luigi Gonzaga, dei SS. Angeli Custodi, nella ter za Domenica dopo la Pasqua di Risurrezione, nella Solennità di Tutti i Santi dai primi vespri fino a tutto il giorno della Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti, e nel giorno che immediatamente segue la festa di S. Francesco di Sales, nel qual giorno si celebral'uffizio funebre per le anime dei Confratelli defunti e' di coloro, che beneficarono la Congregazione, ogni anno dal nascere fino al tramontare del sole di questi giorni, veramente pentiti, come si è detto sopra, confessati e comunicati, devotamente abbiano visitato la propria Chiesa od Oratorio, o, se da giusta cagione siano impediti, la Chiesa, dove siansi accostati alla Sacra Mensa, e quivi abbiano innalzato a Dio divote preghiereper la concordia dei Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e per l'esaltazione della S. Madre Chiesa, in quello dei predetti giorni, che {95 [221]} avranno ciò fatto, concediamo loro nel Signore la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati.

  A061000261 

 Dal giorno che V. S. si è degnata di approvare definitivamente l'umile CONGREGAZIONE DI s. FRANCESCO DI SALES crebbe notabilmente il numero dei suoi Soci e molto si allargò il campo della messe evangelica loro proposta.

  A061000265 

 2° Le Indulgenze e i Favori Spirituali dei Terziarii di S. Francesco d'Assisi;.

  A061000266 

 3° Le Indulgenze relative alle Chiese e alle feste di S. Francesco d'Assisi possano lucrarsi nelle feste di S. Francesco di Sales e nelle Chiese della Congregazione Salesiana.

  A061000273 

 Inoltre volendo Noi dare un segno di speciale benevolenza ai sopradetti Soci, concediamo loro tutte le indulgenze tanto Plenarie quanto Parziali, che i Terziarii di s. Francesco d'Assisi possono conseguire; e colla Autorità Nostra Apostolica concediamo, che essi lecitamente e liberamente possano ottenere nelle feste di san Francesco di Sales e nelle Chiese dei Preti della Congregazione Salesiana tutte le Indulgenze, che i Terziarii possono guadagnare nelle feste e nelle Chiese di s. Francesco d'Assisi, purchè compiano a dovere nel Signore le opere di pietà che sono ingiunte per lucrare tali Indulgenze.

  A061000281 

 2° Le Indulgenze e i Favori Spirituali dei Terziarii di S. Francesco d'Assisi;.

  A061000282 

 3° Le Indulgenze relative alle Chiese e alle feste di S. Francesco d'Assisi possano lucrarsi nelle feste di S. Francesco di Sales e nelle Chiese della Congregazione Salesiana,.

  A061000286 

 Inoltre, volendo Noi dare un segno di speciale benevolenza ai sopradetti Soci, concediamo loro tutte le Indulgenze tanto Plenarie quanto Parziali, che i Terziarii di S. Francesco d'Assisi possono conseguire; e coll'Autorità Nostra Apostolica concediamo che essi lecitamente e liberamente possano ottenere nelle feste di S. Francesco di Sales e nelle Chiese dei Preti della Congregazione Salesiana tutte le indulgenze che i Terziarii possono guadagnare nelle feste e nelle Chiese di S. Francesco d'Assisi, purchè compiano a dovere nel Signore le opere di pietà che sono ingiunte per lucrare tali indulgenze.

  A061000306 

 1° A tutti coloro che frequentano gli Oratorii Festivi e le Case della Congregazione Indulgenza Plenaria in articolo di morte, nel giorno del SS. mo Natale, nel dì dell'Immacolata Concezione, di S. Giuseppe, dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, S. Francesco di Sales, nella Solennità di Pasqua.

  A061000307 

 Or bene essendoci porte suppliche perchè volessimo degnarci di arricchire dei sacri doni delle Indulgenze i Fedeli delle {127 [253]} Pie Case della Congregazione dell'Oratorio di San Francesco di Sales, Noi vogliamo benignamente nel Signore condiscendere a queste suppliche.

  A061000307 

 Per la qual cosa, confidati nella misericordia di Dio Onnipotente, e per l'autorità de' suoi Santi Apostoli Pietro e Paolo, a tutti e singoli i Fedeli in qualunque maniera appartenenti agli Ospizi, e Collegi ed Oratorii di detta Congregazione in articolo di morte di ciascun di loro, se veramente pentiti e confessati e nutriti della Santa Comunione, o, non avendo potuto ciò fare, almeno contriti avranno divotamente invocato il nome di Gesù, colla bocca potendo, se no col cuore, e riceveranno con animo paziente la morte dalla mano del Signore come pena del peccato, concediamo l'Indulgenza Plenaria; e a quelli dei medesimi che anche veramente pentiti e confessati e nutriti della Santa Comunione, avranno divotamente visitato la Chiesa o l'Oratorio della rispettiva Pia Casa, ogni anno nelle feste della Natività del Nostro Signor Gesù Cristo, e della Concezione della B. V. Maria Immacolata, di S. Giuseppe Sposo della stessa Immacolata Madre di Dio, dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, e di S. Francesco di Sales e nella Domenica di Risurrezione dai primi Vespri di tali giorni fino al tramonto del sole, e quivi avranno offerte divote preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per l'estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e per l'esaltazione di Santa Madre Chiesa, nel giorno dei predetti, in cui avranno ciò fatto, concediamo similmente per la misericordia del Signore la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati.


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000081 

 S. Francesco Zaverio che aveva aperto la strada delle Indie ai missionari dando loro i più ammirabili esempi di sacrifizio e di abnegazione, aveva trovato nella milizia del Signore, ma sopratutto fra gli ordini religiosi, numerosi imitatori del suo zelo e della sua carità.


don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067000357 

 Gli eretici, e specialmente i Protestanti, sebbene non possano vantare un sol miracolo a favore della loro setta, tuttavia ammirano ed ammettono che nella Chiesa Cattolica si operarono miracoli, e dicono espressamente che fra gli altri S. Bernardo, S. Francesco d'Assisi, San Bonaventura e San Vincenzo de Paoli, hanno vissuto santissimamente, e più di ogni altro S. Francesco Zaverio ha operato grandi miracoli.

  A067000873 

 Ciò apparisce principalmente da un colloquio tenuto con S. Francesco di Sales.

  A067000874 

 Senza dubbio S. Francesco di Sales seppe dargli risposta?.

  A067000875 

 S. Francesco prese da ciò motivo ad interrogarlo, se era persuaso che l'uomo non potesse salvarsi nella Chiesa Romana.

  A067000877 

 E perchè, rispose Francesco, avete piantata la vostra pretesa riforma con tante guerre e stragi, mentre senza tanti pericoli ognuno di voi {139 [445]} poteva conseguire l'eterna salvezza senza separarsi dalla Chiesa Romana?.

  A067000971 

 Francesco di Sales derideva i Protestanti: «Eh!, diceva, forseche tutti gli uomini del mondo dormivano, quando Roma formava nuovi Sacramenti, nuovi sacrifizi, nuove dottrine? Non si trova punto un solo storico, nè greco ne latino, nè vicino nè lontano, il quale abbia vesso o lasciato alcun cenno ne' suoi commentari, o qualche osservazione nelle sue memorie, di una cosa sì grande? Certamente sarebbe cosa maravigliosa, segli storici, che furono sì minuti da notare fino le minime circostanze delle città e dei popoli, avessero dimenticato il più notevole di quanto può farsi in questo basso mondo, cioè il cambiamento di una Religione universale, nella città e provincia più segnalata di si vasto impero, quali sono Boma e l'Italia

  A067001021 

 Anche Melantone riconobbe l'antichità e la divina istituzione del Romano Pontificato, e ne dichiarò l' assoluta necessità in un do' dodici articoli fatti da lui presentare a Francesco I, re di Francia: e giunse ivi ad affermare che, se non vi fossero il Pipa ed i Vescovi, dovrebbero crearsi; ciò esigendo la conservazione della fede.

  A067001424 

 Credete voi, signori ministri protestanti, che un buon cattolico, leggendo e meditando la Bibbia, vivendo da onesto nomo, praticando rigorosamente tutte le virtù che la Chiesa Cattolica propone, e fuggendo i vizi che ella condanna, come fecero un S. Francesco d'Assisi, S. Francesco Zaverio, S. Bernardo, S. Vincenzo de Paoli ed altri Santi dalla Chiesa Cattolica Romana, credete voi, dico, che costoro si possano salvare?.

  A067001446 

 Questo ridicolo sistema de' Calvinisti era generalmente insegnato dai Calvinisti al tempo di S. Francesco di Sales: ci dovette dunque confutarlo.

  A067001454 

 * Lo ha dunque lasciato; però introdusse un mezzo, che a poco a poco ne distruggerà l'effetto, ed è quella persuasione interna coll'aiuto della quale ognuno può ricevere o rigettare ciò che gli aggrada.» Fin qui S. Francesco di Sales.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000475 

 Lo stesso Baldeo, caldo seguace di Calvino, pieno di ammirazione alla santità di s. Francesco Saverio esclamava: Dio volesse che tu, o Saverio, estendo tale, fossi dei nostri.

  A068000477 

 Essi dicono espressamente che, ad esempio, s. Bernardo, s. Francesco d'Assisi, s. Bonaventura e s. Vincenzo de'Paoli, vissero santissimamente; ed in ispecial modo si inchinano ai grandi portenti di s. Francesco Saverio.

  A068000846 

 Ciò è confermato da un colloquio avuto con s. Francesco di Sales.

  A068000847 

 F. Senza dubbio s. Francesco di Sales seppe dargli risposta!.

  A068000848 

 P. S. Francesco di Sales da questo prese cagione di interrogarlo se era persuaso che l'uomo non potesse salvarsi nella Chiesa Romana.

  A068000850 

 E perchè dunque, ripigliò s. Francesco, avete impiantata la vostra pretesa riforma con tante guerre e stragi, mentre senza pericolo di sorta ognuno di voi {261 [261]} poteva conseguire l'eterna salvezza standosi tranquillo in grembo della Chiesa Romana? Stretto da questa ragione Beza fu costretto di confessare che sebbene avanzato negli anni, egli persisteva nella riforma, perchè così poteva più liberamente assecondare le sue passioni.

  A068000955 

 Su di che mi piace qui recarvi in mezzo le parole con cui s. Francesco di Sales derideva i Protestanti: « Eh! {298 [298]} diceva, forsechè tutti gli uomini del mondo dormivano quando Roma formava nuovi sacramenti, nuovi sacrifizi, nuove dottrine? Non si trova punto un solo storico, vuoi greco, vuoi latino, vicino o lontano, il quale abbia messo o lasciato alcun cenno ne'suoi commentari, o qualche osservazione nelle sue memorie di una cosa così grande.

  A068001004 

 Anche Melantone riconobbe l'antichità e la divina istituzione del Romano Pontificato, e ne dichiarò la necessità assoluta in uno dei dodici articoli fatti da lui presentare a Francesco I re di Francia; dove giunse ad affermare che, se non vi fossero il Papa ed i Vescovi, dovrebbero crearsi, ciò esigendo la conservazione {316 [316]} della fede.

  A068001423 

 Eccovi un'altra dimanda: Credete voi, signori ministri Protestanti, che un cattolico in leggendo o meditando la Bibbia, in praticando le virtù che la Chiesa Cattolica propone, e fuggendo i vizi che essa condanna, come fecero un s. Francesco d'Assisi, s. Francesco Zaverio, s. Bernardo, san Vincenzo de' Paoli ed altri Santi della Chiesa Cattolica Romana, credete voi, dico, che costui si possa salvare?.

  A068001442 

 Questo ridicolo sistema dei Calvinisti era generalmente insegnato al tempo di s. Francesco di Sales; onde egli dovette accingersi a confutarlo.

  A068001451 

 » Fin qui s. Francesco di Sales.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069000218 

 Quindi s. Francesco di Sales ci avverte di porgere orecchio alla parola di Dio con quella docilità con cui la ascoltava la Beatissima Vergine Maria la quale tutto ciò, che udiva dal suo divin Figliuolo, conservava diligentemente nel proprio cuore.

  A069000292 

 Il santo e grande Vescovo s. Francesco di Sales crede che coteste brevi elevazioni del cuore a Dio stieno a pari in merito ed efficacia colle altre orazioni, benchè assai più lunghe.

  A069000363 

 La terra e l'acqua sono due cose buone, ma se le mescolate insieme, ne fate del fango, diceva s. Francesco d'Assisi.

  A069000371 

 Ad esempio, il nuovo testamento con traduzione e note approvate dalla Chiesa, l'aureo libro dell' imitazione di Cristo, il combattimento spirituale dello Scupoli, la Filotea di s. Francesco di Sales, l'esercizio di cristiana perfezione del Rodriguez, le vite dei santi, sono libri che ogni dì dovrebbero porgere pascolo alla nostra mente, perchè servono ad illuminare lo spirito, a riscaldare il cuore, a svegliare buoni pensieri, conservare, fortificare, ed accrescere i buoni sentimenti.

  A069000707 

 L'originale di quello Rescritto pontificio si canserva in Torino nello stabilimento detto Oratorio di s. Francesco di Sales.

  A069000715 

 Si può parimenti tenere a mente l'avviso di s. Francesco di Sales, il quale assicura che a colui, che si confessa ogni otto giorni, basta a fare il suo esame un semplice quarto d'ora.

  A069000719 

 Merita per altro attenzione quanto scrive s. Francesco di Sales: « Non siamo obbligati ad accusarci dei peccati veniali; ma se li confessiamo, dobbiamo avere altresì il dolore almeno di alcuni di essi, col proposito di schivarli in avvenire, altrimenti la confessione dei medesimi sarebbe un abuso; imperocchè senza dolore nè anco i peccati veniali vengono perdonati nel Sacramento della penitenza.

  A069000723 

 Tuttavia le anime pie devono ricordarsi di queste parole di s. Francesco di Sales: « Non si deve però scrupoleggiare nell'enumerare in confessione tutte ed anche le più piccole imperfezioni... Di questi piccoli quotidiani difetti dobbiamo chiederne perdono al Signore ogni volta che ce ne accorgiamo, un atto interno di umiltà, un sospiro basta.

  A069001097 

 In quel giorno, se ne avete comodità, accostatevi alla santa Comunione, passatelo in maggior raccoglimento, e recitate la seguente preghiera di s. Francesco di Sales.

  A069001101 

 San Francesco di Sales esorta le persone coniugate a celebrare altresì il giorno anniversario {613 [621]} del loro matrimonio con preghiere più fervorose del solito, col rinnovare il proposito di sempre più santificare il loro matrimonio con una amicizia cristiana.

  A069001190 

 Con questo esercizio {677 [685]} continuato circa 20 anni, s. Francesco di Sales di naturale vivo e sanguigno, venne il più mite, il più dolce degli uomini.

  A069001213 

 Prima però si raccomandi la purità del cuore a Dio, alla beatissima Vergine, all'angelo custode; si fugga sul ballo qualsiasi cosa, la quale anche per poco sappia d'immodestia; non si attacchi il cuore a questo divertimento, e si balli solo quando vi si è costretto; si facciano o prima di ballare, o sul ballo stesso, o dopo, alcuni riflessi che s. Francesco di Sales consiglia a farsi da chi, per qualche circostanza di famiglia o simili, non possa esimersi da queslo divertimento, senza recare grave dispiacere ad una onesta compagnia.

  A069001221 

 Evita specialmente quelle conversazioni che più comunemente diconsi amoreggiamenti, e sappi che queste, come dice s. Francesco di Sales cagionano tante tentazioni, distrazioni, sospetti ed altre ree conseguenze, che infine il tuo cuore tutto maltrattato ne rimane guasto.


don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html
  A070000011 

 5° B. Leonardo da Porto Maurizio confessore, missionario apostolico, dell'ordine dei Minori di s. Francesco della più stretta osservanza.


don bosco-il cercatore della fortuna.html
  A071000002 

 A maggior gloria di Dio fonte inesausta, e distributore liberalissimo d' ogni bene e dono perfetto, della sua degnissima Madre Maria Vergine sempre Immacolata e del glorioso Patriarca S. Giuseppe e di tutti gli Angeli e Santi del Paradiso, e in ispecie dell' angelico giovane gran servo di Dio Domenico Savio gioiello prezioso dell' Oratorio di S. Francesco di Sales.


don bosco-il cercatore della fortuna [2a edizione].html
  A072000002 

 A maggior gloria di Dio fonte inesausta, e distributore liberalissimo d' ogni bene e dono perfetto, della sua degnissima Madre Maria Vergine sempre Immacolata e del glorioso Patriarca S. Giuseppe e di tutti gli Angeli e Santi del Paradiso, e in ispecie dell'angelico giovane gran servo di Dio Domenico Savio gioiello prezioso dell'Oratorio di S. Francesco di Sales.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000011 

 Da san Francesco di Sales venne Vincenzo eletto per superiore, e direttore delle figlie dell'instituto, sotto l'immediata protezione di Maria Vergine SS. della Visitazione, ed in trentott'anni di governo mantenne florido il fervore della perfezione, e colla sua fermezza e soavità lo accrebbe di modo, che perfettamente corrispose al giudizio, che di lui aveva formato il dolcissimo santo Prelato, il quale non potè a meno di esternare la {9 [223]} sua allegrezza dicendo, che non poteva trovare nè uomo più savio nè Sacerdote più degno di Vincenzo.

  A073000079 

 Le buone opere, di cui abbiamo finora parlato, non fecero dimenticare a Vincenzo le figlie di San Francesco di Sales.

  A073000080 

 «La peste serpoggia nell'esercito, scriveva Vincenzo ad uno di loro; andate dunque, Signore, andate collo stesso spirito con cui S. Francesco Saverio andò alle Indie, e riporterete al pari di lui la corona da Gesù Cristo meritatavi col suo sangue prezioso, la quale vi accorderà se onoratela sua carità.».

  A073000091 

 Finalmente vicino a morire chiese un Padre cappuccino, e ricevette l' umile abito di s. Francesco.

  A073000093 

 il primogenito de' suoi figli entrò nell'ordine di s. Francesco; la figlia si fece religiosa; gli altri restarono nel secolo e vi diedero grandi esempi di carità, di disinteresse, e soprattutto dì zelo per la gloria d'Iddio.

  A073000103 

 Si animò sull'esempio di san Francesco di Sales, la cui estrema dolcezza lo colpì al bel primo trattenimento avuto con lui; finalmente a forza di vigilanza divenne sì dolce e sì affabile, che sarebbe stato in questo genere il primo uomo del suo secolo, se il suo secolo non avesse avuto il santo Vescovo di Ginevra.

  A073000105 

 Diceva che nelle contestazioni vive, colui contro del quale si disputa, e che da principio è persuaso di ciò che dice, si voglia prendere il dissopra e prevalere su di lui; allora si prepara non già a riconoscere la verità, ma a combatterla; questa disputa in vece di entrare nel suo spirito chiude ordinariamente la porta del suo cuore, mentr la dolcezza e l'affabilità l'avrebbero aperta; che l'esempio di s. Francesco di Sales era una prova palpabile di questa verità, poichè quel.

  A073000138 

 S. Paolo pubblicò in tutta la terra che aveva avuto la disgrazia di bestemmiare contro Dio, e di perseguitare la sua Chiesa: sant'Agostino palesò í peccati segreti della sua gioventù; Vincenzo aggiungeva che coloro, cui Dio preservò da cadute sì vergognose, non furono perciò meno umili; che s. Francesco di Sales parlava del mondo qual uomo che ne disprezza tutte le vanità; che il signor Cardinale di Bérulle costumava dire essere molto bene il tenersi bassi; gli stati più abbietti essere i più sicuri, e trovarsi un non so che di maligno nelle condizioni alte e distinte; perciò appunto i Santi aver sempre sfuggito le dignità, e che nostro Signore disse, parlando di se stesso, ch'era venuto al mondo per servire, non per essere servito.

  A073000184 

 Dio voglia mandarcene tante da poterci meritare di piacergli: bisogna desiderare ardentemente di avere delle croci, e dirò con S. Francesco Saverio: Ancor più, Signore, ancor più.» La pazienza del Santo ne' mali, o piuttosto il suo genio {161 [375]} per f patimenti, non risplenderono giammai come nelle sue malattie.

  A073000194 

 Teneva una simile condotta nelle sue malattie; infermo com'era, credevasi proibito ciò che non era permesso {170 [384]} a' suoi fratelli; l'esempio di s. Francesco Saverio che mendicava il pane, gli sembrava ammirabile.

  A073000225 

 Ma aveva imparato da S. Francesco di Sales che la delicatezza ecclesiastica {200 [414]} esigge dei grandi riguardi, e, generalmente parlando, le vie della dolcezza sono le prime che bisogna tentare, infatti gli riuscirono molte volte, e la carità congiunta all' unzione delle sue, parole gli procurarono numerosi acquisti.

  A073000307 

 Di tutti Vincenzo è padre, amico, consolatore, dispensa seicento mila lire ai popoli della Champagna e della Lorena desolati dalla peste, dalla fame, dalla guerra, un millione e seicento mila lire a quei della Lorena e dell'Ardesia, dodici mila scudi ai Maroniti del Libano, riscatta più di mille e duecento schiavi col prezzo d'un millione e duecento mila lire, sostenta nello Spirituale nel Temporale i Cristiani fra i Turchi io Tunisi, in Algeri, in Biserta, in Cales, in Petriera, ristora, fornisce di arredi sacri molte {284 [498]} chiese saccheggiate e rovinate per le guerre in procellosi tempi da intestine guerre civili, al popolo francese agitato oppresso pacifico mediator tra lui e il trono, buon ordine ridona, giustizia, sicurezza e pace, lodato da s. Francesco di Sales qual sacerdote di cui non conosceva nè il più degno nè il più prudente, avuto in sommo pregio da s. Gioanna Francesca Fremito de Chantal, scelto da entrambi in primo superiore e confessore delle religiose della Visitazione di Parigi cito assiste coli canta, instruisce con zelo, regola con prudenza per più di quarant'anni, amato da'sommi Pontefici, stimato da'più saggi Cardinali, rispettato da più ragguardevoli personaggi, consultato cune oracolo del secolo da'Principi, vescovi, Magistrati, Parroci, Dottori, Religiosi, Abati e Superiori di Comunità, benemerito di tutti gli Ordini regolari in Francia ne riforma varie Abazie e Monasteri di uomini e di donne.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html
  A074000015 

 Da san Francesco di Sales venne Vincenzo { [10]} eletto per superiore, e direttore delle figlie del'Instituto, sotto l'immediata protezione di Maria Vergine SS. della Visitazione, ed in trentott'anni di governo mantenne fiorente l'osservanza religiosa.

  A074000077 

 S. Paolo pubblicò in tutta la terra che aveva avuto la disgrazia di bestemmiare contro Dio, e di perseguitare {104 [104]} la sua Chiesa: sant'Agostino palesò i peccati segreti della sua gioventù; Vincenzo aggiungeva che coloro, cui Dio preservò da cadute si vergognose, non furono perciò meno umili; che s. Francesco di Sales parlava del mondo qual uomo che ne disprezza tutte le vanità; che IlSig. Cardinale di Bérulle costumava dire essere molto bene il tenersi bassi; gli stati più abbietti essere i più sicuri, e trovarsi un non so che di maligno nelle condizioni alte e distinte; perciò appunto i Santi aver sempre sfuggite le dignità, e che nostro Signore disse, parlando di se stesso, ch'era venuto al mondo per servire, non per essere servito.

  A074000117 

 Dio voglia mandarcene tante da poterci meritare di piacergli: bisogna desiderare ardentemente di avere delle eroci, e dirò con s. Francesco Saverio: Ancor più, Signore, ancor più.

  A074000126 

 Teneva una simile condotta nelle sue malattie; infermo com'era, credevasi proibito ciò che non era permesso a'suoi fratelli; l'esempio di s. Francesco Savesrio che mendicava il pane, gli sembrava ammirabile.


don bosco-il galantuomo pel 1866.html
  A087000011 

 A fine di soddisfare a questo bisogno si comprò un sito tra via Cottolengo e la piccola Chiesa di s. Francesco di Sales.

  A087000020 

 {34 [478]} de' giovani dell' Oratorio di S. Francesco di Sales.

  A087000025 

 Ah, i miei {36 [480]} compagni soggiunsero, se non abbiamo un regno da offerirgli, possiamo almeno costituirlo Re dell' Oratorio di S. Francesco di Sales.

  A087000072 

 3° I membri della commissione, i Promotori, le Promolrici sono tutti incaricati di ricevere i doni offerti per la Lotteria e si fa loro preghiera di farli pervenire al luogo della pubblica esposizione nella casa annessa all' Oratorio di s. Francesco di Sales in Valdocco in quel modo che loro tornerà di minore incomodo.


don bosco-il giovane provveduto.html
  A105000025 

 Oltre le preghiere consuete del mattino e della sera vi esorto pure a spendere qualche tempo a leggere alcun libro che tratti di cose spirituali, come il libro dell'imitazione di Gesù Cristo, la Filotea di s. Francesco di Sales, Apparecchio alla morte di s. Alfonso, Gesù al cuor del Giovane.


don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html
  A107000029 

 Oltre le consuete preghiere del mattino e della sera, vi esorto a spendere eziandio un po' di tempo a leggere qualche libro che tratti di cose spirituali, come il libro Dell'Imitazione di Gesù Cristo, la Filotea di S. Francesco di Sales, l'Apparecchio alla morte di s. Alfonso, Gesù al cuor del giovane, le vite dei Santi od altri simili.

  A107000062 

 Quando s. Francesco di Sales ebbe palesato in casa che Iddio lo chiamava al Sacerdozio, i genitori gli osservarono che come primogenito della famiglia doveva esserne l' appoggio ed il sostegno; che l'inclinazione allo stato ecclesiastico derivava da una divozione indiscreta, e che avrebbe ben potuto santificarsi anche vivendo nel secolo; anzi per meglio impegnarlo a secondare le loro intenzioni gli proposero un matrimonio onorevole e vantaggioso.

  A107000195 

 Vergine Immacolata, cara Madre del mio Gesù, S. Giuseppe, S. Francesco di Sales, S. Luigi Gonzaga, Angelo mio Custode, ottenetemi in questo momento le grazie necessarie per fare una buona Confessione.

  A107000218 

 Angelo mio Custode, S. Giuseppe, S. Francesco di Sales, S. Luigi Gonzaga, Angeli e Santi tutti del Paradiso, pregate il Signore per me ed ottenetemi la grazia di fare una Santa Comunione.

  A107000225 

 Vergine Santissima, cara Madre del mio Gesù, S. Giuseppe, Angelo mio custode, S. Francesco di Sales, S. Luigi Gonzaga, ottenete questa grazia per me, per i miei parenti, per i miei benefattori, per i miei compagni, amici e nemici, e specialmente per quelli che si trovano presenti in questa chiesa: cioè che noi tutti per l'avvenire ci possiamo conservare degni vostri divoti, fuggire il peccato e le occasioni di peccare.

  A107000322 

 S. Francesco di Sales nacque ai 21 di Agosto dell'anno 1567 nel castello di Sales, diocesi di Ginevra, da Francesco conte di Sales e da Francesca di Sionas, ambidue di sangue illustre e di eminente pietà.

  A107000324 

 Dimorando a Parigi, Francesco andava spesso a pregare nella chiesa di Santo Stefano dei Grès, siccome quella che si trovava più appartata dai rumori della città; e in questa chiesa egli aveva fatto voto di perpetua verginità, ponendosi sotto la protezione dell'Immacolata Madre di Dio.

  A107000333 

 Un Pater, Ave e Gloria in onore di S. Francesco.

  A107000338 

 Gloriosissimo S. Francesco di Sales, il cui nome porta la dolcezza ne' cuori più afflitti, le cui opere stillano l'eletto miele della pietà, la cui vita fu un continuo olocausto di perfetto amor di Dio, deh! impetrate a me, che con fiducia {137 [266]} V'invoco, il vero gusto delle cose spirituali, il generoso abbandono nell'amorosa divina volontà, l'umiltà, nel mio interno, la dolcezza nel mio esterno, l'imitazione di quelle care virtù, che Voi copiaste dagli amatissimi Cuori di Gesù e di Maria.


don bosco-il giubileo del 1875.html
  A110000144 

 O Gesù mio, sono pienamente convinto della necessità che io ho di fare elemosina, ma come farò io, che di veri beni, vale a dire spirituali, ho tale penuria che appena appena vivo? Come pregherò io per gl'infedeli e per gli eretici se appena languidamente credo alle verità dalla vostra s. Chiesa insegnate? Come pregherò pei peccatori, se io stesso amo il peccato? Come pregherò per la Vostra Chiesa, pel Vostro Vicario, se mi accorgo quasi appena che essi sono perseguitati, tanto io sono acciecato dalle mondane occupazioni? Ah, Signore! pel vostro ss. Cuore vi scongiuro a volermi fare un po' d'elemosina, donarmi un po' di quella carità che animava i vostri primitivi discepoli, di quella carità che ferveva nei cuori dei santi Giovanni elemosinario, Francesco Saverio, Vincenzo de' Paoli; in quello della B. Margherita Alacoque; allora sì che tutto quel eh' io ho sarà di tutti i miei fratelli, e, per quanto sta da me, celebrerò veramente l'anno del giubileo, facendo parte a chi n' è senza dei beni da Voi ricevuti, onde così meco goda e giubili delle vostre richezze.


don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html
  A111000044 

 S. Francesco di Girolamo nutrì sempre in cuor suo, e procurò di accendere negli altri una tenera divozione verso la sacratissima umanità di Gesù Cristo e verso de' suoi misteri.

  A111000090 

 S. Francesco Borgia udendo altri a spendere il tempo parlando di cose del mondo, egli volgevasi a Dio con santi affetti.

  A111000100 

 Un ministro di Francesco I re di Francia erasi occupato a servire fedelmente il suo re, per tutto il corso della vita.

  A111000103 

 Ma sebbene lo contentasse, quanto durerà questa tua felicità? Può durare più che la tua vita? Ed in {84 [378]} fine che cosa porterai all'eternità? Vi è forse un ricco che abbia portato seco una moneta oppure un servo per suo comodo nell'altra vita? A queste parole s. Francesco lasciò il mondo, e profondamente penetrato del pensiero di salvar l'anima si diede a seguire Gesù Cristo, e divenne un gran santo.

  A111000103 

 S. Francesco Zaverio era in Parigi applicato a pensieri del mondo, quando udì S. Ignazio a dirgli: che giova all'uomo guadagnare tutto il mondo se perde l'anima? S. Francesco ascoltava con profondo silenzio, e s. Ignazio gli soggiunse: pensa o Francesco, che il mondo è un traditore.


don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html
  A112000001 

 Mentre aveva tra mano a scrivere la vita di un vostro compagno, la morte inaspettata del giovane Besucco Francesco mi fece sospendere tal lavoro per occuparmi di lui medesimo.

  A112000007 

 A giorno poi e precisamente ottanta metri dai confini di Francia, ma sempre sul medesimo piano, giace l' alpestre villaggio di Argenterà, patria del pastorello Besucco Francesco, di cui intraprendo a scrivere la vita.

  A112000008 

 In quel tempo governava già con zelo la parochia dell' Argenterà l' attuale arciprete di nome D. Pepino Francesco che ben volentieri si prestò al pietoso uffizio.

  A112000008 

 Per ordine espresso dei genitori gli fu imposto nel Battesimo il nome del padrino, cioè Francesco, al quale volle l' Arciprete aggiunger quello del Santo occorso nel giorno della sua nascita, s. Albino.

  A112000009 

 Allevato con questi sentimenti non è a dire di quanta consolazione Francesco riuscisse a tutta la famiglia.

  A112000009 

 Non di rado fissandolo in volto e portando il pensiero sulla vita futura di Francesco tutta tremante pei gravi pericoli, cui sogliono andar esposti i giovanetti, commossa esclamava: Caro Franceschino, io ti amo assai, ma assai più del corpo amo l' anima tua.

  A112000009 

 Tanto i genitori di Francesco, quanto i suoi fratelli godono di poter attestare come il loro fratellino si compiacesse, appena cominciò parlare, di nominare sovente i Ss. nomi di Gesù e di Maria, {10 [252]} che furono i primi nomi ben pronunciati da quella innocente lingua.

  A112000011 

 Appunto in riconoscenza della pietà, che Francesco dimostrava alla cara sua madre, l' Arciprete lo amò con predilezione e lo tenne d' occhio per quanto gli fu possibile.

  A112000012 

 Qualora Francesco avesse veduto quelli di sua famiglia a far preghiere, tosto mettevasi in atteggiamento divoto alzando gli occhi e le innocenti sue manine al Cielo quasi presago di quei grandi favori, che in seno versato gli avrebbe il misericordioso Iddio.

  A112000013 

 Al primo vederlo l' avresti creduto un animale, che camminasse o meglio si avvoltolasse in mezzo alla neve, la cui altezza superava di molto quella di Francesco.

  A112000013 

 Soltanto l' intrepido Francesco affrontando coraggioso ogni pericolo facevasi strada colle mani e coi piedi in mezzo alla neve, e giungeva solo alla Chiesa.

  A112000014 

 Bastava che Francesco udisse alcuno a recitare una preghiera a lui ancora ignota, che non gli si toglieva dai panni se non dopo che l' aveva imparata; quindi tutto allegro, come avesse scoperto un tesoro, la insegnava a quei di sua casa.

  A112000021 

 Cinque anni fa essendo partito pel servizio militare il suo maggior fratello Giovanni, il nostro Francesco non cessava di dargli santi avvertimenti per sua norma, affinchè si mantenesse buono come era in casa.

  A112000021 

 Se qualche volta suo padre per celia dicevagli: Francesco, sembri assai stanco dal lavoro, egli ridendo rispondevi: «Ah! mi sembra, che questi lavori non siano fatti per me.

  A112000022 

 Sebbene i genitori di Francesco avessero molto bisogno del suo servizio, tuttavia persuasi che la scientifica istruzione è un mezzo efficacissimo per imparare la religione, lo avviarono per tempo a scuola.

  A112000025 

 Essi avevano concepito tanta stima pel nostro Francesco che guardavansi fino di lasciarsi sfuggir parole meno dicevoli alla sua presenza.

  A112000025 

 Francesco disse tosto: Compagni, andiamo al catechismo, finiremo la partita dopo la funzione parochiale.

  A112000026 

 Attestano anche i medesimi compagni che Francesco li invitava ben sovente a far qualche visita al SS. Sacramento ed a Maria SS. e che si prestava volonteroso ogni qual volta poteva compiacere i medesimi in ciò che riguardava la scuola.

  A112000030 

 Se qualche volta i fratelli e le sorelle o per divertimento o per altro motivo gli dicevano: Tu, Francesco, hai ben ragione di essere contento, perchè sei il Beniamino di tutti.

  A112000032 

 È questo il frutto principale che il nostro Francesco ricavò dalla lettura dei libri buoni.

  A112000033 

 Siccome la mattina Francesco invitava l' anima sua innocente a sollevarsi al cielo, cosi la sera la intratteneva nelle tenebre del sepolcro con qualche pio e devoto pensiero.

  A112000034 

 Dobbiamo eziandio notare che la fortuna di questo giovanetto è in gran parte dovuta al proprio Paroco D. Francesco Pepino.

  A112000036 

 Al che di buon animo accondiscendeva sempre il padre, e Francesco passava quasi tutta quella notte nel pregare o nell' esaminarsi per meglio disporsi, quantunque la sua vita fosse una continua preparazione.

  A112000036 

 Non solamente il nostro Francesco dipendeva dal suo Paroco nelle cose di confessione, ma eziandio in tutto ciò che avrebbe potuto contribuire al suo bene spirituale o temporale.

  A112000037 

 Da sicure informazioni mi risulta che il buon Francesco per meglio disporsi a ricevere degnamente i SS. Sacramenti soleva dire: Questa confessione può essere l' ultima di mia vita, ed io voglio farla come se realmente fosse l' ultima.

  A112000038 

 Non è fuor di luogo il notare come i genitori di Francesco gli lasciassero piena libertà di andar tutti i giorni a udire la s. Messa; anzi parendo talvolta dubbioso, se dovesse andare o no ad ascoltarla per timore di trascurare qualche suo dovere lo mandavano eglino stessi.

  A112000039 

 Il padre di Francesco soleva per facezia interrogarlo come avrebbe fatto a passare quella giornata senza messa, ed egli colla massima semplicità rispondevagli: Iddio mi ajuterà lo stesso, perchè ho delta la mia orazione, e poi pregherò un poco di più questa sera.

  A112000043 

 Il padre di Francesco per provvedere alla famiglia il necessario sostentamento prese la custodia del gregge comunale, al quale ufficio di quando in quando destinava eziandio il figliuolo specialmente nei giorni festivi, affinchè gli altri fratelli potessero almeno in qualche festa intervenire alle funzioni parochiali.

  A112000043 

 L' ubbidiente Francesco accettava di buon grado quell' incarico dicendo: Se non posso in questo giorno intervenire alle sacre funzioni, procurerò di santificare la festa in qualche altro modo.

  A112000043 

 Più tardi egli ricordava con gran piacere {44 [286]} i pascoli del Roburento e del Dreco, che sono le montagne, sopra cui Francesco soleva condurre il gregge al pascolo.

  A112000048 

 Oh! perchè non tutti imitano sì santa industria del nostro Francesco per non mancare nè ai doveri di religione, nè agli affari di casa.

  A112000050 

 D' allora in poi animati essi dall' esempio di Francesco seguono molti a dimostrare pel servizio della s. Messa quello zelo che loro infuse.

  A112000050 

 Fin da giovanetto, come si disse più sopra, cominciò Francesco a dimostrare alla santa casa di Dio straordinario rispetto e venerazione.

  A112000050 

 Non contento Francesco di prestare a Gesù Sacramentato tutto quell' onore, che da se poteva, procurava ancora colle sue belle maniere di farlo onorare da' suoi compagni.

  A112000050 

 Quante gare, dice il paroco, mi occorse di vedere nella sagrestia tra il nostro Francesco ed altri giovanetti per essere trascelti al servizio dell' altare! {49 [291]} Non di rado succedeva che io stesso per mettere alla prova la sua virtù, e per evitare la taccia di parzialità, per essere mio figlioccio, preferiva altri a lui quantunque venuti insieme in chiesa.

  A112000053 

 Qui pare a proposito di accennare, come Francesco fosse molto divoto verso il crocifisso miracoloso, che da tempo immemorabile si venera nella Confraternita dei disciplinanti d' Argentera, di Sambucco, Pietra Porzio, Ponte Bernardo, e Bersezio.

  A112000053 

 Terminato il rosario Francesco non usciva cogli altri di chiesa, ma fermavasi ancora in essa notabile tempo, a fine di appagare l' ardente suo desiderio di onorare Iddio e la sua SS. Madre.

  A112000054 

 Grande era la frequenza, e tutti ammiravano la straordinaria divozione che spiccava nel nostro Francesco.

  A112000054 

 Ma con grande ammirazione si arrese ben presto, dopo che il Paroco lo aveva raccomandato alle preghiere di Francesco.

  A112000054 

 Ora che Francesco non è più fra noi, scrive il Paroco, ci pare tuttavia di vederlo al suo luogo attorno ai sacri altari, sentirlo dirigere le pubbliche preghiere, tanto ci eravamo abituati a contemplarlo in ogni occasione di qualche esercizio di cristiana pietà.

  A112000054 

 Se il Paroco abbisognava di particolari ajuti {55 [297]} nel disimpegno del suo dovere, o per animare qualche infermo alla confessione, o prepararlo a ricevere il Viatico, raccomandava ogni cosa alle preghiere di Francesco ed era sicuro del favorevole risultato.

  A112000055 

 Mancando il solito catechista ai fanciulli nei giorni festivi, per quattro anni Francesco ne fece le veci.

  A112000057 

 Guardaronsi un istante gli uni gli altri, e tosto gli sguardi di tutti si voltarono verso di Francesco.

  A112000058 

 Chi mai avrebbe detto, che {58 [300]} una seconda novena si sarebbe presto fatta a questo stesso altare in suffragio dell' anima di lui, che fu primo a darne l' esempio? Feci menzione di questo fatto per far conoscere la molta arrendevolezza del nostro Francesco per tutto ciò che potesse tornare ad onor di Dio, ed a vantaggio dell' anima dei trapassati.

  A112000058 

 Francesco cominciò la sua pia carriera coll' invitare i suoi compagni a fare una novena di preghiere all' altare di Maria SS. per l' anima del predetto Valorso, assistendo in ciascun giorno alla s. Messa.

  A112000059 

 Non di rado Francesco piangeva per dolore di non potere recare ai poveri bambini infedeli quel soccorso che avrebbe desiderato.

  A112000060 

 Trovavano essi un amaro rimprovero alla loro poco critiana condotta nella divozione di Francesco, perciò tacciandolo d' impostore, di bachettone, lo esposero ad una specie i persecuzione, a fine di raffreddarlo nell' esercizio {60 [302]} delle sue belle pratiche di pietà.

  A112000061 

 Per questo il mondo maligno non lo amava, perchè Francesco era distaccato dal mondo.

  A112000063 

 Allora Francesco spaventato dal pericolo, ma contento della vittoria riportata si recò frettolosamente a casa per mettersi in sicuro, e per ringraziare Iddio che dal pericolo l' aveva liberato.

  A112000063 

 Il povero Francesco scorgendosi inseguito si fermò ed affrontò il seduttore con calci, pugni e schiaffi.

  A112000063 

 Trovandosi alla custodia delle pecore con altri due ragazzi poco di lui più giovani in una campagna vicina {62 [304]} al paese nella primavera del 1858, questi fecero alcuni atti immodesti alla presenza del nostro Francesco.

  A112000064 

 Chi racconta questo fatto, dice il Paroco, l' osservò dal principio al fine da un luogo lungi appena 50 metri, ed appunto fu osservato per vedere fino a qual punto sarebbe giunta la virtù di Francesco.

  A112000066 

 La sua preparazione non poteva al certo essere maggiore, poichè dalle deposizioni dei parenti, del Maestro, e dello stesso Paroco consta, che il nostro Francesco in tutto il tempo, che {65 [307]} visse in famiglia non mai commise alcuna cosa che si possa giudicare colpa veniale deliberata.

  A112000068 

 Egli è a questo fuoco, che il nostro Francesco tanto s' infiammò d' amor di Dio a segno, che nulla altro più desiderava in questo mondo se non far la santa divina volontà.

  A112000070 

 Voi spesso mi dite che io sono molto difettoso: per questo voglio anche digiunare.» Queste e simili sapienti osservazioni faceva Francesco, come ne fanno ampia testimonianza i suoi genitori, fratelli, e sorelle.

  A112000073 

 Cresceva in lui ognora più il vivo desiderio di venire all' Oratorio di S. Francesco di Sales

  A112000073 

 Il buon Francesco esultò a quell' invito dell' amato suo Padrino e col consenso dei genitori cominciò a frequentare quella scuola con nuovo vigore, e con nuova diligenza, onde corrispondere al favore che gli era fatto.

  A112000073 

 Quali colloquii facesse allora il nostro Francesco, dice il suo parroco, noi so; il certo si è, che molte volte uscendo di Chiesa si osservò cogli occhi bagnati di lacrime, effetto indubitato della commozione provata.

  A112000076 

 Ebbene, dissegli il Paroco, che buone nuove mi porli questa mattina, o Francesco? Hai tu avuto qualche risposta alla tue dimande? - Sì, che l' ho avuta questa volta, ed ecco in qual modo.

  A112000076 

 Quindi mi parve proprio di sentire queste parole, le quali mi fecero provare una contentezza immensa: Fa cuore, o Francesco, che il tuo desiderio sarà soddisfatto.

  A112000077 

 Si vedeva in questo suo procedere ben chiara la volontà del Signore, che chiamava Francesco nella sua vigna.

  A112000078 

 Sul finire del mese di maggio 1863 per manifesta disposizione della divina provvidenza, essendo scomparse tutte le insorte difficoltà, fu stabilito dai genitori di inviare Francesco all' Oratorio.

  A112000079 

 Eravamo all' ultimo giorno di luglio vigilia della partenza del nostro caro Francesco per l' Oratorio.

  A112000079 

 Tutto quel giorno fu festivo pel nostro Francesco, nè io son capace per la presente commozione a descrivere la scena tenerissima succeduta nella mia camera.

  A112000082 

 Il suo Padrino lo salutò con queste ultime parole: Oh! sì, vanne, amabilissimo Francesco, che quel Dio, il quale in una maniera maravigliosa ti toglie ora ai nostri terreni sguardi, il fa per chiamarti in quell' Oratorio medesimo, in cui potrai santificare l' anima tua, emulando le virtù, che già condussero al bel Paradiso i fortunati giovani Savio Domenico e Michele Magone, alla cui vita e morte preziosa attingesti negli ultimi mesi di tua dimora {81 [323]} fra noi quell' ardente desiderio, che ti condusse nel provvidenziale Oratorio di s. Francesco di Sales.

  A112000083 

 - Cessate quelle momentanee risposte seguitava a pregare, e assicurò il padre, che il viaggio da Argentera a Torino fu per Francesco quasi una continua preghiera.

  A112000083 

 Con un piccolo corredo il padre accompagnò Francesco alla volta di Torino e partivano il primo Agosto 1863.

  A112000083 

 Francesco gli rispose sempre con dire: Io sono persuaso di fare la volontà di Dio andando a Torino, e quanto più mi allontano da casa, tanto più cresce la mia contentezza.

  A112000084 

 - Francesco allora fe' segno al padre di volersi {82 [324]} fermare un momento.

  A112000084 

 Passando avanti al palazzo Vescovile Francesco dimandò: Di chi è questa bella casa? - È del Vescovo, gli rispose.

  A112000085 

 Che ne dici, o Francesco, dicevagli pieno di maraviglia? Non ti sembra proprio di essere in paradiso? Al che Francesco sorridendo rispose: Tutte queste cose a me poco importano, che di nulla sarà contento il mio cuore, finchè non sarò {83 [325]} ricevuto in quel benedetto Oratorio, al quale fui inviato.

  A112000087 

 Suo padre nel licenziarsi da lui era commosso fino alle lagrime, ma Francesco lo confortò dicendo: Non datevi alcuna pena per me; il Signore non mancherà di ajutarci: lo pregherò ogni giorno per tutta la nostra famiglia.

  A112000091 

 - Io sono Besucco Francesco dell' Argentera.

  A112000106 

 Nella sua umiltà Francesco giudicava tutti i suoi compagni più virtuosi di lui, e gli sembrava di essere uno scapestrato in confronto della condotta degli altri.

  A112000210 

 Francesco ai 26 ottobre scrivevagli una lettera in cui, notando la sua contentezza di trovarsi a Torino, esprime i suoi teneri figliali affetti nel modo seguente:.

  A112000210 

 Il padre di Francesco di professione arrotino passa la bella stagione lavorando la campagna, e coltivando i bestiami in Argentera, ma di autunno parte e va in varii paesi per guadagnar pane per se e per la famiglia esercitando il suo mestiere.

  A112000215 

 Francesco risponde esprimendo la sua contentezza; lo ringrazia, e gli promette di mettere in pratica i suoi avvisi.

  A112000223 

 Nella lettera inviata al suo arciprete, e colla medesima data, Francesco ne chiudeva eziandio un' altra indirizzata ad un suo amico e virtuoso cugino di nome Antonio Beltrandi dell' Argentera.

  A112000229 

 Dalle lettere fin qui esposte apparisce la grande pietà, che nel cuore nutriva Francesco: ogni suo detto, ogni suo scritto è un complesso di teneri affetti e di santi pensieri.

  A112000262 

 Eravamo soltanto al quarto giorno della malattia, quando il medico cominciò a temere della vita del nostro Francesco.

  A112000321 

 Rosario, uffìzio, preghiere in comune {172 [414]} ed in privato, comunioni, messa, tutte in somma le pratiche di pietà che in quel giorno festivo ebbero luogo nella nostra chiesa furono indirizzate a Dio pel riposo eterno dell' anima del buon Francesco.

  A112000323 

 Giunta poi la notizia della sua morte la sera del giorno tredici corse tosto di bocca in bocca, ed in meno di un' ora Francesco era presentato dalla maggior parte dei genitori a modello delle loro rispettive {175 [417]} famiglie.

  A112000323 

 Il Sacerdote Pepino Francesco mi mandò una commovente relazione di cose che hanno del soprannaturale.

  A112000323 

 La sorella maggiore di Francesco per nome Anna, maritata nel mese di Marzo, trovandosi oppressa da grave {177 [419]} incomodo che non lasciavala più riposare nè giorno nè notte, in un momento di maggiore inquietudine esclamò: Mio caro Franceschino, ajutami in questo grave bisogno, ottienmi un po' di riposo.

  A112000323 

 La sorella minore di Francesco, chiamata Maria, ne annunziò evidentemente la morte il giorno dieci gennajo, assicurando che circa la mezza notte dal nove venendo al dieci essendo in letto con sua madre sentì forte un rumore nella stanza superiore ove soleva dormire Francesco, senti chiaramente gettare un pugno di sabbia sul pavimento, e per tema che la madre ad un tal rumore non venisse a sospettare della morte di Francesco l' intertenne in discorsi ad alta voce disusati a quella figlia.

  A112000323 

 Promisero inoltre che se quel fanciullo fosse guarito l' avvrebbero animato alla pratica della s. Via Crucis ad imitazione di Francesco.

  A112000323 

 «Saputasi la notizia della grave infermità del nostro Francesco, egli scrive, si fecero pubbliche preghiere pel medesimo cantandovi la Messa colla Benedizione del SS. Sacramento, ed orazione prò infirmo.

  A112000324 

 Animata la predetta Anna dal felice risultato della sua preghiera raccomaadossi di nuovo a Francesco che la soccorresse in un momento in cui la sua vita versava in vero pericolo, e ne fa oltre ogni sua aspettazione favoriti.

  A112000326 

 Qui metto termine alla vit di Francesco Besucco.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000229 

 Quindi con apposita pastorale raccomanda ai parrochi l'insegnamento della dottrina cristiana; anzi a fine di raccogliere più facilmente i ragazzi nelle feste, per poterli catechizzare ed allontanare dal giuoco e dalla dissipazione, instituisce i cosi detti Oratorii, o Giardini di S. Filippo Neri, che sono luoghi di ricreazione, d'istruzione e di pietà a guisa degli Oratorii festivi di S. Francesco di Sales, di S. Luigi, di S. Giuseppe, {124 [124]} e più altri, aperti in Torino, e in varie città d'Italia, Francia, ed America.

  A113000251 

 Tanto a Napoli, sotto Francesco I, quanto a Madrid, sotto Ferdinando VII, il Cardinale Amat colla sua prudenza seppe mettere un termine a delicatissimi conflitti, e si fe' onore col suo nome colla sua generosità e colle sue virtù.

  A113000254 

 A Monaco si segnalò col suo zelo contro l'illuminismo e la frammassoneria e promosse l'Assemblea dei Vescovi bavari a Wursburgo, dove furono gettate le prime basi del Concordato conchiuso nel 1855 tra Pio IX e Francesco Giuseppe I. A Parigi sostenne con dignità e fermezza il suo ufficio in mezzo ai tranelli diplomatici ed alle doppiezze di Napoleone III. Dicono che, nato il Principe imperiale, gli augurasse di poter essere sempre sordo alle adulazioni dei cortigiani, come nei primi giorni in cui era venuto alla luce del mondo.

  A113000255 

 La sua fama non si tenne ristretta nei confini de' suoi conventi, nè in quelli dell'Italia, e l'Imperatore d'Austria, Francesco Giuseppe, dopo il Concordato del 1855, lo chiamò nell'Università di Vienna a insegnarvi Sacra Teologia.

  A113000260 

 L'antico ministro di Francesco II delle Due Sicilie, commendatore Caraffa, era suo fratello.

  A113000287 

 Con biglietto della Segreteria di Stato nel marzo 1858 monsignor Giannelli veniva promosso nunzio apostolico presso la Corte di Napoli invece del cardinale Ferrieri, trasferito a Lisbona, e durò in queste funzioni fino a che il re Francesco II, costretto di allontanarsi dai suoi stati, dovette egli fare ritorno a Roma.

  A113000300 

 Francesco di Paola Benavides y Navarrete nacque in Baza, archidiocesi di Granata, addì 14 maggio 1810 ed appartiene ad una famiglia illustre dell'Andalusia.

  A113000302 

 Ferdinando II gli affidò l'educazione del suo primogenito, il Duca di Calabria, che gli succedette sul trono col nome di Francesco II. Nel 1854 l'Apuzzo fu nominato Vescovo di Anastasiopoli in partibus infidelium, e l'anno successivo trasferito all'Arcivescovato di Sorrento, nel Concistoro del 23 marzo.

  A113000320 

 Allorchè venne nominato Vescovo di Trento monsignor Benedetto di Riceabona, il quale aveva surrogato sulla Cattedra di S. Zenone monsignor Trevisanato, promosso all'arcivescovato di lidine e poco dopo traslato alla chiesa pa {234 [234]} triarcale di Venezia e fatto Cardinale, l'imperatore Francesco Giuseppe propose alla Santa Sede, in virtù dei privilegi che gli conservava il Concordato del 1855, per Vescovo di Verona il Canossa, il quale non ne voleva assolutamente sapere, e solo si ridusse ad accettare la mitra, allorchè la Santità di Pio IX glie ne fece solenne ingiunzione.

  A113000329 

 Il Card. Giuseppe Milhalovitz nacque il 16 gennaio 1814 in Tarda, diocesi di Czanad in Ungheria, e fatto sacerdote,dopo aver compiuto lodevolmente varii uffizi ecclesiastici, era notaio e direttore della cancellaria vescovile ed abbate di S. Martino di Vaska, allorchè fu sollevato all'onore dell'episcopato a proposta dell'imperatore Francesco Giuseppe.

  A113000331 

 Allorchè il Santo Padre Pio Nono volle nello scorso anno nominare nuovi Cardinali, per riparare le perdite sofferte dal Sacro Collegio, per dare una prova di benevolenza all'imperatore Francesco Giuseppe pe' suoi grandi meriti verso la Chiesa, benchè molte speranze, che si erano concepite, avessero dovuto dileguarsi per le leggi confessionali adottate in Austria, fregio della porpora l'Arcivescovo di Zagabria addì 22 giugno 1877, e lo ascrisse alle Congregazioni dei Vescovi e Regolari, dell'Indice, dei Sacri Riti e della Disciplina Regolare.

  A113000343 

 Allorchè monsig. Aleramo Pallavicini, arcivescovo di Pirgi, ultimo Maggiordomo di Gregorio XVI e primo sotto Pio IX, rassegnò l'uffizio, ebbe in successore Francesco De Medici de' Principi di Ottaiano, protonotario apostolico e già maestro di camera di questi due Pontefici.


don bosco-l-amico della gioventu (1848).html
  A122000023 

 Sulla piazza di S. Francesco a Ripa tutto il battaglione, forte di robusta gioventù, comandato dal maggiore Cortesi, faceva parata, e dopo il passaggio del Papa andava a difilarsi lungo lo stradone di Ripa Grande.

  A122000055 

 Quest' ecclesiastico, che ha nome D. Bosco, prese a pigione alcune casuccie ed un piccolo recinto, si è recato ad abitare in quel sito, e vi ha aperto uu piccolo Oratorio sotto l'invocazione del gran vescovo di Ginevra, S. Francesco di Sales; egli ha cercato di attirarvi quei poveri giovani che dapprima trovavansi negletti e derelitti; nel sémplice e modesto Oratorio egli distribuisce loro quella istruzione che sopra tutte le altre discipline è sola negossai ia, l'istruzione religiosa; egli li accostuma a praticare i loro doveri, ad esercitare il vero cullo di Dio, a convivere amichevolmente e socievolmente l'uno coll'altro.

  A122000065 

 Siamo pregati dal zelantissimo fondatore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales d'inserire la seguente lettera all'Illustrissimo e Reverendissimo Monsignor Losana, Vescovo di Biella.

  A122000067 

 ma e Rev.ma un insigne benefattore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, ringrazio eziandio umilmente Lei, Monsignore, di avere con tanto zelo raccomandato con speciale sua circolare del 13 settembre dello scorso anno, la mia chiesa alla carità dei suoi fedeli diocesani.

  A122000073 

 - Ad oggetto di procacciare lavoro ad alcuni poveri figli ricoverati nell'Oratorio maschile di S. Francesco di Sales in Valdocco, sotto la direzione del benemerito sacerdote D. Giovanni Bosco, fu aperto un laboratorio da legatore di libri.

  A122000074 

 Fra questa havvi la festa, che negli Oratorii di S. Francesco di Sales, di San Luigi, e del Santo Angelo Custode, celebravasi in rimembranza di un favore dal Santo Padre concesso ai giovani, che a tali Oratorii intervengono.

  A122000077 

 Per provvedere al bisogno che facevasi ognor più grave sentire, l'ottimo sacerdote Don Bosco, mosso dalla necessità e dall' aiuto di alcune caritatevoli persone, comperò un terreno posto tra la via Cottolengo e l'attuale Oratorio di S. Francesco di Sales.

  A122000084 

 - Torino, tipografia dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, 1873.

  A122000086 

 Vendesi il Giovane provveduto in Torino all'Oratorio di S. Francesco di Sales.

  A122000087 

 Annunziamo con vivissimo piacere la prossima partenza di una missione di Salesiani, ossia di preti dell'Oratorio di San Francesco di Sales, da Torino per la Repubblica Argentina (America del Sud).

  A122000101 

 «È già un fatto compiuto l'apertura del Collegio Pio di Villa Colon, diretto dalla Società educatrice di San Francesco di Sales.

  A122000102 

 Dall'altra parte gli onorevoli precedenti della Società educatrice di San Francesco di Sales e le qualità che distinguono il personale insegnante, composto di scelti giovani animati da vero entusiasmo per compiere debitamente la nobile e santa missione di istruire ed educare la gioventù, ci danno la maggior garanzia che saranno sovrabbondantemente soddisfatti i desiderii, che tutti abbiamo, di vedere che il Collegio Pio di Villa Colon riesca un Istituto modello.

  A122000113 

 L'agitazione e il malcontento che si va dilatando pel decreto di chiusura delie scuole dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino ci obbliga ad esporre qui fedelmente lo stato delle cose per tranquillità e norma delle persone oneste e dei parenti dei giovanetti ricoverati in quell'Istituto.

  A122000121 

 Lunedi scorso nella chiesa di Maria Ausiliatrice, in Torino, venne celebrata con pompa solenne la festa del Dottore S. Francesco di Sales, patrono dell'Istituto salesiano.

  A122000126 

 Giovedì, 31 maggio, fu giorno di festi e di esultanza nell'Oratorio di San Francesco di Sales in Torino.

  A122000149 

 Sulla piazza di S. Francesco a Ripa tutto il battaglione, forte di robusta gioventù, comandato dal maggiore Cortesi, faceva parata, e dopo il passaggio del Papa andava a disiarsi lungo lo stradone di Ripa Grande.

  A122000184 

 - di S. Francesco di Sales 17, 18, 19, 20, 21, 22, 24, 272;.

  A122000204 

 - di S. Francesco di Sales 44, 56, 268, 279;.

  A122000209 

 - per la chiesa di S. Francesco di Sales 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23.

  A122000214 

 - di S. Francesco di Sales di Valdocco 11, 17, 26, 27, 34, 46, 53, 55, 58, 59, 60, 61, 70, 73, 76, 80, 84, 88, 102, 187, 215, 219, 224, 249, 251, 252, 256, 257, 266, 275, 282;.


don bosco-l-arca dell-alleanza.html
  A123000114 

 Io sottoscritto Ozzola Luigi, del fu Francesco, nativo di Mottariana di Borgonovo, ed abitante a Gragnano Trebbienze provincia di Piacenza, dichiaro che da tre anni era affetto da alterazione organica alle pareti delle artene, {63 [153]} la quale malattia da' varii medici erami stata dichiarata incurabile: che dal momento in cui mi raccomandai a Maria SS. Ausiliatrice mi sono sentito subito migliorare, ed in brevissimo tempo ricuperai la mia sanità di prima.

  A123000151 

 Io allora prima di determinarmi a ciò, volli fare una visita a Maria Ausiliatrice, nell'Oratorio di S. Francesco {87 [177]} di Sales.

  A123000158 

 In nome di Francesco Menolt di Giacomo, scrisse la presente lettera.


don bosco-l-armonia (1849-1863).html
  A125000001 

 Quest'ecclesiastico, che ha nome D. Bosco, prese a pigione alcune casuccie ed un piccolo recinto, si è recato ad abitare in quel sito, e vi ha aperto un piccolo Oratorio sotto l'invocazione del gran vescovo di Ginevra, S. Francesco di Sales; egli ha cercato di attirarvi quei poveri giovani che dapprima trovavansi negletti e derelitti; nel semplice e modesto Oratorio egli distribuisce loro quella istruzione che sopra tutte le altre discipline è sola necessaria, l'istruzione religiosa; egli li accostuma a praticare i loro doveri, ad esercitare il vero culto di Dio, a convivere amichevolmente e socievolmente l'uno coll'altro.

  A125000020 

 Ieri assistemmo ad un saggio che diedero i figliuoli dell'Oratorio di s. Francesco di Sales sul sistema metrico-decimale.

  A125000032 

 Domenica scorsa (29 giugno) nell'Oratorio di san Francesco di Sales in Torino si celebrò la festa di san Luigi Gonzaga nel modo il più divoto e solenne.

  A125000036 

 - Abbiamo già parlato altra volta dell'apertura di una Lotteria di oggetti a favore della chiesa in costruzione nell'Oratorio maschile di S. Francesco di Sales, sezione Valdocco, in Torino.

  A125000037 

 Per causa accidentale, l'esposizione degli oggetti in Lotteria a favore della Chiesa in costruzione nell'Oratorio maschile di S. Francesco di Sales, sessione Valdocco, in Torino, da noi accennata nel nostro foglio di ieri venne differita di alcuni giorni.

  A125000046 

 Siamo pregati dal zelantissimo fondatore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales d'inserire la seguente lettera all'Illustrissimo e Reverendissimo Monsignor Losana, Vescovo di Biella.

  A125000047 

 ma e Rev.ma un insigne benefattore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, ringrazio eziandio umilmente Lei, Monsignore, di avere con tanto zelo raccomandato con speciale sua circolare del 13 settembre dello scorso anno, la mia chiesa alla carità dei suoi fedeli diocesani.

  A125000061 

 Oratorio di S. Francesco di Sales in Valdocco.

  A125000094 

 Frequentò qualche tempo l'oratorio di S. Francesco di Sales, i raggi della grazia divina penetrarono nel cuore di lui, e trionfarono.

  A125000096 

 La divina Provvidenza, che veglia sul destino degli uomini, dispose che egli fosse ricoverato nella casa dell'oratorio di S. Francesco di Sales.

  A125000097 

 Domenica pertanto, alle tre e mezzo pomeridiane, Monsignor Giovanni Pietro Losana, Vescovo di Biella, si recava all'oratorio di S. Francesco di Sales per fare la pia funzione.

  A125000102 

 Sabato, diciotto del corrente, nella chiesa dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, due segnati di Calvino, padre e figlio, rinunziarono all'eresia per ritornare alla religione cattolica, apostolica, romana, da cui i loro antenati sgraziatamente si allontanarono.

  A125000106 

 Nella seconda settimana di questo mese di gennaio recavansi a Viariggi per predicarvi la missione il sig. canonico della Metropolitana di Torino Borsarelli di Riffredo e il sig. D. Bosco, fondatore e superiore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino.

  A125000116 

 Paravia, ed all'Oratorio di S. Francesco di Sales.

  A125000122 

 Domenica scorsa, 25 del corrente, Monsignor Moreno, Vescovo d'Ivrea, amministrava il sacramento della Cresima a circa 1400 persone, fra cui varie assai adulte, nella chiesa dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, diretto dall'esimio D. Bosco.

  A125000124 

 Lasciando tutto il resto a migliore penna che non la mia, voglio parlarvi della bella e divota musica, che nelle funzioni di questa giornata venne cantata dai giovani allievi dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, di quell'uomo apostolico che è D. Bosco.

  A125000133 

 Offerirono preghiere pel riposo dell'anima sua; accompagnarono il venerato cadavere fino alla tomba, e per dare ancora qualche sfogo al loro dolore s'unirono ai loro compagni dell'oratorio di San Francesco di Sales, e nel giorno 13 del corrente mese, nella chiesa di San Luigi, che per tre anni egli aveva esemplarmente diretta, gli fecero un funerale solenne per quanto il loro e stato e luogo comportava.

  A125000141 

 - Viancino di Viancino conte Francesco.

  A125000196 

 Il fisco sperò che nell'Oratorio di S. Francesco di Sales potessero ritrovarsi alcune carte da interessare le viste fiscali.

  A125000199 

 Alle sei passate la polizia abbandonava l'Oratorio di S. Francesco di Sales, rilasciando al suo direttore la seguente dichiarazione:.

  A125000204 

 Ieri abbiamo con nostro piacere visitato la pubblica esposizione degli oggetti posti in lotteria a favore dei tre Oratorii maschili di San Francesco di Sa-les, di San Luigi e del Santo Angelo Custode.


don bosco-l-oratorio di s. francesco di sales ospizio di beneficenza.html
  A126000007 

 Così nel 1847 cominciò il così detto Ospizio ovvero Oratorio di S. Francesco di Sales.

  A126000010 

 Fin qui l'Oratorio di S. Francesco di Sales fu considerato quale Ospizio di carità a benefizio di poveri ed abbandonati fanciulli.

  A126000033 

 Quanto si è fin qui esposto pare dimostri chiaramente che l'Oratorio di S. Francesco di Sales è un Ricovero, un Ospizio di carità, ove fra i mezzi educativi {9 [265]} avvi eziandio gratuitamente lo studio secondario, tecnico e professionale.

  A126000033 

 Soltanto nel 1878 il sig. Provveditore agli studi di Torino, non bene informato dello scopo e della natura di questo Istituto, volle denominarlo Ginnasio Privato annesso all'Oratorio di S. Francesco di Sales, e quindi assoggettarlo alla Legge che dirige i Ginnasti Privati.

  A126000034 

 È questo un errore di fatto, perciocchè il Ginnasio annesso all'Oratorio di S. Francesco di Sales non è altrimenti mai esistito, e niuno sa indicare il luogo di sua esistenza.

  A126000059 

 Noi mettiamo alcune delle moltissime lettere scritte dai varii Ministri colle quali si accordano sussidii o sono raccomandati poveri fanciulli all'Oratorio di S. Francesco di Sales.

  A126000077 

 Visto il programma della Lotteria d'oggetti a favore degli Oratori di S. Luigi a Porta Nuova, e di S. Francesco di Sales in Valdocco, e dell'Angelo Custode in Vanchiglia che si sta eseguendo per cura del benemerito Sacerdote D. Bosco, sotto gli auspici del quale nacquero e si mantengono con utile grandissimo dei giovani maschi abbandonati, li detti tre Oratorii aperti nqn ha guari ai tre principali lati di questa Capitale per dar ricovero ed educazione conforme alla condizione loro ai giovani pericolanti di Torino, o che altrimenti vi giungono dalle provincie;.

  A126000084 

 Novembre con cui il Sacerdote Giovanni Bosco partecipa d'aver accolto nell'Oratorio di S. Francesco di Sales, da Esso diretto, il ragazzo Giulio P....

  A126000085 

 2°) ha presentato a questo Ministero una supplica tendente ad ottenere di ricoverarlo anche mediante un'annua retribuzione nello stabilimento di S. Francesco di Sales in questa Città.

  A126000114 

 In seguito all'instanza sporta dal Reverendo D. Gio. Bosco, Direttore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Valdocco, onde ottenere di potersi valere nella parte del Convento di S. Domenico in questa Capitale, tuttora a disposizione dell'Amministrazione {33 [289]} Militare, di N. tre camere per l'esposizione degli oggetti donati per la Lotteria per l'ultimazione della nuova Cappella dell'Oratorio predetto, e visto il filantropico e benefico scopo, cui tende siffatta instanza, mi son fatta premura di assecondarla, ed ho perciò disposto presso l'Azienda Generale di Guerra, perchè presentandosi il prenominato D. Bosco o chi per esso siengli temporariamente consegnate la camere in discorso.

  A126000132 

 Di buon grado assecondando la richiesta dalla S. V. fattami di concorrere alla pia Opera instituita per sopperire alle urgenti spese che occorrono all'Oratorio maschile di S. Francesco di Sales in Valdocco, Le acchiudo nella presente L. 40 in un colla restituzione dei 200 biglietti di lotteria inviatimi; e ringraziandola di avermi per tale effetto richiesto, ho l'onore di costituirmi con distinta stima.

  A126000136 

 Nel far plauso al divisamente che sta per mandare ad effetto codesta Direzione degli Oratorii di S. Luigi, di S. Francesco e del S. Angelo Custode, di procurarsi mezzi onde promuovere il vantaggio morale della gioventù abbandonata mercè una lotteria di oggetti, frutto di oblazioni di benefattori, ritengo ben volentieri per conto mio particolare quattro decine di biglietti di detta lotteria, di cui ne sarà versato l'ammontare a mani della S. V. Molto Reverenda, ritornandole contemporaneamente lo sedici restanti decine di detti biglietti, che mi fece pervenire a scelta.

  A126000138 

 Pervenne teste a questo Ministero il qui accluso ricorso, colle unitevi fedi, inteso a conseguire la gratuita ammessione nel Pio Istituto di S. Francesco di Sales in Valdocco, sobborgo di questa Capitale, del giovinetto Giulio P....

  A126000140 

 Francesco falegname a Fossano, fa instanza perchè venga ammesso in codesto pio stabilimento il figlio Giovanni Battista, d'anni 14.

  A126000142 

 Il sottoscritto non può quindi a meno di aggiungere i suoi vivi uffici all'istanza del ricorrente acciò voglia compiacersi il Reverendo Sac. Giovanni Bosco, Direttore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, di veder il miglior modo possibile di accogliere nel Pio Istituto il giovane P....

  A126000143 

 Il sottoscritto raccomanda vivamente alla filantropica carità del Reverendo D. Bosco Direttore dello stabilimento in Valdocco sotto il nome di S. Francesco di Sales, l'unita prece di Luigia G....

  A126000147 

 Gio. Battista di Biella rivolgeva a questo Ministero una istanza accompagnata dalle raccomandazioni del signor Sindaco per ottenere il ricovero gratuito del suo figlio d'anni 13 nell'Istituto di S. Francesco di Sales di questa Città.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000003 

 A impedire gli inconvenienti possibili si prevengono tutti quelli che avranno lettere, pieghi, domande di associazione o vaglia postali da ricapitare per questo scopo, di volere d'ora in avanti rivolgere ogni cosa alla Direzione delle Letture Cattoliche nell'oratorio di S. Francesco di Sales in Torino-Valdocco, dove si è traslocato l'ufficio, affine di facilitare le operazioni sotto l'immediata direzione del prelodato fondatore delle medesime.

  A127000005 

 Si sta per mettere mano alla costruzione di una nuova Chiesa in Torino nel borgo Dora, e precisamente nel piano tra via Cottolengo e l'Oratorio di San Francesco di Sales, del sacerdote don Giovanni Bosco.

  A127000008 

 Per provvedere al bisogno che facevasi ognor più grave sentire, l'ottimo sacerdote Don Bosco, mosso dalla necessità e dall'aiuto di alcune caritatevoli persone, comperò un terreno posto tra la via Cottolengo e l'attuale Oratorio di S. Francesco di Sales.

  A127000018 

 Oggi (18) gli allievi dell'Oratorio di S. Francesco di Sales reciteranno per la seconda volta la bellissima commedia latina col titolo: Larvarum victor.

  A127000021 

 Da qualche tempo alcuni giornali, appoggiati ad un'asserzione della Gazzetta del popolo, si sono occupati e si occupano a sparlare intorno allo stato d'igiene, di nettezza e di troppa agglomerazione di giovanetti nell'oratorio di S. Francesco di Sales.

  A127000054 

 Da D. Rua, prefetto dell'Oratorio di San Francesco di Sales, liste di offerte fatte da quei giovani in occasione del Concilio, lire 205 15.

  A127000054 

 Dal canonico D. Francesco Saverio Matteucci, sua famiglia e cinque suoi amici, lire 65.

  A127000057 

 D. Destefanis Francesco, L. 10.

  A127000057 

 Da D. Francesco Beni, lire 17 24, offerta sua e di due altre persone.

  A127000057 

 Dal canonico Francesco Meledandri, lista di offerte e lire 32.

  A127000057 

 In omaggio al supremo Pastore della Chiesa, il sacerdote Giovanni Bosco co' suoi preti dell'Oratorio di San Francesco di Sales in Torino, limosina di due messe ciascuno, lire 24.

  A127000059 

 Rime di Francesco Petrarca e di altri del Trecento.

  A127000068 

 Si vende in Torino dalla libreria dell'Oratorio di San Francesco di Sales, via Cottolengo, num.

  A127000079 

 - Si vendono dalla libreria dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino, via Cottolengo, n°32.

  A127000082 

 Il Cristoforo Colombo del Lemoyne Vendesi lire 1 all'Oratorio di San Francesco di Sales in Torino.

  A127000086 

 Vendesi il Giovane provveduto in Torino all'Oratorio di S. Francesco di Sales.

  A127000092 

 - Vendesi all'Oratorio di San Francesco di Sales in Torino al prezzo di sessanta centesimi.

  A127000097 

 Mentre noi la annunziamo, già trovasi alla seconda edizione; e la si spedisce franca di posta, come si fece della Gran Bestia, per centesimi 30 dalla libreria e tipografia suddetta dell'Oratorio di San Francesco di Sales, via Cottolengo, n° 32.

  A127000103 

 Vendesi questa Storia d'Italia lire due in Torino alla tipografia dell'Oratorio di San Francesco di Sales, e si spedisce franca di posta ai richiedenti.

  A127000104 

 Si vende in Torino dalla libreria dell'Oratorio di San Francesco di Sales al prezzo di centesimi 40, e si manda franco per la posta.

  A127000105 

 Diamo il benvenuto a questo nuovo volumetto della Biblioteca della Gioventù italiana, che si pubblica all'Oratorio di San Francesco di Sales in Torino, e ci affrettiamo di annunziarlo ai nostri lettori.

  A127000106 

 Chi poi, oltre i cento esemplari del libro su narrato, comperasse mille copie del Ricordo del mese di giugno, litografato coll'atto di consacrazione, approvato dalla S. Congregazione dei Riti, si avrà ben cinquanta dei libretti suddetti a sua scelta, sol che ne faccia domanda alla libreria dell'Oratorio di San Francesco di Sales in Torino, o si diriga all'Ospizio di S. Vincenzo de' Paoli in Sampierdarena.

  A127000112 

 - Vendesi il presente volume (di pagine 330) all'Oratorio di San Francesco di Sales di Torino, per una lira, franco di posta.

  A127000113 

 Annunziamo con vivissimo piacere la prossima partenza di una missione di Salesiani, ossia di preti dell'Oratorio di San Francesco di Sales, da Torino per {125 [125]} la Repubblica Argentina (America del Sud).

  A127000120 

 Essi erano in numero di dieci, di cui cinque sacerdoti, un chierico e quattro laici, membri tutti della Congregazione di San Francesco di Sales, la quale, nata testé, va gareggiando per numero di soggetti, per vastità d'imprese, per vigore di spirito, colle più provette istituzioni.

  A127000168 

 Visitammo la chiesa della Candellaria e quella di San Francesco, di Sant'Antonio e di Santa Teresa.

  A127000178 

 A Montevideo abbiamo potuto trattenerci breve ora con un certo Brin Francesco, nostro Piemontese, che, come farmacista, ha fatto grande fortuna.

  A127000190 

 Di più chiese licenza al padre Cagliero (e potete immaginare se ne avesse bisogno!) di collocare nella cappella tre belle statue, una dell'Immacolata, l'altra di San Giuseppe e la terza di S. Francesco di Sales, triade che non avremmo potuto noi scegliere la migliore.

  A127000190 

 Figuratevi un venerando vegliardo sugli 80 anni, ma vegeto e robusto della persona, già governatore e generale d'armata, dotto letterato che maneggia la lingua latina con una eleganza e facilità sorprendenti, dotato di memoria ferrea, sì che recitò una lunga poesia in castigliano su San Francesco di Sales, di cui gode portare il nome e di vederlo portato dalla nostra Congregazione.

  A127000195 

 Il presente Vocabolario italiano-latino a due colonne, di pagine 948, costa lire sette; ed i due volumi si spediscono dalla tipografia dell'Oratorio di San Francesco di Sales per lire 13 50.

  A127000246 

 - Vi scrivo di ritorno da S. Nicolas, dove ci siamo recati a celebrare la festa di San Francesco di Sales.

  A127000248 

 Fu questa la prima funzione qui fatta in onore di San Francesco di Sales.

  A127000248 

 Il 30 celebrammo gran festa nella chiesa parrocchiale in onore di San Francesco di Sales, patrono dei Padri salesiani.

  A127000249 

 Il 29 ed il 30 sera sulla piazza parrocchiale si fecero i fuochi artificiali e la illuminazione, con banda musicale italiana, il tutto in onore di San Francesco.

  A127000252 

 Francesco Benitez, il nostro buon papà, malgrado i suoi 80 anni, compiuti il giorno di San Francesco di Sales, viene spesso al Collegio, e colla sua carità ci aiuta a terminare molti lavori.

  A127000277 

 Dopo la messa solenne, celebrata nella cappella dello stabilimento, gli alunni cantarono un inno appositamente messo in musica per la circostanza dal teologo Cagliero direttore del Collegio; poscia il presidente della Commissione fondatrice, D. Francesco Benitez, diresse al pubblico alcune parole, e, dopo di lui, il segretario della medesima lesse una memoria di quanto venne operato dal giorno della istituzione della Commissione fino a quello in cui, inaugurandosi il Collegio, essa lo consegna alla Congregazione religiosa appositamente chiamatavi dalla nostra Torino.

  A127000296 

 Per verità questa inaugurazione già era stata fissata al 19, festa del grande San Giuseppe e onomastico del nostro Giuseppe Francesco Benitez; ma, per godere della presenza di Monsignor Arcivescovo, l'abbiam trasportata al 25.

  A127000308 

 Accanto a Monsignore stava Don Francesco Benitez e l'umile scrivente, appresso venivano tutti gli allievi.

  A127000368 

 Inoltre, volendo noi dare un segno di speciale benevolenza ai sopraddetti soci, elargiamo loro tutte le indulgenze tanto plenarie quanto parziali che i Terziarii di S. Francesco d'Assisi possono conseguire, e coll'autorità nostra apostolica concediamo che essi lecitamente e liberamente possano ottenere nelle feste di S. Francesco di Sales e nelle chiese dei preti della Congregazione Salesiana tutte le indulgenze che i Terziarii possano guadagnare nelle feste e nelle chiese di S. Francesco d'Assisi, purché compiano a dovere nel Signore le opere di pietà che sono ingiunte per lucrare tali indulgenze.

  A127000385 

 La festa ebbe luogo per dar maggior risalto alla consegna del Breve e diploma spediti dal S. Padre Pio IX, per cui venne conferito il grado di commendatore dell'Ordine di S. Gregorio il Grande al signor Don Francesco Benitez e di Cameriere di S. Santità al nostro parroco dottor Cec-carelli, premiando in questo modo le opere e la sollecitudine che questi signori prestarono per l'impianto del Collegio di S. Nicolas che tutti già conosciamo.

  A127000404 

 Si racconta di San Francesco Solano che abbia percorsa a piedi tutta l'America da una parte all'altra.

  A127000442 

 «È già un fatto compiuto l'apertura del Collegio Pio di Villa Colon, diretto dalla Società educatrice di San Francesco di Sales.

  A127000443 

 Dall'altra parte gli onorevoli precedenti della Società educatrice di San Francesco di Sales e le qualità che distinguono il personale insegnante, composto di scelti giovani animati da vero entusiasmo per compiere debitamente la nobile e santa missione di istruire ed educare la gioventù, ci danno la maggior garanzia che saranno sovrabbondantemente soddisfatti i desiderii, che tutti abbiamo, di vedere che il Collegio Pio di Villa Colon riesca un Istituto modello.

  A127000464 

 Padre Emilio Vinai di San Francesco, carmelitano scalzo.

  A127000484 

 D. Flotiani Francesco, lire 2.

  A127000484 

 Il parroco D. Agostino Panigazzi, ed il curato D. Francesco Campi, colla popolazione, offrono lire 61 50.

  A127000484 

 L'Oratorio di San Francesco di Sales, lire 70 35.

  A127000493 

 2° Essi dovranno essere spediti prima del 29 giugno 1878 in Torino al sacerdote Giovanni Bosco, direttore dell'Oratorio di San Francesco di Sales.

  A127000508 

 Accanto alla chiesa sarà edificato un ospizio per poveri fanciulli, giacché la casa di Valdocco, detta di San Francesco di Sales, sebbene accolga oltre ad ottocento giovanetti, tuttavia è divenuta insufficiente al gran numero di ragazzi che dimandano ricovero per tutelare la loro moralità, l'onore e mettersi al riparo di un tristo avvenire.

  A127000522 

 È sempre commovente la separazione di teneri figli dal seno paterno e dei fratelli dagli amati fratelli quando sanno di non aversi a veder più per lungo tempo e forse per sempre! Questa commozione si provava la sera del mercoledì 7 novembre nell'oratorio di San Francesco di Sales e nella chiesa di Maria Ausiliatrice.

  A127000548 

 Tale era l'eloquenza di san Francesco d'Assisi, tale il predicare miracoloso di sant'Antonio di Padova; e non altra deve essere appunto la legittima e profittevole maniera di evangelizzare il popolo e dotto ed ignorante.

  A127000551 

 Il 1° di agosto, festa di san Pietro in Vincoli, don Bosco, fondatore dei Salesiani, eleggeva i più valenti della sua Congregazione, parte in Torino, parte in Piemonte od in Liguria, per esaminare i quattordici manoscritti che furono consegnati all'Oratorio di San Francesco di Sales, affine di concorrere ai due premii, l'uno proposto da monsignor Ceccarelli sulla vita di san Pietro, e l'altro da un cattolico per mezzo del Vescovo di Mantova sulla vita di san Paolo.

  A127000570 

 Fra gli uomini che la Provvidenza ha arricchiti delle virtù e della carità di San Vincenzo de' Paoli, e che illustrano il nostro secolo, primeggia maestosa la nobile figura dell'abate Don Giovanni Bosco, fondatore della Congregazione dei preti di San Francesco di Sales.

  A127000591 

 L'agitazione e il malcontento che si va dilatando pel decreto di chiusura delle scuole dell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino ci obbliga ad esporre qui fedelmente lo stato delle cose per tranquillità e norma delle persone oneste e dei parenti dei giovanetti ricoverati in quell'Istituto.

  A127000605 

 Prego avvisare sacerdote Don Bosco, direttore Oratorio San Francesco Sales, che sua istanza, diretta a Sua Maestà, trovasi per ordine sovrano in corso presso Ministero istruzione pubblica.

  A127000622 

 Dopo la visita fatta dal Provveditore alle scuole dell'Oratorio di San Francesco di Sales, per ordine del Consiglio scolastico fu scritta una lettera a Don Bosco, in cui si minacciava gravemente se non provvedeva che l'insegnamento nelle scuole fosse dato dai professori approvati.

  A127000626 

 « Signor Direttore, - Più volte nel suo giornale e segnatamente nel n° 211 si è parlato della chiusura delle scuole dell'Ospizio noto col nome di Oratorio di S. Francesco di Sales.

  A127000653 

 La Conferenza cominciò colla lettura di un capitolo della vita di San Francesco di Sales, poi si cantò un mottetto, quindi il sacerdote Giovanni Bosco, superiore della Congregazione, espose lo stato delle opere raccomandate alla carità dei cooperatori salesiani.

  A127000657 

 Quindi un instituto, alla foggia dell'Oratorio di San Francesco di Sales in Torino, sarebbe per Roma una vera provvidenza, perché, nel tempo stesso che in opportune scuole si darebbe la conveniente istruzione ad un mezzo migliaio di poveri fanciulli, si porgerebbe loro il mezzo di guadagnarsi onoratamente il pane della vita, mediante l'apprendimento di un'arte e mestiere.

  A127000663 

 Tutti i cooperatori potranno far pervenire le loro oblazioni in Roma a S.E. il cardinale Raffaele Monaco La Valletta, vicario generale di S.S., od al sacerdote dottore Francesco Dalmazzo, Torre de' Specchi, 36, Roma; oppure al sacerdote Giovanni Bosco in Torino.

  A127000664 

 La tenera e commovente funzione si esordì con la lettura di un capitolo della vita di San Francesco di Sales, a cui tenne dietro il canto di un mottetto eseguito con molto slancio e sentimento.

  A127000691 

 Lunedì scorso nella chiesa di Maria Ausiliatrice, in Torino, venne celebrata con pompa solenne la festa del Dottore S. Francesco di Sales, patrono dell'Istituto salesiano.

  A127000694 

 Venne quindi a discorrere della necessità, in cui s'è trovato di ampliare l'Ospizio di San Francesco di Sales, innalzando un nuovo tratto di fabbrica accanto alla chiesa di Maria Ausiliatrice, per mettersi in grado di dare ricetto ad un maggior numero di derelitti, insegnar loro un'arte o mestiere, renderli capaci di guadagnarsi un giorno onoratamente il pane della vita, istruirli ed educarli nella religione e nella morale, e così impedire che, o spinti dalla miseria o tratti dalle cattive compagnie, si diano al vizio ed al malfare, e cadano forse nella prigione, ad esservi il disonore della famiglia e l'obbrobrio della patria.

  A127000708 

 Da Parigi, dove trovasi tuttora, D. Bosco diresse ai suoi benemeriti cooperatori e cooperatrici la lettera seguente: «Partecipo alle SS. LL. che nella chiesa dell'Oratorio di San Francesco di Sales presso il Santuario di Maria Ausiliatrice (in Torino), si terrà la solita riunione, prescritta dal nostro regolamento.

  A127000710 

 Giovedì, 31 maggio, fu giorno di festa e di esultanza nell'Oratorio di San Francesco di Sales in Torino.

  A127000723 

 - Al mattino verso le ore 7 vi sarà messa letta, celebrata dal reverendo sacerdote D. Giacomo Costamagna, capo della sacra spedizione, colla comunione generale dei giovani dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, e colla recita del Santo Rosario.

  A127000730 

 - Leviamo da una circolare del nostro D. Bosco ai benemeriti cooperatori e cooperatrici salesiane della città di Torino e de' suoi dintorni: «Secondo la fatta promessa, vi notifico che la Conferenza dei cooperatori, solita a tenersi in principio dell'anno, in onore di S. Francesco di Sales, avrà luogo in Torino martedì prossimo, 19 del corrente, nella chiesa di S. Giovanni Evangelista.


don bosco-la chiave del paradiso.html
  A129000141 

 Leggete per esempio qualche capo del Vangelo, la vita di qualche Santo, l'imitazione di Gesù Cristo, la Filotea di S. Francesco di Sales, apparecchio alla morte o pratica di amar Gesù Cristo di S. Alfonso di Liguori od altri libri simili.


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000125 

 Per la medesima ragione soglionsi pur chiamare patriarchi i fondatori degli ordini religiosi, come san Domenico, s. Francesco, s. Ignazio e altri, perchè sono i padri spirituali, i capi di tutti quelli che abbracciano i loro istituti.


don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html
  A132000025 

 Quanto bene farete alle anime vostre se, oltre le consuete preghiere del mattino e della sera, impiegherete qualche tempo nella lettura di qualche libro che tratti di cose spirituali, come il libro dell'Imitazione di Gesù Cristo, la Filotea di s. Francesco di Sales, l'apparecchio alla morte di s. Alfonso, la vita di qualche santa come di s. Teresa, s. Caterina da Siena, s. Francesca Romana o di qualsiasi altra che possiate imitare più da vicino.

  A132000035 

 Santa Francesca Romana soleva chiamare tempo perduto quello che non era impiegato ad onore di Dio, e s. Francesco di Sales era solito a dire: Nulla senza Dio; nulla contro Dio; nulla che non si possa offerire a Dio.


don bosco-la forza della buona educazione.html
  A133000042 

 Pei giorni di lavoro poi io ho un'ora e mezza per pranzo; in mezz'ora io mi spedisco il pranzo, di poi mi porterò immediatamente all'Oratorio di S. Francesco di Sales, dove nel corso della quaresima si fa il catechismo a mezzogiorno.

  A133000061 

 Si suole nell'oratorio di S. Francesco di Sales fare un triduo per apparecchiare i ragazzi a fare degnamente la comunione pasquale.


don bosco-la nuvoletta del carmelo.html
  A134000093 

 Il fanciullo Stardero Francesco del vivente Michele, da Vinovo, travagliato da acuti dolori intestini, era ridotto a grave pericolo della vita.

  A134000171 

 Fin da principio io mi proposi di usare con lui la dolcezza e la mansuetudine, che adoperava coi Calvinisti il {89 [537]} nostro s. Francesco, e sebbene ne calore della disputa io mi sentiss talvolta ferire sul vivo dalle ingiurie e calunnie di lui contro la Chiesa, tuttavia conservai sempre tanto di calma da non lasciarmi uscir di bocca parola alcuna, che lo potesse offendere.


don bosco-la repubblica argentina e la patagonia.html
  A138000003 

 Circa ai 10 anni, essendo la sua famiglia stabilita in Torino, fu condotto dal fratello Luigi all' Oratorio di San Francesco di Sales.

  A138000013 

 Allora furono tolti tutti gli ostacoli, ed il sabato 29 Settembre 1872 tutto pieno di allegrezza entrava nell' Oratorio di S. Francesco di Sales risoluto di farsi Salesiano, mettendosi sotto l' obbedienza assoluta di chi l' aveva guidato fin dalla fanciullezza.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139001056 

 Siccome il volgo stentava a capire il linguaggio latino, così S. Francesco d'Assisi, per meglio giovare al prossimo, cominciò a scrivere in lingua volgare un libro divoto.

  A139001084 

 In quel momento un figliuolo di un oste, di nome Cola di Rienzo, uomo ardito ed intraprendente, col disegno di liberare la patria da quelle oppressioni, si unisce al dotto letterato Francesco Petrarca e vanno insieme dal Papa in Avignone per supplicarlo a ritornare a Roma per istabilire l'ordine e la tranquillità.

  A139001086 

 Ora spero di farvi cosa grata col raccontarvi le principali azioni di due altri letterati, che si possono altresì considerare come due padri della lingua italiana: i loro nomi sono Giovanni Boccaccio e Francesco Petrarca.

  A139001088 

 Ma tosto che conobbe le poesie italiane di Francesco Petrarca suo amico, perdette ogni speranza di potersi acquistar gloria colla poesia e diede alle fiamme la maggior parte dei versi che egli aveva composto.

  A139001092 

 Amico di Dante e di Boccaccio era Francesco Petrarca nato in Arezzo di Toscana.

  A139001102 

 Petrarca Francesco scrisse egli pure una bellissima lettera, della quale, perchè piena di sublimi e cristiani sentimenti, io stimo bene di porvene alcuni tratti sott'occhio.

  A139001138 

 Questa città era già stata eretta in marchesato sul principio del secolo XIII, e fu patria di molti personaggi illustri per virtù, scienza e valore guerriero, tra cui si annovera Francesco Bussone, più conosciuto nella storia sotto al nome di conte Carmagnola.

  A139001140 

 Un capitano di ventura passato per questa città incontrò Francesco, e visto il fiero aspetto, e conosciutane l'indole guerresca, il condusse con lui in qualità di fante, ossia garzone d'armi.

  A139001141 

 Francesco dopo aver esercitate le cariche più basse della milizia, giunse presto al grado di generale di un esercito, in seguito fu posto da quel duca alla testa di diecimila fanti e quattrocento cavalli.

  A139001141 

 Ridotta così la Lombardia sotto al dominio del duca Filippo, Francesco vago di maggior gloria radunò una forte banda di fuorusciti e si mosse verso Genova che passava per la più potente repubblica di quei tempi.

  A139001148 

 Il nome di que' prodi era Francesco Sforza, Piccinino, Angelo della Pergola, e Guido Rorello.

  A139001150 

 Ma quivi doveva finire la gloria di Francesco.

  A139001159 

 I suoi modi violenti, il suo coraggio, la sua gagliardia gli acquistarono il soprannome di SFORZA che passò a suoi figli; e quel Francesco Sforza che erasi segnalato nella battaglia di Maclodio contro al conte di Carmagnola, era figlio di Muzio.

  A139001189 

 Ma il primogenito della famiglia de' Pazzi, chiamato Francesco, era vivamente roso da invidia perchè vedeva primeggiare la famiglia de' Medici, e piuttosto di rimanere in patria andò ad accasarsi a Roma, ove il seguì la maggior parte de' suoi parenti.

  A139001191 

 Francesco Pazzi capo di quella congiura era persuaso che, quando i Medici fossero trucidati, il popolo applaudirebbe alla loro morte e si unirebbe co' loro uccisori, poichè i ribelli si pensano e si adoperano sempre di avere il popolo nel proprio partito.

  A139001192 

 Quell'attentato da commettersi dinanzi agli altari parve sì orribile ai medesimi congiurati, che parecchi di essi rifiutarono di prendervi parte; ma Francesco Pazzi, spinto da odio implacabile contro ai Medici, accelera quanto gli è possibile l'esecuzione di quel misfatto.

  A139001195 

 Lo stesso Francesco Pazzi, principale autore di quel misfatto, rimasto ferito nella zuffa, venne strappato dal suo letto ed impiccato ad una delle finestre del palazzo de' Medici.

  A139001253 

 Il re e la regina, prestando ancora troppo facile orecchio ai suoi calunniatori, spedirono a S. Domingo Francesco Bodavilla perchè esaminasse e sentenziasse l'imputato.

  A139001262 

 Or avvenne che in quei tempi la guerra ardeva in vari paesi d'Italia, e Francesco Sforza, il quale avea sposato la figliuola dell'ultimo duca Filippo Maria Visconti, dopo essersi acquistato il nome di famoso guerriero, approfittò dell'occasione in cui i Milanesi erano in rivolta per presentarsi alle porte della città alla testa della formidabile sua banda.

  A139001262 

 Vi ricorderete che nella vittoria riportata dal conte di Carmagnola a Maclodio fu vinto altresì un famoso generale di nome Francesco Sforza, figliuolo di un povero contadino chiamato Attendolo.

  A139001263 

 Francesco Sforza ebbe un lungo e glorioso regno, durante il quale seppe farsi onorare e temere dai suoi sudditi.

  A139001280 

 I Francesi non potevano darsi pace di tali sconfitte, ed il successore di Luigi XII, che si chiamava Francesco I, uomo audace e cavalleresco, allestì un nuovo esercito per venire a ricuperare la Lombardia.

  A139001298 

 Giunto in Parigi, fu accolto con onore da quel sovrano, che era quel Francesco I, di cui poc'anzi ho parlato; e visse colà fino ad una onorata vecchiaia.

  A139001317 

 Ora convien che sappiate come Carlo V aveva un rivale nel re di Francia Francesco I, il quale ambiva la corona imperiale al par di lui.

  A139001318 

 In seguito a questo avvenimento Carlo V donò il ducato di Milano a Francesco Sforza, fratello di quell'indolente Massimiliano, alcuni anni prima caduto prigioniero in mano dei Francesi, i quali sei condussero in Francia, e lo lasciarono vivere come semplice privato.

  A139001319 

 Francesco I, o che non credesse alla verità del racconto, o che non facesse gran caso del tradimento di quel generale, fatto sta che continuò il suo cammino.

  A139001319 

 Tali furono le prime prove di guerra tra Carlo V e Francesco I. Questi due principi non si erano ancora misurati personalmente l'uno coll'altro in battaglia, allorchè il re di Francia, sdegnato dei disastri della Bicocca, risolvette di condursi egli stesso con numerosissimo esercito in Lombardia per iscacciare gl'imperiali dal ducato di Milano.

  A139001320 

 Pochi giorni dopo la fuga di quel generale, Francesco I giunse nel Milanese ove trovò il suo esercito raccolto in atto di battaglia sotto gli ordini del generale francese chiamato Bonnivetti.

  A139001321 

 Francesco I, al vedersi morire attorno i più prodi capitani, si getta in mezzo ai nemici e combatte con intrepidezza, risoluto di lasciare la vita sul campo di battaglia; e combatte sino a tanto che cade nelle mani del nemico.

  A139001321 

 È cosa difficilissima il descrivere quale sia stata la costernazione della Francia, allorchè fu recato l'annunzio della disfatta dell'esercito e della prigionia del medesimo Francesco.

  A139001322 

 Se il re Francesco I non fosse stato guidato dall'ambizione, e non fosse uscito dal suo regno, non avrebbe certamente dovuto incontrare una pena sì dura, e per un re così umiliante.

  A139001324 

 Le battaglie della Bicocca e di Pavia avrebbero certamente dovuto umiliare il re di Francia ed i Francesi; {386 [386]} pure appena Francesco I ebbe ricuperata la libertà, si riaccese più che mai il desiderio di vendetta; quindi nuove guerre insorsero nella Germania e nell'Italia.

  A139001335 

 Nelle lunghe turbolenze tra l'imperatore Carlo V e Francesco I, i Genovesi nella speranza di avere qualche stabile protezione si diedero ai Francesi, e affidarono il governo della loro repubblica ad un abilissimo genovese, di nome Andrea Doria.

  A139001336 

 Francesco rigettò la dimanda, e il Doria voltò bandiera, lasciò i Francesi e si pose agli stipendi di Carlo V. Il Doria fatto ammiraglio, ossia capitano generale delle armate navali dell'imperatore, si avvicinò colle sue navi a Genova, e la fece sollevare contro ai Francesi, epperò fu di nuovo liberamente proclamata la repubblica.

  A139001401 

 Francesco Gonzaga, duca di Mantova e di Monferrato, era morto senza erede; e il duca di Savoia per motivi di parentela pretendeva di avere quell'amena e vasta provincia.

  A139001474 

 Quel Francesco fu lo stipite di que' sovrani che regnano ancora oggidì sotto al nome d'imperatori d'Austria.

  A139001474 

 Tutti i popoli d'Europa erano stanchi, e le potenze per mettere un termine ad una guerra che già da nove anni travagliava l'Europa, si radunarono in Aquisgrana città di Alemagna, oggi detta Aix-la-Chapelle; e nel 1748 fu stabilita la pace e riconosciuto imperatore di Alemagna Francesco I, marito di Maria Teresa.

  A139001529 

 Un giorno l'imperatore Leopoldo II, che prima era stato granduca di Toscana, e che era successo a Francesco I suo padre, vide quell'uomo venerando che camminava strascinandosi, dimandò chi fosse.

  A139001598 

 Il re per riparare al disordine e risparmiare il sangue de' suoi sudditi pensò di rinunziare il regno a suo figliuolo primogenito di nome Francesco.

  A139001602 

 Tale risoluzione fu inviata dal re a Francesco suo figlio.

  A139001764 

 Molte discordie che minacciavano la rovina di questo impero si acquetarono; e questo imperatore, che si chiama Giuseppe Francesco, riconoscendo che il favorire la religione è il mezzo più potente per conservare gli Stati, e che il disprezzo della medesima ne è la rovina, cominciò a stabilire molte cose favorevoli alla religione; e per abolire alcune leggi da uno de' suoi antecessori di nome Giuseppe II promulgate contro alla Chiesa, fece un concordato colla Santa Sede, con cui, donando piena libertà di esercitare il culto religioso, concede alla Chiesa tutti quei favori e quella protezione che si possono desiderare da un sovrano veramente cattolico.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000942 

 Siccome il volgo stentava a capire il linguaggio latino, così s. Francesco d'Assisi, per viemeglio giovare al prossimo, cominciò a scrivere in lingua volgare certe poesie divote, che noi diremmo laudi.

  A140000966 

 In quella il figliuolo di un oste, di nome Gola di Rienzo, uomo operoso ed ardito, col disegno di liberare la patria da quelle oppressioni, si unisce al dotto letterato Francesco Petrarca, e con lui si presenta al Papa in Avignone, per supplicarlo di ritornare a Roma, a fine di ristabilire l'ordine e la tranquillità.

  A140000967 

 Ora spero di farvi cosa grata col narrarvi le principali azioni di due altri letterati, che si possono altresì considerare come due padri della nostra italiana favella; e questi sono Giovanni Boccaccio e Francesco Petrarca.

  A140000969 

 Sin dalla sua giovinezza aveva atteso alla poesia, e sperava di ottenere il secondo posto fra i poeti, non permettendogli la sua ammirazione per Dante di poterlo superare; ma tosto che conobbe le poesie italiane di Francesco Petrarca, suo amico, perdette ogni speranza di potersi acquistar gloria col far versi, e diede alle fiamme la maggior parte delle rime che aveva composto.

  A140000974 

 Amico di Boccaccio era Francesco Petrarca, nato in Arezzo di Toscana.

  A140001023 

 Questa città era già stata eretta in marchesato sul principio del secolo XIII, e fu patria di molti personaggi illustri per virtù, scienza e valore guerriero, tra cui si annovera Francesco Bussone, più conosciuto nella storia sotto il nome di Conte di Carmagnola.

  A140001025 

 Un capitano di ventura passato per questa città si abbatto in Francesco, e vedutone il fiero aspetto e conosciutane l'indole guerresca, il condusse con lui in qualità di fante, ossia garzone d'armi.

  A140001026 

 Francesco esercitando le cariche più basse della milizia, giunse presto al grado di generale di un esercito In appresso fu posto da quel duca alla testa di diecimila fanti e quattrocento cavalli.

  A140001027 

 Ridotta la Lombardia sotto il dominio del duca Filippo, Francesco, vago com'era di maggior gloria, radunò una forte banda di fuorusciti, e si mosse verso Genova, che reputa-vasi la più potente repubblica di quei tempi.

  A140001033 

 Erano questi Francesco Sforza, Piccinino, Angelo della Pergola e Guido Torello.

  A140001034 

 Ma qui doveva finire la gloria di Francesco.

  A140001042 

 I suoi modi violenti, il suo coraggio, la sua gagliarda gli acquistarono il soprannome di Sforza, che passò a' suoi figliuoli; e quel Francesco Sforza, che erasi segnalato.

  A140001056 

 Il doge Francesco Foscari, dopo aver molto lavorato per la sua patria, ebbe il dolore di vedere l'unico suo figliuolo Giacomo per false accuse due volte torturato, e due volte condannato all'esilio.

  A140001073 

 Ma il primogenito della famiglia dei Pazzi, chiamato Francesco, era vivamente roso da invidia, perchè vedeva la famiglia de' Medici tenersi il primato; e piuttosto di rimanere in patria, andò ad accasarsi in Roma, ove lo seguì la maggior parte de' suoi parenti.

  A140001075 

 Francesco Pazzi, capo di quella congiura, pensavasi che, quando i Medici fossero stati trucidati, il popolo avrebbe applaudito alla loro morte e fatto lega coi loro uccisori; poichè i ribelli credono e si studiano sempre di avere il.

  A140001076 

 L'attentato da commettersi dinanzi agli altari parve si orribile ai medesimi congiurati, che parecchi di essi rifiutarono di prendervi parte; ma Francesco Pazzi, spinto da odio implacabile contro ai Medici, accelera quanto gli è possibile il compimento del misfatto.

  A140001078 

 Lo stesso Francesco Pazzi, principale autore del misfatto, rimasto ferito nella zuffa, venne strappato dal suo letto ed impiccato ad una delle finestre del palazzo.

  A140001123 

 Intanto, essendo Colombo ritornato in America, molte accuse si addensarono sul suo capo; ed il re e la regina prestando troppo facile orecchio ai calunniatori di lui, spedirono a S. Domingo Francesco Bobadilla, perchè esaminasse e sentenziasse l'imputato.

  A140001129 

 Ma Francesco Sforza, giudicando di aver diritto a quel ducato perchè aveva sposato la figliuola del Visconti, si presentò alle porte della città colla formidabile sua banda.

  A140001129 

 Vi ricorderete che nella vittoria riportata dal conte di Carmagnola a Maclodio fu vinto altresì un generale di nome Francesco Sforza, figliuolo di un condottiero chiamato Attendolo.

  A140001130 

 Francesco Sforza ebbe un lungo e glorioso regno, durante il quale seppe farsi onorare e temere dai suci sudditi.

  A140001148 

 I Francesi non potevano darsi pace di tanta sconfitta; ed il successore di Luigi XII, che si chiamava Francesco I, {316 [316]} uomo audace e cavalleresco, allestì un nuovo esercito per venire a ricuperare la Lombardia.

  A140001164 

 Giunto in Parigi, fu accolto ad onore dal sovrano, che era quel Francesco I, di cui poch'anzi vi ho parlato, e visse colà fino ad una onorevole vecchiaia.

  A140001182 

 Ora convien che sappiate come Carlo V aveva un rivale nel re di Francia Francesco I, il quale ambiva la corona imperiale al pari di lui.

  A140001182 

 Sotto al suo regno la Francia cominciò a prender gusto per le arti e per le scienze: il che Francesco ottenne invitando e dando onorevole asilo a molti dotti di Grecia, e specialmente d'Italia.

  A140001183 

 Quando adunque Francesco ricevette la notizia che Carlo V era stato a lui preferito, ne provò tale dispiacere, che risolse di muovergli guerra.

  A140001184 

 Dopo questo avvenimento Carlo V donò il ducato di Milano a Francesco Sforza, fratello di quell'indolente Massimiliano, alcuni anni prima caduto prigioniero in mano dei Francesi, i quali sei condussero in Francia, e lo lasciarono vivere come semplice privato.

  A140001185 

 Francesco, ossia che non credesse alla verità del racconto, ossia che non facesse gran caso del tradimento di quel generale, fatto sta, che continuò il suo cammino.

  A140001185 

 Ma Carlo V e Francesco I non si erano ancora trovati in battaglia a fronte l' uno contro all' altro, quando il re di Francia, sdegnato dei disastri della Bicocca, risolvette di venire egli stesso con numerosissimo esercito in Lombardia per iscacciare gl'imperiali dal ducato di Milano.

  A140001186 

 Pochi giorni dopò la fuga del Borbone, Francesco giunse nel Milanese, dove trovò il suo esercito raccolto, pronto alla battaglia, sotto gli ordini del generale francese Bonnivetti.

  A140001187 

 Francesco al vedersi morire attorno i più prodi capitani, si gitta in mezzo ai nemici, e combatte con intrepidezza, risoluto di lasciare la vita sul campo di battaglia, e combatte sino a tanto che cade nelle mani del nemico.

  A140001188 

 Fu dopo questa battaglia che Francesco scrisse a sua madre Luigia di Savoia, cui fra le altre cose diceva: Signora, tutto è perduto, meno l'onore e la vita, che è sana (anno 1525).

  A140001190 

 Le battaglie della Biccocca e di Pavia avrebbero certamente dovuto umiliare i Francesi; tuttavia appena Francesco I ebbe ricuperata la libertà, si riaccese più che mai del desiderio della vendetta; quindi nuove guerre insorsero nella Germania e nell'Italia.

  A140001199 

 Durante la lunga lotta tra Carlo V e Francesco I, il Piemonte {331 [331]} ebbe molto a soffrire.

  A140001201 

 Nelle lunghe turbolenze tra l'imperatore Carlo V e Francesco I i Genovesi, colla speranza di avere qualche stabile protezione, si diedero ai Francesi, e affidarono il governo della repubblica ad un abilissimo genovese, di nome Andrea Doria.

  A140001202 

 Francesco rigettò la dimanda; e il Doria, voltato bandiera, lasciò i Francesi, e si pose allo stipendio di Carlo V. Fatto ammiraglio, ossia capitano generale delle armate navali dell'imperatore, il Doria si avvicinò colle sue navi a Genova, e la fece sollevare contro ai Francesi; quindi fu di nuovo proclamata la repubblica.

  A140001209 

 In quelle angustie la divina Provvidenza suscitò per sostegno di Firenze Francesco Ferrucci.

  A140001214 

 In questo regno ad Enrico II, di cui già vi parlai, succedettero l'uno dopo l'altro Francesco II, Carlo IX ed Enrico III, tutti figliuoli di lui e di una donna italiana, detta Caterina de' Medici.

  A140001258 

 Poco stante essendo morto senza erede Francesco Gonzaga, duca di Mantova e di Monferrato, il duca di Savoia per motivi {353 [353]} di parentela pretendeva di avere quell'amena e vasta provincia; ma dopo due anni di trattazioni inutili il duca usci in guerra aperta, e prima che i suoi rivali potessero opporsi, egli giunse ad impadronirsi del Monferrato, ad eccezione di Gasale e Ponte-Stura.

  A140001288 

 Quindici anni dopo, ricominciate le ostilità, Francesco Morosini s'impadronì di Atene e della Morea, che è quella penisola al mezzodì della Grecia, cui gli antichi avean posto il nome di Peloponneso.

  A140001288 

 Resistettero i Veneziani; e, guidati dal famoso Francesco Morosini, riportarono parecchie vittorie.

  A140001289 

 La lingua italiana, che incominciò a fiorire con s. Francesco d'Assisi, e giunse a grande perfezione per opera di Dante, Petrarca, Boccaccio e di altri celebri del trecento, quest'aurea nostra lingua, dopo lo splendore del secolo di Leone X, venne a smarrire nel seicento quasi affatto la sua antica semplicità e bellezza.

  A140001322 

 Quel duca chiamavasi Francesco, e per avere sposato Maria Teresa, figliuola dell' imperatore Carlo VI, divenne lo stipite di quei granduchi, che governarono per tanto tempo la Toscana.

  A140001324 

 figliuolo secondogenito di Francesco e di Maria Teresa, ne fece eziandio parecchie ne' suoi stati.

  A140001326 

 Nel 1740 era morto Carlo VI, imperatore d'Austria, lasciando erede una figliuola di nome Maria Teresa, moglie, come abbiamo detto, di Francesco di Lorena.

  A140001336 

 Francesco I fu lo stipite dei sovrani che regnano ancora col nome d'imperatore in Austria.

  A140001336 

 Tutti i popoli d'Italia erano stanchi, e le potenze (anno 1746) per mettere un termine ad una guerra, che già da nove anni travagliava l'Europa, si radunarono in Aquisgrana, città d'Alemagna, oggi detta Aix-la-Chapelle; e nel 1748 fu stabilita la pace e riconosciuto imperatore d'Alemagna Francesco I, marito di Maria Teresa.

  A140001406 

 I ducati di Modena, di Roggio e della Mirandola furono dati a Francesco, arciduca d'Austria, e quelli di Parma, Piacenza e Guastalla a Maria Luigia, moglie di Napoleone.

  A140001409 

 Il re per riparare al disordine, e risparmiare il sangue de' suoi sudditi pensò di rinunziare il regno a suo figliuolo primogenito, di nome Francesco; il quale, volendo eziandio tentar di frenare la ribellione, accordò la costituzione spagnuola, salve le modificazioni che si sarebbero giudicate da introdurre nel futuro parlamento nazionale.

  A140001412 

 Siffatta risoluzione fu inviata dal re a Francesco suo figliuolo.

  A140001550 

 Molte discordie, che minacciavano rovina a quella monarchia si acquetarono; l'imperatore, che si chiama Francesco Giuseppe, riconoscendo che il favorire la religione è il mezzo più sicuro per conservare gli stati, cominciò a stabilire molte cose favorevoli ad essa.

  A140001606 

 Tra essi rimise in luce l'amato libro del Passa vanti, le vite dei Santi Padri di Domenico Cavalca, i Fioretti di san Francesco d'Assisi ed altri libri di quell'aureo secolo della lingua italiana.

  A140001717 

 - Combattimemto fra garibaldini e le truppe del Re Francesco II sotto Capua.


don bosco-le scuole di beneficenza dell-oratorio di s. francesco di sales in torino.html
  A143000001 

 Confidato in quella paterna bontà, che vi fa sollecito per ogni cosa, che si appartenga al bene dei vostri sudditi, e nella particolare benevolenza, che dimostraste in più occasioni verso i poveri giovanetti ricoverati nell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino, e valendosi del diritto, che gli accorda l'art.

  A143000002 

 È noto a V.M. come un decreto del Ministero di pubblica Istruzione in data 16 maggio 1879 (V. Allegato A) ordinava la Chiusura delle scuole secondarie, che da trentacinque anni si facevano a benefizio dei poveri giovanetti ricoverati nell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino.

  A143000007 

 Sin qui l'Oratorio di S. Francesco di Sales fu considerato quale ospizio di carità a benefizio dei poveri ed abbandonati fanciulli.

  A143000013 

 Si può vedere l'esposizione di tale visita negli atti del Senato, come nell'Appendice N° 1, dell'Opuscolo L'Oratorio di S. Francesco di Sales ecc.

  A143000044 

 6° Il decreto del Ministero di pubblica istruzione, di cui è qui unita la copia, dice:(V. Allegato A ) il ginnasio privato annesso all'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino tenuto dal Sacerdote Bosco ó chiuso.

  A143000056 

 1° Che l'Oratorio di S. Francesco di Sales è un Ospizio di beneficenza;.

  A143000065 

 2° Dichiarare l'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino Ospizio di beneficenza, concedendo al suo direttore la facoltà di dare o far dare sotto la sua vigilanza e responsabilità quella istruzione elementare, tecnica e letteraria, che reputerà necessaria pei bisogni dei giovanetti in esso ricoverati, senza l'obbligo dei professori titolati.

  A143000068 

 Scolastico di Torino in data del 25 Marzo 1879, che propose la chiusura del Ginnasio privato annesso all'Oratorio di S. Francesco di Sales, tenuto in Torino dal Sac. Gioanni Bosco;.

  A143000072 

 Il Ginnasio privato annesso all'Oratorio di S. Francesco di Sales di Torino, tenuto dal Sac. D. Gioanni Bosco, è chiuso.

  A143000082 

 Prego avvisare Sacerdote D. Bosco, Direttore Oratorio S. Francesco Sales che sua istanza diretta a S. M. trovasi per ordine Sovrano in Corso presso Ministero istruzione pubblica.

  A143000087 

 Per secondare la richiesta della Direzione dell'Istituto di S. Francesco di Sales di Torino, e rendere omaggio alla verità dichiaro che nel pubblico esame di Licenza sostenuto dagli allievi dell'Istituto Salesiano in questo Regio Ginnasio di Monviso furono dichiarati promossi 31 sopra 37 esaminati nell'anno scolastico 1877-78, e 39 sopra 45 candidati dell'ultimo anno 1878-79.


don bosco-lotteria d-oggetti boccalandro pietro.html
  A146000005 

 A questi bisogni eccezionali provvede la casa detta Oratorio di s. Francesco di Sales.

  A146000008 

 Per esempio coloro che sono accolli e dimorano attualmente nella casa annessa all' Oratorio di s. Francesco di Sales in Valdocco ascendono a circa 800, di costoro solamente 60 sono Torinesi, gli altri provengono da altri paesi.

  A146000014 

 I membri della commissione, i Promotori, le Promotrici sono tutti incaricati di ricevere i doni offerti per la Lotteria e si fa loro preghiera di farli pervenire al luogo della pubblica esposizione nella casa annessa all' Oratorio di s. Francesco di Sales in Valdocco in quel modo che loro tornerà di minore incomodo.


don bosco-maraviglie della madre di dio.html
  A149000174 

 Il cardinale Maurizio principe di Savoia ha grandemente promossa questa divozione, e sul principio del secolo decimo settimo fece costrurre nella chiesa di s. Francesco di Paola una cappella con altare e con una bellissima statua dedicata a Maria Ausilialrice, di marmo prezioso ed {104 [296]} elegante.

  A149000180 

 In questo distretto esistevano le chiesette della Piccola Casa della divina Provvidenza e dell' Oratorio di s. Francesco di Sales, ma si l'una che l' altra appena bastavano al servizio delle rispettive loro comunità.

  A149000182 

 Venne pertanto scelto un'area posta fra la detta via Cottolengo e l'Oratorio di s. Francesco di Sales.

  A149000197 

 Agostino; direttore dell'Oratorio di san Francesco il sacerdote Bosco Giovanni; alla presenza di S. A. R. il Principe Amedeo di Savoia, Duca d'Aosta; del conte Costantino Radicati Prefetto di Torino; della Giunta Municipale rappresentata dal Sindaco di questa città Lucerna di Rorà marchese Emanuele, e dalla Commissione promotrice di questa chiesa

  A149000215 

 Il pulpito è assai maestoso; il disegno è parimenti del cav. Antonio Spezia; la scultura con tutti gli altri lavori sono opera dei giovanetti dell' Oratorio di san Francesco di Sales.

  A149000423 

 Io sono forestiere, e sono partito dalla mia patria per venire a far parte dei Giovani dell'Oratorio di S. Francesco di {159 [351]} Sales.

  A149000427 

 Ah, i miei compagni soggiunsero, se non abbiamo un regno da offerirgli, possiamo almeno costituirlo Re dell'Oratorio di s. Francesco di Sales.

  A149000436 

 - Il primo Oratorio è quello ove noi ci troviamo, detto di S. Francesco di Sales.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000002 

 Quella è la chiesa di MARIA AUSILIATRICE del borgo di Valdocco, e il caseggiato che la fiancheggia è l'Oratorio di s. Francesco di Sales, dove si trovano raccolti oltre 800 giovani poveri per ricevervi una cristiana educazione.

  A150000056 

 Francesco di Paola dal cardinal Maurizio principe di Savoia, morto nel 1657

  A150000056 

 Questa città era stata una delle prime ad aggregarsi alla Confraternita di Monaco, di cui parlammo nel capo precedente; ma pel numero stragrande dei Confratelli si era dovuto istituire nella chiesa di S. Francesco da Paola una Confraternita speciale che Pio VI con rescritto 9 febbraio 1798 aveva approvata ed arricchita di molte indulgenze {26 [330]} e favori spirituali.

  A150000059 

 Esistevano bensì nel distretto le chiesette della Piccola Casa della Provvidenza e dell'Oratorio di S. Francesco di Sales; ma sì l'una che l'altra bastavano appena al servizio delle rispettive loro comunità che anzi molti dei giovani, che nei di festivi venivano all'Oratorio, ne dovevano essere rimandati per mancanza di posto.

  A150000061 

 Il luogo fu scelto in un'area posta vicino all'Oratorio di S. Francesco {29 [333]} di Sales, nel centro di quella grande popolazione.

  A150000082 

 Una di queste campane è dedicata al supremo gerarca della Chiesa Pio IX; un'altra a mons. Riccardi in allora arcivescovo di Torino; una alla famiglia del conte Francesco Viancino; altra alla famiglia del conte De Maistre; una a quella di Rosa Mercurelli di Roma.

  A150000111 

 Vi si ammirano sette dipinti, tutti affresco, dell'artista Giuseppe Rollini, già allievo dell'Oratorio di s. Francesco di Sales.

  A150000133 

 Il disegno è del cav. Spezia; la scultura e tutti gli altri lavori, sono opera dei giovanetti dell'Oratorio di s. Francesco di Sales.

  A150000146 

 Ai giovani dell'Oratorio di san Francesco di Sales erano venuti ad aggiungersi quelli dei collegi di Mirabello e di Lanzo, sicché formavano tutti insieme come un piccolo esercito.

  A150000318 

 Disceso il vicecurato, gli raccontò come la Madonna gli avesse ottenuta la grazia e come era suo fermo proposito di recarsi all'Oratorio di s. Francesco di Sales, ossia alla chiesa di Maria Ausiliatrice per ringraziarla.

  A150000357 

 A questa religiosa scena fra gli altri erano presenti Genta Francesco da Chieri, sac. Scaravelli Alfonso, Maria Artero maestra di scuola.

  A150000362 

 Un medico stimatissimo nell'arte sua, ma incredulo e indifferente in fatto di religione, si presenta un giorno dal direttore dell'Oratorio di s. Francesco di Sales e gli dice:.

  A150000457 

 Il Direttore dell'Oratorio di s. Francesco di Sales doveva di quel giorno pagare lire quattro mila pei lavori della cupola della chiesa che stavasi innalzando in onore di Maria Ausiliatrice.

  A150000474 

 Barone Cotta, banchiere di questa città di Torino, Senatore del Regno, quasi morente nel suo letto, quando si presenta a lui il Direttore dell'Oratorio di san Francesco di Sales.

  A150000707 

 Carettoni D. Francesco fa offerta a Maria Ausiliatrice per guarigione di una sua sorella dalla sordità.

  A150000743 

 La medesima indulgenza plenaria potranno lucrare in qualunque giorno della novena o nella festa di Maria Auxilium Christianorum; nella festa di san Francesco di Sales, di san Luigi Gonzaga, e in quel giorno di ciascun mese che sceglieranno per fare l'esercizio della buona morte.


don bosco-massimino.html
  A151000215 

 Questo ridicolo sistema de' Calvinisti era generalmente insegnato da Calvinisti al tempo di s. Francesco di Sales che dovette confutarlo.


don bosco-notitia brevis societatis sancti francisci salesii.html
  A152000005 

 PATENTE a Direttore Capo degli Oratorii di San Francesco di Sales, del Santo Angelo Custode e di San Luigi in Torino, in favore del Signor D. Giovanni Bosco.

  A152000006 

 Congratulandoci con Voi, Degno Sacerdote di Dio, che abbiate con industre carità saputa stabilire la non mai abbastanza commendevole Congregazione dei poveri giovani nel pubblico Oratorio di S. Francesco di {3 [573]} Sales in Valdocco, giudichiamo cosa giusta il testificarvi mercè le presenti il Nostro perfetto gradimento con deputarvi effettivamente Direttore Capo spirituale dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, a cui vogliamo siano uniti e dipendenti quelli di S. Luigi Gonzaga e del S. Angelo Custode, affinchè l'opera intrapresa con sì felici auspizi progredisca e si amplifichi nel vincolo della carità a vera gloria di Dio e a grande edificazione del prossimo, conferendovi tutte le facoltà, che sono necessarie ed opportune al santo scopo.

  A152000042 

 1 a Augustae Taurinorum, sub titulo Oratorio di S. Francesco di Sales, de quo supra dictum est; {13 [583]}.


don bosco-notizie storiche intorno al santuario di nostra signora della pieve in vicinanza di ponzone.html
  A154000022 

 Egli, dopo rivolte ai fedeli brevi e patetiche parole sul divoto esercizio della Via crucis, uscì collo stesso accompagnamento in pubblico per assistere alla solenne benedizione delle cappelle, che secondo un pio costume, dovevasi eseguire da' un Religioso dei Minori Osservanti di s. Francesco a ciò delegato.

  A154000185 

 FRANCESCO CAVALLERI..


don bosco-notizie storiche sul convento e sul santuario di santa maria delle grazie presso nizza.html
  A155000006 

 Ad alcuni de' miei lettori, e lettrici, al sentire che l'Oratorio di S. Francesco di Sales, eretto in Torino, chiamasi Casa Madre, potrebbe nascere il desiderio di sapere il numero degl'Istituti già fondati dal benemerito D. Bosco.

  A155000007 

 Non potendo dilungarmi, appagherò almeno in breve il loro giusto e pio desiderio, servendomi all'uopo di quanto sta scritto nel Bollettino Salesiano (fascicolo di marzo 1878) all'articolo: La festa del Dottore s. Francesco di Sales e la prima Conferenza dei Cooperatori in Roma.

  A155000037 

 Le domande si possono fare alla Direttrice dell'Istituto femminile di Nizza Monferrato, o al Signor D. Bisio Vicario di S. Giovanni, od anche al molto Rev.Sig. D. Bosco Direttore dell'Oratorio di San Francesco di Sales, Torino.


don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html
  A156000129 

 - Lo stesso faceva s. Giovanni Francesco Regis, il quale trovando qualche volta chiusa la chiesa si consolava col trattenersi genuflesso avanti alla porta anche per freddo, per vento e per pioggia.

  A156000129 

 S. Francesco Saverio, quando era nelle Indie, dopo aver passato il giorno in aiuto delle anime, spendeva poi gran parte della notte avanti al SS. Sacramento, dove egli trovava il suo ristoro, anzi il Paradiso anticipato.

  A156000175 

 La medesima Indulgenza plenaria potranno lucrare in qualunque giorno della novena o nella festa di Maria Auxilium Christianorum; nella Festa di s. Francesco di Sales, di s. Luigi Gonzaga, e in quel giorno di ciascun mese che sceglieranno per fare l'Esercizio della Buona Morte.


don bosco-opera di maria ausiliatrice per le vocazioni allo stato ecclesiastico.html
  A159000001 

 Questa deficienza di vocazioni è sentita in ogni diocesi d' Italia e in tutta Europa; è sentita nelle corporazioni religiose, che mancano di postulanti; nelle missioni estere, che ripetono incessantemente con s. Francesco Zaverio: Inviateci degli Operai Evangelici in aiuto.

  A159000006 

 Le Indulgenze e i favori spirituali dei Terziarii di s. Francesco d' Assisi.

  A159000007 

 Le Indulgenze relative alle Chiese e alle feste di s. Francesco d' Assisi possano lucrarsi nelle feste di s. Francesco di Sales e nelle Chiese della Congregazione Salesiana.

  A159000025 

 Tutte le Indulgenze dei Terziarii di s. Francesco d' Assisi tanto Plenarie quanto parziali; quindi gli Associati alla Pia Opera di Maria Ausiliatrice possono lucrare Indulgenza Plenaria in quel giorno in cui daranno il loro nome all' Associazione


don bosco-opera di maria ausiliatrice per le vocazioni allo stato ecclesiastico [v.27].html
  A160000004 

 Questa deficienza di vocazioni è sentita in ogni Diocesi d'Italia e in tutta Europa; è sentita nelle corporazioni religiose, che mancano di postulanti; nelle missioni estere, che ripetono incessantemente con s. Francesco Saverio: Inviateci degli Operai Evangelici in aiuto.


don bosco-porta teco cristiano.html
  A161000001 

 Questi avvisi sono stati raccolti dalla Sacra Scrittura, dai santi Padri, e specialmente dalle opere di S. Carlo Borromeo, di S. Vincenzo de' Paoli, di S. Francesco di Sales, di S. Filippo Neri, e del Beato Sebastiano Valfré.


don bosco-pratiche divote per l-adorazione del ss. sacramento.html
  A162000009 

 Questa divozione attuale, s. Francesco dice, che si acquista colle forbici, col martello, e col pennello.


don bosco-regolamento dell-oratorio di s. francesco di sales per gli esterni.html
  A164000005 

 Questo Oratorio è posto sotto la protezione di s. Francesco di Sales, perchè coloro che intendono dedicarsi a questo genere di occupazione devono proporsi questo Santo per modello nella carità, nelle buone maniere, che sono le fonti da cui derivano i frutti che si sperano dall' Opera degli Oratorii.

  A164000185 

 Le Prediche non devono mai oltrepassare la mezz' ora, perchè il nostro s. Francesco di Sales dice essere meglio che il predicatore lasci desiderio di essere udito e non mai noia.

  A164000188 

 I. S. Francesco di Sales Titolare dell' Oratorio.

  A164000197 

 Le feste di s. Francesco di Sales, e di s. Luigi Gonzaga, sono celebrate con par-ticolar pompa e solennità.

  A164000212 

 Se fa qualche oblazione in occasione della festa di s. Luigi, di s. Francesco di Sales, od in altre circostanze, è a titolo di limosina.

  A164000274 

 Si è stabilito, che le lotterie si facciano ogni trimestre, cioè: a s. Francesco di Sales, la festa di Maria Ss. Ausiliatrice, a s. Luigi Gonzaga, alla festa di tutti i Santi.


don bosco-regolamento per le case della societa di s. francesco di sales.html
  A165000250 

 Per tali giovani la Congregazione di s. Francesco di Sales apre ospizi, oratori, scuole, specialmente nei centri più popolati, dove maggiore suol essere il bisogno.

  A165000267 

 Abbiate una speciale divozione al Ss. Sacramento, alla B. Vergine, a s. Francesco di Sales, a s. Luigi Gonzaga, a s. Giuseppe che sonoi protettori speciali d' ogni casa.

  A165000413 

 Bellissime oltremodo sono anche le lettere di san Girolamo, di s. Francesco di Sales e di santa Catterina da Siena.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales.html
  A166000121 

 Ogni anno il giorno dopo la festa di s. Francesco di Sales tutti i sacerdoti celebreranno una Messa pei soci defunti.

  A166000136 

 Dopo in onore di s. Francesco di Sales, Pater, Ave, Gloria.

  A166000142 

 Avete ben compreso che voglia dire professare le costituzioni della Società di san Francesco di Sales?.

  A166000144 

 Siete dunque disposto di rinunciare al Inondo, alle sue promesse e professare con voto le costituzioni della Società di s. Francesco di Sales?.

  A166000148 

 Se fa i voti perpetui, dirà: Essendo mia l'ernia volontà di consacrarmi per sempre a Dio nella Congregazione di s. Francesco di Sales, intendo di fare i voti perpetui, cioè di obbligarmi con voto ad osservare le costituzioni salesiane per tutta la mia vita.

  A166000151 

 Io N. N. mi metto alla vostra presenza, Onnipotente e Sempiterno {46 [96]} Iddio, e sebbene indegno del vostro cospetto, tuttavia confidato nella somma vostra bontà ed infinita misericordia, alla presenza della Beatissima Vergine Maria Immacolata, di s. Francesco di Sales e di tutti i Santi del Cielo, faccio voto di povertà, di castità e di ubbidienza a Dio ed a voi N. N. Superiore della nostra Società, (ovvero a voi, che fate le veci del Superiore della nostra Società) per tre anni (ovvero in perpetuo) secondo le costituzioni della Società di san Francesco di Sales.».

  A166000155 

 «Io sottoscritto ho letto e inteso le regole della Società di s. Francesco di Sales, e prometto di osservarle costantemente secondo la formola dei voti da me ora pronunziata.».


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html
  A167000015 

 Odasi quel che scrive il nostro S. Francesco di Sales nelle sue opere circa le vocazioni religiose.

  A167000018 

 Così fece un S. Tommaso d' Aquino, un S. Francesco Saverio, un S. Filippo Neri, un S. Luigi Beltrando.

  A167000053 

 Ora ecco come il nostro s. Francesco di Sales parla dei rendiconti:.

  A167000144 

 Mezzi per custodire diligentissimamente questa virtù sono la frequente confessione e comunione, la pratica esatta dei consigli del confessore, la fuga dell' ozio, la mortificazione di tutti i sensi del corpo, frequenti visite a Gesù Sacramentato, frequenti giaculatorie a Maria Santissima, a s. Giuseppe, a s. Francesco di Sales, a s. Luigi Gonzaga, che sono i principali protettori della nostra Congregazione.

  A167000171 

 La loro elezione si farà nella festa di s. Francesco di Sales, nel qual tempo tutti i direttori delle case particolari sogliono essere convocati.

  A167000227 

 Ogni anno il giorno dopo la festa di s. Francesco di Sales tutti i sacerdoti celebreranno una Messa pei soci defunti.

  A167000243 

 perpetui, dirà: Essendo mia ferma volontà di consacrarmi per sempre a Dio nella Congregazione di s. Francesco di Sales, intendo di fare i voti perpetui, cioè di obbligarmi cpn voto ad osservare le costituzioni salesiane per tutta la mia vita.

  A167000245 

 Io N. N. mi metto alla vostra presenza, Onnipotente e Sempiterno {88 [286]} Iddio, e sebbene indegno del vostro cospetto, tuttavia confidato nella somma vostra bontà ed infinita misericordia, alla presenza della Beatissima Vergine Maria Immacolata, di s. Francesco di Sales e di tutti i Santi del Cielo, faccio voto di povertà, di castità e di ubbidienza a Dio ed a voi N. N. Superiore della nostra Società, (ovvero a voi che fate le veci del Superiore della nostra Società) per tre anni (ovvero in perpetuo) secondo le costituzioni della Società di san Francesco di Sales.

  A167000248 

 "Io sottoscritto ho letto e inteso le regole della Società di s. Francesco di Sales, » e prometto di osservarle costantemente secondo la forinola dei voti da me ora pronunziata.


don bosco-regole o costituzioni per l-istituto delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html
  A168000063 

 Saranno celebrate con particolare divozione e solennità le feste di s. Giuseppe, s. Francesco di Sales, santa Teresa, santa Angela Merici, che sono i Patroni particolari dell'Istituto.

  A168000096 

 Si raccomandano poi, sopra tutti, l' Imitazione di G. C, la Monaca Santa, e la Pratica di amar Gesù Cristo del Dottore s. Alfonso, la Filotea di s. Francesco di Sales adattata alla gioventù, il Rodriguez, e le vite di quei Santi e Sante, che si dedicarono all'educazione della tenera età.

  A168000174 

 Glorioso s. Giuseppe, Angelo mio custode, s. Francesco di Sales, Santi e Sante del Cielo, pregate Dio per me.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000043 

 I sacerdoti, i {22 [24]} cherici, i giovanetti del Piccolo Seminario di Mirabello e del collegio di Lanzo erano tutti pervenuti all'Oratorio di S. Francesco di Sales per formare una specie di esercito coi loro compagni di Torino.

  A173000170 

 Genta curato di s. Francesco di Paola; D. Griva curato di s. Donato; T. Cora curato della Crocetta; D. Ferrerò curato di s. Tommaso, sac. Bonetti Giovanni direttore del piccolo Seminario di Mirabello.

  A173000191 

 Di più sono necessarie cose e persone pel compimento dei varii uffizi del sacro ministero, perciò io vi supplico a volermi continuare la vostra beneficenza e nelle vostre opere di carità di estendere la vostra mano anche verso la Chiesa di Maria Ausiliatrice e verso i poveri giovanetti dell'Oratorio di s. Francesco di Sales.

  A173000217 

 Sì, o gran Vergine, impetrate le più ricche benedizioni sul Rev. Fondatore della pia Società dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, il quale diede appunto opera indefessa all'erezione di questo solenne monumenta di religione per accrescere decoro, e dare maggior vita al suo istituto tutto rivolto alla cristiana istruzione, e santa educazione della cattolica gioventù.


don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per la congregazione speciale.html
  A174000004 

 Il Santo Padre accolse benignamente le preci del Rino Superiore, e, prima di emetterne il Suo sapientissimo giudizio si degnò nella Udienza del giorno 26 Febbraio corrente anno rimetterle pro voto a questa Etna particolare Congregazione che con tanta maturità d senno si occupò nell' esaminare pazientemente le costituzioni di cotesta Società di S. Francesco di Sales.

  A174000010 

 Premette adunque essergli siate fatte due inchieste intorno alla comunicazione dei privilegi da concedersi alla Congregazione di S. Francesco di Sales: 1° Se, abbia fatto qualche progresso dopo la definitiva approvazione delle sue Costituzioni il 3 Aprile 1874; 2° Quali difficoltà s'incontrino nel chiedere specificatamente tali privilegi.

  A174000040 

 L'umile Congregazione di S. Francesco di Sales ottenne il più grande favore quando, mercè la definitiva approvazione delle sue Costituzioni (3.

  A174000048 

 Ad esempio di queste e di altre Congregazioni Ecclesiastiche, le quali furono graziate della comunicazione dei Privilegi, l'umile esponente Superiore della Pia Società di S. Francesco di Sales, desideroso di tenere una via già conosciuta e praticata da uomini noti per virtù, santità ed esperienza, fa rispettosa preghiera, affinchè alla medesima sia accordata la comunicazione con qualche Congregazione dalla S. Sede definitivamente approvata, e che in mezzo alle varie Diocesi abbia già messi in pratica i Privilegi, gli indulti dalla S. Sede concessi.

  A174000059 

 La Congregazione di S. Francesco di Sales fu già graziata della facoltà delle Dimissorie ad Episcopum Dioecesanum.

  A174000066 

 Chi visita l'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino, od i vari stabilimenti eretti, o governati dal S. D. Bosco coadiuvato da'suoi Sacerdoti vi sente tosto un non so che di pio, che non è dato sì -facilmente di sentire in altri simili instituti, pare che negli Instituti di D. Bosco vi si respiri proprio il buon odore di G. C..


don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per una congregazione particolare.html
  A175000001 

 Si fu per questo aumento che l'Arcivescovo di quel tempo Monsignor Fransoni {51 [387]} concedeva di ridurre in forma di piccola Chiesa due camere destinate ad altra opera pia, e così fu costituita una Cappella con giardino contiguo dedicata a S. Francesco di Sales nel centro della regione Valdocco, e l'Arcivescovo stesso concesse molti favori e facoltà di sua spirituale giurisdizione ai giovani, che frequentavano la pietosa giurisdizione e nel 1846 cominciarono le scuole serali, e domenicali pei più grandicelli ed oltre Settecento fra questi più poveri, e pericolanti furono eziandio ricoverati in una casa annessa all'Oratorio, che è l'attuale Ospizio di carità.


don bosco-scelta di laudi sacre.html
  A176000007 

 L'originale di questo decreto ovvero rescrìtto trovasi nell'oratorio di s. Francesco di Sales.


don bosco-severino.html
  A177000040 

 Nei giorni festivi conducevami a cantare i divini uffizi in una confraternita; alla predica adavamo sempre nella chiesa di s. Francesco d'Assisi.

  A177000057 

 - Quest'Oratorio una volta era nella nostra chiesa di s. Francesco d'Assisi, ed ora venne traslocato in altro angolo della città.

  A177000077 

 {41 [41]} L'Oratorio era stato trasferto in Valdocco propriamente nel sito dove in appresso fa fondata la chiesa e la casa nota sotto al nome di S. Francesco di Sales.

  A177000285 

 Fu questi il sacerdote Francesco Vuarin, nativo di Savoia ed eletto curato di Ginevra nel 1808.

  A177000285 

 Poco dopo la morte di Calvino s. Francesco di Sales diede opera a ricondurre il Chiablese alla Religione Cattolica, ed in quel tempo il numero dei cattolici crebbe assai anche in Ginevra, e lo stesso s. Francesco di Sales fu fatto vescovo di quella diocesi.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1872.html
  A179000008 

 Bodrato Francesco sac.

  A179000012 

 Cerruti Francesco sac.

  A179000026 

 Provera Francesco sac.

  A179000043 

 Bonora Francesco ch.

  A179000045 

 Borgatello Francesco diac.

  A179000063 

 Cuffia Francesco sac.

  A179000065 

 Dalmazzo Francesco sac.

  A179000083 

 Negreni Francesco ch.

  A179000120 

 Buffa Francesco ch.

  A179000127 

 Cravero Francesco stud.

  A179000191 

 ORATORIO DI S. FRANCESCO DI SALES in Torino.

  A179000199 

 Provera Francesco.

  A179000206 

 Bonora Francesco ch.

  A179000216 

 Dalmazzo Francesco sac.

  A179000247 

 Buffa Francesco ch.

  A179000252 

 Cravero Francesco stud.

  A179000336 

 Negroni Francesco ch.

  A179000347 

 Cuffia Francesco.

  A179000353 

 Borgatello Francesco diac.

  A179000371 

 Cerruti Francesco.

  A179000372 

 Bodrato Francesco.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1877.html
  A181000002 

 Perciò desiderando questi che il loro figlio avesse tutto l' agio di coltivare il suo ingegno e i germi di sì belle virtù, conscii dei pericoli che sovrastano ad inesperto fanciullo in mezzo al mondo, fatti in paese i primi studi elementari, stabilirono di condurlo a Torino nell' Oratorio di s. Francesco di Sales, che essi già ben conoscevano per mezzo di altri compaesani che quivi ricevevano educazione.

  A181000024 

 Avendo sempre dimostrato ardente desiderio di abbracciare lo stato ecclesiastico e non potendo in {37 [351]} Caluso maturare abbastanza questo desiderio, il suo professore, già antico nostro allievo, gli parlò dell' Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1878.html
  A182000017 

 Finalmente avendo udito che in Torino si accettavano poveri giovani per fare i corsi classici, ne fece dimanda e fu accettato nell'Oratorio di S. Francesco di Sales, quando egli toccava il ventesimo quarto anno di sua età.

  A182000046 

 Cerco di essere vero figlio di s. Francesco di Sales e vero missionario, ma che? ci riesco poco; non mi sono mai visto così meschino e miserabile.

  A182000046 

 Quanto è buono {51 [385]} il Signore nel chiamarmi a sè, ed io quanto poco corrispondo a lui! Però all'ombra di Maria Ausiliatrice, di s. Francesco di Sales, coll'aiuto delle sue preghiere, spero che le cose andranno avanti bene.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1880.html
  A183000008 

 "San Francesco di Sales (diceva egli), patrono principale della Congregazione, alla quale ho l'onore ed il vantaggio di appartenere, era pur di spiriti vivaci ed ardenti più che io non sia, ma con volontà ferma e costante, appoggiato alla grazia di Dio, senza la quale l'uomo non può far nulla di bene, riuscì a vincere se stesso.

  A183000009 

 Seguace di s. Francesco di Sales nulla desiderava e nulla rifiutava.

  A183000023 

 Fin dal primo anno di chericato ei si attirava gli sguardi dei compagni nell'Oratorio di San Francesco di Sales.

  A183000032 

 E come in premio dello sviscerato amore, che portava alla Congregazione, che da S. Francesco di Sales s'intitola, e della divozione che nutriva verso il Santo nostro Patrono, ne' primi vespri appunto della sua festa, spirava nelle mani del Signore l'anima bella, col sorriso e colla pace del giusto.

  A183000038 

 Si rivolse all'Oratorio di S. Francesco di Sales e collo calde sue istanze facendo anche of.

  A183000053 

 Pertanto nell'ottobre dello stesso anno venne qui nell'Oratorio di S. Francesco di Sales ad inaugurare il suo tempo di prova, e ci venne animato da fede viva con ardente desiderio di progredire in virtù.

  A183000062 

 Lo raccomandò pertanto caldamente al sac. Bosco e potè ottenere la sua ammissione nell'Oratorio di S. Francesco di Sales, dove il giovane Trivero fece il suo ingresso il 29 ottobre 1872.

  A183000084 

 Ei venne pertanto raccomandato all'Oratorio di S. Francesco di Sales.


don bosco-societa di san francesco di sales. anno 1879.html
  A184000013 

 Finalmente gli venne indicato l'Oratorio di S. Francesco di Sales.

  A184000018 

 Ella ti porgeva la mano, già salivi al sicuro, ed oh! disgrazia deplorabile, ecco in un attimo tutto perduto, tutto infranto, tutto si riduce al nulla! Oh quanto io ti compiango! Qui avresti avuto per madre specialissima la gran Regina degli angeli, la Madre di Dio; per speciale patrono il sublime S. Francesco di Sales, così dolce nelle sue virtù....

  A184000059 

 Nel mese di settembre 1875 fu accettato come chierico ascritto nell'Oratorio di San Francesco di Sales.

  A184000069 

 Ecco come si esprime in lettera dei 27 Gennaio: "Con mio sommo dispiacere non posso trovarmi costì per la festa di San Francesco, di Sales: pazienza; sia fatta la volontà di Dio.


don bosco-societas s. francisci salesii [1873].html
  A185000001 

 Congratulandoci con Voi, Degno Sacerdote di Dio, elio abbiate con industre carità saputo stabilire la non mai abbastanza commendevole Cono rogazione dei poveri {4 [106]} giovani nel pubblico Oratorio di s. Francesco di Sales in Valdocco, giudichiamo cosa giusta il testificarvi mercé le presenti il Nostro perfetto gradimento con deputarvi effettivamente Direttore Capo spirituale del l' Oratorio di s. Francesco di Sales, a cui vogliamo siano uniti e dipendenti quelli di s. Luigi Gonzaga e del s. Angelo Custode, affinché l' opera intrapresa con si felici auspizi progredisca e si amplifichi nel vincolo della carità a vera gloria di Dio e a grande edificazione del prossimo, conferendovi tutte le facoltà, che sono necessarie ed opportune al santo scopo.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000413 

 Malgrado la rigidezza di vita, e l'austera penitenza che predicava, e professava, si vide in breve capo di molti discepoli, i quali si unirono insieme nella suddetta Chiesa, che fu la prima casa e la culla dell'ordine di s. Francesco.

  A189000413 

 R. Quest'ordine maraviglioso, cotanto benemerito della Chiesa è stato fondato dal serafico s. Francesco d'Assisi città nello stato della Chiesa.

  A189000413 

 Suo padre sdegnato perchè Francesco non voleva secondar le di lui mire secolaresche, lo diseredò e cacciollo di casa.

  A189000414 

 Ritornato in Europa venne in Piemonte, ove fondò due conventi, uno nella città di Chieri, l'altro in Torino, che porta ancora presentemente il nome di s. Francesco d'Assisi.

  A189000418 

 R. Dopo la morte di s. Francesco il suo ordine andava perdendo l'antico fervore; quando piacque a Dio di suscitare chi richiamasse tutto lo spirito del suo fondatore.

  A189000430 

 R. S. Bonaventura chiamato col nome di Gioanni, nell'età di quattr'anni ammalatosi gravemente, fu guarito per le preghiere di s. Francesco, il quale in vederlo ben risanato, esclamò: oh buona ventura! E d'allora in poi il fanciullo si chiamò sempre Bonaventura.

  A189000430 

 S. Tommaso d'Aquino suo grande amico, venuto un giorno a visitarlo, lo trovò che scriveva la vita di s. Francesco: « non l'interrompiamo, disse, lasciamo che un santo scriva la vita di un altro santo ».

  A189000469 

 D. Additatemi brevemente le principali azioni di s. Francesco da Paola?.

  A189000470 

 R. La vita di s. Francesco da Paola, fu una continua mortificazione, una catena di sante azioni e di miracoli.

  A189000470 

 Un grosso sasso staccatosi da un monte, rotolava sul suo convento, Francesco alza le mani al cielo, e il grave {283[441]} sasso si ferma sospeso pel dirupato pendio; manca l'acqua a un gran numero di artefici, egli fa nascere una fonte che più non si secca.

  A189000470 

 Una sua sorella non vuol che un suo figliuolo facciasi religioso, muore il fanciullo, gli si fanno i funerali; Francesco lo fa portar a sé, lo chiama a nuova vita, e diviene suo discepolo.

  A189000490 

 Francesco Saverio, s. Pietro d'Alcantara, s. Filippo Neri, s. Pio V, s. Teresa, s. Carlo Boromeo, con altri molti tutti per zelo e fatica instancabili, ripararono gloriosamente i danni alla religione cagionati.

  A189000492 

 Tra gli altri si distinse s. Francesco Saverio, il quale per le dure fatiche che tollerò, pei molti miracoli che operò, pel prodigioso numero d'infedeli che converti, si meritò il glorioso titolo di Apostolo delle Indie.

  A189000494 

 Insorte discordie tra il re de' Francesi Francesco II, e l'imperatore Carlo V, dopo varii sanguinosi attacchi avevano fatto il Milanese campo di battaglia.

  A189000500 

 Fra essi meritano principal menzione s. Pio V, s. Teresa, s. Carlo Borromeo, s. Filippo Neri, s. Francesco di Sales, s. Vincenzo di Paola.

  A189000520 

 Questi fu s. Francesco di Sales castello nella Savoia.

  A189000520 

 Sparsa la fama della sapienza e santità di Francesco, quasi per forza fu creato Vescovo di Ginevra.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000463 

 - Se s. Domenico coll'ordine dei predicatori apprestava alla Chiesa un aiuto potentissimo, non meno efficace fu quello che procacciò s. Francesco d'Assisi instituendo {232 [232]} la religione dei frati minori, detti volgarmente Francescani.

  A190000463 

 Cosicchè Francesco rappresentava al vivo l'immagine di Gesù crocefisso.

  A190000463 

 Il suo nome primitivo era Giovanni e fu chiamato Francesco dal saper parlar bene la lingua francese.

  A190000463 

 L'ordine di s. Francesco fu approvato da Innocenzo III e confermato da Onorio III..

  A190000463 

 Suo padre sdegnato perchè Francesco non voleva secondare le secolaresche sue mire ed era troppo liberale, lo diseredò e cacciollo di casa.

  A190000464 

 - Fra i primi seguaci di s. Francesco è celebre s. Antonio di Padova, gloria dell'ordine e splendore del suo secolo.

  A190000469 

 In quella età guari da grave malattia per le preghiere di s. Francesco, che in vederlo risanato, esclamò: «Oh bona ventura!» D'allora in poi il fanciullo si chiamò sempre Bonaventura.

  A190000469 

 S. Tommaso d'Aquino, suo grande amico, venuto un giorno a fargli visita, trovollo che scriveva la vita di s. Francesco.

  A190000512 

 - Sul finire di quel secolo fiorì s. Francesco di Paola, la cui vita fu una serie di maraviglie sia per virtù, sia {262 [262]} per miracoli.

  A190000512 

 S. Francesco di Paola.

  A190000512 

 Una grossa pietra staccatasi da un monte rotolava verso il suo convento; Francesco alza le mani al cielo, ed il grave macigno si arresta sospeso pel dirupato pendio.

  A190000513 

 Una sua sorella non vuole che un suo figliuolo facciasi religioso; il fanciullo muore, e Francesco facendoselo portare, lo chiama a nuova vita, e tosto diviene suo fervoroso discepolo.

  A190000539 

 L'ordine de'Teatini, de'Barnabiti, de'Cappuccini, de'Somaschi, de'Fate bene Fratelli e di molte altro religiose congregazioni, l'istituzione delle qunrant'ore, la celebrazione del concilio di Trento, s. Gaetano, s. Girolamo Miani, s. Giovanni di Dio, s. Tommaso di Villanuova, s. Ignazio di Loiola, s. Francesco Saverio, s. Pietro di Alcantara, s. Filippo Neri, s. Pio V, s. Teresa, s. Carlo Borromeo con molti altri ripararono gloriosamente i danni alla religione cagionati.

  A190000543 

 A ciò diede loro eccitamento s. Francesco di Sales, il quale nel 1613 li chiamò da Milano a reggere il collegio di Annecy, d'onde poi si diffusero in ogni parte del mondo.

  A190000544 

 Cosimo Dossana, vescovo di Tortona, {275 [275]} Guerini amico e successore di s. Francesco di Sales nel vescovado di Ginevra, Recrosio, vescovo di Nizza, Gattinara, arcivescovo di Torino, appartengono ai Barnabiti.

  A190000545 

 Molto pregava a tal uopo; quando gli apparve reiteratamente s. Francesco vestito d'un abito rozzo con un cappuccio aguzzo congiunto coll'abito stesso e senza scapolare, intimandogli d'osservare la regola sotto quella forma di vestito.

  A190000567 

 Tra i discepoli di s. Ignazio è segnalato san Francesco Saverio, il quale per le dure fatiche tollerate, pei molti miracoli operati e pel prodigioso numero d'infedeli convertiti si meritò il glorioso titolo di Apostolo delle Indie.

  A190000568 

 Insorte discordie tra Francesco I re di Francia e l'imperatore Carlo V, i due eserciti nemici dopo vari sanguinosi combattimenti avevano fatto il milanese campo di battaglia, e quindi non andò guari che Milano e i paesi confinanti furono miseramente esposti ai ladronecci, alle rapine, agli incendi, alle stragi delle soldatesche francesi, spagnuole ed alemanne.

  A190000587 

 Quel vasto impero, acquistato alla fede mercè i sudori e le fatiche di s. Francesco Saverio, vedeva ogni giorno crescere il numero dei credenti e progredire mirabilmente la pietà cristiana e il fervore.

  A190000596 

 - San Francesco di Sales fu dalla divina Provvidenza suscitato per combattere, e, si può dire, distruggere gli errori di Calvino e di Lutero in quella {301 [301]} parte della Savoia che dicesi Chiablese, e che era stata infetta da que'mostruosi errori.

  A190000596 

 S. Francesco di Sales e il Chiablese.

  A190000654 

 Giuliano Agostino ed Angelo d'Acri, ambidue dell'ordine di s. Francesco; Alfonso Rodriguez, gesuita ed Ippolito Galantini, fondatore della Congregazione della Dottrina Cristiana.

  A190000688 

 Cominciamo dal padre Giovanni Francesco.

  A190000707 

 6° Finalmente il primo marzo 1869 la Congregazione di s. Francesco di Sales, fondata in Torino allo scopo di promuovere l'educazione cristiana, scientifica e letteraria della gioventù, specialmente cogli oratorii festivi e con ospizi di beneficenza.

  A190000831 

 Assisi, città dell'Umbria sul declivio di un alto monte, patria di s. Francesco d'Assisi, e di s. Chiara.

  A190000965 

 di Savoia sul lago di Ginevra, campo delle missioni di s. Francesco di Sales.

  A190001609 

 Stimmate (greco, piangere ), si chiamano comunemente i segni delle cinque piaghe di G. C. che miracolosamente furono impresse sul corpo di s. Francesco d'Assisi.


don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html
  A205000059 

 Mi riusci poi di grande consolazione quando seppi che egli era stato accolto fra i giovani dell'Oratorio di S. Francesco di Sales; essendogli così aperta la via alla coltura del raro suo ingegno e della sua luminosa pietà.».

  A205000087 

 Il suo sguardo si portò subito su di un cartello sopra cui a grossi caratteri sono scritte le seguenti parole che soleva ripetere S. Francesco di Sales: da mihi animas, caetera tolle.

  A205000347 

 Prima ancora che l'età e gli stadi gli permettessero di frequentare la nostra scuola, essendo egli da tre anni annoverato tra quelli che hanno ricetto ed istruzione presso l'Oratorio di S. Francesco di Sales, io ne aveva più volte udito a fare parola dal direttore di quell'Oratorio, e lo aveva udito ad encomiare come uno tra i più studiosi e virtuosi giovani di quella casa; tale era il suo ardore nello studio, tale il rapido progresso che aveva fatto nelle primo scuole di latinità; onde sommo era il mio desiderio di porlo nel numero de' miei allievi e grande era l'aspettazione che io aveva della felicità del suo ingegno.


don bosco-vita della beata maria degli angeli.html
  A208000034 

 Risoluzioni fatte da me con proposito di osservarle in tutto il tempo di mia vita coll' aiuto del mio Salvatore Gesù Cristo, per l'intercessione della SS. Vergine, del mio gran Padre s. Giuseppe, della mia serafica madre s. Teresa, e di s. Francesco Saverio mio fedele avvocato, alla presenza dei quali ne propongo ogni più fedele esecuzione.

  A208000113 

 Non, meno stupendo è il miracolo che nel mese di luglio 1841 fu operato dalla Beata Maria degli Angeli in favore di una religiosa conversa nel monastero delle Agostiniane {173 [447]} di Caprarola, della diocesi di Civita-Castellana, chiamata suor Maddalena di s. Francesco.


don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html
  A211000021 

 7), narra che Francesco I re di Francia s'era già lasciato ingannare da' protestanti o falsi cattolici sì fattamente che era sul punto di voltare le spalle al Vicario di Gesù Cristo, per mettersi sotto le bandiere di Lutero e Calvino, quando il cardinale Tournon arcivescovo di Lione gli mostrò il libro del suo predecessore Ireneo, e accennatogli il capo terzo del libro terzo, gli fece leggere, come, secondo ciò che quivi scrisse il s. Martire, gli apostoli e loro discepoli portassero o raccomandassero un odio implacabile ad ogni eresia, e prendessero e inculcassero ogni diligenza nello schivare il consorzio degli eretici.

  A211000021 

 Questo bastò per indurre il re Francesco I ad allontanarsi dal precipizio in cui stava per cadere.


don bosco-vita di s. pancrazio martire.html
  A212000045 

 Il Dottore Francesco Arpino, medico della corte del re di Sardegna, aveva un suo figliuolo d'anni tre così rilassato di {71 [265]} nervi che non poteva camminare.


don bosco-vita infelice di un novello apostata.html
  A221000015 

 Debbo però avvertirvi che se non vi fate animo ad uscirne bentosto, mentre siete giovine, non ne uscirete mai più; come appunto avvenne a quel famoso apostata Teodoro Beza, che, stimolato da S. Francesco di Sales con sodi ragionamenti a ritornar nella Chiesa, rispose, che conosceva i suoi errori, e voleva uscirne, ma non poteva, perchè l'amicizia {28 [208]} d'una giovane avvenente, che gli fe'perfìn vedere, glielo impediva.





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