Parola «Peccati» [ Frequenza = 1203 ]

don bosco-angelina.html
  A002000101 

 Taluno diceva avere una scienza rivelata dal Signore; altri che la supposta orfanella era qualche alto personaggio, che in espiazione de'suoi peccati si era condannato a quella vita di contadino.

  A002000141 

 Desiderava di lavorare, fare penitenza dei miei peccati e così assicurarmi la salvezza dell'anima.

  A002000146 

 Con queste parole Dio diede ai confessori facoltà di rimettere o non rimettere, cioè di perdonare o non perdonare i peccati secondo {60 [230]} le disposizioni del penitente.

  A002000146 

 Inoltre per conoscere se esistano cose che impediscano di assolvere uopo è che siano manifestate, ed ecco la necessità della confessione esterna dei peccati, senza cui non si ottiene il perdono dei peccati commessi dopo il battesimo.

  A002000146 

 Nel santo Vangelo egli ha detto a'suoi ministri: A chi rimetterete i peccati sono rimessi; a chi voi li riterrete sono ritenuti.

  A002000155 

 Voi siete sdegnato pei peccati degli uomini, deh! ricevete la povera vita mia in espiazione di tanta iniquità, ma salvate il capo della Chiesa.


don bosco-angelina [v.13].html
  A003000016 

 - Marietta continuò: tu sai come noi siamo miserabili, e come cadiamo facilmente in peccati.

  A003000016 

 Ora se Dio avesse detto di perdonarci i nostri peccati solamente col battesimo, e non più quelli che per disgrazia si sarebbero commessi dopo aver ricevuto questo sacramento, oh quanti cristiani certo se ne andrebbero alla perdizione! Ma Iddio, conoscendo la nostra grande miseria, stabilì un altro sacramento con cui ci sono rimessi i peccati commessi dopo il battesimo.

  A003000018 

 Di poi il Salvator soffiando sopra di loro disse: ricevete lo Spirito Santo; quelli a cui rimetterete i peccati, sono rimessi, quelli a cui li riterrete, sono ritenuti.

  A003000019 

 Leggiamo che quando s. Paolo predicava in Efeso, molti fedeli che già avevano abbracciata la fede venivano ai piedi degli Apostoli e confessavano i loro peccati: Confitentes et annunciantes actus suos.

  A003000055 

 Essi hanno fatto nascere tante e tante discordie, essi sono stati la causa che tanti hanno perduto i buoni costumi, la religione, e sono caduti in gravi peccati.

  A003000085 

 Per essere veri divoti di Maria, in primo luogo conviene evitare il peccato mortale; perchè chi commette peccati mortali siccome offende Gesù, così non può a meno di arrecare anche un grande dispiacere alla sua Madre.


don bosco-apparizione della beata vergine sulla montagna di la salette.html
  A004000003 

 Ed essa comparve non pel bene soltanto della Francia, come dice il Vescovo di Grenoble, ma pel bene di tutto il mondo; e ciò per avvertirci della gran collera del suo Divin Figlio, accesa specialmente pei tre peccati: la bestemmia, la profanazione delle feste e il mangiar grasso ne'giorni proibiti.

  A004000058 

 Dio è irritato per la moltiplicità dei peccati, e perchè è quasi sconosciuto e dimenticato.

  A004000058 

 Gli uomini hanno un tempo solo per commettere peccati; ma Dio è eterno, e castiga i peccatori.

  A004000059 

 «Bisogna 1 o che la Francia riconosca che in questa guerra vi è unicamente la mano di Dio; 2° che si umilii e chiegga colla mente e col cuore perdono de'suoi peccati; che prometta sinceramente di servire Dio colla mente e col cuore, e di obbedire ai suoi comandamenti senza rispetto umano.

  A004000175 

 «A noi non è lecito investigare i giudizi di Dio, che solo dobbiamo umilmente adorare, ed è perciò che non possiamo sentenziare sull'intenzione de'suoi altissimi fini che sono a'mortali impenetrabili: quis cognovit sensum Domini, aut quis Consiliarius {83 [483]} eius fuit? Tuttavia sappiamo che tutte le vie del Signore sono misericordia e verità: universae viae Domini, misericordia et veritas: e quindi le luttuose circostanze del tempo in cui è accaduto quel prodigio ci permettono di legittimamente supporre, che Iddio abbia voluto dar questo segno per avvisarci, che i peccati del mondo hanno ricolmo il calice dell'ira sua, e per animarci a raddoppiare di fervore a fine di disarmare la sua vendicatrice giustizia.


don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html
  A009000089 

 Noi adunque molto commendando le salutari e proficue cure del predetto nostro amato figliuolo, affinchè col divino aiuto vie maggiore incremento di giorno in giorno prenda questa Associazione, appoggiati alla misericordia di Dio ed all'autorità de' suoi beati Apostoli Pietro e Paolo a tutti e singoli i fedeli cristiani dell'uno e dell'altro sesso che ora e per l'avvenire verranno inscritti nella pia società che ha nome di Associazione dei Divoti di Maria Ausiliatrice, canonicamente eretta nella chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice nella città di Torino, veramente pentiti e confessati e comunicati e che avranno divotamente visitato questa medesima chiesa, {43 [381]} l'oratorio o l'altare della Società, dai primi vespri fino al tramonto del sole, nelle feste della Natività, Circoncisione, Epifania ed Ascensione di N. S. G. C., nella domenica di Pentecoste, nella solennità del SS. Corpo del Signore, e similmente nelle sette principali feste della Immacolata Vergine Madre di Dio, e quivi avranno pregato per la concordia dei Principi cristiani, per l'estirpazione delle eresie, e per l'esaltazione di s. Madre Chiesa, in qualunque dei sopradetti giorni ciò avranno fatto, misericordiosamente concediamo nel Signore plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati.

  A009000091 

 Le quali e singole Indulgenze, perdono dei peccati e remissioni di pene, misericordiosamente concediamo nel Signore che per modo di suffragio si possano anche applicare alle anime dei fedeli cristiani che a Dio congiunte in carità passarono da questa vita.

  A009000161 

 Eccomi, o mio amato buon Gesù, che alla santissima vostra presenza prostrato vi prego col fervore più vivo a stampare nel mio cuore sentimenti di fede, di speranza, di carità, e di dolore dei miei peccati, e di proponimento di non più offendervi; mentre io con tutto l'amore, e con tutta la compassione vado considerando le vostre cinque piaghe, cominciando da ciò, che disse di Voi, o Gesù mio, il santo profeta David: Trapassarono i miei piedi e le mie mani, e numerarono le mie ossa.

  A009000182 

 Eterno Padre, io vi offro il sangue preziosissimo di Gesù Cristo in isconto de' miei peccati e pei bisogni di santa Chiesa.

  A009000261 

 Le Indulgenze adunque sono la remissione della pena temporale dovuta pei nostri peccati, il che si fa per mezzo dei tesori spirituali da Dio affidati alla Chiesa.

  A009000261 

 Posciachè i meriti di Gesù Cristo essendo infiniti, sovrabbondanti quelli di Maria SS., che, concepita senza macchia, e vissuta senza peccato, nulla perciò pe' suoi peccati doveva alla divina giustizia; e i Martiri, ed altri Santi avendovi coi loro patimenti in unione di quelli di Gesù Cristo soddisfatto più di quanto bisognava per proprio conto; tutte queste soddisfazioni, al cospetto di Dio, sono quale un tesoro inesauribile, che il Romano Pontefice dispensa secondo l'opportunità de' tempi, e secondo i bisogni de' fedeli cristiani.

  A009000264 

 Nel primo secolo dell'era volgare abbiamo il fatto accennato; nel secondo secolo leggiamo che nel tempo della persecuzione, quando qualche peccatore faceva ritorno alla Chiesa, prima era obbligato a confessare i suoi peccati, quindi gli si imponeva un tempo fra cui, se esercitavasi con fervore in opere di penitenza, avrebbe ottenuto indulgenza, vale a dire gli sarebbe abbreviato il tempo della penitenza.

  A009000267 

 S. Gregorio Magno in una lettera scritta al Re de' Visigoti mandò una piccola chiave che aveva toccato il corpo di s. Pietro ed aveva entro di sè un po' di limatura delle catene del s. Apostolo affinchè, dice il Papa, ciò che ha servito a legare il collo dell'Apostolo quando andava al martirio, vi assolva da tutti i vostri peccati.

  A009000272 

 L'Indulgenza plenaria è quella, per la quale ci viene rimessa tutta la pena di cui pei nostri peccati siamo debitori con Dio.

  A009000274 

 Questo non basta ancora; si ricerca di più che si detestino tutti i peccati anche veniali e di più ancora si deponga l'affetto a tutti, ed a ciascuno dei medesimi.

  A009000278 

 Intenti con pio zelo a promuovere la religione nei fedeli e il bene delle anime coi celesti tesori della Chiesa, a tutti quei fedeli dell'uno e dell'altro sesso, che veramente pentiti e confessati e nutriti della santa Comunione, {94 [432]} religiosamente visiteranno la chiesa dedicata in Torino a Maria Vergine Immacolata sotto il titolo di Maria Ausiliatrice, nella festa titolare della medesima chiesa o in uno dei nove giorni precedenti da eleggersi a piacimento di ciascuno, e che quivi pregheranno Dio per la concordia dei principi cristiani, per la estirpazione delle eresie e per l'esaltazione di Santa Madre Chiesa, in quel giorno dei predetti che ciò faranno, concediamo per la misericordia di Dio la plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati, la quale potranno applicare per modo di suffragio alle anime dei fedeli, che congiunte a Dio nella carità passarono da questa vita.


don bosco-biografia del sacerdote giuseppe caffasso.html
  A013000080 

 Io accetto in penitenza de' miei peccati tutto quello che dopo la mia morte nel mondo si dirà controdi me».

  A013000127 

 Egli aveva il dono di cangiare la disperazione in viva speranza ed infiammato amor di Dio; eppsrciò avvenendo che taluno volesse darsi in preda alla disperazione ed anche uccidersi, dopo aver parlato col santo sacerdote era tutto gioia e solo desiderava di consegnare la vita in mano ai carnefici per farne offerta a Dio in penitenza de' suoi peccati.


don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html
  A016000048 

 Dunque piuttosto la morte che peccati.

  A016000049 

 Non avrò vergogna di confessare tutti i peccati.

  A016000049 

 Ogni sera, prima d'andare a dormire procurerò con un accurato esame di venire a conoscere i miei peccati, se ha passato bene la giornata, se sarei contento di morire nella notte.

  A016000074 

 Domandò altresì perdono di tutti i peccati della vita anteriore, e ai circostanti dello scandalo loro dato.

  A016000169 

 Imperciocchè, sebbene non si abbia la natura collerica, crescendo in età, l'ira colle occasioni può facilmente farsi ben pericolosa; ma egli la represse ne' suoi germi, anche in quelle cose che non sono peccati ma difetti di natura.

  A016000232 

 Un inverno per timore che alcuno de' suoi compagni rimanesse privo di pastrano non ne volle alcuno esso stesso e ad un cotale che lo consigliava a procacciarsene uno per tempo perchè gracile come era, non venisse a soffrirne: Vedi bene, rispose, che io giuoco come un disperato; posso quindi tener lontano il freddo; e poi ho già provato troppe delicatezze quando da bambino aveva ancora la madre: è ben giusto che almeno adesso impari a soffrire qualche cosa per il Signore che tanto ho io co' miei peccati fatto soffrire.


don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html
  A028000059 

 Quando ebbe intese queste parole Caterina si prostrò a terra ginocchioni piangendo più di prima e disse al santo: «Ma perchè mi chiamate sorella, mentre che io sono una miserabile creatura piena di peccati? Perchè mi dite che io mi prepari a ricevere lo Spirito Santo? Deh! chi sono io nella quale possa abitare un ospite si grande? In che modo mi potrò io apparecchiare, {35 [35]} priva come sono d'ogni virtù? Da Dio dipende ogni mio apparecchio; senza del suo aiuto non potrò prepararmi degnamente.» In quel momento sopravvenne il Serafino datole fin dalla sua puerizia per custode, e con queste parole la confortò: «La conservazione della tua verginità, che con tante lagrime hai domandato al Signore, l'hai ottenuta.

  A028000070 

 Ella diceva che la cagione di queste guerre erano i peccati dei Piemontesi, e specialmente l'ignoranza nelle cose di religione, e la loro poca fede.

  A028000072 

 Caterina corse verso di lui per compassione desiderando di aiutarlo, e gli disse: «O Signor mio Gesù, io sono quella che per i miei peccati devo portare la croce e non voi che siete agnello immacolato.» A lei rivoltosi Gesù con volto amorevole rispose: «O figliuola mia, la croce non ti mancherà sino alla morte; non ti mancheranno pene, affanni e malattie, le quali ti faranno molto patire; ma col mio aiuto riuscirai {45 [45]} vittoriosa; porta adunque di buon animo questa croce per amor mio.» Così dicendo le pose la croce sulle spalle.

  A028000090 

 Presentatosi a lei, e scambiatesi alcune parole di cortesia, Caterina si mise a scoprirgli tutta la sua vita passata, tutti i più segreti peccati, che egli solo sapeva.

  A028000091 

 Tale sarebbe quello di una persona, la quale essendosi raccomandata a Caterina per un piacere, {66 [66]} ella richiamandole alla memoria certe sue mancanze, certe sue promesse la ridusse a buoni sentimenti; di un altro, al quale narrò tutti i peccati occulti, e confortatolo a porre la sua confidenza in Dio, lo rimise sul sentiero del paradiso; di una donna che mai aveva veduta, alla quale avendo manifestate le colpe, la fece arrossire, e la convertì al Signore, e di altri senza numero.

  A028000122 

 Allora Caterina vedendo tanto sdegno nel Signore, e quel suo terribile aspetto che mai per lo addietro aveva veduto, si gettò a suoi piedi dicendo: «O Speranza mia, le mie lagrime non saranno vane, perciocchè la vostra bontà non permetterà che io mi affatichi invano a pregarvi.» Allora Gesù le disse: «Mi sono grate le tue lagrime, ma come vuoi che io dilunghi la mia vendetta? Mira le scelleratezze e le villanie che mi fanno gli uomini!» Intanto le fece vedere maravigliosamente i peccati d'ogni persona cominciando dagli adulti fino ai fanciulli.

  A028000122 

 Ciò veduto Caterina moltiplicava {91 [91]} le sue preghiere; ma Cristo le disse, che la gravezza ed il numero dei peccati facevano impedimento alle sue preghiere.

  A028000123 

 Diceva Caterina: «Confesso, Speranza mia, che io a cagione de' miei peccati sono indegna d'essere da voi esaudita, ma tuttavia ogni cosa spero dalla vostra grande clemenza.» Queste e più altre cose dicendo con ferma fiducia si alzò, ed accostatasi arditamente a Gesù, gli disse: «È cosa ben conveniente che la sposa tolga l'arma di mano allo sposo.

  A028000143 

 Allora udì una voce dal Cielo, che le disse: «Ti fo dono di quest'anima secondo la tua domanda.» Seppe di poi Caterina che quel paziente fu molto rassegnato a quella dolorosa pena, assoggettandovisi di buon grado in penitenza de' suoi peccati.

  A028000144 

 Molto le dolse il caso di un Astigiano il quale sebbene oppresso da grandissima infermità, non solamente non si pentiva de' suoi grandi peccati, ma anzi cadde in totale disperazione, a segno che non più Iddio, ma i diavoli chiamava in suo aiuto, ed affermava essere già dannato all'inferno.

  A028000158 

 Intanto Caterina vedendo che quei di Racconigi invece di mostrarsi riconoscenti {117 [117]} a Dio continuavano nei loro peccati, moltiplicava le sue preghiere per essi, grandemente temendo che la collera di Dio si versasse finalmente anche sulla sua patria.

  A028000162 

 Dicendo un giorno al padre Morelli, che ella si teneva per la più grande peccatrice che fosse al mondo, egli le disse: «Ma come può essere questo, mentre si sa, che la terra è piena così d'uomini come di donne di scellerata vita, e voi, per grazia di Dio, non bestemmiate, non rubate, non uccidete, nè fate alcuno de' mali ch'essi fanno?» Ed ella rispose: «Ohimè! se costoro avessero ricevute quelle grazie, che Iddio si compiacque di concedere a me, io son certa che essi non solamente non sarebbero caduti in tanti peccati, ma anzi sarebbero a Dio molto più grati di me, e meglio le avrebbero adoperate a salute.».

  A028000166 

 Fece una commovente confessione, mostrando grande pentimento dei suoi {124 [124]} peccati.

  A028000182 

 Mossa a compassione prese una veste a lei molto necessaria e la donò alla poveretta per amor di Dio dicendo: «O Signor mio, povera son nata, e povera voglio vivere e morire, e piuttosto voglio mancare di beni temporali, che di carità.» In premio di si bell'atto le apparve Gesù e le disse: «O sposa mia, mi piace quel che hai fatto per mio amore verso quella donna, privandoti eziandio del necessario.» Ed ella: «Tutto quanto io posseggo è {138 [138]} vostro, e Voi me ne potete privare, come mi meriterei per li miei peccati, e per la mia ingratitudine.» Ripigliò il Signore: «Non ti toglierò giammai i doni che ti ho fatto, anzi te li conserverò aumentandoli e moltiplicandoli ancora.».


don bosco-cenni storici sulla vita del chierico luigi comollo.html
  A029000022 

 «Possibile suoleva dire, che io miserabile guardiano di buoi, abbia a diventare Prete pastore delle anime? eppure a niun'altra cosa mi sento inclinazione, questo mi dice il Confessore, mel dice la volontà, solo i miei peccati mi dicono il contrario; n'andrò a subire l'esame, l'esito del quale mi sarà qual arbitro della volontà Divina sulla mia vocazione ».

  A029000064 

 Ad un tocco e mezzo benchè conservasse sempre la solita serenità nel volto, apparve talmente estenuato di forze, che sembrava mancargli il respiro; rinvenuto poscia un tantino, raccolto quanto di vigor aveva, con voce franca, con gli occhi elevati in alto proruppe in tali accenti: «Vergine santa Madre Benigna, cara madre del mio amato Gesù, Voi che fra tutte le creature sola foste degna di portarlo nel Vergineo ed immacolato Seno, Deh per quel amore con cui l'allattaste lo stringeste amorosamente fra le vostre braccia, per quel che soffriste allorchè gli foste compagna nella sua, povertà, allorchè lo vedeste fra gli strapazzi, sputi, flagelli, e finalmente spasimare morendo in Croce; Deh per tutto questo ottenetemi il dono della fortezza, viva fede, ferma speranza, infiammata Carità, con sincero dolore dei miei peccati, ed ai favori che mi avete ottenuti in tutto il tempo di mia vita, aggiungete la grazia che io possa fare una santa morte.


don bosco-cenni sulla vita del giovane luigi comollo [2a edizione].html
  A030000020 

 Quando si trovò nel suo cospetto, richiamando alla memoria il gran pensiero che il confessore nel tribunale di penitenza rappresenta lo stesso Gesù Cristo provò tale confusione, congiunta colla riverenza a quel Sacramento, tale apprensione per le sue colpe (se pur aveva colpa), sì grave dolore dei suoi peccati, che proruppe in un profluvio di lagrime, ed ebbe bisogno di conforto a dar principio e continuare la sua confessione.

  A030000063 

 « Possibile, soleva dire, che io miserabile guardiano di buoi abbia a diventare prete, pastore delle anime? Eppure a niun'altra cosa mi sento inclinato: questo mi dice il confessore, mel dice la volontà, solo i miei peccati mi dicono il contrario.

  A030000102 

 Credimi, i nostri peccati ne sono la cagione.

  A030000143 

 Ma, ohimè! quanti si vanno a confessare senza alcun frutto: confessioni e peccati, peccati e confessioni: ma nessuna emendazione.

  A030000172 

 Rinvenuto poscia un tantino, raccolto quanto avea di vigore, con voce tronca, cogli occhi elevati al cielo proruppe in questi accenti: « Vergine santa, Madre benigna, cara madre del mio amato Gesù, Voi, che fra tutte le creature sola foste degna di portarlo nel vostro immacolato seno, deh! per quell'amore, con cui l'allattaste, lo stringeste amorosamente fra le vostre braccia, per quel che soffriste allorchè gli foste compagna nella sua povertà, allorchè lo vedesti fra gli strapazzi, sputi, flagelli, e finalmente spasimare morendo in croce; deh! per tutto questo ottenetemi il dono della fortezza, viva fede, ferma speranza, infiammata carità, con sincero dolore de' miei peccati; ed ai favori, che mi avete ottenuti in tutto il tempo di mia vita, aggiungete la grazia, che io possa fare una santa morte.


don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html
  A031000080 

 Come l'ebbe terminata prima di partire dal confessore gli disse: Vi sembra che i miei peccati mi siano tutti perdonati? se io morissi in questa notte sarei salvo?.

  A031000081 

 Il Signore che nella sua grande misericordia ti aspettò finora perchè avessi tempo a fare una buona confessione, ti ha certamente perdonati tutti i peccati; e se ne' suoi adorabili decreti egli volesse chiamarti in questa notte all'eternità tu sarai salvo.

  A031000083 

 Cacciava tosto questa tetra immagine riflettendo che {21 [175]} i miei peccati erano stati tutti perdonati, e in quel momento sembravami di vedere una grande quantità di angeli che mi facessero vedere il paradiso, e mi dicessero: Vedi cha grande felicità ti è riserbata, se sarai costante ne' tuoi proponimenti!.

  A031000089 

 Pensate che il confessore ha da Dio il potere di rimettervi ogni qualità, ogni numero di peccati.

  A031000091 

 Io vi assicuro, o giovani cari, che mentre scrivo mi trema la mano pensando al gran numero di cristiani che vanno all'eterna perdizione soltanto per aver taciuto o non aver esposto sinceramente certi peccati {25 [179]} in confessione! Se mai taluno di voi ripassando la vita trascorsa venisse a scorgere qualche peccato volontariamente ommesso, oppure avesse solo un dubbio intorno alla validità di qualche confessione, vorrei tosto dire a costui: Amico, per amore di Gesù Cristo, e pel sangue prezioso che egli sparse per salvare l'anima tua, ti prego di aggiustare le cose di tua coscienza la prima volta che andrai a confessarti, esponendo sinceramente quanto ti darebbe pena se ti trovassi in punto di morte.

  A031000149 

 Un compagno mosso dalle cure che in più occasioni gli aveva prodigate, gli disse: Che cosa potrei fare per te, o caro Magone, per compensarti di tanti disturbi che ti sei dato per mio riguardo? Niente altro, rispose, che offerire una volta il tuo male al Signore in penitenza dei miei peccati.

  A031000202 

 3° Ogni giorno lasciare la colezione in penitenza de' miei peccati, e recitare le sette allegrezze di Maria a fine di meritarmi la sua assistenza nelle ultime ore di mia agonia.

  A031000243 

 Mi ricordo che alla unzione della bocca disse: O mio Dio, se voi mi aveste fatta seccare questa lingua la prima volta che la usai ad offendervi, quanto sarei fortunato! quante offese di meno; mio Dio, perdonatemi tutti i peccati che ho fatti colla bocca, io me ne pento con tutto il cuore.

  A031000244 

 All'unzione delle mani aggiunse: Quanti pugni ho dati a' miei compagni con queste mani; mio Dio, perdonatemi questi peccati, ed aiutate i miei compagni ad essere più buoni di me.


don bosco-conversazioni.html
  A035000032 

 A che andarmi a confessare? A che andare a raccontare le mie minchionerie ad un uomo? È Dio, non l'uomo, che perdona i peccati.

  A035000048 

 Per tanto comunque uno sia onest'uomo, egli ha bisogno di ottenere il perdono di certi peccati e per conseguenza di confessione.

  A035000050 

 Pure le cose accennate sono peccati concontrari ai comandamenti di Dio.

  A035000054 

 Ma se Iddio avesse stabilito di non perdonare i vostri peccati senza che voi li confessiate?.

  A035000056 

 La seconda parte della questione si riduce a questo punto: Iddio ha egli posto la condizione di confessarsi al perdono dei peccati sì o no? Se io proverò questo sì, la vostra storia della confessione inventata dai preti resta un calcolo ridicolo.

  A035000065 

 Credete che G. C. avesse la facoltà di rimettere i peccati?.

  A035000066 

 Anche in ciò non havvi alcun dubbio; perchè G. C. come Dio poteva, anzi era il solo che potesse perdonare i peccati, siccome leggiamo aver più volte fatto nel Vangelo.

  A035000068 

 Fatemi vedere che G. C. abbia dato agli Apostoli la facoltà di rimettere i peccati, e tutte le difficoltà sono sciolte.

  A035000071 

 Ora un gran potere esercitato in terra da G. C. essendo quello di perdonare i peccati; ne deriva che gli Apostoli nella pienezza delle facoltà compartite dal Salvatore ebbero eziandio {24 [168]} quella di rimettere ì peccati.

  A035000076 

 Onde S. Pietro e per conseguenza i! Romano Pontefice, gli Apostoli e per conseguenza i vescovi ed i preti della vera Chiesa di G. C. hanno ricevuto il potere di sciogliere e di legare, perciò di rimettere e non rimettere i peccati.

  A035000077 

 Bene: signor Curato, ciò comincia ad appagarmi; e mi piace tanto più perchè voi andate alla fonte e dite che Dio avendo dato ogni potere a' suoi Apostoli, diede anche quello di rimettere i peccati.

  A035000077 

 Tuttavia non si può trovare nel Vangelo che il Salvatore abbia proprio conferito agli Apostoli la facoltà di rimettere i peccati.

  A035000078 

 Avendo dette queste parole soffiò sopra di loro e disse: Ricevete lo Spirito Santo: i peccati sono rimessi a quelli, a cui li rimetterete, e sono ritenuti a quelli, a cui li riterrete.» Io credo che non si possa desiderare un modo di parlare più chiaro, e più manifesto per indicare la facoltà data agli Apostoli da G. C. di rimettere e ritenere i peccati.

  A035000078 

 Però il divin Salvatore volle egli medesimo fare un'applicazione in particolare {26 [170]} di questo potere intorno alla remissione dei peccati.

  A035000078 

 Quanto vi dissi finora rende manifesto il potere assoluto e illimitato che il Salvatore diede agli Apostoli, perciò anche quello di rimettere i peccati.

  A035000084 

 Qui voglio solamente notarvi la erronea spiegazione che il vostro libro dà alle parole del Vangelo che riguardano la facoltà di rimettere i peccati.

  A035000093 

 Egli nega agli Apostoli l'autorità di rimettere i peccati, e poi vuole che l'abbiano tutti: di modo che, secondo esso, uomini e donne, vecchi e fanciulli sarebbero tutti confessori, ciò mi pare ridicolo ed assurdo.

  A035000093 

 Io però non avrei alcuna difficoltà di riconoscere l'autorità assoluta concessa da G. C. agli Apostoli di sciogliere e di legare e perciò anche di rimettere i peccati.

  A035000093 

 Ma parmi tuttavia che in questo luogo si parli della sola facoltà di rimettere i peccati, ma non dell'obbligo di confessarsi.

  A035000094 

 Volete dire essere cosa chiara e certa che il Salvatore abbia dato la facoltà di ritenere e non ritenere, cioè di perdonare e non perdonare i peccati, ma non l'obbligo di confessarsi.

  A035000095 

 Mi pare che si possa benissimo conciliar la facoltà di assolvere e non assolvere senza obbligare alla confessione esterna dei peccati.

  A035000100 

 Or bene, G. C. dando a suoi Apostoli la facoltà di rimettere o di ritenere i peccati senza la confessione, avrebbe fatto quello che il re non farebbe mai; ed ecco che per decidere quando devonsi rimettere o ritenere i peccati, è necessario che gli Apostoli e i loro successori conoscano le colpe, possano distinguere quelle che meritano perdono da quelle che non lo meritano.

  A035000101 

 Così gli Apostoli e i sacerdoti loro successori per esercitare la funzione di giudice siccome G. C. ha loro accordato, {32 [176]} devono anche conoscere la causa, cioè i peccati che essi hanno il potere di rimettere o di ritenere.

  A035000102 

 Dunque, miei cari amici, bisogna o ammettere una pubblica accusa dei peccati, o ammettere un segreto per la confessione, che è quanto dire la confessione auricolare.

  A035000105 

 Egli non avrebbe, messo tanta importanza nel concedere il potere di rimettere i peccati; se questo potere avesse dovuto rimanere inutile.

  A035000107 

 La confessione sarebbe stata inutile; perchè se essa pare tanto gravosa a colui che {33 [177]} ne è obbligato, chi si confesserebbe ancora se si potesse ottenere la remissione dei peccati senza la confessione?.

  A035000108 

 Ma parmi che posto l'obbligo di confessarsi debba essere bastante che il penitente si presenti al sacerdote come colpevole per dimandare l'assoluzione e così essere assolto dai peccati.

  A035000111 

 ) Ma i sacerdoti non potendo penetrare i segreti dei cuori senza che siano manifestati dai penitenti; ne segue che non potrebbero giudicare quando debbono assolvere e non assolvere, senza un'esterna dichiarazione dei peccati, cioè senza la confessione.

  A035000111 

 - Voglio però farvi notare che Gesù Cristo non aveva bisogno di confessione per conoscere i peccati.

  A035000111 

 Laonde presentandosi a lui qualche peccatore pentito, poteva dirgli, come disse di fatto: Ti sono rimessi i tuoi peccati; ( remittuntur tibi peccata tua: Matt. 9, e Luc. 5 e 7.

  A035000113 

 Conchiudiamo adunque essere stata data agli Apostoli la facoltà di rimettere i peccati: e questi non potersi da loro rimettere senza che siano manifestati, essere perciò necessaria la confessione.

  A035000114 

 Perciocché posta la divina missione degli Apostoli con potere illimitato, ne segue che essi e i loro successori abbiano eziandio l'autori là di rimettere i peccati.

  A035000115 

 {36 [180]} In verità chi è che riferisce particolarmente le cose che riguardano a quanto disse il Salvatore intorno alla facoltà di rimettere i peccati?.

  A035000117 

 ) che S. Pietro stupefatto della grandezza della facoltà concessa di rimettere i peccati, un giorno si fece ad interrogare il Divin Salvatore dicendo: Maestro, se il mio fratello cadrà in peccato, quante volte dovrò perdonarlo? fino a sette volte? Gesù a lui disse: non dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.

  A035000119 

 1a, I) che noi otterremo facilmente il perdono se confesseremo i nostri peccati.

  A035000125 

 Una cosa ancora riesce diffìcile a capirsi, ed è come sia possibile che gli uomini possano rimettere i peccati agli altri uomini, come appunto avviene nella confessione; che cosa si potrebbe rispondere in proposito?.

  A035000126 

 L'uomo confessa i peccati, il sacerdote assolve, Iddio perdona; ma ciò tutto si fa in nome di G. C..

  A035000126 

 Non si è mai insegnato nella Chiesa che i sacerdoti rimettano i peccati in virtù propria, ma li rimettono in virtù dell'autorità ricevuta da G. C. che loro dice: i peccati sono rimessi a quelli, a cui li rimetterete, e sono ritenuti a quelli a cui li riterrete.

  A035000126 

 Vi scrivo, figliuoli, dice S. Gioanni, che i peccati sono rimessi a voi pel nome di Lui, cioè di G. C.; Scribo vobis, filioli, quoniam peccata remittuntur propter nomen ejus.

  A035000127 

 Da chi adunque sono rimessi i peccati, Remittuntur peccata?.

  A035000128 

 Sono rimessi da quelli a cui disse G. C.: tutto ciò che scioglierete in terra, sarà sciolto in cielo: i peccati sono rimessi a quelli, cui li rimtterete.

  A035000129 

 I peccati sono rimessi dai successori degli Apostoli secondo l'autorità ricevuta da G. C. e pel nome di Lui, propter nomen ejus.

  A035000137 

 S. Barnaba che fu compagno degli Apostoli e viveva nel primo secolo della Chiesa, dice in una lettera: «voi confesserete i vostri peccati.» S. Clemente {42 [186]} papa, che fu discepolo degli Apostoli, scrivendo ai fedeli di Corinto dice: È meglio all'uomo confessare i proprii peccati che indurare il suo cuore, siccome quelli, i quali eccitarono sedizioni contro a Mosè ministro di Dio.» Ed altrove: «Quando saremo partiti da questo mondo non havvi più luogo per noi nè alla confessione, nè alla penitenza.» Sul finir del secondo secolo Tertulliano, dottissimo ecclesiastico di Africa, scrive molte cose intorno alla confessione, e tra le altre dice: «Se rifuggi dalla confessione, medita nel tuo cuore l'inferno.

  A035000139 

 I sacerdoti rimettono i peccati non di qualsiasi persona, ma de' buoni, cioè, che hanno buona volontà di mutar vita.» (V. Orig.

  A035000139 

 «La confessione dei peccati, dice egli, ha il merito della remissione.

  A035000141 

 Per questo terzo secolo aggiungo ancora quanto dice S. Cipriano, il quale espone il modo di confessare le colpe ed il gran fervore con cui i cristiani del suo tempo confessavano i loro peccati; quindi continua: «confessi ciascuno di voi, ve ne prego, fratelli dilettissimi, confessi il suo peccato, mentre siete in vita, mentre è tempo per la confessione.

  A035000157 

 Perciò, ove non avessero potuto avere confessori, loro bastava il desiderio della Confessione congiunto ad un perfetto pentimento dei peccati.

  A035000161 

 Racconta inoltre che una donna caduta eziandio in peccato dichiarò in confessione tutto l'avvenuto, anche ciò che era passato nel suo interno vale a dire i peccati di pensiero.

  A035000162 

 E lo stesso S. Ireneo ci fa notare che la confessione era distinta, vale a dire si confessavano i peccati di opere e di pensieri.

  A035000162 

 Riferisce per ultimo, che molte povere donne ingannate da altri eretici fecero pure manifesta confessione dei loro peccati.

  A035000165 

 Anzi dice precisamente che il potere di rimettere i peccati fu conferito ai Sacerdoti, ma non agli Angeli od agli Arcangeli.

  A035000165 

 In un suo libro Del Sacerdozio egli loda la dignità dei sacerdoti, ed esalta particolarmente il potere che essi hanno di rimettere i peccati, potere che non hanno nè anco i Principi e gl'Imperatori della terra.

  A035000170 

 S. Agostino era egli confessore ed incoraggiva i cristiani a non differire la penitenza dicendo fra le altre cose queste precise parole: Se il peccatore sarà ostinato fino all'ultimo della vita, non so se potrà ricevere la penitenza e confessare i suoi peccati a Dio, e al Sacerdote.

  A035000173 

 Vale a dire: chi dopo il battesimo cadde in gravi peccati, non ha più altro mezzo per ritornare in amicizia con Dio, se non la confessione.

  A035000178 

 Quel prelato lodò molto l'umiltà di quel servo di Dio, ma gli rispose che doveva ancora confessare i suoi peccati a viva voce ad un Sacerdote.

  A035000201 

 Da quanto vi ho detto, amici miei, voi potete facilmente comprendere come la confessione sia sempre stata praticata nella Chiesa; nè trovarsi alcun tempo in cui i fedeli non si siano serviti di questo Sacramento come unico mezzo stabilito da Dio per ottenere il perdono dei peccati commessi dopo il battesimo.

  A035000206 

 I Padri di quel Concilio, specialmente nella sessione decimaquarta, dopo di aver trattato di molte cose riguardanti al Sacramento della Penitenza, conchiusero così: «Se alcuno oserà di affermare che la confessione sacramentale non è necessaria, o non fu istituita dal Nostro Signor {64 [208]} G. C, o dirà che il modo di confessare i peccati segretamente al solo Sacerdote, siccome la Chiesa fin dai primi tempi ha sempre praticato e pratica ancora oggidì, o dirà la confessione non essere Sacramento istituito da Nostro Signor G. C, sia scomunicato: Anathema sit.

  A035000215 

 Nei vostri studi avrete certamente osservato che per certi peccati si facevano pubbliche emendazioni e pubblici sacrifizi.

  A035000218 

 Per espiare i loro peccati e placare lo sdegno degli dei.

  A035000219 

 Quel mezzo di espiazione con cui palesavano i peccati non si può forse chiamare confessione che ha molta analogia con quella dei cristiani? Per esempio leggiamo presso i più antichi scrittori (come Erodoto, Omero, Virgilio) che dai tempi più remoti i Galli, ora Francesi, i Britanni, ora Inglesi, gli Italiani, i Greci, gli Egiziani, commesso appena un delitto, avevano obbligazione di fare alle loro divinità un sagrifizio piccolo o grande secondo la specie e la gravità del peccato.

  A035000224 

 Il medesimo Plutarco riferisce altrove, che {68 [212]} un uomo volendo iniziarsi nei misteri sacerdotali fu obbligato dal sacerdote a fare la confessione dei peccati suoi.

  A035000225 

 Raccontano essi che quei popoli, ignari affatto del cristianesimo, quando qualche misfatto aggrava loro la coscienza, vanno dai loro magi per confessare i loro peccati, e così consigliarsi sul modo di placare lo sdegno degli dei.

  A035000226 

 Ma con queste loro confessioni potevano forse ottenere il perdono dei peccati?.

  A035000227 

 Con queste loro confessioni i gentili si credevano di ottenere il perdono dei peccati; ma la sbagliavano in ciò che i loro peccati oltraggiavano Iddio Creatore e supremo Signore, ed eglino chiedevano perdono alle loro divinità, le quali altro non erano che misere statue fatte dalle mani degli uomini.

  A035000227 

 Perciò la loro confessione non poteva ottenere il perdono dei peccati.

  A035000227 

 Tuttavia tali fatti dimostrano, che i gentili, o guidati dal solo lume della ragione o che abbiano tra di {69 [213]} loro conservato un piccolo raggio della rivelazione fatta ai loro padri, erano persuasi che gli uomini colla confessione avrebbero potuto ottenere il perdono dei peccati.

  A035000229 

 Questo apparisce dai sagrifizi che si facevano in pubblico in espiazione dei peccati commessi.

  A035000232 

 Nel libro de' Proverbi leggiamo che: chi nasconde i suoi peccati, non avrà bene, ma chi li confessa e li abbandona, otterrà misericordia; cap.

  A035000235 

 Essere mondato per opera del sacerdote viene a significare due cose: che gli Ebrei confessavano i loro peccati ad un sacerdote, e che erano eziandio persuasi che il sacerdote fosse mediatore tra Dio e gli uomini, autorizzato ad ottenere loro da Dio medesimo il perdono.

  A035000239 

 Così quel popolo mentre conserva ancora i libri che contengono il precetto di confessare i peccati al sacerdote, affinchè per opera di Lui vengano rimessi, egli appoggiato alle strane favole di un libro che chiamano Talmud, trascura la parola di Dio per seguire i capricci degli uomini.

  A035000241 

 Però la legge antica essendo una figura di quanto dovea compiersi alla venuta del Messia, era perciò riserbato a G. C. l'innalzare la confessione alla dignità di Sacramento; col quale Sacramento applicando alle anime nostre i meriti della sua passione e morte, ci ha somministrato un mezzo assai facile per ottenere il perdono dei peccati e conseguire la vita eterna.

  A035000246 

 Quelli che frequentano la confessione vivono allegri perchè non hanno peccati che pesino sull'anima; ma datemi un uomo che abbia una serie di peccati da confessare, come appunto è un cotale avvocato che vi parla, povero lui! che peso enorme sentirebbesi nel doverli manifestare!.

  A035000252 

 Mette un ritegno a non commettere certi peccati, in cui l'uomo forse cadrebbe se non fosse di poi obbligato a manifestarli in confessione.

  A035000252 

 Tale ripugnanza è già una penitenza che contribuisce assai ad avere un buon dolore dei peccati per chi sa vincersi e confessarli con sincerità.

  A035000259 

 Ma ritenete bene che il precetto della confessione stringe tutti gli uomini del mondo, Monache, Frati, Preti, vescovi o cardinali, Generali d'armata, Principi, Re ed Imperatori, e lo stesso Sommo Pontefice, se vogliono ottenere il perdono dei loro peccati, non hanno altro mezzo fuori della confessione.

  A035000261 

 Perciocché la Confessione scancella i peccati e nel tempo stesso porge aiuto efficace a perseverare nel bene.

  A035000271 

 Dobbiamo piuttosto in ciò ammirare la bontà di Dio di aver destinato i Sacerdoti come Ministri degli ordini suoi e del perdono dei peccati.

  A035000271 

 Il confessore sebbene sia simile agli altri uomini quando è nel tribunale di penitenza, tuttavia oltre le divise di ministro di Dio, è insignito di carattere sacerdotale, che lo costituisce in autorità di rimettere o ritenere i peccati.

  A035000284 

 Costoro per lo più sanno neppure come si facciano i peccati.

  A035000288 

 Mi pare però che in molti la facilità di ottenere il perdono dia ansa a commettere nuovi peccati.

  A035000317 

 Ma io vo così ragionando tra me stesso: confessarmi e poi commettere gli stessi peccati non vorrei; d'altronde io conosco la mia fragilità, ed ho ragione di temere le medesime ricadute; perciò io ho divisato di aspettare al fin della vita a fare una buona confessione.

  A035000321 

 Io dico che non voglio andarmi a confessare e poi ricadere nei medesimi peccati.

  A035000391 

 1 o Egli dice che le parole dette dal Salvatore: quorum remiseritis etc. con cui conferì il potere di rimettere i peccati, sono indirizzate alla turba dei fedeli; perciò secondo lui, uomini, donne, giovani e fanciulli sarebbero tutti egualmente confessori.

  A035000402 

 Lutero stesso nel suo piccolo catechismo dice: «Noi dobbiamo palesare al confessore i «peccati che conosciamo e sentiamo nel «nostro cuore.» In altro luogo dice: «Io sarei già stato da lungo tempo «strangolato, se non fossi stato sostenuto dalla «confessione.».

  A035000405 

 Chi non rimira con occhio d'invidia il tribunale di penitenza? Chi, nell'amarezza del rimorso, e nell'incertezza del {123 [267]} perdono divino, chi non desidererebbe di udire una bocca, che colla potenza di G. C. gli possa dire: va in pace: i tuoi peccati sono perdonati!».

  A035000406 

 Valga per tutti la testimonianza di due soli: Montagne vescovo protestante lasciò scritto: «È riconosciuto che tutti i sacerdoti, ed i soli sacerdoti, hanno potere di rimettere i peccati, e che la confessione auriculare fatta ad un sacerdote è una pratica molto antica nella Chiesa.».

  A035000407 

 Noi dobbiamo confessare tutti i nostri peccati.

  A035000408 

 Dopo la confessione il prete gli darà l'assoluzione in questa maniera, purchè egli la dimandi con umiltà e con vero pentimento: Il nostro Signor Gesù Cristo che ha fato alla sua Chiesa la facoltà di assolvere tutti i peccatori, che sono veramente pentiti, e che credono in lui, ti voglia perdonare i tuoi peccati per la sua infinita misericordia.

  A035000408 

 Eccone le precise {124 [268]} parole: «Se l'ammalato sentesi la coscienza aggravata di qualche grave peccato sarà esortato a fare la confessione particolare dei suoi peccati.

  A035000408 

 Ed io in virtù dell'autorità datami da lui, ti assolvo da tutti i tuoi peccati, nel nome del Padre, e del Figliuolo, e dello Spirito Santo.


don bosco-conversione di una valdese.html
  A036000031 

 Allora il ministro gli dà l'assoluzione pronunziando queste parole: A nome e nella autorità del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo, io vi annunzio il perdono de'vostri peccati, vi assolvo dalla scomunica che voi avete incorso, io vi ricevo e vi ristabilisco nella pace della Chiesa e nella comunione dei fedeli, da cui pei vostri peccati vi siete separato.

  A036000037 

 Se si facesse così tra di noi, io andrei molto spesso a confessarmi; ma la nostra confessione dà un peso insopportabile; talvolta cagiona risse e discordie; e sebbene i nostri pastori proibiscano di disprezzare i peccatori ravveduti, tuttavia avvi sempre qualche impertinente che getta in faccia i peccati sentiti nella pubblica confessione.

  A036000037 

 Un mio fratello ha voluto andare una volta a confessarsi; dopo uno lo burlava e gli rimproverava i suoi peccati.

  A036000065 

 Ora comprendo il fatto: vedete mie buone figlie, solamente i Cattolici possono {16 [274]} avere la vera tranquillità del cuore; perchè nella sola Cattolica Religione ci sono i veri mezzi atti ad ottenere agli uomini grazie e benedizioni dal Signore; ci sono gli aiuti necessarii per non cadere in peccati, e i rimedi opportuni per cancellarti, qualora per disgrazia ci avvenga di commetterne.

  A036000068 

 Perdonateci, signor curato, ma è vera confessione, perciocché i nostri pastori ci assolvono dai peccati, e ci lasciano andare alla comunione, quando stimano bene.

  A036000071 

 Giacché mi sembri istruita nel tuo catechismo, io ti farò vedere col medesimo tuo catechismo, che la vostra confessione non rimette i peccati, perché, secondo voi, non è un Sacramento.

  A036000075 

 Nel vostro Catechismo le cose stanno propriamente così, perchè tra i protestanti non si considera la Penitenza come Sacramento, quindi nemmeno può essere a voi un mezzo per ottenere il perdono dei peccati.

  A036000076 

 Se fosse vero quanto voi mi dite, a che dunque servirebbe quell'apparato straordinario, con cui i nostri pastori ricevono a penitenza quelli che commettono gravi peccati?.

  A036000077 

 Vedono essi le {18 [276]} parole del Salvatore, con cui ha dato ai suoi ministri la facoltà di rimettere i peccati; vedono chiaro la pratica comandata ai cristiani e da questi osservata in tutti i tempi di confessare i proprii peccati; ma, persistendo a negare questo Sacramento, fìngono di conservarne l'apparenza, e così coi fatti contraddicono a quello che insegnano colle parole.

  A036000078 

 Pure quando il nostro pastore assolve qualche peccatore dal peccato, dice precisamente ad alta voce: A nome e nell'autorità del Padre, del Figliuolo, e dello Spirito Santo io ti annunzio il perdono dei tuoi peccati, io ti assolvo dalle scomuniche che hai incorse.

  A036000079 

 Altra stravaganza dei vostri pastori: dicono che Dio solo può perdonare i peccati, e intanto essi si arrogano l'autorità di assolvere; inoltre pretendono d'assolvere a nome di Dio, e negano il Sacramento dell'Ordine; quindi ne segue che, negando voi questo Sacramento, niuno dei vostri ministri può avere maggiore autorità di assolvervi di quel che abbiano i medesimi laici, uomini e donne, vecchi e fanciulli.

  A036000080 

 Ma voi, preti cattolici, dove prendete la facoltà di assolvere dai peccati?.

  A036000343 

 Per esempio, nel Credo, ovvero Simbolo degli Apostoli, io leggo: credo la remissione de'peccati, e noi non abbiamo alcun mezzo per assicurarci che ci siano stati rimessi i peccati: questo mezzo l'hanno i cattolici nella confessione.

  A036000398 

 Confesso che v'ha un Battesimo per la remissione dei peccati.

  A036000431 

 Ma il prelato la prevenne dicendole: Mia buona figlia, finora voi avete solamente rinuncialo agli errori della eresia, ed io nell'assolvervi dall'eresia e dalla scomunica non vi ho ancora assolta dai peccati, i quali si possono solamente rimettere nel Sacramento della Confessione.

  A036000444 

 È vero che il Battesimo cancella il peccato originale ed attuale, se vi è, perciò non sarebbe stato bisogno di confessarsi dei peccati commessi prima del Battesimo; ma siccome il Battesimo ricevuto era solamente dubbio, quindi la Chiesa Cattolica, che comanda di trascurar niente di quanto può contribuire alla salute eterna de'fedeli, si accerta del Battesimo col farlo amministrare sotto condizione; e si assicura della remissione dei peccati col Sacramento della Penitenza.


don bosco-cooperatori salesiani [1877].html
  A038000008 

 Cum sicuti relatum est Nobis, Pia quaedam Christi fidelium sodalitas, quam Sodalitatem seu Vnionem Cooperatorum Salesianorum appellant, canonice instituta sit, cujus sodales turn alla plurima pietatis et charitatis opera exercere, turn praesertim pauperum ac derelictorum puerorum curam suscipere sibi proponunt; Nos, ut sodalitas hujusmodi majora in dies suscipiat incrementa, de Omnipotentis Dei misericordia, ac BB. Petri et Pauli Apostolorum auctoritate confisi, omnibus utriusque sexus Christi fidelibus ad hanc sodalitatem adscriptis vel pro tempore adscribendis, in cujuslibet eorum mortis articulo, si vere poenitentes et confessi ac s. Comunione refecti, vel quatenus id facere nequiverint, saltern contriti Nomen Iesu ore si potuerint, sin minus corde devote invocaverint, {7 [345]} et mortem tamquam peccati stipendium de manu Domini patienti animo susceperint, Plenariam; nec non iisdem Sodalibus, vere poenitentibus et confessis, qui uno quo cuique eorum libeat cujuslibet mensis die in aliqua Ecclesia aut Oratorio publico SS. Eucharistiae Sacramentum sumpserint, et Ecclesiam aut Oralorium ipsum devote visitaverint, ibique pro Christianorum Principum conccrdia, haeresum extirpatione, peccatorum conversione ac S. Matris Ecclesiae exaltatione pias ad Deum preces effuderint, Plenariam similiter omnium peccatorum suorum Indulgentiam et remissionem, quam etiam animabus Christifidelium, quae Deo in Charitate conjunctae ab hac luce migraverint, per modum suffragii applicare possint, misericorditer in Domino concedimus.

  A038000011 

 ogni di maggior incremento, per la misericordia di Dio Onnipotente, ed affidati nell'autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi Apostoli a tutti i fedeli dell'uno e dell'altro sesso già ascritti a questa società o che si ascriveranno in avvenire, nel punto della morte di ciascun di loro, se veramente pentiti, confessati e muniti della S. Comunione, o perciò non poterono ciò fare almeno {10 [348]} contriti invocheranno divotamente il nome di Gesù colla bocca, se potranno, se no almeno col cuore e riceveranno con animo paziente dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo Indulgenza Plenaria; ed anche ai medesimi socii, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia, di qualsivoglia mese, in qualche Chiesa od Oratorio pubblico, riceveranno il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e quella stessa Chiesa od Oratorio divotamente visiteranno e quivi innalzerdnno pie preghiere a Dio per la concordia de'Principi Cristiani per la estirpazione delle eresie, per la conversione de'peccatori, per l'esaltazione di s. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimente l'Indulgenza Plenaria e la remissione di tutti i loro peccati.

  A038000015 

 1° Indulgenza plenaria e remissione di tutti i peccati nelle principali solennità di N. S. Gesù Cristo, cioè Natale, Circoncisione, Epifania, Pasqua, Ascensione, Pentecoste, SS. Trinità, e Corpus Domini.

  A038000018 

 4° La medesima Indulgenza Plenaria e remissione di tutti i peccati:.

  A038000034 

 19° Indulgenza Plenaria e remissione di tutti i peccati nei seguenti giorni dell'anno: {16 [354]}.


don bosco-corona dei sette dolori di maria.html
  A039000031 

 O Rosa fra le spine, per quegli amari dolori che trafissero il vostro seno rimirando cogli occhi propri trafitto e sollevato in Croce il vostro Figlio, ottenetemi, vi prego, che con assidue meditazioni solo ricerchi Gesù crocifisso a cagione dei miei peccati.

  A039000035 

 O Vergine travagliata, voi che sconfitto di Croce il vostro Figlio, l'accoglieste morto nel grembo, e baciando quelle sacratissime Piaghe, vi spargeste sopra un mare di lagrime, deh! fate che anch'io con lagrime di vera compunzione lavi di continuo le ferite mortali che vi fecero i miei peccati.

  A039000040 

 Si reciteranno tre Ave Maria in segno di profondo rispetto alle lagrime che sparse la Beata Vergine in tutti i suoi Dolori per impetrare per mezzo suo un simile pianto per i nostri peccati.

  A039000174 

 Deh? per tutti i dolori che sopportaste nella barbara passione del vostro amato Gesù vi prego coi più profondi sospiri ad ottenermi dal medesimo pietà e misericordia de'miei peccati.

  A039000177 

 Ora riflettendo che, per cagione de'tuoi peccati sei miseramente nel numero di questi tali, ah! gettati a'piè di questa Madre Addolorata e dille piangendo così (ognuno s'inginocchia): Deh! Pietosissima Vergine, che provaste un sì acerbo spasimo nel vostro spirito vedendo l'abuso quale io indegna creatura avrei fatto del sangue del vostro amabile Figlio, fate, sì fate per il vostro afflittissimo {28 [28]} Cuore, che io in avvenire corrisponda alle Divine Misericordie, mi approfitti delle celesti grazie, non riceva invano tanti lumi e tante inspirazioni che voi vi degnerete ottenermi onde abbia la sorte di essere nel numero di coloro per i quali l'amara passione di Gesù saia di eterna salvezza.

  A039000182 

 E qui rifletti quante volte hai tu rinnovato questo acerbo dolore a Maria sforzando il suo Figliuolo co'tuoi gravi peccati a fuggire dall'anima tua.

  A039000196 

 Oh! e chi può frenare le lagrime vedendo una povera Madre immersa in sì grande affanno? Ma chi mai è la cagione di una tale acerbissima pena? Ah, sano io, sì sono io con i miei peccati che ho fatto si barbara ferita al tenero vostro cuore, o Vergine Addolorata.

  A039000209 

 Deh! Madre pietosissima, eccomi {43 [43]} a'vostri piedi, ricevetemi sotto la potente vostra protezione e fate che questo mio cuore resti trafitto da quella medesima spada che passò parte a parte il vostro afflittissimo spirito, onde si ammollisca una volta e pianga davvero i miei gravi peccati che hanno portato a Voi sì crudo martirio.


don bosco-dialogi intorno all-istituzione dal giubileo.html
  A047000014 

 Essendo poi senza dubbio più grate a Dio le preghiere degli uomini, se queste a Lui si presentino con cuore mondo da ogni macchia; quindi giudicammo di aprire con apostolica liberalità i celesti tesori della Chiesa commessi alla Nostra dispensazione, affinchè i fedeli più ardentemente accesi di vera pietà e purificati dalle macchie dei peccati col Sacramento della Penitenza con maggior fiducia {11 [85]} presentino a Dio le loro preghiere, e consegniscano la sua misericordia e la sua grazia.

  A047000031 

 Il Giubileo preso come pratica stabilita dalla Chiesa è una Indulgenza plenaria concessa dal Sommo Pontefice alla Chiesa universale con piena remissione di tutti i peccati a coloro che degnamente lo acquistano adempiendo le opere prescritte.

  A047000066 

 Siccome l' anno del Giubileo {34 [108]} presso agli Ebrei era un anno di remissione e di perdono, così fu anche istituito l' anno del Giubileo presso i cristiani, in cui si concedono grandissime indulgenze, ossia remissione e perdono dei peccati.

  A047000068 

 Essa consisteva in una grande venerazione che nell' anno dèi Giubileo, detto nel vangelo anno di retribuzione, e da S. Paolo anno accettevole, tempo di salute, si potesse acquistare una indulgenza plenaria ovvero la remissione di ogni penitenza {35 [109]} dovuta a Dio pei peccati.

  A047000077 

 Dopo costui furono anche fatti venire altri individui vecchi e giovani di varie nazioni, i quali, interrogati dal medesimo Sommo Pontefice, tutti erano d' accordo nell' asserire che avevano sempre inteso a dire, che ogni anno secolare andando a visitare la Basilica di S. Pietro avrebbero lucrato grandi Indulgenze colla remissione di tutti i peccati.

  A047000079 

 Ecco quali sono le parole del Pontefice: «Una fedele e antica tradizione di uomini da lungo tempo vissuti assicura, che a quelli, i quali vengono a visitare l' onorevole basilica del Principe degli Apostoli in Roma, sono concesse grandi Indulgenze e remissione de' peccati.

  A047000095 

 - Le Indulgenze sono la remissione della pena temporale dovuta pei nostri peccati, il che si fa per mezzo dei tesori spirituali da Dio affidati alla Chiesa.

  A047000097 

 {51 [125]} Posciachè i meriti di Gesù Cristo essendo infiniti, sovrabbondanti quelli di Maria SS., che, concepita senza macchia, e vissuta senza peccato, nulla perciò pe' suoi peccati doveva alla divina giustizia; e i Martiri, ed altri Santi avendovi co' loro patimenti in unione di quelli di Gesù Cristo sodisfatto più di quanto bisognava per proprio conto; tutte queste soddisfazioni, al cospetto di Dio, sono quale un tesoro inesauribile, che il Romano Pontefice dispensa secondo l' opportunità de' tempi e secondo i bisogni de' fedeli cristiani.

  A047000102 

 - Ma queste parole mi paiono magiche: queste parole costituiscono S. Pietro capo della Chiesa, gli danno la facoltà di rimettere i {53 [127]} peccati, la facoltà di fare precetti, di concedere le Indulgenze, e ciò tutto in quelle poche parole!.

  A047000104 

 - Capisco benissimo, che con queste parole il Salvatore diede a S. Pietro grandi poteri, tra i quali la facoltà di rimettere i peccati; ma non {54 [128]} posso comprendere, che sia stata data la facoltà di dispensare le Indulgenze.

  A047000105 

 - Se comprendete benissimo che con quelle parole il Salvatore abbia dato specialmente a S. Pietro (come con altre simili diede pure agli altri Apostoli) la facoltà di rimettere i peccati, cioè di perdonare la pena eterna, dovremo dire che non sia stata data facoltà di rimettere la pena temporale per mezzo delle Indulgenze?.

  A047000111 

 Nel primo secolo dell' era volgare abbiamo il fatto accennato; nel secondo secolo leggiamo che nel tempo della persecuzione, quando qualche peccatore faceva ritorno alla Chiesa, prima era obbligato a confessare i suoi peccati, quindi gli s' imponeva un tempo fra cui, se esercitavasi con fervore in opere di penitenza, avrebbe ottenuto Indulgenza, vale a dire gli sarebbe abbreviato il tempo della penitenza.

  A047000113 

 S. Gregorio Magno in una lettera scritta al Re de' Visigoti mandò una piccola chiave che aveva toccato il corpo di S. Pietro, ed aveva entro di se un po' di limatura delle catene di S. Pietro, affinchè, dice il Papa, ciò che aveva servito a legare il collo dell' Apostolo quando andava al martirio, vi assolva da tutti i vostri peccati.

  A047000119 

 L' Indulgenza plenaria è quella, per la quale ci viene rimessa tutta la pena, di cui pei nostri peccati siamo debitori con Dio; tale appunto è quella, {62 [136]} che il Papa concede nell' occorrenza di questo Giubileo.

  A047000124 

 Si richiede che si detestino tutti i peccati anche veniali, e di più si deponga l' affetto a tutti, ed a ciascuno de' medesimi.

  A047000127 

 Di poi il Salvatore soffiando sopra di loro disse: Ricevete lo Spirito Santo, quelli a cui rimetterete i peccati, sono rimessi; quelli a cui li riterrete, sono ritenuti.

  A047000127 

 Se Dio avesse detto di perdonarci i nostri peccati {67 [141]} solamente col Battesimo, e non più quelli che per disgrazia si sarebbero commessi dopo aver ricevuto questo Sacramento, oh! quanti cristiani se ne andrebbero certamente alla perdizione! Ma Iddio conoscendo la nostra grande miseria stabilì un altro Sacramento, con cui ci sono rimessi i peccati commessi dopo il Battesimo.

  A047000129 

 Leggiamo che quando s. Paolo predicava in Efeso, molti fedeli che già avevano abbracciata la fede venivano ai piedi degli Apostoli e confessavano i loro peccati.

  A047000130 

 Il decreto viene espresso cosi: Quelli, a cui rimetterete i peccati, sono rimessi; quelli a cui li riterrete, sono ritenuti.

  A047000130 

 Per animarci poi ad andarci a confessare con piena sincerità consideriamo che il sacerdote, che ci attende nel tribunale di penitenza, ci attende a nome di Dio e a nome di Dio perdona i peccati degli uomini.

  A047000132 

 Perciò egli può assolvere qual siasi numero di peccati, comunque siano gravi.

  A047000132 

 Va dunque, o cristiano, va spesso da questo amico, più sovente andrai da lui, più ti assicurerai di camminare {73 [147]} per la via del cielo; più sovente andrai da lui, ti verrà ognor più confermato il perdono de' tuoi peccati, e ti verrà assicurata quella eterna felicità promessa da quel medesimo Gesù Cristo, che diede un si grande potere ai suoi ministri.

  A047000137 

 Desiderate poi che Dio vi perdoni i peccati e vi liberi dalla morte eterna? Fate limosina.

  A047000137 

 Iddio dice nella santa scrittura, che la limosina ottiene il perdono dei peccati, quando anche fossero in grande moltitudine.

  A047000137 

 Insomma ci assicura Iddio che la limosina è un mezzo efficacissimo per ottenere il perdonò dei nostri peccati, farci trovare misericordia agli occhi {80 [154]} di Dio e condurci alla vita eterna.

  A047000144 

 Egli vuole concederti misericordia e perdono de' tuoi peccati, e la remissione della pena pei medesimi peccati dovuta.

  A047000151 

 Che ti pare, o cristiano, di questo esame, che ne dice la tua coscienza? Sei ancora a tempo, chiedi perdono a Dio de' tuoi peccati con una sincera {92 [166]} promessa di non ricadere mai più.

  A047000151 

 Quanto poi ti toccherà patire di caldo, di freddo, di fame, di sete, di malattie, o dispiaceri, soffri tutto pel tuo Signore in penitenza de' tuoi peccati.

  A047000154 

 In questo momento io detesto tutti i miei peccati, vi prometto di non offendervi mai più.


don bosco-dramma. una disputa.html
  A048000233 

 Gesù Cristo dice, che colui il quale non fa opere di penitenza, andrà eternamente perduto; e i Protestanti, seguendo particolarmente Calvino, dicono che le opere buone sono inutili per salvarci; anzi, orrendo a dirsi! asseriscono che colui il quale fa maggiori peccati, vie più rendesi degno dei celesti favori

  A048000235 

 Gesù Cristo nel Vangelo ha stabilito un mezzo, onde gli uomini possano ottenere il perdono de'loro peccati; voi recitate con noi nel Simbolo: Credo la remissione dei peccati; e voi, rigettando col fatto quanto recitate nel Simbolo apostolico, negate esservi nella Chiesa veruna autorità che possa rimettere i peccati a nome di Dio.


don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html
  A049000037 

 - Il Purgatorio è un luogo ossia uno stato in cui le anime dei giusti, uscite da questo mondo senza aver sufficientemente soddisfatto alla giustizia divina pei loro peccati, sono costrette ad espiarli prima di essere ammesse a godere la felicità eterna.

  A049000040 

 Se taluno dice, che il sagrificio della santa Messa non è propiziatorio e che non deve essere offerto pei vivi, pei morti, pei peccati, per le pene, per le soddisfazioni e per altri bisogni, sia scomunicato.» Sess.

  A049000047 

 Finalmente che il sagrificio della messa è propiziatorio e per conseguenza ha virtù di scancellare i peccati e soddisfare alla giustizia divina pei vivi e pei defunti.

  A049000054 

 La strada figura la presente vita; il giudice è Cristo, il ministro ossia torturatore è il demonio; il carcere è il Purgatorio; l'ultimo quattrino sono i peccati veniali che si scontano nel Purgatorio.

  A049000054 

 Questo passo del vangelo in ogni tempo e dallo stesso Martini, che mi dite essere ammesso da' protestanti, fu sempre inteso cosi: L' avversario è Dio, con cui noi dobbiamo adoperarci per andar d'accordo con buone opere e con atti di pentimento per le offese fatte a lui che è sempre avverso a' nostri peccati.

  A049000056 

 Da questa dottrina del Salvatore apparisce chiaramente esservi peccati che si perdonano nel secolo futuro altrimenti le sue parole significherebbero niente.

  A049000057 

 Il secolo presente è il tempo trascorso fino {20 [56]} alla venuta del Messia; il seeolo futuro era il tempo del Messia, in cui gli uomini avrebbero potuto più facilmente ottenere il perdono dei loro peccati.

  A049000065 

 Dunque ammettiamo il senso più ovvio e letterale, e per secolo presente intendiamo la presente vita; per secolo futuro la vita che segue dopo la morte, in cui si può ottenere il perdono di certi peccati.

  A049000077 

 Considerando, dice la Bibbia, che è riservata una grande misericordia a quelli che muoiono nella pietà, ed è quindi cosa santa e salutevole il pensiero di pregare pei morti affinchè siano sciolti dai loro peccati.

  A049000077 

 Giuda Maccabeo pensando che coloro non avessero conosciuta la gravezza di quella proibizione, o che ne avessero domandato a Dio perdono prima di morire, ordinò di fare una colletta, la quale montò ad oltre venti mila franchi, da mandare in Gerusalemme affinchè fossero offerti sacrifizi pei loro peccati.

  A049000090 

 Di più le loro preghiere erano dirette ad ottenere il perdono dei peccati pei defunti, i quali perciò non erano creduti trovarsi nel seno di Abramo ove niente d'impuro era ammesso; tanto meno all' inferno, dove non c'è più nè speranza nè perdono.

  A049000116 

 Clemente Alessandrino, che visse pure nel secolo secondo, dice che il cristiano il quale muore dopo di aver abbandonati i suoi vizi, deve ancor cancellare per mezzo d' un supplizio i peccati commessi dopo il battesimo; e poco dopo soggiunge: Il cristiano si deve muovere a pietà dello stato di quelli che puniti dopo la morte, loro malgrado confessano le proprie colpe {38 [74]} con un supplizio che devono patire.

  A049000127 

 Cominciamo dalla liturgia del Malabar, che è quella seguita dai nestoriani separatisi dalla Chiesa nel secolo V. Ecco come quella liturgia si esprime ove parla de' suffragi pei defunti: «Ricordiamoci dei nostri padri, dei nostri fratelli, dei fedeli che sono usciti da questo mondo nella fede ortodossa; preghiamo il Signore che li assolva, e loro rimetta i peccati, le prevaricazioni, e li renda degni di partecipare della felicità eterna coi giusti che hanno fatto la volontà di Dio sopra la terra.».

  A049000128 

 Un' altra liturgia che conservasi pure presso ai Nestoriani del Malabar contiene le seguenti parole: «Signor Iddio degli {43 [79]} eserciti, ricevete anche questa oblazione per la Chiesa Cattolica, pei preti, pei principi cattolici, per coloro che gemono nella povertà, nell'oppressione, nella miseria, nelle lagrime e pei fedeli defunti.» Ed altrove nella medesima Liturgia: «Date, o mio Dio, la pace e il riposo dalle quattro parti del mondo; distruggete la guerra, confinate le battaglie al di là della estremità della terra; confondete le nazioni che vogliono la guerra, sciogliete le catene, i peccati e tutti i debiti di quelli che sono morti: noi ve ne supplichiamo per la vostra misericordia e bontà infinita.».

  A049000130 

 Nei belli ed affettuosi ringraziamenti che i Nestoriani fanno dopo la celebrazione dei santi misteri, i morti non sono {44 [80]} mai dimenticati: «Benedite, o Signore, tutti i defunti, perdonate i loro peccati.».

  A049000138 

 Ora in quella liturgia, sul settimo articolo del Simbolo, si legge: dopo morte le anime non possono più ottenere salute o remissione dei loro peccati col loro pentimento o in altre maniere; ma hanno bisogno delle opere buone e delle preghiere dei fedeli e soprattutto del santo sacrifizio immacolato, che la Chiesa offre tutti i giorni per i vivi e per i morti.

  A049000142 

 Noi preghiamo, imploriamo e supplichiamo Cristo nostro Iddio che ha ricevuto queste anime, di usar loro misericordia e renderle degne del perdono dei loro peccati, e di farci pervenire con loro nel regno celeste.

  A049000143 

 Chi mai fu sempre esente dal peccato è da ogni sorta di macchia ad eccezione di vostro figlio unico e nostro Salvatore G. C. nei cui meriti speriamo per noi e per quelli misericordia e remissione dei peccati?.

  A049000145 

 Così noi pregando pei morti durante il sacrificio, noi offriamo a Dio non una corona d'oro, ma G. C. suo figlio, morto pei nostri peccati, affine di rendere propizio a quelli ed a noi colui che di sua natura è portato alla clemenza.

  A049000162 

 Dopo di aver stabiliti questi tre stati, continua così: Coloro che sono vissuti nè affatto colpevoli, nè affatto innocenti, sono rinchiusi in un luogo dove soffrono pene proporzionate alle proprie colpe finchè siano purgati dai loro peccati, quindi messi in libertà vadano a ricevere la ricompensa delle opere buone che hanno fatto.

  A049000180 

 Tuttociò che {62 [98]} io so intorno al Purgatorio si è che le anime vi soffrono e che possono essere sollevate dalle nostre preghiere e dalle nostre opere.» Lutero ciò diceva appoggiato, come noi cattolici, sopra il Capo decimo secondo di s. Matteo dove si parla dei peccati che Dio talvolta perdona nel secolo futuro.

  A049000186 

 Leibnizio, che passa tra' più eruditi protestanti, parlando del Purgatorio si esprime così: II sentimento più antico della Chiesa si è che bisogna pregare pei morti, i {64 [100]} quali ricevono suffragio dalle nostre preghiere, e che quelli che sono usciti da questa vita sebbene siano divenuti eredi del cielo, per la remissione della pena eterna, e pel loro ritorno in grazia con Dio, ciò non ostante hanno ancora da subire un castigo paterno pei loro peccati, ed essere purificati, soprattutto se non hanno abbastanza cancellate queste macchie durante la loro vita sopra la terra.

  A049000197 

 Finalmente valga per tutti quanto dice la duchessa di Jork nella relazione che fa di una conferenza tenuta con alcuni celebri dottori protestanti: Io ho voluto, ella dice, conferire di queste materie coi due più dotti vescovi che noi abbiamo in Inghilterra e mi hanno ingenuamente confessato, che ci sono molte cose nella chiesa Romana, le quali avrebbero dovuto essere conservate nella chiesa anglicana, come sarebbe la confessione dei peccati che non si sa come provare che non sia stata comandata da Dio medesimo; tale pure è la preghiera pei morti, che è una delle più antiche e delle {68 [104]} più autentiche pratiche della religione, cristiana.

  A049000235 

 Inoltre voi, cattolici, nella confessione dite che si ottiene il perdono dei peccati; ma questo perdono tornerebbe di poca utilità, se il Sacerdote rimettesse soltanto in parte la colpa.

  A049000235 

 Perciocchè se l'uomo ottiene da Dio il {76 [112]} perdono de' suoi peccati, deve entrare in grazia: le opere di Dio non devono essere imperfette.

  A049000297 

 Perciò è miglior partito {98 [134]} per noi di soddisfare a Dio in questa vita pei peccati commessi.

  A049000298 

 7° Per legittima conclusione dobbiamo guardarci da ogni peccato benchè leggero e veniale, ed impiegare la nostra vita in opere di penitenza per le colpe commesse per evitare le pene del Purgatorio; e fra le altre cose soffrire con pazienza le avversita della vita, malattie, dispiaceri, vicende delle stagioni, e qualsiasi altra miseria umana, tutto soffrire come mezzo efficace per iscontare in questo mondo i debiti che abbiamo colla divina giustizia sia per le colpe veniali, sia pei peccati mortali, dei quali, benchè ci siamo pentiti e già confessati, forse non ne abbiamo ancor falla conveniente penitenza.


don bosco-episodi ameni e contemporanei.html
  A054000121 

 Non inutilmente adunque si ricorse e si ricorre alla Madre delle misericordie; {73 [189]} a Lei rivolgiamoci che ci voglia liberare dall' incendio eterno, che ben meritiamo pei soli nostri peccati.

  A054000200 

 Allorchè questa infelice s' accorse della presenza del Papa, gli stese le braccia, e colle lacrime agli occhi gli domandò con fioca voce, se ella poteva ancora salvare la sua anima dopo tutti gli scandali e i peccati senza numero che aveva commessi.

  A054000200 

 In seguito Sua Santità le diede la sua benedizione in articulo mortis, e le presentò la sua propria croce, affinchè la baciasse con pietà, esortandola a mettere la sua confidenza in Gesù Cristo, il quale volle morire sopra una croce per cancellare tutti i nostri peccati.


don bosco-esercizio di divozione alla misericordia di dio.html
  A056000003 

 questa dimostrazione di Apostolica benevolenza la stessa Giulia Colbert Marchesa di Barolo, già commendata da questa santa Sede per altri Istituti utilissimi alla salute delle anime, confidando nella Misericordia dell'Onnipotente Iddio e nella autorità de' Beati Pietro e Paolo di lui Apostoli, estendiamo col tenore delle presenti, per Autorità Apostolica, a tempo perpetuo tutte e singole le Indulgenze, rimessioni di peccati e abolizioni di penitenze, già concedine per un settennio, come si {11 [81]} è detto sopra, a favore de' Fedeli che faranno il detto esercizio della Misericordia, osservato tuttavia nel rimanente della detta prima concessione, la forma e la disposizione,ed adempite esattamente le condizioni tutte ivi ingiunte.

  A056000015 

 [1] fino dalla sua origine la podestà di comunicare a noi, e a noi partecipare il tesoro delle Sante Indulgenze, in virtù delle quali con leggerissimo nostro incomodo possiamo {20 [90]} anche intieramente pagare alla Divina Giustizia quello che le dobbiamo per li nostri peccati.

  A056000017 

 L'indulgenza plenaria è quella per cui ci viene rimessa tutta la pena temporale di cui per i nostri peccati {23 [93]} siamo debitori con Dio; tale appunto è l'indulgenza che possono lucrare lutti quelli che intervengono tutti i sei giorni a questo esercizio.

  A056000018 

 in quanto poi a' cento giorni che si possono lucrare ogni giorno intervenendo all'esercizio, basta che uno sia sinceramente pentito de' suoi peccati.

  A056000019 

 Finalmente si richiede in terzo luogo per conseguire l'indulgenza plenaria, e remissione di tutti i peccati, che si detestino gli stessi {26 [96]} peccati anche venia li, e di più, si deponga l'affetto a tutti, e a ciascheduno de' medesimi.

  A056000024 

 Solo Iddio per la sua pietà mentre tutti gli elementi verrebbero ad esterminare dallafaccia della terra l'uomo peccatore, non solamente li trattiene, ma fa che continuino servire all'uomo, quasi, secondo l'espressione della Sacra Scrittura, egli dissimuli la vista ch'egli ha dei peccati degli nomini affinchè si ravvedano.

  A056000025 

 Piangendo lo stato infelice di tutti i peccatori, detestiamo i nostri propri peccati; {36 [106]} diciamo a Dio così: ah! mio Signore, intendo che a quest'ora mi toccherebbe stare nell'inferno, e per la vostra misericordia mi è ancor dato questo giorno di gettarmi a' vostri piedi e sentire che voi mi volete usare misericordia e perdonarmi purchè io mi penta delle ingiurie a voi fatte.

  A056000105 

 Quelli si pentono de' loro peccati, ricorrono di cuore a Dio, egli subito mosso a pietà li riceve nella sua grazia, li libera da'loro nemici e li fa godere pace e tranquillità.

  A056000106 

 Questo Re dopo aver ricevuto da Dio segnalati favori cade in gravissimi peccati.

  A056000107 

 Forse le avrà fatto rimprovero? anzi amorevolmente l'accoglie, e scorgendola pentita le fa risuonare quelle memorande parole: i tuoi peccati ti sono perdonati.

  A056000108 

 Datemi un vero dolore dei miei peccati, onde li pianga finchè viva, e in iscambio delle ingiurie a voi fatte io farò ogni sforzo per ricondurre sulla buona strada quelli che vi hanno offeso, e quando gli empi saranno a voi tutti assieme convertiti canteremo le Divine Misericordie.

  A056000109 

 Sarà grande il numero de' vostri peccati, ma sappiate che la sua misericordia, se vi pentite, li sorpassa.

  A056000110 

 Ci spaventerà la gravezza de' nostri peccati? L'esempio del buon ladrone ci deve consolare e animare a chiedere quanto egli ottenne.

  A056000112 

 Del Signore non è così: egli giunge a dire che se il peccatore si pente, egli vuole anche scordarsi de'suoi peccati come se quegli non lo avesse mai offeso, ascoltate le sue precise parole: se l'empio farà penitenza avrà il perdono, ed io mi dimenticherò affatto di tutte le sue iniquità: si impius egerit, pœnitentiam vita vivet; omnium iniquitatum ejus non recordabor.

  A056000113 

 Intanto noi riconoscenti a tanti, segni della bontà divina e animati dalle amorevoli accoglienze con cui ci riceve, accostiamoci {83 [153]} con confidenza al trono della grazia, e sicuri di ottenere il perdono de' nostri peccati promettiamo a Dio d'impiegare ogni momento di nostra vita nel ringraziarlo, benedirlo e lodarlo.

  A056000121 

 E prevedendo le nostre debolezze, deputò in nostro soccorso i suoi ministri con facoltà di rimettere i peccati in guisa che a tutti quelli a cui fossero da loro rimessi, fossero altresì rimessi in cielo, di maniera chè noi abbiamo nel tribunale di penitenza chi fa le veci d'Iddio in terra.

  A056000122 

 Qual grande beneficio, esclama S. Tommaso da Villanova, non ci fece, e qual grande misericordia non dimostrò Iddio coll'istituire un così utile e necessario sacramento! quam grande beneficium, {93 [163]} quam grandis misericordia fuit hœc! Pensa, continua questo Santo, o uomo ingrato, e sconoscente al tuo Dio che talor ti lamenti come di un carico insopportabile al dover confessare i tuoi peccati; pensa, dice, se mai si trovò nei secoli passati che vi sia stato qualche principe così buono e clemente, il quale abbia fatto altrettanto con ciascuno de' suoi nemici, quanto fa Iddio con noi, e non abbia altra pena esatta da essi che il confessare e pentirsi de' loro delitti lasciando in loro mano riposto l'ottenerne il perdono.

  A056000124 

 Non è poi vero che sia stato inutile per Voi questo Sacramento della confessione, imperciocchè dei peccati che sinceramente confessaste otteneste il perdono, come pure vi sarà perdonata ogni vostra ricaduta, purchè l'andiate a detestare a' piedi del confessore: perché stanno sempre ferme quelle parole: cor contritum et humiliatum, Deus, non despicies.

  A056000124 

 Potrebbe soggiugnere taluno: io mi sono già confessato più volte, e sempre sono ricaduto negli stessi peccati; dunque per me è inutile il confessarmi.

  A056000125 

 Altronde chi vi assicura che domani siate ancora in vita? Non può essere che {98 [168]} oggi sia l'ultimo giorno per voi, e perciò siavi tolto ogni pericolo? Ma è tanto difficile fare una buona confessione, chi sa che non aggiungiamo un sacrilegio a' peccati già commessi? È vero che è difficile il fare una buona confessione; perciò chi va a confessarsi senza volontà di abbandonare il male, è meglio non vi vada.

  A056000125 

 Potrebbe ancora dirsi: che vale lasciare il peccato? io conosco la mia fragilità, sono così debole, {97 [167]} che se oggi andassi a confessarmi, domani ricado negli stessi peccati, perciò che mi giova la confessione? Anime care, state bene attente, è questo un laccio di cui servesi il demonio per tenere legato il peccatore e condurlo seco a perdizione.

  A056000126 

 Il Signore che ben conosceva la nostra debolezza nello istituire questo sacramento ci assicurò che andando noi a detestare i nostri peccati a' piedi del confessore ci sono tutti rimessi, senza spaventarci della difficoltà di confessarci bene.

  A056000130 

 Oh quanti rimedi ci procurò Iddio! Il Viatico che ci fortifica, l'estrema unzione, la quale scancella i peccati se ancor in noi ne rimanessero, la benedizione papale, per cui ci viene compartita l'indulgenza plenaria; molte altre benedizioni e preghiere che la Chiesa impone di fare per tutti coloro che si trovano in quegli ultimi momenti; questi sono tutti tratti di pura misericordia e bontà Divina per dimostrarci quanto gli sia cara la nostra salvezza.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000275 

 Poichè l'ebbe così disposta le diè la sua benedizione in articulo mortis e le offerse la propria croce affinchè la baciasse esortandola a collocare la sua confidenza in Gesù Cristo, il quale volle morire sopra una croce per cancellare tutti i nostri peccati.

  A059000275 

 Quando la meschina si fu accorta della presenza del Papa, stese verso lui le braccia e cogli occhi bagnati di pianto lo interrogò con voce fioca se potrebbe salvare l'anima propria dopo tutti gli scandali e i peccati innumerevoli che avea commessi.

  A059000438 

 Genuflesso a'piè dell'altare sul quale era esposta la Santa Eucaristia, Monsignor Mastai era da buon pezzo assorto in ardente preghiera; e offriva a Dio un'ammenda onorevole per tutti i peccati de'suoi diocesani.


don bosco-fatti contemporanei.html
  A060000099 

 Mi diede il Vangelo, e me lo aprì appunto in quel luogo, ove il Salvatore dopo la sua risurrezione comparve agli Apostoli, {21 [71]} e disse loro: Ricevete lo Spirito Santo; quelli a cui rimetterete i peccati, saranno rimessi; e quelli a cui li riterrete, saranno ritenuti.

  A060000100 

 Inoltre, per sapere quando devono rimettere o non rimettere i peccati, cioè dare o non dare l'assoluzione, è necessario che formino un giudicio sulla qualità della colpa e sulle disposizioni del penitente; ma come poter giudicare, se i peccati si tengono nascosti nel cuore? se non si rendono manifesti? Il Signore illuminò la mia mente, la verità parve luminosissima agli occhi miei.

  A060000100 

 Oh, caro amico, egli fu in quel momento, che mi si tolsero le tenebre dalla mente! Conobbi che quelle parole mi furono sempre tenute nascoste dai Protestanti: Che se Gesù Cristo aveva dato agli Apostoli la facoltà di rimettere i peccati, è indispensabile, che, per ottenerne il perdono, siano loro manifestati.

  A060000116 

 [2]; nel Vangelo ho letto in più luoghi, che il Signore ha dato ai suoi Apostoli la facoltà di rimettere i peccati; io so che frati e monache, preti, e fino i vescovi, si confessano: e non sarebbero tanto minchioni di essere così assidui a questo Sacramento se non ne fossero ben persuasi.

  A060000117 

 Dio solo perdona i peccati; che bisogno avete voi di confessarvi? non basta domandare perdono di cuore a lui?.

  A060000118 

 Dimandare perdono al Signore, è cosa buona; ma se egli non volesse perdonarmi i peccati senza che li confessi, posso io comandare al Signore, e farmeli altrimenti perdonare? Altronde supponga, sig. Ministro, eh'io abbia uno scandalo da riparare, qualche danno recato alla roba, alla persona, all'onore del mio prossimo, chi mi darebbe i consigli necessari? Chi mi additerebbe le mie obbligazioni? Insomma, io sono oppresso dal male, non voglio disputare, ma voglio confessarmi.

  A060000138 

 I Cattolici in punto di morte confessano i proprii peccati, ricevono l'Eucaristia accompagnata dai preti, e da altri cristiani che pregano per l'infermo; e molte cose nelle chiese e nelle case dei privati si fanno in punto di morte e dopo morte a pro del cristiano: ah, queste cose sono certamente di gran conforto! tra di noi non si amministra un Sacramento, non si dà una benedizione, e non si fa una preghiera.


don bosco-favori e grazie spirituali concessi dalla santa sede alla pia societa di s. francesco di sales.html
  A061000137 

 Noi adunque molto commendando le salutari e proficue cure del predetto Nostro amato figliuolo, affinchè col divino aiuto vie maggiore incremento di giorno in giorno prenda questa Associazione, {38 [164]} appoggiati alla misericordia di Dio ed all'autorità de' Beati Apostoli Pietro e Paolo, a tutti e singoli i fedeli Cristiani dell'uno e dell'altro sesso, che ora e per l'avvenire verranno inscritti nella Pia Società, che ha nome di Associazione dei Divoti di Maria Ausiliatrice, canonicamente eretta nella Chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice nella città di Torino, veramente pentiti e confessati e comunicati, e che avranno divotamente visitato questa medesima Chiesa, l'Oratorio o l'Altare della Società, dai primi vespri fino al tramonto del sole, nelle feste della Natività, Circoncisione, Epifania ed Ascensione di N. S. G. C, nella Domenica di Pentecoste, nella Solennità del SS. Corpo del Signore, e similmente nelle sette principali feste dell'Immacolata Vergine Madre di Dio, e quivi avranno pregalo per la concordia dei Principi Cristiani, per l'estirpazione delle eresie, e per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, in qualunque dei sopradetti giorni ciò avranno fatto, misericordiosamente concediamo nel Signore Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati.

  A061000138 

 {39 [165]} Le quali singole Indulgenze, perdono dei peccati e remissione di pene, misericordiosamente concediamo nel Signore, che per modo di suffragio si possano anche applicare alle anime dei fedeli Cristiani, che a Dio congiunte in carità passarono di questa vita.

  A061000143 

 Inoltre pietosamente nel Signore concediamo a tutti e singoli i Fedeli dell'uno e dell'altro sesso, che per l'avvenire entreranno nella sopradetta Confraternita, che nel primo giorno del loro ingresso, se veramente pentiti e confessati avranno ricevuto il SS. Sacramento dell'Eucarestia, possano acquistare la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati, applicabile anche per modo di suffragio alle anime dei fedeli, che a Dio congiunte nella carità passarono da questa vita; non ostante qualunque ordinazione in contrario, dovendo le presenti valere in perpetuo.

  A061000146 

 Inoltre per la medesima Nostra Autorità e colle presenti Lettere concediamo ai Rettori e Confratelli dell'Arciconfraternita così eretta, che sono e che saranno, che osservata la Costituzione di Clemente VIII, Nostro Predecessore, di veneranda memoria, già pubblicata per l'addietro, possano liberamente e lecitamente aggregarsi altre Società del medesimo titolo ed istituto, che sono canonicamente istituite nella sola diocesi di Torino, ed a quelle comunicare tutte le Indulgenze, remissioni di peccati, e rilassazioni di penitenze concesse da questa Santa Apostolica Sede alla Società ora da Noi eretta ad Arciconfraternita, ed altre che siano comunicabili.

  A061000193 

 Intenti con pio zelo ad accrescere la divozione dei fedeli e cooperare alla salute delle anime coi celesti Tesori della Chiesa, a tutti e singoli i Fedeli dell'uno e dell'altro sesso, che, veramente pentiti e confessati e comunicati, visiteranno divotamente la Chiesa in Torino ad onore della B. V. M. sotto il titolo di {61 [187]} Maria Ausiliatrice in un giorno dell'anno, da eleggersi ad arbitrio di ciascuno, e quivi innalzeranno divote preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e per la esaltazione della S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo la Indulgenza Plenaria, e remissione di tutti i loro peccati, la quale potranno anche applicare per modo di suffragio alle Anime dei Fedeli, che passarono di questa vita nella grazia di Dio.

  A061000196 

 Le quali Indulgenze, remissioni dì peccati e di penitenze concediamo che tutte e singole si possano anche applicare per modo di suffragio alle anime dei Fedeli che passarono di questa vita a Dio congiunte nella carità, non ostante qualunque ordinazione in contrario, dovendo le presenti valere in perpetuo.

  A061000196 

 Similmente a tutti e singoli i Preti Missionarii, che sono e che saranno nella detta Congregazione, diamo facoltà di impartire la Benedizione colla Croce e l'Indulgenza Plenaria, al termine {69 [195]} delle prediche delle Sacre Missioni e degli Esercizii Spirituali, che essi, colla licenza dei rispettivi Ordinarii, avranno tenuti, in guisa che tutti e singoli i Fedeli dell'uno e dell'altro sesso, veramente pentiti e confessati e comunicati, che divotamente avranno assistito alle loro prediche sopradette, almeno oltre la metà del tempo, che rispettivamente saranno durale, e con divozione saranno stati presenti alla Benedizione da impartirsi colla Croce dai Preti sopradetti nell'ultima di tali prediche, ed inoltre avranno divotamente visitato la Chiesa, dove tali prediche si faranno, oppure la Cappella o la Chiesa delle Case, dove si terranno i detti Spirituali Esercizi, e quivi avranno innalzato divote preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e l'esaltazione della S. Madre Chiesa, possano conseguire la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati.

  A061000203 

 Da ultimo concediamo che in tutte le Chiese della detta Società, dove si conserva il SS. Sacramento dell'Eucaristia, nella notte della Natività di N. S. G. C. si possano celebrare tre Messe dal medesimo Sacerdote; ed a tutti e singoli i Fedeli dell'uno e dell'altro sesso, che nella medesima Notte della Natività del Signore veramente pentiti e confessati avranno fatto la SS. Comunione in una qualunque delle Chiese predette, ed avranno divotamente visitato la Chiesa medesima, e quivi innalzato pie preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e per l'esaltazione della S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati, la quale concediamo che possano anche applicare per modo di suffragio alle anime dei Fedeli, che in grazia a Dio passarono di questa vita.

  A061000259 

 Inoltre ai Soci della medesima Congregazione Salesiana in articulo mortis, se veramente pentiti e confessati e nutriti della S. Comunione, o non avendo ciò potuto fare, almeno pentiti avranno colla bocca potendo, altrimenti col cuore, divotamente invocato il nome di Gesù, concediamo l'Indulgenza Plenaria; ed ai medesimi Soci, che sono e che saranno, misericordiosamente nel Signore concediamo la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati, il primo giorno del loro ingresso al Noviziato, nei giorni che faranno e rinnoveranno i voti, e in quello che partiranno per le Missioni straniere; inoltre in quel giorno di ciascun mese, nel quale, secondo le Regole della Congregazione, si fa il pio Esercizio della Buona Morte, e nell'ultimo giorno degli Esercizi Spirituali, se anche veramente pentiti e confessati avranno ricevuto il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e rispetto agli Esercizi Spirituali, avranno assistito più che alla metà di quelli, ed avranno visitato la Chiesa o la Cappella, dove quelli si terranno, e quivi innalzate pie preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per l'estirpazione delle {94 [220]} eresie, per la conversione dei peccatori el'esaltazione della S. Madre Chiesa.

  A061000259 

 Inoltre ai Soci medesimi che nelle quattro principali feste di N. S. G. C, in quelle della Concezione, della Natività, della Presentazione, dell'Annunziazione, della Visitazione, della Purificazione e dell'Assunzione della B. V. M. Immacolata, nei dì Natalizi dei SS. Apostoli, di S. Giuseppe Sposo della Vergine Madre di Dio, di S. Anna Madre della stessa Madre di Dio Maria, di S. Gioachino, di D. Francesco Zaverio, di S. Luigi Gonzaga, dei SS. Angeli Custodi, nella ter za Domenica dopo la Pasqua di Risurrezione, nella Solennità di Tutti i Santi dai primi vespri fino a tutto il giorno della Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti, e nel giorno che immediatamente segue la festa di S. Francesco di Sales, nel qual giorno si celebral'uffizio funebre per le anime dei Confratelli defunti e' di coloro, che beneficarono la Congregazione, ogni anno dal nascere fino al tramontare del sole di questi giorni, veramente pentiti, come si è detto sopra, confessati e comunicati, devotamente abbiano visitato la propria Chiesa od Oratorio, o, se da giusta cagione siano impediti, la Chiesa, dove siansi accostati alla Sacra Mensa, e quivi abbiano innalzato a Dio divote preghiereper la concordia dei Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e per l'esaltazione della S. Madre Chiesa, in quello dei predetti giorni, che {95 [221]} avranno ciò fatto, concediamo loro nel Signore la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati.

  A061000259 

 Inoltre con Autorità Apostolica diamo facoltà ai Preti sopradetti, che ogni volta che visiteranno un fedel Cristiano, dell'uno e dell'altro sesso, posto in pericolo {93 [219]} di morte, se lo troveranno sinceramente pentito e confessato e nutrito della S. Comunione, o non avendo ciò potuto fare, almeno pentito, avrà divatamente invocato il nome di Gesù colla bocca se possa o altrimenti col cuore, e riceverà con rassegnazione la morte dalla mano di Dio come pena dovuta al peccato, possano liberamente e lecitamente impartirgli l'Apostolica Benedizione a Nostro nome e del Romano Pontefice che vi sarà in quel tempo, coll'Indulgenza e plenaria remissione di tutti i suoi peccati, osservando tuttavia il rito e la formala prescritta da Benedetto XIV Nostro Predecessore.

  A061000259 

 Le quali Indulgenze, e remissione di peccati, e di penitenze tutte e singole concediamo che si possano anche applicare per modo di suffragio alle anime dei fedeli Cristiani, che a Dio unite nella carità passarono di questa vita, non ostante qualunque ordinazione in contrario, dovendo le presenti, eccetto il primo Privilegio, valere in perpetuo.

  A061000270 

 Cum sicuti relatum est Nobis, Pia quaedam Christifidelium Sodalitas, quam SODALITATEM seu UNIONEM COOPERATORDM SALESIANORUM appellant, canonice instituta sit, cuius Sodales tum alia plurima pietatis et charitatis opera exercere, tum praesertim pauperum ac derelictorum puerorum curam suscipere sibi proponunt; Nos, ut Sodalitas huiusmodi maiora in dies suscipiat incrementa, de Omnipotentis Dei misericordia, ac BB. Petri et Pauli Apostolorum eius auctoritate confisi, omnibus utriusque sexus Christifidelibus ad hanc Sodalitatem adscriptis vel pro tempore adscribendis, in cuiuslibet eorum mortis articulo, si vere poenitentes et confessi ac S. Communione refecti, vel quatenus id facere nequiverint, saltem contriti Nomen Iesu ore si potuerint, sin minus corde devote invocaverint, et mortem tamquam peccati stipendium de manu Domini patienti animo susceperint, Plenariam; nec non iisdem Sodalibus, vere poenitentibus et confesfessis, qui uno quo cuique eorum libeat cuiuslibet mensis die in aliqua Ecclesia aut Oratorio publico Sanctissimum Eucharistiae Sacramentum sumpserint, et Ecclesiam aut Oratorium ipsum devote visitaverint, ibique pro Christianorum Principum concordia, haeresum extirpatione, peccatorum conversione ac S. Matris Ecclesiae exaltatione pias ad Deum preces effuderint, Plenariam similiter omnium peccatorum suorum Indulgentiam {99 [225]} et remissionem, quam etiam animabus Christifidelium, quae Deo in charitate coniunctae ab hac luce migraverint, per modum suffragii applicare possint, misericorditer in Domino concedimus.

  A061000273 

 Essendosi canonicamente istituita, come Ci fu esposto, una Pia Associazione di Fedeli Cristiani, sotto il nome di Società od Unione de' Cooperatori Salesiani, i cui membri, fra le varie e moltissime opere di pietà e di carità, si propongono particolarmente di assumersi cura speciale dei giovanetti poveri ed abbandonati; Noi affinchè tale Società prenda ogni dì maggior incremento, confidati nella misericordia di Dio Onnipotente, e nell'autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi Apostoli, a tutti i Fedeli Cristiani dell'uno e dell'altro sesso, già ascritti a questa Società o che si ascriveranno in avvenire, nel punto della morte di ciascun di loro, se veramente pentiti, confessati e muniti della S. Comunione, o perchè non poterono ciò fare, almeno contriti, invocheranno divotamente il nome di Gesù colla bocca, se potranno, se no almeno col cuore, e riceveranno con rassegnazione dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo Indulgenza Plenaria; ed anche ai medesimi Soci, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia, di qualsivoglia mese, in qualche Chiesa od Oratorio pubblico, riceveranno il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e quella stessa Chiesa od Oratorio divotamente visiteranno e quivi innalzeranno pie preghiere a Dio per la concordia de' Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione de' peccatori, per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimente l'Indulgenza Plenaria e la remissione di tutti i loro peccati.

  A061000286 

 Essendosi canonicamente istituita, come Ci fu esposto, una Associazione di Fedeli Cristiani, ossia, come dicono, Pia Opera, sotto il titolo della B. V. Maria Ausiliatrice, i cui membri si proposero di raccogliere giovani di buona indole inclinati allo Stato Ecclesiastico, a fine di renderli fermi in questa loro vocazione, istruirli nelle lettere e negli studi ecclesiastici; Noi, affinchè tale Società prenda ogni dì maggiore incremento, per la misericordia di Dio Onnipotente, ed affidati nell'Autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi Apostoli, a tutti i fedeli dell'uno e dell'altro sesso, già ascritti a questa Società o che si ascriveranno in avvenire, nel punto della morte di ciascun di loro, se veramente pentiti, confessati e nutriti della Santa Comunione, o se non potranno ciò fare, almeno contriti invocheranno divotamente il Nome di Gesù colla bocca se potranno, se no, almeno col cuore, e riceveranno con rassegnazione dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo Indulgenza Plenaria; ed anche ai medesimi Soci, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia di qualsivoglia mese, in qualche Chiesa od Oratorio pubblico, avranno ricevuto il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e divotamente avranno visitato questa Chiesa od Oratorio, e quivi innalzato pie preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori, e per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimenti l'Indulgenza Plenaria {107 [233]} e la remissione di tutti i loro peccati, la quale Indulgenza per modo di suffragio potranno eziandio applicare a quelle anime dei Fedeli Cristiani, che unite a Dio in carità, abbiano già emigrato da questa vita.

  A061000307 

 Inoltre ai fedeli sopradetti, i quali, quando si faranno gli Esercizi Spirituali nelle Case di loro Congregazione, assiste ranno {128 [254]} alle Sacre prediche almeno per oltre la metà del tempo, che dureranno gli Esercizi, e nell'ultimo giorno dei medesimi, anche veramente pentiti e conffessati, e nutriti della Santa Comunione, visiteranno divotamente la Chiesa o l'Oratorio della rispettiva Casa, e quivi pregheranno nel modo sopradetto, concediamo anche benignamente nel Signore la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati.

  A061000307 

 Le quali tutte e singole Indulgenze, e remissioni di peccati e condonazioni di penitenze, concediamo che si possano anche applicare per modo di suffragio alle Anime dei Fedeli trattenute nel Purgatorio, non ostante qualunque contraria disposizione, dovendo le presenti valere per tutto il tempo avvenire.

  A061000307 

 Per la qual cosa, confidati nella misericordia di Dio Onnipotente, e per l'autorità de' suoi Santi Apostoli Pietro e Paolo, a tutti e singoli i Fedeli in qualunque maniera appartenenti agli Ospizi, e Collegi ed Oratorii di detta Congregazione in articolo di morte di ciascun di loro, se veramente pentiti e confessati e nutriti della Santa Comunione, o, non avendo potuto ciò fare, almeno contriti avranno divotamente invocato il nome di Gesù, colla bocca potendo, se no col cuore, e riceveranno con animo paziente la morte dalla mano del Signore come pena del peccato, concediamo l'Indulgenza Plenaria; e a quelli dei medesimi che anche veramente pentiti e confessati e nutriti della Santa Comunione, avranno divotamente visitato la Chiesa o l'Oratorio della rispettiva Pia Casa, ogni anno nelle feste della Natività del Nostro Signor Gesù Cristo, e della Concezione della B. V. Maria Immacolata, di S. Giuseppe Sposo della stessa Immacolata Madre di Dio, dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, e di S. Francesco di Sales e nella Domenica di Risurrezione dai primi Vespri di tali giorni fino al tramonto del sole, e quivi avranno offerte divote preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per l'estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e per l'esaltazione di Santa Madre Chiesa, nel giorno dei predetti, in cui avranno ciò fatto, concediamo similmente per la misericordia del Signore la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati.


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000023 

 Io confesso, diceva all'imperatrice, che i miei peccati sono grandi e che essi meritano questa umiliazione; ma s. Pietro, che non ha peccato, non è giusto che egli abbia a soffrire, sotto il vostro regno, una calamità così disastrosa.


don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067000147 

 Siccome però anche nel regno di Giuda si commettevano gravissimi peccati, Iddio fece annunziare, per mezzo del Profeta Isaia, un grave gastigo.

  A067000332 

 Laonde Gesù Cristo soggiunge a Pietro: «E tutto quello che tu legherai sulla terra, sarà altresì legato ne' Cieli; e tutto quello che tu scioglierai sulla terra, similmente sarà sciolto nei Cieli.» Le quali parole indicano manifestamente l' autorità suprema nella Chiesa data a Pietro, l' autorità di obbligare la coscienza degli uomini con decreti, e con leggi in ordine al loro bene spirituale ed eterno, e l'autorità di scioglierli dai peccati e dalle pene, che impediscono lo stesso bene spirituale ed eterno.

  A067000403 

 8° I Sacerdoti sono sacri ministri, che hanno la facoltà di celebrare la S. Messa, di rimettere i peccati, e di amministrare altri Sacramenti.

  A067000788 

 Credo che vi ricordiate ancora che cosa la dottrina cattolica insegni delle indulgenze, le quali sono un'applicazione de' meriti di Gesù Cristo, di Maria Santissima e dei Santi, mediante la quale applicazione ci viene rimessa in tutto o in parte la pena temporale dovuta ai peccati già rimessi nel Sacramento della Penitenza.

  A067000842 

 Perciò i protestanti non possono giammai dai loro preti ricevere il corpo, di Gesù Cristo, nè l'assoluzione dei loro peccati.

  A067000855 

 Per enormissima empietà diceva, che Iddio crea gli uomini, affinchè siano preda del demonio, non già che siansi ciò meritato co' proprii peccati, ma perchè così a lui piace: che il libero arbitrio dell'uomo fu intieramente spento dal peccato: non voleva riconoscere nè Papi, nè Vescovi, nè {131 [437]} preti, nè feste, nè alcuna sacra funzione; di modo che le sue massime, mi fa vergogna il dirlo, si possono insegnare non agli uomini, ma alle bestie.

  A067000947 

 Dubito che si possano trovare tra i Pagani, Giudei, Turchi, ed altri infedeli, uomini così testardi ed arroganti, in cui ogni onesto sentimento, ogni virtù sia affatto estinta, e fra cui per nulla si tenga ogni sorta di peccati, ecc.».

  A067001008 

 Esso vuole che la soddisfazione e la penitenza pei commessi peccati sia inutile e superflua: quindi nel citato libro accusa la Chiesa dei primi secoli d'ignoranza intorno alla soddisfazione per i peccati; l'accusa di eccessiva durezza nell'imporre la penitenza, e di aver così occasionata la successiva tirannia, quali furono, secondo lui, le leggi canoniche emanate nei secoli posteriori ed aggiugne, che l'ordinazione del digiuno {189 [495]} quadragesimale fu effetto di vera superstizione.

  A067001019 

 Noi dobbiamo confessare tutti i nostri peccati....

  A067001019 

 Per ora vi reco soltanto la testimonianza del Vescovo protestante Montagne: «È riconosciuto, ei dice, che tutti i sacerdoti, ed i soli sacerdoti hanno potere di rimettere i peccati, e che la Confessione auriculare fatta ad un sacerdote è una pratica molto antica nella Chiesa.» Eccovi quella del Vescovo protestante Sparow: «La nostra Confessione deve essere integra et perfecta e non intinta.

  A067001074 

 , essa per ragioni gravissime proibì ai semplici fedeli la S. Comunione sotto amendue le specie, e tolse la confessione pubblica dei peccati e certe penitenze solenni chiamate canoniche; cose che praticavansi anticamente.

  A067001083 

 come si può vedere nel suo famoso libro De captivitate Babylonica, ove dice: « L' uomo cristiano, anche volendolo, non può perdere la sua salute per peccati quantunque grandi, eccetto che non voglia credere.

  A067001087 

 21 delle Istituzioni, che «non esiste alcuna differenza di peccati, purchè siavi la fede.».

  A067001093 

 Come! Iddio che e tutto santità è autor del peccato? E poi Iddio, che è tutto giustizia, come mai castiga coll'inferno gli uomini per i peccati che loro fa commettere egli stesso? Che nefandità!.

  A067001094 

 Quanto poi al dannare gli uomini pei peccati loro fatti commettere da Dio, Calvino spinge sì innanzi la bestemmia da dire, che.

  A067001098 

 Lutero usa alle donne la stessa {225 [531]} liberalità, dicendo che elle possono assolvere dai peccati non meno del Vescovo e del Papa.

  A067001100 

 Così Calvino dietro agli eretici Novaziani negò alla Chiesa la potestà di assolvere dai peccati, e rigettò il Sacramento della Cresima.

  A067001326 

 Nell'anno 1655 in un'altra confessione di fede professarono che il Battesimo e l'Eucaristia hanno una grande efìcacia; il primo ci lava dai nostri peccati, l'altro alimenta le anime nostre.

  A067001441 

 Calvino, illuminato dal suo preteso Spirito Santo, conchiude da queste parole: qui {335 [641]} crediterit salvus erit; chi crederà, sarà salvo: e da un altro testo: crede tantum et saltvus eris; credi solamente e sarai salvo: che per salvarsi basta la fede, e che le buone opere sono inutili, anzi ingiuriose a Gesù cristo, cito patì abbastanza per tutti gli uomini: quindi il suo principio fondamentale che dà sfogo tutte le passioni: crede fortiter et pecca fortius, et nihil nocebunt tibi centum stupra et mille homicidia; e vuoi dire: quanto più avrai fede, tardo maggiori peccati puoi liberamente commettere; e (orrendo a dirsi!) cento supri e mille omicidii non recheranno alcun danno all'anima tua.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000158 

 Siccome però nel regno di Giuda {54 [54]} si commettevano eziandio gravissimi peccati, Iddio fece annunziare, per mezzo del profeta Isaia, un grave castigo.

  A068000528 

 Gesù Cristo stabilì: 1° Il Papa che è il Vescovo dei Vescovi; 2° I Vescovi, i quali non solo hanno la potestà di consacrare il Corpo e il Sangue del Redentore e di rimettere i peccati, ma di comunicare ad altri tale divina potestà, consacrandoli in sacerdoti; 3° I sacerdoti, i quali possono consacrare il Corpo e Sangue di G. C. e rimettere i peccati, ma non comunicare ad altri tale potestà; 4° I diaconi ossia ministri, il cui uffizio è di aiutare i Vescovi ed i sacerdoti nello esercizio del sacro ministero.

  A068000780 

 Le indulgenze, come imparaste nel Catechismo, sono l'applicazione dei meriti di Gesù Cristo, di Maria Santissima e dei Santi, mediante la quale applicazione ci viene condonata in tutto od in parte la pena temporale dovuta ai peccati, già rimessi entro o fuori del Sacramento della Penitenza.

  A068000823 

 La quale dottrina della Chiesa Cattolica, appoggiata sopra la S. Scrittura e sopra la pratica della Chiesa non mai interrotta, dovrebbe una buona volta far aprire gli occhi ai Protestanti e persuaderli, come eglino mancano di veri preti; perchè i loro pastori e ministri non essendo ordinati dai Vescovi, ne segue che nessuno di quei loro ministri e pastori assolutamente può nè ricevere, nè conferire le sacre ordinazioni, come nemmeno potrà mai consacrare il corpo di Gesù Cristo, nè dare l'assoluzione de' peccati.

  A068000834 

 Calvino con enormissima empietà diceva che Iddio crea gli uomini affinchè siano preda del demonio, non già che siansi ciò meritato coi proprii peccati, ma perchè così a lui piace; e che il libero arbitrio dell'uomo fu intieramente spento dal peccato.

  A068000864 

 P. Ve lo racconterò, ma sotto brevità, perchè se tali peccati fanno ribrezzo a qualunque cristiano, hanno assai più da far raccapricciare la età vostra giovanile.

  A068000914 

 Dubito che si possano rinvenire tra Pagani, Giudei, Turchi ed altri infedeli, uomini così testerecci ed arroganti, in cui ogni onesto sentimento, ogni virtù sia come in essi affatto estinta, e fra cui per un nulla si tenga ogni maniera di peccati ecc.

  A068000992 

 Esso vuole che la soddisfazione e la penitenza pei commessi peccati sia inutile e superflua.

  A068000992 

 Quindi nel citato libro accusa la Chiesa dei primi secoli di ignoranza intorno alla soddisfazione pei peccati; l'accusa di eccessiva durezza nell'imporre la penitenza e di aver così cagionato la successiva tirannia, quale fu, stando a lui, la sanzione delle leggi canoniche emanate nei secoli posteriori; soggiungendo che l'ordinazione del digiuno quadragesimale fu effetto di vera superstizione.

  A068001002 

 Noi dobbiamo confessare tutti i nostri peccati... Il Cielo aspetta la sentenza del sacerdote; e il Signore o lega o scioglie ciò che il suo ministro ha legato o sciolto sopra la terra.

  A068001002 

 « È riconosciuto, ei dice, che tutti i sacerdoti ed i soli {315 [315]} sacerdoti hanno potere di rimettere i peccati; e che la confessione auricolare fatta ad un sacerdote è una pratica molto antica nella Chiesa.

  A068001052 

 Così essa per ragioni gravissime proibì ai semplici fedeli la s. Comunione sotto ambedue le specie; tolse la confessione pubblica dei peccati e certe penitenze chiamate canoniche; le quali cose praticavansi anticamente.

  A068001061 

 Or bene, miei figli, quest'errore assurdissimo, condannato in ogni pagina della Bibbia, è il domma più favorito di Lutero, come si può vedere nel suo famoso libro De caplivitate Babylonica, ove dice: « L'uomo cristiano, anche volendolo, non può perdere la sua salute per peccati quantunque {339 [339]} grandi, eccetto che non voglia credere.

  A068001065 

 {340 [340]} 21 delle Istituzioni dice che « non esiste alcuna differenza di peccati, purchè siavi la fede.

  A068001071 

 Come! Iddio, che è tutto santità, fatto autore del peccato? E poi Iddio, che è tutto giustizia, come mai castiga coll'inferno gli uomini pei peccati a cui egli stesso li ha spinti? Che nefandità!.

  A068001076 

 Lutero usa alle donne la stessa liberalità, dicendo che esse possono assolvere dai peccati non meno del Vescovo e del Papa.

  A068001078 

 Così Calvino dietro agli eretici Novazioni negò alla Chiesa la potestà di assolvere dai peccati e rigettò il sacramento della Cresima.

  A068001294 

 Nell'anno 1655 in un'altra professione di fede riconobbero che il Battesimo e l'Eucaristia hanno una grande efficacia; che il primo ci lava dai nostri peccati, l'altro alimenta le anime nostre.

  A068001437 

 Da questo riesce quel suo principio fondamentale che lascia libero lo sfogo a tutte le passioni: Crede fortiter et pecca fortius, et nihil nocebunt tibi centum stupra et mille homicidia; che in volgare significa: quanto più avrai fede, tanto maggiori peccati puoi liberamente commettere; e (cosa orrenda a dirsi!) cento stupri e mille omicidi non recheranno alcun nocumento all'anima tua.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069000016 

 Perciò dobbiamo cercare in primo luogo i beni spirituali, come sono il perdono dei peccati, i lumi per conoscere la divina volontà e i nostri errori, la forza, l'aumento e la perseveranza nella virtù.

  A069000052 

 Quali sentimenti di fede, di speranza e di amore non si destano nel nostro cuore {38 [46]} alla considerazione di queste verità! Ma non basta credere in Dio padre e nel suo divin Figliuolo, ma dobbiamo anche credere nello Spirito santo, che da loro procede; dobbiamo credere la santa Chiesa cattolica, e crederla come stabilita da Gesù Cristo a nostra maestra e giudice nelle cose di fede: dobbiamo credere che in questa Chiesa vi è la partecipazione delle opere buone, vale a dire che di tutto il bene che si fa da ciascun fedele partecipano tutti gli altri, sebbene abitino negli ultimi confini della terra; dobbiamo credere che Gesù Cristo ha dato alla sua Chiesa la podestà di rimettere i peccati per mezzo dei sacramenti; dobbiamo credere che alla fine del mondo tutti gli uomini per la potenza di Dio dovranno risorgere dai loro sepolcri, ripigliare i loro corpi, quantunque ridotti in polvere e dispersi sulla faccia della terra: finalmente che dopo questa vi ha una vita che più non finisce, felice pei buoni, e piena di ogni sciagura pei malvagi.

  A069000083 

 Il digiuno placa la collera di Dio, ci fa ottenere il perdono dei nostri peccati, e l'abbondanza delle grazie spirituali e temporali, come la Scrittura ci narra dei Niniviti.

  A069000095 

 Noi abbiamo commesso chi sa quanti peccati; abbiamo perciò bisogno che Dio ci usi misericordia e ce li perdoni.

  A069000097 

 Affinchè tu abbia un grande stimolo a spesso recitare questi atti, sappi che recitandoli, oltre ad accrescere in te queste preziose virtù, ed ottenere il perdono de' tuoi peccati, acquisti ogni volta molte indulgenze concesse dai sommi Pontefici.

  A069000097 

 Finalmente quanti peccati avremo noi già forse commessi nella vita passata! quanti ancora ne comettiamo tutti i giorni se non mortali (dai quali Iddio sempre ci guardi) almeno veniali! ora tu sai, cristiano mio, che un peccato offende quel Dio che è così buono, che ci ha fatti e ci fa continuamente tanti benefizi.

  A069000098 

 Il sommo Pontefice Benedetto XIII l'anno 1724 a tutti i cristiani, che al segno della campana al mattino, al mezzodì ed alla sera dopo tramontato il sole recitassero ogni giorno l'Angelus Domini con tre Ave Maria concesse l'indulgenza plenaria, e remissione di tutti i peccati una volta al mese in un giorno in cui confessati e comunicati {93 [101]} pregheranno per la s. Chiesa; e l'indulgenza di 100 giorni ogni volta, che veramente pentiti reciteranno come sopra la mentovata preghiera.

  A069000100 

 Al contrario il sacrifizio del cristianesimo opera per propria virtù nelle anime il pentimento, il perdono dei peccati {97 [105]} e la santificazione degli uomini: ed è perciò il compimento d'ogni sacrifizio, è la fonte più feconda delle celesti benedizioni, è il mezzo più potente per condurre le anime all'eterna felicità.

  A069000100 

 In questo senso gli ebrei offrivano, secondo la prescrizione di Mosè, vari sacrifizi, i quali oltre i particolari loro fini figuravano ancora l'unico sacrifizio del cristianesimo e ricordavano la necessità della penitenza senza aver la forza di operare la conversione dei cuori, e la remissione dei peccati.

  A069000110 

 Poscia prese il calice, rese grazie, lo diede ai suoi discepoli, dicendo: bevetene tutti, imperciocchè questo è il mio Sangue, Sangue del novello testamento, il {103 [111]} quale sarà sparso per molti in remissione dei peccati.

  A069000112 

 In croce Gesù Cristo offrì sè medesimo al suo celeste Padre in remissione dei nostri peccati; nella s. Messa offre parimenti se stesso per noi per mezzo del sacerdote.

  A069000113 

 Egli vi si trova per ottenere misericordia e perdono dei peccati, specialmente a quelli, che a lui di cuore si rivolgono.

  A069000114 

 Gesù Cristo in vero offri se medesimo in croce pei nostri peccati, e questa offerta viene rinnovata nella s. Messa.

  A069000114 

 In verità per quel che è del peccato veniale, s. Tommaso scrive così: l'essenza di questo sacramento è l'amore, il quale non solo naturalmente si eccita, ma anche si esterna per mezzo di questo sacramento; pel qual atto di amore i peccati veniali restano perdonati.

  A069000114 

 Inoltre essendo il valore e l'efficacia della Messa infinita in virtù dei meriti di Gesù Cristo, questo sacrifizio rende la migliore soddisfazione che possa immaginarsi alla divina giustizia per i peccati nostri e pei peccati di coloro, che sono già nell'altra vita.

  A069000114 

 Perciò nella s. Messa si prega il Signore che in vista del sacrifizio di Gesù Cristo egli {109 [117]} voglia perdonare ai vivi e ai defunti la pena dovuta per li peccati.

  A069000120 

 Per altro nei tempi di tristezza e nelle messe pei defunti il Gloria si tralascia, come anche nelle messe feriali e votive, perchè in queste Messe dobbiamo solo pensare alle nostre infermità, a piangere i nostri peccati, o a suffragare le anime dei nostri trapassati.

  A069000130 

 Quindi consacra il vino proferendo le parole: Questo è il calice del sangue mio, della nuova ed eterna alleanza; mistero di fede, il quale sarà versato per voi e per molti nella remissione dei peccati: e adorato che ha col genuflettere il Sangue del {113 [121]} nostro Divin Redentore, alza il Calice perchè sia veduto e adorato dagli astanti.

  A069000154 

 Il violetto, la cui tinta è mezzana tra l'oscuro ed il chiaro, è simbolo di dolore misto a conforto; quali sono appunto i due sentimenti, che la Chiesa intende di svegliare negli animi nostri nell'Avvento e nella Quaresima per muoverci a fare penitenza dei nostri peccati.

  A069000154 

 Nell'Avvento l'anima sospira la venuta del Salvatore dentro di sè, e geme sopra i suoi peccati {130 [138]} coi quali lo ha contristato: spera per altro, che questi le verranno perdonati, e che essa otterrà la grazia di ricevere dentro di sè il suo Gesù.

  A069000154 

 Nella Quaresima poi il cristiano piange i suoi peccati, che furono la causa della passione e morte del suo divin Redentore, ma si conforta colla dolce speranza del perdono.

  A069000160 

 All' introito il sacerdote non fa sopra se stesso il segno della santa croce, ma lo fa sul messale, indicando con ciò che le anime dei trapassati hanno bisogno di partecipare al sacrifizio della croce per la suprema espiazione dei loro peccati.

  A069000163 

 Avanti la comunione il sacerdote pronunzia bensì, come nelle altre messe, tre volte queste parole: O agnello di Dio, che togliete i peccati del mondo, ma invece di aggiungere la preghiera: abbiate pietà di noi, egli sostituisce quest'altra: date loro il riposo eterno.

  A069000163 

 Questo fa, affinchè intendiamo che il sangue della vittima divina fu offerto a Dio specialmente per la liberazione dei nostri fratelli defunti, in soddisfazione dei loro peccati.

  A069000166 

 Essi vi aspettano, Signore, in una perfetta sommissione, ma oh! quanto è doloroso per loro il rimanere lontani da Voi, quanto è amaro per loro questo esiglio, quanto duro il non potervi vedere! Fate, o Dio mio, che la compassione che io sento per essi sia loro di giovamento; ricevete in loro suffragio le preghiere che a Voi innalzo, le quali affinchè siano efficaci presso alla divina vostra misericordia, io unisco coi meriti infiniti della vittima di propiziazione, che sta per immolarsi sopra questo altare, a fine di placare la vostra giustizia, e soddisfare alla vostra Maestà oltraggiata dai peccati degli uomini.

  A069000169 

 La vostra infinita bontà già ha concesso il perdono de' miei peccati, e questo primo favore mi fa sperare che Voi mi concederete ancora quello che io imploro per l'accrescimento della mia contrizione, e per la liberazione delle anime del purgatorio.

  A069000169 

 Ohimè! se il legno verde è trattato in simil modo, che sarà del legno secco? Se anime così sante hanno tuttavia a soddisfare alla vostra giustizia, o mio Dio, con sì duri e sì lunghi patimenti, ahimè infelice! io che sono un peccatore sì grande {139 [147]} che cosa non avrò da temere dai vostri severi giudizi? Dio Santissimo, che siete offeso dalle nostre colpe, ma siete anche placato dal nostro pentimento, io vi confesso con umiltà i peccati miei, il mio amor proprio non può dissimularmeli più; io confesso col pubblicano che non sono degno nè anche di entrare nella vostra casa e che ben lontano dal meritare grazie per altri, alcuna non ne merito per me stesso.

  A069000170 

 Fatemi concepire, o Signore, un salutare timore de' miei peccati, che io reputo {140 [148]} leggieri, e che Voi punite con tanto rigore in quelle anime, alle quali sta preparato il regno celeste.

  A069000171 

 O Agnello di Dio, che cancellate i peccati del mondo, dite in questo momento a quelle care anime, come un dì al buon ladrone; Oggi voi sarete meco in paradiso.

  A069000173 

 Ah! se voi non le avete trovate ancora abbastanza sante per essere ammesse al godimento della vostra gloria, accettate benignamente in espiazione dei loro peccati il sangue divino che sta per essere versato su questo altare, e che cancella tutti i peccati del mondo.

  A069000200 

 Possa io sacrificare la mia in compenso di avervi obbligato coi miei peccati a sacrificare la vostra sull'albero della croce.

  A069000202 

 L'offerta di una vittima così pura, che ha ad un tempo sopra di sè tutti i nostri peccati, sacrificata a morte e risuscitata, sofferente e gloriosa, che l'Eterno Sacerdote secondo l'ordine di Melchisedecco ci ha {152 [160]} comandato di presentarvi per li vivi e pei defunti, ci renda, o Signore, gradevoli agli occhi vostri, e ci ottenga misericordia.

  A069000209 

 Agnello di Dio, la cui misericordia è infinita, Voi che vi siete sulla croce sacrificato per salvare i peccatori, volgete benigno uno sguardo sopra quei fratelli nostri, che sono passati all'eternità col pentimento dei loro peccati.

  A069000210 

 Ohimè! Gesù mio, è pur troppo vero, io non merito di ricevervi: chè ne sono indegno pe' miei peccati.

  A069000229 

 Ah! potessi io impedire tutti i peccati, che oggi offendono la vostra divina Maestà.

  A069000229 

 Ogni volta che mi accosterò la mano al cuore, intendo di eccitare in me per amor di voi il pentimento e la compunzione per tutti i miei peccati, anzi pei peccati di tutto il mondo.

  A069000234 

 Tutto questo, o Signore, io intendo di fare alla vostra maggior gloria, in riconoscimento della vostra onnipotenza, in ringraziamento di tutti i benefìzi che a me {175 [183]} e a tutti gli uomini avete compartiti, e sarete per compartire in soddisfazione per li miei peccati, in salute dei vivi e dei defunti, e di coloro specialmente pei quali sono tenuto di pregare, e tutto quanto in unione colle santissime azioni del vostro Unigenito Figliuolo intendo di offrire alla vostra divina Maestà per mezzo di Lui medesimo, il quale con Voi e collo Spirito Santo vive e regna per tutti i secoli.

  A069000322 

 Aiutateci, o Signore, nostro Salvatore, e per la gloria del vostro nome salvateci, e siate propizio ai nostri peccati per riguardo del vostro nome.

  A069000369 

 Ogni giorno, perchè ogni giorno commettete qualche peccato, e se lasciate di esaminarvi quotidianamente, cadrete ne' peccati anche più gravi.

  A069000370 

 Mettetevi adunque, se potete, dinanzi al Crocifisso, e considerate uno per uno l'uso che avete fatto degli occhi, delle orecchie, della lingua, delle mani, dei piedi, della mente, della memoria, e del cuore, e vedendo a vostra confusione che siete stati colpevoli di molti peccati procurate di pentirvi e chieder perdono a Dio.

  A069000370 

 Sebbene non si possano evitare tutte le mancanze, tuttavia si possono schivare non solo i peccati mortali, ma anche molti peccati veniali, e possiamo rimuovere ogni occasione prossima di peccato.

  A069000389 

 Deh per la virtù infinita di questo vostro sacratissimo Nome perdonatemi li miei peccati e apritemi le porte del paradiso.

  A069000392 

 O Gesù, salute di coloro che credono in voi, conforto di coloro, che a voi ricorrono, datemi il perdono di tutti i peccati miei, donatemi sapienza, amore, castità, pazienza ed umiltà, affinchè io perfettamente vi ami, vi lodi, vi serva, in voi solo metta la mia gloria, e vada un giorno a godervi in Cielo con tutti coloro, che v'invocano, o dolcissimo Nome di Gesù.

  A069000392 

 Vi supplico, mansuetissimo Gesù, pel vostro prezioso sangue, che avete sparso per togliere i nostri peccati, lavate tutte le mie colpe; volgete benigno uno sguardo a questa povera e indegna creatura, la quale umilmente implora da Voi perdono, e invoca con fiducia il vostro santissimo Nome.

  A069000417 

 O Signore, sebbene per li miei peccati ed infedeltà io non sia degno di accostarmi al vostro altare, e di ricevervi nella santa comunione, nondimeno vi supplico di farmi parte delle vostre misericordie.

  A069000448 

 Sì, mio Gesù, il vostro amore m'introduce per questa santa piaga nel vostro cuore e quivi io vi prego colla più profonda umiltà di perdonarmi tutti i peccati che finora ho commessi in pensieri, in parole, in opere ed omissioni.

  A069000450 

 O mio amato e buon Gesù, alla santissima vostra presenza prostrato, io vi prego con tutto il fervore possibile a eccitare nel mio cuore sentimenti vivi di Fede, di Speranza, di Carità, di dolore de' miei peccati e di proponimento di non più offendervi; e a fine di ottenere una grazia sì preziosa io vado considerando le vostre cinque piaghe, cominciando da ciò che disse di voi, o Gesù mio, il santo profeta David: foderunt manus meas, et pedes meos, dinumeraverunt omnia ossa mea (Psal.

  A069000455 

 Siccome per guadagnare un'indulgenza è sempre necessario di trovarci nello stato di grazia santificante così per togliere via dall'anima nostra i peccati che per avventura avessimo commessi, è conveniente il {265 [273]} cominciare la pratica della Via Crucis da un atto di contrizione.

  A069000462 

 Mio Redentore, mio Dio, eccomi a' vostri piedi pentito con tutto il cuore de' miei peccati, perchè sono offesa della vostra somma bontà; voglio piuttosto morire, che ancora offendervi, perchè vi amo sopra ogni cosa.

  A069000473 

 Considera, anima mia, come Gesù sottopose le sue spalle alla croce, la quale era {269 [277]} aggravata da' tuoi moltissimi ed enormi peccati.

  A069000480 

 Vi supplico di darmi grazia di non rinnovarvi mai più questo dolore con nuovi peccati.

  A069000485 

 Ah Gesù! Ah Maria! fatemi sentire un vero dolore de' miei peccati, onde io li pianga finchè viva e meriti d'incontrarvi pietosi alla mia morte.

  A069000505 

 Considera, anima mia, come Gesù disse a quelle donne che non piangessero sopra di lui, ma sopra di loro stesse, onde tu impari che devi prima piangere i tuoi peccati, indi i suoi patimenti.

  A069000551 

 Molti peccati abbiamo commessi; la vostra immensa carità ce li copra.

  A069000552 

 Per vostra intercessione speriamo il perdono de' peccati, ed in voi, o beatissima, è riposta la fiducia della nostra eterna salute.

  A069000553 

 Io co' miei peccati ho perduto la divina grazia e l'anima mia.

  A069000555 

 O Maria SS. Madre di bontà, e di misericordia, considerando i miei peccati, e pensando al momento della mia morte {301 [309]} tremo, e mi confondo.

  A069000555 

 Se al presente così mi tormenta il rimorso de' peccati commessi, l'incertezza del perdono, il pericolo di ricadere, e il rigore della divina giustizia, che ne sarà allora di me? Ah! Signora mia, prima che giunga la mia morte, impetratemi un gran dolore de' miei peccati, una vera emenda, e fedeltà a Dio nella vita, che mi resta.

  A069000557 

 O Madre di Dio Maria Santissima, quante volte io per i miei peccati ho meritato l'inferno: già la sentenza forse al primo mio peccato sarebbe stata eseguita, se voi pietosa non aveste trattenuto la divina giustizia: e poi vincendo la mia durezza, mi tiraste a prendere confidenza in voi.

  A069000560 

 Prendetemi sotto la vostra protezione, e ciò mi basta; perchè se voi mi proteggete, io non temo niente; non de' miei peccati, perchè voi spero, mi otterrete da Dio il perdono; non de' demoni, perchè voi siete più potente di tutto l'inferno; non del mio stesso giudice Gesù, perchè ad una vostra preghiera egli si placherà.

  A069000560 

 Proteggetemi dunque, Madre mia, e ottenetemi il perdono de' miei peccati, l'amore a Gesù, la santa perseveranza, {308 [316]} la buona morte, e finalmente il Paradiso, È vero, che non merito queste grazie, ma se voi le chiedete per me al Signore, io le otterrò.

  A069000571 

 {313 [321]} E poichè Maria gode di farsi chiamare nostra Madre, deh! mostriamo che noi siamo degni suoi figli; guardiamoci sommamente dal ferire con peccati l'amantissimo e materno suo Cuore.

  A069000584 

 Ah! che pur troppo ci conosciamo indegni dei vostri favori per aver tante volte coi nostri peccati ricrocifisso il vostro divin Figliuolo, rinnovando così le ferite anche al vostro affettuosissimo cuore.

  A069000592 

 O gloriosa Vergine Maria, Madre del mio Signore, fonte di ogni nostra consolazione, per queste vostre allegrezze di cui con quella divozione che ho potuto maggiore ho fatto la presente rimembranza, vi prego d'impetrarmi da Dio la remissione de' miei peccati, ed il continuo aiuto della sua santa grazia, onde io non mi renda mai indegno della vostra protezione, ma bensì abbia la sorte di ricevere tutti quei superni favori, che solita siete ottenere e compartire a' vostri servi, i quali fanno divota menoria di queste allegrezze, di cui ridonda i vostro bel cuore, o Regina immortale del Cielo.

  A069000604 

 Come immensamente grande, come amaro sopra ogni idea fu mai il dolore di Maria quando vide Gesù, suo divin Figliuolo, pendente in croce e immerso in un abisso di dolori nel corpo e nell'anima! Ma siccome i nostri peccati furono la sola cagione dei patimenti del nostro divin Salvatore, così lo furono anche dei dolori di {335 [343]} Maria.

  A069000623 

 Plenaria, e remissione di tutti i peccati da conseguirsi in un giorno ad arbitrio, in cui confessati e comunicati pregheranno per la S. Chiesa etc. Il Breve cit.

  A069000668 

 Nei misteri gaudiosi rallegriamoci con Maria, e ringraziamo il Signore della sua Incarnazione; nei dolorosi muoviamoci a compassione verso il Signore pei tanti suoi tormenti, e pentiamoci dei nostri peccati, che ne furono la causa; nei gloriosi rallegriamoci della gloria di Gesù Cristo e della Vergine sua Madre, e proponiamoci di fare ogni sforzo per conseguire noi pure la beatitudine del cielo.

  A069000683 

 Nel secondo si contempla come Gesù C. per li nostri peccati in casa di Pilato fu sottoposto a crudelissima flagellazione.

  A069000708 

 I. Il Signore ha lasciato alla Chiesa la facoltà di perdonare in suo nome i peccati.

  A069000708 

 È cosa chiara che nessuno, fuori del Signore, può per propria autorità perdonare i peccati; ma è pure innegabile clip Dio può comunicare agli uomini una sì grande autorità.

  A069000709 

 Ma questa podestà egli non solo la espresse in modo implicito sì anche in termini chiari, dicendo esplicitamente: « A coloro, ai quali rimetterete i peccati sono rimessi.

  A069000709 

 Quando ebbe ciò detto, soffiò sopra di loro, e disse: Ricevete lo Spirito Santo; a coloro, ai quali rimetterete i peccati sono rimessi, a coloro, ai quali li riterrete, sono ritenuti.

  A069000709 

 Quindi doveva perpetuarsi nella Chiesa la podestà di perdonare o ritenere i peccati.

  A069000709 

 » Da queste parole chiaro apparisce, che Gesù Cristo diede agli apostoli la facoltà di rimettere i peccati, e promise che egli avrebbe riconfermato il loro giudizio.

  A069000710 

 Imperocchè quando concedette agli Apostoli la duplice facoltà di rimettere o ritenere i peccati, non voleva certamente che operassero a capriccio, ma secondo ragione e giustizia: vale a dire, voleva che i suoi ministri rimettessero le colpe solamente a quelli, i quali ne fossero degni, le ritenessero a coloro che ne fossero indegni di assoluzione.

  A069000711 

 Dunque il peccatore è obbligato ad una esterna ed esatta confessione de' suoi peccati.

  A069000712 

 La confessione orale fatta in segreto all'orecchio dei sacerdoti fu sempre il mezzo usato nella Chiesa per ottenere il perdono dei peccati, come ne fanno fede i padri dei primi secoli.

  A069000714 

 Conchiudiamo perciò con Tertulliano: Quando, o cristiano, qualche difficoltà, o qualche vano timore ti volesse far abbandonare una salutare confessione, pensa seriamente al fuoco dell'inferno che ti sei meritato co' tuoi peccati, e non mettere più indugio ad appigliarti all'unico mezzo che ti rimane, mezzo che ti può dar salute.

  A069000714 

 Il confessore nella sacra ordinazione ha ricevuto da Dio grazie speciali per santificare i fedeli col mezzo di questo sacramento, coi quali aiuti egli può mantenere il segreto dei peccati a lui confessati come vi è severamente obbligato per legge naturale, divina ed ecclesiastica, avesse ben anche a costargli la vita.

  A069000715 

 La prima condizione è un diligente esame di coscienza, pel quale uno richiama alla memoria dall'ultima confessione ben fatta, se non è la prima volta che si confessa, tutti i peccati, almeno i mortali commessi in pensieri, parole, opere ed {381 [389]} ommissioni dei proprii doveri, ricordandone il numero e le circostanze.

  A069000716 

 Il dolore è un dispiacere dei peccati commessi, una detestazione dei medesimi congiunta ad una vera risoluzione di non più commetterli per l'avvenire.

  A069000718 

 Perciò chi aspettasse a dolersi dei peccati dopo ricevuta l'assoluzione, non avrebbe fatto una buona confessione.

  A069000719 

 Altrimenti avviene riguardo ai peccati veniali, perchè questi per se medesimi non tolgono l'amicizia di Dio e si possono cancellare con altri mezzi.

  A069000719 

 Deve essere universale, cioè deve estendersi almeno sopra tutti i peccati mortali.

  A069000719 

 Merita per altro attenzione quanto scrive s. Francesco di Sales: « Non siamo obbligati ad accusarci dei peccati veniali; ma se li confessiamo, dobbiamo avere altresì il dolore almeno di alcuni di essi, col proposito di schivarli in avvenire, altrimenti la confessione dei medesimi sarebbe un abuso; imperocchè senza dolore nè anco i peccati veniali vengono perdonati nel Sacramento della penitenza.

  A069000720 

 Chi avesse questa contrizione perfetta è tuttavia sempre obbligato a confessarsi, perchè Gesù Cristo ha comandata la confessione di tutti i peccati, ed anche perchè senza una divina rivelazione uno non può sapere di certo se abbia questa contrizione perfetta.

  A069000720 

 Questi motivi sovrannaturali sono per esempio quando temiamo che Iddio pei nostri peccati ci punisca in questo mondo, o nell'altro, e ci escluda dal Paradiso; quando ci rappresentiamo al pensiero come sia abbominevole il peccato, perchè ci priva della grazia santificante, e dell'amicizia di Dio; quando pensiamo alla nostra ingratitudine verso Dio, al gran male, che deve essere il peccato, per cui il nostro Signor Gesù Cristo tanto ha patito e sofferto.

  A069000720 

 {385 [393]} Il miglior motivo poi è il perfetto amor di Dio, quando cioè noi detestiamo i peccati, perchè con essi abbiamo offeso un Dio sì buono, e sì degno d'essere amato.

  A069000722 

 Questo proponimento richiede non solo che il penitente schivi i peccati mortali, ma ancora tutte le occasioni prossime (cioè quelle, che ordinariamente inducono al peccalo coloro, che in esse si trovano), metta in pratica i mezzi necessari all'emendazione, e ripari i danni del peccato.

  A069000723 

 Bisogna anche dire se il peccato è passato in abitudine, affinchè il confessore ne possa fare un retto giudizio; dire se uno è recidivo, poichè quando dopo l'assoluzione si ricade negli antichi peccati, per es.

  A069000723 

 L'integrità della confessione esige che noi confessiamo tutti i peccati sia esterni, sia interni, nella loro specie e nel numero, e che notiamo pure le circostanze, che ne aggravano notabilmente la malizia, o ne aggiungono una nuova.

  A069000723 

 La quarta cosa per ben ricevere il Sacramento della Penitenza è la Confessione, cioè la dichiarazione dei propri peccati, la quale deve essere intiera, dolorosa, sincera, umile.

  A069000723 

 Quantunque non siamo tenuti a {388 [396]} confessare i peccati veniali, è per altro cosa buona il confessarli.

  A069000725 

 Dobbiamo confessarle chiaramente, chiamando le cose col proprio nome, e non involgere i peccati con parole vaghe, e parlare in modo che il confessore non capisca.

  A069000728 

 Gesù Cristo in {390 [398]} verità ha offerto al suo eterno Padre una piena, e sovrabbondante soddisfazione per tutti li nostri peccati, e per quelli di tutto il mondo: tuttavia mentre egli nel Battesimo ci condona ogni debito di pena dovuta pei peccati commessi prima di questo sacramento: riguardo ai peccati in cui il cristiano cade dopo ricevuto un beneficio sì grande, mentre ce li perdona, se li confessiamo umilmente al suo ministro, vuole che sentiamo alquanto il peso della nostra iniquità con sottoporci ad una pena temporale.

  A069000736 

 Per la qual cosa il sacerdote deve sempre imporre a chi si confessa una penitenza {393 [401]} in soddisfazione de' suoi peccati, la quale penitenza deve servire non solo di rimedio che preservi dalle ricadute, e guarisca le malattie dell'anima, ma anche di castigo pei peccati commessi: perciò le leggi della Chiesa esigono espressamente, che il confessore imponga una penitenza proporzionata alla malizia e qualità del penitente.

  A069000737 

 La confessione generale è l'accusa di tutti i peccati (almeno i mortali) commessi o nel corso di tutta la vita, o di una parte considerevole della medesima.

  A069000737 

 La esperienza dimostra, che costoro quanto più ripensano ai loro peccati tanto più si confondono e si angustiano: e sebbene si confessino e riconfessino; tuttavia un mal fondato timore fa sempre loro credere che non siansi bene spiegati, ed essi sarebbero sempre da capo.

  A069000737 

 È utile a tutti il farla una volta in vita, specialmente quando si danno più di proposito alla divozione o cangiano stato, benchè non ne abbiano un vero bisogno: perchè il vedersi tutti li peccati raccolti innanzi agli occhi eccita in loro un dolore più vivo, e la assoluzione che ricevono arreca dolore più vivo e maggior tranquillità sulle confessioni passate; e l'anima meglio rassicurata si applica {395 [403]} con maggior cautela a servire Iddio per l'avvenire.

  A069000745 

 La vergogna, che sentesi d'ordinario nella confessione generale dei nostri peccati, soddisfa in buona parte alla pena temporale dovuta ai nostri peccati.

  A069000751 

 Il miglior metodo è di esaminarsi in tutti i peccati contro il sesto comandamento e poi su gli altri della legge di Dio e della Chiesa, incominciando dal primo e venendo giù di seguito, e finalmente esaminarsi sui doveri del proprio stato, e sui vizi capitali.

  A069000762 

 Gli va incontro, gli dà il bacio di pace, ne dimentica i peccati, lo riceve di nuovo nella sua grazia, e di nuovo lo dichiara suo figlio, gli riempie il cuore di dolci consolazioni, e invita gli angeli ed i santi tutti a festeggiare il suo ritorno: e lo fa sedere a mensa insieme cogli altri suoi figliuoli, porgendogli in cibo e bevanda il corpo sacratissimo e il sangue preziosissimo del suo stesso divin Figliuolo.

  A069000763 

 I peccati che si possono commettere contro questo comandamento sono i seguenti:.

  A069000765 

 Dubitando della bontà di Dio, quasi se non potesse, o non volesse perdonarvi li peccati quantunque ne siate pentiti, o non vi volesse ammettere all'eterna felicità.

  A069000773 

 - Questo comandamento si può anche trasgredire da genitori, padroni e superiori non vigilando sopra i figli, e servi od i dipendenti, nè pigliandosi cura di loro - non istruendoli o non facendoli istruire - non procurando che essi adempiano i proprii doveri, e crescano nel santo timore di Dio, non allontanandoli dalle perverse compagnie, dai divertimenti cattivi, e da pericoli gravi di peccato - non correggendoli con moderazione, con buon fine - non cacciando di casa le persone di servizio incorreggibili, e di scandalo ai figliuoli - non porgendo loro buon esempio - mandando loro maledizioni, e imprecazioni, e non correggendo le loro storte inclinazioni e non procurando loro una religiosa educazione - portando loro un amore più naturale che cristiano, e lasciando loro una libertà pericolosa - usando verso loro una indulgenza irragionevole - {410 [418]} loro presenza - trascurando di far loro imparare qualche professione o mestiere - non lasciando loro una libertà ragionevole nella scelta dello stato - essendo troppo esigente colle persone di servizio - trattandoli duramente - non assistendoli nelle loro infermità - negando loro o differendo o diminuendo per qualche vano pretesto la loro mercede - permettendo loro o prescrivendo cose cattive - non impedendoli dal commettere peccati in casa vostra.

  A069000799 

 Per amor vostro appunto io detesto di tutto cuore i miei peccati e li abbomino come il più gran male del mondo; ed oh! quanto pagherei, Dio mio, se non vi avessi mai offeso!.

  A069000806 

 Offro ancora alla Maestà vostra in soddisfazione dei tanti peccati che conosco e non conosco, i sospiri, le lacrime, il Sangue del vostro Divin Figliuolo e Signor mio Gesù Cristo.

  A069000808 

 I miei peccati mi sono perdonati.

  A069000808 

 Voi non avete rigettato il mio pentimento, ma con paterno amore mi avete nuovamente accolto, e per mezzo del Sacramento della penitenza mi avete perdonato tutti i miei peccati.

  A069000809 

 Ah! certamente io non meritava la grazia che ho ricevuta! Quanto siete stato {428 [436]} buono, Dio mio, nel perdonarmi i miei peccati, nell'invitarmi così paternamente a ritornare a Voi, a mutar vita! Ora che qual figliuol prodigo, pentito e divoto, ho confessato dinanzi a Voi e dinanzi al vostro Unigenito i miei peccati, con quanta prontezza, con quanta bontà Voi mi avete perdonato! O Signore, Voi siete la carità, ed è vostra delizia il perdonare e il beatificare le anime che desiderano di amarvi.

  A069000813 

 Come potrà sperare di trovar grazia presso Dio quegli, il quale va in collera contro al prossimo suo? Egli che è senza misericordia verso il suo simile, come potrà sperare di ottenere dal Signore misericordia pei suoi peccati? Così Voi diceste, mio Dio e Signore, per bocca del vostro profeta, ed oserò io ancora andare in collera e portar odio contro alcuno? Perdonatemi, o Signore, i rancori e le avversioni che ho nutrito finora.

  A069000828 

 Quando ci accostiamo a ricevere Gesù sacramentato, ci prepariamo noi convenientemente? Facciamo noi quanto possiamo per accostarvici più degnamente che ci sia possibile? Il giorno avanti la santa Comunione ci prepariamo noi con qualche riflessione, con qualche opportuna lettura? Allo svegliarci al mattino ci richiamiamo noi alla mente il pensiero, eccitiamo nel nostro cuore il desiderio di questa grande azione? Procuriamo noi eccitarci ad un vero pentimento dei nostri peccati? Li detestiamo noi con una sincera confessione? Abbiamo noi sollecitudine di raccogliere lo spirito, di eccitare il cuore, di risvegliare in noi buoni sentimenti? Ci proponiamo noi il fine per cui vogliamo fare la comunione, le grazie speciali che vogliamo domandare? Le anime fervorose vi si dispongono col digiunare il giorno avanti, altre col fare una visita a Gesù sacramentato, altre con atti di mortificazione e di {447 [455]} penitenza interna od esterna, ed altre facendo a Dio qualche offerta particolare.

  A069000829 

 Quarto difetto, che s'incontra nelle nostre comunioni, è la moltitudine dei peccati veniali volontari e deliberati, che tuttodì commettiamo.

  A069000829 

 Tali peccati sono altrettante macchie dell'anima, altrettante piaghe del cuore, altrettante nuvole, che pongonsi tra Dio e noi, e c'impediscono i raggi benefici del Sole di giustizia.

  A069000848 

 Mio Dio, io vi offro il santo sacrifizio della Messa e la comunione che intendo di fare, per obbedire al precetto, e soddisfare al desiderio della santa Chiesa nostra madre; per rendervi il culto di adorazione a Voi solo dovuto; per consacrarvi tutti i pensieri, parole, azioni della {468 [476]} mia vita; per riconoscervi come mio primo principio ed ultimo fine, il mio sommo bene; pregarvi di stabilire in me il vostro regno, di applicarmi i meriti della vostra passione e morte, di perdonarmi tutti i peccati.

  A069000850 

 I miei innumerevoli peccati vi dovrebbero costringere a cacciarmi dal vostro altare, dalla vostra mensa.

  A069000851 

 S. Giovanni Battista, santificato nel seno materno, non osa toccar la vostra persona, protesta di non essere degno di sciogliervi le scarpe: il principe dei vostri apostoli va gridando: Signore, allontanatevi da me che sono un peccatore, ed io pieno di peccati, avrò l'ardire di accostarmi a Voi?.

  A069000853 

 Ohimè! che diventerò io se avessi la disgrazia di ricevervi indegnamente, d'introdurvi in un'anima ancora imbrattata di peccati, schiava ancora di quelle passioni che hanno in me rovesciato il trono della vostra grazia ed eretto quello del demonio vostro nemico implacabile? Da una tale sventura liberatemi, o Signore.

  A069000854 

 O Gesù, Dio di misericordia, non abbiate riguardo alla moltitudine de' miei peccati, ma ascoltate solamente la vostra infinita bontà.

  A069000857 

 O mio Dio, bellezza infinita, bontà senza limiti, Voi che dovete fra breve entrare nel mio cuore, fate che il rincrescimento di avervi per sì lungo tempo offeso cancelli la moltitudine dei peccati, che mi {473 [481]} rendettero sì colpevole agli occhi vostri.

  A069000859 

 Io detesto i miei peccati non solo perchè mi hanno meritato i terribili castighi della vostra giustizia, non solo perchè mi fecero perdere i diritti all'eredità dei vostri figli, ma specialmente perchè con essi mi sono reso colpevole della più mostruosa {475 [483]} ingratitudine verso di voi, mio sommo benefattore; ma sovratutto perchè ho offeso voi, bontà infinita, santità perfetta, beltà degna di ogni amore, di ogni nostra affezione.

  A069000859 

 Vi offro in penitenza de' miei peccati tutto quello che mi toccherà di soffrire per mortificarmi, vi offro tutte le pene che vi piacerà di mandarmi.

  A069000860 

 O Voi, che restate dal peccato offeso, ma dal pentimento placato, Dio di bontà, che avete promesso il perdono ai peccatori di cuor contrito, il dolore che voi medesimo infondeste nel mio cuore, i fermi propositi che voi m'inspirate, le vostre promesse, i meriti infiniti del vostro sangue, la vostra misericordia più grande assai che il numero e la malizia de' miei peccati, ravvivano in questo momento la mia confidenza, e mi fanno animo ad accostarmi a voi, malgrado la mia indegnità.

  A069000862 

 Se la mia indegnità mi spaventa, la vostra bontà mi rincora; se non ho lagrime bastanti per lavare i vostri piedi come la Maddalena, io mi rassicuro, pensando che il Sangue da voi versato è sufficiente a lavare non solamente i peccati miei, ma le iniquità di tutto il mondo.

  A069000864 

 Quale è al presente non è sicuramente degno di essere a voi offerto; tutto pieno di miserie, tutto imbrattato di peccati, è indegno della maestà vostra.

  A069000867 

 Gesù mio, qual cosa non debbo io aspettarmi ricevendo nel mio cuore voi, che siete il sommo Bene, l'autore, la fonte delle grazie, il pane disceso dal cielo, la caparra dell'immortalità, il celeste antidoto contro ogni peccato? Pieno di fiducia nella vostra onnipotenza, che può esaudire le mie preghiere, e nella vostra bontà sempre disposta a concedermi quanto di bene io dimando, vi prego di tutto cuore di stabilire in me il vostro regno, di perdonarmi tutti i peccati, di concedermi l'eterna vita da voi promessa a quelli che degnamente vi riceveranno in questo augustissimo Sacramento.

  A069000868 

 Io vi adoro, Agnello di Dio, vittima adorabile, che cancellate i peccati del mondo.

  A069000880 

 eccitate in voi un nuovo atto di contrizione a fine di meritare sempre più il perdono dei vostri peccati, di ottenere una grande purezza e ricevere degnamente l'Agnello senza macchia.

  A069000886 

 Perchè non ho io il cuore della penitente Maddalena che vi amò sì fortemente e sì fedelmente? Io vi offro con lei il mio scarso amore, e vorrei che non fosse inferiore al suo; vorrei potervi tributare pari lagrime, pari sospiri, pari gemiti e pei peccati miei maggior pentimento.

  A069000929 

 Signor mio Gesù Cristo! penetrato dal più vivo dolore alla vista de' miei peccati, io offro le deboli ed umili mie preghiere ad onore e gloria vostra, e a bene della vostra Chiesa.

  A069000931 

 Fate, o Dio mio, che le pene dovute a' miei peccati, e che io dovrei soffrire in questa o nell'altra vita, mi siano rimesse in vista dell'infinita vostra misericordia e pei meriti di Gesù, mio Salvatore.

  A069000943 

 Prendiamo qualche momento per metterci alla presenza di Dio, adorarlo con viva fede, domandargli perdono dei nostri peccati.

  A069000945 

 Chiediamo al Signore la confessione e il dolore dei peccati commessi; pensiamo che più volte meritammo l'eterna perdizione.

  A069000947 

 Iddio usa così con una creatura elevata al colmo della gloria, che non dovrà temere l'uomo, formato di fango, se egli si rende colpevole? Conserverà egli un vaso di creta, chi spezzò un vaso di sì alto prezzo, perchè il trovò bruttato di peccato? O Dio mio, come tratterete me, che son così colpevole, che ho commesso tanti e sì gravi peccati?.

  A069000949 

 Vedi, mi dic'egli dall'alto della croce, vedi il mio capo coronato di spine, il mio corpo piagato, e tinto del proprio sangue, chiusi gli occhi miei, scomposte le mie membra, la mia Umanità soggetta alla morte più dolorosa; sono i tuoi peccati, che mi hanno ridotto a questo stato d'ignominia e di dolore.

  A069000953 

 Oh! anima mia, cessiamo dal vivere in tal modo; sarebbe cento volte meglio morire, che vivere moltiplicando i nostri peccati veniali.

  A069000953 

 Poss'io dunque credere questa verità e commettere il peccato veniale deliberatamente? Poss'io dire che il peccato veniale è una bagattella, mentre offende la sovrana maestà di Dio? Ohimè! che mai è la mia vita se non una serie di peccati veniali? Imperocchè quante parole che offendono la carità, quanto tempo perduto o male impiegato ne' miei doveri? quanto amore a me stesso! quante mormorazioni, quante azioni fatte per vanità! La mia coscienza mi fa aspri rimproveri, ed io non l'ascolto.

  A069000954 

 D'ora innanzi io lo preverrò colla vigilanza; benedirò l'ineffabile bontà divina, che non permise che i miei tanti peccati mi conducessero all'ultima rovina.

  A069000955 

 Qual cosa ho fatto finora pel Signore, che si è tutto sacrificato onde espiare i miei peccati? Poss'io dire che l'abbia amato, servito, adorato? Che debbo io fare per riparare alle mie ingratitudini?.

  A069000975 

 Ah! potessi con opere gradevoli al cuore di Gesù riparare a tutti i peccati commessi! Oh! mi fosse dato di {533 [541]} riparare con divoti esercizi di pietà alla tiepidezza, alla dissipazione di cui mi sono reso colpevole innanzi a Dio! Oh potessi di continuo camminare alla sua presenza!.

  A069000985 

 Datemi le anime dei miei fratelli, le anime de' miei parenti... datemele affinchè io le doni alla felicità eterna, o meglio datele alle lagrime di Maria, che per loro ha tanto pregato e prega tuttora, datele alle lagrime del vostro divin Figlio, che ha versato il suo sangue per cancellare i peccati del mondo.

  A069000995 

 Io piango nell'amarezza dell'anima mia tutti i peccati, che disgraziatamente ho commesso.

  A069001000 

 - Dio mio, io credo in Voi, spero in Voi, vi amo con tutto il mio cuore, mi pento di tutti i miei peccati, propongo fermamente di morir piuttosto che nuovamente offendervi.

  A069001000 

 I tuoi peccati sono grandi è vero; ma la sua misericordia è più grande ancora, anzi è infinita.

  A069001022 

 Accostandoci noi colle dovute disposizioni al Sacramento della Confessione, se siamo rei di peccati mortali, in virtù di questo sacramento, ci viene restituita la grazia di Dio e perdonata la pena eterna: ma questa pena eterna viene convertita in una gravissima pena temporale: se i nostri peccati sono solamente veniali, ci viene accresciuta la grazia, e perdonata una parte della pena temporale, ma ce ne rimane ancora una parte, la quale si dee scontare o in questa vita o nel Purgatorio.

  A069001024 

 Ora considerando quanto facilmente noi commettiamo peccati veniali, ciascuno dei quali ci fa meritevoli innanzi a Dio di pene temporali molto gravi, considerando la negligenza di fare buone opere, la scarsezza delle nostre penitenze, chi non vede l'enorme carico di pena temporale che ci resterà da scontare? E qualora avessimo commessi peccati mortali, quanto sarebbe più terribile ancora codesta pena anche dopo le nostre confessioni! In che modo liberarci da un sì grave peso?.

  A069001024 

 Può bensì avvenir che Iddio perdoni insieme col peccato {554 [562]} eziandio ogni pena, il che potrebbe succedere quando si avesse dei peccati commessi una contrizione non solo perfetta, ma al tutto straordinaria, cioè il dolore d'averli commessi concepito in virtù di un veemente amor di Dio sopra tutte le cose.

  A069001025 

 E quanto essa durava? Quaranta, od anche cento giorni pei peccati meno gravi; due anni pel furto, sette pel peccato disonesto, undici per lo spergiuro, quindici per l'adulterio, venti per l'omicidio, tutta la vita per l'apostasia ed altri più enormi peccati.

  A069001025 

 Ma che sono mai cotali penitenze in paragone del cumulo di pene temporali, che noi ci aumentiamo ogni dì più coi nostri peccati? Quanto tempo perciò non ci toccherebbe patire nel purgatorio, qualora non venisse in nostro aiuto questa buona madre la santa chiesa! Essa non ci viene meno in tanto bisogno.

  A069001025 

 Stavano nel tempo dei divini uffizi alla porta della chiesa, raccomandandosi alle preghiere dei loro fratelli che passavano, e questo per un tempo più o meno lungo secondo il numero e la gravezza dei loro peccati.

  A069001026 

 E qui sappi, lettor mio, che ogni opera buona ha un doppio valore, cioè un valore meritorio, pel quale chi la fa, merita premio presso Dio, ed un valore soddisfattorio, pel quale chi la fa, dà soddisfazione a Dio pei peccati.

  A069001027 

 Anche le opere buone dei santi hanno un valore soddisfattorio che supera il debito che essi avevano verso Dio per i loro peccati, e ne rimane perciò ancora da applicare a nostro vantaggio.

  A069001033 

 Coll'indulgenza plenaria si ottiene la remissione di tutta la pena temporale dovuta ai peccati già perdonati.

  A069001036 

 Pertanto chi si trova in grazia di Dio, e ama acquistare l'indulgenza plenaria, faccia precedere all'ultima opera prescritta un atto di contrizione, col quale detesti non solo tutti li peccati mortali, ma anche tutti li peccati veniali e prometta sinceramente a Dio di non commettere mai più alcun peccato neppure veniale coll'aiuto della sua grazia.

  A069001036 

 Quegli poi che sa bensì liberarsi da ogni peccato mortale, ma non da ogni peccato veniale, non guadagna l'indulgenza plenaria; ma nel fare l'ultima opera ingiunta, ottiene la remissione della pena temporale a tutti i peccati mortali e ai veniali di cui è sinceramente {567 [575]} pentito per lui rimane soltanto la pena dovuta a quelle colpe ventali alle quali mantiene ancora affetto nel suo cuore.

  A069001047 

 Le opere che ordinariamente vengono prescritte per godere del giubileo sono: 1° la confessione, la quale deve essere fatta anche da quelli che hanno solo peccati veniali, e che la frequentano anche ogni otto giorni e più spesso ancora; 2° la comunione, dalla quale sono dispensati solamente quelli che non ne sono idonei: 3° la visita delle chiese stabilite dal superiore ecclesiastico; 4° un digiuno, al quale non si deve già essere obbligato per altre parti, ed a cui sono pur tenuti quelli, che non hanno ancora l'età richiesta pei digiuni della Chiesa; 5° una limosina da farsi ai poveri; 6° una preghiera vocale, fatta se si può, in chiesa, e secondo l'intenzione del sommo pontefice.

  A069001048 

 2° Che coll'indulgenza non si ottiene la remissione di verun peccato commesso, e tanto meno di peccati futuri.

  A069001048 

 Dal sin qui detto delle sacre indulgenze si può conchiudere: 1° che l'indulgenza non dà verun privilegio di commettere peccati, come affermano impudentemente gli avversari della Chiesa.

  A069001051 

 Vi è pure indulgenza plenaria in punto di morte per tutti quelli, che possederanno uno degli oggetti sovraccennati, purchè raccomandino divotamente a Dio la loro anima, siano disposti a ricevere la morte con rassegnazione, si confessino con pentimento dei propri peccati, e facciano la comunione, e qualora non potessero nè confessarsi, nè comunicarsi facciano almeno un atto di contrizione, invocando il nome di Gesù colla bocca o almeno col cuore, se hanno perduto la parola.

  A069001054 

 Per acquistare le sopradette indulgenze e plenarie e parziali bisogna aver l'intenzione di guadagnarle, essere veramente pentito de' propri peccati, confessato e comunicato, e nel giorno della comunione per qualche tempo pregare divotamente secondo l'intenzione della santa Chiesa.

  A069001057 

 6° Indulgenza di cento giorni per ciascuna delle seguenti opere di pietà: recitar l' Angelus al suono della campana al mattino, a mezzodì, alla sera, e se non si sa, dire un Pater ed Ave; recitare al venerdì tre Pater ed Ave, pensando alla morte del Salvatore; dopo aver fatto l'esame di coscienza con vero pentimento dei propri peccati e ferma risoluzione di emendarsi, recitare tre Pater ed Ave in onore della ss. Trinità, o cinque Pater ed Ave alle cinque piaghe di Gesù Cristo.

  A069001076 

 Imperocchè se egli in età ancora tenera già profana il più sacro dei misteri, diverrà poco alla volta insensibile alla voce {593 [601]} della religione, perderà ogni gusto delle cose di pietà, e tiranneggiato poi dalle passioni, mancherà nell'ora di grave tentazione privo della forza necessaria a non cadere in peccati mortali, e rovinarsi in vizi.

  A069001080 

 Io l'ho macchiata per la mia tiepidezza nel vostro servizio, per la negligenza de' miei doveri, per le disubbedienze a' miei genitori, a' miei maestri, per le mie gelosie, per le mie collere, per le mie bugie e per tanti altri miei peccati, in cui caddi per mia colpa.

  A069001081 

 Oh quanto mi è doloroso il pensare alla mia ingratitudine verso di voi, mio amabile e celeste padre, mio tenero e generoso benefattore! Ah! se potessi ritornare a' primi giorni della mia infanzia quando l'anima mia era per anche così pura da attrarre pienamente i vostri sguardi! Pur troppo vi ho offeso, e mi guarderò bene dallo scusare li miei peccati innanzi a voi, nè dinanzi al vostro ministro nel tribunale della penitenza.

  A069001081 

 Rimuovete gli occhi vostri da' miei peccati {598 [606]} per non più ricordarvi, che delle vostre misericordie.

  A069001088 

 Ricordiamoci che prima disposizione si è la grazia di Dio; quindi eccitiamoci ad un vero pentimento dei propri peccati; facciamo una buona confessione, anche generale, se non si è ancora fatta.

  A069001098 

 Dolcissimo Gesù, caro Redentore dell'anima mia, il quale fin dall'eternità tanto mi amaste, che moriste versando tutto il {611 [619]} vostro preziosissimo sangue per aprirmi le porte del Paradiso, io colla più profonda umiltà mi prostro ai vostri piedi, e vi supplico di perdonarmi tutti i miei peccati.

  A069001100 

 Datemi pertanto un generale perdono di tutti i miei peccati secondo la vostra grande misericordia, lavatemi nel vostro Sangue, e l'anima mia diventerà bianca come la neve.

  A069001117 

 Ma ahimè! come ho male corrisposto ai disegni della vostra misericordia! Se do uno sguardo indietro, poche buone opere io iscorgo nella mia vita! e all'incontro quanti difetti, quanti peccati, quante grazie rese vane, quanti giorni perduti! Nel prolungamento di mia vita io ammiro un nuovo benefizio della vostra misericordia.

  A069001117 

 Mi terrò di continuo presenti {633 [641]} i miei peccati, i miei traviamenti, onde piangerli, e pregarvi che me li perdoniate.

  A069001117 

 O giusto Giudice, non entrate in giudizio con me, prima che io abbia espiato con una sincera penitenza tutti i peccati, che ho disgraziatamente commessi.

  A069001135 

 Mettete una guardia vigilante alle mie orecchie, agli occhi miei, per chiuderli {649 [657]} ad ogni cosa impura; il pentimento de' miei peccati, lo spirito di penitenza mi preservino dà tutti gli eccessi a cui strascina l'intemperanza, e pure serbate le mie mani da ogni ingiustizia.

  A069001139 

 Io mi applicherò con assiduità al lavoro, ne sopporterò le pene con maggior pazienza, ve le offrirò in penitenza de' miei peccati, mi rassegnerò in fine a tutto quello, che vi degnerete disporre di me e de' miei.

  A069001143 

 Conosco, o mio Dio, che sono i nostri peccati, che ci attirano i vostri flagelli, e pure tale è il nostro acciecamento, che non cerchiamo di disarmare la mano che ci percuote.

  A069001152 

 Oh! se io le soffrissi per amor vostro, quanti meriti mi farei pel cielo! Elleno sarebbero per me un esercizio utilissimo di penitenza e di mortificazione; e venendo dalla vostra mano basterebbero per soddisfarvi de' miei {658 [666]} peccati, e meritarmi in cielo un bel seggio fra i vostri eletti.

  A069001154 

 II. Io vi offrirò ogni giorno le pene del mio stato in penitenza de' miei peccati.

  A069001167 

 Esaudite, o Signore, chi vi prega, concedete a chi vi supplica la serenità del cielo, affinchè noi che pei nostri peccati giustamente siamo puniti, per la vostra misericordia esperimentiamo la vostra clemenza.

  A069001179 

 Eterno Padre, per il sangue di Gesù, misericordia: voi non volete la morte del peccatore, ma che si converta e viva: dateci per la vostra misericordia spazio di penitenza, onde ravveduti e pentiti dei nostri peccati, cagione di ogni male, viviamo nella santa fede, speranza, carità e pace del nostro Signor Gesù Cristo; e voi rifugio dei peccatori, Maria, pregate e placate Iddio per noi, e otteneteci la grazia che domandiamo.

  A069001182 

 Eterno Padre, io vi offro il sangue di Gesù Cristo in isconto dei miei peccati, per i bisogni della santa Chiesa, e per la conversione dei peccatori.

  A069001195 

 Io voglio evitare il peccato e resistere alle mie passioni, sorgente funesta {679 [687]} di tutti i miei peccati.

  A069001211 

 E vero, che il ballo considerato solo in se stesso non è peccaminoso quando è tra persone del medesimo sesso, ma diviene assai pericoloso quando è tra persone di sesso diverso, ed è quasi impossibile che non dia luogo a peccati, quale esso si pratica oggidì tra noi.

  A069001214 

 Nel tempo medesimo che voi eravate al ballo, molte anime ardevano nel fuoco dell'inferno per i peccati commessi nel ballo e per motivo del ballo.


don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html
  A070000048 

 Le porte dell'inferno non mai vinceranno la mia Chiesa: le porte dell'inferno, siccome spiegano i Ss. Padri, significano le eresie, gli eresiarchi, le persecuzioni, i publici scandali e generalmente tutti i peccati e disordini che il demonio cerca di suscitare contro alla Chiesa.

  A070000049 

 Le quali parole indicano manifestamente l'autorità suprema data a Pietro, autorità di obbligare la coscienza degli uomini con decreti e leggi in ordine al loro bene spirituale ed eterno, e l'autorità di scioglierli dai peccati e dalle pene che impediscono lo stesso bene spirituale ed eterno.

  A070000063 

 In secondo luogo riconoscono la facoltà data da Gesù a s. Pietro ed a tutti i sacri ministri di perdonare i peccati degli uomini qualunque {33 [49]} ne sia la gravezza e il numero, purchè ne siano pentiti e promettano di cuore emendazione.

  A070000100 

 Poco prima di salire al cielo volle radunare i suoi Apostoli e dopo di aver dato loro a conoscere il supremo ed assoluto potere che egli aveva in {60 [76]} cielo e in terra, conferì a s. Pietro e a tutti gli Apostoli la facoltà di rimettere i peccati dicendo: Come il mio padre celeste mandò me, così io mando voi; Ricevete lo Spirito Santo, quelli a cui rimetterete i peccati, sono rimessi; quelli a cui li riterrete, sono ritenuti.

  A070000115 

 , pieno {72 [88]} di allegrezza loro disse: Fate penitenza e ognuno in nome di Gesù C. riceva il battesimo; così otterrete la remissione dei peccati e riceverete lo Spirito Santo.

  A070000120 

 Ricordatevi adunque e fate penitenza, acciocchè vi siano cancellati i vostri peccati, e così possiate poi presentarvi con sicurezza di vostra salute dinanzi al tribunale di questo medesimo G. C. che io vi ho predicato, e da cui tutti dovremo essere giudicati.

  A070000121 

 Egli parlava del Redentore, di quel Gesù figliuolo di Dio discendente da Àbramo, quel Gesù che Dio risuscitò da morte, e che a noi comanda di predicarvi la sua parola prima che la predichiamo ad ogni altro popolo, portandovi per mezzo nostro la promessa benedizione, acciochè {78 [94]} vi convertiate de' vostri peccati ed abbiate la vita eterna.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000009 

 Ritrovando quei galeotti più miserabili, ed oppressi per la gravezza de' loro peccati, {8 [222]} che dal peso delle loro catene, si diede con sollecita ed industriosa bontà a conversare famigliarmente seco loro, ed instruirli nel dogma e nelle massime del Vangelo, a soccorrerli con sussidi temporali, onde in breve tempo si vide in essi maggior pazienza, rassegnazione, ed un notabile miglioramento del costume.

  A073000071 

 Si trovaron da prima degli spiriti ignoranti e così ostinati {57 [271]} ne' lor peccati e talmente inospiti contra la loro misera condizione, da non voler a niun patto sentir parlare di Dio: ma poco a poco la grazia del Signore coll'opera de'Missionari ha siffattamente ammollito il loro cuore, che mostrano al presente tanta contrizione quanta ostinatezza dimostravano per l'addietro.

  A073000090 

 Il penitente alleggerito da un peso enorme, che l'opprimeva da parecchi anni, trasportato dalla gioia esclamava: «io era dannato se non avessi fatto una confessione generale a causa de' più gravi peccati, de' quali non aveva osato farne la confessione.» Egli dovette questi buoni sentimenti al servo di Dio, e la sua morte edificò molto coloro che ne furono testimoni.

  A073000090 

 Quel disgraziato aveva la coscienza aggravata da più peccati mortali, che un falso rossore gli aveva sempre impedito di manifestare, e animato dalla dolcezza, colla {72 [286]} quale era trattato dal suo Direttore, si fece coraggio e gli scoprì que'falli secreti i quali non aveva giammai avuto la forza di palesare ad alcuno.

  A073000138 

 Finalmente diceva, dietro l'insegnamento di Gesù Cristo, che colui che s'innalza sarà abbassato; che la vita del Figlio di Dio non fu che una umiliazione continua, che l'amò sino alla fine, e che dopo la sua morte volle essere rappresentato nella sua Chiesa sotto la figura di un reo attaccalo alla croce: con questo c'insegna anche oggidì, il vizio opposto all'umiltà essere uno {119 [333]} de'più gran mali che si possano concepire, che aggrava gli altri peccati, e rende perverse quelle azioni quali non sarebbero in se stesse corrompendo le migliori e le più sante.

  A073000138 

 S. Paolo pubblicò in tutta la terra che aveva avuto la disgrazia di bestemmiare contro Dio, e di perseguitare la sua Chiesa: sant'Agostino palesò í peccati segreti della sua gioventù; Vincenzo aggiungeva che coloro, cui Dio preservò da cadute sì vergognose, non furono perciò meno umili; che s. Francesco di Sales parlava del mondo qual uomo che ne disprezza tutte le vanità; che il signor Cardinale di Bérulle costumava dire essere molto bene il tenersi bassi; gli stati più abbietti essere i più sicuri, e trovarsi un non so che di maligno nelle condizioni alte e distinte; perciò appunto i Santi aver sempre sfuggito le dignità, e che nostro Signore disse, parlando di se stesso, ch'era venuto al mondo per servire, non per essere servito.

  A073000264 

 Le missioni sono esercizi pubblici in cui con istruzioni semplici ma robuste e patetiche si procura d' indurre i popoli a piangere i loro peccati e ripararli con una sincera penitenza, ed a vivere santamente {242 [456]} nell' avvenire.

  A073000292 

 Due sono le cose che sogliono turbare in punto di morte; i peccati della vita passata, e il dover comparire davanti al Divin giudice.

  A073000293 

 Altre volte riflettendo al numero de' suoi anni esclamava: oh Signore, io vivo troppo lungamente già non mi emendo, e i miei peccati si vanno coll'età moltiplicando.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html
  A074000013 

 Ritrovando quei galeotti più oppressi dalla gravezza de'loro peccati, che dal peso delle loro catene, si diede con industriosa bontà a conversare famigliarmente seco loro, ed instruirli nel dogma e nelle massime del Vangelo, a soccorrerli con sussidii temporali, onde in breve si vide in essi maggior pazienza, rassegnazione, ed un notabile miglioramento del costume.

  A074000077 

 Finalmente diceva, dietro l'insegnamento di G. C, che colui il quale s'innalza sarà abbassato; che la vita del Figlio di Dio non fu che un'umiliazione continua, che l'amò fino alla fine e che dopo la sua morte volle essere rappresentato nella sua Chiesa sotto la figura di un reo attaccato alla croce: con questo c'insegna anche oggidì, il vizio opposto all'umiltà essere uno de'più grandi mali che si possono concepire, che aggrava gli altri peccati, e rende perverse quelle azioni che tali non sarebbero in se stesse corrompendo le migliori e le più sante.

  A074000077 

 S. Paolo pubblicò in tutta la terra che aveva avuto la disgrazia di bestemmiare contro Dio, e di perseguitare {104 [104]} la sua Chiesa: sant'Agostino palesò i peccati segreti della sua gioventù; Vincenzo aggiungeva che coloro, cui Dio preservò da cadute si vergognose, non furono perciò meno umili; che s. Francesco di Sales parlava del mondo qual uomo che ne disprezza tutte le vanità; che IlSig. Cardinale di Bérulle costumava dire essere molto bene il tenersi bassi; gli stati più abbietti essere i più sicuri, e trovarsi un non so che di maligno nelle condizioni alte e distinte; perciò appunto i Santi aver sempre sfuggite le dignità, e che nostro Signore disse, parlando di se stesso, ch'era venuto al mondo per servire, non per essere servito.


don bosco-il divoto dell-angelo custode.html
  A075000032 

 Il demonio intanto fremeva di rabbia, e s'adoprava con ogni arte per inquietarla, rimproverandole ora la moltitudine de' suoi peccati, ora che Iddio non la perdonava più, insomma faceva ogni sforzo per indurla alla diffidenza e disperazione.

  A075000040 

 Egli promise di far con tutti i suoi Angeli gran festa per tale ritorno: sia questo il giorno di tale festa per me: io colle mie lagrime su' miei peccati ne darò il soggetto, voi con giubilo proseguitela sul mio ravvedimento.


don bosco-il galantuomo del 1871.html
  A076000001 

 Se vi ricordate io ve l'ho ripetuto le tante volte, che se non si cessava dal far peccati, dal bestemmiare, se non si santificava di più il giorno di festa, che il Signore ha voluto riserbato per sè, le cose ci sarebbero andate male, e ci sarebbero succedute gravi disgrazie.


don bosco-il galantuomo pel 1855.html
  A078000031 

 Tutt'altro, la confessione è di istituzione divina, ed è strettamente necessaria per ottenere il perdono dei peccati.

  A078000036 

 Come mandò me il Padre, anch'io mando voi, e detto questo soffiò sopra di essi, e disse: ricevete lo Spirito Santo: saran rimessi i peccati a chi li rimetterete; e saran ritenuti a chi li riterrete.

  A078000036 

 Qui {104 [18]} si vede affidata al sacerdozio, che cominciando dagli Apostoli durerà fino alla fine del mondo, il potere di assolvere dai peccati colla facoltà delle chiavi, epperò chiunque abbia peccato, abbisogna del loro ministero.

  A078000040 

 Dai primi secoli del cristianesimo si vede la confessione dei peccati, sia segreta, sia pubblica, fatta al sacerdote e susseguita dalla sacramentale assoluzione come la condizione necessaria del perdono.

  A078000044 

 Fino ad un certo punto è umiliante, lo vedo anch'io, ma ella è rimedio dei peccati, e i peccati hanno la loro origine dalla superbia.

  A078000045 

 Te lo dirò subito... Quel dover dipendere da un altr'uomo in quanto al perdono dei peccati, quel ricorrere a lui, inginocchiarsegli davanti, manifestargli i nostri affari più segreti... tutto questo lo conti forse per nulla....

  A078000063 

 Chi è pentito davvero dei suoi peccati si tien ferme, coll'aiuto di Dio, di non più ritornare ai passati disordini.


don bosco-il galantuomo pel 1860.html
  A083000004 

 Mi ricordo che mia madre quando viveva ancora, diceva sempre: la guerra è un flagello che Dio manda agli uomini pei loro peccati.

  A083000004 

 Questi peccati non cessano ancora.


don bosco-il galantuomo pel 1862.html
  A085000014 

 La guerra è un flagello che permette Iddio per castigare i peccati degli uomini.


don bosco-il galantuomo pel 1873.html
  A092000003 

 I poveri contadini sono nell'afflizione; hanno lavorato tutto l'anno nei loro campi, e non hanno raccolte che spighe superbe, vuote di grano! E la mano di Dio che ci ha percossi, e non si imitò il re profeta nel confessare i peccati e nel far penitenza, si continuò a vivere come prima, lontani dalla Chiesa e dai Sacramenti! Iella ingratitudine degli uomini si indispettirono i fiumi, e gonfiandosi per le continue e straordinario piogge, senza alcuna pietà, ruppero ponti, guastarono {8 [8]} strade, rovinarono case, e uscendo rabbiosamente dai loro letti, allagarono le, campagne, portando in moltissimi luoghi desolazione e spavento, con minaccia di far peggio, se non si cessa di fare oltraggio al Creatore.


don bosco-il giovane provveduto.html
  A105000041 

 Di quanti enormi peccati si aggravano la coscienza que' figliuoli, in Chiesa, nelle strade, nelle scuole, od altrove nelle loro occupazioni danno scandalo?Quante sono le persone da cui sono osservati; altrettanti sono i peccati di cui sono colpevoli agli occhi d'Iddio.

  A105000053 

 Un Segretario del Re di Inghilterra moriva dicendo: misero me! consumai tanta carta per iscrivere lettere del mio Principe, e non usai un foglio per notare i miei peccati e far una buona confessione.

  A105000056 

 Mio Dio, perdonatemi i miei peccati, e fate che non mi accada mai più la disgrazia di offendervi; anzi io possa fedelmente servirvi per l'avvenire.

  A105000059 

 Dopo tanti peccati che il Signore ti perdonò, giustamente devi temere che ad un altro peccato mortale l' ira Divina ti colpisca e ti mandi eternamente dannato.

  A105000059 

 Perciò hai molto a temere, che quando i tuoi peccati siano pervenuti ad un tal numero, egli {35 [215]} ti abbandoni.

  A105000060 

 Ringrazialo che ti ha sinora aspettato, e fa in questo punto una ferma risoluzione dicendo: Signore, basta quanto vi offesi; la vita che mi rimane, non la voglio più spendere ad offendervi; la spenderò ad ansarvi, e a piangere i miei peccati.

  A105000062 

 Ora il demonio per indurti a peccare copre e scusa la colpa dicendoti che non c'è gran male in quel piacere, in quella disobbedienza, in tralasciare la messa ne' giorni festivi, ma in morte ti scoprirà la gravezza de'tuoi peccati e te li metterà innanzi.

  A105000066 

 Al dissopra avrai un giudice sdegnato, da un canto i peccati che ti accusano, dall'altro i demoni pronti ad eseguire la condanna, dentro una coscienza che ti agita e ti tormenta, al dissolto un inferno che sta per ingojarti.

  A105000068 

 Che ti pare, o figlio, di questo esame? Che dice la tua coscienza?Sei ancora a tempo, chiedi perdono a Dio de' tuoi peccati con una sincera promessa di non peccar più: e quanto ti toccherà patire di caldo, di freddo, di fame, di sete, di malattie, o dispiaceri soffri tutto pel Signore in penitenza de' peccati da te commessi.

  A105000072 

 Oh maledetto peccato! che tremendo supplicio prepari a chi ti commette! Ah! mai più, mal più peccati in vita mia.

  A105000092 

 Qual rossore per noi che abbiamo commesso tanti e tanto gravi peccati, eppure ce ne ridiamo senza dare alcun segno di pentimento? Ah! se si considerasse che un sol peccato mortale oltraggia un Dio, infinita bontà, ci fa perdere un Paradiso che contiene tutti beni, ci rende meritevoli dell'inferno, ove si contengono tutti i mali, chi potrebbe a tale considerazione trattenere le lagrime? {56 [236]} Questo è appunto quello che faceva piangere s. Luigi.

  A105000095 

 Deh! per tanti doni sovrumani, per quell'innocenza e penitenza, per quell'amore che portaste a Dio in terra, vi prego umilmente a volermi oggi ricevere fra' vostri divoti, e ottenermi una vera contrizione de' miei peccati, una purità di cuore lontana da ogni colpa ed offesa del mio Dio.

  A105000099 

 Glorioso s. Luigi, intercedetemi un vivo desiderio di far penitenza per cancellare la moltitudine dà' miei peccati, affinchè non abbia poi a piangerli inutilmente nell'altra vita tra le peno eterne dell'inferno.

  A105000134 

 Le cose che ci possono turbare in punto di morte sono specialmente i peccati della vita passata e il timore de' castighi divini per l'altra vita.

  A105000152 

 Credo nello Spirito Santo: la Santa Chiesa Cattolica: la Comunione dei Santi: la remissione de' peccati: la risurrezione della carne: la vita eterna.

  A105000156 

 Credo, che il Figliuol di Dio si è fatto uomo nel seno purissimo di Maria Vergine per opera dello Spirito Santo: come uomo è morto sulla croce per i nostri peccati, ed il terzo di risuscitò.

  A105000157 

 Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordioso e fedele, spero, che mi darete il perdono de' miei peccati, la grazia di vivere e morir bene, ed il Paradiso, che mi avete promesso per li meriti di Gesù Cristo, facendo io opere da buon Cristiano, come propongo di fare col vostro santo ajuto.

  A105000189 

 Mio cuore alzati a Dio e pensa alla passione di Gesù Cristo, che egli va a cominciare per li tuoi peccati.

  A105000193 

 Io ve l'offerisco in memoria della vostra passione, morte, risurrezione, e ascensione al cielo; ricevetelo in isconto dee miei peccati, e per li bisogni di santa Chiesa.

  A105000197 

 O Signore, per la moltitudine de' miei peccati io non son degno che voi veniate ad abitare nell'anima mia; ma dite solamente una parola, e mi sarà rimesso ogni peccato.

  A105000206 

 illuminatemi colla vostra grazia, affinché io conosca ora i miei peccati come li farete a me noti quando presenterommi al vostro giudicio.

  A105000207 

 Lo stesso dite degli altri peccati.

  A105000212 

 Per esempio: voi diceste parole cattive, foste disobbedienti, ora affinchè la vostra confessione sia valida bisogna che facciate una promessa al Signore che non volete più commettere tali peccati anche a costo di patire qualunque male.

  A105000214 

 Indi gli direte il tempo che non vi confessaste, e gli manifesterete lo stato di vostra coscienza esponendo il numero e {96 [276]} la specie de' vostri peccati.

  A105000216 

 Quante grazie vi debbo rendere, o mio Dio, per la misericordia che mi avete usata nel perdonarmi tutti i miei peccati! Voi tornate ad amarmi e mi amerete sempre più, se io sarò fedele nel servirvi.

  A105000223 

 Signore, io detesto tutti i miei peccati che mi rendono indegno di ricevervi nel mio cuore, e propongo colla vostra grazia di non più commetterli per l'avvenire, di schivarne le occasioni, e di farne la penitenza.

  A105000260 

 Nel secondo si contempla come Gesù Cristo per li nostri peccati in casa di Pilato fu sottoposto a crudelissima flagellazione.

  A105000279 

 Si reciteranno 3 Ave, Maria in segno di profondo rispetto alle lagrime che sparse la Beata Vergine in tutti i suoi dolori, onde impetrare per mezzo suo un simile pianto per li nostri peccati.

  A105000281 

 Eterno Padre!- io vi offro il Sangue di Gesù Cristo in isconto de' miei peccati e per li bisogni di santa Chiesa.

  A105000290 

 O gloriosa Vergine Maria Madre del mio Signore, fonte di ogni nostra consolazione, per queste vostre allegrezze di cui con quella divozione che he potuto maggiore ho fatto la presente rimembranza, vi prego d'impetrarmi da Dio la remissione de' miei peccati, ed il continuo ajuto della sua santa grazia, onde io non mi renda mai indegno della vostra protezione, ma bensì abbia la sorte di ricever tutti quei superni favori, che solita siete ottenere e compartire a'vostri servi, i quali fanno divota memoria di queste allegrezze, di cui ridonda il vostro bel cuore, o Regina immortale del Cielo.

  A105000292 

 Mio Redentore, mio Dio, eccomi a'vostri piedi pentito con tutto il cuore de'miei peccati, perchè sono offesa della vostra somma bontà; voglio piuttosto morire, che mai più offendervi, perchè vi amo sopra ogni cosa.

  A105000303 

 Considera, anima mia, come Gesù sottopose le sue spalle alla Croce, la quale era aggravata da' tuoi gravissimi peccati.

  A105000308 

 Vi supplico di darmi grazia di non rinnovarvi mai più questo dolore con nuovi peccati.

  A105000311 

 Ah Gesù! Ah Maria! fatemi sentire un vero dolore de' miei peccati, onde io li pianga finché viva e meriti d'incontrarvi pietosi alla mia morte.

  A105000325 

 Considera, anima mia, come Gesù disse a quelle donne che non piangessero sopra di lui, ma sopra di loro stesse, onde tu impari che devi prima piangere i tuoi peccati, indi i suoi patimenti.

  A105000355 

 Gloriosissimo San Giuseppe, fortunato Sposo di Maria, voi che meritaste di essere fatto custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de' miei peccati, la grazia d'imitare le vostre virtù, onde io cammini sempre per la via che conduce al Cielo.


don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html
  A107000036 

 Non intendo per altro che vi occupiate da mattino a sera senza verun sollievo, perciocchè io vi voglio bene e vi concedo volentieri que' divertimenti che non sono peccati.

  A107000054 

 Oh quanti sul fiore di loro età abbandonarono il mondo, la patria, i parenti, e andarono a confinarsi nelle grotte, ne' deserti, vivendo soltanto a pane ed acqua, anzi talvolta a sole radici d'erba, e tutto questo fecero per evitare l'Inferno! E tu che fai? Dopo tante volte che ti meritasti l'Inferno col peccato, che fai? Mettiti ai piedi del tuo Dio e digli: Signore, eccomi pronto a far quello che volete; non più peccati in vita mia; già troppo vi ho offeso; datemi pure ogni pena in questa vita, purchè io possa salvare l'anima mia.

  A107000075 

 Credo nello Spirito Santo: la Santa Chiesa Cattolica: la Comunione dei Santi: la Remissione dei peccati: la Risurrezione della carne: la Vita eterna.

  A107000080 

 Come uomo è morto sulla croce pei nostri peccati, ed il terzo di risuscitò.

  A107000081 

 Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordioso e fedele, spero che mi darete il perdono de' miei peccati, la grazia di vivere e morir bene, ed il Paradiso, che mi avete promesso per i meriti di Gesù Cristo, facendo io opere {80 [208]} da buon Cristiano, come propongo di fare col vostro santo aiuto.

  A107000148 

 Mio cuore, alzati a Dio e pensa alla Passione di Gesù Cristo, che Egli va ad incominciare per cagione de' tuoi peccati.

  A107000153 

 Io ve l'offerisco in memoria della vostra Passione, Morte, Risurrezione e Ascensione al Cielo: ricevetelo in isconto de' miei peccati e per i bisogni di santa Chiesa.

  A107000155 

 Pei meriti della vostra Passione e Morte, o mio buon Gesù, e per quelli dell'Augusta vostra Genitrice, e di tutti i Santi, concedetemi il perdono de' miei peccati.

  A107000158 

 O Signore, per la moltitudine de' miei peccati io non son degno, che Voi veniate ad abitare nell'anima mia, ma dite solamente una parola, e mi sarà rimesso ogni peccato.

  A107000167 

 A fine di provvedere a questo {94 [222]} supremo bisogno Gesù Cristo ha instituito il Sacramento della Penitenza, con cui noi possiamo ottenere il perdono dei peccati commessi dopo il Battesimo.

  A107000168 

 Questa autorità comprendeva certamente ezindio la facoltà di rimettere i peccati; ma, volendo parlare in ispecie della Confessione, disse precisamente ai suoi Apostoli: « Saranno rimessi i peccati a chi li rimetterete: e saranno ritenuti a chi li riterrete » ( S. Giov. XX).

  A107000172 

 La Contrizione è un dolore dell'animo ed una detestazione dei peccati commessi, congiunta con una ferma risoluzione di non più commetterli per l'avvenire.

  A107000173 

 Senza la Contrizione Iddio non concede mai ad alcuno il perdono dei peccati.

  A107000175 

 Così non basta detestare il peccato perchè ci ha cagionato qualche disgrazia temporale, un castigo, una malattia, la perdita di qualche bene terreno; questi non sono motivi sufficienti per un atto di Contrizione, che valga ad ottenerci il perdono dei peccati.

  A107000178 

 Questi motivi servono ad eccitare nel nostro cuore un vero Dolore dei nostri peccati, senza cui Dio non perdona mai.

  A107000181 

 Questo Dolore deve essere universale, cioè estendersi sopra tutti i peccati mortali commessi.

  A107000184 

 L'Assoluzione, per cui riceviamo il perdono dei peccati, non si riceve se non quando il Confessore, dopo di aver udita tutta la Confessione, pronunzia le parole che diconsi sacramentali.

  A107000188 

 Colla Contrizione, colla Confessione, coll'Assoluzione ci vuole ancora la Soddisfazione, che consiste particolarmente nel fare la Penitenza imposta dal Confessore, e rimediare ai peccati passati con opere buone.

  A107000189 

 Nel giorno poi della Confessione dobbiamo metterci alla presenza di Dio e pregarlo di cuore, affinchè ci aiuti a far bene l'Esame, cioè a fare una diligente ricerca dei peccati commessi dopo l'ultima Confessione; perciò invochiamo l'aiuto di Dio colla seguente:.

  A107000190 

 Illuminatemi colla vostra grazia, affinchè io conosca ora i miei {99 [227]} peccati, come li farete a me noti quando mi presenterò al vostro Divin Tribunale per essere giudicato.

  A107000193 

 Imperocchè quante sono le persone, che ascoltarono quei discorsi, altrettanti sono i peccati di scandalo, di cui dobbiamo accusarci.

  A107000194 

 O mio Dio, quanto mai è amara la memoria de' miei peccati! Quanto mi rincresce di averli commessi! Ah! Signore d'infinita bontà, e degno per Voi medesimo di essere amato da {101 [229]} ogni cuore e sopra ogni cosa, io vi domando perdono.

  A107000197 

 Quindi direte il tempo dell'ultima vostra Confessione, se avete fatta o no la Penitenza e la Comunione; poi manifesterete i vostri peccati al Confessore come viene esposto nella seguente istruzione.

  A107000198 

 La Confessione Sacramentale è un'accusa, che fa il Penitente dei proprii peccati ad un Confessore approvato, per riceverne l'Assoluzione.

  A107000199 

 I caratteri che devono accompagnare quest'accusa dei peccati sono: l' integrità, l' umiltà e la sincerità.

  A107000200 

 Questi riflessi ci devono inspirare grande confidenza a palesare qualsiasi nostra colpa al Confessore, che è un Padre {103 [231]} amante, che fa le veci di nostro Signor Gesù Cristo nel rimetterci i peccati.

  A107000200 

 Quindi direte l'Atto di Contrizione, rinnovando eziandio il Dolore di tutti i peccati della vita passata, specialmente dei più gravi; in fine ricevuta l'Assoluzione cogli occhi bassi vi ritirerete in disparte a fare il seguente ringraziamento.

  A107000200 

 Terminata l'accusa dei peccati, ascoltate con somma attenzione e con grande rispetto la Penitenza e gli Avvisi, che vi verranno dati dal Confessore, per correggervi delle colpe commesse e preservarvi dalle ricadute nelle medesime per l'avvenire, procurando di tenerli bene a mente e di metterli in pratica.

  A107000201 

 Come potrò io mai, Dio d'immensa bontà, rendervi le grazie che meritate? Quali grazie non dovrò io rendere alla infinita vostra misericordia? A me erano riserbate pene eterne per i miei peccati, e Voi invece me li perdonate e li seppellite in un profondo oblio.

  A107000209 

 Esso venendo sovente dentro di noi ci dà la grazia di non più cadere in peccati gravi, e ci cancella le colpe veniali.

  A107000210 

 Oh bontà grande del mio Dio! Quale cosa potevate Voi fare di più a mio riguardo? Quello, che amaramente mi rincresce, si è l'avere male corrisposto a tanta vostra bontà, offendendovi tante volte co' miei peccati.

  A107000210 

 Vi ringrazio di tutti i benefizi, che mi avete fatto, specialmente nel Sacramento della Confessione, per cui spero che mi siano stati rimessi tutti i miei peccati.

  A107000214 

 Signore, io detesto tutti i miei peccati, che mi rendono indegno di ricevervi nel mio cuore, e propongo colla vostra grazia di non più commetterli per l'avvenire, di schivarne le occasioni e di farne la penitenza.

  A107000231 

 Eccomi, o mio dolcissimo Gesù, che alla vostra presenza prostrato, vi prego e vi scongiuro con tutto il fervore dell'anima, affinchè vi degniate {114 [242]} d'imprimere nel mio cuore vivi sentimenti di Fede, Speranza e Carità; un vivo pentimento de' miei peccati, ed una fermissima volontà di emendarmene.

  A107000240 

 Eterno Padre, io vi offro il Sangue preziosissimo di Gesù Cristo in isconto de' miei peccati e pei bisogni di S. Chiesa.

  A107000298 

 Nel secondo si contempla come Gesù Cristo per li nostri peccati in casa di Pilato fu sottoposto a crudelissima flagellazione.

  A107000358 

 Ho detto più volte, che chi non è umile, non è casto; e l'ho detto perchè Iddio suol permettere la caduta in peccati più vergognosi, per reprimere e correggere l'orgoglio dello spirito.

  A107000365 

 Abbiate sempre un vero dispiacere de' peccati, che confesserete, per piccoli che siano, con una ferma risoluzione di emendarvene per l'avvenire.

  A107000410 

 Si reciteranno tre Ave Maria in segno di profondo rispetto alle lagrime che sparse la Beata Vergine in tutti i suoi Dolori, onde impetrare per mezzo suo un simile pianto ed un vero dolore dei nostri peccati, e per l'acquisto delle Sante Indulgenze.

  A107000422 

 Eterno Padre, io vi offro il Sangue preziosissimo di Gesù Cristo in isconto de' miei peccati, e pei bisogni di S. Chiesa.

  A107000439 

 II. O Maria fortunatissima, che quale Arca mistica del diluvio universale del mondo, sola e senza esempio foste preservata dal naufragio; deh! salvate noi da tanti vizi e peccati, che innondano le contrade del Cristianesimo.

  A107000486 

 O gloriosa Vergine Maria, Madre del mio Signore, fonte di ogni nostra consolazione, per queste vostre Allegrezze, di cui ho fatto rimembranza con quella divozione che ho potuto maggiore, Vi prego d'impetrarmi da Dio la remissione de' miei peccati, ed il continuo aiuto della sua santa grazia, onde io non mi renda mai indegno della vostra protezione, ma bensì abbia la sorte di ricevere tutti quei celesti favori, che siete solita ottenere e compartire ai vostri servi, i quali fanno divota memoria di queste Allegrezze, di cui ridonda il vostro bel Cuore, o Regina immortale del Cielo.

  A107000504 

 Mio Redentore, e mio Dio, eccomi ai vostri piedi pentito con tutto il cuore de' miei peccati, perchè sono offesa della vostra somma bontà; voglio piuttosto morire, che ancora offendervi, perchè vi amo sopra ogni cosa.

  A107000511 

 Considera, anima mia, come Gesù sottopose le sue spalle alla Croce, la quale era aggravata dai tuoi moltissimi ed enormi peccati.

  A107000516 

 Vi supplico a farmi grazia di non rinnovarvi mai più questo dolore con nuovi peccati.

  A107000520 

 Ah Gesù! Ah Maria! fatemi sentire un vero dolore de' miei peccati, onde io li pianga finchè vivo e meriti d'incontrarvi pietosi alla mia morte.

  A107000539 

 Considera, o anima mia, come Gesù disse a quelle donne, che non piangessero sopra di Lui, {177 [305]} ma sopra loro stesse, onde tu impari, che devi prima piangere i tuoi peccati, indi i suoi patimenti.

  A107000582 

 Siccome poi potrebbe anche succedere che doveste passare da questa all'altra vita con una morte subitanea, o per una disgrazia o malattia, che non vi lasciasse tempo a chiamare un prete e ricevere i santi Sacramenti, così vi esorto ancora a far sovente durante la vita, anche fuori della Confessione, atti di dolore perfetto dei peccati commessi, ed atti di perfetto amor di Dio, perchè anche un solo di tali atti, congiunto col desiderio di confessarsi, può bastare in ogni tempo e specialmente negli estremi momenti a cancellare qualsiasi peccato e introdurvi in Paradiso.

  A107000637 

 Gloriosissimo san Giuseppe, fortunato Sposo di Maria, Voi che meritaste di essere fatto Custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de' miei peccati, la grazia d'imitare le vostre virtù, affinchè io cammini sempre per la via che conduce al Cielo.

  A107001674 

 Dixi: Confitebor adversum me iniustitiam meam Domino: * et tu remisisti impietatem peccati mei.


don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html
  A108000022 

 Qual rossore per noi, che abbiamo commesso tanti e tanto gravi peccati, pure ce ne ridiamo senza dar alcun segno di pentimento? Ah! se si considerasse che un solo peccato oltraggia un Dio d'infinita bontà, ci fa indegni del Paradiso che contiene tutti i beni, ci rende meritevoli dell'inferno, luogo di tutti i mali, chi potrebbe a tale considerazione trattenere le lagrime? Questo è appunto quello, che faceva piangere san Luigi.

  A108000025 

 Deh! per tanti doni sovrumani, per quella innocenza e penitenza, per quell'amore che portaste a Dio in terra vi prego umilmente a volermi oggi ricevere fra' vostri divoti, e ottenermi vera contrizione de' miei peccati, purità di cuore lontana da ogni colpa ed offesa del mio Dio.

  A108000028 

 Glorioso s. Luigi, intercedetemi un vivo desiderio di far penitenza per cancellare la moltitudine de' miei peccati, e così non mi accada la disgrazia di doverli poi piangere inutilmente nell'altra vita tra le pene eterne dell'inferno.

  A108000052 

 Per lo più non si conosce il pregio della divina grazia, se non quando si è perduta; e molti rimediano al passato col piangere i gravi peccati che hanno commesso.

  A108000065 

 Le cose che ci possono turbare in punto di morte sono specialmente i peccati della vita passata e il timore de' castighi divini per l'altra vita.

  A108000085 

 Credo nello Spirito Santo, la Santa Chiesa Cattolica: la Comunione dei Santi: la remissione do' peccati: la risurrezione della carne: la vita eterna.

  A108000104 

 Come uomo è morto sulla croce pei nostri {84 [84]} peccati, ed il terzo dì risuscitò.

  A108000105 

 Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordioso e fedele, spero che mi darete il perdono de miei peccati, la grazia di vivere e morir bene, ed il Paradiso, che mi avete promesso per li meriti di Gesú Cristo, facendo io opere da buon Cristiano, come propongo di fare col vostro santo aiuto.

  A108000142 

 Mio cuore, alzati a Dio e pensa alla passione di Gesù Cristo, che egli va ad incominciare per li tuoi peccati.

  A108000147 

 lo ve l'offerisco in memoria della vostra passione, morte, risurrezione, e ascensione al cielo: ricevetelo in isconto de' miei peccati e per li bisogni di santa Chiesa.

  A108000149 

 Poi meriti della vostra passione e morte, o mio buon Gesù, o per Quelli dell'augusta {96 [96]} vostra genitrice, e di tutti i Santi concedetemi il perdono de' miei peccati.

  A108000152 

 O Signore, per la moltitudine de' miei peccati io non son degno, che voi veniate ad abitare nell'anima mia, ma dite solamente una parola, e mi sarà rimesso ogni peccato.

  A108000161 

 A fine di provvedere a questo supremo bisogno Gesù C. ha instituito il sacramento della penitenza con cui noi possiamo ottenere il perdono dei peccati commessi dopo il Battesimo.

  A108000162 

 Ma volendo parlare in ispecie della confessione, disse precisamente ai suoi Apostoli: «I peccati sono rimessi a quelli a cui a li rimetterete, e saranno ritenuti a quelli a cui li riternete (Joan,.

  A108000162 

 Questa autorità comprendeva certamente eziandio la facoltà di rimettere i peccati.

  A108000166 

 La contrizione è un dolore dell'animo ed una detestazione dei peccati, almeno dei mortali che furono commessi, con una ferma risoluzione di non più commetterli per l'avvenire.

  A108000167 

 Senza la contrizione Iddio non concede mai ad alcuno il perdono dei peccati.

  A108000169 

 Così quando si detesta il peccato, perchè ci ha cagionato qualche {101 [101]} disgrazia temporale, un castigo, una malattia, la perdita di qualche bene, non sono motivi sufficienti ad un atto di contrizione che valga ad ottenerci il perdono dei peccati.

  A108000175 

 Questo dolore deve essere universale, cioè estendersi sopra tutti i peccati mortali commessi.

  A108000178 

 L' assoluzione, per cui riceviamo il perdono dei peccati, non si riceve se non quando il confessore, dopo di aver udita tutta la confessione, pronunzia le parole che ditonsi sacramentali.

  A108000182 

 Colla contrizione, colla confessione, coll'assoluzione ci vuole ancora la soddisfazione che consiste particolarmente nel fare la penitenza imposta dal confessore, e rimediare ai peccati passati con opere buone.

  A108000183 

 Nel giorno poi della confessione dobbiamo metterci alla presenza di Dio e pregarlo di cuore onde ci aiuti a far bene l'esame, cioè a fare una diligente ricerca dei peccati commessi dopo l'ultima confessione; di poi invochiamo l'aiuto di Dio colla seguente.

  A108000184 

 Illuminatemi colla vostra grazia, affinché io conosca ora i miei peccati, come li farete a me noti quando mi presenterò al vostro tribunale per essere giudicato.

  A108000187 

 Perciò quante sono le persone che ascoltarono quei discorsi, altrettanti sono i peccati di scandalo, di cui dobbiamo accusarci.

  A108000189 

 O mio Dio, quanto mai è amara la memoria dei miei peccati! Quanto mi rincresce di averli commessi! Ah! Signore d'infinita bontà, e degno per voi stesso di essere amato da ogni cuore e sopra ogni cosa, io vi domando perdono.

  A108000191 

 La confessione sacramentale è un' accusa che fa il penitente dei propri peccati ad un confessore approvato per riceverne l'assoluzione.

  A108000192 

 I caratteri che devono accompagnare questa accusa dei peccati sono: l'integrità, l'umiltà e la sincerità.

  A108000193 

 Tacendo volontariamente un peccato mortale, invece di ricevere un sacramento, che scancella i peccati, si commetterebbe un sacrilegio.

  A108000195 

 Confessiamo i peccati certi come certi, e i dubbi come dubbi.

  A108000195 

 Si manifestino i peccati schiettamente e senza scusa.

  A108000199 

 Come potrò io mai, Dio d'immensa bontà, rendervi le grazio che meritate? Quali grazie non dovrò io rendere alla infinita vostra misericordia? A. me erano riserbate pene eterne {109 [109]} per i miei peccati; e voi invece me li perdonate e li seppellite in un profondo oblio.

  A108000207 

 Esso venendo sovente dentro di noi ci dà la grazia di non cadere in peccati più gravi, e ci cancella le colpe veniali.

  A108000208 

 Oh bontà grande del mio Dio! Quale cosa potevate voi fare di più a mio riguardo? Quello che mi rincresce grandemente, si è l'avere male corrisposto a tanta vostra bontà, offendendovi tante volte co'miei peccati.

  A108000208 

 Vi ringrazio di tutti i benefizi che mi avete fatto, specialmente nel {114 [114]} SS. Sacramento della Confessione, per cui spero che mi siano stati rimessi tutti i miei peccati.

  A108000212 

 Signore, io detesto tutti i miei peccati che mi rendono indegno di ricevervi nel mio cuore, e propongo colla vostra grazia di non più commetterli per l'avvenire, di schivarne le occasioni, e di farne la penitenza.

  A108000225 

 O mio dolce e buon Gesù, io mi prostro alla vostra presenza; vi prego e vi scongiuro con tutto il fervore dell'anima, affinchè vi degniate d'imprimere nel mio cuore vivi sentimenti di fede, speranza e carità; un vivo pentimento de' miei peccati ed una fermissima volontà di emendarmene.

  A108000261 

 Nel secondo si contempla conte Gesù Cristo per li nostri peccati in casa di Pilato fu sottoposto a crudelissima flagellazione.

  A108000281 

 Si reciteranno 3 Ave, Maria insegno di profondo rispetto alle lacrime che sparse la beata Vergine in tutti i suoi dolori, onde impetrare per mezzo suo un simile pianto ed un vero dolore dei nostri peccati.

  A108000285 

 Eterno Padre! Io vi offro il sangue di Gesù Cristo in isconto dei miei peccati e per li bisogni di santa Chiesa.

  A108000294 

 O gloriosa Vergine Maria Madre del mio Signore, fonte di ogni nostra consolazione, per queste vostre allegrezze, di cui ho fatto rimembranza con quella divozione che ho potuto maggiore, vi prego d'impetrarmi da Dio la remissione de' miei peccati, ed il continuo aiuto della sua santa grazia, onde io non mi renda mai indegno della vostra protezione, ma bensì abbia la sorte di ricevere tutti quei celesti favori, che siete solita ottenere e compartire aì vostri servi, i quali fanno divota memoria di queste allegrezze.

  A108000303 

 Mio Redentore, mio Dio, eccomi ai vostri piedi pentito con tutto il cuore de'miei peccati, perché sono offesa della vostra somma {146 [146]} bontà; voglio piuttosto morire, che ancora offendervi, perchè vi amo sopra ogni cosa.

  A108000312 

 Considera, anima mia, come Gesù sottopose le sue spalle alla Croce, la quale era aggravata da' tuoi moltissimi ed enormi peccati.

  A108000320 

 Vi supplico di darmi grazia di non rinnovarvi mai più questo dolore con nuovi peccati.

  A108000325 

 sentire un vero dolore de miei peccati, onde io li pianga finchè vivo e meriti d'incontrarvi pietosi alla mia morte.

  A108000406 

 Gloriosissimo s. Giuseppe, fortunato sposo di Maria, voi che meritaste di essere fatto custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de'miei peccati, la grazia d'imitare le vostre virtù, onde io cammini sempre per la via che conduce al Cielo.


don bosco-il giubileo.html
  A109000009 

 Pertanto, V. F., vi scriviamo queste lettere, colle quali chiediamo alla vostra esimia e specchiala pietà, che per le cause dette eccitiate con ogni sollecitudine ed ardore i fedeli affidati alla vostra cura, {7 [485]} che, deponendo il peso de'peccati per mezzo della vera penitenza, si sforzino di placare con preghiere, digiuni, limosine ed altre opere di pietà lo sdegno del Signore irritato da'misfatti degli uomini.

  A109000011 

 Il perchè, appoggiati sulla misericordia di Dio Onnipotente e sull'autorità de'suoi Santi Apostoli Pietro e Paolo, in virtù della potenza di legare e disciogliere, che il Signore ci ha concessa, malgrado la nostra indegnità, noi accordiamo colle presenti a tutti e a {9 [487]} ciascuno dei fedeli delle vostre Diocesi dell'uno e dell'altro sesso, che in uno spazio di tre mesi, che ciascuno di voi dovrà stabilire anticipatamente, e a partire da quel giorno avranno esaminato i loro peccati con umiltà, li avranno confessati con una detestazione sincera, e, purificati dall'assoluzione sacramentale, avranno ricevuto con rispetto il Sacramento dell'Eucaristia e visitato divotamente tre chiese da voi designate, o una di esse a tre riprese differenti, pregandovi divotamente per qualche tempo secondo la nostra intenzione per l'esaltazione e prosperità della nostra Santa Madre la Chiesa e della Sede Apostolica, per l'estirpazione dell'eresia, per la pace e concordia dei Principi cristiani, per la pace e unità di tutto il popolo cristiano, e che di più, nello stesso intervallo, avranno digiunato una volta, e fatto qualche elemosina ai poveri secondo la loro divozione; noi accordiamo loro un'Indulgenza in forma di Giubileo, che potranno applicare a mo'di suffragio alle anime del Purgatorio.

  A109000013 

 Su dunque, Venerabili Fratelli, voi che siete chiamati a parte della nostra sollecitudine, e siete stabiliti custodi sopra le mura di Gerusalemme, non cessate di levare la voce con noi, giorno e notte, verso Iddio Signor nostro, con ogni modo di orazione e preghiera, co'rendimenti di grazie, ed implorare la sua divina misericordia, perchè rimuova i flagelli del suo sdegno che meritiamo per i nostri peccati, e clemente spanda sopra tutti le ricchezze della sua bontà.

  A109000040 

 Siccome l'anno del Giubileo presso agli Ebrei era un anno di remissione e di perdono, così fu anche istituito l'anno del Giubileo presso i cristiani, in cui si concedono grandissime indulgenze, ossia remissione e perdono dei peccati.

  A109000050 

 Ecco quali sono le parole del Pontefice: «Una fedele relazione degli antenati assicura, che a quelli i quali vengono a visitare l'onorevole basilica del Principe degli Apostoli in Roma, sono concesse grandi Indulgenze e remissione de'peccati.

  A109000064 

 Le Indulgenze sono la remissione della pena temporale dovuta pei nostri {34 [512]} peccati, il che si fa per mezzo dei tesori spirituali da Dio affidati alla Chiesa.

  A109000071 

 Ma queste parole mi paiono magiche: queste parole costituiscono S. Pietro capo della Chiesa, gli danno la {36 [514]}facoltà di rimettere i peccati, la facoltà di fare precetti, di concedere le Indulgenze, e ciò tutto in quelle poche parole!.

  A109000073 

 Capisco benissimo, che con tali parole il Salvatore diede a S. Pietro grandi poteri, tra i quali la facoltà di rimetterò i peccati; ma non posso comprendere, che sia stata data la facoltà di dispensare le Indulgenze.

  A109000074 

 Se comprendete benissimo che con {37 [515]} quelle parole il Salvatore abbia dato specialmente a S. Pietro (come con altre simili diede pur agli altri Apostoli) la facoltà di rimettere i peccati, cioè di perdonare la pena eterna, dovremo dire che non sia stata data facoltà di rimettere la pena temporale per mezzo delle Indulgenze?.

  A109000080 

 Nel primo secolo dell'era volgare abbiamo il fatto accennato; nel secondo secolo leggiamo che nel tempo della persecuzione, quando qualche peccatore faceva ritorno alla Chiesa, prima era obbligato a confessare i suoi peccati, quindi gli s'imponeva un tempo fra cui, se esercitavasi con fervore in opere di penitenza, avrebbe ottenuto Indulgenza, vale a dire gli sarebbe abbreviato il tempo della penitenza.

  A109000083 

 S. Gregorio Magno in una lettera scritta al He de'Visigoti, mandò una piccola chiave che aveva toccato il corpo di S. Pietro, ed aveva entro di sè un po'di limatura delle catene di S. Pietro, affinchè, dice il Papa, ciò che aveva servita a legare il collo dell'Apostolo quando andava al martirio, vi assolva da tutti i vostri peccati {41 [519]}.

  A109000090 

 L'Indulgenza plenaria è quella, per la quale ci viene rimessa tutta la pena, di cui per i nostri peccati siamo debitori con Dio; tale appunto è quella, che il Papa concede nell'occorrenza di questo Giubileo.

  A109000095 

 Si richiede che si detestino tutti i peccati anche veniali, e di più si deponga l'affetto a tutti, ed a ciascuno de'medesimi.

  A109000100 

 Egli vuole concederti misericordia e perdono de'tuoi peccati, e la remissione della pena pei medesimi peccati dovuta.

  A109000110 

 Che ti pare, e cristiano, di questo esame, che ne dice la tua coscienza? Sei ancora a tempo, chiedi perdono a Dio de'tuoi peccati con una sincera promessa di non ricadere mai più.

  A109000110 

 Quanto poi ti toccherà patire di caldo, di freddo, di fame, di sete, di malattie, o dispiaceri, soffri tutto pel tuo Signore in penitenza de'tuoi peccati.

  A109000114 

 In questo momento io detesto tutti i miei peccati, vi prometto di non offendervi mai più.


don bosco-il giubileo del 1875.html
  A110000007 

 A questo scopo aprimmo più volte ai fedeli, con Apostolica {7 [193]} liberalità, i tesori spirituali delle indulgenze, affinché animati perciò alla vera penitenza, e purgati, pel Sacramento della riconciliazione, dalle macchie dei peccati, avessero potuto più fiduciosi appressarsi al trono della grazia, ed essere fatti degni che le loro preghiere venissero benignamente ricevute da Dio.

  A110000007 

 Tuttavia rimirando noi tanti mali che affliggono la Chiesa, tanti sforzi de' suoi nemici diretti a svellere dagli animi la fede di Cristo, a corrompere la sana dottrina e a propagare il veleno dell'empietà, tanti scandali che si offrono dovunque ai veraci credenti, la corruttela dei costumi, che spaziosamente si propaga, e la turpe manomissione dei diritti divini ed umani tanto ampiamente diffusa, tanto feconda di rovine, e che tende a distruggere nell'animo degli uomini lo stesso senso del retto; e considerando che in tanta colluvie di mali maggiormente dobbiamo noi procurare, secondo l'Apostolico nostro dovere, che la fede, la religione e la pietà sia premunita e si avvivi, che lo spirito della preghiera sia fomentato e si accresca, che i caduti siano eccitati alla penitenza del cuore e alla emendazione dei costumi, che i peccati, i quali meritarono l'ira di Dio, siano redenti con sante operazioni;{11 [197]} a conseguire i quali frutti è principalmente diretta la celebrazione del massimo Giubileo; pensammo non dover noi permettere che in questa occasione il popolo cristiano fosse privato di questo salutare beneficio, servata quella forma che è permessa dalla condizione dei tempi, affinché così confortato nello spirito, più alacramente cammini nelle vie della giustizia, e purgato dalle colpe più facilmente e più ubertosamente conseguisca la divina propiziazione ed il perdono.

  A110000008 

 Pertanto appoggiati nella misericordia di Dio e nell'autorità dei beati Apostoli di lui Pietro e Paolo, in forza di quella suprema potestà di legare e di sciogliere, che Iddio volle a noi, quantunque immeritevoli, conferita, a tutti i singoli fedeli di Cristo tanto dimoranti in questa nostr'alma città, o che saranno per venire in essa, quanto a tutti quelli esistenti fuori della detta città, in qualunque parte del mondo e che si trovano nella grazia e nell'obbedienza dell'Apostolica Sede, i quali veramente pentiti, confessati e comunicati, una volta al giorno per quindici giorni continui, o interpolati, naturali o ecclesiastici, da computarsi cioè dai primi {13 [199]} vesperi di un giorno fino all'intero vespertino crepuscolo del giorno seguente, visiteranno i primi le Basiliche dei ss. Pietro e Paolo, di san Giovanni in Laterano e di s. Maria Maggiore in Roma, e i secondi la loro Chiesa cattedrale o maggiore, e altre tre Chiese della stessa città o luogo, ovvero dei suburbii del medesimo, da designarsi dagli Ordinarii dei luoghi o dai loro Vicarii, o da altri per comandamento dei medesimi, dopo che saranno venute loro a notizia queste nostre lettere; ed ivi innalzeranno umili preghiere al Signore per la prosperità ed esaltamento della Cattolica Chiesa e di questa Sede Apostolica, per la estirpazione delle eresie, per la conversione di tutti gli erranti, per la pace ed unità di tutto il popolo Cristiano, e secondo la nostra mente, concediamo e misericordiosamente impartiamo nel Signore, che una volta nell'annuo spazio di tempo di sopra memorato possano conseguire la pienissima indulgenza dell'anno del Giubileo, e {14 [200]} piena remissione e perdono di tutti i loro peccati; quale indulgenza concediamo che possa essere applicata per modo di suffragio e valga per quelle anime che congiunte a Dio nella carità partirono di questo secolo.

  A110000010 

 benché diverso ordine e istituto, e parimente dagli attuali Ordinarii, nelle città, diocesi e territori dei quali si dovranno ricevere le dette confessioni, approvato per ascoltare le confessioni delle persone secolari; quali Confessori entro lo spazio del sopra nominato anno, quelle e quelli che sinceramente e seriamente avranno stabilito di lucrare il presente Giubileo, e con questo animo di lucrarlo {17 [203]}e di compiere le altre opere necessarie per lucrarlo, si appresseranno ad essi per emettere la loro confessione, per questa volta e soltanto nel foro della coscienza, possano assolverli dalla scomunica, sospensione ed altre ecclesiastiche sentenze e censure comminate ed inflitte a jure vel ab nomine per qualunque causa, ancorché riservata agli Ordinarii dei luoghi, e a noi o alla Sede Apostolica, compresi i casi in modo speciale riservati a chiunque e al sommo Pontefice e alla Sede Apostolica, e che altrimenti in qualunque concessione quantunque ampia non s'intenderebbero concessi; parimente potranno i detti Confessori assolvere i nominati penitenti da tutti i peccati ed eccessi, per quanto gravi ed enormi, ancora, come si dice, riservati agli stessi Ordinarii, e a noi e alla Sede Apostolica; ingiunta ad essi una penitenza salutare ed altre cose da ingiungersi per diritto; come ancora potranno commutare in altre opere pie e salutari qualunque voto {18 [204]} anche giurato e riservato alla Sede Apostolica (eccettuati però sempre i voti di castità, di religione e di obbligazione che sia stata accettata da un terzo, o nei quali si tratti del pregiudizio di un terzo, non che i voti penali che chiamansi preservativi dal peccato, seppure la commutazione non si giudichi tale, che non meno della prima materia del voto allontani dal commettere il peccato); e finalmente colla stessa autorità ed ampiezza dell'apostolica benignità concediamo e permettiamo che possano dispensare questi tali penitenti, anche regolari, costituiti negli ordini sacri, dall'occulta irregolarità per l'esercizio dei medesimi Ordini, e per ascendere agli altri superiori, contratta solamente per la violazione delle censure.

  A110000013 

 in appresso dalla navigazione e viaggio; non ostando le Costituzioni delle Indulgenze da non concedersi ad instar e le altre Costituzioni Apostoliche e le Costituzioni, ordinazioni e le generali o speciali riserve di assoluzioni, rilassazioni e dispense edite nei Concilii generali, provinciali e sinodali, non che gli statuti, leggi, usi, consuetudini di qualunque Ordine di mendicanti e militari, congregazione e istituto, corroborate ancora da giuramento, Apostolica conferma e da qualunque altro sostegno, come ancora i privilegi, indulti e lettere apostoliche ai medesimi concesse, e quelle specialmente nelle quali è espressamente proibito che coloro, i quali professano qualche ordine, congregazione {22 [208]} e istituto, confessino i loro peccati fuori della propria religione.

  A110000014 

 Niente poi è più del tempo del sacro Giubileo quanto esercitarsi indefessamente in opere di carità; sarà perciò anche questo officio del vostro zelo, venerabili-Fratelli, aggiungere stimoli, perchè sieno sovvenuti i, poveri; i peccati sieno redenti colle elemosine delle quali tanti beni si annoverano nelle {27 [213]} sante Scritture; e affinché più ampiamente rimanga il frutto della carità e riesca più stabile, sarà molto opportuno se i sussidii della carità siano diretti a fomentare o eccitare quei pii istituti che sono stimati oggigiorno più conducenti alla utilità delle anime e dei corpi.

  A110000014 

 Pertanto sarà vostra prima cura, venerabili Fratelli, dopo implorata con pubbliche preghiere la divina clemenza a ciò essa riempia della sua luce e grazia le menti e i cuori di tutti, dirigere con opportune istruzioni ed ammonizioni la plebe cristiana, affinché percepisca il frutto del Giubileo e accuratamente intenda quale sia la forza e la natura del cristiano Giubileo per la utilità e vantaggio delle anime, {24 [210]} nel quale in maniera spirituale per la virtù di Cristo; Signore si compio no abbondantissimamente quei beni i quali l'antica legge, nuncia delle cose future, aveva introdotto presso il popolo giudaico al ritorno di ogni anno cinquantesimo; e perché sia ancora bastantemente istruita intorno la forza delle indulgenze e di tutte quelle cose che deve compiere per la fruttuosa confessione dei peccati e per ricevere santamente il Sacramento della Eucaristia.

  A110000019 

 Le condizioni del Giubileo sono: 1° fare debitamente la confessione sacramentale dei nostri peccati, meritandone con vero pentimento l'assoluzione; 2° ricevere degnamente la ss. Eucaristia.

  A110000044 

 Il Giubileo preso come pratica stabilita dalla Chiesa è una Indulgenza plenaria concessa dal Sommo Pontefice alla Chiesa universale con piena remissione di tutti i peccati a coloro, che degnamente lo acquistano, adempiendo le opere prescritte.

  A110000077 

 - Siccome l'anno del Giubileo presso agli Ebrei era un anno di remissione e di perdono, così fu anche istituito l'anno del Giubileo presso i cristiani, in cui si concedono grandissime indulgenze, ossia remissione e perdono dei peccati.

  A110000079 

 Essa consisteva in una grande venerazione che nell'anno del Giubileo, detto nel Vangelo anno di retribuzione, e da san Paolo anno accettevole, tempo di salute, si potesse acquistare una indulgenza plenaria, ovvero la remissione di ogni soddisfazione dovuta a Dio pei peccati.

  A110000087 

 Dopo costui furono anche fatti venire altri individui vecchi e giovani di varie nazioni, i quali, interrogati dal medesimo Sommo Pontefice, tutti erano d'accordo nell'asserire che avevano sempre inteso a dire, che ogni anno secolare andando a visitare la Basilica di S. Pietro avrebbero lucrato grandi Indulgenze colla remissione di tutti i peccati.

  A110000089 

 Ecco quali sono le parole del Pontefice: «Una fedele e antica tradizione di uomini da lungo tempo vissuti assicura, che a quelli i quali vengono a visitare l'onorevole Basilica del principe degli Apostoli in Roma, sono concesse grandi Indulgenze e remissione dei peccati.

  A110000103 

 - Le Indulgenze sono la remissione della pena temporale dovuta pei nostri peccati, il che si fa {73 [259]} per mezzo dei tesori spirituali da Dio affidati alla Chiesa.

  A110000107 

 S. Gregorio Magno in una lettera scritta al Re dei Visigoti mandò una piccola chiave che aveva toccato il corpo di san Pietro, ed aveva entro di, sè un po' di limatura delle catene con cui era stato legato quel santo Apostolo, affinché, dice il Papa, ciò che aveva servito a legare il collo dell'Apostolo quando andava al martirio, vi assolva da tutti i vostri peccati.

  A110000111 

 L'Indulgenza plenaria è quella, per la quale ci viene rimessa tutta la pena, di cui pei nostri peccati siamo debitori, con Dio; tale appunto è quella, che il Papa concede nell'occorrenza di questo Giubileo.

  A110000114 

 Le intenzioni della Chiesa nell'invitarci a prender parte al Giubileo, sono: 1° di rinnovare la memoria della nostra Redenzione e di eccitarci perciò ad una viva gratitudine verso il Divin Salvatore; 2° di ravvivare in noi i sentimenti di fede, di religione e di pietà; 3° di premunirci mercè i più abbondanti lumi che il Signore largisce in questo tempo di salute, contro gli errori, l'empietà, la corruzione e gli scandali che da tutte parti ne attorniano; 4° di ridestare ed accrescere lo spirito di preghiera che è l'arma {91 [277]} del cristiano; 5° di eccitarci alla penitenza del cuore, a emendare i costumi e a redimere con buone opere i peccati, che ci attirarono l'ira di Dio; 6° di ottenere mediante questa conversione dei peccatori e il maggior perfezionamento dei giusti, che Iddio anticipi nella sua misericordia il trionfo della Chiesa in mezzo alla crudel guerra che le fanno i suoi nemici.

  A110000117 

 Ognuno poi, adempiendo alle condizioni qui sotto indicate, può in questa circostanza acquistare non solo la remissione di tutti i i suoi peccati, ma anche l' Indulgenza Plenaria, vale a dire la remissione di tutta la pena temporale che ancora gli rimarrebbe a {92 [278]} scontare in questo mondo o nel purgatorio.

  A110000125 

 Di poi il Salvatore soffiando sopra di loro disse: Ricevete lo Spirito Santo, quelli a cui rimetterete i peccati, saranno rimessi; quelli a cui li riterrete, saranno ritenuti.

  A110000125 

 Se Dio avesse detto di perdonarci i peccati solamente col Battesimo, e non più quelli che per disgrazia si sarebbero commessi dopo aver ricevuto questo Sacramento, oh! quanti cristiani se ne andrebbero alla eterna perdizione! Ma Iddio conoscendo la nostra miseria stabili un altro Sacramento, con cui ci sono rimessi i peccati commessi dopo il Battesimo.

  A110000127 

 Leggiamo che quando s. Paolo predicava in Efeso, molti fedeli che già avevano abbracciata la fede, venivano ai piedi degli Apostoli e confessavano i loro peccati.

  A110000128 

 Il decreto viene espresso così: Quelli, a cui rimetterete i peccati, sono rimessi; quelli a cui li riterrete, sono ritenuti.

  A110000128 

 Per animarci poi ad andarci a confessare {97 [283]} con piena sincerità consideriamo che il sacerdote, che ci attende nel tribunale di penitenza, ci attende a nome di Dio e a nome di Dio perdona i peccati degli uomini.

  A110000130 

 Perciò egli può assolvere qual siasi numero di peccati, comunque siano gravi.

  A110000130 

 Va dunque, o cristiano, va spesso {99 [285]} da questo amico, più sovente andrai da lui, più ti assicurerai di camminare per la via del cielo; più sovente andrai da lui, ti verrà ognor più confermato il perdono dei tuoi peccati, e ti verrà assicurata quella eterna felicità promessa da quel medesimo Gesù Cristo, che diede un sì grande potere ai suoi' ministri.

  A110000138 

 Desiderato poi che Dio vi perdoni i peccati e vi liberi dalla morte eterna? Fate limosina.

  A110000138 

 Iddio dice nella santa scrittura, che la limosina ottiene il perdono dei peccati, quando anche fossero in grande moltitudine Charitas operit mu ltitudinem peccatorum.

  A110000138 

 Insomma ci assicura Iddio che la limosina é un mezzo efficacissimo per ottenere il perdono dei nostri peccati, farci trovare misericordia agli occhi suoi e condurci alla vita eterna.

  A110000148 

 Egli vuole concederti misericordia e perdono de' tuoi peccati, e la remissione della pena pei medesimi peccati dovuta.


don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html
  A111000041 

 Diede non dubbi segni di pentimento de' suoi peccati, si adoperò per riparare lo scandalo dato; e munito de' Santi Sacramenti e degli altri conforti che somministra la cattolica religione al cristiano infermo, spirava l'anima nel Signore il 10 aprile 1837.

  A111000072 

 Nella Penitenza ci sono rimessi i peccati commessi dopo il Battesimo.

  A111000073 

 Nell'Estrema unzione ovvero Olio Santo Dio viene in soccorso degli infermi, e per mezzo della sacra unzione ci comunica le grazie necessarie per cancellare dall'anima nostra i peccati colle loro reliquie, per darci forza a sopportare pazientemente il male, fare una buona morte qualora Iddio abbia decretato di chiamarci all' eternità, ed anche per dare la sanità corporale se è utile alla salute dell'anima.

  A111000089 

 Fate, o mio Dio, che io mi penta del tempo perduto, ed impieghi quel tempo, che mi darete di vita, in fare opere buone e piangere i miei peccati.

  A111000100 

 Venuto al punto di morte, andava esprimendo i suoi rimorsi con queste parole: misero me! ho consumato tanta carta a scrivere lettere pel mio sovrano, e non ne ho speso un foglio a scrivere i miei peccati, e fare una buona confessione.

  A111000106 

 Mio Dio, basta quanto vi offesi, la vita che mi rimane, la voglio spendere ad amarvi e a piangere i miei peccati.

  A111000112 

 Che se Iddio tante volte, in tante maniere castigò i peccati nella vita presente, quanto mai sarà grande, spaventoso, terribile il supplizio riserbato nell'eternità!.

  A111000139 

 Commosso da tal pensiero {117 [411]} sentissi un gran dolore de' suoi peccati e si pose a piangere la vita sregolata che aveva tenuto fino allora; di poi abbandonò il peccato, il mondo e le sue vanità.

  A111000144 

 Coraggio, o cristiano, Dio ci chiama, ci offre un generoso perdono de' peccati, ci vuol chiudere l'inferno, ci vuole aprire il Paradiso.

  A111000145 

 Entrato Gesù nella camera dell' infermo, il giovane pieno di compunzione de' suoi peccati fra le lagrime ed i sospiri domanda perdono degli scandali dati, promettendo di ripararli se Dio nella sua misericordia lo avesse ancora conservato in vita.

  A111000156 

 Andò egli prontamente, e la trovò che piangeva di dolore de' suoi peccati, desiderando di confessarsi prima di morire.


don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html
  A112000036 

 Ad essi tanto più nei primi anni raccomandavasi, affinchè gli insegnassero a confessarsi bene, interrogavali, come essi facevano a conoscere le mancanze commesse, e a ricordarsi dei peccati in sì lungo spazio di tempo, che era circa un mese.

  A112000036 

 Quanto mai è buono, diceva, Iddio a perdonarci i nostri peccati non ostante la nostra infedeltà ad osservare i fatti proponimenti; ma quanto è più grande l' ingratitudine, che continuamente usiamo ai tanti benefizi, che ci fa! Ahi! dovremmo tremare al solo riflettere alle nostre infedeltà.

  A112000256 

 Interrogato un giorno, perchè avesse fatta quella sbadataggine, cioè non si fosse coperto in letto, rispose: Mi rincresce che tal cosa abbia recato dispiacere a' miei superiori, spero per altro, che il Signore riceverà questa piccola penitenza in soddisfazione dei miei peccati.

  A112000259 

 Altra volta gli si diceva: Besucco, tu soffri molto, non è vero? - È vero che soffro alquanto, ma che cosa è mai questo in confronto di quello che dovrei patire per i miei peccati? Debbo per altro assicurarvi che sono così contento, che non mi sarei giammai immaginato che si provasse tanto piacere nel patire per amor del Signore.

  A112000262 

 Ma chi mi assicura {153 [395]} il Paradiso dopo tanti peccati che ho fatti?.

  A112000295 

 Io spero che i miei peccati saranno stati perdonati, e spero di essere {160 [402]} amico di Dio e di poter presto andarlo a godere in eterno.

  A112000303 

 Tu fortunato che fra breve avrai questa ineffabile ventura! Ora preparati a ricevere l' Olio Santo, che è quel Sacramento che scancella le reliquie dei peccati e ci dà anche la sanità corporale se è bene per la salute dell' anima.

  A112000304 

 - Per la salute del corpo, egli ripigliò, non se ne parli più; in quanto ai peccati io ne domando perdono, e spero che mi saranno interamente perdonati; anzi confido che potrò ottenere {162 [404]} anche la remissione della pena che dovrei sopportare pei medesimi nel purgatorio.

  A112000309 

 L' infermo continuò: 0 mio grande Iddio, col velo della vostra misericordia e pei meriti delle piaghe delle vostre mani coprite e scancellate tutti i peccati che ho commesso colle opere in tutto il corso di mia vita.

  A112000310 

 Ai piedi: Perdonate, o Signore, i peccati che ho commessi con questi piedi sia quando sono andato dove non avrei dovuto, sia non andando dove mi chiamavano i miei doveri.

  A112000310 

 La vostra misericordia mi perdoni tutti i peccati che ho commesso in pensieri, parole, opere, ed ommissioni.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000212 

 È indicibile la gioia di cui sentissi inondare il cuore l'Aronne novello in quel giorno avventurato, in cui ebbe la felicissima sorte di chiamare dal Cielo colla sua parola, e d'immolare sull'ara di pace 1'Agnello di Dio, {106 [106]} che toglie i peccati del mondo.


don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html
  A114000023 

 Il presbiterato si suole definire un ordine con cui si dà al diacono la facoltà di consacrare il Corpo ed il Sangue di Gesù Cristo, di assolvere dai peccati e di instruire il popolo cristiano nelle verità della fede.

  A114000092 

 Susanna con fermezza cominciò a parlare così: Ricuso e ricuserò sempre quanto mi proponete, anzi se tu, o Claudio, me lo permetti, vorrei darti un consiglio assai vantaggioso; tu dovresti far penitenza de' tuoi peccati e ricevere il battesimo in nome del Padre, del figliuolo, e dello Spirito Santo.

  A114000094 

 Certamente non vi è al mondo peso maggiore dei peccati, quali sono appunto quelli che l'uomo commette adorando gli idoli.

  A114000094 

 Dio lo ha egli stesso creato; per l'uomo Gesù Cristo si degnò, discendere dal cielo in terra, nascere da una Vergine, umiliarsi e morire in croce per salvarlo, cancellargli i peccati, alzarlo dagli abissi di perdizione e condurlo al regno de' cieli.

  A114000103 

 Sulla vostra parola io credo quanto mi dite, e spero nella divina misericordia che mi saranno perdonati i miei peccati.

  A114000104 

 I tuoi peccati saranno perdonati non in forza della nostra parola, ma nel nome e pei meriti del S. N. Gesù Cristo e di Dio Padre onnipotente.

  A114000120 

 Gabinio soggiunse: Se tu credi con tutto il tuo cuore io umile servo di Dio e suo ministro ti battezzo coll'acqua nel nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo, in remissione dei peccati e risurrezione della carne.

  A114000125 

 Claudio a lui: Faccio penitenza dei miei peccati, io ho secondato i crudeli comandi del nostro sovrano, io ho sparso il sangue innocente dei cristiani, io li ho fatti perseguitare e trucidare.


don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html
  A116000088 

 Inoltre Manete ignorava che i mali della vita non hanno Iddio per autore, ma sono soltanto da lui permessi {48 [386]} o per castigare i peccati degli uomini, o per esercitarli nella virtù.

  A116000193 

 Ma queste cose importano disturbi e fatiche ed io voglio suggerirvene uno che costi più poco, ma che è efficacissimo ad ottenerci il perdono de' nostri peccati.

  A116000193 

 Qual è questo mezzo? Perdonare i peccati a quelli che li commettono, la qual cosa non solamente piace a Dio e ci ottiene da lui il perdono dei nostri mali; ma eziandio fa un gran bene al prossimo e spesso si guadagna al Signore colui che in nessun modo erasi potuto ridurre al buon sentiero.


don bosco-l-arca dell-alleanza.html
  A123000056 

 Ah Madre e Signora Ausiliatrice come facesti risplendere l'ineffabile tua misericordia! Già stava per piombare nell'abisso, quando vennemi a caso, o meglio per opera di Maria, di leggere un fatto di una persona, che per aver tenuti occulti i peccati della fanciullezza, ad onta della buona vita che poi tenne, pure si dannò.

  A123000194 

 Li esortai invece a domandar perdono di cuore a Dio dei peccati commessi ed a confessarsi.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000368 

 Essendosi canonicamente istituita, come ci fu esposto, una Associazione di fedeli, ossia, come dicono, Pia Opera, sotto il titolo della B. Maria Vergine Ausiliatrice, i cui membri si proposero di raccogliere i giovani di buona indole inclinati ad abbracciare lo stato ecclesiastico a fine di renderli fermi in questa loro vocazione, istruirli nelle lettere e negli studi ecclesiastici; noi, affinché tale Società prenda ogni dì maggior incremento, per la misericordia di Dio onnipossente, ed affidati all'autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi apostoli, a tutti i fedeli dell'uno e dell'altro sesso già iscritti a questa Società o che si ascriveranno {188 [188]} in avvenire, nel punto della morte di ciascuno di loro, se veramente pentiti, confessati e muniti della S. Comunione, o perché non poterono ciò fare, almeno contriti invocheranno divotamente il nome di Gesù colla bocca, se potranno, se no, almeno col cuore, e riceveranno con animo paziente dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo indulgenza plenaria; ed anche ai medesimi soci, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia di qualsivoglia mese, in qualche chiesa od oratorio divotamente visiteranno e quivi innalzeranno pie preghiere a Dio per la concordia dei principi cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori, per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimenti l'indulgenza plenaria e la remissione di tutti i loro peccati.

  A127000738 

 Sua Eminenza stimolava in ultimo gli uditori a promuovere le opere dei Salesiani non solo colle parole, ma colle limosine, spendendo per esse quel danaro, che sovente si getta in vani divertimenti e talvolta anche nei peccati.


don bosco-la chiave del paradiso.html
  A129000014 

 Il Signore è morto volontariamente sopra una croce pei nostri peccati in giorno di venerdì.

  A129000040 

 Il Sacramento della Penitenza fu instituito da Gesù Cristo per rimettere i peccati commessi dopo il Battesimo.

  A129000052 

 I peccati che si chiamano contro lo Spirito Santo sono sei: 1.

  A129000052 

 Ostinazione nei peccati.

  A129000053 

 I peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio sono quattro: 1.

  A129000110 

 Credo nello Spirito Santo: la Santa Chiesa Cattolica: la comunione dei Santi: la remissione dei peccati: la risurrezione della carne: la vita eterna.

  A129000128 

 Credo, che il Figliuolo di Dio si è fatto uomo nel seno purissimo {34 [34]} di Maria Vergine per opera dello Spirito Santo: come uomo è morto sulla croce per i nostri peccati, ed il terzo dì risuscitò.

  A129000129 

 Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordioso e fedele, spero che mi darete il perdono de' miei peccati, la grazia di vivere e morir bene, ed il paradiso, che mi avete promesso pei meriti di G. C. facendo io opere da buon cristiano, come propongo di fare col vostro santo aiuto.

  A129000199 

 Mio cuore, alzati a Dio e pensa {50 [50]} alla passione di G. C., che egli rinnova pe' tuoi peccati.

  A129000207 

 Io ve l'offerisco in memoria della vostra passione, morte, risurrezione e ascensione al cielo; ricevetelo in isconto de' miei peccati, e pei bisogni di santa Chiesa.

  A129000215 

 O Signore, per la moltitudine de' miei peccati io non son degno che voi veniate ad abitare nell'anima mia, ma dite solamente una parola, e mi sarà rimesso ogni peccato.

  A129000227 

 Gesù C. ha instituito il sacramento della penitenza per ottenere il perdono de' peccati commessi dopo il Battesimo.

  A129000229 

 Questa autorità comprendeva certamente eziandio la facoltà di rimettere i peccati.

  A129000229 

 Volendo poi parlare in ispecie della confessione, disse precisamente ai suoi apostoli: I peccati sono rimessi a quelli, a cui {57 [57]} li rimetterete, e saranno ritenuti a quelli a cui li riterrete.

  A129000233 

 1° La contrizione è un dolore dell'animo {58 [58]} ed una detestazione dei peccati, almeno dei mortali, che furono commessi, con una ferma risoluzione di non più commetterli per l'avvenire.

  A129000241 

 5° Questo dolore deve essere universale, cioè che si estenda sopra tutti i peccati mortali commessi.

  A129000244 

 8° L'assoluzione che rimette i peccati non si riceve se non quando il confessore, dopo di aver udita tutta la confessione, e pronunzia le parole che diconsi sacramentali, le quali sole conferiscono alle anime ben disposte la grazia del sacramento della penitenza.

  A129000248 

 Con la contrizione, la confessione e l'assoluzione ci vuole ancora la soddisfazione che consiste particolarmente nel fare la penitenza imposta dal confessore, e rimediare ai peccati passati con opere buone.

  A129000249 

 Nel giorno poi della confessione dobbiamo metterci alla presenza di Dio e pregarlo di cuore onde ci doni aiuto a far bene l'esame, cioè a fare una diligente ricerca dei peccati commessi dopo l'ultima confessione; di poi invochiamo l'aiuto di Dio colla seguente.

  A129000250 

 Illuminatemi colla vostra grazia, affinchè io conosca ora i miei peccati come li farete a me noti quando mi presenterò al vostro tribunale {64 [64]} per essere giudicato.

  A129000253 

 Epperciò quante sono le persone che ascoltarono tali discorsi, altrettanti sono i peccati di scandalo di cui dobbiamo accusarci.

  A129000255 

 O mio Dio, quanto mai è amara la memoria de' miei peccati! Quanto mi rincresce di averli commessi! Ah! Signore d'infinita bontà, e degno per voi stesso di essere amato da ogni cuore e sopra ogni cosa io vi dimando perdono.

  A129000257 

 La confessione sacramentale è una accusa che fa il penitente dei proprii peccati ad un confessore approvato per riceverne l'assoluzione.

  A129000258 

 I caratteri che devono accompagnare questa accusa dei peccati, sono: l'integrità, l'umiltà e la sincerità.

  A129000259 

 Tacendo volontariamente un peccato mortale, invece {69 [69]} di ricevere un sacramento che scancella i peccati, si commetterebbe un sacrilegio.

  A129000261 

 Confessiamo i peccati certi come certi, e i dubbii come dubbii.

  A129000261 

 Si manifestino i proprii peccati schiettamente e senza scusa.

  A129000261 

 Si sfugga la prolissità nel dire, l'apporre ad altri la cagione dei propri peccati.

  A129000265 

 Come potrò io mai, Dio d'immensa bontà, rendervi le grazie che meritate? Quali grazie non dovrò io rendere alla infinita vostra misericordia? A me erano riserbate pene eterne per i miei peccati; e voi invece me li perdonate e li seppellite in un profondo obblìo.

  A129000271 

 Oh bontà grande del mio Dio! Quale cosa potevate voi fare di più a mio riguardo? Quello che mi rincresce grandemente, si è l'avere male {74 [74]} corrisposto a tanta vostra bontà, offendendovi tante volte co' miei peccati.

  A129000271 

 Vi ringrazio di tutti i benefizi che mi avete fatto, specialmente nel SS.mo sacramento della Confessione, per cui spero che mi siano stati rimessi tutti i miei peccati.

  A129000275 

 Signore, io detesto tutti i miei peccati che mi rendono indegno di ricevervi nel mio cuore, e propongo colla vostra grazia di non più commetterli per l'avvenire, di schivarne le occasioni, e di farne la penitenza.

  A129000292 

 O mio dolce e buon Gesù, io {83 [83]} mi prostro alla vostra presenza; vi prego e vi scongiuro con tutto il fervore dell'anima mia, affinchè vi degniate d'imprimere nel mio cuore vivi sentimenti di fede, speranza e carità; un vivo pentimento de' miei peccati ed una fermissima volontà di emendarmene.

  A129000316 

 Mio Redentore, mio Dio, eccomi a' vostri piedi pentito con tutto il cuore de' miei peccati, perchè sono offesa della vostra somma bontà; voglio piuttosto morire che mai più offendervi, perchè vi amo sopra ogni cosa.

  A129000338 

 Considera, anima mia, come Gesù {95 [95]} sottopose le sue spalle alla Croce, la quale era aggravata da' tuoi gravissimi peccati.

  A129000349 

 Vi supplico di darmi grazia di non rinnovarvi mai più questo dolore con nuovi peccati.

  A129000355 

 Ah Gesù! Ah Maria! fatemi sentire un vero doloro de' miei peccati, onde io li pianga finchè viva e meriti di {97 [97]} incontrarvi pietosi alla mia morte.

  A129000390 

 Considera, anima mia, come Gesù disse a quelle donne che non piangessero sopra di lui, ma sopra di loro stesse, onde tu impari che devi prima piangere i tuoi peccati, indi i suoi patimenti.

  A129000466 

 Nel secondo si contempla come Gesù Cristo per li nostri peccati in casa di Pilato fu sottoposto a crudelissima flagellazione.

  A129000496 

 O gloriosa Vergine Maria Madre del mio Signore, fonte di ogni nostra consolazione, per queste vostre allegrezze di cui, con quella divozione che ho potuto, ho fatto la presente rimembranza, vi prego d'impetrarmi da Dio il perdono de' miei peccati, ed il continuo aiuto della sua santa grazia, onde io non mi renda mai indegno della vostra protezione, ma bensì abbia la sorte di ricevere tutti quei celesti favori, che voi siete solita ottenere e compartire a' vostri servi, che fanno devota memoria di queste allegrezze, di cui è ricolmo l'Immacolato vostro cuore, o Regina immortale del Cielo.

  A129000501 

 Gloriosissimo San Giuseppe, fortunato sposo di Maria, voi che meritaste di esser fatto custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de' miei peccati, la grazia d'imitare le vostre virtù, ond'io cammini sempre per la via che conduce al Cielo.


don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html
  A132000033 

 Non intendo per altro che vi occupiate da mattina a sera senza verun sollievo, poichè vi si concedono volentieri quei divertimenti che non sono peccati.

  A132000043 

 Di quanti enormi peccati si aggravano la coscienza quelle giovani, che nella chiesa, nelle strade, nelle scuole, od altrove col vestire immodesto, col portamento svagato danno scandalo e sono ad altri occasione di peccato! Quante sono le persone, da cui sono osservate, altrettanti sono i peccati di cui si rendono colpevoli agli occhi di Dio.

  A132000061 

 Un segretario del re d'Inghilterra moriva dicendo: Misero me! consumai tanta carta per {35 [213]} iscrivere lettere del mio principe, e non ne usai un foglio per notare i miei peccati e fare una buona confessione.

  A132000064 

 Si tratta di essere sempre beata o sempre infelice; ah vada ogni cosa, purchè mi salvi! Mio Dio, perdonatemi i miei peccati e fate, che non mi accada mai più la disgrazia di offendervi; anzi aiutatemi colla vostra santa grazia, affinchè io possa fedelmente amarvi e servirvi per l'avvenire.

  A132000067 

 Dopo tanti peccati, che il Signore ti perdonò, devi giustamente temere, che ad un altro peccato mortale l'ira divina ti colpisca e ti mandi all'inferno.

  A132000067 

 Quindi hai molto a temere, che i tuoi peccati pervengano ad un tal numero, che egli ti abbandoni.

  A132000068 

 Ringrazialo che ti ha sinora aspettata, e fa in questo punto una ferma risoluzione dicendo: Signore, basta quanto vi offesi; la vita che mi rimane non la voglio più spendere ad offendervi; la spenderò ad amarvi e a piangere i miei peccati.

  A132000070 

 Ora il demonio per indurti a peccare copre e scusa la colpa dicendoti che non c'è gran male in quel piacere, nel correre dietro a tutte le mode e vanità del mondo, nell'intervenire agli spettacoli profani ove si fa getto del pudore, in quella disobbedienza, nel tralasciare la messa nei giorni festivi; ma in morte ti scoprirà la gravezza di questi e di altri tuoi peccati, e te li metterà innanzi.

  A132000074 

 S. Agostino parlando di questa terribile comparsa dice: Quando, o uomo, comparirai davanti al Creatore per essere giudicato, avrai sopra di te un giudice sdegnato, da un canto i peccati che ti accusano, dall'altro i demonii pronti ad eseguire la condanna, dentro una coscienza che ti agita e ti tormenta, al di sotto un inferno che sta per ingoiarti.

  A132000076 

 - Che ti pare, o giovine cristiana, {44 [222]} di questo esame? Che cosa dice la tua coscienza! Sei ancora a tempo; chiedi perdono a Dio de' tuoi peccati con una sincera promessa di non peccar più; e comincia fin d'oggi una vita di buona cristiana per prepararti un corredo di opere buone pel giorno in cui dovrai comparire davanti al tribunale di Gesù Cristo.

  A132000082 

 Oh eternità! oh abisso senza fondo! oh mare senza sponda! oh caverna senza uscita! chi non tremerà pensando a te? Oh maledetto peccato! che tremendo supplicio prepari a chi ti commette! Ah! non più, non più peccati in vita mia!.

  A132000083 

 Oh quante giovanette sul fiore di loro età abbandonarono il mondo, la patria, i parenti, e andarono a confinarsi nelle grotte, ne' deserti, vivendo soltanto a pane ed acqua, anzi talvolta a sole radici d'erba, e tutto questo per evitare l'inferno! E tu che fai? dopo tante volte che ti meritasti l'inferno col peccato, che fai? Mettiti ai piedi del tuo Dio e digli: Signore, eccomi pronta a far quello che volete; non più peccati in vita mia; già troppo vi ho offeso; datemi pure ogni male in questa vita, purchè io possa salvare l'anima mia.

  A132000086 

 Ah mio Gesù! sopra il vostro innocentissimo corpo furono così puniti i miei vergognosi peccati.

  A132000088 

 Oh Maria! i miei peccati sono stati la causa dei vostri dolori.

  A132000088 

 Ottenetemi voi da Gesù un vivo dolore, perch'io pianga sempre i miei peccati.

  A132000089 

 I crudeli crocifissero Gesù; ma la vera causa di tante pene e della morte di Gesù sono i miei peccati; sono essi che hanno dato la morte a Gesù.

  A132000090 

 Perdono, o Padre, vi chieggo perdono, e fate che io pianga un tanto eccesso, e che non vi rinnovi mai più co'miei peccati la vostra Passione e Morte.

  A132000101 

 Qual rossore per noi, che abbiamo commesso tanti e tanto gravi peccati! pure ce ne ridiamo senza dar alcun segno di pentimento.

  A132000104 

 Deh! per tanti doni sovrumani, per quella innocenza e penitenza, per quell'amore, che portaste a Dio in terra, vi prego umilmente a volermi oggi ricevere fra i vostri divoti, e ottenermi vera contrizione de'miei peccati, purità di cuore lontana da ogni colpa ed offesa del mio Dio.

  A132000107 

 Glorioso san Luigi, intercedetemi un vivo desiderio di far penitenza per cancellare la moltitudine de'miei peccati, e così evitare la disgrazia di doverli poi piangere inutilmente nell'altra vita tra le pene eterne dell'inferno.

  A132000125 

 Per lo più non si conosce il pregio della divina grazia, se non quando si è perduta; e molti non hanno più alcun mezzo di rimediare al passato, se non col piangere i peccati che hanno commesso.

  A132000135 

 Le cose, che ci possono turbare in punto di morte, sono specialmente i peccati della vita passata e il timore de' castighi divini per l'altra vita.

  A132000150 

 Credo nello Spirito Santo, la Santa Chiesa Cattolica: la Comunione dei Santi: la remissione de'peccati: la risurrezione della carne: la vita eterna.

  A132000153 

 Come uomo è morto sulla croce {82 [260]} pei nostri peccati, ed il terzo dì risuscitò.

  A132000154 

 Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordioso e fedele, spero che mi darete il perdono de'miei peccati, la grazia di vivere e morir bene, ed il Paradiso, che mi avete promesso per li meriti di Gesù Cristo, facendo io opere da buon Cristiano, come propongo di fare col vostro santo aiuto.

  A132000175 

 Mentre ve lo offerisco a vostra maggior gloria ed a bene spirituale dell'anima mia, vi prego a darmi sentimenti di viva fede e di sincero dolore dei miei peccati, acciocchè io meriti di partecipar ai frutti copiosi di questo santo Mistero.

  A132000176 

 Benchè venga a'piedi vostri confidata nella vostra infinita bontà e misericordia, sento tuttavia quanto sia grande la mia miseria pei tanti peccati della mia vita passata; perciò umiliata in ispirito col vostro ministro mi confesso a Dio onnipotente, alla Beata {89 [267]} Maria sempre Vergine, al Beato Michele Arcangelo, al Beato Giovanni Battista, a'santi Apostoli Pietro e Paolo, e a tutti i Santi, perchè molto peccai con pensieri, con parole e con opere, per mia colpa, per mia colpa, per mia grandissima colpa.

  A132000181 

 Amabilissimo Gesù, Agnello di Dio, che togliete i peccati del mondo, accogliete la nostra preghiera ed esauditela, voi che sedete alla destra dell'Eterno Padre e con lui e col Santo Spirito regnate per tutti i secoli dei secoli.

  A132000193 

 Io ve l'offerisco in memoria della vostra passione, morte, risurrezione, e ascensione al cielo: ricevetelo in isconto de'miei peccati e pei bisogni di santa Chiesa.

  A132000195 

 Pei meriti della vostra passione e morte, o mio buon Gesù, e per quelli dell'augusta vostra Genitrice, e di tutti i Santi, concedetemi il perdono de'miei peccati.

  A132000198 

 O Signore, per la moltitudine de'miei peccati io non son degna, che voi veniate ad abitare nell'anima mia, ma dite solamente una parola, e mi sarà rimesso ogni peccato.

  A132000211 

 A fine di provvedere a questo supremo bisogno Gesù C. ha instituito il sacramento della penitenza, con cui noi possiamo ottenere il perdono dei peccati commessi dopo il Battesimo.

  A132000212 

 Questa autorità comprendeva certamente eziandio la facoltà di rimettere i peccati; ma volendo parlare in ispecie della confessione, disse precisamente ai suoi Apostoli: « I peccati sono rimessi a quelli « a cui li rimetterete, e saranno ritenuti a quelli « a cui li riterrete ( Joan.

  A132000216 

 La contrizione è un dolore dell'animo ed una detestazione dei peccati, almeno dei mortali, che furono commessi, con una ferma risoluzione di non più commetterli per l'avvenire.

  A132000217 

 Senza la contrizione Iddio non concede mai ad alcuno il perdono dei peccati.

  A132000219 

 Così quando si detesta il peccato, perchè ci ha cagionato {100 [278]} qualche disgrazia temporale, un castigo, una malattia, la perdita di qualche bene terreno, non sono motivi sufficienti ad un atto di contrizione che valga ad ottenerci il perdono dei peccati.

  A132000226 

 Questo dolore deve essere universale, cioè estendersi sopra tutti i peccati mortali commessi.

  A132000229 

 L'assoluzione, per cui riceviamo il perdono dei peccati, non si riceve se non quando il confessore, dopo di aver udita tutta la confessione, pronunzia le parole che diconsi sacramentali.

  A132000233 

 Colla contrizione, colla confessione, coll'assoluzione ci vuole ancora la soddisfazione, che'consiste particolarmente nel fare la penitenza imposta dal confessore, e rimediare ai peccati passati con opere buone.

  A132000234 

 Nel giorno poi della confessione dobbiamo metterci alla presenza di Dio e pregarlo di cuore, affinchè ci aiuti a far bene l'esame, cioè a fare una diligente ricerca dei peccati commessi dopo l'ultima confessione; di poi invochiamo l'aiuto di Dio colla seguente:.

  A132000235 

 Illuminatemi colla vostra grazia, affinchè io conosca ora i miei peccati, come li farete a me noti quando mi presenterò al vostro tribunale per essere giudicata.

  A132000238 

 Perciò quante sono le persone, che ascoltarono quei discorsi, altrettanti sono i peccati di scandalo, di cui dobbiamo accusarci.

  A132000240 

 O mio Dio, quanto mai è amara la memoria de'miei peccati! Quanto mi rincresce di averli commessi! Ah! Signore d'infinita bontà, e degno per voi medesimo di essere amato da ogni cuore e sopra ogni cosa, io vi domando perdono.

  A132000241 

 La confessione sacramentale è un'accusa che fa il penitente dei propri peccati ad un confessore approvato per riceverne l'assoluzione.

  A132000242 

 I caratteri che devono accompagnare questa, accusa dei peccati sono: l'integrità, l'umiltà e la sincerità.

  A132000244 

 Finita l'accusa dei peccati, ascoltiamo con somma attenzione e con somma venerazione ciò che verrà detto dal confessore, procurando di non dimenticare gli avvisi che egli ci dà per correggerci delle colpe commesse, o preservarci di ricadere nelle medesime per l'avvenire.

  A132000246 

 Come potrò io mai Dio d'immensa bontà, rendervi le grazie che meritate? Quali grazie non dovrò io rendere alla infinita vostra misericordia? A me erano riserbate pene eterne per i miei peccati: e voi invece me li {108 [286]} perdonate a li seppellite in un profondo oblio.

  A132000251 

 Oh bontà grande del mio Dio! Quale cosa potevate voi fare di più a mio riguardo? Quello che amaramente mi rincresce si è l'avere male corrisposto a tanta vostra bontà, offendendovi tante volte co' miei peccati.

  A132000251 

 Vi ringrazio di tutti i benefizi, che mi avete fatto, specialmente nel SS. Sacramento della Confessione, per cui spero che mi siano stati rimessi tutti i miei peccati.

  A132000255 

 Signore, io detesto tutti i miei peccati che mi rendono indegna di ricevervi nel mio cuore, e propongo colla vostra grazia di non più commetterli per l'avvenire, di schivarne le occasioni, e di farne la penitenza.

  A132000270 

 Eccomi, o mio dolcissimo Gesù, che alla vostra presenza prostrata, vi prego e vi scongiuro con tutto il fervore dell'anima, affinchè vi degniate d'imprimere nel mio cuore vivi sentimenti di fede, speranza e cariti; un vivo pentimento de' miei peccati ed una fermissima volontà di emendarmene.

  A132000273 

 Esso venendo sovente dentro di noi ci dà la grazia di non più cadere in peccati gravi, e ci cancella le colpe veniali.

  A132000289 

 O Cuore sopra la Croce così addolorato per li peccati del mondo, datemi un vero dolore de'miei peccati.

  A132000312 

 Nel secondo si contempla come Gesù Cristo per li nostri peccati in casa di Pilato fu sottoposto a crudelissima flagellazione.

  A132000338 

 Si reciteranno tre Ave Maria in segno di profondo rispetto alle lacrime che sparse la Beata Vergine in tutti i suoi dolori, onde impetrare per mezzo suo un simile pianto ed un vero dolore dei nostri peccati.

  A132000345 

 Eterno Padre! Io vi offro il sangue di Gesù Cristo in isconto de' miei peccati e per i bisogni di santa Chiesa.

  A132000348 

 II. O Maria fortunatissima, che quale Arca mistica del diluvio universale del mondo, sola e senza esempio foste preservata dal naufragio; deh! salvate noi da tanti vizi e peccati, che innondano le contrade del Cristianesimo.

  A132000376 

 O gloriosa Vergine Maria, Madre del mio Signore, fonte di ogni nostra consolazione, per queste vostre allegrezze, di cui ho fatto rimembranza con quella divozione che ho potuto maggiore, vi prego d'impetrarmi da Dio la remissione de' miei peccati, ed il continuo aiuto della sua santa grazia, onde io non mi renda mai indegna della vostra protezione, ma bensì abbia la sorte di ricevere tutti quei celesti favori, che siete solita ottenere e compartire ai vostri servi, i quali fanno divota memoria di queste allegrezze, di cui ridonda il vostro bel cuore, o Regina immortale del Cielo.

  A132000384 

 Mio Redentore, mio Dio, eccomi ai vostri piedi pentita con tutto il cuore de' miei peccati, perchè sono offesa della vostra somma bontà; voglio piuttosto morire, che ancora offendervi, perchè vi amo sopra ogni cosa.

  A132000395 

 Considera, anima mia, come Gesù sottopose le sue spalle alla Croce, la quale era aggravata da' tuoi moltissimi ed enormi peccati.

  A132000401 

 Vi supplico di darmi grazia di non rinnovarvi mai più questo dolore con nuovi peccati.

  A132000406 

 Ah Gesù! Ah Maria! fatemi sentire un vero dolore de' miei peccati, onde io li pianga finchè vivo e meriti d'incontrarvi pietosi alla mia morte.

  A132000424 

 Considera, o anima mia, come Gesù disse a quelle donne, che non piangessero sopra di lui, ma sopra loro stesse, onde tu impari, che devi prima piangere i tuoi peccati, indi i suoi patimenti.

  A132000492 

 Gloriosissimo s. Giuseppe, fortunato sposo di Maria, voi che meritaste di essere fatto custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de' miei peccati, la grazia d'imitarle vostre virtù, affinchè io cammini sempre per la via che conduce al Cielo.

  A132001598 

 Dixi: Confitebor adversum me iniustitiam meam Domino: * et tu remisisti impietatem peccati mei.


don bosco-la forza della buona educazione.html
  A133000052 

 Un altro soggiungeva: mio padre mi ha proibito di dire i miei peccati più gravi al Curato, perchè ciò potrebbe impedirmi di fare la mia prima comunione; bisogna che o bene o male io la faccia in quest'anno, perchè ciò mi apre la strada a guadagnare qualche soldo di più.

  A133000053 

 Io non sono capace di rispondervi, egli diceva, ma è certo che colui il quale va a confessarsi e non promette di cuore di cangiar vita, egli fa una cattiva confessione; chi tace un peccato al confessore non ottiene il perdono dei peccati e aggiunge un sacrilegio alla sua coscienza.

  A133000055 

 In quanto ai peccati che sarai per confessare, bisognerà pentirtene ed inoltre fare la risoluzione di non più commetterli per l'avvenire.

  A133000060 

 Da prima egli invocò l'aiuto e i lumi dello Spirito Santo, affine di potersi ricordare de' suoi peccati, quindi fece un diligente esame di coscienza, indi si portò alla Chiesa colla massima modestia attendendo che fosse venuto il suo torno per presentarsi al confessore.

  A133000060 

 Egli dichiarò tutti i suoi peccati o piuttosto quelle cose che egli giudicava che fossero colpevoli senza nascondere cosa alcuna o diminuirne la gravità.

  A133000060 

 Quando poi la confessione fu terminata, egli si preparò con tutta umiltà di cuore a ricevere l'assoluzione dimandando sovente a Dio di dargli forza di avere un gran dolore de' suoi peccati.

  A133000065 

 Non uno sguardo di divagazione; un perfetto raccoglimento lo accompagna; entra in chiesa, si avvicina al confessionale, e riceve il perdono de' suoi peccati.

  A133000111 

 - Ciò non è un tormento, caro mio, è la grazia che vi sollecita, è Dio che vi fa ricordare dei vostri peccati e della sua infinita bontà, sono le preghiere di vostra moglie, e di vostro figlio che salirono al cielo.

  A133000119 

 Ci vorrebbe un volume per esporre la felicità di questa famiglia riunita da che il suo capo ebbe cangiato condotta ed era entrato in grazia con Dio per mezzo dell'assoluzione de' suoi peccati, e ch'egli ebbe ricevuto nel suo cuore un Dio che aveva sì lungo tempo oltraggiato.

  A133000210 

 Offriamo a Dio questa dolorosa separazione {72 [346]} in espiazione dei nostri peccati.

  A133000248 

 - L'unico suo conforto fu l'andare in chiesa, e deporre le sue pene al pie del crocifisso: Mio Gesù, egli diceva, ricevete il dolore che io provo in penitenza de' miei peccati, ed in suffragio dell'anima di mio padre.

  A133000310 

 Siate misericordioso, o Signore, e perdonate i loro peccati.

  A133000316 

 Dalle pene del Purgatorio, giustamente ad esse inflitte qual naturale conseguenza dei loro peccati, liberatele, o Signore.

  A133000327 

 Affinchè vi piaccia di abbreviare il tempo di espiazione pei loro peccati, e misericordiosamente ammetterle nel vostro eterno santuario, dove niente d'immondo può entrare, noi vi preghiamo, ascoltateci.


don bosco-la nuvoletta del carmelo.html
  A134000236 

 O cara Madre! Quanto desidero di andare a contemplare la vostra faccia nel beato soggiorno del Paradiso! Se non che un funesto pensiero mi dice che per causa de' miei peccati forse io non mi merito più sorte si bella! Ah! non permettetemi una si grande sventura, o dolcissima Madre.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000058 

 Ma tanto i caduti, quanto i traditori dopo i loro misfatti provavano tali rimorsi che si offrivano pronti a fare qualunque penitenza per ottenere il perdono dei lcro peccati.

  A135000063 

 Eusebio insegnava con fermezza che i miseri caduti e traditori dovessero piangere i loro peccati prima {46 [218]} di essere accolti nella comunione dei fedeli.


don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html
  A137000115 

 Ma ricordiamoci, o fratelli, che i nostri peccati hanno tratto sopra di noi questa procella, perciò deve essere nostra cura principale il disarmare l'ira di Dio con umili preghiere.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000538 

 Voi potete però aggiungere un novello splendore alla vostra gloria, col perdonare ai colpevoli, ad imitazione di quel Dio che tutti i giorni perdona i peccati degli uomini.

  A139000578 

 No, Torino non cadrà sotto le armi di Attila, se voi piangendo le vostre colpe placherete l'ira divina eccitata dai peccati degli uomini.» Le parole di Massimo si avverarono ed Attila invece di venire a Torino si volse verso Roma oggetto primario delle sue brame.

  A139000821 

 Da principio cotesti signori altro non erano che antichi capi guerrieri, a' quali gl'imperatori od i re avevano affidato il governo delle loro province, e che col loro consenso se ne erano resi possessori; talora altresì erano vescovi od abati de' monasteri, possidenti a nome {227 [227]} della Chiesa le terre e le case, che i principi e gli uomini potenti di quel tempo erano soliti a donare alle chiese ed alle abbazie, in espiazione de' lor peccati.

  A139000851 

 Era in quel tempo una credenza generalmente diffusa nel Cristianesimo, che col finire del secolo decimo dovesse avvenire la fine del mondo, ed ognuno pensavasi di far cosa a Dio sommamente gradita, andando a visitare la Palestina ed i luoghi santi, ove Gesù Cristo era morto sulla croce per espiare i peccati degli uomini.

  A139000869 

 Appena i capi ed i soldati si trovarono al cospetto del santo Padre, di cui poco prima avevano ucciso i difensori, pieni di ammirazione corsero a baciargli i piedi e chiedergli perdono e 1'assoluzione della scomunica e degli altri peccati, pregandolo altresì di volergli accettare per suoi servitori.

  A139000908 

 Gerusalemme, {253 [253]} la città santa, la città ove Gesù Cristo aveva patito la morte per riscattare i peccati degli uomini, pareva il termine ed il rimedio di tutti i loro mali.

  A139000967 

 Allora Federico fu assolto dalla scomunica e dagli altri suoi peccati, e ricevette la santa comunione dalle mani del Pontefice.

  A139000968 

 Stabilite queste cose Federico si ritirò dall'Italia per non ritornarvi mai più; nell'anno 1189 la Palestina essendo di nuovo caduta nelle mani de' Turchi, fu predicata un'altra crociata, e Federico giudicò quella un'occasione per lui propizia onde espiare i suoi peccati e dare un pubblico segno di ravvedimento.

  A139001734 

 Interrogato se non aveva potuto conoscere l'assassino, rispose: «Quella figura non è parmigiana: sono tre giorni che mi perseguita; l'ho veduto starmi da fronte, di dietro e da lato: ma io gli perdono di cuore; e qualora egli venisse scoperto, non voglio che abbia altro castigo che l'esilio; sia fatta la volontà di Dio: io ricevo la morte in penitenza de' miei peccati.» Udito poscia che non vi era più speranza di vita, convocò intorno al suo letto tutti i signori della corte, co' suoi servi e loro chiese perdono dei dispiaceri e dello scandalo che per avventura avesse loro arrecato.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000495 

 Voi potete non per tanto aggiungere un novello splendore alla vostra gloria col perdonare ai colpevoli, ad imitazione di quel Dio, che tutti i giorni perdona i peccati degli uomini.

  A140000529 

 No, Torino non cadrà sotto le armi di Attila, se voi piangendo le vostre colpe placherete l'ira divina eccitata dai peccati degli uomini.» Le parole di s. Massimo si avverarono, ed Attila invece di venire a Torino si volse verso Roma, oggetto primario delle sue brame.

  A140000570 

 CONFESSIONE DEI PECCATI. - Gli antichi pelasgi avevano riti espiatorii, facevano sacrifizi e confessavano ai sacerdoti degli idoli le loro colpe cui mercè si dava sicurezza contro il furor dei venti e del mare, e si prometteva la salute del corpo, la remissione dei peccati e la salvezza dell'anima.

  A140000755 

 Talora altresì erano vescovi od abati dei monasteri che a nome della Chiesa possedevano le terre e le case che i principi e gli uomini potenti del secolo solevano donare in limosina alle chiese ed alle abazie per lo più in espiazione dei loro peccati.

  A140000774 

 Perciò ognuno pensa vasi di far cosa a Dio sommamente gradita, andando a visitare la Palestina ed i luoghi santi, ove Gesù Cristo era morto sulla croce per espiare i peccati degli uomini.

  A140000787 

 Appena i capi ed i soldati si trovarono al cospetto del santo Padre, di cui poco prima avevano ucciso i difensori, pieni di venerazione corsero a baciargli i piedi, a chiedergli perdono e l'assoluzione della scomunica e degli altri peccati, pregandolo altresì di volerli accettare per suoi servitori.

  A140000817 

 Gerusalemme, la città santa, la città, ove Gesù Cristo aveva patito la morte per riscattare i peccati degli uomini, pareva il termine ed il rimedio di tutti i loro mali.

  A140000866 

 Allora Federico fu assolto dalla scomunica e dagli altri suoi peccati, e ricevette la santa comunione dalle mani del Papa.

  A140000947 

 Quest'opera maravigliosa formerà mai sempre la gloria della poesia italiana: la sua morale si può ridurre a questa sentenza: che l'uomo, il quale considera i propri peccati e li corregge, facendone la confessione e la penitenza, si rende degno di salire a Dio.

  A140001531 

 Sia fatta la volontà di Dio; io ricevo la morte in penitenza dei miei peccati.» Udito poscia che non vi era più Speranza di vita, convocò intorno al suo letto tutti, e signori e servi della corte, loro chiese perdono dei dispiaceri e dello scandalo che aveva loro arrecato.


don bosco-maniera facile per imparare la storia sacra.html
  A148000221 

 Dio punì i peccati dei Sodomiti facendo piovere un fuoco dal cielo, che distrusse le case, gli uomini e le medesime campagne, e sprofondando il terreno rimase un gran lago detto mar Morto.

  A148000401 

 Le minacce dei Profeti ricondussero qualche tempo i Giudei alla osservanza della divina legge; ma ricadendo nei peccati di prima, Iddio li castigò con molte guerre e sciagure.

  A148000585 

 Egli cominciò la sua passione nell'orto degli ulivi, dove pensando ai peccati degli uomini provò tale tristezza che gli cagionò un copioso sudor di sangue.

  A148000613 

 Era di espiare i nostri peccati e di aprirci il cielo.

  A148000643 

 G. C. instituì il Sacramento della Penitenza dopo la sua risurrezione quando disse ai suoi Apostoli: Ricevete lo Spirito Santo; i peccati sono rimessi a quelli a cui voi li rimetterete, e sono ritenuti a quelli a cui voi li riterrete.

  A148000644 

 Che cosa vuol dire rimettere i peccati?.

  A148000645 

 Rimettere i peccati vuol dire perdonarli a nome di G. C..

  A148000647 

 Ritenere i peccati vuol dire non perdonarli, ovvero differirne l'assoluzione.

  A148000648 

 Chi adunque ha la facoltà di rimettere i peccati a nome di Dio?.

  A148000650 

 Perchè G. C. ha voluto che confessiamo i peccati ad un Sacerdote?.

  A148000876 

 SODOMA, città della Palestina, capitale della Pentapoli, distrutta pei peccati dei suoi abitanti.


don bosco-massimino.html
  A151000212 

 Calvino, illuminato dal suo preteso Spirito Santo, conchiude da queste parole: qui crediderit salvus erit; chi crederà sarà salvo: e da un altro testo: crede tantum et salvus eris; credi solamente e sarai salvo: che per salvarsi basta la fede, e che le buone opere sono inutili, anzi ingiuriose a Gesù Cristo, che patì abbastanza per tutti gli uomini: quindi il suo brutale principio che da sfogo a tutte le passioni: Crede fortiter et pecca fortius, et nihil nocebunt tibi centum stupra, et mille homicidia; {83 [205]} e vuol dire: quanto più avrai fede tanto maggiori peccati puoi liberamente' commettere; e (orrendo adirsi!) cento stupri e mille omicidii non recheranno alcun danno all'anima tua.


don bosco-notizie storiche intorno al miracolo del ss. sacramento.html
  A153000109 

 Che cosa vuol dire indulgenza plenaria? Indulgenza plenaria vuol dire che, mediante una buona Confessione e Comunione per li meriti di Gesù Cristo, di Maria SS. e de' Santi, riceviamo la rimessione di tutta la pena temporale, dovuta per li peccati confessati.

  A153000116 

 Caro mio Redentore, io, fidato nelle vostre promesse, e perchè voi siete fedele, potente e misericordioso, spero pei meriti della vostra passione il perdono de' miei peccati, la perseveranza nella grazia vostra sino alla morte, e finalmente spero di venire per la vostra misericordia a vedervi ed amarvi eternamente in Paradiso.

  A153000120 

 Finalmente vi prego per me, o Gesù mio sacramentato, datemi per li meriti vostri un gran dolore de miei peccati, ed il perdono di tutte le offese che vi ho fatto, datemi una gran confidenza nella vostra SS. Passione, e nel patrocinio di Maria vostra SS. Madre, datemi il vostro santo amore, e la santa finale perseveranza, sicchè io non abbia mai più a perdere la grazia vostra.


don bosco-notizie storiche intorno al santuario di nostra signora della pieve in vicinanza di ponzone.html
  A154000045 

 Qui rivolse a tutti una calda esortazione l'Arciprete zelantissimo di Ponzone D. Aurelio Costa di sempre cara e venerata memoria; riconoscessero, diceva, in quella siccità sì ostinata il castigo dei loro peccati; doversi placare con frutti sinceri di penitenza la collera di Dio, ed invocare {77 [501]} a questo fine la mediazione dell'augusta Imperatrice del cielo e della terra Maria, che mai non abbandona chi in Lei confida; pietà, pietà da Lei implorassero, e la grazia da tanto tempo sospesa di pioggia amica.

  A154000049 

 Rivolto quindi al suo compagno di sepoltura, che gli stava a fianco, dopo d'averlo eccitato al pentimento de' suoi peccati, e datagli l'assoluzione, lo esortò a raccomandarsi seco a Maria SS., e seco obbligarsi per voto alla recita del Rosario per tutta la vita, se in grazia sua campavano dalla morte imminente.

  A154000158 

 O grande Regina, per la gloria che provaste nella vostra assunzione al cielo dalla compagnia delle Anime tratte per vostro merito dal purgatorio, rendeteci e pietosi verso le Anime purganti, e solleciti di scansar le lor pene con una continua e sincera penitenza dei nostri peccati in questo mondo.

  A154000176 

 Augusta Signora, per quella sì eminente santità, che cotanto vi distingue da tutti gli Angeli e Santi del Paradiso: deh! impetrateci il perdono di tutti i peccati finora da noi commessi, e la grazia di non mai più commetterne in avvenire.


don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html
  A156000041 

 Cristiano, se vogliamo fare un piacer grande a Maria, non solamente non dobbiamo macchiarci l'anima di alcuno di questi peccati, ma con tutto lo zelo dobbiamo procurare di estirparli dal mondo, o di diminuirli almeno.

  A156000052 

 Diede pertanto ai suoi ministri la potestà di perdonare in suo nome i peccati: quorum remiseritis peccata remittuntur eis

  A156000053 

 In tutti i tempi la confessione segreta dei peccati fu praticata; in tutti i tempi essa fu giudicata necessaria {35 [287]} per ottenere il perdono da Dio.

  A156000053 

 Nel quinto secolo della Chiesa s. Agostino esorta i fedeli a fare per tempo penitenza dei loro peccati, e ne dà la ragione colle seguenti parole: Perchè se alcuno viene all'estremo della vita non sa se potrà riceverla ancora, ed ignora se potrà ancora a Dio e al sacerdote confessare i suoi peccati

  A156000054 

 Essa ci arreca ancora altre utilità: impedisce che il vizio prenda radici nel nostro cuore; diminuisce i peccati, dandoci la forza di evitarne molti e gravi e leggeri; rende ognor più bella l'anima nostra agli occhi di Dio.

  A156000054 

 La confessione non ha solo il vantaggio di ridonarci la grazia di Dio quando l'avessimo perduta, ma di accrescerla qualora vi ci accostassimo con soli peccati veniali.

  A156000075 

 Venite voi giusti ed innocenti, e io vi darò la perseveranza; venite ancor voi, o peccatori, purchè siate pentiti dei vostri peccati, risoluti di non più commetterli, ed io parimenti vi accoglierò qual tenero padre; Venite ad me omnes, et ego reficiam vos.

  A156000091 

 Ed ancorchè tu avessi sulla coscienza qualche leggiero peccato non dovresti angustiarti, perchè la Chiesa ha dichiarato che la Comunione preserva dal peccato mortale, e cancella i peccati veniali: quo liberemur a culpis quotidianis, et a mortalibus praeservemur

  A156000091 

 Pei peccati veniali poi la confessione non è neccessaria, e per cancellarli basta fare un atto di carità, o di contrizione, il segno di santa Croce coll'acqua santa, recitare il Pater noster, ascoltare divotamente la santa Messa e simili.

  A156000095 

 Non bisogna dimenticarsi che la Comunione anche quotidiana preserva bensì dai peccati mortali, ma non ci rende impeccabili.

  A156000112 

 Il sacrifizio della {67 [319]} Messa è propiziatorio, cioè ci rende propizio Iddio quantunque sdegnato pei nostri peccati, e gli fa cadere di mano, per così dire, i fulmini che già stava per iscaricare sul nostro capo.

  A156000112 

 Pei giusti poi il sacrificio dell'altare, oltre le colpe veniali, rimette ancora la pena temporale dovuta ai loro peccati.

  A156000112 

 Quanti peccatori ricevettero il dono della penitenza e della conversione per aver fatto celebrare, o per aver ascoltato divotamente la santa Messa! Ben con ragione la Chiesa c'insegna che dalla santa Messa placato Iddio, e concedendo la grazia e il dono della penitenza, perdona delitti e peccati, anche i più enormi: Huius quippe oblatione placatus Dominus, et gratiam et donum poenitentiae concedens, crimina et peccata, etiam ingentia, dimittit

  A156000140 

 Le cose che sogliono angustiare un moribondo sono specialmente tre: i peccati della vita passata; gli assalti dei nemici presenti; e l'imminente comparsa al divin tribunale.

  A156000140 

 Non possono affliggerlo i peccati della vita passata, perchè essendo egli stato di Maria sinceramente divoto, li ha confessati, e per la potente sua intercessione ne ha certamente ottenuto l'intiero perdono.

  A156000140 

 Nè io guardo i peccati che porta, ma solo se viene con buona volontà; perchè io sono chiamata, e veramente sono la Madre della misericordia.» Oh! persuadiamoci che non senza ragione Maria è dalla Chiesa proclamata Vergine dolce, clemente {85 [337]} e pia, o clemens, o pia, o dulcis Virgo Maria; non senza ragione è invocata Rifugio dei peccatori; Refugium peccatorum.

  A156000146 

 Gli vennero in mente i peccati della gioventù menata, il rigore del divino giudizio, e a questa considerazione cominciò a tremare fortemente pel dubbio della sua eterna salute.


don bosco-novella amena di un vecchio soldato di napoleone i.html
  A157000061 

 Vedi adunque chiaramente che non è Dio che ti condannerà, ma sono i tuoi peccati medesimi.

  A157000072 

 G. Cristo essendo comparso in mezzo a' suoi discepoli dopo la sua Risurrezione loro disse: Come il Padre mandò me, così io mando voi; ricevete lo Spirito Santo, i peccati sono rimessi a quelli a cui voi li rimetterete, e saranno ritenuti a quelli a cui voi li riterrete.

  A157000073 

 Ti par ciò chiaro? Ora perchè i preti, successori degli Apostoli, possano sapere quando debbano rimettere o ritenere i peccati, bisogna che li conoscano; ma come possono conoscerli se {20 [244]} loro non sono manifestati per mezzo della Confessione? Tirate la conseguenza: dunque la confessione viene da Dio medesimo.

  A157000081 

 Io potrei passare a rassegna tutti i difetti di quel tale, e provarti che se {23 [247]} gli sfugge una colpa, che ti fa gettare tante grida egli certamente avrà fatto qualche sforzo per emendarsi, e sarà eziandio diminuito il numero de' suoi peccati.

  A157000082 

 La confessione non rende l'uomo impeccabile, essa diminuisce poco a poco i peccati, e poco a poco mediante un uso frequente li distrugge.

  A157000088 

 La religione non distrugge i peccati tutto ad un colpo, essa li diminuisce a poco a poco.

  A157000187 

 Fatto sacerdote il suo zelo per la salute delle anime sembrava non aver limiti, ed il suo desiderio pel martirio era grande come può rilevarsi da quel che scrisse ad un missionario in risposta all'avviso datogli di non esporsi senza profitto ai pericoli: «È vero, Padre, io sono circondato da molti pericoli, ma Dio non vuole ancora che io cada nelle mani del nemico; i miei peccati ne sono senza fallo la cagione ed io mi vedo privo del bene di patire pel suo nome.


don bosco-novelle e racconti.html
  A158000058 

 Io confesso che non v'ha che un battesimo per la remissione dei peccati.


don bosco-opera di maria ausiliatrice per le vocazioni allo stato ecclesiastico.html
  A159000033 

 Indulgenza Plenaria e remissione di tutti i peccati nei seguenti giorni dell' anno;.


don bosco-raccolta di curiosi avvenimenti.html
  A163000143 

 E Dio vedendoci a disprezzare la sua santa legge ci manda castighi per farci ravvedere: tante volte io ho sentito a predicare, e l'esperienza stessa lo comprova che i peccati rendono infelici i popoli, e a cagione dei peccati ci accadono le disgrazie; propter peccala veniunt adversa.

  A163000145 

 Che anzi se considero il disprezzo in cui sono tenute le cose di religione, il modo indegno con cui si parla del Papa, dei Vescovi e degli altri ministri della religione; se considero il modo con cui alcuni cattolici fanno applauso all'eresia, e festeggiano l'inaugurazione stessa del tempio de'protestanti; se considero le cose irreligiose e sconce che si scrivono, si stampano e si vendono pubblicamente ne'libri e ne'giornali; se io considero i furti sacrileghi e le derisioni che si fanno delle cose più sacrosante di nostra religione, miei buoni amici, io debbo dire che appunto tali peccati sono la cagione delle nostre disgrazie.

  A163000148 

 Comprendiamo benissimo ciò che volete dire, tuttavia vorreste voi credere, che tante anime buone che soffrono la miseria al par di noi, trovinsi pure in tale stato pei loro peccati?.

  A163000151 

 Ma è sempre vero che i peccati sono cagione delle nostre miserie.

  A163000151 

 Moltissimi altri esempi ci fanno conoscere come il Signore mandò terribili castighi pei peccati degli uomini senza badare a colpevole o ad innocente; colla sola diversità che tali castighi ai colpevoli sono una pena meritata, ai giusti sono occasione di merito per la vita eterna.

  A163000158 

 Voi poi, o Principi, Re, Monarchi, Imperatori, e voi tutti quanti amministrate la giustizia fra gli uomini; voi {31 [399]}pure, o uomini di tutti i gradi e di tutte e condizioni, unitevi strettamente ai sacri ministri dell'altare, e tutti di un cuor solo e di un'anima sola dite queste precise parole: «0 Signore onnipotente, conosciamo che i nostri peccati sono causa de'nostri mali; ne dimandiamo umile perdono: usateci misericordia: vi promettiamo di voler vivere e morire da buoni cristiani; sospendete i fulmini della vostra giustizia, allontanate da noi i vostri flagelli: benedite il commercio e, chi lo traffica; benedite i campi, e chi li coltiva, e chi ne è il possessore; dateci tempi migliori, più abbondante raccolta; e noi, o Dio pietoso, vi promettiamo emendazione, virtù e santità.

  A163000199 

 Dubito che si trovi fra i Pagani, Giudei, Turchi ed altri infedeli, uomini così testardi ed arroganti, in cui ogni onesto sentimento, ogni virtù ne sia affatto estinta, e fra {40 [408]} cui non si tenga alcun conto d'ogni sorta di peccati.

  A163000231 

 Ed essa comparve non pel bene soltanto della Francia, come dice Monsignor Vescovo di Grenoble, ma pel bene di tutto il mondo; e ciò per avvertirci della gran collera del suo divin Figlio, accesa specialmente per i tre peccati: la bestemmia, la profanazione delle feste e il mangiar di grasso nei giorni proibiti; collera per cui, guai alla Francia, guai a noi, se Maria non avesse pregato, e se non pregasse continuamente per noi! {48 [416]}.

  A163000327 

 Il mio segreto non è un peccato; in confessione non vi è obbligo di dire che i peccati.

  A163000399 

 Mio padre, esclamò, mio padre, oh io credo a tutto ciò che mi avete detto! oh quanto è buono Iddio per me! esso mi ha fatto conoscere la verità, mi {97 [465]} ha accolto per suo figlio, mi ha perdonato i miei peccati; ed io l'amo, e prometto di amarlo sopra tutte le cose, e per tutta la mia vita; vi assicuro che non ebbi mai un momento così bello e così felice in vita mia.

  A163000402 

 Calde lagrime le sgorgarono dagli occhi, e mentre l'agonizzante con tutta l'effusione del cuore le parlava di Dio, di sua felicità, le diceva: Io sono stato battezzato, mi son confessato, e sono stato assolto da'miei peccati, e tutto questo nel giorno stesso di mia festa, nel giorno di S. Andrea; mia cara sorella, io sono cattolico, e sono l'uomo più felice della terra.


don bosco-regolamento dell-oratorio di s. francesco di sales per gli esterni.html
  A164000176 

 Se vi tocca aspettare, fatelo con pazienza ed in penitenza dei vostri peccati.


don bosco-regolamento per le case della societa di s. francesco di sales.html
  A165000011 

 Fate tutto quello che volete, diceva il grande amico della gioventù s. Filippo Neri, a me basta che non facciate peccati.

  A165000284 

 Nell' atto del confessarvi state nella posizione più comoda al confessore, non obbligando mai lui a star chino o disagiato; nè obbligatelo a farvi delle interrogazioni in principio; ma voi stessi dite subito da quanto tempo non vi siete più confessati, se avete fatta la penitenza e la comunione, e poi farete l' accusa dei peccati.

  A165000409 

 Credete, o figliuoli miei, un solo di questi peccati basta a tirare le maledizioni del Cielo sopra la Casa.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000035 

 - Intenti con pio zelo a promuovere la religione nei fedeli e il bene delle anime coi celesti tesori della Chiesa, a tutti quei fedeli dell'uno e dell'altro sesso, che veramente pentiti e confessati e nutriti della Santa Comunione, religiosamente visiteranno la Chiesa dedicata in Torino a Maria Vergine Immacolata {19 [21]} sotto al titolo di MARIA AUSILIATRICE nel giorno in cui detta Chiesa sarà consacrata, o in uno de' sette giorni immediatamente dopo, da eleggersi a piacimento di ciascuno, e che quivi pregheranno Dio per la concordia fra i principi cristiani, per la estirpazione delle eresie e per la esaltazione di S. Madre Chiesa, in quel giorno dei predetti che ciò faranno, concediamo per la misericordia di Dio la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati, la quale potranno applicare per modo di suffragio alle anime di quei fedeli che congiunte a Dio nella carità passarono da questa vita.

  A173000180 

 Santo e salutare è il pensiero di pregare pei defunti, affinchè così siano sciolti dai loro peccati.


don bosco-scelta di laudi sacre.html
  A176000602 

 Commessi peccati.

  A176001158 

 Peccati non più:.

  A176001274 

 Tutti i peccati tuoi.


don bosco-severino.html
  A177000147 

 Questo fatto, cari amici, è biasimevole, perchè dava esteriormente a divedere che voleva farmi protestante: e poi andare tra i protestanti, leggere i loro libri, tener dietro ai loro insegnamenti, mettermi nel prossimo pericolo di perversione sono una serie di gravi peccati, e credo che appunto in pena di questi miei falli Dio abbia permesso che cadessi di abisso in abisso fino a mettere in dubbio la vera religione, in cui aveva avuta la sorte preziosissima di essere stato battezzato ed educato.

  A177000282 

 Dubito che tra i pagani, Giudei, Turchi, {132 [132]} ed altri infedeli, si possano trovar uomini cotanto testardi ed arroganti, in cui ogni onesto sentimento, ogni virtù sia affatto estinta, e fra cui per nulla si tenga ogni sorta di peccati ecc.

  A177000295 

 Se credete che nella vostra cena vi sia il corpo del Signore, credetelo anche coi cattolici che lo portano agli infermi; se non lo credete, che vale la vostra cena? Di più dalla Bibbia e da quanto voi medesimi avete a me insegnato è certo che Gesù comandò {142 [142]} di cibarci del suo corpo e di bere il suo sangue, diede questo suo corpo e sangue agli Apostoli sotto la specie del pane e del vino e comandò agli Apostoli ed ai loro successori di rinnovare il medesimo sacrifizio per la remissione dei peccati.

  A177000310 

 Egli rispose che mi poteva confessare al Signore e che egli solo dava il perdono dei peccati.

  A177000310 

 Lo so benissimo, risposi, solo Iddio perdona i peccati; ma i preti mi aiutano a fare la confessione; a nome di Dio mi assolvono dai peccati.

  A177000318 

 - Caro Paolo, datti pace, finchè c'è fiato, c' è vita; ma se per disgrazia venisse {149 [149]} a trovarti in patito di morte, dimanda a Dio perdono de' tuoi peccati con tutto il fervore possibile, e prometti di confessarti ai primo momento in cui ti sarà possibile.

  A177000322 

 D'altronde è certo che il Salvatore diede ogni facoltà ai suoi apostoli, e fra le altre cose disse: Quelli a cui rimetterete i peccati, sono rimessi; quelli a cui li riterrete, sono ritenuti

  A177000322 

 Dunque, conchiudeva tra me stesso, Dio ha stabilito un mezzo per ottenere il perdono dei peccati, questo mezzo, ossia questo Sacramento deve essere amministrato dai suoi ministri; i quali devono rimettere o ritenere i peccati, dare {151 [151]} o differire l'assoluzione secondo le disposizioni del penitente.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1877.html
  A181000036 

 In fine pregava fervorosamente questo medesimo Gesù, che lasciasse cadere su di lui almeno alcune goccio del suo preziosissimo sangue, come pegno del perdono che riceveva de' suoi peccati e di grazia abbondante che pioveva sul suo cuore.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1880.html
  A183000011 

 Invitato ripetutamente a cessare dal lavoro, od almeno di applicarsi soltanto a quelle cose che non richieggono tanta tensione di mente, egli rispondeva sorridendo che sentiva il bisogno di fare un po' di penitenza per i peccati commessi.

  A183000077 

 Che scena pietosa non porge di se là genuflesso ai piedi del confessore! Quanto è umile il suo atteggiamento! Ma perchè quei sospiri, quei singhiozzi e quei pianti?... Ecco il mistero: quella bell'anima è tutta innamorata del suo Gesù, che la prevenne in amore, dolcemente a se guadagnandola colla potente attrattiva della sua divina grazia... E ad un'anima ardente per Dio le imperfezioni, anche le più piccole, {75 [427]} sembrano troppo grosse; lo colpe più leggiere, gravi peccati; un punto, un neo di venialità, deliberata, un delitto enorme, che la disgiunge e separa dall'in tinta unione con Dio.


don bosco-societa di san francesco di sales. anno 1879.html
  A184000019 

 Cercava poi di tenere continuamente unito il suo {48 [16]} cuore col Signore per mezzo di giaculatorie: per ricordarsene sempre più, se ne scriveva in tutti i luoghi r non aveva o libro o quaderno dove non ne avesse scritte varie sul frontespizio, e come se ciò non bastasse, persino sul banco da scuola aveva scritto: € La morte; ma non peccati.

  A184000091 

 Anche questo pensiero per molto tempo tormentò il nostro Paolo, ed in chiesa e fuori di chiesa, o di giorno e di notte andava pensando: chi sa se io ancora potrò salvarmi? La sua più grande consolazione era nel trovarsi presso al caro padre dell'anima sua D. Bosco, che avvicinava ogni volta che gli era possibile, ed il caro padre conoscendo la sua ambascia interiore, lo sceglieva tra la turba dei giovani che l'attorniava, guardavalo con occhio benigno, mettevagli le mani sul capo, e sorridendo servivasi dell'analogia del suo cognome Salvo con lo stato di salvazione dicendogli: "Oh eccolo qui quegli che è sempre Salvo; esso anche facendo dei peccati, alla barba dei demonii è sempre salvo.

  A184000091 

 Fuggiva a tutto potere l'ozio, radice di tanti peccati.


don bosco-specchio della dottrina cristiana cattolica.html
  A187000006 

 La penitenza rimette i peccati commessi dopo il battesimo.

  A187000019 

 Quanto alla sostanza la santa Messa è lo stesso sacrifizio della Croce, e si offre 1° per onorar Dio; 2° per ringraziarlo de' suoi benefizii; 3° per placarlo e dargli soddisfazione dei nostri peccati; 4° per ottenere tutte le grazie necessarie.

  A187000050 

 Credo che il Figliuolo di Dio si è fatta uomo nel ventre purissimo di Maria Vergine per opera dello Spirito {25 [337]} santo; come uomo è morto sulla croce per i nostri peccati, ed il terzo di risuscitò.

  A187000056 

 Misericordia, Signore, mi pento con tutto il cuore de' miei peccati; me ne pento non {26 [338]} solo per li beni che ho perduti ed i mali che ho meritati peccando, ma me ne pento principalmente, perchè ho offeso un Dio sì buono e sì grande come siete Voi: vorrei prima esser morto, che avervi offeso; e propongo con la grazia vostra di non offendervi mai più, perchè vi amo sopra ogni cosa.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000306 

 I piangenti erano vestiti di sacco, e piangevano i lor peccati nell'atrio del Tempio in tempo delle sacre funzioni, raccomandandosi {168[326]} alle orazioni di chi entrava.

  A189000396 

 Il Papa l'abbracciò teneramente assolvendolo della scomunica, e Federico in penitenza dei suoi peccati recossi col suo esercito nella Palestina per riacquistar Gerusalemme, ove morì onoratamente l'anno 1190,.

  A189000444 

 I Flagellanti asserivano scioccamente, che niun poteva ottener il perdono de'peccati, se non praticava la lor penitenza, la quale dicevano essere giovevole agli stessi dannati dell'inferno.

  A189000482 

 Insomma camminando sulle orme di Lutero, ne seguì affatto le perverse massime, aggiungendovi fra le altre cose quest'orrenda proposizione; « che Dio ha creato la maggior parte degli uomini per dannarli, non pei loro peccati, ma solo perchè così gli aggrada ».


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000016 

 I Sacerdoti i quali possono consacrare il Corpo e Sangue di Gesù Cristo e rimettere i peccati, ma non possono comunicare ad altri tale potestà.

  A190000016 

 I Vescovi i quali non solo hanno la potestà di consacrare il Corpo e Sangue del Redentore e di rimettere i peccati, ma possono comunicare ad altri tale sovraeccellente e divina potestà, consacrandoli in sacerdoti.

  A190000026 

 I peccati saranno rimessi a quelli ai quali voi li rimetterete, e saranno ritenuti a quelli ai quali voi li riterrete.

  A190000033 

 Le quali parole indicano manifestamente l'autorità suprema data a Pietro, autorità di obbligare la coscienza degli uomini con decreti e leggi in ordine al loro bene spirituale ed eterno, e l'autorità di scioglierli dai peccati e dalle pene che impediscono lo stesso bene spirituale ed eterno.

  A190000121 

 Vedendosi difesi in maniera cotanto prodigiosa, si posero a cantare: «O Signore, tu ci hai provati col fuoco e colla tua misericordia avendoci purgati dai nostri peccati, più non hai trovato in noi alcuna iniquità.».

  A190000139 

 - Confessione dei peccati.

  A190000139 

 8).» È questo uno dei vari fatti della Chiesa primitiva, i quali ci mostrano la pratica già stabilita allora della Confessione sagramentale e della credenza che questa era instituita dal nostro Signor Gesù Cristo per la facoltà che egli diede agli apostoli di rimettere i peccati.

  A190000139 

 Altre molte che erano state sedotte da lui, ritornarono alla Chiesa e eonfessarono {68 [68]} i loro peccati.

  A190000139 

 Si nota di una donna che, mossa dalla grazia, fece la confessione dei suoi peccati, e in tutto il tempo della sua vita non cessava di confessare le sue colpe, piangendo e lamentando il male che aveva fatto per inganno di quel mago.

  A190000167 

 Chiunque confessato e pentito de'suoi peccati entrerà in esso, otterrà l'intiera remissione de'suoi peccati, e ciò pei meriti dei cento settanta mila gloriosi martiri, con quaranta sei sommi Pontefici, i cui corpi sono ivi in pace sepolti; i quali sopportando grande tribolazione nel mondo sono divenuti eredi della gloria del Signore, pel cui nome sostennero il supplizio della morie.» Boll.

  A190000362 

 A fine di poter pregare e piangere i suoi peccati con maggior libertà negli ultimi dieci giorni chiese ai vescovi, sacerdoti ed altri amici presenti di lasciarlo solo in camera, nè alcuno vi entrasse se non per apportargli cibo, oppure per essere dai medici visitato.

  A190000362 

 S. Agostino riflettendo ai mali che sovrastavano alle anime a lui affidate, qualora fossero cadute nelle mani de'barbari, pregava Dio di liberare la città da quell'assedio, o almeno dare forza agli abitanti di sopportare con pazienza cristiana quel flagello con le sue triste conseguenze, e ricevere la sua propria vita in espiazione dei peccati suoi e del popolo.

  A190000384 

 I Piangenti erano vestiti di sacco e piangevano i loro peccati nell'atrio della chiesa durante sacre funzioni, raccomandandosi alle orazioni di chi vi entrava.

  A190000444 

 In penitenza de'suoi peccati Federico coll'esercito si recò in Palestina per riacquistare Gerusalemme.

  A190000473 

 - Era costante tradizione presso ai cristiani, che, chiunque nell'anno secolare andasse a Roma e visitasse la chiesa di san Pietro in Vaticano e le altre principali basiliche, acquisterebbe la remissione di tutti i peccati.

  A190000477 

 Fra le molte stravaganze i Flagellanti asserivano che niun poteva ottenere il perdono de'peccati senza sottomettersi a quella loro macerazione e penitenza, la quale essi dicevano giovevole agli stessi dannati.

  A190000563 

 Attaccato egli stesso dal morbo, chiese a Dio la guarigione per poter fare più lunga penitenza de'suoi peccati.

  A190000832 

 Assoluzione, remissione dei peccati fatta dal sacerdote in nome di Gesù Cristo nel sacramento della penitenza.

  A190000930 

 Esso ponevagli sopra le mani dichiarando, che poneva su di quello i peccati di tutto il popolo, quindi lo mandava nel deserto, onde la parola emissario.

  A190001005 

 Confessione dei peccati, sacramento istituito da nostro Signor Gesù Cristo con cui sono rimessi i peccati commessi dopo il Battesimo a chi li confessa al sacerdote con sincerità e pentimento (Ev.

  A190001707 

 Vescovo, (latino, Episcopus; greco, Ispettore ), ecclesiastico, che ha la podestà di celebrare la santa Messa, assolvere dai peccati, comunicare ad altri questa facoltà, amministrare il Sacramento dell'Ordine, ed è incaricato del governo d'una diocesi particolare sotto la supremazia del Papa.


don bosco-storia sacra.html
  A191000085 

 Abramo avendo accompagnato i suoi tre ospiti fino alle porte di Sodoma, il Signore gli disse che aveva risoluto di far cadere sulle città di Sodoma e di Gomorra il giusto gastigo che gli enormi loro peccati avevano provocato.

  A191000263 

 R. Sansone conobbe la mano di Dio che per li suoi peccati lo aveva percosso, e ne chiese umilmente perdono.

  A191000302 

 Davidde rassodò il suo regno specialmente colla pietà, colla religione e colla scelta di buoni Ministri: nondimeno per essere stato qualche tempo in ozio cadde in gravi peccati.

  A191000383 

 Questa città popolatissima erasi abbandonata a' più gravi disordini, e i suoi peccati avevano provocato lo sdegno d'Iddio, il quale mandò il profeta Giona a predicarvi la penitenza e lo sterminio se non si fosse ravveduta.

  A191000424 

 Volessero i cristiani avere sempre innanzi agli occhi questo esempio, e guardarsi dalla bestemmia siccome da tino de' più orribili peccati.

  A191000450 

 Geremia non cessava di predire la rovina di Gerusalemme, rinfacciando i peccati che si commettevano.

  A191000480 

 Laonde prendi il mio consiglio, o Re, e previeni il colpo che ti minaccia con buone opere, e con limosine cerca il perdono de' tuoi peccati, e forse il Signore avrà di te pietà!».

  A191000515 

 R. Finito il tempio, ripopolata e fortificata la città, gli Ebrei fatti accorti dalla dura schiavitù sofferta per li propri peccati rinnovarono l'alleanza con Dio, e si mantennero più fedeli di prima sino alla venuta del Messia.

  A191000558 

 Fermamente persuaso del dogma, che dice esser santo e salutevole pensiero il pregare per le anime de'morti affinchè sieno sciolte dalle pene dovute a' loro peccati, diede solenne prova di questa sua fede facendo una colletta di dodici mila dramme, vale a dire circa quattromila ottocento ventitre lire da mandarsi a Gerusalemme onde fossero offerti sacrifizi in suffragio di quelli che erano morti in battaglia.

  A191000618 

 Molti accorrevano per udire le sue prediche, e commossi e pentiti de' loro peccati si convertivano al Signore.

  A191000645 

 A costei sono perdonati molti peccati perché ha molto amato.

  A191000645 

 Indi a lei volto u I tuoi peccati, disse, ti sono rimessi, la tua fede ti ha salvata; vanne in pace.

  A191000673 

 Egli veduta la loro fede disse al paralitico: «Figliuolo, ti sono rimessi i tuoi peccati: » I Farisei sentendo questa parola, dissero tra se: «Costui dice una bestemmia: chi può rimettere i peccati se non Iddio solo?» Gesù, il quale come Dio vedeva tutti i loro pensieri, disse: E egli più facile a dire: ti sono perdonati i peccati, oppure: alzati, e cammina? Ora affinchè sappiate che ho podestà di rimettere i peccati alzati su, disse in quel punto al paralitico, prendi il tuo letto, vattene a casa.

  A191000675 

 » Arrabbiati e confusi i Farisei risposero: «Sei pieno di peccati fin dalla nascita, e ci fai il maestro? » Ciò detto lo cacciarono fuori.

  A191000714 

 » E pentito de' suoi peccati diceva a Gesù: « Signore, ricordati di me quando sarai nel tuo regno.

  A191000738 

 A coloro a cui rimetterete i peccati, saranno rimessi, a chili riterrete, saranno ritenuti.» Colle quali parole parlava del Sacramento della confessione in cui ci vengono rimessi i peccati.

  A191000747 

 Io sarò con voi sino alla Boe del mondo.» La stessa cosa ripetè altra volta dicendo specialmente agli Apostoli, che andassero a predicare il Vangelo a tutte le creature annunziando a tutti la penitenza, e la rimessione de'peccati, indi soggiunse: n chi crederà, e sarà battezzato, sarà salvo, e chi non crederà, sarà condannato.


don bosco-storia sacra [10a edizione].html
  A192000166 

 La festa dell' espiazione era un giorno di pubblica penitenza, in cui il Sommo Sacerdote offeriva a Dio un vitello pei suoi peccati, ed immolava un capro per espiare i peccati del popolo.

  A192000201 

 Sansone conobbe la mano di Dio che pei suoi peccati lo aveva percosso, e ne chiese umilmente perdono.

  A192000223 

 Nondimeno, per essere stato qualche tempo in ozio, cadde in gravi peccati; per cui, fu severamente da Dio punito.

  A192000269 

 Questa popolatissima città erasi abbandonata ai pí:': gravi disordini, ed i suoi peccati avevano altamente provocato lo sdegno di Dio.

  A192000275 

 La limosina purga dai peccati, fa trovar misericordia presso Dio e conduce alla vita eterna.

  A192000318 

 Laonde prendi il mio consiglio, o Re, e previeni con buone opere il colpo che ti minaccia e con limosine cerca il perdono de' tuoi peccati; e jbrse il Signore avrà di te pietà!.

  A192000349 

 Tutti questi santi uomini colle loro profezie dimostrano -ch'essi erano animati da un medesimo spirito, e che intendevano a riprendere collo stesso vigore i peccati degli uomini, e a promettere colla medesima certezza il bramato Messia e Salvator del mondo.

  A192000353 

 Finito il tempio, ripopolata e fortificata la città, gli Ebrei fatti accorti dalla dura schiavitù sofferta pei proprii peccati, rinnovarono l'alleanza con Dio e gli si mantennero più fedeli di prima fino alla venuta del Messia.

  A192000375 

 Giuda Maccabeo, dice il sacro testo, mosso dal santo e salutare pensiero, che le anime dei morti vengano per la preghiera aiutate e sciolte dalle pene dovute ai loro peccati, fece una colletta di dodici mila dramme d'argento (circa sei mila franchi), che mandò in Gerusalemme, perché fossero offerti sacrifizi in suffragio di quelli, che erano rimasti estinti in battaglia.

  A192000421 

 accorrevano per udir le sue prediche, {153 [359]} e commossi e pentiti de' loro peccati si convertivano e ricevevano il suo battesimo.

  A192000431 

 Quando voi state per pregare, perdonate anzitutto agli altri i loro mancamenti, a/fznchè il vostro Padre celeste perdoni similmente i vostri peccati.

  A192000451 

 Chi può perdonare i peccati, se non Iddio solo? Gesù, il quale come Dio vedeva tutti i loro pensieri, soggiunse: E egli più facile a dire: Ti sono perdonati i peccati, oppure alzati e cammina? Ora affinché sappiate che ho podestà di rimettere i peccati: Alzati su, disse in quel punto al paralitico, prendi il tuo letto, e vattene a casa tua.

  A192000451 

 Veduta la loro fede, Gesù disse al paralitico: Figliuolo, ti sono rimessi i tuoi peccati.

  A192000467 

 Similmente prese un calice, {180 [386]} lo benedisse, indi lo porse loro con queste parole: Bevete tutti, perciocchè questo è il mio sangue della nuova ed eterna alleanza, sangue che sarà sparso per voi e per molti in remissione dei peccati.

  A192000485 

 E pentito de' suoi peccati diceva a Gesù: Signore, ricordati di me, quando sarai nel tuo regno.

  A192000501 

 La stessa cosa ripeté altra volta dicendo loro, che andassero a predicare il Vangelo a ogni creatura, annunziando a tutti la penitenza e la remissione dei peccati; indi soggiunse: Chi crederà e sarà battezzato, sarà salvo; e chi non crederà, sarà condannato.


don bosco-strambi avvisi alle figlie cristiane.html
  A193000045 

 Se considero ai peccati innumerevoli che si commettono nel mondo, e come Iddio è offeso sulla terra, io gemo sospirando, e mi unisco alle disposizioni di Gesù Cristo che dicea al suo Padre piangendo: Ah! Padre Santo! il mondo non vi conosce.

  A193000046 

 Quando io vado a confessarmi, io penso a Gesù afflitto, che piangea i miei peccati nel giardino degli olivi e sulla croce.

  A193000047 

 Se assisto alla santa messa, io unisco il mio spirito ed il mio cuore alle sante intenzioni di Gesù che si sacrifica sull'altare per la gloria del suo eterno Padre per cancellare i peccati degli uomini, e per la salute di tutti.


don bosco-una famiglia di martiri.html
  A194000014 

 Tutti credevano che con una visita a quel maraviglioso sepolcro si ottenesse indulgenza plenaria, cioè la remissione di tutta la penitenza che si dovrebbe fare pei peccati commessi nella vita passata.

  A194000050 

 Siccome il Salvator Nostro Gesù Cristo patì per nostri peccati, così è ben giusto che noi pure {24 [80]} per promuovere il suo onore e la sua gloria sosteniamo questi tormenti; e così purgati dalle sozzure di questo secolo meritiamo di giungere sicuri al desiderato regno dei Cieli».

  A194000182 

 Ad accrescere lo spirito di religione tra i fedeli e a ravvivare ognora più in essi il desiderio della salute delle anime, coi celesti tesori della Chiesa, mossi da caritatevole affetto a tutti e singoli i Cristiani d'ambo i sessi, i quali veramente pentiti, confessati, e comunicati visiteranno devotamente la chiesa eretta in onore dei santi Mario, Marta, Audiface ed Abaco situata nei fini della parrochia del luogo detto di Caselelte della Diocesi di Torino, nel giorno decimo nono di gennaio, dai primi vespri fino al tramontare del sole di questo giorno in ogni anno, ed ivi pregheranno per la concordia dei Principi Cristiani, per l'estirpazione delle eresie e per l'esaltazione di s. Madre Chiesa, noi concediamo in nome di Dio misericordioso una indulgenza plenaria e remissione di tutti i loro peccati, {86 [142]} da applicarsi anche a quelle anime dei fedeli che in grazia di Dio hanno già fatto passaggio da questa all'altra vita.


don bosco-una preziosa parola ai figli ed alle figlie.html
  A196000003 

 Pertanto, dopo il sullodato esame, in luogo di stare soltanto sui propositi in generale, di non voler più commettere peccati..., si venga allo speciale, e si proponga, mercè la divina grazia, di non più cadere in questo nè in quest'altro fallo, in quello nè in quel tal altro difetto, e si fissi proprio il male da correggere, i mezzi da prendere, le occasioni da schivare per questo fine.

  A196000008 

 Anzi è questa appunto la rete ordinaria del demonio, di cominciar dapprima ad allontanar le anime {12 [448]} dal bene, dalle buone pratiche di pietà e di divozione, quindi indurle a tener in poco conto le cose piccole, i peccati veniali, per strascinarli infine, quasi senza che se ne accorgano, in peccati mortali.

  A196000008 

 Schivate quanto potete anche i peccati veniali avvertiti, come sarebbero quelle parole, quegli alti anche leggeri di superbia, di sdegno, alcuni detti o modi non del tutto decenti, quelle piccole bugie e via via.


don bosco-valentino o la vocazione impedita.html
  A198000121 

 Chiamati quindi i suoi parenti ed amici fece uno sforzo e profferì queste ultime parole: « Ho dato scandalo, perdonatemi, i miei mali e la mia morte siano in penitenza de' miei peccati.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html
  A199000097 

 Egli rimase come fuori di sè per lo stupore, e gettatoglisi ai piedi disse: io ti domando per grazia, o Alessandro, che preghi per me, affinchè non venga sopra di me lo sdegno di quel Dio, di cui tu sei Vescovo, e non sia così punito per la mia ostinazione e per gli altri miei peccati.

  A199000143 

 Vedendosi in maniera cotanto prodigiosa difesi dalle fiamme, si posero a cantare come facevano i tre giovanetti di Babilonia, dicendo: O Signore, tu ci hai provati col fuoco, e colla tua misericordia avendoci purgati dai nostri peccati, più non hai trovato in noi alcune iniquità.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html
  A200000050 

 Altre molte che erano state ingannate da quell'impostore ritornarono alla Chiesa di Gesù Cristo, confessarono i loro peccati con cuore pieno di rincrescimento per essere state ingannate.

  A200000050 

 Il medesimo Marco riusci ad ingannare una donna molto avvenente; ma alcuni fedeli cristiani {33 [237]} poterono guadagnarla di nuovo al Signore, e quella, fedele alla grazia di Dio, fece la confessione de' suoi peccati, e in tutto il tempo della sua vita non cessava di confessare le sue colpe piangendo e lamentando il male che aveva fatto per inganno di quel mago.» ( Vedi s. Irenio, lib.

  A200000051 

 Essa fu istituita da nostro Signor Gesù Cristo allorchè diede agli Apostoli la facoltà di rimettere i peccati ( S. Gio. XX ).

  A200000093 

 La seconda benedizione: che in tal giorno il popolo Ebreo fu liberato dalla schiavitù d'Egitto come dalle tenebre dei peccati, e quasi per un fonte battesimale passò il mare rosso a piedi asciutti.

  A200000098 

 Tuttavia si ritenne l'antica consuetudine di benedire il fonte battesimale nel Sabato Santo e nella vigilia di Pentecoste; siccome viene ancora ricordato nella messa di quei {59 [263]} giorni, in cui s'invoca la misericordia di Dio per quelli che Iddio si degnò di rigenerare coll' acqua e collo Spirito Santo, concedendo loro la remissione di tutti i peccati.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html
  A201000024 

 Di fatti egli rimettendo o ritenendo i peccati può aprire o chiudere il cielo, separare i perversi dalla comunione dei buoni; col tesoro della Chiesa cioè colle indulgenze può rimettere la pena temporale dei peccati, giudicare e definire quale sia il vero senso della Bibbia ecc.

  A201000053 

 Esso come uomo mori sopra una croce pei nostri peccati, ma essendo vero Dio tre giorni dopo la sua morte risuscitò glorioso.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html
  A202000005 

 A questo proposito è bene che si noti come nella legge antica i sacerdoti ed i profeti servivansi già di alcune formole somiglianti a questa per confessare a Dio i loro peccati nel principio delle loro preghiere.

  A202000005 

 Quando dice mea culpa, si batte il petto per indicare che il pentimento de' nostri peccati deve partire dal cuore ad esempio del pubblicano di cui parlasi nel Vangelo, il quale percuotendosi il petto diceva: «O Signore, usatemi misericordia, che io sono un gran peccatore.».

  A202000006 

 Si batte tre volte il petto, per indicare che dobbiamo essere sinceramente pentiti de' peccati commessi in pensieri, parole ed opere.

  A202000042 

 Egli {22 [430]} chiamò quelli per servirlo e se li fece suoi familiari a segno che per loro mezzo vuole ricevere i sacrifizi degli altri fedeli; per mezzo di loro concedere ai fedeli il perdono de' peccati e riconciliarli a lui.

  A202000051 

 Chi desidera la vendetta, proverà la vendetta del Signore, il quale terrà esatto conto de' peccati di lui.

  A202000051 

 Forse un uomo che cova lo sdegno contro di un uomo pretenderà il perdono dal Signore? Egli non usa misericordia verso il suo prossimo e chiede perdono de' suoi peccati? Egli, che pure è fatto di carne, nutre l'odio nel suo cuore, e chiede che Dio gli sia propizio? Chi intercederà pei suoi peccati? Ricordati de' tuoi novissimi, e deponi le inimicizie: perocchè la corruzione e la morte ti sovrastano siccome è comandato dal Signore.

  A202000051 

 Perdona al prossimo tuo che ti ha fatto torto, e allora pregando ti saranno rimessi i peccati tuoi.

  A202000052 

 Guardati dalle risse, e fa diligente esame de' tuoi peccati: perocchè l'uomo iracondo accende le contese, e l'uomo peccatore mette discordia tra gli amici, e semina inimicizie tra quelli che stavano in pace.

  A202000054 

 I peccatori in pena dei loro peccati saranno da Dio abbandonati al furore della cattiva lingua, la quale li tormenterà e li infamerà, e qual fuoco divoratore li abbrucierà, e qual fiera crudele {33 [441]} li sbranerà.

  A202000109 

 Ha calmatosi dalla collera entrava con facilità in se stesso, confessava i suoi peccati e ne faceva anche pubblica penitenza.

  A202000111 

 S. Fabiano, che appunto distribuiva il Pane Eucaristico, riflettendo che tale cosa avrebbe cagionato non piccolo scandalo tra i fedeli, colla franchezza degna del Vicario di Gesù Cristo, avvisò l'imperatore, dicendogli che prima di ricevere la Santa Eucarestia andasse a fare la confessione dei suoi peccati per non ricevere la sua dannazione col Corpo del Signore.

  A202000128 

 Per questo motivo il santo prelato eccitava il popolo a placare l'ira di Dio con preghiere, con digiuni, e piangendo i proprii peccati.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html
  A203000015 

 Il sacro testo espone il fatto e poi conchiude cosi: Santo adunque e salutare è il pensiero di pregare pei defunti affinchè siano sciolti-dalle pene a cui sono condannati pei loro peccati.

  A203000106 

 È chiamato da noi questo alimento Eucaristia di cui niuno può essere partecipe, il quale non creda nella nostra {71 [71]} dottrina, e non sia siato rigenerato e lavato da' suoi peccati in quel celeste lavacro, e che non regoli la sua vita secondo gl' insegnamenti di Cristo.


don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html
  A205000020 

 4° La morte ma non peccati.» -.

  A205000301 

 - Posso essere certo che i miei peccati mi siano stati perdonati?.

  A205000302 

 - Ti assicuro a nome di Dio che i tuoi peccati ti sono stati tutti perdonati.

  A205000324 

 Ripeto e lo dico mille volle: morire, ma non peccati.

  A205000327 

 Prima di ricevere l'Olio Santo fece questa preghiera: Oh Signore, perdonate i miei peccati, io vi amo, vi voglio amare in eterno.

  A205000327 

 Questo sacramento, che nella vostra infinita misericordia permettete che io riceva, scancelli dall'anima mia tutti i peccati commessi coll'udito, colla vista, colla bocca, colle mani o co' piedi, sia il mio corpo e l'anima mia santificata dai meriti della vostra passione: cosi sia.


don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html
  A206000012 

 Chiunque confessato e pentito de' suoi peccati entrerà in esso otterrà l'intiera remissione de' suoi peccati, e ciò pei meriti de' cento settanta mila gloriosi martiri, con quaranta sei sommi Pontefici, i cui corpi sono ivi in pace sepolti; i quali sopportarono grande tribolazione nel mondo, e perciò sono divenuti eredi della gloria del Signore, pel cui nome sopportarono il supplizio della morte.» V. Boll.

  A206000038 

 Callisto: Credi nello Spirito Santo, la santa Chiesa Cattolica, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne?.


don bosco-vita del sommo pontefice s. urbano i.html
  A207000012 

 Le parole del Santo Pontefice sono queste: Le oblazioni che i fedeli fanno al Signore, non devono avere altro uso se non in favore della Chiesa e dei fratelli cristiani bisognosi; perchè sono oblazioni dei fedeli fatte come in espiazione dei loro peccati, e perciò patrimonio dei poveri.

  A207000119 

 Il Santo Padre gli comandò con bontà di alzarsi, e gli disse: Vedi, o mio figlio, se tu credi di tutto cuore, tu puoi ricevere il perdono de' tuoi peccati.

  A207000150 

 Orsù adunque, o benignissimo guerriero di Cristo io ti prego di ascoltare le mie suppliche; degnati di intercedere per me presso a Dio, onde le crudeltà di Carpasio non siano rivolte in vendetta contro di me.» Dicendo queste e molte altre cose piangeva i suoi peccati spargendo lagrime di dolore per le atrocità commesse dà suo marito.


don bosco-vita della beata maria degli angeli.html
  A208000011 

 Le parevano crudeltà inaudite i maltrattamenti da Lui sofferti, e sentendosi nell' interno rinfacciare, essère lei la crudele, che lo aveva coi suoi peccati a quel modo si brutamente ridotto, sè le rompeva di dolore il cuore, e tutta disfacevasi in amoroso pentimento, per non averlo fino allora servito fedelmente.

  A208000028 

 Nel tempo stesso le fa credere che siano tante ingratitudini i suoi pensieri, tanti peccati le ripugnanze che prova, sicché ella nel timore di aver offeso il suo Dio vive immersa nella sfiducia, nell' avvilimento, in pericolo di soccombere ad ogni istante.

  A208000064 

 Chicchessia venisse da lei, immerso nei peccati, non ne partiva se non risoluto di cambiar vita e costumi, risoluto di amar Dio.

  A208000079 

 Per ciascuna messa divotamente celebrata, dice s. Girolamo, molte anime escono dal Purgatorio; e s. Gregorio aggiunge, che l' udire divotamente la messa solleva le anime dei fedeli defunti, e rimette i loro peccati.

  A208000087 

 Ricusava da principio l' umile serva di Dio, stimandosi troppo indegna di ciò fare per li suoi peccati.


don bosco-vita di s. giovanni battista.html
  A209000010 

 E tu, o fanciullo, sarai detto il profeta dell'Altissimo, perchè lo precederai davanti alla faccia del Signore a preparare le sue vie: per dare al suo popolo la scienza della salute per la remissione dei loro peccati, mediante le viscere della misericordia del nostro Dio, per le quali ci ha visitato il Sol nascente dall'alto.

  A209000014 

 Così per tutto il paese d'intorno al Giordano andava predicando il battesimo di penitenza per la remissione {24 [402]} dei peccati; conforme sta scritto nel libro dei sermoni d'Isaia profeta: voce di uno che grida nel deserto: preparate la via del Signore.

  A209000014 

 Loro faceva riconoscere i peccati, li portava a confessarli, e battezzava quelli che dimostravano pentimento, bagnandoli nell'acque del Giordano.

  A209000017 

 E Giovanni, al quale era stato rivelato dallo Spirito Santo che quegli era il Messia Redentore del mondo fu molto sorpreso quando vide avvicinarsi colui che doveva togliere i peccati del mondo e chiedergli il battesimo in mezzo alle turbe dei peccatori, come se fosse stato di quel numero.

  A209000022 

 Si spiegò ancora più chiaramente l' indomani quando vide Gesù che se ne veniva dal deserto incontro a lui; egli esclamò ad alta voce additando Gesù: « Ecco l'Agnello di Dio, ecco Colui che toglie i peccati del mondo.

  A209000023 

 A ben comprendere queste parole: Ecco l'Agnello di Dio, ecco Colui che toglie i peccati del mondo, convien sapere che tutti i giorni sera e mattina immolavasi nel tempio un agnello, e questo era quel che chiamavasi sacrificio continuo e perpetuo; questo fu quel che diede occasione a Giovanni di pronunziare le anzi dette parole; e forse ancora Gesù accostossi a lui nell' ora in cui tutto il popolo sapea che si offeriva questo sacrificio.


don bosco-vita di s. giuseppe.html
  A210000055 

 Ella partorirà un figliuolo cui tu porrai nome Gesù, imperciocchè ei libererà il suo popolo da' suoi peccati.

  A210000062 

 Egli era il primo degli uomini cui toccasse l'incomparabile onore di offrire i propri omaggi a Dio disceso sopra la terra per riscattare i peccati dell'umanità.

  A210000067 

 Giuseppe intanto aveva compiuto il doloroso uffizio offerendo a Dio quel primo sangue in espiazione dei peccati degli uomini.

  A210000067 

 Poi con Maria lacrimosa e piena d'affanno pel patimento del suo Figliuolo aveva ripetuto: « Gesù è il suo nome, perchè Egli deve salvare il suo popolo da' suoi peccati: vocabis nomen eius Iesum; ipse enim salvum faciet populum suum a peccatis eorum

  A210000113 

 Egli voleva gettarsi a' suoi piedi e domandargli la remissione de' suoi peccati.


don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html
  A211000041 

 E queste sono le profanazioni che commetteranno i protestanti dei giorni nostri, se mai Iddio in punizione dei nostri peccati loro permetterà di far trionfare le loro bestemmie {80 [176]} in qualche paese finora cattolico.


don bosco-vita di s. pancrazio martire.html
  A212000057 

 Allora quel militare cristiano, riputando essere i suoi peccati la cagione principale della malattia, pensò di purificare la sua coscienza e promettere a san Pancrazio di fare al più presto possibile una {78 [272]} buona confessione.

  A212000104 

 Deh! fin d'ora intercedete presso l'onnipotente Iddio che io possa conseguire il perdono de' miei peccati, la grazia di non più ricadere in avvenire, e la forza di perseverare nel bene fino alla morte.


don bosco-vita di s. pancrazio martire [4a edizione].html
  A213000022 

 Deh! fin d'ora intercedete presso l'Onnipotente Iddio che io possa conseguire il perdono de' miei peccati, la grazia di non più ricadere in avvenire, e la forza di perseverare nel bene fino alla morte.


don bosco-vita di s. paolo apostolo.html
  A214000017 

 Quindi Anania soggiunse: ora levati su e ricevi il Battesimo, e lava i tuoi peccati invocando il nome del Signore.

  A214000212 

 Raccomanda caldamente di star lontani da certi peccati che si devono nemmeno nominare fra i cristiani.


don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html
  A216000132 

 Quanto chieggo al Signore si è che si degni di usare misericordia all'anima mia, e mi voglia perdonare i miei peccati.

  A216000149 

 Il Purgatorio è un luogo o meglio uno stato in cui le anime dei giusti, uscite da questo mondo senza aver sufficientemente soddisfatto alla giustizia divina pei loro peccati sono costrette di espiarli prima di essere ammesse a godere la felicità eterna.

  A216000152 

 «Se qualcheduno dice che il sacrifizio «della messa non è propiziatorio, che non «deve offerirsi pei vivi o per li defunti, pei «peccati, per le pene, per le soddisfazioni «e per le altre necessita, sia scomunicato.

  A216000158 

 Dalle quali parole noi siamo fatti certi, che, ci sono peccati che si possono perdonare nell'altra vita, il che non potendo aver luogo nell'Inferno dove le pene sono eterne, deve necessariamente farsi, dove le pene sono temporali, cioè nel Purgatorio.

  A216000158 

 Dopo la narrazione del fatto il sacro testo conchiude: Dunque è santo e salutevole il pensiero di pregare pei defunti, affinchè siano sciolti dai loro peccati (Mach.


don bosco-vita di san pietro.html
  A217000038 

 Le porte dell'inferno non mai vinceranno la mia chiesa: le porte dell'inferno, siccome spiegano i Ss. Padri, significano le eresie, gli eresiarchi, le persecuzioni, i pubblici scandali e generalmente tutti i peccati e i disordini che il demonio cerca di far nascere nella Chiesa: le quali cose potranno bensì muovere aspra guerra alla Chiesa, e turbarne lo spirito pacifico, ma non la potranno mai vincere.

  A217000039 

 Le quali parole indicano manifestamente, l'autorità suprema data a Pietro, autorità di obbligare la coscienza degli uomini con decreti e leggi in ordine al loro bene spirituale ed eterno, e l'autorità di scioglierli {29 [321]} dai peccati e dalle pene che impediscono lo stesso bene spirituale ed eterno.

  A217000051 

 In secondo luogo riconoscono la facoltà data da Gesù a S. Pietro ed a tutti i sacri ministri di perdonare i peccati degli uomini qualunque sia la loro gravezza e il loro numero, purchè ne siano pentiti e promettano di cuore emendazione.

  A217000086 

 Poco prima di salire al cielo volle radunare i suoi Apostoli e dopo d'aver dato loro a conoscere il supremo ed assoluto potere che egli aveva in cielo e in terra, conferì a S. Pietro e a tutti gli altri Apostoli la facoltà di rimettere i peccati dicendo: ricevete lo Spirito Santo, quelli a cui rimetterete i peccati, sono rimessi; quelli a cui li riterrete, sono ritenuti.

  A217000101 

 Quindi agitati come da un fuoco interno, effetto della grazia di Dio, da tutte parti andavano esclamando con cuore veramente contrito: che cosa faremo, che cosa faremo? S. Pietro vedendo la grazia del Signore operare nei loro cuori, e che già essi credevano in G. C., pieno di allegrezza loro disse: fate penitenza e ognuno in nome di Gesù C. riceva il battesimo, così otterrete la remissione dei peccati e riceverete lo Spirito Santo.

  A217000106 

 Ravvedetevi adunque e fate penitenza, acciocchè vi siano cancellati i vostri peccati, e così possiate poi presentarvi con sicurezza di vostra salute dinanzi al tribunale di questo medesimo G. C. che io vi ho predicato, e da cui tutti dovremo essere giudicati.

  A217000107 

 Egli parlava del Redentore, di quel Gesù, figliuolo di Dio, discendente da Abramo, quel Gesù che Dio risuscitò da morte, e che a noi comanda di predicarvi la sua parola prima che la predichiamo ad ogni altro popolo, portandovi per mezzo nostro la promessa benedizione, acciocchè vi convertiate de' vostri peccati ed abbiate la vita eterna.».


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000043 

 Allora s. Gregorio, per dare a Gesù Cristo l'onore a lui dovuto, continuò ad instruire quei gentili nella fede, facendo osservare che i loro peccati erano cagiono di quelle sciagure; che eglino dovevano abbandonare il culto del demonio; adorare il solo vero Dio e riconoscere il suo Divin figliuolo, Signor nostro Gesù Cristo, nel cui nome egli guarivali dal morbo fatale.

  A220000045 

 Ma per assicurarci di questa legge di Dio non dobbiamo invocar il demonio con nuovi peccati, nemmeno correre dietro agli spettri ed ai fantasmi, seguendo le massime del mondo, ma ricorrere ai sacri ministri, e specialmente ai vescovi, che sono posti dallo Spirito Santo per assistere e governare la Chiesa di Dio: Quos Spiritus Sanctus posuit episcopos regere Ecclesiam Dei.

  A220000045 

 Questi fatti dimostrano che i peccati sono la cagiona, per cui Dio suole mandare i flagelli agli uomini; e che l'unico mezzo per allontanare tali malori è l'abbandono del peccato e l'osservanza della santa legge di Dio.

  A220000068 

 Con questi principii i loro seguaci stendevano il rigore, contro a chiunque fosse caduto in peccato ricusando di dar loro l'assoluzione anche in punto di morte, e per conseguenza affermavano che si danno peccati irremissibili, il che è contrario alla dottrina della Chiesa.

  A220000147 

 Pontefice: Credi la remissione de' peccati?.

  A220000158 

 Ora, sebbene carico di peccati, ho trovato misericordia agli occhi di Dio.


don bosco-vita infelice di un novello apostata.html
  A221000043 

 Questa nostra tenerissima Madre vi accogliera colle braccia aperte; il suo ministro riceverà, consolatissimo, a suo nome la vostra abiura, assolvendovi dalle censure, in cui incorreste, e dai vostri peccati.





Copyright © 2009 Salesiani Don Bosco - INE