Parola «Peccato» [ Frequenza = 904 ]

don bosco-angelina.html
  A002000145 

 Se dobbiamo badare a tenere puliti gli abiti del corpo, quanto maggior cura dobbiamo usare per tener pulita l'anima e lavarla dalle macchie che per avventura le facesse il peccato.


don bosco-angelina [v.13].html
  A003000057 

 Quelli adunque che si trovano in una scuola o in una bottega, o negozio, o in qualche altro luogo in cui {82 [30]} si parli male, ecco come devono regolarsi: se quelle persone che parlano male sono inferiori, essi devono riprenderle rigorosamente; se poi sono persone a cui non convenga fare rimproveri, essi fuggano se è loro possibile; e se non è possibile di fuggire, stiano fermi a non prender parte nè con parole, nè con sorriso; anzi col loro cuore si rivolgano a Dio con qualche giaculatoria, onde il Signore li aiuti a non cadere in peccato.

  A003000085 

 Per essere veri divoti di Maria, in primo luogo conviene evitare il peccato mortale; perchè chi commette peccati mortali siccome offende Gesù, così non può a meno di arrecare anche un grande dispiacere alla sua Madre.


don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html
  A009000225 

 O Maria concepita senza peccato, pregate per noi, che ricorriamo a voi.

  A009000235 

 Dio vi salvi, piena di grazia, il Signore è con voi, e la grazia vostra {79 [417]} sia con me, benedetta siete fra le donne, e benedetta sia s. Anna vostra madre, dalla quale siete nata, o Vergine Maria, senza macchia e peccato; e poi da voi è nato Gesù Cristo Figliuolo di Dio vivo.

  A009000260 

 E chi può mai misurare l'ingiuria che la colpa fa al Sommo Iddio, e la malizia del peccato? Chi può mai penetrare i profondissimi eterni segreti, e sapere quanto la giustizia divina esiga da noi in questa vita per soddisfare i nostri debiti; oppure ci tocchi rimanere nelle pene del Purgatorio? Ad abbreviare il tempo che ci toccherebbe a rimanere nel Purgatorio, e ad abbreviare la penitenza che dovremmo fare nella vita presente, tendono i tesori delle sante Indulgenze.

  A009000260 

 Per comprendere ciò che voglia dire Indulgenza è bene che riteniamo come il peccato produca due amarissimi effetti nell'anima nostra: la colpa che ci priva della grazia e dell'amicizia di Dio, e la pena che ne consegue, e che impedisce l'ingresso al Paradiso.

  A009000260 

 Tre, sette, dieci, sino a quindici e vent'anni di digiuni in pane ed acqua, di privazioni e di umiliazioni, talvolta per tutta intiera la vita, ecco ciò che la Chiesa imponeva per un solo peccato; ed essa non credeva che quelle soddisfazioni sorpassassero la misura di cui il peccatore era debitore alla giustizia di Dio.

  A009000261 

 Posciachè i meriti di Gesù Cristo essendo infiniti, sovrabbondanti quelli di Maria SS., che, concepita senza macchia, e vissuta senza peccato, nulla perciò pe' suoi peccati doveva alla divina giustizia; e i Martiri, ed altri Santi avendovi coi loro patimenti in unione di quelli di Gesù Cristo soddisfatto più di quanto bisognava per proprio conto; tutte queste soddisfazioni, al cospetto di Dio, sono quale un tesoro inesauribile, che il Romano Pontefice dispensa secondo l'opportunità de' tempi, e secondo i bisogni de' fedeli cristiani.

  A009000262 

 Ora il sommo Pontefice, rappresentante di Gesù Cristo in terra, Capo della grande società cristiana, senza dubbio ha diritto di far grazia, di commutare, di rimettere in tutto o in parte le pene incorse pel peccato, in favore di quelli, che di cuore fanno ritorno a Dio.

  A009000264 

 Fra quei fervorosi Cristiani un giovine aveva commesso un peccato gravissimo, per cui meritò di essere scomunicato.

  A009000264 

 Quest'Apostolo usò indulgenza, vale a dire lo liberò dalla scomunica, e lo restituì in grembo alla Chiesa, sebbene per la gravezza del peccato, e secondo la disciplina in quel tempo in vigore, avesse dovuto rimanere ancora per molto tempo separato dalla Chiesa.

  A009000274 

 E ciò noi faremo certamente, se ci disporremo a praticare quelle cose, che il confessore c'imporrà, ma soprattutto se faremo una ferma ed-efficace risoluzione di non voler mai più commettere alcun peccato, se ne eviteremo {93 [431]} le occasioni e praticheremo i mezzi per non più ricadere.


don bosco-biografia del sacerdote giuseppe caffasso.html
  A013000022 

 Se mai avessi tempo di venire ad un minuto racconto delle virtù luminose che egli fece risplendere negli anni del suo chiericato, sia quando viveva in patria, sia quando viveva in seminario a Chieri, quanti curiosi edificanti fatti vorrei esporvi! Dico solo che la carità verso i compagni, la sommessione ai superiori, la pazienza nel sopportare i difetti degli altri, la cautela di non mai offendere alcuno, la piacevolezza nell'accondiscendere, consigliare, favorire i suoi compagni, l'indifferenza negli apprestamenti di tavola, la rassegnazione nelle vicende delle stagioni, la prontezza nel fare catechismo ai ragazzi, il contegno ovunque edificante, la sollecitudine nello studio e nelle cose di pietà sono le doti che adornarono la vita clericale di D. Caffasso; doti che praticate in grado eroico fecero diventar familiare a' suoi compagni ed amici il dire, che il chierico Caffasso non era stato affetto dal peccato originale.

  A013000108 

 Perciò andavano talvolta esprimendo il loro stupore con dire che nel cherico Caffasso non era passato il peccato originale.

  A013000193 

 Questa grazia io chiedo non solo a me, ma a tutti i vostri ministri qui in terra, fate che in questi tempi di peccato in cui ci troviamo, siano come tanti argini ai vizi, che inondano, e che d'accordo cerchiamo non le cose nostre, i nostri comodi, i vantaggi nostri, ma cerchiano soltanto la pura vostra gloria, il vostro puro onore, sicchè un giorno accompagnali da un gran corteggio d'anime da noi salvate possiamo trovarci in compagnia vostra in Paradiso.


don bosco-biografie. confratelli chiamati da dio alla vita eterna nell-anno 1880.html
  A014000011 

 Il nostro Superiore lo teneva per un giovane che non conoscesse peccato.

  A014000016 

 La madre attesta che il suo piccolo Antonio mostrò sempre un grande abbonimento al peccato; che non fu udito mai dire bugie o parole cattive; e che non si rifiutò mai di ubbidirla.

  A014000022 

 Ed il suo intrinseco amico sopra citato conchiude le notizie che ci dà di lui con queste eloquentissime parole: "Insomma io tengo per certo ch'egli si sia conservato immune da ogni peccato, almeno mortale, per tutto il corso di sua vita! Fortunato quell'uomo di cui può dirsi così santa lode!".


don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html
  A016000048 

 Il peccato più schifoso, più odiato dal Signore è il peccato dell'impurità, cui S. Paolo vuol nemmeno che si nomini tra i Cristiani.

  A016000154 

 Fin da fanciullo si mostrò fornito di tante virtù e diede a vedere tanto abborrimento al peccato che può dirsi crescesse gigante avanti a Dio.

  A016000238 

 Interrogato una volta da uno che sovente lo andava nell'infermeria a visitare, se moriva volentieri, disse queste testuali parole: Sì, muoio volontieri perchè ho proprio niente sulla coscienza che mi faccia pena; ho fatto solamente l'anno scorso i santi voti per cui Iddio mi ha ridonata l'innocenza battesimale, e questo anno mi pare di non aver fatto nessun peccato.


don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html
  A028000034 

 Quando montava i gradini della scala, nel più basso ella meditava la viltà e bassezza del peccato, e di mano in mano che saliva {18 [18]} più in alto, considerava gli ordini delle virtù, fino a tanto che giunta in camera si metteva a meditare la bellezza e la dignità dell'anima quando possiede la grazia di Dio, ed il posto sublime che il Signore le tiene preparato in Cielo.

  A028000055 

 Uno di quei maligni prese a dirle: «È meglio che ti dia al buon tempo, e lasci andare il folle proposito della verginità; poichè tu sei già nostra.» Ed ella rispose: «Lo so che io non sono degna della mia salute; ma siccome non sento in me alcun rimorso di peccato mortale, così non debbo abbandonarmi alla disperazione, come tu mi dici, anzi debbo tutta riporre la mia speranza nell'infinita misericordia di Dio, della quale tu per la tua superbia ed ostinazione ti sei reso indegno per sempre.

  A028000060 

 Tutte queste austerità erano da lei usate col fine di perdere la sua naturale bellezza, forte temendo di essere per qualcuno occasione di peccato.

  A028000061 

 L'anno quindicesimo di sua età trovandosi inferma andava considerando i molti e gravi pericoli, e paragonava se stessa ad un'erba verde e fiorita, la quale tostochè è toccata dalla falce, o dai troppo cocenti raggi del sole, ingiallisce e muore; e intanto andava fra se stessa dicendo: «Io, giovane florida come sono e di vivo colore, quando venisse la morte, diverrei putrida e fetente; e peggio poi mi accadrebbe qualora pel peccato mortale fossi da Dio divisa ed allontanata.

  A028000061 

 Vengami ogni male, ed anche la morte, ma non mi accada mai la disgrazia di fare un peccato mortale.».

  A028000079 

 Ma con grande suo rincrescimento vedendo Caterina che la sua bellezza era altrui occasione di peccato pregò di cuore il Signore che gliela volesse far perdere.

  A028000081 

 Talvolta riprendeva quei tristi spiriti loro dicendo: «E non vi vergognate di fare atti tanto bestiali, essendo voi di così nobile natura? Ben si vede che il peccato vi ha fatto divenire peggiori delle stesse bestie.» Gesù vedendo la fedeltà della sua sposa di quando in quando la consolava, apparendole con grande splendore, cacciando via dalla sua camera quella caterva d'immondi spiriti.

  A028000082 

 Rivolgendosi a Gesù, «O speranza mia, gli diceva, e non vedete che io sono in pericolo di cadere da un momento all'altro nel peccato? Ricordatevi, pietoso Signore, dell'immensa carità, che vi fece prendere umana carne per salvarci; ricordatevi del prezioso sangue, che per me versaste sulla croce.».

  A028000084 

 Ohimè! che dubito di essere caduta in qualche peccato.» A cui rispose il benignissimo Salvatore: «Sta di buon animo, perchè non sei caduta dalla mia grazia.

  A028000084 

 Vi prego adunque che per lo innanzi mi mandiate la morte, o qualunque altra afflizione che più vi piaccia piuttosto che lasciarmi cadere in consentimento di peccato mortale.

  A028000120 

 Tante volte al sapere che qualcuno era caduto in grave peccato si metteva a piangere di dolore, e spesso di pura afflizione si ammalava e doveva rimanere a letto.

  A028000154 

 Con maggior diligenza ancora, quando andava alla chiesa per confessarsi, ella esaminava la sua coscienza di quello che le paresse peccato; e dopo la confessione pregava Dio che le concedesse {115 [115]} la grazia di emendare i suoi costami, e di far tutto a suo onore e gloria.

  A028000190 

 Un giorno si senti di subito prendere strettamente la mano destra e dirsi all'orecchio: «O poveretto, {142 [142]} tu sei in peccato mortale, e se morrai con questo cattivo proposito, andrai dannato per sempre.» Sbalordito per questa strana ammonizione andò dal suo confessore, gli raccontò il fatto e cangiò pensiero.

  A028000207 

 Passò qualche tempo, e venendo a Garessio il padre Morelli, {154 [154]} appena ivi arrivato fu pregato da quel suo parente che volesse ascoltare la sua confessione, e gliene disse il motivo: «Quando fui a visitare suor Caterina in Caramagna, mi scoperse un peccato già commesso molti anni prima, e che io per vergogna non ho mai confessato intieramente ai miei confessori.


don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html
  A031000084 

 O peccato, peccato! che terribile flagello sei tu a coloro che ti lasciano entrare nel loro cuore! Mio Dio, per l'avvenire non voglio mai più offendervi; anzi vi voglio amare con tutte le forze dell'anima mia; che se per mia disgrazia cadessi anche in un piccolo peccato andrò tosto a confessarmi.

  A031000084 

 «Giunto poi alla metà del tempo stabilito pel riposo, io era così pieno di contentezza, di commozione e di affetti diversi, che per dare qualche sfogo all'animo mio mi alzai, mi posi ginocchioni, e dissi più volte queste parole: Oh quanto mai sono disgraziati quelli che cadono in peccato! ma quanto più sono infelici coloro che vivono nel peccato.

  A031000089 

 Per prima cosa vi raccomando di confessare sempre qualunque peccato, senza lasciarvi indurre dal demonio a tacerne alcuno.

  A031000091 

 Ho voluto dirvi queste cose affinchè non vi lasciate mai ingannare dal demonio tacendo per vergogna qualche peccato in confessione.

  A031000091 

 Io vi assicuro, o giovani cari, che mentre scrivo mi trema la mano pensando al gran numero di cristiani che vanno all'eterna perdizione soltanto per aver taciuto o non aver esposto sinceramente certi peccati {25 [179]} in confessione! Se mai taluno di voi ripassando la vita trascorsa venisse a scorgere qualche peccato volontariamente ommesso, oppure avesse solo un dubbio intorno alla validità di qualche confessione, vorrei tosto dire a costui: Amico, per amore di Gesù Cristo, e pel sangue prezioso che egli sparse per salvare l'anima tua, ti prego di aggiustare le cose di tua coscienza la prima volta che andrai a confessarti, esponendo sinceramente quanto ti darebbe pena se ti trovassi in punto di morte.

  A031000096 

 É questo il mezzo più sicuro per tenerli lontani dal peccato.

  A031000148 

 Dunque se Dio onnipotente che è offeso usa misericordia nel {49 [203]} perdonare chi lo percuote col peccato, perchè noi miserabili vermi di terra non useremo la ragione tollerando un dispiacere ed anche un insulto senza tosto farne vendetta? Diceva ancora ad altri: Noi siamo tutti figliuoli di Dio, perciò tutti fratelli; chi fa vendetta contro al prossimo egli cessa d'essere figlio di Dio, e per la sua collera divien fratello di Satanasso.

  A031000280 

 Ohimè! saranno tutti in grazia, o forse alcune migliaia sono ancora in istato di peccato mortale!.

  A031000283 

 III. Quanti fra quelli, che oggi agonizzano sono nostri amici, nostri benefattori, forse anche fratelli, e congiunti, forse anche complici di qualche nostro peccato, o testimonii di qualche nostro scandalo!.


don bosco-conversazioni.html
  A035000002 

 Noi perciò, non colla calunnia, non con ciance, o colla mala fede, che sono le armi ordinarie dei nostri nemici, ma col Vangelo e colla Storia alla mano proveremo fino all'evidenza che il bisogno della Confessione fu riconosciuto dagli stessi gentili; per ordine di Dio fu praticato dal popolo Ebreo; e che tal pratica venne dal Salvatore elevata alla dignità di Sacramento, e stabilita qual mezzo utile ad ogni cristiano e assolutamente necessario a tutti quelli che hanno peccato mortalmente dopo il Battesimo.

  A035000112 

 Aggiugnete ancora che talvolta l'uomo giudica peccato quello che non lo è, e talora giudica non essere male quello che in realtà lo sarebbe; di più egli ha bisosogno di consiglio per conoscere le sue obbligazioni, per riparare al mal fatto, per non più ricadere in avvenire.

  A035000117 

 ) che S. Pietro stupefatto della grandezza della facoltà concessa di rimettere i peccati, un giorno si fece ad interrogare il Divin Salvatore dicendo: Maestro, se il mio fratello cadrà in peccato, quante volte dovrò perdonarlo? fino a sette volte? Gesù a lui disse: non dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.

  A035000121 

 Inoltre a quei fervorosi cristiani rarissimamente avveniva di cadere in peccato, quindi loro poteva bastare minor frequenza della confessione, tanto più che spesso Dio puniva con terribili castighi i fatti segreti anche non molto gravi.

  A035000140 

 Il medesimo Origène dice altrove: «Siccome quelli che hanno lo stomaco sopraccarico di alimenti indigesti, rimangono oppressi, e se loro riesce di vomitare, restano all'istante sollevati; così il peccatore che nasconde e ritiene in sè le sue colpe, ne è intieramente oppresso e soffocato; ma divenga egli suo accusatore, confessi il suo stato, vomiti tosto il peccato.

  A035000141 

 Per questo terzo secolo aggiungo ancora quanto dice S. Cipriano, il quale espone il modo di confessare le colpe ed il gran fervore con cui i cristiani del suo tempo confessavano i loro peccati; quindi continua: «confessi ciascuno di voi, ve ne prego, fratelli dilettissimi, confessi il suo peccato, mentre siete in vita, mentre è tempo per la confessione.

  A035000142 

 Parlando egli della confessione scriveva: «noi dobbiamo assolutamente astenerci da ogni sorta di vizio, perchè non sappiamo se avremo tempo di confessarci a Dio ed al prete.» Ed altrove: È prescritto evidentissimamente dalla parola del Signore, che si dia la grazia del celeste Sacramento anche a quelli che sono colpevoli di gravissimo peccato, purchè di tutto cuore e con manifesta confessione del peccato ne facciano la penitenza.

  A035000161 

 Racconta inoltre che una donna caduta eziandio in peccato dichiarò in confessione tutto l'avvenuto, anche ciò che era passato nel suo interno vale a dire i peccati di pensiero.

  A035000162 

 Mosso da pentimento e colla lingua, perchè gonfia, non potendo articolare parola per confessar il suo peccato, lo scrisse sopra una tavoletta, soddisfacendo in tal guisa all'obbligo della Confessione praticato nella Chiesa per poter così riconciliarsi con Dio.

  A035000162 

 Pei secoli seguenti, cioè dal quarto secolo in su, potrei dirvi come S. Agostino vescovo nell'Africa, S. Gioanni Grisostomo, S. Basilio ambidue vescovi nell'Asia, S. Girolamo e S. Ambrogio vescovo di Milano fecero molte prediche, e lasciarono parecchi trattati intorno al Sacramento della Penitenza, nei quali si parla a lungo del fervore dei Cristiani dei loro tempi, e della premura che avevano di accostarsi a questo Sacramento, appena si sentivano aggravati dal peccato.

  A035000166 

 Perciocché in un conciliabolo tenuto a Querco, fra le altre accuse gli eretici gli mossero questa: Che congedasse quei che peccavano dicendo così: Se hai nuovamente peccato, pentiti di nuovo, e quante volte peccherai, vieni da me ed io ti assolverò.

  A035000167 

 Un dotto scrittore ecclesiastico di quei tempi, di nome Socrate, dopo di avere a lungo lodato lo zelo di questo santo, asserì che egli era solito d'incoraggiare i peccatori dicendo: ancorchè abbi peccato le mille volte accostati a confessarti.

  A035000219 

 Quel mezzo di espiazione con cui palesavano i peccati non si può forse chiamare confessione che ha molta analogia con quella dei cristiani? Per esempio leggiamo presso i più antichi scrittori (come Erodoto, Omero, Virgilio) che dai tempi più remoti i Galli, ora Francesi, i Britanni, ora Inglesi, gli Italiani, i Greci, gli Egiziani, commesso appena un delitto, avevano obbligazione di fare alle loro divinità un sagrifizio piccolo o grande secondo la specie e la gravità del peccato.

  A035000220 

 Ovidio dice esplicitamente: I nostri antenati hanno sempre creduto che per mezzo detta purgazione ossia confessione potevasi cancellare ogni peccato ed ogni cagione di male:.

  A035000231 

 IV: colà troverete che Mosè dopo aver numerato parecchi casi in cui l'uomo avrebbe potuto peccare, dice queste precise parole: accadrà che taluno del popolo peccherà in alcuni di questi casi, e allora confesserà sopra di che ha mancato, ed offrirà il sacrifizio della sua colpa al Signore, e per opera del Sacerdote sarà mondato dal suo peccato.

  A035000235 

 Troppo chiare mi sembrano queste parole: per opera del sacerdote sarà mondato dal suo peccato.

  A035000240 

 Chiunque avrà trasgredito i comandamenti della santa legge o per errore o per presunzione, allorchè pentito si convertirà del suo peccato è tenuto di fare la confessione.

  A035000240 

 Chiunque farà l'offerta pel peccato commesso per {73 [217]} ignoranza o per malizia non otterrà il perdono della colpa fintanto che non abbia fatto la confessione orale.

  A035000240 

 E chiunque è reo di morte, o condannato dal sinedrio (dal senato) alla flagellazione, non si rimette il peccato colla morte o colla flagellazione, se il penitente non fa la confessione.

  A035000245 

 L'uomo pel peccato contrae un male che lo strascinerebbe alla morte eterna.

  A035000255 

 Questo colpevole siamo noi quando cadiamo in peccato mortale.

  A035000289 

 Se si desse l'assoluzione a tutti quelli che si presentano al tribunale di penitenza, forse la facilità di ottenere il perdono potrebbe dare ansa al peccato: ma dovete ritenere che il confessore non dà l'assoluzione se non quando scorge le dovute disposizioni nel penitente, tra le quali vi deve essere un fermo proponimento, cioè una sincera promessa di non offendere più Iddio in avvenire: p.

  A035000299 

 Credetemi; se si trattasse non solo di fare un buon contratto, ma di guadagnare tutto il mondo, il confessore non può servirsi delle notizie avute in confessione; e questo è proibito sotto pena di peccato mortale, a cui vanno annesse pene severissime.

  A035000317 

 Allora {96 [240]} poi mi confesserò, poi me ne morrò senza pericolo di ricadere nel peccato.

  A035000322 

 Ma io {97 [241]} posso assicurarvi che se voi andate a confessarvi con buona volontà, e metterete in pratica gli avvisi del confessore, e se corrisponderete alla grazia che Iddio per certo non mancherà di comunicare all'anima vostra, voi non cadrete più in peccato.

  A035000336 

 ) Mi cercherete e non mi troverete, e morirete nel vostro peccato.

  A035000336 

 Quoeretis me et non invenietis, et in peccato vestro moriemini.

  A035000353 

 Di fatto ditemi in grazia vostra, come può essere che un uomo sempre stato alieno da Dio, od almeno, non curante di lui, e de' Sacramenti in tutta la sua vita, possa poi ad un tratto, colle facoltà sue intellettuali così sfinite come io saranno in quel punto, rivolgersi totalmente a lui, ricevere colle debite disposizioni i Sacramenti, cioè abborrire il peccato sempre avuto così caro, abbracciare di tutto cuore la virtù fin allora quasi sconosciuta, e ciò tutto per principio d' amore? Gli esempi che riscontriamo nelle sacre scritture sono terribili.

  A035000359 

 ), farà ogni sforzo per farci continuare nel male, e quindi farci morire in peccato, queste cose opprimono {105 [249]} talmente l'infermo, gli perturbano in guisa l'intelletto, e accecano così la volontà, che l'uomo non vede più altro se non uno spaventevole avvenire, che lo fa esclamare: così, morte crudele, mi separi dal mondo! Siccine separas, amara mors! (1, Reg.

  A035000372 

 Gridi pur chi vuole contro la confessione, che io dirò ancora, che così si grida per non lasciare il peccato, e per sopprimere il rimorso della coscienza.

  A035000408 

 Eccone le precise {124 [268]} parole: «Se l'ammalato sentesi la coscienza aggravata di qualche grave peccato sarà esortato a fare la confessione particolare dei suoi peccati.


don bosco-conversione di una valdese.html
  A036000027 

 Allora il nostro pastore gli fa una lunga predica analoga alla natura ed alla circostanza del peccato.

  A036000027 

 Qualora avvenga che uno dei nostri cada in qualche grave peccato, e che si sappia, (e notate bene che tutti mettono gran attenzione per farli segretamente); ma quando si sa che taluno abbia commesso qualche grave peccato, egli è obbligato di comparire colpevole in giorno festivo nel tempio pieno di gente.

  A036000029 

 Terminata la predica, il pastore si rivolge al peccatore e conchiude così: Vi pentite adunque sinceramente del peccato per cui oggi comparite fra noi colpevole? e ne dimandate a Dio il perdono?.

  A036000033 

 Il penitente ascolta sempre ciò che gli dice il pastore, il quale finisce così: Poiché, mio fratello, il Signore Iddio vi ha ricevuto nella sua grazia, siate vigilante per l'avvenire, vigilate e pregate continuamente, per timore che il demonio, il mondo e la carne vi facciano ricadere nel peccato.

  A036000078 

 Pure quando il nostro pastore assolve qualche peccatore dal peccato, dice precisamente ad alta voce: A nome e nell'autorità del Padre, del Figliuolo, e dello Spirito Santo io ti annunzio il perdono dei tuoi peccati, io ti assolvo dalle scomuniche che hai incorse.

  A036000177 

 Mal fallo, tu hai commesso un peccato di idolatria.

  A036000179 

 Tu hai prestato ad un pezzo di carta un culto, che è solamente dovuto a Dio; e questo è un grave peccato.

  A036000299 

 Se cadono in peccato, possono andarsi a confessare, ed accertarsi di aver ottenuto il perdono da Dio; i quali mezzi di salute mancano fra noi.

  A036000403 

 Abbraccio, e ricevo tutto ciò ch'è stato definito, e dichiarato dal Sacro Concilio di Trento riguardo al peccato originale, ed alla giustificazione.

  A036000444 

 È vero che il Battesimo cancella il peccato originale ed attuale, se vi è, perciò non sarebbe stato bisogno di confessarsi dei peccati commessi prima del Battesimo; ma siccome il Battesimo ricevuto era solamente dubbio, quindi la Chiesa Cattolica, che comanda di trascurar niente di quanto può contribuire alla salute eterna de'fedeli, si accerta del Battesimo col farlo amministrare sotto condizione; e si assicura della remissione dei peccati col Sacramento della Penitenza.


don bosco-cooperatori salesiani [1877].html
  A038000011 

 ogni di maggior incremento, per la misericordia di Dio Onnipotente, ed affidati nell'autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi Apostoli a tutti i fedeli dell'uno e dell'altro sesso già ascritti a questa società o che si ascriveranno in avvenire, nel punto della morte di ciascun di loro, se veramente pentiti, confessati e muniti della S. Comunione, o perciò non poterono ciò fare almeno {10 [348]} contriti invocheranno divotamente il nome di Gesù colla bocca, se potranno, se no almeno col cuore e riceveranno con animo paziente dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo Indulgenza Plenaria; ed anche ai medesimi socii, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia, di qualsivoglia mese, in qualche Chiesa od Oratorio pubblico, riceveranno il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e quella stessa Chiesa od Oratorio divotamente visiteranno e quivi innalzerdnno pie preghiere a Dio per la concordia de'Principi Cristiani per la estirpazione delle eresie, per la conversione de'peccatori, per l'esaltazione di s. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimente l'Indulgenza Plenaria e la remissione di tutti i loro peccati.


don bosco-corona dei sette dolori di maria.html
  A039000183 

 Ah Madre dolcissima! Una volta {31 [31]} Erode costrinse voi con il vostro Gesù a prendere la fuga per l'inumana persecuzione da esso comandata; ma io oh! quante volte obbligai il mio Redentore e per conseguenza ancora voi a partire rapidamente dal mio cuore, introducendo nel medesimo il maledetto peccato, spietato nemico vostro e del mio Dio.


don bosco-dialogi intorno all-istituzione dal giubileo.html
  A047000062 

 Dalle quali parole, o Giuliano, voi conoscete come il Salvatore ricorda il Giubileo antico che era tutto materiale e lo nobilita in senso morale dicendo che egli annunziava il vero anno della retribuzione, anno gradevole in cui co' suoi miracoli colla sua passione e morte avrebbe data la vera libertà ai popoli schiavi del peccato coll' abbondanza di grazie e di benedizioni che si hanno nella cristiana religione.

  A047000093 

 - Per farvi comprendere ciò che voglia dire Indulgenza è bene che riteniate come il peccato produca due amarissimi effetti nell' anima nostra: la colpa che ci priva della grazia e dell' amicizia di Dio, e la pena che ne consegue, e che impedisce l' ingresso al Paradiso.

  A047000093 

 E chi può mai misurare l' ingiuria che la colpa fa al sommo Iddio, e la malizia del peccato? Chi può mai penetrare i profondissimi eterni segreti, e sapere quanto la giustizia divina esiga da noi in questa vita per soddisfare i nostri debiti; oppure ci tocchi stare nel fuoco del Purgatorio? Ad abbreviare il tempo che ci toccherebbe a rimanere nel purgatorio, e ad alleviare la penitenza {50 [124]} che dovremmo fare nella vita presente, tendono i tesori delle sante Indulgenze; e queste pure servono come compenso per le severe penitenze canoniche quali per molti anni, e talvolta per intiera la vita, come dissi, la Chiesa nei primi tempi usava d' infliggere ai peccatori pentiti.

  A047000093 

 Tre, sette, dieci, sino a quindici e vent' anni di digiuni in pane ed acqua, di privazioni e di umiliazioni, talvolta per tutta intiera la vita, ecco ciò che la Chiesa imponeva per un solo peccato; ed essa non credeva che quelle soddisfazioni sorpassassero la misura di cui il peccatore era debitore alla giustizia di Dio.

  A047000094 

 - Parmi cosa ragionevole che dopo il perdono del peccato rimanga ancora a soddisfarsi la divina giustizia mediante qualche penitenza; ma che cosa propriamente sono le Indulgenze?.

  A047000097 

 {51 [125]} Posciachè i meriti di Gesù Cristo essendo infiniti, sovrabbondanti quelli di Maria SS., che, concepita senza macchia, e vissuta senza peccato, nulla perciò pe' suoi peccati doveva alla divina giustizia; e i Martiri, ed altri Santi avendovi co' loro patimenti in unione di quelli di Gesù Cristo sodisfatto più di quanto bisognava per proprio conto; tutte queste soddisfazioni, al cospetto di Dio, sono quale un tesoro inesauribile, che il Romano Pontefice dispensa secondo l' opportunità de' tempi e secondo i bisogni de' fedeli cristiani.

  A047000099 

 Ora il sommo Pontefice, rappresentante di Gesù Cristo {52 [126]} in terra, capo della grande Società Cristiana, senza dubbio ha diritto di far grazia, di commutare, di rimettere in tutto o in parte le pene incorse pel peccato, in favore di quelli, che di cuore fanno ritorno a Dio.

  A047000107 

 Fra quei fervorosi cristiani un giovine aveva commesso un peccato gravissimo, per cui meritò di essere scomunicato.

  A047000107 

 Quest' Apostolo usò indulgenza, vale a dire {55 [129]} lo liberò dalla scomunica, «lo restituì in grembo alla Chiesa, sebbene per la gravezza del peccato, e secondo a disciplina in quel tempo in vigore, avesse dovuto rimanere ancora molto tempo separato dalla Chiesa.

  A047000124 

 E ciò noi faremo certamente, se ci disporremo a praticare quelle cose, che il confessore c' imporrà, ma sopra tutto se faremo una ferma ed efficace risoluzione di non voler mai più commettere alcun peccato, se ne eviteremo le occasioni e praticheremo i mezzi per non più ricadere.

  A047000137 

 Eleemosyna ab omni peccato et a morte liberat.

  A047000137 

 Eleemosyna est quae purgat a peccato, facit invenire misericordiam et vitam aeternam.

  A047000144 

 Quanti dal principio del mondo fino ai nostri giorni morirono di ogni età e di ogni condizione e se ne andarono eternamente perduti! Forsechè avessero volontà di dannarsi? L' inganno fu nel differire la loro, conversione, morirono in peccato, ed ora sono dannati.

  A047000145 

 O mio Redentore, voi avete speso il vostro sangue per comperare l' anima mia, ed io l' ho tante volte perduta col peccato! Vi ringrazio che mi diate ancor tempo di mettermi in grazia vostra.

  A047000149 

 O Gesù mio, che siete morto in croce per me, io vi ringrazio di tutto cuore, che non mi abbiate fatto morire in peccato; sin da questo momento io mi converto a voi, vi prometto di lasciare il peccato e di osservare fedelmente i vostri comandamenti per tutto quel tempo che mi lascierete in vita.

  A047000154 

 Eterno divin Giudice, io vi ringrazio di tutto cuore, che non mi abbiate chiamato al giudizio quando io era in peccato.


don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html
  A049000055 

 Se poi voltiamo alcune pagine dello stesso {19 [55]} Vangelo al Capo 12 troviamo che Gesù C. non più in forma di parabola ma con dottrina definitiva dice: se taluno bestemmia contro al Figliuol dell'uomo egli potrà ottenere il perdono di tal peccato; ma se bestemmia contro allo Spirito S., egli commette un peccato che non gli sarà più rimesso nè nel secolo presente nè nel futuro.

  A049000056 

 Ma siccome il peccato mortale non può più essere perdonato nell'altra vita, nè quanto alla colpa, nè quanto alla pena eterna, dunque può solo essere rimesso quanto alla pena temporale, non nell'inferno, ove non c'è alcuna redenzione, bensì nel Purgatorio.

  A049000143 

 Chi mai fu sempre esente dal peccato è da ogni sorta di macchia ad eccezione di vostro figlio unico e nostro Salvatore G. C. nei cui meriti speriamo per noi e per quelli misericordia e remissione dei peccati?.

  A049000148 

 41, dove si tratta dei funerali pei morti, il diacono volto al popolo lo esorta in questi termini: «Preghiamo pei fratelli, che riposarono in Cristo, affinchè il Dio amante degli uomini, il quale riceve l'anima di questo defunto, gli rimetta ogni peccato volontario e non volontario, e fatto a lui propizio e.

  A049000235 

 Mi pare che sia contro alla sana ragione che un peccato sia perdonato solo per metà, come sarebbe in questo caso.

  A049000292 

 1° Il peccato deve pur essere un male assai più grave di quello che la maggior parte degli uomini si figura, giacchè una colpa anche leggiera, di cui sia reo un giusto allorchè muore, merita una punizione sì terribile dopo morte.

  A049000296 

 Non dimentichiamo mai il terribile pensiero, che l' eternita beata sarà una grande ricompensa di coloro che si mantennero fedeli a Dio fino alla morte; e la eternita infelice sarà la punizione di quelli sgraziati che la morte ha colpito in peccato mortale, e perciò in disgrazia di Dio;.

  A049000298 

 7° Per legittima conclusione dobbiamo guardarci da ogni peccato benchè leggero e veniale, ed impiegare la nostra vita in opere di penitenza per le colpe commesse per evitare le pene del Purgatorio; e fra le altre cose soffrire con pazienza le avversita della vita, malattie, dispiaceri, vicende delle stagioni, e qualsiasi altra miseria umana, tutto soffrire come mezzo efficace per iscontare in questo mondo i debiti che abbiamo colla divina giustizia sia per le colpe veniali, sia pei peccati mortali, dei quali, benchè ci siamo pentiti e già confessati, forse non ne abbiamo ancor falla conveniente penitenza.


don bosco-episodi ameni e contemporanei.html
  A054000026 

 Giovanni Enrico, che, come più volte raccontò egli stesso, non credeva ai miracoli della Madonna, e stimava peccato l' invocarla, colla processione di Vogogno recossi al detto Santuario, condottovi da sola curiosità.

  A054000026 

 Rientrarono {20 [136]} ambidue, fissò l' Immagine miracolosa, una luce nuova ed insolita gli folgoreggia nell' animo; ciò che prima a lui pareva peccato or non è più; s' inginocchia e vi recita una preghiera.


don bosco-esercizio di divozione alla misericordia di dio.html
  A056000006 

 Essa fu stabilita già da parecchi anni a Torino in alcuni pii stabilimenti, e specialmente in quelli di S. Anna, di S. Maria Maddalena e del Rifugio, coll'oggetto d'invocare la Misericordia di Dio: d'invocarla, non solo ciascun'anima a favore di sè, ma ciascun'anima a favore di tutte le nazioni della terra, ricordandoci che siamo tutti peccatori, tutti infelici per effetto della colpa, tutti bisognosi di perdono e di grazia, tutti redenti da nostro Signore col suo preziosissimo sangue, tutti chiamati all'eterna salvezza, se ascoltando le divine ispirazioni detestiamo {14 [84]} il peccato e ci diamo di cuore ad una perfetta obbedienza verso Dio e verso la santa Chiesa Cattolica da lui fondata.

  A056000014 

 Diremo qui dunque, che fra i luminosi tratti della Misericordia, è da annoverarsi il tesoro delle sante indulgenze, le quali giovano a cancellare dall'anima nostra le {18 [88]} macchie contratte col peccato.

  A056000014 

 Due amarissimi effetti produce il peccato nell' anima: la colpa che ci priva della grazia e dell'amicizia di Dio, e la pena che ne consegue e che c'impedisce l'ingresso al Paradiso.

  A056000023 

 [4].» Siccome poi il peccatore peccando perde molti di questi doni, così pare che i I Signore vada in cerca di lui onde beneficarlo e restituire quanto ha perduto col peccato.

  A056000024 

 , l'acqua, l'aria per loro naturale istinto tenderebbero a punire il peccato per vendicare l'ingiuria fatta al loro Creatore.

  A056000024 

 Inoltre dopo il peccato tutte le creature si ribellano contro del peccatore.

  A056000025 

 Ponderiamo bene questi tratti della divina bontà, e mentre ogni giorno li vediamo rinnovati a nostro vantaggio, deh! non siamo più ingrati; e se mai il peccato ci tiene lontani da Dio, detestiamolo di vivo cuore e facciamo quanto prima a lui ritorno.

  A056000062 

 Più del peccato in me.

  A056000105 

 I nostri primi genitori Adamo ed Eva disobbediscono a Dio e col peccato si rendono indegni del paradiso e colpevoli di morte.

  A056000106 

 Di poche parole fu questa confessione, ma bastanti per farlo entrare {58 [128]} nella grazia del suo Dio, ed incontanenti si meritò di sentirsi quelle consolanti voci dal Profeta: «Anche il Signore perdonò il tuo peccato, non morrai.» Dominus transtulit peccatum tuum, non morieris.

  A056000125 

 Abbandonate coraggiosamente il peccato, fate fermo proponimento di non peccare mai più confidando nella grazia di Dio che vi darà la forza d' osservare questo gran proponimento.

  A056000125 

 Potrebbe ancora dirsi: che vale lasciare il peccato? io conosco la mia fragilità, sono così debole, {97 [167]} che se oggi andassi a confessarmi, domani ricado negli stessi peccati, perciò che mi giova la confessione? Anime care, state bene attente, è questo un laccio di cui servesi il demonio per tenere legato il peccatore e condurlo seco a perdizione.

  A056000128 

 E che diremo d'un beneficio così grande qual è il sacramento della penitenza, la cui mercè noi possiamo riacquistare l'amicizia d'Iddio perduta col peccato? Però non finirono qui i divini favori; volle di più provvederci di tutti i mezzi necessari a fortificare la nostra debolezza, e 'mantenerci in grazia sua.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000076 

 Appena il papa ritornò da Gaeta alla sua sede da tutte parli gli giunsero i suffragi dei vescovi che attestavano generale credenza, che Maria fosse stata sempre preservata dal peccato originale, e che era ferventissimo desiderio dei loro diocesani che questa verità fosse dogmaticamente definita.

  A059000407 

 Ottenne la grazia, e rientrando nella sua città episcopale, fé conoscere a que'disgraziati rivoltosi, che aveano prese le armi contro il loro Pontefice e re tutta 1'enormezza del loro peccato.


don bosco-favori e grazie spirituali concessi dalla santa sede alla pia societa di s. francesco di sales.html
  A061000259 

 Inoltre con Autorità Apostolica diamo facoltà ai Preti sopradetti, che ogni volta che visiteranno un fedel Cristiano, dell'uno e dell'altro sesso, posto in pericolo {93 [219]} di morte, se lo troveranno sinceramente pentito e confessato e nutrito della S. Comunione, o non avendo ciò potuto fare, almeno pentito, avrà divatamente invocato il nome di Gesù colla bocca se possa o altrimenti col cuore, e riceverà con rassegnazione la morte dalla mano di Dio come pena dovuta al peccato, possano liberamente e lecitamente impartirgli l'Apostolica Benedizione a Nostro nome e del Romano Pontefice che vi sarà in quel tempo, coll'Indulgenza e plenaria remissione di tutti i suoi peccati, osservando tuttavia il rito e la formala prescritta da Benedetto XIV Nostro Predecessore.

  A061000273 

 Essendosi canonicamente istituita, come Ci fu esposto, una Pia Associazione di Fedeli Cristiani, sotto il nome di Società od Unione de' Cooperatori Salesiani, i cui membri, fra le varie e moltissime opere di pietà e di carità, si propongono particolarmente di assumersi cura speciale dei giovanetti poveri ed abbandonati; Noi affinchè tale Società prenda ogni dì maggior incremento, confidati nella misericordia di Dio Onnipotente, e nell'autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi Apostoli, a tutti i Fedeli Cristiani dell'uno e dell'altro sesso, già ascritti a questa Società o che si ascriveranno in avvenire, nel punto della morte di ciascun di loro, se veramente pentiti, confessati e muniti della S. Comunione, o perchè non poterono ciò fare, almeno contriti, invocheranno divotamente il nome di Gesù colla bocca, se potranno, se no almeno col cuore, e riceveranno con rassegnazione dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo Indulgenza Plenaria; ed anche ai medesimi Soci, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia, di qualsivoglia mese, in qualche Chiesa od Oratorio pubblico, riceveranno il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e quella stessa Chiesa od Oratorio divotamente visiteranno e quivi innalzeranno pie preghiere a Dio per la concordia de' Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione de' peccatori, per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimente l'Indulgenza Plenaria e la remissione di tutti i loro peccati.

  A061000286 

 Essendosi canonicamente istituita, come Ci fu esposto, una Associazione di Fedeli Cristiani, ossia, come dicono, Pia Opera, sotto il titolo della B. V. Maria Ausiliatrice, i cui membri si proposero di raccogliere giovani di buona indole inclinati allo Stato Ecclesiastico, a fine di renderli fermi in questa loro vocazione, istruirli nelle lettere e negli studi ecclesiastici; Noi, affinchè tale Società prenda ogni dì maggiore incremento, per la misericordia di Dio Onnipotente, ed affidati nell'Autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi Apostoli, a tutti i fedeli dell'uno e dell'altro sesso, già ascritti a questa Società o che si ascriveranno in avvenire, nel punto della morte di ciascun di loro, se veramente pentiti, confessati e nutriti della Santa Comunione, o se non potranno ciò fare, almeno contriti invocheranno divotamente il Nome di Gesù colla bocca se potranno, se no, almeno col cuore, e riceveranno con rassegnazione dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo Indulgenza Plenaria; ed anche ai medesimi Soci, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia di qualsivoglia mese, in qualche Chiesa od Oratorio pubblico, avranno ricevuto il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e divotamente avranno visitato questa Chiesa od Oratorio, e quivi innalzato pie preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori, e per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimenti l'Indulgenza Plenaria {107 [233]} e la remissione di tutti i loro peccati, la quale Indulgenza per modo di suffragio potranno eziandio applicare a quelle anime dei Fedeli Cristiani, che unite a Dio in carità, abbiano già emigrato da questa vita.

  A061000307 

 Per la qual cosa, confidati nella misericordia di Dio Onnipotente, e per l'autorità de' suoi Santi Apostoli Pietro e Paolo, a tutti e singoli i Fedeli in qualunque maniera appartenenti agli Ospizi, e Collegi ed Oratorii di detta Congregazione in articolo di morte di ciascun di loro, se veramente pentiti e confessati e nutriti della Santa Comunione, o, non avendo potuto ciò fare, almeno contriti avranno divotamente invocato il nome di Gesù, colla bocca potendo, se no col cuore, e riceveranno con animo paziente la morte dalla mano del Signore come pena del peccato, concediamo l'Indulgenza Plenaria; e a quelli dei medesimi che anche veramente pentiti e confessati e nutriti della Santa Comunione, avranno divotamente visitato la Chiesa o l'Oratorio della rispettiva Pia Casa, ogni anno nelle feste della Natività del Nostro Signor Gesù Cristo, e della Concezione della B. V. Maria Immacolata, di S. Giuseppe Sposo della stessa Immacolata Madre di Dio, dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, e di S. Francesco di Sales e nella Domenica di Risurrezione dai primi Vespri di tali giorni fino al tramonto del sole, e quivi avranno offerte divote preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per l'estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e per l'esaltazione di Santa Madre Chiesa, nel giorno dei predetti, in cui avranno ciò fatto, concediamo similmente per la misericordia del Signore la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati.


don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html
  A065000092 

 Ciò premesso, io dico che sebbene alcuni papi possano aver peccato nella loro vita privata, ti fo tosto notare che il loro numero è assai limitato.

  A065000095 

 Siffatto giudizio è infallibile, e quindi risulterà che è verità rivelata da Dio, che si debba stare soggetti ai principi ed ubbidire loro in tutto ciò che non è peccato.


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000016 

 Il {20 [346]} Papa fece eziandio ornare il Battistero di Satrano di colonne di porfido che fece rizzare con un'architettura di marmo, ove fece scolpire versi che ricordavano la virtù del Battesimo e la fede al peccato originale, contro i Pelagiani.

  A066000023 

 Io confesso, diceva all'imperatrice, che i miei peccati sono grandi e che essi meritano questa umiliazione; ma s. Pietro, che non ha peccato, non è giusto che egli abbia a soffrire, sotto il vostro regno, una calamità così disastrosa.


don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067000467 

 Così ci comanda Gesù Cristo nel Vangelo, così ha sempre praticato la Chiesa Cattolica, e lo stesso S. Paolo ce ne diede luminoso esempio: affinchè non fosse recato danno agli altri fedeli, egli separò dalla Chiesa un giovane della città di Corinto, perchè aveva commesso un grave peccato, e non dava alcun segno di volersi emendare.

  A067000469 

 I cristiani che non si sottomettono alle leggi della Chiesa, fanno un peccato gravissimo, e secondo le parole di Gesù Cristo non appartengono più ai veri cristiani, e debbono esser trattati come quelli che nemmeno hanno ricevuto il battesimo.

  A067000596 

 Per esempio, scusa dal peccato chi nega Dio per timore della morte; permette la vendetta; assicura a' suoi seguaci un paradiso, ma pieno di soli piaceri terreni.

  A067000786 

 Peccato! almeno, se non fosse stato sacerdote, forse non sarebbe stato creduto, e non avrebbe fatto tanto male; e da che cosa Lutero tolse pretesto per rivoltarsi contro alla Chiesa?.

  A067000855 

 Per enormissima empietà diceva, che Iddio crea gli uomini, affinchè siano preda del demonio, non già che siansi ciò meritato co' proprii peccati, ma perchè così a lui piace: che il libero arbitrio dell'uomo fu intieramente spento dal peccato: non voleva riconoscere nè Papi, nè Vescovi, nè {131 [437]} preti, nè feste, nè alcuna sacra funzione; di modo che le sue massime, mi fa vergogna il dirlo, si possono insegnare non agli uomini, ma alle bestie.

  A067001025 

 Se colesti gran luminari di scienza e di santità, che furono cosi vicini ai purissimi fonti degli Apostoli, non videro alcuna idolatria nella invocazione e venerazione dei Santi, come confessano gli autori protestanti da voi citati, noi cattolici possiamo ben continuare con tranquilla coscienza ad invocarli ed onorarli anche noi, senza paura dei brutto peccato d'idolatria.

  A067001082 

 » Questa dottrina Simoniaca passò agli eretici Eunomiani, i quali dicevano bastar la fede sola senza le opere, e niun peccato nuocere a chi ha la fede.

  A067001083 

 » Anzi nel libro stesso giunse {219 [525]} alla bestialità di asserire che « È assai più urgente cosa il premunirsi contro le buone opere, che non contro il peccato.

  A067001085 

 Che volete aspettarvi da un uomo che non aveva ribrezzo di così protestare: « Io vorrei conoscere un peccato che non fosse mai stato commesso; per quanto grande si fosse, lo commetterci subito per dar la baia al diavolo »? Enormità veramente degna di essere proferita dal capo della Riforma protestante.

  A067001091 

 li citato Simon Mago, come attesta S. Vincenzo Lirinese, insegnò ancora che Iddio è autor del peccato.

  A067001093 

 Come! Iddio che e tutto santità è autor del peccato? E poi Iddio, che è tutto giustizia, come mai castiga coll'inferno gli uomini per i peccati che loro fa commettere egli stesso? Che nefandità!.

  A067001115 

 Peccato che cotesto vangelo sia nato si tardi! Quante pene non si sarebbero risparmiate per farsi santi que' buoni Anacoreti del deserto egiziano! Ma passiamo oltre.

  A067001125 

 Parimente i Protestanti hanno trovato nella Bibbia, che Dio è autor del peccato; che egli talvolta mentisce; che per salvarci basta la fede nuda; che le buone opere son quindi inutili, anzi un ingombro, ecc.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000079 

 La seconda è, che l'intelligenza dell'uomo offuscata pel peccato di origine non è più capace di conoscere, senza mescolamento di gravi errori, tutte le verità necessarie alla sua morale direzione.

  A068000265 

 Le sue questioni vengono decise da un Rabbino, cui i Beati in cielo non credono punto e, in fine, bestemmiando asseriscono che Dio commette peccato, ed è obbligato a farne la confessione.

  A068000289 

 P. Ed io te ne lodo; ma spesso nella vita dell'uomo succedono certe contrarietà, alle quali, dove non è peccato, è forza che egli ceda malgrado il buon volere.

  A068000591 

 Per esempio, scusa dal peccato chi nega Dio per timore della morte; permette la vendetta ed assicura a' suoi seguaci un Paradiso, ove non v'ha che soli piaceri terreni.

  A068000779 

 F. Peccato! se non fosse stato un sacerdote, forse non sarebbe stato creduto, e non avrebbe fatto tanto male.

  A068000784 

 In questa guisa progredendo da errore ad errore Lutero giunse a negare la libertà nell'uomo, a contaminare tutte le cose sacre, e a fare Iddio autore medesimo e del male e del peccato.

  A068000834 

 Calvino con enormissima empietà diceva che Iddio crea gli uomini affinchè siano preda del demonio, non già che siansi ciò meritato coi proprii peccati, ma perchè così a lui piace; e che il libero arbitrio dell'uomo fu intieramente spento dal peccato.

  A068001008 

 F. Se cotesti gran luminari di scienza e santità che furono così vicini ai purissimi fonti degli Apostoli, non videro alcuna idolatria nella invocazione e venerazione dei Santi, come hanno confessato gli autori protestanti da voi citati, noi cattolici possiamo ben continuare con tranquilla coscienza ad invocarli ed onorarli devotamente, senza paura del brutto peccato d'idolatria.

  A068001060 

 Siffatta dottrina Simoniaca passò agli eretici Eunomiani, i quali attestavano bastare la fede sola senza le opere, e niun peccato nuocere a chi ha fede.

  A068001061 

 » Anzi nel libro stesso giunse alla bestialità di asserire che: « È assai più urgente cosa il premunirsi contro le buone opere, che contro il peccato.

  A068001063 

 Che volete aspettarvi da un uomo, il quale non aveva ribrezzo di così protestare: « Io vorrei conoscere un peccato che non fosse mai stato commesso, e per quanto grande si fosse, lo commetterei subito per dar la baia al diavolo! » È una enormezza veramente degna di essere uscita di bocca dal capo della Riforma protestante!.

  A068001069 

 Il citato Simon Mago, come è attestato da Vincenzo Lirinese, insegnò ancora che Iddio è autore del peccato.

  A068001071 

 Come! Iddio, che è tutto santità, fatto autore del peccato? E poi Iddio, che è tutto giustizia, come mai castiga coll'inferno gli uomini pei peccati a cui egli stesso li ha spinti? Che nefandità!.

  A068001093 

 Peccato che cotesto Vangelo sia nato così tardi! Quante pene per farsi santi si sarebbero risparmiate que' buoni anacoreti del deserto egiziano! Ma passiamo oltre.

  A068001104 

 Parimenti i Protestanti hanno trovato nella Bibbia che Dio è autore del peccato; che egli talvolta mentisce; che per salvarci basta la fede nuda: che le buone opere son quindi inutili, anzi un ingombro e simili altre empie cose.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069000013 

 Chi prega deve essere nello stato di grazia santificante, cioè non avere sulla coscienza alcun peccato mortale, che non sia stato cancellato colla confessione sacramentale o con la contrizione.

  A069000013 

 Ciò non ostante chi è in istato di peccato mortale, se ha almeno un qualche desiderio di correggersi e prega con l'intenzione di onorare Iddio, quantunque egli non abbia diritto di essere esaudito, perchè non è in amicizia con Dio, tuttavia la sua preghiera è sommamente utile, e per la infinita bontà divina non manca mai di ottenere delle grazie.

  A069000029 

 - Maria concepita senza peccato, pregate per me che ricorro a Voi.

  A069000039 

 Questi spiriti maligni sotto la forma di bestie feroci e serpenti velenosi minacciavano di torgli la vita se non commetteva un peccato a cui lo stimolavano.

  A069000051 

 Nella recita del Credo noi richiamiamo alla memoria la grandezza e la potenza di Dio, il quale trasse dal nulla il cielo e la terra; richiamiamo alla mente l'idea della grande bontà e misericordia del figliuolo di Dio, il quale per aprirci le porte del cielo, da quattro mila e più anni chiuse pel peccato di Adamo, {37 [45]} discese dal seno del divin Padre, e per mezzo di un miracolo inudito si fece uomo nascendo da una vergine.

  A069000061 

 La Chiesa desidera che noi ricorriamo sovente a questo angelo del Signore, che lo preghiamo di cuore affinchè illumini la nostra mente a conoscere la bellezza ed il pregio della virtù per seguirla costantemente, e la deformità del vizio per sempre sentirne orrore e {46 [54]} guardarcene: affinchè ci regga e ci sostenga quando ci vede tentati, o sul punto di cadere nel peccato: insomma affinchè esso ci governi in tutte le nostre azioni, e così tutte le nostre opere siano indirizzate alla maggior gloria di Dio, e riescano degne di essere da lui scritte nel libro della vita.

  A069000078 

 Siccome la santa Messa è l'azione più grande della nostra SS. Religione, ed è l'unico mezzo di rendere a Dio tutto l'onore dovuto, di ringraziarlo condegnamente dei beneficii che riceviamo, di efficacemente placare la sua collera provocata dalle nostre colpe, e di impetrare ogni sorta di grazie; è insomma per tutti noi la fonte di ogni benedizione, così la Chiesa vedeva con vivo rincrescimento in alcuni suoi figli quella trascuranza nel prender parte a un'opera di sì grande rilievo, e quindi pensò di rimediare al male col far uso dell'autorità ricevuta dal suo divino sposo, e prescrivere sotto vincolo di peccato grave a tutti i cristiani giunti all'uso della ragione di assistere alla santa Messa nelle domeniche e feste di precetto.

  A069000080 

 Dobbiamo poi assistere alla Messa dal principio alla fine per soddisfare pienamente al precetto, cioè in guisa da non commettere peccato alcuno nè mortale nè veniale: perciò chi colpevolmente ne lascia una parte non considerevole, commette peccato veniale, ma è reo di colpa grave chi ne lascia una parte notabile, come sarebbe il caso di chi solo cominciasse assistere alla Messa quando è già letto il primo vangelo, o come vogliono altri più indulgenti, quando il sacerdote ha già recitato il Credo: oppure chi esce di Chiesa nel tempo della consacrazione e vi rientra quando questa è finita, oppure cessa dall'assistere {62 [70]} alla Messa prima che il sacerdote siasi comunicato.

  A069000085 

 Imperciocchè noi possiamo rispondere che, anche al tempo di Noè molti, anzi tutti gli uomini, più non rispettavano i comandi di Dio, e tutti vivevano dimentichi del loro Creatore, passando i loro giorni nella lascivia, e schernendo i consigli e le esortazioni di quel santo patriarca, che li invitava a penitenza; ma noi sappiamo ancora che l'essere stati tutti gli uomini d'allora prevaricatori, eccettuata la sola famiglia di Noè, non fu una buona scusa innanzi a Dio, nè impedì che il loro cattivo operare non fosse peccato, e peccato gravissimo: che anzi appunto perchè tutti erano d'accordo nel trasgredire la legge di Dio, e più la giustizia di Dio si sentiva provocata.

  A069000093 

 Via adunque i disordini nel mangiare e nel bere; via le danze pericolose e disoneste, via il peccato: e allora in mezzo alle nostre feste innocenti avremo pure la dolce speranza di sì cara compagnia.

  A069000096 

 Egli sebbene da noi tante volte offeso non ci colpì colla morte come avrebbe potuto fare, e come fece a molti altri ai quali dopo il primo peccato non diede più tempo a pentirsi.

  A069000097 

 E chi è mai quel pazzo, che considerando il grande pericolo, in cui si trova non si commuova e non si rivolga a Dio domandandogli umilmente perdono? Si, amato cristiano, recita sovente l'alto di contrizione, e specialmente quando la coscienza ti avverte di qualche peccato.

  A069000097 

 Finalmente quanti peccati avremo noi già forse commessi nella vita passata! quanti ancora ne comettiamo tutti i giorni se non mortali (dai quali Iddio sempre ci guardi) almeno veniali! ora tu sai, cristiano mio, che un peccato offende quel Dio che è così buono, che ci ha fatti e ci fa continuamente tanti benefizi.

  A069000097 

 Quale rincrescimento non dovrebbe sentire il nostro cuore allorquando ci accorgiamo d'averlo offeso! E se per mala disgrazia noi avessimo commesso un peccato mortale, che spavento non dovrebbe prenderci tosto che noi riflettiamo sull'infelice nostro stato! Noi dopo un peccato mortale, siamo nemici di quel Dio che ha in sua mano la nostra vita; nemici di Colui, che può ad ogni momento mandarci la morte, e precipitarci {91 [99]} nelle pene eterne dell'inferno.

  A069000114 

 In verità per quel che è del peccato veniale, s. Tommaso scrive così: l'essenza di questo sacramento è l'amore, il quale non solo naturalmente si eccita, ma anche si esterna per mezzo di questo sacramento; pel qual atto di amore i peccati veniali restano perdonati.

  A069000164 

 Infine non si benedice il popolo affinchè i fedeli presenti siano avvertiti che il più lieve peccato è di ostacolo a ricevere da Dio quella pienezza delle sue benedizioni che si riceve solo nel gaudio eterno del paradiso, nel quale non si può entrare se non dopo avere pagata colle pene del purgatorio ogni debito alla divina giustizia.

  A069000196 

 Sebbene io non sia che una delle vostre creature soggette alla morte ed al peccato, nulladimeno ho la consolazione di potervi offerire, o Dio eterno e vivo, per le {147 [155]} mani del Sacerdote quest'ostia immacolata, e questo calice prezioso, che devono fra breve essere cangiati nel Corpo e nel Sangue di Gesù Cristo, vostro Figlio diletto.

  A069000208 

 Agnello di Dio, vittima onnipotente, atterrate il muro di separazione che ha posto il peccato tra voi e quelle anime, e fate loro risplendere l'eterna luce.

  A069000214 

 Degnatevi dunque, Dio mio, di accettare le suppliche della vostra Chiesa e insieme con essa le soprabbondanti soddisfazioni offertevi dal vostro divin Figliuolo, affinchè l'anima del vostro servo N. (o della vostra serva N.) sia purificata da ogni macchia di peccato, contratta su questa terra ed entri questo giorno medesimo nella patria dei Santi, per esservi felice della stessa vostra felicità in eterno.

  A069000214 

 O Signore, Dio onnipotente, esaudite le preghiere che vi ho indirizzato per le mani del vostro ministro in nome della vostra Chiesa, sotto gli auspizi di una vittima di propiziazione, che vi sarà sempre infinitamente gradita, e la cui volontaria immolazione cancella ogni peccato nei cuori sinceramente pentiti.

  A069000215 

 Questo salutare pensiero, tenendosi ognora presente al mio spirito, mi faccia espiare con una sincera penitenza le offese che vi ha fatte; mi aiuti a perseverare nella preghiera e nella vigilanza, onde evitare per l'avvenire il peccato, e meritare di morire della morte dei giusti, la cui morte non è che un dolce sonno seguito da un pronto risvegliarsi presso di Voi nella gloriosa compagnia degli angeli e dei santi vostri.

  A069000224 

 Imperocchè l'uomo {170 [178]} nello stato di peccato mortale essendo nemico di Dio, e come tale escluso dal paradiso, non può certamente meritare questo premio eterno finchè non si è riconciliato con lui.

  A069000224 

 Quindi il cristiano, il quale desidera che le sue azioni siano meritorie della celeste gloria, procura di conservarsi immune da qualunque peccato mortale frequentando i sacramenti sia per non cadere mai nella colpa, sia per rialzarsi immantinenti se cadesse.

  A069000354 

 Oltre al guardarsi dal peccato, e ad osservare tutti i divini comandamenti, Iddio non richiede da noi, generalmente parlando, cose straordinarie, ma solo opere ordinarie, cosichè di queste e non di quelle ha da comporsi la nostra vita.

  A069000367 

 Il mezzo più sicuro per guardarsi dal peccato è di unire le occupazioni vostre giornaliere coll'amore di Dio.

  A069000369 

 Ogni giorno, perchè ogni giorno commettete qualche peccato, e se lasciate di esaminarvi quotidianamente, cadrete ne' peccati anche più gravi.

  A069000370 

 Sebbene non si possano evitare tutte le mancanze, tuttavia si possono schivare non solo i peccati mortali, ma anche molti peccati veniali, e possiamo rimuovere ogni occasione prossima di peccato.

  A069000374 

 Fate poi un atto di contrizione, e promettete di confessarvi al più presto, qualora vi troviate di essere colpevole di qualche peccato.

  A069000409 

 Se non sono morto nel peccato mortale, e non mi sono perduto eternamente, questo è un beneficio di cui sono debitore a voi, e pel quale non cesserò mai dal ringraziarvi.

  A069000409 

 {226 [234]} Voi giorno e notte avete sopra di me vegliato, mi avete salvato da molti pericoli, mi avete continuamente difeso e protetto, le mille volte mi avete allontanato dal male, preservato da cadute e dopo il peccato condotto al pentimento, e al sacramento della confessione.

  A069000411 

 O santo angelo, guida sicura dell'anima mia, e della mia vita, allontanate da me lo spirito infernale, preservatemi da ogni cattiva immaginazione, e da ogni perverso desiderio; confortatemi sempre alla virtù, e ad una condotta veramente cristiana; non permettete mai che io cada in peccato mortale.

  A069000418 

 O mio amabile Gesù, quando io penso ai modi con cui venite disonorato nel Sacramento del vostro amore, ohimè! qual lagrimevole spettacolo si presenta alla mia mente! Quanti infedeli ancor non vi conoscono! quanti eretici scagliano contro di voi le più orrende bestemmie! quanti libertini fanno di questo mistero il soggetto dei loro sarcasmi! quanti empi profanano, calpestandolo, il vostro Corpo sacrosanto! quanti peccatori rinnovano il tradimento di Giuda, e colle sacrileghe loro comunioni vi danno la morte nel punto stesso che voi desiderate di loro comunicare una vita divina! quanti ingrati indifferenti cristiani non si danno cura {237 [245]} di accostarsi a voi! Mio buono, mio tenero Maestro, oh! quanto desidererei di offrirvi una riparazione, che fosse capace di compensarvi di tanti oltraggi! Ma ohimè! che sono io mai agli occhi vostri da offrirvi una riparazione che vi riesca gradita? Ah! che pur troppo la coscienza mi accusa; io stesso vi ho spesso e lungamente contristato con tante dissipazioni nelle vostre chiese, con tante indifferenze, con tanta freddezza nel corrispondere agli inviti del vostro amore! Ahi! forse io pure m'assisi indegnamente alla vostra mensa, vi tradii con un perfido bacio, vi posi nel mio cuore sotto ai piedi del vostro mortale nemico, il demonio, il peccato! O padre pieno di misericordia, voi, che venite dal peccato offeso, ma dal pentimento placato, lasciatevi muovere a pietà pel grande dolore che io sento di tutte le mie colpe passate, e dopo di avermi perdonato e resomi nuovamente puro agli occhi vostri, permettetemi che io mi unisca a tante anime sante, le quali ogni giorno vi pregano per chi non vi prega, vi offrono gli ardori del loro {238 [246]} amore per chi non vi ama, o Dio sì amabile e nel beneficar sì generoso!.

  A069000427 

 I vantaggi di questa divozione sono molti e della prima importanza, imperocchè secondo le promesse che Gesù Cristo ne fece alla B. Margherita Alacoque, è un mezzo certissimo: 1° per accendere in noi l'amor di Dio perciò per farci abborrire il peccato e praticar la virtù: 2° per meritarci grazie speciali ed una speciale protezione dal nostro divin Redentore: 3° per ottenere la conversione dei peccatori: 4° per meritarci la perseveranza finale.

  A069000451 

 Tutti i cristiani che hanno una fede viva e sentono un poco di amore verso del loro {263 [271]} Redentore Gesù Cristo, desiderano di visitare in persona i s. luoghi di Gerusalemme consacrati dai suoi patimenti e dal sangue che egli versò per liberarci dal peccato e dall'inferno.

  A069000480 

 Ah Gesù mio! le mie cadute nel peccato ne sono la cagione.

  A069000491 

 Ah Gesù! a me è dovuta la croce che ho peccato.

  A069000500 

 Considera, o anima mia, i patimenti di Gesù in questa nuova caduta, effetti delle tue ricadute nel peccato.

  A069000554 

 Ah! proteggetemi dunque, Signora mia, aiutatemi negli assalti dell'inferno; e non permettete, che io abbia di nuovo a commettere il peccato, e ad offendere il vostro divin Figlio Gesù.

  A069000557 

 O Madre di Dio Maria Santissima, quante volte io per i miei peccati ho meritato l'inferno: già la sentenza forse al primo mio peccato sarebbe stata eseguita, se voi pietosa non aveste trattenuto la divina giustizia: e poi vincendo la mia durezza, mi tiraste a prendere confidenza in voi.

  A069000557 

 Salvatemi, speranza mia, salvatemi dall'inferno, e prima dal peccato, che solo può condannarmi all'inferno.

  A069000562 

 La sola obbligazione che hanno gli associati, affinchè possano partecipare alle grazie ed ai favori dell'arciconfraternita, si è di portar indosso la medaglia dell'Immacolata Concezione, detta miracolosa, e dire ogni giorno un' Ave Maria con questa giaculatoria: O Maria concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi.

  A069000695 

 Cristiano mio, questo mese di fiori non sia per noi il mese delle contaminazioni e delle opere morte, non sia il mese della vanità, della dissipazione, della tiepidezza, del peccato; ma sia per {366 [374]} ogni parte mese di Maria.

  A069000710 

 II. Egli è perciò da ammettere che Gesù Cristo ha fatto un precetto agli uomini rei {373 [381]} di peccato mortale, di confessarlo al Sacerdote, se vogliono ottenerne il perdono.

  A069000710 

 Per essere un fedele amministratore secondo l'intenzione di Gesù Cristo deve avere una esatta cognizione dello stato di coscienza del peccatore e conoscerne la gravità, la specie, il numero delle mancanze, non {374 [382]} solo esterne ma anche interne, di più conoscere lo stato presente della volontà, se sia fermamente risoluta di schivare il peccato e le occasioni di peccare, d'impiegare i mezzi necessari ad emendarsi, di riparare gli scandali o danni materiali ecc.

  A069000717 

 Dove non avvi un vero pentimento, non si ottiene da Dio perdono, poichè egli, che è la santità per essenza, non può a meno di odiare il peccato e chi ama il peccato; nè può giammai divenire amico di un'anima, la quale non abbomini davvero il peccato.

  A069000717 

 Il peccato sta nel cuore e nella volontà; è dunque il cuore che deve essere pentito, e la volontà che amò il peccato è quella che deve odiarlo.

  A069000719 

 Se vi fosse un sol peccato mortale, di cui uno non fosse pentito, nè questo peccato nè altri verrebbero perdonati, perchè il Signore non può perdonare gli uni senza gli altri.

  A069000720 

 Questa è già sufficiente pel Sacramento; ma la migliore è la contrizione perfetta, la quale unita colla volontà di confessarsi cancella per se stessa il peccato prima ancora di ricevere l'assoluzione.

  A069000720 

 Questi motivi sovrannaturali sono per esempio quando temiamo che Iddio pei nostri peccati ci punisca in questo mondo, o nell'altro, e ci escluda dal Paradiso; quando ci rappresentiamo al pensiero come sia abbominevole il peccato, perchè ci priva della grazia santificante, e dell'amicizia di Dio; quando pensiamo alla nostra ingratitudine verso Dio, al gran male, che deve essere il peccato, per cui il nostro Signor Gesù Cristo tanto ha patito e sofferto.

  A069000720 

 Un dolore che provenga da un motivo di carità perfetta, si chiama contrizione perfetta; quello che proviene dal riflesso della bruttezza del peccato, dell'ingratitudine verso Dio, o da qualunque altro motivo di un amor di Dio non ancora perfetto, si chiama contrizione imperfetta.

  A069000721 

 Il dolore deve essere sommo, non in quanto debba essere sommamente sensibile, cosa che non dipende da noi, ma riguardo la volontà, in quanto che questa {386 [394]} deve abbominare il peccato più che altro male.

  A069000722 

 Chi non avesse questo proponimento, non avrebbe ancora rinunziato al peccato, e quindi sarebbe indegno del perdono.

  A069000722 

 Coloro che non restituiscono la roba altrui, non riparano i danni potendolo, essi continuano nel {387 [395]} peccato d'ingiustizia, perciò sono incapaci di assoluzione.

  A069000722 

 Quelli pertanto che volontariamente si mettono nelle occasioni di peccato, frequentano giuochi, luoghi, compagnie ecc.

  A069000722 

 Questo proponimento richiede non solo che il penitente schivi i peccati mortali, ma ancora tutte le occasioni prossime (cioè quelle, che ordinariamente inducono al peccalo coloro, che in esse si trovano), metta in pratica i mezzi necessari all'emendazione, e ripari i danni del peccato.

  A069000723 

 Bisogna anche dire se il peccato è passato in abitudine, affinchè il confessore ne possa fare un retto giudizio; dire se uno è recidivo, poichè quando dopo l'assoluzione si ricade negli antichi peccati, per es.

  A069000731 

 A Davide il profeta Natan aveva detto a nome di Dio: « il Signore ti ha perdonato il tuo peccato, » (2 dei Re XII) e tuttavia in pena di questo peccato dovette ancora sopportare dei gravi castighi, fra' quali la morte del figlio, la ribellione del figliuolo Assalonne.

  A069000731 

 Per la qual cosa dì e notte egli pregava il Signore che lo purificasse da ogni residuo di colpa, dicendo: lavatemi viepiù dalla mia iniquità e mondatemi dal mio peccato.

  A069000732 

 Così pure leggiamo, che il Signore alle preghiere di Mosè perdonò al popolo il peccato d'idolatria, ma non di meno gli fece sentire che l'avrebbe castigato sino alla terza, e alla quarta generazione.

  A069000735 

 Essa è pure una medicina contro alle conseguenze del peccato.

  A069000759 

 E gli dirò: padre, ho peccato contro il cielo e contro di voi: non son più degno d'essere chiamato vostro figlio: abbiatemi di grazia solamente come uno dei vostri servi! Così disse, e così senza indugio postosi in via ritornò al padre suo.

  A069000760 

 Ecco la santa risoluzione che deve prendere un peccatore il quale al lume della fede abbia la fortuna di conoscere la miseria e l'avvilimento in cui trovasi la sua anima pel peccato.

  A069000773 

 - Questo comandamento si può anche trasgredire da genitori, padroni e superiori non vigilando sopra i figli, e servi od i dipendenti, nè pigliandosi cura di loro - non istruendoli o non facendoli istruire - non procurando che essi adempiano i proprii doveri, e crescano nel santo timore di Dio, non allontanandoli dalle perverse compagnie, dai divertimenti cattivi, e da pericoli gravi di peccato - non correggendoli con moderazione, con buon fine - non cacciando di casa le persone di servizio incorreggibili, e di scandalo ai figliuoli - non porgendo loro buon esempio - mandando loro maledizioni, e imprecazioni, e non correggendo le loro storte inclinazioni e non procurando loro una religiosa educazione - portando loro un amore più naturale che cristiano, e lasciando loro una libertà pericolosa - usando verso loro una indulgenza irragionevole - {410 [418]} loro presenza - trascurando di far loro imparare qualche professione o mestiere - non lasciando loro una libertà ragionevole nella scelta dello stato - essendo troppo esigente colle persone di servizio - trattandoli duramente - non assistendoli nelle loro infermità - negando loro o differendo o diminuendo per qualche vano pretesto la loro mercede - permettendo loro o prescrivendo cose cattive - non impedendoli dal commettere peccati in casa vostra.

  A069000778 

 Si trasgredisce poi anche questo comandamento col far danno alla vita spirituale del prossimo, cioè collo scandalo; perciò si pecca anche contro il quinto comandamento proferendo parole, o ponendo fatti che traggono altri al male e gli allontanano dal bene - comandando, approvando o consigliando ciò che è peccato - insinuando il male con pessimi discorsi o vestendo in modo immodesto mettendo sotto gli occhi della gente imagini lascive, o regalando o imprestando libri cattivi - oppure non impedendo il male, quando si sarebbe potuto impedire colle parole, e se siete superiore anche col castigo, o promuovendo il mal fare con comperare o vendere cose rubate - proteggendo irragionevolmente i colpevoli.

  A069000797 

 Santissimo e giustissimo Iddio! con dolore io confesso ora il mio peccato, e riconosco d'essere stato molto ingrato, e di essermi verso di voi condotto assai male.

  A069000800 

 Mi sforzerò principalmente a vincere la mia passione predominante, il N. N., che finora tante volte mi trasse al peccato, e tutte le volte che mi sentirò tentato, starò ben attento sopra di me stesso.

  A069000800 

 Rinunzio solennemente ad ogni peccato.

  A069000806 

 O celeste mio Padre, non permettete che io mi separi ancora da voi col peccato, mandatemi piuttosto tutti i mali, toglietemi da questa vita qualora Voi prevedeste {427 [435]} che io fossi ancora per abusare del più nobile dono, della libertà, nell'offendere voi, mio Padre, mio Creatore, mio Sovrano Signore.

  A069000810 

 Venite perciò in soccorso della mia debolezza, aiutatemi nelle battaglie che dovrò sostenere contra al peccato, infervoratemi, animatemi a farmi violenza per rapire il regno dei Cieli, sollevate l'anima mia alle cose celesti, datemi ogni dono perfetto, la perseveranza nel bene, affinchè fedelmente vi serva quaggiù e vi goda in eterno in Cielo.

  A069000812 

 Io confesso la mia ingiustizia, e Voi, o Signore, perdonatemi il mio peccato.

  A069000814 

 Che io abbia ancora ad offendervi? Che abbia di nuovo a conculcare il prezioso Sangue del vostro Unigenito Figlio con sensuali piaceri? No, Signore, non sia mai! Vi prego, o Gesù, Figliuolo della più pura fra le Vergini, liberatemi dallo spirito d'impurità; lavatemi, mondatemi ognor più dal mio peccato.

  A069000814 

 Padre, ho peccato contro il cielo e contro di Voi; non son più degno di essere chiamato vostro figlio.

  A069000816 

 Voi fate spuntare il sole sovra i buoni e sovra i malvagi, e fate piovere sopra i giusti e sopra gl'ingiusti, ed io sarò invidioso del bene altrui? Ogni cosa dovrà succedere a me prosperamente, ed io intanto vedrò di mal animo il bene del mio prossimo? Oh! quanta malizia, quanto veleno trovasi nel mio cuore? Perdonatemi, misericordiosissimo Signore, se finora ho peccato coll'invidia.

  A069000834 

 In quanto alle disposizioni dell'anima non basta la fede, bisogna ancora essere mondo da ogni peccato mortale.

  A069000834 

 Qualora poi non potesse ciò fare comodamente si accosti pure senza timore alla Comunione; poichè tal peccato gli fu già perdonato cogli altri.

  A069000834 

 Se accadesse che taluno dopo una confessione ben fatta, si ricordasse di qualche peccato mortale, dimenticatosi, se senza incomodo alcuno nè di sè, nè del confessore può ritornare alla confessione, sarebbe cosa buona ma non comandata.

  A069000839 

 Dolcissimo Gesù, Voi pensavate a me prima ancora che io nascessi, e mi amaste d'infinito amore; imperocchè prima ancora che io esistessi Voi scendeste dal cielo, vi vestiste della mia carne, con mano forte legaste il tiranno, il demonio, mi redimeste col vostro sangue, mi lavaste da ogni peccato, ed infine mi deste Voi medesimo in cibo.

  A069000840 

 Nulla havvi di bene in me, tutto fu guasto dal peccato.

  A069000849 

 Aumentate in essi la fede: convertite i peccatori specialmente quelli, ai quali io fui occasione di peccato; conservate i giusti nella vostra grazia; liberate le anime dal Purgatorio, particolarmente N. N.; assistete i miei parenti N. N., i miei amici, i miei benefattori e tutti quelli che mi hanno offeso o potrebbero volermi male.

  A069000859 

 Colla massima cautela io sfuggirò tutte le occasioni del peccato, quelle specialmente, le quali o per abitudine, o per malizia o per debolezza mi fanno più facilmente cadere.

  A069000859 

 Con tutte le forze dell'anima mia io rinunzio per sempre al peccato.

  A069000860 

 O Voi, che restate dal peccato offeso, ma dal pentimento placato, Dio di bontà, che avete promesso il perdono ai peccatori di cuor contrito, il dolore che voi medesimo infondeste nel mio cuore, i fermi propositi che voi m'inspirate, le vostre promesse, i meriti infiniti del vostro sangue, la vostra misericordia più grande assai che il numero e la malizia de' miei peccati, ravvivano in questo momento la mia confidenza, e mi fanno animo ad accostarmi a voi, malgrado la mia indegnità.

  A069000867 

 Gesù mio, qual cosa non debbo io aspettarmi ricevendo nel mio cuore voi, che siete il sommo Bene, l'autore, la fonte delle grazie, il pane disceso dal cielo, la caparra dell'immortalità, il celeste antidoto contro ogni peccato? Pieno di fiducia nella vostra onnipotenza, che può esaudire le mie preghiere, e nella vostra bontà sempre disposta a concedermi quanto di bene io dimando, vi prego di tutto cuore di stabilire in me il vostro regno, di perdonarmi tutti i peccati, di concedermi l'eterna vita da voi promessa a quelli che degnamente vi riceveranno in questo augustissimo Sacramento.

  A069000870 

 Ah! Signore, io non sono che peccato, e voi la santità medesima; voi siete Dio, ed io un niente.

  A069000876 

 O amabile Salvatore, venite a rompere le mie catene, a rendermi la libertà di cui mi privò il peccato.

  A069000888 

 Riempitemi di un error sommo del peccato, sicchè io me ne spaventi all'ombra ed al nome solo.

  A069000931 

 Voglio altresì soddisfare alla vostra giustizia per {511 [519]} quanto io potrò; voglio fuggire con orrore il peccato, detestarlo più di qualsiasi male del mondo, perchè offende Voi, Dio infinitamente amabile, che io amo e sempre amerò e sopra tutte le cose.

  A069000946 

 O mio Dio! come mai avete potuto sopportare una creatura così infedele, così ingrata, così perfida? E come ho io potuto indurmi ad offendervi? Quale vergogna, qual confusione, quale dolore non dovrei io provare? Oh peccato! Se io conoscessi tutta la tua bruttezza, ti odierei sommamente, {519 [527]} ti fuggirei a tutta possa, ti espierei con lagrime continue.

  A069000947 

 Iddio usa così con una creatura elevata al colmo della gloria, che non dovrà temere l'uomo, formato di fango, se egli si rende colpevole? Conserverà egli un vaso di creta, chi spezzò un vaso di sì alto prezzo, perchè il trovò bruttato di peccato? O Dio mio, come tratterete me, che son così colpevole, che ho commesso tanti e sì gravi peccati?.

  A069000947 

 L'angelo ha peccato, e ciò basta; egli è perduto per sempre.

  A069000948 

 Ma Adamo si fa reo di peccato; e tosto viene spogliato delle grazie divine, cacciato dal paradiso, assoggettato alla {520 [528]} morte, in un mare di miserie sobbissando se stesso e tutti i suoi discendenti.

  A069000948 

 Oh! quanto è mai terribile lo sdegno di Dio quando si tratta di punire il peccato! Ciò sapendo come oserò io peccare? Come non tremerò quando penso al castigo, che Dio ha scagliato sopra i padri miei? Lo stesso farà il giudice supremo avanti a cui io dovrò comparire.

  A069000949 

 È al calvario, che Gesù Cristo mi chiama, onde farmi comprendere, che cosa sia il peccato.

  A069000950 

 Quanto vi debbo ringraziare, o Carità infinita, pazienza instancabile, ineffabile misericordia, per avermi tanto tempo sopportato! Ora conosco ciò che è {521 [529]} il peccato, e l'odio che voi gli portate....

  A069000953 

 Il peccato veniale fa a Dio un oltraggio sì grande, che s. Agostino non dubita di affermare, che l'annientamento delle intelligenze angeliche, la perdita {522 [530]} del genere umano, la distruzione dello universo intero, sarebbe un male minore di quello che si fa nel commetterlo.

  A069000953 

 Poss'io dunque credere questa verità e commettere il peccato veniale deliberatamente? Poss'io dire che il peccato veniale è una bagattella, mentre offende la sovrana maestà di Dio? Ohimè! che mai è la mia vita se non una serie di peccati veniali? Imperocchè quante parole che offendono la carità, quanto tempo perduto o male impiegato ne' miei doveri? quanto amore a me stesso! quante mormorazioni, quante azioni fatte per vanità! La mia coscienza mi fa aspri rimproveri, ed io non l'ascolto.

  A069000954 

 Esso raffredda l'amore che Dio mi portava, diminuisce le segrete comunicazioni che egli aveva con me e i celesti suoi favori; mi fa perdere il posto che io doveva occupare nel cuore di Gesù; {523 [531]} più debole mi rende contro gli assalti del demonio e in fine mi dispone insensibilmente al peccato mortale.

  A069000954 

 In fine la distanza che vi ha tra il peccato mortale e il veniale è sovente così piccola, che con grande facilità si passa dall'uno all'altro.

  A069000954 

 Oh! come mi sono ingannato nel credere che io non avrei avuto niente a temere per la mia salute commettendo con {524 [532]} tanta facilità il peccato veniale.

  A069000954 

 Se io considero il peccato veniale ne' suoi effetti, egli mi deve cagionare orrore.

  A069000954 

 È dunque vero che il peccato veniale non è come volle farmi credere finora il mio amor proprio, affinchè lo commettessi più liberamente.

  A069000967 

 Qual maraviglia che un Dio, che basta a se stesso, che possiede tutte le perfezioni, voglia amare qualche cosa fuori di se! Noi siamo peccatori, {529 [537]} egli dovrebbe riguardarci con orrore, e invece il Figlio di Dio ha volato col proprio sangue guarire le ferite fatteci dal peccato, e arricchirci delle sue grazie, dei suoi doni.

  A069000991 

 Oh momento terribile! mi troverò solo alla presenza di Dio; sarò interrogato su tutta la mia vita da un giudice sapientissimo, implacabile nemico del peccato; un giudice che tutti conosce i miei pensieri, le mie parole, le mie opere.

  A069000995 

 Sovrano padrone della vita e della morte, o Dio, che per punire il peccato decretaste che tutti gli uomini fossero soggetti alla morte, eccomi umilmente prostrato ai piedi vostri, e rassegnato a sottopormi alla legge della vostra giustizia.

  A069000998 

 Oh! possa io morire ne' più vìvi sentimenti di odio del peccato, di perfetto amor di Dio, di piena rassegnazione in mezzo alle sofferenze ripetendo con gran fiducia queste parole: Padre santo, nelle vostre mani io raccomando l'anima mia; abbiate di me pietà.

  A069001022 

 Due sono gli effetti funesti di qualunque peccato mortale: la privazione della grazia di Dio, e la pena eterna dell'inferno.

  A069001022 

 Ogni peccato veniale poi, quantunque lievissimo, impedisce l'aumento della grazia e ne diminuisce l'esercizio, ci fa degni di una pena temporale, la cui acerbità e durazione nessuno può estimare.

  A069001023 

 Che dopo la remissione del peccato ci {553 [561]} resti ancora una pena temporale da espiare è verità di fede.

  A069001023 

 Sappiamo che Mosè fu perdonato del peccato commesso nel diffidare dell'onnipotenza di Dio; tuttavia Mosè dovette ancora subirne la pena temporale, la quale fu, che con grande suo rammarico non potè entrare nella terra promessa.

  A069001023 

 Sappiamo dalla Sacra Scrittura che Adamo ed Eva nostri primi padri dopo aver ottenuto il perdono del loro peccato dovettero ancora subire una pena temporale; furono cacciati dal luogo di delizie, e soggettati a innumerevoli mali.

  A069001024 

 Può bensì avvenir che Iddio perdoni insieme col peccato {554 [562]} eziandio ogni pena, il che potrebbe succedere quando si avesse dei peccati commessi una contrizione non solo perfetta, ma al tutto straordinaria, cioè il dolore d'averli commessi concepito in virtù di un veemente amor di Dio sopra tutte le cose.

  A069001024 

 S. Agostino dando la ragione per cui Iddio stabilì di non perdonare col peccato eziandio tutta la pena, affinchè, dice, non si credesse leggera la colpa se con essa avesse finita altresì la pena.

  A069001025 

 E quanto essa durava? Quaranta, od anche cento giorni pei peccati meno gravi; due anni pel furto, sette pel peccato disonesto, undici per lo spergiuro, quindici per l'adulterio, venti per l'omicidio, tutta la vita per l'apostasia ed altri più enormi peccati.

  A069001027 

 Anche le buone opere di Maria SS. ebbero questo doppio valore; e siccome essa non aveva bisogno di soddisfare per sè alla giustizia divina, perchè immune da qualunque peccato e originale e attuale, così il valore soddisfattorio delle sue buone opere è un tesoro che giova a noi.

  A069001029 

 Ora questo tesoro fu da Gesù Cristo consegnato alla Chiesa sua sposa, affinchè lo dispensasse fra i figli suoi, dicendo San Paolo: Iddio diede a noi il ministero di riconciliazione; e più sotto, ci ha incaricati della parola di riconciliazione, cioè ha confidato alla Chiesa la potestà, l'uffizio di riconciliare gli uomini col cielo in virtù dei meriti di Gesù Cristo Redentore, sia per mezzo dei santi sacramenti perdonando loro il peccato e la pena eterna, sia per mezzo delle indulgenze rimettendone la pena temporale anche fuori dei sacramenti medesimi.

  A069001036 

 Imperocchè finchè si porta affetto a un peccato benchè solo veniale, questo non può essere perdonato; finchè il peccato non è perdonato rimane sempre il debito di patire la pena ad esso dovuta.

  A069001036 

 Per acquistare l'indulgenza assolutamente plenaria è necessario che nell'atto di guadagnarla l'anima sia libera da qualsiasi colpa mortale e veniale, e non mantenga affetto a verun peccato ancorchè solo veniale.

  A069001036 

 Perciò il peccato mortale impedisce l'acquisto di qualsiasi indulgenza.

  A069001036 

 Pertanto chi si trova in grazia di Dio, e ama acquistare l'indulgenza plenaria, faccia precedere all'ultima opera prescritta un atto di contrizione, col quale detesti non solo tutti li peccati mortali, ma anche tutti li peccati veniali e prometta sinceramente a Dio di non commettere mai più alcun peccato neppure veniale coll'aiuto della sua grazia.

  A069001036 

 Quegli poi che sa bensì liberarsi da ogni peccato mortale, ma non da ogni peccato veniale, non guadagna l'indulgenza plenaria; ma nel fare l'ultima opera ingiunta, ottiene la remissione della pena temporale a tutti i peccati mortali e ai veniali di cui è sinceramente {567 [575]} pentito per lui rimane soltanto la pena dovuta a quelle colpe ventali alle quali mantiene ancora affetto nel suo cuore.

  A069001037 

 Che se taluno non sentesi disposto a detestare e a non commettere mai più qualche suo peccato veniale, nulladimeno procuri di fare quanto può per godere di quell'indulgenza; perchè se non la può ottenere plenaria ne otterrà tuttavia una gran parte.

  A069001039 

 1° In quanto alla confessione, per quelle persone, le quali hanno il lodevole costume di accostarvisi ogni otto giorni, tale confessione basta per guadagnare le indulgenze che di giorno in giorno, adempiendo le altre opere prescritte, potranno acquistarsi dentro gli otto giorni; e ciò ancorchè talvolta per legittime ragioni non avessero potuto confessarsi in questo periodo di tempo, eccetto {570 [578]} che cadessero in qualche peccato; nel qual caso la confessione sarebbe necessaria, e non basterebbe l'atto di contrizione.

  A069001044 

 Noi cristiani pel giubileo che vien dalla Chiesa concesso possiamo ricuperare tutti i beni spirituali che perduti avessimo nel tempo trascorso a cagione del peccato.

  A069001046 

 Nel tempo di giubileo oltre l'indulgenza plenaria il sommo pontefice concede ancora altri privilegi speciali, fra cui la facoltà {574 [582]} ad ogni confessore di assolvere da qualsiasi peccato, anche da quelli a lui riservati, e da ogni scomunica; di cangiare i voti semplici in altre opere, salvo il caso che una terza persona venisse a riceverne danno, o che il voto fosse di castità perpetua.

  A069001048 

 2° Che coll'indulgenza non si ottiene la remissione di verun peccato commesso, e tanto meno di peccati futuri.

  A069001072 

 Fate che io fugga perfin l'ombra del peccato, e non mai stimi da poco quanto offende anche per poco la bella virtù della modestia.

  A069001074 

 O mio Gesù, Voi avete col sangue vostro lavata l'anima mia, ed io avrò l'ardire di macchiarla così facilmente? Voi pendete dalla croce tutto piagato, ed io attenderò a soddisfare questo corpo, seguitando le mie cattive inclinazioni? Io sono proprietà vostra così preziosa, e mi abbandonerò di nuovo al peccato, dal quale mi avete riscattato colla morte vostra? Ah! no giammai, Gesù, sposo diletto dell'anima mia.

  A069001092 

 Il primo mi ha fatto vostro figliuolo, il secondo ha cancellato le macchie colle quali il peccato aveva tolta via la bellezza dell'anima mia, il terzo mi unì con la unione più intima al vostro divin Figlio.

  A069001093 

 Datemi un santo timore di offendervi, un grande abborrimento al peccato.

  A069001093 

 Questo timore siami qual freno potente, che mi trattenga quando sono per cadere nel peccato, o qual forte {605 [613]} stimolo a prestamente alzarmi qualora avessi la disgrazia di soccombere.

  A069001095 

 Voi avete rinunziato alle opere del demonio come se diceste: {609 [617]} Io rinunzio al peccato, e tutto quello che può accendere nel mio cuore il fuoco delle passioni.

  A069001098 

 Ahi! quanto gravemente e con quanta ingratitudine ho io peccato contro di voi, il quale con tanta liberalità mi compartiste i vostri doni! Che posso io fare se non pentirmi delle mie colpe, ed esclamare: Padre, ho peccato contro del Cielo e contro di voi, non son più degno di essere chiamato vostro Figlio?.

  A069001099 

 Colla vostra santa grazia prometto di schivare d'ora innanzi il peccato, non tanto per timore dell'inferno, e pel desiderio della ricompensa celeste; quanto specialmente per amor {612 [620]} vostro, poichè voi siete il mio Dio, degno d'infinito amore.

  A069001103 

 Quale non sarebbe la mia sventura, e il mio delitto se per una vile condiscendenza verso i miei figli, io li lasciassi frequentare cattive compagnie, vivere a loro piacere, allontanarsi dai santi Sacramenti, e se la mia stessa condotta fosse {617 [625]} per essi occasion di scandalo, e di peccato! Quale terribile sentenza non fulminereste Voi sopra di me al gran dì del giudizio! O Dio mio, possa io al letto di morte, gettando un ultimo sguardo di tenerezza sopra i figli miei piangenti a me d'intorno, pronunziare con fiducia queste consolanti parole: Padre mio, io vi ho glorificato sulla terra; ho fatto conoscere il nome vostro ai figli, che mi avete concesso, vegliando sulla loro fede in questo secolo d'incredulità, preservandoli dalla corruzione del mondo.

  A069001112 

 Preservatemi da ogni abito cattivo, affinchè se voi mi concederete di giungere alla vecchiaia, non sia allora schiavo vergognoso del peccato, ridotto a piangere ad amare lagrime i disordini de' miei primi anni.

  A069001115 

 Se io dovrò battere vie pericolose spero che voi comanderete agli angeli vostri di proteggermi, di portarmi sulle loro ali, sicchè io non urti il piede contro a pietra alcuna, non venga a cadere nell'abisso, che il peccato scava sotto de' piedi a chi lo commette.

  A069001195 

 Io ne provo un profondo dolore perchè essi vi offendono, e perchè ogni volta che mi vi sono lasciato trasportare, ho peccato contro di voi, Dio d'infinita bontà! Sì, tanto è, qualsiasi cosa mi abbia a costare d'ora innanzi, io non voglio più dar retta a suggerimenti così pericolosi.

  A069001195 

 Io voglio evitare il peccato e resistere alle mie passioni, sorgente funesta {679 [687]} di tutti i miei peccati.

  A069001210 

 Può ella convenire a tutte le età una cosa, che ci espone sovente al pericolo di peccato? Si possono essi ingentilire i costumi in quei luoghi, che sono, e vennero costantemente riguardati come il tempio del demonio, il seggio dell'impurità? Sarà opera solo di mente piena di pregiudizi, di zelo maligno condannare quegli spettacoli, che eccitano alla mollezza, all'incontinenza? che riempiono la mente di brutti pensieri, il cuore d'impuri desideri? Oh! il bel mezzo davvero, che sono le commedie, le tragedie e simili per formar lo spirito, per correggere i costumi! Venne forse già fatto a qualcuno che recandosi a queste rappresentazioni vi abbia imparato a diportarsi con maggior riserbatezza, ad essere più cauto, più guardingo, più casto? Riportò forse qualcuno di là una più delicata coscienza, idee più pure, maniere meno libere nel parlare, nel trattare? e tu, lettor mio, qualora fossi amante dei teatri, dimmi di grazia, all'uscir da quei luoghi li sentisti forse crescere l'amore della divozione, ti sentisti animato a menare una vita più da cristiano? Ah! entra in {693 [701]} te stesse, esaminati spassionatamente, e vedrai se non trovi di che rimproverarti dinnanzi a Dio.

  A069001438 

 Amplius lava me ab iniquitate mea: * et a peccato meo munda me.


don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html
  A070000084 

 Di questa caduta Pietro portò rimorso tutta la vita e si può dire che da quell'ora fino alla morte non fece che piangere il suo peccato facendone aspra penitenza.

  A070000236 

 Di poi li esorta a conservarsi mondi dal peccato, e a credere costantemente che la lunga pazienza che usa spesso il Signore con noi, è per comun nostro bene.

  A070000308 

 Pertanto colla fede crediamo che Iddio ha creato il cielo e la terra e tutte le cose che nel cielo e nella terra si contengono; crediamo che pel peccato originale tutto il genere umano si rese indegno del Paradiso e meritevole dell'inferno; che Dio promise un Salvatore, il quale è venuto, ed è Gesù Cristo vero Dio e vero uomo; che egli si è fatto uomo per salvare l'anima nostra; e che morì per noi in croce.

  A070000308 

 È verità di fede che vi è Iddio, il quale premia i buoni col Paradiso e punisce i cattivi coll'inferno; che abbiamo un'anima semplice ed immortale; che un solo peccato mortale può farcela perdere per tutta l'eternità.

  A070000310 

 Ha una fede morta chi crede che basti un solo peccato mortale per farci andare all'inferno, e intanto lo commette con indifferenza.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000092 

 Vincenzo sull'esempio del Salvatore, il quale conversava volentieri co' pubblicani e che aveva cura maggiore de' malati che de'sani, s' insinuò progressivamente nel suo spirito; fece a lui comprendere il pericolo nel quale i suoi cattivi costumi e la sua eresia esponevano l'eterna sua salvezza; lo separò a {75 [289]} poco a poco dalla compagnia de' libertini che l'assediavano, finalmente gli rappresentò co' modi i più vivi, che se il libertinaggio s'accorda bene con una religione, la quale facesse Dio autore del peccato, non s'accorda per altro colla vera religione di Gesù Cristo.

  A073000102 

 Chiunque ha persone a se affidate procuri siano istrutte nelle verità della fede, e dove scorge negligenza, si armi di santo zelo onde si tolga l'ignoranza delle verità della religione, e si toglieranno altresì i disordini del peccato.

  A073000117 

 Di là andava o a confessarsi (il che sovente accadeva, poichè come l' attestò uno de' suoi Direttori, non poteva nemmeno soffrire l'apparenza del peccato), o a fare la sua preparazione per la santa Messa.

  A073000145 

 Opera di fede si è credere che vi è un Dio, cui dobbiamo servire con tutte le forze dell' anima e della mente nostra; credere che vi è un inferno, quindi tener da noi lontano il peccato mortale, che solo ci può entro precipitare; credere che v'è un paradiso, perciò praticare la virtù per giugnerne un giorno al possesso.

  A073000158 

 La curiosità, e noti so quale bizzarro desiderio di perfezione, la indussero a cangiare di confessore; la frequente comunione fu il primo peccato di cui egli volle che si correggesse.

  A073000184 

 Non è forse giusto che il colpevole soffra; e non apparteniamo forse più a Dio che a noi stessi? La malattia è uno stato quasi insopportabile alla natura, ed è nulladimeno uno de' più possenti mezzi di cui Dio si vale per richiamarci al dovere, per allontanarci dall'afa lezione al peccato e per ricolmarci de'suoi doni e delle sue grazie.

  A073000218 

 L' ingratitudine è un peccato che inaridisce la sorgente delle grazie: Gesù Cristo se ne lagnò quando di dieci lebbrosi guariti non ne vide ritornar addietro che un solo per testificargli la sua riconoscenza.».

  A073000231 

 Perciò il fine pel quale Iddio ci ha creati, le grazie che abbiamo da lui ricevuto, le grandi lezioni che ci ha dato in Gesù Cristo suo Figlio, i soccorsi che ci ha preparati ne' Sacramenti, le disposizioni che sono necessarie per accostarvisi; l'orrore del peccato, le conseguenze funeste che trae seco, la vanità del mondo e de' suoi giudizi, le illusioni del nostro proprio cuore; le tentazioni della carne, la malizia e gli artifizi dell'antico serpente, la brevità della vita, t' incertezza del momento della morte, i formidabili giudizi di Dio, l' eternità felice o disgraziata: queste verità ed altre consimili erano in allora, e sono anche oggidì il soggetto ordinario e de' sermoni di colui che dirigeva il ritiro, e della meditazione di coloro ì quali fanno gli esercizi.

  A073000261 

 A fine di rendere la sua condotta utile a tutti coloro de'quali aveva la direzione, affaticavasi da principio a distrurre in essi il peccato, e ciò che poteva condurvegli; a questo oggetto stabili il suo seminario interno, e ne fece una scuola di virtù, ove le persone di ogni età.

  A073000265 

 Quando un parroco permette la missione nella sua parrocchia, uno dei missionari ne fa l'apertura ed annunzia con un discorso la visita misericordiosa che Dio si dispone a fare al suo popolo, la moltitudine di grazie che è pronto ad accordare a coloro che se ne renderanno degni col convertirsi a lui; là disgrazia di coloro che ricusassero di ascoltare la sua voce, e la necessità di cominciare all' istante rompere i lacci che li tengono avvinti al peccato.

  A073000266 

 L'importanza della salvezza eterna, i fini ultimi, la contrizione, il perdono delle ingiurie, la restituzione, l' enormità del peccato, la durezza del cuore, l' impenitenza finale, la falsa vergogna, la ricaduta, la maldicenza, l' invidia, l' intemperanza.

  A073000270 

 I piccoli fanciulli, che senza essere capaci di comunicarsi lo sono pur troppo di offendere Iddio, hanno parte a' frutti della missione: s'inspira loro un santo orrore al peccato, si ammaestrano ad essere modesti in chiesa, si fa loro concepire del dolore per i loro falli, e non potendosi far meglio, s'insegna loro almeno a confessarsi {247 [461]} in progresso colla necessaria sincerità e radenza.

  A073000274 

 «Chi potra, esclama lo scrittore di sua vita, concepire la moltiplicità de' beni che ne provennero per la gloria di Dio e poi l'utilità della sua Chiesa? Chi potrà dire quante persone, che vivevano in una colpevole ignoranza delle cose della salvezza, sono state istruite nelle verita che erano obbligati di sapere' Quanti altri, la cui vita marciva nel peccato, ne vennero strappati col mezzo di buono confessioni generali? Quanti odi sradicati, quante usure abandite, quanti matrimoni nulli convalidati, quante restituzioni fatte, quanti scandali tolti? Ma eziandio quanti {252 [466]} esercizi di religione, e quante pratiche di carità stabilite in luoghi, uve il nome dì carità e di religione sembrava sconosciuto! Quante elemosine fatte da persone che lino allora erano sembrate inaccessibili alla misericordia! Quante anime per conseguenza santificate, e che in vece della gloria di cui godono oggidì nel seno di Dio sarebbero in mezzo dei demoni nell' inferno!».

  A073000276 

 Quanto finora dicemmo prova il suo unico scopo essere stato di distruggere il peccato, e che in tutte le sue opere sempre attese a procurare la gloria di Dio e la santificazione del prossimo.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html
  A074000085 

 Opera di fede si è credere che vi è un Dio, cui dobbiamo servire con tutte le forze dell'anima e della mente nostra; credere che vi è un inferno, quindi tener da noi lontano il peccato {111 [111]} mortale, che solo ci può entro precipitare; credere che v'è un paradiso, perciò praticare la virtù per giungerne un giorno al possesso.

  A074000096 

 La curiosità, e non so quale bizzarro desiderio di perfezione, la indussero a cangiare di confessore; la frequente comunione fu il primo peccato di cui egli volle che si correggesse.

  A074000117 

 Non è forse giusto che il colpevole soffra; e non apparteniamo forse più a Dio che a noi stessi? La malattia è uno stato quasi insopportabile alla natura, ed e nulladimeno uno de'più possenti mezzi di cui Dio si vale per richiamarci al dovere, per allontanarci dall'affezione al peccato e per ricolmarci de'suoi doni e delle sue grazie.


don bosco-il divoto dell-angelo custode.html
  A075000039 

 La bontà del nostro amorevole Custode non cessa nemmeno quando noi cadiamo in qualche peccato.

  A075000042 

 Qual sentimento si desti negli amorevoli nostri custodi, allorchè cadiamo in peccato, e quale premura si prendano per farci ritornar in grazia, si conosce da ciò che Cesario racconta del famoso Liffardo.

  A075000048 

 La seguente {49[135]} notte il suo Angelo custode oltremodo dolente dello stato infelice in cui si trovava l'anima di lui, con una terribile visione gli fece conoscere, che se egli non confessava quel peccato, che aveva tacciuto in confessione, il paradiso non era più per lui, e se ne andrebbe eternamente perduto.


don bosco-il galantuomo pel 1855.html
  A078000036 

 Qui {104 [18]} si vede affidata al sacerdozio, che cominciando dagli Apostoli durerà fino alla fine del mondo, il potere di assolvere dai peccati colla facoltà delle chiavi, epperò chiunque abbia peccato, abbisogna del loro ministero.

  A078000044 

 Chi ha peccato non deve {107 [21]} guardarla tanto nel sottile, purché ad ogni costo giunga a riconciliarsi con Dio.

  A078000057 

 0 mio caro, e lo star più di un anno senza confessarti, il trasgredire per giunta il precetto pasquale, non è già forse un grave peccato? Quelle colpe poi, che tu chiami umane fragilità, non sarebbero forse mortali? Tu dunque hai già anche troppa materia per confessarti.


don bosco-il galantuomo pel 1872.html
  A091000018 

 Se avete il peccato sulla coscienza toglietevelo al più presto, facendo una buona confessione.

  A091000023 

 Ma la sacra scrittura dice, che dopo il peccato, se non tien dietro il pentimento, e l'emenda, o tardi o tosto verrà il castigo.


don bosco-il galantuomo pel 1873.html
  A092000001 

 Per mala sorte ai nostri tempi i cattivi si sono associati per fare il male, e fra questi vediamo anche con dolore tanti poveri disgraziati, già senza denti in bocca, coi capelli bianchi, già col bastone in mano, chini sull'orlo del sepolcro; che invece di procurarsi una, corona, recitare il Rosario, e prepararsi a fare una buona morte, essi vanno dietro a quelli che perseguitano la Chiesa, applaudiscono ai giovani scapestrati, e coloro che dovrebbero piangere, gioiscono al sentire {4 [4]} sparlare del Papa, dei preti, e delle cose di Dio! Per porre un argine a tanto male, al Galantuomo è venuto il pensiero, essere cosa ottima che anche noi ci associassimo, e che vecchi e giovani, ricchi e poveri, negozianti ed artigiani, pescatori e contadini, musici e poeti, tutti senza distinzione ci unissimo di mente e di cuore, e chiamandoci col dolcissimo nome di fratelli ci aiutassimo a vicenda ad allontanare dal peccato l'incauta ed instabile gioventù, incoraggiarla al bene con maniere dolci e caritatevoli, promuovere in tutti l' onore di Dio col consiglio, ma specialmente col buon esempio, pregando ancora per i medesimi nostri persecutori, onde potere più facilmente salvare le nostre e le loro anime.


don bosco-il galantuomo pel 1880.html
  A099000045 

 Ora dimmi tu: se tu credi che solo Maria fu concepita senza peccato, vuol dire che tu credi che l'umanità intiera è concepita in peccato, che ti pare?.

  A099000053 

 Se tu credi in Maria Concepita senza peccato perchè madre di Dio, credi anche in un Redentore già venuto, quindi non c'è pericolo che tu con gli Ebrei attenda il Redentore, oppure coi Socialisti e Nichilisti voglia redimere la società nuovamente.


don bosco-il giovane provveduto.html
  A105000028 

 Altronde quello che non serve a correggervi, servirà a preservarvi da qualche peccato.

  A105000054 

 Chi sa se avrai poi tempo di confessarti? Chi ti assicura che tu non muora subito dopo il peccato, e l'anima tua non precipiti giù nell'inferno? Oltreciò che pazzia è mai farti una piaga colla speranza di avere un medico che ti guarisca? Dunque lascia il peccato che è il sommo di tutti i mali, e che ti priva di tutti i beni.

  A105000054 

 Guardati beve dall'essere di quelli che vanno dicendo: fo questo peccato, dopo mi confesserò, poichè Iddio maledice quel figliuolo, che pecca colla speranza del perdono: Maledictus homo qui peccat in spe.

  A105000057 

 Oh se tu, o figlio, conoscessi che cosa fai quando commetti un peccato mortale! Tu {34 [214]} volti le spalle a quel Dio, che ti creò ti fece tanti benefizi: disprezzi la sua grazia e la sua amicizia.

  A105000058 

 Tu eri condannato a morto pel peccato, io morii per te; e per salvarti, sparsi tutto il mio sangue, e tu vuoi ancora offendermi? Chi non si sente compreso da rincrescimento per avere fatto ingiuria così enorme ad un Dio sì buono e sì benefico verso di miserabili creature quali siamo noi?.

  A105000059 

 Dopo tanti peccati che il Signore ti perdonò, giustamente devi temere che ad un altro peccato mortale l' ira Divina ti colpisca e ti mandi eternamente dannato.

  A105000059 

 Quanti vivendo nel peccato speravano di pentirsi, e intanto venne la morte, e sono dannati.

  A105000068 

 Si volterà poi tutto pieno di sdegno verso degli scandalosi, e dirà: vedi quell'anima che cammina per la strada del peccato? Sei tu che co' tuoi discorsi scandalosi le insinuasti la malizia.

  A105000070 

 L'inferno è un luogo destinato dalla Divina Giustizia per punire con supplizio eterno quelli che muoiono in peccato mortale.

  A105000072 

 Oh maledetto peccato! che tremendo supplicio prepari a chi ti commette! Ah! mai più, mal più peccati in vita mia.

  A105000073 

 Capisci, o figlio, ciò che leggi? Una 'pena eterna per un sol peccato mortale.

  A105000073 

 Oh quanti abbandonarono il mondo, la patria, i parenti, e andarono a confinarsi nelle grotte, ne'deserti vivendo soltanto a pane ed acqua, anzi talvolta a sole radici d'erba, e tutto questo per evitare l' inferno! E tu che fai? dopo tante volte che ti meritasti l'inferno col peccato, che fai? Prostrati a' piedi del tuo Dio e digli: Signore, eccomi pronto a far quello che voi volete; datemi pure ogni male in questa vita, purchè io possa salvare l'anima mia.

  A105000073 

 Quello poi che ti deve colmar di spavento è il pensare che quella orrenda fornace sta pure aperta sotto a' tuoi piedi, e che basta un sol peccato mortale a farviti cadere.

  A105000073 

 Se la coscienza ti rimorde di qualche peccato va presto a confessarti per cominciare una buona vita; pratica ogni mezzo che ti suggerirà il confessore, {47 [227]} fuggi le occasioni pericolose, I cattivi compagni, e se Dio ti chiama anche a lasciare il mondo, arrenditi presto.

  A105000076 

 Allora sì che benedirai quel momento in cui lasciasti il peccato, benedirai il momento in cui facesti quella buona confessione, frequentasti i sacramenti; benedirai quel giorno in cui lasciando i tuoi compagni ti desti alla virtù: e tutto pieno di gratitudine ti volgerai al tuo Dio, a cui canterai lode e gloria per tutti i secoli de' secoli.

  A105000079 

 La prima è quella di non commettere mai peccato mortale in vita vostra.

  A105000080 

 Ah! sì per molte grazie che vi ottenga Maria vi otterrebbe poco non ottenendovi quella di non cadere mai o mai più in peccato mortale.

  A105000080 

 Sapete che cosa dir voglia cadere in peccato mortale? Vuol dire rinunziare all'essere figliuoli di Dio, per farci figli di Satanasso.

  A105000083 

 Gli occhi poi sono le finestre per cui il peccato si fa strada nel nostro cuore, e per cui il demonio viene a prendere possesso dell'anima nostra.

  A105000091 

 Quantunque si possa dire che s. Luigi non abbia mai commesso peccato, tuttavia pianse amaramente ciò che egli riputava colpa; ed era, che in età di quattro in cinque anni trovandosi tra soldati tolse un po' di polvere da fuoco per isparare un pezzetto di artiglieria, e proferì altra volta alcune parole men dicevoli udite da' soldati medesimi, ma da lui non capite.

  A105000092 

 Qual rossore per noi che abbiamo commesso tanti e tanto gravi peccati, eppure ce ne ridiamo senza dare alcun segno di pentimento? Ah! se si considerasse che un sol peccato mortale oltraggia un Dio, infinita bontà, ci fa perdere un Paradiso che contiene tutti beni, ci rende meritevoli dell'inferno, ove si contengono tutti i mali, chi potrebbe a tale considerazione trattenere le lagrime? {56 [236]} Questo è appunto quello che faceva piangere s. Luigi.

  A105000094 

 Se trovate la vostra coscienza rea di qualche peccato, chiedetene perdono di cuore al Signore con promessa di confessarvene al più presto possibile.

  A105000124 

 Perchè dunque non consacrare al Signore questo tempo di nostra gioventù, che tanto gradisce? Perchè differire di giorno in giorno ad abbandonare il peccato e cominciar una vita da fedele Cristiano? Tutti quelli che ora si trovano nell'inferno avevano volontà di darsi poi una volta a Dio, ma la morte li prevenne, e adesso sono perduti per sempre; e fra quelle fiamme vanno gridando: noi insensati l'abbiamo sbagliata: nos insensati erravimus.

  A105000164 

 Fermatevi alcuni istanti a considerare lo stato di vostra coscienza, e se vi trovate reo di {81 [261]} qualche peccato, fate di cuore un atto di contrizione promettendo di confessarvene al più presto possibile.

  A105000195 

 Concedetemi quanto in essa vi dimanda per me quel Sacerdote, e soprattutto non permettete che nelle tentazioni io cada in mortale peccato, unico e sommo male che può farmi perdere eternamente.

  A105000197 

 O Signore, per la moltitudine de' miei peccati io non son degno che voi veniate ad abitare nell'anima mia; ma dite solamente una parola, e mi sarà rimesso ogni peccato.

  A105000207 

 Vi debbo però avvertire riguardo all'esame, che non basta esporre semplicemente il peccato, ma dovete dire il numero delle volte che commetteste questo o quell'altro peccato.

  A105000208 

 Ma non bastano ancora per fare una buona confessione, dovete altresi eccitarvi ad un vero dolore riflettendo seriamente che il peccato è un gran male.

  A105000209 

 Il peccato vi apre l'inferno sotto i piedi.

  A105000210 

 Ogni vostro peccato cagionò acutissimo dolore al cuore amoroso di Gesù, il quale per voi pati flagelli, spine, piaghe, sangue e croce; e voi gli rendeste disgusti, disprezzi e villanie.

  A105000211 

 Il peccato è un' offesa fatta al vostro Dio che è tanto buono ed amabile per se stesso, che vi creò, vi conserva la vita.

  A105000213 

 Coraggio dunque primo confessate quel peccato che vi fa più pena.

  A105000213 

 Vi debbo avvertire di non tacer mai alcun peccato in confessione.

  A105000215 

 Rinnovate di tutto cuore il proponimento già fatto nella confessione, con promettere al Signore di volere praticar tutti i mezzi suggeriti dal confessore per non mai più cadere in peccato facendo queste tre risoluzioni: 1.

  A105000216 

 Maria cara mia madre, non permettete che per l'avvenire disgusti-il mio buon Gesù col peccato.

  A105000216 

 Prometto di evitare tutte le cose che mi potrebbero di nuovo far cadere nel peccato.

  A105000308 

 Ah Gesù mio! le mie cadute nel peccato ne sono la cagione.

  A105000315 

 Ah Gesù! a me è dovuta la Croce che ho peccato.

  A105000322 

 Considera, o anima mia, i patimenti di Gesù in questa nuova caduta, effetti delle tue ricadute nel peccato.

  A105000373 

 Vi raccomando particolarmente le anime de' miei parenti, benefattori spirituali e temporali, e in ispecial modo quelle a cui posso essere stato occasione di peccato col mio mal esempio.


don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html
  A107000032 

 D'altra parte quello che non serve a correggervi del passato servirà a preservarvi da qualche peccato in avvenire.

  A107000049 

 Ah! sì, per molte grazie che vi ottenga Maria, vi otterrebbe poco non ottenendovi quella di non cadere mai o mai più in peccato mortale.

  A107000049 

 Sapete che cosa dir voglia cadere in peccato mortale? Vuol dire rinunziare all' essere figliuolo di Dio per farsi schiavo di Satanasso.

  A107000054 

 Ah dunque, o figlio! ascolta quanto io sono per dirti: Se la coscienza ti rimorde di qualche peccato, va presto a confessarti per cominciare una buona vita; pratica ogni mezzo che ti suggerirà il Confessore; se è necessario, fa una Confessione generale; prometti di fuggire le occasioni pericolose, i cattivi compagni; e se Dio ti chiama anche a lasciare il mondo, arrenditi presto.

  A107000054 

 Capisci, o figlio, ciò che leggi? Una pena eterna per un solo peccato mortale, che commetti con tanta facilità.

  A107000054 

 Oh quanti sul fiore di loro età abbandonarono il mondo, la patria, i parenti, e andarono a confinarsi nelle grotte, ne' deserti, vivendo soltanto a pane ed acqua, anzi talvolta a sole radici d'erba, e tutto questo fecero per evitare l'Inferno! E tu che fai? Dopo tante volte che ti meritasti l'Inferno col peccato, che fai? Mettiti ai piedi del tuo Dio e digli: Signore, eccomi pronto a far quello che volete; non più peccati in vita mia; già troppo vi ho offeso; datemi pure ogni pena in questa vita, purchè io possa salvare l'anima mia.

  A107000054 

 Quello poi, che ti deve colmar di spavento, è il pensare che quella orrenda fornace sta eziandio aperta sotto a' tuoi piedi, e che basta un sol peccato mortale a farvi ti cadere.

  A107000090 

 Direte quindi le stesse preghiere del mattinò; terminate le quali fermatevi alcuni istanti a considerare lo stato di vostra coscienza; e se vi trovate colpevoli di qualche peccato, fate di cuore un atto di Contrizione promettendo al.

  A107000144 

 Datemi grazia e fortezza per fare la vostra divina volontà, di fuggire il peccato e tutte le occasioni di peccare.

  A107000156 

 Concedetemi quanto in essa vi domanda per me quel Sacerdote, e soprattutto che io non cada in mortale peccato, unico e sommo male che può farmi perdere eternamente.

  A107000158 

 O Signore, per la moltitudine de' miei peccati io non son degno, che Voi veniate ad abitare nell'anima mia, ma dite solamente una parola, e mi sarà rimesso ogni peccato.

  A107000167 

 Un solo peccato mortale, o cari giovani, basta a precipitare nell'Inferno colui, che l'ha commesso, se egli non ne ottiene il perdono da Dio prima di morire.

  A107000175 

 Bisogna pertanto pentirci perchè il peccato ha offeso gravemente Iddio, ci ha fatti indegni del Paradiso e meritevoli dell'Inferno.

  A107000175 

 Così non basta detestare il peccato perchè ci ha cagionato qualche disgrazia temporale, un castigo, una malattia, la perdita di qualche bene terreno; questi non sono motivi sufficienti per un atto di Contrizione, che valga ad ottenerci il perdono dei peccati.

  A107000176 

 A fine di eccitarci al pentimento giova molto considerare che col peccato abbiamo offeso Iddio, che è nostro Padrone, a cui noi dobbiamo obbedire; {96 [224]} che Dio è infinitamente buono, nostro Creatore, nostro Padre, nostro Salvatore, e che ci ha riscattati col prezzo del suo Sangue.

  A107000178 

 Giova eziandio riflettere sopra i castighi del peccato, la grazia di Dio e il Paradiso perduti, l'Inferno meritato, la bruttezza dell'anima, i rimorsi della coscienza.

  A107000179 

 Il Dolore poi del peccato mortale deve essere sommo; vale a dire il più grande di tutti i dispiaceri; imperciocchè il peccato mortale è il più grande di tutti i mali, in quanto che offende Iddio, e reca un gravissimo danno a noi medesimi.

  A107000181 

 Se ce ne fosse un solo, di cui non si avesse questa Contrizione, Iddio non perdonerebbe nè questo, nè gli altri, perchè un solo peccato mortale merita e attira sopra di noi l'inimicizia di Dio.

  A107000182 

 Bisogna che il Dolore sia congiunto ad un fermo Proponimento, ossia ad una promessa o risoluzione di voler piuttosto morire, che ricadere in alcun peccato mortale: senza di ciò non si ottiene il perdono.

  A107000183 

 Se questa risoluzione è ferma, presto si vedranno abbandonate le occasioni, che possono condurre al peccato mortale, poichè chiunque si ponga volontariamente nel pericolo di peccare, è già reo di peccato.

  A107000193 

 Dobbiamo qui riflettere, riguardo all'Esame, che non basta esporre semplicemente il peccato, ma dobbiamo dire il numero delle volte che abbiamo {100 [228]} commesso questo o quell'altro peccato.

  A107000193 

 In quanto poi al peccato di scandalo dobbiamo esaminarci in particolare e riflettere se i nostri discorsi, le nostre parole, le nostre azioni furono ad altri occasione di peccato.

  A107000194 

 Vi prometto di fuggire il peccato e le occasioni di peccare: abbandonerò quei luoghi, quelle amicizie, quelle compagnie, che pur troppo furono la cagione delle mie ricadute nel peccato.

  A107000202 

 Nell'atto stesso che mi vedo colmare di consolazione al pensiero di ciò che era prima e di ciò che ora sono, mi sento, o mio Dio, un odio grande contro al peccato, e col più vivo sentimento dell'anima prometto di non offendervi mai più.

  A107000205 

 Per fare una buona Comunione bisogna avere la coscienza monda da ogni peccato mortale.

  A107000225 

 Vergine Santissima, cara Madre del mio Gesù, S. Giuseppe, Angelo mio custode, S. Francesco di Sales, S. Luigi Gonzaga, ottenete questa grazia per me, per i miei parenti, per i miei benefattori, per i miei compagni, amici e nemici, e specialmente per quelli che si trovano presenti in questa chiesa: cioè che noi tutti per l'avvenire ci possiamo conservare degni vostri divoti, fuggire il peccato e le occasioni di peccare.

  A107000362 

 Devesi piuttosto morire, che deliberatamente peccare; ma dopo d'aver peccato piuttosto perdere ogni cosa, che il coraggio, la speranza e la risoluzione.

  A107000462 

 I. O Maria SS., Aiuto potente dei Cristiani, che ricorrono con fiducia al Trono della vostra misericordia, ascoltate le preghiere di questo povero peccatore, che implora il vostro soccorso per poter sempre fuggire il peccato e le occasioni di peccare.

  A107000469 

 Quanto a me Vi prometto di non macchiare, nè vincolare la mia anima col peccato, di non prendere parte ad alcuna società segreta, di non aggregarmi mai alla sétta dei Massoni condannata dalla Santa Sede; Vi prometto di ubbidire al Sommo Pontefice ed ai Vescovi che stanno in comunione con Lui, volendo vivere e morire nel seno della Religione Cattolica, in cui solo posso sperare con certezza d'ottenere la mia salute eterna.

  A107000516 

 Ah Gesù mio! le mie ricadute nel peccato ne sono la cagione.

  A107000525 

 Ah Gesù! a me è dovuta la Croce, che ho peccato.

  A107000534 

 Considera, o anima mia, i patimenti di Gesù in questa nuova caduta, effetti delle tue ricadute nel peccato.

  A107000582 

 Siccome poi potrebbe anche succedere che doveste passare da questa all'altra vita con una morte subitanea, o per una disgrazia o malattia, che non vi lasciasse tempo a chiamare un prete e ricevere i santi Sacramenti, così vi esorto ancora a far sovente durante la vita, anche fuori della Confessione, atti di dolore perfetto dei peccati commessi, ed atti di perfetto amor di Dio, perchè anche un solo di tali atti, congiunto col desiderio di confessarsi, può bastare in ogni tempo e specialmente negli estremi momenti a cancellare qualsiasi peccato e introdurvi in Paradiso.

  A107000604 

 Vi raccomando particolarmente le anime de' miei parenti, benefattori spirituali e temporali, e in ispecial modo quelle, a cui posso essere stato occasione di peccato col mio mal esempio.

  A107001405 

 Propter nomen tuum, Domine, propitiaberis peccato meo: * multum est enim.

  A107001447 

 Holocaustum et pro peccato non postulasti, Tunc dixi: Ecce venio.

  A107001504 

 Amplius lava me ab iniquitate mea, * et a peccato meo munda me.


don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html
  A108000021 

 Quantunque si possa dire che s. Luigi non abbia mai commesso peccato, tuttavia pianse amaramente ciò, che egli riputava colpa.

  A108000022 

 Qual rossore per noi, che abbiamo commesso tanti e tanto gravi peccati, pure ce ne ridiamo senza dar alcun segno di pentimento? Ah! se si considerasse che un solo peccato oltraggia un Dio d'infinita bontà, ci fa indegni del Paradiso che contiene tutti i beni, ci rende meritevoli dell'inferno, luogo di tutti i mali, chi potrebbe a tale considerazione trattenere le lagrime? Questo è appunto quello, che faceva piangere san Luigi.

  A108000024 

 Se trovate la vostra coscienza rea di qualche peccato, chiedetene di cuore perdono al Signore con promessa di confessarvene al più presto possibile.

  A108000054 

 Perchè dunque non consacrare al Signore questo tempo di nostra gioventù, che tanto gradisce? Perchè differire di giorno in giorno ad abbandonare il peccato, e cominciar una vita da fedele cristiano? Tutti quelli, che ora si trovano nell'inferno, avevano volontà di darsi poi una volta a Dio, ma la morte li prevenne e si sono perduti per sempre.

  A108000114 

 Fermatevi alcuni istanti a considerare lo stato di vostra coscienza, e se vi trovate colpevole di qualche peccato, fate di cuore un atto di contrizione promettendo di confessarvene al più presto possibile.

  A108000138 

 Datemi grazia e fortezza per fare la vostra divina volontà, fuggire il peccato e tutte le occasioni di peccare.

  A108000150 

 Concedetemi quanto in essa vi domanda per me quel sacerdote, e soprattutto che io non cada in mortale peccato, unico e sommo male che può farmi perdere eternamente.

  A108000152 

 O Signore, per la moltitudine de' miei peccati io non son degno, che voi veniate ad abitare nell'anima mia, ma dite solamente una parola, e mi sarà rimesso ogni peccato.

  A108000161 

 Un solo peccato mortale, o giovani, basta a precipitare nell'inferno colui che l'ha commesso, se egli non ne ottiene il perdono da Dio prima di morire: perciò non avvi cosa al mondo, che ci debba stare maggiormente a cuore, quanto l'ottenere questo perdono, quando si ha avuto la disgrazia di peccare mortalmente.

  A108000169 

 Bisogna pertanto pentirci perché il peccato ha offeso gravemente Iddio, ci ha fatti indegni del paradiso e meritevoli dell'inferno.

  A108000169 

 Così quando si detesta il peccato, perchè ci ha cagionato qualche {101 [101]} disgrazia temporale, un castigo, una malattia, la perdita di qualche bene, non sono motivi sufficienti ad un atto di contrizione che valga ad ottenerci il perdono dei peccati.

  A108000170 

 A fine di eccitarci al pentimento giova molto considerare che col peccato abbiamo offeso Iddio che è nostro padrone, a cui noi dobbiamo obbedire.

  A108000172 

 Dobbiamo eziandio fare riflessione sopra i castighi meritati pel peccato, il paradiso perduto, l'inferno meritato.

  A108000172 

 Questi motivi devono eccitare nel nostro cuore un vero dolore del peccato, senza cui Dio non perdona mai.

  A108000173 

 Il dolore del peccato mortale deve essere sommo; vale a dire il più grande di tutti i dispiaceri; imperciocchè il peccato mortale è il più grande di tutti i mali, in quanto che offende Iddio, e fa un grandissimo torto a noi medesimi.

  A108000175 

 Se ce ne fosse un solo, di cui non si avesse questa contrizione, Iddio non perdonerebbe nè questo, nè gli altri, perché un solo peccato mortale merita e attira sopra di noi l'inimicizia di Dio.

  A108000176 

 Bisogna che il dolore sia congiunto ad un fermo proponimento, ossia ad una promessa o risoluzione di voler piuttosto morire che ricadere in alcun peccato mortale: senza di ciò non si ottiene il perdono.

  A108000177 

 Se questa risoluzione è ferma, presto si vedranno abbandonate le occasioni, che possono condurre al peccato mortale, poichè chiunque si ponga volontariamente nel pericolo di peccare, è già reo di peccato.

  A108000187 

 Dobbiamo qui ripetere riguardo all'esame che non basta esporre semplicemente il peccato, ma dobbiamo dire il numero delle volte che abbiamo commesso questo o quell'altro peccato.

  A108000187 

 In quanto poi al peccato di scandalo dobbiamo esaminarci in particolare e riflettere se i nostri discorsi, le nostre parole, le nostre azioni furono ad altri occasione di peccato.

  A108000189 

 Vi prometto di fuggire il peccato e le occasioni di peccare: abbandonerò {107 [107]} quei luoghi, quelle amicizie, quelle compagnie che pur troppo furono la cagione delle mie ricadute nel peccato.

  A108000193 

 Chi disgraziatamente per rossore od anche per dimenticanza avesse tralasciato qualche peccato, prima di ogni altra cosa se ne accusi in questa confessione, e se il confessore lo giudica a proposito rifaccia le sue' confessioni fino a quella, in cui si è taciuto o dimenticato qualche peccato.

  A108000193 

 Non si taccia mai alcun peccato mortale, nè per negligenza, nè per vergogna.

  A108000193 

 Tacendo volontariamente un peccato mortale, invece di ricevere un sacramento, che scancella i peccati, si commetterebbe un sacrilegio.

  A108000200 

 Nell'atto stesso che mi vedo colmare di consolazione al pensiero di ciò che era prima e di ciò che ora sono, mi sento, o mio Dio, un odio grave contro al peccato, e col più vivo sentimento dell'anima prometto di non offendervi mai più.

  A108000203 

 Per fare una buona comunione bisogna aver la coscienza monda da ogni peccato mortale.

  A108000221 

 Vergine Santissima, cara madre del mio Gesù, Angelo mio custode, s. Luigi Gonzaga ottenete questa grazia per me, per i miei parenti, per i miei benefattori, amici e nemici, e specialmente per quelli che si trovano presenti in questa chiesa: cioè che, noi tutti per l' avvenire ci possiamo conservare degni vostri divoti, fuggire il peccato e le occasioni di peccare.

  A108000284 

 Maria concepita senza peccato, pregate per noi, che ricorriamo a voi.

  A108000320 

 Ah Gesù mio! le mie ricadute nel peccato ne sono la cagione.

  A108000332 

 Ah Gesù! a me è dovuta la Croce, che ho peccato.

  A108000342 

 Considera, o anima mia, i patimenti di Gesù in questa nuova caduta, effetti delle tue ricadute nel peccato.

  A108000396 

 Vi raccomando particolarmente le anime do' miei parenti, benefattori spirituali e temporali, e in ispecial modo quelle a cui posso essere stato occasione di peccato col mio mal esempio.


don bosco-il giubileo.html
  A109000013 

 Nulla poi vi stia più a cuore, e vi sia più caro che con replicate sollecitazioni continuamente esortare, ammonire ed eccitare i fedeli alla vostra cura affidati, perchè persistano ogni dì più stabili ed inconcussi nella professione della fede cattolica, evitino con somma diligenza le insidie, le fallacie e le frodi de'nemici, e con piede sempre più spedito camminino per le strade de'comandamenti di Dio, e si guardino diligentissimamente dal peccato, da cui provengono tutti i mali nel genere umano.

  A109000062 

 E chi può mai misurare l'ingiuria che la colpa fa al Sommo Iddio, e la malizia del peccato? Chi può mai penetrare i profondissimi eterni segreti, e sapere quanto la giustizia divina esiga da noi in questa vita per soddisfare i nostri debiti; oppure ci tocchi stare nel fuoco del purgatorio? Ad abbreviare il tempo che ci toccherebbe a rimanere nel purgatorio, e ad allaviare la penitenza che dovremmo fare nella vita presente, tendono i tesori delle sante Indulgenze; e queste pure servono quale un compenso per le severe penitenze canoniche che per molti anni, e talvolta per intiera la vita, come dissi, la Chiesa nei primi tempi usava d'infliggere ai peccatori pentiti.

  A109000062 

 Per farvi comprendere ciò che voglia dire Indulgenza, è bene che riteniate come il peccato produca due amarissimi effetti nell'anima nostra: la colpa che ci priva della grazia e dell'amicizia di Dio, e la pena che ne consegue, e che impedisce l'ingresso al paradiso.

  A109000062 

 Tre, sette, dieci, sino a quindici e ventanni di digiuni in pane ed acqua, di privazioni e d'umiliazioni, talvolta per tutta intiera la vita, ecco ciò che la {33 [511]} Chiesa imponeva per un solo peccato; ed essa non credeva che tali soddisfazioni sorpassassero la misura di cui il peccatore era debitore alla giustizia di Dio.

  A109000063 

 Parmi cosa ragionevole che dopo il perdono del peccato rimanga ancora a soddisfarsi la divina giustizia mediante qualche penitenza; ma che cosa propriamente sono le Indulgenze?.

  A109000066 

 Posciachè i meriti di Gesù Cristo essendo infiniti, sovrabbondanti quelli di Maria SS., che, concepita senza macchia, e vissuta senza peccato, nulla perciò doveva alla divina giustizia; e i Martiri, ed altri Santi avendovi co'loro patimenti in unione di quelli di Gesù Cristo soddisfatto più di quanto bisognava per proprio conto; ecco come tutte queste soddisfazioni, al cospetto di Dio, sono quale un tesoro inesauribile, che il Romano Pontefice dispensa secondo i bisogni de'fedeli cristiani.

  A109000068 

 Ora il Sommo Pontefice, rappresentante di G. C. in terra, capo della grande Società Cristiana, senza dubbio ha diritto di far grazia, di commutare, di rimettere in tutto, o in parte le pene incorse pel peccato, in favore di quelli, che di cuore fanno ritorno a Dio.

  A109000076 

 Fra quei fervorosi cristiani un giovine aveva commesso un peccato gravissimo, per cui meritò di essere scomunicato.

  A109000076 

 Quest'Apostolo usò Indulgenza, vale a dire lo liberò dalla scomunica, e lo restituì in grembo alla Chiesa, sebbene per la gravezza del peccato, e secondo a disciplina in quel tempo in vigore, avesse dovuto rimanere ancora molto tempo separato dalla Chiesa.

  A109000095 

 E ciò noi faremo certamente, se ci disporremo a praticare quelle cose, che il confessore c'imporrà, ma sopra tutto se faremo una ferma ed efficace risoluzione di non voler mai più commettere alcun peccato, se ne eviteremo le occasioni e praticheremo i mezzi {46 [524]} per non più ricadere.

  A109000102 

 Quanti dal principio del mondo fino ai nostri giorni morirono di ogni età e di ogni condizione e se ne andarono eternamente perduti! Forsechè avessero volontà di dannarsi? Il loro inganno fu nel differire la loro conversione, morirono in peccato, ed ora sono dannati.

  A109000104 

 O mio Redentore, voi avete speso il vostro sangue per comperare l'anima mia, ed io l'ho tante volte perduta col peccato! Vi ringrazio che mi diate ancor tempo di mettermi in grazia vostra.

  A109000108 

 O Gesù mio, che siete morto in croce per me, io vi ringrazio di tutto cuore, che non mi abbiate fatto morire in peccato; sin da questo momento io mi converto a voi, vi prometto di lasciare il peccato e di osservare fedelmente i vostri comandamenti per tutto quel tempo {53 [531]}che mi lascierete in vita.

  A109000114 

 Eterno divin Giudice, io vi ringrazio di tutto cuore, che non mi avete chiamato al giudicio quando io era in peccato.

  A109000122 

 O Maria, concetta senza peccato, pregate per noi, che ricorriamo a Voi.

  A109000132 

 Tutte volte die si bacia la medaglia dicendo: - O Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che abbiamo ricorso a Voi, - si lucrano altri giorni 100 d'Indulgenza.


don bosco-il giubileo del 1875.html
  A110000010 

 benché diverso ordine e istituto, e parimente dagli attuali Ordinarii, nelle città, diocesi e territori dei quali si dovranno ricevere le dette confessioni, approvato per ascoltare le confessioni delle persone secolari; quali Confessori entro lo spazio del sopra nominato anno, quelle e quelli che sinceramente e seriamente avranno stabilito di lucrare il presente Giubileo, e con questo animo di lucrarlo {17 [203]}e di compiere le altre opere necessarie per lucrarlo, si appresseranno ad essi per emettere la loro confessione, per questa volta e soltanto nel foro della coscienza, possano assolverli dalla scomunica, sospensione ed altre ecclesiastiche sentenze e censure comminate ed inflitte a jure vel ab nomine per qualunque causa, ancorché riservata agli Ordinarii dei luoghi, e a noi o alla Sede Apostolica, compresi i casi in modo speciale riservati a chiunque e al sommo Pontefice e alla Sede Apostolica, e che altrimenti in qualunque concessione quantunque ampia non s'intenderebbero concessi; parimente potranno i detti Confessori assolvere i nominati penitenti da tutti i peccati ed eccessi, per quanto gravi ed enormi, ancora, come si dice, riservati agli stessi Ordinarii, e a noi e alla Sede Apostolica; ingiunta ad essi una penitenza salutare ed altre cose da ingiungersi per diritto; come ancora potranno commutare in altre opere pie e salutari qualunque voto {18 [204]} anche giurato e riservato alla Sede Apostolica (eccettuati però sempre i voti di castità, di religione e di obbligazione che sia stata accettata da un terzo, o nei quali si tratti del pregiudizio di un terzo, non che i voti penali che chiamansi preservativi dal peccato, seppure la commutazione non si giudichi tale, che non meno della prima materia del voto allontani dal commettere il peccato); e finalmente colla stessa autorità ed ampiezza dell'apostolica benignità concediamo e permettiamo che possano dispensare questi tali penitenti, anche regolari, costituiti negli ordini sacri, dall'occulta irregolarità per l'esercizio dei medesimi Ordini, e per ascendere agli altri superiori, contratta solamente per la violazione delle censure.

  A110000073 

 o Giuliano, voi conoscete come il Salvatore ricorda il Giubileo antico, che era tutto materiale e lo nobilita in senso morale, dicendo, che egli annunziava il vero anno della retribuzione, anno gradevole nel quale coi suoi miracoli, colla sua passione e morte avrebbe data la vera libertà ai popoli schiavi del peccato coll'abbondanza di grazie e di benedizioni, che si hanno nella cristiana religione (V. MARTINI in San Luca ).

  A110000101 

 - Per farvi comprendere ciò che voglia dire Indulgenza, è bene che riteniate come il peccato produca, due amarissimi effetti nell'anima nostra: la colpa che ci priva della grazia e dell'amicizia di Dio, e la pena che ne consegue, e che impedisce l'ingresso al paradiso.

  A110000101 

 E chi può mai misurare l'ingiuria che la colpa fa al sommo Iddio e la malizia del peccato?{72 [258]} Chi può mai penetrare i profondissimi eterni segreti e sapere quanto la giustizia divina esiga da noi in questa vita per soddisfare i nostri debiti? quanto ci toccherà stare nel fuoco del purgatorio? Ad abbreviare il tempo che ci toccherebbe rimanere in quel luogo di purgazione e ad alleviare la penitenza che dovremmo fare nella vita presente, tendono i tesori delle sante Indulgenze: e queste sono come un cambio delle severe penitenze canoniche quali per molti anni, e talvolta per intiera la vita, come dissi, la Chiesa nei primi tempi usava d'infliggere ai peccatori pentiti.

  A110000101 

 Tre, sette, dieci, sino a quindici e vent'anni di digiuni in pane ed acqua, di privazioni e di umiliazioni, talvolta per tutta intiera la vita; ecco ciò che la Chiesa imponeva per un solo peccato, ed essa non credeva che quelle soddisfazioni sorpassassero la misura di cui il peccatore era debitore alla giustizia di Dio.

  A110000102 

 - Parmi cosa ragionevole, che dopo il perdono del peccato rimanga ancora a soddisfarsi la divina giustizia mediante qualche penitenza; ma che cosa propriamente sono le Indulgenze?.

  A110000116 

 Onde incoraggiare i peccatori a partecipare al Giubileo, è dato in tutto quest'anno santo ad ogni confessore la facoltà di assolvere da qualsiasi peccato anche riservato al Vescovo od al Papa; nonchè di commutare in altre opere di pietà i voti, di quasi ogni specie, che uno avesse fatto e che non potesse osservare.

  A110000122 

 Non è necessario, ma è sommamente desiderabile che si facciano in istato di grazia, cioè senza peccato mortale sulla coscienza.

  A110000129 

 Un motivo poi tutto speciale ci deve animare a dire ogni colpa al confessore, ed è che in occasione di Giubileo egli ha facoltà di assolvere da qualunque peccato anche riservato.

  A110000131 

 O Gesù mio, che siete morto in croce per me, io vi ringrazio di tutto cuore, che non mi abbiate fatto morire in peccato; sin da questo momento io mi converto a voi, vi prometto di lasciare il peccato e di osservare fedelmente i vostri comandamenti per tutto quel tempo che mi lascierete in vita.

  A110000138 

 Eleemosyna ab omni peccato et a morte liberat.

  A110000138 

 Eleemosyna est quae purgat a peccato, facit invenire misericorjiam et vitam aeternam.

  A110000144 

 O Gesù mio, sono pienamente convinto della necessità che io ho di fare elemosina, ma come farò io, che di veri beni, vale a dire spirituali, ho tale penuria che appena appena vivo? Come pregherò io per gl'infedeli e per gli eretici se appena languidamente credo alle verità dalla vostra s. Chiesa insegnate? Come pregherò pei peccatori, se io stesso amo il peccato? Come pregherò per la Vostra Chiesa, pel Vostro Vicario, se mi accorgo quasi appena che essi sono perseguitati, tanto io sono acciecato dalle mondane occupazioni? Ah, Signore! pel vostro ss. Cuore vi scongiuro a volermi fare un po' d'elemosina, donarmi un po' di quella carità che animava i vostri primitivi discepoli, di quella carità che ferveva nei cuori dei santi Giovanni elemosinario, Francesco Saverio, Vincenzo de' Paoli; in quello della B. Margherita Alacoque; allora sì che tutto quel eh' io ho sarà di tutti i miei fratelli, e, per quanto sta da me, celebrerò veramente l'anno del giubileo, facendo parte a chi n' è senza dei beni da Voi ricevuti, onde così meco goda e giubili delle vostre richezze.

  A110000149 

 L'inganno fu nel differire la loro conversione; morirono in peccato, ed ora sono dannati.

  A110000150 

 O mio Redentore, voi avete speso il vostro sangue per comperare l'anima mia, ed io l'ho tante volte perduta col peccato! Vi ringrazio che mi diate ancor tempo di mettermi in grazia vostra.


don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html
  A111000018 

 1° Fare quanto possiamo per non commettere alcun peccato nel corso di questo mese: sia esso tutto consacrato a Maria.

  A111000023 

 Regina concepita senza peccato originale, pregate per noi che ricorriamo a voi

  A111000024 

 2° L'essere Maria esente da ogni macchia di peccato originale ed attuale; essere adorna di tutte le virtù che noi possiamo immaginare; essere stata da Dio ricolma {13 [307]} di grazia più di ogni altra creatura, tutte queste prerogative la fecero trascegliere fra tutte le donne ad essere innalzata alla dignità di madre di Dio.

  A111000040 

 Hai un'anima sola, un solo peccato te la può {25 [319]} far perdere.

  A111000077 

 Cristiani, molti vogliono far fortuna col peccato, mentre vivono a Dio nemici, non frequentano Chiese, non pregano, non s'accostano ai sacramenti, non santificano le feste, e intanto vorrebbero che Iddio li prosperasse e li rendesse felici.

  A111000077 

 Stolti! Non sanno che il peccato è quello che fa miseri ed infelici i popoli? Miseros facit populos peccatum ( Prov.

  A111000092 

 Iddio quando chiamò il patriarca Abramo dal mezzo dell'idolatria e lo inviò verso la Cananea gli diede il solo ricordo della presenza di Dio; cammina alla mia presenza e sarai perfetto; ambula coram me, et esto perfectus; volendo significare che basta il pensiero della presenza di Dio per liberarci dal peccato in qualunque luogo ed in qualunque pericolo ci troviamo.

  A111000104 

 Benedetto XII fu richiesto da un principe di una grazia che non poteva concedergli senza peccato.

  A111000104 

 Se per l'avvenire saremo anche noi tentati a fare qualche peccato, rispondiamo a chi ci lusinga al male: se avessi due anime, vorrei perderne una e fare questo peccato; ma ho un'anima sola e la voglio salvare a qualunque costo.

  A111000107 

 Egli commette un peccato di superbia volendo essere simile a Dio; e per questo peccato egli è cacciato dal paradiso insieme con numerosa schiera de' suoi compagni, e sono condannati alle pene eterne nell'inferno.

  A111000107 

 Se dopo il peccato Dio punisse subito chi lo commette, non sarebbe certamente cosi ingloriato {88 [382]} come pur troppo lo vediamo ogni dì.

  A111000108 

 Adamo ed Eva commettono un peccato di disubbidienza nel paradiso terrestre, e sono tosto ambidue cacciati dà quel luogo di delizie, condannati colla loro posterità a quelle gravissime pene nell'anima e nel corpo, cui noi andiamo pur troppo ancora soggetti.

  A111000110 

 Gli abitanti di Sodoma, di Gomorra e di altre città vicine si danno al peccato della disonestà.

  A111000111 

 Ricadono nel peccato o tutta la nazione ebraica, ora è fatta schiava; ora oppressa da altri flagelli, e finisce coll'essere interamente dispersa da non {89 [383]} aver più nè re, nè principe, nè sacerdozio, nè città ove potersi radunare e formare un corpo di nazione.

  A111000139 

 Commosso da tal pensiero {117 [411]} sentissi un gran dolore de' suoi peccati e si pose a piangere la vita sregolata che aveva tenuto fino allora; di poi abbandonò il peccato, il mondo e le sue vanità.

  A111000141 

 Ninive ascolta la voce del ministro di Dio, abbandona il peccato, si placa l'ira divina, cui sottentra la misericordia infinita, Ninive è salva.

  A111000142 

 Se poi desideri un fatto che dimostri sino a qual punto sia giunta la misericordia di Dio, alza lo sguardo sopra un crocifisso; e vedrai il Figliuolo di Dio morto per noi, cioè per salvare le anime nostre condannate all' inferno pel peccato.

  A111000143 

 Perciò, dice s. Agostino, se ora tu per disavventura sei in peccato, spera nella misericordia, ma se tu sei in grazia, temi la sua giustizia.

  A111000145 

 Un abisso conduce ad un altro abisso, sicchè dandosi egli in braccio ai giuochi, alle crapule, ai piaceri, giunse perfino a farsi capo di altri suoi compagni per trarli seco lui nella via del peccato.


don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html
  A112000138 

 Egli compiè quell' atto coi più commoventi segni di dolore sul passato e di proponimento per l' avvenire, sebbene, come ognuno può giudicare, consti dalla sua vita non aver mai commessa azione, che si possa appellare peccato mortale.

  A112000140 

 Facendo cosi costoro non fanno alcun peccato, ma non avranno mai una guida sicura che conosca a dovere lo stato di loro coscienza.

  A112000141 

 Notino sempre per altro, che chi cangia confessore non fa alcun male, e che è meglio cangiarlo mille volte piuttosto che tacere alcun peccato in confessione.

  A112000149 

 Gesù non invitò i santi a cibarsi del suo corpo, ma i deboli, gli stanchi, cioè quelli che abboniscono il peccato, ma per la loro fragilità sono in gran pericolo di ricadere.

  A112000189 

 - Noi siamo sicuramente liberi se facciamo la volontà di Dio, e solamente diventiamo veri schiavi, quando cadiamo nel peccato, poichè restiamo allora schiavi del maggior nostro nemico che è il demonio.

  A112000295 

 Ella mi disse più volte: Caro Francescano, io desidero che tu vivi lungo tempo in questo mondo, ma desidero che tu muoja mille volte piuttosto di vederti divenuto nemico di Dio col peccato.


don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html
  A114000094 

 Il peccato è un grande avvilimento dell'uomo che Dio volle in tanti modi nobilitare.

  A114000122 

 Siccome gli Ebrei dopo di aver vagato nel deserto giunsero nella terra promessa, dove per significare l'abbondanza e la fertilità si dice che scorreva il latte ed il miele: così i cristiani ricordano quel fatto per significare, come per mezzo del battesimo essi passano dallo stato del peccato nella vera terra promessa che è la Chiesa, dove abbonda la carità e la grazia del N. S. Gesù Cristo con tutti quei mezzi di santificazione che egli {69 [431]} ha instituito per le anime nostre.

  A114000134 

 Dopo si pose a pregare così: Signor Iddio Padre del S. N. Gesù Cristo, il quale per salvare tutti gli uomini mandasti dal cielo in terra il Signor Nostro Gesù Cristo per così liberarci dalle tenebre del peccato, dà a cotesti tuoi servi la fermezza nella fede, perchè tu sei potente e regni nei secoli de' secoli.

  A114000153 

 Io miserabile ed infelice creatura vi prego per la vostra bontà a voler salvare l'anima mia, e di togliermi dall'abisso dell'idolatria, dalle tenebre del peccato e di condurrai alla vera luce della verità.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000076 

 Combatti da forte e fuggi il peccato, unico male che un cristiano deve temere.

  A117000119 

 Ma poscia pentito andò a Sinoessa, ove in un concilio di 300 vescovi confessò il suo peccato.


don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html
  A118000160 

 Cadendo in qualche peccato, pentirsi subito e proporne l'emenda; e se fu grave, andarlo a confessare al più presto.


don bosco-l-arca dell-alleanza.html
  A123000008 

 Noi adunque distaccando i nostri pensieri dalle terrene cose e dal peccato ed elevandoli verso la patria celeste, ci renderemo degni della protezione di Maria.

  A123000055 

 Fuvvi la madre mia, la quale illuminata forse da Dio un giorno all'improvviso, rimproverommi il mio peccato.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000368 

 Essendosi canonicamente istituita, come ci fu esposto, una Associazione di fedeli, ossia, come dicono, Pia Opera, sotto il titolo della B. Maria Vergine Ausiliatrice, i cui membri si proposero di raccogliere i giovani di buona indole inclinati ad abbracciare lo stato ecclesiastico a fine di renderli fermi in questa loro vocazione, istruirli nelle lettere e negli studi ecclesiastici; noi, affinché tale Società prenda ogni dì maggior incremento, per la misericordia di Dio onnipossente, ed affidati all'autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi apostoli, a tutti i fedeli dell'uno e dell'altro sesso già iscritti a questa Società o che si ascriveranno {188 [188]} in avvenire, nel punto della morte di ciascuno di loro, se veramente pentiti, confessati e muniti della S. Comunione, o perché non poterono ciò fare, almeno contriti invocheranno divotamente il nome di Gesù colla bocca, se potranno, se no, almeno col cuore, e riceveranno con animo paziente dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo indulgenza plenaria; ed anche ai medesimi soci, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia di qualsivoglia mese, in qualche chiesa od oratorio divotamente visiteranno e quivi innalzeranno pie preghiere a Dio per la concordia dei principi cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori, per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimenti l'indulgenza plenaria e la remissione di tutti i loro peccati.

  A127000534 

 Voi, armandovi di grande zelo, farete che cessi il peccato, scompaia l'iniquità dalla faccia della terra, trionfi la giustizia, regni l'amor di Dio, della religione, della Chiesa, insomma; voi, santificandovi nella vostra Congregazione, santificherete le genti che vivono in quelle remote regioni; ed allora vedrete questa Chiesa tornare lieta, benigna e pietosissima Madre, e compartire a tutti gioie e benedizioni!!».

  A127000734 

 Ma il mio carattere episcopale mi vieta d'abbracciare fanciulli macchiati di peccato e giovanetti coperti di vizi.


don bosco-la chiave del paradiso.html
  A129000010 

 Gli uni hanno peccato per superbia e furono condannati all'inferno; e si chiamano Demoni; gli altri si conservarono fedeli a Dio ed ora vivono per sempre beati in cielo; e si chiamano Angeli buoni.

  A129000012 

 È a cagione di questa disobbedienza che noi veniamo al mondo col peccato originale il quale basta per escluderci dal Paradiso.

  A129000014 

 Egli darà il Paradiso ai giusti, e' condannerà all'inferno tutti quelli che saranno morti {9 [9]} in peccato mortale.

  A129000018 

 Per salvarci bisogna non solamente credere fermamente tutte queste verità, ma bisogna ancora vivere cristianamente, cioè osservare i comandamenti di Dio e della Chiesa, che è quanto dire praticare la virtù e fuggire il peccato.

  A129000025 

 Nel sesto proibisce il peccato della disonestà e tutto ciò che può condurre a questo peccato.

  A129000038 

 Il Battesimo scancella in noi il peccato originale, ed anche l'attuale se vi è; ci dà la grazia di Dio, ci fa figliuoli della Chiesa e perciò eredi del Paradiso.

  A129000045 

 Se morremo in istato di grazia, il Paradiso sarà la nostra eredità per sempre; se per disgrazia alla morte ci troviamo in peccato mortale, noi saremo per sempre condannati all'inferno.

  A129000053 

 Peccato carnale contro natura.

  A129000083 

 Non è ancor tempo, o anima infedele ed ingrata, di ritornare al tuo Dio? Se il sangue di Gesù Cristo non avesse trattenuto il braccio vendicatore del suo padre, dove saresti tu? Un solo peccato mortale bastava per renderti eternamente perduta.

  A129000136 

 Fermatevi poscia alcuni istanti a considerare lo stato di vostra coscienza, e se vi trovate colpevole di qualche peccato, fate di cuore un alto di contrizione, promettendo {37 [37]} di confessarvene al più presto possibile.

  A129000136 

 Terminate le solite preghiere, recitate un Pater ed Ave a S Giuseppe affinchè vi ottenga da Dio la grazia di non morire in peccato.

  A129000211 

 Concedetemi quanto in essa vi domanda per me quel sacerdote, e soprattutto che io non cada in mortale peccato, unico e sommo male che può farmi perdere eternamente.

  A129000215 

 O Signore, per la moltitudine de' miei peccati io non son degno che voi veniate ad abitare nell'anima mia, ma dite solamente una parola, e mi sarà rimesso ogni peccato.

  A129000218 

 La grazia che singolarmente vi domando {54 [54]} è di potere star lontano dalle cattive compagnie, che pur troppo sono stato occasione delle mie cadute nel peccato.

  A129000225 

 Dite una Salve alla B. V. Immacolata ed un Pater a S. Giuseppe, affinchè vi aiutino a mantenere i proponimenti fatti, e soprattutto ad evitare lo occasioni del peccato.

  A129000227 

 Un solo peccato mortale, o cristiani, basta per precipitare nell'inferno colui che l'ha commesso, se egli non ne ottiene il perdono da Dio prima di morire; perciò non havvi cosa al mondo che ci debba stare maggiormente a cuore, quanto l'ottenere questo perdono quando si ha avuto la disgrazia di peccare mortalmente.

  A129000235 

 2° Deve essere interno; perciò non basta recitare la formola dell'atto di contrizione; ma bisogna avere nel cuore un vero dolore, un vero dispiacere di aver peccato.

  A129000236 

 Bisogna pertanto pentirsi perchè il peccato ha offeso gravemente Iddio.

  A129000236 

 Così quando si detesta il peccato perchè ci ha cagionato qualche disgrazia temporale, un castigo, una malattia, la perdita di qualche bene questi motivi non sono un atto di contrizione sufficiente per ottenere il perdono.

  A129000237 

 A fine di eccitarci al pentimento {59 [59]} giova molto considerare che col peccato abbiamo offeso Iddio che è nostro padrone, a cui noi dobbiamo obbedire, un Dio infinitamente buono, nostro Creatore, nostro padre, un Dio Salvatore che ci ha comperati col prezzo di tutto il suo sangue.

  A129000239 

 Dobbiamo eziandio fare riflessione sopra i castighi meritati pel peccato, il paradiso perduto, l'inferno meritato.

  A129000239 

 Tali sono i motivi sopra i quali dobbiamo fare seria riflessione per eccitare nel nostro onore un vero dolore del peccato, senza cui Iddio non perdona mai.

  A129000240 

 4° Il dolore del peccato mortale deve essere sommo; vale a dire il {60 [60]} più grande di tutti i dolori; imperciocchè il peccato mortale è il più grande di tutti i mali, in quanto che offende Iddio, e fa un grandissimo torto a noi medesimi.

  A129000241 

 Se ce ne fosse un solo di cui non si avesse questa contrizione, Iddio non perdonerebbe nè questo nè gli altri, perchè un solo peccato mortale merita e attira sopra di noi l'inimicizia di Dio.

  A129000242 

 6° Bisogna che il dolore sia congiunto ad un fermo proponimento, ossia ad una promessa o risoluzione di voler piuttosto morire che ricadere in alcun peccato mortale, senza di ciò non si ottiene il perdono.

  A129000243 

 7° Se questa risoluzione è ferma, al più presto possibile si vedranno abbandonate le occasioni che ci possono condurre al peccato mortale, poichè chiunque si pone volontariamente nel pericolo di peccare, è già reo di peccato.

  A129000253 

 Dobbiamo qui ripetere riguardo all'esame che non basta esporre semplicemente il peccato, ma dobbiamo dire il numero delle volte che abbiamo commesso questo o quell'altro peccato.

  A129000253 

 In quanto poi al peccato di scandalo dobbiamo esaminarci in particolare e riflettere se i nostri discorsi, le nostre parole, le nostre azioni furono ad altri occasione di {66 [66]} peccato.

  A129000255 

 Vi prometto di fuggire il peccato e le occasioni di peccare; abbandonerò quei luoghi, quelle amicizie, quelle compagnie che pur {68 [68]} troppo furono la cagione delle mie cadute nel peccato.

  A129000259 

 Non si taccia mai alcun peccato mortale, nè per negligenza, nè per vergogna.

  A129000259 

 Tacendo volontariamente un peccato mortale, invece {69 [69]} di ricevere un sacramento che scancella i peccati, si commetterebbe un sacrilegio.

  A129000263 

 Fatta la confessione, ascoltiamo con {70 [70]} somma attenzione e con somma venerazione ciò che verrà detto dal confessore, procurando di non dimenticare quegli avvisi che egli ci dà per correggerci delle colpe commesse, o preservarci di ricadere nel peccato per l'avvenire.

  A129000266 

 Nell'atto stesso che mi sento colmare di consolazione al pensiero di ciò che era prima e di ciò che ora sono, mi sento, o mio Dio, un odio veemente contro al peccato, e col più vivo sentimento dell'anima prometto di non offendervi mai più.

  A129000269 

 Per fare una buona comunione bisogna aver la coscienza monda da ogni peccato mortale; chi ne avesse un solo commetterebbe un sacrilegio, e, come dice S. Paolo, mangerebbe e beverebbe il suo giudizio e la sua condanna.

  A129000349 

 Ah Gesù mio! le mie cadute nel {96 [96]} peccato ne sono la cagione.

  A129000365 

 Ah Gesù! a me è dovuta la Croce che ho peccato.

  A129000383 

 Considera, o anima mia, i patimenti di Gesù in questa nuova caduta, effetti delle tue ricadute nel peccato.

  A129000520 

 Vi raccomando particolarmente le anime de' miei parenti, benefattori spirituali e temporali, e in ispecial modo quelle a cui posso essere stato occasione di peccato col mio mal esempio.


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000053 

 Questo santo padre fa ancora vedere quanto sia grande il peccato di scisma dal tremendo castigo che Iddio diede ai tre primi scismatici Core, Datan ed Abiron, i quali nel deserto si ribellarono all'autorità di Mosè.


don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html
  A132000029 

 D'altronde quello che non serve a correggervi del passato, servirà a preservarvi da qualche peccato in avvenire.

  A132000043 

 Di quanti enormi peccati si aggravano la coscienza quelle giovani, che nella chiesa, nelle strade, nelle scuole, od altrove col vestire immodesto, col portamento svagato danno scandalo e sono ad altri occasione di peccato! Quante sono le persone, da cui sono osservate, altrettanti sono i peccati di cui si rendono colpevoli agli occhi di Dio.

  A132000043 

 Lo scandalo è un peccato enorme, perchè ruba a Dio le anime da lui create pel paradiso, comprate col prezioso sangue di Gesù Cristo, e le ruba per metterle nelle mani del demonio ed avviarle all'inferno.

  A132000046 

 Anche nella vostra tenera età il demonio vi tende lacci per farvi cadere in peccato, e così rendere l'anima vostra schiava di lui e nemica di Dio.

  A132000062 

 Chi sa se avrai poi tempo di confessarti? Chi ti assicura che tu non muoia subito dopo il peccato, e l'anima tua non precipiti giù nell'inferno? Oltre a ciò che pazzia è mai farti una piaga colla speranza di avere un medico che ti guarisca? In questa fatale incertezza detesta ed abbandona il peccato, che è il sommo di tutti i mali, e che allontanandoti dal tuo fine, li priva di tutti i beni.

  A132000062 

 Non imitare que' miseri ingannati, che vanno dicendo: Fo questo peccato, dopo mi confesserò; non lasciarti lusingar da questi inganni del demonio, poichè Iddio maledice colui che pecca colla speranza del perdono: Maledictus homo qui peccat in spe.

  A132000065 

 Oh se tu, o figlia, conoscessi che cosa fai quando commetti un peccato mortale! Tu volti le spalle a quel Dio, che ti creò e ti fece tanti benefizi; disprezzi la sua grazia e la sua amicizia.

  A132000066 

 Io poteva lasciarti morire quando eri in peccato; ma ti conservai in vita per non mandarti all'inferno; e tu dimentica di tanti benefizi vuoi servirti di questi miei doni per offendermi? Chi non si sente compreso da rincrescimento per aver fatto ingiuria così enorme a un Dio sì buono e sì benefico verso di noi miserabili sue creature! {38 [216]}.

  A132000067 

 Dopo tanti peccati, che il Signore ti perdonò, devi giustamente temere, che ad un altro peccato mortale l'ira divina ti colpisca e ti mandi all'inferno.

  A132000067 

 In fatti quanti vissero nel peccato colla speranza di convertirsi, e intanto giunse la morte, loro mancò il tempo di aggiustare le cose di coscienza ed ora sono eternamente perduti.

  A132000067 

 Perciò quanto più tu vivi nel peccato, tanto più si accresce e provochi l'ira di Dio contro di te.

  A132000076 

 Si volterà poi tutto pieno di sdegno verso alle scandalose e dirà: Figlia infelice, vedi quell'anima, che cammina per la strada dei peccato? Sei tu, che coi tuoi discorsi scandalosi le insinuasti la malizia.

  A132000079 

 L'Inferno è un luogo destinato dalla Divina Giustizia per punire con supplizio eterno quelli che muoiono in peccato mortale.

  A132000080 

 Penseranno alle prediche udite, agli avvisi del confessore, alle buone inspirazioni di lasciare il peccato, e vedendo che non vi è più rimedio manderanno urli disperati.

  A132000082 

 Oh eternità! oh abisso senza fondo! oh mare senza sponda! oh caverna senza uscita! chi non tremerà pensando a te? Oh maledetto peccato! che tremendo supplicio prepari a chi ti commette! Ah! non più, non più peccati in vita mia!.

  A132000083 

 Ah dunque, o giovanetta! ascolta quanto io sono per dirti: Se la coscienza ti rimorde di qualche peccato, va presto a confessarti per cominciare una buona vita; pratica ogni mezzo che ti suggerirà il confessore; se è necessario, fa una confessione generale; prometti di fuggire le occasioni pericolose, di frenare la tua lingua, di star lontana dale {50 [228]} cattive compagne, e se Dio ti chiama anche a lasciare il mondo, arrenditi presto.

  A132000083 

 Capisci, o figlia, ciò che leggi? Una pena eterna per un solo peccato mortale, che commetti con tanta facilità.

  A132000083 

 Oh quante giovanette sul fiore di loro età abbandonarono il mondo, la patria, i parenti, e andarono a confinarsi nelle grotte, ne' deserti, vivendo soltanto a pane ed acqua, anzi talvolta a sole radici d'erba, e tutto questo per evitare l'inferno! E tu che fai? dopo tante volte che ti meritasti l'inferno col peccato, che fai? Mettiti ai piedi del tuo Dio e digli: Signore, eccomi pronta a far quello che volete; non più peccati in vita mia; già troppo vi ho offeso; datemi pure ogni male in questa vita, purchè io possa salvare l'anima mia.

  A132000083 

 Quello poi, che ti deve colmar di spavento, é il pensare che quella orrenda fornace sta eziandio aperta sotto i tuoi piedi, e che basta un sol peccato mortale a farviti cadere.

  A132000085 

 Ah mio Gesù! non permettete che io mi faccia rea di un tanto delitto, e fate che ogni volta ch'io mi accosterò a ricevervi abbia il cuore mondo da peccato.

  A132000085 

 Ma ecco che già si avanza Giuda alla testa dei {51 [229]} Giudei armati che vengono per impadronirsi di Lui! Con un bacio tradisce l'innocente Gesù e lo consegna ai suoi nemici! E il benedetto Gesù, voltandosi a chi lo tradiva con volto benigno, Amico, gli dice, a che sei venuto? così con un bacio tradisci il figliuol dell'uomo! Questa perfidia è imitata da coloro che si accostano a ricevere Gesù Sacramentato col peccato mortale.

  A132000094 

 Allora sì che benedirai quel momento, in cui lasciasti il peccato; benedirai il momento, in cui facesti quella buona confessione, frequentasti i sacramenti: benedirai quel giorno, in cui lasciando le cattive compagne ti desti alla virtù; e tu piena di gratitudine ti volgerai al tuo Dio, e a Lui canterai lode e gloria per tutti i secoli.

  A132000100 

 Quantunque si possa dire che san Luigi non abbia mai commesso peccato, tuttavia pianse amaramente ciò, che egli riputava colpa.

  A132000101 

 Ah se si considerasse che un solo peccato oltraggia un Dio d'infinita bontà, ci fa indegni del Paradiso che contiene tutti i beni, ci rende meritevoli dell'inferno, luogo di tutti i mali! chi potrebbe a tale considerazione trattenere le lagrime? Questo appunto faceva piangere san Luigi.

  A132000103 

 Se trovate la vostra coscienza rea di qualche peccato, chiedetene di cuore perdono al Signore con promessa di confessarvene al più presto possibile.

  A132000127 

 Perchè dunque non consacrare al Signore questo tempo di nostra gioventù, che Egli tanto gradisce? Perchè differire di giorno in giorno ad abbandonare il peccato, e cominciar una vita da fedele cristiano? Tutti quelli, che ora si trovano nell'inferno, avevano volontà di darsi poi una volta a Dio; ma la morte li prevenne, e si sono perduti per sempre.

  A132000157 

 Maria concepita senza peccato, pregate per me che ricorro a Voi.

  A132000184 

 Datemi grazia e fortezza per fare la vostra divina volontà, fuggire il peccato e tutte le occasioni di peccare, e infiammate il cuor mio del vostro santo Amore, acciocchè io vi ami e vi serva tutti i giorni della mia vita.

  A132000196 

 Concedetemi quanto in essa vi domanda per me quel sacerdote, e soprattutto che io non cada in mortale peccato, unico e sommo male, che puo farmi perdere eternamente.

  A132000198 

 O Signore, per la moltitudine de'miei peccati io non son degna, che voi veniate ad abitare nell'anima mia, ma dite solamente una parola, e mi sarà rimesso ogni peccato.

  A132000211 

 Un solo peccato mortale, o giovanotte, basta a precipitare nell'inferno colui che l'ha commesso, se egli non ne ottiene il perdono da Dio prima di morire.

  A132000219 

 Bisogna pertanto pentirci perchè il peccato ha offeso gravemente Iddio, ci ha fatti indegni del paradiso e meritevoli dell'inferno.

  A132000219 

 Così quando si detesta il peccato, perchè ci ha cagionato {100 [278]} qualche disgrazia temporale, un castigo, una malattia, la perdita di qualche bene terreno, non sono motivi sufficienti ad un atto di contrizione che valga ad ottenerci il perdono dei peccati.

  A132000220 

 A fine di eccitarci al pentimento giova molto considerare, che col peccato abbiamo offeso Iddio, che è nostro padrone, a cui noi dobbiamo obbedire.

  A132000222 

 Dobbiamo eziandio fare riflessione sopra i castighi meritati pel peccato, il paradiso perduto, l'inferno meritato.

  A132000222 

 Questi motivi devono eccitare nel nostro cuore un vero dolore del peccato, senza cui Dio non perdona mai.

  A132000223 

 Il dolore del peccato mortale deve essere sommo; vale a dire il più grande di tutti i dispiaceri; imperciocchè il peccato mortale è il più grande di tutti i mali, in quanto che offende Iddio, e fa un grandissimo torto a noi medesimi.

  A132000226 

 Se ce ne fosse un solo, di cui non si avesse questa contrizione, Iddio non perdonerebbe nè questo, nè gli altri, perchè un solo peccato mortale merita e attira sopra di noi l'inimicizia di Dio.

  A132000227 

 Bisogna che il dolore sia congiunto ad un fermo proponimento, ossia ad una promessa o risoluzione di voler piuttosto morire, che ricadere in alcun peccato mortale: senza di ciò non si ottiene il perdono.

  A132000228 

 Se questa risoluzione è ferma, presto si vedranno abbandonate le occasioni, che possono condurre al peccato mortale, poichè chiunque si ponga volontariamente nel pericolo di peccare, è già reo di peccato.

  A132000238 

 Dobbiamo qui ripetere riguardo all'esame che non basta esporre semplicemente il peccato, ma dobbiamo dire il numero delle volte, che abbiamo commesso questo o quell'altro peccato.

  A132000238 

 In quanto poi al peccato di scandalo dobbiamo esaminarci in particolare e riflettere, se i nostri discorsi, le nostre parole, le nostre azioni furono ad altri occasione di peccato.

  A132000240 

 Vi prometto di fuggire il peccato e le occasioni di {106 [284]} peccare: abbandonerò quei luoghi, quelle amicizie, quelle compagnie che pur troppo furono la cagione delle mie ricadute nel peccato.

  A132000247 

 Nell'atto stesso che mi vedo colmare di consolazione al pensiero di ciò che era prima e di ciò che ora sono, mi sento, o mio Dio, un odio grave contro al peccato, e col più vivo sentimento dell'anima prometto di non offendervi mai più.

  A132000250 

 Per fare una buona comunione bisogna aver la coscienza monda da ogni peccato mortale.

  A132000265 

 Vergine Santissima, cara madre del mio Gesù, Angelo mio custode, s. Luigi Gonzaga ottenete questa grazia per me, per i miei parenti, per i miei benefattori, amici e nemici, e specialmente per quelli che si trovano {115 [293]} pressati in questa chiesa: cioè che noi tutti per l'avvenire ci possiamo conservare degni vostri divoti, fuggire il peccato e le occasioni di peccare.

  A132000294 

 Non è Maria la più bella creatura che sia uscita dalle mani di Dio? Non è ella la più innocente, la più pura, concepita senza macchia di peccato? Tota pulchra et Maria, et macula non est in te.

  A132000296 

 Portate volentieri la medaglia di Lei al collo, ma per mostrarvele, o figliuole, veramente divote studiatevi di tener lontano il peccato dal cuor vostro e di imitare le sue virtù, giacchè è questo il più bello ossequio che le possiate rendere.

  A132000343 

 Maria concepita senza peccato, pregate per noi, che ricorriamo a voi.

  A132000361 

 I. O Maria SS., aiuto potente dei Cristiani, che ricorrono con fiducia al trono della vostra misericordia, ascoltate le preghiere di questa povera peccatrice che implora il vostro soccorso per poter fuggire sempre il peccato e le occasioni di peccare.

  A132000401 

 Ah Gesù mio! le mie ricadute nel peccato ne sono la cagione.

  A132000410 

 Ah Gesù! a me è dovuta la Croce, che ho peccato.

  A132000419 

 Considera, o anima mia, i patimenti di Gesù in questa nuova caduta, effetti delle tue ricadute nel peccato.

  A132000483 

 Vi raccomando particolarmente le anime de' miei parenti, benefattori spirituali e temporali, e in ispecial modo quelle a cui posso essere stata occasione di peccato col mio mal esempio.

  A132000640 

 Dignare, Domine, die isto * sine peccato nos custodire.

  A132001362 

 Propter nomen tuum, Domine, propitiaberis peccato meo: * multum est enim.

  A132001402 

 Holocaustum et pro peccato non postulasti, Tunc dixi: Ecce venio.

  A132001453 

 Amplius lava me ab iniquitate mea, * et a peccato meo munda me.


don bosco-la forza della buona educazione.html
  A133000053 

 Io non sono capace di rispondervi, egli diceva, ma è certo che colui il quale va a confessarsi e non promette di cuore di cangiar vita, egli fa una cattiva confessione; chi tace un peccato al confessore non ottiene il perdono dei peccati e aggiunge un sacrilegio alla sua coscienza.

  A133000055 

 Abbi cura soprattutto di non tacere alcun peccato in confessione; {20 [294]} bisogna confessarli tutti, pentirsi di tutti e prendere la risoluzione di condurre una vita migliore colla grazia di Dio.

  A133000055 

 Egli è mille volte meglio ritardare di un anno la prima comunione, se il confessore lo giudica bene, che nascondere un peccato pel desiderio di farla; perchè colui il quale fa simili comunioni si può paragonare a chi volesse invitare un amico a pranzo e presentargli pietanze sparse di veleno.

  A133000061 

 Un suo compagno commosso alla modestia e alla divozione di Pietro si risolse di confessare un peccato che per compiacere suo padre aveva taciuto in una confessione antecedente.

  A133000164 

 Non ho poi mai sentito a dire che i precetti della Chiesa si possano trasgredire senza peccato.

  A133000187 

 In che maniera, replicai, temi di recar disturbo a' tuoi compagni? Ed egli: veda, se il predicatore fa la predica sul peccato mortale, io non posso reggere; mi sento a straziare in tal maniera il cuore, che debbo uscire o gridare.

  A133000188 

 Per questo motivo se mi accorgeva che egl'era presente alla predica, procurava di temperare le mie espressioni; ma bastava profferire la parola peccato mortale con un pò di emozione, e tosto balzava dal banco e fuggiva.

  A133000209 

 Queste tue parole, o Pietro, mi danno grande consolazione, e poichè siamo qui innanzi a questa immagine della Vergine Beata, facciamo questo patto: tu non passerai giorno senza fare qualche preghiera alla B. Vergine, affinchè ti tenga sempre lontano dal peccato; io poi tutte le sere prima d'andare a letto verrò pure ad inginocchiarmi qui d'innanzi a questa santa immagine e, ovunque tu sia, invocherò sopra di te le grazie e le benedizioni di questa madre pietosa.

  A133000260 

 Allora la buona madre piuttosto rassegnata, che consolata mi diede carico di scrivergli una lettera; in cui gli raccomandassi caldamente di guardarsi bene dall'offesa di Dio; che a lei sarebbe stato men doloroso il sapere {92 [366]} che era morto in battaglia, che sapere che egli avesse macchiata l'anima sua col peccato.

  A133000315 

 Dai legami del peccato, in cui esse rimangono legate pel disordine delle loro affezioni, liberatele, o Signore.


don bosco-la nuvoletta del carmelo.html
  A134000182 

 Viva adunque Maria! Oh! continui questa pietosa Madre a liberare i cristiani non solo dai mali del corpo, ma dai mali {97 [545]} dell'anima assai più terrìbili, quali sono il peccato, la mala morte, l'inferno.

  A134000236 

 Deh! liberatemi dal peccato e dalle insidie dei miei nemici spirituali e temporali; allontanate da me i castighi, che mi sono meritato colle mie colpe; fatemi in ogni mio bisogno provare gli effetti del vostro amore, e del vostro potere.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000058 

 La Chiesa per altro non assolveva quei delitti se non dopo lunga e grave penitenza che era più o meno lunga secondo la gravità del peccato.


don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html
  A137000059 

 Acacio: Posso assicurarti, che non siamo maghi, niun peccato di tal genere abbiamo da rimproverarci davanti a Dio.

  A137000129 

 Preghiamo gli uni per gli altri; preghiamo pei caduti, acciocchè si alzino e conoscano la gravità del loro peccato, e divengano penitenti e pazienti piuttosto che turbare la Chiesa colla loro insofferenza e con pericolo d'accendervi una persecuzione tra i medesimi fedeli.

  A137000130 

 Fu massimamente giudicato non doversi fare novità alcuna prima dell' elezione di un vescovo (di un Papa), e tenere sospesi quelli che possono attendere; quelli poi che sono in pericolo di morte, siano assai frequentemente visitati, specialmente se fatta penitenza e dati non dubbi segni di abborrire il loro peccato, mostrano con lagrime e singhiozzi il loro pentimento.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000380 

 Allora non sapendo più a che partito appigliarsi andava a tutta voce gridando: «non è egli peccato che un sì buon cantante perisca?» Ciò detto, per iscansare il pubblico supplizio, si trapassò da se stesso con un pugnale la gola.

  A139000541 

 Sant'Ambrogio, allora vescovo di Milano, aveva tentato invano di placar l'ira dell'imperatore; ma pochi giorni dopo, quel monarca agitato dai rimproveri della coscienza, volendo entrare in Chiesa, il santo Vescovo con fermezza apostolica, «fermatevi, principe, gli disse, voi non sentite ancora il peso del vostro peccato, come entrerete voi nel santuario del Dio terribile? Come ricever potrete, il corpo del Signore colle mani tuttora fumanti di sangue innocente? ritiratevi, e non aggiungete il sacrilegio a tanti omicidii.».

  A139000542 

 Perciò l'imperatore, buon cristiano e buon cattolico, ben lungi dallo sdegnarsi contro a S. Ambrogio, confessò il proprio peccato, ne fece una pubblica penitenza di parecchi mesi, e dopo fu ricevuto in chiesa cogli altri fedeli.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000363 

 Allora non sapendo più a quale partito appigliarsi, a tutta voce si mise a gridare: Non è egli peccato che un sì buon cantante perisca? Ciò detto, per iscansare il pubblico supplizio, si trapassò da se stesso con un pugnale la gola.

  A140000498 

 Sant'Ambrogio, tuttora vescovo di Milano, aveva tentato invano di placare l'ira dell'imperatore; pochi giorni dopo quel monarca agitato dai rimproveri della coscienza, volendo {135 [135]} entrare in chiesa, il santo Vescovo con franchezza apostolica, facendogli intoppo in sulla soglia, fermatevi, principe, gli disse, voi non sentite ancora il peso del vostro peccato.

  A140000499 

 Perciò l'imperatore, buon cristiano e buon cattolico, ben lungi dallo sdegnarsi contro a s. Ambrogio, confessò il proprio peccato, ne fece pubblica penitenza parecchi mesi, e dopo fu ricevuto in chiesa con gli altri fedeli.

  A140001628 

 Lo stesso Napoleone volle vederlo, e dopo di essersi con piacere trattenuto a ragionare con lui, pieno di stupore esclamò: Peccato che costui sia un prete! volendo significare che egli 1' avrebbe destinato a qualche importante carica civile.


don bosco-letture amene ed edificanti ossia biografie salesiane [1880].html
  A145000002 

 Però, se i tristi vantano il loro proselitismo nelle brutture del peccato e nell'ignominia dell'empietà, i buoni in iscambio coi soavi profumi delle loro virtù e colla potente attrattiva del buon esempio moltissimi allettano a seguirne le pedate; che il buon esempio impone alla mente, sto per dire, ed a sua posta ne dirizza o cambia le idee; al cuore, e segretamente in meglio ne trasforma gli affetti; perchè esso non pur pone le virtù in rilievo spiccato, dipingendole nelle più vaghe prospettive, ma le mostra di facile accesso, anzi vive ed operanti ne' fatti egregi degli uomini virtuosi e pii.


don bosco-maniera facile per imparare la storia sacra.html
  A148000110 

 Con questo peccato recarono qualche danno alla loro posterità?.

  A148000112 

 Come si chiama il peccato di Adamo?.

  A148000113 

 Si chiama peccato originale.

  A148000114 

 Quali sono le conseguenze di questo peccato?.

  A148000115 

 Le conseguenze del peccato originale sono tutte le miserie dell'anima e del corpo.

  A148000121 

 Per concupiscenza s'intende l'inclinazione al peccato.

  A148000129 

 Questa promessa significa che G. C. nascendo dalla Beata Vergine, libererebbe gli uomini dalla potenza del demonio, cioè dal peccato e dalla morte.

  A148000135 

 Si nota di Caino ed Abele, che il peccato cominciò per loro mezzo a manifestarsi nel mondo.

  A148000138 

 Che avvenne di Caino dopo il suo peccato.

  A148000152 

 A qual peccato eransi particolarmente abbandonati?.

  A148000153 

 Al peccato della disonestà.

  A148000154 

 Come Dio punì questo peccato?.

  A148000155 

 Iddio puni questo peccato con un diluvio universale.

  A148000589 

 Egli pianse amaramente il suo peccato e ne ottenne il perdono.

  A148000823 

 I fanciulli degli eretici se sono battezzati validamente, e se muoiono prima di aver acconsentito volontariamente all'eresia, o ad alcun peccato mortale, si possono salvare.


don bosco-maraviglie della madre di dio.html
  A149000040 

 Adamo col suo peccato perdette {23 [215]} la grazia per se e per tutti e colla penitenza che ne fece dopo ricuperò solo la grazia per se.

  A149000040 

 L'Angelo nel dire che Maria trovò, la grazia non vuol dire che l'abbia trovata solo allora, mentre che Maria aveva già la grazia prima dell' Annunziazione dell' Angelo; la ebbe fin dalla nascita; dunque non la perdette mai, la trovò piuttosto a conto di tutto il genere umano che l' aveva perduta col peccato originale.


don bosco-notizie storiche intorno al miracolo del ss. sacramento.html
  A153000108 

 Il che vuol dire che tutti i confessori hanno facoltà di assolvere da qualsiasi peccato e censura, e che tutti quelli i quali dal giorno 5 al giorno 12 di giugno si accosteranno al Sacramento della Confessione e Comunione acquisteranno indulgenza plenaria purchè adempiano le opere prescritte.

  A153000119 

 Vi raccomando gl'infedeli, gli eretici e tutti i peccatori: date loro luce e forza di lasciare il peccato, per darsi ad amare solamente voi, sommo bene.


don bosco-notizie storiche intorno al santuario di nostra signora della pieve in vicinanza di ponzone.html
  A154000054 

 Maria, che dalla bocca divota dei popoli è detta Santissima, abbomina sopra ogni altro male il peccato, e noi per somigliarle, concepiamo un odio mortale alla colpa, fuggendone pur l'ombra, come si fugge alla vista d'una serpe, e rompendola subito colle occasioni, per cui si sdrucciola con tanta facilità nell'offesa di Dio.

  A154000055 

 Oh qual misto di gioia, e di stupore proviam noi leggendo negli annali del Cuore immacolato di Maria le innumerevoli e stupende conversioni di anime da anni rotte al peccato, conversioni, che si operarono in {102 [526]}.

  A154000071 

 Io mi rallegro con Voi, o Vergine beatissima, che con un solo fiat da Voi proferito con tanta umiltà, dal seno dell'eterno Padre traeste nelle vostre purissime viscere il Divin Verbo: deh! tirate tutto il mio cuore a Dio in maniera, che da esso non abbia mai più a separarsi col peccato.


don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html
  A156000027 

 Perciò nei giorni a Lei consacrati {17 [269]} procuriamo di mondare l'anima nostra da ogni macchia di peccato per mezzo di una buona confessione, accostandoci poscia alla santa comunione.

  A156000042 

 Oh! no, non permettere giammai che taluno abbia l'ardimento di profanare la tua casa con questo peccato.

  A156000042 

 Per commettere un peccato mortale basta un pensiero cattivo acconsentito.

  A156000042 

 Sant'Agostino parlando di quelli che bestemmiano Gesù Cristo, dice che il loro peccato non è meno grande di quello de'Giudei che lo hanno messo in croce: non minus peccant qui blasphemant Christum regnantem in coelo, quam qui crucifixerunt ambulantem in terris

  A156000052 

 Guai per noi se Gesù avesse detto: «Io vi fo dono del battesimo, vi cancello il peccato originale ed attuale se lo avete, vi costituisco eredi del mio regno; ma pretendo che vi conserviate innocenti sino alla fine della vita.

  A156000052 

 Ma conoscendo la nostra debolezza e sapendo che dopo il battesimo molti avrebbero gravemente peccato, {34 [286]} stabilì un altro Sacramento, pel cui mezzo potessimo ricuperare la sua divina grazia, il diritto e la speranza del Paradiso.

  A156000053 

 Chiunque dopo il battesimo ha commesso un peccato mortale non ha più altro scampo che il confessare, cioè dire con pentimento tutte le sue colpe ad un sacerdote approvato, e ricevere da lui l'assoluzione.

  A156000053 

 Poco prima Origene paragonava il peccatore a colui che ha nello stomaco una forte indigestione, e dice che se non vuole essere soffocato deve mettere fuori il suo peccato confessandolo al medico spirituale, cioè al sacerdote

  A156000059 

 Coraggio adunque, divoto di Maria, osserva quanto ti dissi, e quando ti accosti a questo Sacramento di misericordia, ricordati di pregar Maria che ti ottenga un vero dolore delle tue colpe, ed un fermo proponimento di fuggire sempre e dovunque il peccato e le occasioni di peccare.

  A156000089 

 Rispondo: Per fare sovente la Comunione bisogna possedere la santità; ma non già la santità perfetta che si trova nei santi più insigni, e nei martiri; ma quella che è alla portata di tutti i cristiani; quella santità che consiste nello stato di grazia di Dio, unita colla buona volontà di {54 [306]} fuggire il peccato, e servire Iddio.

  A156000091 

 Ed ancorchè tu avessi sulla coscienza qualche leggiero peccato non dovresti angustiarti, perchè la Chiesa ha dichiarato che la Comunione preserva dal peccato mortale, e cancella i peccati veniali: quo liberemur a culpis quotidianis, et a mortalibus praeservemur

  A156000091 

 Non vi è che un solo caso, nel quale siavi obbligo di confessarci prima di ricevere l'Ostia Santa, ed è quando si ha la coscienza di aver commesso un peccato {55 [307]} mortale

  A156000140 

 Ella stessa lo rivelò a s. Brigida con queste parole: «Per quanto uno abbia peccato, se con vera emenda a me ritorna, io sono pronta a riceverlo.


don bosco-novella amena di un vecchio soldato di napoleone i.html
  A157000080 

 Un tale bestemmia tutti i giorni, dopo la confessione ricade una volta nel medesimo peccato durante una settimana od un mese: non è egli divenuto migliore? Come tu ben vedi invece di 30 bestemmie egli ne ha una sola.

  A157000183 

 Peccato che una natura così buona, così forte, e così energica, non possa rendersi comune a tutti gli uomini del mondo.


don bosco-novelle e racconti.html
  A158000087 

 E mentre il Papa si accingeva a risalire nella modesta sua carrozza, la giovinetta lo afferrò alla sottana nera, dicendogli: « Il buon Dio e mamma non vogliono ch'io mentisca, perchè la bugia è un brutto peccato che fa piangere Gesù.


don bosco-opera di maria ausiliatrice per le vocazioni allo stato ecclesiastico.html
  A159000009 

 Essendosi canonicamente istituita, come ci fu esposto, una associazione di fedeli, ossia, come dicono, Pia Opera, sotto il titolo della B. Maria Vergine Ausiliatrice, i cui membri si proposero di raccogliere giovani di buona indole inclinati ad abbracciare lo stato ecclesiastico a fine di renderli fermi in questa loro vocazione, istruirli nelle lettere e negli studi ecclesiastici; noi affinchè tale società prenda ogni di maggiore incremento, per la misericordia di Dio Onnipotente, ed affidati nel l' Autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi Apostoli, a tutti i fedeli dell' uno e dell' altro sesso già ascritti a questa società o che si ascriveranno in avvenire, nel punto della morte di ciascuno di loro, se veramente pentiti, confessati e muniti della S. Comunione, o se non potranno ciò fare, almeno contriti invocheranno divotamente il nome di Gesù colla bocca, se potranno, se no, almeno col cuore, e riceveranno con animo paziente dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, {7 [7]} tentibus et confessis, qui uno quo cuique eorum libeat cujuslibet mensis die in aliqua Ecclesia aut Oratorio publico SS. Eucharistiae Sacramentum sumpserint, et Ecclesiam aut Oratorium ipsum devote visitaverint, ibique pro Christianorum Principum concordia, haeresum extirpatione, peccatorum conversione ac S. Matris Ecclesiae exaltatione pias ad Deum preces effuderint, Plenariam similiter omnium peccatorum suorum indulgentiam et remissionem, quarti etiam animabus Christifidelium, quae Deo in Charitate conjunctae ab hac luce migraverint, per modum suffragii applicare possint misericorditer in Domino concedimus.


don bosco-raccolta di curiosi avvenimenti.html
  A163000151 

 Per un peccato commesso dal solo Re Davidde furono terribilmente puniti molte migliaia de'suoi sudditi.

  A163000157 

 Voi poi, Vescovi, Parroci, ed altri sacri ministri della Chiesa, predicate da tutte le parti, fate sentire a tutti gli uomini del mondo, che l'unico mezzo per rimediare ai nostri mali è il lasciare il peccato e darsi alla virtù.

  A163000327 

 Il mio segreto non è un peccato; in confessione non vi è obbligo di dire che i peccati.


don bosco-regolamento dell-oratorio di s. francesco di sales per gli esterni.html
  A164000132 

 È una grande ventura l' insegnare qualche verità della fede ad un ignorante, e l' impedire anche un sol peccato.

  A164000175 

 Sebbene non sia peccato il cangiare confessore, tuttavia vi consiglio di sceglievene uno stabile, perchè dell' anima, avviene ciò che fa un giardiniere intornò ad una pianta, un medico intorno ad un ammalato.

  A164000208 

 A maggior tranquillità di tutti vuoisi notare, che le regole della Compagnia di s. Luigi non obbligano sotto pena di peccato nemmeno leggero; perciò chi trascura qualche regola della Compagnia si priva di un bene spirituale, ma non fa alcun peccato.


don bosco-regolamento per le case della societa di s. francesco di sales.html
  A165000317 

 La scienza non entrerà in un' anima malevole, nè abiterà in un corpo schiavo del peccato.

  A165000318 

 Il principio d' ogni peccato è la superbia; initium omnispeccati superbia scribitur, dice s. Agostino.

  A165000348 

 Vi raccomando la modestia negli occhi, essi sono le finestre per cui il demonio conduce il peccato nel cuore.

  A165000408 

 Sebbene ognuno debba fuggire qualsiasi peccato, tuttavia vi sono tre mali che in particolar maniera dovete evitare perchè maggiormente funesti alla gioventù.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales.html
  A166000143 

 Professando le costituzioni Salesiane io intendo di {44 [94]} promettere a Dio di aspirare alla santificazione dell'anima col rinunciare ai piaceri ed alle vanità del mondo, colla fuga di qualunque peccato avvertito e di vivere in perfetta castità, in umile ubbidienza, in povertà di spirito.

  A166000158 

 A tranquillità delle anime la Società dichiara che le presenti regole per sè non obbligano sotto pena di peccato nè mortale, {48 [98]} nè veniale: perciò se qualcheduno trascurandole sarà reo innanzi a Dio, ciò proviene non dalle regole direttamente, ma o dai comandamenti di Dio e della Chiesa, o dai voti fatti, o finalmente dalle circostanze che accompagnano la violazione delle regole, come il cattivo esempio, il disprezzo delle cose sacre e simili.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html
  A167000250 

 A tranquillità delle anime la Società dichiara che le presenti regole per sè non obbligano sotto pena di peccato nè mortale, nè veniale: perciò se qualcheduno trascurandole sarà reo innanzi a Dio, ciò proviene non dalle regole direttamente, ma o dai comandamenti di Dio e della Chiesa, o dai voti fatti, o finalmente dalle circostanze che accompagnano la violazione delle regole, come il cattivo esempio, il disprezzo delle cose sacre e simili.


don bosco-regole o costituzioni per l-istituto delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html
  A168000170 

 Professando queste regole dobbiamo promettere particolarmente di aspirare alla santificazione dell'anima nostra, colla fuga di qualunque peccato avvertito, con vivere in perfetta castità, in umile obbedienza, in povertà di spirito, e coll'offerire al Signore tutti i nostri pensieri, le nostre parole, tutte le nostre opere.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000215 

 «Mangiate, ei disse loro, mangiate del frutto dell'albero della scienza del bene e del male, senza badare alla proibizione che sotto pena di morte ve ne ha fatta il Signore, poichè se mangerete un tanto frutto, no, non morrete, anzi aprirannosi gli occhi vostri e diventerete come Dei.» Si lasciarono miseramente sedurre Adamo ed Eva, ma qual ne fu la tristissima conseguenza? L'inimicizia di Dio, le tenebre dell'intelletto, il pervertimento della volontà, la ribellione dei sensi, la degradazione morale, la miseria, i dolori, la morte, l'eterna condanna furono il cumulo delle sventure che piombarano sugli infelici prevaricatori, e su tutti i posteri eredi del loro peccato.

  A173000216 

 Ma insieme con questi sublimissimi doni celesti rimangono in lui i germi del disordine provenienti {147 [149]} dal peccato.

  A173000216 

 Per la efficacia del sacramento egli viene mondato dalla macchia del peccato d'origine, rivestito della grazia santificante, arricchito degli abiti della fede, della speranza e della carità.


don bosco-scelta di laudi sacre.html
  A176001108 

 Più del peccato in me.


don bosco-severino.html
  A177000190 

 Ma il male fu quando gli saltò il caproccio di farsi predicatore e proclamarsi apostolo mandato da Dio a predicare la povertà e condennare quale peccato mortale il possedere delle ricchezze, benchè acquistate legittimamente.

  A177000203 

 Primieramente Pietro Valdo atterrito dal tristo caso accaduto all'amico condannava il giuramento {85 [85]} anche fatto colle dovute condizioni, quindi insegnò che ogni giuramento è peccato.

  A177000209 

 Allora essi cominciarono a credere che i ministri della religione possono possedere de' beni senza dannarsi, ammisero che il giuramento non è peccato, e che si possono punire di morte i malfattori.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1880.html
  A183000043 

 Egli nelle vacanze sapeva conservare lo spirito religioso ed anche in mezzo all'indifferenza era caldo d'amor di Dio, e ben lungi dal lasciarsi travolgere nei vortici del peccato ebbe sempre esemplare ed edificante condotta.

  A183000077 

 Di qui que' lunghi, accurati e perfin scrupolosi esami di coscienza; di qui quel lungo eccitarsi a teneri sentimenti di compunzione; di qui quei fermi propositi d'elegger la morte anzichè il peccato, e poi quel pregare senza fine e con tanta divozione.


don bosco-societa di san francesco di sales. anno 1879.html
  A184000089 

 Suole il Signore provare con tale tribolazione chi comincia a vivere una vita del tutto regolata e perfetta, a fine di purgare l'anima e rimuoverla da qualsivoglia apparenza di peccato.

  A184000091 

 Sì, io dissi e dico sempre à Gesù quando è nel mio cuore, che mi faccia morire mille volte prima che commettere alcun peccato anche veniale contro la bella virtù.


don bosco-specchio della dottrina cristiana cattolica.html
  A187000077 

 PECCATO MORTALE..

  A187000079 

 Tal'è il mortai peccato,.


don bosco-storia dell-inquisizione.html
  A188000013 

 Cristiano nelle tentazioni, nei pericoli di peccare chiamate sempre Maria in vostro aiuto, e non cadrete mai in peccato.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000272 

 Negava il peccato originale e la necessità della grazia di Dio.

  A189000293 

 Allora egli levatosi con un aria di tranquillità: « Dio, loro disse, perdoni il vostro peccato » e se ne partì.

  A189000307 

 Tutto questo che pur durava anche molti anni, facevasi prima che il peccatore fosse ammesso alla sacra comunione; tanto era il ribrezzo che si aveva per la gravezza del peccato.

  A189000430 

 A vent'un {250[408]} anno professò la regola dei frati Minori, tra cui camminò tant'oltre nella perfezione, che il famoso Alessandro di Ales suo maestro, ammirando il singolare candore, e l'innocenza de'suoi costumi soleva dire: « pare che il peccato d'Adamo non sia passato in Bonaventura ».


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000039 

 Tu poi quando ti sarai riavuto dal tuo peccato conferma nella fede i tuoi fratelli.

  A190000051 

 Mentre una pioggia di sassi cadevangli indosso, ad esempio del divin Maestro egli pregava così: «O Signore Gesù, perdonate loro questo peccato.» Ciò detto, riposò nel Signore.

  A190000066 

 E bene di notare che la fornicazione essendo un peccato gravissimo proibito dalla stessa legge naturale e dal sesto precetto del decalogo, sembra non occorresse rinnovarne la proibizione.

  A190000066 

 Ma si stimò bene di proibirlo qui in modo esplicito e chiaro a motivo dei gentili, che venivano alla fede, i quali prima che ricevessero il lume del s. vangelo, non pensavano che la fornicazione fosse peccato; tanto in loro era offuscato il lume della ragione.

  A190000145 

 Ma invece di portare al pontefice delle anime convertite, egli giudicò di portare una somma di circa venticinque mila lire, che presentò a papa Eleutero, come in pena del suo peccato: sperando forse con ciò di sedurlo e renderselo connivente.

  A190000233 

 Allo scisma egli aggiunse l'eresia, sostenendo che la Chiesa non poteva dare la pace nè assolvere coloro che erano caduti in tempo di persecuzione, quantunque facessero penitenza del loro peccato e supplicassero la Chiesa a perdonarli in nome di G. C. Condannava ancora le seconde nozze; onde i suoi discepoli furono detti catari vale a dire puri o puritani, perchè andavano vestiti di bianco, affettando la virtù dalla continenza, cui per altro facevano enormi oltraggi

  A190000312 

 S. Melchiade udito il parere di tutti, si alzò e proferì questa sentenza: Constando chiaramente che Ceciliano non è colpevole di alcun peccato, nemmeno a parere di quelli stessi che Donato condusse per accusarlo, e che neppure Donato ha potuto convincerlo di colpa alcuna, giudico doversi rimandare alla sua diocesi e reintegrare in tutti i suoi diritti.

  A190000359 

 Il suo principale errore consisteva nel negare il peccato originale e la necessità della grazia divina per fare opere buone meritevoli del paradiso.

  A190000376 

 Allora egli levatosi con aria calma e tranquilla: Dio, loro disse, vi perdoni il vostro peccato, e se ne partì.

  A190000386 

 A questa disciplina doveva sottomettersi anche per più anni il peccatore prima di essere ammesso alla sacra comunione, tanto era l'orrore che si aveva del peccato.

  A190000441 

 Ma abbandonandosi alla stessa sua fantasia, diede in eccessi e fecesi a predicare contro le ricchezze possedute dalla Chiesa, affermando che il clero è obbligato a vivere povero, e che non può possedere sostanze senza commettere peccato.

  A190000469 

 Alessandro di Ales, suo maestro, ammirando il candore e l'innocenza dei suoi costumi, soleva dire: «Pare che il peccato di Adamo non sia passato in Bonaventura.» Conosciuto il suo ingegno e la sua rara prudenza, fu creato generale del suo ordine.

  A190000500 

 Si trattarono i punti della controversia, e i padri greci e latini dichiararono di pieno accordo, essere dottrina rivelata nei libri santi e contenuta nella tradizione, che lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figliuolo; che è valida la consacrazione fatta in pane azimo; che le anime di coloro che muoiono vanno inumantinente {257 [257]} in paradiso se sono in grazia di Dio, e libere d'ogni debito di pena; e per contro vanno immantinenti all'inferno se infette di peccato mortale.

  A190000514 

 - La Chiesa cattolica, sempre intenta a provvedere nuovi mezzi per combattere sulla terra il peccato e promuovervi la virtù, esordiva il secolo decimosesto con un concilio ecumenico che fu tenuto a Roma in Laterano, e presieduto da papa Giulio II. Incominciato nel 1512 fu continuato da Leone X, ed ebbe fine nel 1517.

  A190000526 

 Cominciò nel 1517 a predicare contro alle indulgenze; poi contro al papa; e progredendo nell'empietà formolò una dottrina, la quale di per se stessa e portata alle sue logiche e pratiche conseguenze con lamina tutte le cose sacre, distrugge la libertà dell'uomo, fa Dio autore del peccato, e riduce l'uomo allo stato dei bruti.

  A190000592 

 Nell'età giovanile professò la milizia e si lasciò miseramente guadagnare dai vizi; ma Dio, che lo chiamava a cose grandi, ebbe pietà di lui e all'età di 25 anni facendogli conoscere lo stato infelice dell'anima sua, Camillo concepì tale orrore al peccato, che nello stesso giorno si andò a confessare e cominciò {299 [299]} una vita penitente che continuò tutto il rimanente del vivere suo.

  A190000598 

 Gli errori di Giansenio, i quali riguardano in gran parte la grazia, {303 [303]} la libertà, il peccato originale, il merito e demerito, sono sparsi or qua or là nelle sue opere, e specialmente in un famoso libro intitolato Augustinus.

  A190000682 

 - Appena il papa ritornò alla sua sede da tutte le parti gli giunsero i suffragi dei vescovi che attestavano generale credenza, che Maria fosse stata sempre preservata dal peccato originale, e che era ferventissimo desiderio dei loro diocesani che questa verità fosse dogmaticamente definita.

  A190001178 

 Gli Israeliti pensano sia peccato il proferirlo e dicono sempre Adonai in sua vece.

  A190001186 

 Indulgenza (latino, indulgere o accordar grazia ), remissione della pena temporale dovuta al peccato, che la Chiesa concede a chi adempie certe buone opere, che essa prescrive.

  A190001211 

 Lapsi (latino, caduti ), coloro che dopo avere abbracciato il Cristianesimo, per paura de'tormenti cadevano nel peccato di idolatria.


don bosco-storia sacra.html
  A191000028 

 D. Qual peccato commisero Adamo ed Eva nel paradiso terrestre?.

  A191000029 

 Così consumossi il primo peccato, sorgente funesta di tanti infortuni a' quali ancora noi andiamo miseramente soggetti.

  A191000031 

 R. Commesso così il primo peccato, tosto Iddio si fece loro udire con'questa chiamata: Adamo, Adamo, dove sei? Rispose: Ali nascondo perchè non ardisco comparirti dinanzi.

  A191000032 

 Iddio vedendo che dopo il peccato apponevano la colpa l' uno all' altro, pronunziò questa terribile sentenza, prima contro del serpente: «Sarai maledetto fra tutti gli animali, ti striscierai sulla terra, e per tutta la vita ti nutrirai di polvere; ma uno

  A191000036 

 Iddio lo avvertì con bontà dicendogli: «Perchè sei tu così sdegnato? Opera bene, e mi sarai caro come Abele, altrimenti il peccato non tarderà a farsi strada nel tuo cuore.

  A191000042 

 Condusse di poi una vita penitente in espiazione del suo peccato, e santamente mori in età di anni 930.

  A191000042 

 Quasi nello stesso tempo Eva terminò la vita dopo avere anch'ella fatto penitenza del suo peccato.

  A191000123 

 Avvenne però che la moglie del padrone un giorno cercando d'indurlo a commettere un gran peccato, si pose a gridare: « Oh come mai potrò fare un sì gran male contro del mio Dio! » E tutto inorridito fuggi.

  A191000160 

 In questo lagrimevole stato ebbe ancora a sostenere insulti dalla moglie, rimbrotti dagli amici, reputandolo colpevole di grave peccato.

  A191000160 

 {49 [49]} Ogni giorno offeriva sacrifizi al Signore, perchè la sua figlinolanza stesse lontana da ogni macchia di peccato.

  A191000215 

 Mirò Iddio la loro' perversità, e disse a Mosè « Scendi, ha peccato Israele, egli è veramente ingrato: lascia che il mio furore si accenda e lo distrugga.

  A191000216 

 Discese dunque dal monte portando due tavole di pietra, sii cui il Signore aveva di propria mano scritto i precetti del Decalogo, e veduti i tripudi che si facevano intorno al vitello d'oro, nel trasporto di giusto sdegno, gettò a terra le tavole della legge, e le ruppe, reputando indegna di tanto favore quella gente che aveva commesso si enorme peccato.

  A191000216 

 Il popolo allora confuso ed atterrito si penti, e pianse amaramente il suo peccato, e il Signore ne ebbe pietà.

  A191000372 

 Giunto a casa Eliseo gli dimanda: «D'onde vieni, o Giezi?» e questi: «Non sono stato in alcun luogo.» Eliseo vedendo che al peccato aggiungeva ancor la menzogna: «Or bene gli disse, avrai ben tosto il debito guiderdone di tua avarizia e del tuo mentire.» E in quell'istante fu lutto coperto di lebbra e discacciato per sempre dal Profeta.

  A191000383 

 In quel momento riconoscendo egli il suo peccato si penti, chiese perdono al Signore e ne fu esaudito.

  A191000383 

 Questi dichiara il suo peccato e dice: gettatemi in mare e la burrasca si calmerà.

  A191000395 

 In tale misero stato egli si mantenne fedele al suo Signore, e palesò ognora una singolare sollecitudine nell'osservarne la legge; ninna cosa temendo maggiormente quanto l'ombra anche sola del peccato.

  A191000396 

 Sta di buon animo, figliuol mio, noi siamo poveri è vero, ma { 108 [108]} sarai sempre ricco, se temerai il Signore, se fuggirai il peccato, se farai del bene.

  A191000417 

 Ostinandosi adunque nel suo peccato, un giorno nell' atto stesso che Ozia teneva in mano il turibolo per offerire incenso, e gridava minaccioso contro a'Sacerdoti, Iddio lo puni con una schifosa lebbra, per cui dovette separarsi dal consorzio degli uomini e consegnare le redini del governo al figlio Gioatan, che amministrò saviamente il regno.

  A191000474 

 Anania, Misaele, Azaria, i quali sapevano essere grave peccato il prestare alla statua del Re l'onore a Dio solo dovuto, protestarono di voler piuttosto morire che adorarla.

  A191000533 

 Se la nostra gente non avesse peccato contra Dio, non saremmo caduti in questa sventura; ma spero che Iddio fra poco placato dal mio sangue e da quello de' miei fratelli si riconcilierà col nostro popolo, e a noi dopo una morte fortemente sofferta darà una vita eterna.

  A191000705 

 Ma udito il gallo per ben due volte a cantare, rammentossi di quanto gli aveva detto il Redentore, ed in seguito ad un amoroso sguardo di lui si pentì di cuore, e subito uscito pianse amaramente il suo peccato.

  A191000706 

 « Ho peccato tradendo il sangue di un giusto ».


don bosco-storia sacra [10a edizione].html
  A192000035 

 Ma una parte assai considerevole prevaricò commettendo un gravissimo peccato di superbia, volendo rendersi uguali a Dio.

  A192000036 

 Stimolati questi dall'invidia tentano l'uomo con ogni arte ed inganno per farlo cadere nel peccato ed averlo poi a compagno nella loro dannazione.

  A192000037 

 Primo Peccato.

  A192000038 

 Così fu commesso il primo peccato; quel peccato, che, trasmesso da Adamo a tutti i suoi figli, diede origine a tutti i mali, onde sono afflitti gli uomini nell'anima e nel corpo, e che si appella comunemente peccato originale.

  A192000039 

 Commesso così il primo peccato, tosto Iddio si fece udire con questa chiamata: Adamo, Adamo, dove sei? Egli rispose: Mi nascondo, perché non oso comparirti innanzi.

  A192000039 

 Iddio, vedendo che dopo il peccato apponevano la colpa l'uno all'altro, pronunciò questa terribile sentenza, prima contro del serpente dicendo: Sarai maledetto fra tutti gli animali, striscierai sulla terra e per tutta la vita ti nutrirai di polvere; saranno inimicizie tra te e la donna; ma essa ti schiaccerà la testa.

  A192000043 

 Iddio lo avvertì con bontà dicendogli: Perché sei così sdegnato? Opera bene, e mi sarai caro come Abele; altrimenti il peccato non tarderei a farsi strada nel tuo cuore.

  A192000046 

 Condusse poi una vita penitente in espiazione del suo peccato, e santamente morì in età di anni 930.

  A192000047 

 Quasi nello stesso tempo Eva passò di questa vita, dopo aver anch'ella fatta penitenza del suo, peccato.

  A192000094 

 Avvenne che la moglie di Putifarre avendo un giorno cercato d'indurlo a commettere un grave peccato, egli si pose a gridare: Oh come mai potrò fare un sì gran male contro del mio Dio! e forte inorridito se ne figgi.

  A192000116 

 Ogni giorno ofieriva sacrifizi e preghiere al Signore, affinchè la sua figlinolanza fosse preservata da ogni macchia di peccato.

  A192000119 

 In questo lagrimevole stato ebbe ancora a sostenere insulti dalla moglie è rimbrotti dagli amici, che lo riputavano colpevole di grave peccato.

  A192000146 

 Noi cristiani celebriamo la Pasqua in memoria della risurrezione del Salvatore, che ci liberò dalla schiavitù del peccato.

  A192000160 

 Mirò Iddio la loro perversità, e disse a Mosè: Scendi, ha peccato Israele, egli è veramente ingrato; lascia che il mio furore si accenda e lo distrugga.

  A192000161 

 Il popolo allora confuso ed atterrito si penti, pianse amaramente il suo peccato, ed il Signore ne ebbe pietà.

  A192000161 

 Veduti i tripudi, che si facevano intorno al vitello d'oro, nell' impeto di giusto sdegno gittò a terra le due tavole e le ruppe, riputando indegno di tanto favore chi avea commesso si enorme peccato.

  A192000195 

 Questo fatto ci deve ammaestrare a non far voti, se non col consiglio di persone assennate, e a non fare mai nè promesse nè voti di cose incerte, o che non possano compiersi senza peccato, come appunto fu quella di Iefte.

  A192000269 

 In quel momento, riconoscendo il suo peccato, Giona si pente, ne chiede umile perdono, ed è esaudito.

  A192000269 

 Questi dichiara il suo peccato, e dice: Gettatemi in mare, e la burrasca si calmerà.

  A192000270 

 Ordina un pubblico e generale digiuno, incorando tutti a lasciare il peccato e pregare il Signore che abbia pietà di loro.

  A192000274 

 Niuna cosa temeva maggiormente, quanto il peccato e per fino l' ombra di esso.

  A192000286 

 Ostinandosi dunque nel suo peccato, un giorno che Ozia teneva in mano il turibolo per offrire incenzo e gridava minaccioso contro a' Sacerdoti, Iddio lo punì con una schifosa lebbra: perciò dovette separarsi dal consorzio degli uomini e consegnare le redini del governo al figlio Gioatano.

  A192000315 

 Anania, Misaele, Azaria sapevano esser grave peccato il prestare alla statua del re l' onore a Dio solo dovuto, perciò protestarono di voler piuttosto morire che adorarla.

  A192000361 

 Se la nostra gente, non avesse peccato contro Dio, non saremmo caduti in questa sventura; ma spero che Dio fra poco, placato dal mio sangue e da quello de'rniei fratelli, si riconcilierà col nostro popolo, ed a noi, dopo una morte coraggiosamente sofferta, darà la vita eterna.

  A192000405 

 Queste cose sono certamente pei cristiani un fausto annunzio, perchè viene loro significata la venuta del Salvatore, il quale liberandoli dalla schiavitù del peccato, chiuse {145 [351]} l'inferno'e aprì loro le porre del Paradiso.

  A192000424 

 Se alcuno volesse darci tutto il mondo per indurci ad adorare Satanasso, a commettere cioè ti n sol peccato, rigettiamo con orrore qualsiasi offerta.

  A192000425 

 Gesù era venuto sulla terra per distruggere il peccato, e s. Giovanni, qual Precursore, col più vivo zelo predicava contro i vizi del popolo.

  A192000478 

 Ma udito il gallo per due volte cantare, rammentossi di quanto gli aveva detto il Redentore, che gli volse uno sguardo amoroso; pel che egli si pentì di cuore, e subito uscito da quel luogo pericoloso pianse amaramente il suo peccato.

  A192000479 

 Il mattino vegnente avendo egli inteso che il divin Maestro era stato dichiarato reo di morte si recò da'principi della Sinagoga, e presentando il danaro da loro ricevuto disse: Ho peccato in tradire il sangue di un giusto.

  A192000522 

 Ma si giudicò bene proibirlo di nuovo a motivo dei gentili, venuti alla fede, da' quali non si riputava peccato.

  A192000522 

 É bene di notare che la fornicazione è un peccato proibito dal sesto precetto del decalogo, e perciò non occorreva rinnovarne la proibizione.


don bosco-strambi avvisi alle figlie cristiane.html
  A193000013 

 Non lasciare che entri a dominare il tuo cuore, o la tua lingua, poichè la superbia è il principio di ogni peccato.

  A193000018 

 Fa allora promesso in faccia agli Angeli del Signore ed alla sua Chiesa che tu rinunziavi al Demonio, e a tutte le sue opere malvagie, ed alle di lui pompe vane e pericolose, cioè ad ogni allettamento ed occasione di peccato.


don bosco-una famiglia di martiri.html
  A194000037 

 Il fedele martire di Gesù Cristo alzando le mani al Cielo cogli occhi lagrimanti fece questa preghiera: «Sonore Iddio {19 [75]} Onnipotente Padre del Signor Nostro Gesù Cristo, padre delle misericordie, che mandasti in terra il figliuolo tuo Signor Nostro Gesù Cristo, affinchè dalle tenebre del peccato ci conducesse alla vera luce della grazia, io sebbene peccatore indegno invoco la tua potenza.

  A194000194 

 3° Gloriosi nostri protettori che guidati dallo spirito di religione affrontaste i pericoli {88 [144]} d'un lungo e faticoso viaggio per visitare la tomba e le reliquie dei santi Apostoli; otteneteci la grazia di poter anche noi fedelmente venire ai vostri piedi per implorare il vostro celeste patrocinio; seguire i vostri esempi colla fuga del peccato e colla pratica della virtù.


don bosco-una preziosa parola ai figli ed alle figlie.html
  A196000005 

 Figliuoli, imparate di buon'ora a negare la vostra volontà per fare quella dei vostri genitori e degli altri vostri superiori a cui voi dovete portare speciale amore, rispetto ed obbedienza in ogni cosa che non sia peccato.

  A196000008 

 Deh! guardatevi adunque, state bene all'erta, fate gran caso delle cose piccole, se vi preme di salvar l'anima vostra, tanto più perchè il peccato veniale offende Dio, ed è per conseguenza il sommo dei mali, dopo il peccato mortale.

  A196000016 

 Giovanetti, se mai per disgrazia si accostasse a voi alcuno di questi ministri del diavolo, che pur sono tanti al mondo, e vi incitasse a mal fare, a commettere qualche peccato, fuggite, fuggite, se starete anche solo ad udirlo, oimè la vostra innocenza sarà facilmente macchiata, e perduta.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html
  A200000042 

 Con questo egli stabilisce che tutti i cristiani nella cena del Signore, cioè nel Giovedì Santo, si accostino tutti a ricevere la Santa Eucaristia, ad eccezione di {27 [231]} quelli che per grave peccato ne fossero proibiti.

  A200000056 

 Ma invece di portare al Pontefice anime convertite, portò seco in Chiesa una grossa somma di danaro, che corrisponde circa a venticinque mila lire, che (siccome abbiamo accennato nella vita di s. Aniceto) presentò ad Eleutero in pena del suo peccato.

  A200000114 

 Cosi un peccato proibito dalla santa legge di Dio e dalla medesima ragion naturale era eziandio punito dalle leggi di un sovrano idolatra con tal rigore, che, come scrive un antico autore, in certi giorni erano condannate a morte fino a tre mila persone pel peccato di macchia ovvero disonestà.

  A200000114 

 Questo genere di condotta era derivato dall' idea orrenda che quei fedeli avevano di questo vizio, e dalla proibizione che lo stesso imperatore Severo aveva fatto di tal peccato.

  A200000114 

 Una cosa poi che fa grande onore a questo Pontefice, si è la carità grande con cui riceveva i peccatori a penitenza; che anzi condannò alcuni che insegnavano non doversi concedere il perdono a quelli che cadevano nel peccato di disonestà.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html
  A202000005 

 Le più usate sono queste: « Peccavimus, inique egimus, iniquitatem fecimus: Abbiamo peccato, abbiamo agito iniquamente, abbiamo fatto delle iniquità.» Questa formola di accusarsi colpevoli fu pure praticata dagli Apostoli


don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html
  A203000059 

 Tra le cose che meritano di essere notate nel decreto di s. Igino sui padrini avvi quanto segue: «Siccome i fanciulli contraggono il peccato originale dalla colpa altrui, così la divina misericordia dispose che siano restituiti alla grazia di Dio per la fede e confessione altrui, cioè, dei padrini.

  A203000100 

 Tra le altre cose egli parlando del mistero dell'incarnazione si esprime così: «Essendoci impossibile l'espiare i nostri delitti colle nostre proprie forze, ci troviamo ricoverati sotto le grandi ali della misericordia divina, e siamo riscattati dalla schiavitù del peccato.


don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html
  A205000043 

 - Ma non è peccato l'andare in quei luoghi?.

  A205000045 

 - L'andarvi tutti non dimostra che non sia peccato.

  A205000092 

 Gesù e Maria siate voi sempre gli amici miei; ma per pietà fatemi morir piuttosto che mi accada la disgrazia di commettere un solo peccato.

  A205000107 

 Allora Domenico si rizzò in piedi, e prendendo un aspetto severo e commosso: come, loro disse, voi siete ambidue disposti ad affrontare anche un grave pericolo per difendere me, che sono una miserabile creatura, e non siete capaci di perdonarvi un insulto ed una derisione fattavi nella scuola per salvare l'anima vostra, che costò il sangue del Salvatore, e che voi andate a perdere con questo peccato? Ciò detto si tacque tenendo sempre il Crocifisso alto colla mano.

  A205000148 

 Maria, diceva, io voglio essere sempre vostro figliuolo: ottenetemi di morire prima che io commetta un peccato contrario alla virtù della modestia.

  A205000238 

 Noi procureremo soltanto di evitare il peccato, come un gran nemico che ci ruba la grazia di Dio e la pace del cuore, {86 [236]} di adempiere esattamente i nostri doveri, e frequentare le cose di pietà.


don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html
  A206000048 

 Palmazio rispose: feci questo come insensato; ora ho aperto gli occhi alla verità, e prego di tutto cuore il Signor Gesù Cristo, che mi perdoni i disordini della mia vita passata, perchè ho peccato per ignoranza.


don bosco-vita del sommo pontefice s. urbano i.html
  A207000106 

 È vero che tu non comprendi tali cose, ma sappi che sta scritto: la vera sapienza non può entrare nell' anima malevola, nemmeno abiterà in un corpo, soggetto al peccato.


don bosco-vita della beata maria degli angeli.html
  A208000021 

 Le tese quindi le sue infernali insidie, per farla cadere in qualche peccato.

  A208000054 

 Volgeva poscia lo sguardo sopra di se, e qui scoprendo la profondità di sua bassezza, la sua insufficienza pel bene, la capacità pel male, l' inclinazione al peccato, si copriva di confusione, e avrebbe voluto vedersi consumata nell' umiliazione, nel disprezzo.

  A208000064 

 E perciò per quanto fu permesso al suo stato era estremo l' ardore col quale s' impiegava per impedire l' offesa di Dio, e molte anime trarre dalla strada del peccato.

  A208000065 

 La nostra Beata per procacciare la salute di un' anima sola, per l' impedimento anche di un solo peccato mortale, avrebbe incontrato e superati mille ostacoli, abbracciato e sofferte tutte le pene, fatta in pezzi la propria vita.

  A208000065 

 Oh! imitiamola almeno nel fuggire a tutta possa questo brutto mostro, che è il peccato.

  A208000075 

 Ognuno quindi si partiva da Lei con desiderio della virtù, con orrore al peccato.

  A208000119 

 Ah! il pensiero di quel celeste guiderdone, o divoto lettore, rincuori noi pure e ci sproni a lasciare il peccato, a {179 [453]} battere la via del bene.

  A208000121 

 O generosa Eroina del Carmelo, Beata Maria degli Angeli, che fin dall' infanzia sapeste conoscere le vanità del mondo, e disprezzare con magnanima risoluzione i beni ed i piaceri terreni che vi presentava il secolo ingannatore, deh fate che noi, imitando i vostri generosi sentimenti calpestiamo le massime e gli esempi di seduzione, che ci vorrebbono trascinare al peccato, ed in tal modo disingannati dalle fallacie del mondo, possiamo correre con maggior lena e costanza la via della salute e della perfezione.

  A208000132 

 Ecco {187 [461]} pertanto che vi dono gli occhi, gli orecchi, la lingua, il cuore e tutto me stesso... Voi abbiate cura di me, come di cosa vostra: ma sopratutto guardatemi da ogni peccato, massimamente contro la purità a voi sì cara.


don bosco-vita di s. giovanni battista.html
  A209000001 

 Già erano per compiersi le settanta settimane predette da Daniele in cui dovevasi togliere la prevaricazione, dar termine al peccato, espiare l'iniquità, condur la giustizia sempiterna, adempiere la visione e la profezia, e ricevere l'unzione il santo dei santi.

  A209000013 

 Egli fuggiva il consorzio umano, perchè il conversare cogli uomini è spesso cagione di peccato, ed anche i cuori più puri s'imbrattano in mezzo al mondo.

  A209000017 

 Era volere di Dio che Gesù, ostia del peccato, {30 [408]} e che doveva toglierlo col gravarsene, volontario si ponesse nella turba dei peccatori; questa è la giustizia che gli conveniva di adempiere.

  A209000023 

 Non crediate già che quell'agnello che si offeriva mattina e sera in sacrificio perpetuo fosse il vero agnello, la vera vittima di Dio; no: ecco colui che all'entrar nel mondo s'è messo in luogo di tutte le vittime; egli è eziandio la vittima pubblica di tutto il genere umano, e che solo può togliere ed espiare quel gran peccato, ch'è la sorgente di tutti {37 [415]} gli altri, e che perciò può chiamarsi il peccato del mondo, vale a dire il peccato di Adamo che è quello di tutto il mondo.

  A209000047 

 I popoli si fecero sempre premura di onorarlo e la Chiesa ne celebra la Natività e la morte, ciò che non fa a nessun altro, perchè tutti i santi si onorano il giorno della loro morte, ma si celebra, la Natività di s. Giovanni Battista perchè gli fu data la grazia santificante colla remissione del peccato originale fin dal seno di sua madre, nella visita che fece la B. Vergine a s. Elisabetta.


don bosco-vita di s. giuseppe.html
  A210000065 

 Ora Gesù essendo il santo per eccellenza, il fonte d'ogni santità non portava con se alcun peccato che abbisognasse remissione.

  A210000065 

 Questa dolorosa funzione era una pena che conveniva ai peccatori, ed aveva per iscopo di cancellare il peccato originale.


don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html
  A211000023 

 Un certo Fiorino, che insieme col nostro santo vescovo aveva avuto la sorte di essere discepolo di S. Policarpo, divenuto prete della Chiesa romana, dimenticossi dei santi insegnamenti del suo maestro, e fecesi a predicare le più empie bestemmie, e tra le altre, che Dio era autore del peccato.

  A211000024 

 S. Ireneo non appena il seppe, che e per lo zelo di Dio, e per sentimento di amicizia scrisse al suo antico condiscepolo {68 [164]} una lettera col titolo Della Monarchia, e che Dio non è autor del peccato.

  A211000038 

 Anticamente era si grande la venerazione dei fedeli verso del santo martire, che gli stessi canonici della detta basilica non osavano accostarsi al sepolcro di esso se non a piedi nudi e dopo essersi purgata la coscienza d'ogni peccato; e nessuno dei cittadini o forestieri era ammesso a visitare quel sepolcro se non vi si apparecchiasse nella stessa maniera.

  A211000056 

 In terzo luogo, che i Cristiani dei primi secoli avevano una fede vivissima, per cui sentivano il pregio e l'importanza dell'essere membri della Chiesa, ed erano realmente disposti a mettere in pratica quanto Gesù Cristo ci insegna, che cioè noi dobbiamo amar Dio con tutto il cuore, ed essere pronti a perdere ogni cosa e soffrire qualunque tormento piuttosto che commettere un peccato.


don bosco-vita di s. pancrazio martire [4a edizione].html
  A213000025 

 Maria concepita senza peccato, pregate per noi, che ricorriamo a Voi,.


don bosco-vita di s. paolo apostolo.html
  A214000099 

 Primo frutto della confessione e del pentimento di quei fedeli fu di allontanare da sè le occasioni del peccato.

  A214000100 

 Era pure accaduto che un giovine aveva commesso grave peccato con sua matrigna.

  A214000231 

 Ai Gentili predicava la bontà e la misericordia di Dio che li invitava a penitenza; che perciò lasciassero il peccato, mortificassero le passioni e abbracciassero il Vangelo.


don bosco-vita di s. policarpo.html
  A215000019 

 Il santo vescovo predicava spesso e sempre con una eloquenza da apostolo, e si adoperava col massimo calore, perchè si mantenesse viva la fede, e si osservassero i dì festivi, e si abbonisse il peccato.

  A215000026 

 Peccato che di tutti i suoi scritti non ci rimane che una lettera ai cristiani di Filippi, detta da s. Girolamo utile assai.


don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html
  A216000048 

 Altra volta alla vista di un uomo coperto di stracci che guardava i porci, ei disse: ecco Adamo scacciato dal Paradiso, spogliamoci anche noi del vecchio Adamo, cioè del peccato, per rivestirci dell'uomo nuovo, cioè della grazia di Gesù Cristo.

  A216000068 

 Sebbene in questa condiscendenza non si possa ravvisare colpa alcuna, tuttavia Martino ne provò grave rimorso, perchè le anime pie paventano il peccato e l'ombra medesima del peccato.


don bosco-vita di san pietro.html
  A217000071 

 Di questa caduta Pietro ne portò rimorso tutta la vita e si può dire che da quell'ora fino alla morte non fece che piangere il suo peccato facendone aspra penitenza.

  A217000220 

 Dipoi li esorta a conservarsi mondi dal peccato, e a credere costantemente che la lunga pazienza che usa spesso il Signore con noi, è per comun nostro bene.


don bosco-vita di san pietro [3a edizione].html
  A218000016 

 Pertanto colla fede crediamo che Iddio ha creato il cielo e la terra e tutte le cose che nel cielo e nella terra si contengono; crediamo che pel peccato originale tutto il genere umano si rese indegno del Paradiso e meritevole dell'inferno; che Dio promise un Salvatore, il quale è venuto, ed è Gesù Cristo vero Dio e vero uomo; che egli si è fatto uomo per salvare l'anima nostra; e che morì per noi in croce.

  A218000016 

 È verità di fede che vi è Iddio, il quale premia i buoni col Paradiso e punisce i cattivi coll'inferno; che abbiamo un'anima semplice ed immortale; che un solo peccato mortale può farcela perdere per tutta l'eternità.

  A218000018 

 Ha una fede morta chi crede che basti un solo peccato mortale per farci andare all'inferno, e intanto lo commette con indifferenza.


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000045 

 Questi fatti dimostrano che i peccati sono la cagiona, per cui Dio suole mandare i flagelli agli uomini; e che l'unico mezzo per allontanare tali malori è l'abbandono del peccato e l'osservanza della santa legge di Dio.

  A220000068 

 Con questi principii i loro seguaci stendevano il rigore, contro a chiunque fosse caduto in peccato ricusando di dar loro l'assoluzione anche in punto di morte, e per conseguenza affermavano che si danno peccati irremissibili, il che è contrario alla dottrina della Chiesa.

  A220000068 

 Fra i loro errori questi due eretici asserivano, che non si dovevano assolvere coloro che erano caduti nel peccato della idolatria, benchè si ravvedessero e ne facessero asprissima penitenza.


don bosco-vita infelice di un novello apostata.html
  A221000007 

 Vedete: il peccato di Adamo fu come un diluvio, che privò del diritto alla gloria del Paradiso tutto l'uman genere.





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