Parola «Erano» [ Frequenza = 3169 ]

don bosco-angelina.html
  A002000011 

 La divina provvidenza gli aveva fatto trovare una moglie, che al pari di lui amava la religione, l'economia, la carità; così che gli affari domestici erano diretti da Cecchina (tale era il nome di lei, così detto in modo vezzeggiativo da Francesca).

  A002000014 

 Il quale però non mai oltrepassava senza fare una preghiera per le anime di coloro che colà erano sepolti, aggiungendo un Pater Ave e Requiem in suffragio dell'anima della cara domestica.

  A002000074 

 Ma che diremo delle occupazioni domestiche? Con ammirabile disinvoltura cucinava, apprestava la tavola, assettava i letti, scopava, mugneva il latte, ne faceva la quagliata, il burro, la ricotta, il cacio, in fine cucire, ricamare, rappezzare, soppressare erano lavori da lei fatti, come se ciascuno fosse di unico suo mestiere.

  A002000077 

 Quindi quei fanciulli non erano mai annoiati della istruzione, anzi godevano e si mostravano sempre ansiosi di potersi a lungo trattenere colla loro nonna, così solevano chiamare l'orfanella.

  A002000088 

 Fino allora Angelina erasi tenuta ritirata, lasciando che gl'infermieri compissero il dovere per cui erano stipendiati.

  A002000089 

 - Io sono luterano, egli rispose ad alcuni consigli che erano suggeriti, e perciò non fo conto di sacramenti.

  A002000112 

 Cucire, rappezzare, soppressare, dipingere, suonare il piano forte erano cose che mi tornavano molto a genio e che mi divennero assai famigliari.

  A002000112 

 Fra i rami d'istruzione vi erano anche gli elementi di agronomia e di botanica.

  A002000112 

 Ogni giovedì dalle dieci alle dodici del mattino le allieve erano condotte in un vasto giardino annesso allo stabilimento e loro si spiegavano in modo pratico che cosa fossero i fiori, e quale il vocabolo con cui ciascuna parte dovesse appellarsi; lo stesso facevasi delle altre piante, e degli erbaggi.

  A002000113 

 - Due cose per altro mi erano di fastidio: la passeggiata e la danza.

  A002000114 

 - Mio padre mi condusse una volta al teatro e fu una volta sola; giacchè i discorsi che si facevano, le cose che si rappresentavano e lo smodato vestire erano incompatibili coll'onestà e colla coscienza del cristiano.

  A002000114 

 Nelle sedie, nei pavimenti, nei letti, nella mensa l'oro e l'argento erano scialacquati.

  A002000140 

 Quindi contento di porsi all'amministrazione delle sostanze che mi erano fissate in dote non badò più ad altro.

  A002000143 

 Le mormorazioni, le critiche sui fatti altrui erano affatto da lei sbandite.


don bosco-angelina [v.13].html
  A003000031 

 Ed è appunto per questo motivo che allora vi erano tanti martiri che davano coraggiosamente {65 [19]} la loro vita per la fede, tante vergini che si consecravano interamente a Gesù Cristo, e tanti altri santi in ogni condizion di persone.

  A003000066 

 Quando ti ho condotta nel santuario della Consolata, hai osservato quanti quadri erano appesi ai muri?.

  A003000067 

 Sì, ho veduto che ce n'erano tanti da coprire interamente le pareti.


don bosco-apparizione della beata vergine sulla montagna di la salette.html
  A004000013 

 Esse non erano lontane.

  A004000041 

 «Essa avea scarpe bianche con rose attorno... ve ne erano di tutti i colori; aveva le calze gialle, un grembiale giallo, una veste bianca tutta cospersa di perle, un fazzoletto bianco al collo contornato di rose, una cuffia alta un poco pendente avanti con una corona di rose attorno.

  A004000047 

 L'hanno dunque scritto essi medesimi (dal giorno dell'apparizione {20 [420]} in poi erano stati messi alla scuola, e ciascheduno separatamente); quindi piegarono e suggellarono la loro lettera; e tutto ciò alla presenza di persone ragguardevoli, scelte dallo stesso vescovo a servir loro di testimonii.

  A004000096 

 Verso le ore dieci del mattino stesso già erano a Biella, donde non guari dopo si avviarono alla volta d'Oropa parte a piedi e parte in vettura, tra cui la Vittoria.

  A004000100 

 La madre l'aiuta, e già Vittoria è in piedi; e quella insistendo, Vittoria coraggio, cammina, cammina... essa, giunte le mani, fissa un istante la Statua della Vergine, quindi {44 [444]} rivolta alla superiora, la Madonna mi ha ottenuta la grazia, afferma con sicurezza, e porgendole la madre un dito della sua sinistra mano, essa il prese e si fa per camminare verso la porticina della cappella, e di fatto sull'istante cammina, esce, discende il gradino... Prodigio, prodigio, esclama, non potendo più contenere la sua gioia la buona superiora, ed esclamano con lei dentro la cappella, e nella chiesa tutti i presenti, che erano in gran numero, e non pure dell'Ospizio di Garignano, ma di altri luoghi assai.

  A004000108 

 Le strade per le quali passava erano state ornate ed abbellite dai Turchi, i quali diceano pubblicamente che da quella processione speravano la preservazione delle cavallette, le quali minacciavano la totale distruzione dei frutti della terra, mangiando perfino le radici delle piante e le cortecce degli alberi.

  A004000110 

 Ma quale non fu il loro stupore quando furono assicurati dai cristiani che veramente il padre Giuseppe non avea portato alcun Bambino ma lo stesso Uomo Dio vero, vivo e nascosto sotto le specie del pane! Si accrebbe poi al sommo la loro maraviglia quando si seppe da tutti, che nello stesso giorno di quella apparizione di Gesù Bambino, le cavallette si erano allontanate dai confini del loro territorio e che più non si videro.

  A004000113 

 Svegliati che furono ciascheduno raccontava al compagno di aver veduto Gesù Cristo e tutti rispondevano: {55 [455]} anch'io l'ho veduto, anch'io l'ho veduto! In tale visione il Signore li aveva confortati, ed esortati a seguitare la via incominciata; ed essi erano tanto pieni d'allegrezza, gratitudine, fede e amore che non potevano contenersi e volevano uscire per la città a predicare la Divinità di Gesù Cristo.

  A004000119 

 - In tutti i villaggi vicini non vi era più anima viva, che tutti erano fuggiti ed i cristiani tranquilli aspettavano gli eventi.

  A004000163 

 Allora io, la zia, colla maestra Artero empiendo la sacrestia di esclamazioni e di giaculatorie, senza più nulla dire a quelli che erano presenti, senza nemmeno ringraziare Dio del segnalato favore ricevuto, ce ne siamo partiti in fretta quasi deliranti per contentezza; io camminava avanti colla faccia scoperta, le due altre dietro.

  A004000165 

 A questa religiosa scena fra gli altri erano presenti Genta Francesco da Ghieri, sac. Scaravelli Alfonso, Maria Artero maestra di scuola.

  A004000166 

 Gli abitanti di Vinovo poi, che prima erano soliti a vedermi condurre alla chiesa per mano, ed ora andare da me stessa, e leggendo in essa libri di {77 [477]} divozione pieni di maraviglia mi domandano: chi fece mai questo? ed io rispondo a tutti: È Maria Ausiliatrice che mi ha guarita.


don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html
  A009000012 

 I Turchi, che da oltre cento anni si erano stabiliti a Costantinopoli, vedevano con rincrescimento che i popoli d'Italia, e segnatamente i Veneziani, possedessero isole e città in mezzo al vasto loro impero.

  A009000013 

 La qual cosa essendo loro rifiutata, diedero mano alle armi e con un esercito {10 [348]} di ottanta mila fanti, e di tre mila cavalli e con formidabile artiglieria, guidati dallo stesso loro imperatore Selimo II, assediarono Nicosia e Famagosta che erano le città più forti dell'isola.

  A009000260 

 Egli è su questa verità che erano fondate le penitenze canoniche così severe, che la Chiesa nei primi secoli faceva imporre ai peccatori pentiti.

  A009000264 

 Per ottenere ciò con maggior facilità si raccomandava a quelli che erano condotti al martirio affinchè pregassero il Vescovo o gli scrivessero un biglietto, supplicandolo a volergli usare Indulgenza in vista de' patimenti dei martiri e così concedergli pace con Dio e colla Chiesa

  A009000265 

 Dalle quali parole apparisce che nei tempi di s. Cipriano {89 [427]} erano in uso le Indulgenze, e che il Santo raccomandava ai martiri di non interporre la loro mediazione presso i Vescovi se non per quelli che si mostrassero sinceramente pentiti


don bosco-associazione di opere buone.html
  A010000002 

 Alla vista dei gravi pericoli che ogni giorno loro sovrastavano, senza punto sgomentarsi univansi in un cuor solo ed in un'anima sola per animarsi a star saldi nella fede e superare gli incessanti assalti da cui erano minacciati.


don bosco-avvisi ai cattolici.html
  A011000009 

 Calvino e Lutero asserivano fin da' loro tempi che i cattolici erano assai migliori dei riformati.

  A011000014 

 Per l'opposto sappiamo dalla storia che tutti quelli, i quali l'hanno abbandonata per abbracciare qualche altra credenza religiosa, ciò fecero per condurre una vita più libera e disordinata; segno evidente che a ciò erano mossi non dalla cognizione della verità, tua dal desiderio di una religione più tassa e più favorevole alle malnate loro passioni.


don bosco-biografia del giovane mazzarello giuseppe.html
  A012000004 

 I giovani che santificavano la domenica all'Oratorio erano circa 600, e D. Bosco procurava ogni allettamento perchè si innamorassero del servizio di Dio.

  A012000004 

 I giovani non erano schierati, ma raccolti intorno al Direttore, che li ricreava raccontando qualche interessante storiella.

  A012000008 

 Quindi passava in rivista le nostre mani per vedere se ci eravamo lavati, e visitava ad uno per uno tutti i letti; se non erano fatti bene, o se i nostri vestiti erano trascurati, una sgridatina non mancava.


don bosco-biografia del sacerdote giuseppe caffasso.html
  A013000015 

 Ognuno era in faccende per le cose di casa, o di chiesa, mentre altri erano spettatori o prendevano parte a giuochi o a trastulli diversi.

  A013000027 

 Egli, per disporre i carcerati a celebrare una festa che occorreva in onore di Maria Santissima, aveva impiegata un'intiera settimana ad istruire ed animare i detenuti di un colloquio, ovvero camerone, ove erano circa quarantacinque de' più famosi carcerati.

  A013000049 

 Il sabato era con rigoroso digiuno dedicato {29 [379]} a Maria SS. Ma che vo dicendo del digiuno del sabato, mentre che ogni settimana, ogni mese, l'anno intero erano per lui un rigido e spaventevole digiuno? Da prima egli diminuì il numero delle refezioni e si ridusse a mangiare una sola volta al giorno, e il suo vitto era una minestra ed una piccola pietanza.

  A013000074 

 Eziandio quando la malattia gli minacciava la vita; nella stessa agonia amava di essere solo; anzi non dava segno di gradimento neppure quando gli erano suggerite giaculatorie, quasi che tali preghiere gl'interrompessero gli ordinari colloqui che egli certamente aveva con Dio.

  A013000094 

 Erano essi una parte solo dei beneficati e degli ammiratori di D. Caffasso, giacchè moltissimi altri che la stima e la riconoscenza avrebbe condotti alla funzione, furono dal dovere trattenuti al loro posto.

  A013000106 

 Il dare un buon consiglio, racconciliare il figlio col padre, il padrone col servo erano frequenti trionfi del giovanetto Caffasso.

  A013000108 

 Tanto in patria quanto in seminario i suoi superiori, gli stessi suoi compagni erano pieni di stupore verso di lui.

  A013000112 

 Erano ornai tre lustri da che il convitto progrediva con frutto copioso, ma il teol.

  A013000115 

 La qual cosa faceava che ognuno andasse a gara per ascoltarlo, e più erano prolungate le sue conferenze ed i suoi colloquii, più grande era la soddisfattone che ognuno sentiva, provando rincrescimento allorchè la conferenza era terminata.

  A013000117 

 Vuoisi qui notare che le conferenze di D. Caffasso non erano solamente uno studio astratto, un lavoro di tavolino, che anzi ogni cosa egli appoggiava sulla pratica.

  A013000140 

 In simile guisa ogni giorno, ogni settimana, ogni mese, e l'anno intiero, per D. Caffasso erano un rigido uno spaventevole digiuno.

  A013000141 

 L'unico sollievo che dava lungo il giorno al debole suo corpo erano tre quarti d'ora dopo il suo pranzo, in cui egli, chiuso in camera, per lo più pregava, meditava, o trattenevasi in qualche pratica speciale di pietà.

  A013000141 

 La durata del riposo notturno non eccedeva mai le cinque ore, spesso erano quattro e talvolta soltanto tre.

  A013000197 

 Quegli sguardi amorosi, che moribondo vi gettava dalla croce, erano tante voci, con cui vi parlava al cuore per me, o vi ripeteva e v' inculcava ad avermi per figlio: mulier, ecce filius tuus.


don bosco-biografie. confratelli chiamati da dio alla vita eterna nell-anno 1880.html
  A014000002 

 Frequenza ai ss. Sacramenti, speciale divozione a Maria SS., buon esempio in tutti i suoi doveri erano le virtù che maggiormente brillavano nel giovanetto Alfonso; cosicchè fu presto considerata come un segnalato favore del cielo la sua accettazione.

  A014000003 

 Il suo buon esempio più ancora che le raccomandazioni giovava a tenere a segno i giovanetti numerosi e vispi che gli erano stati destinati.

  A014000003 

 Nulla tanto lo inquietava quanto il vedere che alcuni non erano abbastanza buoni.

  A014000019 

 In detti giorni quando si portava la merenda, se a lavorare non vi erano che i suoi fratelli, egli al tempo che gli altri merendavano si ritirava da parte senza mangiare nulla; e qualora coi fratelli ci fossero stati altri giornalieri prendeva anche esso un po' di cibo, ma alla sera non cenava più.

  A014000024 

 Tutti convengono nel dire, che la sua vita fu ottima ed esemplarissima, che rispettoso ai superiori, condiscendente coi compagni, mite e mansueto con tutti, di profonda umiltà, di pietà esemplarissima, si segnalava specialmente in una rara prontezza nell'obbedienza proprio a modo dei padri dell'eremo, come narra il Rodriguez, che ad ogni cenno di superiore erano pronti tanto da lasciare imperfetta anche una parola incominciata.

  A014000035 

 Anche qui non ismenti più le speranze che giustamente s'erano concepite di lui, e superati gli esami di licenza ginnasiale con esito felice, e terminato il corso ginnasiale, si trovò al punto della decisione più seria, quella cioè che ha rapporto alla elezione dello stato.

  A014000037 

 Pronto a tutto ei soddisfece con alacrità e zelo ai diversi compiti che gli venivano assegnati, e se era esigente affinchè i giovani che gli erano affidati nulla negligentassero di ciò che spetta allo studio cui essi erano tenuti, era poi anche l'anima delle ricreazioni, mettendosi fra di essi il primo, a correre saltare e sollazzarsi quando ne era il tempo.

  A014000038 

 Deciso di ascriversi alla Congregazione Salesiana, si era sobbarcato senza difficoltà ai diversi impegni che gli erano stati affidati, e tutti aveva adempiuti con soddisfazione e sua, e de' Superiori.

  A014000044 

 Negli ultimi tempi che passò in Alassio, le sue passeggiate si erano raccorciate; ben di rado però mancava di portarsi a passare dinanzi al Campo Santo, e sempre fu visto fermarsi a recitare qualche preghiera in loro suffragio.

  A014000045 

 Non ostante la stanchezza che aumentava e la tosse che lo opprimeva egli non voleva lasciare le occupazioni che gli erano state affidate.

  A014000054 

 I maestri e superiori ne erano soddisfattissimi.

  A014000055 

 Racconta un suo maestro che avendolo egli richiamato a segno un dì che l'aveva visto un po' dissipato, s'accorse che due lagrime erano spuntate sul ciglio {24 [28]} del Fabrici, e finita la lezione il buon giovane corse tosto a chièdere il perdono della mostrata dissipazione.

  A014000073 

 Fu segnalato favore per lui che al primo attacco avuto in S. Pier d'Arena gli si erano amministrati i ss. Sacramenti, e solito com'era ad accostarvisi ogni otto giorni, non era gran tempo che ne aveva ricevuto la grazia; e che colla sua vita esemplare si trovasse da lungo tempo preparato ad incontrare la morte con animo tranquillo.


don bosco-biografie 1881.html
  A015000035 

 I suoi pensieri erano pur sempre rivolti {15 [401]} a' suoi doveri, a' suoi studi! ed alla sua scuola.

  A015000049 

 Non tralasciava giammai la recita quotidiana del S. Rosario, ed in certi giorni di molta occupazione, non avendo potuto alla solita ora, si ritirava a recitarlo quando gli altri erano già a riposo, ed io più volte ne fui pure buon testimonio.

  A015000052 

 Maria e Gesù Sacramentato erano il solo suo conforto, e ricorrendo ad essi il suo cuore si faceva rassegnato e tranquillo.

  A015000055 

 Aggravandosi giornalmente il suo male, erano già circa due mesi dacchè il povero infermo giaceva quasi immobile sul suo letto di dolore.

  A015000060 

 Alcuni cenni sulla morte edificante del Confratello coadiutore Domenico Zana, deceduto nella casa della Misericordia in Buenos Aires, addì 16 Dicembre 1881, chiudono le biografie dell'anno 1881, le quali si erano cominciate con quelle di un Confratello pure coadiutore.


don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html
  A016000013 

 Ad Arenzano il nostro Giovanni passava la sua vita, qual'altro Samuello, alla custodia del tempio, e mentre serviva lo zio in quei lavori domestici che erano adatti all'età sua, faceva pure come da sacrestano e serviva le messe.

  A016000021 

 Meta delle passeggiate erano i vicini santuarii, ne' quali si desiderava fare la S. Comunione.

  A016000026 

 Non è che in lui si scorgesse nulla di straordinario, no; poichè la virtù sua era di quelle bensì grandi, ma non molto appariscenti; ma l'esattezza assoluta con cui osservava le regole anche più minute, la frequenza con cui si vedeva andare in chiesa, il contegno che in essa vi teneva, la costante ilarità del volto, unita ad una gravità contegnosa che in ogni suo atto appariva, erano cose che lo fecero prendere subito in gran concetto e dai superiori e dai compagni.

  A016000028 

 Gli studii di Arata quando venne da S. Pier d'Arena erano sufficienti per l'ammissione alla 3 a ginnasiale.

  A016000032 

 Le giaculatorie « Maria auxilium Christianorum, ora pro me » « Maria aiutatemi » gli erano continuamente sulle labbra come gli erano stampate nel cuore, e tanta ne era la foga che non poteva a meno di farla apparire.

  A016000039 

 Molti ancora oggidì raccontano il loro incontro con Arata nei primi giorni in cui erano all'Oratorio, e vanno magnificando il bene che da esso ne ricevettero.

  A016000054 

 Tale povertà compariva anche nei libri; non ne cercava dei nuovi; e quando sapeva che ve n'erano dei logori che potevano fargli lo stesso servizio, questi a preferenza di quelli eleggeva.

  A016000055 

 Era sempre non solo parco, ma molto mortificato nei cibi; e tutte le preghiere, le giaculatorie, gli atti della presenza di Dio, i digiuni, le Comunioni, le visite a Gesù Sacramentato erano dirette a poter ottenere dal Signore la grazia di conservare questa virtù.

  A016000058 

 Le preghiere del mattino e della sera, la recita del S. Rosario, l'assistenza alla santa Messa, erano per lui cose piene di edificazione.

  A016000060 

 «... Leggo del Beato Giovanni Berchmans che il suo maestro, interrogati tutti i compagni connovizi di lui, (ed erano circa cento), che gli notassero ciascuno qualche difetto, e la mancanza di qualche virtù in Giovanni, nessuno trovò neo da apporgli.

  A016000068 

 Tra gli artigiani ve ne erano molti, i quali, venuti da poco, aveanla ancor da ricevere; e questi per lo più erano ignoranti persino dei primi rudimenti della Religione Cattolica.

  A016000070 

 » Questi erano i mezzi che adoperava, e per cui riusciva nelle sue imprese.

  A016000071 

 Arata mai s'allontanava da' suoi cari fanciulli e ciò nulla ostante tutti gli erano affezionatissimi, e sempre conservava su di loro quell'influenza che era necessaria per educarli al bene.

  A016000072 

 Quando le cose parvero abbastanza preparate, ei ne fece parola col superiore il quale fu maravigliato al vedere che erano tutti portati al punto di essere ammessi.

  A016000073 

 Tolta ogni occasione di visitarlo personalmente, i giovanetti facevano ressa attorno ai Superiori per saperne novelle, rallegrandosi o dolendosi secondo chè buone o cattive erano le nuove.

  A016000074 

 Erano circa le ore tre e mezzo pomeridiane, tempo in cui i giovani erano in chiesa per cantare il vespro.

  A016000074 

 La tranquilità dell'anima, la serenità del volto, il continuo sorridere anche in mezzo ai dolori erano cose che strappavano le lagrime agli astanti e facevano esclamare: com'è bella la morte del giusto! oh sì, è proprio vero che pretiosa in conspectu Domini mors sanctorum ejus.

  A016000074 

 » Mai più si sarebbe detto quello essere l'ultimo {43 [51]} giorno di sua vita! Erano le due pomeridiane quando si vide imminente il pericolo di morte.

  A016000084 

 Il Signore che l'aveva fatto religioso, lo volle ancora Sacerdote sebbene per brevi anni; chè, alcuni mesi appena erano trascorsi dopo il dì fortunato in cui aveva celebrata con tanta consolazione la prima Messa, quando cadde infermo con poca speranza di guarigione, essendoglisi rotta, per quanto pareva, una vena, in seguito a sforzi fatti.

  A016000088 

 I suoi genitori non erano di elevata condizione, ma possedevano tesoro di cristiane virtù.

  A016000089 

 I suoi discorsi erano per lo più di cose religiose in cui cercava con ogni {53 [61]} suo potere di animare anche gli altri, oppure di cose scolastiche.

  A016000111 

 Non sapeva tollerare che alcuno della casa si presentasse in cortile con abiti sdrusciti: l'onore e l'interesse degli altri erano onore ed interesse proprio.

  A016000137 

 Cominciò a farsi sentire più intensamente un male interno, ch'egli diceva essere di famiglia, perchè di esso erano pur stati vittima i suoi genitori.

  A016000147 

 Allora si pensò di mandarlo a Penango; ma anche colassù dopo d'avere migliorato un poco ricadde in febricciattole che, se non erano gravi, erano però persistentissime e lo prostravano ogni giorno più.

  A016000157 

 Si unì tosto a quella eletta schiera di giovani che dopo il pranzo e la cena si raccolgono ai piedi di Gesù Sacramentato e di Maria SS. Ausiliatrice per render loro omaggio; e fra essi si mostrava dei più raccolti, e prolungava {82 [90]} d'assai le visite, specialmente quando erano più lunghe le ricreazioni.

  A016000164 

 Per riguardo alle pratiche di pietà poi, tale era il raccoglimento suo in esse che tutti ne erano edificati e ciò principalmente quando cessavano le preghiere in comune, ed egli a suo piacimento si abbandonava nelle braccia di Gesù ed entrava nel suo dolcissimo Cuore, di cui era specialmente divoto.

  A016000165 

 Già molto inoltrati nella stagione fredda un compagno si accorse che era ancora vestito da estate e chiesto perchè non si coprisse di più, rispose che il freddo non lo tormentava ancora molto e che c'erano altri più bisognosi di lui; eppure tanto dalle sue parole di altre volte, come dall'essere originario di paese più caldo ognun di noi sapeva che molto lo molestava il freddo.

  A016000166 

 Per invitare a preghiera gli erano famigliari queste parole: Come il nostro corpo ha bisogno del cibo materiale per sostenersi, così l'anima ha bisogno d'essere nutrita coll'alimento dei Sacramenti e della preghiera.

  A016000185 

 Erano le 9 ½ pom.

  A016000195 

 Erano bensì venute le ore di sconforto e di tentazione; ma considerando viemmaggiormente in una muta di ss. Esercizi, che appositamente volle fare, i pericoli del mondo e lo stato di maggior perfezione della vita religiosa, troncata ogni esitazione fece domanda ed ottenne di essere accettato come ascritto a quella Congregazione, alla quale si era ben prima aggregato il suo amico Vigliocco, cui si sentiva un impulso di voler sostituire; {108 [116]} a quella Congregazione che già con tanta amorevolezza l'aveva aiutato nei suoi studii e che aveva attirate da tempo tutte le sue simpatie.

  A016000195 

 I suoi benefattori e parenti l'avrebbero voluto sicuramente in seminario; ma, virtuosi come erano, non vollero fargli gravi difficoltà e sebbene lo incoraggiassero per quella via, finivano sempre con dirgli, che essi ad ogni modo non volevano opporsi alla volontà di Dio, quando egli conoscesse chiaramente quale essa fosse.

  A016000235 

 Egli stimandola un semplice e leggero raffreddore avrebbe voluto disprezzarla; ma i Superiori ai quali stava troppo a cuore la sua salute lo fecero attentamente visitare dal medico e sgraziatamente si trovò che era colpito da un principio di consunzione, malattia della quale erano già morti altri suoi parenti.

  A016000236 

 Non potendo più esercitar l'ubbidienza coll'assistere alla classe ed attendere ai doveri scolastici, prese ad ubbidire all'infermiere come un bambino alla madre sua; ed in questo tempo era divenuto così delicato di coscienza che, anche in quei giorni in cui era già molto spossato ed a stento poteva camminare da solo, non lo si {124 [132]} poteva capacitare a fermarsi in cortile quando i suoi compagni erano dai loro doveri chiamati altrove, temendo d'esser loro di cattivo esempio; e tutto carità verso degli altri diceva: I miei compagni poveretti sono sempre occupati ed io che faccio più nulla fermarmi ancora in ricreazione in tempo di ritiro!... mi pare che non vada bene.

  A016000237 

 Quelli che allora si trovavano in infermeria, se per una parte soffrivano vedendo lo stato infelicissimo di Repetto, per l'altra erano ben contenti ed edificati per avere in mezzo a loro questa fiaccola di buon esempio, e l'infermiere asserisce che nel servire questo giovane provava una vera gioia.


don bosco-biografie dei salesiani defunti nel 1882.html
  A017000022 

 Desolati i parenti erano ricorsi a medici, a medicine, e ad ogni rimedio dell'arte, ma senza alcun giovamento, onde non solamente andavano deperendo di giorno in giorno le forze fisiche, ma ancora le facoltà mentali.

  A017000023 

 Tutti n'erano commossi profondamente.

  A017000040 

 Tra le persone, che all'altare egli non dimenticava mai di raccomandar al Signore oltre i parenti, erano i nostri Missionarii dell'America, dei quali ammirava ed invidiava lo zelo.

  A017000055 

 Erano le prime ore del 30 Settembre, festa del massimo Dottore S. Gerolamo, e nella cameretta del nostro Conte parve rinnovarsi il dolce spettacolo della Comunione di quel gran Santo.

  A017000068 

 Gli si fece osservare che i Salesiani ed i loro Cooperatori erano stati arrichiti delle indulgenze dei Terziarii Francescani, e che perciò devono anch'essi confidare nella sua protezione; che poi vi poteva confidare egli sopra tutto, perchè ad imitazione di lui aveva abbandonate le mondane ricchezze, ed abbracciato la povertà religiosa per amore di Gesù Cristo.

  A017000073 

 Erano le 3,20 antimeridiane del 4 Ottobre, giorno consecrato al solenne Centenario di S. Francesco d'Assisi, avverandosi così la sua predizione del dì precedente, che nel giorno dopo egli non vi sarebbe più.

  A017000086 

 Ogni sabato ed alla vigilia delle solennità non mancava mai di parlare a'suoi allievi esortandoli ad accostarsi a'santi Sacramenti; e le sue parole erano sempre opportune ed efficaci.

  A017000096 

 Di questi osservò alcuni che dai superiori erano indicati come più esemplari, e se li fece suoi amici con cui giocare e ripetere le cose di scuola, e fare ogni sera una visita a Gesù Sacramentato ed a Maria SS. che li benedicessero nei loro studii.

  A017000097 

 Ma erano vane speranze; imperciocchè passato poco tempo ricadde in più grave stato, nè si alzò da letto che per trascinare a stento e con dolore, per 10 anni continui, quel suo corpo infermo e già mezzo morto, come diceva egli, capace a null'altro che soffrire e far soffrire.

  A017000097 

 {54 [168]} Tutti i giovani, anche i più poveri, avevano il loro piccolo peculio da godere, perchè alcuni di quelli che n'erano più ben forniti, ciascuno con piccole offerte, avevano pensato a provvedere di danari chi non poteva averne altrimenti.

  A017000101 

 Gesù e Maria erano il suo conforto in vita; Gesù e Maria furono la sua consolazione al letto di morte.

  A017000101 

 Tanta virtù era frutto del suo amore a Gesù ed alla Madonna; tanta rassegnazione e pazienza erano il premio della divozione singolare con cui diceva ogni dì la santa Messa.

  A017000110 

 Nè di ciò contento ancora, frequenti pure erano le sue visite a Gesù ed a Maria Santissima, lungo il giorno; frequenti ed accese di santo ardore le giaculatorie con cui ad ogni istante ricorreva ad implorar aiuto dal Signore, da Maria e dai Santi suoi particolari protettori.


don bosco-breve ragguaglio.html
  A021000023 

 I sensi di venerazione {11 [103]} e di gratitudine erano palesi sui volti di tutti e mentre ringraziavano il S. Padreche erasi degnato di gradire il loro obolo, benedicevano il momento che le avevano mandato.

  A021000054 

 Quando questo glorioso successore di s. Pietro esulava in Gaeta, i buoni fedeli, {22 [114]} ad imitazione di quanto operavano i primitivi cristiani verso del Principe degli Apostoli, andavano a gara non solo nell'innalzare fervide preci all'Altissimo, affinchè gli alleviasse ve fatiche, addolcisse ve pene dell'esilio, e presto lo ridonasse alla sua sede, da inoltre vedevano secondo ve voro forze di concorrere a fornirgli que' mezzi materiali che erano indispensabili per condurre vita meno dura in terra non sua.

  A021000057 

 {24 [116]} Entrava poi a ragionare del dono toccando di volo, come gli antichi Romani usavano incoronare di quercia quei che con qualche azione eroica si erano segnalati nel porgere aiuto o scampo a' concittadini, e mostrava come Pio IX regalandoti di quella corona mirava ad incoronare la fortezza da loro spiegata, vedessero di tenerla in sommo pregio, di valersene onde pigliare animo in ogni sorta di combattimenti che loro toccasse di sostenere per la causa di Dio rimirando la crocetta che portava appesa ricordassero come solamente il patire con Cristo apre la via alla gloria da lui meritataci.


don bosco-brevi biografie dei confratelli salesiani [1876].html
  A022000007 

 Secondo le viste umane pareva che Francesco dovesse passare tranquillamente la vita in seno alla cara sua famiglia, che in lui ravvisava un modello di virtù ed un abilissimo commerciante; ma diversi erano i disegni di Dio a suo riguardo.

  A022000016 

 I momenti più belli per lui erano quelli che passava nella preghiera, e fu sempre esattissimo in tutti gli esercizi di pietà.

  A022000019 

 Francesco di Sales, dove erano già parecchi suoi patrioti; giacchè avendo intenzione di abbracciare lo stato ecclesiastico, parevagli più facile poter ciò conseguire in quel collegio.

  A022000024 

 Cagliero, poichè andatovi qualche volta a predicare, presto si guadagnò il cuore de' suoi uditori, in guisa tale che non erano mai stanchi di udirlo, comunque lunghe fossero le sue prediche.

  A022000031 

 Ill chierico Luigi Ghione, egli scriveva, era un modello di pietà, e come tale veniva stimato non solamente dai suoi confratelli, ma dagli stessi convittori che n' erano edificati.

  A022000036 

 Alimonda, lo zelante e pio sacerdote Giuseppe Frassinetti e molti altri distinti personaggi erano intimi di lui amici, e ne parlano sempre come di un prete modello.

  A022000049 

 Era ben poco il tempo che la sua condizione gli permetteva di applicare allo studio; ma occupandone ogni ritaglio, e pur vegliando di notte, fece sì grande profitto, che i suoi condiscepoli ne erano maravigliati.

  A022000052 

 Erano circa tre mesi dacchè Para compiva l'uffizio suo da portiere attendendo in pari tempo allo studio di quarta ginnasiale, sotto un maestro speciale, quando la sua salute prese a deteriorare.

  A022000057 

 I suoi parenti erano poveri ed esercitavano l'umile professione di pastori; ma essendo onesti e ferventi cattolici seppero inspirare al loro Antonio uno speciale amore alla preghiera ed a tutto quello che riguarda la santa nostra religione.

  A022000065 

 Con buona grazia li attirava a sè, li rendeva attenti con piccoli premiuzzi che loro prometteva e si osservò che i giovani della sua classe di catechismo, attirati dai suoi bei modi, erano assai costanti ad intervenire ed imparavano assai bene.

  A022000066 

 La sua consolazione, quando sentì che i suoi desiderii erano appagati, fu al sommo.


don bosco-cenni istruttivi di perfezione.html
  A027000046 

 Nè solo gli studii di Giuseppe erano nella sostanza quelli, che Dio volea da un pari suo, ma ciò che più fa, venivano da lui coltivati nel modo appunto, chelddio da lui ricercava, vo' dir con impegno, con costanza, e con ispirituale profitto.

  A027000052 

 Non solamente però, erano gli studii di lui animati d'impegno, col non perdonarla a mezzo veruno di fatica, d'industria, di consiglio, ma erano per secondo continuati, che è quanto dire sostenuti dalla costanza.

  A027000137 

 Ottenuto così il trionfo, tanto più debito, quanto men ricercato alla loro innocenza, restava a Giuseppe la riserva di qualche vendetta sopra de' suoi nemici, e la si tolse ad effettuar di presente: però nella foggia de'Santi, esternando con tutti sentimenti di sincerissimo affetto, e prodigando graziosi servigi a'calunniatori medesimi, i quali, da tanta mansuetudine ed umiltà, finirono d'esser costretti a venerare la sua virtù, e professarsigli, più che prima non erano, buoni amici.

  A027000153 

 A quest'orazione o vocale fosse o di mente, se applicatamente intendea in tutti que' tempi che le erano destinati, alla medesima, come da potente attrattiva, sentivasi stimolato fra giorno; non però che le scolastiche occupazioni gli facesse tramettere, ben sapendo, colui seguitar a pregare, che non cessa da'suoi doveri ben adempiti per Dio.

  A027000190 

 Il torre i ragnatelli, comporre li paramenti sacri, spolverare gli altari, ordinare gli ornati, scopare la chiesa, erano tutte cose eseguite con tale spirito, da meritargli esteso quel panegirico di s. Girolamo, che già in commendazione di Nepoziano: Erat sollicitus, si niteret altare, si parietes absque fuligine, si pavimenta tersa... si sacrarium mundum, si vasa luculenta, et in omnes cœremonias pia sollicitudo.


don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html
  A028000024 

 Con lui erano pure molti angeli e santi.

  A028000029 

 Dopo questo Maria Vergine le insegnò ancora come si dovesse regolare col suo sposo; l'assicurò che simili grazie erano fatte a pochi in quella età; e perciò la esortò a non dimostrarsi ingrata di un sì gran dono, ma si studiasse di amare con tutto il suo cuore Gesù suo dolce sposo.

  A028000030 

 Anche li due angeli, che le erano stati assegnati da Gesù, le dissero parole dolcissime, e fin da questo tempo cominciarono esserle assai famigliari.

  A028000033 

 Le diceva adunque che i demoni alcune volte si presentano come angeli di luce per seminare il falso sotto il colore della verità, ed il vizio sotto sembianza della virtù; che da principio erano soliti mettere nell'animo di colui che volevano ingannare sensi d'allegrezza, alla quale seguitava tosto tristezza ed affanno; che al contrario gli spiriti buoni dopo un santo timore portavano allegrezza e serenità.

  A028000042 

 Vennero altra volta due altri di questi spiriti malvagi dicendo che essi erano martiri; mostravano il posto delle loro ferite, e volevano essere venerati.

  A028000060 

 Ma assai maggiori erano le meraviglie che ne facevano quei della famiglia, i quali sapevano che ella non adoperava alcun mezzo, anzi digiunava frequentemente a pane ed acqua, e sovente prolungava il pranzo sino alla sera.

  A028000060 

 Tutte queste austerità erano da lei usate col fine di perdere la sua naturale bellezza, forte temendo di essere per qualcuno occasione di peccato.

  A028000070 

 Ella diceva che la cagione di queste guerre erano i peccati dei Piemontesi, e specialmente l'ignoranza nelle cose di religione, e la loro poca fede.

  A028000075 

 Essendosi poscia rinvenuta vide che il santo martire tenendo in mano il suo cuore mostrava come fosse tutto livido e terreno, salvo quella parte dove erano con caratteri d'argento scritte queste parole: Iesus Spes mea.

  A028000080 

 Disonesti pensieri, impure fantasie, immondi sogni erano le loro armi.

  A028000088 

 Queste afflizioni però le erano spesso alleggerite dalla conversione di alcune anime che ella guadagnava a Dio.

  A028000089 

 Dopo soggiunse: «Di una cosa intanto io vi prego, ed è che liberiate voi stesso dalle reti del demonio, perchè sono già quindici anni che non vi siete più confessato.» Il che udito quel gentiluomo grandemente maravigliato ed insieme commosso cominciò a piangere le sue colpe, che erano pur troppo molte e gravi.

  A028000094 

 Le disse quindi che si doveva alzare il muro adoperando il piombino, pel quale venivano significate le tribolazioni, la gravezza delle quali faceva camminar sulla retta via quelli che da {68 [68]} Dio erano amati.

  A028000124 

 Ci limiteremo a narrare quanto ella facesse pel bene di un collegio, i membri del quale erano intieramente guasti e corrotti.

  A028000128 

 In questo tempo i costumi erano veramente guasti e corrotti; e perciò Caterina non cessava di profetizzare flagelli e guai per tutti i cristiani.

  A028000132 

 Molti erano che le domandavano consiglio in cose dubbie e difficilissime, e tutti ne traevano tali risposte da rimanerne stupefatti.

  A028000137 

 Continuando poscia il discorso gli narrò la verità di quel che era accaduto, cioè che per ministero del suo angelo le monete erano state rimesse al loro posto.

  A028000140 

 Erano già passati tre anni dall'ultima riformazione del suo cuore, quando nell'anno 1519 una sera del mese di marzo fu presa da acutissimi dolori di corpo e di mente.

  A028000176 

 Allora vedendo essi che a nulla erano riusciti i loro sforzi, tanto fecero e tanto dissero e presso gli uni e presso gli altri i che la fecero bandire da Racconigi.

  A028000204 

 Conosceva le più intime condizioni dei frati di Garessio, e senza averlo mai veduto descriveva così bene la situazione del convento che il padre Morelli ed altri, che già vi erano stati, ne stupivano {151 [151]} grandemente.

  A028000204 

 Erano pochi quelli che venissero a lei senza che si sentissero a raccontare da Caterina ora tutta, ora parte della loro vita, or la cagione della loro venuta, o simili segretezze, che nessuno poteva sapere.

  A028000205 

 Due compagne di Sanfrè odiavano grandemente i loro mariti, dai quali erano vicendevolmente odiate.

  A028000213 

 Si esaminò il fatto e si venne a sapere che i primi erano quasi tutti infetti della eresia di Lutero; i secondi all'opposto essendo cattolici, e trovandosi allora nel tempo pasquale, avevano già fatto la loro Pasqua, ed aggiustate le cose di loro coscienza.

  A028000221 

 Di questi suoi divoti molte cose, il Signore le rivelava, non solo di quelli che ancora erano in vita, ma eziandio di quelli che erano già trapassati.

  A028000221 

 Disse una volta aver avuto cognizione {164 [164]} che essi tutti erano in luogo di salute e ne diceva i nomi, e sapeva inoltre quali di essi erano già in paradiso, e quali solamente in purgatorio.

  A028000225 

 Ma in questi ultimi tempi le sue afflizioni, che prima erano principalmente {166 [166]} nel corpo, erano piuttosto nella mente e nel cuore, sicchè diceva essere assai più tollerabili i flagelli avuti nell'età giovanile, che le angustie spirituali della sua vecchiezza.

  A028000239 

 Di queste facevano uso non solo contro i mali del corpo, ma ancora contro i nemici dell'anima, contro gli spiriti maligni, dai quali erano grandemente temute ed abborrite.

  A028000242 

 Le musiche più scelte, i più ricchi apparati, le illuminazioni più splendide, ogni sorta di festa insomma misero in opera per onorare degnamente colei, dalla quale in tante guise erano stati beneficati.


don bosco-cenni storici sulla vita del chierico luigi comollo.html
  A029000005 

 Come potè apprendere a pronunziare i SS. nomi di Gesù e di Maria, gli furono ognor l'oggetto di sua tenerezza, e riverenza; non mostrava già quella nausea, o svogliatezza nel pregare che {5[5]} è propria dei ragazzi; anzi quanto più erano prolungate le preghiere, tanto più erane allegro, e contento.

  A029000010 

 L'essere il Comollo alieno affatto dalle bambolinaggini che son proprie di quell'età, sofferente, e tranquillo a cheecchè potessegli accadere, affabile cogli uguali, modesto, e rispettoso con chiunque gli fosse superiore, ubbidiente, tutto dato alla divozione, prontissimo nel prestare quei servigi che in Chiesa gli erano permessi; tutto questo insieme era bel presagio che il Signore lo voleva a stato di maggior perfezione.

  A029000012 

 Erano già più giorni che io vedeva uno studente (senza saperne il nome) che tanta compostezza, e modestia dimostrava camminando per le contrade, tanto affabile, e cortese con chi gli parlava, che io ne {13[13]} era del tutto maravigliato.

  A029000015 

 Nè queste belle doti erano meno esercitate fuori di scuola.

  A029000022 

 Quando alcuno voleva raccontare qualche cosa riguardante i Sacerdoti, tosto premetteva o doversene parlar bene, o tacere affatto, perché erano Ministri di Dio.

  A029000033 

 Egli era gradevole nel parlare, epperciò chiunque fosse in tristezza, conversando con lui ne rimaneva consolato; modesto, edificante nelle parole, e nei tratti sì che anche i più indiscreti erano obbligati riconoscere in lui uno specchio di modestia, e di virtù, e un suo compagno ebbe a dire, che il Comollo era per lui una continua predica; che era un mele che raddolciva i cuori, e gli umori anche i più bizzarri.

  A029000053 

 Liberato da tale frangente presi a camminare per quella spaziosa valle, finché giunsi ai piedi di un' alta montagna, su cui solo si poteva salire per una scala i cui scaglioni erano occupati da tanti serpenti, pronti a divorare chiunque vi ascendesse.

  A029000054 

 Intanto avvertito l'infermo essere cosa buona che in quel giorno ricevesse i ss. Sacramenti, occorrendo appunto la solennità di Pasqua, « volontieri ripigliò, e poichè dicono che il Signore risuscitò dal sepolcro in circa quest'ora (erano le quattro, e mezzo del mattino) vorrei che risuscitasse anche nel mio cuore coll'abbondanza della sua grazia.

  A029000058 

 In questo mentre trovandosi in libertà onde poter ragionare confidenzialmente con un suo amico (giacché gli altri seminaristi erano andati tutti al Duomo) tenne un ragionamento, che per essere tutto pieno di tenerezza e di religiosi sentimenti io trascrivo alla lettera tale quale mi viene presentato «Con voce che indicava particolarità così prese parlare: Eccoci, diceva al suo amico, eccoci adunque prossimi al momento in cui noi dobbiamo per alcun tempo lasciarci, ascolta pertanto i ricordi che un amico può lasciare ad un altro amico.


don bosco-cenni sulla vita del giovane luigi comollo [2a edizione].html
  A030000002 

 Non mostrava mai {8 [8]} quella nausea o svogliatezza nel pregare, che è propria dei fanciulli; anzi quanto più erano prolungate le preghiere, tanto più erane allegro e contento.

  A030000015 

 Invitare i suoi compagni alla preghiera, raccontare loro curiose istorielle, cantare con essi delle laudi sacre erano i modi pratici, con cui Luigi teneva i suoi {11 [11]} piccoli amici in allegria e li allontanava dal male.

  A030000026 

 L'essere il Comollo alieno affatto dalle ragazzate che son proprie della giovanile età, sofferente e tranquillo a checchè potessegli a cadere, affabile cogli eguali, modesto e rispettoso con chiunque gli fosse superiore, ubbidiente con tutti, dato alla divozione, prontissimo nel prestare quei servigi, che in Chiesa gli erano permessi e che erano compatibili colla sua età, tutto faceva presagire che il Signore lo destinava a stato di maggior perfezione.

  A030000035 

 Erano già più giorni da che io cedeva uno studente (senza saperne il nome) {21 [21]} che dimostrava tanta compostezza nella persona, tale modestia camminando per le vie, e tanta affabilità e cortesia con chi gli parlava, che io ne era del tutto maravigliato.

  A030000039 

 Nè queste belle doti erano meno esercitate fuori di scuola.

  A030000063 

 Ma quando alcuno voleva raccontare qualche cosa ad essi riguardante, tosto premetteva o doversene parlar bene, o tacere affatto, perchè erano ministri di Dio.

  A030000067 

 La semplicità del suo vivere, la santità dei suoi costumi, la tranquillità sua in ogni più spinoso affare, il suo spirito di pietà, la sua carità per i poverelli, la pace e l'allegrezza costante della {40 [40]} sua bell' anima, erano per me un continuo stimolo a farmi migliore e ad amare quello stato, che esso aveva abbracciato.

  A030000067 

 Oltre la propensione che fin da piccolo sentiva pel Santuario, e la frequenza dei Sacramenti, gli esempi che avea continuamente sott'occhi del mio buon zio prevosto mi erano di grande eccitamento.

  A030000076 

 Massima sollecitudine per i doveri di studio e di pietà, ardente desiderio di mortificazione erano i pensieri che occuparono l'anima del Comollo in tutto il corso del Seminario.

  A030000088 

 Le mortificazioni circa il cibo erano quotidiane: d'ordinario quando più sentivasi bisogno di far colezione, era appunto allora che se ne asteneva.

  A030000090 

 Era così modesto, edificante nelle parole e nei tratti, che anche i più indiscreti erano obbligati a riconoscere in lui uno specchio di modestia e di virtù.

  A030000135 

 « Volentieri, ripigliò, e poichè dicono che il Signore risuscitò dal sepolcro in circa a quest'ora (erano le quattro e mezzo del mattino) vorrei che altresì risuscitasse nel mio cuore coll'abbondanza delle sue grazie.

  A030000141 

 I Seminaristi erano andati alle sacre funzioni del Duomo.

  A030000181 

 In quel momento cadeva dirotta pioggia a segno che le vie della città erano inondate ed infangate.

  A030000187 

 Nel corso della malattia del Comollo si rinnovò più volte la medesima promessa, e quando egli venne a morire se ne attendeva l'adempimento, non solo da me, ma eziandio da alcuni compagni che ne erano informati.


don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html
  A031000057 

 Cantare, gridare, correre, saltare, schiamazzare erano gli oggetti che appagavano l'indole sua focosa e vivace.

  A031000070 

 Il trastullarsi tornavagli di peso; il riso non appariva più sulle sue labbra; spesso mentre i compagni erano corpo ed anima in ricreazione, egli si ritirava in qualche angolo a pensare, a riflettere e talvolta a piangere.

  A031000083 

 Cacciava tosto questa tetra immagine riflettendo che {21 [175]} i miei peccati erano stati tutti perdonati, e in quel momento sembravami di vedere una grande quantità di angeli che mi facessero vedere il paradiso, e mi dicessero: Vedi cha grande felicità ti è riserbata, se sarai costante ne' tuoi proponimenti!.

  A031000105 

 Una medaglia, una piccola croce, una immagine erano per lui oggetti di grande venerazione.

  A031000108 

 Tutti i lati dell'ampio cortile di questa casa in pochi minuti erano battuti dai piedi del nostro Magone.

  A031000121 

 Il pulire abiti altrui, aiutare a portar acqua; aggiustare i letti; scopare, {38 [192]} servire a tavola; cedere i trastulli a chi li avesse desiderati; insegnare agli altri il catechismo, il canto; spiegare difficoltà di scuola, erano cose cui egli prestavasi col massimo gusto ogni qualvolta se ne fosse data occasione.

  A031000124 

 Freddo, caldo, dispiaceri, stanchezza, sete, sudore e simili incomodi delle stagioni erano altrettanti fioretti che egli con gioia offeriva a Dio per mano della pietosa sua madre celeste.

  A031000142 

 Questi erano i sette consigli che Magone nella sua lettera chiama i sette carabinieri di Maria destinati a fare la guardia alla santa virtù della purità.

  A031000147 

 Quando poteva spiegare una difficoltà a qualcheduno; sollevarlo in qualche cosa; servirlo di acqua; aggiustargli il letto, erano per lui occasioni di grande piacere.

  A031000167 

 Ci guardammo l'un l'altro; niuno più osò proseguire in quei discorsi, che erano mormorazione.

  A031000190 

 Erano tutti attenti a ricrearsi quando Magone si allontana dai compagnie tacito, tacito va a casa.

  A031000190 

 Un giorno i nostri giovani erano andati a divertirsi nella vicina boscaglia.

  A031000192 

 Una sera mentre i nostri giovani erano già tutti a riposo, odo uno a piangere e sospirare.

  A031000220 

 Sua madre trovandosi allora in Torino venne pure a vederlo, ed ella stessa asserì che suo figliuolo andava soggetto a quella malattia fin da ragazzo, e che i rimedi somministrati erano i soliti già altre volte da lei usati.

  A031000237 

 Erano le dieci di sera ed il male appariva ognor più minaccioso; così che noi eravamo in gran timore di perderlo forse in quella notte medesima.

  A031000247 

 Ma le sue parole erano pronunciate con tanta unzione, con sentimenti di così viva fede, che tutti ne fummo commossi fino alle lagrime.

  A031000247 

 Nel corso di sua vita faceva gran conto di tutte le pratiche religiose cui erano annesse le sante indulgenze, e si adoperava quanto poteva per approfittarne.

  A031000248 

 Erano le dieci e tre quarti, quando mi chiamò per nome, e mi disse: ci siamo, mi aiuti.

  A031000269 

 Io era profondamente commosso; i giovani erano costernati, e nel silenzio generale non fu possibile pronunziare altra parola che: È {86 [240]} morto, e tutta la scuola in un dirottissimo pianto.

  A031000269 

 Le pagine di lui erano disputate una per una; ed un mio degnissimo collega (D. Turchi) si stimò assai fortunato di avere un quadernetto del piccolo Michele, e di attaccarvi il nome che si tagliò da una pagina d'esame dell'anno precedente.


don bosco-cenno istorico sulla congregazione di s. francesco di sales [1874].html
  A032000002 

 Mentre gli istituti religiosi si andavano così disperdendo; i preti erano vilipesi, taluni messi in prigione, altri mandati a domicilio coatto, come mai umanamente parlando era possibile coltivare lo spirito di vocazione?.

  A032000004 

 Tuttavia, benedicendo Iddio l' opera sua, nel 1852 si era già riuscito a formare un nucleo di parecchi giovanetti, che in pubblico ed in privato prestandosi a molte opere di carità erano ben veduti da ogni classe {4 [234]} di persone.

  A032000006 

 Allora (1858) l'Arcivescovo Fransoni, sempre di cara memoria, mi consigliò di provvedere in modo stabile all'avvenire dei molti ragazzi, che erano raccolti negli Ospizii o frequentavano gli Oratorii domenicali.

  A032000015 

 Al prelodato Decreto erano annesse tredici animadversioni, sopra cui io era invitato a fare le mie osservazioni intorno al modo e alla possibilità di inserirle al posto opportuno.

  A032000016 

 Con lettera firmata da Monsignor Svegliati si aggiugneva che, alcune di' esse, segnatamente la quarta che spettava alle dimissorie, si erano fatte, perchè la Congregazione Salesiana non era ancora definitivamente approvata.

  A032000019 

 Ciascuno di essi raccomandava l'approvazione della Congregazione e delle regole tali quali erano presentate, e con ciò si richiedeva indirettamente la facoltà anche delle dimissorie.

  A032000019 

 Ho procurato di accomodare le animadversioni alle Costituzioni, e faceva un'esposizione di quelle che erano state inserte, di altre modificate, e si supplicava di sospenderne alcune, che sembravano doversi soltanto osservare fino a che la Congregazione non fosse definitivamente approvata.


don bosco-chi e d. ambrogio.html
  A033000001 

 Questo teologo era un amico del barbiere, si erano allevati insieme, ed avevano imparato a leggere da fanciulli alla stessa scuola.


don bosco-congregazione particolare dei vescovi e regolari.html
  A034000023 

 3) che i voti emessi nell'Istituto erano riservati alla S. Sede, e comandato che si togliesse dalle Costituzioni la facoltà per il Superiore generale di dispensarne.

  A034000095 

 Tempi in cui erano, si può dire, annullate le vocazioni religiose ed ecclesiastiche.

  A034000102 

 A quel Decreto erano annesse tredici animadversioni, che vennero accomodate nelle Costituzioni.

  A034000141 

 Nel 20 Gennaio 1870 i Soci Salesiani erano 121.


don bosco-conversazioni.html
  A035000012 

 Le donne ed i giovanetti, che colà si trovavano, abbassarono il capo e con dispettoso silenzio disapprovavano bensì quei discorsi, ma non erano in grado di dare una conveniente risposta ai novelli teologi, anzi temevano di far loro dire maggiori spropositi se avessero parlato.

  A035000020 

 Le sue visite erano buone per me ed oltreché io riputava ad onore l'essere da lui visitato, egli lasciava sempre in casa mia utili avvisi e lo spirito pacificante del buon pastore.

  A035000088 

 3 o Il Vangelo poi nota in maniera speciale che i discepoli che si tenevano chiusi per timore de' Giudei erano gli Apostoli propriamente detti; perchè essi soli come pubblici seguaci del Salvatore, anzi come predicatori del Vangelo avevano molto a temere la persecuzione dei Giudei.

  A035000092 

 Dunque fuanche data agli Apostoli che pure erano discepoli e fedeli cristiani.

  A035000117 

 Costoro erano ambidue Apostoli.

  A035000121 

 Nemmeno dobbiamo ommettere che moltissime cose si praticavano allora e di cui non si trova parola nella Bibbia; come sono i riti e le cerimonie con cui erano amministrati i Sacramenti e si compievano altre sacre funzioni.

  A035000147 

 Questo è vero: ma intanto non si legge che gli antichi si confessassero: il mio libro dice precisamente che Giobbe e David non si confessavano ed erano gran Santi.

  A035000157 

 Eppure tanto il segno della Santa Croce prima e dopo il cibo, quanto le preghiere del mattino e della sera erano le cose maggiormente praticate da quei Santi.

  A035000157 

 Inoltre quei fedeli Cristiani non avevano la facilità di potersi indirizzare ai preti a motivo dei rigori con cui erano cercati a morte.

  A035000157 

 Perciò molte cose erano praticate, di cui non si scriveva parola.

  A035000179 

 Se non temessi di annoiarvi vorrei eziandio esporvi come i preti della Chiesa antica pregavano in maniera particolare nella messa per coloro che si erano da essi confessati.

  A035000179 

 Vi erano i confessori dei Principi, dei Re, e degli Imperatori.

  A035000183 

 Se la confessione fu stabilita nel secolo decimoterzo, secondochè asserisce il libro del vostro compagno, come va che il vostro libro dice che fu inventata ottocento anni prima? Quando fu accusato Gesù Cristo, il Vangelo fa notare che i testimoni non erano d'accordo per dimostrare che mentivano.

  A035000189 

 Che anzi fu aggiunta una pena a quelli che avessero trascurato tal comando della Chiesa, cioè che i trasgressori di tale precetto, lasciando passare un anno senza confessarsi e comunicarsi, non fossero più considerati come cristiani; e morendo senza dar segni di ravvedimento non erano più riconosciuti come cristiani dalla Chiesa; erano scomunicati e privati della sepoltura ecclesiastica.

  A035000189 

 In que' tempi, miei cari amici, erano molti cristiani, come pur troppo ce ne sono ai giorni nostri, i quali trascuravano di confessarsi esponendosi così a pericolo di eterna dannazione.

  A035000192 

 Chi ne dubita! Venticinque anni fa vi erano già i tribunali, i giudici e le pene stabilite contro ai colpevoli.

  A035000194 

 Si amministrava la giustizia ma in modo diverso; i processi erano più lunghi, più spendiosi, ed anche molto più complicate le questioni.

  A035000227 

 Con queste loro confessioni i gentili si credevano di ottenere il perdono dei peccati; ma la sbagliavano in ciò che i loro peccati oltraggiavano Iddio Creatore e supremo Signore, ed eglino chiedevano perdono alle loro divinità, le quali altro non erano che misere statue fatte dalle mani degli uomini.

  A035000227 

 Tuttavia tali fatti dimostrano, che i gentili, o guidati dal solo lume della ragione o che abbiano tra di {69 [213]} loro conservato un piccolo raggio della rivelazione fatta ai loro padri, erano persuasi che gli uomini colla confessione avrebbero potuto ottenere il perdono dei peccati.

  A035000235 

 Essere mondato per opera del sacerdote viene a significare due cose: che gli Ebrei confessavano i loro peccati ad un sacerdote, e che erano eziandio persuasi che il sacerdote fosse mediatore tra Dio e gli uomini, autorizzato ad ottenere loro da Dio medesimo il perdono.

  A035000285 

 Ditemi ancora, tutti quelli che sono rinchiusi nelle carceri, quelli che di quando in quando sentite a dire essere condannati al patibolo, che propriamente voi chiamerete i peggiori, cioè i più malvagi degli uomini, erano forse cristiani fervorosi frequenti alla confessione?.

  A035000310 

 La qual cosa vien a significare che coloro non erano testimoni oculari, e che, se aveste loro dimandato, se gli espositori di que' fatti, li avevano uditi colle proprie orecchie, e veduti coi proprii occhi, non erano in grado di rispondere se non questo che anche eglino lo avevano sentito a dire.

  A035000366 

 I casi che ei raccontava per rammemorarmi l'universalità della sventura, ed i buoni effetti che si possono trarre da questa, nulla aveano di singolare, erano anzi affatto ovvii; ma diceagli con parole così giuste, così potenti, che mi facevano fortemente sentire la deduzione da ricavarne.

  A035000393 

 2° Per combattere la confessione egli dice che il Salvatore non ha mai confessato, senza badare che il Salvatore come Dio onnipotente e sapiente conosceva ogni segreta azione, ogni pensiero, epperciò poteva conoscere quelli che erano o non erano pentiti e dire come difatti diceva ai peccatori: remittuntur tibi peccata tua, vade in pace.


don bosco-conversione di una valdese.html
  A036000017 

 Accadde più volte, che dopo essersi trattenuta con loro in trastulli, si recava eziandio con esse alle funzioni di chiesa, ascoltando Messa, predica e catechismo; la qual cosa le cagionava profonda sensazione, perché dai suoi ministri valdesi erano ben diversamente raccontate ed interpretate le sacre funzioni dei cattolici.

  A036000119 

 Tutti erano in riposo, né udivasi voce umana.

  A036000134 

 Tutti questi riflessi, sebbene fossero assai vantaggiosi nell'aspetto religioso, erano però altrettante spine, che si aggiungevano alla sua afflizione.

  A036000163 

 Giuseppa, sempre ubbidiente in tutte quelle cose che le erano comandate dai suoi genitori, prese di buon grado per mano suo fratello per condurlo dal Pastore all'ora assegnata, senza che avesse il minimo sentore dell'intelligenza avuta tra il ministro ed i suoi genitori.

  A036000185 

 È bene qui richiamarci alla mente, come Giuseppa da tre mesi studiava il catechismo cattolico, e frequentava le solite sue compagne, che erano virtuose ragazze, e colle quali aveva più volte dotto, che gli piaceva assai più il caltolicismo che il protestantismo.

  A036000291 

 Erano scorsi tre giorni da che Giuseppa non aveva fatto parola con persona, né altri aveva veduto che la solita fantesca, quando alle due pomeridiane sente il calpestio di più persone che bisbigliando si avanzavano.

  A036000307 

 Altronde, mi fece notare, che quando un protestante si fa cattolico, non abbandona la religione de'suoi maggiori, ma anzi ritorna alla religione de'suoi antenati, perciocché se vado otto secoli addietro tutti quelli che abitavano questi paesi erano cattolici.

  A036000307 

 Mi ha risposto che quando si sapesse di certo che i nostri vecchi erano in una religione, che non poteva dar loro salute, si doveva immediatamente abbandonare per porsi in grado di poter salvare l'anima propria.

  A036000314 

 Dunque fecero male i nostri antenati ad abbandonare la religione cattolica, in cui furono creati? poiché voi ci avete più volte predicato, che i nostri antenati erano cattolici.

  A036000325 

 Erano già passati circa due mesi in tal genere di vita, quando un giorno la madre la chiamo a sè nella propria sua stanza, e dopo d'averla accolta {62 [320]}colle più affettuose espressioni, la fece sedere accanto a lei, e prese a parlare così:.

  A036000351 

 Intimamente si persuadeva che fuggendo sarebbe divenuta vera discepola del Salvatore, perchè praticava l'avviso datoci nel Vangelo, ove dice: «Chi vuol essere mio discepolo, bisogna che sia disposto di abbandonare padre e madre, fratelli e sorelle, casa e campi, e dare anche la vita.» Ma come uscire di quella camera, se tutte le entrate della casa, e le stesse finestre erano chiuse? In una notte oscura, {72 [330]} approfittando del fragore che cagionava un minaccioso temporale, decise di fuggire dalla casa paterna.

  A036000389 

 Su di Giuseppa non correva alcun dubbiò: gli sforzi fatti per istruirsi, l'abbandonare casa, parenti ed amici, ed esporsi a tante vicende, per unico oggetto di farsi cattolica, erano argomenti abbastanza chiari delle buone sue disposizioni.

  A036000390 

 Giunto all'altare maggiore si inginocchiò sul primo gradino, e dietro a lui, a poca distanza era Giuseppa, vestita colla massima modestia, ginocchioni, e con una torcia accesa in mano (simbolo della fede, di cui doveva infiammarsi il suo cuore), accanto a lei erano due testimonii, indi seguiva tutto il popolo in ginocchione, e con divoto atteggiamento.

  A036000449 

 Ora capisco, andava ella sclamando, perchè le mie compagne erano tanto allegre quando andavano a confessarsi; capisco pure come sia impossibile che un valdese non possa avere la pace e la tranquillita del cuore.

  A036000473 

 Voi dovete poi dire ai protestanti, che i vostri maggiori erano cattolici, e che fecero male ad abbandonare il cattolicismo, e che l'unico mezzo per rimediare a questo male si è di fare ritorno {106 [364]} a quella medesima religione che un tempo i vostri maggiori abbandonarono.


don bosco-cooperatori salesiani [1877].html
  A038000048 

 Così facevano i Cristiani della Chiesa primitiva, i quali alla vista dei pericoli, che ogni giorno loro sovrastavano, senza punto sgomentarsi, uniti con un cuor solo ed un'anima sola, animavansi l'un l'altro a stare saldi nella fede e pronti a superare gl'incessanti assalti da cui erano minacciati.


don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html
  A042000001 

 Allo stesso fine si scrissero altre lettere e si tennero molte conferenze, che però erano piuttosto una esortazione all' osservanza delle nostre Costituzioni, che una spiegazione delle medesime.

  A042000009 

 Tosto si videro i mirabili frutti della benedizione del Romano Pontefice; poichè uscendo dalla cerchia di Torino, dove oltre alla casa Madre si erano già potuti a prire due altri oratorii, si stabiliva nel 1863 una casa a Mirabello-Monferrato.

  A042000013 

 Alcuni articoli delle regole non erano che organici: era necessario che si riducessero alla pratica uniformemente per tutta la Congregazione.

  A042000091 

 Tra i primi fedeli, dei quali era un sol cuore ed un' anima sola, tutte le cose erano in comune, siccome sta registrato negli Atti degli Apostoli (cap.


don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale della pia societa salesiana.html
  A043000027 

 Tra i primi fedeli, dei quali era un sol cuore ed un'anima sola, tutte le cose erano in comune, siccome sta registrato negli Atti degli Apostoli (capo IV, vers.


don bosco-dialogi intorno all-istituzione dal giubileo.html
  A047000028 

 Alcuni altri fanno derivare Giubileo dalla parola Habil, che significa restituire con allegrezza perchè in quel1' anno le cose comprate, mutuate o impegnate erano restituite al primiero padrone; la qual cosa cagionava grande allegrezza.

  A047000050 

 Fin qui sono parole del Levitico intorno alle quali credo che non occorra lunga spiegazione per farvi comprendere quanto antica sia la istituzione del Giubileo, cioè fin dai primi tempi che gli Ebrei erano per entrare nella Terra Promessa, circa l' anno del mondo 2500.

  A047000053 

 Primieramente Iddio, che è tutta carità, voleva che quel popolo si abituasse ad essere benigno e misericordioso verso il prossimo; perciò nell' anno del Giubileo erano rimessi tutti i debiti.

  A047000053 

 Quelli che avevano venduto od impegnato case, vigne, campi od altre cose, in quell' anno riprendevano tutto come primieri padroni; gli esigliati facevano ritorno alla loro patria, e gli schiavi senza alcun riscatto erano lasciati in libertà.

  A047000077 

 Dopo costui furono anche fatti venire altri individui vecchi e giovani di varie nazioni, i quali, interrogati dal medesimo Sommo Pontefice, tutti erano d' accordo nell' asserire che avevano sempre inteso a dire, che ogni anno secolare andando a visitare la Basilica di S. Pietro avrebbero lucrato grandi Indulgenze colla remissione di tutti i peccati.

  A047000093 

 Egli è su questa verità che erano fondate le penitenze canoniche cosi severe, che la Chiesa nei primi secoli faceva imporre ai peccatori pentiti.

  A047000111 

 Per ottenere ciò con maggior facilità si raccomandava a quelli che erano condotti al martirio affinchè pregassero il vescovo o gli scrivessero un biglietto, {57 [131]} supplicandolo a volergli usare Indulgenza in vista de' patimenti dei martiri e cosi concedergli pare con Dio e colla Chiesa

  A047000112 

 Dalle quali parole apparisce che nei tempi di S. Cipriano erano in uso le Indulgenze, e che il santo raccomandava ai martiri, che andassero cauti a non interporre la loro mediazione presso i Vescovi se non per quelli che si mostrassero sinceramente pentiti


don bosco-dramma. una disputa.html
  A048000082 

 Tutti i danari che guadagnava erano spesi in giuoco, mangiare e bere.


don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html
  A049000090 

 Di più le loro preghiere erano dirette ad ottenere il perdono dei peccati pei defunti, i quali perciò non erano creduti trovarsi nel seno di Abramo ove niente d'impuro era ammesso; tanto meno all' inferno, dove non c'è più nè speranza nè perdono.

  A049000090 

 Ora per certo non pregavano per coloro che erano nel seno di Abramo ove nulla più era bisogno; neppure pregavano per quelli che erano all' inferno, dove sono inutili le preghiere.

  A049000102 

 S. Giovanni Grisostomo vescovo di {34 [70]} Costantinopoli, nel predicare al suo popolo, fra le altre cose diceva: non indarno gli Apostoli stabilirono che, quando si celebrano i tremendi misteri si faccia commemorazione di coloro che erano già passati all' altra vita; perciocchè essi sapevano che tal cosa tornava a quelli di grande vantaggio e sollievo.

  A049000125 

 Basta leggere le liturgie antiche, cioè quei libri che contengono le norme con cui erano regolati i santi misteri.

  A049000129 

 La Liturgia Caldea, che è seguita da alcuni seguaci di Nestorio che si stabilirono nel paese ove erano gli antichi caldei, ha quanto segue pel suffragio dei defunti: «Ricevete questa oblazione, o mio Dio, per tutti quelli che piangono, che sono ammalati, che soffrono nell'oppressione, nelle infermità, nelle calamità e per tutti i trapassati che la morte ha separati da noi.».

  A049000145 

 S. Cirillo la spiegava cosi ai Neofiti, cioè a quelli che da poco tempo erano venuti alla fede: celebrando il santo sacrifizio noi preghiamo in ultimo luogo per quelli che sono morti tra noi, giudicando che le loro anime ricevano molto soccorso dal tremendo sacrifizio dei nostri altari.

  A049000158 

 Il terzo stato, intermedio tra il cielo e l'inferno, era quello delle anime che senza aver meritato i castighi eterni erano ancor debitrici alla giustizia divina.

  A049000160 

 Gli Etiopi erano soliti di innalzare statue, entro le quali chiudevano le ceneri dei morti, ed i parenti più prossimi offerivano {56 [92]} ogni anno le primizie delle biade, e vi facevano sacrifizi di altro genere.

  A049000164 

 Gli Albani erano soliti a portare le cose più preziose sopra i sepolcri dei loro parenti od amici defunti.

  A049000194 

 L'arcivescovo di Cantorbery in una lettera pastorale in rendimento di grazie per una vittoria riportata, raccomanda a Dio le anime di quelli che erano morti in battaglia dicendo: «Ricevete, o Signore, noi ve ne supplichiamo, ricevete le anime loro nella vostra misericordia».

  A049000195 

 Non è gran tempo che un pastore d'Allemagna, {67 [103]} il signor Rebe, invitava i suoi compatriotti a pregar per coloro che erano morti in guerra per liberare la patria: sovvenitevi, loro diceva, sovvenitevi nelle vostre preghiere di coloro cbe non ebbero tempo di prepararsi per la partenza da questo mondo.

  A049000206 

 Diffatti erano già trascorsi due mesi {71 [107]} dalla prima conferenza e non aveva ancora veduto alcuno.

  A049000279 

 Sono contento: mi avete fatto toccare con mano molte verità che in parte io ignorava, in parte mi erano state confusamente spiegate.

  A049000287 

 Ma prima di lui in tutti i tempi della Chiesa vi erano messe, uffizi, si recitavano salmi, si facevano digiuni e molte altre opere di carità in suffragio dei fedeli defunti.

  A049000306 

 E siccome la fede che la Chiesa professa nella sostanza è la stessa che era professata nell'antico testamento; così non è da stupire se tra le varie costumanze religiose che la Chiesa ha istituito, ne stabilì alcune conformi a quelle che erano state prescritte da Mosè; come sono gli altari, i candelabri, i turiboli, le vesti sacerdotali e simili.

  A049000314 

 Primieramente vi dico che ne' tre primi secoli non vi erano liturgie, e che quelle che si riferiscono a tale epoca, sono riconosciute tutte apocrife, e perciò da rifiutarsi.

  A049000315 

 E qui vorrei che voi faceste meco una distinzione, cioè distingueste il tempo in cui le liturgie cominciarono a mettersi in iscritto, dal tempo che erano verbalmente insegnate e tramandate di pastore in pastore, di chiesa in chiesa.

  A049000316 

 Ciò era molto facile stantechè dovevano usarle tutti i giorni, ma erano persuasi che nulla in quelle potevasi cangiare.

  A049000323 

 E poichè in quei tempi erano già in uso due lingue, una Greca l'altra Egiziaca, perciò quella di s. Cirillo fu eziandio tradotta in lingua Cofta ad uso di quelli che facevano il loro sacrificio in tale lingua.

  A049000327 

 Alcuni erano {111 [147]} nominati Melchiti, ossia realisti, perchè seguitavano la credenza dell'imperatore; altri Eutichiani perchè seguivano Eutiche.

  A049000337 

 Si crede comunemente che S. Fotino di Lione, S. Trofimo di Arles, e S. Saturnino di Tolosa, che erano Orientali, abbiano ivi stabilita una liturgia tale quale praticavasi nei loro paesi.


don bosco-episodi ameni e contemporanei.html
  A054000013 

 Giunsero intanto le dieci ore di sera, ma quando i compagni erano per partirsene, Domenico fa intendere di sentirsi alquanto male.

  A054000018 

 Ègli si diede a leggere con ardente avidità libri i quali erano pieni zeppi di errori, distruttori d' ogni fede, corruttori d' ogni morale, e conducenti all' incredulità.

  A054000024 

 Già nel 1798 erano per piombare in Vigezzo a riversarvi dopo il saccheggio tutta l' empietà della loro irreligione.

  A054000043 

 Un uomo assai ricco, ed istrutto, ma pessimo cristiano, possedeva una magnifica biblioteca, i cui numerosi volumi erano ben lungi dall' essere edificanti.

  A054000060 

 Sua figlia ed il genero erano morti da un anno, avendo lasciato dietro due avvenenti fanciulli, Franceschina di nove anni e Giuliano di dieci.

  A054000063 

 Intanto ai primi lampi della folgore Franceschina e Giuliano, precipitosamente abbandonata la pastura e spingendo le loro vacche innanzi, erano giunti a poca distanza dal villaggio; ma colà appunto essi trovaronsi avvolti come in un mare furioso, le cui onde andavansi accavalcando nello stretto vallone, ove avevano osato innoltrarsi.

  A054000084 

 Erano queste come le prime scintille di quel fuoco di ardentissima carità che doveva più tardi incendiare tutta la bell' anima sua.

  A054000086 

 di Chazelle dipartimento di Lione e con tre figli; erano alloggiati all' albergo della Dogana Vecchia.

  A054000087 

 E ben a ragione rispose il suo direttore di spirito ad alcuni suoi amici che gli si erano presentati perchè lo distornasse dall' agglomerar tanta gente senza aver mezzi sicuri per alimentarla, che il Cottolengo si doveva lasciar libero nella sua azione, perocchè tanta era la sua fede da superare quella di lutti i Torinesi insieme.

  A054000089 

 Nel giorno 21 aprile 1842 affranto il Cottolengo dalle gravi fatiche sopportate per assistere i molti malati di tifo che erano nella casa, assalito egli stesso dal morbo micidiale, dopo aver benedetto per l' ultima volta i suoi cari, usci dalla chiesa accompagnato dalle lagrime di tutti che temevano grandemente della vita di lui.

  A054000109 

 Coloro che raccontarono questo fatto erano persuasi che quell' uomo era il buon Angelo del negoziante che gli servì di guardia, e che Dio rendè visibile {66 [182]} ai ladri affinchè non eseguissero il loro colpevole progetto.

  A054000117 

 Nella notte del 27 dicembre 1835, circa alle ore due, gli abitanti del piccolo seminario erano tutti sepolti nel più profondo sonno.

  A054000119 

 Per colmo di sfortunio non vi erano trombe con cui spegnere l' incendio, e per di più pochissima acqua; aggiungasi un furioso vento, che soffiava elevando vortici di fiamme che già consumavano il tetto.

  A054000122 

 Questi erano precisamente i pretesti, che adduceva una di quelle persone: «Io leggo i cattivi giornali, diceva, ma subito {74 [190]} io dimentico che ho letto, ela loro lettura non mi reca alcun danno».

  A054000145 

 Queste semplici parole prendevano un certo non so che di sì affettuoso per le circostanze in cui erano prònunciate {83 [199]} e per l' espressione con cui erano accompagnate, che mi sentiva venir le lagrime agli occhi, e la voce del sacerdote era commossa, quando rispose:.


don bosco-esercizio di divozione alla misericordia di dio.html
  A056000106 

 Signor mio Re, gli disse, erano nella medesima città due uomini, uno ricco possedeva moltissime pecore e moltissimi buoi, l'altro aveva una sola pecorella che formava ogni suo avere.

  A056000109 

 Tutte le azioni del nostro amato Salvatore sono una serie continua di tratti della sua generosa bontà divina, specialmente col non avere mai rigettato o trattato duramente {66 [136]} i più gravi peccatori; tuttavia quo sta bontà più luminosa apparve nella sua passione, e quel che ò più, a favore de' peccatori ch'erano cagione della sua morte.


don bosco-esposizione alla s. sede dello stato morale e materiale della pia societa di s. francesco di sales.html
  A057000004 

 Nel 1874 le Costituzioni erano definitivamente approvate nei singoli articoli, con facoltà di rilasciare indistintamente le dimissorie ad decennium.

  A057000084 

 Quando la Congregazione fu dalla S. Sede approvata (3 Aprile 1874), i Salesiani erano in numero di 250; presentemente oltrepassano in totale i 700, e le opere loro affidate, che erano in numero di 17, crebbero fino a 64.

  A057000107 

 Come si rileva da quanto sopra venne esposto, l'Istituto di Maria Ausiliatrice che nel 1874 non aveva che una sola casa, ora ne ha 21, e le Suore poi da 10 a 15 che allora erano crebbero oltre a trecento, e sonvi moltissime domande di ammissione, mentre da varie parti si fanno pure calde istanze di aprire nuove case o di prendere l'amministrazione di opere già avviate, ma bisognose di sostegno.


don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html
  A058000062 

 Il Vicario nello stesso giorno risponde che i Predicatori ed i Confessori erano egli stesso e D. Bosco e nessun altro, nè fra gli esercitandi esservi alcuno estraneo alla Congregazione.

  A058000218 

 Il 6 Dicembre i due ordinandi Amerio e Bonora si presentano in Curia pregando che venisse loro significato, se erano ammessi all'esame per le prossime Ordinazioni.

  A058000219 

 Temendo pertanto che questo potesse produrre dicerie di parzialità, il giorno appresso (cioè il 7 Dicembre) il Segretario Arcivescovile scrive che erano ammessi tutti e tre all'esame.

  A058000223 

 I Canonici, forse perchè le cose colà esposte erano avanti ai tribunali della Santa Sede, si limitarono a biasimare il modo indecoroso con cui si parlava della Autorità Vescovile, invitando l'Arcivescovo a giustificarsi contro a quelle imputazioni.

  A058000246 

 Al che mi rispose che non era ancora il caso di questo, e che toccava a lui di vedere il tempo ed il modo: che intanto vi erano ancor molte cose da regolare.

  A058000321 

 D. Bosco, prestando fede ad una lettera dell'Arcivescovo di Torino del 10 Maggio 1881, in cui scriveva: " Sarei molto contento die tra il sottoscritto e V. S. le cose si restituissero come erano e furono dal 1848 al 1872 nello stato più florido che mai potesse desiderarsi, aderì al desiderio più volte espresso dal Can.

  A058000330 

 Come si vede, questa lettera non fa cenno delle due condizioni verbali; non revoca il divieto fatto a D. Bonetti; e dice di ritirare solo le carte riguardanti la questione di D. Bonetti, e non le altre state intese col Colomiatti; si lasciano insomma le cose nello stato, in cui erano prima della prova di accomodamento; che anzi, in uno stato peggiore.

  A058000331 

 Egli, invece di riportare in persona a D. Bosco il suo scritto con quello dell'Arcivescovo prima di spedirlo alla S. Congregazione del Concilio, gliene manda solo copia, dopo che gli originali erano stati spediti a Roma.

  A058000337 

 Colomiatti e dall'Arcivescovo; imperocchè l'avvocato aspettò più giorni a darne avviso a D. Bosco; poi invece di ripassare in persona a fare la risposta verbale, come erano le intelligenze, la fa per lettera; non basta, in luogo di mandargli la lettera a mano per far più presto, egli la manda per posta per fare più tardi; così che dall'invio dell'atto dell'Arcivescovo a Roma sino al ricevimento di detta lettera per parte di D. Bosco passò una settimana.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000013 

 Mentre il popolo considerava la persona del cardinale e tutti gli sguardi erano fìssi sopra di lui, una bianca colomba che attraversava l'aria si arrestò tutto ad un tratto e si pose sopra la sua vettura....

  A059000016 

 Là soltanto la colomba abbandona la vettura e vola a riposarsi proprio sulla porta della prigione in cui erano chiusi parecchi detenuti politici.

  A059000016 

 Ma già i cavalli erano attaccati alla carrozza e i postiglioni preparati; la vettura parti.

  A059000017 

 Erano i candelabri d'argento, che ornavano il camino del vescovo.

  A059000035 

 Per la terza volta le schede erano state bruciate, ed il popolo romano riunito in faccia al Quirinale vedeva innalzarsi una leggiera colonna di fumo, che annunziava che lo scrutinio era nullo, e che la segreta volontà di Dio non erasi ancora manifestata.

  A059000041 

 Tuttavia bisognava ubbidire... Il nome di Mastai era scritto sul primo bollettino, era scritto sul secondo, sul terzo... Lo scrutatore dovette proclamarlo diciassette volte di seguito senza interruzione... La sua mano tremava e poteva appena sostenere le schede che gli erano presentate... La sua voce tremava più ancora e quando sul diciottesimo biglietto vide ancora il suo nome, i suoi occhi si oscurarono, un turbamento divino si {25 [75]} impadronì di lui, la parola spirò sulle sue labbra.

  A059000123 

 Gli invitati erano in buon numero.

  A059000123 

 V'erano fra gli altri i cardinali Antonelli segretario di Stato, Patrizzi vicario generale.

  A059000124 

 In quella occasione si erano preparate alcune stanze più spaziose, fra le altre, una sala da pranzo e un salone per ricevere in udienza.

  A059000125 

 La trave maestra del pavimento si era spaccata in mezzo e le 140 o 150 persone che riempivano la sala erano precipitate confusamente.

  A059000126 

 Appena un poco la nube del polverio, che avea nascosto in sè tutta la scena, fu diradata, le persone che si trovavano nella sala vicina e nel cui numero erano i monsignori Talbot, de Merode, e Tizzani, volarono all'aiuto del Papa, verso il quale eran rivolti i comuni timori.

  A059000127 

 Tutti i cardinali, toltane al cuna lieve contusione, erano sani e salvi.

  A059000144 

 La Santità Sua si die poi a passeggiare lungo i vistosi chiostri dovuti alla munificenza di Luigi XIV, e nel cambiar de'passi volse parole dolci e consolanti a coloro che gli erano intorno.

  A059000177 

 Erano tanto immedesimate della solennità dell'atto che andavano a compiere, che suo padre ne era intenerito sino alle lagrime.

  A059000178 

 Le mie bimbe erano abbigliate da capo a piedi per la prima comunione, cosa che le facea spiccar tanto più tra le foggie dell'etichetta, che erano tutte a nero.

  A059000178 

 Le persone assistenti erano commosse a quello spettacolo, e non pochi avrebber voluto si fosse fatto venire un fotografo per riprodurre una scena sì commovente.

  A059000178 

 So che agli occhi d'una madre son sempre belli i proprii figli, ma vi confesso che in quell'istante esse erano sorprendenti in quella lor acconciatura bianca, novissima e di tutta semplicità.

  A059000180 

 {88 [138]} Allorchè lo offrirono in nome de'miei compatrioti, Sua Santità vi rispose della maniera la più dolce dicendo, che le ultime sue croci erano state rattemperate di tante consolazioni, da non saper dire quali di queste e quelle siano state in maggior numero.

  A059000186 

 Poichè fu al termine, si stacca dal petto tutte le medaglie che gli erano state appese per merito e corre a deporle in mano del Vescovo, pregandolo di spedirle al Sommo Pontefice.

  A059000186 

 Tutti li astanti si erano inteneriti, e uno degli alunni non avendo ricevuto verun premio, cavò fuori l'orologio d'oro e lo depose nelle mani del Vescovo pregandolo di farlo avere a Pio IX.

  A059000207 

 Allora che 1'abate Mastai, ora Pio IX ritornò dal Chili trovò un novello pontefice a Roma, Leone XII. La pubblica fama avea già riferito al successore di Pio VII quali erano le buone {100 [150]} opere e la santità dell'abate Mastai: per conseguenza appena fu di ritorno ritrovò prontissima la ricompensa dei ferri portati nelle isole, del Mediterraneo, e dei suoi tanti servigi nella missione al Chili.

  A059000208 

 Gli stessi amici suoi cominciavano a desiderare sulla sua fisionomia e sulle sue labbra quel sorriso spiegato e quel conversar vivace che erano stati soliti a leggergli sempre in viso.

  A059000208 

 Leone XII, al quale un semplice sguardo, una sola parola erano bastanti per indovinare la grand'anima del suo canonico, comprese {101 [151]} prese la cagione della sua tristezza, e troppo felice nel paterno suo cuore di poter consolare il Mastai non pose tempo in mezzo a nominarlo direttore presidente l'Amministrazione dell'Ospizio di s. Michele a Ripa-grande, uno dei più vasti e floridi stabilimenti nel suo genere, di tutta l'Europa cristiana.

  A059000213 

 Egli voleva accertarsi co'proprii occhi sulla verità delle relazioni che gli erano state fatte dagli uni, negate dagli altri.

  A059000239 

 Intanto parecchi soldati, che erano nel cortile, corsero ad avvisare i loro camerata, e allorchè il Santo Padre fu dentro alla prima sala, trovò che tutti erano in movimento.

  A059000253 

 «Tali erano le parole e mille altre che qui non noto, che si scambiavano fra gli infermieri e gli ammalati all'avvicinarsi del Santo Padre.

  A059000276 

 Essi erano ammucchiati su certe vetture anguste da doverne necessariamente soffrire moltissimo.

  A059000277 

 Le sue vesti erano tutte un cencio, i suoi lineamenti truci, lo sguardo bieco, tutta in somma la sua persona mostravalo un grassator di strada, uno di quei malfattori che gettano lo spavento nelle vie di lor passaggio.

  A059000356 

 Gli ecclesiastici polacchi erano inteneriti sino alle lagrime.

  A059000356 

 Parecchi di loro erano cincischiati perchè la più parte erano stati cappellani {179 [229]} militari e si erano resi colpevoli del delitto che i Berg e i Muravieff punivano colla fucilazione e colla forca, del delitto di avere fra il fuoco e la polvere dei combattimenti amministrati gli ultimi sacramenti, e mostrato il Dio Crocifisso agli insorti che moriano a salute della fede.

  A059000357 

 Erano poi alla presenza di quel Pontefice, al nome, ai brevi, alle bolle, ai discorsi, agli atti del quale è proibito con severo divieto passare in Polonia, e il cui nome le madri insegnano pian piano balbettare ai loro pargoletti per tema non siano udite dallo Czar pontefice dell'ortodossia.

  A059000357 

 Non si erano dimenticati di aver letto sei mesi prima, nei bivacchi delle foreste e sui campi di battaglia ai loro compagni inginocchiati, le parole dell' Invito Sacro scritto di mano sua, e da tutta la nazione imparato a memoria.

  A059000357 

 Per tal modo compresi da {180 [230]} venerazione, riconoscenza, tenerezza, e dallo slancio tradizionale, che a un cenno del Vicario di Gesù Cristo facea volare Giovanni III al soccorso di Vienna, si erano tutti prostrati dinanzi a lui singhiozzando.

  A059000417 

 Sopra un vassoio elegante, alla portata delle sue mani erano parecchi diurni, gli uni con legature ricchissime, gli altri in uno stato di straordinaria vetustà.

  A059000439 

 Il Vescovo affretta il passo, ma in quella che sta per chinarsi sul ferito, si trova a petto con forsennati i quali si precipitano a gran passi nel sacro tempio; erano gli assassini che inseguivano la loro vittima.

  A059000445 

 [13]! Al qual bisticcio, il Papa faceva 1'aria del riso, stendea {224 [274]} la mano e blandiva le gote di quelli che gli èrano più a fianco, facea per isciogliersi delle loro istanze figliali, prelati e guardie nobili lasciavan fare, o non faceano che debolmente opporsi.

  A059000447 

 {225 [275]} sino al Vaticano erano illuminate a uno stesso modo, e ad ogni passo la folla sempre ingrossante facea udire queste grida entusiastiche: Viva il Santo Padre! Viva Pio IX! A nove ore la Santità Sua posava il piede sui gradini del Vaticano.

  A059000468 

 Le strade per le quali dovea passare il Papa erano pavesate alle finestre e ai terrazzi e ricoperte di fina arena.

  A059000468 

 «Erano le cinque pomeridiane quando il corteggio pontificio attraversò la piazza di s. Pietro, per andare a piazza s. Giovanni.

  A059000472 

 Tutti i biografi di s. Francesco di Sales sono unanimi nel confessare, che esso era amabilissimo e dava diletto a tutti; così che la gioia, la serenità, {234 [284]} la bontà, la modestia, erano sempre insieme sul suo volto, e che fu sempre di sua natura dolce, gentile, grazioso, compassionevole, benefico.

  A059000501 

 Al mortorio suddetto erano presenti molte persone.

  A059000501 

 Pochi pezzi d'argento a pena offerii dai parenti del defunto: a memoria d'uomo non avea mai prodotto più di 5, o 6 fianchi in quella parochia, anche quando gli assistenti erano in gran numero.

  A059000502 

 Sono poveri quei buoni preti, non sanno che cosa darmi... Or bene essi fecero voto di non portar più fìbbie d'argento alle loro scarpe e le hanno mandate a me.» E il papa aperse il paniere e io ne vidi migliaia di quelle fìbbie, non poche delle quali erano fattura di duecent'anni fa, e state conservate di mano in mano nelle famiglie.

  A059000614 

 Le cose dei nostri tempi vi erano predette in ogni lor parte.

  A059000629 

 Le estremità del suo corpo erano omai {294 [344]} diventate fredde di un ghiaccio di morte, quando il R. P. Priore dei Benedettini suggeri all'agonizzante diverse tenere giaculatorie, intantochè mio marito Carlo levossi per cercare un ritratto di Pio IX col suo autografo litografato, e alquante gocce d'acqua della prigione Mamertina data da lui tante volte all'ammalato durante la settimana del suo improvviso e pur troppo visibile camminare a gran passi verso la morte.

  A059000638 

 Quando il S. Padre esulava a Gaeta, i cristiani di tutto il mondo si commossero ed ognuno studiava di concorrere coi mezzi che gli erano possibili, specialmente col danaro di San Pietro, a fine di sollevarlo alquanto nelle sue strettezze.

  A059000653 

 I sentimenti di venerazione e di gratitudine erano palesi sui volti di tutti; mentre ringraziavano il Santo Padre, che erasi degnato di gradire il loro obolo, benedicevano il momento in cui lo avevano mandato.

  A059000669 

 «Tutti i pensieri, dice il cronista di Monza, tutti i cuori dei cattolici erano rivolti al giorno nel quale il Santo Padre celebrerebbe il suo Giubileo Pontificale, vale a dire 1'anno ventesimoquinto del pontificato.

  A059000673 

 Quando si presentarono al S. Padre erano oltre a cento.

  A059000681 

 Erano passati pochi giorni dopo il venti settembre del 1870, quando un cotale della provincia di Campagna, sentendo più i propri bisogni, che non le profonde angoscie di Pio IX, ebbe l'ardimento di scrivere come ad un suo pari al santo Padre sopra una carta straccia una lettera, di cui erano più gli scerpelloni che le sillabe: e senz'altro complimento gliela spedì per la posta.

  A059000693 

 Il suo maggiordomo, vecchio ed onesto servitore, che trovavasi sovente impacciato nel suo governo, una sera pallido e sgomentato si presentò al padrone, dicendogli: I cinquanta scudi che erano stamattina nella vostra cassa sono spariti; non mi resta il più piccolo baiocco per provvedere alle spese di domani.


don bosco-fatti contemporanei.html
  A060000072 

 Talvolta io faceva delle difficoltà, e mi erano spiegate in modo da essere più imbrogliato di prima.


don bosco-favori e grazie spirituali concessi dalla santa sede alla pia societa di s. francesco di sales.html
  A061000002 

 In capo a quel Sacerdote erano fatte le Concessioni Diocesane e Pontificie.

  A061000040 

 Il Direttore dell'Oratorio le comunicava nei limiti e a quelli cui erano state concesse.

  A061000089 

 L'anno 1858 nell'atto che il Sac. Gio. Bosco e D. Rua erano per partire dal S. Padre, Esso impartì loro l'Apostolica Benedizione colle seguenti parole:.


don bosco-fondamenti della cattolica religione.html
  A062000006 

 La vera religione fu primieramente da Dio rivelata ad Adamo, che fu il primo uomo del mondo; quindi dallo stesso Dio, e talvolta col ministero degli Angeli, venne rivelata ai santi Patriarchi che la praticarono, ai Profeti, i quali coi loro miracoli dimostrarono che erano da Dio inspirati.

  A062000030 

 Calvino e Lutero asserivano fin dai loro tempi, che i cattolici erano assai migliori dei riformati.

  A062000054 

 Costoro erano uomini non mandati da Dio, non fecero alcun miracolo, nè in loro si avverò alcuna profezia.

  A062000097 

 E però come la Chiesa defini la divinità di Cristo nel Concilio di Nicea, benchè fosse da tutti i cattolici creduta, perchè Ario aveva osato impugnarla; come il Concilio di Trento definì tante altre verità, che erano comuni {25 [527]} nella Chiesa, perchè Lutero le aveva negate; così per premunire i fedeli il Concilio Vaticano definì l'infallibilità pontificia, perchè da alcuni rivocata in dubbio o apertamente negata.

  A062000138 

 Segno evidente che a ciò erano mossi non dalla cognizione della verità, ma dal desiderio di una religione più rilassata e più favorevole alle umane passioni.


don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html
  A065000019 

 Ma è proprio necessario che il concilio generale sia convocato dal papa? A dirla chiara, oggi soltanto o udito a dire che anticamente i concili erano convocati e presieduti dagli imperatori.

  A065000043 

 I gentili per altra parte asserivano il contrario, e persuasi che per salvarsi bastava la fede in G. C. animata dalla carità, dicevano che i riti mosaici non erano più necessari, e perciò non volevano osservarli.

  A065000048 

 Se gli apostoli e la primitiva Chiesa avessero creduti inutili i concili non si sarebbero certamente assoggettati ai disturbi, alle pene, ai disagi grandi che porta sempre con sè la celebrazione di un concilio specialmente generale, e nei tempi passati, quando non vi erano ancora le comodità di viaggiare, come oggidì.

  A065000122 

 I prelati che in numero di 318 la componevano erano santi personaggi, illustri per dottrina e miracoli, e parecchi portavano ancora le cicatrici delle piaghe ricevute per la fede nelle ultime persecuzioni di Diocleziano e di Licinio.

  A065000126 

 Questo dotto e santo pontefice, vedendo minacciata la fede, accordatosi col pio imperatore convocò un concilio in Costantinopoli, affinchè si combattessero gli errori colà, dove erano nati.

  A065000128 

 Codesto eresiarca sosteneva che in Gesù Cristo erano due persone, cioè due figliuoli, il figliuolo di Dio, ossia il Verbo, e il figliuolo dell'uomo, ossia il Cristo: e da questo primo errore ne deduceva un secondo, cioè che Maria Santissima non potevasi nè dovevasi punto chiamare madre di Dio, ma solamente madre di Gesù Cristo, non Deipara, ma {85 [85]} Christipara.

  A065000135 

 Queste tre operette, dette i tre Capitoli, sebbene riprovevoli, non erano state condannate nel concilio di Calcedonia, e ciò solamente per rispetto ai loro autori, due dei quali, Teodoreto ed Iba, presenti al concilio, si erano potestati sinceramente cattolici.

  A065000153 

 I Papi aveano bensi parecchie volte alzata la voce, ma indarno; anzi gli imperatori, prese le armi, erano venuti alla violenza contro di loro.

  A065000153 

 Infine questo concilio invitò i Cristiani a cacciare i Saraceni da Gerusalemme e i Mori dalle Spagne, perchè erano i più fieri nemici del cristianesimo.

  A065000172 

 La riunione della Chiesa greca colla latina ottenuta nel concilio di Lione era stata poco durevole: i Greci erano poco dopo ricaduti negli antichi errori.


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000003 

 Erano essi custoditi nella prigione Mamertina, che trovavasi ai piedi del {6 [332]} Campidoglio e che si estendeva sotterra.

  A066000010 

 Cominciava appena la Chiesa a respirare in pace, le persecuzioni di spada erano allora finite, quando sorse Ario, il quale per la sua grande eresia {14 [340]} fece nascere una sì violenta perturbazione in tutta la Chiesa, che il dogma cristiano, senza la fermezza e saggezza del Papa sarebbe perito.

  A066000011 

 Gli Imperatori successori del grande Costantino, lungi dall'imitare la pietà del loro padre, e la sua figliale sommissione alla Chiesa, erano divenuti i fautori dichiarati dell'eresia, che all'ombra di questa possente protezione si estendeva sempre maggiormente, facendosi numerosi partigiani.

  A066000011 

 I Vescovi {15 [341]} più illustri soffrivano per la fede; erano questi: s. Atanasio, s. Basilio, s. Cirillo di Gerusalemme, s. Eusebio di Vercelli, s. Paolino di Treveri, Rodano di Tolosa, s. Ilario di Poitiers, la gloria dei Galli, e un'infinità d'altri.

  A066000061 

 Il Papa alzando gli occhi al cielo e imponendo silenzio con un segno di mano, fece un discorso dei più patetici, esponendo il lagrimevole stato dei luoghi consecrati dalla presenza del Salvatore, ove si erano operati i più augusti misteri della nostra santa religione; esortò tutti i fedeli a prendere le armi per liberare i Luoghi Santi.

  A066000062 

 Ma non basta ancora: mentre le crociate divenivano così un avvenimento europeo, esse erano {57 [383]} eziandio, per ciascuna nazione, un avvenimento veramente nazionale.

  A066000064 

 Eugenio IV nel 1437 approvò quella di Caën, e sotto lo stesso Pontefice e circa nello stesso tempo ebbe luogo in Allemagna l'invenzione della stampa, ed abili operai in quest'arte accorsero da ogni parte a Roma, a Venezia ed in altri luoghi d'Italia ove le lettere sotto la protezione dei Papi erano specialmente coltivate.

  A066000067 

 Rendeva egli stesso la giustizia al suo popolo ed i suoi giudizi erano così profondi e pieni di sapienza, che parecchi avvocati ed anche parecchi uomini sapientissimi venivano a Roma solo per ascoltarlo e confessavano di istruirsi maggiormente nelle sue udienze, che non nelle stesse scuole.

  A066000073 

 Al borgo di Montaldi, di cui aveva portato il nome prima di essere Papa, vicino alla povera grotta dove era egli nato, fece lavorare con molto ardore alla costruzione di una nuova città, intorno a cui erano occupati ogni giorno più di cinquecento operai senza contare gli {64 [390]} abitanti del luogo.

  A066000073 

 Tali erano i gusti artistici di Sisto V..

  A066000084 

 Le cose le più {75 [401]} sante erano abbandonate al disprezzo ed alla derisione.

  A066000092 

 Ed il Signore consolò poi il pietoso suo vicario col ricondurre al suo ovile tante pecorelle che durante l'imperversare dei tempi se ne erano allontanate.


don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067000053 

 Due statue maestrevolmente lavorate, e rappresentanti due cherubini, erano accanto all'altare.

  A067000055 

 Quegli apparati, que' sacrifizi e quelle preghiere piacquero tanto al Signore, che fece cadere dal cielo un fuoco prodigioso, il quale abbruciò le vittime preparate pei sacrifizi: segno manifesto che quelle cose erano a Dio graditissime.

  A067000063 

 Nella Grecia ed altrove si sacrificavano vittime umane a! sole, alla luna e alle stelle; nella China si uccidevano i fanciulli quando erano troppi in numero, altrove mangiavasi carne umana, e simili barbarie si commettevano in più luoghi, ove gli uomini si erano allontanati dai principii della rivelazione.

  A067000083 

 Perchè erano persone sincere e degne di fede; giacchè parlarono la verità a tutti, e a' Re medesimi, anche quando loro.

  A067000181 

 Essi fin dal principio dei Cristianesimo consegnarono i loro scritti nelle mani di coloro, che erano stati testimoni dei fatti, senza che siano mai stati contraddetti; onde si può dire con franchezza che questi scritti vennero fino a noi come di mano in mano, per una tradizione non mai interrotta.

  A067000182 

 Scrissero i loro libri quasi immediatamente dopo la morte di Gesù Cristo, e perciò {48 [242]} in un tempo, che vie più sarebbero stati contraddetti da quelli che erano stati testimoni dei riferiti avvenimenti.

  A067000200 

 osservando che egli ed il suo Eterno Padre erano un solo Dio.

  A067000219 

 Ma venuto Gesù Cristo derogò parecchie cose della legge antica, ad altre diede maggiore sviluppo, ne spiegò molte che erano oscure e solamente adombrate.

  A067000286 

 che erano i dodici {78 [272]} principali discepoli di Gesù Cristo, tutto il mondo risuonò del nome cristiano.

  A067000287 

 Questi Apostoli forse erano uomini straordinari, potenti, di grand'ingegno?.

  A067000288 

 Gli Apostoli erano, la maggior parte, pescatori che Gesù Cristo chiamò alla sua sequela; erano uomini poveri, poco istruiti, i quali non godevano alcuna autorevole considerazione nel mondo.

  A067000292 

 ricchi e poveri, dotti ed ignoranti si presentassero intrepidi ai carnefici, e patissero con gioia i più spietati tormenti per la fede a segno che, quanto più erano accanite e sanguinose le persecuzioni, tanto più grande diveniva il numero dei cristiani; onde si andava dicendo che il sangue de' martiri era seme fecondo di novelli cristiani.

  A067000298 

 P. I mezzi che gli Apostoli e gli altri loro cooperatori praticarono per propagare il Vangelo, erano quelli appunto, come vi ho dette, che paiono più contrari alla credenza umana.

  A067000328 

 2° Pietro divinamente inspirato dice: Tu sei Cristo, ed era lo stesso che dire: tu sei il Messia promesso da Dio, venuto a salvare gli uomini: Figlio di Dio vivo, per significare che Cristo non era figliuolo di Dio, come lo erano le divinità dei pagani fatte dalle mani o dal capriccio degli uomini, ma figlio di Dio vivo, cioè figlio del Padre Eterno, Creatore e Supremo Padrone di tutte le cose, seconda persona della Santissima Trinità.

  A067000335 

 Egli è il primo a predicare il Vangelo; egli riceve gli ordini da Dio che non solamente gli Ebrei, ma tutti i gentili, gli idolatri erano chiamati al Vangelo.

  A067000335 

 Salito al cielo il divin Salvatore, S. Pietro fece veramente uso di questa autorità nel governo della Chiesa; e tutti gli Apostoli erano persuasi che egli avesse ricevuto dal Salvatore questa suprema autorità, siccome dimostrano più fatti della Sacra Scrittura.

  A067000382 

 Anche i Pastori che amministrano le Chiese, ossia le Diocesi dei varii paesi cattolici, contano pure, alcuni, i loro antecessori fino agli Apostoli o ai tempi apostolici, quando tutti i fedeli di un cuor solo e di un'anima sola erano perfettamente uniti a S. Pietro, Principe degli Apostoli.

  A067000422 

 È vero che nel concilio di Rimini, in quello di Pistoia ed in alcuni altri furono decretate cose erronee, ma questi concilii non erano ecumenici, perciò non poterono rappresentare la Chiesa universale.

  A067000494 

 Prima dell'esistenza de' loro fondatori le Chiese degli eretici non erano visibili, {29 [335]} perchè non esistevano, e se vogliono far risalire la loro visibilità nei tempi anteriori, sono costretti ad unirsi colla Chiesa Romana, o camminare nelle tenebre.

  A067000568 

 Stabiliti così i fondamenti della nostra Santa Cattolica Religione, voglio trattenervi alquanto sopra alcuni curiosi avvenimenti: voglio dire sopra quelle Religioni {49 [355]} che erano unite alla Chiesa Cattolica, e che un tempo si separarono.

  A067000582 

 Patendo di epilessia, male caduco, affermava che quelle sue frequenti cadute erano altrettanti rapimenti a tener colloquio coll'Angelo Gabriele.

  A067000584 

 Egli alteramente rispondeva che i miracoli erano stati operati da Gesù Cristo, e che egli era suscitato da Dio a ristabilire la religione colla forza.

  A067000632 

 Sicuramente costoro erano in grado {63 [369]} di sapere la verità; sentiamo adunque che cosa dicano costoro di Pietro Valdo.

  A067000733 

 Questi Vescovi continuarono ad essere uniti col Papa, a lui continuarono a ricorrere ne' loro dubbii, da lui erano eletti, da lui regolati, e con lui si radunavano {92 [398]} a concilio qualora ne fosse occorso bisogno.

  A067000740 

 I Valdesi dopo la loro separazione non ebbero più alcun Vescovo; e furono governati dai loro Barbi ovvero ministri i quali non hanno mai potuto dare il minimo segno per dimostrare che erano mandati da Dio.

  A067000741 

 Costoro almeno erano preti?.

  A067000808 

 Leone decimo esaminò e fece esaminare la dottrina di Lutero, e la condannò con una Bolla, cioè con uno scritto, in cui erano notati 41 errori di Lutero, e gli concedeva sessanta giorni per ravvedersi, passati i quali, se non rinunciava a' suoi errori, sarebbe giudicato eretico.

  A067000870 

 I novelli missionarii s'imbarcarono per portare la peste della loro dottrina a que' popoli ch'erano ancora quasi ignari del Vangelo.

  A067000870 

 Ma siccome noti erano mandati da Dio, e non aveano alcun capo che regolasse la disciplina religiosa, vennero tra di loro a questioni sopra l'Eucaristia.

  A067000873 

 Del medesimo sentimento erano i discepoli di Calvino, quantunque abbiano preferto di rimanere in una setta che mette in dubbio la loro eterna salvezza, anzichè unirsi alla Chiesa Romana, in cui, come essi medesimi hanno costantemente confessato, l'uomo si può salvare.

  A067000936 

 Noi, vedendo Lutero e Calvino a predicare una dottrina opposta a quella che la Chiesa Cattolica aveva da Mille e cinquecento anni praticata, dobbiamo considerare se questi predicatori della Riforma possano presentare questi tre caratteri per dimostrare che erano da Dio inviati.

  A067000938 

 Lutero e Calvino erano intimamente persuasi che con un miracolo avrebbero sommamente accreditata la nuova Riforma e tentarono di farne alcuni.

  A067000951 

 Primieramente ci fa conoscere, che i fondatori della Riforma erano malvagi cattolici, i quali unicamente per secondare le loro passioni si allontanarono dalla vera Chiesa di Gesù Cristo.

  A067000954 

 Nemmeno la condotta de' fondatori della Riforma potè far conoscere che erano da Dio mandati, perchè la storia che di loro ci avete raccontata è ripiena dei più abbominevoli misfatti.

  A067000955 

 [21]; conoscono che i loro eresiarchi erano uomini pieni di vizi, e perciò arrossiscono perfino di riconoscerli per fondatori della loro setta; e con tutto ciò ardiscono vivere ribelli contro alla Chiesa medesima, col pretesto che essa, dopo trascorsi pochi secoli dalla sua fondazione, abbia degenerato dalla dottrina degli Apostoli, variati ed alterati i dogmi da loro insegnati.

  A067000968 

 E quelli tra loro, che assegnano un' epoca posteriore alla suddetta alterazione, sono parimente confutati da altri dei loro dottori, i quali fanno vedere cogli scritti dei Ss. Padri e colle decisioni dei Concilii, che i dommi imputati di alterazione erano insegnati tali e quali, assai prima dell'epoca ove si dice avvenuta cotesta alterazione.

  A067000976 

 Pertanto è egli possibile che tanti grandi uomini, per tanti secoli, non si accorgessero punto di alcuna alterazione nell'antica fede, quando quella fosse realmente avvenuta? Possibile che Dio, per ricondurre la fede alla sua primiera purità, abbia tardato {176 [482]} mille e più anni; e a tal uopo abbia scelto uomini pieni di vizi, quali erano Lutero e Calvino?.

  A067001047 

 Che cosa risponderemo agli eretici quando ci dicono che la Chiesa colle sue definizioni cambiò in dommi certe opinioni, le quali, un tempo, erano disputate tra gli stessi cattolici, cioè chi la voleva in una maniera, chi in un'altra?.

  A067001050 

 , ammesse alla beata visione di Dio, ovvero debbano aspettare la risurrezione dei corpi; e che poi la Chiesa definì essere valido il battesimo debitamente dato dagli eretici; e che le anime giuste e monde da ogni colpa vanno subito dopo morte al Paradiso: voi ben intendete che queste due cose erano nel numero delle verità rivelate da Dio, e che perciò la definizione della Chiesa altro non fece che allontanare l' oscurità in cui era avvolta la loro rivelazione, e che diede occasione all'errore di quelli che prima le contrastavano.

  A067001053 

 Costoro restarono buoni cattolici, perchè vissero sempre pienamente sottomessi al giudizio della Chiesa, loro madre, credendo fermamente, e senz' eccezione, tutto ciò che veniva da lei insegnato; ed erano nell'animo loro dispostissimi a ritrattare la propria opinione, ove fosse stata da lei riprovata.

  A067001066 

 Nondimeno gli articoli di Fede sono nel corso dei tempi cresciuti quanto al {211 [517]} loro maggiore sviluppo e spiegazione; vale a dire, in quanto che furono proposti a credere ai fedeli in un modo più distinto e chiaro, che non erano per l'addietro

  A067001119 

 , ci testimoniano che in tutta l' antichità le immagini dei Santi erano venerate nelle Chiese cristiane.

  A067001149 

 Apriamo la Bibbia medesima, e leggiamo nel Vangelo che il nostro Divin Salvatore, dopo la sua risurrezione, comparve ad alcuni discepoli che si mostravano ben istruiti intorno alla Bibbia; Gesù Cristo fece loro alcune dimande, e veduto che capivano le cose al rovescio: interpretava loro le Sacre {248 [554]} Scritture facendo loro conoscere le cose che erano contenute nelle Sacre Scritture intorno a lui, e suggerì loro le cose necessarie affinchè le intendessero.

  A067001162 

 Negli antichi tempi, non essendovi ancora la stampa, pochi e rari erano gli esemplari della Bibbia.

  A067001174 

 Mentre dimorava nella città di Corinto, seppe che i Tessalonicesi erano in gran pericolo, e per la persecuzione che colà infieriva, e per le false dottrine che da taluno si andavano spacciando; perciò, diceva loro: ponderate bene le parole, che vi dicono, ritenete soltanto quello che vi pare scevro di errore; che se nelle predicazioni voi scorgete anche la sola apparenza di male, fuggite, astenetevi dal loro consorzio: ab omni specie mala abstinete vos.

  A067001177 

 Aveva S. Paolo predicato la Fede di Gesù Cristo per diciotto mesi in questa città; e mentre portava in altri {257 [563]} luoghi la luce del Vangelo, intese che erano insorte dissensioni religiose fra i Corinti.

  A067001183 

 Piuttosto io direi: se gli uomini carnali sono incapaci di capire il vero senso della Bibbia; se Lutero, Calvino, Enrico Ottavo ed {259 [565]} altri capi-riformatori erano uomini scostumati dati ai più brutti vizi, io direi che niuno di costoro era in grado di poter intendere la Bibbia per sè e spiegarla agli altri.

  A067001222 

 Costoro erano Cattolici o Riformati?.

  A067001223 

 Senza dubbio erano Riformati.

  A067001228 

 Prima del secolo decimosesto i vostri antenati erano Cattolici, uniti alla Chiesa Romana, sottomessi al Romano Pontefice; e la Bibbia fino allora si conservò (come ancora oggi si conserva) nella Chiesa Cattolica.

  A067001376 

 - «Ed io t'amo assai, gli rispose il calecumeno; ma ti compiango ancor più, perciocchè tu ti credi illuminato, quando stai tuttavia immerso in foltissime tenebre.» Ed in tale proposito gli tenne questo singolare ragionamento, che ebbe effetto compiuto «Altra volta, diss' egli, noi leggevamo la Bibbia, e non la intendevamo; ma nella Religione Cattolica troviamo il senso di molte cose, che prima ci erano inconcepibili.

  A067001408 

 a comodo delle diverse nazioni: e già nello scorso secolo migliaia e migliaia d' esemplari certamente erano sparsi per tutto il Piemonte della già menzionata traduzione di Monsignor Martini, e di quella del Sacy.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000101 

 2° Questi autori erano persone sincere e degne di fede; giacchè parlavano la verità a tutti anche ai Re medesimi, allora eziandio quando tornava sgradita.

  A068000131 

 F. Questa Religione non fu spenta nel diluvio universale, dopo che tutti gli uomini si erano dati in preda ad ogni sorta di vizi, come abbiamo letto nella Storia Sacra?.

  A068000188 

 Fin dal principio del Cristianesimo essi consegnarono i loro scritti nelle mani di coloro, che erano stati testimoni dei fatti medesimi, senza che siano mai stati in nulla contraddetti; onde si può asserire con franchezza che questi scritti vennero sino a noi, come di mano in mano, per una tradizione non mai interrotta.

  A068000189 

 Eglino scrissero quasi immediatamente dopo la morte di Gesù Cristo; quindi in un tempo, in cui vie più avrebbero potuto essere contraddetti da quelli, che erano stati testimoni dei riferiti avvenimenti.

  A068000206 

 Mentre moltiplicava i suoi miracoli, o porgeva precetti agli uomini, se stesso chiamava l'unico figlio di Dio, osservando che Egli ed il suo Eterno Padre erano una sola cosa.

  A068000215 

 F. Pure ci sembra di aver letto nella Storia che gli Ebrei dicevano come, mentre le guardie dormivano, erano venuti gli Apostoli e si erano portato via il corpo di Gesù.

  A068000216 

 Del resto noi possiamo ripetere con {71 [71]} s. Agostino: Se le guardie dormivano, come hanno potuto vedere gli Apostoli a trarre fuori dal sepolcro il corpo del Salvatore e portarselo seco? Se poi vegliavano, erano così sciocchi da permettere un fatto che le copriva d'infamia? In realtà poi il Vangelo e le molte apparizioni del Salvatore agli Apostoli ce lo dánno risuscitato glorioso e trionfante.

  A068000225 

 Ad alcune cose diede maggiore ampliamento, ne spiegò altre che erano oscure o solamente adombrate.

  A068000242 

 Tali erano i segni prodigiosi, che notte e giorno annunziavano a quel popolo l'imminente sua rovina.

  A068000298 

 Alla prima predica di s. Pietro tre mila si convertirono; predicò la seconda volta, e altri cinque mila vennero alla fede; dimodochè in breve spazio di tempo per la predicazione dei dodici Apostoli, che erano i dodici principali discepoli di Gesù Cristo, tutto il mondo risuonò del nome cristiano.

  A068000299 

 F. Gli apostoli erano forse uomini potenti e di grand'ingegno, i quail colla scienza e colla eloquente parola traessero gli uditori a seguirli?.

  A068000300 

 La maggior parte di essi erano pescatori, cui Gesù Cristo chiamò alla sua sequela; erano uomini poveri e poco istruiti, i quali in faccia al mondo non godevano alcuna autorevole riputazione.

  A068000304 

 Ciò nulla di meno quanto più erano vive ed inumane le persecuzioni, tanto più grande diveniva il numero dei credenti.

  A068000310 

 P. I mezzi, che gli Apostoli e gli altri loro cooperatori praticarono nella predicazione e propagazione del Vangelo, erano quelli appunto, che, siccome vi ho detto, paiono più contrari alla credenza e debolezza umana.

  A068000328 

 F. Perchè G. Cristo cangiò il nome a s. Pietro e chiamollo beato? Non erano forse anche beati gli altri Apostoli?.

  A068000338 

 Di fatto gli altri Apostoli hanno ancora ricevuto da Dio la facoltà di sciogliere e di legare; ma ciò avvenne dopo che già erano state rivolte a Pietro le parole sopra narrate, affinchè capissero che la loro autorità doveva essere sottordinata a quella di s. Pietro divenuto loro capo e principe, incaricato di conservare l'unità della fede e della morale.

  A068000411 

 P. Prima dell'esistenza de' loro fondatori le Chiese degli eretici non erano visibili.

  A068000412 

 F. Prima di questo tempo non vi erano dunque nè Valdesi, nè Protestanti?.

  A068000415 

 Per questa ragione molti di loro ritornarono in grembo alla Santa Romana Chiesa, da cui i loro antenati si erano allontanati.

  A068000466 

 Più cose anticamente erano semplici opinioni che ora divennero dommi di fede; questo cangiamento di opinioni in dommi non rompe l'unità di fede?.

  A068000516 

 Fra i successori poi degli Apostoli ossia tra i Vescovi, che amministrano le Diocesi dei vari paesi cattolici, contano parecchi i loro antecessori fino agli Apostoli stessi o fino ai tempi apostolici, alloraquando tutti i fedeli di un cuor solo e di un'anima sola erano perfettamente uniti a s. Pietro, Principe degli Apostoli.

  A068000546 

 P. Gli è vero che nel Concilio di Rimini, in quel di Pistoia ed in alcuni altri furono decretate cose erronee; ma questi non erano Concilii Ecumenici, perciò non potevano rappresentare la Chiesa universale.

  A068000560 

 In esso il pastore Monod sorto a ragionare {174 [174]} afferma che la Chiesa riformata omai più non possiede i suoi due antichi caratteri, che erano: Una organizzazione presbiteriana ed una confessione veramente cristiana; e quindi esorta vivamente l'assemblea acciocchè voglia occuparsi a rivendicare questi due caratteri perduti.

  A068000564 

 Stabiliti questi fondamenti della nostra Santa Cattolica Religione, voglio ora intertenervi alquanto sopra alcuni curiosi avvenimenti: vale a dire sopra quelle credenze che erano unite alla Chiesa Cattolica e che un tempo da quella si separarono.

  A068000576 

 Patendo di epilessia, che è il mal caduco, affermava che quelle frequenti cadute erano altrettanti rapimenti al cielo, dove teneva colloquio coll'Arcangelo Gabriele.

  A068000578 

 Egli alteramente rispondeva che i miracoli erano stati fatti da Gesù Cristo, e che egli doveva accingersi a ristabilire la religione colla forza.

  A068000615 

 Perciò quelli che anticamente professavano, come insegna s. Paolo, una sola Fede, un solo Battesimo, un solo Salvatore quando erano uniti colla Chiesa Romana, oggi non hanno più il medesimo Capo stabilito da Gesù Cristo, non le medesime verità da lui rivelate, e mutarono eziandio i riti più essenziali.

  A068000629 

 F. Sicuramente costoro erano in grado di sapere la verità; ascoltiamo adunque che cosa dicano costoro di Pietro Valdo.

  A068000687 

 Bert segue: « Nel secolo nono e decimo i Valdesi non erano setta nuova.

  A068000735 

 F. Costoro almeno erano preti?.

  A068000796 

 Leone X esaminò e fece esaminare la dottrina di Lutero, e la condannò con una Bolla, cioè con uno scritto, dove erano notati 41 errori in cui era caduto, e gli concedeva sessanta giorni a condannarli; che ove in tale spazio di tempo non si fosse ravveduto sarebbe stato giudicato eretico.

  A068000800 

 Lo si portò immediatamente a letto, ed in poco d'ora l'intensità del male aumentando gli tolse il respiro, e l'anima sua dovette comparire davanti al Giudice supremo per rendere conto sì delle tante malvagità commesse in vita e delle tante anime che per sua colpa si erano perdute, come delle molte altre, le quali ancora sarebbero andate all'eterna perdizione.

  A068000899 

 E da prima perchè le varie credenze proposte in luogo della Religione Cattolica favorivano le passioni degli uomini) e quindi erano più facilmente accolte e seguite dai libertini.

  A068000903 

 Ora vedendo noi Lutero e Calvino predicare una dottrina opposta a quella che la Chiesa Cattolica da mille cinquecento anni propone ai cristiani, dobbiamo tosto esaminare se questi nuovi predicatori abbiano presentati i tre argomenti sopra narrati per dimostrare che erano inviati da Dio.

  A068000905 

 Lutero e Calvino erano intimamente persuasi che con un miracolo avrebbero sommamente accreditata la nuova Riforma; e tentarono ogni via per farne alcuni.

  A068000907 

 P. Dico tentarono; ma il loro tentamento non servì ad altro che a farli maggiormente conoscere, quali erano, veri impostori

  A068000911 

 Quegli infelici, stretti come erano dalla miseria si dichiararono pronti a tutto; e indettato dal novello operator di miracoli, Brulleo finse una malattia.

  A068000928 

 Per ciò appunto i cattolici ricusandosi con orrore di sottomettervisi, vennero esclusi dai pubblici uffici, e coloro che erano in qualche carica ne furono rimossi.

  A068000929 

 Allora si videro genitori coi loro figliuoli cacciati dalle loro case, spogliati dei loro averi; altri chiusi nelle carceri, o mandati a duro confine ed anche condannati a morte per la sola ragione che erano cattolici.

  A068000937 

 Primieramente ci fanno conoscere come i fondatori del Maomettismo, dello scisma greco e della Riforma protestante erano malvagi cattolici, i quali per condurre vita libera si allontanarono dalla Chiesa di Gesù Cristo.

  A068000940 

 Oltre a ciò la condotta dei fondatori della Riforma dimostra chiaramente che essi non erano punto da Dio mandati, poichè la storia, che di loro ci avete abbozzato, è ripiena dei più abbominevoli misfatti.

  A068000941 

 » Conoscono che i loro eresiarchi erano uomini pieni di vizi ed hanno vergogna di riconoscerli per fondatori della loro setta: ciò nondimeno continuano a vivere ribelli alla Chiesa col pretesto che essa, trascorsi pochi secoli dalla sua fondazione, abbia degenerato dalla dottrina degli Apostoli, variati od alterati i dommi da essi insegnati.

  A068000953 

 E quelli tra loro, i quali alla pretesa alterazione assegnano un'epoca posteriore, sono parimente confutati da altri dei loro dottori, i quali fanno vedere cogli scritti dei ss. Padri e colle decisioni dei Concilî che i dommi notati di alterazione erano insegnati tali e quali, assai prima del tempo in cui si dice avvenuta cosiffatta alterazione.

  A068000959 

 Laonde è egli mai possibile che tanti grandi uomini, per tanti secoli non si siano accorti punto di alcuna alterazione nell'antica fede, quando alterazione di sorta fosse realmente avvenuta? Possibile che Dio, a ricondurre la fede alla sua primitiva purezza abbia tardato mille e più anni; e che a tale scopo abbia scelto uomini brutti di ogni sorta di vizi, quali erano Lutero, Calvino e i loro compagni?.

  A068000990 

 Ora Calvino nella suddetta opera attesta che 1300 anni addietro, vale a dire nei tre primi secoli della Chiesa era già invalso l'uso di pregare e offrir sacrifizi pei defunti; ma colla solita audacia soggiugne che tutti gli antichi erano caduti in errore.

  A068001031 

 Trovate poscia che la Chiesa definì essere valido il battesimo debitamente dato dagli eretici; ed ascendere le anime giuste e monde da ogni colpa subito dopo morte al paradiso, quindi voi tosto intendete che queste due verità erano già nel novero delle verità rivelate da Dio, e che perciò la definizione della Chiesa altro non fece che allontanare l'oscurità, in cui era avvolta la loro rivelazione, e che aveva data occasione all'errore di quelli che prima le contrastavano.

  A068001032 

 Niente affatto: e in cotali due definizioni non si fece altro che dichiarare essere questi due dommi antichi come sono tutti gli altri finora creduti; solo in ciò differenti dagli altri che questi prima della solenne loro definizione non erano tanto manifesti da produrre in ciaschedun fedele un'assoluta certezza.

  A068001034 

 Quindi nell'animo loro essi erano dispostissimi a ritrattare la propria opinione, ove fosse stata dalla Chiesa riprovata.

  A068001097 

 Quanto è al culto delle immagini, il primo che ardì impugnarlo pubblicamente fu, come narra lo storico Niceforo, un certo Zenaia persiano: giacchè i santi Atanasio, Epifanio, Basilio, Nisseno, il poeta Prudenzio ed altri ci testimoniano che in tutta l'antichità le immagini dei Santi erano venerate nelle chiese cristiane.

  A068001120 

 P. Mi sono alquanto intrattenuto a farvi conoscere come i Cattolici ed i Protestanti convengono nello asserire che nella Chiesa Romana nulla fu cangiato di quanto insegnavasi nei tempi della Chiesa primitiva; e che quelle cose, le quali appaiono cangiamenti, non sono altro che spiegazioni di verità e di dommi, che per non essere ancora definiti dalla Chiesa erano soggetto di questioni.

  A068001129 

 « Interpretava (dice il sacro testo) la Sacra Scrittura facendo ai medesimi conoscere le cose che nella medesima erano contenute intorno a Lui; e ne fece loro la spiegazione affinchè le intendessero » (Luc.

  A068001141 

 Negli antichi tempi, non avendovi ancora la stampa, pochi e rari erano gli esemplari della Bibbia.

  A068001155 

 Aveva s. Paolo predicata la Fede di Gesù Cristo per diciotto mesi in quella città; e di là partitosi portava in altri luoghi la luce del Vangelo, quando in Efeso fugli riferito che erano insorte dissensioni religiose tra i Corinti.

  A068001195 

 P. Costoro erano Cattolici o Riformati?.

  A068001196 

 V. Senza dubbio erano Riformati.

  A068001201 

 Prima del secolo decimosesto i vostri antenati erano Cattolici, uniti alla Chiesa Romana, sottomessi al Romano Pontefice; e la Bibbia fino allora si conservò (come ancora oggi si conserva) nella Chiesa Cattolica.

  A068001308 

 R. I Valdesi esistono dai tempi dei Profeti; essi cioè apparvero molti anni prima della venuta di Gesù Cristo: quindi molti anni innanzi che ci fossero dei Cristiani, i Valdesi erano già Cristiani.

  A068001331 

 Questi diceva: portatemi acqua, e gli erano recati mattoni.

  A068001378 

 » Ciò detto, tosto venne con esso lui a questo singolare ragionamento, che ebbe effetto compiuto: « Altra volta, ripigliò egli, noi leggevamo la Bibbia e non la intendevamo; ma nella Religione Cattolica troviamo il senso di molte cose, che prima ci erano inconcepibili.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069000040 

 Ma mentre erano per sedere a tavola, fattosi dal santo Abate il segno della croce secondo il suo solito, il bicchiere si ruppe con fragore, come se fosse stato colpito da una pietra, rimanendo pieni di stupore e di spavento i circostanti.

  A069000085 

 Imperciocchè noi possiamo rispondere che, anche al tempo di Noè molti, anzi tutti gli uomini, più non rispettavano i comandi di Dio, e tutti vivevano dimentichi del loro Creatore, passando i loro giorni nella lascivia, e schernendo i consigli e le esortazioni di quel santo patriarca, che li invitava a penitenza; ma noi sappiamo ancora che l'essere stati tutti gli uomini d'allora prevaricatori, eccettuata la sola famiglia di Noè, non fu una buona scusa innanzi a Dio, nè impedì che il loro cattivo operare non fosse peccato, e peccato gravissimo: che anzi appunto perchè tutti erano d'accordo nel trasgredire la legge di Dio, e più la giustizia di Dio si sentiva provocata.

  A069000092 

 Erano quelli i più bei giorni del cristianesimo.

  A069000092 

 I primi cristiani pieni come erano di fervore, e persuasi della somma felicità che si gode nello spesso ricevere nel loro cuore il Re del paradiso, e abbracciarlo, e goderlo strettamente, vi si accostavano soventissimo, {79 [87]} anche ogni giorno.

  A069000106 

 Lo chiama mondo ancora per opposizione a quelli de' giudei e del gentilesimo, i quali od erano impuri, ovvero non possedevano alcuna virtù interna di comunicare agli uomini la grazia e l'interna santità.

  A069000139 

 E questa usanza rimonta alla più remota antichità, e rammenta il tempo delle persecuzioni, nel quale i sacerdoti erano nella dura necessità di celebrare la santa messa nei luoghi sotterranei, dove le tombe dei martiri servivano di altare.

  A069000142 

 Da principio queste vesti nella forma erano simili a quelle usate dai laici costituiti {121 [129]} in dignità: e solo si differivano nella preziosità della materia e del lavoro conciossiachè sembri che anche nelle catacombe nel celebrare la s. Messa, quando si poteva, si usassero vesti tessute d'oro e ornate di gemme.

  A069000142 

 I primi cristiani solevano consacrare al servizio di Dio l'oro e le pietre preziose che avevano usate ad offenderlo quando erano ancora gentili.

  A069000199 

 Fate che l'offerta che egli fa di se stesso alla Maestà vostra sia una sorgente di grazie, e di fortezza a tutti i fedeli sparsi sopra la terra, i quali ancora combattono per la gloria del Cielo in mezzo alle tentazioni ed ai pericoli di questa vita; sia di sollievo a quelli che già usciti dai pericoli di questo mondo soffrono ancora per le ferite che riportarono nelle spirituali battaglie quando erano sopra la terra.

  A069000202 

 Ce la ricuserete Voi, o Signore, questa misericordia, quando per ottenerla noi Vi offriamo un sacrifizio infinitamente più puro, infinitamente più meritorio di quelli, che un dì vi offrivano i vostri santi patriarchi, ed i quali Voi tanto gradiste solo a riguardo di questo sacrificio, di cui quelle offerte erano una figura? Noi dunque nuovamente vi supplichiamo, Dio onnipotente, per questo vostro Figlio, per questo nostro Avvocato, degno di essere da Voi esaudito, per questo Angelo del consiglio, che voi inviaste sulla terra, affinchè fosse la nostra Redenzione, e la nostra salute, d'applicare i frutti della sua Passione e della sua morte a tutti i membri della vostra Chiesa.

  A069000542 

 Tu professi la medesima religione, tu sei membro della medesima Chiesa, non potresti tu pure fare quello ch'essi hanno fatto? {285 [293]} Tanti erano della stessa tua età, deboli al par di te, esposti forse a maggiori pericoli, a più violente tentazioni, e tuttavia trovarono tempo e modo di mantenersi fedeli seguaci di Gesù Cristo, perchè dunque non potresti anche tu fare lo stesso?.

  A069000689 

 Nel terzo si contempla come Gesù Cristo, sedendo alla destra del Padre, mandò lo Spirito Santo nel cenacolo, dove erano gli Apostoli con Maria Vergine congregati in orazione.

  A069000712 

 È dunque chiaro che se i Greci, i Russi e tutte le sette che si separarono anticamente dalla Chiesa cattolica conservarono la confessione, ciò fu perchè erano convinti questa essere una instituzione, e un comando fatto da Gesù Cristo.

  A069000822 

 Di questi primi cristiani è scritto che essi erano d'un cuor solo e di un'anima sola, nè alcuno si riteneva cosa veruna, ma metteva in comune i suoi beni (Ibid.

  A069000822 

 Quindi i primi cristiani, i quali conoscevano appieno le intenzioni di Gesù, erano perseveranti nella frazione del pane e nella preghiera (Atti degli Ap.

  A069000826 

 Ah! erano ben diverse le disposizioni dei primitivi fedeli, quando si accostavano a questa mensa celeste! e quindi essi ne ritraevano quei frutti mirabili, di cui ci fa testimonianza la storia ecclesiastica.

  A069000852 

 Se nell'antica legge era d'uopo essere puro e santificato per mangiare i pani esposti sulla mensa del vostro tempio, i quali non erano che l'ombra del mistero {471 [479]} eucaristico, come mai io essendo così privo di santità oserò mangiare il pane degli Angeli? Voi avete comandato, o Signore, che si mangiasse l'agnello pasquale con pane senza lievito e con lattughe; posso io accostarmi a mangiare il vero agnello in tal modo? Sono io un pane senza lievito di malizia? Ho io una vera contrizione significata per l'amarezza di quelle erbe? Ah! io temo ed ho ragion di temere nell'accostarmi alla vostra mensa essendo sì lontano dall'aver cotali disposizioni.

  A069001025 

 Digiunare ogni giorno e spessissimo a pane ed acqua, pregare lungamente colla faccia per terra, fare abbondanti limosine ai poveri, astenersi da ogni divertimento erano i principali esercizi della penitenza di quei tempi.

  A069001044 

 Allora nell'anno del giubileo ognuno diventava di bel nuovo padrone di quanto aveva venduto, o dovuto cedere ad altri nello spazio di quel tempo; i servi erano restituiti in libertà, ognuno riacquistava i propri diritti.

  A069001212 

 Che diremo poi di s. Giovanni Crisostomo? Avendo egli saputo un giorno, che aveva avuto luogo una danza, e che alcuni di quelli, che si trovavano in chiesa, vi erano stati presenti, montato in pulpito cominciò la sua predica con grandi invettive sopra questo abuso.

  A069001212 

 Quindi si avanzò a dire che se egli avesse conosciuto quelli che erano stati presenti a tali dissolutezze, gli avrebbe scacciati di chiesa, e mai non avrebbe permesso che assistessero ai tremendi Misteri.

  A069001223 

 Vide egli che tutte le vivande erano di grasso, perciò con bel garbo si rifiutava e lasciava passare.

  A069001603 

 R. La vera religione fu primieramente da Dio rivelata ad Adamo, che fu il primo uomo del mondo; quindi dallo stesso Dio, e talvolta dal ministero degli Angeli, venne rivelata ai santi Patriarchi che la praticarono, ai profeti, i quali coi loro miracoli dimostrarono che erano da Dio inspirati.

  A069001621 

 Calvino e Lutero asserivano fin dai loro tempi che i cattolici erano assai migliori dei riformati.

  A069001641 

 R. Costoro erano uomini non mandati da Dio, non fecero alcun miracolo, nè in loro si avverò alcuna profezia.

  A069001664 

 Per l'opposto sappiamo dalla storia che tutti quelli i quali l'hanno abbandonata per abbracciare qualche altra credenza religiosa; ciò fecero per condurre una vita più libera e disordinata, segno evidente che a ciò erano mossi non dalla cognizione della verità, ma dal desiderio di una religione più rilassata e più favorevole alle loro passioni.


don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html
  A070000030 

 Volendo appagare i desideri di quella moltitudine e nel tempo stesso dar comodità a tutti di poterlo ascoltare non si mise a predicare dal lido, ma salì in una delle due navi, che erano vicine alla riva; e per dare a Pietro un novello attestato della stima che aveva per la sua persona scelse la barca di lui e non quella di Zebedeo.

  A070000035 

 Gesù restituì la sanità a quanti erano a lui portati; e tutti pieni di contentezza partivano dalla casa di Pietro lodando e benedicendo il Signore.

  A070000037 

 In quell'occasione Gesù scelse dodici discepoli, cui diede il nome di apostoli, che vuol dire inviati, poichè gli apostoli erano realmente inviati a predicare il Vangelo per allora ne' soli paesi della Giudea; di poi in tutto il mondo.

  A070000037 

 Pietro e gli altri discepoli, che a quel punto erano cresciuti in buon numero, gli tennero dietro; ma giunti vicino al luogo stabilito, Gesù loro comandò di fermarsi e tutto solo si ritirò in luogo separato.

  A070000038 

 Già si avanzava la notte, ed erano ormai giunti al lido, quando levossi una burrasca così terribile, che la nave agitata dalle onde e dal vento era in procinto di affondarsi.

  A070000043 

 Colà un giorno dopo aver fatto orazione Gesù si volse improvvisamente a' suoi discepoli, che erano ritornati dalla predicazione, e {17 [33]} facendo cenno di avvicinarsegli prese ad interrogarli così: Chi dicono che io sia? Avvi chi dice, rispondeva uno degli Apostoli, che voi siete il profeta Elia.

  A070000046 

 Pietro divinamente inspirato dice: Voi siete Cristo ed era lo stesso che dire: voi siete il Messia promesso da Dio venuto a salvare gli uomini: siete figlio di Dio vivo, per significare che G. C. non era figliuolo di Dio, come erano le divinità degli idolatri fatte dalle mani o dal capriccio degli uomini, ma figlio di Dio vivo e vero, cioè figlio del Padre eterno, perciò con Lui Creatore e supremo Padrone di tutte le cose, con che veniva a confessarlo per la seconda persona della SS. Trinità.

  A070000060 

 Alla porta della città i gabellieri, ossia coloro che dal governo erano posti all'esazione dei tributi e delle imposte, tirarono Pietro in disparte e gli dissero: Il tuo Maestro paga egli il tributo? Certamente che sì, rispose Pietro.

  A070000070 

 Essi poi riamavano il loro Salvatore col più intenso affetto ed erano stretti tra di loro dai vincoli di specialissima amicizia, della quale il medesimo Redentore mostrò di compiacersi perchè era fondata sulla virtù.

  A070000077 

 Non erano queste le prove d'amore che Gesù aspettava, nè mai gli aveva insegnato di opporre forza a forza.

  A070000086 

 Dopo la sua risurrezione Gesù apparve primieramente alla Maddalena e ad altre donne, perchè esse sole erano venute al sepolcro per imbalsamarlo.

  A070000086 

 I due Apostoli allorchè ebbero fatto nel sepolcro quelle minute osservazioni {52 [68]} uscirono fuori e ritornarono colà donde erano partiti.

  A070000097 

 Dopochè s. Pietro intese che quelle replicate dimande non erano presagio di caduta, ma erano conferma dell'alta autorità che gli aveva conferita ne fu consolato.

  A070000099 

 Gesù Cristo apparve molte altre volte a s. Pietro ed agli altri Apostoli; e un giorno si manifestò sopra un monte dove erano presenti più di 500 discepoli.

  A070000105 

 Un giorno mentre erano applicati alle sacre funzioni, Pietro si levò dal mezzo di loro e intimando silenzio colla mano: « Fratelli, egli dice, è d'uopo che si adempia quello che lo Spirito Santo predisse per la bocca del profeta Daviddè intorno a Giuda il quale fu condottiero di quelli che imprigionarono il Divin Maestro.

  A070000108 

 Noi abbiamo considerato in Pietro una fede viva, umiltà profonda, ubbidienza pronta, carità fervente e generosa; ma queste belle qualità erano ben lontane dal metterlo in grado di esercitare l'alto ministero, cui era destinato.

  A070000109 

 Erano quelle fiamme simbolo del coraggio e dell'infiammata carità con cui gli Apostoli avrebbero dato mano alla predicazione del Vangelo.

  A070000109 

 Quel vento investì la casa dove erano i discepoli, e ne fu per ogni parte ripiena.

  A070000110 

 E quivi cominciò ad operarsi un miracolo non mai udito; perciocchè gli Apostoli rozzi, che sapevano appena la lingua del paese, si misero a parlare le lingue di tutti quelli che erano colà accorsi.

  A070000129 

 Appena lasciati liberi Pietro e Giovanni andarono subitamente a trovare gli altri discepoli, i quali erano in grave inquietudine per la loro prigionia.

  A070000131 

 E la sacra scrittura dice precisamente che quei fedeli erano perseveranti nella preghiera, nell'ascoltare la parola di Dio e nel ricevere con frequenza la santa comunione, a segno che tra tutti formavano un cuor solo ed un'anima sola per amare e servire Iddio Creatore.

  A070000131 

 Non vi erano poveri, perchè i ricchi facevano parte delle loro sostanze ai bisognosi; nei giorni stabiliti si radunavano insieme per le sacre funzioni.

  A070000133 

 Essi erano padroni di tenersi il campo oppure il prezzo, ma fatta la promessa erano tenuti a mantenerla, perciocchè le cose che si consacrano a Dio od alla Chiesa diventano sacre ed inviolabili.

  A070000140 

 Andò colà dove erano i predicatori e con buone maniere senza usare violenza alcuna li invitò a venir seco e li condusse nel mezzo dell'assemblea.

  A070000144 

 Ma essi partirono dal concilio pieni di allegria, {93 [109]} perchè erano stati fatti degni di patire qualche cosa pel nome di Gesù Cristo.

  A070000147 

 Giunta a Gerusalemme la notizia che un numero straordinario di Samaritani erano venuti alla fede, gli Apostoli risolvettero d'inviare colà alcuni che amministrassero il Sacramento della Cresima e supplissero a quello che i diaconi non avevano la autorità di amministrare.

  A070000147 

 Pietro cogli altri Apostoli rimase in Gerusalemme sia per confermare i fedeli nella fede, sia per mantenere viva relazione con quelli che erano in altri paesi dispersi.

  A070000160 

 S. Pietro era stato dal divin Salvatore deputato a conservare nella fede tutti i fedeli cristiani, e siccome molte chiese si andavano fondando or qua or là dagli Apostoli, dai Diaconi e da altri discepoli, così s. Pietro e per mantenere l'unità della fede, e per usare della podestà suprema conferitagli dal Salvatore, mentre teneva la sua ordinaria dimora in Antiochia andava a visitare personalmente le chiese che in quel tempo erano già state fondate o si andavano fondando.

  A070000161 

 Chi sono mai questi Santi? I cristiani dei primi tempi per la vita virtuosa e mortificata che tenevano erano chiamati Santi, e con questo nome dovrebbero potersi chiamare i cristiani d'oggidì che al pari di quelli sono chiamati alla santità.

  A070000167 

 ; ma questi erano fatti particolari, e gli Apostoli fino allora avevano quasi esclusivamente predicato il Vangelo agli Ebrei, aspettando dal Signore avviso speciale dell'epoca in cui dovessero senza eccezione ricevere alla fede anche i gentili e i pagani.

  A070000170 

 Mentre pregava gli parve di vedere il Cielo {113 [129]} aperto e dal mezzo calare giù fino a terra un certo arnese a guisa di ampio lenzuolo, che sostenuto nelle sue quattro estremità formava come un gran vaso pieno di ogni sorta di animali quadrupedi, serpenti e volatili, i quali tutti, secondo la legge di Mosè, erano tenuti immondi, cioè non potevano mangiarsi nè offrirsi a Dio.

  A070000170 

 Poco prima che ivi giungessero s. Pietro ebbe anche egli una maravigliosa rivelazione, colla quale veniva confermato che eziandio i gentili erano chiamati alla fede.

  A070000174 

 Ora io sono qui da voi, conchiuse; ditemi pertanto quale sia la cagione per cui mi avete chiamato? Cornelio ubbidì all'invito di Pietro, si levò in piedi e raccontò quanto eragli accaduto quattro giorni prima, protestando che egli e tutti quelli colà radunati erano prontissimi ad eseguire ogni, cosa, che per commissione divina {116 [132]} avesse loro comandato.

  A070000179 

 Gli Ebrei, e specialmente quelli che erano in qualche autorità, seppero valersi di questa sua propensione per muoverlo a perseguitare la Chiesa e cercare gli applausi dei perversi Giudei nel sangue dei cristiani.

  A070000180 

 Mentre amendue erano condotti al supplizio, esso si rivolse a s. Giacomo e gli dimandò perdono di quanto aveva detto e fatto contro di lui.

  A070000186 

 Alcuni chiedevano chi l'avesse liberato, altri quando, alcuni erano impazienti di sapere se erasi operato qualche prodigio.

  A070000191 

 Fino allora quelli che venivano al Vangelo erano ordinariamente appellati con varii nomi.

  A070000193 

 I sacerdoti idolatri ed i filosofi erano eziandio gravi ostacoli.

  A070000193 

 Le strade, le piazze erano seminate di statue di bronzo, di pietre adorate come Dei, e dinanzi a quegli orridi simulacri si bruciavano incensi e si facevano sacrifizi.

  A070000195 

 Eusebio vescovo di Cesarea dice che i ragionamenti di Pietro erano così robusti e s'insinuavano con tanta dolcezza negli {133 [149]} animi degli uditori, che diveniva padrone dei loro affetti e tutti rimanevano come incantati dalle parole di vita che gli uscivano dalla bocca e non si saziavano di ascoltarlo.

  A070000210 

 Le lettere erano di questo tenore: « Gli Apostoli e sacerdoti fratelli a' fratelli Gentili che sono in Antiochia, nella Siria, nella Cilicia salute.

  A070000212 

 Raccontarono, dice il sacro Testo, tali maraviglie a quelli che tenevano le prime cariche nella Chiesa, tra quali erano certamente i tre Apostoli sopra nominati, che si consideravano come le tre colonne principali della Chiesa.

  A070000227 

 Nerone per altro al vedere una moltitudine di persone abbandonare il profano culto {160 [176]} degli dei per professare la religione predicata da s. Pietro, ed essendosi accorto che il santo Apostolo colla predicazione era riuscito a guadagnare persone da lui molto favorite e quelle stesse che in corte erano strumento di iniquità; sentissi raddoppiare la sua rabbia contro ai cristiani.

  A070000245 

 Gli apparvero due Angeli con due corone di gigli e di rose per indicargli che i suoi patimenti erano giunti al termine e che egli doveva essere coronato di gloria nella beata eternità.

  A070000249 

 Il corpo di lui fu posto in un sito dove erano già stati sepolti molti martiri discepoli dei santi apostoli, primizie della chiesa cattolica, ì quali per ordine di Nerone {177 [193]} erano stati esposti alle fiere, o crocifìssi, o bruciati, o uccisi a forza di inauditi tormenti.

  A070000254 

 Soltanto l'anno 221 per la ferocia con cui erano perseguitati i cristiani, temendo che i corpi dei santi apostoli Pietro e Paolo fossero profanati dagli infedeli vennero dal pontefice trasportati nelle catacombe dette cimitero di s. Callisto in quella parte che oggi si appella cimitero di s. Sebastiano.

  A070000255 

 L'urna che racchiudeva il sacro deposito era larga, alta e lunga cinque piedi, sopra fu {182 [198]} posta una gran croce d'oro purissimo del peso di libbre cento cinquanta in cui erano incisi i nomi di s. Elena e del suo figlio Costantino.

  A070000272 

 A poca distanza da costoro abbiamo le illustri testimonianze di s. Irineo e di s. Dionigi, i quali hanno lungamente conosciuto e conversato coi discepoli degli Apostoli, ed erano informatissimi delle cose avvenute in seno alla Chiesa di Roma

  A070000276 

 Ma noi diciamo che quel disaccordo degli scrittori antichi dimostra la verità del fatto: dimostra che uno scrittore non ha copiato dall'altro, che ciascuno si serviva di que' documenti o di quelle memorie che aveva ne' rispettivi paesi e che erano pubblicamente conosciuti come certi; nè deve farci meraviglia tal disaccordo di cronologia (che è di uno o due anni più o meno) in que' tempi remoti in cui ogni nazione aveva un modo suo proprio di computare gli anni.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000026 

 Allorchè Egli si applicava seriamente in un affare ne penetrava tutte le relazioni, e ne discopriva tutte le circostanze piccole o grandi: ne prevedeva gl'inconvenienti e le conseguenze, evitava quanto il poteva di manifestare al momento il suo parere; avanti di esprimerlo pesava le ragioni favorevoli ed opposte, consultava Dio colla preghiera e conferiva con coloro che per esperienza erano in grado di comunicargli de'lumi.

  A073000026 

 I suoi raziocini erano giusti, pieni di nerbo e precisi, si esprimeva con una certa eloquenza naturale propria a commuovere e a trar seco coloro che l' ascoltavano, sapeva tutto quando si trattava di condurli al bene.

  A073000032 

 Nemico della discordia e de' litigi si sforzava di conciliare gli animi; dal momento ch'ei sapeva che due famiglie erano al punto d'inimicarsi correva di subito e adoperavasi a tutte guise per rappacificarle.

  A073000043 

 Del resto per far conoscere tutto il pregio della carità di Vincenzo bisogna riflettere, che nel tempo in cui la casa di San Lazzaro soffrì i maggiori danni dalle truppe, le quali nelle turbolenze di Parigi avevano consumato o rapito tutto quanto poteva servire alla vita, nel tempo stesso che vari de' suoi poderi erano stati saccheggiati e rovinati, faceva distribuire tutti i giorni le sue elemosine pubbliche.

  A073000049 

 Appresi io questo da, un gran servo di Dio: trovandosi quell' uomo al letto di morte, mi disse scorgere chiaramente in quell'estremo, che spesse fiate ciò che da taluni riguardavasi come contemplazioni, rapimenti di spirito, estasi, movimenti anagogici come si appellano, unioni deifiche, non erano altro che fumo, e che tutto ciò derivava o da una curiosità ingannatrice, o dagl'impulsi naturali di uno spirito, il quale aveva qualche tendenza al bene; quando in vece una buona azione è il verace contrassegno dell' amore di Dio.

  A073000057 

 La sua inclinazione spingendolo sempre laddove trovavasi maggior quantità di piaghe da guarire, volle sapere com'erano trattati i forzati a Parigi prima di esser condotti a Marsiglia.

  A073000058 

 Da una parte si trattava di sollevare un gran numero di miserabili, dall'altra bisognava raddolcire il loro stato senza sottrarli alla giustizia; inspirare un salutar timore de' giudizi di Dio ad uomini che non ci avevano mai pensato, insegnare ad una moltitudine di cuori ostinati nella colpa, a santificare coll'amore e colla pazienza quei medesimi patimenti che gl'inasprivano, e che erano per essi un' occasione così prossima e continua di bestemmia e disperazione.

  A073000060 

 Non avendo per questa buona opera altri fondi tranne quelli della Provvidenza, mise in qualche modo a contribuzione quelli fra i suoi amici che erano in situazione di supplire alla sposa.

  A073000060 

 Spesso visitava i forzati, e loro parlava di Dio con una forza piena di dolcezza, {50 [264]} instruivali intorno alle verità della fede e alle loro obbligazioni; faceva loro sentire, che sebbene involontarie fossero le loro pene, potevano essere sopportate in un modo da essere meritorie; aggiungeva questa acquiescenza perfetta diminuirebbe la loro amarezza, e giustamente parlando, non vi erano vere pene, se non quelle che devono gastigare l'impenitenza finale per tutta l'eternità.

  A073000061 

 Questi discorsi fecero una grande impressione sopra uomini i quali non vi erano punto assuefatti, e renduti eziandio più attenti dai buoni trattamenti che di continuo ricevevano, si videro molti segni di un dolore sincero.

  A073000062 

 Le malattie contagiose dalle quali erano qualche volta infetti non lo respingevano; anzi richiudevasi con essi ond' essere più in agio di consolarli e di soccorrerli.

  A073000068 

 Si adoperò di maniera che da quando in quando si facessero delle missioni, soprattutto allorchè {55 [269]} essi erano in punto d'essere condotti alle galere, vale a dire precisamente in quel tempo, in cui essi avevano maggior bisogno di rassegnazione, ed in cui era più opportuno il disporli a fare un sant'uso delle loro pene.

  A073000071 

 Lodo Dio d'avervi inspirato un tanto bene (di fondare una missione); ed è l'arrivo di questi Missionari che m'ha interamente determinato a questa missione, che forse avrei differita ad altro tempo; e ciò non ostante sarebbe forse accaduto che alcuni fra di essi sarebbero morti nel miserabile stato in cui erano.

  A073000074 

 La sua tenera affezione per i Regolari mostrossi soprattutto nello zelo che dimostrò nel ricondurre all'osservanza primitiva del loro stato coloro i quali se n'erano allontanati.

  A073000076 

 Su questo fondamento si può giudicare quanta gioia provasse vedendo un gran numero di famosi monasteri ridivenire a' suoi tempi come erano stati ne' loro più bei giorni, e quanto dolore risentisse nel vederne alcuni altri sacrificare la loro coscienza all'amore d'una falsa e colpevole libertà.

  A073000078 

 Persuaso che il fervore o la decadenza delle comunità di vergini proviene ordinariamente da ehi è alla testa dei monasteri, fu sempre ferino a far nominare per Superiore quelle che erano le più capaci, le più provate, le più esatte a tutte le osservanze regolari.

  A073000079 

 Quelle sante figlie hanno confessato dappoi, la presenza di Vincenzo essere mai sempre stata per loro una sorgente di grazia e di benedizioni; poichè avendo egli sopra tutto il raro talento di calmare le loro pene,e molte fra loro ch'erano in preda a aravi tribolazioni di spirito, se ne trovarono interamente liberate, allorchè avevano la fortuna di conversare con lui.

  A073000081 

 Fra pochi mesi contavansi già quattro mila soldati che s'erano accostati al tribunale di penitenza con grande effusione di lagrime: alcuni fra loro furono altresì attaccati dalla malattia contagiosa, ma Dio li conservò alla sua Chiesa per la salute delle anime.

  A073000082 

 I malati riceverono da lui ogni maniera di soccorsi quali potevano aspettarsi dalla paterna sua carità; procurò degli abiti ad un numero prodigioso di persone non solo del basso popolo d'ogni età e d'ogni sesso: ma ancora ad una quantità di giovani distinti, che erano in grave pericolo; a moltissimi Religiosi, li cui monasteri erano stati saccheggiati; ad una quantità di Vergini consacrate a Dio.

  A073000082 

 Salvò la vita e spesso l'onore agli abitanti di venticinque città, ed un numero infinito di borghi {66 [280]} e di villaggi che erano agli estremi.

  A073000083 

 de'suoi Missionari pieni di zelo e d'intelligenza in diversi luoghi del paese; associò loro alcuni fratelli della sua Congregazione, i quali conoscevano alcuni rimedi contro alla peste ed erano abili in medicina ed in chirurgia; diede loro un lungo e saggio regolamento, in virtù del quale non potevano offendere i Vescovi, nè i parrochi, nè i governi, nè i magistrati; prescriveva loro di consultarli affine di evitare le sorprese, e di proporzionare i soccorsi a' bisogni ed alla condizione di quelli, a' cui dovevano essere distribuiti.

  A073000084 

 Assuefatti a nudrirsi di cadaveri si vendicavano sui viventi de'morti i quali loro mancavano; assalivano in pieno giorno, mettevano a brani, divoravano le donne ed i fanciulli; le borgate ed i villaggi ne erano infestati orribilmente, entravano perfino durante la notte nelle città dalle aperture delle mura, portavan via tutto quanto potevano afferrare.

  A073000084 

 Ogni mattino se ne trovavano dieci o dodici morti, senza noverare coloro che sorpresi in siti appartati divenivano la preda delle bestie carnivore; perchè i lupi furiosi erano pur essi una delle piaghe, con cui Dio percuoteva quel popolo disgraziato.

  A073000087 

 Un uomo colmo dello spirito de' salmi, si rammentò senza pena di quelle commoventi parole, dal dolore dettate a' figli d'Israele, allorchè erano prigionieri in Babilonia, come era egli schiavo in Barberia.

  A073000097 

 Altri andavano a catechizzare e predicare nelle campagne; fra quei che non uscivano da' loro monasteri, alcuni erano occupati a pregar Dio ed a cantare le sue lodi notte e giorno, altri servivano utilmente il pubblico componendo dotte opere, insegnando a' popoli la cristiana dottrina, e amministrando i sacramenti; aggiunse che coloro, i quali restavano dissoluti e non s'impiegavano come dovevano, adempiendo alle loro obbligazioni, erano uomini particolari, soggetti all'errore, veramente membri della Chiesa, perchè essa racchiude nel suo seno la paglia ed il buon grano, ma che questi non formavano già la Chiesa, anzi all' opposto resistevano allo Spirito Santo il quale {80 [294]} la governa.

  A073000097 

 Tuttavia per {79 [293]} non lasciar senza risposta una difficoltà, la quale in fondo nulla aveva di solido, e in certo modo potrebbe essere tanto concludente contro a' protestatiti, quanto contro a' cattolici, Vincenzo dissimulando il male quanto potè farlo, replicò, che vi erano ancora in molte parrocchie buoni Curati e buoni Vicari; che fra gli ecclesiastici cd i religiosi che abbondano nelle città, ve n'erano di quelli i quali impiegavano il loro ministero nelle carceri e negli ospedali.

  A073000105 

 Giammai si vide un'alterazione sul suo volto, un' asprezza nelle sue parole, un segno di noia nel suo esteriore; fu veduto interrompere il suo colloquio con persone di qualità per ripetere fino a cinque fiate la stessa cosa a chi non la comprendeva, e dirgliela l'ultima volta con tanta tranquillità come la prima; senz'ombra d'impazienza fu veduto ascoltare povere persone che mal parlavano {86 [300]} ed a lungo, dare alle loro parole il poco buon senso di cui erano capaci; fu veduto lasciarsi interrompere trenta volte in un giorno da scrupolosi che sempre ripetevano la stessa cosa in termini differenti, ascoltarli fino alla fine con una pazienza inalterabile; scriver loro qualche volta di propria mano quanto aveva loro detto, e spiegarglielo più a lungo qualora non lo intendevano bene; finalmente interrompere il suo uffizio o il suo sonno per non mancare all'occasione di fare un sacrifizio, quale costa talvolta assai ad un uomo occupato in tanta diversità di cose.

  A073000106 

 I forzati, coi quali ho coabitato, non si guadagnano in ala tra maniera; ed allorchè m'è accaduto di parlare loro aspramente, ho guastato tutto; al contrario, allorchè gli ho lodati della loro rassegnazione, ed ho compatito ai loro patimenti, quando ho eletto che erano felici di fare il loro purgatorio in questo mondo, quando ho baciato le loro catene, si è allora che mi hanno ascoltato, hanno glorificato Dio, e si sono posti in istato di salvezza.

  A073000117 

 Vincenzo aveva un'altissima idea della Maestà infinita di Dio; l'aspetto d'au uomo annichilato ch'egli assumeva negli esercizi di religione, vocaboli pieni di rispetto di cui si serviva quando si trattava di parlare di Dio; l' ardente zelo col quale si sforzava di comunicare agli altri i sentimenti propri, erano altrettante prove delle disposizioni del suo cuore.

  A073000128 

 Gli abitanti del sobborgo che erano stati testimoni dell'insulto e che avevano molto rispetto per Vincenzo loro signore e loro padre, s'affollarono intorno a lui.

  A073000130 

 Erano questi i sentimenti, comunque contrari alla natura, ch'egli formava e nudriva di se stesso; e ciò che sorprende vie più si è che, malgrado il bene fatto e gli applausi ricevuti, giammai li perde di vista.

  A073000131 

 «Oh donna mia, le rispose Vincenzo, mi conoscete, assai male, perchè io non sono che il figlio di un povero contadino.» Un'altra avendogli detto collo stesso fine, ch'essa era stata fantesca della signora sua madre, il Santo rispose d' innanzi a tutti coloro che erano presenti: «Mia buona donna, voi mi prendete per un altro; mia madre non ebbe mai domestica, avendo ella stessa servito, ed {113 [327]} essendo la moglie, come io sono il figlio, di un povero contadino.».

  A073000140 

 L' alta idea che aveva della fede lo induceva a comunicarla, per quanto era in lui, a coloro soprattutto che n'erano maggiormente mancanti.

  A073000143 

 L'uomo di Dio 'seguiva sì universalmente questi santi lumi, che erano per lui quella lucerna accesa, la quale guidava tutti i passi dei Re profeta: Lucerna pedibus meis verbum tuum, et lumen semitis meis.

  A073000166 

 Il cilizio, i braccialetti, le cinture con punte erano anch'essi strumenti di cui usava famigliarmente; ma il cilizio particolare di cui servivasi di tempo in tempo e che esiste tuttora, fa tremare coloro perfino che sono più abituati alla mortificazione.

  A073000168 

 Il merluzzo, l'aringa e gli altri salumi erano il suo nutrimento, come lo erano per la comunità.

  A073000169 

 Il freddo ed il caldo, il buono ed il cattivo erano per lui cose indifferenti.

  A073000170 

 Soleva dire che la vera mortificazione non la perdona nè all'anima, nè al corpo; che sacrifica il giudizio, la volontà, i sensi, le passioni, le inclinazioni le più dolci e le più naturali: il giudizio, conducendo l'uomo a stimare le proprie idee meno delle altrui; la volontà, facendole seguire l'esempio del {147 [361]} Salvatore, il quale nell'intero corso di sua vita non fece mai la propria, ma sempre quella del suo celeste Padre: quæ plavita sunt ei facio semper: i sensi, tenendoli soggetti a Dio, e soprattutto vegliando attentamente sulla curiosità di vedere e di udire, curiosità tanto pericolosa e che ha tanta forza da distogliere lo spirito da Dio; le stesse inclinazioni naturali, e principalmente quella che domina in molti di conservare la sanità erano per lui l'oggetto di mortificazione.

  A073000173 

 Le sue occupazioni erano talvolta sconcertate da' contrattempi, ma il Santo sapeva mirabilmente rimetterle in ordine.

  A073000179 

 Regolava le missioni, destinava ad esse quelli che erano più adattati, e concordava con loro la maniera con cui bisognava agire per farle riuscire.

  A073000180 

 Tanto preciso nelle sue parole, quanto giusto nelle sue idee riconduceva al punto essenziale coloro che se n' erano allontanati, ma lo faceva con tanta grazia, che niuno trovava a ridire.

  A073000183 

 Cadde infatti, {159 [373]} perchè il fulmine la rovesciò dopo alcuni momenti, schiacciando sotto le sue rovine tutti coloro che vi erano.

  A073000188 

 A queste infermità abituali se ne aggiunse un'altra, la quale lo tormentò sì crudelmente, che era costretto esclamare con S. Bernardo; «Signore, se trattate cosi i vostri {164 [378]} amici nel tempo stesso della misericordia, che farete mai a' vostri nemici nel tempo che destinate alle vostre vendette?» In meno di quattro mesi la morte gli tolse tre persone ch'erano il sostegno della sua vecchiezza.

  A073000189 

 Sentimenti sì religiosi erano appoggiati sovra principi cristiani.

  A073000197 

 Vincenzo non fu mai grande encomiatore de'suoi, soprattutto quand'erano presenti.

  A073000210 

 I suoi sguardi non erano mai fissi su di esse, nè dinotavano leggerezza; teneva gli occhi bassi senza sforzo e senza affettazione, così che rassomigliava ad un angelo piuttosto che ad un uomo.

  A073000213 

 Finalmente fu sotto gl'auspizi di lui, che due sante ed illustri vedove aprirono le loro case a migliaia di colombe che erano agli estremi, e a cui un giorno solo di dilazione avrebbe costato la perdita dell'innocenza.

  A073000213 

 Si sa che nelle missioni ha sottratto ad un pericolo imminente una quantità di giovinette e di donne ch'erano in procinto di cedere alle vive e premurose importunità; nelle provincie desolate dalla guerra ne ha {186 [400]} vestito e nudrito un numero prodigioso, che la miseria e la fame avrebbero forse strascinato fino a gravi disordini; la Lorena, ove il suo nome non perirà giammai, gli è debitrice dell' onore delle sue vergini, che fece venire a Parigi a drappelli, le quali per interposizione delle signore della stia assemblea, trovarono un asilo presso a pie persone.

  A073000224 

 Collocava secondo i loro talenti quelli ch'erano degni di qualche impiego: non permetteva che i suol parlassero male di quelli de'quali non potevano parlar bene.

  A073000229 

 Per sostenere un' impresa di questa natura e ritrarne tutto il frutto che poteva produrre, erano necessari un gran cuore e molti lumi.

  A073000229 

 Per unica ricompensa chiedeva che i giusti si santificassero vie più, e che coloro i quali non lo erano facessero ogni sforzo per divenirlo.

  A073000231 

 Perciò il fine pel quale Iddio ci ha creati, le grazie che abbiamo da lui ricevuto, le grandi lezioni che ci ha dato in Gesù Cristo suo Figlio, i soccorsi che ci ha preparati ne' Sacramenti, le disposizioni che sono necessarie per accostarvisi; l'orrore del peccato, le conseguenze funeste che trae seco, la vanità del mondo e de' suoi giudizi, le illusioni del nostro proprio cuore; le tentazioni della carne, la malizia e gli artifizi dell'antico serpente, la brevità della vita, t' incertezza del momento della morte, i formidabili giudizi di Dio, l' eternità felice o disgraziata: queste verità ed altre consimili erano in allora, e sono anche oggidì il soggetto ordinario e de' sermoni di colui che dirigeva il ritiro, e della meditazione di coloro ì quali fanno gli esercizi.

  A073000231 

 Rappresentò loro che la casa nella quale erano radunali serviva altre volte al ritiro dei lebbrosi, e neppur quo di que' che vi erano ammessi guariva; e che attualmente vi si ricevevano delle persone attaccate da una lebbra assai più pericolosa di quella del corpo, o per dir meglio, persone già morte, e per misericordia Divina, un eran numero ricuperava la sanità e la vita; che nostro Signore vi operava ancora ogni giorno per rapporto a'peccatori ciò che aveva fatto con Lazzaro risuscitandolo; ch'essi avevano l'onore d' essere gli strumenti, di cui esso valevasi, per questa grande operazione.

  A073000233 

 «Andando in questo modo, dissegli un giorno il fratello incaricato della spesa, la casa soccomberà perchè ammettete un numero troppo grande di esercitandi.» Il sant' Uomo ali rispose: «Mio fratello, questo faccio, perchè essi voglion salvarsi.» Un altro gli rappresentò che in quella moltitudine di esercitandi ve n'erano alcuni che non lo facevano per profittarne; e che altri vi venivano in cerca del nutrimento del corpo piuttosto che di quello dell' anima; ma quel degno imitatore della carità di Gesù Cristo gli rispose, essere già molto agli occhi della fede e della religione che una parto degli esercitandi ritraesse dal ritiro il frutto che se ne deve ricavare; e che il nudrire un uomo, il quale si trova nel bisogno, e {210 [424]} sempre una elemosina gratissima a Dio; che, se all'oggetto di non essere sorpresi da coloro le cui mire non sono pure, si facessero troppe difficoltà nell'ammettere coloro che si presentano, si respingerebbe qualcuno sul quale lo Spirito Santo ha dei disegni di misericordia, e che finalmente, a forza di voler penetrare i motivi che li facevano agire, si soffocherebbe in molti le primizie della grazia Divina che li chiama a fui; si spiegò su di questo in una maniera sì precisa, che fu facile lo scorgere non solamente che era deciso, ma che v' era, si può dire, strascinato da un impulso superiore.

  A073000234 

 Alcuni prelati i duali, quando erano ancora semplici ecclesiastici.

  A073000234 

 Allorché la sua congregazione cominciò a dilatarsi, quelle delle sue case che ne avevano i mezzi, fecero, per suo ordine, nei luoghi ove erano {211 [425]} situate, i medesimi esercizi che faceva a Parigi quella di San Lazzaro.

  A073000234 

 si erano posti sotto la direzione di Vincenzo, santificati eglino stessi per mezzo degli esercizi spirituali, impresero di santificare i loro ecclesiastici co' medesimi esercizi.

  A073000245 

 Venti volle gli fu rappresentato le spese necessarie pel nutrimento degli ordinandi e di quel gran numero di persone che ogni settimana fanno il ritiro a S. Lazzaro mettere la casa in pericolo di soccombere; sempre rispose: chi i tesori della Provvidenza erano inesauribili, che la diffidenza disonorava Dio, e che la sua congregazione si sarebbe piuttosto distrutta per le ricchezze, non mai per la povertà.

  A073000249 

 Questo tesoro dì confidenza in Dio gli serviva per pacificare coloro che erano tentati di disperare.

  A073000257 

 Un uomo, fra le cui mani erano passati tanti affari importanti, avrebbe avuto almeno nella sua vecchiaia il diritto di riposare sulla propria esperienza; ma egli solo ignorava la giustezza del suo spirito, l'estensione de' suoi talenti, la saviezza delle misure che aveva prese.

  A073000260 

 «Io non dubito punto, scriveva ad uno di questi, che la separazione da questo caro e fedele amico non vi sia dolorosa; ma rammentatevi, signore, che il Signor nostro si separò dalla propria sua Madre, e che i suoi discepoli, dallo Spirito Santo così perfettamente uniti, si separarono gli uni dagli altri pel servizio dei Divin Maestro.» In breve tutti coloro che erano sotto la sua direzione non venivano afflitti da qualche male ch'egli non ne soffrisse come quelli e più di quelli.

  A073000261 

 che v'erano ammesse, trovavano negli esercizi della vita spirituale de'mezzi sicuri per distruggere l'uomo vecchio, e divenire nuove creature in Gesù Cristo.

  A073000274 

 «Chi potra, esclama lo scrittore di sua vita, concepire la moltiplicità de' beni che ne provennero per la gloria di Dio e poi l'utilità della sua Chiesa? Chi potrà dire quante persone, che vivevano in una colpevole ignoranza delle cose della salvezza, sono state istruite nelle verita che erano obbligati di sapere' Quanti altri, la cui vita marciva nel peccato, ne vennero strappati col mezzo di buono confessioni generali? Quanti odi sradicati, quante usure abandite, quanti matrimoni nulli convalidati, quante restituzioni fatte, quanti scandali tolti? Ma eziandio quanti {252 [466]} esercizi di religione, e quante pratiche di carità stabilite in luoghi, uve il nome dì carità e di religione sembrava sconosciuto! Quante elemosine fatte da persone che lino allora erano sembrate inaccessibili alla misericordia! Quante anime per conseguenza santificate, e che in vece della gloria di cui godono oggidì nel seno di Dio sarebbero in mezzo dei demoni nell' inferno!».

  A073000277 

 Distribuiva a quelli che erano già forti un nutrimento solido.

  A073000277 

 ed il latte a quelli che si erano poc' anzi convertiti.

  A073000288 

 Un ecclesiastico gli recò cinquecento scudi; ma Vincenzo benchè ridotto ad un estremo bisogno, li rifiutò', dicendogli che duemila poveri ch'erano ammalati ne avevano anche maggior bisogno di lui.

  A073000290 

 Le ritirò da un luogo dove erano state chiamate, perché non vi avrebbero potuto restare senza cagionare delle contestazioni.

  A073000300 

 Osservò che spesso le popolazioni della campagna non erano coltivate nè istruite; che gli stessi loro pastori lasciavanle languire nell'ignoranza e nel disordine.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html
  A074000029 

 Allorchè Egli si applicava seriamente in un affare ne penetrava tutte le relazioni, e ne discopriva tutte le circostanze piccole o grandi: ne prevedeva gl'inconvenienti e le conseguenze, evitava quanto il poteva di manifestare al momento il suo parere; avanti di esprimerlo pesava le ragioni favorevoli ed opposte, consultava Dio colla preghiera e conferiva con coloro che per esperienza erano in grado di comunicargli de'lumi.

  A074000029 

 I suo raziocini erano giusti, pieni di nerbo e precisi, si esprimeva con una certa eloquenza naturale propria a commuovere e a trar seco coloro, che l'ascoltavano, sapeva tutto, quando si trattava di condurli al bene.

  A074000047 

 Del resto per far conoscere tutto il pregio della carità di Vincenzo bisogna riflettere, che nel tempo in cui la casa di San Lazzaro soffrì i maggiori danni dalle truppe, le quali nelle turbolenze di Parigi avevano consumato o rapito tutto quanto poteva servire alla vita, nel tempo stesso che vari de'suoi poderi erano stati saccheggiati e rovinati, faceva distribuire tutti i giorni le sue elemosine pubbliche.

  A074000053 

 Appresi io questo da un gran servo di Dio: { [38]} trovandosi quell'uomo al letto di morte, mi disse scorgere chiaramente in quell'estremo che spesse fiate ciò che da taluni riguardavasi come contemplazioni, rapimenti di spirito, estasi, movimenti anagogici come si appellano, unioni deifiche, non erano altro che fumo, e che tutto ciò derivava o da una curiosità ingannatrice, o dagl'impulsi naturali di uno spirito, il quale aveva qualche tendenza al bene; quando invece una buona azione e il verace contrassegno dell'amore di Dio.

  A074000061 

 La sua inclinazione spingendolo sempre laddove trovavasi maggior quantità di piaghe da guarire, volle sapere com'erano trattati i forzati a Parigi prima di esser condotti a Marsiglia.

  A074000062 

 Da una parte si trattava di sollevare un gran numero di miserabili, dal1'altra bisoghava raddolcire il loro stato senza sottrarli alla giustizia; inspirare un salutar timore de'giudizi di Dio ad uomini che non ci avevano mai pensato, insegnare { [44]} ad una moltitudine di cuori ostinati nella colpa a santiflcare coll'amore e colla pazienza quei medesimi patimenti, che gl'inasprivano, e che erano per essi un'occasione cosi prossima e continua di bestemmia e di disperazione.

  A074000064 

 Non avendo per questa buona opera altri fondi, tranne quelli della Divina Provvidenza, mise in qualche modo a contribuzione quelli fra i suoi amici che erano in situazione di supplire alla spesa.

  A074000064 

 Spesso visitava i forzati, e loro parlava di Dio con una forza piena di dolcezza, instruivali intorno alle verità della fede ed alle loro obbligazioni; faceva loro sentire, che sebbene involontarie fossero le loro pene, potevano essere sopportate in un modo da essere meritorie; aggiungeva questa loro pazienza diminuirebbe la loro amarezza, e giustamente parlando, non vi erano vere pene, se non quelle che devono castigare l'impenitenza finale per tutta l'eternità.

  A074000065 

 Le malattie contagiose dalle quali erano qualche volta infetti non lo respingevano; anzi rinchiudevasi con essi per essere più in agio di consolarli e di soccorrerli.

  A074000065 

 Questi discorsi fecero una grande impressione sopra uomini i quali non vi erano punto assuefatti, e renduti eziandio più attenti dai buoni trattamenti, che di continuo ricevevano, si videro molti segni di un dolore sincero.

  A074000071 

 Si adopero grandemente afflnche di quando in quando si facessero delle missioni, soprattutto quando essi erano in punto d'essere condotti alle galere, vale a dire precisamente in quel tempo, in cui essi avevano maggior bisogno di rassegnazione, ed in cui era più opportuno il disporli a fare un sant'uso delle loro pene.

  A074000073 

 Vi si trovarono trecento letti, gli ammalati erano serviti da altri forzati, i quali venivano sorvegliati da uomini liberi.

  A074000080 

 L'alta idea che aveva della fede lo induceva a comunicarla, per quanto era in lui, a coloro sopratutto che n'erano maggiormente mancanti.

  A074000083 

 L'uomo di Dio seguiva sì universalmente questi santi lumi, che erano per lui quella lucerna accesa la quale guidava tutti i passi del Re profeta: Lucerna pedibus meis verbum tuum, et lumen semitis meis.

  A074000104 

 Il cilizio, i braccialetti, le cinture con punte erano anch'essi strumenti di cui usava famigliarmente; ma il cilizio particolare di cui soleva servirsi e che esiste tuttora, fa tremare coloro perfino che sono più abituati alla mortificazione.

  A074000106 

 Il merluzzo, l'aringa e gli altri salumi erano il suo nutrimento, come lo erano per la comunità.

  A074000107 

 Il freddo ed il caldo, il buono ed {128 [128]} il cattivo erano per lui cose indifferenti.

  A074000108 

 Soleva dire che la vera mortificazione non la perdona nè all'anima, nè al corpo; che sacrifica il giudizio, la volontà, i sensi, le passioni, le inclinazioni le più dolci e le più naturali: il giudizio, conducendo l'uomo a stimare le proprie idee meno delle altrui; la volontà, facendole seguire l'esempio del Salvatore, il quale nell'intero corso di sua vita non fece mai la propria, ma sempre quella del suo celeste Padre: quae placita sunt ei facio semper: i sensi, tenendoli soggetti a Dio, e sopratutto vegliando attentamente sulla curiosità di vedere e di udire, curiosità tanto pericolosa e che ha tanta forza da distogliere lo spirito da Dio, le stesse inclinazioni naturali, e principalmente quella che domina in molti di conservare la sanità erano per lui l'oggetto di mortificazione.

  A074000114 

 Regolava le missioni, destinava ad esse quelli che erano più adatti, e concertava con loro la maniera con cui bisognava agire per farle riuscire.

  A074000114 

 Tanto preciso nelle sue parole, quanto giusto nelle sue idee riconduceva al punto essenziale coloro che {136 [136]} se n'erano allontanati, ma lo faceva con tanta grazia, che niuno trovava a ridire.

  A074000117 

 Cadde infatti, perchè il fulmine la rovesciò dopo alcuni momenti, schiacciando sotto le sue rovine tutti coloro che vi erano.

  A074000122 

 Sentimenti sì religiosi erano appoggiati sovra principi cristiani.

  A074000130 

 Vincenzo non fu mai grande encomiatore de'suoi, soprattuto quand'erano presenti.


don bosco-il divoto dell-angelo custode.html
  A075000022 

 Montati in vettura, dopo lungo tratto di strada, d'improvviso i cavalli tentano disordinato corso: vuolsi frenarli, ma essi non sentono più il morso, corrono sbrigliati, e mentre si mandano alte grida di spavento, la vettura urtando in un mucchio di ghiaja, sbalza e rinversa ruinosa quanti erano entro racchiusi.

  A075000028 

 Però in tutte queste sue pie occupazioni non cessava di offerire al Signore fervorose preghiere, le quali dall'Angelo suo tutelare erano presentate al trono di Dio.

  A075000032 

 Ma sempre il buon Angelo accorreva a rincorar Margarita, facendole vedere che queste erano tutte insidie del nemico infernale, indicandole nel tempo stesso il modo onde uscirne vittoriosa, in simil guisa visse e morì da santa.

  A075000033 

 Nella fornace di Babilonia parve che soli entrassero i tre fanciulli; ma essi trovaronsi tutti in compagnia del buon Angelo, il quale fece sì, che quelle fiamme solo consumassero le catene onde i tre giovanetti erano legati, essi però liberi e snelli per entro vi passeggiassero, e quindi ne uscissero coi loro abiti totalmente illesi.

  A075000040 

 In quale abisso di colpe non s'immergeva Balaamo, sino a voler maledire il popolo di Dio? ma l'Angelo avendolo ridotto prima ad uno stretto di via, se gli mostrò con ispada fulminante alla mano, e gli disse d'essere venuto appunto a rompergli i passi, perchè {40[126]} i passi suoi erano iniqui e perversi.

  A075000061 

 Ma appena essi furono lanciati nell'avvampante fornace, un Angelo spedito da Dio ruppe le catene da cui erano stretti, destò loro intorno un fresco ed umido venticello, tal che illesi e intatti rimasero, e lieti passeggiavano in mezzo alle fiamme, benedicendo il Signore, e invitando tutte le creature a benedirlo.


don bosco-il galantuomo del 1871.html
  A076000006 

 Il corpo di lui fu posto in un sito dove erano già stati sepolti molti martiri discepoli dei santi apostoli, primizie della {23 [387]} Chiesa cattolica, i quali per ordine di Nerone erano stati esposti alle fiere, o crocifissi, o bruciati, o uccisi a forza di inauditi tormenti.

  A076000011 

 Soltanto l'anno 221 per la ferocia con cui erano perseguitati i cristiani, temendo che i corpi dei santi apostoli Pietro e Paolo fossero profanati dagli infedeli vennero dal pontefice trasportati nelle catacombe dette Cimitero di s. Callisto, in quella parte che Oggi si appella {25 [389]} Cimitero di s. Sebastiano.

  A076000013 

 L'urna che racchiudeva il sacro deposito era largo, alla e lunga cinque piedi; sopra fu posta una gran croce d'oro purissimo del poso di libbre 150, in cui erano incisi i nomi di sant'Elena e del suo figlio Costantino.


don bosco-il galantuomo pel 1855.html
  A078000001 

 Se si fossero lasciati portare al lazzaretto, forse non sarebbero morti: ma non ci vollero mai acconsentire, perchè erano imbevuti della falsa idea, che colà loro venisse data una caraffina bianca per farli morire; e intanto morirono senza caraffina.

  A078000040 

 Gli Apostoli erano oltremodo fedeli e zelanti a far praticare tutte le cose ordinate da Gesù Cristo, e quindi anche la confessione secondo {105 [19]} il bisogno, e il popolo cristiano non trascurava all'uopo questo efficacissimo mezzo.

  A078000042 

 Nelle catacombe di Roma se ne ritrovarono alcuni, ma quand'anche niun confessionale di quel tempo ci sia rimasto, che importa? Quando erano vecchi e tarlati, si distruggevano rimpiazzandoli con altri nuovi, come si fa anche al presente.

  A078000053 

 Quanti giovanetti erano immersi in vergognose abitudini, il cui vitupero si imprimeva già sulla loro faccia... andarono a confessarsi, continuano a confessarsi, ed eccoli cambiati nel fisico come nel morale.


don bosco-il galantuomo pel 1856.html
  A079000002 

 Oh! povere Regine, erano così buone, facevano tanta limosina! Io ho pianto molto, e parecchi altri piansero al par di me.

  A079000022 

 Queste cose erano care, ma per me e per il mio padrone andavano bene, perchè contribuivano a far danaro.

  A079000037 

 Non vi erano più posti negli ospedali; mancavano medici e medicine.

  A079000039 

 Immaginatevi trista condizione! Io era solo di servizio, due compagni erano già morti per la medesima malattia; dovetti acconciare il cadavere del mio padrone; e poi senza preti, senza accompagnamento alcuno, me lo presi tra le braccia e avviluppatolo in una grossa coperta, lo sotterrai io medesimo in una fossa scavata a poca distanza dalla nostra tenda.

  A079000040 

 I suoi modi erano cortesi, il suo parlare inspirava confidenza.


don bosco-il galantuomo pel 1860.html
  A083000004 

 Ne udii altri, che bestemmiavano quando combattevano, quando erano feriti, e perfin quando morivano.


don bosco-il galantuomo pel 1861.html
  A084000006 

 La spesa per un supplente militari costa quattrò volte più di quanto costava quando {5 [501]} le cose politiche erano nello stato normale.».


don bosco-il galantuomo pel 1865.html
  A086000002 

 I discorsi uditi dall' amico erano di vario genere: chi lodava, chi criticava, chi biasimava, chi augurava al povero Galantuomo la pace dei cimiteri.

  A086000002 

 Le lettere erano così piene di patetiche espressioni, così commoventi che il Galantuomo non potè resistere a tanta eloquenza, e rinunciando al suo poderetto, rinunciando alla consolazione di coltivare carote, rinunciando alla tranquillità della vita privata si decise a continuare la sua vila pubblica, unicamente pel bene della {7 [443]} società.

  A086000008 

 Giuseppe Calasanzio? Novecento e più erano gli allievi che frequentavano le scuole da lui aperte in Roma.


don bosco-il galantuomo pel 1866.html
  A087000013 

 Erano le due dopo mezzodì S. E. Monsignor Oddone vescovo di Susa era pontificalmente vestito per compiere il sacro rito.

  A087000013 

 Il prefetto della Città, il Sindaco con parecchi membri del municipio, i membri componenti la Commissione di una Lotteria per questa Chiesa, numerosa schiera di signori di elevata condizione; una moltitudine di giovanetti radunatisi da varie parti, e venuti fino da Mirabello di Casale; la banda musicale con un centinaio di voci argentine tutti dello stabilimento di Valdocco, erano in ordine per ricevere S. A. R. il principe Amedeo Duca di Aosta che veniva a deporre la prima calce sopra la pietra angolare.


don bosco-il galantuomo pel 1868.html
  A088000001 

 Che decoro, e che spettacolo poi veder a sfilare circa 500 prelati (ora ho sentito che tra {6 [316]} vescovi, arcivescovi e patriarchi erano 499) tutti dal volto venerando, e tutti di un cuor solo e d'un anima sola, tutti d'un pensiero con Pio IX, tutti uniti in una sola fede, e di una sola legge, pronti per questa a versare il proprio sangue.

  A088000001 

 Che foggia di vestire, di camminare, di parlare! Erano però tutti concordi in un luogo solo; in chiesa.

  A088000001 

 Riguardo all'età ho poi veduto tanti più vecchi di me che non solo non erano venuti così comodi come me dal Piemonte ed in vapore, ma Vescovi venerandi dalle barbe lunghe e bianche consunti dalle fatiche apostoliche o dagli anni: eppure alla parola del Pontefice s'erano mossi dalla Cina, dal Giappone, e dall'Abissinia; paesi che mi dissero lontani cinque {4 [314]} o sei mila miglia da noi.

  A088000001 

 Se non isbaglio erano queste le parole che quel cotale mi indirizzò: O bone hospes, ostende mihi viam qua itur ad Quirinalem.

  A088000001 

 Si diceva che non v'era più posto; ed avrebbero ancora trovato alloggio quasi quasi altrettanti forestieri, e notate che erano 460 mila, e concorsi da tutte le parti del globo.


don bosco-il galantuomo pel 1879.html
  A098000002 

 Ho invece pregato molto affinchè il buon Dio si degnasse di dargli presto un successore degno di Lui, e nel mio cordoglio trovai una grande consolazione nel sapere che le fervide preghiere del mondo cattolico erano state così presto e così bene esaudite, come tutti sanno, colla {5 [435]} elevazione al Sommo Pontificato di quel dottissimo e virtuosissimo personaggio che è Leone XIII..


don bosco-il galantuomo pel 1883.html
  A101000009 

 Quando io nacqui, mio padre e mia madre erano appena usciti forti e ringiovaniti da 26 anni di dura prova.

  A101000012 

 Avendo egli studiato nella lingua che parlavano gli antichi nostri nonni latini, mi aggiungeva: I Romani erano caratteri serii, e non dicevano galantuomo, ma vir probus, honestus, liberalis.


don bosco-il giovane provveduto.html
  A105000022 

 raccoglimento! Quando s. Luigi andava in Chiesa la gente correva per osservarlo, e tutti erano edificati dalla sua modestia e dal suo contegno.

  A105000038 

 erano innocenti agnelli di Gesù Cristo, diventano preda infelice del demonio.

  A105000042 

 Infatti egli per vincere le tentazioni fuggiva ogni sorta di occasione; digiunava sovente a pane ed acqua, si flagellava a sangue per modo che le vesti, le pareti, ed il pavimento erano tinti del suo innocente sangue.

  A105000044 

 Quanti erano ieri allegri, benestanti, spiritosi ed oggi sono condotti al sepolcro? E quando anche dovessimo faticare alcuni anni pel Signore, non sarebbero abbondantissimamente compensati da un'eternità di gloria e di piaceri nel Paradiso? Altronde noi vediamo che quelli, i quali vivono in grazia d'Iddio, sono sempre allegri, ed anche nelle afflizioni hanno il cuor contento.

  A105000061 

 poi dove andarono? Se erano in grazia di Dio son beati, al contrario sano eternamente perduti.

  A105000111 

 Desiderando di giovar maggiormente al prossimo col dare la propria vita, questo fece ancora; imperciocchè in una pestilenza avvenuta in Roma ottenne di servire agli appestati, e dove più erano schifosi gl'infetti più volentieri Luigi prestava il suo ministero.

  A105000266 

 Nel terzo si contempla come Cristo sedendo alla destra del Padre mandò lo Spirito Santo nel cenacolo, dove erano gli Apostoli con Maria Vergine congregati.


don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html
  A107000025 

 Ah miei cari figliuoli, che grande piacere recate a Gesù Cristo! che buon esempio date al prossimo standovi con divozione e raccoglimento! Quando s. Luigi andava in chiesa, la gente correva per osservarlo, e tutti erano edificati dalla sua modestia e dal suo contegno.

  A107000047 

 Infatti egli per vincere le tentazioni fuggiva ogni sorta di occasioni; digiunava sovente a pane ed acqua, si flagellava per modo che le vesti, le pareti ed il pavimento erano tinti del suo innocente sangue.

  A107000063 

 I genitori che, non ostante qualche men retta idea {75 [203]} originata da viste mondane, erano persone di pietà, ebbero in seguito a chiamarsi contenti della risoluzione del figlio.

  A107000201 

 Come potrò io mai, Dio d'immensa bontà, rendervi le grazie che meritate? Quali grazie non dovrò io rendere alla infinita vostra misericordia? A me erano riserbate pene eterne per i miei peccati, e Voi invece me li perdonate e li seppellite in un profondo oblio.

  A107000304 

 Nel terzo si contempla come Gesù Cristo sedendo alla destra del Padre mandò lo Spirito Santo nel Cenacolo, dove erano gli Apostoli con Maria Vergine congregati in orazione.

  A107000622 

 IV. O fedelissimo Santo, che foste a parte dei Misteri della nostra Redenzione, glorioso san Giuseppe, se la profezia di Simeone intorno a ciò, che Gesù e Maria erano per patire, vi cagionò spasimo di morte, vi ricolmò ancora di un beato godimento per la salute e gloriosa risurrezione, che insieme predisse dover seguire, d'innumerevoli anime.

  A107001950 

 Calvino e Lutero asserivano fin dai loro tempi, che i Cattolici erano assai migliori dei riformati.

  A107001974 

 R. Costoro erano uomini non mandati da Dio, non fecero alcun miracolo, nè in loro si avverò alcuna profezia.

  A107002016 

 E però come la Chiesa definì la divinità di Cristo nel Concilio di Nicea, benchè, fosse da tutti i Cattolici creduta, perchè Ario aveva osato impugnarla; come il Concilio di Trento definì tante altre verità, che erano comuni nella Chiesa, perchè Lutero le avea negate; così per premunire i fedeli il Concilio Vaticano definì l'infallibilità pontifìcia, perchè da alcuni rivocata in dubbio o apertamente negata.

  A107002056 

 Segno evidente che a ciò erano mossi non dalla cognizione della verità, ma dal desiderio di una credenza più rilassata e più favorevole alle umane passioni.


don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html
  A108000009 

 Lo esortò a fare la sua prima comunione, ed a comunicarsi di poi molto sovente, assicurandolo che la confessione e la comunione erano i due sostegni più forti per la gioventù.

  A108000013 

 Servire a Dio, pronta ubbidienza in tutte quelle cose, che gli erano comandale, massima premura per le cose di studio e per tutto che riguardava la carità del prossimo, formano il complesso delle virtù, che egli in grado eroico praticò nello stato religioso per lo spazio di sei anni.

  A108000018 

 Il Cardinale Gonzaga aveva aiutato Luigi a vincere gli ostacoli, che si erano per lungo tempo opposti alla suq vocazione.

  A108000041 

 Imperciocchè in una pestilenza avvenuta in Roma ottenne di andare a servire gli appestati e dove più erano schifosi gli infetti, più volentieri Luigi prestava il suo ministero.

  A108000058 

 I doni e le virtù sublimi, di cui era adorno s. Luigi, bisogna dire che erano anche frutto delle sue orechiere.

  A108000199 

 Come potrò io mai, Dio d'immensa bontà, rendervi le grazio che meritate? Quali grazie non dovrò io rendere alla infinita vostra misericordia? A. me erano riserbate pene eterne {109 [109]} per i miei peccati; e voi invece me li perdonate e li seppellite in un profondo oblio.

  A108000267 

 Nel terzo si contempla come Gesù Cristo sedendo alla destra del Padre mandò lo Spirito Santo nel cenacolo, dove erano gli Apostoli con Maria Vergine congregati in orazione.


don bosco-il giubileo.html
  A109000026 

 Fin qui sono parole del Levitico, intorno alle quali credo che non occorra alcuna spiegazione per farvi comprendere quanto antica sia la istituzione del Giubileo, cioè fin dai primi tempi che gli Ebrei erano per entrare nella Terra Promessa, verso l'anno del mondo 2500.

  A109000029 

 Primieramente Iddio, che è tutto carità, voleva che quel popolo si abituasse ad essere benigno e misericordioso verso il prossimo; epperciò nell'anno del Giubileo erano rimessi tutti i debiti; quelli che avevano venduto od impegnato case, vigne, campi, od altre cose, in quell'anno riprendevano tutto come primieri padroni; gli esiliati facevano ritorno alla loro patria, e gli schiavi senza alcun riscatto erano lasciati in libertà.

  A109000037 

 Altri poi lo derivano da Habil, che significa restituire con allegrezza, perchè in quell'anno le cose erano restituite al primiero padrone, la qual cosa cagionava molta allegrezza.

  A109000048 

 Furono anche fatti venire altri individui vecchi e giovani di varie nazioni, i quali, interrogati dal medesimo Sommo Pontefice, tutti erano d'accordo nell'asserire che avevano sempre inteso a dire, che ogni anno secolare andando a visitare la Basilica di S. Pietro avrebbero lucrato grandi Indulgenze.

  A109000062 

 Egli è su di questa verità che erano fondate le penitenze canoniche così severe, che la Chiesa nei primi secoli faceva imporre ai peccatori pentiti.

  A109000080 

 Per ottenere ciò con maggior facilità si raccomandava a quelli che erano condotti al martirio affinché pregassero il vescovo o gli scrivessero un biglietto, affinché in vista de'patimenti dei martiri volesse usargli indulgenza, e così gli concedesse pace con Dio e colla Chiesa

  A109000081 

 Dalle quali parole apparisce che ne'tempi di San Cipriano erano in uso le Indulgenze, e che il santo {40 [518]} raccomandava ai martiri, affinché andassero cauti a non interporre la loro mediazione presso i Vescovi se non per quelli che si mostrassero sinceramente pentiti


don bosco-il giubileo del 1875.html
  A110000041 

 Alcuni altri fanno derivare Giubiléo dalla parola Habil, che significa restituire con allegrezza, perchè in quell'anno le cose comprate, mutuate o impegnate erano restituite al primiero padrone; la qual cosa cagionava grande allegrezza.

  A110000054 

 che il regnante Pio IX concedette nel 1865 durò soltanto tre mesi, ma vi erano annessi i medesimi favori del presente Giubileo, che dura per tutto l'anno 1875.

  A110000062 

 Fin qui sono parole del Levitico, intorno alle quali credo, che non occorra lunga spiegazione per farvi comprendere quanto antica sia la istituzione del Giubileo, cioè fin dai primi tempi che gli Ebrei erano per entrare nella Terra Promessa, circa l'anno del mondo 2500.

  A110000065 

 Piemieramente Iddio, che è tutta carità, voleva che quel popolo si abituasse ad essere benigno e misericordioso verso il prossimo; perciò nell'anno del Giubileo erano rimessi tutti i debiti.

  A110000065 

 Quelli che avevano venduto od impegnato case, vigne, campi od altre cose, in quell'anno riprendevano tutto come primieri padroni; gli esigliati facevano ritorno,alla loro patria, e gli schiavi {51 [237]} senza alcun riscatto erano lasciati in libertà.

  A110000087 

 Dopo costui furono anche fatti venire altri individui vecchi e giovani di varie nazioni, i quali, interrogati dal medesimo Sommo Pontefice, tutti erano d'accordo nell'asserire che avevano sempre inteso a dire, che ogni anno secolare andando a visitare la Basilica di S. Pietro avrebbero lucrato grandi Indulgenze colla remissione di tutti i peccati.

  A110000101 

 Egli è su questa verità che erano fondate le penitenze canoniche così severe, che la Chiesa nei primi secoli faceva imporre ai peccatori pentiti.

  A110000105 

 Dalle quali parole apparisce che nei tempi di san Cipriano erano in uso le Indulgenze, e che il santo raccomandava ai martiri, che andassero cauti a non interporre la loro mediazione presso i Vescovi, se non per quelli che si mostrassero sinceramente.


don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html
  A111000003 

 Fu trovato che questa serie di suppliche quotidiane fatte a questa Madre di misericordia erano mezzo potentissimo per ottenere la protezione di Lei ne' varii nostri bisogni.

  A111000030 

 Prima che quelle sale fossero in nostro potere, erano moschee, cioè chiese consacrate a Maometto.

  A111000037 

 Colà stette più anni facendo risplendere le più luminose virtù, imitando una schiera di altre vergini che nel luogo medesimo erano ammaestrate nella religione e intorno al modo di conservare l'innocenza dei costumi.

  A111000145 

 O quanto siete mai pietosa o Maria! Le litanie non erano ancora terminate, che l'infermo chiama ad alta voce: madre, madre.

  A111000154 

 L'anno 1856 fece il mese di Maria con tale fervore che i suoi compagni ne erano tutti edificati.

  A111000193 

 Tutto il popolo dalla mattina alla sera stette alle porte della Chiesa ove erano radunatii vescovi; allorchè vide aprirsi la porta, e comparire s. Cirillo alla testa di 200 e più vescovi, ed udi pronunziare la condanna dell'empio Nestorio, le parole di giubilo risuonarono in ogni angolo della città.

  A111000193 

 {172 [466]} Nella bocca di tutti erano ripetute le seguenti parole: il nemico di Maria è vinto! Viva Maria! Viva la grande, la eccelsa, la gloriosa madre di Dio.


don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html
  A112000009 

 Oh! potessi io essere consolata da te col vederti sempre in grazia di Dio! Queste e simili espressioni erano il condimento quotidiano che animava lo spirito di questo fanciullino, il quale contro ogni aspettazione cresceva robusto in età e nello stesso tempo in grazia appresso di tutti.

  A112000014 

 Le due seguenti erano per cosi dire il suo Mattutino e la sua Compieta.

  A112000021 

 Io poi farò tutto il possibile per ajutarvi.» Che gran lavoratore di campagna! Eppure fu così; con grande maraviglia di tutti attendeva in modo straordinario ai lavori che gli erano {19 [261]} comandati, volendo anzi intraprenderne molti altri, che i parenti credevano incompatibili colle sue forze.

  A112000025 

 Erano certi che le avrebbe disapprovate e fattene loro severe rimostranze, come accadde non poche volte.

  A112000045 

 Questi erano i pensieri che occupavano il cuore del pio pastorello quando conduceva le pecore sopra le montagne d' onde non poteva recarsi a prendere parte alle sacre funzioni di chiesa.

  A112000050 

 Le sue labbra erano in continuo movimento di preghiera mentre le sue mani servivano all' altare.

  A112000056 

 Tutti erano grandemente maravigliati nel mirare un giovanetto di sì fresca età a ricordarsi di tante cose.

  A112000065 

 Molto contento di quella promessa cominciò fin da quel giorno a prepararsi e colla fuga di ogni più piccolo difetto, che egli avesse conosciuto, e colla pratica di quelle virtù che erano compatibili col suo stato.

  A112000070 

 Queste sue rare virtù erano difese, per cosi dire, da un continuo spirito di mortificazione.

  A112000089 

 Ogni avviso dato dai superiori, ogni inscrizione sopra le mura erano per lui soggetto di letture, di meditazioni, e di profondo riflesso.

  A112000113 

 Perla qual cosa potevasi dire, che i capitomboli, i rovescioni, gli stramazzoni erano l' ordinaria conclusione dei {91 [333} suoi trastulli.

  A112000157 

 Per questo motivo al tempo degli Apostoli i cristiani erano perseveranti nella preghiera e nel cibarsi del pane Eucaristico.

  A112000158 

 Suonare il campanello, portare i lumi accesi, portare e tenere aperto l' ombrello, recitare il Confiteor, il Miserere, il Te Deum erano per lui care delizie.

  A112000158 

 Uditone appena {109 [351]} il segno dimandava tosto il permesso a' suoi genitori che assai di buon grado lo appagavano; indi volava alla chiesa a fine di prestare quei servigi che erano compatibili colla sua età.

  A112000160 

 Preparare l' altare, accendere i lumi, apprestare le ampolline, aiutare il sacerdote a vestirsi erano cose di massimo suo gusto.

  A112000166 

 Queste cose mentre da una parte erano cagione di riso fra i compagni, dall' altra dimostravano quanto il suo cuore si dilettasse della preghiera, e quanto egli fosse padrone {117 [359]} di raccogliere il suo spirito per elevarlo al Signore.

  A112000167 

 Ma avvisato che tal cosa recava disturbo ai compagni, che già erano in riposo, egli abbreviò il tempo e procurava di essere a letto contemporaneamente agli altri compagni.

  A112000168 

 Insomma se noi esaminiamo lo spirito di preghiera di questo giovanetto possiamo dire avere egli letteralmente eseguito il precetto del Salvatore, che comandò di pregare senza interruzione, imperciocchè i giorni e le notti da lui erano passate in continua preghiera.

  A112000175 

 Il fare commissioni a' suoi compagni, portare loro acqua, nettare le scarpe, servire anche a tavola quando gli era permesso, scopare in refettorio, nella camerata, trasportare la spazzatura, portare fagotti, bauli, purchè il potesse, erano cose, che egli faceva con gioia e colla massima sua soddisfazione.

  A112000185 

 Aveva poi alcuni proverbi, che per lui erano verità incontrastabili.

  A112000202 

 Nelle lettere poi era assai facondo, ed io credo di fare cosa grata coll' inserirne alcune, il cui originale mi fu graziosamente comunicato da coloro cui erano state dirette.

  A112000311 

 In fine apparve così stanco, ed i polsi erano così sfiniti, che noi ci pensavamo che egli fosse per tramandare l' ultimo respiro.

  A112000314 

 Tutti gli astanti che erano in numero di dieci all' incirca rimasero stupefatti; ma crebbe in tutti la maraviglia quando l' infermo elevando alquanto il capo e prolungando le mani quanto poteva come chi stringe la mano a persona amata, cominciò con voce giuliva e sonora a cantar così: Lodate Maria - 0 lingue fedeli - Risuoni ne' cieli - La vostra armonia.

  A112000316 

 Noi eravamo tutti attoniti in silenzio, i nostri sguardi erano tutti rivolti all' infermo che sembrava divenuto un Angiolo cogli Angioli del paradiso.

  A112000317 

 Eravamo tutt' ora attoniti per la maraviglia quando il Besucco continuò il suo canto, ma le sue parole erano tronche e mutilate, quasi di chi risponde ad amorevoli interrogazioni.

  A112000319 

 Erano le undici quando egli volle parlare, ma non potendo più disse solo questa parola: Il Crocifisso.

  A112000340 

 La prima volta, scrive il paroco, che ho veduto questa processione nel 1849 composta di mille e più persone io rimasi maravigliato oltremodo al vederele tutte munite d' ombrelli per ripararsi dalla pioggia in un tempo perfettamente sereno e asciutto; ma cessò intieramente in me lo stupore quando fui testimonio dell' efficaccia della loro divozione, imperocchè quei divoti non erano a metà del loro viaggio che cominciava a cadere una dirotta pioggia.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000021 

 Adesso poi succedette s. Cleto, quindi s. Clemente, s. Anacleto, i quali dallo stesso Principe degli Apostoli erano già stati fatti suoi Coadiutori nel reggimento della Chiesa Universale.

  A113000022 

 Ma quando andavano in città, dove non v' erano ancora Cristiani, creavano e consacravano Vescovi, Preti e Diaconi senza punto dimandare il consenso di alcuno, e molto meno il voto e 1' approvazione dei principi temporali.

  A113000032 

 Erano raccolti per la elezione del nuovo Papa quando videro una colomba entrare nella sala della radunanza, e volando in varie direzioni si andò a posare sul capo di Fabiano.

  A113000090 

 Tutti erano maravigliati alla perizia, alla fermezza e prontezza con {56 [56]} cui dirigeva quelle svariate operazioni.

  A113000091 

 Un sacerdote forestiere per un premuroso affare dovendo parlare col Card. Segretario di Stato, nè sapendo come e dove avvicinarlo, camminava per le sale e pei corridoi Vaticani, che erano divenuti altrettante cellette di seminaristi.

  A113000114 

 Intorno alle pareti della monumentale cappella, ma staccati per breve intervallo da esse, erano collocati i seggi degli Eminentissimi Elettori, ciascuno col rispettivo baldacchino; ed erano coperti di panno violaceo.

  A113000134 

 Appena erano proferite queste parole che un alto grido di plauso e di giubilo salutava il fausto annunzio ed il novello Pontefice.

  A113000142 

 "I Monsignori e Cardinali, che erano dietro al Papa, facevano segno di tacere.

  A113000145 

 "Lo spettacolo della fede è sublime, sublime quando fa levare in piedi i popoli ch' erano in ginocchio, e fa loro spezzare gioghi e catene; sublime egualmente quando mette una moltitudine grande e diversa in ginocchio d' innanzi ad una forza, che non ha alcuna forza materiale; sublime sempre! Io mi volsi intorno.

  A113000146 

 "Io era fra i pochi ch' erano rimasti ritti in piedi, ma se si stava ancora lì un minuto, l' atmosfera vinceva anche me, e mi inginocchiavo anch' io....

  A113000159 

 Quivi il S. Padre riceveva la prima obbedienza dai Cardinali, che uno ad uno salivano i gradini del trono e baciavano la sacra sua destra coperta dall' aurifrigio del manto, non {81 [81]} che dagli Arcivescovi e Vescovi che erano ammessi al bacio del piede.

  A113000166 

 Gli accessi della Cappella Sistina erano guardati dalla Guardia Svizzera.

  A113000168 

 Le tribune a destra erano popolate dalle Dame del Corpo diplomatico e dell' Alta Aristocrazia e della Nobiltà in abito e velo nero.

  A113000208 

 Gliene erano forte stimolo non solo 1'esempio dei condiscepoli, e la rara perizia dei maestri, ma il pensiero del ministero al quale aspirava, ben sapendo che la gloria di Dio, 1'onor della Chiesa {103 [103]} e la salvezza delle anime esigono che i sacerdoti siano non solamente virtuosi, ma forniti della scienza necessaria all'uopo.

  A113000211 

 Due erano gli specchi di quella numerosa scolaresca: il duca Sisto Riario Sforza, e il conte Gioachino Pecci; il primo divenuto poscia Cardinale Arcivescovo di Napoli, ove nel settembre del 1877 morì in odore di santità; ed il secondo per la sua sapienza e virtù salì ora sul primo trono del mondo.

  A113000240 

 A questo riguardo vogliamo chiudere queste pagine colle parole rivolte dall'immortale Pio IX al signor Ideville prefetto di Napoleone III in Algeri, e a sua consorte che con un loro bimbo erano stati un giorno ricevuti in particolare udienza al Vaticano: {137 [137]} "I genitori, disse il gran Pio, possono essere addolorati, lasciando questo mondo; giacchè pensano alla loro famiglia.

  A113000256 

 Certo è che il grande Pontefice, conoscendone i molti meriti, l'assiduo lavoro, la profonda scienza e la solida virtù, il 22 giugno 1866 volle crearlo Cardinale in modo straordinario, per uno di quei tratti risoluti e nobilissimi che erano {155 [155]} proprii di Pio Nono.

  A113000295 

 Le difficoltà della Nunziatura erano grandi assai, ma, grazie alla sua accortezza ed alla sua prudenza, monsignor Simeoni seppe vincerle onorevolmente, e ottenere che una gran parte delle diocesi restate prive dei loro Pastori fossero provviste di Vescovi.

  A113000299 

 Quando insegnava teologia, le sue lezioni erano frequentatissime e tenute in grande stima, ed i suoi allievi gli dimostrarono in qual conto lo tenessero, allorchè fu promosso al Cardinalato.

  A113000308 

 Infatti non erano ancora scorsi cinque anni e la Porpora Romana veniva {225 [225]} a fregiare l'illustre Prelato.

  A113000317 

 Non indugiò a recarsi nella sua archidiocesi e cooperò con efficacia all'inaugurazione della nuova Università cattolica di Lione, i cui principii erano stati così bene assicurati da monsignor Thibaudier, oggidì Vescovo {232 [232]} di Soissons, e stato per qualche tempo come Vescovo ausiliare e Vicario capitolare incaricato del governo diocesano durante la malattia e dopo la morte di monsignor Genouilhac.

  A113000331 

 Allorchè il Santo Padre Pio Nono volle nello scorso anno nominare nuovi Cardinali, per riparare le perdite sofferte dal Sacro Collegio, per dare una prova di benevolenza all'imperatore Francesco Giuseppe pe' suoi grandi meriti verso la Chiesa, benchè molte speranze, che si erano concepite, avessero dovuto dileguarsi per le leggi confessionali adottate in Austria, fregio della porpora l'Arcivescovo di Zagabria addì 22 giugno 1877, e lo ascrisse alle Congregazioni dei Vescovi e Regolari, dell'Indice, dei Sacri Riti e della Disciplina Regolare.

  A113000338 

 Ma questi onori non erano che una preparazione a più insigne promozione.

  A113000342 

 La sua promozione al cardinalato rallegrò tutte le Romagne, dove erano conosciuti i meriti dell'Arcivescovo di Ravenna.


don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html
  A114000003 

 I Pontefici poi erano di preferenza perseguitati e non potendo avere domicilio sicuro, per lo più dimoravano ora nelle solitudini, ora nelle case dei privati, di rado in casa propria.

  A114000028 

 Mandava nuovi sacerdoti in varie parti del Romano Impero a propagare la fede e a confortare coloro che erano esposti al pericolo di perderla.

  A114000032 

 Ma tante erano le spie poste ad ogni luogo per andar in traccia di cristiani, che Cromazio giudicò necessario uscir di Roma per sottrarsi agli occhi degli esploratori.

  A114000039 

 Con essi erano molti altri guidati da s. Sebastiano, tutti pieni di coraggio e ansiosi di dare la vita per la fede.

  A114000067 

 Siccome erano anche già abbastanza instruiti nelle verità della fede, e da un altro canto vi era pericolo da un momento all'altro di essere messi a morte; così fu loro amministrato il Sacramento della Cresima, e il Sacramento {47 [409]} dell'Eucarestia che ricevettero con ammirabile fervore.

  A114000068 

 Sentivansi ardere il cuore d'amore verso Dio che li aveva colmati di tanti favori, e sebbene da poco tempo battezzati erano già fervorosi al punto di offerirsi pronti a dare la vita per la fede qualora Iddio ne avesse data loro occasione.

  A114000073 

 Gli antichi guerrieri erano qui condotti in trionfo dopo di aver vinti i nemici della patria, ed erano accolti fra gli applausi dei cittadini; io spero di riportare compiuta vittoria dei nemici di Dio per essere accolto da Gesù, e dai Santi nel Cielo.

  A114000074 

 A certi tratti delle catacombe vi erano delle cripte, parola greca che vuol dire nascondiglio.

  A114000074 

 Le cripte erano a guisa di camere sotterranee in cui solevano radunarsi i fedeli per assistere ai divini misteri.

  A114000123 

 Siccome poi essi erano stati da lui perseguitati, così egli desiderava di riparare a quello scandalo, impiegando vita e sostanze in benificarli.

  A114000132 

 Magnifici edifizi, larghi e spaziosi viali, alberi del paese e forestieri, animali preziosi, statue di lavoro ricercato, giuochi e zampilli di acqua fatta venir di lontano, piazze per lo più lastricate in mosaico, piantagioni e frutti d'ogni genere erano le cose che adornavano e coprivano un vastissimo recinto cui davasi il nome di orto.

  A114000159 

 Erano quindici giorni da che Massimo impiegava se e le sue sostanze in sollievo dei poveri cristiani, quando la cosa venne a notizia dell'Imperatore.

  A114000175 

 Gli ammalati degli ospedali, i giovanetti poveri ed {88 [450]} abbandonati, gli infermi, i poveri, i carcerati, e tutti insomma i bisognosi erano oggetto della sua carità e del suo zelo.

  A114000176 

 Questo martirio desiderava di ottenere pubblicamente per servire di pubblico esempio a coloro che erano cercati a morte per la fede.

  A114000177 

 Siccome fecero i suoi antecessori egli tenne eziandio cinque volte la sacra ordinazione nel mese di dicembre in cui creò otto diaconi, ventotto preti e cinque vescovi, che mandò in vari paesi a fondare nuove {90 [452]} diocesi, oppure a rimpiazzare quelli che erano morti per la fede.

  A114000187 

 Così per mezzo di un suo servo trionfava la santa religione di Gesù Cristo a disinganno di coloro che erano stati sedotti dall'eresiarca.

  A114000194 

 Così Claudio Tribuno con due suoi figliuoli, Illaria sua moglie col rimanente della famiglia, tutti i soldati ed uffiziali, che erano sotto di lui con molti altri, vennero alla fede.

  A114000210 

 Sapeva che le cure da essi usate erano considerate come miracoli.

  A114000217 

 Due poveri coniugi operai di Parigi erano in letto, la moglie già da lungo tempo per non sappiamo quale infermità, e il marito da un giorno a motivo di grave caduta.


don bosco-il pontificato di s. dionigi.html
  A115000002 

 Coloro che per seguire i consigli del Salvatore abbandonavano padre, madre, fratelli, sorelle, casa, parenti, amici è andavano in siti detti eremi, dicevansi eremiti: da Eremo parola greca che vuol dire solitudine o deserto; e quelli che intraprendevano questo tenor di vita erano detti eremiti ossia solitari.

  A115000004 

 I loro liquori erano acque limpide di fontane o di ruscelli.

  A115000004 

 Si occupavano a dissodare terreni incolti che non erano mai stati toccati dalle mani degli uomini.

  A115000026 

 I pagani erano attoniti della sventura di Valeriano, ma i cristiani riconoscevano la mano di Dio giustamente aggravata sulla testa di quel principe che tanto crudelmente avevali perseguitati.

  A115000026 

 Questa differenza nella condotta degli uni e degli altri aveva dato nell'occhio a tutti, e dichiaravasi apertamente che i cristiani erano i soli che conoscessero la vera pietà.

  A115000041 

 Paolo pensò di poter appianare questa difficoltà dicendo che le persone della SS. Trinità non erano tre Dei, ma tre attributi sotto ai quali la divinità erasi manifestata {27 [279]} agli uomini, perciò un solo Dio ed una sola persona nella SS. Trinità.

  A115000054 

 Onde quando Aureliano diede qualche tempo di calma alla Chiesa, subito s. Dionigi che pur vedeva ogni giorno crescere il numero dei fedeli, tosto se ne valse per dividere con regolarità le parochie; stabilì preti di bontà conosciuta, affinchè sottentrassero nel ministero a coloro che erano stati mandati in esilio o coronati del martirio.

  A115000055 

 Perciò que' venerandi luoghi erano stati abbandonati dai cristiani, saccheggiati e rovinati dagli idolatri.

  A115000057 

 Nei paesi lontani da Roma gli ecclesiastici erano consacrati dai vescovi secondo la loro ordinaria autorità.

  A115000059 

 Dicesi scuola greca perchè qui era un ginnasio dove la gioventù era istruita nelle lettere greche; nominasi poi bocca della verità da un'ara che anticamente ivi esisteva presso cui erano condotti quelli che con giuramento asserivano la verità di qualche cosa.

  A115000070 

 Alla fine Fedimo arcivescovo di Amasea, il quale aveva il dono di profezia, vedendo di non poterlo raggiungere, inspirato da Dio, sebben lontano tre giorni di cammino lo elesse vescovo di Neocesarea sua patria, dove gli idolatri erano senza numero, e i cristiani soltanto diciassette.

  A115000072 

 Quando il sacerdote ebbe finito {46 [298]} Gregorio si mise a fargli vedere l'impotenza de' suoi Dei, i quali erano restati muti per la presenza di un povero servo di Gesù Cristo.

  A115000076 

 Venuti alla mattina i due giovani ciascuno colle sue genti, e non trovaudo più altro che puro terreno, deposero il loro furore, e da nemici quali erano tornarono fratelli.

  A115000081 

 Il principale condottiero di quella truppa, stupito di una cosa cotanto strana, ritornò solo negli stessi luoghi, e trovò il santo vescovo col suo diacono immobili in orazione nel medesimo luogo dove gli altri erano già passati per ben venti volte, e non avevano mai veduto altro che due alberi.

  A115000081 

 Saputo il luogo dove Gregorio ed il suo compagno si erano nascosti, i feroci persecutori li inseguirono.

  A115000083 

 Questo flagello durò per dieci anni, e fece perire un numero d'infedeli infinitamente maggiore di quello dei cristiani, i guali con atroci tormenti erano mandati a morte.

  A115000083 

 Visitò luogo per luogo la sua diocesi, dove erano stati molti martiri; ne fece portare i corpi in luoghi destinati ed ordinò al popolo di congregarsi ogni anno per celebrarne la festa.

  A115000083 

 {59 [311]} Non solo le case private, ma gli edifizi pubblici ed i templi erano pieni di morti e di moribondi; le strade ne erano seminate.


don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html
  A116000010 

 Il suo zelo, la sua santità erano conosciuti da tutti e la sua elezione fu accolta con grande consolazione da tutti i fedeli.

  A116000015 

 I Cristiani erano perseguitati in tutte le parti del Romano impero; ma nei luoghi ove andava l'imperatore Aureliano colà maggiormente infieriva la persecuzione.

  A116000020 

 Tutti costoro, dicono gli atti del loro martirio, andarono coraggiosamente incontro alla morte che li privava di una misera vita; erano giubilanti perchè con quei patimenti sarebbero quanto prima pervenuti a godere il regno celeste.

  A116000030 

 Gli stessi gentili stupefatti facevano ricorso al nostro Santo ne' loro bisogni e ne erano esauditi.

  A116000031 

 La persecuzione di Aureliano infieriva in tutte le provincie del Romano {22 [360]} impero, ma assai più nella città di Roma; la qual cosa diede occasione a s. Felice papa di esercitare il suo zelo e la sua grande carità sia per istruire e sostenere i fedeli nella fede, sia per incoraggiare quelli che erano condotti al martirio.

  A116000052 

 Quei soldati erano in numero di cinquanta.

  A116000063 

 I Cristiani secondo il solito rifiutarono di ubbidire, quindi erano disprezzati, perseguitati e spesso condannati a morte senza alcuna forma di processo.

  A116000063 

 Tenne due volte la sacra ordinazione in cui consacrò nove sacerdoti, {33 [371]} cinque diaconi e cinque vescovi che poi mandò a governare diverse diocesi che erano rimaste prive del primario pastore.

  A116000068 

 I catechismi erano istruzioni popolari che ne' primi tempi si facevano a viva voce a quelli che desideravano di essere istruiti nella fede e ricevere il battesimo.

  A116000075 

 Vidi sotto l'altare di Dio le anime, cioè i corpi una volta animati, di coloro che erano stati uccisi per la parola di Dio e per la testimonianza che avevano.

  A116000077 

 Anime degli uccisi è qui detto invece di uomini uccisi, come nella genesi (XLVI, 27) dicesi che settanta anime, {41 [379]} cioè settanta uomini erano nati di Giacobbe.

  A116000079 

 I sacri ministri erano di preferenza cercati e perseguitati.

  A116000085 

 Chiamò poi a se alcuni preti zelanti, pii e dotti; li consacrò vescovi e li mandò a fondar vescovadi in diverse parti della cristianità; altri a surrogare quei vescovi che erano morti in tempo della persecuzione.

  A116000104 

 Taluno dimanderà: queste offerte dove andavano poi a terminare? Queste offerte erano divise in tre parti.

  A116000106 

 Soltanto i fedeli, che erano in istato di partecipare alla santa Eucaristia, potevano assistere all'offertorio, alla consacrazione e comunione.

  A116000117 

 S. Eutichiano portava grande venerazione a quelli che erano morti per la fede; perciò, come abbiamo detto, seppellì colle proprie mani fino a trecento quarantadue corpi di martiri.

  A116000156 

 Allora tutti quelli che erano in esigilo per la fede poterono ritornare in patria, e quelli che languivano in carcere vennero lasciati in libertà.

  A116000164 

 Vedi, o lettore, con quanta facilità il Signore, quando vuole, porta soccorso a' suoi fedeli; un piccolo animale passando in quel vino bastò ad annientare la forza e la gagliardia di que' ladroni che da tanto tempo erano il terrore di tutti quelli che fossero passati in quei deserti.

  A116000167 

 E bene qui di notare che s. Caritone {79 [417]} si reputa il primo fondatore delle laure ovvero della vita romitica; prima di lui erano già alcuni che per fuggire dalla persecuzione si ritiravano ne' deserti; ma pochi in numero e non in forma regolare come fanno i membri di una religiosa famiglia.

  A116000170 

 Tutte le sue ricchezze consistevano nel possedere niente; dormire sulla nuda terra, passare le notti pregando, erano cose che egli faceva con un tale gusto, che non avrebbe provato chi avesse passato il tempo fra le più grandi delizie, riposando sopra morbido letto.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000007 

 Essi erano più alti e dirupati di quello che sono oggidì, perchè parte per la mano degli uomini, che gli ha fatti più praticabili, parte per le rovine degli edifizi che riempierono le valli, hanno i colli molto variato d'aspetto.

  A117000009 

 Su di esso erano i palazzi degli Imperatori, che furono rovinati.

  A117000016 

 Anticamente vi erano tre sole scale cioè una chiamata i 100 gradi perchè dell'altezza di circa 100 piedi.

  A117000016 

 Siccome poi alcuni di essi conducevano al ripiano del carcere, di cui adesso parleremo prendevano il nome di scale gemonie dai gemiti che necessariamente dovevano mandarsi da coloro che erano forzati a salirle o per essere gettati nel carcere o precipitati dalla rupe.

  A117000020 

 Ivi alcuni erano lasciati morire di fame, altri strangolati.

  A117000021 

 I condannati pertanto di un carcere vedevano l'altro, udivano le strida ed i lamenti di quei che in essi erano dal carnefice tormentati o messi a morte; e durante la notte erano risvegliati dallo strepito delle porte di ferro, che chiudevano l'apertura, allora che o per qualche nuovo reo o per qualche esecuzione schiudevansi.

  A117000044 

 Essi erano di una grandezza smisurata.

  A117000044 

 Si sa che gli anfiteatri di Roma antica erano edifizi che servivano pei pubblici spettacoli in cui combattevano uomini contro ad uomini, oppure uomini con fiere.

  A117000054 

 Dalla base sino al vertice è composto di un ammasso di rottami di vasi usuali di terra cotta; i quali dagli antichi erano chiamati Testa.

  A117000063 

 Ora convien notare, come da circa tre secoli per mancanza di una legge, che regolasse la successione al trono, gl'imperatori per lo più erano assassinati per mano o per ordine di qualche pretendente alla medesima dignità.

  A117000068 

 Fatiche continue di ogni genere, carceri, {28 [28]} ospedali, cripte, catacombe erano campo glorioso della sua carità, e luoghi ordinari di sua dimora.

  A117000068 

 Ma i principali suoi sforzi erano diretti a sostenere quelli che si trovavano in pericolo per la fede.

  A117000069 

 Venendo in Italia que' soldati passarono in Gerusalemme, ove parecchi i quali erano ancora catecumeni, ricevettero il battesimo per mano di s. Zambda vescovo di quella città.

  A117000073 

 {32 [32]} Siccome tutti erano fermi nella fede, così l'imperatore ordinò che tutti fossero condannati a morte.

  A117000084 

 Erano già trascorsi diciott'anni del regno di Diocleziano e di Massimiano, durante i quali i cristiani furono sempre perseguitati, ma quella persecuzione fino allora non era stata con legge comandata e si può dire che si eseguivano soltanto con rigore le leggi emanate dagli altri imperatori contro ai cristiani: leggi che tendevano piuttosto a farli prevaricare che a distruggere la loro religione.

  A117000085 

 Nè l'imperatore ignorava come sua moglie Serena, Valeria sua figlia e molti altri di sua corte, da lui molto amati, erano cristiani.

  A117000087 

 L'Oracolo diede questa risposta: «I giusti sparsi sopra la terra mi impediscono di parlare.» Fu dimandato ai sacerdoti di quell'idolo chi fossero i giusti, e ne ebbero risposta che con quel nome erano designati i cristiani.

  A117000089 

 In forza di questo infernale editto i cristiani erano posti fuori della legge, cioè non potevano più godere dell'appoggio delle autorità civili, si che ognuno poteva impunemente insultare, disprezzare, spogliare, derubare un cristiano senza che egli potesse in modo veruno difendersi.

  A117000091 

 Massimiano confermò quanto il suo collega aveva stabilito contro ai cristiani, perciocchè queste barbarie erano conformi alla sua naturale ferocia.

  A117000092 

 In Egitto dopo averli tanagliati erano sbranati con pezzi di coccio; nella Frigia un'intera città, i cui abitanti erano tutti cristiani, fu attorniata da un corpo di soldati con ordine di appiccarvi il fuoco; pel che uomini, donne e fanciulli perirono fra le fiamme lodando ed invocando il nome di Gesù Cristo.

  A117000092 

 Nella Mesopotamia alcuni furono sospesi in aria col capo in giù e soffocati a lento fuoco; nella Siria erano fatti arrostire nelle graticole infuocate; nell'Asia Minore e segnatamente nelle Provincie del Ponto erano loro appuntate canne fra ugna e carne, poi si versava del piombo liquefatto sui loro corpi.

  A117000093 

 La persecuzione incominciò dallo stesso palazzo dell'imperatore dove molti fra i primi uffiziali erano cristiani.

  A117000094 

 I cristiani che non erano condannati alla morte erano per lo più condannati alle terme.

  A117000096 

 Postosi di poi a discorrere con Sisinio e Ciriaco conobbe che erano molto instruiti nelle scienze ecclesiastiche, perciò li consacrò ambidue diaconi della Chiesa.

  A117000112 

 Assistere gli infermi, istruire gl' igoranti, soccorrere le vedove e gli orfani, visitare e incoraggiare quelli che nelle carceri pativano per la fede; animare alla costanza quelli che erano minacciati o condotti al martirio, erano le ordinarie occupazioni del coraggioso Pontefice.

  A117000119 

 Nella persecuzione di Diocleziano {57 [57]} spaventate dai tormenti, a cui i martiri erano assoggettati, offerì incenso agli idoli.

  A117000128 

 Era speciale ufficio di essi amministrare il sacramento della penitenza e della santa Eucaristia; celebrare la santa Messa, conferire il battesimo a quelli che erano sufficientemente instruiti; instauro i fanciulli; aver cura delle vedove e degli orfani; far conoscere il vangelo ai gentili; soccorrere e confortare quelli che si trovavano in bisogno od erano condotti al martirio.

  A117000128 

 Già s. Evaristo aveva divisa Roma in venticinque rioni o quartieri, a ciascuno dei quali deputò un sacerdote incaricato della cura dei cristiani e dei gentili che avessero abbracciato la fede; ma quei sacri ministri erano stati o mandati in esilio o martirizzati, le loro abitazioni atterrate, i libri abbruciati; sicchè non appariva quasi più traccia di quanto aveva quel Pontefice stabilito, s. Marcello approfittando del tempo in cui il Romano impero era agitato per l' abdicazione degli imperatori Massimiliano e Diocleziano e per le discordie insorte tra i varii pretendenti, si occupò colla massima sollecitudine in quel tratto di tempo almeno in apparenza pacifico per consolidare la disciplina ecclesiastica e riordinare le cose o distratte {67 [67]} o sconvolte dalla persecuzione.

  A117000128 

 Sia a motivo delle passate persecuzioni, sia perla lunga vacanza della Sede pontificia le cose della religione erano sossopra.

  A117000146 

 Otto giorni dopo il martirio di s. Ciriaco e suoi compagni, venne s. Marcello con s. Lucina al luogo dove erano i loro cadaveri.

  A117000147 

 Cioè fece donazione di ogni suo avere alla Santa Chiesa Cattolica, perchè anche in quei calamitosi tempi, la Chiesa aveva già i suoi possessi rispettati dalle stesse leggi pubbliche; queste leggi erano state bensì annullate da Diocleziano nell' impero d' Oriente, ma erano poi tollerate nell' impero d' Occidente dove comandava Massenzio.

  A117000150 

 Colà offerendo se stesso in sacrifizio pregava Iddio ad aver pietà della sua Chiesa ed infondere coraggio in quelli che erano condotti al martirio.

  A117000150 

 Mortificazioni, veglie, digiuni erano le sue occupazioni, finchè in modo inaspettato venne tolto per forza da quella stalla siccome siamo per raccontare.

  A117000153 

 Carpasio per incrudelire contro i servi del Signore, che già erano defunti, e per disprezzo della cristiana religione cangiò quel battistero in un bagno, ad deridendam legem christianorum.

  A117000172 

 Coi ss. Solutore, Avventore ed Ottavio erano anche venuti in Torino i ss. Giuliano e Bisurio della stessa legione.


don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html
  A118000003 

 I suoi parenti erano gentili, ed egli pure fu educato nel culto degli Dei.

  A118000006 

 La prudenza, l'erudizione, lo zelo, il coraggio, la carità di s. Sisto erano universalmente conosciute, e quando s. Stefano fu coronato del martirio, si radunarono i sacri ministri, che noi chiamiamo i cardinali della Chiesa Romana, e con unanimi applausi elessero s. Sisto a successore del martirizzato Pontefice.

  A118000018 

 Nello studio, nella pietà, nell'ubbidienza, erano proposti a modello di tutti i loro coetanei.

  A118000023 

 Penetrava perfino nelle tombe, ove nascondevansi quelli che fuggivano le persecuzioni; e talvolta si mischiava nella folla del popolo, si portava dinanzi ai tribunali in faccia ai giudici, e fu veduto accanto ai medesimi carnefici per far coraggio ai cristiani, quando erano condotti al martirio.

  A118000024 

 Le sue parole erano per lui un balsamo, ogni sguardo un conforto, ogni conversazione era una sublime istruzione.

  A118000029 

 Erano presenti due diaconi, uno di nome Agapito, l'altro Felicissimo, i quali risposero: Voi dite bene, o Padre santo; noi ci armeremo di grande coraggio e riporremo tutta la nostra fiducia in Gesù Cristo; ma senza di voi dove andremo, chi sarà nostra guida in mezzo a tanti gravi pericoli?.

  A118000053 

 Allora il santo diacono compì quell'umile uffizio di carità a tutti coloro che erano in quella cripta.

  A118000053 

 Dalla casa di Narcisso s. Lorenzo andò nella cripta Nepoziana dove pure erano sessantatrè fedeli nascosti a motivo della persecuzione.

  A118000068 

 Sparsasi la voce di quel miracolo, molti altri ciechi erano condotti a s. Lorenzo per essere guariti.

  A118000075 

 L'imperatore, non sapendo qual cosa rispondere, comandò che egli fossa spogliato e battuto cogli scorpioni, vale a dire battuto con una specie di sferza, alla cui estremità erano parecchi uncini di ferro.

  A118000086 

 Fuoco ardente, mazzette di funicelle con palline di piombo all'estremità, verghe, lamine dì ferro, tanaglie, uncini, nervi e sferze erano schierati al cospetto di san Lorenzo.

  A118000103 

 `Riguardo al trasporto e collocamento di queste reliquie succedettero molte cose straordinarie, tra cui si racconta che l'urna, in cui erano le ceneri di s. Lorenzo, essendo molto ristretta, alla presenza di una moltitudine di gente furono vedute le ossa del nostro Santo ritirarsi da parte e fare posto al primo Diacono e primo martire di Gesù Cristo, s. Stefano.

  A118000115 

 Più moltiplicava i tozzi e più grossi erano i frammenti che ne risultavano.

  A118000135 

 Intorno a quella erano scritte alcune parole, che in lingua italiana {63 [331]} esprimono questo sentimento: la mano di Dio mi fece, ed egli stesso mi ha dato in dono ad un povero che santificò il giorno dedicato a s. Lorenzo.

  A118000146 

 Accondiscese il Pontefice, e affinchè ogni cosa procedesse con ordine e con sicurezza, tagliò un pezzetto di carta che diede a due cardinali incaricati di andare ad aprire un'urna dove erano alcune reliquie del santo, ed estrarre da quella un pezzo di osso, che corrispondesse alla ampiezza di quella carta.


don bosco-l-amico della gioventu (1848).html
  A122000017 

 Come abitanti sulle montagne, erano incolti i loro costumi, i loro animi fieri ed indomiti.

  A122000022 

 Il cielo pre-sentavasi alquanto annuvolato e minacciante pioggia, ma quei di Trastevere erano talmente sicuri che in quel dì non sarebbe sturbata la loro festa, che tutta la notte, e buona parte della mattina attesero instancabili ai preparativi.

  A122000031 

 Un deputato racconta alla Camera, come lungo la giornata erano successi orrendi assassinii dalla parte dei militari.

  A122000071 

 La buona fede avrebbe consigliato que' settari di dire francamente eh' essi erano gli auteri dell' almanacco in discorso, ma il non averlo fatto ci è prova della convinzione, in cui sono, che il nostro popolo fa mal viso alle loro scritture.

  A122000099 

 Cantati i vespri, D. Bosco saliva in pulpito e narrava ai numerosi fedeli accorsi ciò che avevano già fatto a gloria di Dio i missionari partiti l'anno scorso, e quello che dovevano fare coloro che erano per partire.

  A122000099 

 Conchiuse col dimostrare come questa impresa dovesse riuscire a buon porto, aiutata come era in modo speciale dalla approvazione e dai soccorsi pecuniari dell'immortale Pio IX, che, nelle strettezze in cui si trova, mandò lire cinquemila per la nuova missione, e dalla benedizione del nostro amatissimo Arcivescovo che confortò con parole veramente paterne coloro che prima di partire erano andati a visitarlo.

  A122000099 

 Erano 23 fra preti, chierici e maestri di arti.

  A122000108 

 Erano schierati in lunga fila nella grande galleria di Raffaello, e dietro a loro trova-vansi pure le suore di Maria Ausiliatrice.

  A122000143 

 Come abitanti sulle montagne, erano incolti i loro costumi, i loro animi fieri ed indomiti.

  A122000148 

 Il cielo presenlavasi alquanto annuvolalo e minacciante pioggia, ma quei di Trastevere erano talmente sicuri che in quel dì non sarebbe sturbata la loro festa, che tutta la notte, e buona parte della mattina attesero instancabili ai preparativi.

  A122000157 

 Un deputato racconta alla Camera, come luogo la giornata erano successi orrendi assassinii dalla parte dei militari.


don bosco-l-arca dell-alleanza.html
  A123000002 

 E si impaurirono e dicevansi a vicenda; "È venuto Dio nei loro alloggiamenti:" E sospiravano esclamando: "Guai a noi! perocchè coloro non erano tanto allegri, nè ieri, nè ier l'altro: Guai a noi! Chi ci salverà dalle mani di questi Dei eccelsi? Questi sono gli Dei, che fiaccarono l'Egitto con ogni {4 [94]} sorta di sciagure, presso il deserto.

  A123000013 

 I compratori erano quelli stessi che, con animo {10 [100]} avverso,.

  A123000025 

 Coloro che erano nella stanza, attendevano che spirasse da un momento all'altro.

  A123000025 

 Già sul suo volto erano comparsi i segni forieri della morte.

  A123000033 

 Molti altri fanciulli presi da simile malore, erano già morti in quel paese.

  A123000044 

 A poco a poco i vicini venivano a conoscere quelle discordie, con disonore di coloro che ne erano gli autori.

  A123000044 

 Quando la collera non cagionava scene violenti, erano bronci, occhiate dispettose, brontolamenti, che infastidivano la vita.

  A123000065 

 Sul mio tavolino vi erano alcuni fascicoli delle Letture Cattoliche, alle quali sono associato da vani anni.

  A123000093 

 Si immagini, o Signore, qual fosse la nostra scambievole ammirazione, per quella singolare coincidenza, la nostra riverente tenerezza per Maria, il gaudio di cui erano a profusione ripieni i nostri cuori.

  A123000115 

 Trattavasi di alterazione organica alle pareti delle arterie e siccome le più interessate erano le cerebrali, ne venivano tali fenomeni allarmanti, che, vista oramai riuscire infruttuosa ogni cura, nella quasi certezza che m'andasse fallito ogni sforzo a vincere la malattia, cercai il parere di altro valente medico; che dopo accurato esame m'ebbe pur troppo a confermare nei miei sospetti, sconfortandomi da ogni {64 [154]} tentativo di cura radicale, dichiarandone esso pure inevitabile e vicina la morte dell'infermo.

  A123000142 

 Trovandomi privo di lavoro per mantenere la mia famiglia, mi raccomandai a Maria SS. Ausiliatrice con una novena, e con promessa di mandare 7 L. pel decoro della sua chiesa in Torino, se le mie preghiere erano esaudite.

  A123000161 

 Erano circa 18 mesi che per varie cagioni la mia salute andava deperendo, di guisa che nei primi giorni dello scorso giugno il mio stomaco era ridotto al punto di non poter lavorare il benchè minimo e più leggiero alimento, e quindi ne veniva una grandissima difficoltà nella respirazione.

  A123000173 

 Avendo letto un libro delle rinomate Letture Cattoliche, dirette dal Rev. D. Bosco, in cui erano scritte {103 [193]} molte grazie fatte da Maria SS. sotto il titolo di Aiuto de' Cristiani, anche esso si rivolse a questa Madre di grazie, raccomandandole il piccolo infermo.

  A123000184 

 La mia sordità era quasi un mutolismo, ed i famigliari erano costretti a gesticolare per farmi capire.

  A123000191 

 Alcuni moti poi erano così violenti e repentini, che, se non ci tenevamo fortemente aggrappati, venivamo sbattuti nelle pareti con pericolo di romperci la testa e le ossa.

  A123000191 

 In quel giorno nessuno dei viaggiatori uscì dalla cabina; tutti erano occupati a piangere: e pregare.

  A123000192 

 Intanto erano passati il lunedi ed il martedì colle loro terribili notti, e sempre con la morte alla gola.

  A123000192 

 Orrore!... Un terribile sbuffo di ventò sbatte alcuni mozzi che vi erano contro il parapetto e li ferisce crudelmente.

  A123000194 

 " Vuol sapere, caro D. Bosco, chi erano costoro? Quei tali che prima si ridevano di religione.

  A123000196 

 - Or caro D. Bosco, ella ci domanderà: gli altri passeggieri riconobbero {128 [218]} in questo fatto la stessa grazia? Ho la consolazione di poterle dire che tutti, nessuno eccettuato, riconobbero l'intervento del braccio di Dio in questo accidente così spaventoso, tutti si erano aspettata la morte ed il capo macchinista, che fu quello che compose il timone di salvazione, disse chiaro che nessun bastimento, neppur quelli che vengono d'Europa sebbene più grandi e più forti del Santa Rosa, avrebbe potuto salvarsi e non affondare in simile caso.


don bosco-l-aritmetica ed il sistema metrico [7a edizione].html
  A124000193 

 Nel prodotto poi si separano con una virgola tant cifre, quante erano le cifre frazionarie nei due fattori; 2 o Per moltiplicare un numero decimale per dieci, per cento e per mille non si f altro che trasportare la virgola di una, due o tre cifre da sinistra a destra.


don bosco-l-armonia (1849-1863).html
  A125000024 

 Quando questo glorioso successore di s. Pietro esulava in Gaeta, i buoni fedeli, ad imitazione di quanto operavano i primitivi cristiani verso del Principe degli Apostoli, andavano a gara non solo nell'innalzare fervide preci all'Altissimo, affinchè gli alleviasse le fatiche, addolcisse le pene dell'esiglio e presto lo ridonasse alla sua sede, ma inoltre vedevano secondo le loro forze di concorrere a fornirgli que' mezzi materiali che erano indispensabili per condurre vita meno dura in terra non sua.

  A125000027 

 Entrava poi a ragionare del dono toccando di volo, come gli antichi Romani usavano incoronare di quercia que' che con qualche azione eroica si erano segnalati nel porgere aiuto o scampo a' concittadini, e mostrava come Pio IX regalandoli di quella corona mirava ad incoronare la fortezza da loro spiegata, vedessero di tenerla in sommo pregio, di avvalersene onde pigliare animo in ogni sorta di combattimenti che loro toccasse di sostenere per la causa di Dio; rimirando la crocetta che portava appesa ricordassero come solamente il patire con Cristo apre la via alla gloria da lui meritataci.

  A125000081 

 Nel secolo nono e decimo i Valdesi non erano setta nuova.

  A125000095 

 Due domeniche fa abbiamo con vera compiacenza veduto ivi due giovanetti, che avevano cessato di frequentare le scuole protestanti (a cui erano allettati da offerte quotidiane), e con cuore pien di giubilo cominciarono nuovamente a frequentare le pratiche religiose dei cattolici.

  A125000107 

 Rallegratosi con que' pochi, che erano presenti, delle loro buone disposizioni, venne confortandoli nel loro proposito, ed anche eccitandoli a condurre quanti più potevano in chiesa con loro.

  A125000111 

 Tra i poveri illusi dalle ciarlatanerie del Grignaschi primeggiava una donna conosciuta sotto il nome della Madonna rossa, la quale appunto affettava le vesti ed il portamento, che nel suo concetto erano da madonna; ed un vecchio conosciuto sotto il nome di Padre eterno, il quale pure vestiva e parlava coll'intenzione di spacciarsi ciò che il nome assunto significava: due parodie, che muoverebbero a sdegno ed orrore, se non muovessero più a pietà di que' poveri terrazzani così grossolanamente abbindolati da un sucido impostore.

  A125000122 

 Era una consolazione infine vedere quel sant'uomo di D. Bosco, con la sua semplicità evangelica sul volto, affaccendarsi continuamente per tenere in ordine sì gran calca di popolo, e tuttavia, nel mezzo del suo affaccendarsi, conservare la sua calma e la sua dolcezza; e poi quel suo degno compagno D. Allasonati, anch'egli tutto zelo, e insieme con esso alcuni membri della Società di S. Vincenzo, tutti intenti a promuovere la buona riuscita della solenne cerimonia; e poi vari Fratelli delle Scuole Cristiane, che vegliavano sui giovani, ch'essi avevano condotto; erano tutte cose, che ti rassicuravano sul mantenersi della fede cattolica in Piemonte, anche a dispetto di tutti gli assalti dei protestanti.

  A125000124 

 Nella chiesa, piena zeppa di gente, credo che non vi sia stato alcuno che non {34 [34]} siasi accostato alla S. Mensa; e quel che è più importante, vi era sì grande numero di uomini, che di essi erano pieni il coro, tutti gli angoli vicini alla sacristia, e la sacristia stessa.

  A125000162 

 I premiandi erano parte studenti e parte artisti, nè furono i superiori, che quelli aggiudicarono, ma il libero e coscienzioso voto dei compagni.

  A125000174 

 Ovunque poi risuonavano gli applausi di evviva il Papa! Viva la sua grande bontà! Ma la sorpresa fu verso sera, quando queste radunanze erano per isciogliersi e recarsi ciascuno al proprio domicilio.

  A125000190 

 Egli toccava già il quattordicesimo anno di sua età; e più cresceva negli anni, più vive erano le sue istanze di esser fatto cristiano.

  A125000193 

 Le varie parti della sacra funzione erano allegrate dal canto di voci argentine, che ora a coro, ora a solo eccitavano nel cuore degli astanti celesti pensieri.


don bosco-l-oratorio di s. francesco di sales ospizio di beneficenza.html
  A126000008 

 Lungo il giorno erano occupati nei mestieri di falegname, di calzolaio, di sarto, ferraio, legatore da {4 [260]} libri, tipografo, compositore, fonditore di caratteri, stereotipista, calcografia; nella pittura, fotografia ecc.

  A126000044 

 La Commissione non accontentossi di quanto veniva esposto dal Petizionario; e, benchè avesse già conoscenza di sì salutare Istituzione, nondimeno procurossi maggiori cognizioni, e risultolle che oltre i doveri religiosi che vi si praticano nei dì festivi a vantaggio di tali giovanetti, ai quali eziandio porgesì la necessaria istruzione, i benemeriti fondatori altro scopo si erano prefisso, e quello si era di insegnar loro, oltre le cose già dette, il disegno lineare, la Storia Sacra, la Storia Patria e le nozioni della legge adatte al popolo, cui si sarebbe aggiunta la Ginnastica, giuochi di destrezza, corse, ecc.

  A126000045 

 Danno gravissimo sarebbe per la città tutta quanta, se a vece di prosperare tale Istituzione e conseguire quello sviluppo che si erano proposto quei buoni amici del popolo, che la coltivano, dovesse interrompersi o perdersi affatto per non trovar braccio soccorrevole che sostenga anche quel bene, quantunque incompleto che sinora conservasi.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000032 

 Medicine d'ogni genere, valenti medici in particolare ed in consulto erano stati da me richiesti, ma tutto inutilmente.

  A127000033 

 In quel tempo per tratto di bontà l'ottimo sacerdote don Bosco venne a visitarmi, e dopo aver intesa la narrazione della malattia mi disse che alcuni si erano raccomandati a Maria Ausiliatrice ed avevano ottenuti non ordinarli favori, e mi suggerì di fare una novena a questa Madre Celeste; e se da Maria otterrà la guarigione, mi diceva, porterà poi qualche oblazione per continuare i lavori della chiesa posta in costruzione in Valdocco, appunto sotto il nome di Maria Ausiliatrice.

  A127000045 

 Il concorso fu più che straordinario, la chiesa era sempre piena zeppa di gente; specialmente poi nel giorno del Corpus Domini e nella domenica seguente, pareva che tutta la popolazione della città si fosse riversata in Valdocco; per le vie che conducono alla chiesa, a stento potevano passare le vetture, tanto erano esse occupate continuamente dalla divota popolazione che alla chiesa in folla accorreva.

  A127000088 

 Tali erano quelli che, scritti latinamente, una volta usavansi nelle due retoriche in Piemonte; e tale sembraci questo italiano del sacerdote Celestino Durando, professore nell'Oratorio Salesiano di Torino.

  A127000120 

 Essi erano in numero di dieci, di cui cinque sacerdoti, un chierico e quattro laici, membri tutti della Congregazione di San Francesco di Sales, la quale, nata testé, va gareggiando per numero di soggetti, per vastità d'imprese, per vigore di spirito, colle più provette istituzioni.

  A127000121 

 I novelli missionari, reduci da Roma, dove il primo novembre erano stati paternamente accolti e benedetti dal Sommo Pontefice Pio IX, aveano pure avuto la mattina del giorno 11 la consolazione di un'amorevole accoglienza per parte di S.E. reverendissima monsignor Lorenzo Gastaldi, arcivescovo di Torino, il quale con tutta l'effusione del suo cuore paterno diede loro, nel suo privato oratorio, la pastorale benedizione e con essa un prezioso ricordo da portare nella loro lontana missione.

  A127000131 

 Marsiglia, l'antica Massalia o Massilia, fondata dai Focesi 600 anni prima dell'era volgare, la più antica città della Francia, la rivale di Bisanzio e di Alessandria pel commercio coll'Oriente, i cui pesci salati erano così lodati da Plinio, e la cui famosa Accademia le meritò da Cicerone il titolo di Atene delle Gallie, Marsiglia è di presente una bellissima città di trecento mila abitanti, fra cui 20 mila Piemontesi.

  A127000131 

 Noi però a queste glorie di Marsiglia anteponevamo in cuor nostro la gloria di essere stato l'asilo di San Lazzaro, suo primo Vescovo, di Marta e di Maddalena: - il porto donde nei secoli xi e XII erano salpate tante schiere di crociati per la conquista di Terra Santa e donde presentemente partono missionari per tutte le parti del mondo.

  A127000161 

 Di buon mattino il dottor Varel-la, deputato, e D. Fagnano si erano già, amichevolmente, gettata addosso una secchia di acqua di mare, mentre gli altri passeggieri si battezzavano a secchie correndosi dietro l'un l'altro.

  A127000187 

 Quando poi ci recammo in arcivescovado a restituirgli la visita, erano con lui i vicarii generali, fra cui D. Antonio Espinosa, che tanto si adoperò per la nostra Missione, e tutta la Curia.

  A127000189 

 Al punto in cui già erano le cose non potemmo a meno di accettare, dividendo per ora il nostro personale fra Buenos-Ayres e S. Nicolas, in attesa di altri missionari dall'Oratorio.

  A127000196 

 Siamo sul campo della missione! Dio e la sua Santissima Madre già hanno dato prova che i Piemontesi erano scelti a fare del bene alle anime dell'America del Sud.

  A127000225 

 Le onde che solcavamo erano un braccio del Paranà detto Bocca del Capitano.

  A127000243 

 Erano le sette e mezzo.

  A127000248 

 Si cantarono la messa ed i vespri detti di Maria Ausiliatrice, opera dello stesso D. Cagliero già assai conosciuta in Italia, ed i suonatori erano tutti caballeros valenti in musica.

  A127000255 

 Di fatto l'avevano udito parlare spagnuolo in conversazione, latino coll'avvocato, italiano con alcuni Napoletani che erano a bordo, ed arabo (così parve loro) con quel servo, e non sapevano che dirsi di tanta scienza linguistica.

  A127000302 

 A tal fine erano stati fatti i preparativi nel Collegio, ed erano state invitate le autorità tutte di S. Nicolas.

  A127000307 

 Alle sei i giovani erano al loro posto in refettorio; dopo di essi Monsignore co' suoi due famigliari ed i membri della Commissione entravano nello stesso {174 [174]} refettorio per due semplici e buone ragioni: la prima perché Monsignore desiderava trovarsi coi giovani, la seconda perché non avevamo altro luogo ad hoc.

  A127000310 

 Quando i nostri giovani già erano arrivati al rumor gentium, s'alzò il padre Peau, e lesse un bellissimo sonetto, inneggiando ai Padri Salesiani ed al loro nuovo Collegio.

  A127000328 

 Le 36 vie longitudinali e le 60 trasversali, che dividono in perfetti quadrati il caseggiato della città con le 12 grandi piazze, erano mute, e solo erano percorse da gente a piedi.

  A127000329 

 Al dopo pranzo del giovedì santo fino a notte avanzata le vie erano stipate di signori in abito nero e signore in vesti di lutto, le quali con religioso contegno facevano la visita ai sepolcri adorandovi Gesù in Sacramento.

  A127000334 

 Pel pomeriggio erano annunciate varie pratiche religiose nelle parrocchie.

  A127000338 

 (Erano le dodici antimeridiane).

  A127000345 

 Monsignor Arcivescovo dava la santa comunione nell'altare maggiore ai fanciulli ed alle fanciulle, mentre quattro altri sacerdoti la distribuivano negli altari laterali a 260Ò adulti! A velare, come dicono qui, ossia all'adorazione del SS. Sacramento esposto, erano distribuiti per turno dodici collegi e scuole di fanciulli e dodici Congregazioni e scuole di fanciulle, circondati tutto il giorno da numeroso concorso di popolo.

  A127000347 

 Alle 6 di sera (notte, perché siamo nella stagione invernale) era un affluire di gente senza fine che restava colpita alla bella illuminazione che brillava all'esterno del vasto tempio! E qui stupite... fatta a spese del Municipio! I vostri Municipii farebbero altrettanto pel Papa?... A cento erano i doppieri ed a centinaia i loro lumi, che imparadisavano l'interno delle tre navate.

  A127000377 

 Alla prima predica non erano molti; ma poi, scossi dalla voce e dall'accento della lingua patria, invogliarono altri e poi altri, sicché al secondo giorno la chiesa era letteralmente stivata di gente, ed io rimasi altamente meravigliato in vedere tanti Italiani in questo paese.

  A127000398 

 Cantati i vespri, D. Bosco saliva in pulpito e narrava ai numerosi fedeli accorsi ciò che avevano già fatto a gloria di Dio i missionarii partiti l'anno scorso, e quello che dovevano fare coloro che erano per partire.

  A127000398 

 Conchiuse col dimostrare come questa impresa dovesse riuscire a buon porto, aiutata come era in modo speciale dalla approvazione e dai soccorsi pecuniari dell'immortale Pio IX, che, nelle strettezze in cui si trova, mandò lire cinquemila per la nuova missione, e dalla benedizione del nostro amatissimo Arcivescovo che {195 [195]} confortò con parole veramente paterne coloro che prima di partire erano andati a visitarlo.

  A127000398 

 Erano 23 fra preti, chierici e maestri di arti.

  A127000402 

 Erano le dodici meridiane del 9 corrente mese, ed i missionari salesiani erano tutti schierati in forma di semicircolo nella sala vicina a quella in cui Sua Santità suole fare i ricevimenti privati, quando loro apparve il Santo Padre, accompagnato dagli eminentissimi Asquini, Catterini, Franchi e Di Pietro, da molti Prelati, Vescovi ed Arcivescovi.

  A127000410 

 La spedizione effettuata or fa un anno dei salesiani in America parea cosa di poco rilievo se si considerava il numero dei missionari ed il vastissimo campo evangelico cui erano inviati.

  A127000416 

 In detta festa la chiesa era troppo piccola e non poteva contenere che una decima parte di quelli che erano andati alla funzione.

  A127000421 

 Erano circa cento gli allievi, divisi in tre classi e scuole separate.

  A127000422 

 Erano circa 200.

  A127000422 

 Il giorno seguente visitai le scuole diurne, divise pure in tre classi, in cui erano raccolti i più poveri del paese dagli 8 ai 16 anni di età.

  A127000422 

 Ivi trovai lo stesso buon ordine e disciplina; gli allievi erano 120.

  A127000432 

 In faccia vidi due signori inglesi, che erano il dottore e l'infermiere, i quali lo guardavano a penare senza nulla dire e nulla fare.

  A127000526 

 Notò come unitamente ai missionari in questa spedizione partivano anche sei suore di Maria Ausiliatrice, per fare tra le ragazze quanto i salesiani fanno con i giovani; fece vedere i grandi vantaggi che questo nuovo passo arrecherà, poiché è pur certo che un bene grandissimo ne viene alle intere famiglie dalla religiosa educazione delle figliuole, e conchiuse con assicurare i missionari che erano per partire che avranno sempre in lui un padre che li raccomanderà tutti i giorni al Signore, nei confratelli salesiani e nei giovani dell'Oratorio dei fratelli e dei figli, che non li dimenticheranno mai, e nei benevoli Torinesi ed Italiani persone che sapranno sempre apprezzare il sacrifizio che essi fanno pel bene delle tante migliaia di connazionali che si trovano abbandonati in quelle remotissime regioni.

  A127000530 

 Erano schierati in lunga fila nella grande galleria di Raffaello, e dietro a loro trovavansi pure le suore di Maria Ausiliatrice.

  A127000621 

 Le scuole erano state legittimamente aperte per 30 anni, e finora non si era fatto nessun decreto di chiusura, e qual è quel moralista che volesse obbligare D. Bosco a un passo di quella natura? - E con questo finisce la storia dei delitti di D. Bosco esposta dal signor Provveditore; che quel che segue o fu già esaminato nella lettera precedente o non ha che fare col nostro proposito.

  A127000681 

 I sentimenti religiosi del conte Cais e la sua devozione al Re ed alla Casa di Savoia erano troppo noti perché i rivoluzionari lo lasciassero tranquillo nell'allontanamento in cui si tenne dagli affari politici dopo il 1860.

  A127000706 

 Inoltre i giovani, che colle vostre cure saranno salvati, mercé vostra, diventeranno, di ladri che erano, onesti cittadini, e vi benediranno.

  A127000710 

 I giovanetti spontaneamente si recarono ancor essi nel {273 [273]} santuario, dal quale erano usciti solo poco anzi, ascoltarono divotamente la messa di don Bosco, recitarono il Santo Rosario, e infine intuonato il Tedeum ringraziarono il Signore di aver loro ricondotto sano e salvo il loro amatissimo Padre.


don bosco-la casa della fortuna.html
  A128000050 

 Tanto più che alcuni giorni addietro passarono anche qua due ragazzi chiedendo limosina; ma poco dopo furono colti da' carabinieri, ed abbiamo poi saputo ch'erano, due famosi tiraborse.

  A128000058 

 Pochi giorni sono diceva eziandio di due giovanetti che gli sembravano molto buoni, e fu poi saputo che erano due ladroncelli.

  A128000066 

 - Ti sembravano anche buoni quei due monelli di alcuni giórni sono, dopo abbiamo saputo che erano due celebri tiraborse.

  A128000095 

 - Mio padre e mia madre erano mercanti; ma dopo alcuni anni di prosperità fecero male i loro affari e dovettero ritirarsi a condur vita privata.

  A128000190 

 La madre di questi due nipoti mancò quando essi erano in tenera età.

  A128000205 

 - Vi siete trovato dove erano già Ottavio ed Ernesto.


don bosco-la chiave del paradiso.html
  A129000265 

 Come potrò io mai, Dio d'immensa bontà, rendervi le grazie che meritate? Quali grazie non dovrò io rendere alla infinita vostra misericordia? A me erano riserbate pene eterne per i miei peccati; e voi invece me li perdonate e li seppellite in un profondo obblìo.

  A129000472 

 Nel terzo si contempla come Cristo sedendo alla destra di Dio Padre mandò lo Spirito Santo nel cenacolo, dove erano gli Apostoli con Maria Vergine congregati.


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000009 

 3° Erano persone degnissime di fede, cui non si poteva apporre alcun delitto, che anzi ad ogni pagina inspirano la buona fede e la pietà.

  A131000011 

 Questo non ci fa stupire perchè i sacri scrittori erano illuminati ed assistiti dallo Spirito Santo.

  A131000012 

 Bisogna dunque dire che se Dio operò miracoli in conferma di ciò che dicevano e scrivevano i sacri scrittori, essi erano da Dio inspirati.

  A131000013 

 Essendo dunque le profezie pienamente avverate, ed essendo pur certo che Dio non fa e non lascia fare vere profezie in conferma di cose false, dobbiamo necessariamente conchiudere che i sacri scrittori, i quali cotante ne fecero, erano veramente da Dio inspirati.

  A131000039 

 Calvino e Lutero asserivano fin dai loro tempi che i cattolici erano assai migliori dei {25 [209]} loro seguaci.

  A131000048 

 - Gli stessi eretici quando erano condannati e scomunicati dai vescovi {32 [216]} si appellavano alla Sede di Roma; da lei volevano essere ascoltati, a lei ricorrevano per essere assolti.

  A131000055 

 Vivevano rincora gli Apostoli e già ve ne erano.

  A131000061 

 Non tardò a farsi molti seguaci specialmente col persuadere che non erano necessarie le buone opere per salvarsi, non bisogno di digiuni, nè di altra penitenza; per tutto bastar la fede.

  A131000069 

 Queste due chiese nei primi secoli erano unite nella medesima fede, e ambedue riguardavano il Papa per loro Capo supremo.

  A131000071 

 In alcuni altri errori erano pur caduti più per far dispetto alla chiesa latina che per convinzione.

  A131000072 

 Dopo alcuni secoli in cui si erano l'atti diversi ma vani tentativi di riunione, l'anno 1439 il Papa Eugenio IV e l'imperatore greco Giovanni Paleologo vennero in pensiero e si accordarono di tentare una nuova prova per ricondurre alla Chiesa latina la chiesa greca.

  A131000073 

 Disse che i vescovi greci nel concilio erano stati corrotti dall'oro, e che per questa sola cagione avevano aderito ai latini, e si erano sottomessi al Papa.

  A131000075 

 Ma da principio nè al patriarca nè ai vescovi era concesso di entrare in carica se prima non erano stati autorizzati dal sultano, e per avere questa autorizzazione era necessario sborsare danaro.

  A131000103 

 Questa facoltà fu solamente data agli apostoli e ai loro successori, sebbene gli apostoli talvolta per condiscendenza concedessero {93 [277]} al popolo di scegliere i soggetti addatti, come fu fatto coi sette diaconi; tuttavia quando andavano in città dove ancora non v'erano cristiani, creavano e consacravano e vescovi e preti e diaconi senza punto dimandare il consenso di alcuno e molto meno il voto e l'approvazione dei principi temporali.

  A131000103 

 Quindi il giorno dopo al martirio di s. Pietro, Lino venne riconosciuto suo successore, e dopo di lui s. Cleto, e poi s. Clemente e s. Anacleto, i quali dallo stesso principe {92 [276]} degli apostoli erano già stati fatti suoi coadiutori nel reggimento della Chiesa Universale.

  A131000113 

 Siccome queste chiese erano considerate come le principali di Roma così vennero pure chiamate chiese o titoli cardinalizi, e cardinali i preti che ne erano gli amministratori.

  A131000114 

 Queste diaconie, o titoli diaconali, che vennero poi anche accresciute di numero, erano pure considerate come chiese principali di Roma, e dette perciò ancor esse cardinalizie.

  A131000115 

 Ma circa la medesima epoca e probabilmente dal pontefice Stefano III fu stabilito che portassero questo nome i vescovi delle {108 [292]} città vicine a Roma, chiamati vescovi suburbani e talora anche vescovi romani, i quali più spesso erano invitati ad assistere il Capo della Chiesa negli affari di maggior importanza.

  A131000116 

 Nei primi secoli e anche in seguito non solo in Roma, ma in altre città, i principali sacerdoti, e poscia i canonici erano fregiati del titolo di cardinali; ma s. Pio V nel 1567 tolse quest'uso ordinando espressamente che niun'altra chiesa meno quella di Roma si arrogasse l'istituzione dei cardinali, nè a verun altro si addicesse questo nome fuorchè ai cardinali della Santa Romana Chiesa, creati dal sommo Pontefice.

  A131000124 

 Terminiamo colle parole del grande pontefice Sisto V. «I cardinali sono» le parti nobilissime della persona» del Papa, sono i principali suoi» membri; e quindi siccome il «Romano Pontefice sulla cattedra di san «Pietro, per comando di Gesù Cristo,» possede 1'apice della suprema «dignità apostolica, così ancora i «cardinali della Santa Romana Chiesa,» i quali rappresentano la persona» dei santi apostoli quando erano» ministri di Gesù Cristo in terra,» servono al romano Pontefice e lo» assistono in qualità di consiglieri {114 [298]} «e di coadiutori nel governare la» Chiesa cattolica.

  A131000129 

 - Da principio tre soli erano i patriarchi in tutta la Chiesa.

  A131000129 

 Le sedi di questi patriarchi erano dette sedi apostoliche, perchè fondate e rette dal medesimo apostolo Pietro, e quindi le più antiche e venerabili.

  A131000129 

 Questi erano il romano, l'antiocheno, e l'alessandrino.

  A131000130 

 I vescovi di queste due città importanti presero ad esercitare per concessione dei Papi una giurisdizione sui vescovi delle città e provincie, le quali in quanto al civile erano ad esse soggette; e così oltre il romano ebbero origine i due patriarchi di Antiochia e di Alessandria.

  A131000130 

 I vescovi trovandosi molto lontani da Roma e dal loro Capo, e poche essendo e difficili e lunghe le vie di comunicazione con lui, erano spesso imbrogliati nel loro pastorale ministero, e dubbiosi sul da farsi.

  A131000133 

 [47], i quali, prima della dominazione dei Turchi {121 [305]} avvenuta l'anno 1453, erano di residenza e di giurisdizione, ora essendo abolita in quelle parti la gerarchia ecclesiastica, più non lo sono.

  A131000135 

 In antico erano celebri l'Esarca di Efeso, di Cesarea nella Cappadocia, e di Eraclea nella Macedonia.

  A131000142 

 Alcuni di essi erano anche vescovi, altri solamente preti.

  A131000142 

 Erano questi {130 [314]} una sorta di sacri ministri coadiutori dei vescovi, in vece dei quali esercitavano alcune funzioni specialmente nei paesi di campagna, e nelle piccole città dalla vescovile dipendenti.


don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html
  A132000012 

 Di tre morti risuscitati due erano molto giovani, cioè la figlia di Giairo e il figlio della vedova di Naim, e il terzo, che fu Lazzaro, era pure in età giovanile.

  A132000022 

 Ah care figliuole, che grande piacere recate a Gesù Cristo! che buon esempio date al prossimo standovi con divozione e raccoglimento! Quando s. Francesca Romana andava in chiesa, la gente correva per osservarla, e tutti erano edificati dalla sua modestia e dal suo contegno.

  A132000047 

 In fatti egli per vincere le tentazioni fuggiva ogni sorta di occasioni; digiunava sovente a pane ed acqua, si flagellava per modo, che le vesti, le pareti ed il pavimento erano tinti del suo innocente sangue.

  A132000049 

 Quanti della mia età erano ieri allegri, benestanti, spiritosi ed oggi sono condotti al sepolcro? Quante mie compagne sono scomparse da questo mondo sul fior degli anni! E non potrebbe accadere a me altrettanto? E quando anco dovessimo faticare alcuni anni pel Signore sulla terra, non saremmo abbondantissimamente compensati da un'eternità di gloria e di piaceri nel Paradiso? Altronde noi vediamo che quelle, le quali vivono in grazia di Dio, sona sempre allegre, ed anche nelle afflizioni hanno il cuor contento.

  A132000069 

 Quanti la sera in buona sanità si posero a dormire e la mattina trovaronsi morti! Quanti colpiti da qualche accidente morirono all'istante! poi dove andarono? Se erano in grazia di Dio, beati loro, saranno per sempre felici; al contrario sono eternamente perduti.

  A132000116 

 Imperciocchè in una pestilenza avvenuta in Roma ottenne di andare a servire gli appestati, e dove più, erano schifosi gli infetti, più volentieri Luigi prestava il suo ministero.

  A132000130 

 I doni e le virtù sublimi, di cui era adorno s. Luigi, bisogna dire che erano anche frutte delle sue preghiere.

  A132000246 

 Come potrò io mai Dio d'immensa bontà, rendervi le grazie che meritate? Quali grazie non dovrò io rendere alla infinita vostra misericordia? A me erano riserbate pene eterne per i miei peccati: e voi invece me li {108 [286]} perdonate a li seppellite in un profondo oblio.

  A132000318 

 Nel terzo si contempla come Gesù Cristo sedendo alla destra del Padre mandò lo Spirito Santo nel cenacolo, dove erano gli Apostoli con Maria Vergine congregate in orazione.

  A132001753 

 Calvino e Lutero asserivano fin dai loro tempi, che i Cattolici erano assai migliori dei riformati.

  A132001778 

 R. Costoro erano uomini non mandati da Dio, non fecero alcun miracolo, nè in loro si avverò alcuna profezia.

  A132001828 

 Segno evidente che a ciò erano mossi non dalla cognizione della verità, ma dal desiderio di una credenza più rilassata e più favorevole alle umane passioni.


don bosco-la forza della buona educazione.html
  A133000058 

 Questi si gloriava dal canto suo di avere un ragazzo assai migliore che non erano quelli di parecchi suoi vicini; egli non ignorava che le buone qualità del figlio erano dovute alla religione che sua moglie era riuscita sì bene a far praticare dal suo primogenito.

  A133000071 

 Egli dal suo canto prova in sè una gioia pura che per lo passato non aveva gustato giammai; la vita di famiglia e la felicità di un'anima tranquilla si erano rivelate a lui.

  A133000076 

 Non crediamoci che la vista de' suoi abiti nuovi e decenti gli abbia fatta la minima impressione, sebbene fosse questa la prima volta che egli si vedesse alquanto ben vestito, giacchè le sue solite vestimenta erano panni grossi e rappezzati.

  A133000087 

 Che dolcezza pei cuori di tutti! Quanto mai la madre e il figlio erano lieti per aver avuto con loro il capo della famiglia.

  A133000177 

 Gli occhi di tutti erano rivolti a Pietro.

  A133000179 

 Quando erano sul punto di recarsi ciascuno a casa sua, Pietro indirizzò loro questo saluto: Voi, o compagni, oggi mi avete fatto un gran piacere, coll'avermi dato occasione di onorar il Santo di cui porto il nome.

  A133000183 

 Che cosa egli faceva? Quando tutti i compagni erano in movimento, cantando, correndo, giuocando e simili, io lo vedeva destramente a sottrarsi dagli schiamazzi e in bel modo ritirarsi in Chiesa.

  A133000210 

 I gemiti, i sospiri, le lacrime e i singhiozzi erano unanimi.

  A133000220 

 E molti compagni, che erano pure di recente venuti al servizio militare, e che tuttora nutrivano buoni sentimenti gli si unirono volentieri per istringere seco lui amicizia.

  A133000220 

 Intanto accadde che alcuni avendo bisogno di scrivere ai loro genitori, non ne erano capaci perchè illetterati, Pietro si offerse pronto a leggere e scrivere lettere per loro qualunque volta lo avessero desiderato, ma sempre da buon amico, senza alcun corrispettivo.

  A133000224 

 Ma la maraviglia sta qui: alcuni compagni che per puro rispetto umano non facevano le loro preghiere, cominciarono a poco a poco a seguire l'esempio di lui e non erano ancora trascorsi tre mesi dacchè Pietro era tra di loro, che l'intiera camerata, dove egli dormiva, faceva regolarmente la preghiera.

  A133000256 

 Le faccende di Pietro erano in questo stato quando fu conchiuso il trattato di alleanza tra il nostro Governo, la Francia e l'Inghilterra, in forza del quale quindici mila soldati Piemontesi dovevano recarsi {90 [364]} in Crimea a combattere contro ai Russi.

  A133000273 

 Alcuni reggimenti dei nostri erano già sbarcati, altri giunsero dopo di noi.

  A133000278 

 Il numero di questi è minore perchè essi erano nella fortezza e perciò riparati.

  A133000321 

 Per la vostra vittoriosa discesa agl'inferni, dove voi rompeste le catene della morte, e ne liberaste taluni che n'erano imprigionati, liberatele, o Signore.


don bosco-la nuvoletta del carmelo.html
  A134000074 

 Gli animi di costoro erano talmente inaspriti, che facevano temere ad ogni istante scandali e guai; tanto più dopo di essere già tornate {44 [492]} inutili tutte le industrie di parecchie caritatevoli persone, per rappacificarli.

  A134000134 

 Adunque avendo più volte letto nelle Letture Cattoliche, come molti, che con fede erano per qualche grazia ricorsi a Maria Ausiliatrice, l'avevano ottenuta, ritiratomi in camera, ricorsi ancor io a questa Madre di Misericordia, e la pregai della guarigione di mia genitrice, facendo nello stesso tempo voto di appendere un cuore d'argento nella Chiesa a Lei dedicata in Torino.

  A134000144 

 Il povero padre e tutta la famiglia erano estremamente addolorati per cosi trista sorte riserbata alla povera bimba, e talora ne piangevano a calde lagrime.

  A134000159 

 Quelli che si erano burlati degli estranieros pel triduo, se ne ridevano anche maggiormente per l'invasione delle locuste e quasi accagionavano noi della quantità straordinaria, enormemente {82 [530]} superiore a quella, che si era veduta negli anni antecedenti.

  A134000169 

 Il tempo che egli passava a casa in permesso erano giorni di afflizione pei suoi buoni parenti e di spavento per ozelante paroco del paese; perchè ilmisero da ingannato fattosi ingannatore cercava di fare proseliti.

  A134000170 

 Tutti i buoni n' erano scandolezzati e costernati, e la sua famiglia restò immersa nel più profondo dolore.

  A134000172 

 Corroborai tutto questo con fatti scritturali, principalmente col concilio di Gerusalemme tenuto da s. Pietro cogli altri seniori per decidere la questione, se dovesse tuttora imporsi ai Cristiani la Circoncisione oppure no, osservandogli come per isciogliere questione siffatta non già alla lettura della Bibbia erano ricorsi i fedeli, ma bensi alla Chiesa insegnante, cioè agli Apostoli, i quali, malgrado che la Circoncisione venisse inculcata nella Sacra Scrittura, tuttavia dichiararono che per l'avvenire più non obbligava, e il loro ordine fu proclamato quale oracolo dello {91 [539]} Spirito Santo con queste parole: Parve allo Sparito Santo e a Noi; dimostrando cosi che la Bibbia non è la prima nè la sola regola di Fede, e che a loro soltanto, cioè ai pastori della Chiesa, spetta il diritto di interpretarla, e non già ai singoli fedeli.

  A134000195 

 Avendo letto nel libro delle grazie di Maria Ausiliatrice il buon esito che n'ebbero coloro, i quali erano ricorsi a questa Madre pietosa, a Lei si raccomandò, ed ottenne {101 [549]} di farne un buon raccolto.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000002 

 Aveva contigui boschetti di platani, i quali erano di una grandissima estensione, fino al' Tevere, e rendevano il passeggio delizioso.

  A135000002 

 I primi teatri fabbricati in Roma erano di legno, e si rizzavano ogniqualvolta avveniva di dare spettacoli.

  A135000006 

 Affinchè gli spettatori potessero ritirarsi in tempo di pioggia, giacché i teatri erano senza tetto, Augusto fece edificare un magnifico portico sotto il nome di Ottavia sorella sua, a cui dedicollo.

  A135000012 

 Nei primi rappresentavansi i giuochi scenici, come sono le commedie; i secondi erano specialmente destinati all' uso delle caccie e dei combattimenti delle belve.

  A135000014 

 Erano presenti e facevano parte del corteggio il Senato, l' ordine equestre, le loro mogli, la guardia, e tutti gli altri per cosi dire che allora trovavansi in Roma.

  A135000017 

 Due grandi nicchie laterali si osservano all' ingresso del tempio, le cui pareti erano rivestite da lastre di marmo.

  A135000017 

 La cupola ed il portico erano coperti di tegole di bronzo dorato, ma nel 363 furono tolte dall' Imperatore Costantino per portarle a Costantinopoli.

  A135000024 

 Mentre s. Eusebio e s. Melchiade erano al governo della Chiesa, la provvidenza sollevò al trono quel grande Imperatore che facendo cessare lo spargimento del sangue umano diede ai cristiani quella sospirata pace che da tre secoli invano si era cercata.

  A135000050 

 Nel tempo delle persecuzioni si erano introdotti alcuni abusi; perciocché in certi luoghi usavansi corporali di seta, o di lana fina; altrove erano di tela, ma fiorati o tinti in colore.

  A135000056 

 Quegli infelici che cadevano in questi lamentevoli eccessi erano chiamati Lapsi o traditori.

  A135000057 

 Traditores o traditori erano coloro che spaventati dalle minaccie o dalle atrocità de' tormenti tradivano ovvero davano la sacra Bibbia o altri santi libri nelle mani dei persecutori.

  A135000067 

 Il prefetto di Roma accondiscese, e così molti che erano stati ridotti all' estrema indigenza poterono di nuovo riacquistare i loro averi; Ciò per altro deve soltanto intendersi dei cristiani di Roma, perocché nelle altre parti dell' impero continuò ad infierire la persecuzione.

  A135000067 

 Égli seppe, dice questo santo padre, insinuarsi nell' animo dell' imperatore Massenzio, gli fece conoscere la ragionevolezza della religione cristiana, e almeno in principio del suo regno quel sovrano si mostrò benevolo ai cristiani; anzi riusci ad ottenere la facoltà di andare con un diacono di nome Stratone e con altri del suo clero a ricuperare i poderi, e le abitazioni, di cui i cristiani erano stati spogliati in tempo della persecuzione.

  A135000070 

 Di più l' imperatore Costantino divenuto padrone di Roma, non solo favorì i cristiani, ma cominciò egli stèsso una vita da buon credente, proibì la persecuzione, richiamò gli esigliati, liberò i carcerati, riparò i danni a coloro che erano stati spogliati.

  A135000077 

 Quando per altro conobbe trattarsi di religione egli scrisse che non erano di sua competenza, e che come laico non poteva proferir giudizio intorno ai ministri di quel Dio da cui doveva egli stesso fra breve essere giudicato.

  A135000081 

 Capo {57 [229]} del concilio era Melchiade; i nomi dei véscovi Gallicani erano Reticio, Materno, e Marino.

  A135000081 

 Gli italiani erano Mirocle vescovo di Milano, Floriano di Cesena, Zotico di Quirinziano, Stemnio di Rimini, Felice di Firenze in Toscana, Gaudenzio di Pila, Costanzo di Faenza, Proterio di Capila, Teofilo di Benevento, Savino di Terracina, Secondo di Preneste, Felice delle Tre Taverne, Massimo di Ostia, Evandro d' Urbino, Domiziano Foro di Claudio oggidi.

  A135000084 

 A tutti gli altri fece facoltà di ritornare alle proprie sedi, pronto a fare lettere commendatizie anche a quelli che erano stati ordinati da Maggiorino.

  A135000087 

 I Donatisti non ignoravano che, condannati dal Papa, erano nel tempo stesso condannati da tutti i cattolici; perciò non sapendo più che cosa opporre alla sentenza di s. Melchiade studiarono più tardi di accusare il santo Pontefice di apostasia; perchè dicevano, in tempo della persecuzione minacciato dai carnefici, aveva consegnata i libri santi nelle loro mani.

  A135000096 

 Dopo il Postcommunio ossia quando il sacerdote aveva fatta la comunione, si distribuiva la santa Eucaristia a quelli che erano preparati; agli altri poi si dava l' eulogia in segno di carità e di fratellanza con cui devono amarsi, aiutarsi e consigliarsi tutti i fedeli cristiani.

  A135000102 

 Ogni tre lustri ovvero quindici anni solevansi fare gli aumenti agli stipendi militari, si rinnovavano le convenzioni con quelli che nuovamente si arruolavano nella milizia; i pubblici contratti, quali sono somministranze militari, pigioni od altro genere di contratto col governo, per via ordinaria erano di quindici in quindici anni.


don bosco-la perla nascosta di s.e. il cardinale wiseman arcivescovo di westminster.html
  A136000203 

 Come veloci trascorrono gli anni! Le migliori promesse dell' infanzia erano visibilmente scolpite sulla sua fronte, sulle sue labbra, e ne' suoi occhi luminosi.

  A136000399 

 - Carino mio diletto, quanto erano ingiusti i miei timori! La vostra risoluzione sia benedetta dal cielo; la grazia ne inaffi le tenere radici e la faccia pervenire alla sua maturità! Ma, fanciullo mio, ne avete esaminate tutte le condizioni, tutte le difficoltà, tutti i sacrifizi? Eufemiano vede in voi il primo anello della lunga catena che deve perpetuare il suo nome, e voi volete spezzarlo.


don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html
  A137000002 

 La fierezza con cui i cristiani erano oppressi {3 [3]} durante questa persecuzione fu dolorosa cagione che molti fedeli prevaricassero nella fede.

  A137000004 

 Molti fedeli, egli dice, erano troppo attaccati ai beni della terra, e le ricchezze legarono loro i piedi per modo, che al tempo di correre coraggiosi al martirio si trovarono allacciati e caddero miseramente rinnegando Gesù Cristo.

  A137000005 

 Dicevansi in generale Caduti quelli che in qualche maniera avessero rinnegata la fede, perchè dallo stato sublime di figliuoli di Dio, a cui erano stati elevati col battesimo, cadevano miseramente schiavi di Satanasso perdendo così ogni diritto alla grande felicità del cielo.

  A137000005 

 Quei miseri prevaricatori erano chiamati con varii nomi.

  A137000006 

 Alcuni erano detti Sacrificati, perchè eransi lasciati indurre a fare sacrifizi agli idoli o si cibavano di cose offerte ai medesimi.

  A137000008 

 Idolatri poi erano appellati coloro, i quali o coi fatti o colle parole davano indizio di porgere qualche culto agli idoli.

  A137000013 

 Siccome quelli che abbandonavano la fede erano con diversi nomi chiamati; così quelli che con animo forte pativano per Gesù Cristo prendevano pure varii nomi, secondo il modo, il tempo, che confessavano la fede, e sopportavano i disastri della persecuzione.

  A137000015 

 Confessori erano detti quelli che avevano già confessato di essere cristiani in faccia ai giudici, od erano stati posti in prigione per la fede, ma non erano ancora stati soggettati ai tormenti.

  A137000017 

 Professori poi erano detti quelli, che trasportati dall' amor di Dio e spinti dal desiderio di morire per la fede, si offrivano spontaneamente ai carnefici pronti a patire qualunque atroce tormento per la religione.

  A137000056 

 Marziano, vedendo che non gli riusciva il mezzo usato, prese a parlare così: Guarda i catafrigi (eretici della Frigia) che erano cristiani, essi fanno ora sacrifizio cogli altri; prendi esempio da costoro, raduna tutti i cristiani della legge cattolica e fa di risolverli ad abbracciare la religione dell'imperatore.

  A137000066 

 I suoi genitori erano cristiani, ed ebbero cura di educare cristianamente la loro figliuola.

  A137000087 

 Erano da poco tempo colà raccolti, quando passarono alcune {29 [29]} guardie, che avendoli veduti li denunziarono tosto all'imperatore.

  A137000087 

 Essi appartenevano alle principali famiglie di quella città, ed alla notizia dei supplizi cui erano assoggettati i cristiani, si ritirarono in una chiesa per pregare Iddio ad infondere nei loro cuori grazia e coraggio per sè e per coloro che erano esposti ai tormenti per la fede.

  A137000093 

 In breve si fece correre nelle mani di coloro che erano in piazza, desiderando ognuno di vederla.

  A137000098 

 Quando era per entrare il vescovo, lasciando andare lo sguardo sopra le pietre che erano state smosse, vide la cassetta di metallo, entro cui era lo scritto della storia dei santi giovani, che quivi si chiamavano martiri.

  A137000102 

 Allo strepito di quella esecuzione, Dionigia fuggì dalle sue guardie, corse al luogo ove erano i martiri, come per incoraggirli colle parole e col suo esempio.

  A137000118 

 A tali biglietti la Chiesa usava molto riguardo, e quando i colpevoli erano ben disposti, in vista di {49 [49]} tale raccomandazione, loro abbreviava la penitenza, applicandovi lo sovrabbondanti soddisfazioni di G. C., della Beata Vergine e dei santi martiri.

  A137000118 

 Erano queste come altrettanti biglietti, in cui i martiri scrivevano parole di raccomandazione in favore di quelli che erano caduti nell'apostasia.

  A137000118 

 I Cristiani di Cartagine erano in gran pericolo per la lontananza del loro pastore e le cose giunsero a tale segno, che non pochi del popolo e del clero apostatarono Molti però inorriditi dall' apostasia degli altri ricorrevano ai confessori della fede, affinchè loro concedessero polizze di indulgenze.

  A137000119 

 Gli apostati di Cartagine andarono a trovare i pochi fedeli, che avevano confessata la fede, e che erano tuttora in carcere, pregandoli di conceder loro biglietti d'indulgenza.

  A137000122 

 Con simigliante sollecitudine noi abbiamo avuto la consolazione di far ravvedere non pochi di quelli che già erano saliti sul Campidoglio per fare ivi sacrifizi agli idoli.

  A137000131 

 Trovaronsi presenti alla sua elezione parecchi de' nostri colleghi che in quei giorni erano a Roma, e ci scrissero lettere onorevolissime intorno all'ordinazione di lui.

  A137000134 

 Erano già scorsi due secoli e mezza e niuno aveva esato di rompere questa maravigliosa unità.

  A137000135 

 Queste cerimonie gli erano differite perche {62 [62]} sembrava molto instabile nella religione.

  A137000135 

 Tuttavia egli seppe celare la sua condotta privata e riusci a farsi ordinare prete contro alla consuetudine di non ordinare coloro che erano stati battezzati in letto ammalati.

  A137000136 

 In Cartagine insisteva che dovessero assolversi gli apostati, ora in Roma dolevasi della troppa facilità colla quale erano ammessi alla penitenza.

  A137000139 

 Allo scisma egli aggiunse l'eresia, sostenendo che la Chiesa non poteva dare la pace nè assolvere coloro che erano caduti in tempo di persecuzione, qualunque penitenza facessero.

  A137000144 

 Egli ricevette la lettera di Roma quando appunto quei venerandi prelati erano radunati in conferenza.

  A137000144 

 L' accorto vescovo conobbe tosto da quale spirito erano guidati gli autori di quelle lettere.

  A137000146 

 S. Cipriano scrisse colla medesima occasione una lettera ai confessori di Roma, che erano caduti nello scisma di Novaziano; ma ordinò che tali lettere fossero prima presentate al Papa, e da lui lette; e che non venissero ricapitate se il pontefice nol giudicava a proposito.

  A137000161 

 Certamente gli altri apostoli erano egualmente presenti con Pietro e parteciparono dello stesso onore e della stessa autorità; ma il principio viene dall'unità; e il principato vien dato a Pietro per dimostrare non esservi che una sola Chiesa di Gesù Cristo ed una sola sede.

  A137000167 

 I barbari erano accampati al di là di una palude, e Decio giudicando di poter superare quel passaggio si avanzò versò di loro, e impegnò un accanito combattimento.

  A137000168 

 Mentre i novelli capi dell'impero erano intenti a consolidare il loro governo si mitigò alquanto la persecuzione, e il sommo pontefice potè con qualche tranquillità occuparsi a riordinare molte cose che riguardavano la disciplina della Chiesa.

  A137000171 

 A fine di purgarsi di tale imputazione i cristiani erano costretti a far sacrifizi per placare lo sdegno degli Dei.

  A137000171 

 Si andava dicendo che i cristiani erano gente perversa, e che colla loro magia cagionavano la gran pestilenza che in quei tempi desolava il romano impero.

  A137000180 

 Egli appunto li trovò invincibili perchè non temevano la morte, anzi erano preparati a spargere tutto il loro sangue per separarsi più presto dai {88 [88]} mali e dalle miserie di questo mondo, dove cotanto abbonda la malizia e l'empietà.

  A137000180 

 Molti sgraziatamente erano caduti sotto alla persecuzione di Decio; ora mossi dalla vostra costanza si presentarono anche essi e riparando il loro scandalo confessarono la fede pronti a dar la vita per espiare i loro delitti.».

  A137000182 

 L'imperatore si sdegnò ancor più, perciocchè pei rapporti a lui fatti pensava che {90 [90]} le relazioni del sommo pontefice riguardassero ad affari politici, onde trasportato dalla collera comandò che il Papa fosse allontanato dalla sua presenza ordinando che fosse battuto nella faccia con un mazzo di funicelle, alla cui estremità erano legate altrettante palline di piombo.

  A137000186 

 Informato l'imperatore di queste cose, arse maggiormente di sdegno, e diede ordine che tutti quelli che erano stati battezzati nella casa di Cereale, unitamente al santo pontefice, fossero condotti fuori della città nella via Appia dove eravi un tempio dedicato a Marte.

  A137000187 

 I degni confessori di G. C, sentirono con gioia tale sentenza; perciocchè erano deliberati di patire non una, ma mille morti {93 [93]} piuttosto che negare il loro Dio.

  A137000192 

 {96 [96]} Fra i molti prodigi, che in questa congiuntura si operarono, si notano i seguenti: tre ciechi acquistarono perfettamente la vista; tre sordomuti acquistarono l'udito e la loquela; e fra gli altri vi fu un numero grandissimo di paralitici che furono portati presso all'urna in cui erano chiuse le reliquie del Santo, e alla presenza della moltitudine invocarono la protezione di lui e ottennero l'uso perfetto de' loro membri ( V. Boll.

  A137000196 

 Io ne ebbi orrore al pensiero che quelle erano state gli organi e gli strumenti, pel cui mezzo lo Spirito Santo aveva fatto molte opere buone e che un giorno sarebbero per rivivere e conseguire la vita eterna.

  A137000196 

 Ivi erano state trasportate le reliquie di s. Cornelio per sottrarle dal furore degli {99 [99]} eretici.

  A137000197 

 Allora le reliquie di s. Cornelio furono tolte dal luogo in cui erano state nascoste, e portate nella chiesa collegiata in quello stesso sito, onde erano state tolte per sottrarle dal furore degli eretici ( V.Boll.

  A137000203 

 E tutti quelli, sopra cui passava quell'ombra, erano guariti dalle loro infermità ( Att.

  A137000203 

 Ma per la folla de' languenti che a lui erano portati, non potevano tutti avvicinarsegli; onde mettevansi in letto e li collocavano lungo le vie, affinchè almeno l'ombra di Pietro li andasse a toccare.

  A137000204 

 I medesimi sudarii e le cinture, cioè le camicie, lenzuola ed altri pannilini che avevano toccato le membra di quel santo apostolo si portavano a gara sopra gl'infermi, e tutti, a tale maraviglioso contatto, erano liberati da' loro languori e dalle loro infermità ( At.

  A137000206 

 Con questi fatti noi siamo dalla Bibbia assicurati, che la nazione degli ebrei e lo {104 [104]} stesso Mosè professavano venerazione alle reliquie; che le ossa di un profeta hanno fatto risuscitare un morto; che l'orlo della veste del Salvatore, i pannolini di s. Paolo, l'ombra di s. Pietro erano tenuti in grande venerazione.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000023 

 Parecchi anni erano già trascorsi dopo il diluvio, e niun popolo era ancora venuto nel fertile paese, nell'ameno clima dell'Italia.

  A139000023 

 Sicchè i fiumi si versavano ovunque senza alcun letto regolare; le colline e le montagne erano ingombre da folte selve, da oscure foreste; la superficie delle valli e delle pianure era coperta da acque stagnanti, da paludi e da fanghiglia.

  A139000031 

 Di questo errore erano pure miseramente imbevuti gli antichi abitatori d'Italia.

  A139000035 

 Che più? La Pudicizia, la Gioventù, la Virtù, la Pietà, la Mente, l'Onore, la Concordia, la Speranza, la Vittoria erano altrettante divinità cui s'innalzavano templi ed altari.

  A139000037 

 I Sabini poi veneravano la Dea Tellure o Vesta che vuol dire terra, la quale riconoscevano come larga produttrice di tutte le cose necessarie alla vita umana, e in queste guisa gli uomini erano eccitati alla coltura dei campi per motivo di religione.

  A139000041 

 Fra i sacrifizi e le offerte alcune erano ridicole, altre esecrande a segno, che in qualche luogo si giunse fino ad offrire vittime umane alle insensate divinità.

  A139000042 

 {15 [15]} Tutti erano padroni di credere ciò che volevano e molti negavano una vita avvenire; tutti si abbandonavano alle più brutali passioni, delle quali avevano molti esempi nella vita degli Dei incontinenti, ladri, vendicativi, ingannatori.

  A139000047 

 Riuscirono a cacciarlo dal regno, e quindi diedero principio alla fondazione di Roma in quel medesimo luogo ove erano stati salvati.

  A139000051 

 I Sabini erano a que' tempi i più forti e i più rinomati popoli d'Italia in fatto d'armi.

  A139000056 

 Siccome perprofessare una scienza bisogna attendervi esclusivamente, così i patrizi dovevano occuparsi della sola scienza dello Stato, ed erano proibiti di esercitare qualunque commercio od arte, esclusa però l'agricoltura.

  A139000061 

 Imperocchè anche in quei remoti tempi nelle altre parti d'Italia alcuni davansi con tutta sollecitudine alla coltura della terra, altri attendevano alle arti ed ai mestieri, e sappiamo che fin d'allora le arti erano floridissime

  A139000062 

 L'oro, l'argento erano lavorati con gran maestria.

  A139000063 

 Lo credereste, o giovani miei, che in mezzo a tanto commercio, le scienze erano col più vivo ardore coltivate? Ci assicura la storia che molte scuole erano stabilite per l'istruzione della classe alta, ed anche della classe bassa del popolo.

  A139000072 

 A tal fine trasferì a Roma il culto di parecchie divinità che erano venerate in altri paesi d'Italia.

  A139000073 

 Aruspici erano quelli che esaminavano attentamente le viscere delle vittime immolate ne' sacrifizii, sempre nella ridicola persuasione di prevedere da esse l'avvenire.

  A139000080 

 Erano in Roma tre giovani fratelli, forti, robusti e guerrieri detti i tre Orazi, e questi furono scelti dai Romani per quella decisiva tenzone.

  A139000080 

 Gli Albani dal canto loro scelsero pure tre fratelli detti i tre Curiazi, sicchè erano tre fratelli contro a tre fratelli.

  A139000090 

 Erano costoro una colonia di que' Celti che andarono ad abitare di là dalle Alpi, e diedero il nome di Gallia a quel vasto regno che oggidì appelliamo Francia.

  A139000090 

 Questi Galli soliti a vivere nelle foreste e nelle tane erano barbari e feroci a segno, che con vittime umane facevano sacrifizi alle lor divinità, uccidevano con gioia i loro inimici e qualsiasi forestiero che fosse capitato nelle loro mani; e mangiandone con gusto la carne, ornavano coi teschi le capanne e l'entrata delle loro caverne.

  A139000091 

 La battaglia era loro supremo diletto, e tanto erano bramosi di vincere l'avversario col solo valor personale, che spesse volte nel calor della mischia gittavano l'elmo e lo scudo e combattevano nudi.

  A139000091 

 Vivevano di frutti di alberi e di bestiami: non conoscevano diritto se non {31 [31]} quello della forza; non avevano città; i luoghi delle loro adunanze erano aperte campagne od attendamenti.

  A139000105 

 Di mano in mano che i Romani crescevano in numero ed in potenza, estendevano il loro dominio sopra molti paesi d'Italia, di modo che i più vicini ai Romani o spontaneamente o per forza si erano con loro uniti.

  A139000105 

 Erano però guerrieri, coraggiosi, forti; e combattevano con incredibile ardore.

  A139000105 

 Però il dominio dei Romani si estendeva solo sopra una piccola parte della nostra penisola, il resto dell'Italia era in pace, si coltivavano le campagne, promuovevansi il commercio e l'industria: i popoli erano {36 [36]} governati da un capo, cui davano il nome di Re.

  A139000106 

 Intanto cacciato Tarquinio, dichiarato reo di tradimento chiunque ardisse proteggere il ritorno di lui, i Romani decisero di governarsi a repubblica, la quale forma di governo differiva solo dal monarchico in questo, che i re governavano a vita, e nella repubblica erano eletti due magistrati con autorità suprema, la quale poteva conservarsi solamente un anno.

  A139000120 

 Spesso benemeriti cittadini erano maltrattati, {40 [40]} imprigionati e talvolta battuti fino a sangue.

  A139000122 

 Primo dittatore fu un senatore di nome Larzio, il quale colla sua prudenza riuscì ad acquetare il popolo, ristabilire l'unione dei patrizi, che erano i più ricchi, coi plebei, ossia col basso popolo.

  A139000127 

 In quel tempo medesimo furono instituiti gli edili, i quali, siccome a' nostri dì, erano incaricati della sicurezza delle case pubbliche e private, dovevano altresì presiedere alla fabbricazione degli edifizi pubblici, e invigilare alla pulizia della città.

  A139000142 

 Dinanzi al carro camminavano i prigionieri vinti in guerra, ed alcuni soldati portavano le spoglie dei vinti con grandi cartelli su cui erano scritti i nomi delle città e dei popoli conquistati.

  A139000150 

 Debbo però confessarvi che la più parte di quegli antichi sovrani erano veri tiranni; ingiusti, vendicativi, crudeli e stravaganti.

  A139000160 

 Intanto Dionigi agitato da continui rimorsi cagionati dalle persecuzioni esercitate contro a' suoi sudditi, di cui molti erano stati uccisi o spogliati a profitto del Re, conduceva giorni i più infelici.

  A139000167 

 In quei tempi i Veienti erano i nemici di Roma meglio esercitati alle armi che tutti gli altri popoli d'Italia.

  A139000168 

 Accanite e feroci erano ambe le parti: gli uni per assalire, gli altri per difendersi.

  A139000168 

 Le sortite degli assediati, i frequenti attacchi dei contadini diradarono a segno le file degli assediami, che già erano in procinto di ritirarsi.

  A139000172 

 Erano i Galli uomini di alta statura, coraggiosi oltre ogni credere, d'indole brutale e feroce.

  A139000173 

 Allora Brenno senza alcuna resistenza con incredibile prestezza pervenne alle porte di Roma, la quale trovò vuota di abitanti: perciocchè all'avvicinarsi di quei formidabili nemici erano per la maggior parte fuggiti, ad eccezione di quelli i quali dalla vecchiezza o dalle infermità erano stati impediti.

  A139000194 

 I due eserciti stavano a fronte presso Benevento, gli apparati erano formidabili da ambe le parti, quando il medico di Pirro scostatosi dal campo, si recò celatamente dal console, e gli offerse di avvelenare il suo padrone, se gli dava una generosa ricompensa.

  A139000200 

 Le conquiste fatte dai Romani nello spazio di cinque secoli erano limitate nei soli paesi d'Italia, e sebbene {63 [63]} fossero prodi nelle armi, incontravano gravissime difficoltà ad uscire d'Italia perchè affatto inesperti delle cose di mare.

  A139000202 

 Abilissimi nella nautica, vale a dire nell'arte di navigare, erano i Cartaginesi, popoli che erano padroni di quasi tutta la parte dell'Africa bagnata dal Mediterraneo.

  A139000224 

 Ma i sei mesi della sua dittatura erano trascorsi, e gli sottentrarono i consoli Paolo Emilio, valente capitano, e Varrone, uomo impetuoso e poco esperto di guerra.

  A139000258 

 I Cartaginesi furono costretti ad accondiscendere, perchè non erano in caso di sostenere la guerra.

  A139000268 

 Cornelia loro madre amava molto i suoi due figli quando erano piccini a cagione della loro saviezza ed obbedienza.

  A139000276 

 Ma i barbari erano soltanto vinti per metà, perciocchè i Cimbri, forzato il passaggio delle Alpi e cacciatisi innanzi ai Romani, si avanzarono fino a Vercelli, insigne città del Piemonte.

  A139000282 

 Tutti coloro, che non godevano del diritto di cittadinanza, erano dai Romani tenuti come schiavi.

  A139000283 

 I cittadini erano quelli che nominavano i consoli e gli altri magistrati; niuno aveva il diritto di condannarli a morte, nemmeno di percuoterli con verghe senza ordine espresso del popolo Romano radunato.

  A139000294 

 Trasportato dall'odio e dal furore entra in Roma, comanda che siano messi a morte tutti i partigiani di Mario, e per compiere più presto la desiderata strage, fa un elenco di questi, detto tavola di proscrizione; e coloro che erano ivi registrati, furono detti proscritti, ovvero condannati, perchè ognuno aveva ordine di ucciderli ovunque gl'incontrasse.

  A139000298 

 Costoro non erano ammessi ai diritti civili, che anzi nelle fiere e nei mercati erano comprati e venduti a guisa di giumenti, e dicevansi servi, ossia schiavi, onde la loro ribellione suol denominarsi la guerra servile.

  A139000306 

 Giunto al consolato ottenne il governo delle Gallie per cinque anni, e portò la guerra nella Gallia Transalpina, oggidì Francia, e fino nell'isola di Bretagna, oggidì Inghilterra, dove le armi romane non erano ancora mai penetrate.

  A139000310 

 Colà seguì un tremendo combattimento: erano Romani contro Romani, Italiani contro ad Italiani; il sangue scorse orribilmente; ma la fortuna fu per Cesare, e Pompeo a stento potè salire sopra una nave per fuggire in Egitto.

  A139000311 

 Per timore di cadere nelle mani di lui, egli si uccise volontariamente in Utica (oggidì Biserta), dove si erano riuniti i partigiani di Pompeo.

  A139000311 

 Ritornato Cesare a Roma e divenuto il solo padrone dell'impero, quelli che avevano sostenuto la parte di Pompeo si aspettavano una tremenda vendetta, ma egli invece di vendicarsi concedette una generale amnistia, vale a dire un generoso perdono a tutti quelli che si erano uniti a Pompeo per combattere contro di lui.

  A139000312 

 Cassio e Bruto, figliuolo adottivo di Cesare, erano capi dei ribelli.

  A139000312 

 Cesare non solo perdonò a' suoi nemici, ma per rendersi grati i cittadini fece eziandio loro distribuir grano e danaro, terre a veterani, vale a dire a que' soldati, che venuti vecchi nel mestiere delle armi, erano incapaci di sostenere le fatiche militari.

  A139000319 

 I nuovi triumviri protestarono dapprima che non volevano far male ad alcuno, ma poi segnarono un editto di proscrizione, pel quale erano condannati a morte parecchi cittadini, e tra questi anche alcuni loro amici, benefattori, parenti e fratelli.

  A139000325 

 Ottaviano all'opposto si occupava a distruggere i partigiani di Bruto, che non erano morti a Filippi.

  A139000332 

 Voglio però che voi, miei cari amici, notiate bene lo straordinario ingrandimento di questa potenza non essere tutto dovuto ai Romani, perchè noi potemmo osservare che la maggior parte di que' prodi, i quali si segnalarono nella gloria Romana, erano corsi a Roma dalle varie parti d'Italia.

  A139000334 

 Andò egli stesso a chiudere le porte del tempio di Giano, segno che tutte le guerre erano terminate.

  A139000341 

 In un trasporto di zelo un giorno era in procinto di proferire una sentenza, con cui parecchi cittadini erano condannati a morte.

  A139000351 

 Egli si finse amico di Varo, e colla promessa di dargli in mano certi tesori, che diceva sapere egli solo dove erano nascosti, lo attirò colle sue legioni in mezzo alla Selva Nera.

  A139000352 

 Allora Arminio condannò ad orrendi supplizi quei soldati che erano caduti vivi nelle sue mani, e per eccesso di barbarie proibì sotto pene le più severe, che loro si desse sepoltura.

  A139000359 

 Seiano, prefetto della guardia pretoriana, cioè di quei soldati che erano incaricati di invigilare alla sicurezza dell'imperatore e della città, e strumento di gran parte delle sue crudeltà, cadde in sospetto a Tiberio, che lo fece subito condannare a morte insieme con la moglie, figli ed amici.

  A139000360 

 Un detto, un gesto, uno sguardo che non avesse piaciuto all'imperatore, erano delitto di morte.

  A139000363 

 Affinchè poi nessuno strepito turbasse il sonno di quella bestia preziosa, faceva stare guardie intorno alla stalla lungo la notte; aveva destinati parecchi servi e domestici, i quali erano incaricati di provvedere quanto poteva occorrere al magnifico Incitato; tale era il nome dato dall'imperatore {107 [107]} a quell'animale.

  A139000374 

 Alcuni coperti di pelli di bestie erano divorati da cani; altri rivestiti di tuniche intonacate di pece e di zolfo erano accesi a modo di fiaccole per far lume durante la notte.

  A139000383 

 Ottone innalzato all'impero da una sedizione militare non potè acquistarsi l'amore de' suoi sudditi, perciocchè troppo erano conosciuti i disordini della sua gioventù.

  A139000384 

 I partiti erano ambidue terribilmente forti, e da numerose soldatesche sostenuti.

  A139000387 

 Quando fu annunziato a Vitellio che i soldati di Vespasiano erano già penetrati nel campo di Marte ed in Roma stessa, egli non pensò che a mangiare e a bere fino ad ubbriacarsi.

  A139000388 

 Intanto mentre da tutte le parti risuonavano grida di evviva pel novello imperatore, lo stupido Vitellio si {114 [114]} andava strascinando come meglio poteva per le sale del suo palazzo gridando ad alta voce: soccorso, soccorso: niuno gli rispondeva perchè i servi, anche più infimi erano fuggiti.

  A139000392 

 Intanto crescevano i disordini tra di loro e le dissensioni erano fomentate dalle varie sette e da quegli impostori che si qualificavano per Messia.

  A139000392 

 Nelle ostilità antecedenti erano già periti trecentomila Giudei, e nel lungo assedio per ferro, fuoco e fame ne morirono più di un milione!.

  A139000404 

 Queste cose poterono per sì lungo spazio di tempo conservarsi, perchè non erano esposte all'influenza dell'aria e delle stagioni, altrimenti sarebbero state di leggieri guaste e rovinate.

  A139000413 

 Più tardi questa parola fu usata a significar certi uomini che si vantavano di far miracoli, predir l'avvenire, ma che in sostanza erano veri ciarlatani.

  A139000413 

 Vi risponderò in breve: anticamente i maghi erano filosofi, vale a dire uomini che si davano grandissima premura per lo studio della scienza.

  A139000419 

 Anzi è annoverato fra i persecutori della religione cristiana, ed appunto nell'anno ottavo del suo regno fu suscitata la terza persecuzione, in cui parecchi illustri personaggi furono condannati a morte, perchè erano cristiani.

  A139000426 

 Egli si considerava come un padre, di cui erano figli tutti i suoi sudditi; perciò {124 [124]} impiegava tutte le sue cure per la pace e tranquillità del Romano Impero.

  A139000427 

 I Romani erano chiusi nella gola di due montagne; davanti avevano il nemico di gran lunga in numero superiore; di più essendo nel bollor della state in breve la sete divenne tra loro sì crudele che' uomini e cavalli cadevano a terra sfiniti od arrabbiati.

  A139000442 

 Dicono che abbia ucciso più di ventimila persone, perchè erano amici di Geta.

  A139000449 

 La mansuetudine e la giustizia erano virtù proprie di questo imperatore.

  A139000466 

 Que' barbari erano divisi in cinque gran tribù ovvero gran famiglie, conosciuti sotto al nome di Vandali, Longobardi, Gepidi, Ostrogoti o Goti d'Oriente, Visigoti o Goti d'Occidente.

  A139000476 

 Diede grandi esempi di valore nel combattere i Vandali ed altri barbari che erano penetrati in Italia.

  A139000484 

 Città intere, i cui abitanti erano riconosciuti per cristiani, furono arse e distrutte.

  A139000484 

 Erano ormai scorsi tre secoli da che il cristianesimo era da tutte le parti del Romano impero terribilmente combattuto.

  A139000489 

 Ma le sue promesse non erano sincere, e non fu esaudito.

  A139000495 

 Egli confidava nel suo esercito di gran lunga superiore a quello del rivale, confidava che coll'oro avrebbe corrotte le genti di Costantino; ma erano differenti i disegni di Dio, che voleva omai liberare la sua Chiesa dalle persecuzioni.

  A139000495 

 In questa città si erano raccolte quelle soldatesche di Massenzio, che andavano ritirandosi a misura che Costantino si avanzava.

  A139000499 

 Egli cominciò dal pubblicare un editto, in forza di cui era proibito di perseguitare i cristiani; richiamò quelli che erano stati mandati in esiglio per la fede, e fece loro restituire i beni, di cui erano stati spogliati.

  A139000500 

 Trattava con massimo rispetto i ministri del Santuario; rendeva loro grande onore, provava gran piacere nell'averli seco, riguardando in loro la maestà di quel Dio di cui erano ministri.

  A139000508 

 Queste cose, che pareano avvenire a caso, erano l'adempimento dei divini voleri.

  A139000528 

 Ma altri senatori, che erano cristiani, fecero una protesta in contrario, dichiarando ch'essi non interverrebbero più al Senato, ove vi si ristabilisse l'obbrobrio {154 [154]} della statua e dell'altare della Vittoria.

  A139000537 

 I colpevoli furono condannati, e già erano in procinto di essere giustiziati, quando S. Flaviano vescovo della città, ottenne a forza di preghiere che l'esecuzione del supplizio venisse differita finchè fosse andato a Costantinopoli per dimandar grazia all'imperatore.

  A139000542 

 Dovete qui notare, che simili atti di barbarie erano puniti con una pena ecclesiastica, in forza di cui i colpevoli erano reputati indegni di unirsi cogli altri fedeli in chiesa ed erano obbligati a vivere separati dagli altri cristiani, specialmente nelle sacre funzioni.

  A139000568 

 I Romani di quel tempo, cari giovani, erano affatto degenerati dal valore degli antenati.

  A139000568 

 Il lusso, vale a dire, la smodata magnificenza delle vesti, delle abitazioni, e delle mense; splendidi palazzi, giardini deliziosi, immensa ed mutile quantità di servi, ed ogni sorta di mollezze erano sottentrate alla semplicità e al marziale coraggio di que' gran capitani, i quali spesso lasciavano l'aratro per mettersi in capo all'esercito e liberare {164 [164]} la patria.

  A139000574 

 Quella parte dell'esercito di Attila sorpreso così all'impensata toccò grave sconfitta; quanti Unni erano in quella città furono fatti prigioni, uccisi, o precipitati nella Loira.

  A139000575 

 Due eserciti agguerriti e numerosissimi erano a fronte; le campagne, irte di ferri per uno spazio che potevasi difficilmente misurare coll'occhio, presentavano un fiero spettacolo, che ben presto divenne ancora più spaventevole pel furore della pugna.

  A139000593 

 Le guardie imperiali, miei teneri amici, come quasi {170 [170]} tutto il romano esercito, non erano più altro allora che un miscuglio di barbari e di stranieri.

  A139000601 

 Gli antichi popoli d'Italia per lo più erano governati da un capo, cui davano il nome di re, che vuol dire reggitore.

  A139000602 

 La prima dignità dello stato instituita dallo stesso Romolo e conservata fino alla caduta del romano impero, era il senato, così detto dalla parola latina senex che vuol dire vecchio, perchè quelli che lo componevano dovevano essere di gran senno, e non vi erano ammessi se non ad un'età alquanto avanzata.

  A139000602 

 Tra i Senatori erano scelti i principali magistrati, i capitani degli eserciti, i consoli, gli ambasciatori.

  A139000603 

 Da principio i cavalieri erano tra carpo di guardie, ebe combattevano a cavallo, le quali coll'andare del tempo formarono il nerbo degli eserciti romani; e da questo derivo un ordine intermedio tra il patrizio ed il plebeo.

  A139000605 

 Il popolo romano dividevasi pure in tre altri modi; in tribù, che da tre giunsero sino a trentacinque, in curie che erano trenta, in centurie che erano cento novanta tre.

  A139000606 

 I Comizi erano radunanze popolari che si tenevano qualche volta nel foro, o piazza pubblica, ma più spesso in una pianura vicino al Tevere detta campo Marzio.

  A139000606 

 Le principali magistrature ovvero cariche dello Stato erano la Dittatura, il Consolato, la Censura, la Pretura, 1'Edilità, la Questura ed il Tribunato.

  A139000608 

 I consoli erano due, e si chiamavano così dalla parola consulere che vuol dire provvedere, perchè loro apparteneva il sopraintendere al Senato, far eseguire le leggi, guidare gli eserciti in battaglia, in somma il provvedere ai bisogni della repubblica.

  A139000609 

 Due erano i Censori, i quali avevano l'incarico di tenere un esatto registro de' cittadini romani: essi vigilavano pure alla repressione del lusso e alla conservazione dei buoni costumi.

  A139000611 

 Gli edili erano due, e loro si affidava il deposito delle {173 [173]} leggi con obbligo di sovraintendere alla conservazione degli edifizi e dei pubblici monumenti.

  A139000613 

 I tribuni, vale a dire i capi delle tribù, erano dapprima in numero di cinque, poi di dieci.

  A139000615 

 I principali ministri del culto religioso erano i Pontefici, i Flamini, i Feciali, gli Auguri, gli Aruspici, i Salii, i Curioni e le Vestali.

  A139000617 

 I Flamini erano destinati al culto di alcune speciali divinità ed erano in numero di quindici.

  A139000618 

 I Feciali erano sacerdoti depositari della legge della guerra.

  A139000619 

 I Salii erano sacerdoti che presiedevano al culto di Marte, dio della guerra.

  A139000620 

 I Curioni erano in numero di trenta, il primo di loro era detto Curione Massimo, ed eleggevasi dal popolo radunato.

  A139000621 

 Gli Auguri così detti da Avium garritus, canto degli uccelli, {174 [174]} erano sacerdoti, i quali avevano incumbenza di notare il canto, il volo, il maggiore o minore appetito degli uccelli onde conoscere da ciò l'avvenire.

  A139000622 

 Gli Aruspici erano altri indovinatori i quali pretendevano di leggere l'avvenire nelle viscere degli animali cbe sacrificavano.

  A139000623 

 Le Vestali, ossia sacerdotesse della dea Vesta, erano vergini destinate a conservare un fuoco sacro che doveva ardere notte e giorno sopra l'altare di questa dea.

  A139000623 

 Le vestali erano tenute in grande venerazione, e quando passavano per istrada i magistrati loro cedevano la diritta, ed accordavasi il perdono a quei delinquenti, che, mentre erano condotti al supplizio, si fossero per caso incontrati in qualche vestale.

  A139000623 

 Le vestali facevano voto di castità, e quando lo violavano, venivano rinchiuse in una profonda caverna ove si lasciavano morir di fame, oppure erano abbruciate vive.

  A139000626 

 Le calende erano il primo giorno di ciascun mese, le none erano il settimo giorno pei mesi di marzo, maggio, luglio, ottobre; ed il quinto per gli altri otto mesi.

  A139000627 

 Giorni di radunanza, dies comitiales, erano quei giorni nei quali solevasi far radunare il popolo.

  A139000627 

 Nundinae o giorni novesimi, erano chiamate le pubbliche fiere e mercati che si tenevano in Roma di nove in nove giorni, e dove le genti di campagna venivano per vendere e provvedersi quanto loro faceva di bisogno.

  A139000627 

 Per un'usanza altrettanto incomoda, quanto bizzarra, i giorni si indicavano contando non già quanti giorni del mese erano passati, come si fa presso di noi, ma quanti giorni rimanevano per arrivare ad uno dei sopraddetti giorni, cioè calende, none e idi; laonde per indicare il 20 gennaio per es, dicevasi il dodicesimo avanti le calende di febbraio, perchè il 20 di gennaio trovavasi dodici giorni innanzi al primo di febbraio, che era il giorno delle calende; per indicare il 2 di febbraio dicevasi il quarto avanti le none di febbraio; il 9 di marzo il settimo avanti gli idi di marzo.

  A139000628 

 Là erano chiamati quelli che si stimavano acconci al bisogno, e chi avesse opposto difficoltà correa pericolo di vedere i suoi beni confiscati e sè stesso ridotto alla condizione di schiavo.

  A139000628 

 Presso gli antichi italiani e specialmente presso ai Romani tutti erano soldati ad eccezione di quelli che erano destinati al culto degli déi.

  A139000629 

 La legione era divisa in dieci coorti ossia compagnie di circa 500 uomini, e comandata da sei tribuni militari che davano gli ordini per turno: i subordinati ai tribuni erano i CENTURIONI, che erano ufficiali di una compagnia composta di 100 uomini.

  A139000630 

 Il soldato di arma pesante portava, oltre i giavellotti ordinarii, altri giavellotti di cinque o sei piedi di lunghezza, aventi il ferro uncinato, i cui colpi erano pericolosissimi.

  A139000632 

 Le primitive insegne militari dei romani non erano altro che un fascetto di fieno legato alla cima di un'asta.

  A139000632 

 Più tardi vi piantarono invece alcune tavolette rotonde sovra delle quali erano effigiate le divinità, con sopra una mano o qualche altro emblema d'argento.

  A139000633 

 Per essi le armi non erano un carico; ma le riguardavano in certo modo come lor proprie membra.

  A139000634 

 Abbandonare il proprio posto stando in sentinella, combattere fuor di linea senza permissione, rubare la più piccola moneta, erano altrettanti delitti che meritavano la morte.

  A139000634 

 Falli più lievi erano puniti col bastone, con la privazione del soldo, con comparire in pubblico sotto vestimento donnesco; e quest'ultimo castigo era riservato ai vili.

  A139000634 

 Le leggi della disciplina militare erano severissime.

  A139000635 

 Erano avvezzati a lunghe marcie carichi del peso di sessanta libbre, e a correre ed a saltare tutti armati.

  A139000635 

 I soldati romani non erano mai lasciati oziosi.

  A139000635 

 In tempo di pace erano occupati a dissodare terreni incolti, a innalzare fortezze, a scavar canali, a costruire città, a formare strade, che talvolta da Roma prolungavano a remotissime distanze.

  A139000635 

 Negli esercizi si facevano loro prendere armi di doppio peso di quello delle ordinarie, e siffatti esercizi non erano mai interrotti.

  A139000636 

 Le principali ricompense militari erano la corona ossidionale aggiudicata a chi avesse liberata una città o un campo assediato, la corona civica concessa a chi avesse salvata la vita di qualche cittadino, la corona murale accordata a chi pel primo fosse giunto sulle mura nemiche nell'occasione di un assalto.

  A139000644 

 Le misure di distanza erano il miglio formato di mille passi geometrici, corrispondenti a mille settecento venti metti, circa due terzi di miglio piemontese.

  A139000647 

 Alle volte gli spettatori medesimi uccidevano le fiere a colpi di freccia; talora le facevano azzuflare le une contro alle altre, ovvero contro ad uomini che esercitavano quel mestiere di propria elezione, o vi erano stati condannati come spesso lo furono i cristiani; ma questi non si difendevano, e aspettavano con animo quieto e generoso di essere sbranati, ascrivendosi a gloria di morire per la fede.

  A139000647 

 Gli antichi erano amantissimi dei pubblici giuochi.

  A139000647 

 I principali di essi erano la lotta, la corsa a piedi e a cavallo, la corsa dei carri, il combattimento navale, il combattimento delle bestie feroci.

  A139000648 

 In origine i gladiatori erano prigionieri di guerra o malfattori condannati a morte.

  A139000648 

 Vi fu di poi chi fece il gladiatore per mestiere, o mosso dal guadagno o dal piacere di battersi; quando un gladiatore rimaneva ferito gli spettatori gridavano (habet) è ferito, ed essi erano arbitri della sua vita.

  A139000649 

 Una terza specie di spettacolo erano i giuochi scenici, i quali consistevano in tragedie, commedie mimiche, rappresentate su teatri di straordinaria ampiezza.

  A139000650 

 Le leggi romane erano in assai picciol numero, ed erano severissime.

  A139000651 

 I vinti in battaglia erano tenuti siccome schiavi.

  A139000651 

 Questi e molti altri tratti d'inumanità, che sovente leggonsi nella storia de' popoli antichi, dimostrano quanto fosse necessaria la luce del Vangelo, la sola atta a diradare le folte tenebre della barbarie in cui i popoli dell'antichità, anche i più inciviliti, erano involti.

  A139000652 

 Gli antichi Etruschi erano i più avanzati nelle arti e nel commercio.

  A139000652 

 La scultura, l'architettura erano molto coltivate; l'oro e l'argento erano maestrevolmente lavorati.

  A139000652 

 Le stalle da cavallo erano loro sconosciute e nelle strade eranvi pietre a bella posta collocate sopra cui salivano i cavalieri per montare a cavallo.

  A139000656 

 Ai tempi della fondazione di Roma vi erano già moltissime città costrutte con pietre e con mattoni e ben fortificate.

  A139000656 

 Le città degli antichi Italiani non erano altro che un ammasso di capanne che talora si trasportavano da un luogo all'altro.

  A139000656 

 Presso gli antichi {181 [181]} non usavansi chiavi, nè serrature per chiudere le case: le porte degli appartamenti di dentro erano chiuse da una sbarra di ferro; i cancelli e le credenze erano sigillate col marchio, ovvero castone dell'anello destinato a suggellare le lettere, ed ogni volta che le aprivano dovevano ripetere l'operazione.

  A139000657 

 A mensa stavano adagiati sopra letti, disposti intorno a certe tavole aggiustate nel triclinio che era la sala da pranzo, così chiamata perchè intorno alla tavola ordinariamente erano tre di questi letti, (tre-clini, ossia letti).

  A139000659 

 I loro pranzi non erano che una seconda colezione; poi s'introdusse l'uso della merenda, e finalmente la gente di buon tempo mangiava un'ultima volta dopo cena.

  A139000662 

 Appena morto, lo chiamavano tre volte per nome, e gli mettevano un obolo nella bocca perchè potesse pagare il tragitto del fiume Stige, il quale credevano che tutti dovessero passare per andare ai Campi Elisi, che erano il paradiso immaginato tra le favole dei pagani.

  A139000662 

 In ogni tempo e presso a tutte le nazioni i doveri della sepoltura erano riguardati come cosa sacra.

  A139000663 

 Un suonatore di flauto apriva la marcia, seguivano le trombe, quindi una schiera di prefiche, che erano donne pagate perchè piangessero l'estinto.

  A139000664 

 Consumato dalle fiamme il cadavere, le ceneri e le ossa, versandovi sopra latte e vino, erano chiuse dentro di un'urna, e l'urna era collocata in una tomba.

  A139000668 

 Erano i barbari uomini senza leggi, senza politica e quasi senza religione.

  A139000675 

 Debbo qui, miei cari, farvi notare, che gli Ostrogoti erano una parte di quei Goti, di cui ebbi già altre volte occasione di parlarvi.

  A139000678 

 Dicesi che nella mattina di quel giorno memorando Teodorico si recasse sotto la tenda in cui sua madre e sua sorella si erano ritirate colle donne del loro seguito, e le pregasse di dargli per quel giorno la più bella delle vesti che esse avessero fatte colle loro mani, perciocchè presso gli antichi popoli, le donne di qualunque grado, usavano occuparsi a filare la lana, ed a tessere panni per gli abiti dei loro mariti e figli.

  A139000682 

 Pure in breve tempo l'amenità del nostro clima, e qualche resto dell'antica civiltà italiana gli fece deporre gran parte di sua fierezza e si occupò con molto zelo a ristorare le città e a riparare la miseria in cui molti de' suoi sudditi erano caduti.

  A139000682 

 Teodorico divenuto re per via d'un assassinio, come vi ho testè raccontato, faceva temere assai pei poveri italiani, che ora per un motivo, ora per un altro, erano perseguitati ed oppressi.

  A139000689 

 Siccome Boezio e Simmaco erano e vivevano da buoni cattolici, perciò Teodorico divenneabbominevole presso i cattolici, tanto più ch'egli aveva ordinato che si dessero agli ariani le Chiese dei cattolici.

  A139000707 

 Ritiratisi finalmente, e radunato il consiglio, mandarono a dire a Narsete, che erano pronti a deporre le armi, ma che non volevano rimanere sudditi dell'impero.

  A139000708 

 Erano costoro popoli della Germania, i quali in antico abitavano le sponde del Reno.

  A139000712 

 Essi erano riputati i più valorosi ed i più crudeli di tutti i barbari.

  A139000715 

 Dovete sapere che i Longobardi ne' loro paesi adoravano una divinità detta Odino, ed erano persuasi che la ricompensa de' guerrieri in paradiso dovesse essere il bere uno squisito liquore ne' cranii {198 [198]} de' loro nemici; perciò ne' grandi conviti solevano servirsi di quelle orrende tazze, se lor veniva dato di poterne avere.

  A139000717 

 Notate però, che Rosmonda e quei due uffiziali fecero una malvagia azione, perchè essi non erano i padroni della vita del loro Re; perciò con tale uccisione commisero un grave misfatto, che fu pure terribilmente punito dal cielo; imperciocchè non passò molto tempo, che ad uno di quegli uccisori furono cavati gli occhi; Rosmonda e l'altro cooperatore morirono di veleno.

  A139000723 

 Giunto l'ambasciatore al cospetto del duca di Baviera, espose il motivo della sua ambasciata; e Garibaldo, cui erano già note le prodezze del re d'Italia, di buon grado acconsentì.

  A139000726 

 Essa era {201 [201]} cattolica; i Longobardi altri erano ariani, vale a dire seguaci dell'eresia di Ario, altri erano pagani; pure tre anni da lei passati con Autari bastarono a conciliarle gli animi di tutti; sicchè Autari essendo morto in Pavia nel cinquecento novanta senza lasciar prole, i Longobardi proposero a Teodolinda, che si eleggesse un marito quale a lei gradisse, ed eglino l'avrebbero tenuto per loro re.

  A139000742 

 In maggior trascuranza delle cose d'Italia erano caduti gl'imperatori d'Oriente.

  A139000748 

 Gl'italiani si erano accesi di tanto sdegno contro Leone, che già disegnavano di nominarsi un altro imperatore; ma Gregorio vi si oppose.

  A139000757 

 Dalle oblazioni spontanee dei fedeli, i quali erano padroni di impiegare le loro sostanze come volevano.

  A139000761 

 Roma allora si diede al Papa come molte altre città già si erano date ai pontefici, perchè sotto il loro governo trovavano pace, giustizia e soccorsi dove che i principi laici riponevano il diritto nella spada.

  A139000776 

 Da una parte vi erano i Longobardi che si estendevano nelle pianure di Torino, dall'altra i Franchi accampati nella gola che tende verso Susa.

  A139000786 

 Sarà facile il richiamarvi alla memoria come dalla caduta dell'impero Romano in Occidente, avvenuta nel 476, la povera Italia fosse continuamente vittima di nazioni barbare, le quali a nulla altro attendevano che a signoreggiarla e predarla, e che mentre una parte di quei barbari invadeva l'Italia, altri si diffondevano in diverse parti meridionali d'Europa, onde quei paesi, i quali facevano anticamente parte dell'impero Romano, erano tutti passati l'uno dopo l'altro sotto il dominio di alcuna delle nazioni barbare che l'avevano invaso.

  A139000788 

 I pericoli erano grandi, ed avrebbero potuto spaventare qualsiasi principe valoroso e guerriero, fuori di Carlomagno.

  A139000789 

 Se non che, mentre Carlomagno aggiungeva quasi tutta l'Italia al suo regno, ed era intento a rendere stabile la potenza de' Papi, altri nemici più formidabili dei Longobardi tentarono di scacciare i Franchi dalla Germania, di cui erano antichi abitatori.

  A139000806 

 Aveva pure mandato gli altri due suoi figliuoli Pipino e Lodovico 1'uno in Aquitania, e l'altro in Baviera, che erano i regni destinati per la loro porzione.

  A139000811 

 Costoro, dopochè Maometto ebbe propagato la sua religione, si erano sparsi in varie parti del mondo e in gran numero nell'Africa sulle coste del Mediterraneo.

  A139000816 

 Coloro invece che si erano ritirati dalla santa mensa furono i soli che camparono, prova sicura della vendetta del Cielo

  A139000821 

 Da principio cotesti signori altro non erano che antichi capi guerrieri, a' quali gl'imperatori od i re avevano affidato il governo delle loro province, e che col loro consenso se ne erano resi possessori; talora altresì erano vescovi od abati de' monasteri, possidenti a nome {227 [227]} della Chiesa le terre e le case, che i principi e gli uomini potenti di quel tempo erano soliti a donare alle chiese ed alle abbazie, in espiazione de' lor peccati.

  A139000823 

 Perciò i contadini ignoranti ed incapaci di farsi capi di squadra si sottomettevano volentieri al dominio di questi signori che erano o conti, o marchesi, o duchi, i quali possedevano qualche città oppure castello difeso da alcuni uomini armati.

  A139000824 

 Il conte o il duca, potente abbastanza perchè altri signori andassero ad implorare il suo soccorso portava il titolo di sovrano o superiore, e gli altri che erano a lui sottomessi dicevansi vassalli vale a dire beneficati.

  A139000827 

 Oltre le scorrerie e le invasioni de' barbari erano in Italia gravi sconvolgimenti e guerre intestine.

  A139000842 

 Da più di tre secoli i papi ne erano legittimi padroni, ma spessissimo risorgevano rivoluzioni, per cui il Papa stesso era talvolta costretto a fuggire dalla sua capitale.

  A139000851 

 Ora per far fronte a' pericoli che i pellegrini incontravano traversando le contrade dell'Europa e dell'Asia, la maggior parte devastate allora dagli Ungheri, da' Saraceni e da' Turchi, i Normanni solevano portare sotto al loro abito una forte spada di cui per lo più avevano occasione di far uso contro a' Musulmani, da loro riguardati come i più odiosi nemici, perchè si erano impadroniti della Palestina e del sepolcro di Gesù Cristo.

  A139000860 

 Ma que' lontani padroni, avari e deboli, erano unicamente intesi a smungere gl'Italiani d'ogni bene; senza darsi cura alcuna d'impedire che i Saraceni, gli Ungheri, i Normanni ed altri popoli feroci scorressero l'Italia e ne saccheggiassero i campi e le città.

  A139000861 

 I più celebri di quelli erano Guglielmo soprannominato braccio di ferro, a cagione della sua torta prodigiosa ne' combattimenti, e Roberto cognominato Guiscardo ossia intrepido.

  A139000862 

 A poca distanza da Salerno e sulle sponde del Mediterraneo era una città detta Amalfi, i cui abitanti erano allora assai noti pel loro genio al commercio ed all'industria.

  A139000871 

 Fra quelli che si erano segnalati in quella gran {242 [242]} giornata fu Roberto Guiscardo ossia l'intrepido.

  A139000876 

 Ma perchè meglio comprendiate i fatti che io sono per raccontarvi dovete osservare che da molto tempo i papi unitamente ai vescovi ed ai preti erano quasi i soli nell'Italia e direi in tutto il mondo, i quali conservassero in fiore le scienze e difendessero i popoli dall'oppressione dei barbari; la qual cosa non potendo fare da soli in alcuni gravi casi ricorsero alla protezione di qualche insigne capitano, re o imperatore, per avere appoggio ed aiuto.

  A139000877 

 A tale atto di donazione si dava il nome d'investitura; mercè la quale certe persone erano per dir così investite di un diritto al potere spirituale e temporale di un benefizio.

  A139000882 

 E intanto dilapidava le rendite ecclesiastiche servendosene per secondare i vizi della crapula e della disonestà; i benefizi delle chiese erano convertiti in paga de' suoi soldati; pretendeva che il Papa sciogliesse il suo matrimonio affine di potere sposare un'altra moglie; inoltre faceva imprigionare ed uccidere que' sacerdoti e vescovi che si fossero opposti alla sua perfidia e ai suoi sacrilegi.

  A139000887 

 Fu un bel momento quello, in cui il Papa, con in mano 1'Eucaristia, ricordando a quel principe i delitti che a se erano imputati, pronunziava queste parole: «Per togliere ogni ombra di scandalo, voglio che il corpo di nostro Signore, che ora prenderò, sia oggi una prova della mia innocenza, e che se io son colpevole Dio mi faccia subitamente morire.».

  A139000896 

 Per molti secoli i luoghi santi erano stati in custodia dei cristiani, e ciascuno era libero di andar a visitare il santo Sepolcro del Salvatore.

  A139000897 

 Ma dopochè i Turchi ed i Saraceni s'impadronirono {249 [249]} della Palestina, i luoghi santi erano in mille guise profanati.

  A139000903 

 Alla testa di quelle formidabili soldatesche eravi Goffredo di Buglione conte di Lorena, e dopo di lui Baldovino suo fratello conte di Fiandra, Roberto soprannominato coscia corta, duca di Normandia, Raimondo conte di Tolosa: ma quelli che tiravano sopra di sè tutti gli sguardi de' crociati, erano due prodi Italiani Tancredi e Boemondo.

  A139000904 

 Quel maraviglioso esercito era composto di parecchie centinaia di migliaia d'uomini, parte de' quali combattevano a piedi, armati di lancie, di spade, di pesanti mazze di ferro, di cui un solo colpo bastava ad accoppare un uomo; altri erano armati di fìonde colle quali scagliavano molto destramente pietre o palle di piombo; alcuni portavano balestre, specie d'archi, che lanciavano a gran distanza acute frecce, la cui ferita spesso era mortale; finalmente la maggior parte dell'esercito era un buon numero di prodi cavalieri, tutti eccellenti per forza, virtù e coraggio, i quali si erano legati a Dio con voto di dare la propria vita per liberare quei santi luoghi dalle mani degl'infedeli.

  A139000910 

 Era nella massima impazienza l'esercito latino che spuntasse l'aurora di quel giorno, che doveva appagare i loro lunghi desiderii, quando sul far del giorno, dall'alto delle montagne su cui si erano fermati, videro sorgere dinanzi ai loro occhi quella città, per cui avevano affrontato tanti pericoli.

  A139000925 

 Quelle due città si erano erette in repubbliche, cioè si governavano indipendenti, senza più essere soggette agl'imperatori greci e germani; e sebbene fossero tra di loro rivali, tuttavia comunicavansi i prodotti della loro industria e facevano quasi un comune commercio ne' più remoti paesi.

  A139000928 

 I mercanti di Amalfi, i cui magazzini erano stati dati in preda alle fiamme ed al saccheggio, abbandonarono un soggiorno, che la gelosia aveva reso loro insopportabile, e andarono a portare nelle altre città d'Italia la loro industria e gli avanzi delle loro ricchezze.

  A139000931 

 Per farvi conoscere l'importanza di quella scoperta sarà bene che io vi faccia notare il modo strano con cui era amministrata la giustizia presso a quei popoli d'origine Germanica o Tedesca, Franchi, Goti, Sassoni, Lombardi, che alla caduta dell'impero romano in occidente erano successivamente venuti in Italia.

  A139000939 

 Erano scorsi più di settant'anni dacchè gl'imperatori di Germania non avevano più cercato di mischiarsi nelle cose d'Italia, quando fu incoronato il famoso Federico, soprannominato Barbarossa dal colore di sua barba.

  A139000940 

 Egli accusava di viltà i suoi antecessori, perchè avevano ceduto all'intrepidezza di Gregorio VII, e si erano lasciati strappare le redini del governo d'Italia.

  A139000941 

 Ma accortosi che gl'Italiani erano pronti a fargli resistenza, stimò bene di entrare solamente nelle piccole città incapaci di opporsegli.

  A139000949 

 La gente camminava divisa in turbe, secondochè erano divisi i quartieri della città; gli uni seguivano gli altri in silenzio, ed in mezzo di essi conducevano IL CARROCCIO..

  A139000952 

 Tutti erano commossi fino alle lacrime; solamente Federico nulla rispose; e senza dar segno di commozione ricevè il giuramento di fedeltà, scelse quattrocento ostaggi; di poi comandò al popolo di ritornare a Milano e di atterrarne le porte e le fortificazioni.

  A139000953 

 Erano già scorsi nove giorni e non vedevano a comparire Barbarossa, perciò cominciavano a concepire qualche speranza che l'imperatore avesse loro perdonato; quand'ecco giungere l'ordine ai consoli di far uscire gli abitanti dalle mura.

  A139000960 

 Tutti i passaggi che di Germania conducevano in Italia erano valorosamente difesi dagli Italiani; nè gli {269 [269]} era aperto il passo che dalle parti di Susa.

  A139000961 

 Erano troppi ed ostinati gli avversari che aveva a combattere qua e là.

  A139000964 

 Ivi radunò il patriarca di Venezia, gli arcivescovi di Ravenna e di Milano con molti altri vescovi, marchesi, conti e tutti quelli che erano costituiti in autorità civile od ecclesiastica.

  A139000969 

 Come entrò nel fiume, quelle acque, le quali erano straordinariamente fredde, gli fecero immediatamente perder la cognizione.

  A139000981 

 Ma quando le navi si accostarono alla città e si potè distinguere i suoi bastioni coperti di un'immensa quantità di soldati, non ci fu tra i Latini neppur un guerriero, il quale non gettasse lo sguardo sulla sua spada e sulla sua lancia, e non fremesse vedendo il numero de' nemici con cui avrebbe avuto a combattere, poichè in Costantinopoli v'erano ben venti soldati contro ad ogni soldato francese e veneziano.

  A139000988 

 Il venerando Dandolo dopo di aver rifiutato il trono imperiale per fare ritorno a' suoi, prima di partire di Costantinopoli, assalito da grave malattia, conseguenza delle ferite riportate in battaglia, finì i suoi giorni fra quelle mura che erano state testimoni delle gesta della sua vecchiezza.

  A139000990 

 Se voi, miei teneri amici, portate gli occhi sopra una carta geografica dell'Italia del medio evo, vedrete che i principali regni di quel tempo erano quello di Napoli, fondato dai figli di Tancredi d'Altavilla, il Patrimonio di San Pietro, di cui vi è nota 1'origine, e considerevolmente aumentato dalla eredità di una contessa di Toscana, chiamata Matilde; ed infine le repubbliche di Venezia, di Genova e di Pisa, le quali per la estensione del loro {278 [278]} commercio e pel numero de' loro vascelli erano divenute potenze assai considerevoli.

  A139000991 

 In capo all'Italia vedevasi la Lombardia, quella ricca provincia, ove sorgeva un gran numero di città importanti, come Milano, Pavia, Bologna, Piacenza, Cremona, e la Toscana di cui Firenze e Lucca erano le principali.

  A139000991 

 Quelle città per la maggior parte ricche e popolate situate sotto al più bel clima del mondo erano circondate da bastioni, sormontate da alte torri e difese da profonde fosse; delle quali cose se ne scorge ancora traccia in parecchie città, e quelle vecchie torri che vediamo in Torino ce ne somministrano una rimembranza.

  A139000992 

 Mentre le città italiane andavano così consolidando il loro governo, spesso erano molestate da' re ed imperatori stranieri che pretendevano qualche diritto sopra l'Italia.

  A139001003 

 A tal notizia i Ghibellini incoraggirono Manfredi a prendere il titolo di re delle due Sicilie; ed egli, che sommamente desiderava quel titolo pomposo, vi acconsentì; ma appena fu incoronato, ebbe notizia che la voce sparsa della morte di Corradino era falsa, ed anzi erano giunti ambasciatori in Napoli, chiedendo istantemente che a Corradino fosse restituito lo scettro che aveva appartenuto a suo padre.

  A139001017 

 Per 17 anni aveva regnato Carlo sugli abitanti delle due Sicilie, e per altrettanti anni quei popoli erano stati avviliti o spogliati dai commissarii reali; cosicchè il giogo straniero era divenuto insopportabile.

  A139001019 

 Fra i molti che furono oppressi da Carlo, fuvvi un certo Giovanni di Procida, cui erano stati confiscati i beni per ordine del re.

  A139001030 

 I Genovesi condussero nel loro porto più di diecimila prigionieri ed il mare rigettò sulle rive vicine i cadaveri di un gran numero d'infelici che erano morti in battaglia.

  A139001031 

 Ma le condizioni ne erano talmente dure, che gli stessi Pisani tenuti colà in prigione sconsigliarono di conchiudere una pace cotanto vergognosa.

  A139001037 

 Sebbene il conte Ugolino fosse colpevole di molti misfatti, tuttavia i suoi figliuoli e nipoti erano innocenti, ed avrebbero dovuto essere risparmiati.

  A139001040 

 Le belle arti, miei cari amici, cioè la pittura, la scultura e l'architettura, che dopo Costantino erano andate in decadimento, cominciarono a ristorarsi in Roma, {293 [293]} grazie ai bisogni che occorrono pel culto religioso.

  A139001046 

 Una volta essendo Cimabue uscito fuor di bottega, Giotto dipinse una mosca così al naturale su di un ritratto colorito dal maestro, che tornando a casa Cimabue, e mirando la mosca, si mise a scacciarla colla mano, persuaso che fosse veramente viva: del che molto risero i garzoni e quelli che erano allora nella bottega.

  A139001055 

 Erano pertanto in Italia due lingue, la latina usata {297 [297]} nelle leggi, negli atti notarili e nelle prediche; eravi poi la lingua del volgo detta perciò volgare, nata da tutte le anzidette corruzioni.

  A139001058 

 In quel tempo in cui quasi tutte le città d'Italia erano divise nei due partiti de' Guelfi e Ghibellini, egli aveva avuto un maestro Guelfo, ed egli pare si rese illustre in molte imprese, combattendo valorosamente contro ai Ghibellini.

  A139001061 

 In Pistoia, città non molto distante da Firenze, nacque casualmente una rissa fra Lore e Geri, che erano due giovani di due illustri famiglie.

  A139001069 

 Abbattè e mandò in esilio i nobili, che egli chiamava oppressori della patria; levò le armi a tutti, depose quelli che erano in autorità, e vi sostituì alcuni suoi amici e compagni di ventura; diede la libertà a tutti i prigionieri; accrebbe le imposte e ne creò delle nuove.

  A139001077 

 Costui favorì molto i ribelli di Roma, e specialmente la famiglia detta dei Colonna e degli Orsini, i quali erano tutto rabbia contro al Romano Pontefice.

  A139001078 

 Intanto la prigionia del Pontefice dispiaceva oltremodo a quei di Anagni, i quali prima mossi a compassione, indi a furore, impugnarono le armi, cacciarono via i sacrileghi, ed uniti a quelli che da Roma erano accorsi a liberare il loro padre e sovrano lo condussero sano e salvo nella sua sede tra le acclamazioni e gli applausi della fedele città.

  A139001083 

 Ma in Roma vi erano gli Angioini, cioè i partigiani di Roberto d'Angiò, che sostenendo le parti dei Guelfi, costringono il novello imperatore a ritirarsi in Toscana nella città di Pisa, dove poco dopo sorpreso da improvvisa malattia muore.

  A139001084 

 Combatte i nobili e tutti quelli che erano al potere; ma invece di adoperarsi pel bene della patria, egli combatte, uccide gli uni, opprime gli altri, impone enormi gabelle, diviene vero tiranno della patria.

  A139001091 

 Il Boccaccio si servì di questa pestilenza per supporre che dieci giovani persone volendo schivare il morbo e darsi sollazzo si erano di Firenze ritirate in un'amena villa, dove ciascuno narrava ogni dì una piacevole novella.

  A139001095 

 Ma il Petrarca amò meglio di cingersi l'alloro in quella Roma in cui erano entrati in trionfo gli eroi dell'Italia antica.

  A139001098 

 Le strade per cui passava il poeta erano sparse di fiori; le chiese per onorarlo stavano aperte, e dalle finestre ornate di tutte le case si gettavano rose, gelsomini, gigli al trionfatore.

  A139001100 

 Tuttavia in mezzo a tanta gloria il Petrarca era sempre afflittissimo, e per i mali cui andava soggetta la sua patria, e perchè i Papi erano tuttora costretti a dimorare nella città di Avignone siccome vi ho raccontato.

  A139001102 

 Erano sessant'anni dacchè i Papi sedevano in Avignone, a ciò costretti dalle continue turbolenze che agitavano l'Italia, ed anche allettati dai molti segni di stima e di venerazione loro usati dai re di Francia.

  A139001107 

 Alla perfine fece il suo ingresso nella città accompagnato da duemila cavalieri, in mezzo al clero e al popolo Romano che gli erano venuti incontro, e che lo accolsero con tali solennità e trasporti di gioia, che niuno ricordava esserne stato esempio.

  A139001109 

 la sua esultanza: solamente a sera giunse nella chiesa di san Pietro, al cui ingresso era aspettato {314 [314]} con immenso numero di fiaccole e dentro cui si erano accese più di ottomila lampade

  A139001125 

 Fra questi e la città d'Asti si era a quel tempo accesa la guerra e gli Astigiani erano con tutto il loro sforzo venuti presso Moncalieri dove sconfissero i Ghieresi alleati del conte, e quindi disegnavano d'inoltrarsi verso Torino nella quale avevano partigiani.

  A139001126 

 Le sue conquiste furono specialmente nella Savoia e nella Svizzera, mentre la maggior parte delle città e delle terre poste al di qua delle Alpi erano o possedute da' suoi cugini per divisioni ereditarie, ovvero invase dagli Astigiani; parecchie città eransi pure ribellate, ma molte altre, principalmente i castelli di Rivoli, di Avigliana e di Susa si tenevano per lui.

  A139001133 

 I Veneziani da molto tempo erano in guerra co' Genovesi.

  A139001133 

 Ora erano vincitori gli uni, ora gli altri, ma sempre con immenso danno e con grande spargimento di sangue da ambe le parti.

  A139001134 

 In quella occasione gli Angioini, vale a dire i discendenti di Carlo d'Angiò, i quali dopo la morte di quel principe avevano continuato a regnare in Napoli, ed erano anche padroni di una parte del Piemonte, cedettero questo paese al Conte Verde, che cosi estese considerevolmente il suo dominio.

  A139001143 

 Erano questi i più cari compagni del Carmagnola, che combattendo sotto i suoi ordini lo avevano sollevato ad alto grado, e che egli teneva per sua guardia.

  A139001147 

 Da prima i Veneziani esitavano a fidarsi delle proferte del Carmagnola, ed erano sul punto di ricusare ogni suo servigio; quando poi si seppe che il duca di Milano l'aveva deposto dal suo grado, e l'aveva condannato a morte, tentando perfino di farlo avvelenare, non fu più alcun dubbio della sincerità della sua missione.

  A139001168 

 Narrano alcuni storici, il Colleoni esser stato il primo che sapesse usar bene in campo aperto le artiglierie; le quali erano allora d'invenzione recente, e si tenevano solo appostate nelle fortezze.

  A139001173 

 Erano già scorsi oltre trecent'anni da che alcuni popoli facevano uso della polvere; ma solamente sul finire del secolo decimo quarto fu scoperto come una certa quantità di polvere racchiusa in un lungo e stretto tubo di metallo, accesa da una scintilla di fuoco, ne usciva fuori con violenza e con terribile strepito, e poteva scagliare da lontano palle di ferro o di pietra di un peso sufficiente per rovesciare anche forti mura.

  A139001175 

 Un principe de' Turchi chiamato Maometto secondo, acceso di sdegno che una città cristiana (i Turchi erano mimicissimi del cristianesimo) sorgesse ancora quasi in mezzo ai suoi stati, decise di volersene a qualunque costo impadronire.

  A139001181 

 Ma tutti sapevano che tale fuga era un presagio di nuova invasione e che in maggior numero sarebbero presto ritornati ad invadere quei paesi, donde erano stati cacciati; sicchè ognuno tremava per l'incertezza del futuro suo destino.

  A139001181 

 Vicino alla città di Rosano la terra sì spalancò in voragine profonda, e tosto comparve un vasto lago, dove prima erano verdeggianti campagne.

  A139001192 

 Fu tra essi risoluto che quel doppio omicidio dovesse compiersi nella chiesa medesima ove i Medici si conducevano per ascoltare la S. Messa; poichè quei tempi erano {343 [343]} così sciagurati, che per soddisfare alla passione della vendetta, non erano neppure trattenuti dall'idea di un sacrilegio, e non si esitava di offendere nella medesima sua casa quel Dio, che comanda agli uomini di amarsi scambievolmente come fratelli.

  A139001192 

 I congiurati, fra i quali si trovavano alcuni nobili, cui Lorenzo e suo fratello credevano amici, immaginarono sulle prime di trarli in qualche casa sotto pretesto di dar loro un banchetto, e di farli trucidare da uomini posti in agguato; ma i Medici sospettando forse qualche reo disegno, rifiutarono di recarsi alle feste a cui erano invitati.

  A139001192 

 In giorno di festa solenne, mentre Lorenzo e Giuliano erano al tempio accompagnati da un grande numero di signori, parecchi dei quali portavan pugnali sotto le vesti, e la folla degli astanti attendeva con raccoglimento al rito divino, nel momento in cui il campanello dava il segno dell'elevazione, i congiurati, i quali non aspettavano se non l'istante in cui le loro vittime chinassero il capo per l'adorazione dell'ostia santa, si gettarono con violenza sui due principi e trafissero a pugnalate Giuliano, che cadde morto sul fatto.

  A139001207 

 Prima del secolo decimo quinto tutti i libri erano scritti a mano, e potete facilmente immaginarvi quanta fatica e quanto tempo si dovesse spendere qualora si fossero dovuto fare più copie di qualche grosso volume.

  A139001208 

 Il più delle volte queste immagini erano accompagnate da alcune linee di spiegazione, le cui parole erano intagliate nel {347 [347]} medesimo pezzo di legno, affine di risparmiar la fatica di scriverle in fondo a ciascuna.

  A139001210 

 Così per mezzo della stampa, i manoscritti degli antichi Greci e Latini, e dei dotti d'ogni nazione, i quali fino allora erano stati riserbati ai soli dotti e ai soli ricchi, poterono con poco costo andare per le mani di chiunque voglia erudirsi.

  A139001214 

 Prima del 1492 le parti del mondo conosciute erano soltanto tre, vale a dire l'Europa, di cui fa parte l'Italia; l'Asia, dove vissero i primi uomini del mondo; e l'Africa, che è una vasta estensione di paesi al nostro mezzodì al di là del Mediterraneo.

  A139001225 

 Per buona sorte non passarono molti giorni che egli vide volare uccelli di una specie nuova e sconosciuta, poi scorse un insetto vivo fra alcune erbe galleggianti: erano sicuri indizi che la terra non poteva esser molto discosta.

  A139001227 

 Erano in queste congetture quando dalla nave più avanzata udirono gridare lietamente terra, terra.

  A139001230 

 Ancor più attoniti erano cotesti isolani; essi non avevano mai veduto approdare a quei lidi straniero alcuno.

  A139001230 

 Gli abitanti dell'isola erano selvaggi nudi, di color di rame e quasi senza barba; avevano la faccia e le membra dipinte di vivaci colori.

  A139001232 

 Essi le andavano raccogliendo a gara; ed erano maravigliati della bellezza di siffatte bagatelle.

  A139001234 

 Alcuni di quegli isolani portavano sulle spalle la donna cui erano stati regalati gli abiti; è presso di lei stava il marito, il quale veniva a ringraziare il condottiero delle navi.

  A139001234 

 Avendo questi presa una donna e condottala a Colombo, egli comandò che gli si mettessero indosso bellissime vesti; e con abiti fatti alla nostra maniera, la rimandò fra i selvaggi che erano nudi.

  A139001238 

 Di tre navi che Colombo aveva condotto dalla Spagna due erano perdute.

  A139001243 

 Sette mesi erano scorsi dacchè Colombo aveva lasciata la Spagna; e niuno in Europa aveva avuto notizia di lui.

  A139001250 

 Mentre giaceva infermo, erano scoppiati alterchi fra gli Spagnuoli e i selvaggi.

  A139001257 

 I cibi erano consumati, e quegli isolani essendo stati poco prima maltrattati dagli Spagnuoli, erano risoluti di lasciarli morir tutti di fame.

  A139001262 

 Or avvenne che in quei tempi la guerra ardeva in vari paesi d'Italia, e Francesco Sforza, il quale avea sposato la figliuola dell'ultimo duca Filippo Maria Visconti, dopo essersi acquistato il nome di famoso guerriero, approfittò dell'occasione in cui i Milanesi erano in rivolta per presentarsi alle porte della città alla testa della formidabile sua banda.

  A139001263 

 Erano già cinquant'anni che quella stirpe di avventurieri stava al possesso del ducato di Milano, allorchè Giovanni Galeazzo, figlio di Galeazzo Maria, fu chiamato al trono dopo di lui essendo appena in età di otto anni.

  A139001280 

 Erano queste difese da soldati tedeschi arruolati all'esercito francese.

  A139001280 

 Quegli Svizzeri, miei cari, erano uomini prezzolati, vale a dire combattevano per quelli che loro davano miglior paga, ma erano valorosi, e facevano prodigi di valore, quando si trovavano a fronte del nemico.

  A139001283 

 Il combattimento di Marignano, miei cari, fu detto la battaglia dei giganti, a motivo degli incredibili sforzi che vi fecero i due eserciti, i quali parvero talmente superiori al potere degli uomini ordinarii, che i più valorosi cavalieri francesi, che si erano trovati alle pugne di Agnadello, di Ravenna e di Novara, assicurarono di non avere nulla veduto di simile.

  A139001286 

 Quella lunga e sanguinosa lotta non produsse altro effetto se non quello di dare per un momento il Milanese al re di Francia, il quale non dovea a lungo conservarlo, e di restituire alla s. Sede le città che le erano state tolte.

  A139001290 

 Fra le vittime di quel disastro, si trovò un fanciullo appena di 10 anni, il quale, avendo ricevute profonde ferite nel capo, era rimasto per morto sulla soglia della casa, ove i suoi parenti erano stati tutti sgozzati.

  A139001302 

 Dicevano che i più belli capi - lavori di Michelangelo erano di gran lunga inferiori alle statue spezzate e monche, le quali si andavano scoprendo fra le rovine dell'antica Roma.

  A139001309 

 Tutti quelli che accorsero per vedere l'ultima volta il maravigliosoRaffaele quando erano nella sala funebre, si sentivano scoppiare il cuore scorgendo morto l'artefice di un'opera immortale, siccome appunto era quell'incomparabile dipinto.

  A139001319 

 Tali furono le prime prove di guerra tra Carlo V e Francesco I. Questi due principi non si erano ancora misurati personalmente l'uno coll'altro in battaglia, allorchè il re di Francia, sdegnato dei disastri della Bicocca, risolvette di condursi egli stesso con numerosissimo esercito in Lombardia per iscacciare gl'imperiali dal ducato di Milano.

  A139001325 

 Da per tutto contrassegnava il suo passaggio con guasti e rapine: niente era sacro per quei ribaldi; le città, i villaggi e le più povere capanne venivano saccheggiate,e gl'infelici abitanti ne erano infamemente trucidati.

  A139001327 

 Il sommo Pontefice chiese danaro ai più ricchi cittadini per fare i necessari preparativi, e resistere almeno al primo furore delle masnade forestiere; ma quasi tutti, fossero stolti o perfidi, ricusarono qualsiasi soccorso per provvedere alla salvezza della patria, mentre per essa erano in dovere di dare l'ultimo quattrino ed anche la vita.

  A139001337 

 Per suscitare tumulti egli andava dicendo che i nobili ed i potenti, come era il Doria, erano gli oppressori del popolo.

  A139001339 

 Le armi e gli armati erano pronti: un gran numero di congiurati non altro aspettava che il segno per chiamare il popolo alla rivolta, e introdurre in Genova milizie forestiere, e trucidare i Doria e i loro partigiani.

  A139001343 

 I Fiorentini non erano in numero bastante per opporsi ad un agguerrito esercito, tuttavia appoggiati alla giustizia della loro causa, determinarono di difendersi fino agli ultimi istanti.

  A139001343 

 Quei miseri erano illusi, e non badavano che G. C. Essendo {394 [394]} padrone del cielo e della terra non aveva bisogno di essere eletto re dai Fiorentini.

  A139001344 

 Inoltre gran parte dei bastioni erano stati diroccati dalle artiglierie nimiche.

  A139001349 

 Con questo nuvolo di barbari l'imperatore dei Turchi, che si chiamava Selimo Secondo, assediò Nicosia e Famagosta che erano le città più forti dell'isola.

  A139001351 

 Cent'anni prima i Turchi, dopo ostinato assedio di quattro mesi, aveanvi toccata una grave sconfitta con perdita di trentamila soldati; perciò erano ancora molto ansiosi di riparare alla vergogna di quella disfatta.

  A139001360 

 Nelle vie della città si vedevano uomini a cadere or qua or là, e talvolta coloro stessi che correvano per porgere aiuto agli altri erano colpiti dal morbo, e cadevano sul medesimo istante.

  A139001364 

 Egli ordinò delle processioni generali, in cui seguito da quei pochi cittadini ch'erano rimasti in città, coperto con una cappa di color lugubre, con un cappuccio sopra gli occhi, con una grossa fune al collo, portando in mano un gran crocifisso procedeva a piè nudi per la città, camminando sui ghiacci e sulle {403 [403]} nevi, di cui le vie erano piene.

  A139001366 

 Gregorio si accorse di tale inconveniente, e nel desiderio di ripararlo radunò in Roma i più rinomati astronomi di quel tempo, cioè quegli uomini che in maniera particolare si erano dedicati a studiare il corso del sole e delle stelle, e i varii loro movimenti, e d'accordo con essi stabilì che ogni quattro secoli ci fosse un giorno bisestile di meno, il quale periodo di tempo giunge appunto a formare un giorno pell'accumulazione degli undici minuti di ciascun anno.

  A139001380 

 Il governatore di Milano e il vicerè di Napoli si accordarono con questo Bedmar di volere a qualunque costo umiliare Venezia e assoggettarla alla Spagna; e poichè quella repubblica possedeva gran numero di vascelli ed un'armata ragguardevole, Bedmar risolvette di eseguire il suo disegno senza che il re di Spagna ne apparisse informato, usando mezzi tanto più segreti, quanto erano più pericolosi.

  A139001383 

 Trattavasi di eccitare un vasto incendio in Venezia, di uccidere i senatori ed i membri del consiglio de' Dieci, che erano i dieci capi del governo, e di mescolare rivi di sangue colle onde dell'Adriatico e intanto col favore delle tenebre della notte e del tumulto alcuni soldati spagnuoli, che l'ambasciatore dovea introdurre in città travestiti, s'impadronirebbero del palazzo del doge e dell'arsenale, mentre altri congiurati che servivano nella flotta veneziana, e che Renault avea corrotto, avrebbero pugnalato i capi, e forzato i marinai ad appiccare il fuoco alle navi.

  A139001398 

 Erano costoro seguaci di certo Pietro {414 [414]} Valdo negoziante di Lione, il quale messe da parte le cose di commercio, si pose a fare il predicatore e l'apostolo sul finire del secolo decimosecondo.

  A139001409 

 A tal fine egli si {418 [418]} recò a Roma ove fu solennemente ricevuto dal Sommo Pontefice; tutto si apparecchiava per quella gran cerimonia, se non che ben diverse erano le disposizioni del cielo.

  A139001415 

 Costoro gli erano così grati ed affezionati, che l'obbedivano e l'amavano come loro padre.

  A139001423 

 Lombardia, Sicilia, Sardegna, Napoli, erano governate da un duca o da un vicerè a nome del re di Spagna.

  A139001423 

 Per centoquaranta anni, cioè dal 1560 al 1700, sebbene in Italia ci siano stati pochi moti di guerra, ad eccezione delle discordie insorte tra i Francesi e il duca di Savoia, nulladimeno l'Italia ebbe molto a soffrire sotto al governo di padroni così lontani, siccome erano gli Spagnuoli.

  A139001428 

 Per accumulare sì enormi somme erano indispensabili gravi imposte.

  A139001437 

 Raccontasi che da Torino vedendo il suo castello di Rivoli ridotto in fiamme dai Francesi esclamasse: «voglia il «cielo che sia incendiato ogni mio castello, ogni mio o palazzo, purchè sieno salve le capanne de' miei contadini.» Altra volta si presentarono a lui alcuni contadini, le cui abitazioni erano state incenerite dai Francesi, e gettandosi a' piè di lui gli esposero la loro miseria.

  A139001443 

 Erano in città 8,500 militi Piemontesi, e 1,500 Tedeschi.

  A139001443 

 Gli assedianti erano in numero di ottantamila, provvedutissimi di ogni stromento atto a rovinare e distruggere.

  A139001443 

 Si erano messi qua e là grossi vasi pieni d'acqua per ispegnere gl'incendii: erasi levato il lastrico alle vie, le case erano pontellate e coperte di terra perchè potessero reggere al continuo scoppio delle bombe nemiche.

  A139001443 

 Tutti i cittadini erano soldati e tutti erano pronti a fermissima resistenza.

  A139001446 

 Gran parte delle case erano spianate al suolo; molti cittadini avevano lasciata la vita o sotto ai colpi dei nemici o sotto alle rovine delle case; le munizioni da guerra cominciavano a mancare, e la fame già facevasi sentire.

  A139001446 

 Malgrado però l'attività e la accortezza del duca ed il coraggio degli assediati, le cose erano giunte ad uno stato lacrimevole.

  A139001447 

 Il re di Francia inviò contro di lui prima un generale chiamato Catinat, poi un altro chiamato Villeroi, e finalmente il duca di Vandomo che erano i più celebri capitani di quel tempo.

  A139001448 

 Di là sentendo il rumoreggiare continuo delle artiglierie che battevano Torino, e pensando alle strettezze a cui erano ridotti i difensori, presero tutte le necessarie disposizioni contro a sì formidabili nemici.

  A139001449 

 Mentre queste cose avvenivano, la cittadella era al punto di cadere in mano ai Francesi; e già una schiera di granatieri francesi di notte tempo erano riusciti ad aprirsi un passaggio nel fosso della cittadella senza essere nè veduti nè osservati, e pian piano si avvicinavano alla porta di un sotterraneo che metteva nell' interno della fortezza.

  A139001452 

 Ma le nazioni erano stanche pei gravi mali che sempre porta seco la guerra, perciò dopo dodici anni di sconvolgimento fu tenuto un congresso in Utrecht città del Belgio.

  A139001461 

 Nel 1733 era morto il re di Polonia di nome Federico, e i grandi del regno erano discordi per la elezione di un successore.

  A139001466 

 Fino a quel tempo erano solamente due le strade abbastanza praticabili per venire di Francia in Piemonte; una doveva affrontare il forte di Fenestrelle per discendere verso Pinerolo, l'altra per Susa e doveva passare vicino al forte di Exilles.

  A139001468 

 I Genovesi e per la guerra sostenuta e perchè avevano dovuto somministrare armi, danari e soldati ai Francesi, non erano in grado di potersi difendere, perciò chiesero pace a quel generale offrendosi pronti ai patti che egli avrebbe loro imposto.

  A139001469 

 Queste condizioni erano veramente durissime ed era come spogliare quella florida repubblica e renderne schiavi gli abitanti.

  A139001471 

 Volevano sforzare i popolani a prestar loro aiuto, e quelli che si rifiutavano di prestarsi erano barbaramente percossia colpi di bastone.

  A139001474 

 Tutti i popoli d'Europa erano stanchi, e le potenze per mettere un termine ad una guerra che già da nove anni travagliava l'Europa, si radunarono in Aquisgrana città di Alemagna, oggi detta Aix-la-Chapelle; e nel 1748 fu stabilita la pace e riconosciuto imperatore di Alemagna Francesco I, marito di Maria Teresa.

  A139001481 

 Ma il Tanucci per compiacere a Carlo Borbone si sforzò di provare che le immunità erano contrarie alle leggi civili, quasi che non debba essere proprio delle leggi civili l'usare un rispetto particolare ai luoghi ed {446 [446]} alle cose sacre.

  A139001536 

 Le due repubbliche di Genova e di Venezia continuavano a sussistere; ma l'ozio e la mollezza avevano assai guastato i costumi di quei cittadini: che anzi dopo la scoperta dell'America esse avevano cessato di essere le padrone del commercio e le regine dei mari, come lo erano state per molti secoli.

  A139001539 

 Le società secreto che avevano fatta la rivoluzione in Francia già si erano introdotte in Italia, dove si spargevano le seducenti idee di libertà, di eguaglianza e di {456 [456]} riforme.

  A139001540 

 Ma quelle potenze erano troppo distanti e i loro soccorsi ritardarono assai; di più le repubbliche di Genova e di Venezia e il granduca di Toscana rifiutando di unirsi agli alleati, fecero ritornare a vuoto gli sforzi dei difensori d'Italia.

  A139001548 

 Intanto due formidabili eserciti tedeschi erano venuti nel 1796 e 97 in soccorso degli Italiani, e costeggiando le rive dell'Adige, che è quel fiume il quale passa per mezzo a Verona e va a scaricarsi nel mare vicino a Venezia.

  A139001551 

 La notizia dell'avvicinarsi di Napoleone da prima atterrì gli alleati; ma quando furono fatti certi che le loro forze erano di gran lunga superiori a quelle dei repubblicani, si decisero di combatterle a qualunque costo.

  A139001553 

 Cadde allora Napoli sotto al dominio francese, e così tutta l'Italia era soggiogata; il Belgio, l'Olanda già erano state occupate dalle armi francesi, e queste dominavano già una parte dell'Egitto.

  A139001555 

 I cardinali con molti vescovi erano in prigione o qua o là dispersi, talchè sembrava impossibile che i membri del sacro collegio, che sono i cardinali, si potessero radunare per eleggere un nuovo papa.

  A139001596 

 Studiarono pertanto di sollevare le popolazioni contro ai loro re, chiedendo una costituzione pari a quella conceduta nella Spagna, mercè cui, il principe faceva parte del suo potere al popolo, e tutti i sudditi erano eguali dinanzi alle leggi.

  A139001608 

 Alcuni studenti dell'Università di Torino fecero chiasso per diverse sere al teatro, ed una sera (undici di gennaio 1821) quattro v'intervennero con berrettino rosso, che era il segno distintivo di coloro che erano i più caldi per la rivoluzione francese.

  A139001608 

 Molti si arresero alle minacce della polizia e molti furono ostinati, nè si risolsero a separarsi se non quando videro che i soldati erano pronti a ferire.

  A139001609 

 Egli era buono e contando sulla fedeltà de' suoi soldati sperava di poter reprimere gl'insorti, che difatti sul principio non erano in gran numero.

  A139001609 

 Ma quando seppe che molte città, e parecchi de' suoi soldati si erano collegati coi ribelli, e che perciò doveasi venire ad una guerra civile, cioè a spargimento di sangue tra suoi sudditi medesimi, pensò di rinunziare la corona in favor di suo fratello Carlo Felice, che allora dimorava {481 [481]} nella città di Modena.

  A139001614 

 Le mire dei costituzionali erano di secondare lo spirito d'indipendenza dei Napolitani; persuasi che gli Austriaci colà mandati sarebbero stati sconfitti, e che un esercito di Piemontesi, cui già si erano uniti molti Lombardi, avrebbe in breve scacciati gli Austriaci e fatto un solo regno, od una sola repubblica di tutta l'Italia.

  A139001615 

 I costituzionali come videro gli Austriaci a sbucare dalla porta di Novara, si diedero alla fuga, ed il barone della Torre co' suoi soldati si avviò verso Torino, dove entrò senza incontrare resistenza, e ristabilì le cose come erano prima.

  A139001616 

 I capi della rivoluzione furono condannati a morte; ma i più erano fuggiti; due soli furono arrestati e condotti al patibolo.

  A139001619 

 Gli amatori della rivoluzione seppero approfittare di quello entusiasmo a fine di spargere di nuovo in tutta l'Italia il pensiero di fare un regno solo cacciando dalla Lombardia gli austriaci che erano formidabili rivali ai ribelli.

  A139001619 

 Pio IX era stato eletto alla sede Pontificia l'anno innanzi; egli aveva conceduto una amnistia, vale a dire un perdono a tutti quelli che per essersi ribellati alle leggi dello stato erano stati mandati in esilio.

  A139001632 

 E noi abbiamo argomenti per credere che nella maggior parte quegli atti di ossequio e di rispetto fossero sinceri; ma un numero considerevole, per lo più forestieri, erano accorsi a Roma per eccitare lo spirito di rivolta e {489 [489]} approfittare di quei medesimi favori, che il Papa concedeva per valersene a danno di lui.

  A139001668 

 Circondato il palazzo del Papa i ribelli erano giunti al punto di voler disarmare la guardia, intimando a quei soldati essere un favore il far loro grazia della vita.

  A139001670 

 I loro passi erano diretti verso Gaeta, città del regno di Napoli.

  A139001672 

 Quelli che erano indifferenti rimasero stupidi perchè non s'immaginavano un fatto di tal genere; e fuvvi chi disse fin d'allora, che l'aver costretto il Papa a fuggire da Roma era un costringere le potenze straniere a venirlo a restituire sul suo trono.

  A139001678 

 Che orrore sarebbe mai il raccontarvi le barbarie commesse in quel tempo! Monache e frati spogliati e cacciati dai loro chiostri; preti e parroci trucidati; dodici pugnalati in un sol giorno pel solo gusto di vederli spirare tra' tormenti, senza far loro alcun processo, per conoscere se erano colpevoli od innocenti; parecchi de' migliori cittadini, non di altro colpevoli, che di non voler essere ribelli, privati dei loro averi, furono imprigionati, o pugnalati.

  A139001687 

 Quei soldati avevano la fronte serena come il cielo, il cuore quieto; erano contenti e alteri, perchè andavano a combattere per la più giusta e più santa fra tutte le cause; andavano a Roma per atterrare la tirannia; e senza por mente al pericolo pensavano alla verace gloria.

  A139001688 

 Solamente i Francesi camminarono verso Roma che era il centro dove erano radunati i nemici.

  A139001689 

 Da ciò che vi ho finora esposto voi avrete già notato come i capi del governo e della milizia repubblicana erano per la maggior parte forestieri, per lo più già rei di vari delitti.

  A139001689 

 Sicchè gli alleati andando a Roma si può dire che andavano a distruggere e combattere un nido di colpevoli fuorusciti che si erano radunati nella capitale della cristianità.

  A139001706 

 Ecco i nomi delle oneste persone sul concorso delle quali potete far conto: così dicendo gli porse una lista in cui erano scritti diversi nomi.

  A139001722 

 Questa notizia tornava al Santo Padre tanto più grata, in quanto che le cose eransi pure calmate in Piemonte, ove era salito al trono il Re Vittorio Emanuele II, mentre gli Austriaci dopo aver combattuto i ribelli in varie città degli Stati romani, erano pur riusciti a reprimerli, cacciarli dalla Toscana e ricondurre sul trono il Granduca Leopoldo.

  A139001728 

 Erano le quattro pomeridiane del giorno dodici di aprile, l'ora in cui Pio IX doveva entrare nella sua capitale.

  A139001728 

 Tutto era ornato a festa; e gli sguardi d'ognuno erano rivolti là donde era aspettato il Santo Padre.

  A139001734 

 Tenne il crocifisso tra le mani fino allo spirare; e lo baciava spesso con tali segni di cristiana pietà che tutti gli astanti erano profondamente commossi.

  A139001741 

 Fu osservato dai periti dell'arte che coloro i quali tenevano vita sregolata erano i primi ad essere colpiti dal male: onde per primo rimedio si raccomandava la sobrietà nel mangiare e nel bere, somma nettezza della persona, de' luoghi di dimora e di riposo.

  A139001741 

 Fu pure notato che la tranquillità di spirito era mezzo efficace per tenerlo lontano ed anche diminuirne l'intensità in quelli che ne erano colpiti.

  A139001743 

 Erano comunemente chiamate le madri dei poveri e non vi era infortunio che presso di quelle non trovasse conforto; non vi erano infelici che a quelle ricorrendo non avessero sollievo.

  A139001743 

 Non erano ancora finite le esequie delle due regine quando cessò di vivere il duca di Genova Ferdinando.

  A139001748 

 I cristiani che vivevano tra essi erano per lo più considerati come schiavi; e quelli che professavano la religione Russa, che ha molte massime contrarie alla santa religione cattolica, nelle gravi loro oppressioni ricorrevano all'imperatore delle Russie che dai scismatici è considerato come il capo della loro credenza.

  A139001751 

 Ma come i Romani per allontanare Annibale dall'Italia portarono la guerra in Affrica; così gli alleati per distogliere i Russi dal marciare sopra Costantinopoli portarono le loro armi in Crimea che è una penisola del Mar Nero, dove erano molte fortezze valorosamente difese dai Russi.

  A139001754 

 Gli apparati erano veramente formidabili da ambe le parti; e siccome la fortezza meglio difesa era Sebastopoli, posta al mezzodì di quell'isola, così l'impeto della guerra fu tutto rivolto colà.

  A139001760 

 Il Turco eziandio dal canto suo concedette piena libertà ai cristiani di esercitare il loro culto religioso, ammettendoli alle cariche civili e militari: le quali cose per lo innanzi erano rigorosamente negate.

  A139001798 

 Alpi, catena di montagne che separa l'Italia dalla Francia, dalla Svizzera e dall'Alemagna: erano anticamente classificate sotto varie denominazioni: marittime erano quelle che sono più vicino al mare Mediterraneo; Cozie le seguenti fino a Susa; Graie le altre fino al piccolo S. Bernardo: Pennine da questo punto fino al S. Gottardo; Retiche dal S. Gottardo alla Piave; Carniche dalla Piave al Tagliamento; e finalmente Giulie le restanti fino ai confini dell'Istria.

  A139001853 

 Bosforo, I Bosfori erano due, il Tracio che dalla Propontide o mar di Marmara, dà il passaggio al Ponto-Eusino; ed il Cimmerio che dall'Eusino mette nella palude Meotide, ossia mare di Azof, o delle Zabacche.


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  A140000038 

 Laonde i fiumi si versavano qua e colà senza alcun letto regolare; le colline e le montagne erano ingombre da folte selve, da oscure foreste; la superficie delle valli e delle pianure era coperta da acque stagnanti, da paludi e da fanghiglia.

  A140000038 

 Molti anni erano già trascorsi dopo il diluvio, e niun popolo ancora era venuto nel fertile paese, nell'ameno clima dell'Italia.

  A140000046 

 Di cosiffatto errore erano eziandio miseramente imbevuti gli antichi abitatori d'Italia.

  A140000050 

 Che più? La Pudicizia, la Gioventù, la Virtù, la Pietà, la Mente, l'Onore, la Concordia, la Speranza, la Vittoria erano altrettante divinità cui s'innalzavano templi ed altari.

  A140000052 

 I Sabini poi veneravano la Dea Tellure o Vesta che significa terra, la quale conoscevano come larga produttrice di tutte le cose necessarie alla vita umana, e in questa guisa gli uomini erano eccitati alla coltura dei campi per motivo di religione.

  A140000056 

 Fra i sacrifizi e le offèrte alcune erano ridicole, altre esecrande a segno, che in qualche luogo si giunse fino ad offrire vittime umane alle insensate divinità.

  A140000057 

 Tutti erano padroni di credere ciò che loro talentava; molti negavano una vita avvenire; tutti si abbandonavano alle più brutali passioni, di cui avevano molti esempi nella vita dei loro Dei incontinenti, ladri, vendicativi, ingannatori.

  A140000061 

 Cacciatolo dal regno {21 [21]} diedero principio alla fondazione di Roma in quel medesimo luogo ove erano stati salvati.

  A140000065 

 I Sabini erano a quei tempi i più forti e nel fatto dell'armi i più rinomati popoli d'Italia.

  A140000070 

 Siccome per professare con lode una scienza bisogna attendervi di proposito, cosi i patrizi dovevano occuparsi della sola scienza dello Stato ed erano proibiti di esercitare qualunque commercio od arte, ad eccezione dell'agricoltura.

  A140000075 

 Imperciocchè eziandio in quei remoti tempi non pochi davansi con tutta sollecitudine alla coltura della terra, altri attendevano a diversi mestieri, e sappiamo che fin d'allora le arti erano in grandissimo fiore

  A140000076 

 Il credereste, o giovani miei, che in mezzo a tanto commercio le scienze fossero col più vivo ardore coltivate? Ci assicura la storia che molte scuole erano stabilite per l'istruzione dell' alta ed anche della bassa classe del popolo, perchè fu sempre conosciuto che senza la coltura delle arti belle il commercio illanguidisce e vien meno.

  A140000088 

 Aruspici erano quelli che esaminavano attentamente le viscere delle vittime immolate nei sacrifizi, colla ridicola superstizione di poter prevedere da esse l'avvenire.

  A140000092 

 Erano in Roma tre giovani fratelli, robusti e guerrieri detti i tre Orazi.

  A140000092 

 Gli Albani dal canto loro scelsero altresì tre fratelli detti i tre Curiazi sicchè erano tre fratelli contro tre fratelli.

  A140000097 

 Giunti sulla frontiera del paese dei Latini si fermarono e presero a gridare ad alta voce: «Udite, o dei del cielo, della terra e degli inferni; noi vi chiamiamo in testimonio, che i Latini sono ingiusti; e siccome essi oltraggiarono il popolo romano, così il popolo romano e noi dichiariamo loro la guerra.» Dette queste parole gettarono sul territorio nemico alcune frecce, le cui punte erano state intrise di sangue, e si ritirarono senza che niuno osasse arrestarli.

  A140000105 

 Erano costoro una colonia di quei Celti, che andarono ad abitare di là dalle Alpi e diedero il nome di Gallia a quel vasto regno che oggidì appelliamo Francia.

  A140000105 

 Questi Galli soliti a vivere nelle foreste e nelle tane erano selvaggi e feroci a segno, che con vittime umane facevano sacrifizi alle loro divinità: uccidevano con gioia i loro nemici e qualsiasi forestiero, il quale caduto fosse nelle loro mani: e mangiandone con gusto la carne, ornavano coi teschi le capanne e l'entrata delle loro caverne.

  A140000106 

 La battaglia era per essi supremo diletto, e tanto erano bramosi di vincere l'avversario col solo valore personale, che spesse volte nel calore della mischia gittavano l'elmo e lo scudo, e combattevano nudi.

  A140000106 

 Vivevano di frutta di alberi e di bestiami; non conoscevano diritto se non quello della forza; non avevano città; i luoghi delle loro adunanze erano aperte campagne od attendamenti.

  A140000120 

 Intanto cacciato Tarquinio, dichiarato reo di tradimento chiunque ardisse proteggerne il ritorno, i Romani decisero di governarsi a repubblica, la quale forma di governo differiva solo dalla monarchia in questo, che i re governavano a vita, laddove nella repubblica erano eletti due magistrati con autorità suprema, la quale poteva conservarsi solamente un anno.

  A140000133 

 I Latini, che erano già stati vinti da Anco Marzio, approfittando delle intestine discordie dei Romani, non vollero più riconoscere l'autorità di Roma, e contro quella impugnarono le armi.

  A140000134 

 Primo dittatore fu Larzio, il quale conchiusa una tregua coi Latini riuscì colla sua prudenza ad acquetare la plebe e ristabilire l'unione dei patrizi, che erano i più ricchi, coi plebei, ossia col basso popolo.

  A140000139 

 In quel tempo medesimo furono istituiti gli edili, i quali, siccome a' nostri dì, erano incaricati della decenza e sicurezza delle case pubbliche e private, dovevano altresì presiedere alla fabbricazione degli edifizi pubblici, e invigilare alla polizia della città.

  A140000141 

 Vedendo questi, che i Romani erano quasi interamente disfatti, con ammirabile prodezza si oppose al nerbo dell' esercito dei Volsci, li sconfisse e s' impadroni di Corioli loro capitale, onde gli venne dato il glorioso nome di Coriolano.

  A140000152 

 Dinanzi al carro camminavano i prigionieri vinti in guerra, ed alcuni soldati portavano le spoglie dei vinti con grandi cartelli, su cui erano scritti i nomi delle città e dei popoli conquistati.

  A140000161 

 Devo per altro confessarvi, che la più parte di quegli antichi sovrani erano veri tiranni, ingiusti, vendicativi, crudeli e stravaganti.

  A140000177 

 In quei tempi i Veienti erano gli avversari di Roma meglio esercitati nelle armi che tutti gli altri popoli d'Italia.

  A140000178 

 Accanite e feroci erano ambe le parti: gli uni per assalire, gli altri per difendersi.

  A140000178 

 Le sortite degli assediati, i frequenti attacchi dei contadini avevano diradato a segno le file degli assedianti, che già erano in procinto di ritirarsi.

  A140000182 

 Erano i Galli uomini di alta statura, coraggiosi oltre ogni credere, e d'indole brutale e feroce.

  A140000204 

 I due eserciti stavano a fronte l' uno dell'altro presso Benevento; gli apparati erano formidabili da ambe le parti, quando il medico di Pirro, scostatosi di soppiatto dal campo, si presentò al console e gli promise di avvelenare il suo padrone, se gli dava una generosa ricompensa.

  A140000210 

 Le conquiste fatte dai Romani nello spazio di cinque secoli erano estese a tutti i paesi d'Italia, così che cinquecento anni dopo la fondazione di Roma erano considerati come i soli padroni della penisola.

  A140000212 

 Abilissimi nella nautica erano in quei tempi i Cartaginesi, padroni di quasi tutta la parte dell'Africa bagnata dal Mediterraneo.

  A140000219 

 Giunti gli ambasciatori a Roma furono accolti in Senato, tutti i senatori erano disposti a dare il voto per la pace, soltanto Regolo rinunziando all' utile proprio, pieno di amore di patria, asserì che non dovevasi accettare alcuna condizione di pace, se non quando Cartagine avesse ceduto a Roma.

  A140000272 

 Cornelia loro madre li amava molto quando erano piccini a cagione della saviezza ed obbedienza loro.

  A140000275 

 Vi feci già notare come i Romani non essendosi più occupati con assiduità nell'esercizio delle armi, si erano dati all'avarizia, vizio abbominevole che conduce l'uomo alle più vili azioni.

  A140000277 

 Ma i Teutoni erano soltanto vinti a mezzo; perciocchè i Cimbri, forzato il passaggio delle Alpi e cacciatisi innanzi ai Romani, andarono ad accamparsi nelle pianure poste tra l'Adige e Milano, dette allora Gallia Cisalpina.

  A140000282 

 Tutti coloro, che non godevano del diritto di cittadinanza, erano dai Romani tenuti come schiavi.

  A140000283 

 I cittadini erano quelli che nominavano i consoli e gli altri magistrati; niuno poteva condannarli a morte, nemmeno percuoterli con verghe, senza ordine espresso del popolo romano radunato.

  A140000284 

 I Marsi erano alla testa della lega, e Pompedio Silone, uomo valorosissimo, fu creato generale in capo delle forze alleate.

  A140000285 

 Una corona solare comparve subitamente a vista di Roma; il vulcano, che è presso Napoli, fece una straordinaria eruzione, vale a dire mandò fuori una grande quantità di fuoco; i simulacri delle divinità stillarono sudore dal volto; i topi corrosero parecchi scudi d'argento; i cani ulularono a guisa di lupi; l'idrofobia, morbo volgarmente detto rabbia, si spiegò negli armenti; si videro animali a piangere; si udirono voci sotterranee, e simili altre cose, le quali sebbene fossero prive di significato in rapporto alla guerra, tuttavia dai Romani erano avute come indizi di imminenti sventure.

  A140000289 

 Coloro che erano ivi registrati furono detti proscritti, ovvero condannati, perchè ognuno aveva ordine di ucciderli ovunque li incontrasse.

  A140000292 

 Costoro {80 [80]} non erano ammessi ai diritti civili; che anzi nelle fiere e nei mercati erano comperati e venduti a guisa di giumenti, e dicevansi servi, ossia schiavi.

  A140000298 

 Giunto al consolato ottenne il governo delle Gallie per cinque anni, e portò la guerra nella Gallia Transalpina, oggidì Francia, {82 [82]} e di là uno all' isola di Bretagna, oggidì Inghilterra, dove le armi romane non erano ancora penetrate.

  A140000301 

 Erano Romani contro Romani, Italiani contro Italiani; il sangue scorse orribilmente; ma la fortuna fa per Cesare; e Pompeo a stento potè salire sopra una nave e fuggire in Egitto.

  A140000302 

 Per tema di cadere nelle mani di lui, egli si uccise volontariamente in Utica (oggidì Biserta), dove si erano riuniti gli amici di Pompeo.

  A140000302 

 Ritornato Cesare a Roma e divenuto il solo padrone della repubblica, i partigiani di Pompeo si aspettavano una terribile vendetta; ma egli invece di vendicarsi concedette generale amnistia, vale a dire un generoso perdono a tutti quelli che si erano uniti a Pompeo per combattere contro di lui.

  A140000303 

 Cassio e Bruto erano capi dei ribelli.

  A140000303 

 Cesare non solo perdonò a' suoi nemici, ma per rendersi grati i cittadini fece eziandio distribuire grano, danaro e terre ai veterani, vale a dire a quei soldati, che invecchiati nel mestiere delle armi erano incapaci di sostenere le fatiche militari.

  A140000308 

 I nuovi triumviri protestarono da prima che non volevano far male ad alcuno; ma poi scrissero un editto di proscrizione, pel quale erano condannati a morte parecchi cittadini, e tra questi anche alcuni loro amici, benefattori, parenti e fratelli.

  A140000313 

 Ottaviano all'opposto si dava attorno a distruggere i partigiani di Bruto, che non erano morti a Filippi.

  A140000318 

 Voglio per altro che voi, miei cari amici, notiate lo straordinario ingrandimento di questa potenza non essere da attribuire ai soli Romani, perchè noi potemmo osservare come la maggior parte di quei prodi, i quali, si segnalarono nella gloria Romana, erano corsi a Roma dalle varie parti d'Italia.

  A140000320 

 Andò egli stesso a chiudere le porte del tempio di Giano, per mostrare che tutte le guerre erano terminate.

  A140000327 

 In un trasporto di zelo un giorno era in procinto di proferire una sentenza, con cui parecchi cittadini erano condannati a morte.

  A140000338 

 Allora Arminio condannò ad orrendi supplizi quei soldati che erano caduti vivi nelle sue mani, e per eccesso di barbarie proibì sotto severe pene, che si desse loro sepoltura.

  A140000344 

 Seiano, prefetto della guardia pretoriana, cioè di quei soldati che erano incaricati d'invigilare alla sicurezza dell'Imperatore e della Città, e che erano in grande parte strumento delle sue crudeltà, cadde in sospetto a Tiberio, il quale lo fece subito condannare a morte insieme colla moglie, coi figliuoli e cogli amici.

  A140000345 

 Un detto, un gesto, uno sguardo, che non avesse piaciuto all' Imperatore, erano delitto di morte.

  A140000349 

 Aveva destinati parecchi servi e domestici, i quali erano incaricati di provvedere quanto poteva occorrere al magnifico Incitato, che cosi addimandavasi il cavallo idolatrato; e qualunque personaggio fosse andato a far visita ad Incitato era lautamente accolto.

  A140000358 

 Alcuni coperti di pelli di bestia erano divorati dai cani: altri vestiti di tuniche intonacate di pece e di zolfo erano accesi a maniera di fiaccole per far lume durante la notte; non pochi crocifissi da carnefici, moltissimi lapidati dalla plebaglia.

  A140000365 

 Le parti erano ambedue terribilmente forti e da numerose soldatesche sostenute.

  A140000365 

 Ottone, innalzato all'impero da una sedizione militare, non potò acquistarsi l'amore de' suoi sudditi, perciocchè troppo erano conosciuti i disordini della sua giovinezza.

  A140000367 

 Quando fu annunziato a Vitellio, che i soldati di Vespasiano erano già penetrati nel campo di Marte ed in Roma stessa, egli non pensò più ad altro se non a mangiare e a bere fino ad ubbriacarsi.

  A140000368 

 Mentre da tutte parti risuonavano grida di evviva al novello imperatore, lo stupido Vitellio si andava strascinando come poteva meglio per le sale del suo palazzo gridando ad alta voce: Soccorso, soccorso; ma niuno gli rispondeva, perchè gli stessi infimi servi erano fuggiti.

  A140000371 

 Intanto crescevano i disordini tra di essi e le dissensioni erano fomentate dalle varie sette, e da quegli impostori che si qualificavano pel Salvatore.

  A140000371 

 Nelle ostilità antecedenti erano già periti trecentomila Giudei, e nel lungo assedio per ferro, fuoco e fame ne morirono più di un milione.

  A140000381 

 Queste cose poterono per si lungo spazio di tempo conservarsi, perchè non erano esposte all'influenza dell'aria e delle stagioni, altrimenti sarebbero state di leggieri guaste e rovinate.

  A140000388 

 Anticamente i maghi erano filosofi, vale a dire uomini che si davano grandissima premura per lo studio della scienza.

  A140000388 

 Più tardi questa parola fu usata a significare certi uomini, che si vantavano di far miracoli, predire l'avvenire, ma che in sostanza erano veri ciarlatani.

  A140000394 

 Anzi è annoverato fra i persecutori della religione cristiana; ed appunto nell'anno ottavo del suo regno fu suscitata la terza persecuzione, in cui parecchi illustri personaggi furono condannati a morte solo perchè erano cristiani.

  A140000399 

 Fin dall'infanzia erasi applicato allo studio della filosofia, e si considerava come un padre, di cui erano figliuoli tutti i sudditi; perciò impiegava tutte le sue cure per la pace e per la tranquillità di essi.

  A140000400 

 I Romani erano chiusi nella gola di due montagne; e davanti avevano il nemico di gran lunga superiore; di più, essendo nel bollor della state, in breve la sete divenne tra essi tanto crudele, che uomini e cavalli cadevano a terra sfiniti od arrabbiati.

  A140000412 

 Dicono che abbia messo a morte più di ventimila persone, perchè erano amici di Geta.

  A140000418 

 La mansuetudine e la giustizia erano le caratteristiche sue virtù.

  A140000433 

 Que' barbari erano divisi in cinque grandi tribù, ovvero grandi famiglie, conosciute sotto al nome di Vandali, Longobardi, Gepidi, Ostrogoti e Goti d'Occidente.

  A140000448 

 Città intere, i cui abitanti erano cristiani, furono arse e distrutte.

  A140000448 

 Erano per compiersi tre secoli, da che il cristianesimo veniva da tutte parti combattuto, quando Diocleziano mosse contro ai cristiani la decima persecuzione, che di tutto le precedenti fu la più sanguinosa.

  A140000453 

 Ma come le sue promesse non erano sincere, ei non fu esaudito.

  A140000457 

 Egli confidava nel suo esercito, di gran lunga superiore a quello del rivale; confidava nell'oro, con cui sperava di poter corrompere le genti di Costantino; ma erano diversi i disegni del Cielo, che voleva finalmente liberare la sua Chiesa dalle persecuzioni.

  A140000457 

 In questa città si erano raccolte quelle soldatesche di Massenzio, che andavano ritirandosi coll'avanzarsi di Costantino.

  A140000460 

 Egli cominciò dal pubblicare un editto, in forza di cui era proibito di perseguitare i cristiani; richiamò quelli, che erano stati mandati in esilio per la fede, ordinando fossero loro restituiti i beni, di cui erano stati spogliati.

  A140000461 

 Trattò coi modi più rispettosi i romani Pontefici, che per lo innanzi erano sempre stati perseguitati; e considerando le molte spese che dovevano sostenere, come capi della Chiesa, fece loro molte donazioni, affinchè esercitassero con decoro la grande loro dignità.

  A140000468 

 Tali cose parevano avvenire a caso, ma erano l'adempimento de' divini voleri.

  A140000499 

 Dovete qui notare che simili atti di barbarie erano puniti con una pena ecclesiastica, in forza di cui i colpevoli erano reputati indegni di unirsi cogli altri fedeli in chiesa, ed erano obbligati a vivere separati dagli altri cristiani, specialmente nelle sacre funzioni.

  A140000521 

 Il lusso, gli splendidi palazzi, i giardini deliziosi, una immensa ed inutile quantità di servi, ed ogni sorta di mollezze erano sottentrati alla semplicità ed al marziale coraggio dei gloriosi capitani, i quali spesso lasciavano l'aratro per mettersi in capo delle legioni in difesa della patria.

  A140000526 

 Quanti Unni erano tra le mura della città furono fatti prigionieri, uccisi o precipitati nella Loira.

  A140000538 

 Le guardie imperiali, come quasi tutto il romano esercito, altro più non erano che un miscuglio di barbari.

  A140000543 

 RE. - Gli antichi popoli d'Italia per lo più erano governati da un capo, cui davano il nome di re, che vuol dire reggitore.

  A140000544 

 Era cosi detto dalla parola latina senex, che vuol dire vecchio, perchè quelli che lo componevano dovevano essere di gran senno, e non vi erano ammessi se non ad un'età alquanto avanzata.

  A140000544 

 Le loro radunanze tenevansi sempre in un tempio, e quelli della Concordia, di Apolline e dell'Onore erano i luoghi consueti.

  A140000544 

 Tra i Senatori erano scelti i Re, i principali magistrati, i capitani degli eserciti, i consoli, gli ambasciatori.

  A140000545 

 CAVALIERI. - I cavalieri erano guardie istituite da Romolo, che combattevano a cavallo.

  A140000545 

 Da principio erano trecento, ma coll'andar del tempo crebbero fino a mille ottocento e giunsero a formare la {147 [147]} salvaguardia degli eserciti romani.

  A140000547 

 TRIBÙ, CURIE, CENTURIE. - Romolo divise il popolo romano in tre modi: cioè in tribù, che da tre giunsero sino a trentacinque; in curie, che erano trenta; in centurie, che erano centonovantatrè.

  A140000548 

 Le principali magistrature, ovvero cariche dello Stato, erano la Dittatura, il Consolato, la Censura, la Pretura, la Edilità curale, la Questura ed il Tribunato.

  A140000548 

 Onde i comizi erano radunanze popolari che si tenevano qualche volta nel foro, o piazza pubblica, ma più spesso in una vasta pianura vicino al Tevere, detta Campo Marzio.

  A140000549 

 Curuli dicevansi le più alte dignità: ed erano così appellate, perchè coloro che le esercitavano sedevano sopra di una sedia detta curule dal latino currus, carro, che il magistrato conduceva seco ovunque si recasse.

  A140000549 

 Dignità curuli erano la Dittatura, il Consolato, la Censura, la Pretura e l'Edilità curule.

  A140000551 

 I consoli erano due, e si chiamavano cosi dalla parola consulere, che vuol dire provvedere, perchè loro apparteneva il sopraintendere al Senato, far eseguire le leggi, guidare gli eserciti in battaglia, insomma il provvedere ai bisogni della repubblica.

  A140000552 

 PROCONSOLATO. - Il proconsolato conferivasi per lo più ai consoli usciti di carica, quando erano inviati a governare le provincie lontane da Roma.

  A140000555 

 Finalmente vi erano gli edili Cereali, così detti da Cerere, divinità che presiedeva alle biade.

  A140000555 

 Gli edili curuli erano due, e loro si affidava il deposito delle leggi con obbligo di sovraintendere alla conservazione degli edilìzi e dei pubblici monumenti.

  A140000555 

 Vi erano gli edili plebei, che facevano le parti della plebe; gli edili curuli che esercitavano la loro autorità seduti sopra un curule, ovvero sedia.

  A140000557 

 Altri poi erano giudici dei più gravi delitti e dicevansi questori del parricidio.

  A140000558 

 TRIBUNATO. - I Tribuni, vale a dire i capi delle tribù, erano da prima cinque, poscia aumentarono secondo il bisogno.

  A140000560 

 I principali ministri del culto religioso erano i Pontefici, i Flamini, i Feciali, gli Auguri, gli Aruspici, i Salii, i Curioni e le Vestali.

  A140000562 

 Essi erano destinati al culto di alcune speciali divinità, ed erano in numero di quindici.

  A140000563 

 Erano così detti da fari, parlare, perchè prima di intraprendere una guerra o qualche grave impresa militare si attendeva sempre da loro risposta e consiglio; ad essi apparteneva il conchiudere i trattati di pace e di guerra.

  A140000563 

 FECIALI. - I Feciali erano sacerdoti depositari della legge della guerra.

  A140000564 

 Erano così detti da saliendo, quasi saltando, perchè nel fare i sacrifizi solevano cantare e danzare.

  A140000564 

 SALII. -I Salii erano sacerdoti che presiedevano al culto di Marte, dio della guerra.

  A140000565 

 I Curioni erano in numero di trenta.

  A140000566 

 AUGURI. - Gli Auguri, così detti da Avium garritus (canto degli uccelli), erano sacerdoti, i quali avevano incumbenza di notare il canto, il volo, il maggiore o minore appetito degli uccelli, colla folle persuasione di conoscere da ciò l'avvenire.

  A140000567 

 ARUSPICI. - Gli Aruspici, quasi Harugam vel Hostiam aspicere, considerare gli intestini della vittima, erano altri indovinatori, i quali pretendevano di leggere l'avvenire selle viscere degli animali che sacrificavano.

  A140000568 

 Allo stesso supplizio erano condannati coloro che le avessero indotte a violare il loro voto.

  A140000568 

 Le vestali erano tenute in grande venerazione, e quando per istrada incontravano i magistrati, loro concedevano la diritta, e concedevasi il perdono a quei delinquenti, che mentre erano condotti al supplizio si fossero per caso incontrati in qualche vestale.

  A140000568 

 Le vestali facevano voto di castità, e se per disavventura lo avessero violato, venivano rinchiuse in una profonda caverna, ove si lasciavano morire di fame, oppur erano abbruciate vive.

  A140000568 

 VESTALI. - Le Vestali, ossia sacerdotesse della dea Vesta, erano vergini destinate a conservare un fuoco sacro, che doveva ardere notte e giorno sopra l'altare di questa dea.

  A140000571 

 Ma l'anno di Numa non concordava ancora esattamente col sole e colla luna; perciò al tempo di Giulio Cesare vi erano 67 giorni rimasti in dietro.

  A140000575 

 None significa giorno nono, perchè dalle none agli idi vi erano nove giorni.

  A140000576 

 Le calende pertanto erano il primo giorno di ciascun mese, le none erano il settimo giorno pei mesi di marzo, maggio, luglio, ottobre: ed il quinto per gli altri otto mesi.

  A140000577 

 Per un'usanza altrettanto incomoda, quanto bizzarra indicavano i giorni, contando non già quanti giorni del mese erano passati, come facciamo noi, ma quanti giorni rimanevano per arrivare ad uno de'suddetti giorni, cioè calende, none ed idi; laonde per indicare il 20 gennaio, dicevasi: il decimoterzo avanti le calende di febbraio, perchè il 20 gennaio trovavasi tredici giorni innanzi al primo di febbraio, che era il giorno delle calende: per indicare il 2 febbraio dicevasi il quarto avanti le none di febbraio; il 9 di marzo, settimo avanti gli idi di marzo.

  A140000578 

 Giorni di radunanza, dies comitiales, erano que'giorni, ne'quali solevasi far radunare il popolo.

  A140000578 

 Nundinae o giorni novesimi erano chiamate le pubbliche fiere ed i mercati che si tenevano in Roma di nove in nove giorni, e dove le genti di campagna venivano per vendere e provvedersi di quanto loro faceva mestieri.

  A140000582 

 Là erano chiamati quelli che si stimavano acconci al bisogno, e chi avesse opposto difficoltà correva pericolo di vedere i suoi beni confiscati, e se stesso ridotto alla condizione di schiavo.

  A140000582 

 SOLDATI. - Presso gli antichi Italiani e presso ai Romani tutti erano soldati, ad eccezione di quelli che erano destinati al culto religioso.

  A140000583 

 La legione era comandata da sei tribuni militari, che davano gli ordini alternativamente; i subordinati ai tribuni erano i centurioni, ovvero ufficiali di una compagnia composta di 100 uomini.

  A140000584 

 Il soldato di arma pesante portava, oltre i giavellotti ordinari altri giavellotti di cinque o sei piedi di lunghezza, aventi il ferro uncinato, i cui colpi erano pericolosissimi.

  A140000587 

 INSEGNE MILITARI. - Le primitive insegne militari de' Romani non erano che un faccetto di fieno legato alla cima di un'asta.

  A140000587 

 Più tardi vi piantarono invece alcune tavolette rotonde, sulle quali erano effigiate le divinità con sopra una mano od altro emblema di argento.

  A140000588 

 Per essi le armi non erano un carico; ma le riguardavano in certo modo come loro proprie membra.

  A140000589 

 Abbandonare il proprio posto stando in sentinella, combattere fuori di linea senza permissione, rubare la più piccola moneta, erano altrettanti delitti che meritavano la morte.

  A140000589 

 DISCIPLINA MILITARE. - Le leggi della disciplina militare erano severissime.

  A140000590 

 ESERCIZI MILITARI. - I soldati romani non erano mai lasciati oziosi.

  A140000590 

 Erano avvezzati a lunghi cammini carichi del peso di sessanta libbre (circa 20 chilog.

  A140000590 

 Negli esercizi facevansi loro prendere armi di doppio peso di quello che avevano le ordinarie, e questi esercizi non erano mai interrotti.

  A140000591 

 RICOMPENSE E ONORIFICENZE MILITARI. - Le principali ricompense militari erano la corona ossidionale o per assedio, aggiudicata a chi avesse liberata una città od un campo assediato; la corona civica, concessa a chi avesse salvata la vita di qualche cittadino; la corona murale, accordata a chi fosse giunto il primo sulle mura nemiche nell'occasione di un assalto.

  A140000598 

 I moltipli della libbra erano: dipondium, due libbre; tressis, tre libbre; quadrassis, cinque; sexcassis, sei; septassis, sette; octassis, otto; nonussis, nove; decassis, dieci; vigessis, venti; trigessis, trenta: centassis, cento libbre.

  A140000603 

 Alle volte gli spettatori medesimi uccidevano le fiere a colpi di freccia: talora le facevano venire a zuffa le une contro le altre, ovvero contro ad uomini che esercitavano quel mestiere di propria elezione, o vi erano stati condannati, come spesso accadeva ai cristiani.

  A140000603 

 GIUOCHI. - Gli antichi erano amantissimi de'pubblici giuochi.

  A140000603 

 I principali di essi erano la lotta, la corsa a piedi e a cavallo, la corsa de'carri, il combattimento navale ed il combattimento delle bestie feroci.

  A140000604 

 In origine i gladiatori erano prigionieri di guerra, o malfattori condannati a morte.

  A140000604 

 Quando un gladiatore rimaneva ferito, gli spettatori gridavano habet, è ferito, ed essi erano arbitri della sua vita.

  A140000605 

 GIUOCHI SCENICI. - La terza specie di spettacoli erano i giuochi scenici, i quali consistevano specialmente in commedie, mimiche, rappresentate su teatri di straordinaria ampiezza.

  A140000606 

 Le leggi romane, erano poche in numero, ma severissime.

  A140000607 

 I vinti in battaglia erano tenuti siccome schiavi.

  A140000608 

 Le staffe da cavallo erano loro sconosciute, e nelle strade eranvi pietre a bella posta collocate, sopra cui salivano i cavalieri per montare a cavallo.

  A140000609 

 Tutte le operazioni di aritmetica erano basate sopra queste lettere.

  A140000610 

 La palma e la malva ne erano scelte di preferenza.

  A140000611 

 Le tavolette erano di cedro, di bosso o di avorio, intonacate di cera.

  A140000613 

 Queste pellicole si congiungevano bagnandole coll'appiccaticcia acqua del Nilo per ridurle in fogli, che levigati sotto ad un torchio, erano venduti in rotoli di venti cadano.

  A140000616 

 La legge agraria, le leggi delle dodici tavole erano già scritte in latino.

  A140000619 

 ABITAZIONI. - Le città degli antichi Italiani non erano altro che un ammasso di capanne, le quali talora si trasportavano da un luogo all'altro.

  A140000619 

 Ai tempi della fondazione di Roma vi erano già moltissime città costruite con pietre, con mattoni, e ben fortificate.

  A140000619 

 Presso gli antichi non adoperavansi chiavi, nè serrature per chiudere le case: gli usci degli appartamenti di dentro erano chiusi da una stanga di ferro; gli scannelli e le credenze erano sigillate col marchio, ovvero castone dell'anello destinato a suggellare le lettere, ed ogni volta che le aprivano dovevano ripetere tale operazione.

  A140000622 

 I loro pranzi non erano che una seconda colezione: poi s'introdusse l'uso della merenda; e finalmente la gente di buon tempo mangiava un'ultima volta dopo cena.

  A140000627 

 Consumato dalle fiamme il cadavere, le ceneri e le ossa, versandovi sopra latte e vino, erano chiuse dentro di un'urna, e l'urna era collocata in una tomba.

  A140000629 

 Erano i barbari uomini senza leggi, senza politica e quasi senza religione.

  A140000633 

 Devo qui notarvi che gli Ostrogoti erano una parte di quei Goti, di cui ebbi già altre volte occasione di parlarvi.

  A140000634 

 Il suo esercito era numeroso, ma dopo le conquiste lo aveva lasciato in ozio, da cui nacquero molti vizi, di modo che que' soldati erano piuttosto pronti a fuggire, che a combattere.

  A140000635 

 Vuolsi che nella mattina di quel giorno memorando Teodorico si recasse sotto la tenda, in cui la madre e la sorella si erano ritirate colle donne del loro seguito, e che le pregasse di dargli la più bella veste che esse avessero fatto colle loro mani, perciocchè presso gli antichi popoli le donne di qualunque grado usavano occuparsi a filare la lana ed a tessere panni per gli abiti de' loro mariti e de'loro figliuoli.

  A140000637 

 Teodorico gli accordò quanto chiedeva; ma pochi giorni dopo il perfido in un solenne banchetto fece trucidare Odoacre, suo figliuolo e tutti quei del suo seguito, che vi erano stati invitati.

  A140000638 

 Teodorico, divenuto re per via d'un assassinio, faceva temere assai pei poveri italiani, che, ora per un motivo, ora per un altro, erano continuamente perseguitati ed oppressi.

  A140000638 

 Tuttavia in breve tempo l'amenità del nostro clima, e qualche resto dell'antica civiltà italiana gli fecero deporre grande parte di sua fierezza, così che si occupò con molto zelo a ristorare le città e a riparare alla miseria, in cui molti dei suoi sudditi erano caduti.

  A140000643 

 Siccome Boezio e Simmaco erano e vivevano da buoni {168 [168]} cattolici, cosi Teodorico divenne abbominevole presso di tutti i buoni; tanto più che egli aveva ordinato che si dessero agli ariani le chiese dei cattolici.

  A140000656 

 Erano costoro popoli della Germania, i quali in antico abitavano le sponde del Reno.

  A140000658 

 Essi erano riputati i più valorosi ed i più crudeli di tutti i barbari.

  A140000661 

 Dovete sapere che i Longobardi nei loro paesi adoravano una divinità detta Odino, ed erano persuasi che la ricompensa dei guerrieri in paradiso dovesse essere il bere di uno squisito liquore nei crani dei loro nemici; perciò nei grandi conviti solevano servirsi di queste tazze orrende, se loro veniva dato di poterne avere.

  A140000663 

 Notate però che Rosmunda e quei due ufficiali commisero una malvagia azione, come quelli che non erano padroni della vita del loro re; e che con quella uccisione si resero colpevoli di un grave misfatto.

  A140000664 

 Sotto agli Sculdasci erano i Decani, ossia capi di 12 famiglie; ogni famiglia poi era ancora retta da un capo, detto arimano

  A140000667 

 Giunti al cospetto del duca di Baviera, esposero il motivo della loro venuta, e Garibaldo, cui erano già note le prodezze del re d'Italia, di buon grado acconsentì.

  A140000669 

 Teodolinda divenuta regina dei Longobardi ebbe grande e benefica parte nelle vicende d'Italia: essa era cattolica, dei Longobardi altri erano ariani, vale a dire seguaci dell' eresia di Ario, altri pagani.

  A140000681 

 ― In generale essi erano trattati bene, contraevano matrimoni tra loro, e potevano per volere del re o del duca venire affrancati, cioè entrare nel numero degli uomini liberi.

  A140000682 

 Questi buoni uomini applicavano la legge e davano sentenza inappellabile a nome delle fare o famiglie di cui erano i rappresentanti.

  A140000690 

 Gl'Italiani si erano accesi di tanto sdegno contro Leone, che già disegnavano di nominarsi un altro imperatore, ma Gregorio vi si oppose.

  A140000693 

 Costoro erano quel popolo che, come già vi dissi, venuto dalla Germania si era impadronito della Gallia.

  A140000698 

 Dalle oblazioni spontanee dei fedeli, i quali erano padroni d'impiegare le loro sostanze come volevano.

  A140000715 

 Da una parte vi erano i Longobardi, che si estendevano nelle pianure di Torino; dall'altra i Franchi, accampati nella gola che tende verso Susa.

  A140000722 

 Credo bene di farvi qui notare come i Papi nel ricorrere ai Franchi per aiuto non chiamarono stranieri o nemici in Italia, come taluni vorrebbero far credere, ma essendo i Re di quella nazione conosciuti per veri cattolici, i quali si gloriavano appunto del titolo di difensori della Chiesa, furono invitati a venire in aiuto del Capo dei cristiani e di tutti gli Italiani; di venire cioè a liberare l'Italia dalle mani dei Longobardi, che erano barbari, forestieri ed oppressori dei Papi e dell'Italia.

  A140000723 

 Mentre una quantità di quei barbari invadeva l'Italia, altri si diffondevano in diverse parti meridionali di Europa; così che quei paesi, i quali facevano anticamente parte del Romano impero, erano tutti passati l'uno dopo l'altro sotto il dominio di alcuna delle nazioni barbare, che lo avevano invaso.

  A140000727 

 Erano essi denominati padroni, e davasi il nome di servi ai loro sudditi.

  A140000729 

 Erano questi i Sassoni, dai quali fu poi detta Sassonia quella regione della Germania, che oggidì si appella ancora col medesimo nome.

  A140000729 

 Se non che, mentre Carlomagno aggiungeva quasi tutta l'Italia al suo regno ed era intento a rendere stabile la potenza dei Papi, altri nemici più formidabili dei Longobardi tentavano di scacciare i Franchi dalla Germania, di cui erano antichi abitatori.

  A140000743 

 Aveva anche mandato gli altri due suoi figliuoli Pipino e Lodovico, l'uno in Aquitania, l'altro in Baviera, che erano i regni destinati per loro porzione.

  A140000749 

 Costoro, dopochè Maometto ebbe propagata la sua religione, si erano sparsi in varie parti del mondo e in grande numero nell'Africa, sulle coste del Mediterraneo.

  A140000753 

 Coloro invece che si erano ritirati dalla santa mensa furono i soli che camparono; prova sicura della vendetta del Cielo (V. Fleury, Bercastel, Henrion ).

  A140000755 

 Da {201 [201]} principio cotesti signori altro non erano che antichi capi guerrieri, cui gli imperatori od i re avevano affidato il governo delle provincie, di cui col loro consenso eransi resi possessori.

  A140000755 

 Talora altresì erano vescovi od abati dei monasteri che a nome della Chiesa possedevano le terre e le case che i principi e gli uomini potenti del secolo solevano donare in limosina alle chiese ed alle abazie per lo più in espiazione dei loro peccati.

  A140000758 

 Oltre le scorrerie e le invasioni dei barbari erano in Italia gravi sconvolgimenti e guerre intestine.

  A140000766 

 Da più di tre secoli i papi ne erano legittimi padroni, ma spessissimo risorgevano ribellioni, per cui il Papa stesso era costretto a fuggire dalla sua capitale.

  A140000772 

 Essi erano uomini forti e valorosi, dati al mestier delle armi, i quali con giuramento si obbligavano di impiegare la loro vita a favore dei deboli e degli innocenti, e a difesa della religione.

  A140000774 

 Di quest'arma avevano occasione di valersi contro ai musulmani, da essi riguardati come i più odiosi nemici, come quelli che si erano impadroniti della Palestina e del sepolcro di Gesù Cristo.

  A140000780 

 Ma quei lontani padroni avari e deboli quali erano, unicamente miravano a smugnere gli Italiani d'ogni bene, senza darsi cura d'impedire che i Saraceni, gli Ungheri, i Normanni ed altri popoli feroci scorressero l'Italia, e ne saccheggiassero i campi e le città.

  A140000781 

 Di costoro i più celebri erano Guglielmo, soprannominato braccio di ferro, a cagione della sua forza prodigiosa nei combattimenti, e Roberto, cognominato Guiscardo, ossia intrepido.

  A140000782 

 A poca distanza da Salerno e sulle sponde del Mediterraneo sorge una città, detta Amalfi, i cui abitanti erano allora assai noti pel genio, che avevano pel commercio e per l'industria.

  A140000788 

 Fra coloro che si erano segnalati nella giornata di Civitella fu Roberto Guiscardo, ossia l' intrepido.

  A140000792 

 Ma perchè meglio comprendiate i fatti che io sono per narrarvi, dovete osservare che da molto tempo i papi, unitamente ai vescovi ed ai preti, erano quasi i.

  A140000793 

 A tale atto di donazione si dava il nome di investitura, mercè la quale certe persone erano investite di un diritto al potere spirituale e temporale di un benefizio.

  A140000796 

 I benefizi delle chiese erano convertiti in paga ai soldati; pretendeva che il Papa sciogliesse il suo matrimonio a fine di potere sposare un' altra donna.

  A140000799 

 Fu solenne il momento, in cui il Papa con l'Eucaristia in mano, ricordati a quel principe i delitti che gli erano imputati, pronunziava queste parole: «Per togliere ogni ombra di scandalo voglio che il corpo di nostro Signore, il quale ora prenderò, sia prova della mia innocenza, e che se io sono colpevole Dio mi faccia subitamente morire.».

  A140000806 

 Appunto in quest'epoca la maggior parte delle città d'Italia presero una nuova forma di governo, con cui esternamente {216 [216]} parevano ancora dipendenti dagli imperatori di Germania, ma internamente erano affatto libere.

  A140000806 

 Queste città erano governate da tre o sei consoli, pòi dai podestà e capitani del popolo, i quali avevano nelle loro mani concentrata ogni autorità.

  A140000808 

 Ma dopochè i Turchi ed i Saraceni s'impadronirono della Palestina, i luoghi bagnati dal sangue del Redentore erano in mille guise profanati.

  A140000808 

 Per molti secoli i Luoghi santi erano stati in custodia dei cristiani, e ciascuno era libero di andar a visitare il Sepolcro del Salvatore.

  A140000814 

 La maggior parte poi dell' esercito erano prodi cavalieri, tutti eccellenti per forza, virtù e coraggio, i quali si erano legati a Dio con voto di dare la vita per liberare quei santi luoghi dalle mani degli infedeli.

  A140000814 

 Quel maraviglioso esercito era composto di parecchie centinaia di migliaia d'uomini, parte dei quali combattevano a piedi, armati di lance, di spade, di pesanti mazze di ferro, di cui un solo colpo bastava ad accoppare un uomo; altri erano armati di fionde, colle quali scagliavano molto destramente pietre o palle di piombo; alcuni portavano balestre, specie d'archi che lanciavano a gran distanza acute frecce, la cui ferita spesso era mortale.

  A140000830 

 Queste due città si erano erette in repubbliche, cioè si governavano indipendenti, sènza più essere soggette agl'imperatori greci o germanici; e comechè fossero tra di esse rivali, tuttavia comunicavansi i prodotti della loro industria, e facevano quasi un comune commercio nei più remoti paesi.

  A140000832 

 I mercanti di Amalfi, i cui magazzini erano stati dati in preda alle fiamme ed al saccheggio, abbandonarono un soggiorno, che la gelosìa aveva reso loro insopportabile, e andarono a portare nelle altre città d'Italia la loro industria e gli avanzi delle loro ricchezze.

  A140000836 

 Ma quel signore, che il più delle volte era un gagliardo guerriero che non sapeva nè leggere, nè scrivere, ordinava i due litiganti venissero a battaglia in sua presenza, finchè uno di essi rimanesse morto sul campo, o si confessasse vinto; tanto erano persuasi clic la ragione dovesse essere dalla parte del più forte.

  A140000840 

 Erano scorsi più di settant'anni dacchè gli imperatori di Germania non avevano più cercato di immischiarsi nelle cose d'Italia, quando fu incoronato il famoso Federico, soprannominato Barbarossa dal colore di sua barba.

  A140000841 

 Federico accusava di viltà i suoi antecessori, perchè avevano ceduto all'intrepidezza di Gregorio VII, e si erano lasciati {226 [226]} strappare le redini del governo d'Italia.

  A140000841 

 Ma accortosi che gli Italiani erano pronti a fargli resistenza, stimò bene di entrare solamente nelle piccole città incapaci di opporsegli.

  A140000849 

 Era il dì 7 marzo 1162; i Milanesi si avviavano a Lodi per giurare fedeltà all'imperatore; la gente camminava divisa in turbe, secondochè erano divisi i quartieri della città.

  A140000852 

 Tutti erano commossi fino alle lagrime; Federico nulla rispose, e senza dar segno di commozione ricevè il giuramento di fedeltà, scelse quattrocento ostaggi; di poi comandò al popolo di ritornare a Milano e di atterrarne le porte e le fortificazioni.

  A140000853 

 Erano già scorsi nove giorni e non vedevano comparire Barbarossa; perciò cominciavano a concepire qualche speranza che l'imperatore avesse loro perdonato, quando ecco giungere l'ordine ai consoli di far uscire gli abitanti dalle mura.

  A140000859 

 Tutti i passaggi, che di Germania conducevano in Italia, erano validamente ditesi dagl'Italiani: nè gli era aperto il passo fuori che dalla parte di Susa.

  A140000860 

 Per cinque anni egli combattè e si affaticò, a fine di soggiogare i coraggiosi Italiani; ma erano troppi ed ostinati gli avversari, che aveva a combattere qua e là; e spesso avveniva che un giorno vinceva il nemico, e l'indomani ne era egli medesimo sconfitto.

  A140000863 

 Ivi radunò il patriarca di Venezia, gli arcivescovi di Ravenna e di Milano con molti altri vescovi, marchesi, conti e tutti quelli che erano costituiti in autorità civile od ecclesiastica.

  A140000879 

 Ma quando le navi si accostarono alla città, e si poterono bene distinguere i suoi bastioni coperti di un'immensa quantità di soldati, non vi ebbe tra i Latini neppur un guerriero, il quale non gettasse lo sguardo sulla sua spada e sulla sua lancia, e non fremesse vedendo il numero dei nemici, con cui avrebbe avuto a combattere; poichè in Costantinopoli erano ben venti armati contro ad ogni soldato francese e veneziano.

  A140000885 

 Dopo rifiutato il trono imperiale Dandolo pensava di fare ritorno a' suoi; ma prima di salpare da Costantinopoli assalito da grave malattia, conseguenza delle ferite riportate in battaglia, fini i suoi giorni fra quelle mura, che erano state testimoni delle gesta di sua vecchiezza.

  A140000888 

 Ed infine le repubbliche di Venezia e di Pisa, le quali per l'estensione del commercio e pel numero dei vascelli erano divenute potenze assai ragguardevoli.

  A140000888 

 Se voi portate gli occhi sopra una carta geografica dell'Italia del medio evo, vedrete che i principali regni di quel tempo erano quello di Napoli, fondato dai figli di Tancredi d'Altavilla; il Patrimonio di s. Pietro, di cui vi è nota l'origine; ma notevolmente aumentato dall'eredità di una contessa di Toscana, chiamata Matilde.

  A140000889 

 In capo all'Italia vedevansi la Lombardia, ubertosa provincia, ricca di un gran numero di città, importanti, come {238 [238]} Milano, Pavia, Bergamo, Piacenza, Cremona; e la Toscana, di cui Firenze e Lucca erano le principali.

  A140000889 

 Quelle città per la maggior parte doviziose e popolate, poste sotto al più bel clima del mondo, erano circondate da bastioni, sormontate da alte torri, e difese da profonde fosse, delle quali cose scorgonsi ancora le traccio in parecchie di esse.

  A140000890 

 Mentre le città italiane andavano così consolidando il loro governo, spesso erano molestate dai re ed imperatori stranieri, i quali pretendevano qualche diritto sopra l'Italia.

  A140000902 

 Ma appena incoronato ebbe notizia che la voce sparsa della morte di Corradino era falsa; anzi erano giunti ambasciatori in Napoli, chiedendo istantemente che a Corradino fosse restituito lo scettro di suo padre.

  A140000914 

 Fra i molti oppressi da Carlo fu un certo Giovanni da Precida, cui erano stati confiscati i beni per ordine del re.

  A140000926 

 Essendo essa una città ghibellina, che aveva maltrattato alcuni cardinali e vescovi, non osava certo ricorrere agli aiuti del sommo Pontefice; laonde si rivolse direttamente a Genova, chiedendo pace; ma le condizioni ne erano talmente dure, che gli stessi Pisani tenuti colà in prigione sconsigliarono la conclusione di una pace cotanto vergognosa.

  A140000929 

 Sebbene il conte Ugolino fosse colpevole di molti misfatti; tuttavia i suoi figli e nipoti erano innocenti, e sarebbe stata {249 [249]} giustizia il risparmiarli.

  A140000930 

 Le belle arti, ed in ispecie la pittura, la scultura e l'architettura, che dopo Costantino erano andate in decadimento, cominciarono a ristorarsi in Roma, pigliando vita ed inspirazione dal cristianesimo, servendo ai bisogni del culto religioso.

  A140000934 

 Una volta essendo Cimabue uscito fuori di bottega, Giotto dipinse una mosca così al naturale su di un ritratto colorito dal maestro, che tornato a casa Cimabue e veduta quella mosca si mise a scacciarla colla mano, persuaso che fosse veramente viva, del che molto risero i garzoni e quelli che erano allora nella bottega.

  A140000941 

 Erano pertanto in Italia due lingue, la latina usata nelle leggi, negli atti notarili e nelle prediche delle chiese; eravi poi la lingua del volgo, detta perciò volgare, nata da tutte le anzidette corruzioni.

  A140000944 

 A quel tempo, in cui quasi tutte le città d'Italia erano divise nelle due parti dei Guelfi e dei Ghibellini, Dante, che aveva avuto un maestro guelfo, si rese illustre in molte imprese, combattendo valorosamente contro ai Ghibellini.

  A140000945 

 In Pistoia, città non molto distante da Firenze, nacque casualmente una rissa fra Lore e Gerì, che erano due giovani di due illustri famiglie; nella rissa Gerì fu leggermente ferito.

  A140000950 

 Abbattè e mandò in esilio i nobili, che egli chiamava oppressori della patria; levò le armi a tutti; depose quelli ch'erano in autorità, sostituendo ad essi alcuni suoi amici e compagni di ventura; diede la libertà a tutti i prigionieri, accrebbe le imposte e ne creò delle nuove.

  A140000958 

 Costui favori molto i ribelli di Roma, e specialmente la famiglia detta dei Colonna e degli Orsini, i quali erano tutto rabbia contro al romano Pontefice.

  A140000959 

 Intanto la prigionia del Pontefice dispiaceva oltremodo a quei di A-nagni, i quali prima mossi a compassione, indi a furore, impugnarono le armi e cacciarono via i sacrileghi; ed unitisi a quelli, che da Roma erano accorsi per liberare il loro padre e sovrano, lo condussero sano e salvo nella sua sede tra le acclamazioni e gli applausi della fedele città.

  A140000963 

 Ma in Roma erano gli Angioini, cioè i partigiani di Roberto d'Angiò, i quali sostenendo le parti dei Guelfi costringono l'imperatore a ritirarsi in Toscana nella città di Pisa, dove poco stante, sorpreso da improvvisa malattia, muore.

  A140000964 

 Dopo la morte dell'imperatore, i Pisani, che erano quasi tutti Ghibellini, raccolsero un migliaio de' soldati dell'imperatore per opporsi ai Guelfi, e ne affidarono il comando ad un generale detto Uguccione della Faggiola.

  A140000964 

 Sostenuto da quei valorosi egli potè rendersi padrone di Pisa e di Lucca, e vincere gli stessi Fiorentini, che non erano della sua parte.

  A140000966 

 Combatte i nobili e tutti quelli che erano al potere; ma poscia invece di adoperarsi pel bene della patria egli mena la spada, uccide gli uni, opprime gli altri, impone enormi gabelle e diviene un vero tiranno.

  A140000971 

 Il Boccaccio pigliò occasione da questa pestilenza per com-porne un suo lavoro, dove suppone che dieci giovani persone volendo schivare il morbo e darsi solazzo, si erano di Firenze ritirate in un'amena villa, dove ciascuno narrava ogni dì una piacevole novella.

  A140000971 

 Lo stesso Boccaccio si pentì di averlo composto e voleva annullarlo; ma troppe copie già se ne erano fatte.

  A140000976 

 Ma il Petrarca amò meglio di cingersi l'alloro in quella Roma, in cui erano entrati in trionfo gli eroi dell'Italia antica.

  A140000979 

 Le strade, per cui passava il poeta, erano sparse di fiori; le chiese per onorarlo stavano aperte, e dalle finestre di tutte le case si gittavano rose, gelsomini, gigli al trionfatore.

  A140000981 

 Tuttavia in mezzo a tanta gloria il Petrarca era sempre afflittissimo, e pei mali cui andava soggetta la sua patria, e perchè i Papi erano tuttora costretti a dimorare nella città di Avignone, come vi ho sopra raccontato.

  A140000982 

 Erano ben sessant'anni da che i Papi sedevano in Avignone, a ciò costretti dalle continue turbolenze che agitavano l'Italia, ed anche allettati dai segni di stima e di venerazione loro usati dai re di Francia.

  A140000986 

 Finalmente fece il suo ingresso nella città, accompagnato da due mila cavalieri, in mezzo al clero e al popolo romano, che gli erano, venuti incontro, e che lo accolsero con solennità e trasporti tali di gioia, che niuno ricordava esservene stato altro esempio.

  A140000987 

 Solamente a sera giunse nella chiesa di s. Pietro, al cui ingresso era aspettato con immenso numero di fiaccole, e dentro cui si erano accese ben più di ottomila lampade.

  A140001008 

 Fra questi e la città d'Asti si era a quel tempo accesa la guerra, e gli Astigiani erano con tutte le loro forze venuti presso Moncalieri, dove sconfissero i Ghieresi alleati del conte, e quindi inoltravansi verso Torino, nella quale avevano partigiani.

  A140001009 

 Mentre la maggior parte delle città e delle terre poste al di qua delle Alpi erano possedute dai suoi cugini per divisioni ereditarie, ovvero invase dagli Astigiani, parecchie città eransi eziandio ribellate; molte altre però, e principalmente i castelli di Rivoli, di Avigliana e di Susa si tenevano fedeli a lui.

  A140001018 

 I Veneziani, come si è detto, da molto tempo erano in guerra coi Genovesi.

  A140001019 

 In quella occasione i discendenti di Carlo d'Angiò, i quali dopo la morte di quel principe avevano continuato a regnare in Napoli, ed erano anche padroni di una parte del Piemonte, cedettero questo tratto di paese al Conte Verde, il quale così estese notabilmente il suo dominio.

  A140001028 

 Erano questi i più fidi compagni del Carmagnola, che col loro valore lo avevano sollevato ad alta rinomanza, e che egli teneva per sua guardia.

  A140001032 

 Da prima i Veneziani esitavano a fidarsi delle proferte del Carmagnola, ed erano sul punto di ricusare ogni suo servigio.

  A140001033 

 Erano questi Francesco Sforza, Piccinino, Angelo della Pergola e Guido Torello.

  A140001040 

 Spaccamonti, Animanegra, Ro-dimonte, Fracassa, Invincibile erano nomi di alcuni di quei venturieri.

  A140001052 

 Narrano alcuni storici, il Colleoni essere stato il primo che sapesse usar bene in campo aperto le artiglierie, le quali erano allora tra noi di novella invenzione, e si tenevano solo appostate nelle fortezze.

  A140001057 

 Erano già scorsi oltre a trecent'anni, da che alcuni popoli servivansi in varie guise della polvere, ma solamente sul finire del secolo decimoquarto fu scoperto come una certa quantità di essa racchiusa in un lungo e stretto tubo di metallo, accesa da una scintilla di fuoco, ne usciva fuori con violenza e con terribile strepito, a segno che poteva scagliare lontano palle di ferro e di pietra di un peso sufficiente per isgominare anche forti mura.

  A140001061 

 Tuttavia i Veneziani, e più ancora i Genovesi, che erano già stati molto danneggiati dai Turchi, mandarono parecchie galere capitanate da un loro generale di nome Giovanni Giustiniani, che dimostrò il suo coraggio con prodezze degne di miglior esito.

  A140001065 

 Ma tutti sapevano che quella fuga sarebbe seguita da nuova invasione, e che sarebbero i nemici presto ritornati in maggior numero ad invadere quei paesi, donde erano stati cacciati; sicchè ognuno tremava per la incertezza del futuro suo destino.

  A140001066 

 Vicino alla città di Rossano la terra si spalancò in voragine profonda, e tosto comparve un vasto lago, dove prima erano verdeggianti campagne.

  A140001069 

 Riavutisi gli Italiani dallo spavento cagionato dall'invasione de'Turchi, mentre si andavano estinguendo le guerre civili e cresceva ogni dì più l'ardóre pel commercio, per l'industria, le scienze, le arti e pei mestieri, molti signori si erano {291 [291]} innalzati a grande rinomanza di ricchezze e potenza.

  A140001076 

 Era dì festivo e solenne: Lorenzo e Giuliano erano al tempio accompagnati da un grande numero di signori, e la folla degli astanti attendeva con raccoglimento al rito divino; quando nel momento, in cui il campanello dava il segno della elevazione della santissima Ostia, i congiurati, i quali non aspettavano se non l'istante in cui le loro vittime chinassero il capo per l'adorazione, si gittarono con violenza sui due principi e trafissero a pugnalate Giuliano, il quale cadde morto sul fatto.

  A140001076 

 Fu tra essi risoluto che quel doppio omicidio dovesse compiersi nella chiesa medesima, ove i Medici si conducevano per ascoltare la Messa; poichè quei tempi erano così sciagurati, che per soddisfare alla passione della vendetta gli uomini micidiali non erano neppure trattenuti dall'idea di un sacrilegio; e non si esitava di offendere nella medesima sua casa quel Dio, che comanda agli uomini di amarsi scambievolmente come fratelli.

  A140001076 

 I congiurati, fra i quali si trovavano alcuni nobili, da Lorenzo e dal suo fratello creduti amici, immaginarono sulle prime di tirarli amendue in qualche casa sotto pretesto di dar loro un banchetto, per farli quindi trucidare da uomini posti in agguato; ma i Medici, sospettando forse qualche {293 [293]} reo disegno, rifiutarono di recarsi alle feste, cui erano invitati.

  A140001090 

 Prima del secolo decimoquinto tutti i libri erano scritti a mano, e voi potete facilmente immaginarvi quanta fatica e quanto tempo si dovesse spendere quando si dovevano fare più copie di qualche grosso volume.

  A140001091 

 Il più delle volte queste immagini erano accompagnate da alcune linee di spiegazione, le cui parole trovavansi intagliate nel medesimo pezzo di legno, a fine di risparmiare la fatica di scriverle in fondo a ciascuna.

  A140001092 

 Ma quei caratteri erano di legno.

  A140001094 

 Così per mezzo della stampa i manoscritti degli antichi Greci, dei Latini e dei dotti d'ogni nazione, i quali fino allora erano stati riserbati ai soli dotti e ai soli ricchi, possono ora con poca spesa andare per le mani di chiunque voglia erudirsi

  A140001097 

 Prima del 1492 le parti del mondo conosciute erano soltanto tre, vale a dire l'Europa, di cui fa parte l'Italia; l'Asia, dove vissero i primi uomini del mondo, e l'Africa, che è una vasta estensione di paesi al nostro mezzodì, al di là del Mediterraneo.

  A140001098 

 Nel secolo, di cui parliamo, già si erano fatte molle scoperte marittime specialmente dai Portoghesi; si erano scoperte le isole Canarie, le Azzorre, la Guinea, ed alcuni erano già pervenuti fino alla estrema punta meridionale dell'Africa, che ricevette il nome di Capo di Buona Speranza.

  A140001103 

 Ben sapevano e Colombo e i suoi compagni, che essi erano divisi dalla patria da un immenso tratto di mare; laonde questi ultimi piangevano disperando di rivedere i loro parenti.

  A140001104 

 Per buona sorte non passarono molti giorni che egli vide volare uccelli di una specie nuova e sconosciuta, poi scorse un insetto vivo fra alcune erbe galleggianti; erano questi sicuri indizi, che la terra non poteva essere molto discosta.

  A140001105 

 Erano in.

  A140001107 

 Ancora più attoniti erano questi isolani, i quali non avevano mai veduto approdare a quei lidi straniero alcuno.

  A140001107 

 Gli abitanti dell'isola erano selvaggi nudi, di color di rame, e quasi senza barba; avevano la faccia e le membra dipinte di vivaci colori.

  A140001108 

 Quei selvaggi intimoriti all'avvicinarsi di queste nuove figure di uomini in sulle prime fuggirono; ma Colombo gettò loro in dono dei sonagli, degli spilli, dei coltelli, degli specchietti di vetro, ed altre cose fino allora sconosciute in quei luoghi, ed essi le andavano raccogliendo a gara, ed erano maravigliati della bellezza di siffatte bagatelle.

  A140001110 

 Alcuni di quegli isolani portarono sulle spalle la donna, cui erano stati regalati gli abiti, e presso di lei stava il marito, il quale veniva a ringraziare il condottiero delle navi.

  A140001110 

 Ma avendo questi presa una donna e condottala a Colombo, egli comandò che le si mettessero bellissime vesti alla nostra usanza, e la rimandò fra i selvaggi, che erano nudi.

  A140001113 

 Di tre navi, che Colombo aveva condotto dalla Spagna, due erano perdute: quella, che rimaneva, non era più capace di portare tutta la sua gente; fu perciò costretto a dividere gli Spagnuoli in due compagnie.

  A140001116 

 Sette mesi erano scorsi, da che Colombo aveva lasciata la Spagna, e niuno in Europa aveva avuto notizia di lui.

  A140001127 

 I cibi erano consumati, e quegli isolani essendo stati poco prima maltrattati dagli Spagnuoli, erano risoluti di lasciarli morire di fame.

  A140001130 

 Erano già cinquantanni che quella stirpe di avventurieri stava al possesso del ducato di Milano, allora quando Giovanni Galeazzo Maria venne chiamato a succedergli in età di otto anni.

  A140001138 

 Piagnoni appellavansi i suoi partigiani; ed erano per lo più gente del popolo; Arrabbiati i suoi avversari, uomini di condizione più elevata, ed amanti di un governo meno libero e popolare.

  A140001147 

 Quegli Svizzeri erano uomini prezzolati, vale a dire combattenti per chi loro dava miglior paga, ma coraggiosi, e facevano prodigi di valore, quando si trovavano a fronte del nemico.

  A140001147 

 Queste erano difese da soldati Tedeschi arruolati nell'esercito Francese.

  A140001153 

 Questa lunga e sanguinosa lotta non produsse altri effetti, se non di dare il Milanese al re di Francia, il quale non doveva a lungo conservarlo, e di restituire alla santa Sede le città che le erano state tolte.

  A140001157 

 Fra le vittime di quel disastro si trovò un fanciullo appena di dieci anni, il quale per le profonde ferite ricevute nel capo era rimasto come morto sulla soglia della casa, ove i suoi parenti erano stati tutti sgozzati.

  A140001167 

 Dicevano che i più belli lavori di Michelangelo erano di gran lunga inferiori alle statue spezzate e monche, le quali si andavano scoprendo fra le rovine dell'antica Roma.

  A140001185 

 Ma Carlo V e Francesco I non si erano ancora trovati in battaglia a fronte l' uno contro all' altro, quando il re di Francia, sdegnato dei disastri della Bicocca, risolvette di venire egli stesso con numerosissimo esercito in Lombardia per iscacciare gl'imperiali dal ducato di Milano.

  A140001191 

 Le città, i villaggi e le più povere capanne venivano saccheggiate, e gì' infelici abitanti ne erano infamemente trucidati.

  A140001199 

 In un assalto dato dai Turchi, che si erano collegati coi Francesi, Caterina Segurana combattendo sulla breccia prostese morto un alfiere dei nemici, il quale già era riuscito a piantare la bandiera sulle mura; e colla voce e coli' esempio incoraggiò gli altri per modo, che ributtarono gli assalitori, facendone grande strage.

  A140001203 

 Per suscitare tumulti egli andava dicendo che i nobili ed i potenti, come i Doria, erano gli oppressori del popolo.

  A140001204 

 {333 [333]} Le armi e gli armati erano pronti; un grande numero di congiurati non altro aspettava che il segno per chiamare il popolo alla rivolta, introdurre in Genova milizie forestiere, e trucidare i Doria co' loro partigiani.

  A140001208 

 I Fiorentini non erano in numero bastante per opporsi ad un agguerrito esercito; tuttavia, appoggiati alla giustizia della causa, determinarono di resistere fino agli ultimi istanti.

  A140001208 

 Quei miseri erano illusi, e non badavano che Gesù Cristo, essendo padrone del cielo e della terra, non aveva bisogno di essere eletto re dai Fiorentini.

  A140001209 

 L'assedio durò un anno, dopo il quale s'incominciò a patire fame, sete e penuria di soldati; gli stessi bastioni erano stati diroccati dalle artiglierie nemiche.

  A140001212 

 Rialzò le fortificazioni, pose nuovamente in piedi la milizia, diminuì in grande parte il feudalismo, che era quella specie di governo, per cui i più deboli, quasi come schiavi, erano obbligati a servire ai più potenti; ristorò l'erario, riordinò l'amministrazione della giustizia, e promosse con ardore le scienze e le arti.

  A140001214 

 Due delle principali famiglie per ambizione di avere la superiorità l'una sull'altra si erano poste alla testa di due fazioni.

  A140001216 

 Aveva però perduto del suo splendore da che gli Spagnuoli erano divenuti padroni dell'America, ove aprirono larga via al commercio per quei lontanissimi paesi.

  A140001216 

 Con questo nuvolo di barbari l'imperatore dei Turchi, che si chiamava Selimo II, assediò Ni-cosia e Famagosta, che erano le città più forti dell'isola.

  A140001217 

 L'anima di quella grande impresa erano un veneziano di nome Sebastiano Vernieri, ed un nobile romano chiamato Marco Antonio Colonna, il quale col suo gran coraggio e valore erasi meritato il grado di Contestabile di Napoli, o Vicerè della Sicilia.

  A140001218 

 Cento anni prima i Turchi dopo ostinato assedio di quattro mesi ivi avevano toccata una grande sconfitta con perdita di trentamila soldati; perciò erano ancora molto ansiosi di riparare alla vergogna di quella disfatta.

  A140001229 

 Tuttavia quella carità maravigliosa non potendo bastare a tanto gravi bisogni, molti signori, spinti dall' esempio di san Carlo, si davano grandissima sollecitudine pei mandargli soccorsi; e le donne erano contente di privarsi dei loro gioielli più preziosi per inviarli al santo prelato, che li convertiva in limosino.

  A140001230 

 Egli ordinò delle processioni generali, in cui seguito dai pochi cittadini rimasti in città, coperto con cappa di color lugubre, con cappuccio sopra gli occhi, con grossa fune al collo, portando in mano un grande crocifisso precedeva a pie nudi per la città, camminando sui ghiacci e sulle nevi, di cui le vie erano piene.

  A140001233 

 Ih breve riuscì ad allontanare da' suoi stati i malandrini, che in gran numero infestavano le terre Romane; condusse acqua in Roma da grande distanza; innalzò un alto obelisco nella piazza di san Fietro in Vaticano, e provvide alle finanze, che erano quasi esauste.

  A140001233 

 Più vasti erano i suoi disegni riguardo all'esterno.

  A140001239 

 Quando erano inseguiti si ricoveravano negli stati Austriaci, ed il duca d'Austria, che si chiamava Ferdinando, li proteggeva; anzi dichiarò aperta guerra ai Veneziani per sostenere gli Uscocchi.

  A140001255 

 Erano costoro seguaci di certo Pietro Valdo, negoziante di Lione, il quale, messe da parte le cose di commercio, si pose a fare il predicatore e l'apostolo sul finire del secolo decimosecondo.

  A140001257 

 Volle eziandio tentare di togliere la Lombardia agli Spagnuoli, e a questo fine si unì col re di Francia Enrico IV. Già gli eserciti erano pronti a quella impresa, quando questo re venne ucciso.

  A140001269 

 Costoro gli erano cosi riconoscenti ed affezionati, che l'obbedivano e l'amavano come padre.

  A140001276 

 Dopo la pace di Castel Gambresi e più ancora dopo il trattato di Gherasco gli Spagnuoli rimasero padroni di molti stati Italiani; Lombardia, Sicilia, Sardegna, Napoli erano governate da un vicerè a nome del re di Spagna.

  A140001276 

 Per cento quarant' anni, cioè dal 1560 al 1700, sebbene in Italia siano stati pochi moti di guerra, ad eccezione delle discordie insorte tra i Francesi e il duca di Savoia, nulladimeno l'Italia ebbe molto a soffrire sotto al governo di padroni così lontani, siccome erano gli Spagnuoli.

  A140001276 

 Questa apparteneva al duca di Savoia Carlo Emanuele II, i cui stati, essendo egli ancora in tenera età, erano governati da sua madre, chiamata Maria Cristina.

  A140001279 

 La duchessa tosto ritornò a Torino riaoquistando parecchie città, che le erano state tolte.

  A140001281 

 Per accumulare sì enormi somme erano indispensabili gravi imposte.

  A140001288 

 Mentre Genova e gli altri paesi dell' Italia erano travagliati da diverse calamità, anche Venezia ebbe a sostenere assalti da parte dei Turchi.

  A140001289 

 Oltre a ciò, introdottosi da molto tempo nelle nostre scuole il classicismo pagano, ed essendosi quasi messo da parte l'elemento religioso nello studio letterario, ne avvenne che, oltre alle metafore ed alle figure smodate, nel seicento la teologia pagana, la favola e talvolta lo stesso parlare inverecondo erano divenuti come il cardine del comune scrivere, sì in prosa, come in verso.

  A140001303 

 Raccontasi che da Torino vedendo il suo castello di Rivoli ridotto in fiamme dai Francesi, esclamasse: Voglia il Cielo che sia incendiato ogni mio castello, ogni mio palazzo, purchè siano salve le capanne de' miei contadini! Altra volta se gli presentarono alcuni contadini di Carmagnola, le cui abitazioni erano state incendiate dai Francesi, esponendo la loro miseria.

  A140001307 

 Erano in città ottomila cinquecento militi Piemontesi e mille cinquecento Tedeschi.

  A140001307 

 Gli assedianti erano in numero di ottantamila, prowedutissimi di ogni strumento atto a rovinare e distruggere.

  A140001307 

 Si erano messi qua e là grossi vasi pieni d'acqua per ispegnere gli incendi, erasi levato il lastrico alle vie, le case erano puntellate e coperte di terra, perchè potessero reggere al continuo scoppio delle bombe nemiche.

  A140001307 

 Tutti i cittadini erano soldati e tutti erano pronti a fermissima resistenza.

  A140001310 

 Malgrado l'attività e l'accortezza del duca ed il coraggio degli assediati, le cose erano giunte ad uno stato lagrimevole.

  A140001310 

 Molte case erano spianate al suolo, molti avevano lasciata la vita o sotto ai colpi dei nemici o sotto alle rovine dei tetti; le munizioni da guerra cominciavano a mancare, e la fame già facevasi sentire.

  A140001311 

 Il re di Francia inviò contro di lui prima un generale di nome Gatinat, poi un altro chiamato Villeroi, e finalmente il duca di Van-dome, che erano i più reputati e valenti guerrieri di quel tempo.

  A140001312 

 Di là sentendo il rumoreggiare continuo delle artiglierie, che battevano Torino, e pensando alle strettezze, a cui erano ridotti i difensori, presero tutte le necessarie disposizioni contro a sì formidabili nemici.

  A140001313 

 Mentre queste cose avvenivano, la cittadella era al punto di cadere in mano degli assedianti; e già una mano di granatieri nemici notte tempo erano riusciti ad aprirsi un passaggio per un fosso senza essere punto veduti.

  A140001318 

 Siccome queste due cose erano già state cagione della decadenza del romano impero, così lo furono della decadenza di questa repubblica.

  A140001324 

 Disfece i corpi d'arte, che erano unioni di artigiani e di commercianti stabilite a fine di provvedere ai bisogni di coloro, che vi appartenevano; riordinò gli studi e fondò scuole ed ospedali.

  A140001325 

 Nel 1733 essendo morto il re di Polonia, di nome Federico, i grandi del regno erano discordi per la elezione del successore.

  A140001331 

 I Genovesi, e per la guerra sostenuta, e per avere dovuto somministrare armi, danari e soldati ai Francesi, non erano in grado di potèrsi difendere; laonde chiesero pace a quel generale, offrendosi pronti ai patti, che egli avrebbe loro imposto.

  A140001334 

 Vollero sforzare i popolani a prestare loro aiuto, e quelli che si rifiutavano erano barbaramente percossi a colpi di bastone.

  A140001336 

 Tutti i popoli d'Italia erano stanchi, e le potenze (anno 1746) per mettere un termine ad una guerra, che già da nove anni travagliava l'Europa, si radunarono in Aquisgrana, città d'Alemagna, oggi detta Aix-la-Chapelle; e nel 1748 fu stabilita la pace e riconosciuto imperatore d'Alemagna Francesco I, marito di Maria Teresa.

  A140001341 

 Ma il Tanucci per compiacere a Carlo Borbone si sforzò di provare, che le immunità erano contrarie alla legge civile, quasi che non debba essere proprio di ogni legge civile comandare un rispetto particolare ai luoghi ed alle cose sacre.

  A140001362 

 Le due repubbliche di Genova e di Venezia continuavano a sussistere; ma l'ozio e la mollezza avevano assai guastato i costumi dei loro cittadini; che anzi dopo la scoperta dell'America esse avevano cessato di essere le padrone del commercio e le regine dei mari, come erano state per molti secoli.

  A140001363 

 Finalmente il pontefice Clemente XIV, della famiglia Ganganelli, riuscì colla sua prudenza e colle belle maniere a riamicarsi que' principi cristiani, che si erano dimostrati ostili alla santa Sede.

  A140001365 

 Quando salì sul trono questo re, gl'impieghi e i beni dello stato erano mal compartiti, gravi imposte pesavano sul popolo, in alcuni luoghi la giustizia era male amministrata, e.

  A140001369 

 Ma queste potenze erano troppo distanti e i loro soccorsi ritardarono assai.

  A140001378 

 Intanto due formidabili eserciti Tedeschi erano venuti nel 1796 e 97 in soccorso degli Italiani e costeggiavano le rive dell'Adige.

  A140001382 

 La notizia dell'avvicinarsi di Napoleone da prima atterri gli alleati; ma quando furono fatti certi che le loro forze erano di gran lunga superiori a quelle dei repubblicani, decisero di combatterlo a qualunque costo.

  A140001386 

 Abolì le leggi, che nel tempo della rivoluzione erano state stabilite contro ai nobili e contro ai preti; volle che la religione dello stato fosse la Cattolica, e affidò l'amministrazione dei dipartimenti a prefetti e viceprefetti; favorì l'istruzione pubblica e fece costruire parecchie strade per facilitare il commercio.

  A140001388 

 I cardinali con molti vescovi erano in prigione qua e là dispersi, talchè sembrava impossibile che i membri del sacro collegio, che sono i cardinali, si potessero radunare a fine di eleggere un nuovo Papa.

  A140001407 

 Studiarono pertanto di sollevare i popoli contro ai loro re, chiedendo una costituzione pari a quella conceduta in Ispagna, mercè cui il principe faceva parte del suo potere al popolo, e tutti i sudditi erano uguali dinanzi alle leggi.

  A140001416 

 Molti si arresero alle minacce della polizia e molti furono ostinati, nè si risolsero a separarsi, se non quando videro che i soldati erano pronti a ferire.

  A140001418 

 Ma quando seppe che molte città e parecchi de' suoi medesimi {407 [407]} soldati si erano collegati coi ribelli e che perciò dovevasi venire a spargimento di sangue trai suoi popoli, pensò di rinunziare la corona in favore di suo fratello Carlo Felice, che allora dimorava nella città di Modena.

  A140001418 

 Regnava ancora negli stati Sardi il re Vittorio Emanuele I, il quale contando sulla fedeltà dei suoi sudditi, sperava di riuscire a reprimere gli insorti, che di fatto sul principio non erano in' grande numero.

  A140001420 

 I costituzionali, come videro gli Austriaci a sbucare dalla porta di Novara, si diedero alla fuga, ed il barone della Torre co' suoi soldati si avviò verso Torino, dove entrò senza incontrare alcuna resistenza, e ristabilì le cose come erano prima.

  A140001420 

 Le mire de' costituzionali erano di secondare lo spirito di indipendenza de' Napolitani, persuasi che gli Austriaci colà mandati sarebbero stati sconfitti, e che un esercito di Piemontesi, cui si erano già uniti molti Lombardi, avrebbe in breve scacciati gli Austriaci e fatto un sol regno, od una sola repubblica di tutta l'Italia.

  A140001421 

 I capi della rivoluzione furono condannati a morte; ma i più erano fuggiti; due soli vennero arrestati e condotti al patibolo.

  A140001423 

 Pio IX era stato eletto alla Sede pontificia l'anno innanzi; egli aveva conceduto un' amnistia, vale a dire un perdono a tutti quelli, che, per essersi ribellati alle leggi dello stato, erano stati puniti coll'esilio.

  A140001425 

 Questo principe è quel medesimo, che nella rivoluzione del 1821 aveva proclamata la costituzione spagnuola, a cui tosto rinunziò intieramente, sia per ubbidire al suo legittimo sovrano, sia per non opporsi alle potenze alleate riunite nella città di Lubiana, sia anche per essersi accorto in tempo che i capi di quel rivoltamento appartenevano alle società segrete, ed erano perciò uomini da non si fidare.

  A140001435 

 E noi abbiamo argomenti per credere che nella maggior parte quegli atti di ossequio e di rispetto fossero sinceri; ma pure sappiamo che un numero considerabile di gente, in gran parte forestiera, erano accorsi a Roma per eccitare lo spirito di ribellione e approfittare di que' medesimi favori, che il Papa concedeva, por volgerli a danno della santn Sede.

  A140001448 

 Erano le ore sette del mattino, 15 novembre 1848, quando i suoi due figliuoli si presentarono a chiedergli biglietti per assistere alla seduta.

  A140001459 

 Questo, miei cari, fu l'assassinio del conte Rossi, commesso a chiaro giorno sotto gli occhi di quelli stessi, che per dovere erano tenuti di difenderlo.

  A140001469 

 I loro passi erano diretti verso Gaeta, città forte del regno di Napoli.

  A140001470 

 I buoni furono addolorati, perchè, sebbene sperassero che egli sarebbe presto ritornato a Roma, tuttavia temevano le conseguenze di quella precipitosa partenza; quelli, che erano indifferenti, rimasero stupiti, perchè non s'immaginavano un avvenimento di quel hi fatta; e fu chi disse fin d'allora, che l'aver costretto il Papa a fuggire da Roma era un costringere le potenze cattoliche di venirlo a ristabilire sul trono.

  A140001476 

 Che orrore sarebbe mai il raccontarvi le barbarie commesse in quel tempo! Monache e religiosi spogliati o cacciati dai loro chiostri; preti e frati trucidati; dodici trafitti di pugnale in un giorno pel solo gusto di vederli spirare tra' tormenti, senza far loro alcun processo di sorta, per conoscere se erano colpevoli od innocenti; parecchi de' migliori cittadini, non di altro colpevoli che di non voler esser ribelli, furono privati de' loro averi, imprigionati o sgozzati

  A140001485 

 Solamente i Francesi camminarono verso Roma, che era il centro dove erano radunati i nemici.

  A140001486 

 Da ciò, che vi ho finora esposto, voi avrete già notato come i capi del governo e della milizia repubblicana erano per lo più forestieri e gente già rea di vari delitti.

  A140001486 

 Sicchè gli alleati andando in Roma si può dire che andassero a combattere e distruggere un nido di colpevoli fuorusciti, che si erano radunati nella capitale della cristianità.

  A140001503 

 - Così dicendo gli porse una lista, in cui erano scritti diversi nomi.

  A140001519 

 Tale notizia tornava al santo Padre tanto più gradita, in quanto che le cose eransi eziandio calmate in Piemonte, ove era salito sul trono il figlio primogenito di Carlo Alberto, il re Vittorio Emanuele II, mentre gli Austriaci, dopo aver combattuto i ribelli in molte città degli Stati romani, erano pur riusciti a reprimerli nella Toscana e ricondurre al potere il granduca Leopoldo.

  A140001525 

 Tutto era ornato a festa, e gli sguardi d'ognuno erano rivolti là donde si aspettava il santo Padre.

  A140001531 

 Tenendo il crocifisso tra le mani lo baciava spesso con tali segni di cristiana pietà, che tutti gli astanti erano profondamente commossi.

  A140001534 

 Fu osservato dai periti dell'arte, che coloro, i quali tenevano vita sregolata, erano i primi ad essere invasi dal male; onde per primo rimedio si raccomandava la sobrietà nel mangiare e nel bere, una somma nettezza della persona, dei luoghi di dimora e di riposo.

  A140001536 

 Erano comunemente chiamate le madri dei poveri, e non vi avea miseria che presso di esse non trovasse conforto; non vi erano infelici che a quelle ricorrendo non ottenessero sollievo.

  A140001536 

 Non erano ancora finite le esequie delle due regine, quando cessò di vivere Ferdinando il duca di Genova.

  A140001539 

 I cristiani che vivevano tra essi erano per lo più considerati come schiavi; e coloro che professavano la religione russa, che ha molte massime contrario alla cattolica, nelle loro gravi oppressioni ricorrevano all'imperatore della Russia, autocrate o capo assoluto della loro credenza.

  A140001544 

 Gli apparati erano veramente formidabili da ambe le parti; e siccome Sebastopoli era la città più importante e meglio difesa, così l'impeto dei collegati fu tutto colà rivolto.

  A140001548 

 Il Turco eziandio dal canto suo concedette piena libertà ai cristiani di esercitare il loro culto religioso, ammettendoli alle cariche civili e militari; le quali cose per lo innanzi erano loro rigorosamente dinegate.

  A140001551 

 I tetti cadono sopra le volte degli edifizi e le muraglie sfasciandosi colle loro rovine coprono quelli, che alla prima scossa non erano frettolosamente usciti delle proprie case.

  A140001553 

 Intanto voi avreste veduto, o miei cari, intere famiglie andar vagando prive di abiti e di tetto; madri coi loro bambini tra le braccia passare le notti sulle pubbliche piazze, {438 [438]} perchè le case loro erano state uguagliate al suolo; e tale fu lo spavento, di cui furono compresi, che queglino, le cui abitazioni per buona ventura erano ancora o in tutto o in parte rimaste in piedi, non ardivano più di entrarvi.

  A140001562 

 Queste due provincie poi erano in continua agitazione, e per ciò presidiate da grosso nerbo di gente armala per tutelare l'ordine e difendersi in caso di attacco.

  A140001563 

 Ciò nulladimeno queste non erano che dicerie.

  A140001570 

 La serie dei gravi avvenimenti, che fin qui vi esposi dalla venuta di Napoleone I in Italia, erano così tra loro collegali, che io stimai bene di non interromperli per parlarvi degli uomini celebri, i quali in questo medesimo tempo accrebbero assai la gloria italiana; credo ora di farvi cosa grata tessendovi breve racconto della vita dei principali di essi, secondo l'ordine del tempo in cui vissero.

  A140001580 

 Il Fallieri lo invitò un giorno a pranzo, e mentre gli altri commensali erano intenti ai loro discorsi, Antonio tutto in silenzio, come per divertimento, fece un lione di butirro.

  A140001627 

 Quando i Francesi invasero l'Italia, stabilirono un grande ospedale in Bologna, dove erano portati infermi e feriti di tutte le nazioni.

  A140001630 

 Le sue passeggiate per lo più erano dalla camera di studio alla biblioteca.

  A140001630 

 Tutti i cibi per lui erano buoni; dormiva non più di cinque ore; studiava regolarmente da quattordici a quindici ore al giorno.

  A140001633 

 Ma questi che pel passato erano giudicati prodigi dell'umano sapere non reggono al paragone con Mezzofanti.

  A140001634 

 Certi dotti personaggi spagnuoli, portoghesi, messicani, che erano di stanza in Bologna, oltre alle scienze sacre, mi avevano insegnato altresì il greco, l'ebraico, il caldeo, il samaritano e le loro lingue natie.

  A140001640 

 Pellico stette parecchi mesi colà; indi fu trasferito nell'isola di Murano, distante un miglio da Venezia, ove erano altri carcerati per motivi politici.

  A140001644 

 Erano dieci anni da che Silvio stava prigione, ed otto e mezzo aveali passati in carcere duro, quando un mattino (1° agosto 1830) l'imperatore d'Austria, fecegli grazia della libertà, condonandogli oltre a sei anni di pena.

  A140001660 

 Come adunque gli fu partecipato che quelle operette erano state proibite, senza dar segno di risentimento rispose colle seguenti cristiane parole: «Coi sentimenti del figliuolo più devoto ed obbediente alla santa Sede, quale per grazia di Dio sono sempre stato di.

  A140001670 

 La frequenza degli scuolari e dei liberi ascoltatori alle sue lezioni, la nobile emulazione destata ne' suoi discepoli, il profitto che ne traevano, le utili istituzioni promosse, le dotte società cui appartenne, i plausi coi quali erano accolte le sue orazioni inaugurali e quelle, cui premetteva alle feste letterarie date a quando a quando ad eccitamento della gioventù studiosa, stavano a prova irrefragabile ed evidente del modo con che il Paravia reggeva la cattedra della Università Torinese.

  A140001671 

 E tali erano veramente le cure ch'egli piglia vasi pe'suoi discepoli, che affettuoso padre non potrebbe fare di più pei propri figli.

  A140001678 

 Allora quante accademie erano in fiore vollero avere il Peyron come loro compagno.

  A140001680 

 Voltaire, Rousseau ed altri filosofi francesi erano stati precipua cagione del pervertimento degli animi in Francia, non solo per quanto riguarda la politica, ma eziandio nel fatto della morale e della religione; quindi anche su l'Italia erasi riversato il pestifero torrente dell'incredulità.

  A140001890 

 L'Italia superiore dividevasi in quattro parti, che erano la Liguria, la Gallia Transpadana, la Venezia e la Gallia Cispadana.

  A140001893 

 Più a mezzodì erano gl'Insubri colle città {501 [501]} di Mediolanum (Milano) e Laus Pumpeia (Lodi); eranvi i Laevi o Levi con Ticinum, che fu poi detta Papia (Pavia).

  A140001899 

 Le principali città dell'Etruria erano Volsinium (Bolsenà), Clusium (Chiusi), Perusia (Perugia), Cortona, che conserva lo stesso nome, Aretium (Arezzo), Falerii (Civita-Castellana), Volaterrae (Volterra), Rusellae, di cui non sussistono che alcune ruine, Caere (Cervetere), Veji, Tarquinii, città al presente del tutto rovinate.

  A140001900 

 Vi erano pure i Rutuli, i Volsci, gli Ausonii e gli Arunci.

  A140001907 

 Le sue principali città erano Possidonis o Paestum (Pesto), {503 [503]} Velia (Castello al mare della Brucca), Baxentum (Policastro), Sybatris (Sibari), Heraclea (Pelicore), Potentia (Potenza), Grumentum (Agromento).

  A140001912 

 Le città principali di quest' isola erano Messoria (Messina), Catana ( Catania ) e Syracusae (Siracusa) verso Oriente.


don bosco-le due orfanelle.html
  A141000003 

 Tutti i lavoranti erano pronti al loro posto per dare il tratto ad una gran fune da cui dipendeva il varamento, solo attendevano il segnale del loro proto per agire di comune accordo e tutti in una volla.

  A141000004 

 In tutte queste operazioni sei ore,di tempo si erano perdute; i lavoranti erano stanchi e più d'ogni cosa il fatto straordinario li aveva persuasi che quel motto sacrilego e le bestemmie provocavano lo sdegno di Dio.

  A141000004 

 Qual meraviglia! Questa volta non solo si ruppe la doppia fune, non solo i lavoranti andarono capovolti a terra, ma un vento improvviso e gagliardo si sollevò e scosse per modo il bastimento che fu ad un pelo per rovesciarsi e schiacciare un centinaio di persone che erano più appresso.

  A141000007 

 I direttori spirituali ed i superiori erano consolati e vedevano con gioia che la pasqua di quest'anno 1862 in cui preparazione davansi gli esercizii fosse un vero passaggio del Dio delle misericordie fra quelle mura dove per lo più teneva sede il maligno spirito.


don bosco-le scuole di beneficenza dell-oratorio di s. francesco di sales in torino.html
  A143000027 

 Non sembrò pago di questo ilSig. Provveditore, il quale in due ispezioni fatte improvvisamente all'Istituto dichiarò che perla pulizia, igiene, disciplina e moralità, non si lasciava niente a desiderare, ma notò che nel tempo della sua ispezione mancavano dalla scuola alcuni professori titolati e che le loro classi erano tenute da Supplenti.

  A143000028 

 Ricevuto questo decreto il Sacerdote Bosco si rivolgeva al Ministero facendogli osservare che {13 [461]} quel decreto non aveva fondamento legale, sia perchè essendo il suo un Istituto di beneficenza, non era tenuto a porre nelle classi professori titolati, già perchè, come si richiede negli istituti privati, i diversi insegnamenti erano affidati a professori patentati, i quali, quando siano impediti dal far lezione, possono farsi supplire da altri insegnanti; sia ancora perchè non vi era nessuna delle gravi cagioni indicate dall'articolo 242 della legge per la chiusura di un istituto.


don bosco-maniera facile per imparare la storia sacra.html
  A148000199 

 Iddio chiamò Abramo comandandogli di abbandonare la patria e la casa paterna, perchè que' paesi erano contaminati dalla idolatria.

  A148000351 

 Merita di essere notato un vaso di acqua lustrale, un altare pei sacrifizi, un gran candelliere, l'arca dell'alleanza, due statue rappresentanti due cherubini, i quali oggetti erano tenuti in grande venerazione dagli Ebrei.

  A148000369 

 Il regno d'Israele comprendeva le dieci tribù che si erano ribellate.

  A148000476 

 Di quale tribù erano Maria e S. Giuseppe?.

  A148000477 

 Maria Vergine e S. Giuseppe erano della tribù di Giuda e discendenti dalla famglia di Davidde.

  A148000621 

 Il limbo era un luogo ove riposavano le anime dei giusti che erano morti prima di G. C..

  A148000731 

 La Bibbia dice chei primitivi Cristiani {64 [112]} erano tra loro molto uniti formando un cuor solo ed un'anima sola, e che erano perseverante nello ascoltare la parola di Dio, nella preghiera e nella frazione del pane.

  A148000732 

 Che cosa vuol dire che erano perseveranti nella frazione del pane?.

  A148000733 

 Vuol dire che erano molto frequenti nell'accostarsi alla Santa Eucaristia, che viene distribuita sotto alle specie del pane e del vino.

  A148000855 

 EUROPA, una delle tre parti del continente antico; le regioni più settentrionali, poste oltre il Reno ed il Danubio erano poco conosciute dagli antichi.


don bosco-maraviglie della madre di dio.html
  A149000051 

 Ora vi erano sei idrie di pietra preparate per la purificazione giudaica, le quali contenevano ciascuna da due a tre metrete.

  A149000073 

 Anzi fin dai giorni in cui viveva ancora Maria si trovarono già molti divoti di lei che si raccolsero sul monte Carmelo e colà convivendo in comunità si erano dedicati in tutto e per tutto a Maria.

  A149000075 

 Nel sacro giorno della Pentecoste essendo stati riempiuti dello Spirito Santo gli Apostoli, molti fervorosi fedeli ( viri plurimi ) eransi dati a seguire gli esempi dei santi profeti Elia ed Eliseo, e alla predicazione di Giovanni Battista si erano preparati alla venuta del Messia.

  A149000081 

 Grande sbigottimento provò Gregorio quando si vide costretto ad accettare così elevata e pericolosa dignità, tanto più che in quella città vi erano di coloro che facevano un mostruoso miscuglio dei misteri della fede colle ridicole favole dei Gentili.

  A149000123 

 L' anno 1480 pugnando i Turchi contro la città di Rodi erano già riusciti a piantare i loro vessilli sulle mura, quando apparve la beata Vergine armata di scudo e di lancia col precursore s. Gio. Battista e con una schiera di guerrieri celesti armati.

  A149000128 

 I Turchi che da oltre cento anni si {71 [263]} erano stabiliti a Costantinopoli vedevano con rincrescimento che i popoli d'Italia, e segnatamente i Veneziani, possedessero isole e città in mezzo al vasto loro impero.

  A149000128 

 La qual cosa essendo loro rifiutala, diedero mano alle armi e con un esercito di ottanta mila fanti, con tre mila cavalli e con formidabile artiglieria, guidati dallo stesso loro imperatore Selimo II, assediarono Nicosia e Famagosta che erano le città più forti dell'Isola.

  A149000135 

 Appiccossi il fuoco alla chiesa degli Scozzesi, consumò quel superbo edifizio, e giungendo all'arsenale, dove erano le polveri e le munizioni, stava per aprire la città ai nemici se per una protezione specialissima di Maria Santissima, nel giorno della sua gloriosa {77 [269]} Assunzione, il fuoco non si fosse spento, dando così tempo a mettere in salvo le munizioni militari.

  A149000195 

 I giovanetti appartenenti alla casa di Mirabello in quella occasione erano venuti a formare coi loro compagni torinesi una specie di esercito.

  A149000224 

 Gli scavi erano cominciati, e si avvicinava il giorno di quindicina quando appunto si doveano pagare gli zappatori, e non si aveva {130 [322]} danaro di sorta; quando un fortunato avvenimento apri una via inaspettata alla beneficenza.

  A149000233 

 Vado pertanto a visitare la nostra ammalata, nella cui guarigione erano tutte le mie risorse, e non senza ansietà ed agitazione suono il campanello dell' abitazione di lei.

  A149000325 

 Certamente al tempo di s. Paolo le chiese erano consagrate, come vogliono alcuni dottori, scrivendo ai Corinti al c.

  A149000436 

 - Dirò primieramente che gli Oratorii nella loro origine (1841) non erano altro che radunanze di giovanetti per lo più forestieri, che nei giorni festivi intervenivano in siti determinati per essere istruiti nel Catechismo.

  A149000468 

 O potenza di Maria! non erano ancora 30 minuti dacchè essa aveva fatto la promessa quando interrogata da me come stava ella mi disse: sto molto più bene, ho la mente più libera, non ho più oppresso lo stomaco, sento abborrimento al ghiaccio che poco prima tanto desiderava, e son più vogliosa di brodo che poco prima tanto abborriva.

  A149000472 

 Egli apparve profondamente commosso per la prontezza e disinteresse con cui erano fatte le offerte, e per le cristiane parole con cui le accompagnavano.

  A149000475 

 Allora lo fissa più attentameute in fronte, e vede che i suoi occhi erano immobili, le labbra pallide, ed il corpo consentendo al {174 [366]} peso della testa minacciava cadere.

  A149000475 

 Intanto il male peggiorava ad ogni istante, la sua fisonomia erasi contraffatta, e non sembrava più quella di prima, le braccia, le gambe, la fronte erano gelate, il catarro lo soffocava; il respiro sempre si faceva più breve, ed i polsi non si sentivano più che leggermente.

  A149000477 

 E Maria ascoltò le preghiere che con tanta confidenza Le erano innalzate.

  A149000477 

 Il respiro del piccolo Giovanni diventò più libero, gli occhi, che erano come impietriti, si volsero caramente intorno a mirare e a {175 [367]} ringraziare gli astanti delle cure pietose che gli facevano.

  A149000477 

 Le grazie già ottenute dalla invocazione della Vergine con quella medaglina erano molte, ed aumentarono la speranza di ottenere aiuto dalla celeste Protettrice.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000021 

 Quando poi le scorrerie dei Turchi traevano migliaia e migliaia dì cristiani tra le catene della schiavitù sui lidi di Africa e di Siria, ecco Maria SS. apparire a s. Giovanni di Mata, apparire a s. Pietro Nolasco e far sorgere l'ordine della Mercede e quello della Redenzione degli schiavi, mercè cui gli infelici prigionieri erano ridonati alle famiglie, alla Chiesa.

  A150000042 

 Da oltre a cent'anni i Turchi si erano stabiliti a Costantinopoli e di là minacciavano d'invadere tutta la cristianità, abbattervi la religione cristiana, sostituirvi il culto di Maometto.

  A150000042 

 Erano le 4 della sera.

  A150000042 

 I combattenti si erano confessati e comunicati.

  A150000045 

 Già la Chiesa aveva approvato ed arricchita d'indulgenze la Confraternita di Maria Ausiliatrice in Monaco, ed altre che vi si erano ascritte; ma una cosa mancava ancora, ed era che un giorno dell'anno fosse espressamente stabilito per onorare la beata Vergine sotto il titolo di Maria Ausiliatrice, vale a dire, {21 [325]} che s'istituisse una festa con rito, Messa ed officio dalla Chiesa approvato.

  A150000060 

 Evidente era dunque il bisogno di una chiesa in quel territorio per comodità degli abitanti; ma un motivo tutto speciale ne consigliava la costruzione, ed era il bisogno di dare un segno pubblico di gratitudine a Maria SS., che in modo tanto visibile aveva in questi ultimi tempi scampato i nostri paesi dai mali, cui tanti altri erano andati soggetti.

  A150000063 

 Già si erano fatti gli scavi, e si stava in procinto di gettare le prime pietre e la prima calce, quando si scopri che le fondamenta poggiavano sopra un terreno di alluvione, e perciò inetto a sostenere le basi di un edificio di quella fatta.

  A150000069 

 I giovanetti appartenenti alla casa di Mirabello in quella occasione erano venuti a formare coi loro compagni torinesi una specie di esercito.

  A150000071 

 Letto ad alta voce ed approvato il' verbale, fu sottoscritto da tutti quelli che vi erano nominati e dai più illustri personaggi che trovavansi presenti.

  A150000138 

 Quelle reliquie erano dei SS. Maurizio e Secondo, martiri della legion Tebea e patroni principali della diocesi torinese.

  A150000146 

 Ai giovani dell'Oratorio di san Francesco di Sales erano venuti ad aggiungersi quelli dei collegi di Mirabello e di Lanzo, sicché formavano tutti insieme come un piccolo esercito.

  A150000150 

 Non pochi erano venuti per ringraziar Maria SS. di grazie ottenute, altri ad invocarne, ognuno poi attendeva e cercava con pazienza di soddisfare alla propria {63 [367]} divozione, tutti si partirono edificati e' consolati di sì generale attestato di divozione a Maria SS. Ausiliatrice.

  A150000154 

 Gli scavi erano cominciati, e si avvicinava il giorno di quindicina quando appunto si doveano pagare gli zappatori, e non si aveva danaro di sorta.

  A150000155 

 Vado pertanto a visitare la nostra ammalata, nella cui guarigione erano tutte le mie risorse, e non senza ansietà ed agitazione suono il campanello dell'abitazione di lei.

  A150000175 

 Anzi molti oblatori erano affatto sconosciuti e non ebbero mai alcuna relazione collo stabilimento.

  A150000178 

 Cercatane la cagione, si trovò che erano state trascurate le obbligazioni assuntesi.

  A150000181 

 0 potenza di Maria! non erano ancora 30 minuti dacché essa aveva fatta la promessa, quando interrogata da me come stava, ella mi disse: sto molto più bene, ho la mente più libera, non ho più oppresso lo stomaco, sento abborrimento al ghiaccio che poco prima tanto desiderava, e son più vogliosa di brodo che poco prima tanto abborriva.

  A150000184 

 si erano già usati altri ed altri specifici per allontanare quel malanno, ma inutilmente.

  A150000185 

 Alcuni avevano in capo un berretto rosso ed alto; altri un cappello a larghe falde; altri erano vestiti con brachette, con farsetti od abiti all'antica, tutti eccitavano viva curiosità di sapere chi eglino fossero.

  A150000186 

 Benedetti dal Signore e protetti dalla Santa Vergine, l'anno scorso abbiamo avuto abbondanti vendemmie quali dà molti anni non si erano più vedute.

  A150000190 

 Allora lo fissa più attentamente in fronte, e vede che i suoi occhi erano immobili, le labbra pallide, ed il corpo consentendo al peso della testa minacciava cadere.

  A150000190 

 Intanto il male peggiorava ad ogni istante, la sua fisonomia erasi contraffatta, e non sembrava più quella di prima, le braccia, le gambe, la fronte erano gelate, il catarro lo soffocava; il respiro si faceva sempre più breve, ed i polsi non si sentivano più che leggermente.

  A150000192 

 E Maria ascoltò le preghiere che con tanta confidenza Le erano innalzate.

  A150000192 

 Il respiro del piccolo Giovanni diventò più libero, gli occhi, che erano come impietriti, si volsero.

  A150000192 

 Le grazie già ottenute dalla invocazione della Vergine con quella medaglina erano molte, ed aumentarono la speranza di ottenere aiuto dalla celeste Protettrice.

  A150000227 

 Un'altra di nome Beruto Lucia lo interruppe dicendo: Io vengo da Chieri ed ho meco la relazione scritta con piccole oblazioni di varie persona che riconoscono da Maria Ausiliatrice la guarigione de' malanni, da cui, erano miseramente travagliati.

  A150000245 

 Egli soggiunse che, comunque gravi fossero i miei mali, certamente non erano ancora da paragonarsi con quelli dell'inferno.

  A150000272 

 Scrivono da Carignano: «Erano trascorsi ormai cinque mesi da che la mia cara genitrice era travagliata da acutissimi dolori di capo.

  A150000279 

 Accortasi ella da alcune espressioni dei detti professori (sebbene abbiano cercato di occultare il pericolo) della gravità del male, e che i rimedi suggeriti erano palliativi, pensò rivolgersi a Maria SS. Aiuto dei Cristiani, sotto il qual titolo {137 [441]} udiva fabbricarsele una chiesa in Torino, con promessa di fare una offerta per tale chiesa, e di prender poi in essa il perdono, se guarita.

  A150000355 

 Allora io, la zia, colla maestra Artero empiendo la sacrestia di esclamazioni e di giaculatorie, senza più nulla dire a quelli che erano presenta, senza nemmeno ringraziare Dio del segnalato favore ricevuto, ce ne siamo partiti in fretta quasi deliranti per contentezza; io camminava {160 [464]} avanti colla faccia scoperta, le due altre dietro.

  A150000357 

 A questa religiosa scena fra gli altri erano presenti Genta Francesco da Chieri, sac. Scaravelli Alfonso, Maria Artero maestra di scuola.

  A150000358 

 Gli abitanti di Vinovo poi, che prima erano soliti a vedermi condurre alla chiesa per mano, ed ora andare da me stessa, leggendo in essa libri di divozione, pieni di maraviglia mi domandano: chi fece mai questo? ed io rispondo a tutti: É Maria Ausiliatrice che mi ha guarita.

  A150000369 

 A nulla erano valse tutte le cure, ed egli vedendosi deperire ogni giorno di più era venuto da lui nella speranza di ottener esso pure, come tanti altri, la guarigione.

  A150000369 

 Il dottore prese qui a raccontare com'egli fosse affetto da mal caduco e che, massime da un anno a quella parte, erano così frequenti gli accessi, che più non si peritava ad uscire se non accompagnato.

  A150000377 

 Appena {166 [470]} confessato, si sentì come internamente guarito - né mai più ebbe alcun assalto di epilessia, mentre a detta di quei di sua famiglia, quegli assalti erano in prima così frequenti e terribili da far temere sempre di un qualche accidente.

  A150000386 

 Il direttore rientrava pochi minuti appresso nella stanza dov'erano radunati i benefattori e mostrando loro il braccialetto, disse loro: ecco un segno di gratitudine per grazia ottenuta quest'oggi stesso ad intercessione di Maria Ausiliatrice, di cui celebriamo la solennità! {169 [473]}.

  A150000427 

 Non erano ancor passati otto giorni dal nostro abboccamento, e già quell'uomo tutto raggiante di gioia viene a me e grida! Signore, mio figlio cacciò via il bastone, e cammina e lavora senza alcun incomodo.

  A150000428 

 «Erano trascorsi ormai ventisei anni da che io, per essere stata colpita da un colpo di paralisia, era debolissima per una metà del corpo e minacciata da ulteriori attacchi.

  A150000578 

 Migliorando la mia condizione di giorno in giorno, le tentazioni si dileguarono come neve in faccia al sole, e mi trovai al termine della novena guarito, tutte le tentazioni erano scomparse.

  A150000593 

 Finalmente una notte il male mi diede un assalto così terribile, ch'io non potei chiudere gli occhi; i dolori erano così acuti, ch'io non sapeva più dove posare la mia gamba.

  A150000593 

 Ho fatto ricorso all'arte medica, ma invano; e per quanto io mi adattassi con grande mio incomodo ad applicarle que'rimedi che mi erano prescritti, ciò nulladimeno mai mi vedea migliorare, ma bensì andava sempre di male in peggio.

  A150000602 

 Assalito il detto sacerdote nei primi del corrente Mese Mariano da forte peritonite, ossia infiammazione intestinale, per cui gli erano amministrati gli ultimi conforti religiosi, si ricordò in buon punto della vicina festa di Maria Ausiliatrice, e ricorse ad essa promettendole una piccola offerta e la novena in preparazione a detta festa.

  A150000650 

 Egli aveva perduto il credito in commercio per la malevolenza di alcuni sedicenti amici, e perduta la sanità tanto necessaria pel suo negozio, quando gli capitò tra le mani un libriccino, nel quale erano narrate parecchie maraviglie operate da Maria Aiuto dei Cristiani.

  A150000698 

 Tra gli altri erano presenti al fatto il sacerdote Gioachino Berto e il signor Musso Ermenegildo.


don bosco-massimino.html
  A151000002 

 L'ansietà di sapere, conoscere, vedere, interrogare era così naturale {3 [125]}nel nostro giovanetto, che spesso i genitori erano obbligati ad imporgli silenzio per poter discorrere dei loro affari.

  A151000007 

 Il Soave, Calmet, Secco, Royamond, il Bosco, gli erano famigliari come l'Ave Maria.

  A151000044 

 Avranno forse insegnato agli altri ad operare come essi facevano? Calvino e Lutero da chi' furono mandati a compiere la loro missione? Hanno forse mostrato con miracoli, che erano da Dio inviati?.

  A151000044 

 Quivi si dice che erano ambidue viziosi uno voleva farsi prete, l'altro si fe' monaco; ma dopo rinunciarono a questo stato e si diedero ad una vita scandalosa.

  A151000050 

 Sebbene giovane, sembrami di capire che i fondatori degli evangelisti non erano uomini virtuosi, anzi erano dati ad ogni vizio; non fecero alcun miracolo ed ebbero il demonio per maestro.

  A151000084 

 Prima dell'esistenza dei loro fondatori le chiese degli eretici non erano visibili, perchè non esistevano, e se vogliono far risalire la loro visibilità nei tempi anteriori, sono costretti ad unirsi colla Chiesa Romana, o camminare nelle tenebre.

  A151000109 

 Tanto Massimino, quanto l'evangelista erano ansiosi di continuare i loro ragionamenti.

  A151000163 

 Quindi a moltitudine gli ammalati erano portati a lui.

  A151000179 

 Stavo ascoltando questi tratti della Bibbia, che accennano ad un culto esterno materiale e queste erano figure le quali dovevano compiersi e cessare alla venuta del Figurato, cioè del Divin Salvatore.

  A151000226 

 Ma per le persecuzioni, che infierirono nei tre primi secoli contro ai cristiani, i papi eziandio erano costretti a dimorare nelle catacombe.

  A151000230 

 Nel secolo XVII i papi abitarono ordinariamente nel Quirinale, per la salubrità dell'aria {96 [218]} ch'ivi spirava a preferenza de 'luoghi ove erano gli altri palazzi pontificii.


don bosco-notizie storiche intorno al miracolo del ss. sacramento.html
  A153000077 

 3° Per dare a tutti i Cristiani un sensibile argomento di questa verità contro agli eretici Valdesi, che in que' tempi si erano già introdotti nelle valli di Luserna presso Pinerolo, e che negavano, come negano ancora oggidì, la presenza reale di Gesù Cristo nella santa Eucaristia.


don bosco-notizie storiche intorno al santuario di nostra signora della pieve in vicinanza di ponzone.html
  A154000009 

 Quei popoli nella loro insensataggine arrivarono a credere, che l'ossequio più bello di Religione fosse precipitare negli eccessi, con cui si erano contaminati quei loro Dei.

  A154000009 

 {9 [433]} Ognuno infatti ad altro non pensava, che a secondare le sue sfrenate passioni, i popoli adoravano come Dei uomini siffatti, che in tutta la vita si erano abbandonati ad ogni sorta di vizi, nè rifuggito avevano dai più mostruosi delitti.

  A154000010 

 Or mentre Roma, e l'Italia erano allagate da questo torrente di abbominazioni, s. Pietro si portò sul Tevere a stabilire in quella nuova Babilonia, la sua dimora, e compiere così la missione altissima, che gli venne affidata dal suo divin Maestro.

  A154000011 

 Anche s. Siro discepolo di Pietro {13 [437]} e Vescovo di Pavia si portò nel territorio acquese ad ammaestrarne gli abitanti nella Religione evangelica, di maniera che alle sue prediche, e ai suoi miracoli quanti erano già battezzati si confermarono viemeglio nella fede abbracciata, e molti tuttavia pagani si affrettarono ad abbracciarla.

  A154000016 

 » Ma che fa la fortunata pastorella? Tutta in tripudio volò senza un ritardo alla paterna casa, e come fu al cospetto de' suoi genitori, li salutò di tratto coi cari nomi di padre e di madre, nomi che non erano mai risuonati su quelle labbra, e appresso si fece a narrare brillando di gioia l'apparizione di Maria SS, e come era bella, e come piena di luce, come vestita, come amabile nel suo tratto, e riferi per minuto le parole uscite {22 [446]} da quella bocca celeste, e le amorose intenzioni che Maria le aveva aperti, e che ella povera indegna sua serva veniva a far conoscere.

  A154000036 

 Per mettere in sodo la verità dei fatti, che si dicevano prodigiosi, non si esaminarono solo le persone, che avevano ricevute le grazie, i loro assistenti, i congiunti, i vicini, ma sì anche i Sacerdoti dei rispettivi luoghi, gli abitanti di civil condizione, i medici, i farmacisti, e quante persone probe e degne di fede erano informate del successo.

  A154000039 

 Dolentissimi erano i genitori di vedere una figliuola, che era l'idolo del loro cuore, ridotta ad uno stato sì compassionevole senza trovar modo di sollevarnela, e inconsolabile la fanciulla sì per le acerbe doglie, che le trafiggevano le mani, {60 [484]} come per timore di rimanere storpia.

  A154000040 

 Otto giorni erano passati di questo modo quando tornò la madre, e trovato il {64 [488]} figliuolo nello stato più misero, fu sollecita di far venire il medico, che esaminata la qualità e crudezza della malattia, si dolse che l'avesse chiamato si tardi, e aggiunse che il pericolo era grande.

  A154000049 

 Al grido d'un altro operaio {81 [505]} rimasto fuori di quello sfas iume, accorsa di molta gente, questa si diede sollecita a rimuovere quel cumulo di materie, che si erano precipitate sopra que' due infelici.

  A154000049 

 Immenso fu il terrore e il turbamento, da cui furono invasi i numerosissimi spettatori a questo secondo scoscendimento, e sia perchè si tenevano per morti que' miseri, che rimasti erano sotto quell'enorme ammasso di calce, di legole e di pietre in un luogo sì angusto, sia perchè si temevano altri scoscendimenti, si sospese alquanto lo sgombro.


don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html
  A156000020 

 Erano le quattro della sera.

  A156000028 

 Santa Geltrude nella festa dell'Assunzione vide Maria con sotto il manto un coro di bellissime giovanette; e intese che quel fortunato drappello era di quelle anime, che si erano divotamente apparecchiate a quella sacra solennità; e che perciò Maria d'allora in poi le guardava con occhio più benigno, e gli angeli le custodivano con maggior affetto.

  A156000103 

 L'otto Agosto del 1858 scrivevano da Carignano quanto segue: «Erano trascorsi ormai cinque mesi da che la {61 [313]} mia genitrice era travagliata da acutissimi dolori di capo.


don bosco-novella amena di un vecchio soldato di napoleone i.html
  A157000146 

 Quel buon sacerdote voleva differir il termine del racconto per altra domenica, ma quei giovanetti erano talmente {35 [259]} ansiosi di sapere il risultato di Trombetta, che niuno si muoveva di posto.

  A157000150 

 Ti dico schiettamente che ora vedo che le ragioni che io dava per dispensarmi dalla pratica della confessione non erano che boria e studiate maniere di rifiutare o di non eseguire ciò che ripugna alquanto.

  A157000189 

 Avrebbe forse potuto fuggire perchè all'aspetto suo di giovanetto niuno l'avrebbe creduto sacerdote, ma preferì di restare al pericolo per soccorrere quelli che erano in punto di cadere nelle mani degli inimici.

  A157000194 

 Ripigliarono il cammino per pochi minuti, poi la scortasi fermò; erano giunti al luogo del supplizio.


don bosco-novelle e racconti.html
  A158000024 

 Erano troppi ed ostinati gli avversari ch' avea a combattere qua e là.

  A158000038 

 Faustino {27 [419]} e i suoi compagni, dal canto loro erano contentissimi di giovare al prossimo con sì tenue dono; tutti si compiacevano nel veder quel povero figliuolo a sfamarsi colle porzioncine dei loro cibi; e meglio le godevano così, che se le avessero mangiate essi stessi.

  A158000042 

 » - Egli era stato in procinto {30 [422]} di far del male, tentando di soddisfare l'arsura della sete e l'ingordigia colle frutta che non erano sue.

  A158000047 

 Federico e Leopoldo erano stati mandati dal loro padre alla campagna a soprantendere alla mietitura.

  A158000052 

 Una volta non osservò che il freddo era scemato, e che v'erano de' crepacci: andò innanzi senza far mente, e il ghiaccio gli si ruppe sotto.

  A158000056 

 Ma per affè che, trattivi all'odore certi sorci caserecci, l'addentarono e senza farsi coscienza del danno che recavano al povero uomo, presero, le notti principalmente, a roderlo quanto le erano lunghe.

  A158000109 

 Il 28 marzo 1847 nel momento, in cui erano in gran vigore le misure di polizia messe dal governo pontificio per liberare la Capitale dai vagabondi e mendicanti più o meno pericolosi, i Carabinieri arrestarono vicino al palazzo papale un vecchio coperto di polvere e cencioso, il quale fu immantinente condotto all' ufficio di polizia.

  A158000115 

 Erano in questo lago pesci rossi che nuotavano alla superficie.


don bosco-raccolta di curiosi avvenimenti.html
  A163000006 

 Erano le sette di sera, nel mese di agosto, ora in cui, tramontando il sole, si avvicina l'imbrunire della notte, ed il nostro curato, perchè male nelle piante, assiso sopra un'umile cavalcatura, che noi diciamo somaro, dalla capitale si avanzava verso casa a passo lento, e recitando il breviario: quando, sul cominciare di una rapida salita, tre omacci di fiero aspetto gli si avventano gridando: scellerato, fermati, sei morto: e in ciò dire, uno afferra la briglia del somiere, gli altri stringono il Curato alle spalle.

  A163000040 

 Il maggior numero di quegli artisti erano serraglieri, falegnami, calzolai, sarti, parrucchieri, perciò nessuno della portata di far dispute di religione; tuttavia, secondo la smania d'oggidì, si venne a quistioni le più complicate.

  A163000238 

 Abbiamo passalo il ruscello, siamo saliti un po'in sù, e le vedemmo dalla parte opposta coricate: esse non erano lontane.

  A163000270 

 «Essa aveva delle scarpe bianche con delle rose attorno... ve ne erano di tutti i colori: avea le calze gialle, un grembiale giallo, una veste bianca tutta cospersa di perle, un fazzoletto bianco al collo contornato di rose, un berretto alto, un poco pendente avanti, una corona con delle rose attorno al berretto.

  A163000355 

 L'hanno dunque scritto essi medesimi (dal giorno dell'Apparizione in poi erano stati messi alla scuola), e ciascheduno separatamente; quindi piegarono e suggellarono la loro lettera: e tutto ciò alla presenza di persone ragguardevoli, elette dall'istesso Vescovo a servir loro di testimonii.

  A163000359 

 Noi abbiamo soggiunto che i due fanciulli erano due ragazzi montanari, allogati da alcuni mesi in case di educazione.

  A163000396 

 Era mia intenzione di dargli tempo a meditare e riflettere seriamente sopra tuttociò che gli aveva detto, e perché {94 [462]} conoscesse di per se stesso la felice ventura che aveva avuto di conoscere la verità; ma vedendo che le ore erano preziose, e che la sua vita si estingueva lentamente, e già era prossima a spegnersi, e di più la monaca addetta all'ospedale avendomi detto che forse nella notte stessa avrebbe pagato il tributo alla natura, presi la risoluzione di compiere l'opera.

  A163000418 

 Due giovani abitavano lo stesso albergo, e non erano separati che da un semplice muriccio ossia tramezzo.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales.html
  A166000026 

 Oppure come facevano gli apostoli che erano pieni di contentezza, quando ritornavano dal Sinedrio, perchè colà erano stati fatti degni di patire disprezzi pel nome di Gesù.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html
  A167000107 

 Per iscoprirla è stata necessaria un po' di pazienza e di attenzione dalla parte nostra; in fine Iddio {43 [241]} ci ha fatto vedere che la libertà d' alcuni a riposare più che la regola non accordi, ha prodotto questo cattivo effetto; col di più che non trovandosi all' orazione cogli altri, essi erano privati de' vantaggi che si hanno dal farla in comune, e spesso poco o nulla ne facevano in privato.

  A167000112 

 L' esattezza nell' alzarsi è stata trovata sì bella ed utile, che si giudicò che coloro che non vi erano fedeli, non dovevano essere impiegati nelle cariche della compagnia: stante che il loro esempio sarebbe ben tosto seguito in tal rilassamento, e avrebbero' poi mal garbo a prender per se ciò che sarebbero obbligati a negare per gli altri.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000042 

 Coloro poi che erano stati beneficati {21 [23]} nella sanità, nelle sostanze, nelle famiglie o altrimenti, oltre l'ansietà di intervenire eglino stessi, invitavano i loro parenti ed amici perchè venissero a rendere pubblico omaggio alla celeste loro Benefattrice in quello stesso edifizio che era stato oggetto della compiacenza del Signore.

  A173000043 

 I sacerdoti, i {22 [24]} cherici, i giovanetti del Piccolo Seminario di Mirabello e del collegio di Lanzo erano tutti pervenuti all'Oratorio di S. Francesco di Sales per formare una specie di esercito coi loro compagni di Torino.

  A173000044 

 Molti di essi dovevano partecipare al canto, al suono, al servizio religioso, a rappresentazioni accademiche, e tutti erano ansiosi e direi impazienti di fare col massimo zelo quella parte che a ciascuno riguardava.

  A173000049 

 A quel punto delle sacre funzioni era tale la moltitudine di gente, che quelli che erano in chiesa non potevano più muoversi; e per gli sforzi che facevano gli uni per entrare, gli altri per uscire a stento potevano udirsi in tutti i lati della chiesa le belle espressioni pronunziate dal Vescovo di Casale.

  A173000049 

 Nel modo più solenne i vespri erano pontificalmente cominciati alle 5 1/2.

  A173000065 

 Anzi molti oblatori erano affatto sconosciuti e non ebbero mai alcuna relazione collo stabilimento.

  A173000093 

 In questo giorno a motivo della solenne processione alla Metropolitana, non avendo più luogo alcuna religiosa {44 [46]} funzione dalle 9 del mattino fino alle 6 di sera, si ebbe maggiore comodità di parlare con parecchi forestieri che intervenivano a questa chiesa per ringraziare Iddio de' benefizi ricevuti, o per supplicare la santa Vergine che venisse loro in aiuto nelle desolazioni da cui erano travagliati.

  A173000107 

 Un'altra di nome Beruto Lucia lo {48 [50]} interruppe dicendo: Io vengo da Chieri ed ho meco la relazione scritta con piccole oblazioni di varie persone che riconoscono da Maria Ausiliatrice la guarigione de' malanni da cui erano miseramente travagliati.

  A173000128 

 Egli soggiunse che, comunque gravi fossero i miei mali, certamente non erano ancora da paragonarsi con quelli dell'inferno.

  A173000137 

 Benedetti dal Signore e protetti dalla Santa Vergine l'anno scorso abbiamo avuto abbondanti vendemmie quali da molti anni non si erano più vedute.

  A173000165 

 Oltre ai Prelati vi erano molti altri personaggi cittadini e forestieri.

  A173000189 

 Cercatane la cagione, si trovò che erano state trascurate le obbligazioni assuntesi.

  A173000223 

 Scrivono da Carignano: «Erano trascorsi ormai cinque mesi da che la mia cara genitrice era travagliata da acutissimi dolori di capo.

  A173000230 

 Accortasi ella da alcune espressioni {156 [158]} dei detti professori (sebbene abbiano cercato di occultarle il pericolo) della gravità del male, e che i rimedi suggeriti erano paltiativi, pensò rivolgersi a Maria SS. Aiuto dei Cristiani, sotto il qual titolo udiva fabbricarsele una chiesa in Torino, con promessa di una offerta per tale chiesa, e prendere poi in essa il perdono, se guarita.


don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per una congregazione particolare.html
  A175000002 

 Accolse Sua Santità benignamente le preci e degnossi commettere l'esame di questa benefica Società nonchè delle Regole, che in quel tempo erano scritte in volgare idioma a questa S. Congregazione.

  A175000002 

 Imperocchè in quell'epoca appunto l'Arcivescovo di Torino consigliò di provvedere in modo stabile all'avvenire di molti ragazzi, che erano raccolti negli Ospizi, o frequentavano gli Oratori nei giorni festivi, e per tale scopo gli rilasciò una lettera commendatizia, colla quale potesse presentarsi al Supremo Pontefice Pio IX, che Dio ci conservi per molti altri anni.

  A175000002 

 che erano chiamati allo stato Ecclesiastico.

  A175000003 

 Superiore Generale dimandava nel 1871 di essere facoltizzato a concederle indistintamente senza ricorrere volta per volta anche a pro degli individui ch'erano stati ammessi nell'istituto dopo i 14 anni, almeno per un settennio.


don bosco-severino.html
  A177000006 

 I miei genitori erano buoni cristiani e si adoperarono per educarmi ed istruirmi nella cristiana religione.

  A177000010 

 Alberghi, osterie, caffè non erano da lui nè abitati e nemmeno visitati.

  A177000010 

 Caldo, freddo, sudore, fame e sete erano quasi sempre i suoi compagni indivisibili.

  A177000014 

 Se andava al mercato od alla fiera difficilmente visitava la chiesa; ma il caffè e qualche volta anche l'osteria non erano dimenticati.

  A177000014 

 Una bottiglia di vino, un manicaretto, un confetto, un pane semolato, un fiaschetto di liquore erano i nascondigli suoi.

  A177000017 

 Certi abiti che per lei erano sufficienti, giudicavali non più adattati: scarpe, guanti, orecchini, cuffie e simili ornamenti donneschi voleva che fossero tutti alla moda.

  A177000022 

 Raccomandazioni, lettere, ospitalità, servigi, soccorsi ai poveri, {17 [17]} assistenze agli ammalati erano cose che egli faceva ogni giorno col massimo piacere.

  A177000045 

 Alcuni giorni di riposo, gli diceva, con qualche leggero rimedio vi restituiranno la primiera sanità: ma egli continuava ad asserire che i suoi mali erano molti, e le sue forze esauste, per ciò avere poca speranza di guarigione.

  A177000103 

 I giovani non erano schierati, ma raccolti intorno al direttore, che li ricreava raccontando qualche interessante storiella.

  A177000103 

 Le camminate del dopo mezzodì erano più amene e brillanti: valga per esempio una di quelle che più volte abbiamo fatto a Superga.

  A177000106 

 Mentre quei giovanelli si ricreavano in cose lecite, tenevansi lontani dai pericoli che specialmente la gioventù operaia suole incontrare nei giorni festivi ed in pari tempo erano avviati all'adempimento dei doveri del cristiano, sicura caparra della moralità pel corso della settimana.

  A177000108 

 Il Royamont, Soave, Secco, Farini, Calmet, Giuseppe Flavio e la stessa Bibbia tradotta dal Martini erano stati da me direi quasi studiati.

  A177000108 

 Ma dopo aver letti i sacri, mi sentiva vivo trasporto pei profani ed anche pei giornali, che sebben non irreligiosi, nulla di meno erano inopportuni alla mia età.

  A177000179 

 Amedeo Bert fa dire inoltre al detto priore che nel secolo nono e decimo i Valdesi non erano setta nuova; ma egli non bada che l'autore qui parla degli Iconoclasti o di altri eretici senza far motto de' Valdesi.

  A177000198 

 In quel lungo spazio di tempo non avendo chi fomentasse i loro errori i Valdesi avevano dimesso l'antico fervore, in generale erano caduti in crassa ignoranza delle cose di loro religione e forse si sarebbero totalmente convertiti al cattolicismo se non si fossero associati ad altri nemici della fede.

  A177000245 

 Coll'aiuto di Dio vi riuscirono; imperciocchè cacciarono via Calvino e i suoi compagni che erano uomini prezzolati e per lo più stranieri.

  A177000245 

 I padri nostri, che non solo erano e volevano rimanere cattolici, ma ancora tramandare ai posteri la loro religione perchè la sola vera, si opposero coraggiosamente ed energicamente all'empia insolenza di quel ribaldo.

  A177000247 

 Le nevi erano già cadute e apparivano sparse sopra le aride rocce, che pendevano sulle gole dei monti.

  A177000253 

 A fine poi di riparare ai disastri, cui erano ogni dì esposti i passeggeri, fondò l'Ospizio che porta tuttora il suo nome.

  A177000264 

 Dicci erano stati i passeggeri salvati in questa guisa.

  A177000264 

 Quando le furie dei venti erano prolungate e violente, a noi tornava impossibile uscir di casa senza rimaner coperti, o strascinati in qualche voragine.

  A177000272 

 I cattolici che formavano almeno nove decimi della popolazione cercarono di opporsi all'empietà, ma quei pochi, che' erano alla testa del governo, proibirono ogni atto di culto cattolico e stabilirono che il solo protestantesimo fosse religione dello Stato.

  A177000278 

 I novelli suoi missionari s'imbarcarono per portare la peste della loro dottrina a quei popoli che erano ancora quasi ignari del Vangelo.

  A177000285 

 Cominciò a combattere l'errore colla carità, colla pazienza, colla predicazione, e ciò specialmente per confortare que' cattolici che si erano fino allora conservati costanti nella fede.

  A177000285 

 I primi dovevano andate {135 [135]} negli ospedali protestanti, dove i sacerdoti cattolici non potevano penetrare pei conforti della religione; i fanciulli poi erano costretti di frequentare le scuole protestanti.

  A177000287 

 Quando il Vuarin prese possesso della sua parrocchia, Ginevra contava appena ottocento cattolici, ma alla sua morte erano dieci mila, vale a dire presso a un terzo della popolazione.

  A177000290 

 Io era in Ginevra per fare lo studio della Bibbia, del latino e del greco, ma a dir vero questi studi, che da tanto tempo vagheggiava, erano troppo gravi e per la troppa vivacità del mio carattere e per la mia età di 27 anni.

  A177000291 

 Dai medesimi loro ammaestramenti io traeva questa conseguenza: la religione riformata non esisteva prima di Calvino e di Lutero, essi poi prima della loro prevaricazione {139 [139]} erano cattolici.

  A177000298 

 Un amico, che io reputava datomi per salvaguardia della moralità, mi invitò ad andar seco in una conferenza speciale, per cui, diceva, non si erano diramati inviti stampati, ma egli il sapeva e poteva condurre anche me, anzi mi assicurava che i nostri maestri l'avevano incaricato di condurmi.

  A177000355 

 Dopo non fui più padrone di me stesso: l'infermiere, o l'evangelista, o il pastore, o il Ministro erano sempre accanto al mio letto, o nella camera vicina.

  A177000426 

 Erano trascorsi tre anni in quella vita che io posso chiamare vita di pace e di riparazione; e mi lusingava che fosse per durare assai, ma fu illusione.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1877.html
  A181000005 

 {25 [329]} Ma erano giunti anche per lui i giorni del combattimento imperocchè già alquanto inoltrato nei corsi della Teologia, approssimandosi il tempo delle sacre ordinazioni, fu caldamente esortato dai parenti e da altri amici ad uscire di Congregazione, lasciandogli travedere un avvenire felice.

  A181000014 

 Sicchè i suoi passi negli studi erano costantemente segnati da altrettanti trionfi.

  A181000015 

 E tutte queste pie pratiche, coltivate per convinzione, spontaneamente e come naturalmente, rendevano bella e cara la sua pietà, ed erano felice sorgente di ogni più eletta virtù.

  A181000016 

 L' umiltà, la carità, la modestia, il distacco dalle persone e dalle cose del mondo, l' ubbidienza e l' esattezza condotta all' ultimo grado nell' osservanza delle regole del Collegio {32 [346]} e della Congregazione erano divenute per lui occupazione di ogni giorno.

  A181000022 

 Intanto venne l' età in cui ebbe a far vedere che i suoi sentimenti religiosi erano quanto mai sodi, poichè fatte in paese le classi elementari con grande profitto, vedendosi di tanto ingegno e così inclinato allo studio, si giudicò di metterlo in collegio a Caluso a fare il corso classico.

  A181000039 

 Si tratteneva sempre, quando gli era permesso, in mezzo ai giovani, ed i più dissipati erano la sua porzione.

  A181000042 

 Tutte le cose, anche le più piccole, erano per lui {46 [360]} di massimo momento.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1878.html
  A182000002 

 L'aggiustare gli altari, pulire la chiesa, imparare ed insegnare ad altri le sacre cerimonie, aver cura degli arredi sacri erano per lui cose, che si convertivano in natura.

  A182000013 

 Altra cosa che lo occupava fuor modo erano i Missionari; ne domandava delle notizie, parlava delle grandi loro occupazioni, esternando l'acceso desiderio di andare anch'esso in quelle lontanissime regioni a dividere con loro le fatiche apostoliche.

  A182000022 

 I suoi studi teologici gli erano riusciti assai bene.

  A182000049 

 Erano questi, per arrivare in tempo a fare le loro divozioni, partiti poco dopo la mezza notte dalle proprie case, attirati dal nome dei missionari Italiani, e non arrivavano in Buenos-Ayres se non dopo mezzodì.

  A182000050 

 Intanto due persone lo chiamavano con premura a visitare due ammalati gravi, che da varii anni non si erano più confessati, e che adesso parevano disposti e decisi di voler aggiustare le cose dell'anime loro prima di partire per l'eternità.

  A182000051 

 Le sue giornate erano piene di opere buone, e perciò noi siamo persuasi che il Signore l'avrà considerato come colui che in poco tempo explevit tempora multa, e gli avrà dato quel premio che dà a chi muore plenus dierum in osculo Domini.

  A182000052 

 Non erano per anche trascorsi otto mesi dacchè i Salesiani dimoravano in Buenos Ayres, che la bontà del Signore loro aveva già fatto trovare stima e rispetto presso ognuno.

  A182000058 

 Ai forestieri bastava venire una volta alla chiesa degli Italiani per essere ben impressionati di lui, e di ricordare anche dopo lunghissimo tempo le sue belle maniere, la pazienza con cui erano stati accolti ed ascoltati, e la pazienza che aveva usata nell'istruire e promovere per la Comunione i loro figliuoli.

  A182000060 

 " Come si udirono a Torino i continui e pressanti reclami sia di lui, sia degli altri missionarii,e come si vide laverà necessità di mandarne, si organizzarono le cose per una nuova spedizione assai più numerosa che la prima, sia per aiutare quelli che erano partiti nell'anno antecedente, sia per aprire nuove case e nuove missioni.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1880.html
  A183000007 

 Erano trascorsi solo pochi mesi dacchè trovavasi nell'Oratorio, ed egli già cominciava a prender gusto agli esercizi di cristiana pietà e in ragione diretta del suo infervorarsi nella divozione, cresceva pure di zelo nel disimpegno delle sue attribuzioni, da diventare un buono e virtuoso artigiano.

  A183000009 

 La sua assiduità al lavoro, l'accurata vigilanza dei giovani, e specie la pazienza nel sopportarne i difetti erano cose proprio degne di ammirazione; ma più degno di ammirazione egli mostravasi per la sua profonda umiltà, per cui di buon grado e con riconoscenza riceveva avvisi e correzioni da chi che sia e facilmente sottometteva il suo all'altrui parere.

  A183000064 

 Se grande era stato l'impegno suo per ben conoscere a quale stato chiamavalo il Signore, e quindi a prepararsi a seguirlo come si conveniva; se nell'anno di prova pose ogni suo studio per conoscere le regole della Congregazione e praticarle, quale non fu il suo slancio nel bene dopo la professione! Studiavasi egli allora di confermarsi viemaggiormente in quella vocazione, a cui il Signore l'aveva chiamato; le regole della Società erano per lui la guida costante delle sue azioni, conoscendo egli nell'esatta osservanza di esse consistere la vera perfezione.

  A183000071 

 Ed il nostro caro Giacomino sotto le cure de' suoi ottimi genitori crescea ogni dì in età, in sapienza ed in grazia presso Dio ed appo gli uomini; e di pochi mesi già scioglieva la lingua e le prime parole che balbettava erano Gesù e Maria.

  A183000072 

 I suoi progressi nelle lettere e nelle virtù erano meravigliosi, incredibili; il suo maestro se ne lodava e lo additava ad esempio alla sua numerosa scolaresca.

  A183000079 

 Era la notte della prima Comunione e il nostro Giacomino si era placidamente addormentato col pensiero fisso in Dio: le ultime parole del suo lungo e fervoroso pregare erano: Gesù e Maria.


don bosco-societa di san francesco di sales. anno 1879.html
  A184000006 

 Molto tempo passava da solo in chiesa ad infervorarsi sempre più nell'amore del Signore; poche erano lo ricreazioni che in parte non passasse in compagnia di Gesù Sacramentato.

  A184000012 

 Era suo vivo desiderio di intraprendere il corso degli gtudii classici, ma la madre, che si sentiva incapace di sostenere le spese a cui andava incontro, lo consigliò per allora, a voler ripetere la quarta Elementare, persuadendolo, che la verde età {41 [9]} e la debole complessione in cui si ritrovava, erano nuotivi abbastanza importanti a non lasciarlo proseguire così in fretta.

  A184000013 

 Conoscendo che la perseveranza nella preghiera e la buona condotta erano quelle, che uniche potevano aprirgli il varco per la sua mèta, frequentava i Santi Sacramenti della Confessione e della Comunione; e la madre dal canto suo è ben lieta di asserire, che l'amore e l'obbedienza del suo figlio verso di lei fu sempre singolare.

  A184000013 

 I suoi compagni poi, con cui soleva trattare, erano generalmente quelli della sua scuola, i quali con lui dividevano le idee religiose e morali; cogli altri non si frammischiava, nè acconsentiva ai loro inviti.

  A184000013 

 I suoi pensieri erano costantemente {43 [11} rivolti a cercarsi una via, che lo conducesse al termine di sua carriera.

  A184000017 

 Le sue comunioni erano quasi quotidiane; grande l'impegno per far bene la meditazione, onde poco per volta {47 [15]} correggersi de' suoi difetti, gioviale coi compagni; frequente nel visitare in chiesa Gesù Sacramentato, e specialmente si distinse sempre pel suo buon cuore.

  A184000026 

 La recita delle orazioni, l'assistenza della S. Messa, il Rosario della Beata Vergine, ed altre divote preghiere erano per lui cose quotidiane, e di molto gusto.

  A184000038 

 L'ubbidienza, l'umiltà e la carità erano gemme che risplendevano in lui.

  A184000040 

 A chi discorreva con lui delle sue occupazioni, che erano molte e gravi, diceva con aria di sentita convinzione: che importa se abbiamo a consumarci fra i disagi e le fatiche? Non son più che quattro giorni di vita.

  A184000051 

 Oh lo dicano i genitori che si vedono i figli da insolenti, neghittosi e viziosi che erano, divenire obbedienti, laboriosi e costumati tanto, da non riconoscerli più per quei di prima! Il bene di questi collegi l'hanno ad attestare in modo eloquentissimo i pochi cenni biografici, che siamo per istendere del nostro confratello Cesare Peloso, nello scorso anno chiamato da Dio all'Eternità.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000034 

 I pastori festosi si recarono in Betlemme, e vi trovarono quel Celeste Bambino, e dopo d' averlo adorato e riconosciuto pel loro Salvatore e loro Dio, colmi di allegrezza, e di consolazione là ritornarono, onde si erano partiti.

  A189000037 

 Questi buoni coniugi essendo già molto in età avvanzati, erano ancora privi di {21[179]} prole; ma Iddio ascoltò le fervorose loro preghiere, e li consolò con un segnalato miracolo concedendo loro una figliuola che chiamarono Maria.

  A189000054 

 Maria stavasi mesta in casa con alcuni Giudei che erano venuti da Gerusalemme per consolarla.

  A189000068 

 Al tempo stesso apparirono alcune lingue di fuoco, che visibilmente si andarono a posare sopra il capo di ciascuno di quelli che erano in quel santo luogo, i quali tutti rimasero illuminati dallo Spirito Santo, e subito cominciarono parlare diversi linguaggi, e a pubblicar altamente le maraviglie che testè si erano in loro operate.

  A189000068 

 R. Nel giorno della Pentecoste, cioè dieci giorni dopo l'Ascensione, e quaranta dopo la Risurrezione, gli Apostoli e gli altri discepoli con Maria madre di Gesù, e le altre sante donne che l'avevano seguito, si erano tutti radunati nel Cenacolo, dove erano perseveranti nell'orazione; quando ad un tratto verso le tre ore del giorno si udì un rumore a guisa di un vento impetuoso.

  A189000071 

 Non v' erano poveri tra di loro, perciocchè coloro che avevano terre o case le vendevano, e ne portavano il prezzo ai piedi degli Apostoli, perchè lo distribuissero a ciascheduno secondo il bisogno.

  A189000071 

 R. Tutti que'nuovi fedeli erano tra loro talmente uniti, che secondo l'espressione della Sacra Scrittura formavano un sol cuore, e un' anima sola.

  A189000072 

 Erano attenti nell'ascoltar la parola di Dio, perseveranti nell'orazione, e sommamente divoti nella frazion del pane, cioè nella partecipazione della divina Eucaristia.

  A189000072 

 {34[192]} La maggior parte di essi, che prima erano intemperanti, ambiziosi, avari, voluttuosi; appena battezzati divenivano tutti uomini nuovi, uomini umili e mansueti di cuore, casti e mortificati, distaccati dai beni della terra, pronti a tutto perdere, e tutto soffrire pel nome di Gesù Cristo.

  A189000085 

 Erano ormai vicini alla città, quando Pietro ebbe una visione, in cui Iddio fecegli conoscere, che tanto i Gentili, quanto gli Ebrei erano chiamati alla cognizione del Vangelo, e in loro compagnia partì immantinente.

  A189000091 

 Giunto il tempo che Dio voleva liberare da quest'esilio la Regina degli Angeli, oltre s. Dionigi Vescovo d'Atene, s. Timoteo Vescovo d'Efeso, gli Apostoli che erano sparsi per le varie parti del mondo a predicar la dottrina di Gesù Cristo, per virtù angelica tutti si trovarono radunati in Gerusalemme intorno al letto di Maria Santissima, la quale non già di dolore, ma di puro amor di Dio, a guisa di chi dolcemente piglia sonno, spirò.

  A189000093 

 R. Si erano essi dapprima stabiliti nella Giudea.

  A189000120 

 Risposta veramente assurda, imperciocchè se i cristiani erano colpevoli, perchè proibire di ricercarli? Se poi erano innocenti, perchè punirli colla morte?.

  A189000126 

 Ma nel mezzo di questi tormenti i cristiani si mostravano talmente imperturbabili, e costanti, che gli spettatori erano inteneriti infino alle lagrime, solamente questi generosi soldati di Gesù Cristo si presentavano con gioia al supplizio, e non aprivano bocca, se non per lodare e benedire il Signore.

  A189000130 

 Le truppe romane si trovavano accampate nelle montagne della Boemia circondate dai barbari, che di gran lunga loro erano in numero superiori.

  A189000143 

 Erano riguardati come tanti sacrileghi, nemici pubblici, gente infame, e capace d' ogni misfatto; questo si diceva senza però esaminare se fosse verità o menzogna.

  A189000144 

 Essi mostrarono con prove le più chiare e convincenti, che i cristiani ben lungi dall'esser nemici pubblici o capaci di misfatto, morivano piuttosto per non commetterne; che tra i molti malfattori dai giudici e dai magistrati condannati a morte neppure il nome di un cristiano si trovava scritto; tutti coloro dei cristiani che erano condannati a morte, non erano accusati d'altra colpa, se non di quella d' esser cristiani.

  A189000150 

 Vicino a morte dimandò quanti infedeli v' erano ancora nella città di Neocesarea, e rispostogli che ve n'erano peranco diciassette: «grazie a Dio, rispose, altrettanti appunto erano i.

  A189000160 

 R. Molti fedeli alla vista delle barbare carnificine che dei cristiani si facevano, dubitando di loro forze, seguitavano i consigli del Salvatore, e fuggivano da quei luoghi dove erano cercati a morte.

  A189000164 

 Così avvenne, poiché tre giorni dopo il prefetto di Roma sdegnato contro Lorenzo perché non poteva aver i tesori della Chiesa, i quali erano stati distribuiti ai poveri, comandò distenderlo sopra una graticola infuocata.

  A189000177 

 Gli uni erano sospesi col capo all'ingiù, e soffocati da un lento fuoco, oppur arrostiti sopra graticole, altri tanagliati, ad altri si conficcavano delle canne acute dissotto alle unghie, e si versava sulla nuda loro carne del piombo liquefatto.

  A189000178 

 Nella Frigia una città intiera, di cui tutti gli abitanti erano cristiani, fu investita dai soldati, che vi posero il fuoco; gli uomini, le donne, i fanciulli, tutti morirono nelle fiamme invocando il nome di Gesù Cristo.

  A189000183 

 Molti dei grandi della corte erano cristiani, si tentò di farli sacrificar agl' idoli, ma essi amarono meglio perdere le lor dignità, i lor beni, {90[248]} la libertà, a soffrir le più crudeli torture che mancar di fede al loro Dio.

  A189000183 

 [1] lasciarsi decimar {91[249]} per ben tre volte, ma quei prodi guerrieri accortisi che si sperava sedurli col timore di questi iterati supplizi, e costringerli a sacrificar agli idoli, sclamarono da ogni banda, che erano pronti soffrir mille morti, anzichè far nulla contro la fede di Gesù Cristo.

  A189000199 

 Ma i rimorsi di lui erano il più crudele dei suoi tormenti.

  A189000208 

 E impossibile il dire quanto egli abbia operato nel propagar la fede di Cristo, nel confutar a viva voce, con iscritti, e con miracoli gli eretici nell'animar e confortare quelli che erano condotti al martirio.

  A189000208 

 Educato nelle tenebre dell'idolatria (i di lui genitori erano pagani), vi perseverò fino all'età adulta.

  A189000223 

 {117[275]} di questa più veneranda; molti di quelli che la componevano erano santi illustri, e portavano ancora le cicatrici delle piaghe che avevano ricevuto per la fede nell'ultima persecuzione.

  A189000242 

 I deserti, nei quali si ritiravano, erano luoghi non solamente inabitati, ma inabitabili, erano pianure aride, rupi sterili, dove fabbricavano umili cellette di legno, o di canne.

  A189000245 

 Anzi quegli ebrei che erano più distanti, oppur erano fuggiti, vennero cercati, colti dalle fiamme volteggianti, tutti rimasero arsi e soffocati.

  A189000272 

 R. Erano i Donatisti quasi affatto estinti quando sorse una nuova setta della prima molto più pericolosa.

  A189000278 

 Nestorio Vescovo di Costantinopoli sosteneva che in G. Cristo vi erano due persone, una divina, e l'altra umana, e che la SS. Vergine non doveva punto chiamarsi madre di Dio, ma solamente madre di Cristo.

  A189000288 

 Si adoprò molto per tener l'eresia lontana dal Piemonte, e per isradicar le superstizioni de'gentili che in Torino e ne'paesi vicini erano ancora osservate.

  A189000293 

 Lo invitarono a pranzo, e gli porsero un bicchiere con entro del vino avvelenato; ma in quella che erano per sedere a tavola, il santo Abate fece secondo il suo costume il segno della santa Croce, e il bicchiere si ruppe con tal fragore, come se fosse stato colpito da una pietra.

  A189000296 

 Al tempo di Nestorio comparvero alla luce tre operette molto favorevoli a questo eresiarca, queste tre opere, che si chiamarono i tre Capitoli, erano veramente riprovevoli, e due dei loro autori sembravano averli ritrattati allorché dissero anatema contro Nestorio nel concilio di Calcedonia.

  A189000302 

 Le stesse cure impiegò per ritornar alla fede la Spagna e l'Italia occupata da' Longobardi, de'quali la maggior parte erano Ariani o idolatri.

  A189000306 

 Essi erano divisi in quattro classi dette piangenti, audienti, prostrati e consistenti.

  A189000306 

 Gli audienti erano ammessi in Chiesa vicino alla porta, e ascoltato il Vangelo colla spiegazione del medesimo, erano avvisati di uscire coi catecumeni.

  A189000306 

 I piangenti erano vestiti di sacco, e piangevano i lor peccati nell'atrio del Tempio in tempo delle sacre funzioni, raccomandandosi {168[326]} alle orazioni di chi entrava.

  A189000306 

 I prostrati stavano inginocchiati, ed erano già ammessi a ricevere varie benedizioni dai Sacerdoti che loro imponevano diverse penitenze.

  A189000309 

 I fanciulli che sembravano abili agli ufficii della Chiesa, per lo più erano allevati nei Seminari con abito chiericale, e niun de' preti, o chierici andava soggetto ai giudici laici, ma solamente ai giudici ecclesiastici.

  A189000315 

 Siccome vantavasi superiore a Gesù Cristo, subito gli si chiese che facesse miracoli, ed egli rispondeva che i miracoli erano stati operati da Gesù Cristo, e che egli era suscitato da Dio a ristabilir la religione colla forza.

  A189000315 

 Vagando egli per cercar fortuna, fu fatto agente di una vedova mercantessa di Damasco che poscia lo sposò; patendo egli epilessia, seppe far questa sua medesima infermità base della sua religione, affermando, che quelle sue frequenti cadute, erano altrettanti rapimenti a tener colloquii coll'Angelo Gabriele.

  A189000320 

 Eraclio, e tutti gli astanti erano attoniti a tal vista, quando il Vescovo di Gerusalemme « bada bene, disse, o mio Principe, che tu con questo pomposo e trionfale ornamento poco per avventura imiti la povertà ed umiltà di Cristo, mentre portava questa medesima Croce ».

  A189000322 

 I capi di questi eretici erano Ciro Patriarca di Alessandria, Sergio di Costantinopoli.

  A189000341 

 Intendendo che molti fedeli pegli oltraggi dei Musulmani erano costretti andar errando a guisa di animali selvatici nelle foreste, ebbe di loro pietà, e partitosi da Roma si portò in persona a recar soccorso a quegl'infelici; fece edificar la città di Leopoli che loro servì di asilo.

  A189000352 

 Queste due impudiche ed ambiziosissime donne usando della forza introducevano nel pontificato quelli, che erano della loro fazione, senza aver riguardo alla dottrina ed ai costumi del soggetto; perciò avvenne più volte, che si fecero delle elezioni, nelle quali uomini ignoranti e scostumati furono preferiti a quelli, che per dottrina e santità dovevano essere legittimamente elevati alla Papale dignità.

  A189000358 

 Portava aspro ciliccio sulla persona, aveva il dono della profezia, per cui prevedeva molte cose future, {199[357]} conosceva anche l'interno del cuore, svelando nominatamente le colpe che si erano ne' più segreti luoghi commesse, il che gli giovò a convertire molti ostinati peccatori.

  A189000377 

 Facendo il pellegrinaggio di Gerusalemme, egli fu tocco al vivo in veder moschee e stalle fabbricate intorno alla chiesa del s. Sepolcro, e la maggior parte de' luoghi in cui si erano operati i nostri primi misteri in poter de' Turchi, e profanati in mille guise.

  A189000379 

 Richiesto dal padrone di chi fossero quei due aratri che erano spariti al suo arrivo, rispose: « Io non so d'aver altro aiuto che quello di Dio, io lo invoco nel principio de'miei lavori, e non lo perdo mai di vista in tutto il corso della giornata ».

  A189000387 

 Pochi erano i giovani ai quali parlasse il santo, che egli non arrolasse nella milizia spirituale, dimodochè quando compariva s. Bernardo le madri nascondevano i loro figliuoli, le mogli i mariti, persuase che niuno poteva resistere a' suoi allettamenti.

  A189000391 

 Molti Vescovi, Prelati, Abati erano ivi accorsi per ricevere la sua benedizione, e assistere alla preziosa sua morte.

  A189000404 

 Imperciocchè prima i santi erano canonizzati a voce del popolo, e solamente ricorrevasi al {232[390]} Papa od ai vescovi, qualora si volesse erigere qualche Chiesa od altare.

  A189000407 

 Gli Albigesi rigettavano Chiesa e Sacramenti, vomitavano orribili bestemmie contro la divinità di nostro Signor Gesù Cristo; e quel che è più erano di costumi sì perversi, che i più gravi disordini giudicavansi da' loro atti di virtù.

  A189000466 

 R. Tre erano le parti del mondo conosciute: l'Asia, l'Affrica, e l'Europa, ciascuna delle quali è di gran lunga più ristretta di quella che si scoprì sul finir di questo secolo.

  A189000500 

 R. Ogni volta che gli eretici erano da altri condannati, si appellavano ad un Concilio Ecumenico, onde per tor loro ogni pretesto di richiamo fu convocato il famoso Concilio di Trento, che è il diciottesimo generale.

  A189000507 

 Erano già per istrada quando incontrando un loro zio li ricondusse alla casa paterna.

  A189000515 

 Mentre tre giovanetti erano condotti al supplizio, uno di loro di dodeci anni chiamato Luigi intenerì il carnefice, che gli proferse di liberarlo con molte vantaggiose promesse, a cui Luigi « riservate, disse, questa compassione per voi medesimo, e pensate a procurarvi {317[475]} la grazia del battesimo, senza di che non potrete sfuggire ad un'eternità di sciagure ».

  A189000538 

 I Franchi-muratori furono poi anche detti Giacobini da un tempio dedicato a s. Giacomo, ove si erano adunati.

  A189000561 

 R. La repubblica Francese stimavasi al colmo di sua gloria per la morte di Pio VI. Le armate francesi occupavano Roma con tutta Italia, il Capo della Chiesa morto in esilio, i membri del sacro collegio erano ritenuti in ceppi, o quà e là dispersi e fugati.

  A189000561 

 Tutte le mire {358[516]} del nuovo Governo erano dirette a farsi un Papa repubblicano.

  A189000597 

 Questi ed altri stratagemmi erano usati per indurre il martire a rinnegar la fede, o perché calpestasse il crocifisso che posto gli veniva innanzi: ma egli volgendo un tenero sguardo verso il suo Signore, lo prendea, e stringendolo amorosamente al seno, lo bagnava di dolci lagrime; talchè il prefetto stesso essendone commosso, senza nulla più dire fu costretto ritirarsi.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000025 

 Questi apostoli erano semplici e poveri pescatori, cui Gesù C. affidò il deposito della fede, e mandò a predicare il Vangelo per tutto il mondo, acciocchè, come s. Ambrogio osserva, la conversione del mondo non fosse attribuita alla sapienza o alla potenza umana, ma unicamente alla divina virtù.

  A190000034 

 Ma questa facoltà fu loro data solo dopo che erano state dirette a s. Pietro le magnifiche parole sopraddette, affinchè essi intendessero che la loro autorità doveva essere sott'ordinata a quella di Pietro divenuto loro capo e principe e incaricato di conservare l'unità di fede e di morale.

  A190000042 

 Mentre erano colà radunati, s. Pietro esercitò il primo atto di quella suprema autorità che aveva da G. C. ricevuta, quando lo costituì capo della Chiesa.

  A190000044 

 - Erano scorsi dieci giorni dall'ascensione del Signore, ed appunto in quel giorno correva la festa di Pentecoste {21 [21]} prescritta da Mosè, cioè il giorno cinquantesimo dopo 1'uscita del popolo d'Israele dall'Egitto.

  A190000044 

 Erano le nove del mattino, quando ad un tratto si udì un rumore a guisa di vento impetuoso.

  A190000048 

 Così quegli uomini, che poco prima erano intemperanti, ambiziosi, avari, voluttuosi, appena illuminati dalla verità del vangelo e confortati dalla divina grazia, divenivano umili e mansueti di cuore, casti e mortificati, distaccati dai beni della terra {24 [24]} e pronti a dar la vita pel nome di Gesù Cristo.

  A190000048 

 Erano assidui nell'ascoltare la parola di Dio, perseveranti nell'orazione, e frequenti nella frazione del pane, cioè nel partecipare alla santa Eucaristia.

  A190000048 

 Erano tra di loro talmente uniti, che, secondo l'espressione della sacra Scrittura, formavano un cuor solo ed un'anima sola.

  A190000048 

 Non vi erano poveri, perciocchè coloro, che avevano terre o case, le vendevano e ne portavano il prezzo agli Apostoli, affinchè ne facessero la distribuzione secondo il bisogno.

  A190000058 

 - La massima parte di quelli, che fino allora avevano abbracciata la fede, erano soltanto Ebrei, o gentili, che già avevano cominciato ad appartenere al popolo ebraico sottoponendosi alla circoncisione.

  A190000058 

 Erano omai vicini alla città, quando Iddio con una visione fece conoscere a Pietro che tanto i gentili quanto gli Ebrei erano chiamati al vangelo.

  A190000062 

 Giunto il tempo che Dio voleva liberare da questo esilio la Regina degli Angeli, gli Apostoli che erano sparsi per le varie parti del mondo a predicare la dottrina di Gesù C. per virtù angelica si trovarono tutti radunati in Gerusalemme intorno al letto di Maria oltre s. Dionigi vescovo di Atene, e s. Timoteo vescovo di Efeso.

  A190000062 

 Va pertanto cogli altri Apostoli al sepolcro: lo aprono, (erano cessati i cantici celesti), mirano per entro e più non veggono il corpo di Maria, bensì i soli pannolini in cui quello era stato avvolto, e che tramandavano tuttora fragrantissimo odore.

  A190000063 

 - La santità della vita ed i miracoli erano i mezzi principali con cui gli Apostoli solevano confermare la dottrina che predicavano.

  A190000063 

 Ma i miracoli di s. Pietro erano tanti, così strepitosi e tali, quali nemmeno leggiamo essersi operati dal divin Salvatore.

  A190000065 

 Per definire la cosa formalmente s. Pietro convocò a concilio gli Apostoli, e gli ecclesiastici che erano in Gerusalemme, e quindi come capo e supremo pastore, che egli era, e vicario di Gesù Cristo sopra la terra, propose la questione, ragionò intorno alle cose da stabilirsi, e dopo lunga e viva discussione pronunzio {37 [37]} la sentenza, alla quale s. Giacomo pel primo, e poscia tutti gli altri aderirono.

  A190000068 

 Altro pretesto di incrudelire contro i seguaci di G. Cristo egli lo prese da ciò che, come fu detto, s. Pietro e san Paolo colle loro preghiere avevano procurata la rovina di Simon Mago, e fatte delle conversioni nello stesso palazzo imperiale a segno che non pochi dei cari a Nerone si erano fatti cristiani.

  A190000068 

 Ma i pretesti principali erano le gravi calunnie che i pagani e specialmente i sacerdoti idolatri imputavano ni cristiani per renderli odiosi in faccia alle civili autorità.

  A190000068 

 Nel gran numero che fece morire gli uni erano coperti di pelli di bestie ed esposti a cani affamati; altri involti in panni sparsi di pece e zolfo, legati a pali, e quindi postovi fuoco, facevansi servire di fiaccole pei giuochi del circo durante la notte.

  A190000070 

 Ciò dimostra che tra i famigli di questo persecutore della Chiesa erano dei cristiani potenti e fervorosi.

  A190000078 

 S. Lino si valse di questo fatto terribile per confermare nella fede gli Ebrei già convertiti, e per guadagnare quelli che erano meno ostinati.

  A190000080 

 In que'tempi anche di fervore vi erano molti che andavano in chiesa vestiti come andassero a pubblico spettacolo.

  A190000082 

 Egli ebbe assai da faticare e patire per causa dello scisma dei cristiani di Corinto, ove le discordie interne erano giunte a tal segno, che molti dei fedeli ricusando di ubbidire all'autorità ecclesiastica, pretendevano di eleggersi a loro talento e consacrarsi i sacerdoti.

  A190000090 

 Traiano gli rispose: «che non occorreva fare ricerche di cristiani, ma che qualora essi fossero accusati e conosciuti, secondo le leggi dovessero punirsi colla pena di morte.» Risposta {52 [52]} assurda, imperciocchè se i cristiani erano colpevoli, perchè proibire di ricercarli? Se poi erano innocenti, perchè punirli colla morte?.

  A190000091 

 Rimase per altro assai consolato quando seppe che fra i condannati a quei lavori erano presso a due mila cristiani, colpevoli di nient'altro che di professare coraggiosamente la fede, e che sospiravano di avere tra loro un sacro ministro della religione.

  A190000092 

 In circostanze si difficili s. Anacleto dovette sostenere incredibili fatiche per mantenere saldi nella fede coloro che erano condannati {54 [54]} al martirio, per respingere e tenere lontane le eresie e preparare dei missionari da inviarsi a propagare il vangelo.

  A190000123 

 Le violenze {61 [61]} furono così orribili che spesso gli stessi carnefici erano commossi dall'atrocità dei tormenti con cui essi li martoriavano e non senza viva ritrosia compivano il loro barbaro ufficio.

  A190000125 

 - S. Policarpo discepolo di san Giovanni evangelista e vescovo di Smirne, informato del gran numero di eretici che eransi portati a Roma, venne egli pure in questa città per dissipare le loro arti sotto al pontificato di s. Aniceto successore di san Pio I. La venuta di lui era molto opportuna perciocchè avendo egli conversato cogli Apostoli, godeva grande autorità presso tutti; perciò, come dice s. Ireneo, molti di quelli che erano stati sedotti dagli errori di Valentino e di Marcione, per l'efficacia della sua parola furono ricondotti alla Chiesa di Gesù Cristo.

  A190000128 

 Questa tolleranza era diretta a compiacere quegli ebrei che di recente erano venuti alla fede.

  A190000135 

 Essi erano sul punto di cadere per la grande arsura, e come sentirono l'acqua a cadere, alzando le teste verso il cielo per ringraziarne Iddio, la ricevettero nelle loro bocche aperte, e insieme con l'acqua ebbero restituite le forze ed il coraggio.

  A190000135 

 Ma in un attimo copertosi di nuvole il cielo, un'abbondante pioggia cadde ove erano i romani, mentre una grandine terribile o con frequenti colpi di {66 [66]} fulmine rovesciandosi sopra i barbari, li sbaragliò uccidendone gran parte, e lasciando compiuta vittoria ai romani.

  A190000139 

 Altre molte che erano state sedotte da lui, ritornarono alla Chiesa e eonfessarono {68 [68]} i loro peccati.

  A190000139 

 Ma parecchi fra gli ingannati avendo poscia conosciuto il male in cui erano caduti, rinunciarono a Marco e ritornarono alla Chiesa Cattolica.

  A190000141 

 Sul principio del suo pontificato ricevette una lettera scritta a lui dai cristiani di Lione che erano in prigione ed in catene per causa della fede.

  A190000143 

 - La dimora di s. Ireneo in Roma non fu infruttuosa; imperciocchè prima del suo arrivo il pontefice aveva deposti due preti della Chiesa Piomana di nome Biasio e Fiorino, i quali erano caduti nell'eresia di Simon Mage che insegnava essere Iddio autor del male.

  A190000146 

 S. Eleutero per tenere i fedeli in guardia contro di loro, confermò la condanna già pronunciata da santo Aniceto, e defini che tutti i cibi per se stessi erano leciti perchè, tutti creati da Dio a benefizio dell'uomo

  A190000147 

 Ora un re di quella nazione di nome Lucio, lasciato là dai Romani come principe tributario, maravigliato della santità di alcuni cristiani, che erano andati in quei paesi, e richiamando alla memoria quello che i suoi antecessori avevano detto, e forse lasciato scritto sulla cattolica religione, risolse di farsi anch'egli cristiano.

  A190000153 

 Tertulliano afferma che lo croci, il ferro, il fuoco, l'acqua bollente, le spade, le fiere erano ogni giorno in esercizio contro i cristiani per farli apostatare, o trucidarli se fermi nella fede.

  A190000157 

 Abbracciando le ginocchia di quanti erano presenti chierici e laici, loro mostrava i segni delle percosse con cui era stato punito e le cicatrici delle piaghe sofferte per la confessione del nome di Gesù Cristo.

  A190000160 

 Ciò facevasi dai gentili con tanto maggior baldanza in quanto che i cristiani erano tuttora presi di mira ed anche pubblicamente maltrattati.

  A190000163 

 Anticamente era stabilito per legge presso ai Romani di non seppellire dentro alla citta i cadaveri, i quali perciò erano seppelliti nelle campagne, e bene spesso dopo essere stati abbruciati e ridotti in cenere.

  A190000168 

 Queste erano gli oratorii dei primitivi cristiani, quando per motivo delle persecuzioni non polendo radunarsi pubblicamente, erano costretti a nascondersi.

  A190000171 

 A vent'anni i genitori, che erano pagani, l'obbligarono a sposare un ricco signore di nome Valeriano.

  A190000210 

 Vicino a morte dimandò quanti infedeli erano ancora in Neocesarea, e rispostogli che ve n'erano ancora diciassette: «Grazie a Dio, rispose, altrettanti appunto erano i fedeli allorchè fui eletto vescovo.» Morì in pace l'anno 268.

  A190000218 

 Molti fedeli, egli dice, erano troppo attaccati ai beni della terra; e le ricchezze legarono loro i piedi per modo, che quando sarebbe stato tempo di correre coraggiosi al martirio, si trovarono allacciati e caddero miseramente rinnegando Gesù Cristo.

  A190000219 

 - I prevaricatori erano chiamati con vari nomi.

  A190000219 

 Dicevansi in generale caduti quelli che in qualche maniera avessero rinnegata la fede, perchè dallo stato sublime di figliuoli di Dio, a cui erano stati elevati col battesimo, cadevano miseramente schiavi di satanasso, perdendo ogni diritto alla felicità del cielo.

  A190000222 

 Idolatri poi erano appellali coloro i quali coi sacrifizi o colle parole dichiaravano di avere rinnegato la fede cattolica e di essere divenuti adoratori degli dei.

  A190000223 

 - Sotto a questo nome comprendevansi coloro, che si provvedevano dai magistrati una carta, mostrando la quale, essi erano lasciati in libertà.

  A190000223 

 I libellatici erano distinti in due classi; gli uni sborsando danaro ottenevano una carta, la quale dichiarava che essi avevano sacrificato agli idoli, benchè ciò non fosse vero.

  A190000227 

 Confessori furono detti quelli che in faccia ai giudici avevano confessato di essere cristiani od erano stati posti in prigione per la fede, senza essere soggettati ai tormenti.

  A190000229 

 Professori poi erano quelli, che trasportati dall'amore di Dio e spinti diri desiderio di morire per la fede, si offrivano spontanei ai carnefici, pronti a patire qualunque atroce tormento.

  A190000230 

 Tuttavia riusci a farsi consacrare prete contro alla consuetudine di non ordinare coloro che erano stati battezzati a letto in occasione di grave malattia.

  A190000231 

 In Cartagine insisteva che dovessero assolversi gli apostati, ora in Roma dolevasi della troppa facilità colla quale gli apostati erano ammessi alla penitenza.

  A190000233 

 Allo scisma egli aggiunse l'eresia, sostenendo che la Chiesa non poteva dare la pace nè assolvere coloro che erano caduti in tempo di persecuzione, quantunque facessero penitenza del loro peccato e supplicassero la Chiesa a perdonarli in nome di G. C. Condannava ancora le seconde nozze; onde i suoi discepoli furono detti catari vale a dire puri o puritani, perchè andavano vestiti di bianco, affettando la virtù dalla continenza, cui per altro facevano enormi oltraggi

  A190000236 

 Posso assicurarti che quanto feci e dissi non ha altro scopo che di procurare la salute delle anime.» L'imperatore comandò che il papa fosse allontanato dalla sua presenza e battuto nella faccia con un mazzo di funicelle, alla cui estremità erano legate altrettante palline di piombo.

  A190000251 

 È impossibile il dire {114 [114]} quanto egli abbia operato nel propagare la fede, nel confutare a viva voce, con iscritti e con miracoli gli eretici, nel confortare quelli che erano condotti al martirio.

  A190000262 

 Di là non di rado egli usciva in soccorsoci quelli che erano in pericolo.

  A190000263 

 Venendo in Italia que'soldati passarono per Gerusalemme, ove parecchi, i quali erano ancora catecumeni, ricevettero il battesimo per mano di s. Zambda, vescovo di quella città.

  A190000264 

 Il santo pontefice accertatosi che erano bastevolmente istruiti, conferì loro quel Sacramento, e sul fine della funzione prese a parlare così: «Miei figliuoli, andate e fatevi ovunque conoscere degni soldati di Gesù Cristo, {121 [121]} pronti a morire quando che sia piuttosto che contaminare la purezza di quella fede che or ora avete ricevuta.

  A190000265 

 Massimiano accortosi che in quelle parti erano molti cristiani, volle che tutti i suoi soldati dessero mano a perseguitarli e farne strage, e frattanto prendessero parte ai sacrifici che d'ordine suo si offerivano alle divinità dell'impero.

  A190000266 

 Siccome tutti erano fermi nella fede, così fu finalmente ordinata una strage generale, in guisa che la intera legione, composta di circa 6666

  A190000267 

 - Erano già trascorsi diciott'anni da che Diocleziano e Massimiano governavano l'impero, e sebbene in quello spazio di tempo i cristiani fossero sempre perseguitati, tuttavia la persecuzione era lungi dall'essere giunta a quella spaventevole fierezza a cui arrivò negli ultimi anni del regno di Diocleziano.

  A190000268 

 L'oracolo diede questa risposta: «I giusti sparsi sopra la terra m'impediscono di parlare.» Fu dimandato ai sacerdoti dell'idolo chi fossero {124 [124]} i giusti, e ne ebbero risposta che con quel nome erano designati i cristiani.

  A190000268 

 Nè l'imperatore ignorava come sua moglie Serena, Valeria sua figlia e molti altri della corte, da lui molto amati, erano cristiani.

  A190000270 

 In forza di questo infernale editto i cristiani erano posti fuori della legge, cioè non potevano più godere dell'appoggio delle autorità civili, si che ognuno poteva impunemente insultare, disprezzare, spogliare, derubare un cristiano senza che egli potesse in modo veruno difendersi.

  A190000281 

 Per altro nei tre primi secoli, in cui specialmente gli ecclesiastici erano perseguitati, per non essere conosciuti non portavano ancora la chierica.

  A190000299 

 - Assicurato dalla protezione del cielo Costantino col suo esercito si portò coraggiosamente dove le truppe di Massenzio si erano accampate.

  A190000299 

 Sebbene inferiore di numero, i suoi soldati sicuri della vittoria erano impazienti di venire alle armi.

  A190000305 

 Costantino divenuto padrone di Roma richiamò i cristiani esigliati, liberò i carcerati, riparò i danni a coloro che erano stati spogliati.

  A190000316 

 Nel mezzo del coperchio dell'urna fu posta una croce d'oro del peso di libbre cento cinquanta in cui erano incisi i nomi di s. Elena e del suo figlio Costantino.

  A190000318 

 Essi erano perciò legati del papa e presiedevano in suo nome al Concilio, il quale riusci un'adunanza quanto mai si possa e pensare e dire veneranda, poichè i prelati che la componevano erano in gran numero illustri per dottrina, santità e miracoli; e parecchi portavano le cicatrici dei tormenti sofferti nell'ultima persecuzione.

  A190000329 

 La qual cosa gli tirò una folla di discepoli, i quali con grande maraviglia di tutto il mondo popolarono immensi deserti che parevano inabitabili all'uomo: e si formarono varie comunità, in alcuna delle quali erano sino a 1040 monaci.

  A190000332 

 Anzi taluni degli ebrei, che erano più distanti, vennero colti da quelle fiamme, e rimasero arsi o soffocati.

  A190000332 

 Essi erano accorsi con frenetico entusiasmo per tentar la riedificazione dell'antico loro tempio; ma vari di essi rimasero in quelle rovine seppelliti o per lo meno storpiati.

  A190000339 

 Questo dotto pontefice, vedendo minacciata la fede, accordarsi col pio monarca, convocò un Concilio in Costantinopoli affinchè fossero combattuti gli errori colà dove erano nati.

  A190000346 

 Avendole interrogate chi fossero, mi risposero che erano la castità e la temperanza compagne di G. C., ed amiche di coloro che si consacrano a Dio per mezzo della continenza.

  A190000357 

 - I Donatisti, che sotto S. Melchiade erano stati solennemente condannati nel Concilio di Laterano, si acquetarono per qualche tempo, ma poco dopo si manifestarono più furiosi di prima.

  A190000359 

 - Erano i donatisti quasi estinti, quando sorse l'eresia di Pelagio.

  A190000372 

 Si adoperò molto per tenere l'eresia lontana dal Piemonte e sradicare le superstizioni de'gentili, che in Torino e ne'paesi vicini erano ancora osservate.

  A190000378 

 Il primo di questi Capitoli riguardava gli scritti e la persona di Teodoro di Mopsuesta, dal quale Nestorio aveva attinta la sua dottrina; il secondo gli scritti di Teodoreto, vescovo di Ciro in cui erano alcune cose contro di s. Cirillo; il terzo era una lettera d'Iba, vescovo di Edessa, ad un eretico di Persia di nome Mari, ancor essa infetta di Nestorianesimo.

  A190000378 

 Queste tre operette sebbene riprovevoli non erano state condannate nel Concilio di Calcedonia per rispetto ai loro autori, due dei quali, Teodoro ed Iba presenti al Concilio, si erano protestati sinceramente cattolici.

  A190000380 

 - Fra i primi pensieri del novello pontefice fu quello di ristabilire il cristianesimo nell'isola della grande Brettagna, ora chiamata Inghilterra dagli Angli che insieme coi Sassoni se ne erano impadroniti circa l'anno 450.

  A190000383 

 Questi segni esterni congiunti a viva fede erano rimedio efficace a guarire chi era assalito da quel male.

  A190000384 

 Essi erano divisi in quattro classi detti Piangenti, Audienti, Prostrati, e Consistenti.

  A190000384 

 Gli Audienti erano ammessi in chiesa vicino alla porta e ascoltato il Vangelo ed il sermone uscivano co'catecumeni.

  A190000384 

 I Piangenti erano vestiti di sacco e piangevano i loro peccati nell'atrio della chiesa durante sacre funzioni, raccomandandosi alle orazioni di chi vi entrava.

  A190000385 

 I Prostrati stavano ginocchioni ed erano già ammessi a ricevere varie benedizioni da'sacerdoti, ma all'offertorio dovevano uscire.

  A190000388 

 I fanciulli giudicati idonei agli uffici della Chiesa per lo più erano allevati in collegi appositi o nei monasteri con abito clericale.

  A190000391 

 I Longobardi che si erano di nuovo ristabiliti nel Piemonte e nella Lombardia, e mostravano grande attaccamento all'arianesimo e all'idolatria, finalmente vennero tutti alla fede cattolica soprattutto per la conversione di Agilolfo duca di Torino, poi re di tutti i Longobardi.

  A190000394 

 Egli avrebbe certamente condannato espressamente gli eretici, se {191 [191]} avesse prima della morte potato vedere i progressi di questa eresia e il modo maligno con cui erano interpretate le sue lettere.

  A190000394 

 Questi eretici usarono tutte le arti per istrascinare papa Onorio I nell'errore, favoriti come erano dall'imperator Costante.

  A190000406 

 - Una delle disgrazie di quei tempi erano le scorrerie de'Saraceni, i quali dall'Oriente venuti in Occidente infestavano anche l'Italia, recando ovunque danni gravissimi.

  A190000407 

 Papa Leone IV, addolorato perchè non pochi fedeli spogliati de'loro averi erano costretti ad {200 [200]} errare frale selve, si adoperò quanto potè in loro soccorso: e per rassicurar la città di Roma dalla ferocia di que'nemici fece edificare una serie di case tra Castel s. Angelo e il Vaticano, cingendole di mura e incorporandole con Roma, da cui erano separate pel Tevere.

  A190000408 

 Egli persuase i Musulmani, i quali colle armi si erano poco prima stabiliti nella Spagna, trovarsi il loro stato in gran pericolo, se non obbligavano i cristiani a farsi ebrei o musulmani.

  A190000412 

 - Erano appena acquetate in Oriente le turbolenze cagionate da Gottescalco, quando apparve il fatale scisma greco, per cui la massima parte dei cristiani della chiesa orientale cominciarono a separarsi dall'unità della Chiesa cattolica e disgraziatamente rimangono ancora separati oggigiorno.

  A190000415 

 Perciò più volte si fecero delle elezioni, nelle quali uomini di poca scienza e di non troppo lodevoli costumi erano preferiti a quelli che per dottrina e santità avevano assai maggiori meriti di essere eletti.

  A190000415 

 Queste due ambiziosissime donne colla forza introducevano nel Pontificato quelli che erano della loro fazione, senza riguardo a dottrina ed a virtù.

  A190000418 

 Aveva il dono della profezia, per cui prevedeva molte cose future; conosceva anche l'interno dei cuori svelando minutamente le colpe che si erano in segreto commesse, il che giovò a convertire molti ostinati peccatori.

  A190000420 

 Il funesto errore cominciò a scoprirsi in Orléans, città della Francia, ed i suoi più celebri propagatori erano Stefano e Lisojo.

  A190000425 

 Nè a questo contento aveva fatto imprigionare ed uccidere quo'sacerdoti e vescovi che si erano opposti alla sua crudeltà e a'suoi sacrilegi.

  A190000430 

 - I Luoghi Santi i quali, per somma disgrazia e vergogna di tutta la cristianità, erano in potere dei Maomettani da oltre a cinque secoli, ne furono liberati per mezzo delle crociate, ossia di eserciti raccolti dai principi d'Europa.

  A190000432 

 Richiesto di chi fossero quei due aratri che erano spariti al suo arrivo, Isidoro rispose: «Io non so di avere altro aiuto che quello di Dio, il quale invoco nel principio de'miei lavori e non lo perdo mai di vista in tutta la giornata.» Conobbe allora il padrone la santità del suo servo, e veduti i campi ben coltivati lo esortò a perseverare nelle sante sue pratiche.

  A190000434 

 I papi aveano parecchie volte alzata la voce contro a questi abusi, ma indarno; anzi gl'imperatori, prese le armi, erano venuti alla violenza contro di loro.

  A190000434 

 Infine questo concilio invitò i cristiani a cacciare da Gerusalemme i Saraceni che vi erano rientrati e dalla Spagna i Mori, feroci nemici del cristianesimo, e che si erano impadroniti di quel regno.

  A190000435 

 Il concilio fu celebrato per rimediare ai disordini cagionati dall'antipapa Anacleto, detto Pietro di Leone, e per condannare vari errori che erano sorti {218 [218]} contro alla fede.

  A190000438 

 Pochi erano i giovani, a'quali parlasse il santo, che non arrotasse alla milizia spirituale.

  A190000458 

 Imperocchè prima i santi erano canonizzati nella propria diocesi a voce di popolo e per decreto del vescovo, o per decreto di tutti i vescovi della provincia ecclesiastica a cui ciascuno di essi apparteneva.

  A190000464 

 Qui e nei {234 [234]} luoghi vicini egli diedesi a predicare con tanta efficacia, che tutti erano altamente maravigliali della immensa potenza della sua parola.

  A190000473 

 Allora Bonifacio VIII raccolse le notizie che erano sparse negli scritti e nella tradizione: di poi pubblicò una bolla, in cui dato un cenno sull'origine e sullo scopo del giubileo concedè Indulgenza plenaria a tutti i fedeli, che confessati e pentiti visitassero le quattro basiliche principali da rinnovarsi ogni cent'anni.

  A190000475 

 Cotesto ordine militare instituito a Gerusalemme al tempo delle crociate ebbe questo nome dall'abitazione che si erano eretta vicino al tempio innalzato presso al sepolcro di nostro Signore, e loro uffizio era difendere la Terra santa.

  A190000480 

 Solitudine, orazione, astinenza erano le sue care delizie.

  A190000485 

 Le discordie, le prepotenze continuavano in Roma; la libertà, la stessa vita dei papi e dei cittadini erano in pericolo, perciò il novello pontefice giudicò bene di stabilire la sua dimora in Avignone.

  A190000487 

 - Erano già trascorsi quattordici secoli senza che la Chiesa cattolica fosse da scissure religiose turbata, quando sventuratamente scoppiò il così detto scisma d'Occidente.

  A190000499 

 - Gli orientali che nel secondo concilio di Lione si erano riuniti alla Chiesa cattolica, e che poscia eransi di nuovo separati, mostravano vivo desiderio di ristabilire l'unione, perchè di nuovo sentivano il bisogno dell'aiuto del papa contro ai Turchi.

  A190000503 

 La sera del 6 giugno 1453 passavano per Torino alcuni ladri non conosciuti per tali, che conducevano un mulo, sul dorso del quale erano involti, come di masserizie.

  A190000508 

 - Tre erano lo parti del mondo conosciute in sino a quel tempo: Asia, Africa ed Europa.

  A190000514 

 Venne celebrato per provvedere a molti disordini che erano alla Chiesa minacciati da un'adunanza d'indegni prelati protetti dai principi del secolo, detto comunemente Conciliabolo di Pisa, dal luogo dove tenevansi le sedute.

  A190000527 

 Queste erano le voci della coscienza, la quale suo malgrado protestava contro le sue empietà, ma non bastarono a richiamarlo sulla buona via.

  A190000582 

 Erigere altarini, ornarli, far ivi preghiere, imitare le cerimonie della Chiesa erano i suoi sollazzi.

  A190000584 

 Poneva schegge di legno nel letto per tormentarsi anche nel sonno; spesso flagellavasi in guisa, che le vestimenta e il pavimento erano spruzzati del suo sangue.

  A190000587 

 Tre giovanetti erano condotti al supplizio, dei {296 [296]} quali uno di dodici anni, chiamato Luigi.

  A190000599 

 Per lacerare ad un tempo il corpo e il cuore delle madri, erano da'carnefici percosse colla testa de'loro figliuoli, che tenevano pei piedi; e raddoppiavano la loro brutalità quanto maggiormente queste innocenti vittime mettevano grida lamentevoli ed acute.

  A190000604 

 - Al primo comparire de'missionari evangelici in quel vastissimo emisfero, si erano presentate difficoltà gravissime per la predicazione del s. Vangelo e per la conversione di que'selvaggi; ma quando per la loro ferocia vennero trucidati parecchi missionari, e cominciò a scorrere il sangue dei martiri, si vide ben tosto che lo spargimento di quello era, come ne'tempi primitivi della Chiesa, seme fecondo di novelli cristiani.

  A190000604 

 Quei popoli da tanti secoli dati all'ubbriachezza, all'impudicizia, a'ladronecci, e quel che fa maggiormente orrore, avvezzi a {309 [309]} mangiar carne umana, a misura che erano illuminati dalla luce del vangelo, deponevano la loro fierezza, divenivano casti, temperanti, fervorosi e pronti a spargere intrepidamente anch'essi il sangue per Gesù Cristo.

  A190000616 

 Migliaia di cittadini furono annegati, o ghigliottinati senza processo, riserbandosi i barbari di farlo dopo per conoscere se gli uccisi erano rei od innocenti.

  A190000624 

 Vesti, cappelli, biancherie erano oggetti avidamente cercati; e non potendo più avere altro, mettevano sulla sua bara medaglie, veli, croci, fazzoletti, libri, rosari, e se li portavano a casa come reliquie.

  A190000639 

 - Alla morte di Pio VI i repubblicani francesi erano padroni di Roma e di tutta l'Italia.

  A190000662 

 Scrisse ai buoni per incoraggiarli; rimproverò i vescovi del loro tradimento, mandò larghi sussidi a quelli ch'erano stati spogliati.

  A190000663 

 Di più iniziò un concordato con Roma, per mezzo del quale erano ristabiliti parecchi vescovadi con libera giurisdizione.

  A190000664 

 Alla morte di Gregorio venne pressochè con unanimità di voti proclamato pontefice il 16 giugno 1846, due {343 [343]} giorni appena dopo che i cardinali erano entrati in conclave, e prese il nome di Pio IX.

  A190000664 

 Da giovanetto Giovanni già risplendeva in ogni genere di virtù; ma le sue delizie erano nella divozione alla B. Vergine Maria.

  A190000665 

 - Pio IX segnalò la sua elezione con un atto di bontà mercè un'amnistia, ovvero generale perdono di tutti coloro che durante il pontificato di Gregorio XVI si erano fatti colpevoli di ribellione contro lo Stato.

  A190000755 

 Erano dette a.

  A190000757 

 Nei primi secoli della Chiesa, a motivo delle persecuzioni, essi erano di legno portatile.

  A190000769 

 Sovente queste offerte erano spoglie tolte ai nemici, che quantunque ricche per materia ed ornamenti, erano condannate ad essere incenerite in esecrazione dei nemici a cui appartenevano, e ad onore delle divinità.

  A190000818 

 Areopago (greco, colle di Marte ), luogo fuori di Atene consacrato a Marte, dove i più dotti giudici della Grecia erano soliti a radunarsi per trattare le cause di grande importanza.

  A190000827 

 Ivi era una deliziosissima pianura, in cui erano Sodoma, Gomorra, Adama, Seboim e Segor, appellate col nome di Pentapoli.

  A190000861 

 E siccome i cristiani fabbricarono le loro prime chiese sulla forma di queste sale, per questo anticamente le chiese cattoliche erano dette basiliche quando erano di una certa ampiezza.

  A190000861 

 Nei tempi dell'impero romano si chiamava basilica la sala ove erano eretti i tribunali.

  A190000891 

 I Bosfori erano due: il Tracio che dalla Propontide dà passaggio al Ponto Eusino, ed il Cimmerio che dall'Eusino mette alla palude Meotide, ossia mare di Azof o delle Zabacche.

  A190001156 

 Giudea, così fu chiamata la Palestina dopo la schiavitù di Babilonia, perchè coloro che ritornarono a popolarla erano la maggior parte della tribù di Giuda, o, Soria.

  A190001237 

 Dai Cristiani si usa per indicare il luogo dove erano trattenute le anime dei giusti morti prima della redenzione.

  A190001339 

 Vi erano nell'Asia tre città che portavano questo nome; la prima detta anche Adrianopoli e Neocesarea del Ponto.

  A190001360 

 erano offerti dal popolo.

  A190001449 

 Pontefice (latino, facitore di ponti ), perchè appresso ai Romani il capo dei loro sacerdoti aveva la cura dei ponti, che erano riguardati come cosa sacra.

  A190001483 

 Pubblicano - Gabelliere, nome onorifico presso i Romani, ma obbrobrioso presso gli Israeliti quando essi erano sotto l'impero romano, perchè sembrava che con quest'uffizio i gabellieri tenessero mano ai Romani per far pagare i tributi.

  A190001696 

 Erano sparsi lungo il mar Baltico nell'attuale Pomerania.


don bosco-storia sacra.html
  A191000016 

 D. Chi erano i Profeti?.

  A191000017 

 erano uomini mandati da Dio di tempo in tempo per dichiarare al popolo ebreo la sua volontà e predire le cose future, specialmente quelle che riguardavano la venuta del Messia.

  A191000019 

 ° perchè erano persone degnissime di fede, a cui non si può opporre alcun delitto, nè trovasi cosa ne' loro scritti che faccia insospettire di menzogna, anzi all'incontro si scorge da per tutto la buona fede e la pietà; 4.

  A191000036 

 Caino attendeva alla coltura dei campi, Abele alla custodia delle pecore; ma d'animo e di costumi erano assai diversi.

  A191000058 

 Mandatala per la terza volta non ricomparve più, chiaro indizio che le piante già erano Scoperte e la terra era asciutta.

  A191000078 

 Se tu vai a destra, io andrò alla sinistra; se tu preferisci la sinistra, io prenderò la destra.» Lot scelse la fertile campagna del Giordano, dove erano le cinque città dette con un sol nome Pentapoli, tra le quali Sodoma e Gomorra.

  A191000080 

 Avvenne che quattro di questi re, di cui Codorlaomo era capo, mossero guerra a cinque altri, fra i quali erano quelli di Sodoma e di Gomorra; e avendoli sconfitti fecero prigioniero anche Lot.

  A191000086 

 Il Signore gli promise che qualora in esse si trovassero dieci giusti le avrebbe risparmiate; ma neppure un sì piccol numero vi si potè trovare, tanto erano corrotti ed empi quegli abitanti.

  A191000171 

 Ma afflitto grandemente perle oppressioni de' suoi fratelli Israeliti, che erano ingiustamente trattati da schiavi, desiderava piuttosto soffrire col popolo d' Iddio, che dividere' cogli empi i tesori dell'Egitto.

  A191000178 

 » Aronne per convincere Faraone che erano veramente inviati da Dio operò alla sua presenza molti miracoli; e prima gettò in terra la sua verga che subito si cangiò in serpente.

  A191000191 

 » Gl'Israeliti già erano andati esenti da tutti i flagelli, da cui erano stati percossi gli Egiziani, in udire tai cose, si prostrarono a terra e adorarono il Signore.

  A191000195 

 ° che erano già in fiore gl'imperi degli Egizi, della China, della Russia, ed altri.

  A191000200 

 R. Partitisi gli Ebrei, Faraone si penti d'averli lasciati in libertà, e allestito colla massima prestezza un numeroso esercito, si pose egli stesso alla testa co' suoi ufficiali e si affrettò di raggiungerli in quella valle, dove si erano accampati.

  A191000209 

 R. Quasi nello stesso luogo gli Amaleciti discendenti di Esaù che abitavano ne'luoghi vicini, vennero a contendere il passaggio agl'Israeliti, e cominciarono ad assalire quelli che per istanchezza erano rimasti indietro dal grosso dell'esercito.

  A191000222 

 Quanta erano buone le carni, le cipolle, i porri, i poponi, gli agli d'Egitto! Ora i nastri occhi non vedono più che questa nauseante manna.» Iddio sdegnato mandò un fuoco che inceneri una parte dell'esercito.

  A191000224 

 Gli altri dieci incominciarono a divolgare che i popoli di Canaan erano robusti, erano giganti invincibili e che la terra divorava gli abitatori.

  A191000247 

 R. Ritornati all'infedeltà i figliuoli d'Israele, il signore li fece cadere nelle mani de' Madianiti, da cui erano trattati barbaramente e privi sin del sostentamento.

  A191000255 

 R. Sansone uomo maravigliosissimo per la sua forza senza pari fu suscitato da Dio a liberare gl'Israeliti dalle mani de' Filistei da cui erano per le loro infedeltà ostilmente trattati.

  A191000256 

 Cominciò col prendere trecento volpi e legolle l'una all'altra per la coda, poi nel mezzo della fune pose delle fiaccole accese e le lasciò andare per le campagne in tempo che le messi erano mature.

  A191000266 

 Figli' di un buon padre erano in tntto da lui dissomiglianti, ed oltre le lagnanze che cagionavano in privato, insultavano anche la gente che veniva ad offerire sacrifizii al Signore, togliendo con violenza per se quello che apparteneva al popolo; e ciò era di gravissimo scandalo,; perchè si allontanavano gli uomini dagli esercizi di pietà.

  A191000287 

 Un giorno Davidde per ordine del padre si recò al campo con alcuni alimenti per i suoi fratelli, che erano soldati nell' esercito.

  A191000313 

 Tu mentisti, l' altra rispondeva, tu hai ucciso il tuo figlio e il mio è questi che vive.» Difficile era la questione, poiché non vi erano testimoni.

  A191000318 

 L'arca in cui erano le tavole della Divina legge vi fu nella più solenne pompa introdotta e posta sotto le ali de'cherubini; e mentre con armonia di suono, e melodia di voce lietamente si cantava: Date gloria al signore, perchè è buono.

  A191000329 

 Non gli piacque il consiglio, e consultati i giovani, che assistevano a lui e che con esso erano stati allevati in delizie e piaceri, gli dissero che parlasse al popolo minaccevolmente, e che in tal modo niuno avrebbe {92 [92]} ardito più oltre a fare lagnanze.

  A191000343 

 R. Erano già passati tre anni e mezzo senza che fosse caduta dal cielo neppure una goccia d'acqua.

  A191000343 

 Tutti i pozzi e le fontane erano asciutti, le campagne sembravano aridi deserti, tutto il paese era nella massima desolazione.

  A191000344 

 » Elia allora comandò di arrestare i sacerdoti di Baal che erano in numero di quattrocento cinquanta, e fattili condurre presso al torrente Cison, ordinò che in pena de' loro malvagi inseguimenti tutti fossero messi a morte.

  A191000365 

 Entrato nella città Ai Gerico i cittadini gli corsero incontro, dicendo che volentieri lo ricevevano nella loro città, ma che le acque erano talmente amare, che niuno ne poteva bere senza rischio di morte.

  A191000376 

 «Nemmeno se Iddio piovesse grano dal cielo, disse un capitano del Re, ciò non potrebbe avverarsi.» Al quale Eliseo rispose, che avrebbe veduto cogli occhi suoi; ma non avrebbe potuto gustarne.» Il mattino del dì seguente fu trovato il campo de' nemici pieno di viveri e di ricchezze, ma di uomini sgombro; perciocchè Iddio nella notte aveva fatto udire colà grande strepito d'armi, dal che atterriti i Siri erano fuggiti.

  A191000383 

 I marinai che erano pagani gettano la sorte per sapere chi fosse la cagione di tanto male, e il Signore permise che la sorte cadesse sopra il colpevole Giona.

  A191000399 

 Erano questi i primi saggi delle consolazioni che Iddio voleva largire al vecchio Tobia.

  A191000402 

 Alle preghiere di lui Iddio atterri e mise in fuga un esercito di Etiopi, che con un milione di fanti e trecento carri erano venuti per assalire il regno di Giuda.

  A191000416 

 R. Ozia figliuolo e successore di Amasia prosperato da Dio superò più volte i Filistei, gli Arabi e gli Ammoniti, e divenne ricco, potente e temuto dalle vicine nazioni; se non che fattosi anch'egli per queste prosperità orgoglioso si arrogò di esercitare quegli uffizi, che a'soli Sacerdoti erano permessi.

  A191000434 

 Questi fermatosi in cuore di volersi impadronire della città di Betulia, la strinse per tal modo di assedio, che, chiusi tutti i canali per cui l'acqua da bere entrava nella città, tutti i cittadini erano in atto di arrendersi per non morir di sete.

  A191000461 

 Una cosa sola cagionava loro conturbazione, ed era che dovendo cibarsi delle vivande del Re erano eziandio obbligati a mangiare que' cibi i quali dalla legge di Mosè erano proibiti.

  A191000464 

 Condannata infatti a morte così crudele, mentre fra immenso popolo era condotta al supplizio, Daniele quantunque giovinetto ancora per Divina inspirazione in mezzo alla turba gridò: «Io sono innocente del sangue di questa donna, allontanate questi due vecchi l'un dall'altro, li giudicherò io.» Interrogatili quindi separatamente li fece presto cadere in contraddizione, perchè ambi erano mentitori.

  A191000470 

 R. Ne' primi quattro regni annuziati da Daniele erano presagite quattro monarchie che dovevano succedersi una all'altra, cioè quella degli Assiri, de'Persiani, de'Greci, de'Romani a cui succede finalmente la quinta che è la Chiesa di Gesù Cristo, la quale da prima pareva un sassolino, pure urtando nell' impero de' Romani lo disfece ed essa dilatossi e va dilatandosi per tutta la terra ove durerà sino alla fine de' secoli per eternarsi poi in cielo.

  A191000495 

 -- E che? riprese il Re, non ti par vivente il Dio Belo il quale ogni giorno tanto si mangia e sì beve? » Daniele sorridendo rispose: «No ti t'ingannare, o Re, Belo è di ungo al di dentro, di bronzo al di fuori, esso non mangia mai.» Il Re montato in collera chiamò i sacerdoti di Belo, e disse loro: «Se non mi manifestate chi mangia e beve ciò che a Belo si, presenta, vi farò tutti morire: che se ciò mi fate vedere, Daniele morrà, perché contro Bel ha bestemmiato.» I sacerdoti, che erano in numero di settanta, persuasi che niuno sapeva i loro segreti, francamente risposero: «Noi usciremo del tempio, tu, o Re, vi farai porre le offerte, e chiuse le porte le suggellerai.

  A191000512 

 Però gli Ebrei dopo sì lunga e penosa schiavitù erano ridotti a grave povertà, onde non poterono più fabbricare il secondo tempio collo splendore e colla magnificenza del primo.

  A191000520 

 Onia Sommo Sacerdote fece osservare che i tesori e le ricchezze esistenti nel Tempio erano sostanze delle vedove, de' pupilli, de' poveri, epperciò non doversi tradire coloro che le avevano affidate alla riverenza e santità del Tempio onorato per tutto il mondo.

  A191000523 

 Ma il Signore voleva mettere a prova la nazione dei Giudei per la vera religione: «però permise che Antioco Re dell' Assiria, altamente irritato perche alcuni Ebrei si erano allegrati alla nuova della sua morte che falsamente erasi divulgata, con poderoso esercito entrasse pien di furore in Gerusalemme, e ordinasse di far man bassa su quanti incontravano.

  A191000526 

 R. Per le barbarie a cui gli Ebrei erano esposti parecchi fuggirono ne' deserti e nelle montagne; molti incontrarono coraggiosamente la Morte, tra' quali il vecchio Eleazaro e una madre con sette suoi fanciulli detti i Macabei.

  A191000531 

 Tutti gli astanti, il Re stesso erano maravigliati alla costanza e al coraggio di quei giovanetti, i quali riputavano per nulla i più acerbi tormenti.

  A191000547 

 Erano a fronte i due eserciti: aveva Giuda l' Onnipotente {146 [146]} a mallevadore della sua vittoria.

  A191000558 

 Fermamente persuaso del dogma, che dice esser santo e salutevole pensiero il pregare per le anime de'morti affinchè sieno sciolte dalle pene dovute a' loro peccati, diede solenne prova di questa sua fede facendo una colletta di dodici mila dramme, vale a dire circa quattromila ottocento ventitre lire da mandarsi a Gerusalemme onde fossero offerti sacrifizi in suffragio di quelli che erano morti in battaglia.

  A191000560 

 R. Giuda Macabeo per metter fine allo stato di continua incertezza in cui erano tenuti i Giudei per la oppressione e mala fede dei re di Siria richiese ed ottenne l'amicizia dei popolo Romano, il quale mandò un decreto a Demetrio re di Siria, con cui lo proibiva di molestare i Giudei.

  A191000593 

 Questi buoni consorti già essendo in età avanzata erano ancora privi di prole; ma Iddio ascoltò le fervorose loro preghiere, e li consolò con un segnalato miracolo, concedendo ad essi una figliuola che chiamarono Maria.

  A191000617 

 Locuste, mile {164 [164]} selvatico erano il suo cibo; una pelle di cammello, ed una cintola di cuoio ai fianchi formavano il vestito.

  A191000645 

 Gesù: Vi erano due debitori, uno doveva cinquecento danari, l'altro cinquanta al medesimo creditore, {172 [172]} il quale ad ambi generosamente condonò.

  A191000655 

 Cinque di loro erano pazze e cinque prudenti.

  A191000666 

 Intanto fattasi notte i discepoli dissero che lasciasse andare le turbe, perchè erano in luogo deserto, prive del necessario sostentamento.

  A191000672 

 Da ogni parte conducevano a lui infermi di ogni genere ed indemoniati, i quali tutti erano guariti.

  A191000715 

 Erano vicino alla croce Maria madre di Gesù, Maria Maddalena, Maria figliuola di Cleofe e l'Apostolo s. Giovanni.


don bosco-storia sacra [10a edizione].html
  A192000012 

 I Profeti erano uomini mandati da Dio in vari tempi per dichiarare al popolo Ebreo la sua volontà e predire le cose future, specialmente quelle che riguardavano il Messia.

  A192000016 

 Erano persone degnissime di fede, alle quali non si poteva apporre alcun delitto, che anzi ad ogni pagina fanno palese buona fede e pietà.

  A192000033 

 Da prima l'uomo fu posto da Dio nel Paradiso Terrestre, luogo deliziosissimo e abbondante d' nani sorta di frutti, che senza coltura erano prodotti dal fertile terreno.

  A192000043 

 Caino attendeva alla coltura dei campi, Abele alla custodia delle pecore; ma d'animo e di costurii erano molto diversi.

  A192000055 

 Mandatala per la terza volta, non ricomparve più;'chiaro indizio che le piante erano già scoperte, e la terra era quasi asciutta.

  A192000058 

 Erano i loro lavori già pervenuti ad una straordinaria altezza, quando il Signore sdegnando la folle impresa e volendo confondere la loro superbia, mandò fra essi la confusione delle lingue.

  A192000068 

 Lot scelse una fertile campagna posta sulle rive del fiume Giordano, dove erano cinque città note sotto il nome di Pentapoli, tra le quali Sodoma e Gomorra.

  A192000069 

 Ma quei Re, che non avevano di che occuparsi nel governere {21 [227]} i proprii sudditi, spesso erano tra loro in dissensione.

  A192000069 

 Ora accadde, che quattro di questi re mossero guerra a cinque altri, fra i quali erano quelli di Sodoma e Gomorra.

  A192000072 

 Come gli predisse, così avvenne, quantunque Abramo e Sara fossero già molto avanzati in età; giacche quegli che annunciava tal cosa un Angelo, che parlava a nome del Signore ed Angeli erano gli altri due ospiti.

  A192000126 

 la oppressione, ond'erano straziati i suoi fratelli Israeliti; che erano trattati da schiavi, desiderava piuttosto soffrire col popolo di Dio, che dividere cogli empi i beni dell'Egitto.

  A192000131 

 Aronne, per convincere Faraone ch'essi erano veramente inviati da Dio, operò alla sua presenza molti miracoli.

  A192000143 

 Gli Israeliti, che già erano andati esenti dai flagelli, da cui erano stati percossi gli Egiziani, in udire quelle cose si prostrarono a terra e adorarono il Signore.

  A192000147 

 E cosa degna d'osservazione; 1° che gli Ebrei da una sola famiglia divennero un popolo numerosissimo tra cui si conservò costantemente la vera religione, la credenza nel futuro Redentore, anzi facevansi sacrifizi, ed erigevansi altari con molti segni di culto esterno; 2° che eccettuati gli Israeliti e pochi altri, tutto il resto degli abitanti del mondo era avvolto nelle tenebre dell'idolatria; 3° che erano già in fiore gl'imperi degli Egizi, della China, dell'Assiria ed altri {51 [257]}.

  A192000149 

 Partitisi gli Ebrei dall'Egitto, Faraone si pentì d'averli lasciati in libertà, e allestito colla massima prestezza un numeroso esercito, egli stesso si pose alla testa co' suoi ufficiali e si affrettò di raggiungerli in quella valle, dove si erano accampati.

  A192000166 

 Le feste poi istituite da Mosè erano quattro: Pasqua e Pentecoste, di cui si è parlato, quella dei tabernacoli e dell'espiazione.

  A192000168 

 Chi ci darà carni a mangiare? l' un l' altro dicevano; quanto erano buone le carni, le cipolle, i porri, i poponi (meloni), gli agli d'Egitto! Ora i nostri occhi non vedono, se non se questa nauseante manna.

  A192000169 

 Gli altri dieci incominciarono a divulgare che i popoli di Canaan erano robusti, erano giganti invincibili, e che era impossibile abitare tra loro, perchè la stessa terra divorava gli abitatori.

  A192000180 

 Arrivati al fiume Giordano si trovavano in grande imbarazzo per traghettarlo, perchè erano sprovveduti di navi in cui passare all'altra sponda; nè potevano passare a guade, essendo esso assai profondo e scorrendo allora a pieno alveo.

  A192000183 

 Dopo si prodigioso avvenimento tutti gli abitatori della Cananea erano sopraffatti da terrore all'avvicinarsi degli Ebrei.

  A192000188 

 Quando disprezzavano la divina legge, erano abban {67 [273]} donati nelle mani dei loro nemici, e fatti schiavi; ritornando a Dio, riacquistavano la perduta libertà.

  A192000197 

 Cominciò col prendere trecento volpi, legolle l' una all' altra per la coda, e nel mezzo della fune pose fiaccole accese, di poi lasciò andare quegli animali per le campagne, nel tempo che le messi erano mature.

  A192000203 

 Figli di un buon padre erano in tutto da lui dissomiglianti.

  A192000208 

 Essi furono di parere, il Dio degli Ebrei aver mandato que' flagelli, perchè non voleva che l'arca dimorasse tra loro; si rimandasse l'arca e con essa una cassetta, in cui fossero poste cinque figure dei topi, da cui erano stati molestati, e cinque figure delle piaghe sofferte.

  A192000216 

 Di que' dì essendo ritornato in patria, il padre lo aveva mandato a portare alcuni alimenti a'suoi fratelli, i quali erano nell'esercito.

  A192000229 

 Difficile era la quistione, poichò non vi erano testumoni.

  A192000231 

 L'arca, in cui erano le tavole della Divina legge, fu dal monte Sion processionalmente portata nel tempio e posta sotto le ali dei cherubini.

  A192000244 

 Erano già passati tre anni e mezzo, senza che fosse caduta goccia d'acqua.

  A192000244 

 Tutti i pozzi ed i fonti erano asciutti; le campagne sembravano aridi deserti, tutto il paese era nella massima desolazione.

  A192000246 

 Elia allora comandò si arrestassero i sacerdoti di Baal, che erano in numero di quattrocento cinquanta, e fattili condurre presso al torrente Cison, ordinò che in pena de' loro malvagi insegnamenti e delle bestemmie vomitate contro del vero Dio, tutti fossero messi a morte.

  A192000269 

 I marinai, che erano pagani, gettano la sorte {98 [304]} per sapere chi fosso la cagione di tanto male.

  A192000277 

 Erano questi i primi saggi delle consolazioni, che Iddio voleva far gustare al vecchio Tobia.

  A192000280 

 Alle preghiere di lui Iddio atterri {103 [309]} e mise in fuga un esercito di Etiopi, i quali con un milione di fanti e trecento carri erano venuti per assalire il re di Giuda.

  A192000295 

 Per impadronirsi della città di Betulia, questi la aveva {108 [314]} per tal modo stretta d'assedio, che, chiusi i canali onde l'acqua entrava nella città, tutti i cittadini erano in protinto di arrendersi per non morir di sete.

  A192000310 

 Interrogatili quindi separatamente, li fece presto radere in contraddizione, perché ambi erano mentitori.

  A192000312 

 Ne' primi quattro regni, annunziati da Daniele, erano presagite {115 [321]} quattro signorie, che dovevano succedersi l' una alaltra, cioè quella degli Assiri figurata nell'oro, de'Persiani nell'argento, de' Greci nel bronzo, de' Romani nel ferro, alla quale tenne dietro finalmente la quinta, che è la Chiesa di Gesù Cristo.

  A192000319 

 Il re non si curò di placare l'ira di Dio secondo i consigli di Daniele; per la qual cosa le divine minacce si avverarono conforme erano state predette.

  A192000349 

 Tutti questi santi uomini colle loro profezie dimostrano -ch'essi erano animati da un medesimo spirito, e che intendevano a riprendere collo stesso vigore i peccati degli uomini, e a promettere colla medesima certezza il bramato Messia e Salvator del mondo.

  A192000360 

 Tutti gli astanti, il re stesso erano maravigliati alla costanza e al coraggio di quei giovanetti, i quali riputavano un nulla i più acerbi tormenti.

  A192000375 

 Giuda Maccabeo, dice il sacro testo, mosso dal santo e salutare pensiero, che le anime dei morti vengano per la preghiera aiutate e sciolte dalle pene dovute ai loro peccati, fece una colletta di dodici mila dramme d'argento (circa sei mila franchi), che mandò in Gerusalemme, perché fossero offerti sacrifizi in suffragio di quelli, che erano rimasti estinti in battaglia.

  A192000376 

 Giuda, all'uopo di metter fine allo stato di continua incertezza in cui erano i Giudei per la oppressione e mala fede dei re di Siria richiese l'amicizia {137 [343]} dei Romani.

  A192000406 

 Dne di essi'erano apostoli, cioè: s. Matteo e s. Giovanni.

  A192000412 

 Questi buoni consorti in eta molto avanzata erano tuttora privi di prole: quando Iddio, ascoltando le fervorose loro preghiere, li consolò concedendo loro una figlinola, che chiamarono Maria.

  A192000421 

 Locuste, miele selvatico erano il suo cibo: una pelle di cammello ed una cintola di cuoio al fianco formavano il suo vestito.

  A192000436 

 Quand' ebbe finito di parlare, le turbe erano estatiche d'ammirazione, perchè le ammaestrava con autorità divina.

  A192000438 

 I Farisei altra volta gli dissero: Maestro, é lecito o no pagare il tributo a Cesare? Erano essi persuasi che dicesse di no, perciò si pensavano di poterlo accusare come nemico di Cesare, cioè dell'Imperatore Romano.

  A192000446 

 I discepoli gli dissero, che lasciasse andare quelle, turbe alle loro case, perché erano in luogo deserto, prive del necessario sostentamento.

  A192000451 

 Da tutte parti conducevano a Lui infermi d'ogni genere ed indemoniati, i quali tutti erano da Lui guariti.

  A192000452 

 Presso gli antichi e specialmente presso gli Ebrei erano molto in uso, e il Salvatore si servi più volte di esse per ispiegare le verità della fede.

  A192000457 

 Cinque di loro erano stolte, e cinque prudenti.

  A192000487 

 Erano vicin della croce Maria madre di Gesù, Maria Maddalena, Maria figliuola di Cleofe e l'Apostolo Giovanni.

  A192000504 

 Mentre erano colà radunati Pietro esercitò il primo atto della suprema autorità di capo della Chiesa.

  A192000506 

 Erano scorsi cinquanta giorni dalla Risurrezione del Signore, ed appunto in quel di ricorreva la festa di Pentecoste, quando gli Apostoli cogli fedeli stavano tuttora nel cenacolo raccolti in orazione.

  A192000506 

 Nel tempo stesso apparvero alcune fiammelle a guisa di lingue di fuoco, le quali visibilmente andarono {196 [402]} posarsi sopra il capo di ciascuno di que' che erano in quel santo luogo.

  A192000506 

 Tutti rimasero pieni dei doni dello Spirito Santo per modo, che cominciarono a parlare molti linguaggi prima loro sconosciuti, e di cui si valsero a pubblicare le maraviglie, che si erano in essi operate, e far conoscere il Vangelo.

  A192000508 

 Così quegli uomini, che poco prima {197 [403]} vivevano intemperanti, ambiziosi, avari, voluttuosi, non si tosto erano illuminati dalle verità del Vangelo e confortati dalla divina grazia, divenivano umili e mansueti di cuore, casti e mortificati, distaccati dai beni della terra e pronti a dar la vita pel nome Ai Gesù Cristo.

  A192000508 

 Erano attenti nell'ascoltare la parola di Dio, perseveranti nell'orazione e frequenti nel rompere il pane, cioè nel partecipare alla Santa Eucaristia.

  A192000508 

 Non ci erano poveri, perciocché coloro, i quali possedevano terre o case, per lo più le vendevano e ne portavano il prezzo agli Apostoli, affinché ne facessero la distribuzione a chi fosse in bisogno.

  A192000514 

 Erano ornai vicini alla città, quando Iddio con misteriosa visione fece conoscere a Pietro che tanto i Gentili, quanto gli Ebrei erano chiamati alla cognizione del Vangelo.

  A192000514 

 Quelli, che insino a qui avevano abbracciata la fede del Vangelo, erano soltanto Ebrei.

  A192000517 

 Gli Apostoli da prima si erano stabiliti nella Giudea; ma quando seppero che Iddio volea far conoscere il suo santo nome a tutte le nazioni, si separarono andando a portare la parola di salute ai vari popoli della terra, involti da tanti secoli nelle tenebre della idolatria.

  A192000520 

 I miracoli erano i mezzi principali, con cui gli Apostoli dimostrbvano la divinità della loro dottrina e commovevano i popoli a ricevere quella religione, che chiari palesava i segni della potenza di Dio.

  A192000523 

 Erano essi sommamente odiati da lui, perchò s. Pietro e s. Paolo colle loro preghiere avevano procurato la rovina di Simon Mago, anzi avevano fatte delle conversioni nel medesimo palazzo imperiale.

  A192000523 

 Fra il gran numero fatto perire, gli uni erano avviluppati in pelli di bestie feroci ed esposti ai cani affamati; altri unti di pece, legati a pali, quindi postovi fuoco facevansi servire di fiaccole poi giuochi detti del Circo, durante la notte.

  A192000527 

 A tanti segni non mai veduti gli Ebrei erano atterriti, ma niuno pensava a invocare la misericordia del Signore.

  A192000547 

 Dapprima queste misure non erano uguali per tutti non essendo tutte prese dal medesimo corpo umano, ma ben presto si cambiarono in misure artificiali.

  A192000547 

 Gli Ebrei come tutti gli antichi popoli dedussero dal corpo umano le misure di lunghezza, quali erano il dito, il palmo, il cubito, il piede, il passo.

  A192000548 

 Queste due misure dai greci erano anche dette metreta.

  A192000550 

 Giudea, perchè quelli che ritornarono ad abitarla dopo la schiavitù Babilonica erano quasi tutti della tribù di Giuda.

  A192000552 

 Quelle vaste pianure dell'ASIa attorno ai fiumi Tigri ed Eufrate in cui si erano adunati i Noachidi prima di separarsi, furono chiamate Sennaar.

  A192000553 

 Le città principali di questo regno erano: Tebe dalle cento porte: Menfi presso cui s' innalzano le famose piramidi che esistono ancora oggidì: Tanis, nel Delta sul Nilo, patria di Mosè, e luogo di residenza di Faraone.

  A192000555 

 Il frumento, il vino, l'olio e squisitissitni frutti erano lar ricompensa che aveano i suoi coltivatori, e numerosi greggi arricchivano i pastori col latte, colla lana e colle carni.

  A192000556 

 All'oriente del Giordano erano i monti di Galaad, che producevano un balsamo rinomato, e la catena dei monti Abarim fra cui era il monte Nebo celebre perchè su esso avvenne la morte di Mosè.

  A192000557 

 - Vi erano nella Palestina tre laghi notabili: il Merom detto anche Semeconite o Semecon nelle cui vicinanze Giosuè vinse i re Cananei: il lago di Genezaret, ossia mar di Tiberude, {259 [465]} sulle cui spiaggie G. C. fece un gran numero di' miracoli.

  A192000561 

 I Fenici ed i Filistei erano padroni di alcune parti della Palestina sulle spiaggie del Medit.

  A192000563 

 Sue città principali erano Asor sopra un braccio del Giordano, capit.

  A192000573 

 Le principali città erano: Susa, città grande e molto fortificata in cui si custodivano i! tesori reali.

  A192000577 

 I suoi operai erano eccellenti nell'arte di fabbricar il vetro e tessere il lino.


don bosco-una famiglia di martiri.html
  A194000013 

 I due giovanetti corrispondevano alle cure de' genitori: la scienza delle lettere, l'adempimento dei propri doveri verso de' genitori, l'ubbidienza, la pietà erano le virtù che rendevano i due giovanetti cari a Dio ed agli uomini.

  A194000013 

 Mario e Marta erano intimamente persuasi che la prima ricchezza della figliuolanza è il santo timor di Dio, e che senza di questo sono un nulla tutte le grandezze della terra.

  A194000017 

 In questo tempo somministrarono quanto faceva bisogno a Cirino e a quelli che erano con lui carcerati, prestando loro ogni più umile servizio.

  A194000017 

 Là erano condannati a scavar terra, a portare sabbia per formare vasi.

  A194000017 

 Soddisfatta la loro divozione Mario e la sua famiglia si fecero a cercare coloro che pativano nelle carceri o seppelliendo i corpi di quelli che erano morti per la fede.

  A194000019 

 Data la sepoltura ai cadaveri fecero molte preghiere, digiuni, limosine con altri esercizi di pietà, certamente per suffragare, se ancora ne fosse bisogno, le anime di coloro che ivi erano sepolti.

  A194000019 

 Il dolore però si cangiò tosto in consolazione al pensiero che queglino avevano lasciato i loro corpi fatti a brani sulla terra, ma le loro anime erano volate gloriose al Cielo.

  A194000019 

 Quindi con un santo Sacerdote di nome Giovanni essi vennero al luogo dove erano stati martirizzati.

  A194000022 

 Da questo atto di divozione i fedeli radunati conobbero cho i novelli ospiti erano cristiani, perciò diedero l'uno all'altro il bacio di pace.

  A194000022 

 Quelli che erano dentro pensandosi che fossero persecutori furono spaventati e niuno osava aprire.

  A194000037 

 Non erano ancora dette queste parole che si aprirono gli occhi di lei e riacquistò perfettamente la vista.

  A194000069 

 Il tiranno credevasi che Marta commossa alla vista de' tormenti cui erano esposti il marito ed i figli, li avrebbe forse persuasi a rinnegare la fede; o almeno ella stessa avrebbe dato segno di prevaricare.

  A194000069 

 Mentre queglino erano aspramente battuti, alcuni assessori andavano di quando in quando dicendo: «Non vogliate disprezzare i comandi de' nostri principi».

  A194000071 

 A queste erano attaccate delle funi che legavansi ai piedi ed alle mani del martire.

  A194000072 

 Di poi con uncini di ferro si strappavano le carni a brani, per modo che i loro corpi erano coperti di lividure, lacerati, grondanti di sangue.

  A194000078 

 Fatte prendere le tronche mani che erano cadute a terra, ordinò che quelle venissero con funi legate al collo di ciascuno.

  A194000081 

 Il second motivo perchè erano nemici degli Dei dell'Impero.

  A194000082 

 Come un cervo sitibondo desidera colla massima ansietà di giungere alla fonte di acqua viva, così i gloriosi eroi della fede contenti di patire per la fede, e per dare onore e gloria al divin maestro Gesù, erano impazienti di giungere al luogo che doveva dar termine ai loro patimenti per unirli in eterno con Gesù Cristo.

  A194000084 

 La medesima Felicita andò in cerca del corpo di Marta, lo trasse dal pozzo in cui era stato gettato e lo portò nel medesimo luogo ove erano i corpi di Mario, Audiface ed Abaco.

  A194000087 

 Le catacombe ed i sepolcri di quelli che si erano mostrati più coraggiosi erano i luoghi da' fedeli più frequentati.

  A194000088 

 Nell'anno 817 dell'era cristiana sotto il pontificato di Pasquale I esse vennero estratte da quel sito ove erano state riposte presso al luogo del loro martirio, e furono trasportate nella città di Roma.

  A194000091 

 Per altro nel 1600, mentre si ristorava la chiesa di s. Giovanni Calibita, si trovò un'urna marmorea, sopra cui erano scolpiti i nomi dei Ss. Mario, Marta, Auuiface ed Abaco.

  A194000102 

 Nel rimetterle a Ratleico lo avvertì, come queste reliquie dovessero tenersi nella stessa venerazione che quelle dei Ss. Marcellino e Pietro, perchè gli uni e gli altri di questi santi, erano di egual merito presso a Dio; e che facilmente Eginardo vi avrebbe creduto, quando i nomi ne avesse conosciuto.

  A194000106 

 Cresceva ogni giorno il concorso; e siccome era più sovente discorso dei Ss. Marcellino e Pietro, dei quali si conoscevano le reliquie, che non degli altri, volle Iddio con uno speciale miracolo addimostrare, che egli si compiaceva pur anche della venerazione alle reliquie dei Ss. martiri Mario, Marta, Audiface ed Abaco, che, come sopra si narrò, erano state portate da Roma insieme coi corpi di S. Marcellino e Pietro.

  A194000107 

 Soggiunse che quei santi martiri gli erano apparsi nella notte, e gli avevano comandato di fare ricerca di un certo povero chiamato Gifalberto.

  A194000108 

 «Queste reliquie, che io ancora non conosceva, erano quelle del B. Mario martire, di sua moglie e figli, cioè di Marta, Audiface ed Abaco, che erano bensì stati portati coi corpi dei Ss. Marcellino e Pietro, ma non erano nemmeno conosciute da quella stessa persona che le aveva portate, perchè colui che me le mandò, aveva promesso di recarsi in persona presso di me e di svelarmi egli stesso i nomi dei santi a' quali appartenevano quelle reliquie, come fece dappoi.

  A194000109 

 «Erano i monaci alla lettura della seconda lezione dell'ufficio notturno, quando quel povero, che dal cieco era stato condotto presso alle sante reliquie, diede un fortissimo grido, che arrecò non poco spavento a quanti l'udirono.

  A194000115 

 Datosi a radunare e pietre e legnami e materiali d'ogni sorta, queste provvisioni notte tempo scomparivano dal sito ove erano state collocate, nè più lasciavano traccia di sè sopra quel luogo.

  A194000115 

 Raccomandatosi il santo al Signore, ebbe a conoscere essere volontà di Dio che la chiesa a s. Michele dovesse erigersi non sul dorso del monte Caprasio, ma sibbene sulla cima del monte Pirchiriano che gli sta di fronte dall'altro lato della Dora, ove per miracolo erano sfati trasportati i materiali dal santo preparati.

  A194000116 

 Egli si portò ivi ad abitare, mosso dal desiderio di vita solitaria e da speciale divozione, che sentivasi pei nostri santi, di cui erano allora in Germania recenti i miracoli e la cui fama senza dubbio era passata di Germania anche a quelli della valle di Susa.

  A194000120 

 E qui è da notare quanto viva siasi sempre palesata questa fiamma di zelo, quando si consideri che avvenendo questa festiva ricorrenza dei Ss. martiri nel cuore dell'inverno, cioè nel giorno 19 del mese di gennaio, nulla giammai valse a scemare il numero degli accorrenti, nè l'inclemenza della stagione, nè l'asprezza delle vie, nè la ristrettezza della chiesa, per cui la maggior parte dei divoti accorsi erano costretti a stersene al di fuori.

  A194000125 

 Le due auguste Regine, Maria Teresa vedova del Re Carlo Alberto, e Maria Adelaide moglie del Re Vittorio Emanuele II, lasciate le ville Reali erano venute con tutta la Real famiglia a cercare la semplicità della campagna, e la pace della solitudine nell'ameno castello di Caselette, del pio sig. conte Carlo Cays, frammezzo a questa semplice popolazione, la quale non rifiniva dalle maraviglie nel vedere fra le proprie mura questi augusti personaggi.

  A194000131 

 I lavori che colassù si compievano erano opera di tutti.

  A194000132 

 E poi quando tutti erano giunti lassù, l'accalcarsi ai piedi del sacro altare, il sollevare gli occhi ed il cuore ai Ss. Patroni, l'innalzare a Dio ed alla SS. Vergine una infuocata preghiera in comune accordo, a vantaggio dei presenti, a conforto degli assenti, a sollievo degl'infermi, al bene di tutti, oh allora il cuore ridondava di gioia, e si riempiva di fiducia! Non pochi sono coloro che ottennero da Dio singolari favori.

  A194000133 

 I nuovi lavori del 1855 attorno al Santuario, e le cappellette della Via Crucis nel 1856 lungo la strada erano appena compiuti, quando l'amministrazione si accorse {73 [129]} che la fatta ampliazione era ancora insufficiente al sempre crescente numero dei divoti che specialmente nel giorno della festa da ogni parte vi convenivano.

  A194000169 

 Non è dato all'uomo di leggere negli imperscrutabili disegni di Dio, ma quando Egli si degna di manifestarsi così chiaramente è segno indubitabile che Egli vuole vedere in particolar modo venerati quei santi che lo hanno servito mentre erano mortali sopra la terra.


don bosco-una parola da amico all-esercito per vittorio marchale.html
  A195000001 

 Medicine d'ogni genere, valenti medici in particolare ed in consulto erano stati da me richiesti, ma tutto inutilmente.

  A195000002 

 In quel tempo per tratto di bontà il sacerdote D. Bosco venne a visitarmi, e dopo aver intesa la narrazione della malattia mi disse che alcuni si erano raccomandati a MARIA AUSILIATRICE ed ed avevano ottenuti non ordinarii favori, e mi suggerì di fare una novena a questa Madre celeste; e se da Maria otterrà la guarigione, mi diceva, porterà poi qualche oblazione per continuare i lavori della chiesa posta in costruzione in Valdocco, appunto sotto il nome di Maria Ausiliatrice.


don bosco-valentino o la vocazione impedita.html
  A198000001 

 Erano due genitori di età alquanto avanzata e non avevano che un solo figliuolo chiamato Valentino erede unico delle vistose loro sostanze.

  A198000002 

 Trastulli, passeggiate, regali, piccoli oggetti per giuocare, talora anche confetti e commestibili erano le {6 [184]} cose con cui la buona genitrice soleva incoraggiare e ricompensare la diligente condotta del figlio.

  A198000013 

 Erano scorse poche settimane ed egli non solo non provava più ripugnanza per quel biasimevole tenor di vita, ma cercava con ansietà ogni mezzo di dissipazione.

  A198000013 

 Inoltre pel passato le sue orecchie non avevano mai udito parole men dicevoli; ma coi novelli compagni si usava ogni libertà nel parlare, ogni frizzo immodesto era tollerato, anzi le cose erano a tal punto che libri e giornali osceni correvano liberamente dall'uno all'altro {10 [188]} allievo.

  A198000037 

 Abiti nuovi e fatti con eleganza, un cappellotto alla calabrese, un cannino in mano, una catenella luccicante sul petto, una lisciata spartita dei capelli azzimati erano le cose che pronosticavano lo spirito di vanità che già regnava nel cuore del nostro Valentino.

  A198000043 

 Si erano già fatte novene, celebrate solennità, in cui gli altri allievi procurarono tutti di accostarsi ai Santi Sacramenti: ma Valentino non si potè mai risolvere a confessarsi.

  A198000054 

 Richiamando alla memoria come nella casa paterna vi erano parecchi {24 [202]} libri e giornali cattivi scrisse Valentino tante lettere a suo padre, seppe tanto accarezzarlo soprattutto in tempo di vacanza, fecegli tante promesse, che lo risolse a disfarsi di tutto.

  A198000092 

 Cadde svenuto sulle braccia d'alcuni amici che erano accorsi per recargli conforto.

  A198000121 

 Baciava spesso il crocifisso, e ripeteva meglio che poteva le frequenti giaculatorie che di quando in quando gli erano suggerite.

  A198000122 

 Gli astanti erano costernati perchè non potevano comprendere quello che volesse esprimere e pensarono di portargli una penna con un foglio di carta per provare se mai avesse potuto in qualche modo palesare i suoi pensieri.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html
  A199000019 

 Quelli che lo accompagnavano erano impazienti di giunger presto, perchè si avvicinava il tempo degli spettacoli.

  A199000020 

 Così fin da quei tempi erano venerate nella Chiesa cattolica le sante reliquie di quegli eroi gloriosi che spargevano il sangue per la fede.

  A199000026 

 Stabilì parimenti che le ordinazioni dei preti fossero fatte in pubblico, affinchè fossero da tutti conosciuti quelli che erano elevati alla sublime dignità del sacerdozio.

  A199000033 

 Nè erano questi i soli preti e vescovi consacrati a questi tempi, perciocchè anche negli altri paesi della cristianità i vescovi tenevano più volte all'anno la sacra ordinazione.

  A199000037 

 I cristiani della chiesa primitiva erano perseveranti nell'ascoltare la parola di Dio, e nel partecipare alla santa comunione.

  A199000040 

 Erano essi persuasi, che se fossero riusciti ad insinuare l'errore nel Capo della cristianità, sarebbe stata cosa assai facile il diffonderlo nei membri sparsi nelle varie parti del mondo.

  A199000041 

 Altri erano movibili a disposizione del Papa, e dicevansi incardinati.

  A199000041 

 I sacerdoti incaricati di governare quegli oratorii erano detti curati, perchè dovevano aver cura delle anime: alcuni di essi erano fissi e dicevansi cardinati, donde venne poi il nome di cardinali.

  A199000041 

 Quei titoli non erano allora chiese pubbliche, ma solo oratorii rinchiusi nelle case dei privati, in cui i cristiani si radunavano per udire la parola di Dio, e partecipare ai divini misteri, cioè assistere al sacrifizio della santa messa e ricevere la santa comunione.

  A199000041 

 Quelle chiese antiche denomi-navansi titoli, perchè vi si mettevano delle croci dette titoli sopra l'uscio per distinguerle dai luoghi profani, e far vedere, che erano luoghi consacrati al vero Dio.

  A199000047 

 Si diceva che i Cristiani erano altrettanti maghi e stregoni, che le loro adunanze erano luoghi infami dove si ordivano le rivoluzioni; sotto a queste false prevenzioni ognuno poteva insultare i cristiani, anzi tutti giudicavano di fare opera buona nel perseguitarli e sterminarli.

  A199000052 

 Erano più cose che si praticavano nella Chiesa fin dai tempi degli apostoli, le quali cose si tramandavano da uno all'altro, che perciò si chiamavano di tradizione, ovvero d'istituzione degli apostoli.

  A199000090 

 Tre ore dopo ritornò co' suoi occhi belli, chiari e perfettamente guariti, siccome erano prima della sua cecità.

  A199000097 

 Le porte erano chiuse e perfino sigillate, e le guardie erano al loro posto vigilanti e facevano sentinella.

  A199000109 

 Fece tagliare la testa ad Ermete, di poi diede ordine che Balbina e tutti coloro i quali erano stati battezzati in prigione fossero condotti sulla riva del mare e gettati dentro con grandi pesi al collo.

  A199000143 

 Aureliano vedendo inutile ogni prova, ordinò che si accendesse una gran fornace, e facendo legare insieme Alessandro con Evenzio, ve li fece gittar dentro al punto che le fiamme erano avvampanti.

  A199000144 

 Allora si radunarono tutti i sacerdoti del clero romano, e venuti al luogo dove i corpi de' santi martiri erano stati sepolti, loro fecero onorevoli esequie.

  A199000146 

 Di poi andò a dimorare in quel luogo medesimo dove erano stati sepolti i nostri santi: martiri; nè più di là si allontanò, finchè venne dall'Oriente un vescovo, di nome Sisto, il quale a preghiera di Severina ordinò un sacerdote deputandolo a celebrare ogni giorno il santo sacrificio della messa sulla tomba dei santi martiri.


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  A200000003 

 Ivi i giovani ecclesiastici erano coltivati nella scienza e nella pietà, affinchè forti nella fede fossero disposti ad affrontare ogni sorta di pericoli per la fede.

  A200000006 

 Dice egli adunque: «Questi due eretici, Marcione e Valentino, persuasi che se avessero potuto far credere alle genti che essi erano uniti alla Chiesa Romana, sarebbero stati favorevolmente accolti da tutte le chiese del mondo, studiarono di guadagnar l'animo del Pontefice.

  A200000008 

 I suoi scritti erano specialmente diretti contro agli errori dei gentili e dei pagani.

  A200000014 

 Perciò, come dice s. Ireneo, molti di quelli che erano stati sedotti da Marcione e da Valentino furono da s. Policarpo ricondotti alla Chiesa di G. Cristo.

  A200000029 

 Sono pure attribuiti a s. Aniceto altri decreti riguardanti ai vescovi, le quali cose per lo più erano già praticate da' suoi antecessori.

  A200000032 

 L'anno mille seicento quattro Papa Clemente VIII fece togliere tutti i corpi santi che erano nel cimitero di s. Callisto per farli collocare in un sepolcro più onorevole e più conveniente alla santità di quelle preziose reliquie.

  A200000033 

 I suoi genitori erano cristiani, e si diedero tutta la cura per insinuare nel tenero cuore del loro figliuolo i principii di scienza, pietà e timor di Dio.

  A200000035 

 E perchè i suoi mezzi non erano proporzionati ai gravi bisogni, egli ad esempio degli Apostoli si adoperò per raccogliere limosine e mandarle alle chiese di diverse città, siccome avevano fatto i {23 [227]} suoi antecessori.

  A200000044 

 I Romani che erano sul punto di cadere per la grande arsura che li divorava, quasi per rendere grazie al Signore del favore ricevuto, alzarono la testa all'insù, ed accoglievano l'acqua colla bocca.

  A200000050 

 Altre molte che erano state ingannate da quell'impostore ritornarono alla Chiesa di Gesù Cristo, confessarono i loro peccati con cuore pieno di rincrescimento per essere state ingannate.

  A200000050 

 Ma per nostra consolazione sappiamo che molti avendo conosciuto il male in cui erano caduti, rinunciarono all' empietà di Marco, e ritornarono alla Chiesa Cattolica.

  A200000053 

 Così avevano fatto i martiri di Vienna quando mandarono s. Attalo a Pio I portando lettere in cui erano descritti i trionfi riportati in quella città dai confessori della fede.

  A200000053 

 Sul principio del suo pontificato ricevette una lettera scritta a luì dai martiri di Lione mentre erano nelle catene.

  A200000054 

 La lettera adunque mandata dai martiri e portata da s. Ireneo comincia col pregare il Papa di volersi adoperare per dar la pace alle chiese che in que' tempi erano messe sossopra da Montano e da' suoi seguaci.

  A200000055 

 Nè tale dimora fu infruttuosa; imperciocchè prima dell'arrivo di questo Santo, il Pontefice aveva deposto due preti della Chiesa Romana, di nome Biasio e Florino, i quali erano caduti nell' eresia di Simon Mago, che insegnava una dottrina, la quale faceva Iddio autore del male.

  A200000057 

 S. Eleutero sciolse ogni {39 [243]} dubbio rinnovando la condanna già fulminata da s. Aniceto, e definì che nessun cibo si rifiutasse dai fedeli perchè tutti erano buoni o creati da Dio per soccorrere l'uomo e por servirgli di delizia.

  A200000059 

 Un re di quella nazione, di nome Lucio, maravigliato della condotta che tenevano certi cristiani, che erano andati in quel regno, e richiamando alla memoria quello che, i suoi antecessori avevano detto o lasciato scritto sulla Cattolica religione, risolse di farsi anch' egli cristiano.

  A200000100 

 Tertulliano afferma che le croci, il ferro, il fuoco, l'acqua boliente, le spade, le fiere feroci erano ogni giorno in opera contro ai cristiani.

  A200000101 

 In mezzo a tanti mali che agitavano la Chiesa s. Vittore lavorava indefesso per combattere l'eresia, e sostenere nella fede que' cristiani che ogni giorno erano condotti al martirio.

  A200000105 

 Egli abbracciava le ginocchia di quanti erano presenti chierici e laici; a tutti mostrava i segni delle percosse con cui era stato punito e le cicatrici delle piaghe sofferte per la confessione, del nome di Gesù Cristo, e intanto con grande umiltà implorava sopra di sè la clemenza della Chiesa e la misericordia {65 [269]} divina.

  A200000105 

 Questo spettacolo, che se fosse accaduto in Sodoma, dice Eusebio di Cesarea, avrebbe forse potuto eccitare a penitenza gli abitanti di quelle infelici città, mosse a compassione quanti erano astanti; onde Natale dopo molte preghiere e umiliazioni fu con bontà accolto dal Pontefice, e assolto dalla scomunica venne nuovamente ricevuto nella comunione della Chiesa.

  A200000107 

 Erano già trascorsi otto anni dacchè s. Zefirino governava la Chiesa, e la persecuzione suscitata dall'imperatore Severo continuava ad infierire contro i cristiani; {66 [270]} quando la divina Provvidenza, che veglia sopra la Chiesa e sopra i suoi figli, venne in suo soccorso in maniera inaspettata.

  A200000112 

 Essendo alquanto la Chiesa in pace il santo Pontefice stabilì che le sacre ordinazioni fossero conferite in un tempo determinato e ciò pubblicamente, affinchè da tutti fosse conosciuta la santità de' sacri ministri che erano scelti pel ministero della Chiesa.

  A200000113 

 Essi erano giudicati ora dalle autorità civili, ora anche dalle autorità ecclesiastiche, le quali davano sentenza sopra semplici relazioni, che spesso erano calunnie.

  A200000114 

 Cosi un peccato proibito dalla santa legge di Dio e dalla medesima ragion naturale era eziandio punito dalle leggi di un sovrano idolatra con tal rigore, che, come scrive un antico autore, in certi giorni erano condannate a morte fino a tre mila persone pel peccato di macchia ovvero disonestà.

  A200000120 

 Sì l' una come l'altro erano violentemente divisi dalla propria famiglia, passavano dagli agi allo stato più miserabile, e tutto questo rovescio di mondana fortuna gettavali in una terribile incertezza dell' avvenire, sicchè solo in Dio rimaneva ogni loro speranza.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html
  A201000011 

 Parimenti siccome quelli che erano fuori dell'arca di Noè tutti perirono nel diluvio, così di quelli che muoiono fuori della chiesa cattolica niuno può aver salute.

  A201000033 

 Alla testa del Clero erano i preti della chiesa romana, che più tardi furono detti Cardinali.

  A201000066 

 Essi erano parte buoni e parte malvagi.

  A201000066 

 I buoni operavano il bene in questo mondo, i cattivi erano autori del male.

  A201000071 

 Il solo suo nome rendeva muti i demoni e col semplice segno della croce li costringeva ad allontanarsi da coloro che ne erano posseduti.

  A201000078 

 Egli si valse certamente di quel fatto terribile per confermare nella fede gli Ebrei già convertiti, e guadagnare quelli che erano meno ostinati; giacchè in quello sterminio i romani non fecero altro che prestare il braccio alla vendetta celeste.

  A201000080 

 Nei suoi viaggi fra gli altri si crede ch'egli abbia battezzalo i Re magi, queglino {46 [382]} stessi che erano venuti ad adorare Gesù Bambino alla capanna di Betlemme.

  A201000082 

 Inoltre dopo la distruzione di Gerusalemme gli Ebrei che avevano disperatamente combattuto contro ai Romani, erano in ogni luogo trattati siccome schiavi e perseguitati crudelmente.

  A201000082 

 Per la qual cosa spesso avveniva che dai gentili confondendosi gli ebrei coi cristiani erano gli uni invece degli altri perseguitati, posti in prigione, ed anche condannati a morte.

  A201000084 

 Alla morte poi di Lino i tempi erano critici per la Chiesa, specialmente per la successione di Domiziano all' impero, che {50 [386]} era avversissimo al cristianesimo.

  A201000085 

 Quei parroci ovvero quei sacri ministri erano detti presbiteri cioè vecchi, non perchè fossero tutti di età avanzata; ma per la scienza e santita che in loro è necessaria e che {51 [387]} devono possedere.

  A201000090 

 Questi luoghi destinati al culto di Dio, {53 [389]} cominciarono fin d' allora a prendere il nome di chiese per distinguerle dai templi, col qual nome i gentili solevano chiamare i luoghi ove erano soliti a radunarsi per adorare le loro false divinità.

  A201000091 

 Erano dodici anni che s. Cleto governava la Chiesa colla saviezza e vigilanza degna di un discepolo di s. Pietro quando l'imperatore Domiziano spinse a spaventosi eccessi la persecuzione contro ai cristiani.

  A201000091 

 La persecuzione fu tremenda in tutto l'impero; si contano a migliaia le vittime che ogni giorno erano sacrificate al suo furore.

  A201000101 

 Il santo apostolo fu spogliato e crudelmente battuto secondo le leggi romane, che ordinavano questo supplizio a tutti quelli che erano condannati a morte.

  A201000106 

 Pare che s. Pietro lo abbia nominato suo successore; ma poichè s. Lino e s. Cleto erano maggiori d'età, per solo spirito di umiltà volle cedere ai suoi compagni il posto nel Pontificato, contento di potersi seco loro adoperare per sostenere i cristiani nella fede, e per convertire i gentili.

  A201000107 

 Era cura di questi notai di scrivere con diligenza e verità i trionfi dei martiri, gli interrogatorii sostenuti, le risposte date quando si trovavano dinanzi ai giudici, dinanzi agli imperatori, ed anche quando erano in mezzo ai supplizi.

  A201000107 

 Siccome i cristiani erano in gran numero condotti al martirio, spesso avveniva che le loro azioni e le loro parole {62 [398]} passavano inosservate in mezzo alle turbe.

  A201000118 

 La medesima padrona ne era come incantata, e volendo spesso discorrere di quella religione che faceva i suoi seguaci cotanto virtuosi, giunse essa medesima a conoscere la verità, e deliberò di rinunziare alle nozze vantaggiose che le erano offerte da un principe di nome Aureliano, per consacrare la preziosa virtù della verginità a Gesù Cristo.

  A201000118 

 Nereo ed Achille erano stati istruiti nella fede da s. Pietro, e da lui stesso battezzati.

  A201000123 

 Aureliano informato di tale cosa, si accordò col Governatore, nemico mortale dei cristiani, e fece mettere il fuoco alla casa entro cui erano Domitilla, Teodora ed Eufrosina, le quali furono tutte immolate al Dio vivente, consumando così il loro glorioso martirio tra le fiamme.

  A201000123 

 Queste eroine del cristianesimo erano coronate del martirio dopo la morte di Domiziano, quando cominciava {75 [411]} ad infierire la terza persecuzione sotto all'imperatore Traiano.

  A201000141 

 Questi due apostoli erano cugini del Salvatore.

  A201000146 

 Solamente i sacerdoti idolatri, i maghi e gl' indovini si mostrarono ostinati, e per disfarsi dei due Apostoli sollevarono il popolo in una città lontana dalla corte dove i santi erano andati a predicare.

  A201000147 

 Egli predicò qualche tempo nella Giudea, dipoi andò a portare la luce del Vangelo nella Tracia, che oggidì si nomina Romania, dove erano le città di Perinto, di Apollonia, di Bisanzio oggidì Costantinopoli.

  A201000152 

 Allora il santo Apostolo si fece a spiegare i misteri della fede e come appunto {94 [430]} la morte e la risurrezione di G. C. erano per noi grandi motivi di amarlo e riconoscerlo per vero Dio.

  A201000156 

 Quando i carnefici erano quasi vicini al Santo, egli raccolse le sue forze e profferì queste ultime parole: O Signore, non permettete che il vostro servo scenda da questa croce: ricevetemi, se vi piace, fra le vostre mani.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html
  A202000002 

 Tali furono per la maggior parte i Papi dei primi secoli; perciocchè il bisogno di aver {3 [411]} presto un capo che governasse la Chiesa, e dall'altro lato la persecuzione rendendo difficili le relazioni cogli stranieri, ne avveniva che per lo più si eleggessero Papi romani, o che per zelo, dottrina e santità erano in quella città maggiormente conosciuti.

  A202000002 

 ed avea passata la sua giovinezza fra il Clero di Roma, che era una specie di collegio o seminario in cui i giovanetti erano educati nella scienza e nel santo timor di Dio.

  A202000012 

 Le parole che si cantavano erano queste: «il nostro Iddio è nell'alto de' cieli.

  A202000038 

 Alla vista che i loro templi erano pressochè deserti, i sacerdoti degli idoli si presentarono all'Imperatore, gli dipinsero il Vescovo di Roma come nemico degli Dei e perciò nemico dell'impero.

  A202000068 

 Massimino da prima decretò la persecuzione contro a tutti i cristiani, ma quando si accorse che la maggior parte de' suoi sudditi erano cristiani, si limitò a proibire d'abbracciare la religione cristiana, con {40 [448]} ordine di mettere soltanto a morte i vescovi come autori dei progressi del cristianesimo.

  A202000069 

 E per avere ministri nella predicazione del Vangelo, oltre a quelli che erano ordinati dai vescovi in varii paesi della cristianità, tenne egli stesso due volte la sacra ordinazione nel mese di dicembre, che era l'epoca specialmente fissata a conferire gli ordini sacri.

  A202000069 

 Erano adunque già trascorsi due anni da che S. Ponziano pativa la fame, la sete ed altri mali che sono la conseguenza di un esilio in luogo inospite e selvaggio.

  A202000074 

 Deliberò tosto di partire alla volta di quella grande capitale, sia per confermare nella fede quelli che erano da poco tempo convertiti, sia per incoraggire quelli che erano condotti al martirio, sia anche per impedire che i libri sacri e gli atti de' martiri non fossero consegnati alle fiamme.

  A202000076 

 Chi avesse detto di averlo conosciuto in patria, o gli avesse ricordato alcuno de' suoi parenti, che erano tutti povera gente, era sull'istante condannato a morte.

  A202000076 

 Da ciò ognuno può argomentare quali siano state la crudeltà esercitate contro ai cristiani, la cui vita esemplare era un continuo rimprovero alla sua barbarie, contro ai cristiani {48 [456]} che dai barbari e dai gentili erano giudicati nemici degli Dei, e per conseguenza nemici del medesimo Imperatore.

  A202000076 

 Erano costoro stati instituiti da S. Clemente sul finire del primo secolo dell'era cristiana, ed avevano per iscopo di scrivere gli atti dei martiri.

  A202000076 

 I primi magistrati, i primi ufficiali dell'esercito, gli stessi consoli spesso erano condotti a morte o perchè non avevano la fortuna di piacergli, oppure avevano lasciato sfuggire una parola o dato un segno che dispiaceva a quel monarca.

  A202000082 

 Erano tutti sospesi nella scelta del candidato e non potevano andare d'accordo, allorchè succedette il medesimo prodigio dell'elezione di S. Zefirino; cioè una colomba entrò nella sala dell'adunanza, e dopo aver fatto un largo giro, volando andò a posarsi sul capo del sacerdote Fabiano, facendo udire questa voce: Romae Episcopus coronaberis.

  A202000082 

 In quel tempo di persecuzione spesso avveniva che i cadaveri dei cristiani, specialmente martiri, erano dati per nutrimento alle fiere, e talvolta lasciati insepolti nelle pubbliche piazze, o ne' luoghi del supplizio.

  A202000082 

 S. Fabiano era tutto zelo per ogni opera di carità, ma più per dare sepoltura ai cadaveri di quei cristiani che erano lasciati qua e là dispersi, destinati per lo più a servire di pascolo alle bestie feroci.

  A202000086 

 Due altri uffizi erano proprii dei suddiaconi regionarii: il primo era di aver cura dei poveri e dei fanciulli ignoranti od abbandonati, per cui i Sommi Pontefici si diedero in ogni tempo la più grande sollecitudine.

  A202000086 

 L'altro ufficio era l'annunziare al popolo cristiano quando e dove il Pontefice celebrava la santa messa o facevansi processioni, o vi erano stazioni.

  A202000087 

 Da due anni l'imperatore Massimino perseguitava fieramente i cristiani; S. Ponziano, S. Antero e molti altri erano stati vittima delle barbarie di lui, e forse andava meditando di mettere a morte il novello Pontefice, quando la divina provvidenza, che attenta vigila sul bene della {55 [463]} Chiesa, le venne in aiuto in due modi: togliendo dal mondo il motore della persedizione, e facendo salire sul trono un imperatore che conobbe la santità della fede cristiana, professandone i precetti.

  A202000098 

 Ponzio soggiunse: e quando Saturno regnava nell'isola di Creta (Candia), prima che fosse cacciato dal regno per arte di Giove suo figlio, forse non vi erano popoli in Italia? Forse appena cacciato, siccome raccontano le nostre storie, egli fu tosto ospitalmente ricevuto in Italia? Principi, non lasciatevi ingannare dalle invenzioni dei poeti.

  A202000101 

 Egli dava la vista a quelli che erano ciechi dalla nascita; i paralitici che da molti anni erano attratti e non potevano moversi, li restituì alla loro primiera e florida sanità.

  A202000104 

 S. Fabiano e S. Ponzio secondando i pii pensieri del Sovrano spezzarono tutti gli idoli che erano in quel medesimo tempio.

  A202000106 

 Due cose in Roma erano sorgente di pubblica immoralità.

  A202000107 

 Eravi pure un altro disordine da riparare, ed erano i canti osceni.

  A202000115 

 Egli era ascoltato con venerazione dagli stessi idolatri, a segno che, mentre molti suoi discepoli erano incarcerati e poscia martirizzati per la fede, molti pagani si convertivano al vangelo.

  A202000116 

 Diedesi poi a comporre i così detti esapli, ottolpli e tetrapli, i quali erano edizioni delle Sante Scritture con due colonne, del testo ebraico in lettere ebraiche e greche, e con altre colonne delle quattro o sei traduzioni greche che di quei tempi esistevano, o delle sole quattro principali traduzioni greche.

  A202000129 

 Le prigioni, le verghe, il fuoco, le fiere, la pece bollente, la cera liquefatta, le punte acute, le tanaglie infuocate, erano gli strumenti usati per far patire e mettere a morte i cristiani.

  A202000130 

 Il Pontefice S. Fabiano vedendo i gravi pericoli a cui erano esposti i fedeli lavorava indefesso sia per sollevare e consolare quelli che erano nelle carceri, sia nell'assistere ed accompagnare coloro che erano condotti al martirio.

  A202000156 

 Tutti quelli che erano presenti rimasero atterriti da quel repentino fragore e caddero morti.

  A202000165 

 Allora alcuni Giudei, che erano presenti a quello spettacolo, si posero a gridare ad alta voce: sia ucciso; sia ucciso quello scellerato.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html
  A203000009 

 Siccome però avveniva che molti eretici vantandosi amici del papa gli attribuivano scritti che non erano suoi, cosi egli stabilì che niun vescovo si allontanasse dalla sua diocesi senza grave necessità, ma che per qualunque motivo si fosse allontanato, ritornando in Diocesi, egli dovesse portar con sè alcune lettere delle formate, da certe formole che in esse solevansi usare, mediante le quali il Romano Pontefice assicurava il gregge di quella Diocesi che il suo vescovo era in buon accordo colla Chiesa Romana, epperciò lo accogliessero senza timore che egli fosse infetto di eresia.

  A203000028 

 Ma essendo poco prima caduta una trave dal tempio di s. Pietro aveva battuto di punta sull'altare dedicato a s. Sisto e lo aveva spaccato lasciando scoperta la cassa in cui erano chiuse le ossa del santo martire.

  A203000029 

 Dopo il prodigioso arrivo delle sante reliquie disparve immediatamente l'insalubrità dell'aria, e quelli che erano sani sono preservati da ogni malore, e quelli che ne erano già infetti acquistano la primiera sanita.

  A203000030 

 Pei meriti di questo santo martire l'epidemia tosto cessò anche in Alife; dimodochè perfino coloro che erano già infetti dal morbo ne furono risanati.

  A203000034 

 Adempiute pertanto le formalità che in simili congiunture sono dalla Chiesa prescritte, si cercarono le sante reliquie del pontefice e furono trovate nel medesimo sito dove quattrocento e cinquant'anni prima erano state riposte.

  A203000037 

 Le veneriamo come erano venerati gli abiti di s. Paolo che guarivano ogni genere di malattia, purchè gli infermi avessero potuto essere da quelli toccati.

  A203000039 

 Questo genere di vita è molto antico, e sappiamo dalla storia che i profeti Elia ed Eliseo si erano ritirati sopra un alto monte della Palestina detto Carmelo, dove furono seguiti da molti altri.

  A203000040 

 Per la vita santa che tenevano e pei doni di cui erano da Dio arricchiti, i capi furono detti profeti, e i loro dipendenti figliuoli dei profeti; perchè il superiore era un vero padre spirituale che si adoperava pel loro bene spirituale e temporale, e specialmente per condurli a Dio.

  A203000041 

 [2] costoro erano i medesimi discepoli degli apostoli, i quali di quando in quando lasciavano la loro solitudine e percorrevano la Palestina, la Samaria e la Galilea predicando la dottrina di Gesù Cristo.

  A203000058 

 Era poi dovere del padrino e della madrina di aver cura dei battezzati e considerarli come loro figliuoli spirituali; di maniera che essi dovevano istruirli se erano ignoranti, e se fossero morti i loro genitori, eglino dovevano averne tutta quella cura che un buon padre deve avere pel bene spirituale ed anche temporale de' propri figliuoli.

  A203000060 

 Il medesimo s. Igino riordinò il clero, vale a dire, siccome s. Evaristo divise i titoli ad alcuni sacerdoti determinati, affinchè ciascuno avesse cura della parocchia a lui affidata; così s. Igino riordinò il clero e distinse i gradi in maniera che altri fossero superiori, altri inferiori; cosicchè si dicevano presbiteri o preti, diaconi, suddiaconi secondo l'ordine di cui erano {38 [38]} insigniti, e secondo l'autorità che loro era compartita pel sacro ministero.

  A203000065 

 La qual cosa chiamavasi giudaizzare, cioè seguitare le cerimonie de' giudei, le quali più non erano in obbligo presso i cristiani.

  A203000070 

 E si sa dalla storia che i forestieri venendo a Roma erano accolti nelle terme di Novato, le quali erano situate ai pie del monte Viminale nel luogo detto oggidì villa Patrizi.

  A203000081 

 Egli era indefesso: combattere gli errori degli eretici, instruire i gentili nella fede, animare i deboli, confortare i pericolanti, eccitare tutti a perseverare nella fede, erano le materie dell' instancabile suo zelo.

  A203000081 

 Valentino, Marcione e Cerdone, approfittarono del tempo in cui i cristiani erano ridotti alle più gravi angustie per dar mano a spargere i loro errori.

  A203000085 

 Quegli uomini coraggiosi si erano accinti a questo genere di lavoro per far noto agli Imperatori ed al Senato il modo ingiusto e crudele con cui erano giudicati i cristiani; perciocchè essi erano spesse volte perseguitati all'insaputa e talvolta fin contro agli ordini degli stessi Imperatori, anzi le persecuzioni derivavano quasi sempre da calunnie imputate ai cristiani, e dalla sinistra interpretazione che si dava alla dottrina del Vangelo.

  A203000086 

 Egli dimostrava con sodissime ragioni le ingiustizie esercitate verso i {54 [54]} cristiani, e notava che tali cose non solo disonoravano un impero incivilito, come vantavasi l'impero Romano, ma erano cose contrarie all'umanità, e da disapprovarsi dalle più barbare nazioni.

  A203000086 

 Siccome poi i cristiani erano accusati di magia pei molti miracoli che operavano, cosi egli fa vedere che i miracoli operati da Gesù Cristo e da' suoi seguaci, erano ben diversi dalle illusioni dei maghi.

  A203000087 

 Il medesimo governatore dell'Asia che chiamavasi Serenio Graniano, sebbene fosse gentile, aveva fatte vive rimostranze ad Adriano contro all' ingiustizia con cui i cristiani erano condannati.

  A203000090 

 Per giungere a questa cognizione egli andò a scuola da tutti i più dotti maestri che erano in credito di sapienti al suo tempo; ma niuno seppe dargli un'idea giusta dell'Ente supremo ovvero di Dio.

  A203000092 

 Ma il vecchio fece molti elogii alla scienza e sagacità di lui, quindi confutò la sua opinione, e lo convinse con forti ragioni che Platone e Pitagora si erano ingannati ne' loro priucipii; che non avevano conosciuto nè la verità nè l'anima umana, e per conseguenza non potevano {58 [58]} comunicare agli altri la scienza che essi non avevano.

  A203000096 

 Le atroci calunnie, egli diceva, delle quali erano accusati i fedeli, cessarono di farmi impressione, tostocbè considerai il dispregio che essi facevano delle dolcezze della vita e della vita medesima.

  A203000104 

 Passando poi a parlare della verità della religione cristiana egli rapporta le profezie che tanti secoli prima avevano predette le cose che i cristiani credevano, profezie tanto certe e indubitate quanto-chè erano registrate in quei medesimi libri che avevano sempre letti e tuttavia leggevano con venerazione i Giudei nemici mortali dei cristiani.

  A203000104 

 «Di queste profezie, dice il santo, ne vediamo cogli occhi nostri l'esatto adempimento nella nascita di G. C. da una vergine, nella sua predicazione, nei suoi miracoli, nella sua passione e crocifissione, nella sua risurrezione ed ascensione al cielo, nelle divine massime de' suoi santi Apostoli, nell'induramento e riprovazione de' giudei, nella distruzione di Gerusalemme, nella conversione dei gentili, e nel mirabile {68 [68]} stabilimento e nella propagazione della Chiesa per tutto il mondo, e finalmente nelle stesse calunnie onde i fedeli erano caricati e nelle persecuzioni ond'erano travagliati.

  A203000105 

 Benchè la Chiesa fosse in quei primi tempi gelosa di tenere occulti ai gentili i sacrosanti suoi misteri, nondimeno credè S. Giustino di potersi dispensare da questo segreto nelle circostanze in cui allora si trovavano le cose, per togliere gl'iniqui sospetti, e le indegne calunnie che si erano dappertutto divulgate contro le sacre adunanze e contro le religiose cerimonie che si praticavano dai cristiani.

  A203000110 

 Infatti fu Giustino poco dopo arrestato con sei altri cristiani, che erano in sua compagnia, e tutti furono condotti davanti al prefetto di Roma per essere interrogati e giudicati.

  A203000112 

 Allora il prefetto rivolto agli altri che gli erano stati presentati insieme con S. Giustino, cominciando da Caritone e da Caritena, domandò loro se fossero anch'essi cristiani; cui l'uno e l'altro risposero con ugual fermezza di sì: e tu chi sei? domandò Rustico ad Evelpisto.

  A203000112 

 Interrogato dal prefetto ove fossero i suoi genitori, rispose che erano nella Cappadocia.


don bosco-vita del giovane saccardi ernesto.html
  A204000004 

 La risposta si fu che i polmoni erano già troppo in cattivo stato, e che perciò sarebbe {121 [447]} tornato inutile iniziare una cura diretta.

  A204000018 

 Erano le undici del mattino, ed egli con volto allegro e rassegnato pregava e baciava il crocifisso.


don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html
  A205000005 

 Le sollecitudini de' buoni genitori erano tutte rivolte a dare una cristiana educazione al loro fanciullo, che fin d' allora formava l'oggetto delle loro compiacenze.

  A205000006 

 Non solo era ubbidiente, pronto a qualsiasi nostro comando, ma studiava di prevenire le cose, che egli scorgeva tornar a noi di gradimento.» Erano poi curiose e nel tempo stesso piacevoli le accoglienze che faceva al padre quando il vedeva giungere a casa, dopo i suoi ordinari lavori.

  A205000016 

 Erano di questo tenore: «Ricordi fatti da me Savio Domenico l'anno 1849 quando ho fatta la prima comunione essendo di 7 anni.

  A205000053 

 Quelli poi che erano {26 [176]} un po' indolenti ei li salutava, loro rendeva qualche servizio, qualora ne fosse il caso, ma non contraeva seco loro alcuna famigliarità.

  A205000090 

 Era l'anno 1854 in cui i cristiani di tutto il mondo erano in una specie di spirituale agitazione perchè trattatasi a Roma della definizione dogmatica dell'Immacolato concepimento di Maria.

  A205000096 

 Domenico giunse a scoprire tale discordia: ma come impedirla essendo i due rivali maggiori di forze e di età? Si provò di persuaderli a desistere da quel progetto facendo ad ambidue osservare che la vendetta è contraria alla ragione ed alla santa legge di Dio; scrisse lettere all'uno e all'altro; li minacciò di riferire la cosa al Professore, ed anche ai loro parenti; ma tutto invano, i loro animi erano così inaspriti, che tornava inutile ogni parola.

  A205000116 

 Erano sei mesi che il Savio dimorava all'Oratorio quando fu ivi fatta una predica sul modo facile di farsi santo.

  A205000138 

 Altri poi erano guadagnati in altre maniere: li prendeva, li invitava a passeggiargli insieme, li faceva discorrere, e sè occorreva giocava con loro.

  A205000138 

 Questi fatti, che pur erano frequenti, erano per lui della più grande consolazione, e di grande vantaggio ai compagni, perciocchè spesso avveniva che taluno non riportasse alcun frutto da una {60 [210]} predica udita in chiesa, e che poi arrendevasi alle pie insinuazioni di Domenico.

  A205000141 

 Questi tali erano gli amici di Domenico.

  A205000172 

 Queste penitenze in lui erano continue.

  A205000223 

 Queste conferenze tenevansi con licenza dei superiori; ma erano assistite e regolate dagli stessi giovani.

  A205000244 

 Vennero ambidue contemporaneamente nella casa dell'Oratorio, erano confinanti di patria; avevano ambidue la stessa volontà di abbracciare lo stato ecclesiastico, con vero desiderio di farsi santi.

  A205000254 

 Io però ho giudicato bene di mandarli qualche tempo a casa pel bene della loro sanità, e si arresero alla mia volontà soltanto per ubbidienza, restandovi quei soli giorni che erano stati strettamente loro comandati.

  A205000311 

 Queste e moltissime dimande andava facendo e sembrava una persona che avesse già un piede sulle porte del paradiso, e che prima di entrarvi volesse bene informarsi delle cose che entro vi erano.

  A205000329 

 Gli erano già stati praticati dieci salassi con altri rimedii e le sue forze erano intieramente prostrate, perciò gli fu data la benedizione papale.

  A205000329 

 Quindi si volse al {114 [264]} crocifisso e recitò questi versi che gli erano molto famigliari nel corso della vita.

  A205000336 

 L'aria allegra, gli sguardi tuttora vivaci, piena cognizione di se stesso, erano cose che facevano tutti maravigliare e ninno fuori di lui poteva persuadersi che egli si trovasse in punto di morte.

  A205000348 

 Quante volte io l'osservai con quel suo sguardo rivolto al cielo, al cielo che sì presto doveva essere la sua dimora, raccogliere tutti i suoi sentimenti, e con quell'atto offrirli al Signore ed alla Beatissima sua madre, con quella pienezza di affetti, che appunto richiedono le recitate preghiere! E questi sentimenti, o amatissimi giovani, erano poi quelli, che animavano i suoi pensieri nel compiere ogni suo dovere, erano quelli, che ogni suo atto, ogni sua parola santificavano, che tutta la sua vita interamente dirigevano alla gloria di Dio.


don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html
  A206000005 

 Ciò facevasi con tanto maggiore baldanza in quanto che i Cristiani erano tuttora presi di mira e pubblicamente maltrattati.

  A206000005 

 Per tali cose i Cristiani erano continuamente disturbati, e non di rado insultati nell' esercizi della religione.

  A206000009 

 Anticamente era stabilito per legge presso ai Romani di non seppellire cadaveri nelle città; perciò erano seppelliti fuori nelle campagne, o piuttosto li abbruciavano.

  A206000011 

 Questa parola viene pure dal greco, e vuol dire secondo i sotteranei, perchè queste scavazioni erano fatte anticamente fuori di Roma per cavar tufo od altra terra per fare porcellane ed altri lavori di creta.

  A206000013 

 In questi lunghi sotterranei in certi siti s'incontrano specie di sale, cui si dà il nome di cripte, parola greca che vuol dire nascosto, e queste erano le chiese dei primitivi cristiani, quando per motivo delle persecuzioni, non potendo radunarsi pubblicamente, erano costretti a nascondersi per non essere disturbati nelle sacre funzioni.

  A206000016 

 Le quattro Tempora adunque furono instituite affinchè i fedeli preghino e digiunino siccome facevano i fedeli fin dal tempo degli Apostoli quando essi erano per conferire la sacra ordinazione.

  A206000019 

 Costoro, che erano sacerdoti degli Dei, si presentarono dall' imperatore pregandolo a placare le loro divinità con sacrifizi e con aromi.

  A206000019 

 La persecuzione ebbe origine dalle seguenti calamità che in que' tempi hanno oppresso l'impero, e delle quali erano incolpati i cristiani.

  A206000030 

 Il venerando Calipodio, come vide quei soldati, andò loro coraggiosamente incontro e disse: miei figliuoli, chi cercate voi? Eglino ben lungi dal rispondere che erano venuti per catturarli cominciarono ad esclamare ad alta voce, dicendo: accendeteci un lume, perchè tutto sì oscurò in un momento, e più nulla vediamo.

  A206000030 

 Quel principe da prima reputava un sogno quel singolare racconto, e volendo assicurarsi del fatto, diede ordine, che di quel giorno fossero condotti alla sua presenza i soldati che erano rimasti acciecati.

  A206000031 

 Tra le donne che erano mantenute nel tempio al servizio della dea Vesta, vi era una vergine di nome Giuliana.

  A206000042 

 Erano trenta giorni da che Palmazio professava la religione cristiana, ed era tutto intento a far opere di carità, quando fu riferita all'Imperatore la conversione di lui.

  A206000047 

 Il dire che gli Dei non erano capici di rispondere, era condannati; interrogandoli temeva, anzi era certo di non aver da loro alcuna risposta, quindi screditarli sempre più; perciò passando sopra alla dimanda fatta da Palmazio, si fece ad interrogarlo cosi: se tieni per nulla i nostri dei, perchè fin dalla culla {27 [99]} tu li hai sempre adorati, ed ora li vuoi abbandonare?.

  A206000053 

 Allora S. Callisto disse parole d'incoraggiamento a tutti quelli che erano presenti; di poi alzando gli occhi al cielo, soggiunse: Vi ringrazio, pietoso Iddio, che vi degnate di accogliere queste anime ed annoverarle fra i vostri eletti, nella stessa {31 [103]} manieta che il grano disperso nei campi si raccoglie e si riporta nei granai.

  A206000055 

 Ma quando seppe che una moltitudine {32 [104]} di personaggi illustri specialmente per opera di S. Callisto avevano ricevuto il Battesimo, nè fu altamente sdegnato, e nel suo furore mandò molti soldati con ordine d'impadronirsi del S. Pontefice e di tutti quelli che erano con lui.

  A206000060 

 Quando poi seppe che Callisto era il Capo dei Cristiani e che per opera di lui molti venivano alla fede, ed erano da lui incoraggiti a rimanervi costanti, pensò di guadagnar molto mettendolo a morte.

  A206000072 

 I portatori e tutta la circostante moltitudine di popolo erano pieni di stupore, e non sapevano che fare, quando un prete togliendo la cassa la riportò nella chiesa come se non ne avesse sentito verun peso, e la depose nel luogo di prima.

  A206000076 

 Tal fatto cagionò tristezza nel cuore di tutti, sicchè ognuno pieno di dolore e di amarezza si diede con stanghe e pertiche a togliere in fretta qua e là i frantumi che gli erano caduti sopra.

  A206000078 

 Chiamavasi cosi questo {55 [127]} luogo perchè ivi erano albergati que' militari che benemeriti della patria non potevano più sostenere le fatiche della milizia.


don bosco-vita del sommo pontefice s. urbano i.html
  A207000007 

 Queste patene erano di una grande dimensione, perchè dovevano servire a ricevere il pane che i fedeli ogni giorno offerivano quando andavano a fare la santa comunione.

  A207000010 

 Vuolsi qui notare che anticamente il Sacramento del Battesimo si amministrava ai gentili che venivano alla fede già adulti; e prima di ricevere questo Sacramento erano instruiti eziandio intorno al Sacramento della Cresima.

  A207000014 

 S. Urbano, stabilite le cose di disciplina che erano di maggiore urgenza, dovette volgere tutte le sue cure a sostenere la fede durante la persecuzione che tornò ad infierire contro ai cristiani.

  A207000015 

 I suoi genitori erano pagani.

  A207000016 

 Studio, pietà, ritiratezza erano le doti che adornavano la ricca, virtuosa ed avvenente Cecilia.

  A207000025 

 Le sue ali erano dipinte a vaghi colori, che con maravigliosa varietà si elevavano raggianti come iride, ovvero arco baleno.

  A207000036 

 Accolto con molta amorevolezza dal Vicario di Gesù Cristo, Valeriano si fece a raccontare tutte le cose che erano avvenute relativamente a Tiburzio.

  A207000039 

 Ora essendovi una legge che dava al prefetto i beni di coloro che erano condannati a morte, Almacchio trovava il suo pro' nello studiar pretesti per far morire i cristiani, impadronirsi delle loro ricchezze e così aver danaro per secondare i suoi vizi.

  A207000050 

 Nel medesimo tempo osservava certi industriosi contadini che in mezzo a loro campi volgevano e rivolgevano la terra, {31 [325]} piantavano viti, seminavano grano, piantavano alberi, ed erano tutti intenti ai loro lavori.

  A207000051 

 Allora la campagna coltivata con tanto studio si mostrò rivestita di spighe, di grappoli d'uva, e di frutta d' ogni genere; di che i buoni contadini erano lietissimi.

  A207000052 

 Si pentirono, ma troppo tardi, del loro ozio e del tempo perduto e andavano dicendo l'uno all' altro: ecco {32 [326]} quelli che abbiamo deriso reputandoli stolti: il loro modo di dire ci metteva orrore e la loro compagnia ci pareva dispregevole; ma ora proviamo col fatto che essi erano saggi e che noi siamo stati insensati; ora essi sono felici, e gli infelici siamo noi.

  A207000064 

 Pochi istanti dopo erano ambidue decapitati lasciando il corpo in terra mentre le anime loro volarono gloriose al cielo.

  A207000064 

 Tutti erano commossi: Valeriàno e Tiburzio non altro desideravano che di compiere presto il sacrifìcio della loro vita.

  A207000067 

 Ma la santa vergine piena di confidenza in Dio si adoperò e riuscì a fare gran bene alle anime di quelli stessi che erano stati spediti per ucciderla.

  A207000083 

 Distribuite ai poveri quelle poche sostanze, che erano ancora nella casa di Cecilia, si diede religiosa cura di collocare entro un'urna il cadavere di lei in quella stessa positura e con quelle vestimenta, che aveva nell'ora della morte.

  A207000089 

 Colà incontravano alcuni poveri che erano come la guardia della persona del Papa; essi dimandavano limosina.

  A207000096 

 Accanto al tempio eravi la carcere in cui erano chiusi quelli che rifiutavansi di venerare quella divinità.

  A207000097 

 Sparsasi tale notizia tra i cristiani, parecchi vennero di notte per fargli visita, ed offerendo doni e danaro al carceriere, di nome Anolino, ottennero di andare ove erano i santi prigionieri.

  A207000098 

 Almacchio pensò di fare una seconda prova intorno ad Urbano e diede ordine a Carpasio, fedele esecutore delle sue crudeltà, che lo conducesse di nuovo alla sua presenza insieme coi ministri che con lui erano stati messi in prigione.

  A207000102 

 Urbano si accorse che il discorso del Prefetto generava non piccolo scandalo in quelli che erano presenti: perciò nel trasporto di santo zelo, stolto, gli disse, conosci il tuo Creatore pel cui amore eglino {54 [348]} distribuirono ai poveri tutte le loro sostanze e diedero con gioia la vita.

  A207000105 

 Almacchio vedendo che nulla guadagnava con Urbano si volse ai Sacerdoti che erano con lui, che chiamavansi Giovanni e Mamilliano, e loro disse: Forse anche voi siete del medesimo sentimento?.

  A207000108 

 I piombi di cui qui si parla erano funicelle alle cui estremità venivano attaccate palline di piombo e con queste si percuotevano i Martiri.

  A207000109 

 Le quali parole furono anche dagli apostoli proferite quando erano aspramente flagellati nel sinedrio ovvero concilio degli ebrei.

  A207000109 

 Mentre i coraggiosi confessori della fede erano così flagellati, divenuti quasi insensibili ai tormenti, alzarono con gioia lo sguardo al cielo e ad una voce esclamarono: Grazie ti rendiamo, o Signore, che ci hai fatti degni di patire qualche cosa pel tuo santo nome.

  A207000116 

 E siccome in que' tempi si operavano ogni giorno miracoli fra' cristiani, ed era continuo il rifiuto di piegare i ginocchi per adorare le ridicole loro divinità; cosi erano quotidiani i pretesti per far condannare a morte i cristiani.

  A207000116 

 I quali due misfatti erano dalle leggi romane puniti colla morte.

  A207000116 

 È bene qui di notare che i cristiani per lo più erano accusati di sacrilegio e di magia.

  A207000117 

 Carpasio adunque li fece prendere e condurre nel carcere dove erano prima.

  A207000118 

 Essi erano guidati da due Sacerdoti di nome, uno Fortunato, l'altro Giustino.

  A207000123 

 Di notte tempo fece apparecchiare un alto tribunale in mezzo {64 [358]} ad una gran sala alquanto oscura; le pareti e la cattedra su cui doveva sedere erano coperte di neri tappeti; era egli persuaso che tale apparato di morte avrebbe influito sull' animo dei carcerati.

  A207000126 

 Vicino al tempio di Giove era un luogo detto dei trucidati, perchè ivi erano stati martirizzati s. Valeriano e s. Tiburzio con molti altri confessori della fede.

  A207000136 

 Giunti al luogo destinato, erano tuttora eccitati dai soldati a far sacrifizi ai demoni.

  A207000141 

 S. Urbano faceva coraggio a tutti e li animava a non paventare le pene di un momento perchè erano un mezzo per guadagnarsi una felicità eterna.

  A207000142 

 Gli scorpioni erano un ammasso di nodosi ed acuti flagelli alla cui estremità erano legati acuti uncini di ferro.

  A207000143 

 Mentre i santi martiri erano esposti a questa orrida carnificina, quei manigoldi con atto veramente diabolico, gettarono giù dal tribunale un diacono di nome Luciano in mezzo di loro.

  A207000146 

 Tuttavia i Tribuni Fabiano, Callisto ed Ammonio, quelli stessi che erano andati a visitar il santo Pontefice nella prigione, scelsero il tempo opportuno, andarono a prendere {75 [369]} quei corpi, fecero gran pianto specialmente sopra il cadavere del loro Pastore che per amor delle sue pecore aveva dato la propria vita, e li portarono tutti a seppellire nel Cimitero detto di Pretestato che è una diramazione di quello di S. Callisto lungo la via Appia.

  A207000148 

 Carpasio era divenuto simile a quegl' infelici del Vangelo che dal demonio erano portati ora sulle montagne, ora nelle valli, ora erano gettati nell'acqua, ora nel fuoco e niuno li potea trattenere

  A207000148 

 Fra le altre andava dicendo, che le pene, fatte ingiustamente patire ai cristiani, erano cagione dello stato suo infelice.

  A207000150 

 Da questa casa scavando si giungeva nelle catacombe di s. Callisto e proprio in quella parte detta cimitero di Pretestato dove erano stati sepolti i corpi de' santi Valeriano, Tiburzio e Massimo.

  A207000169 

 La dottrina e la santità di s. Urbano erano talmente in venerazione durante la sua vita mortale, che appena morto cominciò a farsi gran concorso di fedeli alla tomba di lui.

  A207000186 

 Per rendere più solenne quella sacra funzione alcuni falegnami andarono a prendere un analogio ovvero pulpito in una elegante cappelletta sulle rive del fiume Marna, dove solevansi deporre le reliquie di s. Urbano, quando in tempo di calamità {94 [388]} erano portate in processione.

  A207000190 

 Giunti i malandrini ad una certa parte della selva ove le piante ed i cespugli erano assai più rarefatti, e perciò più difficile l'esimersi dalla loro vista, egli appunto si liberò nell' atto che era tenuto sotto a vigilante custodia.


don bosco-vita della beata maria degli angeli.html
  A208000010 

 Imperciocché appartenendo ella a {13 [287]} nobile famiglia voleva la madre che essa, secondo la sua condizione, ornasse la sua persona, ricevesse lezioni di ballo, e prendesse parte a certi divertimenti, che sebbene per se leciti, erano tuttavia capaci a distrarla dal pensiero e dall' amore delle cose celesti, ed affezionarla alle terrene.

  A208000013 

 Nella notte ancora, quando gli altri erano nel più profondo sonno, ella sorgeva vigilante, e in ginocchioni sul duro pavimento godeva col suo Gesù un più dolce e salutare riposo.

  A208000022 

 Ma di che non è capace in una famiglia una giovane adorna delle più belle virtù? Le cure per altro che seco portava quell' uffizio erano altrettante spine per Marianna, la {31 [305]} quale nulla più tanto desiderava, che vedersi interamente sciolta dagli impacci del secolo, e di ciò non cessava di supplicare il suo amato Gesù.

  A208000026 

 Le cose erano già ad un bel punto, quando la madre che troppo soffriva nel doversi privare di una figlia sì cara, non volle più saperne, e ruppe il già incominciato accordo.

  A208000040 

 Queste celesti visite erano per altro rare, e brevi, sicchè la buona serva del Signore trovavasi ben presto nelle primiere oscurità e desolazioni, e più che prima bersagliata.

  A208000040 

 Sentirà però tutto l' amaro di queste pene, e palesandole al suo padre spirituale esclamava! «Oh! padre caro, che angosce erano quelle per la povera anima mia! Dico con tutta verità che sono morta non una volta, ma molte, o almeno ho provato molte volte l' agonia».

  A208000050 

 Questi, mentre ancora si trovava nel secolo, erano la ritiratezza, la frequenza dei Ss. Sacramenti, le frequenti e fervorose preghiere, le mortificazioni del corpo e altre penitenze, che le venivano permesse.

  A208000051 

 Continue erano perciò le sue suppliche presso ai superiori a fine di ottenere da loro per suo uso la tunica {75 [349]} più vile, l' abito più rappezzato, e l' abitazione più incomoda.

  A208000057 

 Fra le virtù che con maggiore efficacia, e più frequentemente raccomandava erano l' ubbidienza, e l' umiltà, ma questa di più {83 [357]} ancora, persuasa che non si può dare vera ubbidienza, senza profonda umiltà.

  A208000058 

 Gli uffizi della casa a lei più cari erano appunto quelli delle converse, e per rubarne ad esse lo scomodo sorgeva ella di buon mattino a preparare il refettorio, a pulire la cucina.

  A208000064 

 Pareva che lo Spirito di Dio dettasse alla sua sposa le parole dall' alto, tanto erano belle le cose che diceva.

  A208000064 

 Quando si sapeva che vi era qualche peccatore ostinato, e che erano già riusciti vani tutti i tentativi per convertirlo, lo si raccomandava in allora alle preghiere della Beata Maria degli Angeli, e ne era sicura la conversione.

  A208000073 

 Ma le divozioni che in ispecial modo regnavano nel cuore della nostra Beata erano la divozione verso Gesù Sacramentato, e la divozione verso Maria Santissima.

  A208000074 

 Consumava parte della notte in orazione, e al mattino i suoi primi sospiri erano pel suo Gesù Sacramentato.

  A208000074 

 E difatto ai sette di settembre giorno precedente a quella solennità, si diede in sul mattino dall' invitto Amedeo II e dal glorioso Principe Eugenio di Savoia quella memorabile sanguinosa battaglia, nella quale quaranta mila francesi furono parte uccisi, parte fatti prigionieri; e verso il mezzodì già risuonava {114 [388]} l' inno della vittoria e del trionfo; Torino e il Piemonte erano salvi.

  A208000075 

 Fu una volta interrogata da qualcuno come mai ella, che dall' età di quindici anni era stata sempre rinchiusa nel monastero, e perciò non aveva praticato il mondo, potesse tuttavia soddisfare sapientemente a tante e si diverse domande, che le venivano fatte or dall' uno, or dall' altro {118 [392]} anche intorno a cose temporali? Al che l' umile serva ai Dio con tutta semplicità rispose, che siccome essa mai non andava a parlare con persone secolari se non per ubbidienza e per motivi di carità; cosi, conoscendo la sua insufficienza, prima di andarvi si metteva ai piedi di Gesù, e lo pregava a darle quei lumi che erano necessarii, e metterle in bocca quelle parole che fossero più efficaci per giovare ai suoi prossimi.

  A208000075 

 Iddio, la Beata Vergine, l' anima, il paradiso, l' inferno, la Chiesa, il papa e simili erano per lo più gli oggetti dei suoi discorsi, e sapeva farli entrare con una destrezza mirabile.

  A208000076 

 Ad alcuni ella provvide le medicine {121 [395]} e altre cose necessarie, a molti ottenne la guarigione, e quando col suo profetico spirito conosceva che dovevano morire, le sue premure erano allora tutte rivolte a impetrar loro una buona morte, preparandoli per mezzo dei suoi divoti al tremendo passaggio.

  A208000076 

 In una famiglia delle più illustri di Torino era nata discordia fortissima tra marito e moglie, tanto che, tornati inutili gli sforzi che si erano fatti tra congiunti ed amici per ricomporre la pace, la moglie era venuta nell' ostinata risoluzione di partirsi affatto {122 [396]} dal marito ed allontanarsi dalla città.

  A208000076 

 Ma come le leggi militari erano severissime, la supplica non fu esaudita.

  A208000078 

 I digiuni, le discipline, le preghiere che faceva in loro suffragio erano senza numero.

  A208000081 

 Nel mese di aprile 1696, quando le soldatesche francesi andavano devastando le terre del Piemonte, un giorno mentre la Beata stava conversando colle sue religiose, ecco che tutto ad un tratto tace, si concentra in se stessa, e quindi mesta in volto dice loro: «Figlie mie, preghiamo Iddio che ci provveda per altre parti, perchè i nemici ci tagliano e portano via le biade della cascina.» Erano i loro campi lontani cinque miglia da Torino, ed alla sera si ebbe avviso che in quell' ora appunto che Maria lo disse, tutti erano stati guasti dai nemici.

  A208000091 

 Le religiose, che non erano per anco consapevoli dell' accordo avvenuto col confessore, non si mostrarono di troppo afflitte, sicure {147 [421]} del tanto esperimentato rimedio, che sempre avevano in pronto.


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  A209000001 

 Già erano per compiersi le settanta settimane predette da Daniele in cui dovevasi togliere la prevaricazione, dar termine al peccato, espiare l'iniquità, condur la giustizia sempiterna, adempiere la visione e la profezia, e ricevere l'unzione il santo dei santi.

  A209000002 

 Erano amendue giusti innanzi a Dio, e camminavano irreprensibili in tutti i comandamenti e nelle leggi del Signore.

  A209000002 

 Esse erano quattro, e consistevano: la prima ad immolare le vittime; la seconda ad accendere i lumi sul candelabro; la terza a cambiare tutti i sabbati i dodici pani di proposizione; la quarta a bruciar l'incenso sull' altare dei profumi.

  A209000002 

 Essi non avevano figliuoli, ed erano tutti e due di un'età avvanzata, e però desideravano di avere un figliuolo e lo domandavano tutti i giorni al Signore.

  A209000002 

 Iddio esaudì le loro preghiere, e mandò un angelo a Zaccaria sacerdote per annunziargli che le sue preci erano state esaudite.

  A209000002 

 La moltitudine dei discendenti di Aronne non permettendo loro di compiere tutti insieme il santo ministero, venivano divisi in ventiquattro classi, di cui i capi erano chiamati i principi del Santuario, ed aveva ordinato che ciascuna classe fosse successivamente incaricata del servizio ebdomadario della casa di Dio.

  A209000005 

 Imperocchè da Nazaret che era in fondo alla Galilea sino a Ebron che era all'altra estremità delle montagne di Giuda vi erano per lo meno ottanta miglia.

  A209000014 

 Dava a tutti quelli che venivano a trovarlo istruzioni, che erano necessarie, e convenienti a ciascuno.

  A209000014 

 Quantunque egli non facesse miracoli, tutti erano persuasi che era un profeta, e tanto più avevano ardore di accorrere ad udirlo, in quanto che da molto tempo non si era più veduto profeta alcuno in Israele.

  A209000016 

 » Ai pubblicani poi che erano tenuti dagli Ebrei come gente infame, perchè prendevano in appalto le gabelle e le pubbliche entrate, e per questo erano molto odiati dagli Ebrei, non prescriveva di lasciar l'impiego, perchè era loro necessario per guadagnarsi il sostentamento, ma solo di non esigere più di quello che loro era stato fissato.

  A209000022 

 Quantunque illuminati questi deputati che erano stati scelti dalla setta dei farisei, non intesero, o finsero di non intendere i suoi detti, perchè non erano venuti da lui pel desiderio di conoscere la verità, ma per la invidia e gelosia che avevano della sua fama.

  A209000022 

 » Rinnovò l'indomani la medesima testimonianza quando vide Gesù che passeggiava, e disse additandolo a due discepoli che erano con lui: « Ecco l'Agnello di Dio.

  A209000025 

 Gli fece vedere come gli stati che erano nella povertà, nella miseria, e di più nella barbarie, lo erano perchè quei che li governavano erano ingiusti, iniqui ed empi.

  A209000028 

 Queste erano prove sufficienti che attestavano che era Dio, e che era stato mandato dal padre suo per salvar gli uomini.

  A209000031 

 Erode si rattristò a tale domanda, perchè aveva giurato in presenza dei grandi di concederle qualunque cosa ella avesse domandato, ma per paura di rattristarla dà il barbaro comando al carnefice di andare nella prigione del castello, poichè essi per quel festino erano andati al castello di Macheronte, dove era rinchiuso il santo Precursore, e di tagliare il capo di Giovanni.

  A209000038 

 Molti giudei perirono in una sola giornata, e quel miserabile Tetrarca stava per essere spogliato di tutto quanto aveva, se i Romani, che allora erano padroni di tutto il mondo, non fossero accorsi colle loro legioni, e cacciato non avessero l'Arabo.


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  A210000010 

 Giusta quanto gli era stato riferito dai parenti stessi del Salvatore, egli ci dice che Giacobbe ed Eli erano fratelli e che Eli essendo morto senza figli, Giacobbe ne aveva sposata la vedova siccome era prescritto dalla legge di Mosè, e da questo matrimonio nacque Giuseppe.

  A210000011 

 Della stirpe reale di Davidde, discendenti da Zorobabele che ricondusse il popolo di Dio dalla cattività di Babilonia, i genitori di Giuseppe erano assai decaduti dall'antico splendore dei loro antenati in quanto all'agiatezza temporale.

  A210000016 

 Dotato d' una probità perfetta, non cercava di guadagnare più di quello che meritasse l'opera sua, ne fissava il prezzo egli stesso con una ammirabile buona fede, e giammai i suoi avventori erano tentati di fargli qualche diminuzione, perchè conoscevano la sua onestà.

  A210000017 

 Le loro principali occupazioni erano lo studio della legge divina e la pratica del lavoro e della carità, e in generale si facevano ammirare per la santità della loro vita.

  A210000020 

 Suo padre e sua madre erano morti da parecchi anni, ed il carico della sua educazione era rimasto tutto intiero ai sacerdoti d'Israele.

  A210000070 

 Or bene all'epoca della nascita del Salvatore vi erano all'estremità dell'Oriente alcuni principi detti comunemente i tre Re Magi, dotati di una scienza straordinaria.

  A210000081 

 L'altra si dirigeva attraverso a un paese poco frequentato, ma gli abitanti della contrada erano ostilissimi agli Ebrei.

  A210000081 

 L'una attraversava deserti popolati da bestie feroci, ed i sentieri ne erano malagevoli, lunghi e poco frequentati.

  A210000083 

 I viveri erano poco abbondanti, e l' acqua ben sovente mancava.

  A210000086 

 Gli Egiziani non erano per nulla ospitali; così la santa famiglia fu costretta a ripararsi per alcuni giorni nei tronco d'un antico e grosso albero.

  A210000087 

 Le mura erano d'una specie d'argilla nera e schifosa, la cui vecchiezza portava l'impronta della miseria.

  A210000087 

 Non vi erano nemmeno finestre; la luce vi doveva penetrare per la porta.

  A210000088 

 Ben sovente col prezzo di privazioni, che s'imponeva, Giuseppe riusciva ad ottenere qualche risparmio qual gioia provava allora nel poterlo impiegare nell' addolcire la condizione del divino fanciullo! Ora erano alcuni datteri, ora alcuni giuocattoli adatti alla sua età, che il pio falegname recava al Salvatore degli uomini.

  A210000088 

 Oh quanto erano dolci allora le emozioni del buon vecchio nel contemplare il viso raggiante di Gesù! Quando arrivava il Sabato, giorno di riposo e consacrato al Signore, Giuseppe prendendo per le mani il fanciullo, ne guidava i {57 [337]} primi passi con una sollecitudine veramente paterna.

  A210000092 

 Non dispiaccia ai nostri divoti lettori di sentir sopra questo punto di storia il serafico dottor s. Bonaventura: « Erano in atto di partirsi: e Giuseppe andò innanzi cogli uomini, e la madre veniva da lungi colle donne (venuti queste e quelli come amici della santa famiglia ad accompagnarli un tratto).

  A210000094 

 Erano finalmente terminati i giorni dell' esilio.

  A210000103 

 Se l'educatore d'un principe occupa una dignità onorifica nello stato, quale deve essere la dignità di Giuseppe, mentre fu incaricato della educazione del Figlio di Dio! Gesù cui le forze erano cresciute cogli anni diventò l'allievo di Giuseppe.

  A210000106 

 Compieva la sua vocazione, perchè come gli apostoli erano ministri di Gesù Cristo {71 [351]} conosciuto, Giuseppe era il ministro ed il compagno della sua vita nascosta.

  A210000111 

 Ora a Maria non erano certo sfuggiti dalla mente tanti segni di venerazione, di obbedienza e di stima, e non poteva non sentirne per Giuseppe profonda e verissima riconoscenza.

  A210000112 

 Nel contemplare quelle scarne braccia disposte in croce sull' affannoso petto egli ricordava che quelle si erano tante volte aperte per istringerselo al seno quando vagiva in Betlemme, che si erano stancate a portarlo in Egitto, che si erano logorate sul lavoro per mantenergli il pane della vita.

  A210000112 

 Quante volte quelle {76 [356]} care labbra si erano appressate riverenti a stampargli amorosi baci o a scaldargli nell' inverno le intirizzite membra; e quegli occhi, che allora stavano per chiudersi alla luce del giorno, quante volte eransi aperti al pianto, onorando le sofferenze di Lui e di Maria, quando doveva contemplarlo fuggiasco in Egitto, ma specialmente quando per tre giorni lo pianse smarrito in Gerusalemme.

  A210000112 

 Queste prove di amore sviscerato non erano certamente da Gesù dimenticate in quegli estremi istanti di Giuseppe.

  A210000160 

 O fedelissimo Santo, che a parte foste dei Misteri della nostra Redenzione, {102 [382]} glorioso s. Giuseppe, se la profezia fatta da Simeone di ciò che Gesù e Maria erano per patire, vi cagionò spasimo di morte, vi ricolmò ancora di un beato godimento per la salute e gloriosa risurrezione, che insieme predisse dover seguirne, d'innumerabili anime.


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  A211000013 

 A dir breve tali e tante erano le doti richieste a fare un buon vescovo, che chi ne era adorno non abbisognava d'altro a meritarsi il titolo di santo.

  A211000013 

 Bisognava adoperarsi con zelo per illuminare e convertire i primi, per confutare e combattere i secondi, e per preservare i fedeli dalla corruzione a cui erano esposti venendo in contatto cogli uni e cogli altri.

  A211000013 

 Ma, come dissi, allora non solo v' erano gli idolatri da convertire, sibbene anche gli eretici da combattere.

  A211000013 

 Perchè allora il vescovo aveva da difendere il suo gregge dai nemici esterni che erano gli idolatri, e dai nemici interni che erano gli eretici.

  A211000013 

 Quando egli venne {60 [156]} a Lione, i cristiani erano ancora pochi, perchè non era ancora gran tempo che la fede era stata predicata in quella città.

  A211000014 

 Essi erano acciecati dalla superbia siccome i miscredenti ed eretici dei giorni nostri, i quali trattano siccome stolti coloro che ubbidiscono alla Chiesa, e stimano se stessi genti di spirito e di mente elevata perchè rigettano gli insegnamenti dei ministri di G. C. Ma i Gnostici benchè pretendessero d'essere illuminati, pure non s'accordavano tra di loro, ed erano divisi in più sette.

  A211000015 

 Tra questi fu in Francia il Lamennais, il quale prima sembrava un sacerdote molto zelante della causa della fede, poi, perchè non potè ottenere quegli onori che erano l'oggetto della sua superbia, divenne un incredulo, e come tale morì dopo avere scritto varii libri pieni di empietà.

  A211000026 

 A quei tempi oltre l'idolatria e le eresie che travagliavano la Chiesa, v'erano dissenzioni anche tra i cattolici su di un punto di disciplina assai importante, cioè sul giorno in cui dovevasi celebrare la solennità della Pasqua.

  A211000027 

 Imperocchè ve ne erano di coloro, i quali invece di solennizzare la Pasqua nella prima domenica dopo il plenilunio di marzo, siccome avevano insegnato i santi Apostoli Pietro e Paolo e i sommi pontefici, la celebravano nel giorno stesso del plenilunio, qualunque fosse il dì della settimana in cui questo cadeva.

  A211000028 

 Nel loro novero erano varii vescovi dell'Asia minore e di altre parti d'Oriente: e quantunque la loro pratica non toccasse la fede, pure recava un gran disturbo nella Chiesa; imperocchè mentre gli uni già festeggiavano la Risurrezione del Redentore, gli altri ancora si affliggevano per la sua passione.

  A211000034 

 Certe volle erano i magistrati e giudici, i quali per farsi un merito presso l'imperatore e presso a' suoi ministri, spiavano attentamente ogni azione e ogni parola dei vescovi e sacerdoti cattolici, e sotto varii pretesti li facevano catturare, e loro applicando tutta la severità delle leggi, li facevano martoriare e morire tra gli spasimi della morte più crudele.

  A211000038 

 E il santo martire era sì liberale e sì possente in ottenere grazie dall'Altissimo a prò dei suoi devoti, che della loro descrizione se ne erano empiti tre libri, i quali furono poi dati alle fiamme dagli eretici Calvinisti.

  A211000040 

 I Calvinisti si recarono a predicare le loro eresie nella valle di Pinerolo, ove si guadagnarono i Valdesi, che sul finire del secolo duodecimo si erano separati dalla Chiesa cattolica.

  A211000041 

 Atterrare chiese e monasteri, profanare altari, abbruciare imagini e libri {79 [175]} sacri, sgozzare sacerdoti, trucidare monachi e religiose, dopo averli insultati nelle guise più barbare, mutilare vecchi o donne e bambini, e poi lasciarli in preda a una morte altrettanto più angosciosa quanto più lenta, empire le città di sangue dopo averle rubato ogni cosa più preziosa, tutti questi orrori non bastavano a satollare il furore e la rabbia di quei mostri d'inferno; imperocchè essi non erano paghi finchè non avevano profanato il Santissimo Sacramento, calpestando pubblicamente coi loro piedi, o gettandolo (cosa sì orribile da raccapricciarne al solo pensiero) in cibo ai cani e porci, e finchè non avevano aperto i sepolcri dei martiri, onde trarne fuori le preziose reliquie, e fare di queste il più orrendo ludibrio, e poi distruggerle col fuoco e coll'acqua.

  A211000041 

 Questi sono gli argomenti coi quali Calvino e i suoi protestanti volevano dimostrare che essi erano mandati da Dio a purgare la Chiesa di G. C. de' suoi errori e difetti.

  A211000042 

 Cacciatisi, come farebbero cani rabbiosi sopra la preda, dentro di questo santo luogo, e precipitatisi nel sacro sotterraneo, spezzarono a furia gli altari, le urne, i serbatoi ove tante e sì venerande reliquie erano state collocate dall'antica pietà dei fedeli.

  A211000042 

 Quei nemici di Dio e de' suoi santi dopo aver distrutto templi, altari, immagini, facendo scempio d'ogni cosa più santa, segnalarono la loro barbarie contro le reliquie di S. Ireneo e degli altri martiri che erano venerati nella basilica eretta da S. Paziente.

  A211000050 

 57) ci assicura che a' suoi tempi vi erano cristiani, i quali facevano miracoli.

  A211000050 

 «Alcuni, egli dice, cacciano i demoni sì efficacemente e sì realmente, che quelli che ne sono liberati per mezzo loro, spesso abbracciano la fede: altri hanno delle visioni, conoscono gli avvenimenti futuri e li predicano: ve ne ha di quelli, i quali coll'imposizione delle mani guariscono i malati: molti che erano stati risuscitati, vissero poscia molti anni fra noi.

  A211000052 

 Ora se i miracoli erano necessarii ed utili al tempo di S. Ireneo, non sono meno utili, e sono anche necessarii (almeno ove regna l'idolatria) a' tempi nostri.

  A211000052 

 S. Ireneo adunque credeva fermamente: 1° che a' suoi tempi molti miracoli erano operati dai cristiani; 2° che questo dono era esclusivo dei cattolici, ed era una prova della verità della Chiesa cattolica.

  A211000055 

 Così a Lione, per la predicazione di s. Ireneo, un numero immenso di idolatri si convertirono alla fede in brevissimo tempo, benchè per abbracciare il Vangelo dovessero rinunciare gli erronei insegnamenti in cui erano stati educati da fanciulli, tirarsi l'odio dei congiunti e degli amici, esporsi al pericolo di perdere le sostanze, la libertà e la vita stessa.

  A211000056 

 In terzo luogo, che i Cristiani dei primi secoli avevano una fede vivissima, per cui sentivano il pregio e l'importanza dell'essere membri della Chiesa, ed erano realmente disposti a mettere in pratica quanto Gesù Cristo ci insegna, che cioè noi dobbiamo amar Dio con tutto il cuore, ed essere pronti a perdere ogni cosa e soffrire qualunque tormento piuttosto che commettere un peccato.


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  A212000008 

 Costoro passando qui vicino avevano rubato le lampade e le candele di cera di questa chiesa, ma nell'alto che traghettavano il fiume Varo, furono tutti sommersi nell'acqua, siccome raccontarono altri soldati che erano stati testimoni oculari del fatto.

  A212000049 

 Corsa precipitosa la madre prende il figlio tra le braccia e con indicibile suo dolore si accorge che le coscie {73 [267]} erano state rotte in quattro parti; e tutta la vita contusa e sfracellata per modo, che il suo fanciullo pareva al punto di tramandare l'ultimo respiro.

  A212000052 

 Quei buoni genitori erano sommamente addolorati al vedere i loro due figliuoletti con tale indisposizione, che per certo li avrebbe condotti in età immatura alla tomba.


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  A214000008 

 La qual cosa faceva che molti erano indotti a campar la vita colle limosine che i fedeli delle Chiese lontane {7 [173]} loro inviavano.

  A214000017 

 Tutti quelli che lo ascoltavano erano {12 [178]} pieni di stupore e andavano dicendo: non è egli costui che in.

  A214000026 

 Giunti a Salamina, città e porto considerevole di quell'isola, cominciarono ad annunciare il Vangelo ai Giudei, e di poi ai Gentili che erano più semplici e meglio disposti a ricevere la fede.

  A214000026 

 Il proconsole avendo udito a parlare dei predicatori che erano venuti nel paese da lui governato, li mandò a chiamare, affinchè andassero a fargli conoscere la loro dottrina.

  A214000030 

 «Quel Dio che ha scelto i nostri padri quando erano nell'Egitto e con una lunga serie di prodigi ha fatto di essi una nazione privilegiata, ha in particolar maniera onorata la stirpe di Davidde promettendo che da questa farebbe nascere il Salvatore del mondo.

  A214000033 

 Erano però diversi i pensieri che occupavano le loro menti.

  A214000033 

 I buoni erano pieni di gioia alle parole di salute loro annunziate, ma gran parte de' giudei sempre persuasi che il Messia dovesse ristabilire la potenza temporale della loro nazione, e vergognandosi di riconoscere per Messia colui che i loro principi avevano condannato a morte ignominiosa, accolsero con dispetto la predica di Paolo.

  A214000040 

 Paolo e Barnaba visitarono molte città dove avevano già predicato, e osservando i gravi pericoli cui trovavansi esposti coloro che da poco tempo erano venuti alla fede, ordinarono Vescovi {31 [197]} e Sacerdoti che avessero cura di quelle chiese.

  A214000044 

 Giunti in Gerusalemme si presentarono agli apostoli Pietro, Giacomo e Gioanni che erano considerati come le principali colonne della Chiesa.

  A214000046 

 Noi abbiamo già raccontato nella vita di s. Pietro come Iddio con una maravigliosa rivelazione aveva a questo principe degli Apostoli fatto conoscere che i Gentili venendo alla fede non erano obbligati alla circoncisione, nè alle altre cerimonie della legge di Mosè; tuttavia affinchè la volontà di Dio fosse da tutti conosciuta, e fosse in modo solenne sciolta ogni difficoltà, Pietro radunò un concilio generale che fu il modello di tutti i concili che vennero celebrali ne' tempi avvenire.

  A214000064 

 Gli altri prigionieri ne erano maravigliati.

  A214000068 

 Quei messi portarono ai magistrati questa risposta; i quali avendo inteso che erano cittadini romani furono presi da forte timore, imperciocchè il battere un cittadino romano era delitto capitale.

  A214000069 

 Egli si mise a predicare, e per tre sabati continuò a provare colle sacre Scritture che Gesù Cristo era il Messia, il Figliuolo di Dio, che le cose a lui avvenute erano state annunziate dai Profeti, perciò doversi o rinunziare alle profezie o credere alla venuta del Messia.

  A214000072 

 Eravi inoltre un Senato d'uomini considerati specchio di virtù, giusti: e prudenza; essi erano chiamati Areopagiti da Areopago luogo dove avevano il tribunale.

  A214000072 

 Le selle dominanti erano quella degli Epicurei e quella degli Stoici.

  A214000080 

 Fino a questo punto quegli uditori leggeri, i cui vizi ed errori erano stati attaccati con molta finezza, avevano serbato buon contegno.

  A214000084 

 Fra i Giudei che bestemmiavano Gesù Cristo erano forse alcuni che lavoravano nella bottega di Aquila, perciò l'Apostolo a fine di evitare la compagnia dei malvagi abbandonò la casa di lui, e si trasferì a quella di un certo Tito Giusto da poco tempo venuto dal gentilesimo alla fede.

  A214000086 

 Erano essi grandemente inquieti per alcuni impostori che andavano predicando imminente il giudizio universale.

  A214000097 

 I pannilini, gli asciugatoi e le fasce che avevano servito o toccato il corpo di Paolo erano portate qua e là e poste sugli infermi e sopra gli indemoniati, e ciò bastava perchè tosto fuggissero le maiattie e gli spiriti immondi.

  A214000098 

 Fra gli Efesini erano molti che pretendevano di cacciare i demonii dai corpi con certe parole magiche oppure usando radici di erbe, o profumi.

  A214000103 

 Alcuni falsi predicatori si diedero a screditar s. Paolo e le sue predicazioni asserendo che la dottrina di lui era diversa da quella degli altri Apostoli e che la circoncisione e le cerimonie della legge di Mosè erano assolutamente necessarie.

  A214000104 

 Il santo Apostolo scrisse una lettera in cui dimostra la conformita di dottrina tra lui e gli altri Apostoli; prova che molte cose della legge di Mosè non erano più necessarie per salvarsi; raccomanda di guardarsi bene dai falsi predicatori e gloriarsi solamente in Gesù, nel cui nome augura pace e benedizioni.

  A214000112 

 Paolo seppe da loro, che in quella metropoli dell'impero erano insorte dissensioni tra Gentili ed Ebrei.

  A214000115 

 Mentre tutti erano intenti al ragionamento di Paolo, un giovanetto di nome Eutico, o per desiderio di vedere l'Apostolo o per poterlo meglio ascoltare era montalo sopra una finestra e si assise sul davanzale.

  A214000115 

 Paolo, che era per partire all'indomani, prolungò il discorso a notte alquanto avanzata e per illuminare il cenacolo erano state accese molte lampade.

  A214000119 

 Ed erano specialmente inconsolabili per quelle parole, che non avrebbero più veduta la sua faccia.

  A214000124 

 La profezia di Agabo commosse tutti gli astanti, perciocchè venivano sempre più resi manifesti i mali che erano al santo Apostolo preparati in Gerusalemme; onde gli stessi compagni di Paolo piangendo lo pregavano di non andarvi.

  A214000147 

 Il medesimo governatore, già inclinato a favore dei cristiani, sapeva come essi, ben lungi dall'essere uomini sediziosi, erano i più docili e i più fedeli fra i suoi sudditi.

  A214000149 

 Erano omai due anni da che il santo apostolo era tenuto prigione, quando a Felice succedette un altro governatore di nome Festo.

  A214000160 

 Con lui erano i suoi due fedeli discepoli Aristarco e Luca.

  A214000164 

 Intanto erano già scorsi quattordici giorni dacchè pativano tale burrasca, ed ognuno credevasi da un momento all'altro di essere ingoiato dalle onde.

  A214000164 

 Temendo allora di dare in qualche scoglio gettarono giù quattro àncore per fermare la nave, aspettando la luce del giorno che loro facesse vedere, dove erano.

  A214000165 

 Allora tutti fecero cuore, e mangiarono insieme con lui, ed erano in numero di 276.

  A214000165 

 Sul far del giorno il santo apostolo diede un'occhiata a quelli che erano sopra la nave e rimirandoli tutti spossati dalle fatiche e sfiniti dal digiuno si fece loro a parlare così: fratelli, corre il decimoquarto giorno dacchè aspettando maggior tranquillità non avete più gustato cosa alcuna.

  A214000168 

 Alla notizia di quel gran numero di forestieri che a guisa di sorci e di pesci erano usciti dalle onde del mare corsero quei popolani e sebbene barbari furono inteneriti al vederli cosi stanchi, sfiniti e tremanti pel freddo, e a fine di riscaldarli accesero un gran fuoco.

  A214000172 

 Il governatore dell' Isola, che era un principe di nome Publio, uomo molto ricco, come seppe il modo maraviglioso con cui que' forestieri erano stati salvati dalle acque, e informato o essendo stato testimonio del miracolo della vipera, egli mandò ad invitare Paolo e i suoi compagni che erano colà approdali in numero di 276.

  A214000173 

 Sparsa la notizia della guarigione miracolosa del padre di Publio, tutti quelli che erano ammalati o avevano infermi di qualunque malattia andavano o si facevano portare ai piedi di Paolo, ed egli benedicendoli in nome di G. C. li rimandava tutti sanati, benedicendo Iddio e credendo al Vangelo.

  A214000174 

 I maltesi erano pieni di entusiasmo per Paolo e per la dottrina da lui predicata, per modo che oltre di venire in folla alla fede andavano eziandio a gara {122 [288]} per somministrare a lui e a suoi compagni quanto occorreva e pel tempo che dimorarono in Malta, e per fare il viaggio fino a Roma.

  A214000177 

 I Reggiani, che erano idolatri, avendo udito essere approdato nel loro porto una nave coll'insegna di Castore e Polluce da loro molto onorati, corsero affollati a vederla.

  A214000181 

 Continuando il cammino, giunsero alle Tre Taverne che è un luogo distante circa 30 miglia da Roma, dove {126 [292]} ne trovò molti altri che erano venuti fin là per fargli festevole accoglienza.

  A214000181 

 Le novelle dell'arrivo del grande Apostolo in Italia erano già pervenute a Roma, ed i fedeli di quella città, bramosi di conoscere in persona l'autore della famosa lettera che loro era stata scritta da Corinto, vennero a incontrarlo fino al Foro di Appio, oggidì Fossa nuova, che è una citta distante circa 50 miglia da Roma.

  A214000210 

 Di più erano giunti ad introdurre un culto superstizioso degli angeli.

  A214000210 

 Fra le altre cose fu a lui riferito che in Colosso, ove abitava Filemone, erano insorte questioni a motivo di alcuni falsi predicatori che volevano obbligare alla circoncisione ed alle cerimonie legali tutti i gentili che venivano alla fede.

  A214000217 

 Erano già scorsi quattro anni dacchè il santo Apostolo era tenuto in prigione; due li aveva passati in Cesarea, due a Roma.

  A214000230 

 A questi che si erano quasi sempre dimostrati ostinati predicava imminente l' adempimento delle profezie {150 [316]} del Salvatore, con cui era predetta la distruzione della città e del tempio di Gerusalemme colla dispersione di tutta quella nazione.

  A214000247 

 Quelli poi che avessero osato di profanarlo e tentato di trasportarne anche una piccola particella erano da Dio puniti con manifesta vendetta.

  A214000252 

 Ma gli occhi suoi erano al sommo vivaci e brillanti, con un' aria dolce che temperava l'impeto {162 [328]} de' suoi sguardi.


don bosco-vita di s. policarpo.html
  A215000009 

 Era così modesto, che se alcuno fissava in lui gli occhi, la sua verecondia ne pativa: e si guardava attentamente da coloro che erano vani e ciarlieri; che se non li poteva schivare, procurava di parlare solo quanto bastava alle regole della prudenza, e poi taceva.

  A215000013 

 Era infine obbligo dei diaconi il ricevere le oblazioni dei fedeli, e con queste sovvenire alle necessità dei poveri, specialmente quando erano ammalati, e sovrattutto aiutare le vedove e gli orfani.

  A215000013 

 Era pure loro dovere lo assistere alla celebrazione dei santi misteri, lo invigilare che nei luoghi sacri ogni cosa procedesse con ordine, lo amministrare il santo Battesimo, il portare il SS. Viatico agli infermi, visitare i cristiani che erano in carcere per causa della fede, e loro procurare tutti i soccorsi spirituali e corporali che loro occorrevano.

  A215000015 

 Il sacerdozio a que' tempi si conferiva solo a un'età già avanzata, acciocchè coloro che ne venivano insigniti potessero avere la maturità e prudenza necessaria, ed è per questo che i sacerdoti erano chiamati preti, parola che significa persone attempate.

  A215000015 

 [3] Bucolo faceva tanta stima di Policarpo, che avrebbe voluto ordinarlo sacerdote molti anni prima, se le leggi della Chiesa non gliel' avessero proibito: ma subitochè questi arrivò all'età fissata, che a quei tempi era verso i 30 anni, e i capelli, che già incominciavano a imbianchire erano prova, ch'esso era uomo maturo, Bucolo si fece premura di promuovere il suo caro discepolo alla dignità altissima e sovrumana di sacerdote di Gesù Cristo.

  A215000017 

 I vescovi si radunarono nel luogo ove la elezione doveva farsi, e coi vescovi erano tutti i preti e diaconi di Smirne insieme con gran numero di fedeli.

  A215000017 

 Quei che erano presenti alla morte del loro pastore già cominciavano a tenere tra loro ragionamenti sull'eleggergli per successore Policarpo, benchè questi non vi pensasse per nulla, come quegli, la cui mente era del continuo assorbita dalle cose eterne.

  A215000024 

 S. Policarpo, mentre si prendeva cura di questo affare, non cessava di esercitare il suo zelo nella conversione degli eretici, epperò s. Ireneo ci assicura, che durante il suo soggiorno in Roma, esso convertì molta gente che si erano lasciati ingannare dagli eretici Marcione e Valentino, {25 [121]} i quali insegnavano non esservi un Dio solo, ma molti dei.

  A215000031 

 Altri giunsero a tale costanza, che nè una parola nè un gemito uscì loro di bocca: e tutti questi martiri di Cristo, generosi oltre modo, ci mostrarono che, mentre la loro carne si trovava fra i tormenti, le loro anime in certo modo erano lontane; o piuttosto Cristo era presente e conversava con loro; ed essi obbedendo alla grazia divina, disprezzavano le torture di questo mondo, e col patire di un'ora, si riscattavano dai tormenti eterni.

  A215000036 

 Adunque udito ch'essi erano venuti, discese di suo spontaneo volere, e loro parlò, mentre tutti erano maravigliati della sua età e costanza; e che essi avessero usate tante cautele per catturare un vecchio.

  A215000036 

 Coloro che erano presenti ne facevano le maraviglie, e varii di loro sentivansi pentiti d'essere venuti a prendere un vecchio cosi pio.

  A215000038 

 Ma Policarpo con volto grave e tranquillo, fissando lo sguardo su tutta la moltitudine degli empi gentili, che erano nell'anfiteatro, stese {35 [131]} la mano verso di loro, e con gemiti alzando gli occhi al cielo, disse: disperdi gli empi.

  A215000038 

 Or mentre Policarpo vi entrava, una voce udissi dal cielo: Policarpo, sta forte, combatti da valoroso: e nessuno poteva vedere quello, da cui veniva quella voce; ma la voce stessa fu udita da molti de' nostri che erano presenti.

  A215000039 

 «Policarpo dicendo queste ed altre cose simili, si riempì di fiducia e di gaudio, e tanta era la grazia che gli compariva sul volto, che non solo non si perdeva d'animo, nè si turbava per le cose che gli erano state dette; ma per contro lo stesso Proconsole ne era maravigliato.».

  A215000040 

 Allora tutto il popolo domandava con alte grida, che Policarpo fosse abbruciato vivo... e appena ciò detto, tutti dalle officine e dai bagni si diedero a portar fuori legna e sermenta per farne una catasta: e coloro che in cio mostravano più calore ed attività erano secondo il solito i Giudei.

  A215000040 

 Dicendo queste cose, facevano schiamazzi, e pregavano Filippo governatore dell'Asia, che mandasse un leone contro di Policarpo; ma Filippo rispose che ciò non gli era permesso, perchè i giuochi delle fiere erano già terminati.

  A215000050 

 Epperò quei cristiani, i quali da se stessi vollero esporsi al martirio, presumendo di essere più coraggiosi che non erano; non stetterò saldi in mezzo ai tormenti, e rinnegarono la fede.


don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html
  A216000009 

 I suoi genitori erano onorati e ricchi assai secondo il mondo, ma idolatri, cioè professavano una religione, in cui si adoravano le creature, come sono il sole, la luna, gli animali, le piante ecc.

  A216000009 

 Perciò i parenti di Martino erano affatto lontani dalla religione di Gesù Cristo.

  A216000013 

 Sobrietà nel mangiare, riservatezza nel discorrere, puntualità nel servizio, erano le virtù che il virtuoso {12 [400]} giovane faceva risplendere nella sua condotta, che perciò merita di essere proposta a modello a chiunque professa il mestiere delle armi.

  A216000027 

 In questo medesimo viaggio ebbe occasione di far uso dei talenti da Dio ricevuti, {22 [410]} e dimostrare lo zelo che aveva per la santa fede combattendo gli Ariani, eretici che negavano la divinità di Gesù Cristo, e che si erano sparsi in gran numero nell'Illiria

  A216000030 

 Ma giunto in Italia intese che in Francia le cose di religione erano sossopra, e quello che gli cagionò sensibile afflizione fu che lo stesso s. Ilario era stato perseguitato dagli eretici e per loro arte mandato in esiglio.

  A216000037 

 Quelli che stavano fuori aspettando, mossi a quella voce entrano prestamente in casa, e con infinito stupore vedono vivo e rinvigorito il cadavere cui erano in procinto di dare la sepoltura.

  A216000044 

 Mutò nulla nel trattamento della persona: il vitto ed il vestito erano quelli di prima: solo per abitazione scelse una camera più vicina alla chiesa cattedrale; dove essendo molto disturbato dalle frequenti visite volle procurarsi un luogo ove poter raccogliere lo spirito e pascere l'animo suo di teneri affetti verso Dio.

  A216000044 

 Tutti erano indistintamente dati all'esercizio della penitenza e della più eminente pietà.

  A216000045 

 I panni e le vesti alquanto delicate erano da ognuno abborrite come scandalo manifesto; cosa tanto più da ammirare in quanto che la maggior parte di loro erano nobili appartenenti a famiglie agiate e delicatamente allevati, che solo per amore di Cristo si erano volontariamente sottoposti alla penitenza.

  A216000047 

 Vedendo un giorno una pecora di recente tosata, disse piacevolmente a quelli che erano seco: Ecco una pecora che ha osservato il Vangelo: essa aveva due vesti e ne ha data una a quello che ne mancava; imitiamola.

  A216000051 

 Dovunque egli predicava la fede, i suoi passi, le sue parole erano accompagnate da alti eroici di virtù, e confermati con una quanti là di miracoli.

  A216000054 

 Ma quando vede l'albero cadergli sopra, {40 [428]} egli fa un segno di croce; l'albero si raddrizza e va a cadere dalla parte opposta ove erano i Gentili, molti dei quali sarebbero periti, se non si fossero salvati colla fuga.

  A216000060 

 Le guardie erano sbalordite e non sapevano che cosa rispondere.

  A216000061 

 Per tale rivoluzione dell'impero molte persone, che avevano tenuto il partito di Graziano, e si erano opposte con vigore a Massimo, correvano pericolo di essere private dei loro beni e condannale alla morte.

  A216000064 

 Ma il santo Vescovo dopo aver bevuto, la diede al prete che lo accompagnava, e che sedeva alla stessa mensa, siccome persona più degna di quanti vi erano colà radunati; alla quale azione applaudì grandemente l'imperatore e tutta la corte.

  A216000065 

 Egli parlava ad ambidue con libertà apostolica; e i suoi discorsi erano sempre sulla caducità delle cose presenti, sulla premura che si deve avere per le cose eterne, sulla gloria celeste che godono i beati in cielo e sulle pene che i dannati soffrono nell'inferno.

  A216000078 

 Quelli che erano presenti udivano la voce di chi parlava, ma nulla vedevano.

  A216000097 

 Leggiamo pertanto (Salmo 38) che fu raccomandato particolare onore all'arca dell'alleanza, in cui erano racchiuse le tavole della divina legge: Adorate scabellum pedum ejus, quoniam sanctum est.

  A216000104 

 Mosè per muovere Iddio ad esaudirlo nelle sue preghiere interpose i meriti di Abramo, Isacco e Giacobbe, che erano stati fedeli servi di Dio.

  A216000114 

 Molti di quei prodigi erano operati dal contatto delle sue vesti, che avevano la virtù di guarire da ogni genere d'infermità: Ita ut etiam super languidos deferrentur a corpore ejus sudaria, et semicinctia, et recedebant ab eis languores et spiritus nequam egrediebatur (Act.

  A216000115 

 S. Pietro principe degli Apostoli aveva {79 [467]} in ogni luogo acquistata una tale riputazione di santità, che gli infermi erano portati a lui ovunque passava; e la sola ombra di lui faceva guarire ogni sorta di malattia, e cacciava gli spiriti maligni: Ita ut in plateas ejicerent infirmos et ponebant in lectulis, ut veniente Petro, saltem umbra illius obumbraret eos... qui curabantur omnes (Act.

  A216000125 

 Gli arabi erano in quel tempo padroni di Algeri, ed Alì-Bassà {84 [472]} che ne era il governatore, divenne il padrone di Geronimo.

  A216000142 

 Si vide in questa occasione che i più crudeli fra quella masnada feroce erano gli stranieri.


don bosco-vita di san pietro.html
  A217000020 

 Egli volendo appagare i desiderii di quella moltitudine e nel tempo stesso dar comodità a tutti di poterlo ascoltare non si mise a predicare dal lido, ma salì in una delle due navi, che erano vicine alla riva; e per dare a Pietro un novello attestato della stima che aveva per la sua persona scelse la barca di lui e non quella di Zebedeo.

  A217000025 

 Gesù restituì la sanità a quanti erano a lui portati; e tutti pieni di contentezza partivano dalla casa di Pietro lodando e benedicendo il Signore.

  A217000027 

 In quella congiuntura Gesù scelse dodici discepoli, cui diede il nome di apostoli, che vuol dire inviati, poichè gli apostoli erano realmente inviati a predicare il Vangelo per allora ne' soli paesi della Giudea; di poi in tutto il mondo.

  A217000027 

 Pietro e gli altri discepoli, {20 [312]} che a quel punto erano cresciuti in buon numero, gli tennero dietro; ma giunti vicino al luogo stabilito, Gesù loro comandò di fermarsi, e tutto solo si ritirò in luogo separato.

  A217000028 

 Già si avanzava la notte, ed erano ormai giunti al lido, quando levossi una burrasca così terribile, che la nave agitata dalle onde e dal vento era in procinto di affondarsi.

  A217000033 

 Colà avvenne un giorno che Gesù dopo aver fatta orazione si volse {25 [317]} improvvisamente a' suoi discepoli, che erano ritornati dalla predicazione e facendo cenno di avvicinatigli prese ad interrogarli così: chi dicono gli uomini che io sia? Avvi chi dice, rispondeva uno degli Apostoli, che voi siete il profeta Elia.

  A217000036 

 Pietro divinamente inspirato dice: Voi siete Cristo ed era lo stesso che dire: voi siete il Messia promesso da Dio, venuto a salvare gli uomini: siete figlio di Dio vivo, per significare che G. C. non era figliuolo di Dio, come erano le divinità degli idolatri fatte dalle mani o dal capriccio degli uomini, ma figlio di Dio vivo e vero, cioè figlio del Padre eterno, epperciò con Lui Creatore e supremo Padrone di tutte le cose, con che veniva a confessarlo per la seconda persona della SS. Trinità.

  A217000048 

 Nell'atto che Pietro voleva entrare nella porta, i gabellieri, ossia coloro che dal governo erano posti all'esazione dei tributi e delle imposte, lo tirarono in disparte e gli dissero: Il tuo Maestro paga egli il tributo? certamente che sì, rispose Pietro.

  A217000058 

 Essi poi riamavano il Salvatore col più intenso affetto ed erano stretti tra di loro dai vincoli di specialissima amicizia; della quale il medesimo Redentore mostrò di compiacersi perchè era fondata sulla virtù.

  A217000064 

 Non erano queste le prove di amore che Gesù aspettava, nè mai gli aveva insegnato di opporre forza a forza.

  A217000073 

 Dopo la sua risurrezione Gesù apparve primieramente alla Maddalena e ad altre donne, perchè esse sole erano venute al sepolcro per imbalsamarlo.

  A217000073 

 I due Apostoli allorchè ebbero fatto nel sepolcro quelle minute osservazioni uscirono fuori e ritornarono colà donde erano partiti.

  A217000083 

 Dopochè S. Pietro intese che quelle replicate dimande non erano presagio di caduta ma erano conferma della sublime autorità che gli aveva conferita ne fu consolato.

  A217000085 

 Gesù Cristo apparve molte altre volte a S. Pietro ed agli altri Apostoli; e un giorno si manifestò sopra un monte dove erano presenti più di 500 discepoli.

  A217000091 

 Un giorno mentre erano applicati alle sacre funzioni, Pietro si levò dal mezzo di loro e intimando silenzio colla mano; «Fratelli, egli dice, è d'uopo che si adempia quello che lo Spirito Santo predisse per la bocca del profeta Davidde intorno a Giuda il quale fu condottiere di quelli che imprigionarono il Divin Maestro.

  A217000094 

 Noi abbiamo considerato in Pietro una fede viva, umilia profonda, ubbidienza pronta, carità fervente e generosa; ma queste belle qualità erano ben lontane dal metterlo in grado di esercitare l'alto ministero, cui era destinato.

  A217000095 

 Erano quelle fiamme simbolo del coraggio e dell'infiammata carità con cui gli Apostoli avrebbero dato mano alla predicazione del Vangelo.

  A217000095 

 Quel vento investì la casa dove erano i discepoli, e ne fu per ogni parte ripiena.

  A217000096 

 E quivi cominciò ad operarsi un miracolo non mai udito; perciocchè gli Apostoli rozzi, che sapevano appena la lingua del paese, si misero a parlare le lingue di tutti quelli che erano colà accorsi.

  A217000115 

 Appena lasciati liberi Pietro e Giovanni andarono subitaneamente a trovare gli altri discepoli, i quali erano in grave inquietudine per la loro prigionia.

  A217000117 

 Non vi erano poveri; perchè i ricchi facevano parte delle loro sostanze ai bisognosi; nei giorni stabiliti si radunavano insieme per le sacre funzioni.

  A217000117 

 È la sacra scrittura dice precisamente che quei fedeli erano perseveranti nella preghiera, nell'ascellare la parola di Dio e nel ricevere con frequenza la santa comunione, a segno che tra tutti formavano un cuor solo ed una anima sola per amare e servire Iddio Creatore.

  A217000119 

 Essi erano padroni di tenersi il campo oppure {82 [374]} il prezzo, ma fatta la promessa erano tenuti a mantenerla, perciocchè le cose che si consacrano a Dio od alla Chiesa diventano sacre ed inviolabili.

  A217000126 

 Andò colà dove erano i predicatori e con buone maniere senza usare violenza alcuna li invitò a venir seco e li condusse nel mezzo dell'assemblea.

  A217000130 

 Essi adunque si partirono dal concilio pieni di allegria, perchè erano stati fatti degni di patire qualche cosa pel nome di G. C..

  A217000133 

 Giunta a Gerusalemme la notizia che un numero straordinario di Samaritani erano venuti alla fede, gli Apostoli risolvettero d'inviare colà alcuni che amministrassero il Sacramento della {92 [384]} Cresima e supplissero a quello che i diaconi non aveano l'autorità di amministrare.

  A217000133 

 Pietro cogli Apostoli rimase in Gerusalemme sia per confermare gli altri nella fede, sia per mantenere viva relazione con quelli che erano in altri paesi dispersi.

  A217000146 

 S. Pietro era stato dal divin Salvatore deputato a governare nella fede tutti i {100 [392]} fedeli cristiani, e poichè molte chiese si andavano fondando or qua or là dagli Apostoli, dai Diaconi e da altri discepoli, perciò S. Pietro e per mantenere l'unità della fede, e per usare della podestà suprema conferitagli dal Salvatore, mentre teneva la sua ordinaria dimora in Antiochia andava a visitare personalmente le chiese che in quel tempo erano già state fondate o si andavano fondando.

  A217000147 

 Chi sono mai questi santi? I cristiani dei primi tempi per la vita virtuosa e mortificata che tenevano erano chiamati santi, e con tal nome dovrebbero potersi chiamare i cristiani d'oggidì che al pari di quelli sono chiamati alla santità.

  A217000153 

 Gli stessi predicatori del Vangelo avevano già ricevuto alcuni gentili alla fede, come avevano fatto dell'Eunuco della Regina Candace, e di Teofilo Governatore di Antiochia; ma questi erano fatti particolari, e gli Apostoli fino allora avevano quasi esclusivamente predicato il Vangelo agli Ebrei, aspettando dal Signore avviso speciale dell'epoca in cui dovessero senza eccezione ricevere alla fede anche i gentili e i pagani.

  A217000156 

 Mentre pregava gli parve di vedere il Cielo aperto e dal mezzo calare giù fino a terra un certo arnese a guisa di ampio lenzuolo, che sostenuto nelle sue quattro estremità formava come un gran vaso pieno di ogni sorta di animali, quadrupedi, serpenti e volatili, i quali tutti, secondo la legge di Mosè, erano tenuti immondi, cioè non potevano mangiarsi nè offrirsi a Dio.

  A217000156 

 Poco prima che ivi giungessero, S. Pietro ebbe anche egli una maravigliosa rivelazione, colla quale veniva a conoscere che eziandio i gentili erano chiamati alla fede.

  A217000160 

 Ora io sono qui da voi, conchiuse; ditemi {109 [401]} pertanto quale sia la cagione per cui mi avete chiamato? Cornelio ubbidì all'invito di Pietro, si levò in piedi e raccontò quanto eragli accaduto quattro giorni prima, protestando che egli e tutti quelli colà radunati erano prontissimi ad eseguire ogni cosa, che per commissione divina avesse loro comandato.

  A217000164 

 Gli Ebrei e specialmente quelli che erano in qualche autorità, seppero valersi di questa sua propensione per muoverlo a perseguitare la Chiesa e cercare gli applausi dei perversi Giudei nel sangue dei cristiani.

  A217000165 

 Mentre amendue erano condotti al supplizio, esso si rivolse a S. Giacomo e gli dimandò perdono di quanto aveva detto e fatto contro di lui.

  A217000171 

 Alcuni chiedevano chi l'avesse liberato, altri quando, alcuni erano impazienti di sapere se erasi operato qualche prodigio.

  A217000177 

 I sacerdoti idolatri ed i filosofi erano eziandio gravi ostacoli.

  A217000177 

 Le strade, le piazze, erano seminate di statue, di bronzi, di pietre adorate come Dei, e dinanzi a quegli orridi simulacri si bruciavano incensi, e si facevano sacrifizi.

  A217000180 

 Eusebio vescovo di Cesarea dice che i ragionamenti di Pietro erano così robusti, e s'insinuavano con tanta dolcezza negli animi degli uditori, che diveniva padrone dei loro a affetti e tutti rimanevano come incantati dalle parole di vita che gli uscivano dalla bocca e non si saziavano di ascoltarlo.

  A217000193 

 Le lettere erano di questo tenore: «Gli Apostoli e sacerdoti fratelli a' fratelli Gentili che sono in Antiochia, nella Siria {132 [424]} nella Cilicia salute.

  A217000195 

 Raccontarono, dice il sacro Testo, tali maraviglie a quelli {134 [426]} che tenevano le prime cariche nella Chiesa, tra quali erano certamente i tre apostoli sopra nominali, che si consideravano come le tre colonne principali della Chiesa.

  A217000213 

 Nerone però al vedere una moltitudine di persone abbandonare il {146 [438]} profano culto degli dei per professare la religione predicata da s. Pietro, ed essendosi accorto che la predicazione del santo Apostolo era giunta a guadagnare persone da lui molto favorite e quelle stesse che in corte erano strumento d'iniquità; tutte queste cose gli fecero raddoppiare la sua rabbia contro ai cristiani.

  A217000247 

 A poca disianza da costoro abbiamo le illustri testimonianze di S. Ireneo e di S. Dionigi, i quali hanno lungamente conosciuto e conversato coi discepoli degli Apostoli, ed erano informatissimi delle cose avvenute in seno alla chiesa di Roma


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000025 

 Per assicurarsi che le massime del mondo non guastassero il cuore dell' amato loro figlio, lo fecero inscrivere nel clero romano, che era una specie di collegio, dove i giovanetti erano allevati nella scienza e nel santo timor di Dio.

  A220000027 

 Diede pure opera a combattere le eresie, ad assistere e sostenere quelli che nella persecuzione erano mandati in esilio o condannati a morte in odio della fede.

  A220000039 

 Il morbo era prenunziato così: compariva sopra lo case un orribile spettro, ovvero un fantasma in forma di mostro spaventoso, e tosto gli abitatori di quelle erano invasi dal morbo.

  A220000040 

 Il morbo dilatavasi in questo modo: gli uomini erano assaliti da un caldo che a guisa di fuoco divoratore li tormentava, e in pochi momenti comunicavasi a tutti i membri della stessa famiglia.

  A220000040 

 Le Chiese e gli ospedali erano ripieni de' cadaveri di coloro che in quelle andavansi a ricoverare nella speranza di guarigione o di rimedio.

  A220000040 

 Le fontane, gli acquedotti, i torrenti ed i pozzi erano coperti di quelli che colà correvano per dissetarsi, e che invece cadevano estinti.

  A220000040 

 Perciò quelli che erano attaccati dal morbo andavano da se stessi al luogo della sepoltura, perchè non restava più alcuna speranza di guarigione.

  A220000040 

 Quelli che erano colpiti dal morbo, sentivansi egualmente arsi prima e dopo di aver bevuto qualunque quantità di acqua.

  A220000043 

 Allora s. Gregorio, per dare a Gesù Cristo l'onore a lui dovuto, continuò ad instruire quei gentili nella fede, facendo osservare che i loro peccati erano cagiono di quelle sciagure; che eglino dovevano abbandonare il culto del demonio; adorare il solo vero Dio e riconoscere il suo Divin figliuolo, Signor nostro Gesù Cristo, nel cui nome egli guarivali dal morbo fatale.

  A220000044 

 Ma al flagello della peste in molti paesi del Romano impero si aggiunse quello della fame e della guerra; così coloro i quali erano stati risparmiati dal morbo morivano di fame o finivano la vita in mezzo ai disastri della guerra.

  A220000048 

 Questo decreto era specialmente diretto contro ai Novaziani, i quali avevano inventate varie menzogne, ed asserivano che quelle erano state predicate da s. Cornelio.

  A220000053 

 Mentre il santo pontefice impiegava tutte le sue sollecitudini pel bene della Chiesa, i sacerdoti degli idoli si recarono prima in Senato, di poi dallo stesso Imperatore a fine di persuaderlo che i cristiani erano la cagione dei mali che desolavano il Romano impero.

  A220000060 

 Quei prodi che erano pieni dello spirito del Signore, e che sostennero per la fede un glorioso martirio, giudicarono doversi dare la pace a coloro che erano caduti nell'idolatria.

  A220000065 

 Invano s. Cipriano di Cartagine e s. Dionigi di Alessandria, si erano coraggiosamente opposti alle loro empietà, e le avevano condannate e fatte condannare in più concili.

  A220000068 

 Fra i loro errori questi due eretici asserivano, che non si dovevano assolvere coloro che erano caduti nel peccato della idolatria, benchè si ravvedessero e ne facessero asprissima penitenza.

  A220000070 

 Essi erano stati ambidue convinti di essere, stati nel numero dei libellatici, cioè di quei cristiani che con danari facevansi inscrivere in un catalogo, o comperavano un libretto o certificato, che indicava di avere sacrificato agli idoli, benchè non lo avessero fatto.

  A220000073 

 Il santo Pontefice vedendo i pericoli minacciati alla Chiesa da coloro stessi che ne erano costituiti difensori, e che mostravano una grande avversione alla eresia, assistito da quei soccorsi soprannaturali che Dio ha promesso, usando il potere datogli dal medesimo Gesù Cristo di sciogliere e di legare, cioè concedere o proibire quello che giudica bene per la salute delle anime, si oppose come baluardo alla custodia della casa di Dio.

  A220000073 

 Scrisse a s. Cipriano ed ai vescovi che si erano uniti a lui; ripetè loro che ogni innovazione era illecita, e che dovevasi seguire quanto erasi costantemente fatto nella Chiesa ed attenersi inviolabilmente alla tradizione che veniva dagli Apostoli.

  A220000079 

 Da prima Valeriano favorì i cristiani: lasciò che professassero tranquillamente la loro religione; anzi li ammetteva ai pubblici impieghi, li accoglieva in sua casa; molti di sua famiglia erano cristiani.

  A220000091 

 Partirono i due ministri del Signore e andarono in una parte delle catacombe dove erano Adria e Paolina, e con parole piene di carità e di amor di Dio li invitarono a fermarsi alcuni istanti, quindi cominciarono a parlare così: Ascoltate le nostre parole, esse sono portate a voi in nome del Signore.

  A220000123 

 Il padre faceva loro coraggio, dicendo ad alta voce: Animo, figliuoli miei, breve è quello che dovete patire: ma eterna è la ricompensa che Dio sarà per darvi in futuro; animo... Mentre erano così tormentati, que' prodi giovanetti non dicevano altro che: Gesù, Signor nostro, aiutateci! {68 [214]}.

  A220000134 

 Molti per fuggire la barbarie dei tiranni, si erano nascosti, o fuggivano in paesi stranieri per vivere sconosciuti; altri poi affrontavano i pericoli e riportavano la gloriosa corona del martirio.

  A220000153 

 Una sera nell'oscurità della notte, mentre camminava lungo la via Appia, a mezzogiorno di Roma, giunse presso ad un tempio di Marte, in cui erano un certo Valerio ed il console Massimo, che, secondo il rito de' gentili, facevano sacrifizio ai demonii.

  A220000170 

 Olimpio senza dir parola corse a prendere il martello e si pose a spezzare egli medesimo quegli idoli, e riservando i pezzi d'oro e d'argento a favore de' poveri consegnò alle fiamme quelli che erano di legno; le sculture e le figure di pietra o di marmo furono ridotte in polvere e gettate nell'acqua.

  A220000173 

 Assicurato adunque delie buone loro disposizioni, il santo Pontefice li instrui nella fede e specialmente in traditione ecclesiastica cioè intorno a quelle verità che non erano registrate nei libri santi, ma da Gesù Cristo affidate alla sua Chiesa, che secondo {87 [233]} il bisogno le insegna e le spiega ai cristiani.

  A220000174 

 S. Stefano volendo ringraziare Iddio nel modo più solenne celebrò il santo sacrificio della messa a cui assistettero tutti que' novelli cristiani con altri fedeli che colà si erano radunati.

  A220000175 

 Ma il forte genitore, pensando che i tormenti di sua figlia erano un mezzo per renderla in eterno beata, ne rese umili grazie al Signore.

  A220000182 

 Valeriano e per appagare il suo collega, e per secondare l'odio che egli pure nutriva contro ai cristiani comandò che tutti coloro che erano presenti fossero condannati alle fiamme.

  A220000212 

 Giunto in quel luogo, il santo Pontefice, alzò gli occhi, e rimirò con dolore quel luogo di abominazione, ed alla presenza di molti gentili ed anche di parecchi cristiani che erano colà accorsi, fece questa preghiera: Signore Iddio, Padre del Signor nostro Gesù Cristo, che colla confusione distruggesti la torre di Babele, deh! dimostra la tua potenza, e distruggi questo luogo dove intervengono tanti uomini ad adorare i demonii con loro eterna perdizione.

  A220000213 

 Durante il cammino egli procurava di confortare que' fedeli, avvertendoli di non lasciarsi spaventare dalle pene, a cui erano sottoposti i cristiani.

  A220000217 

 Imperciocchè in que' terribili tempi di persecuzione si permetteva ai semplici cherici e {103 [249]} talvolta ai medesimi laici di portare la santa Eucaristia agli infermi e a quelli che erano chiusi in carcere.

  A220000232 

 Furono onorevolmente seppelliti e sulla loro tomba fu edificata una specie di chiesetta dove cominciarono a venire i fedeli ad invocare la protezione di coloro che avevano data la vita per Gesù Cristo in terra, e che allora erano già e lo saranno in eterno sue dilette spose in cielo.

  A220000234 

 Le ossa del Pontefice s. Stefano riposarono per lo spazio di cinquecent'anni nel {111 [257]} cimitero di s. Callisto ove erano state sepólte.

  A220000237 

 Di qui avvenne che tutti quelli che in qualche maniera erano travagliati dalla febbre, ricorrevano al Santo ed erano guariti.

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 Nel sito dove erano state deposte operavasi ogni anno una delle più grandi maraviglie.

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 Quando le mentovate reliquie erano portate a Trani vennero depositate in un luogo vicino alla riva del mare.

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 Quello strato di gigli estendevasi ad un tratto di terreno di trenta passi intorno al luogo ove erano state depositate le reliquie di s. Stefano.

  A220000240 

 Quelli che erano presenti, in mezzo allo strepito, non avevano udito altro se non queste parole proferite dal Radda mentre cadeva: S. Stefano, aiutatemi.


don bosco-vita infelice di un novello apostata.html
  A221000063 

 Un uomo colmo dello spirilo de'salmi si rammentò senza pena di quelle commoventi parole dal dolore dettate a'figli d'Israele, allorché erano prigionieri in Babilonia, come era egli schiavo in Africa.





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