Parola «Regno» [ Frequenza = 1086 ]

don bosco-angelina [v.13].html
  A003000037 

 E questo mezzo fu di fondare sopra la terra un regno spirituale, a cui appunto a fidò il deposito della fede.

  A003000038 

 Dove si trova questo regno, e come si chiama?.

  A003000039 

 Questo regno spirituale fondato da Gesù Cristo è la sua Chiesa, ovvero la congregazione dei fedeli cristiani di tutto il mondo, che professano la dottrina di Gesù Cristo sotto la condotta de' legittimi pastori, e specialmente del Romano Pontefice che n'è il capo da Dio stabilito.


don bosco-apparizione della beata vergine sulla montagna di la salette.html
  A004000111 

 Fu in questo modo che Gesù Cristo, dopo molti secoli dalla caduta del regno dei Crociati, ha voluto essere riportato in processione solenne per la prima fiata, per le strade di quella città, dove chiuso tuttavia nel purissimo seno della Vergine Immacolata, si recò, or corre il decimo nono secolo, a visitare il suo Precursore nella casa di s. Elisabetta.


don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html
  A009000009 

 Di qui pure la ragione per cui ogni regno, ogni città, ogni paese, ogni famiglia ha una chiesa, una cappella, un altare, una imagine, un dipinto o qualche segno che rammenta la venerazione universale prestata a Maria e nel tempo stesso ricorda alcuna delle molte grazie concesse a chi fece a Lei ricorso nelle necessità della vita.

  A009000120 

 Accordatemi la vostra materna {58 [396]} protezione in tutto il corso della mia vita, e particolarmente nell'ora della morte, onde l'anima mia sciolta dai lacci del corpo, passi da questa valle di pianto a godere con Voi l'eterna gloria nel Regno de' Cieli.

  A009000172 

 Del Genitore e ci conduce al Regno.

  A009000262 

 Nell'atto che egli deputava s. Pietro a governare la Chiesa, gli disse queste parole: «Ti darò le chiavi del regno de' Cieli, tutto ciò che tu scioglierai sopra la terra, sarà pure sciolto in Cielo, e ciò che tu legherai in terra, sarà similmente legato in Cielo.» La quale facoltà abbraccia senza dubbio un diritto di poter {87 [425]} concedere ai fedeli cristiani tutto ciò che può contribuire al bene delle anime loro.

  A009000263 

 Ciò apparisce dacchè il Signore gli diede le chiavi del regno de' Cieli: Tibi dabo claves regni Coelorum; e dalle parole con cui comandò a s. Pietro di pascolare, cioè di dispensare ai Cristiani ciò che le persone e i tempi avrebbero richiesto da lui pel bene spirituale ed eterno.


don bosco-breve ragguaglio.html
  A021000024 

 La camera dei Senatori da Regno ad unanimità di voti raccomandava al governo del Re queste pie adunanze onde fossero promosse e sostenute.

  A021000052 

 Il Senato del Regno dietro l'unanime deliberazione instava presso il governo del Re affinchè sostenesse un'istituzione così benemerita della reliaone e della società.


don bosco-catalogo degli oggetti offerti per la lotteria.html
  A024000006 

 Sarà dato avviso nella Gazzetta Officiale del Regno del tempo e del luogo in cui si farà questa esposizione.

  A024000009 

 Nel Giornale Officiale del Regno saranno pubblicati i numeri vincitori, e tre giorni dopo si comincerà la distribuzione de' premi.

  A024000020 

 Cotta cav. Giuseppe, senatore del Regno, cons.


don bosco-cenni istruttivi di perfezione.html
  A027000209 

 In fine, sensibilissimo qual egli era, agl' interessi della gloria di Dio, facea quel poco, ch'era in man sua, non solo perchè nelle patrie terre venisse dilatato il regno di Dio ne' cuori, ma e perchè appo gli infedeli portato ne fosse il felicissimo annunzio.


don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html
  A028000196 

 - Se avessi fatto le cose che ti dissi da parte di Gesù Cristo ora tu saresti nel regno dei beati.


don bosco-cenni sulla vita del giovane luigi comollo [2a edizione].html
  A030000133 

 Quei fiori che formano sì bello ornamento in questo giardino sono raccolti dagli angioli, con cui ti vanno intrecciando una corona di gloria a fine di collocarti tra i miei figli nel regno dei cieli.


don bosco-conversazioni.html
  A035000071 

 Nel medesimo Vangelo di San Matteo, al capo decimosesto, troviamo che G. C. dopo di aver costituito San Pietro capo della Chiesa gli soggiunse queste precise parole «Ti darò le chiavi del regno de' cieli, e tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto pure in cielo, e tutto ciò che legherai in terra sarà pure legato in cielo.».


don bosco-conversione di una valdese.html
  A036000398 

 E verrà di nuovo pieno di gloria a giudicare i vivi ed i morti, il cui regno non avrà mai fine.

  A036000457 

 Voi volete una religione comoda, la quale lasci la gente in libertà di far quello che ognuno vuole; ma sappiate, che nè gli ubbriaconi, nè i ladri, nè gli adulteri, nè altra gente di simil fatta entrerà nel regno de'cieli: vi prego però a prescindere di disputare ulteriormente, perchè voi perdete il tempo.


don bosco-dialogi intorno all-istituzione dal giubileo.html
  A047000017 

 Invochiamo eziandio il suffragio del Beatissimo Pietro principe degli Apostoli e del suo coapostolo Paolo e di tutti i Santi del cielo che già fatti amici di Dio giunsero al regno celeste, e, coronati, possedono la palma; e sicuri della loro immortalità sono solleciti della nostra salute.

  A047000055 

 Cercate in primo luogo il regno di Dio e la sua giustizia e le altre cose vi saranno aggiunte.

  A047000101 

 Nell' atto che egli deputava S. Pietro a governare la Chiesa, gli disse queste parole: «Ti darò le chiavi del regno de' cieli, tutto ciò che tu scioglierai sopra la terra, sarà sciolto in cielo, e ciò che' tu legherai in terra, sarà similmente legato in cielo.» La quale facoltà abbraccia senza dubbio un diritto di poter concedere ai fedeli cristiani tutto ciò che può contribuire al bene delle anime.

  A047000103 

 Ciò apparisce dacché il Signore gli dieta le chiavi del regno de' cieli: Tibi dabo claves regni coelorum; e dalle parole con cui comandò a S. Pietra di pascolare, cioè di dispensare ai cristiani ciò che le persone e i tempi avrebbero richiesto da lui pel bene spirituale ed eterno: le quali parole del Salvatore vengono a conchiudere che il potere dato a S. Pietro ed a' suoi successori esclude ogni dubbio sulla facoltà di concedere le Indulgenze.

  A047000143 

 Ma di qual negozio parla qui San Paolo? Parlava, dice S. Girolamo, di quel negozio che importa tutto, negozio che, se va fallito, è perduto il regno eterno del Paradiso, e non rimane più altro che essere gittati in una fossa di tormenti, che non avranno più fine.


don bosco-dramma. una disputa.html
  A048000236 

 Gesù Cristo ha stabilito un capo, cui disse: io ti darò le chiavi del regno de'cieli; tutto ciò che tu legherai in terra, sarà pure legato in cielo; e tutto ciò che tu scioglierai in terra, sarà pure sciolto in cielo.


don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html
  A049000040 

 Ecco le parole del testo: «Se qualcheduno dice che, per la grazia giustificante, la colpa {13 [49]} e la pena eterna sono talmente rimesse al penitente che non gli resti più alcuna pena temporale a soffrire in questo mondo o nel Purgatorio prima di entrar nel regno dei Cieli sia anatema (sia scomunicato).

  A049000135 

 Il sacerdote solo continua così:Date loro {45 [81]} il riposo eterno, la luce e un posto fra i vostri santi nel celeste regno, e fate che siano degni della vostra misericordia.

  A049000142 

 Noi preghiamo, imploriamo e supplichiamo Cristo nostro Iddio che ha ricevuto queste anime, di usar loro misericordia e renderle degne del perdono dei loro peccati, e di farci pervenire con loro nel regno celeste.

  A049000144 

 Fategli riposare nel paese dei viventi nel vostro regno, nelle delizie del paradiso, nel seno di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, nostri santi Padri, ove non ci sono più nè dolori, nè pianti, {50 [86]} nè sospiri, nè tristezza, dove lo splendore del vostro aspetto, che vede tutto, risplende in tutta la sua maestà per tutti i secoli.

  A049000338 

 Essa ha molta analogia colla gallicana Questa liturgia si dice anche Mozarabica dai Mori-Arabi che vennero a stabilirsi nella Spagna e professarono {117 [153]} il cristianismo colla liturgia che prima praticavasi in quel regno.


don bosco-eccellentissimo consigliere di stato.html
  A050000027 

 E che sia tale fu riconosciuto sempre dai Municipii, dalle Questure, dalle Prefetture, e dagli stessi Ministeri dello Stato che gli raccomandarono centinaia di giovanetti abbandonati: per tale fu proclamato nel Parlamento Nazionale e nel Senato del Regno; e per tale in fine lo ebbero le persone dabbene e caritatevoli, che lo giovarono della loro benevolenza e di copiosi sussidii, tanto che da piccoli principii potè crescere fino a ricoverare un migliaio di persone, e fondare officine, laboratorii e scuole, dove i più utili ritrovati delle scienze e delle arti sono comunicati ai figliuoli del popolo, e per essi riversati sulla civil Società.


don bosco-elenco degli oggetti graziosamente donati a benefizio degli oratorii [v.14].html
  A053000026 

 GIUSEPPE, senatore del Regno, cassiere.

  A053000057 

 Cesare, Senatore del Regno.


don bosco-episodi ameni e contemporanei.html
  A054000153 

 Esortavalo intanto il paroco a chiedere il regno di Dio, ed a fare la sua santa volontà, ed il buon vecchio diceva di tutto cuore: Venga il regno tuo, sia fatta la volontà tua.

  A054000176 

 Ed ecco come Gesù Cristo, Dio con noi è il centro da cui partono i raggi nel regno della grazia divina, ed ove tutto ha il suo compimento nella Chiesa! Papato! questa è la più alta espressione del ministero apostolico, da cui irradiano per cosi dire tutti i {95 [211]} ministeri della grazia, ed ove tutti convengono Gesù ostia, e vittima, pontefice invisibile; il Papa grande sacrificatore e sovrano pontefice.


don bosco-esercizio di divozione alla misericordia di dio.html
  A056000130 

 Egli desidera grandemente fare di queste due chiese un solo regno di santi, perciò non ha risparmiato alcuna cosa che potesse giovare alla salvezza delle anime, talmente chè chiunque si perda, è di sua propria colpa non volendosi servire de' mezzi che Iddio gli ha procurati.

  A056000130 

 Eh coraggio adunque, il regno della gloria ci fu acquistato dal nostro Salvatore, egli è il mezzo, la guida e la corona, e non vi manca altro che la nostra cooperazione.

  A056000131 

 Ah! sia dunque vero che noi conformemente alle speranze dateci dalla Fede, e ravvivate in questo divoto esercizio nel contemplare la Misericordia Divina, possiamo un giorno trovarci nel regno de' beati, in compagnia della {110 [180]} Beatissima Vergine, de' Santi Angeli custodi, di tutti i Santi e di tutte le Sante del paradiso! E sia pur vero che possiamo trovarci in quel regno, congiuntamente non solo ai nostri genitori, parenti ed amici, ma ad una infinita moltitudine di salvati, giacchè abbiamo pregato per tutti! bramando che tutti cessino, per la Divina Misericordia, d'essere peccatori, e che noi tutti insieme, colmi di ogni bene, viviamo col Signore eternamente.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000052 

 È là dove attinge i lumi e gli aiuti pel governo della Chiesa onde il suo regno formerà una delle prime glorie.

  A059000319 

 Allora alzando al cielo un'occhiata tutta inspirata dalla fede, il Vicario di Gesù Cristo colla voce di divino afflato conosciuta si bene dai pellegrini che vengono da Roma, disse: «Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il nome tuo, venga a noi il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.» {155 [205]}.

  A059000351 

 Il santo Padre lamenta che la rivolta di Polonia abbia fornito pretesto al governo russo di perseguitare sì orrendamente la religione di Gesù Cristo; ma se il Santo Padre non approva le rivolture di ogni maniera, fa udire però ai potenti della terra le belle parole della divina sapienza: Considerate che voi v'aveste da Dio la signoria e il potere dall'Altissimo, che sindacherà l'opere vostre, {177 [227]} e scandaglierà l'abisso dei vostri pensieri: imperciocchè essendo voi i ministri del suo regno, non faceste equamente giustizia, non manteneste la legge della equità e non camminaste a seconda del voler di Dio, egli farà vedersi a voi, e i giudici condannatori saranno condannati con sommo rigore ( Sapienza, cap.

  A059000400 

 Dal bel primo giorno del suo regno Pio IX comprese perfettamente la gravezza del peso onde Iddio lo caricava.

  A059000447 

 «L'entrata del Santo Padre a Roma ritornato dal suo viaggio nel regno di Napoli, fu un vero trionfo.

  A059000566 

 Forse non è ancor conosciuta la faccenda dell'arancio che è de'primi giorni del regno di questo incomparabile Pontefice.

  A059000704 

 Che per danni recati dai terremoti spedì nell'Umbria 500 scudi, 3500 a Norcia, 1000 a Città della Pieve, 3000 ducati nel Regno di Napoli, 500 alla Repubblica Argentina, ecc.


don bosco-fondamenti della cattolica religione.html
  A062000153 

 Di fatto noi vediamo, che tutti i persecutori della Chiesa dei tempi passati non esistono più, e la Chiesa tuttora esiste; tutti quelli che la perseguitano presentemente, di qui a qualche tempo non ci saranno più, ma la Chiesa di Gesù Cristo sarà sempre la stessa, perchè Iddio ha impegnata la sua parola di proteggerla, e di essere con lei, e vuole che duri fino alla fine del mondo, per unire la Chiesa militante alla Chiesa trionfante e formare poi di tutti i buoni un solo regno nella patria dei beati in cielo.


don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html
  A065000050 

 «Io ti darò le chiavi del {36 [36]} mio regno, gli disse il Signore, e tutto ciò che legherai e scioglierai sulla terra sarà legato e sciolto anche nel Cielo

  A065000062 

 Difatto Gesù Cristo fra i dodici apostoli parlò a s. Pietro in particolare; lui solo e non altri costituì pietra fondamentale della sua Chiesa; a lui consegnò le chiavi del suo regno, come ad unico padrone di casa; diede a lui in particolare e separatamente dagli altri apostoli la potestà di sciogliere e di legare, cioè di perdonare o condannare, di comandare o proibire quanto e come avesse creduto meglio, assicurando ad un tempo che i suoi giudizi, i suoi atti sarebbero stati confermati in Cielo.

  A065000075 

 1° Perchè è pietra fondamentale della Chiesa, la quale non potrà essere vinta nè finire giammai: et portae inferi non praevalebunt, così Gesù {52 [52]} Cristo; e l'angelo a Maria già aveva detto: «e il suo regno non avrà fine; et regni eius non erit finis.».

  A065000180 

 Ma, dico io, se è un male l'assoluta libertà di stampa, e se le si deve mettere un freno allorchè si volge contro al principe, contro allo Stato e alle sue leggi, si dovrà poi dire che ella sia un bene allorchè volge le sue armi fatali contro a Dio, re del cielo e della terra, contro alla Chiesa che è il suo regno, ai suoi ministri, alle sue leggi? No di certo.

  A065000217 

 Fate che ei si adoperì a promuovere con apostolico zelo il bene delle anime, ad estendere il vostro regno nel cuore di tutti gli uomini; difenda con fortezza {160 [160]} i diritti della vostra Chiesa e da esperto nocchiero nel procelloso mare di questo mondo guidi al porto della salute la navicella di Pietro.

  A065000228 

 Speriamo in Dio, speriamo nella Vergine Immacolata, speriamo in Pio IX, speriamo nel concilio, speriamo nella Chiesa, la quale, fondata da Gesù Cristo sopra di Pietro, fu, è, e sarà sino alla fine dei secoli quale rupe immobile, a conforto dei giusti e guida sicura di tutti i Cristiani, per fare un solo pastore ed un solo ovile sopra la terra, ed un solo regno nella gloria dei Beati in cielo.


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000023 

 Io confesso, diceva all'imperatrice, che i miei peccati sono grandi e che essi meritano questa umiliazione; ma s. Pietro, che non ha peccato, non è giusto che egli abbia a soffrire, sotto il vostro regno, una calamità così disastrosa.

  A066000055 

 Ma sarebbe necessario che nello stesso tempo gli ecclesiastici riprendessero la loro antica autorità e che un'interdizione ed una scomunica facessero tremare più di un re e più di un regno, come al tempo di Nicola I e di Gregorio VII. ».

  A066000082 

 Nulla di più commovente che le loro lettere credenziali in cui il re che li inviava si lagnava degli imbarazzi del trono che lo impedivano di andare esso stesso a gittarsi ai piedi del vicario {71 [397]} di Gesù Cristo; e benediceva le cento volte il Signore ed il suo rappresentante in terra, di avere fatto splendere sopra di lui e del suo regno la luce che lo aveva tratto dalle tenebre e dalla morte.

  A066000082 

 Nulla v'ha che glorifichi maggiormente la religione che l'avere essa incivilito le nazioni e fondato un regno senza altre armi che quelle della virtù.

  A066000090 

 L'Imperatore Napoleone, irritato {80 [406]} dalla apostolica resistenza di Pio VII, fece arrestare i cardinali i più affezionati al Papa, ed ordinò l'incorporazione degli stati della Chiesa col regno francese.


don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067000140 

 Il regno eli costui fu di breve durata, e in luogo dell'infedele Saulle Iddio elesse Davidde figlio di Jesse della tribù eli Giuda.

  A067000141 

 Di qui comincia il regno di Giuda, che noi vedremo continuare fino alla nascita del Salvatore.

  A067000142 

 In questa divisione successe anche la divisione del culto, onde quelli dei regno d'Israele, adorando per lo più le false divinità, costituirono lo scisma Samaritano; vale a dire la separazione da quello di Gerusalemme, che continuò ad essere unica sede del culto del vero Dio.

  A067000143 

 In questo tempo cominciarono a comparire molti Profeti, i quali predissero la dispersione del regno d' Israele, la schiavitù di Babilonia, e molte cose riguardanti al Messia.

  A067000144 

 In qual maniera finì il regno d'Israele?.

  A067000145 

 Il regno d'Israele, continuando nell'empietà, {37 [231]} accese lo sdegno del Signore, perciò fu dato in preda a Salmanassar, re degli Assiri.

  A067000146 

 A quali vicende andò soggetto il regno di Giuda?.

  A067000147 

 Alla dispersione del regno d'Israele, quello conservavasi tuttora in fiore, perchè, secondo la profezia di Giacobbe, doveva sussistere sino alla venuta del Messia.

  A067000147 

 Il regno di Giuda andò soggetto a molte vicende.

  A067000147 

 Siccome però anche nel regno di Giuda si commettevano gravissimi peccati, Iddio fece annunziare, per mezzo del Profeta Isaia, un grave gastigo.

  A067000148 

 Dunque finì anche il regno di Giuda?.

  A067000149 

 Non finì il regno di Giuda, perciocchè questa trasmigrazione fu per i Giudei un gastigo e non uno sterminio.

  A067000161 

 Soggiacquero bensì a gravissime persecuzioni sotto il regno di Antioco, il quale si sforzava di annientare la nazione e la religione degli Ebrei.

  A067000164 

 A forza di raggiri, assistito dai Romani, giunse a togliere il regno ai Maccabei, e fu dichiarato Re della Giudea.

  A067000223 

 Chi non è rigenerato colle acque battesimali non può entrare nel Regno de' cieli: così nel Vangelo.

  A067000244 

 Gli Ebrei aspettano ancora il Messia, e si fondano sulla persuasione che egli debba venire a guisa di formidabile guerriero e stabilire un regno temporale da estendersi in tutto il mondo.

  A067000244 

 In simile maniera, attaccando il loro cuore alle cose della terra, non giungono a conoscere le verità del Vangelo, che sono affatto spirituali; nemmeno vogliono aprire gli occhi sopra una moltitudine di profezie esistenti nelle loro mani, le quali profezie annunziano chiaramente, che il Messia, sebbene Dio onnipotente, doveva venire sotto umili spoglie a guisa di mansueto agnello, siccome fece Gesù Cristo, e fondare un regno, che è la sua Chiesa, la quale doveva estendersi in tutti i luoghi della terra e durare in eterno.

  A067000324 

 Darò a te le chiavi del regno de' cieli: ciò che legherai in terra sarà legato anche in cielo, e ciò che avrai sciolto sopra la terra, sarà sciolto anche in cielo.

  A067000332 

 Così le chiavi del regno dei Cieli, cioè della Chiesa, date a Pietro dimostrano, che Pietro è fatto principe e governatore supremo della Chiesa.

  A067000332 

 Finalmente dice Gesù Cristo: E ti darò le chiavi del Regno de' Cieli.

  A067000399 

 4° I Primati sono Vescovi che hanno la prima sede in un regno, ed esercitano giurisdizione sopra gli Arcivescovi e Vescovi che non ne siano altrimenti eccettuali.

  A067000416 

 I concilii Nazionali sono radunanze dei Vescovi di tutta una nazione o di un regno col loro Patriarca o Primate.

  A067000432 

 Che direste voi di un figlio, il quale protesta di amare suo padre, e intanto trasgredisce e disprezza gli ordini suoi? Che direste di un suddito, il quale dicesse {13 [319]} di amare il suo Re, promuovere il bene del regno, e intanto non volesse osservare le leggi dai ministri discusse, e dal sovrano approvate?.

  A067000434 

 Questo padre è il Papa, i figli sono tutti i buoni cristiani; il regno è la Chiesa, Re supremo ed invisibile è Gesù Cristo, Re visibile n' è il suo Vicario, il Romano Pontefice.

  A067000474 

 Gesù la paragona ad un GRANDE EDIFIZIO, di cui S. Pietro è pietra fondamentale; la paragona ad una MONTAGNA, ad un REGNO, ad un CAMPO, ad {27 [333]} una VIGNA, ad un' AIA, ad un OVILE, cose tutte visibilissime: e che cesserebbero di esistere qualora non fossero più visibili.

  A067000530 

 Siccome il regno non è fatto pel Monarca, ma si fa il Monarca perchè governi il regno, e finchè durerà il regno, sempre vi sarà chi lo governi, chè altrimenti rovinerebbe; così non essendo la Chiesa fondata pel Papa, ma il Papa stabilito per governare la Chiesa, ne segue, che lino a tanto che ci sarà Chiesa, deve esservi il suo capo, il Papa.

  A067000885 

 Se voi, o miei teneri figli, portate l'occhio sopra una carta geografica vedrete al nostro occidente, vale a dire da quella parte dove trac conta il sole, il vasto regno della Francia, il quale un tratto di mare separa da un'isola vastissima appellata Inghilterra.

  A067000886 

 Pure lo credereste? Un regno tanto benemerito della Religione, il più ossequioso al Romano Pontefice, {142 [448]} a cagione dei vizi di un suo Re, fu condotto ad uno stato il più deplorabile; e possiamo dire che tutta la sua luce e tutto il suo splendore si cangiò in disordine, oscurità e tenebre.

  A067000888 

 Nei primi venticinque anni del suo regno egli visse da buon cattolico, affezionatissimo al Vicario di Gesù Cristo.

  A067000893 

 Questo Enrico ottavo sul principio del suo regno sposò una donna virtuosa, Caterina d'Aragona figlia del Re Ferdinando quinto, e visse con lei 25 anni; quando alfine s' invaghì di una giovane slacciata di nome Anna Bolena.

  A067000897 

 Il Papa usò tutta la possibile amorevolezza per calmare lo sdegno del Re, esortandolo a non voler cose le quali non si potevano concedere; cose, in cui volendosi ostinare, lo avrebbero disonorato in faccia a tutto il mondo con danno irreparabile di tutto il suo regno.

  A067000913 

 Negli ultimi momenti, per calmare in qualche modo lo strazio di sua coscienza, richiese che venisse ad assisterlo qualche {150 [456]} religioso cattolico; ma come poterlo avere dopo che li aveva cacciati tutti dal regno? Dimandò infine da bere, ed avendo bevuto disse queste ultime parole ai suoi amici: «E con ciò è finita, ed è perduta ogni cosa per me:» ciò detto, spirò il 28 gennaio nel 1547.

  A067001122 

 Che begli spiriti sono cotesti eretici: Se la Chiesa Cattolica l' la prostituta di Babilonia, ed il Papa l'Anticristo, come {236 [542]} vogliono essi, egli è giocoforza dire che Gesù Cristo, invece di fondarsi in questo inondo un regno, ossia una Chiesa invincibile all'inferno, ha per contro, fondato il regno dell'Anticristo: giacchè la Chiesa Cattolica ed il Papa datano e derivano dal suo Vicario stesso S. Pietro: stranissima empietà!.

  A067001147 

 Non sono chiare le parole del Vangelo che dicono: chi non sarà rigenerato nelle acque del battesimo e nello Spirito Santo non entrerà nel regno de' Cieli? Ciò non ostante i Protestanti disputano se il Battesimo sia assolutamente necessario per salvarci, {247 [553]} oppure sia una semplice formalità e cerimonia da potersi liberamente differire ed anche ommettere.

  A067001303 

 Ed ecco una donna la più scaltra e la più viziosa, che fece decapitare l'infelice regina Maria Stuarda, ed emulò i più fieri tiranni, carica perciò di enormi delitti, e che nemmeno era capace d'insegnare il catechismo ai ragazzi, porsi alla testa di sedici mila ecclesiastici, che tal numero in allora se ne trovava in tutto il regno d'Inghilterra.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000153 

 Il regno di costui dispiacque a Dio, il quale in luogo dell'infedele monarca elesse Davidde figlio di Iesse della tribù di Giuda.

  A068000154 

 Da questo punto incomincia il regno di Giuda, che noi vedremo continuarsi fino alla nascita del Salvatore.

  A068000154 

 In questa separazione successe anche la divisione del culto; onde quelli del regno d'Israele, che adoravano per lo più le false divinità, costituirono lo scisma Samaritano; vale a dire si divisero da Gerusalemme, che continuò ad essere unica sede del culto del vero Dio.

  A068000154 

 In questo tempo cominciarono a comparire molti Profeti, i quali predissero la distruzione del regno d'Israele, la schiavitù di Babilonia e molte cose riguardanti al Messia.

  A068000155 

 F. In quale maniera finì il regno d'Israele?.

  A068000156 

 P. Il regno d'Israele colle sue empietà mosse a sdegno il Signore, che lo diede in preda a Salmanassar, re degli Assiri.

  A068000157 

 F. A quali vicende andò soggetto il regno di Giuda?.

  A068000158 

 Alla dispersione del regno d'Israele, conservavasi tuttavia in fiore, perchè, secondo la profezia di Giacobbe, doveva sussistere sino alla venuta del Messia.

  A068000158 

 P. Il regno di Giuda andò pur soggetto a molte vicende.

  A068000158 

 Siccome però nel regno di Giuda {54 [54]} si commettevano eziandio gravissimi peccati, Iddio fece annunziare, per mezzo del profeta Isaia, un grave castigo.

  A068000159 

 F. Dunque finì anche il regno di Giuda?.

  A068000169 

 Soggiacquero bensì a gravi persecuzioni sotto il regno di Antioco, il quale si sforzò di annientare la nazione e la Religione degli Ebrei; ma Iddio suscitò lo zelante Matatia, il quale, tuttochè fosse della tribù di Levi, nondimeno fu da quelli della tribù di Giuda sostenuto in guerra contro ai nemici; e quelli {57 [57]} della tribù di Giuda si elessero i figli di lui per loro capitani in guerra e loro principi in tempo di pace.

  A068000171 

 A forza di raggiri, spalleggiato dai Romani, giunse a togliere il regno ai Maccabei, e farsi dichiarare Re della Giudea.

  A068000229 

 Chi non è rigenerato coll'acqua e collo Spirito Santo non entrerà nel Regno de' cieli.

  A068000249 

 P. Gli Ebrei aspettano ancora il Messia fondati sulla persuasione che egli debba venire a guisa di grande guerriero e di formidabile conquistatore, il quale colla sua venuta debba stabilire un regno temporale da estendersi sopra tutta la terra, e durare sino alla fine dei secoli.

  A068000250 

 Le quali profezie annunziano chiaramente che il Messia, sebbene Dio onnipotente, doveva venire sotto umili spoglie, in sembianza di mansueto agnello, siccome fece Gesù Cristo, e fondare un regno, che è la sua Chiesa, il quale doveva estendersi in tutti i luoghi della terra e durare in eterno.

  A068000336 

 P. Allora che Gesù disse a Pietro: « Ti darò le chiavi del regno de' cieli » non voleva significare le chiavi materiali, ma la suprema autorità che a lui conferiva per governare la Chiesa universale.

  A068000336 

 Per simile guisa le chiavi spirituali del regno de' cieli, cioè della Chiesa date a s. Pietro, fanno vedere che esso Pietro è costituito padrone, principe e reggitore della nuova Chiesa.

  A068000354 

 Oltre a questo la Chiesa di Gesù Cristo è somigliante ad un regno.

  A068000354 

 Ora un regno qualsiasi non è fatto pel monarca, che l'ha da reggere; ma si crea il monarca perchè governi il regno; e finchè durerà il regno, sempre vi avrà chi lo presieda e governi, altrimenti rovinerebbe.

  A068000388 

 P. Nel s. Vangelo Gesù Cristo paragona la Chiesa ad un grande edifizio, di cui s. Pietro è la pietra fondamentale; l'assomiglia ora ad una Montagna, ora ad un Regno, quando ad un Campo, ad una Vigna, ad un' Aia, ad un Ovile; cose tutte visibilissime, e che cesserebbero di esistere qualora non si fossero più potute vedere.

  A068000497 

 Basta il dare uno sguardo sulla faccia del globo, con la scorta di un qualche libro esatto di statistica, per convincerci che le società eretiche restringonsi a qualche regno, e spesso a qualche provincia, laddove la Chiesa Cattolica novera dei fedeli in tutte le parti della terra.

  A068000540 

 I Concilii Nazionali sono le adunanze dei Vescovi di tutta una nazione o di un regno col loro Patriarca o Primate.

  A068000554 

 Che direste voi di un figlio, il quale facesse mille proteste di amare suo padre e intanto non curasse o si mettesse sotto i piedi i suoi ordini? Che pensereste di un suddito, il quale asserisse di volere bene al suo Re, di promuovere il vantaggio del regno, e intanto non mostrasse di ubbidire alle leggi dai ministri discusse e dal sovrano approvate?.

  A068000556 

 P. Ora questo padre è il Papa, e i suoi figli sono tutti i Cristiani; il regno è la Chiesa, il Re supremo ed invisibile è Gesù Cristo, il Re visibile n'è il suo Vicario, il Romano Pontefice.

  A068000858 

 P. Se voi, o cari figli, volgete l'occhio sopra una carta geografica, vedrete verso il nostro occidente, vale a dire verso quella parte ove tramonta il sole, il vasto regno della Francia, e dopo un tratto di mare, detto ora la Manica, un'isola vastissima sopra cui è scritto Inghilterra.

  A068000865 

 Enrico in sul principio del suo regno erasi tolta a sposa Caterina d'Aragona virtuosa figlia del Re Ferdinando V, ed aveva vissuto con esso lei ben 25 anni.

  A068000869 

 Il Papa usò di tutta la sua amorevolezza a fine di calmare lo sdegno di quel Sovrano; e grandemente lo {266 [266]} pregò di non voler pretendere cose le quali non si potevano concedere; e che, ove in esse ciecamente si ostinasse, lo avrebbero disonorato con uno scandalo irreparabile in tutto il suo regno.

  A068000884 

 Ma come poterlo rinvenire dopo che esso avevali cacciati tutti dal regno? Dimandò da ultimo di bere; e bevuto che ebbe volse queste parole estreme ai suoi amici: « E con ciò è finita ed è perduta ogni cosa per me.

  A068001100 

 F. Che begli spiriti vogliono essere cotesti eretici! Se la Chiesa Cattolica è la prostituta di Babilonia ed il Papa l'Anticristo, siccome vogliono essi, egli è giocoforza dire che Gesù Cristo, invece di fondarsi in questo mondo un regno, ossia una Chiesa invincibile dall'inferno, fondò per contro il regno dell'Anticristo; giacchè la Chiesa Cattolica ed il Papa datano e derivano dal suo Vicario stesso san Pietro.

  A068001127 

 Ditemi: non sono chiare le seguenti parole del Vangelo: « Chi non sarà rigenerato nelle acque del battesimo e nello Spirito Santo non entrerà nel Regno de' Cieli? » Ciò non ostante i Protestanti disputano se il Battesimo sia assolutamente necessario per salvarsi, oppure se sia una semplice formalità e cerimonia da potersi liberamente differire ed anche mettere da parte.

  A068001273 

 Ed ecco una donna scaltra e viziosa senza paragone, che fece decapitare l'infelice regina Maria Stuarda ed emulò in crudeltà i più fieri tiranni; una donna carica di ogni sorta di delitti, e che nemmeno sarebbe stata capace d'insegnare il catechismo ai fanciulli; ecco questa donna porsi alla testa di sedici mila ecclesiastici (che tal numero se ne trovava allora in tutto il regno d'Inghilterra) {402 [402]} è farsi loro maestra in religione.

  A068001350 

 D. Un regno od un governo, per essere fedele protestante, che cosa deve fare?.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069000016 

 Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia e il resto vi sarà dato per giunta (Matth.

  A069000022 

 Ma è necessario sapere che Iddio esaudisce le nostre preghiere in quel modo ed in quel tempo che egli vede più opportuno e conveniente per la santificazione delle nostre anime e per l'avanzamento del suo regno senza lasciarci sempre conoscere questo modo e questo tempo.

  A069000030 

 I santi in cielo non possono più niente desiderare, perchè hanno tutti i beni; tuttavia se essi potessero desiderare qualche cosa, questa sarebbe di aver un'ora di tempo per compiere qualche buona azione, e così accrescere la loro gloria in quel regno eterno.

  A069000051 

 Da quel regno di gloria, ove siede alla destra dell'Eterno Padre, scenderà di bel nuovo su questa terra alla fine dei secoli con maestà grande, e giudichera tutti gli uomini del mondo radunati nella gran valle di Giosafat.

  A069000057 

 Quindi pieni di fiducia nel suo materno amore la preghiamo che volga sopra di noi quegli occhi suoi misericordiosi, asciughi le nostre lagrime, ci consoli e ci conforti; e finalmente dopo l'esiglio di questa vita ci mostri il suo divin Figliuolo Gesù nel regno della gloria.

  A069000072 

 Infatti Gesù Cristo col dare a s. Pietro le chiavi del regno de' Cieli, e col comandargli che pascolasse i suoi agnelli e le sue pecore (Matt.

  A069000073 

 ) ma si può mai concepire o potrà sussistere un regno, ove a chi lo governa manchi la facoltà legislativa? No, senza dubbio poichè ognuno facendo a modo suo, vi nascerebbe tosto un disordine universale che impedirebbe ogni armonia e concordia.

  A069000073 

 La Chiesa è paragonata ad un regno; (Matt.

  A069000158 

 La Chiesa nella persona del suo ministro si veste di ornamenti lugubri per indicare ai viventi, secondo le parole di s. Paolo, che essa qual tenera madre geme con quei che gemono, piange con quei che piangono; e per eccitare i figli suoi ad imitarla nell'afflizione, ed a volgersi al misericordioso Iddio pregandolo che consoli quelle anime benedette, introducendole nel regno della pace.

  A069000170 

 Fatemi concepire, o Signore, un salutare timore de' miei peccati, che io reputo {140 [148]} leggieri, e che Voi punite con tanto rigore in quelle anime, alle quali sta preparato il regno celeste.

  A069000196 

 Deh! piegatevi ad applicar loro l'espiazione, che Gesù Cristo per esse vi offrì sulla croce: alla vista dei grandi suoi patimenti, e di quel sangue che vi è sì caro, siate loro propizio, o Signore; asciugate le loro lagrime, comandate al principe del vostro esercito di andarle a liberare, e più non tardate ad ammetterle a cantare le vostri lodi in quel regno da Voi promesso {148 [156]} ai vostri amanti.

  A069000205 

 Sia il nome vostro glorificato per mezzo di loro, come per mezzo nostro; entrino essi al più presto nel vostro regno.

  A069000211 

 Con queste pie disposizioni, che Voi stesso m'inspirate e che vi supplico di accrescere sempre più nell'anima mia, nuovamente vi supplico, o Dio d'amore, di porre un termine ai patimenti dei desolati miei fratelli, di aprir loro le porte del regno celeste, e d'introdurli nella terra dei viventi.

  A069000237 

 Fate che i nemici della Chiesa riconoscano la verità e la abbraccino; domate l'empietà e l'irreligione, e così rassodate il vostro regno, e propagatelo per la gloria del vostro santo Nome, illuminando gli erranti, convertendo gli ostinati, e perdonando ai peccatori pentiti.

  A069000317 

 Beati coloro che soffrono persecuzione per amore della giustizia, perchè di loro è il regno dei cieli.

  A069000324 

 Cercate prima di tutto il regno di Dio, e la sua giustizia, e il resto vi sarà dato per giunta.

  A069000378 

 Vi ringrazio, Santo Spirito, che per mezzo del santo Battesimo abbiate voluto fare vostra abitazione nell'anima mia, mi abbiate santificato, e fatto erede del regno celeste.

  A069000416 

 Sì, mio Salvatore, potess'io adorarvi in ispirito e verità, e ottenere che tutti gli uomini facessero altrettanto! Potess'io rendervi in questo augusto Sacramento tanto onore e tanta venerazione quanta voi rendete all'Eterno Padre in cielo, e potessi ridurre gli uomini tutti a fare altrettanto! Ah che assai debolmente io posso lodarvi e glorificarvi, Gesù mio, sebbene grande e vivo desiderio io abbia di più fare, non rigettate tuttavia il sacrificio di lode, che io vi offro con {235 [243]} sincerissimo affetto, sacrifìcio che possa continuare nel regno della vostra gloria.

  A069000544 

 La religione ci conduce in ispirito nella società delle anime gloriose, cui la morte ha bensì separate dalla nostra dimora, la terra, ma non dalla Chiesa, il cui regno è eterno.

  A069000810 

 Venite perciò in soccorso della mia debolezza, aiutatemi nelle battaglie che dovrò sostenere contra al peccato, infervoratemi, animatemi a farmi violenza per rapire il regno dei Cieli, sollevate l'anima mia alle cose celesti, datemi ogni dono perfetto, la perseveranza nel bene, affinchè fedelmente vi serva quaggiù e vi goda in eterno in Cielo.

  A069000826 

 Perciò quando ci accostiamo a questo divin Sacramento, riflettiamo un momento che andiamo a ricevere quel medesimo Bambino Gesù che Maria stringeva al suo cuore, e sopra il cui volto divino stampava i più affettuosi baci; quel Gesù che era sì bello nell'aspetto, sì affabile e grazioso che si guadagnava il cuore di tutti; quel Gesù che di soli dodici anni fece stupire nel tempio i dottori della legge; quel medesimo Gesù che trattava così famigliarmente co' suoi discepoli, che riempì la Giudea della fama de' suoi miracoli; quel medesimo Gesù che, messo a morte dalla Sinagoga, risuscitò dal sepolcro glorioso e trionfante, e salì al Cielo, dove forma la delizia degli angeli e dei santi tutti; quel Gesù, per amor del quale tanti milioni di martiri soffersero i più atroci tormenti, pel quale tante castissime vergini in mezzo alle lusinghe del mondo serbarono illeso il loro verginal candore; quel Gesù che è pure oggidì la gioia di tutte le anime pie; quel Gesù che ci ama con amore sì grande che {445 [453]} da mente umana immaginare non si può; quel Gesù in fine che ci attende pietoso onde coronarci di gloria e di onore nel suo regno.

  A069000830 

 Oh! quali caste gioie non proveranno mai queste anime al punto di morte! {451 [459]} Solite a far sempre sante comunioni riceveranno allora con trasporto di amore il celeste loro Sposo, e nei suoi dolcissimi amplessi scioglierannosi dalle catene di questo corpo per volarsene al regno della beatitudine.

  A069000848 

 Mio Dio, io vi offro il santo sacrifizio della Messa e la comunione che intendo di fare, per obbedire al precetto, e soddisfare al desiderio della santa Chiesa nostra madre; per rendervi il culto di adorazione a Voi solo dovuto; per consacrarvi tutti i pensieri, parole, azioni della {468 [476]} mia vita; per riconoscervi come mio primo principio ed ultimo fine, il mio sommo bene; pregarvi di stabilire in me il vostro regno, di applicarmi i meriti della vostra passione e morte, di perdonarmi tutti i peccati.

  A069000867 

 Gesù mio, qual cosa non debbo io aspettarmi ricevendo nel mio cuore voi, che siete il sommo Bene, l'autore, la fonte delle grazie, il pane disceso dal cielo, la caparra dell'immortalità, il celeste antidoto contro ogni peccato? Pieno di fiducia nella vostra onnipotenza, che può esaudire le mie preghiere, e nella vostra bontà sempre disposta a concedermi quanto di bene io dimando, vi prego di tutto cuore di stabilire in me il vostro regno, di perdonarmi tutti i peccati, di concedermi l'eterna vita da voi promessa a quelli che degnamente vi riceveranno in questo augustissimo Sacramento.

  A069000927 

 Di ricordarci spesso che siamo figliuoli di Dio ed eredi del suo regno, e {509 [517]} di quanto amore egli ci abbia amato, e quanti benefizii compartiti.

  A069001031 

 Di fatto Gesù stabilendo s. Pietro capo della Chiesa così gli disse: Ti darò le chiavi del regno de' cieli e tutto ciò che legherai sulla terra sarà anche legato in Cielo, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà anche sciolto in Cielo.

  A069001043 

 Oh! quanto ti troverai contento al punto della morte, se tu in vita ti sarai esercitato in opere di carità così eccellenti! Quelle anime da te suffragate verranno ad assisterti in quell'istante tremendo, ti proteggeranno contro i tuoi nemici, e l'anima tua accompagneranno al regno della gloria.

  A069001079 

 Voi, mio Gesù, durante la vostra vita mortale avete mostrato un grande amore ai fanciulli: voi dicevate ai vostri Apostoli: lasciate venire a me questi piccoli affinchè io li benedica; vi siete degnato {596 [604]} di prenderli tra le vostre braccia e di colmarli delle vostre benedizioni, dicendo che solamente ad essi ed a quelli che nella semplicità e nell'innocenza loro rassomigliano, era riservato il vostro regno.

  A069001095 

 Il carattere che portate impresso nell'anima è indelebile, immortale; egli brillerà sulla vostra fronte nel regno del vostro Padre.

  A069001103 

 Quello poi che per essi specialmente vi chiedo, o {616 [624]} Dio mio, è il vostro regno, la vostra giustizia.

  A069001109 

 Fate che io stesso dopo essere stato quaggiù la loro consolazione colla mia docilità, col mio rispetto, colla mia buona condotta, e specialmente colla mia pietà e divozione verso di voi, possa formare la loro corona nel regno dei Beati.

  A069001127 

 Fate, o mio Dio, che io cerchi prima di ogni cosa il vostro regno, e la vostra giustizia, e del resto disponete come vi piace.

  A069001130 

 Quello che vi chieggo poi con maggior istanza è la grazia di mantenermi fedele alla risoluzione presa innanzi a voi d'impiegare tutto quello che mi avete donato {642 [650]} di potenza e di ricchezze per difendere e far onorare la vostra Religione santissima, per istabilire il vostro regno in tutti i cuori, e così servo e dispensatore fedele dei vostri beni, io possa essere ammesso un giorno presso di voi co' vostri santi nel soggiorno delle vere grandezze, dell'eterna gloria.

  A069001135 

 Voi, o liberalissimo Iddio, avete promesso il vostro regno a quelli che soffrono persecuzioni per amore del vostro nome; piacciavi di conservar sempre in me fresca la memoria di questa promessa a fine di sostenere il mio coraggio.

  A069001164 

 Fate che ei si adoperi a promuovere con apostolico zelo il bene delle anime, ad estendere il vostro regno nel cuore di tutti gli uomini; difenda con fortezza i diritti della vostra Chiesa, e da esperto nocchiero nel procelloso mare di questo mondo guidi al porto della salute la navicella di Pietro.

  A069001165 

 Dategli sanità e grazia, difendetelo da tutte le avversità, affinchè possa promuovere il bene de' suoi popoli, proteggere la vostra santissima religione e la giustizia, e dopo questa giungere a cingere una corona immortale nel vostro regno.

  A069001677 

 Di fatto noi vediamo che tutti i persecutori della Chiesa dei tempi passati non esistono più, e la Chiesa tuttora esiste; tutti quegli che la perseguitano presentemente, da qui a qualche tempo non ci saranno più, ma la Chiesa di Gesù Cristo sarà sempre la stessa, perchè Iddio ha impegnato la sua parola di proteggerla, e di essere sempre con lei, e vuole che duri sino alla fine del mondo, per unire la Chiesa militante alla Chiesa trionfante, e formare poi di tutti i buoni un solo regno nella patria dei beati in Cielo.


don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html
  A070000005 

 Faccia questo grande Apostolo che in quest'anno ritornino i bei giorni di pace e di trionfo e ci ottenga dal suo divin Maestro che popoli e sovrani si uniscano nel vincolo della carità e dell'amore per fare un solo ovile ed un solo pastore sopra la terra ed essere poi un giorno tutti raccolti insieme nel regno della gloria in cielo.

  A070000012 

 6° B. Maria Francesca delle cinque piaghe, vergine professa del terzo ordine di s. Pietro d'Alcantara nel regno di Napoli; {IX [9]}.

  A070000028 

 Continuava adunque Pietro ad esercitare la primiera sua professione, ma {5 [21]} ogni qual volta il tempo e le domestiche occupazioni glielo permettevano andava con gioia dal divin Salvatore per udirlo a ragionare delle verità della fede e del regno de' cieli.

  A070000044 

 Darò a te le chiavi del regno de' cieli, ciò che tu legherai in terra, sarà legato in cielo, e ciò che tu avrai sciolto sopra la terra, sarà sciolto anche in cielo.

  A070000049 

 Così le chiavi del regno de' cieli, cioè della Chiesa, date a Pietro, dimostrano che esso è fatto padrone, principe e governatore supremo della Chiesa.

  A070000049 

 Finalmente dice Cristo: e ti darò le chiavi del regno de' cieli.

  A070000053 

 Il divin Redentore dopo aver fatto conoscere a' suoi discepoli come egli edificava la sua Chiesa sopra basi stabili, incrollabili ed eterne, volle dar loro un ammaestramento affinchè ben comprendessero che egli non fondava questo suo regno, ovvero la sua Chiesa, con ricchezze o magnificenza mondana, bensì coll'umiltà, col disprezzo di se stesso e coi patimenti.

  A070000123 

 Ma il nemico del genere umano che vedeva distruggersi il suo regno cercò di suscitare una persecuzione contro alla Chiesa nel medesimo suo principio.

  A070000221 

 Viva pure, disse, ma viva per vedere a crescere e dilatarsi sempre più il regno di Gesù Cristo.

  A070000234 

 Per risolverli poi a tenersi fermi nella virtù, mette loro in vista i premii che il Salvatore tien preparati nel regno eterno del Cielo, e all'incontro richiama loro alla memoria i terribili castighi coi quali suole Iddio punire i peccatori bene spesso in questa vita, ma infallibilmente nell'altra colla pena eterna del fuoco.

  A070000242 

 Tu sei quella che mi assicuri la via del cielo, sei quella che mi assicuri l'entrata nel regno della gloria.

  A070000264 

 E poichè esso ha le chiavi del regno de' Cieli preghiamolo ad esserci protettore nei presenti bisogni, e così nell'ultimo giorno di nostra vita egli si degni di aprirci la porta della beata eternità.

  A070000280 

 Il nostro Divin Salvatore disceso dal cielo in terra per salvarci volle stabilire un mezzo onde fosse assicurato il deposito della fede, fondando un regno spirituale sopra la terra.

  A070000280 

 Questo regno è la sua Chiesa ovvero la congregazione de' fedeli cristiani di tutto il mondo, che professano la dottrina {202 [218]} di Gesù Cristo sotto la condotta dei legittimi pastori, e specialmente del Romano Pontefice che ne è il Capo da Dio stabilito.

  A070000291 

 Gesù Cristo nel Vangelo paragonò la sua Chiesa ad un regno, ad un impero, ad una repubblica, ad una città, ad una fortezza, ad una famiglia.

  A070000292 

 Io darò a te le chiavi del regno de' cieli, quello che scioglierai in terra sarà anche sciolto in cielo: ciò che legherai in terra sarà anche legato in cielo.

  A070000310 

 Ha una fede morta colui il quale sa che gli avari non possederanno il regno de' cieli, e intanto vede il povero divorato dalla fame, gelato dal freddo, e non si commuove, nè gli porge soccorso alcuno; fides sine operibus mortua est.

  A070000310 

 Qui {217 [233]} parla chiaro Gesù Cristo nel Vangelo: « Non tutti, egli dice, non tutti quelli che dicono, o Signore, o Signore, entreranno nel regno de' cieli, ma tutti quelli che faranno la volontà del mio Celeste Padre.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000050 

 {43 [257]} Essendo nel Vangelo paragonato il regno de'cieli ad un negoziante, egli considerava Dio come tale ne' commercianti, operaio negli artigiani, povero ne' mendichi, infermo negli ammalati, agonizzante ne' moribondi.

  A073000064 

 Il signor de' Gondi, egualmente sorpreso ed edificato dell' ordine da Vincenzo stabilito in fra uomini i quali mai non ne aveano {52 [266]} conosciuto, stabilì d'introdurlo in tutte le galere del regno.

  A073000070 

 Il Cardinale fece aggradire questo progetto al Re, il quale assegnò in seguilo a sostegno dell' ospedale dodici mila lire di annua rendita sulle gabelle della provincia, {56 [270]} e divenne in poco tempo uno de'più comodi del regno.

  A073000070 

 La Duchessa di Aguillion aveva dato a'preti della Missione quattordici mila lire, a condizione che quattro di loro s'incaricassero dell'istituzione de'forzati, i quali facessero ad essi delle missioni ogni cinque anni, allorchè le galere si trovassero a Marsiglia, o in altra parte del regno.

  A073000139 

 La Chiesa è il regno d'Iddio, spetta dunque alla Provvidenza l'indicare a'Pastori, che la governano, la strada che devono tenere, e il non permettere seguirne un'altra che conduca all'errore.».

  A073000154 

 A' religiosi che brigano per le dignità ecclesiastiche diede il Santo una bella lezione nella persona di uno che a lui si raccomandava Un celebre religioso che aveva predicato con successo sui primi pergami del Regno gli rappresentò i suoi prolungati lavori, l'austerità della sua regola, la diminuzione delle sue forze, ed il timore che aveva di non poter continuare più a lungo a prestare i servigi che aveva fino allora resi alla Chiesa; soggiunse aver pensato ad uno spediente, per cui avrebbe potuto ancora lavorare con vantaggio; che la dignità episcopale lo dispenserebbe dal digiuno e dalle altre austerità {133 [347]} dei suo ordine, e lo metterebbe in grado di predicare con maggior vigore e frutto; che faceva capitale della sua amicizia per fargli ottenere la nomina dal ile.

  A073000174 

 Ora è la congregazione di Propaganda, che scongiura di spedire i suoi figli al Gran Cairo; ora se gliene dimandano per i paesi stranieri; ora una madre afflitta che da' confini del Regno, ove la sua carità l'aveva fatto conoscere' Io prega d' interessarsi per un figlio, che schiavo in, Algeri è in pericolo di {151 [365]} perdere o la vita, o la fede.

  A073000202 

 Il lettore vi supplirà facilmente rammentando la saviezza de' regolamenti fatti in diverse occasioni; de' mezzi scelti per far riuscire quel gran numero di stabilimenti, di cui fu l'autore; delle costituzioni date alla sua congregazione; della condotta tenuta nelle turbolenze politiche del regno, e dei pareri che il suo impiego e la carità l'obbligavano di dare.

  A073000227 

 Trovavansi perciò pochi ecclesiastici nel regno, i quali non gli rendessero quella giustizia che egli ricusava a se stesso.

  A073000252 

 Quanta più relazione avremo con nostro Signore spogliato, più ancora avremo parte al suo spirito; quanto più cerchiamo al pari di lai il regno de'cieli per istabilirlo in noi, tanto più s le cose necessarie alla vita ci saranno accordate.

  A073000261 

 Secondo, il suo parere un uomo troppo attaccato alla propria volontà è un nemico della fanciullezza evangelica, la quale sola ha diritto al Regno de' cieli, ed è incapace di quella santa abnegazione che deve essere la prima virtù de'discepoli del Salvatore.

  A073000288 

 ti procuratore regio in, una delle più grandi città del regno gli diede, avanti d' entrare nella sua congregazione, una possessione di cui era padrone; ma Vincenzo la restituì a'suoi parenti perchè questa donazione non era stata da loro gradita.

  A073000303 

 Chiamato dalla regina madre Anna d'Austria reggente del regno al consiglio di coscienza contribuì moltissimo a far innalzare degli uomini apostolici alle primarie dignità della Chiesa: e si può asserire che il clero di trancia fu a lui debitore del lustro, di' cui risplendette.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html
  A074000054 

 Essendo nel Vangelo paragonato il regno de'cieli ad un negoziante, egli considerava Dio come tale ne'commercianti, operaio negli artigiani, povero ne'mendichi, infermo negli ammalati, agonizzante ne'moribondi.

  A074000067 

 Il signor De'Gondi, egualmente sorpreso { [47]} ed edificato dell'ordine da Vincenzo stabilito infra uomini i quali mai non ne aveano conosciuto, stabilì d'introdurlo in tutte le galere del regno.

  A074000073 

 Il Gardinale fece aggradire questo progetto al Re, il quale assegno in seguito a sostegno dell'ospedale dodici mila lire di annua rendita sulle gabelle della provincia, e divenne in poco tempo uno de'più comodi del regno.

  A074000073 

 La Duchessa di Aguillion aveva dato a'preti della Missione quattordici mila lire, a condizione che quattro di loro s'incaricassero dell'istruzione de'forzati, facessero ad essi delle missioni ogni cinque anni, allorchè le galere si trovassero a Marsiglia, o in altra parte del regno.

  A074000079 

 La Chiesa è il regno d'Iddio, spetta adunque alla Provvidenza l'indicare a'Pastori che la governano la strada che devono tenere, e il non permettere di seguirne un'altra che conduca all'errore.

  A074000094 

 Un celebre religioso che aveva predicato con successo sui primi pergami del regno gli presentò i suoi prolungati lavori, l'austerità della sua regola, la diminuzione delle sue forze, ed il timore che aveva di non poter continuare più a lungo a prestare i servigi che aveva fino allora resi alla Chiesa; soggiunse aver pensato ad uno spediente, per cui avrebbe potuto ancora lavorare con vantaggio; che la dignità episcopale lo dispenserebbe dal digiuno e dalle altre austerita del suo ordine, e lo metterebbe in grado di predicare con maggior vigore e frutto; che faceva capitale {117 [117]} della sua amicizia per fargli ottenere la nomina dal Re.

  A074000112 

 Ora è la congregazione di propaganda, che scongiura di spedire i suoi figli al Gran Cairo; ora se gliene dimandano per i paesi stranieri; ora una madre afflitta che da'confini del Regno, ove la sua carità l'aveva fatto conoscere, lo prega d'interessarsi per un figlio, che schiavo in Algeri è in pericolo di perdere o la vita, o la fede.

  A074000135 

 Il lettore vi supplirà {153 [153]} facilmente rammentando la saviezza de'regolamenti fatti in diverse occasioni; de'mezzi scelti per far riuscire quel gran numero di stabilimenti, di cui fu l'autore; delle costitazioni date alla sua congregazione; della condotta tenuta nelle turbolenze politiche del regno, e dei pareri che il suo impiego e la carità l'obbligavano di dare.


don bosco-il divoto dell-angelo custode.html
  A075000028 

 Questo venerando patriarca dopo la distruzione del regno d'Israele fu condotto tra i prigionieri a Ninive, dove nella comune prevaricazione del suo popolo egli si mantenne sempre mai fedele a Dio.

  A075000050 

 Ecco l'avventuroso {52[138]} momento di salute per quest'anima, momento di onnipotente pietà, momento d'un nuovo regno che Dio acquista in un nuovo eletto.


don bosco-il galantuomo pel 1855.html
  A078000036 

 A te darò le chiavi del regno de' cieli: e qualunque cosa avrai legata sopra la terra, sarà legata anche ne' cieli: e qualunque cosa avrai sciolta sopra la terra, sarà sciolta anche ne' cieli.


don bosco-il galantuomo pel 1862.html
  A085000008 

 Ognuno sa che cosa sia avvenuto per la eruzione del Vesuvio nel regno di Napoli.


don bosco-il galantuomo pel 1866.html
  A087000025 

 Ah, i miei {36 [480]} compagni soggiunsero, se non abbiamo un regno da offerirgli, possiamo almeno costituirlo Re dell' Oratorio di S. Francesco di Sales.

  A087000025 

 Uno diceva: se io avessi un regno vorrei offerirglielo, poichè ne è veramente degno.


don bosco-il galantuomo pel 1879.html
  A098000017 

 Son dell'eterno regno.


don bosco-il galantuomo pel 1884.html
  A102000055 

 Questi libretti hanno una politica fina, ma tutta contro il diavolo per vincerlo e acquistare un bel regno nella beata eternità.


don bosco-il giovane provveduto.html
  A105000071 

 Oh Dio! chi potrà mai resistere a tali tormenti l Mio figlio, che ora non curi di perdere il Paradiso e Dio, conoscerai la tua cecità, quando vedrai tanti tuoi compagni più ignoranti e più poveri di te trionfare e godere nel regno de' Cieli, e tu maledetto da Dio sarai cacciati via da quella patria beata, dal godimento di lui, dalle compagnia della Vergine, degli Angeli e de'Santi.

  A105000073 

 Che cosa potrai faro, che cosa potrai dire dal mezzo di quelle fiamme, lontano dal tuo Dio, privo per sempre del Paradiso? Volgerai per l'ultima volta lo sguardo al Cielo, e nel colmo della tua desolazione dirai: addio compagni, addio amici, che abitate nel regno della gloria; addio, padre, madre, fratelli, sorelle, voi goderete per sempre, io sarò per sempre tormentato; addio, Angelo Custode, Angeli e Santi tutti del Paradiso, io non vi rivedrò mai più; addio, o Salvatore, addio, o Croce Santa, addio, o sangue sparso invano per me, io non vi rivedrò mai più.

  A105000075 

 Oh quanto godono in quel regno de' beati! Sono sempre in allegria, senza infermità, senza dispiaceri e senza affanni che turbino la loro allegrezza, il loro contento.

  A105000150 

 Padre nostro, che sei ne' cieli, sia santificato il nome tuo, venga il regno tuo, sia fatta la volontà tua come in cielo, cosi in terra.


don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html
  A107000073 

 Padre nostro, che sei ne' Cieli, sia santificato il Nome tuo, venga il regno tuo, sia fatta la volontà tua come in Cielo, così in terra.

  A107000468 

 Deh! Vi prego, sostenete i buoni, che possano perseverare, rinfrancate i deboli, e richiamate a penitenza i miseri traviati ed i peccatori, acciocchè trionfi qui in terra la verità e il regno di G. C. e si accresca così la vostra gloria e il numero degli eletti in Cielo.

  A107002071 

 Di fatto noi vediamo, che tutti i persecutori della Chiesa dei tempi passati non esistono più, e la Chiesa tuttora esiste; tutti quelli che la perseguitano presentemente, di qui a qualche tempo non ci saranno più, ma la Chiesa di Cristo sarà sempre la stessa, perchè Iddio ha impegnata la sua parola di proteggerla e di essere con lei, e vuole che duri sino alla fine del mondo, per unire la Chiesa militante alla Chiesa trionfante e formare poi di tutti i buoni un solo regno nella patria dei beati in cielo.


don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html
  A108000083 

 Padre nostro, che sei ne Cieli, sia santificato il nome tuo, venga il regno tuo, sia fatta la volontà tua come in cielo, così in terra.


don bosco-il giubileo.html
  A109000070 

 Nell'atto, che egli deputava S. Pietro a governare la Chiesa, gli disse queste parole: «Ti darò le chiavi del regno de'cieli, tutto ciò che tu scioglierai sopra la terra, sarà sciolto in cielo, e ciò che tu legherai in terra, sarà similmente legato in cielo».

  A109000072 

 Ciò apparisce dacché il Signore gli diede le chiavi del regno de'cieli: Tibi dabo claves regni coelorum; e dalle parole con cui comandò a S. Pietro di pascolare, cioè di dispensare ai cristiani ciò che le persone e i tempi avrebbero richiesto da lui pel bene spirituale ed eterno: le quali parole del Salvatore vengono a conchiudere che il potere dato a S. Pietro ed a'suoi successori esclude ogni dubbio sulla facoltà di concedere le Indulgenze.

  A109000099 

 Ma di qual negozio parla qui S. Paolo? Parlava, dice S. Gerolamo, di quel negozio che importa tutto, negozio che, se va fallito, è perduto il regno eterno del Paradiso, e non rimane più altro che essere gittati in una fossa di tormenti, che non avranno più fine.


don bosco-il giubileo del 1875.html
  A110000014 

 Se per conseguir questi beni, si uniranno le vostre menti ed i vostri sforzi, non potrà essere a meno che il regno di Cristo e la di lui giustizia riceva grandi incrementi, e che in questo tempo accettevole e in questi giorni di salute la celeste-clemenza diffonda sopra i figli dell'amore grande copia di doni superni.

  A110000067 

 Cercate in primo luogo il regno di Dio e la sua giustizia, e le altre cose vi saranno aggiunte.

  A110000147 

 Ma di qual negozio parla qui s. Paolo? Parlava, dice s. Girolamo, di quel negozio che importa tutto, negozio che se va fallito, è perduto il regno eterno del Paradiso, e non rimane più altro che essere gittati in una fossa di tormenti, che non avranno più fine.


don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html
  A111000001 

 Perciocchè una grandine, un turbine, un'invasione, una siccità od altro infortunio in un momento possono rovesciare tutte le sue speranze e cagionare la fame e la carestia ad un paese, ad una città e talvolta a tutto un regno.

  A111000002 

 È vero eziandio che non avvi regno, non avvi città, non avvi paese o casa in cui, se non vi è un altare, vi sia almeno un'immagine o statua in onore di Maria in segno di grazie e favori ricevuti.

  A111000056 

 Io darò a te le {38 [332]} chiavi del regno de' cieli, quello che scioglierai in terra sarà pure sciolto in cielo; ciò che legherai in terra sarà pure legato in cielo.

  A111000076 

 Vivevano nella città di Alessandria di Egitto due calzolai; uno aveva numerosa famiglia, ma mentre si occupava per mantenerla era assai sollecito delle {58 [352]} cose dell'anima seguendo il consiglio di Cristo che disse: cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e delle altre cose Iddio vi provvederà.

  A111000133 

 Allora il Re, cioè il Giudice Eterno dirà a quelli che sono alla destra: venite o Benedetti dal Padre mio, venite al possesso del regno preparato a voi fin dal principio del mondo; (leggi attento o cristiano) imperocchè io ebbi fame, e voi mi deste da mangiare, io ebbi sete e voi mi deste da bere, {105 [399]} fui pellegrino e mi accoglieste in casa vostra; io era ignudo, e mi avete rivestito; era ammalato e mi avete visitato; era in carcere, e siete venuti a vedermi.

  A111000139 

 Eravi un signore nel regno di Francia, il quale aveva passato la sua vita nei passatempi e nelle delizie del mondo.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000014 

 A te darò le chiavi del regno de' Cieli, e tutto ciò che tu legherai in terra sara anche legato nei Cieli, e ciò che avrai sciolto sopra la terra sara sciolto anche ne' Cieli.

  A113000023 

 Cessato il regno dei Goti, pretesero il medesimo diritto gli Imperatori di Oriente, cominciando da Giustiniano I fino a Leone III Isaurico, {18 [18]} sotto cui Roma e suoi dintorni si diedero spontaneamente al poter temporale del Papa.

  A113000036 

 Quest' ornamento da prima portava una sola corona, ed era detto Regno.

  A113000037 

 - Quello, che ora dicesi Triregno, anticamente, cioè prima che vi fossero le tre corone, chia-mavasi comunemente Regno, o Tiara.

  A113000039 

 E ancora: La Chiesa mi diede la Tiara in segno del temporale, la Mitra in segno dello spirituale; la Mitra pel sacerdozio, la Tiara pel regno, costituendomi Vicario di Colui, die è chiamato Re dei re, e Dominatore dei dominatori.

  A113000213 

 Situata lontana da Roma e sui confini del regno di Napoli veniva scorrazzata per ogni verso da bande armate di masnadieri, che vi commettevano a man salva stragi e devastazioni, gettando nel popolo lo spavento ed il {107 [107]} terrore.

  A113000221 

 Egli insomma colle sue visite nelle città e nelle famiglie, colla nobiltà dei suoi tratti, colla cortesia delle maniere, coi saggi consigli e suggerimenti gettò del suo apostolico zelo come una viva fiamma, che sviluppatasi poscia produsse da per tutto quel fervore religioso, che, a conforto della Chiesa e della civile società, in quel regno vivissimo tuttora si conserva.

  A113000221 

 Molte e preziose memorie Monsignor Pecci lasciò nel Belgio nei tre anni circa di sua Nunziatura; ed al suo apostolato pur si deve se in quel regno i Cattolici mostraronsi ognora ferventi nella religione e coraggiosi in ogni ben operare.

  A113000234 

 E perciò in lui, italiano di paese; in lui, nativo degli Stati della Chiesa; in lui, pratico della trattazione dei negozi diplomatici ed amministrati vi dellaSanta Sede; in lui, Vescovo residente per trentadue anni nella medesima diocesi; in lui, dotto nella teologia, nel diritto, nella filosofia, nelle classiche lettere; in lui, ricco di tanti pregi e virtù di grazia e di natura, si specchiato, sì pio, sì caldo per la causa del regno di Gesù Cristo nel mondo, si raccolsero gli sguardi, i pensieri, i voti dei Principi Elettori.

  A113000267 

 Nell'anno 1845 lo stesso Pontefice lo promosse vescovo di Aversa nel regno di Napoli.

  A113000287 

 La nunziatura di Monsignor Giannelli in Napoli segna una pagina gloriosa nella storia ecclesiastica di quel Regno, essendosi, mercè l'opera del cardinale Riario Sforza e de' suoi colleghi nell'Episcopato, ottenuto dal re Ferdinando II vari provvedimenti, i quali ridonarono alla Chiesa la sua libertà inceppata dalle teorie del Tannucci, fino a quel giorno prevalenti nei Consigli della Corona.

  A113000330 

 di Zagrabia gode di grande influenza in tutto il Regno di Croazia e nella Dalmazia.


don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html
  A114000001 

 Ma in questi sanguinosi combattimenti la vittoria fu sempre del Vangelo, così che l'umile Chiesa di Gesù Cristo potè stendere il suo regno non solo nel cuore dei sudditi del Romano Impero, sibbene anche salire trionfante sul Campidoglio.

  A114000027 

 A lui succedettero Carino e Numeriano suoi figliuoli il cui regno fu molto breve, ma abbastanza lungo perchè la persecuzione contro alla Chiesa potesse procurare il martirio a molti cristiani.

  A114000094 

 Dio lo ha egli stesso creato; per l'uomo Gesù Cristo si degnò, discendere dal cielo in terra, nascere da una Vergine, umiliarsi e morire in croce per salvarlo, cancellargli i peccati, alzarlo dagli abissi di perdizione e condurlo al regno de' cieli.


don bosco-il pontificato di s. dionigi.html
  A115000024 

 Iddio mi rideverà nel suo regno.


don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html
  A116000011 

 Questi sul principio del suo regno, essendo assai occupato dalle vicende politiche, lasciò in pace i cristiani, ma più tardi nella pazza persuasione di fare cosa grata alle stupide sue divinità mosse una crudele persecuzione che è la nona suscitata nei tre primi secoli della Chiesa.

  A116000020 

 Tutti costoro, dicono gli atti del loro martirio, andarono coraggiosamente incontro alla morte che li privava di una misera vita; erano giubilanti perchè con quei patimenti sarebbero quanto prima pervenuti a godere il regno celeste.

  A116000083 

 Ma il regno di lui fu di breve durata; dopo sei mesi con universale rincrescimento cessava di vivere.

  A116000123 

 Finalmente dopo d' aver tenuta la sede pontificia otto anni, sei mesi, era coronato del martirio il giorno 8 dicembre nel 283 sotto al regno di Caro, e andava ad unirsi alle anime de' martiri, cui egli aveva dato onorevole sepoltura.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000084 

 Erano già trascorsi diciott'anni del regno di Diocleziano e di Massimiano, durante i quali i cristiani furono sempre perseguitati, ma quella persecuzione fino allora non era stata con legge comandata e si può dire che si eseguivano soltanto con rigore le leggi emanate dagli altri imperatori contro ai cristiani: leggi che tendevano piuttosto a farli prevaricare che a distruggere la loro religione.

  A117000106 

 Approniano a quella vista spaventato esclamò: Ti scongiuro per quel Gesù Cristo che tu predichi a non tardare di amministrarmi il battesimo, affinchè io possa teco pervenire al possesso di quel regno glorioso di cui è fatto promessa.

  A117000106 

 Ma appena questi penetrò colà dentro, tosto apparve una luce celeste e dal mezzo della luce uscì una voce che diceva: Venite a me, o benedetti del mio celeste Padre, ricevete il regno, che vi fu preparato dal principio del mondo.

  A117000132 

 Di più Massenzio, che ebbe il governo di Roma, sul principio del suo regno vedeva di buon occhio i cristiani e concesse loro diversi favori.


don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html
  A118000025 

 Valeriano sul principio del suo regno era favorevole ai cristiani, ma dipoi, come si è detto, ingannato da un mago egiziano e dai sacerdoti degli idoli, cominciò ad averli in avversione, a perseguitarli, e in fine a condannarli a morte.

  A118000118 

 Un accreditato scrittore di nome Oringo riferisce un prodigio singolare che si opera ogni anno in Colonna piccola città della Campania nel regno di Napoli.

  A118000125 

 Un giorno per alcuni gravi affari del regno, non potendosi trovare per la solita abluzione, disse al custode della chiesa che conservasse quella preziosa bevanda colla massima diligenza finchè egli avesse spedito gli affari di urgenza che aveva tra mano.


don bosco-l-amico della gioventu (1848).html
  A122000018 

 A questa età, alcuni vogliono ascrivere il regno di Giano e di Saturno principi degli Aborigeni, e dagli antichi autori riputati istitutori della vita civile per mezzo dell'agricoltura e delle leggi.

  A122000042 

 Egli crede che la guerra sia necessaria ed opportuna; necessaria perché gran parte dei nostri Stati sono occupati dallo straniero; opportuna perché i moti di Vienna e le ultime notizie che abbiamo di quel regno ci sono favorevoli.

  A122000049 

 In una pace sarà salvo il Regno Italico nella sua integrità e rispettato il voto delle Provincie a noi unite?.

  A122000062 

 Il Senato del Regno dietro unanime deliberazione inslava presso il Governo del Re affinchè sostenesse un'istituzione cosi benemerita della religione e della società.

  A122000144 

 A questa età, alcuni vogliono ascrivere il regno di Giano e di Saturno principi degli Aborigeni, e dagli antichi autori riputati istitutori della vita civile per mezzo dell'agricoltura e delle leggi.

  A122000167 

 Avremo l' indipendenza, e il Regno dell'Alta Italia.

  A122000169 

 Egli crede che la guerra sia necessaria ed opportuna; necessaria perchè gran parte dei nostri Stati sono occupati dallo straniero; opportuna perchè i moti di Vienna e le ottime notizie che abbiamo di quel regno ci sono favorevoli.

  A122000177 

 In una pace sarà salvo il Regno Italico nella sua integrità e rispettato il voto delle provincie a noi unite?.


don bosco-l-armonia (1849-1863).html
  A125000022 

 Il Senato del Regno dietro unanime deliberazione instava presso il Governo del Re affinchè sostenesse un'istituzione così benemerita della religione e della società.

  A125000141 

 - Cotta cavaliere Giuseppe, senatore del Regno, Cassiere.

  A125000157 

 Ivi, lasciando a parte le complicate questioni che non fanno pel suo scopo, sulle traccie dei più accreditati scrittori delle antichità cristiane, tesse una storia ecclesiastica di circa trent'anni, cioè dall'anno 70 di Gesù Cristo al 103, che corrisponde al regno di questi tre primi successori di S. Pietro.


don bosco-l-oratorio di s. francesco di sales ospizio di beneficenza.html
  A126000013 

 Ignazio Pallavicini e col conte Luigi Collegno, tutti Senatori del Regno.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000414 

 Non possiamo a meno anche di lodare in ciò il ministro degli esteri del Regno d'Italia.

  A127000552 

 Ma ora con questi due ultimi concorsi non v'è più nulla per dare occupazione in ispecie ai sacerdoti ed ai regolari del regno d'Italia.

  A127000681 

 La perquisizione riuscì a sfolgorare sempre più l'inettezza dei ministri italiani, i quali, tormentando uomini intemerati, lasciavano impunemente compromettere la dignità del Regno, ma il conte Cais, generoso, perdonò a chi gli aveva fatto simile oltraggio ed era glorioso d'aver potuto soffrire qualche cosa per la causa di Gesù Cristo e del suo Vicario in terra.

  A127000687 

 Dal canto mio non cesserò di unire le povere mie preghiere a quelle dei Salesiani e de giovanetti loro affidati, e domanderò ogni giorno al Signore che si degni di spandere sopra la S.V. e sopra i suoi parenti le più elette benedizioni nella vita presente, e che le conceda un premio distinto nella vita futura, secondo queste sue divine parole: "Io non toglierò la mia misericordia a chi edificherà la Casa al mio nome, e gli stabilirò un trono nel regno sempiterno: Misericordiam meam non auferam ab eo; et stabiliam thronum regni eius usque in sempiternum".

  A127000747 

 Ciò posto, non vi sarà difficile capire, o cari Cooperatori e Cooperatrici, che per allestire la novella schiera di conquistatori di anime e di propagatori del regno di Dio in sulla terra, occorrono gravissime spese di sacri arredi, spese di vestiario e biancheria, spese di suppellettili per Chiesa, scuola ed abitazione e spese urgentissime per i viaggi di mare e di terra.


don bosco-la chiave del paradiso.html
  A129000108 

 Padre nostro, che sei ne' cieli; sia santificato il nome tuo, venga il regno tuo; sia fatta la volontà {30 [30]} tua come in cielo, così in terra.


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000060 

 Il regnante Pio IX riuscì già a stabilire la Gerarchia ecclesiastica in tutto quel regno e si stanno preparando leggi molto favorevoli al cattolicismo.

  A131000080 

 Di questi Gesù ancor vivente si servì per dar principio alla sua Chiesa: li mandò quindi a predicare il suo regno, cioè la sua religione, comunicando loro ad un tempo il dono dei miracoli.

  A131000085 

 A lui diede ordine che coll'aiuto di altri guidasse l'esercito dei suoi seguaci contro il principe delle tenebre, contro ai nemici delle anime, lo conducesse alla conquista del regno celeste.

  A131000086 

 Difatto a s. Pietro e a nessun altro degli apostoli Gesù Cristo disse in particolare: Sopra di te io fonderò la mia Chiesa; a nessun altro degli apostoli Gesù promise di consegnare e consegnò le chiavi del regno dei Cieli; ma sibbene al solo s. Pietro disse: Tibi dabo claves regni coelorum

  A131000089 

 - Sant'Ottato vescovo di Milevi nell'Africa dichiara che Pietro solo ricevette le chiavi del regno dei Cieli da comunicare agli altri.

  A131000091 

 Andate, predicate, piantate, estendete il regno di Dio fino agli ultimi confini della terra.

  A131000099 

 A te darò le chiavi del regno dei Cieli, e tutto ciò che tu {88 [272]} legherai in terra sarà legato in Cielo, e ciò che avrai sciolto sopra la terra sarà sciolto anche nel Cielo

  A131000104 

 Cessato il regno dei Goti pretesero il medesimo diritto gl'Imperatori di Oriente, cominciando da Giustiniano I fino a Leone III Isaurico, sotto del quale Roma e suoi dintorni si diedero spontaneamente al poter temporale del Papa.

  A131000136 

 Per Primate s'intende il primo vescovo di un dato regno, o numero di provincie più o meno grande.

  A131000150 

 Quest'ornamento da prima portava una sola corona, ed era detto regno.

  A131000151 

 - Quello, che ora dicesi triregno, anticamente, cioè prima che vi fossero le tre corone, chiamavasi comunemente regno, o tiara.

  A131000154 

 E ancora: La Chiesa mi diede la tiara in segno del temporale, la mitra in segno dello spirituale; la mitra pel Sacerdozio, la tiara pel regno, costituendomi Vicario di Colui, che è chiamato Re dei re, e Dominatore dei dominanti.


don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html
  A132000077 

 Quell'anima infelice, prima di allontanarsi per sempre dal suo Dio, volgerà per l'ultima {45 [223]} volta lo sguardo al Cielo, e nel colmo della sua desolazione dirà: Addio, compagne; addio, amiche, che abitate nel regno della gloria; addio, padre, madre, fratelli, sorelle; voi godrete per sempre, io sarò per sempre tormentata.

  A132000081 

 Giovane cristiana, che ora non curi di perder il tuo Dio e il Paradiso, conoscerai la tua cecità {48 [226]} quando vedrai tante tue compagne più ignoranti e più povere di te trionfare e godere nel regno de' Cieli, e tu maledetta da Dio sarai cacciata via da quella patria beata, dal godimento di lui, dalla compagnia della Vergine e dei Santi.

  A132000092 

 Oh quanto godono in quel regno dei beati! Sono sempre in allegria, senza infermità, senza dispiaceri e senza affanni che turbino la loro pace, il loro contento.

  A132000148 

 Padre nostro, che sei ne' Cieli, sia santificato il nome tuo, venga il regno tuo, sia fatta la volontà tua come in cielo, così in terra.

  A132001843 

 Di fatto noi vediamo, che tutti i persecutori della {410 [588]} Chiesa dei tempi passati non esistono più, e la Chiesa tuttora esiste; tutti quelli che la perseguitano presentemente, di qui a qualche tempo non ci saranno più, ma la Chiesa di Cristo sarà sempre la stessa, perchè Iddio ha impegnata la sua parola di proteggerla e di essere con lei, e vuole che duri sino alla fine del mondo, per unire la Chiesa militante alla Chiesa trionfante e formare poi di tutti i buoni un solo regno nella patria dei beati in cielo.


don bosco-la forza della buona educazione.html
  A133000299 

 O Immacolata Vergine Maria, che, per uno special privilegio della grazia, foste trionfalmente assunta nel regno {104 [378]} di vostro Figlio, pregate per le anime dei fedeli defunti.

  A133000322 

 Per la vostra gloriosa risurrezione dal sepolcro, quando voi apriste il regno dei cieli a tutti i credenti, liberatele, o Signore.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000025 

 In questo modo il padre di Costantino faceva due beni al suo regno; conservava i cristiani che pregavano per lui e per lo stato il supremo Creatore del cielo e della terra, e conservava i più fedeli sudditi e i più corraggiosi soldati all' esercito.

  A135000067 

 Égli seppe, dice questo santo padre, insinuarsi nell' animo dell' imperatore Massenzio, gli fece conoscere la ragionevolezza della religione cristiana, e almeno in principio del suo regno quel sovrano si mostrò benevolo ai cristiani; anzi riusci ad ottenere la facoltà di andare con un diacono di nome Stratone e con altri del suo clero a ricuperare i poderi, e le abitazioni, di cui i cristiani erano stati spogliati in tempo della persecuzione.

  A135000069 

 Siccome sul finire del suo regno Massenzio era divenuto una furia infernale contro ai Cristani, cosi il novello pontefice dovette moltissimo faticare sia per provvedere ai bisogni spirituali e temporali dei fedeli, sia per dare sepoltura ai medesimi corpi di coloro che morivano per la fede.


don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html
  A137000022 

 Acacio rispose: Chi ama più i nostri Principi che noi Cristiani? Noi preghiamo ogni giorno per la conservazione della loro persona, per la prosperità del loro regno, per la gloria delle loro armi, e generalmente per tutto ciò che può portare loro qualche bene.

  A137000166 

 L'anno secondo del suo regno, fu il tempo più burrascoso per la Chiesa.

  A137000192 

 A' tempi di Carlo il Calvo re di Francia (secolo IX), trasportavansi alcune reliquie di s. Cornelio da Roma in Compiègne, città di quel regno.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000015 

 Vicino a Nizza, dove cominciano le Alpi, comincia pure un'altra giogaia di monti detti Apennini, la quale staccandosi dalle Alpi medesime, segnano un semicircolo intorno a Genova, capitale degli antichi Liguri, poi sotto a Bologna si piega verso mezzodì, attraversando e dividendo l'Italia fino all'estremo confine del regno di Napoli.

  A139000019 

 La parte più meridionale, che corrisponde all'odierno regno di Napoli, fu appellata Ausonia e talora Magna Grecia, nome che derivò dagli Ausonii popoli della Grecia, i quali vennero ivi a stabilire la loro dimora.

  A139000047 

 Dicesi che quattrocento anni prima della fondazione di Roma, un principe di nome Enea, dopo la distruzione d'una città dell'Asia Minore chiamata Troia, venisse in Italia, e fondasse la città ed il regno di Alba, e che da uno dei discendenti di Enea nascessero Remo e Romolo.

  A139000047 

 Riuscirono a cacciarlo dal regno, e quindi diedero principio alla fondazione di Roma in quel medesimo luogo ove erano stati salvati.

  A139000080 

 A Numa succedette immantinente Tullo Ostilio, il cui regno fu segnalato particolarmente da una guerra contro gli Albani.

  A139000083 

 Anco Marzio nipote di Numa, quarto re di Roma, diede principio al suo regno col ristabilire le sacre cerimonie ed il culto degli dei, trascurato dal suo antecessore.

  A139000089 

 Già da 30 e più anni Tarquinio regnava, quando i due figliuoli di Anco mal sofferendo di essere stati privati del regno dal loro tutore, pagarono due pastori i quali fingendo di aver querela fra loro, si presentarono al Re per ottener giustizia.

  A139000090 

 Erano costoro una colonia di que' Celti che andarono ad abitare di là dalle Alpi, e diedero il nome di Gallia a quel vasto regno che oggidì appelliamo Francia.

  A139000182 

 Questo avvenimento è famoso sotto il nome di forche caudine da Gaudio (ora Ariola), città situata tra Capua e Benevento nel regno di Napoli, vicino al qual luogo i Romani furono sottoposti a tale ignominia.

  A139000222 

 Esso riuscì a chiudere l'esercito Cartaginese in una gola di montagne presso Falerno, città del regno di Napoli.

  A139000231 

 Emulo del generale cartaginese, il quale per battere i Romani in Italia aveva cominciato ad assalirli e debellarli nella Spagna, egli pure colà all'età di soli ventiquattro anni assalì i Cartaginesi già fattisi padroni di quel vasto regno.

  A139000294 

 Intanto un avvenimento inaspettato obbligò Silla a portare la guerra contro a Mitridate, padrone di un regno dell'Asia Minore, detto Ponto.

  A139000294 

 Per odio contro ai Romani egli aveva fatto trucidare centomila italiani che abitavano nel suo regno.

  A139000304 

 Egli era nato in Arpino, città del regno di Napoli, e ancor giovane fu fatto questore, quindi edile e pretore, e finalmente console, e sotto al suo consolato {89 [89]} scoprì e dissipò la congiura di Catilina.

  A139000328 

 Pertanto circa l'anno del mondo 4000, di Roma 752, del regno di Augusto 45 nacque il Messia.

  A139000347 

 Allora il regno di Archelao fu ridotto ad una provincia Romana, governata dagli uffiziali dell'imperatore.

  A139000347 

 Intorno a questo tempo venne a Roma Archelao per succedere a suo padre Erode il Grande nel regno della Giudea, e l'ottenne.

  A139000354 

 Egli morì in Nola, città della terra di Lavoro, in età di anni 76, nei 57 mo del suo regno, 13 mo di G. C..

  A139000355 

 Questo imperatore fu nei primi anni del suo regno crudele, ma le buone azioni fatte negli anni posteriori lo fecero avere in grandissima venerazione presso ai suoi sudditi anche dopo morte.

  A139000360 

 Nell'anno diciottesimo del regno di Tiberio, mentre in Italia avevano luogo tante inaudite barbarie, compievasi nella Palestina un avvenimento che doveva far cangiare faccia all'universo.

  A139000365 

 Vi basti il dire che egli non aveva più un amico; perciò da tutti abborrito, fu da un certo Cherea finalmente trucidato in occorrenza di una solennità, mentre andava al teatro, nell'anno 41, dopo quattro anni di regno.

  A139000380 

 Fine degna di questo mostro che in soli tredici anni di regno trovò modo di far inorridire del suo nome i tiranni medesimi (anno di Cristo 68).

  A139000392 

 I Giudei persuasi che quello era il secolo, nel quale secondo le profezie doveva venire il Messia, e credendo eziandio che il regno di quell'aspettato Liberatore fosse temporale, si ostinavano a difendersi contro ai Romani.

  A139000396 

 Egli desiderava essere da tutti amato, anzichè temuto; fu così clemente e buono verso i suoi sudditi, che durante il suo regno niuno fu condannato a morte.

  A139000398 

 Il regno di Tito fu segnalato da grandi calamità.

  A139000406 

 Tito afflitto per tante calamità, cui i suoi sudditi andarono soggetti, si occupava indefessamente nel ristorare i loro mali; ed avrebbe senza dubbio fatto gran bene se una morte immatura non lo avesse tolto di vita dopo soli due anni di regno.

  A139000409 

 L'anno secondo del suo regno pubblicò un editto che condannava a morte tutti i cristiani, e d'allora in poi volse tutto il suo furore nel perseguitarli e farli morire.

  A139000417 

 Al feroce Domiziano succedeva Nerva, uomo di provata bontà, il quale ne' due anni del suo regno si occupò a riparare i mali che Domiziano aveva cagionati all'impero.

  A139000418 

 Il suo regno è distinto per le vittorie riportate contro i Daci, oggidì Transilvani {122 [122]} e Moldavi, e ridusse quei paesi in provincia Romana.

  A139000419 

 Anzi è annoverato fra i persecutori della religione cristiana, ed appunto nell'anno ottavo del suo regno fu suscitata la terza persecuzione, in cui parecchi illustri personaggi furono condannati a morte, perchè erano cristiani.

  A139000421 

 Adriano morì dopo venti anni di regno.

  A139000426 

 Sotto al suo regno l'Italia godette perfetta tranquillità.

  A139000431 

 Ora dovete notare che Marco Aurelio aveva prestato fede a molte accuse che uomini malvagi avevano fatte contro ai cristiani, perciò fin dal principio del suo regno aveva mosso contro di loro la quarta persecuzione in cui fu sparso molto sangue cristiano.

  A139000435 

 I Pretoriani poi in grazia del danaro ricevuto datisi ai bagordi, nè più volendo ubbidire, si sollevarono, corsero al palazzo, e lo trucidarono dopo 87 giorni di regno.

  A139000437 

 Il Senato depose Didio, ed i Pretoriani lo ammazzarono dopo 66 giorni di regno.

  A139000448 

 Un regno di pace e di prosperità per l'Italia e per tutto il Romano impero fu quello di Alessandro Severo.

  A139000452 

 Il regno di Alessandro è segnato da un avvenimento notevolissimo.

  A139000456 

 Il suo regno fu un complesso di barbarie e di crudeltà.

  A139000460 

 Al vedere, o giovani, l'imperatore nominato ora dai pretoriani, ed ora dagli eserciti; quando dal senato e quando dal popolo, forse direte: non vi era una legge che determinasse la successione all'impero e così prevenisse tanti mali? Presso ai Romani mancava proprio una tal legge: presso di noi è legge che il figlio primogenito succeda nel regno al padre defunto; questa successione si chiamò legittima: imparate a rispettarla.

  A139000464 

 Fu pure sotto al regno di Decio che comparvero sulle frontiere dell'Italia innumerevoli squadre di barbari detti comunemente Goti.

  A139000472 

 Da Gallo a Diocleziano avvi una rapidissima successione d'imperatori, il cui regno fu di breve durata, perchè l'un dopo l'altro trucidati.

  A139000476 

 A Gallieno succedeva Claudio II, principe buono, il cui regno fu assai breve, e morì di peste, lasciando la corona ad Aureliano.

  A139000478 

 Aureliano nei primi anni del suo regno non era contrario ai cristiani, ed aveva gran rispetto pel sommo pontefice.

  A139000480 

 Durante il suo regno, che fu di sei anni, tenne lontani i barbari e gli altri nemici dalle provincie Romane.

  A139000499 

 Il suo lungo regno {145 [145]} si può dire una serie non interrotta di vittorie.

  A139000502 

 Sotto al regno di questo pio imperatore si manifestò l'eresia degli Ariani, i quali negavano la divinità di G. Cristo, e costoro nel seminare i loro errori perturbavano la Chiesa cattolica.

  A139000521 

 Giuliano ha regnato poco e non potè radicare l'empietà, e quelli che gli credete fero furono sedotti.» Con sì fausti principii Gioviano dava di sè le più belle speranze: conchiuse una pace onorevole coi Persiani, fece chiudere i templi dei Gentili, e molte altre cose rivolgeva nell'animo a bene dei suoi sudditi, allorchè giunto in Bitinia, fu soffocato dal vapore del carbone, acceso nella sua stanza per asciugarla, dopo appena otto mesi di regno.

  A139000597 

 Allora lo sfortunato Augustolo vedendosi da tutti abbandonato si spogliò della porpora, e il vincitore Odoacre mosso a compassione della sua giovinezza gli lasciò la vita e gli assegnò un luogo sicuro nel regno di Napoli dove potè tranquillamente finire l'inutile vita in una deliziosa casa di campagna sulle spiagge del Mediterraneo.

  A139000646 

 Ogni miglio era indicato sulle strade da una pietra su cui era scritto la distanza di quel luogo dalla capitale del regno.

  A139000648 

 Questi atroci spettacoli non cessarono fino al regno di Onorio nell'occasione che un santo solitario, chiamato Telemaco, essendosi slanciato fra i gladiatori per separarli, cadde egli stesso morto ucciso da uno di costoro.

  A139000673 

 Tu vai in Italia, gli disse, e vai vestito di povere pelli, ma in breve sarai padrone di grandi ricchezze; il tuo regno sarà di 14 anni.

  A139000684 

 Egli era ariano, ma rispettava molto i papi e la cattolica religione; sicchè i cattolici durante quasi tutto il {188 [188]} suo regno godettero pace, e poterono liberamente professare la loro religione.

  A139000687 

 Creato console da Teodorico si era lealmente adoperato a vantaggio del regno; ma poi accusato di tener segrete pratiche con Giustino per ridonare la libertà ai Romani, incontrò, sebbene innocente, lo sdegno del sospettoso Teodorico e fu per ordine di lui posto in carcere, dove capo a sei mesi venne ucciso.

  A139000689 

 Ne aveva egli sottoscritto il decreto, quando colto da un flusso di ventre, nel termine di tre giorni e nel dì stesso destinato alla occupazione delle chiese, perde la vita e il regno.

  A139000695 

 Dopo la partenza di Belisario i Goti si radunarono ed elessero re d'Italia un generale per nome Ildebaldo il quale fu ucciso dopo un anno di regno.

  A139000696 

 Egli era duca di Frioli, vale a dire di quella provincia della Venezia posta tra le alpi Giulie e l'Adriatico, ed erasi già segnalato in molti fatti d'armi sotto al regno di Ildebaldo, suo zio, e di Erarico.

  A139000697 

 Totila (541) era giovane prudente e coraggioso; niun pericolo rallentava le sue imprese; ma per le vittorie di Belisario e per le intestine discordie il suo regno era ridotto ai paesi racchiusi tra le Alpi ed il Po.

  A139000702 

 Nel corso delle sue vittorie capitò nel regno di Napoli vicino al monte Cassino.

  A139000703 

 Allora S. Benedetto colla libertà di un profeta gli rappresentò i suoi doveri e i suoi falli, e dopo avergli presagito le sue vittorie e insieme ogni altro più notevole avvenimento aggiunse che morrebbe l'anno decimo del suo regno.

  A139000714 

 Essendosi quindi recato al magnifico palazzo, che Teodorico aveva fatto edificare, ne fu talmente rapito dalla bellezza e magnificenza, che lo scelse per suo soggiorno dichiarando Pavia capitale del regno de' Longobardi.

  A139000720 

 Fu questi uno de' più famosi re Longobardi, il cui senno e valore potè consolidare la vacillante monarchia de' Longobardi, mercè le molte vittorie riportate contro a' suoi nemici, e dilatando i confini del suo regno.

  A139000720 

 Il regno di costui durò solo due anni, e fu ucciso da un suo cortigiano.

  A139000721 

 L'avvenimento più notevole del suo regno fu il matrimonio celebrato con Teodolinda figliuola di Garibaldo re di Baviera.

  A139000725 

 Ritornando egli nel suo regno fu accompagnato da un nobile corteggio di Bavari fino al confine delle Alpi, e nell'atto che costoro volevano prendere congedo per tornare al loro paese, Autari piantando con un gran colpo un'azza ossia scure nel tronco di un albero, esclamò: «Così colpisce Autari re dei Longobardi.».

  A139000738 

 Ma Adaloaldo dopo dodici anni di regno divenuto pazzo fu deposto, e Teodolinda continuò ad essere il sostegno del trono, dalla morte di Agilulfo al 625, quando con rincrescimento universale cessò di vivere.

  A139000741 

 A lui succedettero altri ed altri re, che non nomino perchè nissuno fece illustri imprese, ma tutti pigri ed oziosi attendevano solo a godere, trascurando intanto gli affari del loro regno; così fu sino a Liutprando che cominciò a regnare nel 712.

  A139000745 

 Liutprando cominciò il suo regno coll'aggiungere nuove leggi al codice Longobardo, e Gregorio II cominciò il suo pontificato col provvedere alla sicurezza di Roma, rifacendo a sue spese una parte delle mura della città.

  A139000760 

 Vennero di poi i barbari a fondare un regno in Italia, ma gli uni risiedettero a Ravenna, ed altri a Pavia.

  A139000760 

 Viene Costantino e riconosce la religione cristiana come discesa da Dio per la salvezza degli uomini; ad un tempo riconosce e venera S. Silvestro come principe dei pastori, e centro della religione, e supremo monarca del regno spirituale.

  A139000765 

 Sebbene questo regno non sia molto vasto, tuttavia perchè ne è sovrano il Romano Pontefice capo di tutto il cattolicismo, le potenze cattoliche si diedero sempre {212 [212]} massima premura per conservarlo; perciò sì mantenne ognora florido, e come tale da oltre 1200 anni si conserva.

  A139000784 

 Così cadde il regno de' Longobardi dopo di aver durato circa 200 anni da Alboïno fino a Desiderio.

  A139000788 

 Quel grand'uomo era degno di far cangiare l'aspetto al mondo, ed il suo regno che fu lungo e glorioso, è certo il più ragguardevole di tutto il medio - evo, poichè in esso prese principio la maggior parte degli stati che vediamo presentemente in Europa.

  A139000789 

 Se non che, mentre Carlomagno aggiungeva quasi tutta l'Italia al suo regno, ed era intento a rendere stabile la potenza de' Papi, altri nemici più formidabili dei Longobardi tentarono di scacciare i Franchi dalla Germania, di cui erano antichi abitatori.

  A139000800 

 Se non che Pipino moriva nell'810, lasciando un solo figliuolo per nome Bernardo, il quale gli succedette nel regno d'Italia.

  A139000804 

 Il ducato di Benevento corrispondeva quasi all'odierno regno di Napoli, eccetto i paesi posseduti dai Greci.

  A139000805 

 Il resto della penisola formava il regno d'Italia spettante a Bernardo.

  A139000818 

 Questi fu l'ultimo imperatore e re d'Italia de' discendenti di Carlomagno; ma egli era piuttosto capace di rovinare un regno anzi che governarlo; perciò popoli e signori tutti si volsero contro di lui, e lo deposero l'anno 888.

  A139000838 

 A lui con facilità potè succedere Berengario detto il Secondo, che già aveva nelle mani il dominio delle cose, e fu coronato nel 950 in Pavia con Adalberto suo figliuolo associato al regno.

  A139000838 

 In questo intervallo Berengario II si era rifuggiate nel suo marchesato d'Ivrea, ma poi determinato di riconciliarsi con Ottone si recò in Germania col figlio Adalberto, ed alla presenza dei signori di Germania e d'Italia entrambi inginocchiati davanti ad Ottone, lo riconobbero come vero e solo re d'Italia, e come tale prestarono il dovuto omaggio, ricevendo da lui l'investitura di questo regno.

  A139000845 

 Si coperse di cilicio, andò a pie nudi da Roma fino al Santuario di S. Michele sul monte Gargano nel regno di Napoli; passò quaranta giorni dormendo sopra una stuoia e in rigoroso digiuno.

  A139000853 

 Ivi strinsero amicizia con un certo Melo potente e savio cittadino della città di Bari nel regno di Napoli.

  A139000873 

 Queste virtù crebbero nel suo cuore col crescere dell'età, e quel giovane principe riuscì a guadagnarsi tanto bene 1'affetto e la stima dei Normanni, che lo riconobbero per loro capo sotto al nome di Ruggero I. Egli governò il popolo saviamente in pace e in modo così stabile, che si può considerare come fondatore del regno delle Due Sicilie, {243 [243]} quale ancora si conserva oggidì, e che comprende il regno di Napoli e l'isola di Sicilia.

  A139000880 

 Ma le sue grandi virtù, la profonda e straordinaria sua sapienza fecero, che i papi lo chiamassero dal chiostro, e se ne servissero negli affari di maggiore importanza durante il regno di cinque pontefici.

  A139000920 

 Qualche tempo dopo sembrando cessato ogni pericolo pel regno di Palestina, il maggior numero dei crociati, paghi di un trionfo a sì caro prezzo riportato, si posero in cammino per ritornare in Europa carichi delle spoglie di Oriente.

  A139000922 

 Tale fu l'esito della prima crociata; ma cent'anni dopo la fondazione del nuovo regno di Gerusalemme, essendo quella città ricaduta in potere de' Musulmani, tutti gli sforzi tentati dappoi da alcuni sovrani di Italia, di Francia e di Germania, rimasero senza effetto, e benchè la maggior parte di quei principi vi abbia acquistato grande gloria, dopo tre secoli di tentativi infruttuosi, i popoli dell'Europa rinunziarono affatto a quelle spedizioni lontane e pericolose.

  A139000924 

 Amalfi, miei cari, fu per molto tempo una città floridissima del regno di Napoli.

  A139000993 

 Durante le lunghe contese tra i papi e gli imperatori di Germania, Enrico sesto, figlio di Federico Barbarossa, prendendo in moglie la figlia di Guglielmo re delle due Sicilie, aveva unito tutto quel regno all'impero di Germania.

  A139000994 

 Enrico sesto dopo un regno poco onorevole morì lasciando {279 [279]} un figlio di quattro anni conosciuto sotto il nome di Federico Secondo.

  A139000999 

 Dopo questo memorabile avvenimento Federico pieno di vergogna si ritirò nel suo regno di Napoli, dove pel rammarico delle toccate sconfitte, pel rincrescimento che suo figlio Enzo fosse caduto prigioniero in mano dei Bolognesi, agitato dai rimorsi di essersi ribellato contro alla propria religione, miseramente finì di vivere.

  A139001000 

 Corrado lasciò per solo erede dell'impero e del regno di Sicilia un fanciulletto di tre anni di nome Corrado, e per la sua giovanile età chiamato Corredino.

  A139001001 

 Credo che non abbiate ancora dimenticato come i Normanni nello stabilirsi in Italia eransi dichiarati vassalli del Papa, la qual cosa rendevali da lui dipendenti, e nessun altro poteva entrare al possesso di quel regno senza il consenso del Papa medesimo.

  A139001001 

 Innocenzo IV, che allora regnava a Roma, vedendo il regno di Napoli senza legittimo sovrano, offerì di cederne il possesso a quello tra i principi dell'Europa, che volesse riconoscersi suddito e protettore della Chiesa, come aveva fatto Roberto l'Intrepido.

  A139001006 

 Carlo d'Angiò era un principe valoroso, che desiderava acquistarsi gloria, perciò di buon grado deliberò di trasferirsi in Italia per sedare il tumulto cagionato dai Ghibellini, e così impadronirsi del regno di Napoli.

  A139001007 

 Viene pertanto in Italia con numerosa cavalleria e fanteria, entra nel regno di Napoli e va ad incontrare Manfredi, il quale erasi pure ben apparecchiato a fargli fronte.

  A139001008 

 Tuttavia i due eserciti vennero a fronte, e si incontrarono sulle rive del fiume Calore che separa gli Stati {283 [283]} del Papa dal regno di Napoli, a poca distanza della città di Benevento.

  A139001009 

 Corradino stesso era ansioso di assicurarsi il regno, cui giudicava avere diritto.

  A139001013 

 Corradino adunque, giunto ai confini del regno di Napoli, seppe che Carlo gli veniva incontro con un esercito più debole del suo, e si rallegrò nella speranza dell'esito felice di un avvenimento, che doveva decidere del suo destino.

  A139001017 

 Ma nemmeno Carlo d'Àngiò appagò la comune aspettazione; e appena si vide tranquillo possessore del suo regno ne divenne in mille maniere l'oppressore, disprezzando lo stesso Romano Pontefice che lo aveva invitato a portare soccorso ai popoli di Sicilia e di Napoli, e di cui erasi costituito rispettoso vassallo.

  A139001019 

 Egli era un dotto e nobile cittadino di Palermo, il quale, sdegnato di vedere i popoli di Sicilia oppressi dalla tirannia dei Francesi, eccitò {286 [286]} Pietro re di Aragona, che aveva sposato una figlia del famoso Manfredi, e lo risolse a venire alla conquista del regno di Sicilia.

  A139001021 

 Alla notizia di questa sommossa il re Carlo corse con buon esercito per acquetare i tumulti, ma essendovi sopraggiunto Pietro d'Aragona, i Siciliani si diedero a lui, e Carlo dopo molti infortunii col dolore di aver interamente perduto il regno di quell'isola, si dice che abbia finito col darsi volontariamente la morte l'anno 1285.

  A139001022 

 Pietro di Aragona venne riconosciuto re della Sicilia, e con un regno paterno riparò in parte ai mali che i re antecessori avevano cagionato a quel paese.

  A139001115 

 Nel secolo nono la Savoia, essendo stata conquistata da Rodolfo re di Borgogna, passò a far parte di quel regno, al quale per altre posteriori conquiste fu poi aggregata anche la valle d'Aosta.

  A139001115 

 Se non che lo scettro della Borgogna essendo nell'anno 993 venuto in mano di altro Rodolfo soprannominato l' Ignavo, perchè imbecille ed incapace di governare, ed essendo egli morto senza prole, quel vasto regno fu smembrato in molte parti, giacchè i diversi conti che a nome del re reggevano con diritto ereditario le varie province, si costituirono padroni indipendenti.

  A139001117 

 Le province situate ai confini d'un regno si chiamavano marche, ed il conte, che le governava e le difendea dalle straniere invasioni, prendeva il titolo di marchese.

  A139001122 

 Più luminoso fu il regno di Umberto III detto il Santo per la virtù cristiana, che in modo eroico praticò in tutto il corso della sua vita.

  A139001125 

 Amedeo IV gli succedette (1233-1253) e dopo venti anni di avventuroso regno, morì lasciandovi erede suo figlio Bonifacio in età di anni otto circa.

  A139001134 

 Acquetò pure le discordie suscitate tra Ludovico II d'Angiò, il quale contendeva colle armi il regno di Napoli, e tra Carlo Durazzo.

  A139001159 

 Per estendere maggiormente il suo potere portò le {331 [331]} armi contro di Aquila, città forte dei regno di Napoli.

  A139001160 

 Il suo ingegno, il suo valore lo condussero presto ai primi gradi della milizia, e quindi a divenire gran contestabile del regno di Napoli, cioè capo delle truppe di quel regno.

  A139001181 

 In tutto il regno di Napoli la terra tremò in sì violenta guisa che gran numero di case e di chiese furono atterrate.

  A139001220 

 Fatiche inutili, parole sparse al vento! Disperando di ottenere le navi richieste, si preparava ad uscire dal regno per recarsi di nuovo in Inghilterra, quando un {352 [352]} dotto monaco, di nome Perez, riuscì ad ottenere dal re le navi e le provviste necessarie per quella singolare spedizione.

  A139001263 

 Francesco Sforza ebbe un lungo e glorioso regno, durante il quale seppe farsi onorare e temere dai suoi sudditi.

  A139001264 

 Per riuscire poi nei suoi perversi disegni, fece segretamente proporre al re di Francia, che si chiamava Carlo VIII, di venire a conquistare il regno di Napoli, su cui i re di Francia pretendevano avere alcuni diritti.

  A139001265 

 Il re di Francia accettò con premura tale offerta; tanto più che il Moro prometteva di aiutarlo a conquistare il regno di Napoli, ove allora regnava un principe di nome Ferdinando I. Ed ecco tra breve un ben agguerrito esercito francese, traendosi dietro gran numero di cannoni, l'uso dei quali era divenuto assai praticato in guerra, guidato dal medesimo Carlo VIII giunse in pochi giorni alle porte di Milano, ove era aspettato con impazienza.

  A139001269 

 Quasi senza contrasto riusci a cacciare dal trono il re Ferdinando ed impadronirsi del Regno di Napoli.

  A139001286 

 Il regno di Napoli restò a Ferdinando il Cattolico, re di Spagna.

  A139001315 

 La scelta cadde sopra un re già possessore del regno di Spagna, di Napoli, di Sicilia,dei Paesi Bassi e di tutta l'America allora conosciuta.

  A139001319 

 Egli era Contestabile del regno, vale a dire generale in capo di tutti gli eserciti francesi.

  A139001321 

 Quel monarca dovette starsene più di un anno prigione, e solo potè ottenere la libertà a condizione che cedesse il regno di Borgogna a Carlo V, e gli desse dodici ostaggi, vale a dire dodici dei principali signori di Francia, i quali servissero di pegno pel mantenimento della promessa.

  A139001322 

 Se il re Francesco I non fosse stato guidato dall'ambizione, e non fosse uscito dal suo regno, non avrebbe certamente dovuto incontrare una pena sì dura, e per un re così umiliante.

  A139001330 

 Ma l'astuto Carlo V si trovava nella necessità di conciliarsi col Papa per le molte discordie che si andavano suscitando in varie parti del suo regno; nè passò molto tempo che egli volle di nuovo mischiarsi in cose di religione, dando così gravi disgusti al romano Pontefice.

  A139001345 

 Quando Carlo V abdicò l'impero, dovette cedere la Germania a suo fratello, che fu eletto imperatore col nome di Ferdinando I. Diede poi la Spagna, l'America, i Paesi Bassi, Borgogna, Sardegna, Due Sicilie e Milano a suo figlio Filippo II; e così l'impero d'Austria tornò ad essere diviso dal regno di Spagna.

  A139001379 

 Tali ambasciatori sono per ordinario scelti fra i personaggi più ragguardevoli d'ogni regno, si rendono loro tutti gli onori dovuti ai sovrani che rappresentano, e la loro persona è inviolabile e sacra come quella del rispettivo re.

  A139001405 

 Egli morì lasciando il regno agitato dalla peste e dalla guerra; ma morì consolato di aver impiegata la vita a difendere i suoi Stati, e colla gloria di essersi costantemente adoperato a beneficare i suoi sudditi.

  A139001428 

 Le somme estratte dal regno di Napoli nello spazio di pochi anni montano oltre a cinquecento milioni di franchi.

  A139001452 

 In forza di questo trattato il governo di Spagna fu confermato al nipote del re di Francia detto Filippo V. La Lombardia, il regno di Napoli e la Sardegna furono uniti all'impero d'Austria.

  A139001456 

 Era questo un fatto ripugnante alla natura, e lo stesso Carlo tremava nel sottoscrivere il decreto che condannava il proprio padre alla prigione, nè mai vi si potè arrendere, se non quando tutti i suoi ministri gli fecero conoscere essere questo l'unico mezzo per impedire gravi disordini nel suo regno.

  A139001456 

 Se non che, non avendo le loro virtù, dopo di aver passato due anni in Savoia, bramava di riprendere il suo regno.

  A139001457 

 Ma in seguito a nuove turbolenze egli cedette il regno di Sicilia all'imperatore di Germania, ed ebbe in luogo di quella l'isola di Sardegna.

  A139001460 

 In Polonia, gran regno posto tra l'Alemagna e la Russia, era vi consuetudine che i re fossero fatti per {438 [438]} elezione.

  A139001460 

 Perciò alla morte del re di quella nazione non succedevano i figli del defunto, ma si radunavano i principali signori del regno, che dicevansi elettori, ed eleggevano per loro re colui, che riputavan più capace di governare, fosse anche uno straniero.

  A139001461 

 Nel 1733 era morto il re di Polonia di nome Federico, e i grandi del regno erano discordi per la elezione di un successore.

  A139001536 

 - Nel regno delle Due Sicilie e nel ducato di Parma regnavano principi discendenti dai Borboni di Spagna.

  A139001543 

 Essa esisterà dopo di voi, come esisteva prima di voi, e il suo regno durerà fino alla fine dei secoli.».

  A139001562 

 Al suo fratello Luigi diede il regno d'Olanda, al fratello Giuseppe il regno di Spagna, ad altro fratello Luciano il regno di Vestfaglia.

  A139001563 

 Allora suo fratello Luigi gli disse: «Se scorgete tanto valore negl'Italiani, perchè non fate di tutte le province d'Italia un regno solo?» Bonaparte rispose: «ciò non farò mai, perchè allora gl'Italiani diverrebbero superiori ai Francesi.».

  A139001570 

 I paesi della repubblica di Venezia e la Lombardia si unirono al dominio dell'imperatore d'Austria sotto al nome di Regno Lombardo-Veneto.

  A139001596 

 Questa società secreta o società massonica, o società italiana, oppure dei Carbonari, che si voglia appellare, prose grande incremento in tutta l'Italia e specialmente nel regno di Napoli.

  A139001598 

 Il re per riparare al disordine e risparmiare il sangue de' suoi sudditi pensò di rinunziare il regno a suo figliuolo primogenito di nome Francesco.

  A139001599 

 In mezzo a tali avvenimenti gli abitanti dei due principali di Benevento e di Pontecorvo, i quali, sebbene alquanto internati nel regno di Napoli, appartengono alla Santa Sede, diedero mano ai ribelli, si eressero in repubbliche, e si crearono nuovi magistrati e nuova milizia.

  A139001604 

 Dopo di ciò l'intero regno delle Due Sicilie si sottomise al suo legittimo re.

  A139001606 

 Le turbolenze del regno di Napoli influirono secondo il solito nel confinante Stato Pontificio.

  A139001607 

 I carbonari si sparsero bensì negli Stati Pontificii affine di suscitare l'incendio della rivoluzione; ma furono conosciuti, inseguiti e cacciati da quel regno.

  A139001608 

 La decisione fu presa nella città di Alessandria ove in secreta adunanza giurarono la costituzione spagnuola, e promulgarono il ristabilimento del regno d'Italia che dovesse abbracciare l'intiera nazione.

  A139001609 

 Affinchè poi il suo regno non restasse senza capo nominò reggente Carlo Alberto, ed egli Colla sua famiglia si ritirò a Nizza, rimasta fedele in quel generale sconvolgimento.

  A139001614 

 Le mire dei costituzionali erano di secondare lo spirito d'indipendenza dei Napolitani; persuasi che gli Austriaci colà mandati sarebbero stati sconfitti, e che un esercito di Piemontesi, cui già si erano uniti molti Lombardi, avrebbe in breve scacciati gli Austriaci e fatto un solo regno, od una sola repubblica di tutta l'Italia.

  A139001619 

 Gli amatori della rivoluzione seppero approfittare di quello entusiasmo a fine di spargere di nuovo in tutta l'Italia il pensiero di fare un regno solo cacciando dalla Lombardia gli austriaci che erano formidabili rivali ai ribelli.

  A139001635 

 Fare un governo provvisorio, miei cari, era un ribellarsi contro al legittimo sovrano, calpestare tutte le leggi per formare un regno, o una repubblica, o qualsiasi altra specie di governo fosse saltata in capriccio ai capi dei ribelli.

  A139001670 

 I loro passi erano diretti verso Gaeta, città del regno di Napoli.

  A139001688 

 I Napolitani si diedero a reprimere i ribelli in quella parte degli stati Romani che è confinante col regno di Napoli, gli Spagnuoli giunsero più tardi e stettero in riserva all'imboccatura del Tevere, pronti a prestare l'opera loro se fosse stato mestieri.

  A139001726 

 {511 [511]} Giunto al confine degli stati Napolitani il re Ferdinando II, colla real famiglia e coi grandi del suo regno si prostrarono a terra dimandando per l'ultima volta la benedizione al Santo Padre; dopo di che ritornarono a Napoli.

  A139001738 

 La sola città di Messina nel regno di Napoli in pochi giorni fu privata di oltre quindici mila abitanti: il qual numero è assai grande avuto riguardo alla poco numerosa popolazione, che non eccede i venticinque mila abitanti.

  A139001777 

 L'Italia Centrale conteneva anticamente l'Etruria, oggi Toscana, il Lazio e la Campania, oggi terra di Lavoro nel regno di Napoli, verso il Mediterraneo.

  A139001778 

 L' Italia Meridionale, detta anche Sud, Bassa Italia, Italia Australe ed anche Magna Grecia, abbraccia il rimanente dell'Italia, e corrisponde all'incirca all'odierno regno di Napoli.

  A139001807 

 del regno di Napoli.

  A139001815 

 Argo, città cospicua del Peloponneso, capitale dell'Argolide, o regno d'Argo nella Grecia.

  A139001819 

 Caudio, città situata tra Capua e Benevento nel regno di Napoli.

  A139001820 

 Arpino, città dell'Italia centrale nel regno di Napoli, patria di Mario e di Cicerone.

  A139001835 

 Barium, capitale della provincia di tal nome, nel regno di Napoli.

  A139001837 

 Baviera, regno di Germania, ant.

  A139001838 

 Comprendeva, oltre il presente regno del Belgio, l'Alsazia, la Lorena, la Piccardia e la maggior parte della Sciampagna.

  A139001841 

 Benevento, città del Sannio nel regno di Napoli, denominata Malevento, primachè i Romani ne cambiassero così il nome.

  A139001847 

 Boviano, città del Samnio, nel regno di Napoli.

  A139001856 

 Brundusium, città nel regno di Napoli, nella terra d'Otranto.

  A139001858 

 Inghilterra, regno e grande isola del mare Atlantico.

  A139001860 

 Calabresi, popolo che abitava quell'estrema parte dell'Italia nel regno di Napoli, dove ora sono le Calabrie.

  A139001868 

 Campania, regione dell'Italia, che corrisponde presso a poco all'odierna terra di Lavoro nel regno di Napoli.

  A139001869 

 Canne, borgata dell'Apuglia, nel regno di Napoli.

  A139001872 

 Capri, isola del Mediterraneo nel regno di Napoli, dirimpetto a Sorrento, an.

  A139001881 

 distretto di Benevento, nel regno di Napoli, chiuso fra due montagne, ove i Sanniti rinchiusero i Romani.

  A139001891 

 Teate, città del regno di Napoli, capitale degli Abruzzi.

  A139001907 

 Cosenza, città del regno di Napoli, capitale della Calabria Citeriore.

  A139001937 

 Ercolano, antica città della Campania, stata distrutta dall'eruzione del Vesuvio nell'anno 72 dell'era volgare, scoperta alla metà del secolo scorso presso Portici, villa reale del regno di Napoli.

  A139001955 

 Franchi, popolo della Germania, il quale essendo venuto a stabilirsi nella Gallia, diede il noma all'attuale regno di Francia.

  A139001963 

 S. Angelo, monte nel regno di Napoli.

  A139001985 

 Calabria, nel regno di Napoli.

  A139001987 

 Spagna, così detta da Ispano, antico re di quel regno.

  A139002007 

 Lidia, piccolo regno Dell'Asia Minore.

  A139002018 

 Luceria, città della Puglia, nel regno di Napoli.

  A139002021 

 regno di Napoli, fu così nominata a cagione di varie colonie di Greci che vennero ivi ad abitare.

  A139002035 

 terra di Otranto, al mezzodì del regno di Napoli.

  A139002039 

 Milano, città notissima nel cuore della superiore Italia, capitale del regno Lombardo Veneto.

  A139002050 

 Neapolis, e Partenope, una delle più antiche e più belle città del mondo, ora capitale del regno delle Due Sicilie.

  A139002065 

 Numidia, regione d'Africa, all'occidente del territorio Cartaginese, dove oggi è il regno d'Algeri in parte, e in più gran parte il Biledulgerid.

  A139002068 

 Oglio, fiume d'Italia nel regno Lombardo-Veneto.

  A139002071 

 Ilydruntum, città considerevole nel regno di Napoli, capitale della terra d'Otranto.

  A139002081 

 Partenope, città del regno di Napoli.

  A139002085 

 Peligni, popolo dell'Italia, confinante coi Maruncini, coi Trentini e coi Marsi, nell'odierno Abruzzo Citeriore del regno di Napoli.

  A139002093 

 Piemonte, provincia degli Stati Sardi: in senso più largo s'intende tutto il regno Sardo di terra ferma.

  A139002108 

 Regium Julii, città considerevole del regno di Napoli, nelle Calabrie.

  A139002118 

 Rossano, città forte, del regno di Napoli, nella Calabria.

  A139002122 

 Sagunto, città della Spagna sulla costa del Mediterraneo, ora è piccola terra nel regno di Valenza, detta Mursicido.

  A139002125 

 Salerno, antica e celebre città del regno di Napoli.

  A139002153 

 Spagna, vasto regno d'Europa, compreso fra il Mediterraneo ed il mar Atlantico, il Portogallo e la Francia.

  A139002156 

 Scyllacium, città del regno di Napoli nelle Calabrie.

  A139002198 

 Ungheria, vasta provincia d'Europa, nel regno d'Austria, sul Danubio, ant.

  A139002205 

 Venusia, antica città del regno di Napoli, nella Capitanata.

  A139002208 

 Vesuvio, monte del regno di Napoli, che tramanda fuoco.

  A139002214 

 Volturno, fiume che scorre nel regno di Napoli.

  A139002216 

 Zama, capitale del regno di Juba, nella Numidia, oggi Zamora nell'Algeria.


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  A140000030 

 Parecchi fiumi concorrono ad ingrossare la corrente del Po, tra cui alla sinistra la Dora Ripari a, che nasce alle falde del Monginevra e si congiunge al Po presso Torino; la Dora Maggiore ossia Baltea, che scende da quel tratto delle Alpi detto piccolo s. Bernardo, e si scarica nel Po nelle vicinanze di Crescentino; il Ticino a poca distanza da Pavia una volta capitale del regno dei Longobardi; l' Adda e il Mincio principali fiumi della Lombardia vanno ad ingrossare le acque del Po.

  A140000061 

 Cacciatolo dal regno {21 [21]} diedero principio alla fondazione di Roma in quel medesimo luogo ove erano stati salvati.

  A140000061 

 In questo paese aveva anticamente regnato Giano, sotto al cui regno Saturno cacciato da Giove si ritirò fra i Latini.

  A140000092 

 A Numa succedette subito Tullo Ostilio, il cui regno fu segnalato particolarmente da una guerra sostenuta contro agli Albani.

  A140000096 

 Anco Marzio nipote di Numa, quarto re di Roma, diede principio al suo regno col ristabilire le sacre cerimonie ed il culto degli Dei, trascurato dal suo antecessore.

  A140000100 

 Anco Marzio dopo 24 anni di regno morì lasciando due figliuoletti, i quali finirono infelicemente, perchè crebbero affidati ad un cattivo educatore di nome Lucumone e soprannominato Tarquimo.

  A140000104 

 Già da 30 e più anni Tarquinio regnava, quando i due figliuoli di Anco, male sofferendo di essere stati privati del regno dal loro tutore, pagarono due pastori perchè andassero ad ucciderlo.

  A140000105 

 Erano costoro una colonia di quei Celti, che andarono ad abitare di là dalle Alpi e diedero il nome di Gallia a quel vasto regno che oggidì appelliamo Francia.

  A140000105 

 Sotto il regno di Tarquinio l'Italia fu invasa da un numero straordinario di barbari, che la riempierono di terrore.

  A140000175 

 Costui dieci anni dopo tentò nuovamente d'impadronirsi del regno; mi cacciatone per la seconda volta si riparò a Corinto, dove per più anni menò vita abbietta, abbandonandosi a quei vizi che lo avevano disonorato sul trono.

  A140000240 

 Emulo del generale cartaginese, il quale per battere i Romani in Italia era andato ad assalirli nella Spagna, egli pure colà, all'età di soli ventiquattro anni, assalì i Cartaginesi già fattisi padroni di quel vasto regno.

  A140000275 

 Aderbale (era questo il nome del cugino superstite), temendo non potersi difendere da tale nemico, implorò l'aiuto del Senato romano, il quale divise il regno tra i due cugini; ma Giugurta macchiandosi di un novello omicidio s'impadronì anche della parte, che era stata assegnata ad Aderbale.

  A140000289 

 Intanto un avvenimento inaspettato obbligò Silla a portare la guerra contro a Mitridate, padrone di un regno dell'Asia minore detto Ponto.

  A140000289 

 Per odio contro ai Romani quel re aveva fatto trucidare centomila Italiani, che abitavano nel suo regno.

  A140000316 

 Pertanto circa l'anno del mondo 4000, di Roma 752, del regno di Augusto 45, nacque il Messia.

  A140000329 

 Egli promosse talmente le scienze e le arti, che non mai fiorirono cotanto presso i Romani, quanto sotto al suo regno, che perciò venne chiamato il secolo di Augusto ed anche l'età d'oro.

  A140000334 

 Allora il regno di Archelao fu ridotto ad una provincia romana, governata dagli uffiziali dell'imperatore.

  A140000334 

 Intorno a quel tempo andò a Roma Archelao per succedere a suo padre Erode il Grande nel regno della Giudea, e l'ottenne.

  A140000340 

 Così morì in Nola, città della Terra di Lavoro, in età di anni 76, nel 57 del suo regno, 13 di Gesù Cristo.

  A140000341 

 Questo imperatore fu nei primi anni del suo regno crudele, ma le buone azioni fatte negli anni posteriori lo fecero avere in grandissima venerazione presso a' suoi sudditi anche dopo morte.

  A140000346 

 Nell'anno diciottesimo del regno di Tiberio, mentre in Italia avevano luogo tante inaudite barbarie, compievasi nella Palestina un avvenimento che doveva far cangiar faccia all'universo.

  A140000351 

 Vi basti il dire, che egli non aveva più un amico; perciò da tutti abborrito, fu da un certo Cherea trucidato in una solennità, mentre andava al teatro, nell'anno 41, dopo quattro anni di regno.

  A140000353 

 Egli era poco atto al governo; tuttavia in principio del suo regno mandò ad effetto alcune belle opere, per cui {97 [97]} fece concepire al popolo romano buona speranza di sè; ma lasciandosi di poi guidare da cattivi consiglieri, commise molti delitti.

  A140000363 

 Fine degna di questo mostro, che in soli tredici anni di regno trovò modo di far inorridire del suo nome i tiranni medesimi.

  A140000371 

 I Giudei persuasi essere quello il secolo, nel quale secondo le profezie dovesse venire il Messia, e credendo eziandio che il regno di quell'aspettato Liberatore fosse temporale, si ostinavano a difendersi contro ai Romani.

  A140000374 

 Egli desiderava essere da tutti amato, anzichè temuto; e fu così clemente e buono verso i suoi sudditi, che durante il suo regno ninno fu condannato a morte.

  A140000375 

 Il regno di Tito fu segnalato da grandi calamità.

  A140000382 

 Tito si occupava indefessamente per riparare a tante calamità, cui i suoi sudditi andarono soggetti, ed avrebbe senza dubbio fatto gran bene, se una morte immatura non lo avesse tolto di vita dopo soli due anni di regno.

  A140000384 

 L'anno secondo del suo regno pubblicò un editto, che condannava a morte tutti i cristiani; e d'allora in poi volse tutto il suo furore nel perseguitarli e farli morire.

  A140000391 

 Al feroce Domiziano succedeva Nerva, uomo di provata bontà, il quale ne' due anni del suo regno si occupò nel riparare ai mali, che Domiziano aveva cagionati all'impero.

  A140000392 

 Il suo regno è segnalato per le vittorie riportate contra i Daci, oggidì Transilvani e Moldavi, e per aver ridotti i loro paesi in provincia romana.

  A140000394 

 Anzi è annoverato fra i persecutori della religione cristiana; ed appunto nell'anno ottavo del suo regno fu suscitata la terza persecuzione, in cui parecchi illustri personaggi furono condannati a morte solo perchè erano cristiani.

  A140000395 

 Adriano morì dopo venti anni di regno.

  A140000399 

 Sotto al suo regno l'Italia ebbe a godere di una perfetta tranquillità.

  A140000402 

 Sebbene Marc'Aurelio fosse fornito di buone qualità, tuttavia aveva posta fede a molte calunnie da uomini malvagi disseminate contro ai cristiani; perciò fin dal principio del suo regno aveva mosso contro di loro la quarta persecuzione, in cui fu sparso molto sangue cristiano.

  A140000405 

 Quelli, che gli avevano offerto l'impero, non si credevano sufficientemente ricompensati; i Pretoriani poi in grazia del danaro ricevuto datisi ai bagordi, nè più volendo ubbidire, si sollevarono, corsero al palazzo e lo trucidarono dopo 87 giorni di regno.

  A140000407 

 Il Senato depose Didio, ed i Pretoriani lo ammazzarono dopo 66 giorni di regno.

  A140000417 

 Un regno di pace e di prosperità per l'Italia e per tutto il Romano impero fu quello di Severo Alessandro.

  A140000420 

 Il regno di Alessandro è segnalato da un avvenimento notabilissimo.

  A140000423 

 Questa è la cagione per cui durante il suo regno non pochi cristiani riportarono la palma del martirio.

  A140000425 

 Il suo regno fu un complesso di barbarie e di crudeltà.

  A140000428 

 Presso di noi è legge, che il figliuolo primogenito succeda nel regno al padre defunto; questa successione si chiama legittima.

  A140000429 

 Questo è certo, che durante il suo regno i cristiani furono lasciati in pace.

  A140000431 

 Fu pure sotto al regno di Decio che comparvero sulle frontiere dell'Italia innumerevoli squadre di barbari, detti comunemente Goti.

  A140000437 

 Da Gallo a Diocleziano avvi una rapidissima successione d'imperatori, il cui regno fu di corta durata, perchè l'uno dopo l'altro trucidati.

  A140000440 

 Questo principe, invece di occuparsi del regno, menava la vita nelle dissolutezze e ne' passatempi; perciò i Persiani, i Goti ed altri barbari poterono assalire da varie parti il romano impero.

  A140000441 

 A Gallieno succedeva Claudio II, principe buono, ma dopo un regno assai breve, mori di peste, lasciando la corona ad Aureliano.

  A140000443 

 Aureliano nei primi anni del suo regno non era contrario ai cristiani, ed aveva gran rispetto pel sommo Pontefice.

  A140000445 

 Durante il suo regno, che fu di sei anni, tenne lontani i barbari e gli altri nemici dalle provincie romane.

  A140000460 

 Il suo lungo regno si può dire una serie non interrotta di vittorie.

  A140000463 

 Sotto al regno di questo pio imperatore si manifestò la {126 [126]} eresia degli Ariani, cosi detti da Ario autore della medesima.

  A140000480 

 Molte altre cose ravvolgeva nell' animo a bene de' suoi sudditi, allora che giunto in Bitinia venne soffocato dal gaz del carbone acceso nella sua stanza per asciugarla, dopo appena otto mesi di regno.

  A140000601 

 Il miglio era indicato sulle strade da una pietra miliaria, su cui era scritta la distanza di quel luogo dalla capitale del regno.

  A140000604 

 Questi atroci spettacoli non cessarono fino al regno di Onorio, nell'occasione che un santo solitario, chiamato Telemaco, essendosi lanciato fra i gladiatori per separarli, cadde egli stesso morto, ucciso da uno di costoro.

  A140000631 

 «Tu vai in Italia, gli disse, e vai vestito di povere pelli, ma in breve diverrai padrone di grandi ricchezze, il tuo regno sarà di 14 anni.

  A140000637 

 Nel capitolare egli pose per condizione di condividere con Teodorico il regno d'Italia.

  A140000639 

 Teodorico era ariano, ma rispettava molto i Papi e la cattolica religione; sicchè i cattolici durante quasi tutto il suo regno godettero pace, e poterono liberamente praticare {167 [167]} la loro fede.

  A140000641 

 Creato console da Teodorico, si era lealmente adoperato a vantaggio del regno; ma poi accusato di tener segrete pratiche con Giustino per ridonare la libertà ai romani incontrò, sebbene innocente, lo sdegno del sospettoso Teodorico, che lo fece porre in carcere, dove in capo a sei mesi venne ucciso.

  A140000643 

 Ne aveva sottoscritto il decreto, quando colto da un flusso di ventre nel termine di tre giorni e nel dì stesso destinato all'occupazione delle chiese perdette il regno e la vita.

  A140000648 

 Dopo la partenza di Belisario i Goti si radunarono ed elessero a re d' Italia un generale per nome Ildebaldo, il quale fu ucciso dopo un anno di regno.

  A140000649 

 Egli era duca del Friuli, vale a dire di quella provincia della Venezia, che giace tra le Alpi Giulie e l' Adriatico, ed erasi già segnalato in molti fatti d' arme sotto al regno di Ildebaldo suo zio, e di Erarico.

  A140000650 

 Totila (anno 541) era giovine prudente e coraggioso; niun pericolo rallentava le sue imprese; ma per le vittorie di Belisario e per le intestine discordie il suo regno era ridotto ai paesi racchiusi tra le Alpi ed il Po.

  A140000652 

 Allora s. Benedetto colla libertà di un profeta gli {171 [171]} rappresentò i suoi doveri e i suoi falli, e dopo avergli presagito le sue vittorie e insieme ogni altro più notabile avvenimento, aggiunse che sarebbe morto l'anno decimo dei suo regno.

  A140000652 

 Nel corso delle sue vittorie capitò nel regno di Napoli vicino al monte Cassino.

  A140000660 

 Allora si rialzò di terra il suo cavallo; ed egli essendosi quindi recato al magnifico palazzo da Teodorico fatto edificare, ne fu talmente rapito dalla bellezza e dalla magnificenza, che lo scelse a sua dimora dichiarando Pavia capitale del regno Longobardo.

  A140000664 

 Il regno di costui durò solo due anni, ed egli fu ucciso da un suo cortigiano.

  A140000666 

 Ei dilatò i confini del suo regno, ed essendo trascorso coll'esercito sino a Reggio di Calabria, spinse il cavallo verso di una colonna che sorgeva in mare, e toccandola coll' asta esclamò: Fin qui saranno i confini dei Longobardi.

  A140000667 

 L'avvenimento più notabile del suo regno fu il suo matrimonio con Teodolinda, figliuola di Garibaldo re di Baviera.

  A140000668 

 Ritornando egli nel suo regno fu accompagnato da un nobile corteggio di Bavari sino al confine delle Alpi, e nell'atto che essi volevano prendere commiato per tornare al loro paese, Autari piantando con un gran colpo un' azza, ossia una scure nel tronco di un albero, esclamò: «Così colpisce Autari re dei Longobardi.».

  A140000679 

 Dopo la morte di Ariovaldo fu eletto re Rotari {180 [180]} il cui regno divenne celebre per le leggi che pel primo promulgò in favore dei sudditi.

  A140000687 

 Liutprando cominciò il suo regno coli'aggiungere nuove leggi al codice Longobardo; e Gregorio II il suo pontificato col provvedere alla sicurezza di Roma, rifacendo a sue spese una.

  A140000701 

 Vennero di poi i barbari a fondare un regno in Italia, ma ora risiedettero a Ravenna, ora a Pavia.

  A140000701 

 Viene Costantino, il quale riconosce la religione cristiana come discesa da Dio per la salvezza degli uomini; ad un tempo riconosce e venera san Silvestro come principe dei pastori e centro della religione, e supremo monarca del regno spirituale.

  A140000705 

 Sebbene cosiffatto regno non sia molto vasto, tuttavia perchè ne è sovrano il romano Pontefice, capo di tutto il cat-tolicismo, le potenze cattoliche si diedero sempre massima premura per conservarlo; pel che si mantenne ognora florido, e come tale da ben 1200 anni si conserva.

  A140000721 

 Così cadde il regno dei Longobardi, dopo di aver dorato circa 305 anni da Alboino a Desiderio; esso ebbe principio da un barbaro, che lo acquistò con prodezze di valore, e fini con poca gloria.

  A140000725 

 Questo grande uomo era degno di far cangiare l'aspetto al mondo, ed il suo regno, che fu lungo e glorioso, è certo il più ragguardevole di tutte le signorie del medio-evo; poichè in esso presero principio molti di quegli Stati, che vediamo presentemente in Europa.

  A140000729 

 Se non che, mentre Carlomagno aggiungeva quasi tutta l'Italia al suo regno ed era intento a rendere stabile la potenza dei Papi, altri nemici più formidabili dei Longobardi tentavano di scacciare i Franchi dalla Germania, di cui erano antichi abitatori.

  A140000735 

 Se non che Pipino moriva nell'809, lasciando un solo figliuolo per nome Bernardo, il quale gli succedette nel regno d'Italia.

  A140000740 

 Il resto della penisola, che formava il regno d'Italia, apparteneva a Bernardo.

  A140000754 

 Questi fu l'ultimo imperatore e re d'Italia, discendente da Carlomagno; ma era piuttosto capace di rovinare un regno, anzi che governarlo: perciò popoli e signori tutti si rivolsero contro di lui e lo deposero l'anno 888.

  A140000755 

 Mentre questi stati si andavano formando cogli avanzi dell'impero dei Franchi, ciascun regno dividevasi in piccoli stati, col titolo di ducati o di contee, secondochè appartenevano a duchi o a conti.

  A140000763 

 Egli fu coronato nel 950 in Pavia, associando al regno suo figliuolo Adalberto.

  A140000763 

 In questo intervallo Berengario II si era rifugiato nel suo marchesato d'Ivrea; ma volendosi riconciliare con Ottone, si recò anch'esso in Germania col figlio Adalberto, ed alla presenza dei signori di Germania e d'Italia entrambi inginocchiati davanti ad Ottone, lo riconobbero come vero e solo re d'Italia, gli prestarono il dovute omaggio, ricevendo da lui l'investitura di questo regno.

  A140000790 

 Queste virtù crebbero col crescere dell'età ed il giovane principe riuscì a guadagnarsi tanto bene l'affetto e la stima dei Normanni, che lo riconobbero per loro capo {212 [212]} sotto al nome di Ruggero I. Egli governò il popolo saviamente, e si può considerare come fondatore del regno delle Due Sicilie, il quale si è per più secoli conservato, e comprendeva quasi tutta l'Italia meridionale e l'isola di Sicilia.

  A140000795 

 Fatto adulto, e conosciuti i molti pericoli che un giovine ben costumato incontra nel mondo, abbracciò la vita monastica; ma le sue grandi virtù, la profonda e straordinaria sua sapienza fecero che i papi lo chiamassero dal chiostro per valersene in affari di gran rilievo durante il regno di cinque pontefici.

  A140000826 

 Trascorso qualche tempo è sembrando cessato ogni pericolo pel regno di Palestina, il maggior numero dei crociati, paghi di un trionfo a sì caro prezzo riportato, si posero in cammino per ritornare in Europa carichi delle spoglie di Oriente; e non rimasero presso Goffredo per la custodia della Terra santa se non trecento cavalieri e due mila soldati col valoroso Tancredi.

  A140000828 

 Così terminò la prima crociata; ma cento anni dopo la fondazione del nuovo regno di Gerusalemme, essendo quella città ricaduta in potere dei Musulmani, tutti gli sforzi tentati di poi da alcuni sovrani d'Italia, di Francia e di Germania per ricuperarla rimasero senza effetto.

  A140000891 

 Durante le lunghe contese tra i papi e gli imperatori di Germania, Enrico VI, figliuolo di Federico Barbarossa, togliendo in moglie la figliuola di Guglielmo re delle Due Sicilie, aveva unito tutto quel regno all'impero di Germania.

  A140000892 

 Questo Enrico dopo un regno poco onorevole morì, lasciando un figliuolo di quattro anni, conosciuto sotto il nome di Federico II. Costanza di lui madre, trovandosi al punto di morte, affidò la cura del giovane Federico al sommo Pontefice Innocenzo III; ma il pupillo fatto adulto mandò a vuoto le sollecitudini del Papa, e malgrado ogni promessa, ogni giuramento di proteggere la religione, volse perfidamente le sue mire ad estendere i suoi dominii e a soggiogare le città d'Italia, che governavansi indipendenti a maniera di repubbliche.

  A140000898 

 Dopo questo memorabile avvenimento Federico pieno di vergogna si ritirò nel suo regno di Napoli, dove pel rammarico delle toccate sconfitte, pel rincrescimento che suo figliuolo Enzo fosse caduto prigioniero in mano dei Bolognesi, ed anche agitato dai rimorsi di essersi ribellato contro alla propria religione, fini di vivere.

  A140000899 

 Corrado lasciò per solo erede dell'impero e del regno di Sicilia un fanciulletto di tre anni anche di nome Corrado, per la sua tenera età chiamato Corradino.

  A140000900 

 Credo che non abbiate ancora dimenticato come i Normanni nello stabilirsi in Italia eransi dichiarati vassalli del Papa, la qual cosa rendevali da lui dipendenti; e intenderete di leggieri come nessun altro potesse entrare al possesso di quel regno, senza il consenso del Papa medesimo.

  A140000900 

 Innocenzo IV, che allora regnava in Roma, vedendo il regno di Napoli senza legittimo sovrano, si dispose di cèderne il possesso a quello tra i principi d'Europa, che volesse riconoscersi suddito e protettore della Chiesa, come fatto aveva Roberto l'Intrepido.

  A140000904 

 Carlo d'Angiò era un principe valoroso, che desiderava acquistarsi gloria; perciò di buon grado acconsentì di trasferirsi in Italia, a fine di sedare il tumulto cagionato dai Ghibellini, e cosi impadronirsi del regno di Napoli.

  A140000904 

 Giunto in Italia con numerosa cavalleria e fanteria, entra nel regno di Napoli, va ad incontrare Manfredi, il quale erasi eziandio apparecchiato a resistergli.

  A140000906 

 La madre di Corradino era desiderosa di vedere un giorno la corona sul capo del figliuolo; Corradino stesso non vedeva l'ora di assicurarsi il regno, cui giudicava avere diritto.

  A140000909 

 Corradino adunque giunto al confine del regno di Napoli, seppe che Carlo gli veniva incontro con un esercito più debole del suo, e si rallegrò sulla speranza di un avvenimento felice, {243 [243]} che doveva decidere del suo destino.

  A140000913 

 Appena si vide tranquillo possessoie del suo regno ne divenne in mille maniere l'oppressore, disprezzando lo stesso romano Pontefice, che lo aveva invitato a portare soccorso ai popoli di Sicilia e di Napoli, e di cui erasi costituito rispettoso vassallo.

  A140000914 

 {244 [244]} Egli era un dotto e nobile cittadino che altamente sdegnato di vedere i popoli di Sicilia oppressi dalla tirannia dei Francesi, eccitò Pietro re di Aragona, che aveva sposata una figliuola di Manfredi, e lo risolvè a venire alla conquista del regno di Sicilia.

  A140000916 

 Alla notizia di questa sommossa il re Carlo corse con numeroso esercito per acquetare i tumulti; ma tosto essendovi sopraggiunto Pietro d'Aragona i Siciliani si diedero a lui, e Carlo dopo molti infortunii col dolore di aver interamente perduto il regno di quell'isola, si dice che abbia finito col darsi volontariamente la morte l'anno 1285.

  A140000938 

 Giotto andò col santo Padre in Francia, e in molte città di quel regno lasciò bellissime pitture.

  A140001000 

 Ma lo scettro della Borgogna essendo nell'anno 993 venuto in mano di altro Rodolfo, soprannominato l'Ignavo, perchè imbecille ed incapace di governare, ed essendo egli morto senza prole, quel vasto regno fu smembrato in molte parti.

  A140001000 

 Nel secolo nono la Savoia essendo stata conquistata da Rodolfo, re di Borgogna, passò a far parte di quel regno, al quale per altre posteriori conquiste fu poi aggregata anche la valle d'Aosta.

  A140001002 

 Le provincie situate ai confini d'un regno chiamavansi marche, ed il conte, che le governava e le difendeva dalle straniere invasioni, aveva il titolo di marchese.

  A140001006 

 Più luminoso fu il regno di Umberto IO, detto il Santo per le virtù cristiane, che in modo eroico praticò in tutto il corso della vita.

  A140001008 

 Amedeo IV gli succedette (1233-1253), e dopo vent'anni di avventuroso regno morì, lasciandovi erede il figliuolo Bonifacio, in età di anni otto.

  A140001019 

 A chiarezza della storia dovete notare, che Roberto, re di Napoli, morendo lasciava il regno a Giovanna sua nipote.

  A140001019 

 Acquetò eziandio le discordie sorte tra Lodovico II d'Angiò e Carlo Durazzo, i quali si contendevano colle armi il regno di Napoli.

  A140001019 

 Non avendo questa figliuoli, il regno avrebbe dovuto passare a Carlo Durazzo; ma per l'odio che a lui portava, ella aveva adottato a figliuolo e successore il fratello del re di Francia, detto Lodovico II. Perciò Carlo Durazzo, dopo di aver fatta soffocare la regina Giovanna, contese colle armi il regno di Napoli contra Lodovico.

  A140001039 

 Meno glorioso fu il regno di suo figlio Lodovico.

  A140001039 

 Tuttavia il nome di questo principe è assai celebre nella storia, perchè durante il suo regno i duchi di Savoia ricevettero il titolo di Re di Cipro, che ritennero fino agli ultimi nostri tempi.

  A140001043 

 Il suo ingegno e valore lo condussero presto ai primi gradi della milizia, e quindi a divenire gran Contestabile del regno di Napoli, cioè capo di tutte le milizie.

  A140001043 

 In questo regno eransi nuovamente suscitate discordie tra la casa Durazzo e quella di Angiò.

  A140001043 

 Ladislao Durazzo era riuscito a cacciare Lodovico II; ma nel mezzo dei suoi trionfi mori lasciando il regno a Giovanna sua figliuola, la quale si adottò per successore Alfonso re di Aragona.

  A140001044 

 Così il regno di Napoli passò dai Durazzo alla casa d'Aragona.

  A140001044 

 Per la disfatta di Braccio, che combatteva in prò di Alfonso, il regno di Napoli rimase a Giovanna; ma dopo dieci anni essendo essa morta, il re Alfonso tentò nuovamente di impadronirsene, e questa volta dopo essere stato fatto prigione presso Gaeta dal duca Filippo Maria, ed esserne stato {284 [284]} poco dopo dal medesimo liberato, ne divenne assoluto padrone, vincendo gli Angioini.

  A140001066 

 In tatto il regno di Napoli la terra tremò in si violenta guisa, che buon numero di case e di chiese furono atterrate.

  A140001101 

 Fatiche inutili, parole sparse al vento! Disperando di ottenere le navi richieste, si preparava ad uscire dal regno per recarsi di nuovo in Inghilterra, quando un dotto monaco, di nome Perez, di lui amico, riuscì ad ottenergli dal re tre navi e le provvigioni necessarie per quella singolare spedizione.

  A140001130 

 Alla {310 [310]} morte lasciò la corona ducale al figliuolo Galeazzo Maria, il quale dopo un regno poco onorevole di dieci anni fu ucciso da tre congiurati.

  A140001130 

 Francesco Sforza ebbe un lungo e glorioso regno, durante il quale seppe farsi onorare e temere dai suci sudditi.

  A140001131 

 A tale uopo fece segretamente proporre al re di Francia, che si chiamava Carlo VIII, di venire a rivendicare i diritti della casa d'Angiò sul regno di Napoli.

  A140001132 

 Carlo accettò con piacere questa offerta, tanto più che il Moro prometteva di aiutarlo a conquistare quel regno, ove allora regnava un principe di nome Ferdinando I. Ed ecco in breve un agguerrito esercito Francese con mille quattro cento cannoni, guidato dal medesimo Carlo VIII, giungere in pochi giorni alle porte di Milano, ove era aspettato con impazienza.

  A140001136 

 Quasi senza contrasto Carlo riuscì ad impadronirsi del regno di Napoli; ma la cattiva condotta dei soldati Francesi eccitò l'indignazione universale.

  A140001142 

 Già era giunto a vincerli tutti, quando rientrati nello stesso tempo ciascuno nei proprii dominii, il nuovo regno fu interamente disfatto; e lo stesso Valentino, dopo di essere stato prigioniero del papa Giulio II, fuggì a Napoli.

  A140001153 

 Il regno di Napoli restò a Ferdinando il Cattolico, re di Spagna; Venezia poi, la cui prosperità ed ambizione avevano destata la gelosìa di tanti re, continuò ad essere una delle repubbliche più ricche e più commercianti d'Europa.

  A140001180 

 La scelta cadde sopra un re, già possessore del regno di Spagna, di Napoli, di Sicilia, dei Paesi Bassi e di tutta l'America allora conosciuta.

  A140001182 

 Ma fu anche sotto al suo regno che cominciarono a disseminarsi nei suoi stati le dottrine di Calvino, il che fu origine di grandi sventure per la Francia.

  A140001182 

 Sotto al suo regno la Francia cominciò a prender gusto per le arti e per le scienze: il che Francesco ottenne invitando e dando onorevole asilo a molti dotti di Grecia, e specialmente d'Italia.

  A140001185 

 Questi era contestabile del regno, vale a dire generale in capo di tutti gli eserciti Francesi.

  A140001188 

 Quel monarca dovette rimanere più di un anno prigione in Ispagna, e potè soltanto ottenere la libertà a condizione, che cedesse il regno di Borgogna a Carlo V, e gli desse dodici ostaggi, vale a dire dodici dei principali signori di Francia, i quali servissero di pegno del mantenimento della promessa.

  A140001196 

 Ma l'astuto Carlo si trovava nella necessità di conciliarsi col Papa per le molte discordie, che si andavano suscitando in varie parti del suo regno; nè passò molto tempo che volle di nuovo mischiarsi in cose di religione, dando così gravi disgusti al romano Pontefice.

  A140001200 

 Carlo III dopo di aver veduto morire otto suoi figliuoli e l'amatissima consorte, oppresso dagli affanni, cessava aneli'egli di vivere nella città di Vercelli, dopo 49 anni di regno, nel 1553.

  A140001211 

 Quando Carlo V rinunciò all'impero cedette la Germania a suo fratello, che fu eletto imperatore col nome di Ferdinando I; diede poi la Spagna, l'America, i Paesi Bassi, Borgogna, Sardegna, Due Sicilie e Milano a suo figliuolo Filippo II; e così l'impero d'Austria tornò ad essere diviso ual regno di Spagna.

  A140001214 

 In questo regno ad Enrico II, di cui già vi parlai, succedettero l'uno dopo l'altro Francesco II, Carlo IX ed Enrico III, tutti figliuoli di lui e di una donna italiana, detta Caterina de' Medici.

  A140001214 

 Sotto il loro regno arse un'atroce guerra tra i Cattolici e gli Ugonotti, ossia protestanti, seguaci di Calvino, il quale disseminò in Francia gli errori di Lutero

  A140001215 

 Egli dilatò assai i confini del suo regno, e nel medesimo tempo diede massimo incremento alle arti e alle scienze; giacchè non mai nella Francia prosperarono tanto, quanto nel lungo spazio del suo regno, che durò anni settantuno.

  A140001215 

 Morto Enrico IV, salì sul trono Luigi XIII. Questi affidò quasi interamente la cura dello stato al celebre Ricbelieu, il quale governò con autorità assoluta: abbattè i protestanti del regno, ristorò il naviglio, istituì l'accademia francese, ed accrebbe le ricchezze della Francia facendo venire molti prodotti dalle Indie.

  A140001241 

 Questi ambasciatori, per ordinario scelti fra i personaggi più ragguardevoli d'ogni regno, ricevono tutti gli onori dovuti {348 [348]} ai sovrani che rappresentano, e la persona di essi è inviolabile e sacra, come quella del rispettivo re.

  A140001260 

 Il duca stesso morì di quel malore nella città di Sa-vigliano, nel 1639, lasciando il regno stremato dalla peste e dalla guerra; ma morì consolato di avere impiegata la vita a difendere i suoi stati ed a beneficare i suoi sudditi.

  A140001271 

 Trovato che si fosse alcuno colpevole, il quale non volesse emendarsi, veniva denunziato alle autorità civili, da cui era giudicato secondo le leggi penali di ciascun regno.

  A140001280 

 Questo principe nei primi anni del suo governo rivolse le sue cure a sedare una rivoluzione, che i Valdesi avevano suscitato contro di lui; sostenne una breve guerra contro ai Genovesi; poi godè perfetta pace durante il suo regno, che tutto impiegò a bene de' suoi sudditi.

  A140001281 

 Le somme estratte dal solo regno di Napoli nello spazio di pochi anni montarono oltre a cinquecento {361 [361]} milioni di franchi.

  A140001315 

 Lieto di questo avvenimento e fermo nella sua promessa il duca stabilì che ogni anno al giorno otto settembre fosse fatta grande festa; e ordinò la erezione del magnifico tempio di Superga, che venne poi solennemente aperto al pubblico culto dal figlio di lui Carlo Emanuele III, succedutogli nel regno.

  A140001316 

 In forza di questo trattato il regno di Spagna fu confermato al nipote del re di Francia, detto Filippo V; e la Lombardia, il regno di Napoli e la Sardegna furono uniti all'impero d'Austria.

  A140001320 

 Ma non avendone le virtù e la fermezza, dopo due anni bramò di riprendere il suo regno.

  A140001321 

 Ma, insorte nuove turbolenze, dovette cedere il regno di Sicilia all'imperatore di Germania e si ebbe in compenso l'isola di Sardegna.

  A140001322 

 Quindi a poco essendo egli andato al possesso del regno di Napoli, la Toscana cadde in potere del duca di Lorena, che è un ducato posto all'oriente della Francia.

  A140001325 

 In Polonia, gran regno allora tra l'Alemagna e la Russia, era consuetudine che i re fossero fatti per elezione.

  A140001325 

 Nel 1733 essendo morto il re di Polonia, di nome Federico, i grandi del regno erano discordi per la elezione del successore.

  A140001325 

 Perciò alla morte di un re non succedevano i figliuoli del defunto, ma si radunavano i principali signori del regno, che dicevansi elettori, ed eleggevano colui che reputavano più capace a governare, sebbene fosse uno straniero.

  A140001362 

 Il Piemonte apparteneva alla Casa di Savoia, e sul principio di questo secolo aveva preso il titolo di regno di Sardegna.

  A140001365 

 A lui, dopo un regno assai lungo e fatale alla Francia, succedette pure un suo nipote, che fu detto Luigi XVI (anno 1774).

  A140001365 

 In quel regno a Luigi XIV era succeduto un suo nipote, che prese il nome di Luigi XV (anno 1715).

  A140001373 

 Essa esisterà dopo di voi, come esisteva prima di voi, e il suo regno durerà sino alla fine de' secoli.».

  A140001391 

 Quel re non avendo voluto arrendersi, Napoleone invase il Portogallo con eserciti Francesi e Spagnuoli, e già fin d'allora divise quel regno in tre parti.

  A140001395 

 In principio del suo regno Murat espugnò l'isola di Capri, occupata dagli Inglesi.

  A140001396 

 Al suo fratello Luigi diede il regno d'Olanda; ad altro fratello, Luciano, il regno di Vestfaglia.

  A140001397 

 Allora suo fratello Luigi gli disse: Se scorgete tanto valore negli Italiani, perchè non fate di tutte le provincie d'Italia un regno solo? Bonaparte rispose: Ciò non farò mai, perchè allora gli Italiani diverrebbero superiori ai Francesi.

  A140001398 

 Infarto da lui l'Italia fu divisa in nove parti, fra cui una sola prese il nome di Regno Italico.

  A140001398 

 Questo regno estendevasi dalla Sesia all'Isonzo, e dalle Alpi al Po.

  A140001406 

 In forza di questi trattati la Sardegna, la Savoia, il Piemonte, il Novarese furono restituiti ai nostri sovrani con l'aggiunta del Genovesato; i paesi della repubblica di Venezia e della Lombardia si unirono al dominio dell'Austria, sotto al nome di regno Lombardo-Veneto: gli stati Napoletani e i ducati di Toscana tornarono ai primitivi loro sovrani.

  A140001407 

 La società massonica, o della Giovine Italia, oppure dei carbonari, che si voglia appellare, prese grande incremento in tutta Italia e specialmente nel regno di Napoli.

  A140001409 

 Il re per riparare al disordine, e risparmiare il sangue de' suoi sudditi pensò di rinunziare il regno a suo figliuolo primogenito, di nome Francesco; il quale, volendo eziandio tentar di frenare la ribellione, accordò la costituzione spagnuola, salve le modificazioni che si sarebbero giudicate da introdurre nel futuro parlamento nazionale.

  A140001410 

 In mezzo a codesti avvenimenti gli abitanti dei due principati di Benevento e di Pontecorvo, alquanto internati nel regno di Napoli, ma soggetti alla santa Sede, diedero mano ai ribelli, si eressero in repubblica e si crearono nuovi magistrati e nuova milizia.

  A140001413 

 Allora l'intero regno delle Due Sicilie si sottomise al suo legittimo re.

  A140001413 

 Ferdinando I, puniti i principali della rivoluzione, continuò a governare il regno con vigore fino all'anno 1825, in cui morì di apoplessia.

  A140001414 

 Le turbolenze del regno di Napoli trovarono, come suole avvenire, un eco nel confinante Stato pontificio.

  A140001417 

 La decisione fu presa nella città di Alessandria, ove in secreta adunanza giurarono la costituzione spagnuola, e, in vece di una repubblica generale, promulgarono il ristabilimento del regno d'Italia, che dovesse abbracciare l'intera nazione.

  A140001418 

 Affinchè poi non restasse il suo regno senza capo, nominato reggente Carlo Alberto, egli colla sua famiglia si ritirò a Nizza, rimasta fedele in quel generale sconvolgimento.

  A140001420 

 Le mire de' costituzionali erano di secondare lo spirito di indipendenza de' Napolitani, persuasi che gli Austriaci colà mandati sarebbero stati sconfitti, e che un esercito di Piemontesi, cui si erano già uniti molti Lombardi, avrebbe in breve scacciati gli Austriaci e fatto un sol regno, od una sola repubblica di tutta l'Italia.

  A140001422 

 L'intendimento era sempre di fare un solo regno, oppure una repubblica sola di tutta Italia, e perciò di allontanare il Papa da Roma e sbalzare dal trono tutti i re della penisola.

  A140001423 

 Gli amatori della rivoluzione seppero scaltramente approfittare dell'universale entusiasmo a fine di spargere di nuovo in tutta Italia il pensiero di fare un regno solo, cacciando dalla Lombardia gli Austriaci, formidabili loro rivali.

  A140001425 

 Il suo regno fu quello di un padre e non di un sovrano.

  A140001438 

 Fare un governo provvisorio, miei cari, era un ribellarsi contro al legittimo sovrano, calpestare tutte le leggi per formare un regno, o una repubblica, o qualsiasi altra specie di governo fosse saltata in capriccio ai capi ribelli.

  A140001469 

 I loro passi erano diretti verso Gaeta, città forte del regno di Napoli.

  A140001485 

 I Napolitani si diedero a reprimere i ribelli in quella parte degli Stati romani, che confina col regno di Napoli; gli Spagnuoli giunsero più tardi e stettero in riserva all'imboccatura del Tevere, pronti a dare l'opera loro, se fosse stato mestieri.

  A140001523 

 Giunto al confine degli stati Napolitani, il re Ferdinando li colla real famiglia e coi grandi del suo regno si prostrarono a terra domandando per l'ultima volta la benedizione al santo Padre; dopo di che ritornarono a Napoli.

  A140001554 

 Il re di Napoli e molti signori di quel regno, e anche di altre parti d'Italia vennero generosamente in soccorso di quegli infelici.

  A140001562 

 Cagione principale di questi rancori fu l'idea di fare un solo regno di tutta Italia, idea ila tanto tempo vagheggiata, ma non mai potutasi effettuare.

  A140001571 

 La fama di sua erudizione giunse fino al re di Prussia Federico II. E poichè il Denina desiderava di scrivere un'opera da intitolarsi Rivoluzioni di Germania, quel re lo invitò a recarsi a Berlino, capitale del suo regno, e gli offerì mezzi e protezione per imprendere l'opera ideata.

  A140001670 

 Le principali opere pubblicate dal Paravia sono due volumi di Lezioni di varia letteratura ed altri due di Storia subalpina; le Lezioni accademiche sulla epigrafìa volgare; le Memorie veneziane, le Piemontesi di letteratura e di storia; due volumi che hanno per titolo: Carlo Alberto e il suo regno; le vite di parecchi uomini illustri, le allocuzioni e i discorsi recitati nei più lieti o luttuosi avvenimenti contemporanei; il volume in cui furono raccolte le iscrizioni italiane ch'egli dettò; quello della Vita e delle opere di Cesare Saluzzo, e parecchie altre prose e poesie.

  A140001679 

 Persuaso una volta più della vanità delle cose terrene, il Peyron rinunziò alle pubbliche cariche, come a quella di senatore del Regno, di Membro del Consiglio Superiore della pubblica istruzione, per tutto dedicarsi ai prediletti suoi studi dell'antichità.

  A140001720 

 - Le truppe piemontesi entrano nel Regno di Napoli.

  A140001721 

 - Annessione del Regno di Napoli allo scettro di Vittorio Emanuele.

  A140001726 

 Napoleone III riconosce il Regno d'Italia, dicendo a Vittorio Emanuele che lascierà le sue truppe a Roma finchè l'Italia non sia conciliata col Papa.

  A140001737 

 - La Russia e la Prussia riconoscono il Regno d'Italia.

  A140001777 

 - Plebiscito del Veneto per l'annessione al Regno d'Italia.


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  A143000010 

 Un giorno venne il Conte Sclopis col Marchese Ignazio Pallavicini e col Conte Luigi Collegno, tutti Senatori del Regno.

  A143000032 

 2° Che per tale fu tenuto sempre dalle Autorità del Regno;.

  A143000059 

 4° Che tale è il concetto, in che lo ebbero per trenta e più anni le Autorità scolastiche del Regno, le quali perciò non pensarono mai ad imporgli una sì gravosa condizione;.


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  A148000253 

 Anche in prigione Giuseppe fu da Dio benedetto a cagione della sua saviezza e virtù, e dopo alcuni anni fu conosciuta la sua innocenza, liberato dalla prigione e creato vicerè ossia governatore di tutto quel regno all'età di trent'anni.

  A148000347 

 Il successore di Davidde fu suo figlio Salomone, molto rinomato per la sua sapienza e pietà nel principio del suo regno.

  A148000362 

 Che avvenne sul principio del regno di Roboamo?.

  A148000366 

 Di quali tribù era composto il regno di Giuda?.

  A148000367 

 Il regno di Giuda era composto della tribù di Giuda e di quella di Beniamino.

  A148000368 

 Quali tribù comprendeva il regno di Israele.

  A148000369 

 Il regno d'Israele comprendeva le dieci tribù che si erano ribellate.

  A148000370 

 Chi fu il primo re del regno d'Israele?.

  A148000371 

 Il primo re d'Israele fu Geroboamo, il quale fece Samaria capitale del suo regno.

  A148000384 

 Quanto tempo durò il regno d'Israele?.

  A148000385 

 Il regno d'Israele durò circa dugento cinquanta anni, dopo cui fu distrutto per le sue empietà.

  A148000386 

 Da chi fu distrutto questo regno?.

  A148000387 

 Il regno d'Israele fu distrutto da Salmanassar re dell'Assiria, il quale saccheggiò Samaria, condusse le dieci tribù nell'Assiria, e le disperse nel suo regno, donde non poterono mai più ritornare in patria.

  A148000388 

 Nella separazione del regno d'Israele da quello di Giuda dove si conservò il culto del vero Dio?.

  A148000393 

 No: ma vi furono eziandio alcuni re empi che tentarono d'introdurre in quel regno l'idolatria.

  A148000398 

 Non ci furono alcuni re buoni nel regno di Giuda?.

  A148000436 

 Il regno di Giuda fini colla schiavitù di Babilonia?.

  A148000519 

 S. Gioanni Battista predicava l'emendazione dei costumi, amministrava il Battesimo, annunciava vicino il regno di Dio, e rendeva testimonianza a G. C..

  A148000557 

 Egli disse che il regno de' cieli soffre violenza, che bisogna farci coraggio per arrivarvi.

  A148000673 

 Darò a te le chiavi del regno dei cieli, ciò che scioglierai in terra sarà sciolto in cielo, e ciò che legherai in terra sarà similmente legato in cielo.

  A148000843 

 ASSIRIA, oggidì Cusistan, nel regno di Persia; era compresa tra l'Armenia, la Mesopotamia, il Tigri, la Susiana e la Media.

  A148000871 

 SAMARIA, oggi Sebaste, città famosa della Palestina, capitale del regno di tal nome.


don bosco-maraviglie della madre di dio.html
  A149000010 

 La Santa Vergine ci aiuti tutti a vivere attaccati alla dottrina ed alla fede, di cui è capo il Romano Pontefice vicario di Gesù Cristo, e ci ottenga la grazia di perseverare nel santo divino servizio in terra per poterla poi un giorno raggiungere nel regno della gloria in cielo.

  A149000144 

 Di qui pure si ha la ragione per cui ogni regno, ogni città, ogni paese, ogni famiglia ha una chiesa, una cappella, un altare, una immagine, un dipinto o qualche segno che ricorda una grazia concessa a chi fece a lei ricorso nelle necessità della vita.

  A149000245 

 E così, come dice il supremo Gerarca della Chiesa, si accrescano i divoti di Maria sopra la terra e sia maggiore il numero dei fortunati suoi figli, che un giorno le faranno gloriosa corona nel regno de' cieli per lodarla, benedirla e ringraziarla in eterno.

  A149000427 

 Ah, i miei compagni soggiunsero, se non abbiamo un regno da offerirgli, possiamo almeno costituirlo Re dell'Oratorio di s. Francesco di Sales.

  A149000427 

 Uno diceva: Se io avessi un regno vorrei offerirglielo, poichè ne è veramente degno.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000124 

 L'altare della crociera a destra è dedicato a s. Pietro, e il quadro con gran cornice dorata e le armi del triregno, rappresenta G. C. nell'atto di consegnare le chiavi del Regno de' Cieli al Principe degli apostoli.

  A150000474 

 Barone Cotta, banchiere di questa città di Torino, Senatore del Regno, quasi morente nel suo letto, quando si presenta a lui il Direttore dell'Oratorio di san Francesco di Sales.


don bosco-massimino.html
  A151000028 

 A te darò le chiavi dei regno dei cieli; ciò che tu scioglierai in terra, sarà pure sciolto in cielo; ciò che tu legherai in terra, sarà anche legato in cielo.

  A151000066 

 Gesù la paragona ad un grande edificio, di cui s. Pietro è pietra fondamentale; la paragona ad una montagna, ad un regno, ad un campo, ad una vigna, ad un' aia, ad un ovile, cose tutte visibilissime, e che cesserebbero di esistere, qualora non fossero più visibili.

  A151000120 

 Siccome il regno, dice {45 [167]} il mio libro, non è fatto pel monarca, ma si costituisce il monarca, affinché governi i sudditi ed amministri il regno, e finchè durerà il regno, deve sempre essere chi lo governi e lo amministri, altrimenti andrebbe tutto in disordine, così non essendo la Chiesa fondata pel papa, ma il papa stabilito per governare la Chiesa, ne segue che fino a tanto che vi sarà.


don bosco-notizie storiche intorno al santuario di nostra signora della pieve in vicinanza di ponzone.html
  A154000012 

 Rammentiamoci, che a s. Pietro ed ai romani Pontefici suoi successori furono da Cristo istesso consegnate le chiavi del regno de' cieli, abilitandoli ad aprirne e serrarne le porte: Tibi dabo claves regni coelorum.

  A154000055 

 Io appello alla fedeltà, all'amore, e allo zelo di voi, miei cari figliuoli, affine di stabilire sopra una infinità di uomini traviati il regno soavissimo del Salvatore.

  A154000055 

 Vedi negare le verità fondamentali della fede, vomitare contro i misteri più sacrosanti orrende bestemmie, deridere le pratiche venerande della religione; tu vedi e profanazioni di Chiese, strapazzo di feste, vilipendio dei sacri ministri, e propagarsi di massime inique, diffondersi di giornali irreligiosi, di libri ereticali, di romanzi osceni: niun mezzo insomma si lascia intentato per distruggere o {98 [522]} impedire il regno di Gesù Cristo sulle anime, le quali a questa scuola infernale perdono religione, buon costume e il ribrezzo del male e l'amor del bene.


don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html
  A156000052 

 Guai per noi se Gesù avesse detto: «Io vi fo dono del battesimo, vi cancello il peccato originale ed attuale se lo avete, vi costituisco eredi del mio regno; ma pretendo che vi conserviate innocenti sino alla fine della vita.

  A156000114 

 Questo sacrosanto sacrifizio giova altresì alle anime del purgatorio; anzi è questo il mezzo più efficace per sollevare quelle anime dalle loro pene, diminuire il tempo del loro esiglio, {69 [321]} introdurle più presto nel regno beato

  A156000128 

 In un regno quelli che sono destinati ad accompagnare il principe nei suoi viaggi, nelle sue visite, si stimano grandemente onorati.


don bosco-raccolta di curiosi avvenimenti.html
  A163000394 

 In seguito gli parlai del Papa; gli dimostrai come egli fosse il successore di S. Pietro, il Capo, il Supremo Pastore della Chiesa Cattolica, e come noi gli dovessimo rispetto, sommessione ed obbedienza qual vero e legittimo rappresentante di Gesù Cristo sopra la terra, e gli citai le grandi e memorabili parole dell'Evangelio: Tu sei Pietro, e sopra questa pietra io innalzerò la mia Chiesa, e le potente dell'inferno nulla potranno contro di èssa, ed a te darà le chiavi del mio regno del cielo.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales.html
  A166000008 

 Siate soltanto solleciti del regno de'cieli e delle opere che a questo conducono, e poi lasciate al Padre celeste la cura di tutte le altre cose.

  A166000015 

 Iusti fulgebunt sicut sol in regno Palris eorum (Matth.

  A166000021 

 In questi casi l'ubbidienza è più difficile, ma assai più meritoria, e, come ci assicura G. C., ci conduce al possesso del regno dei cieli: Regnum coelorum vien patituiet violenti rapiunt illud

  A166000026 

 Egli è appunto a questo genere di povertà cui non solo è promesso, ma è assicurato il regno de'cieli.

  A166000065 

 Niuno, che pone la mano all'aratro e guarda indietro, è alto pel regno di Dio.

  A166000065 

 Ognuno faccia di perseverare fino alla morte nella sua vocazione, ricordandosi sempre di quelle gravissime parole del Divin Salvatore: Nemo mittens manum ad aratrum et respictens retro aptus est regno Dei.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html
  A167000010 

 E Gesù gli rispose che egli non era buono pel paradiso: Nemo mittens manum ad aratrum et respiciens retro aptus est regno Dei.

  A167000018 

 S. Cirillo spiegando il detto di Gesù Cristo a quel giovane che si offrì per seguirlo: Nemo mittens manum ad aratrum et respiciens retro aptus est regno Dei, commenta che chi cerca tempo di conferire intorno alla sua vocazione coi parenti, egli è appunto quegli che dal Signore è dichiarato inetto per lo cielo: Aspicit retro, qui dilationem quaerit cum propinquis conferendi.

  A167000021 

 Siate soltanto solleciti del regno de' cieli e delle opere che a questo conducono, e poi lasciate al Padre celeste la cura di tutte le altre cose.

  A167000033 

 Iusti fulgebunt sicut sol in regno Patris eorum (Matth.

  A167000039 

 In questi casi l' ubbidienza è più difficile, ma assai più meritoria, e, come ci assicura G. C, ci conduce al possesso del regno dei cieli: Regnum coelorum vim patitur et violenti rapiunt illud.

  A167000125 

 Ognuno faccia di perseverare fino alla morte nella sua vocazione, ricordandosi sempre di quelle gravissime parole del Divin Salvatore: Nemo mittens manum ad aratrum et respiciens retro aptus est regno Dei; Niuno che pone la mano all' aratro e guarda indietro, è atto pel regno di Dio.


don bosco-scelta di laudi sacre.html
  A176000012 

 Venga il tuo regno - che ai tuoi fedeli.

  A176000291 

 Il regno del pianto:.

  A176000520 

 Il tuo regno in me godrò.

  A176001287 

 Regno d'odio e di terror.


don bosco-severino.html
  A177000442 

 - Faccia Iddio che giunga presto il giorno in cui vi sia un solo ovile ed un solo pastore sopra la terra, per radunare poi tutti intorno al Pastore eterno, Cristo Gesù, nel regno della gloria per tutti i secoli.

  A177000442 

 Così che vengano tutti a rifugiarsi nel seno amoroso della vera Chiesa, sotto la guida del supremo Pastore stabilito dal Salvatore quando disse: A te, o Pietro, darò le chiavi del regno de' cieli, tutto quello che tu legherai in terra, sarà legato in cielo; e tutto quello che scioglierai in terra, sarà sciolto anche in cielo.


don bosco-societa di san francesco di sales. anno 1879.html
  A184000032 

 Ricordiamoci di quelle parole del divin Salvatore, il quale ci dice, che chi non ha animo di abbandonare tutto quello che possiede non può esser suo discepolo: Si quis non renuntiat omnibus quae possidet, non potest meus esse discipulus, e di quelle altre con cui ci ammonisce, che dopo aver noi abbandonato tutto, non siamo così stolti da riguardare indietro ed aspirare alle cose già lasciate, poichè: Nemo mitlens manum ad aratrum et respiciens retro aptus est regno Dei.

  A184000076 

 Per arrivare al regno dei cieli ci vogliono sforzi e solo chi sa fare violenza a se stesso toccherà la mèta desiata.


don bosco-societas sancti francisci salesii.html
  A186000022 

 In mentem quotidie sibi revocet gravissima illa Domini Servatoris verba: Nemo mittens manum ad aratrum, et respiciens retro, aptus est regno Dei.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000027 

 I Concilii Nazionali sono le assemblee de' Vescovi di tutta una nazione, o d'un Regno col loro Patriarca o Primate.

  A189000028 

 I Concilii Provinciali sono la convocazione de' Vescovi di una provincia col loro Metropolitano o sia Vescovo della Capitale del Regno.

  A189000036 

 R. Essa era figlia di S. Gioachino e di S. Anna, discendenti ambidue dalla Reale Stirpe di Davidde, e dimoranti in Gerusalemme città capitale del Regno di Giuda.

  A189000140 

 R. L'imperatore Settimo Severo che parve {67[225]} sulle prime favorevole ai cristiani; nel decimo anno del suo regno pubblicò contro di loro sanguinosi editti, i quali furono eseguiti con tanto rigore, che molti credettero che fosse giunto il tempo dell'Anticristo.

  A189000156 

 Fin dal principio del suo regno egli pubblicò un editto che venne eseguito con un rigore estremo.

  A189000166 

 Voi non sapete qual regno mi sia aperto, e qual felicità mi aspetti ».

  A189000170 

 R. L'imperator Aureliano, che nei primi anni del suo regno non era contrario ai cristiani, si cangiò tutto ad un tratto.

  A189000172 

 Il pazzo osò vantarsi, che guarirebbe il figliuolo del suo re, il quale trovavasi pericolosamente ammalato, il fanciullo morì; e l'impostore messo in prigione, trovò modo alla fuga, e uscì dal regno.

  A189000233 

 Diede gli ordini convenevoli per mantener la pace nel suo impero, fecesi dar giuramento solenne dai militari che non dovessero intraprendere cosa alcuna contro la Chiesa, e colla pace dei giusti morì l'anno 64 di sua età, 31 del suo regno nel 337.

  A189000293 

 Il più famoso di questi monasteri fu quello di monte Cassino nel regno di Napoli, che divenne come il centro dell'ordine di s. Benedetto.

  A189000301 

 Già dal secondo secolo la fede era stata predicata in questo vastissimo regno, ma dopochè i Sassoni popoli idolatri ne avevano fatto conquista, la luce del Vangelo era rimasta pressochè estinta.

  A189000313 

 E siccome nutriva una special divozione verso il precursore di Cristo s. Gio. Battista, lo prescelse a Protettore del suo Regno, e gli consacrò una chiesa in Torino, dove sorse di poi il Duomo e Cattedrale di questa Metropoli.

  A189000317 

 Maometto dopo nove anni di regno tirannico, mori nella città di Medina l'anno 632.

  A189000337 

 Durante tutto il suo regno, che durò 46 anni usò sempre di sua autorità per far fiorire la religione, i buoni costumi, le scienze, e le arti.

  A189000391 

 Gumaro re di Sardegna andò pure a Chiaravalle, ove per le parole di s. Bernardo conosciuto il nulla delle grandezze mondane, depose le insegne reali, e preferì una cella di Chiaravalle a tutto il regno di {225[383]} Sardegna.

  A189000428 

 R. Fiorirono parecchi: i più illustri de'quali sono s. Bonaventura Toscano, e s. Tommaso d'Aquino del regno di Napoli.

  A189000436 

 R. S. Celestino di Sulmona nel regno di Napoli dopo d'esser fino all'età di settant'anni vissuto in un deserto fra le austerità e penitenze, a cui tenevano dietro molti miracoli; nel 1294 fu quasi a viva forza tratto dalla solitudine, e creato Papa.

  A189000456 

 Discordie, guerre estere ed intestine riempirono tutto il suo regno di sangue e di strage.

  A189000462 

 Divenuto infermo nella città di Vercelli, e scorgendo prossimo il suo fine, prima di spirare chiamò al suo letto la moglie, i figliuoli, e i principali del suo regno, e loro lasciò questo memorabile ricordo:.

  A189000464 

 R. Questo Principe Turco, istrumento dell'ira divina, ne' trent'anni del suo regno non cessò mai di perseguitar i cristiani.

  A189000498 

 R. Come Gumaro re di Sardegna preferì al suo fastoso trono un'umile cella di Chiaravalle, così Carlo V dopo aver retto l'impero presso a quarant'anni, dopo d'aver con segnalate vittorie superati i più potenti monarchi della terra, volle cercarsi un altro regno, in cui potesse rinvenire quella pace di cuore, che invano in mezzo alle grandezze si cerca.

  A189000515 

 L'imperator Taicosama principe abbominevole pe' suoi vizii e per le sue crudeltà, pensò d'allontanar per sempre dal {316[474]} suo regno una religione, che contraddiceva alle sue brutalità, emanando un editto, con cui si stabiliva l'esilio o la morte, a chi non rinunciasse al nome di cristiano.

  A189000524 

 Ma nel regno di Xogun-Sama e di suo figliuolo si riaccese vieppiù, e divenne fierissima.

  A189000549 

 Voi potete ardere e distruggere le abitazioni dei vivi e le tombe dei morti, ma la religione è eterna, ella esisterà dopo di voi come esisteva prima di voi, e il suo regno si perpetuerà sino alla fine dei secoli ».

  A189000585 

 Tuttavia attesa la rara di lui avvedutezza e pietà, lo Stato Romano {374[532]} godè una perfetta tranquillità durante tutto il suo regno.

  A189000589 

 Eletto Papa raddoppiò le fatiche e il suo zelo apostolico, e sebbene abbia dovuto fati-gare assai per le turbolenze insorte nel bel principio del suo regno, tuttavia avvalorato dalla fiducia in Dio, tutto superò per modo, che i suoi sudditi godono pace e tranquillità, la religione trionfa, e il Vangelo si propaga fino ai più remoti confini della terra.

  A189000606 

 Verranno altri dopo di noi, e la vedranno sempre fiorente, e retta dalla mano Divina supererà gloriosa tutte le vicende umane, vincerà i suoi nemici, e si avanzerà con piè fermo a traverso dei secoli e dei rivolgimenti sino al finir dei tempi, per fare poi di tutti i suoi figli un solo regno nella patria dei beati.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000021 

 Il Concilio nazionale è l'adunanza de'Vescovi di tutta una nazione o di un regno, convocata dal Patriarca o dal Primate, oppure da uno dei Vescovi a ciò deputato dal sommo Pontefice.

  A190000026 

 In diverse occasioni il Salvatore indirizzò a'suoi Apostoli le seguenti parole: «Non siete voi che avete eletto me, ma io che elessi voi, affinchè andiate a predicare il regno di Dio e il frutto di questa predicazione sia duraturo in eterno.

  A190000028 

 - Il Salvatore per far conoscere la necessità di un capo nella sua Chiesa, la paragonò ad un regno, ad una repubblica ben amministrata, al possesso di un gran signore, ad una grande famiglia.

  A190000029 

 A te darò le chiavi del regno de'cieli.

  A190000033 

 Così le chiavi del regno de'cieli, cioè della Chiesa, date a Pietro dimostrano che esso è fatto padrone, principe e governatore Supremo della Chiesa.

  A190000033 

 Finalmente dice Cristo: E ti darò le chiavi del regno de'cieli.

  A190000033 

 Le porte dell'inferno e le chiavi del regno dei Cieli.

  A190000041 

 - Il nostro divin Salvatore dopo la sua gloriosa risurrezione passò ancora quaranta giorni co'suoi Apostoli per confermarli nella fede e dilucidare le cose che riguardavano il regno di Dio.

  A190000081 

 - I cristiani godettero qualche tranquillità durante il regno di Tito e di Vespasiano, ma non essendosi rivocati i sanguinosi editti di Nerone, ogni persona in autorità poteva capricciosamente perseguitare i seguaci di G. Cristo; finchè Domiziano, cui la storia dà il nome di secondo Nerone, ordinò che le leggi di persecuzione fossero rigorosamente rimesse in vigore.

  A190000081 

 Sotto al regno di costui s. Cleto governò 12 anni la Chiesa.

  A190000147 

 - Durante il pontificato di sant'Eleutero la Chiesa di Gesù Cristo godette un po'di pace sotto al regno di Commodo.

  A190000160 

 Ma essendo morto l'imperatore Eliogabalo, per buona ventura era succeduto un altro di nome Alessandro Severo, che lasciò in pace i sognaci di Gesù C., {79 [79]} anzi sul principio del suo regno li favorì in più modi.

  A190000197 

 O Signore, degnatevi di riceverci secondo le vostre promesse, affinchè possiamo vivere per Voi, e da Voi aiutati giungere al possesso di quella gloria, che nel vostro regno si gode per tutti i secoli.

  A190000256 

 Voi non sapete qual regno mi sia preparato e qual felicità mi aspetti.» Sino alla morte egli stette fermo in queste ammirabili disposizioni.

  A190000260 

 Essendo per altro riuscito ad ingannare la vigilanza delle guardie fuggi dal carcere ed uscì dal regno, e per dare credito a'suoi errori andò a disputare col Vescovo di Cesarea; poscia con s. Trifone, da'quali rimase sempre confuso e coperto di vergogna.

  A190000267 

 - Erano già trascorsi diciott'anni da che Diocleziano e Massimiano governavano l'impero, e sebbene in quello spazio di tempo i cristiani fossero sempre perseguitati, tuttavia la persecuzione era lungi dall'essere giunta a quella spaventevole fierezza a cui arrivò negli ultimi anni del regno di Diocleziano.

  A190000325 

 Vedendo i suoi ufficiali a piangere intorno al suo letto, disse loro: «Vedo con occhio diverso dal vostro la vera felicilà, e ben lontano dall'affliggermi, godo assai perchè sono giunto al momento di andarne al possesso.» Diede gli ordini convenienti onde mantenere la pace nell'impero; feceli giurare che non avrebbero mai intrapreso {151 [151]} cosa alcuna contro alla Chiesa, e colla pace dei giusti morì l'anno 64 di sua età, 31 del suo regno, nel 337.

  A190000375 

 II più rinomato di essi fu quello di Monte Cassino nel regno di Napoli, che divenne il centro dell'ordine di s. Benedetto.

  A190000392 

 Maometto dopo nove anni di regno tirannico morì nella città di Medina l'anno 632.

  A190000416 

 Quel monarca nutriva tenera divozione alla Madre del Salvatore, sotto la cui protezione pose la sua persona e il suo regno.

  A190000430 

 Quindi fecero una gran festa consacrando il pio e valoroso capitano Goffredo di Buglione, duca di Lorena, a re e sovrano del regno di Gerusalemme.

  A190000434 

 Infine questo concilio invitò i cristiani a cacciare da Gerusalemme i Saraceni che vi erano rientrati e dalla Spagna i Mori, feroci nemici del cristianesimo, e che si erano impadroniti di quel regno.

  A190000447 

 - L'Inghilterra, regno dei santi, fra i molti luminari della fede ebbe in questo secolo s. Tommaso, arcivescovo di Cantorberì.

  A190000449 

 S. Tommaso esercitò questa carica con piena soddisfazione di tutto il regno, ed in modo speciale del re, il quale talmente lo favorì, che nulla voleva si facesse senza i suoi ordini.

  A190000451 

 Egli fu udito più volte ad esclamare, che non avrebbe mai avuto pace nel regno, se Tommaso non fosse tolto di vita.

  A190000462 

 Da prima si adoperavano specialmente a combattere l'eresia degli Albigesi, ma in appresso si sparsero per tutti i paesi cristiani a predicare e lavorare indefessamente per la dilatazione del regno di Dio.

  A190000506 

 - Questo principe, strumento dell'ira divina, in trent'anni di regno non cessò mai dal perseguitare i cristiani.

  A190000538 

 D'allora in poi l'Inghilterra fu e disgraziatamente è ancora un regno protestante.

  A190000538 

 Essendo essa infetta dell'eresia calvinistica, e volendo governare con piena indipendenza da qualunque principio di fede e di giustizia, si ribellò e fece {273 [273]} ribellare nuovamente tutto il regno all'obbedienza del vicario di Gesù Cristo.

  A190000538 

 Gli succedeva nel regno il figlio Edoardo in età di dieci anni.

  A190000538 

 Ma Edoardo essendo morto a sedici anni, gli succedeva Maria sua sorella, figliuola di Caterina d'Aragona, la quale ricondusse il regno alla fede cattolica.

  A190000573 

 - Carlo V dopo quarant'anni di splendide vittorie, delle quali non seppe usare se non a pascolo della sua sfrenata ambizione, volle in fine cercarsi un altro regno, in cui potesse rinvenire la pace del cuore, che in mezzo alle grandezze aveva cercato invano.

  A190000585 

 Allora il re saviamente ripigliò: «Perchè dunque voi l'avete abbandonata? I Cattolici affermano che niuno può ottenere salute nella vostra setta; voi convenite che si può avere nella loro; ragion vuole che io mi attenga alla via più sicura e preferisca quella religione, in cui per comune sentimento io mi posso salvare.» Pertanto il re abiurò solennemente il Calvinismo, ricevette dal papa l'assoluzione dalle censure, e si adoperò costantemente per far rifiorire la religione nel suo regno (An.

  A190000587 

 Ma divenuto Taicosama imperatore, volendo allontanare dal suo regno una religione che contraddiceva alle sue passioni brutali, pubblicò un editto, con cui si puniva coll'esilio ed ancora con la morte chi non rinunziava al vangelo.

  A190000599 

 Ma sotto il regno di Hogun-Sama e di suo figliuolo si riaccese vie più, e divenne fierissima.

  A190000619 

 Voi potete opprimere il mio corpo, ma l'anima mia è superiore ad ogni attentato... Voi potete ardere e distruggere le abitazioni dei vivi e le tombe dei morti, ma la religione è eterna: essa sussisterà dopo di voi, come esisteva prima di voi, e il suo regno si perpetuerà sino alla fine dei secoli...» (Anno 1798).

  A190000642 

 - La Francia, stanca de'suoi tiranni, riveste del titolo di console Napoleone Bonaparte, il quale mostrava di avere volontà e coraggio bastevole per dare ordine a quel regno gettato in tanta confusione.

  A190000657 

 Più volte i papi tentarono di ricondurre quel vastissimo regno all'ovile di G. Cristo, ma la conciliazione fu sempre di poca durata.

  A190000677 

 - Il cielo non poteva permettere che tante iniquità si potessero impunemente continuare, nè le potenze cristiane tollerassero che il capo della religione fosse in cotal guisa spogliato del suo regno, il quale è fuori d'ogni dubbio come la proprietà di tutti i cattolici.

  A190000837 

 dell'Eliade, dove predicò s. Paolo, ora capitale del regno della Grecia.

  A190000863 

 Baviera, regno di Germania, a.

  A190000866 

 Oltre {392 [392]} il presente regno del Belgio comprendeva l'Alsazia, la Lorena, la Picardia e parte della Sciampagna.

  A190000884 

 Boemia, regno d'Allemagna nell'Europa Centrale.

  A190000895 

 Britannia o. Inghilterra, regno e grande isola del mare Atlantico.

  A190001028 

 Croazia, regno dipendente dall'Austria al mezzodì della medesima.

  A190001034 

 Dania, regno nell'Europa settentr.

  A190001098 

 Etiopia, gran regno dell'Africa a mezzogiorno dell'Egitto, o. Abissinia o Nubia.

  A190001123 

 Franchi, così detti perchè dalla Germania vennero a stabilirsi nella Gallia dando il nome all'attuale regno di Francia.

  A190001172 

 Iberia, da Ibero, Esperia da Esperio, fratello di Atlante, o. Spagna, così detta da Ispano, antico re di quel regno.

  A190001188 

 Anglia e oggidì colla Scozia e coll'Irlanda forma il regno unito della gran Brettagna e dell'Irlanda, a.

  A190001259 

 del regno.

  A190001365 

 Batava Olanda, parte della Batava dei Romani che formava il regno dei Paesi Bassi.

  A190001424 

 Persia, gran regno dell'Asia occidentale, o. Iran, tra le Indie ed il Tigri.

  A190001433 

 Piemonte, s'intende tutto l'antico regno Sardo di Terraferma.

  A190001481 

 Prussia, vasto regno d'Europa tra la Russia e la Germania.

  A190001543 

 del regno d'Israele.

  A190001558 

 Sassonia, regno della Confederazione Germanica.

  A190001618 

 dell'antico regno di Persia dove Daniele ebbe molte visioni, o. Tuster, c.

  A190001619 

 Svezia, regno dei più Sett.

  A190001689 

 d'Europa nel regno d'Austria sul Danubio, parte dell'ant.

  A190001723 

 Dopo aver devastata l'Italia fondarono un potentissimo regno nelle due pendici dei Pirenei facendo c.

  A190001732 

 del regno di Iuba nella Numidia, o. Zamora nell'Algeria.


don bosco-storia sacra.html
  A191000167 

 [10] il quale dimentico de' benefizi e del servigi prestati dal buon Giuseppe, e temendo quel numeroso popolo straniero, che erasi stabilito nel suo regno, risolvè di opprimerlo {51 [51]} per isterminarlo.

  A191000276 

 Ma quando cominciò a trasgredire gli ordini Divini, e si volle perfino intromettere a maneggiar le cose sacre coli' offerire a Dio un sacrifizio, che solo dal sommo sacerdote doveva essere offerto, Iddio ne fu acremente sdegnato e mandò Samuele a manifestargli queste tremende parole: «operasti da stolto, rigettasti la parola d' Iddio, egli rigetterà te stesso; toglierà da te il regno per darlo ad un altro di te migliore.» Ciò detto Samuele si diparti piangendo sopra la sorte di Saulle che era stato da Dio riprovalo.

  A191000302 

 Davidde rassodò il suo regno specialmente colla pietà, colla religione e colla scelta di buoni Ministri: nondimeno per essere stato qualche tempo in ozio cadde in gravi peccati.

  A191000306 

 Assicurata poi la pace in tutto il regno, gli entrò nella mente I' ambizioso pensiero di sapere il numero de'suoi sudditi.

  A191000311 

 R. Salomone purgato il regno da' nemici che lo molestavano, essendo ogni cosa in pace, ringraziò il Signore con un solenne sacrifizio di mille vittime.

  A191000316 

 R. Apparecchiati i materiali che Salomone potè' rinvenire nel suo regno e ne' regni confinanti, pose le fondamenta al magnifico tempio.

  A191000324 

 Onde molti nemici contro di lui si ribellarono; e l'infelice Salomone oppresso dalla tristezza, dal pianto, dal rammarico, travagliato da molti mali dell'anima e del corpo l'anno settantesimo dell'età sua, quarantesimo del sito regno mori in tale guisa, che lasciò assai da dubitare della sua eterna salvezza.

  A191000326 

 R. Per chiarezza della Storia Santa bisogna osservare, che dopo la morte di Salomone il governo del popolo Ebreo fa diviso in regno di Giuda e in regno d'Israele.

  A191000328 

 Il Regno di Giuda durò fino al passaggio degli Ebrei in Babilonia.

  A191000329 

 Quest' ultimo fu denominato regno di Giuda, l'altro regno d'Israele.

  A191000331 

 R. Roboamo Re di Giuda tenendo dietro a' consigli de' giovani viziosi e mal accorti per inesperienza ebbe un regno agitato da continue guerre; e prima di morire con rammarico ebbe a vedersi rapire in Gerusalemme i tesori del tempio e della reggia, che furono portati via dal Re di Egitto.

  A191000360 

 D. Come si diportò Ocozia nel suo regno?.

  A191000383 

 R. Quasi a' tempi di Eliseo sotto il regno di Geroboamo II. Re d' Israele fiorì Giona profeta celebre per la sua missione in Ninive.

  A191000386 

 D. Come fini il regno d' Israele?.

  A191000387 

 L'ultimo di essi fu Osea sotto di cui ebbe fine quel regno.

  A191000387 

 Laonde sdegnato Salmanassar venne con grand' esercito per espugnare Samaria: dopo tre anni di assedio s' impadroni della Città, prese Osea e lo mise in catene, sottopose al suo dominio tutto il regno d'Israele, trasportò in un collo stesso Osea gl' Israeliti nell'Assiria, e nella Media, d'onde non ritornarono mai più.

  A191000387 

 R. Questo regno, che durò ducento cinquanta quattro anni, ebbe dicianove re tutti empi.

  A191000402 

 Alle preghiere di lui Iddio atterri e mise in fuga un esercito di Etiopi, che con un milione di fanti e trecento carri erano venuti per assalire il regno di Giuda.

  A191000404 

 R. Morto Asa, il regno passò al suo figlio Giosafatte, il quale fu molto caro al Signore per la sua pietà; tuttavia (come si è detto) strinse amicizia coll'empio Acabbo, la quale cosa gli recò gran danno; imperciocchè unite con lui le sue truppe, andò a combattere contro il Re di Siria.

  A191000408 

 Dopo costui il figlio Ocozia prese le redini del regno, che però tenne poco; imperciocchè all'esempio della pesima genitrice datosi in preda a' vizi miseramente peri.

  A191000411 

 D. Qual fu il regno di Gioas?.

  A191000413 

 D. Come si diportò nel regno Amasia?.

  A191000414 

 Infatti alla morte di Gioas sottentrò nel regno Amasia, il quale per alcun tempo osservò la Divina legge.

  A191000415 

 D. Quale avvenimento segnalò il regno di Ozia?.

  A191000417 

 Ostinandosi adunque nel suo peccato, un giorno nell' atto stesso che Ozia teneva in mano il turibolo per offerire incenso, e gridava minaccioso contro a'Sacerdoti, Iddio lo puni con una schifosa lebbra, per cui dovette separarsi dal consorzio degli uomini e consegnare le redini del governo al figlio Gioatan, che amministrò saviamente il regno.

  A191000417 

 Successore a Gioatan fu l'empio Acaz il quale, abbandonato il culto dei Signore, si diede all'adorazione degl'idoli, e disonorato mori dopo sedici anni di regno.

  A191000419 

 R. Il regno d'Israele ebbe fine mentre che regnava in Giuda il piissimo Ezechia.

  A191000421 

 Sotto la direzione di un tanto uomo Ezechia ristabili in tutto il suo regno l'ordine e la giustizia, e divenne celeberrimo per la stia pietà.

  A191000425 

 D. Come passò Ezechia il resto del suo regno?.

  A191000426 

 Dopo ventinove anni di regno fini con placida morte nel cinquantesimo quarto dell'età sua.

  A191000433 

 D. Quale avvenimento segnalò il regno di Manasse?.

  A191000434 

 R. Durante il regno di Manasse la famosa Giuditta troncò il capo al Generale Oloferne.

  A191000439 

 Perciò dopo due anni di regno fu da' suoi servi ucciso, e in sua vece fu conosciuto Re il piissimo Giosia.

  A191000451 

 D. Raccontate la fine del regno di Giuda.

  A191000456 

 Cosi il regno di Giuda per volersi mostrare ostinato agli avvisi del Signore terminò dopo aver durato 468 anni cominciando da Davidde; e 388 dopo la separazione di Giuda dalle dieci tribù d'Israele.

  A191000458 

 Questo potere non fu estinto alla caduta del regno di Giuda, ma venne solamente diminuito, giacchè i Giudei nella loro schiavitù avevano Giudici della propria nazione i quali governavano {122 [122]} il popolo secondo le leggi di Mosè.

  A191000466 

 Diede per tanto ordine di convocare tutti i maghi e gl'indovini del suo regno affinchè gli ricordassero il sogno, poscia ne dessero la spiegazione.

  A191000468 

 Il piccol sasso significa un regno che il Dio del Cielo susciterà e dominando sopra ogni altro durerà in eterno.

  A191000468 

 {125 [125]} Dopo te sorgerà altro regno minore del tuo, e questo rappresenta l' argento.

  A191000472 

 Quindi innalzò Daniele a' sublimi onori, lo costituì principe delle provincie del regno di Babilonia e maestro di tutti i sapienti.

  A191000482 

 Un giorno mentre passeggiava nella reggia tutto gonfio di sua grandezza non è forse questa, andava dicendo, la grande Babilonia che io edificai per servire di sede al mio impero, nella grandezza della potenza mia, nella gloria della mia magnificenza?» Parlava ancora e d'improvviso ode una voce dal cielo che grida: «a te si parla, o Re: il tuo regno sen passerà dalle tue mani.

  A191000486 

 Baldassar vincendo in empietà Nabucodonosor, a cui era succeduto nel regno, in un convito dato a' grandi del regno volle fossero recati i vasi sacri rubati nel tempio di Gerusalemme, e in quelli si diede sacrilegamente a bere egli e i suoi 'convitati.

  A191000487 

 Mane: il tuo regno è finito; Thecel: fosti posto da Dio sulla bilancia e trovato mancante; Phares: il tuo regno è diviso e dato a' Medi ed a' Persi.

  A191000488 

 In quella medesima notte i Medi s'impadronirono di Babilonia, Baldassare fu ucciso, e Dario gli sottentrò nel regno.

  A191000491 

 I grandi del regno al vederlo elevato a' più distinti onori, studiarono malignamente ogni mezzo per fargli perdere la grazia del Re.

  A191000505 

 Per farne la più crudele vendetta Amano, che assai poteva presso il Re, ottenne un decreto in forza di cui tutti i Giudei dispersi nel regno dovessero essere trucidati in un medesimo giorno.

  A191000550 

 Alla nuova di tante sconfitte de'suoi generali inferocito radunò tutte le forze del suo regno per andare in persona nella Giudea e farne di tutti gli Ebrei un macello, e di Gerusalemme un cimitero.

  A191000582 

 Aristobolo suo figliuolo, che gli fu successore nel sommo pontificato e nel governo, prese pure il titolo di re; ma il suo regno fu d'un anno solo e pieno di scelleraggini.

  A191000584 

 Per la qual cosa questi due fratelli divennero tra di loro nemici irreconciliabili, sinchè Pompeo capitano delle truppe romane venuto nella Giudea prese Gerusalemme, mandò a Roma Aristobolo co';suoi figliuoli, restituì il pontificato e il regno ad Ircano fatto però tributario a' Romani.

  A191000585 

 Antigono nipote d'Ircano ebbe mezzo di usurparsi il trono dello zio; il quale dopo alcuni anni di regno e di pontificato venne deposto e mandato in esilio a Babilonia; da dove fu in appresso chiamato da Erode che lo fece barbaramente ammazzare.

  A191000589 

 L' anno pertanto 33 del regno di Erode, il Messia, il nostro Redentore (nome da pronunziarsi colla massima venerazione) Gesù Cristo nacque nella città di Betlemme circa l' anno del mondo 4000.

  A191000593 

 R. Egli nacque da Maria Santissima figlia di s. Gioachino e di sant'Anna, discendenti amendue della regia stirpe di David e dimoranti in Gerusalemme, città capitale del regno di Giuda.

  A191000608 

 R. Fu la sua crudeltà e la paura, che un' altro Re gli togliesse il regno.

  A191000641 

 Udirete parlare di guerre, di sedizioni, si ribellerà nazione contro nazione, regno contro regno, vi saranno pestilenze, farai, terremoti per vari luoghi; il Cielo darà segni di terrore grande, ma ciò non sarà altro, che il principio de' mali.

  A191000642 

 Mentre tutte le nazioni si raduneranno dinanzi a lui, dividerà i buoni dai cattivi, e il Re della gloria dirà a coloro che sono a destra: Venite, o benedetti dal mio Padre, possedete il Regno che vi fu apparecchiato dal principio del mondo.» Dirà poi a coloro che sono alla sinistra: «Lungi da me, o maledetti, andate nel fuoco eterno che fu preparato al demonio ed a'suoi seguaci.» Così costoro piomberanno giù nell' inferno, e i giusti andranno al possesso della vita eterna.

  A191000648 

 Di questi tali è il regno de' Cieli.» Onde li chiamava a se, li accarezzava, dando loro la sua benedizione.

  A191000649 

 Avvenne pure che gli Apostoli andavano gareggiando per sapere chi di loro sarebbe il maggiore nel regno de' Cieli.

  A191000649 

 Fece poi venire un fanciullo e postolo in mezzo loro lo abbracciò, e soggiunse: In verità vi dico, che se non diventerete umili e semplici come fanciulli non entrerete nel regno de' Cieli: Chi dunque si sarà fatto piccolo come questi fanciulli, sarà il maggiore nel regno de' Cieli.

  A191000655 

 R. Il Salvatore onde animarci ad essere solleciti delle cose, che riguardano alla nostra salute eterna, propose la parabola delle dieci vergini dicendo: li regno dei Cieli è simile a dieci vergini, le quali prese le loro lampade uscirono incontro allo sposo ed alla sposa.

  A191000656 

 Il regno de'cieli significa lo stato presente della Chiesa.

  A191000708 

 Pilato lo prese in disparte, e dissegli: « Sei tu il Re de'Giudei? » Gesù rispose di sì, soggiungendo subito:«Il mio regno non è di questo mondo.» Pilato replicò: « Dunque tu sei Re? E Gesù: Appunto come hai detto.

  A191000714 

 » E pentito de' suoi peccati diceva a Gesù: « Signore, ricordati di me quando sarai nel tuo regno.

  A191000744 

 R. Già più volte Gesù aveva manifestato che stabiliva Pietro per capo della sua chiesa coi dirgli: » lo ti darà le' chiavi del regno de'Cieli: tu sei Pietro, e su questa pietra (sulla tua persona) fabbricherò la mia Chiesa, contro di cui non prevarranno le porte dell'Inferno.


don bosco-storia sacra [10a edizione].html
  A192000069 

 Laonde quasi ogni paese formava una specie di piccolo regno, governato con leggi ed usanze proprie.

  A192000131 

 Laonde Iddio, in pena della ostinazione di Faraone, percosse successivamente quel regno con diversi castighi, comunemente detti le dieci piaghe dell'Egitto.

  A192000145 

 Il re spaventato si sveglia, e temendo peggio per sè e pel suo regno, manda tosto per poso ed Aronne.

  A192000211 

 «Operasti da stolto, rigettasti la parola di Dio, perciò Egli rigetterà te, ti toglierà il regno, e lo darà ad altri di te più fedele.» Ciò detto, Samuele si partì, piangendo sopra la sorte di Saulle, che era stato da Dio riprovato.

  A192000216 

 Fra le cose memorabili del regno di Saulle fu una guerra insorta tra gli Israeliti ed i Filistei.

  A192000223 

 Davidde rassodò il suo regno specialmente colla pietà, colla religione e colla scelta di buoni Ministri.

  A192000228 

 Salomone succedette a Davidde suo padre nel regno.

  A192000230 

 Apparecchiati i materiali che poto rinvenire nel suo regno e ne'regni confinanti, Salomone pose le fondamenta del magnifico tempio.

  A192000234 

 Onde molti,nemici gli mossero guerra; e l'infelice Salomone l'anno settantesimo di sua età, quarantesimo del suo regno, morì in tale guisa che lasciò assai a dubitare della sua eterna salvezza.

  A192000235 

 Il regno di Giada si mantenne in fiore sino al passaggio degli Ebrei in Babilonia.

  A192000235 

 Per chiarezza della Storia Sacra bisogna osservare, che dopo la morte di Salomone il governo degli Ebrei fu diviso in regno di Giuda e in regno d'Israele.

  A192000236 

 Divisione del regno d' Israele.

  A192000237 

 Regno di Roboamo e di Geroboamo.

  A192000237 

 Roboamo re di Giuda seguendo il consiglio de'giovani inesperti, ebbe un regno agitato da continue guerre, e prima di morire vide con rammarico il re d'Egitto venire in Gerusalemme e far bottino di tutti i tesori del tempio e della reggia, per trasportarli nei suoi paesi.

  A192000239 

 Di qui derivò, che dal regno di Giuda i Samaritani vissero separati di religione e di governo, portando avversione agli abitanti di Gerusalemme, capitale del regno di Giada, dove si conservò il culto del vero Dio.

  A192000239 

 E siccome la città di Samaria;era stata scelta per capitale del suo regno, così questa separazione fu detta scisma Samaritano.

  A192000239 

 La divisione delle dodici tribù in regno di Giuda e di Israele cagionò lo scisma Samaritano, ossia separazione Samaritana.

  A192000254 

 morte dopo 28 anni di regno, successe Ocozia suo figlio, il quale continuò le scelleratezze dell'empio Acabbo.

  A192000271 

 Fine del regno d'Israele.

  A192000271 

 Il regno d'Israele durò dugento cinquanta quattro anni, ed ebbe diciannove Re tutti empi.

  A192000271 

 Quindi ridusse in sua balia tutto il regno d'Israele, e con Osea trasportò gl'Israeliti nell'Assiria e nella Media, donde più non ritornarono.

  A192000271 

 Ultimo re d'Israele fu Ossa, sotto cui ebbe fine quel regno.

  A192000281 

 Egli proibì l'idolatria nel suo regno; e mandò uomini dotti.

  A192000281 

 Morto Asa, il regno passò al figliuolo Giosafatte, molto caro al Signore per la sua pietà.

  A192000286 

 Successore a Gioatano fu l'empio Acaz, il quale, abbandonato il culto del vero Dio, si diede all'adorazione degl'idoli, e disonorato mori dopo sedici anni di regno.

  A192000287 

 Sotto il regno di Acaz cominciò a profetare {105 [311]} Isaia.

  A192000288 

 Isaia continuò a profetare sotto il regno di Ezechia successore di Acaz, e parlò del- Salvatore con tanta chiarezza, che nei suoi scritti pare di leggere la vita di Gesù Cristo esposta nel Santo Vangelo.

  A192000289 

 Sotto la sua direzione ristabilì in tutto il suo regno l'ordine e la giustizia.

  A192000292 

 Dopo ventinove anni di regno, finì con placida morte il cinquantesimo quarto dell'età sua.

  A192000293 

 Mentre regnava Ezechia ebbe fine il regno d'Israele.

  A192000295 

 Durante il regno di Manasse, una il lustre donna di nome Giuditta dimostrò coraggio da eroe troncando il capo ad un formidabile generale detto Oloferne.

  A192000297 

 Perciò dopo due anni di regno fu da' suoi servi ucciso, e in sua vece venne proclamato re il piissimo Giosia.

  A192000305 

 Così il regno di Giuda, per le malvagità de' suoi re e per le ripetute infB1eltà del popolo, terminò la sua gloria dopo aver durato 468 anni cominciando da Davidde, e 388 dapoiché se ne separarono le dieci tribù d'Israele.

  A192000306 

 Questo potere non si estinse alla caduta del regno di Giuda, ma venne soltanto diminuito; perciocchè questa schiavitù per gli Ebrei fu solamente un castigo, non uno sterminio; e nella medesima loro schiavitù avevano Giudici della propria nazione, della tribù di Giuda, i quali governavano il popolo secondo le leggi di Mosé.

  A192000311 

 Dopo te sorgerà altro regno minore del tuo, e questo,e` rappresentato dall' argento.

  A192000311 

 Il piccol sasso significa un regno, che il Dio del cielo susciterà, il quale, dominando sopra ogni altro, durerà in eterno.

  A192000319 

 Un giorno Nabucodonosor passeggiando nella reggia tutto gonfio di sua grandezza: Non è forse questa, andava dicendo, la grande Babilonia, che io edificai per servire di sede al mio impero, nello splendore della potenza mia, nella gloria della mia magnificenza? Parlava ancora, e d'improvviso ode una voce dal cielo che grida: A te si parla, o Re; il tuo regno sen passerà dalle tue mani.

  A192000321 

 In un convito, dato ai grandi del regno, volle fossero recati i vasi sacri rubati dal suo antecessore nel tempio di Gerusalemme, {118 [324]} e in quelli per, disprezzo diedesi a bere egli i suoi convitati.

  A192000322 

 Eccone la spiegazione: MANE: il tuo regno è finito; THECEL: Fosti posto da Dio sulla bilancia o trovato mancante; PHARES: il tuo regno sarà diviso e dato a' Medi ed a Persiani.

  A192000323 

 In quella medesima notte i Medi s'impadronirono di Babilonia, Baldassarre fu ucciso e Dario il Medo gli sottentrò nel regno.

  A192000332 

 i Giudei dispersi in quel regno dovevano essere tutti trucidati in un medesimo giorno.

  A192000341 

 V. Giona cominciò a profetare assai giovane, perchè a Ioas re d'Israele, quando questo regno gemeva sotto l'oppressione dei Siri, predisse, più di 825 anni prima di Gesù Cristo, che il figlio di lui, Geroboamo II, lo libererebbe.

  A192000355 

 Seleuco re di Siria avendo inteso da un ebreo apostata, cioè traditore della propria religione, trovarsi nel tempio di Gerusalemme molti tesori, spedì Eliodoro che andasse a impadronirsene e li trasportasse in Antiochia, capitale del suo regno.

  A192000370 

 Alla nuova di tante sconfitte de' suoi generali inferocito, radunò tutte le forze del suo regno per andare in persona nella Giudea, e fare, come egli diceva, di tutti gli Ebrei un macello, e di Gerusalemme un cimitero.

  A192000370 

 Prometteva inoltre che avrebbe resa felice e florida la nazione Ebrea, e, abbracciata la religione giudaica, avrebbe in tutto il suo regno predicato e fatto conoscere il vero Dio.

  A192000385 

 Ma il suo regno fu di un anno solo, e pieno di scelleraggini.

  A192000386 

 Antigono, nipote di Ircano, ebbe mezzo di usurpare il trono dello zio; ma dopo alcuni anni di regno e di pontificato venne deposto, e mandato in esilio a Babilonia.

  A192000386 

 Per la qual cosa questi duo fratelli divennero tra di loro nemici irreconciliabili, sinchè Pompeo, capitano delle schiere romane, venuto nella Giudea, prese Gerusalemme, mandò a Roma Aristobolo ce' suoi figliuoli, e restituì il pontificato ed il regno ad Ircano, fatto per altro tributario a' Romani.

  A192000389 

 L'anno pertanto 33 del regno di Erode, il Messia, il nostro Divin Redentore Gesù Cristo (nome da pronunciarsi colla massima venerazione) nacque nella città di Betlemme, circa l'anno del mondo 4000.

  A192000413 

 Egli san ì grande, anzi sarà Figlio dell'Altissimo; regnerà in eterno nella casa di Giacobbe, ed il suo regno non avrà fine.

  A192000416 

 Egli temeva, che un altro Sovrano venisse a sbalzarlo dal regno, perciò voleva a qualunque costo farlo perire.

  A192000431 

 Imperocchè in verità vi dico, che se la vostra giustizia non sarà più abbondante che quella degli scribi e de' farisei, voi non entrerete nel regno de' cieli.

  A192000439 

 Udirete parlare di guerre, di sedizioni; si ribellerà nazione contro nazione, regno contro regno; vi saranno pestilenze, farri, terremoti in vari luoghi.

  A192000439 

 Voi pe,tanto, o benedetti dal mio celeste Padre, venite e possedete il Regno che vi' fu apparecchiato dal principio del mondo.

  A192000443 

 Ed io vi dichiaro, che molti verranno dall' oriente e dall'occidente, e con Abramo, Isacco e Giacobbe sederanno al convitto del regno de' cieli; in quella che i figliuoli del regno saranno gettati nelle tenebre esteriori dove sarà pianto e stridore di denti.

  A192000457 

 Il Salvatore, per animarci ad essere solleciti delle cose attenenti alla nostra salute eterna, propose la parabola delle dieci Vergini, dicendo: Il regno de' Cieli è simile a dieci Vergini, le quali, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo ed alla sposa.

  A192000458 

 Il regno de' Cieli significa lo stato presente della Chiesa, e nelle vergini prudenti sono adombrati coloro, che vivendo nel mondo pensano ad adornarsi di virtù per l'altra vita, e perciò saranno ricevuti alle nozze dello sposo celeste, che è G. C. Le vergini stolte denotano quelli i quali attaccano smodatamente il loro cuore alle cose del mondo, e quando avranno a comparire dinanzi a Cristo giudice si troveranno privi di opere buone, e saranno per conseguenza esclusi dal Paradiso.

  A192000480 

 Pilato lo prese in disparte e dissegli: Sei tu il re de' Giudei? Gesù rispose che sì, aggiungendo subito: Il mio regno non è di questo inondo, cioè io non ricevo l' autorità dagli uomini, nè il mio regno è costituito come i regni della terra.

  A192000485 

 E pentito de' suoi peccati diceva a Gesù: Signore, ricordati di me, quando sarai nel tuo regno.

  A192000550 

 Regno di Giuda e d'Israele, dacchè dieci tribù si separarono da Roboamo figlio di Salomone, formandosi due regni separati detti Regno d'Israele uno, Regno di Giuda l'altro.

  A192000553 

 Le città principali di questo regno erano: Tebe dalle cento porte: Menfi presso cui s' innalzano le famose piramidi che esistono ancora oggidì: Tanis, nel Delta sul Nilo, patria di Mosè, e luogo di residenza di Faraone.


don bosco-una famiglia di martiri.html
  A194000012 

 I capi di questa famiglia di martiri appartenevano alla casa dall'imperatore di Persia {6 [62]} che è un regno vastissimo nelle parti orientali dell'Asia.

  A194000028 

 Se tu, o principe, seguirai la verità che ti propongo, {16 [72]} accrescerai il tuo impero, saranno spenti i tuoi nemici, sarai in ogni cosa vincitore e godrai un regno glorioso nella vita presente e nella tutura.

  A194000050 

 Siccome il Salvator Nostro Gesù Cristo patì per nostri peccati, così è ben giusto che noi pure {24 [80]} per promuovere il suo onore e la sua gloria sosteniamo questi tormenti; e così purgati dalle sozzure di questo secolo meritiamo di giungere sicuri al desiderato regno dei Cieli».


don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html
  A199000004 

 La seconda persecuzione, che cominciò sotto al regno di Domiziano nel 95, parve quasi interamente cessata alla morte di questo imperatore avvenuta nel 96.

  A199000004 

 Ma verso l'anno 106, sotto il regno di Traiano, furono rinnovati i sanguinosi editti contro ai cristiani, e questa si conta per la terza persecuzione.

  A199000106 

 Quel Signore Iddio che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi, quel Dio che scuote i fulmini e manda i tuoni, che dà la vita e la morte, quel Dio cui servono il sole, la luna, le stelle, la serenità, le nuvole e la pioggia; questo Dio dal regno de' cieli mandò in terra suo figliuolo unico perchè si facesse uomo e cosi cominciasse a nascere colui che non ebbe alcun principio; cioè Dio eterno si facesse uomo e come tale nascesse da una vèrgine.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html
  A200000033 

 In una parte del regno di Napoli, anticamente detta Campania, oggidì Terra di lavoro, avvi una città detta Fondi: questa città fu la patria di s. Soterò, nome veramente glorioso e che pare essergli stato imposto affine di pronunziare il bene che avrebbe fatto nella chiesa; perciocchè Sotero è parola greca che significa Salvatore.

  A200000058 

 Durante il pontificato di s. Eleutero la Chiesa di Gesù Cristo godette vera pace sotto il regno di Commodo.

  A200000059 

 Si crede comunemente che quel regno, che è un'isola vastissima del grande Oceano, abbia ricevuto i primi semi del cristianesimo da Giuseppe d'Arimatea, ivi andato a predicare con alcuni compagni.

  A200000059 

 Un re di quella nazione, di nome Lucio, maravigliato della condotta che tenevano certi cristiani, che erano andati in quel regno, e richiamando alla memoria quello che, i suoi antecessori avevano detto o lasciato scritto sulla Cattolica religione, risolse di farsi anch' egli cristiano.

  A200000061 

 Così per opera e sollecitudine del Pontefice s. Eleutero e per lo zelo de' suoi legati apostolici Fugozio e Damiano ed altri, che in appresso mandò loro in aiuto, tutto il grande regno dell'Inghilterra si sottopose al soave giogo di Cristo e divenne cattolico.

  A200000097 

 Questo Sacramento fu instituito da N. S. Gesù Cristo con quelle parole: chi non è rigenerato nell'acqua e nello Spirito Santo, non entrerà nel regno de' cieli.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html
  A201000001 

 S. Paolo però la usa ora a significare il luogo ove i fedeli soglionsi radunare; ora la medesima moltitudine di fedeli radunati; talvolta chiama chiesa i fedeli di un regno, di una città, di una famiglia Lett.

  A201000018 

 Questa congregazione cattolica, che abbraccia i cristiani di tutto il mondo, ha un Capo visibile cui Gesù Cristo disse: io darò a te le chiavi del regno dei cieli ciò che tu legherai in terra sarà anche legato in cielo; ciò che tu scioglierai in terra sarà sciolto in cielo.

  A201000039 

 E poichè in un regno ben ordinato deve essere un Capo che comandi, di poi vi sono molti altri ministri inferiori che lo aiutino nell'amministrazione degli affari; così pure avviene nella Chiesa.

  A201000039 

 La Chiesa di G. C, siccome leggiamo nel Vangelo, è simile ad un regno.

  A201000046 

 Il Principe degli Apostoli volendo mandare nella Gallia, ossia Francia, un predicatore a portare la luce del Vangelo in quel vasto regno tutto immerso nelle tenebre dell' idolatria, volse il suo pensiero {25 [361]} a s. Lino.

  A201000081 

 Questi soldati di Gesù Cristo, colle fatiche e colla vita, sostennero l'onore del Re del cielo; dando così luminoso esempio di ciò che deve fare ogni fedel cristiano; cioè essere pronto a qualunque fatica, a qualunque patimento, affinchè il nome di Dio sia da tutti glorificato, ed il suo regno si estenda sopra tutta la terra, siccome diciamo in principio dell'orazione domenicale: venga il regno tuo.

  A201000082 

 Perciò anche durante il pacifico regno di Vespasiano e di Tito la Chiesa di Gesù Cristo ebbe molti fedeli coronati {48 [384]} del martirio.

  A201000082 

 È bene qui di notare come i cristiani hanno bensì goduto tranquillità durante il regno di Vespasiano che fu di nove anni, e sotto a quello di Tito suo figlio che fu di due anni; tuttavia gli editti di persecuzione non rivocati e l'odio dei pagani fecero immaginare delitti da imputare ai cristiani.

  A201000094 

 La città di Ruo nelle Calabrie, regno di Napoli, onora s. Cleto per suo patrono.

  A201000120 

 Ma tornando inutile ogni minaccia e tormento, furono mandati in esilio a Terracina, città dello Stato Pontificio sui confini del Regno di Napoli.

  A201000137 

 Ma queste e molte altre maraviglie costarono la vita al santo Apostolo; imperciocchè essendo morto il re s'impadronì del regno un suo fratello, il quale per mantenersi in trono credeva dovere sposare Ifigenia.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html
  A202000014 

 A quel battere e ribattere, alcuni si fauno ad una finestra guardando chi fosse, poscia dicono a S. Ponziano: avvi un giovanetto che batte alla porta, vuoi che andiamo ad aprirgli? Il Papa disse: sì, andate pure ad aprirgli e lasciale ch'egli venga tra noi, imperciocchè di questi tali è il regno de' cieli.

  A202000023 

 Continuando il venerando Pontefice in simili discorsi passò tre ore spiegando ai due giovanetti nel modo più semplice e popolare le verità {14 [422]} della religione, e facendo loro conoscere il regno di N. S. G. C. Dopo li lasciò andare a casa loro.

  A202000069 

 In questa ultima ordinazione creò vescovo un zelante ecclesiastico di nome Caro, che mandò a governare la diocesi di Atina - (oggidì Atino), città del regno di Napoli.

  A202000073 

 Petilia trovavasi in quella parte del regno di Napoli che dicesi Calabria.

  A202000089 

 Morto Massimino tenne il regno Gordiano III sotto cui i cristiani non ebbero a provare alcuna persecuzione.

  A202000098 

 Ponzio soggiunse: e quando Saturno regnava nell'isola di Creta (Candia), prima che fosse cacciato dal regno per arte di Giove suo figlio, forse non vi erano popoli in Italia? Forse appena cacciato, siccome raccontano le nostre storie, egli fu tosto ospitalmente ricevuto in Italia? Principi, non lasciatevi ingannare dalle invenzioni dei poeti.

  A202000101 

 Perciò se alcuno trascurasse questi mezzi di salvezza egli sarà condannato in eterno coi demonii; al contrario chi crederà in Gesù Cristo e metterà in pratica i suoi precetti, egli regnerà in eterno con lui nel regno delle delizie.

  A202000122 

 S. Fabiano seppe approfittare dei tempi pacifici che la Chiesa godeva durante il regno dei due Filippi.

  A202000129 

 Così l'anno 253 finiva il regno dei due Filippi e lasciava sciolto il freno a Decio di poter infuriare contro i cristiani.

  A202000141 

 Egli lavorò per lo spazio di 50 anni pel bene delle anime, e la città divenne poscia un campo de' più fecondi del regno di Gesù Cristo.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html
  A203000016 

 Sul finir del suo regno, quasi per riposarsi delle fatiche, si ritirò nella sua villeggiatura di Tivoli, che è una deliziosa città, distante circa quindici miglia da Roma.

  A203000019 

 Dopo di {12 [12]} aver sofferto in gran parte i tormenti fatti patire ai cristiani, finì col cagionarsi volontariamente la morte l'anno 138, ventesimo primo del suo regno.

  A203000026 

 «Per volere di Dio onnipotente, senza il cui comando non foglia alcuna, non un passero cade a terra, una pestilenza fatale assalì i popoli d'Alife, città del regno di Napoli vicino a Benevento.

  A203000055 

 L'anno di Gesù Cristo 143, 16° del regno di Antonino Pio, era elevato sulla sede {35 [35]} pontificia S. Igino, che è il decimo vicario di Gesù Cristo sopra la terra.

  A203000080 

 L'anno centosessant' uno morì l'imperatore Antonino Pio dopo ventidue anni di regno.


don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html
  A205000270 

 - Se potessi parlare al Papa, vorrei dirgli che si occupi assai dell'Inghilterra; Dio prepara un gran trionfo al cattolicismo in quel Regno.


don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html
  A206000005 

 Ma essendo morto l'Imperatore Eliogabalo, per buona ventura era succeduto un altro di nome Alessandro Severo, che lasciò vivere in pace i Cristiani, anzi sul principio del suo regno li favorì in più cose.

  A206000031 

 Egli è sdegnato per le sordidezze e le iniquità della vostra repubblica, egli disperderà questo vostro regno mortale perchè non adorate la verità.

  A206000080 

 Altro famoso scrittore di nome Orosio ne favella più lungamente dicendo: «Sotto al regno di Cesare Augusto un fonte larghissimo d'olio dalla Taverna meritoria scorse per tutto un giorno.


don bosco-vita del sommo pontefice s. urbano i.html
  A207000014 

 Non fu così: sia pel grande affetto che portava ai suoi dei, sia per favorire i sacerdoti degli idoli, fatto sta che non rivocò gli editti pubblicati da' suoi antecessori contro ai cristiani, e durante il suo regno, per lo più per la malizia de' suoi magistrati, continuò lo spargimento del sangue cristiano.

  A207000100 

 Non perirono, disse, come ti pensi, anzi quei confessori della fede lasciarono questa misera terra e se ne andarono felicemente al possesso del regno de' cieli.

  A207000101 

 Almacchio disse: Sì, sì: appunto ingannati da questa vana speranza del regno de' cieli, Cecilia col suo marito, col suo cognato perdettero tutta la loro gloria; egli è per questa vana speranza che si ridussero a perdere la vita sul fiore della loro età, e morendo diedero a te un immenso tesoro che tu mi devi sull'istante restituire.

  A207000119 

 A cui egli rispose: non piangete per questo, o miei figli, ma piuttosto rallegratevi nel Signore, perciocchè per mezzo delle tribolazioni noi dovremo giungere al regno di Dio.

  A207000145 

 Fatto quindi il segno della santa Croce, per indicare che morivano per la fede e che univano i loro patimenti alla passione e morte del Salvatore che è re de' martiri, offerirono a Dio la loro vita pregando cosi: O Signore, degnatevi di riceverci secondo le vostre promesse, affinchè possiamo vivere per Voi e da Voi aiutati possiamo giungere al possesso di quella gloria che nel vostro regno si gode per tutti i secoli.

  A207000161 

 Ora ti prego di accrescere in me la fortezza coll'abbondanza {85 [379]} della tua grazia, affinchè io possa perseverare nel patire per tuo amóre in guisa, che, conculcato il maligno nemico dell'anima mia, possa io giungere vittoriosa a possedere quel regno dove si vive beato per tutti i secoli.


don bosco-vita della beata maria degli angeli.html
  A208000046 

 E già molto prima Egli aveva detto a' suoi Apostoli, che il regno de' Cieli soffre violenza e che i soli forti l'avrebbero guadagnato.


don bosco-vita di s. giovanni battista.html
  A209000014 

 E fermatosi intorno al Giordano cominciò a predicare la penitenza a tutti; e a dichiarare che il regno de' cieli era vicino.

  A209000024 

 Aveva un fratello chiamato Filippo, il quale teneva un' altra parte del regno di Giudea, ma poco considerevole.

  A209000024 

 Dopo la morte di suo padre esso ebbe per sua parte il regno di Giudea e la Galilea.

  A209000024 

 Il marito era uno spirito dolce e moderato che reggeva bene il {38 [416]} suo piccolo governo, e si compiaceva assai in rendere giustizia al suo popolo, e con tanto ardore che arrestava spesso il suo cocchio nelle vie ed ascoltava con pazienza i più poveri del suo regno che avessero qualche lite, per metterli d'accordo.

  A209000028 

 In verità io vi dico, tra i nati di donna non venne al mondo chi sia maggiore di Giovanni Battista: ma quegli che è minore nel regno de' cieli è maggiore di lui... e se voi volete capirla egli è quell'Elia che doveva venire.» Ecco come il Salvatore fa l'elogio di Giovanni.

  A209000029 

 Giunse il tempo del giorno onomastico di Erode, {46 [424]} nel quale egli aveva il costume di dare grandi festini ai principali uffiziali del suo regno.

  A209000030 

 Erode nel trasporto della contentezza, gli dice che lascia alla sua scelta il dono, che è pronto a concederle qualunque cosa, fosse anche la metà del suo regno.

  A209000041 

 Il suo parente Agrippa, fratello di Erodiade, approffittandosi del favore che aveva presso l'imperatore Claudio, soppiantò Erode Antipa, si fece eleggere Re di Giudea, e gli fu dato il regno di Erode con quello di Filippo già morto prima; cosicchè Erode rimase spogliato del regno invece di ingrandirlo.

  A209000042 

 Rispose all'imperatore che le avea lasciato la libertà di rimanere in Giudea, che essendo stata compagna del marito nella prosperità, non voleva abbandonarlo nella sventura, e che amava meglio essere bandita con lui, che di possedere un regno non compagna del marito.


don bosco-vita di s. giuseppe.html
  A210000048 

 Il Signore gli darà il trono di Davide suo padre; egli regnerà eternamente nella casa di Giacobbe, ed il suo regno non avrà fine.

  A210000058 

 Sotto il suo regno avevano cessato tutte le guerre, e il tempio di Giano era chiuso


don bosco-vita di s. paolo apostolo.html
  A214000058 

 Paolo adunque, secondo l'avviso dell'angelo, insieme con Sila,Timoteo e Luca s'imbarcò da Troade, navigò l'arcipelago (che divide l'Europa dall'Asia) e con prospera navigazione arrivò all'isola di Samotracia, quindi a Napoli, non la capitale del regno di Napoli, ma una piccola città sul confine della Tracia e della Macedonia.

  A214000059 

 Si posero tosto a predicare il regno di Dio a quella semplice udienza.


don bosco-vita di s. policarpo.html
  A215000046 

 Quando poi l'avrete letta, mandatela anche ai fratelli lontani, acciocchè essi pure diano gloria al Signore, il quale tra' suoi servi fece una simile scelta, e che colla sua grazia e col suo dono può introdurre tutti noi nel suo eterno regno per mezzo del suo unigenito Gesù {43 [139]} Cristo, a cui sia gloria, onore, imperio, maestà per tutti i secoli.


don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html
  A216000150 

 «Se qualcheduno dice che per la grazia «della giustificazione la colpa e la pena «eterna sono talmente rimesse ai penitenti, «che loro non rimane più alcuna pena temporale a soffrire o in questa vita o nell'altra nel Purgatorio, prima d'entrar nel «Regno de' Cieli, sia scomunicato.».


don bosco-vita di san pietro.html
  A217000003 

 S. Pietro è quell'apostolo che il Salvatore medesimo chiamò beato, e che ha ricevuto le chiavi del regno de' Cieli con autorità di sciogliere e legare in guisa che, di regola ordinaria, le sue sentenze avrebbero dovuto precedere quelle di Dio; quell'apostolo, cui Gesù comandò di confermare e mantenere nella fede i suoi fratelli ordinandogli di dare alle sue pecore, che sono i pastori della Chiesa, ed a' suoi agnelli, che sono tutti i fedeli, quel pascolo che sarebbe stato necessario pel loro bene spirituale ed eterno; egli è insomma quell'apostolo cui G. C. deputò a governare la {5 [297]} chiesa, e che la governò di fatti dopo la gloriosa ascensione del Salvatore al Cielo.

  A217000034 

 Darò a te le chiavi del regno dei cieli, ciò che tu legherai in terra, sarà legato in cielo, e ciò che tu avrai sciolto sopra la terra, sarà sciolto anche in cielo.

  A217000039 

 Così le chiavi del regno de' cieli, cioè della Chiesa, date a Pietro, dimostrano che esso è fatto principe e governatore supremo della Chiesa.

  A217000039 

 Finalmente dice Cristo: e ti darò le chiavi del regno de' cieli.

  A217000041 

 Il divin Redentore dopo aver fatto conoscere a' suoi discepoli come egli edificava la sua Chiesa sopra basi stabili, incrollabili ed eterne, volle dar loro un ammaestramento affinchè ben comprendessero che egli non fondava questo suo regno, ovvero la sua Chiesa, con ricchezze o magnificenza mondana, bensì coll'umiltà, col disprezzo di se stesso e coi patimenti.

  A217000109 

 Ma il nemico del genere umano che vedeva distruggersi il suo regno cercò di suscitare una persecuzione contro alla Chiesa nel medesimo suo principio.

  A217000206 

 Viva pure, gli disse, ma viva per vedere a crescere e dilatarsi sempre più il regno di Gesù Cristo.

  A217000218 

 Per risolverli poi a tenersi fermi nella virtù, mette loro in vista i premii che il Salvatore tien preparati nel regno eterno del Cielo, ed all'incontro richiama loro i terribili castighi coi quali suole Iddio punire i peccatori bene spesso in questa vita, ma infallibilmente nell'altra colla pena eterna del fuoco.

  A217000240 

 E poichè esso ha le chiavi del regno de' Cieli preghiamolo ad esserci protettore nei presenti bisogni, e così nell'ultimo giorno di nostra vita egli si degni di aprirci la porta della beata eternità.


don bosco-vita di san pietro [3a edizione].html
  A218000010 

 Faccia questo grande {VII [249]} Apostolo che in quest'anno ritornino i bei giorni di pace e di trionfo, e ci ottenga dal suo divino Maestro che popoli e Sovrani si uniscano nel vincolo della carità e dell'amore per fare un solo ovile ed un solo Pastore sopra la terra, ed essere poi un giorno tutti raccolti insieme nel regno della gloria in Cielo.

  A218000018 

 Ha una fede morta colui il quale sa che gli avari non possederanno il regno de' cieli, e intanto vede il povero divorato dalla fame, gelato dal freddo, e non si commuove, nè gli porge soccorso alcuno; fides sine operibus mortua est.

  A218000018 

 Qui parla chiaro Gesù Cristo nel Vangelo: « Non tutti, egli dice, non tutti quelli che dicono, o Signore, o Signore, entreranno nel regno de' cieli, ma tutti quelli che faranno la volontà del mio Celeste Padre.


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000037 

 Questo celebre dottore della Chiesa parlando di san Gregorio Taumaturgo, che allora era vescovo in Neocesarea, principale città di quel regno, ha quanto segue.

  A220000063 

 Gallo, come si è detto, sul principio del suo regno aveva associato all'impero Volusiano suo figlio, per assicurarsi che, morto lui, la sua stirpe avesse a continuare sul trono.

  A220000078 

 Il regno di Emiliano fu di soli quattro mesi, dopo cui egli fu ucciso da quei medesimi soldati che lo avevano elevato al trono.

  A220000091 

 Gesù Cristo vi invita e vi aspetta con lui nel regno de' Cieli.

  A220000093 

 Eusebio le fece tosto osservare che la gloria del mondo è fugace, dura poco e inganna chi la cerca; al contrario la gloria del regno de' cieli dura in eterno e rende {59 [205]} tutti pieni di santa allegrezza rendettero grazie al Signore.

  A220000135 

 Voi pertanto, o fratelli, rigettate con orrore le sostanze terrene a fine di assicurarvi il regno celeste.

  A220000192 

 Tertullino rispose: Sì, le ricchezze della vita presente sono date da Dio, il quale è assoluto padrone delle sostanze e della vita degli uomini; e chi impiega per suo amore!e sostanze date da lui si guadagna la vita eterna ed un regno che non ha più fine.

  A220000216 

 Appena videro estinto il santo Pontefice, un gran numero di fedeli corse piangendo intorno al suo corpo; ma quel pianto era misto con gioia, perchè il loro pastore colla gloria del martirio era volato al regno celeste.

  A220000236 

 Una insigne reliquia di esse fu {112 [258]} da Roma portata nella città di Trani nel regno di Napoli.

  A220000240 

 Costui guidava una vettura venendo da Capitanata provincia di quel {115 [261]} regno.

  A220000240 

 Il primo fu ottenuto da un vetturino del regno di Napoli di nome Radda Domenico.





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