Parola «Scrisse» [ Frequenza = 306 ]

don bosco-apparizione della beata vergine sulla montagna di la salette.html
  A004000055 

 Poco prima di morire scrisse la se guente lettera a sua madre.

  A004000096 

 La quale con amabile e pia ingenuità nella relazione, che ne scrisse poi, racconta, come lungo quel viaggio di quando in quando si rivolgesse con confidenza alla Madre delle misericordie, supplicandola di volerle fare quella grazia, e per questo ancora si astenesse dal guardar alcun paese od altra curiosità, e ad ogni immagine della Vergine che per via incontrava, le rivolgesse al medesino le più ferventi preghiere.


don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html
  A016000061 

 Non sono a tacere alcuni dei santi proponimenti che fece nell'occasione dei santi voti e che, secondo il solito, scrisse nel suo libro d'oro: eccoli.

  A016000085 

 Viveva col corpo lontano ma col cuore tra i suoi confratelli, come ne fan testimonianza le tante lettere che allora scrisse a' suoi compagni ed a' suoi Superiori.

  A016000139 

 Allora il buon Sacerdote scrisse all'Oratorio Salesiano di Torino e ottenne un posto pel suo raccomandato.

  A016000226 

 Alla mattina del giorno a ciò destinato, purificata la sua anima nel Sacramento della Penitenza, con l'amore di un serafino del Paradiso si accostò a ricevere Gesù benedetto; si scrisse gli avvisi del Padre dell'anima sua e le buone ispirazioni avute in quel dì benaugurato e più non li dimenticò.

  A016000233 

 Di quei giorni scrisse una bellissima lettera al Direttore dell'Ospizio di S. Pier d'Arena che era stato il primo Padre dell'anima sua.


don bosco-biografie dei salesiani defunti nel 1882.html
  A017000101 

 Su un foglio del Breviario scrisse: Fecit mihi magna qui potens est; Gesù è disceso sull'altare, s'è incarnato tra le mie mani s'è posato nel mio cuore per farlo suo.


don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html
  A031000039 

 Il vice-paroco comprese ogni cosa, e nel giorno seguente mi scrisse una lettera in cui dava giusto ragguaglio delle maraviglie riguardanti alla vita del nostro Generale.

  A031000122 

 Egli cominciò a pensare seriamente a questo invito; di poi scrisse una lettera al suo direttore in cui diceva come la B. V. gli aveva fatta udire la sua voce, lo chiamava {39 [193]} a farsi buono, e che ella stessa voleva insegnargli il modo di temere Iddio, di amarlo e servirlo.


don bosco-conversazioni.html
  A035000162 

 Mosso da pentimento e colla lingua, perchè gonfia, non potendo articolare parola per confessar il suo peccato, lo scrisse sopra una tavoletta, soddisfacendo in tal guisa all'obbligo della Confessione praticato nella Chiesa per poter così riconciliarsi con Dio.

  A035000377 

 All'epoca che egli passò al protestantismo, quando (se ciò si può dire) era tutto infervorato per la novella religione, scrisse il famoso libro intitolato Saggio Dogmatico Storico intorno alla confessione.


don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html
  A049000100 

 Il medesimo s. Agostino scrisse altrove: dicano ciò, che vogliono gli Eretici: ma bisogna dire, che è pratica antichissima della Chiesa di pregare ed offrire sacrifizi pei morti.

  A049000113 

 Egli trattò cogli Apostoli e scrisse un' opera intitolata della gerarchia {37 [73]} Ecclesiastica dove riferendo le cose del suo tempo dice: Nelle funzioni funerarie avvicinandosi il venerando vescovo, fa una sacra preghiera sopra il morto; e con quella preghiera invoca la divina misericordia affinchè al defunto siano perdonale tutte la colpe commesse per umana fragilità e così venga collocato nello splendore e nell'abitazione dei viventi.

  A049000323 

 Egli scrisse in greco, che allora era parlato in Egitto; di là derivò che tale liturgia fu indifferentemente chiamata, ora di s. Marco, ora di s. Cirillo.


don bosco-episodi ameni e contemporanei.html
  A054000018 

 Scrisse più volte alla madre sua, che non avrebbe abbandonata {10 [126]} la sua setta per qualunquesiasi cosa del mondo; e la madre non cessava per lettera di tenervelo fermo, esortandolo a non dar retta agli inviti dei cattolici, ed istruendolo nei pregiudizi che i protestanti ritengono contro la Romana Chiesa.

  A054000029 

 Dopo la sua riconciliazione il neofito scrisse una lunga lettera a sua madre nella quale avvisavala della sua conversione, e de' motivi che lo determinarono a questo passo.

  A054000095 

 Allora il generale Smith scrisse sopra un foglio di carta: mandatemi il segno.


don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html
  A058000001 

 Imperocché questo Prelato ora ci vietò di servirci delle facoltà conceduteci dalla Santa Sede; ora contro le prescrizioni ecclesiastiche pretese d'ingerirsi nel regime interno e disciplinare della nostra Congregazione, come se fosse solamente un Istituto diocesano; sovente senza ragione rifiutò { [51]} di ammettere i nostri Chierici alle Sacre Ordinazioni; talvolta per futili pretesti negò ai nostri Sacerdoti la facoltà di predicare e di confessare ed anche di celebrare la Messa nella sua Diocesi; talora li sospese senza colpa canonica e senza far precedere le formalità richieste dai Sacri Canoni; ci proibì di pubblicare nella sua Diocesi Brevi ottenuti dal Sommo Pontefice a favore delle nostre Opere; biasimò Instituzioni benefiche già commendate e benedette dal Santo Padre; scrisse lettere a grandi e a piccoli, e stampò e pubblicò persino libelli per infamare i Salesiani ed il loro Superiore.

  A058000062 

 Tuttavia l'Arcivescovo non volle acquietarsi; quindi scrisse ancora altre e poi altre lettere, ripiene d'invettive e di accuse con disturbi e dispiaceri di tutti gli esercitandi.

  A058000065 

 Il 4 Dicembre l'Arcivescovo, essendo venuto a sapere che un Paroco della Diocesi di Como chiedeva di farsi Salesiano, scrisse tosto lettera all'Ordinario di quel luogo, nella quale diceva: "Si prevenga il D. Guanella (ne è il nome) che venendo in quest'Archidiocesi non potrà mai ottenere nè il Maneat, e molto meno la facoltà di ascoltare le Confessioni Sacramentali.

  A058000067 

 Vitelleschi con lettera 31 Maggio 1874 scrisse a D. Bosco, dicendogli {16 [64]} che per togliere a Monsignor Arcivescovo ogni pretesto d'opposizione se ne manderanno copie autentiche da Roma; " che se poi, il detto Arcivescovo, ne farà ancora taluna irragionevole, la S. Congregazione è sempre per sostenere le grazie e i diritti conceduti dalla Santa Sede.

  A058000094 

 Inoltre appena conosciuto tale Progetto il giorno 24 Luglio (1875) scrisse immediatamente una lettera circolare a tutti i Vescovi della Provincia di Torino, Vercelli e Genova, in cui mette in campo ogni cavillo per muovere tutti quegli Ordinarli a sottoscrivere una Protesta al S. Padre contro a questo Progetto.

  A058000140 

 D. Bosco scrisse preventivamente a Monsignor Gastaldi, pregandolo a voler permettere che quel Prelato col suo Clero potesse celebrare in sua Diocesi e fare un Pontificale il giorno dei ss. Pietro e Paolo (29 Giugno) nella nostra Chiesa.

  A058000161 

 A questo fine scrisse più volte al Cardinale Asquini Segretario della Sacra Congregazione dei Brevi, ed al Cardinal Prefetto delle Sacre Indulgenze, per far abrogare le indulgenze concedute dalla s. m.

  A058000255 

 {49 [97]} Scrisse perciò ripetutamente alla Sacra Congregarzione dei Vedovi e Regolari ed allo stesso Card. Franchi allora Segretario di Stato, accusandoci di voler far concorrenza a' suoi progetti.

  A058000298 

 Anzi Monsignore ne scrisse alla Sacra Congregazione medesima, dipingendo la cosa coi più neri colori, a fine di mostrare i Salesiani irriverenti alla sua persona.

  A058000300 

 Il 18 Dicembre Mons. Gastaldi scrisse una lettera ad un pio ed illustre Prelato di Sua Santità, nella quale si lagna acremente, perchè, egli dice, " i Salesiani non sono affezionati e riverenti e subordinati a questa Autorità Arcivescovile.

  A058000370 

 Il povero artigiano per liberarsi da queste molestie, sul principio di Novembre scrisse al Ministro di Grazia e Giustizia, e nello stesso tempo ricorse al Santo Padre.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000232 

 Pio IX fece buon viso ai deputati, «figli miei, disse il Papa, accetto, con piacere il vostro dono, e ve ne ringrazio.» Indi sedutosi allo scrittoio sul primo brandello di carta che gli venne alle mani, scrisse; Buono per mille scudi; e dopo averci apposto il suo sigillo; accettate, disse ai mandatarii, accettate anche voi in ricambio questa sommetta, e distribuitela da parte di Pio IX alle famiglie miserabili del Ghetto.».

  A059000414 

 Assai tempo prima Egli scrisse al fratel suo primogenito tutte le disposizioni, che volea si prendessero pel suo soggiorno.

  A059000436 

 Uno scrittore di gran fama, il signor Luigi Veuillot, scrisse belle pagine sopra coteste udienze piene di benevolenza proferta ai più umili dei fedeli dal Sovrano Pontefice.

  A059000478 

 Si rideva di quel riso, che {239 [289]} solo è dato dalla pace dell'anima, e appena fu di ritorno al Vaticano, il Santo Padre avea la bontà di mandare ai Padri di s. Francesco a Ripa un bellissimo Uffizio, sul quale di suo pugno scrisse: Ad usum Papae.

  A059000484 

 Avvenne che un giorno il principe reale di Prussia gli domandò un ricordo: il Santo Padre presentandogli una immagine del bambino Gesù, scrisse: Illuminare his qui in tenebris... sedent (Luc.

  A059000487 

 Egli prese il libro e sul frontispizio scrisse queste parole di Salomone: «Ascolta, figliuol mio, i precetti di tuo padre, e fa conto degli avvisi di tua madre.».

  A059000490 

 Pio IX in luogo di motivare il rescritto sulle, vere ragioni, che v'avea di sottoscriverlo, scrisse: Acciocchè d'or innanzi possa radersi la barba.

  A059000682 

 Una povera donna torinese, sotto la data del 15 luglio, scrisse una lettera al santo Padre in carta ordinaria, {324 [374]} con linguaggio semplice, versando il suo dolore nel cuore paterno del Vicario di Gesù Cristo e gli diceva: «Voi che foste tanto misericordioso col mandarci la vostra santa benedizione, deh! vogliate stendere il manto vostro sino a questa sciagurata vedova, che per sette figli vi supplica, il maggiore dei quali non ha che dieci anni.» Ella raccontava le sue miserie conchiudendo: «Dalla clemenza vostra spero soccorso: in Voi solo confido.» Il Papa la lesse, restò intenerito, e di proprio pugno scrisse nell'ultima pagina le seguenti parole: «Dal Vaticano, 24 luglio 1871.

  A059000714 

 Il maresciallo era solito di dire, «Come io non voglio lasciar prendere la mia vigna nel Dipartimento della Còte «d'or, così il Papa ha ancora il diritto di non «lasciarsi strappare il suo dominio temporale.» Egli stesso scrisse qualche volta al cardinal Antonelli ed agli altri Prelati, e ricevette le risposte più amichevoli.

  A059000714 

 Nell'anno 1865, Pio IX esternò il suo desiderio di vedere la sua fotografia e quando un abate Cistercense gliene presentò una, il santo Padre vi scrisse subito queste parole: Dominus det tibi gratiam, ut sis mecum in eadem charitate.

  A059000717 

 Mi chiamano (scrisse egli una volta al Cardinale {337 [387]} Antonelli, quando ancora era protestante) clericale, ma assicuro vostra eminenza che colla lingua francese più scioccamente non potrebbesi scrivere che dare nome di clericale ad un protestante, perchè vuole la giustizia.


don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html
  A065000128 

 Cirillo non si scoraggiò per questo, ma pieno di zelo per la fede, e di tenera divozione per Maria, scrisse al pontefice s. Celestino II, supplicandolo di provvedere a questi mali colla sua autorità suprema.

  A065000128 

 S. Cirillo, patriarca di Alessandria, venutone in cognizione, scrisse una lettera paterna a Nestorio, colla quale cercava di persuaderlo di desistere dall'empio errore: ma il superbo non solamente non si arrese, ma rispose al Santo con insolenza.

  A065000137 

 Questi desideroso di riparare ai gravi mali da suo padre cagionati alla Chiesa scrisse al papa s. Agatone, il quale era succeduto a s. Martino nella sede di Roma, e lo pregò che volesse colla sua autorità suprema convocare un concilio nella città di Costantinopoli, promettendogli tutti gli appoggi e aiuti necessari.

  A065000137 

 Si scrisse poscia al papa tutto ciò che erasi fatto nel concilio, chiedendone l'approvazione e la conferma.


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000021 

 La sua ultima speranza essendo nell'Imperatore, da cui era amato, gli scrisse nel modo il più proprio a guadagnarselo, e gli suggerì uno spediente altrettanto semplice quanto sicuro, di non approvare la sua elezione.

  A066000023 

 Volendo evitare anticipatamente una sì grande sciagura, fece {27 [353]} tutto ciò che potè, scrisse perfino all'imperatrice Costantina, pregandola d'interporre la sua autorità per impedire la sacrilega usurpazione di questo titolo ambizioso.

  A066000037 

 Scrisse perciò una lettera commoventissima al re Pepino, il quale uscì tosto dalla Francia e alla testa di numeroso esercito forzò le frontiere delle Alpi, raggiunse il re Longobardo, e dopo averlo vinto, l'obbligò a rendere all'Italia tutte quelle città che le aveva prese.

  A066000049 

 Fu anche suo malgrado che venne poi innalzato davvero alla cattedra di Pietro; egli scrisse tosto all'Imperatore Enrico per pregarlo di opporsi alla sua elezione, dichiarandogli per animarlo vieppiù ad ascoltarlo, che se egli fosse diventato Papa non avrebbe lasciato impuniti i suoi disordini.


don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067000232 

 Giuseppe Flavio, dottissimo ebreo, scrisse minutamente quel grande avvenimento; egli stesso vi ebbe gran parte; e racconta una lunga serie di segni prodigiosi che lo precedettero.

  A067000448 

 S. Clemente, discepolo di S. Pietro e terzo Papa dopo di lui, scrisse da Roma una lunga lettera ai cristiani che dimoravano nella città di Corinto, per sedare alcune discordie insorte tra loro; e que' fedeli si sottomisero al Capo della Chiesa, come docili figli si sottomettono al tenero loro padre.

  A067000549 

 Egli, per timore di essere ingannato dagli eretici dei suoi tempi, scrisse una lettera a S. Damaso Sommo Pontefice.

  A067000610 

 I Papi, e specialmente Nicolao fece quanto un tenero padre può fare pel ravvedimento de' suoi figli; scrisse più lettere a Fozio ed all'Imperatore; mandò loro legati, ma nulla valse a temperare l' orgoglio di Fozio.

  A067000641 

 Alano dell'isola, uomo eruditissimo e pel suo gran sapere soprannominato il dottore universale, scrisse pure un'opera intitolata: Della Fede Cattolica.

  A067000641 

 Il più antico scrittore che parli dei Valdesi, è l'abate di Fontecaldo di nome Bernardo, il quale visse ai tempi di Pietro Valdo, e scrisse sul fine del secolo duodecimo un Trattato contro ai Valdesi, {66 [372]} dove fra le altre cose dice: mentre governava la Chiesa Lucio III insorsero i Valdesi, nuovi eretici, i quali furono di poi condannati dal Papa in un Concilio tenuto nella città di Verona nel 1185....

  A067000643 

 Scrisse le medesime cose il celebre Moneta, professore di filosofia alla metà dei secolo decimoterzo, il quale dice precisamente che prima di Valdo la setta valdese non esisteva.

  A067000647 

 «Cotesta setta incominciò nel seguente modo, siccome io appresi da molti, che videro i primi Valdesi e da un sacerdote detto Bernardo Idros, il quale secolui viveva con molta riputazione, e raccontava che, essendo egli giovine e copista, al prezzo di una somma pattuita, scrisse in romantica lingua (volgare di quei tempi) per uso di Valdo i primi libri che ebbero i Valdesi, dettandoglieli e voltandoli dal latino un grammatico nomato Stefano di Ansa, il quale fu molto mio conoscente, e morì di subita morte cadendo dal tetto di una casa sua, che faceva fabbricare.

  A067000795 

 Leone decimo, che allora governava la Chiesa, usò tutte le possibili sollecitudini per farlo ravvedere, scrisse a lui e ad altri lettere le più amorevoli; da Roma mandò legati in Germania affinchè lo persuadessero a non allontanarsi da quella.

  A067000837 

 Apostolo gli scrisse in questi termini: a questo fine ti ho lasciato in Creta affinchè tu dii compimento a quello che rimane, ed ordini dei preti per le città conforme ti ho prescritto ( Lett.

  A067000873 

 Pei suoi costumi depravatissimi, e per poesie licenziosissime si acquistò in gioventù un nome tra i libertini di Parigi, e fece come scrisse poi egli stesso, di molte conquiste a Satanasso.

  A067000873 

 Tanto perverso fu quest'uomo, che Sturmio, teologo protestante, e quasi suo contemporaneo scrisse di lui: Beza non crede che una cosa; ed é, ch'egli crede nulla.

  A067001092 

 asserisce che «gli uomini peccano non solo per permissione, ma per volontà di Dio.» Sicchè il caro discepolo di Lutero, Melantone, scrisse essere opera di Dio tanto il tradimento di Giuda quanto la conversione di S. Paolo.

  A067001112 

 Che più`? Il dottor protestante Witsio scrisse, che ogni giusto è santo egualmente che Gesù Cripto medesimo

  A067001170 

 Questo grande Apostolo scrisse una lettera ai cristiani che dimoravano in una città detta Tessalonica (oggidi Salonicchi), e fra le altre cose loro dice: Disaminate tutto; attenetevi al buono.

  A067001177 

 S. Paolo dalla città di Efeso scrisse loro che nelle cose riguardanti all'eterna salute dovessero fuggire gli uomini animali, cioè carnali, i quali non capiscono le cose del Signore; e poi soggiunge: Spiritualis (homo) judicat omnia, et ipse a semine judicatur: l'uomo spirituale giudica di tutte le cose, ed egli è giudicato da nissuno.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000150 

 Mosè per ordine di Dio scrisse più cose attinenti alla Religione e ci lasciò una luminosa profezia riguardante il Messia.

  A068000372 

 Egli sul timore di essere ingannato dagli eretici dei suoi tempi scrisse a papa s. Damaso {117 [117]} una lettera in cui tra le altre cose dice: Io mi attacco alla vostra cattedra, che è quella di san Pietro.

  A068000611 

 Il Pontefice Nicolao scrisse più lettere a Fozio ed all'Imperatore di Costantinopoli; mandò loro dei legati, ma nulla valse a temperare l'orgoglio di Fozio.

  A068000638 

 » Alano dell'Isola, uomo eruditissimo e pel suo sapere soprannominato il dottore universale, {197 [197]} scrisse un'opera intitolata: Della Fede Cattolica.

  A068000640 

 Scrisse le medesime cose il celebre Moneta, professore di filosofia alla metà del secolo decimoterzo, il quale dice precisamente che prima di Valdo la setta Valdese non esisteva.

  A068000643 

 Egli adunque raccontava, che essendo giovine e copista, al prezzo di una somma pattuita scrisse in Romantica lingua (lingua volgare di quei tempi) per uso di Valdo i primi libri che ebbero i Valdesi, dettandoglieli e voltandoli dal latino un grammatico nomato Stefano Ansa, il quale fu molto mio conoscente, e morì di subita morte cadendo dal tetto di una casa che faceva fabbricare.

  A068000786 

 Scrisse a lui e ad altri diverse lettere piene di carità e di benevolenza; da Roma inviò legati in Germania, affinchè lo persuadessero a non allontanarsi da quella Religione, in cui era stato da Dio creato, istruito, e che egli aveva insegnato essere la sola vera, l'unica che presenti i caratteri della divinità.

  A068000794 

 Scrisse al Papa che sarebbesi sottomesso alle decisioni di lui, come a Gesù Cristo.

  A068000819 

 Passato qualche tempo lo stesso Apostolo così gli scrisse: Con questo fine io ti ho lasciato in Creta, perchè tu dia compimento a quello che rimane, ed ordini dei preti per la città secondo che ti ho prescritto (Lett.

  A068000846 

 Con un portamento scandaloso e colla pubblicazione di certe poesie aveva reso infame il suo nome nella città di Parigi, dove, come scrisse poi egli stesso, aveva fatto molte conquiste a Satanasso.

  A068000846 

 Tanto perverso fu quest'uomo, che Sturmio teologo protestante e quasi {260 [260]} suo contemporaneo scrisse di lui: Beza non crede che una cosa; ed è che egli crede niente.

  A068000957 

 Nel corso di quei mille e più anni che passarono dal {299 [299]} quarto secolo alla nascita del protestantesimo, epoca in cui, secondo i Protestanti, la Chiesa Cattolica avrebbe cangiato di fede, sorsero nel seno di lei un s. Girolamo, un s. Agostino, un s. Giovanni Grisostomo, un s. Leone, un s. Gregorio, un s. Fulgenzio, un s. Prospero, un s. Giovanni Damasceno; e per venire ai tempi a noi più vicini, un s. Anselmo e un s. Bernardo, i quali vissero nel secolo undecimo; un s. Bonaventura e un s. Tomaso d'Aquino, che furono nel secolo terzodecimo; un s. Lorenzo Giustiniani che fiorì nel secolo decimoquarto, un sant'Antonino che scrisse e predicò nel secolo decimoquinto, e tanti altri che per brevità vi tralascio.

  A068001070 

 » Di che il caro discepolo di Lutero, {342 [342]} Melantone, scrisse francamente essere opera di Dio tanto il tradimento di Giuda, quanto la conversione di s. Paolo.

  A068001090 

 Volete di più? Il dottore protestante Witsio scrisse {350 [350]} che ogni giusto è santo egualmente che Gesù Cristo istesso

  A068001152 

 Laonde loro scrisse: Ponderate bene le parole che vi dicono, ritenete soltanto quello che vi pare scevro di errore e interamente conforme all'insegnamento apostolico.

  A068001155 

 Il santo Apostolo, ciò inteso, scrisse loro che nelle cose riguardanti all'eterna salute dovessero fuggire gli uomini animali, cioè carnali, che non capiscono le cose del Signore; e poi soggiunge: Spiritualis (homo) iudicat omnia, {373 [373]} et ipse a nemine iudicatur: l'uomo spirituale giudica di tutte le cose ed egli è giudicato da nissuno (Lettera 1 a ad Corin.


don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html
  A070000199 

 Poichè le occupazioni che s. Pietro aveva in Roma non gli permettevano più di potersi recare a visitare quelle chiese che in varii paesi aveva fondato, scrisse una lunga e sublime lettera indirizzata specialmente ai Cristiani che abitavano nel Ponto, nella Galazia, nella Bitinia e nella Cappadocia, che sono provincie dell'Asia Minore.

  A070000236 

 Quindi raccomanda caldamente di non interpretare le sacre scritture col privato intendimento di ciascuno, e nota particolarmente le {167 [183]} lettere di s. Paolo, che egli chiama suo fratello carissimo di cui dice così: « Gesù Cristo differisce la sua venuta per darvi tempo a convertirvi; le quali cose vi scrisse Paolo nostro carissimo fratello secondo la scienza che gli è stata data da Dio.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000051 

 Vincenzo, cui ne scrisse, gli rispose, un tale divisamento essere umano e contrario alla cristiana semplicità.

  A073000071 

 «Il frutto della missione, scrisse il Vescovo di Marsiglia alla suddetta Duchessa, ha superato ogni aspettazione.

  A073000211 

 «Voglio credere, diceva, parlando d' una lettera troppo tenera, sulla quale era stato consultato, voglio credere che la persona, la quale vi scrisse così teneramente, non pensa esservi male; ma bisogna confessare che la sua lettera è capace di colpire un cuore, che vi fosse disposto e meno forte del vostro.

  A073000220 

 Sull' esempio del figlio prodigo risolvè di ritornare al padre suo, gli chiese perdono e gli scrisse molte lettere affinchè lo ricevesse in alcuna delle sue case.

  A073000253 

 Dietro al proverbio che sempre è batte l'aiutarsi un poco, qualcheduno gli scrisse che se voleva la sua congregazione riuscisse ed avesse de' buoni soggetti.

  A073000283 

 cadde nel bisogno; come Vincenzo ne fu informato, gli scrisse di prenderne la rendita, aggiungendo che se quello non bastava, gli avrebbe novellamente ceduto il capitale; e per indurlo a dichiarare il suo pensiero con maggiore libertà, gli fece sapere non essere {259 [473]} questa la prima volta che operava in tal modo.

  A073000285 

 Alla prima notizia ch'egli n'ebbe, scrisse ad {260 [474]} un suo amico: «I buoni amici si partecipano il bene ed il male che loro accade; e siccome voi siete uno de' migliori che noi abbiamo, non posso a meno di comunicarvi la perdita fatta della lite e del podere, non già come un male che ci sia avvenuto, ma come una grazia fattaci da Dio affinchè voi vi compiacciate aiutarci a ringraziarvelo.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html
  A074000055 

 Vincenzo, cui ne scrisse, gli rispose, un tale divisamento essere umano e contrario alla cristiana semplicità.


don bosco-il divoto dell-angelo custode.html
  A075000067 

 Quanto si scrisse, o si riferì, si giudichi tutto secondo il decreto di Urbano VIII..


don bosco-il galantuomo pel 1855.html
  A078000052 

 A che serve la confessione? Te lo dirò io coi sentimenti di un autore che scrisse un buonissimo libretto


don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html
  A108000016 

 A quell'annunzio egli provò sì grande gioia, che, essendo entrato allora nella sua camera uno de' suoi confratelli, «Sai tu, gli disse, la bella notizia che mi venne or data? Non mi restano che solo otto giorni di vita: diciamo, ti prego, il Te Deum per ringraziare Dio di un sì gran benefizio.» Essendo sopraggiunto un suo superiore: «Padre mio, si fece a dirgli colla più {58 [58]} grande effusione di affetto, io me ne vo finalmente; partecipate anche voi della mia felicità.» Coi medesimi sentimenti egli scrisse alla marchesa sua madre, esortandola a non piangere la sua vicina morte, ma a rallegrarsene e lodarne Iddio.


don bosco-il giubileo del 1875.html
  A110000055 

 15) scrisse queste belle parole: «Beato quel popolo, il quale sa che cosa sia il Giubileo; infelici coloro, che per negligenza o per inconsiderazione lo trascurano colla speranza di pervenire ad un altro


don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html
  A112000075 

 In questo tempo il Paroco mi scrisse raccomandando un suo parochiano di condotta esemplare, povero di beni di fortuna, ma molto ricco di virtù.

  A112000124 

 Non proferì più alcuna parola, ma scrisse sopra un pezzetto di carta quel detto, di poi soggiunse: Ho capito.

  A112000128 

 Scrisse queste parole sopra i libri, sopra i quaderni, e sopra parecchie {96 [338]} liste di carta, di cui valevasi per segnacoli.

  A112000128 

 Scrisse talvolta biglietti ai suoi compagni, ma o in principio del foglio o sopra un pezzetto di carta aparte.

  A112000139 

 Scrisse una volta una lettera ad un suo amico che gli aveva manifestato il desiderio di venire anche egli in quest' Oratorio.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000263 

 Scrisse molte Omelie e Pastorali, parlò spesso al popolo, nel Senato, nei Comizi agricoli.

  A113000264 

 Nelle innumerevoli lettere che scrisse al Papa, ai Sovrani, ai Vescovi, ai ministri, ai magistrati, ai pubblicisti, toccò le più alte questioni della religione e della politica con un tatto squisitissimo e con profonda conoscenza ed erudizione, sebbene, piacevole com'è, e soprattutto modesto, pretenda che le migliori delle {163 [163]} sue idee gli siano state suggerite dagli scritti degli altri.

  A113000274 

 Durante il Concilio Vaticano il cardinale Berardi, richiesto d'un autografo, scrisse una bella sentenza di s. Ambrogio sulla nave della Chiesa: " Quae in alto saeculi istius natat, ut pereunte mundio, omnes quos suscepit, servet illaesos ".

  A113000298 

 Il 4 novembre 1874 scrisse ai professori del seminario di Calvi una dottissima lettera sull'insegnamento misto degli autori classici pagani e cristiani, e il l'aprile 1875 Pio IX gli indirizzò un Breve, congratulandosi con lui per la sapienza con cui avea trattato quest'argomento.

  A113000298 

 Scrisse in ottobre del 1870 sul la sospensione del Concilio; il 24 aprile 1871 e il 18 gennaio 1872 impugnò il Döllinger, e le due lettere colle quali riduceva al nulla le dichiarazioni di quello sciagurato, meritarono al loro autore un Breve del Papa.

  A113000304 

 Emanuele {223 [223]} Garcia-Gil scrisse molte eloquenti e dotte Pastorali per il bnon governo della sua archidiocesi.


don bosco-il pontificato di s. dionigi.html
  A115000028 

 S. Dionigi vescovo d'Alessandria d'Egitto come primate di varie diocesi predicò e {18 [270]} scrisse con forza contra l'eresia Sabelliana e contro a tutti quelli che ne seguivano gli errori.

  A115000071 

 Subito il discepolo gli spiegò il mistero dell'adorabile Trinità, e Gregorio immantinenti scrisse quella celeste lezione, che {45 [297]} poi tramandò a' suoi successori.


don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html
  A116000061 

 Scrisse una lettera a s. Massimo vescovo di Alessandria, d'Egitto ed al suo clero per avvisarli di tenersi saldi nella dottrina cattolica; notò loro di guardarsi dai {32 [370]} seguaci di Paolo Samosateno che come Sabellio negava la divinità di Gesù Cristo.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000075 

 Dall'oscurità della carcere Anastasia scrisse una stupenda lettera a s. Grisogono, in cui esponeva i patimenti, a cui era condannata, e si raccomandava di pregare perchè o convertisse suo marito, o almeno gli impedisse di proferire bestemmie contro al santo nome di Gesù Cristo.

  A117000077 

 Anastasia vedendosi ogni giorno diminuire il cibo e crescere i tormenti, scrisse un'altra breve lettera a s. Grisogono in cui gli partecipava prossimo il suo martirio.


don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html
  A118000012 

 S. Dionigi scrisse più lettere a s. Sisto per dargli ragguaglio di cose riguardanti alla religione, o per consultarlo in alcune diffìcili questioni, specialmente in fatti particolari che riguardavano il battesimo amministrato dagli eretici.


don bosco-l-arca dell-alleanza.html
  A123000158 

 In nome di Francesco Menolt di Giacomo, scrisse la presente lettera.


don bosco-l-armonia (1849-1863).html
  A125000185 

 Chi lo scrisse non ignora quanto sia l'imperversare del genio del male onde svellere la fede, così altamente radicata nel cuore dei popoli subalpini.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000084 

 I cenni che di San Gregorio Settimo ci porge il libro testé uscito dalla tipografia dell'Oratorio Salesiano di Torino sono ricavati dalla Vita che ne scrisse il celebre protestante Voigt.

  A127000500 

 Queupumil ascoltò con grande attenzione; egli e i suoi resero grandi onori all'inviato del Signore, lo incaricarono di ringraziare l'Arcivescovo, e affinché il suo buon volere fosse conosciuto in modo chiaro e stabile, il cacico scrisse una lettera in cui espone il suo giudizio sul modo e sulla via da seguirsi per evangelizzare gli Indi, istruirli nella religione, nell'agricoltura e nel commercio.

  A127000702 

 I giornali della capitale della Francia si occuparono di don Bosco con articoli eloquentissimi, e il signor Saint-Genest scrisse del venerando sacerdote torinese un magnifico elogio nel Figaro.


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000055 

 Contro di esse parecchi Apostoli diressero le loro parole, i loro scritti, e per confutare i primi eretici l'Apostolo Giovanni scrisse il suo Vangelo, ultimo degli scritti apostolici.


don bosco-la forza della buona educazione.html
  A133000249 

 Poscia prese un foglio di carta e scrisse la seguente lettera a sua madre.

  A133000260 

 Pietro, come abbiam detto, scrisse questa lettera con espressioni piuttosto facete, affinchè non cagionasse tanto grave afflizione alla sua genitrice.

  A133000266 

 Del suo viaggio, arrivo e della sua dimora in Crimea per ora non possiamo sapere altro se non quel tanto che egli scrisse in due lettere a sua madre, che sono il compimento di quanto sappiamo di questo virtuoso militare.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000077 

 Quando per altro conobbe trattarsi di religione egli scrisse che non erano di sua competenza, e che come laico non poteva proferir giudizio intorno ai ministri di quel Dio da cui doveva egli stesso fra breve essere giudicato.

  A135000078 

 Mentre compievansi gli ordini di Costantino in Affrica e gli invitati si preparavano alla partenza per Roma {55 [227]} egli scrisse una lettera a s. Melchiade che qui trascrivo voltata in lingua italiana.


don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html
  A137000115 

 Dal suo ritiro scrisse molte lettere ed a quelli che assistevano gli ammalati e talvolta al suo medesimo clero.

  A137000122 

 Come giunse a Roma la notizia dei mali che turbavano i Cristiani di Cartagine, il clero Romano si radunò e scrisse una lettera al clero Cartaginese per raccomandargli di lavorare con zelo, e di aver cura dei Cristiani di quella diocesi, specialmente nell'assenza del pastore.

  A137000142 

 Scrisse pure Novaziano, ma la sua lettera era piena di calunnie e di infamie contro a s. Cornelio.

  A137000146 

 S. Cipriano scrisse colla medesima occasione una lettera ai confessori di Roma, che erano caduti nello scisma di Novaziano; ma ordinò che tali lettere fossero prima presentate al Papa, e da lui lette; e che non venissero ricapitate se il pontefice nol giudicava a proposito.

  A137000148 

 S. Cipriano scrisse una lettera a Cornelio, in cui, dopo aver narrato le calunnie e l'audacia di coloro che avevano consacrato vescovo Fortunato, continua il discorso così: «Dopo tali eccessi osano ancora passare il mare e portar lettere da parte dei scismatici alla Cattedra di s. Pietro, che è la Chiesa principale, donde emanò la sacerdotale dignità, senza badare {69 [69]} che quelli a cui si rivolgono sono gli stessi Romani, della cui fede l' Apostolo Paolo fece le più grandi lodi, ed appresso ai quali l'infedeltà non può aver accesso.

  A137000151 

 Cornelio diede parte alle altre chiese {71 [71]} della cristianità di quanto erasi fatto in questo concilio e scrisse molte lettere.

  A137000190 

 Altra lettera scrisse intorno all'eretico Novaziano, dove parla specialmente di quelli che caddero in tempo di persecuzione.

  A137000190 

 S. Girolamo lo annovera fra gli scrittori ecclesiastici de' tre primi secoli della Chiesa, e fra le altre cose dice quanto segue: «Cornelio vescovo della santa romana chiesa scrisse una lettera a s. Fabiano vescovo d'Antiochia, dove parla del concilio tenuto in Roma e di quello tenuto in Cartagine.

  A137000191 

 Scrisse anche molte altre lettere, e fece diversi decreti, ma questi preziosi documenti andarono in gran parte perduti.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000195 

 La proposizione di quel traditore mosse a sdegno lo intemerato Fabrizio, che scrisse immediatamente una lettera a Pirro per avvisarlo di non fidarsi di quell'uomo malvagio, e conchiudeva: «punisci questo traditore, {62 [62]} e da questo fatto impara quali siano i tuoi amici, e quali i nemici.» Il re si accertò del fatto, e scoperta la verità, nell'eccesso dello stupore «ammirabile Fabrizio, esclamò: è più facile far cangiare direzione al sole, che deviar te dalla via dell'onore.» Volendo poi in qualche maniera compensare la generosità di Fabrizio, gli mandò tutti i soldati che poc'anzi aveva fatti prigionieri.

  A139000340 

 Augusto vedendo ripetersi più volte la cosa medesima scrisse egli pure alcuni versi in greco e li diede a quel {100 [100]} maestro.

  A139000341 

 Era anche presente Mecenate, il quale tentò di avvicinarsi a lui per fargli cangiar proposito; e non potendosegli avvicinare per la gran quantità di gente, scrisse in un biglietto: alzati, o manigoldo, e lo gettò ad Augusto.

  A139000431 

 Dopo il prodigio della pioggia, pieno di riconoscenza verso ai cristiani, scrisse in loro favore al Senato, affinchè non fossero più perseguitati.

  A139000674 

 Allorchè Odoacre si trovò difatto re d'Italia, si rammentò dell'uomo di Dio, e gli scrisse di domandargli qual cosa avrebbe potuto fare che fosse di maggior suo gradimento.

  A139000883 

 Contro di lui si volse intrepido Gregorio; scrisse allo stesso Enrico IV minacciandolo della scomunica se non cessava da suoi disordini.

  A139001102 

 Petrarca Francesco scrisse egli pure una bellissima lettera, della quale, perchè piena di sublimi e cristiani sentimenti, io stimo bene di porvene alcuni tratti sott'occhio.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000205 

 La proposizione di quel traditore mosse a sdegno l'intemerato Fabrizio, il quale scrisse immediatamente una lettera a Pirro per avvisarlo di non fidarsi di quell'uomo malvagio e conchiudeva: «Punisci questo traditore, e da questo fatto impara quali siano i tuoi amici e quali i nemici.» Il re si accertò del fatto e, scoperta la verità, nell'eccesso dello stupore, «ammirabile Fabrizio, esclamò, è più facile far cangiare direzione al sole, che deviar te dalla via dell'onore.» Volendo poi in qualche maniera compensare la generosità di Fabrizio, gli mandò tutti i soldati che poco prima aveva fatti prigionieri.

  A140000326 

 Augusto vedendo ripetersi più volte la cosa medesima scrisse egli eziandio alcuni versi in greco e li diede a quel maestro.

  A140000327 

 Era anche presente Mecenate, il quale tentò di avvicinarsi a lui per fargli cangiar proposito; ma non potendosegli avvicinare per la grande quantità di gente, scrisse in un biglietto: Alzati, o manigoldo, e lo gettò ad Augusto.

  A140000402 

 Dopo il prodigio della pioggia sopra narrata, pieno di riconoscenza verso ai cristiani, scrisse in vero a loro favore al Senato, affinchè non fossero più perseguitati.

  A140000632 

 Allora che Odoacre si trovò difatto re d'Italia si rammentò dell'uomo di Dio, e gli scrisse domandandogli, quale cosa avrebbe potuto fare di suo maggior gradimento.

  A140000689 

 All'esecuzione di queir editto si oppose in Roma il pontefice Gregorio, il quale scrisse anche lettere risentite all'imperatore; ma questi rispose insistendo con più calore, e minacciando di deporlo dal trono pontificale.

  A140000796 

 Contro di lui si volse intrepido Gregorio; scrisse allo stesso Enrico IV. minacciandolo della {214 [214]} scomunica, se non cessava dai suoi disordini.

  A140000972 

 Fra le altre cose il Petrarca gli scrisse queste parole: «Tu sei prossimo alla morte: lascia adunque le ciancie della terra e le reliquie dei piaceri, e la pessima tua maniera di vivere.

  A140000982 

 Lo stesso Petrarca scrisse eziandio una bellissima lettera, della quale, perchè piena di sublimi e cristiani sentimenti, io stimo bene di porvi alcuni tratti sott'occhio.

  A140001188 

 Fu dopo questa battaglia che Francesco scrisse a sua madre Luigia di Savoia, cui fra le altre cose diceva: Signora, tutto è perduto, meno l'onore e la vita, che è sana (anno 1525).

  A140001571 

 In questo tempo confortato, e forse anche aiutato dall'insigne cardinale Costa di Arignano, arcivescovo di Torino, scrisse la prima e la più pregiata delle sue opere Le rivoluzioni d'Italia, che fu tosto accolta con grande ammirazione e lode da tutti i dotti d'Europa.

  A140001607 

 Scrisse molte opere che per purezza di lingua, di morale e per la materia che trattano furono annoverate fra le opere classiche.

  A140001650 

 Allora Silvio Pellico, superate non piccole difficoltà, scrisse gli avvenimenti di sua prigionia.

  A140001651 

 Fra le cose che egli scrisse merita che io vi accenni una lettera diretta ad un protestante sui mali che i libri irreligiosi recano alla tenera mente dei giovani.

  A140001651 

 Silvio Pellico scrisse anche altre opere di grande pregio in versi ed in prosa.

  A140001675 

 Appunto in quel tempo scrisse due memorie che il poeta Vincenzo Monti inserì in un' opera che egli stampava a Milano, intitolata: Proposta di alcune correzioni ed aggiunte al vocabolario della Crusca.


don bosco-maniera facile per imparare la storia sacra.html
  A148000725 

 In più luoghi de' suoi scritti S. Paolo raccomanda di credere alla tradizione e specialmente quando scrisse ai Cristiani di Tessalonia: Fratelli, loro diceva, conservate le tradizioni che avete ricevuto e dalla mia predicazione e dalla mia lettera.

  A148000851 

 S. Paolo predicò ai Corinti e scrisse loro una lettera.


don bosco-maraviglie della madre di dio.html
  A149000083 

 Spiegate queste ed altre altissime dottrine, la visione svanì, e Gregorio scrisse subito le cose imparate e le insegnò costantemente nella sua Chiesa, nè mai lasciava di ringraziare la Beata Vergine che in modo così portentoso lo aveva istruito

  A149000090 

 Per combattere gli eretici ed anche per dare un antiveleno in mano ai cattolici, Giovanni scrisse tre libri nei quali difendeva il culto delle sante immagini.

  A149000325 

 III, aut Ecclesiam Dei contemnitis? S. Urbano I, eletto nell'anno 226, consacrò in chiesa la casa di santa Cecilia, come scrisse Burius in vita eius.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000261 

 La fortunata signora scrisse ella stessa la relazione che abbiamo di sopra riferita.


don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html
  A156000116 

 La fortunata signora scrisse ella stessa la relazione di questo fatto e termina colle seguenti parole: «Desidero che a {71 [323]} questo fatto si dia la maggior pubblicità, affinchè tutto il mondo conosca la grazia che ottenni da Maria Ausiliatrice, e sia così sempre più invocato e benedetto il suo santo Nome»


don bosco-novella amena di un vecchio soldato di napoleone i.html
  A157000187 

 Fatto sacerdote il suo zelo per la salute delle anime sembrava non aver limiti, ed il suo desiderio pel martirio era grande come può rilevarsi da quel che scrisse ad un missionario in risposta all'avviso datogli di non esporsi senza profitto ai pericoli: «È vero, Padre, io sono circondato da molti pericoli, ma Dio non vuole ancora che io cada nelle mani del nemico; i miei peccati ne sono senza fallo la cagione ed io mi vedo privo del bene di patire pel suo nome.


don bosco-novelle e racconti.html
  A158000034 

 Sedea nel letticciuolo, avendo presente Veronica moglie sua poco meno vecchia di lui, e con voce chiara e sonora mi parlava di lasciare la vita con animo gagliardo: e scrisse ad un amico nostro lettere di consiglio e di conforto.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html
  A167000008 

 Quindi scrisse il teologo Habert: Non sine magnis difficultatibus poterit saluti suae consulere.

  A167000017 

 Tale è pure l' insegnamento di S. Ambrogio, di {11 [209]} S. Girolamo, di S. Agostino, di S. Bernardo, di S. Tommaso ed altri con S. Gio. Grisostomo, il quale generalmente scrisse: Cum spiritualia impediunt parentes, nec agnoscendi quidem sunt.


don bosco-severino.html
  A177000192 

 Scrisse egli un trattato contro ai Valdesi dove fra le altre cose dice: « Mentre governava la Chiesa Lucio III sorsero i Valdesi, nuovi eretici, i quali furono poi condannati dal Papa in un concilio tenuto nella città di Verona l' anno 1185.

  A177000285 

 Quindi scrisse libri, propose dispute ai protestanti, i quali non vollero mai lottare con un rivale da loro giudicato di gran lunga superiore.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1877.html
  A181000018 

 Ciò fu nel Settembre del 1874, e qual fosse la gioia dell' animo suo, lo dicono le lettere, che scrisse in quella circostanza ai confratelli ed amici, lettere che, mentre sono un modello di bello scrivere, rivelano l' elevato grado di virtù, a cui era giunto in sì poca età, e l' ardente desiderio, che era in lui di sempre maggior perfezione.

  A181000018 

 Co' voti, scrisse sotto {34 [348]} la data di Settembre nel suo librettino, ho reso l' anima e il corpo tempio vivo dello Spirito Santo.

  A181000068 

 Aggravandosi sempre più il male, ecco come egli stesso scrisse a' suoi superiori: "Ho vissuto fino al giorno d' oggi colla speranza di tornare all' Oratorio e quindi rivedere l' amato D. Bosco ed i compagni.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1878.html
  A182000045 

 Intanto si trattava di richiamare D. Cagliero dall'America, e D. Bosco ne scrisse una mezza parola ai missionarii.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1880.html
  A183000030 

 Egli però, prevedendo che lunga sarebbe riuscita la sua infermità, scrisse a qualcuno de' suoi superiori per chiedere norme sul modo di ricavare spirituale profìtto da' suoi incomodi.


don bosco-societa di san francesco di sales. anno 1879.html
  A184000060 

 Andava ripetendo, ed anche lo scrisse al suo Direttore sul finir dell'anno, che riandando tra se stesso le vicende, che succederongli nell'anno 1875 non vedeva, che benefizii e grazie segnalate, innumerabili fattegli da Gesù e da Maria; grazie di cui egli stesso si mostrava maravigliato, e che, diceva, richiedono una cooperazione ben più grande da parte mia; cooperazione che sono al tutto decisissimo di prestare, perchè ad ogni costo voglio farmi santo.

  A184000091 

 Non è dunque da stupire, se lo vediamo premiato dal Signore con un'assoluta vittoria sopra di se, tanto da potere, ingenuamente al suo solito, esprimersi in una lettera che scrisse al suo superiore, per dargli conto dell'animo suo nel modo seguente: "Vado ogni giorno, se non sono indisposto, alla Sacra Mensa; ma soffro terribili tentazioni contro la fede; tuttavia dopo il suo consiglio non lasciai più mai d'accostarmivi per paura della tentazione; credo che questo mi fa del bene.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000116 

 S. Giovanni avendo così sfuggito la morte, fu relegato da Domiziano a Patmos isola dell'Arcipelago, dove nel silenzio della solitudine ebbe maravigliose rivelazioni, che egli scrisse e formano il libro dell'Apocalissi.

  A189000202 

 Oltre i già accennati, fiorirono singolarmente san Erma che scrisse sul finir del primo secolo, di cui gli scritti da molti santi padri sono tenuti come canonici.

  A189000208 

 Scrisse ottantuna lettera, alcune composizioni in versi, un trattato sui Caduti, uno dell'unità della Chiesa, altro delle opere di misericordia, e della limosina, con molte altre opere tutte scritte in istile splendido, sublime, e maestoso.

  A189000222 

 R. L'imperatore avvertito dei progressi che la nuova eresia faceva, scrisse a Papa Silvestro come a capo della Chiesa universale, perchè convocasse un Ecumenico Concilio.

  A189000256 

 Scrisse molto, e specialmente a favor della verginità, di cui fa i più alti encomi, fondando nella sua diocesi vari monasteri di vergini.

  A189000262 

 Scrisse molte opere tanto in verso che in prosa, chiamò in Roma s. Girolamo per servirsene come di segretario nelle risposte alle lettere latine.

  A189000286 

 Molto scrisse, molto operò a favor della Chiesa, finché carico di meriti appresso Dio, e appresso gli uomini, dopo 21 anno di glorioso pontificato andò a ricevere l'eterna ricompensa nel 461.

  A189000348 

 Scrisse al Papa Nicolao I {194[352]} per informarlo della sua elevazione, e prevenirlo in suo favore.

  A189000362 

 Acquetate appena queste turbolenze, Michele Cerulario Patriarca di Costantinopoli scrisse una lettera al Papa, in cui accusava la Chiesa Romana, perchè celebrava messa col pane azimo (senza lievito) perchè digiunava ne' sabbati in tempo di quaresima, nè si asteneva dal mangiar sangue, e tralasciava l' alleluja dalla Settuagesima fino a Pasqua.

  A189000444 

 Papa Clemente VI condannò formalmente quest'eresia, e scrisse a molti Vescovi e Principi secolari, esortandoli a dissipar la razza di questi ipocriti, a scioglierne le conventicole, e precisamente a metter in prigione i maestri degli errori.

  A189000522 

 Egli scrisse un libro intitolato Augustinus, come se questo libro non contenesse altro che la dottrina di questo santo Padre, ma pel contrario conteneva il Calvinismo alquanto mitigato, insegnando che Dio comanda cose impossibili ad osservarsi, con molti altri errori intorno alla divina grazia.

  A189000536 

 Travagliò indefesso nel difendere e sostenere i diritti della Chiesa, pacificare le potenze nemiche, e propagare la fede nelle missioni straniere; scrisse della beatificazione e canonizzazione dei santi, delle feste di N. S., della B. V., de'Santi, del Sinodo diocesano, delle istituzioni ecclesiastiche, ed altre moltissime opere di erudizione, appena credibile per umano ingegno.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000091 

 L'imperatore informato di questi fatti scrisse al governatore del Chersoneso di reprimerli e far ritornare i convertiti all'idolatria: ma que'neocristiani si offerirono pronti a dare coraggiosamente la vita per la fede.

  A190000096 

 Temeva per altro che i fedeli di Roma colle preghiere ottenessero da Dio la grazia che le fiere non lo divorassero; perciò scrisse loro una commoventissima lettera, scongiurandoli di non opporsi che egli potesse quanto prima essere stritolato sotto i denti di quelle bestie feroci come grano sotto alla macina, e così al più presto come pane mondo essere fatto degno di riunirsi con Gesù Cristo in cielo per tutti i secoli.

  A190000098 

 Questa Chiesa anche io saluto nel nome di Dio Padre onnipotente.» Oltre a questo egli scrisse anche sei altre lettere piene di massime di fede e carità, e che formano uno dei più preziosi documenti dell'antichità cristiana.

  A190000135 

 Scrisse di poi una lettera al senato partecipando tale avvenimento, e nel lempo stesso proibì di perseguitare i cristiani.

  A190000143 

 Scrisse di poi una lettera in forma di libro, in cui confutando i loro errori dimostra che Iddio, {70 [70]} fonte di ogni santità, non può essere autore del male, secondo le parole della scrittura: Non sei un Dio che ami l'iniquità.

  A190000201 

 In questa occasione Tertulliano scrisse un libro col titolo: Della corona del soldato, in cui dimostra che in quel caso tale cerimonia era atto d'idolatria, perciò illecito.

  A190000214 

 Tuttavia scrisse una bellissima lettera al padre, esortandolo a dar volentieri la vita per la fede senza lasciarsi intimorire od affliggere da cosa alcuna.

  A190000244 

 S. Dionigi scrisse più altre lettere a s. Sisto per consultarlo in alcune difficili questioni.

  A190000309 

 Quando per altro conobbe trattarsi di religione egli scrisse che non era di sua competenza, e che come laico non poteva profferir giudizio intorno ai ministri di quel Dio da cui doveva egli stesso fra breve essere giudicato.

  A190000310 

 - Mentre compievansi gli ordini di Costantino in Africa e gli invitati si preparavano alla partenza per Roma egli scrisse a s. Melchiade una lettera in cui diceva: «Da parecchie lettere inviatemi da Anolino mio proconsole in Africa venni a conoscere che Ceciliano, vescovo di Cartagine, è da'suoi colleghi accusato di molti delitti.

  A190000338 

 Egli scrisse molti libri, sermoni e lettere in difesa della religione ed a favore della verginità, di cui fece i più alti encomi, fondando nella sua diocesi varii monasteri di vergini.

  A190000345 

 Scrisse con somma erudizione, e fra i padri greci nessuno, per testimonianza di s. Gregorio Nazianzeno, spiegò con maggior veracità e chiarezza i libri della Sacra Scrittura.

  A190000350 

 Scrisse molte cose in prosa e in versi con mirabile pietà ed eleganza, nel che superò i suoi contemporanei.

  A190000351 

 Scrisse molte opere in versi ed in prosa.

  A190000364 

 S. Cirillo, patriarca di Alessandria, venutone in cognizione, scrisse a Nestorio una lettera caritatevole, colla quale cercava di persuaderlo a desistere dall'empio errore.

  A190000371 

 Questo pontefice molto scrisse e molto operò in favore della Chiesa, finchè colmo di meriti presso Dio e presso gli uomini dopo anni 21 di glorioso pontificato andò a ricevere l'eterna ricompensa nel 461.

  A190000383 

 - Eccede ogni credere quanto egli disse, scrisse ed operò di bene per la Chiesa.

  A190000392 

 Scrisse la sua credenza in lingua araba in un libro, cui diede nome Corano, ossia libro per eccellenza, nel quale si vanta di avere operato un miracolo, per altro molto ridicolo.

  A190000394 

 Con questo scopo Sergio scrisse al papa una lettera, nella quale dice, che stante il fermento delle opinioni sarebbe stata cosa prudentissima il proibire che si affermassero in Gesù Cristo una sola volontà ed operazione, oppure due, ma si imponesse silenzio sopra di ciò.

  A190000395 

 - Desideroso il novello imperatore di riparare ai gravi mali da suo padre cagionati alla religione scrisse a papa s. Agatone, che era succeduto a s. Martino, pregandolo a voler colla sua autorità convocare un Concilio nella città di Costantinopoli.

  A190000395 

 Si scrisse poscia al papa tutto ciò che erasi fatto nel Concilio, chiedendone 1'approvazione e la conferma.

  A190000412 

 Ma ben sapendo che la sua elezione non sarebbe stata valida se non veniva confermata dal Papa, Fozio scrisse al pontefice s. Nicolao I una lettera, nella quale con frodi e menzogne si studiava di guadagnarsi il favore di lui.

  A190000477 

 Clemente VI condannò formalmente quest'eresia, e scrisse a molti vescovi e principi secolari esortandoli a combattere gli errori ed a sciogliere le conventicole di quelli che li professavano.

  A190000606 

 Scrisse molti libri pieni di dottrina ed erudizione, fra cui accenniamo quelli della beatificazione e canonizzazione de'santi, delle feste di N. S. G. C. e della B. V., del Sinodo diocesano, delle Istituzioni ecclesiastiche ed altre, per le quali acquistò meritamente la stima e riputazione di pontefice Botto, infaticabile e promotore delle scienze sacre.

  A190000607 

 Il regnante Pio IX lo annoverò tra i beati, ed in seguito risplendendo sempre più per insigni miracoli, lo scrisse nel catalogo dei santi.

  A190000642 

 Per ottenere l'incoronazione {331 [331]} protestava di voler essere figliuolo ubbidientissimo della santa sede; ma appena incoronato scrisse lettere ingiuriose al papa, e pochi anni dopo fece marciare le sue truppe su Roma.

  A190000662 

 Scrisse ai buoni per incoraggiarli; rimproverò i vescovi del loro tradimento, mandò larghi sussidi a quelli ch'erano stati spogliati.

  A190001013 

 S. Paolo predicò ai Corinti e loro scrisse due lettere.

  A190001064 

 S. Paolo predicò agli Efesini e loro scrisse una lettera; s. Gio. Ev.

  A190001118 

 S. Paolo predicò ai Filippesi e loro scrisse una lettera.

  A190001129 

 Galazia, regione dell'Asia Minore; s. Paolo predicò ai Galati e loro scrisse una lettera.

  A190001645 

 S. Paolo scrisse una lettera ai Tessalonicesi.


don bosco-storia sacra.html
  A191000230 

 Mosè scrisse la Storia Sacra dalla creazione del mondo fino alla sua morte, ed è l'autore più antico di cui rimangano ancora interi gli scritti, di modo che gli autori di Storie sacre o profane devono ricorrere a lui per sapere la verità di quelle cose che avvennero prima di liti.

  A191000309 

 Scrisse molti salmi che la Chiesa canta nelle sacre funzioni; e contengono molte cose concernenti alla venuta del Salvatore, che doveva discendere dalla sua stirpe e ch' egli chiaramente vide in spirito.

  A191000354 

 Gezabele vedendo Acabbo così attristato scrisse ai suoi dipendenti che accusassero Nabot come bestemmiatore e fosse quindi lapidato.


don bosco-storia sacra [10a edizione].html
  A192000179 

 Mosè scrisse la Storia Sacra dalla creazione del mondo alla sua morte.

  A192000227 

 Scrisse molti Salmi, che la Chiesa canta nelle sacre funzioni.

  A192000250 

 Gezabele, vedendo Acabbo così attristato, scrisse a' suoi soggetti, che accusassero Nabot qual bestemmiatore, e come tale fosse lapidato.

  A192000407 

 Lo scrisse in lingua ebrea, e si vuole che egli stesso,'o s. Giacomo Maggiore, l'abbia tra lotto in greco.

  A192000408 

 Per consolazione dei fedeli di questa città scrisse, circa l'anno 44, il suo Vangelo in greco.

  A192000409 

 Scrisse il suo Vangelo Panno 53 di Gesù Cristo raccogliendo le notizie avute da testimoni oculari e dai racconti uditi da s. Paolo.

  A192000410 

 Mosso da divina inspirazione e dalle preghiere dei fedeli, negli ultimi anni di vita scrisse il suo vangelo contro ad alcuni eretici, che negavano la divinità di G. C. Di fatto egli si sofferma di preferenza ad esporre quelle azioni del Salvatore, che lo fanno conoscere per vero Dio.

  A192000410 

 Parla più volte di sè, ma senza mai nominarsi: scrisse it.

  A192000537 

 Venuto il tempo di compiere la grande promessa, apparve il Messia, Uomo-Dio, che predicò la sua dottrina e ne commise il deposito agli Apostoli, ossia alla Chiesa, chò egli non scrisse alcun libro.


don bosco-una famiglia di martiri.html
  A194000101 

 Scrisse egli tra le molte cose la storia della traslazione delle reliquie dei Ss. Marcellino e Pietro, e di altri Ss. martiri, fra le quali vi era anche parte di quelle dei Ss. martiri Mario, Marta, Audiface ed Abaco.

  A194000101 

 Sotto l'Impero di Lodovico detto il Pio, figlio di Carlo Magno, viveva Eginardo, scrittore assai celebre di quel tempo tanto per l'importanza delle cose che narrò, quanto per la sagacia, prudenza e verità con cui scrisse.


don bosco-valentino o la vocazione impedita.html
  A198000013 

 Spaventato a quei pericoli Valentino scrisse a suo padre una lettera in cui lo ragguagliava minutamente dei pericoli dell'anima sua, facendo notare quanto la vita di collegio fosse per lui perniciosa.

  A198000052 

 Ripigliò di poi gli studi, scrisse sopra la coperta dei libri i ricordi di sua madre, fuga dall'ozio e dai cattivi compagni.

  A198000054 

 Richiamando alla memoria come nella casa paterna vi erano parecchi {24 [202]} libri e giornali cattivi scrisse Valentino tante lettere a suo padre, seppe tanto accarezzarlo soprattutto in tempo di vacanza, fecegli tante promesse, che lo risolse a disfarsi di tutto.

  A198000071 

 Al mese di maggio di quell' anno Valentino scrisse al padre una lettera {29 [207]} in cui gli manifestava la sua deliberazione e gliene chiedeva il consenso.

  A198000072 

 Ma riflettendo alle gravi conseguenze che quella lettera avrebbe potuto produrre, non la spedi, e ne scrisse un'altra più mite del tenore seguente.

  A198000072 

 Scrisse una lettera in cui si mostrava adirato e pentito di averlo messo in quel collegio, criticava quei superiori di averlo educato troppo nella religione, gli comandava di venire immediatamente a casa con proibizione di non mai più parlargli di vocazione.

  A198000076 

 Perciò gli scrisse che aveva con piacere ricevuta la sua lettera, si facesse animo e che terminati i suoi esami fosse tosto andato a casa.

  A198000123 

 Mari ne mostrò piacere, prese la penna e sorretto nella persona dai {60 [238]} suoi amici, e appoggiando la mano sul braccio del prevosto scrisse queste parole: « Valentino, perdono dello scandalo dato, vivi da buon cristiano e sarai felice in punto di morte.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html
  A199000014 

 Scrisse pure di là parecchie lettere a diverse chiese dell'Asia.

  A199000015 

 A tal fine scrisse una lettera degna dell'ammirazione di tutti i buoni, e la mandò per mano di alcuni cristiani che dovevano giungere prima di lui a Roma.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html
  A200000009 

 San Girolamo, facendo parola di s. Egisippo, si esprime cosi: «Questo Santo (Egisippo) quasi contemporaneo agli Apostoli, scrisse la storia della Chiesa dalla morte del Salvatore sino a' suoi tempi.

  A200000011 

 Eusebio di Cesarea accenna il motivo che {9 [213]} indusse s. Egisippo ad intraprendere il suo lavoro, e dice cosi: «Egisippo scrisse la storia della Chiesa dalla passione del Signore fino a' suoi tempi.

  A200000032 

 Lo stesso Duca scrisse la vita di s. Aniceto e la fece stampare in latino ed in italiano.

  A200000037 

 Ciò apparisce particolarmente dalla lettera che s. Dionigi vescovo di Corinto scrisse ai Romani.

  A200000045 

 Inoltre scrisse una lettera al senato in cui partecipava tale avvenimento, e nel tempo stesso proibì con tutta severità di perseguitare i cristiani.

  A200000055 

 Ritornato di poi a Lione, scrisse una lettera in forma di libro, in cui confutando i loro errori dimostra che Iddio, fonte di ogni santità, non può mai essere autore del male, secondo le parole della Scrittura: non Deus volens iniquitatem tu es.

  A200000059 

 A tale oggetto scrisse una lettera a s. Eleutero, pregandolo di volergli mandare alcuni missionarii, che venissero a fare cristiani e sè ed i suoi sudditi.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html
  A201000059 

 Allorchè il santo apostolo dalla prigione scrisse la seconda lettera a Timoteo, lo saluta da parte di s. Lino e di s. Claudia, che si crede essere di lui madre.

  A201000070 

 Scrisse anche due libri sul martirio di s. Pietro e di s. Paolo, di cui era stato testimonio.

  A201000113 

 Papa s. Clemente ben informato delle cagioni di quei mali, scrisse ai Corinti una lettera molto commovente e nello stesso tempo istruttiva, e si può dire che è uno de' più belli monumenti delle antichità cristiane.

  A201000129 

 L'imperatore Traiano informato delle conversioni che per opera di Clemente si facevano, scrisse al prefetto, di nome Aufidio, e gli ordinò di usare tutti i mezzi capaci di condurre nuovamente al culto degli idoli coloro che per quel miracolo eransi fatti cristiani.

  A201000142 

 Non potendo poi far sentire la sua voce a quanti desiderava, scrisse una lettera detta cattolica cioè universale, perchè è indirizzata in generale a tutti i cristiani.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html
  A202000039 

 Da quest'isola S. Ponziano scrisse due lettere che contengono ammaestramenti molto utili ai cristiani.

  A202000067 

 Ma Tertulliano scrisse un libro col titolo della corona del soldato in cui dimostra tale esteriorità essere un vero segno d'idolatria.

  A202000113 

 Tuttavia scrisse una bellissima lettera a suo padre, esortandolo a dar volentieri la vita per la fede senza lasciarsi intimorire od affliggere da cosa alcuna.

  A202000116 

 A costui scrisse di poi un'esortazione al martirio sotto all'imperatore Massimino nel 237.

  A202000151 

 Allora il Governatore lo fece legare strettamente con ordine di condurlo in prigione; prima però di prendere ulteriori determinazioni, scrisse intorno a Ponzio una lettera all'Imperatore.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html
  A203000067 

 «Mentre san Pio I governava la Chiesa, un suo fratello di nome Ermete, soprannominato Pastore, scrisse un libro in cui racconta come l'angelo del Signore gli apparve in abito di pastore, e gli comandò di riferire al santo pontefice essere voler di Dio che la santa Pasqua si celebrasse in giorno di Domenica.».

  A203000075 

 L'anno 166 s. Pio scrisse una lettera ad un sacerdote di nome Giusto che fu poi vescovo di Vienna, città di Francia.

  A203000076 

 L'anno seguente, cioè 167, poco prima di sua morte, il santo pontefice scrisse al medesimo un'altra lettera quando egli era già stato creato vescovo di quella città.

  A203000100 

 Da questa città scrisse pure {63 [63]} una lettera ad un dotto filosofo di nome Diognete che era stato maestro dell'imperatore Marco Aurelio.


don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html
  A205000016 

 Si scrisse alcuni ricordi che conservava gelosamente in un libro di divozione e che spesso leggeva.

  A205000091 

 Scrisse egli nove fioretti ovvero nove atti di virtù da praticarsi estraendone a sorte uno per giorno.

  A205000096 

 Domenico giunse a scoprire tale discordia: ma come impedirla essendo i due rivali maggiori di forze e di età? Si provò di persuaderli a desistere da quel progetto facendo ad ambidue osservare che la vendetta è contraria alla ragione ed alla santa legge di Dio; scrisse lettere all'uno e all'altro; li minacciò di riferire la cosa al Professore, ed anche ai loro parenti; ma tutto invano, i loro animi erano così inaspriti, che tornava inutile ogni parola.

  A205000119 

 Il Savio, preso un pezzetto di carta, scrisse queste sole parole: Dimando che mi faccia santo.


don bosco-vita della beata maria degli angeli.html
  A208000002 

 In primo luogo dal padre Elia di s, Teresa carmelitano, il quale scrisse la vita della Beata pochi anni dopo la morte di Lei: dal padre Anselmo di s. Luigi Gonzaga del medesimo ordine; ed infine ai nostri giorni dal padre Teppa Barnabita: scrittori tutti dotti e pii.

  A208000076 

 Appena lo seppe Maria degli Angeli, mossa a gran pietà di lui e della sua povera famiglia, senza punto riguardare {123 [397]} alla sua condizione di religiosa, scrisse incontanente al Sovrano, chiedendogli in grazia la vita di quel miserabile.


don bosco-vita di s. giovanni battista.html
  A209000009 

 Scrisse pertanto Zaccaria: Il suo nome è Giovanni, e tutti si maravigliarono della concordanza del padre e della madre in dare questo nome al loro figlio.

  A209000044 

 La festa della sua Natività è antichissima, essendo essa già stabilita al tempo di s. Agostino che scrisse sette sermoni relativi alla medesima.


don bosco-vita di s. giuseppe.html
  A210000010 

 [3] si chiamava Eli; ma la più comune e la più antica opinione si è quella che ci fu tramandata da Giulio Affricano che scrisse sullo scorcio del secondo secolo dell'era cristiana.


don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html
  A211000003 

 Tertulliano che visse nel medesimo tempo e scrisse i suoi libri pochi anni dopo la morte di S. Ireneo, ne parla nel libro v. Contro Valentiniano; Eusebio vescovo di Cesarea in Palestina ne fa menzione nel libro v. della sua Storia ecclesiastica (cap.

  A211000007 

 Quantunque non ci rimanga più tutta la lettera sovra citata, ch'egli scrisse a Fiorino, pure il sovra detto Eusebio ce ne conservò uno squarcio, dal quale rilevasi il grande amore di Ireneo verso il suo maestro, e il desiderio vivissimo di imparare, di cui il suo cuore era acceso.

  A211000021 

 7), narra che Francesco I re di Francia s'era già lasciato ingannare da' protestanti o falsi cattolici sì fattamente che era sul punto di voltare le spalle al Vicario di Gesù Cristo, per mettersi sotto le bandiere di Lutero e Calvino, quando il cardinale Tournon arcivescovo di Lione gli mostrò il libro del suo predecessore Ireneo, e accennatogli il capo terzo del libro terzo, gli fece leggere, come, secondo ciò che quivi scrisse il s. Martire, gli apostoli e loro discepoli portassero o raccomandassero un odio implacabile ad ogni eresia, e prendessero e inculcassero ogni diligenza nello schivare il consorzio degli eretici.

  A211000022 

 Questo s. vescovo adoperandosi nel tempo stesso e a confutare gli eretici e a convertire gli idolatri, per questi ultimi scrisse un libro, cui intitolò contro i Gentili, di cui parlano con lode s. Girolamo ed Eusebio.

  A211000022 

 S. Ireneo scrisse quest'opera in greco perchè potesse essere letta nell'Oriente, e perchè a quei tempi tutte le persone {67 [163]} colte dell'impero romano, conoscevano e parlavano questa lingua.

  A211000024 

 S. Ireneo non appena il seppe, che e per lo zelo di Dio, e per sentimento di amicizia scrisse al suo antico condiscepolo {68 [164]} una lettera col titolo Della Monarchia, e che Dio non è autor del peccato.

  A211000025 

 S. Ireneo non si perdette di animo, e sia per difendere la verità, sia per tentare di nuovo la conversione dell'amico, scrisse il suo libro Dalle Ogdoadi, ossia degli Otto Eoni, cioè delle otto principali divinita a cui Valentino attribuiva la creazione del mondo.

  A211000029 

 Che fece egli adunque? Egli fece quanto gli suggerì la sua carità, e mostrandosi degno del suo bel nome, che significa pacifico, ossia amante di pace, egli si rivolse a un certo Blasto prete della Chiesa {71 [167]} romana, uno dei Quartodecimani più caldi (conciossiacchè insegnava, esservi un precetto divino di celebrare la Pasqua il dì 14 della luna del primo mese), e gli scrisse un trattato Dello Scisma (che non giunse fino a noi ), onde indurlo a mutar parere, e a non disturbare più oltre la pace della Chiesa.

  A211000030 

 Ma onde evitare lo scisma in caso di disobbedienza, egli scrisse al sommo Pontefice S. Vittore una lettera, nella quale caldamente lo prega a risparmiare i fulmini minacciati, acciocchè l'unità del corpo ecclesiastico non venisse a rompersi.


don bosco-vita di s. paolo apostolo.html
  A214000057 

 Egli fu per Paolo quello che S. Marco era per S. Pietro; e al pari di lui scrisse il Vangelo che noi leggiamo sotto il nome di Vangelo secondo Luca.

  A214000085 

 Non potendo Paolo recarsi in persona, come desiderava, scrisse loro una lettera, la quale si crede esser la prima scritta da S. Paolo.

  A214000086 

 L'Apostolo scrisse loro la seconda lettera avvisandoli di non lasciarsi ingannare dai loro fallaci discorsi.

  A214000104 

 Il santo Apostolo scrisse una lettera in cui dimostra la conformita di dottrina tra lui e gli altri Apostoli; prova che molte cose della legge di Mosè non erano più necessarie per salvarsi; raccomanda di guardarsi bene dai falsi predicatori e gloriarsi solamente in Gesù, nel cui nome augura pace e benedizioni.

  A214000109 

 Per dare in certa maniera sfogo ai paterni sentimenti del suo cuore l'Apostolo scrisse da Filippi una seconda lettera nella quale si dimostra tutta tenerezza verso di quelli che si conservavano fedeli, e riprende alcuni che cercavano di pervertire la dottrina di G. Cristo.

  A214000112 

 Il santo Apostolo scrisse la sua famosa lettera ad Romanos tutta piena di sublimi argomenti che egli tratta con quell'acutezza d'ingegno, che è propria di un uomo dotto e santo e che scrive inspirato da Dio.

  A214000210 

 Paolo, come Apostolo dei Gentili, informato di quelle pericolose novità, scrisse una lettera che bisognerebbe esporre da Capo a fondo per gustarne la bellezza e la sublimità de' sentimenti.

  A214000211 

 Il santo Apostolo fatto consapevole della tristezza che travagliava gli Efesini, scrisse una lettera per consolarli.

  A214000216 

 Da Roma scrisse egli pure la sua lettera agli Ebrei, cioè ai Giudei della Palestina convertiti alla fede.

  A214000227 

 Da questa città scrisse una lettera al suo Timoteo che aveva ordinato vescovo di Efeso.

  A214000228 

 Quasi nello stesso tempo scrisse una lettera a Tito, vescovo di Creta e gli dà quasi i medesimi avvisi dati a Timoteo, e lo invita a venirlo presto a vedere.

  A214000234 

 Egli è dalla prigione dì Roma che scrisse la seconda lettera a Timoteo.


don bosco-vita di s. policarpo.html
  A215000002 

 Non appena questo santo vescovo ebbe finita la sua carriera episcopale col morire per Gesù Cristo, che la chiesa di Smirne, di cui egli era stato pastore per tanti anni, scrisse una lettera a tutte le altre chiese, nella quale descrive minutamente il suo martirio.

  A215000002 

 Un certo Pionio {5 [101]} poi fa così zelante dell'onore di S. Policarpo, che ne scrisse in lingua greca la vita, la quale giunse sino a noi.

  A215000026 

 Non contento di propagare e difendere {26 [122]} la fede cristiana colla parola, si adoperò di propagarla e difenderla cogli scritti: e per questo scrisse molte lettere sia a persone private, sia alle chiese dell'Asia e di altri luoghi, in cui espose i dogmi della fede, con grande erudizione e forza.

  A215000027 

 Non è senza probabilità, che quando l'apostolo ed evangelista s. Giovanni scrisse il libro dell'Apocalisse, s. Policarpo fosse vescovo di Smirne: epperò egli è a questo santo vescovo che dovrebbe riferirsi il magnifico elogio, che Gesù Cristo stesso fa di lui in questo libro, al capo secondo, ove così comanda a s. Giovanni: «E all'angelo


don bosco-vita di san pietro.html
  A217000184 

 Poichè le occupazioni che S. Pietro aveva in Roma non gli permettevano più di potersi recare a visitare quelle chiese che egli in varii paesi aveva fondato, scrisse una lunga e sublime lettera indirizzata specialmente a' Cristiani che abitavano nel Ponto, nella Galazia, nella Bitinia e nella Cappadoccia, che sono provincie dell'Asia minore.

  A217000220 

 {152 [444]} Quindi raccomanda caldamente di non interpretare le sacre scritture col privato intendimento di ciascuno, e nota particolarmente le lettere di s. Paolo, che egli chiama suo fratello carissimo di cui dice così: «Gesù Cristo differisce la sua venuta per darvi tempo a convertirvi; le quali cose vi scrisse Paolo nostro carissimo fratello secondo la scienza che gli è stata data da Dio.


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000028 

 S. Cipriano a nome anche de' suoi colleghi scrisse a s. Lucio un'altra lettera, in cui, accennando le belle virtù del nostro santo, dimostra la sua venerazione ed il suo attaccamento al capo della Chiesa.

  A220000035 

 S. Cipriano scrisse eziandio altre lettere a s. Lucio, e dal suo canto s. Lucio filandogli pure alcune lettere in risposta; ma questi scritti andarono perduti forse per la pestilenza che cominciò ad infierire in tutto {25 [171]} il Romano impero in quel tempo, ed infieri per lo spazio di dieci anni.

  A220000068 

 Quindi scrisse ai vescovi delle Gallie, suggerendo loro le norme da tenersi in cose di tanta importanza, e li persuase ad unirsi a lui per rimettere ogni cosa al giudizio di s. Stefano, che solo avea piena giurisdizione sopra la Chiesa universale.

  A220000068 

 S. Cipriano poi scrisse una lettera particolare al papa, in cui fra le altre cose dice: «è necessario che tu scriva ai nostri confratelli delle Gallie acciocchè Marciano non continui ad insultare il nostro collegio.

  A220000073 

 Scrisse a s. Cipriano ed ai vescovi che si erano uniti a lui; ripetè loro che ogni innovazione era illecita, e che dovevasi seguire quanto erasi costantemente fatto nella Chiesa ed attenersi inviolabilmente alla tradizione che veniva dagli Apostoli.

  A220000074 

 Nella lettera che a tal proposito scrisse alla Chiesa di Africa, disse queste memorabili parole: nihil innovetur nisi quod traditum est; nulla si rinnovi se non quello che è secondo la tradizione; cioè si ritenga quello che fu usato dai primi tempi della Chiesa, praticato dagli Apostoli e tramandato dall'uno all'altro fino ai nostri giorni; quello che è contrario a questa tradizione è una novità da fuggirsi.





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