Parola «Castelnuovo» [ Frequenza = 379 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html
  A001000035 

 CAPO XXV. Margherita manda Giovanni alla scuola di Castelnuovo - Lo mette in pensione presso il sarto Giovanni Roberto - Giovanni si guadagna la simpatia dei compagni - Suoi progressi negli studi - Consolazione di sua madre - Come evita i compagni pericolosi - Continua la sua missione in mezzo ai giovanetti - Come vorrebbe il prete coi fanciulli. 77.

  A001000036 

 CAPO XXVI. D. Virano si ritira dalla scuola di Castelnuovo - Gli succede D. Moglia - Scolaresca indisciplinata e tempo perduto - Pazienza di Giovanni - Impara la musica e il mestiere del sarto e del fabbroferraio - Sue industrie per le necessità della vita - L'albero della cuccagna. 80.

  A001000040 

 CAPO XXX. Giovanni conduce i compagni alla chiesa ed ai Sacramenti - Le passeggiate nei giorni di vacanza - Sua particolar divozione alla Madonna - Affetto per la famiglia - Morte di Paolo Braja - Giovanni ritorna a Castelnuovo. 92.

  A001000047 

 CAPO XXXVII. L'onomastico del professor Banaudi ed una disgrazia - Con uno splendido esame Giovanni finisce il corso di umanità - Suo incontro col Teol. Antonio Cinzano - Paterna affezione del nuovo prevosto di Castelnuovo per Giovanni. 111.

  A001000203 

 A Castelnuovo d'Asti, non molto distante da Capriglio, i gendarmi immanettavano il Vicario foraneo, D. Giuseppe Boscasso, e lo conducevano a Torino, con tre altri sacerdoti catturati in Asti, il Vicario generale, un Canonico e il Priore dei Serviti.

  A001000220 

 Castelnuovo d'Asti.

  A001000221 

 Quasi a metà via tra Capriglio e Castelnuovo, sulla proda di un bosco, vi era un cascinale, composto di alcune case, detto i Becchi, del borgo Morialdo.

  A001000240 

 Giovanni Bosco vagiva nella cuna ai Becchi, mentre a Castelnuovo il giovanetto Giovanni Giuseppe Cafasso, di quattro anni, per la sua bontà e contegno in chiesa veniva di già appellato da' suoi compagni il santino.

  A001000260 

 Con ragione adunque Maria Matta, ava paterna di D. Secondo Marchisio Salesiano, e la signora Benedetta Savio, figlia di Evasio e maestra nell'asilo infantile di Castelnuovo, le quali convissero con Margherita, la dissero con enfatica espressione: La regina delle madri cristiane.

  A001000293 

 Avvezzati ad ubbidire per amore, la madre avrebbe potuto viver tranquilla eziandio quando era costretta per i bisogni della famiglia a recarsi ai mercati di Castelnuovo, il giovedì di ogni settimana, per vendere i prodotti del campo e dei pollaio, o per comprare drappi, tele ed altri oggetti per uso domestico.

  A001000385 

 Molte volte Giovanni, quando era al Convitto, partiva da Torino alle due pomeridiane e arrivava tranquillo a Castelnuovo d'Asti alle 8 di sera..

  A001000460 

 La buona madre intravedendo forse come la Provvidenza non destinasse Giovanni alla vita dei campi, desiderava di mandarlo alla pubblica scuola di Castelnuovo, nella quale l'insegnamento riducevasi alla lettura, scrittura, alle prime quattro operazioni di aritmetica, ai primi rudimenti della grammatica italiana ed al catechismo; ma trovavasi assai impacciata per essere la sua borgata distante da Castelnuovo cinque chilometri circa e perchè ciò importava qualche spesa in famiglia, sia per la debita pensione, sia per le necessarie provviste.

  A001000464 

 Pel momento adunque Margherita non credè d'insistere; ma, atteso tempo più opportuno, fece intendere ad Antonio come avesse deposta ogni idea di mandar Giovanni a Castelnuovo.

  A001000466 

 Ne era maestro il cappellano D. Giuseppe [98] Lacqua, sacerdote di molta pietà; e Margherita andò a visitarlo, pregandolo ad accettare il figlio alle sue lezioni, poichè la tenera età non permettevagli di percorrere la via tra i Becchi e Castelnuovo.

  A001000493 

 Giovanni incominciò pertanto ad andare alle fiere che due volte all'anno si facevano a Castelnuovo, e si trovava spesso sui mercati pel solo fine di incontrarsi coi ciarlatani e coi saltimbanchi.

  A001000529 

 Per conoscere il meglio si potesse la vita di Giovanni Bosco prima che incominciasse gli studii, D. Secondo Marchisio, Salesiano, nativo di Castelnuovo d'Asti, nel 1888 si recò e stette in patria tre mesi: con agio visitò tutti i villaggi e le borgate, nelle quali il giovanetto Bosco aveva dimorato, interrogò i vecchi, che avevano con lui convissuto, e ne scrisse le risposte, dalle quali risulta un magnifico panegirico delle virtù del nostro amato Fondatore.

  A001000530 

 Descrive con semplicità ciò che egli crede provare l'intervento divino nella sua missione e nelle sue opere; si estende a narrare le sue geste concisamente, prima in mezzo ai fanciulli di Castelnuovo e di Chieri, poi in Torino e nell'Oratorio; nulla dice che possa palesare i suoi atti di virtù, e come Mosè e S. Paolo dà giudizii severissimi di varie sue azioni, in modo da sorprendere il lettore che non lo avesse conosciuto [122] e al quale non fossero pervenute le testimonianze dei contemporanei..

  A001000582 

 A costoro poco per volta s'aggiungevano degli adulti; sicchè sovente avveniva che nell'andare o venire da Castelnuovo, talora in un campo, tal'altra in un prato, Giovanni si vedeva circondare da centinaia di persone accorse per ascoltare un povero fanciullo che quantunque, fuori di un po' di memoria, fosse digiuno nella scienza, tuttavia tra di loro compariva come un gran dottore.

  A001000697 

 Per ascoltare una predica, o per assistere al catechismo quadragesimale, doveasi percorrere circa dieci chilometri tra andata e ritorno, o a Castelnuovo, o a Buttigliera.

  A001000758 

 Il nuovo prevosto D. Bartolomeo Dassano, uomo di gran pietà e dottrina, prendeva possesso di Castelnuovo nel mese di luglio 1827; mentre otto giorni prima un giovane Castelnovese, Giuseppe Cafasso, per le mani dell'economo D. Emanuele Virano aveva indossato la divisa chiericale..

  A001000760 

 Cafasso da qualche anno era andato a Chieri per gli studi, e la borgata di Morialdo era distante da Castelnuovo.

  A001000760 

 La fama della straordinaria bontà di questo giovane si era sparsa in tutte le borgate della parrocchia di Castelnuovo.

  A001000775 

 Incoraggiata tuttavia Margherita dallo spirito cristiano, che informava tutti i personaggi di quella casa, e dall'essere la padrona della famiglia dei Filippelli di Castelnuovo, non esitò.

  A001000792 

 Perciò una settimana dopo che egli era entrato in servizio, il padrone lo mandò ai Becchi, perchè invitasse mamma Margherita a recarsi a Castelnuovo nel prossimo giovedì, ove esso sarebbesi trasferito, per trattare con lei del salario da darsi a Giovanni.

  A001000828 

 Michele si recò subito con Margherita dal parroco di Castelnuovo, D. Bartolomeo Dassano, e lo supplicò di voler fare scuola a Giovanni due o tre volte per settimana.

  A001000829 

 Insomma non pochi abitanti di Morialdo, di Castelnuovo e delle altre borgate, fra i quali D. Angelo Savio Salesiano ed il suo fratello D. Ascanio, più volte ci hanno affermato: "Tutti i compagni e coetanei di Giovanni conservarono sempre un'ottima opinione della sua condotta, e non abbiamo mai udito da essi contro di lui la menoma parola di accusa o di critica.

  A001000848 

 LA MORTE di D. Calosso in quella stagione, mentre interrompeva in sul principio gli studi di Giovanni, rendeva per altra parte difficile l'accettazione sua alla scuola di Castelnuovo, ov'erano incominciate le lezioni fin dalle feste di Ognissanti.

  A001000848 

 Margherita tuttavia, coadiuvata forse dal fratello Michele, personaggio conosciutissimo in Castelnuovo, potè superare questa difficoltà.

  A001000849 

 A Castelnuovo, messi i piedi nelle calzature, lasciava la sua tasca col cibo necessario, che seco recava, presso un tal Giovanni Roberto, uomo onesto, in casa del quale ritornava a rifocillarsi tra una lezione e l'altra.

  A001000850 

 Essa stessa l'accompagnò a Castelnuovo e nel lasciarlo gli diede un avviso dei più preziosi: - Sii divoto della Madonna!.

  A001000850 

 Mamma Margherita, per ragion d'economia e perchè rincrescevale tenere lontano il figlio da' suoi occhi, avea permesso che dapprima facesse queste camminate, ma non tardò a vedere la necessità di trovargli un alloggio a Castelnuovo, perchè l'inverno si faceva sempre più crudo.

  A001000851 

 Le sue piccole geste erano note a Castelnuovo.

  A001000851 

 Molti giovanetti di Castelnuovo, come appartenenti alla regione più nobile del Comune, si davano una certa aria d'importanza, reputandosi cittadini e riguardando quei delle borgate come gente più rozza e di minor conto.

  A001000853 

 La scuola di lingua latina, da poco tempo istituita, era unica, e quindi in essa venivano raccolti tutti i giovani appartenenti alle varie classi di ginnasio, sotto la direzione di un solo professore, D. Emanuele Virano da Castelnuovo [223] d'Asti, quegli stesso che aveva benedetta la veste chiericale del Cafasso.

  A001000857 

 Come le madri di Morialdo e di Moncucco, così quelle di Castelnuovo dopo molti anni parlavano ai loro figliuoli delle virtù di Giovanni; e Mons. Cagliero ci narrava come, essendo egli ancor fanciulletto, la sua genitrice proponevagli Giovanni Bosco a modello, esortandolo spesse volte ad imitarlo.

  A001000871 

 Castelnuovo quindi rimaneva senza maestro di latino.

  A001000871 

 Fu incaricato di supplirlo D. Moglia, uomo caritatevole e pio, del quale in Castelnuovo si conserva tuttora venerata memoria, ma incapace di dominare cinque gruppi di giovani vivacissimi e diversi per età, istruzione e sviluppo d'intelligenza.

  A001000884 

 Mamma Margherita e il fratello Giuseppe, che omai aveva diciott'anni, stretta società con certo Giuseppe Febraro, si erano accomodati in mezzadria nel podere detto il Susambrino, proprietà allora Matta, la quale stendevasi sopra una collina a metà via tra i Becchi e il paese di Castelnuovo e che dopo alcuni anni venne comprata dal cavaliere Pescarmona.

  A001000890 

 Giovanni alla scuola di Castelnuovo aveva stretto relazione con un tal compagno di nome Giuseppe Turco, il quale lo aveva condotto a far conoscenza della propria famiglia, cui apparteneva una vigna posta nella regione detta Renenta, confinante col podere Susambrino.

  A001000899 

 D. Dassano, che nulla sapeva della determinazione di Margherita, persuaso che [246] Giovanni avrebbe continuato gli studi in Castelnuovo, prese in considerazione la cosa.

  A001000905 

 Cambiata più volte stanza a Morialdo, a Capriglio, a Moncucco, a Castelnuovo, avuto agio di studiare le propensioni, i difetti e costumi dei giovanetti nelle solitarie cascine, nelle borgate, nei piccoli paesi e nei grossi borghi, viene ora condotto in una città, ove turbe di fanciulli studenti ed artigiani gli daranno agio per nuove osservazioni necessarie a sempre meglio conoscere il campo che egli deve coltivare.

  A001000907 

 Il dì seguente Margherita, posto sulle spalle di Giovanni un sacchetto di farina e uno di granturco per venderli sul mercato di Castelnuovo e far qualche soldo, onde comprare carta, libri e penne, con lui partì, mentre il fratello Giuseppe auguravagli buona fortuna..

  A001000908 

 In Castelnuovo s'incontrarono con Giovanni Filippello, che aveva la stessa età di Bosco.

  A001000926 

 Essi pertanto cominciarono a venire per ricreazione, poi per ascoltare racconti, poi per compiere i doveri di scuola; finalmente anche senza motivo venivano a lui, come i compagni di Morialdo e, di Castelnuovo.

  A001000945 

 Egli non dimenticava mai la gran parola di sua madre, quando avealo condotto alle scuole di Castelnuovo: - Sii divoto della Madonna! - E però in Chieri prediligeva la chiesa di S. Maria della Scala, volgarmente detta il duomo, per l'ampiezza e magnificenza delle tre navate più vasta di tutte le cattedrali del Piemonte, e fiancheggiata da ventidue altari in splendide cappelle.

  A001000947 

 Le madri saggie e religiose di Chieri, come già quelle di Morialdo, di Moncucco e di Castelnuovo, desideravano ardentemente che i figli ne frequentassero la compagnia; e coloro che con lui andavano, crescevano sempre più obbedienti e rispettosi verso i loro parenti..

  A001000955 

 Intanto l'anno scolastico 1831- 32 volgeva al suo termine e Giovanni se ne ritornava a Castelnuovo.

  A001000958 

 "Nelle vacanze, esclamava in nostra presenza Filippello, lo si vedeva assiduo alla chiesa di Castelnuovo, nella quale accostavasi con frequenza ai Sacramenti.

  A001000963 

 Il dottor Carlo Allora di Castelnuovo d'Asti, suo compagno di scuola a Chieri, nel 1888 ricordava con viva compiacenza come il nostro Giovanni in quegli anni non faceva nessuna pompa delle sue doti, non mostrava nel suo contegno neppur l'ombra di affettazione o di ambizione e dalla sua persona traspariva un non so che di straordinario e soprannaturale: quale studente, egli era come il sorvegliante di tutti i compagni, e sebbene non incaricato in modo speciale, pure era tenuto come superiore, perchè tutti stavano a quanto lui diceva.

  A001000968 

 Giovanni Battista Matta, divenuto poi adulto, mise un negozio di drogheria in Castelnuovo d'Asti sua patria, ove fu sindaco per molti anni, e nel 1869 collocava in educazione un suo fanciulletto nell'Oratorio di Torino, ove lo lasciò per tre anni.

  A001000970 

 Cottino, ed ordinato sacerdote nel sabato delle Quattro Tempora d'autunno, 21 settembre, celebrava, il giorno dopo, la sua prima Messa in Castelnuovo, tra il giubilo e le feste de' suoi compaesani.

  A001000990 

 La signora Clotilde Vergnano, figlia del proprietario della casa, diceva nel 1889, che essa allora giovinetta nol vide mai stare oziando e far ricreazione nel cortile cogli altri fanciulli del vicinato: che alcune volte lo incontrava su per le scale, mentre andava a prender acqua per un buon prete, D. Arnaud, e che mai le fu dato di vederlo alzar gli occhi e fissarla in viso: che venne infine a sapere come il medesimo D. Arnaud, testimonio della vita ritirata ed edificante del giovane, scrisse poi al parroco di Castelnuovo, perchè si occupasse per collocarlo in un luogo più comodo e sicuro..

  A001001023 

 Pertanto, persuaso che Dio avrebbe guidato gli avvenimenti in modo da condurlo sopra la via, per la quale voleva procedesse, andò a Castelnuovo per chiedere la benedizione alla madre prima di indossare l'abito francescano.

  A001001025 

 A Castelnuovo era stato inviato dalla Curia di Torino come amministratore il teologo D. Antonio Cinzano, il quale in quel mattino era assente.

  A001001025 

 D. Dassano fin dai primi di gennaio, per una seria questione col sindaco locale relativamente al suono della campana maggiore, aveva rinunciato alla parrocchia di Castelnuovo e Mons. Fransoni poco dopo lo aveva nominato a reggere quella di Cavour.

  A001001031 

 - Vieni adunque in casa mia, mangerai e dopo pranzo parlerò io coll'economo - Savio, considerando il bene che Giovanni avrebbe potuto fare ne' suoi paesi e dispiacente della perdita che avrebbe patito Castelnuovo, avutolo a pranzo, cercò di persuaderlo a rinunciare a quel progetto che non gli sembrava ben maturato; e pare lo esortasse a chiedere consiglio a D. Giuseppe Cafasso.

  A001001032 

 Pescarmona, signore larghissimo verso Castelnuovo in opere di beneficenza, quali sono la fondazione dell'Asilo, sei doti all'anno di 300 lire l'una a sei figlie povere del paese e varie altre istituzioni, e gli espose la condizione del giovane Bosco e lo invitò a voler concorrere in quella spesa.

  A001001032 

 Recatasi Margherita Bosco col figlio a Castelnuovo, accolse colle lacrime agli occhi e con [305] viva riconoscenza la bella notizia e ritornossene ai Becchi ringraziando Iddio.

  A001001036 

 Nei primi tempi non sarebbero state conosciute a [307] Castelnuovo le Letture Cattoliche, se si fossero adoperati nel distribuirle solo coloro che erano di ciò incaricati.

  A001001095 

 In uno di quei primi giorni di vacanza, mentre con un libro in mano conduceva una vacca al pascolo, incontrò nella via che attraversava la valle D. Cinzano, l'economo spirituale di Castelnuovo, che andava a visitare ammalati.

  A001001095 

 Quindi gli disse: - Io non tengo ancora casa aperta in Castelnuovo, dovendo sovente assentarmi Se tu vuoi venire in canonica per custodirla, quasi in qualità di portinaio, io ti concedo l'alloggio in essa.

  A001001097 

 D. Cinzano, ottenuta la parrocchia di Castelnuovo per concorso, nel mese di agosto ne prese solennemente possesso.

  A001001100 

 Castelnovese, parroco in Orbassano, il quale l'apprese dalla bocca stessa del vicario di Castelnuovo, presso cui stette vicecurato per parecchio tempo..

  A001001170 

 - Così ci raccontava D. Febbraro di Castelnuovo, priore [368] di S. Giovanni Battista in Orbassano e compagno di D. Bosco nell'ultimo anno di seminario..

  A001001170 

 D. Cinzano adunque, vicario foraneo di Castelnuovo, il quale fu vero padre di tutti quei giovani che vestirono poi l'abito chiericale, fra i quali va notato Mons. G. B. Bertagna, lo fu in modo speciale per Giovanni Bosco suo primo chierico.

  A001001175 

 Egli era ben persuaso che dalla scelta dello stato ordinariamente dipende l'eterna salvezza o l'eterna perdizione; laonde raccomandò a varii amici di pregare per lui, premise una novena con particolari esercizii di pietà, ed il giorno 25 ottobre si accostò ai SS. Sacramenti; di poi il teologo Michele Antonio Cinzano, prevosto e vicario foraneo di Castelnuovo d'Asti, prima della Messa solenne, gli benedisse l'abito e lo vestì da chierico..

  A001001176 

 In chiesa (come narrò a D. Secondo Marchisio il Cav. Prof. A. Francesco Bertagna di Castelnuovo d'Asti) eravi un numero straordinario di giovani, venuti eziandio da borgate e paesi circonvicini, e tutti ammiravano la compostezza, la grande divozione e l'umiltà di Giovanni nell'atto della vestizione.

  A001001177 

 Compiuta la funzione di chiesa, il mio prevosto volle farne un'altra tutta profana, volle cioè condurmi alla festa di S. Raffaele Arcangelo, che si celebrava a Bardella, borgata di Castelnuovo.

  A001001275 

 Tutti i giovedì, attirati da' suoi bei modi, moltissimi giovanetti di Chieri, varii dei quali erano stati due anni prima suoi condiscepoli nel ginnasio, venivano a visitarlo, e noi sentivamo sempre all'ora consueta la voce del portinaio che gridava:, [406] Bosco di Castelnuovo! - Egli scendeva, s'intratteneva allegramente con quei giovani, che lo attorniavano come figli il proprio padre, entrava in discorsi relativi alle scuole, allo studio, alle pratiche di pietà, non ometteva mai di dar loro qualche buon consiglio, li conduceva eziandio in cappella a fare una breve preghiera e loro dimostrava un affetto tutto speciale.

  A001001276 

 Giovanni era chiamato Bosco di Castelnuovo, continua D. Giacomelli, per distinguerlo da un altro chierico avente lo stesso cognome, che poi fu direttore delle Rosine in Torino.

  A001001282 

 Suonavasi alla porta, poi davasi il segno della tal camerata, quindi il richiamo di Bosch 'd Castelneuv: e lì la musica de' compagni che facevano eco alla voce del portinaio:- Bosch 'd Castelneuv, Bosco di Castelnuovo, Bois de Chateau neuf!! - Ed egli a ridere, ma non accelerare mai d'un passo la sua andata.

  A001001291 

 Mons. Fransoni nell'aprile percorreva e visitava i distretti vicariali di Chieri e di Castelnuovo.

  A001001305 

 Aggiunge il Prof. Francesco Bertagna: "Giovanni Bosco faceva ripetizione più volte alla [423] settimana a cinque o sei giovani studenti di Castelnuovo, i quali venivano a lui al Susambrino alcuni in gruppo, altri separatamente e in ore diverse, gli uni per esercitarsi nelle materie studiate nell'anno antecedente, gli altri per essere preparati a percorrere il nuovo corso, al quale erano stati promossi.

  A001001308 

 La regione di Castelnuovo era sovente devastata dalla tempesta, che per dieci anni di seguito aveva distrutto interamente il raccolto dell'uva.

  A001001314 

 Il parroco di Cinzano, zio di Comollo, era un venerando vecchio di ottanta anni, il quale, andato a Chieri e a Castelnuovo, più volte aveva invitato il nostro Giovanni a venire a visitarlo in Cinzano, aggiungendo che facevalo padrone di casa sua.

  A001001354 

 A Castelnuovo in un giorno di festa solenne celebrava la santa Messa il parroco teologo Cinzano.

  A001001356 

 Giovanni a sua volta non lasciava occasione per esternare il suo affetto e la sua riconoscenza verso di quella famiglia, tanto che lo stesso maestro D. Nicolao Moglia, beneficiato in Castelnuovo, ebbe a dire di rimanere incantato dall'affezione grande che gli dimostrava il suo antico discepolo..

  A001001373 

 Ce lo narrò il prevosto di Castelnuovo, D. Antonio Cinzano.

  A001001373 

 Il parroco disse allora al chierico Bosco: - Andate voi! Giovanni chiese allora un breviario, lesse le lezioni del giorno, salì in pulpito e soddisfece così pienamente la popolazione, che alcuni degli uditori, parlando all'indomani col parroco di Castelnuovo, decantavano la bellezza del discorso e l'abilità del predicatore..

  A001001402 

 Egli infatti conoscendo qual favore inestimabile sia una chiamata del Signore al suo divino servizio ne' suoi discorsi famigliari coi giovanetti di Chieri, di Castelnuovo e di altri paesi sapeva trovare il momento opportuno per infondere nel loro animo un'altissima idea dello stato sacerdotale e l'obbligo stretto di ottemperare alla divina chiamata.

  A001001438 

 [475] Quivi con Giorgio s'incontrarono altri giovanetti, che venivano da Castelnuovo, per aver da Giovanni ripetizione di lingua latina; ed egli, colle cinque lire retribuite dai parenti di, due fra essi, si provvedeva,: qualche poco di vestito e di calzamenta pel nuovo anno scolastico.

  A001001440 

 E la soglia di quella porta benedetta, sì a Castelnuovo come a Torino, fu logorata da' pie' del nostro Giovanni.

  A001001440 

 In mezzo a tutte queste sue varie occupazioni, alle quali aggiungi il fedele servizio alle funzioni parrocchiali, eragli soave conforto il fare visite affettuose al caro D. Cafasso, che veniva allora nell'autunno per qualche settimana a riposarsi nella casa paterna in Castelnuovo dalle fatiche del sacro ministero e dalla scuola di morale al convitto di S. Francesco d'Assisi in Torino, che eragli stata affidata nel 1839.

  A001001468 

 Prevosto e Vicario Foraneo di Castelnuovo..

  A001001544 

 A un tratto giunge D. Cinzano parroco a1 annunciare d'aver ricevuto lettera che il predicatore, che doveva giungere all'indomani per dire le glorie di S. Bartolomeo nella confraternita di Castelnuovo, era non so se da qualche affare o da malattia trattenuto a casa, e quindi sarebbe toccato a D. Ropolo fare il panegirico del Santo Apostolo.

  A001001544 

 Il 24 di agosto poi dovette prendersi quasi all'improvviso il discorso di S. Bartolomeo in Castelnuovo medesimo.

  A001001545 

 Benchè intanto continuasse a radunare ogni domenica i fanciulli dei contadini e ponesse ogni sua compiacenza nella loro compagnia, sembra che, oltre le amicizie strette coi notabili di Castelnuovo e di Chieri, avesse eziandio famigliare relazione con alcune nobili famiglie, che abitavano nei castelli dei paesi all'intorno.

  A001001547 

 Castelnuovo, 28 Agosto 1840..

  A001001554 

 Così infatti ci scriveva e poi a voce ci narrava D. Febbraro, prevosto di Orbassano, nativo di Castelnuovo e chierico in quell'anno: "Il chierico Giovanni Bosco fece solo quattro anni di teologia non solo per l'età già un po' avanzata, ma più per la sua abilità nelle teologiche discipline.

  A001001559 

 IN QUESTE vacanze il novello suddiacono Giovanni Bosco aveva preso l'impegno di tenere il discorso sul Santo Rosario ad Avigliana, patria dell'amico Giacomelli, il quale perciò ai primi di ottobre venne a Castelnuovo a pigliarlo, coll'intento pure di fargli fare una lunga passeggiata degna di memoria.

  A001001559 

 In sul partire da Castelnuovo pertanto Giovanni si recò a salutare D. Cinzano, il quale congedollo con una frase, che ripeteva sovente al sentirlo predicare, nel vedere la sua attitudine al sacro ministero e la sua instancabile operosità: In omnem terram exivit sonus eorum et in fines orbis terrae verba eorum! [112].

  A001001580 

 E fu appunto nella casa parrocchiale di Castelnuovo che io conobbi D. Bosco verso il 1840, insieme con D. Febraro, poi parroco a d Orbassano, D. Allora ed altri, coi quali mantenni poi sempre relazioni di sincera amicizia".

  A001001580 

 Questi nel 1889 così scriveva a D. Piccollo, che dalla Sicilia avevagli mandato una sua orazione funebre su D. Bosco: "Avrei desiderato leggere nel suo lavoro un cenno di un nostro egregio compaesano il Teol. D. Antonio Cinzano, vicario di Castelnuovo d'Asti.

  A001001653 

 Il giovedì, solennità del Corpus Domini, appagai i miei patriotti e mi recai a Castelnuovo, ove cantai Messa e feci la processione di quella solennità.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html
  A002000020 

 Cottolengo - Pretensioni contro la Chiesa - Un altro lutto per D. Bosco - Chiusura del primo anno di Convitto - Gli esercizi a S. Ignazio - In vacanza a Castelnuovo. 42.

  A002000061 

 CAPO LIII. Convalescenza a Castelnuovo - L'Oratorio continuato dai cooperatori - La processione nella solennità di Maria SS. Assunta in Cielo - Infedeltà ad un voto punita - Visite ai Becchi - Portare ogni giorno la propria croce Visite ed inviti agli amici. 163.

  A002000145 

 E Mons. Giovanni Bertagna afferma che, essendo egli giovanetto, vide fin dai primi anni del sacerdozio di D. Bosco una grande premura in molti di Castelnuovo di andare a chiamarlo, colla speranza che la sua benedizione ai loro ammalati avrebbe ridonata la sanità.

  A002000168 

 Appena seppe che veniva da Castelnuovo, enumerò le conoscenze che avea [34] in quel paese, e la famiglia Bertagna e la tale e la tal altra casa e il parroco e il cappellano e D. Lacqua; e congratulandosi dell'arrivo di persone che conoscevano i propri amici, tosto levò loro di dosso gli abiti bagnati e coprì D. Bosco col suo mantello.

  A002000181 

 Il terzo impiego era quello di Vicecurato in Castelnuovo, ove era molto amato dai suoi compatriotti e specialmente dal Teologo Cinzano..

  A002000193 

 Il 3 novembre 1841 pertanto celebrava la Messa nella Chiesa di Castelnuovo nell'atto di mettersi in viaggio per stabilirsi a Torino.

  A002000196 

 D. Bosco si allontana da Castelnuovo, ma "le sue vie sono belle ed in tutti i suoi sentieri c'è la pace [13] ".

  A002000418 

 ERAN passati pochi mesi dacchè D. Bosco si trovava al Convitto, quando incontrandosi il Parroco di Castelnuovo con Don Cafasso, gli chiese se nulla di singolare avesse scoperto in lui riguardo all'oratoria sacra.

  A002000452 

 [125] I pochi giorni passati a Castelnuovo furono tutti occupati in servizio de' suoi conterranei, catechizzando i fanciulletti dei Becchi, di Morialdo e di Castelnuovo, e preparando il materiale per la pubblicazione della Storia Sacra ed Ecclesiastica e d'altri librettini adattati all'intelligenza dei giovanetti, libretti che poi fecero un bene immenso in mezzo al popolo.

  A002000517 

 Compose eziandio un Gloria in excelsis Deo per Castelnuovo, quando vi si recò le prime volte co' suoi giovinetti ancora esterni.

  A002000550 

 Però qualche [143] settimana prima della Madonna del Rosario, si recò a Castelnuovo, usanza che sempre praticherà in seguito, specialmente quando potrà ottenere di erigere una Cappelletta alla sua Borgata de' Becchi.

  A002000551 

 Ora D. Bosco ritornato in Castelnuovo, vide, come ci narrava D. Bonetti, il volume del Primato, sul tavolo di Don Cinzano.

  A002000553 

 Prova ne sia il fatto seguente: "Mi ricordo, diceva D. Bosco stesso, che il parroco di Castelnuovo in sul principio, in privato e anche dal pulpito, dava contro alle così dette beatelle, dicendo che facevano perdere il tempo al confessore, che potevano spiegarsi meglio, essere più concise nelle loro narrazioni e via dicendo.

  A002000558 

 E però appena finita la novena e festa del S. Rosario a Castelnuovo, D. Bosco si affrettò a ritornare a S. Francesco di Assisi, ove gli venne pure affidata la carica di ripetitore straordinario, e nel corso dell'anno eziandio la cura di alcuni convittori tardi d'ingegno e bisognosi di maggior istruzione..

  A002000849 

 Egli predicò in Canelli per otto o dieci giorni, e di qui si rimise in cammino per Castelnuovo ove pure tenne sermone [229] nella novena del SS. Rosario, confessando molta gente, siccome aveva fatto eziandio a Canelli.

  A002000969 

 Il Sacerdote Giovanni Bosco di Castelnuovo d'Asti, Diocesi di Torino in Piemonte, approvato per ascoltare le confessioni dei fedeli, umilmente prostrato ai piedi di Vostra Santità caldamente implora:.

  A002001117 

 Mentre si avvicendavano questi varii maneggi, parte nelle tenebre, parte alla luce del giorno, D. Bosco dolente di aver dovuto sospendere per mancanza di locali, le scuole del leggere e scrivere e quelle già bene avviate di musica, estenuato di forze, fu costretto a ritirarsi per qualche settimana a Castelnuovo sperando di rinfrancare la sua sanità.

  A002001126 

 Castelnuovo, 11 Ottobre..

  A002001129 

 Intanto accorrevano a visitare D. Bosco i giovanetti di Morialdo e gli antichi amici di Castelnuovo e delle altre borgate, tutti attirati da' suoi modi amorevoli e dalle sue parole ispirate dal desiderio del loro bene spirituale.

  A002001130 

 Tuttavia non potè lasciare Castelnuovo nel giorno che aveva stabilito.

  A002001143 

 Castelnuovo d'Asti, 5 Ottobre 1845..

  A002001155 

 Qualora compiacciasi di riscontrarmi, prima del 15 corrente dimoro a Castelnuovo; di poi sarò a Torino"..

  A002001780 

 Ma non essendo ancor state eseguite le necessarie riparazioni alle tre stanze da lui prese in affitto da Soave Pancrazio, e per altra parte avendo egli bisogno di una buona convalescenza, risolse di recarsi a Castelnuovo d'Asti per dimorare alcun tempo ai Becchi in seno alla famiglia.

  A002001783 

 Riposatosi qualche giorno a Castelnuovo presso il suo carissimo Vicario D. Cinzano, fu con sua madre ai Becchi.

  A002001787 

 Sono a Castelnuovo; il mio viaggio andò bene quantunque ben crollato dal somarello.

  A002001822 

 Castelnuovo d'Asti, 31 Agosto 1846..

  A002001830 

 I giovani intanto pieni d'entusiasmo narravano ai nuovi amici di Castelnuovo e di Morialdo, cose mirabili di D. Bosco, nè tacevano di quel suono inesplicabile delle campane che avevali accolti nel loro giungere alla Madonna di Campagna; e da ciò essi naturalmente argomentavano essere i giovani dell'Oratorio i figli prediletti di Maria SS. Questi racconti però non furono accolti con favore dagli assennati, ai quali ripugnavano le idee di cose sovrannaturali, secondo loro, non dimostrate, e fecero salire la senapa [510] al naso a certi esaltati dagli scritti di Gioberti che avendo in uggia l'opera di D. Bosco, esclamavano: - Arti gesuitiche! - Quindi malevoli nelle loro conversazioni presero a schernire il nostro buon padre, satireggiando che non solo le campane, ma i campanelli degli altari e della sagrestia, anzi l'organo stesso aveva suonato senza opera d'uomo.

  A002001844 

 Vada all'albergo dei Vitello d'oro; vi è la vettura di Castelnuovo che parte in sulla sera; oppure (e lo stimo meglio) al mattino del lunedì venga coll'Omnibus a Chieri, ed io La manderò a prendere costì con un somaro che compierà bene il suo uffizio.

  A002001845 

 Il succitato mezzo per venire a Castelnuovo può anche servire per D. Pacciocchi ( Pacchiotti ) e per D. Bosio; e specialmente ilSig. D. Pacchiotti, il quale ha fatto voto di venire al Vezzolano.

  A002001853 

 È questo un celebre santuario, un immenso edificio gotico, in una valle circondata da collinette al nord di Castelnuovo, eretto, dicesi, da Carlo Magno in onore della Vergine SS. D. Bosco nella sua giovinezza avevalo fatto meta di molte sue passeggiate, e di tempo in tempo andava a visitarlo..

  A002001865 

 D. Bosco adunque, dopo aver indarno pensato e ripensato come uscire dalle riferite difficoltà, andò a parlarne col proprio Parroco di Castelnuovo, esponendogli la sua necessità e i suoi timori..

  A002001901 

 Ma rifacciamoci a seguire i passi di D. Bosco e di sua madre che discendono dalle colline di Castelnuovo.

  A002002030 

 Valente organista accompagnava più tardi i giovani cantori nelle chiese di Torino, nelle passeggiate [562] autunnali, e specialmente in Castelnuovo e ai Becchi per la festa del Santo Rosario..

  A002002152 

 Ioannes Bosco Sacerdos e Castelnuovo, Dioecesis Taurinensis in Pedemontio, pro confessione fidelium approbatus, ad Pedes Sanctitatis Vestrae humiliter provolutus ab illa enixe postulat:.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html
  A003000819 

 Venne eziandio Padre Serafino da Gassino Curato di N. S. degli Angioli, il quale avendo conosciuto tra i giovani più d'uno che sapeva della sua giurisdizione, ne fece osservazione a D. Bosco, il quale rispose: - Ma io non ho difficoltà di congedarli anche tutti, questi giovani; trovino essi il modo di prenderne cura. Basta una parola dell'Arcivescovo, ed io [193] lascio tutto, e me ne ritorno a Castelnuovo ove non avrò tanti fastidii..

  A003001088 

 Ritornato a Torino, conduceva con sè in Valdocco il primo studente di Castelnuovo d'Asti e suo cugino di nome Alessandro, figlio del signor Pescarmona Giovanni Battista.

  A003001795 

 Incominciai a condurne alcuni a passare la giornata in campagna presso qualche mio amico, altri a villeggiare a Castelnuovo: or l'uno or l'altro invitava a pranzo con me, o loro permetteva che venissero alla sera in Valdocco, a leggere, a scrivere, a chiacchierare, a far ricreazione.

  A003001796 

 Questi suoi amici avevano aderito al suo desiderio, specialmente pel tempo della sua gita a Castelnuovo..

  A003001816 

 Il Sac. Bosco Giovanni di Castelnuovo d'Asti, in parte dell'anno dimorante in Morialdo, borgata del medesimo territorio, attesa la distanza di due miglia circa dalla Parrocchia per istrade malagevoli, osservato il vantaggio spirituale che da una cappella potrebbe ridondare agli abitanti di detto luogo:.

  A003001817 

 Supplica umilmente S. E. Rev.ma a voler delegare l'illustrissimo signor Vicario di Castelnuovo, e in difetto di esso delegare lo stesso supplicante, per la benedizione di una cappella ivi eretta per celebrare il Santo Sacrificio della Messa.

  A003001821 

 Con decreto del 27 settembre 1848 il Vicario generale Filippo Ravina a nome dell'Arcivescovo assente, delegava il Teol. Antonio Cinzano, Prevosto di Castelnuovo e Vicario Foraneo, a constatare se fossero state osservate fedelmente le leggi ecclesiastiche nella costruzione di detta Cappella, e quindi a benedirla: dichiarava però, come di forma, sempre salvi tutti i diritti arcivescovili e parrocchiali, e inoltre potere il Parroco compiere in detta Cappella le funzioni ecclesiastiche in qualunque tempo ed in perpetuo..

  A003001823 

 Molti giovani andavano da Chieri da Buttigliera, da Castelnuovo e da altri paesi circonvicini e anche lontani per confidare a D. Bosco i segreti della propria coscienza..

  A003001825 

 - Andando D. Bosco alla parrocchiale di Castelnuovo moltissimi si avvicinavano a lui per consiglio ed ammaestramenti Tutti poi si recavano con grande desiderio ad ascoltare la sua Messa e ad udirlo predicare, tanto lo stimavano come virtuoso ed esemplare..

  A003002252 

 Castelnuovo d'Asti, 20 Settembre 1849..

  A003002259 

 Mentre D. Bosco era a Castelnuovo, sentivasi in Torino sempre più il bisogno di riavere l'Arcivescovo, ormai da troppo tempo tenuto lontano dal regno.

  A003002275 

 Andato a Ramello, Borgata di Castelnuovo d'Asti, in [555] casa di Carlo Savio per comperare delle uve, questi, che era padre del chierico Ascanio, e aveva preparato un pranzo per i giovani dell'Oratorio, presentò a D. Bosco un altro suo figliuolo di nome Angelo e lo pregò a volerlo annoverare tra i suoi discepoli.

  A003002277 

 Una sera D. Bosco soletto soletto, dalla borgata dei Becchi si recava a Buttigliera, o, come altri racconta, da Capriglio a Castelnuovo.

  A003002342 

 LA SCUOLA di latino, non interrotta a Castelnuovo, continuò alacremente dopo il ritorno in Valdocco.

  A003002386 

 Mons. Bertagna, i due fratelli Savio Angelo ed Ascanio, D. Giacomelli e più altri asserirono che D. Bosco su questo punto godette sempre fama senza la più piccola macchia, tanto a Castelnuovo pel tempo della sua gioventù, come in Torino; e che da tutti si ritiene che avesse un dono speciale per saper insinuare la virtù della purità negli animi giovanili.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html
  A004000020 

 CAPO XIII. Compra del campo dei sogni - Trattative con Rosmini per un imprestito e disegno di una fabbrica in Valdocco - Don Bosco per la seconda volta a Stresa - A Castelnuovo - Indulgenze per la Cappella dei Becchi - Lettera di D. Bosco al Teol. Borel - Cagliero Giovanni incontra D. Bosco. 43.

  A004000032 

 CAPO XXV. Giovanni Cagliero - Impressioni e giudizii del giovane Turchi accettato nell'Oratorio - La Commemorazione di tutti i defunti a Castelnuovo - Cagliero è condotto da D. Bosco in Valdocco - Sua testimonianza della povertà della casa e della bontà e Zelo di D. Bosco - Cagliero e Rua a scuola - Scritture di locazione d'opera per gli artigiani. 94.

  A004000723 

 Di qui sul finir di settembre prendeva le mosse per Castelnuovo.

  A004000732 

 Io scorgerei necessaria una passeggiata a Castelnuovo che farebbe bene a me ed a Lei; e se lo stima, fare una partita colSig. T. Vola, Carpano, Murialdo (che mi esternò di venire molto volentieri da Moncalieri) ed anche D. Ponte.

  A004000738 

 Castelnuovo d'Asti, 30 Settembre 1850..

  A004000744 

 In questo frattempo D. Bosco a Castelnuovo si vide innanzi per la prima volta un giovanetto: Cagliero Giovanni sui dodici anni, nativo di quel borgo, che a lui era presentato dal parroco D. Antonio Cinzano, perchè esaminasse la sua vocazione e lo accettasse nell'Oratorio di Torino, Lo stesso Cagliero, ora Vescovo, narravaci il suo primo incontro con D. Bosco: L'impressione che io ricevetti fu quella di riconoscere in Don Bosco un sacerdote di merito singolare, sia pel modo e l'attrattiva con cui mi accolse e sia pel rispetto ed onore con cui veniva egli trattato dal mio buon parroco e da' miei maestri a Castelnuovo e dagli altri sacerdoti; impressione che in me non si cancellò nè diminuì mai, ma crebbe ognor più nei trentatrè anni durante i quali convissi con lui al suo fianco.

  A004000752 

 Non posso a meno di rinnovare qui i miei più cordiali ringraziamenti per la gentile accoglienza e cortesia usatami in quei fortunati giorni che passai a Stresa; e mentre Le auguro dal Signore ogni bene, tanto per la conservazione della veneratissima sua persona, quanto per l'incremento dell'Istituto, mi reputo al massimo onore di potermi sottoscrivere Di V. S. Ill.ma e Reverend.ma Castelnuovo d'Asti, 25 ottobre 1850..

  A004000768 

 DON BOSCO giudicando che i suoi quattro discepoli di lingua latina potessero subire lodevolmente l'esame per indossare la veste clericale, e avendo bisogno urgente del loro aiuto negli Oratorii, ne scrisse da Castelnuovo all'Arcivescovo per ottenere le opportune licenze.

  A004001085 

 Si sarebbe detto un conforto qualche scampagnata nella quale accompagnava i suoi giovanetti, oppure le passeggiate che faceva con essi nei primi anni dell'Oratorio sulle colline circostanti a Castelnuovo.

  A004001480 

 I suoi compagni di Castelnuovo lo riconoscevano per capo in ogni divertimento Essendo venuto un Vescovo a dar la cresima nella parrocchia, il giovanetto, ammirando il paludamento di Monsignore, erasi fatta una mitra ed un piviale di carta; di una canna aveva formato un pastorale, quindi sedutosi su di una scala a piuoli facevasi portare sulle spalle dei compagni, in mezzo alla turba dei fanciulli che applaudivano al piccolo vescovo, mentre esso seriamente li benediceva.

  A004001481 

 D. Cinzano, Vicario di Castelnuovo, parlandomi di lui ripeteva:.

  A004001481 

 Io conosceva in Castelnuovo parecchi de' suoi condiscepoli di ginnasio e di chiericato, come il sig. Matta di Morialdo, il dottor Allora e l'avvocato Musso.

  A004001483 

 - mi disse tante ottime cose di D. Bosco, che io da Castelnuovo mi portai ai Becchi.

  A004001485 

 L'accettazione definitiva di un altro giovane faceva Don Bosco a Castelnuovo il 1° novembre 1851 che lascerà eterna memoria negli annali dell'Oratorio.

  A004001486 

 L'anno 1851 il giorno d'Ognissanti doveva giungere da Torino a Castelnuovo d'Asti D. Bosco per fare il discorso dei morti.

  A004001496 

 D. Bosco da Castelnuovo a Torino faceva il viaggio a piedi..

  A004001503 

 D. Bosco mi presentò alla buona mamma Margherita, dicendo: - Ecco, mamma, un ragazzetto di Castelnuovo, il quale ha ferma volontà di farsi buono e di studiare..

  A004002056 

 Al Molto Rev.Sig. D. Giovanni Bosco da Castelnuovo, Sacerdote della nostra Diocesi: Salute..

  A004002242 

 Tra le varie testimonianze del nostro asserto; rechiamo quella del negoziante Filippello Giovanni di Castelnuovo, la quale ci dà eziandio un bozzetto di D. Bosco e dell'Oratorio in questi anni..

  A004002546 

 Il 23 partiva da Torino con D. Bosco, Mamma Margherita e ventisei compagni recandosi ai Becchi, e vide come anche la buona Margherita godesse una gran stima non solo in quella borgata, ma eziandio in Castelnuovo..

  A004002560 

 Castelnuovo d'Asti, 29 settembre 1852..

  A004002578 

 Ci scriveva Germano Giovanni notaio nel 1887: "Ho sempre impresso Mons. Cagliero nella sua giovinezza, nell'occasione che ci vedemmo la prima volta a Castelnuovo, ove i giovani in numero di ventisei si recarono dal parroco del luogo in campagnia del sig. D. Bosco.

  A004002578 

 E fissò quindi il giorno nel quale aspettava a pranzo in Castelnuovo tutta la comitiva dei Becchi.

  A004002582 

 D. Bosco frattanto, ritornato da Castelnuovo, trovò che aspettavalo una lettera della Regia Segreteria del Gran Magistero dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro..

  A004002617 

 Nel 1851 erano stati accettati Gioliti, Calamaro, Gurgo Pietro; nel 1852 entravano Mattone Francesco, Bonino, Savio Bernardo da Castelnuovo d'Asti, Turco Giovanni da Montafia, Fusero Bartolomeo da Caramagna, Benovia Giovanni, Vittorio Turvano, Bertagna, Fontana, Gio. Batta Bonone.

  A004003270 

 Il Sacerdote Bosco Giovanni in una chiesa di sua proprietà posta nel borgo di Morialdo appartenente alla parrocchia di Castelnuovo d'Asti suole celebrare da tre anni la festa del Santo Rosario facendo precedere la novena.

  A004003287 

 A Castelnuovo era vivo il ricordo della sua vestizione clericale, della sua prima messa celebrata in paese, del suo modo di stare all'altare, del suo straordinario raccoglimento e della turba di giovani che gli correvano incontro.

  A004003294 

 Dopo qualche settimana D. Bosco, giunto a Castelnuovo per la festa del Rosario, mi venne a visitare, e sentito e visto lo stato in cui mi trovava, m'incoraggiò e mi diede la sua benedizione, dicendomi che doveva alzarmi, guarir presto e tornare all'Oratorio.

  A004003546 

 Margherita nel mese di ottobre era andata a Castelnuovo per qualche settimana, chiamatavi dai varii affari.

  A004003602 

 Anzi fece venire da Castelnuovo l'altro suo figlio Giuseppe per difendere D. Bosco da quegli ostinati nemici.

  A004003694 

 Castelnuovo d'Asti, 18 gennaio 1867..

  A004003701 

 Prima e dopo di me accorse molta gente della Borgata, e vennero da Castelnuovo, dai Bardella, da Buttigliera, da Mondonio ecc., videro vecchi, giovani, uomini i più spregiudicati, i più increduli.

  A004004044 

 Nella borgata di Castelnuovo della Diocesi di Torino havvi una Cappella nella quale si celebra la S. Messa e si dà la Benedizione col SS. Sacramento.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html
  A005000255 

 D. Bosco pertanto lieto per la speranza di veder sorgere la tipografia, pagati alcuni de' suoi creditori più esigenti, nella seconda settimana dopo la Pasqua andava a Castelnuovo d'Asti col Vescovo d'Ivrea, che era stato invitato dal Teol. Cinzano ad amministrare la S. Cresima..

  A005000539 

 Si dovette avvertire la madre sua che ritornasse a visitarlo, avvisandola della piega mortale che aveva ripresa la malattia del figlio; ed essa affrettossi a giungere da Castelnuovo.

  A005000611 

 D. Cugliero Giuseppe, suo maestro in Mondonio, piccolo paese confinante con Castelnuovo, verso la metà dell'anno era venuto in Torino a parlare con D. Bosco del suo allievo e dopo avergliene descritta l'esemplare condotta, concludeva: - Qui in sua casa può avere giovani uguali, [123] ma difficilmente avrà chi lo superi in talento e virtù.

  A005000840 

 D. Savio Angelo e Mons. Cagliero ci raccontarono come egli, giunto una volta a Castelnuovo e avendo bisogno di farsi radere la barba, cercò di una bottega di barbiere.

  A005001138 

 Il chierico scrisse e pose la firma: Savio Angelo di Castelnuovo d'Asti..

  A005001139 

 Si chiamava Occhiena, era di Castelnuovo, suo amico, un po' suo parente, ed i [240] cui figli frequentavano l'Oratorio.

  A005001560 

 Il domani, mentre tutti salivano sulle vetture, il signor Bertagna, di Castelnuovo, procurò di prender posto a fianco di D. Bosco per investigare il sospettato segreto.

  A005001769 

 La musica istrumentale pertanto per la prima volta doveva recarsi a Castelnuovo.

  A005001770 

 In tutto il mese di settembre era un gran discorrere nel Oratorio della passeggiata a Castelnuovo, un discuterei quali giovani sarebbero scelti a farne parte, se e quali paesi si sarebbero visitati: era un pregustare le feste e le vendemmie che li aspettavano sulle ridenti colline, e un narrare le allegrezze godute da quelli che l'anno antecedente avevano accompagnato D. Bosco ai Becchi.

  A005001776 

 La domenica una grande moltitudine affluiva ai Becchi da tutte le borgate circonvicine, e specialmente da Castelnuovo.

  A005001779 

 Veniva finalmente l'ora di lasciar Castelnuovo.

  A005002728 

 Al giorno che si celebra la festa di M. V. Addolorata, io sono a Castelnuovo d'Asti per la novena dei Santo Rosario; sicchè non posso accondiscendere al grazioso invito del discorso dell'Addolorata.

  A005002947 

 DON Bosco partiva colla prima sua squadra per i Becchi, ove incominciava la novena del S. Rosario; e il giorno 28 settembre trasferivasi a Castelnuovo in occasione della festa di Maria SS. Addolorata per farvi la predica..

  A005002950 

 Nei primi anni affluivano ai Becchi anche molti giovani d'Asti, di Chieri, di Buttigliera, di Castelnuovo, di Capriglio, di Mondonio e di altri paesi per assistere alla festa.

  A005002950 

 Prendevano alloggio nelle cascine e nelle borgate dei dintorni, e, quando in quei pressi non si trovava posto, quelli de' paesi lontani si cercavano una stanza a Castelnuovo, percorrendo mattino e sera la lunga strada che metteva ai Becchi.

  A005003093 

 Insieme con lui vegliavano e prestavano attento servizio il fratello Giuseppe, venuto in fretta da Castelnuovo, la zia Maria Anna Occhiena e la signora Giovanna Maria Rua..

  A005003320 

 Precipitando la malattia, fu chiamata da Castelnuovo la sua buona moglie, perchè lo vedesse ancora per l'ultima volta.

  A005003456 

 Beltramo, sindaco di Castelnuovo, rivolgevasi allora a D. Bosco perchè gli desse nozioni sull'Oratorio di Torino e perchè interpellasse i due giovani se volessero prevalersi del loro diritto, scegliendo per la lista della leva quella di Castelnuovo o quella della Capitale..

  A005003456 

 Ma i sindaci di Torino e di Castelnuovo d'Asti si scambiavano lettere, ciascuno ritenendosi in diritto dì iscrivere nella propria lista come coscritti Giovanni Cagliero e Giovanni Turco.

  A005003457 

 Rechiamo la risposta di D. Alasonatti al Sindaco di Castelnuovo, scritta in sul finire dì febbraio, perchè ci dà notizia sull'Oratorio di quel tempi..

  A005003463 

 Per l'assistenza ed istruzione a tali ricoverati si impiegano altri giovani per lo più studenti in carriera, fra i quali sono da menzionare onorevolmente i giovani Cagliero Giovanni e Turco Giovanni, ambidue da Castelnuovo d'Asti..

  A005003480 

 Alcuni di questi, appoggiati e sostenuti dal sindaco, uomo forestiere e di poca religione, eransi eziandio recati a Castelnuovo d'Asti e incominciarono a declamare nei caffè e sulle piazze le loro empie massime, rigettate però con orrore da quella buona e cattolica popolazione.

  A005003482 

 Gli emissari dell'errore non si volevano dare per vinti, poichè i loro progetti erano di fare di Castelnuovo un punto di partenza, ed un centro di propaganda per l'Astigiano ed il Monferrato; ed avevano ottenuto che si spiccasse un mandato di cattura contro quattro dei capi di quella dimostrazione.

  A005003483 

 Eziandio il sindaco dovette cessare dall'impiego, non venne più eletto consigliere, e, malvisto da tutti, fu costretto ad andarsene da Castelnuovo.

  A005003483 

 Fu questa l'ultima volta che D. Cafasso si recò a Castelnuovo.

  A005003483 

 Sborsando del proprio una cauzione di 4000 lire, ottenne la libertà provvisoria ai quattro incriminati, che egli stesso volle accompagnare a Castelnuovo, e restituirli alle proprie famiglie.

  A005003492 

 Savio Domenico, arrivato in vettura a Castelnuovo, fu costretto a continuare la strada a piedi fino a Mondonio, perchè non era stata recapitata ai suoi una lettera che annunziava loro il suo arrivo.

  A005004107 

 DON Bosco partiva per Castelnuovo.

  A005004146 

 Sono di ritorno dalla Novena del SS. Rosario fatta a Castelnuovo e trovo la sua venerata lettera, la quale leggendo, mi è consegnata la seconda..

  A005004323 

 Sembra che il Segretario Comunale di Castelnuovo,Sig. Carano, avesse qualche dubbio su questo diritto, e D. Bosco gli scriveva:.

  A005004329 

 Vorrei essere elettore comunale e politico in Castelnuovo d'Asti mia patria..

  A005004337 

 La nota del censo, era la quietanza dell'esattore, dalla quale risulta che D. Bosco a Castelnuovo, per la prediale sui beni rurali pagava lire 6,94 e per quella sui fabbricati lire 32,14.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html
  A006000062 

 Cagliero a Castelnuovo difende i diritti del Papa - Previsioni avverate di Don Bosco intorno al regno di Napoli. 252.

  A006000082 

 - A Chieri: ospiti generosi - A Buttigliera - Ai Becchi: solennità del Santo Rosario - A Castelnuovo: feste del Vicario e della popolazione a D. Bosco - Fermata a Mondonio e a Piea Arrivo trionfale a Villa S. Secondo: festa votiva in onore della Madonna e cortesie degli abitanti - A Cossombrato: fanciullo invitato a darsi agli studii - Una bella serata ad Alfiano - D. Bosco e le sue continue corrispondenze per lettera e correzioni de' suoi opuscoli Presso Castelletto de' Merli e Ponzano - Al Santuario di crea: i giovani bisognosi di ristoro: carità de' Minori Osservanti - Marcia a Casale: accoglienze del Vescovo: funzioni in chiesa e trattenimenti drammatici in Seminario - A S. Germano ed Occimiano - Arrivo a Mirabello - Funzioni religiose in piazza e teatri in chiesa - Scena buffa col sagrestano - Esercizio di buona morte nella chiesa de' Cappuccini - A Lui: esclamazione di una buona vecchia e accettazione di un giovane per l'Oratorio - A Mirabello D. Bosco risolve che si dia principio alla costruzione di un Collegio - Il parroco invita a pranzo tutta la comitiva - Partenza da Mirabello: fermate a S. Salvatore, alla Madonna del Pozzo e alla villeggiatura del Conte Groppello - Arrivo a [1012] Valenza presso il senatore De Cardenas - In ferrovia da Valenza ad Alessandria - Una notte a Villafranca Arrivo a Torino - Letture Cattoliche. 348.

  A006000436 

 Marco Gonella, il quale con bontà soleva accogliere i giovani dell'Oratorio tutte le volte, che erano di andata e di ritorno da Castelnuovo di Asti.

  A006000486 

 L'ultima visita fu alla tomba di Savio Domenico in Mondonio, dal quale alcuni dei suoi compagni, invocandolo, aveano attenute grazie segnalate, e prima di allontanarsi [60] da Castelnuovo andarono presso D. Cinzano, che aveali invitati a lieta mensa in casa sua.

  A006001359 

 - Quando io giovanetto, andava alle scuole di Castelnuovo, ero avverso al giuoco della cavallina, e non solo ricusai sempre di prendervi parte, ma biasimava quei compagni che, prima o dopo la scuola, in simile modo si trastullavano.

  A006003871 

 - Eppure mi fu detto che nelle vacanze conduce i suoi giovani in campagna a Castelnuovo d'Asti; in casa di chi li conduce?.

  A006003910 

 Il 25, e il 29 giugno segnate dai numeri 1823 e 1874, rimettevansi due suppliche l'una presentata per G. B. Guglielmetto nato a Susa nel 1848, privato di padre per un accidente ferroviario; l'altra scritta da Gallo Giuseppe di anni 12 di Collereto Castelnuovo, Ivrea, perchè desideroso di imparare un arte, nel ricovero del sig. D. Bosco..

  A006003952 

 Fra i molti legati vi era l'articolo decimoquarto in favore di D. Bosco e de' suoi giovinetti "Lascio al Sacerdote D. Bosco Giovanni di Castelnuovo d'Asti e domiciliato in Torino quanto è di mia proprietà per sito e fabbrica attigua all'Oratorio di S. Francesco di Sales in questa Capitale regione Valdocco, coll'aggiunta di lire cinquemila per una volta tanto.

  A006004525 

 Cagliero Giovanni il 27 settembre condotta un'altra piccola brigata di allievi ai Becchi, si recava a Castelnuovo per visitare sua madre.

  A006004544 

 Il giorno 8 tutta la comitiva andò a pranzo dal parroco di Castelnuovo.

  A006005448 

 Era avviato per un sentiero, il quale conduceva ad un paese vicino a Castelnuovo, detto Capriglio.

  A006005768 

 "Intanto, scrisse D. Ruffino, ei ci raccontò in poche [954] parole il seguente sogno: - Mi pareva di trovarmi, disse, a Castelnuovo in mezzo ai prati con alcuni giovani e stavamo là aspettando alcuna cosa da offrire per la festa onomastica di Pio IX; quand'ecco noi vedemmo in aria venire dalla parte di Buttigliera un gran pino.

  A006006142 

 Il 3 ottobre doveva partire per Castelnuovo una prima piccola squadra di cinque giovani, della quale io facea parte.

  A006006145 

 Dopo il pranzo divisi in brigate, chi s'incamminò verso Montafia, chi a Morialdo per incontrare D. Bosco, che ritornava da Castelnuovo essendo andato ad invitare il Vicario D. Cinzano alla festa; chi si arrestò e sedette all'ombra degli alberi poco lontano da casa.

  A006006146 

 Dopo che tutta la moltitudine degli spettatori si fu dileguata i giovani cenarono, e quindi per circa un ora si cantò, si saltò e si esegui un'allegra pantomima, finchè giunse D. Bosco che aveva accompagnato per un tratto di via il Vicario D. Cinzano, nel ritorno a Castelnuovo.

  A006006146 

 [1015] Il 7 ottobre, celebrata la S. Messa, e riposto per l'anno venturo ogni oggetto della cappella, D. Bosco ci ammonì sulla maniera di regolarci in quel viaggio, e la banda eseguito un pezzo musicale sull'aia, come saluto al buon Giuseppe, fratello di D. Bosco, ci siamo messi in cammino per Castelnuovo.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html
  A007000698 

 Evasio, Castelnuovo Scrivia.

  A007000698 

 Ferrari di Castelnuovo march.

  A007000759 

 - Non sono di Torino, ma di un paese non molto distante, di Castelnuovo d'Asti..

  A007000760 

 - Oh! io ne conosco alcuni di Castelnuovo.

  A007001221 

 Li 22 Giugno 1862 ilSig. D. Bosco Rettore, radunato il Capitolo, dopo la solita preghiera allo Spirito Santo, propose all'accettazione i due giovani studenti, Cagliero Giuseppe di Castelnuovo figlio di Giacomo e Peracchio Luigi di Vignale figlio di Giovanni.

  A007001699 

 Sognai di trovarmi con tutti i giovani a Castelnuovo d'Asti a casa di mio fratello.

  A007002099 

 Alla vigilia della partenza per Castelnuovo si lessero alla sera, secondo il solito, i nomi eli coloro che dovevano accompagnare D. Bosco ed il nome che tutti credevano di udire non si udì.

  A007002110 

 Castelnuovo, 5 Ottobre 1862..

  A007002124 

 Verso le 11 si arrivò a Castelnuovo..

  A007002125 

 Perciò alcuni alunni, di costituzione più delicata, ebbero ordine di fermarsi a Castelnuovo e di ritornare poi a Morialdo..

  A007002597 

 - Giuseppe inoltre non dimenticava le scuole di Castelnuovo, il collegio e il Seminario di Chieri, ma taceva dei grandi sacrifizi da lui stesso fatti, perchè D. Bosco riuscisse ad essere prete..

  A007002598 

 In Castelnuovo e nei dintorni era conosciuto come uomo di singolari talenti, di virtù e di generosità senza pari.

  A007002615 

 Ritornato D. Bosco da Castelnuovo vide soddisfatta dalla Curia una sua domanda, che gli stava molto a cuore.

  A007004152 

 Egli aveva intenzione di andar a Castelnuovo, ma non ebbe il coraggio di penetrarvi.

  A007004181 

 Il lunedì tutti i giovani furono condotti a passar la giornata a Castelnuovo, per contentare il Vicario D. Cinzano, che li attendeva.

  A007004189 

 Castelnuovo d'Asti, 5 Ottobre 1863..

  A007005421 

 Le scuole serali di musica vocale, dirette dal Maestro Don Cagliero Giovanni di Castelnuovo d'Asti, erano quattro e gli allievi 83 Quelle di canto Gregoriano sei, e 161 i cantori..

  A007006107 

 ERA già fissato l'itinerario della passeggiata autunnale: Castelnuovo, Genova, Mornese, Ovada, Acqui, Torino.

  A007006122 

 Castelnuovo d'Asti, - I Ottobre, 1864..

  A007006129 

 Disse R. Bosco stesso negli ultimi suoi anni: - Quando io andava a Chieri e a Castelnuovo coloro che tanti anni prima avevano preso parte al mio Oratorio festivo, o che erano già stati qui nella Casa di Valdocco, tutti correvano a trovarmi e a fare le loro [752] divozioni; venivano anche da luoghi quattro o cinque miglia lontani.

  A007006129 

 Il 2 ottobre Domenica del S. Rosario, i preti di Castelnuovo, qualcuno dell'Oratorio, si erano messi a confessare e si ebbero moltissime comunioni.

  A007006131 

 Il 3, lunedì, D. Bosco e i suoi giovani si recarono per tempo al solito pranzo in Castelnuovo, loro imbandito dal sig. Vi cario; e, con abbondanti provvisioni, tutta la lieta compagnia si trovò alla stazione di Villanuova.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html
  A008000431 

 Il Sacerdote Giovanni Bosco da Castelnuovo d'Asti domiciliato in Torino, Direttore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, nel desiderio di promuovere ognora più nei giovinetti dalla Divina Provvidenza a lui affidati lo spirito di pietà e divozione, umilmente prostrato ai piedi di Vostra Santità, supplica che gli venga rinnovata la facoltà di celebrare le tre Messe nella notte precedente al SS. Natale ed il privilegio di potersi in essa comunicare per coloro che vi assisteranno, sì come da più anni si pratica.

  A008000750 

 - Ferrari di Castelnuovo March.

  A008001956 

 Quindi die' ordine che appena fosse spirato, uno di noi tosto fosse corso all'Oratorio e facesse telegrafare a D. Bosco, se questi si trovasse ancora a Castelnuovo..

  A008002206 

 Quindi fecero i voti ad triennium: Savio Angelo Sac. da Castelnuovo d'Asti, Bongiovanni Giuseppe Sac. da Torino, Merlone Secondo Chierico da S. Damiano d'Asti, Tamietti Giovanni da Ferrere Ch., Manassero Giuseppe Ch.

  A008002465 

 Parvemi di trovarmi poco distante da un paese che all'aspetto pareami Castelnuovo d'Asti, ma non lo era.

  A008004426 

 Egli, che non lasciò sfuggire occasione per fare quel bene che reputava necessario, aveva deciso d'accordo col Prevosto di Castelnuovo, D. Cinzano, di stabilire in paese una società per la diffusione de' buoni libri.

  A008004431 

 Stabilita in Castelnuovo d'Asti sotto il Patrocinio dei Santi Apostoli coll'approvazione dell'Ill.mo e Molto Rev.doSig. Prevosto Vicario Foraneo..

  A008004455 

 Da Castelnuovo D. Bosco scriveva una lettera al Teol. Appendino a Villastellone:.

  A008004464 

 Castelnuovo d'Asti, 8 ottobre 1866,.

  A008004468 

 Da Castelnuovo D. Bosco non mancava di recarsi a Moncucco alla cascina di Luigi Moglia.

  A008004716 

 D. Bosco aveva incaricato il suo amicissimo D. Alessandro Allora perchè si informasse dalle persone di legge; e il buon sacerdote, da Castelnuovo d'Asti, in data II novembre 1859, riferivagli la risposta avuta, scrivendogli:.

  A008004716 

 Fin dal 1859 si pensò di far pratiche presso il Ministero per aver la licenza di trasportare da Mondonio a Castelnuovo le ceneri di quel santo figliuolo.

  A008004720 

 Il progetto però di trasportare il corpo di Savio da Mondonio a Castelnuovo non fu messo in esecuzione.

  A008004729 

 IN CASTELNUOVO D'ASTI.

  A008006687 

 Con nostre lettere delli II febbraio 1864 commendammo il M. R.Sig. Sac. Giovanni Bosco del luogo di Castelnuovo di questa diocesi, domiciliato in questa città di Torino, e l'Istituto dal medesimo col concorso di benefattori fondato e retto in questa stessa città per religioso allevamento ed istruzione dei giovani poveri o di mediocre fortuna mediante modica retribuzione, attestando essere il prefato sacerdote persona di conosciuta ed edificante probità, fornito di dottrina, di zelo e di pietà, e tornare l'Istituto predetto di grandissimo vantaggio ai giovani posti nelle suaccennate condizioni.

  A008007806 

 Io pure andando a Castelnuovo ne sentiva detrimento, motivo per cui procurava di avere sempre insieme con me qualche giovane dell'Oratorio con cui potessi parlare di cose utili, e a tempo debito dire le orazioni, far la visita a Gesù Sacramentato, la lettura spirituale e le altre pratiche di pietà.

  A008008395 

 Dopo il solenne Te Deum il Venerabile tornava a Torino, mentre D. Cagliero partiva per Castelnuovo, ove era scoppiato il colera.

  A008008823 

 Intanto mentre i musici e altri alunni degni di premio si preparavano per la passeggiata a Castelnuovo, la chiesa di Maria Ausiliatrice continuava ad essere oggetto di nuove oblazioni.

  A008008851 

 Di là, mirando il colle di Superga, egli volse un pensiero alla sua cara parrocchia di Castelnuovo, ove aveva cominciato ad esercitare il ministero pastorale, aiutando, consigliando e sorreggendo il giovane contadinello dei Becchi, studente allora di ginnasio a Chieri; e a questo ricordo si sentì pieno di commozione vivissima..

  A008009204 

 di Castelnuovo d'Asti si raccomandò a Maria Ausiliatrice colla solita promessa.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html
  A009001468 

 "Intorno alle feste di Pasqua trovavasi il cav. Bertagna, da Castelnuovo d'Asti, ridotto agli estremi.

  A009002484 

 Dichiaro io sottoscritto di aver piena cognizione dell'Istituto fondato e diretto dal M. R.Sig. Don Giovanni Bosco nativo del comune di Castelnuovo, diocesi di Torino, perchè io stesso vidi nascere e progredire questo Istituto sotto i miei occhi, e ne vidi a crescere i frutti preziosi di dottrina e virtù cristiana..

  A009003444 

 La mia volontà è tale, ma non posso ancora fissare la settimana, cosa che spero di fare al mio ritorno coi giovani da Castelnuovo d'Asti..

  A009003607 

 Mi trovo a Castelnuovo d'Asti con una porzione della mia famiglia; fra pochi giorni sarò di nuovo a Torino.

  A009003613 

 Castelnuovo, 5 ottobre 1868..

  A009003619 

 Ieri pioggia tutto il giorno; oggi sole; i giovani tutti bene in salute e partono in questo momento per andare a mangiare la polenta dal Prevosto di Castelnuovo.

  A009003625 

 Castelnuovo, 5 ottobre 1868..

  A009003631 

 Sono a Castelnuovo; venerdì a sera spero di essere a Torino..

  A009003652 

 Castelnuovo 5 ottobre 1868,.

  A009003657 

 Don Bosco giungeva a Torino da Castelnuovo il giorno 9 venerdì e la domenica a sera, dopo le orazioni, invitava tutti i giovani a passar bene le feste della Madonna che si celebrano in questo mese: disse loro che pregassero la S. Vergine a volerli aiutare per tener lontana ogni colpa, specialmente quella contraria alla bella virtù della purità..

  A009003672 

 Appena tornato da Castelnuovo, Don Bosco aveva preso ad esaminare le relazioni scritte che esigeva dai Direttori sul finire di ogni anno scolastico sull'andamento e sullo stato delle singole case e degli Oratorii festivi.

  A009006084 

 - Ma quel furbacchione di D. Bosco come sa bene accalappiare la gente; fa danaro sotto pretesto di mantenere i suoi giovani, e poi compra campi e vigne a Castelnuovo, e arricchisce i suoi fratelli che tengono cavalli e vettura..

  A009006087 

 - Ed io tomo a ripeterle che Don Bosco non ha fratelli, [612] i quali per conseguenza non possono avere nè cavalli nè vettura, e se andrà a Castelnuovo tutti potranno dirle che i nipoti di Don Bosco fanno il contadino come lo faceva il loro padre.

  A009007338 

 Nella novena in preparazione alla festa della B. V. sotto il titolo del Rosario, solita a farsi in Castelnuovo d'Asti, avrei bisogno di mandare predicatore il Sac. Gio. Bonetti, Rettore del piccolo Seminario di Mirabello..

  A009007658 

 Il diacono Giuseppe Cagliero di Castelnuovo d'Asti, ascritto alla Pia Società di S. Francesco di Sales, non aveva ancor pronunciati i voti.

  A009008490 

 Il Teologo Antonio Cinzano, Vicario di Castelnuovo, al quale egli era di tanto debitore, in età di sessanta sei anni, dopo avere esemplarmente governata la sua parrocchia per 38 anni, con generale rincrescimento cessava di vivere..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html
  A010002230 

 Tornato a Torino, ripartiva per Castelnuovo per festeggiare la solennità del S. Rosario ai Becchi, e insieme per dare a tante cose che aveva tra mano un po' di ordine e riposare un tantino, essendo molto prostrato di forze. Così scriveva al Cav.

  A010002232 

 Castelnuovo d'Asti, 2 Ott.

  A010002237 

 Per dare alle medesime un po' di ordine e riposare un tantino mi sono ritirato nella casa paterna in Castelnuovo d'Asti per alcuni giorni.

  A010002250 

 Ora mi sono ritirato a Castelnuovo d'Asti, in casa paterna, in mezzo ai boschi con alcune decine di monelli.

  A010004135 

 per Castelnuovo d'Asti; altrimenti farò come potrò..

  A010005979 

 [571] In umile casetta di contadini della borgata di Murialdo su quel di Castelnuovo d'Asti, da Francesco Bosco e Margherita Occhiena sortiva i suoi natali nel 1815 il nostro sant'uomo, cui fu posto ben a ragione il nome di Giovanni, che suona dono del Signore..

  A010005981 

 Fatti i primi studi elementari nel paesello di Castelnuovo per progredire in quelli si portò nel Collegio di Chieri, dove seguitando a dar prove del suo ingegno e della sua pietà, si palesò in lui decisa la vocazione del sacerdozio..

  A010007097 

 Il molto Rev. Don Giovanni Bosco da Castelnuovo, mio diocesano, fondatore di una Congregazione di ecclesiastici, la quale ottenne già un'approvazione provvisoria dalla S. Sede, mi domandò una [698] commendatizia che appoggiasse la domanda che intendeva presentare al Sommo Pontefice, acciò la sua Congregazione ottenesse un'approvazione definitiva.

  A010008946 

 Foraneo di Castelnuovo d'Asti, e molti altri, i quali a suo tempo subirono i regolari esami, prima di essere ammessi al seminario..

  A010015045 

 Testamento del Sac. Bosco Gioanni di Castelnuovo d'Asti.

  A010015052 

 4° - Tutto quello che io possedo a Castelnuovo d'Asti, mia patria, lascio a mio fratello Giuseppe in compenso delle sollecitudini a spese fatte per me in tutto il corso della carriera de' miei studi [264], a condizione che alla mia morte il fratello Giuseppe fra un anno doni fr.

  A010015106 

 Costituisco mio erede universale ed esecutore testamentario il Sacerdote Rua Michele di questa città, e se mai esso non fosse più vivo all'epoca del mio decesso costituisco mio erede il Sac. Cagliero Giovanni di Castelnuovo d'Asti e dimorante in Torino.

  A010015106 

 Per quanto possedo a Castelnuovo d'Asti mi riferisco all'antecedente mio testamento..

  A010015114 

 Per ovviare a qualunque caso mi possa avvenire per via lascio miei eredi ed esecutori Testamentari di ogni mio avere ilSig. Sac. Rua Michele di Torino e Sac. Cagliero Gioanni di Castelnuovo d'Asti..

  A010015116 

 Quello che possedo in Castelnuovo d'Asti intendo che vada ai miei parenti come sostanza paterna..

  A010015121 

 Sono però eccettuate [1335] le sostanze paterne che possedo in Castelnuovo d'Asti, che intendo di legare ai miei due nipoti Luigi e Francesco ambidue figli del fu mio fratello Giuseppe.

  A010015135 

 di Castelnuovo d'Asti e residente in Torino.

  A010015138 

 2° - Si eccettuano i beni stabili e tutte le altre cose che possedo in Castelnuovo d'Asti.

  A010015204 

 del prev. di Castelnuovo si rimandi al T. Rho di Pecetto, cui era stato scritto che la spesa era di circa f. 60; se perciò si mette a soli f. 52 ne sarà assai contento..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html
  A012000496 

 Mi pareva di essere lontano di qui e di trovarmi a Castelnuovo d'Asti, mia patria.

  A012000500 

 Diceva tra me: - Ma io sogno; i miei chierici sono a Torino, qui invece siamo a Castelnuovo.

  A012000571 

 Mi parve adunque di trovarmi in un luogo che ora non ricordo più quale fosse: non era io più a Castelnuovo, ma mi pare che neppure fossi all'Oratorio.

  A012007908 

 Sono alcuni anni che i miei parenti a mia insaputa pagano una imposta a mio conto, sopra un fabbricato civile in Murialdo, Borgata di Castelnuovo d'Asti, come è notato nel modello qui unito..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html
  A013002610 

 Mi ricordo che il parroco di Castelnuovo da principio tanto in privato che dal pulpito dava addosso alle beatelle, dicendo che facevano perdere tempo, che potevano spiegarsi meglio con meno parole, e via di questo passo.

  A013004148 

 CASTELNUOVO D'ASTI..

  A013004163 

 Convenzione tra il Municipio di Castelnuovo d'Asti e ilSig. Don Giovanni Bosco..

  A013004176 

 CASTELNUOVO DI GARFAGNANA..

  A013004178 

 Il Vescovo di Massa Carrara, monsignor Tommasi, aveva bisogno di due professori titolati per il ginnasio superiore e inferiore nel suo seminario a Castelnuovo di Garfagnana, capoluogo di circondario non molto distante da Lucca.

  A013004178 

 Passiamo ora ad un altro Castelnuovo molto più lontano.

  A013004179 

 Sempre da Castelnuovo di Garfagnana nel dicembre del 1878 monsignor Landi, segretario del cardinale Oreglia, caldeggiava l'acquisto di uno stabile grandioso e a condizioni favorevoli per aprirvi un ginnasio privato.

  A013005011 

 Qualche cosa di più possiamo dire della festa del Rosario a Castelnuovo, celebratasi il 6 ottobre.

  A013005013 

 Terminate le feste, i giovani, pranzato ai Becchi e fatta merenda a Castelnuovo in casa Bertagna, cenarono a Chieri, donde il treno li riportò al nido.

  A013005305 

 In quel punto non so bene se fosse il viceparroco di Buttigliera o di Castelnuovo, che mi toccò nel braccio e mi disse: Capisci? Di tre, due; dillo a Don Barberis.

  A013008259 

 Sopportò con eroica umiltà una tanta deminutio capitis. Se ne stette un paio d'anni appartato nel nativo Castelnuovo, finchè ivi ammalò a morte.

  A013008260 

 [233] Questo nuovo segretario era Don Turchi, di Castelnuovo, insegnante a Roma, devotissimo a Don Bosco.

  A013008363 

 [327] Lettera, Castelnuovo di Garfagnana, 24 gennaio 1879.

  A013008376 

 "Con atto ricevuto dal notaio Pietro Vittorio Pavesio di questa città, nel giorno 25 corrente mese, il sottoscritto sacerdote Giovanni Bosco del fu Francesco, nato a Castelnuovo d'Asti, residente in questa città, ha revocato la procura che, con precedente atto delli 5 luglio 1877, ricevuto dallo stesso notaio, che, aveva passato in capo al sig. Varetto Domenico del vivente Giacomo, negoziante, nato a Cambiano, residente a Torino..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html
  A014001072 

 L'onorevole Villa, deputato di Castelnuovo d'Asti, era ministro dell'Interno, succeduto a Depretis nel rimpasto ministeriale.

  A014001079 

 Io supplico la E. V. come ministro dell'Interno, come benemerito nostro cittadino e come deputato della mia patria Castelnuovo d'Asti, di voler dare ordini in proposito, affinchè questi poveri giovanetti possano continuare l'attuale loro dimora per occuparsi in quelle cose che ai medesimi potranno giovare a procacciarsi un giorno onesto sostentamento; così cesserà l'agitazione dei giovanetti, lo sconcerto dei loro parenti, mentre tutti con animo riconoscente si uniranno meco ad invocare sopra la E. V. le benedizioni del Cielo..

  A014003658 

 Il Ministro però, che era quel che era, ma che conosceva abbastanza Don Bosco, e come deputato rappresentava il collegio elettorale dì Castelnuovo, ascoltatili in silenzio, disse francamente a quei signori: - Don Bosco fa del bene a molti giovani togliendoli dal mal fare e dando loro l'istruzione.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html
  A015000571 

 Qualche tempo dopo, com'egli raccontò, gli comparve nella notte il defunto parroco di Castelnuovo, che passeggiava sotto i portici dell'Oratorio.

  A015002283 

 Parve a Don Bosco di andar raccogliendo castagne in un castagneto presso Castelnuovo.

  A015005667 

 Questo si disse per tutta la valle grande di Lanzo, per dove passò l'Arcivescovo e Colomiatti; si disse a Torino, a me fu ripetuto da sei Parroci a Cavallermaggiore, tra i quali Don Menzio priore affermò di aver esso letto una lettera Arcivescovile divisa in cinque punti, diretta ad un Vicario Foraneo, (credo quel di Castelnuovo d'Asti), nella quale si diceva lo stesso; mi fu ripetuto a Saluzzo dove si recò l'Arcivescovo con Chiuso per la consacrazione di S. Agostino; mi fu ripetuto dal Can.co Assom di Nizza Mare, il quale a [742] Mondovì fu ricevuto dall'Arcivescovo e s'intrattenne con Colomiatti; mi fu ripetuto da Don Aniceto, Rettore del Seminario di Giaveno, il quale il giorno innanzi che parlasse con me, pranzò coll'Arcivescovo alla Sacra di S. Michele, il giorno stesso di S. Michele, dove si trovavano quaranta e più Sacerdoti.

  A015006403 

 Il venerabile fondatore della Congregazione dei Missionarii Salesiani, Don Giovanni Bosco nacque a Castelnuovo d'Asti in Piemonte, ai 15 d'agosto del 1815.

  A015006563 

 Angela Musso da Castelnuovo d'Asti dimorante alla Chotad in Francia, trovavasi col marito travagliato da disperato malore alla spina dorsale.

  A015007548 

 Essi giunsero all'Oratorio quand'io ero a Castelnuovo d'Asti.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html
  A016001435 

 - Io non so che a Castelnuovo egli abbia possedimenti..

  A016001441 

 - Ebbene, se vuole cavarsi la curiosità, vada a Castelnuovo e vedrà che Don Bosco ha due soli nipoti, i quali coltivano un poderetto e nulla più..

  A016002279 

 Don Vincenzo Morbelli, prevosto di Castelnuovo Bormida nella diocesi di Acqui, aveva mandato a Don Bosco la somma di cinquemila lire per le spese di una delle colonne da erigersi nella chiesa del Sacro Cuore a Roma.

  A016002291 

 PREVOSTO DI CASTELNUOVO BORMIDA.

  A016004705 

 C.ssa ADELE CASTELNUOVO CASTELLANI..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html
  A017001928 

 Nato a Castelnuovo d'Asti nel gennaio del 1838 e perduto il padre fin dall'infanzia, venne dalla madre affidato a Don Bosco nel 1851.

  A017001928 

 Quell'anno il nostro Santo, recatosi a Castelnuovo per il discorso dei Morti, incontrò la prima volta il giovanetto che, vestito da chierichino, l'aveva accompagnato sul pulpito.

  A017001932 

 A Castelnuovo si vendono i vitellini, ma i figli si regalano..

  A017002382 

 Gli parve di andare verso Castelnuovo attraverso una pianura; gli camminava a fianco un venerando sacerdote, del quale disse di non ricordare più il nome.

  A017002388 

 A un certo punto del cammino quel sacerdote chiese a Don Bosco ove andasse; Don Bosco indicò Castelnuovo.

  A017006779 

 Il Lovera premise alla riproduzione un cappello di due pagine, dalle quali riportiamo questi rilievi ben degni di nota: " Il prete di Valdocco scrive a un uomo celebre e notissimo: ma quanta dignità nel chiedere! Non una sola parola di vacua cortigianeria, così solita in quel genere epistolare [... ]. Al severo patrizio scrive da povero, ma da sacerdote [... ]. Il sacerdote di Castelnuovo poi non è un ingenuo, e la penna gli sta bene tra le mani: nulla è trascurato nella breve esposizione: non le preoccupazioni dello spirito, non quelle sociali (quei pericolanti e pericolosi vale un Perù), non quelle materiali: si sente l'uomo che fida nella Provvidenza, ma che ricorda come la Provvidenza non aiuti gli ignavi.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html
  A018000115 

 Egli andava a dar missioni a Chieri, a Castelnuovo, a Ivrea, a Biella, e i giovani, non interni qui dell'Oratorio, ma giovani della città di Torino si radunavano a dieci, a venti, a trenta, una volta fino a cento e trenta e andavano a piedi fin dove era Don Bosco per confessarsi da lui.

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 Don Bosco si trovava nelle vicinanze di Castelnuovo sul poggio, così detto, Bricco del Pino, vicino alla valle Sbarnau.

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 Non lo vedeva allora per la prima volta; poichè su gli otto anni la madre, andata a Castelnuovo, l'aveva condotta a lui in Torino [68].

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 Dai Becchi di Castelnuovo alla Sede del Vicario di Gesù Cristo com'era stato lungo e arduo il cammino! Sentì in quel punto che l'opera sua personale volgeva al termine, benedisse con le lacrime agli occhi la divina Provvidenza e levò lo sguardo fiducioso al soggiorno dell'eterna pace in seno a Dio..

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 Don Bosco, abbastanza sollevato, gli richiamò alla memoria come l'avesse incontrato la prima volta a Castelnuovo ancora giovanetto.

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 Nacque in Castelnuovo d'Asti:il 15 agosto del 1815 da Francesco e Margherita Occhiena, e morì di mielite lenta, come risulta dalla scheda di consegna fatta al Municipio e sottoscritta dal medico curante dott.

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 [68] In una lettera alla sua parente, Madre Eulalia Bosco, delle suore di Maria Ausiliatrice, essa scriveva da Pradines il 21 novembre 1929, accennando a questa andata e al proprio padre: "Il devait être très estimé; j'avais remarqué que le vieilles personnes qui l'avaient connu à Castelnuovo, quand on leur disait: - Voilà la fille de François Bosco - joignaient les mains et disaient: - Oh! Oh! - Elles me regardaient avec une tendresse respectueuse "..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html
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 E fu appunto nella casa parrocchiale di Castelnuovo che io conobbi Don Bosco verso il 1840 insieme con Don Febbraro parroco d'Orbassano, Don Allora oggi defunto ed [25] altri, coi quali mantenni poi sempre relazioni di sincera amicizia".

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 Lamentato che nel discorso mancasse un cenno di Don Antonio Cinzano compaesano loro e uno dei primi maestri di Don Bosco, proseguiva: "Il teologo Cinzano, parroco e vicario foraneo a Castelnuovo, coltivò sempre con amore gli studi letterari ed era singolarmente versato nelle lettere latine, di cui possedeva l'intiera collezione dei classici e, quel che è più, la leggeva, anzi la studiava quando era già maturo d'anni: ed io mi ricordo che si gloriava di aver avuto a suo discepolo Don Bosco e qualche altro suo parrocchiano a cui prodigava le sue cure nelle vacanze autunnali, anche quando era chierico.

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 Il Servo di Dio nacque a Murialdo presso Castelnuovo d'Asti, da probi e pii genitori, Luigi e Margherita Occhiena, il 16 agosto 1815.

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 Poco dopo, mortogli il maestro, ritornò al lavoro dei campi e alla pastorizia, attendendovi per qualche tempo, senza tuttavia abbandonare del tutto gli studi, finchè la pia genitrice, assecondando il desiderio del figlio, prese a mandarlo ogni giorno a Castelnuovo, distante dieci chilometri, ove, frequentando assiduamente le scuoli comunali, apprendeva al tempo stesso dal parroco del luogo i primi elementi della lingua latina..

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 Un tal genere di vita e di occupazioni deve considerarsi come [55] la preparazione ad un più nobile stato, nella cui scelta essendo il Servo di Dio incerto, gli vennero opportunamente in aiuto il parroco di Castelnuovo, Rev. Cinzano, e specialmente il Venerabile Cafasso, i cui consigli ed esempi prese da allora a seguire..

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 Volgendo l'anno 1834, ventesimo della sua età, vestì in Castelnuovo, nella chiesa parrocchiale di S. Michele Arcangelo, nella festa titolare, l'abito clericale; e in quell'occasione scrisse alcuni salutari propositi e li lesse innanzi all'immagine di Maria Vergine, con la ferma volontà di mantenersi ad essi fedele..

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 Intanto, tra le mura del Seminario di Chieri, continuava presso i fanciulli e i giovani, così interni che esterni, l'apostolato incominciato a Murialdo e Castelnuovo.

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 Ordinato sacerdote, disse la sua prima Messa a Torino nella chiesa di S. Francesco d'Assisi, la seconda nella chiesa della Consolata, la terza e quarta a Chieri, e nel giorno del Corpus Domini a Castelnuovo con gran concorso di popolo.

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 Giovanni Bosco nacque nella borgata di Murialdo presso Castelnuovo d'Asti, e i suoi genitori, non ricchi ma stimati per probità di vita, vivevano del lavoro dei campi.

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 Nato il 16 agosto 1815 in un piccolo borgo rurale presso Castelnuovo d'Asti da piissimi genitori e rigenerato al sacro fonte il giorno seguente, Giovanni Bosco, avendo perduto ben presto il padre, trascorse in patria una puerizia piena di difficoltà.

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 Appresi i primi elementi dal cappellano del luogo, frequentò poi le scuole di Castelnuovo, distanti dieci chilometri, e da ultimo quelle di Chieri, dimostrandosi sempre uno scolaro esemplare, sebbene per le necessità della vita si occupasse per molti anni in faticosi lavori come agricoltore, operaio e servo..

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 Finalmente l'anno 1841, ordinato sacerdote la vigilia della Santissima Trinità a Torino, disse privatamente e con profonda pietà la prima Messa nella suddetta chiesa di S. Francesco; e soltanto nella successiva solennità del Corpus Domini, tra la più grande commozione dei tanti che erano venuti dal natio borgo, celebrò con edificante pietà la Messa solenne nella chiesa di Castelnuovo..

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 Il novello sacerdote, spiegando ardentissimo zelo per la salute delle anime e grande carità, esercitò per cinque mesi l'ufficio di coadiutore del parroco di Castelnuovo; ma lo Spirito del Signore era in lui e lo chiamava provvidamente a coltivare una più ampia porzione della sua vigna.

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 Nato a Castelnuovo d'Asti il 16 agosto 1815, d'umile origine, morì a Torino il 31 gennaio 1888..

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 Di umile condizione, ebbe Giovanni i natali in un campestre casolare presso Castelnuovo d'Asti da Francesco e Margherita Occhiena, poveri ma virtuosi cristiani, il 16 agosto 1815.

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 Sorreggevano il telone per antica consuetudine i Confratelli di S. Michele in Borgo e gli facevano scorta d'onore il Rettor Maggiore con il suo Consiglio, il Procuratore generale e Postulatore della Causa don Tomasetti, ed i rappresentanti del clero torinese, del seminario di Chieri e della parrocchia di Castelnuovo; inoltre sei ispettori salesiani reggenti grossi ceri.

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 All'Offertorio i Cardinali Pignatelli, Hlond e Dolci si accostarono all'altare papale, dove li attendevano Don Ricaldone e Don Tomasetti con i rappresentanti del Capitolo metropolitano torinese, del seminario di Chieri e della parrocchia di Castelnuovo e con gl'incaricati di portare i doni rituali.

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 Vennero il Presidente del Senato, Federzoni, con la consorte; il Presidente dell'Accademia d'Italia, Marconi, con la signora; il Nunzio Pontificio presso il Quirinale, Borgoncini Duca; il Ministro Ercole dell'Educazione Nazionale; il Duca del Mare, Grand'Ammiraglio Thaon di Revel; e poi accademici, senatori, deputati, generali, i podestà di Torino e di Castelnuovo, Prelati e Autorità della Città del Vaticano, Vescovi e Capi o rappresentanti di Ordini religiosi e monastici.

  A019001352 

 Con lui si schierano tutte le Autorità Civili, il Corpo Consolare che rappresenta sedici Nazioni (Albania, Argentina, Austria, Brasile, Cecoslovacchia, Francia, Giappone, Grecia, Honduras, Messico, Monaco, Nicaragua, Panamà, Paraguay, Perù, Ungheria), 46 Podestà rappresentanti Comuni del Piemonte ove esistono Opere di Don Bosco, fra cui in posto d'onore il Podestà di Castelnuovo Don Bosco..

  A019001433 

 Il nostro Santo invita alla meditazione non solo per il tempo in cui visse e operò, ma anche per la terra dove nacque, perchè egli venne al mondo in un casolare di Castelnuovo d'Asti, terra classica di quel Piemonte che è sacro alla nuova storia quale culla dei Re e stanza delle armi che dovevano sciogliere il voto e adempiere i fati dell'unità..

  A019001842 

 Mentre le turbe giovanili scenderanno dalle pendici di Valsalice verso il ponte e il corso regale e larghissimo – via sacra e trionfale, veramente degna di sì grande apoteosi – l'animo commosso corre col pensiero a quel 3 novembre 1846 quando Don Bosco con un pacco contenente alcuni quaderni, un messale e il breviario, insieme con la mamma sua Margherita, che portava un canestro di biancheria, arrivava stanco e polveroso da Castelnuovo d'Asti, e a piedi scendeva dalle colline per andare a fissare la sua dimora nella tettoia di Valdocco..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 20.html
  A020001420 

 ·        Lascio miei eredi ed esecutori testamentari di ogni mio avere ilSig. Sac. Rua Michele di Torino e Sac. Cagliero Giovanni di Castelnuovo d'Asti [X 1334]..

  A020001432 

 ·        É vero che volete vendermi il vostro figlio? "Oh no! A Castelnuovo si vendono i vitellini, ma i figli si regalano".

  A020003118 

 ·        Sii devoto della Madonna (in pensione a Castelnuovo) [I 221]..

  A020004104 

 ·        Desidero essere elettore comunale e politico in Castelnuovo [V 762].

  A020006426 

 ·        A Castelnuovo: Società per la diffusione dei buoni libri [VIII 487].

  A020006595 

 ·        Sii devoto della Madonna (M. Margherita mettendolo in pensione a Castelnuovo) [I 221]..

  A020010894 

 ·        Andando a Castelnuovo, si toglieva le scarpe [I 220]..

  A020011968 

 ·        A Castelnuovo pagava L. 6,94 per i terreni e 32,14 per gli stabili [V 762]..





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