Parola «Faenza» [ Frequenza = 96 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html
  A006003934 

 Erano in carcere il Card. Baluffi Vescovo d'Imola e i Vescovi di Carpi, Ferrara, Faenza.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html
  A008009289 

 "..Le rimetto lire 100 per conto della Contessa Fauli di Faenza, la quale vuole che siano erogate nel portare a fine la cappella di Sant'Anna nella chiesa di Maria Ausiliatrice.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html
  A009002560 

 - Io, rispose, vengo da Faenza; aveva un bambino, unico oggetto delle mie speranze.

  A009004707 

 Nella congiura entravano pure militari, specialmente sottufficiali, e infatti il 27 marzo 1869 scoppiava l'insurrezione in Napoli e Faenza al grido di Morte al Re.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html
  A012003848 

 Uno era più di tutti mal ridotto in salute: il chierico [385] Giovanni Rinaldi, futuro fondatore della casa di Faenza.- Ecco, gli fece Don Bosco, ora hai finito le tue fatiche erculee, sei stanco e mezzo ammalato.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html
  A013002646 

 Per la festa di Maria Ausiliatrice venne in pellegrinaggio a Valdocco un grande cooperatore salesiano, sacerdote veramente esimio per santità di vita, per zelo delle anime e per tenera divozione alla Madonna di Don Bosco: vogliamo dire Don Paolo Taroni, Direttore spirituale nel seminario di Faenza.

  A013002655 

 Tornato a Faenza con l'anima riboccante di soavi emozioni, Don Taroni sfogò in versi la piena degli affetti che gl'inondava il cuore, poichè ebbe fino all'ultimo una tal sua vena poetica semplice e amabile; indi a poco a poco raccolse le impressioni e i ricordi del suo pellegrinaggio in un quaderno, nel quale premise la sentenza di Edipo: "L'amicizia, di un uomo grande è un favore degli dei"..

  A013004674 

 Don Taroni gli aveva scritto da Faenza il I° ottobre del medesimo anno: "Mi fu supposto che Ella possa aver qualche reliquia di Pio IX da darmi! Una memoria di Pio IX datami da Don Bosco! i due preti, che più amai ed amo! Che ventura! Che [1902].

  A013005876 

 Don Bosco risponde a una lettera del I° ottobre, nella quale Don Taroni, inviando a Don Bosco una limosina per Messe, gli parlava della recente visita fatta da Don Bretto a Lugo e a Faenza e di un suo seminarista bramoso di farsi salesiano.

  A013005886 

 - Di lì a poco passarono per Faenza Don Barberis e Don Lazzero nel loro ritorno da Roma; nella qual occasione si stabilì una lega di preghiere tra i figli di Don Bosco e quei chierici, che si ascrissero tutti all'Arciconfraternita di Maria Ausiliatrice.

  A013008574 

 Venendo si fermò a Napoli, a Foggia, ad Ancona, a Faenza e dice che dappertutto sentì disapprovare l'Arcivescovo e compiangere il santo D. Bosco "..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html
  A014005437 

 Ospizio ed Oratorio nella città di Luogo sotto la diocesi di Faenza..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html
  A015001993 

 TRE Opere salesiane oggi fiorenti ripetono i loro esordi dall'anno 1881: il collegio di Utrera e i due istituti di Firenze e di Faenza.

  A015002125 

 Don Paolo Taroni, il santo Direttore spirituale del seminario faentino [277], in una sua memoria manoscritta osserva: "Voglio qui notare una volta per sempre, che la fondazione di questa Casa Salesiana di Faenza è stato sempre Don Bosco che l'ha voluta anche contro il parere e le difficoltà del Capitolo." La buona disposizione del Beato a fare qualche cosa per la cattolicissima città romagnola rimontava al 1877, quando per la festa di Maria Ausiliatrice egli conobbe Don Taroni nell'Oratorio: allora fu che i due santi s'intesero a meraviglia, e fra il seminario di Faenza e il santuario di Valdocco si stabilì una corrente di spirituali rapporti che diedero preziosi frutti..

  A015002125 

 Fra l'una e l'altra di queste due ultime date avvenne l'ingresso dei Salesiani in Faenza.

  A015002128 

 In settembre Don Clemente Bretto, allora giovane sacerdote e poi Economo Generale, avendo accompagnato a Lugo alcuni convittori di Alassio, si recò a Faenza con l'incarico di visitare l'edifizio, che gli piacque.

  A015002128 

 Queste parole venivano a confermarne altre proferite da Don Bosco un mese prima nel collegio di Alassio ad uno studente di Faenza: - I Faentini mi hanno rubato [341] il cuore e mi obbligano e mi costringono ad andarli a trovare.

  A015002129 

 All'uno e all'altro quesito il Vescovo diede risposta affermativa; al che seguì un Rescritto di approvazione con un assegno di lire 250 annue da elargirsi ai Salesiani nei tre primi anni della loro dimora a Faenza..

  A015002129 

 Appresso, una lettera del cardinale Mertel Segretario dei Memoriali, domandava al Vescovo di Faenza informazioni sulla necessità e la probabilità di attuare l'opera ideata.

  A015002130 

 In una conferenza che ebbero con Don Rua, Don Durando e Don Cagliero si abbozzò un capitolato contenente la promessa di mandare a Faenza tre Salesiani nel mese di giugno, purché il locale designato fosse allestito in modo corrispondente al bisogno..

  A015002131 

 Intrapresi i lavori di restauro, ecco per Faenza circolare la voce che venivano i Gesuiti cacciati dalla Francia; onde proteste e minacce di dimostrazioni da parte di rumorosi anticlericali, che attizzavano le ire popolari, dipingendo quei religiosi come maestri immorali e seminatori di discordie cittadine.

  A015002132 

 Dieci giorni dopo la partenza di Don Sala, piovvero in buon numero a Faenza le copie del Secolo di Milano, recanti la turpe accusa contro i Salesiani di Alassio [281].

  A015002132 

 Nel 1881 il Vescovo, tornato a Roma, giudicò di poter assicurare il Papa, che i Salesiani sarebbero andati a Faenza fra breve.

  A015002134 

 Quante preghiere aveva fatto fare Don Taroni ai suoi seminaristi! E' facile immaginare la sua afflizione allorché s'intese che il personale non si era trovato e si videro invece arrivare a Faenza i protestanti.

  A015002135 

 Don Bosco fece telegrafare subito a Don Cagliero e al Salesiano incolume, che s'incontrassero a Roma e andassero a fondare l'oratorio di Faenza.

  A015002135 

 Quella sera si cantavano a Faenza i primi Vespri della Madonna del popolo, solennità cara ai Faentini.

  A015002136 

 Cantagalli, e gli raccomanda la sua piccola famiglia di Faenza." Il Cantagalli era medico, e si capisce l'opportunità della raccomandazione; ma non se ne capiva l'esclusività.

  A015002136 

 Don Taroni, uomo di Dio e avvezzo a scorgere in ogni evento una divina disposizione, spiegò più tardi il fatto, quando il fratello del Dottore divenne Vescovo di Faenza, quasi che Don Bosco avesse previsto il futuro.

  A015002137 

 - La scelta cadde sulla chiesa parrocchiale dei Servi, una delle più ampie e frequentate di Faenza..

  A015002137 

 Il 13 maggio 1882 Don Bosco visitò aspettatissimo la casa di Faenza.

  A015002149 

 A Faenza ho visitato due volte suo fratello che trovai assai grave.

  A015002158 

 Era quello che io avevo in animo di fare quando sono passato a Faenza.

  A015002187 

 Ma egli, come Don Berto nei processi afferma di sapere, a chi gli scriveva per iscongiurare quel pericolo, dichiarava che nonostante tutti gli sforzi del demonio e delle sètte la casa di Faenza non si sarebbe chiusa, che anzi avrebbe prosperato.

  A015002202 

 Non che lasciare Faenza, Don Bosco volle che si cercasse in città un luogo che offrisse comodità maggiori a far del bene e consentisse maggior libertà d'azione.

  A015002785 

 Rappresentò anzitutto come in un quadro lo svolgersi dell'operosità salesiana dai primordi dell'Oratorio fino alla recente apertura della casa di Faenza e al prossimo ingresso nel Brasile, illuminando la sua esposizione con far vedere i tratti mirabili della Provvidenza, che interveniva sempre opportunamente per mezzo dei Cooperatori.

  A015003538 

 Quando nel pomeriggio del 13 si accomiatava dal Vescovo e partiva per Faenza, l'illustre Presule voleva la sua benedizione; ma Don Bosco fu pronto a inginocchiarglisi davanti per essere da lui benedetto..

  A015003549 

 Non seguiremo Don Bosco a Faenza, avendo già parlato di questa sua andata nel capo decimo.

  A015005846 

 Convenzione per l'Oratorio di Faenza..

  A015005848 

 Convenzione privata fra la Benemerita Commissione ecclesiastica di carità della città di Faenza ed il Sac. Gio Bosco a fine di ottenere maggiore sviluppo all'Oratorio Salesiano aperto in detta città..

  A015005858 

 Faenza, 10 gennaio 1883..

  A015006253 

 A questo proposito annunziò come avesse ricevuto poc'anzi da Faenza un telegramma il quale gli dava la consolante notizia del felice arrivo di alcuni Salesiani colà spediti, per aprirvi un Oratorio festivo; e nel tempo stesso lasciò speranza che un Oratorio consimile si sarebbe aperto tra non molto nella stessa città di Casale.

  A015007812 

 [171] L'autografo fu donato il 16 ottobre 1926 dal signor Pasquale Piancastelli di Bologna all'Istituto salesiano di Faenza, dove si conserva..

  A015008079 

 [406] L'originale é posseduto dalle Suore Calasanziane di Firenze (Via Faenza, 54)..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html
  A016000037 

 Vicende della casa di Faenza.

  A016000084 

 La romana continuava a chiamarsi così convenzionalmente, attesochè abbracciava con le case di Magliano, Roma e Faenza anche quelle di Randazzo e Utrera: ne aveva, come prima, la reggenza Don Durando..

  A016001952 

 La più tribolata delle case d'Italia fu nel 1883 quella di Faenza.

  A016001953 

 Don Rinaldi con la massima sollecitudine e con il massimo sangue fi eddo i ispose al sindaco che nella casa dei Salesiani di Faenza non esistevano scuole, per le quali si richiedessero maestri patentati, sebbene quelli che vi si trovavano fossero realmente tali [335].

  A016001953 

 In febbraio il regio sottoprefetto chiedeva d'ufficio al sindaco di Faenza se fosse vero che nell'istituto detto dei Salesiani s'insegnassero il disegno e le materie stabilite dai programmi per le scuole elementari; e in caso affermativo, quanti e di che età fossero gli scolari; se i docenti, compreso quello che insegnava il disegno, fossero forniti dei titoli voluti dalla legge; in quali giorni ed ore s'impartisse l'insegnamento; se di tutto infine si fosse avvertita, per l'anno scolastico in corso e secondo le prescrizioni della legge, l'autorità scolastica governativa.

  A016001954 

 Proprio allora il Secolo di Milano, molto letto a Faenza, portava il ritratto di Don Bosco e nelle lettere parigine la corrispondenza, di cui abbiamo parlato [336], sul viaggio trionfale di Don Bosco in Francia.

  A016001955 

 Nel secondo articolo si presentava ai lettori il testo della virulenta petizione che si andava sottoscrivendo per inviarla al Ministero e indurre il Governo a espellere i Salesiani da Faenza, stanziatisi colà "per fare propaganda clericale col pretesto d'istruire nelle lettere, nella musica, nelle arti e nei mestieri i figli del popolo".

  A016001965 

 Il 9 settembre, tenendosi nel teatro di Faenza un grande comizio in favore del suffragio universale, tutto era stato predisposto per inscenare una clamorosa dimostrazione contro i Salesiani; ma un oratore nella foga del dire lanciò un villano insulto all'indirizzo del Re, chiamandolo colonnello austriaco.

  A016002139 

 Don Lodovico dei conti Tallandini, parroco di S. Maria della Pace a Bagnacavallo, città non molto lontana da Faenza, fu sempre amicissimo di Don Bosco e dei Salesiani.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html
  A017000723 

 Presso del medesimo trovò Don Rinaldi, che l'Arcivescovo stesso aveva chiamato appositamente da Faenza.

  A017002167 

 Invece Don Rinaldi lavorava con speranza di ben migliore successo per dare a Faenza un collegio convitto.

  A017002168 

 Un setti­manale spuntato di fresco e dal fiume che bagna Faenza inti­tolato il Lamone, pubblicò nel numero del 5 ottobre, festa del Rosario, un violento articolo di fondo contro di essi.

  A017002171 

 Il Santo, udito che ebbe, si volse agli astanti e disse: -Osservate come ha fatto il Signore! Per entrare nella Romagna sembrava che secondo i calcoli e la prudenza mondana dovessimo cominciare da lontano e accostarci a poco a poco, piantando prima le tende sui confini; ma ecco che il Signore ci ha lanciati in Faenza, proprio nel centro della regione, a combattere e a vincere.

  A017002171 

 Sul principio del mese Don Taroni era stato a Valdocco e aveva narrato a Don Bosco ed ai Superiori le battaglie e le vittorie dei Salesiani di Faenza.

  A017002172 

 - In ultimo il Direttore desiderava sapere se la Casa madre sarebbe andata in aiuto della casa di Faenza, qualora questa si trovasse in strettezze per i detti lavori.

  A017002172 

 Don Bosco rispose: - Noi viviamo di Provvidenza, quindi ci troviamo sempre nelle sue braccia, senza risorse certe; ma non ci rifiutiamo di far parte alla casa di Faenza di ciò che la Provvidenza ci donerà, e di venire in suo soccorso.

  A017003373 

 Di case ve n'erano parecchie, le quali, sparse in distanti territori, formavano un'Ispettoria sui generis, direttamente soggetta al Capitolo Superiore; cioè oltre quelle di Spagna, le case di Este, Mogliano Veneto, Faenza, Roma, Magliano Sa­bino, Randazzo.

  A017003497 

 Il nome di Don Bosco fu bersaglio della malevolenza settaria a motivo di due altre case, quella dei Salesiani a Faenza e quella delle Suore a Catania..

  A017003501 

 A Faenza non si aveva una lotta nuova, ma la prosecuzione della campagna che conducevasi già da quattro anni contro Don Bosco e i Salesiani.

  A017003503 

 Nel numero poi del 10 i periodi men volgari e per noi citabili erano i seguenti: "Mentre si perseguita e si tenta intralciare ogni modo di propaganda a coloro che sono tenuti in concetto di radicali, si lascia ampia libertà ai gesuiti, camuffati in un ordine qualunque di frati, d'insultare un'intera regione, di spingere a lotte fratricide fanciulli d'uno stesso paese, e, consci dei mali che ne scaturiranno un giorno, istillare in ogni giovine arboscello che incaute mani loro affidano, sentimenti antipatriottici, antiumanitari, dei quali la nostra Faenza ricorda tuttora le triste conseguenze con orrore ".

  A017003504 

 Perdurava la lotta, quando il 18 maggio arrivò a Faenza Don Rua, reduce dal suo viaggio in Sicilia.

  A017003505 

 Infatti nella seduta capitolare del 29 maggio, essendoglisi presentato da Don Sala un disegno di lavori da eseguirsi [568] per adattare a collegio la casa di Faenza e temendosi da taluno dei presenti che a cose compiute le sette ne scacciassero i Salesiani, egli parlò così: - I giovani ricoverati saranno la nostra salvaguardia.

  A017003507 

 In altra circostanza Don Bosco espresse il suo sentimento a proposito della casa di Faenza.

  A017003510 

 Sulle cose di Faenza è notevole la discussione capitolare del 14 dicembre.

  A017003512 

 Don Bosco replicò: - Qual bisogno vi è ora di laboratori a Faenza? Per ora Don Rinaldi si tenga all'Oratorio esterno e alle scuole serali.

  A017003512 

 Pareva a Don Rua che in circostanze speciali versassero i Salesiani di Faenza e che convenisse tenerne conto.

  A017003561 

 Offerte di tal genere venivano da più parti; ma questa poteva anche presentare l'opportunità di offrire ai Salesiani di Faenza una casa di campagna per ristorare le forze nel tempo delle vacanze.

  A017003659 

 Nella diocesi di Faenza non vi erano quasi più preti, e di quei pochi parecchi erano democratici.

  A017003659 

 Più ancora: non il bene che si fa nelle nostre case o ai giovanetti noi dobbiamo considerare, ma quello che di contraccolpo si opera da altri per nostro eccitamento, senza che noi ci mettiamo fatica... Spezia! Ci siamo andati senza aiuti, e fu un colpo mortale per il Protestantesimo... Faenza! Fummo ricevuti al grido di Morte ai Salesiani, grido che continuò e continua.

  A017003662 

 Allora Don Taroni pieno di fede esclamò che dal punto che Don Bosco era entrato in Faenza, egli prometteva che fra pochi giorni il numero dei chierici diocesani sarebbe cresciuto di una ventina.

  A017003662 

 Don Bosco riprese a dire: - E tutto questo si deve alla povera Congregazione Salesiana! Quando io andai a Faenza, il Vescovo era inquieto, perchè temeva che il suo seminario restasse interamente deserto per colpa dei Salesiani.

  A017003662 

 Il Vescovo si rabbonì a questa conclusione; si disse contento che Don Bosco fosse venuto a Faenza, ma temere per il suo seminario.

  A017003662 

 Trovarsi egli però in Faenza di pieno accordo col Santo Padre, e se il Santo Padre gli domandasse notizie della cosa, essere obbligato a rispondere secondo verità e secondo quello che aveva visto.

  A017005305 

 Per un ricreatorio laico a Faenza..

  A017005313 

 Faenza, li 2 aprile 1884.

  A017005325 

 APPROVATO DAL COMUNALE CONSIGLIO DI FAENZA.

  A017005328 

 I° Il Municipio di Faenza si fa promotore di un benefico Consorzio istruttivo allo scopo di sottrarre nei giorni festivi con piacevoli ed utili esercizi i figli del popolo ai pericoli dell'ozio e dell'abbandono ed istituisce, sull'esempio d'altre città d'Italia, apposito ricreatorio..

  A017005354 

 Faenza, 2 7 novembre 1884..

  A017006250 

 Elogio del Vescovo di Faenza ai Salesiani..

  A017007666 

 [65] Le riferisce anche monsignor Taroni nella sua cronaca manoscritta della casa di Faenza..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html
  A018000198 

 Una voce discorde risonò da Faenza.

  A018001806 

 Ma poi a un tratto s'interruppe esclamando: - Oh come avrebbe fatto meglio Don Bosco a leggere e imparare un solo capitolo dell' Imitazione di Cristo e metterlo bene in pratica! - Erano ad ascoltarlo molti preti, fra i quali Don Tallandini di Faenza, venuto a Torino per l'onomastico di lui..

  A018001928 

 Il Direttore della casa di Faenza per premiare i tre migliori alunni li condusse in settembre all'Oratorio, donde salì a Valsalice per presentarli a Don Bosco.

  A018001930 

 Tornato a Faenza, finì il ginnasio, vinse alcune difficoltà e nell'ottobre del 1891 entrò nel noviziato a Foglizzo.

  A018002739 

 Nel collegio salesiano di Faenza il giovane quindicenne Luigi Píffari la sera del 24 gennaio 1889 fu colpito da grave pleuropolmonite destra.

  A018002776 

 Case di Magliano Sabino, Roma, Faenza.

  A018003550 

 Rinaldi (Faenza)..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html
  A019001333 

 Nell'VIII Gruppo, aperto dalla Banda dell'Oratorio Salesiano di Asti, sfilavano 3840 giovani di 22 Istituti e Oratori salesiani del Piemonte, allietati anche dalla Banda dell'Istituto Salesiano di Novara e da quelle degli Istituti Salesiani di Faenza, di Trieste e di S. Donà di Piave.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 20.html
  A020000775 

 ˇ        A Faenza: fucilata a d. Giovanni Rinaldi; incendio [XV 350]..

  A020001466 

 ˇ        Ora capisco perché D.B. ha fatto tante cose! Non vede con quanta calma parla e cammina? (d. Taroni - Faenza) [XIII 414]..

  A020007682 

 ˇ        Faenza! Fummo ricevuti al grido di Morte ai Salesiani, grido che continuò e continua... ed ora il Seminario ha 120 interni e 50 o 60 esterni [XVII 598]..

  A020011137 

 ˇ        Faenza!... Prima il seminario non aveva in tutto che 20 o 30 chierici, ed ora ne ha 120 interni e 50 o 60 esterni, senza che si possa spiegare la causa di questo consolante fenomeno [XVII 598-9]..





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