Parola «Cristiani» [ Frequenza = 2342 ]

don bosco-angelina.html
  A002000149 

 I primitivi cristiani si comunicavano ogni giorno; perchè non possiamo fare anche noi altrettanto? Se ogni giorno diamo alimento al corpo che fra poco deve essere portato al sepolcro, perchè non dovremmo usare se non maggiore almeno uguale sollecitudine per dare il dovuto nutrimento all'anima che deve vivere in eterno?.


don bosco-angelina [v.13].html
  A003000016 

 Ora se Dio avesse detto di perdonarci i nostri peccati solamente col battesimo, e non più quelli che per disgrazia si sarebbero commessi dopo aver ricevuto questo sacramento, oh quanti cristiani certo se ne andrebbero alla perdizione! Ma Iddio, conoscendo la nostra grande miseria, stabilì un altro sacramento con cui ci sono rimessi i peccati commessi dopo il battesimo.

  A003000019 

 Ma ohimè! quanti cristiani approfittano di rado o approfittano male di questo sacramento! Chi vi si accosta senza fare l'esame, altri si confessano con indifferenza, senza dolore o senza proponimento, altri poi tacciono cose importanti in confessione, o non adempiono le obbligazioni imposte dal confessore.

  A003000031 

 Colui che mangia la mia carne e beve il mio sangue egli abita in me ed io in lui; imperocchè la mia carne è un vero cibo, e il mio sangue una vera bevanda.» Chi mai potrebbe resistere a questi amorevoli inviti del divin Salvatore? Per corrispondere a questi inviti i cristiani dei primi tempi andavano ogni giorno ad ascoltare la parola di Dio, ed ogni giorno si accostavano alla santa comunione.

  A003000032 

 E la santa madre chiesa che niente altro desidera che il bene dei fedeli, ecco come esprime il suo vivo desiderio della comunione frequente nel Concilio Tridentino: «sarebbe cosa sommamente desiderevole {66 [20]} che ogni fedel cristiano si mantenesse in tale stato di coscienza da poter fare la santa comunione ogni volta che interviene alla santa Messa.» Ed un Papa per incoraggire i cristiani ad accostarsi sovente alla confessione e alla comunione, concedette questo favore: quei fedeli che hanno la lodevole consuetudine di confessarsi ogni settimana, ogni qualvolta fanno la santa comunione, possono acquistare indulgenza plenaria, cioè la remissione di tutta quanta la pena temporale che resterebbe loro a soffrire o in questo mondo o nel purgatorio.

  A003000032 

 S. Agostino dice così; se ogni giorno domandiamo a Dio il pane corporale, perchè non procureremo anche di cibarci ogni giorno del pane spirituale colla santa comunione? S. Filippo Neri incoraggiava i cristiani a confessarsi ogni otto giorni, e comunicarsi anche più spesso secondo l'avviso del confessore.

  A003000039 

 Questo regno spirituale fondato da Gesù Cristo è la sua Chiesa, ovvero la congregazione dei fedeli cristiani di tutto il mondo, che professano la dottrina di Gesù Cristo sotto la condotta de' legittimi pastori, e specialmente del Romano Pontefice che n'è il capo da Dio stabilito.

  A003000044 

 Ma ditemi, come può il Papa da Roma governare i cristiani che sono per tutto il mondo?.

  A003000072 

 Nè solamente è l'aiuto de' cristiani, ma eziandio il sostegno della Chiesa universale.

  A003000081 

 Tale pure è il pensiero della Chiesa che chiama Maria Auxilium christianorum; aiuto dei cristiani.


don bosco-apparizione della beata vergine sulla montagna di la salette.html
  A004000106 

 I Turchi atterriti dal timore di quel disastro si radunarono nelle moschee a fare suppliche al loro Maometto, ma non essendo stati esauditi fecero ricorso ai padri francescani dimoranti in Aen-Karem, supplicandoli a pregare il Signore Iddio dei cristiani affinchè si degnasse di concedere una benefica pioggia.

  A004000110 

 I cristiani conobbero la maravigliosa apparizione quando terminata la processione udirono i Turchi uomini e donne che andavano con premura dicendo: Quanto era bello quel Bambino che il P. Giuseppe portava in processione? Dove lo ha trovato? - Ma il padre Giuseppe non portava alcun Bambino! Loro si rispondeva.

  A004000110 

 Ma quale non fu il loro stupore quando furono assicurati dai cristiani che veramente il padre Giuseppe non avea portato alcun Bambino ma lo stesso Uomo Dio vero, vivo e nascosto sotto le specie del pane! Si accrebbe poi al sommo la loro maraviglia quando si seppe da tutti, che nello stesso giorno di quella apparizione di Gesù Bambino, le cavallette si erano allontanate dai confini del loro territorio e che più non si videro.

  A004000112 

 Nell'anno 1869 duecento Turchi della setta degli Scietlie, abitanti in un sobborgo di Damasco, chiamato Midan si dichiararono cristiani: ad essi poco dopo si aggiunsero oltre cento Scietlie della Celesiria, non che molti di altri paesi e Beduini.

  A004000118 

 Spaventati i cristiani si affollano intorno al sacerdote ricercando consiglio.

  A004000119 

 - In tutti i villaggi vicini non vi era più anima viva, che tutti erano fuggiti ed i cristiani tranquilli aspettavano gli eventi.

  A004000119 

 Il Missionario riposta tutta la sua fiducia in s. Giuseppe si presentò in mezzo ai cristiani e li {59 [459]} assicurò senza esitazione.

  A004000119 

 La gente dei vicini villaggi che fuggendo passava vicino alle case dei cristiani esortava i fedeli a darsi alla fuga, ma essi stavano sicuri e pieni di fiducia in s. Giuseppe.

  A004000137 

 Il fatto che avvenne a me stessa è prova luminosa di quanto asserisco, liricamente adunque per dar gloria a Dio e dar vivo segno di gratitudine a Maria aiuto dei cristiani, testifico che nell'anno 1867 fui assalita da terribile mal d'occhi.

  A004000141 

 Desolata perchè priva affatto dell'uso della vista andava in cerca di conforto da Colei che è chiamata Aiuto dei Cristiani.

  A004000182 

 Animata pertanto da questi fatti, e spinta dal male che prendeva proporzioni ognor più minacciose, mi risolsi di ricorrere anch'io a Colei che ogni giorno è chiamata aiuto dei cristiani.


don bosco-arpa cattolica o raccolta di laudi sacre sulla passione.html
  A008000001 

 S. S. Papa Pio IX, cui nulla sfuggi di quanto potè tornare a maggior gloria di Dio o a decoro della nostra santa cattolica religione, volendo ognor più promuovere fra fedeli cristiani il canto delle Laudi Sacre in onore di Dio, della B. Vergine e dei santi, con decreto 7 Aprile 1858 concedeva i seguenti favori spirituali.


don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html
  A009000002 

 Era appena in costruzione la chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice in Torino, e già si facevano ripetute dimande perchè venisse iniziata una pia associazione di divoti, i quali uniti nel medesimo spirito di preghiera e di pietà facessero ossequio alla gran Madre del Salvatore invocata col bel titolo di Aiuto dei Cristiani.

  A009000006 

 Quando pertanto chiamiamo la santa Vergine Aiuto dei Cristiani, non è altro che nominare un titolo speciale, che a Lei conviene, come diamante sopra i suoi abiti indorati.

  A009000008 

 A richiesta di Lei Gesù opera il primo de' suoi miracoli in Cana di Galilea; sul Calvario è costituita di fatto Madre comune dei Cristiani.

  A009000008 

 Nel Nuovo Testamento non è solo con simboli e profezie appellata aiuto degli uomini in genere, ma aiuto, sostegno, e difesa dei Cristiani.

  A009000009 

 Ma noi ci limitiamo ad esporre solamente alcuni di quelli che hanno dato motivo ai sommi Pontefici di propagare il culto di Maria invocata sotto il glorioso titolo di Aiuto dei Cristiani.

  A009000009 

 Onde dalla sua Assunzione al cielo cominciò il costante e non mai interrotto concorso dei Cristiani a Maria, nè mai si udì, dice s. Bernardo, che alcuno abbia con {8 [346]} fiducia fatto ricorso a questa pietosissima Vergine, e non sia stato esaudito.

  A009000010 

 Esposti così di volo alcuni motivi che fecero ognor chiamare Maria ajuto e sostegno dei Cristiani, passiamo ad alcuni fatti particolari che diedero motivo alla Chiesa di appellarla Auxilium Christianorum.

  A009000011 

 Alla metà del secolo XVI la nostra Penisola godette alquanto di pace, quando una nuova insurrezione dalla parte di Oriente venne a mettere lo scompiglio fra i Cristiani.

  A009000014 

 Il Romano Pontefice, che allora era s. Pio V, nel timore che i Turchi, se fossero riusciti vittoriosi, avrebbero portato fra i Cristiani desolazione e rovina, pensò di impegnare la potente intercessione di Colei che santa Chiesa proclama terribile come un esercito ordinato a battaglia: Terribilis ut castrorum acies ordinata.

  A009000016 

 I Cristiani assalgono ferocemente i Turchi; questi fanno gagliardissima resistenza.

  A009000016 

 Ma dopo lungo, accannito e sanguinoso combattimento d'ambe le parti la vittoria rimane completamente ai Cristiani.

  A009000017 

 Il mare è sparso di vesti, di tele, di frantumi di navi, di sangue e di corpi sbranati; trenta mila Turchi sono morti; dugento delle loro galere vengono in potere dei Cristiani.

  A009000018 

 La notizia di quella vittoria recò nei paesi cristiani una gioia universale.

  A009000020 

 Maria aiuto dei Cristiani, pregate per noi.

  A009000022 

 Il sommo Pontefice, che allora era Innocenzo XI, pensò di fare ricorso ai principi cristiani eccitandoli a venire in soccorso della Cristianità minacciata.

  A009000023 

 Era Giovanni Sobiescki re di Polonia, che quasi solo fra i principi cristiani, cedendo all'invito del Pontefice, veniva co' suoi prodi in aiuto degli assediati.

  A009000023 

 Già la città di Vienna era ridotta ad un mucchio di rovine quando, il giorno della Natività di Maria, i Cristiani {14 [352]} raddoppiando le loro preghiere come per miracolo ricevettero avviso di vicino soccorso.

  A009000027 

 Questi e molti altri fatti cotanto gloriosi alla santa Vergine facevano desiderare l'intervento espresso della Chiesa a dare il limite e il modo con cui Maria potesse invocarsi col titolo di Aiuto dei Cristiani.

  A009000029 

 Il modo maraviglioso con cui Pio VII fu liberato dalla sua prigionia è il grande avvenimento che ha dato occasione alla istituzione della festa di Maria Aiuto dei Cristiani.

  A009000031 

 Mentre il Capo della Chiesa gemeva prigioniero, separato da' suoi consiglieri ed amici, ai Cristiani altro più non rimaneva che imitar i fedeli della Chiesa primitiva, quando s. Pietro era in prigione, pregare.

  A009000031 

 Si crede comunemente che il Pontefice abbia promesso alla santa Vergine di instituire una festa per onorare l'angusto titolo di Maria Aiuto dei Cristiani, qualora egli avesse potuto ritornare a Roma sul trono pontificio.

  A009000035 

 Considerando egli adunque come in ogni tempo la santa Vergine fu sempre proclamata aiuto dei Cristiani, appoggiato a quanto s. Pio V aveva fatto dopo la vittoria di Lepanto, ordinando d'inserire nelle Litanie Lauretane le parole: Auxilium Christianorum, ora pro nobis; spiegando e dilatando ognor più quanto aveva decretato il pontefice Innocenzo XI quando instituì la festa del nome di Maria; Pio VII per rendere perpetua la memoria della prodigiosa liberazione sua, dei Cardinali, dei Vescovi e della libertà ridonata alla Chiesa, e perchè ne esistesse perpetuo monumento fra tutti i popoli cristiani, instituì la festa di Maria Auxilium Christianorum da celebrarsi ogni anno al giorno 24 {22 [360]} maggio.

  A009000037 

 Così che si può dire che quella immagine è continuamente circondata dai divoti che dimandano ed ottengono grazie per intercessione di Maria aiuto dei Cristiani.

  A009000049 

 Per animare poi tutti i fedeli cristiani a prendere parte alla consacrazione di questa chiesa, con apposito breve del 22 maggio 1868, concedeva Indulgenza plenaria a tutti quelli che confessati e comunicati avessero visitata questa chiesa di Maria Ausiliatrice nel giorno della consacrazione od in altro giorno dell'ottavario.

  A009000052 

 Gioverà poi moltissimo ad accrescere la nostra fiducia la vista di cotesta Ancona, imperocchè noi siamo d'avviso che non avvenne senza un divino consiglio, che si celebrasse con nuovi onori la celeste Patrona col titolo di Aiuto dei Cristiani.

  A009000052 

 «Noi abbiamo provata quasi la medesima gioia che tu e gli imitatori del tuo zelo avete provato, quando ci fu {29 [367]} dato di conoscere che era stato condotto a termine in cotesta nobilissima città, e che era già stato a Dio consacrato il nuovo tempio dedicato al nome della beatissima Vergine Aiuto dei Cristiani.

  A009000089 

 Noi adunque molto commendando le salutari e proficue cure del predetto nostro amato figliuolo, affinchè col divino aiuto vie maggiore incremento di giorno in giorno prenda questa Associazione, appoggiati alla misericordia di Dio ed all'autorità de' suoi beati Apostoli Pietro e Paolo a tutti e singoli i fedeli cristiani dell'uno e dell'altro sesso che ora e per l'avvenire verranno inscritti nella pia società che ha nome di Associazione dei Divoti di Maria Ausiliatrice, canonicamente eretta nella chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice nella città di Torino, veramente pentiti e confessati e comunicati e che avranno divotamente visitato questa medesima chiesa, {43 [381]} l'oratorio o l'altare della Società, dai primi vespri fino al tramonto del sole, nelle feste della Natività, Circoncisione, Epifania ed Ascensione di N. S. G. C., nella domenica di Pentecoste, nella solennità del SS. Corpo del Signore, e similmente nelle sette principali feste della Immacolata Vergine Madre di Dio, e quivi avranno pregato per la concordia dei Principi cristiani, per l'estirpazione delle eresie, e per l'esaltazione di s. Madre Chiesa, in qualunque dei sopradetti giorni ciò avranno fatto, misericordiosamente concediamo nel Signore plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati.

  A009000090 

 Inoltre ai medesimi soci i quali almeno di cuore pentiti adempieranno le sopradette opere di pietà in ciascun giorno di novene o tridui che solennemente in detta chiesa si soglion fare in onore della Madre di Dio concediamo sette anni d'Indulgenza ed altrettante quarantene: ogniqualvolta poi interverranno al divoto esercizio che con licenza dell'Ordinario {45 [383]} ogni mattina si celebra in dettachiesa e parimente di cuore pentiti, reciteranno le consuete preghiere per la concordia fra i principi cristiani, l'estirpazione delle eresie e l'esaltazione di s. Madre Chiesa, concediamo cento giorni di Indulgenza.

  A009000091 

 Le quali e singole Indulgenze, perdono dei peccati e remissioni di pene, misericordiosamente concediamo nel Signore che per modo di suffragio si possano anche applicare alle anime dei fedeli cristiani che a Dio congiunte in carità passarono da questa vita.

  A009000261 

 Posciachè i meriti di Gesù Cristo essendo infiniti, sovrabbondanti quelli di Maria SS., che, concepita senza macchia, e vissuta senza peccato, nulla perciò pe' suoi peccati doveva alla divina giustizia; e i Martiri, ed altri Santi avendovi coi loro patimenti in unione di quelli di Gesù Cristo soddisfatto più di quanto bisognava per proprio conto; tutte queste soddisfazioni, al cospetto di Dio, sono quale un tesoro inesauribile, che il Romano Pontefice dispensa secondo l'opportunità de' tempi, e secondo i bisogni de' fedeli cristiani.

  A009000262 

 Nell'atto che egli deputava s. Pietro a governare la Chiesa, gli disse queste parole: «Ti darò le chiavi del regno de' Cieli, tutto ciò che tu scioglierai sopra la terra, sarà pure sciolto in Cielo, e ciò che tu legherai in terra, sarà similmente legato in Cielo.» La quale facoltà abbraccia senza dubbio un diritto di poter {87 [425]} concedere ai fedeli cristiani tutto ciò che può contribuire al bene delle anime loro.

  A009000263 

 Ciò apparisce dacchè il Signore gli diede le chiavi del regno de' Cieli: Tibi dabo claves regni Coelorum; e dalle parole con cui comandò a s. Pietro di pascolare, cioè di dispensare ai Cristiani ciò che le persone e i tempi avrebbero richiesto da lui pel bene spirituale ed eterno.

  A009000264 

 Fra quei fervorosi Cristiani un giovine aveva commesso un peccato gravissimo, per cui meritò di essere scomunicato.

  A009000271 

 Mentre noi ammiriamo la bontà di Dio nel dispensare le sante Indulgenze ai fedeli Cristiani, nel concedere celesti tesori che non diminuiscono, nè diminuiranno mai, tuttochè {91 [429]} se ne spandano, come un Immenso oceano che non soffre diminuzione per quanta acqua si attinga, dobbiamo tuttavia adempire alcune obbligazioni per l'acquisto delle medesime.

  A009000275 

 Il sommo Pontefice Clemente VI per eccitare tutti i Cristiani all'acquisto della plenaria Indulgenza del Giubileo diceva: «Gesù Cristo, colla sua grazia e colla sovrabbondanza de' meriti di sua passione lasciò alla Chiesa militante qui in terra un infinito tesoro, non nascosto entro un lenzuolo, nè sotterrato in un campo, ma lo commise da dispensarsi salutevolmente ai fedeli, lo commise al beato Pietro, che porta le chiavi del Cielo, ed a' suoi successori vicarii di Gesù Cristo in terra; al quale tesoro somministrano amminicolo i meriti della Beate Madre di Dio e di tutti gli eletti».

  A009000277 

 A tutti quei Fedeli Cristiani, che leggeranno la presente, Salute ed Apostolica Benedizione.

  A009000278 

 Intenti con pio zelo a promuovere la religione nei fedeli e il bene delle anime coi celesti tesori della Chiesa, a tutti quei fedeli dell'uno e dell'altro sesso, che veramente pentiti e confessati e nutriti della santa Comunione, {94 [432]} religiosamente visiteranno la chiesa dedicata in Torino a Maria Vergine Immacolata sotto il titolo di Maria Ausiliatrice, nella festa titolare della medesima chiesa o in uno dei nove giorni precedenti da eleggersi a piacimento di ciascuno, e che quivi pregheranno Dio per la concordia dei principi cristiani, per la estirpazione delle eresie e per l'esaltazione di Santa Madre Chiesa, in quel giorno dei predetti che ciò faranno, concediamo per la misericordia di Dio la plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati, la quale potranno applicare per modo di suffragio alle anime dei fedeli, che congiunte a Dio nella carità passarono da questa vita.


don bosco-associazione di opere buone.html
  A010000002 

 Noi cristiani dobbiamo parimenti unirci in questi difficili tempi, ed unirci nello spirito di preghiera, di carità e di zelo adoperando tutti i mezzi che la religione somministra per rimuovere quei mali che oggidì ad ogni momento possono mettere a repentaglio l'importante affare della eterna salvezza.


don bosco-biografia del sacerdote giuseppe caffasso.html
  A013000123 

 Continua i suoi catechismi, invita ad aiutarlo altri sacerdoti, e specialmente convittori, e in breve riesce a guadagnarsi il cuore di quella gente perduta; s'incominciano le prediche, s'introducono le confessioni, e in breve tempo quelle carceri, che per imprecazioni, bestemmie ed altri vizi brutali sembravano bolgie infernali, si cangiarono in abitazione d'uomini che conoscendo d'essere cristiani cominciano a lodare e servire Iddio Creatore innalzando sacri cantici all'adorabile nome di Gesù.

  A013000130 

 Io conosco cristiani che non potevano udire a parlar di morte senza tremare.

  A013000162 

 E noi siamo in giorno di sabato dai cristiani consacrato a Maria, fra l'ottava di Maria consolatrice, che coincide colla vigilia di S. Giovanni che è il patrono principale della pia opera della misericordia per l'assistenza dei condannati al cui bene egli aveva consacrato tante sollecitudini.


don bosco-biografie 1881.html
  A015000037 

 I parenti che lo amavano da buoni cristiani, e che desideravano di vederlo crescere in un centro d'educazione cattolica e santa, chiesero ed ottennero di vederlo accettato nell'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino, presso il Rev° D. Bosco.


don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html
  A016000048 

 Il peccato più schifoso, più odiato dal Signore è il peccato dell'impurità, cui S. Paolo vuol nemmeno che si nomini tra i Cristiani.


don bosco-biografie dei salesiani defunti nel 1882.html
  A017000022 

 Pertanto la madre avendo udito a raccontare le grazie straordinarie, che Maria Santissima otteneva in favore di quelli, i quali la invocavano sotto al titolo di Aiuto dei Cristiani, fece ancor essa appello alla Vergine Ausiliatrice.

  A017000076 

 - La stessa cosa hanno provato tanti altri buoni e fervorosi cristiani.


don bosco-breve notizia sullo scopo della pia societa salesiana.html
  A019000010 

 Accolti essi nelle nostre case, coltivati nella scienza e nella moralità in numero di circa mila sono ogni anno ridonati alla civile Società buoni cristiani ed onesti cittadini.


don bosco-breve notizia sullo scopo della pia societa salesiana e dei suoi cooperatori.html
  A020000009 

 Accolti essi nelle Case Salesiane, coltivati nella scienza e nella moralità, in numero di circa trenta mila sono ogni anno ridonati alla società civile buoni cristiani ed onesti cittadini.


don bosco-breve ragguaglio.html
  A021000054 

 Quando questo glorioso successore di s. Pietro esulava in Gaeta, i buoni fedeli, {22 [114]} ad imitazione di quanto operavano i primitivi cristiani verso del Principe degli Apostoli, andavano a gara non solo nell'innalzare fervide preci all'Altissimo, affinchè gli alleviasse ve fatiche, addolcisse ve pene dell'esilio, e presto lo ridonasse alla sua sede, da inoltre vedevano secondo ve voro forze di concorrere a fornirgli que' mezzi materiali che erano indispensabili per condurre vita meno dura in terra non sua.


don bosco-brevi biografie dei confratelli salesiani [1876].html
  A022000005 

 La sua prima educazione fu quale poteva aspettarsi da genitori veramente cristiani dati alle opere di carità.


don bosco-capitolo generale della congregazione salesiana da convocarsi in lanzo nel prossimo settembre.html
  A023000066 

 È pure usanza utilissima e lodevolissima quella di consacrare a Maria Ausiliatrice il Mese che corre dal 24 Aprile al 24 Maggio; o il mese di Maggio, che i fedeli Cristiani sogliono per intiero consacrare a Maria SS..


don bosco-catalogo degli oggetti posti in lotteria.html
  A025000004 

 Tra questi giovani, siano della città, siano dei paesi di provincia, se ne incontrano alcuni (per lo più orfani) i quali sono talmente poveri ed abbandonati, che non si potrebbero avviare ad un'arte o mestiere senza dar loro alloggio, vitto e vestito; e a tal bisogno si è provveduto con una casa annessa all'Oratorio di Valdocco, ove sono accolti in numero di oltre centocinquanta: {2 [4]} loro è somministrato quanto occorre per farsi buoni cristiani ed onesti artigiani.


don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html
  A028000008 

 Faccia Iddio che questi favori siano moltiplicati specialmente in questi tempi, affinchè possano aver pace tra loro i principi cristiani, sia estirpata l'eresia, trionfi la santa cattolica Chiesa di Gesù Cristo.

  A028000128 

 In questo tempo i costumi erano veramente guasti e corrotti; e perciò Caterina non cessava di profetizzare flagelli e guai per tutti i cristiani.


don bosco-cenni sulla vita del giovane luigi comollo [2a edizione].html
  A030000212 

 Il Signore Iddio conceda questa grazia a me che scrivo, a te che leggi, e a tutti i fedeli cristiani.


don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html
  A031000091 

 Io vi assicuro, o giovani cari, che mentre scrivo mi trema la mano pensando al gran numero di cristiani che vanno all'eterna perdizione soltanto per aver taciuto o non aver esposto sinceramente certi peccati {25 [179]} in confessione! Se mai taluno di voi ripassando la vita trascorsa venisse a scorgere qualche peccato volontariamente ommesso, oppure avesse solo un dubbio intorno alla validità di qualche confessione, vorrei tosto dire a costui: Amico, per amore di Gesù Cristo, e pel sangue prezioso che egli sparse per salvare l'anima tua, ti prego di aggiustare le cose di tua coscienza la prima volta che andrai a confessarti, esponendo sinceramente quanto ti darebbe pena se ti trovassi in punto di morte.


don bosco-chi e d. ambrogio.html
  A033000019 

 - Si è osservato, che generalmente parlando, tutti quelli a cui piace D. Ambrogio, non sono i migliori cristiani.

  A033000024 

 - Vuoi dunque arguire che egli è cattivo {5 [249]} predicatore appuntò perchè piace solo ai cattivi cristiani?.

  A033000025 

 [1], e nella stessa maniera che l'ubbriacone ama un altro ubbriacone, un giuocatore è compagnone di un altro anche giuocatore, così i cattivi cristiani, i cattivi cattolici amano e lodano i cattivi predicatori.

  A033000045 

 {8 [252]} è Gesù Cristo capo invisibile, 2° il fusto che è il Papa, 3° i branchi maggiori attaccati al fusto, cioè i vescovi uniti al Papa, 4° i branchi minori, cioè i sacerdoti e specialmente i paroci, 5° i ramoscelli cioè i fedeli cristiani.

  A033000053 

 E poi la dottrina che insegna fa veder che esso ha smessa questa necessaria dipendenza: e questo è il 2° motivo per cui i buoni cristiani lo chiamano un falso profeta.

  A033000065 

 - E con questo esempio voglio farti intendere che, siccome il Papa è padre spirituale di tutti i cristiani, i vescovi sono padri spirituali dei loro diocesani ed i paroci dei loro rispettivi parrocchiani, così D. Ambrogio fa male, ed insinua una falsa dottrina, insegnando il disprezzo ai propri padri spirituali, nella stessa maniera che farebbe male, e sarebbe un falso amico colui che sparlasse di te col tuo figlio


don bosco-congregazione particolare dei vescovi e regolari.html
  A034000004 

 Ma questo a mio giudizio, è un errore, perchè l'esperienza di quel lungo tempo dimostrerà bene che questi giovani sono ottimi cristiani, ma non già che sieno formati a quello spirito di sacrificio ed a quella costanza di annegazione e indifferenza, senza cui i soggetti non potranno mai perseverare nella religione

  A034000112 

 Tutti poi vedono di buon occhio una società, che ha per iscopo di raccogliere ragazzi pericolanti, istruirli, avviarli alla scienza, ad un' arte o mestiere con cui {44 [380]} potersi poi guadagnare onestamente il pane della vita, che è quanto dire: toni dai pericoli del ladroneggio e delle carceri per farne degli onesti cittadini, che meglio noi diremo: farne dei buoni cristiani.


don bosco-conversazioni.html
  A035000064 

 Senza dubbio; perchè se non crediamo al Vangelo non possiamo essere cristiani.

  A035000079 

 Dice che per discepoli qui s'intendono tutti i fedeli cristiani, di modo che tale facoltà competerebbe non solo agli Apostoli, ma a tutti i cristiani indistintamente.

  A035000085 

 Cioè che per discepoli s'intendono tutti i cristiani.

  A035000092 

 Dunque fuanche data agli Apostoli che pure erano discepoli e fedeli cristiani.

  A035000092 

 Osservate poiché stranezza! prima dice che tale facoltà non fu data agli Apostoli; poi dice che fu data a tutti i fedeli cristiani.

  A035000119 

 Anche in ciò havvi un inganno, anzi un errore grande che moltissimi studiano di spargere fra i cristiani.

  A035000119 

 S. Paolo parlando ai cristiani che dimoravano nella città di Corinto, li avvisa che prima di accostarsi a ricevere il Corpo ed il Sangue di G. C., provassero la loro coscienza.

  A035000121 

 Inoltre a quei fervorosi cristiani rarissimamente avveniva di cadere in peccato, quindi loro poteva bastare minor frequenza della confessione, tanto più che spesso Dio puniva con terribili castighi i fatti segreti anche non molto gravi.

  A035000141 

 Per questo terzo secolo aggiungo ancora quanto dice S. Cipriano, il quale espone il modo di confessare le colpe ed il gran fervore con cui i cristiani del suo tempo confessavano i loro peccati; quindi continua: «confessi ciascuno di voi, ve ne prego, fratelli dilettissimi, confessi il suo peccato, mentre siete in vita, mentre è tempo per la confessione.

  A035000155 

 Pure questo era l'uso costante de' primi Cristiani.

  A035000157 

 Inoltre quei fedeli Cristiani non avevano la facilità di potersi indirizzare ai preti a motivo dei rigori con cui erano cercati a morte.

  A035000162 

 Pei secoli seguenti, cioè dal quarto secolo in su, potrei dirvi come S. Agostino vescovo nell'Africa, S. Gioanni Grisostomo, S. Basilio ambidue vescovi nell'Asia, S. Girolamo e S. Ambrogio vescovo di Milano fecero molte prediche, e lasciarono parecchi trattati intorno al Sacramento della Penitenza, nei quali si parla a lungo del fervore dei Cristiani dei loro tempi, e della premura che avevano di accostarsi a questo Sacramento, appena si sentivano aggravati dal peccato.

  A035000170 

 S. Agostino era egli confessore ed incoraggiva i cristiani a non differire la penitenza dicendo fra le altre cose queste precise parole: Se il peccatore sarà ostinato fino all'ultimo della vita, non so se potrà ricevere la penitenza e confessare i suoi peccati a Dio, e al Sacerdote.

  A035000173 

 S. Girolamo, gran dottore di santa Chiesa e contemporaneo di s. Gioanni Grisostomo, per eccitare i cristiani alla confessione dice che il confessare la colpa è la seconda tavola dopo il naufragio.

  A035000181 

 Dal tempo di Tertulliano e di Origène, i quali vissero {57 [201]} mille e seicent'anni prima di noi, e troviamo nella storia che i cristiani si sono sempre confessati, epperciò fu sempre obbligatoria la confessione sin dai tempi di Gesù Cristo.

  A035000189 

 Che anzi fu aggiunta una pena a quelli che avessero trascurato tal comando della Chiesa, cioè che i trasgressori di tale precetto, lasciando passare un anno senza confessarsi e comunicarsi, non fossero più considerati come cristiani; e morendo senza dar segni di ravvedimento non erano più riconosciuti come cristiani dalla Chiesa; erano scomunicati e privati della sepoltura ecclesiastica.

  A035000189 

 Il Concilio, cioè i capi della Chiesa colà radunati, ordinarono a tutti i cristiani di confessarsi almeno una volta all'anno e comunicarsi alla Pasqua.

  A035000189 

 In que' tempi, miei cari amici, erano molti cristiani, come pur troppo ce ne sono ai giorni nostri, i quali trascuravano di confessarsi esponendosi così a pericolo di eterna dannazione.

  A035000189 

 In quel Concilio non fu istituita la confessione, ma fu imposto ai Cristiani di confessarsi almeno una volta l'anno.

  A035000219 

 Quel mezzo di espiazione con cui palesavano i peccati non si può forse chiamare confessione che ha molta analogia con quella dei cristiani? Per esempio leggiamo presso i più antichi scrittori (come Erodoto, Omero, Virgilio) che dai tempi più remoti i Galli, ora Francesi, i Britanni, ora Inglesi, gli Italiani, i Greci, gli Egiziani, commesso appena un delitto, avevano obbligazione di fare alle loro divinità un sagrifizio piccolo o grande secondo la specie e la gravità del peccato.

  A035000261 

 Il Papa medesimo va a confessarsi, e si confessa da un sacerdote; perchè un sacerdote approvato per udire le confessioni dei fedeli cristiani è in grado di confessare qualsiasi uomo della terra anche elevato alle più grandi dignità.

  A035000277 

 Quei cristiani che sparlano delle cose sante, violano i voti fatti a Dio, rinnegano {82 [226]} la loro religione per secondare le loro passioni, sono quelli che si confessano spesso?.

  A035000278 

 Io credo che tal razza di cristiani rechi poco disturbo ai confessori.

  A035000283 

 Chiamereste voi peggiori, vale a dire più scostumati degli altri quelle giovani, quei giovanetti, tutti quei buoni cristiani che frequentano spessissimo e con esemplarità la confessione? {83 [227]}.

  A035000285 

 Ditemi ancora, tutti quelli che sono rinchiusi nelle carceri, quelli che di quando in quando sentite a dire essere condannati al patibolo, che propriamente voi chiamerete i peggiori, cioè i più malvagi degli uomini, erano forse cristiani fervorosi frequenti alla confessione?.

  A035000286 

 Tuttavia io posso assicurarvi di aver conosciuto cristiani che si confessano spessissimo, e tengono una pessima condotta.

  A035000287 

 Ciò può darsi perchè non avvi cosa buona e santa, di cui l'uomo non possa abusare; ma è sempre vera la regola generale che i migliori cristiani sono quelli che frequentano la confessione, perchè, come convenite anche voi, in generale si prova col fatto che i migliori e i più onesti uomini della società sono {84 [228]} quelli che frequentano la confessione; al contrario i più malvagi sono coloro che o non si confessano, o si confessano male.

  A035000291 

 Non dite più, amici miei, che la confessione è un peso od una tortura, dite piuttosto essere la confessione un conforto pei cuori afflitti e pei cristiani agitati dai rimorsi della colpa: essere un mezzo efficacissimo per allontanarci dal male, ed avviarci al bene; insomma essere la confessione un gran bene pell'uomo privato e per la pubblica società; ed essere il gran mezzo stabilito da Dio per riconciliarci colla suprema sua divina Maestà.

  A035000370 

 Ma ritenga che i «mezzi più efficaci per infondere nei «cuori cristiani la virtù sono la «confessione e comunione.

  A035000397 

 6° Egli cita molti santi Padri, tra cui S. Basilio, S. Giovanni Grisostomo, S. Ambrogio, S. Agostino, e si sforza di combattere la confessione coll'autorità di questi santi Dottori, mentre siamo fatti certi dalla storia ecclesiastica e dagli scritti dei medesimi Padri come essi fossero molto assidui e zelanti nell'assistere alle confessioni e raccomandassero caldamente ai cristiani di non trascurare la frequenza di questo Sacramento.


don bosco-conversione di una valdese.html
  A036000077 

 Vedono essi le {18 [276]} parole del Salvatore, con cui ha dato ai suoi ministri la facoltà di rimettere i peccati; vedono chiaro la pratica comandata ai cristiani e da questi osservata in tutti i tempi di confessare i proprii peccati; ma, persistendo a negare questo Sacramento, fìngono di conservarne l'apparenza, e così coi fatti contraddicono a quello che insegnano colle parole.

  A036000161 

 Inoltre, i Valdesi non credono alla presenza reale di Gesù Cristo nella santissima Eucaristia; e intanto chiamano la partecipazione della cena, mezzo per partecipare a tutti i benefizi, che Gesù Cristo accorda ai cristiani.

  A036000315 

 Se tu fossi più tranquilla, io potrei farti vedere, che non occorre farti cattolica per salvarti: poiché tu hai certamente imparato nel catechismo, che tutti i cristiani, in qualunque luogo si trovino, purché professino di credere in Gesù Cristo, diventano tosto membri della sua chiesa.

  A036000335 

 Sono già più di due anni, da che io sono stata ammessa alla santa cena, e fra le altre cose il nostro pastore mi fece studiare quella parte di catechismo che tratta della Chiesa di Gesù Cristo, ove si fa questa dimanda: Che cosa è la Chiesa? Quest-ce que l'Eglise? E risponde! La Chiesa è la radunanza o il corpo di tutti i cristiani che credono in Gesù Cristo.

  A036000337 

 Tu prendevi un abbaglio, mia figlia; perciocché la Chiesa è detta una radunanza ossia un corpo di tutti i cristiani: ora tutti i cristiani uniti insieme formando un corpo solo non hanno più bisogno del presidente che li diriga.

  A036000340 

 3° Che quando ci sono discordie tra i fedeli cristiani, si devono deferire alla Chiesa, affinchè sia giudicato da qual parte trovisi il torto o la ragione.

  A036000340 

 Di più se questo capo fosse invisibile, come potremmo noi conoscere, se ne sia presidente Gesù Cristo od il demonio; come sapere, se noi siamo guidati dallo Spirito Santo per la strada del cielo, oppure dal demonio a quella dell'inferno? D'altronde ho già fatto questa medesima dimanda a quel buon Curato, ed egli mi ha precisamente risposto: 1° Che Gesù Cristo ha stabilito un capo per governare la sua Chiesa, ed a questo capo ordinò di pascolare il suo gregge, che sono tutti i fedeli cristiani.

  A036000340 

 In questo caso noi cristiani formiamo un corpo, di cui non vediamo il capo; quindi saremo come uomini sbandati, che camminano senza occhi; dove mai andrebbero a finire costoro? In qualche fossa od in qualche pantano.

  A036000344 

 Stimo bene di far notare al lettore, che la Santa Romana Chiesa dicesi Cattolica, non solo perchè si estende a tutti i luoghi, ma assai più perchè abbraccia tutti i tempi, cioè in ogni tempo si mostrò qual società visibile, qual corpo, i cui membri sono tutti i fedeli cristiani, sparsi nelle varie parti del mondo, sotto il governo del Sommo Pontefice, che dai tempi di Gesù Cristo fino a noi fu sempre riconosciuto come capo supremo della Chiesa universale.

  A036000451 

 Mediante un'esatta occupazione {99 [357]}del tempo, ella trova campo a praticare puntualmente la santa cattolica religione, di cui con esemplare fervore osserva le pratiche; e per virtù, zelo e carità si potrebbe proporre a modello di virtù a tutti i veri cristiani.


don bosco-cooperatori salesiani [1877].html
  A038000004 

 Il Signore Iddio, ricco di grazie e di benedizioni, spanda copiosi i suoi celesti favori sopra tutti coloro che preslano l'opera loro per guadagnare anirae a Gesù Salvalore, fare del bene alla pericolante gioventù, preparare buoni cristiani alla Chiesa, onesti cittadini alla civile società, e cosi tutti possano divenire un giorno fortunati abitatori del Cielo.

  A038000011 

 ogni di maggior incremento, per la misericordia di Dio Onnipotente, ed affidati nell'autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi Apostoli a tutti i fedeli dell'uno e dell'altro sesso già ascritti a questa società o che si ascriveranno in avvenire, nel punto della morte di ciascun di loro, se veramente pentiti, confessati e muniti della S. Comunione, o perciò non poterono ciò fare almeno {10 [348]} contriti invocheranno divotamente il nome di Gesù colla bocca, se potranno, se no almeno col cuore e riceveranno con animo paziente dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo Indulgenza Plenaria; ed anche ai medesimi socii, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia, di qualsivoglia mese, in qualche Chiesa od Oratorio pubblico, riceveranno il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e quella stessa Chiesa od Oratorio divotamente visiteranno e quivi innalzerdnno pie preghiere a Dio per la concordia de'Principi Cristiani per la estirpazione delle eresie, per la conversione de'peccatori, per l'esaltazione di s. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimente l'Indulgenza Plenaria e la remissione di tutti i loro peccati.

  A038000033 

 18° Il Sommo Pontefice Pio IX concesse l'Indulgenza Plenaria con la benedizione papale una volta l'anno da darsi con la formola consueta a tutti i Cooperatori, che confessati e comunicati visiteranno una Chiesa od Oratorio, ed ivi pregheranno per la concordia de'Principi Cristiani, per l'estirpazione delle eresie e per la esaltazione di santa Madre Chiesa.

  A038000048 

 Così facevano i Cristiani della Chiesa primitiva, i quali alla vista dei pericoli, che ogni giorno loro sovrastavano, senza punto sgomentarsi, uniti con un cuor solo ed un'anima sola, animavansi l'un l'altro a stare saldi nella fede e pronti a superare gl'incessanti assalti da cui erano minacciati.

  A038000048 

 Noi cristiani dobbiamo unirci in questi difficili tempi, per promuovere lo spirito di preghiera, di carità con tutti i mezzi, che la religione somministra e così rimuovere o almeno mitigare quei mali, che mettono a repentaglio il buon costume della crescente gioventù, nelle cui mani stanno i destini della civile società.


don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html
  A042000027 

 "Intendiamo in questo momento di porre il Capitolo sotto la protezione speciale di Maria Santissima; essa è l'aiuto dei Cristiani, e niente le sta più a cuore che coadiuvare coloro che non solo cercano di amare e servire il suo divin Figliuolo, ma si radunano appositamente per istabilire il modo di farlo amare e servire ancor dagli altri.

  A042000074 

 Si studi il modo d' introdurre nelle nostre case i classici Cristiani; in tutte le classi ginnasiali e liceali siavi almeno una lezione per settimana sopra un testo di questi autori e questo formi materia di esame.

  A042000083 

 La stessa sollecitudine si userà per introdurre nelle classi dei nostri allievi e far conoscere altrove i testi latini ricavati dai migliori autori Cristiani.

  A042000093 

 Tal genere di vita, che prima praticavasi da tutti i Cristiani, raffreddandosi il fervore nei laici, continuò negli Ecclesiastici, i quali furono anche chiamati canonici, perchè vivevano insieme come fratelli sotto un canone, ossia una regola fìssa; e cosi par certo vivessero tutti gli Ecclesiastici nella primitiva Chiesa (V. Car.

  A042000248 

 È pure usanza utilissima e lodevolissima quella di consacrare a Maria Ausiliatrice il mese che corre dal 24 Aprile al 24 Maggio, o l' intero mese di Maggio che i fedeli cristiani sogliono consacrare a Maria Santissima.

  A042000423 

 I Cooperatori e le Cooperatrici Salesiane non sono altro che buoni cristiani, i quali vivendo in seno alle proprie famiglie, mantengono in mezzo al mondo lo spirito della Congregazione di San Francesco di Sales, e 1' aiutano con mezzi morali e materiali, allo scopo di favorire specialmente la cristiana educazione della gioventù.


don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale della pia societa salesiana.html
  A043000038 

 Scopo dei nostri collegi è di formare dei buoni cristiani, e degli onesti cittadini; non si tratta adunque nel promuovere le vocazioni di sforzare allo stato ecclesiastico chi non ha ad esso la vocazione, ma di coltivarla e svilupparla ne'giovanetti che ne dessero chiari segni.


don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html
  A044000395 

 I Cooperatori e le Cooperatrici Salesiane sono buoni cristiani, i quali vivendo nelle proprie famiglie mantengono in mezzo al mondo lo spirito della Congregazione di S. Francesco di Sales, e l'aiutano con mezzi morali e materiali, allo scopo di favorire specialmente la cristiana educazione della gioventù.


don bosco-deliberazioni del terzo e quarto capitolo generale della pia societa salesiana.html
  A045000080 

 E cosa importante collocare l'alunno, che ha finito il suo tirocinio, presso buoni e cristiani padroni, e dargli una lettera da consegnarsi al proprio parroco.


don bosco-della vera scuola per ravviare la societa.html
  A046000001 

 Aggiungo che, stampando già io la raccolta dei classici latini e cristiani scrittori da adottarsi nelle scuole cattoliche (che al tutto si debbono ristorare), ammetto il Suo opuscolo come una prefazione di essa, essendo anche gli ottimi miei collaboratori dell'istesso avviso.

  A046000002 

 Dio sia propizio a me ed a Lei, affinché nel pensiero d'introdurre gli autori classici cristiani possiamo colla vera Religione, se non distruggere le follie dei pagani nelle classi della studiosa gioventù, almeno preservarla dalla loro maligna influenza.


don bosco-dialogi intorno all-istituzione dal giubileo.html
  A047000003 

 Lo scopo principale di esso si è di dare una giusta e chiara idea del Giubileo e di farne conoscere a' fedeli cristiani la vera origine, e come esso sia passato dalla Sinagoga degli Ebrei alla Chiesa Cattolica.

  A047000005 

 La qual cosa servirà eziandio a confutare l'accusa che i protestanti ed alcuni cristiani poco instruiti nella loro religione fanno alla Cattolica Chiesa, quasi che il Giubileo e le sante Indulgenze siano una istituzione degli ultimi tempi.

  A047000006 

 Leggi, o cristiano, e leggi attentamente; chi sa che per me e per te non sia l'ultimo Giubileo? Fortunati noi, fortunati tutti i cristiani se lo faranno bene.

  A047000029 

 Altri dicono da Iobil essere derivata la parola Giubileo, che vuole anche dire allegrezza perchè in queste {19 [93]} occasioni i buoni cristiani hanno gravi motivi di rallegrarsi.

  A047000033 

 Il Sommo Pontefice {20 [94]} Piò IX concede in quest'anno l'Indulgenza del Giubileo per eccitar i fedeli cristiani di tutto il mondo a pregare pei presenti bisogni della religione e specialmente per la conversione dei peccatori, per la estirpazione delle eresie, e per allontanare molti errori che taluni cercano difondere nei fedeli cogli scritti, coi libri, o con altri mezzi che pur troppo il demonio sa suggerire a danno delle anime.

  A047000037 

 Al che sono egualmente invitati tutti i fedeli cristiani, senza che per altro siano obbligati ad abbandonare le ordinarie loro occupazioni temporali.

  A047000039 

 Questo Giubileo si appella anche generale quando {22 [96]} si concede ai fedeli cristiani in ogni luogo della cristianità.

  A047000040 

 Presso gli Ebrei succedeva ogni cinquantanni, presso ai cristiani in principio era ogni cento anni, di poi ogni cinquanta ed ora ogni venticinque.

  A047000043 

 Intanto persuadetevi cbe il Giùbileo è un gran tesoro pei cristiani e il dotto Cardinale Gaetani nel suo trattato del Giubileo (c.

  A047000046 

 Perciò noi possiamo ammettere con certezza tutto quello che questa autorità stabilisce pel bene dei cristiani senza timore di errare.

  A047000057 

 del Messia: d' allora io poi, essendosi avverato ciò che figurava il Giubileo antico, cessò quell' abbondanza materiale per dare luogo all' abbondanza di grazie e di benedizioni, che i cristiani possono godere nella santa Cattolica religione.

  A047000066 

 Di qui avvenne che l' anno del Giubileo presso ai cristiani fu detto anno santo, sia per le molte opere di pietà che i cristiani vogliono esercitare in quell' anno; sia pei grandi favori celesti che in tale congiuntura si possono procacciare.

  A047000066 

 Siccome l' anno del Giubileo {34 [108]} presso agli Ebrei era un anno di remissione e di perdono, così fu anche istituito l' anno del Giubileo presso i cristiani, in cui si concedono grandissime indulgenze, ossia remissione e perdono dei peccati.

  A047000067 

 - Non è questo che io voglio dire; io vorrei sentire a raccontare il modo, con cui questo Giubileo fu introdotto presso ai cristiani.

  A047000068 

 - Per comprendere come il Giubileo siasi conservato presso i cristiani, bisogna che io vi noti una credenza religiosa seguita dai primi tempi della Chiesa.

  A047000070 

 Imperciocché fu sempre persuasione presso ai cristiani anche de' primi secoli che in determinati tempi visitando la chiesa di S. Pietro in Vaticano, dove era stato sepolto il corpo di quel principe degli apostoli, si guadagnassero Straordinari favori spirituali che noi ora chiamiamo indulgenze.

  A047000072 

 S. Gregorio Magno, desiderando di secondare lo spirito religioso ne' fedeli cristiani, e volendo nel tempo stesso regolare il frequente loro concorso a Roma, nel secolo sesto stabili che ogni cento anni si potesse guadagnare l' Indulgenza plenaria, ovvero Giubileo da tutti quelli, che nell' anno secolare, detto anche anno santo, si portassero a Roma per visitare la basilica vaticana dove era stato sepolto il Principe degli Apostoli.

  A047000074 

 - So anch' io, che ci sono alcuni {37 [111]} libretti stampati, i quali asseriscono essere Bonifacio VIII autore del Giubileo, ma ciò dicono inesattamente, perciocché questo Pontefice fu il primo a pubblicare con Bolla l' anno santo, ossia l' Indulgenza plenaria del Giubileo; ma egli in questa Bolla medesima assicura, che non fece altro che stabilire per iscritto quello che già praticavasi universalmente presso ai fedeli cristiani.

  A047000087 

 I motivi poi di questo Giubileo sono la conversione dei peccatori, e particolarmente degli eretici; la pace fra i principi cristiani ed il trionfo della Santa Cattolica Religione sopra l' eresia; e per aggiunta il santo Padre si è proposto anche il fine di ottenere da Dio lumi particolari per conoscere molte proposizioni erronee che da qualche tempo si andavano spargendo tra fedeli con grave danno della fede e con pericolo di eterna dannazione per molti.

  A047000089 

 Questa istituzione passò presso ai cristiani, e fu praticata nei primi tempi della Chiesa con qualche modificazione, finché Bonifacio VIII la stabili regolarmente con una Bolla.

  A047000097 

 {51 [125]} Posciachè i meriti di Gesù Cristo essendo infiniti, sovrabbondanti quelli di Maria SS., che, concepita senza macchia, e vissuta senza peccato, nulla perciò pe' suoi peccati doveva alla divina giustizia; e i Martiri, ed altri Santi avendovi co' loro patimenti in unione di quelli di Gesù Cristo sodisfatto più di quanto bisognava per proprio conto; tutte queste soddisfazioni, al cospetto di Dio, sono quale un tesoro inesauribile, che il Romano Pontefice dispensa secondo l' opportunità de' tempi e secondo i bisogni de' fedeli cristiani.

  A047000101 

 Nell' atto che egli deputava S. Pietro a governare la Chiesa, gli disse queste parole: «Ti darò le chiavi del regno de' cieli, tutto ciò che tu scioglierai sopra la terra, sarà sciolto in cielo, e ciò che' tu legherai in terra, sarà similmente legato in cielo.» La quale facoltà abbraccia senza dubbio un diritto di poter concedere ai fedeli cristiani tutto ciò che può contribuire al bene delle anime.

  A047000103 

 Ciò apparisce dacché il Signore gli dieta le chiavi del regno de' cieli: Tibi dabo claves regni coelorum; e dalle parole con cui comandò a S. Pietra di pascolare, cioè di dispensare ai cristiani ciò che le persone e i tempi avrebbero richiesto da lui pel bene spirituale ed eterno: le quali parole del Salvatore vengono a conchiudere che il potere dato a S. Pietro ed a' suoi successori esclude ogni dubbio sulla facoltà di concedere le Indulgenze.

  A047000107 

 Fra quei fervorosi cristiani un giovine aveva commesso un peccato gravissimo, per cui meritò di essere scomunicato.

  A047000118 

 - Mentre noi ammiriamo la bontà di Dio nel dispensare le sante Indulgenze ai fedeli cristiani, nel con cedere {61 [135]} celesti tesori che non diminuiscono, né diminuiranno mai tuttoché se ne spandano, come un immenso oceano, che non soffre diminuzione per quanta acqua si attinga, dobbiamo tuttavia adempire alcune abbligazioni per l' acquisto delle medesime.

  A047000122 

 Cosi per acquistare l' indulgenza di questo Giubileo il Sommo Pontefice vuole che ognuno si accosti ai Sacramenti della Confessione e della Comunione, visiti divotamente tre chiese, pregando secondo l' intenzione del Sommo Pontefice, per l' esaltazione e prosperità della nostra Santa Madre Chiesa, per la estirpazione dell' eresia, per la pace e concordia dei principi cristiani, per la pace ed unità di tutto il popolo cristiano, che si digiuni un giorno, e si faccia qualche limosina ai poveri secondo la propria divozione.

  A047000124 

 Il Sommo Pontefice Clemente VI per eccitare i cristiani di tutto il mondo all' acquisto del Giubileo, diceva: «Gesù Cristo colla sua grazia e colla sovrabbondanza de' meriti di sua passione lasciò alla Chiesa militante qui in terra un infinito tesoro non nascosto entro un lenzuolo, né sotterrato in un campo, ma lo commise da dispensarsi salutevolmente ai fedeli, lo commise al beato Pietro, che porta le chiavi del cielo, ed a' suoi successori vicarii {65 [139]} di Gesù Cristo in terra; al quale tesoro somministrano amminicolo i meriti della Beata Madre di Dio e di tutti gli eletti»

  A047000127 

 Se Dio avesse detto di perdonarci i nostri peccati {67 [141]} solamente col Battesimo, e non più quelli che per disgrazia si sarebbero commessi dopo aver ricevuto questo Sacramento, oh! quanti cristiani se ne andrebbero certamente alla perdizione! Ma Iddio conoscendo la nostra grande miseria stabilì un altro Sacramento, con cui ci sono rimessi i peccati commessi dopo il Battesimo.

  A047000129 

 Ma ohimè! quanti cristiani approfittano di rado, o approfittano male di questo Sacramento! Chi si accosta senza fare l' esame, altri si confessano con indifferenza, senza dolore o senza proponimento; altri poi tacciono cose importanti in confessione, o non adempiono le obbligazioni imposte dal confessore.

  A047000134 

 Colui che mangia la mia carne e beve il mio sangue egli abita in me ed io in lui; imperocché la mia carne è un vero cibo, e il mio sangue una vera bevanda.» Chi mai potrebbe resistere a questi amorevoli inviti del divin Salvatore? Per corrispondere a questi {76 [150]} inviti i cristiani dei primi tempi andavano ogni giorno ad ascoltare la parola di Dio ed ogni giorno si accostavano alla santa comunione.

  A047000135 

 S. Agostino dice così: Se ogni giorno dimandiamo a Dio il pane corporale, perchè non procureremo anche di cibarci ogni giorno del pane spirituale colla santa Comunione? S. Filippo Neri incoraggiava i cristiani a confessarsi ogni otto giorni e a comunicarsi anche più spesso secondo l' avviso del confessore {77 [151]} Finalmente la santa Chiesa manifesta il suo vivo desiderio della frequente Comunione nel Concilio Tridentino, ove dice: «Sarebbe cosa sommamente desiderabile che ogni fedele cristiano si mantenesse in tale stato di coscienza da poter fare la santa comunione ogni volta che interviene alla santa Messa.» Il Pontefice Clemente XIII per incoraggiare i cristiani ad accostarsi con gran frequenza alla santa Confessione e Comunione concedette il seguente favore: Quei fedeli cristiani che hanno la lodevole consuetudine di confessarsi ogni settimana possono acquistare indulgenza plenaria ogni qualvolta fanno la santa Comunione.


don bosco-dramma. una disputa.html
  A048000196 

 Dove sono gli anelli di mezzo che eongiungono le estremità di questa gran catena? vale a dire: dove sono quei cristiani che per lo spazio di mille e cinquecento anni, da G. C. fino a Lutero e Calvino, abbiano professato il protestantismo? Nè io vi domando il nome di molti: datemi un uomo solo, il quale prima di Calvino e di Lutero abbia professato la dottrina della Chiesa Riformata nel modo che da voi è professata oggidì.

  A048000199 

 Intanto che il sig. Gozan mio ministro prende un po'di respiro, io stimo bene di osservare che prima dei mentovati personaggi, Calvino e Lutero, la vera Chiesa era visibile ma non molto ella serbavasi nella società di alcuni pochi fervorosi cristiani, i quali, strettamente uniti in un cuor solo ed in un'anima sola, conservarono lo spirito della Chiesa primitiva fino ai tempi di Calvino e di Lutero, i quali diedero maggiore sviluppo alla dottrina del Vangelo

  A048000203 

 Questo piccolo gregge consisteva in alcuni fervorosi cristiani.

  A048000204 

 Ma, Dio buono, questi fervorosi cristiani praticavano la religione del Vangelo sì, o no?.

  A048000206 

 Ditemi dunque nome, patria, cerimonie, successione di sacerdozio di questi fervorosi cristiani: datemi il nome di un solo, il quale, prima di Calvino e di {45 [145]} Lutero, abbia professato la medesima vostra Riforma.


don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html
  A049000066 

 Nella lettera che questo apostolo scrive ai Cristiani di Corinto, fra le altre cose dice: le opere di ciascuno saranno provate; ciascuno poi sarà salvo, ma purificato come se passasse in mezzo al fuoco.

  A049000086 

 Fin dai primi tempi della Chiesa questo libro leggevasi cogli altri libri della Bibbia nelle radunanze dei Cristiani.

  A049000139 

 La liturgia cofta, detta comunemente di S. Marco e seguita dai cristiani che abitano l'Egitto e che rimonta ai primi tempi della Chiesa, fa commemorazione dei morti come segue: Ricordatevi, o Signore, di tutti quelli che riposano ed hanno finito i loro giorni nel sacerdozio, come pur di tutto l'ordine dei laici.

  A049000153 

 Non mi ricordo mai di aver letto che i Gentili o Pagani od altri popoli non cristiani abbiano avuto tale credenza.

  A049000153 

 Questo consenso delle liturgie prova che i cristiani generalmente hanno sempre creduto al Purgatorio; piacerebbemi però di sapere se quelli che vissero o vivono {53 [89]} fuori del cristianesimo ne abbiano avuto qualche cognizione.

  A049000156 

 La mia sorpresa sta nello scorgere un profondo silenzio presso a tutti i popoli pagani; la qual cosa fa credere essere stato giuoco d'industria presso a' cristiani l'idea del Purgatorio.

  A049000164 

 La qual cosa deve cerlamente recare confusione ai Cristiani, {57 [93]} i quali, per un vile risparmio mandano talvolta alla sepoltura i loro più stretti congiunti con pompa da far arrossire i pagani medesimi.

  A049000170 

 Dal fin qui detto noi possiamo dedurre la conseguenza che tutti i popoli della terra, Ebrei, Cristiani, Gentili, Pagani, sebbene le loro credenze sieno le une diverse e spesso contrarie a quelle, degli altri, sono tuttavia d'accordo nell'ammettere il Purgatorio ed il suffragio pei defunti; quindi uno stato di mezzo ove sono trattenute le anime nell'altra vita prima di essere ricevute a partecipare della suprema beatitudine.

  A049000240 

 Mi farò strada a spiegarmi con un esempio: vi sono due cristiani, uno dopo aver menato una vita virtuosa, un giorno per fragilità proferisce una bugia che non fa danno ad alcuno; l'altro per odio e vendetta uccide sua padre.

  A049000280 

 Le preghiere, gli uffizi, le pratiche di pietà fatte in suffragio dei defunti, e le solennità stabilite nella Chiesa per invitare tutti i fedeli cristiani, ad unirsi insieme in tempi determinati per porgere a Dio preghiere a favore delle anime purganti.

  A049000284 

 Supponendo che vi basti quanto ho detto, passo ad appagare la vostra dimanda, ove non trattasi più de' suffragi pei defunti, che furono fatti in ogni tempo nella Chiesa, ma trattasi della solennità stabilita dalla chiesa, per eccitar tutti i fedeli cristiani a ricordarsi di tutti quelli che ci precedettero nella tomba.

  A049000316 

 Era questo un segreto che si voleva celare ai pagani che cercavano d'informarsi de' riti cristiani unicamente per metterli in ridicolo.

  A049000323 

 Comincerò adunque dalla liturgia Cofta, o egiziana che è quella usata dai cristiani d'Egitto, a cui si deve unire la liturgia degli Abissini ovvero cristiani dell'Etiopia.

  A049000325 

 Gli Abissini ovvero i cristiani d'Etiopia, sono stati convertiti alla fede dai patriarchi di Alessandria, e siccome si mantennero sotto alla loro giurisdizione, così aderirono anche al loro scisma che professano ancora oggidì.

  A049000328 

 Eglino continuarono a servirsi della liturgia Siriaca, che portarono in tutti i paesi ove si sono stabiliti, fin nelle Indie, alle coste del Malabar, ove sussistono ancora ai nostri dì sotto al nome di cristiani di S. Tommaso.

  A049000345 

 Ma notate bene che nel riferire, tradurre, paragonare le varie liturgie non ve n' è neppur uno il quale non asserisca esplicitamente che in tutte {121 [157]} si parla di riti, preghiere e sacrifizi fatti per suffragare le anime dei cristiani defunti.

  A049000346 

 Dal che si vede il consentimento universale dei popoli cristiani di tutti i tempi e di tutti i luoghi.


don bosco-elenchus privilegiorum.html
  A051000002 

 Ritengo inoltre che questo si debba fare non solo dai Salesiani e dai loro Cooperatori, ma da tutti i fedeli, specialmente dal Clero; perchè, oltre il dovere che hanno i figli di rispettare il Padre, oltre il dovere che hanno tutti i cristiani di venerare il Vicario di Gesù Cristo, il Papa, merita ancora ogni nostra deferenza, perchè scelto di mezzo agli uomini più illuminati per dottrina, più accorti per prudenza, più cospicui per virtù, e perchè nel governo della Chiesa è in modo particolare assistito dallo Spirito Santo.».


don bosco-episodi ameni e contemporanei.html
  A054000002 

 Giunto a casa, all' ora di mettersi a mensa, secondo che era stato ammaestrato, egli fa il segno della santa Croce e la solita preghiera che i buoni cristiani sogliono fare prima e dopo il {3 [119]} cibo.

  A054000021 

 E sebbene il villaggio di Re, dove si venera l' immagine sia all' intorno cinto di selve, e gli abitanti ne sieno poverissimi, intrapresero tuttavia a fabbricare in lode ed onore della Vergine un tempio sontuoso, che non polendo per la loro povertà condurre a fine, sono costretti ad implorare soccorso dai Fedeli cristiani.».

  A054000090 

 Imperciocchè la santità della sua vita, l' esercizio eroico delle virtù, l' efficacia delle sue preghiere che spesso provarono mentre era in vita eccitarono fedeli cristiani ad invocarlo dopo morto {58 [174]} con gran frutto.

  A054000125 

 Un re, il cui nome restò fra voi grande e popolare, diceva un giorno ai suoi compagni di armi, nei quali egli riponeva con tutta ragione ogni fiducia: «Miei amici, {76 [192]} io sono il vostro re, voi siete francesi, ecco l' inimico; andiamo.» Io pure non dirò altre parole in questo giorno: io sono il vostro vescovo, voi siete cristiani, non abbiamo nemici, è vero, da combattere, ma fratelli che soffrono; corriamo a soccorrerli.

  A054000170 

 E sicccome essa abbraccia non solo i fedeli sulla terra, ma ancora gli angeli e santi in Cielo, e quelli che sono in purgatorio, cosi vilipendere il Papa capo visibile della Chiesa, è fare affronto non solamente al capo invisibile, di cui egli è il raprescntante e l' ambasciatore fra noi, ma anche ai santi che sono le membra di Cristo unite in comunione con noi, e che godono della sua presenza reale nei Cieli; si è il prendersela contro il mistero della Croce che l' Eucarestia perpetua e di cui Pietro porta lo stendardo, e con {92 [208]} questo si attaccano tutti i cristiani rivelandone egli la grandezza e la dignità essendo essi uniti tra di loro come gli stessi dogmi.

  A054000181 

 Preghiamo dunque per il Papa, o Cristiani, perchè pregare per il Papa, è pregare per noi stessi e per la società scossa dai nemici di C. Cristo, e del Papa suo Vicario in terra.


don bosco-esercizio di divozione alla misericordia di dio.html
  A056000007 

 Ma siccome il dovere de' cristiani,nel pregare, esige che oltre al domandare a Dio le cose che ci occorrono, lo ringraziamo altresì con grande riconoscenza dei benefizi che abbiamo da lui ricevuti, si è pensato di consecrare i tre primi giorni di questo divoto esercizio all'intento d'implorare la misericordia, ed i tre altri a quello di renderle grazie.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000076 

 Fatta un'attenta e profonda discussione, si trovò essere dottrina conforme alle sacre scritture costantemente manifestata nella tradizione, cioè nella sacra liturgia, negli scritti dei santi padri, ne'decreti dei sommi pontefici, nel sentimento generale di tutti i cristiani, che Maria Vergine fu immune dalla macchia originale, ed essere cosa al tutto conveniente il procedere a definire questa dottrina quale articolo di fede.

  A059000138 

 Questo luogo sembra essere da Dio protetto per glorificare il suo santo nome e spandere la divina sua benedizione sopra tutti quelli che qui vengono ad invocare il potente aiuto di colei che la chiesa proclama sicuro aiuto dei cristiani (V. Maraviglie della Madre di Dio; Lettt. catt.

  A059000245 

 Il buon Pio benedisse nuovamente e quei soldati veramente cristiani, che abituati al nostro linguaggio soldatesco sel chiamavano: {123 [173]} «mio Papa» come avrebber detto: «mio generale.» I più istruiti gli davano del Monsignore, e pochissimi del «Santo Padre.» Di ritorno al Vaticano, la Santità sua ridisse ogni cosa per singolo ai Cardinali e si trastullò giovialmente sugli appellativi datigli da que'bravi soldati.

  A059000283 

 Contro la cospirazione universale di tutti i cuori cristiani; contro la leva in armi di tutte le coscienze religiose, nessuna altra opposizione è valida, nessuna forza umana ha la prevalenza.

  A059000297 

 Dopo la battaglia di Solferino e il trattato di Villafranca, Pio IX invitava i suoi sudditi alla preghiera, per ringraziare Iddio della pace ristabilita fra i principi cristiani.

  A059000339 

 Stendendo la mano verso la grande arena dei martiri, vicina all'Augusta Basilica: «Quell'anfiteatro, disse, quel Colosseo qui presso, nei primi secoli della Chiesa fu come un calice che accolse il sangue degli eroi cristiani, oggi è la coppa diè riceve le nostre lagrime.

  A059000367 

 «Negli scorsi giorni arrivarono a Roma cinque pellegrini, ma mica di quei pellegrini che viaggiano sui battelli a vapore, o sulle strade di ferro, o per lo meno in vettura, intendo di quei pellegrini dei bei tempi cristiani, che attraversavano l'Europa a piedi, col bordone alla mano, col crocifisso appoggiato sul loro cuore.

  A059000578 

 ai cristiani di Siria spogliati dai Drusi e soccorse larghissimamente gli operai d'America.

  A059000638 

 Quando il S. Padre esulava a Gaeta, i cristiani di tutto il mondo si commossero ed ognuno studiava di concorrere coi mezzi che gli erano possibili, specialmente col danaro di San Pietro, a fine di sollevarlo alquanto nelle sue strettezze.


don bosco-fatti contemporanei.html
  A060000138 

 I Cattolici in punto di morte confessano i proprii peccati, ricevono l'Eucaristia accompagnata dai preti, e da altri cristiani che pregano per l'infermo; e molte cose nelle chiese e nelle case dei privati si fanno in punto di morte e dopo morte a pro del cristiano: ah, queste cose sono certamente di gran conforto! tra di noi non si amministra un Sacramento, non si dà una benedizione, e non si fa una preghiera.


don bosco-favori e grazie spirituali concessi dalla santa sede alla pia societa di s. francesco di sales.html
  A061000091 

 Il sacerdote Giovanni Bosco, nel vivo desiderio di promuovere il canto delle lodi e dei sacri cantici in onore di Dio, della B. Vergine, dei Santi fra i popoli cristiani, si prostra ai piedi di Vostra Santità implorando:.

  A061000137 

 Noi adunque molto commendando le salutari e proficue cure del predetto Nostro amato figliuolo, affinchè col divino aiuto vie maggiore incremento di giorno in giorno prenda questa Associazione, {38 [164]} appoggiati alla misericordia di Dio ed all'autorità de' Beati Apostoli Pietro e Paolo, a tutti e singoli i fedeli Cristiani dell'uno e dell'altro sesso, che ora e per l'avvenire verranno inscritti nella Pia Società, che ha nome di Associazione dei Divoti di Maria Ausiliatrice, canonicamente eretta nella Chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice nella città di Torino, veramente pentiti e confessati e comunicati, e che avranno divotamente visitato questa medesima Chiesa, l'Oratorio o l'Altare della Società, dai primi vespri fino al tramonto del sole, nelle feste della Natività, Circoncisione, Epifania ed Ascensione di N. S. G. C, nella Domenica di Pentecoste, nella Solennità del SS. Corpo del Signore, e similmente nelle sette principali feste dell'Immacolata Vergine Madre di Dio, e quivi avranno pregalo per la concordia dei Principi Cristiani, per l'estirpazione delle eresie, e per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, in qualunque dei sopradetti giorni ciò avranno fatto, misericordiosamente concediamo nel Signore Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati.

  A061000138 

 Inoltre ai medesimi Soci, i quali almeno di cuore pentiti, adempiranno le sopradette opere di pietà in ciascun giorno di novene o tridui, che solennemente in detta Chiesa si sogliono fare in onore della Madre di Dio, concediamo sette anni d'Indulgenza ed altrettante quarantene: ogniqualvolta poi interverranno al divoto Esercizio, che con licenza dell'Ordinario ogni mattina si celebra in detta Chiesa, e parimente di cuore pentiti reciteranno le consuete preghiere od altre per la concordia fra i Principi Cristiani, l'estirpazione delle eresie e l'esaltazione di S. Madre Chiesa, concediamo cento giorni d'Indulgenza.

  A061000138 

 {39 [165]} Le quali singole Indulgenze, perdono dei peccati e remissione di pene, misericordiosamente concediamo nel Signore, che per modo di suffragio si possano anche applicare alle anime dei fedeli Cristiani, che a Dio congiunte in carità passarono di questa vita.

  A061000167 

 Il Rev. Don Giovanni Bosco, Fondatore della Congregazione Salesiana, domandò con supplichevoli preghiere al SS.Sig. Nostro Pio Papa IX, che nella Chiesa della medesima Società annessa alla Casa di Torino, la Festa della Beata Vergine Maria Ausiliatrice dei Cristiani, Titolare della predetta Chiesa, possa ad utilità dei Fedeli o anticiparsi o trasportarsi dal giorno stabilito per la celebrazione della medesima Festa, cioè dal dì 24 di Maggio.

  A061000193 

 Intenti con pio zelo ad accrescere la divozione dei fedeli e cooperare alla salute delle anime coi celesti Tesori della Chiesa, a tutti e singoli i Fedeli dell'uno e dell'altro sesso, che, veramente pentiti e confessati e comunicati, visiteranno divotamente la Chiesa in Torino ad onore della B. V. M. sotto il titolo di {61 [187]} Maria Ausiliatrice in un giorno dell'anno, da eleggersi ad arbitrio di ciascuno, e quivi innalzeranno divote preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e per la esaltazione della S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo la Indulgenza Plenaria, e remissione di tutti i loro peccati, la quale potranno anche applicare per modo di suffragio alle Anime dei Fedeli, che passarono di questa vita nella grazia di Dio.

  A061000196 

 Noi, perchè tal Società o Congregazione prosperi e vie maggiormente s'accresca la pietà dei Soci e di tutti i fedeli Cristiani, credemmo dover esaudire la preghiera sopradetta, per quanto Ci è concesso nel Signore.

  A061000196 

 Similmente a tutti e singoli i Preti Missionarii, che sono e che saranno nella detta Congregazione, diamo facoltà di impartire la Benedizione colla Croce e l'Indulgenza Plenaria, al termine {69 [195]} delle prediche delle Sacre Missioni e degli Esercizii Spirituali, che essi, colla licenza dei rispettivi Ordinarii, avranno tenuti, in guisa che tutti e singoli i Fedeli dell'uno e dell'altro sesso, veramente pentiti e confessati e comunicati, che divotamente avranno assistito alle loro prediche sopradette, almeno oltre la metà del tempo, che rispettivamente saranno durale, e con divozione saranno stati presenti alla Benedizione da impartirsi colla Croce dai Preti sopradetti nell'ultima di tali prediche, ed inoltre avranno divotamente visitato la Chiesa, dove tali prediche si faranno, oppure la Cappella o la Chiesa delle Case, dove si terranno i detti Spirituali Esercizi, e quivi avranno innalzato divote preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e l'esaltazione della S. Madre Chiesa, possano conseguire la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati.

  A061000203 

 Da ultimo concediamo che in tutte le Chiese della detta Società, dove si conserva il SS. Sacramento dell'Eucaristia, nella notte della Natività di N. S. G. C. si possano celebrare tre Messe dal medesimo Sacerdote; ed a tutti e singoli i Fedeli dell'uno e dell'altro sesso, che nella medesima Notte della Natività del Signore veramente pentiti e confessati avranno fatto la SS. Comunione in una qualunque delle Chiese predette, ed avranno divotamente visitato la Chiesa medesima, e quivi innalzato pie preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e per l'esaltazione della S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati, la quale concediamo che possano anche applicare per modo di suffragio alle anime dei Fedeli, che in grazia a Dio passarono di questa vita.

  A061000237 

 8° Di impartire la Benedizione coll'Indulgenza Plenaria ai fedeli Cristiani che si trovano in articolo di morte secondo il foglio stampato ed egualmente inserto;.

  A061000259 

 Avendoci pertanto manifestato il Nostro diletto figlio Sac. Gioanni Bosco Superiore della Congregazione dei Preti Salesiani esser suo grandissimo desiderio e de' suoi che Ci degnassimo concedere alcune grazie spirituali ed alcuni privilegi, che possano tornare a vantaggio non di loro solamente, ma di tutti ancora i fedeli Cristiani, Noi credemmo dover condiscendere a questo desiderio, per quanto Ci è dato nel Signore.

  A061000259 

 Finalmente concediamo questa medesima Indulgenza Plenaria a tutti i fedeli Cristiani dell'uno e dell'altro sesso ogni anno, che sinceramente pentiti e confessati e comunicati nella Festa di S. Francesco di Sales abbiano divotamente visitato una qualunque delle Chiese della sopradetta Congregazione, e nelle Feste Titolari di ciascuna Chiesa della Congregazione la propria e rispettiva Chiesa, dai primi Vespri fino al tramonto del sole di questi giorni, e quivi abbiamo pregato per i fini sopra ricordati.

  A061000259 

 Inoltre ai Soci della medesima Congregazione Salesiana in articulo mortis, se veramente pentiti e confessati e nutriti della S. Comunione, o non avendo ciò potuto fare, almeno pentiti avranno colla bocca potendo, altrimenti col cuore, divotamente invocato il nome di Gesù, concediamo l'Indulgenza Plenaria; ed ai medesimi Soci, che sono e che saranno, misericordiosamente nel Signore concediamo la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati, il primo giorno del loro ingresso al Noviziato, nei giorni che faranno e rinnoveranno i voti, e in quello che partiranno per le Missioni straniere; inoltre in quel giorno di ciascun mese, nel quale, secondo le Regole della Congregazione, si fa il pio Esercizio della Buona Morte, e nell'ultimo giorno degli Esercizi Spirituali, se anche veramente pentiti e confessati avranno ricevuto il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e rispetto agli Esercizi Spirituali, avranno assistito più che alla metà di quelli, ed avranno visitato la Chiesa o la Cappella, dove quelli si terranno, e quivi innalzate pie preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per l'estirpazione delle {94 [220]} eresie, per la conversione dei peccatori el'esaltazione della S. Madre Chiesa.

  A061000259 

 Inoltre ai Soci medesimi che nelle quattro principali feste di N. S. G. C, in quelle della Concezione, della Natività, della Presentazione, dell'Annunziazione, della Visitazione, della Purificazione e dell'Assunzione della B. V. M. Immacolata, nei dì Natalizi dei SS. Apostoli, di S. Giuseppe Sposo della Vergine Madre di Dio, di S. Anna Madre della stessa Madre di Dio Maria, di S. Gioachino, di D. Francesco Zaverio, di S. Luigi Gonzaga, dei SS. Angeli Custodi, nella ter za Domenica dopo la Pasqua di Risurrezione, nella Solennità di Tutti i Santi dai primi vespri fino a tutto il giorno della Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti, e nel giorno che immediatamente segue la festa di S. Francesco di Sales, nel qual giorno si celebral'uffizio funebre per le anime dei Confratelli defunti e' di coloro, che beneficarono la Congregazione, ogni anno dal nascere fino al tramontare del sole di questi giorni, veramente pentiti, come si è detto sopra, confessati e comunicati, devotamente abbiano visitato la propria Chiesa od Oratorio, o, se da giusta cagione siano impediti, la Chiesa, dove siansi accostati alla Sacra Mensa, e quivi abbiano innalzato a Dio divote preghiereper la concordia dei Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e per l'esaltazione della S. Madre Chiesa, in quello dei predetti giorni, che {95 [221]} avranno ciò fatto, concediamo loro nel Signore la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati.

  A061000259 

 Le quali Indulgenze, e remissione di peccati, e di penitenze tutte e singole concediamo che si possano anche applicare per modo di suffragio alle anime dei fedeli Cristiani, che a Dio unite nella carità passarono di questa vita, non ostante qualunque ordinazione in contrario, dovendo le presenti, eccetto il primo Privilegio, valere in perpetuo.

  A061000273 

 Essendosi canonicamente istituita, come Ci fu esposto, una Pia Associazione di Fedeli Cristiani, sotto il nome di Società od Unione de' Cooperatori Salesiani, i cui membri, fra le varie e moltissime opere di pietà e di carità, si propongono particolarmente di assumersi cura speciale dei giovanetti poveri ed abbandonati; Noi affinchè tale Società prenda ogni dì maggior incremento, confidati nella misericordia di Dio Onnipotente, e nell'autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi Apostoli, a tutti i Fedeli Cristiani dell'uno e dell'altro sesso, già ascritti a questa Società o che si ascriveranno in avvenire, nel punto della morte di ciascun di loro, se veramente pentiti, confessati e muniti della S. Comunione, o perchè non poterono ciò fare, almeno contriti, invocheranno divotamente il nome di Gesù colla bocca, se potranno, se no almeno col cuore, e riceveranno con rassegnazione dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo Indulgenza Plenaria; ed anche ai medesimi Soci, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia, di qualsivoglia mese, in qualche Chiesa od Oratorio pubblico, riceveranno il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e quella stessa Chiesa od Oratorio divotamente visiteranno e quivi innalzeranno pie preghiere a Dio per la concordia de' Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione de' peccatori, per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimente l'Indulgenza Plenaria e la remissione di tutti i loro peccati.

  A061000273 

 La quale Indulgenza per modo di suffragio potranno eziandio {101 [227]} applicare a quelle anime de' Fedeli Cristiani, che unite a Dio in carità abbiano già emigrato da questa vita.

  A061000286 

 Essendosi canonicamente istituita, come Ci fu esposto, una Associazione di Fedeli Cristiani, ossia, come dicono, Pia Opera, sotto il titolo della B. V. Maria Ausiliatrice, i cui membri si proposero di raccogliere giovani di buona indole inclinati allo Stato Ecclesiastico, a fine di renderli fermi in questa loro vocazione, istruirli nelle lettere e negli studi ecclesiastici; Noi, affinchè tale Società prenda ogni dì maggiore incremento, per la misericordia di Dio Onnipotente, ed affidati nell'Autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi Apostoli, a tutti i fedeli dell'uno e dell'altro sesso, già ascritti a questa Società o che si ascriveranno in avvenire, nel punto della morte di ciascun di loro, se veramente pentiti, confessati e nutriti della Santa Comunione, o se non potranno ciò fare, almeno contriti invocheranno divotamente il Nome di Gesù colla bocca se potranno, se no, almeno col cuore, e riceveranno con rassegnazione dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo Indulgenza Plenaria; ed anche ai medesimi Soci, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia di qualsivoglia mese, in qualche Chiesa od Oratorio pubblico, avranno ricevuto il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e divotamente avranno visitato questa Chiesa od Oratorio, e quivi innalzato pie preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori, e per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimenti l'Indulgenza Plenaria {107 [233]} e la remissione di tutti i loro peccati, la quale Indulgenza per modo di suffragio potranno eziandio applicare a quelle anime dei Fedeli Cristiani, che unite a Dio in carità, abbiano già emigrato da questa vita.

  A061000297 

 Ci fu riferito dal diletto Nostro figlio sac. Giovanni Bosco essere stata istituita nella città di Torino, nella chiesa dedicata alla Vergine SS. Immacolata, sotto il titolo di Aiuto dei Cristiani, una Pia Confraternita di Divoti della Beatissima Vergine Maria Ausiliatrice, eretta in Arciconfraternita l'anno 1870, con privilegio di aggregare altre simili Congregazioni {120 [246]} dello stesso nome e tenore, istituite netta Diocesi di Torino.

  A061000297 

 Noi pertanto, assecondando questi voti, e volendo dare prova di speciale benevolenza verso tutti e singoli coloro, in favore dei quali è concesso questo Breve, assolvendoli e considerandoli assolti, in grazia unicamente di questo favore, da qualunque ecclesiastica sentenza, censura e pena di scomunica e di interdetto, in qualunque maniera e per qualsivoglia causa inflitta, se mai vi fossero incorsi, di Nostra Apostolica Autorità, in virtù di questo Breve, concediamo in perpetuo alla detta Arciconfraternita dei divoti di Nostra Signora la Vergine SS. Ausiliatrice, istituita in Torino nella Chiesa di S. Maria Aiuto dei Cristiani, la facoltà di aggregare a sè altre Confraternite dello stesso nome e tenore, eziandio di tutte le altre Diocesi del Piemonte, purchè siano state canonicamente erette, e siasi accuratamente osservata la forma di Clemente Papa VIII Nostro Predecessore di felice memoria, non che le altre Apostoliche Ordinazioni sopra ciò pubblicate.

  A061000307 

 Per la qual cosa, confidati nella misericordia di Dio Onnipotente, e per l'autorità de' suoi Santi Apostoli Pietro e Paolo, a tutti e singoli i Fedeli in qualunque maniera appartenenti agli Ospizi, e Collegi ed Oratorii di detta Congregazione in articolo di morte di ciascun di loro, se veramente pentiti e confessati e nutriti della Santa Comunione, o, non avendo potuto ciò fare, almeno contriti avranno divotamente invocato il nome di Gesù, colla bocca potendo, se no col cuore, e riceveranno con animo paziente la morte dalla mano del Signore come pena del peccato, concediamo l'Indulgenza Plenaria; e a quelli dei medesimi che anche veramente pentiti e confessati e nutriti della Santa Comunione, avranno divotamente visitato la Chiesa o l'Oratorio della rispettiva Pia Casa, ogni anno nelle feste della Natività del Nostro Signor Gesù Cristo, e della Concezione della B. V. Maria Immacolata, di S. Giuseppe Sposo della stessa Immacolata Madre di Dio, dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, e di S. Francesco di Sales e nella Domenica di Risurrezione dai primi Vespri di tali giorni fino al tramonto del sole, e quivi avranno offerte divote preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per l'estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e per l'esaltazione di Santa Madre Chiesa, nel giorno dei predetti, in cui avranno ciò fatto, concediamo similmente per la misericordia del Signore la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati.


don bosco-fondamenti della cattolica religione.html
  A062000036 

 La Chiesa cattolica {12 [514]} ha sempre condannato ogni cosa contraria al Vangelo, di mano in mano si palesava fra i cristiani, e fu sempre difesa e professata la medesima dottrina senza che un Papa lasciasse rivivere una massima condannata da un suo antecessore, nè mettesse in dubbio alcuna verità per loro avanti proclamata.

  A062000072 

 Le parole Primato d'onore e di Giurisdizione significano che il Romano Pontefice nella Chiesa ha un potere assoluto sopra tutti i cristiani siano laici, siano preti, vescovi, di qualunque grado o condizione, e che tutti devono sottomettersi alle sue proibizioni ed a'suoi comandi, da lui dipendere se vogliono essere sicuri di appartenere alla Chiesa di Gesù Cristo, che, come dice s. Gerolamo, è l'unica Arca di salvamento.

  A062000080 

 Con queste parole Gesù Cristo costituì s. Pietro Principe degli Apostoli e pastore universale della Chiesa e di ciascuno dei cristiani, imperocchè gli agnelli qui significano tutti i fedeli cristiani sparsi nelle varie parti del mondo che devono essere sottomessi al Capo della Chiesa, siccome fanno gli agnelli al loro pastore.

  A062000080 

 Le pecore poi significano i vescovi e gli altri sacri ministri, {21 [523]} i quali danno bensì il pascolo della dottrina di Gesù Cristo ai fedeli cristiani ma sempre d'accordo, sempre uniti e sempre sottomessi al Sommo Pastore della Chiesa, che è il Romano Pontefice, Vicario di Gesù Cristo sopra la terra.

  A062000092 

 Che Pietro è incaricato di confermare nella fede non solamente i semplici cristiani, ma i suoi stessi fratelli cioè gli Apostoli e tutti i vescovi loro successori.

  A062000099 

 Questa definizione venne proclamata ed approvata nel Concilio Vaticano il 18 luglio 1870 da oltre settecento vescovi presieduti dallo stesso Romano Pontefice, con queste parole: «Noi definiamo che il Romano Pontefice, quando parla ex cathedra, ossia adempiendo l'ufficio di pastore e di maestro di tutti i cristiani, per la sua suprema autorità apostolica definisce qualche dottrina della fede e dei costumi da tenersi da tutta la Chiesa, a cagione della divina assistenza a lui promessa nella persona del B. Pietro, gode della stessa infallibilità, della quale il divin Redentore volle fornire la sua Chiesa nel definire le dottrine della fede e dei costumi.

  A062000101 

 No: quando chiamiamo il Papa infallibile lo consideriamo non come cittadino, non come sacerdote, o vescovo, nè come sovrano: ma soltanto quando come Papa, Capo della Chiesa, tratta di cose riguardanti alla fede ed ai costumi e intende di obbligare tutti i fedeli cristiani.

  A062000118 

 Il medesimo s. Paolo scriveva {31 [533]} ch'aveva cose di cui avrebbe ragionato e disposto verbalmente quando si fosse trovato con quei cristiani di Corinto, cui indirizzava la sua lettera: cetera cum venero disponam.


don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html
  A065000020 

 Mio caro Tommaso, tieni a mente che soltanto al papa si appartiene per divino diritto il convocare un concilio ecumenico, perchè egli soltanto come maestro e giudice di tutti i cristiani conosce se vi è necessità di convocarlo o no.

  A065000021 

 Difatto i concilii, come ti ho detto, si celebrano per cause di religione, per decidere quali sono le verità da credere e da praticare dai cristiani.

  A065000023 

 Gli imperatori cristiani illuminati dalla vera religione, sapendo essere loro {14 [14]} dovere di usare i mezzi che la divina provvidenza pose loro in mano pel bene materiale e spirituale, temporale ed eterno dei loro sudditi; d'altra parte conoscendo per esperienza che gli eretici coi loro errori turbando la Chiesa venivano in pari tempo a turbare la tranquillità dell'impero, solevano pregare i papi che volessero colla loro apostolica autorità radunare concili, e così meglio provvedere al bene della Chiesa e dello stato.

  A065000023 

 La questione adunque si riduce nel sapere se abbiano convocato e presieduto i concili gli imperatori cristiani.

  A065000023 

 Questo {15 [15]} e non altro facevano talora gli imperatori cristiani riguardo alla convocazione dei concili.

  A065000028 

 In questo caso dovrebbero intervenire tutti i padri di famiglia; anzi dovrebbero intervenire tutti i cristiani, perchè nei concili si trattano cose loro spettanti; ma ciò è assurdo.

  A065000030 

 Ma sai chi era costui? Un persecutore, un carnefice dei cristiani.

  A065000038 

 Questo senato costituisce la Chiesa insegnante, così detta per distinguerla dalla Chiesa discente od imparante, composta del rimanente dei cristiani, il cui ufficio non è già d'insegnare, ma solo d'imparare.

  A065000043 

 Alcuni Giudei seguendo l'eresia di Cerinto pretendevano che il Messia fosse stato mandato solo pel popolo ebreo, e che quanti gentili volessero farsi cristiani dovessero cominciare dal rendersi ebrei ed osservare le cerimonie legali, come la circoncisione, e altre.

  A065000043 

 Intanto avveniano gravi dissapori tra i cristiani dei due popoli; anzi successe una vera sedizione.

  A065000043 

 Questi a fine di ottenere più presto la desiderata unione tra i due popoli ebreo e gentile propone che per qualche tempo sia ordinato ai cristiani venuti dal gentilesimo di astenersi dal mangiare cose sacrificate agli idoli, dalle carni soffocate e dal sangue, cose tutte dagli ebrei sommamente abborrite.

  A065000046 

 Ah! se tutti i cristiani facessero così, certamente non si udirebbero tra loro tanti spropositi, nè questi si crederebbero con tanta facilità a danno della fede.

  A065000046 

 Masino mio, non è mica necessario che tutti i cristiani studiino queste cose.

  A065000046 

 Voi poi, quando vi occorrono dubbi o questioni di religione, potete ricorrere ai sacerdoti e specialmente ai paroci, che sono appunto i sacri ministri, destinati dalla divina Provvidenza ad ammaestrare i fedeli cristiani nella fede.

  A065000050 

 Il motivo poi per cui i concili non sono di assoluta necessità è appunto quello che tu accennavi, cioè perchè il papa supremo pastore di tutti i cristiani può fare da sè solo tutto quello che può fare un concilio anche generale.

  A065000070 

 Voglio dedurre che siccome gl'apostoli sebbene uniti d'ampio potere, tuttavia uno per uno non potevano vantarsi di avere nè maggiore, nè eguale autorità di Pietro, così ciascuno dei vescovi loro successori non può dire di godere nè maggiore autorità del papa; voglio dedurre che {47 [47]} siccome gli apostoli presi anche tutti insieme, ma senza di Pietro, non potevano dire di formare il collegio apostolico, ossia il corpo insegnante, da Gesù Cristo protetto, dallo Spirito Santo assistito ed inspirato, così nemmeno tutti i vescovi insieme, ma senza il papa, possono dire di formare la Chiesa insegnante, da Gesù Cristo e dallo Spirito Santo assistita ed inspirata; voglio dedurre che nel caso impossibile che tutti i vescovi da una parte, e il papa solo dall'altra dessero in materia di fede e di morale un giudizio diverso, si dovrebbe da tutti i cristiani dare la preferenza al giudizio del papa, e a lui colla mente e col cuore sottomettersi.

  A065000083 

 È pure verità di fede che il papa è successore di s. Pietro, il vicario di Gesù Cristo, il capo visibile di tutta la Chiesa, il maestro e padre di tutti i cristiani, e che a lui nella persona {58 [58]} di Pietro fu dato dal N. S. G. C. pieno potere di pascere, reggere e governare la Chiesa universale.

  A065000090 

 Sta dunque di buon animo, poichè io sono in grado di affermarti che nessun papa come papa, cioè quando parla, come dicono, ex cathedra, quale maestro dei cristiani, nessun papa, dico, da s. Pietro sino al regnante Pio IX, nè per ignoranza, nè per malizia, ha mai insegnato il minimo errore; e di ciò noi cattolici siamo così sicuri che sfidiamo tutti i nemici dell'infallibilità a portarci anche una sola prova in contrario.

  A065000093 

 Sicchè il passato ci è garante dell'avvenire, e noi fiduciosi nelle divine promesse possiamo fin d'ora proclamare altamente che sino a tanto che durerà la Chiesa, Gesù Cristo non permetterà giammai che il supremo pastore proponga o indichi alle pecore pascoli nocivi od avvelenati, quali appunto sarebbero gli errori in fatto di fede o di morale proposti ai cristiani.

  A065000096 

 Prima che sia la fine del mondo i cristiani si troveranno in obbligo di credere ad un numero sterminato di verità di fede, numero che andrà crescendo di mano in mano che i Papi ed i concili daranno fuori delle definizioni.

  A065000097 

 Ma prima di questa solenne definizione questa verità già si trovava nella Chiesa, e dai cristiani già si credeva con trasporto di gioia; anzi da più secoli si era già stabilita la festa dell'Immacolata {66 [66]} Concezione, in vari paesi eransi già erette compagnie in onore di Maria Immacolata, e le intere università facevano voto di credere, professare, difendere questa dottrina sebbene fosse dalla santa Chiesa ancora lasciata libertà di crederla o non crederla.

  A065000103 

 Laonde noi vediamo che fin dai tempi apostolici i cristiani venivano obbligati a sottomettersi alle decisioni e alle leggi fatte dal concilio di Gerusalemme.

  A065000103 

 Ti rispondo adunque che siamo obbligati in coscienza a sottometterci alle decisioni di un concilio generale e alle sue leggi; così che chiunque fra i cristiani ricusasse di credere per rivelata da Dio una verità, che come tale venne dichiarata da un concilio ecumenico, diventerebbe eretico; e si farebbe scismatico chi ricusasse obbedienza alle leggi stabilitevi.

  A065000104 

 Ed affinchè tu ben te ne persuada, dimmi di grazia; affinchè le leggi e i comandi di Dio obblighino i cristiani di uno stato, è forse necessario che queste leggi e questi comandi vengano prima approvati ed acconsentiti dalla potestà civile che vi presiede? Può ella la civile potestà col negare la sua approvazione togliere la forza, l'obbligazione di queste leggi divine? dimmi su, che te ne pare?.

  A065000106 

 Nel caso poi, che un potere civile qualsiasi colla forza impedisse l'osservanza delle leggi ecclesiastiche, allora, se la trasgressione {75 [75]} di queste leggi non intacca il dogma o i principii di morale, allora, dico, i cristiani non potendo esternamente osservarle, oppure non potendolo senza grave incomodo, sarebbero dalla Chiesa, madre benigna, dispensati da tale obbligo; ma ciò non ostante resterà pur sempre vero che queste leggi per obbligare in coscienza non avrebbero bisogno di altra approvazione, e perciò appena cessata la violenza, ogni cristiano si troverebbe nel dovere di osservarle.

  A065000128 

 Simili bestemmie scandalizzarono i Cristiani, e la prima volta che le udirono essi fuggirono di chiesa per non aver comunicazione con chi le aveva pronunziate.

  A065000141 

 Questa eresia produsse molti mali, perchè protetta e sostenuta dagli imperatori greci, Leone Isaurico, Costantino Copronimo e Leone IV, i quali per diffonderla vie maggiormente rinnovarono contro ai cristiani le crudeltà dei Neroni.

  A065000153 

 Infine questo concilio invitò i Cristiani a cacciare i Saraceni da Gerusalemme e i Mori dalle Spagne, perchè erano i più fieri nemici del cristianesimo.

  A065000160 

 - Siccome poi in quel tempo molti cristiani raffreddati nella pietà passavano anni intieri senza accostarsi alla Confessione ed alla Comunione, così fu comandato che ciascuno giunto all'età della discrezione si fosse confessato almeno una volta all'anno, e accostato alla comunione a Pasqua nella propria parecchia; e fu decretato che chiunque non avesse adempiuto questo precetto fosse proibito di entrare in Chiesa, e qualora fosse morto in questo miserabile stato gli venisse negata la sepoltura ecclesiastica; volendo con ciò significare che chi non riceve questi Sacramenti nei tempi prescritti s'intende che voglia rinunziare al nome di cristiano.

  A065000172 

 Si trattarono i punti della controversia, e i padri latini con ogni sorta di argomenti convinsero i greci che lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figliuolo; che è valida la Consacrazione fatta in pane azimo, che esiste il purgatorio, e che il papa è il vicario di G. Cristo, il successore di s. Pietro, il capo di tutta la Chiesa, il padre, il maestro di tutti i Cristiani, al quale da Gesù Cristo fu data nella persona di s. Pietro la piena potestà di pascere, reggere e governare la Chiesa universale.

  A065000188 

 Pio IX lo intimò per questo giorno, onde metterlo sotto la speciale protezione di Maria SS., la quale è chiamata con ragione l' aiuto dei cristiani, la sterminatrice di tutte le eresie.

  A065000214 

 1° Cominciando fin da domani e sino alla solenne chiusura del concilio recita tutti i giorni o al mattino o alla sera tre Ave Maria alla Vergine, Aiuto dei Cristiani, colla seguente giaculatoria: Maria, auxilium Christianorum, ora pro nobis

  A065000228 

 Speriamo in Dio, speriamo nella Vergine Immacolata, speriamo in Pio IX, speriamo nel concilio, speriamo nella Chiesa, la quale, fondata da Gesù Cristo sopra di Pietro, fu, è, e sarà sino alla fine dei secoli quale rupe immobile, a conforto dei giusti e guida sicura di tutti i Cristiani, per fare un solo pastore ed un solo ovile sopra la terra, ed un solo regno nella gloria dei Beati in cielo.


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000003 

 S. Pietro dopo d'aver fondata la Chiesa d'Antiochia, dove per la prima volta i seguaci del Nazareno furono detti Cristiani, e dopo d'aver predicato l'Evangelio nel Ponto, nella Galazia, nella Cappadoccia, nell'Asia e nella Bitinia, venne a fissare la sua sede a Roma.

  A066000009 

 I Cristiani di già avevano perfino {12 [338]} superato in numero gli adoratori degli idoli.

  A066000024 

 Egli domando allora al mercante se infelici così interessanti avevano almeno la ventura d'esser cristiani.

  A066000050 

 I popoli non intendevano d'obbedir loro, nè loro prestavano giuramento di fedeltà che pel tempo in cui continuavano ad essere cristiani e cattolici, e sommessi figliuoli della Chiesa.

  A066000055 

 » E altrove lo stesso Leibnitz va più avanti ancora e soggiunge: « Io sarei d'avviso di stabilire a Roma un tribunale per giudicare le dispute dei principi, e di farne presidente il Papa come altra volta egli figurava difatto il giudice tra i diversi principi cristiani.

  A066000060 

 Egli s'informò dal suo ospite, che era cristiano, e da parecchi altri fedeli, non solo della loro miseria presente, ma ancora di quella che avevano sofferto i loro antenati da più secoli, e andò a conferirne con Simeone, patriarca di Gerusalemme; dipingendogli la potenza ed il valore dei principi d'Europa e lo zelo e l'autorità del paese, gli disse che se avesse implorato il loro soccorso eglino avrebbero certamente rotto il duro giogo sotto al quale gemevano, Simeone ringraziò grandemente {54 [380]} Pietro e gli diede lettere pel sommo Pontefice, sollecitando per suo intervento il soccorso dei principi cristiani.

  A066000062 

 I popoli cristiani non avevano visto mai uno spettacolo così animato e così glorioso.

  A066000074 

 Sotto il suo pontificato ebbe luogo la gloriosa vittoria di Lepanto che i cristiani infiammati sopra tutto dallo zelante pontefice, riportarono sopra le numerose truppe dei turchi, e che preservò l'occidente dal giogo della barbarie di cui i musulmani minacciavano l'intiera cristianità.

  A066000074 

 » In quest'occasione, egli stabilì per tutta la Chiesa una nuova festa in onore della SS. Vergine, sotto il nome di nostra Signora della Vittoria e fece aggiungere queste parole alle {66 [392]} litanie: soccorso dei cristiani, pregate per noi.


don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067000077 

 Onde, se ci fosse stato sospetto di errore nel raccontare le cose, gli Ebrei ed i Cristiani l'avrebbero notato senza dubbio.

  A067000078 

 Vuol dire che non c'è differenza tra quello che credono i Cristiani da quello che credono gli Ebrei? {23 [217]}.

  A067000079 

 Differenza grandissima! Gli Ebrei credono,, che in questi libri vi sia la divina rivelazione, e predetta la venuta del Messia, e in ciò sono perfettamente d'accordo co' Cristiani; ma c' è diversità in questo, che gli Ebrei aspettano ancora il Messia, e noi Cristiani lo adoriamo già venuto da mille ottocento cinquanta tre anni, e crediamo fermamente che questi è Gesù Cristo.

  A067000262 

 Io arrossisco nel descrivere simili stravaganze, nemmeno io voglio rapportare le bestemmie che i dottori degli Ebrei vomitano contro Iddio, contro di G. Cristo e contro dei Cristiani medesimi.

  A067000263 

 Come gli Ebrei vomitano bestemmie contro i Cristiani?.

  A067000266 

 Giacchè vi sta tanto a cuore di sentire quali cose dicano gli Ebrei relativamente ai Cristiani, io ve le accenno come {70 [264]} stanno letteralmente scritte nel loro Talmud.

  A067000267 

 1° Che ogni Giudeo dovrà bestemmiare tre volte al giorno i Cristiani, supplicando il Signore a volerli confondere ed esterminare insieme coi loro Principi e Sovrani, ed a ciò fare saranno particolarmente tenuti i Rabbini nelle loro Sinagoghe in odio di Gesù Cristo Nazareno.

  A067000268 

 2° Che Iddio ordinò agli Ebrei di appropriarsi, in qualunque modo, sia coll'usura, o col furto le sostanze de' Cristiani.

  A067000269 

 3° Gli Ebrei dovranno considerare i Cristiani come altrettanti bruti animali.

  A067000274 

 Perciocchè se mai giugnessero a conoscerne la bellezza, la santità ed i beni che largamente promette e dl nella vita presente, e l' inenarrabile felicità che assicura nell'altra, vi dico certamente: TUTTI GLI EBREI ABBRACCIEREBBERO LA CRISTIANA RELIGIONE PER FARE UN SOLO OVILE COI CRISTIANI, PER UNIRSI AL PASTORE SUPREMO CHE È GESÙ CRISTO..

  A067000291 

 Poveri cristiani! che cattivi trattamenti! Tali violenzeavranno quasi rovinato il Cristianesimo?.

  A067000292 

 ricchi e poveri, dotti ed ignoranti si presentassero intrepidi ai carnefici, e patissero con gioia i più spietati tormenti per la fede a segno che, quanto più erano accanite e sanguinose le persecuzioni, tanto più grande diveniva il numero dei cristiani; onde si andava dicendo che il sangue de' martiri era seme fecondo di novelli cristiani.

  A067000294 

 Ho detto che le persecuzioni mosse contro ai cristiani cominciarono dal primo istante che gli Apostoli predicarono la risurrezione e la fede di Gesù Cristo in Gerusalemme.

  A067000296 

 Le persecuzioni mosse contro dei cristiani durarono orribilmente sanguinose per lo spazio di trecent anni, finchè l'imperatore Costantino, conosciuta la divinità della Cristiana Religione, ordinò che cessassero le violenze contro ai cristiani.

  A067000305 

 Questo grande Apostolo fu egli pure uno de' più caldi persecutori dei cristiani; e non essendo sazio della strage che faceva de' cristiani abitanti in Gerusalemme si presentò al sommo Sacerdote, ed ottenne di andare nella città di Damasco per mettere in catene, martoriare e condannare a morte tutti quegli Ebrei che si fossero convertiti a Gesù Cristo.

  A067000305 

 Tutto spirante minacce e stragi contro ai cristiani era già pervenuto alla metà del cammino che da Gerusalemme conduce a Damasco: quando ad un tratto lo circonda una luce più risplendente di quella dei sole, mentre {83 [277]} una voce gli dice: «Saulo, Saulo, perchè mi perseguiti? Io son Gesù Cristo, tu perseguitando i miei discepoli perseguiti me stesso.» Saulo percosso da queste parole come da un colpo di fulmine fu prosteso a terra e con voce tremante, «Signore, disse, che volete che io faccia?» «Alzati, ripiglia la voce, entra in città, e là ti sarà insegnato ciò che hai da fare.» Saulo, che fu di poi detto Paolo, si rialza; ma egli era divenuto cieco, e fu costretto a farsi condurre per mano da' suoi compagni in Damasco.

  A067000308 

 Qui appunto sta il mio imbroglio: i Cattolici, i Luterani, i Calvinisti, gli Anglicani si chiamano Cristiani; forse che in tutte queste chiese trovasi indistintamenle la religione di Gesù Cristo?.

  A067000428 

 Specificando quindi le cose, cui intendevano fossero obbligati i cristiani, mandarono il decreto a notizia de' fedeli, i quali il ricevettero siccome uscito non solo dalla bocca degli Apostoli, ma dettato dallo Spirito Santo medesimo.

  A067000430 

 Io credo all'autorità infallibile de' concilii in ogni tempo celebrati nella Chiesa... e sempre venerati da' buoni cristiani.

  A067000431 

 Se costoro credono al Papa (se pure è vero), quando a nome di Dio parla ai cristiani, dovrebbero vie più credere alle decisioni dei concilii ecumenici, ne' quali le cose sono discusse e decise dal papa e da tutti i Vescovi radunati.

  A067000434 

 Questo padre è il Papa, i figli sono tutti i buoni cristiani; il regno è la Chiesa, Re supremo ed invisibile è Gesù Cristo, Re visibile n' è il suo Vicario, il Romano Pontefice.

  A067000446 

 Ma badate, egli dice ai cristiani, badate bene, che niuno v' inganni con parole fallaci: se vi fosse alcuno che si vantasse anche venuto dal cielo per insegnarvi una dottrina diversa da quella che noi, uniti a questa Chiesa, vi abbiamo insegnato, non credete, egli v' inganna; noi siamo da Dio mandati per insegnare la dottrina di Gesù Cristo, noi per discernere il giusto dall' ingiusto, la verità dalla menzogna.

  A067000447 

 Tralascio molti detti e molti fatti dello stesso S. Paolo e degli altri Apostoli a questo riguardo; ommetto pure quanto disse e fece S. Pietro come Capo della Chiesa; perciocchè tali cose sono ammesse dagli stessi eretici; voglio solo notarvi che di questa autorità si servirono fin da' primi tempi i Romani Pontefici per istabilire e decidere quelle cose che giudicavano bene {19 [325]} per le anime dei cristiani, come apparisce da moltissimi fatti della Storia Ecclesiastica.

  A067000448 

 S. Clemente, discepolo di S. Pietro e terzo Papa dopo di lui, scrisse da Roma una lunga lettera ai cristiani che dimoravano nella città di Corinto, per sedare alcune discordie insorte tra loro; e que' fedeli si sottomisero al Capo della Chiesa, come docili figli si sottomettono al tenero loro padre.

  A067000457 

 Nella stessa maniera che un padre ha diritto di stabilire quelle cose che sono necessarie pel buon governo della famiglia; nella stessa maniera che un pastore può comandare che le sue pecore siano condotte al pascolo in luoghi determinati, fissare il tempo che giudica più opportuno pel pascolo; così il Papa, padre universale di tutti i fedeli cristiani, pastore supremo del gregge di Gesù Cristo, può stabilire quelle leggi, precetti, comandi e proibizioni che egli giudicherà necessarie pel buon governo della Chiesa e pel decoro della religione.

  A067000466 

 Non è meglio trattare famigliarmente questi cattivi cristiani per provarci a convertirli?.

  A067000469 

 I cristiani che non si sottomettono alle leggi della Chiesa, fanno un peccato gravissimo, e secondo le parole di Gesù Cristo non appartengono più ai veri cristiani, e debbono esser trattati come quelli che nemmeno hanno ricevuto il battesimo.

  A067000511 

 Se la Chiesa non fosse stata costantemente visibile, i cristiani non avrebbero potuto soddisfare al Comandamento di G. C., il quale ci ordina di portare le nostre questioni alla Chiesa ed ascoltarne le decisioni.

  A067000590 

 Perchè i popoli dell'Arabia essendo {53 [359]} parte Giudei, parte Cristiani, ed altri Pagani, egli, per indurli tutti a seguirlo, prese una parte della religione da loro professata.

  A067000768 

 La circostanza ossia la ragione principale che nel secolo XVI mosse un gran numero di Cristiani a separarsi dalla Chiesa Cattolica, fu il desiderio di una vita più libera.

  A067000787 

 Il Sommo Pontefice Leone decimo nel desiderio di condurre a termine la grande Basilica che in Roma già da molto tempo erasi cominciata in onore di S, Pietro, principe degli Apostoli, invitò i fedeli Cristiani {107 [413]} di tutto il mondo cattolico a concorrere con volontarie limosine, concedendo alcune particolari indulgenze a quelle persone che si fossero prestate a quell'opera di pietà.

  A067000831 

 S. Pietro, ragionava Lutero, indirizzava queste parole a tutti i cristiani, dunque tutti i cristiani sono sacerdoti.

  A067000833 

 0 finalmente chiamò sacerdoti tutti {124 [430]} i cristiani, perchè tutti sono chiamati, e anzi obbligati ad offrire a Dio ostie spirituali, come spiega lo stesso S. Pietro, quali sono la preghiera, la mortificazione, il digiuno, il cuore contrito e umiliato, che il Profeta David in senso largo chiamava sacrifizio a Dio accetto (Ps.

  A067000833 

 Dobbiamo però notare che S. Pietro voleva dire semplicemente che tutti i fedeli cristiani dopo aver ricevuto il battesimo appartengono alla vera Chiesa, nella quale soltanto si conserva il vero sacerdozio di Gesù Cristo, o volle parlare del carattere battesimale, che dà a tutti i battezzati la potestà di ricevere le cose sacre, e segnatamente gli altri Sacramenti; carattere che si può dir sacerdotale, perchè esso pure è una partecipazione del supremo sacerdozio di Cristo, come osserva l'angelico S. Tomaso.

  A067000833 

 Ma in quella guisa che non tutti i cristiani sono veramente re, così non tutti sono veri preti.

  A067000833 

 Potrebbesi egualmente dire: S. Pietro rivolge queste parole a tutti i cristiani, dunque tutti i cristiani dovrebbero essere re.

  A067000834 

 Non potrebbe darsi che S. Pietro volesse realmente dire che tutti i cristiani possono esser preti?.

  A067000847 

 Questa zizzania, quest' errore è l' eresia, la quale, dilatandosi cori sorprendente prestezza nel campo della Chiesa, fa guasti terribili coll'impedire a tanti cristiani di fare frutti di virtù, e guadagnarsi il premio eterno.

  A067000849 

 Vi ricorderete come lo scisma, ossia la separazione di una parte di cristiani dalla Chiesa Cattolica, cominciò nella Grecia.

  A067000931 

 Una religione la quale permetteva di spogliare le chiese e gli altari e di appropriarsi i beni che i fedeli cristiani avevano affidati alla santità della Chiesa come sacro deposito per i poveri ed abbandonati, la quale religione, sostenuta e difesa col ferro e colla forza, strascinò insensibilmente i sudditi all'errore.

  A067000971 

 Fuor di dubbio, un fatto di tanta importanza non potè operarsi così tacitamente e di nascosto, da passare inosservato presso tutti i cristiani.

  A067001045 

 Se essa non indicasse in tal modo ai cristiani ciò che hassi a credere ed a rigettare, questi cadrebbero in balia degli eretici ingannatori,.

  A067001065 

 Il perche S. Paolo afferma che i cristiani han lo stesso spirito di Fede che i credenti del Vecchio Testamento: Habentes eumdem spiritum Fidei

  A067001079 

 I Protestanti non possono vantare un sol uomo che abbia prima di loro professato il protestantismo, in quanto che niuno prima di essi professò un sistema di dottrine e di culto, che a quello fosse identico o simile in guisa da poter dire, che egli fu loro perfetto antecessore; siccome noi cattolici dimostriamo nostri veri antecessori i cristiani dei secoli andati per la medesimezza della fede, dei {217 [523]} Sacramenti e del reggime dei sacri Pastori.

  A067001112 

 Anzi Lutero fu si baldanzoso da asserire che tutti i cristiani sono eguali in santità alla SS. Vergine.

  A067001162 

 Sappiamo che intieri popoli di Cristiani ignoravano la lettura e scrittura: il maggior numero de' Cristiani anche a' nostri tempi non sono capaci di leggere e d'intendere la Bibbia.

  A067001170 

 Questo grande Apostolo scrisse una lettera ai cristiani che dimoravano in una città detta Tessalonica (oggidi Salonicchi), e fra le altre cose loro dice: Disaminate tutto; attenetevi al buono.

  A067001176 

 Mi pare che la cosa debba essere certamente così: e che le parole di S. Paolo siano piuttosto un avviso ai semplici cristiani di guardarsi dall'errore, avviso ai pastori, perchè leggano attentamente le Sacre Scritture per conoscerne il vero senso.

  A067001198 

 Egli aveva molto letto, studiato, meditato la Sacra Scrittura, e non giunse ad altro, che a divenire un feroce persecutore de' Cristiani; e ci volle proprio la viva voce di Gesù Cristo per convertire quel lupo rapace in' mansueto agnello; per fare di un persecutore un instancabile predicatore del Vangelo.

  A067001241 

 Se fosse vero che lo Spirito Santo illuminasse egualmente tutti i Cristiani, tale asserzione avrebbe qualche fondamento: ma chi ce ne assicura?.

  A067001317 

 Uno storico valdese di nome Léger dice che i Valdesi risalgono fino ai Profeti dell'antica legge, di maniera che i Valdesi sarebbero stati cristiani, anche prima che ci fossero cristiani.

  A067001318 

 Un altro storico, Bert, quel ministro valdese, di cui abbiamo già altre volte notato molte menzogne, trova esagerata una simile antichità, e dice, che i Valdesi, essendo cristiani, devono venire da Gesù Cristo.

  A067001320 

 Lo credereste? Un quarto storico, di nome Muston, rigetta tutte queste tre {293 [599]} opinioni, e dice, che nel terzo secolo alcuni Cristiani venuti dal mezzodì dell'Italia portarono la luce del Vangelo ai Valdesi.

  A067001347 

 Ma nella Bibbia c'è la religione degli Ebrei, degli Egiziani, dei Cristiani, di Simon Mago e {303 [609]} di altri eretici; dunque voi siete Ebrei, Gentili, eretici o qualche altra cosa contenuta nella Bibbia? Lo credereste, miei figli? Dissero, disdissero, esitarono e ripeterono le medesime cose.

  A067001388 

 Questa Chiesa, la vera Chiesa di Gesù Cristo, deve essere una congregazione di fedeli cristiani, che professino la fede e la legge di Gesù Cristo sotto la condotta de' legittimi Pastori, di cui Capo Supremo è il Romano Pontefice, stabilito da Dio per suo Vicario in terra.

  A067001406 

 Tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto in cielo, tutto ciò che legherai in terra sarà legato in cielo.» Per queste due eccelse qualità e dignità i Cristiani tutti devono al Papa obbedienza, onoranza e rispetto, come i figli devono ubbidire, onorare il padre e la madre; ma in nessun luogo de' Concili, de' decreti de' Papi o de' Vescovi, non fu mai ordinato che il Papa sia adorato come Dio.

  A067001416 

 Quei fedeli cristiani specialmente quelli di Ceilan, sebbene di recente convertiti alla fede, tuttavia, quando i ministri {325 [631]} protestanti vanno loro incontro per distribuir Bibbie od altri libri di loro setta, quelle buone genti allontanano da se con disprezzo quel tossico dell'anima; indi, come colpiti nella parte più sensibile, rigettano quegli apostoli dell'errore con tanti quesiti e rimproveri, che i meschinelli sono costretti di partirsene svergognati.

  A067001450 

 * 3° Chi sono quelli, cui lo Spirito Santo fa dono di questa testimonianza,o di questa persuasione interna? Sono tutti i cristiani in generale, o soltanto alcuni in particolare? Se sono tutti quanti i cristiani, coree accade elio fra tanti migliaia di cattolici non v' è neppur uno che goda di questo benefizio? E neppur io credo che abbiate la tracotanza d'asserire che tra voi tutte le donne, tutti i contadini, ecc.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000095 

 Laonde quando ci fosse stato sospetto alcuno di errore nel racconto delle cose contemporanee, gli Ebrei ed i Cristiani l'avrebbero senz'altro notato e contraddetto.

  A068000096 

 F. Volete forse dire, o padre, che non vi ha differenza alcuna tra quello che credono i Cristiani, e quello che credono gli Ebrei?.

  A068000097 

 P. Vi è differenza grandissima! Gli Ebrei credono che questi libri contengano la divina Rivelazione, e che nei medesimi sia predetta la venuta del Messia che aspettano tuttavia; e noi Cristiani {40 [40]} lo crediamo già venuto da oltre mille ottocento ottant'anni, come crediamo fermamente che questi è Gesù Cristo.

  A068000098 

 F. Tali ragioni sono buone e ci persuadono che tanto i Cristiani quanto gli Ebrei credono alla veracità dei libri dell'Antico Testamento.

  A068000269 

 Tiriamo un velo sopra queste empietà; neppure fermiamoci a parlare delle imprecazioni, che gli stessi Ebrei ivi vomitano contro Iddio, contro di Gesù Cristo e contro dei Cristiani medesimi.

  A068000270 

 F. Come? Gli Ebrei vomitano imprecazioni contra ai Cristiani?.

  A068000273 

 P. Giacchè vi sta a cuore di udire le cose, che gli Ebrei dicono e sono tenuti di fare contro ai Cristiani, io ve ne farò un cenno, sempre come stanno descritte nel Talmud.

  A068000274 

 1° Ogni Giudeo, ivi si legge, dovrà bestemmiare tre volte al giorno i Cristiani, supplicando il Signore a volerli confondere ed esterminare insieme coi loro Principi e Sovrani; e questo saranno particolarmente obbligati di fare i Rabbini nelle loro Sinagoghe in odio di Gesù Nazareno.

  A068000275 

 2° Iddio ordinò agli Ebrei di appropriarsi, in qualunque modo, vuoi coll'usura, vuoi col furto le sostanze de'Cristiani.

  A068000276 

 3° Gli Ebrei dovranno considerare i Cristiani come altrettanti animali bruti.

  A068000281 

 Essi, come già li rimproverava s. Paolo, bestemmiano la cristiana Religione, perchè non la conoscono; che se mai giugnessero a comprenderne {89 [89]} la bellezza, la santità, i beni che largamente promette e dà nella vita presente, l'inenarrabile felicità, che ci assicura e procaccia nella vita avvenire, credo potervi assicurare che tutti quanti abbraccerebbero il Vangelo per fare un solo ovile coi Cristiani, e unirsi così al Pastore Supremo che è il Vicario di Gesù Cristo.

  A068000283 

 Perciocchè dopo che furono emancipati essi frequentano le scuole dei Cristiani, e da volere a non volere ne ascoltano le istruzioni, e quindi dovrebbero avere un eccitamento a rendersi Cristiani.

  A068000286 

 Quando essi mandano i loro figli alle pubbliche scuole cominciano dal premunirli che si guardino bene dai Cristiani, come da nemici contro cui devono mantener odio implacabile, siccome abbiamo testè esposto.

  A068000289 

 Noi conosciamo come alcuni giovani furono chiusi molto tempo nelle loro case come in una carcere, a fine di impedirli dal rendersi Cristiani.

  A068000298 

 La vostra fede, scriveva con gioia s. Paolo ai cristiani di Roma, viene celebrata pel mondo tutto; ed ai Colossesi, che il Vangelo di Gesù Cristo era pervenuto per tutto il mondo e fruttificava e cresceva maravigliosamente.

  A068000302 

 Non appena si diedero gli Apostoli a predicare il Vangelo, gli Ebrei, i Greci, i Romani e tutte le nazioni barbare mossero contro ai Cristiani un'accanita guerra.

  A068000303 

 F. Poveri cristiani! che brutti trattamenti! Siffatte violenze avranno quasi spento il Cristianesimo; giacchè chi mai sarebbesi indotto ad abbracciare una religione, che lo metteva ad evidente pericolo di morte?.

  A068000304 

 Onde si andava dicendo che il sangue dei martiri era seme fecondo di novelli cristiani.

  A068000305 

 F. Forse quando si cominciarono a perseguitare i Cristiani il Vangelo era già troppo dilatato da poterlo impedire?.

  A068000306 

 Ho detto che le'persecuzioni mosse contro ai Cristiani cominciarono dal tempo che gli Apostoli si diedero a predicare il Vangelo nella città di Gerusalemme.

  A068000308 

 P. Le persecuzioni mosse contro dei Cristiani continuarono orribilmente sanguinose per lo spazio di ben trecento anni, finchè l'imperatore Costantino, conosciuta la ragionevolezza e la divinità della cristiana Religione, ordinò che si cessasse dal combatterla.

  A068000317 

 Questo grande Apostolo fu egli pure un caldo odiatore dei Cristiani; e non essendo sazio della strage che faceva de' fedeli in Gerusalemme, si presentò al sommo Sacerdote degli Ebrei, e chiesegli lettere per Damasco a solo fine di recarsi colà a mettere in catene, martoriare e condannare a morte quegli Ebrei, i quali si fossero dati alla fede di Gesù {101 [101]} Cristo.

  A068000336 

 Tali sono i precetti della Chiesa, in cui sono proibite o comandate le cose che hanno rapporto alla eterna salvezza dei Cristiani.

  A068000342 

 Con le quali parole rivolte a Pietro solo e a nessuno degli altri Gesù costituisce s. Pietro principe degli Apostoli, pastore universale della Chiesa e di ciascuno dei Cristiani.

  A068000342 

 Imperciocchè gli agnelli qui sono simbolo di tutti i fedeli cristiani{111 [111]} sparsi nelle varie parti del mondo, i quali devono essere sottomessi al capo supremo della Chiesa, come sono gli agnelli al loro pastore.

  A068000342 

 Le pecore poi significano i Vescovi e gli altri sacri ministri, i quali danno bensì il pascolo della divina dottrina ai fedeli cristiani, ma sempre uniti, sempre d'accordo ed obbedienti al primo pastore della Chiesa, che è il Romano Pontefice, Vicario di Gesù Cristo sopra la terra.

  A068000343 

 Questa verità costantemente creduta e professata dai cattolici di tutti i tempi fu dichiarata dogma di fede nel Concilio fiorentino colle seguenti parole: Noi definiamo che la Santa Sede Apostolica e il Romano Pontefice è il successore del Principe degli Apostoli, il vero Vicario di Gesù Cristo, il Capo di tutta la Chiesa, Maestro e Padre di tutti i Cristiani; e che a Lui nella persona del Beato Pietro dal nostro Signor Gesù Cristo fu dato pieno potere di pascere e reggere la Chiesa universale

  A068000350 

 Aggiungete che i Cristiani di ogni tempo e luogo devono essere ammaestrati nelle verità della fede, conoscere gli errori a fine di scansarli, separare nettamente il giusto dall'ingiusto, diffondere la dottrina di Gesù Cristo, e definire quali siano i sacramenti da lui instituiti.

  A068000381 

 Il concilio ecumenico fiorentino, come vi dissi più sopra, definì tale domma con queste parole, che vi ripeto: Noi definiamo che la Santa Sede Apostolica e il Romano Pontefice è il Successore del Principe degli Apostoli, il vero Vicario di Gesù Cristo, il Capo di tutta la Chiesa, Maestro e Padre di tutti i Cristiani, {120 [120]} e che a lui nella persona del Beato Pietro dal nostro Signor Gesù Cristo fu dato pieno potere di pascere e reggere la Chiesa universale.

  A068000429 

 Quando la Chiesa non fosse stata continuamente visibile, i Cristiani non sarebbero stati in grado di soddisfare al comandamento di Gesù Cristo, il quale ci ordina di portare le nostre questioni alla Chiesa e di ascoltarne le decisioni.

  A068000441 

 F. Qui appunto sta il nostro imbroglio: i Cattolici, i Valdesi, i Luterani, i Calvinisti, gli Anglicani si chiamano tutti Cristiani.

  A068000483 

 Così essi insegnano essere inutili le opere buone; l'uomo non essere libero nel fare il bene ed il male; e non pochi giungono ad asserire che i Cristiani non sono neppure tenuti all'osservanza del Decalogo.

  A068000494 

 Ad essi se ne aggiunsero altri e poi altri, benedetti ed inviati dal regnante Leone XIII. Dio prosperò i loro sforzi, ed oggi hanno già accresciuto di più migliaia di novelli Cristiani il gregge di Cristo, colla speranza di frutti ognora più copiosi e consolanti.

  A068000495 

 Ora tutti questi Cristiani sparsi in tante parti, e possiamo dire in ogni angolo del mondo, hanno tutti la medesima fede, praticano i medesimi Sacramenti, dipendono da un solo e medesimo Capo, siccome una ordinata famiglia, che puntualmente eseguisce gli ordini del padre che la governa.

  A068000550 

 Specificando poscia le cose, cui intendevano fossero tenuti i Cristiani di osservare, mandarono il decreto a notizia dei fedeli, i quali il ricevettero siccome uscito non solo dalla bocca degli Apostoli, ma dettato dallo stesso Spirito Santo.

  A068000552 

 F. Noi crediamo senz'altro all'autorità infallibile de' Concilii fatti in ogni tempo nella Chiesa e sempre venerati da' buoni Cristiani; ma pare che a' nostri giorni le cose vadano diversamente.

  A068000553 

 Se costoro credono al Papa, il quale è infallibile (se pure è vero che lo credano) allora quando in nome di Dio parla ai Cristiani, dovrebbero vie più credere e stare alle decisioni dei Concilii ecumenici, ne' quali le cose sono discusse e definite dal Papa e da tutti i Vescovi radunati.

  A068000556 

 P. Ora questo padre è il Papa, e i suoi figli sono tutti i Cristiani; il regno è la Chiesa, il Re supremo ed invisibile è Gesù Cristo, il Re visibile n'è il suo Vicario, il Romano Pontefice.

  A068000557 

 Impertanto coloro che non ubbidiscono al Papa ed ai Concilii ecumenici sono Cristiani traviati, cui non dobbiamo ascoltare; anzi dobbiamo fuggire quali nemici spirituali evitandone persino la compagnia.

  A068000585 

 P. Perchè essendo i popoli dell'Arabia altri Giudei, altri Cristiani e non pochi Pagani, egli, per indurli facilmente tutti a seguirlo, tolse una {183 [183]} parte delle credenze di ciascuno di essi, badando a trascegliere quei punti che potevano da tutti maggiormente interpretarsi e favorire i piaceri sensuali.

  A068000593 

 In questa impresa combattè e trucidò quanti potè avere alle mani, Ebrei, idolatri e Cristiani; e si rese signore di quasi tutta l'Arabia e della Siria.

  A068000763 

 P. La circostanza ossia la ragione principale che nel secolo XVI trasse un grande numero di Cristiani a separarsi dalla Chiesa Cattolica fu il desiderio di una vita più libera e sciolta.

  A068000813 

 S. Pietro, così ragionava Lutero, indirizzava queste parole a tutti i Cristiani, dunque tutti i Cristiani sono sacerdoti.

  A068000815 

 Da ultimo appellò Sacerdoti tutti i Cristiani, per questo che tutti sono chiamati, ed anzi obbligati ad offerire a Dio ostie spirituali, come spiega lo stesso s. Pietro, quali sono la preghiera, la mortificazione, il digiuno ed il cuor contrito ed umiliato, che dal Profeta David in senso largo è detto sacrifizio a Dio gradito (Ps.

  A068000815 

 Dobbiamo perciò notare come san Pietro voleva asserire semplicemente nell'allegato testo, che tutti i fedeli cristiani dopo aver ricevuto il battesimo appartengono alla vera Chiesa, nella quale soltanto si conserva il vero sacerdozio di Gesù Cristo; o che intese parlare del carattere battesimale, il quale dà a tutti i battezzati la podestà di ricevere le cose sacre, e segnatamente gli altri sacramenti; carattere che si può dir sacerdotale, perchè esso pure è una partecipazione del supremo sacerdozio di Cristo, come osserva l'angelico s. Tommaso.

  A068000815 

 Ma in quella guisa che non tutti i cristiani sono re, così non tutti sono Sacerdoti.

  A068000815 

 P. Potrebbesi rispondere e dire egualmente così: S. Pietro rivolgeva le riferite parole a tutti i Cristiani, tutti i Cristiani adunque dovrebbero essere re.

  A068000816 

 F. Non potrebbe darsi che s. Pietro avesse voluto realmente asserire che tutti i Cristiani possono essere Preti? {248 [248]}.

  A068000827 

 Questa zizzania, quest'errore è appunto l'eresia, la quale dilatandosi con sorprendente prestezza nel campo della Chiesa vi fa guasti terribili coll'impedire a tanti cristiani di fare frutti di virtù, e guadagnarsi il premio eterno.

  A068000829 

 Non vi sarà sfuggito dalla mente come lo scisma, ossia la divisione di una parte di cristiani dalla Chiesa Cattolica, incominciò nella Grecia e come dalla Grecia passò in Germania per opera di Lutero.

  A068000903 

 Ora vedendo noi Lutero e Calvino predicare una dottrina opposta a quella che la Chiesa Cattolica da mille cinquecento anni propone ai cristiani, dobbiamo tosto esaminare se questi nuovi predicatori abbiano presentati i tre argomenti sopra narrati per dimostrare che erano inviati da Dio.

  A068000914 

 Dovrò qui ancora parlarvi delle turpitudini del grande promotore della Riforma d'Inghilterra, di Enrico ottavo? Cari figli, io ho già detto più che abbastanza; ed amo meglio tirare un velo sopra certe nefandezze; perciocchè s. Paolo vuole che nemmeno siano nominate tra cristiani.

  A068000936 

 Essa continuò a professare la medesima fede, a praticare i medesimi Sacramenti, a seguire la dottrina di Gesù Cristo come fu praticato fin dai primi secoli cristiani.

  A068000955 

 Un fatto di tanto momento non potè passarsi, come si dice, così alla chetichella, che non fosse osservato presso tutti i cristiani.

  A068001026 

 Se essa non indicasse per tal modo ai Cristiani ciò che hassi a credere ed a rigettare, questi cadrebbero in balía degli eretici ingannatori.

  A068001045 

 Il perchè san Paolo afferma che i Cristiani hanno lo stesso spirito di Fede che ebbero i credenti del Vecchio Testamento: Habentes eumdem spiritum Fidei

  A068001057 

 Siccome noi cattolici dimostriamo quali nostri veri antecessori i cristiani dei secoli andati per la medesimezza della fede, dei sacramenti e del regime dei sacri Pastori.

  A068001090 

 Anzi Lutero fu sì baldanzoso da asserire che tutti i cristiani in santità sono eguali alla SS. Vergine.

  A068001141 

 Sappiamo che intieri popoli di Cristiani ignoravano la lettura e la scrittura; ed il maggior numero dei Cristiani eziandio ai nostri tempi non sono da tanto di leggere e d'intendere la Bibbia.

  A068001149 

 Questo grande Apostolo indirizzando una lettera ai cristiani che dimoravano nella città di Tessalonica (oggidì Salonicchi) fra le altre cose dice: Disaminate tutto; attenetevi al buono.

  A068001154 

 F. Pare che la cosa debba essere intesa a questo modo; e che le parole di san Paolo siano più che altro un avviso rivolto tanto ai semplici cristiani perchè si guardino dall'errore, quanto ai pastori, perchè leggano attentamente le Sacre Scritture per conoscerne il vero senso.

  A068001173 

 Egli aveva molto letto, studiato, meditato la Sacra Scrittura, e non era giunto ad altro che a divenire un feroce persecutore dei cristiani.

  A068001214 

 P. Se fosse vero che lo Spirito Santo illuminasse egualmente tutti i Cristiani, tale asserzione avrebbe molto peso; ma chi ce ne entra mallevadore? Se ciò fosse proprio vero, niun Cristiano potrebbe più cadere in errore intorno al senso delle Divine Scritture; nè più nascerebbe controversia di {387 [387]} sorta in cose di religione.

  A068001285 

 Uno storico valdese di nome Léger dice che i Valdesi risalgono fino ai Profeti dell'antica legge; di maniera che i Valdesi sarebbero stati, secondo lui, già Cristiani, prima che ci fossero Cristiani.

  A068001286 

 Lo storico Bert, di cui abbiamo già più volte fatto parola, trova esagerata simile antichità, e nota che i Valdesi, essendo Cristiani, devono venire da Gesù Cristo.

  A068001288 

 Lo credereste? Un quarto storico di nome Muston, rigettate tutte queste tre opinioni, sostiene che nel terzo secolo alcuni Cristiani, venuti dai mezzodì dell'Italia, portarono la luce del Vangelo ai Valdesi.

  A068001308 

 R. I Valdesi esistono dai tempi dei Profeti; essi cioè apparvero molti anni prima della venuta di Gesù Cristo: quindi molti anni innanzi che ci fossero dei Cristiani, i Valdesi erano già Cristiani.

  A068001335 

 - Ma nella Bibbia c'è la religione degli Ebrei, quella {416 [416]} degli Egiziani, dei Cristiani, di Simon Mago e di altri eretici; dunque voi siete Ebrei, Gentili, eretici o qualche altra cosa contenuta nella Bibbia! - Lo credereste, miei figli? Dissero, disdissero, poi esitarono e ripeterono le medesime cose di prima; ma da tutte le loro parole non mi fu dato di poter comprendere punto ciò che essi vogliono significare per religione riformata.

  A068001370 

 Per l'avvenire noi avremo sempre in abborrimento le massime protestanti, e ci conserveremo fermi ed affezionati alla nostra Santa Cattolica Religione, praticando i precetti che a tutti i fedeli Cristiani impone.

  A068001390 

 F. Oh! questa Chiesa, la vera Chiesa di Gesù Cristo, deve essere una congregazione di fedeli cristiani, che professino la fede e la legge di Gesù Cristo, sotto la condotta dei legittimi Pastori, di cui il Capo Supremo è il Romano Pontefice, stabilito da Dio per suo Vicario in terra.

  A068001406 

 » Per queste due eccelse prerogative i Cristiani tutti devono al Papa obbedienza, onore e rispetto, a quel modo che i figli devono obbedienza, onore al padre ed alla madre; ma in nessun luogo dei Concilî, dei decreti dei Papi e dei Vescovi non fu mai ingiunto che il Papa sia adorato quale Dio.

  A068001415 

 Se per avventura qualcheduno si presentasse a noi per darci Bibbie o libri di questa fatta, oppure giornali o qualsiasi altro scritto, ributtiamoli, imitando i cristiani delle Indie.

  A068001446 

 3° Chi sono quelli, cui lo Spirito Santo fa dono di questa testimonianza o di questa persuasione interna? Sono tutti i cristiani in generale, o soltanto alcuni in particolare? Se sono tutti quanti i cristiani, come accade che fra tante migliaia di Cattolici non ve ne abbia neppur uno che goda di questo beneficio? E neppur io credo che abbiate {448 [448]} la tracotanza di asserire che infra voi tutte le donne e tutti i contadini, ecc.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069000022 

 Molti cristiani pensano che le loro preghiere siano inutili o perchè non ne veggono tosto l'effetto, o non ottengono quelle grazie determinate che essi domandano.

  A069000028 

 Quanto mai pertanto sono da compiangersi quei cristiani, i quali al loro svegliarsi al mattino rivolgono la mente a tutt'altro che a Dio.

  A069000036 

 Quindi non è maraviglia se i cristiani già fin dai primi tempi lo praticassero assiduamente.

  A069000036 

 Si può dare per certo, che il segno della santa croce fu praticato dagli stessi Apostoli, ed è cosa fuori dubbio, che i santi Padri della Chiesa in ogni tempo lo hanno raccomandato ai cristiani.

  A069000037 

 » E s. Cirillo Gerosolimitano esorta i cristiani a far il segno della croce sia che prendano cibo o bevanda, sia che seggano o stiano in piedi, o che parlino o camminino, in somma in ogni azione (cath.

  A069000047 

 Questa decisione e questa preghiera fu da tutti i cristiani accolta con grande festa e giubilo, mentre Iddio per vendicare l'offesa fatta alla sua Madre, punì severamente l'empio Nestorio, il quale condannato come eretico dalla Chiesa fu dall'imperatore mandato in esilio, dove il misero in pena della sua ostinazione ebbe a patire una delle più schifose malattie, per cui la sua lingua, colpevole di aver bestemmiata la Madre di Dio, fu rosa e divorata dai vermi.

  A069000047 

 Udita una tale bestemmia, i cristiani, che sempre avevano nudrito nel cuore una viva e profonda venerazione verso della Regina del Cielo, si sentirono sommamente inorriditi, ed avvertirono immantinenti il sommo Pontefice, e lo pregarono di convocare un concilio generale, ossia di comandare a tutti i vescovi di radunarsi in qualche luogo fine di condannare questo nuovo errore {32 [40]} infernale, e di togliere dalla Chiesa questo scandalo.

  A069000051 

 Di fatto il Credo è la riunione o come il compendio delle principali verità della nostra santa religione; ed è parimenti un'insegna per cui noi possiamo distinguere i cristiani, ossia i credenti da quelli che non credono alla religione di Gesù Cristo.

  A069000053 

 Noi teniamoci caro il tesoro della fede; stimiamoci altamente fortunati di credere tutte queste verità, che furono mai sempre l'oggetto più tenero dei cristiani di tutti i secoli della Chiesa a cominciare dagli Apostoli sino a noi, e che oggidì sono credute da oltre duecento cinquanta milioni di cattolici, che desiderano di vivere e morire nel seno della Chiesa di Gesù Cristo, cioè di quella Chiesa che ha per capo il romano pontefice, Vicario di Gesù Cristo in terra.

  A069000053 

 Non solo dagli eretici e dagli increduli, ma anche da molti cattivi cristiani si muove una guerra feroce alle verità anche più sacrosante della nostra religione.

  A069000074 

 Gli Apostoli persuasi di aver ricevuto da Gesù Cristo quest'autorità pel bene dei fedeli, nel primo concilio celebrato da essi con altri pastori in Gerusalemme, decretarono, ossia fecero la legge, che tutti i cristiani si astenessero dal cibarsi di cose che fossero state sacrificate agli idoli, come eziandio dal sangue e dal soffocato; (Att.

  A069000074 

 I primi a negare alla Chiesa questa autorità furono gli eretici degli ultimi tempi, gl'increduli e alcuni falsi cristiani de' nostri giorni.

  A069000076 

 Imperocchè qual cosa poteva dirci di più per farci intendere quanto sia grave l'obbligo di obbedire ai pastori della Chiesa oltre al dichiararci, che chi disobbedisce loro disobbedisce a lui medesimo, nostro Dio e Redentore, e chi è docile alla loro voce sarà premiato come se fosse docile alla stessa voce di lui? Anzi Gesù Cristo comandò, che se alcuno non si sottomettesse alla Chiesa sia da tutti i cristiani considerato come un idolatra {58 [66]} ed un pubblicano, ossia un nemico de' suoi fratelli, e meritevole come tale d'essere scomunicato.

  A069000078 

 Così mentre impedì che {60 [68]} tanti suoi figli rimanessero privi dei beni immensi, che derivano da questo divin sacrificio, determinò ancora sia il tempo in cui si deve adempiere l'obbligo fatto da Gesù Cristo a tutti i cristiani di assistere qualche volta alla santa Messa, sia l'opera principale di religione con cui si ha da santificare il giorno del Signore e soddisfare al terzo comandamento della legge di Dio: Ricordati di santificare le feste.

  A069000078 

 Nei primi secoli della Chiesa i cristiani assistavano {59 [67]} tutti i giorni alla santa Messa, sovente anche con pericolo della vita: sì fervida era allora la divozione a questo augusto Sacrificio! Ma quel fervore in seguito si diminuì, e in taluni si raffreddò sino al punto da lasciar passare anche un tempo notabile senza assistervi.

  A069000078 

 Siccome la santa Messa è l'azione più grande della nostra SS. Religione, ed è l'unico mezzo di rendere a Dio tutto l'onore dovuto, di ringraziarlo condegnamente dei beneficii che riceviamo, di efficacemente placare la sua collera provocata dalle nostre colpe, e di impetrare ogni sorta di grazie; è insomma per tutti noi la fonte di ogni benedizione, così la Chiesa vedeva con vivo rincrescimento in alcuni suoi figli quella trascuranza nel prender parte a un'opera di sì grande rilievo, e quindi pensò di rimediare al male col far uso dell'autorità ricevuta dal suo divino sposo, e prescrivere sotto vincolo di peccato grave a tutti i cristiani giunti all'uso della ragione di assistere alla santa Messa nelle domeniche e feste di precetto.

  A069000079 

 Ora non dovrebbero essi vergognarsi del riguardare come un peso insopportabile l'intrattenersi {61 [69]} una mezz'ora avanti al Signore del Cielo e della terra, e di conversare col più dolce degli amici, col più tenero dei padri, mentre sciupano sì gran parte del giorno in bagatelle? Ah cristiani di poca fede! quando vorrem far senno e mostrarci degni del nostro nome! Deh! almeno, o divoto lettore, non imitare mai la freddezza di costoro.

  A069000085 

 - Non badiamo neppure a quelli, i quali dicono che la maggior parte dei cristiani non digiunano più e non osservano il magro, e che perciò non {68 [76]} vi deve essere tanto male.

  A069000085 

 Così pure, o divoto cattolico, il gran numero di cristiani, che non osservano il precetto del digiuno e dell'astinenza dal grasso, non può far cessare {69 [77]} l'obbligo del digiunare e del far vigilia; nè può fare, che colui, il quale trasgredisce questo comandamento, non pecchi gravemente, e si tiri sul capo i castighi di Dio.

  A069000089 

 Anticamente i cristiani nel venerdì e sabato di ciascuna settimana digiunavano rigorosamente.

  A069000089 

 In seguito la Chiesa restrinse una tale opera penitenziale alla sola astinenza dalla carne, rendendola di precetto a tutti i cristiani giunti all'uso della ragione.

  A069000089 

 Nei primi tempi i cristiani digiunavano eziandio nel mercoledì in detestazione del concilio tenuto in tal giorno dagli scribi e dai {72 [80]} farisei contro il divin Salvatore.

  A069000091 

 Cristiano mio, dimostriamoci veri cattolici e figli devoti della Chiesa in faccia ai nemici della nostra Religione ed a tanti cattivi cristiani de' nostri giorni.

  A069000092 

 Ah! divoto cattolico, procuriamo di non essere nel numero di costoro senza fede e senza amore; anzi non contentiamoci di accostarvici una sol volta all'anno, ma imitiamo i primitivi cristiani, imitiamo tanti de' nostri fratelli d'oggidì, i quali malgrado la generale tiepidezza, sebbene circondati da molti affari, si accostano tuttavia molto sovente alla santa Eucaristia.

  A069000092 

 I primi cristiani pieni come erano di fervore, e persuasi della somma felicità che si gode nello spesso ricevere nel loro cuore il Re del paradiso, e abbracciarlo, e goderlo strettamente, vi si accostavano soventissimo, {79 [87]} anche ogni giorno.

  A069000092 

 La Chiesa vide con dolore la morte spirituale di tanti cristiani, e per liberarneli comandò che ogni cristiano giunto all'uso della discrezione si accostasse alla santa Eucaristia almeno alla Pasqua, minacciando della scomunica chiunque ricusasse di sottomettersi a questa sua legge.

  A069000092 

 Quanti cristiani perciò per non incorrere in questa gravissima pena si presentano alla Pasqua a ricevere il loro Signore, e cominciano a condurre una migliore condotta! Ah! volesse il cielo che tutti i cattolici si mostrassero frequenti a questa mensa celeste! Veramente non par possibile che sia in taluni sì poca fede! non par possibile che taluni non possano farsi un'idea della grande felicità che si prova nel ricevere il Re del Cielo, da stare tanto tempo privi di questo gran bene, {80 [88]} lungi dal buon Gesù.

  A069000093 

 Fosse poi vero che a tutte le nozze solenni celebrate dai Cristiani potessero prender parte Gesù e Maria, come a quelle di Cana.

  A069000098 

 Il sommo Pontefice Benedetto XIII l'anno 1724 a tutti i cristiani, che al segno della campana al mattino, al mezzodì ed alla sera dopo tramontato il sole recitassero ogni giorno l'Angelus Domini con tre Ave Maria concesse l'indulgenza plenaria, e remissione di tutti i peccati una volta al mese in un giorno in cui confessati e comunicati {93 [101]} pregheranno per la s. Chiesa; e l'indulgenza di 100 giorni ogni volta, che veramente pentiti reciteranno come sopra la mentovata preghiera.

  A069000142 

 I primi cristiani solevano consacrare al servizio di Dio l'oro e le pietre preziose che avevano usate ad offenderlo quando erano ancora gentili.

  A069000150 

 Il camice e il cingolo la purezza di mente e di cuore; il manipolo, la vita laboriosa e le buone opere, che noi dobbiamo offrire insieme colla {127 [135]} vittima sacrosanta; la stola deve rammentare a tutti noi cristiani la dignità della nostra vocazione per cui possiamo offerire sacrifizi sulla terra, e regnare in cielo; la pianeta il giogo della religione, alla quale ci dobbiamo sottomettere in ogni circostanza della vita.

  A069000216 

 La s. Chiesa fin da principio stabilì, che nella s. Messa dopo il Vangelo il sacerdote predicasse agli astanti: cosichè nei tempi primitivi i cristiani non potevano adempiere l'obbligo di assistere alla Messa nei giorni festivi senza ascoltare la divina parola.

  A069000379 

 Deh! almeno non siamo di quei cristiani, che in tempo delle sacre funzioni amano meglio starsene nelle piazze, o in altri luoghi poco convenienti a giuocare, o chiaccherare mentre in chiesa o si cantano le lodi di Dio, o si spiega la divina parola.

  A069000379 

 III, 16); ed i primi cristiani passavano molte ore del giorno, e talvolta le notti intiere salmeggiando.

  A069000416 

 Oh foss'io infiammato del fuoco, di cui ardono i Serafini, per potermi a voi consacrare qual vittima! Lodato sia il vostro nome adorabile! Oh! i popoli tutti conoscessero le vostre infinite perfezioni o sovratutto l'amore che loro dimostrate nel Sacramento dell'Eucaristia! Oh! avess'io forza e virtù bastanti a farvi conoscere da tutti i popoli della terra, a convertire gli eretici che vi bestemmiano in questo Sacramento, ad impedire tutte lo irriverenze e profanazioni che commettonsi dai cattivi cristiani.

  A069000418 

 O mio amabile Gesù, quando io penso ai modi con cui venite disonorato nel Sacramento del vostro amore, ohimè! qual lagrimevole spettacolo si presenta alla mia mente! Quanti infedeli ancor non vi conoscono! quanti eretici scagliano contro di voi le più orrende bestemmie! quanti libertini fanno di questo mistero il soggetto dei loro sarcasmi! quanti empi profanano, calpestandolo, il vostro Corpo sacrosanto! quanti peccatori rinnovano il tradimento di Giuda, e colle sacrileghe loro comunioni vi danno la morte nel punto stesso che voi desiderate di loro comunicare una vita divina! quanti ingrati indifferenti cristiani non si danno cura {237 [245]} di accostarsi a voi! Mio buono, mio tenero Maestro, oh! quanto desidererei di offrirvi una riparazione, che fosse capace di compensarvi di tanti oltraggi! Ma ohimè! che sono io mai agli occhi vostri da offrirvi una riparazione che vi riesca gradita? Ah! che pur troppo la coscienza mi accusa; io stesso vi ho spesso e lungamente contristato con tante dissipazioni nelle vostre chiese, con tante indifferenze, con tanta freddezza nel corrispondere agli inviti del vostro amore! Ahi! forse io pure m'assisi indegnamente alla vostra mensa, vi tradii con un perfido bacio, vi posi nel mio cuore sotto ai piedi del vostro mortale nemico, il demonio, il peccato! O padre pieno di misericordia, voi, che venite dal peccato offeso, ma dal pentimento placato, lasciatevi muovere a pietà pel grande dolore che io sento di tutte le mie colpe passate, e dopo di avermi perdonato e resomi nuovamente puro agli occhi vostri, permettetemi che io mi unisca a tante anime sante, le quali ogni giorno vi pregano per chi non vi prega, vi offrono gli ardori del loro {238 [246]} amore per chi non vi ama, o Dio sì amabile e nel beneficar sì generoso!.

  A069000451 

 Ma siccome il visitare e venerare personalmente quei luoghi è cosa impossibile alla grande maggioranza dei cristiani, si è pensato saviamente di supplirvi colla divozione della Via Crucis.

  A069000451 

 Tutti i cristiani che hanno una fede viva e sentono un poco di amore verso del loro {263 [271]} Redentore Gesù Cristo, desiderano di visitare in persona i s. luoghi di Gerusalemme consacrati dai suoi patimenti e dal sangue che egli versò per liberarci dal peccato e dall'inferno.

  A069000544 

 Su questa credenza è appoggiata la nostra fiducia nella reciproca preghiera dei membri di questo corpo visibile, che noi cristiani formiamo, del quale corpo è capo Gesù Cristo.

  A069000563 

 Sua Santità il papa Gregorio XVI nell'approvare la Congregazione del santissimo ed immacolato Cuore di Maria, a fine di animare sempre più i fedeli cristiani a questa divozione, concesse molte indulgenze, di cui le principali sono le seguenti:.

  A069000607 

 di giorni 300 a tutti i Cristiani ogni volta, che devotamente reciteranno ad onore dell'addolorato cuore di Maria SS. il seguente.

  A069000658 

 Alla vista di tale pericolo i cristiani si diedero ad invocare con grande ardore la protezione di Maria per mezzo del s. Rosario; e Maria li esaudì.

  A069000658 

 In queste acque loro si dà una fiera battaglia, in cui i cristiani, benchè di gran lunga inferiori in numero ai loro nemici, riportano una piena vittoria, la quale toglie per sempre ai Turchi il predominio che avevano sui mari: a monumento perpetuo di questa memorabile vittoria ottenuta dalla protezione della B. Vergine che tutti i cristiani {351 [359]} invocavano colla recita del Rosario, venne dalla Chiesa instituita la festa del SS. Rosario, che in tutta la Cristianità si celebra la prima domenica di ottobre.

  A069000659 

 Pertanto non è a stupire che la divozione del SS. Rosario siasi fin da principio così presto divulgato fra i cristiani, ed ora sia altresì praticata da tutte le persone e famiglie eminentemente cattoliche.

  A069000702 

 S. S. Pio IX per animare ognora più i fedeli cristiani a celebrare con fervore speciale questo mese in onore della augusta Regina del cielo in data 7 aprile 1858 concedeva le seguenti indulgenze:.

  A069000822 

 Di questi primi cristiani è scritto che essi erano d'un cuor solo e di un'anima sola, nè alcuno si riteneva cosa veruna, ma metteva in comune i suoi beni (Ibid.

  A069000822 

 Quindi i primi cristiani, i quali conoscevano appieno le intenzioni di Gesù, erano perseveranti nella frazione del pane e nella preghiera (Atti degli Ap.

  A069000834 

 E s. Agostino diceva ai cristiani de' suoi tempi: all'altare portate l'innocenza.

  A069000849 

 Intendo eziandio, o mio adorabile Redentore, di assistere a questa Messa e di fare questa comunione per supplicarvi di spandere le vostre grazie sopra la Chiesa e sopra i cristiani tutti.

  A069000926 

 Di stare attenti contro lo spirito d'incredulismo, contro le false massime, che in questi tristi giorni si spandono da alcuni cristiani, contro l'indifferenza che mena alla trascuranza, al dispregio delle pratiche divote consacrate dall'approvazione della Chiesa, dall'esempio dei santi.

  A069000929 

 Confidando nella vostra bontà infinita, io {510 [518]} vi supplico di far sì che la vostra Chiesa trionfi di tutti i suoi nemici; vi prego di estirpare le eresie, di stabilire fra i principi cristiani una solida e vera pace, affinchè e re e sudditi vi servano con purità di cuore ed amore reciproco.

  A069000981 

 Gli eretici, gli increduli, gli empi, i cattivi cristiani usano {535 [543]} mille industrie per corrompere la fede ed i costumi... ed avrò io la viltà di dire con Caino: Sono io forse il custode del mio fratello?.

  A069001021 

 Fa poi piangere il cuore ad ogni persona dabbene il vedere come ai dì nostri alcuni cristiani si lascino ingannare da certi falsi profeti, i quali vanno per le piazze spacciando mille empietà contro le sante indulgenze.

  A069001021 

 La medesima cosa accade per molti cristiani delle sacre indulgenze.

  A069001025 

 Diminuendosi poi il fervore dei cristiani, la Chiesa madre pietosa temette che coteste penitenze allontanassero i peccatori dall'accostarsi al Sacramento della Confessione, e perciò essa mitigò il {556 [564]} suo rigore, e stabilì che più leggere, più facili penitenze fossero imposte, come ancora oggidì si pratica nel Sacramento della Penitenza.

  A069001032 

 L'uso delle sacre indulgenze sale fino ai primi secoli della Chiesa, fino agli Apostoli, che da Gesù Cristo ricevettero l'autorità di concederle, e i primi cristiani mostravansi assai solleciti di farne acquisto.

  A069001044 

 Noi cristiani pel giubileo che vien dalla Chiesa concesso possiamo ricuperare tutti i beni spirituali che perduti avessimo nel tempo trascorso a cagione del peccato.

  A069001048 

 5° Che esse ci mostrano la differenza che è tra la nostra debolezza e tiepidezza e la rigorosa penitenza dei primi cristiani.

  A069001101 

 Egli nota che questa era pure la pratica dei primi cristiani, secondo che attesta s. Gregorio Nazianzeno.

  A069001102 

 Questo è mezzo potente per mantenerci nella grazia di Dio, per avanzarci grandemente {614 [622]} nella perfezione cristiana; mezzo efficacissimo per essere cristiani non solo di nome, ma di fatti, per passare pieni di buone opere i giorni, le settimane, i mesi e gli anni, e giungere così al fine della vita colla dolce speranza di volarcene a ricevere la corona di gloria, quella corona che il Nostro Signor Gesù Cristo promise non a quelli che avranno incominciato, ma a quelli solamente che avranno perseverato sino alla fine nell'adempimento dei propri doveri, nell'esatta osservanza della divina legge.

  A069001137 

 O Maria, mia buona madre, voi che siete l'aiuto dei cristiani, deh! proteggete me vostro figliuolo, vostro servo devoto.

  A069001210 

 Se così pensava un pagano, che dire adunque di quei padri, di quelle madri, che essendo cristiani oltre il lume della ragione hanno pure quello della fede, e tuttavia senza scrupolo alcuno a certe commedie, a certe tragedie, a certe pericolosissime teatrali rappresentazioni intervengono essi non solo, ma conducono i loro figliuoli, le loro figliuole? È questo disordine sì grave che già faceva coprire di vergogna s. Giovanni Grisostomo: Erubesco, esclamava egli, cum video virum canitie venerabilem filium suum trahentem (I. 57 in Io.

  A069001212 

 Cristiani e cristiane, che intervenite per avventura alle danze, dite voi, se non ha ragione questo santo.

  A069001224 

 Oh! volesse il Cielo che tutti i conviti e le nozze, che si celebrano dai cristiani, fossero trovate degne della presenza di Gesù e di Maria, come quelle di Cana! {703 [711]}.


don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html
  A070000001 

 Tutti i figli di s. Pietro e de' Pontefici suoi successori, tutti i cristiani devono prendere parte a questa grande solennità coi mezzi compatibili colla propria condizione; e noi non sappiamo fare meglio che pubblicare una vita popolare del santo Apostolo: non troppo breve affinchè le gloriose sue azioni non restino sconosciute, non troppo lunga affinchè possa eziandio soddisfare a quelle persone cui per avventura mancasse tempo o comodità di fare altri studi a questo uopo.

  A070000020 

 Durante la prima persecuzione contro ai cristiani mossa da Nerone accusati di aver dato fuoco alla città, mentre n'era l'imperatore stesso l'autore, erasi recato a Roma Simon mago con animo di affrontare di nuovo il Principe degli apostoli col suo collega s. Paolo.

  A070000020 

 Ed anche il Pontefice s. Clemente, scrivendo ai cristiani di Corinto, parla del martirio sostenuto dagli apostoli sotto i Prefetti lasciati da Nerone nel partire per la Grecia donde non ritornò in Roma che dopo il 67.

  A070000020 

 Fu Simone molto caro all'Imperatore, e da lui eccitato esso sentivasi maggiormente spinto contro ai cristiani.

  A070000042 

 Qual differenza fra la risposta del nostro Apostolo e le mormorazioni di certi cristiani, che trovano dura e severa la {16 [32]} santa legge del Vangelo solo perchè non si accomoda colle loro passioni! (Ciril.

  A070000094 

 Imperocchè gli agnelli qui significano tutti i fedeli cristiani sparsi nelle varie parti del mondo che devono essere sottomessi al Capo della Chiesa, siccome fanno gli agnelli al loro pastore.

  A070000094 

 Le pecore poi significano i vescovi e gli altri sacri ministri i quali danno bensì il pascolo della dottrina di G. C. ai fedeli cristiani, ma sempre d'accordo, sempre uniti e sempre sottomessi al supremo pastore della Chiesa che è il Romano Pontefice, vicario di G. C. sopra la terra.

  A070000095 

 Ciò fu definito come dogma di fede nel concilio fiorentino colle seguenti parole: « Noi definiamo che la santa Sede Apostolica ed il Romano Pontefice è il successore del principe degli Apostoli, il vero Vicario di Cristo ed il Capo di tutta la Chiesa, il maestro e padre di tutti i cristiani, e che a lui nella persona del Beato Pietro fu dato dal Nostro Signor Gesù Cristo pieno potere di pascere, reggere e governare la Chiesa Universale

  A070000130 

 Se i cristiani dei giorni nostri avessero il coraggio de' fedeli de' primi tempi, e superando ogni rispetto umano professassero intrepidi la loro fede, certamente non si vedrebbe tanto disprezzo di nostra santa religione; e forse tanti che cercano di mettere in burla e la religione ed i sacri ministri sarebbero dalla giustizia e dalla innocenza costretti a venerare la stessa religione insieme co' suoi ministri.

  A070000138 

 La moltitudine dei miracoli unitamente alla santa vita di quei primi cristiani faceva che ogni grado, età e condizione di persone corressero in folla per chiedere il Battesimo, e così assicurare la loro eterna salvezza.

  A070000147 

 Intanto un editto dell'imperatore Tiberio Augusto in favore dei cristiani e la conversione di s. Paolo fecero cessare la persecuzione.

  A070000152 

 Giunto in quella capitale Pietro diè subito mano a predicare il Vangelo con grande zelo, e riuscì a convertire tal numero di gente alla fede, che i fedeli cominciarono colà ad essere chiamati Cristiani, vale a dire seguaci di Gesù Cristo.

  A070000160 

 S. Pietro era stato dal divin Salvatore deputato a conservare nella fede tutti i fedeli cristiani, e siccome molte chiese si andavano fondando or qua or là dagli Apostoli, dai Diaconi e da altri discepoli, così s. Pietro e per mantenere l'unità della fede, e per usare della podestà suprema conferitagli dal Salvatore, mentre teneva la sua ordinaria dimora in Antiochia andava a visitare personalmente le chiese che in quel tempo erano già state fondate o si andavano fondando.

  A070000161 

 Chi sono mai questi Santi? I cristiani dei primi tempi per la vita virtuosa e mortificata che tenevano erano chiamati Santi, e con questo nome dovrebbero potersi chiamare i cristiani d'oggidì che al pari di quelli sono chiamati alla santità.

  A070000166 

 Grandissimo fu il giubilo che si levò in tutta la casa; da tutte parti piangevano di allegrezza, parendo a quei buoni cristiani di aver riacquistato un tesoro in quella sola donna, che veramente era la consolazione di quella città.

  A070000179 

 Gli Ebrei, e specialmente quelli che erano in qualche autorità, seppero valersi di questa sua propensione per muoverlo a perseguitare la Chiesa e cercare gli applausi dei perversi Giudei nel sangue dei cristiani.

  A070000180 

 Di qui si vuole che abbia avuto origine il segno di pace e di perdono, che suole usarsi fra i cristiani e specialmente nel sacrifizio della santa messa.

  A070000183 

 Siccome l'arma più potente lasciata dal Salvatore ai cristiani è la preghiera, così tutti i fedeli, come privati del loro comun padre e pastore, si radunarono insieme, piangendo la prigionia di lui e porgendo di continuo {123 [139]} preghiere a Dio, onde lo liberasse dall'imminente pericolo.

  A070000191 

 Radunatisi pertanto gli apostoli nella città di Antiochia stabilirono che tutti quelli i quali avessero abbracciata la fede fossero chiamati cristiani, vale a dire seguaci di Gesù Cristo; il qual nome si conservò fino ai nostri giorni.

  A070000197 

 S. Pietro vedendo come Roma fosse così ben disposta a ricevere la luce del Vangelo, e nel tempo stesso un luogo molto adattato per tener relazione con tutti i paesi della Cristianità, stabilì la sua cattedra in Roma, vale a dire stabilì che Roma fosse centro e luogo di sua special dimora, ove dalle varie parti del mondo dovessero ricorrere i cristiani nei dubbi di religione e nei varii loro spirituali bisogni.

  A070000199 

 Poichè le occupazioni che s. Pietro aveva in Roma non gli permettevano più di potersi recare a visitare quelle chiese che in varii paesi aveva fondato, scrisse una lunga e sublime lettera indirizzata specialmente ai Cristiani che abitavano nel Ponto, nella Galazia, nella Bitinia e nella Cappadocia, che sono provincie dell'Asia Minore.

  A070000200 

 Voi poi, o giovani, cioè voi tutti o cristiani, siate soggetti ai sacerdoti con vera umiltà, perchè Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili.

  A070000201 

 Vi salutano i cristiani che sono in Babilonia cioè in Roma, e vi saluta poi in modo particolare Marco mio figlio in Cristo.

  A070000205 

 Roma era ordinaria dimora del principe degli Apostoli, ma le sue vigilanze dovevano estendersi a tutti i fedeli cristiani.

  A070000206 

 Credevano gli Ebrei che per essere buoni Cristiani fosse necessario di ricevere la Circoncisione ed osservare tutte le cerimonie della legge di Mosè.

  A070000214 

 Bisogna tuttavia qui notare coi Ss. Padri che quanto faceva s. Pietro non era male in se, ma somministrava ai cristiani motivo di discordia.

  A070000214 

 Da Antiochia s. Pietro andò a predicare in varie città, finchè fu avvisato da Dio di recarsi a Roma per assistere i fedeli in una fiera persecuzione eccitata contro ai cristiani.

  A070000214 

 Nerone poi gettò la colpa di quella malvagia azione sopra i cristiani.

  A070000222 

 Con questo pensiero si portò un giorno da Nerone, e gli disse come egli era disgustato de' Galilei, cioè dei cristiani, e che aveva risoluto di abbandonar il mondo, e che per dare a tutti una prova infallibile della sua divinità voleva salire da se stesso al Cielo.

  A070000223 

 A Nerone piacque assai la proposta; e poichè desiderava trovar sempre nuovi pretesti onde perseguitare i cristiani, fece avvisar s. Pietro, il quale {155 [171]} secondo lui passava per un gran conoscitore di magìa, e lo sfidò a fare altrettanto e mostrare che Simone era un bugiardo; che se ciò non avesse fatto, veniva egli stesso giudicalo bugiardo ed impostore, e come tale condannato al taglio della testa.

  A070000226 

 La caduta di Simone è viva immagine della caduta di que' cristiani i quali o rinnegando la cristiana religione, o trascurando di osservarla, cadono dal grado sublime di virtù, cui la fede cristiana gli ha innalzati, e rovinano miseramente ne' vizi e nei disordini, con disonore del carattere cristiano, della religione che professano e con danno talvolta irreparabile dell'anima loro.

  A070000227 

 Il supplizio toccato a Simon Mago, mentre rendeva sensibile la vendetta del cielo, contribuì assai ad accrescere il numero dei cristiani.

  A070000227 

 Nerone per altro al vedere una moltitudine di persone abbandonare il profano culto {160 [176]} degli dei per professare la religione predicata da s. Pietro, ed essendosi accorto che il santo Apostolo colla predicazione era riuscito a guadagnare persone da lui molto favorite e quelle stesse che in corte erano strumento di iniquità; sentissi raddoppiare la sua rabbia contro ai cristiani.

  A070000228 

 In mezzo al furore di quella persecuzione Pietro era indefesso nell'animare i fedeli ad essere costanti nella fede fino alla morte, e nel convertire nuovi gentili, sicchè il sangue dei martiri ben lungi dall'atterrire i cristiani e diminuirne il numero, era un seme fecondo che ogni giorno li moltiplicava.

  A070000229 

 Ma saputosi da ministri della persecuzione che si sarebbero affaticati inutilmente se non toglievano di mezzo il Capo dei cristiani, si volsero contro di lui per cercarlo e metterlo a morte.

  A070000232 

 Dopo quell'avviso s. Pietro ritornò indietro, e interrogato dai cristiani di Roma sulla cagione di si presto ritorno, raccontò loro ogni cosa.

  A070000238 

 Quell'edifizio tanto nella parte sotterranea, quanto in quella che si eleva {170 [186]} sopra terra è oggetto di grande venerazione presso ai cristiani.

  A070000239 

 I ministri dell'imperatore tentarono più volte di vincere la costanza del s. Apostolo, ma tornando inutile ogni loro sforzo, e per sopra più vedendo che fra le stesse catene non cessava di predicar Gesù Cristo e così accrescere il numero dei cristiani, determinarono di farlo tacere colla morte.

  A070000242 

 L'intrepido atleta giunto al luogo del patibolo quando vide la croce, sopra cui era condannato a morire, pieno di coraggio e di gioia esclamò: Salve, o croce, salvezza delle nazioni, stendardo di Cristo, o croce carissima, salve, o conforto dei cristiani.

  A070000244 

 Era stato accompagnato al luogo del supplicio da una turba infinita di cristiani e d'infedeli.

  A070000249 

 Appena s. Pietro mandò l'ultimo respiro molti cristiani partirono piangendo la morte del supremo pastore della chiesa.

  A070000249 

 Per altro s. Lino suo discepolo ed immediato successore, due sacerdoti fratelli s. Marcello e s. Apuleio, s. Anacleto con altri fervorosi cristiani si raccolsero intorno alla croce di s. Pietro, quando poi i carnefici si allontanarono dal luogo del martirio, deposero il corpo del santo apostolo, lo unsero con preziosi aromi, lo imbalsamarono e lo portarono a seppellire vicino al Circo ossia presso agli orti di Nerone sul monte Vaticano propriamente nel luogo ove oggidì tuttora si venera.

  A070000250 

 Poco tempo dopo la morte di s. Pietro vennero a Roma alcuni cristiani dall'Oriente, i quali riputando essere per loro un gran tesoro il possedere le reliquie del santo apostolo risolsero di farne acquisto.

  A070000252 

 Si accorsero dell'avvenuto i cristiani di Roma ed in gran folla usciti dalla città ripigliarono il corpo del s. Apostolo, e lo portarono nuovamente sul monte Vaticano donde era stato tolto.

  A070000253 

 L'anno 103 s. Anacleto divenuto sommo pontefice vedendo alquanto calmate le persecuzioni contro ai cristiani a sue spese innalzò un tempietto in modo che racchiudesse le reliquie e tutto il sepolcro ivi esistente.

  A070000254 

 Ma l'anno 255 il papa s. Cornelio a preghiera ed istanza di s. Lucina e di altri cristiani riportò il corpo di s. Paolo nella via di Ostia nel sito dove' era stato decapitato.

  A070000254 

 Soltanto l'anno 221 per la ferocia con cui erano perseguitati i cristiani, temendo che i corpi dei santi apostoli Pietro e Paolo fossero profanati dagli infedeli vennero dal pontefice trasportati nelle catacombe dette cimitero di s. Callisto in quella parte che oggi si appella cimitero di s. Sebastiano.

  A070000255 

 Ne' primi tre secoli della Chiesa i fedeli per lo più non potevano recarsi alla {180 [196]} tomba di s. Pietro se non con pericolo grave di essere accusati come cristiani e condotti davanti ai tribunali de' persecutori.

  A070000255 

 S. Silvestro invitò molti vescovi ed i fedeli cristiani di ogni parte del mondo intervennero a questa solennità.

  A070000262 

 Intanto noi compresi da sentimenti di sincera gratitudine, come per conclusione e frutto di quanto abbiamo detto intorno alle azioni del principe degli Apostoli, innalziamo fervorose preghiere al trono dell'Altissimo Iddio; preghiamo questo suo fortunato Vicario e martire glorioso, onde si degni volgere dal Cielo uno sguardo pietoso sopra i presenti gravi bisogni della sua Chiesa, si degni di proteggerla e sostenerla nei gagliardi assalti che ogni di deve sostenere da parte de' suoi nemici; ottenga forza e coraggio a' suoi successori, a tutti i vescovi e a tutti {189 [205]} i sacri ministri, affinchè tutti si rendano degni del ministero da Cristo loro affidato, cosicchè dal suo celeste aiuto confortati possano riportare copiosi frutti delle loro fatiche, promovendo la gloria di Dio e la salute delle anime fra i popoli Cristiani.

  A070000275 

 Neppure ignoriamo che Giuseppe Flavio non parla di questa venuta di s. Pietro a Roma; come neppure parla di s. Paolo; ma che importava a lui di parlare de' cristiani? Suo scopo era di scrivere la storia del popolo ebreo e della guerra giudaica, e non i fatti particolari altrove avvenuti.

  A070000276 

 Altronde non è una follia il fidarsi più di un ebreo che non parla, che dei primi cristiani i quali proclamano tutti ad una voce s. Pietro morto in Roma dopo di avervi dimorato molti anni? E non gli si dovrebbe negar fede quando anche avesse scritto il contrario? Neppure vogliamo omettere la difficoltà che taluno va facendo, sul disaccordo degli scrittori nel fissare {198 [214]} l'anno della venuta di s. Pietro a Roma; perciocchè ai nostri tempi gli eruditi vanno comunemente d'accordo nella cronologia da noi seguita.

  A070000280 

 Questo regno è la sua Chiesa ovvero la congregazione de' fedeli cristiani di tutto il mondo, che professano la dottrina {202 [218]} di Gesù Cristo sotto la condotta dei legittimi pastori, e specialmente del Romano Pontefice che ne è il Capo da Dio stabilito.

  A070000293 

 Dalla santa Scrittura chiaro apparisce che gli {207 [223]} agnelli ivi indicano tutti i fedeli cristiani, e le pecore sono i sacri pastori, che devono dipendere dal Pastore supremo che è Pietro, e dopo di lui i suoi successori.

  A070000294 

 Così fecero i veri cattolici in tutti i tempi, in tutti i luoghi, in ogni questione religiosa; si fece sempre ricorso al Sommo Pontefice, e tutti i cristiani {208 [224]} si sottomisero a lui come a Pietro, come al medesimo Gesù Cristo.

  A070000295 

 Riconosciamo anche noi nel Romano Pontefice il Padre universale di tutti i cristiani, il successore di s. Pietro, il Vicario di Gesù Cristo, colui che fa le veci di Dio sopra la terra, colui, al quale disse Gesù Cristo: « Tutto ciò che legherai in terra, sarà legato in cielo; tutto ciò che scioglierai in terra, sarà anche sciolto in cielo.

  A070000299 

 La Chiesa è una congregazione di fedeli cristiani sparsi per tutto il mondo, che a guisa di un numeroso gregge sono governati da un pastore supremo che è il Sommo Pontefice.

  A070000300 

 Il Papa poi, secondo il bisogno, comunica i suoi ordini ai vescovi di tutto il mondo, ed i vescovi li partecipano ai semplici fedeli cristiani.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000004 

 Questa donna, certamente da Dio inspirata, era curiosa di sapere quali fossero i misteri e la morale, che professavano i cristiani, prendeva le sue ore, e di quando in quando veniva dove lavorava il Santo, il cui ordinario impiego era di coltivare la terra.

  A073000034 

 Il nostro divin Salvatore aveva detto a tutti i fedeli cristiani, che colui il quale cammina dietro a' suoi passi non cammina nelle tenebre, ed è sicuro di avere un giorno il lume di vita eterna.

  A073000069 

 Vincenzo non potè senza una profonda emozione vedere uomini formati ad immagine di Dio, cristiani redenti dal sangue di Gesù Cristo, ridotti a morire quali bestie.

  A073000087 

 La moglie di questo era maomettana; ma scorgendo nella modestia e nella pazienza dello schiavo qualche cosa di grande, a cui non era assuefatta, andava frequentemente a vederlo alla campagna ove lavorava, e gli faceva mille dimande sulla religione de' cristiani, sui loro usi e sulle loro cerimonie.

  A073000088 

 Quella donna, sorpresa ed incantata di quanto aveva ascoltato, disse a suo marito, che aveva gran torto di aveo abbandonata la sua religione, la quale, sul racconto che Vincenzo le aveva fatto, le sembrava estremamente buona, e perciò il Dio dei cristiani non meritava di essere abbandonato.

  A073000189 

 Sentimenti sì religiosi erano appoggiati sovra principi cristiani.

  A073000218 

 La protezione che Dio accorda alla sua Chiesa, a' suoi pastori ed a coloro che lavorano per moltiplicarne i figli: i frutti che producono nel suo seno le comunità ben regolate, il felice successo de' ritiri, delle conferenze, dei seminari e delle missioni: la prosperità de' Re e dei Principi cristiani; la estinzione de' nemici {192 [406]} della Religione, in una parola ogni avvenimento atto a procurare la gloria di Dio e l' utilità della cattolica Religione era l'argomento ordinario della sua gratitudine.

  A073000236 

 Basti il detto {213 [427]} finora a far palese quanto il nostro Santo amasse gli esercizi spirituali e desiderasse che tutti i fedeli cristiani ne profittassero.

  A073000302 

 {277 [491]} I cristiani, e cui l'imbarazzo degli affari ed ancor più le proprio passioni, avevano chiuso gli occhi sulla gloria della celeste loro origine, rinvennero in Vincenzo e ne' suoi figli altrettante guide illuminale, altrettanti medici caritatevoli, che insegnarono loro a porre In non cote i beni caduchi della terra, ad apprezzare quelli del cielo.

  A073000307 

 Di tutti Vincenzo è padre, amico, consolatore, dispensa seicento mila lire ai popoli della Champagna e della Lorena desolati dalla peste, dalla fame, dalla guerra, un millione e seicento mila lire a quei della Lorena e dell'Ardesia, dodici mila scudi ai Maroniti del Libano, riscatta più di mille e duecento schiavi col prezzo d'un millione e duecento mila lire, sostenta nello Spirituale nel Temporale i Cristiani fra i Turchi io Tunisi, in Algeri, in Biserta, in Cales, in Petriera, ristora, fornisce di arredi sacri molte {284 [498]} chiese saccheggiate e rovinate per le guerre in procellosi tempi da intestine guerre civili, al popolo francese agitato oppresso pacifico mediator tra lui e il trono, buon ordine ridona, giustizia, sicurezza e pace, lodato da s. Francesco di Sales qual sacerdote di cui non conosceva nè il più degno nè il più prudente, avuto in sommo pregio da s. Gioanna Francesca Fremito de Chantal, scelto da entrambi in primo superiore e confessore delle religiose della Visitazione di Parigi cito assiste coli canta, instruisce con zelo, regola con prudenza per più di quarant'anni, amato da'sommi Pontefici, stimato da'più saggi Cardinali, rispettato da più ragguardevoli personaggi, consultato cune oracolo del secolo da'Principi, vescovi, Magistrati, Parroci, Dottori, Religiosi, Abati e Superiori di Comunità, benemerito di tutti gli Ordini regolari in Francia ne riforma varie Abazie e Monasteri di uomini e di donne.

  A073000307 

 Leonardo di Chaume nella casa di Filippo Emanuele de Gondi conte de Joigny generate delle Galere di Francia, direttore di Francesca Margherita contessa di Silla, dama di gran virtù, aio illuminato dei tre loro figliuoli di cui il primo Duca e Pari di Francia, il secondo Cardinal di s. Chiesa, muore il terzo in età di undici anni; regio elemosiniere delle Galere di Luigi XIII, cui assiste in morte, limosiniere della Regina vedova Anna D'Austria, {282 [496]} suo consigliere per gli affari ecclesiastici, fondatore e primo superiore generale della congregazione de' preti secolari della missione e delle figlie della carità serve dei poveri, di varie compagnie di dame, di donne, di fanciulle in servizio degl'infermi, primo promulgatore del Vangelo nell' Isola di Madagascar per mezzo de' suoi Sacerdoti, instancabile operarlo nella vigna del Signore, manda i suoi a predicare per la Francia, Italia, Polonia, Scozia, Irlanda, Inghilterra, Barbaria e le Indie, ristoratore zelantissimo dell'onor del Sacerdozio di Gesù Cristo ristabilisce il decoro dei Clero di Francia, ripara l'ecclesiastica disciplina, fonda, promuove, dirige Seminari per li Chierici, apre scuola di Riti Sacri in s. Lazzaro di Parigi, instituisce gli esercizi spirituali per gli ordinandi e conferenze per gli Ecclesiastici, gli promuove per ogni sorta dì persone cui vuole aperte le case di sua congregazione, acerrimo oppugnator del vizio e dell'errore, difende con zelo i principi della fede e della morale dei vangelo, ha in orrore le nuove nascenti eresie, sempre sommesso all'autorità della Chiesa e dei suo Capo successor di s. Pietro, ne difende i diritti, rispetta i Vescovi, ubbidisce ai loro decreti, padre comune de'poveri, vero amico de miserabili per cui soccorso spende oltre le molte limosine segrete piú {283 [497]} di ventotto millioni e ottocento mila lire di Francia, fonda grandiosi Spedali dentro e fuori del Cristianesimo, cinque in Parigi per gli, esposti, per li forzati, per gli artisti per li mendici, per li discoli e pazzarelli, uno per li pellegrini nella terra di s. Regina diocesi d'Autun, uno in Marsiglia per li forzati, uno nella città d'Algeri per gli schiavi cristiani, promuove e coopera alla fondazione di vari Ospizi pel ricovero di fanciulle, provede di vitto cotidiano quindici mila poveri in Parigi e per trent'anni di medicine e di alimenti a moltitudine grande d'infermi in Francia, in Savoia, in Italia e in altre Provincie più rimote, rifugio di Ecclesiastici, di Religiose, di Dame, di Cavalieri costretti per amor della fede di abbandonare la Scozia, l'Irlanda, l'Inghilterra, a tutti provede ricovero vitto e vestito.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html
  A074000009 

 Questa donna, certamente da Dio inspirata, era curiosa di sapere quali fossero i misteri e la morale dei cristiani, e di quando in quando veniva dove il Santo lavorava coltivando la terra.

  A074000038 

 Il nostro divin Salvatore avea detto a tutti i fedeli cristiani, che colui il quale segue i suoi passi non cammina nelle tenebre, ed è sicuro di avere un giorno il lume di vita eterna.

  A074000072 

 Vincenzo non pote senza una profonda emozione vedere uomini formati ad immagine di Dio, cristiani redenti dal sangue di Gesù Cristo, ridotti a morire quali bestie.

  A074000122 

 Sentimenti sì religiosi erano appoggiati sovra principi cristiani.


don bosco-il divoto dell-angelo custode.html
  A075000062 

 Affine d' infervorare i Fedeli a spesso ricorrere al s. Angelo Custode, S. S. Papa Pio VI, ed indi S. S. Pio VII estesero a tutti i Fedeli Cristiani dell'uno e dell'altro sesso le Indulgenze seguenti:.


don bosco-il galantuomo del 1871.html
  A076000005 

 Vivete intanto tutti felici, abbiate lunghi anni pieni di prosperità, e voglia il Cielo che vivendo io e voi da buoni cristiani possiamo poi trovarci tutti insieme in quella beata patria che non avrà più fine.

  A076000006 

 Appena s. Pietro mandò l'ultimo respiro, molti cristiani partirono piangendo la morte del supremo pastore della Chiesa.

  A076000006 

 Per altro s. Lino suo discepolo ed immediato successore, due sacerdoti fratelli s. Marcello e s. Apulejo, s. Anacleto con altri fervorosi cristiani si raccolsero intorno alla croce di s. Pietro; quando poi i carnefici si allontanarono dal luogo del martirio, deposero il corpo del santo apostolo, lo unsero con preziosi aromi, lo imbalsamarono e lo portarono a seppellire vicino al circo, ossia presso agli orli di Nerone sul monte Vaticano, propriamente nel luogo ove oggidì tuttora si venera.

  A076000007 

 Poco tempo dopo la morte di s. Pietro vennero a Roma alcuni cristiani dall'oriente, i quali riputando essere per loro un gran tesoro il possedere le reliquie del santo apostolo, risolsero di farne acquisto.

  A076000009 

 Si accorsero dell'avvenuto i cristiani di Roma ed in gran folla, usciti dalla città ripigliarono il corpo del santo apostolo, e lo riportarono nuovamente sul monte Vaticano donde era stato tolto.

  A076000010 

 L'anno 103 s. Anacleto divenuto sommo pontefice, vedendo alquanto calmate le persecuzioni contro ai cristiani, a sue spese innalzò un tempietto in modo che racchiudesse le reliquie e tutto il sepolcro ivi esistente.

  A076000011 

 Ma l'anno 225 il papa s. Cornelio a preghiera ed istanza di s. Lucina e di altri cristiani riportò il corpo di s. Paolo nella via di Ostia, nel sito dove era stato decapitato.

  A076000011 

 Soltanto l'anno 221 per la ferocia con cui erano perseguitati i cristiani, temendo che i corpi dei santi apostoli Pietro e Paolo fossero profanati dagli infedeli vennero dal pontefice trasportati nelle catacombe dette Cimitero di s. Callisto, in quella parte che Oggi si appella {25 [389]} Cimitero di s. Sebastiano.

  A076000012 

 Nei primitivi tre secoli della Chiesa, i fedeli per lo più non potevano recarsi alla tomba di s. Pietro se non con pericolo grave di essere accusati come cristiani e condotti davanti ai tribunali dei persecutori.

  A076000013 

 S. Silvestro invitò molti vescovi, ed i fedeli cristiani di ogni parte del mondo intervennero a queste solennità.


don bosco-il galantuomo pel 1855.html
  A078000001 

 Mi consola però che sono morti da buoni cristiani, e spero che saranno in cielo con Dio.

  A078000032 

 Quindi fa proprio compassione veder cristiani così ignoranti o maligni che deridono o calunniano ciò che non conoscono, e di cui hanno estremo bisogno.


don bosco-il galantuomo pel 1868.html
  A088000006 

 Visitai la casa di s. Pudente abitata da s. Pietro, come si crede, per la prima volta che fu a Roma; fui al carcere Mamertino seconda abitazione di Pietro; bevetti alla fontana miracolosa che il medesimo santo fece scaturire per battezzare i suoi custodi; {8 [318]} vidi il Campidoglio, la via sacra, il foro romano, i diversi tempii di Roma antica; e fu chi mi mostrò la torre dove è tradizione che Nerone fosse asceso quando diede il fuoco a Roma, accusandone poi i cristiani.


don bosco-il galantuomo pel 1873.html
  A092000001 

 Vogliamo stare allegramente e contenti per quanto si può in questa valle di lacrime, e siamo pienamente persuasi che l'unico mezzo per ottenere la vera pace e contentezza del cuore, si è di vivere da schietti e sinceri cristiani, beneficando i nostri simili, amando tutti, invidiando nessuno.


don bosco-il galantuomo pel 1878.html
  A097000003 

 Però, nasca quel che sa nascere, noi confidando in Dio e in Maria aiuto dei Cristiani non temeremo di nulla, e ci ricorderemo spesso dell' ultimo versetto del Te Deum che io vi dirò in italiano perchè ho le mie buone ragioni per non dirvelo in latino, e la principale si è che di latino ne mastico poco: In te, o Signore, ho sperato: non sarò confuso in eterno.


don bosco-il giovane provveduto.html
  A105000022 

 Siamo cristiani, perciò dobbiamo venerare tutto quello che riguarda a tale stato, e specialmente la Chiesa, che è denominata Tempio del Signore, luogo di santità, casa di orazione, in cui qualunque cosa venga da noi a Dio dimandata si otterrà.

  A105000024 

 Così vi mostrerete veri cristiani e il Signore vi colmerà di benedizioni pel buon esempio che date al prossimo.

  A105000024 

 Vi debbo altresi {17 [197]} avvertire di non aver rossore di comparire cristiani anche fuori di Chiesa.

  A105000090 

 I Romani Pontefici a fine di accrescere il culto di questo gran Santo a vantaggio spirituale de' cristiani concederono indulgenza plenaria a tutti quelli che pentiti e comunicati avranno santificato sei Domeniche continue precedenti alla festa del Santo, od altre nel corso dell'anno con pie opere ed orazioni ad onore del Santo medesimo e a gloria d'Iddio.

  A105000240 

 ° Per compensarvi di tutte le ingiurie che ricevete in questo Sacramento da tutti gl' infedeli, da tutti gli eretici, e da tutti i cattivi cristiani:3.

  A105000241 

 Intendete di recitare questa corona al Divin Cuore di Gesù per risarcirlo degli oltraggi che riceve nella SS. Eucaristia dagli eretici, dagl' infedeli e da' cattivi cristiani.

  A105000242 

 Mi dispiace di vedervi cosi ingratamente corrisposto, ed intendo risarcirvi di tante offese che ricevete nella SS. Eucaristia dagli eretici, dagl' infedeli e da' cattivi cristiani.

  A105000243 

 Deh vi prego, Gesù mio, ad insinuare nel mio cuore cosi bella virtù; io intanto procurerò di risarcirvi di tante offese che ricevete nel SS. Sacramento dagli eretici, dagl' infedeli e da' cattivi cristiani.

  A105000244 

 Ah Gesù mio! intendo ben di cuore di risarcirvene colla mia vita stessa; vorrei impedire quelle offese, che pur troppo ricevete nella Divina Eucaristia dagli, eretici, dagl' infedeli e da' cattivi cristiani.

  A105000245 

 O mio caro Gesù! poiché non {106 [286]} posso lavar col sangue mio que' luoghi dove foste cosi maltrattato nell'uno e nell'altro mistero, vi prometto, o mio sommo Bene, di usare ogni mezzo per risarcire il vostro Divin Cuore di tanti oltraggi, che ricevete nella SS. Eucaristia dagli eretici, dagl' infedeli e da' cattivi cristiani.

  A105000246 

 Qual è quel cuore che struggere non si debba alla vista di cosi immensa carità? Oh mio buon Gesù, datemi abbondanti lagrime per piangere e risarcire tante offese che ricevete nel SS. Sacramento dagli eretici, dagi' infedeli e da' cattivi cristiani.

  A105000247 

 Possibile che a tanto amore non arda il cuore umano pieno di gratitudine? Si, pur troppo, o mio Dio; eperciò vi prometto di fare quanto posso per risarcirvi di tanti oltraggi che ricevete in questo mistero di amore dagli eretici, dagl' infedeli, e da' cattivi cristiani.


don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html
  A107000004 

 Nella prima voi troverete le cose principali che dovete operare e quanto dovete fuggire per vivere da buoni cristiani.

  A107000025 

 Siamo Cristiani, perciò dobbiamo venerare tutto quello che riguarda a questo stato, e specialmente la chiesa che è denominata tempio del Signore, luogo di santità, casa di orazione.

  A107000028 

 Così vi mostrerete veri Cristiani e il Signore vi colmerà di benedizioni pel buon esempio che date al prossimo.

  A107000028 

 Da ultimo debbo avvertirvi di non aver rossore di comparire Cristiani anche fuori di chiesa.

  A107000030 

 In simili casi dovete imitare i Cristiani di Efeso, quando udirono s. Paolo a predicare sul danno che cagionavano i cattivi libri.

  A107000042 

 Quanti giovanetti si trovano all'Inferno per aver dato ascolto ai cattivi discorsi! Questa verità predicava già s. Paolo, quando diceva che le cose sconce non devonsi nemmeno nominare tra' Cristiani, perchè sono la rovina dei buoni costumi: Corrumpunt mores bonos colloquia mala.

  A107000047 

 Se poi la tentazione continua, fate il segno della santa Croce, baciate qualche oggetto benedetto, dicendo: Maria, Aiuto dei Cristiani, pregate per me; oppure: San Luigi, fate ch'io non offenda il mio Dio.

  A107000169 

 Con queste parole Gesù Cristo diede a' suoi Ministri la facoltà di assolvere e di non assolvere; donde nasce l'obbligazione ai Cristiani di confessare le loro colpe, affinchè il Confessore possa conoscere quando si deve dare o non dare l'Assoluzione.

  A107000170 

 Ma disgraziatamente molti Cristiani non sanno approfittarsi di questo augusto Sacramento.

  A107000207 

 » Per corrispondere a questi inviti del Divin Salvatore, la Santa Vergine Maria ed i Cristiani dei primi tempi andavano ogni giorno ad ascoltare la parola di Dio ed ogni giorno si accostavano alla Santa Comunione.

  A107000208 

 Sant'Agostino dice così: Se ogni giorno dimandiamo a Dio il pane corporale, perchè non procureremo anche di cibarci ogni giorno del Pane Spirituale colla Santa Comunione? San Filippo Neri incoraggiava i Cristiani a confessarsi ogni otto giorni e a comunicarsi anche più spesso, secondo l'avviso del Confessore.

  A107000234 

 Io saluto oggi il vostro amatissimo ed amantissimo Cuore, e intendo salutarlo per tre fini: 1 o In ringraziamento di questo gran dono; 2° Per compensarvi di tutte le ingiurie, che ricevete in questo Sacramento da tutti gl'infedeli, da tutti gli eretici, e da tutti i cattivi Cristiani; 3° Con questa visita intendo di adorarvi in tutti i luoghi della terra, dove Voi Sacramentato state meno riverito e più abbandonato.

  A107000247 

 Intendete di recitar questa Corona al Divin Cuore di Gesù Cristo per risarcirlo degli oltraggi, che riceve nella SS. Eucaristia dagli infedeli, dagli eretici e dai cattivi Cristiani.

  A107000250 

 Mi dispiace di vedervi così ingratamente corrisposto, ed intendo risarcirvi di tante offese che ricevete nella SS. Eucaristia dagli eretici, dagl'infedeli e dai cattivi Cristiani.

  A107000251 

 Deh! vi prego, Gesù mio, ad insinuare nel mio cuore così bella virtù; io intanto procurerò di risarcirvi di tante offese che ricevete nel SS. Sacramento dagli eretici, dagl'infedeli e dai cattivi Cristiani.

  A107000252 

 Ah Gesù mio! intendo ben di cuore di risarcirvene colla mia vita stessa; vorrei impedire quelle offese, che pur troppo ricevete {121 [249]} nella SS. Eucaristia dagli eretici, dagl'infedeli e dai cattivi Cristiani.

  A107000253 

 Oh mio caro Gesù! poichè non posso lavar col Sangue mio que' luoghi dove foste così maltrattato nell'uno e nell'altro Mistero, vi prometto, o mio Sommo Bene, di usare ogni mezzo per risarcire il vostro Divin Cuore di tanti oltraggi, che ricevete nella SS. Eucaristia dagli eretici, dagl'infedeli e dai cattivi Cristiani.

  A107000254 

 Qual è quel cuore che struggere non si debba alla vista di così immensa carità? Oh mio buon Gesù! datemi abbondanti lacrime per piangere e risarcire tante offese, che ricevete nel SS. Sacramento dagli eretici, dagl'infedeli e dai cattivi Cristiani.

  A107000255 

 Possibile che a tanto amore non arda il cuore umano pieno di gratitudine? Sì, pur troppo, o mio Dio; ma per l'avvenire vi prometto di fare quanto posso per risarcirvi di tanti oltraggi, che ricevete in questo Mistero d'amore dagli eretici, dagl'infedeli e dai cattivi Cristiani.

  A107000286 

 La propose come mezzo efficacissimo per combattere l'errore, sostenere la fede ed ottenere le benedizioni del Cielo sopra i popoli Cristiani.

  A107000287 

 Tra le altre intenzioni nel recitarlo abbiate anche questa, d'implorare dal Signore, per intercessione di Maria Vergine Immacolata, la grazia che si conservi in mezzo a noi la Santa Fede, ci tenga lontani dagli errori che presentemente si vanno spandendo tra i Cristiani, e faccia si che trionfi gloriosa la S. Romana Chiesa, Maestra della vera Religione, fuori della quale non vi è salute.

  A107000460 

 Dopo un triduo di digiuni, di pubbliche preghiere e processioni, questi giovani soldati si accostarono ai SS. Sacramenti, e invocato il nome di Maria Aiuto dei Cristiani, il dì 7 Ottobre nelle acque di Lepanto attaccarono il nemico.

  A107000462 

 I. O Maria SS., Aiuto potente dei Cristiani, che ricorrono con fiducia al Trono della vostra misericordia, ascoltate le preghiere di questo povero peccatore, che implora il vostro soccorso per poter sempre fuggire il peccato e le occasioni di peccare.

  A107000468 

 VII. O Maria Madre di pietà e di clemenza, che tante volte colla efficace vostra intercessione avete salvato i Cristiani dalla peste e da altri corporali flagelli, soccorreteli e liberateli ora dalla peste dell'empietà e dell'irreligione, che in mille guise s'insinua nell'animo loro per allontanarli dalla Chiesa e dalle pratiche di pietà, specialmente colle sétte, colla stampa e colle scuole perverse.

  A107000469 

 VIII. O Maria, Colonna spirituale della Chiesa e Soccorritrice dei Cristiani, Vi prego di mantenermi stabile nella divina Fede e di conservare in me la libertà dei figliuoli di Dio.

  A107000470 

 Pietosissima Madre mia Maria, che in ogni tempo bramaste essere l'Aiuto de' Cristiani, assistetemi col vostro potente Patrocinio in vita, ma specialmente in punto di morte, e fate che io, dopo avervi amata e venerata in terra, possa venire a cantare le vostre misericordie in Cielo.

  A107000500 

 Si premette che chiunque fa divotamente la Via Crucis, acquista tutte le Indulgenze già accordate dai Sommi Pontefici ai fedeli Cristiani, che personalmente visitano i Luoghi Santi di Gerusalemme; le quali Indulgenze sono anche applicabili alle Anime del Purgatorio.

  A107000613 

 Per la grande dignità poi, a cui fu elevato san Giuseppe, per aver protetto la Sacra Famiglia dalle insidie dei nemici, mentre ancor viveva in terra, per le grazie straordinarie che ottiene tuttodì ai fedeli Cristiani, il Papa Pio IX con decreto degli 8 Dicembre 1870 dichiarò san Giuseppe Patrono universale della Chiesa Cattolica, e sollevò a rito doppio di prima classe la sua Festa del 19 Marzo.

  A107001795 

 - Inoltre per eccitare i Fedeli Cristiani a celebrare questa solennità con maggior frutto spirituale Sisto V ebbe già concesso antecedentemente nel 1586 a tutti coloro che veramente pentiti, confessati e comunicati reciteranno o personalmente assisteranno ai divini Uffizi in qualunque Chiesa: Indulg.

  A107001956 

 La Chiesa Cattolica ha sempre condannato ogni cosa contraria al Vangelo di mano in mano si palesava fra i cristiani, e fu sempre difesa e professata la medesima dottrina senza che un Papa lasciasse rivivere una massima condannata da un suo antecessore, nè mettesse in dubbio alcuna verità prima di lui proclamata.

  A107001992 

 R. Le parole primato d'onore e di giurisdizione significano che il Romano Pontefice nella Chiesa ha un potere assoluto sopra tutti i cristiani siano laici, siano preti, vescovi, di qualunque grado o condizione, che tutti devono sottomettersi alle sue proibizioni ed a' suoi comandi, e da lui dipendere se vogliono essere sicuri di appartenere alla Chiesa di Gesù Cristo, che, come dice s. Girolamo, è l'unica Arca di salvamento.

  A107001999 

 Le pecore poi significano i vescovi e gli altri sacri ministri, i quali danno bensì il Pascolo della dottrina di Gesù Cristo ai fedeli Cristiani, ma sempre d'accordo, sempre uniti e sempre sottomessi al Sommo Pastore della Chiesa, che è il Romano Pontefice, Vicario di Gesù Cristo sopra la terra.

  A107001999 

 R. Con queste parole Gesù Cristo costituì s. Pietro Principe degli Apostoli e pastore universale della Chiesa e di ciascuno dei cristiani; imperocchè gli agnelli qui significano tutti i fedeli cristiani sparsi nelle varie parti del mondo, che devono essere sottomessi al capo della Chiesa siccome fanno gli agnelli al lor pastore.

  A107002011 

 Che Pietro è incaricato di confermare nella fede non solamente i semplici cristiani, ma i suoi stessi fratelli cioè gli Apostoli e tutti i vescovi loro successori.

  A107002018 

 R. Questa definizione venne proclamata ed approvata nel Concilio Vaticano il 18 luglio 1870 da oltre settecento vescovi presieduti dallo stesso Romano Pontefice con queste parole: « Noi definiamo che il R. Pontefice quando parla ex cathedra, ossia adempiendo l'ufficio di pastore e maestro di tutti i cristiani, per la sua suprema autorità apostolica definisce qualche dottrina della fede e dei costumi da tenersi da tutta la Chiesa, a cagione della divina assistenza a lui promessa nella persona del B. Pietro, gode della stessa infallibilità, della quale il divin Redentore volle fornire la sua Chiesa nel definire le dottrine della fede e dei costumi.

  A107002020 

 R. No: quando chiamiamo il Papa infallibile lo consideriamo non come cittadino, non come sacerdote o vescovo, nè come sovrano; ma soltanto quando come Papa, capo della Chiesa, tratta di cose riguardanti alla feda ed ai costumi e intende di obbligare tutti i fedeli cristiani.

  A107002037 

 Il medesimo s. Paolo scriveva che aveva cose di cui avrebbe ragionato e disposto verbalmente, quando si fosse trovato con quei cristiani di Corinto, cui indirizzava la sua lettera: caetera cum venero disponam.

  A107002060 

 R. Credo che voi, o giovani cristiani, non sarete ingannati in fatto di religione, se metterete in pratica i seguenti avvisi:.

  A107002075 

 Il primato è dato a Pietro affinchè una sola Cattedra di Cristo sia mostrata ai Cristiani.


don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html
  A108000163 

 Con queste parole Gesù Cristo diede a' suoi ministri la facoltà di assolvere e di non assolvere; donde nasce l'obbligazione ai cristiani di confessare le loro colpe, affinchè il confessore possa conoscere quando si deve dare o non dare l'assoluzione.

  A108000164 

 Ma persuadiamoci che molti cristiani non sanno approfittarsi di questo augusto sacramenta E ci sono fondati motivi per temere che a molti invece di essere mezzo di salute sia al contrario motivo di dannazione, perchè si riceve male.

  A108000205 

 Per corrispondere a questi inviti del divin Salvatore, la s. Vergine Maria ed i cristiani dei primi tempi andavano ogni giorno ad ascoltare la parola di Dio ed ogni giorno si accostavano alla santa Comunione.

  A108000206 

 E ciò non solo colla comunione spirituale, ma colla comunione sacramentale, affinché sia più copioso il frutto che si ricava da questo sacramento.» Papa Clemente XIII per incoraggiare i cristiani ad accostarsi con frequenza alla confessione e comunione concede a tutti coloro, che hanno la lodevole consuetudine di confessarsi ogni settimana, l'indulgenza plenaria tutte le volte che si accostano a questo augusto sacramento della s. eucaristia.

  A108000206 

 'Sant'Agostino dice così: Se ogni giorno dimandiamo a Dio il pane corporale, perchè non procureremo anche di cibarci ogni giorno del pane spirituale colla santa Comunione? San Filippo Neri incoraggiava i cristiani a confessarsi ogni otto giorni e a comunicarsi anche più spesso secondo l'avviso del confessore.

  A108000226 

 Ricordiamoci, o cristiani, che Gesù trovasi nel SS.,Sacramento ricco di grazie da distribuirsi a chi le implora.

  A108000227 

 Io saluto oggi il vostro amatissimo ed amantissimo cuore, e intendo salutarlo per tre fini: 1° in ringraziamento di questo gran dono; 2° per compensarvi di tutte le ingiurie che ricevete in questo sacramento da tutti gl'infedeli, da tutti gli eretici, e da tutti i cattivi cristiani 1 3° Con questa visita intendo di adorarvi in tutti i luoghi della terra, dove voi sacramentato state meno riverito e più abbandonato.

  A108000229 

 Intendete di recitar questa corona al divin Cuore di Gesù per risarcirlo degli oltraggi che riceve nella SS. Eucaristia dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani.

  A108000230 

 Mi dispiace di vedervi così ingratamente corrisposto, ed intendo risarcirvi di tante offese che ricevete nella SS. Eucaristia dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani.

  A108000232 

 Deh! vi prego, Gesù mio, ad insinuare nel mio cuore così {123 [123]} bella virtù; io intanto procurerò di risarcirvi di tante offese che ricevete nel SS. Sacramento dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani.

  A108000234 

 Ah Gesù mio! intendo ben di cuore di risarcirvene colla mia vita stessa: vorrei impedire quelle offese, che pur troppo ricevete nella Divina Eucaristia dagli eretici, dagl'infedeli e dai cattivi cristiani.

  A108000236 

 0 mio caro Gesù! poichè non posso lavar col sangue mio quei luoghi, dove foste così maltrattato nell'uno e nell'altro mistero, vi prometto; o mio sommo Bene, di usare ogni mezzo per risarcire il vostro Divin Cuore di tanti oltraggi, che ricevete nella SS. Eucaristia dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani.

  A108000238 

 Qual è quel cuore che struggere non si debba alla vista di così immensa carità? Oh mio buon Gesù, datemi abbondanti lacrime per piangere e risarcire tante offese che ricevete nel SS. Sacramento dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani.

  A108000240 

 Possibile che a tanto amore non arda il cuore umano pieno di gratitudine! Sì, pur troppo, o mio Dio; ma per l'avvenire vi prometto di fare quanto posso per risarcirvi di tanti oltraggi, che ricevete in questo mistero di amore dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani.

  A108000252 

 La propose come mezzo efficacissimo per {126 [126]} combattere l'errore, sostenere la fede, ottenere le benedizioni del cielo sopra i popoli cristiani.

  A108000253 

 la grazia che si conservi tra di noi la santa fede, ci tenga lontani dagli errori che presentemente si vanno spandendo tra i cristiani, e faccia si che trionfi gloriosa la s. Romana Chiesa, Madre e Maestra della vera fede, fuori della quale non vi è salute.

  A108000283 

 Maria aiuto dei cristiani, pregate per me.

  A108000401 

 Per la grande dignità poi a cui fu elevato {167 [167]} s. Giuseppe, per aver egli protetto la Sacra Famiglia dalle insidie dei nemici mentre ancor viveva in terra, per le grazie straordinarie che ottiene tuttodì ai fedeli cristiani, il papa Pio IX felicemente regnante, con decreto degli 8 dicembre l'anno 1870, dichiarò s. Giuseppe Patrono della Chiesa Cattolica, e sollevò a doppio di prima classe la sua festa del 19 marzo.


don bosco-il giubileo.html
  A109000001 

 Lo scopo principale di questo libretto si è di far conoscere a'fedeli cristiani la vera origine del Giubileo, e come esso sia passato dalla sinagoga degli ebrei alla Chiesa Cattolica.

  A109000004 

 Leggi, o cristiano, e leggi attentamente; chi sa che per me e per te non sia l'ultimo Giubileo? Fortunati noi, fortunati tutti i cristiani se lo faranno bene.

  A109000007 

 Imperocché ben sapete come i popoli cristiani siano afflitti ed agitati, o da crudelissime guerre, o da intestine discordie, o da pestifere malattie, o da spaventosi terremoti, o da altri gravissimi mali.

  A109000008 

 E nell'umiltà del nostro cuore con istanti e fervorose preghiere non cessiamo di {6 [484]} supplicare e scongiurare Iddio ricco in misericordia, affinchè, liberandoci dalla guerra in ogni parte del mondo, e rimuovendo ogni dissidio tra i Principi cristiani, accordi ai loro popoli pace, concordia e tranquillità, e principalmente ai Principi medesimi conceda un religiosissimo zelo di difendere sempre più, e propagare la Cattolica fede e dottrina; nel che sta riposta principalmente la felicità dei popoli; affinchè liberi Principi e popoli da tutti i mali onde sono afflitti, e li consoli d'ogni vera prosperità; accordi ai traviati i doni della sua celeste grazia, per cui dalla strada di perdizione ritornino su quella della verità e della giustizia, e con sincerità di cuore si convertano e Dio.

  A109000011 

 Il perchè, appoggiati sulla misericordia di Dio Onnipotente e sull'autorità de'suoi Santi Apostoli Pietro e Paolo, in virtù della potenza di legare e disciogliere, che il Signore ci ha concessa, malgrado la nostra indegnità, noi accordiamo colle presenti a tutti e a {9 [487]} ciascuno dei fedeli delle vostre Diocesi dell'uno e dell'altro sesso, che in uno spazio di tre mesi, che ciascuno di voi dovrà stabilire anticipatamente, e a partire da quel giorno avranno esaminato i loro peccati con umiltà, li avranno confessati con una detestazione sincera, e, purificati dall'assoluzione sacramentale, avranno ricevuto con rispetto il Sacramento dell'Eucaristia e visitato divotamente tre chiese da voi designate, o una di esse a tre riprese differenti, pregandovi divotamente per qualche tempo secondo la nostra intenzione per l'esaltazione e prosperità della nostra Santa Madre la Chiesa e della Sede Apostolica, per l'estirpazione dell'eresia, per la pace e concordia dei Principi cristiani, per la pace e unità di tutto il popolo cristiano, e che di più, nello stesso intervallo, avranno digiunato una volta, e fatto qualche elemosina ai poveri secondo la loro divozione; noi accordiamo loro un'Indulgenza in forma di Giubileo, che potranno applicare a mo'di suffragio alle anime del Purgatorio.

  A109000021 

 Prima però di esporvi ciò che la Bibbia dice del Giubileo, conviene che io vi faccia notare, come esiste nella Chiesa Cattolica un'autorità infallibile che viene da Dio, ed è da Dio medesimo diretta; perciò noi possiamo ammettere con certezza tutto quello che questa autorità stabilisce per bene dei cristiani senza timore di errare.

  A109000033 

 No, o Giuliano; il Giubileo fu solamente in uso presso agli Ebrei fino alla venuta del Messia: d'allora in poi, essendosi avverato ciò che figurava il Giubileo antico, cessò quell'abbondanza materiale per dare luogo a quell'abbondanza di grazie e di benedizioni, che i cristiani possono godere nella santa cattolica religione.

  A109000038 

 Da Jobel, o Jobil derivò la parola giubilo e giubilare, che vuol dire gaudio ed allegrezza, perchè quando accade il Giubileo i cristiani hanno i più grandi motivi di rallegrarsi.

  A109000040 

 Di qui avvenne che l'anno del Giubileo presso ai cristiani fu detto anno santo, sia per le molte opere di pietà, che i cristiani sogliono esercitare in quell'anno; sia pei grandi favori celesti, che in tale congiuntura si possono procacciare.

  A109000040 

 Siccome l'anno del Giubileo presso agli Ebrei era un anno di remissione e di perdono, così fu anche istituito l'anno del Giubileo presso i cristiani, in cui si concedono grandissime indulgenze, ossia remissione e perdono dei peccati.

  A109000041 

 Non è questo che io voglio dire; io vorrei sentirla a raccontare il modo, con cui questo Giubileo fu introdotto presso ai cristiani.

  A109000042 

 Era comune persuasione, che colla visita di tal chiesa in determinati tempi i cristiani potessero guadagnare favori straordinari.

  A109000042 

 Per comprendere come il Giubileo sia stato introdotto presso i cristiani, bisogna che io vi noti una credenza religiosa seguita dai primi tempi della Chiesa.

  A109000045 

 Gregorio Magno, nel desiderio di secondare lo spirito religioso ne'fedeli cristiani, e volendo nei tempo stesso regolare il frequente loro concorso a Roma, nel secolo sesto stabilì, che ogni cento anni si potesse guadagnare l'Indulgenza plenaria, ovvero Giubileo da tutti quelli, che nell'anno secolare, detto anche anno santo, si portassero a Roma per visitare la basilica del Principe degli Apostoli.

  A109000047 

 So anch'io, che ci sono alcuni libretti stampati, i quali asseriscono eszere Bonifazio Ottavo autore del Giubileo, ma ciò dicono inesattamente, perciocché questo Pontefice fu il primo a {24 [502]} pubblicare con Bolla l' anno santo, ossia l'Indulgenza plenaria del Giubileo; ma egli in questa Bolla medesima assicura, che non fece altro che stabilire per iscritto quello che già praticavasi universalmente presso ai fedeli cristiani.

  A109000056 

 I motivi poi di questo Giubileo sono la conversione dei peccatori, e particolarmente degli eretici; la pace fra i principi cristiani ed il trionfo della Santa Cattolica Religione sopra l'eresia; e per aggiunta il Santo Padre si è proposto anche il fine di ottenere da Dio lumi particolari per conoscere se debbasi o no definire come domina l' Immacolata Concezione di Maria.

  A109000058 

 Questa istituzione passò presso ai cristiani, e fu praticata nei primi tempi della Chiesa con qualche modificazione, finché Bonifazio VIII la stabilì regolarmente con una Bolla.

  A109000066 

 Posciachè i meriti di Gesù Cristo essendo infiniti, sovrabbondanti quelli di Maria SS., che, concepita senza macchia, e vissuta senza peccato, nulla perciò doveva alla divina giustizia; e i Martiri, ed altri Santi avendovi co'loro patimenti in unione di quelli di Gesù Cristo soddisfatto più di quanto bisognava per proprio conto; ecco come tutte queste soddisfazioni, al cospetto di Dio, sono quale un tesoro inesauribile, che il Romano Pontefice dispensa secondo i bisogni de'fedeli cristiani.

  A109000070 

 La quale facoltà abbraccia senza dubbio un diritto di poter concedere ai fedeli cristiani tutto ciò che può contribuire al bene delle anime.

  A109000072 

 Ciò apparisce dacché il Signore gli diede le chiavi del regno de'cieli: Tibi dabo claves regni coelorum; e dalle parole con cui comandò a S. Pietro di pascolare, cioè di dispensare ai cristiani ciò che le persone e i tempi avrebbero richiesto da lui pel bene spirituale ed eterno: le quali parole del Salvatore vengono a conchiudere che il potere dato a S. Pietro ed a'suoi successori esclude ogni dubbio sulla facoltà di concedere le Indulgenze.

  A109000076 

 Fra quei fervorosi cristiani un giovine aveva commesso un peccato gravissimo, per cui meritò di essere scomunicato.

  A109000089 

 Mentre noi ammiriamo la bontà di Dio nel dispensare le sante Indulgenze ai fedeli cristiani, nel concedere celesti tesori {43 [521]} che non diminuiscono, nè diminuiranno mai, tuttochè se ne spandano, come un immenso oceano, che non soffre diminuzione per quanta acqua si attinga, dobbiamo tuttavia adempire alcune obbligazioni per l'acquisto delle medesime.

  A109000093 

 Così, per acquistare l'indulgenza di questo Giubileo, il Sommo Pontefice vuole che ognuno si accosti ai Sacramenti della Confessione e della Comunione, visiti divotamente tre chiese, pregando secondo l'intenzione del Sommo Pontefice per l'esaltazione e prosperità della nostra Santa Madre Chiesa, per la estirpazione dell'eresia, per la pace e concordia dei principi cristiani, per la pace ed unità di tutto il popolo cristiano, che si digiuni un giorno, e si faccia qualche limosina ai poveri secondo la propria divozione.

  A109000095 

 Il Sommo Pontefice, Clemente VI, per eccitare i cristiani di tutto il mondo all'acquisto del Giubileo, diceva: «Gesù Cristo colla sua grazia e colla sovrabbondanza de'meriti di sua passione, lasciò alla Chiesa militante qui in terra un infinito tesoro non nascosto entro un lenzuolo, nè sotterrato in un campo, ma lo commise da dispensarsi salutevolmente ai fedeli, lo commise al beato Pietro, che porta le chiavi del cielo, ed a'suoi successori vicarii di Gesù Cristo in terra; al quale tesoro somministrano amminicolo i meriti della Beata Madre di Dio e di tutti gli eletti»

  A109000098 

 Per questo motivo San Paolo eccitava i cristiani a pensare seriamente al negozio della salute: {48 [526]}«vi preghiamo, egli scrive, o fratelli, affinchè badiate al grande negozio della salute»


don bosco-il giubileo del 1875.html
  A110000002 

 Lo scopo principale di esso si è di dare una giusta e chiara idea del Giubileo e di farne conoscere ai fedeli cristiani la vera origine, e come esso sia passato dalla Sinagoga degli Ebrei alla Chiesa Cattolica.

  A110000006 

 Leggi, o cristiano, e leggi attentamente; chi sa che per me e per te non sia l'ultimo Giubileo? Fortunati noi, fortunati tutti i cristiani se lo faranno bene.

  A110000042 

 Altri dicono da Iobil essere derivata {41 [227]} la parola Giubileo, che vuole anche dire allegrezza, perché in queste occasioni i buoni cristiani hanno gravi motivi di rallegrarsi pei tesori spirituali, di cui possono arricchirsi.

  A110000046 

 Il sommo Pontefice Pio IX concede in quest'anno il Giubileo ordinario, che suole avvenire ogni venticinque anni, a fine di eccitare i fedeli cristiani di tutto il mondo a pregare pei presenti bisogni della religione e specialmente per la conversione dei peccatori, per la estirpazione delle eresie e per allontanare molti errori che taluni cercano diffondere nei fedeli cogli scritti, coi libri o con altri mezzi, che pur troppo il demonio sa suggerire a danno delle anime.

  A110000049 

 Al che sono egualmente invitati tutti i fedeli cristiani, senza che per altro siano obbligati ad abbandonare le ordinarieloro occupazioni temporali.

  A110000051 

 Presso gli Ebrei succedeva ogni cinquanta anni, presso ai cristiani in principio era ogni cento anni, di poi ogni cinquanta ed ora ogni venticinque.

  A110000055 

 Intanto, o amato Giuliano, persuadetevi, che il Giubileo è un gran tesoro pei cristiani, onde ben a ragione il dotto Cardinale Gaetani nel suo trattato del Giubileo (c.

  A110000058 

 Perciò noi possiamo ammettere con certezza tutto quello, che questa autorità stabilisce pel bene dei cristiani senza timore di errare.

  A110000069 

 - No, o Giuliano, l'abbondanza materiale del Giubileo ebraico durò presso a quel popolo soltanto {53 [239]} fino alla venuta del Messia; d'allora in poi, essendosi avverato ciò che figurava il Giubileo antico, cessò quell'abbondanza materiale per dare luogo all'abbondanza di grazie e di benedizioni, che i cristiani possono godere nella santa Cattolica Religione.

  A110000077 

 - Siccome l'anno del Giubileo presso agli Ebrei era un anno di remissione e di perdono, così fu anche istituito l'anno del Giubileo presso i cristiani, in cui si concedono grandissime indulgenze, ossia remissione e perdono dei peccati.

  A110000077 

 Di qui avvenne che l'anno del Giubileo presso ai cristiani fu detto anno santo, sia per le molte opere di pietà che i cristiani sogliono esercitare in quell'anno; sia pei grandi favori celesti che {57 [253]} in tale congiuntura ognuno si può procacciare.

  A110000078 

 - Non è questo che io voglio dire; io vorrei udire a raccontare il modo con cui questo Giubileo fu introdotto presso ai cristiani.

  A110000079 

 - Per comprendere come il Giubileo siasi introdotto e conservato presso i cristiani, bisogna che io vi noti una credenza religiosa seguita dai primi tempi della Chiesa.

  A110000081 

 Imperciocchè fu sempre persuasione presso ai cristiani, anche dei primi secoli, che in determinati tempi visitando la chiesa di S. Pietro in Vaticano, dove era stato sepolto il corpo di quel principe degli Apostoli, si guadagnassero straordinari favori spirituali, che noi chiamiamo indulgenze.

  A110000083 

 S. Gregorio Magno, desiderando di secondare lo spirito religioso nei cristiani, e volendo nel tempo stesso regolare il frequente loro concorso a Roma, nel secolo sesto stabilì che ogni cento anni si potesse guadagnare l'Indulgenza plenaria, ovvero Giubileo da tutti quelli, che nell'anno secolare, detto anche anno santo, si portassero a Roma per visitare la Basilica Vaticana, dove era stato sepolto il principe degli Apostoli.

  A110000085 

 - So anch'io, che ci sono alcuni libretti stampati, i quali asseriscono essere Bonifacio VIII autore del Giubileo; ma ciò dicono inesattamente, perciocchè questo Pontefice fu bensì il primo a pubblicare con Bolla l'anno santo, ossia l'Indulgenza {60 [256]} plenaria del Giubileo; ma in questa Bolla medesima assicura, che egli non fece altro che stabilire per iscritto quello che già praticavasi universalmente presso ai cristiani.

  A110000097 

 Questa istituzione passò presso ai cristiani, e fu praticata nei primi tempi della Chiesa con qualche modificazione, finchè Bonifacio VIII la stabilì regolarmente con una Bolla.

  A110000112 

 Così per acquistare l'Indulgenza di questo Giubileo il sommo Pontefice vuole che ognuno si, accosti ai Sacramenti della Confessione e della Comunione, visiti divotamente quattro chiese per 15 volte diseguito o interpolatamente, pregando secondo la sua intenzione, per l'esaltazione e prosperità della nostra santa madre Chiesa, per la estirpazione {87 [273]} dell'eresia, per la pace e concordia dei principi cristiani, perla pace ed unità di tutto il popolo cristiano.

  A110000125 

 Se Dio avesse detto di perdonarci i peccati solamente col Battesimo, e non più quelli che per disgrazia si sarebbero commessi dopo aver ricevuto questo Sacramento, oh! quanti cristiani se ne andrebbero alla eterna perdizione! Ma Iddio conoscendo la nostra miseria stabili un altro Sacramento, con cui ci sono rimessi i peccati commessi dopo il Battesimo.

  A110000127 

 Ma ohimè! quanti cristiani approfittano male di questo Sacramento! Chi si accosta senza fare l' esame, altri si confessano con indifferenza, senza dolore o senza proponimento; altri poi tacciono cose importanti in confessione, o non adempiono le obbligazioni imposte dal confessore.

  A110000134 

 Colui che mangia la mia carne e beve il mio sangue egli abita in me ed io in lui; imperocchè la mia carne è un vero cibo, e il mio sangue una vera bevanda.» Chi mai potrebbe resistere a questi amorevoli inviti del divin Salvatore? Per corrispondere {102 [288]} a questi inviti, i cristiani dei primi tempi andavano ogni giorno ad ascoltare la parola di Dio ed ogni giorno si accostavano alla santa comunione.

  A110000135 

 S. Agostino dice così: Se ogni giorno dimandiamo a Dio il pane corporale, perchè non procureremo anche cibarci ogni giorno del pane spirituale colla santa Comunione? S. Filippo Neri incoraggiava i cristiani a confessarsi ogni otto giorni e a comunicarsi anche più spesso secondo l'avviso del confessore.

  A110000146 

 Per questo motivo s. Paolo eccitava {111 [297]} i cristiani a pensare seriamente al negozio della salute: « Vi preghiamo, egli scrive, o fratelli, affinchè badiate al grande negozio della salute »


don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html
  A111000008 

 Tale divozione {5 [299]} è appoggiata sulla grande venerazione che in ogni tempo i fedeli cristiani professarono verso la grande Regina del cielo; è appoggiata sui grandi bisogni spirituali e temporali da cui siamo circondati e da cui possiamo essere da Maria sollevati; è appoggiata sopra il consenso dei fedeli, sopra l'approvazione dei vescovi e del medesimo Vicario di Gesù Cristo.

  A111000012 

 Per facilitare le pratiche di pietà di questo mese è bene di non accrescere troppo gli esercizi cristiani, perchè verrebbero a farsi troppo in fretta o di mala voglia, massime se vi sono fanciulli o persone molto occupate in affari temporali.

  A111000024 

 Questo è l'annunzio che le fece l'Angelo: questo ripetè santa Elisabetta quando fu dalla Santa Vergine visitata: questo è il saluto che le fanno ogni giorno i fedeli cristiani dicendo: Santa Maria, Madre di Dio.

  A111000026 

 Eccovi, o cristiani, la persona che io vengo a proporre alla vostra venerazione nel corso di questo mese.

  A111000029 

 Lungi dalla patria, privi di chiese e quasi anche privi di sacri ministri, que' soldati cristiani portarono dalle loro case la divozione e la confidenza in Maria.

  A111000054 

 Affezionatissimo alla sua religione, era nemico implacabile dei cristiani, specialmente da che un suo fratello aveva abbracciata la fede.

  A111000057 

 Dalla Santa Scrittura chiaro apparisce che gli agnelli ivi indicano tutti i fedeli cristiani, e le pecore sono i sacri pastori, che devono dipendere dal Pastore Supremo che è Pietro, e dopo di lui i suoi successori.

  A111000058 

 Trovava in essa l'avvocata de' cristiani.

  A111000062 

 Il Papa poi, secondo il bisogno, comunica i suoi ordini ai vescovi di tutto il mondo, che poi li partecipano ai semplici fedeli cristiani.

  A111000064 

 Cosi dovrebbero rispondere i cristiani qualora fossero interrogati intorno alla verità della fede.

  A111000064 

 Il prefetto rimirò il bambino, e persuaso che per l'età sua fosse incapace di articolar parola, dissegli per ischerzo: sai tu dirmi chi sia il Cristo che i cristiani adorano? Allora il bambino alzò francamente la voce e forte gridò: Gesu Cristo adorato dai cristiani è il vero Dio.

  A111000066 

 Il missionario raccoglie le sue forze e risponde: ciò non e vero: niuna di queste cose so essersi fatta dai cristiani.

  A111000067 

 Va pure al cielo o fortunato ministro di Gesù Cristo, e mentre noi ammiriamo il tuo trionfo tu imploraci dal cielo grazia e forza di seguire il tuo esempio; e che, se non avremo la gloriosa sorta di dar la vita per la fede, almeno viviamo da fervorosi cristiani fino alla morte.

  A111000069 

 Nella Cresima ovvero confermazione noi riceviamo la pienezza dei doni dello Spirito Santo, e diventiamo perfetti cristiani.

  A111000074 

 Nel sacramento dell'Ordine ovvero nella sacra ordinazione Dio comunica a' sacri ministri le grazie necessarie per acquistare quell'alto grado di santità che è loro necessario; ed anche per poter guidare ed instruire i fedeli cristiani nelle verità della fede, nella fuga del vizio, e nella pratica della virtù.

  A111000077 

 Cristiani, molti vogliono far fortuna col peccato, mentre vivono a Dio nemici, non frequentano Chiese, non pregano, non s'accostano ai sacramenti, non santificano le feste, e intanto vorrebbero che Iddio li prosperasse e li rendesse felici.

  A111000084 

 Il glorioso Pio VII riconoscendo dalla protezione di Maria il suo ristabilimento nella Sede pontificia e la pace ridonata alla Chiesa dopo una serie di tristi avvenimenti, in segno di gratitudine verso la gran Regina del cielo, institui l'anno 18l5 in suo onore quella festa che si chiama Maria aiuto dei cristiani.

  A111000084 

 Molti esempi dimostrano Maria Ss. essere sempre stata l'aiuto dei cristiani.

  A111000084 

 Nelle litanie leggiamo la parola: Maria aiuto dei cristiani; Auxilium christianorum.

  A111000084 

 S. Pio V dopo una vittoria riportata dai cristiani contro ai Turchi per intercessione di Maria fu il primo {64 [358]} ad aggiungere tale invocazione nelle litanie l'anno 1771.

  A111000086 

 Ma noi cristiani stimiamo il tempo per motivi assai importanti.

  A111000153 

 Finalmente, la santa Chiesa manifesta il suo vivo desiderio della frequente Comunione nel Concilio Tridentino, ove dice: «sarebbe cosa sommamente desiderevole che ogni fedel cristiano si mantenesse in tale stato di coscienza da poter fare la santa Comunione ogni volta che interviene alla santa Messa.» Il Pontefice Clemente XIII per incoraggire i cristiani ad accostarsi con gran frequenza alla santa confessione e Comunione concedette il seguente favore: quei fedeli cristiani che hanno la lodevole consuetudine di confessarsi ogni settimana possono acquistare indulgenza plenaria ogni qualvolta fanno la santa Comunione.

  A111000153 

 S. Agostino dice così: Se ogni giorno dimandiamo a Dio il pane corporale, perchè non procureremo, anche di cibarci ogni giorno del pane spirituale colla {141 [435]} santa Comunione? S. Filippo Neri incoraggiava i cristiani a confessarsi ogni otto giorni e comunicarsi anche più spesso secondo l'avviso del confessore.

  A111000166 

 Olà disse Luigi, questo modo di discorrere non conviene a questi bianchi capelli, e tanto più disdice in presenza di questi giovani cristiani che vi ascoltano.

  A111000195 

 Da ciò venne più tardi l'uso di suonare alla mattina e alla sera le campane, per ricordare ai cristiani questa pia consuetudine.

  A111000195 

 Egli aveva talcosa ordinata per eccitare i cristiani a ricorrere a Maria per implorare la mattina la protezione di Lei nella guerra, che allora ardeva fra i cristiani ed i Turchi, la sera per implorare la felicità e la concordia fra i principi cristiani.

  A111000218 

 Fin dai primi tempi della Chiesa {182 [476]} i cristiani solevano praticare qualche divozione alla santa Vergine in giorno di sabato.


don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html
  A112000157 

 Finalmente la Chiesa Cattolica rappresentata nel Concilio Tridentino raccomanda ai Cristiani di assistere quanto loro è possibile al SS. Sacrificio della Messa, e fra le altre ha queste belle espressioni: Il Sacrosanto Concilio desidera sommamente che in tutte le Messe i fedeli che le ascoltano facciano la comunione non solo spiritualmente, ma eziandio sacramentalmente, affinchè in loro sia più copioso il frutto che proviene da questo Augustissimo Sacrificio.

  A112000157 

 Per questo motivo al tempo degli Apostoli i cristiani erano perseveranti nella preghiera e nel cibarsi del pane Eucaristico.

  A112000199 

 - Che se poi volete, o cari amici, che vi parli schietto, dirò che giovani robusti, come siamo noi, non dobbiamo badare alla delicatezza della vita; come cristiani dobbiamo anche fare un poco di penitenza se vogliamo andare in paradiso, dobbiamo mortificare a tempo debito questa golaccia.

  A112000203 

 Non sia così; serviamoci pure di questo mezzo maraviglioso per comunicare i nostri pensieri i nostri progetti a quelli, che sono da noi lontani; ma sappiamo sempre distinguere le corrispondenze, quando sono coi cristiani e coi pagani; nè mai sia dimenticato qalche morale pensiero.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000022 

 Ma quando andavano in città, dove non v' erano ancora Cristiani, creavano e consacravano Vescovi, Preti e Diaconi senza punto dimandare il consenso di alcuno, e molto meno il voto e 1' approvazione dei principi temporali.

  A113000265 

 Nella vostra persona, il Cardinale disse a quell'Arcivescovo, io vedo una Colonna della Chiesa, vedo un eroe che sostiene il Vangelo tra i popoli già fatti Cristiani, lo promuove e lo diffonde fra i selvaggi Pampas e Patagoni.

  A113000294 

 La notizia di sua morte tornò dolorosissima, in ispecie per la Brettagna, imperocchè quei cattolici nel Cardinale Arcivescovo di Rennes ammiravano un Principe della Chiesa, il quale faceva rivivere gli esempi e le virtù dei primi Vescovi cristiani.

  A113000298 

 Il 4 novembre 1874 scrisse ai professori del seminario di Calvi una dottissima lettera sull'insegnamento misto degli autori classici pagani e cristiani, e il l'aprile 1875 Pio IX gli indirizzò un Breve, congratulandosi con lui per la sapienza con cui avea trattato quest'argomento.


don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html
  A114000001 

 Dicesi poi era dei Martiri pel grande numero di fedeli di ogni età e condizione, che diedero la vita per la fede; per le studiate atrocità che furono poste in opera dai persecutori, ed infine pel coraggio sovrumano con cui i Cristiani sostennero tanti e così prolungati patimenti.

  A114000001 

 Ma chi lo crederebbe? In queste lunghe e sanguinose battaglie i Cristiani non usarono mai altre armi se non la pazienza ed il perdono.

  A114000005 

 L'altro di nome Diocleziano che divenne fatalmente celebre per la lunga e terribile persecuzione da lui mossa contro ai Cristiani

  A114000006 

 Qui cominciò a trattar con Cristiani, lesse i loro libri, e innamorato delle bellezze della fede ricevette il battesimo {9 [371]} mentre era ancora in giovanile età.

  A114000008 

 Quando s. Cajo intraprese il governo della Chiesa Universale non vi era alcun {10 [372]} decreto speciale che comandasse di perseguitare i cristiani; ma si lasciavano in vigore varie leggi per cui potevano essere favoriti o perseguitati, secondo la bontà o la malvagità dei giudici e dei governatori.

  A114000010 

 Il Santo Pontefice considerando che cotali delazioni provenivano per lo più da odio o da spinto di vendetta, decretò che le deposizioni, le accuse fatte dagli eretici o dai gentili contro ai cristiani non fossero di alcun valore; luogo citato.

  A114000010 

 S. Cajo riparò un altro disordine prodotto dall'odio degli eretici e dei pagani contro a' cristiani.

  A114000027 

 A lui succedettero Carino e Numeriano suoi figliuoli il cui regno fu molto breve, ma abbastanza lungo perchè la persecuzione contro alla Chiesa potesse procurare il martirio a molti cristiani.

  A114000028 

 Radunò intorno a se i più fervorosi Cristiani laici e sacerdoti, e dando loro opportune istruzioni stabilì in quali luoghi della città dovessero specialmente trattenersi per promuovere il bene delle anime.

  A114000030 

 Considera tutti i cristiani come figliuoli tuoi siccome sono tutti figliuoli di Dio.

  A114000030 

 Cromazio, gli disse, Dio ti aprì una strada per impiegar bene le tue ricchezze: tu vedi le angustie e le necessità in cui sono posti i tuoi fratelli cristiani, loro è tolto il mezzo di poter vivere senza perder l'anima o la vita.

  A114000031 

 Nulla più stava a cuore a Cromazio che poter santamente impiegare le sue sostanze; per mezzo de' suoi amici fece raccogliere nascostamente quanti cristiani potò nel suo palazzo.

  A114000032 

 Ma tante erano le spie poste ad ogni luogo per andar in traccia di cristiani, che Cromazio giudicò necessario uscir di Roma per sottrarsi agli occhi degli esploratori.

  A114000032 

 Partendo da Roma disse al papa e a s. Sebastiano, che tutti i cristiani i quali avessero voluto fuggire la rabbia de' persecutori avrebbero potuto liberamente andare con lui, dove sarebbero ben accolti, mantenuti e provveduti di quanto occorreva per la vita.

  A114000033 

 Ma trattandosi di mandar qualcheduno ad assistere quei novelli cristiani e continuare ad istruirli nella fede, nacque una gara fra s. Policarpo e s. Sebastiano.

  A114000036 

 Intanto venne la domenica e Cajo invitò i cristiani a radunarsi nella casa di s. Cromazio per ascoltare la s. messa.

  A114000040 

 Il santo Pontefice si pensò di essere colà sicuro perchè niuno sarebbesi {30 [392]} immaginato, che i cristiani avessero voluto radunarsi nella reggia medesima dell'imperatore loro acerbissimo nemico.

  A114000040 

 Ma saputosi il sito dove solevano radunarsi i cristiani, Cajo non si giudicò più sicuro nella casa di Cromazio da lui cangiata in Chiesa, e andò ad abitare in casa di certo Castulo Zettario dell'imperatore.

  A114000042 

 I cristiani che occultamente vivevano nella città avendo inteso essersi formata una chiesa nella casa di Castulo sceglievano tempo opportuno per recarsi ad ascoltare la parola di Dio e rinforzarsi mercè la presenza e le parole del Vicario di Gesù Cristo.

  A114000047 

 Questa donna soleva recarsi, come facevano gli altri cristiani, alla tomba di s. Pietro per dimandare da Dio fortezza nella fede, e fu appunto sorpresa nell'atto che faceva colà orazione.

  A114000053 

 Diocleziano al primo vederlo rimase spaventato pensandosi di vedere uno spettro, ma Sebastiano cominciò tranquillamente a parlargli così: I vostri pontefici istigandovi contro ai Cristiani li calunniano chiamandoli vostri nemici, e nemici della Repubblica, quando al contrario ne sono i proteggitori e il sostegno pregando Iddio per la prosperità dell'Imperatore e dei sudditi.

  A114000053 

 I fedeli Cristiani colle lagrime agli occhi lo pregarono di fuggire, e così evitare lo sdegno del principe furibondo.

  A114000054 

 Come, disse, sei tu veramente quel Sebastiano che io aveva comandato che fosse ucciso colle saette? Sono desso appunto, rispose il Santo e riconosci la grazia del mio Signor G. Cristo, che amandoti e volendoti condurre a conoscere la verità ha per te fatto questo miracolo che tu vedi, risuscitandomi da morte a vita per mandarmi anche a dirti di non credere alle colpevoli suggestioni dei nostri nemici che ci {38 [400]} calunniano presso di te e per protestare in faccia di tutto il popolo essere ingiusta la persecuzione che tu hai mossa contro ai Cristiani.

  A114000061 

 Mediante il Battesimo voi presto giungerete al possesso della fede Cristiana, consolatevi di poter conoscere il Dio dei Cristiani che è tanto buono e che {43 [405]} già vi ha fatto tanti benefizi.

  A114000063 

 Quel medesimo Iddio onnipotente che a tanti Cristiani ha già infuso forza e coraggio da disprezzare onori, ricchezze e piaceri per amor suo, infonderà la medesima forza e il medesimo coraggio a noi e ci renderà forti e pronti anche a dare la vita per amore di quel Gesù che prima è morto per noi.

  A114000068 

 Così quei novelli Cristiani partirono dal Sommo Pontefice pieni di una allegrezza che tale mai non avevano provato in vita loro.

  A114000074 

 Finchè non avendo più luogo sicuro per radunare i cristiani, d'altronde il suo ospite Castulo essendo stato coronato del martirio, egli si allontanò da quella casa per ricoverarsi nelle catacombe.

  A114000074 

 S. Cajo passò circa sei anni nelle cripte, conosciuto soltanto {53 [415]} dai cristiani che a lui ricorrevano in caso di bisogno.

  A114000088 

 Lo accolsero con allegria, e come parente e come amico dei cristiani, perciocchè sebbene fosse tuttora pagano, egli li rispettava molto per la loro fedeltà e buona condotta, e si tratteneva {59 [421]} spesso a parlare della loro religione.

  A114000107 

 Essa amava molto i cristiani, conosceva già alquanto la loro religione.

  A114000122 

 Siccome gli Ebrei dopo di aver vagato nel deserto giunsero nella terra promessa, dove per significare l'abbondanza e la fertilità si dice che scorreva il latte ed il miele: così i cristiani ricordano quel fatto per significare, come per mezzo del battesimo essi passano dallo stato del peccato nella vera terra promessa che è la Chiesa, dove abbonda la carità e la grazia del N. S. Gesù Cristo con tutti quei mezzi di santificazione che egli {69 [431]} ha instituito per le anime nostre.

  A114000123 

 Nel giorno stesso, in cui Claudio ricevette il battesimo, cominciò a vendere le sue sostanze e distribuirne il prodotto ai poveri cristiani.

  A114000123 

 Si metteva denaro in saccoccia e con un fascio di abiti sulle spalle andava di giorno e di notte negli ospedali, nelle case dei privati, fin nelle carceri, portando soccorso ai cristiani e vestendo coloro che ne avessero avuto bisogno.

  A114000125 

 Claudio a lui: Faccio penitenza dei miei peccati, io ho secondato i crudeli comandi del nostro sovrano, io ho sparso il sangue innocente dei cristiani, io li ho fatti perseguitare e trucidare.

  A114000159 

 Erano quindici giorni da che Massimo impiegava se e le sue sostanze in sollievo dei poveri cristiani, quando la cosa venne a notizia dell'Imperatore.

  A114000159 

 {81 [443]} A quella notizia altamente sdegnato egli chiamò tosto un certo Giulio, uomo crudele e gli disse: Ho mandato due persone a me carissime ad un cotale per dimandare una moglie per mio figlio, ma cotestoro ingrati ai favori compartiti disprezzarono gli ordini mici e quello che è più si fecero cristiani.

  A114000175 

 Alcuni passavano colà i giorni e le notti, e per lo più in quei luoghi stessi davasi sepoltura ai cristiani, specialmente a quelli che morivano per la fede.

  A114000175 

 Ma nel furore della persecuzione egli dovette ritirarsi nelle grotte che la storia suole appellare cimiteri, cripte, tombe, catacombe, arenarii, che sono una specie di lunghi corridoi sotterranei, dove solevansi nascondere i cristiani in tempo di persecuzione.

  A114000176 

 Avrebbe deliberato che fosse anche stato compreso {89 [451]} e condannato cogli altri cristiani, ma fino allora non aveva proferita nominale sentenza contro di lui.

  A114000178 

 Le sue reliquie furono sempre tenute in grande venerazione presso ai cristiani; ora la maggior parte del suo corpo è nella Basilica Vaticana.

  A114000187 

 V. Evagrio nelle vite dei {96 [458]} Gerace confuso ma non ravveduto si portò altrove e continuò a spargere in altri siti i suoi errori fino all'età di 90 anni quando il Signore lo chiamò a comparire davanti al suo tribunale per render conto dello scandalo che aveva dato ai cristiani.

  A114000188 

 Durante il faticoso pontificato di s. Cajo uno sterminato numero di cristiani sostennero il martirio per la fede.

  A114000190 

 I due novelli cristiani si misero segretamente a diffondere la fede tra i loro parenti ed amici, e in breve molti giovani e molte zitelle vennero alla fede.

  A114000198 

 Il giorno, in cui questi Santi riportarono la palma del martirio, divenne molto celebre presso i Cristiani.

  A114000199 

 Quei coraggiosi cristiani vedendo {103 [465]} avvicinarsi la morte fecero celebrare la santa Messa da un sacerdote di nome Teodoro, che era tra essi.

  A114000201 

 La Chiesa Cattolica celebra la festa di questi Santi ai 25 di Ottobre, e la morte loro fu l'anno 284 quando l'imperatore Diocleziano preparava la più lunga e la più accanita persecuzione contro ai Cristiani.

  A114000202 

 La persecuzione contro ai Cristiani infieriva non solamente nella capitale, ma in tutte le parti del Romano Impero.

  A114000207 

 Furono accusati come cristiani, e come tali condotti davanti al governatore di nome Lisia, che era stato inviato in quei paesi da Diocleziano a fine di perseguitare i cristiani.

  A114000209 

 Signor Governatore, risposero i due santi con aria imperturbata, noi siamo fratelli, nati in Arabia ed abbiamo la fortuna di essere cristiani con altri nostri fratelli medici di professione.

  A114000213 

 Siamo cristiani e solo in nome di Gesù Cristo e sotto la sua protezione trionfiamo di tutti i vostri supplizi, e tutti i vostri supplizi e tutti i vostri pretesi Dei insieme con tutto l'inferno non possono resistere al solo segno della croce di Gesù Cristo, in cui mettiamo tutta la nostra confidenza.


don bosco-il pontificato di s. dionigi.html
  A115000002 

 Forse da alcuni di voi non si capirà chiaramente quale fosse la vita solitaria praticata dagli antichi cristiani, perciò non vi dispiacerà che io mi trattenga alquanto per darvene un cenno.

  A115000011 

 Egli adunque governava con zelo apostolico la sua diocesi, ed aveva già dovuto sopportare innumerabili patimenti per la fede, finchè nella persecuzione dell'imperatore Valeriano fu egli pure colpito dal decreto di morte come cristiano e come capo de' cristiani.

  A115000013 

 A questo Dio noi cristiani serviamo, questo preghiamo per la prosperità dell'impero.

  A115000017 

 Tutto il popolo vi concorse; anzi temendo i cristiani che fosse fatto morire nella stessa notte {9 [261]} la passarono intera alla porta della casa, ove egli era custodito.

  A115000022 

 Queste parole ben lungi dall'intimorire i cristiani, che trovavansi in gran numero spettatori, pieni di entusiasmo ad alta voce gridavano: Si tagli la lesta anche a noi.

  A115000026 

 I pagani erano attoniti della sventura di Valeriano, ma i cristiani riconoscevano la mano di Dio giustamente aggravata sulla testa di quel principe che tanto crudelmente avevali perseguitati.

  A115000026 

 Questa differenza nella condotta degli uni e degli altri aveva dato nell'occhio a tutti, e dichiaravasi apertamente che i cristiani erano i soli che conoscessero la vera pietà.

  A115000026 

 Questa malattia era per tutti i pagani la più terribile delle calamità, e pei cristiani un'occasione di esercitare la carità più eroica essendo essi soli che avessero il coraggio di soccorrere i malati.

  A115000031 

 A {21 [273]} questo supremo tribunale si è sempre fatto ricorso fin dai primi tempi della Chiesa; si fece ricorso dai fedeli cristiani e dai medesimi vescovi dai luoghi vicini a Roma e dai paesi più lontani.

  A115000033 

 A Valeriano succedette suo figliuolo Gallieno, il quale atterrito dalla trista fine di suo padre e riconoscendo in quel fatto la mano del Signore ordino che i cristiani non fossero più perseguitati.

  A115000034 

 Non molto dopo la morte di s. Cipriano il proconsole voleva a qualunque costo distruggere il cristianesimo, e per guadagnar tempo fece radunare 300 cristiani in luogo determinato per condannarli tutti con una sola sentenza.

  A115000034 

 Quelli poi che persistono ad essere cristiani osservino che tremendo fuoco sta loro preparato.

  A115000044 

 Egli giunse ad una gloriosa vecchiaja, faticò molto nel predicare, confutare gli eretici, e lasciò molti scritti che sono di grande utilità ai fedeli cristiani.

  A115000046 

 Questo fatto ci insegna due importantissime verità: primieramente che non solo i fedeli cristiani in ogni tempo ricorsero al romano Pontefice come a giudice supremo in fatto di religione; ma gli stessi gentili, il medesimo Aureliano idolatra ed avverso ai cristiani conoscevano esservi una autorità suprema fra i cristiani, e questa autorità risedere nel rescovo di Romi.

  A115000052 

 Custode perchè sono {32 [284]} mandati dai vescovi come pastori a custodire le pecorelle di Gesù Cristo che sono le anime dei cristiani.

  A115000052 

 Diconsi prevosti perchè presiedono ai fedeli cristiani; pievani ovvero capi della plebe; arciprete, ovvero primo tra i preti della parochia.

  A115000054 

 Imperciocchè quell'imperatore nel suo odio contro ai cristiani comandò che i sacerdoti fossero di preferenza ricercati e immediatamente messi a morte.

  A115000055 

 Lo stesso Valeriano aveva proibito ai cristiani {33 [285]} di radunarsi nei cimiteri e nelle catacombe per pregare ed invocare sulle ceneri dei martiri coraggio e fermezza nella fede.

  A115000055 

 Perciò que' venerandi luoghi erano stati abbandonati dai cristiani, saccheggiati e rovinati dagli idolatri.

  A115000055 

 Quindi i cristiani poterono ripigliare il loro corso alle catacombe per ivi assistere alle religiose funzioni, ascoltare la santa messa, udire la parola di Dio ed accostarsi ai santi sacramenti, specialmente a quello della comunione.

  A115000066 

 In quel tempo sorse la sesta persecuzione contro i cristiani, mossa dall'Imperatore Massimino.

  A115000070 

 Alla fine Fedimo arcivescovo di Amasea, il quale aveva il dono di profezia, vedendo di non poterlo raggiungere, inspirato da Dio, sebben lontano tre giorni di cammino lo elesse vescovo di Neocesarea sua patria, dove gli idolatri erano senza numero, e i cristiani soltanto diciassette.

  A115000076 

 Egli non mai s'impiegava più volentieri che quando trattavasi d'impedire la violazione della santa legge di Dio, o di far novelli cristiani.

  A115000081 

 Salito sul trono l'imperatore Decio ebbe suo primo pensiero di pubblicare un sanguinoso editto contra i cristiani.

  A115000083 

 Gli idolatri pretendevano di arrestarla colla morte dei cristiani; ma essa raddoppiava le sue stragi con inaudita violenza.

  A115000083 

 Questo flagello durò per dieci anni, e fece perire un numero d'infedeli infinitamente maggiore di quello dei cristiani, i guali con atroci tormenti erano mandati a morte.

  A115000084 

 Queste fatali circostanze fecero finalmente pensare che questo potesse essere un castigo per parte del Dio dei Cristiani, piuttostochè delle divinità del paganesimo, le quali si mostravano così impotenti.

  A115000085 

 Inteso esservene ancora diciassette, alzò gli occhi al cielo e dimostrando per una parte il suo dolore di non veder i suoi desiderii intieramente compiuti, rendè per altra parte umili grazie al Signore, perchè non avendo trovato quando imprese a coltivar quella vigna se non diciassette cristiani, allora lasciava al suo successore non più che altrettanti pagani.


don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html
  A116000003 

 A questi vicari di Gesù Cristo, a questi suoi rappresentanti sopra la terra furono sempre uniti i vescovi, i paroci, {4 [342]} i sacri ministri ed i cristiani di tutti i tempi e di tutti i luoghi.

  A116000011 

 Questi sul principio del suo regno, essendo assai occupato dalle vicende politiche, lasciò in pace i cristiani, ma più tardi nella pazza persuasione di fare cosa grata alle stupide sue divinità mosse una crudele persecuzione che è la nona suscitata nei tre primi secoli della Chiesa.

  A116000012 

 Allora, dice Eusebio, apparve a tutti sensibile la protezione del cielo a favor dei cristiani.

  A116000013 

 Fra le altre cose ivi leggevasi: Siccome coloro che diconsi cristiani non vogliono sottomettersi alle nostre leggi non volendo adorare i nostri Dei, così essi vengano presi, legati, incarcerati e se sono ostinati a non far sacrifizio alle divinità siano puniti con vari generi di tormenti.

  A116000013 

 Ma quindi a poco a poco essendosi dato in preda ai vizi e volendo secondare i consigli dei sacerdoti idolatri, cominciò col lasciar in vigore alcune leggi emanate dai suoi antecessori contro ai Cristiani; di poi pubblicò un formale editto di {11 [349]} persecuzione.

  A116000013 

 Questi avvisi, che Iddio dava all'Imperatore, lo spaventarono e per qualche tempo lasciò i Cristiani in pace.

  A116000014 

 Questo editto a prima vista non sembra tanto sanguinario, ma dava libertà agli idolatri di sfogare la loro rabbia contro ai cristiani, e gli stessi prefetti e consoli, molti abusando della loro autorità, poterono richiamare in vigore e interpretare a loro capriccio tutte le leggi che prima eransi pubblicate contro ai cristiani.

  A116000015 

 I Cristiani erano perseguitati in tutte le parti del Romano impero; ma nei luoghi ove andava l'imperatore Aureliano colà maggiormente infieriva la persecuzione.

  A116000021 

 Dopo la morte di Reveriano è de' suoi compagni l'Imperatore da Autun continuo di suoi viaggi per la Gallia; ma la persecuzione continuò ad infierire in quella stessa città contro ai Cristiani.

  A116000021 

 I genitori essendo cristiani impiegarono ogni sollecitudine perchè il loro figlio crescesse nella pietà e nel santo timor di Dio e ci riuscirono.

  A116000030 

 La qual cosa contribuì moltissimo ad incoraggiare i cristiani, e a condurre molti gentili alla fede; V. Ruinart, Acta sing.

  A116000052 

 Fattili così perfetti cristiani prese ad incoraggiarli ad essere per l'avvenire non solamente soldati dell'Imperatore, ma eziandio soldati di Gesù Cristo.

  A116000053 

 Ognuno può immaginarsi lo sdegno del Governatore quando seppe che i suoi soldati invece di uccidere Bonosa avevano abbracciato il Vangelo e professavansi coraggiosamente cristiani.

  A116000063 

 I Cristiani secondo il solito rifiutarono di ubbidire, quindi erano disprezzati, perseguitati e spesso condannati a morte senza alcuna forma di processo.

  A116000064 

 Ma fu scoperto dai persecutori i quali come cristiano e come capo dei cristiani il condussero al martirio.

  A116000067 

 Nei primi tempi della Chiesa non potendosi celebrare i divini misteri in pubblico i cristiani dovevano radunarci nelle catacombe o in altri luoghi sotterranei.

  A116000079 

 L'imperatore Aureliano, volendo a qualunque {43 [381]} costo distruggere la religione cristiana, spogliava i cristiani dei loro beni, li allontanava dai pubblici impieghi, li mandava in esilio o li condannava a morte.

  A116000082 

 Gli alti di questo santo martire dopo raccontata la trista fine di Aureliano finiscono con queste gravi parole: Così colui che poco prima si pensava di estinguere la gloria del sommo Iddio trucidando i cristiani, poneva termine ai miseri suoi giorni perdendo gloria, trono, vita, famiglia e perfino la speranza della salvezza.

  A116000083 

 Costui spaventato dalla tragica morte del suo antecessore, e attribuendo l'infortunio di lui ai mali fatti patire ai cristiani giudicò meglio desistere dal perseguitarli; anzi ordinò che in tutto il romano impero dovesse cessare la persecuzione.

  A116000084 

 Dopo Probo succedette un famoso {45 [383]} generale di nome Tacito che lasciò anche vivere in pace i cristiani.

  A116000112 

 Qui noi dobbiamo deplorare un grande abuso che si va sempre più dilatando tra i cristiani, cioè mettersi a tavola, mangiare, bere, poi andarsene senza innalzare a Dio qualche preghiera, senza nemmeno fare il segno della santa croce.

  A116000116 

 Raccomandiamo caldamente a tutti i cristiani di guardarsene; che se avvi alcuno tra voi, che non facendo conto di queste nostre parole si abbandoni {60 [398]} all'ubbriachezza, giudichiamo che debba vivere scomunicato, finchè abbia dato non dubbj segni di ravvedimento.

  A116000123 

 L'imperatore Caro non rinnovò {62 [400]} gli editti di persecuzione, ma lasciava ad arbitrio dei governatori di trattare i cristiani come loro tornava più attalento.

  A116000129 

 Allorchè l'imperatore Aureliano cominciò a perseguitare i cristiani, gli abitanti di Cogni furono i primi a provarne gli effetti.

  A116000146 

 Era questo un mezzo molto sensibile per tormentare i cristiani; perciocchè a forza di sferzate rendevano livide la pelle e la carne stessa, di modo che la persona del paziente diventava una sola maccatura.

  A116000150 

 Non perchè a lui importasse di sua morte, ma affinchè non morisse martire tra i tormenti, e come {70 [408]} tale venisse venerato di poi dai cristiani.

  A116000155 

 Probo suo successore, atterrito dall'infortunio toccato ad Aureliano, riconobbe in esso il castigo del cielo pei mali fatti patire ai cristiani.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000014 

 Di qui davasi legge a tutto il mondo, quivi riunivasi il Senato, e poi costringevansi i cristiani a sacrificare ai falsi Dei.

  A117000070 

 Accertatosi il Papa della necessaria instruzione loro conferì di buon grado quel sacramento, che facendoli perfetti cristiani infondeva nei loro cuori queill'eroico coraggio di cui dovevano fra breve dare luminosa prova.

  A117000072 

 Tre cose esigeva l'Imperatore: fare un sacrifizio agli Dei; giurar fedeltà all'Imperatore invocando i suoi idoli; {31 [31]} promettere di andar in cerca di cristiani per metterli a morte come nemici degli Dei dell'impero.

  A117000074 

 Costui era idolatra ed acerrimo nemico dei cristiani, ma la sua moglie, di nome Anastasia, era fervorosa cristiana.

  A117000074 

 Ma quando Publio seppe che sua moglie soccorreva Grisogono ed altri cristiani si sdegnò di lei, e fattala rinchiudere in una prigione molto distante da quella di Grisogono le somministrava appena il cibo indispensabile, perchè non morisse di fame.

  A117000079 

 Dopo la morte del marito Anastasia fu posta in libertà; ma continuando nelle sue opere di beneficenza venne di nuovo accusata e posta in prigione come cristiana e come fautrice de' Cristiani.

  A117000079 

 Ma accusati di nuovo come cristiani furono tosto presi e sottoposti a molti interrogatorii e in fine incoraggiati tutti {36 [36]} da s. Anastasia riportarono la palma del martirio il 25 dicembre 301.

  A117000084 

 Erano già trascorsi diciott'anni del regno di Diocleziano e di Massimiano, durante i quali i cristiani furono sempre perseguitati, ma quella persecuzione fino allora non era stata con legge comandata e si può dire che si eseguivano soltanto con rigore le leggi emanate dagli altri imperatori contro ai cristiani: leggi che tendevano piuttosto a farli prevaricare che a distruggere la loro religione.

  A117000084 

 Per la qual cosa le stragi fatte dei cristiani nei primi diciott'anni dell'impero di Diocleziano si possono appellare una preparazione al terribile decreto di quella persecuzione che di tutte le antecedenti fu più crudele, più {38 [38]} sanguinosa e che fece appunto chiamare quell'epoca era dei martiri.

  A117000085 

 Collo spargimento di tanto sangue non aveva fatto altro che accrescere il nume de' cristiani e privare l'impero di sudditi fedeli e di coraggiosi soldati.

  A117000085 

 Costui portava un odio implacabile ai cristiani, e più egli udiva a parlare delle loro virtù e della loro santità, più sentivasi roso da invidia e da sdegno.

  A117000085 

 Diocleziano era di età avanzata, e sebbene anche egli detestasse la cristiana religione, tuttavia egli aveva dovuto più volte ammirare e provare la fedeltà dei cristiani.

  A117000085 

 Nè l'imperatore ignorava come sua moglie Serena, Valeria sua figlia e molti altri di sua corte, da lui molto amati, erano cristiani.

  A117000085 

 È tempo di finirla colla genia de' cristiani, diceva all'Imperatore; costoro sono gente ostinata e finchè ve ne sarà uno vi sarà sempre una radice di sventura nel nostro impero.

  A117000086 

 D'altronde i supplizi non otterranno alcun risultato, perchè i cristiani non dimandano che di morire.

  A117000087 

 L'Oracolo diede questa risposta: «I giusti sparsi sopra la terra mi impediscono di parlare.» Fu dimandato ai sacerdoti di quell'idolo chi fossero i giusti, e ne ebbero risposta che con quel nome erano designati i cristiani.

  A117000088 

 Allora Diocleziano si arrese a sottoscrivere il fatale decreto di esterminio dei cristiani colla data 23 febbraio 303.

  A117000088 

 Fra le altre cose si diceva quanto segue: «Le chiese dei cristiani saranno tosto uguagliate al suolo; i loro libri consegnati alle fiamme.

  A117000088 

 Gli schiavi fatti liberi ritorneranno schiavi per ciò solo che sono cristiani».

  A117000089 

 In forza di questo infernale editto i cristiani erano posti fuori della legge, cioè non potevano più godere dell'appoggio delle autorità civili, si che ognuno poteva impunemente insultare, disprezzare, spogliare, derubare un cristiano senza che egli potesse in modo veruno difendersi.

  A117000091 

 Massimiano confermò quanto il suo collega aveva stabilito contro ai cristiani, perciocchè queste barbarie erano conformi alla sua naturale ferocia.

  A117000092 

 Crudeltà inudite e torture fino allora non mai immaginate furono messe in opera contro ai cristiani.

  A117000092 

 Eusebio vescovo di Cesarea testimonio oculare {43 [43]} e scrittore di queste barbarie dice che le crudeltà usate contro i cristiani in questa persecuzione sorpassano ogni umano linguaggio.

  A117000092 

 In Egitto dopo averli tanagliati erano sbranati con pezzi di coccio; nella Frigia un'intera città, i cui abitanti erano tutti cristiani, fu attorniata da un corpo di soldati con ordine di appiccarvi il fuoco; pel che uomini, donne e fanciulli perirono fra le fiamme lodando ed invocando il nome di Gesù Cristo.

  A117000093 

 La persecuzione incominciò dallo stesso palazzo dell'imperatore dove molti fra i primi uffiziali erano cristiani.

  A117000094 

 I cristiani che non erano condannati alla morte erano per lo più condannati alle terme.

  A117000094 

 {46 [46]} Si contano oltre a trentamila cristiani che riportarono il martirio nei lavori di queste terme di Diocleziano.

  A117000095 

 Per non essere egli stesso scoperto faceva la sua carità per mezzo di alcuni cristiani di nome Ciriaco e Sisinio.

  A117000100 

 Massimiano: Che cosa andate cantando fra di voi cristiani?.

  A117000108 

 Questi pensavasi di udir Approniano a proferir imprecazioni contro ai cristiani, e vomitare bestemmie contro al nome di Gesù Cristo; ma fu il contrario.

  A117000116 

 Finalmente s. Marcello notte tempo e coll' ajuto di alcuni zelanti cristiani riusci a portar via quei cadaveri.

  A117000122 

 Perciocchè Galerio spingendo il sovrano a maltrattare i sudditi cristiani sperava di avere con ciò' un pubblico pretesto a fargli abdicare l' impero.

  A117000122 

 { 60 [60]} spinto a perseguitare i cristiani, dopo gli si rivoltò contro minacciandolo di morte se non abdicava.

  A117000124 

 Cosi terminarono la loro vita questi due famosi Imperatori: ambidue celebri per virtù e valore militare; ambidue lodati per la destrezza nel maneggiare le cose politiche; ambidue dati ai vizi della crapula e dell' intemperanza; ambidue crudeli persecutori dei cristiani.

  A117000125 

 Galerio oltre all' odio grande che nutriva contro ai cristiani aveva l' ambizione di voler regnare solo.

  A117000128 

 Già s. Evaristo aveva divisa Roma in venticinque rioni o quartieri, a ciascuno dei quali deputò un sacerdote incaricato della cura dei cristiani e dei gentili che avessero abbracciato la fede; ma quei sacri ministri erano stati o mandati in esilio o martirizzati, le loro abitazioni atterrate, i libri abbruciati; sicchè non appariva quasi più traccia di quanto aveva quel Pontefice stabilito, s. Marcello approfittando del tempo in cui il Romano impero era agitato per l' abdicazione degli imperatori Massimiliano e Diocleziano e per le discordie insorte tra i varii pretendenti, si occupò colla massima sollecitudine in quel tratto di tempo almeno in apparenza pacifico per consolidare la disciplina ecclesiastica e riordinare le cose o distratte {67 [67]} o sconvolte dalla persecuzione.

  A117000129 

 Inoltre durante la persecuzione avveniva che non si poteva dare la sepoltura ai cristiani a segno, che spesso i corpi degli stessi martiri giacevano delle settimane e talvolta dei mesi senza che si potessero seppellire, siccome {68 [68]} avvenne del corpo di s. Marcellino e dei suoi compagni, s. Marcello consacrò certi siti e li destinò ad uso di cimiteri; uno specialmente fu edificato nella via Salaria destinato ad accogliere i corpi di coloro che morivano per la fede.

  A117000132 

 Di più Massenzio, che ebbe il governo di Roma, sul principio del suo regno vedeva di buon occhio i cristiani e concesse loro diversi favori.

  A117000132 

 Ma coll' andare del tempo, dando esecuzione alle leggi de' suoi antecessori, divenne egli pure feroce persecutore dei cristiani.

  A117000146 

 Avvoltili in un lenzuolo li unse con aromi, e nottetempo li pose sopra di un pavone, che è una specie di piccolo feretro, quindi accompagnato da alcuni fervorosi cristiani, li trasportò in un podere della medesima Lucina in distanza di sette miglia da Roma nella via di Ostia che presentamente dicesi di s. Paolo.

  A117000147 

 Questa Lucina impiegava le molte sue sostanze nel soccorrere i cristiani specialmente quelli che pativano per la fede.

  A117000148 

 Di più il sommo Pontefice reputando quel luogo molto comodo ai cristiani, andava sovente nella novella chiesa a celebrare la santa {82 [82]} Messa, fare istruzioni al popolo ed amministrare la santa comunione.

  A117000149 

 Il coraggioso Pontefice rimproverò l' Imperatore della crudeltà usata contro ai servi di Dio osservando che, quanto egli ed i cristiani facevano, era tutto scevro di colpa e diretto al pubblico bene; perciò nessuna minaccia, nessun male del mondo avrebbegli fatto rinunziare al glorioso titolo di vescovo di Roma, e di vicario di Gesù Cristo.

  A117000153 

 Da quel giorno istesso fu chiuso il bagno e quel luogo diventò oggetto di timore dalla parte dei gentili, e di venerazione da parte dei cristiani.

  A117000189 

 Durante la notte alcuni cristiani li sottrassero alle guardie e li posero in libertà.

  A117000189 

 Qui riconosciuti cristiani furono arrestati e chiusi in carcere dove convertirono molti infedeli.


don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html
  A118000003 

 Dio dispose che egli conversasse con cristiani, e si ponesse a studiare la loro religione.

  A118000023 

 Penetrava perfino nelle tombe, ove nascondevansi quelli che fuggivano le persecuzioni; e talvolta si mischiava nella folla del popolo, si portava dinanzi ai tribunali in faccia ai giudici, e fu veduto accanto ai medesimi carnefici per far coraggio ai cristiani, quando erano condotti al martirio.

  A118000025 

 Valeriano sul principio del suo regno era favorevole ai cristiani, ma dipoi, come si è detto, ingannato da un mago egiziano e dai sacerdoti degli idoli, cominciò ad averli in avversione, a perseguitarli, e in fine a condannarli a morte.

  A118000026 

 La nobiltà, i senatori, gli impiegati del governo fossero prima dismessi dalle loro cariche, di poi spogliati de' loro beni, quindi, se perseveravano a dichiararsi cristiani, venissero decapitati ( Baronio, anno 260-1.

  A118000027 

 S. Sisto, che alla qualità di vescovo univa quella di capo de' cristiani, fu fatto cercare con ordine di presentarsi col suo clero all'Imperatore.

  A118000049 

 Così pure il nostro Divin Salvatore aveva fatto e raccomandato ai cristiani di seguirne l'esempio

  A118000049 

 Era questo un grande atto di carità e di umiltà che i cristiani primitivi solevansi prestare vicendevolmente nel farsi visite.

  A118000049 

 Nelle varie corse egli andò sul monte Celio, che noi chiamiamo s. Giovanni in Laterano, ove incontrò una moltitudine di cristiani radunati in casa di una {22 [290]} virtuosa cristiana di nome Ciriaca.

  A118000050 

 Facendo quindi sopra di lei il segno della santa croce, collocò pure sopra di Ciriaca quel pannolino che aveva servito ad asciugare i pie di quei santi cristiani.

  A118000051 

 Giunto ad un vicolo, che dicesi Calario, trovò un'altra moltitudine di cristiani radunati in casa di un sant'uomo di nome Narcisso.

  A118000051 

 S. Lorenzo continuò la ricerca de' cristiani andando di casa in casa e nelle stesse catacombe.

  A118000061 

 La moltitudine de' cristiani sparsi fra la turba risposero tutti con una voce: Amen, così sia.

  A118000065 

 Ma fattasi notte, una schiera di sacerdoti, di diaconi, di altri chierici con molti cristiani andarono a raccogliere i cadaveri di quei martiri, e portarono il corpo di s. Sisto in una cripta del cimitero di s. Callisto.

  A118000074 

 Disse pertanto: A che vi lasciate in questo modo ingannare dal demonio a segno da dire ai cristiani che facciano sacrifizi ai demonii?.

  A118000096 

 Ella mandò loro anche il pannolino, con cui il Santo martire aveva asciugato i piedi ai cristiani radunati nella casa di lei.

  A118000119 

 Questo miracolo si rinnova ogni anno con gran vantaggio di quei fedeli cristiani che ivi si recano ad invocare la protezione del Santo che non manca mai di venire in loro soccorso.


don bosco-l-amico della gioventu (1848).html
  A122000064 

 Quando questo glorioso successore di s. Pietro esalava in Gaeta, i buoni fedeli, ad imitazione di quanto operavano i primitivi cristiani verso del Principe degli Apostoli, andavano a gara non solo nell'innalzare fervide preci all'Altissimo, affinchè gli alleviasse le fatiche, {303 [303]}.


don bosco-l-arca dell-alleanza.html
  A123000004 

 {5 [95]} E che questo realmente fosse il disegno della Provvidenza, lo dimostra ancora il continuo succedersi di favori, che scendono dal cielo, su chi si rivolge divotamcnte a questo santuario, invocando Maria sotto il glorioso titolo di aiuto dei Cristiani.

  A123000047 

 Io ho dunque fatta questa preghiera: «Maria aiuto de' Cristiani, se mi fate la grazia di guarire da questi dolori, vi prometto di andare a farvi una {30 [120]} visita nel vostro santuario a Torino e di umiliare innanzi a voi un'offerta di lire 10.

  A123000048 

 Ed ecco che Maria aiuto dei Cristiani mi esaudì.

  A123000061 

 Allora mi venne in mente di rivolgermi a Colei che la Chiesa proclama Aiuto dei Cristiani, e unitamente a mia moglie feci voto, che se la bambina fosse guarita da detta malattia, avrei nella prossima estate offerte lire 2 pei bisogni della Chiesa, da pochi anni eretta in Torinoa Valdocco.

  A123000074 

 Dio buono, che suole unire i fiori alle spine, ispirò ad una mia amica, Maria Monsio, che aveva già ottenuti favori speciali da Maria SS., invocata sotto il titolo di Aiuto de' Cristiani, di suggerire a me quella medesima preghiera che a lei avea apportato conforto.

  A123000076 

 Sia sempre benedetta la gran Madre del Signore, cui non si ricorre mai invano, e questo fatto serva ad altri di eccitamento a ricorrere a questo aiuto de' Cristiani nelle necessità della vita.

  A123000101 

 L'infelice mia moglie, essa pure pregava e facea pervenire nelle mie mani un suo biglietto, nel quale raccomandavami di invocare Maria SS. sotto il titolo di aiuto dei {59 [149]} Cristiani.

  A123000123 

 Aiuto de' Cristiani, sotto il qual titolo pare che in un modo affatto particolare goda, in questi nostri tristissimi tempi, essere invocata.

  A123000127 

 Saranno circa 12 giorni che la detta Filomena fece ricorso alla pietosissima Vergine per la guarigione, specialmente invocandola col titolo di {73 [163]} Aiuto dei Cristiani.

  A123000167 

 Mia madre, prima ancora che io entrassi nella Congregazione Salesiana, professava molta divozione a Maria aiuto dei Cristiani.

  A123000168 

 Mio padre ordinò prestastamente un triduo a Maria, affinchè l'Ausiliatrice de' Cristiani non abbandoni in morte chi le fu devota in vita.

  A123000173 

 Avendo letto un libro delle rinomate Letture Cattoliche, dirette dal Rev. D. Bosco, in cui erano scritte {103 [193]} molte grazie fatte da Maria SS. sotto il titolo di Aiuto de' Cristiani, anche esso si rivolse a questa Madre di grazie, raccomandandole il piccolo infermo.

  A123000180 

 Maria Ausiliatrice è proprio il vero aiuto de' Cristiani e in modo speciale {107 [197]} di quelli che la invocano e che confidano senza limiti nella potentissima sua intercessione.

  A123000181 

 Colta da forte ed incurabile malattia, dopo un mese passato tra i più acuti dolori e in un completo sfinimento di forze, fu raccomandata da una pia comunità a Maria aiuto de' Cristiani.

  A123000193 

 Coraggio disse D. Rabagliati: un gran pensiero mi balena alla mente: oggi comincia appunto la novena della Vergine Aiuto dei Cristiani: incominciamola pur noi in questo istante.

  A123000198 

 Finora non ci eravamo forse preparati abbastanza per fare il primo passo; ma mentre si faranno i materiali preparativi {130 [220]} per un'altra spedizione, noi pure ci prepareremo colla preghiera, colla pratica della carità e dell'umiltà, ravvivando ognor più la nostra fiducia nella potenza di Colei, che da per tutto proclamiamo stella del mare, aiuto dei Cristiani.


don bosco-l-armonia (1849-1863).html
  A125000024 

 Quando questo glorioso successore di s. Pietro esulava in Gaeta, i buoni fedeli, ad imitazione di quanto operavano i primitivi cristiani verso del Principe degli Apostoli, andavano a gara non solo nell'innalzare fervide preci all'Altissimo, affinchè gli alleviasse le fatiche, addolcisse le pene dell'esiglio e presto lo ridonasse alla sua sede, ma inoltre vedevano secondo le loro forze di concorrere a fornirgli que' mezzi materiali che erano indispensabili per condurre vita meno dura in terra non sua.

  A125000137 

 Tra questi giovani, sieno della città, sieno dei paesi di provincia, se ne incontrano alcuni (per lo più orfani), i quali sono talmente poveri ed abbandonati, che non si potrebbero avviare ad un'arte o mestiere senza dar loro alloggio, vitto e vestito, e a tal bisogno si è provveduto con una casa annessa all'Oratorio di Valdocco, ove sono accolti in numero di oltre centocinquanta: loro è somministrato quanto occorre per farsi buoni cristiani ed onesti artigiani.

  A125000153 

 - Valgano queste nostre parole ad incoraggire tutti quelli cui sta a cuore il bene della religione, e specialmente i parrochi, a volersi adoperare con quei mezzi che sono in loro potere per far correre questi libretti per le mani dei popoli cristiani.

  A125000191 

 Questi poveri giovanetti, la cui condizione fa che non osano presentarsi alle pubbliche chiese, avrebbero forse passato chi sa quanto tempo, se la carità cristiana non fosse andata in cerca di loro per radunarli, istruirli e farli così perfetti cristiani.

  A125000192 

 Animava poi tutti i cresimati a mostrarsi veri seguaci di Gesù Cristo, compiendo con fermezza e coraggio i loro cristiani doveri senza punto badare ad umano rispetto.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000017 

 Giovedì ebbe luogo la solenne cerimonia per la collocazione della prima pietra della chiesa sotto il titolo Aiuto dei cristiani in Valdocco.

  A127000027 

 Qui, mercè i continui sacrifici di Don Bosco e dei suoi colleghi, imparano a vivere da buoni cristiani ed apprendono un'arte con cui possono a suo tempo guadagnarsi il pane della vita coll'onesto lavoro delle loro mani.

  A127000110 

 Alla economica Biblioteca della gioventù italiana, che da sette anni va diffondendo in ogni provincia i più purgati classici nazionali, il nostro sacerdote Giovanni Bosco aggiunge per vantaggio degli studiosi una economica Biblioteca di classici latini cristiani.

  A127000111 

 La pubblicazione di don Bosco conterrà il fiore di quanto uscì dalla penna dei più insigni autori latini cristiani dal IV al XII secolo; e il testo riscontrato sulle migliori edizioni sarà dichiarato da professori, i quali alla dottrina sacra e profana congiungano perizia e gusto di lingua latina.

  A127000261 

 Sono pochi giorni che un selvaggio fu {161 [161]} ammesso ad ascoltar la messa in una chiesa tra' cristiani.

  A127000362 

 Due cacichi dei più influenti avendo udito parlare favorevolmente dei missionari salesiani, mandarono a pregare D. Cagliero che mandasse dei missionari a spiegar loro la religione dei cristiani, promettendo di ascoltarli con docilità e di somministrare loro qualunque cosa abbisognassero».

  A127000368 

 Essendosi canonicamente istituita, come ci fu esposto, una Associazione di fedeli, ossia, come dicono, Pia Opera, sotto il titolo della B. Maria Vergine Ausiliatrice, i cui membri si proposero di raccogliere i giovani di buona indole inclinati ad abbracciare lo stato ecclesiastico a fine di renderli fermi in questa loro vocazione, istruirli nelle lettere e negli studi ecclesiastici; noi, affinché tale Società prenda ogni dì maggior incremento, per la misericordia di Dio onnipossente, ed affidati all'autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi apostoli, a tutti i fedeli dell'uno e dell'altro sesso già iscritti a questa Società o che si ascriveranno {188 [188]} in avvenire, nel punto della morte di ciascuno di loro, se veramente pentiti, confessati e muniti della S. Comunione, o perché non poterono ciò fare, almeno contriti invocheranno divotamente il nome di Gesù colla bocca, se potranno, se no, almeno col cuore, e riceveranno con animo paziente dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo indulgenza plenaria; ed anche ai medesimi soci, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia di qualsivoglia mese, in qualche chiesa od oratorio divotamente visiteranno e quivi innalzeranno pie preghiere a Dio per la concordia dei principi cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori, per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimenti l'indulgenza plenaria e la remissione di tutti i loro peccati.

  A127000502 

 Così nel tempo che ci occuperemmo a coltivare la terra, potremmo educare i nostri figliuoli e far loro apprendere ciò che sanno i cristiani.

  A127000503 

 In questo modo compiendo il Governo le sue promesse verso di noi, e concedendoci la proprietà di queste venti leghe di terra che gli dimandiamo, noi ci riuniremo per formare una città, prenderemo a costruir case, come ci diceva il Padre; avremo la nostra chiesa e la scuola per l'educazione dei nostri fanciulli, così potranno a piacimento farsi cristiani quelli che desiderano.

  A127000517 

 Avvezzo egli da lunga mano a mettere ogni sua impresa sotto l'egida di Maria Ausiliatrice, ed a confidare essenzialmente nella Divina Provvidenza, ha una viva fiducia che i cuori dei cristiani, soprattutto dei facoltosi, saranno da Dio mossi a sostenerlo e fornirlo del necessario pe' suoi figli che si strappa proprio dal suo seno, e manda a fare nell'America quello che egli fa qui tra noi.

  A127000554 

 Altari, chiese, confraternite attestano, si può dire, in ogni parte della terra le glorie di Maria invocata sotto al titolo di Aiuto dei cristiani.

  A127000584 

 Durante il suo eloquente discorso, Sua Eminenza fece più volte conoscere quanto sarebbe tornato gradito fa lei ed al Santo Padre un Istituto salesiano in Roma, che avesse per iscopo di ricoverare i giovanetti più poveri ed abbandonati, {246 [246]} e, mediante una morale educazione, mediante un'arte o mestiere, renderli buoni cristiani e savii cittadini.

  A127000662 

 Ma, essendo venuti a mancare i mezzi per la fabbrica, il Santo Padre giudicò di affidare al sacerdote Giovanni Bosco di Torino la costruzione, la cura ed amministrazione dell'Opera, e lo autorizzò a ricorrere alla carità di tutti i fedeli cristiani.

  A127000703 

 Sono tutti buoni cristiani, che danno grandi consolazioni ai loro superiori.

  A127000705 

 Ci si dice: ma è questa un'opera di carità! Si deve fare tutto il bene che si può alla gioventù; perciò ci occorre un'Opera che raccolga gli abbandonati nelle vie e nelle piazze, che li raccolga dappertutto per cercare di farne qualche cosa di buono, dei buoni cittadini, e quindi dei buoni cristiani.

  A127000711 

 Il suo discorso semplice e piano, ma improntato di apostolico zelo, si raggirò a dimostrare che oggidì opera delle più importanti quella si è di attendere alla morale educazione della gioventù, per avere col tempo dei buoni cristiani e dei probi cittadini; lodò gli sforzi, che fanno molti cattolici in tanti paesi, soprattutto in Torino, per conseguire questo santo fine; segnalò il progresso, che, la Dio mercè, e mediante il concorso dei cooperatori e delle cooperatrici, fanno le Opere salesiane in Europa e specialmente nell'America; e discorrendo del suo viaggio in Francia disse come dappertutto e clero e popolo riconobbe e accolse l'Associazione dei cooperatori quale mezzo facile ed efficace, per riuscire alla salvezza della gioventù e quindi delle future generazioni.

  A127000712 

 Nel corso di oltre quarant'anni Iddio mostrò abbastanza chiaro che è con questo uomo provvidenziale, perché ei lavora unicamente per la sua gloria, pel bene della sua Chiesa, per la ristorazione della sconvolta società; e noi, aiutando don Bosco, aiutiamo ad un tempo la buona educazione di tanta povera gioventù, promuoviamo il cristiano incivilimento tra le tribù selvagge, diffondiamo la buona stampa ed il vero progresso, cooperiamo in una parola a dare alla Chiesa di Gesù Cristo degli zelanti sacerdoti {274 [274]} e dei buoni cristiani ed alla civile società uomini morigerati e probi, di cui tanto abbisogna per non cadere in totale rovina.


don bosco-la casa della fortuna.html
  A128000051 

 - Oh! non temete di noi: siamo giovani cristiani, sappiamo che chi fa bene, trova bene, e sappiamo eziandio che chi fa male trova male.

  A128000210 

 La vendetta è dei vili, il perdono è proprio dei Cristiani.


don bosco-la chiave del paradiso.html
  A129000006 

 Così facendo quanti cristiani seguiranno i nostri esempi! quanti lasceranno la strada del male per darsi alla virtù! Quante anime persevereranno nel cammino chi conduce all'eterna salvezza! Qual grande ricompensa non sarà per noi riserbata da Dio in Cielo!.

  A129000015 

 Dipendentemente dal Papa governano eziandio la Chiesa i Vescovi; ma il sommo Pontefice ha l'autorità sopra tutti i Vescovi e sopra tutti i fedeli cristiani.

  A129000015 

 Gesù Cristo prima di salire al cielo fondò una Chiesa, che è la congregazione dei fedeli cristiani, che, sotto la condotta del sommo Pontefice e dei legittimi pastori, professano la religione stabilita da G. C. e partecipano ai medesimi sacramenti.

  A129000039 

 La Cresima, ossia la Confermazione, è un Sacramento che ci dà {15 [15]} lo Spirito Santo e ci fa perfetti cristiani.

  A129000059 

 Lo stesso dice Iddio ai Cristiani.

  A129000079 

 Noi cristiani camminiamo in questo mondo e siamo in ogni istante sospesi tra due eternità, Cuna e l'altra dee essere mia eredità per sempre.

  A129000104 

 Ricordiamoci, o cristiani, che noi siamo creati per amare e servire Iddio in questa vita, e con questo mezzo andarlo a godere eternamente in cielo.

  A129000169 

 Capite bene, o cristiani, che l'assistere alla Santa Messa fa lo stesso come se voi vedeste il Divin Salvatore uscir di Gerusalemme e portare la croce sul monte Calvario, dove giunto viene fra più barbari tormenti crocifisso, spargendo fino all'ultima goccia il proprio sangue.

  A129000170 

 Ma rattrista il vedere tanti cristiani a fare poco o nissun conto della santa Messa, andarvi di rado, o starvi di mala voglia, ascoltarla volontariamente distratti senza modestia, senza attenzione, senza rispetto, rimanendosi {44 [44]} in piedi, guardando qua e là.

  A129000227 

 Un solo peccato mortale, o cristiani, basta per precipitare nell'inferno colui che l'ha commesso, se egli non ne ottiene il perdono da Dio prima di morire; perciò non havvi cosa al mondo che ci debba stare maggiormente a cuore, quanto l'ottenere questo perdono quando si ha avuto la disgrazia di peccare mortalmente.

  A129000230 

 Le quali parole danno ai sacri ministri la facoltà di assolvere e di non assolvere, perciò l'obbligazione ai cristiani di confessare le loro colpe, affinchè il confessore possa conoscere quando si deve dare o non dare l'assoluzione.

  A129000231 

 Ma persuadiamoci che molti cristiani non sanno approffittarsi di questo augusto sacramento.

  A129000294 

 Ricordiamoci, o cristiani, che {84 [84]} Gesù trovasi nel SS. Sacramento ricco di grazie da distribuirsi a chi le implora.

  A129000295 

 Io saluto oggi il vostro amatissimo ed amantissimo cuore, e intendo salutarlo per tre fini: 1 o In ringraziamento di questo gran dono; 2 o per compensarvi di tutte le ingiurie che ricevete in questo sacramento da tutti gl'infedeli, da tutti gli eretici, e da tutti i cattivi cristiani; 3° Con questa visita intendo di adorarvi in tutti i luoghi della terra dove voi sacramentato state meno riverito e più abbandonato.

  A129000296 

 Intendete di recitare questa corona al divin Cuore di Gesù per risarcirlo degli oltraggi che riceve nella SS. Eucaristia {87 [87]} dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani.

  A129000298 

 Mi dispiace di vedervi così ingratamente corrisposto, ed intendo risarcirvi di tante offese che ricevete nella SS. Eucaristia dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani.

  A129000299 

 Deh vi prego, Gesù mio, ad insinuare nel mio cuore così bella virtù; io intanto procurerò di risarcirvi di tante offese che ricevete nel SS. Sacramento dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani.

  A129000300 

 Ah Gesù mio! intendo ben di cuore di risarcir vene colla mia vita stessa; vorrei impedire quelle offese, che pur troppo ricevete nella Divina Eucaristia dagli eretici, dagli infedeli, e dai cattivi cristiani.

  A129000301 

 O mio caro Gesù! poichè non posso lavar col sangue mio quei luoghi dove foste così maltrattato nell'uno e nell'altro mistero, vi prometto, o mio sommo Bene, di usare ogni mezzo per risarcire il vostro Divin Cuore di tanti oltraggi, che ricevete nella SS. Eucaristia dagli eretici, dagli infedeli, e dai cattivi cristiani, Pater, ecc.

  A129000302 

 Qual è quel {90 [90]} cuore che struggere non si vegga alla vista di così immensa carità? Oh mio buon Gesù, datemi abbondanti lagrime per piangere e risarcire tante offese che ricevete nel SS. Sacramento dagli eretici, dagli infedeli e da' cattivi cristiani.

  A129000303 

 Possibile che a tanto amore non arda il cuore umano pieno di gratitudine! Sì, pur troppo, o mio Dio; epperciò vi prometto di fare quanto posso per risarcirvi di tanti oltraggi che ricevete in questo mistero di amore dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani.

  A129000454 

 Nel principio del secolo decimo terzo, epoca in cui l'eresia degli Albigesi si sforzava di fare grande guasto alla religione di Gesù Cristo, la Beata Vergine rivelò la divozione del Rosario a S. Domenico, fondatore dell'Ordine dei Predicatori, e la propose come mezzo efficacissimo per combattere l'errore, sostenere la fede, ottenere le benedizioni del cielo sopra i popoli cristiani.

  A129000455 

 Tra le altre intenzioni nel recitarlo abbiate anche questa, d'implorare dal Signore, per intercessione di Maria Vergine Immacolata, la grazia che si conservi tra di noi la santa fede, ci tenga lontani dagli errori che presentemente taluno vorrebbe spandere tra i cristiani, e faccia sì che trionfi gloriosa la S. Romana Chiesa Madre e Maestra della vera fede, fuori della quale non vi è saluto.


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000019 

 E nella seconda lettera scritta ai cristiani della città di Tessalonica così loro parla delle tradizioni: Tenete le tradizioni, che avete imparato o per mezzo delle nostre parole o per mezzo della nostra lettera

  A131000053 

 S. Paolo raccomanda ai cristiani di Corinto di non fomentar scismi e contese, e li rimprovera perchè taluni andavano dicendo: noi parteggiamo per Paolo: altri: noi per Apollo

  A131000055 

 - Siccome le persecuzioni, riflette Tertulliano, servirono a distinguere i cristiani veramente affezionati alla loro religione, così per mezzo delle eresie si viene a conoscere chi sia debole, chi forte nella fede.

  A131000093 

 Quindi è che sotto Gregorio VII l'anno 1073 si tenne in Roma un concilio, nel quale fu stabilito che d'allora in poi il nome di papa si desse solamente al Romano Pontefice, siccome colui che è il supremo pastore di tutta la Chiesa, il padre di tutti i cristiani, e che riceve la potestà dall'apostolo Pietro, di cui è legittimo successore.

  A131000095 

 Se il superbo veniva a riuscire nel perverso divisamento allora succedeva che alcuni cristiani obbedissero al legittimamente eletto, mentre altri o in buona fede o per malizia obbedivano all'intruso.

  A131000103 

 Questa facoltà fu solamente data agli apostoli e ai loro successori, sebbene gli apostoli talvolta per condiscendenza concedessero {93 [277]} al popolo di scegliere i soggetti addatti, come fu fatto coi sette diaconi; tuttavia quando andavano in città dove ancora non v'erano cristiani, creavano e consacravano e vescovi e preti e diaconi senza punto dimandare il consenso di alcuno e molto meno il voto e l'approvazione dei principi temporali.

  A131000113 

 San Cleto terzo papa (90) eseguendo gli ordini di s. Pietro, affinchè i cristiani già di molto accresciuti potessero essere meglio instruiti e confermati nella fede, divise la città di Roma in circa venticinque titoli

  A131000126 

 Nella Gerarchia ecclesiastica il patriarca è un vescovo, Capo e superiore dei vescovi e dei fedeli cristiani di una parte del mondo, la quale può anche comprendere uno o più regni, e moltissime provincie e diocesi.

  A131000146 

 Il loro stabilimento si andò facendo necessario di mano in mano che aumentava il numero dei cristiani.

  A131000147 

 Un dato numero di cristiani soggetti al paroco; ciascun paroco co' suoi fedeli sotto ai vicari foranei, questi al vescovo, ogni vescovo all'arcivescovo, al primate, al patriarca, e questi tutti sottoposti al Papa, il Papa a Gesù Cristo, Capo invisibile della Chiesa Universale.


don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html
  A132000022 

 Siamo cristiani, e come tali dobbiamo venerare tutto quello che riguarda a questo stato, e specialmente la chiesa, che è denominata tempio del Signore, luogo di santità, casa di orazione.

  A132000027 

 Questi sono appunto quei libri perversi che guastano lo spirito, corrompono il cuore e spengono insensibilmente tutti i sentimenti più nobili e cristiani.

  A132000039 

 Questa verità predicava già s. Paolo, quando diceva che le cose sconce non devonsi nemmeno nominare tra'cristiani, perchè sono la rovina de' buoni costumi: Corrumpunt bonos mores colloquia prava.

  A132000047 

 Se poi la tentazione continua, fate il segno della santa croce, baciate qualche oggetto benedetto, dicendo: Maria, aiuto dei cristiani, pregate per me; oppure: Luigi santo, fate ch'io non offenda il mio Dio.

  A132000063 

 Qui per altro voglio farti osservare un laccio terribile, con cui il demonio coglie e conduce alla perdizione tanti cristiani, ed è di permettere che imparino le cose di religione, ma che non le mettano in pratica.

  A132000213 

 Con queste parole Gesù Cristo diede a'suoi ministri la facoltà di assolvere e di non assolvere; donde nasce l'obbligazione ai cristiani di confessare le loro colpe, affinchè il confessore possa conoscere quando si deve dare o non darti l'assoluzione.

  A132000214 

 Ma persuadiamoci che molti cristiani non sanno approfittarsi di quatto augusto sacramento.

  A132000271 

 Per corrispondere a questi inviti del Divin Salvatore, la s. Vergine Maria ed i cristiani dei primi tempi andavano ogni giorno ad ascoltare la parola di Dio ed ogni giorno si accostavano alla santa Comunione.

  A132000272 

 Sant'Agostino dice così: Se ogni giorno dimandiamo a Dio il pane corporale, perchè non procureremo anche di cibarci ogni giorno del pane spirituale colla santa Comunione? San Filippo Neri incoraggiava i cristiani a confessarsi ogni otto giorni e a comunicarsi anche più spesso secondo l'avviso del confessore.

  A132000276 

 Io saluto oggi il vostro amatissimo ed amantissimo cuore, e intendo salutarlo per tre fini: 1° in ringraziamento di questo gran dono; 2° per compensarvi di tutte le ingiurie che ricevete in questo Sacramento da tutti gl' infedeli, da tutti gli eretici, e da tutti i cattivi cristiani; 3° Con questa visita intendo di adorarvi in tutti i luoghi della terra, dove Voi sacramentato state meno riverito e più abbandonato.

  A132000280 

 Mi dispiace di vedervi così ingratamente corrisposto, ed intendo risarcirvi di tante offese, che ricevete nella SS. Eucaristia dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani.

  A132000281 

 Deh! vi prego, Gesù mio, ad insinuare nel mio cuore così {123 [301]} bella virtù; io intanto procurerò di risarcirvi di tante offese che ricevete nel SS. Sacramento dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani.

  A132000282 

 Ah Gesù mio! intendo ben di cuore di risarcirvene colla mia vita stessa; vorrei impedire quelle offese, che pur troppo ricevete nella Divina Eucaristia dagli eretici, dagl'infedeli e dai cattivi cristiani.

  A132000283 

 O mio caro Gesù! poichè non posso lavar col sangue mio quei luoghi dove foste così maltrattato nell'uno e nell'altro mistero, vi prometto, o mio sommo Bene, di usare ogni mezzo per risarcire il vostro Divin Cuore di tanti oltraggi, che ricevete nella SS. Eucaristia dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani.

  A132000284 

 Qual è quel cuore che struggere non si debba alla vista di così immensa carità? Oh mio buon Gesù, datemi abbondanti lacrime per piangere e risarcire tante offese che ricevete nel SS. Sacramento dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani.

  A132000285 

 Possibile che a tanto amore non arda il cuore umano pieno di gratitudine! Sì, pur troppo, o mio Dio; ma per l'avvenire vi prometto di fare quanto posso per risarcirvi di tanti oltraggi, che ricevete in questo mistero di amore dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani.

  A132000304 

 La propose come mezzo efficacissimo per combattere l'errore, sostenere la fede, ottenere le benedizioni del cielo sopra i popoli cristiani.

  A132000305 

 Tra le altre intenzioni nel recitarlo abbiate anche questa, d'implorare dal Signore, per intercessione di Maria Vergine Immacolata, la grazia che si conservi tra di noi la santa fede, ci tenga lontani dagli errori che presentemente si vanno spandendo tra i cristiani, e faccia sì che trionfi gloriosa la s. Romana Chiesa, Madre e Maestra della vera fede, fuori della quale non vi è salute.

  A132000342 

 Maria, aiuto dei cristiani, pregate per me.

  A132000360 

 Dopo un triduo di digiuni, di pubbliche preghiere e processioni, questi generosi soldati si accostarono ai Santi Sacramenti, e invocando il nome di Maria, aiuto dei Cristiani, il dì 7 ottobre nelle acque di Lepanto attaccarono il nemico.

  A132000361 

 I. O Maria SS., aiuto potente dei Cristiani, che ricorrono con fiducia al trono della vostra misericordia, ascoltate le preghiere di questa povera peccatrice che implora il vostro soccorso per poter fuggire sempre il peccato e le occasioni di peccare.

  A132000365 

 V. Pietosissima Madre Maria, che in ogni tempo bramate essere l'aiuto de' Cristiani, assistetemi col vostro potente patrocinio in vita, ma specialmente nel punto della morte, e fate che dopo avervi amata e venerata in vita, io possa venire un giorno a cantare le vostre misericordie in Cielo.

  A132000489 

 Per la grande dignità poi, a cui fu elevato {177 [355]} s. Giuseppe, per aver protetto la Sacra Famiglia dalle insidie dei nemici, mentre ancor viveva in terra, per le grazie straordinarie che ottiene tuttodì ai fedeli cristiani, il papa Pio IX con decreto degli 8 dicembre 1870 dichiarò s. Giuseppe Patrono della Chiesa Cattolica, e sollevò a doppio di prima classe la sua festa del 19 marzo.

  A132001759 

 La Chiesa Cattolica ha sempre condannato ogni cosa contraria al Vangelo di mano in mano si palesava fra i cristiani, e fu {390 [568]} sempre difesa e professata la medesima dottrina senza che un Papa lasciasse rivivere una massima condannata da un suo antecessore, nè mettesse in dubbio alcuna verità prima di lui proclamata.

  A132001797 

 R. Le parole primato d'onore e di giurisdizione significano che il Romano Pontefice nella Chiesa ha un potere assoluto sopra tutti i cristiani siano laici, siano preti, vescovi, di qualunque grado o condizione, che tutti devono sottomettersi alle sue proibizioni ed a' suoi comandi, e da lui dipendere se vogliono essere sicuri di appartenere alla Chiesa di Gesù Cristo, che, come dice s. Girolamo, è l'unica Arca di salvamento.

  A132001804 

 Le pecore poi significano i vescovi e gli altri sacri ministri, i quali danno bensì il Pascolo della dottrina di Gesù Cristo ai fedeli Cristiani, ma sempre d'accordo, sempre uniti e sempre sottomessi al Sommo Pastore della Chiesa, che è il Romano Pontefice, Vicario di Gesù Cristo sopra la terra.

  A132001804 

 R. Con queste parole Gesù Cristo costituì s. Pietro Principe degli Apostoli e pastore universale della Chiesa e di ciascuno dei cristiani; imperocchè gli agnelli qui significano tutti i fedeli cristiani sparsi nelle varie parti del mondo, che devono essere sottomessi al capo della Chiesa siccome fanno gli agnelli al lor pastore.

  A132001808 

 Il medesimo s. Paolo scriveva che aveva cose di cui avrebbe ragionato e disposto verbalmente, quando si fosse trovato con quei cristiani di Corinto, cui indirizzava la sua lettera: caetera cum venero disponam.

  A132001832 

 R. Credo che voi, o giovani cristiani, non sarete ingannati in fatto di religione, se metterete in pratica i seguenti avvisi:.

  A132001847 

 Il primato è dato a Pietro affinchè una sola Cattedra di Cristo sia mostrata ai Cristiani.


don bosco-la forza della buona educazione.html
  A133000156 

 Non avete badato che è venerdì? A noi cristiani non è permesso di mangiar grasso in questo giorno.

  A133000253 

 Dite a' miei fratelli ed alle mie sorelle, che il lavoro fa buoni cittadini, la religione fa buoni cristiani; ma che lavoro e religione conducono al cielo.


don bosco-la nuvoletta del carmelo.html
  A134000004 

 Di fatto, non sono che pochi anni dacchè in Torino fu dedicata una Chiesa all'Augusta Madre del Salvatore sotto il titolo di Aiuto dei Cristiani, e che incominciossi ad onorarcela e farvi ricorso invocandola {4 [452]} con questo grazioso nome, eppure siffatta divozione si è già di tanto divulgata, che ormai non vi è più paese d'Italia, in cui non sia conosciuta.

  A134000005 

 E cosi mentre solleverà dai mali di spirito e di corpo i cristiani afflitti e tribolati farà pur fiorire in mezzo a loro le virtù più belle, e produrre ubertosi frutti di Paradiso, che è lo scopo principale di questa divozione.

  A134000006 

 Quale saggio di quanto siasi ormai distesa la divozione a Maria Ausiliatrice, e in prova della bontà e della potenza con cui questa Madre celeste soccorre chi la invoca sotto il titolo di Aiuto dei Cristiani, noi publichiamo nel presente fascicolo varie {7 [455]} grazie, di cui ci venne fotta relazione.

  A134000011 

 Scorgendo che i ritrovati dell'arte non avrebbero ormai più potuto salvarmi la vita, io risolvetti di far ricorso a Colei, che viene giustamente chiamata Aiuto dei Cristiani.

  A134000021 

 Avendo intèso che tra poco saranno pubblicate nuove grazie ottenute coll'invocarc Maria Aiuto dei Cristiani, venerata in modo speciale in cotesta Chiesa di Torino, mi fo premura di raccontargliene una assai grande, che questa i Madre benigna fece alla mia moglie Carolina, perciò a me stesso e a tutta la famiglia.

  A134000023 

 Valga questo fatto ad eccitare tutti i cristiani a collocare in Maria Ausiliatrice la più grande fiducia, e ad invocarla in ogni loro bisogno.

  A134000036 

 Assai consolante mi torna, M. R. Signor Direttore, il farle conoscere una grazia singolare ottenuta per intercessione di Maria, Aiuto dei Cristiani.

  A134000041 

 Sia dunque eterna lode a Maria vero aiuto dei Cristiani, e salute degli infermi.

  A134000045 

 Possa pertanto questa novella prova di beneficenza e di amore data dall'augusta Regina del Cielo muovere altre persone a fare pronto ricorso a Lei nei loro bisogni, onde così porgerle propizie occasioni per dimostrarsi ogni di più la Consolatrice degli afflitti, l'Aiuto potente dei Cristiani.

  A134000049 

 Per buona ventura aveva io letto poc'anzi il fascicolo delle Letture Cattoliche, in cui si narrano le innumerevoli grazie ottenute da Maria, invocata sotto il nome di Aiuto dei Cristiani.

  A134000072 

 In si deplorabile stato la povera inferma si sente inspirata di raccomandarsi a Maria Aiuto dei Cristiani.

  A134000080 

 La lettura delle grazie straordinarie, ricevute da Maria SS, invocata col caro titolo di Aiuto dei Cristiani, e state testè pubblicate nel fascicolo delle Letture Cattoliche del mese corrente, mi fece riflettere ad un dovere di riconoscenza, che m'incombe verso questa gran Madre d'amore, a cui debbo la vita.

  A134000085 

 Mi scuserà, sig. Direttore, se ardisco scriverle questa mia per darle notizia di una maravigliosa guarigione ottenuta per intercessione di Maria SS. Ausiliatrice dei Cristiani.

  A134000086 

 In questo frangente l'afflittissima sua madre avendo perduta, per dichiarazione degli stessi medici, ogni speranza nei mezzi umani, dietro consiglio dello scrivente si raccomandò con gran fervore e fiducia a Maria, potentissima Ausiliatrice dei Cristiani, ond'Ella si degnasse d'intercedere dal Signore la grazia o della guarigione della figlia moribonda, o almeno quella ben più importante di poter ricevere i {52 [500]} SS. Sacramenti prima di morire.

  A134000093 

 Dopo otto mesi di sofferenze, provati inutilmente i rimedi dell'arte medica, i suoi parenti si rivolsero a Maria Aiuto dei Cristiani con preghiere e con qualche offerta, invocando la celeste sua benedizione.

  A134000109 

 Dopo questo io sono più che mai convinto essere Maria Ausiliatrice non solamente potente Aiuto dei Cristiani, ma una Madre sempre Clemente e Pia.

  A134000112 

 {63 [511]} Guarita da ogni male oggi rendo grazie a Maria Ausiliatrice nella sua Chiesa, e vorrei che altri molti a Lei pure ricorressero nelle loro necessità, affinchè ogni di più si provasse quanto meritamente Ella sia proclamata Aiuto dei Cristiani.

  A134000118 

 Se a Maria Ausiliatrice sta a cuore la salute del corpo dei Cristiani, e la liberazione loro dai mali di questa vita, assai più Ella desidera la salute; {65 [513]} dell'anima loro, e la loro preservazione dagli eterni guai.

  A134000122 

 D'Ausiliatrice de' Cristiani onora,.

  A134000134 

 In mezzo a questa {68 [516]} desolazione vedendo che le cure umane più non bastavano a porre un freno alla morte, che si avanzava a gran passi, io mi ricordai che in Cielo abbiamo una Madre Consolatrice degli afflitti, Salute degli infermi, Aiuto dei Cristiani.

  A134000140 

 In questo deplorabile stato io mi raccomandai a Maria Aiuto dei Cristiani, facendo una novena; ma senza alcun miglioramento, sicchè la morte non mi era più lontana che di pochi passi.

  A134000147 

 Non vi ha bisogno, a cui Maria non soccorra, se pregata fiduciosamente, ed invocata sotto il titolo di Aiuto dei Cristiani.

  A134000152 

 Quei buoni religiosi colla carità e zelo portarono {79 [527]} pure in quei lontani paesi la divozione a Maria Aiuto dei Cristiani, ed insegnarono agli abitanti a riporre in lei la loro fiducia.

  A134000160 

 Non le pare questa la fede viva del Centurione o dei primitivi cristiani?.

  A134000172 

 Corroborai tutto questo con fatti scritturali, principalmente col concilio di Gerusalemme tenuto da s. Pietro cogli altri seniori per decidere la questione, se dovesse tuttora imporsi ai Cristiani la Circoncisione oppure no, osservandogli come per isciogliere questione siffatta non già alla lettura della Bibbia erano ricorsi i fedeli, ma bensi alla Chiesa insegnante, cioè agli Apostoli, i quali, malgrado che la Circoncisione venisse inculcata nella Sacra Scrittura, tuttavia dichiararono che per l'avvenire più non obbligava, e il loro ordine fu proclamato quale oracolo dello {91 [539]} Spirito Santo con queste parole: Parve allo Sparito Santo e a Noi; dimostrando cosi che la Bibbia non è la prima nè la sola regola di Fede, e che a loro soltanto, cioè ai pastori della Chiesa, spetta il diritto di interpretarla, e non già ai singoli fedeli.

  A134000182 

 Viva adunque Maria! Oh! continui questa pietosa Madre a liberare i cristiani non solo dai mali del corpo, ma dai mali {97 [545]} dell'anima assai più terrìbili, quali sono il peccato, la mala morte, l'inferno.

  A134000212 

 — Mando la tenue offerta di L. 3 in riconoscenza di una grazia ottenuta da Maria Aiuto dei Cristiani.

  A134000221 

 — Una certa Anna Maria d'anni 18 travagliata da dolori reumatici, fatta ancor essa una novena a Maria Aiuto dei Cristiani, ottenne subito la grazia della guarigione, ed ora offre L. 7 alla sua Benefattrice Santissima.

  A134000233 

 O Maria Ausiliatrice, Figlia prediletta del divin Padre, Voi foste da Dio stesso costituita quale Aiuto potente dei Cristiani in ogni pubblica e privata necessità.

  A134000235 

 O Maria Ausiliatrice, Madre augusta del divin Salvatore, validissimo è il vostro aiuto a prò dei Cristiani.

  A134000236 

 O Maria Ausiliatrice, Sposa amabilissima dello Spirito Santo, Madre amorosissima dei Cristiani, eccomi ad implorare il vostro aiuto.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000012 

 Quelle fiere affamate da più giorni talvolta rispettavano i Santi martiri e per un miracolo straordinario andavano mansueti a lambire i loro piedi: altra volta assalivano i custodi e li sbranavano, e si ponevano alle difese dei cristiani; quando poi non era conveniente l' operare un miracolo, o perchè inutile, o perchè quegli atleti avevano già troppo meritata la corona, le fiere aprivano loro la via del cielo divorandoli.

  A135000024 

 Mentre s. Eusebio e s. Melchiade erano al governo della Chiesa, la provvidenza sollevò al trono quel grande Imperatore che facendo cessare lo spargimento del sangue umano diede ai cristiani quella sospirata pace che da tre secoli invano si era cercata.

  A135000025 

 Costanzo Cloro amava i cristiani, e mentre Diocleziano li perseguitava ostinatamente, egli li lasciava vivere ira pace ammettendoli eziandio ad importanti cariche dello stato.

  A135000025 

 In questo modo il padre di Costantino faceva due beni al suo regno; conservava i cristiani che pregavano per lui e per lo stato il supremo Creatore del cielo e della terra, e conservava i più fedeli sudditi e i più corraggiosi soldati all' esercito.

  A135000025 

 scrittore contemporaneo, racconta il fatto seguente: Costanzo per mettere alla prova la fedeltà de' suoi soldati ordinò che gli ufficiali e semplici soldati cristiani facessero un sacrifìcio agli dei, o rinunciassero ai loro gradi e perdessero la sua amicizia.

  A135000028 

 Cosi quella divina provvidenza che aveva liberato Mosè dai pericoli della corte di Faraone, liberava eziandio in modo maraviglioso questo nuovo capitano futuro liberatore de' cristiani.

  A135000030 

 Egli non era ancora istruito nella fede, ma amava molto i cristiani, e ne aveva più volte esperimentata la fedeltà perciò diede tosto ordine che si cessasse da qualsiasi persecuzione contro di loro, che ogni cristiano fosse considerato come ogni altro cittadino dell' Impero.

  A135000032 

 Le crudeltà esercitate verso i cristiani da Diocleziano e dagli altri principi lo inorridirono.

  A135000034 

 Costantino comunque vivesse in mezzo ai cristiani aveva non di meno si poca cognizione del Cristianesimo che non comprese qual cosa significasse quella croce.

  A135000039 

 Mentre queste cose avvenivano, Massenzio, giudicando aver nulla a temere dal suo rivale, passava il tempo nella crapola, nello spogliar i suoi sudditi e nel condannare a morte i cristiani.

  A135000045 

 Ricordatevi, o Principe, gli diceva, di quanto faceste contro dei cristiani e cercate il rimedio de' vostri mali in ciò che ne fu la cagione.

  A135000046 

 Domato dall' eccesso del dolore quel superbo confessò vero il Dio dei cristiani, riconobbe la santità della loro religione, che i romani imperatori avevano fino allora odiata, quindi comandò che non fossero più perseguitati.

  A135000047 

 Ma in Italia e specialmente in Roma, dove comandava Massenzio, continuò la persecuzione contro ai cristiani.

  A135000047 

 È quésta la prima legge delle autorità romane che abbia proibito di perseguitar i cristiani.

  A135000048 

 Mentre infieriva la persecuzione contro ai cristiani Eusebio si occupò con tutte le forze a propagare la fede e {39 [211]} sostenerla ne' paesi dove era già conosciuta; e mentre non risparmiava fatiche per sollevare gli oppressi e confortare i perseguitati si adoperava eziandio con zelo per far rifiorire la disciplina della Chiesa.

  A135000056 

 Nella persecuzione dell' imperatore Diocleziano avvenne che alcuni cristiani atterriti dalla lunghezza ed atrocità dei tormenti, non confidando nella grazia del Signore, e non più badando al premio eterno che loro {43 [215]} era preparato, rinnegarono miseramente la fede, facendo sacrifizi agli idoli.

  A135000057 

 Dobbiamo per altro notare a gloria della fede cristiana che un' innumerevole moltitudine di cristiani si lasciavano con gioia condurre al martirio e pativano ogni genere di tormento {44 [216]} piuttostochè consegnare o svelare ai persecutori dove que' libri stessero nascosti; alcuni poi sedotti dalle promesse o per liberarsi dalle fiamme, li consegnavano ai persecutori che con gran gusto li abbruciavano.

  A135000057 

 Imperciocché la legge di persecuzione comandava ai cristiani di consegnare tutti i libri che trattassero di religione; perchè, dicevano i gentili, i cristiani divenuti ignoranti nelle verità della fede non la potranno più propagare, né più si daranno tanta briga di professarla.

  A135000063 

 Ma la turba dei colpevoli, incoraggiata dalla ferocia con cui Massenzio trattava i cristiani, la volle imporre al Pontefice.

  A135000067 

 Il prefetto di Roma accondiscese, e così molti che erano stati ridotti all' estrema indigenza poterono di nuovo riacquistare i loro averi; Ciò per altro deve soltanto intendersi dei cristiani di Roma, perocché nelle altre parti dell' impero continuò ad infierire la persecuzione.

  A135000067 

 Égli seppe, dice questo santo padre, insinuarsi nell' animo dell' imperatore Massenzio, gli fece conoscere la ragionevolezza della religione cristiana, e almeno in principio del suo regno quel sovrano si mostrò benevolo ai cristiani; anzi riusci ad ottenere la facoltà di andare con un diacono di nome Stratone e con altri del suo clero a ricuperare i poderi, e le abitazioni, di cui i cristiani erano stati spogliati in tempo della persecuzione.

  A135000070 

 Di più l' imperatore Costantino divenuto padrone di Roma, non solo favorì i cristiani, ma cominciò egli stèsso una vita da buon credente, proibì la persecuzione, richiamò gli esigliati, liberò i carcerati, riparò i danni a coloro che erano stati spogliati.

  A135000070 

 È questo un avvenimento di grande importanza per la religione cristiana, perocché da questo tempo i romani imperatori con leggi e con fatti conobbero la santità del cristianesimo e concedettero favori, anzi aiutarono i vescovi e specialmente i papi ad esercitar liberamente la loro autorità verso i fedeli cristiani.

  A135000092 

 Là Domenica (dies dominica ) che vuol dire giorno del Signore fu sempre tenuto dai cristiani per giorno solenne, e fin dai primitivi tempi della Chiesa era dai cristiani santificato con opere di pietà e di religione in memoria della risurrezione del Salvatore.

  A135000094 

 La Domenica poi fra i cristiani si può considerare come una commemorazione che in ogni otto giorni si fa della solennità di Pasqua.

  A135000096 

 Dopo il Postcommunio ossia quando il sacerdote aveva fatta la comunione, si distribuiva la santa Eucaristia a quelli che erano preparati; agli altri poi si dava l' eulogia in segno di carità e di fratellanza con cui devono amarsi, aiutarsi e consigliarsi tutti i fedeli cristiani.

  A135000100 

 Questa parola deriva da lustrare oppure espiare perchè ogni cinque anni si verificavano i registri dei censi e delle popolazioni e si purificavano le loro città con acqua detta ferrate;onde presso ai cristiani ebbe il nome di acqua lustrale oppure espiatoria che comunemente diciamo acqua benedetta.


don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html
  A137000002 

 La fierezza con cui i cristiani erano oppressi {3 [3]} durante questa persecuzione fu dolorosa cagione che molti fedeli prevaricassero nella fede.

  A137000015 

 Confessori erano detti quelli che avevano già confessato di essere cristiani in faccia ai giudici, od erano stati posti in prigione per la fede, ma non erano ancora stati soggettati ai tormenti.

  A137000019 

 Dobbiamo dirlo con profondo dolore, molti cristiani, troppo confidando in sè stessi, caddero miseramente; preferirono i beni della terra a quelli del cielo, e abbandonarono Gesù Cristo.

  A137000022 

 Acacio rispose: Chi ama più i nostri Principi che noi Cristiani? Noi preghiamo ogni giorno per la conservazione della loro persona, per la prosperità del loro regno, per la gloria delle loro armi, e generalmente per tutto ciò che può portare loro qualche bene.

  A137000023 

 Marziano: Se tu ami i nostri principi, perchè non fai un sacrifizio all' imperatore per fargli conoscere il rispetto e l'affezione che i Cristiani hanno per lui?.

  A137000025 

 Marziano, che deliziavasi molto a disputare, accoglieva volentieri ogni occasione per attaccare i principii del Cristianesimo, perciò dimandò ad Acacio: Voi, cristiani, mi andate sempre parlando del vostro Dio, ed io nol vidi mai, nè mai alcuno potè farmelo conoscere; se tu ne sei capace, fammelo conoscere, ed allora saprò anch'io chi egli sia.

  A137000030 

 Acacio: No: costoro non sono Dei, ma sono uomini venerabili, a cui il nostro Dio si è manifestato, e quel Dio che loro si manifestò è il vero Dio che i Cristiani adorano e che tutti dobbiamo temere.

  A137000035 

 Marziano: Ecco quello che i cristiani sogliono rispondere.

  A137000042 

 Marziano, persuaso di poter convincere di errore e di stravaganza la dottrina dei cristiani, credette d'imbrogliare Acacio dicendo: Sapeva già tali pazze idee dei cristiani ed lo voleva solo udirle a ripetere dalla tua bocca.

  A137000056 

 Marziano, vedendo che non gli riusciva il mezzo usato, prese a parlare così: Guarda i catafrigi (eretici della Frigia) che erano cristiani, essi fanno ora sacrifizio cogli altri; prendi esempio da costoro, raduna tutti i cristiani della legge cattolica e fa di risolverli ad abbracciare la religione dell'imperatore.

  A137000064 

 Il processo fu infatti mandato all'imperatore Decio, il quale non potè leggerlo senza ammirare le risposte del santo; e sebbene egli fosse tutto furore contro a' cristiani, tuttavia rispose a Marziano che lasciasse Acacio e i suoi compagni in libertà.

  A137000066 

 I suoi genitori erano cristiani, ed ebbero cura di educare cristianamente la loro figliuola.

  A137000076 

 Approfittò della persecuzione contro ai cristiani per conseguire tale intento.

  A137000085 

 Mentre molti Cristiani davano con gioia la vita per la fede, Dio per sostenerli nella fede ed accrescere ognora più il numero dei fedeli, operava prodigi senza esempio nei fasti della Chiesa.

  A137000086 

 Molti cristiani fuggirono in diversi paesi, la qual cosa fa cagione che l'Imperatore si sdegnasse vie più contro di loro.

  A137000087 

 Essi appartenevano alle principali famiglie di quella città, ed alla notizia dei supplizi cui erano assoggettati i cristiani, si ritirarono in una chiesa per pregare Iddio ad infondere nei loro cuori grazia e coraggio per sè e per coloro che erano esposti ai tormenti per la fede.

  A137000090 

 L'imperatore, loro disse, fa cercare i cristiani in ogni luogo per metterli a morte.

  A137000090 

 Senza che lo sapesse Decio aveva con lui due servitori cristiani, i quali per conservare la memoria di quel fatto scrissero sopra alcune piastre di piombo tutto il caso, come era passato, e lo misero in una cassa di metallo che chiusero, sigillarono e nascosero segretamente tra le pietre messe a chiudere l'entrata della grotta.

  A137000092 

 Lo pregarono di poi di ritornare alla città per comprar di che mangiare e saper altre notizie dei cristiani.

  A137000093 

 Certamente o che io sono divenuto pazzo, o che un grande inganno è ordito contro ai cristiani, perciò voglio partirmene sull'istante.

  A137000093 

 Ma quale non fu il suo stupore quando giunse alla città e vide una croce collocata sopra la porta della medesima? Forse, andava dicendo fra sè, è questo un inganno di Decio per invitare i cristiani ad entrare con sicurezza in citta, e quindi farli prendere più facilmente.

  A137000101 

 A Troade furono presi tre cristiani di nome Andrea, Paolo e Nicomaco, e condotti al governatore di nome Ottimo.

  A137000118 

 I Cristiani di Cartagine erano in gran pericolo per la lontananza del loro pastore e le cose giunsero a tale segno, che non pochi del popolo e del clero apostatarono Molti però inorriditi dall' apostasia degli altri ricorrevano ai confessori della fede, affinchè loro concedessero polizze di indulgenze.

  A137000122 

 Come giunse a Roma la notizia dei mali che turbavano i Cristiani di Cartagine, il clero Romano si radunò e scrisse una lettera al clero Cartaginese per raccomandargli di lavorare con zelo, e di aver cura dei Cristiani di quella diocesi, specialmente nell'assenza del pastore.

  A137000159 

 Di poi prende a parlare così: «cristiani, imitiamo l'esempio di Gesù Cristo, teniamoci fermi alla sua parola.

  A137000159 

 Satana, vedendo {75 [75]} gli idoli abbandonati, immaginò una nuova frode, quella cioè d'ingannare i cristiani sotto al nome stesso di cristiani.

  A137000166 

 Allora appunto la divina Provvidenza portò soccorso ai cristiani, togliendo di mezzo l'autore di tanti mali.

  A137000167 

 Ma là era il luogo fissato dalla divina giustizia per fargli pagare il fio delle crudeltà usate contro a' cristiani e specialmente contro al vicario di Gesù Cristo.

  A137000169 

 Ma appena Gallo e Volusiano furono tranquilli possessori di Roma si posero di bel nuovo a perseguitare i cristiani, e richiamarono in vigore i sanguinosi decreti che Decio aveva promulgato.

  A137000170 

 «Sappi, o fratello carissimo, che l'ala del Signore (la Chiesa), è terribilmente agitata dal vento della persecuzione, e i cristiani sono ovunque oppressi da crudeli tormenti ordinati dagli imperatori.

  A137000171 

 A fine di purgarsi di tale imputazione i cristiani erano costretti a far sacrifizi per placare lo sdegno degli Dei.

  A137000171 

 Si andava dicendo che i cristiani erano gente perversa, e che colla loro magia cagionavano la gran pestilenza che in quei tempi desolava il romano impero.

  A137000173 

 Alla fermezza e costanza del pastore i cristiani di Roma, ben lungi dal disperdersi, accorsero in folla intorno a lui; e molti che già avevano prevaricato vennero coraggiosamente a riparare il loro scandalo confessando con intrepidezza il nome di Gesù Cristo.

  A137000179 

 Così tacendo voi avete insegnato quanto si debba temere Iddio e con quale fermezza ognuno debba stare unito a G. C. Avete insegnato come la plebe nei pericoli deve unirsi ai sacerdoti; nelle persecuzioni i fratelli non devono separarsi dai fratelli; avete insegnato che i cristiani quando sono uniti, sono invincibili; imperciocchè quanto si dimanda a Dio insieme da tutti, il Dio della pace lo concede agli uomini pacifici.

  A137000179 

 Il nemico dei cristiani li assalì con grande {87 [87]} violenza; ma col medesimo impeto con cui venne all'assalto con altrettanto di forza fu cacciato e vinto; e quanto fu grande il timore ed il terrore che egli cagionò, altrettanto fu grande il coraggio e la fermezza che egli ha trovato.

  A137000179 

 La vostra unità di pensiero, la vostra fermezza nel patire fu di luminoso esempio agli altri cristiani a seguirvi.

  A137000180 

 Ma egli s'ingannò; egli trovò i soldati di G. C. uniti e forti che stavano vigilanti contro al nemico, vigilanti colla fede e colla sobrietà, e pronti alla battaglia; conobbe insomma che quei cristiani potevano morire, ma non essere vinti.

  A137000206 

 Ora se i protestanti vogliono disapprovare il culto delle reliquie bisogna che prima disapprovino il sentimento religioso degli ebrei e de' cristiani di tutti i tempi e dicano che Dio abbia con miracoli approvata una dottrina riprovevole.

  A137000207 

 Fortunati quei paesi e quelle case ove si conservano colla debita venerazione le reliquie dei santi; fortunati que' cristiani che con viva fede ricorreranno a coloro che già regnano beati in cielo e le cui reliquie veneriamo sopra la terra.

  A137000207 

 Noi intanto invitiamo tutti i fedeli cristiani ad usare grande venerazione verso le reliquie, sia che queste vengano esposte nelle pubbliche chiese sui nostri altari, sia che si conservino nelle case dei privati.


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  A139000042 

 Voi farete certamente le maraviglie, o giovani miei, in vedere tante divinità adorate dagli antichi abitatori di questa nostra Italia e che solo siasi costantemente ricusato di riconoscere il Dio degli Ebrei e dei Cristiani.

  A139000374 

 Accortosi poi Nerone che quel disastro metteva il colmo all'indignazione dei Romani contro di lui, negettò tutta la colpa sopra i Cristiani.

  A139000374 

 Non potrei qui ridirvi, o giovani cari, a quali spaventosi supplizi i generosi Cristiani furono condannati.

  A139000375 

 Tali tormenti, non è vero? atterriscono gli uomini {110 [110]} più intrepidi; pure tanto coraggio Iddio infondeva nel cuore di quei Cristiani, che si videro deboli donne, vecchi, ed anche fanciulli andar incontro alle torture, impazienti di morire per la fede.

  A139000409 

 L'anno secondo del suo regno pubblicò un editto che condannava a morte tutti i cristiani, e d'allora in poi volse tutto il suo furore nel perseguitarli e farli morire.

  A139000419 

 Anzi è annoverato fra i persecutori della religione cristiana, ed appunto nell'anno ottavo del suo regno fu suscitata la terza persecuzione, in cui parecchi illustri personaggi furono condannati a morte, perchè erano cristiani.

  A139000422 

 Egli è soprannominato il pio per la sua bontà, e fu il primo imperatore che conoscendo la ragionevolezza della cattolica religione, lasciasse libero ai cristiani di professarla, perciò il primo che non abbia perseguitato i Cristiani.

  A139000428 

 Per buona ventura era in questo esercito una legione di cristiani, vale a dire un reggimento di circa seimila soldati cristiani.

  A139000431 

 Dopo il prodigio della pioggia, pieno di riconoscenza verso ai cristiani, scrisse in loro favore al Senato, affinchè non fossero più perseguitati.

  A139000431 

 Ora dovete notare che Marco Aurelio aveva prestato fede a molte accuse che uomini malvagi avevano fatte contro ai cristiani, perciò fin dal principio del suo regno aveva mosso contro di loro la quarta persecuzione in cui fu sparso molto sangue cristiano.

  A139000439 

 Fra le altre cose ordinò che fossero messi a morte tutti i cristiani, e cosi ebbe luogo la quinta persecuzione che fu violentissima.

  A139000439 

 Il tiranno follemente si pensava di distruggere il cristianesimo, e all'opposto ne moltiplicava i fedeli, perchè il sangue de' martiri era feconda semente di novelli cristiani.

  A139000439 

 Migliaia di cristiani fra i più atroci tormenti furono condannati a morte; migliaia furono privati d'impieghi, di sostanze e rinchiusi in oscure prigioni; migliaia mandati in esiglio.

  A139000450 

 Massima questa che i cristiani non dovrebbero mai dimenticare.

  A139000456 

 Egli mosse contro ai cristiani la sesta persecuzione, e si annovera tra i più feroci nemici del Cristianesimo.

  A139000464 

 L'impero di Decio è segnato da una crudele persecuzione da lui eccitata contro ai cristiani, ed è la settima tra le dieci persecuzioni sanguinose suscitate nei tre primi secoli dell'era volgare contro alla religione cristiana.

  A139000474 

 Per ultimo ordinò che fosse scorticato vivo, provando così prima di spirare in gran parte i tormenti che egli aveva fatto patire ai cristiani.

  A139000478 

 Aureliano nei primi anni del suo regno non era contrario ai cristiani, ed aveva gran rispetto pel sommo pontefice.

  A139000478 

 I cristiani d'Antiochia ricorsero a lui perchè desse il suo parere intorno alla dottrina dell'eretico maestro di Zenobia, che turbava quella città.

  A139000478 

 Ma qualche tempo dopo Aureliano sottoscrisse un terribile editto, col quale fulminava pena di morte contro a tutti quelli che fossero conosciuti per cristiani.

  A139000484 

 Città intere, i cui abitanti erano riconosciuti per cristiani, furono arse e distrutte.

  A139000484 

 D'indole barbara, dissimulatori, crudeli, si adoperarono di comune accordo per distruggere i cristiani, da loro considerati come nemici dell'impero, solo perchè rifiutavansi di adorare le false divinità, per adorare unicamente il vero Dio, creatore del cielo e della terra.

  A139000484 

 Diocleziano mosse contro ai cristiani la decima persecuzione, che di tutte le precedenti fu la più sanguinosa.

  A139000488 

 Tuttavia ve ne fu uno il quale coraggiosamente lo avvisò, che quella malattia non poteva guarirsi con rimedii ordinarii: vi ricordi, o principe, gli disse, quanto faceste patire ai Cristiani, e cercate il rimedio dei vostri mali in ciò che ne fu la cagione.

  A139000489 

 Allora Galerio confessò per vero il Dio dei Cristiani, e andava gridando che farebbe cessare la persecuzione.

  A139000490 

 Così la divina Provvidenza faceva provare a quei persecutori gran parte dei tormenti, coi quali eglino stessi avevano perseguitato i Cristiani.

  A139000492 

 Invece di perseguitare i Cristiani, come Galerio e Diocleziano, egli si era loro mostrato sempre favorevole, animato a ciò da sua moglie Elena.

  A139000499 

 Egli cominciò dal pubblicare un editto, in forza di cui era proibito di perseguitare i cristiani; richiamò quelli che erano stati mandati in esiglio per la fede, e fece loro restituire i beni, di cui erano stati spogliati.

  A139000504 

 Costui contro la fede data non cessava di perseguitare i cristiani.

  A139000515 

 Fin da' fanciullo egli aveva mostrato un umore collerico, superbo, ambizioso, sguardo truce, a segno che s. Gregorio di Nazianzo allorchè lo Aide studente in Atene esclamò: che mostro nutre mai l'impero; guai ai cristiani se costui verrà imperatore! Tanto è vero che una buona o cattiva apparenza è talvolta presagio di una buona o cattiva vita.

  A139000516 

 Infatti giunto Giuliano all'impero divenne un feroce persecutore dei cristiani, e ne' suoi delirii giurò di estinguere la religione di Gesù Cristo.

  A139000517 

 Finalmente persuaso che la cattolica {150 [150]} religione è sì pura e santa che basta il conoscerla per amarla, egli proibì a tutti i cristiani di poterti istruire nelle scienze adducendo che essi dovevano vivere nell'ignoranza, credere senza ragionare.

  A139000517 

 Imponeva grosse somme ai cristiani per costruire ed abbellire i templi degl'idoli; non dava cariche a verun cristiano, nè loro permetteva potersi difendere davanti ai tribunali.

  A139000521 

 Alle quali parole tutti ad una voce risposero: «Non temete, o principe, voi comandate a cristiani, i più vecchi tra noi sono stati ammaestrati dal gran Costantino, e gli altri da' suoi figli.

  A139000521 

 Fervoroso cristiano e valoroso capitano appena proclamato imperatore chiamò intorno a sè l'intiero esercito e disse, che egli era cristiano, nè voleva comandare se non a soldati cristiani.

  A139000528 

 Ma altri senatori, che erano cristiani, fecero una protesta in contrario, dichiarando ch'essi non interverrebbero più al Senato, ove vi si ristabilisse l'obbrobrio {154 [154]} della statua e dell'altare della Vittoria.

  A139000534 

 Ancora oggidì sono chiamati cattolici i veri cristiani che professano la dottrina del Vangelo e sono governati dal Romano Pontefice capo della Chiesa di Gesù Cristo.

  A139000534 

 Egli vide con rincrescimento che gli eretici ariani, favoriti da Valente suo antecessore, turbavano la Chiesa coi loro errori; e perciò volle che tutti i suoi sudditi seguissero la vera dottrina del Vangelo, professata dal concilio di Nicea; scacciò i vescovi ariani dalle loro sedi, e ordinò che i veri cristiani portassero il nome di Cattolici, che vuol dire universali.

  A139000542 

 Dovete qui notare, che simili atti di barbarie erano puniti con una pena ecclesiastica, in forza di cui i colpevoli erano reputati indegni di unirsi cogli altri fedeli in chiesa ed erano obbligati a vivere separati dagli altri cristiani, specialmente nelle sacre funzioni.

  A139000561 

 Il saccheggio fu spaventevole; gl'insulti, il ferro, il fuoco, i supplizi d'ogni genere facevano si che tutto {162 [162]} spirava terrore e spavento; e come se il cielo si fosse unito a punire quell'orgogliosa regina del mondo, una furiosa tempesta, una folgore continuata accrebbe la devastazione; abbattè varii templi, e ridusse in polvere quegl'idoli altra volta adorati, e dagli imperatori cristiani conservati ad abbellimento della città.

  A139000647 

 Alle volte gli spettatori medesimi uccidevano le fiere a colpi di freccia; talora le facevano azzuflare le une contro alle altre, ovvero contro ad uomini che esercitavano quel mestiere di propria elezione, o vi erano stati condannati come spesso lo furono i cristiani; ma questi non si difendevano, e aspettavano con animo quieto e generoso di essere sbranati, ascrivendosi a gloria di morire per la fede.

  A139000757 

 Nei primi tempi della chiesa si facevano collette nelle chiese ed i Cristiani offerivano i loro doni agli Apostoli ed ai loro successori.

  A139000757 

 Se si offerivano beni stabili questi si solevano vendere sì per provvedere ai bisogni urgenti, e sì perchè non fossero involati dal governo pagano, il quale non che i beni, ma la vita stessa toglieva ai cristiani.

  A139000814 

 La crapula e la disonestà l'avevano condotto ad eccessi così gravi, che meritò di essere dal romano Pontefice scomunicato, vale a dire {225 [225]} non più considerato fra i fedeli cristiani.

  A139000872 

 Intanto Guiscardo vedendo che i Saraceni, nemici de' Cristiani, continuavano ad infestare i paesi occupati dai Normanni, volse le sue armi contro di loro; ne uccise molti, e scacciò gli altri dalle coste della Puglia e della Sicilia.

  A139000878 

 Talora avveniva, che uomini rozzi, ignoranti, i quali avevano passata la loro vita nel mestiere delle armi, venissero innalzati alle prime cariche ecclesiastiche con grave scandalo de' cristiani.

  A139000885 

 Dovete notare, o miei cari amici, che la scomunica {246 [246]} produce un terribile effetto tra i fedeli cristiani; uno scomunicato non è più ammesso alle sacre funzioni, e se muore in tale stato non viene più seppellito in luogo sacro.

  A139000896 

 Per molti secoli i luoghi santi erano stati in custodia dei cristiani, e ciascuno era libero di andar a visitare il santo Sepolcro del Salvatore.

  A139000905 

 Tutte queste numerose schiere giunte nell'Asia Minore, oggidì Anatolia, si videro venire incontro alcuni sventurati crociati, i quali fuggiti quasi per prodigio dalle mani dei Turchi, raccontavano piangendo i loro infortunii: ad ogni passo si vedevano {252 [252]} avanzi di bandiere o di armature spezzate, e l'orrendo spettacolo di monti d'ossa umane già imbiancate dal sole che i barbari avevano lasciato sulla strada insepolte, per incutere spavento ai cristiani, i quali osassero inoltrarsi.

  A139000906 

 Colà si appiccò una sanguinosa battaglia, e malgrado gli sforzi de' Musulmani, la vittoria rimase ai Cristiani.

  A139000913 

 Riesce difficile il descrivervi le prodezze e gli sforzi fatti da' Cristiani per impadronirsi di quella famosa città, di cui i Turchi contrastarono il possesso con tutto il coraggio della disperazione.

  A139000921 

 Egli fu il primo ad assalire i Musulmani intorno a Gerusalemme; primo a piantare lo stendardo dei Latini in Betlemme sul luogo della nascita del Salvatore; primo che scoprì una foresta onde i crociati presero i legni necessarii per le scale e per le macchine da guerra; ed in mezzo alle stragi, onde si contaminarono i Cristiani, fu un modello di {257 [257]} moderazione e di umanità.

  A139001102 

 Petrarca Francesco scrisse egli pure una bellissima lettera, della quale, perchè piena di sublimi e cristiani sentimenti, io stimo bene di porvene alcuni tratti sott'occhio.

  A139001311 

 Il papa si adoperò per farlo rientrare in se stesso, ma egli seguito da alcuni libertini, sostenuto da alcuni sovrani, ai quali permetmetteva di farsi una religione come più loro gradiva, divenne ostinato, e fu causa che tanti cristiani si separassero dalla Chiesa Cattolica, unica vera chiesa di G. C. Così ebbe origine quella eresia che si suole nominare protestantismo, perchè quelli che la professavano protestarono di non sottomettersi all'editto di un imperatore di nome Carlo V, di cui avrò presto a parlarvi.

  A139001351 

 I cristiani dal loro canto smaniosi di vendicare {398 [398]} la morte del gran Bragadino, ed impazienti di misurarsi con quei nemici di Dio e degli uomini assalgono ferocemente i Turchi; questi fanno gagliardissima resistenza.

  A139001352 

 Il mare è sparso di vesti, di tele, di frantumi di navi, di sangue e di corpi sbranati; trentamila Turchi sono morti; ducente delle loro galere vengono in potere dei cristiani.

  A139001352 

 In quel momento crescendo la confusione fra i nemici, si eccita un entusiasmo fra i cristiani, e da tutte le parti si leva un grido di vittoria, vittoria! e la vittoria è con loro.

  A139001353 

 Quando la notizia della vittoria giunse nei paesi cristiani, fu una gioia universale.

  A139001480 

 Di uguale immunità goderono meritamente le chiese dei cristiani in tutti i tempi; il rifuggiate non poteva essere arrestato nel luogo sacro, salvo colla permissione del vescovo che soleva concederla nei casi di gravi delitti.

  A139001527 

 Queste ed altre canzoncine morali del Metastasio vorrei che fossero cantate dai giovanetti e dai garzoni di bottega invece di certe canzonacele che stanno male nella bocca di giovani ben educati, e specialmente dei giovani cristiani.

  A139001546 

 Ritenete a mente, miei teneri amici, che quando il Papa è costretto di allontanarsi dalla sua sede, sovrastano gravi mali a tutti i popoli cristiani, e specialmente alla Italia, centro del cattolicismo.

  A139001633 

 Certamente voi direte che il Papa padre di tutti i fedeli cristiani non si sarà determinato a muovere guerra ad alcun popolo, specialmente a popoli cristiani che pure sono suoi figli spirituali.

  A139001748 

 I cristiani che vivevano tra essi erano per lo più considerati come schiavi; e quelli che professavano la religione Russa, che ha molte massime contrarie alla santa religione cattolica, nelle gravi loro oppressioni ricorrevano all'imperatore delle Russie che dai scismatici è considerato come il capo della loro credenza.

  A139001758 

 Tutti sospiravano la pace ed il trattato di pace fu sottoscritto il 30 di marzo, domenica in albis in cui la Chiesa di Gesù Cristo annunzia pace e perdono a tutti i Cristiani.

  A139001760 

 Il Turco eziandio dal canto suo concedette piena libertà ai cristiani di esercitare il loro culto religioso, ammettendoli alle cariche civili e militari: le quali cose per lo innanzi erano rigorosamente negate.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000057 

 Voi farete certamente le maraviglie, o giovani miei, in vedere tante divinità adorate dagli antichi abitatori di questa nostra Italia, e che solo siasi costantemente ricusato di riconoscere il Dio degli Ebrei e dei Cristiani.

  A140000358 

 Accortosi poi Nerone che quel disastro metteva il colmo all'indignazione dei Romani contro di lui, ne riversò tutta la colpa sopra i Cristiani.

  A140000358 

 Non potrei qui ridirvi, o giovani cari, a quali spaventosi supplizi i generosi Cristiani siano stati condannati.

  A140000359 

 Tali tormenti, non è vero? atterriscono gli uomini più intrepidi; pure tanto coraggio Iddio infondeva nel cuore di quei Cristiani, che si videro deboli donne, vecchi ed anche teneri fanciulli andare incontro alle torture, impazienti di morire per la fede.

  A140000384 

 L'anno secondo del suo regno pubblicò un editto, che condannava a morte tutti i cristiani; e d'allora in poi volse tutto il suo furore nel perseguitarli e farli morire.

  A140000394 

 Anzi è annoverato fra i persecutori della religione cristiana; ed appunto nell'anno ottavo del suo regno fu suscitata la terza persecuzione, in cui parecchi illustri personaggi furono condannati a morte solo perchè erano cristiani.

  A140000396 

 Egli vien soprannominato Pio per la sua bontà, e fu il primo imperatore che, conoscendo la ragionevolezza della cattolica religione, lasciasse libertà ai cristiani di professarla, e perciò il primo che non li abbia perseguitati.

  A140000401 

 Per buona ventura trovavasi in quell'esercito una legione di Cristiani, vale a dire un corpo di circa seimila soldati.

  A140000402 

 Dopo il prodigio della pioggia sopra narrata, pieno di riconoscenza verso ai cristiani, scrisse in vero a loro favore al Senato, affinchè non fossero più perseguitati.

  A140000402 

 Sebbene Marc'Aurelio fosse fornito di buone qualità, tuttavia aveva posta fede a molte calunnie da uomini malvagi disseminate contro ai cristiani; perciò fin dal principio del suo regno aveva mosso contro di loro la quarta persecuzione, in cui fu sparso molto sangue cristiano.

  A140000409 

 Fra le altre cose ordinò che fossero messi a morte tutti i cristiani; e cosi ebbe luogo la quinta persecuzione, che fu violentissima.

  A140000409 

 Migliaia di cristiani finirono la vita fra atroci tormenti; migliaia furono privati d'impieghi, di sostanze e rinchiusi in oscure prigioni; migliaia mandati a confine.

  A140000423 

 I cristiani, che riconoscono un solo e vero Dio, rifiutavano di obbedire.

  A140000423 

 Questa è la cagione per cui durante il suo regno non pochi cristiani riportarono la palma del martirio.

  A140000429 

 Questo è certo, che durante il suo regno i cristiani furono lasciati in pace.

  A140000431 

 L'impero di Decio è segnato da una crudele persecuzione, da lui eccitata contro ai cristiani, ed è la settima tra le dieci sanguinose suscitate nei tre primi secoli dell'era volgare.

  A140000439 

 Per ultimo fu scorticato vivo, provando cosi prima di spirare in grande parte i tormenti, che egli aveva fette patire ai cristiani.

  A140000443 

 Aureliano nei primi anni del suo regno non era contrario ai cristiani, ed aveva gran rispetto pel sommo Pontefice.

  A140000443 

 I cristiani d'Antiochia ricorsero a lui perchè desse il suo parere intorno alla dottrina dell'eretico Paolo, il quale turbava quella città.

  A140000443 

 Ma qualche tempo dopo Aureliano sottoscrisse un terribile editto, coi quale fulminava la pena di morte contro a tutti i cristiani.

  A140000448 

 Città intere, i cui abitanti erano cristiani, furono arse e distrutte.

  A140000448 

 Di indole barbara, dissimulatori, crudeli, si adoperavano di comune accordo per distruggere i cristiani, da essi considerati come nemici dell'impero, unicamente perchè disapprovavano la viziosa loro condotta, e ricusavano di inchinarsi alle false divinità per adorare il solo vero Dio Creatore del cielo e della terra.

  A140000448 

 Erano per compiersi tre secoli, da che il cristianesimo veniva da tutte parti combattuto, quando Diocleziano mosse contro ai cristiani la decima persecuzione, che di tutto le precedenti fu la più sanguinosa.

  A140000452 

 Vi ricordi, o principe, gli disse, quanto faceste patire ai cristiani, e cercate il rimedio de' vostri mali in ciò che ne fu la cagione.

  A140000453 

 Allora Galerio confessò per vero il Dio de'cristiani, e andava gridando che farebbe cessare la persecuzione.

  A140000454 

 Cosi la divina Provvidenza faceva provare a quei persecutori grande parte dei tormenti, che eglino stessi avevano fatto patire ai cristiani.

  A140000455 

 Invece di perseguitare i cristiani, come Galerio e Diocleziano, egli si era loro mostrato sempre favorevole, animato a ciò da Elena sua moglie.

  A140000460 

 Egli cominciò dal pubblicare un editto, in forza di cui era proibito di perseguitare i cristiani; richiamò quelli, che erano stati mandati in esilio per la fede, ordinando fossero loro restituiti i beni, di cui erano stati spogliati.

  A140000465 

 Costui contro la fede data non cessava dal perseguitare i cristiani.

  A140000475 

 Fin da fanciullo egli lasciava vedere un umore collerico, superbo, ambizioso, ed {129 [129]} uno sguardo truce a segno, che s. Gregorio di Nazianzo, quando scontrassi in lui studente ad Atene, esclamò: Che mostro nutre mai l'impero! guai a' cristiani se costui verrà imperatore! Tanto è vero che una buona o cattiva apparenza è talvolta presagio di una buona o cattiva vita.

  A140000476 

 Di fatto, giunto Giuliano al potere, divenne un feroce persecutore de' cristiani, e ne' suoi deliri giurò di estinguere la religione di Gesù Cristo.

  A140000477 

 Finalmente persuaso che la cattolica religione è si pura e santa, che basta il conoscerla per amarla, egli proibì a tutti i cristiani di istruirsi nelle scienze, adducendo che essi dovevano vivere nell'ignoranza e credere senza ragionare.

  A140000477 

 Imponeva grosse somme ai cristiani per costruire ed abbellire i templi degli idoli; non dava cariche a verun cristiano, nè loro permetteva di potersi difendere davanti ai tribunali.

  A140000480 

 Alle quali parole tutti ad una voce risposero: «Non temete, o principe, voi comandate a cristiani; i più vecchi di noi furono ammaestrati dal grande Costantino, e gli altri da' suoi figliuoli.

  A140000480 

 Fervoroso cristiano e valente capitano, come fu proclamato imperatore, chiamò intorno a sè l'intiero esercito, e disse che egli era cristiano, nè voleva comandare se non a soldati cristiani.

  A140000487 

 Ma altri senatori cristiani fecero una protesta in contrario, dichiarando che essi non interverrebbero più in senato, ove si ristabilisse l'obbrobrio della statua e dell'altare della Vittoria.

  A140000492 

 Ancora oggidì sono appellati cattolici i veri cristiani, che professano la dottrina del Vangelo, e sono governati dal romano Pontefice, Capo della Chiesa di Gesù Cristo.

  A140000492 

 Scacciò i vescovi ariani dalle loro sedi, e ordinò che i veri cristiani portassero il nome di Cattolic i, che vuol dire universali.

  A140000499 

 Dovete qui notare che simili atti di barbarie erano puniti con una pena ecclesiastica, in forza di cui i colpevoli erano reputati indegni di unirsi cogli altri fedeli in chiesa, ed erano obbligati a vivere separati dagli altri cristiani, specialmente nelle sacre funzioni.

  A140000515 

 Restarono abbattuti vari templi, e ridotti in polvere quegli idoli altra volta adorati, e dagli imperatori cristiani conservati ad abbellimento della città.

  A140000603 

 Alle volte gli spettatori medesimi uccidevano le fiere a colpi di freccia: talora le facevano venire a zuffa le une contro le altre, ovvero contro ad uomini che esercitavano quel mestiere di propria elezione, o vi erano stati condannati, come spesso accadeva ai cristiani.

  A140000689 

 Allora Gregorio indirizzò ai cristiani una lettera, con cui comandava di conservare le immagini divote, e di opporsi all'empio disegno del sovrano.

  A140000698 

 Nei primi tempi iella Chiesa si facevano collette nelle chiese, ed i cristiani offerivano i loro doni agli Apostoli ed ai loro successori.

  A140000698 

 Se si offerivano beni stabili, questi si solevano vendere sì per provvedere ai bisogni urgenti, e sì perchè non fossero involati dal governo pagano, il quale non solo i beni, ma la vita istessa toglieva ai cristiani.

  A140000722 

 Credo bene di farvi qui notare come i Papi nel ricorrere ai Franchi per aiuto non chiamarono stranieri o nemici in Italia, come taluni vorrebbero far credere, ma essendo i Re di quella nazione conosciuti per veri cattolici, i quali si gloriavano appunto del titolo di difensori della Chiesa, furono invitati a venire in aiuto del Capo dei cristiani e di tutti gli Italiani; di venire cioè a liberare l'Italia dalle mani dei Longobardi, che erano barbari, forestieri ed oppressori dei Papi e dell'Italia.

  A140000752 

 La crapola e la disonestà lo avevano condotto ad eccessi così gravi, che meritò di essere dal romano Pontefice scomunicato; vale a dire condannato a non poter più essere considerato fra i fedeli cristiani.

  A140000789 

 Intanto Guiscardo vedendo che i Saraceni, nemici dei cristiani, continuavano ad infestare i paesi occupati dai Normanni, volse le sue armi contro di loro, parte uccidendone e parte scacciando dalle coste della Puglia e della Sicilia.

  A140000794 

 Non è a dire, o miei cari, quanto gravi disordini cagionassero nella Chiesa le investiture esercitate dai principi temporali, senza dipendere dall'autorità ecclesiastica! Talora avveniva che uomini rozzi, ignoranti, i quali avevano passata la loro vita nel mestiere delle armi, venissero innalzati alle prime cariche ecclesiastiche a grave scandalo dei cristiani.

  A140000797 

 Dovete notare, che la scomunica produce un terribile effetto tra i cristiani.

  A140000808 

 Per molti secoli i Luoghi santi erano stati in custodia dei cristiani, e ciascuno era libero di andar a visitare il Sepolcro del Salvatore.

  A140000815 

 Ad ogni passo si vedevano avanzi di bandiere o di armature spezzate, e l'orrendo spettacolo di monti d'ossa umane già dal sole imbiancate, che i barbari avevano lasciate sulla strada insepolte, a fine di mettere spavento ai cristiani, i quali osassero inoltrarsi.

  A140000815 

 Colà si appiccò una sanguinosa battaglia e malgrado gli sforzi dei nemici la vittoria rimase ai cristiani.

  A140000816 

 E incredibile e quasi impossibile a raccontare le fatiche ed i patimenti, che i cristiani sopportarono, e le prodezze che fecero, mercè le quali riuscirono ad impadronirsene.

  A140000821 

 Riesce malagevole il descrivervi le prodezze e gli sforzi fatti dai cristiani per impadronirsi di quella famosa città, di cui i Turchi contrastavano il possesso col coraggio della disperazione.

  A140000827 

 Egli fu il primo ad assalire i Musulmani intorno a Gerusalemme; primo a piantare lo stendardo dei Latini in Betlemme sul luogo della nascita del Salvatore; primo che {222 [222]} scopri una foresta, dove i crociati presero i legnami necessari per le scale e per le macchine da guerra, ed in mezzo alle stragi, di coi si contaminarono i Cristiani, fu esempio di moderazione e di umanità.

  A140000828 

 Tuttavia da quel tempo in poi fu sempre lasciato libero ai cristiani di poter visitare la Terra santa; e quantunque alcuni di quei sacri luoghi siano oggidì nelle mani degli eretici o degli infedeli, sono non di meno da loro medesimi tenuti in venerazione.

  A140000961 

 Cessò quel numero straordinario di forestieri, che in vari tempi dell'anno sogliono recarsi in quella grande città per visitare il Capo visibile di tutti i cristiani, la qual cosa era sorgente di molte ricchezze.

  A140000982 

 Lo stesso Petrarca scrisse eziandio una bellissima lettera, della quale, perchè piena di sublimi e cristiani sentimenti, io stimo bene di porvi alcuni tratti sott'occhio.

  A140001059 

 Un principe dei Turchi, chiamato Maometto II, acceso di sdegno perchè una città dei cristiani (i Turchi sono inimicissimi del cristianesimo) sorgesse ancora quasi in mezzo ai suoi stati, decise di volersene a qualunque costo impadronire.

  A140001060 

 La qual cosa fu cagione che i cristiani non si mostrarono molto solleciti di correre in soccorso di Costantinopoli.

  A140001218 

 I Cristiani dal loro canto, smaniosi di vendicare la morte del gran Bragadjno, ed impazienti di misurarsi con quei nemici di Dio e degli uomini, assalgono ferocemente i Turchi, {340 [340]} i quali fanno gagliardissima resistenza.

  A140001219 

 Allora crescendo la confusione dei nemici, si eccita un entusiasmo indicibile fra i Cristiani, e da tutte parti si leva un grido di vittoria! vittoria! La vittoria è con loro.

  A140001219 

 Le navi Turche fuggono verso terra, i Veneziani le inseguono e le fracassano: non è più battaglia, ma un macello: il mare è sparso di vesti, di tele, di frantumi di navi, di sangue e di corpi sbranati; trentamila Turchi morti, dugento delle loro galere in potere dei Cristiani.

  A140001220 

 Non si tosto la notizia della vittoria giunse nei paesi cristiani, fu una gioia universale.

  A140001340 

 Di uguale immunità godettero meritamente le chiese de' Cristiani in tutti i tempi; e il rifugiato non poteva essere arrestato nel luogo sacro, salvo che si ottenesse la permissione dal vescovo, che soleva concederla nei casi di gravi delitti.

  A140001354 

 Oneste ed altre strofe morali del Metastasio vorrei che fossero cantate dai giovanetti e dai garzoni di bottega in luogo di certe canzonacce, che stanno così male nella bocca di giovani bene educati, e specialmente di giovani cristiani.

  A140001363 

 Finalmente il pontefice Clemente XIV, della famiglia Ganganelli, riuscì colla sua prudenza e colle belle maniere a riamicarsi que' principi cristiani, che si erano dimostrati ostili alla santa Sede.

  A140001376 

 Ritenete bene a mente, miei cari amici, che quando il Papa è costretto di allontanarsi dalla sua sede, sovrastano gravi mali a tutti i popoli cristiani, e specialmente all'Italia, centro della cristianità.

  A140001436 

 Certamente voi direte che il Papa, padre di tutti i fedeli cristiani, non fu e non sarà giammai per determinarsi a muovere guerra ad alcuno, tanto meno a popoli cristiani, i quali, a qualunque paese o nazione appartengano, sono sempre suoi figliuoli spirituali.

  A140001470 

 Perciocchè, siccome vi raccontai altrove, il dominio temporale de' Papi si può dire {420 [420]} proprietà di tutti i cristiani, posta sotto alla tutela di tutti i governi cattolici, ed è perciò nell'interesse di tutti che il Papa viva tranquillo ne' suoi stati, affinchè possa liberamente esercitare la suprema autorità di Vicario di Gesù Cristo.

  A140001539 

 I cristiani che vivevano tra essi erano per lo più considerati come schiavi; e coloro che professavano la religione russa, che ha molte massime contrario alla cattolica, nelle loro gravi oppressioni ricorrevano all'imperatore della Russia, autocrate o capo assoluto della loro credenza.

  A140001548 

 Il Turco eziandio dal canto suo concedette piena libertà ai cristiani di esercitare il loro culto religioso, ammettendoli alle cariche civili e militari; le quali cose per lo innanzi erano loro rigorosamente dinegate.

  A140001548 

 Tutti sospiravano la pace, ed il trattato di pace fu sottoscritto {436 [436]} il 30 di marzo dell'anno 1856, domenica in albis, in cui la Chiesa di Gesù Cristo annunzia pace e perdono a tutti i cristiani

  A140001689 

 Dissero alcuni, che Alessandro Manzoni negli ultimi suoi anni ritornasse a sentimenti meno cristiani; ma noi dovendo giudicare uno scrittore dalle sue opere pubblicate e non dal suo privato modo di sentire, il quale non ci è dato di conoscere, diciamo che in tutti i libri del Manzoni non una frase incontrasi, che non si accòrdi pienamente colla dottrina cattolica.


don bosco-maniera facile per imparare la storia sacra.html
  A148000063 

 Il giorno di riposo dagli Ebrei era detto sabbato, e dai Cristiani è detto Domenica in memoria della risurrezione del Salvatore.

  A148000353 

 Per dimostrare la ragionevolezza dei cristiani nel loro culto esterno, e nella venerazione delle immagini.

  A148000683 

 Vuol dire che S. Pietro ha l'autorità di fare precetti, di comandare o proibire quanto reputa necessario pel bene eterno dell'anima dei cristiani.

  A148000725 

 In più luoghi de' suoi scritti S. Paolo raccomanda di credere alla tradizione e specialmente quando scrisse ai Cristiani di Tessalonia: Fratelli, loro diceva, conservate le tradizioni che avete ricevuto e dalla mia predicazione e dalla mia lettera.

  A148000728 

 Che vita tenevano i primitivi Cristiani?.

  A148000729 

 I primi Cristiani praticavano con gran fervore le verità del Vangelo, che gli Apostoli predicavano.

  A148000730 

 Che cosa dice la Bibbia del fervore dei primi Cristiani?.

  A148000731 

 La Bibbia dice chei primitivi Cristiani {64 [112]} erano tra loro molto uniti formando un cuor solo ed un'anima sola, e che erano perseverante nello ascoltare la parola di Dio, nella preghiera e nella frazione del pane.

  A148000745 

 Ma molti furono ostinati e perseguitarono i Cristiani.

  A148000819 

 Gli scomunicati sono cristiani che la Chiesa ha da lei separato, perchè ostinati in certi gravi delitti.

  A148000835 

 Pietro tenne ivi la sede apostolica sette anni: ivi pure i primi discepoli di Gesù Cristo cominciarono a denominarsi cristiani.


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  A149000003 

 In questo senso Maria fu salutata aiuto dei cristiani fino dai primi tempi del Cristianesimo.

  A149000003 

 Quando pertanto chiamiamo la Santa Vergine aiuto dei cristiani, non è altro che nominare un titolo speciale, che a Maria conviene come {5 [197]} diamante sopra i suoi abiti indorati.

  A149000008 

 Nel corso di questo libretto vedremo come Maria è veramente stata costituita {7 [199]} da Dio aiuto dei Cristiani; e come in ogni tempo tale siasi dimostrata nelle pubbliche calamità specialmente a favore di quei popoli, di quei Sovrani, di quegli eserciti che pativano o combattevano per la Fede.

  A149000012 

 Or bene Maria, l'augusta Madre del Salvatore, vero aiuto dei cristiani, era un benefizio troppo grande perchè non {9 [201]} venisse pronunziata parimenti con figure che rappresentassero agli uomini i diversi favori che ella avrebbe fatti al mondo.

  A149000021 

 Daniele Agricola nell' opera detta: {14 [206]} De corona duodecim stellarum, spiegando questo testo di Davide, dice che Maria sta a destra dei cristiani per aiutarli, perchè la parola latina adstare vuol dire stare vicino ad uno per assisterlo.

  A149000060 

 La più splendida prova che Maria è aiuto dei Cristiani noi la troviamo sul monte Calvario.

  A149000067 

 Sicchè le parole del Signore sono una dichiarazione amplissima e solenne, che la Madre di Gesù è divenuta la madre di tutti i cristiani: Ioannes est nomen particulare, discipulus commune ut denotetur quod Maria omnibus detur in Matrem.

  A149000068 

 E come i crocifissori sul Calvario secondo l'energica espressione di s. Paolo rappresentarono tutti i peccatori, ed il buon ladrone tutti i veri penitenti, cosìi s. Giovanni rappresentò tutti i veri discepoli di Gesù, i cristiani, la Chiesa Cattolica.

  A149000068 

 Maria pertanto diventando nostra madre sul monte Calvario non solo ebbe il titolo di aiuto dei cristiani, ma ne acquistò l'uffizio, il magistero, il dovere.

  A149000068 

 Ora che Maria abbia interpretato l'intenzione di Gesù Cristo in croce in questo senso e che Egli la facesse madre ed ausiliatrice di tutti i cristiani lo prova la condotta che essa tenne di poi.

  A149000069 

 Gli Apostoli inoltre e i discepoli e quanti cristiani vivevano in quel tempo in Gerusalemme e nei dintorni, tutti accorrevano a Maria per essere consigliati e diretti.

  A149000070 

 Dagli stessi fedeli della Chiesa primitiva si faceva un costante ricorso a Maria come potente aiuto dei cristiani.

  A149000073 

 Un' esperienza di diciotto secoli ci fa vedere in modo luminosissimo che Maria ha continuato dal cielo e col più gran successo la missione di madre della Chiesa ed ausiliatrice dei cristiani che aveva incominciato sulla terra.

  A149000077 

 Un rinomato scrittore dice, che « nei primi tempi della Chiesa ebbesi per man dei cristiani un tipo della Vergine nel modo più soddisfacente che comportar poteva la condizione {47 [239]} dell'arte a quei tempi.

  A149000078 

 « Nelle catacombe di sant'Agnese, scrive il Ventura, fuori la Porta Pia, {48 [240]} in cui si vedono non solo sepolcri, ma oratorii ancora dei cristiani del secondo secolo ripieni di immense ricchezze d'archeologia cristiana e di memorie preziosissime del primitivo cristianesimo, si trovano in gran copia immagini di Maria col divino Infante nelle sue braccia che attestano la fede dell'antica Chiesa intorno alla necessità della mediazione di Maria per ottenere grazie da Gesù Cristo, ed intorno al culto delle sacre immagini che l'eresia ha tentato di distruggere, tacciandole di novità superstiziosa

  A149000079 

 Sebbene la santa Vergine Maria siasi in ogni tempo dimostrata aiuto dei cristiani in tutte le necessità della vita, tuttavia sembra che abbia voluto in {49 [241]} modo particolare far palese la sua potenza quando la Chiesa era attaccata nelle verità di fede o dall'eresia o dalle armi nemiche.

  A149000081 

 Quella diocesi adorava ancora le false divinità, e quando fu eletto s. Gregorio non contava in tutto che 17 cristiani.

  A149000084 

 Se Maria dimostrasi aiuto dei Cristiani a favore della fede cattolica in modo prodigioso, Dio fa vedere quanto siano terribili i castighi inflitti verso chi bestemmia contro la fede.

  A149000124 

 Trimegisti cristiani lib.

  A149000126 

 Esposti così di volo alcuni de' molti fatti che confermano in generale quanto Maria protegga le armi dei cristiani quando combattono per la fede, passiamo ad altri più particolari che hanno dato motivo alla Chiesa di appellare Maria col glorioso titolo di Auxilium Christianorum.

  A149000127 

 Alla metà del secolo XVI la nostra Penisola godette alquanto di pace quando una nuova insurrezione dalla parte di Oriente venne a mettere lo scompiglio fra i cristiani.

  A149000129 

 Il Romano Pontefice, che allora era s. Pio V, nel timore che i Turchi se fossero riusciti vittoriosi avrebbero portato fra i cristiani desolazione e rovina, pensò di impegnare la potente intercessione di colei che santa Chiesa proclama terribile come un {72 [264]} esercito ordinato a battaglia: Terribilis ut castrorum aeies ordinata.

  A149000131 

 I cristiani assalgono ferocemente i Turchi; questi fanno gagliardissima resistenza.

  A149000131 

 Il mare è sparso di vesti, di tele, di frantumi di navi, di sangue e di corpi sbranati; trenta mila turchi sono morti; dugento delle loro galere vengono in potere dei cristiani.

  A149000131 

 In quel momento crescendo la confusione fra i nemici si eccita grande entusiasmo fra i cristiani e da tutte le parti si leva un grido di vittoria! vittoria! e la vittoria è con loro.

  A149000132 

 La notizia della vittoria recò nei paesi cristiani una gioia universale.

  A149000132 

 Maria aiuto dei cristiani, pregate per noi.

  A149000133 

 Il Sommo Pontefice, che allora era Innocenzo XI, pensò di fare ricorso ai principi cristiani eccitandoli a venire in soccorso della cristianità minacciata.

  A149000136 

 Era Gioanni Sobieschi re di Polonia, che quasi solo fra i principi cristiani, cedendo all' invito del Pontefice, veniva coi suoi prodi in soccorso.

  A149000136 

 La città era un mucchio di rovine, quando il giorno della natività di Maria V. i cristiani raddoppiando le loro preghiere ricevettero come per miracolo avviso di vicino soccorso.

  A149000141 

 I fatti che abbiamo finora esposti in onore di Maria aiuto dei cristiani fanno chiaramente conoscere quanto Maria gradisca di essere invocata sotto a questo titolo.

  A149000142 

 Richiamiamo qui quanto abbiamo sparsamente detto intorno alle glorie di Maria aiuto dei cristiani.

  A149000143 

 A richiesta di lei Gesù opera il primo de' suoi miracoli in Cana di Galilea; sul Calvario è costituita di fatto Madre comune dei cristiani.

  A149000144 

 I fatti gloriosi contro i Nestoriani e contro agli Albigei; le parole da Maria dette a s. Domenico allora che gli raccomandava la predicazione del Rosario, che la stessa Beata Vergine nominò magnum in Ecclesia praesidium; la vittoria di Lepanto, di Vienna, di Buda, la Confraternita di Monaco, quella di Roma, di Torino e molte altre erette in vari paesi della cristianità, fanno abbastanza conoscere quanto sia antica e diffusa la divozione a Maria Ausiliatrice, quanto questo titolo torni a lei gradito e quanto vantaggio arrechi ai popoli cristiani.

  A149000144 

 Onde dalla sua Assunzione al cielo cominciò il costante e non mai interrotto concorso de' cristiani a Maria, nè mai si udì, dice s. Bernardo, che alcuno abbia con fiducia fatto ricorso a lei che non sia stato esaudito.

  A149000145 

 Questi fatti cotanto gloriosi alla Santa Vergine facevano desiderare l' intervento espresso della Chiesa a dare il limite e il modo con cui Maria potesse invocarsi col titolo di aiuto dei cristiani, e la Chiesa era già in certo modo intervenuta coll' approvazione delle confraternite, delle preghiere e di molte pratiche di pietà cui sono annesse le sante indulgenze, e che per tutto il mondo proclamano Maria Auxilium Christianorum.

  A149000147 

 Il modo maraviglioso con cui Pio VII fu liberato dalla sua prigionia è il grande avvenimento che ha dato occasione alla istituzione della festa di Maria aiuto dei cristiani.

  A149000149 

 Mentre il Capo della Chiesa gemeva prigioniero separato da' suoi consiglieri ed amici, ai cristiani altro più non rimaneva che imitar i fedeli della Chiesa primitiva quando s. Pietro era in prigione, pregare.

  A149000149 

 Si crede comunemente che il Pontefice abbia promesso alla Santa Vergine di instituire una festa per onorare l' Augusto titolo di Maria aiuto dei Cristiani, qualora egli avesse potuto ritornare a Roma sul trono Pontificio.

  A149000153 

 Considerando egli adunque come in ogni tempo la santa Vergine fu sempre proclamata aiuto dei cristiani, appoggiato a quanto s. Pio V aveva fatto {92 [284]} dopo la vittoria di Lepanto ordinando d'inserire nelle Litanie Lauretane le parole: Auxilium Christianorum ora pro nobis; spiegando e dilatando ognor più quarto aveva decretato il Pontefice Innocenzo XI quando instituì la festa del nome di Maria; Pio VII per rendere perpetuala memoria della prodigiosa liberazione sua, dei Cardinali, dei Vescovi e della libertà ridonata alla Chiesa, e perchè ne esistesse perpetuo monumento fra tutti i popoli Cristiani instituì la festa di Maria Auxilium Christianorum da celebrarsi ogni anno al giorno 24 maggio.

  A149000154 

 Così che si può dire che quella immagine è continuamente circondata dai divoti che dimandano ed ottengono grazie per intercessione di Maria aiuto dei cristiani.

  A149000199 

 Gli abitanti di questo Borgo di Valdocco, i Torinesi ed altri fedeli da Maria beneficati, riuniti ora in questo benedetto recinto, mandano unanimi al Signore Iddio, alla Vergine Maria, aiuto dei cristiani, una fervida preghiera per ottenere dal cielo copiose benedizioni sopra i Torinesi sopra i cristiani di tutto il mondo, {118 [310]} e in modo particolare sopra il Capo supremo della Chiesa cattolica, promotore ed insigne benefattore di questo sacro edifizio, sopra tutte le autorità ecclesiastiche, sopra l'augusto nostro Sovrano, e sopra tutta la reale Famiglia, e specialmente sopra S. A. R. il Principe Amedeo, che accettando l'umile invito diede un segno di venerazione alla gran Madre di Dio.

  A149000212 

 E ciò per {124 [316]} ricordare la grande vittoria riportata dai Cristiani contro i Turchi presso Lepanto ad intercessione di Maria SS. Sopra uno dei campanili avvi un concerto in Mi bemolle di cinque campane che alcuni benemeriti divoti hanno promosso colle loro offerte.

  A149000237 

 Torino, Genova, Bologna, Napoli, {133 [325]} ma più di ogni altra città, Milano, Firenze, Roma furono le città che, avendo in modo speciale provata la benefica influenza della Madre delle grazie invocata sotto al nome di aiuto dei cristiani, dimostrarono eziandio la loro gratitudine colle oblazioni.

  A149000237 

 Un favore spirituale o temporale più o meno segnalato fu sempre il frutto della dimanda e del ricorso fatto alla pietosa Madre, al potente aiuto dei cristiani.

  A149000242 

 Fra le altre una madre vedendo un {135 [327]} suo unico figliuolo strozzato dalla violenza del male, lo invitò a fare ricorso a Maria SS. aiuto dei cristiani.

  A149000328 

 La forma poi di questa scrittura indica la croce che deve essere l'ordinario e principale oggetto di ogni scienza de' cristiani fedeli.

  A149000487 

 Valgano tuttavia questi fatti a ravvivare ognor più fra i cristiani la fiducia nella protezione di Maria Ausiliatrice, per accrescerle i divoti in terra, e per avere un giorno più gloriosa corona dei suoi divoti in cielo.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000013 

 Ma soprattutto dopo la gloriosa Sua Assunzione, Maria SS. cominciò a mostrarsi vero aiuto dei cristiani.

  A150000019 

 Sorga qualsiasi bisogno tra i Cristiani, é' Maria SS. tosto interviene col suo potente aiuto.

  A150000020 

 Durante, i primi tre secoli di lotte e di persecuzioni, quando i Cristiani dovevano temere da un istante all'altro {10 [314]} di cader nelle mani del carnefice.

  A150000021 

 Quando poi le scorrerie dei Turchi traevano migliaia e migliaia dì cristiani tra le catene della schiavitù sui lidi di Africa e di Siria, ecco Maria SS. apparire a s. Giovanni di Mata, apparire a s. Pietro Nolasco e far sorgere l'ordine della Mercede e quello della Redenzione degli schiavi, mercè cui gli infelici prigionieri erano ridonati alle famiglie, alla Chiesa.

  A150000027 

 Nell'867 i Saraceni si avanzano contro l'esercito di Basilio imperatore; il loro duce scrive insultando al generale in capo dei Cristiani, Andrea: «Vedrò ora se il figliuol di Maria e sua Madre ti potranno salvare dalle mie mani.» Il pio generale prende l'insolente scritto, lo appende ad una imagine di Maria dicendo: «Vedi, o Madre di Dio, vedi, o Gesù, quali insolenze pronunzia contro il tuo popolo questo barbaro, arrogante?» {12 [316]} Poscia impugna le armi, sale in arcioni, intima la battaglia e i Saraceni solfo vinti e sbaragliati.

  A150000042 

 Da tutta la cristianità si pregava pel trionfo de' cristiani.

  A150000042 

 Il loro imperatore Selimo II già si era impadronito dell'isola di Cipro, facendo passare a fil di spada nella sola città di Nicosia ben 20 mila cristiani, e di là stava per precipitarsi sull'Italia.

  A150000042 

 La notizia si diffonde in un baleno, i cristiani pigliano baldanza, i turchi si scoragiano, si confondono, si danno alla fuga.

  A150000042 

 Papa s. Pio V, che allora governava la Chiesa, si rivolse ai principi cristiani, cercando di unirli in una santa lega contro il Turco.

  A150000043 

 Anche in quel frangente fu un Sommo Pontefice, Innocenzo XI, che provvide alla salvezza della Cristianità, intimando pubbliche preghiere ed eccitando i principi cristiani a venire in soccorso di Vienna.

  A150000044 

 Non la finiremmo più, se dir volessimo la millesima parte delle grazie e dei favori ottenutisi nei tempi andati, mediante l'aiuto di Maria santissima; perciò, facciam punto con dire, che l'Abate Renato Rohrbacher, il quale consumò la sua vita nello studiare e scrivere la storia della Chiesa Cattolica, per cui ebbe campo di conoscere a fondo le vie che tenne e tiene ne' vari tempi lo Spirito Santo per condurre a salvamento le anime, esalava l'ultimo suo respiro 17 gennaio 1856, pronunziando le parole: Auxilium Christianorum! quasi dicesse: «Maria è quella che fu sempre l'aiuto dei Cristiani, Maria è quella {20 [324]} che li aiuterà nella lotta presente; Maria è quella che ci deve aiutare in morte.».

  A150000045 

 I fatti che abbiamo finora esposti, mentre provavano quanto la beata Vergine fosse realmente Aiuto dei Cristiani, lasciavano nel cuor dei fedeli sempre più vivo il desiderio di onorare la santissima Vergine sotto quel glorioso titolo.

  A150000050 

 , nè i Cristiani avevano più altro mezzo-di soccorrerlo che la preghiera.

  A150000050 

 Vuolsi che allora appunto Pio VII abbia promesso alla santa Vergine di istituire una festa per onorarla sotto il titolo di Aiuto dei Cristiani, qualora egli avesse potuto ritornare a Roma sul trono pontificale, cosa che allora pareva follia sperare.

  A150000055 

 Ed ancora oggidì i fedeli, facendo eco a quel grido scoppiato dal cuore di Pio VII, continuamente attorniano quel divoto quadro, domandando grazie ed intercessione a Maria aiuto dei Cristiani.

  A150000081 

 L'una di queste statue rappresenta l'angelo Gabriele nell'atto di offrire una corona alla s. Vergine; l'altra statua rappresenta s. Michele nell'atto di fare sventolare una bandiera, sulla quale sta scritto Lepanto, come per ricordare la grande vittoria riportata dai Cristiani sui Turchi presso Lepanto ad intercessione di Maria SS..

  A150000154 

 Ma è necessario che i posteri conoscano le opere del Signore e le glorie di Maria invocata sotto al titolo di aiuto dei cristiani.

  A150000159 

 Torino, Genova, Bologna, Napoli, ma più di ogni altra città, Milano, Firenze, Roma, avendo in modo speciale provata la benefica influenza della Madre delle grazie, invocata sotto al nome di aiuto dei cristiani, dimostrarono eziandio la loro gratitudine colle oblazioni.

  A150000159 

 fu sempre il frutto della dimanda e del ricorso fatto alla pietosa Madre, al potente aiuto dei cristiani.

  A150000165 

 Fra le altre una madre vedendo un suo unico figliuolo strozzato dalla violenza del male, lo invitò a fare ricorso a Maria SS. aiuto dei cristiani.

  A150000188 

 Ognuno trovò vero quanto l'amico aveva riferito, sicchè in tutto il paese ogni bocca esaltava il nome della Santa Vergine aiuto dei cristiani.

  A150000195 

 venne da esso consigliata a fare ricorso a Maria Ausiliatrice, mercé una novena di preghiere ad onore di lei, con promessa di qualche oblazione per continuare i lavori della chiesa, che appunto sotto il titolo di Maria aiuto dei cristiani si andava innalzando in Torino.

  A150000201 

 Valgano tuttavia questi fatti a ravvivare ognor più fra i cristiani la fiducia nella protezione di Maria Ausiliatrice; per accrescere i divoti in terra, e per avere un giorno più gloriosa corona dei suoi divoti in cielo.

  A150000205 

 Un amico per consolarmi mi suggerì di fare una novena a Maria aiuto dei Cristiani con promessa di fare qualche oblazione per questa chiesa.

  A150000230 

 Di poi, come meglio potè, si mise ginocchioni invocando colla voce e col pianto lo aiuto di Colei che santa Chiesa proclama Aiuto dei Cristiani.

  A150000244 

 Privo di speranza nell'arte umana, feci ricorso a colei che ogni giorno chiamiamo Aiuto dei Cristiani, e ad esempio di alcuni miei patrioti feci una novena con qualche promessa.

  A150000247 

 Noi, egli disse, intendiamo di pregare Iddio che voglia glorificare la sua augusta Genitrice invocata sotto il titolo di Aiuto dei Cristiani.

  A150000253 

 Ciascuno poi invocando la protezione di Colei che è proclamata aiuto dei Cristiani, il braccio infermo restò pienamente risanato.

  A150000263 

 Ho ringraziato Maria SS. Ausiliatrice dei Cristiani, e ringrazio tutti i buoni che pregarono per me.

  A150000268 

 - La malattia sopra descritta colle sue fasi dal dottore R. chiama la seguente relazione a sempre maggiore gloria della B. ma Vergine Madre ed Aiuto dei Cristiani.

  A150000273 

 Invitato da mia madre, dalla mia famiglia, dal vicinato, unitamente a persone saggie e di autorità, io mii affretto di esternare la comune gratitudine al Signore colla presente relazione, e prego il sacerdote Bosco a volerne dare pubblicazione, onde sia ovunque conosciuta ed invocata la potenza di Maria Aiuto dei Cristiani.

  A150000279 

 Accortasi ella da alcune espressioni dei detti professori (sebbene abbiano cercato di occultare il pericolo) della gravità del male, e che i rimedi suggeriti erano palliativi, pensò rivolgersi a Maria SS. Aiuto dei Cristiani, sotto il qual titolo {137 [441]} udiva fabbricarsele una chiesa in Torino, con promessa di fare una offerta per tale chiesa, e di prender poi in essa il perdono, se guarita.

  A150000290 

 Perduta così ogni speranza negli uomini, abbiamo riposta tutta la fiducia nel Signore, e fra le altre cose risolvemmo di fare ricorso a Maria aiuto dei, cristiani, al cui onore si andava elevando un tempio nella città di Torino, sorgente di tante grazie e di tante benedizioni.

  A150000305 

 Animata pertanto da questi fatti, e spinta dal male elle prendeva proporzioni ognor più minacciose, mi risolsi a ricorrere anch'io a Colei che ogni giorno è chiamata aiuto dei cristiani.

  A150000307 

 A suo tempo mi sono recata a compire la {148 [452]} mia obbligazione, accostandomi eziandio ai Sacramenti della confessione e comunione, ed affinché ognor più si accresca fra i cristiani la confidenza nel patrocinio di Maria Ausiliatrice, sono assai contenta che questa relazione sia ad altri raccontata e se ne dia anche pubblicità in quel modo che si giudicherà tornare a maggior gloria di Dio e della Madre di Misericordia.

  A150000318 

 Di poi per dare ancora uno sfogo alla sua divozione, volle salire sulla cupola della chiesa per toccare e baciarvi i piedi della statua dorata che rappresenta colei che la Chiesa proclama potente aiuto dei cristiani.

  A150000322 

 Unicamente adunque per dar gloria a Dio e porger vivo segno di {155 [459]} gratitudine a Maria aiuto dei cristiani, testifico che nell'anno 1867 fui assalita da terribile mal d'occhi.

  A150000326 

 Desolata perché priva affatto dell'uso della vista, andava in cerca di conforto da Colei che è chiamata Aiuto dei Cristiani.

  A150000361 

 Venuta di poi a ringraziare nella Chiesa la B. V. instava perché si stampasse pur pubblicamente il fatto a sempre maggiore rendimento di grazie e ad esaltazione di Maria onorata sotto il titolo di Aiuto dei Cristiani.

  A150000399 

 Quindi mi fo ora un dovere di adempiere al mio voto con tutta contentezza del cuore ringraziando Maria, Aiuto dei Cristiani, del favore ottenutomi dalla Bontà divina.

  A150000401 

 All'unico fine di dar gloria a Dio ed a Maria le ho fatto noto la causa, l'occasione del mio voto, e non cesserò mai di predicare Maria, Aiuto dei Cristiani, sempre pronta ad esaudirci in tutti i nostri bisogni anche temporali, se a Lei ricorriamo con fiducia.

  A150000428 

 Animata io da altri fatti particolari che aveva udito a narrare, non isperando più conforto nei mezzi umani, ricorsi all'aiuto del cielo, alla protezione di Maria Ausiliatrice, accostandomi ai SS. Sacramenti della confessione e comunione nella chiesa di Valdocco in Torino, a Lei dedicata sotto il titolo di Maria aiuto dei cristiani.

  A150000429 

 Le mie membra paralitiche avendo riprese le loro forze, e sentendomi perfettamente guarita, desidèro che questo fatto si renda pubblico a tutto il mondo per gloria di Dio e della sua {185 [489]} Santissima Madre Maria aiuto dei cristiani.

  A150000443 

 Oh! Maria dolce aiuto dei cristiani, pregate per me.» E tutta la famiglia con me unita reciteremo ogni giorno per una novena tre Pater, Ave e Gloria in onore del SS. Sacramento; tre Salve, regina ed un De pro fundis, ed abbiamo buona fede che saremo esauditi.

  A150000482 

 Questi vedendosi ridotto ad uno stato così deplorabile, si rivolse a me dicendo queste precise parole: Padre, non vi sarà dunque più alcun rimedio per la mia malattia? ed io allora trovandomi solo nella stanza dell'infermo, dopo di averlo esortato a soffrire pazientemente il male, che Iddio gli aveva mandato, e a perseverare nella sua santa grazia, dettagli qualche altra parola di conforto acciò si rassegnasse interamente al divino volere, mi venne subito in pensiero di suggerirgli che incominciasse una novena in onore e gloria di Maria Santissima Ausiliatrice, salute degli infermi ed aiuto dei cristiani.

  A150000485 

 Sia ringraziato Iddio e Maria aiuto dei cristiani.

  A150000497 

 Vedendo io tornare inutile ogni mezzo umano feci ricorso a Maria Aiuto dei cristiani, con promessa di un' offerta a questa potente Madre.

  A150000505 

 Ora da qualche tempo trovandosi perfettamente sanata dalla suddetta malattia, adempie alla sua promessa ad onore e gloria della Madonna Ausiliatrice dei cristiani.

  A150000530 

 Venne consigliata di fare una novena {224 [528]} a N. S. Aiuto dei Cristiani e di raccomandarle caldamente suo figlio affinchè lo liberasse da questo brutto vizio, facendo promessa che a grazia compiuta farebbe un dono secondo la sua possibilità al suo tempio eretto in Torino.

  A150000532 

 Maravigliato delle grazie ottenute da coloro tutti, che con fede e divozione ricorsero alla nostra buona Madre della compassione, Aiuto dei Cristiani, essendo stato sorpreso da {225 [529]} una grande tribolazione nel primo giorno di quest'anno volgente, a me pure venne in pensiero di far ricorso a si potente Avvocata, e dinanzi alla presenza reale di Gesù, ed all'altare dedicato a Maria SS., prostrato e gemebondo l'andava supplicando che mi volesse ottenere come a tanti altri la liberazione da tante pene, e dopo aver fatto voto di una piccola offerta per concorrere ad accrescere maggiormente lustro e magnificenza all'augusto di Lei tempio, eretto in Torino, mi sentii più calmo e rassegnato, e poi ancora liberato da tante miserie.

  A150000534 

 Con questo pensiero nella mente mi avvicinai al letto dell'infermo, lo animai dolcemente a volersi rassegnare alla volontà di Dio, a soffrir con pazienza il male, e che se per caso avesse in mente qualche mancamento dimenticato nella confessione già fatta, me lo manifestasse; poi lo esortai a confidare {227 [531]} e a ricorrere al valido e potentissimo patrocinio di Maria Santissima Aiuto dei Cristiani, all'onor della quale si era eretta e consacrata di fresco una chiesa in Valdocco di Torino con oblazioni per grazie ricevute.

  A150000544 

 ove gli venne data la benedizione ed una medaglia di Maria aiuto dei cristiani, e in pochi giorni guarì perfettamente senza far uso dei medici nè di medicina.

  A150000552 

 In quel tempo (1868-69) si parlava molto di grazie ottenute ad intercessione di Maria invocata sotto il titolo di aiuto dei Cristiani e mosso da necessità e da speranza, il sig. D. ricorse pure alla S. Vergine con queste parole: Se io ottengo un miglioramento de' miei affari, prometto di recarmi ai tempio di Maria Ausiliatrice in Torino ed ivi fare le mie divozioni con una offerta in quella chiesa secondo il mio stato.

  A150000567 

 La veneranda Confraternita del SS. Crocifisso, eretta nella chiesa di san Bernardo in Vigevano, pochi mesi sono ricorreva umilmente alla B. V., aiuto dei Cristiani, onde essere sollevata dalle vessazioni cagionatele da una lunga lite.

  A150000576 

 Il consiglio datomi era di fare una novena a Maria Ausiliatrice, recitando almeno tre Ave Maria ogni dì, coll'invocazione di Maria aiuto dei cristiani pregate per noi, e di mandare l'elemosina di una Messa da celebrarsi all'altare di Maria Ausiliatrice, e di accostarmi in questa novena a ricevere i santi Sacramenti.

  A150000579 

 Questa mia dichiarazione ridondi tutta a gloria della potente e pietosa Madre di Dio, che si dimostra proprio grande aiuto dei cristiani.

  A150000589 

 Una mia compagna mi incita, mi stimola, mi invita, ed insistendo mi suggerisce di fare la Novena a Maria Aiuto dei Cristiani.

  A150000604 

 Trovandomi ora in {258 [562]} modo così portentoso guarita, rendo vive grazie a Maria Aiuto dei Cristiani.

  A150000613 

 Tra le tante grazie, che leggonsi ottenute per intercessione di Maria santissima sotto il titolo di Ausiliatrice dei Cristiani, è da annoverarsi anche la seguente.

  A150000623 

 Perciò, data spedita dai medici, veduto inutile ogni mezzo umano, i buoni genitori fecero ricorso a Maria Aiuto dei Cristiani per ottener la salute alla loro cara figliuola.

  A150000629 

 Egli però questo favore ricevuto l' attribuisce a Ilaria venerata sotto il titolo di Aiuto de'Cristiani, perchè, se non si fosse a Lei raccomandato {271 [575]} per mezzo della preghiera non gli sarebbe venuto in mente di prendere consiglio, perciò volendo ringraziarla offre alla sua Chiesa la limosina di lire cinque.

  A150000642 

 Il padre è pronto a dar qualunque testimonianza a voce e per iscritto, e desidera sia resa di pubblica ragione una grazia sì speciale, perché imparino i Cristiani quanto sia grande la potenza di Maria Ausiliatrice e quanta la sua bontà verso i suoi divoti.

  A150000650 

 Egli aveva perduto il credito in commercio per la malevolenza di alcuni sedicenti amici, e perduta la sanità tanto necessaria pel suo negozio, quando gli capitò tra le mani un libriccino, nel quale erano narrate parecchie maraviglie operate da Maria Aiuto dei Cristiani.

  A150000650 

 Lo lesse e da quella lettura prese ferma risoluzione di ricorrere anch'esso alla nostra buona Madre aiuto dei cristiani, facendo una novena in suo onore con fare la visita a tre chiese per tutti i nove giorni e con recitare speciali preghiere, terminate dalle giaculatorie: Maria, Aiuto dei Cristiani, pregate per me, Mater divinae gratiae, ora pro nobis.

  A150000652 

 «Alcune settimane fa, allorché io aveva il bene d'incontrarla a Torino, ella mi richiedeva una notizia coscienziosa, esatta de' favori speciali da me ottenuti per intercessione della santissima {287 [591]} Vergine, Aiuto dei Cristiani; e tanto per compiacere al suo desiderio, quanto per non defraudare più a lungo la nostra divina Madre di quella maggior gloria che potrà venirle dall'esposizione di questi fatti, non indugio a farle noto quanto segue:.

  A150000660 

 Di tutto ciò se ne dichiara unicamente debitrice alla grazia ottenutale da Maria {293 [597]} Ausiliatrice, mediante una novena di Messe, ripetuta per la seconda volta, con promessa di andar il più presto che possa a ringraziare la sua cara Benefattrice nella chiesa a lei dedicata in Torino, sotto il titolo di Maria, Aiuto dei Cristiani.

  A150000697 

 É questo uno dei molti favori che la santa Vergine ogni giorno concede a' suoi divoti, che la invocano col titolo di aiuto dei Cristiani: Auxilium Christianorum.


don bosco-massimino.html
  A151000099 

 Se la Chiesa non fosse stata costantemente visibile, i cristiani non avrebbero potuto soddisfare al comandamento di Gesù Cristo, il quale ci ordina di portare le nostre questioni alla Chiesa ed ascoltarne le decisioni.

  A151000190 

 Tutti i Cattolici, tutti i Catechismi convengono che nella persona di Giovanni debbasi intendere tutto il genere umano, e quindi la madre del Salvatore sia stata costituita madre di tutti i Cristiani.

  A151000219 

 « 3° Chi sono quelli, cui lo Spirito Santo fa dono di questa testimonianza, o di questa persuasione interna? Sono tutti i cristiani in generale, o soltanto alcuni in particolare? Se sono tutti quanti i cristiani, come accade che fra tante migliaia di cattolici non v'è neppur uno, che goda di questo benefizio? E neppur io credo che abbiate la tracotanza d'asserire, che tra voi tutte le donne, tutti i contadini, ecc.

  A151000226 

 Ma per le persecuzioni, che infierirono nei tre primi secoli contro ai cristiani, i papi eziandio erano costretti a dimorare nelle catacombe.

  A151000239 

 Quindi mi fo ora un dovere di adempiere al mio voto con tutta la contentezza del cuore ringraziando Maria, Aiuto dei Cristiani, del livore ottenutomi dalla Bontà divina.

  A151000241 

 All'unico fine di dar gloria a Dio ed a Maria le ho fatto noto la causa, {104 [226]} l'occasione del mio voto, e non cesserò mai di predicare Maria, Aiuto dei Cristiani, sempre pronta ad esaudirci in tutti i nostri bisogni anche temprali, se a Lei ricorriamo con fiducia.


don bosco-notizie storiche intorno al miracolo del ss. sacramento.html
  A153000077 

 3° Per dare a tutti i Cristiani un sensibile argomento di questa verità contro agli eretici Valdesi, che in que' tempi si erano già introdotti nelle valli di Luserna presso Pinerolo, e che negavano, come negano ancora oggidì, la presenza reale di Gesù Cristo nella santa Eucaristia.

  A153000092 

 Nel 1601 Gioanni Bottero, nell'opera De' Principi cristiani.

  A153000100 

 I Romani Pontefici abbondarono in dispensare il tesoro delle sacre indulgenze, e concedere tutti quei privilegi che possono contribuire al bene spirituale dei Cristiani.

  A153000110 

 Cristiani! I tesori della divina misericordia sono aperti, sappiatene approfittare.


don bosco-notizie storiche intorno al santuario di nostra signora della pieve in vicinanza di ponzone.html
  A154000051 

 La s. Chiesa c'invita ad invocar Maria come Madre della misericordia, della grazia, del bell'amore; come aiuto e speranza dei cristiani, e consolatrice degli afflitti.

  A154000053 

 Ma sopratutto avremmo ad ammirare tanti cristiani, che devotissimi in vita di N. S della Pieve, assistiti, difesi, e protetti da questa amorosissima Madre nelle ultime loro agonie, ebbero l'invidiabil sorte di fare la morte preziosissima del giusto, e di volarsene quindi a godere le ineffabili delizie del paradiso.

  A154000054 

 Ed oh! che dolce e preziosa mercede toccherebbe a chi sostenne la tenue fatica di queste pagine, se quanti avranno la pazienza di leggerle venissero a concepire venerazione somma per una Creatura tutta santa, e a riempiersi di una fiducia illimitata in una Reina quasi direi onnipotente, e innamorarsi, innamorarsi tanto di una Madre, di cui non evvi la più amabile! Ah ricordiamoci, caro lettore, che Maria è vera Madre di Dio, e perciò Ella dopo Dio si merita tutto il fervore dei nostri ossequi: ricordiamoci, che Maria è pur Madre di tutti i cristiani, e perciò dopo Dio noi dobbiamo amarla colla maggiore tenerezza d'affetto; e {95 [519]} in Lei riporre ogni nostra speranza; ricordiamoci, che a questi tempi sì luttuosi, in cui la divina giustizia oltremodo sdegnata per la piena de' vizi, che inonda la terra, pare che si accinga a scagliare sul nostro Capo i più tremendi flagelli, Maria è la nostra più sicura difesa, nostro rifugio, salvezza nostra.

  A154000055 

 Cristiani tutti, ai quali tocca vedere ogni giorno tanti disordini e tanti scandali, adoperatevi di guadagnare anime a Dio, e colla santità della vostra vita e col fervore delle vostre preghiere, e coll'opportunità delle vostre esortazioni, e con tutti quei modi più acconci, che vi andrà suggerendo di giorno in giorno la carità e lo zelo.

  A154000055 

 Però voi, o figliuoli e figliuole unite insieme le vostre preghiere, il vostro rispetto e {100 [524]} le maniere più affettuose per mettere sul cammino della virtù i vostri genitori traviati: spose desolate, studiatevi di portare all'adempimento dei loro doveri cristiani i vostri mariti irreligiosi, armandovi con essi di dolcezza e di pazienza: padri e madri, instillate per tempo nelle anime dei vostri figliuoletti il santo timore di Dio; fate loro conoscere ed amare la migliore delle madri Maria; formateli alla virtù col vostro buon esempio: unitevi una vigilanza continua sui loro passi, e sopratutto badate di tenerli lontani dai compagni cattivi, peste e rovina della povera gioventù.


don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html
  A156000001 

 Oltre le operette pubblicate intorno al culto e maraviglie di Maria invocata col titolo di Aiuto dei cristiani era da molti richiesta una novena, la quale mentre spiegasse lo scopo di questa divozione potesse servire di guida a celebrare divotamente la solennità instituita ad onore di questa augusta Regina del cielo.

  A156000001 

 Per appagare questi pii desiderii ho procurato qui di esporre in nove considerazioni una novena, la quale mentre può servire di preparazione alla festa di Maria aiuto dei cristiani, può egualmente giovare a {3 [255]} chi nel corso dell'anno bramasse consacrar nove giorni a questa comune Benefattrice del genere umano.

  A156000013 

 Così Maria madre nostra pietosa sarà certamente sorgente di grazie e di benedizioni alle famiglie dei cristiani sparsi per tutto il mondo.

  A156000015 

 Questa è la ragione, o divoto cristiano, per cui non si legge che nel corso di tanti secoli Maria non sia sempre venuta in aiuto ai cristiani in qualsiasi loro bisogno.

  A156000016 

 Per meglio persuaderli di questa verità entra, o lettor mio, in qualche Santuario dedicato a Maria, e tu non tarderai a convincerti, che essa è l' Aiuto dei Cristiani nei bisogni della vita.

  A156000018 

 Nè solamente Maria è l'aiuto dei cristiani in particolare, ma il sostegno della Chiesa universale.

  A156000020 

 Chi oserà opporsi a quei formidabili nemici? Papa s. Pio V, che allora governava la Chiesa, cercò bensì di unire i principi cristiani in una santa lega; li invitò, li pregò a {14 [266]} prendere le armi contro il comun nemico, ma solo il re di Spagna Filippo II, e il duca di Savoia Emanuele Filiberto, e pochi altri italiani si commossero alla voce del Vicario di G. C. Allora il papa, scorgendo le forze dei cristiani troppo inferiori a quelle degli infedeli ed umanamente parlando essere impossibile una vittoria, ripone tutta sua fiducia in Maria.

  A156000020 

 Col suono delle trombe si dà allora il segnale della battaglia, e i cristiani al grido di Viva Maria si scagliano contro gli infedeli.

  A156000020 

 La storia ci somministra molti esempi onde provare quanto sollecita sia Maria nel portar soccorso ai cristiani nei bisogni della vita.

  A156000020 

 Questi nemici del nome cristiano, dopo molte vittorie, nella sola città di Nicosia fecero passare a fil di spada ventimila cristiani, altri scorticare, parecchi sbranar vivi.

  A156000020 

 Valga per tutti la vittoria che Ella diede ai cristiani contro i Turchi.

  A156000029 

 S. Giovanni della Croce, s. Teresa, sant'Alfonso Maria {20 [272]} de'Liguori e molti altri solevano in quel giorno digiunare; e così sogliono fare ancora oggidì tanti buoni cristiani.

  A156000033 

 Un amico per consolarmi mi suggerì di fare una novena a Maria aiuto dei Cristiani, con promessa di fare qualche oblazione per questa chiesa.

  A156000040 

 Per questi tre delitti l'inferno allargò, per così dire, vie più le sue fauci, perchè un numero sterminato di cristiani vi precipita ogni giorno infelicemente.

  A156000040 

 Pur troppo il demonio seppe far imparare da molti cristiani l'iniquo mestiere che egli esercita nell'inferno: maledire e bestemmiare.

  A156000040 

 Tre gravi disordini penetrarono oggidì in mezzo ai cristiani; disordini, che mentre insultano la Maestà di Dio, e fanno strage delle anime, straziano il Cuore dolcissimo di Maria.

  A156000042 

 San Paolo dice ai cristiani che certi vizi non devono neanche nominarsi tra di loro: impudicitia nec nominetur in vobis.

  A156000057 

 Credimi, o lettore, un gran numero di cristiani si confessano ma, siconfessano male.

  A156000075 

 Dopo l'Ascensione di Lui al cielo Ella ne diede il consiglio e l'esempio ai primi cristiani, i quali appunto camminando sulle sue tracce si accostavano ogni giorno alla santa Comunione; erant perseverantes in communicatione fractionis panis

  A156000076 

 [47].» Finalmente il papa Clemente XIII per incoraggiare i cristiani ad accostarsi con frequenza alla confessione e comunione concede a tutti coloro, che hanno la lodevole consuetudine di confessarsi ogni settimana, l'indulgenza plenaria tutte le volte che fanno la santa Comunione.

  A156000077 

 Se dunque Gesù Cristo stabilì la Comunione per noi; se desidera ardentemente che lo andiamo a ricevere spesso; se i primi cristiani coll'esempio, se Maria col consiglio, se la Chiesa cattolica coll'autorità ci spronano alla Comunione frequente, vorremmo noi forse cercare pretesti per tenercene lontani? {51 [303]}.

  A156000079 

 Interrogato dal padre perchè fosse ritornato a casa più tardi del solito, il fanciullo raccontò ingenuamente ciò che aveva fatto e mangiato insieme coi fanciulli cristiani.

  A156000089 

 Rispondo: Per fare sovente la Comunione bisogna possedere la santità; ma non già la santità perfetta che si trova nei santi più insigni, e nei martiri; ma quella che è alla portata di tutti i cristiani; quella santità che consiste nello stato di grazia di Dio, unita colla buona volontà di {54 [306]} fuggire il peccato, e servire Iddio.

  A156000100 

 Sono ben pochi quei cristiani, ai quali non si possa consigliare e permetttere la Comunione ogni settimana.

  A156000103 

 Invitato da mia madre, dalla mia famiglia, dal vicinato, e da altre persone sagge, e autorevoli, io mi affretto di esternare la comune gratitudine al Signore colla presente relazione, pregando che si voglia darle publicazione, onde sia ovunque conosciuta ed invocata la potenza di Maria Aiuto dei cristiani

  A156000116 

 ricorsero all'aiuto del Cielo, alla protezione di Maria, Aiuto dei cristiani.

  A156000119 

 Ho ringraziato Maria SS. Ausiliatrice dei Cristiani, tutti i buoni che pregarono per me.

  A156000126 

 Noi pertanto, o cristiani, per corrispondere ai materni desiderii ed inviti della santa Chiesa dobbiamo unirci per onorare e adorare Gesù nel miglior modo che ci è possibile, e mostrare di quanta venerazione ed amore sia ripieno il nostro cuore verso di Lui.

  A156000153 

 Il sommo Pontefice s. Pio V fin dal 1571 in memoria della prodigiosa vittoria di Lepanto aveva proclamata Maria: Aiuto dei Cristiani.

  A156000154 

 Il modo maraviglioso con cui il papa Pio VII fu liberato dalla sua prigionia è il grande avvenimento che ha dato occasione allo stabilimento della festa di Maria Aiuto dei Cristiani.

  A156000155 

 Mentre il Capo della Chiesa gemeva prigioniero, ai cristiani altro più non rimaneva che imitare i fedeli della Chiesa primitiva, quando s. Pietro era tenuto prigione, cioè pregare.

  A156000155 

 Si crede comunemente che il Pontefice abbia in quel tempo promesso alla Santa Vergine d'istituire una festa per onorarla sotto 1'augusto titolo di Aiuto dei Cristiani, qualora egli avesse potuto ritornare a Roma sul trono papale.

  A156000157 

 I Pontefici successori continuarono a promuovere il culto a Maria sotto il bel titolo di Aiuto dei cristiani.


don bosco-novella amena di un vecchio soldato di napoleone i.html
  A157000186 

 Nella Cocincina l'anno 1859 mentre le armi francesi e spagnuole combattevano vittoriosamente per l'umanità contro quei barbari persecutori della civiltà e del cattolicismo parecchi cristiani soffrirono intrepidi il martirio.


don bosco-opera di maria ausiliatrice per le vocazioni allo stato ecclesiastico.html
  A159000016 

 Di fatto Iddio in questi tempi concede innumerabili grazie a chi invoca 1' Augusta sua Madre sotto il titolo di Aiuto dei Cristiani.

  A159000032 

 Il Sommo Pontefice Pio IX concesse l' Indulgenza Plenaria con la benedizione papale una volta l' anno da darsi con la formola consueta a tutti gli Associati, che confessati e comunicati visiteranno una Chiesa od Oratorio ed ivi pregheranno per la concordia de' Principi Cristiani, per l' estirpazione delle eresie, e per la esaltazione di s. Madre Chiesa.


don bosco-opera di maria ausiliatrice per le vocazioni allo stato ecclesiastico [v.27].html
  A160000012 

 Di fatto Iddio in questi tempi concede innumerabili grazie a chi invoca l'Augusta sua Madre sotto il titolo di Aiuto dei Cristiani.


don bosco-pratiche divote per l-adorazione del ss. sacramento.html
  A162000006 

 S. Agostino dice così: se ogni giorno domandiamo a Dio il pane corporale, perchè non procureremo anche di cibarci ogni giorno del pane spirituale colla santa comunione? S. Filippo Neri incoraggiava i cristiani a confessarsi ogni otto giorni e a comunicarsi anche più spesso secondo l'avviso del confessore.

  A162000018 

 Il Sommo Pontefice Gregorio XIII (10 aprile 1580) concesse l'indulgenza di cinque anni ogni volta che i fedeli cristiani nei giorni festivi {21 [273]} {22 [274]}.


don bosco-raccolta di curiosi avvenimenti.html
  A163000158 

 Voi poi, o Principi, Re, Monarchi, Imperatori, e voi tutti quanti amministrate la giustizia fra gli uomini; voi {31 [399]}pure, o uomini di tutti i gradi e di tutte e condizioni, unitevi strettamente ai sacri ministri dell'altare, e tutti di un cuor solo e di un'anima sola dite queste precise parole: «0 Signore onnipotente, conosciamo che i nostri peccati sono causa de'nostri mali; ne dimandiamo umile perdono: usateci misericordia: vi promettiamo di voler vivere e morire da buoni cristiani; sospendete i fulmini della vostra giustizia, allontanate da noi i vostri flagelli: benedite il commercio e, chi lo traffica; benedite i campi, e chi li coltiva, e chi ne è il possessore; dateci tempi migliori, più abbondante raccolta; e noi, o Dio pietoso, vi promettiamo emendazione, virtù e santità.

  A163000376 

 Il perchè tutti desiderano sul luogo dell'apparizione un grandioso Santuario a onore di quella che essi invocano e proclamano: Salute degli infermi, Rifugio de'peccatori, Consolazione degli afflitti, Soccorso dei Cristiani; perciò si spogliano {82 [450]} di doni preziosi, e fanno generose offerte.


don bosco-regolamento dell-oratorio di s. francesco di sales per gli esterni.html
  A164000141 

 Entrando un giovane in quest' Oratorio deve persuadersi che questo è luogo di religione, in cui si desidera di fare dei buoni cristiani ed onesti cittadini, perciò è rigorosamente proibito di bestemmiare, fare discorsi contrari ai buoni costumi, o contrari alla Religione.

  A164000171 

 La Comunione solevasi fare quotidiana dai cristiani dei primi tempi; la Chiesa Cattolica nel Concilio Tridentino inculca che ogni cristiano quando va ad ascoltare la s. Messa faccia la santa Comunione.


don bosco-regolamento per le case della societa di s. francesco di sales.html
  A165000019 

 Dove vanno questi allievi per lo più sono la consolazione della famiglia, utili cittadini e buoni cristiani.

  A165000154 

 S. Paolo vuole che tali cose siano in nessuna maniera nominate tra i cristiani.

  A165000375 

 Niuna cosa può essere di maggior edificazione quanto il vedere un giovane di buona condotta; egli fa vedère {83 [179]} che appartiene ad una comunità di giovani cristiani e ben educati.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales.html
  A166000058 

 Il bisogno di sostenere- la Religione Cattolica si fa gravemente sentire tra i popoli {4 [54]} Cristiani, particolarmente nei villaggi; perciò i soci salesiani si adopereranno con zelo a dettare esercizi spirituali per confermare e indirizzare nella pietà coloro, che, mossi dal desiderio di mutar vita, si recassero ad ascoltarli.

  A166000109 

 Ciascun socio per completare i suoi studi, oltre le morali conferenze cotidiane, si adoperi eziandio a comporre un corso di prediche e meditazioni, primieramente ad uso della gioventù, e quindi accomodato all'intelligenza di tutti i fedeli cristiani.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html
  A167000076 

 Questa è la lode che dà s. Luca agli antichi cristiani, cioè che tutti avevano un sol cuore ed una sola anima: Multitudinis autem credentium erat cor unum et anima una.

  A167000110 

 Se noi siamo fedeli a questa prima azione, se ci troviamo insieme ed avanti al nostro Signore, ed insiememente ci presentiamo a lui, come facevano i primi cristiani, egli si darà reciprocamente a noi, ci rischiarirà co' suoi lumi e farà egli stesso in noi e per noi il bene che abbiamo obbligo di fare nella sua chiesa, e finalmente ci farà la grazia di giugnere al grado di perfezione che egli desidera da noi, per poterlo un giorno pienamente possedere nell' eternità dei secoli.

  A167000118 

 Il bisogno di sostenere la Religione Cattolica si fa gravemente sentire tra i popoli Cristiani, particolarmente nei villaggi; perciò i soci Salesiani si adopereranno con zelo a dettare esercizi spirituali per confermare e indirizzare nella pietà coloro, che, {54 [252]} mossi dal desiderio di mutar vita, si recassero ad ascoltarli.

  A167000215 

 Ciascun socio per completare i suoi studi, oltre le morali conferenze cotidiane, si adoperi eziandio a comporre un corso di prediche e meditazioni, primieramente ad uso della gioventù, e quindi accomodato all' intelligenza di tutti i fedeli cristiani.


don bosco-regole o costituzioni per l-istituto delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html
  A168000150 

 La Santa Chiesa Cattolica proclama questa Madre celeste come sicuro Aiuto dei cristiani.

  A168000153 

 Nov. Vergine Santissima, cara Madre del mio Gesù, potente Aiuto dei cristiani, conforto dell'anima mia, in questo momento {56 [346]} io mi metto nelle vostre sante mani.

  A168000174 

 - Vergine Immacolata, potente Aiuto dei cristiani, siate la mia guida, la mia difesa in tutti i pericoli della vita.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000012 

 Noi abbiamo sentito quasi la medesima gioia che tu e gli imitatori del tuo zelo avete provato, quando per mezzo della tua lettera siamo venuti a conoscere che era stato condotto a termine in cotesto nobilissima città, e che era già stato a Dio consacrato il nuovo tempio dedicato al nome della Beatissima Vergine AIUTO DEI CRISTIANI. Imperocchè sebbene non abbiamo noi potuto trovarci presenti a quel giocondo spettacolo, tuttavia l'industria tua ci fece quasi avere sotto agli occhi la fronte esterna della chiesa, per le medaglie che ci mandasti, egregiamente cesellata, e contemplare la stessa imagine della madre di Dio.

  A173000035 

 - Intenti con pio zelo a promuovere la religione nei fedeli e il bene delle anime coi celesti tesori della Chiesa, a tutti quei fedeli dell'uno e dell'altro sesso, che veramente pentiti e confessati e nutriti della Santa Comunione, religiosamente visiteranno la Chiesa dedicata in Torino a Maria Vergine Immacolata {19 [21]} sotto al titolo di MARIA AUSILIATRICE nel giorno in cui detta Chiesa sarà consacrata, o in uno de' sette giorni immediatamente dopo, da eleggersi a piacimento di ciascuno, e che quivi pregheranno Dio per la concordia fra i principi cristiani, per la estirpazione delle eresie e per la esaltazione di S. Madre Chiesa, in quel giorno dei predetti che ciò faranno, concediamo per la misericordia di Dio la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati, la quale potranno applicare per modo di suffragio alle anime di quei fedeli che congiunte a Dio nella carità passarono da questa vita.

  A173000035 

 A tutti quei fedeli Cristiani, che leggeranno la presente, salute ed apostolica benedizione.

  A173000075 

 Un amico per consolarmi mi suggerì di fare una novena a Maria Aiuto dei Cristiani con promessa di fare qualche obblazione per questa chiesa.

  A173000091 

 Alle 6 monsig. vescovo di Mondovì pontificava ai vespri mentre monsig. Gio. Balma vescovo di Tolemaide pronunciava {43 [45]} un dotto, ameno e commovente ragionamento su Maria SS., che in tutti i secoli presso ai cristiani fu sempre oggetto di conforto e di venerazione.

  A173000109 

 Di poi, {49 [51]} come meglio potè, si mise ginocchioni invocando colla voce e col pianto lo aiuto di Colei che santa Chiesa proclama Aiuto dei Cristiani.

  A173000112 

 In esso prese a dimostrare la grande consolazione che devono avere i Cristiani quando insieme si raccolgono a ricevere il divin Corpo del Signore.

  A173000127 

 Privo di speranza nell'arte umana, feci ricorso a colei che ogni giorno chiamiamo Aiuto dei Cristiani, e ad esempio di alcuni miei patrioti feci una novena con qualche promessa: La novena non era ancora terminata e il mio figlio era guarito.

  A173000129 

 Noi, egli disse, intendiamo di pregare Iddio che voglia glorificare la sua augusta Genitrice invocata sotto al titolo di Aiuto dei Cristiani.

  A173000139 

 Ognuno trovò vero quanto l'amico aveva riferito, sicchè in tutto il paese ogni bocca esaltava il nome della Santa Vergine aiuto dei Cristiani.

  A173000153 

 Ciascuno poi {75 [77]} invocando la protezione di Colei che è proclamata aiuto dei Cristiani, il braccio infermo restò pienamente risanato.

  A173000159 

 La ragione di questa maraviglia sta in ciò che Maria è aiuto dei cristiani.

  A173000177 

 La malattia retro descritta colle sue fasi dal dottore R. chiama la seguente {87 [89]} relazione a sempre maggiore gloria della B. ma Vergine Madre ed Aiuto dei Cristiani.

  A173000196 

 Esse per una parte accennano alle verità sublimissime di nostra sacrosanta Religione, e per l'altra parte fanno sentire la forza del dovere, e la soavità dei cristiani misteri.

  A173000202 

 Nel tempio il sacro pastore conferma col crisma della salute i figliuoli di Dio, onde farli crescere, corroborarli nella santità e renderli cristiani perfetti.

  A173000224 

 Invitato da mia madre, dalla mia famiglia, dal vicinato, unitamente a persone {154 [156]} saggie e di autorità, io m'affretto di esternare la comune gratitudine al Signore colla presente relazione, e pregare il sacerdote Bosco a voler dare pubblicazione, onde sia ovunque conosciuta ed invocata la potenza di Maria Aiuto dei Cristiani.

  A173000230 

 Accortasi ella da alcune espressioni {156 [158]} dei detti professori (sebbene abbiano cercato di occultarle il pericolo) della gravità del male, e che i rimedi suggeriti erano paltiativi, pensò rivolgersi a Maria SS. Aiuto dei Cristiani, sotto il qual titolo udiva fabbricarsele una chiesa in Torino, con promessa di una offerta per tale chiesa, e prendere poi in essa il perdono, se guarita.

  A173000238 

 Perduta così ogni speranza negli uomini, abbiamo riposta tutta la nostra fiducia nel Signore, e fra le altre cose risolvemmo di fare ricorso a Maria aiuto dei cristiani, ai cui onore si andava elevando un tempio nella città di Torino, sorgente di tante grazie e di tante benedizioni.

  A173000289 

 MADRE PROVIDENTISSIMA DE' CRISTIANI.

  A173000303 

 AIUTO DEI CRISTIANI. {167 [169]}.

  A173000307 

 I PRINCIPI CRISTIANI AD ESORTAZIONE DEL PONT. INNOCENZO XI.

  A173000325 

 DI MARIA SS. AIUTO DEI CRISTIANI. {168 [170]}.

  A173000345 

 AD ONORE DI MARIA AIUTO DEI CRISTIANI..


don bosco-scelta di laudi sacre.html
  A176000001 

 Il grande Pio IX, cui nulla sfuggiva di quanto può tornare a maggior gloria di Dio e a decoro della nostra santa cattolica religione, volendo ognor più promuovere fra i fedeli cristiani il canto delle Laudi Sacre in onore di Dio, della Beata Vergine e dei santi, con decreto 7 Aprile 1858 concedeva i seguenti favori spirituali:.


don bosco-severino.html
  A177000006 

 I miei genitori erano buoni cristiani e si adoperarono per educarmi ed istruirmi nella cristiana religione.

  A177000030 

 Che se ci toccasse di sostenere gravi privazioni, non importa: noi cristiani sappiamo per fede che i patimenti della vita giovano {22 [22]} efficacemente per giungere all'eterna felicità del cielo.

  A177000166 

 Il Pastore Valdese mi diede un grosso volume intitolato I Valdesi, ovvero i cristiani cattolici della chiesa primitiva di Amedeo Bert, ministro del culto Valdese.

  A177000353 

 - Sianto buoni cristiani, confidiamo in Dio, egli ci aiuterà.

  A177000426 

 In mezzo al dolore fui non poco consolato da' pensieri cristiani che nella sua breve malattia ha costantemente esternati.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1878.html
  A182000006 

 Trovandosi poi con i chierici suoi compagni, si informava dagli uni e dagli altri qual mezzo usassero essi per ottenere buon effetto coi loro discepoli, e nulla intralasciava perchè i giovani frequentassero volentieri il catechismo e si comportassero in quello come a giovani cristiani si conviene.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1880.html
  A183000071 

 Essi, ritirati dal mondo rumoroso, attendono in segreto alla coltura dell'unico poderetto avuto in retaggio dai padri loro, educando nella nostra santa religione la crescente prole, come s'addice a buoni cristiani.


don bosco-societa di san francesco di sales. anno 1879.html
  A184000094 

 Sì, l'amore a Maria SS. aiuto dei Cristiani fu la sua più grande divozione dal momento in cui entrò nell'Oratorio fino all'ultimo respiro.


don bosco-specchio della dottrina cristiana cattolica.html
  A187000004 

 La Cresima ci dà lo Spirito Santo e ci fa perfetti cristiani.


don bosco-storia dell-inquisizione.html
  A188000017 

 Cristiani che amate di essere cari a Maria, pregatela di cuore che vi ottenga questa bella grazia di consacrarvi totalmente a Dio.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000070 

 D. Quale vita tenevano i primi cristiani?.

  A189000081 

 R. Or mentre un giorno camminava per la via che conduce a Damasco, tutto {37[195]} spirante minaccie e strage contra dei cristiani, investito della facoltà di metter in catene tutti i figli di Giacobbe uomini e donne che si fossero fatti cristiani, e tradurli poscia in Gerusalemme per essere quivi giudicati.

  A189000089 

 Venuto {42[200]} nella Samaria si presentò a s. Pietro per ottenere con danaro la facoltà di far miracoli, il che essendogli stato negato, si dichiarò aperto nemico de' cristiani.

  A189000094 

 S. Pietro portò la dottrina Evangelica in Antiochia, dove i seguaci di Cristo presero il nome di cristiani, scorse la Siria; e dopo sette anni si recò a Roma.

  A189000099 

 Nerone non già si contentò de' supplizi ordinarii; fra un gran numero di cristiani, che egli fece morire, gli uni vennero inviluppati con pelli di bestie selvaggie, ed esposti a cani da caccia; altri rivestiti di vestimenta tuffate {48[206]} nella pece legati a pali, e sottopostovi fuoco servivano di fiaccole la notte per far lume ai giuochi del circo.

  A189000099 

 Questo Principe insensato e crudele aveva incendiato tutta la città di Roma, solo per piacer di vederla abbruciare; poi gettò tutta la malvagità di quest' azione sovra i cristiani, ch'egli sommamente odiava, perchè s. Paolo aveva fatto delle conversioni sin nel proprio di lui palazzo.

  A189000099 

 R. Le persecuzioni suscitate contro ai cristiani per arrestar i progressi del Vangelo furono dieci, e tutte terribilmente sanguinose; la prima fu mossa dall'imperatore Nerone.

  A189000104 

 R. Questo fiero persecutor de' cristiani tanto barbaro e crudele verso gli altri, infine permise Iddio che lo fosse pur contro se stesso.

  A189000109 

 Da questi insoliti portenti i cristiani dimoranti in Gerusalemme, conobbero esser giunto il tempo, che la vendetta divina doveva piombare sulla nazione Ebrea.

  A189000115 

 R. I cristiani godettero alquanto di pace sotto i pacifici imperatori Vespasiano e Tito.

  A189000119 

 Plinio aveva scritto a Traiano per consultarlo sulla condotta che tener doveva riguardo ai cristiani: « tutta la colpa loro, egli dice, consiste nel cantar inni in onore di Cristo, essi sono in numero grandissimo, di ogni età, e d' ogni condizione, nella città e nelle campagne, a segno che i Tempii dei nostri Dei sono quasi deserti.

  A189000120 

 Risposta veramente assurda, imperciocchè se i cristiani erano colpevoli, perchè proibire di ricercarli? Se poi erano innocenti, perchè punirli colla morte?.

  A189000120 

 Tale fu la testimonianza che un persecutore rendeva del numero, e della santità dei cristiani.

  A189000120 

 Traiano gli rispose « che non occorreva fare ricerche di cristiani; ma che qualora essi fossero accusati, e convinti, come tali si dovessero punire colla pena di morte ».

  A189000124 

 Essa si era già propagata perfino nei paesi dove le armi romane non avevano per anco potuto penetrare; nell'Armenia, nella Persia, e nell'Indie, presso i popoli più barbari, i Sarmati, i Daci, gli Sciti, i Mori, i Getuli, e perfino nelle isole più sconosciute trionfava la Chiesa di Cristo, e per tutto era pieno di cristiani.

  A189000126 

 Ma nel mezzo di questi tormenti i cristiani si mostravano talmente imperturbabili, e costanti, che gli spettatori erano inteneriti infino alle lagrime, solamente questi generosi soldati di Gesù Cristo si presentavano con gioia al supplizio, e non aprivano bocca, se non per lodare e benedire il Signore.

  A189000126 

 R. Essa si deve attribuire alle calunnie di cui furono cagionati i Cristiani.

  A189000129 

 R. Sì; all'occasione d'un segnalato favore che i soldati cristiani ottennero dal Cielo a benefizio di Marco Aurelio, esso fece cessare alquanto la quarta persecuzione.

  A189000130 

 In queste strettezze i soldati cristiani si {63[221]} posero ginocchioni, e porsero a Dio fervorose preghiere dirimpetto al nemico stesso, che li motteggiava; quando tutto ad un tratto si copre di nuvole il Cielo, e una dirotta pioggia cade nel campo romano.

  A189000130 

 L'imperatore tocco da tal prodigio cessò per qualche tempo dal perseguitar i cristiani; e s' innalzò un {64[222]} monumento perenne, che sussiste ancora a' nostri dì, in cui si vede scolpito in basso rilievo la rappresentazione di quest'avvenimento tanto alla religione glorioso (an.

  A189000131 

 Ma tre anni dopo l'imperatore dimenticò affatto ciò che doveva ai cristiani; la persecuzione si riaccese nella Francia, e scoppiò specialmente nella città di Autun, dove il giovane s. Sinforiano segnalò il suo coraggio, e nella città di Lione dove s. Fotino primo Vescovo di questa città fu coronato del martirio in onore della santa fede con un gran numero di fedeli.

  A189000132 

 D. Qual fu la morte del persecutor de' cristiani Marco Aurelio?.

  A189000140 

 R. L'imperatore Settimo Severo che parve {67[225]} sulle prime favorevole ai cristiani; nel decimo anno del suo regno pubblicò contro di loro sanguinosi editti, i quali furono eseguiti con tanto rigore, che molti credettero che fosse giunto il tempo dell'Anticristo.

  A189000143 

 R. Furono inventate le più nere calunnie contro ai cristiani di quel tempo.

  A189000144 

 Essi mostrarono con prove le più chiare e convincenti, che i cristiani ben lungi dall'esser nemici pubblici o capaci di misfatto, morivano piuttosto per non commetterne; che tra i molti malfattori dai giudici e dai magistrati condannati a morte neppure il nome di un cristiano si trovava scritto; tutti coloro dei cristiani che erano condannati a morte, non erano accusati d'altra colpa, se non di quella d' esser cristiani.

  A189000152 

 R. I successori di Settimo Severo lasciarono alquanto in pace i cristiani; anzi l'imperatore Alessandro si mostrò molto propenso a favorirli.

  A189000153 

 Quest'inclinazione d'Alessandro pe' cristiani fu per Massimino di lui successore un motivo di odiarli.

  A189000160 

 R. Molti fedeli alla vista delle barbare carnificine che dei cristiani si facevano, dubitando di loro forze, seguitavano i consigli del Salvatore, e fuggivano da quei luoghi dove erano cercati a morte.

  A189000164 

 A tal fine egli pubblicò un editto di persecuzione, la quale come le antecedenti procurò la gloria del martirio ad un gran numero di cristiani (an.

  A189000168 

 R. Questo Principe che pensavasi riportar una gloriosa vittoria, mediante l' annientamento del cristianesimo, rovinò se stesso con trionfo di quel Dio, che de' cristiani è padre e sostenitore.

  A189000170 

 R. L'imperator Aureliano, che nei primi anni del suo regno non era contrario ai cristiani, si cangiò tutto ad un tratto.

  A189000174 

 R. Questi due Principi, che tra tutti due racchiudevano in sè il complesso di {87[245]} tutti i vizi, suscitarono contro i cristiani la decima persecuzione, che di tutte le antecedenti fu la più lunga, e la più crudele.

  A189000178 

 Nella Frigia una città intiera, di cui tutti gli abitanti erano cristiani, fu investita dai soldati, che vi posero il fuoco; gli uomini, le donne, i fanciulli, tutti morirono nelle fiamme invocando il nome di Gesù Cristo.

  A189000179 

 In un sol giorno contansi diciasette mila cristiani coronati della palma del martirio, {89[247]} tra quali s. Marcellino Papa, che intrepido incoraggì gli altri a durarla ne' tormenti sinché ebbe respiro.

  A189000182 

 Galerio istigato dalla viziosa sua madre, che era tutto odio e furore contro dei cristiani, indusse Dioclesiano a soscrivere un editto in cui era segnato un termine al cristianesimo, e si doveva recar all'ultima sua distruzione.

  A189000183 

 Molti dei grandi della corte erano cristiani, si tentò di farli sacrificar agl' idoli, ma essi amarono meglio perdere le lor dignità, i lor beni, {90[248]} la libertà, a soffrir le più crudeli torture che mancar di fede al loro Dio.

  A189000187 

 ° la vita santa dei primi cristiani, e la lor costanza; 2.

  A189000188 

 Così più cristiani si uccidevano, più grande il lor numero diventava, di modo che si diceva, che il sangue dei martiri era un seme fecondo, da cui uscivano a moltitudine nuovi cristiani.

  A189000189 

 D. Qual fu la morte di questi ultimi persecutori dei cristiani?

  A189000200 

 Questa fu la fine funesta di tutta la stirpe di questi ultimi persecutori dei cristiani, che prima di esalar l'anima provarono la maggior parte di quei tormenti che contro ai martiri avevano decretati.

  A189000210 

 Questi s' avviò alla volta di Roma per combattere il suo rivale, e intanto già prevenuto a favor dei cristiani, scongiurava il loro Dio a farsegli conoscere.

  A189000211 

 D. Quali furono i primi tratti di Costantino a favor de' cristiani?.

  A189000212 

 I cristiani miravano queste maraviglie della potenza divina, e ne rendevano grazie a Dio.

  A189000212 

 Richiamò gli esiliati, ordinò di restituire le Chiese ai cristiani, ne fece fabbricar delle nuove, e adobbare magnificamente.

  A189000214 

 R. L'imperatore Licinio tradita la fede che aveva dato a Costantino di non più perseguitare i cristiani, fece ancora molti martiri, tra i quali s. Biagio Vescovo di Sebaste nell'Armenia, assai chiaro per miracoli, e specialmente pei due che avvennero quando era condotto al martirio.

  A189000216 

 I fedeli cominciarono in Antiochia ad esser chiamati cristiani, che vuol dire seguaci di Cristo.

  A189000217 

 Nel secondo secolo s. Alessandro eletto Papa nel 109, morto nel 119, decretò che continuamente dai cristiani si conservasse nelle Chiese e nelle case l'acqua benedetta con sale, e si adoperasse contro le infestazioni del demonio, ed altri mali spirituali e corporali.

  A189000217 

 {112[270]} Nel terzo secolo poi s. Zefirino eletto nel 202, morto nel 218, ordinò sotto precetto, che da tutti i fedeli cristiani si facesse la comunione al tempo di Pasqua.

  A189000232 

 R. Quanto più avvenne funesta e spaventosa la morte dei persecutori dei cristiani, altrettanto dolce e consolante quella di questo zelante protettor della vera fede.

  A189000246 

 Finalmente proibì a tutti i cristiani d'insegnar le lettere e le scienze, adducendo per ragione, che essi dovevano vivere nell'ignoranza, e credere senza ragionare.

  A189000246 

 Imponeva grosse somme da pagarsi dai cristiani in riparazione dei tempi degli idoli, non dava cariche a verun cristiano, ne loro

  A189000249 

 R. Giuliano essendo andato a combattere contro il re di Persia, deciso di esterminar tutti i cristiani dopo il suo ritorno, dovette provar la vendetta del Dio de' cristiani.

  A189000274 

 Respinti in simil guisa i Pelagiani, Pelagio sempre più pertinace, dopo d'aver vagato per vari paesi cristiani, tentando sedurre chicchessia co' suoi errori, senza che si sappia nè dove nè come, mancò dal mondo nel 420.

  A189000279 

 Gli errori di Nestorio furono anatematizzati, e la santa Vergine solennemente dichiarata vera madre di Dio, e per dar un segno manifesto del-l'alta stima, che la Chiesa universale professava a Maria Madre di Dio, fu ingiunto {149[307]} a tutti i fedeli cristiani, che dopo la salutazione angelica si aggiungesse Santa Maria Madre di Dio etc., nel 431.

  A189000311 

 Ai Romani Pontefici tenne dietro un'infinità di cristiani, che sparsero il loro sangue per la fede, e questo aumentò il numero de' fedeli a segno, che si andava esclamando essere il sangue dei martiri feconda semenza de' cristiani.

  A189000333 

 L'Imperatore sfogò la sua rabbia contro i cristiani facendone morir molti, che la Chiesa onora come martiri della santa fede; egli avrebbe del pari trattato il Damasceno il più terribile antagonista degli Iconoclasti, ma vivendo sotto la dominazione de' Maomettani non lo potè mai aver in sua balia, e cosi il Damasceno terminò in pace la sua vita verso il 780.

  A189000337 

 Degno modello de'monarchi cristiani sempre {187[345]} intento all'estirpamento de'vizii, dopo resi segnalati favori alla Chiesa, e date chiare prove d'affezione pe' romani Pontefici, e per la fede Cattolica, morì in Aix la Chapelle l'anno 814.

  A189000339 

 R. In una guerra tra l'imperatore Teofilo e il Califfo molti cristiani caddero prigioni nelle mani de' Musulmani.

  A189000341 

 R. Avendo i Saraceni continuato ad infierir contro ai Cristiani pervennero anche in Italia portando ovunque il saccheggio e la desolazione; e fu appunto in quest'occasione che s. Leone IV Papa esercito {189[347]} la più eroica carità.

  A189000343 

 R. Un cattivo Cristiano passato dalla fede {190[348]} al giudaismo cagiono una crudele persecuzione contro ai cristiani, facendo osservar ai Musulmani, che si eran poc'anzi guerreggiando stabiliti nella Spagna, trovarsi lo stato in gran pericolo, se i cristiani non fossero obbligati a farsi musulmani od ebrei.

  A189000344 

 Tuttavia Maometto suo figliuolo riaccese con maggior furore la persecuzione, nella quale colla morte o coll'esilio si perseguitarono i cristiani 60 anni, cominciando dall'822 fino all'882.

  A189000399 

 S. Giovanni fondò molti monasteri di zelanti religiosi, i quali tutti si occupavano in raccogliere limosine per riscattar quei poveri cristiani che cadevano nelle mani degl'infedeli, e specialmente dei Maomettani che usavano ogni arte per farli apostatare.

  A189000411 

 Siccome poi in quel tempo molti cristiani raffreddati nella pietà, passavano anni intieri senza accostarsi al Sacramento della Penitenza, e dell'Eucaristia: perciò fu decretato che a quei fedeli i quali non si fossero confessati almeno una volta l'anno, e comunicati alla Pasqua di risurrezione, non fosse più permesso di entrar in Chiesa, e qualora fossero morti in questo miserabile stato, venisse loro negata la sepoltura ecclesiastica.

  A189000416 

 Questi frati predicatori che sulle prime si adopravano specialmente a combattere l'eresia degli Albigesi, si sparsero in appresso per tutti i paesi cristiani.

  A189000444 

 Questa commozione dilatatasi in modo speciale nelle {260[418]} città di Torino, di Chieri, d'Asti, e nella stessa Roma, produsse grandi vantaggi fra cristiani; ma non essendo approvata dal Papa, nè dai Vescovi, presto degenerò in superstizione, indi in eresia.

  A189000464 

 R. Questo Principe Turco, istrumento dell'ira divina, ne' trent'anni del suo regno non cessò mai di perseguitar i cristiani.

  A189000515 

 Giovani e vecchi, nobili e plebei andavano con tal fermezza incontro ai tormenti, che l'imperatore fu costretto a dire: « bisogna che vi sia qualche cosa di straordinario nella costanza e carità dei cristiani ».

  A189000524 

 In ogni luogo pei cristiani vi era persecuzione, orrore, sangue e morte; basti il dire che dal 1597 al 1650 furono {325[483]} martirizzati più d'un millione e duecento mila fedeli, la maggior parte con tormenti così crudeli, che quello del fuoco passava per una grazia.

  A189000524 

 R. La persecuzione suscitata contro ai cristiani da Taicosama parve rallentarsi alquanto per l'inaspettata morte di questo monarca e de' suoi successori.

  A189000524 

 Tutte le barbarie che l'inferno seppe inventare per far apostatare i cristiani furono praticate.

  A189000526 

 Fu menato alle acque calde di un bagno (appiè del monte Ungen), dove aveva fatto perire e apostatare moltissimi cristiani.

  A189000526 

 Molti altri di questi persecutori la finirono in modo da far manifesti i segni dell'ira divina; tuttavia non si cessò dal perseguitare i cristiani, se non quando non se ne trovò più, e fu fatta una legge che « chiunque si professi cristiano sia perseguitato a morte, » la qual cosa è ancora oggidì in vigore.

  A189000526 

 R. Fra i colpi che la giustizia divina scaricò contro questi persecutori, fu segnalatamente esemplare quello di Bungondono principe di Ximbra mostro feroce, che più d'ogni altro incrudelì contro i cristiani.

  A189000530 

 R. Al primo comparire de' missionari Vangelici in questo vastissimo emisfero, insorsero difficoltà gravissime per la predicazione, ma come si cominciò a perseguitare e cercar a morte i cristiani, si vide ben tosto che lo spargimento del loro sangue era seme fecondo di novelli cristiani, che più ne uccidevano, più copioso era il loro numero; quei popoli infelici da tanti secoli, ottenebrati dalle ombre di morte, dati all'ubbriachezza, all'impudicizia, ai ladronecci, e quel che fa maggiormente orrore, avvezzi a mangiar carne umana; pure illuminati dalla luce del Vangelo deposero tutta la loro fierezza, divennero casti, temperanti, e fervorosi a seguo da mostrarsi pronti ogni momento a spargere intrepidamente {329[487]} tutto il loro sangue per Gesù Cristo.

  A189000538 

 R. I Franchi-muratori altro non sono che uomini, i quali si radunano in luoghi segreti per far voti, giuramenti, e cospirar con implacabil odio contro i re, i Papi e preti, e contro il Dio de' cristiani.

  A189000595 

 R. Un fatto insigne è il martirio di Carlo Cornay}, L'imperatore Min-Men aveva già in varie guise perseguitato i cristiani, quando promulgò un tremendo editto contro qualunque missionario che venisse scoperto ne'suoi stati.

  A189000597 

 Moltissimi altri cristiani d' ogni condizione, d'ogni età, e d'ogni {382[540]} sesso conseguirono la palma del martirio in questa persecuzione.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000024 

 - Per Chiesa di Gesù Cristo s'intende la congregazione dei fedeli Cristiani che sono in tutto il mondo sotto 1'obbedienza del Papa ossia del sommo Pontefice Romano.

  A190000036 

 Con queste parole Gesù Cristo costituisce san Pietro principe degli Apostoli e pastore universale della Chiesa e di ciascuno dei cristiani, imperocchè gli agnelli qui significano tutti i fedeli Cristiani sparsi nelle varie parti del mondo che devono essere sottomessi al capo della Chiesa siccome fanno gli agnelli al loro pastore.

  A190000036 

 Le pecore poi significano i Vescovi e gli altri sacri ministri, i quali danno bensì il pascolo della dottrina di Gesù Cristo ai fedeli Cristiani, ma sempre d'accordo, sempre uniti e sempre sottomessi al supremo Pastore della Chiesa che è il Romano Pontefice, Vicario di Gesù Cristo sopra la terra.

  A190000038 

 «Noi definiamo che la santa Sede Apostolica ed il Piomano Pontefice è il successore del Principe degli Apostoli, il vero Vicario di Cristo, ed il capo di tutta la Chiesa, il maestro e Padre di tutti i cristiani, e che a lui nella persona del beato Pietro fu dato dal nostro Signor Gesù Cristo pieno potere di pascere, reggere e governare la Chiesa universale

  A190000040 

 E questa verità venne poi definita quale articolo necessario a credersi per l'eterna salvezza dal Concilio Vaticano nella Sessione IV con queste parole: «Noi definiamo, che il Romano Pontefice quando parla ex cathedra, ossia adempiendo l'ufficio di pastore e maestro di tutti i {19 [19]} cristiani, per la sua snprema autorità apostolica definisce qualche dottrina della fede o dei costumi a tenersi da tutta la Chiesa, a cagione della divina assistenza a lui promessa nella persona del B. Pietro, gode della stessa infallibilità.

  A190000048 

 - Era maraviglioso il tenore di vita di que'primi cristiani.

  A190000048 

 Primi cristiani, primi diaconi.

  A190000049 

 Persecuzione dei cristiani a Gerusalemme.

  A190000052 

 Questo re vedendo che il perseguitare i cristiani piaceva agli Ebrei fece anche mettere s. Pietro in catene per farlo morire dopo le solennità pasquali.

  A190000053 

 Questo primo persecutore dei Cristiani sopravvisse poco tempo ai martiri da lui sacrificati.

  A190000055 

 A fine di perseguitare i cristiani con maggior autorità e più facile riuscita, egli aveva ottenuto dal gran sacerdote di Gerusalemme delle lettere, che gli davano facoltà di andare con buona scorta di soldati a cercarli nella città di Damasco per metterli in catene e tradurli in Gerusalemme.

  A190000056 

 Quelli che sapevano il furore, che Paolo aveva contro ai cristiani, rimasero stupiti a quei repentino cangiamento.

  A190000059 

 «Il tuo danaro, rispose Pietro, sia teco in perdizione, perchè con esso giudicasti potersi comperare gli inestimabili doni dello Spirito Santo.» Per quel rifiuto egli si dichiarò nemico de'cristiani, adoperando ogni arte ed inganno per opporsi ai progressi della fede.

  A190000060 

 Quivi il numero dei fedeli crebbe a segno, che essi per distinguersi dagli altri cominciarono a chiamarsi Cristiani, che vuol dire seguaci di Gesù Cristo.

  A190000061 

 Questi libri ottennero mai sempre da tutti i cristiani la massima venerazione, siccome libri inspirati da Dio.

  A190000067 

 - Sotto gli Imperatori Romani ne'tre primi secoli furono suscitate varie feroci e sanguinose persecuzioni contro i cristiani per impedire i progressi del vangelo, le quali comunemente si calcolano dieci.

  A190000068 

 Altro motivo di persecuzione era il confondere spesso i cristiani cogli Ebrei che si volevano distrutti.

  A190000068 

 Altro pretesto di incrudelire contro i seguaci di G. Cristo egli lo prese da ciò che, come fu detto, s. Pietro e san Paolo colle loro preghiere avevano procurata la rovina di Simon Mago, e fatte delle conversioni nello stesso palazzo imperiale a segno che non pochi dei cari a Nerone si erano fatti cristiani.

  A190000068 

 La qual cosa avendo cagionato contro di lui grande indegnazione, egli pensò di gettare la malvagità di questa scelleraggine sopra i cristiani, condannandoli a morte rome autori di si orribile misfatto.

  A190000068 

 Ma i pretesti principali erano le gravi calunnie che i pagani e specialmente i sacerdoti idolatri imputavano ni cristiani per renderli odiosi in faccia alle civili autorità.

  A190000069 

 Sperando che colla morte dei capi i cristiani sarebbersi dispersi, nè più sarebbesi di loro parlato nel mondo, Nerone feceli ambidue cercare e chiudere nel carcere Mamertino, che è la più tetra prigione di Roma a piè del Campidoglio.

  A190000070 

 Ciò dimostra che tra i famigli di questo persecutore della Chiesa erano dei cristiani potenti e fervorosi.

  A190000072 

 - Questo tiranno dopo di avere esercitato ogni genere di crudeltà verso i cristiani, cadde in disprezzo de'suoi sudditi; ohe ribellatisi proclamarono un altro imperatore {42 [42]} di nome Galba.

  A190000072 

 Così moriva questo mostro crudelissimo fra i più crudeli tiranni e autore della prima delle dieci persecuzioni suscitate dalla politica romana contro ai cristiani.

  A190000077 

 Quegli stessi avanzi che si conservano tra noi o in altri luoghi sono pei cristiani argomento chiaro della verità della cristiana religione.

  A190000081 

 - I cristiani godettero qualche tranquillità durante il regno di Tito e di Vespasiano, ma non essendosi rivocati i sanguinosi editti di Nerone, ogni persona in autorità poteva capricciosamente perseguitare i seguaci di G. Cristo; finchè Domiziano, cui la storia dà il nome di secondo Nerone, ordinò che le leggi di persecuzione fossero rigorosamente rimesse in vigore.

  A190000081 

 Egli si dava gran pensiero della propagazione del vangelo dentro e fuori di Roma, quando Domiziano diede ordine di cercare il capo de'cristiani e porlo a morte.

  A190000082 

 Egli ebbe assai da faticare e patire per causa dello scisma dei cristiani di Corinto, ove le discordie interne erano giunte a tal segno, che molti dei fedeli ricusando di ubbidire all'autorità ecclesiastica, pretendevano di eleggersi a loro talento e consacrarsi i sacerdoti.

  A190000089 

 Questi aveva scritto a raiano per consultarlo sulla condotta che tenere doveva riguardo ai cristiani.

  A190000090 

 Tale era la testimonianza che un persecutore rendeva del numero e della santità dei cristiani.

  A190000090 

 Traiano gli rispose: «che non occorreva fare ricerche di cristiani, ma che qualora essi fossero accusati e conosciuti, secondo le leggi dovessero punirsi colla pena di morte.» Risposta {52 [52]} assurda, imperciocchè se i cristiani erano colpevoli, perchè proibire di ricercarli? Se poi erano innocenti, perchè punirli colla morte?.

  A190000091 

 Clemente pregò Iddio per loro, e, come al tempo di Mosè, tosto fecesi a scaturire una limpida e perenne fonte d'acqua, che provvedeva abbondantemente alle necessità dei cristiani e dei pagani.

  A190000091 

 Rimase per altro assai consolato quando seppe che fra i condannati a quei lavori erano presso a due mila cristiani, colpevoli di nient'altro che di professare coraggiosamente la fede, e che sospiravano di avere tra loro un sacro ministro della religione.

  A190000092 

 La persecuzione continuava ad infierire: e l'imperatore affezionato più che mai all'idolatria si faceva egli stesso a quando a quando ad interrogare i cristiani a fine di confonderli e farli prevaricare con la minaccia dei più orribili tormenti e della morte più dolorosa.

  A190000100 

 Quando l'imperatore ebbe quella notizia, ne senti rammarico tale, che dalla città di Seleucia, dove allora si trovava, mandò tosto a Roma il conte Aureliano che mettesse a morte quanti cristiani avesse potuto scoprire.

  A190000123 

 - La quarta persecuzione devesi attribuire in gran parte alle calunnie sparse contro i cristiani.

  A190000133 

 Allora l'astuto Montano si portò a Roma colle sue due false profetesse e riusci a sedurre vari incauti cristiani, anzi fu abbastanza ardito di presentarsi al medesimo Aniceto per farsi aggregare al clero romano.

  A190000135 

 Fortunatamente in quell'esercito trovavansi molti cristiani.

  A190000135 

 L'imperatore riconobbe questo favore dalle preghiere dei cristiani e per conservarne la memoria venne il fatto scolpito in basso rilievo sulla colonna di marmo, che fu eretta in Roma, la quale fu chiamata la colonna Antonina e che conservasi ancora oggidì.

  A190000135 

 Mentre esso governava la Chiesa, Dio operò un miracolo che fece prendere i cristiani in molto benigna considerazione dall'imperatore Marco Aurelio.

  A190000135 

 Questo fatto è raccontato da tutti gli scrittori contemporanei cristiani e gentili.

  A190000135 

 Scrisse di poi una lettera al senato partecipando tale avvenimento, e nel lempo stesso proibì di perseguitare i cristiani.

  A190000141 

 Sul principio del suo pontificato ricevette una lettera scritta a lui dai cristiani di Lione che erano in prigione ed in catene per causa della fede.

  A190000147 

 Ora un re di quella nazione di nome Lucio, lasciato là dai Romani come principe tributario, maravigliato della santità di alcuni cristiani, che erano andati in quei paesi, e richiamando alla memoria quello che i suoi antecessori avevano detto, e forse lasciato scritto sulla cattolica religione, risolse di farsi anch'egli cristiano.

  A190000147 

 Questo imperatore sebbene fosse avverso ai cristiani, tuttavia si occupò di altre cose riguardanti ai suoi stati senza immischiarsi in affari di religione.

  A190000153 

 - L'anno in cui cominciò la persecuzione di Severo, che si conta la quinta contro ai cristiani, fu nel 202.

  A190000153 

 Ed esso troppo credulo nel dar loro ascolto ordinò che tutti i cristiani dovessero giurare pel genio dell'imperatore, ed offerire a lui divini onori.

  A190000153 

 L'origine di essa è attribuita al rifiuto dei cristiani a prendere parte ad una certa festa degli Dei: imperocchè i Gentili accusaronli tosto presso l'imperatore come suoi capitali nemici.

  A190000153 

 Tertulliano afferma che lo croci, il ferro, il fuoco, l'acqua bollente, le spade, le fiere erano ogni giorno in esercizio contro i cristiani per farli apostatare, o trucidarli se fermi nella fede.

  A190000160 

 Ciò facevasi dai gentili con tanto maggior baldanza in quanto che i cristiani erano tuttora presi di mira ed anche pubblicamente maltrattati.

  A190000160 

 I cristiani conservando sempre viva rimembranza di quel prodigio solevano colà radunarsi per le loro pratiche di pietà, ma alcuni malevoli fecero tosto in quel sito una casa di scostumatezza.

  A190000160 

 Vi si aprirono eziandio alcune taverne; e per attirarvi gente si introdussero ogni genere di spettacoli con grande disturbo dei cristiani.

  A190000161 

 Allora ai cristiani sembrò poter riporre qualche fiducia nell'imperatore: perciò dopo aver più volte pregato inutilmente quei tavernieri a non disturbarli più oltre, ricorsero al medesimo Alessandro.

  A190000161 

 I cristiani per sostenere la loro religione; i tavernieri per mantenere il loro interesse temporale dimandavano che il sovrano stesso decidesse a favore di chi dovesse cedersi quel luogo.

  A190000161 

 L'imperatore ascoltò gli uni e gli altri attentamente, poi disse: «Qual è quel Dio, che colà si vuole adorare?» Fu risposto: «Egli è il Dio dei cristiani.» Soggiunse l'imperatore: «È meglio che quel luogo sia destinato al culto di qualsiasi Dio, piuttosto che sia dato in potere degli osti.» Allora questi dovettero ritirarsi e lasciare tranquilli i cristiani.

  A190000161 

 Quella notizia portò a san Callisto grande consolazione; e per mostrare la sua gratitudine a Dio per tanto benefizio animò i cristiani a costruire in quel luogo una Chiesa, che è la prima innalzata pubblicamente in Roma a gloria della Beata Vergine Maria.

  A190000163 

 I cristiani però abborrirono mai sempre da questo uso inumano di consumare col fuoco i corpi dei loro simili, specialmente se fratelli nel battesimo, perciò fin da principio solevano preparare fuori della città dei luoghi per seppellirli, i quali furono chiamati con vari nomi, cioè cimiteri, tombe, catacombe e cripte.

  A190000164 

 Cimitero viene dal greco e vuol dire dormitorio, e con questo nome i cristiani dimostrarono in guisa sensibilissima la loro fede nella risurrezione universale di tutti i corpi a nuova vita alla fine del mondo.

  A190000165 

 - Catacomba è parola greca, e vuol dire presso i sotterranei, imperocchè le sepolture de'cristiani in alcuni luoghi, ma specialmente in Roma, furono stabilite in anditi scavati sottoterra a bella posta per questo santo fine di riporvi le salme dei fedeli.

  A190000168 

 Queste erano gli oratorii dei primitivi cristiani, quando per motivo delle persecuzioni non polendo radunarsi pubblicamente, erano costretti a nascondersi.

  A190000169 

 - Nel pontificato di s. Callisto la Chiesa non ebbe a sostenere persecuzione generale, imperocchè Alessandro Severo era benevolo ai cristiani.

  A190000169 

 A quanto sembra egli venerava G. C. come degno degli onori divini; ne conservava l'immagine in una specie di tempietto che aveva nel suo palazzo, ed {83 [83]} avrebbe fatto innalzare un pubblico tempio al Dio de'cristiani se i pagani non gli avessero fatto osservare che con ciò avrebbe disertati i templi degli Dei.

  A190000169 

 Imprigionato quale capo dei cristiani, ei fu battuto con verghe sino agli estremi.

  A190000169 

 Tuttavia trovandosi egli assente da Roma molti cristiani vi perirono vittima di una insurrezione popolare.

  A190000170 

 Urbano vedendosi compromesso se compieva pubblicamente il sacro ministero andò a nascondersi {84 [84]} nelle catacombe, dove viveva ignoto ai persecutori ma noto ai Cristiani, i quali potevano recarsi da lui per quanto occorreva.

  A190000189 

 I poveri che avevano goduto dei suoi benefizi con molti altri cristiani non badando ai pericoli andavano coraggiosamente a visitarla.

  A190000199 

 - La tolleranza di Alessandro pei cristiani fu per Massimino di lui assassino e successore motivo d'odiarli con maggior ferocia.

  A190000202 

 - Massimino decretò da prima la persecuzione contro tutti i cristiani, ma {94 [94]} quando s'accorse che quella era una parte troppo considerevole de'suoi sudditi, si limitò a proibire d'abbracciare la loro religione; e intanto diede ordine di mettere a morte specialmente i vescovi come autori dei progressi del cristianesimo.

  A190000207 

 Questo pontefice faticò per la fede finchè fu denunziato come capo de'cristiani.

  A190000211 

 - Molti fedeli alla vista delle carnificine fatte patire ai cristiani, diffidando di loro stessi, seguitavano i consigli del Salvatore e si rifugiavano in vaste solitudini poste le une nella parte dell'Egitto detta Tebaide, le altre nella Palestina e nella Siria.

  A190000227 

 Confessori furono detti quelli che in faccia ai giudici avevano confessato di essere cristiani od erano stati posti in prigione per la fede, senza essere soggettati ai tormenti.

  A190000235 

 - Sia per la persecuzione che tuttora infieriva, sia per le turbolenze suscitate da Novaziano, il pontefice Cornelio dovette allontanarsi da Roma e recarsi a Civitavecchia ove le molte lettere che egli scriveva ogni dì, ed il concorso che da tutte le parti a lui si faceva, dimostrava che Roma per quello che riguardava i cristiani erasi come là traslocata.

  A190000240 

 - Informato l'imperatore di quanto era avvenuto nella casa di Cereale, arse di sdegno, e ordinò che tutti i novelli cristiani col pontefice fossero condotti nella via Appia a fare un sacrifizio a Marte, pena la morte a chi si rifiutasse.

  A190000252 

 Accusato come cristiano e come capo di cristiani fu condannato a morte.

  A190000257 

 Per ultimo ordinò che fosse scorticato vivo, il suo corpo salato e la sua pelle tinta in rosso venisse conservata in obbrobrio di questo persecutore dei cristiani.

  A190000258 

 Aureliano vide che per fare giustizia ai cristiani di Antiochia in cosa appartenente ai loro interessi religiosi, la via più certa era di rimetterla al giudizio del papa, promettendo di farne eseguire la sentenza.

  A190000258 

 Questo imperatore per altro da principio si mostrò favorevole ai cristiani.

  A190000259 

 Questo imperatore istigato dai Pagani stava per sottoscrivere un terribile editto contro ai Cristiani, quando atterrito dal fulmine raduto a'suoi piedi, sospese per allora il sanguinoso disegno.

  A190000262 

 Sebbene Diocleziano desiderasse la distruzione dei cristiani, tuttavia sentiva ripugnanza a condannare s. Cajo, il quale, come suo stretto parente, gli era stato custode dell'infanzia, e che egli stesso conosceva essere uomo di grande virtù, e come tale aveva sempre amato e venerato.

  A190000265 

 Massimiano accortosi che in quelle parti erano molti cristiani, volle che tutti i suoi soldati dessero mano a perseguitarli e farne strage, e frattanto prendessero parte ai sacrifici che d'ordine suo si offerivano alle divinità dell'impero.

  A190000266 

 Tre cose esigeva adunque immantinenti Massimiano: che tutto l'esercito facesse un sacrifizio agli Dei; giurasse fedeltà all'imperatore invocando i suoi idoli; promettesse di andar in cerca di cristiani per metterli a morte siccome nemici degli Dei e dell'impero.

  A190000267 

 - Erano già trascorsi diciott'anni da che Diocleziano e Massimiano governavano l'impero, e sebbene in quello spazio di tempo i cristiani fossero sempre perseguitati, tuttavia la persecuzione era lungi dall'essere giunta a quella spaventevole fierezza a cui arrivò negli ultimi anni del regno di Diocleziano.

  A190000268 

 Costui spinto da odio implacabile contro la religione di Cristo diceva all'imperatore: «È tempo di finirla con questa genia de'cristiani; costoro sono gente ostinata, e finchè ve ne sarà uno sulla terra vi sarà una semenza di sventura nell'impero.

  A190000268 

 D'altronde i supplizi non otterranno alcun risultato, perchè i cristiani non desiderano altro che di morire.

  A190000268 

 Diocleziano era di età avanzata, e sebbene detestasse la cristiana religione, tuttavia aveva dovuto più volte ammirare la fedeltà e virtù eroica dei cristiani.

  A190000268 

 L'oracolo diede questa risposta: «I giusti sparsi sopra la terra m'impediscono di parlare.» Fu dimandato ai sacerdoti dell'idolo chi fossero {124 [124]} i giusti, e ne ebbero risposta che con quel nome erano designati i cristiani.

  A190000268 

 Nè l'imperatore ignorava come sua moglie Serena, Valeria sua figlia e molti altri della corte, da lui molto amati, erano cristiani.

  A190000269 

 - Allora Diocleziano sottoscrisse il fatale decreto di universale esterminio dei cristiani colla data 23 febbraio 303.

  A190000269 

 Fra le altre iniquità prescriveva le seguenti: «Le chiese dei cristiani saranno tosto uguagliate al suolo; i loro libri consegnati alle fiamme; ogni nostro suddito che sarà riconosciuto cristiano sia immantinenti spogliato delle sue sostanze, de'suoi impieghi, delle sue dignità, e sia condannato a morte.

  A190000269 

 Gli schiavi fatti liberi ritorneranno schiavi per ciò solo che sono cristiani.».

  A190000269 

 Nuovo decreto contro i cristiani.

  A190000270 

 In forza di questo infernale editto i cristiani erano posti fuori della legge, cioè non potevano più godere dell'appoggio delle autorità civili, si che ognuno poteva impunemente insultare, disprezzare, spogliare, derubare un cristiano senza che egli potesse in modo veruno difendersi.

  A190000270 

 Un decreto speciale comandava che tutti i libri dei cristiani fossero consegnati alle fiamme, pena la morte a colui presso al quale si fosse trovato un libro della religione cristiana.

  A190000272 

 - Questa persecuzione non sortì l'effetto che gli idolatri si aspettavano; nè ad altro riuscì che a mostrare viemaggiormente la divinità della nostra santa religione; imperocchè in ogni parte dell'impero i cristiani sopportarono i tormenti e versarono il sangue piuttosto che rinunciare alla fede.

  A190000274 

 Galerio che lo aveva spinto a perseguitare i cristiani, si ribellò, minacciandolo di morte se non abdicava.

  A190000276 

 Dopo {127 [127]} nove mesi di prigione vennero di notte i suoi cherici, lo trassero da quel luogo e lo condussero ad una casa appartenente ai cristiani, ove era un oratorio segreto.

  A190000276 

 Massenzio, figliuolo di Massimiano, d'accordo con Galerio nel perseguitare i cristiani, appena seppe che Marcello era loro capo, lo fece mettere in prigione minacciandolo della morte se non rinunciava alla sua dignità e non faceva sacrifizio agli idoli.

  A190000277 

 Tuttavia un coraggioso medico cristiano fu abbastanza ardito di ammonirlo in questi termini: Ricordatevi, o principe, gli diceva, di quanto faceste contro ai cristiani e cercate il rimedio de'vostri mali in ciò che ne fu la cagione.

  A190000278 

 Domato dall'eccesso dei dolori quel superbo confessò vero il Dio dei cristiani, riconobbe la santità della loro religione, che i romani imperatori avevano fino allora odiata, quindi fece pubblicare un decreto in forza di cui i cristiani non dovessero più essere perseguitati.

  A190000279 

 Promulgato nelle varie provincie a lui soggette nell'Oriente fu come la prima legge delle autorità romane, che abbia proibito formalmente di perseguitar i cristiani.

  A190000281 

 I seguaci di G. C. cominciarono a chiamarsi cristiani nella città di Antiochia.

  A190000294 

 Egli non era ancora istruito nella fede, ma amava i cristiani, e, avendone più volte sperimentata la fedeltà, aveva dato ordine che nella Gallia e Brettagna, dove egli comandava, si cessasse dalla persecuzione, e che ogni cristiano fosse considerato come ogni altro cittadino.

  A190000305 

 Costantino divenuto padrone di Roma richiamò i cristiani esigliati, liberò i carcerati, riparò i danni a coloro che erano stati spogliati.

  A190000314 

 Egli ebbe la sorte di prendere il governo della Chiesa mentre Costantino la proteggeva: ma ebbe pure il dolore di vedere i cristiani tuttora perseguitati dall'imperatore Licinio che regnava in Oriente.

  A190000316 

 Il sepolcro di questo grande apostolo fu sempre mai ed è tuttora oggetto di venerazione presso a tutti i Cristiani.

  A190000330 

 Questi coraggiosi cristiani animati da tanto maestro conducevano una vita simigliante a quella degli angeli, formando così uno spettacolo non meno maraviglioso di quello de'martiri.

  A190000333 

 - Giuliano arrabbiato pel cattivo successo della riedificazione del tempio di Gerusalemme volse tutto l'odio suo contro ai cristiani, cui avrebbe voluto spegnere affatto sulla terra.

  A190000333 

 «La vostra religione, conchiudeva, vi proibisce i processi e le querele.» Finalmente proibì a'cristiani di esercitare l'ufficio di maestri di scuola o di professori nelle accademie, dicendo, che lo studio delle lettere e delle scienze era inutile a coloro, i quali devono solo credere e non ragionare.

  A190000334 

 Egli era andato a combattere il re di Persia con animo di sterminare i cristiani subito dopo fosse ritornato vittorioso da quella guerra.

  A190000338 

 E voleva dire: Sono veri cristiani quelli soli che stanno uniti col sommo Pontefice.

  A190000338 

 Per conoscere quale sia la vera credenza tra tutti quelli che si dicono cristiani, s. Ambrogio dava questa regola: Dove è il successore di s. Pietro là è la Chiesa di Gesù Cristo: Ubi Petrus ibi Ecclesia.

  A190000364 

 Tale fu l'orrore che i cristiani sentirono di queste bestemmie che la prima volta che le udirono nella cattedrale di Costantinopoli, fuggirono di chiesa.

  A190000389 

 Questo diritto era stato riconosciuto dall'imperatore Costantino e dagli imperatori cristiani suoi successori.

  A190000390 

 Una moltitudine di cristiani loro tenne dietro spargendo il proprio sangue per la fede.

  A190000397 

 Quest'eresia produsse molti mali perchè protetta e sostenuta dagli imperatori greci, Leone Isaurico, Costantino Copronimo e Leone IV. Costoro per viemaggiormente diffonderla rinnovarono contro ai cristiani inudite crudeltà.

  A190000399 

 Dal deserto egli si levò con vigore contro agli Iconoclasti, dimostrando con argomenti tratti dalla sacra Scrittura e dalla tradizione, che le sante immagini furono sempre onorate nella Chiesa; che i Cristiani non prestano adorazione alle reliquie o alle immagini, ma hanno soltanto per esse venerazione con cui non intendono di adorare l'oggetto materiale o le creature, bensì colui che ne è Creatore e Padrone.

  A190000399 

 L'imperatore allora sfogò la sua rabbia facendo morire molti cristiani, che la Chiesa onora come martiri.

  A190000403 

 Ma, oltre a quanto è necessario pel sostentamento temporale dei suoi ministri, a Chiesa abbisogna di provvedere al bene morale di tutti i cristiani, che sono sparsi per tutto il mondo.

  A190000405 

 - In quel tempo arse tra Teofilo imperatore di Costantinopoli e il Califfo una sanguinosa guerra in cui molti cristiani vennero fatti prigioni e condotti a Bagdat, che sorge ove era l'antica Babilonia.

  A190000408 

 Egli persuase i Musulmani, i quali colle armi si erano poco prima stabiliti nella Spagna, trovarsi il loro stato in gran pericolo, se non obbligavano i cristiani a farsi ebrei o musulmani.

  A190000412 

 - Erano appena acquetate in Oriente le turbolenze cagionate da Gottescalco, quando apparve il fatale scisma greco, per cui la massima parte dei cristiani della chiesa orientale cominciarono a separarsi dall'unità della Chiesa cattolica e disgraziatamente rimangono ancora separati oggigiorno.

  A190000416 

 I Danesi, gli Svedesi, i Normanni col loro feroce capitano Rullone, ed anche i Russi, abbracciarono tutti in questo secolo la fede di Cristo, mentre nei paesi già cristiani Iddio per conservare ed accrescere la fede suscitava degli uomini preclari per santità, fra i quali s. Bernone.

  A190000431 

 Onde porre un argine agli infedeli, che molestavano i cristiani, parecchi capitani si consacrarono al servizio del Signore formando ed istituendo a quel fine l'ordine degli Ospedalieri di s. Giovanni.

  A190000434 

 Infine questo concilio invitò i cristiani a cacciare da Gerusalemme i Saraceni che vi erano rientrati e dalla Spagna i Mori, feroci nemici del cristianesimo, e che si erano impadroniti di quel regno.

  A190000439 

 Essendo un giorno nella chiesa cattedrale di Spira, rapito in estasi in mezzo al popolo ed al clero, si pose a cantare: « O clemens, o pia, o dulcis virgo Maria.» Queste parole apparvero si belle che furono dalla Chiesa aggiunte all'orazione che principia per la parola Salve Regina, con cui i cristiani sogliono onorare l'augusta Madre del Salvatore.

  A190000445 

 - Essendovi in quel tempo gran numero di cristiani schiavi dei Turchi, specialmente nelle coste dell'Africa detta Barberia, Iddio suscitò s. Giovanni di Mata per loro apprestar soccorso.

  A190000461 

 Siccome in quel tempo molti cristiani raffreddati nella pietà passavano anni interi senza accostarsi alla confessione ed alla comunione, così fu comandato che ciascuno, giunto all'età della discrezione, dovesse confessarsi almeno una volta l'anno, e accostarsi alla comunione a Pasqua nella propria parocchia; e fu decretato che chiunque non avesse adempiuto questo precetto, fosse proibito di {230 [230]} entrare in chiesa, e dopo morte (ove morisse impenitente) gli venisse negata la sepoltura ecclesiastica.

  A190000462 

 Da prima si adoperavano specialmente a combattere l'eresia degli Albigesi, ma in appresso si sparsero per tutti i paesi cristiani a predicare e lavorare indefessamente per la dilatazione del regno di Dio.

  A190000466 

 Riscattatosene, si recò in Palestina, ove rimase 4 anni redimendo i cristiani schiavi dei Turchi, e ricostruendo e fortificando le fortezze e città che i cristiani vi possedevano.

  A190000473 

 - Era costante tradizione presso ai cristiani, che, chiunque nell'anno secolare andasse a Roma e visitasse la chiesa di san Pietro in Vaticano e le altre principali basiliche, acquisterebbe la remissione di tutti i peccati.

  A190000500 

 Se poi sono in grazia di Dio, ma non ancora libere da ogni debito verso la divina giustizia, vanno in purgatorio; che il papa è il vicario di Gesù Cristo, il successore di s. Pietro, il capo di tutta la Chiesa, il padre, il maestro di tutti i cristiani, al quale da Gesù Cristo fu data nella persona di s. Pietro la piena potestà di pascere, reggere e governare la Chiesa universale.

  A190000506 

 - Questo principe, strumento dell'ira divina, in trent'anni di regno non cessò mai dal perseguitare i cristiani.

  A190000587 

 Giovani e vecchi, nobili e plebei andavano con tale fermezza ai tormenti più atroci, che l'imperatore fu costretto a dire: «C'è veramente qualche cosa di straordinario nella costanza de'Cristiani.» Le donne stesse apprestavano le vesti da festa per onorare il giorno del loro trionfo.

  A190000599 

 - La persecuzione suscitata contro i cristiani da Taicosama {304 [304]} parve rallentarsi alquanto per l'inaspettata morte di lui e dei suoi successori.

  A190000599 

 Tutte le barbarie, che si seppero inventare per indurre i cristiani all'apostasia, furono praticate.

  A190000600 

 Menato alle acque calde di un bagno, dove aveva fatto perire molti cristiani, appena immerso rimase come coito è miseramente spirò.

  A190000601 

 La fede cristiana si mantenne in quell'impero anche senza ecclesiastici, e pochi anni sono, rientrati i missionari in que'paesi, con loro altissimo stupore trovarono delle famiglie e delle parti considerevoli di paesi interamente cristiani.

  A190000601 

 Tuttavia non cessò la persecuzione, se non quando estinti tutti i ministri del santuario e sparito affatto il clero, si pensò che fossero pure spenti tutti i cristiani.

  A190000604 

 - Al primo comparire de'missionari evangelici in quel vastissimo emisfero, si erano presentate difficoltà gravissime per la predicazione del s. Vangelo e per la conversione di que'selvaggi; ma quando per la loro ferocia vennero trucidati parecchi missionari, e cominciò a scorrere il sangue dei martiri, si vide ben tosto che lo spargimento di quello era, come ne'tempi primitivi della Chiesa, seme fecondo di novelli cristiani.

  A190000682 

 Fatta un'attenta e profonda discussione, si trovò essere dottrina conforme alle sacre scritture costantemente manifestata nella tradizione, cioè nella sacra liturgia, negli scritti dei santi padri, ne'decreti dei sommi pontefici, nel sentimento generale di tutti i cristiani, che Maria Vergine fu immune dalla macchia originale, ed essere cosa al tutto conveniente il procedere a definire questa dottrina quale articolo di fede.

  A190000693 

 - I cristiani nella China continuarono ancora ad essere perseguitati per vari anni: ma la persecuzione non rattiepidiva per nulla lo zelo dei missionarii, benchè il recarsi colà a predicare il Vangelo fosse un esporsi al martirio.

  A190000697 

 Così dopo trecento anni di persecuzione il sangue dei martiri generando novelli cristiani mise termine anche in quell'immenso impero alla persecuzione legale della Chiesa cristiana.

  A190000697 

 I missionari poterono quindi uscire dai loro nascondigli, mostrarsi pubblicamente, raccogliere i cristiani qua e là dispersi, innalzare chiese, aprire scuole, orfanotrofii ed ospedali.

  A190000708 

 Assistevano gran numero di pagani e di cristiani, cui i martiri anche dalla croce predicavano Gesù Cristo.

  A190000708 

 Noi abbiamo già a {358 [358]} suo tempo parlato della sanguinosa persecuzione di Taicosama e del gran numero di cristiani, che in quella furono coronati del martirio.

  A190000738 

 Agape (greco carità ), convito dei primi cristiani nelle feste religiose in segno di amorevole fratellanza, e facevasi nei cimiteri, nelle catacombe o nelle chiese.

  A190000789 

 Ivi i discepoli di G. C. cominciarono a chiamarsi Cristiani.

  A190000861 

 E siccome i cristiani fabbricarono le loro prime chiese sulla forma di queste sale, per questo anticamente le chiese cattoliche erano dette basiliche quando erano di una certa ampiezza.

  A190000939 

 Catacombe (greco, cavo sotterraneo ), cavi fatti in forma di lunghi corridoi per seppellire i cadaveri, e dove i cristiani si radunavano per assistere ai divini misteri in tempo di persecuzione.

  A190000996 

 In esso furono martirizzati migliaia di cristiani.

  A190001060 

 Ectesi (greco, professione di fede ), nome dato dall'imperatore Eraclio ad un suo decreto, compilato probabilmente dall'eretico Sergio di Costantinopoli, nel quale esso imperatore pretendeva falsamente definire la condotta a tenersi dai Cristiani su certi punti del Mistero dell'Incarnazione.

  A190001061 

 Eculeo, cavalletto in cui venivano distesi e martoriati i Cristiani a fine d'indurli a rinnegare la religione.

  A190001115 

 Festa, giorno destinato dai Cristiani ad una santa letizia in onore di Dio o dei Santi.

  A190001130 

 Nome dato ai Cristiani per ischerno da Giuliano Apostata perchè seguaci di Gesù Cristo di Nazaret.

  A190001237 

 Dai Cristiani si usa per indicare il luogo dove erano trattenute le anime dei giusti morti prima della redenzione.

  A190001353 

 Notturno, una terza parte del Mattutino, così detta perchè gli antichi Cristiani dividevano la notte in tre vigilie, in ciascuna delle quali recitavano una parte del divino uffìzio.

  A190001399 

 ai vescovi ed ai sacerdoti; o. al solo romano Pontefice, qual padre universale di tutti i Cristiani.

  A190001403 

 Presso i Cristiani chiamasi anche con questo nome il Venerdì santo.

  A190001408 

 Pasqua (ebraico, passaggio ), festa solenne presso gli Ebrei, che ricordava la loro liberazione dalla schiavitù dell'Egitto, e la più grande solennità dei Cristiani in memoria della gloriosa risurrezione di G. C..

  A190001422 

 Presso ai Cristiani essa è il cinquantesimo giorno dopo la Pasqua, e si celebra in memoria della discesa dello Spirito S. sugli Apostoli.

  A190001449 

 I Cristiani chiamano così il vescovo, e specialmente il Papa capo di tutti Vescovi.

  A190001607 

 i Cristiani nelle Domeniche e nel tempo pasquale assistevano ai divini uffizi in piedi.

  A190001621 

 Presso i cristiani è il luogo dove si conserva il SS. Sacramento.

  A190001727 

 Prese il nome di Volgata perchè l'uso di quella divenne comune e come divulgata presso tutti i cristiani.


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  A191000424 

 Volessero i cristiani avere sempre innanzi agli occhi questo esempio, e guardarsi dalla bestemmia siccome da tino de' più orribili peccati.

  A191000718 

 Carità fu questa che non può essere se non di un Dio, e che animar deve tutti i Cristiani a patire per lui, e perdonare generosamente agli offensori.

  A191000745 

 e somma podestà intorno a tutte quelle cose che riguardano al bene spirituale de' fedeli cristiani.


don bosco-storia sacra [10a edizione].html
  A192000032 

 Nella legge antica si osservava il Sabato; noi cristiani, in memoria della risurrezione del Salvatore, abbiamo per santo il giorno di Domenica.

  A192000146 

 Noi cristiani celebriamo la Pasqua in memoria della risurrezione del Salvatore, che ci liberò dalla schiavitù del peccato.

  A192000159 

 I cristiani celebrano la medesima solennità in memoria della discesa dello Spirito Santo per compiere la legge antica e riempire i fedeli de' suoi doni celesti.

  A192000405 

 Queste cose sono certamente pei cristiani un fausto annunzio, perchè viene loro significata la venuta del Salvatore, il quale liberandoli dalla schiavitù del peccato, chiuse {145 [351]} l'inferno'e aprì loro le porre del Paradiso.

  A192000410 

 Nella persona di questo santo apostolo sono rappresentati tutti i cristiani, di cui Maria è \ladre pietosa.

  A192000489 

 Carità fu questa che non può essere se non di un Dio, e che animar deve tutti i cristiani a patire per Lui e a perdonare generosamente agli offensori.

  A192000499 

 Con queste parole Gesù diede a Pietro e a' suoi successori la piena e somma podestà non solo sopra i semplici fedeli, ma in tutte quelle cose che riguardano la fede ed i buoni costumi e al bene spirituale de' cristiani.

  A192000508 

 Vita dei primi cristiani.

  A192000509 

 Il popolo e gran parte dei più ragguardevoli di quella nazione venivano alla fede di G. C.; ma i principi della sinagoga, avendo in non cale i miracoli, l'innocenza, e la santità dei cristiani, mossero contro di loro accanita persecuzione.

  A192000510 

 Gli Apostoli lo avevano ordinato diacono, ossia ministro, con altri sei fervorosi cristiani, affinché assistessero alla mensa, avessero cura de' poveri e distribuissero la santa Eucaristia.

  A192000511 

 Questi, vedendo che il perseguitare i Cristiani piaceva agli Ebrei, fece anche mettere s. Pietro in catene per farlo morire dopo le solennità Pasquali.

  A192000512 

 Insomma faceva ogni sforzo perché i cristiani fossero da per tutto perseguitati.

  A192000512 

 La persecuzione di Gerusalemme parve alquanto mitigarsi per la morte spaventosa del re Erode, e per la conversione di uno de' più fieri persecutori dei cristiani.

  A192000513 

 Quelli che sapevano il furore, cui Paolo nutriva contro i cristiani, rimasero stupiti a quel repentino mutamento.

  A192000516 

 Allora egli si dichiarò nemico dei Cristiani, e finché visse mise ad effetto ogni arte per opporsi ai progressi della fede.

  A192000518 

 S. Pietro, dopo di aver dimorato tre anni in Gerusalemme, andò a stabilire la sua sede in Antiochia, dove i seguaci di Cristo presero il nome di Cristiani.

  A192000523 

 Lo scopo di Nerone era di far prevaricare i cristiani e a quest'effetto praticò i più atroci supplizi.

  A192000523 

 Questo-principe, che la storia chiama carnefice del genere umano, aveva dato alle fiamme la città di Roma {204 [410]} pel solo piacere di vederla bruciare: e avendo questa cosa cagionato grande indignazione fra i suoi sudditi, egli addossò la malvagità di quest' azione sopra i cristiani.

  A192000550 

 Terra Santa così appellata dai Cristiani, a cagione dei santi misteri ivi operati da G. Cristo.

  A192000576 

 S. Pietro stabilì in questa città la prima sua cattedra, ed i fedeli vi presero il nome di Cristiani.


don bosco-una famiglia di martiri.html
  A194000015 

 Giunsero a Roma mentre governava la S. Sede s. Dionigi ed era Imperatore Claudio II, persecutore dei Cristiani.

  A194000017 

 Divulgato quell'editto furono subito presi 260 cristiani e condotti fuori di Roma per la via Salaria.

  A194000017 

 Intanto la persecuzione infieriva viepiù contro ai Cristiani: {10 [66]} chiunque fosse come tale riconosciuto era tosto punito colla morte.

  A194000020 

 Ma i nemici di Dio trovansi ovunque pronti ad impedire le opere buone; essi riferirono tosto all'Imperadore che Mario e Marta ogni giorno facevano opere di carità a favore dei poveri cristiani.

  A194000022 

 Da questo atto di divozione i fedeli radunati conobbero cho i novelli ospiti erano cristiani, perciò diedero l'uno all'altro il bacio di pace.

  A194000022 

 Dopo quelle cose Mario colla famiglia, continuando le loro passeggiate di divozione al di là del Tevere, giunsero ad un luogo dove udirono una moltitudine di Cristiani che cantavano lodi al Signore.

  A194000024 

 Appena gli fu innanzi l'Imperatore lo interrogo dicendo: «Perchè non ti curi della nostra amicizia e rifiuti di vivere come vivono gli altri sudditi del nostro impero? Mi fu detto, che i cristiani possedono grande sapienza, e se tu sei sapiente perchè ti lasci al par degli altri strascinare da una vana superstizione?».

  A194000024 

 L'Imperatore Claudio non potendo trovare Mario colla sua famiglia faceva cercare altri cristiani e riuscì ad avere tra le mani un santo sacerdote di nome Valentino.

  A194000040 

 Intanto Asterio, che aveva molti Cristiani in sua custodia, donò a tutti la libertà.

  A194000042 

 Fieramente sdegnato rnandò tosto a prendere quei novelli cristiani con ordine di condurli tutti alla sua presenza.

  A194000047 

 Quei coraggiosi Cristiani ben lungi dal lasciarsi intimidire pregavano così: «O Signore {23 [79]} Nostro Gesù Cristo, che spegnesti le fiamme ardenti ed avvampanti intorno ai tre fanciulli nella fornace, fa eziandio andare a vuoto le minacce di questo tiranno, aftinchè non abbia a vantarsi di aver vinto i tuoi servi, e fa che niuno di noi abbia a separarsi dal nostro padrone Asterio.».

  A194000052 

 Molti però andavano dicendo che il Dio di quei Cristiani li aveva liberati.

  A194000053 

 Il santo sacerdote Valentino che tanto aveva faticato per incoraggiare i cristiani {26 [82]} a rimanere fermi nella fede, e per cui egli medesimo aveva già patito gravi tormenti, in fine fu egli pure condannato a morte.

  A194000063 

 Affinchè poi potesse colle sue parole far maggiore impressione sopra que' confessori, volle che appresso al suo tribunale si tenessero pronti tutti gli strumenti, tutte le macchine che solevano usarsi per atterrire o per tormentare i cristiani.

  A194000066 

 In quel momento Musciano fece venire colà i carnefici con in mano gli strumenti con cui solevansì tormentare i cristiani; poscia voltosi a que' pazienti disse: «Ora vi dirò quali siano gli ordini dell'Imperatore a vostro riguardo: date uno sguardo sopra tutti questi generi di tormenti, tutti saranno messi in opera contro di voi, se non eseguirete gli ordini imperiali».

  A194000078 

 Musciano vedendo che i barbari suoi ritrovati non valevano a far prevaricare gli intrepidi servi di G. C., volle almeno che quel supplizio incutesse terrore agli altri cristiani, e a quelli che avessero desiderato abbracciare la fede.

  A194000081 

 I motivi addotti nella sentenza di morte sono due: Il primo perchè esercitavano la magia, imperocchè i gentili chiamavano opere dell'arte magica i miracoli che ogni giorno si andavano operando dai Cristiani.

  A194000087 

 Le reliquie dei santi Martiri furono in tutti i tempi oggetto di speciale venerazione presso i fedeli, massime quando la memoria ancor fresca della loro costanza nel confessare la fede di Gesù Cristo attirava i Cristiani a rinvigorire il fervore sulla loro tomba.

  A194000182 

 Ad accrescere lo spirito di religione tra i fedeli e a ravvivare ognora più in essi il desiderio della salute delle anime, coi celesti tesori della Chiesa, mossi da caritatevole affetto a tutti e singoli i Cristiani d'ambo i sessi, i quali veramente pentiti, confessati, e comunicati visiteranno devotamente la chiesa eretta in onore dei santi Mario, Marta, Audiface ed Abaco situata nei fini della parrochia del luogo detto di Caselelte della Diocesi di Torino, nel giorno decimo nono di gennaio, dai primi vespri fino al tramontare del sole di questo giorno in ogni anno, ed ivi pregheranno per la concordia dei Principi Cristiani, per l'estirpazione delle eresie e per l'esaltazione di s. Madre Chiesa, noi concediamo in nome di Dio misericordioso una indulgenza plenaria e remissione di tutti i loro peccati, {86 [142]} da applicarsi anche a quelle anime dei fedeli che in grazia di Dio hanno già fatto passaggio da questa all'altra vita.


don bosco-una preziosa parola ai figli ed alle figlie.html
  A196000019 

 - Bellissima pratica che si trova in certi paesi, e da raccomandarsi ovunque, massime per opera dei parroci e degli altri sacerdoti, dei maestri e delle maestre, ora specialmente che il Nome Santissimo di Gesù Cristo viene così spesso dagli eretici ed anche dai cattivi cristiani profanato con orribili bestemmie.


don bosco-unione cristiana.html
  A197000001 

 Così pure dobbiamo far noi Cristiani: Uniti, siccome facevano i primi cristiani, in un cuor solo, ed in un'anima sola per riuscire nell'importante affare, nel grande progetto della eterna salvezza dell'anima nostra.


don bosco-valentino o la vocazione impedita.html
  A198000002 

 Ella provava gran dispiacere qualora {5 [183]} l'avesse veduto porsi a mangiare senza fare prima e dopo il cibo il segno della Santa Croce colla breve preghiera che da' buoni cristiani si suol fare in questa occasione.

  A198000081 

 Così il perfido Mari dopo di avere fatto girare l'infelice Valentino per alberghi, giuochi, caffè, balli, teatri, dopo averlo fatto viaggiare in varii paesi e città, finalmente riusci a sedurlo e per colmo di sventura ingolfarlo in quel vizio che S. Paolo vuole che sia nemmen nominato fra {37 [215]} i cristiani.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html
  A199000003 

 Durante il pontificato di sant'Anacleto continuò ad infierire la persecuzione contro ai cristiani, e fra i martiri che in essa diedero il loro sangue per la fede, sono specialmente illustri S. Simeone e S. Ignazio.

  A199000004 

 Ma verso l'anno 106, sotto il regno di Traiano, furono rinnovati i sanguinosi editti contro ai cristiani, e questa si conta per la terza persecuzione.

  A199000006 

 Traiano non solo comandava ai magistrati {6 [450]} di perseguitare i Cristiani, ma esercitò egli stesso la persecuzione.

  A199000015 

 A tal fine scrisse una lettera degna dell'ammirazione di tutti i buoni, e la mandò per mano di alcuni cristiani che dovevano giungere prima di lui a Roma.

  A199000015 

 Non sono le belle parole, nè le speciose apparenze {11 [455]} che formano i cristiani, sibbene la grandezza dell'animo e la sodezza delle virtù.

  A199000015 

 È poca cosa aver l'apparenza di Cristiani se non sismo tali in effetto.

  A199000018 

 Quanto sarebbe a desiderarsi, che questa fortezza cristiana, questa brama di morire per unirsi al Salvatore, regnassero ancora fra i cristiani d'oggidì e che le medesime formole di carità e di amor di Dio fossero tuttora usate dai fedeli nello scrivere e nel comunicare i proprii sentimenti agli amici.

  A199000026 

 Abbiamo di lui molte belle istituzioni che servono a mantenere il fervore tra cristiani.

  A199000026 

 Coloro poi che avessero trascurato di mettersi in tale stato, fossero riguardati come cristiani per metà, cioè gente già vinta per metà dalle tentazioni, ed allontanarsi dalla chiesa.

  A199000032 

 Ordinò che nel cimitero de' cristiani vi fosse un luogo separato per seppellire i martiri.

  A199000037 

 Che cosa avrebbe detto questo discepolo degli apostoli se avesse veduto quello che noi vediamo ai nostri tempi: cioè certi cristiani comunicarsi appena una volta all'anno.

  A199000037 

 Ed i padri del concilio Tridentino colle più animate espressioni raccomandano ai fedeli cristiani di mantenersi in tale stato di coscienza da poter partecipare alla santa Eucaristia tutte le volte che vanno ad ascoltare la s. messa Ecco le parole del testo.

  A199000037 

 I cristiani della chiesa primitiva erano perseveranti nell'ascoltare la parola di Dio, e nel partecipare alla santa comunione.

  A199000039 

 Ricevuto appena il battesimo divenne il {27 [471]} modello dei cristiani di Roma.

  A199000041 

 I pagani mettevano delle statue degli imperatori, che si denominavano titoli, sopra {30 [474]} i luoghi destinati alle pubbliche adunanze; i cristiani controssegnavano colla croce i luoghi destinati al culto divino.

  A199000041 

 Quei titoli non erano allora chiese pubbliche, ma solo oratorii rinchiusi nelle case dei privati, in cui i cristiani si radunavano per udire la parola di Dio, e partecipare ai divini misteri, cioè assistere al sacrifizio della santa messa e ricevere la santa comunione.

  A199000047 

 Benchè l'imperatore Traiano sia stato uno dei migliori principi del Paganesimo, tuttavia non conoscendo i cristiani se non per via dei ritratti orrendi che gliene facevano i pagani e i sacerdoti degl' idoli, egli nutriva verso di quelli un odio implacabile.

  A199000047 

 Si diceva che i Cristiani erano altrettanti maghi e stregoni, che le loro adunanze erano luoghi infami dove si ordivano le rivoluzioni; sotto a queste false prevenzioni ognuno poteva insultare i cristiani, anzi tutti giudicavano di fare opera buona nel perseguitarli e sterminarli.

  A199000048 

 Fu dunque condannato a morte come Capo dei cristiani, e così meritò la corona del martirio, ed ebbe tronca la testa il di 26 di ottobre, l'anno del Signore 121.

  A199000048 

 I pagani accortisi che il numero dei cristiani andava ogni giorno crescendo per lo zelo di S. Evaristo, risolsero di farlo morire, persuasi che perduto il pastore, avrebbero più facilmente disperso il gregge.

  A199000051 

 I tempi continuavano ad essere burrascosi pei cristiani.

  A199000061 

 Non vi sia una casa fra i cristiani ove non se ne faccia, uso.

  A199000063 

 Alla qual cosa rifiutandosi i cristiani, l'imperatore richiamò in vigore gli editti di persecuzione de' suoi antecessori.

  A199000065 

 L'imperatore in quel tempo era assente, e come giunsero a notizia di lui i progressi che faceva la cristiana religione fra i suoi sudditi, egli dalla città di Seleucia mandò a Roma il conte Aureliano, che mettesse a morte quanti cristiani gli fosse dato di scoprire.

  A199000066 

 Appena entrato in Roma vennero a lui i sacerdoti degl' idoli, e interpretando sinistramente tutte le cose che riguardavano i Cristiani, eccitarono Aureliano a far mettere in prigione Ermete e il papa Alessandro.

  A199000082 

 Di mano in mano che egli udiva parlare della cristiana religione sentiva nascersi nel cuore vivo desidero di istruirsi di più; deponeva l'odio contro ai cristiani, e sentivasi a crescere il desiderio di conoscere le maraviglie di cui gli si parlava.

  A199000083 

 La qual cosa produceva ne' Gentili un vivo desiderio di trattare coi cristiani.

  A199000083 

 È bene qui di notare come fosse opinione sparsa presso i Gentili e presso gli stessi Ebrei che i cristiani fossero grandi operatori di miracoli, a segno che tal volta giugnevano a chiamarli maghi.

  A199000084 

 I giudici e i governatori delle città talvolta si trattenevano a lungo coi confessori della fede, e mitigavano anche il loro furore nel desiderio di vedere qualcheduno {48 [492]} di quei tanti miracoli che loro si diceva operarsi dai cristiani.

  A199000105 

 Alessandro gli disse che rimanesse tranquillo, di poi aggiunse: se vuoi farmi cosa grata, va e persuadi tutti quelli che sono in questa prigione che ricevano il Battesimo e si facciano cristiani.

  A199000105 

 Quirino soggiunse: caro Padre, vorrei ben poterti compiacere, ma voi cristiani siete santi, e costoro sono ladri, adulteri, omicidi.

  A199000107 

 Le parole di Alessandro innamorarono tutti quei prigionieri delle verità del vangelo, {60 [504]} e tutti ad una voce chiesero di essere fatti cristiani.

  A199000107 

 Questi è colui cui voi dovete credere per diventar cristiani.

  A199000111 

 Dopo di aver mandato a morte tanti cristiani Aureliano parve alquanto calmato.

  A199000133 

 Voltosi di poi ad Alessandro disse: dimmi, o Alessandro, chi sono costoro? Alessandro rispose: sono due cristiani ambidue sacerdoti.

  A199000149 

 La morte del conte Aureliano, che fu cotanto crudele contro s. Alessandro, e contro altri cristiani, vorrei che fosse per {76 [520]} noi una salutare lezione, che ci ammaestrasse come il disprezzo delle cose sante, e dei sacri ministri suole essere da Dio punito con pene temporali anche nella vita presente.

  A199000157 

 Anche il re Agrippa figliuolo di Erode il grande perseguito i cristiani, fece tagliare la testa a s. Giacomo, e mettere in prigione s. Pietro; ma un angelo del Signore pubblicamente lo percuote, e il misero re muore fra le più acute doglie, che a guisa di fuoco gli abbruciano le viscere.

  A199000157 

 Che cosa si potrebbe dire di Nerone e di altri persecutori de' cristiani o dei profanatori delle cose sante? Non è quindi a maravigliarsi se Iddio abbia punito di morte funesta il conte Aureliano che fu tanto crudele verso i cristiani e specialmente verso il vicario di G. Cristo.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html
  A200000006 

 Simulando di essere pentiti dei loro fatti, e facendo mille promesse di ravvedimento furono accolti fra i cristiani della Chiesa Romana.

  A200000013 

 Io mi trattenni con esso parecchi giorni provando grande consolazione, specchiandomi nel fervore de' cristiani e nella viva fede di quel santo pastore.

  A200000019 

 Allora l'astuto eretico si portò a Roma colle sue due profetesse e riuscì a sedurre varii incauti cristiani; anzi fu abbastanza ardito di presentarsi al medesimo Santo Aniceto per farsi aggregare al clero Romano.

  A200000019 

 Quando nascono questioni intorno a cose di religione, la Chiesa suole radunare i Vescovi ed altri più illustri ecclesiastici, per conoscere la verità e proporla con maggior chiarezza ai semplici cristiani.

  A200000021 

 I sacerdoti idolatri interrogarono i loro Dei sulla cagione di quelle calamità e ne ebbero o finsero di avere questa risposta: Tali calamità avvengono perchè i nostri Dei non sono col dovuto decoro onorati, e finchè tutti i cristiani non offriranno incenso agli Dei per la prosperita dell'impero, non cesseranno i flagelli.

  A200000021 

 Sebbene l'imperatore Marco Aurelio non fosse dichiarato nemico de' cristiani, tuttavia il pazzo amore che portava alle sue divinità gli servì più volte di motivo per opprimerli.

  A200000023 

 I cristiani furono eziandio invitati a prendere parte a quei sacrifizi profani; al che rifiutandosi eglino costantemente, si venne ad una aperta persecuzione contro di loro.

  A200000024 

 Col quale modo di vivere {16 [220]} quanto più edificava i cristiani, altrettanto più irritava i pagani.

  A200000033 

 I suoi genitori erano cristiani, e si diedero tutta la cura per insinuare nel tenero cuore del loro figliuolo i principii di scienza, pietà e timor di Dio.

  A200000035 

 Accompagnava le limosine con istruzioni molto salutari esortando i cristiani a restar costanti nella fede, uniti tra loro coi vescovi e coi sacerdoti che li governavano, e ad essere pronti a soffrire tutti i mali per la gloria di Gesù Cristo che li attendeva in Cielo.

  A200000035 

 La persecuzione che continuava ad infierire contro ai cristiani somministrò vasto campo alla sollecitudine del Pontefice.

  A200000038 

 La grande beneficenza che in ogni tempo il Sommo Pontefice ha esercitata verso i cristiani di tutti i tempi e di tutti i luoghi, l'hanno costantemente fatto chiamare anche per questo titolo padre universale dei fedeli.

  A200000039 

 Questo digiuno venne dipoi fatto obbligatorio per tutti i fedeli cristiani {26 [230]} ogni qual volta si accostano alla Santa Comunione.

  A200000042 

 Con questo egli stabilisce che tutti i cristiani nella cena del Signore, cioè nel Giovedì Santo, si accostino tutti a ricevere la Santa Eucaristia, ad eccezione di {27 [231]} quelli che per grave peccato ne fossero proibiti.

  A200000042 

 Tale usanza è ancora praticata ai nostri giorni, imperciocchè in tal giorno i più fervorosi cristiani si danno esemplare sollecitudine per fare la Comunione Pasquale nel Giovedì Santo, che è il giorno, in cui il nostro Divin Salvatore institui questo gran Sacramento.

  A200000044 

 Fortunatamente in quell'esercito trovavansi molti cristiani.

  A200000044 

 Mentre con zelo veramente apostolico s. Sotero lavorava per combattere l'eresia, conservare la fede fra i fedeli e consolidare la disciplina ecclesiastica, Dio operò un miracolo che fece prendere i cristiani in molto benigna considerazione dall'imperatore Marco Aurelio.

  A200000044 

 Questo fatto è raccontato da tutti gli scrittori contemporanei cristiani e gentili.

  A200000045 

 Inoltre scrisse una lettera al senato in cui partecipava tale avvenimento, e nel tempo stesso proibì con tutta severità di perseguitare i cristiani.

  A200000045 

 L' imperatore riconobbe questo favore dalle preghiere dei cristiani, e in memoria di questo prodigio fu fatta in Roma una iscrizione in basso rilievo nella colonna Antonina, che conservasi ancora oggidì.

  A200000045 

 Ma quell'imperatore dimenticò in breve il grande favore che aveva dai cristiani ricevuto.

  A200000046 

 Alcuni anni dopo, la persecuzione si riaccese, e molti cristiani subirono il martirio.

  A200000050 

 Fra i più famosi seguaci dell'eretico Valentino fu l'eretico Marco, uomo astutissimo nato per ingannare i semplici cristiani e far del male alla religione.

  A200000050 

 Il medesimo Marco riusci ad ingannare una donna molto avvenente; ma alcuni fedeli cristiani {33 [237]} poterono guadagnarla di nuovo al Signore, e quella, fedele alla grazia di Dio, fece la confessione de' suoi peccati, e in tutto il tempo della sua vita non cessava di confessare le sue colpe piangendo e lamentando il male che aveva fatto per inganno di quel mago.» ( Vedi s. Irenio, lib.

  A200000058 

 Questo imperatore sebbene fosse avverso ai cristiani, tuttavia si occupò di altre cose riguardanti a' suoi stati senza mischiarsi in cose di religione.

  A200000059 

 A tale oggetto scrisse una lettera a s. Eleutero, pregandolo di volergli mandare alcuni missionarii, che venissero a fare cristiani e sè ed i suoi sudditi.

  A200000059 

 Un re di quella nazione, di nome Lucio, maravigliato della condotta che tenevano certi cristiani, che erano andati in quel regno, e richiamando alla memoria quello che, i suoi antecessori avevano detto o lasciato scritto sulla Cattolica religione, risolse di farsi anch' egli cristiano.

  A200000065 

 Il pontificato di questo gran Papa fu specialmente agitato da tre cose: dagli eretici, dalla questione della Pasqua e dalla persecuzione che l'imperatore Severo {45 [249]} suscitò contro ai Cristiani.

  A200000065 

 Il primo, s. Vittore, Pontefice grande per santità; il secondo, Severo, celebre imperatore per aver perseguitato i Cristiani; il terzo, Tertulliano, illustre per ingegno, ma che macchiò il fine di sua vita coll' apostasia.

  A200000069 

 Que' vescovi esitavano a sottomettersi a tale dottrina, principalmente perchè nell' Asia eranvi molti Ebrei convertiti alla fede, che con pena si risolvevano a certe pratiche dei Cristiani.

  A200000070 

 Così Montano abusando dell'indulgenza del Romano Pontefice pretendeva di porre obbligo a tutti i cristiani di celebrare la Pasqua cogli ebrei; e perciò s. Vittore {49 [253]} giudicò di non più tacere, affinchè il suo silenzio non passasse in consenso, o la permissione venisse giudicata un precetto.

  A200000096 

 È vero che alcuni vescovi dell'Asia Minore ricusarono di sottomettersi a questo decreto di s. Vittore, ma il Pontefice fu fermo nel mantenere la tradizione degli Apostoli; e poichè quei vescovi si mostrarono ostinati, s. Vittore, secondo l'autorità concessagli da Gesù Cristo, usata da s. Pietro e da s. Paolo, da s. Clemente e da' suoi antecessori, cioè di separare i cristiani pericolosi dalla società della Chiesa cattolica, non esitò di minacciare la scomunica a tutti quei vescovi.

  A200000099 

 Il santo Pontefice comandò ai cristiani che avessero quel giorno come tempo di tutto e di tristezza, e per quanto a ciascuno era possibile, si osservasse il digiuno in memoria della morte di Gesù Cristo in quel giorno avvenuta.

  A200000099 

 Presentemente questo digiuno è limitato all'astinenza delle carni; ma tutti i fedeli cristiani sono dalla Chiesa invitati {60 [264]} a fare in tal giorno qualche opera di penitenza e darsi a qualche esercizio speciale di cristiana pietà: la pratica più universalmente promulgata si è di recitare in tal giorno cinque Pater e cinque Ave in onore della passione del Salvatore.

  A200000100 

 Ed esso troppo credulo, dando loro ascolto, ordinò che tutti i cristiani dovessero giurare pel genio dell'imperatore, ed offerire a lui divini onori.

  A200000100 

 I gentili seppero subito trarne pretesto per tribolare i cristiani, e portatisi dall'imperatore li accusarono come nemici dell'impero e avversi alla maestà della sua persona.

  A200000100 

 L'origine dì questa persecuzione derivò dal non aver voluto i cristiani prendere parte ad una festa che egli soleva fare onde rendere grazie agli dei per una grande vittoria.

  A200000100 

 La qual cosa ricusando di fare i cristiani, si venne ad aperta persecuzione.

  A200000100 

 L'anno in cui cominciò la persecuzione di Severo, che si conta la quinta contro ai cristiani, fu nel 202.

  A200000100 

 Per lo spazio di circa sedici anni i cristiani furono lasciati in pace.

  A200000100 

 Tertulliano afferma che le croci, il ferro, il fuoco, l'acqua boliente, le spade, le fiere feroci erano ogni giorno in opera contro ai cristiani.

  A200000101 

 In mezzo a tanti mali che agitavano la Chiesa s. Vittore lavorava indefesso per combattere l'eresia, e sostenere nella fede que' cristiani che ogni giorno erano condotti al martirio.

  A200000101 

 Questo fatto compievasi in un giorno dai gentili dedicato al sole e dai cristiani chiamato domenica, il 28 del mese di luglio nel 203.

  A200000107 

 Erano già trascorsi otto anni dacchè s. Zefirino governava la Chiesa, e la persecuzione suscitata dall'imperatore Severo continuava ad infierire contro i cristiani; {66 [270]} quando la divina Provvidenza, che veglia sopra la Chiesa e sopra i suoi figli, venne in suo soccorso in maniera inaspettata.

  A200000107 

 Tuttavia egli si occupò in altre cose, e non pensò a perseguitare i cristiani per motivo della loro religione.

  A200000109 

 Noi cristiani, dice Ottavio a Cecilio, siamo pudici, non in apparenza, ma in verità e di cuore.

  A200000109 

 Se ogni giorno cresce il numero dei cristiani, ciò deriva dal lodevole genere di vita che teniamo.

  A200000110 

 Il santo Pontefice primieramente stabilì che i fedeli cristiani giunti alla pubertà, cioè all'età di anni dodici, tutti facessero a Pasqua la Santa Comunione.

  A200000110 

 Questo decreto che allora era un semplice invito ai fedeli cristiani a celebrare santamente questa grande solennità venne di poi confermato e posto per obbligo ai fedeli cristiani, fino a giudicare scomunicato chi non adempie il precetto della comunione pasquale.

  A200000117 

 Dobbiamo ancora raccomandarci a Dio che ci aiuti a perseverare nel bene, pregarlo che esalti la gloria del suo santo nome colla propagazione del Vangelo sopra tutta la terra, che susciti nella sua Chiesa modelli di virtù nella persona de' suoi ministri e pastori animati dal suo spirito, ma soprattutto che inspiri sentimenti di fede ai popoli cristiani onde siano disposti ad umiliare l'intelletto all'autorità della rivelazione, e sottomettere il cuore, al soave ed amabile giogo della fede; e che i popoli siano sempre avversi alle novità profane in materia di dottrina, e stiano sempre uniti al Supremo Pastore che Dio ha stabilito a governare la Chiesa sino alla fine dei secoli.

  A200000122 

 Iddio accordò loro il genere di morte che ciascun di loro aveva desiderato; perocchè nel ragionare fra loro dei diversi generi di supplicii che si facevano soffrire ai Cristiani, Saturnino mostrò desiderio di combattere con tutte le fiere dell'anfiteatro; infatti dopo essere stato attaccato insieme con Reciocato da un furioso leopardo vennero trascinati l'uno e l'altro da un orso.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html
  A201000003 

 Noi però nella storia dei Papi intendiamo di parlare specialmente dei fatti che riguardano la chiesa militante che abbraccia i fedeli cristiani che sono in tutto il mondo.

  A201000004 

 La chiesa intesa in questo senso si definisce dai cattolici: la congregazione o società di tutti i fedeli cristiani, che professano la fede e la dottrina di G. C. {4 [340]} sotto al governo del sommo pontefice, che è vicario di lui in terra.

  A201000005 

 Dicesi primieramente congregazione, non perchè i cristiani debbano essere radunati e formare un' adunanza materiale, ma perchè devono essere uniti nello spirito di fede, di speranza e di carità, nella pratica de' sacramenti e nell' ubbidienza ai legittimi pastori.

  A201000006 

 Dicesi società di tutti i cristiani, perchè la chiesa di Gesù Cristo abbraccia gli uomini di tutti i luoghi, e di tutti i tempi purchè vogliano venire all'amoroso suo seno.

  A201000007 

 Si aggiugne la parola cristiani fedeli, per distinguerla dalle altre società, che si vantano anche cristiane, ma che non professano tutta la dottrina del vangelo, come sono gli Eretici, i Scismatici, i quali sono separati dalla vera chiesa, ed anche gli Ebrei, Turchi ed i Pagani, i quali non hanno relazione alcuna colla chiesa di Gesù Cristo.

  A201000008 

 Un' altra ragione per cui si aggiugne la parola fedeli cristiani, si è per significare che que' cristiani, i quali sono battezzati, e non praticano o disprezzano la dottrina di Gesù Cristo, o non vogliono {5 [341]} ubbidire al Capo della chiesa costoro, dice il Salvatore, si devono considerare come infedeli e pubblicani.

  A201000009 

 La chiesa presa così per la società dei fedeli cristiani è figurata con molti fatti della Sacra Bibbia.

  A201000010 

 Questa madre di tutti i viventi formata dal costato di Adamo è figura della chiesa cristiana, che, uscita dal costato dei Salvatore morto in croce, doveva essere la madre dei cristiani di tutto il mondo e di tutti i tempi.

  A201000018 

 Questa congregazione cattolica, che abbraccia i cristiani di tutto il mondo, ha un Capo visibile cui Gesù Cristo disse: io darò a te le chiavi del regno dei cieli ciò che tu legherai in terra sarà anche legato in cielo; ciò che tu scioglierai in terra sarà sciolto in cielo.

  A201000026 

 Perciocchè il Papa è veramente il padre spirituale di tutti i fedeli cristiani che sono in tutto il mondo.

  A201000029 

 La seconda ragione {14 [350]} è per dare a conoscere a tutti i cristiani che in qualunque stato e condizione si trovino, devonsi mantenere nell'umiltà e considerarsi come servi dei servi nelle cose che riguardano alla gloria di Dio e alla salute delle anime.

  A201000042 

 Questo nome vuol dire filo ed anche rete, quasi per significare che doveva succedere a quel gran pescatore, nella cui rete avrebbe accolto l'immensa moltitudine di cristiani.

  A201000064 

 Questo tiranno dopo di avere esercitato ogni genere di crudeltà verso i cristiani, cadde in disprezzo di tutti i suoi sudditi; e fattasi {32 [368]} centro di lui una rivoluzione, proclamarono un altro imperatore di nome Galba.

  A201000065 

 Giunto alla casa di campagna di un suo servo di nome Faone, provò di nascondersi; ma scorgendo tosto il suo asilo attorniato di soldati, non sapendo più a che partito appigliarsi per iscansare il pubblico supplizio, si trapassò da se stesso la gola con un pugnale, Cos'i moriva il più crudele dei tiranni, e l'autore della prima delle dieci persecuzioni dagl'imperatori {33 [369]} romani suscitate contro ai cristiani.

  A201000069 

 Noi cristiani diciamo che s. Lino non ha fatto altro che eseguire gli ordini di s. Pietro e rinnovare quello che s. Paolo aveva già comandato ai cristiani di Corinto ( Lett.

  A201000071 

 Non solo i cristiani ma i medesimi pagani veneravano la sua virtù, e nelle loro infermità venivano a cercar soccorso dal santo Papa.

  A201000072 

 Il debole governatore per paura di perdere l'amicizia di quegli idolatri e la grazia dell' Imperatore, per far vedere come egli non aveva alcuna relazione co' cristiani ordinò, che fosse messo in prigione s. Lino, a cui poco dopo fu tagliata la testa.

  A201000072 

 Il suo corpo fu seppellito dai cristiani sul colle Vaticano vicino a quello di s. Pietro.

  A201000075 

 Questi segni sono raccontati dagli scrittori cristiani e dai medesimi ebrei.

  A201000077 

 Quegli stessi avanzi che si conservano dispersi tra noi o in altri luoghi sono pei cristiani argomento di verità della cristiana religione.

  A201000082 

 Per la qual cosa spesso avveniva che dai gentili confondendosi gli ebrei coi cristiani erano gli uni invece degli altri perseguitati, posti in prigione, ed anche condannati a morte.

  A201000082 

 È bene qui di notare come i cristiani hanno bensì goduto tranquillità durante il regno di Vespasiano che fu di nove anni, e sotto a quello di Tito suo figlio che fu di due anni; tuttavia gli editti di persecuzione non rivocati e l'odio dei pagani fecero immaginare delitti da imputare ai cristiani.

  A201000086 

 Raccontano pure accreditati scrittori che s. Cleto sia stato il primo ad usare le parole: salutem et apostolicam benedictionem, salute ed apostolica benedizione; della quale formola si servono i sommi pontefici per salutare i fedeli cristiani quando loro indirizzano qualche scritto.

  A201000088 

 I sacerdoti poi come inviati da Dio ad eseguire i suoi ordini in terra dicono ai fedeli cristiani: Dominus vobiscum, il Signore sia con voi.

  A201000089 

 Il rigore era estremo, e Cleto per dare comodità ai cristiani di potersi recare da lui in caso di bisogno e praticare i doveri di religione fece una chiesa della stessa sua casa che era situata in un quartiere di Roma detto le Terme di Filippi nel Rione dei Monti.

  A201000089 

 Si dice che dal concorso che i cristiani facevano a questa chiesa abbiano avuto origine i pellegrinaggi alle varie chiese di Roma; che furono di poi detti Stazioni, perchè il popolo giunto al luogo stabilito si fermava per ascoltare la parola di Dio o per assistere ai divini misteri.

  A201000091 

 Erano dodici anni che s. Cleto governava la Chiesa colla saviezza e vigilanza degna di un discepolo di s. Pietro quando l'imperatore Domiziano spinse a spaventosi eccessi la persecuzione contro ai cristiani.

  A201000101 

 I cristiani volendo onorare la memoria {59 [395]} di questo glorioso avvenimento fabbricarono fin dai primi secoli una chiesa sotto al titolo di s. Giovanni avanti la porta Latina, e si conserva ancora oggidì là in quel luogo medesimo, ove il santo apostolo fu gettato nell'olio bollente.

  A201000102 

 Quando s. Paolo dalle prigioni di Roma scriveva ai cristiani di Filippi, annoverò fra i suoi coadiutori Clemente con altri santi predicatori il cui nome era scritto nel libro della vita.

  A201000106 

 Pare che s. Pietro lo abbia nominato suo successore; ma poichè s. Lino e s. Cleto erano maggiori d'età, per solo spirito di umiltà volle cedere ai suoi compagni il posto nel Pontificato, contento di potersi seco loro adoperare per sostenere i cristiani nella fede, e per convertire i gentili.

  A201000107 

 Siccome i cristiani erano in gran numero condotti al martirio, spesso avveniva che le loro azioni e le loro parole {62 [398]} passavano inosservate in mezzo alle turbe.

  A201000109 

 Affinchè poi i cristiani riconoscessero la divina provvidenza in tutte le cose stabilì una formola con cui dovessero benedirsi i frutti della terra.

  A201000111 

 Questa insubordinazione all' autorità ecclesiastica dicesi scisma, la qual parola significa rottura o {65 [401]} divisione, ed è quando uno o più cristiani ricusano di obbedire alla Chiesa, o non vogliono credere qualche verità di fede.

  A201000120 

 La predizione del santo Pontefice non tardò molto ad avverarsi; lo sposo di Domitilla ne divenne furioso, e dopo di aver impiegato inutilmente le promesse e le minacce, si rivoltò contro a tutti i cristiani come se fossero cagione di quel rifiuto.

  A201000121 

 Noi, risposero, siamo stati battezzati dall'Apostolo Pietro, e illuminati nella fede non possiamo più riconoscere altro Dio che quello dei cristiani.

  A201000123 

 Aureliano informato di tale cosa, si accordò col Governatore, nemico mortale dei cristiani, e fece mettere il fuoco alla casa entro cui erano Domitilla, Teodora ed Eufrosina, le quali furono tutte immolate al Dio vivente, consumando così il loro glorioso martirio tra le fiamme.

  A201000123 

 Domitilla prega; la serva acquista sull'istante la parola, e il primo uso che ne fa si è pubblicare che non vi è che un solo vero Dio e che quel Dio è quello dei cristiani.

  A201000124 

 L'imperatore Traiano è molto lodato nella storia per la sua clemenza, e sul principio del suo impero si dimostrò alquanto favorevole ai cristiani, ma dopo alcuni anni mosso dall'amore delle sue divinita; irritato perchè i gentili venivano in folla alla fede abbandonando e lasciando deserti i templi degli idoli, egli cominciò a perseguitare i cristiani.

  A201000126 

 Anzi colle risposte e colle ragioni giunse quasi a guadagnare lo stesso Mamertino; che se non riuscì a convertirlo intieramente, potè almeno inspirargli sentimenti più benevoli in favore dei cristiani.

  A201000128 

 Quei cristiani oltre alle altre pene dovevano sopportare un'ardentissima sete.

  A201000129 

 L'imperatore Traiano informato delle conversioni che per opera di Clemente si facevano, scrisse al prefetto, di nome Aufidio, e gli ordinò di usare tutti i mezzi capaci di condurre nuovamente al culto degli idoli coloro che per quel miracolo eransi fatti cristiani.

  A201000131 

 Cosi i sacerdoti celebrando questo divin sacrifizio fanno ogni giorno commemorazione di essi, e li pregano che intercedano presso Dio pel bene della Chiesa e per la salute di tutti i cristiani.

  A201000142 

 Non potendo poi far sentire la sua voce a quanti desiderava, scrisse una lettera detta cattolica cioè universale, perchè è indirizzata in generale a tutti i cristiani.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html
  A202000008 

 Il loro odio era specialmente diretto contro ai ministri di Gesù Cristo, come quelli che sostenevano i Cristiani nella fede, ed ogni giorno convertivano idolatri al Vangelo.

  A202000012 

 Andava una volta di buon mattino a scuola e giunto ad un punto della via, udi le voci di una moltitudine di cristiani che insieme radunati cantavano lodi al Signore e loro presiedeva S. Ponziano.

  A202000036 

 Marco, siccome abbiamo detto, era Senatore Romano, e quando seppe che Ponziano era il capo dei cristiani, lo ricevette coi più grandi segni di stima e di rispetto.

  A202000038 

 Almacchio per la venuta dell'Imperatore perdette la illimitata sua autorità, perciò non poteva più oltre esercitare la sua tirannia contro ai cristiani.

  A202000038 

 Non voleva inimicarsi i sacerdoti degli Dei, neppure voleva spargere il sangue dei cristiani perchè erasi già potuto persuadere della santità della loro religione.

  A202000038 

 Ponziano aveva con tranquillità governata la Chiesa alcuni anni; l'Imperatore, da che era ritornato a Roma vittorioso dalle guerresche sue imprese, lasciò qualche tempo i cristiani in pace.

  A202000039 

 Da quest'isola S. Ponziano scrisse due lettere che contengono ammaestramenti molto utili ai cristiani.

  A202000043 

 Badate che niuno vi allontani da tali opere, anzi diportatevi in modo che i sacerdoti, i servi di Dio, e tutti i cristiani che dimorano tra di voi, per amore di Gesù Cristo e di S. Pietro, provino in ogni cosa la pienezza della vostra carità e siano aiutati in tutte le cose di cui possano aver bisogno.

  A202000045 

 Questa lettera è indirizzata a tutti i fedeli cristiani e tratta della carità fraterna con cui i cristiani si devono prestar aiuto, e de' mali che da ogni fedele si devono fuggire.

  A202000047 

 Ma ascoltiamo ciò che dice il Salvatore dei veri cristiani: Beati quelli che sono mondi di cuore, perchè essi vedranno Iddio ( Matt.

  A202000064 

 Capo dei ribelli era un generale di nome Cajo Massimino, che io stimo bene di farvi conoscere perchè succedette ad Alessandro nell'impero e poscia divenne un feroce persecutore dei cristiani.

  A202000066 

 Di qui cominciò la sesta persecuzione contra i cristiani.

  A202000066 

 I Romani e specialmente i cristiani abbonavano l'atroce assassinio commesso sulla persona dell'imperatore Alessandro che era molto amato dal popolo; e questo fu il motivo per cui Massimino principiò ad averli in grande avversione e coglieva ogni pretesto per poterli perseguitare.

  A202000066 

 Imputava loro tutte le sciagure dello stato; la perdita nelle battaglie, la peste, la carestia, i terremoti e simili disgrazie, che in quel tempo affliggevano il romano impero, secondo lui avvenivano per colpa dei cristiani.

  A202000068 

 Egli sapeva che questi era il capo dei cristiani e diceva tra sè: io non otterrò il mio intento, se non quando avrò tolto dal mondo il capo dei cristiani.

  A202000068 

 Massimino da prima decretò la persecuzione contro a tutti i cristiani, ma quando si accorse che la maggior parte de' suoi sudditi erano cristiani, si limitò a proibire d'abbracciare la religione cristiana, con {40 [448]} ordine di mettere soltanto a morte i vescovi come autori dei progressi del cristianesimo.

  A202000071 

 Con un naviglio spedito apposta, accompagnato totius cleri supplicationibus, con una processione {44 [452]} di tutto il clero romano, il corpo del santo Pontefice ripassava in que' luoghi medesimi dove era passato cinque anni prima, con questa diversità che allora era condotto in catene accompagnato da manigoldi i quali bestemmiando quella religione che non conoscevano, studiavano ogni mezzo di fare patire S. Poliziano che ne era capo; adesso egli ritorna a Roma, accompagnato da fervorosi cristiani, che cantando lodi al Signore, invocano la prolezione del Santo, che sciolto dai legami del corpo gode e godrà in eterno ogni bene presso il Creatore.

  A202000074 

 Egli era appena eletto Papa quando ricevette notizie che la persecuzione contro ai cristiani infieriva orribilmente a Roma.

  A202000075 

 Egli trovò colà molti cristiani ed anche de' sacerdoti che lavoravano per la fede, ma non v'era alcun Vescovo.

  A202000076 

 Da ciò ognuno può argomentare quali siano state la crudeltà esercitate contro ai cristiani, la cui vita esemplare era un continuo rimprovero alla sua barbarie, contro ai cristiani {48 [456]} che dai barbari e dai gentili erano giudicati nemici degli Dei, e per conseguenza nemici del medesimo Imperatore.

  A202000076 

 Per farci un'idea della ferocia di Massimino contro ai cristiani basti il riflettere al modo con cui trattava i medesimi suoi soldati.

  A202000079 

 I cristiani si davano la massima sollecitudine per conservare le memorie di quegli eroi della lede, e lo stesso Pontefice lavorava indefesso per ricevere da' notai gli atti dei martiri e radunarli negli archivi della Sede Apostolica.

  A202000082 

 In quel tempo di persecuzione spesso avveniva che i cadaveri dei cristiani, specialmente martiri, erano dati per nutrimento alle fiere, e talvolta lasciati insepolti nelle pubbliche piazze, o ne' luoghi del supplizio.

  A202000082 

 S. Fabiano era tutto zelo per ogni opera di carità, ma più per dare sepoltura ai cadaveri di quei cristiani che erano lasciati qua e là dispersi, destinati per lo più a servire di pascolo alle bestie feroci.

  A202000087 

 Da due anni l'imperatore Massimino perseguitava fieramente i cristiani; S. Ponziano, S. Antero e molti altri erano stati vittima delle barbarie di lui, e forse andava meditando di mettere a morte il novello Pontefice, quando la divina provvidenza, che attenta vigila sul bene della {55 [463]} Chiesa, le venne in aiuto in due modi: togliendo dal mondo il motore della persedizione, e facendo salire sul trono un imperatore che conobbe la santità della fede cristiana, professandone i precetti.

  A202000089 

 Morto Massimino tenne il regno Gordiano III sotto cui i cristiani non ebbero a provare alcuna persecuzione.

  A202000104 

 Fatta così piena libertà a ciascheduno di abbracciare la fede, i gentili correvano con gioia ad ascoltare la predicazione del Vangelo ascrivendosi a lieta ventura il potersi annoverare fra i cristiani.

  A202000104 

 Quale sia stata allora l'allegrezza pei cristiani si può piuttosto accennare che esprimere.

  A202000108 

 Dio volesse che tale esempio fosse seguito dai cristiani, e si proibissero certi scritti, e certe canzonacce oscene che sono la rovina dei costumi e della religione di tanti sventurati cristiani, e all'opposto si facessero risuonare belle canzoni morali o religiose che onorassero il nome cristiano e promovessero la gloria di Dio e il bene delle anime.

  A202000110 

 Era il giorno di Pasqua e tutti i fedeli cristiani si davano sollecitudine a purificare l'anima loro col sacramento della penitenza per rendersi degni di ricevere l'Ostia Santa.

  A202000110 

 L'imperatore si mise egli pure tra le file dei cristiani, ma perchè da poco tempo convertito non badò ad andarsi prima a riconciliare con Dio che egli aveva pubblicamente e gravemente oltraggiato.

  A202000111 

 Esso come capo dei cristiani poteva e doveva dire al principe quanto gli era necessario per l'anima sua; era principe, ma agli occhi di Dio era un cristiano colpevole.

  A202000126 

 La pace, che i cristiani godevano durante l'impero di Filippo, lasciò liberi i sacri ministri di predicare e propagare il Vangelo.

  A202000129 

 Così l'anno 253 finiva il regno dei due Filippi e lasciava sciolto il freno a Decio di poter infuriare contro i cristiani.

  A202000129 

 I magistrati non si occupavano d'altro che di immaginar supplizi per tormentare i cristiani.

  A202000129 

 Le prigioni, le verghe, il fuoco, le fiere, la pece bollente, la cera liquefatta, le punte acute, le tanaglie infuocate, erano gli strumenti usati per far patire e mettere a morte i cristiani.

  A202000130 

 Ma non andò molto che egli stesso fu denunziato come cristiano; anzi capo dei cristiani, perciò fu fatto cercare e condotto in prigione.

  A202000135 

 Questo Pontefice fu sempre tenuto in grande venerazione in tutta l'antichità, ed {82 [490]} i fedeli cristiani solevano ricorrere a lui con gran fiducia per ottenere celesti favori.

  A202000145 

 Per cattivarsi la benevolenza del popolo decretarono di fare un sacrificio ai demonii, e a tale scopo innalzarono un tribunale sulla pubblica piazza con ordine di far venire tutti i cristiani a prendervi parte.

  A202000158 

 Di poi vengono a S. Ponzio, e come se non osassero nemmeno di andargli vicino, si prostrarono a qualche disianza a terra senza fare male alcuno al martire di G. C. Allora s'innalza unanime un grido fra tutto il popolo esclamando: Il Dio dei cristiani, che Ponzio adora, egli è il solo vero Dio.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html
  A203000004 

 Il sangue de' martiri è semenza feconda di novelli cristiani; più ne sono uccisi, più grande diventa il loro numero.

  A203000016 

 La sete di quel misero imperatore pel sangue cristiano cangiò la sua vileggiatura in un macello di cristiani.

  A203000016 

 Sebbene la storia lodi la sua giustizia, tuttavia i cristiani non volendo adorare i suoi idoli, furono barbaramente perseguitati.

  A203000019 

 Dopo di {12 [12]} aver sofferto in gran parte i tormenti fatti patire ai cristiani, finì col cagionarsi volontariamente la morte l'anno 138, ventesimo primo del suo regno.

  A203000020 

 Egli era universalmente ammirato per la sua virtù, pe' suoi miracoli, per la sua grande carità verso i poveri, e per ciò da tutti conosciuto per fervoroso capo dei cristiani.

  A203000020 

 Ma anch'esso si lasciò allucinare dal folle amore verso gli dei dell'impero e pretese di costringere i cristiani ad adorarli, e per questa ragione si riaccese la persecuzione contro ai cristiani.

  A203000042 

 L'oratorio, o la chiesa del Carmelo divenne presto un santuario, ove accorrevano cristiani da tutte parti; e nella Chiesa cattolica si ricorda questo glorioso avvenimento nella solennità che si celebra il giorno 16 di luglio.

  A203000044 

 Inoltre il digiuno quaresimale, che era {27 [27]} stato instituito da S. Pietro in memoria del digiuno di nostro Signore Gesù Cristo, obbligava tutti i cristiani laici e sacerdoti.

  A203000049 

 Stabili pure molte cose utili a tutti i fedeli cristiani, e fra le altre cose raccomanda caldamente di guardarsi bene dal calunniare i sacri ministri.

  A203000050 

 A tale fine egli scelse tra i cristiani di Roma trentatre giovani, secondo il numero degli anni di Gesù Cristo, che fossero di Una condotta veramente esemplare e da tutti conosciuta, e dopo di avere loro conferito i sacri ordini li mandò, come aveva fatto il Divin Maestro, a predicare il Vangelo.

  A203000056 

 Il santo pontefice scorgendo inutile ogni sforzo, anzi essere dannosissimo che quell'uomo partecipasse alla comunione dei cristiani lo scomunicò, cioè troncò con lui ogni relazione e proibì a' fedeli di trattare con lui, e di permettere che seco loro venisse alla chiesa.

  A203000063 

 Il progresso che Pio ivi fece nella scienza è nella virtù lo fecero presto conoscere ai cristiani di Roma e allo stesso sommo pontefice.

  A203000064 

 Gli apostoli istruiti da Gesù Cristo stabilirono la Pasqua dei cristiani nella prima domenica che segue la luna piena di marzo in memoria della risurrezione del Divin Salvatore.

  A203000065 

 La qual cosa chiamavasi giudaizzare, cioè seguitare le cerimonie de' giudei, le quali più non erano in obbligo presso i cristiani.

  A203000066 

 In un' altra lettera scritta ai cristiani di Filippi raccomanda la stessa dottrina quindi conchiude così: Se qualcheduno celebra la Pasqua co' Giudei, o riceve i simboli della loro solennità, egli partecipa alla colpa di quelli che uccisero il Signore e i suoi Apostoli.

  A203000069 

 La sorella di questi fervorosi cristiani, che era s. Prassede, {43 [43]} pregò il santo pontefice a voler dedicare al divin colto una parte di quel vasto edifizio.

  A203000077 

 Ho inteso con gioia indicibile dalla lettera, che Attalo mi ha portata, la gloriosa vittoria che hanno riportato contro l'inferno quegli eroi cristiani.

  A203000080 

 Fra le altre cose gli saltò in capo di obbligare tutti i sudditi ad adorare i suoi dei; la qual cosa ricusando i cristiani con gran fermezza, si venne ad una aperta persecuzione, che è la quarta delle dieci {50 [50]} mosse ne' tre primi secoli contro alla Chiesa.

  A203000080 

 I cristiani godettero più anni di pace sotto a questo monarca, sicchè il Vangelo potè dilatarsi e stabilirsi in molti paesi.

  A203000081 

 Alla persecuzione violenta contro ai cristiani si aggiunse l' eresia.

  A203000081 

 Valentino, Marcione e Cerdone, approfittarono del tempo in cui i cristiani erano ridotti alle più gravi angustie per dar mano a spargere i loro errori.

  A203000085 

 In mezzo alle gravi persecuzioni, mentre i sommi pontefici uniti ad un gran numero di cristiani confessavan la fede disprezzando i più atroci tormenti, non mancarono uomini dotti e coraggiosi i quali ne' loro scritti esposero le ingiustizie e le barbarie che si usavano {53 [53]} contro ai cristiani, e furono abbastanza coraggiosi da presentare tali scritti agli stessi imperatori.

  A203000085 

 Quegli uomini coraggiosi si erano accinti a questo genere di lavoro per far noto agli Imperatori ed al Senato il modo ingiusto e crudele con cui erano giudicati i cristiani; perciocchè essi erano spesse volte perseguitati all'insaputa e talvolta fin contro agli ordini degli stessi Imperatori, anzi le persecuzioni derivavano quasi sempre da calunnie imputate ai cristiani, e dalla sinistra interpretazione che si dava alla dottrina del Vangelo.

  A203000086 

 Egli dimostrava con sodissime ragioni le ingiustizie esercitate verso i {54 [54]} cristiani, e notava che tali cose non solo disonoravano un impero incivilito, come vantavasi l'impero Romano, ma erano cose contrarie all'umanità, e da disapprovarsi dalle più barbare nazioni.

  A203000086 

 Siccome poi i cristiani erano accusati di magia pei molti miracoli che operavano, cosi egli fa vedere che i miracoli operati da Gesù Cristo e da' suoi seguaci, erano ben diversi dalle illusioni dei maghi.

  A203000087 

 Diceva essere cosa contraria alla medesima politica, che un {55 [55]} numero sì grande di onesti cittadini fossero condannati a morte senza forma di processo, e non di altro colpevoli che di essere cristiani.

  A203000087 

 Il medesimo governatore dell'Asia che chiamavasi Serenio Graniano, sebbene fosse gentile, aveva fatte vive rimostranze ad Adriano contro all' ingiustizia con cui i cristiani erano condannati.

  A203000088 

 Queste apologie e questa rimostranza fecero prendere miglior concetto dei cristiani, e l'imperatore ordinò che niun cristiano fosse cercato a morte, e che, se taluno fosse denunziato per tale, venisse obbligato ad offerire incenso agli dei; ma che fosse proibito il denunziarli, anzi i delatori fossero gravemente puniti.

  A203000096 

 Qual è mai quell'uomo, io chiedeva a me stesso, o interessato o voluttuoso o abbandonato a qualsivoglia altra passione, il quale non tema la morte, e non si reputi felice di poter con una facile menzogna salvare una vita che il mondo considera come il termine della felicità? Pure i cristiani piuttosto che negar Gesù Cristo corrono con intrepidezza alla morte, e soffrono pazientemente tutto quello che può cagionare maggiore spavento alla natura umana.

  A203000099 

 Quale poi fosse la sua carità, lo dimostra l'esortazione che egli fece ai cristiani della Grecia, in cui espone le fortissime ragioni che egli ebbe di abbandonare il culto delle false divinità per adorare il vero Dio.

  A203000101 

 Da questi supposti misfatti {65 [65]} prendevano occasione di perseguitarli, e condannarli non per altro titolo se non per essere cristiani.

  A203000101 

 S. Giustino avendo fissato il suo soggiorno in Roma gli si apri un largo campo di far risplendere in quella grande città capitale dell'imperio il suo ardente zelo, non solamente nell'ammaestrare nella fede tutti coloro che a lui concorrevano, ma ancora nel prendere con grande libertà e intrepidezza la difesa della religione contro alle calunnie dei gentili, i quali imputavano ai cristiani atroci delitti.

  A203000103 

 Aggiunge, che l'unica speranza dei cristiani era la vita e la felicità eterna che dopo morte aspettavano da G. C. il quale deve giudicare tutti gli uomini.

  A203000103 

 Descrivendo egli la vita che secondo i precetti e gli insegnamenti di Gesù C. tenevano i cristiani, osserva tra le altre cose che non solo essi abborrivano ogni azione estranea che potesse offendere la purità, ma che si guardavano con gran cura da ogni sguardo men che onesto per essere noti a Dio, e soggetti a castigo nel suo giudizio non solo i fatti, ma eziandio i pensieri e gli interni movimenti dell'animo.

  A203000103 

 I cristiani, {67 [67]} egli dice, abbracciano lo stato del matrimonio solamente per averne figliuoli ed aver cura di essi; a chi poi non piace la vita coniugale egli vive in una perpetua continenza.

  A203000104 

 Passando poi a parlare della verità della religione cristiana egli rapporta le profezie che tanti secoli prima avevano predette le cose che i cristiani credevano, profezie tanto certe e indubitate quanto-chè erano registrate in quei medesimi libri che avevano sempre letti e tuttavia leggevano con venerazione i Giudei nemici mortali dei cristiani.

  A203000105 

 Benchè la Chiesa fosse in quei primi tempi gelosa di tenere occulti ai gentili i sacrosanti suoi misteri, nondimeno credè S. Giustino di potersi dispensare da questo segreto nelle circostanze in cui allora si trovavano le cose, per togliere gl'iniqui sospetti, e le indegne calunnie che si erano dappertutto divulgate contro le sacre adunanze e contro le religiose cerimonie che si praticavano dai cristiani.

  A203000106 

 Punite forse coloro che adorano il legno, la pietra, i gatti, i sorci, i cocodrilli? Castigate forse i pessimi cristiani, quelli che non son tali che di nome? I seguaci, per esempio, di Simone, {73 [73]} di Menandro, di Mansione sono essi catturati? Essi annichilano l'idea ed il culto dell'Ente supremo e ben a ragione vengono accasati di mille cose esecrande, pure voi li lasciate in quiete.

  A203000108 

 I filosofi pagani davano ad essa eccitamento e vigore, o perchè la loro superbia fosse offesa dall' umiltà dei cristiani, o perchè fossero stimolati dall'invidia vedendoli a mettere in pratica le regole della più sublime filosofia, le quali venivano da loro decantate colle parole, ma violate coi fatti.

  A203000108 

 Il temerario filosofo fu sfidato dal Santo ad una pubblica disputa, replicata più volte, in cui lo convinse di somma ignoranza delle cose dei cristiani, e di somma perversità.

  A203000108 

 Uno di questi filosofi, che più alto degli altri alzava la voce in Roma contro ai cristiani, era un certo Crescenzio della setta dei Cinici.

  A203000110 

 In così difficili e pericolose circostanze non solamente ebbe Giustino il coraggio di professarsi apertamente cristiano, ma di presentare all'imperatore e al senato un libro apologetico in favor de' cristiani, e di riprendere in esso con gran forza e libertà i filosofi delle loro scostumatezze, {77 [77]} benchè aspettasse di giorno in giorno di vedersi condannato alla morte per opera di alcun di loro, specialmente del cinico Crescenzio.

  A203000110 

 Infatti fu Giustino poco dopo arrestato con sei altri cristiani, che erano in sua compagnia, e tutti furono condotti davanti al prefetto di Roma per essere interrogati e giudicati.

  A203000111 

 Credi tu forse che tutti siamo soliti di adunarci in un medesimo luogo? Non è cosi, poichè il Dio dei cristiani non è circoscritto da luogo: ma essendo invisibile {79 [79]} riempie il cielo e la terra; e in ogni luogo è adorato da' fedeli e lodato e glorificato.

  A203000111 

 Gli domandò allora il prefetto in qual luogo fossero i cristiani soliti a radunarsi.

  A203000111 

 Il Santo rispose: essendo prima passato per la disciplina di varie sette, e avendo gustato d'ogni sorta di erudizione, finalmente mi sono dato con tutto il cuore a quella de' cristiani, benchè ella non piaccia a coloro che sono miseramente sedotti dagli errori delle false {78 [78]} opinioni.

  A203000112 

 - Forse, disse allora il prefetto, vi ha fatti cristiani Giustino? - Io, rispose Gerace, fui e sarò sempre cristiano.

  A203000112 

 Allora il prefetto rivolto agli altri che gli erano stati presentati insieme con S. Giustino, cominciando da Caritone e da Caritena, domandò loro se fossero anch'essi cristiani; cui l'uno e l'altro risposero con ugual fermezza di sì: e tu chi sei? domandò Rustico ad Evelpisto.

  A203000113 

 Dissero io stesso tutti gli altri martiri e aggiunsero: fa presto quanto ti piace, noi siamo tutti cristiani, nè mai sacrificheremo agl'idoli.

  A203000116 

 Quale sarà la nostra scusa al tribunale di Gesù Cristo se noi, essendo liberi delle persecuzioni e delle torture, noi siamo cotanto negligenti nell' amare Iddio o nel lavorare alla santificazione delle anime nostre? Da una parte noi vediamo i martiri inalterabilmente attaccati a Dio in mezzo alle più crudeli prove; dall'altra parte vediamo il maggior numero dei cristiani, i quali sebbene vivano in seno ad una pace profonda, ricusano a questo medesimo Iddio un cuore che per tanti titoli gli è dovuto! Che faremo noi, in quel giorno terribile che fisserà il nostro destino per tutta l'eternita?» {84 [84]}.

  A203000116 

 S. Efrem Siro confrontando la costanza dei martiri, colla mollezza de' cristiani dei {83 [83]} suoi tempi, tutto commosso esclama cosi: «La sapienza de' filosofi, l'eloquenza degli oratori restano ammutoliti allo spettacolo che offrono i gloriosi combattimenti dei martiri.


don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html
  A205000090 

 Era l'anno 1854 in cui i cristiani di tutto il mondo erano in una specie di spirituale agitazione perchè trattatasi a Roma della definizione dogmatica dell'Immacolato concepimento di Maria.

  A205000160 

 La sua preghiera prediletta era una coroncina al sacro cuore di Gesù per compensare le ingiurie che riceve dagli eretici, dagli infedeli e dai cattivi cristiani.


don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html
  A206000003 

 La sua erudizione, la sua santità, i suoi miracoli fecero sì che tale elezione fosse ricevuta con giubilo da tutti i cristiani.

  A206000005 

 Ciò facevasi con tanto maggiore baldanza in quanto che i Cristiani erano tuttora presi di mira e pubblicamente maltrattati.

  A206000005 

 I cristiani conservando sempre viva la rimembranza di tal prodigio solevano radunarsi in questo luogo per esercitare le loro pratiche di pietà, ma veduto a farsi colà concorso di gente, alcuni malevoli fecero tosto una casa di scostumatezza.

  A206000005 

 Ma essendo morto l'Imperatore Eliogabalo, per buona ventura era succeduto un altro di nome Alessandro Severo, che lasciò vivere in pace i Cristiani, anzi sul principio del suo regno li favorì in più cose.

  A206000005 

 Per tali cose i Cristiani erano continuamente disturbati, e non di rado insultati nell' esercizi della religione.

  A206000006 

 Ai cristiani sembrava poter riporre qualche fiducia in tate imperatore, perciò dopo aver più volta piegato inutilmente quegli osti che li lasciassero vivere in pace, giudicarono bene ricorrere dal medesimo Alessandro.

  A206000006 

 Allora gli osti dovettero ritirarsi e lasciar tranquilli i cristiani.

  A206000006 

 I cristiani adunque per sostenere la loro Religione, gli osti per motivo di interesse temporale si presentarono a lui affinchè decidesse a favore di chi dovesse cedersi quel luogo.

  A206000006 

 L' imperatore ascoltò attentamente la questione, poi disse: Qual è quel Dio, che colà volete adorare? Fu risposto: Egli è il Dio de' Cristiani.

  A206000007 

 Tale notizia fece provare a S. Callisto grande consolazione; e per dare un segno di gratitudine a Dio pel benefizio ricevuto, animò i cristiani a costruire in quel luogo medesimo una chiesa che è la prima innalzata pubblicamente in Roma ad onore della Beata Vergine Maria.

  A206000009 

 I cristiani però trasportavano soventi volte il corpo dei morti nelle loro case, e non essendo permesso di dare pubblica sepoltura, li seppellivano nelle loro case, ma non li abbruciavano mai.

  A206000013 

 Così uscendo i cristiani da quei luoghi sentivansi tutti infiammati d'amor di Dio, pieni di coraggio per tollerare qualunque supplizio.

  A206000013 

 In questi lunghi sotterranei in certi siti s'incontrano specie di sale, cui si dà il nome di cripte, parola greca che vuol dire nascosto, e queste erano le chiese dei primitivi cristiani, quando per motivo delle persecuzioni, non potendo radunarsi pubblicamente, erano costretti a nascondersi per non essere disturbati nelle sacre funzioni.

  A206000016 

 Ma crescendo il numero dei cristiani, e manifestandosi vie più il bisogno dei sacri ministri, fu stabilito che quattro volte all'anno i cherici potessero essere ordinati.

  A206000019 

 L'imperatore Alessandro fu per due anni favorevole ai Cristiani; ma l' anno terzo del suo impero, sesto ed ultimo del Pontificato di S. Callisto, che corrisponde all'anno 226, tollerò che i fedeli fossero perseguitati.

  A206000019 

 La persecuzione ebbe origine dalle seguenti calamità che in que' tempi hanno oppresso l'impero, e delle quali erano incolpati i cristiani.

  A206000020 

 Fra i fuggitivi eravi un console di nome Palmazio, il quale udendo quella moltitudine di Cristiani a pregare e cantare, corse a darne avviso ad Alessandro.

  A206000020 

 Mentre il popolo fuggiva così disperso, alcuni vennero al di là del Tevere vicino alla chiesa che S. Callisto avea fatto edificare alla Beata Vergine, dove solevano {15 [87]} radunarsi i cristiani.

  A206000025 

 Questi profani sono quelli, che si chiamano cristiani.

  A206000027 

 Oggi stesso mentre pieno di tristezza per la sciagura che ci colpì nell'atto del sacrifizio, io era al dì là del Tevere, mi venne fatto di udire una moltitudine di cristiani che con inni ed incantesimi adoravano il loro Iddio.

  A206000028 

 Io ti dò ampia facoltà di cercare da tutte parti i cristiani, e tutti quelli che troverai, li costringerai a fare sacrìfizii per placare i nostri Dei, che se taluno si rifiuterà, lo opprimerai con ogni genere di tormenti.

  A206000029 

 Palmazio fido agli ordini del sovrano, con tutta prestezza raccolse una gran quantità di soldati, e con essi, come se dovesse {17 [89]} marciare contro a formidabile esercito, venne al di là del Tevere, dove S. Callisto era con altri cristiani seco lui radunati.

  A206000030 

 Ciò non pertanto temendo anch'egli che i cristiani potessero essere la cagione dei mali che opprimevano l'impero, pensò {20 [92]} d'invocare l'aiuto degli Dei facendo un sacrifizio a Mercurio che era una delle principali divinità dei gentili

  A206000030 

 Egli in questo fatto vedeva qualche cosa di più, che non era magìa, e già gli sembrava di ravvisare l'impotenza degli Dei e la virtù del Dio dei Cristiani che operava cose tanto maravigliose; perciò rispondendo all'Imperatore disse: se tal cosa è avvenuta per arte magica, io nol saprei, che se la cosa è tale, dove andò il valore de' nostri Dei.

  A206000030 

 Ma quando dagli stessi soldati fu assicurato che niuno li aveva toccati, e che il Dio dei Cristiani era colui che li aveva ridotti a quello stato, ne fu spaventato; e temendo forse peggio per sè, reputò miglior partito fuggire co' suoi e riferire ogni cosa all'Imperatore.

  A206000030 

 Onde quando ebbe udito bene ogni cosa si rivolse ai soldati e disse: ottimi {19 [91]} cittadini, vedete quale arte magica sanno esercitare i cristiani! Ma Palmazio aveva un cuore meglio disposto per la verità.

  A206000030 

 Palmazio, alla vista di quei soldati cosi divenuti ciechi, montò sulle furie, e sguainata la spada voleva entrare per farne vendetta; poichè pensava egli che tal cosa fosse avvenuta per mano dei cristiani.

  A206000030 

 Tuttavia Palmazio per secondare il volere dell'Imperatore soggiunse: dunque, o principe, io invoco la vostra grande pietà; comandate che siano portate vittime, affinchè si facciano immantinenti sacrifizi agli Dei, se mai si possa così impedire, che tutta la repubblica vada in rovina pegli incantesimi dei cristiani.

  A206000030 

 che nè possono fare nè impedire simili fatti? Il che vuol dire: se i Cristiani colla sola magìa fanno cose che i nostri Dei non possono nè fare nè impedire, è chiaro che i cristiani sono da più dei medesimi nostri Dei.

  A206000032 

 Palmazio andava già da qualche tempo meditando la debolezza degli dei e la potenza del Dio dei cristiani.

  A206000041 

 Distribuì egli ogni sua sostanza a' cristiani poveri, e poichè questi vivevano nascosti per motivo delle persecuzioni, egli li andava cercando nelle Catacombe, nelle cripte, e perfino nelle carceri, e dovunque sapeva esservi cristiani, egli trovava modo di penetrare per somministrare loro vitto e vestito secondo i varii bisogni.

  A206000056 

 Quei soldati, divenuti carnefici, fecero orrido macello de' Cristiani, che con animo forte sostennero ogni genere di tormenti senza che alcun di loro desse il minimo segno di debolezza.

  A206000057 

 Infierendo in simile guisa la persecuzione contro ai Cristiani, S. Callisto stimò bene di nascondersi per potere con qualche sicurezza provveder ai bisogni della Chiesa.

  A206000060 

 L'imperatore Alessandro non poteva darsi pace, che colle minaccie e coi tormenti non potesse impedire i gentili dal farsi cristiani.

  A206000060 

 Quando poi seppe che Callisto era il Capo dei Cristiani e che per opera di lui molti venivano alla fede, ed erano da lui incoraggiti a rimanervi costanti, pensò di guadagnar molto mettendolo a morte.

  A206000067 

 Le reliquie di questo Sommo Pontefice sono sempre state tenute in gran venerazione in tutta l'antichità ed i fedeli cristiani andarono sempre a gara per possederne anche in piccola parte.

  A206000080 

 Onde quando {56 [128]} a Cesare fu decretata la perpetua podestà tribunizia, per un giorno intiero corse in Roma un fonte di olio, che fu segno evidentissimo in terra per quelli che non intendevano le profezie, che per tutto un giorno, cioè per tutto il tempo del Romano impero l' Unto, cioè Cristo e da lui gli Unti, cioè i cristiani, sarebbero abbondantemente e senza mai cessare usciti dalla Taverna meritoria, cioè dal largo ed ospitale seno della santa Chiesa.

  A206000090 

 Vi sono molte altre iscrizioni e preziosi dipinti, i quali tendono tutti a dimostrare l'antichità di questa chiesa e la grande venerazione che fin dai tempi antichissimi hanno sempre avuto i cristiani verso la Gran Madre di Dio.

  A206000092 

 Che se la nostra debolezza ci espone a frequenti pericoli di rimaner vinti, noi dobbiamo seguire l'esempio de' nostri maggiori e ricorrere a Colei the è l'aiuto dei cristiani, il conforto dei deboli, il sollievo degli afflitti, il conforto dei tribolati, la Madre di Dio, la grande Vergine Maria.


don bosco-vita del sommo pontefice s. urbano i.html
  A207000001 

 La santità di vita praticata fin dalla sua giovinezza; lo zelo con cui adempì i doveri di semplice sacerdote; l'aiuto che prestò a tre pontefici che lo precedettero nella sede pontificia, il faticoso pontificato di sette anni appena, ma in tempi difficilissimi; la sua grande carità verso i poveri; la sollecitudine nel convertire i gentili al vangelo e nel soccorrere ed incoraggire i cristiani che pativano per la fede; il coraggio con cui più volte dovette affrontare la rabbia dei persecutori {3 [297]} ed i tormenti dei carnefici, e finalmente il luminoso e doloroso suo martirio sono le doti preziose che adornano e formano la gloria di questo pontefice.

  A207000001 

 Si attribuiscono a' Notai romani, vale a dire a que' fervorosi e dotti cristiani che assistevano i confessori della fede nei pericoli, e ponendosi in mezzo alla folla del popolo li accompagnavano fino agli ultimi sospiri.

  A207000009 

 Questa vostra dimanda sarà appagata qualora osserviate che fra i cristiani si annoveravano parecchi illustri e ricchi cittadini di Roma.

  A207000012 

 Le parole del Santo Pontefice sono queste: Le oblazioni che i fedeli fanno al Signore, non devono avere altro uso se non in favore della Chiesa e dei fratelli cristiani bisognosi; perchè sono oblazioni dei fedeli fatte come in espiazione dei loro peccati, e perciò patrimonio dei poveri.

  A207000013 

 Onde egli è portato sopra la sedia gestatoria, affinchè sia riconosciuta la suprema sua autorità, ed affinchè egli possa vedere e benedire tutti i fedeli cristiani che si trovano presenti, e così essi pure possano con facilità come teneri figli vedere la persona del comun padre dei cristiani di tutto il mondo.

  A207000014 

 Alessandro Severo che piacevasi di comparire assai {13 [307]} buono, avrebbe almeno dovuto lasciar vivere in pace i cristiani.

  A207000014 

 Colà vivea tra le tombe dei martiri, nascosto ai persecutori, ma noto ai cristiani, i quali potevano recarsi da lui per consultarlo ed avere quelle istruzioni che occorrevano.

  A207000014 

 Finchè la persecuzione fu in generale contro ai cristiani, s. Urbano si adoperava col massimo zelo per convertire i gentili, e conservare i fedeli nella fede, ma quando si accorse, che la persecuzìone era diretta specialmente contro al s. Pontefice, esso stimò bene di andarsi a nascondere in alcune catacombe lungi tre miglia da Roma nella strada detta Appia, ora di s. Sebastiano.

  A207000014 

 Non fu così: sia pel grande affetto che portava ai suoi dei, sia per favorire i sacerdoti degli idoli, fatto sta che non rivocò gli editti pubblicati da' suoi antecessori contro ai cristiani, e durante il suo regno, per lo più per la malizia de' suoi magistrati, continuò lo spargimento del sangue cristiano.

  A207000014 

 S. Urbano, stabilite le cose di disciplina che erano di maggiore urgenza, dovette volgere tutte le sue cure a sostenere la fede durante la persecuzione che tornò ad infierire contro ai cristiani.

  A207000031 

 Egli era simile a quei cristiani, che, soliti a tenere in non cale i sacri ministri per le dicerie dei malevoli, vorrebbero sempre rimanere lontani da essi.

  A207000032 

 Ma, soggiunse Tiburzio, non è colui che i cristiani chiamano Papa? Ho udito a dire che egli è stato due volte davanti ai tribunali del Prefetto, e che ora si tien nascosto nei sotterranei, non so dove.

  A207000039 

 Ora essendovi una legge che dava al prefetto i beni di coloro che erano condannati a morte, Almacchio trovava il suo pro' nello studiar pretesti per far morire i cristiani, impadronirsi delle loro ricchezze e così aver danaro per secondare i suoi vizi.

  A207000040 

 Appena furono davanti al suo tribunale, prese a parlare così: e come, disse rivolgendosi a Tiburzio, voi che appartenete ad una famiglia così illustre, come avete potuto associarvi ai cristiani cotanto disprezzati e vili, e dissipare le vostre sostanze a loro favore? Anzi mi fu detto che vi abbassate {29 [323]} fino a seppellire i loro cadaveri? Se questo è vero, bisogna argomentare che voi siate colpevoli de' medesimi delitti.

  A207000060 

 Voi poi, o cristiani, il cui numero va ogni giorno crescendo, voi tenetevi costanti nel confessare che solo il vero Dio è giusto e santo.

  A207000062 

 Costui preso da maraviglia al vedere quei due nobili giovani che sul fiore dell' età andavano con gioia alla morte come se andassero ad una gran festa, non potè tenersi dal dir loro questo parole: Quale è mai il motivo di questa vostra allegrezza, giacchè i nostri pagani, quando vanno alla morte pei loro delitti, sono pieni di sdegno e di disperazione, mentre voi vi andate con gioia? - Eglino risposero: I cristiani muoiono volentieri per Gesù Cristo, imperciocchè sacrificando la vita presente ad onor di Dio, acquistano una vita beata e gloriosa che non ha più fine.

  A207000070 

 Cecilia cedette a costui la sua casa, che in pubblico cominciò a chiamarsi casa di Gordiano, e così per qualche tempo cessarono le indagini che colà si facevano continuamente contro ai cristiani.

  A207000070 

 Fra quei novelli cristiani eravi un chiarissimo personaggio di nome Gordiano.

  A207000072 

 Almacchio pensò di metterle qualche paura, dicendo: Non sai tu che i nostri padroni, gl'invincibili imperatori, hanno dato ordine, che coloro i quali non negheranno di essere cristiani siano puniti, e che quelli i quali negheranno questa religione siano lasciati in pace? {42 [336]}.

  A207000075 

 Cecilia rispose: Ben diverso è l'orgoglio dalla fermezza; io ti ho parlalo con fermezza, ma non con orgoglio, poichè noi cristiani abbiamo in orrore un tale vizio.

  A207000081 

 Ma i poveri che avevano goduto la carità di lei insieme con molti altri cristiani, nulla badando ai pericoli a cui si esponevano per motivo delle persecuzioni, andavano coraggiosamente a visitar quella eroina della carità e della fede.

  A207000083 

 Ai pie di lei pose pure le pezzuole ed i veli in cui i cristiani avevano raccolto il sangue che usciva dalle ferite.

  A207000084 

 In tutta l'antichità i cristiani ebbero molta divozione a questa santa, e di lei si fa ogni giorno memoria nella santa Messa.

  A207000086 

 Ma dopo il martirio di questa vergine, del suo sposo Valeriano, del suo cognato Tiburzio e di molti altri santi, egli si accorse che quello non era più luogo adattato per essere visitato dai cristiani.

  A207000090 

 Almacchio aveva già fatto soffrire ai cristiani i più spieiati tormenti; il suo odio contro ai cristiani era cresciuto assai per la confusione provata nella disputa con santa Cecilia, e perchè nella casa di lei non aveva trovato i tesori che erasi immaginato.

  A207000090 

 Ma accorgendosi che più cristiani condannava a morte, più grande diveniva il loro numero, deliberò di far cercare da tutte parti Urbano, persuaso che ucciso il Pastore fosse più facilmente disperso il gregge.

  A207000090 

 Trattasi di cercare Urbano capo dei cristiani, egli vive nascosto, non so dove; io vorrei che ti dessi la massima sollecitudine per trovarlo e condurlo alla mia presenza.» Partì Carpasio alla testa di sue guardie, e come altrettanti cani da caccia correndo in tutti i lati ed in tutti i buchi, giunsero a scoprire s. Urbano che era nascosto nelle catacombe con tre Diaconi e due Sacerdoti.

  A207000091 

 Come se li vide avanti, il Prefetto gettò sopra di loro uno sguardo fulminante, e fremendo di rabbia, come fa il leone, prese a parlare cosi: È questi quell'Urbano ingannatore {50 [344]} degli uomini, che fu già condannato più e più volte, colui che i cristiani chiamano Papa?.

  A207000095 

 Carpasio sottentrò ai discorso di Almacchio, e rivolto a lui ed al numeroso popolo, che in gran folla era corso per vedere il capo dei cristiani, disse ad alta voce: che sembra a voi, o cittadini, che si debba fare di codesti sacrileghi?.

  A207000097 

 Sparsasi tale notizia tra i cristiani, parecchi vennero di notte per fargli visita, ed offerendo doni e danaro al carceriere, di nome Anolino, ottennero di andare ove erano i santi prigionieri.

  A207000116 

 E siccome in que' tempi si operavano ogni giorno miracoli fra' cristiani, ed era continuo il rifiuto di piegare i ginocchi per adorare le ridicole loro divinità; cosi erano quotidiani i pretesti per far condannare a morte i cristiani.

  A207000116 

 È bene qui di notare che i cristiani per lo più erano accusati di sacrilegio e di magia.

  A207000118 

 Alcuni cristiani mossi da venerazione verso la persona del Papa vennero di notte a trovarlo.

  A207000118 

 Fra loro eranvi tre tribuni Faviano, Callisto ed Ammonio, i quali sebbene fossero già cristiani, desideravano tuttavia d'instruirsi e fortificarsi nella Fede.

  A207000119 

 Anolino aveva già in altra congiuntura ammirato la bontà de' cristiani e gli rincresceva che non per delitti, ma solo per motivo di religione fossero così maltrattati; onde tosto acconsentì che entrassero nel carcere dove era Urbano.

  A207000119 

 Ed Anolino che andava ognor più rimirando con istupore la costanza e la pazienza de' cristiani, osservando quei segni di commozione, le preghiere e le lodi celesti, {61 [355]} che si innalzavano a Dio, rimase egli pure tutto intenerito, e la grazia di Gesù Cristo facendosi strada nel suo cuore, corse a gettarsi ai piedi di Urbano, chiedendo con lagrime di essere egli pure battezzato.

  A207000119 

 La pietà di que' fervorosi cristiani produsse l'effetto che sempre produce il buon esempio.

  A207000123 

 Fattili poscia venire davanti al suo tribunale li assalì con questo discorso: Ditemi, o infelici, qual e mai questa vostra pazzia che vi fa desiderare più la morte che la vita? Urbano prontamente rispose: Tu non sai, come sia considerata la morte dai cristiani.

  A207000139 

 Laonde quando vide cessato il pericolo, volle ancora fare una prova, perciocchè egli desiderava piuttosto di far prevaricare i cristiani che farli morire.

  A207000146 

 Ma il corpo di s. Urbano fu collocato in un luogo più alto e decoroso, e cantarono inni e cantici intorno alla tomba di lui ringraziando Iddio pel trionfo riportato dal capo de' cristiani.

  A207000148 

 Dopo molte cose proferite in disprezzo degli dei e di quelli che li adoravano, continuò cosi: Non sapete ciò che dice il Maestro, il Dottore dei Cristiani, il vaso di elezione Paolo Apostolo? Egli dice: sappiamo che un idolo è un nulla e che vi è un solo Dio in cielo e in terra.

  A207000148 

 Fra le altre andava dicendo, che le pene, fatte ingiustamente patire ai cristiani, erano cagione dello stato suo infelice.

  A207000149 

 Ella ne fu atterrita, ma fu tosto persuasa di ciò che era in realtà, cioè che l'oppressione da Carpasio usata ai cristiani fosse stata la cagiono della trista fine di lui.

  A207000153 

 Il giudice parlò così: Credo di non parlare invano: corse voce nel nostro palazzo, che tu fosti imbevuta dalle superstizioni dei cristiani e che ora disprezzi le sacre nostre divinità; è vero questo o no? che cosa rispondi?.

  A207000154 

 La coraggiosa donna che già si aspettava tale interrogazione prontamente rispose: io conosco e confesso la santità della {83 [377]} religione dei cristiani; ma tu avresti dovuto dire che gli dei sono idoli falsi e vani.

  A207000161 

 Vendette eziandio gli stabili e tutto diede a sollievo degli orfani, delle vedove e de' cristiani poveri.

  A207000163 

 I santi risposero: Se cerchi la nostra condizione mortale, ti diremo che noi siamo servi di Marmenia; che se cerchi quale sia la nostra vera professione, diciamo, che per misericordia di Dio siamo cristiani.

  A207000164 

 Almacchio; Da quanto vedo voi siete tutti cristiani.

  A207000190 

 Simili a certi pessimi cristiani, che quai lupi rapaci vanno in cerca di anime innocenti per insegnare loro la malizia e godere di poi la diabolica consolazione di aver compagni delle proprie scelleratezze.

  A207000196 

 Dio stesso ha sempre voluto dimostrare con luminosi favori quanto sia a lui di gradimento che i cristiani ricorrano al patrocinio de' beati del cielo.


don bosco-vita di s. giovanni battista.html
  A209000006 

 Maria per rispondere ad Elisabetta e per celebrare le grandezze di Dio, pronunziò il cantico del Magnificat che ormai da diciannove secoli fa risuonare le volte de' templi cristiani, e che noi teniamo come il trionfo dell' umiltà sulla superbia del secolo.

  A209000048 

 Veneriamo pertanto anche noi questo gran santo, ed imitiamone le virtù, la penitenza, ed egli ci aiuterà ad essere costanti nella fede, perseveranti ne' nostri cristiani doveri; potremo fuggire le vanità del mondo, specialmente la intemperanza e la disonestà, e così giungere alla salvezza eterna dell'anima nostra.


don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html
  A211000013 

 Eretici si dicono coloro, i quali pretendono di essere cristiani, ma frattanto ricusano di credere tutto ciò che la s. Chiesa cattolica, che è la sposa di Gesù C, insegna da credere.

  A211000013 

 Quando egli venne {60 [156]} a Lione, i cristiani erano ancora pochi, perchè non era ancora gran tempo che la fede era stata predicata in quella città.

  A211000013 

 Quindi gli eretici sono nemici più nocivi degli idolatri, perchè questi sono nemici dichiarati e aperti, quelli sono nemici che pretendono il titolo di amici, e che mostrando un certo rispetto alle sante scritture, presumono di essere cristiani al pari, anzi assai di più degli stessi cattolici.

  A211000032 

 Quantunque costui {73 [169]} fosse debitore ai cristiani di segnalati benefizi, pure nell'anno 202 pubblicò contro di essi leggi di sangue, le quali furono crudelmente eseguite.

  A211000032 

 Tra gli altri benefizi che Severo ricevette dai cristiani, fu questo, che uno di essi per nome Procolo guarì miracolosamente l'imperatore da una malattia

  A211000034 

 Fu sempre cosa ordinaria in tutte le persecuzioni (siccome avverasi anche ai dì nostri, e si avvererà sino alla fine dei secoli), che i vescovi fossero singolarmente presi di mira, perchè dalla costanza o pusillanimità di essi dipendeva {74 [170]} la fermezza o caduta degli altri cristiani.

  A211000034 

 Ma quello che è certo, e che reca una gloria immensa alla chiesa di Lione, è che quasi tutti i cristiani di questa città, seguendo l'esempio del loro santo pastore, stettero saldi nella fede, e preferirono di dare la loro vita sotto i colpi del pugnale che li sgozzava, piuttosto che rinnegare o anche solo fingere {75 [171]} di rinnegare Gesù Cristo e la sua Chiesa.

  A211000034 

 S. Gregorio di Tours scrive, il numero dei cristiani scannati in quell'occasione, e dice essere stato sì grande che il sangue scorreva a rivi per le piazze; e se crediamo a ciò che leggesi in una iscrizione, la quale ancora esiste nella chiesa di S. Ireneo a Lione, i cristiani, che in quella sola persecuzione diedero il sangue per Gesù Cristo non furono meno di 12000.

  A211000035 

 I cristiani che sopravvissero, e per l'esempio che loro ne avevano dato i cristiani di tutti i tempi, e per quel sentimento di pietà e divozione che è naturale a chiunque ha fede, furono assai solleciti di dare sepoltura al cadavere del loro santo e amato pastore e di tutti i suoi compagni nel martirio.

  A211000044 

 Ora S. Ireneo insegna tutto il contrario: cioè egli insegna: 1° che la parola di Dio è contenuta non solo nelle S. Scritture, ma anche nella Tradizione, cioè nell'insegnamento a viva voce della Chiesa: 2° che vi possono essere, e vi sono in realtà molti cristiani i quali professano la vera fede benchè non abbiano mai letto la santa Scrittura, conciossiacosachè non sappiano o non possano leggerla, ma conoscono le verità della fede solo per averle apprese dalla voce dei Pastori della Chiesa.

  A211000045 

 I Protestanti insegnano, che per essere cristiano non è necessario di rispettare il Papa siccome nostro primo pastore e maestro, ma che si può essere veri cristiani anche ricusando obbedienza e rispetto al Vescovo di Roma.

  A211000050 

 57) ci assicura che a' suoi tempi vi erano cristiani, i quali facevano miracoli.

  A211000052 

 S. Ireneo adunque credeva fermamente: 1° che a' suoi tempi molti miracoli erano operati dai cristiani; 2° che questo dono era esclusivo dei cattolici, ed era una prova della verità della Chiesa cattolica.

  A211000056 

 In terzo luogo, che i Cristiani dei primi secoli avevano una fede vivissima, per cui sentivano il pregio e l'importanza dell'essere membri della Chiesa, ed erano realmente disposti a mettere in pratica quanto Gesù Cristo ci insegna, che cioè noi dobbiamo amar Dio con tutto il cuore, ed essere pronti a perdere ogni cosa e soffrire qualunque tormento piuttosto che commettere un peccato.

  A211000056 

 Quando l'imperatore Severo fece pubblicare la sua legge, colla quale si intimava a tutti i suoi sudditi di rinunziare a Gesù Cristo, sotto pena {92 [188]} di morte a chi disobbediva, i Cristiani di Lione, sapendo che le leggi dei sovrani di questa terra quando sono contrarie alla legge di Dio e della Chiesa, non meritano il nome di legge, e non solo non vi è obbligo di osservarle, ma vi è obbligo di non osservarle, determinarono di mantenersi costanti nella fede a qualunque costo, e si lasciarono scannare a migliaia, piuttosto che ubbidire a quella legge iniqua di quell' imperatore, che esigeva che si rinnegasse Gesù Cristo.

  A211000057 

 Faccia Iddio, che anche noi sull'esempio dei Cristiani di Lione, accresciamo la nostra fede così che anteponiamo la salvezza dell' anima a qualunque cosa terrestre siamo pronti a morire piuttosto che fare alcuna cosa contro la legge di Dio e della sua Chiesa.


don bosco-vita di s. pancrazio martire.html
  A212000011 

 Questa chiesa è ottimamente amministrata, {59 [253]} e tutti i buoni e fedeli cristiani l'hanno in grande venerazione.

  A212000025 

 Nella vigilia poi della sua festività una folla immensa di divoti cristiani accorrono colà, dormendo a cielo scoperto o passando vigilanti la notte per secondare gl'impulsi della loro divozione e ottenere da s. Pancrazio le grazie che loro fanno bisogno.

  A212000077 

 Questo Pontefice nel desiderio dianimare i fedeli cristiani a ricorrere spesso e con fiducia a s. Pancrazio ne varii bisogni della vita con un decreto dato in Roma il 17 marzo 1778 concedette indulgenza plenaria a tutti quelli che confessati e comunicati in qualsiasi giorno dell'anno visiteranno questa chiesa.


don bosco-vita di s. pancrazio martire [4a edizione].html
  A213000004 

 Questo Pontefice nel desiderio dì animare i fedeli cristiani a ricorrere spesso e con fiducià a s. Pancrazio ne' vari bisogni della vita, con un decreto dato in Roma il 17 marzo 1778, concedette indulgenza plenaria a tutti quelli, che confessati e comunicati in qualsiasi giorno dell'anno visiteranno questa chiesa.


don bosco-vita di s. paolo apostolo.html
  A214000007 

 Entrava nelle case dei Cristiani, li insultava, li malmenava, li legava o li faceva caricare di catene perchè fossero di poi strascinati in prigione, li faceva battere con verghe; insomma adoperva ogni mezzo per costringerli a bestemmiare il santo nome di Gesù Cristo.

  A214000008 

 I persecutori non si contentavano di incrudelire contro alle persone dei Cristiani, ma, come fu sempre usato dai persecutori, li spogliavano ancora dei loro beni e di quanto possedevano in comune.

  A214000009 

 Per fare liberamente quanto gli fosse per suggerire il suo odio contro ai Cristiani, andò dal principe dei sacerdoti e dal senato che con lettere lo autorizzarono di andare in Damasco, incatenare tutti i Giudei che si dichiarassero Cristiani e quindi condurli in Gerusalemme ed ivi punirli con una severità capace di arrestare quelli che fossero stati tentati d'imitarli.

  A214000010 

 gli sembrava di avere i Cristiani fra le mani.

  A214000024 

 In que' giorni alcuni profeti, cioè alcuni fervorosi cristiani che illuminati da Dio predicevano l'avvenire, vennero da Gerusalemme ad Antiochia.

  A214000067 

 Ascoltando essi con umilta di cuore la parola di Dio, impararono in breve quanto era necessario per diventare cristiani.

  A214000071 

 I santi Padri nell'ostinazione degli Ebrei di Tessalonica ravvisano quei Cristiani i quali non paghi di non approfittare eglino stessi dei benefizi della religione, cercano.

  A214000082 

 Era questi un fervoroso {62 [228]} cristiano che per evitare la persecuzione pubblicata dall'imperatore Claudio contro i cristiani, era fuggito dall' Italia con sua moglie di nome Priscilla, ed era venuto a Corinto.

  A214000085 

 Quando Timoteo giunse di colà avevagli raccontate grandi cose del fervore di quei cristiani, della grande loro carità, della buona memoria che di lui conservavano, e dell'ardente desiderio di rivederlo.

  A214000095 

 Gli Efesini che da qualche tempo si specchiavano nelle sue virtù e che cominciavano ad amarlo come padre, vollero accompagnarlo con una lettera, in cui lodavano molto il suo zelo, e lo raccomandavano ai Corinti, Egli difatti fece gran bene a quei Cristiani.

  A214000097 

 Forse vogliono essi condannare di superstizione que' primi {72 [238]} Cristiani, i quali applicavano sopra gli ammalati i fazzoletti che avevano toccato il corpo di Paolo? Cose che s. Paolo non aveva mai proibito e che Dio dimostrava di approvare con miracoli?.

  A214000100 

 È questo un vero esempio di scomunica, come appunto pratica ancora la Chiesa Cattolica, quando per gravi delitti scomunica, ossia dichiara separati dagli altri quei Cristiani che ne sono colpevoli.

  A214000101 

 Di mano in mano che cresceva il numero de' Cristiani diminuiva quello dei compratori delle statuette di Diana.

  A214000108 

 Quel discepolo espose al santo Apostolo come la sua letterà {80 [246]} aveva prodotto salutari effetti tra i Cristiani di Corinto, che il nome di Paolo era carissimo a tutti e che ognuno ardeva del desiderio di presto vederlo.

  A214000117 

 La grande sollecitudine dei fedeli di Troade per assistere alle sacre funzioni deve servire di eccitamento a tutti i Cristiani a santificare i giorni festivi con opere di pietà, specialmente coll'udire divotamente la Santa Messa e coll'ascoltare la parola di Dio anche con qualche incomodo.

  A214000118 

 L'Apostolo non avea voluto fermarsi ad Efeso per non essere obbligato daque' Cristiani, che teneramente l'amavano, a sospendere di troppo il suo cammino.

  A214000121 

 Giunti in Tolemaide si fermarono un giorno per salutare e confortare quei Cristiani nella fede; continuando poscia il loro cammino giunsero a Cesarea.

  A214000121 

 Quei buoni Cristiani colle mogli e co' loro ragazzi lo accompagnarono fuori della città, ove piegate le ginocchia sul lido fecero secolui orazione.

  A214000126 

 Giunto Paolo e i suoi compagni a Gerusalemme, furono accolti dai Cristiani di questa città coi segni della più grande benevolenza.

  A214000147 

 Il medesimo governatore, già inclinato a favore dei cristiani, sapeva come essi, ben lungi dall'essere uomini sediziosi, erano i più docili e i più fedeli fra i suoi sudditi.

  A214000148 

 - Cosi fanno quei cristiani che o per temporal guadagno, o per piacere agli uomini vendono la giustizia, e violano i più sacri doveri della coscienza e della religione.

  A214000153 

 Non solo nella Giudea ma nei paesi stranieri mi diedi a perseguitare i cristiani.

  A214000159 

 È questa un'immagine di quei cristiani che ascoltano la parola di Dio, ma non si risolvono di mettere in pratica le buone inspirazioni che talora sentonsi nascere in cuore.

  A214000180 

 Quei buoni cristiani provarono anch'essi grande consolazione e pregarono Paolo di rimanere seco loro sette giorni.

  A214000186 

 Siamo anche noi nel più vivo desiderio di sapere i tuoi sentimenti, perciocchè noi sappiamo che la setta de' cristiani è contraddetta per tutto il mondo.

  A214000199 

 Questo Filemone era stato guadagnato alla fede da S. Paolo, e corrispose così bene alla grazia del Signore che egli era considerato come modello dei cristiani, e la sua casa era chiamata chiesa perchè era sempre aperta per le pratiche di pietà e per {134 [300]} l'esercizio della carità verso i poveri.

  A214000212 

 Raccomanda caldamente di star lontani da certi peccati che si devono nemmeno nominare fra i cristiani.

  A214000233 

 Esso era eziandio andato altrove a predicare la fede, e come fu informato della persecuzione suscitata contro ai Cristiani ritornò tosto a Roma.

  A214000236 

 Dà poi molti utili avvisi a Timoteo per la disciplina della Chiesa, per conoscere varie eresie che si andavano seminando fra i Cristiani.

  A214000238 

 Si pose con rabbia maggiore a perseguitare i Cristiani; e il suo primo alto fu di far eseguire la sentenza di morte contro a s. Paolo.

  A214000244 

 In quei primi tempi era grandissima la sollecitudine dei Cristiani per raccogliere e seppellire i corpi di coloro che davano la vita per la fede.

  A214000245 

 Ciò era solamente nòto ai Cristiani, i quali lo tenevano segreto come il più caro tesoro, e gli rendevano quel maggior onore che potevano.

  A214000245 

 Saputasi tal cosa, i Cristiani di Roma andarono a prendere il corpo di Paolo e lo portarono al suo primo luogo lungo la via di Ostia.

  A214000250 

 Anche le sue catene furono soggetto di divozione presso i fedeli cristiani.


don bosco-vita di s. policarpo.html
  A215000007 

 Policarpo, come è l'uso di tutti i cristiani veramente pii, sentivasi in cuore una viva compassione dei poveri, e cercava di alleviarne le miserie.

  A215000013 

 Era loro dovere l'istruire non solo i fedeli, ma anche gli idolatri, che mostravano inclinazione a farsi cristiani: epperò era necessario che conoscessero a fondo tutte le dottrine del S. Vangelo, e sapessero esporle bene e con frutto di chi li ascoltava.

  A215000013 

 Era pure loro dovere lo assistere alla celebrazione dei santi misteri, lo invigilare che nei luoghi sacri ogni cosa procedesse con ordine, lo amministrare il santo Battesimo, il portare il SS. Viatico agli infermi, visitare i cristiani che erano in carcere per causa della fede, e loro procurare tutti i soccorsi spirituali e corporali che loro occorrevano.

  A215000023 

 Arrivato a Roma si portò dal Vicario di Gesù Cristo, e trattò con lui lungamente sul giorno, che i cristiani avevano da celebrare la Pasqua: e quantunque la questione per allora non potesse ricevere lo scioglimento che poi ricevette nell' anno 325, quando il Concilio di Nicea decretò che la Pasqua aveva da essere solennizzata da tutti la prima domenica dopo il plenilunio di marzo; tuttavia s. Policarpo ottenne da papa Aniceto, che non venissero scomunicati quei che osservavano una pratica diversa; e che per questo punto di disciplina ecclesiastica, la Chiesa non avesse ad essere turbata da scismi.

  A215000026 

 Peccato che di tutti i suoi scritti non ci rimane che una lettera ai cristiani di Filippi, detta da s. Girolamo utile assai.

  A215000027 

 Imperocchè Marco Aurelio, imperatore dei Romani, avendo emanate leggi di sangue contro i cristiani, e specialmente contro i loro sacerdoti e vescovi, gli idolatri e Giudei di Smirne ne presero occasione per chiedere la morte di s. Policarpo al proconsole, e ottenere che esso fosse consegnato alle fiamme; in questa maniera procurarono il martirio di molti seguaci di G. C. {28 [124]}.

  A215000028 

 I fedeli di Smirne, come dicemmo sul principio, scrissero una lettera a quei di Filadelfia, e ai cristiani di tutto il mondo, nella quale descrivono minutamente la santa morte del loro pastore: la quale lettera è così bella e cosi edificante, che noi crediamo di far cosa gradita ai nostri lettori col riprodurla quasi per intero.

  A215000032 

 E fu allora che tutta a moltitudine ammirando la pia e religiosa magnanimità dei cristiani, gridò ad alta voce: distruggi gli empi, si cerchi di Policarpo.» {31 [127]}.

  A215000040 

 La qualcosa avendo quegli proclamato, {37 [133]} tutta la turba de' gentili e giùdei, che abitavano a Smirne; con impeto di animo sfrenato presero a gridare con quanta voce avevano in gola: questi è il maestro di empietà, questi e il padre dei cristiani, questi è lo sterminatore de' nostri dei, il quale allontanò molti dai sacrificii e dalla venerazione degli dei.

  A215000050 

 Epperò quei cristiani, i quali da se stessi vollero esporsi al martirio, presumendo di essere più coraggiosi che non erano; non stetterò saldi in mezzo ai tormenti, e rinnegarono la fede.

  A215000052 

 La qual cosa dimostra quanto giustamente la Chiesa anche a dì nostri continui ad inculcare lo stesso rispetto; e quanto siano da lodare quei cristiani i quali fanno stima delle sacre reliquie.


don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html
  A216000010 

 Si recava sovente alla Chiesa dei cristiani, e in età di dieci anni, contro il volere de' suoi genitori, dimandò con istanza di essere catecumeno, cioè essere inscritto tra quelli che desiderano di farsi istruire nelle verità della fede per ricevere il battesimo.

  A216000011 

 Sebbene egli frequentasse le istruzioni e le pratiche di pietà coi Cristiani, tuttavia non tardò a conoscere i gravi pericoli cui vanno soggetti i giovani che vivono nelle grandi città; perciò risolse di ritirarsi in una solitudine per convivere {11 [399]} con alcune persone dabbene, e per attendere unicamente alla salvezza dell'anima.

  A216000012 

 In quel medesimo tempo Costantino era divenuto padrone di tutto il Romano impero, e dopo aver fatto cessare le persecuzioni contro ai Cristiani, egli stesso professava pubblicamente il Cristianesimo.

  A216000053 

 Allora si alzò un grido tra quella immensa moltitudine, e tutti confessando Cristo per vero Dio, correvano a schiere e con impeto verso s. Martino, pregando istantemente che li facesse Cristiani.

  A216000054 

 Niuna cosa vi era che fosse capace di fargli ostacolo; non le fatiche dei viaggi, nè le persecuzioni dei gentili, non le opposizioni dei falsi Cristiani.

  A216000055 

 Noi cominciamo a dire che questo segno fatto in forma di croce da tutti i cristiani, dicendo: nel nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo ha luogo colle medesime parole lasciateci da Gesù Cristo nel Vangelo (Matteo, cap.

  A216000057 

 I cristiani opponevano questo segno venerando a tutte le superstizioni dei pagani.

  A216000058 

 Noi pertanto altamente raccomandiamo ai fedeli cristiani di far uso frequente di questo segno di salute, siccome è praticato in tutta la cristianità.

  A216000092 

 Il corpo di lui fu deposto in un cimitero dei cristiani vicino al luogo dove era stato sepolto san Graziano.

  A216000095 

 La venerazione che i Cristiani in ogni tempo professarono ai Santi ed alle loro Reliquie, e particolarmente la grande divozione che si ebbe verso di s. Martino, e verso le sue reliquie, ci portano a dire qualche, cosa sopra questa materia.

  A216000107 

 L'Apostolo s. Paolo, quel grande Apostolo che ha tanto faticato nella predicazione del Vangelo e che per la sua santità meritò che Iddio gli facesse gustare la gloria del cielo mentre viveva ancora {74 [462]} mortale, quel grande Apostolo, dico, chiudeva quasi tutte le sue lettere raccomandandosi alle preghiere dei cristiani a cui scriveva.

  A216000110 

 In ogni tempo sono sempre state in venerazione le reliquie; e tutto quello che dissero i nemici della cattolica religione contro a questa pratica dei cristiani non fece che accrescerne il rispetto e la venerazione.

  A216000110 

 Per Reliquie dei santi tra i cristiani s'intendono le ossa, gli abiti o qualche altra parte di un corpo santo.

  A216000145 

 Ecco come sanno morire i cristiani: ecco altresì come sanno preferire i supplizi e la morte alla vergogna ed al delitto dell'apostasia, certi che Iddio loro tiene preparati in cielo dei godimenti infiniti ed eterni, in premio delle passeggere avversità da essi sostenute in terra, per amore e gloria del suo santo Nome.


don bosco-vita di san pietro.html
  A217000008 

 Mentre poi dal canto mio prometto di non risparmiare nè fatica nè sollecitudine {8 [300]} perchè riesca esatto quanto sono per iscrivere, non posso a meno di rivolgermi ai ministri dell'altare, ed a quelli tutti che esercitano qualche influenza ne' popoli cristiani affinchè vengano in mio aiuto per diffondere questi libretti in que' luoghi e tra quelle famiglie presso le quali ne scorgeranno uno special bisogno.

  A217000032 

 Qual differenza fra la risposta del nostro Apostolo e le mormorazioni di certi cristiani, che trovano dura e severa la santa legge del Vangelo solo perchè non si accomoda colle loro passioni? Ciril.

  A217000081 

 Imperocchè gli agnelli qui significano tutti i fedeli cristiani sparsi nelle varie parti del mondo che devono essere sottomessi al capo della Chiesa siccome fanno gli agnelli al loro pastore.

  A217000081 

 Le pecore poi significano i vescovi e gli altri sacri ministri i quali danno bensì il pascolo della dottrina di G. C. ai fedeli cristiani, ma sempre d'accordo, sempre uniti, e sempre sottomessi al supremo pastore della Chiesa che è il Romano Pontefice, vicario di G. C. sopra la terra.

  A217000116 

 Se i cristiani dei giorni nostri avessero il coraggio de' fedeli de' primi tempi, e superando ogni rispetto umano professassero intrepidi la loro fede, certamente non si vedrebbe tanto disprezzo di nostra santa religione; e forse tanti che cercano di mettere in burla e la religione ed i sacri ministri sarebbero dalla giustizia e {80 [372]} dalla innocenza costretti a venerare la stessa religione insieme co' suoi ministri.

  A217000124 

 La moltitudine dei miracoli unitamente alla santa vita di quei primi cristiani faceva che ogni grado, età e condizione di persone corressero in folla per chiedere il Battesimo, e così assicurare la loro eterna salvezza.

  A217000133 

 Intanto un editto dell'imperatore Tiberio Augusto in favore dei cristiani e la conversione di S. Paolo fecero cessare la persecuzione.

  A217000138 

 Giunto in quella capitale Pietro diè subito mano a predicare il Vangelo con grande zelo, e riuscì a convertire tal numero di gente alla fede, che i fedeli cominciarono colà ad essere chiamati cristiani, vale a dire seguaci di Gesù Cristo.

  A217000146 

 S. Pietro era stato dal divin Salvatore deputato a governare nella fede tutti i {100 [392]} fedeli cristiani, e poichè molte chiese si andavano fondando or qua or là dagli Apostoli, dai Diaconi e da altri discepoli, perciò S. Pietro e per mantenere l'unità della fede, e per usare della podestà suprema conferitagli dal Salvatore, mentre teneva la sua ordinaria dimora in Antiochia andava a visitare personalmente le chiese che in quel tempo erano già state fondate o si andavano fondando.

  A217000147 

 Chi sono mai questi santi? I cristiani dei primi tempi per la vita virtuosa e mortificata che tenevano erano chiamati santi, e con tal nome dovrebbero potersi chiamare i cristiani d'oggidì che al pari di quelli sono chiamati alla santità.

  A217000152 

 Grandissimo fu il giubilo che si levò in tutta la casa; da tutte parti piangevano di allegrezza, parendo a quei buoni cristiani di aver riacquistato un tesoro in quella sola donna, che veramente era la consolazione di quella città.

  A217000164 

 Gli Ebrei e specialmente quelli che erano in qualche autorità, seppero valersi di questa sua propensione per muoverlo a perseguitare la Chiesa e cercare gli applausi dei perversi Giudei nel sangue dei cristiani.

  A217000165 

 Di qui si vuole che abbia avuto origine il segno di pace e di perdono, che suole usarsi fra i cristiani e specialmente nel sacrificio della santa messa.

  A217000168 

 Siccome l'arma più polente lasciata dal Salvatore ai cristiani è la preghiera, così tutti i fedeli, come privati del loro comun padre e pastore, si radunarono insieme, piangendo la prigionia di lui, e porgendo di continuo preghiere a Dio, onde lo liberasse dall'imminente pericolo.

  A217000176 

 Colà si radunarono gli Apostoli e stabilirono che tutti quelli i quali avessero abbracciata la fede del Vangelo fossero chiamati cristiani, vale a dire seguace di Gesù Cristo; il qual nome si conservò fino ai nostri giorni.

  A217000183 

 S. Pietro vedendo come Roma fosse così ben disposta a ricevere la luce del Vangelo, e nel tempo stesso un luogo molto adattato per tener relazione in tutti i paesi della Cristianità, stabilì la sua cattedra in Roma, vale a dire stabilì che Roma fosse centro e luogo di sua special dimora, ove dalle varie parti del mondo dovessero ricorrere i cristiani nei dubbi di religione e nei varii loro spirituali bisogni.

  A217000184 

 Poichè le occupazioni che S. Pietro aveva in Roma non gli permettevano più di potersi recare a visitare quelle chiese che egli in varii paesi aveva fondato, scrisse una lunga e sublime lettera indirizzata specialmente a' Cristiani che abitavano nel Ponto, nella Galazia, nella Bitinia e nella Cappadoccia, che sono provincie dell'Asia minore.

  A217000187 

 Roma era ordinaria dimora del principe degli Apostoli, ma le sue vigilanze dovevano estendersi a tutti i fedeli cristiani.

  A217000188 

 Credevano gli Ebrei che per essere buoni Cristiani fosse necessario di ricevere la Circoncisione, ed osservare tutte le cerimonie della legge di Mosè.

  A217000197 

 Bisogna però qui notare co' Ss. Padri che quanto faceva s. Pietro non era male in sè, ma somministrava a' cristiani motivo di discordia.

  A217000198 

 Da Antiochia s. Pietro andò a predicare in varie città, finchè fu avvisato da Dio di recarsi presto a Roma per assistere i fedeli in una fiera persecuzione eccitata contro a' cristiani.

  A217000198 

 Nerone poi gettò la colpa di quella malvagia azione sopra i cristiani.

  A217000207 

 Con questo pensiero si portò egli un giorno da Nerone, e gli disse come egli era disgustato de' Galilei, cioè dei cristiani, e che aveva risoluto di abbandonar il mondo, e che per dare a tutti una prova infallibile della sua divinità, voleva salire da se stesso al Cielo.

  A217000208 

 A Nerone piacque assai la proposta; e poichè desiderava trovar sempre nuovi pretesti onde perseguitare i cristiani, fece avvisar s. Pietro, il quale secondo lui passava per un gran conoscitore di magia, e lo sfidò a fare altrettanto e mostrare che Simone era un bugiardo; che se ciò non avesse fatto, veniva egli stesso giudicato bugiardo ed impostore, e come tale l'avrebbe pagata colla testa.

  A217000212 

 La caduta di Simone è viva immagine della caduta di que' cristiani i quali o rinnegando la cristiana religione, o trascurando di osservarla, cadono dal grado sublime di virtù, cui la fede cristiana gli ha innalzati, e rovinano miseramente ne' vizi e ne' disordini, con disonore del carattere cristiano, della religione che professano e con danno talvolta irreparabile dell'anima loro.

  A217000213 

 Il supplizio toccato a Simon Mago mentre rendeva sensibile la vendetta del cielo, contribuì assai ad accrescere il numero dei cristiani.

  A217000213 

 In mezzo al furore di quella persecuzione Pietro era indefesso nell'animare i fedeli ad essere costanti nella fede fino alla morte, e nel convertire nuovi gentili, sicchè il sangue de' martiri ben lungi dall'atterrire i cristiani e diminuirne il numero, era un seme fecondo che ogni giorno li moltiplicava.

  A217000213 

 Nerone però al vedere una moltitudine di persone abbandonare il {146 [438]} profano culto degli dei per professare la religione predicata da s. Pietro, ed essendosi accorto che la predicazione del santo Apostolo era giunta a guadagnare persone da lui molto favorite e quelle stesse che in corte erano strumento d'iniquità; tutte queste cose gli fecero raddoppiare la sua rabbia contro ai cristiani.

  A217000214 

 I cristiani considerando la perdita che avrebbero fatta colla morte di lui, studiavano ogni mezzo per impedire che egli cadesse nelle mani dei persecutori.

  A217000214 

 Ma saputosi da' ministri della persecuzione che si sarebbero affaticati inutilmente se non toglievano di mezzo il capo dei cristiani, si volsero contro di lui per cercarlo e metterlo a morte.

  A217000216 

 Dopo tale avviso del Salvatore s. Pietro ritornò indietro, e interrogato dai Cristiani di Roma sulla cagione disi presto ritorno, raccontò loro ogni cosa.

  A217000222 

 I ministri dell'imperatore tentarono più volte di vincere la costanza del s. Apostolo, ma tornando inutile ogni loro sforzo, e per soprappiù vedendo, che fra le stesse catene non cessava di predicar Gesù Cristo e così accrescere il numero dei cristiani, determinarono di farlo tacere colla morte.

  A217000226 

 Era stato accompagnato al luogo del supplicio da una turba infinita di cristiani e d'infedeli.

  A217000231 

 Era da poco tempo colà sepolto il corpo del Principe degli Apostoli, quando alcuni cristiani venuti dall'Oriente, considerando qual prezioso tesoro sarebbe stato il possedere quelle reliquie, vennero a Roma per farne acquisto.

  A217000233 

 Si accorsero dell'avvenuto i cristiani di Roma ed in gran folla usciti dalla città ripigliarono il corpo del santo Apostolo, e lo portarono nuovamente sul monte Vaticano donde era stato tolto.

  A217000238 

 Cosicchè dal suo celeste aiuto confortati possano riportare copiosi frutti delle loro fatiche, promovendo la gloria di Dio e la salute delle anime fra i popoli Cristiani.

  A217000250 

 Neppure ignoriamo che Giuseppe Flavio non parla di questa venuta di s. Pietro a Roma; come neppure parla di s. Paolo; ma che importava a lui di parlare de' cristiani? Suo scopo era di scrivere la storia del popolo ebreo, e della guerra giudaica, e non i fatti particolari {171 [463]} altrove avvenuti.

  A217000251 

 Altronde non è una follia il fidarsi più di un ebreo che non parla, che dei primi cristiani i quali proclamano tutti ad una voce s. Pietro morto in Roma dopo di avervi dimorato molti anni? E non gli si dovrebbe negar fede quando anche avesse scritto il contrario? Neppure vogliamo omettere la difficoltà che talun va facendo, sul disaccordo degli scrittori nel fissare l'anno della venuta di s. Pietro a Roma; perciocchè ai nostri tempi gli eruditi vanno comunemente d'accordo nella cronologia da noi seguita.


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000002 

 Così ognuno potrà conoscere con quali sentimenti il Vicario di Gesù Cristo deplori il danno che la stampa perversa cagiona, la qual cosa certamente servirà ad incoraggiare tutti i cristiani ad invigilare sopra se stessi per non cadere in errore mercè la fuga de' libri cattivi, e la lettura e la diffusione di buoni libri.

  A220000019 

 Ne fu priva di frutto quella tua esimia sollecitudine, per la quale moltissimi giovani recandosi ai sacri oratorii nei giorni festivi, e quotidianamente alle scuole ad ore opportune divennero ognora più ferventi sia per mezzo degli ammaestramenti cristiani, sia colla frequenza de' sacramenti.

  A220000025 

 Si crede che i suoi parenti fossero cristiani, e che siansi data grande sollecitudine per educare cristianamente il loro figliuolo.

  A220000026 

 Si rese specialmente celebre nel lavorare per la conversione dei gentili e nel sostenere la fede tra i cristiani durante il Pontificato di parecchi suoi antecessori.

  A220000027 

 Egli fu preso, e senza alcuna forma di processo, come cristiano, {19 [165]} anzi come capo dei cristiani, fu mandato in esilio.

  A220000028 

 I cristiani di quella città corsero con gioia incontro al loro amato pastore, e fra le espressioni di santa allegrezza lo accompagnarono fino al luogo ove i Papi solevano dimorare.

  A220000048 

 Cerca di sorprenderli ed interpretare i loro detti in modo che favoriscano le massime mondane, quindi averli dalla parte sua; oppure calunniarli in altre maniere e porli in discredito presso i fedeli cristiani ( V. lib.

  A220000049 

 Sceglievasi questo tempo affinchè i novelli sacerdoti fossero come altrettanti messaggeri ai fedeli cristiani per prepararli a celebrare santamente la nascita di nostro Signor Gesù Cristo che è il sacerdote eterno secondo l'ordine di Melchisedecco.

  A220000053 

 A noi sembra pertanto che il capo dei cristiani sia la principale cagione dello sdegno de' nostri Dei, perciò egli pel primo meriti di essere severamente punito.» ( Gauferio, cap.

  A220000053 

 Mentre il santo pontefice impiegava tutte le sue sollecitudini pel bene della Chiesa, i sacerdoti degli idoli si recarono prima in Senato, di poi dallo stesso Imperatore a fine di persuaderlo che i cristiani erano la cagione dei mali che desolavano il Romano impero.

  A220000053 

 Ora lo splendore di questa suprema autorità è trasferito ai cristiani.

  A220000053 

 «Il nostro gran Giove, dicevano, ha dato il sommo Pontificato ai nostri Re, ai nostri Imperatori, a voi e non ai cristiani.

  A220000062 

 Intanto Gallo e Volusiano, autori della persecuzione contro ai cristiani, e della morte del Pontefice s. Lucio, non tardarono a provare gli effetti dell'ira divina, che sovente anche nella vita presente vendica {38 [184]} gli oltraggi fatti a' suoi sacri ministri.

  A220000063 

 È vero che Emiliano regnò solo quattro mesi: ma occupato delle cose di governo non ebbe tempo di pensare ai cristiani, i quali poterono radunarsi ed eleggere un novello Pontefice.

  A220000067 

 Con queste parole Gesù Cristo stabilì il sommo Pontefice pastore supremo, suo vicario, capo e guida di tutti i cristiani figurati negli agnelli, e dei medesimi vescovi figurati nelle pecore.

  A220000070 

 Essi erano stati ambidue convinti di essere, stati nel numero dei libellatici, cioè di quei cristiani che con danari facevansi inscrivere in un catalogo, o comperavano un libretto o certificato, che indicava di avere sacrificato agli idoli, benchè non lo avessero fatto.

  A220000079 

 Da prima Valeriano favorì i cristiani: lasciò che professassero tranquillamente la loro religione; anzi li ammetteva ai pubblici impieghi, li accoglieva in sua casa; molti di sua famiglia erano cristiani.

  A220000079 

 Di modo che, come scrive s. Dionigi, il palazzo imperiale, pieno di uomini pii e cristiani, sembrava una chiesa dedicata al culto del vero Dio ( V. Eus.

  A220000080 

 La nostra santa religione detesta la magia, ovvero l'invocazione degli spiriti infernali, perciò quel mago a fine di potersi insinuare nel cuore dell'Imperatore cominciò a porre in discredito prima i cristiani, di poi la loro religione.

  A220000080 

 Valeriano accecato dagli incantesimi di quell'impostore cominciò a mirare con indifferenza il cristianesimo, allontanare da sè i fervorosi cristiani che disapprovavano la magia, ed infine giunse ad abborrire il Vangelo.

  A220000084 

 La persecuzione di Valeriano contro ai cristiani da prima era alquanto mite, nè vi era alcun ordine di perseguitarli.

  A220000084 

 Siccome era da tutti conosciuto per uomo di grande {54 [200]} istruzione, così i cristiani ed i medesimi gentili venivano a lui per interrogarlo e istruirsi nella religione.

  A220000085 

 Ippolito conobbe allora che sarebbe andato soggetto a gravi ricerche, perciò con altri cristiani andò segretamente da s. Stefano onde avere norme da seguirsi in quei tempi calamitosi.

  A220000089 

 Paolina, che aveva in orrore la religione cristiana, rispose al Pontefice e a s. Ippolito dicendo: si fa presto a dire di abbracciare la fede, ma bisogna riflettere che farsi cristiani è lo stesso che spogliarsi dei proprii beni ed esporsi da un momento all'altro a morir di spada.

  A220000090 

 In quella medesima notte due genitori cristiani portarono ad Eusebio un loro figliuolo paralitico perchè fosse battezzato.

  A220000090 

 Per ringraziare Iddio della misericordia loro usata, Eusebio celebrò la santa Messa; gli altri fedeli l'assistettero, e in fine della medesima parteciparono tutti del Corpo e del Sangue di G. C. Santo Stefano avendo udito tali cose si portò anch'egli in quella radunanza di fedeli, e {58 [204]} udite, si ritirarono senza però dare consentimento o rifiuto di farsi cristiani.

  A220000097 

 Tali parole invece di intimidire Adria e Paolina non facevano che accrescere nel loro cuore il desiderio di farsi cristiani.

  A220000099 

 Un segretario delle carceri di nome Massimo, agognando onori e ricchezze, studiò un' arte fino allora non usata per trovar cristiani.

  A220000100 

 Massimo voleva servirsi della carità con fine perverso, e conoscere ove abitassero i cristiani, e consegnarli di poi in mano ai persecutori.

  A220000109 

 L'imperatore, ben lungi dal calmare la sua collera, ne fu vie peggio irritato, e die' ordine a settanta de' suoi più abili satelliti di cercare cristiani da tutte parti.

  A220000134 

 Dopo il martirio di s. Ippolito e de' suoi compagni, la persecuzione contro ai cristiani diventò più feroce.

  A220000135 

 Santo Stefano conobbe tosto i gran pericoli, cui sarebbero esposti i cristiani per queste leggi, onde radunati i suoi preti, prese a parlare così: Miei fratelli e compagni, avete udito le diaboliche leggi pubblicate contro di noi.

  A220000153 

 Benchè Nemesio sapesse che si andava in cerca di lui, tuttavia, risoluto di affrontare ogni pericolo e di dare anche la vita per la fede, girava per quelle vaste catacombe e per la città, affine di portare soccorso a que' cristiani che avesse trovato in bisogno.

  A220000158 

 Nemesio fu commosso al sentirsi ricordare i falli della sua vita passata nell'errore onde colle lacrime agli occhi rispose: Pur troppo, o Valeriano, in passato ho avuto la disgrazia di sprezzare la verità e fare spargere il sangue degli innocenti cristiani.

  A220000168 

 Di poi li confortò dicendo: Se voi siete pentiti del sangue fatto spargere a' cristiani, e se credete con tutto il vostro cuore, ogni cosa vi sarà concessa.

  A220000173 

 Assicurato adunque delie buone loro disposizioni, il santo Pontefice li instrui nella fede e specialmente in traditione ecclesiastica cioè intorno a quelle verità che non erano registrate nei libri santi, ma da Gesù Cristo affidate alla sua Chiesa, che secondo {87 [233]} il bisogno le insegna e le spiega ai cristiani.

  A220000174 

 S. Stefano volendo ringraziare Iddio nel modo più solenne celebrò il santo sacrificio della messa a cui assistettero tutti que' novelli cristiani con altri fedeli che colà si erano radunati.

  A220000175 

 Quando Valeriano e Gallieno ebbero notizia del gran numero dei gentili che ogni giorno venivano alla fede, e che i medesimi custodi delle carceri e i tribuni, mandati in cerca di cristiani, eransi fatti cristiani eglino stessi, arsero di sdegno e dissero: la superstizione dei cristiani minaccia distruggere il culto dei nostri Dei, a noi tocca di porvi rimedio.

  A220000178 

 Egli è che nella sua grande bontà, si degnò di condurci alla gloriosa dignità di cristiani.

  A220000180 

 Io spero che egli sarà per rimettermi le iniquità che ho commesso facendo spargere il sangue dei cristiani.

  A220000181 

 Gallieno vedendo che nulla poteva ottenere, pieno di sdegno disse: Se questa gente non sarà distrutta, la città di Roma diverrà tutto seguace dei cristiani.

  A220000182 

 Valeriano e per appagare il suo collega, e per secondare l'odio che egli pure nutriva contro ai cristiani comandò che tutti coloro che erano presenti fossero condannati alle fiamme.

  A220000184 

 Per riuscire nella folle loro impresa deliberarono di imprigionare il capo dei cristiani per metterlo quindi a morte.

  A220000206 

 Valeriano aveva già fatto mettere a morte molti cristiani, ma non aveva ancora potuto scoprire santo Stefano, oggetto principale delle sue ricerchi.

  A220000207 

 Mentre il Vicario di Gesù Cristo era condotto tra le catene, molti fedeli cristiani lo seguivano piangendo i mali a cui era esposto il padre delle anime loro.

  A220000207 

 Quei birri, lieti di sì preziosa scoperta, {98 [244]} si avventarono contro a quegli inermi e pacifici cristiani, e strettili con catene, li condussero tutti alla presenza di Valeriano.

  A220000212 

 Giunto in quel luogo, il santo Pontefice, alzò gli occhi, e rimirò con dolore quel luogo di abominazione, ed alla presenza di molti gentili ed anche di parecchi cristiani che erano colà accorsi, fece questa preghiera: Signore Iddio, Padre del Signor nostro Gesù Cristo, che colla confusione distruggesti la torre di Babele, deh! dimostra la tua potenza, e distruggi questo luogo dove intervengono tanti uomini ad adorare i demonii con loro eterna perdizione.

  A220000212 

 {100 [246]} A tal vista atterriti i soldati prendono la fuga, e lasciano solo il santo Pontefice in mezzo ad una folla di cristiani corsi per vedere che ne fosse per essere di lui.

  A220000213 

 Durante il cammino egli procurava di confortare que' fedeli, avvertendoli di non lasciarsi spaventare dalle pene, a cui erano sottoposti i cristiani.

  A220000213 

 Rimasto libero santo Stefano, si unì ai cristiani che lo circondavano, e andò con loro al cimitero di santa Lucina, che è distante due miglia da Roma lungo la medesima via Appia.

  A220000215 

 Valeriano quando venne informato del tempio andato in rovina e della moltitudine de' cristiani corsi a s. Stefano, mandò un maggior numero di soldati con ordine di mettere a morte il Pontefice ovunque lo raggiungessero.

  A220000218 

 Alcuni cristiani, informati del martirio di Tarsiccio, andarono a prendere il corpo di lui e lo portarono a seppellire nel cimitero di s. Callisto, a poca distanza dal luogo ove era stato sepolto s. Stefano.

  A220000235 

 Germania ed altrove, ne' quali luoghi sono venerate con grandi vantaggi spirituali e temporali de' popoli cristiani.


don bosco-vita infelice di un novello apostata.html
  A221000017 

 Che dite voi mai? vita miserabile quella dei buoni cattolici cristiani? Fu ella veramente tale la vostra, quando voi eravate buon cattolico?.

  A221000021 

 E quando ne incontrate qualcuno di quelli, che stettero saldi nel loro proposito di mantenersi sempre buoni cristiani e cattolici zelanti quali sono i sentimenti, che vi si desiano in cuore?.

  A221000063 

 La moglie di questo era maomettana; ma scorgendo nella modestia e nella pazienza dello schiavo qualche cosa di grande, a cui non era assuefatta, andava frequentemente a vederlo alla campagna ove lavorava, e gli faceva mille dimande sulla religione de'cristiani, sui loro usi e sulle loro cerimonie.

  A221000064 

 Quella donna, sorpresa ed incantata di quanto aveva ascoltato, disse a suo marito, che aveva gran torto di aver abbandonata {45 [225]} la sua religione, la quale, sul racconto che Vincenzo le aveva fatto, le sembrava estremamente buona, e perciò il Dio de'cristiani non meritava di essere abbandonato.





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