Parola «Cristo» [ Frequenza = 4062 ]

don bosco-angelina.html
  A002000092 

 - No: voi non potete essere tranquillo nella vostra credenza; perchè dal momento che voi vi chiamate luterano, voi vi professate seguace di Lutero e non più di Gesù Cristo.

  A002000094 

 Cioè predicò un sistema nuovo di credenza che è affatto contrario alla fede di Cristo.

  A002000096 

 Avvi un solo Dio, una sola fede, un solo battesimo, e perciò una sola Chiesa di Gesù Cristo.

  A002000127 

 Egli amando la nudità, conservò la veste, ossia la grazia di Gesù Cristo; e voi vestiti in seta avete perduto il vestimento della grazia di Cristo.

  A002000134 

 Come, dissi tra me piangendo, Gesù {51 [221]} Cristo è nostro modello; egli moriva povero, nudo sopra un duro legno, abbeverato con fiele e mirra! Che terribile confronto! In nostra casa l'argento, l'oro, il lusso, le bibite più ricercate, e non già inzuppate in una spugna, ma versate in vasi di cristallo o d'altra sostanza preziosa.

  A002000134 

 Quale somiglianza adunque avvi tra Cristo modello e chi lo dovrebbe imitare?.


don bosco-angelina [v.13].html
  A003000018 

 Capisco tutto quello che mi dite; {59 [13]} una sola cosa non posso comprendere, ed è questa, che non so come vada che non ho mai sentito a dire che gli Apostoli confessassero; essi che hanno ricevuto da Gesù Cristo in persona questa autorità, mi pare che avrebbero dovuto confessare.

  A003000019 

 Spaventata di tale rivelazione ne dimandò a Gesù Cristo la spiegazione, e si ebbe in risposta che coloro andavano alla perdizione per le confessioni mal fatte in vita loro.

  A003000027 

 Alla messa, al momento che il sacerdote proferisce sul pane e sul vino le parole della consacrazione, il pane ed il vino diventano corpo e sangue di Gesù Cristo.

  A003000027 

 Non basta; fare la comunione vuol dire accostarsi alla mensa degli angioli per ricevere il corpo, il sangue, l'anima e la divinità di nostro Signor Gesù Cristo, che viene dato in cibo all'anima nostra sotto alla specie del pane e del vino consacrato.

  A003000029 

 Gesù Cristo medesimo ci assicurò di questa sua real presenza nella santa Eucaristia quando disse: Questo è il mio corpo che sarà dato per la salvezza degli uomini: Corpus, quod pro vobis tradetur.

  A003000029 

 Il divin Salvatore nell'istituire {63 [17]} questo sacramento disse: questo è il mio corpo, questo è il mio sangue; e queste parole medesime in latino usano i sacerdoti a nome di Gesù Cristo nel sacrifizio della santa Messa.

  A003000029 

 Non è la sua immagine, nemmeno la sua figura, come è una statua, un crocifisso; ma è Gesù Cristo medesimo siccome è nato dall'Immacolata Vergine Maria e per noi morì sulla croce.

  A003000029 

 Pertanto quando noi andiamo a fare la comunione, riceviamo il medesimo Gesù Cristo in corpo, sangue, anima e divinità, cioè vero Dio e vero uomo, vivo come è in cielo.

  A003000030 

 Oh! come sono chiare tutte queste cose! Gesù Cristo non avrebbe potuto manifestarci più chiaramente che esso è veramente {64 [18]} presente nella santa Eucaristia, e che vuole che noi andiamo a riceverlo.

  A003000031 

 Ed è appunto per questo motivo che allora vi erano tanti martiri che davano coraggiosamente {65 [19]} la loro vita per la fede, tante vergini che si consecravano interamente a Gesù Cristo, e tanti altri santi in ogni condizion di persone.

  A003000032 

 Ora venendo a noi, o cara Lina, solo che ci mettiamo ad esaminare i desiderii di Gesù Cristo e il nostro bisogno, tosto vedremo che dobbiamo comunicarci assai sovente.

  A003000034 

 E se coll'andare del tempo il demonio cercasse di allontanartene colla scusa che non sei degna di andarvi tanto sovente, perchè sei {67 [21]} peccatrice; tu rispondigli colle parole di Gesù Cristo, che quelli che stanno bene non hanno bisogno del medico; ma quelli appunto che sono maggiormente soggetti agli incomodi hanno bisogno di essere visitati più spesso dal medico.

  A003000039 

 Epperciò Gesù Cristo medesimo raccomandò a' suoi seguaci che nascendo questioni tra di loro, ne deferissero la risoluzione alla Chiesa, che se taluno, egli prosegue, rifiutasse di ascoltare la Chiesa, abbilo siccome gentile e publicano.

  A003000039 

 Questo regno spirituale fondato da Gesù Cristo è la sua Chiesa, ovvero la congregazione dei fedeli cristiani di tutto il mondo, che professano la dottrina di Gesù Cristo sotto la condotta de' legittimi pastori, e specialmente del Romano Pontefice che n'è il capo da Dio stabilito.

  A003000039 

 Tu sei Pietro, disse Gesù Cristo al principe degli Apostoli nel costituirlo capo della Chiesa, tu sei Pietro, e sopra questa pietra fonderò, la mia Chiesa, {69 [23]} e le porte dell'inferno non la potranno vincere.

  A003000040 

 La Chiesa di Gesù Cristo poi riceve varii nomi: in primo luogo si chiama cattolica, che vuol dire universale, perchè come si disse, qual madre amorosa accoglie in tutti i tempi e in tutti i luoghi quelli che vogliono venire al materno suo seno.

  A003000040 

 Universale perchè abbraccia tutta la dottrina insegnata da Gesù Cristo e predicata dagli Apostoli.

  A003000041 

 Dicesi anche santa, perchè il fondatore {70 [24]} di lei che è Gesù Cristo, è il fonte di ogni santità; niuno può essere santo fuori di questa Chiesa, giacchè soltanto in essa s'insegna la vera dottrina di Gesù Cristo, in essa soltanto si pratica la sua fede, la sua legge, e si amministrano i sacramenti da lui instituiti.

  A003000042 

 Si suole eziandio appellare Apostolica, perchè i suoi pastori sono successori degli Apostoli, ed insegnano la medesima dottrina predicata dagli Apostoli come l'hanno imparata da Gesù Cristo.

  A003000045 

 I vescovi accolgono le suppliche, sentono i bisogni de' popoli, e li fanno pervenire fino al Vicario di Gesù Cristo.

  A003000050 

 Questa è la espressa volontà di Gesù Cristo, il quale dice: chi ascolta i miei ministri, ascolta me, e chi li disprezza, disprezza me stesso.

  A003000061 

 Ora poi vorrai che fossero qui tutti coloro che osano dare scandalo coi loro cattivi discorsi, vorrei far loro sentire queste parole che Gesù Cristo dice a loro riguardo.


don bosco-apparizione della beata vergine sulla montagna di la salette.html
  A004000041 

 Aveva una catenella, alla quale era appesa una croce col suo Cristo: a diritta una tanaglia, a sinistra un martello; all'estremità della Croce un'altra gran catena pendeva, come le rose intorno al suo fazzoletto da collo.

  A004000047 

 Al nome del Vicario di Gesù Cristo i due pastorelli ubbidirono prontamente e si decisero a rivelare un segreto, che fino allora nulla aveva potuto strappar loro di bocca.

  A004000058 

 Parigi è colpevole assai perchè ha premiato un uomo cattivo che ha scritto contro la divinità di Gesù Cristo.

  A004000062 

 Tenetevi tutti attaccati alla santa Chiesa, e al nostro S. Padre che ne è il Capo visibile e il Vicario di Nostro Signor Gesù Cristo sulla terra.

  A004000111 

 Fu in questo modo che Gesù Cristo, dopo molti secoli dalla caduta del regno dei Crociati, ha voluto essere riportato in processione solenne per la prima fiata, per le strade di quella città, dove chiuso tuttavia nel purissimo seno della Vergine Immacolata, si recò, or corre il decimo nono secolo, a visitare il suo Precursore nella casa di s. Elisabetta.

  A004000112 

 Più volte Maria SS. fece loro udire queste parole: Fuor di Gesù Cristo non vi ha salvezza.

  A004000113 

 Svegliati che furono ciascheduno raccontava al compagno di aver veduto Gesù Cristo e tutti rispondevano: {55 [455]} anch'io l'ho veduto, anch'io l'ho veduto! In tale visione il Signore li aveva confortati, ed esortati a seguitare la via incominciata; ed essi erano tanto pieni d'allegrezza, gratitudine, fede e amore che non potevano contenersi e volevano uscire per la città a predicare la Divinità di Gesù Cristo.

  A004000114 

 Ma un suo figlio che si era già fatto cristiano scorgendo inutile ogni mezzo umano, mosso da viva fede, madre, le disse, Se credi in Gesù Cristo, riacquisterai la salute.


don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html
  A009000030 

 Tante dimostrazioni di affetto mossero ad invidia l'Imperatore, che voleva umiliato il Vicario di Gesù Cristo; e perciò comandò che il Pontefice fosse traslocato a Fontainebleau, che è un castello non molto distante da Parigi.

  A009000032 

 Maria mossa a pietà dai gemiti del Vicario di Gesù Cristo e dalle preghiere dei suoi figliuoli cangiò in un momento le sorti d'Europa e di tutto il mondo.

  A009000117 

 [2], affinchè pei meriti di Gesù Cristo vostro caro Figliuolo, e per la vostra potente intercessione tutti gli Associati siano preservati da ogni male spirituale e corporale nella loro vita; che siano benedetti dal Signore in tutte le loro azioni, e che finalmente ottengano la grazia di morire della morte de' giusti.

  A009000119 

 Signor mio Gesù Cristo, vero Dio, e vero uomo, figliuolo unico di Dio e della santa Vergine, io vi riconosco, e vi adoro come mio primo principio ed ultimo fine.

  A009000131 

 Benedetto Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo.

  A009000141 

 Maria SS., offerite all'Eterno Padre il sangue preziosissimo di Gesù Cristo per l'anima mia, per le anime sante del purgatorio, per i bisogni di santa Chiesa, per la conversione de' peccatori, e per tutto il mondo.

  A009000142 

 Quindi si reciteranno tre Gloria Patri al sangue preziosissimo di Gesù Cristo, un' Ave {63 [401]} Maria a Maria SS.Addolorata ed un Requiem aeternam alle anime sante del Purgatorio.

  A009000147 

 Sia lodato Gesù Cristo.

  A009000158 

 Chi in detta ora reciterà genuflesso cinque Pater ed Ave in memoria della passione di N. S. Gesù Cristo, al segno della campana, lucrerà 100 giorni d'Indulgenza.

  A009000182 

 Eterno Padre, io vi offro il sangue preziosissimo di Gesù Cristo in isconto de' miei peccati e pei bisogni di santa Chiesa.

  A009000191 

 Anima di Cristo, santificatemi!.

  A009000192 

 Corpo di Gesù Cristo, salvatemi!.

  A009000193 

 Cuore di Gesù Cristo, vivificatemi.

  A009000194 

 Sangue di Gesù Cristo, inebriatemi.

  A009000195 

 Acqua del costato di Gesù Cristo, purificatemi.

  A009000196 

 Passione di Gesù Cristo, avvaloratemi.

  A009000235 

 Dio vi salvi, piena di grazia, il Signore è con voi, e la grazia vostra {79 [417]} sia con me, benedetta siete fra le donne, e benedetta sia s. Anna vostra madre, dalla quale siete nata, o Vergine Maria, senza macchia e peccato; e poi da voi è nato Gesù Cristo Figliuolo di Dio vivo.

  A009000238 

 Eterno Padre, vi offro col mio cuore il SS. Sacrifizio del corpo e del sangue di nostro Signor Gesù Cristo, a gloria vostra e di tutta la Chiesa trionfante, pei bisogni dell'anima mia e di tutta a Chiesa militante, in suffragio dei miei parenti defunti e di tutta la Chiesa purgante.

  A009000249 

 Per i meriti di Gesù Cristo, Signore nostro.

  A009000253 

 Indulgenza plenaria alla Nascita di Gesù Cristo, {83 [421]} alla Pasqua di Risurrezione e alla festa degli apostoli Pietro e Paolo, all'Epifania e alla domenica di Pentecoste.

  A009000260 

 La colpa insieme colla pena eterna ci viene totalmente rimessa, mediante i meriti infiniti di Gesù Cristo, nel sacramento della Penitenza, purchè ci accostiamo a riceverlo colle debite disposizioni.

  A009000261 

 Posciachè i meriti di Gesù Cristo essendo infiniti, sovrabbondanti quelli di Maria SS., che, concepita senza macchia, e vissuta senza peccato, nulla perciò pe' suoi peccati doveva alla divina giustizia; e i Martiri, ed altri Santi avendovi coi loro patimenti in unione di quelli di Gesù Cristo soddisfatto più di quanto bisognava per proprio conto; tutte queste soddisfazioni, al cospetto di Dio, sono quale un tesoro inesauribile, che il Romano Pontefice dispensa secondo l'opportunità de' tempi, e secondo i bisogni de' fedeli cristiani.

  A009000261 

 Questi tesori spirituali poi sono i meriti infiniti di Nostro Signor Gesù Cristo, quelli della SS. Vergine Maria e dei Santi, come appunto professiamo nel Simbolo degli Apostoli allorchè diciamo: {86 [424]} Io credo la Comunione dei Santi.

  A009000262 

 Ora il sommo Pontefice, rappresentante di Gesù Cristo in terra, Capo della grande società cristiana, senza dubbio ha diritto di far grazia, di commutare, di rimettere in tutto o in parte le pene incorse pel peccato, in favore di quelli, che di cuore fanno ritorno a Dio.

  A009000262 

 Questo potere, ossia autorità del sommo Pontefice nel dispensare le Indulgenze, è appoggiato sopra le medesime parole di Gesù Cristo.

  A009000263 

 Le parole dette da Gesù Cristo a s. Pietro conferiscono un pieno ed assoluto potere, e questo pieno ed assoluto potere costituisce a Pietro Capo della Chiesa, Vicario di Gesù Cristo, dispensatore di tutti i favori celesti, perciò anche delle sante Indulgenze.

  A009000270 

 «La facoltà di dispensare le Indulgenze essendo stata da Cristo concessa alla Chiesa; di questa facoltà da Dio concessa la Chiesa e se ne è fin da remotissimi tempi servita; perciò il sacrosanto Concilio comanda ed insegna doversi ritenere che le Indulgenze sono utili alla salute del Cristiano, come è provato dall'autorità de' Concilii.

  A009000275 

 Il sommo Pontefice Clemente VI per eccitare tutti i Cristiani all'acquisto della plenaria Indulgenza del Giubileo diceva: «Gesù Cristo, colla sua grazia e colla sovrabbondanza de' meriti di sua passione lasciò alla Chiesa militante qui in terra un infinito tesoro, non nascosto entro un lenzuolo, nè sotterrato in un campo, ma lo commise da dispensarsi salutevolmente ai fedeli, lo commise al beato Pietro, che porta le chiavi del Cielo, ed a' suoi successori vicarii di Gesù Cristo in terra; al quale tesoro somministrano amminicolo i meriti della Beate Madre di Dio e di tutti gli eletti».


don bosco-avvisi ai cattolici.html
  A011000002 

 Apostolica: vale a dire, insegnare e credere tutto ciò che hanno insegnato e creduto gli Apostoli da Gesù Cristo inviati a predicare il Vangelo a tutte le creature.

  A011000002 

 Cristo, deve dilatarsi in tutto il mondo, e durare visibile sino alla consumazione {11 [173]} de' secoli.

  A011000002 

 La Chiesa che ha questi quattro caratteri, è senza dubbio la Chiesa di Gesù Cristo.

  A011000004 

 2° E Santa per la santità del suo capo e suo fondatore, che è Gesù Cristo; è santa la fede e la legge che professa; santi i Sacramenti che pratica; molti Santi con luminosi miracoli la illustrarono in ogni tempo; più milioni di martiri, da Dio confortati, sparsero il loro sangue in testimonianza della divinità di questa medesima Chiesa.

  A011000005 

 Gesù Cristo promise che il suo Vangelo sarebbe predicato per tutta la terra.

  A011000005 

 e noi vediamo che la Romana Chiesa in tutte le parti del mondo ha dei figli, i quali, strettamente uniti col Papa, professano la dottrina di Gesù Cristo, che si predicò e si va predicando per tutta la terra.

  A011000007 

 Agli altri Apostoli succedettero i Vescovi, i quali in ogni tempo ed' in ogni luogo formarono un solo ovile, riconoscendo solo Gesù Cristo per pastore supremo e capo invisibile, ed il Pontefice di Roma per supremo pastore e capo visibile.

  A011000007 

 Imperocchè la sola nostra Chiesa, cominciando dal regnante Pio IX, rimonta da un Papa all'altro senza alcuna interruzione sino a S. Pietro, stabilito Principe degli Apostoli, e Capo della Chiesa stabilita da Gesù Cristo medesimo.

  A011000007 

 La testimonianza di diciannove secoli mostra ad evidenza, che Gesù Cristo ha stabilito S. Pietro capo della Chiesa, ed egli cogli altri Apostoli hanno propagata la {13 [175]} dottrina del Vangelo per tutto il mondo.

  A011000010 

 Neppure sono cattoliche riguardo al tempo, giacchè, paragonate alla Religione Cattolica, contano pochi secoli di esistenza, non oltrepassano l'epoca de' loro fondatori, niuna si estende fino a Gesù Cristo.

  A011000023 

 Chiunque si separa dalla Chiesa Cattolica, sia pur buona la vita di lui, non possederà mai la vita eterna, ma la collera di Dio verrà sopra di lui pel solo delitto di essere separato dall' unità di Gesù Cristo.


don bosco-biografia del sacerdote giuseppe caffasso.html
  A013000024 

 Egli coraggioso facevasi tutto a tutti per guadagnare tutti a Gesù Cristo.

  A013000103 

 Di qui pertanto, o Signori, io prendo a parlarvi, e tenendo fermo che la logica de' fatti vale più che ogni sublime e lavorato ragionamento, lascio da parte le figure, le eleganze che negli elogi funebri soglionsi {65 [415]} usare, e noi limito alla semplice esposizione delle azioni, mercè cui vedremo che il sacerdote Caffasso coll'esercizio della carità cristiana ha fatto tutto quel bene che da un vero ministro di Gesù Cristo possa farsi nel corso della sua vita mortale.

  A013000108 

 Egli soleva dire che un giovanetto abbracciando lo stato ecclesiastico deve persuadersi di due grandi verità: di essere venduto al signore, e che' per ciò il mondo non ha più nulla a fare con lui; e che quando riceve l'abito sacro deve immaginarsi di riceverlo dallo stesso {69 [419]} Gesù Cristo che in pari tempo gli dica: Tu es lux m undi (Matt.

  A013000124 

 O forza maravigliosa della santa cattolica religione! O ammirabile D. Caffasso! E che cosa non può fare uno zelante ministro di Gesù Cristo confortato dalla grazia del Signore?.

  A013000135 

 Ma... Signori: parlo di un solo o di più ministri di Gesù Cristo? io parlo, uditori, di un uomo solo; ma di un uomo che ha lo spirito del Signore, parlo di quell'eroe che con zelo maraviglioso fa vedere quanto possa la carità di un sacerdote coadiuvato dalla divina grazia.


don bosco-biografie 1881.html
  A015000019 

 Si sfogava in atti di amore e di ringraziamento a Gesù d'averlo chiamato nella Congregazione Salesiana, ove occupato al lavoro ed animato dal buon esempio dei suoi compagni coadiutori, aveva potuto conoscere più da vicino il grande amore che Gesù Cristo ci ha portato.

  A015000047 

 Il suo studio fu tutto nel preparare l'Oratorio festivo per accogliere i giovani abbandonati, ai quali portava in Gesù Cristo la più grande tenerezza, non che le scuole primarie per toglierli dai pericoli dell'ignoranza e della oziosità.


don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html
  A016000061 

 « Oggi, 27 Settembre 1876, nella Chiesa del Collegio di Lanzo ho emesso i voti perpetui di castità, di povertà e d'ubbidienza, coi quali voti intendo di essermi come con tre chiodi inchiodato in croce accanto a Gesù Cristo, per non abbandonarlo mai più.

  A016000098 

 Possiamo dire che egli abbia praticato con molto spirito il detto dell'IMITAZIONE DI CRISTO - « ama nesciri et pro nihilo reputari: » ama di essere sconosciuto e riputato per niente.

  A016000128 

 L'operare la nostra santificazione sforzandoci di ritrarre in noi il prototipo, l'esemplare per eccellenza, Gesù Cristo, è per fermo impresa ardua {65 [73]} e scabrosa, molto più se poniamo a confronto le deboli nostre forze con quel tanto che devesi fare per giungervi.

  A016000187 

 E come no, quando si pensa che questa così prodigiosa divozione, promossa in modo particolare da S. Francesco di Sales, propagatasi largamente per opera di una figlia della Visitazione, la Beata Margherita Alacoque, doveva ora ricevere come un suggello della sua consacrazione in un monumento innalzato per opera di una Congregazione, che del Salesio appunto prende il nome, e di questa divozione diventa come la custode e la depositaria nella città di Roma, sede del Vicario di Gesù Cristo?.

  A016000222 

 Oh! è proprio vero che la Madonna tiene preparato a' suoi divoti grandi consolazioni in punto di morte! O confratelli in Cristo carissimi, giova ripeterlo e vorrei che questa voce fosse udita per tutto il mondo: Ciò che ci renderà la morte così dolce e consolata sarà l'assistenza della nostra cara Madre, Maria SS. S. Alfonso è di parere che Maria Vergine o visibilmente, o con grazia speciale invisibilmente, compaia sempre a consolar in morte i suoi divoti.


don bosco-biografie dei salesiani defunti nel 1882.html
  A017000057 

 Fra le altre cose gli raccomandò caldamente la fedeltà nell'osservare la nostra Santa Religione, la diligenza nell'istruire in essa la sua famiglia, e la carità verso i poveri considerandoli come suoi fratelli in Gesù Cristo.

  A017000068 

 Gli si fece osservare che i Salesiani ed i loro Cooperatori erano stati arrichiti delle indulgenze dei Terziarii Francescani, e che perciò devono anch'essi confidare nella sua protezione; che poi vi poteva confidare egli sopra tutto, perchè ad imitazione di lui aveva abbandonate le mondane ricchezze, ed abbracciato la povertà religiosa per amore di Gesù Cristo.

  A017000074 

 Nella morte del nostro D. Carlo Cays si videro pienamente avverate le parole della S. Scrittura intorno alla morte dei giusti: Iustorum animae in manu Dei sunt et non tanget illos tormentum mortis; giacchè egli morì senza spasimi, senza dolore, anzi in faccia alla morte egli non solo non ne provò spavento, ma ne gustò dolce contentezza, riguardandola come mezzo per unirsi inseparabilmente a Gesù Cristo e alla carissima sua Mamma {45 [159]} Maria, com'egli con infantile tenerezza soleva chiamare la Regina del Cielo.

  A017000076 

 - Se la nostra vita sarà seminata di spine, e noi ne avremo sofferto con coraggio le punture per amor di Gesù Cristo, il letto della nostra morte sarà coperto più o meno di rose, e fin da quegli estremi momenti Iddio ci farà come {46 [160]} respirare un'anticipata fragranza del Paradiso.


don bosco-breve ragguaglio.html
  A021000004 

 Ma in ogni parte del mondo si trovano veri cattolici e quegli stessi che già intercedevano con preghiere presso a Dio diedero mano a raccogliere offerte da spedirsi al Vicario di Gesù Cristo sotto il nome di danaro di a.

  A021000010 

 Cionondimeno desiderosi di dare un segno di stima e di filiale venerazione verso il Capo della Cattolica Religione, verso il comun nostro Padre il successore di S. Pietro, il Vicario di Gesù Cristo abbiamo fatto i nostri sforzi: abbiamo unito l'obolo del povero.

  A021000013 

 Ci protestiamo affezionatissimi figli: e malgrado gli sforzi dei malevoli per allontanarci dalla unità cattolica, noi riconoscendo nella santità vostra il successore di S. Pietro, il Vicario di G. Cristo, a cui chi non è unito va eternamente perduto, e nell'intima persuasione che niuno da Voi disgiunto può appartenere alla vera {6 [98]} Chiesa, dichiariamo di voler vivere e morire sempre uniti a questa Chiesa di cui voi siete capo, offrendoci pronti a spendere ogni nostro avere, ogni sostanza e la vita medesima per mostrarci degni figli di un sì tenero Padre.

  A021000021 

 La prego perciò di far loro conoscere quanto mai sia stata accetta al Santo Padre tale oblazione, ritenendo preziosissima perchè offerta dai povero, e quanto sia lieto di vederli così per tempo nudrire sentimenti di ossequio sincero verso il Vicario di G. Cristo, presagio non non dubbio delle massime di Reliaone impresse nella loro mente.

  A021000039 

 Era cm movente spettacolo il vedere giovani e vecchi, di bassa e di alta condizione, chierici e sacerdoti accostarsi con tutta venerazione e stimarsi grandemente fortunati di poter avere con nè un oggetto regalato dal Vicario di Gesù Cristo.

  A021000042 

 Che poi il successore del principe dogli Apostoli, il Capo della Cattolica Religione, il Vicario di G. Cristo dal mezzo delle molteplici curo, cui deve attendere nol reggere o governare l'universo mondo cattolico, rivolga un pensiero verso di noi poveri artigianali, questa, ah si! questa è degnazione sì grande che ci rende altamente confusi, e nella nostra umiliazione solo siamo capaci di parlare cogli affetti della gratitudine del nostro cuore.

  A021000047 

 In simile guisa noi sempre memori di questo avventuroso giorno in tutto il viver nostro serberemo corro un sì bel dono e nell'ultimo respiro ci sarà dolce il dire: il Vicario di Gesù Cristo, il grande Pio IX usando un tratto dell' immensa sua bontà mi ha regalato una corona con appeso un crocifisso, quale per l'ultima volta divotormente baciando spiro l'anima mia in pace.

  A021000050 

 Finito il canto da tutte le parli risnobbavano prolungati e festevoli EVVIVA PIO IX, EVVIVA IL VICARIO DI GESÙ CRISTO. {20 [112]}.

  A021000051 

 di Gesù Cristo.

  A021000057 

 {24 [116]} Entrava poi a ragionare del dono toccando di volo, come gli antichi Romani usavano incoronare di quercia quei che con qualche azione eroica si erano segnalati nel porgere aiuto o scampo a' concittadini, e mostrava come Pio IX regalandoti di quella corona mirava ad incoronare la fortezza da loro spiegata, vedessero di tenerla in sommo pregio, di valersene onde pigliare animo in ogni sorta di combattimenti che loro toccasse di sostenere per la causa di Dio rimirando la crocetta che portava appesa ricordassero come solamente il patire con Cristo apre la via alla gloria da lui meritataci.

  A021000059 

 ciò di amarlo, ma di amarlo tanto! chè chi è con lui è con Cristo; promettete perciò, giurategli fedeltà, amore sino alla morte.

  A021000060 

 Usciti dal Tempio, un drappello di milizia cittadina allevata nello stesso 0ratorio, la quale aveva presieduto al buon ordine della funzione, eseguiva alcune evoluzioni militari; un coro di giovani scioglieva col canto un inno di grazie all'immortale Pontefice, mentre il resto taceva echeggiar l'acre di lieti evviva, e portava alle stelle il nome venerato del Vicario di Gesù Cristo.


don bosco-brevi biografie dei confratelli salesiani [1876].html
  A022000029 

 Seutivasi viva propensione allo stato religioso, anzi a farsi missionario, disposto, egli diceva, di spendere la vita per portare la fede nelle regioni degli infedeli, e qualora ne fosse stato volere del cielo, anche morir martire di Gesù Cristo.


don bosco-cenni istruttivi di perfezione.html
  A027000065 

 Un chierico, che si fa exprofesso seguace di Gesù Cristo, dee troppo più, che non il semplice cristiano, adempire la condizione di tal sequela coll'annegamento di se medesimo, conforme all'invito del Salvatore: Qui vult venire post me, abneget semetipsum.

  A027000114 

 Imperò, non è a stupire, che essendo sì perfezionata la modestia di Giuseppe, fruttasse a'colleghi quale una predica non interrotta, che nel suo silenzio, alto gridava a'sensi di ognuno, perchè migliorasse, restandone Iddio glorificato, e così, adempito il precetto di Cristo, che alcuno, se tocca, al certo un Levita: Sic luceat lux vestra coram hominibus, ut videant opera vestra bona, et glorificent Patrem vestrum qui in ccelis est.

  A027000134 

 In questo mezzo tempo, il compagno gli disse: che era da doversi andar, eglino stessi, da' superiori, e così premunirsi da ulteriori sinistri, invocando, ed attestando la propria innocenza; ma Giuseppe a lui, con prudente non meno che avveduto consiglio: «Se noi ci farciamo da' superiori a trattar nostra causa, avranno allora gli avver sani nostri un argomento alle mani in pro loro, e noi più non potremo, come finora, affermare che giammai non furono per noi fatti de'rapporti a'superiori, a conto de'nostri compagni; e poi vi {129 [39]} è altro: che, scoprendosi la verità, i caporioni della trama ne avrebbero, certo, una punizione esemplare; il meglio è, che lasciamo ogni cosa in mano alla Providenza, e ricordiamoci in fine che Gesù Cristo ha patito qualcosa di più».

  A027000138 

 Nel che tutto, non saprebbesi ben definire quale meglio campeggiasse virtù, se la carità del prossimo suo, o veramente l'umiltà e la mansuetudine; virtù tutte e tre indispensabili da aversi, perchè nel tratto co' nostri simili si riesca in ogni circostanza conforme gli esempi del gran prototipo Gesù Cristo.

  A027000181 

 Di questo spirito (che insomma altro non è, che una distinta partecipazione dello spirito di Gesù Cristo, allo scopo di compir prontamente, e con tutta convenevolezza le pertinenze dello stato), di questo spirito, dissi, indispensabile senza più in ogni addetto agli altari, avendo Giuseppe raccolto in se stesso i più bei contrassegni, ne faremo succinta parola: tuttochè il finora narrato già altro non siane che un effetto assieme ed un lampante prognostico.


don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html
  A028000008 

 Così gli uomini di tutto il mondo si radunino rispettosi intorno al Vicario di Gesù Cristo per fare di tutti un solo ovile ed un solo pastore sopra la terra per andare un giorno a godere la stessa gloria nella patria de' Beati.

  A028000008 

 Faccia Iddio che questi favori siano moltiplicati specialmente in questi tempi, affinchè possano aver pace tra loro i principi cristiani, sia estirpata l'eresia, trionfi la santa cattolica Chiesa di Gesù Cristo.

  A028000024 

 In questo istante apparve Gesù Cristo in forma di fanciullo di quella età medesima in cui ella si trovava.

  A028000031 

 Compiuta l'orazione le apparve il santo martire circondato di splendida luce, e tenendo in mano un calice pieno di sangue le disse: Prendi, mia figlia, questo calice e gusta il preziosissimo sangue di Gesù {15 [15]} Cristo; imperocchè un giorno beverai al calice della sua amara passione.» Come l'ebbe gustato venne quasi ebria per la soavità e dolcezza, e temendo di cadere si accostò al muro del convento, e disse: «Che cosa è questo, o Gesù mio? Aiutatemi affinchè io non sia ingannata dal demonio.» Ed ecco che le apparve Gesù in forma di un fanciullo di circa anni dieci, e mostrando di portare una croce in ispalla, le disse: «Non dubitare, sposa mia, che non è il demonio quello che hai veduto, ma è Pietro mio servo fedele, quel medesimo che io già ti diedi per maestro.

  A028000031 

 Intanto le pose quella croce sulla spalla sinistra, e per farle coraggio soggiunse: «Da principio ti sembrerà dura e pesante, ma crescendo in te il mio amore, alla fine ti parrà soave e leggiera.» Le mostrò eziandio una corona {16 [16]} di bellissime rose e disse: «Queste afflizioni ti sembreranno rose, se le sopporterai di buona voglia.» Da questo tempo Caterina cominciò ad avere un maraviglioso ardore di patire per amor di Gesù Cristo, il quale ardore crebbe a tal punto, che ella sebbene ancor fanciulla desiderava di andare tra gli infedeli a predicare la religione di Gesù Cristo, e quivi morir martire.

  A028000033 

 Gesù Cristo si era fatto con lei molto famigliare.

  A028000052 

 Sentendosi stimolata da un grande amor di Dio, chiamò in suo aiuto Gesù Cristo, la vergine Maria, e s. Caterina, pregandoli di tutto cuore che l'assistessero nell'offerta, che desiderava di fare, e disse: Ecco che io mi offro tutta al Padre celeste, a Gesù suo unigenito figlio, e sposo diletto dell'anima mia, allo Spirito Santo ed a Maria regina delle Vergini.

  A028000055 

 Allora Caterina presa da grande orrore disse: «In nome {32 [32]} della mia speranza Gesù Cristo, e della gloriosa Vergine Maria, vi comando di allontanarvi da questo luogo subitamente.» E così dicendo fece segno di percuoterli, ed essi confusi subito scomparvero.

  A028000056 

 Uscita poscia dalla chiesa s'incontrò in visione con Gesù Cristo, il quale aveva per comitiva ventiquattro fra angeli, apostoli e martiri.

  A028000064 

 Quivi ella vide Gesù Cristo, che le disse, quello essere il luogo destinato per la fondazione del convento.

  A028000068 

 Così le prese a parlare Gesù: «Sposa mia, grande è il tuo desiderio di patire; ma tu non conosci bene le deboli tue forze.» Rispose Caterina: «O Speranza mia, le forze mie sono poggio che nulla, nè da me potrei cosa alcuna senza l'onnipotente vostro aiuto.» Per questa sua grande carità ed umiltà meritò di sentirsi da Gesù Cristo queste parole: «La tua fede grande merita di essere esaltata; e perciò io sono contento di darti quei dolori che io ho patito nelle mani e ne' piedi.» Stese quindi le sue sante mani verso quelle di Caterina, uscì dalle sue sagrosante piaghe come una spina di sangue, che trapassò le mani della sua sposa diletta.

  A028000068 

 Intanto il suo vivo desiderio di patire per amore di Gesù Cristo cresceva ogni dì più.

  A028000068 

 Nell'anno ventesimo quarto della sua età, il terzo giorno dopo pasqua, circa l'aurora, meditava il mistero della lunga orazione e del sudor di sangue di Gesù Cristo nell'orto, e intanto pregava caldamente il suo sposo {41 [41]} Gesù che le facesse la grazia di potere a lui rassomigliare ne' suoi patimenti.

  A028000068 

 Questi segni della passione di Gesù Cristo furono per qualche tempo visibili, e molte persone dopo la morte di Caterina deposero sotto giuramento che avevano veduto queste stimmate nel suo corpo.

  A028000073 

 Una volta avendo passato il giorno di San Michele oppressa dai dolori, e la notte seguente stando a meditare la passione di Gesù Cristo, se le presentarono due angeli risplendenti, i quali portavano in mano una stola {46 [46]} bianca, la quale era per ogni parte coperta di croci.

  A028000076 

 Ma ecco che le apparve Gesù Cristo, il quale le disse: «Che cosa vai cercando, sposa mia? Rispose Caterina: «O mia Speranza, ben conoscete il mio cuore, che non cerca altro che voi.

  A028000081 

 Interrogata una volta che cosa facesse durante quelle tentazioni, essa rispose che pensava alla passione di Gesù Cristo, e che questo molto le serviva a scacciar via ogni cattivo pensiero.

  A028000085 

 Alcuni giorni dopo Gesù Cristo l'assicurò per mezzo di santa Margherita vergine e martire essere volontà di Dio che ella di là non si partisse: le fece sapere che egli non le aveva fatti tanti doni perchè si chiudesse in un monastero; ma bensì perchè con santi discorsi, cogli esempi della sua vita procurasse l'onor di Dio, e la salute di molte anime.

  A028000086 

 Caterina vide una volta Gesù Cristo, Maria SS. con molti altri santi, i quali {62 [62]} parevano vestiti a duolo, e più di tutti mostravasi addolorato il suo sposo Gesù.

  A028000094 

 Terminata che fu la fossa all'altezza di un uomo per mettervi il fondamento, intese da Gesù Cristo che pel fondamento si doveva intendere l'umiltà.

  A028000097 

 Ma a Caterina non piacevano questi principe perchè non era quello il sito, che le era stato mostrato da Gesù Cristo.

  A028000115 

 Nel giorno dell'Ascensione, che in quell'anno cadde nei primi giorni di maggio, contemplando questo mistero, Ella fu rapita in estasi e vide Gesù Cristo a passare le celesti sfere in mezzo ad una innumerevole moltitudine d'angeli e di santi, con un trionfo non mai veduto, ed una gloria infinita.

  A028000122 

 Ciò veduto Caterina moltiplicava {91 [91]} le sue preghiere; ma Cristo le disse, che la gravezza ed il numero dei peccati facevano impedimento alle sue preghiere.

  A028000122 

 Ed ecco che le apparve Gesù Cristo, tenendo in mano una spada tutta insanguinata, in atto di chi vuol fare qualche vendetta.

  A028000123 

 Crescendo in lei ogni dì più la brama di patire pe' suoi fratelli traviati, di nuovo le si presentò Gesù Cristo nell'orazione.

  A028000134 

 Ed in ciò si avverava quello che Gesù Cristo le aveva promesso, cioè che egli non mai le sarebbe venuto meno della sua divina sapienza nel conversare colla gente.

  A028000134 

 Insomma ora colle dolci parole, ora colle aspre tutti ritraeva dall'amor del mondo, e li volgeva all'amore di Gesù Cristo.

  A028000141 

 Perseverando ella adunque nelle sue orazioni pel bene della Chiesa, e per {105 [105]} la salute delle anime, ebbe da Gesù Cristo questa risposta: «Io accetto la tua offerta, ma tu sarai tanto aspramente travagliata, che appena scamperai dalla morte.» E poco stette ad essere sorpresa da tali malori che dovette stare a letto undici settimane.

  A028000144 

 {107 [107]} Questa notizia le agghiacciò il cuore, ma pure disse che sperava in Gesù Cristo sua speranza, che non le avrebbe negata quell'anima, e subito si mise a pregare.

  A028000179 

 In questo intervallo, che era abbandonata dai frati del suo ondine, le venne una forte tentazione che la esortava a porre fine alla sua vita, giacchè Gesù Cristo ed i suoi padri l'avevano abbandonata.

  A028000191 

 In nome adunque di Gesù Cristo gli comandò, che pensasse una volta di lasciare i suoi vizi, e specialmente cessasse di nutrire discordie, e fomentare gli incendi della guerra nella cristianità, e deponesse l'ingorda sete delle cose fugaci di questo mondo.

  A028000191 

 Stando una volta in fervorosa orazione per ottenere da Dio un tanto bene, le apparve Gesù Cristo, e le disse: «Io sono pur disceso dal cielo in terra per seminare la pace, e son pronto a dar pace e misericordia; ma gli uomini non la vogliono.

  A028000196 

 - Se avessi fatto le cose che ti dissi da parte di Gesù Cristo ora tu saresti nel regno dei beati.

  A028000210 

 Intorno a quel tempo rapita in estasi vide Gesù Cristo in mezzo ad una vasta pianura legato ad una colonna, e intorno una moltitudine smisurata di persone d'ogni condizione, che lo dispregiavano e lo percuotevano.

  A028000211 

 Nell'anno 1540 ogni volta che andava a messa vedeva metà l'ostia di color nero, e seppe che questo signicava le eresie che tribolavano la Chiesa di Gesù Cristo.

  A028000215 

 Gesù Cristo dice nel suo Vangelo che Iddio non manca di provvedere a colui, che cerca prima la gloria del Signore e la salute dell'anima propria.

  A028000216 

 Siccome al tempo del diluvio tutti quelli che non si trovarono con Noè nell'arca perirono nelle acque, così tutti quelli che non sono nella Chiesa che ha per capo visibile il Papa e per capo invisibile Gesù Cristo, andranno eternamente perduti.


don bosco-cenni storici sulla vita del chierico luigi comollo.html
  A029000008 

 Con pari edificazione {9[9]} degli astanti partecipò la prima volta del Corpo di Cristo.


don bosco-cenni sulla vita del giovane luigi comollo [2a edizione].html
  A030000020 

 Quando si trovò nel suo cospetto, richiamando alla memoria il gran pensiero che il confessore nel tribunale di penitenza rappresenta lo stesso Gesù Cristo provò tale confusione, congiunta colla riverenza a quel Sacramento, tale apprensione per le sue colpe (se pur aveva colpa), sì grave dolore dei suoi peccati, che proruppe in un profluvio di lagrime, ed ebbe bisogno di conforto a dar principio e continuare la sua confessione.

  A030000088 

 Questi sono i principali atti di penitenza esterna che mi son noti, dai quali lieve cosa sarà argomentare quello che ei nudrisse in cuore, e come l'animo del Comollo fosse di continuo occupato in teneri affetti d'amor di Dio, di viva carità verso il prossimo, e di ardente desiderio di patire per amor di Gesù Cristo.

  A030000123 

 « Quelli, diceva, sono veramente pastori del gregge di Gesù Cristo, i quali danno la loro vita per la salvezza delle pecorelle smarrite.

  A030000211 

 Allora, lettor caro, sarà pure un gran contento per noi, e quando l'anima nostra abbandonerà {116 [116]} tutte le cose terrene a fine di presentarsi per la prima volta alla Suprema e Divina Maestà, saremo certi di sentirci anche noi il dolce invito annunciato da Gesù Cristo nel Vangelo: « Vieni, o servo fedele, vieni, tu fosti a me fedele in vita, ora vieni ad essere coronato di gloria in cielo, ove godrai in eterno il gaudio del tuo Signore: Intra in gaudium Domini tui.


don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html
  A031000006 

 La grazia dì nostro Signor Gesù Cristo sia il nostro aiuto nella vita, nella morte e ci tensa fermi nella via che conduce al Cielo.

  A031000089 

 Più gravi saranno le colpe confessate, più egli godrà in cuor suo, perchè sa essere assai più grande la misericordia divina che per mezza di lui vi offre il perdono, ed applica i meriti infiniti del prezioso sangue di Gesù {24 [178]} Cristo, con cui egli può lavare tutte le macchie dell'anima vostra.

  A031000091 

 Io vi assicuro, o giovani cari, che mentre scrivo mi trema la mano pensando al gran numero di cristiani che vanno all'eterna perdizione soltanto per aver taciuto o non aver esposto sinceramente certi peccati {25 [179]} in confessione! Se mai taluno di voi ripassando la vita trascorsa venisse a scorgere qualche peccato volontariamente ommesso, oppure avesse solo un dubbio intorno alla validità di qualche confessione, vorrei tosto dire a costui: Amico, per amore di Gesù Cristo, e pel sangue prezioso che egli sparse per salvare l'anima tua, ti prego di aggiustare le cose di tua coscienza la prima volta che andrai a confessarti, esponendo sinceramente quanto ti darebbe pena se ti trovassi in punto di morte.

  A031000210 

 Il superiore lo esortò a vivere tranquillo e tenersi preparato non in virtù di quel biglietto, ma in virtù delle replicate raccomandazioni che Gesù Cristo fa a tutti nel S. Vangelo di tenerci preparati in ogni momento della vita.

  A031000221 

 Il venerdì mattina voleva levarsi pel desiderio di fare la s. Comunione, siccome egli soleva fare in onore della Passione di Nostro Signor Gesù Cristo per ottenere la grazia di fare una buona morte; ma ne fu impedito perchè il male apparve più aggravato.

  A031000248 

 Quindi per grazia speciale di nostro Signor Gesù Cristo non solo pareva insensibile al male, ma pareva sentire grande consolazione nei medesimi patimenti.

  A031000278 

 Mio Dio applicate ai fedeli, che sono in agonia, e muoiono in questo momento, i meriti infiniti del preziosissimo Sangue di N. S. Gesù Cristo, della sua dolorosa passione, e morte, del martirio di Maria a piè della Croce, e delle preghiere, che Essa in quel punto v'indirizzò.

  A031000290 

 Benedetto Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo.


don bosco-chi e d. ambrogio.html
  A033000041 

 [2], perchè questi gradi formano la gerarchia della Chiesa insegnante, a cui Gesù Cristo ha lasciata la custodia della sua dottrina, e l'autorità d'insegnare

  A033000045 

 {8 [252]} è Gesù Cristo capo invisibile, 2° il fusto che è il Papa, 3° i branchi maggiori attaccati al fusto, cioè i vescovi uniti al Papa, 4° i branchi minori, cioè i sacerdoti e specialmente i paroci, 5° i ramoscelli cioè i fedeli cristiani.

  A033000049 

 - E così è se un fedele od un sacerdote si stacca dalla dipendenza e dall'essere unito all'albero di S. Chiesa, esso non può più godere del sugo di santa Chiesa che vien da Gesù Cristo radice e capo invisibile, non può più viverne la vita, e fare i suoi frutti.

  A033000057 

 - Perchè la sua dottrina è contraria a quella della Chiesa, la quale è infallibile per la promessa che le ha fatta Gesù Cristo di essere con lei per tutti i giorni sino alla consumazione dei secoli

  A033000059 

 - Un figlio che parla male di suo padre è sempre un cattivo figlio, e noi tutti siamo figli spirituali del Papa successore di S. Pietro e vicario di Gesù Cristo.


don bosco-conversazioni.html
  A035000003 

 I protestanti vanno ripetendo che nei primi tempi della Chiesa non si è mai parlato di Confessione, perciò noi sempre colla storia alla mano faremo loro vedere, se pur non vogliono chiudere gli occhi, che la Confessione fu costantemente praticata nella Chiesa Cattolica da Gesù Cristo fino ai nostri giorni.

  A035000007 

 Sì, Cattolici, coraggio: teniamoci strettamente uniti a quella religione che fu stabilita da Gesù Cristo, che ha per capo visibile il Romano Pontefice suo Vicario in terra; che in mezzo alle {V [149]} vicende dei secoli fu sempre combattuta, ma che ha sempre trionfato.

  A035000008 

 Questa religione di Gesù Cristo trovasi solamente nella Chiesa cattolica; niuno è cattolico senza il Papa; guai a chi separasi da questo capo supremo! egli è fuori di quella religione, che unica può condurre a salvamento: chi non ha la Chiesa per madre non può avere Iddio per padre.

  A035000009 

 Ma soprattutto sappiamo approfittare del Sacramento della Penitenza come di un gran mezzo instituito da Gesù Cristo per comunicare alle anime nostre i meriti della sua passione e morte; per rompere le catene, con cui lo spirito maligno tiene incatenate le anime nostre; per chiuderci l'inferno ed aprirci le porte del cielo.

  A035000111 

 - Voglio però farvi notare che Gesù Cristo non aveva bisogno di confessione per conoscere i peccati.

  A035000148 

 La confessione sacramentale fu istituita da Gesù Cristo perciò non poteva essere praticata da Giobbe e da Davidde che vissero oltre mille anni prima.

  A035000181 

 Dal tempo di Tertulliano e di Origène, i quali vissero {57 [201]} mille e seicent'anni prima di noi, e troviamo nella storia che i cristiani si sono sempre confessati, epperciò fu sempre obbligatoria la confessione sin dai tempi di Gesù Cristo.

  A035000183 

 Se la confessione fu stabilita nel secolo decimoterzo, secondochè asserisce il libro del vostro compagno, come va che il vostro libro dice che fu inventata ottocento anni prima? Quando fu accusato Gesù Cristo, il Vangelo fa notare che i testimoni non erano d'accordo per dimostrare che mentivano.

  A035000184 

 Anch'io ho già osservato questo, e qualche volta ho detto tra me stesso: questi libri mi dicono che la confessione non fu istituita da Gesù Cristo; e intanto uno mi dice che fu istituita mille anni sono; un altro mi dice che lo fu cinquecento cinquant'anni prima di noi: ma se si sa con certezza una cosa non ci dovrebbe essere lo sbaglio di cinquecent'anni.

  A035000187 

 La promessa fatta da Gesù Cristo di assistere la sua Chiesa tutti i giorni fino alla fine del mondo rende tali decisioni infallibili.

  A035000202 

 Un altro protestante di nome Gibbone, dopo aver attentamente considerato ciò che si dice intorno alla pratica della confessione de' primi tempi, fu costretto a dichiarare: «L'uomo istrutto «non può resistere all'evidenza storica, «la quale stabilisce che la confessione «fu uno dei principali punti di credenza «della Chiesa in tutto il periodo dei «quattro primi secoli» cioè nel corso di quattrocento anni che seguirono dopo Gesù Cristo.

  A035000408 

 Dopo la confessione il prete gli darà l'assoluzione in questa maniera, purchè egli la dimandi con umiltà e con vero pentimento: Il nostro Signor Gesù Cristo che ha fato alla sua Chiesa la facoltà di assolvere tutti i peccatori, che sono veramente pentiti, e che credono in lui, ti voglia perdonare i tuoi peccati per la sua infinita misericordia.


don bosco-conversione di una valdese.html
  A036000005 

 - Una sola risposta perciò io suggerisco di dare a chiunque si attentasse di offrire, o a prezzo o in dono simili operette, quella di Cristo Signore al demonio che lo tentava: Vade retro, Satana.

  A036000008 

 Oh! vegliate adunque, siate costanti in questa cattolica Fede, onde non perdiate la palma, per cui già sudaste fin {VII [257]} qui: siate fermi e intrepidi soldati di Cristo per meritarvi compita la vostra corona: Vigilate, state in fide, viriliter agite (ad Corinth.

  A036000020 

 Noi siamo tanto allegre in tal giorno, perchè abbiamo ricevuto il Corpo di Nostro Signore Gesù Cristo.

  A036000072 

 I Sacramenti istituiti da nostro Signor Gesù Cristo sono due: il Battesimo e la Santa Cena.

  A036000087 

 Gli antecessori dei Vescovi di Pinerolo vanno solo ad una certa antichità, poi vanno ad unirsi con un Vescovo mandato dal Sommo Pontefice, dal medesimo Gesù Cristo stabilito Capo della sua Chiesa, ed al quale Romano Pontefice tutti i Vescovi cattolici furono in {20 [278]} ogni tempo uniti, in ogni tempo da lui dipendenti.

  A036000098 

 Se poi noi gli domandiamo che cosa egli intende per {23 [281]} Chiesa universale, ci risponde, che tale Chiesa era la cattolica, quella medesima che ebbe sempre ed ha tuttora per capo il Sommo Pontefice, successore di S. Pietro, stabilito da Gesù Cristo suo vicario in terra.

  A036000134 

 Dicono che noi adoriamo il Papa come fosse Dio, e il catechismo dice semplicemente, che i Cattolici riconoscono il Papa siccome capo della Religione, e Vicario di Gesù Cristo, successore di S. Pietro, e stabilito da Gesù Cristo stesso capo del governo della Chiesa.

  A036000158 

 Primieramente essi negano la presenza reale di Gesù Cristo nella santa Eucaristia, e fanno uno straordinario apparato, quando la vogliono amministrare.

  A036000161 

 Che cosa intendano per questa comunione del Signore; io noi saprei, senza ricorrere a quei protestanti che sono più di buona fede, e credono con Lutero, essere la Comunione del Signore, lo stesso che la partecipazione fatta da'cattolici del corpo, sangue, anima, e divinità di Gesù Cristo.

  A036000161 

 Inoltre, i Valdesi non credono alla presenza reale di Gesù Cristo nella santissima Eucaristia; e intanto chiamano la partecipazione della cena, mezzo per partecipare a tutti i benefizi, che Gesù Cristo accorda ai cristiani.

  A036000225 

 La nostra religione non è di Cristo.

  A036000301 

 Che comunione è mai la nostra? {54 [312]}voi avete tante volte predicato, che nell'Eucaristia non c'è il corpo di Gesù Cristo; e noi andandoci a comunicare riceviamo un'ostia non consacrata, e perciò tanto vale una nostra comunione, quanto far colazione con un tozzo di pane ed una fetta di formaggio.

  A036000315 

 Se tu fossi più tranquilla, io potrei farti vedere, che non occorre farti cattolica per salvarti: poiché tu hai certamente imparato nel catechismo, che tutti i cristiani, in qualunque luogo si trovino, purché professino di credere in Gesù Cristo, diventano tosto membri della sua chiesa.

  A036000335 

 Sono già più di due anni, da che io sono stata ammessa alla santa cena, e fra le altre cose il nostro pastore mi fece studiare quella parte di catechismo che tratta della Chiesa di Gesù Cristo, ove si fa questa dimanda: Che cosa è la Chiesa? Quest-ce que l'Eglise? E risponde! La Chiesa è la radunanza o il corpo di tutti i cristiani che credono in Gesù Cristo.

  A036000339 

 Ma parmi, che il nostro pastore abbia già detto qualche cosa a questo riguardo, vale a dire, che il presidente di questa grande società, il capo di questo gran corpo è Gesù Cristo, il quale per mezzo dello Spirito Santo dal cielo governa la sua Chiesa.

  A036000340 

 2° Niuna tra le società {66 [324]} che si dicono cristiane, può vantarsi d'aver un capo stabilito da Gesù Cristo, eccetto la Chiesa Cattolica; in ogni tempo ci furono Papi che hanno professato la stessa dottrina che professano i Papi d'oggidì.

  A036000340 

 Di più se questo capo fosse invisibile, come potremmo noi conoscere, se ne sia presidente Gesù Cristo od il demonio; come sapere, se noi siamo guidati dallo Spirito Santo per la strada del cielo, oppure dal demonio a quella dell'inferno? D'altronde ho già fatto questa medesima dimanda a quel buon Curato, ed egli mi ha precisamente risposto: 1° Che Gesù Cristo ha stabilito un capo per governare la sua Chiesa, ed a questo capo ordinò di pascolare il suo gregge, che sono tutti i fedeli cristiani.

  A036000344 

 Dicesi pure universale, perchè professa tutta la dottrina insegnata da Gesù Cristo, e predicata dagli Apostoli.

  A036000344 

 Stimo bene di far notare al lettore, che la Santa Romana Chiesa dicesi Cattolica, non solo perchè si estende a tutti i luoghi, ma assai più perchè abbraccia tutti i tempi, cioè in ogni tempo si mostrò qual società visibile, qual corpo, i cui membri sono tutti i fedeli cristiani, sparsi nelle varie parti del mondo, sotto il governo del Sommo Pontefice, che dai tempi di Gesù Cristo fino a noi fu sempre riconosciuto come capo supremo della Chiesa universale.

  A036000369 

 Perchè la nostra religione non ha alcun capo, non ha alcun prete, non ha la confessione, e, secondo il nostro ministro Bert, nei nove primi secoli della {76 [334]} Chiesa la nostra religione non esisteva; perciò non può essere quella di Gesù Cristo.

  A036000398 

 Ed in un solo Signore Gesù Cristo, figlio unico di Dio.

  A036000401 

 Confesso ancora, che vi sono veramente e propriamente sette Sacramenti della nuova Legge, istituiti da nostro Signore Gesù Cristo, e necessarii alla salute dell'uman genere, sebbene nol siano tutti assolutamente necessarii a ciascheduno, vale a dire, il Battesimo, la Cresima, la Santa Eucaristia, la Penitenza, l'Estrema Unzione, l'Ordine, e il Matrimonio; riconosco che essi danno la grazia, e che tra i medesimi il Battesimo, la Cresima, e l'Ordine, non si possono reiterare senza sacrilegio.

  A036000404 

 Professo parimente, che nella Messa, si offre a Dio un vero, proprio, e propiziatorio sacrifizio pei vivi e pei defunti, e che nel Santissimo Sacramento dell'Eucaristia, {87 [345]} v'è veramente, realmente, e sostanzialmente il Corpo, ed il Sangue in un coll'anima e colla divinità di nostro Signor Gesù Cristo, e che vi si fa il cangiamento di tutta la sostanza del pane nel Corpo, e di tutta la sostanza del vino nel Sangue di Gesù Cristo Signor nostro, il qual cangiamento dalla Chiesa Cattolica si chiama transustanziazione.

  A036000405 

 Confesso ancora, che sotto una sola delle due specie si riceve Cristo tutto quanto, ed un vero Sacramento.

  A036000406 

 Credo costantemente, esservi il Purgatorio, e che le anime ivi ditenute vengono sollevate dai suffragi dei Fedeli; e similmente che i Santi i quali regnano con Cristo, si debbono venerare ed invocare, e che i medesimi offrono per noi preghiere a Dio, e che si devono venerare le loro reliquie.

  A036000406 

 Sostengo fermissimamente doversi avere e ritenere le immagini di Gesù Cristo, e della Beata Madre sempre Vergine, e degli altri Santi, e doversi ad esse rendere onore, e venerazione.

  A036000407 

 Affermo che Gesù Cristo lasciò nella sua Chiesa il potere di accordare Indulgenze, e che il loro uso è sommamente salutevole al popolo cristiano.

  A036000412 

 0 Gesù Cristo, usate misericordia.

  A036000428 

 Il Signor nostro Gesù Cristo vi assolva; ed io nell'autorità di Lui e de'Beati Apostoli Pietro e Paolo, e della sua Santa Chiesa a me trasmessa dal reverendissimo Vescovo di questa diocesi, io vi assolvo dal vincolo della scomunica, da cui per l'eresia foste finora legata.

  A036000440 

 Tra di loro è universalmente insegnato, che la sola fede giustifica, la sola fede ci unisce a Gesù Cristo, e ci comunica i suoi benefizi

  A036000468 

 Difatti, l'osservare una religione che lascia libertà a ciascuno di credere quel che più gli aggrada, e nel modo che gli pare di leggere nella Sacra Scrittura; una chièsa, che è una società senza presidente, un corpo senza capo, chiesa che non ha vescovi, non sacerdoti, non altare, non sacrifizio; una chiesa che si associa con tutte le stravaganze delle varie sette protestanti, ciascuna delle quali professa più articoli, che sono negati dalle altre; una chiesa di cui non mai si parlò ne'dodici primi secoli del {103 [361]} cristianesimo, e che non può mostrare un SOLO di sua credenza, che valga a contare li suoi predecessori fino agli Apostoli; nè può mostrare un UOMO SOLO che abbia professato la medesima sua dottrina prima di Pietro Valdo; una Chiesa che s'intitola universale e non forma che 22 milà persone; e quindi il confrontarla colla Chiesa Cattolica, che fu in ogni tempo Una, Santa, Cattolica, Apostolica, che parte dal regnante Pio IX ed ascende da un Papa all'altro, fino a S. Pietro stabilito da Gesù Cristo a governarla ed essere Vicario di lui in terra; Chiesa che in ogni tempo praticò sempre i medesimi Sacramenti, il medesimo culto, ebbe sempre i suoi pastori, gli uni successori degli altri, ma sempre uniti al Romano Pontefice, i quali praticarono sempre la medesima fede, la medesima legge, il medesimo Vangelo, adorando un solo vero Dio; il fare questo confronto, dico, deve naturalmente persuadere ogni uomo ragionevole e non guidato dalle passioni, a dare un pronto abbandono a qualsiasi setta, per rientrare nell'arca di salute, nell'ovile di Gesù Cristo, la Chiesa Cattolica.

  A036000470 

 Protestanti valdesi, e voi tutti che vivete separati dalla Chiesa Cattolica, aprite gli occhi sopra l'immenso abisso che vi sta aperto finché vivete separati dalla vera religione: la Chiesa Cattolica qual madre pietosa vi stende amorosa le braccia: venite e ritornate a quella religione che fu pure per mille e cinquecento anni la religione de'padri vostri; venite e rientrate nell'ovile di Gesù Cristo e congiungetevi al Pastore Supremo, cui {105 [363]} disse Gesù Cristo: «Pascola i miei capretti, pascola le mie pecore: ciò che scioglierai in terra, sarà sciolto in cielo, ciò che legherai in terra, sarà legato in cielo:» quel pastore in cui si compiono queste consolanti parole del Salvatore: «come il Padre celeste mandò me, così io mando voi; chi ascolta voi, ascolta me; Ecco io sono con voi, tutti i giorni fino al finir de'secoli.».

  A036000476 

 Coraggio adunque, o protestanti e valdesi, e voi tutti che seguite qualche riforma fuori della Chiesa Cattolica, rinnovate nel mondo cristiano il maraviglioso spettacolo de'primitivi tempi del cristianesimo, e faremo un cuor solo ed un'anima sola; ed io a nome di Dio posso assicurarvi che tutti i cattolici vi tenderanno amorose le braccia per accogliervi con gioia, e canteranno a Dio inni di gloria nel vedere avverate le parole di Gesù Cristo: Si farà un solo ovile, ed un sol pastore, et fiet unum ovile, et unus pastor.


don bosco-cooperatori salesiani [1877].html
  A038000015 

 1° Indulgenza plenaria e remissione di tutti i peccati nelle principali solennità di N. S. Gesù Cristo, cioè Natale, Circoncisione, Epifania, Pasqua, Ascensione, Pentecoste, SS. Trinità, e Corpus Domini.


don bosco-corona dei sette dolori di maria.html
  A039000004 

 Carissimi fratelli e sorelle in Gesù Cristo, noi facciamo i nostri soliti esercizi meditando devotamente gli acerbissimi dolori che la B. V. Maria pati nella vita e morte del suo amato Figlio e nostro Divin Salvatore.

  A039000012 

 Il primo dolore fu allora quando la Beata Vergine Madre di Dio avendo presentato l'unico suo Figlio al Tempio nelle braccia del santo vecchio Simeone, le fu dal medesimo detto: questo sarà una spada che trapasserà l'anima tua, la qual cosa dinotava la passione e morte di Nostro Signore Gesù Cristo.


don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html
  A042000026 

 Noi non abbiamo altro fine in queste radunanze che la gloria di Dio, e la salvezza delle anime redente dal prezioso Sangue di Gesù Cristo.

  A042000090 

 La vita comune fu tenuta da Gesù Cristo coi suoi Apostoli e dagli Apostoli introdotta nella Chiesa.

  A042000153 

 Tale è 1' uso delle giaculatorie, del segno della Croce, dell' Acqua benedetta nell' entrare ed uscir di Chiesa o di camera, salutare gli amici dicendo: Sia lodato Gesù Cristo; Viva Gesù, chinare il capo al Gloria Patri, o quando si pronunzia il nome di Gesù o di Maria e simili.


don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale della pia societa salesiana.html
  A043000007 

 Dio vi benedica, o miei cari ed amati figliuoli; e poichè si va avvicinando sempre più la fine de'miei giorni, vogliate anche pregare per me che vi sarò sempre in Gesù Cristo.

  A043000026 

 La vita comune fu tenuta da Gesù Cristo coi suoi Apostoli, e dagli Apostoli fu introdotta nella Chiesa.


don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html
  A044000007 

 Dio vi benedica, o dilettissime Figlie in Gesù Cristo; e poichè si va avvicinando sempre più la fine dei miei giorni, vogliate anche pregare per me che vi sarò sempre.

  A044000190 

 La Direttrice o la Suora particolarmente incaricata dell'Oratorio procuri di trovarsi più spesso che può in mezzo alle giovani senza alcuna distinzione; veda di tenerne a mente il nome e cognome, e si studi di guadagnarsi il loro cuore col dire ora a questa, ora a quell'altra una parola in confidenza, che la carità di Gesù Cristo e lo zelo delle anime saprà metterle sulle labbra.

  A044000195 

 La vita comune fu tenuta da Gesù Cristo coi suoi Apostoli, e dagli Apostoli fu introdotta nella Chiesa.

  A044000266 

 Tale è l'uso delle giaculatorie, del segno della Croce, dell'acqua benedetta nell'entrare in chiesa o in camera, salutare le Sorelle dicendo, Sia lodato Gesù Cristo, e il rispondere sempre sia lodato, oppure, Viva Gesù, rispondendo, sempre nel nostro cuore, il salutare Maria al batter delle ore, il chinare il capo al Gloria Patri, quando si pronunzia il nome di Gesù e di Maria, o il Sacerdote apre o chiude il s. Tabernacolo e simili.


don bosco-dialogi intorno all-istituzione dal giubileo.html
  A047000002 

 Egli è per far conoscere il Giubileo proclamato dal Vicario di Gesù Cristo che pubblichiamo questo librétto.

  A047000008 

 È certamente noto e manifesto a tutti, ma specialmente a voi, venerabili confratelli, con quanta cura e con quale pastorale vigilanza i Romani Pontefici, Nostri Predecessori, adempiendo l'incarico loro affidato dallo stesso Gesù Cristo Signor Nostro, nella persona del Beatissimo Pietro, principe degli Apostoli, non abbiano mai trascurato il dovere di pascere gli agnelli e le pecorelle, di nutrire assiduamente tutto il gregge del Signore, imbeverlo di sane dottrine, e rimuoverlo dai pascoli avvelenati.

  A047000010 

 Né ignorate, come in questa nostra età trovinsi alcuni che invasi e mossi dallo spirito di Satana giunsero a tal segno d'empietà, che non temono di negare con procace scelleratezza il Dominatore Signor Nostro Gesù Cristo e la sua Divinità.

  A047000011 

 Imperocché attendiamo dall'esimio Vostro zelo pastorale, che pigliando la spada dello spirto, che è la parola di Dio, e confortali' nella grazia del S. N. G. C. vogliate con zelo raddoppiato ogni giorno più provvedere che i fedeli alla Vostra cura affidati « si astengano dalle erbe nocive che G. Cristo non coltiva, perchè non sono piantagione del Padre »

  A047000055 

 Questa massima fu dipoi confermata più volte nel Vangelo specialmente quando Gesù Cristo disse: Non vogliate essere solleciti per dimani dicendo: Che mangeremo? Che beveremo? Di che ci {30 [104]} copriremo? Quaerite primum regnum Dei et iustitiam ejus et kæc omnia adiicientur vobis.

  A047000089 

 Perciò noi pratichiamo una cosa da Dio comandata e la facciamo perchè è dalla Chiesa ordinata pei nostri bisogni particolari quindi dobbiamo essere solleciti di approfittarne e professare sentimenti di somma gratitudine verso Dio, che in tante maniere dimostra il suo vivo desidèrio, che approfittiamo de' suoi favori, e che pensiamo alla salute dell' anima {47 [121]} nostra; e dobbiamo nel tempo stesso professare vita venerazione al Vicario di Gesù Cristo, adempiendo colla massima sollecitudine quanto egli prescrìve a fine di procacciarci i celesti favori

  A047000093 

 La colpa insieme colla pena eterna ci viene totalmente rimessa, mediante i meriti infiniti di Gesù Cristo, nel Sacramento della Penitenza, purché ci accostiamo a riceverlo colle debite disposizioni.

  A047000097 

 - Questi tesori spirituali sono i meriti infiniti di Nostro Signor Gesù Cristo, quelli della SS. Vergine Maria, e dei Santi, come appunto professiamo nel Simbolo degli Apostoli allorché diciamo: Io credo la comunione dei Santi.

  A047000097 

 {51 [125]} Posciachè i meriti di Gesù Cristo essendo infiniti, sovrabbondanti quelli di Maria SS., che, concepita senza macchia, e vissuta senza peccato, nulla perciò pe' suoi peccati doveva alla divina giustizia; e i Martiri, ed altri Santi avendovi co' loro patimenti in unione di quelli di Gesù Cristo sodisfatto più di quanto bisognava per proprio conto; tutte queste soddisfazioni, al cospetto di Dio, sono quale un tesoro inesauribile, che il Romano Pontefice dispensa secondo l' opportunità de' tempi e secondo i bisogni de' fedeli cristiani.

  A047000099 

 Ora il sommo Pontefice, rappresentante di Gesù Cristo {52 [126]} in terra, capo della grande Società Cristiana, senza dubbio ha diritto di far grazia, di commutare, di rimettere in tutto o in parte le pene incorse pel peccato, in favore di quelli, che di cuore fanno ritorno a Dio.

  A047000101 

 - Questo potere, ossia autorità del Sommo Pontefice nel dispensare le Indulgenze, è appoggiato sopra le medesime parole di Gesù Cristo.

  A047000103 

 - Le parole dette da Gesù Cristo a S. Pietro conferiscono un pieno ed assoluto potere, e questo pieno ed assoluto potere costituisce S. Pietro capo della Chiesa, Vicario di Gesù Cristo, dispensatore di tutti i favori celesti, perciò anche delle sante Indulgenze.

  A047000116 

 «La facoltà di dispensare le Indulgenze essendo stata da Cristo concessa alla Chiesa, di questa facoltà da Dio concessa la Chiesa se ne è fin da remotissimi tempi servita; perciò il sacrosanto Concilio comanda ed insegna doversi ritenere che le Indulgenze sono utili alla salute del cristiano, {60 [134]} come è provato dall' autorità de' concilii.

  A047000124 

 Il Sommo Pontefice Clemente VI per eccitare i cristiani di tutto il mondo all' acquisto del Giubileo, diceva: «Gesù Cristo colla sua grazia e colla sovrabbondanza de' meriti di sua passione lasciò alla Chiesa militante qui in terra un infinito tesoro non nascosto entro un lenzuolo, né sotterrato in un campo, ma lo commise da dispensarsi salutevolmente ai fedeli, lo commise al beato Pietro, che porta le chiavi del cielo, ed a' suoi successori vicarii {65 [139]} di Gesù Cristo in terra; al quale tesoro somministrano amminicolo i meriti della Beata Madre di Dio e di tutti gli eletti»

  A047000130 

 Affinchè poi non dubitiate della facoltà a me data, ecco un decreto segnato dal medesimo Gesù Cristo, che mi autorizza a richiamare da voi la sentenza di morte.

  A047000131 

 Ogni volta pertanto che ti accosterai a questo augusto Sacramento, immaginati di accostarti al medesimo Gesù Cristo.

  A047000132 

 Va dunque, o cristiano, va spesso da questo amico, più sovente andrai da lui, più ti assicurerai di camminare {73 [147]} per la via del cielo; più sovente andrai da lui, ti verrà ognor più confermato il perdono de' tuoi peccati, e ti verrà assicurata quella eterna felicità promessa da quel medesimo Gesù Cristo, che diede un si grande potere ai suoi ministri.

  A047000133 

 Alla Messa, al momento che il sacerdote proferisce sul pane e sul vino le parole della consacrazione, il pane ed il vino diventano corpo e sangue di Gesù Cristo.

  A047000133 

 Comprendi, o cristiano, che cosa vuol dire fare la santa comunione? Vuol dire accostarsi alla mensa degli angioli per ricevere il corpo, il sangue l' anima e la divinità di nostro Signor Gesù Cristo, che viene dato in cibo {74 [148]} all' anima nostra sotto alle specie del pane e del vino consacrato.

  A047000133 

 Gesù Cristo medesimo ci assicurò di questa sua reale presenza nella santa Eucaristia quando disse: Questo è il mio corpo che sarà dato per la salvezza degli uomini: corpus quod pro vobis tradetur.

  A047000133 

 Non è la sua immagine, nemmeno la sua figura, come è una statua, un crocifisso, ma è Gesù Cristo medesimo siccome è nato dall' Immacolata Vergine Maria e per noi morto sulla croce.

  A047000133 

 Pertanto quando noi andiamo a fare la Comunione riceviamo il medesimo Gesù Cristo in corpo, sangue, anima e divinità, cioè vero Dio e vero uomo, vivo come è in cielo.

  A047000133 

 Queste medesime parole usano i sacerdoti a nome di Gesù Cristo nel sacrifizio della Santa Messa.

  A047000135 

 E noi con quale frequenza ci accostiamo a questo cibo celeste? Se esaminiamo i desideri di Gesù Cristo e il nostro bisogno dobbiamo comunicarci assai sovente.

  A047000136 

 Risponde Gesù Cristo: Quelli che stanno bene non hanno bisogno del medico: perciò quelli che sono maggiormente soggetti ad incomodi loro è mestieri essere sovente visitati dal medico.

  A047000142 

 Mentre sei in questa chiesa, o cristiano, porta il tuo sguardo sopra di un Crocifisso, e ascolta ciò che ti dice Gesù Cristo.

  A047000144 

 Ogni perdita di roba, di riputazione, di parenti, di sanità, anche della vita, può ripararsi in questa terra; ma con qual bene mai del mondo, con qual fortuna si può riparare alla perdita dell' anima? Ascolta, o cristiano, è Gesù Cristo che ti chiama: ascolta la voce di lui.

  A047000153 

 Ricordati, che quanto più spaventa la sentenza proferita contro al peccatore, altrettanto consola l' invito che Gesù Cristo farà a chi visse cristianamente.


don bosco-dramma. una disputa.html
  A048000097 

 Il Cattolicismo è fondato da Gesù Cristo, il Protestantismo fu fabbricato da Calvino e da Lutero.

  A048000181 

 Ora passo a stabilire le mie proposizioni dicendo: la vera Chiesa è quella che professa la dottrina di Gesù Cristo; ma la Chiesa Riformata professa la vera dottrina di G. C., questa adunque è la vera Chiesa di Gesù Cristo.

  A048000182 

 La vera Chiesa è quella che conserva la vèra dottrina di Gesù Cristo; questo ve lo concedo; tutti i Cattolici vanno d'accordo.

  A048000182 

 Poi soggiungete: ma la Chiesa Riformata ha la vera dottrina di Gesù Cristo, questo non vi posso concedere, finchè non me lo abbiate provato.

  A048000183 

 Ve lo proverò colla massima chiarezza: la vera Chiesa di Gesù Cristo è quella che professa tutte le verità contenute nella Bibbia; ma la Chiesa Riformata professa tutte quante le verità contenute nella Bibbia, dunque la Chiesa Riformata è la vera Chiesa.

  A048000196 

 Voi mi dite, che la Chiesa di Gesù Cristo deve essere visibile: mi dite che la Chiesa Riformata esiste da che esiste il Vangelo; io vi domando: dove era la vostra Chiesa prima di Calvino e di Lutero? Voi non vi accorgete, che mi date due estremità di una medesima catena, senza badare che questa catena è rotta nel mezzo, e mancante di anelli.

  A048000209 

 Mi pare, che poco importi il sapere, dove fosse la Chiesa Riformata prima di Calvino e di Lutero, purchè si abbia la certezza, che la Chiesa Riformata professa la religione della Bibbia, che era il punto principale della nostra quistione, e basta questo per provare, che la nostra Riforma discende da Gesù Cristo.

  A048000210 

 Che se per Chiesa e Religione di Gesù Cristo voi intendete la sola Bibbia: e che perciò per portare la vera religione basti portare la Bibbia, in questo caso i facchini, come più capaci di portare gravi pesi, sarebbero i migliori missionarii.

  A048000210 

 Ora voi dite bastare che la Chiesa Riformata professi la religione della Bibbia per provare la sua discendenza da Gesù Cristo.

  A048000210 

 Poichè Gozan, vostro ministro e pastore, mi provò colla Bibbia alla mano, che la vera Chiesa di Gesù Cristo doveva essere visibile in ogni tempo, ed io osservava essere questa la vera condanna del Protestantismo; perciocchè niuno sa dirmi, ove siasi conservata questa Riforma per lo spazio di 1500 anni.

  A048000210 

 Vi assicuro, sig. Vatson, che non {46 [146]} mi sono allontanato da questo punto per difficoltà che avessi di combatterlo ma per fissare un altro punto importante, cioè che cosa voi intendiate per Chiesa, e quale relazione vi sia tra la Chiesa vostra e la Chiesa stabilita da Gesù Cristo.

  A048000220 

 Ora ditemi: questa Chiesa Cattolica era la vera Chiesa di Gesù Cristo?.

  A048000224 

 Dunque la Chiesa Romana allora era la vera Chiesa, e continuò ad essere la vera Chiesa di Gesù Cristo.

  A048000226 

 2° Anche concesso, il che però è falso, anche concesso, che la Chiesa di Gesù Cristo fosse nella Bibbia, nel modo che i confetti stanno racchiusi in una scatola, ne segue che la vera Chiesa di Gesù Cristo continuò pure ad essere presso ai Cattolici, essendosi anche presso di loro conservata la Bibbia nella sua integrità.

  A048000226 

 Da quanto voi mi concedete si può conchiudere: 1° che se il corpo della cristianità formavà la vera Chiesa di Gesù Cristo, questa cristianità era la Chiesa Cattolica; ma i Riformatori partendo da questa Chiesa, non portarono via altro che la Bibbia; dunque la Chiesa Cattolica continuò ad essere la vera Chiesa.

  A048000227 

 Trattavasi di far conoscere, che la Religione {49 [149]} Riformata non professava tutte le verità insegnate da Gesù Cristo e contenute nella Bibbia; voi faceste un profluvio di domande, da cui rimaniamo piuttosto confusi che convinti.

  A048000228 

 Concesso adunque, che la Chiesa di Gesù C. debba essere in ogni tempo visibile, e che la Chiesa Riformata per 1500 anni sia stata invisibile, ne segue tosto che il Protestantismo non può più in nessuna maniera considerarsi come Chiesa di Gesù Cristo; che anzi la Chiesa Cattolica, la quale come voi convenite, mostrò sempre i caratteri della Chiesa di Gesù Cristo, fu sempre visibile nel suo culto, nella pratica de'Sacramenti, nella successione de'suoi pastori, conservando eziandio la vera Bibbia, la Chiesa Cattolica, dico, non già la Riformata, è la vera Chiesa di Gesù Cristo.

  A048000229 

 - Perciò io ripeterò sempre: poco importa che nulla siasi saputo del Protestantismo per 1500 anni: io ne ho abbastanza, se in esso professiamo la religione della Bibbia, che è appunto quella di Gesù Cristo.

  A048000232 

 Nel Vangelo, Gesù Cristo dice dell'Eucaristia: chi non mangia il mio corpo e non beve il mio sangue, non avrà la vita eterna; e i Protestanti, almeno il maggior numero, negano la presenza reale di Gesù Cristo in questo augusto Sacramento.

  A048000233 

 Gesù Cristo dice, che colui il quale non fa opere di penitenza, andrà eternamente perduto; e i Protestanti, seguendo particolarmente Calvino, dicono che le opere buone sono inutili per salvarci; anzi, orrendo a dirsi! asseriscono che colui il quale fa maggiori peccati, vie più rendesi degno dei celesti favori

  A048000235 

 Gesù Cristo nel Vangelo ha stabilito un mezzo, onde gli uomini possano ottenere il perdono de'loro peccati; voi recitate con noi nel Simbolo: Credo la remissione dei peccati; e voi, rigettando col fatto quanto recitate nel Simbolo apostolico, negate esservi nella Chiesa veruna autorità che possa rimettere i peccati a nome di Dio.

  A048000236 

 Gesù Cristo ha stabilito un capo, cui disse: io ti darò le chiavi del regno de'cieli; tutto ciò che tu legherai in terra, sarà pure legato in cielo; e tutto ciò che tu scioglierai in terra, sarà pure sciolto in cielo.

  A048000237 

 Gesù Cristo disse al capo, che egli deputava a governare la sua Chiesa: pascola i miei agnelli, pascola le mie pecorelle, pascola i miei capretti.

  A048000238 

 Gesù Cristo ha stabilito un giudice, il quale in ogni tempo, in ogni luogo definisse le questioni in materia di religione.

  A048000238 

 «Se sorgeranno dissensioni tra te e tuo fratello, diceva Gesù Cristo, dillo alla Chiesa; e se non ascolta la Chiesa, abbilo per gentile e pubblicano.» Ma dove trovasi questo giudice, questo tribunale, questa Chiesa, che giudichi le questioni che talora possono occorrere e già sono sorte tra i Protestanti?.

  A048000239 

 Gesù Cristo stabilì altri pastori secondarli, che sono i Vescovi, i quali, uniti di un cuor solo e di un'anima sola col Capo supremo della Chiesa, attendano alla salute delle anime redente col prezioso suo sangue.

  A048000240 

 Sapreste voi additarmi tra di voi un solo, il quale si possa dire essere con certezza posto'dallo Spirito Santo a governare la Chiesa di Gesù Cristo?.


don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html
  A049000054 

 Apriamo il vangelo di s. Matteo: al Capo 4 leggiamo che Gesù Cristo in forma di parabola dice: Accordati col tuo avversario mentre sei ancora per istrada con lui; affinchè il tuo avversario non ti consegni al giudice, e il giudice non ti consegni al Ministro da cui sii gittato in prigione.

  A049000054 

 La strada figura la presente vita; il giudice è Cristo, il ministro ossia torturatore è il demonio; il carcere è il Purgatorio; l'ultimo quattrino sono i peccati veniali che si scontano nel Purgatorio.

  A049000133 

 Ad un certo punto delle sagre funzioni, il diacono si volge al popolo e dice ad alta voce: noi dimandiamo che in questo sacrificio sia fatta menzione di tutti i fedeli in generale, uomini e donne, i quali sono morti nella fede di Gesù Cristo.

  A049000142 

 Noi preghiamo, imploriamo e supplichiamo Cristo nostro Iddio che ha ricevuto queste anime, di usar loro misericordia e renderle degne del perdono dei loro peccati, e di farci pervenire con loro nel regno celeste.

  A049000148 

 41, dove si tratta dei funerali pei morti, il diacono volto al popolo lo esorta in questi termini: «Preghiamo pei fratelli, che riposarono in Cristo, affinchè il Dio amante degli uomini, il quale riceve l'anima di questo defunto, gli rimetta ogni peccato volontario e non volontario, e fatto a lui propizio e.

  A049000182 

 Che perciò bisognava contentarci di sapere che le anime dei fedeli sono in uno stato di riposo dove attendono con gioia la gloria promessa, e che {63 [99]} tutto è sospeso cosi fino all'arrivo di Gesù Cristo in qualità di Redentore, Ist.

  A049000306 

 Ma Gesù Cristo ne istituì delle altre in quelle figurate, come sono i sacramenti, e diede alla sua Chiesa ampia facoltà e stretto ordine di instituire tutti que' riti e quelle preghiere, che essa secondo le circostanze dei tempi, de' luoghi, delle persone fosse per credere necessarie od utili sia per amministrare degnamente i santi sacramenti, sia per ravvivare la fede ed accrescere la pietà.

  A049000310 

 Egli è questo un sacrifizio a cui è presente Gesù Cristo; al quale egli prende parte e come vittima divina e come Pontefice eterno.

  A049000312 

 Ma la descrizione di quella celeste funzione si può dire narrazione storica di quanto la Chiesa di Gesù Cristo doveva fare nei tempi avvenire.

  A049000313 

 Nel primo caso diremo forse che sia male che si faccia dalla chiesa militante ciò che con tanta solennità si fa dalla chiesa trionfante in Cielo? Se poi voi ammettete il secondo caso, dobbiamo dire che i cattolici hanno una liturgia modellata sopra quella che Gesù Cristo si è degnato di rivelare all'apostolo s. Giovanni nell' Apocalissi.

  A049000343 

 Al contrario, le liturgie cattoliche essendo antiche, uniformi, non mai variate, si devono seguire come quelle che ci hanno trasmesso la vera dottrina degli Apostoli e perciò quella di G. Cristo.


don bosco-elenchus privilegiorum.html
  A051000002 

 Ritengo inoltre che questo si debba fare non solo dai Salesiani e dai loro Cooperatori, ma da tutti i fedeli, specialmente dal Clero; perchè, oltre il dovere che hanno i figli di rispettare il Padre, oltre il dovere che hanno tutti i cristiani di venerare il Vicario di Gesù Cristo, il Papa, merita ancora ogni nostra deferenza, perchè scelto di mezzo agli uomini più illuminati per dottrina, più accorti per prudenza, più cospicui per virtù, e perchè nel governo della Chiesa è in modo particolare assistito dallo Spirito Santo.».


don bosco-episodi ameni e contemporanei.html
  A054000021 

 «Dio glorioso, e nostro Signore Gesù Cristo, e la grazia dello Spirito Santo degninsi d' illuminare i cuori di coloro che descrivono si grandi {14 [130]} prodigi.

  A054000027 

 La mancanza di unità nella Fede per le continue variazioni da diversi capi riformatori introdotte, la privazione di un capo supremo, che visibilmente regga la chiesa riformata, furono gli argomenti più convincenti che l' indussero a rigettare come falsa la Chiesa luterana e tutte le altre nate da lei, e a credere più che mai fermamente che la vera Chiesa di Cristo era la Cattolica Romana, che unica possiede l' unità della fede, unica ha un capo supremo nel successore di s. Pietro, il Romano Pontefice, Vicario di Gesù {22 [138]} Cristo sulla terra.

  A054000028 

 Nella Messa {25 [141]} solenne, egli riceveva per la prima volta il Corpo, il Sangue, coll' Anima e Divinità di Gesù Cristo.

  A054000069 

 Questa lettura {40 [156]} lo sconvolse affatto e la prima parola, che disse alla moglie quando rientrò in casa fu questa: «E perchè tu non mi hai detto, che Gesù Cristo è stato così buono, e che tanti tormenti gli fecero soffrire? Ho letto la sua Passione e mise in sconvolgimento tutto me stesso, ed ho pianto molto.».

  A054000069 

 Un uomo del basso popolo piuttosto cattivo cristiano un giorno, mentre sua moglie trovavasi in chiesa, per non sapere che fare si mise a leggere la passione di Gesù Cristo.

  A054000167 

 Il Papa è la voce della Chiesa, la quale è il corpo mistico, e la sposa di Cristo.

  A054000168 

 La sposa di Cristo conserva il deposito delle verità, il tesoro dell' Eucarestia, la sorgente dei sacramenti, che sono i canali della grazia divina; ella offre a Dio il sacrifizio, che a Lui è gradito, e riposa sopra Pietro come un edificio sopra immobili fondamenta.

  A054000170 

 E sicccome essa abbraccia non solo i fedeli sulla terra, ma ancora gli angeli e santi in Cielo, e quelli che sono in purgatorio, cosi vilipendere il Papa capo visibile della Chiesa, è fare affronto non solamente al capo invisibile, di cui egli è il raprescntante e l' ambasciatore fra noi, ma anche ai santi che sono le membra di Cristo unite in comunione con noi, e che godono della sua presenza reale nei Cieli; si è il prendersela contro il mistero della Croce che l' Eucarestia perpetua e di cui Pietro porta lo stendardo, e con {92 [208]} questo si attaccano tutti i cristiani rivelandone egli la grandezza e la dignità essendo essi uniti tra di loro come gli stessi dogmi.

  A054000171 

 Difatto se la Chiesa è una, santa, cattolica ed apostolica, è tale per l' Eucarestia, legame dei fedeli, loro nutrimento, e loro sacrifizio; si è per mezzo di essa che Gesù Cristo dimora continuamente fra noi, e che ci riunisce in un sol corpo, ed in un solo spirito; ma questo si opera per mezzo della Chiesa romana, vincolo, centro {93 [209]} e punto di partenza esteriore di questa magnifica unità.

  A054000174 

 Così adunque, non stanchiamoci di ripeterlo, l' attaccare l' Eucarestia, è attaccare il papato, e viceversa non si può in alcun modo fuggire {94 [210]} il posto principio; perciocch è il papato è la chiave della volta, la pietra fondamentale dell' edifizio, del quale Cristo è l' architetto ove dimora fra noi, e trova le sue delizie.

  A054000174 

 La forza, e la bontà della sposa di Cristo proviene dall' armonia di tutte le sue parti; questa armonia è formata nell' interno dall' Eucarestia e nell' esterno dal papato.

  A054000176 

 Ed ecco come Gesù Cristo, Dio con noi è il centro da cui partono i raggi nel regno della grazia divina, ed ove tutto ha il suo compimento nella Chiesa! Papato! questa è la più alta espressione del ministero apostolico, da cui irradiano per cosi dire tutti i {95 [211]} ministeri della grazia, ed ove tutti convengono Gesù ostia, e vittima, pontefice invisibile; il Papa grande sacrificatore e sovrano pontefice.

  A054000178 

 Dio è presente fra noi in forza dell' Eucarestia e del Papato, secondo la promessa di Gesù Cristo di far sua dimora fra noi, di non lasciarci orfani, di parlare per bocca della Chiesa, di continuare la sua benefica missione, di guarire e di salvare l' umanità.

  A054000180 

 Chi vi ascolta, ascolta me stesso, e chi vi disprezza, disprezza me stesso; voi siete per sempre uniti.» Non potrà dunque perire il Papato come non può perire la parola di Cristo sopra la quale si riposa, il che è pure dell' Eucarestia.

  A054000181 

 Preghiamo dunque per il Papa, o Cristiani, perchè pregare per il Papa, è pregare per noi stessi e per la società scossa dai nemici di C. Cristo, e del Papa suo Vicario in terra.

  A054000198 

 «Sai tu ciò che sia il Papa?» - Credo bene di saperlo, rispose il fanciullo con vivacità; e scoprendosi con rispetto il capo; il Papa, disse egli, è Cristo in terra.

  A054000199 

 Egli è il {106 [222]} segno sensibile e permanente dell' autorità di Gesù Cristo, e della sua infallibilità.

  A054000199 

 Si il Papa è Cristo in terra! è il Sacramento di Gesù, Sovrano Pontefice, Sovrano Pastore, Sovrano Dottore, Padre dell' umanità rigenerata.

  A054000200 

 In seguito Sua Santità le diede la sua benedizione in articulo mortis, e le presentò la sua propria croce, affinchè la baciasse con pietà, esortandola a mettere la sua confidenza in Gesù Cristo, il quale volle morire sopra una croce per cancellare tutti i nostri peccati.


don bosco-esercizio di divozione alla misericordia di dio.html
  A056000003 

 Esposto a Noi fu per parte della diletta Figlia in Cristo Giulia Colbert Marchesa di Barolo, che per umilissime preci da lei indirizzate al nostro Predecessore Gregorio XVI. {9 [79]} di felice ricordanza, essa aveva ottenuto per lo spazio di sette anni, con Rescritto della Congregazione preposta alle Indulgenze e sacre Reliquie, dato il 6.

  A056000005 

 Per pregare con frutto, bisogna prepararsi, bisogna raccogliere lo spirito, l'immaginazione, gli affetti ai piedi del nostro adorabile Salvatore Gesù Cristo, bisogna accendersi d'amore per lui e parlargli con viva fede, tutto sperando dalla sua bontà.

  A056000026 

 Questa grazia dimando per i meriti infiniti del vostro divin figliuolo e nostro Salvatore Gesù Cristo.

  A056000113 

 Anzi Gesù Cristo è venuto per salvare i peccatori.

  A056000113 

 Forse ci atterriranno {81 [151]} gli oltraggi fatti al divin Salvatore? Nemmeno questo ci deve atterrire: Gesù Cristo è nostro giudice, ma è anche nostro amico, vos amici mei estis, sono sue parole.


don bosco-esposizione alla s. sede dello stato morale e materiale della pia societa di s. francesco di sales.html
  A057000062 

 Desiderosi i Salesiani di cooperare alle pie intenzioni del {11 [247]} S. Padre in numero di 10 si recarono a Roma per ricevere la benedizione e la missione dal Vicario di Gesù Cristo, e il 14 del Novembre di quell'anno partirono da Genova, e giunsero il 14 del seguente mese in Buenos-Ayres, capitale della Repubblica Argentina.

  A057000114 

 Tutti i Soci della Congregazione si uniscono al loro Rettore Maggiore per fare omaggio alla S. Sede e professarle inviolabile attaccamento, e supplicano che questa suprema Autorità della Chiesa loro continui la paterna sua assistenza, mentre essi con tutto l'impegno possibile non cesseranno di sostenere la fede e l'ubbidienza al Vicario di Gesù Cristo in.


don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html
  A058000111 

 Se questo sia secondo i Sacri Canoni e conforme alla carità di N. S. Gesù Cristo ne lasciamo il giudizio ad altri.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000050 

 Come è bello, quanto edificante, vedere il Sovrano Pontefice, il Vicario di Gesù Cristo in terra, 1'uomo che porta il peso del governo di tutte le Chiese del mondo, riputarsi fortunatissimo, e avere per grande onore di riposare dalle tante giornaliere sue occupazioni per venire a cambiare i lucignoli delle lampade accese in onore della adorabile Eucaristia!.

  A059000055 

 «Sulle prime io feci ogni mio potere per tenermi di non parlare; ma poco dopo non potendo più esser padrona del mio cuore e cedendo al trabocco della mia emozione, manifestai al Santo Padre, senza altro riguardo alle convenienze dell'etichetta, e senza pensare che gli altri non poteano intendermi, la pena grande che io provava a fìngere, e quali sforzi io facea contro me stessa per tenermi dal non cadere ginocchioni dinanzi al Vicario di Gesù Cristo, che di più in quel momento portava sul proprio cuore il santissimo corpo del nostro Salvatore chiuso entro la pisside mandata da Monsignor di Valenza.

  A059000060 

 Il fanciullino, per una disposizione particolare della Provvidenza sopra di Lui, ricevette al battesimo i prenomi di Gian-Maria: Giovanni, al quale, il Salvatore già vicino a spirare, dall'alto della Croce aveva detto, segnandogli la Vergine: «Ecco la madre tua.» Maria, cui lo stesso Gesù Cristo guardando l'amato discepolo avea detto: «O Madre, ecco il tuo figlio.» Ora cotesti due nomi tanto ben propri per ricordargli due persone di tanta santità e attori in un dramma sì doloroso, cotesti due, nomi posti eziandio come una minaccia di sventura e quali un immenso peso di consolazione di fianco al nome di famiglia del giovine Mastai-Ferretti, fecero senza volerlo, tremar di paura la madre di Pio IX.

  A059000064 

 Ebbene, mio caro, tante volte Iddio permise che i Papi, sull'esempio di Gesù Cristo, avessero a patire lo stesso dalla ingiustizia degli uomini e questo è ciò che interviene al Santo Pontefice Pio VI. - Ma dunque, mia buona mamma, soggiunse Giovan-Maria, costoro che maltrattano si barbaramente il Santo Padre sono gente perversa, non è egli vero? Dunque non vai la pena di pregar Dio per {39 [89]} loro? Non si dovrebbe anzi pregare Iddio perchè li punisse? - Figliuol mio, replicò la contessa, non dobbiamo pregare Iddio pel castigo di veruno.

  A059000064 

 Levatosi quindi, cogli occhi ancor pregni di lagrime e con una specie di titubanza: «Ma come {38 [88]} mai, chiese alla madre, il buon Dio, come mai può permettere che il Papa, che è il rappresentante di Gesù Cristo figliuol suo, sia così disgraziato, e si riduca ad essere prigioniero a guisa di un malfattore, lui che è tanto buono? - Figlio mio, rispose la madre, appunto perchè il Papa è Vicario di Gesù Cristo, Iddio permette che egli venga così trattato.

  A059000077 

 Pio IX dopo nuove preghiere giudicò di procedere finalmente a questa sospirata definizione, ed assistito dai cardinali, dai patriarchi, da gran numero di arcivescovi e vescovi, alla presenza di una moltitudine immensa di sacerdoti e laici, l'anno 1854, il giorno 8 dicembre, sacrato a Maria Immacolata, prima di celebrare solennemente la santa messa nella basilica vaticana pronunciò questo decreto: È dottrina rivelata da Dio, che la B. Vergine Maria fin dal primo istante della sua concezione fu preservata immune {44 [94]} da ogni macchia di colpa originale per singolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in riguardo dei meriti di Gesù Cristo Salvatore dell'uman genere, e che perciò si deve da tutti i fedeli fermamente e costantemente credere.

  A059000107 

 «La Chiesa anche essa è la sede della Sapienza» ed anche la madre di Cristo, poichè il cristiano, come dice Tertulliano, è un altro Cristo.

  A059000141 

 Un atto cotanto semplice avea nonpertanto commossa la folla, la quale ben comprese il grazioso quadro dello {63 [113]} stare insieme il Vicario di Gesù Cristo e un figlio poverello del popolo.

  A059000237 

 Allora incominciò la scena che già ebbe luogo fra Gesù Cristo e gli Apostoli, quando il Signore ebbe tagliato corto ad ogni questione, dicendo: Ciò che io faccio a Voi in questo momento, converrà che {119 [169]} alla volta vostra voi lo facciate agli altri.

  A059000239 

 Ringraziavali di quanto aveano sostenuto per amor della Chiesa, e promise loro le ricompense e le benedizioni del cielo; a ciascuno poi diè un oggetto di devozione, ossia a chi un Cristo in argento montato sopra una croce d'avorio, a chi una medaglia preziosa, a chi un rosario.

  A059000255 

 «All'accostarsi del Santo Pontefice gli ammalati, i moribondi stessi si sollevavano sul loro origliere, si scopriano il capo colla mano tremolante e curvavan le teste sotto la benedizione del Vicario di Gesù Cristo.

  A059000275 

 Poichè l'ebbe così disposta le diè la sua benedizione in articulo mortis e le offerse la propria croce affinchè la baciasse esortandola a collocare la sua confidenza in Gesù Cristo, il quale volle morire sopra una croce per cancellare tutti i nostri peccati.

  A059000282 

 «Se il Vicario di Gesù Cristo ricevette la missione d'istruirci, e di guidarci sui sentieri della verità e {139 [189]} della salute, ha pure il diritto di dare il segnale della preghiera ed è suo privilegio quello d'aprirci i tesori spirituali della Chiesa.

  A059000285 

 Nella pienezza della loro fede abbiano {141 [191]} ricorso assiduo a nostro Signor Gesù Cristo che ci riguadagnò a Dio col proprio sangue.

  A059000286 

 Non vi è cosa che non possa ottenere questa Regina, assisa alla destra di suo Figlio nostro Signore, Gesù Cristo ammantata d'oro e di bellezza fulgente.» ( V. l'Enciclica di Pio IX ).

  A059000288 

 No, tranne la presenza reale di Gesù Cristo in Sacramento, nulla ci fa sentire e toccar più dappresso la persona del Salvatore se non la vista del suo Vicario in terra.

  A059000291 

 Sì, perchè il fardello è pesante: la divinità di Gesù Cristo da confessare in tal tempo, nel quale coloro che non la negano sembrano attendere a menomarla: reggere l'edificio della Chiesa militante e aprir le porte del tempio della trionfante.

  A059000309 

 E che domandiamo noi mai? {152 [202]} Che tutti i nemici di Gesù Cristo, della sua Chiesa e della Santa Sede si convertano e vivano.

  A059000319 

 Allora alzando al cielo un'occhiata tutta inspirata dalla fede, il Vicario di Gesù Cristo colla voce di divino afflato conosciuta si bene dai pellegrini che vengono da Roma, disse: «Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il nome tuo, venga a noi il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.» {155 [205]}.

  A059000334 

 Il mio cuore vi ringrazia dei vostri voti, e riferendo, come è di mio dovere, all'amor di Dio, ciò che voi l'ale per me indegno suo Vicario, vi invitai a benedire il nome di Cristo con quelle parole: Sit nomen Domini benedictum! Voi tutti coll'accento della fede mi rispondeste: Ora e per sempre! « ex hoc nunc et usque in saeculum!» Io vengo a ricordarvi quelle vostre promesse solenni: imperocchè io so che sebbene sia in piccolissimo numero in questa città centro della cattolica fede, vi sono uomini, i quali profanano il santo nome di Dio colla bestemmia.

  A059000345 

 Se farà mestieri Gesù Cristo istesso tornerà a seppellirsi nelle catacombe e con lui la libertà.

  A059000348 

 «Quando sarà caduta la stanza del Vicario di Cristo, non vi sarà più sulla terra verun abitacolo.

  A059000349 

 Fa sapere che il Governo di Pietroburgo sempre preoccupato nella totale distruzione della fede cattolica ne'proprii stati, non venne mai all'esecuzione {175 [225]} del concordato soscritto colla Santa Sede; che violò tutte le convenzioni pubbliche favorevoli ai cattolici, e cogliendo il destro dalla rivoltura polacca si volse alle più severe misure per opprimere e sbandire dalle Russie, s'è possibile, la religione di Gesù Cristo.

  A059000349 

 Nel settembre dell'anno 1864 il Santo Padre spedì al Clero di Polonia una lettera enciclica, nella quale con un coraggio e con una sapienza degni del Vicario di Gesù Cristo riconferma tutto quello, che a proposito della persecuzione contro la Chiesa Cattolica in Russia, avea detto nel suo discorso del 24 Aprile nel Collegio di Propaganda.

  A059000351 

 Il santo Padre lamenta che la rivolta di Polonia abbia fornito pretesto al governo russo di perseguitare sì orrendamente la religione di Gesù Cristo; ma se il Santo Padre non approva le rivolture di ogni maniera, fa udire però ai potenti della terra le belle parole della divina sapienza: Considerate che voi v'aveste da Dio la signoria e il potere dall'Altissimo, che sindacherà l'opere vostre, {177 [227]} e scandaglierà l'abisso dei vostri pensieri: imperciocchè essendo voi i ministri del suo regno, non faceste equamente giustizia, non manteneste la legge della equità e non camminaste a seconda del voler di Dio, egli farà vedersi a voi, e i giudici condannatori saranno condannati con sommo rigore ( Sapienza, cap.

  A059000357 

 Per tal modo compresi da {180 [230]} venerazione, riconoscenza, tenerezza, e dallo slancio tradizionale, che a un cenno del Vicario di Gesù Cristo facea volare Giovanni III al soccorso di Vienna, si erano tutti prostrati dinanzi a lui singhiozzando.

  A059000371 

 Ivi altra prigione, altro giudice, ma quest'altro più intelligente, volea far fucilare Michele, perchè Michele portava, oltre la lettera, un diurno, una imitazione di Cristo e alcune monete.

  A059000372 

 Anzi a Michele si restituiva e lettera e libro e l'imitazion di Cristo e il suo borsellino, alleggerito però di un qualche dramma del {187 [237]} proprio peso, ed era anche prima pur tanto leggiero! Michele è Polacco, è cristiano, è contadino, tre qualità che riunite gli danno un santo destino ed egli nuovamente si mette sul cammino di Roma.

  A059000380 

 Maddalena ama Gesù Cristo nel suo Vicario ed è giunta a sparagnare 20 franchi che dalla sua vuol far passare nella mano di Pio IX.

  A059000391 

 «Il più affezionato e fedele dei figliuoli e servitore in Gesù Cristo.

  A059000399 

 Quanto a voi, cari fratelli, io vi abbraccio con tutto il mio cuore in Gesù Cristo {196 [246]} e lungi dal congratularvi, abbiate anzi compassione di vostro fratello, che a tutti impartisce l'apostolica benedizione.».

  A059000418 

 «Ecco io dissi, il Vicario di Gesù Cristo, 1'uomo che per potere, ed autorità sta sopra degli altri uomini.

  A059000431 

 Que'santi Vescovi, venuti dalle quattro parti del mondo, passeggiando su e giù all'ombra degli aranci e dei melagrani, al mormorio dei getti d'acqua e delle cascate, avendo innanzi a se la visione del rappresentante di Gesù Cristo, credettero per un istante essere ritornati ai primi giorni del mondo, sotto le ombre, tranquille del paradiso terrestre, allorquando Iddio si compiaceva darsi a vedere di quando {212 [262]} in quando agli occhi dell'uomo e a conversare direttamente con lui

  A059000444 

 Tutto ciò che in oggi fanno i cattivi in sulla terra in odio a Dio ed alla Santa Chiesa, può velar d'una nube lo sguardo del Vicario di Gesù Cristo, ma attraverso la nube i fedeli si accorgono della sua angelica serenità.

  A059000448 

 Giudicate voi la gioia di quella donna di dare nelle mani del Vicario di Gesù Cristo il suo bicchiere!.

  A059000474 

 «Senza dubbio, ripigliò Pio IX, la barca di s. Pietro è al coperto dei naufragi, starà sempre a galla, a dispetto degli uragani e dei marosi furibondi, in quanto a ciò abbiamo le promesse medesime di Gesù Cristo: ciò per altro non impedisce, che que'poveretti che sono nella barca di Pietro, non potessero andare a bere una buona boccata, se non istanno vigili sopra se stessi, e se la Provvidenza non viene al loro soccorso.».

  A059000537 

 La virtuosa madre avea educata la figliuola nel {256 [306]} santo timor di Dio, in una tenera divozione verso l'augusta madre Maria, in un amore di figlia al Vicario di Gesù Cristo.

  A059000600 

 Il soldato uscì via tutto pettoruto e contentissimo della sua ambasciata, e non occorre dirlo, che la dimane si guardò bene dal mancare al convegno datogli dal Vicario di Gesù Cristo.

  A059000601 

 Fin prima di essere sublimato alla suprema dignità di Sovrano Pontefice da lui occupata con tanta gloria, splendore ed ammirazione dell'universo, Pio IX era stato annunciato come l'eletto da Dio per essere uno dei {278 [328]} più illustri e santi successori di s. Pietro, vero Vicario di Gesù Cristo sulla terra.

  A059000632 

 «Appena Carlo ebbe applicato il ritratto di Pio IX sul petto e alle labbra di suo padre, che non potea omai più ingoiare neppure un sorso d'acqua, appena terminato di dire a sua intenzione un atto di fede sulle prerogative del Vicario di Gesù Cristo con promessa di vivere e morire a suo servigio, se fosse bisogno; che ecco il moribondo si addormentò in un sonno, che sembrava dover essere l'ultimo.

  A059000634 

 «Signora, disse, in nome di Gesù Cristo, di cui sono Vicario, io vi domando questi due figliuoli, che sono suoi prima di essere vostri.

  A059000642 

 Cionondimeno desiderosi di dare un segno di stima e di figliale venerazione verso il Capo della Cattolica Religione, verso il comun nostro Padre, il successore di s. Pietro, il Vicario di Gesù Cristo, abbiamo fatto i nostri sforzi: abbiamo unito 1'obolo del povero.

  A059000645 

 Ci protestiamo aflezionatissimi figli: e malgrado gli sforzi dei malevoli per allontanarci dalla unità cattolica, noi riconoscendo nella Santità Vostra il successore di s. Pietro, il Vicario di Gesù Cristo, a cui chi non è unito va eternamente perduto, e nell'intima persuasione che niuno da Voi disgiunto può appartenere {302 [352]} alla vera Chiesa, dichiariamo di voler vivere e morire sempre uniti a questa Chiesa, di cui voi siete capo, offrendoci pronti a spendere ogni nostro avere, ogni sostanza e la vita medesima per mostrarci degni figli di un si tenero Padre.».

  A059000652 

 «La prego perciò di far loro conoscere quanto mai sia stata accetta al Santo Padre tale oblazione, ritenendola preziosissima perchè offerta dal povero, e quanto sia lieto di vederli così per tempo nudrire sentimenti di ossequio sincero verso il Vicario di G. Cristo, presagio non dubbio delle massime di Religione impresse nella loro mente.

  A059000661 

 Era commovente spettacolo il vedere giovani e vecchi, di bassa e di alta condizione, chierici e sacerdoti accostarsi con tutta venerazione e stimarsi grandemente fortunati di poter avere con sè un oggetto regalato dal Vicario di Gesù Cristo.

  A059000668 

 Dio lo conservi fino a tanto che possa vedere tutto il mondo in pace e tutti gli uomini raccolti nell'ovile del Vicario di Gesù Cristo.

  A059000682 

 Una povera donna torinese, sotto la data del 15 luglio, scrisse una lettera al santo Padre in carta ordinaria, {324 [374]} con linguaggio semplice, versando il suo dolore nel cuore paterno del Vicario di Gesù Cristo e gli diceva: «Voi che foste tanto misericordioso col mandarci la vostra santa benedizione, deh! vogliate stendere il manto vostro sino a questa sciagurata vedova, che per sette figli vi supplica, il maggiore dei quali non ha che dieci anni.» Ella raccontava le sue miserie conchiudendo: «Dalla clemenza vostra spero soccorso: in Voi solo confido.» Il Papa la lesse, restò intenerito, e di proprio pugno scrisse nell'ultima pagina le seguenti parole: «Dal Vaticano, 24 luglio 1871.

  A059000684 

 Ecco il Vicario di Gesù Cristo.

  A059000727 

 Provvido e benigno, com'è, il Vicario di Gesù Cristo non lascia senza corrispondenza di paterno affetto ogni attestato di figliale dilezione, {340 [390]} sia che gli venga dall'altezza del trono, sia che gli giunga dal più umile fedele.

  A059000745 

 La carità che divampa nel cuore del Vicario di Cristo qui in terra, ha aggiunto nuovo titolo alla riconoscenza degli Orientali verso Pio IX.


don bosco-fatti contemporanei.html
  A060000059 

 Nissuna formalità: mi dimandarono semplicemente se era persuaso che {13 [63]} il Protestantismo fosse la vera religione di Gesù Cristo: ed io sciaguratamente risposi che credeva di sì.

  A060000061 

 Parole che io presentemente intendo di ritrattare, e che verserei tutto il mio sangue per cancellarle; la qual cosa sarebbe ancor poco, perchè con quella firma ho rinnegata la santa Fede di Gesù Cristo.

  A060000100 

 Oh, caro amico, egli fu in quel momento, che mi si tolsero le tenebre dalla mente! Conobbi che quelle parole mi furono sempre tenute nascoste dai Protestanti: Che se Gesù Cristo aveva dato agli Apostoli la facoltà di rimettere i peccati, è indispensabile, che, per ottenerne il perdono, siano loro manifestati.

  A060000104 

 Procura di corrispondere a questi segnalati divini favori; sii costante nel servizio del Signore, ed io spero, che coloro i quali sgraziatamente ti seguirono nell'errore, seguiranno pure il tuo esempio ritornando alla Santa Chiesa Cattolica, vero ovile di Gesù Cristo.

  A060000147 

 Se ha buona fede, e speri nei meriti di Gesù Cristo, certamente si può salvare.


don bosco-favori e grazie spirituali concessi dalla santa sede alla pia societa di s. francesco di sales.html
  A061000010 

 Vivete felici e la grazia di N. S. Gesù Cristo sia sèmpre con noi.

  A061000307 

 Per la qual cosa, confidati nella misericordia di Dio Onnipotente, e per l'autorità de' suoi Santi Apostoli Pietro e Paolo, a tutti e singoli i Fedeli in qualunque maniera appartenenti agli Ospizi, e Collegi ed Oratorii di detta Congregazione in articolo di morte di ciascun di loro, se veramente pentiti e confessati e nutriti della Santa Comunione, o, non avendo potuto ciò fare, almeno contriti avranno divotamente invocato il nome di Gesù, colla bocca potendo, se no col cuore, e riceveranno con animo paziente la morte dalla mano del Signore come pena del peccato, concediamo l'Indulgenza Plenaria; e a quelli dei medesimi che anche veramente pentiti e confessati e nutriti della Santa Comunione, avranno divotamente visitato la Chiesa o l'Oratorio della rispettiva Pia Casa, ogni anno nelle feste della Natività del Nostro Signor Gesù Cristo, e della Concezione della B. V. Maria Immacolata, di S. Giuseppe Sposo della stessa Immacolata Madre di Dio, dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, e di S. Francesco di Sales e nella Domenica di Risurrezione dai primi Vespri di tali giorni fino al tramonto del sole, e quivi avranno offerte divote preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per l'estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e per l'esaltazione di Santa Madre Chiesa, nel giorno dei predetti, in cui avranno ciò fatto, concediamo similmente per la misericordia del Signore la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati.


don bosco-fondamenti della cattolica religione.html
  A062000014 

 Noi possiamo solamente trovare la vera religione nella Chiesa cattolica, romana, perchè essa sola conserva intatta la divina rivelazione, essa sola fu fondata da Gesù Cristo vero Dio e vero uomo, propagata dagli Apostoli, e dai loro successori sino ai nostri giorni; motivo per cui essa sola presenta i caratteri della divinità.

  A062000015 

 Quali sono i caratteri mediante i quali noi possiamo con certezza conoscere la vera Chiesa di Gesù Cristo?.

  A062000016 

 I veri caratteri che ci fanno con certezza conoscere la divinità della Chiesa di Gesù Cristo sono quattro: cioè Una, Santa, Cattolica, Apostolica.

  A062000018 

 Cattolica, ossia universale, perchè deve professare tutta la dottrina di Gesù Cristo e secondo le parole dello stesso divin Salvatore dilatarsi in tutto il mondo, abbracciare i fedeli di tutti i tempi e di tutti i luoghi, e durare visibile sino alla consumazione dei secoli.

  A062000019 

 Apostolica, vale a dire insegnare e credere tutto ciò che hanno insegnato e creduto gli Apostoli da Gesù Cristo inviati a predicare il Vangelo a tutte le creature, e che coloro i quali attualmente l'amministrano {6 [508]} siano realmente successori degli Apostoli.

  A062000019 

 La Chiesa che ha questi quattro caratteri è senza dubbio la Chiesa di Gesù Cristo.

  A062000023 

 È Santa per la santità del suo Capo e suo fondatore, che è Gesù Cristo; è santa la fede e la legge che professa; santi sono i sacramenti che pratica; molti santi con luminosi miracoli la illustrarono in ogni tempo; più milioni di martiri da Dio confortati sparsero il loro sangue in testimonianza della Divinità di questa medesima Chiesa.

  A062000024 

 Esso promise che il suo Vangelo sarebbe predicato per tutta la terra, e noi vediamo che la Romana Chiesa in tutto il mondo ha dei figli, i quali strettamente uniti col Papa professano la dottrina di Gesù Cristo, che si predicò e si va predicando nei più lontani paesi della terra.

  A062000024 

 La Chiesa romana è Cattolica, cioè {7 [509]} Universale, perchè si estende a tutti i luoghi, a tutti i tempi, abbraccia e professa tutta la dottrina di Gesù Cristo.

  A062000026 

 Agli altri Apostoli succedettero i Vescovi, i quali in ogni tempo ed in ogni luogo formarono un solo ovile, riconoscendo solo Gesù Cristo per Pastore Supremo e Capo invisibile, ed il Pontefice di Roma per supremo Pastore e Capo visibile.

  A062000026 

 Imperocchè la sola nostra Chiesa cominciando dal Regnante Pio IX rimonta da un Papa all'altro senza alcuna interruzione sino a s. Pietro Principe degli Apostoli, e stabilito Capo della Chiesa da Gesù Cristo medesimo.

  A062000026 

 La testimonianza di diciannove secoli mostra ad evidenza, che Gesù Cristo ha stabilito {8 [510]} san Pietro Capo della Chiesa, ed egli cogli altri Apostoli hanno propagata la dottrina del Vangelo per tutto il mondo.

  A062000026 

 Tutte le volte che qualcuno osò insegnare massime contrarie agli ammaestramenti della Chiesa romana tosto vennero di comune accordo condannate dai Papi e dai Vescovi come contrarie al Vangelo ed a quanto insegnò lo stesso Gesù Cristo.

  A062000031 

 In generale tutte le eresie cominciarono ad essere nominate od esistere all'epoca dei loro fondatori; niuna si estende fino a Gesù Cristo.

  A062000033 

 Non c'è diversità tra la dottrina della Chiesa cattolica d'oggidì, e la dottrina di Gesù Cristo che gli Apostoli predicarono?.

  A062000034 

 Imperocchè coloro che hanno letto, studiato e confrontato la dottrina che insegna la Chiesa cattolica oggidì poterono ad evidenza convincersi che le verità predicate da Gesù Cristo e dagli Apostoli sono quelle stesse, che si predicarono in tutti i tempi, e si predicano presentemente nella Chiesa cattolica, apostolica, romana.

  A062000036 

 Ora la condanna costante dell'errore e la proclamazione delle stesse verità dal regnante Pontefice fino a Gesù Cristo, ci dà, per così dire, nelle mani il santo Vangelo, puro ed intiero come Gesù Cristo medesimo lo ha insegnato, e come gli Apostoli l'hanno predicato per tutta la terra.

  A062000038 

 Nella maniera che quelli i quali non furono nell'Arca di Noè, dice s. Girolamo, perirono nel diluvio, così perisce inevitabilmente colui che si ostina di vivere e morire separato dalla Chiesa cattolica, apostolica, romana, unica Chiesa di Gesù Cristo, sola conservatrice della vera religione.

  A062000040 

 Tutti costoro non hanno la vera religione, perchè non la ricevono dalla Chiesa cattolica, sola vera Chiesa di Gesù Cristo, unica depositaria della verità e legittima interprete della dottrina del suo Divino Maestro.

  A062000042 

 Il più grande errore degli Ebrei consiste in ciò che essi aspettando ancora la venuta del Messia, non credono a Gesù Cristo, nè al santo Vangelo.

  A062000044 

 Gli Ebrei per potersi salvare devono {14 [516]} riconoscere Gesù Cristo per Messia, ricevere il santo Battesimo, quindi osservare i comandamenti di Dio e della Chiesa.

  A062000055 

 Dunque costoro non sono nella Chiesa di Gesù Cristo?.

  A062000056 

 Costoro non avendo per Capo Gesù Cristo, non possono appartenere alla sua {16 [518]} Chiesa, ma, come insegna s. Girolamo, appartengono alla Sinagoga dell'Anticristo, cioè ad una Chiesa opposta a quella di Gesù Cristo.

  A062000058 

 Il fondatore, il Capo invisibile di tutta la Chiesa è Gesù Cristo, il quale dopo aver deputato s. Pietro a governarla assicurò che egli l'avrebbe assistita dal cielo sino alla fine dei secoli.

  A062000059 

 Il Capo visibile della Chiesa è il Sommo Pontefice detto comunemente il Vicario di Gesù Cristo.

  A062000061 

 Il Romano Pontefice è stato stabilito Capo Supremo della Chiesa nella persona di s. Pietro dal medesimo Gesù Cristo.

  A062000062 

 Con quali parole Gesù Cristo stabilì s. Pietro Capo della Chiesa? {17 [519]}.

  A062000063 

 Gesù Cristo stabilì s. Pietro Capo e fondamento della Chiesa con queste parole:.

  A062000066 

 Così ogni credenza, ogni auto¬rità, ogni Chiesa che non riconosca l'autorità di Pietro e non sia alla medesima ubbidiente non appartiene più alla Chiesa di Gesù Cristo, perchè non è appoggiato sopra il vero fondamento della Chiesa, che, come dice s. Paolo, è quella grande colonna sopra cui appoggia ogni verità.

  A062000070 

 Gesù Cristo diede tale autorità al Capo della Chiesa colle parole dette a san Pietro: Tutto ciò che tu scioglierai in terra sarà anche sciolto nei cieli; e tutto ciò che legherai in terra sarà anche legato nei cieli (Matt.

  A062000072 

 Le parole Primato d'onore e di Giurisdizione significano che il Romano Pontefice nella Chiesa ha un potere assoluto sopra tutti i cristiani siano laici, siano preti, vescovi, di qualunque grado o condizione, e che tutti devono sottomettersi alle sue proibizioni ed a'suoi comandi, da lui dipendere se vogliono essere sicuri di appartenere alla Chiesa di Gesù Cristo, che, come dice s. Gerolamo, è l'unica Arca di salvamento.

  A062000078 

 In quel momento gli ritornarono a mente le promesse fatte altra volta, e che egli aveva violate, e temeva che Gesù Cristo non credesse alle sue proteste, quasi volesse già predirgli altre negazioni.

  A062000080 

 Con queste parole Gesù Cristo costituì s. Pietro Principe degli Apostoli e pastore universale della Chiesa e di ciascuno dei cristiani, imperocchè gli agnelli qui significano tutti i fedeli cristiani sparsi nelle varie parti del mondo che devono essere sottomessi al Capo della Chiesa, siccome fanno gli agnelli al loro pastore.

  A062000080 

 Le pecore poi significano i vescovi e gli altri sacri ministri, {21 [523]} i quali danno bensì il pascolo della dottrina di Gesù Cristo ai fedeli cristiani ma sempre d'accordo, sempre uniti e sempre sottomessi al Sommo Pastore della Chiesa, che è il Romano Pontefice, Vicario di Gesù Cristo sopra la terra.

  A062000082 

 I cattolici di tutti i tempi appoggiati sopra queste parole di Gesù Cristo hanno sempre creduto come verità di fede che san Pietro fu costituito da Gesù Cristo suo Vicario in terra e Capo supremo visibile della Chiesa e che ricevette da lui la pienezza di autorità sopra gli altri Apostoli e sopra tutti i fedeli.

  A062000097 

 E però come la Chiesa defini la divinità di Cristo nel Concilio di Nicea, benchè fosse da tutti i cattolici creduta, perchè Ario aveva osato impugnarla; come il Concilio di Trento definì tante altre verità, che erano comuni {25 [527]} nella Chiesa, perchè Lutero le aveva negate; così per premunire i fedeli il Concilio Vaticano definì l'infallibilità pontificia, perchè da alcuni rivocata in dubbio o apertamente negata.

  A062000116 

 Chi negasse l'infallibilità pontificia dopo la definizione del Concilio Vaticano commetterebbe una grave disubbidienza alla Chiesa, e se fosse ostinato nel suo errore diverrebbe eretico e non apparterrebbe più alla Chiesa di Gesù Cristo, e noi dovremmo fuggirlo come eretico.

  A062000117 

 Che cosa rispondere quando i protestanti dicono: Noi crediamo a Cristo ed al Vangelo, perciò siamo nella vera Chiesa?.

  A062000118 

 Perciò voi, o protestanti, siete come rami tagliati dall'albero, come membri di un corpo senza capo, come pecorelle senza pastore, come discepoli senza maestro, separati dal fonte della vita, che è Gesù Cristo.

  A062000118 

 Quando i protestanti parlano così, noi dobbiamo loro rispondere: voi, o protestanti, dite di credere a Gesù Cristo e al Vangelo, ma non è vero, perchè non credete a tutto quello, che c'insegna Gesù Cristo nel Vangelo, e rigettate molte altre verità, le quali sebbene non registrate nel Vangelo, per ordine di lui furono predicate da'santi Apostoli e si devono credere da tutti per potersi salvare.

  A062000124 

 I protestanti per salvarsi devono rinunziare ai loro errori, entrare nella Chiesa cattolica, apostolica, romana, da cui un tempo si separarono, unirsi al Vicario di Gesù Cristo che è il Papa; chi si ostina di vivere da lui separato perisce eternamente.

  A062000140 

 Ma insieme dobbiamo in 3° luogo guardarci bene dai protestanti, e da quei cattivi cattolici che disprezzano i precetti della Chiesa, che sparlano del Vicario di Gesù Cristo, e degli altri suoi ministri, per trascinarci all'errore; 4° Essere grati a Dio colla fermezza nella fede, colla pratica esatta dei suoi precetti, e di quelli della sua santa Chiesa.

  A062000151 

 La Chiesa di Gesù Cristo non verrà meno per le persecuzioni?.

  A062000152 

 No certamente: anzi più sarà dagli uomini perseguitata, più trionferà, perchè la Chiesa è fondata da Gesù Cristo sopra una pietra contro cui niente varranno tutti gli sforzi dell'inferno.

  A062000153 

 Di fatto noi vediamo, che tutti i persecutori della Chiesa dei tempi passati non esistono più, e la Chiesa tuttora esiste; tutti quelli che la perseguitano presentemente, di qui a qualche tempo non ci saranno più, ma la Chiesa di Gesù Cristo sarà sempre la stessa, perchè Iddio ha impegnata la sua parola di proteggerla, e di essere con lei, e vuole che duri fino alla fine del mondo, per unire la Chiesa militante alla Chiesa trionfante e formare poi di tutti i buoni un solo regno nella patria dei beati in cielo.

  A062000158 

 Chiunque si separa dalla Chiesa cattolica, sia pur buona la vita di lui; non possederà mai la vita eterna, ma la collera di Dio verrà sopra di lui pel solo delitto di essere separato dall'unità di Gesù Cristo.


don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html
  A065000021 

 Ciò posto noi sappiamo che Gesù Cristo non diede ai principi questa incombenza; Gesù non ha detto ai principi secolari: Andate, ammaestrate tutte le genti.

  A065000023 

 Perciò durante tutta quell'epoca, cioè dal principio della Chiesa sino a Costantino il grande, il primo tra gli imperatori romani che abbia abbracciata e professata la religione di Gesù Cristo, sebbene siansi celebrati circa quaranta concili particolari, molti dei quali anche numerosissimi, niun principe pensò mai d'immischiarsene.

  A065000025 

 Così non è, caro Tommaso; i principi non hanno diritto di convocare concili, nè di presiedervi, nè d'intervenirvi, perchè Gesù Cristo affidò il governo della sua Chiesa ai pastori della medesima, e non ai sovrani {16 [16]} temporali.

  A065000028 

 Quindi io dico che siccome la dignità reale per grande che ella sia non fa si, che un principe secolare diventi uno di {19 [19]} quei sacri pastori che Gesù Cristo pose a governare la sua Chiesa; così ogni principe resterà pur sempre compreso nella Chiesa discente, cioè fra i semplici fedeli, il cui dovere non è già d'insegnare, ma d'imparare, e quindi non potrà giammai pretendere il diritto di aver parte ai sacri concili.

  A065000038 

 [8].» Gesù Cristo supremo legislatore, venuto a perfezionare quello che Mosè aveva incominciato stabilì pure nella sua Chiesa un senato, che ha diritto di giudicare in materia di religione, senato fornito di più nobili prerogative che non quello di Mosè.

  A065000039 

 - Il terzo {26 [26]} fu pure nella medesima città tenuto da s. Pietro con altri apostoli e pastori della Chiesa l'anno 51 di Gesù Cristo.

  A065000039 

 Gli apostoli che conoscevano appieno le intenzioni di Gesù Cristo cominciarono fin dai loro tempi a celebrare concili nelle questioni di maggiore importanza.

  A065000039 

 Il primo poco dopo l'Ascensione di Gesù Cristo fu celebrato in Gerusalemme nell'anno 33 coll'intervento di circa 120 tra discepoli ed apostoli.

  A065000043 

 In fine Pietro alzatosi in mezzo all'assemblea profferisce la sua sentenza, e definisce non essere più necessaria l'osservanza della circoncisione, e tanto gli ebrei quanto i gentili poter ottenere la salute eterna per la grazia di Gesù Cristo.

  A065000048 

 - Sono utili i concili specialmente ai tempi nostri, perchè, oltre al porre un argine al male che irrompe da tutte parti, mettono ancora sott'occhio ai nemici della Chiesa cattolica l'unione ammirabile e la {34 [34]} forza dell'intiero episcopato col papa suo capo, facendolo vedere quale esercito schierato in battaglia imperterrito e formidabile, e così cooperano a togliere dalla loro testa la folle idea di potere giammai abbattere la Chiesa di Gesù Cristo.

  A065000048 

 - Sono utili i concili specialmente gli ecumenici perchè, godendo del privilegio dell'infallibilità, fanno conoscere con sicurezza {33 [33]} quale sia la fede e la dottrina di Gesù Cristo, condannano più solennemente gli errori ad essa contrari, preservano con maggior efficacia i fedeli dagli inganni e dalle seduzioni degli eretici.

  A065000048 

 Dio li ha ordinati; anzi Gesù Cristo assicurò loro una speciale assistenza: «Dove sono due o tre raccolti in nome mio, egli disse, io mi trovo in mezzo a loro

  A065000048 

 [11].» È d'uopo adunque di credere, che i concili sono utili, perchè Dio non comanda, e Gesù Cristo non protegge le inutilità.

  A065000050 

 Da questa consta difatto che il papa anche da solo ha ricevuto da Gesù Cristo la pienezza dei poteri.

  A065000050 

 [12].» Al papa Gesù Cristo commise la cura di tutto il gregge: «Pasci i miei agnelli, gli disse, pasci le mie pecorelle

  A065000060 

 Un simile fatto non è ancora accaduto dacchè è la Chiesa, nè accadrà mai, perchè contrario alle promesse di Gesù Cristo.

  A065000062 

 Difatto Gesù Cristo fra i dodici apostoli parlò a s. Pietro in particolare; lui solo e non altri costituì pietra fondamentale della sua Chiesa; a lui consegnò le chiavi del suo regno, come ad unico padrone di casa; diede a lui in particolare e separatamente dagli altri apostoli la potestà di sciogliere e di legare, cioè di perdonare o condannare, di comandare o proibire quanto e come avesse creduto meglio, assicurando ad un tempo che i suoi giudizi, i suoi atti sarebbero stati confermati in Cielo.

  A065000062 

 Imperocchè Gesù Cristo ha dato al papa sì grande autorità, {42 [42]} che egli nella Chiesa può fare da sè senza aver bisogno di dipendere da chicchesia; gli diede tali poteri che lo rendono da più che tutti i vescovi insieme.

  A065000062 

 Tutti questi poteri e privilegi siccome sono stati da Gesù Cristo conceduti a s. Pietro per l'unità e solidità della sua Chiesa, pel bene di tutti i fedeli, così dovettero trasmettersi ai suoi successori, che sono i papi, e questa trasmissione da un papa all'altro deve farsi finchè duri la Chiesa stessa, finchè vi siano degli uomini da salvare, cioè fino alla fine del mondo.

  A065000063 

 {44 [44]} Ciò posto, a me sembra di avere udito a dire che Gesù Cristo diede anche al collegio apostolico la potestà di sciogliere e di legare, e gli fece pur molte promesse.

  A065000064 

 Si, Gesù Cristo diede anche a ciascuno degli apostoli la potestà di sciogliere e di legare; fece pure al collegio apostolico, che rappresentava la Chiesa insegnante, delle grandi promesse; ma ciò non ostante non si può dedurre che i vescovi successori degli apostoli siano superiori od eguali al papa.

  A065000065 

 1° Gesù Cristo non diede agli altri apostoli la facoltà di sciogliere e di legare se non quando l'ebbe già conferita separatamente e con pienezza al solo Pietro, e ciò per indicare {45 [45]} che per l'unità della Chiesa il potere degli altri egli assoggettava a quello di Pietro.

  A065000066 

 2° Quando Gesù Cristo diede tale potere agli altri, apostoli vi era pure s. Pietro, il quale perciò, oltre di avere ricevuto una speciale potestà quale capo supremo, ne ricevette pur un'altra comune a tutti, e per questa ragione Pietro fu papa e vescovo.

  A065000067 

 3° Le promesse che Gesù Cristo fece di sempre essere cogli altri apostoli sino alla fine del mondo, e l'assistenza e l'inspirazione dello Spirito Santo loro divinamente assicurate, riguardano tutto il collegio apostolico, dal quale perciò non si può escludere s. Pietro, che n'è uno dei membri, anzi membro principale pei pieni poteri ricevuti da solo a preferenza di tutti gli altri apostoli.

  A065000067 

 Difatto Gesù Cristo assicurò questa infallibilità prima al solo Pietro, e perchè? perchè si conoscesse che il papa era il mezzo col quale comunicavasi l'infallibilità alla Chiesa tutta.

  A065000068 

 4 o Il potere ricevuto dagli altri apostoli non toglie nè diminuisce punto nè poco il potere che Pietro ricevette individualmente; nè le promesse fatte agli altri distruggono quelle fatte a Pietro solo, poichè altrimenti si dovrebbe dire che Gesù Cristo contradisse a se stesso, fece e disfece, ciò che nemmeno immaginare si può in un Uomo-Dio.

  A065000070 

 Voglio dedurre che siccome gl'apostoli sebbene uniti d'ampio potere, tuttavia uno per uno non potevano vantarsi di avere nè maggiore, nè eguale autorità di Pietro, così ciascuno dei vescovi loro successori non può dire di godere nè maggiore autorità del papa; voglio dedurre che {47 [47]} siccome gli apostoli presi anche tutti insieme, ma senza di Pietro, non potevano dire di formare il collegio apostolico, ossia il corpo insegnante, da Gesù Cristo protetto, dallo Spirito Santo assistito ed inspirato, così nemmeno tutti i vescovi insieme, ma senza il papa, possono dire di formare la Chiesa insegnante, da Gesù Cristo e dallo Spirito Santo assistita ed inspirata; voglio dedurre che nel caso impossibile che tutti i vescovi da una parte, e il papa solo dall'altra dessero in materia di fede e di morale un giudizio diverso, si dovrebbe da tutti i cristiani dare la preferenza al giudizio del papa, e a lui colla mente e col cuore sottomettersi.

  A065000072 

 Le parole di Gesù Cristo non possono mancare perchè parole di un Dio.

  A065000072 

 Or Gesù Cristo disse a s. Pietro e nella sua persona disse a tutti i suoi successori nella sede di Roma: «Tu sei Pietro, e sopra questa pietra io fabbricherò la mia Chiesa, e le porte dell'inferno non la potranno vincere

  A065000072 

 Ora è egli ciò possibile dopo le solenni promesse di Gesù Cristo? No di certo.

  A065000072 

 È adunque impossibile che il papa in materia di fede insegni l'errore, come è impossibile che Gesù Cristo mentisca, o sia incapace a mantenere le sue promesse.

  A065000073 

 In oltre Gesù Cristo stabilì il papa quale supremo pastore della Chiesa, affidando alla sua cura gli agnelli e le pecore: «Pascola i miei agnelli, gli disse, pascola le mie pecore,» cioè istruisci, ammaestra gli uni e gli altri.

  A065000073 

 Laonde dobbiamo di necessità ammettere che Gesù Cristo colla pienezza dei poteri ha pure dato al papa il dono dell'infallibilità, e ciò sia per togliere a lui ogni ansietà nel timore di poter errare, sia per eccitare tutti gli uomini, gli stessi pagani, gli eretici, i fedeli tutti a lasciarsi con piena fiducia da lui guidare nella via della salute, a lui ubbidire con prontezza, e così formare quella ammirabile unità, che egli per tutti nell'ultima cena domandava al Padre celeste con queste divine parole: «Che essi siano tutti una sola cosa, come tu sei in me, o Padre, e io in te, che sieno anch'essi una cosa sola in noi, onde creda il mondo, che tu mi hai mandato.

  A065000073 

 Ma può egli supporsi che Gesù Cristo, il quale per le sue pecorelle, ossia per le sue anime diede il sangue e la vita, abbia loro stabilito un pastore che potesse porle {50 [50]} a siffatto pericolo? No certamente, perchè questo è contrario alla bontà di Gesù Cristo, e al fine che si prefisse nel dare i pieni poteri ad un solo; fine che fu di mantenere Dell'unità i suoi discepoli, di provvedere con maggiore sicurezza alla salute di tutti.

  A065000074 

 Questa infallibilità dottrinale concessa al papa apparisce ancora più chiaramente dalle parole che Gesù volse a Pietro quando gli comandò di confermare nella fede gli altri apostoli suoi fratelli: «Simone, Simone, gli disse Gesù Cristo, ecco che Satana va in cerca di voi per vagliarvi, come si fa del grano; ma io ho pregato per te, affinchè non venga meno la tua fede

  A065000074 

 [17].» Quindi siccome è impossibile che la preghiera di Gesù Cristo non sia stata esaudita, così è impossibile che la fede di Pietro e de'suoi successori possa mancare insegnando l'errore.

  A065000075 

 1° Perchè è pietra fondamentale della Chiesa, la quale non potrà essere vinta nè finire giammai: et portae inferi non praevalebunt, così Gesù {52 [52]} Cristo; e l'angelo a Maria già aveva detto: «e il suo regno non avrà fine; et regni eius non erit finis.».

  A065000077 

 3° Il papa è infallibile perchè Gesù Cristo pregò per la sua infallibilità, e perchè gli comandò di ammaestrare gli stessi vescovi, confirma fratres tuos.

  A065000079 

 Perciò ancorchè una tale assemblea nelle sue decisioni non cadesse realmente in errore sarebbe per altro sempre nella possibilità di cadervi, {54 [54]} perchè essendo senza capo visibile non costituirebbe la Chiesa fondata da Gesù Cristo.

  A065000079 

 Qualunque assemblea di vescovi per quantunque dotti e pii, non può attribuirsi il dono dell'infallibilità, perchè questo dono fu solo promesso da Gesù Cristo alla sua Chiesa fondata ed unita con Pietro, cioè col papa.

  A065000081 

 Avendo Gesù Cristo posto il papa per pietra fondamentale della Chiesa, i vescovi sanno perciò che essi senza di lui, non formerebbero che una casa senza fondamenta, una casa che potrebbe rovinare da un momento all'altro, e schiacciare quanti vi si trovassero.

  A065000081 

 Essendo essi un giorno tutti raccolti in una grande cappella, allorchè videro presentarsi il papa, tutti ad un tratto piegano il ginocchio e ripetono ad una voce {57 [57]} Tu es Petrus, che è quanto dire: Tu, che vieni a noi, rappresenti la persona di s. Pietro, successore di lui nel governo della Chiesa universale, colla medesima autorità di sciogliere e di legare, di reggere ed insegnare con parola infallibile al pari di quella del Principe degli apostoli; potestà e dono che egli ricevette, da Gesù Cristo e da trasmettersi ai suoi successori sino alla fine del mondo.

  A065000081 

 L'episcopato sa che senza il papa egli è come un corpo senza capo; sa che senza il papa non si può costituire quella Chiesa, colla quale Gesù Cristo disse che si sarebbe trovato presente sino alla fine del mondo assistita, inspirata dallo Spirito Santo.

  A065000083 

 È pure verità di fede che il papa è successore di s. Pietro, il vicario di Gesù Cristo, il capo visibile di tutta la Chiesa, il maestro e padre di tutti i cristiani, e che a lui nella persona {58 [58]} di Pietro fu dato dal N. S. G. C. pieno potere di pascere, reggere e governare la Chiesa universale.

  A065000092 

 Gesù Cristo non promise già al suo vicario l'impeccabilità, cioè a dire, non disse già ch'egli non avrebbe potuto peccare, ma che non avrebbe giammai in materia di fede e di morale ingannato, insegnando il falso o l'illecito.

  A065000093 

 Perciò la vita biasimevole che si vuole attribuire ad alcuni, invece di provare contro la infallibilità dottrinale del papa è piuttosto una prova luminosissima in favore della medesima; è una prova lampante che Gesù Cristo mantenne ognora la sua parola e la manterrà qualunque sia il suo vicario.

  A065000093 

 Sicchè il passato ci è garante dell'avvenire, e noi fiduciosi nelle divine promesse possiamo fin d'ora proclamare altamente che sino a tanto che durerà la Chiesa, Gesù Cristo non permetterà giammai che il supremo pastore proponga o indichi alle pecore pascoli nocivi od avvelenati, quali appunto sarebbero gli errori in fatto di fede o di morale proposti ai cristiani.

  A065000097 

 «Coll'autorità del N. S. G. C, così il Papa, dei beati apostoli {67 [67]} Pietro e Paolo, e coll'autorità nostra, Noi dichiariamo, pronunziamo, definiamo che la dottrina (attento neh! Tommaso), la quale tiene che la Beatissima Vergine Maria, fin dal primo istante della sua Concezione, fu per grazia e singolare privilegio di Dio onnipotente, in vista dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, preservata da ogni macchia di colpa originale, è dottrina rivelata da Dio, e perciò da credersi fermamente e costantemente da tutti i fedeli...» Hai inteso?.

  A065000098 

 Difatto, ascolti, se dico bene: Siccome Gesù Cristo ha promesso la sua divina assistenza alla Chiesa insegnante, e disse che lo Spirito Santo le avrebbe suggerito tutte le verità, sicchè errare non potesse nei suoi insegnamenti; e siccome i vescovi uniti al Papa, cioè in un concilio generale costituisce appunto {68 [68]} questa Chiesa insegnante, ne conseguita necessariamente che le decisioni di un siffatto concilio debbano essere infallibili, e le verità da lui proposte verità di Dio, poichè la parola di Gesù Cristo non può mancare: Coelum et terra transibunt, verba autem mea non praeteribunt.

  A065000101 

 Ciò posto io dico: Se la Chiesa fu costituita da Gesù Cristo in modo che non possa mai fallire, e se un concilio ecumenico presieduto e confermato dal Papa è appunto questa Chiesa insegnante; dunque è d'uopo conchiudere che un siffatto concilio è infallibile, perchè come ben dicevi: «Mancheranno il cielo e la terra, ma non la parola di Gesù Cristo.» Intanto vedi che dolce consolazione per noi cattolici! Sapere con certezza che quello, che noi crediamo ed ascoltiamo dal Papa o dalla Chiesa, è vero come è vero Dio stesso.

  A065000101 

 Se ci vuol mettere innanzi la bellezza che in lei risplende, appunto perchè sempre {70 [70]} immune dall'errore, egli ci dice che essa «è senza macchia o ruga di sorta, ma tutta bella ed immacolata.» Insomma si può dire che nella sacra Scrittura non si trovi verità più sodamente provata quanto l'infallibilità della Chiesa di Gesù Cristo.

  A065000101 

 È questa una verità che Gesù Cristo volle rafforzata per ogni parte.

  A065000103 

 Sì, siamo obbligati assoggettarci alle definizioni e alle leggi di un concilio generale, perchè definizioni e leggi di quella Chiesa, alla quale Gesù Cristo ci comandò di ubbidire, {72 [72]} e disse che se qualcuno le avesse negato ubbidienza fosse tenuto per un gentile ed un pubblicano, cioè per un membro che a lei più non appartenesse: Si Ecclesiam non audierit, sit tibi sicut ethnicus et publicanus

  A065000106 

 La Chiesa, sia radunata in concilio, sia dispersa sulla terra, fa quaggiù cogli uomini le veci di Dio; proibisce e comanda a nome di lui, ed, assistita come è, da Gesù Cristo e dallo Spirito Santo, la sua voce è voce di Dio stesso.

  A065000113 

 Dopo costoro ascolta un certo Hoffman: «I decreti dei concili sono nella Chiesa cattolica riguardati come inspirati dallo Spirito Santo, e le loro decisioni come altrettante verità divine.» - Un altro, Molan, parla così: «Quanto ai concili ecumenici, se Gesù Cristo è per tutti i secoli colla sua Chiesa, non ha mai potuto permettere {78 [78]} che in tali assemblee sia stata una decisione contraria alla fede.» - Pierre Leroux scrive: «La tradizione era incerta, ed i concili l'hanno spiegata; l'idea era dubbia, e i concili l'hanno formulata; opinioni contradittorie eransi elevate, ed i concili hanno scelta la vera.

  A065000122 

 Con argomenti convincentissimi, appoggiati alla sacra Scrittura e alla divina Tradizione, fu dichiarato che Gesù Cristo nella divina natura è eguale al Padre, vero Dio egli stesso, essendo una medesima sostanza con lui.

  A065000122 

 Fu celebrato specialmente per condannare gli errori di un certo Ario, eretico di Alessandria d'Egitto, il quale negava la divinità di Gesù Cristo, affermando che il divin Verbo, cioè il Figliuolo di Dio, non era eguale al Padre.

  A065000128 

 Codesto eresiarca sosteneva che in Gesù Cristo erano due persone, cioè due figliuoli, il figliuolo di Dio, ossia il Verbo, e il figliuolo dell'uomo, ossia il Cristo: e da questo primo errore ne deduceva un secondo, cioè che Maria Santissima non potevasi nè dovevasi punto chiamare madre di Dio, ma solamente madre di Gesù Cristo, non Deipara, ma {85 [85]} Christipara.

  A065000128 

 Fu definito che in Gesù Cristo vi è una sola persona, che è la divina, e la Santissima Vergine con grande giubilo di tutti i fedeli venne solennemente proclamata vera Madre di Dio.

  A065000131 

 Fu allora definito che vi sono in Gesù Cristo due nature, la natura divina e la natura umana, distinte fra di loro ed unite nella stessa divina persona.

  A065000131 

 Nestorio aveva insegnato che in Gesù Cristo vi sono due nature e due persone: Eutiche per lo contrario ammise bensi una persona sola, ma eziandio una sola natura.

  A065000133 

 Oh! si, viva il papa, grido ancor io, viva il successor di s. Pietro, viva il vicario di Gesù Cristo.

  A065000137 

 Dopo un'accurata disamina furono condannati gli errori dei Monoteliti, e definito che vi sono in Gesù Cristo due volontà e due operazioni, la volontà ed operazione divina, e la volontà ed operazione umana.

  A065000137 

 Eccoli: Nel secolo settimo un'altra eresia, rampollo degli errori di Eutiche, venne a suscitarsi in Oriente, ed è quella dei Monoteliti: di coloro cioè che ammettevano in Gesù Cristo una sola volontà ed operazione.

  A065000137 

 Tuttavia il papa è imprigionato, cacciato in esiglio nel Chersoneso, ove finiva i suoi giorni martire di Gesù Cristo.

  A065000141 

 In questo concilio l'empietà degli Iconoclasti fu condannata da 350 vescovi presieduti dai legati del papa, e fu dichiarato essere pratica lecita e pia onorare le immagini di Gesù Cristo, della Vergine e dei Santi.

  A065000149 

 {100 [100]} Di ciò ancor non pago osò spacciarsi per capo della Chiesa universale, come successore di Pietro, cagionando molti mali nella Chiesa di Gesù Cristo.

  A065000160 

 Fu definito che dette dal sacerdote le parole della consacrazione la sostanza del pane e del vino cessa di esistere per dar luogo alla sostanza del corpo e del sangue di Gesù Cristo; e per esprimere questa verità di fede si adoperò per la prima volta la parola transustanziazione.

  A065000160 

 Rigettavano la Chiesa, i Sacramenti, vomitavano mille bestemmie contro Gesù Cristo e Maria Santissima.

  A065000162 

 - In questo concilio si ordinò eziandio che i cardinali di santa Chiesa portassero la veste rossa o la porpora, per significare che la loro dignità deriva dal sangue di Gesù Cristo, e da quello di tanti milioni di martiri, che lo {112 [112]} versarono in testimonianza della fede.

  A065000164 

 Il Papa che in persona presiedeva al concilio, vedendo tanti traviati figliuoli fare ritorno all'ovile di Cristo, preso da un trasporto di giubilo intonò un solenne Te Deum, che tutti gli astanti ad una voce continuarono.

  A065000166 

 Alcuni di loro giunsero sino a rinnegare Gesù Cristo, professare la più sfrenata licenza.

  A065000172 

 Si trattarono i punti della controversia, e i padri latini con ogni sorta di argomenti convinsero i greci che lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figliuolo; che è valida la Consacrazione fatta in pane azimo, che esiste il purgatorio, e che il papa è il vicario di G. Cristo, il successore di s. Pietro, il capo di tutta la Chiesa, il padre, il maestro di tutti i Cristiani, al quale da Gesù Cristo fu data nella persona di s. Pietro la piena potestà di pascere, reggere e governare la Chiesa universale.

  A065000192 

 Credi pure, il sommo Pontefice, il vicario di Gesù Cristo vede le cose assai bene.

  A065000194 

 Egli nella citata lettera dopo di aver detto con quanta cura i sommi Pontefici suoi predecessori coll'autorità ricevuta da Gesù Cristo, sempre vi si adoperassero per conservare il deposito della fede, e promuovere nei popoli la pietà e l'onestà dei costumi, e come non ommettessero, sovratutto nei tempi di gravissime perturbazioni e calamità, di radunare concili generali, onde coi consigli e colle forze unite dei vescovi di tutto l'orbe cattolico provvidamente e sapientemente deliberare tutto ciò che valesse a definire i dogmi della fede, a reprimere le invasioni degli errori dominanti, a difendere, illustrare e svolgere la dottrina cattolica, a correggere i costumi corrotti dei popoli, dopo aver detto tutto questo il Pontefice continua così: «Ora tutti sanno da quale orribile {137 [137]} tempesta sia travagliata la Chiesa, e da quale e quanti mali sia afflitta la società civile.

  A065000197 

 Fra gli altri uno assai importante ne spera il vicario di Gesù Cristo, ed è la riunione della Chiesa scismatica colla Chiesa cattolica, e il ritorno dei protestanti alla medesima.

  A065000202 

 Sotto un ricco baldacchino sta il libro dei Vangeli per significare esser ivi presente la divina maestà di Gesù Cristo, secondo quelle sue parole: «Ove sono due o tre radunati in nome mio, io mi trovo in mezzo loro,» e queste altre: «Ed ecco io sono con voi.» Nel concilio di Trento accanto ai Vangeli {147 [147]} erasi pure collocata la Somma Teologica di s. Tommaso d'Aquino.

  A065000206 

 Ben mi veggo che tu mal comprendi il modo con cui è infallibile la Chiesa di Gesù Cristo.

  A065000206 

 Essi quindi devono usare grande diligenza e studio per trovare la verità, consultare le sacre Scritture e la divina Tradizione, nelle quali si trova tutta la Rivelazione di Gesù Cristo affidata alla sua Chiesa.

  A065000206 

 Sappi adunque che in due maniere può intendersi l'infallibilità della Chiesa, cioè la Chiesa può essere infallibile o per mezzo di una nuova rivelazione che Gesù Cristo faccia ai suoi supremi pastori; oppure per mezzo di un'assistenza che egli presti loro a bene intendere, penetrare e difendere da ogni miscuglio d'errore la rivelazione già fatta.

  A065000207 

 Iddio fa che la Chiesa sua nelle cose di fede e di morale sia maestra e giudice infallibile sì, ma vuole in pari tempo che ella dia di mano a suoi libri, a suoi codici divini onde rintracciare il vero, per farle così in certo qual modo meritare il gran dono dell'infallibilità; vuole che ella {154 [154]} per non errare faccia tutto quello che farebbe se non fosse da Dio aiutata, e intanto tutta si fidi alla promessa di Gesù Cristo.

  A065000220 

 Per ottenere da Gesù Cristo e dalla sua santissima Madre e da s. Pietro primo papa queste tre grazie:.

  A065000224 

 Per altra parte io ti posso pur anche assicurare che le tue preghiere torneranno molto gradite al nostro Signor Gesù Cristo, il quale altro di più non desidera che di essere pregato per la salute di quelle anime già state da lui redente col proprio sangue.

  A065000228 

 Speriamo in Dio, speriamo nella Vergine Immacolata, speriamo in Pio IX, speriamo nel concilio, speriamo nella Chiesa, la quale, fondata da Gesù Cristo sopra di Pietro, fu, è, e sarà sino alla fine dei secoli quale rupe immobile, a conforto dei giusti e guida sicura di tutti i Cristiani, per fare un solo pastore ed un solo ovile sopra la terra, ed un solo regno nella gloria dei Beati in cielo.


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000001 

 Offriamo al pubblico quest'opuscolo in cui ci sforziamo, per quanto gli stretti limiti di un piccolo volume ci permettono, di rendere manifeste le grandi azioni del Papato, durante il corso de' secoli; dopo la sua divina istituzione fatta da Gesù Cristo medesimo.

  A066000003 

 Un giorno Simone aveva promesso di volare e di ascendere al cielo, imitando l'Ascensione di Gesù Cristo; mentr'egli pertanto si alzava in realtà sollevato dai demoni, s. Pietro e s. Paolo presenti a questo spettacolo si gettarono ginocchioni e pregarono insieme, invocando il nome di Gesù Cristo.

  A066000004 

 Egli per consolarli ubbidì, ma giunto alle porte della città, gli apparve Gesù Cristo in atto di voler entrare in Roma.

  A066000004 

 Gesù Cristo gli rispose: Vado a Roma per essere crocifisso un'altra volta.

  A066000006 

 « La Chiesa di Dio che è a Roma, alla Chiesa di Dio che è a Corinto; a coloro che sono chiamati e santificati per la volontà di Dio in N. S. G. C., che la grazia e la pace di Dio onnipotente, per Gesù Cristo si accresca in ciascuno di voi e sia reciproca.

  A066000007 

 Perchè adunque vi sono tra noi contenzioni? {10 [336]} Non abbiamo forse tutti lo stesso Dio, lo stesso Cristo, lo stesso spirito di grazia diffuso su di noi, la stessa vocazione in Gesù Cristo? Perchè divideremo noi le sue membra? Perchè facciamo noi la guerra al nostro proprio corpo? Siamo noi talmente insensati da dimenticare che noi siamo membra gli uni degli altri? O miei dilettissimi, noi vi scriviamo non solamente per avvertire voi, ma anco per donare un salutare avvertimento a noi stessi; imperocchè noi facciamo tutti lo stesso viaggio, ed il medesimo combattimento ne è imposto.

  A066000008 

 Il sangue cristiano che si spargeva, sembrava non essere altro che semenza, la quale facesse crescere i discepoli di Gesù Cristo, e sempre più li aumentasse.

  A066000009 

 Durante il corso dei primi secoli un piccolo esercito è mandato in una grande parte della Gallia, non ancora sottomessa, per conquistarla a Gesù Cristo.

  A066000010 

 Ario diceva: Gesù Cristo è una creatura più grande senza dubbio che tutte le altre, ornata quanto volete di perfezioni e grazie, ma è una creatura, ed il suo stato per quanto sia elevato, non si estende al di là di quello della creatura.

  A066000010 

 La Chiesa a Nicea formolando il suo simbolo e fulminando l'eresia, proclamò solennemente la Divinità di Gesù Cristo e la consostanzialità del Verbo.

  A066000028 

 Il suo prefetto domestico per suo ordine invitava ogni giorno alla sua mensa dodici forestieri, fra i quali dicesi ch'egli ricevesse un giorno Gesù Cristo e un'altra volta il suo angelo {32 [358]} custode.

  A066000030 

 Egli confuse con queste anime vili il vicario di Gesù Cristo, e prese per un oltraggio l'opposizione del santo Papa Martino al suo rescritto appellato il tipo di Costante, il quale tipo favoriva l'errore Monotelita.

  A066000031 

 Egli però all'esempio di Gesù Cristo suo divin Maestro, non rispose niente ad ogni sorta di ingiurie e di calunnie.

  A066000081 

 Ed invero che opera havvi più eccellente che quella di portare la civilizzazione, colla conoscenza di Gesù Cristo, nei paesi selvaggi che ancora sono abbandonati all'idolatria? {70 [396]} Le missioni esistono da molto tempo: esse datano dallo stesso principio del cristianesimo, e non hanno mai lasciato di esistere in nessun secolo.

  A066000082 

 Nulla di più commovente che le loro lettere credenziali in cui il re che li inviava si lagnava degli imbarazzi del trono che lo impedivano di andare esso stesso a gittarsi ai piedi del vicario {71 [397]} di Gesù Cristo; e benediceva le cento volte il Signore ed il suo rappresentante in terra, di avere fatto splendere sopra di lui e del suo regno la luce che lo aveva tratto dalle tenebre e dalla morte.

  A066000086 

 A coloro che tentavano di distoglierlo da quest'idea rappresentandogli che egli comprometteva il sua potere e la sua dignità, egli rispondeva che il suo destino era di sembrare insensato per Gesù Cristo.

  A066000092 

 Uno scrittore fa notare tre cose degne invero d'osservazione, e che devono sapersi in onore dell'illustre Pontefice Pio VII. La prima è che la famiglia imperiale, perseguitata in ogni suo membro, compresa la madre di Napoleone, trovò un asilo nella città del Vicario di Gesù Cristo, a cui l'Imperatore aveva cagionato tante umiliazioni; la seconda che fra un sì gran numero di sovrani che s'inchinarono al cospetto del gran guerriero il successore di s. Pietro solo sostenne energicamente il suo diritto; e la terza che Pio VII allora non cessò di fare tutti i suoi sforzi per ottenere dal governo inglese che fosse addolcita la sorte del prigioniero di s. Elena.

  A066000100 

 Difatti il decreto che sublimava ad atto di fede il privilegio conceduto alla prima delle creature destinata a cooperatrice nella redenzione divina trovò eco in ogni luogo ove sono credenti, cioè a dire in tutte le parti del mondo, non solo le più popolate e colte, ma ancora le più inospitali e deserte; e la parola uscita dall'autorità infallibile del Vicario di Gesù Cristo e riprodotta nella formola di breve encomio alla santa ed Immacolata Concezione della Vergine Maria, si udì ripetere colla espressione della fede più viva in ogni lingua che risuoni su labbro umano.


don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067000009 

 Che era necessaria una rivelazione; che questa rivelazione Dio l'ha fatta agli uomini, e che il Messia in essa promesso invano è aspettato dagli Ebrei, perchè egli è già venuto da mille ottocento {5 [199]} cinquanta tre anni, ed è Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo;.

  A067000010 

 Che Gesù Cristo ha fondato la Chiesa, a cui affidò tutta la sua dottrina; che questa Chiesa è Una, Santa, Cattolica ed Apostolica, ed ha per Capo il Romano Pontefice; che perciò tutti quelli i quan sono fuori di lei, non hanno la vera Religione, nè possono conseguire l'eterna salute;.

  A067000069 

 In seguito più cose furono da Dio rivelate agli antichi Patriarchi, e soprattutto a Mosè ed ai Profeti, e questo fece Iddio per via d'interne inspirazioni, o col ministero dei suoi Angeli, ed in fine parlò a noi per mezzo di Gesù Cristo, mandato a salvare tutti gli uomini e ad insegnar loro la strada della salute.

  A067000071 

 Prima di Gesù Cristo noi potevamo trovare questa rivelazione presso alla nazione degli Ebrei, che ne fu custode {21 [215]} fedele fino alla venuta del Messia.

  A067000079 

 Differenza grandissima! Gli Ebrei credono,, che in questi libri vi sia la divina rivelazione, e predetta la venuta del Messia, e in ciò sono perfettamente d'accordo co' Cristiani; ma c' è diversità in questo, che gli Ebrei aspettano ancora il Messia, e noi Cristiani lo adoriamo già venuto da mille ottocento cinquanta tre anni, e crediamo fermamente che questi è Gesù Cristo.

  A067000096 

 ° La medesima verità confermano le profezie riguardanti la venuta di Gesù Cristo, e molti altri avvenimenti, che perfettamente si avverarono;.

  A067000104 

 Ce ne sono moltissime, specialmente quelle che riguardano il Messia, le quali noi vedremo tutte avverate nella persona di Gesù Cristo.

  A067000155 

 Vi appagherò volentieri, e voi resterete, senza dubbio, pieni di maraviglia al considerare tante profezie riguardanti al Messia, e tutte avverate in Gesù Cristo.

  A067000167 

 A quest'ora voi comprenderete, che il Messia è quello che noi chiamiamo (si pronunzi questo nome colla massima venerazione) GESU CRISTO, e che noi adoriamo, e riconosciamo per nostro Salvatore, vero Dio e vero Uomo.

  A067000168 

 Oh presto adunque, diteci come tali profezie siansi realmente in Gesù Cristo avverate!.

  A067000169 

 ed in Betlemme; e Gesù Cristo nacque nella città di Betremme da Baria Vergine, discendente dalla stirpe di Davidde, ed una prodigiosa stella lo annunziò ai Magi dell'Oriente.

  A067000170 

 2° Doveva nascere quando il trono della Giudea fosse passato in mani straniere, e Gesù Cristo nacque l'anno 33 di Erode di nazione straniero intorno all'anno del mondo 4000.

  A067000171 

 il secondo tempio de' Giudei; Gesù Cristo lo visitò più volte; nè può questo tempio essere visitato dal Messia aspettato dagli Ebrei, perchè quel magnifico edifizio da 1783 anni più non esiste.

  A067000172 

 4° Doveva nascere la sessantesima quinta settimana di Daniele, cioè circa {44 [238]} 457 anni dopo tale predizione; e appunto in questo tempo nacque Gesù Cristo.

  A067000173 

 Che maravigliosa concatenazione tra queste profezie, ed il loro avveramento in Gesù Cristo.

  A067000174 

 22: 4° Che sarebbe Cristo, ossia unto per eccellenza, e Cristo è nominato in tutto il Nuovo Testamento: 5° Che sarebbe figliuolo di Dio, e figliuolo di Dio è chiamato in S. Matteo più di dieci volte: 6° Che si chiamerebbe Primogenito, e tal nome riceve più volte nel Nuovo Testamento, specialmente da S. Paolo: 7° Che si appellerebbe ancora figliuolo dell'Uomo, e figliuolo dell'Uomo nomina se stesso più volte Gesù Cristo: 8° Che sarebbe chiamato Profeta, e Profeta lo dissero le turbe, {45 [239]} che stupivano alla vista dei miracoli di lui: 9° Che si chiamerebbe ancora Pastore, e Pastore chiamò se stesso.

  A067000174 

 Non fate le meraviglie, perciocchè ce ne sono ancora moltissime altre, che riguardano la persona e le azioni del Messia, le quali tutte si avverarono in Gesù Cristo.

  A067000175 

 In una parola Cristo non ebbe un nome, che non sia stato da' Profeti molti anni prima predetto.

  A067000177 

 , avverarono, e tuttodì si avverano e vi dimostrano vana l'aspettazione di un Messia; perciocchè il tempo della sua venuta è trascorso, le profezie a lui riguardanti sonosi tutte quante avverate, e si avverano in Gesù Cristo.

  A067000178 

 Io sono sorpreso al vedere tante profezie avverate nella persona di Gesù Cristo, e direi esser affatto privo di cervello, chi non fosse interamente persuaso che Gesù Cristo è il Messia.

  A067000182 

 Quegli Ebrei che non volevano riconoscere Gesù Cristo per Messia avrebbero contrastato alla verità dei fatti pubblicati dagli Evangelisti, dove si proclamava altamente che Gesù Cristo era il Messia predetto dai Profeti.

  A067000182 

 Scrissero i loro libri quasi immediatamente dopo la morte di Gesù Cristo, e perciò {48 [242]} in un tempo, che vie più sarebbero stati contraddetti da quelli che erano stati testimoni dei riferiti avvenimenti.

  A067000187 

 Desidererei però che mi spiegaste ancora come nel Vangelo si dica Gesù Cristo essere Uomo e Dio.

  A067000187 

 Mi avete detto, che i libri del Vangelo dimostrano chiaramente, che il Messia predetto dai Profeti è Gesù Cristo, e di questo ne sono persuaso.

  A067000188 

 Che Gesù Cristo sia uomo è un {50 [244]} fatto che non ha bisogno di dimostrazione.

  A067000191 

 Gesù Cristo ha veramente operato molti miracoli?.

  A067000194 

 I miracoli di Gesù Cristo non possono essere effetti delle leggi della natura, perchè essi sono di gran lunga superiori alle medesime leggi.

  A067000195 

 Mi dite che i miracoli di Gesù Cristo lo dimostrano Dio, ma anche gli uomini fanno miracoli.

  A067000196 

 I miracoli operati dagli uomini sono operati per virtù divina, ma Gesù Cristo li operò in virtù propria; dunque è Dio.

  A067000197 

 Da quali segni si può conoscere che Gesù Cristo faceva miracoli in virtù propria 9.

  A067000198 

 Il cadavere di un giovane era portato alla sepoltura; Gesù Cristo comandò a quelli che lo portavano di fermarsi, e disse: {52 [246]} «Giovane, alzati, sono io, che tel dico,» e nel momento stesso quel giovane si alza pieno di vita.

  A067000199 

 Però sarei curioso di sapere se Gesù Cristo ha detto o fatto qualche cosa per dimostrare la sua divinità.

  A067000200 

 Si, Gesù Cristo ha detto e fatto più cose per dimostrare che era Dio.

  A067000201 

 Basta pertanto aprire il Vangelo, che noi abbiamo veduto contenere la pura verità, e in quasi tutte le pagine incontriamo detti o fatti che ci fanno conoscere Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo.

  A067000202 

 Fra le cose che dimostrano evidentemente la divinità di Gesù Cristo, è la gloriosa sua risurrezione più volte da lui predetta.

  A067000205 

 Indi si cercò nel sepolcro, e più non si trovò il corpo di Gesù Cristo.

  A067000205 

 Morto Gesù Cristo i principi dei sacerdoti {54 [248]} di concerto con Pilato presero le loro precauzioni, affinchè il corpo di G. C. non potesse essere tolto dal sepolcro.

  A067000210 

 Raccontateci alcuna di queste apparizioni di Gesù Cristo.

  A067000212 

 Siccome gli Apostoli, al vedersi comparire Gesù Cristo risorto, da prima pensavano che fosse un fantasma, il Salvatore li invitò a mettere le loro mani nelle fessure delle sue piaghe, mangiando e bevendo con loro, cose tutte impossibili ad un fantasma.

  A067000216 

 Da quanto abbiamo finora considerato, o cari figli, noi dobbiamo essere fermamente persuasi: l° Che esiste un Dio creatore del cielo e della terra: 2° Che questo Dio ha promesso ad Adamo un Redentore, rinnovando spessissime volte la medesima promessa: 3° Che questo Redentore è Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo: 4° Che i libri contenenti tali cose sono veridici, vale a dire raccontano le cose come sono avvenute.

  A067000219 

 Imperocchè Gesù Cristo, figlio di Dio, Dio eterno egli stesso, predicò una Religione, la quale porta con se tutti i caratteri della divinità.

  A067000219 

 Ma venuto Gesù Cristo derogò parecchie cose della legge antica, ad altre diede maggiore sviluppo, ne spiegò molte che erano oscure e solamente adombrate.

  A067000223 

 No, miei figli; la religione giudaica potè salvare gli Ebrei fino alla morte del Salvatore; ma quando cominciò a predicarsi il Vangelo nelle varie parti del mondo, niuno degli Ebrei più potè salvarsi senza credere in Gesù Cristo, e ricevere il battesimo.

  A067000225 

 Gli Ebrei, che sentirono la predicazione del Vangelo dal medesimo Gesù Cristo e da' suoi Apostoli, in parte credettero e ricevettero il Battesimo; ma il maggior numero si mostrò ostinato, e secondando gli inganni degli Scribi e dei Farisei si adoperarono in tutte guise, affinchè il Messia fosse messo a morte: cose tutte predette dai profeti, siccome vi ho a lungo fatto notare nel riferirvi le profezie riguardanti al Messia ed avverate in Gesù Cristo.

  A067000227 

 Nel Vangelo poi leggiamo, che Gesù Cristo alla vista della ostinazione, con cui gli Ebrei rifiutavano dì riconoscere i miracoli straordinari che egli operava, alla vista dell'enorme deicidio che quel popolo si preparava a commettere sopra la persona di chi era venuto per salvarlo, predisse, che gli Ebrei sarebbero assediati in Gerusalemme, ridotti a gravissime strettezze, distrutta la città, incendiato il tempio, tutto il popolo disperso: e che tali cose sarebbero avvenute prima che altri succedesse alla viveste generazione.

  A067000244 

 In simile maniera, attaccando il loro cuore alle cose della terra, non giungono a conoscere le verità del Vangelo, che sono affatto spirituali; nemmeno vogliono aprire gli occhi sopra una moltitudine di profezie esistenti nelle loro mani, le quali profezie annunziano chiaramente, che il Messia, sebbene Dio onnipotente, doveva venire sotto umili spoglie a guisa di mansueto agnello, siccome fece Gesù Cristo, e fondare un regno, che è la sua Chiesa, la quale doveva estendersi in tutti i luoghi della terra e durare in eterno.

  A067000245 

 Il Messia essendo già una volta venuto, come ci avete fatto toccare con mano, e che noi riconosciamo in Gesù Cristo, certamente egli è aspettato invano; ma supposto che dovesse ancora {65 [259]} venire, potrebbero gli Ebrei aver segni certi per conoscerlo?.

  A067000257 

 Nè ci deve recar maraviglia che ad un numero di Ebrei poco importi di Messia e di religione, perciocchè l'Ebraismo d'ogidì non è più quella religione santa annunziala dai profeti, confermata dai miracoli: dopo la venuta di Gesù Cristo non possono vantar un solo profeta, nè indicarci che uno di lor nazione abbia operato un sol miracolo; anzi quelli che fecero profondo studio sulla religione presentemente professata dagli Ebrei, dicono, che quella si riduce ad un vero ateismo, vale a dire a negare perfino l'esistenza di Dio.

  A067000262 

 Io arrossisco nel descrivere simili stravaganze, nemmeno io voglio rapportare le bestemmie che i dottori degli Ebrei vomitano contro Iddio, contro di G. Cristo e contro dei Cristiani medesimi.

  A067000267 

 1° Che ogni Giudeo dovrà bestemmiare tre volte al giorno i Cristiani, supplicando il Signore a volerli confondere ed esterminare insieme coi loro Principi e Sovrani, ed a ciò fare saranno particolarmente tenuti i Rabbini nelle loro Sinagoghe in odio di Gesù Cristo Nazareno.

  A067000272 

 Piuttosto vi dico che questa gente, dopo di avere condannato a morte, il Divin Salvatore, degenerò {71 [265]} talmente e nella religione e nella cognizione delle stesse cose naturali, che, chiunque studiò attentamente la loro posizione politica e religiosa dopo la venuta di Gesù Cristo non può a meno di riconoscere in quella un segno permanente e sensibile della divina maledizione.

  A067000274 

 Perciocchè se mai giugnessero a conoscerne la bellezza, la santità ed i beni che largamente promette e dl nella vita presente, e l' inenarrabile felicità che assicura nell'altra, vi dico certamente: TUTTI GLI EBREI ABBRACCIEREBBERO LA CRISTIANA RELIGIONE PER FARE UN SOLO OVILE COI CRISTIANI, PER UNIRSI AL PASTORE SUPREMO CHE È GESÙ CRISTO..

  A067000275 

 Di tutto cuore pertanto {72 [266]} preghiamo anche noi io a sospendere il suo castigo verso questo popolo infelice; si degni di versar sopra di lui i tesori delle divine misericordie, affinché, illuminato da celeste grazia, conosca le assurdità ed il fantasma di religione che presentemente professa, apra gli occhi alla luce del Vangelo, riconosca in Gesù Cristo il suo Salvatore, e mercè la rigenerazione delle acque battesimali possa entrare nel grembo della Chiesa Cattolica, unica vera, unica santa, unica depositaria della divinità, fuori di cui niuno può salvarsi.

  A067000276 

 Conchiudiamo pertanto questa prima parte dei nostri trattenimenti col ravvivare la nostra fede in Dio Creatore e Conservatore di noi, e di tutte le cose; sia tutta la nostra gratitudine e riconoscenza al nostro Divin Salvatore Gesù Cristo.

  A067000283 

 vece la nuova religione di Cristo.

  A067000286 

 Quando Iddio nel giorno della Pentecoste mandò lo Spirito Santo, la Chiesa di Gesù Cristo era composta di pochi credenti.

  A067000286 

 che erano i dodici {78 [272]} principali discepoli di Gesù Cristo, tutto il mondo risuonò del nome cristiano.

  A067000288 

 Gli Apostoli erano, la maggior parte, pescatori che Gesù Cristo chiamò alla sua sequela; erano uomini poveri, poco istruiti, i quali non godevano alcuna autorevole considerazione nel mondo.

  A067000294 

 Ho detto che le persecuzioni mosse contro ai cristiani cominciarono dal primo istante che gli Apostoli predicarono la risurrezione e la fede di Gesù Cristo in Gerusalemme.

  A067000305 

 Questo grande Apostolo fu egli pure uno de' più caldi persecutori dei cristiani; e non essendo sazio della strage che faceva de' cristiani abitanti in Gerusalemme si presentò al sommo Sacerdote, ed ottenne di andare nella città di Damasco per mettere in catene, martoriare e condannare a morte tutti quegli Ebrei che si fossero convertiti a Gesù Cristo.

  A067000305 

 Tutto spirante minacce e stragi contro ai cristiani era già pervenuto alla metà del cammino che da Gerusalemme conduce a Damasco: quando ad un tratto lo circonda una luce più risplendente di quella dei sole, mentre {83 [277]} una voce gli dice: «Saulo, Saulo, perchè mi perseguiti? Io son Gesù Cristo, tu perseguitando i miei discepoli perseguiti me stesso.» Saulo percosso da queste parole come da un colpo di fulmine fu prosteso a terra e con voce tremante, «Signore, disse, che volete che io faccia?» «Alzati, ripiglia la voce, entra in città, e là ti sarà insegnato ciò che hai da fare.» Saulo, che fu di poi detto Paolo, si rialza; ma egli era divenuto cieco, e fu costretto a farsi condurre per mano da' suoi compagni in Damasco.

  A067000306 

 Io ammiro la divinità della Cristiana Religione, comprovata dai moltissimi argomenti, che avete avuto la bontà di esporci; ma fra tante società d' uomini {84 [278]} che presentemente esistono nel mondo, e che si dicono cristiane, come conoscere quale abbia la vera e la divina Religione, quella propriamente predicata da Gesù Cristo?.

  A067000307 

 Dico adunque che la vera religione si conserva nella Chiesa di Gesù Cristo, fuori di cui niuno può salvarsi.

  A067000308 

 Qui appunto sta il mio imbroglio: i Cattolici, i Luterani, i Calvinisti, gli Anglicani si chiamano Cristiani; forse che in tutte queste chiese trovasi indistintamenle la religione di Gesù Cristo?.

  A067000309 

 E adunque impossibile che tutte appartengano alla vera religione di Cristo: salvo che si voglia dire, che la verità non sia più una sola e si possa {85 [279]} avere in due cose affatto opposte, e che Iddio, autore della religione, abbia rivelato delle cose contraddittorie, o possa essere indifferente tra la verità e la menzogna, tra la giustizia e l'iniquità.

  A067000309 

 No, la vera Chiesa di Cristo non si può trovare indistintamente in tutte queste chiese, ed altre, che si arrogano il nome di cristiane.

  A067000310 

 Capisco: la religione di Gesù Cristo non può essere che una sola: dunque non può essere che una sola la Chiesa, che conserva ed insegna la vera religione di Gesù Cristo.

  A067000310 

 Ma come fare a conoscere, tra le tante, quest'unica Chiesa di Gesù Cristo?.

  A067000311 

 Era sommamente necessario, miei teneri figli, il farvi capire, che tra le varie società, le quali si vantano cristiane, una sola conserva la religione di Gesù Cristo, e questo per farmi strada ad indicarvi i caratteri o segni che ce la fanno chiaramente conoscere in mezzo a tutte le altre, che si vantano di appartenere a Gesù Cristo.

  A067000313 

 P. La Chiesa di Gesù Cristo deve necessariamente avere quattro caratteri, che evidentemente la dimostrino a qualunque persona anche idiota e volgare; ella deve essere: UNA, SANTA, CATTOLICA, APOSTOLICA. 1 ° UNA, perchè una e sempre la stessa è la dottrina di Gesù Cristo; {86 [280]} uno e sempre il medesimo culto da esso istituito; una e immutabile la forma di governo da esso data alla sua Chiesa.

  A067000314 

 2° SANTA, perchè ha per suo capo Gesù Cristo fonte eli ogni santità; perchè la fede, i sacramenti sono santi, e tutti i suoi membri sono chiamati alla santità; e niuno può esser santo se non è unito alla Chiesa di Gesù Cristo.

  A067000317 

 Tenete ben impressi nella vostra mente questi quattro caratteri, e in quella Chiesa in cui li troveremo, diremo subito: questa di certo è la Chiesa, a cui Gesù Cristo affidò la sua religione; questa è quella Chiesa, che Gesù Cristo dal cielo assiste affinchè non cada in errore, trionfi in mezzo alle persecuzioni, ed in mezzo ai combattimenti riporti vittoria! {87 [281]}.

  A067000319 

 Egli è un fatto certo, registrato in più luoghi del santo Vangelo, che Gesù Cristo prima di salire al cielo fondò una Chiesa, vale a dire, una congregazione di veri credenti, i quali, sotto la direzione di un capo stabilito da lui medesimo, fedelmente professassero la fede e la legge da lui insegnata.

  A067000320 

 Qual è questo capo da Gesù Cristo stabilito per governare la sua Chiesa?.

  A067000321 

 Il capo stabilito da Gesù Cristo per governare la sua Chiesa fu S. Pietro, e dopo di lui i Papi suoi successori.

  A067000322 

 Siccome la fondazione della Chiesa di Gesù Cristo è un fatto de' più belli e dei più importanti di nostra fede, così io voglio ingegnarmi di esporvelo colle medesime circostanze cori cui sta registrato nel S. Vangelo.

  A067000323 

 Quasi volesse discorrere del frutto riportato dalle loro fatiche, Gesù Cristo volse loro il discorso dicendo: Chi dicono gli uomini che io sia? Havvi chi dice, rispondeva uno, che voi siete il profeta Elia.

  A067000324 

 Ma voi, chi dite che io sono? Pietro allora si avanzò, e, a nome degli altri Apostoli, disse: Tu sei Cristo, figlio di Dio vivo.

  A067000325 

 Sono contentissimo di questo fatto adesso comprendo il modo con cui Gesù Cristo fondò la sua Chiesa.

  A067000328 

 2° Pietro divinamente inspirato dice: Tu sei Cristo, ed era lo stesso che dire: tu sei il Messia promesso da Dio, venuto a salvare gli uomini: Figlio di Dio vivo, per significare che Cristo non era figliuolo di Dio, come lo erano le divinità dei pagani fatte dalle mani o dal capriccio degli uomini, ma figlio di Dio vivo, cioè figlio del Padre Eterno, Creatore e Supremo Padrone di tutte le cose, seconda persona della Santissima Trinità.

  A067000332 

 Finalmente dice Gesù Cristo: E ti darò le chiavi del Regno de' Cieli.

  A067000332 

 Laonde Gesù Cristo soggiunge a Pietro: «E tutto quello che tu legherai sulla terra, sarà altresì legato ne' Cieli; e tutto quello che tu scioglierai sulla terra, similmente sarà sciolto nei Cieli.» Le quali parole indicano manifestamente l' autorità suprema nella Chiesa data a Pietro, l' autorità di obbligare la coscienza degli uomini con decreti, e con leggi in ordine al loro bene spirituale ed eterno, e l'autorità di scioglierli dai peccati e dalle pene, che impediscono lo stesso bene spirituale ed eterno.

  A067000336 

 Ora che mi avete si bene fatto {93 [287]} comprendere come Gesù Cristo ha fondato la sua Chiesa, e stabilito S. Pietro suo Vicario, avrei caro che mi indicaste, tra tante Chiese che portano il nome di cristiane, quale abbia i caratteri della Chiesa di Gesù Cristo?.

  A067000337 

 Comprendete, o figli, la grande verità che vi dico: La Chiesa di Gesù Cristo è Una, Sartia, Cattolica ed Apostolica.

  A067000337 

 Fra le società cristiane, che si vantano di appartenere alla Chiesa di Gesù Cristo, abbiamo detto che una sola può avere i caratteri della divinità; tutte le altre sono false.

  A067000337 

 Ora noi nella maniera la più chiara, la più certa troviamo questi quattro caratteri nella sola Chiesa Romana; dunque solamente in essa trovasi la Chiesa di Gesù Cristo.

  A067000337 

 Questa Chiesa è la Romana, così detta perchè riconosce per suo capo visibile il Vescovo di Roma, successore di S. Pietro, Vicario di Gesù Cristo in terra.

  A067000339 

 Imperciocchè tutti i veri cattolici sparsi nelle varie parti del mondo professano la medesima fede, riconoscono un sol Battesimo, un solo Dio, un solo Salvatore che è Gesù Cristo.

  A067000339 

 La Chiesa Romana è UNA per l' unione di tutte le Chiese particolari col successore di S. Pietro da Cristo stabilito capo della sua Chiesa, che a guisa di padre universale regola tutta la cattolica famiglia.

  A067000341 

 Sì: la Romana Chiesa ha un medesimo culto, una sola fede, perchè tutti i cattolici di tutti i paesi del mondo credono i medesimi dogmi senza distinzione; motivo per cui i veri cattolici rigettarono mai sempre, e rigettano con orrore ogni cosa contraria alla loro fede, perchè sono certissimi che i Pastori, destinati da Dio a governare la Chiesa, si succedettero l'un l'altro in guisa, che ci trasmisero le verità rivelate da Gesù Cristo e dagli {95 [289]} Apostoli, come di mano in mano fino ai nostri giorni.

  A067000345 

 Che se una Chiesa prendesse un nome per distinguersi e separarsi dalla Chiesa Cattolica Romana, tal Chiesa cesserebbe di appartenere a Gesù Cristo.

  A067000345 

 La Chiesa Cattolica Romana è una sola; talvolta però le si aggiugne un nome {96 [290]} preso dai nomi dei paesi; e dicesi ora Greca, ora Latina, ora Gallicana, ora Indiana; ma esse non sono che porzioni della stessa Chiesa Romana, fondata da Gesù Cristo e governata dal Sommo Pontefice suo Vicario in terra.

  A067000352 

 Gesù Cristo essendo per essenza la stessa santità, ne conseguita che la sua Chiesa debba essere tutta purezza e santità, ed escludere dai suoi dogmi e dalla sua dottrina la più piccola cosa che disdica alla Divina Maestà.

  A067000354 

 La Chiesa Romana si può veramente dir Santa, perchè Santo è il Capo di lei, Gesù Cristo, sorgente di ogni santità, che la regge e la governa coll'assistenza dello Spirito Santo.

  A067000359 

 Al contrario, la Chiesa Romana, oltre un gran numero di Santi e di miracoli riconosciuti dai medesimi eretici, presenta migliaia di monumenti, i quali ci attestano che da Gesù Cristo fino ai nostri di in ogni secolo, e possiam dire in ogni anno si operarono miracoli.

  A067000361 

 Gli eretici hanno solo alcuni Sacramenti, e questi stessi mescolati a tanti errori che lasciano grave dubbio, se si possano ancora considerare come Sacramenti instituiti da Gesù Cristo.

  A067000363 

 Tagliati, vale a dire, separati dall'albero della santità, che è Gesù Cristo, e dopo lui i suoi Vicari, che egli destinò a fare le sue veci in terra; gli eretici sono come rami secchi, e incapaci di far frutto.

  A067000365 

 Qui voglio farvi osservare, che la Chiesa di Gesù Cristo fin da' primi tempi era già distinta dalle altre società col nome di Cattolica.

  A067000367 

 Da Gesù Cristo poi si è perpetuata fino a noi, senza alterare la fede da lui ricevuta.

  A067000367 

 E Cattolica riguardo al tempo, giacchè dal giorno d'oggi si estende fino a Gesù Cristo, suo fondatore.

  A067000367 

 La Chiesa Romana è Cattolica perchè crede e professa tutte le verità insegnate da Gesù Cristo e dagli altri Apostoli.

  A067000371 

 Egli è Gesù Cristo che assomiglia la sua Chiesa ad {105 [299]} un ovile, di cui egli stesso è Pastore supremo, e dice espressamente che le sue pecore, vale a dire, i suoi fedeli seguaci avrebbero ascoltata la sua voce.

  A067000372 

 Ma gli eretici, e soprattutto i Protestanti ed i Valdesi, non sono più contenuti in questo mistico ovile della Chiesa Cattolica, perchè non ascoltano più la voce del Vicario di Gesù Cristo, da lui stabilito Pastore supremo e Capo visibile a governare la sua Chiesa.

  A067000373 

 Perciò possiamo con ragione nominare gli eretici: pecore smarrite, e dall'ovile di Gesù Cristo separate, che non ascoltando più la voce del Divin Pastore, fuggono disperse, ristrette in alcuni luoghi, cangiando è riformando la loro dottrina secondo la convenienza dei tempi e dei luoghi.

  A067000379 

 Perciò col medesimo loro nome dimostrano che non discendono dalla vera Chiesa di Gesù Cristo, ma da quella di Nestorio, Pietro Valdo, Calvino e Lutero.

  A067000383 

 I Pastori poi delle Chiese più recenti furono rami del grande albero apostolico, ma sempre uniti al loro tronco, che è il Vicario di Gesù Cristo.

  A067000384 

 Bossuet), che è una grande consolazione per quelli, che si trovano nella Chiesa Cattolica, ed insieme un argomento di verità il considerare, che dal regnante Pontefice si vada di {109 [303]} grado in grado salendo, senza interruzione, fino a S. Pietro, costituito da Gesù Cristo Principe degli Apostoli, e quindi, ripigliando la serie de' Pontefici della legge antica, si arrivi fino ad Aronne ed a Mosè, indi a' Patriarchi, e fino all'origine del mondo.

  A067000386 

 Qual consolante pensiero per un cattolico! Egli dal regnante Pio IX passa da un Pontefice all'altro {110 [304]} fino a Gesù: e possiamo dire, che le parole di Gesù Cristo e degli Apostoli ci sono state trasmesse da un Pontefice all'altro fino a noi.

  A067000388 

 Noi siamo intimamente persuasi, che la Chiesa Romana, in cui fortunatamente ci troviamo, è la sola vera Chiesa di Gesù Cristo, fuori di cui niuno può salvarsi.

  A067000423 

 Ma niuno potrà mai asserire, che nei decreti de' concilii approvati dalla Chiesa siasi inserito il minimo errore, perchè i {10 [316]} Vescovi in questa maniera convocati ed uniti al Papa rappresentano la Chiesa universale, assistita da Gesù Cristo medesimo: Ecce ego vobiscum sum omnibus diebus.

  A067000428 

 Pietro, come Vicario di Gesù Cristo, capo del concilio, propose la questione, e pronunciò la sentenza.

  A067000434 

 Questo padre è il Papa, i figli sono tutti i buoni cristiani; il regno è la Chiesa, Re supremo ed invisibile è Gesù Cristo, Re visibile n' è il suo Vicario, il Romano Pontefice.

  A067000435 

 Quelli che ricusano di osservare le leggi della Chiesa sono cattivi figli del Papa, cattivi sudditi della Chiesa di Gesù Cristo.

  A067000440 

 La ragione poi per cui i protestanti non hanno veri sacerdoti, sta qui: i veri sacerdoti di Gesù Cristo possono soltanto essere ordinati e consacrati dai Vescovi; ma Calvino e Lutero non essendo Vescovi, non hanno potuto comunicare il carattere sacerdotale, nè alcuna autorità spirituale ai loro successori.

  A067000441 

 Di modo che i pastori ed i ministri protestanti non sono più sacerdoti; e se si radunano a concilio, fanno un'assemblea di laici; ma non potranno mai formare un' adunanza di sacerdoti, nè di parrochi, nè di Vescovi uniti al Vicario di Gesù Cristo, ai quali solamente fu detto: andate, insegnate; ite, docete

  A067000442 

 Ci piace assai l' istruzione dataci sulla gerarchia ecclesiastica e sui gradi che la compongono, come anche l'idea de' concilii, pel cui mezzo la Chiesa decide infallantemente intorno alle cose di religione: e ci avete già qualche volta accennato l'autorità che godono i sacri ministri nel loro posto: ma questa autorità fu loro data da Gesù Cristo?.

  A067000443 

 L'autorità che i ministri della Chiesa esercitano nel sacro ministero fu veramente loro data da Gesù Cristo.

  A067000446 

 Ma badate, egli dice ai cristiani, badate bene, che niuno v' inganni con parole fallaci: se vi fosse alcuno che si vantasse anche venuto dal cielo per insegnarvi una dottrina diversa da quella che noi, uniti a questa Chiesa, vi abbiamo insegnato, non credete, egli v' inganna; noi siamo da Dio mandati per insegnare la dottrina di Gesù Cristo, noi per discernere il giusto dall' ingiusto, la verità dalla menzogna.

  A067000449 

 Ho voluto raccontarvi questi fatti della Chiesa primitiva a preferenza di moltissimi altri posteriori, perchè gli stessi eretici ammettono tali fatti, e convengono coi cattolici, che in quel tempo (nei tre primi secoli) la Chiesa Romana era l'unica vera Chiesa di Gesù Cristo.

  A067000450 

 Senza dubbio queste ragioni e questi fatti, uniti a quanto ci avete già detto, dimostrano aver Gesù Cristo stabilito gli Apostoli ed i loro successori giudici supremi nelle cose di Religione; desidererei {20 [326]} però di essere istruito in che cosa consista questa autorità?.

  A067000451 

 Questa loro autorità, ossia questo diritto dato da Gesù Cristo alla Chiesa consiste nell'autorità d'insegnamento, e nell'autorità di governo.

  A067000455 

 Gesù Cristo disse chiaramente che ne' dubbi, nelle questioni, nelle difficoltà in fatto di religione dobbiamo andare alla Chiesa dic ecclesiae: La qual cosa da Gesù Cristo fino ai nostri giorni fu sempre praticata nella Santa Romana Chiesa.

  A067000456 

 Capisco quale sia l'autorità d'insegnamento data da Gesù Cristo alla Chiesa, ma l'autorità di governo in che cosa consiste?.

  A067000457 

 L'autorità di governo consiste nel potere dato da Gesù Cristo alla Chiesa di stabilire ed interpretare le leggi ecclesiastiche, di farle osservare, di regolare nella Chiesa il culto pubblico e stabilire le cose che si reputano necessarie al decoro della religione.

  A067000457 

 Nella stessa maniera che un padre ha diritto di stabilire quelle cose che sono necessarie pel buon governo della famiglia; nella stessa maniera che un pastore può comandare che le sue pecore siano condotte al pascolo in luoghi determinati, fissare il tempo che giudica più opportuno pel pascolo; così il Papa, padre universale di tutti i fedeli cristiani, pastore supremo del gregge di Gesù Cristo, può stabilire quelle leggi, precetti, comandi e proibizioni che egli giudicherà necessarie pel buon governo della Chiesa e pel decoro della religione.

  A067000467 

 Così ci comanda Gesù Cristo nel Vangelo, così ha sempre praticato la Chiesa Cattolica, e lo stesso S. Paolo ce ne diede luminoso esempio: affinchè non fosse recato danno agli altri fedeli, egli separò dalla Chiesa un giovane della città di Corinto, perchè aveva commesso un grave peccato, e non dava alcun segno di volersi emendare.

  A067000467 

 E quel giovane non fu ricevuto in seno alla Chiesa, vale a dire, si tenne scomunicato, finchè non diede segni di sincero pentimento; in seguito a cui il medesimo S. Paolo cori espressioni di gioia comandò che fosse nuovamente ricevuto nella Chiesa di Gesù Cristo.

  A067000467 

 Per questo motivo Gesù Cristo nel Vangelo ci comanda di fuggire quelli, che non ubbidiscono alla Chiesa.

  A067000469 

 I cristiani che non si sottomettono alle leggi della Chiesa, fanno un peccato gravissimo, e secondo le parole di Gesù Cristo non appartengono più ai veri cristiani, e debbono esser trattati come quelli che nemmeno hanno ricevuto il battesimo.

  A067000472 

 La Chiesa di Gesù Cristo deve essere {26 [332]} conoscibile, vale a dire, presentare chiaramente, e in ogni tempo i caratteri della divinità per modo che una persona, anche idiota e volgare, la possa conoscere e distinguere da qualsiasi società posta fuori della Chiesa di Gesù Cristo.

  A067000472 

 Questo grande edifizio, fondato da Gesù Cristo, deve essere visibile; cioè la vera Chiesa deve sempre insegnare la sua dottrina, amministrare i Sacramenti, esercitare le pratiche della religione, usare della sua autorità in modo, che gli uomini possano se il vogliono, conoscere ciò ch'essa insegna, ricevere i suoi Sacramenti, aver parte alle sue sacre cerimonie, essere da lei governati.

  A067000472 

 e per dirlo con altri termini: essa è visibile nel suo insegnamento, nel suo culto, nel governo delle anime, nell'autorità de' suoi Pastori, specialmente dal Sommo Pontefice, lasciato da Gesù Cristo a governarla visibilmente qui in terra.

  A067000473 

 Si dice nel Vangelo che la Chiesa di Gesù Cristo debba essere visibile?.

  A067000475 

 Gli eretici credono forse che la Chiesa di Gesù Cristo debba essere visibile?.

  A067000476 

 Sì; gli eretici, e particolarmente i protestanti d' oggidì convengono che la Chiesa di Gesù Cristo deve essere visibile.

  A067000495 

 Ma corpo di bacco! I protestanti credono che la Chiesa di Gesù Cristo debba essere visibile, che la Chiesa Romana fu in ogni tempo visibile; essi poi non possono provare la loro visibilità fino a Gesù Cristo: perchè dunque non fanno ritorno alla vera Chiesa di Gesù Cristo? 0 che sono pazzi, o che sono ben ignoranti.

  A067000500 

 Ma almeno di questi alcuni, che per mille anni conservarono nel loro cuore la Chiesa di Gesù Cristo, se ne sa la patria, nascita, nome, cognome in modo che si dimostri essere stato uno successore dell'altro, conservando la medesima fede, la medesima legge, i medesimi, Sacramenti.

  A067000501 

 Nissuna di queste cose: e noi sfidiamo {31 [337]} tutti i Calvinisti, Luterani, Valdesi, e lutti insieme i promotori del protestantesimo, ad accennarci UN UOMO SOLO il quale parta da qualcuno dei protestanti, e dimostri i suoi antecessori da S. Silvestro lino ai Riformatori: la discendenza d' UN UOMO SOLO, nella cui persona siansi conservati i Sacramenti, il governo della Chiesa di Gesù Cristo.

  A067000504 

 Vorranno forse ammettere che abbiano composto la Chiesa di Gesù Cristo uomini che nelle loro azioni professavano una credenza diversa da quella che avevano in cuore? Non sarebbero costoro veri ipocriti e traditori della propria religione

  A067000505 

 La prima ragione mi pare bene sviluppata, non ci trovo nulla a ridire; vediamo ora la ragione di quelli che asseriscono la Chiesa di Gesù Cristo essere stata per molti secoli invisibile

  A067000506 

 Se i protestanti e gli stessi Valdesi convengono che la Chiesa di Gesù Cristo deve essere visibile per accogliere "in ogni tempo quelli che nel santo suo grembo volessero ricoverarsi; se convengono che la Chiesa Romana sia stata in ogni tempo visibile, se non si può dimostrare che abbia insegnata cosa contraria a quanto insegnò Gesù Cristo, a quanto insegnarono gli Apostoli; se finalmente i protestanti non sanno dirci dove sia esistita la loro Chiesa per mille anni; quali conseguenze dedurreste voi?.

  A067000507 

 La conseguenza è chiarissima: la Chiesa Romana è la vera Chiesa di Gesù Cristo, non così quella dei protestanti.

  A067000508 

 Perchè, ripetiamolo, la Chiesa di Gesù Cristo è simile ad un grande edilizio, ad un' alta montagna, ad un campo, ad un' aia, ad una vigna, cose tutte sempre visibilissime, {34 [340]}.

  A067000509 

 Gesù Cristo sarebbe stato un falso profeta; perchè se la sua Chiesa fosse stata qualche tempo invisibile, le porte dell'inferno l' avrebbero vinta.

  A067000510 

 Gesù Cristo fondò la sua Chiesa.

  A067000511 

 Gesù Cristo comandò agli Apostoli ed a' loro successori di istruire e battezzare tutte le nazioni.

  A067000512 

 Quante ragioni! lo non so che cosa si possa mai dire contro la visibilità della Chiesa di Gesù Cristo.

  A067000513 

 Imperocchè fra le società cristiane essendosi essa sola mostrata in ogni tempo visibile, in ogni tempo conservatrice fedele della dottrina di Gesù Cristo, forza è conchiudere ch'essa sola è la vera Chiesa di Gesù Cristo.

  A067000515 

 Edifizio da oltre mille ottocent'anni combattuto coi più gagliardi colpi; ma che mostrasi sempre visibile, sempre bello, sempre grande e maestoso, quale si conviene ad un'opera fondata da un architetto onnipotente, da Gesù Cristo.

  A067000517 

 Di fatti le Chiese degli eretici, altre più, altre meno, andarono mai sempre,e vanno spesso cangiando governo e dottrina: una setta distrugge le fondamenta dell'altra, perchè di credenze opposte; nella medesima setta si credono articoli fondamentali da taluno, che da un altro della medesima setta sono negati: quindi, cadendo di errore in errore, si sfasciano, distruggendosi in esse ogni elemento di verità: quindi in una tremenda certezza di trovarsi allatto separati dalla Chiesa di Gesù Cristo, fuori di cui niuno può salvarsi.

  A067000518 

 Vi ho più volte parlato dei caratteri che ci fanno evidentemente conoscere la Chiesa Cattolica Romana essere la Chiesa di Gesù Cristo, Chiesa in ogni tempo visibile nel suo governo, nella sua dottrina, {37 [343]} ne' suoi Sacramenti, visibile in un' immensa moltitudine de' suoi membri, i quali o collo spargimento del proprio sangue, ó colla pratica delle più sublimi virtù in ogni tempo la illustrarono.

  A067000521 

 Il capo invisibile della Chiesa è Gesù Cristo, il quale prima di partire da questo mondo disse a' suoi discepoli ed a' loro successori: ecco io sono con voi tino alla fine del mondo.

  A067000524 

 La Chiesa di Gesù Cristo è rassomigliala nel Vangelo ad una gran famiglia, che deve in ogni tempo accogliere chiunque voglia farsi membro di lei: potrebbe reggersi una tale famiglia senza un capo che la governi?.

  A067000525 

 Inoltre la Chiesa di Gesù Cristo ì UNA, e senza capo i suoi membri si dividerebbero in altrettante diverse famiglie, come inno i protestanti.

  A067000526 

 La Chiesa di Gesù Cristo è SANTA, ma come mai i fedeli sparsi nelle varie parti del mondo potrebbero conoscere questa santità senza un capo visibile che a nome di Dio, assistito da Dio, distingua la verità dall'errore, il giusto dall'ingiusto?.

  A067000527 

 La Chiesa di Gesù Cristo è CATTOLICA, ossia universale: ma come potranno i fedeli di tutto il mondo concorrere ad un centro per conservare la medesima fede, la medesima dottrina, e riconoscere i veri Sacramenti istituiti da Gesù Cristo, se manca un capo, un maestro che ne gli renda sicuri?.

  A067000529 

 Queste ragioni mi paiono certamente buone, e non ho dubbio alcuno che Gesù Cristo abbia stabilito S. Pietro capo della Chiesa, a cui era di tutta necessità che altri succedessero per governare la Chiesa; ma i Protestanti non potrebbero dire, che dopo S. Pietro, essendo il Vangelo predicato e conosciuto, non facesse più bisogno di alcun capo per la Chiesa?.

  A067000547 

 S. Cipriano nel terzo secolo dice: chi non ha la Chiesa per madre, non può avere Iddio per padre: non havvi che un {42 [348]} Dio ed un Gesù Cristo, e non havvi che una sola fede ed una cattedra fondata sopra S. Pietro per la parola dello stesso Signore.

  A067000548 

 S. Agostino sul finire del quarto secolo, fra le cose che gli facevano conoscere la Chiesa di Gesù Cristo, adduce la serie de' Papi nella Chiesa Cattolica non mai interrotta da S. Pietro sino a' suoi tempi, e poi continua così chiunque si separa dalla Chiesa Cattolica, sia pur buona la vita di lui, non possederà mai la vita eterna, ma la collera di Dio verrà sopra di lui pel solo delitto di essere separato dall'unità di Gesù Cristo.

  A067000549 

 CHIUNQUE NON CON VOI, È CONTRO A GESÙ CRISTO. Chiunque non raccoglie con voi, egli non fa che sperdere.

  A067000550 

 Con tali autorità, chi può dubitare che i Santi Padri abbiano costantemente creduto essere il Papa capo visibile della Chiesa di Gesù Cristo? Ci avete però una volta detto, che i concilii ecumenici sono infallibili, perchè rappresentano la Chiesa universale: questi concilii dissero qualche cosa intorno all'autorità del Romano Pontefice?.

  A067000554 

 que' Santi Prelati si esprimono così: Quegli che tiene la sede di Roma, è il primo in quel modo stesso, che lo fu S. Pietro, cui venne data da Gesù Cristo la pienezza della potestà, avendolo costituito suo vicario qui in terra.

  A067000561 

 Autorità fondata dal medesimo Gesù Cristo, data a S. Pietro ed a' suoi successori, i quali l'uno all'altro succedendo, costantemente, la esercitarono;.

  A067000562 

 Autorità attestata e venerata dai più dotti e piu santi personaggi che vissero dal principio della Chiesa di Gesù Cristo fino ai nostri giorni;.

  A067000563 

 Autorità proclamata in tutti i concilii ecumenici, e possiamo dire in tutti i concilii particolari che in ogni tempo nella Chiesa di Gesù Cristo si celebrarono;.

  A067000565 

 Quanto mai sono contento di quanto ci avete detto intorno all'autorità della Chiesa di Gesù Cristo; vi assicuro che tanto io, quanto i miei fratelli avremo sempre in grandissima venerazione l'autorità della Romana Chiesa, considerandola qual Maestra infallibile della verità, cui, chiunque si opponga, cade nell'errore, e, se non si ravvede, miseramente si perde.

  A067000566 

 Voglio anche pregare il Signore Iddio onde si degni di illuminare tutti gli eretici del mondo, affinchè tacciano ritorno all'ovile di Gesù Cristo, da cui un tempo si dipartirono.

  A067000567 

 Questa Religione di Gesù Cristo, che unicamente conservasi nella Chiesa Cattolica Romana, secondo le parole del medesimo Salvatore, doveva essere in ogni maniera perseguitata, ma non mai vinta.

  A067000567 

 Questa sua invariabilità conservata da' tempi di Gesù Cristo fino a noi, non può ad altro attribuirsi che all'Onnipotenza Divina.

  A067000584 

 Egli alteramente rispondeva che i miracoli erano stati operati da Gesù Cristo, e che egli era suscitato da Dio a ristabilire la religione colla forza.

  A067000584 

 Siccome però vantavasi superiore a Gesù Cristo, subito gli si chiese che al par di lui facesse miracoli.

  A067000592 

 Parlando di cose contenute nella Storia Sacra confonde un fatto coll'altro; per esempio, attribuisce a Maria, sorella di Mosè, più fatti che riguardano Maria, madre di Gesù Cristo, con moltissimi altri spropositi.

  A067000598 

 In Maometto non si compì veruna profezia; in Gesù Cristo tutte.

  A067000598 

 Le dottrine di Maometto sono ridicole, immorali e corrompitrici: quelle di Gesti Cristo sono auguste, sublimi e purissime.

  A067000598 

 Maometto fomentava le passioni, Gesù Cristo comandava la negazione di sè stesso.

  A067000598 

 Maometto fondò la sua religione colla violenza e colle armi: Gesù Cristo fondò la sua Chiesa con parole di pace, servendosi de' poveri suoi discepoli.

  A067000598 

 Maometto non fece alcun miracolo, Gesù Cristo ne operò senza numero in pieno giorno ed {55 [361]} in presenza d'innumerevole moltitudine.

  A067000602 

 No, miei figli, una considerevole parte dei popoli della Grecia sono uniti alla Chiesa Romana, quindi appartengono alla vera Chiesa di Gesù Cristo.

  A067000615 

 No certamente: dal momento che una Chiesa separasi dalla Chiesa di Gesù Cristo, non può conservare l'unità di dottrina.

  A067000617 

 Così coloro che ricusarono di sottomettersi al Vicario di Gesù Cristo, che li governava qual tenero padre, sono spesso costretti ad assoggettarsi a chi li governa come tiranni.

  A067000622 

 Se i Cattolici niente cangiarono nella loro religione, dunque la religione di Gesù Cristo continuò a conservarsi nella Chiesa Cattolica; perciò tutto il cangiamento fu dalla parte dei Greci i quali abbandonarono la vera Chiesa.

  A067000623 

 È proprio così; questa è una verità evidente; nulla fu cangiato nella Chiesa {61 [367]} Cattolica Romana, tutto il cangiamento fu dalla parte dei Scismatici i quali separandosi dalla unità cattolica si separarono dalla vera Chiesa di Gesù Cristo.

  A067000629 

 3° Che i Valdesi sono separati dalla vera Chiesa di Gesù Cristo.

  A067000635 

 Fu pertanto mestieri di ricorrere al Romano Pontefice, il quale, fatta esaminare attentamente la loro dottrina, la trovò erronea, contraria al Vangelo e alla Chiesa di Gesù Cristo.

  A067000639 

 dire: Voi avete detto che nel raccontarci l' origine dei Valdesi, volevate seguire le memorie degli autori contemporanei a Pietro Valdo: ora io desidero di sapere quali siano questi autori; e ciò per due motivi, per andarli a leggere, se avrò tempo, e per conoscere bene l'origine di questa setta: imperocchè conosciuto che essi non discendono dà Gesù Cristo, ne segue subito che essi non trovansi nella vera Chiesa.

  A067000645 

 Sebbene il riferirvi un brano alquanto lungo di questi autori faccia ch'io debba ripetere alcune cose già accennate, tuttavia, per appagare la vostra lodevole curiosità, ed anche per mettervi in grado di poter dire a chicchessia, che i Valdesi non discendono da Gesù Cristo, nè dagli Apostoli, ma da Pietro Valdo, esporrò letteralmente quanto dice il mentovato domenicano Stefano di Bellavilla sopra l'origine di questa setta.

  A067000655 

 Mi sono alquanto trattenuto a parlare dell'origine dei Valdesi, perchè conosciuto che essi sono stati fondati da Pietro Valdo e che da Gesù Cristo fino a Valdo, per lo spazio di circa mille e ducent'anni, non mai fu fatta parola {73 [379]} di Valdesi, ne segue, che essi trovansi in una società stabilita da Pietro Valdo, e non da Gesù Cristo; in una società che non presenta alcun carattere divino.

  A067000656 

 I ministri protestanti, e particolarmente i ministri valdesi, conoscono l'importanza di far discendere la loro Chiesa fin dai tempi di Gesù Cristo: e per riuscire in tale assunto nulla risparmiano per dimostrare la loro anteriorità a Pietro Valdo; pure, malgrado i loro sforzi, ad altro non riescirono, che a render viepiù manifesta la loro mala fede e palesare vie maggiormente, che essi discendono da Pietro Valdo.

  A067000657 

 Quindi traeva tra me stesso questa conseguenza: o che i Valdesi sono molto ignoranti, o che sono dai loro ministri ingannati; perchè io voglio supporre che vi sia neppure un ministro valdese il quale (sapendo l'origine della sua setta) non debba conchiudere che trovandosi essi in una società fondata da Pietro Valdo, non possono più appartenere alla Chiesa fondata da Gesù Cristo.

  A067000659 

 Gesù Cristo, la quale deve essere universale e visibile in tutti i tempi, e in tutti i tempi professare la dottrina del Vangelo, ricevere gli uomini di tutti i tempi, in tutti {75 [381]} i tempi amministrare i Sacramenti istituiti da Gesù Cristo: e ciò doveva farsi in ogni tempo, in ogni giorno sino alla fine del mondo: « Omnibus diebus usque ad consummationem saeculi.».

  A067000661 

 Niuno potè mai darcela: e fu solo per appagare e trattenere quelli che vivono nella loro setta, che si studiarono un modo di far conoscere che essi discendevano da Gesù Cristo; quindi rifiutando di riconoscere Pietro Valdo per loro fondatore, dissero a dirittura di essere successori degli Apostoli......!.

  A067000681 

 Notate, che ammesso tutto quello che Bert vuole far dire a questo autore, tuttavia essi andrebbono al più fino al secolo settimo, non già fino a Gesù Cristo.

  A067000724 

 Pratichiamo perciò quanto dice S. Paolo se alcuno venisse ad insegnarci cose nuove, cose contrarie a quelle che insegna la {90 [396]} Chiesa di Gesù Cristo, chiunque egli sia, fosse anche un Angelo, non crediamogli, allontaniamolo da noi, fuggiamolo.

  A067000725 

 Qui voglio solamente parlarvi dell'origine dei Valdesi e della loro separazione dalla Chiesa di Gesù Cristo.

  A067000726 

 Dopo di aver fatto ogni sforzo per provare la loro anteriorità a Pietro Valdo, accorgendosi che le loro asserzioni vanno a poggiar sopra favole e menzogne, mentiuntur, fabulantur, studiarono un mezzo per appagare i lor seguaci, e dissero apertamente che la loro chiesa fa una medesima colla Chiesa Romana fino ai tempi di Pietro Valdo: e d'allora in poi non essi, ma i Cattolici Romani si separarono dalla vera {91 [397]} Chiesa continuando i Valdesi a professare la vera Chiesa di Gesù Cristo.

  A067000736 

 Dunque, dunque mi pare chiaro che la Chiesa Romana abbia continuato ad essere la vera Chiesa di Gesù Cristo, e che non i Cattolici, ma i Valdesi siansi separati dalla Chiesa di Gesù Cristo.

  A067000745 

 Ah! vadano i Valdesi a farsi scrivere a Bologna: egli è chiaro come la luce del mezzodì che nella Chiesa Cattolica nulla fu cangiato: che tutto il cangiamento fu dalla parte dei Valdesi: perciò essi cessarono di appartenere all'ovile di Gesù Cristo.

  A067000751 

 Sì, sì, capisco: questo grande albero, ce lo avete già detto, questo grande albero è la Chiesa Cattolica; il ramoscello sono i Valdesi, che si separarono dal vero albero della vita che è Gesù Cristo.

  A067000752 

 La Chiesa Romana, sola ed unica vera Chiesa di Gesù Cristo, è quel grande albero contro di cui sollevaronsi in ogni tempo le più furiose tempeste: ella tutto soffrì, e sempre si sostenne immobile senza variare.

  A067000753 

 Gli stessi Valdesi non osarono mai dare alla loro società il nome di Cattolica ossia universale, perchè essi non possono trarre origine da Gesù Cristo; non seguono il capo stabilito da lui, sono ristetti in alcuni luoghi, ridotti a picciol numero

  A067000756 

 e vivono in una trista posizione di andare eternamente perduti perchè vivono fuori della Chiesa di Gesù Cristo.

  A067000757 

 Faccia Iddio, che queste nostre parole possano pervenire alle orecchie di tutti i Valdesi e di tutti gli altri eretici, sicchè tutti aprendo gli occhi alla verità facciano ritorno alla Cattolica unità per formare un solo ovile ed un sol pastore coli Gesù Cristo.

  A067000763 

 Oh stravaganza! Chi furono mai quegli uomini tanto arditi, da assumersi l'incarico {101 [407]} di riformare la Chiesa Cattolica, che è la vera Chiesa di Gesù Cristo?.

  A067000771 

 La prima circostanza, o meglio la prima cosa, che favorì i novatori a promuovere la loro Riforma, fu la smania di essere indipendenti dal Romano Pontefice, Vicario di Gesù Cristo in terra.

  A067000778 

 Ala dovete notare che fra i dodici Apostoli del Salvatore vi fu un Giuda; perciò non dobbiamo tanto maravigliarci se nel secolo decimosesto alcuni ecclesiastici, come altrettanti Giuda, abbiano fatto piaghe profondissime alla Santa Religione di Gesù Cristo.

  A067000788 

 Credo che vi ricordiate ancora che cosa la dottrina cattolica insegni delle indulgenze, le quali sono un'applicazione de' meriti di Gesù Cristo, di Maria Santissima e dei Santi, mediante la quale applicazione ci viene rimessa in tutto o in parte la pena temporale dovuta ai peccati già rimessi nel Sacramento della Penitenza.

  A067000789 

 Io spero di potervi in appositi trattenimenti istruire come Gesù Cristo abbia dato al Capo visibile della Chiesa la facoltà di dispensare le indulgenze, e come tale dispensa siasi sempre praticata dal tempo degli Apostoli sino a noi.

  A067000804 

 Oh scandaloso di un Luterol tutta la sua scienza e virtù si ridusse poi li {113 [419]} deporre l'abito da frate per ammogliarsi, bel dottore da riformare la Chiesa di Gesù Cristo!!.

  A067000807 

 Quando quelle università, cioè quelle grandi adunanze di dotti teologi, condannarono la sua dottrina come erronea ed eretica, egli si appellò di nuovo al Papa scrivendo una lunga lettera, in cui, fra le altre cose, diceva, che avrebbe ricevuto le decisioni di lui, come se fossero uscite dalla bocca del medesimo Gesù Cristo.

  A067000833 

 Dobbiamo però notare che S. Pietro voleva dire semplicemente che tutti i fedeli cristiani dopo aver ricevuto il battesimo appartengono alla vera Chiesa, nella quale soltanto si conserva il vero sacerdozio di Gesù Cristo, o volle parlare del carattere battesimale, che dà a tutti i battezzati la potestà di ricevere le cose sacre, e segnatamente gli altri Sacramenti; carattere che si può dir sacerdotale, perchè esso pure è una partecipazione del supremo sacerdozio di Cristo, come osserva l'angelico S. Tomaso.

  A067000842 

 Perciò i protestanti non possono giammai dai loro preti ricevere il corpo, di Gesù Cristo, nè l'assoluzione dei loro peccati.

  A067000847 

 Ve lo spiegherò in poche parole li padrone di quel campo ci rappresenta Gesù Cristo; il campo è la sua Chiesa in cui egli seminò e mandò i suoi Apostoli a seminare buon frumento, cioè una dottrina pura, santa che doveva produrre frutti maravigliosi di sancita; ma sopravvenne l' uomo nemico, vale a dire, il demonio, il quale sparse la zizzania, cioè l' errore in mezzo alla predicazione delle verità della fede.

  A067000848 

 Comprendo benissimo come la zizzania significhi l'eresia, e come essa si {128 [434]} andò dilatando facendo gran male nella Chiesa di Gesù Cristo; ma non posso ancora ben capire a quale cosa vogliate applicare quanto ci avete detto sopra.

  A067000870 

 Uno diceva di essere da Dio inspirato ad insegnare che nell'Eucaristia non vi è il corpo di Gesù Cristo, l'altro asseriva essere del pari inspirato dallo Spirito Santo a credere ed insegnare che nell'Eucarestia vi è realmente Corpo e Sangue, Anima e Divinità del Salvatore.

  A067000880 

 Mi pare di poter conchiudere che i protestanti convengono coi Cattolici che noi abbiamo la vera Religione di Gesù Cristo.

  A067000888 

 Nei primi venticinque anni del suo regno egli visse da buon cattolico, affezionatissimo al Vicario di Gesù Cristo.

  A067000897 

 Gesù Cristo medesimo definì tale questione dicendo: Due coniugi fanno un sol matrimonio, e niuno lo potrà {144 [450]} sciogliere.

  A067000914 

 Ed aveva ben motivo a dire che ogni cosa era perduta per lui, perciocchè un uomo il quale, unicamente per secondare i suoi vizi, erasi separato da una religione che, prima della perversità del suo cuore, aveva conosciuta, praticata, difesa come unica vera religione di Gesù Cristo; un uomo che, dopo essere stato il carnefice di gran numero de' suoi sudditi, aveva colla forza costretto il rimanente a separarsi dall'unità cattolica; un uomo che in mezzo ai più sensibili rimorsi tuttavia muore impenitente, quest'uomo, dico, aveva, pur troppo, fondato motivo per dire che ogni cosa, fin l'anima propria, era eternamente perduta.

  A067000915 

 L'errore più grande introdotto da Enrico ottavo nell'Inghilterra fu quello di averla separata dalla Chiesa Romana {151 [457]} costituendo il Re per capo della religione, la qual cosa fu sorgente d'innumerevoli altri errori; perciocchè il separarsi dal Capo della Chiesa Cattolica vuoi dire allontanarsi dalla vera Chiesa di Gesù Cristo, aprire la strada a tutti i disordini, e poco per volta distruggere interamente la cristiana religione per dar ricetto ad ogni sorta di errori.

  A067000919 

 Nemmeno questo: dovete notare che Gesù Cristo ha fondata la sua Chiesa sopra un formo edifizio, contro cui avrebbero combattuto invano le porte dell'inferno.

  A067000927 

 Ora ascoltate: quelle volpi raffigurano tanto bene gli eretici, i quali, sebbene camminino tutti per vie direttamente opposte, cioè professando dottrine le une contrarie alle altre, tuttavia si uniscono nel' combattere e danneggiare le messi della vigna evangelica, che è la Chiesa di Gesù Cristo.

  A067000929 

 Dobbiamo notare, che Gesù Cristo assicurò che il santo Vangelo sarebbesi predicato per tutti i paesi della terra, ma non accertò che in tutti i luoghi si dovesse costantemente conservare; anzi ci lasciò scritta una terribile minaccia; di togliere cioè la sua religion santissima, qualora gli uomini, co' loro vizi, se ne fossero resi indegni.

  A067000936 

 discepoli di Gesù Cristo.

  A067000945 

 Finita la preghiera, Calvino si avvicina al morto e prendendolo per mano gli dice: In nome di Gesù Cristo alzati e cammina.

  A067000948 

 Tali maestri, tali discepoli si potrebbero mai credere mandati da Dio a riformare la dottrina purissima e santissima della Chiesa di Gesù Cristo?.

  A067000951 

 In secondo luogo, che i pastori della Chiesa Cattolica continuarono a governare le rispettive loro Chiese tutte unite a quella di Roma, la quale continuò pure ad essere, come era da 1500 anni, la sede del Vicario di Gesù Cristo.

  A067000951 

 Primieramente ci fa conoscere, che i fondatori della Riforma erano malvagi cattolici, i quali unicamente per secondare le loro passioni si allontanarono dalla vera Chiesa di Gesù Cristo.

  A067000955 

 I Protestanti sono forzati a confessare che la Chiesa Cattolica ha per fondatori gli Apostoli, e nel medesimo tempo ammettono il Vangelo dove Gesù Cristo promette ed assicura solennemente {166 [472]} di voler fondare la sua Chiesa sopra S. Pietro, e che «le porte dell'inferno non mai prevarranno contro di essa»

  A067000959 

 Ma a rovesciare d' un sol colpo questa asserzione {168 [474]} dei Protestanti contro la nostra Chiesa, ci basterebbe stringerli con questo unico argomento che voi farete bene a non dimenticare: Voi, Protestanti, ammettete che la Chiesa Cattolica è stata un tempo la vera Chiesa di Gesù Cristo; ma la Chiesa di Gesù Cristo, secondo il Vangelo, non può mai venir meno, non può giammai fallire; perchè il Salvatore promise ad essa la sua perpetua assistenza, dicendo agli Apostoli ed in essi ai loro successori: «Ecco che io sono con voi sino alla fine dei secoli

  A067000959 

 Or bene: i Protestanti, non potendo negare alla Chiesa Cattolica questa sua successione de' suoi pastori agli Apostoli, vorrebbero dare ad intendere che essa ha prevaricato nella dottrina insegnata dagli Apostoli, e che per questo cessò di essere Apostolica; e che ora, invece di essere la Chiesa di Cristo, è divenuta (tolleriamo questa ingiuriosa espressione) la sinagoga dell'Anticristo.

  A067000960 

 Necessariamente adunque voi, protestanti, dovete scegliere l' una delle due cioè, o dire, che il Vangelo e la parola del Figlio di Dio sono fallaci: o convenire che, se la Chiesa Cattolica è stata una volta la vera Chiesa di Gesù Cristo, non potè mai cessare di esserlo, lo è ancor adesso, e lo sarà per tutti i secoli.

  A067000960 

 Se ammettete la prima di queste due cose, vi rendete bestemmiatori di {169 [475]} Gesù Cristo, e nel medesimo tempo contraddi Le a voi stessi, che avete la Santa Scrittura per sola regola della vostra fede

  A067000978 

 Adunque, come vedete, i Protestanti non possono mostrarci alcuna epoca, in cui la Chiesa Romana sia deviata dalla dottrina degli Apostoli e di Gesù Cristo.

  A067000992 

 Furono tutti convinti di contraddizione, quindi dichiarati traditori, nemici di Gesù Cristo, e cacciati in esilio.

  A067001007 

 Se tutti i Santi e i Dottori antichi furono in errore sino a Calvino, la verità tardò anni 1532 circa a comparir nella Chiesa, e per tutto questo tempo Gesù Cristo dimenticò la sua sposa, la Chiesa.

  A067001013 

 Se così è, il protestantismo è la religione delle passioni, non già la religione pura e santa degli Apostoli e di Gesù Cristo, quale la vanno vantando i seguaci della Riforma.

  A067001014 

 Voi sapete che i Calvinisti, a cui s'unirono i nostri Valdesi delle valli di Luserna, nell'Eucaristia non credono altro che la figura e la memoria del corpo di Gesù Cristo, e deridono noi Cattolici che in quella crediamo ed adoriamo la presenza reale di esso.

  A067001016 

 Lutero adunque, per odio del Papa, era pronto a rinnegar Gesù Cristo.

  A067001029 

 I caporioni delle sette ereticali conoscono, che separandosi dalla Chiesa Cattolica si separano dalla Chiesa degli Apostoli e di Gesù Cristo; ma il loro spirito pervertito dall'orgoglio, ed il proprio loro cuore corrotto dalle più brutte passioni, fa loro chiudere gli occhi alla luce delle cattoliche verità; epperò cercano di fabbricarsi una religione che quadri alle loro passioni.

  A067001039 

 Cosi quando Ario negò la divinità di Gesù Cristo, la Chiesa nel 1° Concilio Niceno dichiarò, che Gesù Cristo è vero Dio, consustanziale al Padre eterno.

  A067001043 

 Il deposito di coteste verità fu da Gesù Cristo consegnato agli Apostoli ed ai loro successori nell'officio pastorale, con l' obbligo di insegnarle a tutte le nazioni: Docete omnes gentes

  A067001043 

 Quindi se, come pur troppo sovente accade, qualcheduno amante di novità combatte qualche verità da Gesù Cristo insegnata, e spaccia come verità divina qualche sua capricciosa opinione, la Chiesa che fa? Alza la voce contro il novatore, e dichiara {203 [509]} che la dottrina da esso impugnata è una delle verità rivelate da Dio, e che la novella opinione da lui predicata è una menzogna, un errore.

  A067001046 

 Perciò chi non volesse obbedire sinceramente alle suddette definizioni della Chiesa, diverrebbe eretico {204 [510]} e straniero a Gesù Cristo, come un Gentile ed un Pubblicano.

  A067001057 

 , la transustansiazione del pane e del vino nel corpo e nel sangue di Gesù Cristo.

  A067001058 

 Così, benchè non sia nel Vangelo la parola consustanziale, vi è espresso però l'equivalente là dove Cristo afferma che egli è una cosa sola col suo Divin Padre: Ego et Pater unum sumus

  A067001062 

 Per ben intendere che cosa sia la tradizione divina, uopo è che sappiate come il Nostro Signor Gesù Cristo insegnò ai suoi Apostoli tutte quelle verità che Egli volle che fossero credute dagli uomini per essere suoi seguaci.

  A067001067 

 Per siffatta guisa la fede di quelli che vissero prima di Gesù Cristo, ebbe il suo pieno sviluppo e perfezionamento nel Nuovo Testamento; ed eziandio nella durata della Chiesa Cattolica certi punti di Fede, creduti innanzi dai fedeli in confuso, cioè, con fede implicita e generica, furono dalla Chiesa stessa particolarmente definiti e proposti loro a credere con fede esplicita e determinata.

  A067001068 

 Da ciò che voi, padre, avete detto, si vede che le eresie suscitate dall'inferno per distruggere la Fede di Gesù Cristo, {212 [518]} non servirono che a renderla più chiara, più bella e luminosa.

  A067001089 

 3 sta scritto: « ecco il mezzo di essere salvato; credete in Gesù Cristo... non vi dannerete per essere peccatori.» Lo stesso insegnano varii recenti libercoli protestanti che spargonsi pel nostro Piemonte.

  A067001092 

 Il primo, in un suo libro intitolato De servo arbitrio, afferma che in Giuda la volontà di tradir Gesù Cristo fu opera di Dio.

  A067001096 

 Lutero in questa parte fu men tristo di {224 [530]} Calvino; perocchè, quantunque esso pure avrebbe desiderato di spacciarsi di quest' augustissimo misterio dell'Eucaristia, tuttavia trovò, riguardo alla presenza reale, il linguaggio della Scrittura e la testimonianza di tutta l'antichità così chiara e lampante, che si tenne fermo a difenderla contro gli altri novatori; innestandovi però due errori, cioè, che nella Eucaristia insieme col corpo vero di Cristo vi resta anco il pane, e che Cristo vi è presente soltanto nell'uso, ossia nell'atto della comunione.

  A067001096 

 Voi sapete, miei figli, che gli Zuingliani e i Calvinisti ed i, nostri Valdesi affermano, trovarsi nell'Eucaristia, non già il corpo reale di Cristo, ma solo l' immagine e la figura di quello.

  A067001097 

 Oh quanto compiango la sorte di quelli che rifiutano il gran Sacramento dell'Eucaristia! essi sono senza Gesù Cristo che è la via, la verità e la vita.

  A067001099 

 Gli eretici negano soggezione al Papa, che è Vicario di Gesù Cristo, e poi la tributano ad una donna: così la superbia si punisce da se stessa coll'avvilirsi.

  A067001108 

 Anzi al presente una parte grandissima dei dottori e ministri protestanti nei loro libri e nelle loro scuole insegnano apertamente Gesù Cristo essere un puro uomo; ed alcuni arrivano perfino a negarne l'esistenza, dicendolo un mito, vale a dire, un essere favoloso e simbolico; e tengono le divine Scritture come libri non più che umani.

  A067001108 

 Quanto alla divinità di Gesù di Cristo, essa, è vero, non fu negata da Lutero e da Calvino; ma dalla loro scuola non tardarono ad uscire i Sociniani, che negarono la divinità del Salvatore e la persona dello Spirito Santo.

  A067001113 

 Con un granello di fede pretendono diventar tanti santoni: fatti cosi una volta santi, pretendono che niun delitto può far loro perdere la divina grazia: e poi, dopo aver menata una vita così comoda e gioconda, vogliono per soprappiù avere in cielo una mercede eguale a quella degli Antoni, degli {232 [538]} Ilarioni, degli Arsevi, che per tanti anni si macerarono le carni nei deserti; anzi eguale a quella dei Martiri che tanto patirono per la fede, eguale a quella della stessa gran Madre di Dio, e per poco a quella di Gesù Cristo.

  A067001114 

 Ci ho trovato che Gesù Cristo stesso digiunò per quaranta dì continui, e predicò pure agli altri il digiuno; che fu vergine.

  A067001116 

 Di pub disprezzano come idolatria il culto delle immagini dei Santi e di Cristo stesso ed anco il culto della santa Croce; e condannano come invalidi i voti perpetui dei religiosi.

  A067001121 

 I Protestanti però vincono in villanie que' scismatici africani, dando il nome di Anticristo al Vicario di Gesù Cristo.

  A067001122 

 Che begli spiriti sono cotesti eretici: Se la Chiesa Cattolica l' la prostituta di Babilonia, ed il Papa l'Anticristo, come {236 [542]} vogliono essi, egli è giocoforza dire che Gesù Cristo, invece di fondarsi in questo inondo un regno, ossia una Chiesa invincibile all'inferno, ha per contro, fondato il regno dell'Anticristo: giacchè la Chiesa Cattolica ed il Papa datano e derivano dal suo Vicario stesso S. Pietro: stranissima empietà!.

  A067001124 

 parte femmine, che essi chiamavano Eoni; anzi alcuni di tali eretici furon si pazzi, da adorare un serpente, pretendendo che il serpente seduttore di Adamo e di Eva fosse Cristo stesso; e furon detti perciò Ofiti, ossia serpentini.

  A067001140 

 Che anzi la malvagia condotta tenuta dai fondatori di queste sette, la perversa dottrina da loro insegnata, ci fa chiaramente palese che essi in nessun snodo possono considerarsi tra' membri della Santa Chiesa; piuttosto, essere costoro quella cattiva zizzania sparsa dal nemico, il demonio, a guastare il buon frumento, cioè a scandalizzare e rovinare i veri seguaci di Gesù Cristo.

  A067001140 

 Finora, miei cari figli, noi abbiamo raccontato l'origine delle principali sette de' Riformatori, e colla storia alla mano abbiamo potuto conoscere che nissuna di esse può dimostrare la sua discendenza da Gesù Cristo, nissuna può mostrarci un carattere di Divinità.

  A067001145 

 La qual cosa è contraria alla credenza di tutti i cattolici, i quali riconoscono nella Chiesa un'autorità stabilita da Gesù Cristo per dare il vero senso alla Bibbia, siccome vi ho già parlato nei trattenimenti terzo e quarto di questa seconda parte.

  A067001149 

 ) Se Gesù Cristo dovette spiegare ai discepoli il vero senso della Bibbia, non è dunque tanto, chiara ed evidente come vogliono i Protestanti.

  A067001149 

 Apriamo la Bibbia medesima, e leggiamo nel Vangelo che il nostro Divin Salvatore, dopo la sua risurrezione, comparve ad alcuni discepoli che si mostravano ben istruiti intorno alla Bibbia; Gesù Cristo fece loro alcune dimande, e veduto che capivano le cose al rovescio: interpretava loro le Sacre {248 [554]} Scritture facendo loro conoscere le cose che erano contenute nelle Sacre Scritture intorno a lui, e suggerì loro le cose necessarie affinchè le intendessero.

  A067001167 

 Così la lucerna di Mosè illuminò una sola nazione; la luce del sole di giustizia, che è Gesù Cristo, illuminò tutta la terra.

  A067001167 

 Havvi un famoso interprete (Teodoreto), il quale dice che per la parola lucerna s'intende la legge di Mosè, e per luce intendesi Gesù Cristo.

  A067001167 

 La prima volta che S. Pietro spiegò la parola di Dio converti cinque mila uditori alla fede di Gesù Cristo.

  A067001177 

 Aveva S. Paolo predicato la Fede di Gesù Cristo per diciotto mesi in questa città; e mentre portava in altri {257 [563]} luoghi la luce del Vangelo, intese che erano insorte dissensioni religiose fra i Corinti.

  A067001194 

 Coloro sono beati, rispose Gesù Cristo, che ascoltano la parola di Dio e la custodiscono per cavarne frutto.

  A067001197 

 Egli è per questo che S. Paolo, quell'apostolo tante volle citato, e tante volte male inteso dai Protestanti, che S. Paolo dice, che le verità della fede non si acquistano colla lettura, ma coll'ascoltare la spiegazione della parola di Gesù Cristo.

  A067001198 

 Egli aveva molto letto, studiato, meditato la Sacra Scrittura, e non giunse ad altro, che a divenire un feroce persecutore de' Cristiani; e ci volle proprio la viva voce di Gesù Cristo per convertire quel lupo rapace in' mansueto agnello; per fare di un persecutore un instancabile predicatore del Vangelo.

  A067001246 

 Una vecchierella si pose un giorno a disputare con un dottore protestante, asserendo che Gesù Cristo erasi fatto uomo prima della creazione del mondo, appoggiando il suo discorso su quelle parole del Vangelo: prima di me niente fu fatto.

  A067001283 

 Marito e moglie giunsero a casa insieme, ed al vedersi la casa derubata si pensarono che vi fossero andati i ladri, e cominciarono a gridare aiuto, quando il marito vede sopra un tavolino un biglietto scritto dal suo figlio maggiore, in cui leggevasi così: «Per fare quanto ci comanda la Bibbia, abbiamo portato via e venduto quel che abbiamo potuto; quindi lasciamo padre e madre per essere veri discepoli di Gesù Cristo.».

  A067001318 

 Un altro storico, Bert, quel ministro valdese, di cui abbiamo già altre volte notato molte menzogne, trova esagerata una simile antichità, e dice, che i Valdesi, essendo cristiani, devono venire da Gesù Cristo.

  A067001378 

 Dimandiamo ai Protestanti se la santità sia essenziale alla vera Chiesa di Gesù Cristo; e rispondono di {314 [620]} si.

  A067001382 

 Ma noi dimandiamo che cosa vogliono dire quelle parole del Vangelo: Se non farete penitenza, tutti similmente perirete? Quelle di S. Paolo, ove dice: Dobbiamo tutti presentarci al tribunale di Gesù Cristo, e ciascuno dovrà render conto di quel tanto di bene e di male che operò in vita sua? Che cosa vogliono dire queste parole? Tacciono, e col loro silenzio mostrano che sono in un labirinto.

  A067001388 

 Questa Chiesa, la vera Chiesa di Gesù Cristo, deve essere una congregazione di fedeli cristiani, che professino la fede e la legge di Gesù Cristo sotto la condotta de' legittimi Pastori, di cui Capo Supremo è il Romano Pontefice, stabilito da Dio per suo Vicario in terra.

  A067001389 

 Questa sarebbe la vera Chiesa di Gesù Cristo, la quale doveva mostrarsi visibile in ogni tempo per ammaestrare ed accogliere i fedeli di tutti i tempi.

  A067001406 

 Il Papa è vicario di Gesù Cristo, Pastore supremo della Chiesa universale, stabilito da Dio capo della sua Chiesa, perchè successore di S. Pietro, cui il Salvatore disse: «Tu sei Pietro e sopra questa pietra fonderò la mia Chiesa.

  A067001429 

 I Cattolici poi dicono voi, o Protestanti, finchè vivete nella vostra setta, siete separati dalla vera Chiesa di Gesù Cristo, perciò morendo senza rinunciare ai vostri errori voi andate eternamente perduti.

  A067001434 

 Tutto compreso da terrore e da spavento per l' incertezza della salute del l'anima vostra e dei vostri seguaci, alzo gli occhi e le mani al Cielo invitando voi e tutti i buoni a pregare il Dio delle misericordie onde vi voglia tutti illuminare coi raggi della sua celeste grazia; sicchè, facendo ritorno al paterno ovile di Gesù Cristo, possiamo procurare una grande allegrezza a tutto il Paradiso, pace alle anime vostre e fondata speranza di salvezza per tutti.

  A067001440 

 O che il corpo di Gesù Cristo è nell'Eucaristia, o che non c' è: se v'è, è bugiardo lo Spirito Santo di Calvino; se non v'è, mentiste lo Spirito Santo di Lutero.

  A067001441 

 Calvino, illuminato dal suo preteso Spirito Santo, conchiude da queste parole: qui {335 [641]} crediterit salvus erit; chi crederà, sarà salvo: e da un altro testo: crede tantum et saltvus eris; credi solamente e sarai salvo: che per salvarsi basta la fede, e che le buone opere sono inutili, anzi ingiuriose a Gesù cristo, cito patì abbastanza per tutti gli uomini: quindi il suo principio fondamentale che dà sfogo tutte le passioni: crede fortiter et pecca fortius, et nihil nocebunt tibi centum stupra et mille homicidia; e vuoi dire: quanto più avrai fede, tardo maggiori peccati puoi liberamente commettere; e (orrendo a dirsi!) cento supri e mille omicidii non recheranno alcun danno all'anima tua.

  A067001441 

 Gesù Cristo, nel dare la missione agli Apostoli, disse loro: Euntes, docete omnes gentes, baptizantes cos in nomine Patrie, ecc.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000087 

 Questo fece Iddio per via d'interiori inspirazioni, o col ministero de' suoi Angeli; e da ultimo parlò a noi per mezzo di Gesù Cristo, mandato a salvare tutti gli uomini del mondo.

  A068000089 

 P. Prima della venuta di Gesù Cristo noi troviamo la divina Rivelazione presso alla nazione degli Ebrei, i quali ne furono i fedeli custodi fino alla predicazione del Vangelo.

  A068000097 

 P. Vi è differenza grandissima! Gli Ebrei credono che questi libri contengano la divina Rivelazione, e che nei medesimi sia predetta la venuta del Messia che aspettano tuttavia; e noi Cristiani {40 [40]} lo crediamo già venuto da oltre mille ottocento ottant'anni, come crediamo fermamente che questi è Gesù Cristo.

  A068000114 

 2° La medesima verità, è confermata dalle profezie riguardanti la venuta di Gesù Cristo, e molti altri avvenimenti, che si avverarono come furono predetti.

  A068000118 

 San Pietro parimenti richiamò a vita la vecchia Tabita, ma operò quella risurrezione in nome di Gesù Cristo.

  A068000122 

 P. Moltissime, specialmente in risguardo al Messia, le quali noi vedremo tutte avverate nella persona di Gesù Cristo.

  A068000165 

 P. Vi appagherò di buon grado, e del sicuro voi resterete presi da maraviglia al considerare tante profezie riguardanti al Messia, avverate tutte in Gesù Cristo.

  A068000173 

 A quest'ora voi comprenderete, Che il Messia è quegli, che noi chiamiamo (si pronunzi sempre questo nome colla massima venerazione) Gesù' CRISTO; il quale noi adoriamo, e riconosciamo per nostro Salvatore, vero Dio e vero Uomo.

  A068000174 

 1 ° Il Messia doveva nascere dalla stirpe di Davidde, da una vergine, annunziato da una stella, ed in Betlemme; e Gesù Cristo nacque nella città di {59 [59]} Betlemme, da Maria Vergine, discendente dalla stirpe di Davidde; ed una prodigiosa stella lo annunziò ai Magi dell'Oriente.

  A068000175 

 2° Doveva nascere quando il trono della Giudea fosse passato in mani straniere; e Gesù Cristo nacque l'anno 33 di Erode di nazione straniero, circa l'anno del mondo 4000.

  A068000176 

 3° Il Messia doveva visitare il secondo tempio de' Giudei; e Gesù Cristo lo visitò più volte; nè potrà essere visitato dal Messia aspettato dagli Ebrei, a cagione che quel magnifico edifizio da oltre 1800 anni più non esiste.

  A068000177 

 4° Doveva nascere la sessantesima quinta settimana di Daniele, cioè circa 457 anni dopo quella predizione; e appunto in questo tempo nacque Gesù Cristo.

  A068000178 

 F. Che maravigliosa concatenazione tra queste profezie, ed il loro avveramento in Gesù Cristo!.

  A068000179 

 4° Che sarebbe Cristo, {60 [60]} ossia unto per eccellenza, e Cristo è addimandato in tutto il nuovo Testamento.

  A068000179 

 7° Che si dichiarerebbe Figliuolo dell'Uomo e Figliuolo dell'Uomo professa se stesso più volte Gesù Cristo.

  A068000179 

 P. Ci sono poi moltissime profezie riguardanti la persona e le azioni del Messia, le quali tutte si avverarono in Gesù Cristo.

  A068000180 

 In una parola Gesù Cristo non ebbe un nome, che non sia stato da' Profeti molti anni innanzi predetto, e chiaramente poscia descritto nel santo Vangelo.

  A068000182 

 Tutte queste cose noi vediamo perfettamente avvenute e far parte della storia; tanto che possiamo dire agli Ebrei: Venite, vedete miracoli permanenti, profezie che si avverarono, e tuttodì si avverano e vi chiariscono vana la vostra aspettazione di un Messia; perciocchè il tempo della sua venuta è trascorso, le profezie a lui riguardanti sonosi tutte quante compiute, e si compiono in Gesù Cristo.

  A068000183 

 F. A tante profezie verificate nella persona di Gesù Cristo deve dirsi privo di cervello, chi non si rende persuaso essere già venuto il Messia.

  A068000189 

 Eglino scrissero quasi immediatamente dopo la morte di Gesù Cristo; quindi in un tempo, in cui vie più avrebbero potuto essere contraddetti da quelli, che erano stati testimoni dei riferiti avvenimenti.

  A068000189 

 Quegli Ebrei, che non volevano riconoscere Gesù Cristo per Messia, avrebbero senz'altro, ove si fosse loro presentato il destro, contrastata {64 [64]} la verità dei fatti pubblicati dagli Evangelisti, dove si proclamava altamente che Gesù Cristo era il Messia predetto dai Profeti.

  A068000193 

 F. Ci avete detto, o amatissimo padre, che i libri del Vangelo dimostrano chiaramente che il Messia predetto dai Profeti è Gesù Cristo; e di questo noi siamo tutti persuasi.

  A068000193 

 Ora brameremmo conoscere come nel Vangelo si dica Gesù Cristo essere Uomo e Dio.

  A068000194 

 P. Che Gesù Cristo sia uomo è un fatto, il quale non ha bisogno di dimostrazione.

  A068000197 

 F. Gesù Cristo ha veramente operato questi miracoli?.

  A068000200 

 P. I miracoli di Gesù Cristo non possono essere effetti delle leggi di natura, perchè essi ci si presentano di gran lunga superiori alle stesse leggi fisiche e a tutte le forze, che ci sia dato conoscere e immaginare nella natura.

  A068000201 

 F. Voi dite che i miracoli di Gesù Cristo lo dimostrano Dio; ma anche gli uomini fanno miracoli.

  A068000202 

 Ma Gesù Cristo operolli mai sempre in virtù propria, dimostrando così la sua potenza infinita siccome Dio, dalle cui mani dipende la vita e la morte.

  A068000202 

 Perciò i miracoli dagli uomini operati furono effetto di virtù divina; cioè gli uomini operarono ed operano eziandio oggidì dei miracoli, invocando il nome di Dio e di Gesù Cristo.

  A068000203 

 F. Da quali segni si può conoscere che Gesù Cristo abbia fatto miracoli per virtù propria?.

  A068000205 

 Qui però taluno potrebbe osservare che con tali fatti Gesù Cristo manifestava un potere straordinario; ma non ci sono fatti o parole con cui Gesù Cristo abbia voluto dimostrare la sua divinità in modo speciale?.

  A068000206 

 Gli stessi Scribi e Farisei accusavanlo di bestemmiatore e sdegnati gli dicevano: Perchè, essendo solamente uomo, ti dai per Iddio, e figlio di Dio? - Chiunque apra il Vangelo, che noi abbiamo veduto contenere la pura verità, quasi ad ogni pagina incontra detti o fatti, che fanno conoscere Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo.

  A068000206 

 P. Sì, Gesù Cristo disse e fece più cose per dare a conoscere che era Dio.

  A068000207 

 P. Fra le cose, che fino all'evidenza ci appalesano la divinità di Gesù Cristo, è la gloriosa sua risurrezione più volte da esso predetta.

  A068000211 

 Morto Gesù Cristo, i principi dei sacerdoti di concerto con Pilato presero severe precauzioni, affinchè niuno ne potesse {70 [70]} togliere il corpo dal sepolcro.

  A068000217 

 Laonde raccontateci alcuna di queste apparizioni di Gesù Cristo.

  A068000221 

 3° Che questo Redentore è Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo.

  A068000224 

 F. Se la cosa è così, come esser deve certamente, pare debba conseguirne che la Religione cristiana, contenuta nei libri del Vangelo sia quella stessa, che Dio ha rivelato ai Patriarchi ed ai Profeti, quella stessa che predicò Gesù Cristo e predicarono gli Apostoli.

  A068000225 

 Imperciocchè Gesù Cristo, Figlio di Dio, Dio eterno egli stesso, predicò una Religione, la quale porta con sè tutti i caratteri della divinità.

  A068000225 

 In simile guisa mentre Gesù Cristo consumava il mistero della redenzione del {74 [74]} genere umano, fondava nel tempo stesso una Religione che dal suo nome adorabile fu detta Cristiana, e così chiamava tutte le nazioni alla conoscenza del vero Dio, secondo la promessa fatta al Patriarca Abramo ed ai Profeti.

  A068000229 

 P. Eh no, miei figli, la Religione giudaica, come vi ho detto, potè salvare gli Ebrei fino alla morte del Salvatore; ma quando incominciò la predicazione del Vangelo niuno più potè salvarsi senza credere in Gesù Cristo e ricevere il Battesimo.

  A068000230 

 F. Gli Ebrei, che udirono a predicare il Vangelo dal medesimo Gesù Cristo, non si convertirono?.

  A068000231 

 P. Gli Ebrei, che ebbero la predicazione del Vangelo dalla bocca di Gesù Cristo istesso, e da' suoi Apostoli, in parte credettero e ricevettero il battesimo; ma il maggior numero di loro si mostrò ostinato, e secondando gli inganni degli Scribi e de' Farisei si adoperarono in tutte guise per far mettere a morte il Messia, come i Profeti avevano predetto.

  A068000233 

 Nel Vangelo poi leggiamo che Gesù Cristo alla vista della ostinazione degli Ebrei nel non voler credere i miracoli straordinari da Lui operati; conoscendo l'enorme deicidio che si preparavano a commettere sopra la persona di Chi era venuto per salvarli, predisse che eglino stati sarebbero circondati d'assedio in Gerusalemme e ridotti a gravissime strettezze; distrutta la città, incendiato il tempio, tutto il popolo disperso; e che tali cose avrebbero avuto compimento prima che passasse la vivente generazione.

  A068000250 

 Le quali profezie annunziano chiaramente che il Messia, sebbene Dio onnipotente, doveva venire sotto umili spoglie, in sembianza di mansueto agnello, siccome fece Gesù Cristo, e fondare un regno, che è la sua Chiesa, il quale doveva estendersi in tutti i luoghi della terra e durare in eterno.

  A068000251 

 F. Voi ci avete proprio fatto vedere cogli occhi essere già venuto il Messia, che noi riconosciamo in Gesù Cristo; e però è vana cosa aspettarlo ancora; ma, supposto che dovesse ancora venire, potrebbero gli Ebrei aver segni certi per conoscerlo?.

  A068000260 

 Dopo la predicazione del Vangelo, vale a dire, dopo la venuta di Gesù Cristo, gli Ebrei non possono più vantare un profeta, nè indicarci uno di loro nazione, il quale abbia operato un miracolo solo; anzi quelli, che fecero profondo studio sulla Religione attualmente professata dagli Ebrei, dicono che questa si riduce ad un vero ateismo ossia a negare pur anco la esistenza di Dio.

  A068000269 

 Tiriamo un velo sopra queste empietà; neppure fermiamoci a parlare delle imprecazioni, che gli stessi Ebrei ivi vomitano contro Iddio, contro di Gesù Cristo e contro dei Cristiani medesimi.

  A068000281 

 Essi, come già li rimproverava s. Paolo, bestemmiano la cristiana Religione, perchè non la conoscono; che se mai giugnessero a comprenderne {89 [89]} la bellezza, la santità, i beni che largamente promette e dà nella vita presente, l'inenarrabile felicità, che ci assicura e procaccia nella vita avvenire, credo potervi assicurare che tutti quanti abbraccerebbero il Vangelo per fare un solo ovile coi Cristiani, e unirsi così al Pastore Supremo che è il Vicario di Gesù Cristo.

  A068000282 

 Anzi preghiamo Iddio che nella sua infinita bontà si degni di sospendere i castighi che pesano sul loro capo; e siccome per tanti secoli questo fu il popolo eletto, il popolo di Dio, così supplichiamo ritorni per lui il tempo della misericordia; di modo che illuminato dalla celeste grazia, vegga il fantasma, le assurdità della religione che presentemente professa, apra gli occhi alla luce del Vangelo, riconosca in Gesù Cristo il suo Salvatore, e mercè la rigenerazione delle acque {90 [90]} battesimali entri in grembo della Chiesa Cattolica, unica vera, unica santa, unica depositaria della verità, fuori di cui niuno può salvarsi.

  A068000295 

 Grande ostacolo (chi nol vede?) era l'idolatria che si doveva sbarbicare da tutta la terra, per piantarvi in sua vece la nuova religione di Cristo.

  A068000298 

 Alla prima predica di s. Pietro tre mila si convertirono; predicò la seconda volta, e altri cinque mila vennero alla fede; dimodochè in breve spazio di tempo per la predicazione dei dodici Apostoli, che erano i dodici principali discepoli di Gesù Cristo, tutto il mondo risuonò del nome cristiano.

  A068000298 

 La vostra fede, scriveva con gioia s. Paolo ai cristiani di Roma, viene celebrata pel mondo tutto; ed ai Colossesi, che il Vangelo di Gesù Cristo era pervenuto per tutto il mondo e fruttificava e cresceva maravigliosamente.

  A068000298 

 Nel giorno di Pentecoste, quando Iddio mandò lo Spirito Santo, la {96 [96]} Chiesa di Gesù Cristo era composta di assai pochi credenti.

  A068000300 

 La maggior parte di essi erano pescatori, cui Gesù Cristo chiamò alla sua sequela; erano uomini poveri e poco istruiti, i quali in faccia al mondo non godevano alcuna autorevole riputazione.

  A068000317 

 Questo grande Apostolo fu egli pure un caldo odiatore dei Cristiani; e non essendo sazio della strage che faceva de' fedeli in Gerusalemme, si presentò al sommo Sacerdote degli Ebrei, e chiesegli lettere per Damasco a solo fine di recarsi colà a mettere in catene, martoriare e condannare a morte quegli Ebrei, i quali si fossero dati alla fede di Gesù {101 [101]} Cristo.

  A068000317 

 Tutto spirante minacce e sangue era pervenuto a poca distanza da Damasco; allorquando ad un tratto è investito da una luce più risplendente di quella del sole, ed una voce gli dice: - Saulo, Saulo, perchè mi perseguiti? Io son Gesù Cristo; tu, perseguitando i miei discepoli, perseguiti me stesso.

  A068000320 

 P. Questa società è la Chiesa Cattolica, l'unica vera Chiesa di Gesù Cristo; ed il suo Capo è il Sommo Pontefice da Dio stabilito per governarla.

  A068000321 

 Spiegateci adunque, come fu fondata questa grande società, e come Gesù Cristo deputò un Capo visibile, ovvero un presidente a governarla? {103 [103]}.

  A068000323 

 Ripigliò Gesù: Ma voi chi dite che io sono? - Pietro allora si avanzò e a nome degli altri Apostoli disse: - Tu sei il Cristo figliuolo di Dio vivo: - E Gesù a lui: Te beato, o Simone (che così dimandavasi Pietro prima che fosse chiamato alla sequela del Salvatore ) Figlio di Giovanni, cui non gli uomini rivelarono tali cose, ma il mio Padre celeste.

  A068000325 

 Ma poichè volle intendere che cosa pensassero di lui gli Apostoli stessi, tosto Pietro rispose a nome di tutti gli altri compagni, sopra cui godeva già di una certa superiorità, e disse: Tu sei il Cristo figliuolo di Dio vivo.

  A068000325 

 P. San Pietro si tacque fin tanto che Gesù Cristo mostrò di voler solo conoscere il sentimento degli altri uomini.

  A068000327 

 Pietro divinamente inspirato disse: Tu sei il Cristo,e fu come dicesse: Tu sei il Messia da Dio promesso e venuto a salvare il mondo.

  A068000328 

 F. Perchè G. Cristo cangiò il nome a s. Pietro e chiamollo beato? Non erano forse anche beati gli altri Apostoli?.

  A068000332 

 Una Chiesa separata da Pietro non potrà giammai essere la Chiesa di Gesù Cristo.

  A068000333 

 F. Comprendiamo affatto: vuol dunque dire che coloro, i quali non seguono Pietro e la Chiesa, di cui egli è il fondamento, non sono nella Chiesa di Gesù Cristo.

  A068000334 

 La voce Porta significa potenza; onde le parole di Gesù Cristo vengono a dire: Se il demonio aprisse l'inferno e mettesse fuori tutti i suoi satelliti a fine di combattere la Chiesa di Dio, non riporterebbe vittoria.

  A068000335 

 F. Ci piace a maraviglia l'esposizione sull'autorità di s. Pietro, fondamento della Chiesa di Gesù Cristo, e gli sforzi che i nemici invano fanno contro alla nostra santa Religione.

  A068000341 

 In quel momento gli si ridussero in mente le promesse già fatte altra volta e violate; e perciò temeva non forse Gesù Cristo dubitasse di sue proteste e quasi volesse predirgli altre negazioni.

  A068000342 

 Le pecore poi significano i Vescovi e gli altri sacri ministri, i quali danno bensì il pascolo della divina dottrina ai fedeli cristiani, ma sempre uniti, sempre d'accordo ed obbedienti al primo pastore della Chiesa, che è il Romano Pontefice, Vicario di Gesù Cristo sopra la terra.

  A068000343 

 Questa verità costantemente creduta e professata dai cattolici di tutti i tempi fu dichiarata dogma di fede nel Concilio fiorentino colle seguenti parole: Noi definiamo che la Santa Sede Apostolica e il Romano Pontefice è il successore del Principe degli Apostoli, il vero Vicario di Gesù Cristo, il Capo di tutta la Chiesa, Maestro e Padre di tutti i Cristiani; e che a Lui nella persona del Beato Pietro dal nostro Signor Gesù Cristo fu dato pieno potere di pascere e reggere la Chiesa universale

  A068000345 

 P. Il capo invisibile della Chiesa è Gesù Cristo, il quale prima di salire al cielo disse a' suoi discepoli ed a' loro successori: Ecco, io sono con voi sino alla fine del mondo: Ecce ego vobiscum sum usque ad consummationem saeculi.

  A068000348 

 La Chiesa di Gesù Cristo nel Vangelo è rassomigliata ad una {113 [113]} grande famiglia, la quale in ogni tempo deve raccogliere nel suo seno chiunque intenda rendersi di lei membro.

  A068000349 

 Inoltre la Chiesa di Gesù Cristo deve essere una; ma senza un capo i suoi membri si dividerebbero tosto in mille diverse famiglie, come appunto vedete intervenire tra i Protestanti.

  A068000350 

 Aggiungete che i Cristiani di ogni tempo e luogo devono essere ammaestrati nelle verità della fede, conoscere gli errori a fine di scansarli, separare nettamente il giusto dall'ingiusto, diffondere la dottrina di Gesù Cristo, e definire quali siano i sacramenti da lui instituiti.

  A068000351 

 F. Le ragioni che ci recate ci paiono convincenti; e non abbiamo dubbio alcuno che Gesù Cristo abbia stabilito s. Pietro capo della Chiesa: tuttavia i Protestanti non potrebbero osservare che dopo s. Pietro, essendo stato il Vangelo predicato e conosciuto da per tutto, non fa oramai più bisogno di alcun capo per la Chiesa?.

  A068000354 

 Oltre a questo la Chiesa di Gesù Cristo è somigliante ad un regno.

  A068000370 

 E s. Cipriano nel terzo secolo: Chi non ha la Chiesa per madre non può avere Iddio per Padre: non avvi che un Dio ed un Gesù Cristo, e non avvi che una sola fede ed una cattedra fondata sopra s. Pietro per la parola dello stesso Signore (lib.

  A068000371 

 S. Agostino, fiorito al finire del quarto secolo, scrive che fra le cose le quali gli facevano conoscere la Chiesa di Gesù Cristo eravi la serie dei Papi non mai interrotta da s. Pietro sino a' suoi tempi; e segue a questo modo: Chiunque si separa dalla Chiesa Cattolica, sia pur buona la vita di lui, non possederà mai la vita eterna, ma la collera di Dio verrà sopra di lui pel solo delitto di essere separato dall'unità di G. C..

  A068000372 

 Io non conosco Vitale, io ignoro Paolino, Melezio mi è ignoto (sono nomi di antichi scismatici), CHIUNQUE NON È CON VOI È CONTRO A GESÙ'CRISTO. Chiunque non raccoglie con voi, egli non fa che disperdere.

  A068000373 

 Con tali autorità chi può dubitare che i santi Padri abbiano costantemente creduto essere il Papa capo visibile della Chiesa di Gesù Cristo? Ci dicono però che i Concilii ecumenici sono infallibili, perchè rappresentano la Chiesa universale: questi Concilii definirono qualche cosa intorno all'autorità del Romano Pontefice?.

  A068000376 

 In quella veneranda assemblea parlandosi del Romano Pontefice, da que' santi Prelati fu stabilito così: Quegli che tiene la Sede di Roma è il primo: a quel modo istesso che lo fu s. Pietro, al quale venne data da Gesù Cristo la pienezza della potestà, avendolo costituito suo Vicario qui in terra.

  A068000381 

 Il concilio ecumenico fiorentino, come vi dissi più sopra, definì tale domma con queste parole, che vi ripeto: Noi definiamo che la Santa Sede Apostolica e il Romano Pontefice è il Successore del Principe degli Apostoli, il vero Vicario di Gesù Cristo, il Capo di tutta la Chiesa, Maestro e Padre di tutti i Cristiani, {120 [120]} e che a lui nella persona del Beato Pietro dal nostro Signor Gesù Cristo fu dato pieno potere di pascere e reggere la Chiesa universale.

  A068000382 

 Se tali luminose verità di nostra santa Religione fossero un po' più conosciute, molti Cattolici mostrerebbero per sicuro maggior rispetto e venerazione verso l'autorità della Santa Romana Chiesa: autorità fondata da Gesù Cristo, trasmessa a s. Pietro ed a' suoi Successori, i quali, l'uno all'altro sottentrando al governo della Chiesa, tutti costantemente la esercitarono: autorità attestata e venerata dai più dotti e dai più santi personaggi che vissero dal principio della Chiesa di Gesù Cristo fino ai nostri giorni: autorità proclamata in tutti i Concili ecumenici, e possiamo dire, in tutti i Concili particolari che in ogni tempo nella Chiesa furono celebrati: autorità, infine, che gli stessi Protestanti di buona fede confessarono, e per cui un grande numero di essi si risolvettero di abbandonare i loro errori per fare ritorno alla Chiesa dei loro antenati, che era ed è la Chiesa Cattolica.

  A068000383 

 F. Quanto mai siamo contenti di quello che ci avete detto intorno al Capo visibile ed all'autorità della Chiesa di Gesù Cristo! Vi assicuriamo che l'avremo sempre in molta venerazione, considerando la Chiesa Romana quale Maestra di verità {121 [121]} infallibile; alla quale chiunque si opponga cade nell'errore, e, quando non si ravveda, miseramente si perde.

  A068000386 

 P. La Chiesa di Gesù Cristo deve essere conoscibile, vale a dire presentare in ogni tempo chiari caratteri di sua divinità per modo, che una persona, pognamo pure idiota e volgare, la possa conoscere e distinguere da qualsiasi società che non sia divina.

  A068000386 

 Questo edifizio deve essere visibile; {122 [122]} cioè la vera Chiesa deve sempre insegnare la sua dottrina, amministrare i Sacramenti, esercitare le pratiche della religione, usare della sua autorità in guisa che gli uomini, se vogliono, possano vedere e conoscere ciò ch'essa insegna e ricevere i suoi Sacramenti; e per dirlo con altri termini, la Chiesa di Gesù Cristo deve essere visibile nel suo insegnamento, nel suo culto, nel governo delle anime, nell'autorità de' suoi Pastori e specialmente del Sommo Pontefice, lasciato da Gesù Cristo a governarla visibilmente sulla terra.

  A068000387 

 F. Affinchè la Chiesa di Gesù Cristo esercitare possa l'autorità di governo e di insegnamento deve in ogni tempo farsi conoscere quale maestra in mezzo a' suoi figli.

  A068000387 

 Ora diteci, di grazia, dal Vangelo rilevasi egli forse che la Chiesa di Gesù Cristo debba essere visibile?.

  A068000388 

 P. Nel s. Vangelo Gesù Cristo paragona la Chiesa ad un grande edifizio, di cui s. Pietro è la pietra fondamentale; l'assomiglia ora ad una Montagna, ora ad un Regno, quando ad un Campo, ad una Vigna, ad un' Aia, ad un Ovile; cose tutte visibilissime, e che cesserebbero di esistere qualora non si fossero più potute vedere.

  A068000389 

 F. Voi ci avete detto, o amato padre, che la Chiesa di Gesù Cristo è visibile nel suo insegnamento; ma noi non possiamo ben comprendere il significato di questa frase.

  A068000390 

 Con siffatte parole Gesù Cristo diede ai Pastori della sua Chiesa la facoltà di conservare il deposito della fede, di predicarlo a tutti i popoli della terra e di dare il vero senso alla sacra Bibbia ed alla dottrina di Gesù Cristo.

  A068000390 

 Laonde s. Paolo scriveva: Se venisse anche un Angelo dal cielo ad insegnarvi cose diverse da quelle che noi vi predichiamo in nome di Gesù Cristo e che abbiamo da lui imparate, non ci credete.

  A068000390 

 P. La Chiesa di Gesù Cristo è veramente una madre, la quale ammaestra i suoi figli anche nel leggere o nello scrivere, ove sia d'uopo.

  A068000392 

 P. L'autorità di governo consiste nel potere dato da Gesù Cristo alla Chiesa di stabilire leggi, interpretarle e farle osservare in quel modo che possa tornare più vantaggioso pel nostro bene spirituale ed eterno.

  A068000393 

 Come poi incombe ad un buon pastore di vegliare che le sue pecorelle siano condotte a pascoli salubri ed allontanate dai dannosi, così il Papa, padre spirituale di tutti i fedeli, pastore supremo del gregge di Gesù Cristo, può e deve stabilire quelle leggi, inculcare quei precetti, con cui o proibisce certi libri perniciosi alla religione ed alla moralità, o ne raccomanda altri che {125 [125]} sono utili alle anime dei fedeli.

  A068000393 

 E questo le si compete per l'assoluta ed illimitata autorità data da Gesù Cristo al suo Vicario con le parole: Tutto quello che scioglierai o legherai sulla terra sarà sciolto o legato anche nel cielo; e con quelle altre dette agli Apostoli e loro successori: Tutto ciò che scioglierete o legherete sulla terra, sarà sciolto o legato anche nel cielo.

  A068000394 

 F. Gli eretici credono essi che la Chiesa di Gesù Cristo debba essere visibile?.

  A068000414 

 F. Ma corpo di bacco! I Protestanti credono che la Chiesa di Gesù Cristo deve essere visibile, che la Chiesa Romana fu in ogni tempo visibile; essi poi non possono provare la loro visibilità fino {127 [127]} a Gesù Cristo: perchè dunque non fanno ritorno alla vera Chiesa? Od essi sono pazzi, ovvero ignoranti in grado superlativo.

  A068000422 

 Se quelle persone si tenevano la loro credenza sepolta nel cuore, come mai i Protestanti sono giunti a conoscerla? Vorranno per avventura ammettere che abbiano composto la Chiesa di Gesù Cristo uomini, che nelle loro azioni professavano una credenza diversa da quella che avevano in cuore? Ma allora cotestoro non si avrebbero a porre nel novero dei veri ipocriti o traditori della propria religione? Gesù Cristo ha detto che quelli, i quali avranno arrossito di confessare Lui, cioè i suoi insegnamenti, in faccia degli uomini, non sarebbero stati da lui riconosciuti pei suoi discepoli in faccia del Padre suo

  A068000424 

 Se i Protestanti e gli stessi Valdesi sono dello stesso parere che la Chiesa di Gesù Cristo deve essere visibile per accogliere in ogni tempo quelli che nel grembo di lei volessero ricoverarsi; se convengono che la Chiesa Romana sia stata in ogni tempo visibile: se da ultimo i Protestanti non sanno dirci dove sia esistita la loro Chiesa per mille anni; quali conseguenze voi ne dedurrete?.

  A068000425 

 F. La conseguenza a dedursi è chiarissima: la Chiesa Romana è la vera Chiesa di Gesù Cristo, {131 [131]} non così quella dei Protestanti.

  A068000426 

 Perciocchè, giova ancora ripeterlo, la Chiesa di Gesù Cristo è simile ad un grande edifizio, ad un'alta montagna, ad un campo, ad un'aia, ad una vigna, cose tutte più che visibili, a chi le voglia vedere.

  A068000427 

 Secondo costoro Gesù Cristo sarebbe stato un falso profeta; dacchè se la sua Chiesa fosse stata qualche tempo invisibile, le porte dell'inferno l'avrebbero vinta.

  A068000428 

 Gesù Cristo fondò la sua Chiesa, perchè potesse procacciare salute a tutti gli uomini; ma come essi potevano venire al suo grembo se stavasi nascosta?.

  A068000429 

 Quando la Chiesa non fosse stata continuamente visibile, i Cristiani non sarebbero stati in grado di soddisfare al comandamento di Gesù Cristo, il quale ci ordina di portare le nostre questioni alla Chiesa e di ascoltarne le decisioni.

  A068000429 

 {132 [132]} Gesù Cristo comandò agli Apostoli ed a' loro successori di istruire e battezzare tutte le nazioni.

  A068000430 

 F. Quante ragioni! Noi non sappiamo che cosa si possa mai dire contro la visibilità della Chiesa di Gesù Cristo?.

  A068000431 

 Imperciocchè fra le società cristiane essendosi essa sola mostrata in ogni tempo visibile, in ogni tempo conservatrice fedele della dottrina del Vangelo forza è conchiudere ch'essa sola è la vera Chiesa di Gesù Cristo.

  A068000431 

 P. Queste ragioni sono di gran valore e formano un altro valido argomento per comprovare che la Chiesa Romana è la Chiesa di Gesù Cristo.

  A068000434 

 Gesù Cristo disse a s. Pietro: Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam: Tu sei Pietro, e sopra questa pietra fonderò la mia Chiesa, e le porte dell'inferno non prevaleranno contro di Lei; e le parole del Figliuolo di Dio non cadranno.

  A068000437 

 Una setta combatte l'altra, perchè di credenze opposte: nella medesima setta si credono articoli fondamentali da taluno, che da un altro della medesima setta sono negati affatto; quindi caduti di errore in errore si vanno disfacendo; {134 [134]} e mancando di ogni elemento di verità stabile, confessano col fatto di essere separati dalla Chiesa di Gesù Cristo, fuori della quale niuno può aver salute.

  A068000439 

 La considerazione di un Capo visibile, che a nome di Gesù Cristo governi la Chiesa con assoluta autorità, in ogni tempo esercitata sopra tutti i fedeli, ci fa esclamare che Dio ha fatto tutto bene.

  A068000439 

 Tra le tante società che vi sono come si può con sicurezza conoscere quale sia la vera Chiesa, quella cioè fondata da Gesù Cristo?.

  A068000440 

 Dico adunque che una sola è la vera Chiesa di Gesù Cristo, fuori della quale niuno può salvarsi.

  A068000440 

 P. Nel Trattenimento passato voi avete già potuto capire che la Chiesa Romana colla sua continua visibilità si mostra la sola vera Chiesa di Gesù Cristo.

  A068000441 

 Forse che in ciascheduna di queste Chiese si può trovare la Chiesa di Gesù Cristo?.

  A068000442 

 P. No; la vera Chiesa di Gesù Cristo non si può trovare indistintamente in tutte le società che si arrogano il nome di cristiane.

  A068000443 

 F. Lo si capisce: Gesù Cristo non fondò che {136 [136]} una sola religione; dunque non può essere che una sola la Chiesa, la quale conserva ed insegna questa religione.

  A068000444 

 Impertanto io vi dico che la Chiesa di Gesù Cristo deve necessariamente avere quattro caratteri; essere cioè una, santa, cattolica, Apostolica.

  A068000444 

 P. Egli è di somma importanza, miei teneri figli, che voi intendiate come delle varie società, che si vantano Cristiane, una sola conservi la religione di Cristo.

  A068000445 

 1° UNA, perchè una è la fede di Gesù Cristo; un solo è il Capo stabilito da Dio per governarla; una ed immutabile la forma di governo che il Salvatore diede alla sua Chiesa.

  A068000445 

 Lo stesso Gesù Cristo nel Cenacolo, poco prima di lasciare i suoi discepoli, volse al Padre per essi quella stupenda preghiera, che leggiamo in san Giovanni, dove si scorge quanto gli stesse nel Cuore suo divino questa unità: Padre mio, diceva, fate ch'ei siano {137 [137]} una cosa sola... Non prego soltanto per essi, ma per quanti crederanno in me per la loro parola.

  A068000446 

 2° SANTA, perchè ha per suo Capo Gesù Cristo, fonte d'ogni santità; perchè la fede, i sacramenti sono santi, e tutti i suoi membri chiamati alla santità; e niuno può esser santo, se non appartiene alla Chiesa di Gesù Cristo.

  A068000447 

 3° CATTOLICA, ossia universale, perchè deve professare tutta la dottrina di Gesù Cristo, abbracciare i fedeli di tutti i luoghi e durare da Gesù Cristo sino alla fine del mondo.

  A068000449 

 Tenetevi bene in mente questi quattro caratteri, e trovandoli in qualche Chiesa esclamerete tosto meco: Questa di certo è la Chiesa, a cui Gesù Cristo affidò il deposito della fede, il deposito della sua religione: questa è quella Chiesa che Gesù Cristo dal cielo assiste, affinchè non cada in errore, ma sempre trionfi in mezzo alle persecuzioni, e nei combattimenti riporti vittoria! {138 [138]}.

  A068000451 

 Essa è detta Romana, perchè riconosce per Capo visibile il Vescovo di Roma, successore di s. Pietro, Vicario di Gesù Cristo in terra.

  A068000451 

 La Chiesa di Gesù Cristo è Una, Santa, Cattolica ed Apostolica.

  A068000453 

 Imperciocchè tutti i veri cattolici sparsi nelle varie parti dei {139 [139]} mondo professano, come insegna s. Paolo, la medesima fede, riconoscono un solo Battesimo, un solo Dio, un solo Redentore che è Gesù Cristo.

  A068000453 

 La Chiesa Romana è una per l'unione di tutti i Vescovi delle Chiese particolari col successore di s. Pietro da Cristo stabilito Capo della sua Chiesa, il quale a guisa di padre universale regola tutta la cattolica famiglia.

  A068000455 

 I cattolici romani rigettarono mai sempre e rigettano tuttavia con orrore tutto che contraddica alla loro fede, essendo certissimi che i Pastori destinati da Dio a conservare il deposito delle verità rivelate si succedettero l'un l'altro e ce le trasmisero da Gesù Cristo e dagli Apostoli, come dalle mani di uno in quelle di un altro, fino ai nostri giorni.

  A068000459 

 Che se una Chiesa prendesse un nome determinato per distinguersi e {141 [141]} separarsi dalla Chiesa Cattolica Romana, tal Chiesa cesserebbe di appartenere a Gesù Cristo.

  A068000459 

 Talvolta le si aggiungono dei nomi tolti dai vari paesi dove è stabilita; e dicesi ora Chiesa Greca, ora Latina, ora Gallicana, ora Americana; ma questi nomi locali altro non significano che questa o quell'altra porzione della stessa Chiesa Romana, fondata da Gesù Cristo e governata dal sommo Pontefice di Lui Vicario in terra.

  A068000473 

 P. Gesù Cristo essendo la santità per essenza, ne conseguita che la sua Chiesa debba essere tutta purezza e santità, ed escludere dai suoi dommi e dalla sua dottrina qualunque cosa che disdica alla Maestà divina.

  A068000475 

 Onde s. Paolo scrive a quei di Efeso, che Cristo sacrificò se stesso per santificare la Chiesa sua sposa: Christus se ipsum tradidit pro ea, ut illam sanctificaret

  A068000475 

 P. La Chiesa Romana si deve dire Santa perchè Santo è il suo Capo Gesù Cristo, sorgente di ogni santità, il quale la regge e la governa coll'assistenza dello Spirito Santo tutti i giorni sino al finire de' secoli.

  A068000479 

 Al contrario la Chiesa Romana, oltre un grande numero di Santi e di miracoli riconosciuti dai medesimi eretici, presenta migliaia di monumenti, i quali ci attestano che da Gesù Cristo fino ai nostri dì in ogni anno, e, possiamo dire ogni giorno, si operarono miracoli strepitosi.

  A068000479 

 Quando vi parlerò degli scismi e delle eresie, che sorsero in diversi tempi a turbare la Chiesa di Gesù Cristo, vi dimostrerò più diffusamente che tra i Riformatori non ebbevi mai alcuno che abbia operato un solo miracolo.

  A068000483 

 Tagliati, vale a dire, separati dall'albero della santità, che è Gesù Cristo, e dal Papa che ne fa le veci in terra, gli eretici sono come rami secchi e incapaci di dare frutto.

  A068000486 

 Qui voglio farvi avvertire che la Chiesa di Gesù Cristo era già nei primi tempi distinta dalle altre società col nome di Cattolica; tanto che se uno, come già diceva s. Agostino, entrando in una città avesse chiesto quale fosse la Chiesa dei Cattolici, gli sarebbe stato di subito risposto essere quella che ha sede in Roma ed ha per Capo supremo il Papa, Vescovo di quella città eterna.

  A068000488 

 Da Gesù Cristo si è perpetuata in fino a noi senza alterare punto il deposito delle verità da Lui insegnate ed alla medesima commesse.

  A068000488 

 P. La Chiesa Romana è Cattolica perchè crede {150 [150]} e professa tutte le verità insegnate da Gesù Cristo e dagli Apostoli, come vedremo tra breve.

  A068000488 

 È Cattolica riguardo al tempo, giacchè dall'età presente ascende fino a quella di Gesù Cristo suo fondatore; e sebbene fieramente perseguitata essa mostrasi mai sempre visibile tanto da farsi distinguere da tutte le erronee credenze.

  A068000494 

 Ad essi se ne aggiunsero altri e poi altri, benedetti ed inviati dal regnante Leone XIII. Dio prosperò i loro sforzi, ed oggi hanno già accresciuto di più migliaia di novelli Cristiani il gregge di Cristo, colla speranza di frutti ognora più copiosi e consolanti.

  A068000494 

 Ma ora è giunto il tempo di misericordia anche per quei selvaggi, riscattati pur essi dal sangue di Gesù Cristo.

  A068000499 

 Coloro pertanto che vanno dietro a cosiffatti pastori mercenarî non trovansi nel mistico ovile di Gesù Cristo, non ne ascoltano l'amorosa voce, non sono sue pecore dilette.

  A068000499 

 È Gesù Cristo che assomiglia la sua Chiesa ad un ovile, di cui egli stesso è Pastore supremo.

  A068000500 

 E però conchiudendo noi possiamo con ragione chiamare gli eretici: Pecore smarrite, e dall'ovile di Gesù Cristo separate, le quali non ascoltando più la voce del divin Pastore fuggono sbrancate e disperse, restringendosi ad alcuni luoghi, cangiando è riformando le loro dottrine secondo la convenienza dei tempi, dei luoghi e delle persone.

  A068000504 

 P. La Chiesa Romana dicesi Apostolica perchè professa tutte le verità insegnate da Gesù Cristo e predicate dagli Apostoli; e perchè da s. Pietro, Principe degli Apostoli, senza interrompimento presenta la serie de' suoi successori fino ai giorni nostri.

  A068000505 

 F. Ci pare assai malagevole il dimostrare che gli insegnamenti della Chiesa Romana d'oggidì {157 [157]} siano quegli stessi che furono, quasi due mila anni fa, insegnati da Gesù Cristo e predicati dagli Apostoli.

  A068000506 

 Dunque non vi fu mai e nemmeno vi può essere alcuna variazione tra la dottrina della Chiesa Cattolica d'oggidì e quella che insegnò Gesù Cristo e predicarono gli Apostoli.

  A068000506 

 P. Non avvi difficoltà di sorta a dimostrare che la dottrina insegnata oggi dalla Santa Romana Chiesa è quella stessa che insegnò Gesù Cristo e predicarono gli Apostoli.

  A068000510 

 P. Nella Chiesa Romana esiste realmente questa successione di Pastori non interrotta dagli Apostoli fino a' nostri tempi: di maniera che incominciando dal regnante Leone XIII ed ascendendo da un Papa all'altro troviamo una serie di Pontefici, la quale si estende sino a s. Pietro stabilito da Gesù Cristo a Capo della sua Chiesa.

  A068000512 

 Perciò col medesimo loro nome fanno vedere la loro origine, e addimostrano che non discendono dalla vera Chiesa di Gesù Cristo, sibbene da quella di Nestorio, di Lutero, di Calvino e di Pietro Valdo.

  A068000514 

 » Dopo queste parole s. Ireneo riferisce la successione dei Sommi Pontefici da Gesù Cristo fino al suo tempo.

  A068000517 

 Così pure i Pastori della Chiesa più recenti sono rami del grande albero apostolico; ma sempre uniti al loro tronco, che è il Vicario di Gesù Cristo.

  A068000518 

 Al quale proposito conchiude Monsignor Bossuet essere una grande consolazione per quelli che si trovano nella Chiesa Cattolica, ed insieme un argomento di verità il considerare che dal regnante Pontefice si va di grado in grado salendo senza interrompimento fino a s. Pietro, costituito da Gesù Cristo Principe degli Apostoli.

  A068000520 

 Quindi possiamo dire e ripetere che la dottrina di Gesù Cristo e degli Apostoli come dalla mano di uno a quella dell'altro ci fu trasmessa da un Pontefice all'altro fino a noi.

  A068000522 

 P. Da quanto vi ho fino qui esposto, o miei amati figli, credo abbiate potuto essere chiariti e resi erti della divinità di nostra santa Religione, del grande fatto che è la fondazione della Chiesa di Gesù Cristo.

  A068000525 

 P. Affinchè comprendiate bene che cosa intendasi per Gerarchia ecclesiastica bisogna che vi riduciate in memoria essere la Chiesa di Gesù Cristo la congregazione di tutti quelli che professano la fede e la dottrina di Lui, governati da un Capo supremo, che di Gesù Cristo istesso è il Vicario in terra.

  A068000527 

 Questa gerarchia in parte fu costituita da Gesù Cristo ed in parte compiuta dalla Chiesa per l'autorità da Lui avuta.

  A068000528 

 Gesù Cristo stabilì: 1° Il Papa che è il Vescovo dei Vescovi; 2° I Vescovi, i quali non solo hanno la potestà di consacrare il Corpo e il Sangue del Redentore e di rimettere i peccati, ma di comunicare ad altri tale divina potestà, consacrandoli in sacerdoti; 3° I sacerdoti, i quali possono consacrare il Corpo e Sangue di G. C. e rimettere i peccati, ma non comunicare ad altri tale potestà; 4° I diaconi ossia ministri, il cui uffizio è di aiutare i Vescovi ed i sacerdoti nello esercizio del sacro ministero.

  A068000539 

 In fatto, come detto è sopra, se la fede di Pietro ossia del Papa in ammaestrando non può cadere in errore, tanto più si deve ciò asserire quando col Vicario di Gesù Cristo stanno raccolti gli altri Vescovi, i quali costituiscono la Chiesa universale, assistita dallo Spirito Santo.

  A068000550 

 Siccome Vicario di Gesù Cristo e Capo del Concilio propose {171 [171]} la questione e pronunciò la sentenza.

  A068000556 

 P. Ora questo padre è il Papa, e i suoi figli sono tutti i Cristiani; il regno è la Chiesa, il Re supremo ed invisibile è Gesù Cristo, il Re visibile n'è il suo Vicario, il Romano Pontefice.

  A068000557 

 Quelli che ricusano di osservare le leggi della Chiesa sono cattivi figli del Papa, cattivi sudditi della Chiesa di Gesù Cristo.

  A068000561 

 Laonde i pastori ed i ministri protestanti non sono più sacerdoti; {175 [175]} che se radunansi a concilio essi formano un'assemblea di laici, e non già un'adunanza di sacerdoti e tanto meno di Vescovi uniti al Vicario di Gesù Cristo, ai quali solamente fu detto; Andate, insegnate « ite, docete.

  A068000563 

 Questa sua fermezza ed invariabilità mantenuta dai tempi di Gesù Cristo infino a noi, non può ad altro attribuirsi che all'Onnipotenza di Dio.

  A068000564 

 Questi trattenimenti hanno molta importanza; perciocchè dimostrato la origine di siffatte credenze, essere posteriore all'epoca degli Apostoli, ne discende per legittima conseguenza che i seguaci di esse professarono la dottrina proposta dai loro fondatori; ma non già quella di Gesù Cristo, cui non furono mai uniti.

  A068000578 

 Egli alteramente rispondeva che i miracoli erano stati fatti da Gesù Cristo, e che egli doveva accingersi a ristabilire la religione colla forza.

  A068000578 

 P. Maometto non poteva fare alcun miracolo in confermazione della sua religione, perchè non era mandato da Dio, solo autore dei veri miracoli; siccome però vantavasi superiore a Gesù Cristo, ben tosto fu richiesto che al pari di lui operasse miracoli.

  A068000580 

 Questa fuga di Maometto a Medina addimandasi EGIRA, parola che appunto viene a dire fuga; d'onde comincia l'Era Mussulmana che corrisponde all'anno di Cristo 622.

  A068000587 

 Parlando di cose contenute nella Storia Sacra confonde un fatto coll'altro; e per esempio, attribuisce a Maria, sorella di Mosè, più azioni che riguardano Maria madre di Gesù Cristo; così fate ragione di moltissimi altri spropositi in quel libro contenuti.

  A068000597 

 In Maometto non si compì veruna profezia; in Gesù Cristo tutte sonosi avverate.

  A068000597 

 Le dottrine di Maometto sono ridicole, immorali e corrompitrici: quelle di Gesù Cristo sono auguste, sublimi e purissime senza paragone.

  A068000597 

 Maometto fomentava le passioni; Gesù Cristo comandava la annegazione di se stesso.

  A068000597 

 Maometto non fece alcun miracolo: Gesù Cristo ne operò senza numero in pieno giorno ed in presenza d'innumerevole moltitudine di gente.

  A068000597 

 Maometto stabilì la sua credenza colle armi alla mano: Gesù Cristo fondò la Chiesa con parole di pace, servendosi dei poveri suoi discepoli.

  A068000598 

 Non occorre notarvi come, il Maomettismo non ha alcuno dei caratteri della Chiesa di Gesù Cristo; poichè nè Maometto, nè i suoi seguaci levarono mai simile pretesa.

  A068000603 

 P. No, miei figli, una considerevole parte dei popoli Greci sono uniti alla Chiesa Romana, quindi appartengono alla vera Chiesa di Gesù Cristo.

  A068000615 

 P. No sicuramente; e quando una Chiesa si separa dall'autorità infallibile della Chiesa di Gesù Cristo, non può conservare l'unità di dottrina.

  A068000615 

 Perciò quelli che anticamente professavano, come insegna s. Paolo, una sola Fede, un solo Battesimo, un solo Salvatore quando erano uniti colla Chiesa Romana, oggi non hanno più il medesimo Capo stabilito da Gesù Cristo, non le medesime verità da lui rivelate, e mutarono eziandio i riti più essenziali.

  A068000617 

 Per tal guisa coloro i quali ricusarono di sottomettersi al Vicario di Gesù Cristo, che li governava qual tenero padre, sono costretti di assoggettarsi ad un infedele, che li governa da tiranno.

  A068000622 

 F. Se i Cattolici niente mutarono nella loro religione, dunque la religione di Gesù Cristo continuò a conservarsi sempre intatta nella Chiesa Cattolica; e perciò tutto il mutamento fu dalla parte dei Greci i quali abbandonarono la vera Chiesa.

  A068000623 

 P. È proprio come dite; questa è una verità evidente; nulla fu cangiato nella Chiesa Cattolica Romana, tutto il cangiamento fu dalla parte dei Scismatici, i quali separandosi dalla unità Cattolica si separarono ad un tempo dalla vera Chiesa di Gesù Cristo.

  A068000626 

 3° E in fine vedremo che i Valdesi sono separati dalla vera Chiesa di Gesù Cristo.

  A068000632 

 Affinchè la dottrina dei novelli predicatori fosse esaminata da un'autorità competente, se ne deferì il giudizio al Romano Pontefice; il quale, fattala ponderare attentamente, la trovò erronea, contraria al Vangelo ed alla Chiesa di Gesù Cristo, e perciò da doversi abbandonare.

  A068000636 

 Così ci accerteremo meglio della origine di questa setta: imperciocchè veduto che essi non discendono da Gesù Cristo, ognuno subito ne tira la conseguenza che essi non possono trovarsi nella sua Chiesa.

  A068000642 

 Valdesi non discendono da Gesù Cristo, nè dagli Apostoli, ma da Pietro Valdo, vi leggerò in questo libro quanto dice il su narrato domenicano Stefano di Bellavilla sopra l'origine di tale setta.

  A068000650 

 Fissata così l'origine dei Valdesi, e noi assicurati che essi sono stati fondati da Pietro Valdo, e che da Gesù Cristo fino a Valdo, per lo spazio di circa mille e ducent'anni non mai fu fatta parola di Valdesi, ne seguita che essi trovansi in una società stabilita da Pietro Valdo, la quale non ha alcun legame colla religione fondata da Gesù Cristo.

  A068000651 

 I ministri Protestanti e particolarmente i ministri Valdesi ben conoscono l'importanza di far risalire l'origine della loro credenza fino a Gesù Cristo; e per riuscire in tale intento nulla risparmiano a fine di mostrare la loro anteriorità a Pietro Valdo; tuttavia malgrado i loro sforzi ad altro non poterono riuscire, che a rendere vie più manifesta la loro mala fede, ed a chiarire vie maggiormente che essi non discendono da altri che da Pietro Valdo.

  A068000652 

 F. Fatta seria riflessione su quanto ci avete teste esposto intorno all'origine dei Valdesi, tra noi e noi andavamo discorrendo: Se i Valdesi ebbero origine da Pietro Valdo, dunque non discendono da Gesù Cristo, e se non mettono capo da Gesù Cristo, dunque non sono nella vera Chiesa.

  A068000652 

 Laonde noi traevamo questa naturale conseguenza: O che i Valdesi sono molto ignoranti, o che sono dai loro ministri gabbati solennemente: perchè vogliamo supporre che non vi abbia neppur uno fra i Valdesi, il quale (sapendo l'origine della sua setta) non debba conchiudere che coloro i quali vivono nella società fondata da Pietro Valdo non possono appartenere alla Chiesa di Gesù Cristo.

  A068000654 

 Il che viene a significare: Se voi, o Valdesi, prima di Pietro Valdo non avevate Chiesa, certamente {205 [205]} la vostra religione è di Pietro Valdo, è di un laico non mandato da Dio a predicare; è di un disertore della Chiesa Cattolica; e perciò la vostra credenza non è quella di Gesù Cristo, la quale deve essere universale e visibile in tutti i tempi, e in tutti i tempi professare la dottrina del Vangelo, ricevere gli uomini di tutti i tempi, e in tutti i tempi praticare i sacramenti istituiti da Gesù Cristo.

  A068000656 

 P. Vi ingannate: niuno di essi fu mai al caso di darcela: e per appagare e trattenere quelli che vivono nella loro setta, cercarono in bel modo di dare ad intendere, come eglino discendano da Gesù Cristo; e quindi rifiutando di riconoscere Pietro Valdo per loro fondatore, vennero ad asserire assolutamente di essere successori degli Apostoli....

  A068000674 

 » Notate che, ammesso tutto quello che il Ministro dei Valdesi fa dire a questo autore, tuttavia essi andrebbero fino al secolo settimo, non già fino a Gesù Cristo.

  A068000720 

 In questo luogo voglio solamente farvi parola dell'origine dei Valdesi e della loro separazione dalla Chiesa di Gesù Cristo.

  A068000721 

 Dopo fatto ogni sforzo a fine di comprovare la loro anteriorità a Pietro Valdo, essendosi avveduti che le loro asserzioni andavano a finire sopra un mentiuntur ed un fabulantur, ossia sopra favole e menzogne, si diedero apertamente a sostenere che la loro chiesa fu una medesima colla Chiesa Romana fino ai tempi di Pietro Valdo {221 [221]} e che d'allora in poi non essi, ma i Cattolici Romani si separarono dalla vera Chiesa, mentre i Valdesi continuarono a professare la vera Religione di Gesù Cristo.

  A068000730 

 F. Dunque, la mi pare evidente che la Chiesa Romana abbia continuato ad essere la Chiesa di Gesù Cristo, e che non i Cattolici, ma invece i Valdesi siansi separati da questa nostra madre.

  A068000739 

 Egli è chiaro come il sole in ciel sereno che nella Chiesa Cattolica nulla fu mutato; che tutto il cangiamento fu dalla parte dei Valdesi; e che perciò essi cessarono di appartenere all'ovile di Gesù Cristo.

  A068000745 

 Questo grande albero è la Chiesa Cattolica; i ramoscelli scavezzati sono i Valdesi, che si spiccarono dal grande albero della Chiesa Cattolica fondata dal medesimo Gesù Cristo.

  A068000746 

 La Chiesa Romana, sola ed unica vera Chiesa di Gesù Cristo, è quel grande albero contro di cui sollevaronsi in ogni tempo le più furiose tempeste, ed essa tutte le sostenne e si conservò immobile senza mai variare le sue dottrine ed i suoi insegnamenti.

  A068000747 

 Gli stessi Valdesi non mai ardirono dare alla loro società il nome di Cattolica, ossia universale, perchè esse non possono trarre origine da Gesù Cristo; nè seguono il capo stabilito da lui, ma sono {226 [226]} ristretti in alcuni luoghi, e ridotti a picciol numero

  A068000754 

 Voglia il buono Iddio, che queste nostre parole possano giungere sino alle orecchie di tutti gli eretici, tanto che aprendo gli occhi alla verità facciano ritorno alla Cattolica unità per formare un solo ovile ed un sol pastore con Gesù Cristo.

  A068000758 

 F. Oh stravaganza! E quali furono mai gli uomini così arditi da assumersi l'incarico di riformare la Chiesa di Gesù Cristo?.

  A068000772 

 Ma voi dovete notare che fra i dodici Apostoli pur vi ebbe un Giuda; e perciò non dovete tanto maravigliarvi, se nel secolo decimosesto alcuni ecclesiastici, come altrettanti Giuda, abbiano fatto piaghe profondissime alla Santa Religione di Gesù Cristo.

  A068000780 

 Le indulgenze, come imparaste nel Catechismo, sono l'applicazione dei meriti di Gesù Cristo, di Maria Santissima e dei Santi, mediante la quale applicazione ci viene condonata in tutto od in parte la pena temporale dovuta ai peccati, già rimessi entro o fuori del Sacramento della Penitenza.

  A068000781 

 Io spero di potervi con acconci trattenimenti istruire come Gesù Cristo abbia dato al Capo visibile della Chiesa la facoltà di dispensare le indulgenze, e come tale dispensa siasi sempre praticata dal tempo degli Apostoli sino a noi.

  A068000793 

 F. Oh scandaloso di un Lutero! dunque tutta la sua scienza e virtù si ridusse a questo di deporre l'abito da frate per ammogliarsi! Bel dottore per farsi conoscere inviato a riformare la Santa Chiesa di Gesù Cristo!!!.

  A068000794 

 Scrisse al Papa che sarebbesi sottomesso alle decisioni di lui, come a Gesù Cristo.

  A068000795 

 Quando quelle università, cioè quelle grandi adunanze di dotti teologi, condannarono la sua dottrina come erronea ed eretica, egli si appellò di nuovo al Papa, mandandogli una lunga lettera, in cui, fra le altre cose, diceva, che avrebbe ricevute le decisioni di lui, come se fossero uscite di bocca del medesimo Gesù Cristo.

  A068000805 

 Altra volta interrogato se egli credesse divina la sua dottrina, dopo molta riflessione rispondeva: « Io non sono abbastanza ardito da assicurare di aver dato principio a questa nel nome di Dio, nè vorrei su di ciò sostenere il giudizio di Gesù Cristo.

  A068000815 

 Dobbiamo perciò notare come san Pietro voleva asserire semplicemente nell'allegato testo, che tutti i fedeli cristiani dopo aver ricevuto il battesimo appartengono alla vera Chiesa, nella quale soltanto si conserva il vero sacerdozio di Gesù Cristo; o che intese parlare del carattere battesimale, il quale dà a tutti i battezzati la podestà di ricevere le cose sacre, e segnatamente gli altri sacramenti; carattere che si può dir sacerdotale, perchè esso pure è una partecipazione del supremo sacerdozio di Cristo, come osserva l'angelico s. Tommaso.

  A068000823 

 La quale dottrina della Chiesa Cattolica, appoggiata sopra la S. Scrittura e sopra la pratica della Chiesa non mai interrotta, dovrebbe una buona volta far aprire gli occhi ai Protestanti e persuaderli, come eglino mancano di veri preti; perchè i loro pastori e ministri non essendo ordinati dai Vescovi, ne segue che nessuno di quei loro ministri e pastori assolutamente può nè ricevere, nè conferire le sacre ordinazioni, come nemmeno potrà mai consacrare il corpo di Gesù Cristo, nè dare l'assoluzione de' peccati.

  A068000827 

 Il padrone di quel campo figura Gesù Cristo; e il campo la sua Chiesa, in cui egli seminò e mandò i suoi Apostoli a seminare buon frumento, cioè una dottrina {251 [251]} pura, santa che doveva produrre frutti maravigliosi di santità; ma sopravvenne l'uomo nemico, vale a dire, il demonio, il quale vi sparse per entro la zizzania, cioè diffuse l'errore in mezzo alla predicazione delle verità della fede.

  A068000843 

 Uno sosteneva di essere da Dio inspirato ad insegnare {258 [258]} nell'Eucarestia non esservi il corpo di Gesù Cristo: l'altro protestava essere del pari inspirato dallo Spirito Santo a credere ed insegnare che nell'Eucarestia trovasi realmente il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Salvatore.

  A068000853 

 F. Ci pare di potere francamente conchiudere che i protestanti convengono coi Cattolici che noi possediamo la Religione di Gesù Cristo.

  A068000860 

 Nei primi venticinque anni del suo governo egli visse da buon cattolico e affezionatissimo al Vicario di Gesù Cristo.

  A068000869 

 Gesù Cristo medesimo definì tale quistione quando disse che i due coniugi fanno un sol matrimonio, e che niuno lo potrà sciogliere.

  A068000884 

 Ah! sì: un uomo, il quale unicamente per secondare i suoi vizi erasi separato da una religione, cui prima della perversità del suo cuore, aveva conosciuta, praticata, difesa come vera religione di Gesù Cristo; un uomo che, dopo esser stato il carnefice di una grande parte dei suoi sudditi, aveva colla forza costretto il rimanente ad apostatare; un uomo che in mezzo ai più sensibili rimorsi tuttavia moriva impenitente, quest'uomo dico, aveva pur troppo fondato motivo di dire che ogni cosa e forse anche l'anima propria aveva eternamente perduta.

  A068000885 

 E per vero il separarsi dal Capo della Chiesa Cattolica vuol dire allontanarsi dalla Chiesa di Gesù Cristo, dischiudere la via a tutti i disordini, e poco per volta distruggere ogni fondamento di cristianesimo.

  A068000889 

 Dovete notare che Gesù Cristo fondò la sua Chiesa sopra un fermo edifizio, contro cui avrebbero combattuto invano le porte dell'inferno.

  A068000897 

 P. Ora ponete mente: quelle volpi assomigliano gli eretici, i quali, sebbene camminino tutti per vie direttamente opposte, cioè professino dottrine le une contrarie alle altre, tuttavia si uniscono nel combattere e danneggiare le messi della vigna evangelica, che è la Chiesa di Gesù Cristo.

  A068000899 

 Dobbiamo notare come Gesù Cristo assicurò doversi il Vangelo predicare per tutta la terra; ma non accertò che in tutti i luoghi si dovesse costantemente conservare; anzi lasciocci scritta la terribile minaccia che avrebbe tolta la sua Religione santissima agli uomini, quando gli uomini disprezzandola se ne fossero resi indegni.

  A068000903 

 Così operarono i profeti dell'antica legge, gli Apostoli del Vangelo e gli altri discepoli di Gesù Cristo.

  A068000912 

 Finita la preghiera, Calvino si avvicina al morto e, presolo per mano, gli dice: In nome di Gesù Cristo alzati e cammina.

  A068000915 

 Ora tali maestri, tali discepoli si potranno credere mossi da Dio a riformare la dottrina purissima e santissima della Chiesa di Gesù Cristo?.

  A068000928 

 Tale formola di giuramento è scismatica, e rompe ogni dipendenza dal Vicario di Gesù Cristo.

  A068000936 

 Al contrario dimostreremo fino all'evidenza come la S. Romana Chiesa non ha mai introdotto alcun cangiamento, e che le medesime verità insegnate da Gesù Cristo, predicate dagli Apostoli e professate nei primi secoli della Chiesa sono quelle istessissime ch'essa oggi insegna, senza che mai abbia ammesso alcuna variazione.

  A068000936 

 Essa continuò a professare la medesima fede, a praticare i medesimi Sacramenti, a seguire la dottrina di Gesù Cristo come fu praticato fin dai primi secoli cristiani.

  A068000936 

 Noi in particolari trattenimenti vedremo che gli scismatici ed eretici col solo fatto di essersi allontanati dalla Chiesa Cattolica, fanno vedere come essi non appartengono più alla Chiesa di Gesù Cristo.

  A068000937 

 In secondo, luogo come i pastori della Chiesa Cattolica seguitarono a governare le rispettive loro Chiese tutte unite a quella di Roma, la quale continuò pure ad essere, come è da diciannove secoli, la sede del Vicario di Gesù Cristo.

  A068000937 

 Primieramente ci fanno conoscere come i fondatori del Maomettismo, dello scisma greco e della Riforma protestante erano malvagi cattolici, i quali per condurre vita libera si allontanarono dalla Chiesa di Gesù Cristo.

  A068000941 

 {292 [292]} I Protestanti sono forzati a confessare che la Chiesa Cattolica ha per fondatori gli Apostoli; e nel medesimo tempo ammettono il Vangelo là dove Gesù Cristo promette ed assicura solennemente di voler fondare la sua Chiesa sopra s. Pietro; e che « le porte dell'inferno non mai avrebbero prevaluto contro di essa

  A068000945 

 Ma a rovesciare di un solo colpo una siffatta asserzione dei Protestanti ci basterebbe stringerli con questo unico argomento, che voi farete bene a non dimenticare, e dire loro: Voi, Protestanti, ammettete senz'altro che la Chiesa Cattolica è stata un tempo la vera Chiesa di Gesù Cristo.

  A068000945 

 Ma la Chiesa di Gesù Cristo, secondo il Vangelo, non può mai venir meno, non può giammai fallire.

  A068000945 

 P. Or bene i Protestanti, non potendo negare alla Chiesa Cattolica questa successione di pastori, vorrebbero dare ad intendere che essa ha prevaricato nella dottrina insegnata dagli Apostoli, e che per questo cessa di essere Apostolica; che quindi ora, invece di essere la Chiesa di Cristo, è divenuta (tolleriamo questa ingiuriosa espressione) la sinagoga dell'Anticristo.

  A068000945 

 Per la qual cosa voi, Protestanti, dovete scegliere una delle due: o asserire che il Vangelo e la parola del Figlio di Dio sono fallaci: o convenire con noi che, se la Chiesa Cattolica è stata una volta la vera Chiesa di Gesù Cristo, non potè mai cessare di essere tale, che tale è ancora adesso e tale sarà per tutti i secoli a venire.

  A068000945 

 Se ammettete la prima di queste due cose, vi rendete bestemmiatori contro di Gesù Cristo, e ad un tempo contraddite a voi stessi che tenete la Santa Scrittura per sola regola di vostra fede.

  A068000961 

 P. I Protestanti adunque non possono mostrarci alcuna epoca, in cui la Chiesa Romana abbia deviato dalla dottrina degli Apostoli e di Gesù Cristo.

  A068000977 

 Convinti tutti di contraddizione, furono dichiarati traditori, nemici di Gesù Cristo, e come pubblici perturbatori cacciati in esilio.

  A068000985 

 P. I principali di questi dommi sono la libertà dell'uomo, il Purgatorio, le preghiere ed i sacrifizi pei morti, la necessità ed il merito delle buone opere, la presenza reale di Gesù Cristo nell'Eucaristia, la confessione auricolare, il primato del Romano Pontefice e l'invocazione dei Santi

  A068000991 

 F. Se tutti i Santi e i Dottori antichi furono in errore sino a Calvino, la verità adunque tardò 1532 anni circa a comparir nella Chiesa; e per tutto questo non piccolo spazio di tempo Gesù Cristo dimenticò la sua sposa, la Chiesa! Che sproposito! Che empietà! Si dovrebbe condurre tutta questa gente all'ospedale dei pazzerelli.

  A068000997 

 F. Se così è, il Protestantismo è la religione delle passioni, non già la pura e santa Religione {313 [313]} degli Apostoli e di Gesù Cristo, come la vanno spacciando i seguaci della Riforma.

  A068000998 

 Voi sapete che i Calvinisti, a cui si unirono i Valdesi, nell'Eucaristia non credono altro che la figura e la memoria del Corpo del divin Redentore; e deridono noi cattolici, i quali in essa crediamo ed adoriamo la presenza reale di Gesù Cristo.

  A068001012 

 I caporioni delle sétte ereticali conoscono benissimo che in separandosi dalla Chiesa Cattolica si separano ad un tempo dalla Chiesa degli Apostoli e di Gesù Cristo: ma il loro spirito ottenebrato essendo dall'orgoglio, ed il cuore guasto dalle perverse loro massime, rifuggono dalla luce della verità che lampeggia sui loro occhi.

  A068001021 

 Per cagione di esempio quando Ario negò la divinità di Gesù Cristo, la Chiesa nel 1° Concilio Niceno dichiarò che Gesù Cristo è vero Dio, consustanziale al Padre eterno, e condannò come blasfema la dottrina di quell'eresiarca.

  A068001025 

 Codeste verità furono da Gesù Cristo affidate in deposito agli Apostoli ed ai loro successori nell'officio pastorale, con obbligo espresso di insegnarle a tutte le nazioni: Docete omnes gentes

  A068001025 

 Quindi se, come pur troppo sovente accade, taluno amante di cose nuove sorge a combattere questa o quella verità da Gesù Cristo insegnata, {324 [324]} e spacciare qualche sua capricciosa opinione come verità divina, la Chiesa che fa? Fa sentire la sua voce autorevole contro il novatore e dichiara che la dottrina da esso impugnata è una delle verità rivelate da Dio e che la novella opinione da lui predicata è una menzogna, un errore.

  A068001027 

 Quindi chi non volesse obbedire sinceramente a queste definizioni della Chiesa diverrebbe per ciò stesso eretico e straniero a Gesù Cristo, come un gentile ed un pubblicano.

  A068001038 

 , la transustanziazione del pane e del vino nel Corpo e nel Sangue di Gesù Cristo.

  A068001039 

 Così benchè non v'abbia nel Vangelo la parola consustanziale, vi è espresso però l'equivalente là dove Cristo afferma che egli è una cosa sola col suo divin Padre: Ego et Pater unum sumus

  A068001043 

 Di tali verità rivelate moltissime per divino impulso e sotto la divina inspirazione furono bensì scritte nei libri del Nuovo Testamento; ma ciò non ha interrotto il corso della tradizione, o scematane l'autorità divina; imperocchè alcune altre delle verità da Gesù Cristo insegnate continuarono ad essere tramandate alla posterità soltanto a viva voce.

  A068001043 

 P. Per ben intendere che cosa sia la tradizione divina, uopo è avvertire come il Nostro Signor Gesù Cristo insegnò ai suoi Apostoli tutte quelle verità che Egli voleva fossero credute dagli uomini per essere suoi seguaci.

  A068001047 

 Per siffatta guisa la fede di quelli, che vissero prima di Gesù Cristo, ebbe il suo pieno sviluppo e perfezionamento nel Nuovo Testamento.

  A068001048 

 Da quanto ci avete esposto si vede, caro padre, che le eresie suscitate dall'inferno per distruggere la Fede di Gesù Cristo non servirono che a renderla più chiara, più bella e più luminosa.

  A068001067 

 3): « Ecco il mezzo di essere salvato: credete in Gesù Cristo..., non vi dannerete per essere peccatori.

  A068001070 

 Il primo in un suo libro intitolato De servo arbitrio, afferma che in Giuda la volontà di tradire Gesù Cristo fu opera di Dio.

  A068001072 

 Calvino (ah! l'ho da dire o tacere?), Calvino, o miei figli, ardì satanicamente di affermare che Gesù Cristo, l'Agnello immacolato di Dio peccò sulla croce d'impazienza e di disperazione

  A068001074 

 Lutero in questa parte fu men tristo di Calvino; perocchè sebbene anch'esso avesse desiderato spacciarsi di questo augustissimo mistero dell'Eucarestia, ciò nulla di meno in risguardo alla presenza reale trovò il linguaggio e le testimonianze di tutta l'antichità così chiare, che si tenne fermo a difenderla contro gli altri novatori; innestandovi però due errori; ciò sono che nella Eucarestia insieme col Corpo vero di Cristo vi resta anco il pane, e che Cristo vi si trova presente soltanto nell'uso, ossia nell'atto della comunione.

  A068001074 

 Voi sapete, miei figli, che gli Zuingliani, i Calvinisti ed i nostri Valdesi affermano trovarsi nell'Eucaristia non già il Corpo reale di Cristo, ma solo l'immagine e la figura di esso.

  A068001075 

 F. Oh quanto compiangiamo la sorte di quelli che rifiutano il gran Sacramento dell'Eucaristia! essi rimangono senza Gesù Cristo, che è la via, la verità e la vita.

  A068001077 

 Gli eretici negano soggezione al Papa, che è il Vicario di Gesù Cristo, e poi la tributano ad una donna.

  A068001086 

 Anzi al nostro tempo una parte grandissima dei dottori e ministri protestanti nei loro libri e nelle {348 [348]} loro scuole divulgano apertamente Gesù Cristo essere un puro uomo; ed alcuni arrivano fino a negarne l'esistenza, dicendolo un mito, vale a dire un essere favoloso e simbolico; e tengono le divine Scritture quali libri di valore semplicemente umano.

  A068001086 

 Quanto è alla divinità di Gesù Cristo, non fu negata da Lutero e da Calvino, ma dalla loro scuola non tardarono ad uscire i Sociniani, che negarono e la divinità del Salvatore e la persona dello Spirito Santo.

  A068001090 

 Volete di più? Il dottore protestante Witsio scrisse {350 [350]} che ogni giusto è santo egualmente che Gesù Cristo istesso

  A068001091 

 I Protestanti cercano il paese del Bengodi, ed amano la cuccagna! Di digiuni, di castità, di mortificazioni non se ne parli punto: basta loro un granello di fede; e con esso eccoli diventati tanti santi viventi! Fatti così una volta santi, eglino pretendono che niun delitto possa far loro perdere la divina grazia: e dopo aver menata una vita grandemente comoda e gioconda, vogliono per soprappiù aversi in cielo una mercede uguale a quella degli Antoni, degli Ilarioni e degli Arseni, i quali per tanti anni si macerarono le carni nei deserti; anzi un guiderdone uguale a quello dei martiri che tanto patirono per la fede, uguale a quello della istessa gran Madre di Dio; e per poco non aspirano alla immensa gloria di Gesù Cristo.

  A068001092 

 Trovammo che Gesù Cristo digiunò per quaranta giorni continui, e predicò pure agli altri il digiuno; che fu vergine e lodò la verginità siccome special dono di Dio; e disse che in cielo sono molte mansioni, ossia differenti gradi di gloria.

  A068001094 

 Di più non ignorate che essi disprezzano quale idolatria il culto delle immagini dei santi e {352 [352]} di Cristo istesso, ed anche il culto della santa Croce, e condannano come invalidi i voti perpetui dei religiosi.

  A068001099 

 I Protestanti però vincono in villanie que' scismatici africani dando il nome di Anticristo al Vicario di nostro Signor Gesù Cristo.

  A068001100 

 F. Che begli spiriti vogliono essere cotesti eretici! Se la Chiesa Cattolica è la prostituta di Babilonia ed il Papa l'Anticristo, siccome vogliono essi, egli è giocoforza dire che Gesù Cristo, invece di fondarsi in questo mondo un regno, ossia una Chiesa invincibile dall'inferno, fondò per contro il regno dell'Anticristo; giacchè la Chiesa Cattolica ed il Papa datano e derivano dal suo Vicario stesso san Pietro.

  A068001103 

 Anzi alcuni di tali eretici furono sì pazzi da adorare un serpente, pretendendo che il serpente seduttore di Adamo e di Eva fosse Cristo stesso; e furono detti perciò con greco vocabolo Ofiti, ossia serpentini: da ciò argomentate il resto.

  A068001125 

 La qual cosa è contraria alla credenza dei Cattolici, i quali riconoscono nella Chiesa una autorità stabilita da Gesù Cristo per dare il vero senso alla Bibbia, siccome vi ho già parlato in altri trattenimenti.

  A068001129 

 Ma Gesù Cristo mosse loro alcune dimande; e veduto che capivano le cose a rovescio, dovette farne loro la vera interpretazione.

  A068001129 

 Ora se Gesù Cristo dovette spiegare ai discepoli il vero senso della Bibbia, non è dunque cosa tanto chiara ed evidente come vogliono i Protestanti.

  A068001146 

 Avvi un famoso interprete (Teodoreto) il quale dice che per la parola lucerna si ha da intendere la legge di Mosè, e per luce lo stesso Gesù Cristo che è luce vera, la quale illumina tutti gli uomini che vengono in questo mondo.

  A068001146 

 Così la lucerna di Mosè illuminò una sola nazione; la luce del sole di giustizia, cioè Gesù Cristo, illuminò tutta la terra (V. Martini).

  A068001146 

 La prima volta che s. Pietro spiegò la parola di Dio convertì ben tre mila uditori alla fede di Gesù Cristo.

  A068001155 

 Aveva s. Paolo predicata la Fede di Gesù Cristo per diciotto mesi in quella città; e di là partitosi portava in altri luoghi la luce del Vangelo, quando in Efeso fugli riferito che erano insorte dissensioni religiose tra i Corinti.

  A068001172 

 Per questa ragione s. Paolo, quell'Apostolo tante volte citato e tante volte male inteso dai Protestanti, s. Paolo insegna che le verità della fede non si acquistano colla lettura, ma coll'ascoltare la spiegazione della parola di Gesù Cristo: Fides ex auditu: auditus autem per verbum Christi.

  A068001173 

 Ci volle proprio la viva voce di Gesù Cristo per convertire quel lupo rapace in mansueto agnello; per fare di un accanito persecutore un instancabile maestro del Vangelo.

  A068001218 

 Una vecchierella erasi posta un giorno a disputare con un dottore protestante, asserendo che Gesù Cristo erasi fatto uomo prima della creazione del mondo: ed appoggiava il suo discorso su quelle parole del Vangelo: Prima di me niente fu fatto (Ioan.

  A068001254 

 Se non che il marito veduto sopra un tavolino un biglietto scritto dal suo figlio maggiore, lo prende e vi legge queste parole: « Per fare quanto ci comanda la Bibbia, abbiamo portato via e venduto quel che ci è capitato sotto le unghie: e quindi lasciato padre e madre a fine di essere veri discepoli di Gesù Cristo.

  A068001286 

 Lo storico Bert, di cui abbiamo già più volte fatto parola, trova esagerata simile antichità, e nota che i Valdesi, essendo Cristiani, devono venire da Gesù Cristo.

  A068001308 

 R. I Valdesi esistono dai tempi dei Profeti; essi cioè apparvero molti anni prima della venuta di Gesù Cristo: quindi molti anni innanzi che ci fossero dei Cristiani, i Valdesi erano già Cristiani.

  A068001375 

 Alcuni rispondono che era giusta; e noi loro tosto di rimando: se questa Bibbia era giusta e non alterata, dunque la Chiesa Romana, che allora la possedeva e continuò a possederla in appresso, continuò eziandio ad essere la Chiesa di Gesù Cristo.

  A068001380 

 Noi domandiamo ai Protestanti se la santità sia essenziale alla vera Chiesa di Gesù Cristo; e rispondono che sì.

  A068001383 

 Ma noi di rincontro: Che cosa vogliono significare quelle parole del Vangelo: « Se non farete penitenza, tutti similmente perirete? » e quelle altre di s. Paolo: « Dobbiamo tutti presentarci al tribunale di Gesù Cristo, e ciascuno dovrà render conto di quel tanto di bene e di male che operò in vita sua.

  A068001390 

 F. Oh! questa Chiesa, la vera Chiesa di Gesù Cristo, deve essere una congregazione di fedeli cristiani, che professino la fede e la legge di Gesù Cristo, sotto la condotta dei legittimi Pastori, di cui il Capo Supremo è il Romano Pontefice, stabilito da Dio per suo Vicario in terra.

  A068001391 

 P. Sì: questa sarebbe la vera Chiesa di Gesù Cristo, la quale doveva farsi visibile in ogni tempo {429 [429]} per ammaestrare ed accogliere i fedeli di tutti i luoghi.

  A068001406 

 Il Papa è il Vicario di Gesù Cristo, il Pastore Supremo della Chiesa universale, stabilito da Dio a Capo della medesima, è il Successore di san Pietro.

  A068001427 

 I Cattolici invece dicono: Voi, o Protestanti, finchè perseverate ostinati nella vostra setta, siete separati dalla vera Chiesa di Gesù Cristo, e per questo solo, come insegna s. Agostino, morendo senza rinunciare ai vostri errori, voi andate eternamente perduti.

  A068001432 

 Tutto compreso da spavento alla incertezza della eterna vostra salute, alzo gli occhi e le mani al Cielo, invitando voi e tutti i buoni a pregare il Dio delle misericordie, affinchè si degni illuminarvi colla sua celeste grazia, tantochè, facendo voi ritorno al paterno ovile di Gesù Cristo possiate procurarvi una grande allegrezza in cielo, pace alle anime vostre e fondata speranza di salvezza per noi tutti.

  A068001436 

 Vedete come i patriarchi della Riforma sono in contraddizione tra di loro! O il Corpo di Gesù Cristo è nell'Eucaristia, o non c'è punto; se v'è è bugiardo lo Spirito {445 [445]} Santo di Calvino; se non v'è, mentisce lo Spirito Santo di Lutero.

  A068001437 

 Gesù Cristo nel dare la missione agli Apostoli disse loro: Euntes docete omnes gentes, baptizantes eos in nomine Patris, etc.; qui crediderit salvus erit; qui non crediderit condemnabitur.

  A068001437 

 Per conseguenza secondo lui la sola fede salva l'uomo, e le buone opere sono inutili, anzi ingiuriose a Gesù Cristo, il quale patì abbastanza per tutti gli uomini.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069000009 

 Chiedete, ci dice Gesù Cristo, e riceverete.

  A069000011 

 E certamente le nostre chiese a tutto rigor di parola sono la casa di Dio, perchè in esse Gesù Cristo nostro Signore, pei cui meriti solamente ci vien dato ogni bene, abita realmente sotto le specie del SS. Sacramento nel tabernacolo a fine di accettare gli ossequii e le suppliche di tutti noi, e di arricchirci delle sue grazie e benedizioni.

  A069000011 

 Tuttociò che noi incontriamo nelle chiese solleva i nostri pensieri a Dio, {6 [14]} ed ivi la nostra preghiera acquista maggior efficacia perchè fatta in comune coi nostri fratelli nella fede, avendoci Gesù Cristo assicurati che dove sono due o tre persone raunate in suo nome, egli è in mezzo a loro.

  A069000016 

 Così c'insegna la quarta domanda del Pater noster e l'esempio di Gesù Cristo nell'orto degli Olivi.

  A069000016 

 VI), ci dice Gesù Cristo.

  A069000017 

 Bisogna pregare in nome di Gesù Cristo, conciossiachè nessuna grazia si possa ottenere da Dio, se non pei meriti del nostro divin Redentore.

  A069000021 

 Finalmente bisogna perseverare nella preghiera secondo ciò che ci raccomanda Gesù Cristo.

  A069000025 

 S'intende che pregando in chiesa dobbiamo tenere in modo particolare un contegno rispettoso e divoto, sia per rispetto al SS. Sacramento dell'altare, in cui sta presente Gesù Cristo, sia per non dare cattivo esempio agli altri, ai quali dobbiamo anzi essere di edificazione col nostro esteriore atteggiamento.

  A069000036 

 Così s. Cirillo Gerosolimitano ci dice che l'usanza di far questo segno fu da Gesù Cristo lasciata a' suoi Apostoli (Cat.

  A069000036 

 Da questi testimonii e da molti altri che io ti potrei addurre si fa manifesto che il segno della santa croce fu insegnato dallo stesso Gesù Cristo, e dagli Apostoli propagato per tutta la Chiesa.

  A069000036 

 E s. Girolamo più apertamente ancora ci dice, che Gesù Cristo dovendo ritornare al suo celeste Padre ci lasciò il segno della santa croce, ossia c'insegnò a porlo sulla nostra fronte, affinchè più liberamente potessimo ripetere le parole del real Profeta: Fu segnato sopra di noi, o Signore, il lume del tuo volto; hoc signum crucis ad Patrem ascendens Dominus reliquit, sive in frontibus nostris posuit, ut libere diceremus: Signatum est super nos lumen vultus tui, Domine.

  A069000042 

 Chi mai fra gli uomini avrebbe avuto l'ardire di chiamar Iddio col nome di padre se Gesù suo figliuolo non ce l'avesse insegnato? Perciò la Chiesa piena di maraviglia a tali parole, ogni giorno nella santa messa prima di recitare il Pater dice che essa non avrebbe mai l'ardire di parlare a Dio in tal modo, se non ne avesse ricevuto l'ammaestramento ed il comando dal suo divino sposo Gesù Cristo.

  A069000042 

 Onde farti un'idea dell'eccellenza dell'orazione detta il Pater noster ti basti sapere che essa ci fu insegnata dallo stesso Figlio di Dio, Gesù Cristo.

  A069000051 

 Di fatto il Credo è la riunione o come il compendio delle principali verità della nostra santa religione; ed è parimenti un'insegna per cui noi possiamo distinguere i cristiani, ossia i credenti da quelli che non credono alla religione di Gesù Cristo.

  A069000052 

 Quali sentimenti di fede, di speranza e di amore non si destano nel nostro cuore {38 [46]} alla considerazione di queste verità! Ma non basta credere in Dio padre e nel suo divin Figliuolo, ma dobbiamo anche credere nello Spirito santo, che da loro procede; dobbiamo credere la santa Chiesa cattolica, e crederla come stabilita da Gesù Cristo a nostra maestra e giudice nelle cose di fede: dobbiamo credere che in questa Chiesa vi è la partecipazione delle opere buone, vale a dire che di tutto il bene che si fa da ciascun fedele partecipano tutti gli altri, sebbene abitino negli ultimi confini della terra; dobbiamo credere che Gesù Cristo ha dato alla sua Chiesa la podestà di rimettere i peccati per mezzo dei sacramenti; dobbiamo credere che alla fine del mondo tutti gli uomini per la potenza di Dio dovranno risorgere dai loro sepolcri, ripigliare i loro corpi, quantunque ridotti in polvere e dispersi sulla faccia della terra: finalmente che dopo questa vi ha una vita che più non finisce, felice pei buoni, e piena di ogni sciagura pei malvagi.

  A069000053 

 Noi teniamoci caro il tesoro della fede; stimiamoci altamente fortunati di credere tutte queste verità, che furono mai sempre l'oggetto più tenero dei cristiani di tutti i secoli della Chiesa a cominciare dagli Apostoli sino a noi, e che oggidì sono credute da oltre duecento cinquanta milioni di cattolici, che desiderano di vivere e morire nel seno della Chiesa di Gesù Cristo, cioè di quella Chiesa che ha per capo il romano pontefice, Vicario di Gesù Cristo in terra.

  A069000066 

 Le altre leggi perdettero {49 [57]} la loro forza quando fu predicato il Vangelo, ma quei dieci comandamenti furono confermati da Gesù Cristo ed acquistarono nella nuova Alleanza una nuova forza ed autorità.

  A069000068 

 Ce lo assicura Gesù Cristo nel santo Vangelo dicendo chiaramente: Si vis ad vitam ingredi, serva mandata: « se vuoi entrare alla vita eterna, osserva i comandamenti.

  A069000070 

 [3], siano dispersi per tutto il mondo, hanno da Gesù Cristo l'autorità di comandare e proibire ai fedeli quelle cose che essi giudicano necessarie pel bene dei medesimi.

  A069000071 

 » In un concilio dove non si trovi Pietro, cioè il Papa, non si può dire che vi sia la Chiesa di Gesù Cristo.

  A069000072 

 Infatti Gesù Cristo col dare a s. Pietro le chiavi del regno de' Cieli, e col comandargli che pascolasse i suoi agnelli e le sue pecore (Matt.

  A069000073 

 E come non avrà un tale potere quella Chiesa, alla quale nella persona degli Apostoli Gesù Cristo prima di salire al Cielo diede l'incarico e l'ordine di predicare il vangelo per tutto il mondo, e comunicò la stessa potestà, che egli aveva ricevuta dall'Eterno suo Padre? Sicut misit me Pater et ego mitto vos, disse il nostro Redentore a' suoi Apostoli.

  A069000073 

 Ora Gesù Cristo aveva certamente su questa terra il potere legislativo; dunque questo potere è stato comunicato agli Apostoli ed ai loro successori, quindi il Papa e la Chiesa nel fare delle leggi usano di un diritto loro concesso non dagli uomini, {56 [64]} non dai governi civili, sibbene da Dio medesimo, che è il Re dei re, il Dominatore dei dominanti.

  A069000074 

 Gli Apostoli persuasi di aver ricevuto da Gesù Cristo quest'autorità pel bene dei fedeli, nel primo concilio celebrato da essi con altri pastori in Gerusalemme, decretarono, ossia fecero la legge, che tutti i cristiani si astenessero dal cibarsi di cose che fossero state sacrificate agli idoli, come eziandio dal sangue e dal soffocato; (Att.

  A069000075 

 Gesù Cristo parlando agli Apostoli disse: Chi ascolta voi, ascolta me, chi disprezza voi, disprezza me, e chi disprezza me, disprezza colui che mi ha mandato (Luc.

  A069000075 

 Ma se Gesù Cristo ha dato alla Chiesa la facoltà di far leggi, ha necessariamente imposto ai fedeli l'obbligo di osservarle; chè sarebbe stato inutile, anzi ridicolo un tal potere, se le leggi da esso emanate non avessero virtù di legare le coscienze.

  A069000076 

 Ella è dunque cosa chiara, che ogni cristiano è obbligato ad osservare le leggi della Chiesa, se vuol rimanere nel seno di essa ed evitare le pene minacciate a coloro i quali non ascoltano Gesù Cristo e disprezzano i comandi di lui e del Padre suo.

  A069000076 

 Imperocchè qual cosa poteva dirci di più per farci intendere quanto sia grave l'obbligo di obbedire ai pastori della Chiesa oltre al dichiararci, che chi disobbedisce loro disobbedisce a lui medesimo, nostro Dio e Redentore, e chi è docile alla loro voce sarà premiato come se fosse docile alla stessa voce di lui? Anzi Gesù Cristo comandò, che se alcuno non si sottomettesse alla Chiesa sia da tutti i cristiani considerato come un idolatra {58 [66]} ed un pubblicano, ossia un nemico de' suoi fratelli, e meritevole come tale d'essere scomunicato.

  A069000078 

 Così mentre impedì che {60 [68]} tanti suoi figli rimanessero privi dei beni immensi, che derivano da questo divin sacrificio, determinò ancora sia il tempo in cui si deve adempiere l'obbligo fatto da Gesù Cristo a tutti i cristiani di assistere qualche volta alla santa Messa, sia l'opera principale di religione con cui si ha da santificare il giorno del Signore e soddisfare al terzo comandamento della legge di Dio: Ricordati di santificare le feste.

  A069000081 

 Che se mi domandi una qualche regola da tenersi per assistere divotamente alla santa Messa, ti dirò, che un mezzo ottimo di riuscire a ciò è di meditare la passione di Gesù Cristo, oppure accompagnare le azioni del sacerdote leggendo qualche libro scritto a questo fine, o recitare preghiere vocali come sarebbe per esempio il santo Rosario.

  A069000084 

 La Chiesa pertanto col prescriverci il digiuno in certi giorni altro non fece che continuare una pratica già in uso fra gli ebrei, e raccomandata e premiata da Dio stesso; pratica osservata e raccomandata da Gesù Cristo medesimo, dagli Apostoli e {67 [75]} dai primitivi fedeli, pratica grandemente utile e all'anima e al corpo.

  A069000089 

 Il che ella fece affinchè in ogni settimana rimanesse qualche giorno da esercitarci nella mortificazione, che è tanto conforme allo spirito del vangelo, ed anche per onorare nel venerdì la passione e la morte del nostro Signor Gesù Cristo, e nel sabato la sua sepoltura.

  A069000091 

 Siamo soldati {74 [82]} di Gesù Cristo; non temiamo adunque di combattere da forti per l'onor suo e per l'onore della sua Chiesa.

  A069000092 

 La santa Comunione è il cibo dell'anima, e Gesù Cristo disse che chi non mangia il suo corpo, non avrà la vita eterna (Giov.

  A069000093 

 Laonde la chiesa per mantenere nei suoi figli quello Spirito di Gesù Cristo, da cui tutti devono essere animati, proibì le solennità delle nozze, le quali se sarebbero permesse in altre occasioni, purchè non c'entri l'offesa di Dio, sono per altro illecite e peccaminose nei tempi suddetti.

  A069000095 

 Per la qual cosa noi dobbiamo fare frequenti atti di questa virtù; ravvivando nel nostro cuore una grande fiducia di tutto ottenere dalla somma bontà di Dio pei meriti del nostro Signor Gesù Cristo.

  A069000096 

 E Gesù Cristo di ciò fece un espresso comando dicendo; hoc est praeceptum meum ut diligatis invicem: questo io vi comando che vi amiate l'un l'altro.

  A069000100 

 Al compimento di questo sacrifizio in croce dovevano, secondo le profezie, cessare tutti i sacrifizi giudaici, e questo sacrifizio della croce si doveva in perpetuo rinnovare e rappresentare in una maniera incruenta, cioè non sanguinata, affinchè tutti i fedeli, col partecipare a questo sacrifizio, partecipassero di continuo ai meriti di Gesù Cristo, porgessero a Dio il debito tributo di adorazione, di ringraziamento e di preghiera, ed entrassero in intima comunicazione col loro divin Redentore.

  A069000100 

 Che la Messa sia un vero sacrifizio lo definì il Concilio di Trento con queste parole: « Se alcuno dirà non venir nella Messa offerto al Signore un vero e proprio sacrifizio, oppure questo sacrifizio in nient'altro consistere, che nella partecipazione di Cristo, sia scomunicato.

  A069000100 

 Questo eccelso sacrifizio dal quale tanto bene deriva ai fedeli, ed eccita sentimenti di fede, {98 [106]} speranza e carità, umiltà, pentimento, obbedienza, divozione a Gesù Cristo, è la s. Messa dei cattolici, siccome fu dai profeti predetta, e realmente da Gesù Cristo instituita.

  A069000100 

 Questo sacrifizio d'infinito valore offrivalo Gesù Cristo Dio-Uomo morendo sulla croce a fine di riconciliare la caduta umanità colla santità e colla giustizia del suo Eterno Padre, e per farci ritornare figliuoli di Dio ed eredi del paradiso.

  A069000101 

 Inoltre per bocca del profeta Davide l'Eterno Padre dice di Gesù Cristo (Salm.

  A069000102 

 Fra i ss. Padri che parlano di questo sacrifizio s. Ireneo, il quale fiorì nel secondo secolo della Chiesa, dice: Cristo prese ciò che in virtù di sua creazione era pane, rese grazie e disse: questo è il mio Corpo, e similmente il Calice....

  A069000110 

 E poichè qui si trovano tutti i requisiti di un vero sacrifizio, non si può mettere in dubbio, che Gesù Cristo non abbia offerto nell'ultima cena un vero e reale sacrifizio.

  A069000110 

 Noi vi troviamo 1° la benedizione, la preghiera di lode e di ringraziamento a Dio datore di ogni bene; 2° la immolazion della vittima: cioè nella conversione separata in virtù delle parole di Cristo, del pane nel Corpo e del vino nel Sangue, vi troviamo se non reale, una mistica separazione del sangue dal corpo, e con ciò uno stato di vittima; 3° la partecipazione al sacrifizio, che era pure una delle condizioni dell'olocausto pacifico.

  A069000110 

 Poichè ebbe Cristo offerto nell'ultima cena questo sacrifizio puro ed immacolato, predetto dai profeti, egli lo instituì e ordinò a tutti i luoghi, popoli e tempi, come un monumento di sua passione e morte da conservarsi per sempre nella sua Chiesa: e perciò aggiunse: Fate ciò in memoria {104 [112]} di me.

  A069000111 

 Imperocchè come in quello Gesù Cristo 1° ringraziò Iddio, 2° cangiò il pane ed il vino colla sua onnipotente parola, 3° diede in cibo e bevanda ai suoi discepoli la propria carne e sangue; così nella s. Messa sono contenute queste tre parti essenziali, 1 a l'offerta col ringraziamento, l'Offertorio ed il Sanctus, 2 a la transostanziazione, 3 a la comunione.

  A069000111 

 Pertanto la Messa della Chiesa Cattolica è l'adempimento di questo divin comando, ed è una continua ripetizione, e rinnovazione di quel sacrifizio instituito da Gesù Cristo nella vigilia di sua passione.

  A069000112 

 A questo proposito dice s. Tommaso d'Aquino: Non potendo alcuno in veruna circostanza rappresentare la persona di un altro senza averne prima ottenuta l'autorità, Gesù Cristo autorizzò alcuni, i soli apostoli e loro successori, i sacerdoti, per essere i veri ministri di questo sacrifizio eucaristico.

  A069000112 

 Dalle cose fin qui dette risulta ancor chiaro, che la Messa è essenzialmente lo stesso sacrifizio che Gesù Cristo offrì sulla Croce, e in ciò solo si differenzia, che quello fu cruento cioè sanguinoso, questo è incruento, cioè senza spargimento di sangue.

  A069000112 

 In croce Gesù Cristo offrì sè medesimo al suo celeste Padre in remissione dei nostri peccati; nella s. Messa offre parimenti se stesso per noi per mezzo del sacerdote.

  A069000112 

 Onde questi non pronunzia già le miracolose parole della consacrazione in persona propria, ma a nome di Gesù Cristo; non dice: questo è il Corpo di Cristo, ma questo è il mio Corpo.

  A069000112 

 Perciò Gesù Cristo è vero sacerdote in eterno secondo l'ordine di Melchisedecco.

  A069000112 

 Tanto nell'uno quanto nell'altro vi ha la medesima vittima, il medesimo offerente Gesù Cristo.

  A069000113 

 Questa dottrina e la fede nella presenza reale ricavasi apertamente dalle parole di Cristo agli apostoli, e dal costante sentimento della Chiesa, la quale cominciando dagli immediati discepoli del Salvatore ha sempre creduto così.

  A069000113 

 È chiaro altresì che la dottrina della transostanziazione del pane e del vino nel Corpo e Sangue di Gesù Cristo, e la credenza nella presenza reale e permanente di lui sono i fondamenti del dogma della s. Messa.

  A069000114 

 Gesù Cristo in vero offri se medesimo in croce pei nostri peccati, e questa offerta viene rinnovata nella s. Messa.

  A069000114 

 Inoltre essendo il valore e l'efficacia della Messa infinita in virtù dei meriti di Gesù Cristo, questo sacrifizio rende la migliore soddisfazione che possa immaginarsi alla divina giustizia per i peccati nostri e pei peccati di coloro, che sono già nell'altra vita.

  A069000114 

 Perciò nella s. Messa si prega il Signore che in vista del sacrifizio di Gesù Cristo egli {109 [117]} voglia perdonare ai vivi e ai defunti la pena dovuta per li peccati.

  A069000114 

 Se Gesù Cristo è la vittima e l'offerente supremo, certamente la s. Messa riesce gratissima a Dio.

  A069000115 

 In tutte le circostanze della nostra vita interna ed esterna, fauste ed infauste, noi sempre possiam metterci in relazione colla s. Messa, a fine d'impetrare, pei meriti di Gesù Cristo, grazia, consolazione e conforto nei patimenti, felicità per noi e per altri ecc.

  A069000115 

 Questi sono i grandi effetti che derivano direttamente dalla s. Messa, i quali scaturiscono unicamente dalla virtù di Gesù Cristo, nè perdono nè guadagnano dall'indegnità o dalla santità del sacerdote.

  A069000115 

 Tutto quello che chiederete al Padre in nome mio, vi sarà concesso, dice Cristo medesimo.

  A069000129 

 4° Messe le mani sopra l'ostia ed il calice lo offre a Dio, pregando che questi elementi vengano transostanziati nel corpo e nel sangue di Gesù Cristo.

  A069000136 

 Invoca tre volte l'Agnello di Dio, cioè Gesù Cristo ad avere pietà di noi, quindi recita tre belle orazioni per apparecchiarsi alla ss. Comunione.

  A069000137 

 Dette tre volte: Signore non sono degno che veniate sotto il mio tetto: cioè, che voi entriate nel mio cuore, ma dite soltanto una parola, e l'anima mia sarà salva, si comunica con ricevere il Corpo e il Sangue di Gesù Cristo, e poi distribuisce la Comunione ai fedeli.

  A069000139 

 In fatti l'altare considerato in se stesso ci ricorda naturalmente sia la tavola sopra cui Gesù Cristo fece l'ultima cena co' suoi discepoli, sia la croce sulla quale egli si sacrificò per la nostra salute.

  A069000139 

 L'altare, quando vi si celebra la s. Messa, deve essere coperto di tre tovaglie l'una sull'altra, le quali rappresentano i lini in cui fu ravvolto il corpo di Gesù Cristo, e messo nel {117 [125]} sepolcro.

  A069000139 

 Per legge antichissima della Chiesa, fatta sino dai tempi degli Apostoli, fu stabilito che l'altare deve essere di pietra, o almeno di pietra deve essere quella parte, sopra cui si pone l'ostia e il calice per la consacrazione: perchè l'altare è figura di Gesù Cristo, il quale nella sacra {116 [124]} scrittura è chiamato pietra angolare, a cagione della sua forza divina, ed è pietra fondamentale della Chiesa.

  A069000139 

 Questa consacrazione significa la santità di Gesù Cristo, che è raffigurato nell'altare, e dal quale deriva nei fedeli ogni santità: e che nel consacrarlo si chiudono dentro al medesimo delle reliquie di santi per significare l'intima unione che i santi hanno con Gesù Cristo, e farci comprendere quanto sia grande la loro intercessione presso a Dio in nostro favore.

  A069000139 

 Vi si pongono anche dei fiori o naturali od artificiali per dimostrare, che tutto ciò che vi ha di bello e vago quaggiù deve essere consacrato alla gloria di Gesù Cristo, e che la sua Chiesa è come un giardino ove è una grande varietà di fiori spirituali.

  A069000143 

 della s. Messa), ci rammenta che Gesù Cristo per operare la nostra salute ha nascosto la sua divinità sotto il velo dell'umana natura.

  A069000147 

 Ella significa quella gloria ed immortalità, che la prevaricazione del primo Adamo ci aveva fatto perdere, ma che ci ha ricuperata il secondo Adamo, Gesù Cristo.

  A069000147 

 Ella venne quindi ad essere una veste d'onore e di autorità, simbolo della potenza annessa al carattere sacerdotale: e perciò è adoperata dal sacerdote in tutte le funzioni, che hanno per oggetto immediato il corpo di Gesù Cristo, e nella {124 [132]} più parte degli altri sacri misteri.

  A069000147 

 La croce, che forma sul petto al ministro di Dio, gli insegna che tutta la potenza sacerdotale sta nella croce di Gesù Cristo.

  A069000147 

 Questo indumento sacerdotale che lega il collo e viene a incrocicchiarsi sul petto del sacerdote, mentre celebra la s. Messa, rappresenta pure al vivo la fune da cui era legato Gesù Cristo quando saliva al Calvario.

  A069000148 

 Dinota eziandio il soave giogo della legge di Gesù Cristo, che i sacerdoti e i fedeli debbono portare ogni giorno per conseguire la grazia e la gloria celeste.

  A069000148 

 La pianeta significa la veste inconsutile, cioè senza cucitura, della quale Gesù Cristo fu spogliato dai manigoldi nella sua crocifissione.

  A069000151 

 Quindi convenientemente si adopera nelle feste in onore di Gesù Cristo, di Maria SS., degli Angeli, di quei Santi, il cui particolar distintivo è la purezza e santità di vita.

  A069000152 

 Questo colore rammenta a noi il dovere, che abbiamo di professare la fede e di praticare la morale di Gesù Cristo, a costo eziandio di sacrifizio fosse anche quello della nostra vita; ed il fervore, con cui dobbiamo servire al Signore.

  A069000162 

 Il sacerdote tralascia pure il segno della santa croce che fa ordinariamente sopra l'acqua prima di versarne alcune gocce {134 [142]} nel vino, perchè quest'acqua rappresentando i fedeli viventi, la Chiesa vuole che questi sappiano che il frutto speciale della s. Messa ora deve essere applicato ai defunti; oppure anche perchè le anime purganti essendo già indissolubilmente unite con Gesù Cristo raffigurate nel vino (come ce lo insegna s. Cipriano) non hanno più bisogno di essere benedette per conseguire questa unione.

  A069000166 

 O mio Dio, rivolgete gli occhi vostri sopra Gesù Cristo vostro divin Figliuolo, nel quale avete riposto ogni vostra compiacenza, il suo sangue, che insieme colla vostra Chiesa io vi offro, grida misericordia per quelle sante anime: perciò noi speriamo che Voi ascolterete questa voce così possente, e a Voi sì cara.

  A069000168 

 Io vi dimando questa grazia per Gesù Cristo, vostro Figlio, nostro Signore.

  A069000196 

 Deh! piegatevi ad applicar loro l'espiazione, che Gesù Cristo per esse vi offrì sulla croce: alla vista dei grandi suoi patimenti, e di quel sangue che vi è sì caro, siate loro propizio, o Signore; asciugate le loro lagrime, comandate al principe del vostro esercito di andarle a liberare, e più non tardate ad ammetterle a cantare le vostri lodi in quel regno da Voi promesso {148 [156]} ai vostri amanti.

  A069000196 

 Sebbene io non sia che una delle vostre creature soggette alla morte ed al peccato, nulladimeno ho la consolazione di potervi offerire, o Dio eterno e vivo, per le {147 [155]} mani del Sacerdote quest'ostia immacolata, e questo calice prezioso, che devono fra breve essere cangiati nel Corpo e nel Sangue di Gesù Cristo, vostro Figlio diletto.

  A069000199 

 Noi Vi offriamo con profonda umiltà, o Dio onnipotente e principio di ogni bene, i doni che sono presenti su questo altare, per le mani di Gesù Cristo nostro Salvatore e primo Sacerdote.

  A069000203 

 Deh! Eterno Padre, fate che la virtù del sangue di Gesù Cristo penetri fin negli abissi dove si esercita la vostra giustizia sopra quelle anime, le quali sebbene giuste non sono ancora degne di possedervi.

  A069000214 

 Per mezzo di Gesù Cristo vostro Figliuolo e Signor nostro.

  A069000215 

 Di tal favore io vi supplico per li meriti infiniti di Gesù Cristo {161 [169]} vostro Figliuolo, nostro Signore, che vive e regna con Voi e collo Spirito Santo nella medesima unità divina per tutti i secoli de' secoli.

  A069000217 

 Chi è di Dio ascolta la parola di Dio, disse Gesù Cristo (S. Giov. VIII, 47).

  A069000222 

 III, 17 ): Ogni cosa che fate, in parole od in opere, fate tutto in nome del Signore Gesù Cristo.

  A069000222 

 Ogni più piccolo lavoro che facciamo per dovere, o per amore del prossimo, qualunque torto, dispiacere che soffriamo per imitare Gesù Cristo, qualsiasi onesto riposo {169 [177]} o sollievo che noi ci pigliamo dalle nostre occupazioni, a fine di poter quindi compiere meglio le nostre obbligazioni, tutte queste cose servono alla gloria di Dio, e restano fatte in nome del Signore.

  A069000228 

 Tutte le volte che io penso a voi, o parlo di voi, io intendo sempre di offrirvi la vita, la passione, il Sangue del mio Signor Gesù Cristo, i meriti della Beatissima Vergine Maria, l'amore ardente di tutti gli Angeli Santi, il sangue di tutti i santi Martiri, i sospiri, le lagrime, le opere buone di tutti i santi Confessori, e la purità dei cuori di tutti i santi, e di tutte le sante vergini.

  A069000236 

 Fate che tutti i fedeli siano una cosa sola coi proprii vescovi, e tutti i vescovi una cosa sola col sommo Pontefice, e questi una sola cosa con Gesù Cristo; affinchè tutta la Chiesa innalzata com'è sul fondamento degli Apostoli, sulla rocca di Pietro, e sulla pietra angolare, che è Gesù Cristo, formi un edificio ben compatto e così unito da riuscire invincibile.

  A069000248 

 Benedetto Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo.

  A069000258 

 Angeli benedetti, santi, e sante tutte del Paradiso, ottenetemi queste grazie che io domando pel Sangue preziosissimo di Gesù Cristo.

  A069000269 

 Maria Santissima, offerite all'Eterno Padre il Sangue preziosissimo di G. Cristo per l'anima mia, per le anime sante del Purgatorio, pei bisogni di Santa Chiesa, per la conversione dei peccatori, e per tutto il mondo.

  A069000270 

 Quindi si reciteranno tre Gloria Patri al Sangue preziosissimo di Gesù Cristo, un' Ave Maria a Maria SS. Addolorata, ed un Requiem aeternam alle sante anime del Purgatorio.

  A069000273 

 Io voglio accettare ogni cosa come a Voi piace, ogni cosa vi offro, e tutto io unisco al sacrifizio di Gesù Cristo, mio divin Salvatore.

  A069000274 

 O Signor Gesù Cristo, che tutti avete redenti, e nessuno volete che perisca, ed al quale niuno fa ricorso senza aver misericordia, poichè Voi medesimo avete detto: qualunque cosa chiederete al Padre in nome mio vi sarà concessa, vi prego {186 [194]} pel vostro santo Nome che nell'ora della morte mi concediate con perfetto uso del mio intelletto e di tutte le potenze dell'anima, l'uso anche della parola, ma sovra tutto una profonda compunzione del cuore, una viva fede, una ferma speranza, ed un'ardente carità, affinchè io con piena tranquillità di spirito possa dire: Signore, nelle vostre mani io raccomando l'anima mia.

  A069000290 

 O Dio, che condannandoci alla morte, ce ne avete nascosto il momento e l'ora, fate ch'io passando nella giustizia e nella santità tutti li giorni della vita, possa meritare di uscire di questo mondo nel vostro santo amore, per li meriti del Nostro {190 [198]} Signor Gesù Cristo, che vive e regna con Voi nell'unità dello spirito Santo.

  A069000318 

 Cristo ha patito per noi, e ci ha lascialo l'esempio, perchè seguitiamo le sue pedate (1, s. Pietro 2).

  A069000343 

 Aspergetemi, Signore, colla vostra grazia, e lavatemi da ogni colpa, colla virtù del sangue prezioso di Gesù Cristo, onde io sia salvo dall'inferno, e per quanto sarà possibile dalle pene del purgatorio.

  A069000351 

 Tu hai un Redentore solo, Gesù Cristo, se non seguiti Lui, tu seguiti il suo nemico che è il demonio, e cadrai con esso.

  A069000368 

 Gesù Cristo c'invita dicendo: il mio banchetto è preparato.

  A069000371 

 Ad esempio, il nuovo testamento con traduzione e note approvate dalla Chiesa, l'aureo libro dell' imitazione di Cristo, il combattimento spirituale dello Scupoli, la Filotea di s. Francesco di Sales, l'esercizio di cristiana perfezione del Rodriguez, le vite dei santi, sono libri che ogni dì dovrebbero porgere pascolo alla nostra mente, perchè servono ad illuminare lo spirito, a riscaldare il cuore, a svegliare buoni pensieri, conservare, fortificare, ed accrescere i buoni sentimenti.

  A069000378 

 Vi ringrazio, celeste Padre, per {212 [220]} chè mi avete creato a vostra immagine e somiglianza, e mi avete conservato affinchè io riconosca ed ami Voi, il Figliuol vostro Gesù Cristo, e lo Spirito Santo, e così io possa poi un giorno lodarvi insieme cogli angeli e coi santi vostri eternamente in cielo.

  A069000421 

 Quantunque questa divozione, quale è praticata da circa due secoli, sia una istituzione nuova, nulladimeno nel suo fondo ella è antica quanto la Chiesa; la quale essendo stata invitata da Gesù Cristo medesimo ad imitare la mansuetudine ed umiltà del suo cuore, necessariamente sentì sempre mai una viva e profonda venerazione verso questo amabilissimo Cuore del suo divino Sposo e Redentore: cuore sì acceso di carità verso gli uomini sino a {240 [248]} patire ogni sorta di umiliazioni e la morte più crudele per riscattarli dall'inferno e rendergli degni del paradiso.

  A069000422 

 L'oggetto della divozione al sacratissimo cuore di Gesù ci viene esposto da Gesù Cristo medesimo, il quale facendosi vedere più volte alla B. Margherita Alacoque ed ordinandole di propagare questa divozione {242 [250]} le fece intendere che era suo desiderio si onorasse la sua ardente carità verso gli uomini, che lo spinse a tutto patire, persino la morte per la loro salvezza; che gli si offerisse il maggior possibile risarcimento per li innumerevoli insulti che ha ricevuto e riceve: e si studiassero, imitassero e venerassero tutte le virtù di cui la sua anima umana è adorna.

  A069000425 

 Dalle quali cose apparisce doversi conchiudere che la divozione al sacratissimo cuore di Gesù Cristo ha un duplice oggetto l'uno primario, l'altro secondario, ma che non si separa mai dal primo.

  A069000426 

 Il fine poi per cui adoriamo questo sacratissimo cuore è: 1° di ricambiare il suo amore col nostro, eccitandoci ad amare Gesù Cristo col meditare sopra la sua carità per noi: 2° di risarcirlo delle offese che ha ricevuto e riceve: 3° di studiarlo minutamente {245 [253]} per modellarvi sopra il nostro cuore: 4° di trovare in esso ogni grazia ed ogni conforto di cui abbisognamo.

  A069000427 

 I vantaggi di questa divozione sono molti e della prima importanza, imperocchè secondo le promesse che Gesù Cristo ne fece alla B. Margherita Alacoque, è un mezzo certissimo: 1° per accendere in noi l'amor di Dio perciò per farci abborrire il peccato e praticar la virtù: 2° per meritarci grazie speciali ed una speciale protezione dal nostro divin Redentore: 3° per ottenere la conversione dei peccatori: 4° per meritarci la perseveranza finale.

  A069000428 

 La pratica principale di questa divozione secondo quanto dichiarò Gesù Cristo alla suddetta Beata è la frequenza della SS. Comunione.

  A069000430 

 (La sacra Congregazione dei Riti ha ordinato, che nelle chiese alla pubblica venerazione si debba sempre esporre l'immagine di Gesù Cristo che mostra il suo cuore, e non la semplice immagine del suo cuore).

  A069000434 

 Io N. N. consacro e dono al Santissimo cuore del nostro Signore Gesù Cristo la mia persona, la mia vita, le mie opere, le mie pene, i miei patimenti per dedicarmi in avvenire intieramente alla sua gloria ed al suo amore.

  A069000436 

 Nobilissimo, mansuetissimo, amorevolissimo cuore del mio fedelissimo amante Gesù Cristo, mio Dio e Signore, deh! umilmente ve ne supplico, rivolgete verso di voi, e a voi unite tutti i miei pensieri e desiderii, tutte le forze dell'anima mia del mio corpo, e tutto quanto io sono e posso: sì rivolgete ogni cosa che è in me alla vostra gloria e al vostro santo beneplacito.

  A069000439 

 O divino amante delle anime, Cristo Gesù, il quale vi siete degnato di venire in cerca di me col sacrifizio della vostra vita, e riscattarmi col prezioso vostro sangue, umilmente mi prostro ai vostri piedi per ringraziarvi col cuore altamente commosso di un si grande benefizio, e per dimostrarvi in contraccambio il mio amore.

  A069000449 

 Imperciocchè io son sicuro, che nè la morte, nè la vita, nè gli Angeli, nè i principati, nè le podestà, nè il presente, nè l'avvenire... nè alcuna cosa creata ci separerà dall'amor di Dio, il quale è in Cristo Gesù Signor Nostro (ai Rom. VII).

  A069000449 

 Unite il cuor mio al vostro così strettamente, che in nessun tempo più si separino, affinchè con verità io possa dire coll'apostolo Paolo: Chi mi dividerà dalla carità di Cristo? forse la tribolazione? forse l'angustia? forse la fame? forse la nudità? forse il pericolo? forse la persecuzione? forse la spada?... Ma in tutte queste cose noi restiamo vincitori per amore di Colui, che ci ha amati.

  A069000451 

 E per fare questa divozione bisogna visitare una per una queste quattordici croci, fermandosi innanzi a ciascheduna a meditare alquanto sul tratto della passione di Gesù Cristo espresso nella pittura o scultura od iscrizione annesse alle croci.

  A069000451 

 Tutti i cristiani che hanno una fede viva e sentono un poco di amore verso del loro {263 [271]} Redentore Gesù Cristo, desiderano di visitare in persona i s. luoghi di Gerusalemme consacrati dai suoi patimenti e dal sangue che egli versò per liberarci dal peccato e dall'inferno.

  A069000489 

 Questa quinta Stazione ci rappresenta {272 [280]} come fu costretto Simon Cireneo a portare la croce dietro a Gesù Cristo.

  A069000499 

 Questa settima Stazione ci rappresenta {274 [282]} la seconda caduta di Gesù Cristo con grande suo strapazzo e tormento.

  A069000541 

 Non è pertanto da lodarsi la Chiesa cattolica, se per motivi religiosi fa altrettanto? se pregia e venera coloro, che si segnalarono per le opere di cristiana virtù e di vera santità? quando innalza all'onor degli altari quelli che furono da Dio onorati {284 [292]} di grazie speciali, per cui operarono cose magnifiche e gloriose? quando chiama beati, e come tali venera coloro, i quali colla grande loro fedeltà verso Dio si acquistarono in modo particolare la sua benevolenza, divennero suoi intimi amici, cui egli ha coronato di gloria e di onore? Non merita anzi ogni encomio la Chiesa, quando ai giovani presenta gli esempi dei vecchi, quando loro mostra le pedate, cui essi pure devono seguire? quando a questo fine ci raduna in certi giorni per celebrare la memoria dei nostri antenati, e così stimolarci a praticare le loro virtù, animarci ed infiammarci ad imitarli, per farci insomma conoscere come dobbiamo mettere in pratica gli insegnamenti di Gesù Cristo?.

  A069000542 

 Tu professi la medesima religione, tu sei membro della medesima Chiesa, non potresti tu pure fare quello ch'essi hanno fatto? {285 [293]} Tanti erano della stessa tua età, deboli al par di te, esposti forse a maggiori pericoli, a più violente tentazioni, e tuttavia trovarono tempo e modo di mantenersi fedeli seguaci di Gesù Cristo, perchè dunque non potresti anche tu fare lo stesso?.

  A069000544 

 Quantunque strettamente parlando un solo siavi mediatore tra Dio e gli uomini, Cristo Gesù, egli solo sia che coi meriti suoi, colle sue soddisfazioni ci riconciliò con Dio, ed egli solo possa concederci le grazie di cui abbisogniamo, ciò nondimeno la sacra Scrittura attribuisce un grande valore alla intercessione dei Santi, {287 [295]} non perchè essi possano per propria virtù aiutarci, o l'esaudimento delle nostre preghiere possa provenire da altri, che da Dio; ma bensì perchè la preghiera dei giusti è accetta a Dio, ed egli spesso per le loro preghiere concede grazie, che altrimenti non avrebbe concesse.

  A069000544 

 Su questa credenza è appoggiata la nostra fiducia nella reciproca preghiera dei membri di questo corpo visibile, che noi cristiani formiamo, del quale corpo è capo Gesù Cristo.

  A069000545 

 Non avvi per verità alcun obbligo d'invocare in casi particolari i santi; possiamo rivolgerci immediatamente a Dio; ma sta sempre ferma la massima della Chiesa, che i santi, i quali regnano con Cristo, sono da venerarsi ed invocarsi, che essi pregano per noi; che la loro venerazione è cosa buona ed utile, e che per loro mezzo otteniamo più presto ciò che desideriamo.

  A069000546 

 Che anzi possiamo tenere come verità incontrastabile che Gesù Cristo abbia conferito alla sua madre in cielo siccome parte del premio da essa meritato questo privilegio che nessuna grazia abbia da discendere dal cielo sulla terra senza che passi per le mani di lei.

  A069000546 

 Come adunque non onoreremo in modo singolare questa gran Vergine che venne elevata ad una dignità così alta da star infinitamente sopra agli stessi cherubini e serafini? Gesù Cristo mostrò sempre un grande affetto a sua madre e noi suoi discepoli e fratelli non le renderemo tutta la venerazione di cui siamo capaci, non la ameremo di tutto cuore? Se la preghiera dei giusti è assai potente presso al Signore, quanto più potente non sarà la preghiera della sua madre? Certo è che sulla terra Gesù sempre si mostrò pienamente soggetto e sottomesso alla sua madre e volle a intercessione di lei operare il primo miracolo, e solo per mezzo di lei volle santificare il suo precursore prima che nascesse.

  A069000546 

 E ricordiamoci sempre che Gesù Cristo mentre pendeva dalla croce, nella persona del suo prediletto apostolo s. Giovanni ci affidò tutti a lei siccome figli a madre tenerissima, che ci avrebbe sempre mai amati e protetti.

  A069000551 

 Oh! nostra regina, nostra patrona, nostra avvocata, raccomandateci al vostro Figlio, e rendetelo verso di noi propizio! Oh! la più benedetta fra le creature, per la predilezione, che vi siete meritata, per l'autore della misericordia da voi generato, otteneteci che da questo medesimo Figliuolo Gesù Cristo, nostro Signore, Dio eterno, benedetto sovra tutte le cose, il quale si è degnato di vestire col mezzo vostro la nostra debolezza e miseria, otteneteci, vi preghiamo, che per la vostra intercessione siamo ancora fatti partecipi della sua beatitudine e gloria.

  A069000553 

 Soccorretemi per amore di Gesù Cristo; date la mano ad un misero caduto, che a voi si raccomanda.

  A069000554 

 È vero, che per il passato sono miseramente caduto {300 [308]} nella colpa; ma spero per li meriti di Gesù Cristo, e per le vostre preghiere di averne già ottenuto il perdono.

  A069000555 

 O Madre mia dolcissima, nel Sangue di Gesù Cristo e nella vostra intercessione stanno le mie speranze.

  A069000558 

 Io ringrazio Iddio, che mi dà una tal confidenza nel sangue di Gesù Cristo e nella vostra potente intercessione.

  A069000559 

 Voi, che altro non desiderate se non di vederlo amato, {306 [314]} questa è la grazia, che mi avete da impetrare, un grande amore a Gesù Cristo.

  A069000572 

 Cuore sacratissimo di Maria sempre Vergine ed immacolota, Cuore il più santo, il più puro, il più bello, il più perfetto, il più nobile, il più augusto, che l'onnipotente mano del Creatore abbia posto in seno a pura creatura; sorgente perenne di grazie, di bontà, di dolcezza, di misericordia e d'amore, modello di tutte le virtù, imagine perfetta del Cuore adorabile di Gesù Cristo che ardeste sempre di accesissima carità, che solo amaste più Dio che i serafini, che tutti gli angeli ed i santi, che maggior gloria avete dato all'augustissima Trinità che non tutte le altre creature colle loro più eroiche azioni; Cuore della Madre del{314 [322]} Redentore che sì vivamente compatiste le nostre miserie, che tanto avete sofferto per la nostra salute, che ci avete con tanto ardore e tenerezza amati, e che ad ogni modo siete degno del rispetto, dell'amore, della riconoscenza, e della confidenza di tutti gli uomini, degnatevi di accettare i miei deboli omaggi.

  A069000574 

 Verrò a voi per imparare la purità, l'umiltà, e la dolcezza, verrò ad attignere in voi l'amore al sacro Cuore del vostro Figlio Cristo Gesù.

  A069000575 

 Dio di bontà che il cuor santo ed immacolato di Maria riempiste dei medesimi sentimenti di misericordia, e di tenerezza per noi, di cui il cuore del vostro e suo Gesù è sempre mai penetrato, concedete a tutti quelli che questo cuore verginale onorano di conservare sino alla morte una perfetta conformità di sentimenti e d'inclinazioni col sacro cuore di Gesù Cristo, che regna con Voi e collo Spirito Santo ne' secoli de' secoli.

  A069000658 

 Aveva questo gran santo sul principio del 1200 preso a predicare con grande ardore contro gli Albigesi, eretici che in quel tempo coi loro pessimi errori facevano un guasto orribile nella Chiesa di Gesù Cristo.

  A069000659 

 Infatti noi per mezzo di esso offriamo l'omaggio d'una ripetuta adorazione alla SS. Trinità, e di una grande venerazione alla Beata Vergine; mentre quindici volte recitiamo il Pater noster che essendoci stato insegnato da Gesù Cristo medesimo è senza dubbio l'orazione più eccellente.

  A069000666 

 Si avverta parimenti che per conseguire tali indulgenze si richiede che nel recitare il s. Rosario si vada riflettendo ai Misteri della Nascita, Passione, Morte, Risurrezione di nostro Signor Gesù Cristo.

  A069000668 

 Nei misteri gaudiosi rallegriamoci con Maria, e ringraziamo il Signore della sua Incarnazione; nei dolorosi muoviamoci a compassione verso il Signore pei tanti suoi tormenti, e pentiamoci dei nostri peccati, che ne furono la causa; nei gloriosi rallegriamoci della gloria di Gesù Cristo e della Vergine sua Madre, e proponiamoci di fare ogni sforzo per conseguire noi pure la beatitudine del cielo.

  A069000677 

 Nel primo mistero gaudioso si contempla come la Vergine Immacolata fu annunziata dall'arcangelo Gabriele, che restando sempre vergine doveva diventar madre del nostro Signore Gesù Cristo.

  A069000680 

 Nel quarto si contempla come la Vergine Santa presentò Cristo nostro Signore nel tempio nelle braccia del vecchio Simeone.

  A069000684 

 Nel terzo si contempla come Gesù Cristo fu coronato di pungentissime spine.

  A069000685 

 Nel quarto si contempla come Gesù Cristo condannato a morte, per sua maggior ignominia e dolore, fu obbligato a portare sopra le spalle il pesante legno della croce sino al monte Calvario.

  A069000686 

 Nel quinto si contempla come Gesù Cristo, giunto sul monte Calvario, fu spogliato e confitto in croce con durissimi chiodi, e dopo tre ore di penosissima agonia in presenza dell'afflittissima sua Madre morì per chiuderci l'inferno e per acquistarci la vita eterna.

  A069000687 

 Nel primo mistero glorioso si contempla come il nostro Signore Gesù Cristo il terzo giorno dopo la sua passione e morte risuscitò trionfante e glorioso per non mai più morire.

  A069000688 

 Nel secondo si contempla come Gesù Cristo 40 giorni dopo la sua risurrezione ascese al cielo con mirabile festa e trionfo, {361 [369]} vedendolo la sua Madre Santissima con tutti i suoi discepoli.

  A069000689 

 Nel terzo si contempla come Gesù Cristo, sedendo alla destra del Padre, mandò lo Spirito Santo nel cenacolo, dove erano gli Apostoli con Maria Vergine congregati in orazione.

  A069000709 

 Imperocchè la Chiesa, e con tutte le istituzioni fondate in essa da Gesù Cristo, fu eretta al bene di tutti i popoli, in tutti i tempi, come indicano chiaramente quelle sue parole: « andate, ammaestrate tutti i popoli, battezzandoli in nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo, ed insegnate loro ad eseguire quanto vi ho comandato, ed ecco io sono con voi (colla Chiesa) tutti i giorni sino alla consumazione dei secoli (Matt.

  A069000709 

 Per la qual cosa ovunque si formavano delle società di fedeli, gli apostoli vi consacravano dei Vescovi loro prescrivendo di consacrare poi altri vescovi e dei sacerdoti, affinchè la Chiesa si perpetuasse secondo l'ordinamento di Gesù Cristo.

  A069000709 

 » Da queste parole chiaro apparisce, che Gesù Cristo diede agli apostoli la facoltà di rimettere i peccati, e promise che egli avrebbe riconfermato il loro giudizio.

  A069000710 

 Dunque i Sacerdoti devono essere dispensatori fedeli dei Sacramenti, e concederli a quelli solamente che Gesù Cristo stesso giudicherebbe degni.

  A069000710 

 II. Egli è perciò da ammettere che Gesù Cristo ha fatto un precetto agli uomini rei {373 [381]} di peccato mortale, di confessarlo al Sacerdote, se vogliono ottenerne il perdono.

  A069000710 

 In questo senso l'Apostolo Paolo scriveva: Ci tenga ognuno come ministri di Cristo, e dispensatori dei misteri di Dio.

  A069000710 

 Ma come può il confessore conoscere tutte queste cose, se il peccatore stesso non gliele manifesta? Se pertanto Gesù Cristo obbliga il confessore a formare un giudizio giusto ed esatto dello stato del peccatore, impone altresì a questo l'obbligo di manifestare al confessore la sua coscienza, se vuole ottenerne il perdono delle sue colpe.

  A069000710 

 Per essere un fedele amministratore secondo l'intenzione di Gesù Cristo deve avere una esatta cognizione dello stato di coscienza del peccatore e conoscerne la gravità, la specie, il numero delle mancanze, non {374 [382]} solo esterne ma anche interne, di più conoscere lo stato presente della volontà, se sia fermamente risoluta di schivare il peccato e le occasioni di peccare, d'impiegare i mezzi necessari ad emendarsi, di riparare gli scandali o danni materiali ecc.

  A069000711 

 Gesù Cristo stabilì la confessione come un giudizio in cui il sacerdote fa da giudice, il peccatore da accusatore, da testimonio, da reo.

  A069000712 

 Se fosse stata instituita dopo la loro separazione, come potè accadere che accettasse un comando così penoso e duro alle passioni, specialmente all'amor proprio, dopo che avevano scossa ogni obbedienza alla Chiesa ed al romano Pontefice, anzi dopo che contro alla Chiesa cattolica e al Papa portavano si grande avversione? Certamente avrebbero {377 [385]} biasimato i Cattolici di novità, e di allontanamento dalla dottrina di Gesù Cristo.

  A069000712 

 Se la confessione non fosse stata instituita da Gesù Cristo, ma da un Papa, da un uomo, o questo sarebbe avvenuto prima, o avvenne dopo la separazione di quelle sètte dalla Chiesa Cattolica.

  A069000712 

 È dunque chiaro che se i Greci, i Russi e tutte le sette che si separarono anticamente dalla Chiesa cattolica conservarono la confessione, ciò fu perchè erano convinti questa essere una instituzione, e un comando fatto da Gesù Cristo.

  A069000713 

 Dunque la Confessione è una dottrina di Gesù Cristo.

  A069000713 

 E se la confessione fu in tutti i tempi in uso e presso tutti i popoli, per fino presso gli scismatici, e lo è ancora oggidì, ogni uomo sensato dovrà applicare alla confessione la regola che s. Agostino dava 14 secoli or sono: «Tutto ciò che la Chiesa per tutto il mondo, e in tutti i tempi insegna ed osserva, e di cui non si può assegnar l'epoca dell'origine, e dell'istituzione deve tenersi come dottrina proveniente dagli Apostoli » Gli Apostoli ricevettero la loro dottrina da Gesù Cristo.

  A069000714 

 Imperocchè il peccatore pentito sa che, mentre il confessore lo assolve, Gesù Cristo gli scancella dall'anima ogni colpa, lo riconcilia con Dio e gli perdona l'eterna punizione.

  A069000720 

 Chi avesse questa contrizione perfetta è tuttavia sempre obbligato a confessarsi, perchè Gesù Cristo ha comandata la confessione di tutti i peccati, ed anche perchè senza una divina rivelazione uno non può sapere di certo se abbia questa contrizione perfetta.

  A069000720 

 Questi motivi sovrannaturali sono per esempio quando temiamo che Iddio pei nostri peccati ci punisca in questo mondo, o nell'altro, e ci escluda dal Paradiso; quando ci rappresentiamo al pensiero come sia abbominevole il peccato, perchè ci priva della grazia santificante, e dell'amicizia di Dio; quando pensiamo alla nostra ingratitudine verso Dio, al gran male, che deve essere il peccato, per cui il nostro Signor Gesù Cristo tanto ha patito e sofferto.

  A069000728 

 Gesù Cristo in {390 [398]} verità ha offerto al suo eterno Padre una piena, e sovrabbondante soddisfazione per tutti li nostri peccati, e per quelli di tutto il mondo: tuttavia mentre egli nel Battesimo ci condona ogni debito di pena dovuta pei peccati commessi prima di questo sacramento: riguardo ai peccati in cui il cristiano cade dopo ricevuto un beneficio sì grande, mentre ce li perdona, se li confessiamo umilmente al suo ministro, vuole che sentiamo alquanto il peso della nostra iniquità con sottoporci ad una pena temporale.

  A069000733 

 E non c'è a stupire di questo: essendo troppo giusto, che mentre Gesù Cristo, santità per essenza, patì tanto e nel corpo e {392 [400]} nell'anima per le nostre colpe; anche noi proviamo in qualche misura e per qualche tempo quanto enorme iniquità sia mai l'offendere la divina giustizia.

  A069000769 

 - ovvero attribuendogli qualche imperfezione o negando a parole qualche verità della fede, oppure disprezzando Maria V. o gli Angeli od i Santi - Disprezzando le immagini di Gesù Cristo, di Maria Vergine o dei Santi, o le loro reliquie - pronunziando senza rispetto o peggio ancora se per ira o per disprezzo positivo il nome di Dio, di Gesù Cristo o di Maria V. o dei Santi - adoperando per derisione o per ischerno parole della sacra Scrittura - mancando di rispetto ai luoghi sacri, come le chiese, alle persone consecrate a Dio, come sono i sacerdoti e i religiosi e le religiose, ai vasi sacri.

  A069000802 

 Questo io spero pei meriti di Gesù Cristo vostro Figliuolo, il quale voi mandaste sulla {424 [432]} terra a morire in croce, affinchè tutti i peccatori pentiti per Lui conseguiscano l'eterna vita.

  A069000806 

 Offro ancora alla Maestà vostra in soddisfazione dei tanti peccati che conosco e non conosco, i sospiri, le lacrime, il Sangue del vostro Divin Figliuolo e Signor mio Gesù Cristo.

  A069000811 

 Gesù Cristo, Signor nostro, si umiliò e si fece ubbidiente sino alla morte, e morte di croce; ed io misera Creatura, polvere {430 [438]} e cenere, che tante volte mi sono meritato l'inferno, oso insuperbirmi? Signore, abbiate pietà di me.

  A069000819 

 Perciò coloro i quali ricevono questo Sacramento, ancorchè sotto una specie sola, ricevono Gesù Cristo tutto intiero e indiviso, imperocchè egli è vivo come in cielo in ciascuna delle due specie.

  A069000819 

 Riguardo a questo Sacramento la fede c'insegna, che Gesù Cristo nell'ultima cena coll'onnipotente sua parola cangiò veramente il pane ed il vino nel proprio Corpo e Sangue, e in questa guisa diede se stesso a' suoi discepoli in cibo e bevanda.

  A069000819 

 {437 [445]} Per conseguenza i Vescovi della cattolica Chiesa, i quali per una successione non interrotta discendono dagli Apostoli, e dai medesimi deriva la loro spirituale autorità, come anche i sacerdoti ordinati dai Vescovi, hanno questo potere di convertire il pane ed il vino nel Corpo e nel Sangue di Gesù Cristo, così che nel Sacramento dell'altare sotto le specie del pane vi ha il vero Corpo, e sotto le specie del vino il vero Sangue, cioè Gesù Cristo, la sua divinità, l'umanità sua sacrosanta.

  A069000820 

 Questa credenza della presenza reale di Gesù Cristo nell'Eucaristia è fondata sulle parole pronunziate da Gesù nell'ultima cena: Prendete e mangiate; questo è il mio Corpo, questo è il mio Sangue.

  A069000821 

 Imperocchè Gesù Cristo instituì appunto questo Sacramento perchè fosse all'anima ciò che è l'alimento al corpo, un cibo atto a mantenere e corroborare la vita spirituale.

  A069000822 

 D'onde mai questa stupenda carità, concordia e disinteresse? d'onde quella lor fermezza nella fede, il grande disprezzo di tutte le terrene cose? D'onde mai quella eroica fortezza nel soffrire i più crudeli tormenti per amore di Gesù Cristo? Egli è dall'uso frequente di questo cibo celeste, il quale è cibo dei forti.

  A069000823 

 Chi lo riceve in istato di colpa grave, peggiora vie più la sua condizione; costui mangia e beve la propria condanna, come scrive l'apostolo, e si fa reo del Corpo e del Sangue di Cristo (I ai Cor. XI).

  A069000827 

 Gesù Cristo è venuto a portare sulla terra un fuoco celeste, ed altro egli non desidera, se non di accenderlo nei nostri cuori; ma se noi colla nostra tiepidezza e languore impediamo la benefica azione di questo fuoco divino, non è a stupire se dalle nostre comunioni ricaviamo poco o nissun miglioramento.

  A069000830 

 E non è questo un mancar di rispetto a sì gran Sacramento? E non è questo un mancar di riconoscenza, di gratitudine a Cristo? Di fedeltà alle nostre promesse, di costanza alle nostre risoluzioni? E per conseguenza non è un perdere, se non intieramente, almeno in gran parte i frutti divini che la Comunione dovrebbe produrre, e produrrebbe immancabilmente {450 [458]} nell'anima nostra, qualora avessimo guardato più gelosamente il sacro deposito che ricevemmo nel cuore? Ah! non così fanno le anime pie, che desiderano di rendere salutari le loro comunioni, e a Dio un tributo di riconoscenza e di gratitudine.

  A069000834 

 A fine di eccitarci a questo raccoglimento, a questa divozione gioverà leggere nell' Imitazione di Cristo i qui citati capitoli.

  A069000845 

 Dio onnipotente ed eterno, ecco che io mi accosto al venerando Sacramento del vostro Unigenito Figliuolo e Signor nostro Gesù Cristo.

  A069000864 

 Quello che ora viene offerto pel ministro della vostra Chiesa, non è che pane, non è che vino; ma ben tosto per la virtù onnipotente della vostra parola, sarà cangiato nella carne e nel sangue di Gesù Cristo.

  A069000868 

 Io vi adoro, mio Signore, mio Dio, Gesù Cristo mio Salvatore, realmente presente in quell'ostia sacrosanta.

  A069000874 

 O anima mia, il momento felice in cui Gesù Cristo viene unirsi teco è giunto al fine; godi adunque ed esulta poichè stai per ricevere il tuo Salvatore.

  A069000882 

 Durante questo tempo prezioso intrattenetevi amorevolmente da solo a solo con Gesù Cristo, che sta in voi realmente presente.

  A069000882 

 Gesù Cristo essendosi dato intieramente a Voi, nulla vi negherà di ciò che gli chiederete per la vostra salute.

  A069000884 

 Sarebbe una mancanza di rispetto qualora appena ricevuto Gesù Cristo ce ne uscissimo di chiesa; e ce ne andassimo agli affari mandani.

  A069000892 

 Acqua del Costato di Cristo, purificatemi.

  A069000892 

 Anima di Cristo, santificatemi.

  A069000892 

 Corpo di Cristo, salvatemi.

  A069000892 

 Passione di Cristo, confortatemi.

  A069000892 

 Sangue di Cristo, inebriatemi.

  A069000893 

 Dolcissimo e benignissimo Gesù Cristo Signor mio, già siete entrato per vostra infinita benignità in questa vile e povera casa; ornatela dunque voi, ed arricchitela dei vostri tesori, acciocchè sia degna abitazione vostra.

  A069000894 

 Vi ringrazio, o Padre onnipotente ed eterno Iddio, di esservi degnato di pascere me peccatore e indegno vostro servo del preziosissimo corpo e sangue del Figliuolo vostro e Signor nostro Gesù Cristo.

  A069000906 

 O Verbo incarnato dell'Eterno Padre, Gesù Cristo, non per altra ragione Voi siete venuto al mondo, se non per abitare nel cuor degli uomini col vostro sangue redenti; sia perciò il mio cuore tutto vostro, possedetelo, e rendetelo disposto sempre ad adempire la vostra santissima volontà.

  A069000929 

 Signor mio Gesù Cristo! penetrato dal più vivo dolore alla vista de' miei peccati, io offro le deboli ed umili mie preghiere ad onore e gloria vostra, e a bene della vostra Chiesa.

  A069000933 

 Fate, ve ne scongiuro, Dio mio, che la compassione mia sia giovevole a quell'anima: e se le mie preghiere non sono {512 [520]} abbastanza pure, e le mie opere non sono abbastanza sante per essere a Voi offerte ascoltate benignamente i sospiri e le preghiere della Chiesa, colla quale unisco le mie, e volgete gli sguardi a Gesù Cristo vostro unico Figliuolo, il quale per tutti soddisfece sovrabbondantemente.

  A069000935 

 Io ve ne supplico per li meriti infiniti di Gesù Cristo vostro divin Figliuolo, Signor nostro.

  A069000949 

 È al calvario, che Gesù Cristo mi chiama, onde farmi comprendere, che cosa sia il peccato.

  A069000958 

 Figuriamoci che Gesù Cristo c'indirizzi queste parole: Perchè tu sei tiepido, io ti rigetto lungi da me.

  A069000968 

 Gesù Cristo ci ha amato infinitamente.

  A069000970 

 Consideriamo Gesù Cristo occupato per trent'anni in azioni umili e ordinarie; ma sempre unito al suo divin Padre e sottomesso alla sua divina volontà.

  A069000979 

 L'amor di Dio e l'amor del prossimo, ecco il sacro fuoco che Gesù Cristo è venuto a portare sulla terra, e che ardentemente desidera d'accendere nei nostri cuori.

  A069000980 

 Noi dobbiamo amare il nostro prossimo come Gesù Cristo amò noi tutti: per salvar l'anima nostra egli ha versato tutto il suo sangue.

  A069001000 

 Quale grande ingiuria tu gli faresti se in lui non mettessi la tua confidenza! Speriamo in Gesù Cristo; il suo sangue fu per noi versato, a noi appartengono i meriti suoi, i quali sono più che sufficienti a pagare i nostri debiti.

  A069001020 

 O Dio, che condannandoci alla morte, ce ne avete nascosto il momento e l'ora, fate ch'io passando nella giustizia e nella santità tutti li giorni della vita, possa meritare di uscire di questo mondo nel vostro santo amore per li meriti del Nostro Signor Gesù Cristo, che vive e regna con Voi nell'unità dello Spirito Santo.

  A069001026 

 Questo doppio valore ebbero senza dubbio le azioni di Nostro Signor Gesù Cristo, il quale con le sue opere {557 [565]} e co' suoi patimenti si meritò in Cielo la massima gloria; e col valore soddisfattorio soddisfece per noi tutti infinitamente.

  A069001026 

 Trovasi nella Chiesa un tesoro spirituale composto dei meriti di Gesù Cristo, di Maria Vergine e dei Santi.

  A069001028 

 Eccovi come il valore soddisfattorio delle opere di Gesù Cristo, di Maria Vergine e dei Santi formi un tesoro infinito per la Chiesa.

  A069001028 

 Passa peraltro questa differenza tra il valore soddisfattorio delle opere di Gesù Cristo a quelle delle opere di Maria SS. e dei Santi perchè quello trae la sua virtù tutta dalla natura divina di Gesù Cristo medesimo, e questo di Maria e dei Santi prende tutta la sua virtù dagli stessi meriti di Gesù Cristo.

  A069001029 

 Ora questo tesoro fu da Gesù Cristo consegnato alla Chiesa sua sposa, affinchè lo dispensasse fra i figli suoi, dicendo San Paolo: Iddio diede a noi il ministero di riconciliazione; e più sotto, ci ha incaricati della parola di riconciliazione, cioè ha confidato alla Chiesa la potestà, l'uffizio di riconciliare gli uomini col cielo in virtù dei meriti di Gesù Cristo Redentore, sia per mezzo dei santi sacramenti perdonando loro il peccato e la pena eterna, sia per mezzo delle indulgenze rimettendone la pena temporale anche fuori dei sacramenti medesimi.

  A069001030 

 Che cosa dunque è l'indulgenza? L'indulgenza è la remissione in tutto od in parte della pena temporale, che la Chiesa fuori del sacramento della penitenza concede ai fedeli, loro applicando e a Dio offerendo invece una parte dei meriti di Gesù Cristo e dei santi.

  A069001032 

 Certamente con quelle parole: tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà anche sciolto in Cielo, Gesù Cristo ha dato a s. Pietro e a' suoi successori la facoltà di sciogliere {560 [568]} i fedeli dalla colpa e dalla pena eterna.

  A069001032 

 Ciò posto, è certo che la Chiesa dava questa remissione applicando loro una parte dei meriti di Gesù Cristo e dei Santi, in modo che i fedeli rimanessero liberati dall'obbligo di scontare quella pena e in questa e nell'altra vita.

  A069001032 

 E di tale autorità si servì uno degli stessi apostoli, s. Paolo, quando avendo imposto una grave pena ad un pubblico incestuoso di Corinto, affinchè, come egli dice, lo spirito sia salvo nel dì del Signore nostro Gesù Cristo; in seguito, e prima che fosse trascorso il tempo stabilito, gli rimise il resto della pena, in riguardo degli altri fedeli e a nome di Gesù Cristo

  A069001032 

 L'uso delle sacre indulgenze sale fino ai primi secoli della Chiesa, fino agli Apostoli, che da Gesù Cristo ricevettero l'autorità di concederle, e i primi cristiani mostravansi assai solleciti di farne acquisto.

  A069001033 

 Quello che creder si deve è, che ogni più piccola opera buona, ogni leggera penitenza, ogni pratica di divozione, esercitata in questa vita ha per i meriti di Gesù Cristo più virtù per soddisfare alla giustizia di Dio, che non hanno i patimenti che si soffrono in Purgatorio.

  A069001048 

 7° Finalmente che esse ci stimolano a ringraziare intimamente Iddio, che coll'inesauribile tesoro dei meriti di Gesù Cristo e de' suoi santi, abbia somministrato alla s. Chiesa un mezzo per venir in aiuto alla nostra debolezza, per supplire a quanto manca alla propria nostra penitenza.

  A069001049 

 Chi sa da quante disgrazie Gesù e Maria ci difendono durante la vita in premio della nostra divozione! gode il soldato di portare l'insegna, l'immagine del proprio sovrano; e noi soldati di Gesù Cristo perchè non faremo altrettanto? Qual è quel figlio che non provi grande piacere nell'aver con sè, e nel mirare sovente il ritratto di sua madre? Noi siamo figli di Maria, figli della più buona tra tutte le madri; portiamo dunque con noi qualche cosa che ci rappresenti questa tenera Madre, e che di lei ci rinfreschi spesso la memoria.

  A069001057 

 6° Indulgenza di cento giorni per ciascuna delle seguenti opere di pietà: recitar l' Angelus al suono della campana al mattino, a mezzodì, alla sera, e se non si sa, dire un Pater ed Ave; recitare al venerdì tre Pater ed Ave, pensando alla morte del Salvatore; dopo aver fatto l'esame di coscienza con vero pentimento dei propri peccati e ferma risoluzione di emendarsi, recitare tre Pater ed Ave in onore della ss. Trinità, o cinque Pater ed Ave alle cinque piaghe di Gesù Cristo.

  A069001070 

 I Vergini, diceva s. Cipriano, sono i più bei fiori della Chiesa, le pecorelle più elette del gregge di Gesù Cristo, il perfetto modello della sua santità, l'ornamento della divina sua grazia, il capo d'opera dell'onore e della gloria.

  A069001070 

 Ma, non tutti, dice Gesù Cristo, comprendono questa parola, ma coloro solamente {588 [596]} a cui è dato.

  A069001091 

 Vittoria {602 [610]} nella giovinezza, da tanti nemici ora più che mai insidiata; vittoria nell'età più avanzata, vittoria in vita, vittoria in morte, dopo della quale, qual forte soldato di Gesù Cristo sarà in Cielo coronato di gloria immortale.

  A069001092 

 Quello che ora a ricevere mi dispongo finisca, o Dio mio, di rendermi perfetto cristiano; mi munisca di fortezza e di coraggio, affinchè io combatta vittoriosamente con le mie cattive abitudini, {603 [611]} vinca ogni tentazione, osservi esattamente la vostra santa legge, diventi un vero soldato di Gesù Cristo, pronto a tutto soffrire, piuttosto che rinunziare alla sua divina religione, pronto anzi a sostenerla, se facesse d'uopo, a costo della vita stessa.

  A069001093 

 O Spirito divino, a tutti questi aggiungete il dono delle lagrime, affinchè io pianga le mie colpe passate, l'amore alla mortificazione per soddisfare alla vostra divina giustizia, la regina di tutte le grazie, la perseveranza finale, affinchè io viva santamente e muoia di una morte preziosa nel Nostro Signore Gesù Cristo.

  A069001093 

 Voi che siete la promessa del divin Padre, suggerite tutto quello che dobbiam fare; Spirito di speranza, dateci questa virtù che assiste al trono della vostra Maestà; Spirito d'intelletto, diradate le tenebre della mia mente, fate brillare nell'anima mia un raggio della vostra luce divina; Spirito di consiglio siate la mia guida, mostratemi la via che mi conduce al Cielo; Spirito di fortezza, inspiratemi sì fatto coraggio da mettere in non cale i discorsi dei cattivi, e le loro derisioni, da confessare altamente la fede di Gesù Cristo e colle parole e colle opere; Spirito di scienza, datemi la scienza dei santi, quella che consiste nel conoscervi e nell'amarvi; Spirito di pietà infondete in me uno zelo ardente pel vostro onore, un santo impegno per tutto ciò che è di vostro gusto.

  A069001094 

 Luogo adunque più non vi sia, in {606 [614]} cui io non mi dimostri eroe di Gesù Cristo; luogo più non si trovi in cui non si spanda l'odore delle mie virtù, e il mio buon esempio.

  A069001095 

 Liberi e franchi dal giogo del demonio, voi siete ora figli di Dio, fratelli di Gesù Cristo, coeredi di lui, tempii dello {608 [616]} Spirito Santo.

  A069001095 

 Voi avete rinunziato al demonio come se diceste: No, io più non voglio seguitare la bandiera del principe delle tenebre, dell'inferno; io voglio collocarmi sotto gli stendardi di Gesù Cristo, mi assoggetto alla sua legge; gli voglio essere per sempre fedele ed ubbidiente.

  A069001097 

 Infatti quanti oggidì ancora sono immersi nell'idolatria, e in turpi errori, quanti ancor non conoscono il loro Creatore, il loro Salvatore Gesù Cristo, e vivono perciò lontani da quella Chiesa, fuori della quale non si può avere salute! Tutta questa gente menano una vita incerta ed infelice su questa terra, muoiono senza alcun conforto, e vanno a perdersi eternamente.

  A069001102 

 Questo è mezzo potente per mantenerci nella grazia di Dio, per avanzarci grandemente {614 [622]} nella perfezione cristiana; mezzo efficacissimo per essere cristiani non solo di nome, ma di fatti, per passare pieni di buone opere i giorni, le settimane, i mesi e gli anni, e giungere così al fine della vita colla dolce speranza di volarcene a ricevere la corona di gloria, quella corona che il Nostro Signor Gesù Cristo promise non a quelli che avranno incominciato, ma a quelli solamente che avranno perseverato sino alla fine nell'adempimento dei propri doveri, nell'esatta osservanza della divina legge.

  A069001109 

 O Signor mio Gesù Cristo, voi che vi compiaceste di ascoltare le preghiere dei fanciulli, e da questi godevate essere attorniato, rendetemi a voi gradito, affinchè gradita egualmente vi riesca la supplica che per li miei superiori ora vi presento.

  A069001118 

 Eterno Padre, io vi chiedo questa grazia per Gesù Cristo mio Salvatore.

  A069001133 

 {645 [653]} Tutte queste grazie io vi dimando pei meriti di Gesù Cristo Nostro Signore.

  A069001134 

 » Esauditemi, o gran Dio, pei meriti infiniti di Gesù Cristo vostro divin Figliuolo.

  A069001135 

 Bandite dal mio cuore ogni sentimento di odio e di vendetta, e fate che lungi dal riporre il mio {650 [658]} onore sulla punta della spada, da voi affidatami per la difesa della patria e del mio principe, io faccia consistere la mia vera gloria nel rassomigliare al mio divin modello Gesù Cristo nella carità, nella pazienza, nella dolcezza, nella misericordia.

  A069001135 

 Io sono soldato di Gesù Cristo, prima di esserlo della patria; fate che ciò io non dimentichi mai, e mai non abbia la viltà di arrossire della gloriosa divisa del mio Redentore; io rinnovo oggi alla vostra presenza di essere suo seguace, suo campione.

  A069001163 

 Tutto ciò io vi domando e spero per li meriti di Gesù Cristo nostro Signore il quale vive e regna con voi nell'unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.

  A069001164 

 Per Gesù Cristo nostro Salvatore.

  A069001165 

 Pel nostro Signore Gesù Cristo, il quale vive e regna con voi nell'unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.

  A069001166 

 Pel nostro Signor Gesù Cristo vostro Figliuolo, il quale vive e regna con voi per tutti i secoli dei secoli.

  A069001167 

 Per Gesù Cristo nostro Signore.

  A069001175 

 Eterno Padre, per il sangue di Gesù, misericordia: segnateci col sangue dell'Agnello {671 [679]} immacolato Cristo Gesù, come segnaste il vostro popolo d'Israele per liberarlo dalla morte; e voi, Madre di misericordia Maria, pregate e placate Iddio per noi, e otteneteci la grazia che domandiamo.

  A069001179 

 Eterno Padre, per il sangue di Gesù, misericordia: voi non volete la morte del peccatore, ma che si converta e viva: dateci per la vostra misericordia spazio di penitenza, onde ravveduti e pentiti dei nostri peccati, cagione di ogni male, viviamo nella santa fede, speranza, carità e pace del nostro Signor Gesù Cristo; e voi rifugio dei peccatori, Maria, pregate e placate Iddio per noi, e otteneteci la grazia che domandiamo.

  A069001182 

 Eterno Padre, io vi offro il sangue di Gesù Cristo in isconto dei miei peccati, per i bisogni della santa Chiesa, e per la conversione dei peccatori.

  A069001185 

 Per Colui, che ci ha liberati dall'Inferno, Gesù Cristo Nostro Signore, a cui sia lode e gloria nei secoli.

  A069001195 

 Pei meriti di nostro Signor Gesù Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli.

  A069001202 

 Ah! imitiamo i nostri padri nella fede, i primitivi fedeli gli Efesini, i quali convertiti a Gesù Cristo dalla predicazione di s. Paolo portarono a furia i libri e li bruciarono alla presenza di tutti (Act.

  A069001202 

 Siamo ubbidienti alla Chiesa, la quale per l'autorità, e pel comando ricevuto da Gesù Cristo di pascolare le pecore a lei affidate, di condurle a buoni pascoli, e allontanarle dai cattivi, ha proibito più volte e specialmente nel Concilio di Trento tali letture; poichè delle dieci regole stabilite riguardo ai libri proibiti nella settima dice: Siano gravemente proibiti tutti quei libri che trattano di cose impure ed oscene, per la ragione che bisogna non solo conservare la fede, ma ancora i costumi, e che per l'appunto tal sorta di libri li corrompe colla più grande facilità.

  A069001203 

 La Chiesa ha ricevuto il potere di comandare a' suoi figli, e Gesù Cristo disse: Chi non ascolta la Chiesa abbilo come un gentile ed un pubblicano.

  A069001222 

 Di fatto alle nozze intervennero Gesù Cristo e la sua Madre santissima, e lo stesso divin Salvatore durante la sua vita pubblica, invitato, talora non ricusava di portarsi a conviti.

  A069001222 

 Quindi allora mostriamo col nostro contegno che siamo {702 [710]} veri discepoli di Gesù Cristo, figli divoti della Chiesa.

  A069001607 

 R Noi possiamo solamente trovare la vera religione nella Chiesa Cattolica Romana, perchè essa sola conserva intatta la divina rivelazione, essa sola fu fondata da Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo, propagata dagli Apostoli, e dai loro successori sino ai nostri giorni; motivo per cui essa sola presenta i veri caratteri della divinità.

  A069001608 

 D. Quali sono cotesti caratteri che dimostrano la divinità della Chiesa Cattolica Romana, mediante i quali noi possiamo con certezza conoscere che essa sola sia la vera Chiesa di Gesù Cristo? {744 [752]}.

  A069001610 

 Apostolica, vale a dire insegnare e credere tutto ciò che hanno insegnato e creduto gli Apostoli da Gesù Cristo inviati a predicare il Vangelo a tutte le creature.

  A069001610 

 Cattolica, ossia universale, perchè, secondo le parole di Gesù Cristo, deve dilatarsi in tutto il mondo, abbracciare i fedeli di tutti i tempi e di tutti i luoghi, e durare visibile sino alla consumazione de' secoli.

  A069001610 

 La Chiesa, che ha questi quattro caratteri, è senza dubbio la Chiesa di Gesù Cristo.

  A069001614 

 2° È Santa per la santità del suo capo e suo fondatore che è Gesù Cristo; è santa la fede e la legge che professa; santi i Sacramenti che pratica; molti Santi con luminosi miracoli la illustrarono in ogni tempo; più milioni di martiri, da Dio confortati, sparsero il loro sangue in testimonianza della divinità di questa medesima Chiesa.

  A069001615 

 Gesù Cristo promise che il suo Vangelo sarebbe predicato per tutta la terra, e noi vediamo che la Romana Chiesa in tutte le parti del mondo ha dei figli, i quali strettamente uniti col Papa, professano la dottrina di Gesù Cristo, che si predicò e si va predicando per tutta la terra.

  A069001617 

 Agli altri Apostoli succedettero i Vescovi, i quali in ogni tempo ed in ogni luogo formarono un solo ovile, riconoscendo solo Gesù Cristo per pastore supremo e capo invisibile, ed il Pontefice di Roma per supremo Pastore e capo visibile.

  A069001617 

 Imperocchè la sola nostra Chiesa cominciando dal regnante Pio IX, rimonta da un Papa all'altro senza alcuna interruzione sino a s. Pietro, Principe degli Apostoli, e stabilito Capo della Chiesa da Gesù Cristo medesimo.

  A069001617 

 La testimonianza di diciannove secoli mostra ad evidenza, che Gesù Cristo ha stabilito s. Pietro capo della Chiesa, ed egli cogli altri Apostoli hanno propagata la dottrina del Vangelo per tutto il mondo.

  A069001622 

 Neppure sono cattoliche riguardo al tempo, giacchè, paragonate alta religione Cattolica, contano pochi {747 [755]} secoli di esistenza, non oltrepassano l'epoca dei loro fondatori, niuna si estende fino a Gesù Cristo.

  A069001624 

 D. Non c'è diversità tra la dottrina della Chiesa Cattolica d'oggidì, e la dottrina da Gesù Cristo e dagli Apostoli predicata?.

  A069001625 

 R. No: perchè le medesime verità del Vangelo predicate da Gesù Cristo e dagli Apostoli sono quelle stesse che si predicarono in tutti i tempi, e si predicano presentemente nella Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana.

  A069001627 

 Nella maniera, che quelli i quali non furono nell'arca di Noè, perirono nel diluvio, così, dice s. Girolamo, perisce inevitabilmente colui che muore separato dalla Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana, unica Chiesa di Gesù Cristo, sola conservatrice della vera religione.

  A069001629 

 R. Tutti costoro non hanno la vera religione, perchè non la ricevono dalla Chiesa Cattolica, sola vera Chiesa di Gesù Cristo, unica depositaria e legittima interprete della dottrina del suo divin Maestro.

  A069001631 

 R. Il più grande errore degli Ebrei consiste in ciò che essi aspettando ancora la venuta del Messia, non credono a Gesù Cristo, nè al santo Vangelo.

  A069001633 

 R. Gli Ebrei a fine di potersi salvare devono riconoscere Gesù Cristo per vero Messia, ricevere il santo Battesimo, quindi osservare i Comandamenti di Dio e della Chiesa.

  A069001642 

 D. Dunque costoro non sono nella Chiesa di Gesù Cristo?.

  A069001643 

 R. Costoro non avendo per capo Gesù Cristo, non {749 [757]} possono appartenere alla sua Chiesa, onde non sono nella Chiesa di Gesù Cristo, ma come dice s. Gerolamo, sono nella Sinagoga dell'Anticristo, cioè in una Chiesa opposta a quella di Gesù Cristo.

  A069001644 

 D. Che cosa rispondere quando i Protestanti dicono: Noi crediamo a Cristo ed al Vangelo, perciò siamo nella vera Chiesa?.

  A069001645 

 Inoltre, permettendo voi ad ognuno la libera interpretazione del Vangelo di Gesù Cristo, aprite con ciò una larga via all'errore, nel quale l'uomo cade inevitabilmente, se è guidato solo dal proprio lume.

  A069001645 

 Non credete alla sua Chiesa, non credete al sommo Pontefice dallo stesso Gesù Cristo stabilito per goverrnare la sua Chiesa.

  A069001645 

 Perciò voi, o Protestanti, siete come rami tagliati dall'albero, come membri d'un corpo senza capo, come pecorelle senza pastore, come discepoli senza maestro, e per colmo di vostra sventura siete separati dal fonte della vita che è Gesù Cristo.

  A069001645 

 R. Quando i Protestanti parlano così, noi dobbiamo loro rispondere: Voi dite di credere a Cristo ed al Vangelo, ma non è vero, perchè non credete a tutto quello che c'insegna Gesù Cristo nel Vangelo, e rigettate molte altre verità, le quali sebbene non registrate nel Vangelo, furono d'ordine di lui predicate da' santi Apostoli e si devono credere da tutti per potersi salvare.

  A069001651 

 R. I Protestanti per salvarsi devono rinunziare ai loro errori, entrare nella Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana, da cui un tempo si separarono, unirsi al Vicario di Gesù Cristo, che è il Papa, da cui chi si ostina di vivere separato, perisce eternamente.

  A069001655 

 R. Noi Cattolici, seguendo la dottrina infallibile della Chiesa Cattolica, diciamo, che i Protestanti se non fanno ritorno alla Chiesa di Gesù Cristo, nella loro setta non possono salvarsi.

  A069001666 

 R. Noi Cattolici dobbiamo 1° Ringraziar Dio d'averci creati in quella religione che unica può condurci a salvamento; 2° Pregar di cuore il Signore che ci conservi fedeli alla sua grazia, e nel suo santo servizio, e pregarlo eziandio per tutti coloro che vivono da lui lontani, e separati dalla sua santa Chiesa, onde li illumini, e li conduca da buon Pastore al suo ovile, ma insieme dobbiamo in 3° luogo guardarci bene dai Protestanti, e da quei cattivi Cattolici che disprezzano i precetti della Chiesa, che sparlano del Vicario di Gesù Cristo, e degli altri suoi ministri per trascinarci all'errore; 4°Essere grati a Dio colla fermezza nella fede, coll'osservanza esatta dei suoi precetti, e di quelli della sua santa Chiesa.

  A069001673 

 Quindi richiamate alla memoria la sentenza del Salvatore contro a quelli che per umano rispetto si lasciano strascinare al male: Chiunque, egli dice, si lascia far paura, e a tempo debito per rossore non si manifesta per cristiano, sarà svergognato da Gesù Cristo medesimo quando si presenterà al suo divin tribunale.

  A069001676 

 D. La Chiesa di Gesù Cristo non verrà meno per le persecuzioni?.

  A069001677 

 Di fatto noi vediamo che tutti i persecutori della Chiesa dei tempi passati non esistono più, e la Chiesa tuttora esiste; tutti quegli che la perseguitano presentemente, da qui a qualche tempo non ci saranno più, ma la Chiesa di Gesù Cristo sarà sempre la stessa, perchè Iddio ha impegnato la sua parola di proteggerla, e di essere sempre con lei, e vuole che duri sino alla fine del mondo, per unire la Chiesa militante alla Chiesa trionfante, e formare poi di tutti i buoni un solo regno nella patria dei beati in Cielo.

  A069001677 

 R. No certamente; anzi più sarà dagli uomini perseguitata, più trionferà, perchè la Chiesa è fondata da Gesù Cristo sopra una pietra, contro cui niente varranno tutti gli sforzi dell'inferno.

  A069001682 

 Chiunque si separa dalla Chiesa Cattolica, sia pur buona la vita di lui, non possederà mai la vita eterna, ma la collera di Dio verrà sopra di lui pel solo delitto di essere separato dall'unità di Gesù Cristo.


don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html
  A070000001 

 Il supremo Gerarca della Chiesa, il glorioso regnante Pio IX ha fatto annunziare che nel 29 giugno dell'anno corrente 1867 sarà con solennità speciale celebrata la festa di s. Pietro, perchè appunto in quest'anno corre il centenario del glorioso suo martirio; vale a dire si compiono diciotto secoli da che questo primo vicario di Gesù Cristo terminava la sua carriera mortale e sigillava col suo sangue la dottrina da lui predicata colla palma {III [3]} del martirio.

  A070000005 

 Cattolici, noi viviamo in giorni molto {IV [4]} calamitosi per la chiesa di Gesù Cristo.

  A070000005 

 Noi cominciando dal regnante Pio IX andiamo da uno ad un altro Pontefice fino a s. Pietro, fino a Gesù Cristo.

  A070000005 

 Perciò chi è unito al Papa, è unito con Gesù Cristo, e chi rompe questo legame fa naufragio nel mare burrascoso dell'errore e si perde miseramente.

  A070000005 

 Stringiamoci tutti intorno al Vicario di Gesù Cristo che è il Romano Pontefice.

  A070000010 

 4° B. Paolo della Croce, confessore, fondatore della Congregazione dei chierici scalzi di s. Croce e della Passione di Nostro Signor Gesù Cristo;.

  A070000036 

 Al solo Pietro poi si ordina di condurre la nave in alto mare, perchè egli solo a preferenza di tutti vien fatto partecipe della profondità dei divini misteri, solo riceve da Cristo l'autorità di sciogliere le difficoltà, che possono insorgere in cose di fede.

  A070000036 

 Onde nella venuta degli altri apostoli alla nave di lui viene riconosciuto il concorso degli altri pastori, i quali unendosi a Pietro lo devono aiutare a propagare e conservare la fede nel mondo e guadagnare anime a Cristo.

  A070000042 

 Gesù vedendosi abbandonato quasi da tutti si rivolse agli Apostoli e disse: Vedete come molti se ne vanno? Volete forse andarvene anche voi? A questa improvvisa interrogazione ognuno si tacque: solamente Pietro come Capo e a nome di tutti rispose: Signore, a chi mai noi andremo? voi avete parole di vita eterna, noi abbiamo creduto e conosciuto che voi siete Cristo figliuolo di Dio.

  A070000044 

 Ripigliò Gesù: Ma voi chi dite che io sono? Pietro allora si avanzò e a nome degli altri apostoli rispose: Voi siete il Cristo figliuolo di Dio vivo.

  A070000046 

 Pietro divinamente inspirato dice: Voi siete Cristo ed era lo stesso che dire: voi siete il Messia promesso da Dio venuto a salvare gli uomini: siete figlio di Dio vivo, per significare che G. C. non era figliuolo di Dio, come erano le divinità degli idolatri fatte dalle mani o dal capriccio degli uomini, ma figlio di Dio vivo e vero, cioè figlio del Padre eterno, perciò con Lui Creatore e supremo Padrone di tutte le cose, con che veniva a confessarlo per la seconda persona della SS. Trinità.

  A070000049 

 Finalmente dice Cristo: e ti darò le chiavi del regno de' cieli.

  A070000050 

 E bene qui di notare che il vero Capo supremo della Chiesa è Gesù Cristo suo fondatore; s. Pietro poi esercita la suprema sua autorità facendo funzioni ossia le veci di lui sopra la terra come appunto talvolta fanno i re di questo mondo allorachè danno i pieni poteri a qualche loro ministro con ordine che ogni cosa debba dipendere {22 [38]} da lui.

  A070000051 

 Gli altri Apostoli poi e tutti i vescovi loro successori dovevano essere sempre dipendenti da Pietro e dai Papi suoi successori a fine di poterli tenere uniti a Gesù Cristo che dal cielo assiste il suo Vicario e tutta la Chiesa fino alla fine de' secoli

  A070000051 

 Si noti eziandio che gli altri Apostoli ricevettero da Gesù Cristo la facoltà di sciogliere e legare

  A070000066 

 La virtù per altro che Cristo voleva profondamente radicare nel cuore degli Apostoli era l'umiltà e di questa in molte occasioni diede loro luminosi esempi e specialmente la vigilia di sua passione.

  A070000071 

 {39 [55]} Giovanni appagò il desiderio del suo amico Pietro e con tanta segretezza che niuno degli Apostoli potè intendere nè il cenno di Pietro, nè l'interrogazione di Giovanni, nè la risposta di Cristo; giacchè niun di loro per allora venne in cognizione che il traditore fosse Giuda Iscariota.

  A070000072 

 Ah Simone, Simone, rispose Cristo, pensa bene a quello che tu dici: io ho parlato testè in comune a voi tutti, ora parlo a te solo, e sappi che Satana ha ordito a te, a voi tutti una terribile tentazione e vi crivellerà come si fa del frumento nel vaglio.

  A070000075 

 Da queste parole è parimenti confermata {42 [58]} l'autorità infallibile che Gesù Cristo compartì a s. Pietro; perciocchè se egli doveva per ordine divino sostenere e confermare nella fede i suoi fratelli, che sono gli apostoli, e se Gesù pregò affinchè questa fede in Pietro non venisse mai meno, non si può metter in dubbio l'infallibilità di s. Pietro e de' suoi successori senza dire che la preghiera del Salvatore non sia stata esaudita e che Dio abbia abbandonalo il genere umano in preda all'errore, esposto a mille pericoli di perdere la fede, senza guida sicura che gli possa additare la via sicura di salvamento.

  A070000083 

 Questa occhiata di Cristo fu un atto muto, ma un colpo di grazia che a guisa di strale {48 [64]} acutissimo lo andò a ferire nel cuore, non per dargli la morte ma per restituirgli la vita.

  A070000092 

 I Ss. Padri ravvisano in questo fatto il Capo della Chiesa, il quale solo assistito in modo particolare dallo Spirito Santo guida la mistica nave piena di anime da condursi ai piè di Gesù Cristo che le ha redente e che le attende in cielo.

  A070000095 

 Appoggiati sopra queste parole di Gesù Cristo i cattolici di tutti i tempi hanno sempre creduto verità di fede che s. Pietro fu costituito da Gesù {57 [73]} Cristo suo Vicario in terra e Capo visibile di tutta la Chiesa e che ricevette da lui la pienezza di autorità sopra gli altri apostoli e sopra di tutti i fedeli.

  A070000095 

 Ciò fu definito come dogma di fede nel concilio fiorentino colle seguenti parole: « Noi definiamo che la santa Sede Apostolica ed il Romano Pontefice è il successore del principe degli Apostoli, il vero Vicario di Cristo ed il Capo di tutta la Chiesa, il maestro e padre di tutti i cristiani, e che a lui nella persona del Beato Pietro fu dato dal Nostro Signor Gesù Cristo pieno potere di pascere, reggere e governare la Chiesa Universale

  A070000099 

 Gesù Cristo apparve molte altre volte a s. Pietro ed agli altri Apostoli; e un giorno si manifestò sopra un monte dove erano presenti più di 500 discepoli.

  A070000104 

 Ora osserviamo come egli cominciò ad esercitare l'autorità di Sommo Pontefice di cui era stato investito da Gesù Cristo.

  A070000111 

 Fu allora che s. Pietro pieno di santo ardore cominciò a predicare per la prima volta Gesù Cristo.

  A070000115 

 Quindi agitati come da un fuoco interno, effetto della grazia di Dio, da tutte parti andavano esclamando con cuore veramente contrito: Che cosa faremo, che cosa faremo? S. Pietro vedendo che la grazia del Signore operava nei loro cuori, e che già essi credevano in G. Cristo.

  A070000119 

 È questo il primo miracolo, che dopo l'ascensione di Cristo venisse operato {75 [91]} dagli Apostoli, ed era conveniente che s. Pietro ne fosse il primo strumento, perciocchè egli tenea fra tutti la prima dignità nella Chiesa.

  A070000138 

 La Chiesa di Gesù Cristo acquistava ogni giorno nuovi fedeli.

  A070000144 

 Fatti adunque rientrare gli Apostoli, la prima cosa li fecero battere; poi loro ordinarono che assolutamente non parlassero più di Gesù Cristo.

  A070000144 

 Ma essi partirono dal concilio pieni di allegria, {93 [109]} perchè erano stati fatti degni di patire qualche cosa pel nome di Gesù Cristo.

  A070000146 

 Esso è comunemente appellato Protomartire, cioè primo {95 [111]} martire, che dopo Gesù Cristo abbia dato la vita per la fede.

  A070000146 

 La morte di santo Stefano fu il principio di una grande persecuzione suscitata dagli Ebrei contro a tutti i seguaci di Gesù Cristo.

  A070000152 

 Giunto in quella capitale Pietro diè subito mano a predicare il Vangelo con grande zelo, e riuscì a convertire tal numero di gente alla fede, che i fedeli cominciarono colà ad essere chiamati Cristiani, vale a dire seguaci di Gesù Cristo.

  A070000155 

 L'Apostolo accettò l'invito, andò alla tomba del giovane, e in presenza di molto popolo fece una preghiera e in nome di Gesù Cristo lo richiamò a vita

  A070000155 

 La qual cosa fu causa che e il governatore e tutta la città credessero in Gesù Cristo.

  A070000157 

 L'anno poi trentesimosesto di Gesù Cristo, sia per la persecuzione di Gerusalemme, sia per preparare la strada alla conversione de' Gentili, venne a stabilire la sua sede in Antiochia: cioè stabilì la città di Antiochia per sua ordinaria dimora, e come centro di comunione colle altre chiese cristiane.

  A070000159 

 S. Paolo che era stato convertito alla fede con uno strepitoso miracolo, sebbene fosse stato instruito da Gesù Cristo e da lui stesso mandato a predicare il Vangelo ai gentili, tuttavia volle recarsi da s. Pietro, per venerare in lui il Capo della Chiesa, e da lui ricevere quegli avvisi e quelle istruzioni che fossero state a proposito.

  A070000159 

 S. Paolo stette in Gerusalemme col principe degli Apostoli quindici giorni, il qual tempo bastò per lui, giacchè {105 [121]} oltre alle rivelazioni ricevuto da Gesù Cristo aveva passato la sua vita nello studio delle sante scritture e dopo la sua conversione erasi indefessamente occupato nella meditazione e nella predicazione della parola di Dio.

  A070000160 

 In certi luoghi {106 [122]} confermava i fedeli nella fede, altrove consolava quelli che avevano sofferto nella passata persecuzione, qua amministrava il sacramento della Cresima, da per tutto poi ordinava pastori e vescovi, i quali dopo la sua partenza continuassero ad aver cura delle chiese e del gregge di Gesù Cristo.

  A070000162 

 Pietro come lo vide, senza esserne punto pregato, a lui rivolto, Enea, gli disse, il Signor Gesù Cristo ti ha guarito; levati su, e da te stesso aggiustati {107 [123]} il letto.

  A070000162 

 Tutti quegli abitanti mossi dalla bontà divina che in una maniera sensibile dava segni della sua potenza infinita, credettero in Gesù Cristo ed entrarono in grembo della Chiesa.

  A070000190 

 Ma l'infelice Erode non tardò molto a pagare il fio delle ingiustizie e dei tormenti fatti patire ai seguaci di Gesù Cristo.

  A070000191 

 Dicevansi fedeli perchè venivano a professare {129 [145]} la vera fede; cristicoli, o cultori di Gesù Cristo, perchè riconoscevano in Gesù Cristo il salvatore di tutti gli uomini; nazareni, perchè seguaci del Salvatore la cui patria era Nazareth; santi, perchè l'abbracciare il Vangelo voleva dire professare con perfezione la virtù, e camminare per la via della santità.

  A070000191 

 Furono eziandio detti discepoli ovvero scolari, perchè tutti quelli che volevano ricevere il battesimo dovevano divenire umili, docili come altrettanti allievi della scuola di Gesù Cristo che ne è il supremo maestro.

  A070000191 

 Radunatisi pertanto gli apostoli nella città di Antiochia stabilirono che tutti quelli i quali avessero abbracciata la fede fossero chiamati cristiani, vale a dire seguaci di Gesù Cristo; il qual nome si conservò fino ai nostri giorni.

  A070000192 

 Finalmente giunse a Roma l'anno quarantesimo secondo di Gesù Cristo, mentre teneva il Romano impero un imperatore di nome Claudio.

  A070000192 

 Nel suo viaggio predicò Gesù Cristo nel Ponto e nella Bitinia, che sono due vaste provincia dell'Asia Minore.

  A070000195 

 La fama per altro delle virtù e dei miracoli di Gesù Cristo era già ivi pervenuta.

  A070000195 

 Si vedevano uomini elevati alle prime cariche di Roma abbandonare il culto dei falsi Dei per mettersi sotto al soave giogo di Gesù Cristo.

  A070000198 

 Bisogna qui ritener bene, che per sede o cattedra di s. Pietro non intendersi la sedia materiale, ma s'intende {135 [151]} l'esercizio di quella suprema autorità che egli aveva rivevuto da Gesù Cristo, specialmente quando gli disse, che quanto egli avrebbe legato o sciolto sopra la terra sarebbe altresì stato legato o sciolto in cielo.

  A070000198 

 S'intende l'esercizio di quell'autorità conferitagli da Gesù Cristo di pascolare il gregge universale dei fedeli, sostenere e conservare gli altri pastori nell'unità di fede e di dottrina siccome hanno sempre fatto i sommi Pontefici da s. Pietro fino al regnante Pio IX.

  A070000199 

 Egli qual padre amoroso dirige il discorso a' suoi figliuoli per animarli ad essere costanti nella fede che aveva loro predicato e li avvisa specialmente di guardarsi dagli errori {136 [152]} che gli eretici fin da quei tempi andavano spargendo contro alla dottrina di Gesù Cristo.

  A070000201 

 Vi salutano i cristiani che sono in Babilonia cioè in Roma, e vi saluta poi in modo particolare Marco mio figlio in Cristo.

  A070000202 

 La grazia del Signore a tutti voi che vivete in Gesù Cristo.

  A070000206 

 Perciocchè se il Signore ha promesso la sua assistenza al Capo della chiesa, affinchè la sua fede non venga mai meno, lo assiste certamente quando è congregata coi principali pastori della chiesa; tanto più che Gesù Cristo ci assicurò di trovarsi di fatto in mezzo a quelli che in numero anche solo di due si fossero radunati in suo nome.

  A070000207 

 A che pertanto vogliamo tentar Iddio quasi provocandolo a darci una prova più sicura della sua volontà? Perchè imporre a questi nostri fratelli Gentili un giogo, che con fatica noi ed i nostri padri abbiamo potuto portare? Quindi noi crediamo che per la sola grazia del N. Signor Gesù Cristo tanto gli Ebrei quanto i Gentili debbano essere salvi.

  A070000207 

 Dunque la cosa è chiara che senza la Circoncisione i Gentili sono giustificati per la {142 [158]} fede di Gesù Cristo.

  A070000208 

 Dopo la sentenza del Vicario di Gesù Cristo, tacque tutta quella assemblea.

  A070000209 

 Per la qual cosa io giudico con Pietro che i Gentili non sono da inquietarsi dòpo che si sono convertiti a Gesù Cristo; solamente mi pare doversi ordinar loro che per riguardo alla inferma coscienza dei fratelli Ebrei e per agevolare l'unione fra questi due popoli venga proibito di mangiar cose sacrificate agli idoli, carni soffocate, il sangue, e proibita eziandio sia la fornicazione.

  A070000210 

 Avendo noi inteso che alcuni venuti di qua hanno turbato ed angustiato le vostre coscienze con idee arbitrarie, è sembrato bene a noi qui radunati di scegliere e mandare a voi Paolo e Barnaba, uomini a noi carissimi, che la loro vita sacrificarono ed esposero a pericolo pel nome di nostro Signor Gesù Cristo.

  A070000211 

 Così da ogni fedel cristiano deve credersi che le cose definite nei concilii generali radunati e confermati dal Sommo Pontefice Vicario di Gesù Cristo, e successore di s. Pietro sono verità certissime, che danno i medesimi motivi di credibilità come se uscissero dalla bocca dello Spirito Santo, perchè essi rappresentano la Chiesa col suo capo, a cui Dio ha promesso la sua infallibile assistenza sino alla fine dei secoli.

  A070000212 

 Così s. Paolo fu elevato alla dignità di apostolo colla stessa pienezza di poteri che godevano gli altri apostoli stabiliti da Gesù Cristo.

  A070000213 

 S. Pietro ignorava le dicerie che avevano luogo sopra questo fatto, S. Paolo accorgendosi che tale condotta di Pietro poteva generare scandalo nei fedeli, pensò di correggerlo pubblicamente dicendo: Se tu essendo Giudeo hai conosciuto per la fede di poter vivere e vivi di fatto come i gentili, e non come i giudei, perchè col tuo esempio vuoi costringere i gentili all'osservanza della legge giudaica? S. Pietro fu molto contento di tale avviso, perciocchè con quel fatto veniva pubblicato in faccia a tutti {148 [164]} i fedeli, che la legge cerimoniale di Mosè non era più obbligatoria, e come colui che ad altri predicava l'umiltà di Gesù Cristo, seppe praticarla egli medesimo, non dando il minimo segno di risentimento.

  A070000213 

 Tale condiscendenza era cagione che molti Gentili si raffreddassero nella fede: quindi nasceva avversione tra gentili ed ebrei, e veniva a rompersi quel vincolo di carità che forma il carattere dei veri seguaci di Gesù Cristo.

  A070000221 

 Viva pure, disse, ma viva per vedere a crescere e dilatarsi sempre più il regno di Gesù Cristo.

  A070000224 

 Già toccava le nubi e cominciava a dileguarsi dalla vista del popolo, il quale cogli occhi levati all'insù giubilando di maraviglia e battendo le palme gridava: Vittoria! miracolo! miracolo! Gloria ed onore a Simone vero figliuolo degli Dei! Pietro in compagnia di s. Paolo, {157 [173]} senz'alcuna ostentazione s'inginocchia a terra e colle mani levate al Cielo fervorosamente prega Gesù Cristo che voglia venire in aiuto della sua Chiesa per far trionfare la sua religione in faccia a quel popolo illuso.

  A070000224 

 Per lo contrario il Mago Simone tutto imbaldanzito pel favore promessogli dai suoi demonii si apparecchiava ad ordire e terminare con loro la frode, e nella sua pazzia credeva {156 [172]} con questo colpo di abbattere la Chiesa di Gesù Cristo.

  A070000229 

 Ma seguitando i fedeli a pregarlo di far ciò pel bene della Chiesa di Dio, cioè cercare di conservarsi in vita per istruire, confermare nella fede i credenti e guadagnare anime a Cristo, infine accondiscese e stabilì di partire.

  A070000230 

 Ma giunto alle mura della città, quando stava per uscire dalla porta Capena, detta oggidì Porta di s. Sebastiano, gli apparve Gesù Cristo in quello stesso sembiante in cui l'aveva conosciuto e per più anni trattato.

  A070000235 

 « Per me, egli continua, io son certo, che secondo la rivelazione avuta {166 [182]} dal N. Signore Gesù Cristo fra poco tempo debbo abbandonare questo tabernacolo del mio corpo, ma non mancherò di far in maniera, che ancor dopo la morta abbiate i mezzi per richiamare tali cose alla mente vostra.

  A070000236 

 Quindi raccomanda caldamente di non interpretare le sacre scritture col privato intendimento di ciascuno, e nota particolarmente le {167 [183]} lettere di s. Paolo, che egli chiama suo fratello carissimo di cui dice così: « Gesù Cristo differisce la sua venuta per darvi tempo a convertirvi; le quali cose vi scrisse Paolo nostro carissimo fratello secondo la scienza che gli è stata data da Dio.

  A070000237 

 Finalmente era giunto il momento in cui si dovevano compiere le predizioni fatte da Gesù Cristo intorno alla morte del suo Apostolo.

  A070000239 

 I ministri dell'imperatore tentarono più volte di vincere la costanza del s. Apostolo, ma tornando inutile ogni loro sforzo, e per sopra più vedendo che fra le stesse catene non cessava di predicar Gesù Cristo e così accrescere il numero dei cristiani, determinarono di farlo tacere colla morte.

  A070000241 

 S. Pietro dopo aver sottomesso il mondo al soave giogo di Cristo viene anch'egli tratto fuori dal carcere e per la medesima strada condotto al luogo dove si preparavano quelle grandi solennità.

  A070000242 

 L'intrepido atleta giunto al luogo del patibolo quando vide la croce, sopra cui era condannato a morire, pieno di coraggio e di gioia esclamò: Salve, o croce, salvezza delle nazioni, stendardo di Cristo, o croce carissima, salve, o conforto dei cristiani.

  A070000246 

 Nello stesso giorno che s. Pietro moriva in croce, s. Paolo sotto la spada dello stesso tiranno glorificava Gesù Cristo con aver tronca la testa.

  A070000246 

 S. Pietro riportava sopra la croce così nobil trionfo il 29 giugno, l'anno settantesimo di Gesù Cristo e sessantesimo settimo dell'êra volgare.

  A070000255 

 Ma quando Costantino divenne padrone del romano impero e pose fine alle persecuzioni, allora ognuno potè liberamente mostrarsi seguace di Gesù Cristo, e la tomba di s. Pietro divenne il santuario del mondo cristiano, dove da ogni angolo venivasi per venerare le reliquie del primo Vicario di G. C. Lo stesso imperatore professava pubblicamente il Vangelo, e fra molti segni di attaccamento alla cattolica religione uno fu quello di aver fatto edificare varie chiese, e fra le altre quella in onore del principe degli apostoli conosciuta sotto al nome di Basilica costantiniana.

  A070000262 

 Intanto noi compresi da sentimenti di sincera gratitudine, come per conclusione e frutto di quanto abbiamo detto intorno alle azioni del principe degli Apostoli, innalziamo fervorose preghiere al trono dell'Altissimo Iddio; preghiamo questo suo fortunato Vicario e martire glorioso, onde si degni volgere dal Cielo uno sguardo pietoso sopra i presenti gravi bisogni della sua Chiesa, si degni di proteggerla e sostenerla nei gagliardi assalti che ogni di deve sostenere da parte de' suoi nemici; ottenga forza e coraggio a' suoi successori, a tutti i vescovi e a tutti {189 [205]} i sacri ministri, affinchè tutti si rendano degni del ministero da Cristo loro affidato, cosicchè dal suo celeste aiuto confortati possano riportare copiosi frutti delle loro fatiche, promovendo la gloria di Dio e la salute delle anime fra i popoli Cristiani.

  A070000263 

 Essi camminano per la strada della salute; mentre tutti quelli che si trovano fuori di questa strada e non appartengono all'unione di Pietro non hanno speranza alcuna di salvezza; perchè Gesù Cristo ci assicura che la santità e la salvezza non possono trovarsi se non nell'unione con Pietro, sopra cui poggia l'immobile fondamento della sua Chiesa.

  A070000280 

 Questo regno è la sua Chiesa ovvero la congregazione de' fedeli cristiani di tutto il mondo, che professano la dottrina {202 [218]} di Gesù Cristo sotto la condotta dei legittimi pastori, e specialmente del Romano Pontefice che ne è il Capo da Dio stabilito.

  A070000280 

 Tu sei Pietro, disse Gesù Cristo al Principe degli Apostoli nel costituirlo Capo della Chiesa: « Tu sei Pietro, e sopra questa pietra fonderò la mia Chiesa, e le porte dell'inferno non la potranno vincere.

  A070000281 

 Gesù Cristo raccomandò a' suoi seguaci che nascendo questioni tra di loro ne deferissero la risoluzione alla Chiesa: Dic Ecclesiae; che se taluno rifiutasse di ascollare la Chiesa, abbilo come gentile e pubblicano: Quod si Ecclesiam non audierit, sit tibi tamquam ethnicus et publicanus.

  A070000282 

 Universale poi, perchè abbraccia tutta la dottrina insegnata da Gesù Cristo, predicata dagli Apostoli, e deve durare sino alla fine de' secoli.

  A070000283 

 Dicesi anche Santa, perchè il fondatore di Lei, che è Gesù Cristo, è il fonte di ogni santità; niuno può essere santo fuori di questa Chiesa, giacchè soltanto in essa s'insegna la vera dottrina di Gesù Cristo, in essa soltanto si pratica la sua fede, la sua legge, e si amministrano i Sacramenti da Lui instituiti.

  A070000284 

 Si suole eziandio appellare Apostolica, perchè i suoi pastori sono successori degli Apostoli, ed insegnano la medesima dottrina predicata dagli Apostoli come l'hanno imparata da Gesù Cristo.

  A070000291 

 Capo invisibile della Chiesa è Gesù Cristo che assiste i sacri pastori dal cielo fino alla fine del mondo: Ecce ego vobiscum sum, omnibus diebus usque ad consummationem saeculi.

  A070000291 

 Gesù Cristo nel Vangelo paragonò la sua Chiesa ad un regno, ad un impero, ad una repubblica, ad una città, ad una fortezza, ad una famiglia.

  A070000293 

 Dopo la risurrezione Gesu Cristo confermò quanto ivi è detto a Pietro.

  A070000294 

 Affinchè poi fossimo assicurati che questo Supremo Pastore avrebbe sempre conservato il deposito della fede senza mai cadere in errore Gesù Cristo disse a Pietro: Io ho pregato per te, o Pietro, affinchè la tua fede non venga meno: Rogavi pro te, Petre, ut non deficiat fides tua, et tu aliquando conversus confirma fratres tuos.

  A070000294 

 Così fecero i veri cattolici in tutti i tempi, in tutti i luoghi, in ogni questione religiosa; si fece sempre ricorso al Sommo Pontefice, e tutti i cristiani {208 [224]} si sottomisero a lui come a Pietro, come al medesimo Gesù Cristo.

  A070000294 

 Insorgono difficoltà nella Chiesa? Si raduna un concilio nella città di Gerusalemme; Pietro propone la questione, la spiega, la definisce, e tutti ubbidiscono a Pietro come al medesimo Gesù Cristo.

  A070000295 

 Riconosciamo anche noi nel Romano Pontefice il Padre universale di tutti i cristiani, il successore di s. Pietro, il Vicario di Gesù Cristo, colui che fa le veci di Dio sopra la terra, colui, al quale disse Gesù Cristo: « Tutto ciò che legherai in terra, sarà legato in cielo; tutto ciò che scioglierai in terra, sarà anche sciolto in cielo.

  A070000295 

 » Ma ricordiamoci bene, che niuno può professare la religione di Gesù Cristo se non è cattolico; niuno è cattolico, se non è unito al Papa.

  A070000299 

 Dio stabilì s. Pietro Capo della Chiesa, e morto lui, succedettero i Romani Pontefici nel governo della medesima, e si succedettero in modo, che dal regnante Pio IX ne abbiamo la serie non interrotta fino a s. Pietro, e da s. Pietro abbiamo la serie dei Pontefici uno successore dell'altro, che, ci {210 [226]} conservarono intatta la santa Religione di Gesù Cristo fino a noi.

  A070000299 

 Ma se ciascun cristiano dovesse aver direttamente relazione col Vicario di Gesù Cristo, con difficoltà egli potrebbe far pervenire a lui le sue parole e di rado comunicargli i suoi pensieri.

  A070000301 

 Oltre gli Apostoli, Gesù Cristo stabilì settantadue discepoli, che mandò in vari paesi a predicare il Vangelo.

  A070000302 

 Di più i sacri pastori che governano le chiese particolari essendosi regolarmente succeduti sempre dipendenti dal Papa, sempre insegnando la stessa dottrina, amministrando i medesimi Sacramenti, ne segue la certezza che i ministri della Chiesa cattolica in ogni tempo e in ogni luogo hanno sempre praticato la medesima fede, la medesima legge, i medesimi sacramenti come furono predicati dagli Apostoli, e come furono istituiti dal nostro Signor Gesù Cristo.

  A070000303 

 Secondiamoli nei consigli che ci danno quando ci accostiamo ai Sacramenti, o quando ci istruiscono per riceverli degnamente; ascoltiamo le loro voci come se venissero da Gesù Cristo medesimo.

  A070000308 

 Pertanto colla fede crediamo che Iddio ha creato il cielo e la terra e tutte le cose che nel cielo e nella terra si contengono; crediamo che pel peccato originale tutto il genere umano si rese indegno del Paradiso e meritevole dell'inferno; che Dio promise un Salvatore, il quale è venuto, ed è Gesù Cristo vero Dio e vero uomo; che egli si è fatto uomo per salvare l'anima nostra; e che morì per noi in croce.

  A070000308 

 È pure verità di fede che avvi un solo Dio in tre persone realmente distinte, che avvi un solo battesimo, una sola vera Chiesa, che è la cattolica; che niuno può salvarsi fuori di questa Chiesa; che è il Romano {215 [231]} Pontefice, cui noi dobbiamo ubbidire come a Gesù Cristo, di cui egli fa le veci; che i Sacramenti insinuiti da nostro Signor Gesù Cristo sono sette, nè più, ne meno.

  A070000309 

 Che ti vale credere alla Chiesa, al Vicario di Gesù Cristo, se poi ne dispregi gl'insegnamenti? se parli male del sommo Pontefice? Parliamo chiaro: o tutti gli articoli di nostra fede, o nissuno; perchè il negarne un solo, è negarli tutti.

  A070000309 

 Perciò colui che dice di amare il prossimo, e intanto nomina il nome di Dio in vano; colui che onora i genitori e intanto prende la roba altrui, o si da in preda alla disonestà, al disprezzo dei Sacramenti, del Vicario di Gesù Cristo; costui, dico, trasgredisce un articolo di fede, che lo fa colpevole di tutti gli altri.

  A070000310 

 Qui {217 [233]} parla chiaro Gesù Cristo nel Vangelo: « Non tutti, egli dice, non tutti quelli che dicono, o Signore, o Signore, entreranno nel regno de' cieli, ma tutti quelli che faranno la volontà del mio Celeste Padre.


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  A073000021 

 In somma troverà quel grand' uomo elio si fece lutto a tutti per guadagnare tutti a G. Cristo.

  A073000033 

 Per ultimare il suo ritratto basterà aggiungere, ch'egli si era proposto Gesù Cristo a modello; attingeva nel Vangelo tutta la sua {21 [235]} morale, tutta la sua civiltà, tutta la sua politica, e,coloro che l'hanno frequentato di più riguardarono come per sua insegna particolare quelle parole che un eccesso d'amore gli fece una volta pronunziare: non trovo cosa che mi piaccia se non in Gesù Cristo.

  A073000035 

 Un celebre Dottore avendo dimandato a qualcuno che aveva conosciuto particolarmente il Santo, quale era stata la sua propria e particolare virtù, rispose, ch' era l' imitazione di Gesù Cristo, che il Divin Salvatore era stato la sua regola eterna, ed il libro da lui consultato in tutte le sue azioni.

  A073000036 

 Quel principe il quale vedeva con occhio intrepido approssimarsi l'ultimo suo momento, dimandò al nostro Santo quale era il miglior modo di prepararsi alla morte: {25 [239]} «Sire, rispose Vincenzo, si è d' imitare quello con cui Gesù Cristo si preparò alla propria, e di sottomettersi interamente e perfettamente, come egli fece, alla volontà del Padre celeste.» Non mea voluntas sed tua fiat.

  A073000037 

 Così Vincenzo ebbe ognor presente il Figlio d'Iddio per servirsene di modello; ed appunto per ricopiare più esattamente Gesù Cristo annichilato fuggiva fino l' ombre di ostentazione! pubblicava ovunque la bassezza de'suoi natali, si qualificava per ignorante, e detestava la pompa delle parole ed il fasto della mondana eloquenza.

  A073000038 

 Se volete dunque trovarlo, fa di mestieri rinunciare all'affettazione ed al desiderio {27 [241]} di comparire, alla pompa dello spirito non che a, quella del corpo, e infine a tutte le vanità e a tutte le soddisfazioni della vita.» Per tal maniera Vincenzo seguitava il' gran modello della vera virtù, il fonte di ogni santità, l' Uomo Dio Cristo Gesù.

  A073000038 

 «Nostro Signor Gesù Cristo, soleva dire, poteva dare un grande splendore alle sue azioni, ed una sublime virtù alle sue parole; non volle farlo; fece anche di più, poichè per confondere maggiormente il nostro orgoglio colle sue ammirabili umiliazioni, ha voluto che i suoi discepoli facessero assai più di quel che egli non fece; e perché ciò? perchè volle essere {26 [240]} superato nelle azioni pubbliche, per ispiccare nelle più abbiette e nelle più umili di cui gli uomini non conoscono il pregio; vuole i frutti dell'Evangelio, e non vuole le acclamazioni del mondo.

  A073000050 

 In conseguenza il sant' Uomo raffigurava sempre nostro Signor Gesù Cristo negli altri, onde eccitare con maggiore efficacia il suo cuore a prestar loro tutti i doveri della carità.

  A073000050 

 Vedendo per tal modo Gesù Cristo in ogni stato, e ravvisando in ogni stato una immagine del Redentore, che il suo prossimo gli rappresentava, animavasi così ad amaro e servire le creature nel nostro Signore, ed il nostro Signore in tutti.

  A073000054 

 voleva che un vero discepolo di Gesù Cristo rendesse conto a se stesso de'motivi i quali lo spingevano ad agire, e interrogandosi prima di cominciare ognuna delle sue azioni, dicesse a se medesimo: Per qual motivo intraprendi tu questa anzi che la tale altra cosa? È forse per soddisfarti, o per piacere ad una debole creatura? Non è forse nell'unica mira di adempiere la volontà di Dio {46 [260]} e di seguire l' impulso del suo spirito? « Quale vita condurremmo noi, diceva a'suoi, se ci fosse dato di contrarre la beata facilità di voler tutto in Dio e tutto per Dio! La nostra vita avrebbe una relazione mag giore con quella degli angeli, che con quella degli uomini; sarebbe in certo qual modo tutta Divina, poichè tutte le nostre azioni si farebbero co' movimenti dello Spirito Santo e della sua grazia.

  A073000069 

 Vincenzo non potè senza una profonda emozione vedere uomini formati ad immagine di Dio, cristiani redenti dal sangue di Gesù Cristo, ridotti a morire quali bestie.

  A073000070 

 Questo stabilimento fu una sorgente di benedizioni per i forzati e per gli stessi maomettani; poichè tocchi costoro dalla carità che aveva il Santo per essi rendevano omaggio ad una Religione che in Gesù Cristo e per Gesù Cristo forma un popolo solo di tutti i popoli dell'universo.

  A073000073 

 Scongiurava i suoi per le viscere della carità di Gesù Cristo di rispettare tutti gli ordini stabiliti nella Chiesa, di sbandire da'loro cuori l'invidia, la gelosia e simili passioni, che punto non si accordano coll'umiltà, nè colla carità, quale devesi al prossimo.

  A073000080 

 «La peste serpoggia nell'esercito, scriveva Vincenzo ad uno di loro; andate dunque, Signore, andate collo stesso spirito con cui S. Francesco Saverio andò alle Indie, e riporterete al pari di lui la corona da Gesù Cristo meritatavi col suo sangue prezioso, la quale vi accorderà se onoratela sua carità.».

  A073000092 

 Vincenzo sull'esempio del Salvatore, il quale conversava volentieri co' pubblicani e che aveva cura maggiore de' malati che de'sani, s' insinuò progressivamente nel suo spirito; fece a lui comprendere il pericolo nel quale i suoi cattivi costumi e la sua eresia esponevano l'eterna sua salvezza; lo separò a {75 [289]} poco a poco dalla compagnia de' libertini che l'assediavano, finalmente gli rappresentò co' modi i più vivi, che se il libertinaggio s'accorda bene con una religione, la quale facesse Dio autore del peccato, non s'accorda per altro colla vera religione di Gesù Cristo.

  A073000103 

 «Vedendo il signor Vincenzo, diceva Monsignor di Fénélon, si crederebbe » vedere s. Paolo scongiurare i Corinti colla dolcezza e colla modestia di Gesù Cristo.» {85 [299]}.

  A073000107 

 In quanto al primo principio, diceva la dolcezza e l' umiltà essere due sorelle, che si uniscono molto bene insieme; Gesù Cristo averci insegnato ad unirle quando ha detto: Imparate da me che sono dolce ed umile di cuore; e queste parole sono state sostenute da'suoi esempi; perciò il Salvatore ha voluto avere de' discepoli grossolani e soggetti a vari difetti per insegnare a coloro che sono in dignità la maniera con cui devono trattare quelli di cui hanno la direzione; nè 'potersi vedere la dolcezza eli' egli ha praticato nel corso della sua passione senza essere portati a quella virtù; come quando ha dato il nome di amico al perverso Giuda traditore, e soffrì senz' alcun lamento le crudeltà di una sbirraglia che lo sputacchiava nel viso, ed insultava a'suoi dolori.

  A073000117 

 Cominciava la giornata con offerire a Dio i suoi pensieri, le sue parole, le azioni sue in unione di quelle di Gesù Cristo: faceva in seguito la meditazione; poi recitava egli stesso adatta voce le litanie del santo nome di Gesù.

  A073000119 

 Entrato nel luogo santo che Gesù Cristo onora di sua presenza, egli restava sempre prosteso in ginocchio e in un contegno sì umile che indicava sarebbesi volentieri abbassato fino al centro della terra per attestare maggiormente il suo rispetto.

  A073000119 

 Osservando la sua modestia, ognuno avrebbe potuto dire eh' egli vedeva Gesù Cristo co' propri occhi.

  A073000122 

 « Quei cari defunti, diceva, sono i membri vivi di Gesù Cristo; sono animati dalla sua grazia ed assicurati di partecipare un giorno alla sua gloria; a questi titoli siamo obbligati ad amarli, a servirli, ad assisterli a tutta possa.» Vincenzo dimenticava ancor meno i benefattori della sua congregazione; vi si dice in loro suffragio in comune il salmo De profundis tre volte al giorno, cioè ai due esami particolari che {105 [319]} precedono la refezione, ed all'esame generale della sera; ed è cosa assai bella il vedere una numerosa comunità non portarsi mai a prendere il suo nutrimento, se non dopo aver pregato per coloro che li hanno beneficati.

  A073000138 

 Finalmente diceva, dietro l'insegnamento di Gesù Cristo, che colui che s'innalza sarà abbassato; che la vita del Figlio di Dio non fu che una umiliazione continua, che l'amò sino alla fine, e che dopo la sua morte volle essere rappresentato nella sua Chiesa sotto la figura di un reo attaccalo alla croce: con questo c'insegna anche oggidì, il vizio opposto all'umiltà essere uno {119 [333]} de'più gran mali che si possano concepire, che aggrava gli altri peccati, e rende perverse quelle azioni quali non sarebbero in se stesse corrompendo le migliori e le più sante.

  A073000138 

 Oh Salvatore Gesù Cristo! diffondete sui nostri spiriti quei lumi celesti » che vi fecero preferire gl'insulti alle lodi: infiammate i nostri cuori di quei santi affetti che ardevano nel vostro, e che vi fecero cercare la gloria del vostro Padre celeste nella vostra propria confusione; fate colla vostra grazia che rigettiamo tutto ciò che non ha per mira il vostro {120 [334]} onore e il nostro disprezzo; fate che rinunciamo una volta per sempre agli applausi degli uomini ingannati e ingannatori, ed alla sciocca immaginazione del buon successo delle nostre azioni.».

  A073000143 

 Oh mio Dio! quanto mai sembrano, i poveri degni di disprezzo, allorchè si esaminano secondo i sentimenti della carne e del mondo, ma quanto è bello osservarli considerati in Gesù Cristo, e nella a stima ch'ei ne ha fatta!».

  A073000149 

 Le verità eterne sono seguite infallibilmente, e rovinerà il cielo piuttosto, che venga a mancare la dottrina di Gesù Cristo.

  A073000149 

 « Dicendosi dottrina di Gesù Cristo, ripeteva egli, è come si dicesse una rupe inconcussa.

  A073000153 

 Voleva che i missionari fossero pronti a dare la loro vita per amore di Gesù Cristo, come egli ha dato la sua per la salvezza di tutti.

  A073000157 

 Diceva che i dardi dell'invidia e della detrazione non feriscono il cuore di quelli contra cui sono scagliati, se non dopo di aver trapassato da parte a parte il cuor di Gesù Cristo.

  A073000164 

 Per giungere fino là bisogna in qualche modo non vivere più, o non vivere, come S. Paolo, che della vita di Gesù Cristo.

  A073000170 

 «Perchè, andava dicendo, una tale immoderata sollecitudine di stai bene, e l'eccessivo timore di soffrire qual« che incomodo, che scorgesi in alcuni, i quali ripongon ogni loro attenzione alla cura della loro misera vita, impediscono grandemente di servire a Dio, togliendo la libertà di servire a Gesù Cristo.

  A073000171 

 Egli deve stimarsi felice di soffrire qualche cosa per Gesù Cristo, e se fugge i travagli, la fatica e gl' incomodi, è indegno del suo nome, e a nulla può servire.

  A073000184 

 che avete detto, perchè non parlasi così nel linguaggio di Gesù Cristo.

  A073000184 

 «Ohimè! signore, credereste forse di trovarvi bene senza soffrire? Non sarebbe forse più desiderabile di avere un demonio in capo che essere senza alcuna croce? Sì, perchè in quello stato il demonio non porterebbe all'anima alcun nocumento: ma nulla avendo da soffrire, nè l'anima, nè il corpo sarebbero conformi a Gesù Cristo {160 [374]} paziente: eppure questa conformità è la prova della nostra predestinazione.

  A073000189 

 Quando l'intensità del dolore si faceva sentire con maggior violenza, non uscivano dalla sua bocca che queste parole pronunciate sempre con molta tenerezza: Ah! mio Salvatore! mio buon Salvatore! Fissava in seguito gli occhi sull' immagine di Gesù Cristo attaccato alla croce che aveva fatto collocare dirimpetto a se, e ivi attingeva nuove forze per sopportare il suo male.

  A073000190 

 Le croci non solamente in segnano la pazienza, ma anche la compassione verso del prossimo, e Gesù Cristo ha sofferto tanto affinchè nella sua persona avessimo un Pontefice, che potesse aver compassione delle nostre infermità.».

  A073000193 

 Quanto più il cuore dell'uomo si distacca dalle cose della terra, altrettanto si avvicina a quelle del cielo e diviene vero seguace di Gesù Cristo.

  A073000196 

 Voglio credere che le abbiate proferite con tanta semplicità, ma sappiate che non saremo giammai così ricchi come quando saremo simili a Gesù Cristo.».

  A073000198 

 Non saremo mai cosi ricchi come quando saremo simili a Gesù Cristo, il quale per altro aveva nemmeno un palmo di terra ove riporre il suo capo.

  A073000199 

 Essa consulta la ragione, ma essendo sovente deboli i lumi della ragione, consulta con maggior sicurezza le massime della fede insegnateci da Gesù Cristo, perchè sa che il cielo e la terra verranno meno, ma le parole di lui saranno eterne.».

  A073000208 

 È facile il comprendere che un uomo, il quale non agognava che la mortificazione di Gesù Cristo, mortificava la sua carne colla più austera penitenza, è facile il comprendere, ripeterò, che un uomo di tal fatta aveva un grande impero sopra se stesso.

  A073000216 

 Assuefatevi a nascondere il vostro cuore nelle sacre piaghe di Gesù Cristo ogni qual volta sarà assalito da queste impurità: quell'asilo è inaccessibile al demonio.».

  A073000218 

 L' ingratitudine è un peccato che inaridisce la sorgente delle grazie: Gesù Cristo se ne lagnò quando di dieci lebbrosi guariti non ne vide ritornar addietro che un solo per testificargli la sua riconoscenza.».

  A073000223 

 Rispettava Gesù Cristo nella persona del primo de' Pastori, che lo rappresenta sulla terra.

  A073000226 

 Quel grande amatore del Sacerdozio di Gesù Cristo trovava nel solo carattere Sacerdotale una ragione sufficiente per intenerirsi.

  A073000231 

 Perciò il fine pel quale Iddio ci ha creati, le grazie che abbiamo da lui ricevuto, le grandi lezioni che ci ha dato in Gesù Cristo suo Figlio, i soccorsi che ci ha preparati ne' Sacramenti, le disposizioni che sono necessarie per accostarvisi; l'orrore del peccato, le conseguenze funeste che trae seco, la vanità del mondo e de' suoi giudizi, le illusioni del nostro proprio cuore; le tentazioni della carne, la malizia e gli artifizi dell'antico serpente, la brevità della vita, t' incertezza del momento della morte, i formidabili giudizi di Dio, l' eternità felice o disgraziata: queste verità ed altre consimili erano in allora, e sono anche oggidì il soggetto ordinario e de' sermoni di colui che dirigeva il ritiro, e della meditazione di coloro ì quali fanno gli esercizi.

  A073000233 

 «Andando in questo modo, dissegli un giorno il fratello incaricato della spesa, la casa soccomberà perchè ammettete un numero troppo grande di esercitandi.» Il sant' Uomo ali rispose: «Mio fratello, questo faccio, perchè essi voglion salvarsi.» Un altro gli rappresentò che in quella moltitudine di esercitandi ve n'erano alcuni che non lo facevano per profittarne; e che altri vi venivano in cerca del nutrimento del corpo piuttosto che di quello dell' anima; ma quel degno imitatore della carità di Gesù Cristo gli rispose, essere già molto agli occhi della fede e della religione che una parto degli esercitandi ritraesse dal ritiro il frutto che se ne deve ricavare; e che il nudrire un uomo, il quale si trova nel bisogno, e {210 [424]} sempre una elemosina gratissima a Dio; che, se all'oggetto di non essere sorpresi da coloro le cui mire non sono pure, si facessero troppe difficoltà nell'ammettere coloro che si presentano, si respingerebbe qualcuno sul quale lo Spirito Santo ha dei disegni di misericordia, e che finalmente, a forza di voler penetrare i motivi che li facevano agire, si soffocherebbe in molti le primizie della grazia Divina che li chiama a fui; si spiegò su di questo in una maniera sì precisa, che fu facile lo scorgere non solamente che era deciso, ma che v' era, si può dire, strascinato da un impulso superiore.

  A073000241 

 «Studiatevi di predicare, diceva, come fece Gesù Cristo.

  A073000242 

 Queste amabile cuore appartenga dunque d' oggi innanzi unicamente a Gesù Cristo, e ali spetti pienamente per sempre nel tempo e nell' eternità.

  A073000248 

 «Oh! donna di poca fede! Perchè non avete maggiore confidenza nella condotta e nell'esempio di Gesù Cristo? Il Salvatore del mondo si riposava in Dio suo Padre per lo stato di tutta la Chiesa, e voi per un pugno di figlie, che la sua provvidenza ha visibilmente suscitate e riunite, pensate che vi mancherà?».

  A073000249 

 Aveva nulladimeno una tale confidenza in Dio, che credeva nulla esservi al mondo capace a separarlo dalla carità di Gesù Cristo.

  A073000257 

 Due oggetti occuparono tutta la vita di Vincenzo, la sua propria santificazione, e quella del prossimo Cominciò da se stesso o continuò pei prossimo, poichè sapeva che un ministro di Gesù Cristo è stabilito per produrre del frutto; ma la condotta ch' egli tenne, operando alla salvezza de'suoi fratelli.

  A073000261 

 che v'erano ammesse, trovavano negli esercizi della vita spirituale de'mezzi sicuri per distruggere l'uomo vecchio, e divenire nuove creature in Gesù Cristo.

  A073000274 

 Si, miei fratelli, siete al pari di noi obbligati a lavorare per la salvezza de' poveri; potete farlo a modo vostro e siete a ciò obbligati, essendo con noi membri di un medesimo corpo, in quel modo che tutti li membri del sacro corpo di Gesù Cristo hanno cooperato ognuno per la sua parte all' opera della Redenzione, {251 [465]} poichè se il suo capo fa trafitto dalle spine, i piedi furono forati da' chiodi, e se dopo la Risurrezione quel sacro capo fu coronato di gloria, i piedi vi hanno partecipato.» Cosi parlava il sant' Uomo.

  A073000274 

 «Ma, replica, qual uomo, al pari di s. Paolo, non bramoso che della morte per essere più presto unito a Gesù Cristo: E che? sarà forse una disgrazia per colui che viaggia in un paese straniero lo accelerare il suo cammino, e lo approssimarsi alla patria? sarà forse una disgrazia per un' anima fedele andare a vedere e possedere il suo Dio?? e finalmente sarà forse una disgrazia per i missionari andare dare più presto a godere la gloria che il Divin Maestro ha loro comprato ce' suoi patimenti e colla stia morte? E che? temeremo forse di veder succedere una cosa che non sapremmo desiderare abbastanza, e che accade sempre troppo tardi? Or quel che dico a' miei preti, lo dico eziandio a quelli che noi sono.

  A073000275 

 Che se il nostro stato non comporta di occuparci nel sacro ministero, recitiamo cinque Pater alle piaghe di Gesù Cristo, affine di ottenere che niuno di quelli che muoiono in questo giorno vada all' inferno.

  A073000284 

 Un gran numero di signore di primo ordine avendo offerto al santo Sacerdote la somma di seicentomila lire per fabbricare una nuova chiesa, non volle accettarla, ed allegò per ragione che i poveri ne soffrirebbero, e che i primi tempi, che dimanda Gesù Cristo, sono quelli della carità e della misericordia.

  A073000300 

 Colà penetrò in cerca delle anime, vili bensi agli occhi degli nomini ma preziose a quelli di Gesù Cristo.

  A073000307 

 Leonardo di Chaume nella casa di Filippo Emanuele de Gondi conte de Joigny generate delle Galere di Francia, direttore di Francesca Margherita contessa di Silla, dama di gran virtù, aio illuminato dei tre loro figliuoli di cui il primo Duca e Pari di Francia, il secondo Cardinal di s. Chiesa, muore il terzo in età di undici anni; regio elemosiniere delle Galere di Luigi XIII, cui assiste in morte, limosiniere della Regina vedova Anna D'Austria, {282 [496]} suo consigliere per gli affari ecclesiastici, fondatore e primo superiore generale della congregazione de' preti secolari della missione e delle figlie della carità serve dei poveri, di varie compagnie di dame, di donne, di fanciulle in servizio degl'infermi, primo promulgatore del Vangelo nell' Isola di Madagascar per mezzo de' suoi Sacerdoti, instancabile operarlo nella vigna del Signore, manda i suoi a predicare per la Francia, Italia, Polonia, Scozia, Irlanda, Inghilterra, Barbaria e le Indie, ristoratore zelantissimo dell'onor del Sacerdozio di Gesù Cristo ristabilisce il decoro dei Clero di Francia, ripara l'ecclesiastica disciplina, fonda, promuove, dirige Seminari per li Chierici, apre scuola di Riti Sacri in s. Lazzaro di Parigi, instituisce gli esercizi spirituali per gli ordinandi e conferenze per gli Ecclesiastici, gli promuove per ogni sorta dì persone cui vuole aperte le case di sua congregazione, acerrimo oppugnator del vizio e dell'errore, difende con zelo i principi della fede e della morale dei vangelo, ha in orrore le nuove nascenti eresie, sempre sommesso all'autorità della Chiesa e dei suo Capo successor di s. Pietro, ne difende i diritti, rispetta i Vescovi, ubbidisce ai loro decreti, padre comune de'poveri, vero amico de miserabili per cui soccorso spende oltre le molte limosine segrete piú {283 [497]} di ventotto millioni e ottocento mila lire di Francia, fonda grandiosi Spedali dentro e fuori del Cristianesimo, cinque in Parigi per gli, esposti, per li forzati, per gli artisti per li mendici, per li discoli e pazzarelli, uno per li pellegrini nella terra di s. Regina diocesi d'Autun, uno in Marsiglia per li forzati, uno nella città d'Algeri per gli schiavi cristiani, promuove e coopera alla fondazione di vari Ospizi pel ricovero di fanciulle, provede di vitto cotidiano quindici mila poveri in Parigi e per trent'anni di medicine e di alimenti a moltitudine grande d'infermi in Francia, in Savoia, in Italia e in altre Provincie più rimote, rifugio di Ecclesiastici, di Religiose, di Dame, di Cavalieri costretti per amor della fede di abbandonare la Scozia, l'Irlanda, l'Inghilterra, a tutti provede ricovero vitto e vestito.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html
  A074000025 

 In somma trovera quel grand'uomo che si fece tutto a tutti per guadagnare tutti a Gesù Cristo.

  A074000036 

 ch'egli si era proposto Gesù Cristo a modello; attingeva nel Vangelo tutta la sua morale, tutta la sua civiltà, tutta la sua politica.

  A074000039 

 Un celebre Dottore avendo dimandato a qualcuno che aveva conosciuto particolarmente il Santo, quale era stata la sua propria, e particolare virtù, rispose, ch'era l'imitazione di Gesù Cristo, che il Divin Salvatore era stato la sua regola inconcussa ed il libro da lui consultato in tutte le sue azioni.

  A074000040 

 Quel principe, il quale vedeva con occhio intrepido approssimarsi l'ultimo suo momento, dimandò al nostro Santo quale era il miglior modo di prepararsi alla morte: "Sire, rispose Vincenzo, si e d'imitare quello con cui Gesù Cristo si preparò alla propria, e di sottomettersi interamente e perfettamente, come egli fece, alla volonta del Padre celeste.

  A074000041 

 Così Vincenzo ebbe ognor presente il Figlio d'Iddio per servirsene di modello; ed { [25]} appunto per ricopiare più esattamente Gesù Cristo annichilato fuggiva fino l'ombra di ostentazione! pubblicava ovunque la bassezza de'suoi nafali, si qualificava per ignorante, e detestava la pompa delle parole ed il fasto della mondana eloquenza.

  A074000042 

 "Nostro Signor Gesù Cristo, soleva dire, poteva dare un grande splendore alle sue azioni, ed una sublime virtù alle sue parole; non volle farlo; fece anche di più, poichè per confondere maggiormente il nostro orgoglio colle sue ammirabili umiliazioni, ha voluto die i suoi discepoli facessero assai più di quel cbe egli non fece.

  A074000042 

 " Per tal maniera Vincenzo seguitava il gran modello della vera virtù, il fonte di ogni santita, l'Uomo Dio Cristo Gesù.

  A074000044 

 Bisogna risolversi ad imitare Gesù Cristo e seguirlo ne'patimenti; altrimenti non verremo giammai a partecipare della sua gloria.

  A074000054 

 In conseguenza il sant'Uomo raffigurava sempre nostro Signor Gesù Cristo negli altri, per eccitare con maggiore efficacia il suo cuore a prestar loro tutti i doveri della carità.

  A074000054 

 Vedendo per tal modo Gesù Cristo in ogni stato, e rawisando in ogni stato una immagine del Redentore, che il suo prossimo gli rappresentava, animavasi cosi ad amare e servire le creature del nostro Signore, ed il nostro Signore in tutti.

  A074000058 

 Voleva die un vero discepolo di Gesù Cristo rendesse conto a se stesso de'motivi i quali lo spingevano ad agire, e interrogandosi prima di cominciare ognuna delle sue azioni, dicesse a se medesimo: Per qual motivo intraprendi tu questa anzi che quell'altra cosa? E forse per soddisfarti, o per piacere ad una debole creatura? Non e forse nell'unica mira di adempiere la volonta di Dio e di seguire { [42]} l'impulso del suo spirito? Quale vita condurremo noi, diceva a'suoi, se ci fosse dato di contrarre la beata abitudine di voler tutto in Dio e tutto per Dio! La nostra vita avrebbe una relazione maggiore con quella degli angeli, che con quella degli uomini; sarebbe in certo qual modo tutta divina, poiche tutte le nostre azioni si farebbero coi movimenti dello Spirito Santo e della sua grazia.

  A074000072 

 Vincenzo non pote senza una profonda emozione vedere uomini formati ad immagine di Dio, cristiani redenti dal sangue di Gesù Cristo, ridotti a morire quali bestie.

  A074000073 

 Questo stabilimento fu una sorgente di benedizioni pei forzati e per gli stessi maomettani; poichè tocchi costoro dalla carità, che aveva il Santo per essi, rendevano omaggio ad una Religione, che { [51]} in Gesù Cristo e per Gesù Cristo forma un popolo solo di tutti i popoli dell'universo.

  A074000077 

 Oh Salvatore Gesù Cristo! diffondete sui nostri spiriti quei lumi celesti che vi fecero preferire gl'insulti alle lodi: infiammate i nostri cuori di quei santi affetti che ardevano nel vostro, e che vi fecero cercare la gloria del vostro Padre celeste nella vostra propria confusione; fate colla vostra grazia che rigettiamo tutto ciò che non ha per mira il vostro onore e il nostro disprezzo; fate che rinunciamo una volta per sempre agli applausi degli uomini ingannati e ingannatori, ed alla sciòcca immaginazione del buon successo delle nostre azioni.

  A074000083 

 Oh mio Dio! quanto mai sembrano i poveri degni di disprezzo, allorchè si esaminano secondo il sentimento della carne e del mondo ma quanto è bello osservarli considerati in Gesù Cristo, e nella stima ch'ei ne ha fatta! ".

  A074000089 

 Le verità eterne sono seguite infallibilmente, e rovinerà il cielo piuttosto che venga a mancare la dottrina di Gesù Cristo.

  A074000089 

 "Dicendosi dottrina di Gesù Cristo, ripeteva egli, è come si dicesse una rupe inconcussa.

  A074000093 

 Voleva che i missionari fossero pronti a dare la loro vita per amore di Gesù Cristo, come egli ha dato la sua per la salvezza di tutti.

  A074000096 

 Diceva che i dardi dell'invidia e della detrazione non feriscono il cuore di quali contro cui sono scagliati, se non dopo di aver trapassato da parte a parte il cuor di Gesù Cristo.

  A074000102 

 Per giungere fino là bisogna in qualche modo non vivere più, o non vivere, come s. Paolo, che della vita di Gesù Cristo.

  A074000108 

 "Perchè, andava dicendo, tale immoderata sollecitudine di star bene, {129 [129]} l'eccessivo timore di soffrire qualche incomodo, che scorgesi in alcuni, i quali ripongon ogni loro attenzione alla cura della loro misera vita, impediscono grandemente di servire a Dio, togliendo la libertà di servire a Gesù Cristo.

  A074000109 

 Egli deve stimarsi felice di soffrire qualche cosa per Gesù Cristo, e se fugge i travagli, la fatica e gl'incomodi, {130 [130]} è indegno del suo nome, e a nulla può servire.

  A074000117 

 Un missionario commosso dallo stato in cui vedeva quel venerabile vecchio esclamò in un primo movimento: O Signore, quanto sono molesti i vostri dolori! "E che? rispose vivamente il Santo ammalato, qualificate voi di molestia l'opera di Dio e ciò ch'egli ordina, facendo soffrire un miserabile peccatore qual io sono? Dio vi perdoni ciò che avete detto, perchè non parlasi così nel linguaggio di Gesù Cristo.

  A074000117 

 "Ohimè! signore, credereste forse di trovarvi bene senza soffrire? Non sarebbe forse più desiderabile di avere un demonio in capo che essere senza alcuna croce? Sì, perchè in quello stato il demonio non porterebbe all'anima alcun nocumento: ma nulla avendo da soffrire, nè l'anima, nè il corpo sarebbero conformi a Gesù Cristo paziente: eppure questa conformità è la prova della nostra predestinazione.

  A074000122 

 Le croci non solamente insegnano la pazienza, ma anche la compassione verso del prossimo, e Gesù Cristo ha sofferto tanto affinchè nella sua persona avessimo un Pontefice, che potesse aver compassione delle nostre infermità.

  A074000122 

 Quando l'intensità del dolore si faceva sentire con maggior violenza, non uscivano dalla sua bocca che queste parole pronunciate sempre con molta tenerezza: Ah! mio Salvatore! mio buon Salvatore! Fissava in seguito gli occhi sull'immagine di Gesù Cristo attaccato alla croce che aveva fatto collocare dirimpetto a sè, e ivi attingeva nuove forze per sopportare il suo male.

  A074000125 

 Quanto più il cuore dell'uomo si distacca dalle cose della terra, altrettanto si avvicina a quelle del cielo e diviene vero seguace {145 [145]} di Gesù Cristo.

  A074000129 

 Voglio credere che le abbiate proferite con tanta semplicità, ma sappiate che non saremo giammai cosi ricchi come quando saremo simili a Gesù Cristo.

  A074000131 

 Non saremo mai così ricchi come quando saremo simili a Gesù Cristo, il quale per altro aveva nemmeno un palmo di terra ove riporre il suo capo.

  A074000132 

 Essa consulta la ragione, ma perchè sovente sono deboli i lumi della ragione, consulta con maggior sicurezza le massime della fede insegnateci da Gesù Cristo, perchè sa che il cielo e la terra verranno meno, ma le parole di lui saranno eterne.


don bosco-il divoto dell-angelo custode.html
  A075000059 

 2° Il giorno della vostra nascita fu il primo ad esser distinto dalla sua custodia; perciò rinnovate tutte le promesse, che alla presenza {64[150]} di lui faceste nel battesimo, cioè di voler imitar Gesù Cristo e osservare la sua santa legge.


don bosco-il galantuomo del 1871.html
  A076000012 

 Ma quando Costantino divenne padrone dei romano impero e pose fine alle persecuzioni, allora ognuno potè liberamente mostrarsi seguace di Gesù Cristo, e la tomba di s. Pietro divenne il santuario del mondo cristiano, dove da ogni angolo venivasi per venerare le reliquie del primo Vicario di G. C. Lo stesso imperatore professava pubblicamente il vangelo, e fra {26 [390]} molti segni di attaccamento alla cattolica religione uno fu quello di aver fatto edificare varie chiese, e fra le altre quella in onore del principe degli apostoli conosciuta sotto il nome di Basilica Costantiniana.


don bosco-il galantuomo pel 1855.html
  A078000033 

 Io però non sono di quelli che vogliono calunniare la confessione; soltanto vorrei accertarmi bene che Gesù Cristo l'abbia istituita, e che d'allora in poi sempre sia stata in uso.

  A078000036 

 Eccola: basta aprire il Vangelo di S. Giovanni al capo 20 per trovarvi queste chiarissime parole: Gesù Cristo, dopo la sua risurrezione comparso agli Apostoli, disse loro: Pace a voi.

  A078000038 

 Ma, caro mio, affinchè il sacerdote possa giudicare se deve assolverci o no, secondo il potere ricevuto e le intenzioni di Cristo, ha bisogno di conoscere lo stato della nostra coscienza; e chi glielo potrà manifestare se non il penitente medesimo con una sincera manifestazione delle colpe?.

  A078000040 

 Gli Apostoli erano oltremodo fedeli e zelanti a far praticare tutte le cose ordinate da Gesù Cristo, e quindi anche la confessione secondo {105 [19]} il bisogno, e il popolo cristiano non trascurava all'uopo questo efficacissimo mezzo.

  A078000040 

 Questi e mille altri documenti mostrano a sufficienza che sempre nella Chiesa fu praticata la sacramental confessione; per modo che gli eretici e scismatici dell'Oriente, che si separarono dalla vera Chiesa già da tanto tempo, conservarono anch'essi la Confessione come sacramento istituito da Gesù Cristo e conosciuto e praticato fino allora.

  A078000046 

 E non sai che i confessori essendo essi i rappresentanti di Dio e i dispensatori delle sue grazie, tu alla fin dei {109 [23]} conti dipendi da Dio, e domandi loro un benefizio che non essi, ma Gesù Cristo ti procurò coi meriti del suo sangue, e di cui i sacerdoti medesimi alla loro volta hanno bisogno come gli altri?.


don bosco-il galantuomo pel 1862.html
  A085000017 

 Al papa stanno uniti i veri cattolici guidati dai loro vescovi che con un cuor solo e con un'anima sola professano, insegnano, difendono le dottrine del Vicario di Gesù Cristo.


don bosco-il galantuomo pel 1868.html
  A088000007 

 E voi, o miei lettori, quando non poteste impedirla, riparatela almeno con dire: Iddio sia benedetto, o sia lodato G. Cristo, o altre simili giaculatorie.


don bosco-il galantuomo pel 1873.html
  A092000003 

 Il mondo va tutto sottosopra, e gli uomini pare abbiano perduto il cervello! Iddio chè è nostro buon Padre ci vorrebbe benedire, e noi lo costringiamo a castigarci! Vi è già stata la guerra, abbiamo veduta {7 [7]} la Babilonia dei nostri tempi, la città più corrotta, ove per fare dispetto a Gesù Cristo si mangiò carne il venerdì santo, circondata da nemici, priva di pane, in preda alle fiamme.

  A092000005 

 Fratelli miei, abbiamo gravi delitti da scontare al cospetto di Dio! La Società è colpita da una febbre maligna che la conduce fino al delirio! Nessun nomo ha il rimedio per guarirla, se non quel Vicario di Gesù Cristo, che è addolorato da chi dovrebbe rispettarlo ed amarlo.

  A092000006 

 La nostra fede vincerà il mondo, e la nostra preghiera sarà la pietra di Davidde che schiaccerà il capo al gigante Golia, cioè ai nemici del Papa, epperciò di Gesù Cristo.


don bosco-il galantuomo pel 1878.html
  A097000010 

 Ah! imitiamo {71 [327]} i nostri padri nella fede, i primitivi fedeli gli Efesini, i quali convertiti a Gesù Cristo dalla predicazione di s. Paolo portarono a furia i libri e li bruciarono alla presenza di tutti.

  A097000010 

 La Chiesa ha ricevuto il potere di comandare a' suoi figli, e Gesù Cristo disse: Chi non ascolta la Chiesa abbilo come un gentile ed un pubblicano.

  A097000010 

 Siamo ubbidienti alla Chiesa, la quale per 1' autorità, e pel comando ricevuto da Gesù Cristo di pascolare le pecore a lei affidate, di condurle a buoni pascoli, e allontanarle dai cattivi, ha proibito più volte e specialmente nel Concilio di Trento tali letture; poichè delle dieci regole stabilite riguardo ai libri proibiti nella settima dice: Siano gravemente proibiti tutti quei libri che trattano di cose impure ed oscene, per la ragione che bisogna non solo conservare la fede, ma ancora i costumi, e che per l' appunto tal sorta di libri li corrompe colla più grande facilità.


don bosco-il galantuomo pel 1880.html
  A099000023 

 Da questo solo puoi arsuire quanto {10 [70]} vigore e quanta vita abbiano e diffondano i misteri della religione; l'Epifania o Manifestazione di Gesù Cristo; la sua fuga; la sua vita laboriosissima, tanto nella bottega che in pubblico; la sua Passione, la sua Risurrezione e via dicendo.


don bosco-il galantuomo pel 1883.html
  A101000030 

 Rivestiamoci dunque della luce di nostro Signore Gesù Cristo, delle gale bianchissime della sua purità e della rettitudine di sue vedute; delle gale rosse del suo ardente amore di far del bene al prossimo, gale graditissime ai cittadini di quaggiù ed a quei di lassù.


don bosco-il giovane provveduto.html
  A105000022 

 Ah miei cari figliuoli! che grande piacere recate a Gesù Cristo, che buon esempio date al popolo, standovi con divozione e.

  A105000025 

 Oltre le preghiere consuete del mattino e della sera vi esorto pure a spendere qualche tempo a leggere alcun libro che tratti di cose spirituali, come il libro dell'imitazione di Gesù Cristo, la Filotea di s. Francesco di Sales, Apparecchio alla morte di s. Alfonso, Gesù al cuor del Giovane.

  A105000037 

 Che se per non trattare con essi foste costretti a starvene soli, beati voi, avreste in vostra compagnia Gesù Cristo, la B. Vergine, il vostro Angelo Custode.

  A105000038 

 erano innocenti agnelli di Gesù Cristo, diventano preda infelice del demonio.

  A105000041 

 Se voi, o miei cari, volete essere i veri amici di Gesù Cristo e riparare al gran male che fanno alle anime gli sbandatosi, procurale di dare buon esempio.

  A105000086 

 Perciò quando udirete compagni proferire bestemmie, disprezzare le cose di religione, oppure cercar di allontanarvi dalle cose di Chiesa, peggio ancora dir parole anche poco contrario alla virtù della modestia, come la peste fuggiteli, tenendo per certo che quanto più puri saranno i vostri sguardi, i vostri discorsi, altrettanto Maria si compiacerà di voi, e maggiori grazie vi otterrà dal suo Figlio e nostro Redentore Gesù Cristo.

  A105000100 

 A chi vi dice che non conviene usar tanto rigore contro del nostro corpo, rispondete: chi non vuol patire con Gesù Cristo non potrà godere con Gesù Cristo.

  A105000152 

 Ed in Gesù Cristo suo Figliuolo unico Signor nostro: il quale fu concepita di Spirito Santo, nacque di Maria Vergine: pati sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso morto e sepolto: discese agl'inferni, il terzo giorno risuscitò da morte: sali al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente l di là ha da venire a giudicare i vivi ed i morti.

  A105000157 

 Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordioso e fedele, spero, che mi darete il perdono de' miei peccati, la grazia di vivere e morir bene, ed il Paradiso, che mi avete promesso per li meriti di Gesù Cristo, facendo io opere da buon Cristiano, come propongo di fare col vostro santo ajuto.

  A105000164 

 Mentre vi spogliate immaginatevi di vedere i carnefici a levar con violenza le vesti di dosso a Gesù Cristo per flagellarlo.

  A105000175 

 Gesù Cristo viene egli stesso in persona ad applicare a ciascuno in particolare i meriti di quel sangue adorabilissimo, il quale sparse per noi sul Calvario in croce.

  A105000175 

 Questo medesimo sacrificio rinnova il' Sacerdote mentre celebra la santa Messa {84 [264]} con questa sola distinzione che il sacrifizio del Calvario Gesù Cristo lo fece collo spargimento di sangue, quello della Messa è incruento, cioè senza spargimento di sangue.

  A105000175 

 Siccome non si può immaginare cosa più santa, più preziosa quanto il Corpo, il Sangue, l'Anima e la Divinità di Gesù Cristo, così voi quando andate alla santa Messa, voglio siate persuasi che fate un'azione la più grande, la più santa, la più gloriosa a Dio, e la più utile all'anima propria.

  A105000177 

 Per evitar un male così grande entrate con disposizioni di vero cristiano nello spirito di Gesù Cristo, e supponete di vederlo cominciare la sua dolorosa passione, esposto a' più barbari trattamenti per nostra salvezza.

  A105000178 

 Signor mio Gesù Cristo, io vi offerisco questo santo sacrifizio a vostra maggior gloria ed a bene spirituale dell'anima mia, fatemi la grazia che il mio cuore e la mia mente ad altro più non pensino che a voi.

  A105000181 

 Signor mio Gesù Cristo, abbiate misericordia di questa povera anima mia.

  A105000187 

 Vi offerisco, o mio Dio, per le mani del Sacerdote quel pane e quel vino che debbono essere cangiati nel corpo e nel sangue di Gesù Cristo.

  A105000189 

 Mio cuore alzati a Dio e pensa alla passione di Gesù Cristo, che egli va a cominciare per li tuoi peccati.

  A105000193 

 Signor mio Gesù Cristo, io adoro quel sangue che voi spargeste per salvare l'anima mia.

  A105000206 

 Cominciate dal pregare il Signore che vi illumini dicendo: Signor mio Gesù Cristo, Redentor dell'anima mia, io mi getto a'vostri piedi supplicandovi ad aver pietà e misericordia di me.

  A105000206 

 rate, o mio Dio, che li detesti con vero dolore, e ne conseguisca il perdono per li meriti infiniti {93 [273]} del sangue preziosissimo di Gesù Cristo sparso per me sulla croce.

  A105000214 

 Finita l'accusa ascoltate quello che egli vi dirà, e mentre vi darà l'assoluzione, pensate essere quello il momento, in cui si versa sull'anima vostra la virtù del sangue di Gesù Cristo.

  A105000219 

 Al contrario se siete emendati accostatevi pure a ricevere il cibo degli Angeli, ed arrecherete 'piacere grandissimo a Gesù Cristo.

  A105000220 

 Signor mio Gesù Cristo, io credo con viva fede che voi siete realmente presente nel Santissimo Sacramento col vostro corpo e sangue, colla vostra anima e Divinità.

  A105000228 

 Egli è Gesù Cristo, Dio di grandezza e di maestà infinita, Dio di bontà e di misericordia, il quale viene a voi {100 [280]} misera creatura, povero peccatore; e viene per farsi vostro padre, vostro fratello, amico e sposo dell'anima vostra.

  A105000240 

 Signor mio Gesù Cristo, il quale per amor nostro state notte e giorno in questo Sacramento, tutto pieno di bontà aspettando, chiamando ed accogliendo tutti coloro che vengono a visitarvi, io credo che nell'Ostia Santissima c'è il Corpo, il Sangue vostro, l'Anima vostra, e la vostra Divinità.

  A105000254 

 Nel primo mistero gaudioso si contempla come la Vergine Santissima fu annunziata dall'Arcangelo Gabriele, che doveva diventar madre del Nostro Signore Gesù Cristo.

  A105000257 

 Nel quarto si contempla come la Vergine Santa presentò Cristo Nostro Signore nel Tempio nelle braccia del vecchio Simeone.

  A105000260 

 Nel secondo si contempla come Gesù Cristo per li nostri peccati in casa di Pilato fu sottoposto a crudelissima flagellazione.

  A105000261 

 Nel terzo si contempla come Gesù Cristo fu coronato di pungentissime spine.

  A105000262 

 Nel quarto si contempla come Gesti Cristo condannato a morte per sua maggior vergogna e dolore fu obbligato a portare sopra le spalle il pesante legno della Croce sino al monte Calvario.

  A105000263 

 Nel quinto si contempla come Gesù Cristo giunto sul monte Calvario fu spogliato e confitto in croce con durissimi chiodi, e dopo tre ore di penosissima agonia in presenza dell'afflittissima sua Madre mori per chiuderci l'inferno e per acquistarci la vita eterna.

  A105000264 

 Nel primo mistero glorioso si contempla come il Nostro Signore Gesù Cristo il terzo {110 [290]} giorno dopo la sua passione e morte risuscitò trionfante e glorioso per non mai più morire.

  A105000265 

 Nel secondo si contempla come Gesù Cristo 40 giorni dopo la sua risurrezione ascese al Cielo con mirabile festa e trionfo, vedendolo la sua Madre Santissima con tutti i suoi discepoli.

  A105000266 

 Nel terzo si contempla come Cristo sedendo alla destra del Padre mandò lo Spirito Santo nel cenacolo, dove erano gli Apostoli con Maria Vergine congregati.

  A105000269 

 Carissimi fratelli e sorelle 'in Gesù Cristo, noi facciamo i nostri soliti esercizi meditando divotamente gli acerbissimi dolori, che la B. V. Maria pati nella vita e nella morte del suo amato Figlio, nostro Divin Salvatore.

  A105000270 

 Il primo dolore fu allora quando la Beata Vergine Madre d' Iddio avendo presentato l'unico suo Figlio al tempio nelle braccia del santo vecchio Simeone, le fu detto dal medesimo: Questo Figlio sarà una spada che trapasserà l'anima tua; la quale cosa dinotava la passione e la morte di nostro Signore Gesù Cristo.

  A105000281 

 Eterno Padre!- io vi offro il Sangue di Gesù Cristo in isconto de' miei peccati e per li bisogni di santa Chiesa.

  A105000313 

 Questa quinta Stazione ci rappresenta come fu costretto Simon Cireneo a portare la Croce dietro a Gesù Cristo.

  A105000321 

 Questa settima Stazione ci rappresenta la seconda caduta di Gesù Cristo con grande suo strapazzo e tormento.

  A105000354 

 Signor mio Gesù Cristo, per quelle cinque Piaghe, che l'amore verso di noi vi fece in Croce, soccorrete a' vostri servi redenti col vostro preziosissimo Sangue... Sanguinisque pretiosi quem in mundi pretium.

  A105000355 

 Gloriosissimo San Giuseppe, fortunato Sposo di Maria, voi che meritaste di essere fatto custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de' miei peccati, la grazia d'imitare le vostre virtù, onde io cammini sempre per la via che conduce al Cielo.

  A105000371 

 O Dio, che condannandoci alla morte, ce ne avete nascosto il momento e l'ora, fate ch'io passando nella giustizia e nella santità tutti li giorni della vita, possa meritare di uscire di questo mondo nel vostro santo amore, per li meriti del Nostro Signor Gesù Cristo, che vive e regna con Voi nell'unità dello spirito Santo.


don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html
  A107000023 

 Quanto dico circa l'obbedienza e il rispetto ai vostri genitori s'intende pur detto di ogni vostro superiore ecclesiastico o secolare, de' vostri maestri, dai quali parimenti riceverete volentieri con umiltà e rispetto gl'insegnamenti, i consigli, le correzioni, perche ogni loro comando è indirizzato a vostro maggior vantaggio, e perchè l'ubbidienza prestata ai superiori è come prestata a Gesù Cristo medesimo e a Maria SS..

  A107000025 

 Ah miei cari figliuoli, che grande piacere recate a Gesù Cristo! che buon esempio date al prossimo standovi con divozione e raccoglimento! Quando s. Luigi andava in chiesa, la gente correva per osservarlo, e tutti erano edificati dalla sua modestia e dal suo contegno.

  A107000029 

 Oltre le consuete preghiere del mattino e della sera, vi esorto a spendere eziandio un po' di tempo a leggere qualche libro che tratti di cose spirituali, come il libro Dell'Imitazione di Gesù Cristo, la Filotea di S. Francesco di Sales, l'Apparecchio alla morte di s. Alfonso, Gesù al cuor del giovane, le vite dei Santi od altri simili.

  A107000041 

 Che se per non trattare con essi foste costretti a starvene soli, beati voi, poichè avreste in vostra compagnia Gesù Cristo, la Beata Vergine, il vostro Angelo Custode.

  A107000075 

 Ed in Gesù Cristo suo Figliuolo unico, Signor nostro, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque di Maria Vergine: patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, {78 [206]} morto e sepolto: discese agl'inferni, il terzo dì risuscitò da morte: salì al Cielo, ove siede alla destra di Dio Padre onnipotente: di là ha da venire a giudicare i vivi ed i morti.

  A107000081 

 Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordioso e fedele, spero che mi darete il perdono de' miei peccati, la grazia di vivere e morir bene, ed il Paradiso, che mi avete promesso per i meriti di Gesù Cristo, facendo io opere {80 [208]} da buon Cristiano, come propongo di fare col vostro santo aiuto.

  A107000090 

 Mentre vi spogliate, immaginatevi di vedere i carnefici a levar con violenza le vesti di dosso a Gesù Cristo per flagellarlo.

  A107000133 

 Gesù Cristo viene Egli stesso in persona ad applicare a ciascuno in particolare i meriti di quel Sangue adorabilissimo, il quale sparse per noi sul Calvario in croce.

  A107000133 

 La Messa è il Sacrificio del Corpo e del Sangue di Nostro Signor Gesù Cristo, che viene offerto a Dio sugli altari, sotto le specie del pane e del vino consacrato.

  A107000133 

 Siccome non si può immaginare cosa più santa, più preziosa che il Corpo, il Sangue, l'Anima e la Divinità di Gesù Cristo, così assistendo alla Messa voi fate un'azione la più grande, la più santa, la più gloriosa a Dio, e la più utile all'anima vostra.

  A107000135 

 Andate adunque alla s. Messa, miei cari giovani, ma andate colle disposizioni di vero Cristiano, e supponete di veder Gesù Cristo cominciare la sua dolorosa Passione, esposto ai più barbari trattamenti per nostra salvezza.

  A107000140 

 Signor mio Gesù Cristo, abbiate misericordia di questa povera anima mia, e dell'anima di tutti quelli, per cui Voi sapete che sono obbligato a pregare.

  A107000146 

 Vi offerisco, o mio Dio, per le mani del Sacerdote quel pane e quel vino, che debbono essere cangiati nel Corpo e nel Sangue di Gesù Cristo.

  A107000148 

 Mio cuore, alzati a Dio e pensa alla Passione di Gesù Cristo, che Egli va ad incominciare per cagione de' tuoi peccati.

  A107000151 

 Con tutta umiltà prostrato vi adoro, o Signor mio Gesù Cristo, e credo fermamente che Voi siete presente in quest'Ostia consacrata.

  A107000153 

 Signor mio Gesù Cristo, io adoro quel Sangue, che Voi spargeste per salvare l'anima mia.

  A107000167 

 A fine di provvedere a questo {94 [222]} supremo bisogno Gesù Cristo ha instituito il Sacramento della Penitenza, con cui noi possiamo ottenere il perdono dei peccati commessi dopo il Battesimo.

  A107000169 

 Con queste parole Gesù Cristo diede a' suoi Ministri la facoltà di assolvere e di non assolvere; donde nasce l'obbligazione ai Cristiani di confessare le loro colpe, affinchè il Confessore possa conoscere quando si deve dare o non dare l'Assoluzione.

  A107000190 

 Fate, o Signore, che li detesti con vero Dolore, e ne conseguisca il perdono pei meriti infiniti del Sangue preziosissimo di Gesù Cristo, sparso per me sopra la Croce.

  A107000190 

 Signor mio Gesù Cristo, Redentore dell'anima mia, io mi getto ai vostri piedi supplicandovi di aver pietà e misericordia di me.

  A107000194 

 Il Sangue di Gesù Cristo sparso per me sulla Croce chiede al Trono vostro pietà e misericordia.

  A107000200 

 Questi riflessi ci devono inspirare grande confidenza a palesare qualsiasi nostra colpa al Confessore, che è un Padre {103 [231]} amante, che fa le veci di nostro Signor Gesù Cristo nel rimetterci i peccati.

  A107000203 

 Così quando il Santissimo Sacramento viene esposto sull'Altare, oppure è nascosto nel Tabernacolo, là vi è Gesù Cristo realmente presente, che noi dobbiamo adorare.

  A107000203 

 Nella Messa, al momento che il Sacerdote profferisce sul pane e sul vino le parole della Consacrazione, il pane e il vino si cangiano nel Corpo e nel Sangue di Gesù Cristo, di maniera che non restano più che le specie, ovvero le apparenze del pane e del vino.

  A107000203 

 Quando poi ci comunichiamo, noi riceviamo Gesù Cristo medesimo per cibo spirituale dell'anima nostra.

  A107000204 

 Non è la sua immagine, nemmeno la sua figura, come un Crocifisso, ma vi è lo stesso Gesù Cristo, vale a dire il medesimo Figliuolo di Dio, il medesimo Gesù Cristo nato dall'Immacolata Vergine Maria, che morì per noi sulla Croce, che è risuscitato e salito al Cielo.

  A107000206 

 Ora ascoltate come Gesù Cristo c'invita alla Santa Comunione.

  A107000207 

 Gesù Cristo, avendo istituito il Sacramento della Eucaristia pel bene delle anime nostre, desidera che noi vi ci accostiamo non solo qualche volta, {106 [234]} ma assai di frequente.

  A107000208 

 Se pertanto vogliamo secondare i desiderii di Gesù Cristo e fare il nostro bene, dobbiamo comunicarci molto sovente.

  A107000209 

 Risponde Gesù Cristo: « Non hanno bisogno del medico i sani, ma gli ammalati.

  A107000209 

 » Perciò quelli che sono più soggetti ad incomodi spirituali è necessario che siano anche più spesso visitati dal Medico vero delle anime, che è Gesù Cristo.

  A107000211 

 Signor mio Gesù Cristo, io credo con viva fede che Voi siete realmente presente nel Santissimo Sacramento col vostro Corpo è Sangue, colla vostr'Anima e Divinità.

  A107000229 

 - Acqua del lato di Cristo, lavatemi.

  A107000229 

 - Corpo di Cristo, salvatemi.

  A107000229 

 - Passione di Cristo, confortatemi.

  A107000229 

 - Sangue di Cristo, inebbriatemi.

  A107000229 

 Anima di Cristo, santificatemi.

  A107000234 

 Signor mio Gesù Cristo, il quale per amor nostro state notte e giorno in questo Sacramento, tutto pieno di bontà e di amore aspettando, chiamando ed accogliendo tutti coloro che vengono a visitarvi; io credo che nell'Ostia SS. c'è il Corpo, il Sangue vostro, l'Anima vostra, e la vostra Divinità.

  A107000240 

 Eterno Padre, io vi offro il Sangue preziosissimo di Gesù Cristo in isconto de' miei peccati e pei bisogni di S. Chiesa.

  A107000241 

 A Voi domando il vero amore a Gesù Cristo.

  A107000244 

 I motivi poi di questo culto sono molteplici: 1° Perchè G. Cristo ci offerse il suo S. Cuore come la sede delle sue affezioni: 2° Perchè ci è simbolo di quella immensa carità, che Egli dimostrò specialmente col permettere che il SS. suo Cuore fosse ferito da una lancia: 3° Perchè da questo Cuore siano mossi i fedeli a meditare i dolori di Gesù Cristo e a professargli riconoscenza.

  A107000247 

 Intendete di recitar questa Corona al Divin Cuore di Gesù Cristo per risarcirlo degli oltraggi, che riceve nella SS. Eucaristia dagli infedeli, dagli eretici e dai cattivi Cristiani.

  A107000270 

 Benedetto Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo.

  A107000286 

 Nel principio del secolo decimo terzo, epoca in cui l'eresia degli Albigesi si sforzava di menar guasto alla S. Religione di Gesù Cristo, la Beata Vergine rivelò la divozione del Rosario a S. Domenico, fondatore dell'Ordine dei Predicatori.

  A107000291 

 Nel primo Mistero Gaudioso si contempla come la Vergine Immacolata fu annunziata dall'Arcangelo Gabriele, che restando sempre Vergine doveva diventar Madre del nostro Signor Gesù Cristo.

  A107000295 

 Nel quarto si contempla come la Vergine Santa presentò Cristo Nostro Signore al Tempio nelle braccia del vecchio Simeone.

  A107000297 

 Nel primo mistero Doloroso si contempla come il nostro Signor Gesù Cristo, facendo orazione nell'orto di Getsemani, per l'orror della vicina Passione sudò sangue.

  A107000298 

 Nel secondo si contempla come Gesù Cristo per li nostri peccati in casa di Pilato fu sottoposto a crudelissima flagellazione.

  A107000299 

 Nel terzo si contempla come Gesù Cristo fu coronato di pungentissime spine.

  A107000300 

 Nel quarto si contempla come Gesù Cristo, condannato a morte, per sua maggior ignominia e dolore, fu obbligato a portare sopra le spalle il pesante legno della Croce sino al monte Calvario.

  A107000301 

 Nel quinto si contempla come Gesù Cristo giunto sul monte Calvario fu spogliato e confitto in croce con durissimi chiodi, e dopo tre ore di penosissima agonia, in presenza dell'afflittissima sua Madre, morì per chiuderci l'Inferno e per acquistarci la vita eterna.

  A107000302 

 Nel primo mistero Glorioso ai contempla come il Nostro Signor Gesù Cristo il terzo giorno dopo la sua Passione e Morte risuscitò glorioso e trionfante per non mai più morire.

  A107000303 

 Nel secondo si contempla come Gesù Cristo 40 giorni dopo la sua Risurrezione ascese al Cielo con mirabile festa e trionfo, vedendolo la sua Madre Santissima con tutti i suoi Discepoli.

  A107000304 

 Nel terzo si contempla come Gesù Cristo sedendo alla destra del Padre mandò lo Spirito Santo nel Cenacolo, dove erano gli Apostoli con Maria Vergine congregati in orazione.

  A107000398 

 Carissimi fratelli e sorelle in Gesù Cristo, noi intraprendiamo a meditare divotamente gli acerbissimi Dolori, che la Beata Vergine Maria patì nella vita e nella morte del suo amato Figlio, nostro Divin Salvatore.

  A107000402 

 Il primo Dolore fu allora quando la Beata Vergine Madre di Dio, avendo presentato l'unico suo Figlio al Tempio tra le braccia del santo vecchio Simeone, le fu detto dal medesimo: Questo Figlio sarà una spada che trapasserà l'anima tua; la qual cosa dinotava la Passione e la Morte di nostro Signor Gesù Cristo.

  A107000422 

 Eterno Padre, io vi offro il Sangue preziosissimo di Gesù Cristo in isconto de' miei peccati, e pei bisogni di S. Chiesa.

  A107000432 

 Sia lodato Gesù Cristo - Sempre sia lodato.

  A107000460 

 Allora la confusione e lo spavento invase tutta la flotta Musulmana, che cadde in potere dei nostri, i quali al grido di Viva Maria inalberarono la bandiera di Gesù Cristo.

  A107000501 

 Ma pel conseguimento delle medesime si richiede che nel visitare la Via Crucis si vada considerando la Passione del Nostro Divin Salvatore e Redentore Gesù Cristo, secondo la propria capacità, e che si passi da una Stazione all'altra, per quanto permette o la moltitudine delle persone che la visitano, o la ristrettezza del luogo, dove sono erette le 14 Stazioni.

  A107000502 

 Chi non potesse assolutamente intervenire a visitare in unione con altri o da solo le Stazioni della Via Crucis, erette da chi ne ha speciale facoltà, in qualche Chiesa o pubblico Oratorio, può conseguire le stesse Indulgenze recitando con cuore contrito 14 Pater, Ave e Gloria; più altri cinque Pater, Ave e Gloria alle santissime Piaghe di Gesù Cristo; ed un altro Pater, Ave e Gloria pel Sommo Pontefice, tenendo in mano un Crocifisso a quest'uopo benedetto con applicazione di dette Indulgenze.

  A107000523 

 Questa quinta Stazione ci rappresenta come fu costretto Simon Cireneo a portare la Croce dietro a Gesù Cristo.

  A107000533 

 Questa settima Stazione ci rappresenta la seconda caduta di Gesù Cristo con grande suo strapazzo e tormento.

  A107000578 

 di Nostro Signor Gesù Cristo, Indulgenza di 100 giorni.

  A107000586 

 Signor mio Gesù Cristo, per quelle cinque Piaghe, che l'amore verso di noi Vi fece in Croce, soccorrete ai vostri servi redenti col vostro preziosissimo Sangue... Sanguinisque pretiosi, quem in mundi pretium, Rex effudit gentium.

  A107000602 

 O Dio, che condannandoci alla morte, ce ne avete nascosto il momento e l'ora, fate ch'io passando nella giustizia e nella santità tutti i giorni della vita, possa meritare d'uscire di questo mondo nel vostro santo amore, pei meriti {188 [316]} del nostro Signor Gesù Cristo, che vive e regna con Voi nell'unità dello Spirito Santo.

  A107000610 

 I suoi meriti furono sì alti, la sua santità sì grande, che la stessa Santissima Trinità lo elesse a Sposò della più pura delle vergini, della più eccellente e più amabile creatura, che è Maria Santissima; lo fece Custode e quasi Padre di Gesù Cristo vero Figlio dell'Eterno Iddio; gli confidò insomma i due tesori più preziosi che possedesse il Cielo e la terra, che sono Gesù e Maria.

  A107000634 

 O Custode dei Vergini e Padre, S. Giuseppe, alla cui custodia fu affidata la stessa Innocenza Cristo Gesù e la Vergine delle Vergini Maria Santissima, io vi supplico e vi scongiuro di far sì che, preservato da ogni immondezza, puro di mente e di cuore, e casto di corpo, io sia sempre castissimo servo di Gesù e di Maria.

  A107000637 

 Gloriosissimo san Giuseppe, fortunato Sposo di Maria, Voi che meritaste di essere fatto Custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de' miei peccati, la grazia d'imitare le vostre virtù, affinchè io cammini sempre per la via che conduce al Cielo.

  A107001936 

 R. Noi possiamo solamente trovare la vera religione nella Chiesa Cattolica Romana, perchè essa sola conserva intatta la divina rivelazione, essa sola fu fondata da Gesù Cristo vero Dio e vero uomo, propagata dagli Apostoli, e dai loro successori sino ai nostri giorni; motivo per cui essa sola presenta i caratteri della divinità.

  A107001937 

 D. Quali sono i caratteri, mediante i quali noi possiamo con certezza conoscere la vera Chiesa di Gesù Cristo?.

  A107001938 

 R. I veri caratteri, che ci fanno con certezza conoscere la divinità della Chiesa di Gesù Cristo, sono quattro, cioè: Una, Santa, Cattolica, Apostolica.

  A107001943 

 È Santa per la santità del suo Capo e suo fondatore, che è Gesù Cristo; è santa la fede e la legge che professa; santi sono i sacramenti che pratica; molti santi con luminosi miracoli la illustrarono in ogni tempo; più milioni di martiri da Dio confortati sparsero il loro sangue in testimonianza della Divinità di questa medesima Chiesa.

  A107001944 

 Esso promise che il suo Vangelo sarebbe predicato per tutta la terra, e noi vediamo che la Romana Chiesa in tutto il mondo ha dei figli, i quali strettamente uniti col Papa professano la dottrina di Gesù Cristo, che si predicò e si va predicando nei più lontani paesi della terra.

  A107001944 

 La Chiesa Romana è Cattolica, cioè universale, perchè si estende a tutti i luoghi, a tutti i tempi, abbraccia e professa tutta la dottrina di Gesù Cristo.

  A107001946 

 Agli altri apostoli succedettero i Vescovi, i quali in ognitempo ed in ogni luogo formarono un solo ovile, riconoscendo solo Gesù Cristo per Pastore supremo e Capo invisibile, ed il Pontefice di Roma per supremo Pastore e Capo visibile.

  A107001946 

 Imperocchè la sola nostra Chiesa cominciando dal Regnante Pio IX rimonta da un Papa all'altro senza alcuna interruzione sino a s. Pietro Principe degli Apostoli, stabilito Capo della Chiesa da Gesù Cristo medesimo.

  A107001946 

 Tutte le volte che qualcuno osò insegnare massime contrarie agli ammaestramenti della Chiesa Romana tosto vennero di comune accordo condannate dai Papi e dai Vescovi come contrarie al Vangelo ed a quanto insegnò lo stesso Gesù Cristo.

  A107001951 

 In generale tutte le eresie cominciarono ad essere nominate od esistere all'epoca dei loro fondatori; niuna si estende fino a Gesù Cristo.

  A107001953 

 D. Non c'è diversità tra la dottrina della Chiesa Cattolica d'oggidì, e la dottrina di Gesù Cristo che gli Apostoli predicarono?.

  A107001954 

 Imperocchè coloro che hanno letto, studiato e confrontato la dottrina che insegna la Chiesa Cattolica oggidì, poterono ad evidenza convincersi che le verità predicate da Gesù Cristo e dagli Apostoli sono quelle stesse, che si predicarono in tutti i tempi, {425 [553]} e si predicano presentemente nella Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana.

  A107001956 

 Ora la condanna costante dell'errore e la proclamazione delle stesse verità dal regnante Pontefice fino a Gesù Cristo, ci dà, per così dire, nelle mani il Santo Vangelo puro ed intiero come Gesù Cristo medesimo lo ha insegnato, e come gli Apostoli l'hanno predicato per tutta la terra.

  A107001958 

 Nella maniera che quelli i quali non furori nell'arca di Noè, dice s. Girolamo, perirono nel diluvio, così perisce inevitabilmente colui che si ostina di vivere e morire separato dalla Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana, unica Chiesa di Gesù Cristo, sola conservatrice della vera Religione.

  A107001960 

 R. Tutti costoro non hanno la vera religione, perchè non la ricevono dalla Chiesa Cattolica, sola vera Chiesa di Gesù Cristo, unica depositaria della verità, e legittima interprete della dottrina del suo divin Maestro.

  A107001962 

 R. Il più grande errore degli Ebrei consiste in ciò che essi aspettando ancora la venuta del Messia, non credono a Gesù Cristo, nè al suo santo Vangelo.

  A107001964 

 R. Gli Ebrei per potersi salvare debbono riconoscere Gesù Cristo per Messia, ricevere il santo Battesimo, quindi osservare i comandamenti di Dio e della Chiesa.

  A107001975 

 D. Dunque costoro non sono nella Chiesa di Gesù Cristo?.

  A107001976 

 R. Costoro non avendo per capo Gesù Cristo, non possono appartenere alla sua Chiesa, ma come insegna s. Girolamo, appartengono alla sinagoga dell'Anticristo, cioè ad una Chiesa opposta a quella di Gesù Cristo.

  A107001978 

 R. Il fondatore, il capo invisibile di tutta la Chiesa è Gesù Cristo, il quale dopo aver deputato s. Pietro a governarla assicurò che egli l'avrebbe assistita dal cielo sino alla fine dei secoli.

  A107001980 

 R. Il capo visibile della Chiesa è il Sommo Pontefice detto comunemente il Vicario di Gesù Cristo o il Papa.

  A107001982 

 R. Il Romano Pontefice è stato stabilito capo supremo della Chiesa nella persona di s. Pietro dal medesimo Gesù Cristo.

  A107001983 

 D. Con quali parole Gesù Cristo stabilì s. Pietro capo della Chiesa?.

  A107001984 

 R. Gesù Cristo stabilì s. Pietro capo e fondamento della Chiesa con queste parole:.

  A107001986 

 Così ogni credenza, ogni autorità, ogni Chiesa che non riconosca l'autorità di Pietro e non sia alla medesima ubbidiente, non appartiene più alla Chiesa di Gesù Cristo, {428 [556]} perchè non è appoggiata sopra il vero fondamento della Chiesa, che, come dice s. Paolo, à quella grande colonna sopra cui appoggia ogni verità.

  A107001988 

 R. Gesù Cristo diede a s. Pietro un'autorità assoluta, che suole denominarsi primato di onore e di giurisdizione, in forza di cui egli può comandare e proibire tutto ciò che giudica opportuno per nostro bene spirituale ed eterno.

  A107001989 

 D. Con quali parole Gesù Cristo diede tale autorità al capo della Chiesa?.

  A107001990 

 R. Gesù Cristo diede tale autorità al capo della Chiesa colle parole dette a s. Pietro: Tutto ciò che tu scioglierai in terra sarà anche sciolto ne' cieli; e tutto ciò che tu legherai sulla terra sarà anche legato nei cieli ( Matt.

  A107001992 

 R. Le parole primato d'onore e di giurisdizione significano che il Romano Pontefice nella Chiesa ha un potere assoluto sopra tutti i cristiani siano laici, siano preti, vescovi, di qualunque grado o condizione, che tutti devono sottomettersi alle sue proibizioni ed a' suoi comandi, e da lui dipendere se vogliono essere sicuri di appartenere alla Chiesa di Gesù Cristo, che, come dice s. Girolamo, è l'unica Arca di salvamento.

  A107001995 

 D. Con quali parole Gesù Cristo diede questo primato a s. Pietro?.

  A107001996 

 R. Gesù Cristo diede a san Pietro questo primato colle parole già esposte e specialmente con quelle che leggiamo nel Vangelo di san Giovanni al capo XX.

  A107001997 

 In quel momento gli ritornarono a mente le promesse fatte altra volta, e che egli aveva violate, e temeva che Gesù Cristo non credesse alle sue proteste, quasi volesse già predirgli altre negazioni.

  A107001999 

 Le pecore poi significano i vescovi e gli altri sacri ministri, i quali danno bensì il Pascolo della dottrina di Gesù Cristo ai fedeli Cristiani, ma sempre d'accordo, sempre uniti e sempre sottomessi al Sommo Pastore della Chiesa, che è il Romano Pontefice, Vicario di Gesù Cristo sopra la terra.

  A107001999 

 R. Con queste parole Gesù Cristo costituì s. Pietro Principe degli Apostoli e pastore universale della Chiesa e di ciascuno dei cristiani; imperocchè gli agnelli qui significano tutti i fedeli cristiani sparsi nelle varie parti del mondo, che devono essere sottomessi al capo della Chiesa siccome fanno gli agnelli al lor pastore.

  A107002001 

 R. I Cattolici di tutti i tempi appoggiati sopra queste parole di Gesù hanno sempre creduto come verità di fede, che s. Pietro fu costituito da Gesù Cristo suo Vicario in terra e capo supremo visibile della Chiesa e che ricevette da lui la pienezza di autorità sopra gli altri Apostoli e sopra tutti i fedeli.

  A107002016 

 E però come la Chiesa definì la divinità di Cristo nel Concilio di Nicea, benchè, fosse da tutti i Cattolici creduta, perchè Ario aveva osato impugnarla; come il Concilio di Trento definì tante altre verità, che erano comuni nella Chiesa, perchè Lutero le avea negate; così per premunire i fedeli il Concilio Vaticano definì l'infallibilità pontifìcia, perchè da alcuni rivocata in dubbio o apertamente negata.

  A107002035 

 R. Chi negasse l'infallibilità pontificia dopo la definizione del Concilio Vaticano commetterebbe grave disubbidienza alla Chiesa, e se fosse ostinato nel suo credere diventerebbe eretico e non apparterrebbe più alla Chiesa di Gesù Cristo, e noi dovremmo fuggirlo come eretico.

  A107002036 

 D. Che cosa rispondere quando i Protestanti dicono: Noi crediamo a Cristo ed al Vangelo, perciò siamo nella vera Chiesa?.

  A107002037 

 Inoltre, o Protestanti, voi non credete alla sua Chiesa, non credete al Sommo Pontefice, dallo stesso Gesù Cristo stabilito per governare la sua Chiesa.

  A107002037 

 Perciò voi, o Protestanti, siete come rami tagliati dall'albero, come membri {435 [563]} di un corpo senza capo, come pecore senza pastore, come discepoli senza maestro, separati dal fonte della vita, che è Gesù Cristo.

  A107002037 

 R. Quando i Protestanti parlano così, noi dobbiamo loro rispondere: Voi, o Protestanti, dite di credere a Gesù Cristo ed al Vangelo, ma non è vero, perchè non credete a tutto quello che c'insegna Gesù Cristo nel Vangelo, e rigettate molte altre verità, le quali, sebbene non registrate nel Vangelo, per ordine di lui furono predicate da' santi Apostoli e si devono credere da tutti per potersi salvare.

  A107002043 

 R. I Protestanti per salvarsi devono rinunziare ai loro errori, entrare nella Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana, da cui un tempo si separarono, unirsi al Vicario di Gesù Cristo, che è il Papa; chi si ostina a vivere da lui separato perisce eternamente.

  A107002058 

 luogo guardarci bene dai Protestanti e da quei cattivi Cattolici che disprezzano i precetti della Chiesa, che sparlano del Vicario di Gesù Cristo, e degli altri suoi ministri per trascinarci all'errore; 4.

  A107002069 

 D. La Chiesa di Gesù Cristo non verrà meno per le persecuzioni? {439 [567]}.

  A107002070 

 R. No certamente; anzi più sarà dagli uomini perseguitata, più trionferà, perchè la Chiesa è fondata da Gesù Cristo sopra una pietra contro cui niente varranno tutti gli sforzi dell'inferno.

  A107002071 

 Di fatto noi vediamo, che tutti i persecutori della Chiesa dei tempi passati non esistono più, e la Chiesa tuttora esiste; tutti quelli che la perseguitano presentemente, di qui a qualche tempo non ci saranno più, ma la Chiesa di Cristo sarà sempre la stessa, perchè Iddio ha impegnata la sua parola di proteggerla e di essere con lei, e vuole che duri sino alla fine del mondo, per unire la Chiesa militante alla Chiesa trionfante e formare poi di tutti i buoni un solo regno nella patria dei beati in cielo.

  A107002075 

 Il primato è dato a Pietro affinchè una sola Cattedra di Cristo sia mostrata ai Cristiani.

  A107002076 

 Dove è Pietro, cioè il Sommo Pontefice suo Successore, ivi trovasi la vera Chiesa di Gesù Cristo.

  A107002078 

 Chiunque si separa dalla Chiesa Cattolica, sia pur buona la vita di lui, non possederà mai la vita eterna, ma la collera di Dio verrà sopra di lui pel solo delitto di essere separato dall'unità di Gesù Cristo.


don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html
  A108000017 

 Sovente stretto dai vivi ardori del divino amore, egli gridava da se medesimo: Io desidero di essere sciolto da questo corpo, e di essere con Gesù Cristo.

  A108000029 

 A chi poi vi {64 [64]} dice, che non conviene usare tanto rigore contro del vostro corpo, rispondete: Chi non vuole patire con Gesù Cristo in terra, non potrà godere con Gesù Cristo in Cielo.

  A108000085 

 Ed in Gesù Cristo suo Figliuolo unico, Signor nostro: il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque di Maria Vergine: pati sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morto e sepolto: discese agli inferni, il terzo dì risuscitò da morte salì al Cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente: di là ha da venire a giudicare i vivi ed i morti.

  A108000105 

 Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordioso e fedele, spero che mi darete il perdono de miei peccati, la grazia di vivere e morir bene, ed il Paradiso, che mi avete promesso per li meriti di Gesú Cristo, facendo io opere da buon Cristiano, come propongo di fare col vostro santo aiuto.

  A108000114 

 Mentre vi spogliate immaginatevi di veder i carnefici a levar con violenza le vesti di dosso a Gesù Cristo per flagellarlo.

  A108000128 

 Gesù Cristo viene egli stesso in persona ad applicare a ciascuno in particolare i meriti di quel sangue adorabilissimo, il quale sparse per noi sul Calvario in croce.

  A108000128 

 La messa è l'offerta ed il sacrificio del corpo e del sangue di Nostro Signor Gesù Cristo, che viene offerto e distribuito sotto le specie del pane e del vino consacrato.

  A108000128 

 Siccome non si può immaginare cosa più santa, più preziosa che il Corpo, il Sangue, l'anima e la Divinità di Gesù Cristo, così voi quando andate alla santa Messa, voglio che siate persuasi che fate un'azione la più grande, la più santa, la più gloriosa a Dio, e la più utile all'anima propria.

  A108000130 

 Per evitare un male così grande entrate con disposizioni di vero cristiano nello spirito di Gesù Cristo, e supponete di vederlo cominciare la sua dolorosa passione, esposto a' più barbari trattamenti per nostra salvezza.

  A108000131 

 Signor mio Gesù Cristo, io vi offerisco questo santo sacrifizio a vostra maggior gloria ed a bene spirituale dell'anima mia.

  A108000134 

 Signor mio Gesù Cristo, abbiate misericordia di questa povera anima mia.

  A108000140 

 Vi offerisco, o mio Dio, per le mani del Sacerdote quel pane e quel vino che debbono essere cangiati nel corpo e nel sangue di Gesù Cristo.

  A108000142 

 Mio cuore, alzati a Dio e pensa alla passione di Gesù Cristo, che egli va ad incominciare per li tuoi peccati.

  A108000147 

 Signor mio Gesù Cristo, io adoro quel sangue che voi spargeste per salvare l'anima mia.

  A108000163 

 Con queste parole Gesù Cristo diede a' suoi ministri la facoltà di assolvere e di non assolvere; donde nasce l'obbligazione ai cristiani di confessare le loro colpe, affinchè il confessore possa conoscere quando si deve dare o non dare l'assoluzione.

  A108000184 

 Signor mio Gesù Cristo, Redentore dell'anima mia, io mi getto ai vostri piedi supplicandovi di aver pietà e misericordia di me.

  A108000201 

 Le parole usate dal divin Salvatore nell'istituire il Sacramento dell'Eucarestia sono: Questo è il mio corpo, questo è il mio sangue; le quali parole sono tuttodi usate dai sacerdoti a nome di Gesù Cristo nel sacrifizio della santa Messa.

  A108000201 

 Quando poi ci comunichiamo, noi riceviamo Gesù Cristo medesimo per cibo spirituale dell'anima nostra.

  A108000205 

 Gesù Cristo avendo istituito il Sacramento dell'Eucaristia pel bene delle anime nostre, desidera che noi vi ci accostiamo non solo qualche volta, ma assai sovente.

  A108000206 

 E noi con quale frequenza ci accostiamo a questo cibo celeste? Se esaminiamo i desideri di Gesù Cristo e il nostro bisogno dobbiamo comunicarci molto sovente.

  A108000207 

 Risponde Gesù Cristo: «Quelli che stanno bene non hanno bisogno del medico.» Perciò quelli che sono maggiormente soggetti ad incomodi loro è necessario essere spesso visitati dal medico vero delle nostre anime che è Gesù Cristo.

  A108000209 

 Signor mio Gesù Cristo, io credo con viva fede che voi siete realmente presente nel {115 [115]} Santissimo Sacramento col vostro corpo e sangue, colla vostra anima e divinità.

  A108000227 

 Signor mio Gesù Cristo, il quale per amor nostro state notte e giorno in questo Sacramento, tutto pieno di bontà e di amore aspettando, chiamando ed accogliendo tutti coloro che vengono a visitarvi, io credo che nell'Ostia SS. c'è il corpo, il sangue vostro, l'anima vostra, e la vostra Divinità.

  A108000252 

 Nel principio del secolo decimo terzo, epoca in cui l'eresia degli Albigesi si sforzava di fare grande guasto alla religione di Gesù Cristo, la Beata Vergine rivelò la divozione del Rosario a s. Domenico, fondatore dell'ordine dei Predicatori.

  A108000254 

 Nel primo mistero gaudioso si contempla come la Vergine Immacolata fu annunziata dall'Arcangelo Gabriele, che restando sempre vergine doveva diventar madre del nostro Signor Gesù Cristo.

  A108000258 

 Nel quarto si contempla come la Vergine Santa presentò Cristo Nostro Signore nel Tempio nelle braccia del vecchio Simeone.

  A108000261 

 Nel secondo si contempla conte Gesù Cristo per li nostri peccati in casa di Pilato fu sottoposto a crudelissima flagellazione.

  A108000262 

 Nel terzo si contempla come Gesù Cristo fu coronato di pungentissime spine.

  A108000263 

 Nel quarto si contempla come Gesù Cristo condannato a morte per sua maggior ignominia e dolore fu obbligato di portare sopra le spalle il pesante legno della Croce sino al monte Calvario.

  A108000264 

 Nel quinto si contempla come Gesù Cristo giunto sul monte Calvario fu spogliato e confitto in croce con durissimi chiodi, e dopo tre ore di penosissima agonia in presenza dell'afflittissima sua madre morì per chiuderci l'inferno e per acquistarci la vita eterna.

  A108000265 

 Nel primo mistero glorioso si contempla come il Nostro Signor Gesù Cristo il terzo {129 [129]} giorno dopo la sua passione e morte risuscitò glorioso e trionfante per non mai più morire.

  A108000266 

 Nel secondo si contempla come Gesù Cristo 40 giorni dopo la sua Risurrezione ascese al Cielo con mirabile festa e trionfo, vedendolo la sua Madre Santissima con tutti i suoi discepoli.

  A108000267 

 Nel terzo si contempla come Gesù Cristo sedendo alla destra del Padre mandò lo Spirito Santo nel cenacolo, dove erano gli Apostoli con Maria Vergine congregati in orazione.

  A108000273 

 Carissimi fratelli e sorelle in Gesù Cristo, noi intraprendiamo a meditare divotamente gli acerbissimi dolori, che la B. V. Maria patì nella vita e nella morte del suo amato Figlio, nostro Divin Salvatore.

  A108000274 

 Il primo dolore fu allora quando la Beata Vergine Madre di Dio, avendo presentato l'unico suo Figlio al tempio tra le braccia del santo vecchio Simeone, le fu detto dal medesimo: Questo figlio sarà una spada che trapasserà l'anima tua, la quale cosa dinotava la passione e la morte di nostro Signore Gesù Cristo.

  A108000285 

 Eterno Padre! Io vi offro il sangue di Gesù Cristo in isconto dei miei peccati e per li bisogni di santa Chiesa.

  A108000330 

 Questa quinta Stazione ci rappresenta come fu costretto Simon Cireneo a portare, la Croco dietro a Gesù Cristo.

  A108000341 

 Questa settima Stazione ci rappresenta la seconda caduta di Gesù Cristo con grande suo strapazzo e tormento.

  A108000378 

 Signor mio Gesù Cristo, per quelle cinque Piaghe, che l'amore verap di noi vi fece in Croce, soccorrete ai vostri servi redenti col vostro preziosissimo Sangue... Sanguinisque pretiosi, quem in mundi pretium Rex effudit gentium.

  A108000394 

 O Dio, che condannandoci alla morte, ce ne avete nascosto il momento e l'ora, fate ch'io passando nella giustizia e nella santità tutti i giorni della vita, possa meritare di uscire di questo mondo nel vostro santo amore per li meriti del nostro Signor Gesù Cristo, che vive e regna con voi nell'unità dello Spirito Santo.

  A108000398 

 I suoi meriti furono sì alti, la sua santità sì grande, che la stessa santissima Trinità lo elesse a sposo della più pura delle vergini, della più eccellente e più amabile creatura, che è Maria santissima; lo fece custode, e quasi padre di Gesù Cristo vero figlio dell'Eterno Iddio; gli confidò insomma i due tesori più grandi che possedesse il Cielo e la terra, che sono Gesù e Maria.

  A108000403 

 Giuseppe, alla cui custodia fu affidata la stessa innocenza Cristo Gesù, e la Vergine delle Vergini Maria SS., io vi supplico e vi scongiuro di fare sì che, preservato da ogni immondezza, puro di mente, di cuore, e casto di corpo, io sia sempre castissimo servo di Gesù e di Maria.

  A108000406 

 Gloriosissimo s. Giuseppe, fortunato sposo di Maria, voi che meritaste di essere fatto custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de'miei peccati, la grazia d'imitare le vostre virtù, onde io cammini sempre per la via che conduce al Cielo.


don bosco-il giubileo.html
  A109000013 

 Ed affinchè Dio così pregato, più facilmente presti l'orecchio alle nostre orazioni, non tralasciamo, Venerabili Fratelli, di ricorrere all'intercessione di coloro che già riportarono la palma, e specialmente e sempre invochiamo {12 [490]} l'immacolata Vergine Maria, madre di Dio, di cui non havvi più alta e più potente patrona presso Dio, e che è madre di grazia e di misericordia; quindi invochiamo il patrocinio de'Ss. Apostoli Pietro e Paolo, e di tutti i Santi del cielo, che regnano con Cristo.

  A109000048 

 Uno scrittore di que'tempi, famigliare col Pontefice Bonifazio, assicura aver udito quel Papa a dire, che egli era'stato spinto a pubblicare la sua Bolla dalla credenza divulgata e ammessa in tutto il mondo cristiano, cioè che fin dalla nascita di Cristo solevasi concedere una grande Indulgenza in ogni anno secolare

  A109000058 

 Perciò noi, sia che pratichiamo una cosa da Dio comandata, sia che la facciamo perchè è dalla Chiesa ordinata ai nostri bisogni particolari, dobbiamo dimostrare sentimenti di somma gratitudine verso Dio, che in tante maniere dimostra il suo vivo desiderio, che approfittiamo dei suoi favori, e pensiamo alla salute dell'anima nostra; e {31 [509]} dobbiamo nel tempo stesso professare viva venerazione al Vicario di Gesù Cristo, adempiendo colla massima sollecitudine quanto egli prescrive affine di procacciarci i celesti favori.

  A109000062 

 La colpa insieme colla pena eterna ci viene totalmente rimessa, mediante i meriti infiniti di Gesù Cristo, nel sacramento della Penitenza, purché ci accostiamo a riceverlo colle debite disposizioni.

  A109000066 

 Posciachè i meriti di Gesù Cristo essendo infiniti, sovrabbondanti quelli di Maria SS., che, concepita senza macchia, e vissuta senza peccato, nulla perciò doveva alla divina giustizia; e i Martiri, ed altri Santi avendovi co'loro patimenti in unione di quelli di Gesù Cristo soddisfatto più di quanto bisognava per proprio conto; ecco come tutte queste soddisfazioni, al cospetto di Dio, sono quale un tesoro inesauribile, che il Romano Pontefice dispensa secondo i bisogni de'fedeli cristiani.

  A109000066 

 Questi tesori spirituali sono i meriti infiniti di Nostro Signor Gesù Cristo, quelli della SS. Vergine Maria, e dei Santi, come appunto professiamo nel Simbolo degli Apostoli, allorché diciamo: Io credo la Comunione dei Santi.

  A109000070 

 Questo potere, ossia autorità del Sommo Pontefice nel dispensare le Indulgenze, è appoggiato sopra le medesime parole di Gesù Cristo.

  A109000072 

 Le parole dette da Gesù Cristo a S. Pietro conferiscono un pieno ed assoluto potere, e questo pieno ed assoluto potere, costituisce S. Pietro capo della Chiesa, Vicario di Gesù Cristo, dispensatore di tutti i favori celesti, perciò anche delle Sante Indulgenze.

  A109000086 

 «La facoltà di dispensare le Indulgenze» essendo stata da Cristo concessa alla» Chiesa, di questa facoltà da Dio concessa la Chiesa se ne è fin da remotissimi tempi servito; perciò il sacrosanto {42 [520]}.

  A109000095 

 Il Sommo Pontefice, Clemente VI, per eccitare i cristiani di tutto il mondo all'acquisto del Giubileo, diceva: «Gesù Cristo colla sua grazia e colla sovrabbondanza de'meriti di sua passione, lasciò alla Chiesa militante qui in terra un infinito tesoro non nascosto entro un lenzuolo, nè sotterrato in un campo, ma lo commise da dispensarsi salutevolmente ai fedeli, lo commise al beato Pietro, che porta le chiavi del cielo, ed a'suoi successori vicarii di Gesù Cristo in terra; al quale tesoro somministrano amminicolo i meriti della Beata Madre di Dio e di tutti gli eletti»

  A109000097 

 Mentre sei in questa chiesa, o cristiano, porta il tuo sguardo sopra di un Crocifisso, e ascolta ciò che ti dice Gesù Cristo.

  A109000100 

 Ogni perdita di roba, di riputazione, di parenti, di sanità, anche della vita, può ripararsi in questa terra; ma con qual bene mai del mondo, con qual fortuna si può riparare alla salute dell'anima! Ascolta, o cristiano, è Gesù Cristo che ti chiama: ascolta la voce di lui.


don bosco-il giubileo del 1875.html
  A110000001 

 Egli è per far conoscere il Giubileo proclamato dal Vicario di Gesù Cristo, che pubblichiamo questo libretto.

  A110000007 

 Riceva dunque la universa militante Chiesa di Cristo le nostre voci, colle quali intimiamo, annunciamo e promulghiamo per tutto intero il prossimo anno 9875 l'universale e massimo Giubileo, per causa ed in riguardo del quale sospendendo e dichiarando sospesa a beneplacito Nostro e di questa Sede Apostolica la indulgenza di sopra memorata, concessa in forma di Giubileo per occasione del Vaticano Concilio, apriamo in tutta la sua ampiezza quel celeste tesoro, che {12 [198]} formato dai meriti, patimenti e virtù di Cristo Signore e della di lui Vergine Madre e di tutti i Santi, venne dall'Autore della umana salute affidato alla nostra dispensazione.

  A110000007 

 Tuttavia rimirando noi tanti mali che affliggono la Chiesa, tanti sforzi de' suoi nemici diretti a svellere dagli animi la fede di Cristo, a corrompere la sana dottrina e a propagare il veleno dell'empietà, tanti scandali che si offrono dovunque ai veraci credenti, la corruttela dei costumi, che spaziosamente si propaga, e la turpe manomissione dei diritti divini ed umani tanto ampiamente diffusa, tanto feconda di rovine, e che tende a distruggere nell'animo degli uomini lo stesso senso del retto; e considerando che in tanta colluvie di mali maggiormente dobbiamo noi procurare, secondo l'Apostolico nostro dovere, che la fede, la religione e la pietà sia premunita e si avvivi, che lo spirito della preghiera sia fomentato e si accresca, che i caduti siano eccitati alla penitenza del cuore e alla emendazione dei costumi, che i peccati, i quali meritarono l'ira di Dio, siano redenti con sante operazioni;{11 [197]} a conseguire i quali frutti è principalmente diretta la celebrazione del massimo Giubileo; pensammo non dover noi permettere che in questa occasione il popolo cristiano fosse privato di questo salutare beneficio, servata quella forma che è permessa dalla condizione dei tempi, affinché così confortato nello spirito, più alacramente cammini nelle vie della giustizia, e purgato dalle colpe più facilmente e più ubertosamente conseguisca la divina propiziazione ed il perdono.

  A110000008 

 Pertanto appoggiati nella misericordia di Dio e nell'autorità dei beati Apostoli di lui Pietro e Paolo, in forza di quella suprema potestà di legare e di sciogliere, che Iddio volle a noi, quantunque immeritevoli, conferita, a tutti i singoli fedeli di Cristo tanto dimoranti in questa nostr'alma città, o che saranno per venire in essa, quanto a tutti quelli esistenti fuori della detta città, in qualunque parte del mondo e che si trovano nella grazia e nell'obbedienza dell'Apostolica Sede, i quali veramente pentiti, confessati e comunicati, una volta al giorno per quindici giorni continui, o interpolati, naturali o ecclesiastici, da computarsi cioè dai primi {13 [199]} vesperi di un giorno fino all'intero vespertino crepuscolo del giorno seguente, visiteranno i primi le Basiliche dei ss. Pietro e Paolo, di san Giovanni in Laterano e di s. Maria Maggiore in Roma, e i secondi la loro Chiesa cattedrale o maggiore, e altre tre Chiese della stessa città o luogo, ovvero dei suburbii del medesimo, da designarsi dagli Ordinarii dei luoghi o dai loro Vicarii, o da altri per comandamento dei medesimi, dopo che saranno venute loro a notizia queste nostre lettere; ed ivi innalzeranno umili preghiere al Signore per la prosperità ed esaltamento della Cattolica Chiesa e di questa Sede Apostolica, per la estirpazione delle eresie, per la conversione di tutti gli erranti, per la pace ed unità di tutto il popolo Cristiano, e secondo la nostra mente, concediamo e misericordiosamente impartiamo nel Signore, che una volta nell'annuo spazio di tempo di sopra memorato possano conseguire la pienissima indulgenza dell'anno del Giubileo, e {14 [200]} piena remissione e perdono di tutti i loro peccati; quale indulgenza concediamo che possa essere applicata per modo di suffragio e valga per quelle anime che congiunte a Dio nella carità partirono di questo secolo.

  A110000013 

 Vogliamo ancora e decretiamo che le presenti lettere in tutto siano valide ed efficaci, ed abbiano ed ottengano {21 [207]} i loro plenarii effetti dovunque saranno state dagli Ordinarii dei luoghi pubblicate e mandate in esecuzione, e che giovino a tutti i fedeli di Cristo che sono nella grazia ed obbedienza alla Sede Apostolica, che dimorano in detti luoghi, o che ivi si porteranno.

  A110000014 

 Mentre poi per l'Apostolico officio che esercitiamo, e per la sollecitudine colla quale dobbiamo abbracciare l'universo gregge di Cristo, proponiamo questa salutare opportunità di conseguire la remissione e la grazia, non possiamo astenerci dal pregare e scongiurare pel nome {23 [209]} del Signor nostro e principe di tutti i Pastori Gesù Cristo, tutti i Patriarchi, Primati, Arcivescovi, Vescovi e gli altri Ordinarii dei luoghi, i Prelati e i legittimamente esercenti, locale, ordinaria Giurisdizione in mancanza dei Vescovi e Prelati sopraddetti aventi grazia e comunione colla Sede Apostolica, affinché annuncino un tanto bene ai popoli alla loro fede commessi, e con ogni studio s'impegnino affinché i fedeli tutti, riconciliati per la penitenza con Dio, convertano in lucro ed utilità delle loro anime la grazia del Giubileo.

  A110000014 

 Pertanto sarà vostra prima cura, venerabili Fratelli, dopo implorata con pubbliche preghiere la divina clemenza a ciò essa riempia della sua luce e grazia le menti e i cuori di tutti, dirigere con opportune istruzioni ed ammonizioni la plebe cristiana, affinché percepisca il frutto del Giubileo e accuratamente intenda quale sia la forza e la natura del cristiano Giubileo per la utilità e vantaggio delle anime, {24 [210]} nel quale in maniera spirituale per la virtù di Cristo; Signore si compio no abbondantissimamente quei beni i quali l'antica legge, nuncia delle cose future, aveva introdotto presso il popolo giudaico al ritorno di ogni anno cinquantesimo; e perché sia ancora bastantemente istruita intorno la forza delle indulgenze e di tutte quelle cose che deve compiere per la fruttuosa confessione dei peccati e per ricevere santamente il Sacramento della Eucaristia.

  A110000014 

 Se per conseguir questi beni, si uniranno le vostre menti ed i vostri sforzi, non potrà essere a meno che il regno di Cristo e la di lui giustizia riceva grandi incrementi, e che in questo tempo accettevole e in questi giorni di salute la celeste-clemenza diffonda sopra i figli dell'amore grande copia di doni superni.

  A110000015 

 Ma voi principalmente date ascolto alla voce apostolica (imperocchè Noi siamo ambasciatori di Cristo), voi che siete {29 [215]} affaticati ed aggravati, e vagando lontani dalla strada della salute, rimanete oppressi dal giogo delle prave cupidigie e della diabolica servitù.

  A110000067 

 Questa massima fu di poi confermata più volte nel Vangelo, specialmente quando Gesù Cristo disse: Non vogliate essere solleciti per dimani, dicendo: Che mangeremo? Che beveremo? Di che ci copriremo? Quaerite primum regnum Dei et iustitiam eius et haec omnia adiicientur vobis.

  A110000087 

 Uno scrittore di quei tempi, famigliare col Pontefice Bonifacio, assicura aver udito quel Papa a dire, che egli era stato mosso a pubblicare la sua Bolla dalla credenza divulgata e ammessa in tutto il mondo cristiano, cioè che fin dalla nascita di Cristo si soleva concedere una grande Indulgenza in ogni anno secolare

  A110000097 

 professare viva venerazione al Vicario di Gesù Cristo, adempiendo colla massima sollecitudine quanto egli prescrive, a fine di procacciarci i celesti favori

  A110000101 

 La colpa insieme colla pena eterna ci viene totalmente {71 [257]} rimessa, mediante i meriti infiniti di Gesù Cristo, nel Sacramento della Penitenza, purché ci accostiamo a riceverlo colle debite disposizioni.

  A110000110 

 «La facoltà di dispensare le Indulgenze essendo stata da Cristo concessa alla Chiesa, di questa facoltà la Chiesa se ne è fin da remotissimi tempi servita; perciò il sacrosanto Concilio comanda ed insegna doversi ritenere che le Indulgenze sono utili alla salute del cristiano, come è provato dall'autorità dei Concilii.

  A110000128 

 Affinché poi non dubitiate della facoltà a me data, ecco un decreto segnato dal medesimo Gesù Cristo, che mi autorizza a richiamare da voi la sentenza di morte.

  A110000130 

 Va dunque, o cristiano, va spesso {99 [285]} da questo amico, più sovente andrai da lui, più ti assicurerai di camminare per la via del cielo; più sovente andrai da lui, ti verrà ognor più confermato il perdono dei tuoi peccati, e ti verrà assicurata quella eterna felicità promessa da quel medesimo Gesù Cristo, che diede un sì grande potere ai suoi' ministri.

  A110000132 

 Alla Messa, al momento che il sacerdote proferisce sul pane e sul vino le parole della consacrazione, il pane ed il vino diventano corpo e sangue di Gesù Cristo.

  A110000132 

 Comprendi, o cristiano, che vuol dire fare la santa comunione? Vuol dire accostarsi alla mensa degli angioli per ricevere il corpo, il sangue, l' anima e la divinità di nostro Signor Gesù Cristo, che viene dato in cibo all'anima nostra sotto alle specie del pane e del vino consacrato.

  A110000133 

 Gesù Cristo medesimo ci assicuro di questa sua reale presenza nella santa Eucaristia quando disse: Questo è il mio corpo, che sarà dato per la salvezza degli uomini: Corpus quod pro vobis tradetur.

  A110000133 

 Non è la sua immagine, nemmeno la sua figura, come è una statua, un crocifisso, ma è Gesù Cristo medesimo siccome è nato dall'Immacolata {101 [287]} Vergine Maria e per noi morto sulla croce.

  A110000133 

 Perciò quando noi andiamo a fare la Comunione riceviamo il medesimo Gesù Cristo in corpo, sangue, anima e divinità, cioè vero Dio e vero uomo, vivo come è in cielo.

  A110000133 

 Queste parole usano i sacerdoti a nome di Gesù Cristo nel sacrifizio della Santa Messa.

  A110000135 

 E noi con quale frequenza ci accostiamo a questo cibo celeste? Se esaminiamo i desideri di Gesù Cristo e il nostro bisogno, dobbiamo comunicarci assai sovente.

  A110000136 

 Risponde Gesù Cristo: Quelli che stanno bene non hanno bisogno del medico: perciò quelli che sono maggiormente soggetti ad incomodi, loro è mestieri essere sovente visitati dal medico.

  A110000140 

 Pare opportuno di notare qui l'interpretazione che alcuni danno al precetto del superfluo non certamente secondo le parole di Gesù Cristo: E un consiglio, dicono essi, perciò, data una parte del superfluo in limosina, {107 [293]} possiamo spendere il resto a nostro piacimento.

  A110000148 

 Ogni perdita di roba, di riputazione, di parenti, di sanità, anche della vita, può ripararsi in questa terra; ma con qual bene del mondo, con qual fortuna si può riparare alla perdita dell'anima? Ascolta, o cristiano, è Gesù Cristo che ti chiama: ascolta la voce di lui.


don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html
  A111000004 

 Ma le pratiche di religione non appagano intieramente il cattolico, se non sono approvate dal Vicario di Gesù Cristo, Pastore Supremo da Dio stabilito a reggere e governare il gregge universale di tutta la cristianità.

  A111000008 

 Tale divozione {5 [299]} è appoggiata sulla grande venerazione che in ogni tempo i fedeli cristiani professarono verso la grande Regina del cielo; è appoggiata sui grandi bisogni spirituali e temporali da cui siamo circondati e da cui possiamo essere da Maria sollevati; è appoggiata sopra il consenso dei fedeli, sopra l'approvazione dei vescovi e del medesimo Vicario di Gesù Cristo.

  A111000025 

 Gesù Cristo nella sua grande misericordia volle chiamarci suoi fratelli, e con tal nome ci costituisce tutti figliuoli adottivi di Maria.

  A111000025 

 Maria inoltre è nostra madre perchè ci rigenerò per mezzo di Gesù Cristo nella grazia.

  A111000041 

 Quello zelante pastore profondamente afflitto per tema quell'anima redenta col sangue di Gesù Cristo andasse alla perdizione, non sapendo più che fare, ricorse {26 [320]} a Colei che è chiamata la salute del mondo o il rifugio dei peccatori.

  A111000044 

 S. Francesco di Girolamo nutrì sempre in cuor suo, e procurò di accendere negli altri una tenera divozione verso la sacratissima umanità di Gesù Cristo e verso de' suoi misteri.

  A111000048 

 Gesù Cristo raccomandò ai suoi seguaci che nascendo questioni tra di loro, ne differissero la risoluzione alla Chiesa: dic ecclesiæ; che se taluno rifiutasse di ascoltare la Chiesa abbilo siccome gentile e pubblicano: quod si ecclesiam non audierit.

  A111000049 

 Dicesi anche Santa, perchè il fondatore di Lei, che è Gesù Cristo, è il fonte di ogni santità; niuno può essere santo fuori di questa Chiesa, giacchè soltanto in essa s' insegna la vera dottrina di Gesù Cristo, in essa {34 [328]} soltanto si pratica la sua fede, la sua legge, e si amministrano i Sacramenti da Lui istituiti.

  A111000050 

 Si suole eziandio appellare Apostolica perchè i suoi pastori sono successori degli Apostoli, ed insegnano la medesima dottrina predicata dagli Apostoli come l'hanno imparata da Gesù Cristo.

  A111000054 

 Vi si apparecchiò undici giorni, e il 31 gennaio dell'anno medesimo egli era rigenerato a Cristo, e Maria aveva un figliuolo di più.

  A111000057 

 Dopo la risurrezione Gesù Cristo confermò quanto ivi è detto a s. Pietro.

  A111000063 

 Oltre gli Apostoli, Gesù Cristo stabilì settantadue discepoli, che mandò in varii paesi a predicare il Vangelo.

  A111000064 

 Chi ha detto che Gesù Cristo è figliuolo di Dio, che' è morto per salvarci, che ci ha da giudicare tatti insieme alla fine del mondo? Chi l'ha detto? L'hanno detto i sacri ministri, che l'hanno imparato dalla nostra madre che è la Chiesa; la Chiesa lo imparò da Dio medesimo.

  A111000064 

 Il prefetto rimirò il bambino, e persuaso che per l'età sua fosse incapace di articolar parola, dissegli per ischerzo: sai tu dirmi chi sia il Cristo che i cristiani adorano? Allora il bambino alzò francamente la voce e forte gridò: Gesu Cristo adorato dai cristiani è il vero Dio.

  A111000066 

 Gli si rinnovano i tormenti delle tanaglie, quindi il mandarino ripiglia: qual pane incantatore si dà a chi è confessato, per cui diventa poi cosi affezionato alla religione? Rispose il semivivo missionario: non è pane quello che loro si dà; è il corpo di nostro Signor Gesù Cristo divenuto il cibo dell'anima.

  A111000066 

 Il coraggioso missionario fa un'offerta del suo corpo a quel Dio che glie lo aveva donato, a lui raccomanda l'anima sua, e tenendo gli occni rivolti al cielo, sentesi innondare di gioia il cuore, perchè fatto degno di patire per Gesù Cristo.

  A111000066 

 Si leva un fumo ed un fetore; {53 [347]} tremano gli astanti; e il santo martire fermo nella fede di Gesù Cristo alza gli occhi al cielo, e non altro dice: ah Padre mio, o mio Dio... Mentre si vanno rinnovando questi atroci tormenti, un mandarino gli fa la seguente dimanda: perchè nella religione cristiana si strappano gli occhi ai moribondi? Alludeva egli all'amministrazione dell'olio santo.

  A111000067 

 Va pure al cielo o fortunato ministro di Gesù Cristo, e mentre noi ammiriamo il tuo trionfo tu imploraci dal cielo grazia e forza di seguire il tuo esempio; e che, se non avremo la gloriosa sorta di dar la vita per la fede, almeno viviamo da fervorosi cristiani fino alla morte.

  A111000070 

 Nell'Eucaristia Gesù Cristo ci dà il suo corpo, il suo sangue, la sua anima e la sua divinità sotto le specie del pane e del vino consacrati.

  A111000076 

 Vivevano nella città di Alessandria di Egitto due calzolai; uno aveva numerosa famiglia, ma mentre si occupava per mantenerla era assai sollecito delle {58 [352]} cose dell'anima seguendo il consiglio di Cristo che disse: cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e delle altre cose Iddio vi provvederà.

  A111000081 

 Mentre però t'invito a rallegrarti in cuor tuo del grande benefizio a te compartito col farti cristiano, ti prego di portar il pensiero sopra tanti uomini, che sono pure stati riscattati dal sangue prezioso di Gesù Cristo, che vivono immersi o nell'idolatria o nell'eresia, e perciò fuori della via della salvezza.

  A111000103 

 Ma sebbene lo contentasse, quanto durerà questa tua felicità? Può durare più che la tua vita? Ed in {84 [378]} fine che cosa porterai all'eternità? Vi è forse un ricco che abbia portato seco una moneta oppure un servo per suo comodo nell'altra vita? A queste parole s. Francesco lasciò il mondo, e profondamente penetrato del pensiero di salvar l'anima si diede a seguire Gesù Cristo, e divenne un gran santo.

  A111000120 

 Coraggio, fa spavento la sentenza proferita contro il peccatore, ma consola immensamente l'invito che farà Gesù Cristo al cristiano fedele.

  A111000122 

 Che cosa sarà mai il cristiano quando Gesù Cristo gli dirà: così oltraggiasti la mia legge?.

  A111000151 

 Con queste parole Gesù Cristo istituì il Sacramento dell'Eucaristia, e quindi istituì la Santa Messa, senza cui non si compie {134 [428]} questo Sacramento.

  A111000151 

 Ecco la ragione per cui la Santa Messa è detta il Sacramento ed il Sacrificio del corpo e del sangue di Nostro Signor Gesù Cristo, che viene offerto e distribuito sotto le specie del pane e del vino.

  A111000151 

 Perciò quando noi vediamo il Sacerdote uscire dalla sacristia e recarsi all'altare per celebrare la Santa Messa, è lo stesso che veder Gesù Cristo uscire dalla città di Gerusalemme e portare la croce sul monte Calvario per essere ivi crocifisso e spargere fino all'ultima goccia il suo prezioso sangue.

  A111000151 

 Questo sacrifizio fu fatto da Gesù Cristo sul monte Calvario, e si dice cruento, cioè collo spargimento di tutto il suo sangue.

  A111000151 

 Siccome non può immaginarsi cosa più preziosa, più santa, più grande del corpo e del sangue di Gesù Cristo, così noi quando andiamo ad ascoltare la Santa Messa, non possiamo fare cosa che possa tornare di maggior gloria di Dio e di maggiore utilità per le anime nostre.

  A111000153 

 E noi con quale frequenza ci accostiamo a questo cibo celeste? Se esaminiamo i desiderii di Gesù Cristo e il nostro bisogno dobbiamo comunicarci assai sovente.


don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html
  A112000053 

 Non poteva ancora il pio ragazzo pronunziare distintamente queste due parole: Benedetto Cristo (nome che si dà al crocifisso miracoloso), che richiedeva già dai genitori un Pater al bep Crist.

  A112000157 

 Intanto voglio farti osservare che nostro Signore Gesù Cristo c' invita a mangiare il suo Corpo e a bere il suo Sangue tutte le volte che ci troviamo in bisogno spirituale, e noi viviamo in continuo bisogno in questo mondo.

  A112000265 

 - Ti meriterai il Paradiso pei meriti della passione e della morte di nostro Signore Gesù Cristo.

  A112000327 

 Se vogliamo comparire sapienti innanzi a Dio, non dobbiamo temere di comparire stolti in faccia al mondo, perchè Gesù Cristo ci assicura che la sapienza del mondo è stoltezza presso Dio.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000001 

 Con esso i Vescovi acquistano il loro Capo e Direttore Supremo, la grande famiglia dei credenti ha di nuovo il Padre perduto, mentre il mondo Cattolico vede sotto ai propri occhi compiersi un fatto grande, che attesta la costante e non mai interrotta visibilità del Romano Pontefice da S.Pietro {3 [3]} fino all' attuale Leone XIII. Di modo che se si dimanda da chi questo Pontefice abbia ricevuta l' autorità che esercita, le verità che insegna, la fede che propone, Egli risponde che le ha ricevute dal suo antecessore Pio IX, e questi da un altro Pontefice, e così come dalla mano di uno alla mano dell' altro si rimonta fino al Principe degli Apostoli costituito dal medesimo Gesù Cristo per Capo Supremo della Chiesa, Pastore di tutti gli altri Pastori.

  A113000013 

 Il primo Papa fu eletto da Gesù Cristo medesimo.

  A113000014 

 Gesù Cristo aveva mandato gli Apostoli a predicare nei paesi della {10 [10]} Giudea.

  A113000014 

 Gesù allora ripigliò: E voi chi dite che io sia? A questa domanda Pietro a nome di tutti gli Apostoli prende la parola e risponde: Voi siete il Cristo, Figliuolo di.

  A113000014 

 Piacque oltremodo a Gesù Cristo questa giustissima risposta, e quasi per premiare 1' Apostolo, così gli disse: Tu sei Pietro, e sopra questa pietra io fonderò la mia Chiesa, e le porte, ossia le potenze dell' Inferno, non la potranno vincere.

  A113000014 

 XVI.) Con queste parole Gesù Cristo {11 [11]} promise di dare a Pietro la Suprema Autorità, la quale poi gli conferì difatto dopo la sua risurrezione.

  A113000017 

 In questo tatto i Santi Padri ammirano l' onor grande che Gesù Cristo fece a Pietro eguagliandolo a se medesimo, mostrandolo apertamente suo Vicario.

  A113000018 

 In quella memoranda sera {13 [13]} Gesù Cristo volto a Pietro gli disse che il demonio aveva ordito a lui e a tutti gli altri Apostoli una terribile tentazione; che li avrebbe bersagliati, o come Egli si espresse, crivellati siccome si fa del grano nel vaglio, e che essi perciò gli avrebbero voltato le spalle ed abbandonato.

  A113000019 

 Con queste parole Gesù Cristo confermò la promessa già fatta a Pietro di eleggerlo Papa, di pregare per lui, che la sua fede non avrebbe mai mancato, che è quanto dire che sarebbe infallibile nelle cose di domina e di costumi.

  A113000022 

 È chiaro che nè il popolo nè il principe potevano avere questo diritto, perchè Gesù Cristo non diede ai laici la facoltà di eleggere e creare i sacri ministri, molto meno il Capo Supremo di essi.

  A113000028 

 Nell' uso ecclesiastico poi il Conclave è una grande Sala, oppure una Cappella in un palazzo ove si radunano, e si racchiudono i Cardinali per compiere ed effettuare la grande opera della elezione del Vicario di Gesù Cristo, del Successore di {24 [24]} S. Pietro, del Padre comune dei fedeli.

  A113000033 

 Si fissa di poi il giorno della consacrazione, e della incoronazione, e il mondo Cattolico esulta nelP a-ver acquistato un nuovo Padre, la Chiesa un nuovo Capo visibile e Vicario di Gesù Cristo.

  A113000036 

 Il globo e la croce posta sul Triregno indica il mondo assoggettato a Gesù Cristo in virtù della Croce, ed è sostenuto dal Papa, perchè tutta la terra è alla sua cura affidata.

  A113000041 

 Il Pallio perchè tessuto di lana risveglia nella mente l' idea del divino Agnello, e del buon Pastore, che è Gesù Cristo.

  A113000041 

 Ricorda eziandio a chi lo porta che deve rassomigliare al modello dei pastori, che è Gesù Cristo, e come Lui sacrificarsi per le anime; come Lui andare in cerca delle pecorelle, e prendendole, per cosi dire, sulle spalle ricondurle all' ovile.

  A113000042 

 Il Pallio è proprio solamente del Papa, che è il Pastore dei pastori, al quale è affidata la cura universale di tutto il gregge di Gesù Cristo.

  A113000045 

 I Papi lo adoperano a fine di mantenere viva l' idea, che era un pescatore quegli, a cui Gesù Cristo diede la supremazia sututtala Chiesa, e del quale essi sono i legittimi successori.

  A113000050 

 Uno dei primi che Egli vi convertì a Gesù Cristo fu un senatore di nome Pudente.

  A113000057 

 La prima ragione si è, perchè portato in alto venga così a significarci la suprema sua altezza sopra tutti i fedeli quale Vicario di Gesù Cristo, e perchè possa essere più libero nel benedire il religioso popolo che corre a vederlo, specialmente nei giorni di solennità.

  A113000177 

 Ricevi la Tiara ornata di tre corone, e sappi che Tu sei Padre dei Principi e dei Re, Reggitore del mondo, Vicario in terra del Salvator Nostro Gesù Cristo, cui è onore e gloria nei secoli dei secoli.

  A113000182 

 Alle lagrime che spargemmo sulla tomba di Pio IX, Papa sì venerato nel mondo intero, e da noi così amato, subentrò il consolante pensiero che sorse sollecita alba novella a ben fondate speranze per la Chiesa di Gesù Cristo.

  A113000230 

 Pastore vigilantissimo, all'appressarsi dei lupi, ne avvisa tosto le amate pecorelle; quindi emana avvertimenti contro le scuole protestanti; dichiarazioni contro il matrimonio civile; pastorali contro l'opera empia di Ernesto Renan, che nuovo Ario nega la divinità di Gesù Cristo; sui correnti errori contro la Religione e il cristiano vivere; sui pericoli di perdere la fede; sulle odierne tendenze del secolo contro la Religione, e via dicendo.

  A113000234 

 E perciò in lui, italiano di paese; in lui, nativo degli Stati della Chiesa; in lui, pratico della trattazione dei negozi diplomatici ed amministrati vi dellaSanta Sede; in lui, Vescovo residente per trentadue anni nella medesima diocesi; in lui, dotto nella teologia, nel diritto, nella filosofia, nelle classiche lettere; in lui, ricco di tanti pregi e virtù di grazia e di natura, si specchiato, sì pio, sì caldo per la causa del regno di Gesù Cristo nel mondo, si raccolsero gli sguardi, i pensieri, i voti dei Principi Elettori.

  A113000240 

 Ammiriamo, o lettori, la potenza e la bontà di Dio in questa pronta ed ottima scelta del Papa, malgrado tempi così difficili per la Chiesa Cattolica, Oh! sì di certo, come questa durerà sino alla fine dei secoli, così ancora sino alla fine dei secoli ella avrà sempre il suo Capo visibile; e ciò per la infallibile promessa di Gesù Cristo che le porte dell'inferno non prevarranno giammai nè contro la Chiesa, nè contro la Pietra sopra cui è fondata: Et portae inferi non praevalebunt.

  A113000279 

 E si deve a lui se si riscossero in quella parte della Francia si cospicue offerte per il Denaro di S. Pietro, da potersi meritamente l'archidiocesi di Cambrai proporre a modello di generosità nel soccorrere il Vicario di Gesù Cristo.

  A113000291 

 Sebbene affranto dallo studio e dalle fatiche l'eminentissimo Manning è tuttora sul campo di battaglia fra i più vigorosi soldati di Gesù Cristo.

  A113000300 

 Mentre era Vescovo di Siguenza, monsignor Benavides dimostrò {220 [220]} spesso il suo affetto al Santo Padre Pio IX, e nella sua lettera del 12 luglio 1859 gli offeriva se stesso, la sua casa e tutte le cose sue in testimonianza del rispetto dovuto alla sacra sua persona, e di "intima adesione e cordiale sommessione alla Cattedra di San Pietro, ed ossequiosa obbedienza al Vicario di Gesù Cristo.

  A113000329 

 Le stesse virtù che gli procaciarono questa nomina lo resero caro sulla sede episcopale, e si lodano la sua carità, la sua dottrina e quanto san Paulo richiede in colui, che deve presidere agli altri nel governodella Chiesa di Gesù Cristo.


don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html
  A114000001 

 In questo periodo di tempo la Santa Religione di Cristo fu continuamente oppressa dai gentili, dai principi e dai Sacerdoti idolatri: ma essa protetta dal braccio divino traversò gloriosa in mezzo a quelle dolorose vicende, combattendo troni e monarchi, atterrando ed annientando idoli, templi, filosofi e carnefici.

  A114000001 

 Ma in questi sanguinosi combattimenti la vittoria fu sempre del Vangelo, così che l'umile Chiesa di Gesù Cristo potè stendere il suo regno non solo nel cuore dei sudditi del Romano Impero, sibbene anche salire trionfante sul Campidoglio.

  A114000002 

 Ora quale fu mai la cagione per cui uomini di tanto diverse condizioni andavano a gara per sacrificare la propria vita? Chi mai potè infondere tanto coraggio nel loro cuore? La risposta ce la dà chiaramente la storia degli stessi martiri: la sola cagione del martirio era il confessare in vista delle più gravi minacce, e dei più gravi supplizi che la vera religione era quella di Gesù Cristo e che Gesù Cristo era vero figliuolo di Dio fatto uomo.

  A114000003 

 Ucciso uno ne sottentrava subito un altro, che predicava la medesima dottrina, governava la medesima Chiesa, proponeva i medesimi sacramenti, siccome abbiamo veduto praticarsi da tutti i papi da Gesù Cristo fino a S. Cajo di cui intraprendiamo a scrivere la vita.

  A114000008 

 Esso è il ventesimonono nella serie dei pontefici dopo Gesù Cristo; la sua elezione succedeva il 16 dicembre del 283 mentre era Caro imperatore.

  A114000012 

 L'ordine ovvero la sacra ordinazione è un Sacramento instituito da Gesù Cristo, e con esso si conferisce la podestà di esercitare il ministero sacerdotale.

  A114000013 

 La Chiesa Cattolica considera come eretico chiunque nega essere la sacra ordinazione un Sacramento instituito da Nostro Signor Gesù Cristo.

  A114000023 

 Il presbiterato si suole definire un ordine con cui si dà al diacono la facoltà di consacrare il Corpo ed il Sangue di Gesù Cristo, di assolvere dai peccati e di instruire il popolo cristiano nelle verità della fede.

  A114000033 

 Ambidue amavano di rimanere in Roma per combattere e morire per amore di Gesù Cristo.

  A114000034 

 Ceda adunque uno di voi al bisogno dei fratelli, e sii tu, o Policarpo, come sacerdote e più instruito nella scienza sacra, destinato ad accompagnare e sostenere nella fede questi novelli discepoli di G. Cristo.

  A114000034 

 Commosso a que' replicati segni di fervore il Santo Pontefice sciolse la {25 [387]} gara con queste parole: Voi, o prodi, desiderate ambidue ardentemente la corona del martirio, e non pensate a quella povera gente testè da voi guadagnata a Gesù Cristo.

  A114000036 

 Chi paventa i tormenti pigli la strada e se ne vada con Cromazio fuori della battaglia contentandosi di essere confessore del nome di Gesù Cristo col lodarlo e benedirlo.

  A114000036 

 Terminata che fu il santo Pontefice si volse ai Fedeli radunati e tenne loro questo discorso: Gesù Cristo Signor nostro conoscendo le debolezze umane ha posto innanzi due gradi di perfezione a' suoi servi; l'uno del martirio, l'altro della confessione del suo santo nome.

  A114000037 

 Ma instruito nella fede da s. Sebastiano ricevette il Battesimo e rinunziò ad ogni studio e ad ogni speranza mondana consacrando tutta la sua vita all'amore di Gesù Cristo.

  A114000037 

 Sentendosi egli così annoverato coi deboli fuor della pugna acceso di fede e di fervore alzò la voce e disse: Deh padre Santo e Vescovo di tutta la Chiesa, perchè tu mi allontani dalla gloriosa compagnia dei soldati più animosi di Gesù Cristo? Vuoi tu ch'io volti le spalle al nemico fuggendo la persecuzione? Credimi, o Santo Padre, io non sento nè paura nè timore della morte, anzi avrei caro {28 [390]} e mi riputerei a somma gloria il morire non una, ma mille volte per onore di Gesù Cristo vero Dio.

  A114000038 

 Il santo Pontefice maravigliato a tanto fervore scioglievasi in lagrime ed abbracciando Tiburzio mille volte il benedisse pregando Iddio per lui e per tutti quelli che restavano a Roma, affinchè dall'esempio di quel giovanetto animati tutti arrivassero alla corona del martirio pei meriti di Gesù Cristo.

  A114000042 

 I cristiani che occultamente vivevano nella città avendo inteso essersi formata una chiesa nella casa di Castulo sceglievano tempo opportuno per recarsi ad ascoltare la parola di Dio e rinforzarsi mercè la presenza e le parole del Vicario di Gesù Cristo.

  A114000045 

 Mossi tutti dal miracolo operato, e dalle instruzioni ricevute e vie più dalla grazia di Dio che operava nel loro cuore credettero tutti in Gesù Cristo.

  A114000045 

 Trattili quindi in disparte li instrui brevemente intorno alla dottrina del Signor nostro Gesù Cristo e intorno alla virtù del suo santo nome.

  A114000051 

 Sebastiano che era coraggioso soldato ed intrepido Cristiano con fermezza prese a rispondere così: Della tua vita, o Principe, non hai più caldo e tenero sostenitore di me; l'onore ch'io rendetti e che rendo tuttora a Gesù Cristo riguarda alla tua salute e a quella dell'impero: non ho adorato nè posso adorare i tuoi Dei, perchè ho creduto e credo essere da pazzo il porre speranza in sassi lavorati dalla mano degli uomini.

  A114000054 

 Come, disse, sei tu veramente quel Sebastiano che io aveva comandato che fosse ucciso colle saette? Sono desso appunto, rispose il Santo e riconosci la grazia del mio Signor G. Cristo, che amandoti e volendoti condurre a conoscere la verità ha per te fatto questo miracolo che tu vedi, risuscitandomi da morte a vita per mandarmi anche a dirti di non credere alle colpevoli suggestioni dei nostri nemici che ci {38 [400]} calunniano presso di te e per protestare in faccia di tutto il popolo essere ingiusta la persecuzione che tu hai mossa contro ai Cristiani.

  A114000055 

 Il corpo rimaneva nelle mani dei carnefici, ma l'anima volava gloriosa a ricevere da G. Cristo la corona di gloria immortale.

  A114000060 

 Perciò {42 [404]} alle parole di Eusebio provò grande allegrezza e ringraziò Iddio dicendo: Vi ringrazio, o Signor mio Gesù Cristo re dei Re e Signore dei Signori, che vi siete degnato di far conoscere me ultimo dei vostri servi a quelle anime da voi elette.

  A114000065 

 In questa guisa voi diverrete figli del vero Dio, fratelli di Gesù Cristo, eredi delle ricchezze cdel Cielo.

  A114000070 

 Ah noi fortunati, conchiuse Dionigi, se per la fede di Cristo dando questa miserabile vita, potessimo dall'esilio volare alla patria beata del Paradiso.

  A114000082 

 Ho riposta tutta la mia fiducia nel Signor nostro Gesù Cristo, in lui spero e tutta a lui mi consacro nella dolce speranza che rifiutando questi sponsali giungerò più presto alla palma del martirio.

  A114000085 

 Susanna indirizzando il discorso a s. Cajo ed a suo padre continuò così: Amato padre e voi, venerato zio, voi mi avete fatto conoscere il pregio della virtù, e secondando i vostri sapienti consigli ho sempre usata massima diligenza per conservarla e per farne dono al nostro Signor Gesù Cristo.

  A114000087 

 Susanna soggiunse: Sia tutto come dite: io spero nel Signor nostro Gesù Cristo che mediante le vostre preghiere diventerò degno tempio di Dio.

  A114000093 

 Ma la grazia facendosi a popo a poco strada nel suo cuore con animo risoluto disse a s. Caio: Se l'uomo che crede in Gesù Cristo è migliore di colui che crede negli Dei, purificatemi ne ho piacere.

  A114000094 

 Dio lo ha egli stesso creato; per l'uomo Gesù Cristo si degnò, discendere dal cielo in terra, nascere da una Vergine, umiliarsi e morire in croce per salvarlo, cancellargli i peccati, alzarlo dagli abissi di perdizione e condurlo al regno de' cieli.

  A114000100 

 Di questo ti assicuro; nell'atto che riceverai il battesimo, l'anima tua sarà purificata e tutte le tue colpe saranno perdonate purchè tu abbia fede nel nostro Signore Gesù Cristo.

  A114000101 

 Susanna udendo le espressioni di {63 [425]} viva fede di Claudio disse a s. Cajo: Santo Padre, per amor di Gesù Cristo vi scongiuro a non differire a riscattare l'anima di Claudio dalla schiavitù del demonio mediante il battesimo.

  A114000104 

 I tuoi peccati saranno perdonati non in forza della nostra parola, ma nel nome e pei meriti del S. N. Gesù Cristo e di Dio Padre onnipotente.

  A114000109 

 Claudio commosso cominciò a parlare così al Pontefice: Per l'amore del Signor nostro Gesù Cristo ti prego di non differire a battezzar me, mia moglie ed i miei figliuoli.

  A114000114 

 Credi in Gesù Cristo Signor Nostro?.

  A114000116 

 Credi in Gesù Cristo concepito per opera dello Spirito Santo?.

  A114000118 

 Credi in Gesù Cristo nato di Maria Vergine?.

  A114000121 

 Onde in {68 [430]} tutto e per tutto io credo in Dio Padre onnipotente, e nel S. N. Gesù Cristo suo divin figliuolo.

  A114000122 

 Siccome gli Ebrei dopo di aver vagato nel deserto giunsero nella terra promessa, dove per significare l'abbondanza e la fertilità si dice che scorreva il latte ed il miele: così i cristiani ricordano quel fatto per significare, come per mezzo del battesimo essi passano dallo stato del peccato nella vera terra promessa che è la Chiesa, dove abbonda la carità e la grazia del N. S. Gesù Cristo con tutti quei mezzi di santificazione che egli {69 [431]} ha instituito per le anime nostre.

  A114000134 

 Dopo si pose a pregare così: Signor Iddio Padre del S. N. Gesù Cristo, il quale per salvare tutti gli uomini mandasti dal cielo in terra il Signor Nostro Gesù Cristo per così liberarci dalle tenebre del peccato, dà a cotesti tuoi servi la fermezza nella fede, perchè tu sei potente e regni nei secoli de' secoli.

  A114000140 

 Questa fanciulla ha già ricevuto uno sposo da Dio padre Onnipotente e questo sposo è Gesù Cristo.

  A114000146 

 Massimo, ascolta le mie parole: noi ti diciamo che tu creda nel S. N. Gesù Cristo, Dio egli stesso e figliuolo eterno del medesimo Iddio.

  A114000148 

 Noi ciò tutto abbiamo fatto per amore del S. N. Gesù Cristo, per cui viviamo ed in cui è riposta tutta la nostra gloria.

  A114000151 

 Imperciocchè dal giorno che ti sei degnato di parlarmi con parole di vita eterna, io provo il più grande affetto verso del Signor nostro Gesù Cristo.

  A114000152 

 Non avvi alcuna difficoltà ad appagare questo tuo desiderio, purchè tu voglia piegare il tuo cuore a credere e sperare nel Signor Nostro Gesù Cristo.

  A114000153 

 Si che io credo e spero {79 [441]} nel Signor Nostro Gesù Cristo.

  A114000154 

 Tu sarai, o fratello, immediatamente appagato se con tutto il tuo cuore credi nel S. N. Gesù Cristo, se rinunzi alle pompe mondane ed ai ministri di satana.

  A114000163 

 Serena contenta di vedere colei di cui tanto aveva udito a parlare le disse: Il Signor {83 [445]} N. Gesù Cristo si rallegri con te e riempia il tuo cuore colla sua grazia.

  A114000187 

 Così per mezzo di un suo servo trionfava la santa religione di Gesù Cristo a disinganno di coloro che erano stati sedotti dall'eresiarca.

  A114000209 

 Non esercitiamo l'arte nostra per interesse, anzi generalmente noi diamo la sanità del corpo in virtù del nome di Gesù Cristo.

  A114000213 

 Siamo cristiani e solo in nome di Gesù Cristo e sotto la sua protezione trionfiamo di tutti i vostri supplizi, e tutti i vostri supplizi e tutti i vostri pretesi Dei insieme con tutto l'inferno non possono resistere al solo segno della croce di Gesù Cristo, in cui mettiamo tutta la nostra confidenza.

  A114000214 

 Questa bestemmia fu subito punita; due spiriti maligni lo assalirono, lo batterono {110 [472]} tanto, che era per spirare sotto ai colpi, se i nostri santi mossi a compassione non si fossero posti in orazione, e nel nome di Gesù Cristo non avessero liberato.


don bosco-il pontificato di s. dionigi.html
  A115000015 

 Il santo vescovo li consolò con una lettera che non può leggersi senza sentire qualche scintilla del fuoco di cui ardeva il suo cuore che faceva riporre ogni sua felicità nel soffrire per Cesù Cristo.

  A115000024 

 Questo fanciullo aveva continuamente in bocca il nome santo di Gesù Cristo, e nel pronunziarlo sentiva in sè una forza che rendevalo insensibile a qualunque minaccia o {12 [264]} promessa.

  A115000027 

 Nel 263 l'anno terzo del pontificato di s. Dionigi, mentre tutto il mondo era oppresso dai flagelli mandati da Dio agli uomini per vendicare il disprezzo della religione, l'eresia di Sabelio continuava a turbare la Chiesa di Gesù Cristo.

  A115000027 

 Questa dottrina è affatto contraria alla sacra bibbia, ove Gesù Cristo è chiamato Dio forte, Dio eterno, esistente da tutti i secoli, per cui tutte le cose furono fatte e senza cui nulla fu fatto.

  A115000029 

 Così furono sempre soliti a fare i sommi pontefici nei casi più difficili della religione ad esempio di quanto raccomandò Gesù Cristo, e di quanto fecero gli apostoli medesimi.

  A115000029 

 Il Signore assicurò la sua assistenza a queste radunanze, e le decisioni che ivi si prendono diventano infallibili come se venissero dalla bocca dello stesso Gesù Cristo, qui vos audit, me audit.

  A115000030 

 Ivi espone la dottrina della Chiesa intorno alla divinità di Gesù Cristo, di poi con argomenti e ragioni cavate dalla bibbia confuta Sabellio e tutti i suoi seguaci.

  A115000030 

 Questo trattalo servì di poi a confutare tutti gli eretici che insegnarono errori contro alla divinità di Gesù Cristo.

  A115000032 

 Chiunque siasi, so egli vuol essere cattolico, cioè se vuole appartenere alla vera Chiesa di Gesù Cristo, bisogna che creda alla Chiesa, si sottometta al suo capo, lo ascolti, lo ubbidisca; e ciò sotto pena di andare dannato coi gentili e coi pubblicani.

  A115000032 

 L'autorità che esiste in questo gran tribunale fu esercitata da Gesù Cristo e dai suoi vicari nel discutere, proporre, assolvere e condannare quanto si riferisce alla religione.

  A115000035 

 Que' coraggiosi confessori, mossi dal desiderio di morire per amore di Gesù Cristo, spinti da una grazia speciale del Signore, dicendo che volevano tutti dare la vita per la fede si lanciarono spontaneamente in quelle fiamme.

  A115000038 

 Un giorno trovossi presente anche Asterio, che tutto commosso per vedere tanti uomini in cotale guisa dal demonio ingannati, sollevò gli occhi al cielo e così pregò: Dio grande, creatore e padrone di tutte le cose, pei meriti del tuo divin figliuolo Salvator nostro Gesù Cristo ascolta l'umile mia preghiera.

  A115000040 

 Quella statua era un monumento parlante della vittoria di Gesù Cristo sopra tutte le potenze infernali.

  A115000041 

 Colla quale asserzione venivasi a negare la divinità di Gesù Cristo.

  A115000052 

 Custode perchè sono {32 [284]} mandati dai vescovi come pastori a custodire le pecorelle di Gesù Cristo che sono le anime dei cristiani.

  A115000064 

 Ma a fine di piegare quell'animo ancor fiero e sottometterlo a poco a poco al soave giogo di G. Cristo procurò anzi tutto di guadagnarsi ben bene la sua confidenza.

  A115000072 

 Quando il sacerdote ebbe finito {46 [298]} Gregorio si mise a fargli vedere l'impotenza de' suoi Dei, i quali erano restati muti per la presenza di un povero servo di Gesù Cristo.

  A115000075 

 Prima che terminasse il giorno un gran numero di cittadini credette in Gesù Cristo.

  A115000077 

 Giunto a quel fiume, allora che vide la furia delle onde, ravvivò la sua fede in Gesù Cristo, il quale aveva comandato ai venti ed al mare, e lo supplicò a rendere nota la stessa potenza in faccia ad un popolo ancora debole nella fede.

  A115000086 

 Abbiamo pure sollo il suo nome quattro altri belli e divoti sermoni, tre sull'Annunziazione della B. V. ed uno sulla Deofania o manifestazione della divinità al battesimo di Gesù Cristo.


don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html
  A116000001 

 La santa Chiesa di Gesù Cristo a guisa di madre pietosa deve accogliere i figliuoli di tutti i tempi e di tutti i luoghi purchè vogliano rifugiarsi nel suo materno seno.

  A116000002 

 I cattolici soltanto riconoscono Gesù Cristo per capo invisibile, e per capo visibile il sommo Pontefice successore di s. Pietro, stabilito dal medesimo Salvatore a governare la Chiesa come suo vicario sopra la terra: tu es Petrus et super hanc petram oedificabo Ecclesiam meam; Matt. 16, 18.

  A116000003 

 A questi vicari di Gesù Cristo, a questi suoi rappresentanti sopra la terra furono sempre uniti i vescovi, i paroci, {4 [342]} i sacri ministri ed i cristiani di tutti i tempi e di tutti i luoghi.

  A116000003 

 Cominciando dal regnante Pio IX con una serie maravigliosa da un papa ad un altro andiamo fino a Gesù Cristo.

  A116000003 

 Solamente i cattolici hanno un capo visibile della loro credenza e questo capo ebbe regolarmente i suoi successori da Gesù Cristo sino a noi.

  A116000006 

 Dunque, noi diciamo ai protestanti, da ciò solo che voi non avete più i segni esterni dei templi di cui parla lo stesso Vangelo, di quei templi visitati, onorati e santificati da Gesù Cristo; da ciò solo voi dovete conchiudere che i vostri templi non sono più quelli della Bibbia, quelli degli Apostoli; non più quelli approvati dai vicari di Gesù Cristo.

  A116000007 

 Questo pensiero deve far animo ai cattolici ad essere costanti nel professare la loro religione, fermamente persuasi che essi professano un culto esterno, visibile, quale fu praticato in tutti i tempi nella Chiesa cattolica, siccome è stato scritto nella Bibbia; ma {6 [344]} sempre uniti ai ministri di questo culto, ai semplici sacerdoti, ai paroci, ai vescovi con una credenza costantemente dipendente, diretta, insegnata dal supremo Pastore della Chiesa cattolica sommo Pontefice cui Gesù Cristo disse: pascola i miei agnelli, pascola le mie pecorelle, pasce agnos meos, pasce oves meas; Joann.

  A116000010 

 Noi abbiamo già parlato dei primi ventisei Pontefici che dopo Gesù Cristo l'uno l'altro succedendosi governarono la Chiesa Caltolica fino al 272.

  A116000010 

 Tutti ebbero la loro sede in Roma, professarono la medesima fede, la medesima legge, praticarono il medesimo culto esterno per quanto i tempi di persecuzione permettevano; amministrarono i medesimi Sacramenti, e furono sempre riconosciuti come capi della Santa religione di Gesù Cristo.

  A116000017 

 Nè lasciatevi vanamente illudere, perciocchè niuno neppure il vostro Cristo vi potrà togliere dalle mie mani.

  A116000018 

 Al contrario noi ad alta voce e con tutto il cuore confessiamo che adoriamo Gesù Cristo Redentore del genere umano, che ha da venire a giudicare i vivi ed i morti e ridurre in polvere quelle stupide divinità di cui ora sei pazzo adoratore.

  A116000020 

 Per fare {15 [353]} poi conoscere pubblicamente che morivano per glorificare Iddio nella sua santa religione si misero unanimi a cantar ad alta voce lodi a Gesù Cristo dicendo che stimavano a loro grande ventura il dare la vita temporale per assicurarsi la vita eterna.

  A116000032 

 Esso era stato ordinato lettore da s. Sisto papa, faticò molti anni pel bene della Chiesa: dopo di aver guadagnato molte anime a Gesù Cristo finalmente fu accusato presso all'Imperatore che lo condannò a morte.

  A116000035 

 Io mi chiamo Bonosa serva di Gesù Cristo.

  A116000036 

 Chi è codesto Gesù Cristo, di cui tu dici essere serva?.

  A116000037 

 Gesù Cristo è Figlio di Dio, Verbo del Padre altissimo che venendo dal cielo in terra nacque di Maria Vergine per liberare il genere umano dalla schiavitù del demonio.

  A116000049 

 Io godo abbastanza di avere l'eterna eredità con Gesù Cristo in cielo.

  A116000051 

 Mentre quei soldati confusi stavansi l'uno l'altro guardando la santa Martire, questa loro disse: Potete voi negare la virtù del mio Signore Gesù Cristo? Perchè non credete in Lui, o infelici? Egli v'invita alla sua grazia; vi illumina colla luce della verità e vi fa conoscere la sua infinita potenza colla forza dei mirar coli.

  A116000052 

 Fattili così perfetti cristiani prese ad incoraggiarli ad essere per l'avvenire non solamente soldati dell'Imperatore, ma eziandio soldati di Gesù Cristo.

  A116000055 

 Quei fedeli servi di Gesù Cristo deposero le loro armi, offersero le loro mani a chi li voleva legare e come agnelli mansueti vennero condotti fuori della città dove fu loro tagliata la testa il 9 di luglio nel 274.

  A116000057 

 Bonosa intanto era sottoposta a crudele carnificina: più volte fu condotta in carcere, più volte ricondotta al Governatore, ma ella confessò sempre con virile coraggio la fede di Cristo.

  A116000057 

 Nei maggiori patimenti era sempre festante pensando che i mali della vita presente le aprivano le porte al premio eterno che Gesù Cristo le teneva preparato in cielo.

  A116000061 

 Fra le altre cose in quella lettera leggevasi quanto segue: Riguardo all'incarnazione del Verbo e intorno alla Fede noi dobbiamo credere nel Signore nostro Gesù Cristo nato da Maria Vergine; poichè esso è l'eterno Figliuolo di Dio.

  A116000061 

 Scrisse una lettera a s. Massimo vescovo di Alessandria, d'Egitto ed al suo clero per avvisarli di tenersi saldi nella dottrina cattolica; notò loro di guardarsi dai {32 [370]} seguaci di Paolo Samosateno che come Sabellio negava la divinità di Gesù Cristo.

  A116000062 

 Di queste parole si servirono i santi Padri per combattere ogni errore contrario alla divinità del Salvatore, e le stesse usiamo oggidì nei nostri catechismi per esprimere che nella sua incarnazione Gesù Cristo non cessò di essere Dio, ma restando vero Dio cominciò ad essere vero uomo.

  A116000077 

 «Passino le vittime trionfali a quel'luogo dove è vittima Cristo; ma sopra l'altare stia colui; il quale per tutti patì: sotto l'altare stiano coloro che colla passione di lui furono redenti.

  A116000079 

 Nella serie dei Pontefici è il ventesimottavo da Gesù Cristo fino a lui.

  A116000090 

 Rimase confuso; pel che fischiato dalla moltitudine dovette pubblicamente confessare essere la sua dottrina contraria alla Santa Scrittura, dichiarando che non può esservi se non un solo Dio, un solo battesimo, una sola fede, una sola anima nell'uomo, ed un solo Gesù Cristo che l'ha redenta.

  A116000125 

 Ivi s. Paolo predicando il Vangelo aveva guadagnati molti a Gesù Cristo e fra gli altri santa Tecla, molto celebre nei fasti della Chiesa e la prima tra le donne che abbia riportato la palma del martirio.

  A116000129 

 Molti fuggirono ne' deserti o sulle montagne; molti rimanendo in città vennero condotti avanti {65 [403]} ai tribunali, e confessando con fermezza Gesù Cristo tollerarono ogni genere di patimenti per la fede.

  A116000143 

 Colle parole di questo coraggioso apostolo ti dico che nè la vita, nè la morte mi potrà separare dalla fede in Gesù Cristo.

  A116000143 

 Io sono {67 [405]} cristiano; quindi non mai mi piegherò a venerare le stupide vostre divinità; nè mai vi sarà o minaccia o patimento di sorta che mi possa a ciò indurre; e per toglierti ogni lusinga ti dirò che io sono seguace del grande apostolo Paolo e della eroina di Cristo s. Tecla.

  A116000148 

 Sono pronto non solo a fare del mio corpo una sola piaga, ma a morire, e se potessi morirei mille volte piuttosto che fare o dire cosa contraria alla divinità del mio Salvator Gesù Cristo.

  A116000176 

 Nei poverelli egli ravvisava la persona di Gesù Cristo, perciò non rifiutava mai limosina ad alcuno.

  A116000194 

 Prima di morire s. Caritone predisse molte calamità, da cui doveva essere travagliata la Chiesa di Gesù Cristo.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000066 

 Il sassolino era la santa ed umile religione di Gesù Cristo che doveva abbattere la colossale monarchia del romano impero e con esso tutta la idolatria per fare posto alla Sede del Vicario di Gesù Cristo e così dilatare liberamente il cristianesimo per tutti i paesi della terra.

  A117000067 

 Ma prima che la religione cristiana potesse liberamente esercitare il suo impero dovette ancora sostenere la più sanguinosa delle battaglie nella {27 [27]} terribile persecuzione di Diocleziano, mentre appunto la Chiesa di Gesù Cristo era governata da s. Marcellino.

  A117000070 

 Compiuta la sacra funzione, {30 [30]} il santo Pontefice prese a parlare loro così: Miei figliuoli, andate e fatevi ovunque conoscere degni soldati di Gesù Cristo, pronti a morire quando che sia di spada piuttosto che contaminare la purezza di quella fede che or ora avete ricevuta; V. Baronio luogo citato.

  A117000075 

 Dall'oscurità della carcere Anastasia scrisse una stupenda lettera a s. Grisogono, in cui esponeva i patimenti, a cui era condannata, e si raccomandava di pregare perchè o convertisse suo marito, o almeno gli impedisse di proferire bestemmie contro al santo nome di Gesù Cristo.

  A117000077 

 Il nostro santo rispose, che riponesse tutta la fiducia in Gesù Cristo, e che in ogni cosa si rassegnasse a' suoi divini voleri, ma non essere ancor giunta l'ora di sua morte.

  A117000079 

 Colà mettendosi a predicare le verità del Vangelo guadagnarono molti a Gesù Cristo.

  A117000084 

 Ma quanto più fu terribile la battaglia, tanto più furono gloriose le vittorie riportate dai soldati di Gesù Cristo.

  A117000092 

 In Egitto dopo averli tanagliati erano sbranati con pezzi di coccio; nella Frigia un'intera città, i cui abitanti erano tutti cristiani, fu attorniata da un corpo di soldati con ordine di appiccarvi il fuoco; pel che uomini, donne e fanciulli perirono fra le fiamme lodando ed invocando il nome di Gesù Cristo.

  A117000099 

 Sisinio: Io mi chiamo Sisinio povero peccatore e servo dei servi di Gesù Cristo.

  A117000106 

 Approniano a quella vista spaventato esclamò: Ti scongiuro per quel Gesù Cristo che tu predichi a non tardare di amministrarmi il battesimo, affinchè io possa teco pervenire al possesso di quel regno glorioso di cui è fatto promessa.

  A117000107 

 Godette molto s. Marcellino {50 [50]} all'arrivo di que' fervorosi campioni della fede, e dopo di aver amministrato ad Approniano il sacramento della Cresima, celebrò la santa Messa infra cui amministrò a tutti il Corpo di nostro Signor Gesù Cristo.

  A117000108 

 Questi pensavasi di udir Approniano a proferir imprecazioni contro ai cristiani, e vomitare bestemmie contro al nome di Gesù Cristo; ma fu il contrario.

  A117000109 

 A quel miracolo due soldati di nome Mauro e Papia si posero ad esclamare: G. Cristo, che adorano Sisinio e Saturnino, è il vero Signore Iddio.

  A117000112 

 Ajutato da parecchi fervorosi ecclesiastici si faceva tutto a tutti per guadagnare tutti a Gesù Cristo.

  A117000124 

 La divina giustizia permise che prima della loro morte provassero in gran parte gli spasimi, le umiliazioni, i patimenti che eglino stessi avevano fatto soffrire ai martiri di Gesù Cristo.

  A117000136 

 Come fu alla presenza di lui Emidio cominciò a parlare cosi: 0 Padre universale e mediatore tra Dio e gli uomini, la cui lingua chiude ed apre la porta del Cielo, vieni in nostro ajuto, perciocchè noi siamo gravemente perseguitati perchè non vogliamo negare Gesù Cristo.

  A117000139 

 Così in breve tempo non solamente in Ascoli, ma in tutte le città del Piceno e dell' Umbria facevasi risuonare il nome di Gesù Cristo.

  A117000139 

 Entrato in quella città si pose a {76 [76]} predicare la fede di Gesù Cristo operando molti miracoli.

  A117000144 

 Risposero: Noi ci offriamo di cuore in sacrifizio al Signor nostro Gesù Cristo e non possiamo ad altri sacrificare.

  A117000149 

 Il coraggioso Pontefice rimproverò l' Imperatore della crudeltà usata contro ai servi di Dio osservando che, quanto egli ed i cristiani facevano, era tutto scevro di colpa e diretto al pubblico bene; perciò nessuna minaccia, nessun male del mondo avrebbegli fatto rinunziare al glorioso titolo di vescovo di Roma, e di vicario di Gesù Cristo.

  A117000150 

 Quella casa, dice l' autore della vita di s. Marcello, servì a lui e di carcere e di esilio; ma contento di patire per amore di Gesù Cristo si prestava volentieri al basso servizio di quegli animali.

  A117000182 

 Nel paese di Caramagna si venerano le reliquie dei ss. martiri Asterio, Abondio e Desiderio i quali fuggiti dalla morte si portarono a predicare Gesù Cristo in questo paese dove raggiunti furono uccisi.


don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html
  A118000012 

 È vero che s. Stefano avea già deciso che non si introducesse innovazione alcuna su tale materia, cioè che il battesimo amministrato dagli eretici era valido, purchè fosse conferito colle parole e colla materia stabilita da Gesù Cristo.

  A118000016 

 Tutta la Chiesa, dice s. Massimo vescovo di Torino, si unisce per applaudire ai trionfi riportati da questo glorioso atleta di Gesù Cristo, e per attestargli il tributo di venerazione che si meritò col luminoso suo martirio

  A118000024 

 E come s. Giovanni evangelista provava le più grandi delizie nell'ascoltare le parole del Salvatore, specchiandosi nel suo volto divino e riposandosi sul medesimo suo seno; così s. Lorenzo non vedeva in s. Sisto che il Vicario di Gesù Cristo.

  A118000027 

 Il Signor nostro Gesù Cristo primo di tutti ce ne diede luminoso esempio; egli soffrì la più dolorosa passione per fare a noi coraggio a patire.».

  A118000029 

 Erano presenti due diaconi, uno di nome Agapito, l'altro Felicissimo, i quali risposero: Voi dite bene, o Padre santo; noi ci armeremo di grande coraggio e riporremo tutta la nostra fiducia in Gesù Cristo; ma senza di voi dove andremo, chi sarà nostra guida in mezzo a tanti gravi pericoli?.

  A118000035 

 S. Sisto: Ti assicuro, che ho sempre sacrificato e sacrifico ogni dì non agli Dei, ma a Dio Padre onnipotente, e a Gesù Cristo Signor nostro sue figliuolo, ed allo Spirito Santo.

  A118000039 

 S. Sisto: L'ho già detto una volta, e te lo dico di nuovo e lo dirò sempre che io fo il mio sacrificio a Dio e al Signor Gesù Cristo Figliuolo di lui.

  A118000047 

 Tu sarai solo a patire affinchè tutta tua e di Gesù Cristo ne sia la gloria.

  A118000049 

 Ciriaca compresa da {23 [291]} venerazione verso s. Lorenzo corse a gittarglisi a' piedi e gli disse: Per amor di Gesù Cristo io ti scongiuro di alzare la tua mano sopra di me, perchè da molto tempo sono soggetta a crudo mal di testa.

  A118000050 

 S. Lorenzo spinto dalla carità e dalla fede di quella fervorosa cristiana disse: In nome del nostro Signor Gesù Cristo figlio di Dio onnipotente metterò la mano sopra il tuo capo.

  A118000052 

 S. Lorenzo asciugandogli le lagrime disse: Il Signor nostro Gesù Cristo, che aprì gli occhi del cieco nato, ti guarisca dal tuo male e ti doni la vista.

  A118000053 

 Egli offerì varii soccorsi, di poi li confortò e li incoraggiò ad essere fermi nella fede ed a mostrarsi pronti a patire la povertà, la fame ed anche la morte per amore di Gesù Cristo.

  A118000053 

 Ma s. Lorenzo avendo detto a s. Giustino {25 [293]} che per amore di Gesù Cristo doveva anch'egli lasciarsi lavare i piedi, il santo sacerdote acconsenti.

  A118000061 

 Giunto finalmente vicino al tempio di Marte, rimirandolo con aria di compassione, disse con disprezzo: Gesù Cristo, figliuolo di Dio vivo, ti distrugga.

  A118000066 

 S. Lorenzo gli disse: Credi nel Figliuolo di Dio Signor nostro Gesù Cristo.

  A118000067 

 Lucillo prontamente rispose: Da lungo tempo desidero di conoscere bene la religione cristiana, e di essere battezzato nel nome del Signore Gesù Cristo.

  A118000074 

 Il nostro santo giudicò allora essere venuto il tempo di confessare il nome di Gesù Cristo a costo di qualunque male anche {32 [300]} della vita.

  A118000077 

 Il santo martire, mentre era così flagellato, si rivolse intrepido all'imperatore e disse: Ecco, o miserabile, almeno adesso tu conoscessi che io riporto compiuto trionfo pe' tesori che ho distribuiti in onore di Gesù Cristo; tu mi dici che invano confido in essi ed io ti assicuro che fin d'ora ne ricevo la nercede, perciocchè io sono insensibile a' tuoi tormenti.

  A118000079 

 Sono stato interrogato, ed ho confessato che sei il Signor nostro Gesù Cristo.

  A118000080 

 Prolungandosi e ripetendosi i tormenti, il santo disse: Signor mio Gesù Cristo, che per la nostra salute ti sei degnato di prendere l'umile forma di servo, affinchè liberassi noi dalla schiavitù del demonio, deh! ti piego, ricevi in pace l'anima mia.

  A118000082 

 Di poi ringraziando il Signore de' favori ricevuti, diceva ad alta voce: Sii tu benedetto, o Signore Iddio, Padre del Signor nostro Gesù Cristo, che ci usasti misericordia oltre ogni nostro merito.

  A118000083 

 Per la qual cosa io ti prego, ti scongiuro, che per amor di quel Gesù Cristo, che mandò a te il suo angelo, {36 [304]} non mi abbandoni.

  A118000090 

 Mentre era così battuto, come se quei tormenti fossero per lui una delizia, egli andava dicendo: io ti ringrazio, o Signor mio Gesù Cristo, perchè tu sei il solo Dio padrone di tutte le cose.

  A118000094 

 Di poi prendendo un atteggiamento di gioia apparve in volto bello come un angelo; e come uno che provi un gran piacere {40 [308]} disse: Grazie a te si rendono, o mio Signor Gesù Cristo, che ti sei degnato di venirmi in aiuto.

  A118000095 

 Raccolse tuttavia le forze che ancora gli rimanevano e sollevando il pensiero a Dio e lo sguardo al cielo, proferì queste ultime parole: Ti ringrazio, o Signor mio Gesù Cristo, che col mezzo di questi patimenti mi hai fatto degno dì entrare nelle porte della beata eternità.

  A118000103 

 `Riguardo al trasporto e collocamento di queste reliquie succedettero molte cose straordinarie, tra cui si racconta che l'urna, in cui erano le ceneri di s. Lorenzo, essendo molto ristretta, alla presenza di una moltitudine di gente furono vedute le ossa del nostro Santo ritirarsi da parte e fare posto al primo Diacono e primo martire di Gesù Cristo, s. Stefano.

  A118000155 

 Questo glorioso martire di Gesù Cristo si degni di pregare Dio per noi; lo preghi {73 [341]} affinchè il suo sdegno si plachi, e tornino fra noi giorni di pace, e così possiamo fedelmente servire Dio Creatore, e glorificarlo ne' suoi santi tutti i giorni di nostra vita.


don bosco-l-amico della gioventu (1848).html
  A122000061 

 Un nuovo tratto di generosità venne a rivelare al mondo essere tuttavia costante quel cuore già tanto acclamalo del Vicario di Gesù Cristo.

  A122000088 

 Il primo novembre, festa d'Ognissanti, i reverendi missionari, dei quali abbiamo fatto parola nel nostro numero di sabbato, portatisi a Roma ad unico fine di ricevere l'apostolica benedizione del Vicirio di Gesù Cristo, furono ricevuti in particolare udienza dal Santo Padre.

  A122000104 

 Questo progetto, più volte benedetto dal Vicario di Gesù Cristo, fu eziandio benedetto dal cielo.


don bosco-l-armonia (1849-1863).html
  A125000004 

 Edotti essi dei luttuosi eventi di Roma, e dell'essere il padre comune dei fedeli ridotto alla condizione di esule, vollero spontanei concorrere col loro obolo ad ingrossare quel tributo di figliai venerazione, che a Torino si vuol raccogliere per deporlo ai piedi del Vicario di Cristo.

  A125000007 

 Si protestano affezionatissimi figli alla medesima, e malgrado gli sforzi dei malevoli per allontanarci dall'unità cattolica noi dichiariamo di riconoscere nella Santità Vostra il successore di San Pietro, il Vicario di Gesù Cristo, a cui chi non è unito va eternamente perduto.

  A125000021 

 Un nuovo tratto di generosità venne a rivelare al mondo essere tuttavia costante quel cuore già tanto acclamato del Vicario di Gesù Cristo.

  A125000027 

 Entrava poi a ragionare del dono toccando di volo, come gli antichi Romani usavano incoronare di quercia que' che con qualche azione eroica si erano segnalati nel porgere aiuto o scampo a' concittadini, e mostrava come Pio IX regalandoli di quella corona mirava ad incoronare la fortezza da loro spiegata, vedessero di tenerla in sommo pregio, di avvalersene onde pigliare animo in ogni sorta di combattimenti che loro toccasse di sostenere per la causa di Dio; rimirando la crocetta che portava appesa ricordassero come solamente il patire con Cristo apre la via alla gloria da lui meritataci.

  A125000029 

 Tenero spettacolo era mirar tanti giovani pendere attentissimi dal labbro del facondo dicitore, e bevere avidamente ogni parola; sensibilissima era la commozione, che un tal dire destava in que' vergini cuori, massime allorchè toccando l'oratore del modo, col quale essi dovevano rispondere a tanta premura del Santo Padre lor diceva: amor si paga con amore: pensate ora all'amore che vi portò Pio IX, mentre fra tanti figliuoli, che novera di dove nasce fin dove tramonta il sole, fra tante occupazioni che assediano continuamente quel cuore, pensò a voi, operò per voi: vedete perciò di amarlo, ma di amarlo tanto! chè chi è con lui è con Cristo; promettete perciò, giurategli fedeltà, amore sino alla morte.

  A125000030 

 Usciti dal Tempio, un drappello di milizia cittadina allevata nello stesso Oratorio, la quale aveva presieduto al buon ordine della funzione, eseguiva alcune evoluzioni militari; un coro di giovani scioglieva col canto un inno di grazie all'immortale Pontefice, mentre il resto faceva echeggiar l'aere di lieti evviva, e portava alle stelle il nome venerato del Vicario di Gesù Cristo.

  A125000129 

 Insomma egli era tutto a tutti per guadagnare tutti a Cristo.

  A125000149 

 - Per esempio, i protestanti vorrebbero negare la primazia a S. Pietro, e darla a S. Paolo; e loro si risponde col far notare come gli Apostoli {41 [41]} riconobbero sempre S. Pietro per loro capo e loro giudice nelle controversie religiose, e come lo stesso S. Paolo andò in Gerusalemme per visitarlo e dargli conto della sua predicazione, e così venerare in Pietro il vicario di Gesù Cristo.

  A125000150 

 I quali fatti dimostrano l'intolleranza della Chiesa Cattolica essere quella stessa di S. Paolo, che non voleva alcuna società tra Cristo e Belial, p.

  A125000157 

 Ivi, lasciando a parte le complicate questioni che non fanno pel suo scopo, sulle traccie dei più accreditati scrittori delle antichità cristiane, tesse una storia ecclesiastica di circa trent'anni, cioè dall'anno 70 di Gesù Cristo al 103, che corrisponde al regno di questi tre primi successori di S. Pietro.

  A125000160 

 Noi pertanto raccomandiamo caldamente queste letture a qualsiasi condizione di persone, ma le raccomandiamo specialmente a quelli che per mancanza di tempo o di studio non possono percorrere i grossi volumi in cui tali materie sono discusse; e le giudichiamo vie più necessarie in questi tempi che i nemici della fede usano tutte le armi del dispregio e della menzogna per travisare i dommi e le istituzioni della Chiesa Cattolica, e denigrare la fama de' Vicari di Gesù Cristo, che nei vari tempi la governarono.

  A125000174 

 Chi mai potrà andare per noi a ringraziarlo degnamente?Sig. Direttore, fate sapere al Santo Padre, che noi siamo pieni di riconoscenza per lui, che lo amiamo con tutta l'effusione del nostro cuore, noi in lui veneriamo il Vicario di Gesù Cristo, e che noi tutti desideriamo, e vogliamo vivere e morire in quella religione, che ha Dio per Capo invisibile, e che ha un sì tenero e sì buon padre, un Pio IX, per suo Vicario sopra la terra.

  A125000192 

 Animava poi tutti i cresimati a mostrarsi veri seguaci di Gesù Cristo, compiendo con fermezza e coraggio i loro cristiani doveri senza punto badare ad umano rispetto.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000079 

 Furono suggeriti molti mezzi per riparare lo scandalo che dalle bestemmie contro Gesù Cristo si proffersero in Roma.

  A127000108 

 L'epoca nostra si rassomiglia non poco alla primitiva del cristianesimo; egli quindi, come i {123 [123]} successori dei discepoli di Gesù Cristo, confida nella liberalità dei buoni cattolici, e si aspetta di ricevere da ogni parte conforti ed aiuti.

  A127000116 

 Il primo novembre, festa d'Ognissanti, i reverendi missionari, dei quali abbiamo fatto parola nel nostro numero di sabbato, portatisi a Roma ad unico fine di ricevere l'apostolica benedizione del Vicario di Gesù Cristo, furono ricevuti in particolare udienza dal Santo Padre.

  A127000408 

 I Giudei irritati lo cacciarono da Gerusalemme con Marta e Maria Maddalena sue sorelle, Marcella loro fantesca, S. Massimino, S. Cedoino, che credesi il cieco-nato, Giuseppe d'Arimatea, discepoli di Gesù Cristo.

  A127000408 

 La chiesa di Marsiglia venne fondata da S. Lazzaro, risuscitato da Gesù Cristo.

  A127000450 

 Ora, ecco quanto dai diarii di Buenos-Ayres ricaviamo intorno all'arrivo ed alle loro prime fatiche in quella porzione tanto bisognosa del gregge di Gesù Cristo.

  A127000486 

 E come può essere altrimente, quando si ha per protettrice la gran Madre di Dio, Colei che, essendo l'Ausiliatrice del popolo cristiano, in modo speciale venne in aiuto di questa piccola porzione del gregge di Gesù Cristo, a fine di impedire che i seguaci dell'empio e sacrilego Lutero e dell'infame Calvino, riuscissero a farle perdere il dono più prezioso che possa avere un popolo, la fede cattolica? E poiché per celebrare le feste di Maria Santissima in modo che tornino gradite al dolcissimo e materno suo cuore, e valgano assicurarci il suo aiuto, il suo patrocinio sì nei bisogni della vita come nelle angustie di morte, è indispensabile una buona confessione e santa comunione; così grande fu il numero dei fedeli che risposero all'invito loro fatto, accostandosi ai santissimi sacramenti con una divozione e pietà veramente edificante.

  A127000491 

 Dalla città di San Nicolas de los Arroyos, nella Repubblica Argentina, venuto a Roma per ossequiare il Santo Padre, son ben lieto di potere, prima {215 [215]} di ritornare alla mia amata parrocchia, dare un pubblico attestato della mia profonda venerazione verso il Vicario di Gesù Cristo, accettando la bella proposta che la S.V. fece nel suo accreditato giornale il giorno 30 luglio p.

  A127000500 

 Questo progetto, più volte benedetto dal Vicario di Gesù Cristo, fu eziandio benedetto dal cielo.

  A127000518 

 Ma osservisi semplicemente dapprima, che quando Gesù Cristo fondò la Chiesa non ebbe che dodici apostoli; e che questi non se li tenne ai fianchi in Palestina, ma disperseli a battezzare e predicare in tutto il móndo.

  A127000522 

 Siccome avevamo annunziato, partirono in detta sera i novelli missionari salesiani per recarsi prima a Roma a prendere la benedizione del Santo Padre, e quindi per salpare nelle remote terre della Repubblica Argentina, dell'Uruguay e della Patagonia a salvare anime e guadagnarle a Gesù Cristo.

  A127000524 

 Pure, coll'aiuto di Dio, colla fiducia nel possente soccorso di Maria Ausiliatrice, {227 [227]} colla benedizione del Vicario di Gesù Cristo, poterono aprire chiese al divin culto, e collegi in cui educare nella scienza e nel timor di Dio la gioventù.

  A127000525 

 Ma sapete che vuol dire andare a prendere la missione dal Santo Padre? Vuol dire che, come Gesù Cristo disse agli Apostoli: Ite in mundum universum, predicate Evangelium omni creaturæ; così il Santo Padre compirà quelle parole, poiché il Salvatore soggiunse: Ecce ego vobiscum sum omnibus diebus.

  A127000525 

 Voi adunque partirete sicuri di essere mandati da Gesù Cristo, essendo mandati dal suo Vicario».

  A127000535 

 Ecco il ricordo che vi dà in questo momento solenne il Vicario di Gesù Cristo.

  A127000569 

 «In un secolo in cui i liberi pensatori si sforzano d'ogni maniera a rappresentare la Chiesa cattolica quale la grande osteggiatrice del progresso, è dovere della stampa conscienziosa di far conoscere che gli apostoli di Gesù Cristo sono sempre alla testa delle opere che promuovono il vero interesse sociale.

  A127000583 

 Questi nemici della fede di Gesù Cristo non solamente hanno qui edificati tempii alla menzogna ed aperte gratuite scuole, ma fabbricati ospizi di carità, e quindi sotto l'aspetto della beneficenza si adoperano a fare proseliti, specialmente tra il basso popolo e tra la inesperta ed abbandonata gioventù.

  A127000588 

 Il sagace giovanetto li lasciò dire per un poco, e poi soggiunse: - Voi mi volete dare a credere che Maria non sia vergine; ma, se è così, perché mi fate recitare nel Simbolo degli Apostoli che Gesù Cristo nacque da Maria Vergine? - A questa sì giusta riflessione, che parve inspirata dal cielo, la dottoressa, ossia la moglie del direttore, per tutta risposta lasciò scorrere al povero giovanetto uno schiaffo, che fortunatamente andò fallito.

  A127000590 

 Nella chiesa di Maria Ausiliatrice, tra un popolo immenso, egli faceva solenne abiura de' suoi errori e riceveva il Santo Battesimo sub conditione dalle mani di monsignor Tammi, vicario generale di Piacenza, che da qualche settimana trovasi in Torino, ed entrava così in seno alla Chiesa cattolica sposa di Gesù Cristo.

  A127000625 

 Contro Don Bosco si ripete il grido che fu già lanciato contro lo stesso Gesù Cristo: Nos legem habemus et secundum legem debet mori.

  A127000674 

 Gesù Cristo venuto su questa terra non andò battere alle porte dei palazzi, non entrò nelle reggie, ma prese ad amare i poveri e ad evangelizzarli.

  A127000675 

 Ciò non avverrà mai, che la parola di Gesù Cristo è immortale.

  A127000681 

 La perquisizione riuscì a sfolgorare sempre più l'inettezza dei ministri italiani, i quali, tormentando uomini intemerati, lasciavano impunemente compromettere la dignità del Regno, ma il conte Cais, generoso, perdonò a chi gli aveva fatto simile oltraggio ed era glorioso d'aver potuto soffrire qualche cosa per la causa di Gesù Cristo e del suo Vicario in terra.

  A127000712 

 Nel corso di oltre quarant'anni Iddio mostrò abbastanza chiaro che è con questo uomo provvidenziale, perché ei lavora unicamente per la sua gloria, pel bene della sua Chiesa, per la ristorazione della sconvolta società; e noi, aiutando don Bosco, aiutiamo ad un tempo la buona educazione di tanta povera gioventù, promuoviamo il cristiano incivilimento tra le tribù selvagge, diffondiamo la buona stampa ed il vero progresso, cooperiamo in una parola a dare alla Chiesa di Gesù Cristo degli zelanti sacerdoti {274 [274]} e dei buoni cristiani ed alla civile società uomini morigerati e probi, di cui tanto abbisogna per non cadere in totale rovina.

  A127000724 

 I Torinesi non vennero meno alla loro pietà, e sebbene fosse giorno feriale, tuttavia pieni di ammirazione si portarono in gran numero nella chiesa di Maria Ausiliatrice a far larga corona ai novelli apostoli e alle coraggiose spose di Gesù Cristo.

  A127000733 

 1° Nostro Signor Gesù Cristo dice nel santo Vangelo che fu inviato dal divin suo Padre ad evangelizzare i poveri: Evangelizare pauperibus misti me Dominus.

  A127000734 

 2° Il Vangelo ci descrive le amorevolezze di Gesù Cristo verso i fanciulli, e ci fa risuonare alle orecchie quelle affettuose parole: Sinite parvulos venire ad me: lasciate che i fanciulli mi vengano attorno e che io li accarezzi.

  A127000737 

 Nostro Signor Gesù Cristo inviò i suoi apostoli a predicare in tutto il mondo: Euntes in mundum universum predicate Evangelium omni creaturæ.

  A127000745 

 Non è quindi a stupire se a monsignor Cagliero, vicario apostolico della Patagonia, non regga l'animo di rifiutare ai poveri selvaggi, che pure sono suoi carissimi figli in Gesù Cristo, questi religiosi e giustissimi conforti.


don bosco-la chiave del paradiso.html
  A129000004 

 Intanto uniamoci tutti a pregare Iddio misericordioso affinchè conduca tutti gli uomini del mondo alla conoscenza della cattolica religione, sola ed unica religione di Gesù Cristo, fuori di cui niuno può salvarsi.

  A129000013 

 Il figliuol di Dio fatto nomo si chiama Gesù Cristo.

  A129000015 

 Gesù Cristo prima di salire al cielo fondò una Chiesa, che è la congregazione dei fedeli cristiani, che, sotto la condotta del sommo Pontefice e dei legittimi pastori, professano la religione stabilita da G. C. e partecipano ai medesimi sacramenti.

  A129000034 

 Ma per obbedire a Dio ed alla Chiesa noi abbiamo assolutamente bisogno della grazia di Dio, e per ottenere questa grazia bisogna dimandarla sovente a Dio con umili e fervorose preghiere in nome e pei meriti di Gesù Cristo.

  A129000036 

 Gesù Cristo ha instituito i sacramenti per darci la sua grazia, ed applicarci i meriti della sua passione e della sua morte.

  A129000040 

 Il Sacramento della Penitenza fu instituito da Gesù Cristo per rimettere i peccati commessi dopo il Battesimo.

  A129000041 

 L'Eucaristia è il più augusto di tutti i Sacramenti, perchè esso contiene Gesù Cristo tutto intiero, vero Dio e vero uomo, il suo corpo, il suo sangue, l'anima sua e la sua divinità.

  A129000059 

 Egli si fa tutto a tutti per guadagnare tutti a Gesù Cristo.

  A129000059 

 Il Cristiano deve essere {20 [20]} accessibile, come lo era Gesù Cristo, ai poveri, agli ignoranti, ai fanciulli.

  A129000059 

 Il modello che ogni Cristiano deve copiare è Gesù Cristo.

  A129000059 

 Perciò nella vita e nelle azioni di un Cristiano devonsi trovare la vita e le azioni di Gesù Cristo medesimo.

  A129000060 

 Il Cristiano deve trattare col suo prossimo, siccome trattava Gesù Cristo co' suoi seguaci: perciò i suoi trattenimenti devono essere edificanti, caritatevoli, pieni di gravità, di dolcezza e di semplicità.

  A129000061 

 Il Cristiano deve essere umile, siccome fu Gesù Cristo, il quale ginocchioni lavò i piedi a' suoi apostoli, e li lavò anche a Giuda, quantunque conoscesse che quel perfido doveva tradirlo.

  A129000062 

 Il Cristiano deve ubbidire come ubbidì Gesù Cristo, il quale fu sottomesso a Maria e a S. Giuseppe, ed ubbidì al suo celeste padre fino alla morte, e alla morte di croce.

  A129000066 

 Egli sa tollerare le contraddizioni e le calunnie, come Gesù Cristo tollerò quelle degli Scribi e de' Farisei, lasciando a Dio la cura di giustificarlo.

  A129000066 

 Il vero Cristiano deve soffrire con rassegnazione le privazioni e la povertà come le soffri Gesù Cristo, il quale non aveva nemmeno un luogo ove appoggiare il suo capo.

  A129000067 

 Il vero Cristiano deve essere pronto a tollerare le pene di spirito, siccome Gesù Cristo quando fu tradito da una de' suoi discepoli, rinnegato da un altro, ed abbandonato da tutti.

  A129000068 

 Il buon Cristiano deve essere disposto ad accogliere con pazienza ogni persecuzione, ogni malattia ed anche la morte, siccome fece Gesù Cristo, il quale colla testa coronata di pungenti spine, col corpo lacero per le battiture, coi piedi e colle mani trafitte da chiodi, rimise in pace l'anima sua nelle mani del suo celeste Padre.

  A129000069 

 Chi seguirà G. C. secondo il modello quivi descritto, egli è certo di essere un giorno glorificato con Gesù Cristo in Cielo, e regnare con lui in eterno.

  A129000069 

 Di maniera che il vero Cristiano deve dire coll'apostolo S. Paolo: Non sono io che vivo, ma è Gesù Cristo che vive in me.

  A129000083 

 Non è ancor tempo, o anima infedele ed ingrata, di ritornare al tuo Dio? Se il sangue di Gesù Cristo non avesse trattenuto il braccio vendicatore del suo padre, dove saresti tu? Un solo peccato mortale bastava per renderti eternamente perduta.

  A129000103 

 Io spero in voi, e da voi, pei meriti di Gesù Cristo vostro figlio, io spero una beata eternità.

  A129000110 

 Io credo in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra: ed in Gesù Cristo suo figliuolo unico Signor nostro: il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque di Maria Vergine: patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morto e sepolto: discese agli inferni, il terzo giorno risuscitò da morte: {31 [31]} salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente: di là ha da venire a giudicare i vivi ed i morti.

  A129000136 

 Mentre vi spogliate, immaginatevi di vedere i carnefici a levar con violenza le vesti di dosso a Gesù Cristo per flagellarlo.

  A129000141 

 Leggete per esempio qualche capo del Vangelo, la vita di qualche Santo, l'imitazione di Gesù Cristo, la Filotea di S. Francesco di Sales, apparecchio alla morte o pratica di amar Gesù Cristo di S. Alfonso di Liguori od altri libri simili.

  A129000169 

 Gesù Cristo viene egli stesso in persona ad applicare a ciascuno in particolare i meriti di quel sangue adorabilissimo, che sparse per noi sul Calvario in Croce.

  A129000169 

 La messa è l'offerta ed il sacrifìcio del corpo e del sangue di Nostro Signor Gesù Cristo che viene offerto e distribuito sotto le specie del pane e del vino.

  A129000169 

 Questo medesimo {43 [43]} sacrifizio rinnova il Sacerdote mentre celebra la Santa Messa, con questa sola distinzione, che il sacrifizio del Calvario Gesù Cristo lo fece collo spargimento del sangue, quello della Messa è incruento, cioè senza spargimento del sangue.

  A129000169 

 Siccome non si può immaginare cosa più santa, più preziosa quanto il Corpo, il Sangue, l'Anima e la Divinità di Gesù Cristo, così voglio che, quando andate alla S. Messa, siate persuasi di fare una azione la più grande, la più santa, la più gloriosa a Dio e la più utile all'anima vostra.

  A129000171 

 Per evitare un male così grande entrate con disposizioni di vero cristiano nello spirito di Gesù Cristo, e supponete di vederlo cominciare la sua dolorosa passione, esposto ai più barbari trattamenti per nostra salvezza.

  A129000176 

 Signor mio Gesù Cristo, io vi {46 [46]} offerisco questo santo sacrifizio a vostra maggior gloria ed a bonte spirituale dell'anima mia, fatemi la grazia che il mio cuore e la mia mente ad altro più non pensino che a voi.

  A129000194 

 Vi offerisco, o mio Dio, per le mani del Sacerdote quel pane e quel vino che debbono essere cangiati nel corpo e nel sangue di Gesù Cristo.

  A129000207 

 Signor mio Gesù Cristo, io adoro quel sangue che voi spargeste per salvare l'anima mia.

  A129000250 

 Signor mio Gesù Cristo, Redentore dell'anima mia, io mi getto ai vostri piedi supplicandovi ad aver pietà e misericordia di me.

  A129000267 

 Così quando il SS. Sacramento viene esposto sull'altare, oppure è nascosto nel tabernacolo, là vi è G. C. realmente presente, che noi dobbiamo adorare, e quando ci comunichiamo, noi riceviamo Gesù Cristo medesimo per cibo spirituale dell'anima nostra.

  A129000267 

 Le parole usate dal divin Salvatore nell'istituire il Sacramento dell'Eucaristia sono: Questo è il mio corpo, questo è il mio sangue; le quali parole sono tuttodì usate dai sacerdoti a nome di Gesù Cristo nel sacrifizio della S. Messa.

  A129000272 

 Signor mio Gesù Cristo, io credo con viva fede che voi siete realmente presente nel santissimo sacramento {75 [75]} col vostro corpo e sangue, colla vostra anima e divinità.

  A129000295 

 Signor mio Gesù Cristo, il quale per amor nostro state notte e giorno in questo Sacramento, tutto pieno di bontà aspettando, chiamando ed accogliendo tutti coloro che vengono a visitarvi, io credo che nell'Ostia Santissima c'è il Sangue vostro, l'Anima vostra, e la vostra Divinità.

  A129000337 

 Questa seconda stazione ci rappresenta come Gesù Cristo fu caricato del pesantissimo legno della Croce.

  A129000363 

 Questa quinta Stazione ci rappresenta come fu costretto Simon Cireneo a portare la Croce dietro a Gesù Cristo.

  A129000454 

 Nel principio del secolo decimo terzo, epoca in cui l'eresia degli Albigesi si sforzava di fare grande guasto alla religione di Gesù Cristo, la Beata Vergine rivelò la divozione del Rosario a S. Domenico, fondatore dell'Ordine dei Predicatori, e la propose come mezzo efficacissimo per combattere l'errore, sostenere la fede, ottenere le benedizioni del cielo sopra i popoli cristiani.

  A129000459 

 Nel primo mistero gaudioso si contempla come la Vergine Immacolata fu annunziata dall'Arcangelo Gabriele, che dovea diventar madre del Nostro Signor Gesù Cristo.

  A129000466 

 Nel secondo si contempla come Gesù Cristo per li nostri peccati in casa di Pilato fu sottoposto a crudelissima flagellazione.

  A129000467 

 Nel terzo si contempla come Gesù Cristo fu coronato di pungentissime spine.

  A129000468 

 Nel quarto si contempla come Gesù Cristo condannato a morte, per sua maggior vergogna e dolore fu obbligato a portare sopra le spalle il pesante legno della Croce sino al monte Calvario.

  A129000469 

 Nel quinto si contempla come Gesù Cristo giunto sul monte Calvario fu spogliato nudo e confitto in croce con durissimi chiodi, e dopo tre ore di penosissima agonia in presenza dell'afflittissima sua Madre morì per chiuderci l'inferno e per acquistarci la vita eterna.

  A129000470 

 Nel primo mistero glorioso si contempla come il Nostro Signor Gesù Cristo il terzo giorno dopo la sua passione e morte risuscitò glorioso e trionfante per non mai più morire.

  A129000471 

 Nel secondo si contempla come Gesù Cristo 40 giorni dopo la sua risurrezione ascese al cielo con mirabile festa e trionfo vedendolo sua Madre Santissima con tutti i suoi discepoli.

  A129000472 

 Nel terzo si contempla come Cristo sedendo alla destra di Dio Padre mandò lo Spirito Santo nel cenacolo, dove erano gli Apostoli con Maria Vergine congregati.

  A129000500 

 Signor mio Gesù Cristo, per quelle cinque piaghe, che l'amore vostro verso di noi vi fece in croce, soccorrete ai vostri servi redenti col vostro preziosissimo Sangue.

  A129000501 

 Gloriosissimo San Giuseppe, fortunato sposo di Maria, voi che meritaste di esser fatto custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de' miei peccati, la grazia d'imitare le vostre virtù, ond'io cammini sempre per la via che conduce al Cielo.

  A129000518 

 O Dio, che condannandoci alla morte, ce ne avete nascosto il momento e l'ora, fate che io passando nella giustizia e nella santità tutti i giorni di mia vita, possa meritare di uscire di questo mondo nel vostro santo amore, pei meriti del Nostro Signore Gesù Cristo, che vive e regna con Voi nell'Unità dello Spirito Santo.


don bosco-la chiesa cattolica-apostolica-romana.html
  A130000001 

 Popoli Cattolici, aprite gli occhi, si tendono a voi gravissime insidie col tentare di allontanarvi da quell'unica vera, unica santa Religione, che solamente conservasi nella Chiesa di Gesù Cristo.

  A130000003 

 La stessa infallibile voce del Vicario di Gesù Cristo ci avvisò di questo medesimo laccio teso ai cattolici, cioè che molti malevoli vorrebbero {3 [123]} sradicare, dai vostre cuore la Religione de Gesù Cristo.

  A130000008 

 Siate intimamente persuase de queste grandi verità: deve c'è il successore di S. Pietro, là c'è la vera Chiesa de Gesù Cristo.

  A130000012 

 Costanza e coraggio clic ci faccia pronti a patire qualunque male, fosse anche la morte, anzichè dire o fare alcuna cosa contraria alla Cattolica Religione, vera e sola Religione di Gesù Cristo, fuori di cui niuno può salvarsi.

  A130000013 

 ° E santa per la santità del suo capo e suo fondatore, che è Gesù {10 [130]} Cristo; è santa la fede e la legge che professa; santi i Sacramenti che pratica, molti santi con luminosi miracoli la illustrarono in ogni tempo: più milioni di martiri da Dio confortati sparsero il loro sangue in testimonianza della divinità di questa medesima Chiesa.

  A130000015 

 Imperocchè la sola nostra Chiesa cominciando dal regnante Pio IX, rimonta da un Papa all'altro senza alcuna interruzione sino a S. Pietro stabilito Principe degli Apostoli, e Capo della Chiesa dal medesimo Gesù Cristo.


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000001 

 Col presente fascicolo noi intendiamo di dare in breve una giusta idea della Chiesa di Gesù Cristo, spiegare i principali gradi dell'ecclesiastica Gerarchia, non che parlare di quanto ha colla Chiesa Cattolica, e colla sua Gerarchia speciale relazione.

  A131000004 

 L'Antico Testamento contiene le cose accadute, le verità rivelate prima della venuta di Gesù Cristo, e gli scritti dei profeti.

  A131000005 

 - Si chiama Storia Sacra la narrazione dei fatti che accaddero al tempo dei patriarchi, dei condottieri, de' giudici, dei Re e degli altri principali capi del popolo d'Israele, cominciando dalla creazione dei mondo sino alla fondazione della Chiesa di Gesù Cristo.

  A131000014 

 - In fine rimane la testimonianza di Gesù Cristo e degli apostoli, i quali dichiararono che tutta la storia dell'Antico Testamento è stata scritta sotto l'assistenza speciale dello Spirito Santo; e in quanto al Nuovo Testamento abbiamo la testimonianza della Chiesa Cattolica, la quale, come vedremo, è stata dal suo divin Fondatore fatta guardiana e maestra delle verità da Dio rivelate, e dotata del dono d'infallibilità.

  A131000019 

 Come si vede è questa un'iperbole usata dal santo apostolo per farci intendere l'infinito numero di cose dette e fatte da Gesù Cristo, le quali non furono nè da lui, nè da alcun altro sacro scrittore registrate; ma che non pertanto si conservavano fresche nella memoria, e si tramandavano a voce dagli uni agli altri.

  A131000022 

 - Le verità rivelate da Dio, che si trovano nella Bibbia, nella Tradizione, le verità insomma che costituiscono la vera religione, Gesù Cristo figliuolo di Dio fatto uomo le affidò alla custodia della Chiesa da lui fondata e stabilita su questa terra {16 [200]} per fare le sue veci.

  A131000022 

 Chiesa di Gesù Cristo.

  A131000022 

 Questa Chiesa ha ricevuto da Gesù Cristo l'incarico di conservare incorrotte le verità della fede, predicarle ed insegnarle agli uomini, affinchè essi credendole e predicandole possano ottenere la vita eterna.

  A131000023 

 Ma che cosa è la Chiesa? e quali sono i segni che ce la fanno conoscere per la Chiesa di Gesù Cristo?.

  A131000024 

 Per Chiesa poi di Gesù Cristo s'intende la congregazione, ossia l'insieme di tutti quelli che professano la fede, la dottrina rivelata da Dio, sotto il governo e l'ubbidienza dei legittimi pastori, specialmente del Papa.

  A131000024 

 Senza i pastori, dice il martire s. Ignazio, una congregazione di fedeli non si può chiamare Chiesa: sine iis Ecclesia non vocatur; e s. Ambrogio disse chiaramente: dove è Pietro, cioè il Papa, là vi è la Chiesa: ubi Petrus ibi Ecclesia, e per conseguenza dove non si trova il Papa alla {17 [201]} testa non vi può essere Chiesa di Gesù Cristo.

  A131000025 

 Generalmente parlando la Chiesa di Gesù Cristo si compone di tre parti, cioè della Chiesa trionfante, che comprende i santi del Cielo, della Chiesa purgante, che sono le anime del Purgatorio, della Chiesa militante, composta dai fedeli che vivono sulla terra, della quale solamente noi intendiamo parlare.

  A131000026 

 A loro Gesù Cristo disse: docete omnes gentes: insegnate a tutte le genti.

  A131000026 

 La Chiesa insegnante abbraccia tutti i vescovi col papa alla testa, i quali non solo devono professare {18 [202]} la fede di Gesù Cristo, ma hanno ancora l'obbligo d'insegnare agli altri la vera religione.

  A131000027 

 La Chiesa di Gesù Cristo nella religione che insegna deve essere Una - Santa - Cattolica - Apostolica.

  A131000027 

 Segni per conoscere la Chiesa di G. C. - Gesù Cristo lasciò pure dei caratteri, ossia dei segni alla sua Chiesa, per mezzo dei quali essa potesse venire riconosciuta da tutti gli uomini per celeste e divina, per maestra di verità.

  A131000028 

 Perciò la Chiesa di Gesù Cristo non può insegnare e professare verità religiose e morali che facciano a pugni tra di loro.

  A131000029 

 2° In secondo luogo la Chiesa di Gesù Cristo deve essere Santa.

  A131000029 

 Ella non potrebbe essere altrimenti, perchè è fondata da Gesù Cristo, autore di ogni santità; sante sono le verità che le furono affidate, e il fine per cui fu stabilita si è di condurre gli uomini alla santità della vita, e per mezzo dei Sacramenti renderli degni di entrare un giorno nel consorzio dei santi in Cielo.

  A131000030 

 3° In terzo luogo la Chiesa di Gesù Cristo deve essere Cattolica, che vuol dire universale.

  A131000030 

 Quindi deve essere Cattolica cioè universale riguardo alla dottrina {20 [204]} che insegna, in quanto che deve abbracciare tutte le verità rivelate da Dio, e non tralasciarne alcuna; deve essere Cattolica in quanto al tempo, cioè comprendere tutti i tempi, avendo cominciato da Gesù Cristo deve durare fino alla consumazione dei secoli, cioè finchè vi siano uomini sulla terra; deve ancora essere Cattolica, in quanto al luogo perchè deve estendersi agli uomini che abitano in tutte le parti del mondo, ciò che va effettuandosi per mezzo dei coraggiosi missionarii.

  A131000031 

 4° In quarto luogo la Chiesa di Gesù Cristo deve essere Apostolica, vale a dire, deve credere ed insegnare tutto quello che hanno creduto ed insegnato gli apostoli, ed essere retta e governata da pastori, i quali per una serie non interrotta discendano dagli apostoli stessi, e siano i loro legittimi successori nel Sacro Ministero.

  A131000032 

 Ciò posto, siccome una sola è la vera religione perchè un solo è il vero Dio, un solo Gesù Cristo, così una sola parimenti può essere la vera Chiesa di Gesù Cristo.

  A131000032 

 Dunque questa sola è la vera Chiesa di Gesù Cristo, le altre sono Chiese dell'errore.

  A131000032 

 Ma fra tante società cristiane, {21 [205]} che vi sono ora nel mondo, ognuna delle quali pretende di essere la Chiesa di Gesù Cristo, quale lo sarà veramente? La risposta è pronta: Quella sola che mostra i caratteri, i segni sopra accennati.

  A131000033 

 Solo la Chiesa Romana mostra i veri caratteri di Chiesa di Gesù Cristo.

  A131000036 

 Gesù promise che il suo Vangelo sarebbe predicato per tutta la terra, e noi vediamo che la Romana Chiesa in tutte le parti del mondo ha dei figli, i quali strettamente uniti col Papa professano la dottrina di Gesù Cristo, che si predicò, e si va predicando per tutta la terra.

  A131000037 

 Agli altri apostoli succedettero i vescovi, i quali in ogni tempo ed in ogni luogo formarono un solo ovile, riconoscendo solo Gesù Cristo per pastore supremo e Capo invisibile, ed il Pontefice di Roma per supremo pastore e Capo visibile.

  A131000037 

 Imperocchè la sola nostra Chiesa cominciando dal regnante Pio IX rimonta da un papa all'altro senza alcuna interruzione sino a s. Pietro principe degli apostoli, e stabilito Capo della Chiesa da Gesù Cristo medesimo.

  A131000037 

 La testimonianza di diciannove secoli mostra ad evidenza che Gesù Cristo ha stabilito s. Pietro Capo della Chiesa ed esso cogli altri apostoli hanno propagata la dottrina del Vangelo per tutto il mondo.

  A131000041 

 Neppure sono cattoliche riguardo al tempo, poichè paragonati alla Religione Cattolica contano pochi secoli di esistenza, non oltrepassano l'epoca dei loro fondatori, niuna si estende fino a Gesù Cristo.

  A131000043 

 La Chiesa Romana adunque è la sola vera Chiesa, la Chiesa di Gesù Cristo.

  A131000044 

 Che se una chiesa prendesse un nome particolare per distinguersi e separarsi dalla Chiesa Romana, tal chiesa allora cesserebbe di {28 [212]} appartenere alla Chiesa di Gesù Cristo, e si farebbe scismatica od eretica.

  A131000046 

 Così la Sacra Scrittura per esprimere che il nostro Signor Gesù Cristo occupa il primo posto in Cielo, d'onde comanda a {29 [213]} tutto l'universo, dice che Egli siede alla destra di Dio Onnipotente.

  A131000055 

 La Chiesa esposta a tante tribolazioni, esposta ai feroci assalti di tanti eretici senza mai errare nella sua dottrina, nei suoi insegnamenti, fece vedere sempre meglio che è assistita dallo Spirito Santo, protetta e sostenuta da una forza onnipotente, da Gesù Cristo istesso.

  A131000058 

 In questo modo avvenne quella desolante separazione che dura ancora oggidì, la quale rese scismatica e poi eretica quell'isola, che pel fervore de' suoi abitanti nella religione di Gesù Cristo, e pel suo attaccamento alla Sede Apostolica fu già con ragione chiamata isola di Santi.

  A131000063 

 Così essi, che si sottrassero dall'autorità ed ubbidienza del Capo stabilito da Gesù Cristo, caddero sotto il potere e l'ubbidienza di un Capo civile, che li governa a suo arbitrio anche nelle cose di religione.

  A131000067 

 Il solo dire che la Chiesa aveva errato nella sua dottrina, e aver quindi bisogno di riforma, era fare un'ingiuria a Gesù Cristo medesimo, quasi che Egli non avesse mantenuta la promessa di assistere la sua Chiesa fino alla fine del mondo, ma di averla lasciata cadere nell'errore.

  A131000078 

 In questa misera condizione piombò la chiesa Russa ribelle all'autorità del Successor di s. Pietro, al Vicario di Gesù Cristo.

  A131000080 

 - Nessuno ignora che il vero e principale fondatore della Chiesa, l'ingegnoso architetto di questo magnifico edifizio, è Gesù Cristo, il quale, come dice s. Paolo, col suo Sangue si formò questo tempio degno di Lui, puro ed immacolato.

  A131000080 

 Fondatori della Chiesa di Gesù Cristo.

  A131000081 

 Con queste armi temperate nell'amor di Dio essi conquisero i nemici delle anime, gli errori, l'idolatria, e sulle rovine dei templi pagani piantarono la bandiera di Gesù Cristo loro generale, loro principe, radunando intorno al vessillo della Croce infiniti popoli.

  A131000081 

 Dopo l'Ascensione di Gesù Cristo al Cielo gli apostoli e gli altri discepoli quali intrepidi conquistatori si divisero il mondo per conquistarlo a Gesù Cristo, non già con armi materiali, ma coll'arme della preghiera, colla spada della divina parola.

  A131000081 

 Gli apostoli adunque, specialmente s. Pietro e s. Paolo, possono dopo Gesù Cristo chiamarsi fondatori della Chiesa, e ad essi ogni cristiano deve professare grande riconoscenza e venerazione.

  A131000082 

 - Gesù Cristo stabilì la sua Chiesa come una bene ordinata società.

  A131000082 

 Ora siccome in una società bene ordinata vi sono non solo quelli che ubbidiscono, ma diversi ordini di cittadini che comandano, diversi {66 [250]} gradi di superiorità gli uni subordinati agli altri; così è pure nella Chiesa di Gesù Cristo.

  A131000083 

 Gesù Cristo che la stabilì, ne prese l'idea dall'Eterno suo Padre che già l'aveva formata in Cielo fra i beati Spiriti, pur essi divisi in nove cori.

  A131000085 

 A lui perciò non solamente i semplici fedeli, ma tutti i membri della gerarchia devono star soggetti, prestare ubbidienza e venerazione come allo stesso Gesù Cristo.

  A131000085 

 Gesù Cristo qual re potente è il Capo supremo, siccome della Chiesa tutta, così della sua gerarchia.

  A131000085 

 Il Capo invisibile della ecclesiastica gerarchia è adunque Gesù Cristo.

  A131000086 

 Difatto a s. Pietro e a nessun altro degli apostoli Gesù Cristo disse in particolare: Sopra di te io fonderò la mia Chiesa; a nessun altro degli apostoli Gesù promise di consegnare e consegnò le chiavi del regno dei Cieli; ma sibbene al solo s. Pietro disse: Tibi dabo claves regni coelorum

  A131000086 

 Egli è difatto il successore di s. Pietro, il quale dal N. S. Gesù Cristo ebbe non solo in comune cogli altri apostoli l'autorità di apostolo e di vescovo

  A131000086 

 In fine al solo s. Pietro Gesù Cristo affidò la cura non solamente degli agnelli che sono i semplici fedeli, pasce agnos meos, ma dei vescovi stessi, figurati nelle pecore: pasce oves meas

  A131000086 

 [32]; al solo s. Pietro Gesù Cristo raccomandò di confermare i fratelli, e a questo fine disse che Egli aveva pregato in modo {73 [257]} speciale per lui, affinchè non venisse meno la sua fede.

  A131000087 

 E siccome Gesù Cristo questo ampio potere diede a s. Pietro pel bene della Chiesa, e s. Pietro doveva pur morire una volta, così questo potere supremo quale eredità doveva passare e passò difatto nei suoi successori, e nei papi si perpetuerà finchè duri la Chiesa, cioè sino alla fine del mondo.

  A131000088 

 Egli solo la riceve direttamente da Gesù Cristo per sè e per tutta la Chiesa, per sè e per tutti i vescovi allorquando è legittimamente eletto Sommo Pontefice; ma tutti gli altri la ricevono da lui quando ne sono preconizzati a vescovi, e la ricevono solo quanto è necessario per amministrare la diocesi, o per disimpegnare quegli uffizi che loro vengono assegnati, ma non già per tutta la Chiesa.

  A131000088 

 La potestà dell'ordine è la facoltà di esercitare nella Chiesa certe funzioni, come sarebbe di cresimare, di consacrare validamente altri sacerdoti e vescovi, e questa potestà il vescovo riceve immediatamente da Gesù Cristo nell'atto della sua ordinazione, cioè quando viene consacrato per mezzo del Sacramento dell'Ordine e dell'Episcopato.

  A131000089 

 - San Gregorio Nisseno scrive che per mezzo di Pietro Gesù Cristo diede ai vescovi la chiave dei celestiali onori.

  A131000091 

 La terra è mia; Gesù Cristo me l'ha data.

  A131000091 

 Per la sua autorità spirituale il Papa in qualsiasi parte del mondo può fondare nuove diocesi, mandar vescovi {78 [262]} a reggerle, e nessun governo civile ha diritto di porre impedimento all'esercizio di questa autorità del Sommo Pontefice, come non l'avrebbe per opporsi a Gesù Cristo medesimo.

  A131000091 

 Per questa autorità spirituale il Papa può fare tutto {77 [261]} quello che farebbe lo stesso Gesù Cristo per la salute degli uomini, pel buono o miglior governo della Chiesa.

  A131000092 

 - Il Vicario di Gesù Cristo non solamente gode una piena autorità spirituale in tutto il mondo come Capo della Chiesa, ma eziandio come re gode ed esercita direttamente un'autorità temporale in un piccolo territorio dell'Italia, come qualunque altro sovrano nei propri stati.

  A131000095 

 Così duravano le cose finchè venuta a riconoscersi da tutti la verità, e cessando le prepotenze e le ambizioni dei grandi, tutti riconoscevano per Vicario di Gesù Cristo, il vero Papa, e finivano gli scismi e le discordie.

  A131000096 

 Giova qui notare che {85 [269]} l' antipapa non poteva godere nessuna autorità nella Chiesa, perchè Gesù Cristo, Dio di verità e principe della pace, non lo considerava per suo vicario, nè per successore di s. Pietro, e quindi nullo si rendeva tutto quello che egli comandava e decretava, a meno che il vero papa altrimenti disponesse per impedire maggiori mali.

  A131000098 

 - Il primo papa fu eletto da Gesù Cristo medesimo, il quale a preferenza di tutti {87 [271]} gli altri apostoli gettò i suoi sguardi sopra s. Pietro, e lui elesse a suo vicario in terra.

  A131000099 

 Con queste parole Gesù Cristo promise di dare a Pietro la suprema autorità, la quale poi gli conferi difatto dopo la sua risurrezione.

  A131000099 

 Gesù Cristo aveva mandato gli apostoli a predicare nei paesi della Giudea.

  A131000099 

 Gesù allora ripigliò: E voi chi dite che io sia? A questa domanda Pietro a nome di tutti gli apostoli prende la parola e risponde: Voi siete il Cristo, Figliuolo di Dio vivo.

  A131000099 

 Piacque oltremodo a Gesù Cristo questa giustissima risposta, e quasi per premiare l'apostolo così gli disse: Tu sei Pietro, e sopra questa pietra io fonderò la mia Chiesa, e le porte, ossia le potenze dell'inferno non la potranno vincere.

  A131000100 

 In questo fatto i santi padri ammirano l'onor grande che Gesù Cristo fece a Pietro egualiandolo a sè medesimo mostrandolo apertamente suo Vicario.

  A131000101 

 Con queste parole Gesù Cristo confermò la promessa già fatta a Pietro di eleggerlo Papa.

  A131000101 

 In quella memoranda sera Gesù Cristo volto a Pietro gli disse che il demonio aveva ordito a lui e a tutti gli altri apostoli una terribile tentazione; che li avrebbe bersagliati, o come Egli si espresse, crivellati come si fa del grano nel vaglio, e che essi perciò gli avrebbero voltato le spalle ed abbandonato.

  A131000103 

 In questa città pel tempo che viaggiava nei diversi paesi predicando la religione di Gesù Cristo, Pietro lasciò suo Vicario s. Lino.

  A131000108 

 Nell'uso poi il conclave è una grande sala, oppure una cappella in un palazzo, ove si radunano, e racchiudono i cardinali per compiere ed effettuare la grande opera della elezione del Vicario di Gesù Cristo, del successore di s. Pietro, del padre comune dei fedeli, del sovrano del dominio temporale della Chiesa Cattolica.

  A131000111 

 Si fissa di poi il giorno della consacrazione, e dell'incoronazione, e il mondo cattolico esulta nell'aver acquistato un nuovo padre, la Chiesa un nuovo Capo visibile e Vicario di Gesù Cristo

  A131000118 

 Finalmente Sisto V lo estese al numero di settanta in memoria dei settanta seniori che assistevano a Mosè, e dei settantadue discepoli di Gesù {110 [294]} Cristo.

  A131000124 

 Terminiamo colle parole del grande pontefice Sisto V. «I cardinali sono» le parti nobilissime della persona» del Papa, sono i principali suoi» membri; e quindi siccome il «Romano Pontefice sulla cattedra di san «Pietro, per comando di Gesù Cristo,» possede 1'apice della suprema «dignità apostolica, così ancora i «cardinali della Santa Romana Chiesa,» i quali rappresentano la persona» dei santi apostoli quando erano» ministri di Gesù Cristo in terra,» servono al romano Pontefice e lo» assistono in qualità di consiglieri {114 [298]} «e di coadiutori nel governare la» Chiesa cattolica.

  A131000130 

 - Lo stabilimento {118 [302]} di questi due patriarcati fecesi pur necessario allorchè la Religione di Gesù Cristo divenuta assai diffusa, aumentaronsi gli affari ecclesiastici.

  A131000131 

 Questo venne poi fatto definitivamente sotto il papa Vigilio l'anno 553 e da Innocenzo III. Ciò si fece in considerazione di quella città, la quale fu la culla della Religione cristiana, e venne santificata dal Sangue di Gesù Cristo.

  A131000132 

 L'imperatore Costantino avendo abbracciata la Religione cristiana, veduto che non gli sarebbe stato possibile mantenere il decoro imperiale in Roma accanto al Papa da tutto il mondo riverito e venerato qual Vicario di Gesù Cristo, pensò di trasferire altrove la capitale dell'impero.

  A131000140 

 Essi godono solo più del dono dell'infallibilità quando fanno corpo col Papa stesso, il solo stabilito per sè infallibile da Gesù Cristo.

  A131000140 

 Questo di meno {129 [313]} hanno i vescovi a paragone degli apostoli: ciascuno degli apostoli per ispeciale privilegio di Gesù Cristo era infallibile nelle cose di fede e di morale.

  A131000146 

 Alcuni vogliono che i parochi siano stati stabiliti dallo stesso Gesù Cristo nella persona dei settantadue discepoli, che egli aveva oltre i dodici apostoli.

  A131000147 

 Un dato numero di cristiani soggetti al paroco; ciascun paroco co' suoi fedeli sotto ai vicari foranei, questi al vescovo, ogni vescovo all'arcivescovo, al primate, al patriarca, e questi tutti sottoposti al Papa, il Papa a Gesù Cristo, Capo invisibile della Chiesa Universale.

  A131000150 

 Il globo colla croce che si portano sul triregno indica che il mondo fu assoggettato a Gesù Cristo in virtù della Croce, ed {136 [320]} è sostenuto dal Papa, perchè tutta la terra è alla sua cura affidata.

  A131000156 

 Il pallio perchè tessuto di lana risveglia nella mente l'idea del divino Agnello, e del buon Pastore che è Gesù Cristo.

  A131000156 

 Ricorda eziandio a chi lo porta che deve rassomigliare al modello dei {139 [323]} pastori che è Gesù Cristo; come Lui sacrificarsi per le anime; come Lui andare in cerca delle pecorelle, e prendendole, per così dire, sulle spalle ricondurle all'ovile.

  A131000157 

 Il Pallio è proprio solamente del Papa, che è il pastore dei pastori, al quale è affidata la cura universale di tutto il gregge di Gesù Cristo.

  A131000161 

 I Papi lo adoperano a fine di mantenere viva l'idea, che era un pescatore quegli, a cui Gesù Cristo diede la supremazia sopra tutta la Chiesa, e del quale essi sono i legittimi successori.

  A131000165 

 Uno dei primi che egli vi converti a Gesù Cristo fu un senatore di nome Pudente.

  A131000171 

 La prima ragione si è, perchè portato in alto venga così a significarci la suprema sua altezza sopra tutti i fedeli quale Vicario di Gesù Cristo, e perchè possa essere più libero nel benedire il religioso popolo che corre a vederlo, specialmente nei giorni di solennità.


don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html
  A132000022 

 Ah care figliuole, che grande piacere recate a Gesù Cristo! che buon esempio date al prossimo standovi con divozione e raccoglimento! Quando s. Francesca Romana andava in chiesa, la gente correva per osservarla, e tutti erano edificati dalla sua modestia e dal suo contegno.

  A132000025 

 Quanto bene farete alle anime vostre se, oltre le consuete preghiere del mattino e della sera, impiegherete qualche tempo nella lettura di qualche libro che tratti di cose spirituali, come il libro dell'Imitazione di Gesù Cristo, la Filotea di s. Francesco di Sales, l'apparecchio alla morte di s. Alfonso, la vita di qualche santa come di s. Teresa, s. Caterina da Siena, s. Francesca Romana o di qualsiasi altra che possiate imitare più da vicino.

  A132000038 

 Che se per non trattare con esse foste costrette a starvene sole, beate voi, avreste in vostra compagnia Gesù Cristo, la Beata Vergine, il vostro Angelo Custode.

  A132000043 

 Lo scandalo è un peccato enorme, perchè ruba a Dio le anime da lui create pel paradiso, comprate col prezioso sangue di Gesù Cristo, e le ruba per metterle nelle mani del demonio ed avviarle all'inferno.

  A132000045 

 S. Caterina di Cartagine non sapeva che cosa fosse il rispetto umano, allorchè davanti ad una radunanza dei più dotti uomini del suo tempo, e al cospetto dello stesso imperatore Massimino confessò G. C. vero Dio e sofferse il più doloroso martirio, anzichè venir meno alla fede giurata a Cristo.

  A132000076 

 - Che ti pare, o giovine cristiana, {44 [222]} di questo esame? Che cosa dice la tua coscienza! Sei ancora a tempo; chiedi perdono a Dio de' tuoi peccati con una sincera promessa di non peccar più; e comincia fin d'oggi una vita di buona cristiana per prepararti un corredo di opere buone pel giorno in cui dovrai comparire davanti al tribunale di Gesù Cristo.

  A132000108 

 A chi poi vi dice, che non conviene usare tanto rigore contro del vostro corpo, rispondete con s. Paolo: Chi non vuole patire con Gesù Cristo in terra, non potrà godere con Gesù Cristo in Cielo.

  A132000150 

 Ed in Gesù Cristo suo Figliuolo unico, Signor nostro: il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque di Maria Vergine: patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morto e sepolto: discese agli inferni, il terzo dì risuscitò da morte: salì al Cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente: di là ha da venire a giudicare i vivi ed i morti.

  A132000154 

 Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordioso e fedele, spero che mi darete il perdono de'miei peccati, la grazia di vivere e morir bene, ed il Paradiso, che mi avete promesso per li meriti di Gesù Cristo, facendo io opere da buon Cristiano, come propongo di fare col vostro santo aiuto.

  A132000171 

 Gesù Cristo viene egli stesso in persona ad applicare a ciascuno in particolare i meriti di quel sangue adorabilissimo, il quale sparse per noi sul Calvario in croce.

  A132000171 

 La Messa è l'offerta ed il sacrificio del Corpo e del Sangue di Nostro Signor Gesù Cristo, che viene offerto e distribuito sotto le specie del pane e del vino consacrato.

  A132000171 

 Siccome non si può immaginare cosa più santa, più preziosa che il Corpo, il Sangue, l'Anima e la Divinità di Gesù Cristo, così quando andate alla santa Messa, voi fate un'azione la più grande, la più santa, la più gloriosa a Dio, e la più utile all'anima propria.

  A132000173 

 Recatevi volentieri ad assistere al s. Sacrificio colle disposizioni di vera cristiana, e supponete di veder Gesù Cristo cominciare la sua dolorosa passione, esposto ai più barbari trattamenti per nostra salvezza.

  A132000175 

 Signor mio Gesù Cristo, mi presento avanti al vostro altare per assistere a quel gran Sacrifizio, che voi compiste sul Calvario per amor nostro e per la nostra salute.

  A132000187 

 Vi offerisco, o mio Dio, per le mani del Sacerdote quel pane e quel vino, che debbono essere cangiati nel Corpo e nel Sangue di {92 [270]} Gesu Cristo.

  A132000193 

 Signor mio Gesù Cristo, io adoro quel Sangue, che voi spargeste per salvare l'anima mia.

  A132000213 

 Con queste parole Gesù Cristo diede a'suoi ministri la facoltà di assolvere e di non assolvere; donde nasce l'obbligazione ai cristiani di confessare le loro colpe, affinchè il confessore possa conoscere quando si deve dare o non darti l'assoluzione.

  A132000235 

 Signor mio Gesù Cristo, Redentore dell'anima mia, io mi getto ai vostri piedi supplicandovi di aver pietà e misericordia di me.

  A132000248 

 Quando poi ci comunichiamo, noi riceviamo Gesù Cristo medesimo per cibo spirituale dell'anima nostra.

  A132000252 

 Signor mio Gesù Cristo, io credo con viva fede che voi siete realmente presente nel Santissimo Sacramento col vostro Corpo e Sangue, colla vostr'Anima e Divinità.

  A132000271 

 Gesù Cristo avendo istituito il Sacramento dell'Eucaristia pel bene delle anime nostre, desidera che noi vi ci accostiamo non solo qualche volta, ma assai sovente.

  A132000272 

 E se pertanto vogliamo secondare i desideri di Gesù Cristo e provvedere al nostro bisogno dobbiamo comunicarci molto sovente.

  A132000273 

 Risponde Gesù Cristo: « Quelli che stanno bene non hanno bisogno del medico.

  A132000273 

 » Perciò a quelli {118 [296]} che sono maggiormente soggetti ad incomodi è necessario essere spesso visitati dal medico vero delle nostre anime, che è Gesù Cristo.

  A132000276 

 Signor mio Gesù Cristo, il quale per amor nostro state notte e giorno in questo Sacramento, tutto pieno di bontà e di amore aspettando, chiamando ed accogliendo tutti coloro che vengono a visitarvi, io credo che nell'Ostia SS. C'è il Corpo, il Sangue vostro, l'Anima vostra, e la vostra Divinità.

  A132000278 

 I motivi poi di questo culto sono molteplici: 1° perchè Cristo medesimo ci offerse il suo Sacro Cuore come la sede delle sue affezioni: 2° perchè ci è simbolo della sua immensa carità, che egli dimostrò specialmente col permettere che il {122 [300]} S. suo Cuore fosse ferito da una lancia: 3° perchè da questo Cuore siano mossi i fedeli a meditare i dolori di Cristo ed a professargli riconoscenza.

  A132000295 

 Fu intendimento di Dio che Maria dovendo essere la madre di Gesù Cristo, che è il capo, fosse pure la madre di noi che siamo le membra.

  A132000304 

 Nel principio del secolo decimo terzo, epoca in cui l'eresia degli Albigesi si sforzava di fare grande guasto alla religione di Gesù Cristo, la Beata Vergine rivelò la divozione del Rosario a s. Domenico, fondatore dell'ordine dei Predicatori.

  A132000306 

 Nel primo mistero gaudioso si contempla come la Vergine Immacolata fu annunziata dall'Arcangelo Gabriele, che restando sempre vergine doveva diventar madre del nostro Signor Gesù Cristo.

  A132000309 

 Nel quarto si contempla come la Vergine Santa presentò Cristo Nostro Signore nel Tempio nelle braccia del vecchio Simeone.

  A132000312 

 Nel secondo si contempla come Gesù Cristo per li nostri peccati in casa di Pilato fu sottoposto a crudelissima flagellazione.

  A132000313 

 Nel terzo si contempla come Gesù Cristo fu coronato di pungentissime spine.

  A132000314 

 Nel quarto si contempla come Gesù Cristo, condannato a morte, per sua maggior ignominia e dolore, fu obbligato di portare sopra le spalle il pesante legno della Croce sino al monte Calvario.

  A132000315 

 Nel quinto si contempla come Gesù Cristo giunto sul monte Calvario fu spogliato e confitto in croce con durissimi chiodi, e dopo tre ore di penosissima agonia in presenza dell'afflittissima sua Madre morì per chiuderci l'inferno e per acquistarci la vita eterna.

  A132000316 

 Nel primo mistero glorioso si contempla come il Nostro Signor Gesù Cristo il terzo giorno dopo la sua passione e morte risuscitò glorioso e trionfante per non mai più morire.

  A132000317 

 Nel secondo si contempla come Gesù Cristo 40 giorni dopo la sua Risurrezione ascese {134 [312]} al Cielo con mirabile festa e trionfo, vedendolo la sua Madre Santissima con tutti i suoi discepoli.

  A132000318 

 Nel terzo si contempla come Gesù Cristo sedendo alla destra del Padre mandò lo Spirito Santo nel cenacolo, dove erano gli Apostoli con Maria Vergine congregate in orazione.

  A132000326 

 Carissimi fratelli e sorelle in Gesù Cristo, noi intraprendiamo a meditare divotamente gli acerbissimi dolori, che la B. V. Maria patì nella vita e nella morte del suo amato Figlio, nostro Divin Salvatore.

  A132000331 

 Il primo dolore fu allora quando la Beata Vergine Madre di Dio, avendo presentato l'unico suo Figlio al tempio tra le braccia del santo vecchio Simeone, le fu detto dal medesimo: Questo figlio sarà una spada che trapasserà l'anima tua, la quale cosa dinotava la passione e la morte di nostro Signore Gesù Cristo.

  A132000345 

 Eterno Padre! Io vi offro il sangue di Gesù Cristo in isconto de' miei peccati e per i bisogni di santa Chiesa.

  A132000360 

 Allora la confusione e lo spavento invase tutta quanta la flotta musulmana, che cadde in potere dei nostri, i quali al grido di Viva Maria inalberarono la bandiera di Cristo.

  A132000408 

 Questa quinta Stazione ci rappresenta come fu costretto Simon Cireneo a portare la Croce dietro a Gesù Cristo.

  A132000418 

 Questa settima Stazione ci rappresenta la seconda caduta di Gesù Cristo con grande suo strapazzo e tormento.

  A132000466 

 Signor mio Gesù Cristo, per quelle cinque Piaghe, che l'amore verso di noi vi fece in Croce, soccorrete ai vostri servi redenti col vostro preziosissimo Sangue... Sanguinisque pretiosi, quem in mundi pretium Rex effudit gentium.

  A132000482 

 O Dio, che condannandoci alla morte, ce ne avete nascosto il momento e l'ora, fate ch'io passando nella giustizia e nella santità tutti i giorni della vita, possa meritare di uscire di questo mondo nel vostro santo amore per li meriti del nostro Signor Gesù Cristo, che vive e regna con voi nell'unità dello Spirito Santo.

  A132000486 

 I suoi meriti furono sì alti, la sua santità sì grande, che la stessa santissima Trinità lo elesse a sposo della più pura delle vergini, della più eccellente e più amabile creatura, che è Maria santissima; lo fece custode, e quasi padre di Gesù Cristo vero figlio dell'Eterno Iddio; gli confidò insomma i due tesori più grandi che possedesse il Cielo e la terra, che sono Gesù e Maria.

  A132000490 

 O custode dei vergini e padre, s. Giuseppe, alla cui custodia fu affidata la stessa innocenza Cristo Gesù e la Vergine delle Vergini Maria SS., io vi supplico e vi scongiuro di fare sì che, preservata da ogni immondezza, pura di mente e di cuore, e casta di corpo, io sia sempre castissima serva di Gesù e di Maria.

  A132000492 

 Gloriosissimo s. Giuseppe, fortunato sposo di Maria, voi che meritaste di essere fatto custode del Salvator del mondo Gesù Cristo, e abbracciandolo teneramente godeste anticipato il Paradiso, deh! ottenetemi dal Signore un intero perdono de' miei peccati, la grazia d'imitarle vostre virtù, affinchè io cammini sempre per la via che conduce al Cielo.

  A132001735 

 R. Noi possiamo solamente trovare la vera religione nella Chiesa Cattolica Romana, perchè essa sola conserva intatta la divina rivelazione, essa sola fu fondata da Gesù Cristo vero Dio e vero uomo, propagata dagli Apostoli, e dai loro successori sino ai nostri giorni; motivo per cui essa sola presenta i caratteri della divinità.

  A132001736 

 D. Quali sono i caratteri, mediante i quali noi possiamo con certezza conoscere la vera Chiesa di Gesù Cristo?.

  A132001737 

 R. I veri caratteri, che ci fanno con certezza conoscere la divinità della Chiesa di Gesù Cristo, sono quattro, cioè: Una, Santa, Cattolica, Apostolica.

  A132001740 

 Cattolica, ossia universale, perchè deve professare tutta la dottrina di Gesù Cristo, e secondo le parole dello stesso Divin Salvatore, dilatarsi in tutto il mondo, abbracciare i fedeli di tutti i tempi e di tutti i luoghi, e durare visibile sino alla consumazione dei secoli.

  A132001741 

 Apostolica, vale a dire insegnare e credere tutto ciò che hanno insegnato e creduto gli Apostoli da Cristo inviati a predicare il Vangelo a tutte le creature, e che coloro i quali attualmente l'amministrano siano realmente i successori degli Apostoli.

  A132001741 

 La Chiesa che ha questi quattro caratteri è senza dubbio la Chiesa di Gesù Cristo.

  A132001745 

 È Santa per la santità del suo Capo e suo fondatore, che è Gesù Cristo; è santa la fede e la legge che professa; santi sono i sacramenti che pratica; molti santi con luminosi miracoli la illustrarono in ogni tempo; più milioni di martiri da Dio confortati sparsero il loro sangue in testimonianza della Divinità di questa medesima Chiesa.

  A132001746 

 Esso promise che il suo Vangelo sarebbe predicato per tutta la terra, e noi vediamo che la Romana Chiesa in tutto il mondo ha dei figli, i quali strettamente uniti col Papa professano la dottrina di Gesù Cristo, che si predicò e si va predicando nei più lontani paesi della terra.

  A132001746 

 La Chiesa Romana è Cattolica, cioè universale, perchè si estende a tutti i luoghi, a tutti i tempi, abbraccia e professa tutta la dottrina di Gesù Cristo.

  A132001748 

 Agli altri apostoli succedettero i Vescovi, i quali in ognitempo ed in ogni luogo formarono un solo ovile, riconoscendo solo Gesù Cristo per Pastore supremo e Capo invisibile, ed il Pontefice di Roma per supremo Pastore e Capo visibile.

  A132001748 

 Imperocchè la sola nostra Chiesa cominciando dal Regnante Pio IX rimonta da un Papa all'altro senza alcuna interruzione sino a s. Pietro Principe degli Apostoli, stabilito Capo della Chiesa da Gesù Cristo medesimo.

  A132001748 

 Tutte le volte che qualcuno osò insegnare massime contrarie agli ammaestramenti della Chiesa Romana tosto vennero di comune accordo condannate dai Papi e dai Vescovi come contrarie al Vangelo ed a quanto insegnò lo stesso Gesù Cristo.

  A132001754 

 In generale tutte le eresie cominciarono ad essere nominate od esistere all'epoca dei loro fondatori; niuna si estende fino a Gesù Cristo.

  A132001756 

 D. Non c'è diversità tra la dottrina della Chiesa Cattolica d'oggidì, e la dottrina di Gesù Cristo che gli Apostoli predicarono?.

  A132001757 

 Imperocchè coloro che hanno letto, studiato e confrontato la dottrina che insegna la Chiesa Cattolica oggidì, poterono ad evidenza convincersi che le verità predicate da Gesù Cristo e dagli Apostoli sono quelle stesse, che si predicarono in tutti i tempi, e si predicano presentemente nella Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana.

  A132001759 

 Ora la condanna costante dell'errore e la proclamazione delle stesse verità dal regnante Pontefice fino a Gesù Cristo, ci dà, per così dire, nelle mani il Santo Vangelo puro ed intiero come Gesù Cristo medesimo lo ha insegnato, e come gli Apostoli l'hanno predicato per tutta la terra.

  A132001761 

 Nella maniera che quelli i quali non furori nell'arca di Noè, dice s. Girolamo, perirono nel diluvio, così perisce inevitabilmente colui che si ostina di vivere e morire separato dalla Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana, unica Chiesa di Gesù Cristo, sola conservatrice della vera Religione.

  A132001764 

 R. Tutti costoro non hanno la vera religione, perchè non la ricevono dalla Chiesa Cattolica, {391 [569]} sola vera Chiesa di Gesù Cristo, unica depositaria della verità, e legittima interprete della dottrina del suo divin Maestro.

  A132001766 

 R. Il più grande errore degli Ebrei consiste in ciò che essi aspettando ancora la venuta del Messia, non credono a Gesù Cristo, nè al suo santo Vangelo.

  A132001768 

 R. Gli Ebrei per potersi salvare debbono riconoscere Gesù Cristo per Messia, ricevere il santo Battesimo, quindi osservare i comandamenti di Dio e della Chiesa.

  A132001779 

 D. Dunque costoro non sono nella Chiesa di Gesù Cristo?.

  A132001780 

 R. Costoro non avendo per capo Gesù Cristo, non possono appartenere alla sua Chiesa, ma come insegna s. Girolamo, appartengono alla sinagoga dell'Anticristo, cioè ad una Chiesa opposta a quella di Gesù Cristo.

  A132001782 

 R. Il fondatore, il capo invisibile di tutta la Chiesa è Gesù Cristo, il quale dopo aver deputato s. Pietro a governarla assicurò che egli l'avrebbe assistita dal cielo sino alla fine dei secoli.

  A132001784 

 R. Il capo visibile della Chiesa è il Sommo Pontefice detto comunemente il Vicario di Gesù Cristo o il Papa.

  A132001786 

 R. Il Romano Pontefice è stato stabilito capo supremo della Chiesa nella persona di s. Pietro dal medesimo Gesù Cristo.

  A132001788 

 R. Gesù Cristo stabilì s. Pietro capo e fondamento della Chiesa con queste parole:.

  A132001791 

 Così ogni credenza, ogni autorità, ogni Chiesa che non riconosca {394 [572]} l'autorità di Pietro e non sia alla medesima ubbidiente, non appartiene più alla Chiesa di Gesù Cristo, perchè non è appoggiata sopra il vero fondamento della Chiesa, che, come dice s. Paolo, à quella grande colonna sopra cui appoggia ogni verità.

  A132001793 

 R. Gesù Cristo diede a s. Pietro un'autorità assoluta, che suole denominarsi primato di onore e di giurisdizione, in forza di cui egli può comandare e proibire tutto ciò che giudica opportuno per nostro bene spirituale ed eterno.

  A132001795 

 R. Gesù Cristo diede tale autorità al capo della Chiesa colle parole dette a s. Pietro: Tutto ciò che tu scioglierai in terra sarà anche sciolto ne' cieli; e tutto ciò che tu legherai sulla terra sarà anche legato nei cieli ( Matt.

  A132001797 

 R. Le parole primato d'onore e di giurisdizione significano che il Romano Pontefice nella Chiesa ha un potere assoluto sopra tutti i cristiani siano laici, siano preti, vescovi, di qualunque grado o condizione, che tutti devono sottomettersi alle sue proibizioni ed a' suoi comandi, e da lui dipendere se vogliono essere sicuri di appartenere alla Chiesa di Gesù Cristo, che, come dice s. Girolamo, è l'unica Arca di salvamento.

  A132001802 

 In quel momento gli ritornarono a mente le promesse fatte altra volta, e che egli aveva violate, e temeva che Gesù Cristo non credesse alle sue proteste, quasi volesse già predirgli altre negazioni.

  A132001804 

 Le pecore poi significano i vescovi e gli altri sacri ministri, i quali danno bensì il Pascolo della dottrina di Gesù Cristo ai fedeli Cristiani, ma sempre d'accordo, sempre uniti e sempre sottomessi al Sommo Pastore della Chiesa, che è il Romano Pontefice, Vicario di Gesù Cristo sopra la terra.

  A132001804 

 R. Con queste parole Gesù Cristo costituì s. Pietro Principe degli Apostoli e pastore universale della Chiesa e di ciascuno dei cristiani; imperocchè gli agnelli qui significano tutti i fedeli cristiani sparsi nelle varie parti del mondo, che devono essere sottomessi al capo della Chiesa siccome fanno gli agnelli al lor pastore.

  A132001806 

 R. I Cattolici di tutti i tempi appoggiati sopra queste parole di Gesù hanno sempre creduto come verità di fede, che s. Pietro fu costituito da Gesù Cristo suo Vicario in terra e capo supremo visibile della Chiesa e che ricevette da lui la pienezza di autorità sopra gli altri Apostoli e sopra tutti i fedeli.

  A132001807 

 D. Che cosa rispondere quando i Protestanti dicono: Noi crediamo a Cristo ed al Vangelo, perciò siamo nella vera Chiesa? {403 [581]}.

  A132001808 

 Inoltre, o Protestanti, voi non credete alla sua Chiesa, non credete al Sommo Pontefice, dallo stesso Gesù Cristo stabilito per governare la sua Chiesa.

  A132001808 

 Perciò voi, o Protestanti, siete come rami tagliati dall'albero, come membri di un corpo senza capo, come pecore senza pastore, come discepoli senza maestro, separati dal fonte della vita, che è Gesù Cristo.

  A132001808 

 R. Quando i Protestanti parlano così, noi dobbiamo loro rispondere: Voi, o Protestanti, dite di credere a Gesù Cristo ed al Vangelo, ma non è vero, perchè non credete a tutto quello che c'insegna Gesù Cristo nel Vangelo, e rigettate molte altre verità, le quali, sebbene non registrate nel Vangelo, per ordine di lui furono predicate da' santi Apostoli e si devono credere da tutti per potersi salvare.

  A132001814 

 R. I Protestanti per salvarsi devono rinunziare ai loro errori, entrare nella Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana, da cui un tempo si separarono, unirsi al Vicario di Gesù Cristo, che è il Papa; chi si ostina a vivere da lui separato perisce eternamente.

  A132001830 

 luogo guardarci bene dai Protestanti e da quei cattivi Cattolici che disprezzano i precetti della Chiesa, che sparlano del Vicario di Gesù Cristo, e degli altri suoi ministri per trascinarci all'errore; 4.

  A132001841 

 D. La Chiesa di Gesù Cristo non verrà meno per le persecuzioni?.

  A132001842 

 R. No certamente; anzi più sarà dagli uomini perseguitata, più trionferà, perchè la Chiesa è fondata da Gesù Cristo sopra una pietra contro cui niente varranno tutti gli sforzi dell'inferno.

  A132001843 

 Di fatto noi vediamo, che tutti i persecutori della {410 [588]} Chiesa dei tempi passati non esistono più, e la Chiesa tuttora esiste; tutti quelli che la perseguitano presentemente, di qui a qualche tempo non ci saranno più, ma la Chiesa di Cristo sarà sempre la stessa, perchè Iddio ha impegnata la sua parola di proteggerla e di essere con lei, e vuole che duri sino alla fine del mondo, per unire la Chiesa militante alla Chiesa trionfante e formare poi di tutti i buoni un solo regno nella patria dei beati in cielo.

  A132001847 

 Il primato è dato a Pietro affinchè una sola Cattedra di Cristo sia mostrata ai Cristiani.

  A132001849 

 Chiunque si separa dalla Chiesa Cattolica, sia pur buona la vita di lui, non possederà mai la vita eterna, ma la collera di Dio verrà sopra di lui pel solo delitto di essere separato dall'unità di Gesù Cristo.


don bosco-la forza della buona educazione.html
  A133000291 

 Cristo, abbiate misericordia di noi.


don bosco-la nuvoletta del carmelo.html
  A134000166 

 Troppo lungo sarebbe il solo accennare i principali personaggi, {85 [533]} che per mezzo di Maria in questi ultimi, tempi passarono dall'ombra di morte alla luce della verità, e ritornarono quali erranti pecorelle all'ovile di Gesù Cristo, al seno amoroso della Chiesa Cattolica.

  A134000167 

 Carissimo e Molto Reverendo padre in Gesù Cristo.

  A134000171 

 All'udirsi la parola di confidenza in Maria Vergine egli tosto mi rispose: «Mi scusi, ma Lei mi consiglia male: noi dobbiamo bensì confidare in Gesù Cristo, ma non già nei Santi.» Altro io non aspettava, ed entrammo tosto in disputa sulla invocazione dei Santi, e specialmente sulla intercessione dell'Augusta Madre del divin Salvatore.

  A134000172 

 Gli feci leggere le parole di Gesù Cristo a suoi Apostoli: Chi ascolta voi, ascolta me; chi non ascolta la Chiesa tienilo come un pagano ed uno scomunicato; e quelle altre di s. Paolo: La fede viene dall'udito: fides ex auditu, e non già dalla lettura, come pretendono gli eretici.

  A134000173 

 Il tenente ricorse allora alle parole con cui Gesù Cristo aveva promesso la Eucaristia, ed osservò che ivi si parla di pane.

  A134000173 

 Passando poi ad alcuni altri punti principali mi fermai a provare la reale presenza di Gesù Cristo nella divina Eucaristia colle parole del Vangelo prese nel loro senso naturale.

  A134000174 

 Adunque prendete, e mangiate questa pagnotta » Si può egli credere che Gesù Cristo Re dei re abbia fatto così? Ripugna al buon senso.

  A134000174 

 Or non si può dubitare {93 [541]} che Gesù Cristo fosse un padre buono e ricco; ma, di grazia, se invece di lasciarci il suo corpo vero e reale ci avesse lasciato soltanto un pezzo di pane non ci avrebbe egli fatto il dono più ridicolo al mondo? E questo regalo non sarebbe egli stato preso per una burla indegna di un padre siffatto? Sarebbe stato come se un principe ricco e potente prima di spirare, chiamati a se i suoi figli, avesse loro parlato cosi «Figliuoli miei, io vi ho amati finora eccessivamente, e sono pronto tuttavia a morire per amor vostro; ma prima di partirmi da voi io voglio darvi una prova ancor più grande dell'amor mio.

  A134000174 

 Ora il sig. tenente non vorrà negare che Gesù Cristo fosse un buon testatore; ma se fosse vero che le parole questo è il mio corpo non vogliono già indicare il vero e reale corpo di Cesù Cristo, ma bensì un'immagine, una figura del medesimo, come lei pretende, avrebbe egli parlato chiaro Gesù Cristo? Tutt'altro;che anzi avrebbe fatto il testamento più oscuro che si possa immaginare — Vi è di più: un padre buono e ricco morendo che cosa lascia in dono ai suoi figli? L'esperienza quotidiana, anzi il cuore istesso ci dice che un tal padre in morte lascia in dono a' suoi figliuoli la cosa più cara e preziosa che egli possegga.

  A134000174 

 Servendomi poi anche della ragione gli soggiunsi: quando Gesù Cristo nell'ultima cena, preso del pane, disse agli Apostoli: prendete e mangiate: questo è il mio corpo; Egli fece il suo testamento.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000035 

 Una lunga picca ricoperta d' oro era ad una certa altezza traversata da un pezzo di legno, che formava una croce, ella parte superiore, che s' innalzava al disopra delle braccia, era sodamente attaccata una corona risplendente per l' oro e per le gioie, nel cui mezzo compariva il monogramma di Cristo formato da due lettere greche le quali che si incrociavano nella maniera a tutti nota.

  A135000042 

 Il cielo venne in suo aiuto, ed il Signóre gli rivelò di far, incidere sopra le armi di tutti i suoi soldati o la croce del Salvatore, o la lettera X, che è la prima consonante con cui in greco si scrive il nome di Cristo.

  A135000044 

 Negli ultimi anni di Massenzio la Chiesa di Gesù Cristo era governata da s. Eusebio che è il trentesimo secondo pontefice dopo s. Pietro.

  A135000073 

 Ma volendo onorare i Romani pontefici e concedere loro un' abitazione dégna del vicario di Gesù Cristo, donò una parte del grande edifizio Laterano a s. Melchiade papa.

  A135000093 

 S. Melchiade ordinò che non solamente la Domenica fosse festivo ma anche la feria quinta ovvero il giovedì fosse parimenti santificato in memoria dell' Ascensione del nostro Signor Gesù Cristo, e stabilì che niuno in que' giorni dovesse digiunare, affinchè non si facesse cosa che potesse rattristare la grande allegrezza che in que' giorni deve passare tra cielo e {64 [236]} terra, quando la natura umana nella persona di Gesù Cristo dalla terra salì al cielo e si assise alla destra di Dio Padre onnipotente.

  A135000099 

 Al vedere la Chiesa di Gesù Cristo in solida pace dopo tre secoli di sanguinose persecuzioni egli esclamò col vecchio Simeone: Nunc dimittis servimi tuum, Domine.


don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html
  A137000004 

 Molti fedeli, egli dice, erano troppo attaccati ai beni della terra, e le ricchezze legarono loro i piedi per modo, che al tempo di correre coraggiosi al martirio si trovarono allacciati e caddero miseramente rinnegando Gesù Cristo.

  A137000012 

 La qual finzione è colpa grave, ed altamente proibita da Gesù Cristo, il quale disse: colui che per motivi umani non ha coraggio di confessare me in faccia agli uomini, io avrò vergogna di confessare lui in faccia al mio celeste padre.

  A137000013 

 Siccome quelli che abbandonavano la fede erano con diversi nomi chiamati; così quelli che con animo forte pativano per Gesù Cristo prendevano pure varii nomi, secondo il modo, il tempo, che confessavano la fede, e sopportavano i disastri della persecuzione.

  A137000014 

 Protomartire vuol dire primo martire e si chiama con tal nome s. Stefano, perchè dopo Gesù Cristo fu il primo a dare la vita per la fede.

  A137000019 

 Dobbiamo dirlo con profondo dolore, molti cristiani, troppo confidando in sè stessi, caddero miseramente; preferirono i beni della terra a quelli del cielo, e abbandonarono Gesù Cristo.

  A137000049 

 Acacio: Il figliuolo di Dio si chiama Gesù Cristo.

  A137000066 

 Per farla accondiscendere, le fecero osservare che ella avrebbe con facilità guadagnato un'anima a Gesù Cristo rubandola al paganesimo.

  A137000067 

 Eglino sono ambidue di buon carattere e di ingegno perspicace, perciò ben presto saranno guadagnati a Gesù Cristo.

  A137000068 

 Dio non condanna il matrimonio, ma quanto mai egli loda e raccomanda il celibato! Eugenio ti vuole sposare, ma Gesù Cristo desidera pure che tu sia sua sposa; resta a te il giudicare a chi tu voglia dare la preferenza.

  A137000068 

 Per me il partito è preso, e {19 [19]} non avrò giammai altro sposo che Gesù Cristo.

  A137000068 

 Sono desse che compongono la corte del celeste sposo Cristo Gesù; esse l'accompagnano ovunque in qualità di sue dilette spose.

  A137000069 

 Avendo saputo le sollecitudini che facevansi presso a' miei parenti da Aurelio, io mi sono ritirata nel mio oratorio; e là prostrata dinanzi a Dio feci voto di verginità, risoluta di non voler altro sposo che Gesù Cristo.

  A137000069 

 Rivolgendosi a me con un'aria dolce e ridente disse queste, parole: «Oh se mai fosse conosciuta la bellezza ed il pregio della verginità: se mai si conoscessero i vantaggi di questa celeste virtù, ognuno sacrificherebbe volentieri ogni cosa per conservarla; e dopo avere tutto sacrificato, si crederebbe di aver ancor fatto nulla.» A queste parole io mi svegliai e colle lacrime agli occhi mi gettai ginocchioni dimandando istantemente a Gesù Cristo, che colui il quale mi aveva dette quelle poche parole continuasse ad istruirmi.

  A137000070 

 Gesù Cristo mio Salvatore vuole eziandio essere il mio sposo, io non ne avrò alcun altro, e non mai cosa del mondo potrà farmi perdere il prezioso tesoro della mia verginità.

  A137000074 

 Ma nulla potè far crollare la sua costanza; vittoriosa di tutti i nemici di Gesù Cristo ella ebbe ancora la consolazione di guadagnare al Salvatore un gran numero di altre vergini, e se ne contano sessanta, che quasi tutte alla verginità congiunsero la gloria del martirio.

  A137000078 

 Allora la santa vergine confessò con gran coraggio la fede di G. C., e protestò di non conoscere nobiltà più gloriosa, nè libertà più vera di quella di essere serva di Gesù Cristo.

  A137000078 

 Gesù Cristo colla sua onnipotente grazia la aiutò per modo che i pessimi consigli di Afrodissa andarono al vento.

  A137000079 

 La santa rispose: Gesù Cristo è la mia vita e la mia salvezza.

  A137000090 

 Di lì a qualche tempo Decio ritornò in Efeso, e fatti cercare quei giovanetti, gli fu risposto che eransi rinchiusi in una grotta del monte Oclon, pronti a perdere {31 [31]} la vita piuttosto che rinnegare Gesù Cristo.

  A137000093 

 Giunto in piazza senti uno che giurava pel nome di Gesù Cristo; della qual cosa egli stupito diceva: che novità è questa mai? Ieri la croce stava nascosta perchè era perseguitata, oggi sta sopra le porte della città.

  A137000093 

 Ieri era condannato a morte chi si chiamava cristiano, oggi il nome di Gesù Cristo si sente in bocca di ognuno per le piazze.

  A137000103 

 Egli fu da Gesù Cristo mandato a predicare il vangelo in quella provincia.

  A137000103 

 Un giorno radunò molta gente e si pose a predicare Gesù Cristo.

  A137000104 

 Con viva fede nel potente nome di G. Cristo, piantò in terra quel suo gran bastone, che subito rinverdì e produsse foglie, fiori e frutti.

  A137000104 

 Fu dipoi esposto a molti tormenti per la fede, ma non cessò mai di confessare {41 [41]} Gesù Cristo, e le sue parole furono accompagnate da molti miracoli.

  A137000109 

 Alcuni dicono che da questo fatto sia derivato il nome di Cristoforo, o Cristifero che significa colui che porta Gesù Cristo.

  A137000110 

 Il bastone fiorito che egli porta in mano ricorda il miracolo da Dio operato, allorchè questo santo per indurre i gentili a credere in Gesù Cristo piantò in mezzo di una piazza l'alto e grosso suo bastone, che tosto diventò verdeggiante, mandò fuori foglie, fiori e frutti.

  A137000117 

 Quando poi scriveva ai confessori, cioè a coloro che per la fede soffrivano in carcere, loro dimostrava che desiderava ardentemente trovarsi alla loro presenza, e loro diceva: «E che può egli mai esservi di più grato per me che baciare quelle pure mani, che ora sono cariche di catene, per non aver voluto macchiarsi coll'offrire incenso agli idoli, e quelle bocche consacrate dalla chiarissima confessione dell'adorabile nome del Signor nostro Gesù Cristo? Per un momento che avete a patire, non {48 [48]} perdete di mira le ricche corone, le quali, per cosi dire, riposano già sulle vostre teste.

  A137000131 

 Egli si esprime così: la cosa che accresce grandemente il pregio del pontefice Cornelio presso Dio, presso Gesù Cristo, presso la sua Chiesa e presso a tutti i nostri compagni si è il non essere salito di tratto sulla Santa sede.

  A137000131 

 Sì, Cornelio fu fatto vescovo della chiesa di Roma per giudizio di Dio e del suo figliuolo Gesù Cristo, per testimonio di tutto il clero, per suffragio del popolo presente, e in mezzo ai ministri più anziani e più santi, quando niun altro era stato eletto prima di lui, quando in luogo di Fabiano, vale a dire in luogo {59 [59]} di Pietro, la cattedra pontificale era vacante.

  A137000134 

 La Chiesa di Gesù Cristo deve essere una sola nella fede, nella dottrina, nei sacramenti, sebbene i suoi membri siano sparsi in tutte le parti del mondo.

  A137000138 

 Tale si fu l'ordinazione di Novaziano, il primo degli antipapi, capo del primo scisma della Chiesa di Gesù Cristo.

  A137000140 

 Nell'atto che distribuiva loro la particola pigliavali per ambe le mani e in luogo della benedizione faceva fare un giuramento in questi termini: giurami pel corpo e pel sangue di nostro Signor Gesù Cristo di non mai più abbandonarmi per ritornare a Cornelio.

  A137000144 

 Ammirò quella di s. Cornelio, la lesse in pieno concilio, e tutti ravvisarono in tale lettera la voce del vicario di G. Cristo.

  A137000157 

 I confessori commossi anch'essi fecero pubblica confessione delle loro colpe, e per riparare lo scandalo proferirono le seguenti parole: «sappiamo che Cornelio è vescovo della S. Chiesa cattolica per elezione di Dio onnipotente, e di Gesù Cristo nostro Signore.

  A137000157 

 Sebbene in apparenza noi avessimo comunicazione con un uomo scismatico ed eretico, tuttavia il nostro cuore fu sempre sinceramente nella Chiesi, non ignorando noi che non vi è che un Dio solo, un Signor Gesù Cristo da noi confessato, uno Spirito Santo, e non doverci essere che un vescovo solo capo della Chiesa cattolica.» Dopo tale ritrattazione il papa ordinò al prete Massimo di riprendere il suo luogo, ed accolse tutti gli altri con grande applauso del popolo.

  A137000159 

 Al contrario Gesù Cristo respinse il demonio che lo insidiava.

  A137000159 

 Di poi prende a parlare così: «cristiani, imitiamo l'esempio di Gesù Cristo, teniamoci fermi alla sua parola.

  A137000160 

 Gesù Cristo disse a s. Pietro: io dico a te: tu sei Pietro e sopra questa pietra fonderò la mia chiesa, col resto.

  A137000161 

 Certamente gli altri apostoli erano egualmente presenti con Pietro e parteciparono dello stesso onore e della stessa autorità; ma il principio viene dall'unità; e il principato vien dato a Pietro per dimostrare non esservi che una sola Chiesa di Gesù Cristo ed una sola sede.

  A137000161 

 Forse chi non conserva questa unità, potrà credere di serbare la fede? Forse chi ha in dispregio la Chiesa, chi abbandona la cattedra di s. Pietro, sulla quale fu fondata la chiesa di Cristo, potrà egli fidarsi di essere nella Chiesa di Gesù Cristo?.

  A137000161 

 Tutti i {76 [76]} vescovi sono pastori, ma non si vede che un solo gregge, il quale tutti gli apostoli di comune accordo devono pascere per mostrare che la Chiesa di Cristo è una.

  A137000162 

 Così chi si separa dalla Chiesa e da Cristo non potrà giammai ottenere le ricompense di Cristo.

  A137000164 

 Ma poichè il popolo di Cristo non potrebbe essere diviso, perciò la veste del Salvatore fu inconsutile, cioè tessuta da alto in basso e traente la sua unità dal cielo e dal Padre.

  A137000167 

 Ma là era il luogo fissato dalla divina giustizia per fargli pagare il fio delle crudeltà usate contro a' cristiani e specialmente contro al vicario di Gesù Cristo.

  A137000170 

 Procuriamo pertanto di svegliare la nostra carità verso di Gesù Cristo, e niuno tema quelli che {83 [83]} possono soltanto uccidere il corpo.

  A137000170 

 Sta sano, o fratello nel Signore, e saluta tutti quelli che ci amano in Gesù Cristo.».

  A137000172 

 Egli fu interrogato, minacciato, posto in prigione, ma tali patimenti non servirono che a farlo conoscere più forte e pronto a confessare Gesù Cristo.

  A137000173 

 Alla fermezza e costanza del pastore i cristiani di Roma, ben lungi dal disperdersi, accorsero in folla intorno a lui; e molti che già avevano prevaricato vennero coraggiosamente a riparare il loro scandalo confessando con intrepidezza il nome di Gesù Cristo.

  A137000180 

 Che grande spettacolo fu agli occhi di Dio, quale allegrezza nel cospetto della chiesa di Gesù Cristo! Il nemico aveva provato di assalire i soldati separatamente, ma trovò tutto l'esercito pronto alla pugna: imperciocchè è certo che tutti sarebbero venuti a confessare la fede, ed avrebbero fatto sentire la loro voce, se avessero potuto essere uditi.

  A137000182 

 Questi scritti trattano soltanto della lode e della gloria di Gesù Cristo mio Dio.

  A137000184 

 Di poi illuminata dalla grazia del Signore disse a s. Cornelio: Io ti prego per amore di Gesù Cristo che mi amministri il Battesimo.

  A137000184 

 Il santo pontefice invitò tutti gli altri a pregare, ed egli stesso postosi {91 [91]} ginocchioni con fervore innalzò al cielo questa preghiera: «Signore Iddio Creatore di tutte le cose visibili ed invisibili, tu che nella tua grande misericordia sei venuto dal cielo in terra per salvare noi miserabili peccatori; Tu rendi la primiera sanità a questa tua serva inferma, ed usa con lei misericordia siccome la usasti col cieco nato del Vangelo, per far conoscere la tua gloria, ed esaltare il tuo santo nome.» Quindi si alzò e prendendo Sallustia per mano le comandò di levarsi da letto dicendo: «In nome di Gesù Nazareno alzati e cammina co' tuoi piedi.» Come il cieco nato del Vangelo alle parole del Salvatore acquistò sull'istante la vista, così Sallustia perfettamente guarita si alzò gridando ad alta voce: Veramente Gesù Cristo è Dio, ed è figlio di Dio.

  A137000185 

 Di poi tutti parteciparono del corpo e del sangue di nostro Signor G. Cristo.

  A137000202 

 La qual cosa non potendo fare, perchè impedita dalla turba, toccò l'orlo della vestimenta di Gesù Cristo.


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  A138000018 

 Come figlio affezionato ed ubbidiente alla S. Sede, espongo alla E. V. Rev. ma un progetto, che in questi tempi parmi si possa effettuare a benefizio di una vasta regione, forse l' unica in cui finora il Vangelo non abbia ancora potuto far sentire i misericordiosi effetti della fede in Gesù Cristo.


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  A139000017 

 Fu detta Saturnia da Saturno, che le memorie antiche ci danno per primo legislatore dei nostri paesi, e che visse circa mille e dugento anni prima della venuta di Cristo.

  A139000022 

 Dall'anno 2600 al 900 avanti Cristo.

  A139000029 

 Dal 900 al 752 avanti Cristo.

  A139000044 

 Dall'anno 752 al 714 avanti Cristo.

  A139000046 

 Circa l'anno 750 avanti la venuta di Gesù Cristo, {16 [16]} viveano due fratelli, uno di nome Remo, l'altro Romolo nella città di Alba situata nelle vicinanze del Tevere a poca distanza dal mare Mediterraneo.

  A139000060 

 Verso il 712 avanti Cristo.

  A139000068 

 Dall'anno 712 al 670 avanti Cristo.

  A139000078 

 Dall'anno 670 all'anno 614 avanti Cristo.

  A139000086 

 Dal 614 al 576 avanti Cristo.

  A139000095 

 Dal 576 al 509 avanti Cristo.

  A139000111 

 Dall'anno 507 al 493 avanti Cristo.

  A139000119 

 Dall'anno 493 al 488 avanti Cristo.

  A139000129 

 Dall'anno 488 al 485 avanti Cristo.

  A139000166 

 Dall'anno 396 al 321 avanti Cristo.

  A139000177 

 Dal 321 al 280 avanti Cristo.

  A139000186 

 Dal 280 al 263 avanti Cristo.

  A139000199 

 Dal 263 al 218 avanti Cristo.

  A139000216 

 Dal 218 al 211 avanti Cristo.

  A139000230 

 Dal 211 al 200 avanti Cristo.

  A139000255 

 Dall'anno 182 all'anno 146 avanti Cristo.

  A139000264 

 Dal 146 al 121 avanti Cristo.

  A139000273 

 Dal 120 al 100 avanti Cristo.

  A139000281 

 Dal 100 all' 88 avanti Cristo.

  A139000297 

 Dall'88 al 61 avanti Cristo.

  A139000328 

 Quivi secondo le profezie nacque Gesù Cristo Salvator del mondo.

  A139000329 

 D'ora innanzi noi computeremo gli anni dall'era volgare la quale comincia quattro anni prima della nascita di Cristo.

  A139000330 

 Dall'anno l all'anno 13 dopo Cristo.

  A139000360 

 Gesù Cristo, Salvatore del mondo, dopo aver predicato il Vangelo in tutto la Palestina, con una morte volontaria e con una gloriosa risurrezione, consumò l'opera della redenzione del genere umano.

  A139000360 

 Pilato, governatore della Giudea, riferì a Tiberio la storia della passione, del risorgimento e dei miracoli di Gesù Cristo.

  A139000360 

 Tiberio ne informò il Senato e propose che Gesù Cristo fosse dai Romani posto {106 [106]} nel novero degli dei.

  A139000367 

 Dal 42 al 68 dopo Cristo.

  A139000369 

 Questo fece la religione di Gesù Cristo.

  A139000375 

 A coloro che sopportarono tali tremendi tormenti si diede il nome di Martiri che vuol dire testimoni perchè davano la loro vita per testificare in mezzo ai tormenti la divinità della Religione di Gesù Cristo.

  A139000380 

 Fine degna di questo mostro che in soli tredici anni di regno trovò modo di far inorridire del suo nome i tiranni medesimi (anno di Cristo 68).

  A139000381 

 Dal 68 al 71 dopo Cristo.

  A139000386 

 Dal 70 al 79 di Cristo.

  A139000392 

 Inoltre prestavano fede a varii impostori che di quando in quando si andavano spacciando per Messia, e quando udivansi a dire che il Messia era già venuto e che era Gesù {115 [115]} Cristo da loro condannato e messo in croce, vie più si sdegnavano.

  A139000395 

 Dal 79 all'81 dopo Cristo.

  A139000407 

 Dall'anno 81 al 96 dopo Cristo.

  A139000415 

 Dal 96 al 161 dopo Cristo.

  A139000422 

 Questo pacifico intervallo diede campo ai ministri del Vangelo di far conoscere la religione di Gesù Cristo, la cui luce si andava spandendo per ogni luogo.

  A139000425 

 Dall'anno 161 al 180 dopo Cristo.

  A139000433 

 Dal 180 al 222 dopo Cristo.

  A139000447 

 Dall'anno 222 al 238 dopo Cristo.

  A139000450 

 Colà vedevasi Alessandro il Grande, Abramo, Orfeo, Gesù Cristo; mescolanza al tutto bizzarra, ma che dimostra la buona intenzione di quel principe.

  A139000461 

 Dal 240 al 251 dopo Cristo.

  A139000470 

 Dal 252 al 282 dopo Cristo.

  A139000483 

 Dal 284 al 312 dopo Cristo.

  A139000484 

 Questi martiri avevano alla testa S. Maurizio, lor generale, il quale fino all'ultimo respiro animò i suoi compagni a dare coraggiosamente la vita per la fede di Cristo.

  A139000491 

 L'anno 312 dopo Cristo.

  A139000496 

 Perplesso dubitava ancora, quando nella seguente notte Cristo gli apparve in sogno dicendogli che con quella bandiera vincerebbe.

  A139000496 

 Posto in tal cimento Costantino, che più non credeva alla follia del paganesimo, ma non era ancora fermo credente in Cristo, si rivolse, come egli disse dappoi, al Dio creatore del cielo e della terra con vivo desiderio di conoscerlo.

  A139000496 

 Tosto Costantino fece porre sopra uno stendardo il monogramma, ossia la cifra, di Gesù Cristo, e con questo animosamente ingaggiò battaglia centra il tiranno.

  A139000502 

 Sotto al regno di questo pio imperatore si manifestò l'eresia degli Ariani, i quali negavano la divinità di G. Cristo, e costoro nel seminare i loro errori perturbavano la Chiesa cattolica.

  A139000508 

 In questa guisa il sassolino veduto da Nabucodonosor, vale a dire l'umile religione di Gesù Cristo atterrava la grande statua che raffigurava l'impero Romano, la cui magnificenza doveva passare nella cristiana religione, e Roma capitale del romano impero divenire capitale del mondo cristiano.

  A139000516 

 Infatti giunto Giuliano all'impero divenne un feroce persecutore dei cristiani, e ne' suoi delirii giurò di estinguere la religione di Gesù Cristo.

  A139000518 

 La maggiore poi delle sue stravaganze fu che voleva far menzognera la cristiana religione, e siccome Gesù Cristo aveva detto nel Vangelo che del tempio di Gerusalemme non sarebbe più rimasta pietra sopra pietra.

  A139000519 

 Colle quali parole intendeva d'insultare ancora alla Divinità di Gesù Cristo, detto Galileo, perchè nato in Betlemme città della Galilea.

  A139000528 

 La cosa, che procacciò maggior gloria a questo principe, fu la promulgazione d'una legge quanto contraria al paganesimo, altrettanto favorevole alla religione di Cristo.

  A139000534 

 Ancora oggidì sono chiamati cattolici i veri cristiani che professano la dottrina del Vangelo e sono governati dal Romano Pontefice capo della Chiesa di Gesù Cristo.

  A139000686 

 Giustino stesso inginocchiato ai suoi piedi gli prestò quell'onore che si conviene al Vicario di Gesù Cristo.

  A139000759 

 Chiamata {209 [209]} a diffondere il Vangelo nel mondo non può cambiarlo per accondiscendere alle voglie dei principi terreni, ma dee predicarlo quale fu predicato da Cristo Signore.

  A139000759 

 Gesù Cristo, perchè lo annunziava con piena libertà, fu posto in croce; gli Apostoli, perchè lo bandivano con tutta franchezza, sostennero tutti il martirio.

  A139000764 

 Così la pensavano i Greci rispetto all'oracolo di Delfo, e così voi, o giovani, pensar la dovete rispetto all'oracolo cattolico del Vicario di Cristo.

  A139000769 

 3° Nella stessa guisa poi che un figlio deve amare l'onore di suo padre, rispettare, e farne rispettare le sostanze, così noi cattolici tutti figli del medesimo Iddio, nati ed educati nella medesima religione, tutti dobbiamo professare il medesimo interesse per la libertà, per l'onore, per la gloria e per le sostanze del nostro padre spirituale, il Vicario di Gesù Cristo, il Romano Pontefice.

  A139000851 

 Era in quel tempo una credenza generalmente diffusa nel Cristianesimo, che col finire del secolo decimo dovesse avvenire la fine del mondo, ed ognuno pensavasi di far cosa a Dio sommamente gradita, andando a visitare la Palestina ed i luoghi santi, ove Gesù Cristo era morto sulla croce per espiare i peccati degli uomini.

  A139000851 

 Ora per far fronte a' pericoli che i pellegrini incontravano traversando le contrade dell'Europa e dell'Asia, la maggior parte devastate allora dagli Ungheri, da' Saraceni e da' Turchi, i Normanni solevano portare sotto al loro abito una forte spada di cui per lo più avevano occasione di far uso contro a' Musulmani, da loro riguardati come i più odiosi nemici, perchè si erano impadroniti della Palestina e del sepolcro di Gesù Cristo.

  A139000877 

 I re di Francia e segnatamente Carlomagno reputavano a loro grande ventura il poter fare qualche {244 [244]} favore al Vicario di Gesù Cristo; quindi oltre il difendere e proteggere il romano Pontefice e tutti gli Italiani, fecero grandi donazioni al Papa, ai vescovi, ai preti, alle chiese, ai monasteri e ad altri luoghi pii.

  A139000908 

 Gerusalemme, {253 [253]} la città santa, la città ove Gesù Cristo aveva patito la morte per riscattare i peccati degli uomini, pareva il termine ed il rimedio di tutti i loro mali.

  A139000908 

 La notte passò in pio raccoglimento; un religioso silenzio regnò fra tutti, ed ognuno si preparava colla preghiera ad accostarsi con rispetto al luogo del martirio di Gesù Cristo.

  A139000911 

 A quella vista gli uni escono in trasporti di allegrezza, altri stemprandosi in pianto si gettano ginocchioni e baciano divotamente la polvere su cui pose i piedi il Salvatore; questi si avanzano a piedi nudi per rispetto a quella Terra santa; quelli mandano gemiti e sospiri pensando che la tomba di Cristo è in potere degl'infedeli.

  A139000912 

 Mentre ciascuno lasciavasi dominare da affetti sì ardenti e diversi, un solo cavaliere si arrampicava con fatica sul monte degli ulivi, vicino a Gerusalemme, quel celebre monte ove Gesù Cristo passò la notte in orazione prima di esser dato nelle mani dei carnefici.

  A139000967 

 L'imperatore dopo di aver renduto i debiti onori al sommo Pontefice, pubblicamente dichiarò, che ingannato da cattivi consiglieri aveva combattuto la Chiesa credendo di difenderla; che ringraziava Dio d'averlo tratto di errore; perciò sinceramente abbandonava l'antipapa e i suoi seguaci, e riconosceva Alessandro per legittimo Pontefice, successore di S. Pietro e vicario di Gesù Cristo.

  A139001008 

 Qui si appiccò un sanguinoso conflitto nel quale Manfredi fece prodigi di valore; ma egli, ribellandosi contro al Vicario di Gesù Cristo, erasi reso indegno della protezione del cielo, perciò ogni suo sforzo tornò vano; i suoi baroni lo abbandonarono, quasi tutto il suo esercito sbandato si diè alla fuga.

  A139001077 

 Se gli presenta il generale francese e in tuono minaccioso a nome della corte di Francia impone a Bonifacio o di accondiscendere a quanto desiderava il re (che pretendeva cose illecite), o sarebbe stato condotto in Lione per essere deposto, n pontefice pacatamente rispondeva: «per la fede di Cristo e per la sua Chiesa son disposto a soffrire volentieri qualsiasi cosa, ed anche la morte.».

  A139001103 

 Benchè però la vostra sede sia per tutto ove Gesù Cristo ha degli adoratori, Roma ha con voi particolari {312 [312]} legami.

  A139001104 

 Espone quindi il Petrarca molti mali dai Pontefici sofferti in Avignone, poi continua così: «non è dunque ormai tempo di rasciugare le lagrime della sposa di Gesù Cristo e farle dimenticare i suoi patimenti con un pronto ed amorevole ritorno? Voi, supremo Pastore e Vescovo della Chiesa universale, a Voi la terra, il mare e il mondo intero altamente sospira, ed invoca le vostre cure e la vostra tutela.

  A139001104 

 In fine della vita quando voi apparirete dinanzi al tribunale di Gesù Cristo, che risponderete al principe degli Apostoli, quando dimanderà a voi d'onde venite? Considerate, se in quel momento vi piacerebbe scontrarvi ne' vostri provenzali, o negli apostoli Pietro e Paolo! Oh Iddio concedesse che in questa medesima notte che io vi scrivo, (era la vigilia di S. Pietro) foste presente ai divini uffizi nella Basilica del santo Apostolo, di cui tenete il seggio! Quale dolcezza non sarebbe per noi! quali momenti a voi deliziosi! Non mai di simile ve ne procurerà il vostro soggiorno in Avignone: perocchè non il godimento dei sensibili diletti, ma l'unzione della pietà conduce alla suprema letizia.».

  A139001177 

 Ma fosse lo sterminato numero de' Turchi, fosse il piccolo numero dei Greci, fosse il timore da cui fu sorpreso il Giustiniani che non ardì più combattere, oppure (come pare più certo) fosse scritto negli immutabili divini decreti che quell'impero pagasse la pena meritata per tanti misfatti commessi contro alla santa religione di Gesù Cristo; il fatto fu che dopo cinquantacinque giorni di sanguinosi ed accaniti combattimenti la vittoria fu pei Turchi.

  A139001343 

 Chi lo crederebbe? ognuno aderì a quella strana proposta e sulla porta del palazzo municipale fu immediatamente scritto a grossi caratteri: Gesù Cristo re dei Fiorentini, eletto con decreto del popolo e del senato.

  A139001343 

 Sorse uno dal mezzo della turba e disse che per rendere la repubblica invincibile, dovevasi proclamare Gesù Cristo re di Firenze.

  A139001672 

 Perciocchè, siccome vi ho raccontato altrove, il dominio temporale dei Papi si può dire un dono fatto da vari principi; dono approvato e posto sotto alla tutela di tutti i governi cattolici, ed è perciò nell'interesse di tutta la cristianità che il Papa viva tranquillo ne' suoi Stati affinchè possa liberamente esercitare la suprema autorità di Vicario di Gesù Cristo.

  A139001758 

 Tutti sospiravano la pace ed il trattato di pace fu sottoscritto il 30 di marzo, domenica in albis in cui la Chiesa di Gesù Cristo annunzia pace e perdono a tutti i Cristiani.

  A139001771 

 Gesù Cristo nostro Salvatore ha fondata la sua Chiesa e unicamente in questa Chiesa conservasi la vera religione.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000034 

 Fu detta Saturnia da Saturno, che le memorie antiche ci danno per primo legislatore dei nostri paesi, e che visse circa mille e dugento anni prima della venuta di Cristo.

  A140000041 

 Sparsasi intanto la fama della bellezza e della fertilità dell'Italia, vennero a stabilirvisi successivamente altri popoli stranieri circa l'anno 1700 avanti Cristo.

  A140000042 

 Ceth nipote di Noè diede nome alla grande nazione dei Celti, che scesero ad abitare intorno all'Adriatico, nella Germania e nella Gallia, ora Francia, circa l'anno 1300 avanti Cristo.

  A140000060 

 Circa l'anno 750 avanti la venuta di Gesù Cristo vivevano, secondo le antiche tradizioni, due fratelli, uno di nome Remo, e l'altro Romolo nella città di Alba situata nelle vicinanze del Tevere a poca distanza dal mare Mediterraneo.

  A140000316 

 Quivi secondo le profezie nacque Gesù Cristo Salvatore del mondo.

  A140000340 

 Così morì in Nola, città della Terra di Lavoro, in età di anni 76, nel 57 del suo regno, 13 di Gesù Cristo.

  A140000346 

 Gesù Cristo Salvatore del mondo, dopo aver predicato il Vangelo fino all'età di trentatre anni, con una morte volontaria e con una risurrezione gloriosa consumò l'opera della redenzione del genere umano.

  A140000346 

 Pilato governatore della Giudea riferì a Tiberio la storia della passione, del risorgimento e dei miracoli di Gesù Cristo.

  A140000346 

 Tiberio ne informò il Senato e propose che Gesù Cristo fosse dai Romani posto nel novero degli déi.

  A140000354 

 Questo fece la religione di Gesù Cristo.

  A140000355 

 Questa monarchia eterna, da fondarsi sopra le rovine delle quattro antecedenti, era la religione Cattolica, la quale doveva dilatarsi per tutto il mondo in modo, che la città di Roma, già capitale del Romano impero, diventasse gloriosa sede del Vicario di Gesù Cristo, del Sommo Pontefice.

  A140000359 

 A coloro che sopportarono così tremendi supplizi fu dato il nome di Martiri, che vuol dire testimoni, perchè davano la vita per testificare in mezzo ai tormenti la divinità della Religione di Gesù Cristo.

  A140000363 

 (Anno di Cristo 68).

  A140000371 

 Quando udivano a dire, che il Messia era già venuto, e che era Gesù Cristo da loro condannato e messo in croce, viepiù si sdegnavano.

  A140000372 

 Così si avverò la minaccia da Gesù Cristo fatta alcuni anni prima ai depravati Ebrei quando disse: Di Gerusalemme e del magnifico suo tempio non rimairà pietra sopra pietra.

  A140000396 

 Questo pacifico intervallo diede campo ai ministri del Vangelo di far conoscere in lontani paesi la religione di Gesù Cristo, la cui luce si andava così spandendo per ogni luogo.

  A140000418 

 Vi si vedeva Alessandro il grande, Abramo, Orfeo, Gesù Cristo; mescolanza al tutto bizzarra, ma che dimostra la buona intenzione di quel principe.

  A140000458 

 Perplesso dubitava ancora, quando nella seguente notte Cristo gli apparve, dicendogli che con quella bandiera vincerebbe.

  A140000458 

 Posto in tale cimento Costantino, che più non credeva alla follia del paganesimo, ma non era ancora fermo credente in Cristo, si rivolse, come egli disse di poi, al Dio creatore del cielo e della terra con vivo desiderio di conoscerlo.

  A140000458 

 Tostamente Costantino fece porre sopra uno stendardo il monogramma, ossia la cifra di Gesù Cristo così fatta Ж (PX) e con questo animosamente ingaggiò battaglia contro al tiranno.

  A140000463 

 Costoro negavano la divinità di Gesù Cristo, ma nel seminare i loro errori perturbavano la Chiesa.

  A140000468 

 Per simile guisa il sassolino veduto da Nabucodonosor, vale a dire l'umile religione di Gesù Cristo, atterrava la grande statua, simbolo del romano impero, la cui magnificenza doveva passare nella religione; e Roma, fino allora capitale del medesimo impero, diveniva capitale del mondo cristiano.

  A140000476 

 Di fatto, giunto Giuliano al potere, divenne un feroce persecutore de' cristiani, e ne' suoi deliri giurò di estinguere la religione di Gesù Cristo.

  A140000478 

 La maggiore poi delle stravaganze fu di voler rendere menzognera la parola di Gesù Cristo.

  A140000479 

 Allora egli cavandosi colle mani il sangue dalla ferita lo gettava rabbiosamente in aria, dicendo: Galileo hai vinto, Galileo hai vinto! Colle quali parole intendeva d'insultare ancora la divinità di Gesù Cristo, detto Galileo, perchè fino dall'infanzia dimorò in Nazaret, città della Galilea.

  A140000487 

 La cosa che procacciò maggior gloria a questo principe fu certo la promulgazione di una legge, quanto contraria al paganesimo, altrettanto favorevole alle religione di Cristo.

  A140000492 

 Ancora oggidì sono appellati cattolici i veri cristiani, che professano la dottrina del Vangelo, e sono governati dal romano Pontefice, Capo della Chiesa di Gesù Cristo.

  A140000571 

 707, avanti Cristo 47.

  A140000640 

 Giustino stesso inginocchiato a' suoi piedi gli prestò l' onore che si conviene al Vicario di Gesù Cristo.

  A140000700 

 Chiamata a diffondere il Vangelo nel mondo, non può mutarlo per accondiscendere alle voglie dei principi terreni; ma deve predicarlo quale fu predicato da Cristo Signore.

  A140000700 

 Gesù Cristo perchè lo annunziava con piena libertà fu posto in croce: gli Apostoli perchè lo bandivano con massima franchezza sostennero tutti il martirio, ed i Papi? di trentadue che si contano anteriori a Costantino, trentadue morirono per la fede, e martiri furono molti vescovi e molti sacerdoti.

  A140000704 

 Così la pensavano i Greci rispetto all'oracolo di Delfo; e così voi, o giovani, pensare dovete rispetto all'oracolo cattolico del Vicario di Cristo.

  A140000709 

 {189 [189]} 3° Nella stessa guisa poi che un figliuolo deve amare l'onore di suo padre, rispettarne e farne rispettare le sostanze; così noi cattolici, tutti figliuoli del medesimo Iddio, nati ed educati nella medesima religione, tutti dobbiamo professare il medesimo interesse per la libertà, per l'onore, per la gloria e per le sostanze del nostro padre spirituale, che è il romano Pontefice, Vicario di Gesù Cristo.

  A140000752 

 Al giorno stabilito, sul terminare della messa, il Pontefice pigliando in mano il corpo di Gesù Cristo e volgendosi al re con voce alta e distinta, gli disse: «Principe, se voi siete veramente pentito e avete ferma risoluzione di non più commettere i delitti per cui foste scomunicato, avvicinatevi pieno di confidenza e ricevete il Sacramento della vita eterna.

  A140000774 

 Di quest'arma avevano occasione di valersi contro ai musulmani, da essi riguardati come i più odiosi nemici, come quelli che si erano impadroniti della Palestina e del sepolcro di Gesù Cristo.

  A140000774 

 Perciò ognuno pensa vasi di far cosa a Dio sommamente gradita, andando a visitare la Palestina ed i luoghi santi, ove Gesù Cristo era morto sulla croce per espiare i peccati degli uomini.

  A140000793 

 Il re di Francia e segnatamente Carlomagno reputavano a loro grande ventura di poter fare qualche favore al Vicario di Gesù Cristo; quindi, oltre il difendere e proteggere il romano Pontefice e tutti gli Italiani, fecero grandi donazioni al Papa, ai vescovi, ai preti, alle chiese, ai monasteri e ad altri luoghi pii.

  A140000817 

 Gerusalemme, la città santa, la città, ove Gesù Cristo aveva patito la morte per riscattare i peccati degli uomini, pareva il termine ed il rimedio di tutti i loro mali.

  A140000817 

 La notte passò in pio raccoglimento; un religioso silenzio regnò fra tutti, ed ognuno si preparava colla preghiera ad accostarsi con rispetto al luogo del martirio di Gesù Cristo.

  A140000819 

 Questi si avanza a piedi nudi per rispetto a quella Terra santa; quegli {220 [220]} manda gemiti e sospiri, pensando che la tomba di Cristo è in potere degli infedeli.

  A140000820 

 Mentre ciascuno lasciavasi dominare da affetti sì ardenti e diversi, un solo cavaliere si arrampicava con fatica sul monte degli ulivi vicino a Gerusalemme, su quel celebre monte, ove Gesù Cristo passò la notte in orazione prima di essere dato nelle mani dei carnefici.

  A140000825 

 La scelta di tutti i baroni cadde su Goffredo di Buglione, il quale si arrese a' loro voti, ma non volle cingere corona là, dove Gesù Cristo era stato coronato di spine; e in vece del titolo di re prese quello di Difensore del santo Sepolcro.

  A140000866 

 L'imperatore, dopo di aver renduto i dovuti onori al sommo Pontefice, pubblicamente dichiarò, che ingannato da cattivi consiglieri aveva combattuta la Chiesa, credendo difenderla, che ringraziava Dio di averlo tratto di errore, che perciò sinceramente abbandonava l'antipapa e i suoi seguaci, e riconosceva Alessandro per legittimo Pontefice, successore di s. Pietro e vicario di Gesù Cristo.

  A140000905 

 Qui si appiccò un sanguinoso conflitto, nel quale Manfredi fece prodigi di valore; ma col ribellarsi al Vicario di Gesù Cristo essendosi reso indegno della protezione del cieio, ogni suo sforzo tornò vano; i suoi baroni {242 [242]} lo abbandonarono, e quasi tutto il suo esercito sbandato si die' alla fuga.

  A140000958 

 Il Pontefice pacatamente rispondeva: «Per la fede di Cristo e per la sua Chiesa sono disposto a soffrir volentieri qualsiasi cosa ed anche la morte.».

  A140000983 

 Questo io ben so, santissimo Padre, e a Dio non piaccia r che io restringa la vostra autorità; anzi vorrei piuttosto dilatarla, se fosse possibile, e godo nel sapere che essa non ha alcun confine; ma benchè la vostra sede sia per tutto, ove Gesù Cristo ha degli adoratori, Roma ha con voi1 particolari legami: siccome ciascuna delle altre città possiede il suo vescovo, così voi siete il vescovo della regina di tutte le città.

  A140000984 

 Esposti quindi il Petrarca molti mali dai Pontefici sofferti in Avignone, così continua: «Non è dunque ormai tempo di rasciugare le lacrime della sposa di Gesù Cristo, e di farle dimenticare i suoi patimenti con un pronto ed amorevole ritorno? Voi, supremo Pastore e Vescovo della Chiesa universale, voi la terra, il mare e il mondo intero altamente sospirano, ed invocano le vostre cure e la vostra tutela.

  A140000984 

 In fine della vita, quando voi apparirete dinanzi al tribunale di Gesù Cristo, che risponderete al principe degli Apostoli, quando dimanderà a voi donde venite? Considerate se in quel momento vi piacerebbe scontrarvi nei vostri Provenzali, o negli apostoli Pietro e Paolo! Oh Iddio concedesse che in questa medesima notte che io vi scrivo (ed era la vigilia di s. Pietro) foste presente ai divini uffizi nella Basilica del santo Apostolo, di cui tehete il seggio! Quale dolcezza non sarebbe per noi! Quali momenti a voi deliziosi! Non mai di simile ve ne procurerà il vostro soggiorno in Avignone; perocchè non il godimento dei sensibili diletti, ma l'unzione della pietà conduce alla suprema letizia.» {266 [266]}.

  A140001061 

 O fosse sterminato il numero de' Turchi e piccolo quello de' Greci; fosse il timore, da cui fu sorpreso il Giustiniani, che non ardi più combattere; oppure (come pare più certo) fosse scritto negli immutabili divini decreti, che quell'impero avesse a pagare la pena meritata dei tanti misfatti commessi contra la santa religione di Gesù Cristo; il fatto fu questo, che, dopo cinquantacinque giorni di sanguinosi ed accaniti combattimenti, la vittoria arrise ai Turchi.

  A140001171 

 Fra i quadri poi da lui dipinti l'ultimo ed il più pregiato fu la Trasfigurazione di Gesù Cristo sul monte Tabor.

  A140001173 

 Il Papa, che spesso andava a visitarlo durante la malattia, ordinò che vicino al letto, sul quale fu adagiato dopo morte, venisse posto il magnifico quadro della Trasfigurazione, rappresentante Gesù Cristo, che s'innalza al cielo entro un mare di luce.

  A140001176 

 Il Papa fece ogni opera per farlo rientrare in se stesso; ma egli seguito da alquanti libertini, e spalleggiato da alcuni sovrani, amanti di una religione come più loro gradiva, divenne ostinato e fu causa che molti si separassero dal grembo della Chiesa Cattolica, unica vera Chiesa di Gesù Cristo.

  A140001208 

 Chi lo crederebbe? ognuno aderì alla strana proposta, e sulla porta del palazzo municipale fu immediatamente scritto a grossi caratteri: Gesù Cristo re dei Fiorentini, eletto con decreto del popolo e del senato.

  A140001208 

 Quei miseri erano illusi, e non badavano che Gesù Cristo, essendo padrone del cielo e della terra, non aveva bisogno di essere eletto re dai Fiorentini.

  A140001208 

 Sorse uno dal mezzo della turba e disse, che per rendere la repubblica invincibile dovevasi proclamare Gesù Cristo a re di Firenze.

  A140001470 

 Perciocchè, siccome vi raccontai altrove, il dominio temporale de' Papi si può dire {420 [420]} proprietà di tutti i cristiani, posta sotto alla tutela di tutti i governi cattolici, ed è perciò nell'interesse di tutti che il Papa viva tranquillo ne' suoi stati, affinchè possa liberamente esercitare la suprema autorità di Vicario di Gesù Cristo.

  A140001548 

 Tutti sospiravano la pace, ed il trattato di pace fu sottoscritto {436 [436]} il 30 di marzo dell'anno 1856, domenica in albis, in cui la Chiesa di Gesù Cristo annunzia pace e perdono a tutti i cristiani

  A140001607 

 Le più celebri di queste opere sono: Le bellezze di Dante; Alcune spiegazioni dei sacri libri; La vita di Gesù Cristo; I fatti degli Apostoli; I fiori di storia ecclesiastica che vengono reputati come preziosi monumenti di eloquenza e di lingua italiana.

  A140001695 

 Gesù Cristo nostro Salvatore fondò la sua Chiesa, e solo in questa Chiesa conservasi la vera religione.


don bosco-le due orfanelle.html
  A141000011 

 1° Lo scopo di questa pia Società si è avere in ciascun giorno dell'anno il numero maggiore che sia possibile di fedeli che si accostino alla santissima Eucaristia, per ottenere dall'amorosissimo Signore nostro Gesù Cristo tutte le grazie che il sommo Pontefice {91 [299]} {92 [300]}.


don bosco-maniera facile per imparare la storia sacra.html
  A148000469 

 Le profezie del Vecchio Testamento si avverano perfettamente nella persona di Gesù Cristo.

  A148000470 

 Chi è Gesù Cristo?.

  A148000472 

 Chi fu la madre di Gesù Cristo?.

  A148000473 

 La madre di Gesù Cristo fu Maria Vergine sposata a S. Giuseppe.

  A148000478 

 Dove nacque Gesù Cristo?.

  A148000479 

 Gesù Cristo nacque in Betlemme in una stalla, entro una mangiatoia.

  A148000495 

 Gesù Cristo fu presentato nel tempio tra le braccia del vecchio Simeone quaranta giorni dopo la sua nascita.

  A148000496 

 Da chi fu mossa la prima persecuzione contro a Gesù Cristo?.

  A148000577 

 Sì: Gesù Cristo disse precisamente: il pane che io darò, è la stessa mia carne che io sacrificherò per la salvezza del mondo.

  A148000579 

 Gesù Cristo comandò di accostarsi a questo Sacramento e assicurò che coloro i quali si cibano degnamente del suo corpo e del suo sangue avranno la vita eterna.

  A148000588 

 Che cosa fece S. Pietro dopo di aver rinnegato Gesù Cristo?.

  A148000640 

 Quanti sono i Sacramenti instituiti da Gesù Cristo?.

  A148000686 

 Che cosa promise Gesù Cristo a tutti gli Apostoli quando li mandò a predicare il Vangelo?.

  A148000723 

 Il Vangelo fu scritto per impedire che i nemici della fede guastassero la dottrina di Gesù Cristo.

  A148000782 

 Qual è il principale carattere della Chiesa di Gesù Cristo?.

  A148000833 

 Dobbiamo pregare Iddio che infonda tanta grazia ne' loro cuori sicchè superando ogni umano rispetto, entrino nella Chiesa cattolica per appagare il vivo desiderio di Gesù Cristo, che amorosamente chiama a sè tutti gli uomini del mondo per formare un solo ovile ed un solo pastore in terra e dare a tutti poi una ricompensa eterna in cielo.

  A148000835 

 Pietro tenne ivi la sede apostolica sette anni: ivi pure i primi discepoli di Gesù Cristo cominciarono a denominarsi cristiani.

  A148000838 

 ARIMATEA, città della tribù di Efraimo, patria di quel Giuseppe che dimandò a Pilato il corpo di Gesù Cristo per seppellirlo.

  A148000863 

 Ivi Gesù Cristo dimorò fino a trent'anni.

  A148000866 

 Gesù Cristo dopo la risurrezione da questo monte salì al Cielo.

  A148000896 

 Se non farete penitenza, sarete tutti perduti: così Gesù Cristo.

  A148000899 

 Così dice Gesù Cristo.


don bosco-maraviglie della madre di dio.html
  A149000003 

 Il titolo di Auxilium Christianorum attribuito all'augusta Madre del Salvatore non è cosa nuova nella Chiesa di Gesù Cristo.

  A149000010 

 La Santa Vergine ci aiuti tutti a vivere attaccati alla dottrina ed alla fede, di cui è capo il Romano Pontefice vicario di Gesù Cristo, e ci ottenga la grazia di perseverare nel santo divino servizio in terra per poterla poi un giorno raggiungere nel regno della gloria in cielo.

  A149000020 

 Ella supera in eccellenza tutte le gerarchie celesti e siede sovra un trono di preziosissimo lavoro a destra del Re del cielo Gesù Cristo suo Figliuolo da vera Regina e signora di tutto il Paradiso.

  A149000047 

 Perchè, come dice Lirano, in tutte le generazioni si trovarono dei {28 [220]} convertiti alla fede di Cristo che benedissero alla Vergine; e nello stesso Alcorano, che è il libro scritto da Maometto, si trovano parecchie lodi a Maria (Ant.

  A149000049 

 Furono gli uomini riconciliati, gli angeli riparati, imperocchè Cristo Figliuolo di Dio operò la salute in mezzo alla terra cioè nel seno di Maria la quale in certo modo può chiamarsi il centro della terra.

  A149000058 

 Beda sopracitato, poteva la Vergine credere benissimo che Cristo avrebbe respinto le sue preghiere, tuttavia operò contro la speranza, molto confidando nella misericordia del figlio.

  A149000068 

 Ora che Maria abbia interpretato l'intenzione di Gesù Cristo in croce in questo senso e che Egli la facesse madre ed ausiliatrice di tutti i cristiani lo prova la condotta che essa tenne di poi.

  A149000078 

 « Nelle catacombe di sant'Agnese, scrive il Ventura, fuori la Porta Pia, {48 [240]} in cui si vedono non solo sepolcri, ma oratorii ancora dei cristiani del secondo secolo ripieni di immense ricchezze d'archeologia cristiana e di memorie preziosissime del primitivo cristianesimo, si trovano in gran copia immagini di Maria col divino Infante nelle sue braccia che attestano la fede dell'antica Chiesa intorno alla necessità della mediazione di Maria per ottenere grazie da Gesù Cristo, ed intorno al culto delle sacre immagini che l'eresia ha tentato di distruggere, tacciandole di novità superstiziosa

  A149000086 

 Questo concilio che fu il terzo Ecumenico si radunò l'anno di Cristo 431.

  A149000094 

 Ma alcuni nemici di Cristo vollero sostenere che la mano non si era tagliala a lui, ma ad un suo servo, e dicevano: non vedete che Giovanni sta in casa sua cantando e sollazzandosi come se si celebrasse un festino da nozze? Fu adunque nuovamente arrestato Giovanni e condotto al principe.

  A149000097 

 Rispondendo essi che niente valeva, così tosto ripigliava quell' empio, cosi è della Madre di Dio; per quel tempo, che aveva Cristo in sè, era grandemente da onorarsi, ma dal punto che lo diede in luce niente più differisce dalle altre donne.

  A149000148 

 Tante dimostrazioni di affetto mossero ad invidia l'Imperatore, che voleva umiliato il Vicario di Gesù Cristo; e perciò comandò che il Pontefice fosse traslocato a Fontainebleau, che è un castello non molto distante da Parigi.

  A149000150 

 Maria mossa a pietà dai gemiti del Vicario di Gesù Cristo e dalle preghiere dei suoi figliuoli cangiò in un momento le sorti d'Europa e di tutto il mondo.

  A149000188 

 Il vescovo poi con quell'atto indica che egli riconosce la sua autorità da Gesù Cristo, cui quell'edificio appartiene, e da cui deve dipendere ogni esercizio religioso che sia per farsi in avvenire in quella chiesa, mentre il vescovo ne prende possesso spirituale mettendo la pietra fondamentale.

  A149000188 

 Questa pietra figura Gesù Cristo che ne' libri santi è detto pietra angolare, ovvero il fondamento di ogni autorità, di ogni santità.

  A149000285 

 Il popolo di Cristo,.

  A149000325 

 Il rito di consagrare le chiese è antichissimo non che pieno di gravi misteri, e G. Cristo ancor bambino ne santificò l'osservanza, mentre la sua capanna ed il presepio cangiaronsi in tempio nell'offerta che fecero i Re Magi.

  A149000328 

 Significa inoltre la credenza e fede di Cristo passata dai Giudei ai Gentili, e da questi trasmessa a noi.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000052 

 Maria mossa a pietà dei gemiti del Vicario di Gesù Cristo e delle preghiere di tanti suoi figli, cangiò in un momento le sorti d'Europa e del mondo.

  A150000053 

 Dopo d'allora le cose volsero sempre più al rovescio per lui, finché costretto a consegnarsi nelle mani de' suoi più fieri nemici, gli Inglesi, egli che aveva imprigionato il Papa, fu condotto a terminare i suoi giorni a mille e mille leghe di distanza dalla sua patria in un'isola perduta in mezzo all'Oceano, {24 [328]} cioè a s. Elena, ove terminò i suoi giorni, pentendosi, prima di morire, dei mali recati alla Chiesa ed al Vicario di Gesù Cristo.

  A150000064 

 Con quell'atto il vescovo indica che egli riconosce la sua autorità da Gesù Cristo, cui quell'edificio appartiene, e da cui deve dipendere ogni esercizio religioso che sia per farsi in avvenire in quella chiesa, mentre il vescovo ne prende possesso spirituale mettendo la pietra fondamentale.

  A150000064 

 Questa pietra figura Gesù Cristo, che ne' libri santi è detto pietra angolare, ovvero il fondamento di ogni autorità, di ogni santità.

  A150000534 

 Gli diedi la benedizione degli infermi, raccomandai alla sua moglie, e ad altri parenti colà presenti di recitare per giorni nove tre Pater, Ave e Gloria a Gesù Cristo nel Santissimo Sacramento e tre Salve, Regina a Maria Ausiliatrice di Torino con viva fiducia, e poi non temessero che la grazia della guarigione si sarebbe ottenuta.

  A150000741 

 Ogni Aggregato pub lucrare l'indulgenza plenaria nelle solennità del santissimo Natale, della Circoncisione, dell'Epifania e dell'Ascensione di nostro Signore Gesù Cristo, nella domenica di Pentecoste, nel giorno del Corpus Domini.


don bosco-massimino.html
  A151000029 

 Forse Gesù Cristo ha detto somiglianti parole a Calvino, a Lutero, o a qualche altro evangelista?.

  A151000051 

 Nostro fondatore fu Gesù Cristo, cui è dovuto l'onore e la gloria {22 [144]} in cielo ed in terra per tutti i secoli.

  A151000052 

 La Chiesa di Gesù Cristo deve essere una, cioè professare una sola dottrina.

  A151000052 

 Non ho bisogno di pensare alla risposta, perché il mio libro vi risponde a maraviglia, ascoltate: Voi, o protestanti ed evangelisti, vantatela vostra esistenza da Gesù Cristo; ma noi vi preghiamo di esporci come la dottrina insegnata da Gesù Cristo, predicata dagli Apostoli siasi tramandata fino a noi.

  A151000055 

 La vera credenza deve essere stata insegnata da Gesù Cristo, predicata dagli apostoli, e tramandata con sicurezza sino a noi e deve durare sino alla fine del mondo.

  A151000064 

 La Chiesa di Gesù Cristo deve essere conoscibile, vale a dire, presentare chiaramente, e in ogni tempo i caratteri della divinità per modo che una persona, anche idiota e volgare, la possa conoscere e distinguere da qualsiasi società posta fuori della Chiesa di Gesù Cristo.

  A151000064 

 Questo grande edifizio, fondato da Gesù Cristo, deve essere visibile; cioè la vera Chiesa deve sempre insegnare la sua {27 [149]} dottrina, amministrare i sacramenti, esercitare le pratiche della religione, usare della sua autorità in modo, che gli uomini possano, se vogliono, conoscere ciò ch'essa insegna; ricevere i suoi Sacramenti, aver parte alle sue sacre cerimonie, essere da lei governati, e per dirlo con altri termini: essa è visibile nel suo insegnamento, nel suo culto, nel governo delle anime, nell'autorità dei suoi pastori, specialmente del sommo Pontefice, deputato da Gesù Cristo a governarla visibilmente qui in terra.

  A151000065 

 Si dice nel Vangelo che la Chiesa di Gesù Cristo debba essere visibile?.

  A151000067 

 Gli eretici credono che la Chiesa di Gesù Cristo debba essere visibile?.

  A151000068 

 Si; gli eretici, e particolarmente i protestanti d' oggidì, convengono che la Chiesa di Gesù Cristo deve essere visibile.

  A151000085 

 Ma corpo di bacco! I protestanti credono che la Chiesa di Gesù Cristo debba essere visibile; che la Chiesa Romana fu in ogni tempo visibile; essi poi non possono provare la loro visibilità fino a Gesù Cristo; perchè dunque non fanno ritorno alla vera Chiesa di Gesù Cristo? O che sono pazzi, o che sono ben ignoranti.

  A151000089 

 Ma almeno di questi alcuni, che per mille anni conservarono nel loro cuore la Chiesa di Gesù Cristo, si sa la patria, la nascita, il nome, cognome in modo che dimostrino essere stati uno successore dell'altro, conservando la medesima fede, la medesima legge, i medesimi sacramenti?.

  A151000090 

 Nissuna di queste cose: e noi sfidiamo tutti i calvinisti, luterani, valdesi, evangelisti e tutti insieme i promotori del protestantesimo, a darci il nome di un uomo solo, il quale, partendo da qualcuno dei protestanti, dimostri i suoi antecessori da s. Silvestro fino ai riformatori la discendenza di un uomo solo, nella cui persona siansi conservati i sacramenti, il governo della Chiesa di Gesù Cristo.

  A151000091 

 Ma non pare essi abbiano qualche apparente ragionevolezza, quando dicono essersi la loro chiesa conservata in una scelta di uomini pii, i quali conservarono circa mille anni la dottrina di Gesù Cristo nel loro cuore, e la manifestarono poi a Pietro Valdo, a Lutero, a Calvino, e come tale la insegnarono?.

  A151000093 

 Vorranno forse ammettere che abbiamo {34 [156]} composto la Chiesa di Gesù Cristo uomini, che nelle loro azioni professavano una credenza diversa da quella che avevano in cuore? Non sarebbero costoro veri ipocriti e traditori della propria religione?

  A151000094 

 La prima ragione mi pare bene sviluppata, non ci trovo nulla a ridiro; vediamo ora la ragione di quelli che asseriscono la Chiesa di Gesù Cristo essere stata per molti secoli invisibile

  A151000095 

 Se i protestanti e gli stessi Valdesi convengono che la Chiesa {35 [157]} di Gesù Cristo deve essere visibile per accogliere in ogni tempo quelli che nel santo suo grembo volessero ricoverarsi; se convengono che la Chiesa Romana sia stata in ogni tempo visibile, se non si può dimostrare che abbia insegnata cosa contraria a quanto insegnò Gesù Cristo, a quanto insegnarono gli apostoli; se finalmente i protestanti non sanno dirci dove sia esistita la loro chiesa per mille anni; quali conseguenze dedurreste voi?.

  A151000096 

 La conseguenza è chiarissima la Chiesa Romana è la vera Chiesa di Gesù Cristo, non così quella dei protestanti.

  A151000097 

 Que' protestanti che dicono ciò sono lontanissimi dalla verità, perchè, ripetiamolo, la Chiesa di Gesù Cristo è simile ad un grande edifizio, ad un'alta montagna, ad un campo, ad un'aia, ad una vigna, cose tutte sempre visibilissime.

  A151000098 

 Cristo fondò la sua Chiesa perchè potesse procacciare salvezza a tutti gli uomini; ma come possono venire alla medesima se sta nascosta?.

  A151000099 

 Gesù Cristo comandò agli apostoli ed ai loro successori d'istruire e battezzare tutte le nazioni.

  A151000099 

 Se la Chiesa non fosse stata costantemente visibile, i cristiani non avrebbero potuto soddisfare al comandamento di Gesù Cristo, il quale ci ordina di portare le nostre questioni alla Chiesa ed ascoltarne le decisioni.

  A151000100 

 Quante ragioni! Io non so che mai si possa dire contro la visibilità della Chiesa di Gesù Cristo!.

  A151000101 

 Imperocchè fra le società cristiane essendosi essa sola mostrata in ogni tempo visibile, in ogni tempo conservatrice fedele della dottrina di Gesù Cristo, forza è conchiudere che essa sola è la vera Chiesa.

  A151000103 

 Edifizio da oltre mille ottocent'anni combattuto con gagliardi assalti, ma che mostrasi sempre visibile, sempre bello, sempre grande e maestoso, quale si conviene ad un'opera fondata da {38 [160]} un architetto onnipotente, da Gesù Cristo.

  A151000106 

 Di fatto le chiese degli eretici, altre più, altre meno, andarono mai sempre, e vanno spesso cangiando governo e dottrina; una setta distrugge le credenze dell'altra, perchè di credenze opposte; nella medesima setta si credono articoli fondamentali da taluno, che da un altro della medesima setta sono negati quindi, cadendo di errore in errore, si sfasciano, distruggendo ogni elemento di verità: perciò in una tremenda {39 [161]} certezza di trovarsi affatto separati dalla Chiesa di Gesù Cristo, fiori di cui niuno può salvarsi.

  A151000118 

 La Chiesa di Gesù Cristo è rassomigliata nel Vangelo ad una grande famiglia, che deve in ogni tempo accogliere chiunque voglia farsi membro di lei; potrebbe reggersi una tale famiglia senza un Capo, che la governi?.

  A151000120 

 Da quanto vi ho letto parmi si debbano dedurre due conseguenze Gesù Cristo Fondò la sua Chiesa, che deve durare sino alla fine del mondo; Capo di questa Chiesa costituì san Pietro, che la doveva governare per tutta la vita.

  A151000133 

 Cipriano nel terzo secolo dice Chi non ha la Chiesa per Madre, non può avere Dio per Padre: non avvi che un Dio ed un Gesti Cristo {48 [170]} e non avvi che una sola fede ed una cattedra fondata sopra s. Pietro per la parola dello stesso Signore (Lib.

  A151000134 

 Agostino sul finire del quarto secolo, fra le cose, che gli facevano conoscere la Chiesa di Gesù Cristo, adduce la non mai interrotta serie de' papi da s. Pietro sino a' suoi tempi, e poi continua così: chiunque si separa dalla Chiesa Cattolica, sia pur buona la vita di lui, non possederti mai la vita eterna, ma la collera di Dio verro sopra di lui pel solo delitto di essere separato dall'unità di Gesti Cristo.

  A151000193 

 Santa Maria, diciamo, Santa Madre di Dio, o Madre di Gesù Cristo,.

  A151000211 

 O che il Corpo di Gesù Cristo è nell'Eucaristia, o elle non c'è: se vi è è bugiardo lo Spirito Santo di Calvino; se non v'è, mentisce lo Spirito Santo di Lutero.

  A151000212 

 Calvino, illuminato dal suo preteso Spirito Santo, conchiude da queste parole: qui crediderit salvus erit; chi crederà sarà salvo: e da un altro testo: crede tantum et salvus eris; credi solamente e sarai salvo: che per salvarsi basta la fede, e che le buone opere sono inutili, anzi ingiuriose a Gesù Cristo, che patì abbastanza per tutti gli uomini: quindi il suo brutale principio che da sfogo a tutte le passioni: Crede fortiter et pecca fortius, et nihil nocebunt tibi centum stupra, et mille homicidia; {83 [205]} e vuol dire: quanto più avrai fede tanto maggiori peccati puoi liberamente' commettere; e (orrendo adirsi!) cento stupri e mille omicidii non recheranno alcun danno all'anima tua.

  A151000212 

 Gesù Cristo, nel dare la missione agli apostoli, disse loro: Euntes, docete omnes gentes, baptizantes eos in nomine Patris, ecc.


don bosco-notizie storiche intorno al miracolo del ss. sacramento.html
  A153000005 

 Pure Gesù Cristo assicurò i suoi discepoli che avrebbero fatto dei miracoli maggiori che egli non fece

  A153000005 

 [1]; e noi abbiamo documenti i più certi che da Gesù Cristo fino ai nostri giorni in ogni secolo, in ogni {5 [5]} anno, e, possiamo dire, in tutti i giorni sonosi operati miracoli nella Chiesa Cattolica, a segno che gli stessi protestanti, sebbene non possano mostrarci un solo miracolo a favore della loro setta, tuttavia sono costretti di affermare che nella Chiesa Romana si fecero miracoli

  A153000012 

 Colà giunti attoniti e maravigliati si prostrano a terra, e adorano il Santissimo Corpo di Gesù Cristo, in nuova guisa glorificato.

  A153000040 

 Qui dove profugo il Corpo di Cristo eleggevasi momentanea scoperta dimora.

  A153000059 

 Per esempio, leggiamo nella Bibbia, che S. Pietro guarì uno storpio, richiamò a vita una defunta, e questo fece in nomine Domini, nel nome del Nostro Signor Gesù Cristo.

  A153000076 

 2° Per confermare i Cattolici in quella grande verità insegnata dalla Chiesa Cattolica; cioè che nella SS. Eucaristia vi {26 [26]} è realmente Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Nostro Signor Gesù Cristo, vivo e glorioso come è in cielo.

  A153000077 

 3° Per dare a tutti i Cristiani un sensibile argomento di questa verità contro agli eretici Valdesi, che in que' tempi si erano già introdotti nelle valli di Luserna presso Pinerolo, e che negavano, come negano ancora oggidì, la presenza reale di Gesù Cristo nella santa Eucaristia.

  A153000109 

 Che cosa vuol dire indulgenza plenaria? Indulgenza plenaria vuol dire che, mediante una buona Confessione e Comunione per li meriti di Gesù Cristo, di Maria SS. e de' Santi, riceviamo la rimessione di tutta la pena temporale, dovuta per li peccati confessati.


don bosco-notizie storiche intorno al santuario di nostra signora della pieve in vicinanza di ponzone.html
  A154000010 

 I convertiti compresero non esservi, che un solo vero Dio Creatore del Cielo e della terra, aver Egli mandato il suo Figliuolo G. Cristo a salvarci; si persuasero, che il fine dell'uomo non è abbandonarsi al pendìo delle passioni, ma amare e servire Iddio nostro primo principio, ed ultimo fine, per averne poi un'ampia ricompensa ed eterna lassù in Cielo; riconobbero che tutti dobbiamo amarci come fratelli, perchè tutti siamo figliuoli del medesimo Padre, che è nei cieli, e tutti fummo astersi dalla comune macchia col Sangue prezioso, {12 [436]} che diè per tutti sopra la croce un Redentore divino.

  A154000012 

 Rammentiamoci, che a s. Pietro ed ai romani Pontefici suoi successori furono da Cristo istesso consegnate le chiavi del regno de' cieli, abilitandoli ad aprirne e serrarne le porte: Tibi dabo claves regni coelorum.

  A154000012 

 Rammentiamoci, che secondo la parola di esso Gesù Cristo, le potenze dell'inferno mai non potranno prevalere contro la Chiesa piantata sopra una rupe incrollabile; portae inferi non praevalebunt adversus eam.

  A154000012 

 {16 [440]} Guai pertanto a chi ricusa di ascoltare la voce del Papa vero successore del Principe degli Apostoli, Capo e Pastor supremo di tutta la Chiesa, Vicario di Gesù Cristo in terra! Guai a chi in questi tempi di tanta avversione alle cose più sante, si unisce ai libertini per muover guerra al sommo Pastor della Chiesa, od anche solo negargli quella figliale ubbidienza, che gli è dovuta! Chi procede di questo modo se la piglia con Gesù Cristo medesimo, e secondo il Vangelo già è condannato.

  A154000055 

 Vedi negare le verità fondamentali della fede, vomitare contro i misteri più sacrosanti orrende bestemmie, deridere le pratiche venerande della religione; tu vedi e profanazioni di Chiese, strapazzo di feste, vilipendio dei sacri ministri, e propagarsi di massime inique, diffondersi di giornali irreligiosi, di libri ereticali, di romanzi osceni: niun mezzo insomma si lascia intentato per distruggere o {98 [522]} impedire il regno di Gesù Cristo sulle anime, le quali a questa scuola infernale perdono religione, buon costume e il ribrezzo del male e l'amor del bene.


don bosco-notizie storiche sul convento e sul santuario di santa maria delle grazie presso nizza.html
  A155000012 

 "Illustri Signori, diss'Egli, i protestanti, gl'increduli, i settarii di ogni fatta nulla lasciano di intentato a danno dell'incauta gioventù, e come lupi affamati si aggirano a far scempio degli agnelli di Cristo.


don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html
  A156000020 

 I combattenti si confessano, ricevono la santa Comunione, e dal Vicario di Cristo benedetti, e sotto la protezione della Regina del cielo si mettono in mare in cerca del nemico.

  A156000042 

 Ario bestemmiatore della divinità di Gesù Cristo perisce in un cesso.

  A156000042 

 Consacrata è la tua lingua dal corpo di Gesù Cristo, che tante volte ricevesti nella santa Comunione.

  A156000042 

 Sant'Agostino parlando di quelli che bestemmiano Gesù Cristo, dice che il loro peccato non è meno grande di quello de'Giudei che lo hanno messo in croce: non minus peccant qui blasphemant Christum regnantem in coelo, quam qui crucifixerunt ambulantem in terris

  A156000045 

 Nell'ottavo secolo Costantino {32 [284]} Copronimo bestemmia ancor egli la Beatissima Vergine; ma Gesù Cristo non lascia impunito il bestemmiatore di sua Madre.

  A156000052 

 Una delle più grandi misericordie di Gesù Cristo è il Sacramento della confessione.

  A156000053 

 Per volere di Gesù Cristo la confessione è adunque il secondo mezzo di riconciliazione con Dio; è la seconda tavola dopo il naufragio.

  A156000071 

 Tenerissimo è l'amore che Gesù Cristo porta agli uomini.

  A156000073 

 A queste parole quel pane cessa di essere pane per dar luogo al Corpo reale di Gesù Cristo.

  A156000074 

 In quel momento il vino cessa di essere vino, e diventa Sangue preziosissimo {46 [298]} di Gesù Cristo.

  A156000074 

 Oh! dono ineffabile! Ben con ragione il concilio di Trento disse che Gesù Cristo istituendo questo Sacramento ha, per così dire, {47 [299]} esaurite tutte le ricchezze del suo divino amore verso gli uomini: Sacramentum hoc instituit, in quo divitias divini sui erga homines amoris velut effudit

  A156000075 

 Ciò che spinse Gesù Cristo ad instituire questo divin sacramento fu il desiderio grande di unirsi strettamente con noi per arricchire di grazie e salvare le anime nostre.

  A156000077 

 Se dunque Gesù Cristo stabilì la Comunione per noi; se desidera ardentemente che lo andiamo a ricevere spesso; se i primi cristiani coll'esempio, se Maria col consiglio, se la Chiesa cattolica coll'autorità ci spronano alla Comunione frequente, vorremmo noi forse cercare pretesti per tenercene lontani? {51 [303]}.

  A156000079 

 Solevasi in quella città cercare nelle scuole i fanciulli innocenti per far consumare da loro le sacre particole del Corpo di Gesù Cristo, quando ne avanzavano dalla Comunione dei fedeli.

  A156000079 

 Verso l'anno di Gesù Cristo cinquecento cinquantadue avvenne in Costantinopoli un fatto assai strepitoso riguardo alla Comunione.

  A156000089 

 A questo riguardo, e a fine di evitare altri inganni, ricordati che la Comunione non fu solo stabilita da Gesù Cristo come ricompensa delle virtù acquistate, ma anche come mezzo per acquistarle.

  A156000089 

 Che se già la possiedi, eccoti santo abbastanza per accostarti alla Comunione; anzi possedendo questa sufficiente santità tu devi spesso ricevere Gesù Cristo per viepiù rafforzarla ed accrescerla nell'anima tua.

  A156000097 

 Ascolta la risposta: Gesù Cristo Re del cielo e della terra; Gesù Cristo Amore, Delizia di tutti i santi, desidera che noi ci comunichiamo spesso.

  A156000110 

 - La s. Messa oltre all'essere una continuazione e rinnovazione dello stupendo prodigio operato in quella memoranda sera, è ancora la continuazione e la rinnovazione del sacrificio della croce, che Gesù Cristo fece di tutto se stesso per placare la Divina giustizia, contro di noi sdegnata, per chiuderci l'inferno, per aprirci le porte del Paradiso.

  A156000110 

 La Messa è la continuazione e la rinnovazione di quello che Gesù Cristo fece nell'ultima cena, allorchè colla sua parola onnipotente cangiò il pane nel suo Corpo, e il vino nel suo Sangue preziosissimo.

  A156000110 

 Quindi al celebrarsi la santa Messa viene a rappresentarsi {64 [316]} quello che il venerdì santo vide già tutta Gerusalemme, quello che mirarono i Giudei; quello che fra mezzo a tanti spasimi contemplò ai pie della croce Maria addolorata; quello che fece oscurare il sole, tremare la terra, spaccare i monti; quello insomma che ci chiuse l'inferno e ci aprì le porte del Paradiso, che è quanto dire Gesù Cristo vero Dio e vero uomo, morto sulla croce per la nostra salvezza.

  A156000110 

 Si, colà sull'altare vi è il medesimo corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo, reso presente dalle parole della consacrazione dette dal sacerdote sopra del pane e del vino; e là egualmente che sul Calvario Gesù si trova in atto di vittima che si offre all'Eterno Padre per la nostra salute.

  A156000111 

 Chi può dire l'onore che queste tributarono a Dio in tanto tempo colle loro adorazioni? Sono mille ottocento e {65 [317]} più anni, dacchè Gesù Cristo apri le porte del cielo, e v'introdusse le anime dei giusti primitivi, e d'allora in poi continuo ogni giorno a raccogliere i buoni che vi trapassano da questa vita.

  A156000111 

 E perchè? Perchè tutti questi angelici spiriti, tutti questi santi essendo creature finite, l'onore che colle loro adorazioni e lodi rendono a Dio non può oltrepassare i limiti del creato e del finito; {66 [318]} invece nella santa Messa Colui che adora, onora, glorifica Iddio, è Gesù Cristo, Dio egli stesso, e perciò l'onore e la gloria che gli rende ha un valore infinito.

  A156000112 

 Essa è il canale misterioso pel cui mezzo Gesù Cristo ci applica i frutti della sua passione e della sua morte, e ci comunica tutte le grazie che ci ha meritate; essa è l'arco di pace che placa l'ira di Dio; è la chiave d'oro che ci apre i tesori di ogni celeste benedizione: omni benedictione coelesti et gratia repleamur, come si esprime la Chiesa nella celebrazione della santa Messa.

  A156000142 

 Di certo Gesù Cristo non condannerà giammai un'anima patrocinata da Maria sua carissima madre.

  A156000155 

 Tante dimostrazioni di affetto mossero ad invidia l'imperatore, che volendo umiliato il Vicario di Gesù Cristo, comandò che fosse traslocato a Fontainebleau, castello non molto distante da Parigi.


don bosco-novella amena di un vecchio soldato di napoleone i.html
  A157000072 

 G. Cristo essendo comparso in mezzo a' suoi discepoli dopo la sua Risurrezione loro disse: Come il Padre mandò me, così io mando voi; ricevete lo Spirito Santo, i peccati sono rimessi a quelli a cui voi li rimetterete, e saranno ritenuti a quelli a cui voi li riterrete.


don bosco-novelle e racconti.html
  A158000057 

 Qui vi era un infelice a soccorrere, un'anima a salvare; bisognava assai di meno per determinare il ministro di Gesù Cristo a sospendere il suo cammino.

  A158000058 

 Io credo in un solo Signore Gesù Cristo, Figliuolo unico di Dio, nato dal Padre increato avanti i secoli, Dio di Dio, lume della luce, che non è stato fatto, ma generato consustanzialmente dal Padre per cui tutto fu fatto, che è disceso dai cieli per la salute degli uomini; io credo nello Spirito Santo che è eziandio Signore e dà la vita, che procede dal Padre e dal Figlio.

  A158000124 

 Pio IX prese in mano la croce, e alzando gli occhi al cielo, sclamò: Ecco il mio ritratto! Io porto sulla fronte la corona di Cristo


don bosco-opera di maria ausiliatrice per le vocazioni allo stato ecclesiastico.html
  A159000034 

 Circoncisione di N. S. Gesù Cristo.

  A159000035 

 Epifania di N. S. Gesù Cristo.


don bosco-pratiche divote per l-adorazione del ss. sacramento.html
  A162000003 

 Non vi ha cosa che arrechi maggior vantaggio all'anima del cristiano quanto la comunione frequente, perchè è dessa il nostro pane quotidiano, il quale ci fa vivere in Gesù Cristo, e fa vivere Gesù Cristo in noi.

  A162000004 

 La Chiesa interprete verace dei disegni del {12 [264]} suo sposo Gesù Cristo e della sua parola ha sempre approvata la comunione frequente.

  A162000006 

 Il fedele, ammesso alla frequente partecipazione di suo Corpo e Sangue, può con tutta verità ripetere coll'Apostolo: « Io vivo, ma non son più io che vivo, è Gesù Cristo che vive in me.

  A162000006 

 In questi tempi specialmente pare vada via via maggiormente insinuandosi tale freddezza verso questo augustissimo Sacramento, e pare che pochi soltanto più si ricordino dell'amoroso invito che Gesù Cristo medesimo ci fece di accorrere a riceverlo: « Io sono il pane di vita, diss'Egli, chi mangia di questo pane vivrà in eterno.

  A162000006 

 Ora un'unione così stretta con Gesù Cristo {14 [266]} potrebbe non comunicarci qualche cosa di Lui? Noi sappiamo che nel tempo di sua vita mortale una virtù misteriosa usciva dalle sue vestimenta e sanava le infermità di coloro che le toccavano.

  A162000008 

 Alcuni soggiungono: io sono pieno d'infermità spirituali e non oso comunicarmi sovente: risponde Gesù Cristo: quelli che stanno bene non hanno bisogno del medico: perciò quelli che sono maggiormente soggetti ad incomodi loro è mestieri essere sovente visitati dal medico.

  A162000008 

 Le interna sono; 1° di essere in grazia di Dio; 2° essere digiuni dalla mezzanotte in giù 3° riflettere bene a quello che si va a ricevere, che è il Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Nostro Signor Gesù Cristo.

  A162000010 

 2° Col martello, impiegando il digiuno, e la mortificazione dei sensi, per partecipare in qualche modo ai travagli e dolori sofferti da Gesù Cristo nella Passione della quale l'Eucaristia ci rinnova la memoria.

  A162000013 

 Il demonio, dice s. Pier Damiano, si pasce delle vanità degli abiti pomposi, e Gesù Cristo si compiace degli abiti modesti e umili.

  A162000013 

 Per carità non si dimentichi da quelli che si accostano a questo augusto Sacramento, che quel Dio che si va a ricevere, è il Dio della purità, della modestia, della decenza, e perciò si evitino tanti scandali che pur troppo ogni giorno si danno coll'accostarvisi immodestamente vestiti, o sconciamente adorni; e ciò si faccia mostrandoci, 1° con abiti decenti ed onesti, per onorare Gesù Cristo collo stesso ornamento; 2° senza pompa e vanità; perchè essendo Gesù Cristo umiliato in questo Sacramento sotto le specie di pane e di vino sarebbe in certo modo fare insulto alla sua umiliazione ed all'estrema povertà che ha sempre praticata in tutta la vita l'avvicinarci a lui con pompa e vanità.

  A162000013 

 Quando poi si è ricevuta la santa comunione, ciascuno fatta profonda riverenza all'altare si ritiri a posto, trattenendosi senza dissipazione in dolci colloqui con Gesù Cristo.

  A162000017 

 e intanto sia frutto di ciascuna nostra comunione di uno aumento di santo amore, di viva fede, di umiltà profonda colle quali virtù Gesù Cristo solo avrà mai sempre il domicilio dell'anima nostra.


don bosco-raccolta di curiosi avvenimenti.html
  A163000004 

 Lo zelo, la chiarezza con cui svelava il serpente velenoso che tentava insinuarsi nell'ovile di Gesù Cristo, e corrompere.

  A163000063 

 Sono venticinque anni che io l'ho abbracciata: più la studio, più ci trovo la verità; spero nell'aiuto del Signore, di vivere e morire in questa santa religione, di cui è capo il Romano Pontefice successore di S. Pietro, vicario di Gesù Cristo.

  A163000067 

 Mi son fatto cattolico perchè era e sono persuaso che la religione cattolica, è la sola religione di Gesù Cristo.

  A163000074 

 Perciò, abbracciando la Religione Cattolica intesi di gettare via la scorza, cioè l'apparenza di religione, per assicurarmi d'avere la santa Cattolica Religione tutta intera, come fu fondata dal nostro Signor Gesù Cristo.

  A163000156 

 Beatissimo Padre, voi che siete il Vicario di Gesù Cristo, successore di S. Pietro, il Supremo Pastore della Chiesa, pregate, e comandate che tutti i cattolici del mondo preghino Iddio ad avere di noi pietà.

  A163000190 

 Scopron essi de'poveri, cui bisognerebbe {37 [405]} assistere? Gli scorticano fino al vivo Cangiano le preghiere in giuramenti, in bestemmie ed in parole di esecrazione contro il santo nome di Dio; fanno tutto ciò con tanta perversità, che oggi il nome di Cristo non è bestemmiato dai Turchi con tanta empietà, come lo è dai riformati; l'umiltà disparve di mezzo ad essi, e non si vede regnare che l'orgoglio, il fasto, l'arroganza; e tutto questo genere di vita essi lo chiamano la pratica del Vangelo!».

  A163000270 

 Essa aveva una piccolissima catena, alla quale era appesa una croce col suo Cristo; a dritta eravi una tenaglia, a sinistra un martello; all'estremità della croce un'altra gran catena pendeva, come le rose attorno al suo fazzoletto da collo.

  A163000294 

 - Un'altra volta risposero: il demonio non porta il Cristo.

  A163000355 

 - Al nome del Vicario di Gesù Cristo i due pastorelli hanno compreso che dovevano obbedire; e si decisero a rivelare un segreto, che avevano fino allora conservato con una costanza invincibile, e che nulla aveva potuto loro strappare di bocca.

  A163000381 

 La domenica seguente, Paolina, fedele alla sua promessa, tornò all'ospedale, e Gabriele era tutto sorpreso, nè sapeva comprendere come in quella giovane albergasse {86 [454]} tanta carità, e, curioso di conoscere il motivo di quelle visite, le rivolse la parola in questi termini: «Signora, voi non mi conoscete che da» poco tempo, come può essere che mi» amiate tanto e prendiate tanto interesse» per me?» Cui rispose Paolina, facendogli conoscere che il suo amore era quello raccomandato da Gesù Cristo, e gli dimostrò la immensa differenza che vi ha tra le affezioni frivole e mondane, e l'amore evangelico, ossia la carità; e come le sue sollecitudini a suo riguardo le fossero consigliate da G. C. medesimo.

  A163000382 

 Ma quando Paolina cominciò a partire della Beatissima Vergine, e gli domandò se fosse contento cho fosse pregita per lui, allora lo prese una certa impazienza e mal umore, che gli fece dire con una certa animosità: «io non sono cattolico, e non» voglio e non posso mettere la mia confidenza in una donna, la quale nulla» può per me; in Dio sì ho tutta la speranza, nella vostra Madonna niente!» Paolina gli rispose con particolare affabilità, {87 [455]} che i cattolici amano Maria perchè Essa è la madre di Dio, la invocano nelle loro afflizioni, nelle loro disgrazie, perchè Gesù Cristo morendo sulla croce, la diede a'suoi discepoli perchè fosse la loro madre e la loro protettrice, e i cattolici sono sicuri della sua assistenza, e certi quando la pregano con fede e con confidenza di ottenere per suo mezzo da Dio le grazie di cui abbisognano.

  A163000390 

 Appena appena aveva qualche cognizione di Dio, pochissima della divina Provvidenza, nessuna della Santissima Trinità, nè di Gesù Cristo, nè del Cristianesimo.

  A163000391 

 Posso dire che io sentiva e vedeva la grazia di Dio operare precipitosamente in lui ed impadronirsi di quell'anima; la luce di Gesù Cristo gli rischiarava la mente, e lo Spirito Santo gli dilatava e gl'infiammava il cuore.

  A163000394 

 In seguito gli parlai del Papa; gli dimostrai come egli fosse il successore di S. Pietro, il Capo, il Supremo Pastore della Chiesa Cattolica, e come noi gli dovessimo rispetto, sommessione ed obbedienza qual vero e legittimo rappresentante di Gesù Cristo sopra la terra, e gli citai le grandi e memorabili parole dell'Evangelio: Tu sei Pietro, e sopra questa pietra io innalzerò la mia Chiesa, e le potente dell'inferno nulla potranno contro di èssa, ed a te darà le chiavi del mio regno del cielo.

  A163000395 

 Come, riprese Gabriele, Gèsu Cristo ha pronunciato tali parole? È egli vero? Ma quando? e dove si trovano nel Vangelo? - Allora gli feci leggere il passo citato, e nuove lagrime gl'inondarono il volto.

  A163000397 

 «Figlio mio, gli dissi, io ringrazio di» cuore il Signore che abbia benedetto» le mio parole, le quali, veggo, hanno» prodotto nel vostro cuore tale effetto,» che io non esito punto di chiamarvi» fin d'ora cattolico già nel cuore; e perche, mio caro, non lo sarete perfetto?» Voi dovreste, senza più tardare, abbracciare la Religione Cattolica, entrare» nel grembo della Chiesa di Gesù Cristo, ed oh, come il vostro cuore sarebbe inondato di gioia spirituale, come» la vostr'anima sarebbe lieta di tanta» fortuna! Voi siete molto aggravato dal» male, e chi sa, che Iddio non sia vicino a darvi la corona dei giusti, e» chiamarvi a sè per la felicità eterna»! Egli mi fissò in volto due occhi di fuoco, ma tacque! {95 [463]}.

  A163000399 

 Alzando al cielo gli occhi pieni di lagrime di consolazione: Oh Gran Dio, veggo ora per qual cagione mi avete ridotto alla miseria, oppresso da questa malattia, e condotto a guest'ospedale; egli è perchè voi mi amavate, mentre io non vi amava ancora, anzi vi offendeva; egli è perchè io negava di conoscere Gesù Cristo, mentre egli mi cercava per salvarmi! Voi, mio Dio, mi avete ferito mortalmente il corpo per guarirmi l'anima, voi mi colmaste dei vostri benefizi, mentre io vi era ingrato! La vostr'opera è compiuta, io sono vostro figlio, sono cattolico, e da questo momento non desidero, non voglio che quello che voi desiderate e volete da me! vi ringrazio e vi benedico le mille volte, o mio Dio!.

  A163000403 

 E, tutta riconoscenza e amore verso Gesù Cristo e verso Maria, lo lasciò lieto e contento.


don bosco-regolamento dell-oratorio di s. francesco di sales per gli esterni.html
  A164000073 

 nella dottrina Cristiana quei giovani che ivi intervengono: "Voi, o Catechisti, insegnando il Catechismo, fate un' opera di gran merito dinanzi a Dio, perchè cooperate alla salute delle anime redente col prezioso sangue di Gesù Cristo; additando i mezzi atti a seguire quella via che li conduce all' eterna salvezza: un gran merito ancora dinanzi agli uomini, e gli uditori benediranno mai sempre le vostre parole, con cui loro additaste la via per divenire buoni cittadini, utili alla propria famiglia, ed alla medesima civile società.

  A164000179 

 Dopo la Comunione trattenetevi almeno un quarto d' ora a fare il ringraziamento; sarebbe una gravissima irriverenza se pochi minuti dopo aver ricevuto il Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo uno uscisse di Chiesa o si mettesse a ridere ed a chiacchierare, sputare o guardare qua e là per la Chiesa.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales.html
  A166000008 

 Nelle corporazioni religiose ogni individuo è membro di una gran famiglia, che ha, per capo Gesù Cristo, rappresentato nella persona del superiore.

  A166000023 

 essendosi fatto povero per divenire ricco con Gesù Cristo.

  A166000025 

 E san Paolo dice chiaramente che i seguaci di Cristo dovunque vadano, qualunque cosa facciano, devono essere contenti degli alimenti strettamente necessari per la vita, e degli abiti con cui coprirsi.

  A166000054 

 Gesù Cristo incominciò a fare ed insegnare; così anche i soci salesiani comincieranno a perfezionare se stessi colla pratica di ogni virtù interna ed esterna, e con l'acquisto della scienza, di poi si adopereranno a benefizio del prossimo.

  A166000115 

 In ciascuna settimana al venerdì si farà digiuno in memoria della passione di N. S Gesù Cristo.

  A166000149 

 Dio benedica questa vostra beona volontà e vi conceda la grazia di poterla mantenere fedelmente sino alla fine della vita, fino allora quando Gesti Cristo vi darà ampia ricompensa di quanto avete abbandonato o fatto per Lui.

  A166000154 

 Se poi qualche volta l'osservanza delle nostre regole vi tornasse di pena, allora ricordatevi delle parole {47 [97]} dell'apostolo s. Paolo che dice: Sono momentanei i patimenti della vita presente, ma sono eterni i godimenti della vita futura; e che colui il quale patisce con Gesù Cristo sopra la terra, con G. C. sarà un giorno coronato di gloria in Cielo.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html
  A167000009 

 E notabile la visione eh' ebbe un novizio, il quale (scrive il Pinamonti della vocazione vittoriosa), meditando di uscire dalla religione, Gesù Cristo se gli fece vedere in trono sdegnato, che ordinava scancellarsi il suo nome dal libro della vita, onde atterrito perseverò nella vocazione: Quia vocavi et renuistis... ego quoque in interitu vestro ridebo et subsannabo.

  A167000010 

 Altrimenti udirà rimproverarsi da {7 [205]} Gesù Cristo ciò, che egli rimprovero a quel giovane, il quale invitato alla sua sequela disse: Sequar te, Domine, sed permitte mihi primum ire et renuntiare his quae domi sunt.

  A167000018 

 S. Cirillo spiegando il detto di Gesù Cristo a quel giovane che si offrì per seguirlo: Nemo mittens manum ad aratrum et respiciens retro aptus est regno Dei, commenta che chi cerca tempo di conferire intorno alla sua vocazione coi parenti, egli è appunto quegli che dal Signore è dichiarato inetto per lo cielo: Aspicit retro, qui dilationem quaerit cum propinquis conferendi.

  A167000021 

 Nelle corporazioni religiose ogni individuo è membro di una gran famiglia, che ha per capo Gesù Cristo, rappresentato nella persona del superiore.

  A167000061 

 E vero che le nostre costituzioni permettono il possesso e l' uso di tutti i diritti civili; ma entrando in congregazione non si può più nè amministrare, nè disporre delle cose proprie se non col consenso del superiore, e nei limiti da questo stabiliti, a segno che in congregazione egli è considerato letteralmente come chi nulla più possiede essendosi tatto povero per divenire ricco con Gesù Cristo.

  A167000063 

 E san Paolo dice chiaramente che i seguaci di Cristo dovunque vadano, qualunque cosa facciano, devono essere contenti degli alimenti strettamente necessari per la vita, e degli abiti con cui coprirsi.

  A167000081 

 La mansuetudine è la virtù diletta da Gesù Cristo: discite a me quia mitis sum.

  A167000081 

 Se egli adunque vuole che gli altri sopportino i suoi, cominci a sopportare quelli degli altri, e così adempia la legge di Gesù Cristo: Alter alterius onera portate.

  A167000114 

 Gesù Cristo incominciò a fare ed insegnare; cosi anche i soci Salesiani cornincieranno a perfezionare se stessi colla pratica di ogni virtù interna ed esterna, e con l' acquisto della scienza, di poi si adopereranno a benefizio del prossimo.

  A167000145 

 Che anzi ogni membro si darà massima sollecitudine di difenderne l' autorità e promuovere l' osservanza delle leggi della Chiesa Cattolica e del suo Capo supremo, che è Legislatore e Vicario di Gesù Cristo sopra la terra.

  A167000221 

 In ciascuna settimana al venerdì si farà digiuno in memoria della passione di N. S. Gesù Cristo.

  A167000247 

 Se poi qualche volta l' osservanza delle nostre regole vi tornasse di pena, allora ricordatevi delle parole dell' apostolo s. Paolo che dice: sono momentanei i patimenti della vita presente, ma sono eterni i godimenti della vita futura; e che colui il quale patisce con Gesù Cristo sopra la terra, con G. C. sarà un giorno coronato di gloria in Cielo.


don bosco-regole o costituzioni per l-istituto delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html
  A168000060 

 Nell'accusa dei loro falli si studino di ommettere le circostanze inutili; siano brevi e dicano con semplicità ed umiltà le loro colpe in egual modo, che se le accusassero a Gesù Cristo.

  A168000081 

 Servirà eziandio efficacemente a conservare la bella virtù la divozione verso di Maria SS. Immacolata, del glorioso san Giuseppe, e dell'Angelo Custode; come pure il non mai dimenticare che le fedeli Spose di Gesù Cristo, le quali saranno vissute e morte nello stato verginale, avranno in Cielo una gloria particolare, e con Maria canteranno al divino Agnello un inno, che non è concesso di cantare agli altri Beati.

  A168000096 

 Si raccomandano poi, sopra tutti, l' Imitazione di G. C, la Monaca Santa, e la Pratica di amar Gesù Cristo del Dottore s. Alfonso, la Filotea di s. Francesco di Sales adattata alla gioventù, il Rodriguez, e le vite di quei Santi e Sante, che si dedicarono all'educazione della tenera età.

  A168000181 

 E vero che dovrete portare con lui la croce; ma vi sarà di grande conforto il pensiero dell'Apostolo S. Paolo, che dice: Colui che patirà con Gesù Cristo sulla terra, godrà poi con Lui in eterno coronato di gloria in Cielo.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000032 

 Così noi in certo modo avevamo il Vicario di Gesù Cristo che teneva davanti all'altare maggiore una fiaccola accesa per ricordare che la nostra fede per esser viva e fruttuosa deve sempre essere illuminata e guidata dal Vicario di Gesù Cristo.

  A173000069 

 Terminate le preghiere, il prelodato monsignor Ghilardi pronunziò un fervoroso sermoncino in preparazione alla s. comunione dimostrando la necessità della frequente comunione sia per attestare la presenza reale di Gesù Cristo nella santa Eucaristia; sia per ravvivare la nostra fede in Gesù Cristo che è il più saldo sostegno contro i nemici di Dio e della Chiesa e la più soave consolazione nei giorni del dolore.

  A173000114 

 Alle 6 di sera egli pontificò ai vespri ed alla benedizione, mentre il vescovo di Mondovì con apposito ragionamento parlò dei grandi tesori che si contengono nella Chiesa di Gesù Cristo, e degli strepitosi miracoli che continuamente si operano.

  A173000114 

 Ma che sono mai queste maraviglie paragonate con quelle che noi vediamo ogni giorno operarsi nella Chiesa di Gesù Cristo e specialmente nell'amministrazione dei santi Sacramenti?.

  A173000141 

 Nella Santa Messa, egli dice, si offre in tutte le parti del mondo ed in tutte le ore del giorno il Sangue di Gesù Cristo al Divin Padre, Sangue che solo vale a mitigare il giusto sdegno, e a compensarlo di tutte le ingiurie e di tutti gli oltraggi che recano gli uomini alla Suprema Divina Maestà.

  A173000157 

 Svolse in modo ameno quanto grande sia l'amore di Gesù Cristo nel darsi per nostro cibo nella santa Eucarestia.

  A173000159 

 Notò poi come il culto di Maria cresca, si conservi, si consolidi e si dilati ovunque colla fede di Gesù Cristo.

  A173000172 

 In esso dimostra come la Chiesa Cattolica sia un vero Paradiso in terra per la presenza reale di Gesù Cristo nella Santa Eucarestia: presenza che {84 [86]} sola vale a colmarci di gioia e di delizie.

  A173000197 

 E perchè mai tanta ricchezza e magnificenza di riti? E che cosa esprimono, che cosa predicano si svariate e numerose cerimonie? Oh esse sono {101 [103]} tutte rivolte a farci conoscere che il sacro tempio è un monumento materiale importantissimo di nostra Religione, quello che significa insieme la maestà di Dio, e i doveri degli uomini verso di Lui, i misteri e i beneficii di Gesù Cristo, le obbligazioni del cristiano nella vita presente, e le sue speranze in ordine alla beata interminabile vita avvenire.

  A173000197 

 Quivi il vescovo in tutta la pompa de' suoi pontificali indumenti è circondato dal coro de' sacerdoti, quivi preghiere, cantici e salmi multiformi e prolungati, quivi esorcismi, benedizioni, misteriose mescolanze di acqua e sale e cenere e vino e ripetute aspersioni, quivi le continue invocazioni della Triade Sacrosanta, di Gesù Cristo, di Maria, degli Angeli, e dei Santi, quivi le porte del tempio chiuse, le quali non si aprono che dopo i reiterati picchiamenti fatti col rocco dal sacro pontefice, e le croci segnate sul limitare e sulle pareti, e le ledere greche e latine descritte sulla cenere e le reliquie dei martiri portate in trionfo, e la consecrazione dell'altare, e l'incessante fumigare degli incensi, e lo splendore dei molteplici cerei ardenti, e infine la solenne celebrazione dell'incruento divin Sacrifizio.

  A173000199 

 I grandi misteri sono già compiuti del divin Verbo Incarnato, e le chiese cattoliche come sono la casa di Dio, così sono eziandio la casa di Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo.

  A173000199 

 Laonde il vescovo consacratore appena entrato nel tempio ne segna il limitare colla croce che è il vessillo dell'Uomo-Dio, ne segna colla croce le porte, asperge le mura e tutto il pavimento di acqua, sale, cenere e vino insieme commisti, che significano l'umanità, la divinità, le umiliazioni e la gloria del Salvatore, consacra con molteplici segni di croce e coll'effusione dei santi olii l'altare che rappresenta lo stesso Gesù Cristo, unge col crisma in {105 [107]} ben dodici luoghi le pareti, sempre in forma di croce.

  A173000199 

 Questi misteriosi riti dimostrano che il tempio cattolico è tutto dedicato a Gesù Cristo, e tutto investito della virtù di Gesù Cristo.

  A173000200 

 Anche nel santo Vangelo leggiamo come Gesù Cristo abbia zelato l'onore del tempio e armatosi di flagello abbia scacciato da esso i profanatori, forte rimproverandoli che la di Lui casa, che è casa di orazione, avessero cambiata in una spelonca di ladri.

  A173000200 

 Forsechè l'uomo nella sua superbia potrà contendere a Dio questo diritto? Ah il Profeta esclamò: «La terra è del Signore e tutto quello che la riempie; il mondo e tutti i suoi abitatori.» Gesù Cristo poi per bocca del Profeta protestò che l'Eterno suo Genitore gli diede in retaggio tutte le genti, ed in dominio gli ultimi confini del mondo, ed affermò solennemente che a Lui è stata data ogni potestà in cielo ed in terra.

  A173000200 

 Il sacro Tempio costituito così per la efficacia dei riti religiosi l'abitazione di Dio e di Gesù Cristo viene sottratto ad ogni uso profano.

  A173000201 

 Ma gli uomini, che rendono a Dio il debito culto, sono vestiti di corpo, per loro quindi è stato bisogno innalzare uno speciale tabernacolo o tempio, dove onorare il Signore; affinchè pensando essere il detto luogo dedicato al divin culto, vi si radunassero a compiere un si gran dovere con maggior riverenza, e affinchè la conformazione stessa del tempio alla {109 [111]} mente dei divoti suggerisse particolari nozioni della eccellenza della divinità e della umanità di Gesù Cristo» (1, 2, q.

  A173000201 

 Non una nube di giorno, o una colonna di fuoco durante la notte segni speciali della presenza di Dio nell'antico Tabernacolo, ma lo stesso Gesù Cristo sotto le specie del pane abita nelle nostre chiese e diffonde la luce della soprannatural verità, e il fuoco del santo amore, promulga colla parola dei suoi sacerdoti la sua legge santa ed immacolata, ed irraggia nei cuori dei suoi amici la vita divina dell'istesso suo cuore.

  A173000201 

 È cosa evidentissima che il tempio non s'innalza già perchè Dio e Gesù Cristo ne abbiano bisogno; ma piuttosto perchè l'uomo abbisogna di questo mezzo per rendere a Dio quel cullo che gli deve e ricevere in sè la ricchezza delle divine benedizioni.

  A173000202 

 In questo luogo di grazia e di benedizione convengono i fedeli di ogni linguaggio formanti un solo corpo mistico, qui i poveri e i ricchi, i nobili ed i plebei, i saggi e gli idioti sono accolti collo stesso favore, colla stessa liberalità, poichè son tutti figli dello stesso Padre di famiglia, che è Dio, son tutti fratelli di Gesù Cristo.

  A173000202 

 Nel tempio Cristo stesso nella persona dei suoi sacerdoti siede nei tribunali di riconciliazione e proscioglie dalle loro colpe i battezzati, che ebbero la sventura di perdere la stola della soprannaturale giustizia.

  A173000202 

 Se Dio, Ottimo, Massimo, risiede come assoluto padrone e reggitore del mondo nella chiesa dedicata al suo culto, e se siffatto sovrano dominio in forza dei meriti preziosissimi e della pienezza della potestà del nostro divin Salvatore Gesù Cristo è tutto volto al nostro spirituale vantaggio, mi è facile brevemente dimostrare che mercè della consecrazione la chiesa diventa inesauribile tesoro delle divine benedizioni.

  A173000202 

 È infatti specialmente nella chiesa dove Gesù Cristo mediante il sacro ministero {112 [114]} da Lui istituito edifica continuamente la società dei suoi fedeli, ascolta ed esaudisce le preghiere del suo popolo, e guida le anime per la via della santità all'acquisto della gloria sempiterna.

  A173000203 

 Di tal modo il tempio consacrato diventa il gazofilaccio delle celesti benedizioni, non solo perchè è la casa di Dio, di Gesù Cristo, dell'Emanuele, cioè di Dio con noi, ma eziandio perchè quivi concorrono tutti i celesti intercessori a raccogliere le nostre preghiere, e ad ottenerci i più preziosi divini favori.

  A173000203 

 Egli è perciò che rappresenta gli Angeli come quelli che nella chiesa abbruciano gli incensi all'Altissimo, offrono cioè a Lui le orazioni dei fedeli, e ripete l'antifona: «Ascese per man dell'Angelo il fumo degli aromi al cospetto dell'Altissimo: stette l'Angelo presso l'altare del Tempio, avente in mano il turibolo d'oro, e gli fu dato molto incenso, e salì il fumo degli aromi al cospetto di Dio.» Egli è perciò che sotto l'altare ei colloca le reliquie dei santi martiri, e supplica che que' gloriosi, i quali trionfarono con Cristo, soccorrano ne' spirituali combattimenti i fedeli ancor militanti sulla terra.

  A173000203 

 Quindi siegue che la corte celeste è quella che si interessa pel vantaggio degli uomini ancora {115 [117]} viatori sulla terra, acciocchè arrivino a conseguire l'eredità della salute; e intercede loro da Dio, e da Gesù Cristo l'abbondanza dei superni aiuti.

  A173000204 

 Io non aggiungo di più, riveriti uditori, per dimostrarvi che il tempio mercè dei riti della vera religione consacrato, è la casa di Dio e di Gesù Cristo, è il tesoro delle superne benedizioni.

  A173000205 

 Se {121 [123]} mi chiedete, ascoltatori umanissimi, in qual maniera ciò si debba e si possa da voi eseguire, vi rispondo subito: potete e dovete ciò fare col conservare e crescere in voi e ne' prossimi vostri la vita soprannaturale della fede, poichè la fede è il fondamento posto in noi da Gesù Cristo onde vi edifichiamo sopra la nostra salute; e intanto altri edifica sopra la fede, in quanto corrispondendo alla grazia celeste coll'affetto e colle azioni adempie ciò che dalla fede viene insegnato ed imposto.

  A173000209 

 Ei trasse dal nulla ad esistere tutte le cose ed assoggettolle con sovrana sapienza a leggi impreteribili; l'Incarnazione {128 [130]} del Verbo divino e la Redenzione da esso consumate per la salvezza dell'uomo, il quale creato innocente e decorato della grazia santificante, invece di stare nella verità, avea rotto indegnamente il comando, che a riscuotere da lui l'omaggio della sudditanza eragli stato imposto dal Signore, ed avea perciò meritata la eterna condanna; la santificazione, che è la diffusione dei doni dello Spirito Santo nella Chiesa da Gesù Cristo fondata, e negli uomini che a Cristo ed alla sua Chiesa vivono congiunti coi vincoli della fede e della carità.

  A173000210 

 Tutto il popolo non solo crede che l'uomo vivrà eternamente, ma tiene con tutta certezza che il fine per cui l'uomo venne creato da Dio e redento da Gesù Cristo si è che egli compiendo i suoi religiosi doveri si meriti sulla terra, e raggiunga in cielo un'eternità beata.

  A173000213 

 L'esperienza di omai dieci nove secoli ha dimostrato che quelli i quali dalla Chiesa e dalla sola Chiesa ricevono l'insegnamento religioso mantengono inviolata l'unità della fede e la santità dellamorale, e che quelli invece che dipendono {140 [142]} in fatto di religiosa istruzione dai sapienti del secolo si avvolgono in una spaventosa incertezza, si lasciano agitare dalle tumultuanti passioni, le quali quando prevalgono pretendono impor leggi alla verità stessa, e mutarla a capriccio, ond'è che essi modificano le proprie credenze, rigettano oggi quello che veneravano ieri, e viceversa oggi abbracciano quello che ieri condannavano, a dir breve ripudiano la dottrina Cattolica e voltate le spalle a Gesù Cristo si abbandonano in balia del padre della menzogna.

  A173000216 

 Così il cristiano corrispondendo alla grazia conserva la giustificazione battesimale e l'aumenta, così non solo ha la fede, ma vive di fede, ha una speranza viva, e possiede la vita della carità, osserva la legge del Salvatore, si purifica, si corrobora, s'impingua secondo lo spirito, e trionfa con Gesù Cristo di tutti i nemici della soprannaturale sua salvezza.


don bosco-scelta di laudi sacre.html
  A176000964 

 Che di Cristo a' pie si tien.

  A176000997 

 Di Cristo in vita umile:.


don bosco-severino.html
  A177000052 

 Con grande sforzo proferi queste sue ultime parole: pregale per me in questo terribile momento; dimani è giorno della Purificazione di Maria Santissima ed ho fiducia che questa madre di misericordia mi assista al tribunale di Gesù Cristo.

  A177000128 

 Quale motivo vi conduce qui? Ditelo pure, e voi troverete in me un vero fratello in Gesù Cristo.

  A177000143 

 Notate per altro che non voglio obbligarvi a farvi protestante, o valdese; a me basta che studiate bene la vostra e la nostra credenza, di poi sono sicuro che voi resterete {58 [58]} affatto convinto che la sola nostra chiesa professa la religione di Gesù Cristo.

  A177000204 

 Che la volontaria povertà sia un mezzo efficace per meritarci la gloria del cielo, è cosa insegnata dal Vangelo; ma il dire che Gesù Cristo l'abbia comandato è un errore, perchè Gesù Cristo non condanna le ricchezze, ma solo proibisce d'acquistarle con mezzi illeciti e di farne cattivo uso; consiglia la povertà volontaria, ma non la esige.

  A177000209 

 I Calvinisti loro permisero di non più pregare pei defunti, e di non più digiunare nei tempi prescritti; li costrinsero inoltre ad abolire il sacrifizio della Messa e tutti [87 [87]} i sacramenti eccetto il Battesimo, ed invece della divina Eucaristia loro imposero una sterile memoria della cena di Gesù Cristo, che si riduce a mettere in mostra e prendere un pezzetto di pane e poche gocce di vino.

  A177000211 

 Si separarono dalla Chiesa Cattolica, ricusando di ubbidire al capo stabilito da Gesù Cristo, che fu sempre venerato e ubbidito da tutti i cattolici, cominciando da s. Pietro fino al regnante Pio IX, e intanto si costituirono evangelisti, pastori, ministri, tavole e sinodo, moderatore, tutte cose di cui non si è mai parlato nella Bibbia e nella storia prima della Riforma.

  A177000219 

 Ogni pastore spiega le cose come vuole ed a suo modo; spesso uno parla contro dell'altro; mi avvenne più volte nel medesimo mattino udire un pastore insegnare che nella Santa Eucarestia vi era il Corpo di Gesù Cristo e ascoltarne un altro che asseriva essere una semplice rimembranza della passione e della morte del Salvatore, oppure contenere il corpo del Salvatore, mentre un altro diceva che Gesù Cristo nella Eucarestia è soltanto transitoriamente, cioè nel momento della consacrazione.

  A177000278 

 Uno diceva di essere da Dio inspirato ad insegnare che nella Eucaristia non vi è il corpo di Gesù Cristo; l'altro asseriva essere del pari inspirato lo Spirito Santo a credere ed insegnare che nell'Eucaristia vi è realmente corpo, sangue, anima e divinità di G. C. In mezzo a questi trambusti il capo di quella missione, di nome Durando, conobbe l'assurdità della Riforma e nel 1558 abiurò pubblicamente il Calvinismo e professò la fede cattolica che colla voce e cogli scritti difese finchè visse.

  A177000281 

 Finita la preghiera, Calvino con aspetto maestoso si avvicina al morto, e prendendolo per mano gli dice: In nome di Gesù Cristo alzati e cammina.

  A177000289 

 Tutto insomma fa presagire non lontano il tempo in cui i desideri e le preghiere dei buoni saranno coronati da un completo ritorno dei Ginevrini al catolicismo sotto al governo dei successore di s. Pietro, il Vicario di Gesù Cristo.

  A177000295 

 Gesù Cristo sciolse egli stesso ogni dubbio quando disse: Questo pane è il mio corpo, questa bevanda è il mio sangue, questo cibo è quel corpo che per voi sarà sacrificato.

  A177000431 

 Dunque essi non possono per niun modo collegare la loro credenza colla religione e colla Chiesa fondala da G. Cristo.

  A177000442 

 - Faccia Iddio che giunga presto il giorno in cui vi sia un solo ovile ed un solo pastore sopra la terra, per radunare poi tutti intorno al Pastore eterno, Cristo Gesù, nel regno della gloria per tutti i secoli.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1877.html
  A181000037 

 Oh quante volte non potendo {44 [357]} contenere la piena del cuore andava poi sfogandosi col maestro, indicando il desiderio di dare la vita per salvar anime; il desiderio di patire per amor di Gesù Cristo, più che tutti gli uomini del mondo; il desiderio di slanciarsi tra gli uomini procurando la loro conversione! Fu nella frequente Comunione e nella meditazione, che imparò a vincere talmente se stesso, che i suoi compagni e superiori non trovavano neppure la più piccola cosa da appuntargli! Fu a queste due fonti che attinse quell' amore ai disprezzi, per cui non solo non si offendeva quando era ingiuriato o disprezzato, ma che gli fecero domandare più volte al suo maestro licenza di fare qualche stranezza, per poterne aver dispregio dai compagni....


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1878.html
  A182000013 

 Vi è tanto bisogno sia qui che nelle missioni di operai, ed io non fo che disturbare chi lavorerebbe in altro; ma se il Signore dispone che io guarisca, oh lo prometto io, che voglio compensarlo questo tempo che perdo e che fo perdere!" {32 [366]} Ciò che formava il soggetto più consueto de' suoi discorsi e persino de' suoi vaneggiamenti era la passione di nostro Signor Gesù Cristo.

  A182000051 

 Il sullodato Console credè di fargli coll'autorità, che aveva su di lui, qualche rimostranza, affinchè curasse maggiormente la sua sanità; ma D. Baccino rispondeva: Come vuole che si lascino andare perdute tante anime e che mi risparmii io, mentre per {54 [388]} la loro salvezza G. Cristo non dubitò di versare il suo preziosissimo Sangue? In questo modo passavano le giornate del nostro caro D. Baccino.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1880.html
  A183000069 

 La vita virtuosa menata dal nostro caro confratello e la rassegnazione con cui sopportò l'ultima malattia, ne lasciano fondata speranza a credere che ei già sia a possedere quel premio promesso da Gesù Cristo a chi rinunziando alle cose vane di questo mondo, si fa suo vero seguace, e fortunato lui che non badando all'affetto naturale ai parenti non si lasciò lusingare a far ritorno al mondo.

  A183000090 

 La grazia era ottenuta: quell'anima si ritirava ebbra di gioia dai piedi di Gesù in Sacramento, come se da un novello battesimo uscisse, a guisa di colomba, pura, monda e rivestita degli splendori della grazia; ed in tale stato che più le restava che di spiegare il volo in seno al suo Dio? La carità giunta a perfezione, dice l'Angelico, altro più non agogna che di sprigionarsi dagli ingombri del corpo per riunirsi al pelago immenso della carità per essenza, Gesù Cristo: Charitas cum ad perfectionem venerit quid dicit? Cupio dissolvi et esse cum Christo.


don bosco-societa di san francesco di sales. anno 1879.html
  A184000057 

 Io vestirò l'abito chiericale, mi farò soldato di Cristo; non basta, sarei ancor troppo esposto; starò ritirato in una Congregazione.


don bosco-specchio della dottrina cristiana cattolica.html
  A187000003 

 Il battesimo ci rende membri di Gesù Cristo, ci fa figliuoli di Dio e della Chiesa, ed eredi del Paradiso.

  A187000005 

 L'Eucaristia contiene il corpo, il sangue, l'anima e la divinità del nostro signor Gesù Cristo, per essere nostro nutrimento spirituale.

  A187000019 

 Fra queste opere la più eccellente è la santa Messa, che è il sacrifizio del Corpo e del Sangue di nostro Signor Gesù Cristo sui nostri altari.

  A187000021 

 Il Papa, Vicario di Gesù Cristo e Capo visibile della Chiesa, il Vescovo, il Paroco, il Confessore e tutti i Sacerdoti.

  A187000029 

 La sola vera Chiesa è la cattolica, la quale è la società di tutti i fedeli che professano la fede e la legge di Gesù Cristo sotto la condotta dei legittimi Pastori congiunti al loro capo il sommo Pontefice.

  A187000030 

 Noi siamo obbligati a sottometterci alla Chiesa, perchè così ha ordinato Gesù Cristo; e chi non riconoscesse per capo della Chiesa il sommo Pontefice, sarebbe fuori della vera Chiesa, e quindi non potrebbe salvarsi.

  A187000031 

 Gesù Cristo, che comanda di ubbidire alla sua Chiesa, le concesse pure il dono dell'infallibilità coll'assistenza dello Spirito Santo, epperciò la Chiesa non può mai ingannarsi nè ingannare i fedeli in quelle cose, che guardano l'eterna salute.

  A187000032 

 Ed apponto {19 [331]} a questo fine Gesù Cristo le impresse indelebilmente quattro luminosi caratteri: ella è una, santa, cattolica ed apostolica.

  A187000033 

 Una, perchè uno è il suo capo invisibile Gesù Cristo medesimo, uno il suo capo visibile, il sommo Pontefice, ed una è la sua dottrina, che non ha mutato e non muterà mai, perchè è quella stessa del nostro Divin Salvatore.

  A187000034 

 Santa, perchè santo è il suo capo e fondatore Gesù Cristo, santa la sua dottrina, santi i Sacramenti, santi molti de' suoi membri, e finalmente perchè essa sola possiede tutti i mezzi più atti alla santificazione delle anime.

  A187000035 

 Cattolica, perchè si estende a tutti i tempi ed a tutti i luoghi; perchè per la promessa del Redentore risale sino al primo uomo Adamo e da Adamo per mezzo dei Patriarchi, dei Profeti e di tutti i giusti dell'antico Testamento, che si salvarono per la fede nel venturo Messia, arriva fino allo stesso Messia, che è Gesù Cristo, e da lui per mezzo degli Apostoli e dei sommi Pontefici è giunta sino a noi, e da noi dovrà ancora estendersi e propagarsi sino alla fine del mondo, perchè la vera fede, ch'Ella insegna, fu e sarà predicata in tutte le parti del mondo.

  A187000036 

 Apostolica, perchè fondata da Gesù Cristo {20 [332]} è stata propagata e governata specialmente dai dodici Apostoli, e continua e continuerà sempre ad essere governata dai sommi Pontefici, che sono legittimi successori di s. Pietro e dai Vescovi successori degli altri Apostoli.

  A187000038 

 Visibile, perchè Gesù Cristo, che è il suo capo invisibile, la governa dal Cielo col mezzo del sommo Pontefice suo Vicario e dei Vescovi e di tutta l'ecclesiastica Gerarchia che è visibile, perchè sono pure visibili i fedeli che ne sono le membra, e visibile è pure il culto con cui i fedeli manifestano la loro fede.

  A187000039 

 Romana finalmente si dice la Chiesa, perchè essendo s. Pietro morto in Roma, i Vescovi di Roma furono e saranno sempre i soli capi della Chiesa, e chiunque non ha la Chiesa veramente per madre, non potrà mai avere Gesù Cristo per padre.

  A187000041 

 Non possono essere sante, perchè dov'è la discordia non vi è Gesù Cristo, non vi è vera carità.

  A187000052 

 Mio Dio, perchè siete onnipotente, misericordiosissimo, e fedelissimo, spero che mi darete la vita eterna, che mi avete promesso pei meriti di G. Cristo, facendo io opere da buon cristiano, come propongo di fare col vostro santo aiuto, il quale spero dalla vostra infinita bontà.

  A187000129 

 Benedetto Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000013 

 La prima epoca comincia dalla nascita di Gesù Cristo, e si estende fino alla condanna dell'Arianesimo nel Concilio Niceno l'anno di Gesù Cristo 325.

  A189000020 

 R. È la congregazione di tutti quelli che professano la fede e la dottrina di Gesù Cristo, e son governati da un Capo Supremo, che è il Vicario di lui in terra, e benchè la Chiesa chiamisi or greca, or latina, or gallicana, or indiana, nondimeno intendesi sempre la stessa Chiesa cattolica apostolica e romana.

  A189000035 

 D. Chi era Maria madre di G. Cristo?.

  A189000040 

 D. Qual fu l'infanzia e la fanciullezza di G. Cristo.

  A189000051 

 R. Benché tutti i miracoli di G. Cristo siano stati luminosi, nullameno se ne trovano due che fecero special impressione sui popoli.

  A189000058 

 I Sacerdoti giudei, i Dottori della legge, gli ipocriti Farisei, terribili nemici del Salvatore, già più volte avevano tentato {28[186]} di farlo perire, e il loro furore era sempre tornato inutile, perchè l'ora di Gesù Cristo non era ancor giunta.

  A189000063 

 D. Che seguì alla morte di Gesù Cristo; e come risuscitò?.

  A189000065 

 Solo i Farisei e i Sacerdoti della ormai riprovata Sinagoga divenendo vieppiù ostinati, ad {31[189]} altro non pensavano che a distruggere, se mai lor fosse stato possibile, sino il nome di Gesù Cristo.

  A189000069 

 E poichè era lo Spirito Santo che parlava per la di lui bocca, il suo discorso riuscì tanto efficace, che tre mila di coloro che l'avevano ascoltato credettero in Gesù Cristo, e ricevettero il battesimo (anno di Gesù Cristo 33).

  A189000072 

 {34[192]} La maggior parte di essi, che prima erano intemperanti, ambiziosi, avari, voluttuosi; appena battezzati divenivano tutti uomini nuovi, uomini umili e mansueti di cuore, casti e mortificati, distaccati dai beni della terra, pronti a tutto perdere, e tutto soffrire pel nome di Gesù Cristo.

  A189000074 

 R. Ne trovarono moltissimi, e furono da parte di coloro che più facilmente avrebbero dovuto credere: i principi dei Sacerdoti poco commossi dallo strepito dei loro miracoli, dell'innocenza della loro vita, dalla santità della lor dottrina, li fecero metter in prigione e battere con verghe; ma gli Apostoli pieni di gioia per esser stati giudicati degni di patire qualche cosa pel nome di Gesù Cristo sembravano pigliar nuove forze, e animarsi di nuovo zelo alla vista degli sforzi {35[193]} che faceva l'inferno per arrestare i progressi del Santo Vangelo.

  A189000076 

 Egli è detto protomartire, cioè primo di tutti i fedeli che abbia avuto l'onore di spargere il suo sangue, e dar la vita per Gesù Cristo.

  A189000079 

 Aveva egli pure molto contribuito alla morte di s. Stefano, e animato da un falso zelo per la legge di Mosè, faceva ogni sforzo per atterrare la nascente Chiesa di G. Cristo.

  A189000082 

 Alla metà del suo viaggio tutto ad un tratto vien circondato da una luce più risplendente, che quella del sole, e intanto ode una voce che gli dice: «Saulo, Saulo, perchè mi perseguiti? Io sono Gesù Cristo, tu perseguitando i miei discepoli, perseguiti me stesso».

  A189000083 

 Ma Paolo lasciando dire, e pensare quel che ognuno voleva intorno alla sua conversione, si fortificava nella fede, e disputando contro gli Ebrei tutti li confondeva provando loro colle Sacre Scritture, e più ancora co'suoi miracoli che Gesù Cristo era veramente il Messia predetto dai Profeti, è inviato da {39[197]} Dio per esser il Salvatore degli uomini.

  A189000091 

 Giunto il tempo che Dio voleva liberare da quest'esilio la Regina degli Angeli, oltre s. Dionigi Vescovo d'Atene, s. Timoteo Vescovo d'Efeso, gli Apostoli che erano sparsi per le varie parti del mondo a predicar la dottrina di Gesù Cristo, per virtù angelica tutti si trovarono radunati in Gerusalemme intorno al letto di Maria Santissima, la quale non già di dolore, ma di puro amor di Dio, a guisa di chi dolcemente piglia sonno, spirò.

  A189000094 

 S. Pietro portò la dottrina Evangelica in Antiochia, dove i seguaci di Cristo presero il nome di cristiani, scorse la Siria; e dopo sette anni si recò a Roma.

  A189000094 

 San Tommaso annunziò Gesù Cristo nelle Indie.

  A189000105 

 Per iscansare il supplizio si trapassò da sè stesso col pugnale la gola, e morì l'anno sessantesimottavo di Gesù Cristo il nove di giugno, il medesimo dì che aveva fatto morir sua madre, in età di 31 anni, dopo averne regnati 13 e e mezzo; mostro di crudeltà, che in sì breve corso di vita trovò modo di fare inorridire del suo nome i tiranni medesimi; il più empio degli uomini, che perciò meritava d' essere il primo persecutore di una religione la più santa.

  A189000113 

 Così fu avverata la profezia di Gesù Cristo.

  A189000119 

 Plinio aveva scritto a Traiano per consultarlo sulla condotta che tener doveva riguardo ai cristiani: « tutta la colpa loro, egli dice, consiste nel cantar inni in onore di Cristo, essi sono in numero grandissimo, di ogni età, e d' ogni condizione, nella città e nelle campagne, a segno che i Tempii dei nostri Dei sono quasi deserti.

  A189000124 

 Essa si era già propagata perfino nei paesi dove le armi romane non avevano per anco potuto penetrare; nell'Armenia, nella Persia, e nell'Indie, presso i popoli più barbari, i Sarmati, i Daci, gli Sciti, i Mori, i Getuli, e perfino nelle isole più sconosciute trionfava la Chiesa di Cristo, e per tutto era pieno di cristiani.

  A189000124 

 R. Dopo la metà del secondo secolo, la Chiesa di Gesù Cristo benché ancora nascente riempiva già tutta la terra; ella s' estendeva non solamente nell'Oriente cioè nella Palestina, nella Siria, nell'Egitto, nell'Asia minore e nella Grecia; ma ancora nell'Occidente cioè nell'Italia, nella Francia, nella Spagna, nell'Africa, nella Germania, nella Gran Brettagna.

  A189000126 

 Ma nel mezzo di questi tormenti i cristiani si mostravano talmente imperturbabili, e costanti, che gli spettatori erano inteneriti infino alle lagrime, solamente questi generosi soldati di Gesù Cristo si presentavano con gioia al supplizio, e non aprivano bocca, se non per lodare e benedire il Signore.

  A189000127 

 Fu pure in questa persecuzione, che s. Policarpo discepolo dell'Apostolo san Giovanni, e Vescovo di Smirne fu condannato ad essere bruciato vivo, rendendo così una gloriosa testimonianza alla divinità di Gesù Cristo.

  A189000133 

 Raccontano che gli sia stato dato un lento veleno dal suo figliuolo Commodo, onde caduto in una malinconia che intimamente {65[223]} l'affliggeva, bramando piuttosto morire, che menare una vita che gli tornava di tanto peso, infelicemente morì di volontaria fame l'anno di Gesù Cristo 180, in età di 59 anni.

  A189000152 

 Egli onorava Gesù Cristo come uno de' suoi Dei, ed aveva posta una sua statua dentro una specie di tempio domestico.

  A189000166 

 R. Fu in questa persecuzione che a Cesarea in Cappadoccia il giovanetto san Cirillo diede il più luminoso spettacolo glorificando pubblicamente il nome di Gesù Cristo, disprezzando, sì i motteggi dei fanciulli suoi coetanei, come le durezze de'suoi parenti.

  A189000172 

 Proscriveva la limosina, i Sacramenti, il culto delle sante immagini, {86[244]} negava che Gesù Cristo si fosse incarnato.

  A189000176 

 S. Claudio della Cilicia venne il primo condotto alla presenza del proconsole Lisia, e dichiarandosi risoluto a patir tutti i supplizi piuttosto di rinunziar a Gesù Cristo, il proconsole diede ordine fosse messo sull'eculeo, ossia cavaletto (era un istrumento, che tendeva i membri del paziente a segno, che quasi si rompevano), gli fece metter fuoco sotto i piedi, tagliar pezzi di carne ai talloni, e porgergli sotto gli occhi: « questa non è perdita che affligga, disse Claudio veggendoli, questi apparenti mali sono uno dei beni eterni ».

  A189000178 

 Nella Frigia una città intiera, di cui tutti gli abitanti erano cristiani, fu investita dai soldati, che vi posero il fuoco; gli uomini, le donne, i fanciulli, tutti morirono nelle fiamme invocando il nome di Gesù Cristo.

  A189000183 

 [1] lasciarsi decimar {91[249]} per ben tre volte, ma quei prodi guerrieri accortisi che si sperava sedurli col timore di questi iterati supplizi, e costringerli a sacrificar agli idoli, sclamarono da ogni banda, che erano pronti soffrir mille morti, anzichè far nulla contro la fede di Gesù Cristo.

  A189000187 

 R. Il principal mezzo di cui Dio si valse per operare un cangiamento sì maraviglioso, è stato il zelo istancabile dei Romani Pontefici, i quali in numero di trentatre che tennero la S. Sede da san Pietro fino a quest'epoca, tutti, neppure uno eccettuato diedero la vita per Gesù Cristo.

  A189000187 

 Spesso avveniva vedere i santi martiri predicare Gesù Cristo sui palchi dei loro supplizi, convertire le lor guardie, gli spettatori della lor morte, e qualche Volta gli stessi giudici; e perfino i carnefici storditi alla vista di tanta costanza, abbandonando le lor cariche, si mettevano a confessar G. Cristo.

  A189000193 

 Onde dopo di un anno di sì orrenda malattia, in pena dei tanti dolori fatti patir ai martiri di Gesù Cristo, essendo tutto il suo corpo ridotto in vermi e fracidume, e cadendo a pezzi, spirò.

  A189000199 

 Gli pareva veder Gesù Cristo assiso sul formidabile tribunale per giudicarlo; si udiva come se gli rispondesse gridar orribilmente, e a guisa di malfattore posto alla tortura: « non sono stato io; ciò fu a mio malgrado ».

  A189000208 

 E impossibile il dire quanto egli abbia operato nel propagar la fede di Cristo, nel confutar a viva voce, con iscritti, e con miracoli gli eretici nell'animar e confortare quelli che erano condotti al martirio.

  A189000210 

 Gesù Cristo la notte gli apparve con quel medesimo segno, gli comandò che facesse uno stendardo in forma di quella croce, e che lo portasse nelle battaglie come un salvaguardia contro gli assalti de' suoi nemici.

  A189000216 

 I fedeli cominciarono in Antiochia ad esser chiamati cristiani, che vuol dire seguaci di Cristo.

  A189000221 

 R. Ario Sacerdote d'Alessandria, dapprima simulò divozione, e perciò conseguì carica onorifica nella propria patria; ma svelatasi la sua ipocrisia si tolse la maschera, e gettò proposizioni contro la divinità di Gesù Cristo, affermando il figliuolo di Dio non essere eguale al Padre.

  A189000224 

 Tutti i Padri n' ebbero orrore, e con argomenti convincentissimi appoggiati alla scrittura ed alla tradizione fu dichiarato, che Gesù Cristo è eguale al Padre, vero Dio egli stesso, e che ha una medesima sostanza, una medesima natura con lui.

  A189000245 

 G. Cristo aveva predetto che del Tempio di Gerusalemme non rimarrebbe più pietra sopra pietra; Giuliano si propose volergli dar una mentita col riedificar quel famoso Tempio; ma non riuscì ad altro che toglierne fin l'ultima pietra, senza poter nemmeno porvi le fondamenta; giacchè al cominciar dell'edifizio poste appena le prime pietre sopravvenne uno spaventevole terremoto che le rigettò dal seno della terra, e lanciolle a gran distanza contro gli operai, e specialmente contro gli ebrei che vi concorrevano con una specie di fanatismo, e tutti rimasero in quelle rovine sepolti, o per lo meno storpiati.

  A189000249 

 Voleva essere gettato in un fiume, si cavava il sangue colle proprie mani dalla ferita, e rabbiosamente lo gettava in alto dicendo: « Galileo hai vinto, Galileo hai vinto »; volendo significar Gesù Cristo a cui aveva ognor fatto guerra, e così ostinato nella sua empietà, mori in età di anni 31 nel 365.

  A189000259 

 Gli Ariani intaccavano la divinità di Gesù Cristo, egli ardì insegnare lo Spirito Santo non essere Dio.

  A189000265 

 Io rigetto ogni altra dottrina, e chi non è con Gesù Cristo è coll' anticristo ».

  A189000265 

 Ma egli per accertarsi qual fosse la vera fede consultò la Sede Apostolica indirizzando a s. Damaso più lettere, nelle quali diceva: « Volendo assicurarmi d'aver Gesù Cristo io mi attacco alla comunione di vostra Santità, cioè alla cattedra di s. Pietro.

  A189000276 

 Mentre si occupava in questi pensieri di umiltà e di gratitudine verso il suo Dio animato massimamente dalla bontà divina, e dai meriti infiniti di Gesù Cristo, dopo molto lunga malattia che egli pazientemente soffrì, pacificamente morì nel 430 in età di settant'anni.

  A189000278 

 Nestorio Vescovo di Costantinopoli sosteneva che in G. Cristo vi erano due persone, una divina, e l'altra umana, e che la SS. Vergine non doveva punto chiamarsi madre di Dio, ma solamente madre di Cristo.

  A189000283 

 Con ardente zelo si levò contro Nestorio, e traviò egli stesso insegnando non esservi in Gesù Cristo che una sola natura, il che era un errore opposto a quello di Nestorio.

  A189000302 

 Così questa grand'isola fu guadagnata a Gesù Cristo per le incessanti cure di Gregorio, il che gli meritò il nome di Apostolo d'Inghilterra.

  A189000313 

 E siccome nutriva una special divozione verso il precursore di Cristo s. Gio. Battista, lo prescelse a Protettore del suo Regno, e gli consacrò una chiesa in Torino, dove sorse di poi il Duomo e Cattedrale di questa Metropoli.

  A189000313 

 Uniti a'santi Pontefici sostennero la fede contro gli eretici molti santi Dottori, Scrittori ecclesiastici, Monaci penitenti, vergini e confessori, i quali colla loro virtù, scienza e santità formarono la più luminosa epoca {171[329]} della Chiesa, la quale non conosceva più alcuna parte del mondo, dove non si sentisse risuonare glorioso il nome di Gesù Cristo, e di cristiano.

  A189000315 

 Siccome vantavasi superiore a Gesù Cristo, subito gli si chiese che facesse miracoli, ed egli rispondeva che i miracoli erano stati operati da Gesù Cristo, e che egli era suscitato da Dio a ristabilir la religione colla forza.

  A189000316 

 Questa fuga di Maometto è chiamata col nome di Egira, che vuol dire persecuzione, da cui appunto cominciò l'era Musulmana, e corrisponde all'anno di Cristo 622.

  A189000317 

 Questa religione favorendo ogni sorta di libertinaggio, in breve tempo il suo {175[333]} autore divenuto capo d'una formidabile turba di masnadieri, potè or colla persuazione delle parole, or colla forza delle armi dilatarla quasi per tutto l'Oriente; dimodochè quella regione che fu la culla della Chiesa di Gesù Cristo, secondando lo spirito di Seisma che già da alcun tempo andava di giorno in giorno crescendo, cadde miseramente, e si lasciò acciecare da una religione che ripone ogni felicità nè'sensuali piaceri, riducendo così La natura dell'uomo a quella degli animali immondi.

  A189000320 

 Eraclio, e tutti gli astanti erano attoniti a tal vista, quando il Vescovo di Gerusalemme « bada bene, disse, o mio Principe, che tu con questo pomposo e trionfale ornamento poco per avventura imiti la povertà ed umiltà di Cristo, mentre portava questa medesima Croce ».

  A189000322 

 R. L'eresia de' Monoteliti (così detti, perché ammettevano in Cristo una sola volontà) cagionò gravi turbolenze nella Chiesa.

  A189000339 

 Alcuni seduttori entrarono in prigione esortandoli a voler abbandonar Gesù Cristo e seguir Maometto, {188[346]} che solo poteva renderli felici.

  A189000339 

 Furono condotti a Bagdat, dove giunti si tentò sulle prime con lusinghe di farli apostatare, e mostratisi fermi per Gesù Cristo, vennero incatenati colle pastoje ai piedi in una prigione in cui non trapelando raggio di luce non si riconoscevano che alla voce.

  A189000343 

 Un giorno si domandò a s. Perfetto che pensasse di Gesù Cristo e di Maometto, ed egli rispose: « Gesù Cristo è il Dio benedetto sopra tutte le cose, Maometto è uno de' seduttori, che secondo predice il Vangelo, precipiteranno i loro seguaci insiem con sè stessi nell'abisso eterno ».

  A189000362 

 Era questo il tempo che abbisognava d'un Pontefice saggio, e intrepido per combattere gli errori di Berengario che empiamente negava trovarsi Gesù Cristo realmente presente nell'Eucaristia.

  A189000366 

 R. Berengario Arcidiacono della Chiesa d'Angiò osò il primo di tutti negare la presenza reale di Gesù Cristo nell'Eucaristia.

  A189000368 

 Questo ministero gli procacciava modo di largheggiare a' poveri, i quali con gioia riceveva alla sua mensa, riputandosi avventuroso di servirli colle proprie mani, ravvisando Gesù Cristo sotto i cenci di questi infelici.

  A189000407 

 Gli Albigesi rigettavano Chiesa e Sacramenti, vomitavano orribili bestemmie contro la divinità di nostro Signor Gesù Cristo; e quel che è più erano di costumi sì perversi, che i più gravi disordini giudicavansi da' loro atti di virtù.

  A189000411 

 La parola transustanzialità venne consacrata per significare il real mutamento del pane e del vino nel corpo e sangue di Gesù Cristo.

  A189000426 

 Mentre il sacro Ministro era per porgergli il SS. Viatico gli chiese se credeva fermamente che quello fosse il corpo di Gesù Cristo: « meglio nol crederei, rispose, qualora lo vedessi in tutta la luce con cui è salito al cielo «.

  A189000428 

 Una volta gli comparve Gesù Cristo, e gli disse: « Tommaso hai scritto bene di me, qual mercede dimandi? » rispose: « non altra mercede che te stesso, o mio Dio ».

  A189000442 

 Alcuni di loro giunsero fino a rinnegar Gesù Cristo, e a professar la più sfrenata licenza.

  A189000446 

 Considerava i poveri come membri di Gesù Cristo, ed ogni dì ne alimentava dodici servendoli ella stessa alla mensa.

  A189000448 

 Compiuti appena sette anni ebbe una visione di Gesù Cristo, verso cui sì grandemente s'infiammò d'amore, che lo scelse per suo sposo, e d'allora in poi non provò più gusto che per la solitudine, {264[422]} per l'orazione, per l'astinenza, e pel digiuno.

  A189000456 

 Il magnanimo sacerdote degno e fedele ministro {271[429]} di Cristo, rispose, che nè con minaccie nè colla morte, sarebbe giammai stato indotto, a violare menomamente il sigillo sacramentale.

  A189000492 

 Rottasi una gamba all'assedio di Pamplona ed essendone lentissima la guarigione, chiese qualche romanzo per ingannar la noia; al momento non se ne trovò, e invece di un romanzo gli fu data la vita di Gesù Cristo e dei santi.

  A189000494 

 Fu appunto in questi calamitosi tempi, che il venerabile P. Giuseppe Cappuccino ferventissimo predicatore, mosso da celeste impulso, esortò i cittadini di Milano ad esporre il SS. Sacramento sull'altare per lo spazio di quarant' ore, in memoria delle quarant' ore che G. Cristo stette nel sepolcro, assicurando che sarebbero cosi liberati dall'infestazion nemica.

  A189000502 

 L'anno 1364 fu assalito da una malattia ulcerosa che gli faceva esalar una puzza insoffribile; tutto smanioso ed arrabbiato invocando i demoni, detestando la sua vita, maledicendo i suoi scritti, comparve davanti a Cristo giudice a render conto di tante anime perdute, e che avevano da perdersi per opera sua.

  A189000518 

 Una volta le apparve Gesù Cristo da cui meritò intendere queste voci: « Rosa del mio cuore, sii tu mia sposa ».

  A189000522 

 Io voglio adunque vivere e morire nella fede e nella comunione di questa cattedra, di questo successore del principe degli Apostoli, di questo vicario di Gesù Cristo, di questo capo de' pastori, di questo Pontefice della Chiesa universale ».

  A189000530 

 R. Al primo comparire de' missionari Vangelici in questo vastissimo emisfero, insorsero difficoltà gravissime per la predicazione, ma come si cominciò a perseguitare e cercar a morte i cristiani, si vide ben tosto che lo spargimento del loro sangue era seme fecondo di novelli cristiani, che più ne uccidevano, più copioso era il loro numero; quei popoli infelici da tanti secoli, ottenebrati dalle ombre di morte, dati all'ubbriachezza, all'impudicizia, ai ladronecci, e quel che fa maggiormente orrore, avvezzi a mangiar carne umana; pure illuminati dalla luce del Vangelo deposero tutta la loro fierezza, divennero casti, temperanti, e fervorosi a seguo da mostrarsi pronti ogni momento a spargere intrepidamente {329[487]} tutto il loro sangue per Gesù Cristo.

  A189000559 

 Nel mentre che l'Arcivescovo Spina piangendo s'avanzava per amministrargli il SS. Viatico, al cospetto di Gesù Cristo gli domanda se perdona a' suoi nemici.

  A189000567 

 Quello che realmente sorprende si è che quanto più i nemici studiavansi di avvilire il Vicario di G. Cristo, tanto più grande era la venerazione ed il rispetto che i popoli per ogni dove gli dimostravano.

  A189000571 

 Napoleone è preso, e fatto prigioniero, vien condotto a Fontainebleau in quello stesso palagio nel quale tenne in ceppi il santo Padre, e là bagna colle lagrime della sua disperazione quei luoghi stessi, ove ha fatto scorrere quelle del Vicario di Gesù Cristo.

  A189000571 

 R. Tutti i monarchi che dalla nascita di Cristo in qua ebbero relazione colla Chiesa, dovettero confessare che il favorirla fu principio di loro grandezza, e il perseguitarla principio di loro rovina.

  A189000578 

 1799, dicevano, che, morto Pio VI non vi sarebbe più stato altro Papa a Roma; lo stesso ripetevano nel 1810 e nei seguenti anni della prigionia di Pio VII. Ma loro malgrado videro, e vedranno mai sempre ferma e trionfante la suprema autorità del Romano Pontefice Vicario di G. Cristo in terra, e Capo universale della sua Chiesa.

  A189000578 

 G. Cristo aveva fatto promessa a s. Pietro, che le porte dell'inferno non dovessero prevalere contro di lui, nè contro de' suoi successori, i quali avrebbero continuato a governare la sua Chiesa fino alla consumazione dei secoli.

  A189000578 

 R. La persecuzione Francese, come quella degli imperatori Romani non fece altro, che procurare nuovo splendore alla Chiesa di Gesù Cristo.

  A189000593 

 Tutti tre questi istituti, dei quali sono ancor viventi i fondatori, si dilatarono ben tosto nelle missioni straniere, ove benedetti dal Signore conducono molte anime all'ovile di Gesù Cristo.

  A189000605 

 In secondo luogo, che la sola religione cattolica è quella di G. C., perchè le altre pigliano il nome da'loro fondatori, da Manete, da Montano da Maometto, da Calvino, da Lutero: dunque essi non sono nella Chiesa di Cristo, ma nella Sinagoga dell'Anticristo.

  A189000606 

 Inoltre la Chiesa cattolica da Gregorio XVI numera i suoi successori fino a s. Pietro ed a Gesù Cristo, i quali tutti in ogni tempo col fatto e colle parole {387[545]} sostennero e professarono quelle stesse verità che leggiamo nel santo Vangelo.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000008 

 - Per istoria ecclesiastica s'intende la narrazione dei fatti che riguardano la s. Chiesa Cattolica fondata dal nostro divin Redentore Gesù Cristo, insieme con ragioni che spiegano questi fatti.

  A190000009 

 La prima epoca comincia dalla fondazione della Chiesa di Gesù Cristo l'anno 30 e si estende fino alla conversione dell'imperatore Costantino l'anno 312.

  A190000015 

 - Per Chiesa Cattolica s'intende la Congregazione di tutti quelli che professano intieramente la fede e la dottrina di Gesù Cristo, ed obbediscono al sommo Pontefice costituito da Gesù Cristo medesimo a suo Vicario e capo supremo visibile della Chiesa.

  A190000016 

 - In questa congregazione esiste una gerarchia Ecclesiastica, ossia un ordine di sacri ministri stabiliti per conservare, propagare e governare essa Chiesa; la quale gerarchia in parte fu costituita da Gesù Cristo ed in parte completata dalla Chiesa per l'autorità avutane dallo stesso.

  A190000016 

 Gesù Cristo adunque stabilì: l.

  A190000016 

 I Sacerdoti i quali possono consacrare il Corpo e Sangue di Gesù Cristo e rimettere i peccati, ma non possono comunicare ad altri tale potestà.

  A190000018 

 Adunque tutta la Gerarchia ecclesiastica quale fu instituita da Gesù Cristo e completata dalla Chiesa si compone: 1.

  A190000024 

 - Per Chiesa di Gesù Cristo s'intende la congregazione dei fedeli Cristiani che sono in tutto il mondo sotto 1'obbedienza del Papa ossia del sommo Pontefice Romano.

  A190000024 

 Chiesa di Gesù Cristo.

  A190000024 

 Dicesi Chiesa {9 [9]} di Gesù Cristo perchè fu da lui fondata mentre viveva su questa terra, e perchè da lui formata dentro al suo sacratissimo costato, consacrata e santificata col suo Sangue.

  A190000027 

 Con queste parole Gesù Cristo istituiva una società religiosa ovvero la Chiesa, la cui amministrazione affidò, come si disse, a'suoi Apostoli assicurando che li avrebbe egli stesso assistiti ogni giorno sino alla fine dei secoli.

  A190000028 

 Capo assoluto, supremo ed invisibile della Chiesa è Gesù Cristo, suo fondatore.

  A190000030 

 Gesù Cristo poi a fine di premiarlo della sua fede lo chiamò Beato, e quindi gli spiega la ragione per cui fin dal giorno in cui lo ricevette a discepolo, gli cangiò il nome di Simone in quello di Pietro, dicendogli: Tu sei Pietro e sopra di questa pietra io edificherò la mia Chiesa.

  A190000030 

 Pietro adunque divinamente inspirato dice: Voi siete Cristo: ed era quanto dire, Voi siete il Messia promesso da Dio venuto a salvare gli uomini.

  A190000033 

 Finalmente dice Cristo: E ti darò le chiavi del regno de'cieli.

  A190000033 

 Laonde Gesù Cristo soggiunge a Pietro: Tutto quello che legherai sulla terra, sarà altresì legato in Cielo, e tutto quello che scioglierai in terra sarà pure sciolto in Cielo.

  A190000034 

 Imperocchè gli altri Apostoli poi e tutti i Vescovi loro successori dovevano essere sempre dipendenti da Pietro e dai Papi suoi successori per così tenersi sempre uniti con Gesù Cristo che dal Cielo assiste il suo Vicario e tutta la Chiesa sino alla fine dei secoli.

  A190000034 

 É bene qui notare che gli altri Apostoli ricevettero anch'essi da Gesù Cristo la facoltà {15 [15]} di sciogliere e legare.

  A190000035 

 In quel momento gli ritornarono a mente le promesse già fatte altra volta, e che egli aveva violate, e perciò temeva che G. Cristo si burlasse delle sue proteste, quasi volesse già predirgli altre negazioni.

  A190000036 

 Con queste parole Gesù Cristo costituisce san Pietro principe degli Apostoli e pastore universale della Chiesa e di ciascuno dei cristiani, imperocchè gli agnelli qui significano tutti i fedeli Cristiani sparsi nelle varie parti del mondo che devono essere sottomessi al capo della Chiesa siccome fanno gli agnelli al loro pastore.

  A190000036 

 Le pecore poi significano i Vescovi e gli altri sacri ministri, i quali danno bensì il pascolo della dottrina di Gesù Cristo ai fedeli Cristiani, ma sempre d'accordo, sempre uniti e sempre sottomessi al supremo Pastore della Chiesa che è il Romano Pontefice, Vicario di Gesù Cristo sopra la terra.

  A190000037 

 Appoggiati sopra queste parole di Gesù Cristo i cattolici hanno sempre creduto come verità di fede che s. Pietro fu costituito da Gesù Cristo suo Vicario in terra e Capo Supremo visibile della Chiesa e che ricevette da lui la pienezza di autorità sopra gli altri Apostoli e sopra tutti i fedeli.

  A190000038 

 «Noi definiamo che la santa Sede Apostolica ed il Piomano Pontefice è il successore del Principe degli Apostoli, il vero Vicario di Cristo, ed il capo di tutta la Chiesa, il maestro e Padre di tutti i cristiani, e che a lui nella persona del beato Pietro fu dato dal nostro Signor Gesù Cristo pieno potere di pascere, reggere e governare la Chiesa universale

  A190000040 

 Con queste parole Gesù Cristo assicurò a s. Pietro il dono dell'infallibilità, ossia dell'immunità da ogni errore nelle cose che riguardano la fede e i costumi.

  A190000040 

 Imperocchè Gesù Cristo assicurò s. Pietro che egli aveva pregato, acciocchè la fede di lui non venisse mai a mancare: ma chi potrà mai mettere in dubbio che la preghiera di Gesù Cristo sia stata esaudita? E certamente il nostro Divin Salvatore accertò s. Pietro che la detta sua preghiera era stata pienamente esaudita, mentre come per legittima conseguenza gli diede il carico di confermare nella fede gli altri apostoli.

  A190000040 

 Quindi appoggiati anche a questa promessa di Gesù Cristo i cattolici di tutti i tempi e luoghi, fatte pochissime eccezioni, hanno mai sempre creduto, che il Romano Pontefice come successore di s. Pietro è infallibile nei giudizi che proferisce in materia di fede e di morale.

  A190000041 

 Ivi con Maria SS. e con altri fedeli in numero di 120 incirca si trattennero in preghiera aspettando la venuta dello Spirito Santo, che Gesù Cristo aveva loro promesso.

  A190000045 

 Essendo egli adunque profeta e sapendo, che Dio promesso aveagli con giuramento, che uno della sua stirpe doveva sedere sopra il suo trono, profeticamente disse della risurrezione di G. Cristo, che egli non fu abbandonato nel sepolcro, nè la carne di lui vide la corruzione.

  A190000045 

 S. Pietro allora era soltanto conosciuto come un povero pescatore, ma ricevuta la pienezza dei doni dello Spirito Santo, si senti pieno di coraggio e di scienza da presentarsi al pubblico e predicare Gesù Cristo a quella stessa moltitudine che pochi giorni prima cogli schiamazzi lo aveva condannato a morte i Fratelli, prese loro a dire, ascoltate le mie parole.

  A190000047 

 Così la Chiesa di Gesù Cristo in pochi giorni numerava già nel suo seno oltre ottomila fedeli.

  A190000048 

 Così quegli uomini, che poco prima erano intemperanti, ambiziosi, avari, voluttuosi, appena illuminati dalla verità del vangelo e confortati dalla divina grazia, divenivano umili e mansueti di cuore, casti e mortificati, distaccati dai beni della terra {24 [24]} e pronti a dar la vita pel nome di Gesù Cristo.

  A190000051 

 Egli è detto Protomartire, cioè primo de'martiri che abbia dato la vita per amor di Gesù Cristo.

  A190000056 

 Ma egli superando ogni rispetto umano lasciava dire quello che ciascuno voleva, e disputava contro agli Ebrei provando colle Sacre Scritture e co'miracoli che Gesù Cristo era il Messia predetto dai profeti, inviato da Dio a salvare gli nomini.

  A190000060 

 Quivi il numero dei fedeli crebbe a segno, che essi per distinguersi dagli altri cominciarono a chiamarsi Cristiani, che vuol dire seguaci di Gesù Cristo.

  A190000060 

 S. Tomaso annuuziò Gesù Cristo ai Parti e nelle Indie; s. Giovanni Evangelista si fermò specialmente nell'Asia minore.

  A190000061 

 Tuttavia essi, come si è accennato, non contengono tutti i fatti della vita di Gesù Cristo, nè tutte le verità insegnate da esso: le altre verità non iscritte furono dagli Apostoli insegnate e trasmesse ai loro successori come un sacro deposito che si chiama Tradizione divino - apostolica.

  A190000065 

 Per definire la cosa formalmente s. Pietro convocò a concilio gli Apostoli, e gli ecclesiastici che erano in Gerusalemme, e quindi come capo e supremo pastore, che egli era, e vicario di Gesù Cristo sopra la terra, propose la questione, ragionò intorno alle cose da stabilirsi, e dopo lunga e viva discussione pronunzio {37 [37]} la sentenza, alla quale s. Giacomo pel primo, e poscia tutti gli altri aderirono.

  A190000068 

 Altro pretesto di incrudelire contro i seguaci di G. Cristo egli lo prese da ciò che, come fu detto, s. Pietro e san Paolo colle loro preghiere avevano procurata la rovina di Simon Mago, e fatte delle conversioni nello stesso palazzo imperiale a segno che non pochi dei cari a Nerone si erano fatti cristiani.

  A190000070 

 Dove vai? Sono qua venuto {41 [41]} a predicare la religione di Gesù Cristo.

  A190000072 

 Era l'anno di G. Cristo 71.

  A190000073 

 Gesù {43 [43]} Cristo poi predisse in termini chiari ehe gli Ebrei sarebbero assediati in Gerusalemme, ridotti a strettezze inudite, che verrebbe distrutta la città, incendiato il tempio, tutto il popolo disperso; e che quelle cose sarebbero avvenute prima che la morte spegnesse la presente generazione, innanzi a cui egli parlava.

  A190000079 

 - Nei dieci anni del suo pontificato oltre alla predicazione e dilatazione del vangelo s. Lino si applicò con zelo a combattere gli errori di Menandro, di Corinto e de'loro seguaci, dichiarando che non apparteneva più alla Chiesa di Gesù Cristo chiunque avesse seguito i loro mostruosi errori.

  A190000081 

 - I cristiani godettero qualche tranquillità durante il regno di Tito e di Vespasiano, ma non essendosi rivocati i sanguinosi editti di Nerone, ogni persona in autorità poteva capricciosamente perseguitare i seguaci di G. Cristo; finchè Domiziano, cui la storia dà il nome di secondo Nerone, ordinò che le leggi di persecuzione fossero rigorosamente rimesse in vigore.

  A190000084 

 «La Chiesa di Dio, che è a Roma, a quella di Corinto, a coloro che sono chiamati e santificati per la volontà di Dio nel Nostro Signore Gesù Cristo.

  A190000086 

 Accenna di poi le virtù e le obbligazioni proprie di ogni cristiano per conservare la caritù vicendevole, quindi egli fa loro questo dolce rimprovero: «Perchè esistono tra di voi querele e divisioni? Non abbiamo noi tutti lo stesso Dio, lo stesso Gesù Cristo, lo stesso Spirito di grazia sparso sopra di noi, la stessa vocazione in Gesù Cristo? Perchè dunque laceriamo le membra sue e facciam guerra al nostro proprio corpo? Siamo proprio insensati a segno di dimenticare che siamo gli uni membra degli altri? La vostra divisione, o fedeli, ha pervertito molti, mentre altri ha scoraggiati, e ci ha tutti immersi nell'afflizione.

  A190000088 

 Insomma che noi possiamo rallegrarci della carità e dell'ordine stabilito tra voi.» Quella lettera fece tale impressione sopra l'animo dei Corinti, che rientrando in se stessi riconciliaronsi coi propri pastori, chiesero perdono della loro ostinazione e venerarono tutti la parola del vicario di Gesù Cristo che era in Roma.

  A190000089 

 «Tutta la colpa loro, egli dice, consiste nel cantar inni in onore di Cristo; essi sono in numero grandissimo di ogni età e di ogni condizione nelle città e nelle campagne, a segno che i templi dei nostri Dei sono quasi deserti.

  A190000093 

 Dopo nove anni di pontificato Anacleto terminava i suoi giorni col martirio, essendogli stata troncata la testa perchè fermo nel servire a G. Cristo, l'anno 112.

  A190000096 

 Ignazio udì quella sentenza con trasporto di gioia, perciocchè ardeva {55 [55]} del desiderio di morire per Gesù Cristo.

  A190000096 

 Temeva per altro che i fedeli di Roma colle preghiere ottenessero da Dio la grazia che le fiere non lo divorassero; perciò scrisse loro una commoventissima lettera, scongiurandoli di non opporsi che egli potesse quanto prima essere stritolato sotto i denti di quelle bestie feroci come grano sotto alla macina, e così al più presto come pane mondo essere fatto degno di riunirsi con Gesù Cristo in cielo per tutti i secoli.

  A190000098 

 «Ignazio, chiamato anche Teoforo, ossia apportatore della misericordia divina, che egli ha conseguito dall'immensa bontà dell'altissimo Padre Iddio, e di Gesù Cristo suo figliuolo unigenito, alla Chiesa romana, che per divina volontà opera quanto si appartiene alla fede ed alla carità di G. Cristo nostro Salvatore, la quale ha la sua sede in Roma, Chiesa degnissima di Dio, degna di governare: Chiesa purissima, che dall'esimia carità di Gesù Cristo e dal nome del padre si intitola piena dello Spirito Santo.

  A190000101 

 Alessandro rispose: «Quello che tu dimandi è cosa santa, ma G. Cristo ci proibisce di palesare le sublimi verità della fede a quelli che desiderano di saperle non per crederle, ma per metterle in derisione.

  A190000105 

 - Chi vuole essere instrutto nella religione di G. Cristo bisogna che ciò faccia coll'umiltà e non colle minaccie.

  A190000109 

 Perciocchè qual uomo innocente potè fuggire dalle tue mani? Presso di te vivono solamente tranquilli coloro che rinnegarono il nostro Signore Gesù Cristo.

  A190000125 

 - S. Policarpo discepolo di san Giovanni evangelista e vescovo di Smirne, informato del gran numero di eretici che eransi portati a Roma, venne egli pure in questa città per dissipare le loro arti sotto al pontificato di s. Aniceto successore di san Pio I. La venuta di lui era molto opportuna perciocchè avendo egli conversato cogli Apostoli, godeva grande autorità presso tutti; perciò, come dice s. Ireneo, molti di quelli che erano stati sedotti dagli errori di Valentino e di Marcione, per l'efficacia della sua parola furono ricondotti alla Chiesa di Gesù Cristo.

  A190000129 

 Esortato dal giudice a rinnegare e maledire Gesù Cristo, Policarpo rispose: Sono ormai 86 anni da che mi sono consacrato al suo divino servigio, e non ho mai ricevuto da lui alcuno ingiuria; come dunque vuoi che io maledica il mio re e salvatore? Dopo molti patimenti venne condannato alle fiamme fra le quali consumò il suo eroico sacrifizio l'anno 166.

  A190000130 

 Il giorno appresso il prefetto, fatti condurre Felicita co'suoi figli al suo tribunale, disse alla madre: «Se a te poco importa la vita, abbi almeno pietà di questi teneri tuoi figli.» A cui ella rispose: «La pietà che mi chiedi sarebbe dannosa crudeltà.» Indi volgendo la parola a'suoi figli e loro additando il cielo, «Guardate lassù, loro disse, là vi aspetta Gesù Cristo co'suoi santi, che a voi hanno aperta la strada.

  A190000131 

 Il prefetto la fece schiaffeggiare: poi chiamò i sette suoi figli, e avendo tutti con eroica fermezza confessato Gesù Cristo, furono l'un dopo l'altro fatti morire nei tormenti.

  A190000139 

 8).» È questo uno dei vari fatti della Chiesa primitiva, i quali ci mostrano la pratica già stabilita allora della Confessione sagramentale e della credenza che questa era instituita dal nostro Signor Gesù Cristo per la facoltà che egli diede agli apostoli di rimettere i peccati.

  A190000147 

 - Durante il pontificato di sant'Eleutero la Chiesa di Gesù Cristo godette un po'di pace sotto al regno di Commodo.

  A190000149 

 Tremiamo a questa caduta di Tertulliano, e persuadiamoci che non è la scienza che faccia i santi, ma è 1'umiltà, è la sommessione ai nostri legittimi superiori, e specialmente al Vicario di Gesù Cristo.

  A190000150 

 Di ciò sdegnato Teodoto si diede apertamente a predicare l'errore, insegnando, {75 [75]} che Gesù Cristo non era Dio.

  A190000152 

 Il papa s. Vittore volse le sue sollecitudini contro di essi, ne condannò l'eresia, e scomunicandone gli autori, dichiarò non avrebbero più appartenuto alla Chiesa di Gesù Cristo tutti quelli che avessero seguito gli errori di quegli infelici.

  A190000152 

 In questa guisa la Chiesa cattolica trionfava dell'eresia, e faceva vedere al mondo tutto la verità di quelle parole dette da Gesù Cristo a s. Pietro, e in esso a utti i suoi successori: «Io ho pregato per le, o Pietro, affinchè non mai venga meno la tua fede.» ( V. Eusebio, lib.

  A190000157 

 Abbracciando le ginocchia di quanti erano presenti chierici e laici, loro mostrava i segni delle percosse con cui era stato punito e le cicatrici delle piaghe sofferte per la confessione del nome di Gesù Cristo.

  A190000157 

 Ma acciocchè non avesse a morire fuori della Chiesa chi era già stato confessore della fede, più e più volte gli apparve Gesù Cristo nel sonno riprendendolo del suo enorme misfatto.

  A190000164 

 Che dolce, che consolante, che sublime parola è questa di cimiterio dato al luogo ove si seppelliscono coloro che muoiono nella pace di Gesù Cristo! Basta questa sola parola per mettere in chiaro la differenza che passa tra la chiesa del Salvatore, in cui tutto è vita e speranza nella vita, e il paganesimo e il protestantismo in cui tutto è morte.

  A190000170 

 Più volte fu denunziato come cristiano, condotto in prigione e davanti ai giudici; ma egli seppe tollerare ogni patimento confessando intrepidamente Gesù Cristo.

  A190000176 

 Il pontefice 1'accolse con bontà, di poi ringraziò il {85 [85]} Signore con queste parole: O Signore Gesù Cristo, vero l'astore e Redentore delle anime, benedici Cecilia tua serva, che quale ape industriosa si adopera per servirti; imperciocchè il suo sposo che era un leone feroce è divenuto mansueto agnello.

  A190000179 

 Per farsi quindi istruire nella religione li condusse a casa sua, ove la grazia di Dio lo vinse così, che egli, la sua famiglia ed altri con loro credettero in Gesù Cristo.

  A190000180 

 Ma essa divenuta apostolo di Gesù Cristo, ne parlò loro in tal guisa, che li con vertì alla fede.

  A190000181 

 La santa rispose: Io mi reco a gloria di confessare Gesù Cristo in ogni luogo e in faccia a tutti i pericoli; nè temo alcuna potestà contraria alla legge del mio Dio.

  A190000187 

 In quanto a me, io credo che solo Gesù Cristo può liberare l'anima mia dal fuoco eterno.

  A190000189 

 Ella come vide il vicario di Gesù Cristo, Beatissimo Padre, esclamò, io ringrazio Iddio, che nella sua grande misericordia si degnò di esaudire la mia preghiera.

  A190000199 

 Come se questi mali fossero l'effetto della collera degli Dei per la tolleranza che si dava ai segnaci della fede di Cristo.

  A190000215 

 Desideroso di intendere quanto meglio gli l'osse possibile la dottrina di Gesù Cristo, egli (anno 221) intraprese un viaggio a Roma per osservare attentamente gli insegnamenti ed usi di quella Chiesa che egli chiama principale e maestra di tutte le altre.

  A190000218 

 Molti fedeli, egli dice, erano troppo attaccati ai beni della terra; e le ricchezze legarono loro i piedi per modo, che quando sarebbe stato tempo di correre coraggiosi al martirio, si trovarono allacciati e caddero miseramente rinnegando Gesù Cristo.

  A190000224 

 Ora la condotta dei libellatici della prima classe fu altamente disapprovata dalla Chiesa, perchè sebbene essi non avessero fatto nè detto cosa alcuna contro alla fede, tuttavia in faccia ai pagani davano a credere di averla rinnegata, e in quella carta avevano fatto scrivere una menzogna ingiuriosa a Gesù Cristo il quale ha detto: «Chi si vergogna di confessare me in faccia agli uomini, io avrò vergogna di confessare lui in faccia al mio celeste Padre (Luc.

  A190000226 

 - Siccome a quelli che abbandonavano la fede si diedero vari nomi atti a indicare la loro debolezza e colpa; così quelli che con animo forte pativano per Gesù Cristo ottennero {104 [104]} varii nomi di gloria, secondo il modo e il tempo, che confessavano la fede, e sopportavano le molestie della persecuzione.

  A190000232 

 Tale fu l'ordinazione di Novaziano, il primo antipapa, e capo del primo scisma (propriamente detto) della Chiesa di G. Cristo.

  A190000236 

 Questi scritti trattano soltanto della lode e della gloria di G. Cristo mio Dio.

  A190000237 

 Questo carceriere, mosso dalla santità che il Vicario di Gesù Cristo nelle opere e nelle parole manifestava, lo pregò di venire in casa sua per visitare Salustia, sua moglie, che da quindici anni giaceva in letto paralitica.

  A190000238 

 Di poi illuminata dalla grazia del Signore disse a s. Cornelio: Io ti prego per amore di Gesù Cristo che ci amministri il battesimo.

  A190000238 

 Quindi presa l'inferma per mano: «In nome di Gesù Nazareno, le disse, alzati e cammina.» Come il cieco nato alle parole del Salvatore acquistò la vista, così Salustia perfettamente guarita si alzò gridando ad alta voce: Veramente Gesù Cristo è Dio, ed è figlio di Dio.

  A190000247 

 Vale a dire, essa tiene per valido il battesimo amministrato dagli eretici, se essi lo hanno amministrato nel modo stabilito da Gesù Cristo; ma se essa ha dei dubbi ragionevoli, che questo modo non sia stato osservato, allora essa temendo, che quel battesimo sia stato invalidamente amministrato, lo fa amministrare di nuovo sotto condizione.

  A190000254 

 - A Cesarea in Cappadocia il giovanetto Cirillo glorificò anch'egli pubblicamente il nome di Gesù Cristo.

  A190000258 

 - La nona delle grandi persecuzioni suscitate contro alla fede di Cristo è attribuita ad Aureliano.

  A190000260 

 Proscriveva la limosina, i Sacramenti, il culto delle sante immagini, e negava che Gesù Cristo si fosse incarnato.

  A190000264 

 Il santo pontefice accertatosi che erano bastevolmente istruiti, conferì loro quel Sacramento, e sul fine della funzione prese a parlare così: «Miei figliuoli, andate e fatevi ovunque conoscere degni soldati di Gesù Cristo, {121 [121]} pronti a morire quando che sia piuttosto che contaminare la purezza di quella fede che or ora avete ricevuta.

  A190000266 

 S. Avito, vescovo di Vienna in Francia, facendo l'elogio di questa legione di soldati martiri, dice che nessuno di essi peri perchè tutti morirono per Gesù Cristo.

  A190000268 

 Costui spinto da odio implacabile contro la religione di Cristo diceva all'imperatore: «È tempo di finirla con questa genia de'cristiani; costoro sono gente ostinata, e finchè ve ne sarà uno sulla terra vi sarà una semenza di sventura nell'impero.

  A190000272 

 Il cielo si popolò di santi martiri, la Chiesa risplendette per l'eroica virtù de'suoi figliuoli; quelli che per timore delle pene apostatarono, terminata la persecuzione, con pennitenza sincera ritornarono al seno della Chiesa loro madre, e così gli sforzi di Satana per distruggere la religione di Gesù Cristo servirono solo a farla viemeglio trionfare.

  A190000297 

 Notte tempo gli apparve Gesù Cristo con in mano una croce simile a quella che aveva veduto nel giorno avanti, e gli ordinò di fare uno stendardo simigliante a quello da servirsene in battaglia come di sicura difesa contro ai nemici.

  A190000298 

 Nella parte superiore, che s'innalzava al di sopra delle braccia, era attaccata una corona risplendente per oro e gioie, nel cui mezzo compariva il monogramma di Cristo formato da due lettere greche iniziati della parola Cristo

  A190000298 

 [19], presero per bandiera la croce di Gesù Cristo.

  A190000308 

 Ma questo religioso principe volendo offerire ai papi un'abitazione degna del vicario di Gesù Cristo, donò una parte del grande edifizio Luterano a s. Melchiade.

  A190000317 

 Ardi egli di predicare contro alla divinità di Gesù Cristo, affermando, {145 [145]} il Figliuolo di Dio non essere eguale al Padre, ma una sua creatura.

  A190000317 

 I tre primi secoli furono tempi di persecuzione, di sangue e di strage; ma la fede di Gesù Cristo passò in mezzo a quei disastri gloriosa e trionfante; e dopo le persecuzioni venne il trionfo e la pace.

  A190000319 

 Tutti i Padri n'ebbero orrore e con argomenti ricavati dai libri santi e dalla tradizione provarono e definirono che Gesù Cristo è uguale al Padre, vero Dio egli stesso, e che ha la medesima sostanza, la medesima natura con lui.

  A190000320 

 Osio quindi qual presidente del Concilio e legato del vicario di Gesù Cristo compose una professione di fede conosciuta sotto al nome di Simbolo Niceno.

  A190000332 

 Gesù Cristo avendo predetto che del tempio di Gerusalemme non sarebbe rimasta pietra sopra pietra; ed il fatto, come vedemmo, avendo corrisposto pienamente alle parole del nostro Redentore, Giuliano propose di dargli una mentita col riedificare quel celebratissimo tempio.

  A190000334 

 Caduto quindi in un parossismo di rabbia, si cavava il sangue colle mani dalla ferita e sdegnosamente lo gettava in aria verso il cielo, dicendo: «Galileo, hai vinto, Galileo, hai vinto...» volendo significare G. Cristo, a cui aveva ognor fatto guerra.

  A190000338 

 Per conoscere quale sia la vera credenza tra tutti quelli che si dicono cristiani, s. Ambrogio dava questa regola: Dove è il successore di s. Pietro là è la Chiesa di Gesù Cristo: Ubi Petrus ibi Ecclesia.

  A190000354 

 Fra queste è specialmente memorabile quella, in cui il santo dottore stanco della noia cagionatagli dalle varie fazioni che dividevano la Chiesa d'Antiochia diceva: «Volendo assicurarmi di aver Gesù Cristo, io mi attacco alla comunione di Vostra Santità, cioè alla cattedra di Pietro.

  A190000354 

 Io rigetto ogni altra {165 [165]} dottrina, perchè chi non raccoglie con voi, disperge, ossia chi non è con Gesù Cristo, è coll'Anticristo

  A190000364 

 Da questo primo errore ne deduceva un secondo, cioè che Maria Santissima non si può nè devesi punto chiamare madre di Dio, ma solamente madre del Cristo, che secondo lui non era altro che uomo, non deipara, ma cristipara.

  A190000364 

 Invece di farla da pastore egli si convertì in lupo rapace predicando e sostenendo che in Gesù Cristo sono due persone, cioè due figliuoli, il figliuolo di Dio, ossia il Verbo, e il figliuolo dell'uomo, ossia il Cristo.

  A190000366 

 Gli errori di Nestorio vennero condannati e fu definito che in Gesù Cristo vi è una sola persona, che è la divina, e che la Santissima Vergine è realmente madre di Dio: il che arrecò un grande giubilo a tutti i fedeli.

  A190000368 

 Eutiche invece ammise bensì una persona sola, ma pretese eziandio che in Gesù Cristo non vi fosse che una sola natura.

  A190000368 

 Fu definito eziandio che vi sono in Gesù Cristo due nature, la natura divina e la natura umana, distinte fra di loro, ed unite {174 [174]} nella stessa persona.

  A190000368 

 Nestorio aveva insegnato che in Gesù Cristo vi sono due nature e due persone.

  A190000381 

 Così nello spazio di circa 80 anni questa grande isola fu tutta guadagnata a Gesù Cristo, e s. Gregorio meritò il nome di apostolo d'Inghilterra.

  A190000392 

 Ammette un solo Dio, e riconosce Gesù Cristo, non come figliuolo di Dio, ma soltanto come suo profeta.

  A190000392 

 Questa fuga di Maometto appellasi Egira, che vuol dire persecuzione, e da essa appunto cominciò l'Era Musulmana corrispondente all'anno di Gesù Cristo 622.

  A190000393 

 Tutti gli astanti stavano attoniti, quando il vescovo di Gerusalemme, «Badate bene, disse, o principe, che con questo regale ornamento poco per avventura voi imitiate la povertà e 1'umiltà di Cristo, mentre egli portava questa medesima Croce.» L'imperatore allora si spogliò delle insegne di sua dignità, e umilmente vestito, col capo scoperto e a'piedi nudi ripigliò il sacro deposito che senza difficoltà portò fin sul Calvario riponendolo nel sito stesso, dove era stato inalberato quando fu crocifisso il divin Salvatore.

  A190000394 

 - Rampollo degli errori di Eutiche fu l'eresia dei Monoteliti: di coloro cioè che pretendevano essere in G. Cristo una sola volontà ed una sola operazione, mentre la Chiesa cattolica ha sempre insegnato, che in Gesù Cristo vi è una sola persona ma vi sono due nature, la divina e la umana, perciò ciascuna natura ha la sua propria volontà ed operazione.

  A190000394 

 Con questo scopo Sergio scrisse al papa una lettera, nella quale dice, che stante il fermento delle opinioni sarebbe stata cosa prudentissima il proibire che si affermassero in Gesù Cristo una sola volontà ed operazione, oppure due, ma si imponesse silenzio sopra di ciò.

  A190000394 

 Cosicchè in Gesù Cristo sono due volontà ed operazioni, cioè: la volontà ed operazione divina, e la volontà ed operazione umana.

  A190000395 

 Dopo un'accurata disamina vennero condannati gli errori dei Monoteliti, e definito, secondo il costante insegnamento della Chiesa cattolica, doversi credere come verità di fede che in Gesù Cristo vi sono due volontà e due operazioni, la volontà ed operazione divina, e la volontà ed operazione umana.

  A190000398 

 In esso l'empietà degli Iconoclasti venne condannata da 350 vescovi, presieduti dai legati del Papa, e si dichiarò essere pratica lecita e pia onorare le immagini {194 [194]} di Gesù Cristo, della Vergine e de'Santi, ed essere cosa molto utile il collocarle anche nelle vie pubbliche.

  A190000403 

 Gesù Cristo perchè annunziava con piena libertà il vangelo fu posto in croce; gli Apostoli che lo bandivano con uguale franchezza, dovettero tutti sostenere il martirio.

  A190000404 

 Riteniamo pertanto che il dominio temporale de'Papi è necessario, affinchè essi possano liberamente esercitare il loro ufficio, quello specialmente di proclamare la verità a tutti gli uomini non esclusi i sovrari, ed agli stessi nemici del Vangelo: e di costringere tutti, anche i principi, ad onorare le leggi di Dio e della Chiesa; e quello ancora di offerire a tutti gli uomini del mondo il mezzo sicuro di ricorrere al Padre universale e venire a trovare, se lo desiderano, il Vicario di Gesù Cristo.

  A190000405 

 Alcuni seduttori li esortavano ad abbandonar Gesù Cristo e seguire Maometto.

  A190000409 

 Egli rispose: «Gesù Cristo è Dio benedetto sopra tutte le cose; Maometto è uno de'seduttori, {201 [201]} che, secondo predice il Vangelo, precipiteranno i loro segnaci insieme con se stessi nell'abisso eterno.» Appena proferite queste parole, venne furiosamente assalito dagli infedeli e decapitato.

  A190000409 

 Un giorno gli si dimandò che cosa pensasse di Gesù Cristo e di Maometto.

  A190000416 

 I Danesi, gli Svedesi, i Normanni col loro feroce capitano Rullone, ed anche i Russi, abbracciarono tutti in questo secolo la fede di Cristo, mentre nei paesi già cristiani Iddio per conservare ed accrescere la fede suscitava degli uomini preclari per santità, fra i quali s. Bernone.

  A190000421 

 Erasi in quel tempo manifestata l'eresia di Berengario che negava la reale presenza di Gesù Cristo nell'Eucaristia.

  A190000422 

 - Berengario, di cui abbiamo già parlato, era arcidiacono della chiesa d'Angiò, e fu il primo che abbia osato a negare in modo pubblico e formale la presenza reale di Gesù Cristo nell'Eucaristia.

  A190000423 

 Questo ministero gli procacciava modo di largheggiare co'poveri, i quali esso con gioia riceveva alla sua mensa e serviva colle proprie mani ravvisando Gesù Cristo solto i cenci di quegli infelici.

  A190000426 

 Prima di spirare promise che quando per li meriti di Gesù Cristo fosse salito al cielo tutti avrebbe vivamente raccomandato a Dio.

  A190000430 

 Questi per riverenza verso Gesù Cristo non volle mai portare la corona in quella città.

  A190000461 

 Fu definito che, proferite dal sacerdote le parole della consacrazione, la sostanza del pane e del vino cessa di esistere per convertirsi nella sostanza del corpo e del sangue di Gesù Cristo.

  A190000463 

 Si presentò allo stesso Soldano predicandogli Gesù Cristo.

  A190000468 

 Una volta l'immagine di Gesù Cristo crocifisso gli parlò e disse: «Tommaso, scrivesti bene di me: qual mercede vuoi?» Rispose: «Non altra mercede che te stesso, o mio Dio.» Sedendo un giorno a mensa con s. Luigi re di Francia, e ripassando in mente un punto di teologia, trovatane ad un tratto la soluzione, battè sulla tavola dicendo: «Questo è argomento, che abbatte l'eresia di Manete.» Avvertito dal suo superiore a badare che era in presenza del re, ne dimandò umile perdono; ma quel principe chiamò tosto un segretario, cui ordinò di scrivere i concetti del santo dottore.

  A190000470 

 Il Papa, che in persona presiedeva al concilio, vedendo tanti traviati figliuoli fare ritorno all'ovile di Gesù Cristo, nel trasporto di giubilo intonò un solenne Te Deum, che tutti gli astanti ad una voce continuarono.

  A190000478 

 A dieci anni non poteva pensare alla passione di Gesù Cristo senza sentirne compassione si viva da versare lagrime.

  A190000497 

 Il fedele ministro di Gesù Cristo rispose che per nessuna minaccia, {255 [255]} fosse anche la morte, sarebbesi giammai indotto a violare, neppure in minima cosa, il sigillo sacramentale.

  A190000500 

 Se poi sono in grazia di Dio, ma non ancora libere da ogni debito verso la divina giustizia, vanno in purgatorio; che il papa è il vicario di Gesù Cristo, il successore di s. Pietro, il capo di tutta la Chiesa, il padre, il maestro di tutti i cristiani, al quale da Gesù Cristo fu data nella persona di s. Pietro la piena potestà di pascere, reggere e governare la Chiesa universale.

  A190000502 

 - La storia ecclesiastica riferisce molti miracoli da Dio operati in conferma della reale presenza di Gesù Cristo nel Santissimo Sacramento, come già abbiamo potuto vedere.

  A190000526 

 Per contro il più scellerato uomo purchè creda che è salvo per i meriti di Gesù Cristo, con ciò solo, senz'altro va dritto in paradiso.

  A190000531 

 In questa disperazione comparve davanti a Cristo giudice per rendere conto di tante migliaia d'anime già perdute e che avrebbero da perdersi eternamente per opera sua.

  A190000538 

 Essendo essa infetta dell'eresia calvinistica, e volendo governare con piena indipendenza da qualunque principio di fede e di giustizia, si ribellò e fece {273 [273]} ribellare nuovamente tutto il regno all'obbedienza del vicario di Gesù Cristo.

  A190000545 

 Ma per guardarsi da ogni illusione risolvè di recarsi a noma ad implorare il giudizio del vicario di G. Cristo, che era Clemente VII. «Beatissimo padre, disse al papa, io sono un povero sacerdote dell'ordine dei Frati Minori, a cui per altro niuna altra cosa è maggiormente a cuore che di osservare quella regola, che una volta con voto solenne promisi a Dio, e d'imitare, per quanto valgono le mie deboli forze, la vita del serafico padre che ora è trascurata.

  A190000565 

 Nei luogo ove egli giaceva infermo, non se ne trovò, e invece gli fu data la Vita di Gesù Cristo e de santi.

  A190000568 

 In quei calamitosi momenti il padre Giuseppe da Fermo cappuccino, mosso da celeste impulso, esortò i Milanesi ad esporre il SS. Sacramento sull'altare per lo spazio di quarant'ore in memoria {284 [284]} del tempo che Gesù Cristo stette nel sepolcro, assicurando che sarebbero così liberati dalla nemica infestazione.

  A190000598 

 Io voglio adunque vivere e morire nella fede e nella comunione di questa cattedra, di questo successore del principe degli apostoli, di questo vicario di Gesù Cristo, di questo capo de'pastori, di questo pontefice della Chiesa universale.» Onde pare che gli errori di Giansenio fossero piuttosto effetto d'ignoranza, che di malizia.

  A190000604 

 Dal golfo del Messico fino alle terre Magellaniche, in tutto il corso del Maragnone e dell'Orenoco da tre mila in tre mila e seicento miglia, nei luoghi paludosi e nelle montagne impraticabili de'Mossi, dei Quiquiti, de'Baceri e fin de'Chirignani, al di là del Tumman, presso i Guarani e vari popoli antropofagi, presso tutti risuonava festoso il nome di Gesù Cristo.

  A190000604 

 Quei popoli da tanti secoli dati all'ubbriachezza, all'impudicizia, a'ladronecci, e quel che fa maggiormente orrore, avvezzi a {309 [309]} mangiar carne umana, a misura che erano illuminati dalla luce del vangelo, deponevano la loro fierezza, divenivano casti, temperanti, fervorosi e pronti a spargere intrepidamente anch'essi il sangue per Gesù Cristo.

  A190000607 

 La maggior forza del suo dire riponeva {313 [313]} nel racconto della passione di Gesù Cristo.

  A190000623 

 Mentre l'arcivescovo Spina si avanzava per amministrargli il SS. Viatico, al cospetto di Gesù Cristo gli domandò se perdonava ai suoi nemici.

  A190000648 

 Egli è fatto prigioniero, condotto a Fontainebleau in quello stesso palagio nel quale tenne in ceppi il santo padre; sottoscrive l'alto della sua abdicazione in quei luoghi stessi ove egli aveva addolorato e umiliato il vicario di G. Cristo.

  A190000652 

 Fra le altre cose approvò l'opera della Propagazione della Fede, che ha per iscopo di portare aiuto a que'coraggiosi sacerdoti che abbandonando patria e sostanze, parenti ed amici vanno nelle missioni straniere unicamente per guadagnare anime a Gesù Cristo.

  A190000656 

 Ora la sola Chiesa cattolica che conserva e pratica il santo Vangelo quale G. Cristo lo ha insegnato, dà a Dio tutta la gloria che gli si deve; così la sola Chiesa cattolica è ortodossa.

  A190000657 

 Più volte i papi tentarono di ricondurre quel vastissimo regno all'ovile di G. Cristo, ma la conciliazione fu sempre di poca durata.

  A190000663 

 Quest'imperatore avendo fatto un viaggio in Italia, volle per due volte fare visita a quell'uomo, che sebbene inerme, tuttavia col suo sguardo e colla sua parola faceva tremare i più potenti monarchi della terra, il degno vicario di Gesù Cristo accolse col dovuto riguardo il formidabile sovrano.

  A190000664 

 Degno ministro di Gesù Cristo, egli si accorse tosto del gran bisogno della educazione della gioventù, e a questa consacrò le prime cure del sacro ministero.

  A190000683 

 Pio IX dopo nuove preghiere giudicò di precedere finalmente a questa si sospirata definizione, ed assistito dai cardinali, dai patriarchi, da gran numero di arcivescovi e vescovi, alla presenza di una moltitudine immensa di sacerdoti e laici, l'anno 1854, il giorno 8 dicembre, sacrato a Maria Immacolata, prima di {350 [350]} celebrare solennemente la santa messa nella basilica vaticana pronunciò questo decreto: È dottrina rivelata da Dio, che la B. Vergine Maria fin dal primo istante della sua concezione fu preservata immune da ogni macchia di colpa originale per singolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in riguardo dei meriti di Gesù Cristo Salvatore dell'uman genere, e che perciò si deve da tutti i fedeli fermamente e costantemente credere.

  A190000687 

 Gregorio XVI e il regnante Pio IX si mostrarono ambidue zelantissimi promotori di questa opera della Propagazione della Fede, la quale essendo così benedetta dal vicario di G. Cristo, maravigliosamente crebbe e si diffuse per tutta la terra, stampandosene gli Annali in tutte le lingue a molte migliaia di copie.

  A190000692 

 Il quale supplizio egli volentieri e coraggiosamente patì per amore di G. Cristo morto per esso in croce.

  A190000708 

 Assistevano gran numero di pagani e di cristiani, cui i martiri anche dalla croce predicavano Gesù Cristo.

  A190000708 

 Ma egli coraggiosamente rispose: «Voi mi promettete beni di terra, Cristo quelli del cielo: i vostri beni durano un istante, i beni celesti sono eterni.» Quindi restimi loro la tonaca che aveva indosso, e corse ad abbracciare la croce.

  A190000708 

 Uno di loro, di nome Antonio, al luogo del supplizio incontrò i suoi parenti, che con larghe promesse lo eccitavano a rinnegare G. Cristo.

  A190000729 

 Acefali (greco, senza capo ), eretici, i quali non credevano due nature in Gesù Cristo, e i quali sottraendosi all'obbedienza della Chiesa rimasero senza capo.

  A190000740 

 Sono simbolo di Gesù Cristo risorto, e si conservano come stromenti di aiuto celeste contro le tempeste, i turbini ed altri pericoli.

  A190000788 

 Anticristo - Contro Cristo, chiunque nega Gesù Cristo, o predica contro la santa sua dottrina, è un anticristo.

  A190000821 

 Arimatea, città della tribù d'Efraimo, patria di Giuseppe che diè sepoltura al corpo di Gesù Cristo.

  A190000832 

 Assoluzione, remissione dei peccati fatta dal sacerdote in nome di Gesù Cristo nel sacramento della penitenza.

  A190000833 

 Ascensione, elevazione prodigiosa di Gesù Cristo al cielo per virtù propria.

  A190000917 

 Candelara, festa che si celebra il due febbraio in onore della presentazione di Gesù Cristo al tempio; così detta dalle candele che in quel giorno si benedicono e si portano in processione.

  A190000945 

 2° La festa anniversaria del giorno, in cui san Pietro ricevette da Gesù Cristo quest'autorità che trasferì in Antiochia, 3° La festa anniversaria del giorno, in cui s. Pietro dopo avere tenuta la sua sede in Antiochia per 7 anni, la trasferì e la fissò a Roma.

  A190000945 

 Cattedra di s. Pietro, significa 1° l'autorità che s. Pietro ricevette da Gesù Cristo di ammaestrare e governare la Chiesa, e che è trasmessa ai suoi successori.

  A190000959 

 Cesarea di Filippi, città alle radici del monte Libano, dove Gesù Cristo guarì la donna che pativa flusso di sangue.

  A190000970 

 Chiesa (greco, congregazione ), significa 1° la società di tutti coloro i quali credono in Gesù Cristo, osservano.

  A190000984 

 della Cirenaica, patria di quel Simone, che i soldati obbligarono ad aiutare Gesù Cristo a portare la croce sul monte Calvario.

  A190001005 

 Confessione dei peccati, sacramento istituito da nostro Signor Gesù Cristo con cui sono rimessi i peccati commessi dopo il Battesimo a chi li confessa al sacerdote con sincerità e pentimento (Ev.

  A190001006 

 Consacrazione, atto e parole con cui il sacerdote nella Messa transostanzia ovvero cangia il pane ed il vino nel corpo e nel sangue di Gesù Cristo.

  A190001007 

 Consostanziazione, parola con cui i Protestanti esprimono la falsa loro credenza, insegnando che nella s. Eucaristia la sostanza del pane e del vino rimangono insieme col corpo e sangue di Gesù Cristo.

  A190001008 

 Questa parola dal Concilio Niceno l'anno 325 fu definito doversi usare dai fedeli per esprimere, che Gesù Cristo è della stessa sostanza col Padre.

  A190001015 

 Dicesi corporale, perchè nel SS. Sacramento è il vero Corpo di Gesù Cristo.

  A190001027 

 Cristo ( greco, unto ), Figlio di Dio fatto Uomo, che per eccellenza è detto l'Unto del Signore.

  A190001075 

 Emmaus, borgo o castello poco distante da Gerusalemme, dove Cesù Cristo si manifestò ai due discepoli che venivano da Gerusalemme o. Nicopoli.

  A190001083 

 Epifania (greco, apparizione ), festa solenne istituita dagli Apostoli, che si celebra ai 6 di gennaio, in memoria della manifestazione di Gesù Cristo ai gentili nella persona dei Re Magi.

  A190001095 

 Esseni, setta illustre per l'austerità della vita, sorta ai tempi di Gesù Cristo.

  A190001106 

 Evangelio (greco, buona nuova ), così chiamasi per eccellenza la dottrina insegnataci da Gesù Cristo, la storia della sua nascita, vita, morte e risurrezione, ed i quattro libri scritti per inspirazione divina, che contengono quella dottrina celeste e questa santa istoria.

  A190001130 

 Nome dato ai Cristiani per ischerno da Giuliano Apostata perchè seguaci di Gesù Cristo di Nazaret.

  A190001158 

 Gloria Patri o Doxologia minore, la prima parte è di tradizione apostolica, il sicut erat, si dice sia stato aggiunto dal Concilio Niceno contro gli Ariani, che negavano l'eternità di Gesù Cristo.

  A190001159 

 Golgota, montagna vicino a Gerusalemme, sopra cui Gesù Cristo fu crocifisso e sepolto.

  A190001175 

 Iconoclasti (greco, spezzatori d'immagini ), eretici, i quali pretendendo, che non sia lecito lo esprimere in pittura o scultura le immagini di Gesù Cristo, di Maria V., degli Angeli e dei Santi, le distruggono, ed impediscono che se ne facciano.

  A190001187 

 Si prende anche pel luogo ove discese l'anima di Gesti Cristo a liberare i giusti dell'antico Testamento.

  A190001284 

 Martirio, supplizio che patisce il martire per sostenere la Religione di Cristo.

  A190001302 

 Messia (ebraico e greco, Cristo ), significa unto.

  A190001320 

 Monoteliti (greco, sola volontà ), eretici che affermano essere una sola volontà in Gesù Cristo.

  A190001338 

 Ivi Gesù Cristo dimorò fino a trent'anni; o. Nazza.

  A190001500 

 Reliquia (latino, avanzo ), quel che rimane delle vesti od altre cose appartenenti a Gesù Cristo, Maria Ss. ed ai Santi, e riguardo a questi quanto rimane dei loro corpi.

  A190001717 

 Vicario di Cristo, nome onde si onora il Papa, essendo egli il rappresentante visibile di G. C. sulla terra, e facendone le veci.


don bosco-storia sacra.html
  A191000002 

 R. Per Istoria Sacra s' intende quella che è contenuta nella Bibbia, che vuol dire libro per eccellenza, la quale comprende la narrazione di ciò che accadde sotto il governo de' patriarchi, de' condottieri, giudici, re e di altri principali capi del popolo d'Israele dalla creazione del mondo sino alla fondazione della Chiesa di Gesù Cristo.

  A191000010 

 La sesta da questo passaggio sino alla nascita di Cristo, intorno all'anno 4000.

  A191000011 

 La settima dalla nascita di Cristo sino alla venuta dello Spirito Santo, l' anno del mondo 4033, di Cristo 33.

  A191000012 

 Dalla venuta dello Spirito Santo comincia la Chiesa di Gesù Cristo.

  A191000420 

 Esso è il profeta che più di tutti parlò del futuro Messia, e con tanta chiarezza, che leggendo i suoi scritti pare di leggere la vita di Gesù Cristo esposta nel santo Vangelo.

  A191000470 

 R. Ne' primi quattro regni annuziati da Daniele erano presagite quattro monarchie che dovevano succedersi una all'altra, cioè quella degli Assiri, de'Persiani, de'Greci, de'Romani a cui succede finalmente la quinta che è la Chiesa di Gesù Cristo, la quale da prima pareva un sassolino, pure urtando nell' impero de' Romani lo disfece ed essa dilatossi e va dilatandosi per tutta la terra ove durerà sino alla fine de' secoli per eternarsi poi in cielo.

  A191000533 

 Questi illustri martiri della legge antica furono {142 [142]} modello ed esempio di que' tanti eroi che nella Chiesa di Gesù Cristo riportarono la gloriosa palma del martirio.

  A191000589 

 L' anno pertanto 33 del regno di Erode, il Messia, il nostro Redentore (nome da pronunziarsi colla massima venerazione) Gesù Cristo nacque nella città di Betlemme circa l' anno del mondo 4000.

  A191000602 

 A questa dimanda Erode si conturbò, e fatti adunare i Principi de'Sacerdoti, e i Dottori della legge dimandò loro dove Cristo nascerebbe.

  A191000619 

 D. Che avvenne di memorabile nel Battesimo di Gesù Cristo?.

  A191000622 

 Vattene Satana, rispose Cristo, perocchè sta scritto: adorerai il Signore Dio tuo, ed a Lui solo servirai.» Il demonio vedendosi in tale modo confuso, se ne fuggì.

  A191000623 

 D. Qual fu il primo miracolo di Gesù Cristo?.

  A191000637 

 D. Quali riprensioni fece Cristo a' Farisei?.

  A191000641 

 Gesù rispose: « Badate bene che niuno v' inganni, perciocchè verranno parecchi i quali diranno: io sono il Cristo, e sedurranno molti.

  A191000641 

 Se vi diranno Cristo è qua, Cristo è colà, non uscite fuori.

  A191000651 

 Gesù Cristo che era venuto al mondo per salvare i peccatori molto volentieri si tratteneva con loro in famigliari colloqui, andava alle loro case mangiando con essi.

  A191000656 

 Le vergini prudenti figurono coloro che vivono nel mondo, ma pensano a farsi opere buone per l' altra vita, perciò sono ricevute alle nozze dello sposo celeste, che è G. C. Le vergini pazze dinotano quelli, che attaccano smoderatamente il loro cuore alle cose del mondo, e quando avranno da comparire dinanzi a Cristo giudice si trocveranno privi di opere buone e per conseguenza esclusi dal Paradiso.

  A191000683 

 R. In più luoghi dell'Antico Testamento fu predetta la dolorosa passione di Gesù Cristo in modo così chiaro che pare abbiano alcuni profeti esposto un fatto già avvenuto, non una profezia.

  A191000705 

 Tutti quei che si radunarono in casa di Caifasso cercavano accuse perchè Gesù fosse condannato a morte, ma Caifasso conoscendo frivole tutte le loro imputazioni disse a Gesù: «In nome d' Iddio ti scongiuro a dirmi, se tu sei Cristo, il figlio d'Iddio.

  A191000745 

 » Con queste parole voleva significare che Cristo dava a lui, e a tutti i suoi successori la piena.

  A191000746 

 D. Quali circostanze accompagnarono l'ascensione di Gesù Cristo?.

  A191000747 

 Stavano ancora cogli occhi fissi all' insù quando apparirono due Angioli i quali dissero: « che state qui rimirando in cielo? quello stesso Gesù che ora avete veduto salirvi tale ritornerà un giorno sulle nuvole pieno di maestà, e alludevano alla seconda venuta di Cristo nel giorno del giudicio universale.

  A191000748 

 Così ascese al cielo Gesù Cristo l' anno 33 di stia vita, quaranta giorni dalla stia risurrezione, l' anno del mondo 4033.


don bosco-storia sacra [10a edizione].html
  A192000001 

 sotto ai Condottieri, ai Giudici, ai Re ed agli altri principali Capi del popolo ebreo, dalla creazione del mondo sino alla fondazione della Chiesa di Gesù Cristo.

  A192000009 

 La sesta da questa schiavitù sino alla nascita di Gesù Cristo l'anno 4000.

  A192000179 

 Questo profeta straordinario è il Messia, ovvero Gesù Cristo.

  A192000181 

 La cessazione della manna significa che in cielo, colla pienezza de' beni, godremo la presenza corporale di Gesù Cristo, non più sotto le specie del pane e del vino figurati nella manna, ma reale e materiale siccome quando Ei viveva mortale sopra la terra.

  A192000288 

 Isaia continuò a profetare sotto il regno di Ezechia successore di Acaz, e parlò del- Salvatore con tanta chiarezza, che nei suoi scritti pare di leggere la vita di Gesù Cristo esposta nel Santo Vangelo.

  A192000312 

 Ne' primi quattro regni, annunziati da Daniele, erano presagite {115 [321]} quattro signorie, che dovevano succedersi l' una alaltra, cioè quella degli Assiri figurata nell'oro, de'Persiani nell'argento, de' Greci nel bronzo, de' Romani nel ferro, alla quale tenne dietro finalmente la quinta, che è la Chiesa di Gesù Cristo.

  A192000337 

 I. Osea profetò sotto Roboamo II re d'Israele, e predicò quasi un secolo intero, avendo cominciato 825 anni prima di Gesù Cristo.

  A192000338 

 II. Ioele, benché non si sappia precisamente sotto quali re predicasse, pare nondimeno sia stato nel tempo stesso di Osea, cioè 800 anni incirca prima di Gesù Cristo.

  A192000339 

 III. Amos profetò sotto Ozia re di Giuda, 780 anni incirca prima di Gesù Cristo.

  A192000340 

 IV. Abdia non ha significato il suo tempo, ma pare sia stato contemporaneo di Osea, cioè 800 anni prima di Gesù Cristo.

  A192000341 

 V. Giona cominciò a profetare assai giovane, perchè a Ioas re d'Israele, quando questo regno gemeva sotto l'oppressione dei Siri, predisse, più di 825 anni prima di Gesù Cristo, che il figlio di lui, Geroboamo II, lo libererebbe.

  A192000342 

 VI. Michea profetò sotto Ioatan, 758 anni prima di Gesù Cristo.

  A192000343 

 VII. Nahum visse 740 anni prima di Gesù Cristo sotto il re Acaz.

  A192000344 

 VIII. Abacuc fu nel tempo di Geremia e di Daniele, 600 anni prima di Gesù Cristo.

  A192000346 

 di Gesù Cristo.

  A192000347 

 Egli parla chiarissimamente di Gesù Cristo, a cui precedeva di 500 anni.

  A192000362 

 Questi illustri martiri della legge antica furono modello di quei tanti eroi, che nella Chiesa di Gesù Cristo riportarono la gloriosa palma del martirio.

  A192000389 

 L'anno pertanto 33 del regno di Erode, il Messia, il nostro Divin Redentore Gesù Cristo (nome da pronunciarsi colla massima venerazione) nacque nella città di Betlemme, circa l'anno del mondo 4000.

  A192000390 

 Sebbene più cose siansi già dette nel corso di questa istoria, tuttavia essendo la venuta del Salvatore il domma più importante, su cui tutta fondasi la nostra santa cattolica Religione, riuscirà certamente di somma utilità il raccogliere qui in breve le principali profezie, che lo riguardano, osservando come queste siansi avverate nella persona di Gesù Cristo.

  A192000393 

 - Se noi osserviamo la genealogia del Salvatore esposta nel Vangelo, vediamo che Gesù Cristo era della tribù di Giuda.

  A192000397 

 - Nel progresso di questa Storia noi vedremo come Gesù Cristo abbia passati i tre ultimi anni della sua vita attendendo ali' opera della_ predicazione, operando miracoli numerosissimi; e comò' i Farisei, i Sacerdoti, e gli Anziani del popolo Giudaîeo gli fossero ostinatamente contrari e crudelmente lo perseguitassero.

  A192000400 

 - Tutto si avverò in Gesti Cristo.

  A192000400 

 Gesù Cristo morendo fondò.

  A192000402 

 - i quattro Evangelisti vanno d'accordo nel dire, che Gesù Cristo, dopo di aver affermato che risusciterebbe il terzo giorno dopo la sua morte, risuscitò realmente siccome aveva detto.

  A192000403 

 gli Apostoli, secondo gli ordini del Signore, andarono a predicare il Vangelo ai Gentili, i quali in folla entrarono nella Chiesa di Gesù Cristo a segno, che, vivendo ancoragli Apostoli, la luce del Vangelo spandeva i suoi raggi benefici su tutte le parti del mondo.

  A192000404 

 3° Che tutte queste cose si avverarono nella persona di Gesù Cristo.

  A192000404 

 4° Che perciò Gesù Cristo è il vero Messia promesso da Dio, predetto dai profeti, nato nel tempo, che tutta la terra aspettava un Riparatore; che lo scettro non era più nella tribù di Giuda circa trentacinque anni prima che finissero gli anni fissati da Daniele.

  A192000404 

 5° Che adunque in Gesù Cristo, il quale è il Salvatore mandato da Dio, dobbiamo collocare tutta la nostra fede e tutta la speranza di nostra salvezza.

  A192000405 

 Da questo nome si intitolano i quattro libri dettati dallo Spirito del Signore ai quattro sacri scrittori, che narrarono la vita, la predicazione e la morte di Gesù Cristo.

  A192000409 

 Scrisse il suo Vangelo Panno 53 di Gesù Cristo raccogliendo le notizie avute da testimoni oculari e dai racconti uditi da s. Paolo.

  A192000422 

 Battesimo di Gesù Cristo.

  A192000422 

 Di questa guisa Gesù Cristo fu solennemente dichiarato vero figlio di Dio, mandato per salvare'gli uomini.

  A192000425 

 L' elogio di questo gran martire della verità e della giustizia fu fatto da Gesti Cristo medesimo quando disse: Tra i nati di donna noa comparve guai chi fosse più grande di Giovanni Battista.

  A192000439 

 Gesù rispose: Badate bene che nessuno v' inganni, perciocchè verranno parecchi, i quali diranno Io sono il Cristo, e sedurranno molti.

  A192000439 

 Se vi diranno: Cristo è qua, Cristo è là, non uscite fuori.

  A192000453 

 Gesù Cristo essendosi fatto uomo' per salvare i peccatori, assai volentieri con loro si tratteneva, -e talvolta andava nelle stesse lor case mangiando e bevendo con essi.

  A192000458 

 Il regno de' Cieli significa lo stato presente della Chiesa, e nelle vergini prudenti sono adombrati coloro, che vivendo nel mondo pensano ad adornarsi di virtù per l'altra vita, e perciò saranno ricevuti alle nozze dello sposo celeste, che è G. C. Le vergini stolte denotano quelli i quali attaccano smodatamente il loro cuore alle cose del mondo, e quando avranno a comparire dinanzi a Cristo giudice si troveranno privi di opere buone, e saranno per conseguenza esclusi dal Paradiso.

  A192000462 

 La trasfigurazione di Gesù Cristo.

  A192000477 

 Ma il pontefice scorgendo frivole tutte le loro imputazioni, disse a Gesù: In nome di Dio ti scongiuro a dirmi, se tu sei Cristo, il figlio di Dio.

  A192000481 

 Frattanto le turbe instavano perché Gesù fosse condannato a morte, ma Pilato, conoscendolo innocente, ed essendo costume di dare a Pasqua la libertà ad un reo di morte, {185 [391]} propose la scelta tra Cristo ed un assassino appellato Barabba, e chiese quale de' due salvar si volesse.

  A192000493 

 Ecco in Gesù Cristo compiuto eziandio questo straordinario avvenimento.

  A192000502 

 Stavano ancora cogli occhi all'insù, quando apparvero due Angioli, i quali dissero: O uomini di Galilea, a che state qui rimirando in Cielo? Quel Gesù, che ora avete veduto salirvi, ritornerà un giorno sulle nuvole pieno di maestà; alludendo con queste parole alla seconda venuta di Cristo, il di del giudizio universale.

  A192000503 

 Così ascese al Cielo Gesù Cristo, l'anno del mondo 4033.

  A192000504 

 Ivi con Maria SS. e con altri fedeli in numero di 120 si trattennero in orazione aspettando la venuta dello Spirito Santo, che Gesti Cristo aveva loro promesso.

  A192000507 

 Allora egli fece la sua seconda predica con tanta efficacia, che credettero in Gesù Cristo altre cinque mila persone, senza contare le donne ed i fanciulli.

  A192000507 

 Così la Chiesa di Gesù Cristo in pochi giorni numerava già nel suo seno oltre ottomila fedeli.

  A192000507 

 Quel discorso, accompagnato dalla grazia del Signore, convertì a Gesù Cristo tre mila persone.

  A192000508 

 Così quegli uomini, che poco prima {197 [403]} vivevano intemperanti, ambiziosi, avari, voluttuosi, non si tosto erano illuminati dalle verità del Vangelo e confortati dalla divina grazia, divenivano umili e mansueti di cuore, casti e mortificati, distaccati dai beni della terra e pronti a dar la vita pel nome Ai Gesù Cristo.

  A192000510 

 Egli è detto protomartire, cioè primo dei martiri, che abbiano dato la vita per amore di Gesù Cristo.

  A192000513 

 Ma egli vincendo ogni rispetto umano, lasciava, che altri dicesse quello vólea della sua conversione, e disputava con gli Ebrei provando colle sacre scritture e coi miracoli, Gesù Cristo essere il Messia predetto dai profeti, inviato da Dio a salvare gli uomini.

  A192000518 

 S. Pietro, dopo di aver dimorato tre anni in Gerusalemme, andò a stabilire la sua sede in Antiochia, dove i seguaci di Cristo presero il nome di Cristiani.

  A192000518 

 S. Tommaso annunziò Gesù Cristo nelle Indie.

  A192000519 

 Gesù Cristo, come ebbe predicato a viva voce la sua dottrina, salì al Cielo, senza ch'egli l'avesse scritta o raccolta in un libro da lui dettato.

  A192000521 

 Sin dal tempo degli Apostoli, quando insorgevano questioni di religione, si ricorreva al Capo della Chiesa stabilito da Gesù Cristo.

  A192000539 

 Cosi Roma divenne ner divina provvidenza la città del Vicario di Cristo.

  A192000539 

 Dopo il terzo secolo dell'éra cristiana l'imperatore Costantino abbracciò la religione di Cristo, fondò chiese in Roma, le forni di dote.

  A192000543 

 Cristo ebbe da Antioco Sidete questo permesso.

  A192000543 

 Cristo ed a Servio Tullio re di Roma nel 550.

  A192000550 

 Terra Santa così appellata dai Cristiani, a cagione dei santi misteri ivi operati da G. Cristo.

  A192000563 

 degli stati del re Jabin: Cafarnao non lungi dal lago di Genezaret, celebre pei miracoli e la predicazione del Salvatore; Cana, che ricorda il miracolo dell'acqua cambiata in vino, Betulia, assediata da Oloferne, e liberata da Giuditta; Betsaida, in cui nacquero s. Pietro, s. Andrea e s. Filippo: Nazaret (città dei fiori), in cui dimorava la Ss. Vergine allorquando l'angelo andò ad annunziarle il mistero dell'Incarnazione, ed in cui N. S. visse fino ai 30 anni nascosto nell' umile officina di s. Giuseppe; Nuim, dove Gesù Cristo risuscitò a vita il figliu, lo di una vedova; Tolesnaide o San Giovanni d'Acri che è l'antica Acco dei Sidonii.


don bosco-strambi avvisi alle figlie cristiane.html
  A193000004 

 Ricordati che siam tutti figli e figlie dello stesso Padre! fratelli e sorelle in Gesù Cristo.

  A193000013 

 Ama di cuore la santa umiltà, virtù tutta propria dei seguaci di Gesù Cristo, che volle divenire l'obbrobrio degli uomini, e l'abbiezione della plebe: {5 [491]} ricordati spesso che Maria Santissima colle attrattive amorose della sua singolare umiltà allettò il Divin Verbo a prendere carne ed anima umana nelle sue viscere illibate e sante.

  A193000018 

 Rinnova spesso, o figlia, tali promesse ad imitazione di quello che praticavano ne' primi tempi del cristianesimo i buoni figli e figlie della Chiesa, e detesta sempre come crudele, e sempre fuggi dal demonio traditore, e dal mondo malvagio, per vivere sempre unita con Gesù Cristo, che nel Battesimo ti donò nuova vita per mezzo della Passione e Morte sua vivifica.

  A193000029 

 La piccola Dorotea dimorò due anni colla sua maestra, e fece molto progresso nella pietà, conservando nel suo cuore gelosamente tutti gli avvisi della saggia e divota maestra, ma soprattutto il ricordo: D'imitare sempre il nostro Signore Gesù Cristo in tutte le sue azioni.

  A193000033 

 Signore, ella rispose, mi pare di far poco in confronto di ciò che dovrei fare: io sempre mi sovvengo di un avviso, che mi diede la mia maestra, allorchè io non avea che undici anni: ella mi ripetè più volte di propormi Gesù Cristo per modello in tutte le mie azioni, ed in tutte le mie pene.

  A193000036 

 Se travaglio, penso che Gesù Cristo sudò e penò per la mia salute: e lungi di lamentarmi io unisco con amore e rassegnazione i miei travagli a' suoi.

  A193000037 

 Venendomi comandata qualche cosa, tosto mi ricordo che Gesù Cristo era sottomesso ed obbediente alla Santissima Vergine e a San Giuseppe, e così subito io unisco la mia ubbidienza alla sua.

  A193000039 

 Se si parla di me, se mi dicono spiacevoli cose, od ingiurie, io non rispondo e soffro il tutto con pazienza, riflettendo che Gesù Cristo soffrì in silenzio, senza lamentarsi, le accuse {12 [498]} le calunnie, i tormenti e gli obbrobrii i più crudeli: io penso allora che Gesù Cristo era innocente e non meritava tutto ciò che gli si faceva soffrire, invece che io sono peccatrice, e che merito molto più di quanto io possa soffrire.

  A193000040 

 Nel prendere cibo io mi rappresento Gesù Cristo cibandosi pur egli, ma con modestia e frugalità per occuparsi alla gloria del suo eterno Padre.

  A193000041 

 Se mangio qualche cosa di gusto più gradito, subito io penso al fiele che Gesù Cristo gustò sulla croce, e gli sacrifico l'eccesso della mia sensibilità.

  A193000042 

 Allorchè io ho appetito, e non ho di che reficiarmi, io non lascio di essere contenta, considerando che Gesù Cristo digiunò 40 giorni e 40 notti, che soffrì la fame e la sete per espiare le intemperanze degli uomini.

  A193000043 

 Se sono in ricreazione e conversazione, io penso quanto Gesù Cristo era piacevole, affabile e santo conversando co' suoi Apostoli.

  A193000044 

 Se poi io sento cattivi discorsi o vedo fare qualche mancanza fuggo chiedendone perdono a Dio, e riflettendo come Gesù Cristo avea il cuore trafitto da dolore, quando vedea il suo eterno Padre offeso.

  A193000045 

 Se considero ai peccati innumerevoli che si commettono nel mondo, e come Iddio è offeso sulla terra, io gemo sospirando, e mi unisco alle disposizioni di Gesù Cristo che dicea al suo Padre piangendo: Ah! Padre Santo! il mondo non vi conosce.

  A193000048 

 Se io canto qualche lode, o sento a cantare le lodi di Dio, io mi rallegro con lui, e mi rappresento quel glorioso canlico, quell'inno sacro che Gesù Cristo disse co' suoi Apostoli dopo l'istituzione del Santissimo Sacramento.

  A193000049 

 Allorchè io vado a prendere riposo, io penso che Gesù Cristo non riposava, che per prendere nuove forze per la gloria del suo celeste Padre: oppure io considero che il mio letto è ben diverso dalla croce sulla quale Egli si distese come un agnello, offerendo a Dio il suo spirito e la sua vita; quindi mi addormento dicendo nel mio cuore le parole di Gesù crocifisso: Mio {14 [500]} Padre, io vi raccomando il mio spirito, e l'anima mia sia nelle vostre mani.

  A193000055 

 Quanto alla mie tentazioni, allorchè io sento qualche attrattiva che mi spinge in certe compagnie, ne' circoli, nelle danze, nei divertimenti pericolosi: quando io vedo pure oneste figlie, che si trovano in quelle occasioni, e che mi invitano ad andare con esse, oppure quando io ho violente tentazioni di darmi un po' di libertà, tosto io penso a Gesù Cristo che mi dice queste parole: «E perchè, figlia mia, vuoi tu «dunque lasciarmi per darti al mondo, ed ai «suoi piaceri? Vuoi tu ripigliarmi il tuo cuore «per darlo alle vanità ed al demonio? Non «è abbastanza il numero di coloro che mi «offendono? Vuoi tu unirti a loro ed ingrata «abbandonarmi?».

  A193000057 

 Nelle conversazioni, le disse il Parroco, intorno a che cosa trattenete voi le vostre compagne? Io le trattengo, rispose Dorotea, intorno alle medesime cose, di cui mi presi la libertà di esporvi sin'ora: Io loro dico di proporsi Gesù Cristo per modello nelle loro azioni, di ricordarsi nella preghiera, fra i cibi, nel lavoro, e nelle pene di questa vita {16 [502]} come Gesù Cristo medesimo si regolava in tali circostanze, e di unirsi alle sue divine intenzioni.

  A193000061 

 Oh quanto è avventurosa un'anima che imita così Gesù Cristo!.

  A193000070 

 O Dio, a voi che tutto vedete, qual cosa io potrei nascondere? Io conosco pur troppo la grande mia fragilità, se ho mancato al dovere mio, perdonatemi pel sangue di Gesù Cristo, e non entrate in giudizio con me miserabile creatura.


don bosco-una famiglia di martiri.html
  A194000014 

 Da paesi lontanissimi si intraprendevano penosi viaggi pei venire a Roma, comunemente detta città eterna, perchè da Dio scelta per centro del Cattolicismo, e sede del Vicario di Gesù Cristo, la cui religione deve dorare in eterno.

  A194000017 

 Per incutere maggior terrore ai seguaci di Gesù Cristo, si eseguivano le sentenze ora sulle piazze, ora nelle carceri od altrove senza neppure ascoltare le ragioni degli accusati.

  A194000022 

 Ma un vescovo di nome Calisto, che per evitare la persecuzione erasi anch'egli rifugiato a Roma, confortò quei fedeli dicendo: Animo, non temere; è Gesù Cristo che bussa alla porta.

  A194000023 

 In quel momento s. Calisto trasportato dalla gioia innalzò gli occhi e le mani al Cielo e fece questa orazione: «O Dio padre del nostro Signor Gesù Cristo, il quale raduni le cose disperse e le cose radunate conservi, accresci la fede e la confidenza nel cuore de' tuoi servi per mezzo di Gesù Cristo Signor Nostro che vive con Dio padre Onnipotente e collo Spirito Santo pei secoli dei secoli».

  A194000025 

 Valentino rispose: «O principe, se mai sapessi quanto siano preziosi i doni del Signore, tu e tutti i tuoi sudditi provereste la medesima consolazione, rigettereste il culto dei demonii, e gli idoli fatti {15 [71]} dalle mani degli uomini, confessereste un solo Dio padre Onnipotente, e Gesù Cristo suo figliuolo, il quale creò il Cielo e la terra, il mare e tutte le cose che in quelli si trovano».

  A194000028 

 L'Imperatore per altro ascoltava con calma le parole di s. Valentino, e rivoltosi a lui disse: «Se il tuo Gesù Cristo è Dio, perchè tosto non mi manifesti la verità?» Valentino ripigliò: «Volentieri ti espongo la verità purchè tu mi voglia ascoltare.

  A194000028 

 Ma per riuscire in ciò bisogna che ti penta del sangue fatto spargere ai servi del Signore, creda in Gesù Cristo, quindi ricevendo il Battesimo salverai l'anima tua in eterno».

  A194000032 

 Creatore del genere umano, che mandasti il tuo figliuolo Gesù Cristo Signor Nostro per liberarci dalle tenebre del mondo e condurci alla luce della verità, quel Gesù Cristo che disse: - O voi tutti che siete oppressi dalla fatica e dalla stanchezza, venite a me ed io vi rinforzerò; - Tu, o Signore, converti questa casa e donale il lume della verità, affinchè conosca per vero Dio Gesù Cristo Signor nostro che vive e regna nell'unità dello Spirito Santo.

  A194000033 

 Il principe Asterio udendo quella preghiera disse a Valentino: «Io ammiro la tua sapienza e mi piace di udire che il vostro Gesù Cristo è vera luce».

  A194000034 

 Valentino a chiara voce rispose: «E veramente così: il nostro Signor Gesù Cristo il quale è nato da Maria Vergine per opera dello Spirito Santo è la vera luce che illumina ogni uomo che viene in questo mondo».

  A194000035 

 Asterio interruppe il discorso dicendo: «Se Gesù Cristo è Dio che illumina ogni uomo, ne farò la prova; e se sarò appagato crederò a quanto mi dici; altrimenti rigetterò i tuoi sofismi.

  A194000036 

 Soggiunse tosto Valentino: «Va pure, e in nome del Signor nostro Gesù Cristo mena qua la tua figlia».

  A194000037 

 Finita la preghiera s. Valentino pose la sua mano sopra gli occhi della fanciulla dicendo: «Signor G. Cristo, illumina la tua serva, perchè tu sei la vera luce».

  A194000037 

 Il fedele martire di Gesù Cristo alzando le mani al Cielo cogli occhi lagrimanti fece questa preghiera: «Sonore Iddio {19 [75]} Onnipotente Padre del Signor Nostro Gesù Cristo, padre delle misericordie, che mandasti in terra il figliuolo tuo Signor Nostro Gesù Cristo, affinchè dalle tenebre del peccato ci conducesse alla vera luce della grazia, io sebbene peccatore indegno invoco la tua potenza.

  A194000038 

 Appena Asterio rimirò la sua figlia guarita dalla cecità si prostrò con sua moglie ai pie di s. Valentino dicendo: «Per amore di Gesù Cristo, per cui conosciamo la luce, ti preghiamo di far quanto sai per salvare le anime nostre».

  A194000041 

 Ma quando udirono che s. Valentino aveva dato la vista ad una cieca, e che per quel miracolo tutta la casa di Asterio aveva creduto in Gesù Cristo, vennero con grande allegrezza alla casa di Asterio per ringraziare il Signore della misericordia usata.

  A194000042 

 Poco dopo avendo Claudio ricercato Asterio, gli fu annunzito come la figliuola di lui aveva acquistato prodigiosamente la vista e che per quel miracolo egli con tutta la sua famiglia avevano ricevuto il battesimo nel nome di Gesù Cristo.

  A194000046 

 Io dico solamente che noi ci offriamo tutti in sacrifizio a Dio onnipotente ed al Signor Nostro Gesù Cristo figliuolo di lui».

  A194000047 

 Quei coraggiosi Cristiani ben lungi dal lasciarsi intimidire pregavano così: «O Signore {23 [79]} Nostro Gesù Cristo, che spegnesti le fiamme ardenti ed avvampanti intorno ai tre fanciulli nella fornace, fa eziandio andare a vuoto le minacce di questo tiranno, aftinchè non abbia a vantarsi di aver vinto i tuoi servi, e fa che niuno di noi abbia a separarsi dal nostro padrone Asterio.».

  A194000050 

 Siccome il Salvator Nostro Gesù Cristo patì per nostri peccati, così è ben giusto che noi pure {24 [80]} per promuovere il suo onore e la sua gloria sosteniamo questi tormenti; e così purgati dalle sozzure di questo secolo meritiamo di giungere sicuri al desiderato regno dei Cieli».

  A194000060 

 Mario rispose: «Non occorre qui che io ti risponda per quale ragiene noi non adoriamo gli Dei: ti dirò solamente che noi siamo servi di Gesù Cristo e siamo venuti a Roma per far preghiera ai piedi degli Apostoli servi di lui, affinchè essi intercedano per noi presso al Signore Iddio».

  A194000062 

 Mario rispose:«I nostri tesori furono già dati a Nostro Signor Gesù Cristo che ce li aveva per poco tempo affidati a solo fine di promuovere il suo onore e la sua gloria.» Claudio da quel discorso conobbe che era deluso nella sua aspettazione, e perciò con aria di sprezzo li consegnò a Musciano suo Vicario dicendo: «Prendi costoro, menali via di qua; se non faranno sacrifizio agli Dei ed abbandoneranno la loro superstizione farai loro soffrire ogni genere di tormenti».

  A194000071 

 Mario dal canto suo ringraziava Iddio e {32 [88]} lo glorificava con queste parole: «Sia gloria a te, o Signor mio Gesù Cristo.» Musciano confuso per la indifferenza con cui tolleravano que' ripetuti tormenti venne ad altra prova facendoli togliere da quei flagelli e collocarli sopra l'eculeo.

  A194000071 

 Mentre inquesta maniera venivano tormentati Audiface ad alta voce andava esclamando: «Sia gloria a te, Signor Nostro Gesù Cristo, il quale ti sei degnato di annoverarci tra i tuoi servi.» {33 [89]}.

  A194000082 

 Come un cervo sitibondo desidera colla massima ansietà di giungere alla fonte di acqua viva, così i gloriosi eroi della fede contenti di patire per la fede, e per dare onore e gloria al divin maestro Gesù, erano impazienti di giungere al luogo che doveva dar termine ai loro patimenti per unirli in eterno con Gesù Cristo.

  A194000083 

 Nello stesso tempo si esortavano a vicenda a dare intrepidamente la vita per andare tutti insieme a godere con Gesù Cristo in Cielo.

  A194000086 

 Le parole sono queste: «Colà dove furono sepolti i corpi di Mario, Marta, {40 [96]} Andiface ed Abaco cominciò a farsi grande concorso di fedeli, ed il nostro Signore Iddio ha concesso, e tuttora concede grandi benefizi, mentre regna il nostro Signore Gesù Cristo, che vive e regna col Padre e collo Spirito Santo ne' secoli dei secoli.

  A194000087 

 Le reliquie dei santi Martiri furono in tutti i tempi oggetto di speciale venerazione presso i fedeli, massime quando la memoria ancor fresca della loro costanza nel confessare la fede di Gesù Cristo attirava i Cristiani a rinvigorire il fervore sulla loro tomba.

  A194000089 

 In essa leggesi quanto segue: «In nome dei Signore Iddio Salvator nostro Gesù Cristo ai tempi del santissimo e beatissimo Apostolico signore Pasquale Papa furono introdotti in questa santa e venerabile Basilica della Beata Vergine di Cristo {42 [98]} Prassede i corpi di molti santi martiri, che il predetto Pontefice avendo tolti dai cimiteri e dalle catacombe, dove giacevano, colle proprie mani, con somma diligenza ripose sotto questo sacrosanto altare.

  A194000170 

 La divozione a questi santi, l'onorarli particolarmente nel piccolo Santuario di Caseletto, non solo è approvato dal vicario di Gesù Cristo, ma è altresì arricchito di speciali spirituali favori.

  A194000190 

 1° O gloriosi martiri di Gesù Cristo, e specialmente voi, o s. Abaco, che dai più teneri anni consacraste tutto il cuor vostro al Signore; deh! accogliete le nostre suppliche ed otteneteci da Dio la grazia di poter consacrare i nostri cuori al divm servizio, e passare almeno il rimanente di nostra vita nell'osservanza della santa legge del Signore.

  A194000192 

 2° Gloriosi martiri di Gesù Cristo, voi che rinunziaste agli onori, ai piaceri, alle vanità del mondo per guadagnarvi un premio eterno; deh! vi preghiamo, esaudite le umili nostre suppliche ed impetrateci da Dio fortezza e coraggio affinchè noi pure possiamo tenere a vile ogni terrena vanità, e siamo pronti a dare ogni bene del mondo piuttostochè fare o dire alcuna cosa contraria all'amore che dobbiamo al nostro salvatore Gesù Cristo.

  A194000198 

 5° Gloriosi santi martiri, che in mezzo a spietati tormenti non mai cessaste di confessare la santa fede di Gesù Cristo, deh! ascoltate le nostre preghiere, ed otteneteci la grazia di essere pur noi costanti nella pratica di nostra santa Religione Cattolica fino alla morte.


don bosco-una preziosa parola ai figli ed alle figlie.html
  A196000005 

 Ricordatevi sopratutto degli esempi di tutte le virtù che ci ha lasciato Gesù Cristo nella sua vita mortale, e delle maledizioni fulminate contro i figliuoli protervi e disubbidienti: Maledictus qui non honorat patrem suum et matrem.

  A196000007 

 Onoratelo come il rappresentante di Gesù Cristo, e non leggete mai nè gazzette, nè libri senza la sua espressa licenza.

  A196000009 

 Si odono discorsi e nere calunnie contro i ministri del Signore, non eccettuato il Vicario stesso di Gesù Cristo in terra, il sommo Pontefice; e ciò tutto, affinchè non venendo più ascoltate colla {13 [449]} debita riverenza le verità da essi predicate, possano gli empi con maggiore facilità e sicurezza rapirci il preziosissimo, l'inestimabile dono della fede.

  A196000010 

 Se non lo meritano i vostri nemici, l'ha meritato e {15 [451]} lo merita Gesù Cristo per loro.

  A196000010 

 Tenete per certo che quanto di bene farete ai poveri, lo farete a Gesù Cristo.

  A196000011 

 Figliuoli carissimi in Gesù Cristo, siate sinceramente divoti di Maria Santissima.

  A196000019 

 - Bellissima pratica che si trova in certi paesi, e da raccomandarsi ovunque, massime per opera dei parroci e degli altri sacerdoti, dei maestri e delle maestre, ora specialmente che il Nome Santissimo di Gesù Cristo viene così spesso dagli eretici ed anche dai cattivi cristiani profanato con orribili bestemmie.

  A196000019 

 Sisto V con sua Bolla Redituri 11 luglio 1587 concede pure cento, giorni d'indulgenza per ogni volta che salutandosi l'un l'altro si dirà divotamente: Sia lodato Gesù Cristo, e si risponderà: Sempre sia lodato.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html
  A199000010 

 Tu porti adunque il Cristo con te?.

  A199000014 

 Ma la lettera che dimostra il suo tenero e vivo desiderio {9 [453]} di morire per Gesù Cristo, è quella scritta alla chiesa di Roma.

  A199000016 

 Che un fuoco m' incenerisca, ehe una croce prolunghi il morir mio, che si aizzino contro di me tigri furiose, o leoni affamati; che si spezzino le mie ossa, si lacerino le mie membra, {12 [456]} sia arso il mio corpo; tutti i demoni scatenino tutta la loro rabbia contro di me, tutto soffrirò con gioia, purchè io possa andar presto a godere G. Cristo.

  A199000016 

 Io sono frumento di Dio, bisogna che io sia macinato per divenir pane degno di essere offerto a Gesù Cristo.

  A199000016 

 Perdonatemi questi sentimenti; so quello che mi è vantaggioso, e comincio ad essere un vero discepolo di G. Cristo.

  A199000017 

 Non ho più gusto {13 [457]} per le cose che gli nomini ricercano; il pane che bramo è la carne adorabile di Gesù Cristo; il vino che desidero è il sangue suo prezioso.

  A199000019 

 Allora il santo alzando la voce in mezzo di loro, dimandò a Gesù Cristo di porre un termine alla persecuzione, e di serbare nel cuore dei fedeli viva fede ed infiammata carità.

  A199000021 

 «Gesù Cristo, dice, con la sua risurrezione alzò il suo stendardo per tutti i secoli a fine di raccogliere in tutti i tempi i suoi eletti siano Ebrei o Gentili, e tutti riceverti nel corpo mistico della sua {17 [461]} chiesa.» Per dare poi ai fedeli una norma certa per conoscere quale sia la vera Chiesa, dice: dove è la Chiesa Cattolica, là vi è la Chiesa di Gesù Cristo.

  A199000026 

 Persuaso che tutti i fedeli hanno bisogno di cibarsi sovente del sacro corpo di G. Cristo per conservarsi nello stato di grazia, ordinò che tutti quelli che andavano ad ascoltare la santa messa dovessero trovarsi in tale stato da poter fare là santa comunione ogni volta che assistevano a questo diviri sacrifizio.

  A199000040 

 La sua consacrazione avvenne il 27 luglio l'anno di Cristo 112 mentre governava ancora il romano impero Traiano.

  A199000044 

 Esso fu instituito, come lo sono tutti gli altri, dal nostro Signor Gesù Cristo, siccome crede e professa la Chiesa, Cattolica.

  A199000044 

 Gli Apostoli trasportarono tale rito nella Chiesa di Gesù Cristo, e ne stabilirono le regole da seguirsi.

  A199000048 

 L'allegrezza che egli provò nell'essere giudicato degno di spargere il sangue per la religione di Gesù Cristo, recò stupore ai magistrati.

  A199000054 

 Decretò eziandio che nel sacrifizio della santa messa tutti i sacerdoti fossero obbligati di mischiare alcune gocce di acqua col vino; dicendo che l'acqua si mischia col vino in memoria dell'acqua e del sangue che usci dal costato del Salvatore, ed anche per significare 1' unione della Chiesa con Gesù Cristo medesimo.

  A199000062 

 S. Alessandro governava da dieci anni la Chiesa di Gesù Cristo con una sollecitudine veramente degna del Capo della Chiesa.

  A199000082 

 Ma Dio vuole che andiamo ad ascoltare questa divina parola da' suoi ministri e specialmente come ce la propone il vicario di Gesù Cristo.

  A199000091 

 Posi in libertà i miei schiavi, donai qualche cosa a tutti, dispensai parecchie altre cose ai poveri, ed al presente non temo che i miei beni siano {53 [497]} confiscati, neppure temo di perdere la vita, anzi riputerò grazia particolare se avrò la bella sorte di essere annoverato fra' martiri di G. Cristo.

  A199000092 

 Quirino aveva udito ogni cosa con somma attenzione e tutto commosso in cuor suo esclamò: si degni Iddio di guadagnar l'anima mia per mezzo di voi in questo modo: Io ho una figliuola inferma di male incurabile nella gola; fatemela guarire ed io vi darò tutte le mie sostanze, rimarrò qui con voi in prigione, e se occorrerà, son pronto a morire per confessare la fede di Gesù Cristo.

  A199000096 

 Piuttosto dobbiamo ammirare la cura amorosa che prende Iddio de' suoi servi fedeli quando trattasi di confortarli nei pericoli, promuovere la sua gloria, e salvare le anime riscattate col sangue prezioso di Gesù Cristo.

  A199000101 

 Guarda se ce ne sono che trovinsi qui prigionieri pel nome di G. Cristo.

  A199000105 

 Alessandro replicò: Cristo scese dal Cielo in {58 [502]} terra, è nato da una vergine, chiamò tutti i peccatori a penitenza; perciò non tardare di condurmeli qui tutti.

  A199000109 

 Tutti questi diedero la loro vita per amore di G. Cristo.

  A199000111 

 Perciò mandò a chiamare Alessandro con Teodolo ed Evenzio; quindi con pacifiche parole, cominciò a parlare così: Io vorrei che tu, o Alessandro, mi facessi conoscere tutti i misteri della tua religione, e sapere qual cosa vi prometta questo vostro Gesù Cristo, che io non conosco, e per cui vi lasciate con tanta indifferenza ammazzare.

  A199000137 

 Piglia il mio consiglio, o buon vecchio, abbi riguardo alla tua età, nega che Cristo sia Dio, e sarai mio amico, vivrai tranquillo nelle ricchezze, e non sarai condannato a finire la tua vita nei tormenti.

  A199000157 

 Che cosa si potrebbe dire di Nerone e di altri persecutori de' cristiani o dei profanatori delle cose sante? Non è quindi a maravigliarsi se Iddio abbia punito di morte funesta il conte Aureliano che fu tanto crudele verso i cristiani e specialmente verso il vicario di G. Cristo.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html
  A200000002 

 E la Chiesa? La Chiesa sussiste sempre pura e gloriosa; sempre trionfante del ferro, del fuoco, della violenza e dell'eresia; sempre santa ed intemerata quale fu fondata da Gesù Cristo; sempre governata da un capo stabilito da Dio a farne le veci sopra la terra.

  A200000002 

 Noi abbiamo la serie non interrotta di questi capi della Chiesa dal regnante Pio IX fino a s. Pietro, cui fu detto da Gesù Cristo: «tu sei Pietro e sopra questa pietra fonderò la mia Chiesa, e le porte dell'inferno non la potranno mai vincere».

  A200000002 

 {3 [207]} Il sassolino figurava la santa Religione di Gesù Cristo, che sotto umili sembianze portata dal Ciclo in terra per mezzo del nostro divin Salvatore, fu per opera di s. Pietro dalla Palestina portata a Roma.

  A200000012 

 Ma dopochè gli Apostoli terminarono la loro vita, sorse una turba di falsi dottori che colla malizia, colla frode e colla empietà, quasichè la Chiesa fosse senza capo, si adoperarono per depravare la dottrina di Gesù Cristo.

  A200000014 

 Perciò, come dice s. Ireneo, molti di quelli che erano stati sedotti da Marcione e da Valentino furono da s. Policarpo ricondotti alla Chiesa di G. Cristo.

  A200000023 

 Così la quarta persecuzione eccitata da Marco Aurelio e cominciata nell'anno cento sessant'uno di Gesù Cristo, la quale erasi già assai mitigata, fu riaccesa nel 174 e procurò a molti fedeli la palma del martirio.

  A200000025 

 Il giorno appresso il prefetto comparve sul suo tribunale, e fattosi condurre innanzi Felicita co' suoi figliuoli, disse alla madre: «Se a te poco importa la vita, abbi almeno pietà di questi teneri tuoi figli» A cui ella tosto rispose: «La pietà che mi chiedi sarebbe dannosissima crudeltà.» Indi volgendo la parola a' suoi figli, loro additando il cielo: «Guardate lassù, loro disse, là vi aspetta Gesù Cristo co' suoi Santi, che a voi hanno aperta la strada.

  A200000026 

 Il prefetto la fece schiaffeggiare in castigo della sua temerità; poi fece chiamare i suoi sette figli, e avendo tutti con eroica fermezza confessata la fede di Gesù Cristo, {17 [221]} furono l'un dopo l'altro fatti morire nei tormenti.

  A200000027 

 In mezzo agli assalti e alle burrasche da cui era gagliardamente scossa la navicella di Gesù Cristo, s. Aniceto governò la Chiesa colla sollecitudine degna del capo della cristianità.

  A200000029 

 Volle pure che nascendo questioni fra vescovi, la causa non fosse portata presso ai tribunali secolari, ma fosse deferita al primate de' vescovi, oppure alla Santa Sede; perchè niuno devesi reputare più capace e più adattato a giudicare di tali cose quanto il primate e la Santa Sede governata dal vicario di Gesù Cristo.

  A200000035 

 Accompagnava le limosine con istruzioni molto salutari esortando i cristiani a restar costanti nella fede, uniti tra loro coi vescovi e coi sacerdoti che li governavano, e ad essere pronti a soffrire tutti i mali per la gloria di Gesù Cristo che li attendeva in Cielo.

  A200000037 

 Qua voi soccorrete i poveri ne' loro urgenti bisogni; là prestate assistenza a coloro che si affaticano nelle miniere; per tutto voi rinnovate la generosa carità de' vostri antenati, assistendo coloro che soffrono per Gesù Cristo.

  A200000050 

 Altre molte che erano state ingannate da quell'impostore ritornarono alla Chiesa di Gesù Cristo, confessarono i loro peccati con cuore pieno di rincrescimento per essere state ingannate.

  A200000051 

 Essa fu istituita da nostro Signor Gesù Cristo allorchè diede agli Apostoli la facoltà di rimettere i peccati ( S. Gio. XX ).

  A200000052 

 In mezzo alle molte persecuzioni che la Chiesa di Gesù Cristo patì ne' tre primi {34 [238]} secoli, abbiamo il pontificato di s. Eleutero che fu di oltre quindici anni, e che passò quasi immune dallo spargimento di sangue cristiano.

  A200000055 

 Le loro parole sono queste: «Noi desideriamo che Tu, o Beatissimo Padre Eleutero, goda sempre ottima salute in ogni cosa nel Signore, e {36 [240]} ti preghiamo di ricevere Ireneo con quella cortesia e benevolenza che si merita un uomo che ha sofferto cose incredibili per la fede di Gesù Cristo.

  A200000058 

 Durante il pontificato di s. Eleutero la Chiesa di Gesù Cristo godette vera pace sotto il regno di Commodo.

  A200000059 

 Ma la superstizione de' pagani e le lunghe guerre avevano fatto quasi interamente dimenticare la fede di Gesù Cristo.

  A200000061 

 Così per opera e sollecitudine del Pontefice s. Eleutero e per lo zelo de' suoi legati apostolici Fugozio e Damiano ed altri, che in appresso mandò loro in aiuto, tutto il grande regno dell'Inghilterra si sottopose al soave giogo di Cristo e divenne cattolico.

  A200000061 

 In simile guisa i templi prima dedicati agli Dei dei gentili furono consacrati a Gesù Cristo, e cogli ornamenti e suppellettili profani furono adobbati gli altari delle Chiese Cristiane.

  A200000066 

 Un abisso conduce ad un altro abisso, e Teodoto dopo aver rinnegata la fede si pose ad insegnare l'eresia dicendo, che Gesù Cristo non era Dio.

  A200000068 

 In questa guisa la Chiesa cattolica trionfava dell'eresia e faceva vedere al mondo tutto la verità di quelle parole dette da Gesù Cristo a s. Pietro, e in esso a tutti i suoi successori: «Ho pregato per te, o Pietro, affinchè non venga meno la tua fede».

  A200000068 

 S. Vittore volse tutte le sue sollecitudini contro ai mentovati eretici, e appoggiato alle sacre scritture e alla tradizione condannò 1' eresia, scomunicò gli autori della medesima, dichiarando che non avrebbero più appartenuto alla Chiesa di Gesù Cristo tutti quelli che avessero seguito gli errori di quegli infelici ingannati.

  A200000071 

 Ma con più inculcata rimostranza volle che si tenesse un sinodo in Gerusalemme, acciocchè 1' affare fosse definito in quello stesso luogo, dove Gesù Cristo aveva preso umana carne, e donde per mezzo de' suoi Apostoli aveva tramandata la tradizione ai posteri.

  A200000096 

 È vero che alcuni vescovi dell'Asia Minore ricusarono di sottomettersi a questo decreto di s. Vittore, ma il Pontefice fu fermo nel mantenere la tradizione degli Apostoli; e poichè quei vescovi si mostrarono ostinati, s. Vittore, secondo l'autorità concessagli da Gesù Cristo, usata da s. Pietro e da s. Paolo, da s. Clemente e da' suoi antecessori, cioè di separare i cristiani pericolosi dalla società della Chiesa cattolica, non esitò di minacciare la scomunica a tutti quei vescovi.

  A200000097 

 Questo Sacramento fu instituito da N. S. Gesù Cristo con quelle parole: chi non è rigenerato nell'acqua e nello Spirito Santo, non entrerà nel regno de' cieli.

  A200000098 

 Sebbene s. Vittore abbia stabilito che solamente a Pasqua ed a Pentecoste si dovesse amministrare il Battesimo, nulladimeno eccettuò i casi di necessità in cui è permesso a tutti di battezzare in qualsiasi tempo dell'anno facendo uso di qualsiasi acqua, purchè sia acqua naturale e si usi la forma ordinata da Gesù Cristo, che è quella stessa che ha sempre usato ed usa tuttodì la Chiesa cattolica.

  A200000099 

 Il santo Pontefice comandò ai cristiani che avessero quel giorno come tempo di tutto e di tristezza, e per quanto a ciascuno era possibile, si osservasse il digiuno in memoria della morte di Gesù Cristo in quel giorno avvenuta.

  A200000103 

 Era già stato dal Pontefice s. Vittore scomunicato l'empio Teodolo di Bisanzio, che tra le altre cose negava la divinità di Gesù Cristo.

  A200000103 

 Lo zelante pastore Zefirino loro si oppose con tutta la vigoria, con tutta la forza della sua autorità, di maniera che gli stessi Teodoziani a sua grande gloria gli rinfacciavano che con troppo ardore sostenesse la divinita di Gesù Cristo.

  A200000104 

 Ma acciocchè non perisse fuori della Chiesa chi era già stato confessore della fede, più e più volte gli apparve Gesù Cristo nel sonno riprendendolo del suo enorme misfatto.

  A200000105 

 Egli abbracciava le ginocchia di quanti erano presenti chierici e laici; a tutti mostrava i segni delle percosse con cui era stato punito e le cicatrici delle piaghe sofferte per la confessione, del nome di Gesù Cristo, e intanto con grande umiltà implorava sopra di sè la clemenza della Chiesa e la misericordia {65 [269]} divina.

  A200000106 

 Questo fatto ci fa ammirare la bontà di s. Zefirino e nel tempo stesso ci ammaestra come fin dai primi tempi della Chiesa siasi creduto necessario di venire a Roma, riconciliarsi col Papa, per appartenere alla Chiesa cattolica che in ogni tempo fu sempre giudicata la Chiesa di Gesù Cristo.

  A200000107 

 Onde la Chiesa di Gesù Cristo vide restituita la pace, e s. Zefirino potè uscire dai nascondigli e adoperarsi pubblicamente per la predicazione del Vangelo.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html
  A201000006 

 Dicesi società di tutti i cristiani, perchè la chiesa di Gesù Cristo abbraccia gli uomini di tutti i luoghi, e di tutti i tempi purchè vogliano venire all'amoroso suo seno.

  A201000007 

 Si aggiugne la parola cristiani fedeli, per distinguerla dalle altre società, che si vantano anche cristiane, ma che non professano tutta la dottrina del vangelo, come sono gli Eretici, i Scismatici, i quali sono separati dalla vera chiesa, ed anche gli Ebrei, Turchi ed i Pagani, i quali non hanno relazione alcuna colla chiesa di Gesù Cristo.

  A201000008 

 Un' altra ragione per cui si aggiugne la parola fedeli cristiani, si è per significare che que' cristiani, i quali sono battezzati, e non praticano o disprezzano la dottrina di Gesù Cristo, o non vogliono {5 [341]} ubbidire al Capo della chiesa costoro, dice il Salvatore, si devono considerare come infedeli e pubblicani.

  A201000016 

 Laonde quelli che vivono in tali società sono seguaci di Calvino, di Lutero, di Valdo o di altri che abbiano dato il nome alla loro setta; ma non mai seguaci di Gesù Cristo.

  A201000016 

 Perciò la chiesa Luterana, Calvinista, Valdese, Anglicana, le quali non sono unite alla Chiesa Cattolica, sono fuori della vera chiesa, perchè non sono unite al Capo supremo stabilito da Gesù Cristo.

  A201000016 

 Qualora però avvenisse che qualche chiesa fosse chiamata con nome particolare, e con tal nome intendesse di non più obbedire, e non essere unita alla Cattolica, ella non sarebbe più unita a Gesù Cristo.

  A201000017 

 Costoro sono come pecore senza pastore, {8 [344]} rami tagliati dall' albero della vita che è Gesù Cristo.

  A201000018 

 Questa congregazione cattolica, che abbraccia i cristiani di tutto il mondo, ha un Capo visibile cui Gesù Cristo disse: io darò a te le chiavi del regno dei cieli ciò che tu legherai in terra sarà anche legato in cielo; ciò che tu scioglierai in terra sarà sciolto in cielo.

  A201000019 

 I principali sono; Vicario di Gesù Cristo; successore di s. Pietro, supremo Pastore, Papa, Beatissimo, Santissimo Padre, Sommo Pontefice, Romano Pontefice, servo dei servi di Dio.

  A201000019 

 Primo Capo della chiesa stabilito da Gesù Cristo fu s. Pietro; ma siccome egli era un uomo, e come tale doveva cessare di vivere, perciò era necessario che a lui succedesse un altro Capo a fare le veci di G. C. sopra la terra.

  A201000020 

 Dicesi adunque: Vicario di Gesù Cristo; perchè G. C. è Capo invisibile della Chiesa, che la assiste dal cielo fino alla consumazione dei secoli; ma ha dato una suprema autorità a s. Pietro e a' suoi successori di fare da Vicari, cioè di fare le sue veci sopra la terra.

  A201000023 

 Gesù Cristo nel Vangelo chiama la sua chiesa ovile: et fiel unum ovile Gioan.

  A201000025 

 Noi cattolici chiamiamo il Papa Santissimo o Beatissimo, per la santità e {12 [348]} la sublimità della carica di vicario di Gesù Cristo, per la santità delle cose che amministra ed anche per la virtù di cui il Papa deve essere adorno; giacchè quando viene eletto si sceglie sempre colui, che fra i cardinali è riconosciuto maggiormente adorno di dottrina, virtù e santità.

  A201000028 

 Appena il Romano Pontefice è eletto e consacrato, ovunque egli dimori, può esercitare la sua autorità di vicario di Gesù Cristo, perchè l'autorità conferita da Gesù Cristo alla sua chiesa non è limitata ad un luogo, ma è conferita a' suoi vicari perchè la esercitino per tutto il mondo.

  A201000029 

 Il Papa dà a se stesso questo titolo per due ragioni: primo per indicare che egli è disposto a tutto fare e tutto patire per guadagnare anime a Cristo, che per la nostra salute mori sulla croce.

  A201000040 

 Che {20 [356]} se mai qualcheduno di questi pastori disgraziatamente venisse a ricusare ubbidienza al Papa, egli cesserebbe di appartenere alla chiesa di Gesù Cristo e non dovrebbe più essere ascoltato.

  A201000041 

 E siccome Gesù Cristo voleva fare un solo gregge tra gentili ed Ebrei pare essere cosa ragionevole che a s. Pietro di nazione {22 [358]} ebreo succedesse un Papa di nascita gentile.

  A201000046 

 Senza apporre difficoltà egli si arrese alla proposta del maestro, e pieno dello spirito che anima gli apostoli di G. C. passò le alpi, entrò in quei paesi, dove non era ancora giunta alcuna notizia del Messia, e si pose coraggiosamente a predicare Gesù Cristo.

  A201000051 

 - Io son venuto qua a predicare la religione di G. Cristo.

  A201000053 

 Questo figliuolo di Dio si chiama Gesù Cristo.

  A201000061 

 Egli si adoperò con zelo infaticabile per conservare la fede, e incoraggire i fedeli al martirio, durante la prigionia di s. Pietro e di s. Paolo; accompagnò il caro maestro, e lo seguì fino al momento in cui fu crocifisso col Capo all' ingiù l' anno settantesimo di Gesù Cristo.

  A201000062 

 Pare che s. Clemente sia stato designato il primo, ma forse perchè era più giovane cedette il suo posto a Lino, il quale fu con universale applauso eletto, e riconosciuto Papa nell' anno 70 di Gesù Cristo.

  A201000065 

 Anno di Cristo 71.

  A201000066 

 Quasi nell'anno stesso, cioè nel 73 di Gesù Cristo, Cerinto diede mano a Menandro per propagare presso a poco i medesimi errori; aggiungendo contro al concilio di Gerusalemme che la legge di Mosè era necessaria alla salute, e che alla fine del mondo gli uomini avrebbero goduto mille anni di piaceri terreni prima del giudizio universale.

  A201000072 

 Così il primo successore di s. Pietro riportava la corona del martirio il 23 di settembre l'anno 80 di Gesù Cristo, dopo aver governata la Chiesa undici anni, due mesi e ventitrè giorni, calcolando il tempo da che s. Pietro fu messo in prigione.

  A201000073 

 Il pallio dei vescovi è piccolo; quello del Papa è assai più grande, e gli copre pressochè tutta la persona per indicare la pienezza di autorità a lui conferita da Gesù Cristo.

  A201000074 

 Gesù Cristo poi predisse ancor più chiaramente la sventura degli Ebrei, asserendo che sarebbero assediati in Gerusalemme, ridotti a strettezze inudite, che sarebbe distrutta la città, incendiato il tempio, tutto il popolo disperso; e che tali cose sarebbero avvenute prima che altri succedesse alla presente generazione.

  A201000079 

 Questo santo Apostolo di nazione Galileo, di professione pescatore, da che fu chiamato a seguire Gesù Cristo, non si allontanò {45 [381]} più da lui.

  A201000080 

 Così la Chiesa di Gesù Cristo si andava ogni giorno dilatando a guisa di un grande albero, il quale coltivato dai predicatori del Vangelo, inaffiato dal sangue del Salvatore e da quello de' suoi Apostoli produceva frutti copiosi per tutta la terra.

  A201000081 

 Questi soldati di Gesù Cristo, colle fatiche e colla vita, sostennero l'onore del Re del cielo; dando così luminoso esempio di ciò che deve fare ogni fedel cristiano; cioè essere pronto a qualunque fatica, a qualunque patimento, affinchè il nome di Dio sia da tutti glorificato, ed il suo regno si estenda sopra tutta la terra, siccome diciamo in principio dell'orazione domenicale: venga il regno tuo.

  A201000082 

 Perciò anche durante il pacifico regno di Vespasiano e di Tito la Chiesa di Gesù Cristo ebbe molti fedeli coronati {48 [384]} del martirio.

  A201000083 

 Questi avrebbe dovuto essere s. Clemente siccome aveva indicato s. Pietro prima di sua morte; ma anche questa volta egli per umiltà volle cedere il posto a Cleto d' età maggiore di lui; e Cleto fu da tutti riconosciuto per terzo Papa, successore di s. Pietro e vicario di Gesù Cristo.

  A201000084 

 Durante il pontificato di s. Lino egli erasi con gran zelo adoperato sia per sostenere la fede in Roma, sia per andarla a portare in quei paesi dove non era ancora stato udito il nome di Gesù Cristo.

  A201000084 

 Il suo amore verso Gesù Cristo faceva a tutti conoscere che egli andava maravigliosamente ricopiando dal suo Maestro la tenerezza ed il fervore verso il Salvalore.

  A201000087 

 I Vescovi come successori degli Apostoli, dicono: pax vobis, la pace sia con voi; le quali parole sono state proferite da Cristo allorchè comparve agli Apostoli dopo la sua risurrezione.

  A201000092 

 {54 [390]} Comandò pertanto che fosse cercato il Pontefice; e fu facile il trovarlo, perciocchè dì e notte egli scorreva nelle case e nelle campagne per amministrare i santi sacramenti ed incoraggire i fedeli a mantenersi fermi nella fede, e dare la vita piuttosto che rinnegare Gesù Cristo.

  A201000093 

 Egli fu martirizzato nel dì 26 aprile dell'anno 93 di Gesù Cristo, dopo avere governata la chiesa dodici anni e sette mesi.

  A201000093 

 L'allegrezza che egli dimostrò quando fu incatenato e messo in prigione, il vivo desiderio di dare la vita per Gesù Cristo, riempì tutti di stupore.

  A201000094 

 Le memorie antiche di questa chiesa ci assicurano che l'anno 44 di Gesù Cristo, s. Pietro inviò s. Cleto in questa città a portare la luce del Vangelo, ed avendone convertiti gli abitanti nè fu il primo vescovo.

  A201000096 

 Questo discepolo di Gesù Cristo aveva già sofferta la prigione, le battiture ed il disprezzo con s. Pietro nella persecuzione, che i Giudei mossero agli Apostoli dopo la morte di s. Stefano.

  A201000108 

 Egli poi ovunque si fosse trovato amministrava la divina parola con tal fervore, che molti gentili abbandonando i loro errori, entrarono nell' ovile di Cristo, e divennero modelli di santità.

  A201000113 

 Il Pontefice cominciò cosi: «la Chiesa di Dio, che è a Roma, a quella di Corinto, a coloro che sono chiamati e santificati per la volontà di Dio nel nostro Signor Gesù Cristo.

  A201000115 

 Dopo di aver cosi accennate le virtù {68 [404]} e le obbligazioni proprie di ogni cristiano per conservare la carità vicendevole, fa questo dolce rimprovero: «Perchè esistono tra di voi querele e divisioni? Noi abbiamo tutti lo stesso Dio, uno stesso Cristo, uno stesso spirito di grazia sparso sopra di noi, una stessa vocazione in G. C. Perchè laceriamo le membra sue e facciam guerra al nostro proprio corpo? Siamo forse insensati a segno di dimenticare che siamo gli uni membra degli altri? La vostra divisione, o fedeli, ha pervertito molte persone, altre ne ha scoraggiate, e ci ha tutti immersi nell' afflizione.

  A201000117 

 «Vi raccomando, conchiudeva la sua lettera, dì far presto partire quelli che {69 [405]} vi portano questa lettera, affinchè possiamo tosto sapere se lo scisma sia cessato tra di voi, e se voi godete di quella pace, che noi tanto desideriamo e domandiamo continuamente al Signore colle nostre orazioni; insomma che noi possiamo rallegrarci della carità e dell'ordine stabilito tra voi.» Quella lettera fece tale impressione sopra l'animo dei Corinti, che rientrando in se medesimi si riconciliarono coi propri pastori, chiesero perdono della loro ostinazione e venerarono tutti la parola del Vicario di Gesù Cristo che era in Roma.

  A201000118 

 Deliberata di non voler più piacere ad altri che a Gesù Cristo, ella chiamò a sè Nereo ed Achille, e loro disse: poichè Dio si è servito di voi per inspirarmi il desiderio di consacrarmi tutta a lui, additatemi ancora la via da tenere per averne presto i segni.

  A201000118 

 La medesima padrona ne era come incantata, e volendo spesso discorrere di quella religione che faceva i suoi seguaci cotanto virtuosi, giunse essa medesima a conoscere la verità, e deliberò di rinunziare alle nozze vantaggiose che le erano offerte da un principe di nome Aureliano, per consacrare la preziosa virtù della verginità a Gesù Cristo.

  A201000123 

 A questa maraviglia Eufrosina e Teodora si gettano ai piedi di Domitilla, dichiarano che elleno pure non vogliono più altro sposo che Gesù Cristo, e si manifestano pubblicamente cristiane.

  A201000123 

 Vostro fratello è lontano, rispose Domitilla, e il miracolo succederà troppo tardi; ma voi avete una serva muta; fatela venir qui e vedrete più prontamente risplendere la potenza di Gesù Cristo.

  A201000127 

 Un papa illustre per nascita, commendevole per la sua dignità, glorioso pe' suoi meriti, venerabile pe' suoi bianchi capelli e ancor più per la santità della sua vita, discende in quegli orridi sotterranei e si sottomette insieme con una turba di malfattori a scavare la terra, intagliare pietre, e bagnare quelle caverne col sudore della sua fronte, e così impiegare in questo bassissimo lavoro il tempo destinato a guidare per la strada del cielo il gregge di Gesù Cristo.

  A201000128 

 Il santo intenerito dalle lacrime e dalle afflizioni dì quegli illustri esiliati si volse a Gesù Cristo, e colla fede propria dei gran santi lo supplicò di avere pietà de' suoi servi fedeli.

  A201000139 

 Egli respirava ancora e volevano deporlo dalla croce; ma il coraggioso ministro di Gesù Cristo ben conoscendo restargli pochi momenti di vita, li pregò di lasciargli finire la vita in croce ad esempio del suo Divin Maestro: pochi istanti dopo spirò.

  A201000143 

 A quel silenzio si spaventò tutto l'esercito; e andatosi a consultare un idolo molto distante, ebbesi la seguente risposta: La presenza dei due forestieri Simone e Giuda Apostoli di Gesù Cristo ha chiusa la bocca agli dei dell'impero, e niuno oserà parlare finchè costoro rimarranno tra noi.

  A201000153 

 Andrea: - Io sono sacerdote di Gesù Cristo, io offro ogni giorno a Dio onnipotente, non la carne de' tori, non il sangue de' capretti; ma l'Agnello senza macchia sacrificato sulla croce.

  A201000157 

 presenza di tutto il popolo gli disse: abbiate cura di questo giovine, ve lo raccomando in presenza della chiesa e di G. Cristo.

  A201000161 

 Allora il santo Apostolo dimentico della debolezza propria della sua grande età si mette a corrergli dietro gridando: e perchè mi fuggì, o figliuolo? perchè fuggi dal tuo padre, da un vecchio senz'armi? mio figlio, abbi pietà di me, non temere, avvi ancora speranza di perdono, io mi offro mediatore fra te e Gesù Cristo, darò volentieri la mia vita per te, come Gesù Cristo ha dato la sua per noi.

  A201000164 

 Rispose il Santo: ve lo dico in verità, amatevi scambievolmente, e se avrete la vera carita, adempirete tutta la legge di Gesù Cristo.

  A201000165 

 Nel suo vangelo egli parla specialmente dei fatti che fanno conoscere Gesù Cristo vero figliuolo di Dio.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html
  A202000001 

 Noi abbiamo percorso, cristiano lettore, lo spazio di dugento trentatre anni descrivendo le principali azioni de' Sommi Pontefici che sono i capi visibili della Chiesa di Gesù Cristo, che è pontefice eterno secondo l'ordine di Melchisedecco, cioè secondo il vero sacerdozio stabilito da Dio.

  A202000008 

 Il loro odio era specialmente diretto contro ai ministri di Gesù Cristo, come quelli che sostenevano i Cristiani nella fede, ed ogni giorno convertivano idolatri al Vangelo.

  A202000023 

 Tu poi, figliuol mio, prendi il mio consiglio, credi a Gesù Cristo e fa dì ricevere presto il battesimo.

  A202000037 

 Dopo qualche tempo il padre di Ponzio pieno di giubilo, perchè aveva abbracciata {18 [426]} la fede di Cristo, moriva nella pace dei giusti.

  A202000043 

 Badate che niuno vi allontani da tali opere, anzi diportatevi in modo che i sacerdoti, i servi di Dio, e tutti i cristiani che dimorano tra di voi, per amore di Gesù Cristo e di S. Pietro, provino in ogni cosa la pienezza della vostra carità e siano aiutati in tutte le cose di cui possano aver bisogno.

  A202000068 

 Il folle Massimino ignorava che Gesù Cristo è capo invisibile della sua Chiesa, e che egli impegnò la sua parola di assistere il suo vicario e proteggere la sua Chiesa sino alla fine dei secoli: usque ad consummationem saeculi.

  A202000068 

 Sarà condannato a morte? Un altro tosto succede, che con egual coraggio e fortezza intraprende il governo della Chiesa, predica lo stesso Vangelo, la stessa fede, la stessa legge, lo stesso battesimo istituito da nostro Signor Gesù Cristo.

  A202000070 

 Il degno Vicario di Gesù Cristo, richiamando a memoria i flagelli a cui fu sottoposto il Divin Maestro mentre era in terra, sostenne con gioia i più spietati tormenti, finchè tramandò l'ultimo respiro.

  A202000081 

 Queste parole dimostrano che in tutti i tempi non solo i semplici fedeli, ma i medesimi vescovi furono sempre dipendenti dal vescovo di Roma, riconoscendo in lui il successore di S. Pietro ed il Vicario di Gesù Cristo.

  A202000082 

 Mosso dal desiderio di sapere quale fosse per essere il Vicario di Gesù Cristo, venne in città e andò a prendere posto presso a quelli che dovevano venire all'elezione; anzi credesi che egli stesso fosse già prete della Chiesa Romana, che noi diciamo cardinale, e per ciò uno dei votanti.

  A202000083 

 Come una colomba discesa sul capo del Salvatore fu simbolo dello Spirito Santo che sensibilmente manifestava agli nomini essere Gesù Cristo il Messia; così il clero Romano accolse quel segno come chiara manifestazione della volontà di Dio, e ad una voce elessero pontefice S. Fabiano.

  A202000101 

 Perciò se alcuno trascurasse questi mezzi di salvezza egli sarà condannato in eterno coi demonii; al contrario chi crederà in Gesù Cristo e metterà in pratica i suoi precetti, egli regnerà in eterno con lui nel regno delle delizie.

  A202000102 

 Dal ragionamento fatto da S. Ponzio i due principi poterono conoscere che Gesù {63 [471]} Cristo è figliuolo di Dio e Salvatore degli uomini.

  A202000111 

 S. Fabiano, che appunto distribuiva il Pane Eucaristico, riflettendo che tale cosa avrebbe cagionato non piccolo scandalo tra i fedeli, colla franchezza degna del Vicario di Gesù Cristo, avvisò l'imperatore, dicendogli che prima di ricevere la Santa Eucarestia andasse a fare la confessione dei suoi peccati per non ricevere la sua dannazione col Corpo del Signore.

  A202000124 

 Ma siccome i veri apostoli furono quelli che si mantennero fedeli a Gesù Cristo e furono sempre da lui dipendenti; così noi riputeremo sempre per vescovi legittimi e veri pastori della Chiesa, coloro che sono uniti e d'accordo col Papa che è il Vicario di Gesù Cristo, e che da lui dipendono in tutto ciò che riguarda alle cose di religione.

  A202000133 

 In questa maniera la gloriosa memoria del Vicario di Gesù Cristo è a voi di gloria, e a noi un bel esempio di costanza nella fede e nella virtù.» ( S. Cip.

  A202000136 

 Perciocchè in ogni tempo da tutta la cristianità fu sempre riconosciuto il Romano Pontefice come capo della Chiesa, da cui hanno sempre i fedeli ricevuto i loro pastori, reputando separato dalla Chiesa di Gesù Cristo chiunque non dipenda dal suo Vicario, o non sia a lui strettamente unito.

  A202000141 

 Egli lavorò per lo spazio di 50 anni pel bene delle anime, e la città divenne poscia un campo de' più fecondi del regno di Gesù Cristo.

  A202000148 

 S. Ponzio tranquillamente rispose: Non occorre, che io ti faccia alcun mistero: io sono cristiano e per nissun conto posso accondiscendere a far sacrifizi a' tuoi dei, nè mi spaventano le tue minacce; Gesù Cristo è il mio consolatore.

  A202000152 

 Ponzio con animo pacato rispose: Io non ho alcun padrone, neppure altro signore se non il Signor mio Gesù Cristo, il quale mi può liberare, se vuole, da quei tormenti che tu mi vai minacciando.

  A202000156 

 Mentre ora collocato sopra l'eculeo Ponzio disse: sebbene la tua incredulità ti faccia dire che il mio Dio non possa liberarmi, tuttavia io credo che in nome del Signor mio Gesù Cristo gli apparecchi per tormentarmi saranno ridotti al nulla, nè recheranno alcun dolore al mio corpo.

  A202000162 

 Ma voi ed i vostri principi, che abusate del vostro potere ed opprimete i servi di Gesù Cristo, sarete in breve colpiti dalla divina vendetta.

  A202000162 

 S. Ponzio rispose: Io sacrifico volentieri il corpo mio al mio Salvatore Gesù Cristo, perchè finora mi conservò immacolato dalle sozzure degli idolatri.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html
  A203000001 

 In tutto questo tempo la santa Chiesa fu sempre governata dal Vicario, ossia dal capo stabilito da Gesù Cristo e da lui assistito, il quale in ogni tempo ha combattuto l'errore e promossa la verità.

  A203000003 

 Nascono forse discordie che minacciano scisma? Si ricorre a Roma, e Roma si pone mediatrice, parla, definisce, e la voce dei vescovo di Roma è ascoltata come quella di Gesù Cristo; così avvenne ai tempi di S. Clemente nello scisma di Corinto.

  A203000004 

 Forse la spada od il fuoco della persecuzione mette a morte i seguaci di Gesù Cristo? Scorre da tultt parti il sangue cristiano? Sono vani sforzi dell'inferno, Non prævalebunt adversus eam.

  A203000005 

 Questi pure finisce la vita sotto al taglio di spada crudele, e S. Clemente gli sottentra nel vicariato di Gesù Cristo.

  A203000006 

 Insomma noi abbiamo già scorsa la vita di sette pontefici che da Gesù Cristo {4 [4]} governarono la Chiesa fino alla morte di Alessandro primo, e finirono tutti col martirio; continueremo ancora e compiremo lo spazio di tre secoli, che si chiamano i tre secoli di persecuzione, ma per la Chiesa secoli di trionfo, e vedremo questi vicarii di Gesù Cristo sempre fermi nel sostenere la fede; zelanti nel propagare il Vangelo; coraggiosi nel dar la vita per la fede.

  A203000007 

 Egli è Gesù Cristo che ha pregato e prega il suo Eterno Padre, perchè la fede di Pietro non venga meno.

  A203000008 

 Pieni adunque di rispetto verso la Chiesa di Gesù Cristo e verso i supremi di lei pastori, ripigliamo il racconto delle azioni de' pontefici, che colle loro gloriose azioni la illustrarono.

  A203000009 

 Appena egli si trovò sulla Sede Pontificia, s'infervorò maggiormente, e dimenticando perfin se stesso, si fece tutto a tutti per guadagnar tutti a Gesù Cristo.

  A203000009 

 Questo fatto avveniva l'anno di Gesù Cristo 132, quando governava il romano impero Adriano, figliuolo adottivo e successore di Trajano.

  A203000012 

 Benedetto il nostro Salvatore Gesù Cristo, che in nome del Signore viene per essere sacrificato sui nostri altari, sia lode a Dio nell'alto de' cieli.

  A203000013 

 Date ad essi, o Signore, e a tutti quelli che riposano nella grazia del nostro Salvatore Gesù C, il luogo di refrigerio, di luce, di pace, di riposo eterno, siccome di cuore vi preghiamo pei meriti di nostro Signore Gesù Cristo.

  A203000020 

 Come tale egli fu preso, condotto in prigione ed ebbe tronca la testa per la fede il 6 aprile l'anno di Gesù Cristo 142, dopo aver governata la Chiesa quasi undici anni.

  A203000040 

 S. Giovanni Battista fu un abitatore del monte Carmelo ed ebbe egli pure molti discepoli che divennero poi seguaci di Gesù Cristo.

  A203000041 

 Quei monaci rapiti dalle maraviglie che udivano raccontare della Beata Vergine, e mossi eziandio da quanto avevano eglino {25 [25]} stessi udito e veduto, le innalzarono una chiesa sopra quel monte in tempo che la Gran Madre di Dio viveva ancora fra i mortali, verso l'anno 38 di Gesù Cristo.

  A203000041 

 [2] costoro erano i medesimi discepoli degli apostoli, i quali di quando in quando lasciavano la loro solitudine e percorrevano la Palestina, la Samaria e la Galilea predicando la dottrina di Gesù Cristo.

  A203000043 

 Il suo zelo, la sua scienza e pietà lo resero degno di essere elevato alla dignità di Vicario di Gesù Cristo.

  A203000044 

 E poichè quelli sono più applicati alle cose del culto divino, e si dicono i servi di nostro Signore Gesù Cristo, così devono distinguersi nei costumi, nelle opere e nella santità.

  A203000044 

 Inoltre il digiuno quaresimale, che era {27 [27]} stato instituito da S. Pietro in memoria del digiuno di nostro Signore Gesù Cristo, obbligava tutti i cristiani laici e sacerdoti.

  A203000046 

 S. Alessandro I aveva ordinato che ogni sacerdote non potesse celebrare più di una messa al giorno; s. Telesforo fece un'eccezione per la grande solennità del Natale di G. C., e decretò che in tal giorno ogni sacerdote potesse celebrarne tre; una sulla mezzanotte in memoria della nascita di Gesù Cristo in Betlemme; l'altra sul far dell' aurora, quando i pastori si recarono alla capanna per adorarlo; la terza fosse celebrata all'ora terza, cioè circa le nove del mattino, quando cominciò a risplendere in piena luce il giorno della nostra redenzione.

  A203000047 

 Alcuni aggiungono ancora altri significati e dicono che colle tre messe si viene a significare che Gesù Cristo è nato per quelli che vissero nella legge antica, per quelli che vivevano al tempo della sua nascita, e per quelli che nei secoli avvenire avrebbero creduto al Vangelo.

  A203000049 

 Lo stesso sommo pontefice confermò che si leggesse un passo del Vangelo nella santa Messa, e che, ad eccezione della notte di Natale, non si celebrassero messe fino all'ora terza, perchè, egli diceva, {30 [30]} a quest'ora medesima Gesù Cristo fu confitto in croce, e lo Spirito Santo discese sopra gli Apostoli.

  A203000050 

 A tale fine egli scelse tra i cristiani di Roma trentatre giovani, secondo il numero degli anni di Gesù Cristo, che fossero di Una condotta veramente esemplare e da tutti conosciuta, e dopo di avere loro conferito i sacri ordini li mandò, come aveva fatto il Divin Maestro, a predicare il Vangelo.

  A203000051 

 L'anno quarto del pontificato di S. Telesforo (anno 146) si levò a turbare la Chiesa un eretico detto Valentino, che insegnava molte nefandità contro Gesù Cristo e contro alla santissima sua madre; fra le molte empietà predicava che il Salvalore era stato mandato giù dal cielo in corpo ed anima, che perciò non aveva preso umana carne da Maria Vergine.

  A203000053 

 Contro a quelle eresie si levò S. Telesforo, ed unendosi ad altri zelanti sacri ministri, condannò e scomunicò gli eretici e le loro eresie; quindi cogli scrìtti, colla predicazione e coll'esempio fece trionfare la cattolica dottrina, manifestando a tutto il mondo che la Chiesa di Gesù Cristo, di cui egli era vicario, era edificata sopra una ferma pietra, e che le porte dell'inferno non potevano prevalere contro di essa.

  A203000054 

 Il martirologio romano parlando di S. Telesforo al 5 di gennaio si esprime così: in Roma occorre il transito di S. Telesforo papa, il quale sotto all'impero di Antonino Pio, dopo molte fatiche sostenute nel confessar Gesù Cristo, conseguì un illustre martirio.

  A203000055 

 L'anno di Gesù Cristo 143, 16° del regno di Antonino Pio, era elevato sulla sede {35 [35]} pontificia S. Igino, che è il decimo vicario di Gesù Cristo sopra la terra.

  A203000063 

 L'anno di Gesù Cristo 158 il giorno 13 di gennaio s. Pio I succedeva a s. Igino nella sede pontificia.

  A203000064 

 Gli apostoli istruiti da Gesù Cristo stabilirono la Pasqua dei cristiani nella prima domenica che segue la luna piena di marzo in memoria della risurrezione del Divin Salvatore.

  A203000072 

 Pieno di rispetto verso l'adorabile sacramento dell'Eucaristia impose gravi pene a quei sacerdoti che per negligenza avessero lasciato cadere sopra l'altare qualche goccia del sangue di G. Cristo.

  A203000074 

 Si può dire che nulla sfuggì alla sollecitudine di questo pastore supremo del gregge di Gesù Cristo.

  A203000076 

 La grazia di Gesù Cristo abiti nel tuo cuore.» Questa è la prima lettera scritta da {47 [47]} S. Pio I a S. Giusto prima che fosse consacrato vescovo di Vienna.

  A203000076 

 Noi ci aduniamo ivi tutti i giorni coi poveri di Gesù Cristo, e vi celebriamo {46 [46]} la santa Messa.

  A203000077 

 Noi fummo ricolmi della più grande consolazione all'udire narrare con qual coraggio il nostro caro confratello abbia trionfato dei nemici di Gesù Cristo collo spargimento del suo sangue.

  A203000081 

 Il suo martirio seguì il giorno 11 luglio l'anno di G. Cristo 167.

  A203000086 

 Gli ammalati guariti da Gesù Cristo, egli dice, ed i morti risuscitati, non sono solamente apparsi tali per poco tempo ad una pomposa adunanza, ma sono rimasti nel medesimo stato di vigoria anche lungo tempo dopo la morte e la risurrezione dell'adorabile loro medico.

  A203000086 

 Siccome poi i cristiani erano accusati di magia pei molti miracoli che operavano, cosi egli fa vedere che i miracoli operati da Gesù Cristo e da' suoi seguaci, erano ben diversi dalle illusioni dei maghi.

  A203000096 

 Qual è mai quell'uomo, io chiedeva a me stesso, o interessato o voluttuoso o abbandonato a qualsivoglia altra passione, il quale non tema la morte, e non si reputi felice di poter con una facile menzogna salvare una vita che il mondo considera come il termine della felicità? Pure i cristiani piuttosto che negar Gesù Cristo corrono con intrepidezza alla morte, e soffrono pazientemente tutto quello che può cagionare maggiore spavento alla natura umana.

  A203000103 

 E soggiugne che molte persone d'ogni genere benchè omai di sessanta e di settant'anni, allevati fino dalla loro fanciullezza nella dottrina di Cristo perseverano nel celibato.

  A203000106 

 Il motivo poi per cui specialmente ci congreghiamo e santifichiamo il giorno del sole si è perchè questo è il primo giorno nei quale Iddio creò il mondo ed alle tenebre fece succedere la luce, e perchè in esso Gesù Cristo Salvator nostro dalla morte risuscitò alla vita.

  A203000106 

 Non è questo un pane comune, nè una bevanda ordinaria: ma siccome in virtù della divina parola Gesù Cristo Salvatore nostro fu veramente composto di carne e di sangue per la nostra salute, così ancora quell' alimento onde noi siamo nudriti, sappiamo che in virtù della preghiera contenente le sue divine parole, è la carne ed il sangue dello stesso Verbo incarnato.

  A203000106 

 È chiamato da noi questo alimento Eucaristia di cui niuno può essere partecipe, il quale non creda nella nostra {71 [71]} dottrina, e non sia siato rigenerato e lavato da' suoi peccati in quel celeste lavacro, e che non regoli la sua vita secondo gl' insegnamenti di Cristo.

  A203000107 

 S. Giustino profittò di questo poco di calma per sempre più dilatare il nome di Gesù Cristo e per diffondere la verità della religione.

  A203000111 

 E il Santo: la retta dottrina che noi teniamo, consiste in credere un solo Dio Fattore e Creatore di tutte le cose visibili, e di quelle altresì che non cadono sotto gli occhi del corpo, e in confessare Gesù Cristo figliuolo di Dio, annunziato già dai profeti, predicatore all'uman genere della salute, e maestro di coloro, che per loro buona sorte odono i suoi divini insegnamenti.

  A203000111 

 Il Santo avendo risposto non esser degno di riprensione, nè di condanna chiunque obbedisce ai precetti del nostro Salvatore Gesù Cristo, lo interrogò il prefetto a qual genere di erudizione si fosse applicato.

  A203000112 

 E questi: sono, rispose, servo di Cesare; ma come cristiano ho ricevuto da Cristo la vera libertà e per sua grazia e favore seno partecipe della stessa speranza con gli altri che qui vedi.

  A203000112 

 Indi richiesto della stessa cosa Gerace: il mio vero padre, disse, è Gesù Cristo, e la mia vera madre è la fede colla quale crediamo in Lui.

  A203000113 

 E Giustino: questo appunto è quello che ardentemente desideriamo; soffrire i tormenti per l'amore di nostro Signor Gesù Cristo, e così ottenere la nostra eterna salute.

  A203000113 

 Rivolto allora il prefetto a Giustino: odimi, disse, tu che passi per eloquente {81 [81]} e che li credi di posseder fa vera sapienza, se dopo una dura flagellazione ti sarà tagliala la testa, sei tu forse persuaso di ascendere così al cielo? Cui Giustino: spero, disse, che soffrendo tali cose, conseguirò quel premio che è apparecchiato a coloro che costantemente tengono i dogmi, e fedelmente osservano i precetti di Cristo.

  A203000116 

 Quale sarà la nostra scusa al tribunale di Gesù Cristo se noi, essendo liberi delle persecuzioni e delle torture, noi siamo cotanto negligenti nell' amare Iddio o nel lavorare alla santificazione delle anime nostre? Da una parte noi vediamo i martiri inalterabilmente attaccati a Dio in mezzo alle più crudeli prove; dall'altra parte vediamo il maggior numero dei cristiani, i quali sebbene vivano in seno ad una pace profonda, ricusano a questo medesimo Iddio un cuore che per tanti titoli gli è dovuto! Che faremo noi, in quel giorno terribile che fisserà il nostro destino per tutta l'eternita?» {84 [84]}.


don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html
  A205000104 

 Ciò dicendo trasse fuori il piccolo Crocifisso, che aveva al collo, e tenendolo alto in una mano, voglio, disse, che ciascheduno fissi lo sguardo in questo Crocifisso, di poi gettando una pietra contro di me, pronunzi a chiara voce queste parole: Gesù Cristo innocente morì perdonando i suoi crocifissori, io peccatore voglio offenderlo e fare solenne vendetta.

  A205000122 

 La prima cosa che gli venne consigliata per farsi santo fu di adoprarsi per guadagnar anime a Dio; perciocchè non avvi cosa più santa al mondo, che cooperare al bene delle anime, per la cui salvezza Gesù Cristo sparse fin l'ultima goccia del prezioso suo sangue.

  A205000123 

 Dopo soggiunse: Di con me queste parole per riparare l'ingiuria fatta a Gesù Cristo: sia lodato Gesù Cristo, e il suo santo e adorabile nome sia sempre lodato.

  A205000123 

 Un giorno avvenne che un fanciullo di forse nove anni si pose ad altercare con un compagno in vicinanza della porta della casa, e nella rissa proferi l'adoràbile nome di Gesù Cristo.

  A205000126 

 Che me ne fa? rispose; me ne fa perchè l'anima de' miei compagni è redenta col sangue di Gesù Cristo; me ne fa perchè siamo tutti fratelli, e come tali dobbiamo amare vicendevolmente {55 [205]} l'anima nostra; me ne fa perchè Iddio raccomanda di aiutarci l'un altro a salvarci; me ne fa perchè se riesco a salvare un'anima metterò anche in sicuro la salvezza della mia.

  A205000157 

 Se ho qualche pena in cuore, egli diceva, vo dal confessore, che mi consiglia secondo la volontà di Dio; giacchè Gesù Cristo ha detto che la voce del confessore per noi è come la voce di Dio.

  A205000157 

 Se poi voglio qualche cosa di grande, vo a ricevere l'Ostia santa in cui trovasi corpus quod prò nobis traditum est, cioè quello stesso corpo, sangue anima e divinità, che Gesù Cristo offerse a Dio per noi sopra la croce.

  A205000168 

 In onore della passione di Gesù Cristo.

  A205000246 

 - È vero, rispondeva l'amico, ma, se facciamo quello che possiamo dal canto nostro, Dio non mancherà di darci grazia e forza per meritarci un favore così grande quale si è diventar ministri di Gesù Cristo.

  A205000306 

 - Gli risponderai che hai venduta l'anima {105 [255]} a Gesù Cristo, e che egli l'ha comperata col prezzo del suo sangue; se il demonio ti facesse ancora altra difficoltà gli chiederai qual cosa abbia egli fatto per l'anima tua.

  A205000306 

 Al contrario Gesù Cristo ha sparso tutto il suo sangue per liberarla dall'inferno e condurla seco lui al paradiso.

  A205000337 

 Deogratias, rispose, la passione di nostro Signor Gesù Cristo sia sempre nella mia mente, nella mia bocca, nel mio cuore.

  A205000357 

 E allora colla ilarità sul volto, colla pace nel cuore andremo incontro al nostro Signore Gesù Cristo, che benigno ci accoglierà per giudicarci secondo la sua grande misericordia e condurci siccome spero per me e per te, o lettore, dalle tribolazioni della vita alla beata eternità per lodarlo e benedirlo per tutti i secoli.


don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html
  A206000032 

 Entrato appena, si gettò ai piedi del Santo Pontefice, e coll'animo commosso sclamò: io ho conosciuto che Gesù Cristo è vero Dio; gli stessi demoni oggi l'hanno confessato.

  A206000033 

 Palmazio colle lagrime agli occhi rispose: Signore, io non burlo: perciocchè nel fatto dell'accecamento de' miei soldati e nella risposta della vergine Giuliana, io ho conosciuto che il tuo Gesù Cristo è il vero Dio.

  A206000036 

 Callisto: Credi in Gesù Cristo suo figliuolo unico?.

  A206000039 

 Signore, io credo, e credo di tutto cuore, perchè ho veramente veduto il Signore nostro Gesù Cristo, vera luce, che mi ha illuminato.

  A206000048 

 Palmazio rispose: feci questo come insensato; ora ho aperto gli occhi alla verità, e prego di tutto cuore il Signor Gesù Cristo, che mi perdoni i disordini della mia vita passata, perchè ho peccato per ignoranza.

  A206000050 

 Ma egli aveva già conosciuta la vanità delle cose del mondo, perciò fermo nella fede, fece a Dio offerta di se medesimo, e ben lungi dal badare alle mollezze della vita, cominciò a digiunare, a pregare senza interruzione; e non cessava d'invocar la misericordia di Dio scongiurando Gesù Cristo a concedergli spazio di vera penitenza.

  A206000051 

 Felice avendo udito a parlare dei molti miracoli che si operavano da chi invocava il nome di Gesù Cristo, si senti nascere in cuore viva desiderio {29 [101]} di farne prova per tentare la guarigione di sua moglie.

  A206000051 

 Ondo pieno di fiducia andò a gettarsi ai pie di Palmazio, e disse: Glorioso confessore di Gesù Cristo, deh! prega per la sventurata mia moglie, ella è oppressa da mali atroci, prega che sia liberata dall'intensità de' suoi dolori; e ti prometto di farmi cristiano e ricevere con lei il battesimo.

  A206000052 

 Ella entrava esclamando: Deh! Palmazio, degnati di battezzarmi in nome di Gesù Cristo, Signor nostro.

  A206000052 

 Palmazio animato da quella fede, di cui sono ripieni i santi, si prostrò a terra e colle lacrime agli occhi pregò cosi: Signore Iddio, che illuminasti il tuo servo Mosè, e ci hai dato Gesù Cristo, che è lume eterno, salva, ti prego.

  A206000053 

 Simplicio colla sua moglie fu presente a quel miracolo, e andava meditando in cuor suo la potenza del nome di Gesù Cristo; quando poi san Callisto cominciò a profferire le parole, che sogliono accompagnare l'amministrazione del Sacramento del Battesimo, udivate colla massima attenzione, finchè commosso dai sentimenti espressi dalle cerimonie e dalle stesse parole, illuminato dalla grazia, si lasciò anch'egli cadere ai piedi di S. Callisto dicendo, che si degnasse di battezzare anche lui e tutta la sua famiglia.

  A206000054 

 Sia gloria a te, Signor nostro Gesù Cristo, che ti sei degnato di condurre queste creature dalle tenebre dell'errore alla luce della verità, e liberarle dalla via di perdizione, compisci, o Signore, l'opera della tua misericordia, ed accresci le grazie e le benedizioni sopra i tuoi servi.

  A206000060 

 Pieno di fiducia nella virtù del Santo, andò a prostrarsegli a' piedi, invocando il suo aiuto: o Padre, diceva, liberatemi da queste dolorose piaghe, io credo che Gesù Cristo è Dio vivo e vero, io credo che egli ha liberato Blanda dalla lunga sua infermità, io credo che egli mi può salvare, e può liberarmi dai gravi mali da cui sono da tanto tempo travagliato, e pressochè consunto.

  A206000061 

 Privato rispose: io credo che il Signore Gesù Cristo mi può salvare col Battesimo, credo che ciò si farà per tua mano, credo che in quel momento sarò liberato da tutte le mie piaghe, da tutti gli altri malori da cui sono travagliato.

  A206000062 

 Privato vedendosi così prodigiosamente guarito non poteva in sè ritenere la gioia, e andava ad alta voce cantando lodi a Dio dicendo: Quel Dio, che predica Callisto, egli è il vero Dio, il Dio Santo, il Signor nostro Gesù Cristo.

  A206000062 

 S. Callisto ammirò la viva fede di questo soldato simile a quella che aveva il Centurione che andò a pregare Gesù Cristo affinchè andasse a far guarire suo figlio.

  A206000062 

 Solo Iddio è eterno, come eterno è il Signor nostro Gesù Cristo.

  A206000069 

 Stando già il sacerdote per portare i sacri pegni del beato Martire nella corte Cesarea, l'Imperatrice con gran fede viene {44 [116]} incontro, e santamente venerandoli, prega il soldato di Cristo di venir propizio all'Imperatore suo marito che era travagliato dalla podagra: quindi si affretta per andare dall'Imperatore medesimo, per annunziargli l'arrivo felice di Ospite tanto desiderato: comanda anche all'infermo Imperatore di chiedere e sperare da quello ogni prosperità.

  A206000079 

 Eutropio riferisce il fatto con queste parole: In questi giorni di là del Tevere dalla Taverna meritoria uscì fuori un fonte d'olio che per tutto un giorno corse con un larghissimo ruscello, significando la grazia di G. Cristo che doveva comunicarsi alle genti.

  A206000080 

 Con questo segno si veniva con evidenza a manifestare il futuro nascimento di Cristo, che doveva nascere nel tempo di quel Cesare che aveva il dominio di tutto il mondo.

  A206000080 

 Onde quando {56 [128]} a Cesare fu decretata la perpetua podestà tribunizia, per un giorno intiero corse in Roma un fonte di olio, che fu segno evidentissimo in terra per quelli che non intendevano le profezie, che per tutto un giorno, cioè per tutto il tempo del Romano impero l' Unto, cioè Cristo e da lui gli Unti, cioè i cristiani, sarebbero abbondantemente e senza mai cessare usciti dalla Taverna meritoria, cioè dal largo ed ospitale seno della santa Chiesa.

  A206000086 

 Allorchè feci scorrere l'olio prodigioso figurava la grande pietà di Cristo che nasceva, ora impartisco questa medesima pietà a chi la domanda.


don bosco-vita del sommo pontefice s. urbano i.html
  A207000001 

 S. Urbano fu uno dei più grandi pontefici che abbiano governata la Chiesa di Gesù Cristo.

  A207000006 

 Questi metalli essendo assai duri sono meno porosi e meno soggetti a spezzarsi; di più colla loro preziosità vengono anche a significare l'infinito prezzo di ciò che devono contenere, che è Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Nostro Signor Gesù Cristo.

  A207000009 

 Onde si può dire che il Papa di que' tempi aveva niente, ma possedeva tutto; perche i fedeli s'imponevano con piacere un tributo volontario sopra le loro sostanze; anzi reputavano a loro gloria di far parte delle loro ricchezze al vicario di Gesù Cristo per assicurarsi così che fossero impiegate ad onore di quel Dio che di ogni ricchezza è padrone e datore.

  A207000010 

 Il medesimo s. Urbano stabilì che il Sacramento della Cresima fosse amministrato ai fanciulli appena ricevuto il Battesimo, assicurando essere tal cosa instituita {10 [304]} da Gesù Cristo, e per tradizione tramandata dai tempi degli apostoli fino al suo pontificato.

  A207000013 

 Dobbiamo però qui far notare che il Papa è portato sopra la sedia gestatoria come sopra di un trono, non per essere adorato, come dicono i nemici {12 [306]} della nostra religione; noi adoriamo solamente Iddio; il Papa è da noi soltanto venerato come vicario di Gesù Cristo sopra la tetra.

  A207000013 

 Il medesimo Pontefice dà ragione per cui i Vescovi e specialmente i Sommi Pontefici hanno una sedia, ossia una specie di trono alquanto elevato nelle chiese, cioè per dimostrare la facoltà che da Gesù Cristo hanno ricevuto di giudicare, di sciogliere e legare.

  A207000024 

 Ringraziò egli il Signore per la conversione di Valeriano, e postosi ginocchioni alzò le mani al cielo pregando cosi: O Signore Gesù Cristo, seminatore di casti consigli, ricevi e benedici il frutto della semente che Cecilia ha sparso nel cuore di Valeriano, Signor Gesù Cristo, {18 [312]} vero Pastore e Redentore delle anime nostre, benedici Cecilia tua serva, che quale ape industriosa si adopera indefessa per servirti; imperciocchè lo sposo che aveva ricevuto, era come leone feroce, ed ora l'ha condotto a te, ed è divenuto mansuetissimo agnello: certamente se non credesse a te, o Dio di bontà, egli non sarebbe qua venuto.

  A207000025 

 La tua preghiera, soggiunse l'angelo, sarà esaudita, e siccome Cecilia guadagnò te a Gesù Cristo, così tu guadagnerai il cuore di tuo fratello, ed entrambi giungerete alla gloriosa palma del martirio.

  A207000025 

 Ora, o Valeriano, poichè tu hai secondato i consigli di Cecilia, Gesù Cristo Figliuolo di Dio mi ha mandato a te, affinchè io accolga le tue preghiere e ti conceda quanto sarai per dimandare.

  A207000036 

 Accolto con molta amorevolezza dal Vicario di Gesù Cristo, Valeriano si fece a raccontare tutte le cose che erano avvenute relativamente a Tiburzio.

  A207000036 

 Divenuto cosi coraggioso soldato di Gesù Cristo si trattenne ancora col Santo Padre otto giorni.

  A207000037 

 Il tempo che s. Valeriano e s. Tiburzio passarono nelle catacombe con s. Urbano bastò per inspirare ne' loro cuori i più vivi desiderii di fare opere di carità e patire per amore di Gesù Cristo.

  A207000038 

 E poichè Gesù Cristo non vuole parole ma fatti, così eglino impiegavano le fatiche e le sostanze a favore delle famiglie povere de' martiri.

  A207000062 

 Costui preso da maraviglia al vedere quei due nobili giovani che sul fiore dell' età andavano con gioia alla morte come se andassero ad una gran festa, non potè tenersi dal dir loro questo parole: Quale è mai il motivo di questa vostra allegrezza, giacchè i nostri pagani, quando vanno alla morte pei loro delitti, sono pieni di sdegno e di disperazione, mentre voi vi andate con gioia? - Eglino risposero: I cristiani muoiono volentieri per Gesù Cristo, imperciocchè sacrificando la vita presente ad onor di Dio, acquistano una vita beata e gloriosa che non ha più fine.

  A207000064 

 Allora santa Cecilia indirizzò queste parole al suo sposo ed al fratello di lui: Orsù, o soldati di Gesù Cristo, rigettate le opere delle tenebre e rivestitevi delle armi della luce: {37 [331]} voi avete combattuto degnamente, il vostro corso è terminato: avete conservato fede a Gesù Cristo, ed ora andate alla corona di vita eterna, che egli giusto giudice darà a voi e a tutti quelli che con opere buone stanno aspettando la sua venuta.

  A207000065 

 Nel momento che i forti giovani furono colpiti dalla scure, Dio si degnò di mostrare a Massimo le anime loro rivestite di splendore quali spose di Gesù Cristo, mentre un coro di angeli cantando inni di gioia le ricevevano tra le loro braccia e sulle loro ali le portavano in trionfo al cielo.

  A207000068 

 Come ella adunque vide quei soldati, ascoltatemi, loro disse, o cittadini e fratelli; è cosa gloriosa e desiderabile il sopportare tutti i tormenti per confessare la fede di Gesù Cristo.

  A207000068 

 Il dare la vita per Gesù Cristo è come cangiar terra in oro; è la mutazione di un tugurio miserabile con un magnifico palazzo; è l'offerta di cose misere di un momento per comperare cose eterne preziosissime ed immortali.

  A207000068 

 Insomma Gesù Cristo compenserà quanto patiremo per lui con un centuplo nella vita presente e con una felicità eterna nell'altra.

  A207000069 

 Dopo si pose ad istruirli nella fede, e quando li vide tutti penetrati delle verità spiegate si voltò verso di loro ed aggiunse con forza: cittadini, credete voi le cose che vi ho dette? Quelli risposero: sì, le crediamo, e crediamo che Gesù Cristo è Figlio di Dio e Dio vero.

  A207000070 

 Ivi, sebbene occultamente, ogni giorno guadagnava anime a Gesù Cristo, accrescera il numero dei fedeli, con grave detrimento del nemico del genere umano.

  A207000071 

 Invitata a non voler essere ostinata nella sua religione, la santa rispose: Io mi reco a gloria di confessare Gesù Cristo in ogni luogo e in faccia a tutti i pericoli; non temo alcuna umana potestà che sia contraria alla santa legge del mio Dio.

  A207000079 

 In quanto a me, io credo che solo Gesù Cristo può liberare l'anima mia dal fuoco eterno.

  A207000082 

 La santa martire, come vide il Vicario di Gesù Cristo, provò {45 [339]} grande consolazione, e piena di gratitudine verso Dio, che aveva esaudite le sue preghiere, indirizzò a s. Urbano queste ultime parole: Beatissimo Padre, io ringrazio Iddio, che nella sua grande misericordia si degnò di esaudire la mia preghiera.

  A207000085 

 Presentemente accanto a questa chiesa avvi un monastero in cui molte sacre vergini servono Gesù Cristo colla santità della vita e coll'esercizio della carità cristiana.

  A207000097 

 Appena entrati, alla vista dei maltrattamenti cui era stato esposto il Vicario di Gesù Cristo, ne furono commossi e prostratisi a terra tra le lacrime ed i sospiri, gli dimandavano l' Apostolica benedizione.

  A207000114 

 Alle quali cose il sacerdote Giovanni rispose: E questa una evidente menzogna, perciocchè questo nostro caro Padre visse sempre nell' amor di Cristo fin dalla sua gioventù e reputò sempre per sè un guadagno il dare la vita pel santo nome di lui.

  A207000114 

 Molte volte fu tentato e provato per la fede, ma egli, ad imitazione di Gesù Cristo, qual buon Pastore si offrì sempre pronto a dar la sua vita per salvare l'anima delle sue pecorelle.

  A207000119 

 Ed Anolino che andava ognor più rimirando con istupore la costanza e la pazienza de' cristiani, osservando quei segni di commozione, le preghiere e le lodi celesti, {61 [355]} che si innalzavano a Dio, rimase egli pure tutto intenerito, e la grazia di Gesù Cristo facendosi strada nel suo cuore, corse a gettarsi ai piedi di Urbano, chiedendo con lagrime di essere egli pure battezzato.

  A207000122 

 In simile guisa un uomo ignorante e di bassa condizione corrispondendo alla grazia di Gesù Cristo, in breve divenne martire della fede; mentre tanti dotti e sapienti dei mondo, che pur udivano e comprendevano le stesse verità, camminavano per la via della perdizione.

  A207000123 

 Sappi adunque che coloro, i quali patiscono per Gesù Cristo, non muoiono, ma acquistano una vita eterna.

  A207000127 

 Sappi adunque, che nè tu, nè altri non ci potranno mai in alcuna {66 [360]} maniera persuadere ad allontanarci un solo istante dall'amore di Gesù Cristo.

  A207000132 

 Noi conformiamo quanto egli disse, contenti di vivere e morire con lui per la fede di Gesù Cristo.

  A207000133 

 Espose a lui le minaccia le battiture, cui aveva esposto quegli intrepidi seguaci di Gesù Cristo, e notò specialmente che egli non potè nè punto nè poco smuovere la loro costanza, nè con preghiere, nè con promesse, nè con minaccie, nè con severi supplizi.

  A207000143 

 Queste atrocità in vece di spaventare i Confessori della felle facevanli divenire più intrepidi, e animati dall'esempio di quelli che morivano nei tormenti, e confortati dalla grazia di nostro Signor Gesù Cristo, sentivansi vie più ardere di desiderio pel martirio che di fatto era loro imminente.

  A207000145 

 Mentre cosi il Vicario di Cristo incoraggiva quella porzione di gregge ad essere costante nella fede e nei tormenti giunsero al tempio di Diana.

  A207000147 

 Cosi compieva la sua gloriosa carriera il diciottesimo Vicario di Gesù Cristo dopo aver governato la Chiesa sei anni sette mesi quattro giorni.

  A207000148 

 E Cristo disse nel Vangelo: qui vos spernit, me spernit: chi disprezza voi, disprezza me; e il disprezzo di Dio non sarà mai impunito.

  A207000150 

 Fin d'allora, conchiudono gli atti autentici, cominciò a farsi gran concorso di fedeli a quella tomba e si operarono molti luminosi miracoli ad onore e gloria del Salvator nostro Gesù Cristo, che col Padre e collo Spirito Santo vive e regna per tutti i secoli: amen.

  A207000150 

 Ma santa Marmenia, alla vista di quei corpi fatti a brani per la fede, ne fu altamente commossa e si pose a piangere e ad invocare la protezione di s. Urbano con queste parole: «O Santo e maraviglioso Papa Urbano, io ti supplico umilmente per la tua santità, che ti degni di pregare per me Gesù Cristo, affinchè non permetta che io sia dannata {80 [374]} per le mie iniquità.

  A207000150 

 Orsù adunque, o benignissimo guerriero di Cristo io ti prego di ascoltare le mie suppliche; degnati di intercedere per me presso a Dio, onde le crudeltà di Carpasio non siano rivolte in vendetta contro di me.» Dicendo queste e molte altre cose piangeva i suoi peccati spargendo lagrime di dolore per le atrocità commesse dà suo marito.

  A207000160 

 Cosi sarò conosciuta degna serva di Gesù Cristo.

  A207000160 

 Siccome l'oro si prova col fuoco, cosi io per mezzo dei tormenti sarò provata se sono degna del premio che Gesù Cristo ha preparato a chi lo segue ne' patimenti.

  A207000168 

 Così la santità, la dottrina, il martirio di s. Urbano, che in vita avevano guadagnato tante anime a Gesù Cristo, continuavano dopo morte ad accrescere a lui la gloria celeste ed accrescere eziandio il numero degli eletti che seguendo il suo esempio andavano ad unirsi con lui e col Re de' martiri, che è Gesù Cristo, il quale col Padre e collo Spirito Santo vive e regna per tutti i secoli.

  A207000169 

 Cosi nell'oscurità delle tombe, dove in vita aveva tollerato fame, sete ed innumerabili patimenti per amore di Gesù Cristo, dopo morte egli era glorificato con luminosi tratti della potenza divina in quello stesso luogo ove era stato umiliato ed oppresso.

  A207000202 

 Mentre io accenno ai disordini dei tempi, ed ai bisogni ed ai mezzi di andarvi al riparo, mi cade il bel destro, e ben volentieri me ne valgo, per additare un altro mezzo efficace che sta pure a cuore del Vicario di Cristo.

  A207000204 

 Benedica il Signore dall'alto le vostre preghiere, le vostre fatiche ed il vostro zelo, e la grazia di Gesù Cristo sia con tutti voi.


don bosco-vita della beata maria degli angeli.html
  A208000002 

 Ed è in vista di tutto ciò, che si è stimato di pubblicare eziandio nelle Letture cattoliche il presente compendio della vita di questa inclita sposa di Gesù Cristo per {4 [278]} così porgere ai nostri lettori il mezzo opportuno di trarne spirituale vantaggio.

  A208000025 

 Specialmente a queste ultime parole Marianna si senti riempiere di un santo sdegno, e preso un tono alquanto più serio rispose alla madre francamente; che il suo parlare non era di madre che l'amasse; che prima dei parenti ella doveva ubbidire a Dio; che già si era consecrata per isposa a Gesù Cristo, e perciò più non le parlasse delle cose di questa terra, ma solo di quelle del Cielo, e in fine per amor di Dio la supplicava che volesse consolarla permettendole di farsi religiosa.

  A208000034 

 Risoluzioni fatte da me con proposito di osservarle in tutto il tempo di mia vita coll' aiuto del mio Salvatore Gesù Cristo, per l'intercessione della SS. Vergine, del mio gran Padre s. Giuseppe, della mia serafica madre s. Teresa, e di s. Francesco Saverio mio fedele avvocato, alla presenza dei quali ne propongo ogni più fedele esecuzione.

  A208000046 

 Gesù Cristo affermò che senza penitenza non si può giungere a salvamento.

  A208000054 

 E In primo luogo ella fu umile di cuore, mettendo in pratica quel precetto di Gesù Cristo, che dice: Imparate da me, che sono mansueto ed umile di cuore.

  A208000071 

 Aveva in somma venerazione il Capo visibile della Chiesa, il Vicario di Gesù Cristo, è ne parlava sempre con zelo, stima ed affetto sì grande, che sembrava che avesse il cuore sulle labbra, quando trattavasi di promuoverne il vantaggio, {106 [380]} o magnificarne la gloria.

  A208000118 

 Io ho motivo a credere che tu scorrendo queste poche pagine abbi potuto ammirare le belle virtù di questa illustre sposa di Gesù Cristo.

  A208000119 

 Con queste ed altre utili considerazioni, coll' esempio della beata Maria degli Angeli, intraprendiamo coraggiosi la via della virtù e in questo stesso momento risolviamo di voler cominciare una vita veramente degna di un seguace di Gesù Cristo.

  A208000119 

 Imprimiamoci nella memoria la sentenza di s. Paolo, che non sarà coronato chi non avrà coraggiosamente combattuto; che non potrà essere con Gesù Cristo glorificato in Cielo chi non avrà sofferto con Gesù Cristo in terra.

  A208000128 

 O pazientissima sposa di Cristo; B. Maria degli Angeli, che per tanti anni soffriste con eroica rassegnazione le tribolazioni {185 [459]} più dure, e le pene più strazianti, deh per vostra intercessione ci sia concesso da Dio di sopportare con cristiana sofferenza le amarezze di questa misera vita, e di santificarci nelle afflizioni, onde essere in cielo partecipi di quella corona di gloria, che è da Dio riservata a quelli, che soffrono con pazienza le tribolazioni e le croci.

  A208000131 

 Fratelli e sorelle carissimi in Gesù Cristo, deh! per quanto vi è cara la vostra eterna salute siate veri divoti di Maria SS..


don bosco-vita di s. giovanni battista.html
  A209000010 

 » Il vegliardo ricevendo il dono di profezia col ripigliar la favella fu colpito da due grandi oggetti, cioè Gesù Cristo, e s. Giovanni, il Messia ed il suo Precursore, ei ne vede la grandezza e ne dipinge gli eminenti caratteri.

  A209000012 

 Pare che egli volle nascondere i suoi disegni agli uomini facendo comparire questo ritiro involontario e forzato, imperocchè se ci teniamo ad una opinione quasi universalmente abbracciata nei primi secoli della Chiesa, si crederà che Erode cercando Gesù Cristo per togliergli la vita, volle pure far morire s. Giovanni, avendo udite le meraviglie operate alla sua nascita, e che per questo, Santa Elisabetta, sua madre, fu obbligata a fuggirsene con lui nel deserto.

  A209000013 

 E mangiava tanto poco, che Gesù Cristo non ebbe difficoltà di dire di lui che non mangiava ne bevea.

  A209000016 

 La fama di s. Giovanni divenne così grande, che molti non contentandosi di tenerlo qual profeta, come tutti facevano, ebbero il pensiero che esso fosse il Cristo.

  A209000016 

 « Stando il popolo in aspettazione e pensando tutti in cuor loro, se mai Giovanni fosse il Cristo, Giovanni rispose a tutti: quanto a me io vi battezzo con acqua: ma viene uno più possente di me, di cui non son degno di sciogliere le coregge {28 [406]} delle scarpe; egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e col fuoco; egli avrà alla mano la sua pala, e pulirà la sua aia, e ragunerà il frumento nel suo granaio; e brucierà la paglia in un fuoco inestinguibile, e molte altre cose ancora predicava al popolo istruendolo.

  A209000016 

 » Così egli predicava dapprima il Messia ed il Cristo senza conoscerlo di persona fin a tanto che Iddio glielo scoprì come vedremo nel capo seguente.

  A209000018 

 Gesù Cristo è tuffato nelle acque del Giordano sotto la mano di Giovanni; egli seco porta lo stato del peccatore, e comunica alle acque una nuova virtù, quella di lavare le anime.

  A209000018 

 L'acqua del battesimo è un sepolcro in cui siam ivi gettati con Gesù Cristo per ivi poi risuscitare insieme con lui.

  A209000020 

 Il Padre celeste apparve sul monte, dove Gesù Cristo transfigurossi, ma lo Spirito Santo non vi intervenne; bensì egli apparve quando discese in forma di lingua sugli apostoli, ma il Padre non vi fu veduto; in ogni altra parte appare il Figliuolo; ma solo al battesimo di Gesù Cristo, che dà origine al nostro dove aveva da invocarsi la SS. Trinità, il Padre vi comparisce nella voce, il Figliuolo nella sua carne, lo Spirito Santo in forma di colomba.

  A209000021 

 Gesù Cristo dopo essere stato battezzato da Giovanni, se ne andò nel deserto per prepararsi col digiuno di quaranta giorni e quaranta notti, a compiere la sua grande missione di Salvatore del mondo.

  A209000021 

 In quel tempo Giovanni continuava la sua predicazione, e andava sempre battezzando i popoli, di modo che la sua fama si estese tant' oltre, che Gerusalemme maravigliata gli mandò una deputazione composta di sacerdoti, di leviti e di farisei, per sapere da lui chi egli fosse, perchè credevano che egli fosse il Cristo.

  A209000022 

 Così essi trovarono grande male, in ciò che conoscendo Giovanni di non essere nè {35 [413]} il Cristo, nè Elia, nè profeta, egli battezzasse, e gliene fecero rimproveri.

  A209000022 

 Giovanni poteva dire con verità ch'egli lo era, come Gesù Cristo stesso lo disse, perchè ne adempiva la funzione, e ne aveva lo spirito e lo zelo.

  A209000022 

 Gli chiesero in seguito se egli fosse Elia, perehè sapevano che il profeta Elia doveva precedere la venuta di Gesù Cristo.

  A209000022 

 Qui Giovanni dimostrò di nuovo quanto fosse umile, e quanto fosse lontano di lasciar intendere sè essere quello che non era, e perciò disse altamente a quelli che lo interrogavano {33 [411]} che egli non era il Cristo.

  A209000027 

 E per questo avendo udito da essi i miracoli che facea Gesù Cristo, gli mandò dalla sua prigione due di essi per chiedergli se era colui che era aspettato da tanti secoli, cioè il Messia.

  A209000039 

 Poco tempo dopo avvenne la Passione di nostro Signore Gesù Cristo, il quale fu disprezzato da Erode, presentato che fu a lui per ordine di Pilato, Esso si contentò di motteggiarlo, non essendovi Erodiade che lo spingesse all'uccisione.

  A209000044 

 Non sappiamo precisamente quale sia il tempo della morte del santo Precursore, ma si crede che sia accaduta {56 [434]} verso il fine del secondo anno della predicazione del nostro Signor Gesù Cristo, o al più tardi del terzo, nel principio del mese di febbraio.

  A209000044 

 È venerato come martire, perchè egli è stato testimonio di Gesù Cristo come gli altri martiri, essendo egli morto per la giustizia che è inseparabile dalla verità.


don bosco-vita di s. giuseppe.html
  A210000002 

 Quindi Giuseppe non era per se, ma per Gesù Cristo.

  A210000005 

 S. Giuseppe è riconosciuto universalmente ed invocato come protettore dei moribondi, e ciò per tre ragioni: 1° per l'impero amoroso che egli ha acquistato sopra il Cuor di Gesù, giudice dei vivi e dei morti e suo figliuolo putativo; 2° per la potenza straordinaria di cui Gesù Cristo lo ha insignito di vincere i demoni che assalgono i moribondi, e ciò in ricompensa d'averlo il santo salvato un tempo dalle insidie di Erode; 3° pel sublime onore di cui godette Giuseppe d' essere stato assistito in punto di morte da Gesù e da Maria.

  A210000073 

 » I dottori della legge avendo indicato che il Cristo doveva nascere in Betlemme; i Magi uscirono da Gerusalemme preceduti sempre dalla misteriosa stella.

  A210000079 

 » Questi poveri innocenti, si crudelmente scannati, furono i primi martiri della divinità di Gesù Cristo.

  A210000106 

 Compieva la sua vocazione, perchè come gli apostoli erano ministri di Gesù Cristo {71 [351]} conosciuto, Giuseppe era il ministro ed il compagno della sua vita nascosta.

  A210000124 

 È difatto che potrebbe negare Gesù Cristo a Giuseppe, il quale niente negò mai a lui nel tempo della sua vita? Mosè non era nella sua vocazione se non il capo ed il conduttore del popolo d'Israele, eppure si portava con Dio con tanta autorità, che quando lo prega in favore di quel popolo ribelle ed incorreggibile, la sua preghiera sembra farsi comando, il {87 [367]} quale leghi in certo modo le mani alla divina maestà, e la riduca a non poter quasi castigare i colpevoli, finchè egli ne abbia renduto la libertà: Dimitte me, ut irascatur furor meus contro eos et deleam eos.

  A210000125 

 Ma quanto maggior virtù e potenza non avrà la preghiera che Giuseppe volge per noi al sovrano giudice, di cui egli fu guida e padre adottivo? Poichè se egli è vero, come dice s. Bernardo, che Gesù Cristo, il quale è nostro avvocato presso il padre, gli presenta le sacre sue piaghe ed il sangue adorabile che ha sparso per la nostra salute, se Maria, per parte sua presenta all'unico figlio il seno che lo portò e nutrì, non possiamo noi aggiungere che s. Giuseppe mostra al Figlio ed alla Madre le mani le quali hanno tanto affaticato per loro ed i sudori che egli ha sparso per guadagnare il loro vitto sopra la terra? E se Dio padre non può nulla negare al suo figlio diletto quando lo prega per le sue sacre piaghe, nè il {88 [368]} figlio nulla negare alla sua Santissima Madre quando lo scongiura per le viscere che lo hanno portato, non siam noi tenuti a credere che nè il Figlio, nè la Madre divenuta la dispensatrice delle grazie che Gesù Cristo ha meritato non possono nulla negare a s. Giuseppe quando egli li prega per tutto ciò che ha fatto per essi in trent'anni di sua vita?.

  A210000126 

 Immaginiamoci che il nostro santo protettore volga per noi a Gesù Cristo, di lui Figlio adottivo, questa commovente preghiera: « O mio divin Figlio, degnatevi di spargere le vostre più abbondanti grazie sopra i miei servi fedeli; io ve lo domando pel dolce nome di padre di cui mi avete tante volte onorato, per queste braccia che vi ricevettero e vi riscaldarono nella vostra nascita, che vi trasportarono in Egitto per salvarvi dal furor di Erode; ve lo chiedo per quegli occhi di cui asciugai le lacrime, per quel prezioso sangue che io raccolsi nella vostra circoncisione; per i travagli e le fatiche che io portai con tanta contentezza {89 [369]} per nudrire la vostra infanzia, per allevarvi nella vostra giovinezza...» Gesù còsi pieno di carità potrebbe egli resistere a tale preghiera? E se è scritto, dice s. Bernardo, che egli fa la volontà di coloro che lo temono, come può negare egli di fare quella di colui che lo servì e nutrì con tanta fedeltà, con tanto amore? Si voluntatem timentium se faciet; quomodo voluntatem nutrientis se non faciet?

  A210000128 

 Non siamo noi diventati suoi figli; mentre Gesù Cristo è nostro fratello e Maria, sua casta sposa, è nostra madre piena di misericordia?.

  A210000129 

 La sua preghiera unita a quella di Maria {90 [370]} e presentata a Dio in nome dell'infanzia adorabile di Gesù Cristo, non può trovar rifiuto, ma senza più deve ottenere tutto ciò che domanda.

  A210000134 

 Alla dignità di Gesù Cristo era di somma convenienza che s'inculcasse esser egli nato da una vergine per opera dello Spirito Santo; ora il metter innanzi la memoria di s. Giuseppe sposo di Maria avrebbe fatto ombra a quella dogmatica credenza presso alcune menti deboli, non ancor illuminate intorno ai miracoli della potenza divina.

  A210000135 

 Quindi i Greci oltre la festa di tutti gli antenati di Cristo (che furono giusti) la quale celebrano nella domenica che precede il giorno di Natale, consacrarono la domenica che corre in quest'ottava al culto specialmente di s. Giuseppe, sposo di Maria, del santo profeta Davide e di s. Giacomo cugino del Signore.

  A210000147 

 Or bene mentre la divozione a san Giuseppe attirerebbe copiose benedizioni sulle famiglie de' suoi divoti, procurerebbe alla desolata sposa di Gesù Cristo il validissimo patrocinio di un santo, il quale come seppe un giorno serbar illesa la vita di Gesù dalla persecuzione che gli muoveva Erode, saprà bene serbar illesa la fede dei suoi figli dalla persecuzione che le muove l'inferno.

  A210000147 

 Se mai furono tempi calamitosi per la Chiesa di Gesù Cristo, se mai la fede cattolica volse le sue preghiere al Cielo per implorarne un protettore sono pur troppo i giorni presenti.


don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html
  A211000005 

 È difficile il precisare l'anno in cui esso nacque; ma si ha ragione fondata da supporre che la sua nascita sia avvenuta circa l'anno dopo l'Incarnazione di G. Cristo 120.

  A211000012 

 In essa i fedeli di Lione intitolano se stessi servi di Cristo, e così scrìvono al vicario di G. C. «Noi desideriamo, che tu, o padre Eleuterio, in ogni cosa e sempre ti porti bene.

  A211000012 

 Noi abbiamo esortato il nostro fratello e collega Ireneo di recare a te questa lettera, cui ti preghiamo di riguardare siccome degno di raccomandazione, essendo egli zelante del testamento di Cristo.

  A211000013 

 Essi presumono di saper interpretare le sante scritture meglio del sommo pontefice, di tutti i vescovi, non badando che Gesù Cristo ha dato l'autorità di predicare e di insegnare al supremo pastore della Chiesa, ai vescovi e non ad altri.

  A211000021 

 7), narra che Francesco I re di Francia s'era già lasciato ingannare da' protestanti o falsi cattolici sì fattamente che era sul punto di voltare le spalle al Vicario di Gesù Cristo, per mettersi sotto le bandiere di Lutero e Calvino, quando il cardinale Tournon arcivescovo di Lione gli mostrò il libro del suo predecessore Ireneo, e accennatogli il capo terzo del libro terzo, gli fece leggere, come, secondo ciò che quivi scrisse il s. Martire, gli apostoli e loro discepoli portassero o raccomandassero un odio implacabile ad ogni eresia, e prendessero e inculcassero ogni diligenza nello schivare il consorzio degli eretici.

  A211000025 

 Il libro fu distrutto dalle vicende dei tempi: se non {69 [165]} che Eusebio ce ne preservò uno squarcio in cui l'autore finisce così: «O voi, che trascriverete, questo libro, io vi scongiuro pel nostro Signor Gesù Cristo e per la sua gloriosa venuta, nella quale giudicherà i vivi ed i morti, di riscontrarlo dopo di averlo compiuto, e di correggerlo esattamente sull'originale, e di scrivere anche questa mia esortazione» Dal che vedesi che S. Ireneo dava una grande importanza a questo suo scritto.

  A211000034 

 Ma quello che è certo, e che reca una gloria immensa alla chiesa di Lione, è che quasi tutti i cristiani di questa città, seguendo l'esempio del loro santo pastore, stettero saldi nella fede, e preferirono di dare la loro vita sotto i colpi del pugnale che li sgozzava, piuttosto che rinnegare o anche solo fingere {75 [171]} di rinnegare Gesù Cristo e la sua Chiesa.

  A211000034 

 S. Gregorio di Tours scrive, il numero dei cristiani scannati in quell'occasione, e dice essere stato sì grande che il sangue scorreva a rivi per le piazze; e se crediamo a ciò che leggesi in una iscrizione, la quale ancora esiste nella chiesa di S. Ireneo a Lione, i cristiani, che in quella sola persecuzione diedero il sangue per Gesù Cristo non furono meno di 12000.

  A211000049 

 I Protestanti dicono, nell'Eucaristia (cui essi chiamano la Cena ) non esservi realmente il corpo e il sangue di N. S. Gesù Cristo, ma sibbene esservi e riceversi solo pane e vino, in memoria del corpo e sangue di Gesù C. Ma ben diversa è la dottrina di S. Ireneo.

  A211000049 

 «Quando il calice in cui si è versato del vino, e il pane spezzato riceve la parola di Dio (vale a dire si sono pronunziate sopra di essi le parole della consacrazione, le quali sono le stesse profferite dal Figliuolo di Dio sopra del pane e del vino nell'ultima cena), cioè esso vino ed esso pane diventa l'Eucaristia del Corpo e Sangue del Signore, da cui la sostanza della nostra carne riceve sostentamento e incremento: come adunque affermano (gli eretici), la nostra carne, la quale si nodrisce del Sangue e Corpo di Cristo, quasi fosse membro di esso, non essere capace del dono di Dio, cioè della vita eterna?».

  A211000050 

 In ultimo non è possibile lo enumerare i diversi miracoli che la Chiesa opera ogni giorno in tutto l' universo pel nome di Gesù Cristo».

  A211000052 

 Ora perchè mai non crederemo noi che si operino miracoli a' tempi nostri? Non vi sono forse anche presentemente molti infedeli da convertire non solo là ove l'idolatria è ancora regnante, come nelle Indie, nella Cina e presso altre nazioni; ma anche in mezzo ai cattolici? Non vi sono forse molti eretici da illuminare e da convincere, che essi sono nell' errore? Non vi sono molti e molti cattolici, i quali sono nel punto di perdere la fede, ed hanno bisogno di essere confermati e fortificati in questa virtù, sì essenziale alla salvezza dell anima? Le promesse fatte da Gesù Cristo alla Chiesa di darle il dono dei miracoli, si debbono intendere ogni qual volta ve ne sia un bisogno, o vi abbia un vantaggio.

  A211000056 

 In terzo luogo, che i Cristiani dei primi secoli avevano una fede vivissima, per cui sentivano il pregio e l'importanza dell'essere membri della Chiesa, ed erano realmente disposti a mettere in pratica quanto Gesù Cristo ci insegna, che cioè noi dobbiamo amar Dio con tutto il cuore, ed essere pronti a perdere ogni cosa e soffrire qualunque tormento piuttosto che commettere un peccato.

  A211000056 

 Quando l'imperatore Severo fece pubblicare la sua legge, colla quale si intimava a tutti i suoi sudditi di rinunziare a Gesù Cristo, sotto pena {92 [188]} di morte a chi disobbediva, i Cristiani di Lione, sapendo che le leggi dei sovrani di questa terra quando sono contrarie alla legge di Dio e della Chiesa, non meritano il nome di legge, e non solo non vi è obbligo di osservarle, ma vi è obbligo di non osservarle, determinarono di mantenersi costanti nella fede a qualunque costo, e si lasciarono scannare a migliaia, piuttosto che ubbidire a quella legge iniqua di quell' imperatore, che esigeva che si rinnegasse Gesù Cristo.


don bosco-vita di s. pancrazio martire.html
  A212000001 

 Iddio, che è infinitamente buono e in pari tempo maraviglioso nei suoi santi, inspiri coraggio ai cattolici a seguire la strada di tanti millioni di santi martiri, {7 [201]} confessori, vergini e penitenti che ci hanno preceduto; e a quelli poi che sono fuori della vera Chiesa, a tutti conceda lume per conoscere la verità, forza a scorgere l'errore, coraggio per abbandonarlo, e venire all'ovile di G. Cristo per formare un solo gregge in terra, ed essere di poi con lui un giorno a cantare le sue misericordie eternamente in cielo.

  A212000095 

 Glorioso s. Pancrazio, voi che per amore di Gesù Cristo vinceste ogni rispetto umano, rinunciaste a tutti i piaceri e a tutte le grandezze della terra, ottenetemi dal Signore che io possa interamente distaccare il mio cuore dalle cose del mondo per seguire Gesù Cristo fino alla morte.

  A212000098 

 Glorioso s. Pancrazio, voi che per amore di Gesù Cristo avete patito atroci tormenti ed avete dato coraggiosamente la vita, vi prego di ottenermi da Dio il dono della fortezza, onde io sia ognora pronto a patire qualunque male, fosse anche la morte, per professare la fede di Gesù Cristo e vivere fino all'ultimo respiro di mia vita nella santa Cattolica Religione fuori di cui niuno può salvarsi.

  A212000104 

 Glorioso s. Pancrazio, coraggioso martire di Gesù Cristo, eccomi prostrato ai vostri piedi supplicandovi umilmente di volermi ricevere tra i vostri divoti.


don bosco-vita di s. pancrazio martire [4a edizione].html
  A213000018 

 Glorioso s. Pancrazio, voi che per amore di Gesù Cristo vinceste ogni rispetto umano; rinunciaste a tutti i piaceri e a tutte le grandezze della terra, ottenetemi dal Signore che io possa interamente distaccare il mio cuore dalle cose del mondo per seguire Gesù Cristo fino alla morte.

  A213000019 

 Glorioso s. Pancrazio, voi che per amore di Gesù Cristo avete patito atroci tormenti ed avete dato coraggiosamente la vita, vi prego di ottenermi da Dio il dono della fortezza, onde io sia ognora pronto a patire {86 [26]} qualunque male, fosse anche la morte, per professare la fede di Gesù Cristo e vivere fino all'ultimo respiro di mia vita nella santa Cattolica Religione, fuori di cui niuno può salvarsi.

  A213000022 

 Glorioso s. Pancrazio, coraggioso martire di Gesù Cristo, eccomi prostrato ai vostri piedi, supplicandovi umilmente di volermi ricevere tra i vostri divoti.

  A213000028 

 Benedetto Gesù Cristo vero Dio e vero uomo.


don bosco-vita di s. paolo apostolo.html
  A214000001 

 S. Pietro è il principe degli Apostoli, primo Papa, Vicario di Gesù Cristo sopra la terra.

  A214000001 

 È vero che questo apostolo non è da annoverarsi nella serie {3 [169]} dei papi; ma le fatiche straordinarie da lui sostenute per aiutare s. Pietro a propagare il Vangelo, lo zelo, la carità, la dottrina lasciataci ne' sacri libri, ce lo fanno parer degno di essere posto a lato della vita del primo Papa, come forte colonna su cui si appoggia la Chiesa di Gesù Cristo.

  A214000005 

 Questo zelo poco illuminato lo rese bestemmiatore, persecutore e feroce nemico di Gesù Cristo.

  A214000007 

 Entrava nelle case dei Cristiani, li insultava, li malmenava, li legava o li faceva caricare di catene perchè fossero di poi strascinati in prigione, li faceva battere con verghe; insomma adoperva ogni mezzo per costringerli a bestemmiare il santo nome di Gesù Cristo.

  A214000007 

 In quei tempi fu suscitata una violenta persecuzione contro alla Chiesa di Gerusalemme e Saulo era colui che mostrava una smania feroce per disperdere e mandare a morte i discepoli di Gesù Cristo.

  A214000013 

 Gesù Cristo ordinò a Saulo di levarsi su e andare nella città ove un discepolo avrebbelo istruito intorno a ciò che doveva fare.

  A214000014 

 Quindi fu d'uopo dargli mano e condurlo a Damasco, come se Gesù Cristo volesse condurlo in trionfo.

  A214000015 

 Gesù Cristo gli apparve e gli disse: Anania! ed egli a lui: Eccomi, o Signore.

  A214000015 

 Mentre Gesù Cristo parlava ad Anania mandò a Saulo un' altra visione in cui gli apparve un {11 [177]} uomo, chiamato Anania, che avvicinandosi a lui, gl' imponeva le mani per ridonargli la vista.

  A214000020 

 Appena udì raccontare la prodigiosa conversione di questo suo condiscepolo si recò tosto da lui per consolarlo; andato poscia dagli Apostoli raccontò loro la prodigiosa apparizione di Gesù Cristo a Saulo, e come esso istruito direttamente dal Signore non altro desiderava che pubblicare il santo nome di Dio a tutti i popoli della terra.

  A214000020 

 Dopo tre anni credendo cessata la tempesta ritornò a Damasco ove con zelo e forza diedesi a predicare Gesù Cristo; ma gli Ebrei non potendo resistere alle parole di Dio, che pel suo ministro loro si predicavano, presero il partito di farlo morire.

  A214000020 

 Durante quel tempo egli si adoperò per riparare lo scandalo che in quella capitale aveva dato colle sue {15 [181]} violenze contro ai fedeli; nè lasciavasi sfuggire occasione alcuna per rendere testimonianza a Gesù Cristo in quei luoghi medesimi in cui l'aveva bestemmiato e fatto bestemmiare.

  A214000020 

 Egli riguardava come suo indispensabile dovere il presentarsi a Pietro dal quale non era ancora conosciuto, e così dar conto della sua missione al Vicario di Gesù Cristo.

  A214000021 

 Un giorno mentre Saulo faceva orazione nel tempio gli apparve Gesù Cristo e gli disse: parti presto da Gerusalemme, perchè questo popolo non crederà a quello che tu sei per dir di me.

  A214000027 

 A quel fatto terribile Sergio riconobbe la mano di Dio, e mosso dalle prediche di Saulo e da quel miracolo credette in Gesù Cristo ed abbracciò la fede con tutta la sua famiglia.

  A214000030 

 Che anzi gli diedero la morte; ma Iddio onnipotente non ha permesso, siccome aveva predetto, che il corpo del suo Cristo provasse nel sepolcro la corruzione.

  A214000035 

 Così costretti Paolo e Barnaba partirono da quello sventurato paese, e nell'atto della loro partenza secondo il comandamento di Gesù Cristo scossero {26 [192]} la polvere dei loro piedi in segno di rinunziare per sempre ad ogni commercio con essi, come uomini riprovati da Dio e colpiti dalla divina maledizione.

  A214000040 

 Quivi predicò Gesù Cristo e fece molte conversioni.

  A214000041 

 All'intendere poi la grande stima che ne aveva fatto il Salvatore ed il gran premio che era riserbato in Cielo a coloro che hanno la bella sorte di conservarla, si sentì ardere di desiderio di consacrarsi a Gesù Cristo e rinunziare a tutti i vantaggi delle nozze terrene.

  A214000042 

 Ella viene gettata in un serraglio di bestie affamate e feroci; Tecla unicamente armata della confidenza in Dio fa il segno della Santa Croce, e quegli animali depongono la loro ferocia e rispettano la sposa di Gesù Cristo.

  A214000043 

 Dio aveva ciò comandato affinchè s. Paolo riconoscesse in s. Pietro il Capo della Chiesa, e così tutti i Fedeli comprendessero come i due principi degli Apostoli predicavano una medesima fede, un solo Dio, un solo battesimo, un solo Salvator Gesù Cristo.

  A214000043 

 Dopo le fatiche e i patimenti sofferti da Paolo e da Barnaba nella loro terza missione, contenti delle anime che loro era riuscito di condurre all'ovile di Gesù Cristo ritornarono ad Antiochia di Siria.

  A214000046 

 Avendo noi inteso che alcuni venuti di qua hanno turbato ed angustiato le vostre coscienze con idee arbitrarie, è sembrato bene a noi qui radunati di scegliere e mandare a voi Paolo e Barnaba, uomini a noi carissimi, che sacrificarono la loro vita pel nome di nostro Signor Gesù Cristo.

  A214000052 

 Questo Apostolo lavorò molto per dilatare la fede di Gesù Cristo e finalmente fu coronato del martirio in Cipro sua patria.

  A214000061 

 Il dire e il fare fu una cosa sola, perchè costretto dalla potente virtù del nome di Gesù Cristo, dovette uscire da quel corpo, e per la sua partenza la maga rimase senza magia.

  A214000061 

 S. Paolo la lasciò dire senza por mente, finchè annoiato e sdegnato si volse a quello Spirito maligno, che parlava per bocca di lei e disse in tuono minaccioso: In nome di {46 [212]} Gesù Cristo ti comando che tu esca sull'istante da questa fanciulla.

  A214000062 

 Il santo Apostolo volle dimostrare che non eravi alcun accordo tra Cristo e il demonio, e rifiutando le sue adulazioni dimostrò quanto fosse grande la potenza del nome di Gesù C. sopra tutti gli spiriti dell'inferno.

  A214000066 

 Ognuno può immaginarsi quanta allegrezza abbia provato Paolo in suo cuore a tali parole! egli si volse a lui e rispose: credi nel Figliuol di Dio Gesù Cristo e sarai salvo tu e tutta la tua famiglia.

  A214000067 

 I due Apostoli provarono maggior conforto per le anime che avevano guadagnate a Gesù Cristo; laonde pieni di gratitudine verso Dio ritornarono in prigione aspettando quelle disposizioni che la divina Provvidenza avrebbe fatto conoscere a loro riguardo.

  A214000069 

 Egli si mise a predicare, e per tre sabati continuò a provare colle sacre Scritture che Gesù Cristo era il Messia, il Figliuolo di Dio, che le cose a lui avvenute erano state annunziate dai Profeti, perciò doversi o rinunziare alle profezie o credere alla venuta del Messia.

  A214000069 

 Ivi Iddio aveva apparecchiato al santo Apostolo molti patimenti e molte anime da guadagnare a Cristo.

  A214000069 

 Paolo co' suoi compagni partì da Filippi lasciando ivi le due famiglie di Lidia e del carceriere guadagnate a Gesù Cristo.

  A214000070 

 Paolo allegava sempre quei tratti della Bibbia che riguardavano a Gesù Cristo, e gli uditori correvano tosto a riscontrarli e a verificare i testi da lui citati; e trovandoli corrispondere con esattezza, si piegavano alla verità e credevano al Vangelo.

  A214000073 

 S. Paolo, uomo oscuro, tenuto a vile perchè Giudeo, doveva a costoro predicar Gesù Cristo anche Giudeo, morto in croce, e ridurli ad adorarlo per vero Dio.

  A214000074 

 Il che dicevano perchè udivano nominar Gesù Cristo e la risurrezione.

  A214000082 

 Ciascun sabato però si portava alla sinagoga e si sforzava di far conoscere agli Ebrei che le profezie risguardanti al Messia avevano avuto adempimento nella persona di Gesù Cristo.

  A214000084 

 Fra i Giudei che bestemmiavano Gesù Cristo erano forse alcuni che lavoravano nella bottega di Aquila, perciò l'Apostolo a fine di evitare la compagnia dei malvagi abbandonò la casa di lui, e si trasferì a quella di un certo Tito Giusto da poco tempo venuto dal gentilesimo alla fede.

  A214000087 

 Gli apparve Gesù Cristo e gli disse: Non temere, io sono con te, niuno potrà farti alcun male: in questa città è grande il numero di coloro che per tuo mezzo si convertiranno alla fede.

  A214000094 

 Aquila e Priscilla si accorsero che egli aveva un' idea assai confusa dei Misteri della Fede, e chiamandolo a sè lo istruirono meglio nella dottrina, vita, morte e risurrezione di Gesù Cristo.

  A214000095 

 Maravigliato l'Apostolo di tale risposta, e avendo inteso che avevano ricevuto soltanto il Battesimo di s. Giovanni Battista, comandò che fossero nuovamente battezzati col Battesimo di Gesù Cristo, cioè nel nome del Padre, del Figliuolo, dello Spirito Santo.

  A214000096 

 Molti credettero, ma parecchi mostrandosi ostinati bestemmiavano {71 [237]} per fino il Santo nome di Gesù Cristo.

  A214000096 

 S. Paolo fece di quella scuola una Chiesa di Gesù Cristo, ove predicando e spiegando le verità della fede attirava Gentili ed Ebrei da tutte le parti dell'Asia.

  A214000096 

 S. Paolo predicò per tre mesi nella sinagoga confortando gli Ebrei a credere in Gesù Cristo.

  A214000098 

 Anche gli esorcisti Ebrei al vedere che fino le vesti di Paolo cacciavano i demonii, ne furono presi da invidia, e si provarono, come faceva s. Paolo, di usare il nome di G. Cristo per cacciare il demonio da un uomo.

  A214000098 

 Per l'invocazione del nome di G. Cristo a far miracoli avvenne un fatto assai curioso.

  A214000098 

 Questo fatto strepitoso essendosi divulgato per tutta la città cagionò gran timore, e niuno più ardiva nominare il Santo nome di Gesù Cristo se non con rispetto e venerazione.

  A214000100 

 Insiste poi che ciascuno purifichi la sua coscienza prima di accostarsi al corpo e al sangue di Gesù Cristo, dicendo: colui che mangia quel corpo e beve quel sangue indegnamente, mangia il proprio giudizio e la propria condanna.

  A214000105 

 Spedita la lettera ai fedeli della Galazia egli partì per la Macedonia dopo d'essere dimorato tre anni in Efeso, cioè dall'anno cinquantesimo quarto all'anno cinquantesimo settimo di G. Cristo.

  A214000109 

 Per dare in certa maniera sfogo ai paterni sentimenti del suo cuore l'Apostolo scrisse da Filippi una seconda lettera nella quale si dimostra tutta tenerezza verso di quelli che si conservavano fedeli, e riprende alcuni che cercavano di pervertire la dottrina di G. Cristo.

  A214000111 

 L'Apostolo passò l'inverno in questa città adoperandosi a consolare i suoi figliuoli in Gesù Cristo, che non si saziavano di ascoltarlo e di ammirare in lui un zelante pastore ed un tenero padre.

  A214000112 

 Essa è la sesta lettera di s. Paolo e fu scritta dalla città di Corinto l'anno cinquantesimo ottavo di G. Cristo.

  A214000119 

 A me poco importa vivere o morire, purchè io termini la mia carriera rendendo gloriosa testimonianza al Vangelo che Gesù Cristo mi ha affidato.

  A214000119 

 Voi non vedrete più la mia faccia, ma badate a voi stessi e a tutto il gregge sopra cui lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi per governare la Chiesa di Dio da lui acquistata col prezioso {87 [253]} suo sangue.» Quindi passò ad avvisarli che dopo la sua partenza sarebbero insorti lupi rapaci e uomini perversi per guastare la dottrina di Gesù Cristo.

  A214000122 

 Questo santo discepolo dopo di aver predicato il Vangelo ai Samaritani, all'eunuco della regina Candace e in molte città della Palestina, aveva fissato il suo domicilio a Cesarea per attendere alla coltura di quelle anime che egli aveva in Gesù Cristo rigenerate.

  A214000124 

 Sappiate che io sono pronto non solo a patire le catene, ma ad incontrare anche la morte pel nome di G. Cristo.

  A214000125 

 Ciò detto partirono alla volta di Gerusalemme con un certo Mnasone che era stato discepolo e seguace di G. Cristo.

  A214000132 

 Ma Paolo, che sapeva non essere ancora venuta l' ora, in cui dovesse patire simili mali per amor di G. Cristo, si volse al centurione incaricato di far eseguire quell'ordine ingiusto: e ti pare, gli disse, che sia lecito di flagellare un cittadino romano, senza che sia condannato? Udendo tale cosa il centurione corse dal tribuno dicendogli: Qual cosa tu sei mai per fare? Non sai che quest'uomo è cittadino Romano?.

  A214000154 

 Ma coll' aiuto divino ho finora attestato in faccia a tutto il mondo come Gesù Cristo ha patito, e morto e che di poi è risorto glorioso per non mai più morire, cose tutte predette da Mosè e dai profeti.».

  A214000170 

 Paolo ravvivando la fede in Gesù Cristo, che aveva assicurato ai suoi Apostoli che nè serpenti nè veleni avrebbero, loro recato alcun danno, Paolo, dico, scossa la mano, gittò la vipera nel fuoco e non ricevette alcun male.

  A214000177 

 Paolo volle approfittare di quel concorso per predicare G. Cristo.

  A214000187 

 Egli allora prese ad esporre la dottrina di Gesù Cristo, la divinità della sua persona, la necessità della fede in lui, confermando ogni cosa colle parole de' Profeti e di Mosè.

  A214000197 

 Gli esorta quindi a riceverlo con tutta allegrezza e ad onorare ogni persona di simil merito che ad imitazione di lui sia pronta a dar la propria vita pel servizio di Cristo.

  A214000202 

 Quindi sebbene io possa prendermi in G. C. un'intera libertà di ordinarti una cosa che è di tuo dovere; pure atteso l'amore che ti porto, voglio piuttosto supplicarti, ancorchè io sia quale io sono a tuo riguardo, vale a dire, ancorchè io sia Paolo già vecchio e attualmente prigioniero per la fede di Gesù Cristo.

  A214000202 

 Ringrazio pure Iddio nell'udire la liberalità proveniente dalla tua fede cotanto manifesta agli occhi di tutti, per le opere buone che si praticano nella vostra casa per amore di G. Cristo.

  A214000214 

 Voi, o servi, ubbidite ai vostri padroni, come a Gesù Cristo, non per piacere agli uomini, ma per fare la volontà di Dio.

  A214000233 

 Di più egli aveva deliberato {152 [318]} di rendere glorioso il suo nome tagliando l'istmo di Corinto che è una lingua di terra larga circa 9 miglia Questa impresa non si potè effettuare, ma lasciò un anno di tempo a Paolo per guadagnare ancora anime a Gesù Cristo.

  A214000236 

 Io ho combattuto da buon soldato, ora ho terminato il mio corso, ho mantenuta a Cristo la fede.

  A214000237 

 Essendo costui venuto a Roma ed avendo inteso {154 [320]} che Paolo, suo antico maestro e padre in Gesù Cristo, era in carcere, io andò a trovare e si offerì di servirlo.

  A214000239 

 Bella colpa! essere riputato empio perchè in luogo di adorare i sassi ed i demonii si vuole adorare il solo vero Dio e il suo figliuolo Gesù Cristo.


don bosco-vita di s. policarpo.html
  A215000002 

 Non appena questo santo vescovo ebbe finita la sua carriera episcopale col morire per Gesù Cristo, che la chiesa di Smirne, di cui egli era stato pastore per tanti anni, scrisse una lettera a tutte le altre chiese, nella quale descrive minutamente il suo martirio.

  A215000015 

 [3] Bucolo faceva tanta stima di Policarpo, che avrebbe voluto ordinarlo sacerdote molti anni prima, se le leggi della Chiesa non gliel' avessero proibito: ma subitochè questi arrivò all'età fissata, che a quei tempi era verso i 30 anni, e i capelli, che già incominciavano a imbianchire erano prova, ch'esso era uomo maturo, Bucolo si fece premura di promuovere il suo caro discepolo alla dignità altissima e sovrumana di sacerdote di Gesù Cristo.

  A215000016 

 Poichè Policarpo si vide sollevato a tanto onore, si accese di zelo vie più fervente, e si pose a predicare Gesù Cristo con tanta efficacia, che molti idolatri illuminati dalle sue istruzioni, aprirono gli occhi della mente, e abbracciarono la fede cristiana.

  A215000023 

 Arrivato a Roma si portò dal Vicario di Gesù Cristo, e trattò con lui lungamente sul giorno, che i cristiani avevano da celebrare la Pasqua: e quantunque la questione per allora non potesse ricevere lo scioglimento che poi ricevette nell' anno 325, quando il Concilio di Nicea decretò che la Pasqua aveva da essere solennizzata da tutti la prima domenica dopo il plenilunio di marzo; tuttavia s. Policarpo ottenne da papa Aniceto, che non venissero scomunicati quei che osservavano una pratica diversa; e che per questo punto di disciplina ecclesiastica, la Chiesa non avesse ad essere turbata da scismi.

  A215000027 

 Non è senza probabilità, che quando l'apostolo ed evangelista s. Giovanni scrisse il libro dell'Apocalisse, s. Policarpo fosse vescovo di Smirne: epperò egli è a questo santo vescovo che dovrebbe riferirsi il magnifico elogio, che Gesù Cristo stesso fa di lui in questo libro, al capo secondo, ove così comanda a s. Giovanni: «E all'angelo

  A215000029 

 «La chiesa di Dio, che abita a Smirne, alla chiesa di Dio che è a Filadelfia, e a tutte le parrocchie di qualunque luogo della Chiesa santa e cattolica: si moltiplichi la pace e carita da Dio Padre e da Gesù Cristo Signor nostro.

  A215000031 

 Altri giunsero a tale costanza, che nè una parola nè un gemito uscì loro di bocca: e tutti questi martiri di Cristo, generosi oltre modo, ci mostrarono che, mentre la loro carne si trovava fra i tormenti, le loro anime in certo modo erano lontane; o piuttosto Cristo era presente e conversava con loro; ed essi obbedendo alla grazia divina, disprezzavano le torture di questo mondo, e col patire di un'ora, si riscattavano dai tormenti eterni.

  A215000038 

 Il Proconsole poi facendo istanza, e dicendogli: giura, ed io ti lascierò andar libero, insulta a Cristo; Policarpo rispose: sono ottantasei anni che servo a lui, e non mi recò mai danno alcuno.

  A215000038 

 Il Proconsole, fattoselo venire innanzi, lo interroga, se esso sia Policarpo: e questi avendo risposto che si, il Proconsole lo esorta a rinnegare Cristo, dicendogli: rispetta la tua età, giura per la fortuna di Cesare, pentiti, di: distruggi gli empi, ed altre simili cose secondo il costume di costoro.

  A215000041 

 Adunque avendo le mani legate dietro il dorso, quasi egli fosse qualche insigne montone scelto tra un numeroso gregge, per essere offerto in olocausto accettevole, alzati gli occhi al cielo, pregò cosi: Signore Iddio onnipotente, Padre del tuo diletto e benedetto figlio Gesù Cristo, per mezzo di cui noi abbiamo ricevuto la cognizione di te, Dio degli angeli e delle podestà, e di tutte le creature, e d'ogni classe di giùsti, i quali vivono nel tuo cospetto; io ti benedico, perchè in questo giorno e in questa ora tu mi fai degno di avere parte nel numero de' tuoi martiri, nel calice di Cristo, nella risurrezione della {39 [135]} vita eterna; del corpo e dell'anima, nell' incorruzione dello Spirito Santo; tra i quali martiri fa che noi siamo oggi ricevuti al tuo cospetto quel ostia pingue ed accettevole, siccome tu, Dio pero, e scevro d' ogni menzogna, hai disposto, hai predetto e adempito.

  A215000041 

 Laonde per tutte queste cose io ti lodo, benedico e glorifico insieme coll'eterno e celeste tuo figlio Gesù Cristo, col quale insieme collo Spirito Santo sia a te gloria ora e per tutti i secoli.

  A215000046 

 Quando poi l'avrete letta, mandatela anche ai fratelli lontani, acciocchè essi pure diano gloria al Signore, il quale tra' suoi servi fece una simile scelta, e che colla sua grazia e col suo dono può introdurre tutti noi nel suo eterno regno per mezzo del suo unigenito Gesù {43 [139]} Cristo, a cui sia gloria, onore, imperio, maestà per tutti i secoli.

  A215000054 

 L'ultima osservazione è che tutti coloro i quali vogliono seguitare Gesù Cristo furono sempre calunniati e perseguitati dal mondo, e che se vogliono salvare l'anima, non bisogna temere il mondo, sibbene guardarci da esso, perchè non ci corrompa col suo veleno; e procurare di imitare i santi, praticando le loro virtù, e domandando a Dio la grazia di perseverare sino alla fine nell'osservanza de' suoi precetti a costo di qualunque sacrifizio.


don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html
  A216000007 

 Questo Santo glorioso, che tanto faticò perla predicazione del Vangelo; che operò tanti prodigi per diffondere la fede di Cristo fra gli idolatri e conservarla fra gli eretici mentre era mortale in terra; ora che è Beato in cielo {VII [395]} si degni volgere uno sguardo pietoso sopra di noi, e ci ottenga da Dio perseveranza e coraggio da poter vivere e morire nella santa cattolica religione, unica vera, unica santa, unica confermata da miracoli, unica che in ogni tempo abbia avuto uomini santi, e fuori della quale niùno può salvarsi.

  A216000009 

 Perciò i parenti di Martino erano affatto lontani dalla religione di Gesù Cristo.

  A216000015 

 Iddio medesimo dimostrò quanto quell'azione fosse a lui gradita, imperciocchè nella seguente notte gli apparve Gesù Cristo coperto colla metà del mantello che egli aveva donato a quel miserabile, e lo intese a dire ad una schiera di angeli che lo circondavano: Martino ancora catecumeno mi ha ricoperto con questa veste.

  A216000017 

 Martino stimò quella una buona occasione per chiedere il suo congedo; e venuto {16 [404]} alla presenza di Giuliano con libertà cristiana gli disse: «Cesare, sin qui ho militato sotto le vostre insegne; ora vi domando permesso di poter in avvenire unicamente militare sotto a quelle di Gesù Cristo.

  A216000023 

 Le sue parole fortificate dalla grazia di Dio commossero quell'animo in guisa che deliberò di mutar costume e mettersi a seguire Gesù Cristo per guadagnarsi la vita eterna.

  A216000026 

 Egli attese con zelo alla salute de' medesimi e riuscì a guadagnare sua madre che si allontanò dalle tenebre del paganesimo per ricevere il battesimo; ma non potè guadagnare l'anima di suo padre, il quale non curandosi di religione volle vivere e morire nel suo acciecamento: dimostrando così avverato quello che leggiamo nel Vangelo, cioè: di due che ascoltano la parola di Dio uno riporta frutto, si converte a Gesù Cristo e si salva; l'altro la rifiuta, continua nel male e si danna: Unus assumetur et alter relinquetur.

  A216000027 

 In questo medesimo viaggio ebbe occasione di far uso dei talenti da Dio ricevuti, {22 [410]} e dimostrare lo zelo che aveva per la santa fede combattendo gli Ariani, eretici che negavano la divinità di Gesù Cristo, e che si erano sparsi in gran numero nell'Illiria

  A216000028 

 Contento egli, che ad esempio degli Apostoli era stato degno di patire qualche cosa pel nome di Gesù Cristo, preso il cammino verso la Francia.

  A216000037 

 Ravviva vie più la fede, fa fervorosa orazione, invocando il nome di Gesù Cristo sopra il defunto.

  A216000045 

 I panni e le vesti alquanto delicate erano da ognuno abborrite come scandalo manifesto; cosa tanto più da ammirare in quanto che la maggior parte di loro erano nobili appartenenti a famiglie agiate e delicatamente allevati, che solo per amore di Cristo si erano volontariamente sottoposti alla penitenza.

  A216000048 

 Altra volta alla vista di un uomo coperto di stracci che guardava i porci, ei disse: ecco Adamo scacciato dal Paradiso, spogliamoci anche noi del vecchio Adamo, cioè del peccato, per rivestirci dell'uomo nuovo, cioè della grazia di Gesù Cristo.

  A216000053 

 Allora si alzò un grido tra quella immensa moltitudine, e tutti confessando Cristo per vero Dio, correvano a schiere e con impeto verso s. Martino, pregando istantemente che li facesse Cristiani.

  A216000054 

 Il suo zelo si estese fino nella Borgogna, che è un'altra provincia della Francia, e quivi parimenti guadagnò molte anime a Cristo.

  A216000055 

 Noi cominciamo a dire che questo segno fatto in forma di croce da tutti i cristiani, dicendo: nel nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo ha luogo colle medesime parole lasciateci da Gesù Cristo nel Vangelo (Matteo, cap.

  A216000058 

 La Chiesa poi ripete continuamente questo segno nel santo sacrifizio della messa, nell'amministrazione dei Sacramenti, nelle benedizioni, in tutto il culto esterno, e ciò per ammaestrarci che niuna pratica, nessuna cerimonia può produrre effetto alcuno se non in virtù dei meriti della passione e morte di Gesù Cristo, il quale per salvare il genere umano ha sparso tutto il suo sangue per noi sulla croce.

  A216000062 

 S. Martino che era tutto carità non voleva che si venisse a questa strage, e andò a presentarsi all'imperatore medesimo dimandando perdono pei primi, e facendo vive istanze che non si mandassero in Ispagna gli uffiziali destinati contro ai Priscillianisti, perchè, egli diceva, {47 [435]} sotto a tale pretesto saranno eziandio perseguitati que' buoni cattolici, che menano vita penitente, come se appartenessero a quella setta, ed anche perchè la Chiesa di Gesù Cristo desidera e procura la conversione degli eretici e non la loro morte.

  A216000072 

 Vi fu chi lo voleva persuadere a fare il dovuto risentimento, a cui Martino soleva rispondere: Cristo ha tollerato Giuda, e perchè io non tollererò Brizio? Anzi dalla sopraddetta visione avendo conosciuto che Brizio era dai demonii incitato contro la sua persona, non cessava di porgere calde preghiere al Signore per la sua conversione.

  A216000080 

 Oltre a quelli che abbiamo più di sopra riferiti, diremo in generale che, ovunque passava, riportava qualche vittoria sopra il demonio col distruggere l'idolatria, innalzare qualche trofeo a Gesù Cristo sopra le rovine degli idoli.

  A216000083 

 Il demonio disse due volte «ch'egli era Gesù Cristo; ma siccome «l'umiltà è un mezzo efficacissimo per «iscoprire gli artifizi dello spirito maligno, il quale è tutto orgoglio, Martino non tardò a persuadersi che quello «era l'angelo delle tenebre: Gesù Cristo, «egli disse, non ha detto che sarebbe «venuto coperto di porpora, nè coronato di prezioso diadema.

  A216000083 

 Perciò io non {62 [450]} «riconoscerò giammai per Gesù Cristo «colui che non mi presenterà i simboli «del Salvatore paziente, e che non porterà sul suo capo i segni della croce.

  A216000086 

 Allora tra i sospiri e i singhiozzi si levò una voce comune che diceva: e perchè ci abbandonate, o Padre santo? A chi ci lasciate sconsolati ed afflitti? Assaliranno questo vostro gregge i lupi rapaci, e perduto il pastore chi sarà per difenderci dalle loro fauci? Ben sappiamo che voi bramate di andare a Cristo: ma la vostra mercede è certa, ed il vostro premio non scemerà col differire.

  A216000117 

 Questa venerazione fu così costante nella Chiesa che il Concilio Tridentino condanna come empi quelli che rifiutano di onorare le reliquie dei Santit: Quae viva membra fuerunt Christi, el templum Spiritus Sancti: cioè che noi dobbiamo onorare le Reliquie come oggetti appartenenti a corpi che per la loro virtù e santità furono in parlicolar maniera vivi membri di Gesù Cristo, e templi dello Spirito Santo.

  A216000140 

 - Fa ciò che vuoi, rispose pieno di coraggio il martire di Dio, son pronto a tutto e nulla potrà giammai farmi abbandonare {87 [475]} la fede del mio Signor Gesù Cristo.


don bosco-vita di san pietro.html
  A217000004 

 Ma l'autorità di Pietro, secondo le parole del Salvatore, doveva mantenersi visibile fra gli uomini sino alla consumazione de' secoli, e poichè S. Pietro era uomo, e come tale doveva pure cessare di vivere, quindi per legittima conseguenza dovevasi trasmettere a' suoi successori (i Sommi Pontefici) quella stessa autorità che egli aveva da Cristo ricevuta.

  A217000010 

 Iddio misericodioso infonda nel cuore di tutti vivo desiderio della salute delle anime, e ci aiuti a mantenerci costanti nella fede di Pietro, che è quella di Gesù Cristo, e così a camminare per quella strada sicura, che ci conduce al Cielo.

  A217000026 

 Al solo Pietro poi si ordina di condurre la nave in alto mare, perchè egli solo a preferenza di tutti vien fatto partecipe della profondità dei divini misteri, solo riceve da Cristo l'autorità di sciogliere le difficoltà, che possono insorgere in cose di fede.

  A217000026 

 Onde è che nella venuta degli altri pescatori alla nave di lui viene riconosciuto il concorso degli altri pastori, i quali unendosi a Pietro lo aiutano a propagare e conservare la fede nel mondo, e guadagnare anime a Cristo.

  A217000032 

 Gesù vedendosi abbandonato quasi da tutti si rivolse agli Apostoli, e disse: Vedete come molti se ne vanno? Volete forse andarvene anche voi? A questa improvvisa interrogazione ognuno si tacque: solamente Pietro come capo e a nome di tutti rispose: Signore, a chi mai noi andremo? voi avele parole di vita eterna, noi abbiamo creduto e conosciuto che voi siete Cristo figliuolo di Dio.

  A217000034 

 Ripigliò Gesù: ma voi chi dite che io sono? Pietro allora si avanzò e a nome degli altri apostoli rispose: Voi siete il Cristo figliuolo di Dio vivo.

  A217000036 

 Pietro divinamente inspirato dice: Voi siete Cristo ed era lo stesso che dire: voi siete il Messia promesso da Dio, venuto a salvare gli uomini: siete figlio di Dio vivo, per significare che G. C. non era figliuolo di Dio, come erano le divinità degli idolatri fatte dalle mani o dal capriccio degli uomini, ma figlio di Dio vivo e vero, cioè figlio del Padre eterno, epperciò con Lui Creatore e supremo Padrone di tutte le cose, con che veniva a confessarlo per la seconda persona della SS. Trinità.

  A217000039 

 Finalmente dice Cristo: e ti darò le chiavi del regno de' cieli.

  A217000054 

 La virtù però che Cristo voleva profondamente radicare nel cuore degli Apostoli era l'umiltà e di questa in molte occasioni diede loro luminosi esempi specialmente la vigilia di sua passione.

  A217000059 

 Giovanni appagò il desiderio del suo amico Pietro e con tale segretezza che niuno degli altri Apostoli potè intendere nè il cenno di Pietro, nè l'interrogazione di Giovanni, nè la risposta di Cristo; giacchè niun di loro per allora venne in cognizione che il traditore fosse Giuda Iscariota.

  A217000060 

 Ah Simone, Simone, rispose Cristo, pensa bene a quello che tu dici: io ho parlato testè in comune a voi tutti, ora parlo a te solo, e sappi che Satana ha ordito a te, a voi tutti una terribile tentazione e vi crivellerà come si fa del frumento nel vaglio.

  A217000070 

 Questa occhiata di {50 [342]} Cristo, fu un atto muto, ma un colpo di grazia che a guisa di strale acutissimo lo andò a ferire nel cuore, non per dargli la morte ma per restituirgli la vita.

  A217000079 

 I Ss. Padri ravvisano in questo fatto il capo della Chiesa il quale solo assistito in modo particolare dallo Spirito Santo guida la mistica nave piena di anime da condursi ai piò di Gesù Cristo che le ha redente e che le attende in cielo.

  A217000085 

 Gesù Cristo apparve molte altre volte a S. Pietro ed agli altri Apostoli; e un giorno si manifestò sopra un monte dove erano presenti più di 500 discepoli.

  A217000090 

 Ora vediamo come egli abbia cominciato {62 [354]} ad esercitare l'autorità di Sommo Pontefice di cui era stato investito da Gesù Cristo.

  A217000097 

 Fu allora che S. Pietro pieno di santo ardore cominciò a predicare per {67 [359]} la prima volta Gesù Cristo.

  A217000105 

 E questo il primo miracolo, che dopo {73 [365]} l'ascensione di Cristo venisse operato dagli Apostoli; ed era conveniente che san Pietro ne fosse il primo strumento, perciocchè egli tenea fra tutti la prima dignità nella Chiesa.

  A217000124 

 La chiesa di Gesù Cristo acquistava ogni giorno nuovi fedeli.

  A217000130 

 Fatti adunque rientrare gli Apostoli, la {89 [381]} prima cosa li fecero battere; poi loro ordinarono che assolutamente non parlassero più di Gesù Cristo.

  A217000132 

 La morte di santo Stefano fu il principio di una grande persecuzione suscitata dagli Ebrei contro tutti i seguaci di Gesù Cristo.

  A217000132 

 È questi il primo martire dopo di Gesù Cristo.

  A217000138 

 Giunto in quella capitale Pietro diè subito mano a predicare il Vangelo con grande zelo, e riuscì a convertire tal numero di gente alla fede, che i fedeli cominciarono colà ad essere chiamati cristiani, vale a dire seguaci di Gesù Cristo.

  A217000141 

 L'Apostolo accettò l'invito, andò alla tomba del giovane, e in presenza di molto popolo fece una preghiera e in nome di Gesù Cristo lo richiamò a vita

  A217000141 

 La qual cosa fu causa che e il governatore e tutta la città credessero in Gesù Cristo.

  A217000143 

 L'anno poi trentesimosesto di Gesù Cristo, sia per la persecuzione di Gerusalemme, sia per preparare la strada alla conversione de' Gentili, venne a stabilire la sua sede in Antiochia: cioè stabilì la città di Antiochia per sua ordinaria dimora, e come centro di comunione colle altre chiese cristiane.

  A217000145 

 S. Paolo che era stato convertito alla fede con uno strepitoso miracolo, sebbene fosse stato instruito da Gesù Cristo e da lui stesso mandato a predicare il Vangelo ai gentili, tuttavia volle recarsi da S. Pietro, per venerare in lui il capo della Chiesa, e da lui ricevere quegli avvisi e quelle istruzioni che fossero state a proposito.

  A217000145 

 S. Paolo stette in Gerusalemme col principe degli Apostoli quindici giorni, il qual tempo bastò per lui, giacchè oltre alle rivelazioni avute da Gesù Cristo, aveva passato la sua vita nello studio delle scritture e dopo la sua conversione erasi indefessamente occupato nella meditazione e nella predicazione della parola di Dio.

  A217000146 

 In certi luoghi confermava i fedeli nella fede, altrove consolava quelli che avevano sofferto nella passata persecuzione, qua amministrava il sacramento della Cresima, da per tutto poi ordinava pastori e vescovi, i quali dopo la sua partenza continuassero ad aver cura delle chiese e del gregge di Gesù Cristo.

  A217000148 

 Pietro come lo vide, senza esserne punto pregato, a lui rivolto, Enea, gli disse, il Signor Gesù Cristo ti ha guarito; levati su, e da le stesso aggiustati il letto.

  A217000148 

 Tutti quegli abitanti mossi dalla bontà divina che in una maniera sensibile dava segni della sua potenza infinita, credettero in Gesù Cristo ed entrarono in grembo della Chiesa.

  A217000175 

 Ma l'infelice Erode non tardò molto a pagare il fio delle ingiustizie e dei tormenti fatti patire ai seguaci di Gesù Cristo.

  A217000176 

 Colà si radunarono gli Apostoli e stabilirono che tutti quelli i quali avessero abbracciata la fede del Vangelo fossero chiamati cristiani, vale a dire seguace di Gesù Cristo; il qual nome si conservò fino ai nostri giorni.

  A217000176 

 Finalmente giunse a Roma l'anno quarantesimo secondo di Gesù Cristo, mentre teneva il Romano impero un imperatore di nome Claudio.

  A217000176 

 Nel suo {121 [413]} viaggio predicò Gesù Cristo nel Ponto e nella Bitinia, che sono due vaste Provincie dell'Asia Minore: seguendo il suo viaggio egli predicò il santo Vangelo in Sicilia, ed in Napoli, dando a questa città per vescovo S. Aspreno.

  A217000179 

 La fama però delle virtù e dei miracoli di Gesù Cristo era già ivi pervenuta.

  A217000180 

 Si vedevano uomini elevati alle prime cariche di Roma abbandonare il culto dei falsi Dei per mettersi sotto al soave giogo di Gesù Cristo.

  A217000182 

 Bisogna qui ritener bene che per sede o cattedra di S. Pietro, non intendasi la sedia materiale, ma s'intende l'esercizio di quella suprema autorità che egli aveva ricevuto da Gesù Cristo, specialmente quando gli disse, che quanto egli avrebbe legato o sciolto sopra la terra sarebbe altresì stato legato o sciolto in cielo.

  A217000182 

 S'intende l'esercizio di quell'autorità conferitagli da Gesù Cristo di pascolare il gregge universale dei fedeli, sostenere e conservare gli altri pastori nell'unità di fede e di {125 [417]} dottrina siccome hanno sempre fatto i sommi Pontefici da S. Pietro fino al regnante Pio IX.

  A217000184 

 Egli qual padre amoroso dirige il discorso a' suoi figliuoli per animarli ad essere costanti nella fede che {126 [418]} aveva loro predicato e li avvisa specialmente di guardarsi dagli errori che gli eretici fin da quei tempi andavano spargendo contro alla dottrina di Gesù Cristo.

  A217000190 

 Dunque la cosa è chiara che senza la circoncisione i Gentili sono giustificati per la fede di Gesù Cristo.

  A217000190 

 Gentili un giogo, che con fatica noi ed i nostri padri abbiamo potuto portare? Pertanto noi crediamo che per la sola grazia del N. Signor Gesù Cristo tanto gli Ebrei quanto i Gentili debbano essere salvi.

  A217000191 

 Dopo la sentenza del Vicario di Gesù Cristo, tacque tutta quella assemblea.

  A217000191 

 Paolo e Barnaba confermarono quanto aveva detto Pietro raccontando le conversioni ed i miracoli, che Dio erasi compiaciuto di operare per mano loro dinanzi a' Gentili che avevano convertiti a Gesù Cristo.

  A217000192 

 Per la quale cosa io giudico {131 [423]} con Pietro che i Gentili non sono da inquietarsi dopochè si sono convertiti a Gesù Cristo: solamente mi pare doversi ordinar loro che per riguardo alla inferma coscienza dei fratelli Ebrei e per agevolare l'unione fra questi due popoli venga proibito di mangiar cose sacrificate agli idoli, carni soffocate, il sangue, e proibita sia eziandio la fornicazione.

  A217000193 

 Avendo noi inteso che alcuni venuti di qua hanno turbato ed angustiato le vostre coscienze con idee arbitrarie, è sembrato bene a noi qui radunati, di scegliere e mandare a voi Paolo e Barnaba, uomini a noi carissimi, che la loro vita sacrificarono ed esposero a pericolo pel nome di Nostro Signor Gesù Cristo.

  A217000194 

 Così da ogni fedel cristiano deve credersi, che le cose definite nei concilii generali radunati e confermati dal Sommo Pontefice Vicario di Gesù Cristo, e successore di s. Pietro {133 [425]} sono verità certissime, che danno i medesimi motivi di credibilità come se uscissero dalla bocca dello Spirito Santo, perchè essi rappresentano la Chiesa col suo capo, a cui Dio ha promesso assistenza fino alla fine dei secoli.

  A217000195 

 Così S. Paolo fu elevato alla dignità di apostolo colla stessa pienezza di poteri che godevano gli altri apostoli stabiliti da Gesù Cristo.

  A217000196 

 S. Paolo accorgendosi che tale condotta di Pietro poteva generare scandalo nei fedeli, pensò di correggerlo pubblicamente dicendo: Se tu, essendo Giudeo, hai conosciuto per la fede di poter vivere e vivi difatti come i gentili, e non come i giudei, perchè col tuo esempio vuoi costringere i gentili all'osservanza della legge giudaica? S. Pietro fu molto contento di tale avviso, perciocchè con tal fatto veniva pubblicato in faccia a tutti i fedeli, che la legge cerimoniale di Mosè non era più obbligatoria, e come colui che ad altri predicava l'umiltà di Gesù Cristo, seppe praticarla egli medesimo, non dando il minimo segno di risentimento.

  A217000196 

 Tale condiscendenza era cagione che molti Gentili si raffreddassero nella fede; quindi nasceva avversione tra gentili ed ebrei, e veniva a rompersi quel vincolo di carità che forma il carattere dei veri seguaci di Gesù Cristo.

  A217000206 

 Viva pure, gli disse, ma viva per vedere a crescere e dilatarsi sempre più il regno di Gesù Cristo.

  A217000209 

 Per lo contrario il Mago Simone tutto imbaldanzito pel favore promessogli dai suoi demonii si apparecchiava ad ordire e terminare con loro la frode, e nella sua pazzia credeva con questo colpo di abbattere la Chiesa di Gesù Cristo.

  A217000210 

 Pietro senz'alcuna ostentazione s'inginocchia a terra e colle mani levate al Cielo fervorosamente prega Gesù Cristo che voglia venire in aiuto della sua Chiesa per far trionfare la sua religione in faccia a quel popolo illuso.

  A217000214 

 Ma seguitando i fedeli a pregarlo di far ciò pel bene della Chiesa di Dio, cioè cercare di conservarsi in vita per istruire i fedeli, confermare nella fede i credenti e guadagnare anime a Cristo, infine accondiscese e stabilì di partire.

  A217000215 

 Ma giunto alle mura della città, quando stava per uscire dalla porta Capena, detta oggidì Porta di s. Sebastiano, gli apparve Gesù Cristo in quello stesso sembiante in cui l'aveva conosciuto e per più anni trattato.

  A217000219 

 «Per me, egli continua, io son certo, che secondo la rivelazione avuta dal N. Signore Gesù Cristo fra poco tempo debbo abbandonare questo tabernacolo del mio corpo, ma non mancherò di far in maniera, che ancor dopo la morte abbiate i mezzi per richiamare tali cose alla mente vostra.

  A217000220 

 {152 [444]} Quindi raccomanda caldamente di non interpretare le sacre scritture col privato intendimento di ciascuno, e nota particolarmente le lettere di s. Paolo, che egli chiama suo fratello carissimo di cui dice così: «Gesù Cristo differisce la sua venuta per darvi tempo a convertirvi; le quali cose vi scrisse Paolo nostro carissimo fratello secondo la scienza che gli è stata data da Dio.

  A217000221 

 Finalmente era giunto il momento che si dovevano compiere le predizioni fatte da Gesù Cristo intorno alla morte del suo Apostolo.

  A217000222 

 I ministri dell'imperatore tentarono più volte di vincere la costanza del s. Apostolo, ma tornando inutile ogni loro sforzo, e per soprappiù vedendo, che fra le stesse catene non cessava di predicar Gesù Cristo e così accrescere il numero dei cristiani, determinarono di farlo tacere colla morte.

  A217000224 

 S. Pietro egli pure dopo aver sottomesso quasi il mondo intiero al soave giogo di Cristo, vien tratto fuori dal carcere detto Mamertino e per la medesima strada condotto al luogo ove si preparavano quelle grandi solennità e celebrava anch'egli la cerimonia del trionfo ed offeriva se stesso in olocausto al Signore fuori della porta di Roma siccome {156 [448]} fuori di Gerusalemme era stato crocifisso il suo Divin Maestro.

  A217000225 

 Perciò temendo di dar occasione di crederlo forse uguagliato al medesimo Gesù Cristo nella gloria della passione, pregò i suoi crocifissori che per grazia volessero farlo morire col capo all'ingiù.

  A217000227 

 Nello stesso giorno che s. Pietro moriva in croce, s. Paolo sotto la spada dello stesso tiranno glorificava Gesù Cristo con aver tronca la testa.

  A217000227 

 S. Pietro riportava sopra la croce così nobile trionfo il 29 giugno, l'anno settantesimo di Gesù Cristo e sessantesimo sesto dell'era volgare.

  A217000238 

 Intanto noi compresi da sentimenti di sincera gratitudine, come per conclusione e frutto di quanto abbiamo detto intorno alle azioni del principe degli Apostoli, innalziamo fervorose preghiere al trono dell'Altissimo Iddio; preghiamo questo suo fortunato Vicario e martire glorioso, onde si degni volgere dal Cielo uno sguardo pietoso sopra i presenti gravi bisogni della sua Chiesa, si degni di proteggerla e sostenerla nei gagliardi assalti che ogni dì deve sostenere da parte de' suoi nemici; ottenga forza e coraggio a' suoi successori, a tutti i vescovi e a tutti i sacri ministri, affinchè tutti si rendano degni del ministero da Cristo loro affidato.

  A217000239 

 Essi camminano per la strada della {164 [456]} salute; mentre tutti quelli che si trovano fuori di questa strada e non appartengono all'unione di Pietro non hanno speranza alcuna di salvezza; perchè Gesù Cristo ci assicura che la santità e la salvezza non possono trovarsi se non nell'unione con Pietro sopra cui poggia l'immobile fondamento della sua Chiesa.


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  A218000009 

 Intanto mettiamo per base che Gesù Cristo stabilì s. Pietro Capo della Chiesa e suo Vicario sopra la terra, promettendo la sua divina assistenza sino alla fine dei secoli.

  A218000010 

 Intanto, o Cattolici, nei tempi calamitosi, in cui viviamo, stringiamoci tutti intorno al Vicario di Gesù Cristo che è il Romano Pontefice.

  A218000010 

 Noi cominciando dal regnante Pio IX andiamo da uno ad un altro Pontefice fino a s. Pietro, fino a Gesù Cristo.

  A218000016 

 Pertanto colla fede crediamo che Iddio ha creato il cielo e la terra e tutte le cose che nel cielo e nella terra si contengono; crediamo che pel peccato originale tutto il genere umano si rese indegno del Paradiso e meritevole dell'inferno; che Dio promise un Salvatore, il quale è venuto, ed è Gesù Cristo vero Dio e vero uomo; che egli si è fatto uomo per salvare l'anima nostra; e che morì per noi in croce.

  A218000016 

 È pure verità di fede che avvi un solo Dio in tre persone realmente distinte, che avvi un solo battesimo, una sola vera Chiesa, che è la cattolica; che niuno può salvarsi fuori di questa Chiesa; che è il Romano {214 [256]} Pontefice, cui noi dobbiamo ubbidire come a Gesù Cristo, di cui egli fa le veci; che i Sacramenti instituiti da nostro Signor Gesù Cristo sono sette, nè più, ne meno.

  A218000017 

 Che ti vale credere alla Chiesa, al Vicario di Gesù Cristo, se poi ne dispregi gl'insegnamenti? se parli male del sommo Pontefice? Parliamo chiaro: o tutti gli articoli di nostra fede, o nissuno; perchè il negarne un solo, è negarli tutti.

  A218000018 

 Qui parla chiaro Gesù Cristo nel Vangelo: « Non tutti, egli dice, non tutti quelli che dicono, o Signore, o Signore, entreranno nel regno de' cieli, ma tutti quelli che faranno la volontà del mio Celeste Padre.

  A218000019 

 Preghiamo i due Principi degli Apostoli Pietro e Paolo che ci ottengano da Dio il dono della fortezza; e come essi impiegarono la loro vita e sparsero tutto il loro sangue per la fede, così noi possiamo mostrarci ognor veri seguaci di Gesù Cristo e costanti nelle pratiche di nostra santa cattolica religione fino all'ultimo respiro della vita.


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000002 

 Così ognuno potrà conoscere con quali sentimenti il Vicario di Gesù Cristo deplori il danno che la stampa perversa cagiona, la qual cosa certamente servirà ad incoraggiare tutti i cristiani ad invigilare sopra se stessi per non cadere in errore mercè la fuga de' libri cattivi, e la lettura e la diffusione di buoni libri.

  A220000030 

 Così all' altare di Dio assisterà un tal Pontefice, il quale non solo con parole ma con fatti esorterà la plebe a prender le armi per confessar Cristo e per sostenere {22 [168]} il martirio, e mentre a noi sovrasta l'anticristo, preparerà alla battaglia i soldati, eccitandoli non tanto colla voce e colle parole, ma ben più coll'esempio della fede e della virtù.

  A220000030 

 Parimente nei Confessori di Cristo il martirio differito non scema punto il merito d'avere confessato Cristo, ma vale a dimostrare la gran potenza della divina protezione.

  A220000030 

 Pel vostro ritorno dall' esilio punto non si scemò nel Vescovo la dignità di aver egli confessato Cristo, ma crebbe in lui l'autorità sacerdotale.

  A220000031 

 Egli si fu, perchè Dio volendo confondere e rintuzzare gli eretici intendeva di mostrare qual fosse la Chiesa, quale l'unico suo Vescovo eletto per ordine divino, quali i sacerdoti uniti per l'onore sacerdotale col loro Vescovo, quale il vero popolo di Cristo unito colla carità propria del gregge divino, quali fossero coloro che il nemico perseguitava, e quelli che il demonio risparmiava, perchè suoi fidi.

  A220000031 

 Imperocchè l'avversario di Cristo non perseguita, nè assale se non gli alloggiamenti ed i soldati di Cristo: laddove sprezza e trapassa gli eretici che già vinse e rese suoi seguaci.

  A220000031 

 Si noi intendiamo perchè costi, a Roma, sia poc' anzi repentinamente sorta la persecuzione, e perchè il potere secolare siasi subitamente scagliato contro la Chiesa di Cristo, e contro al beato Vescovo e martire s. Cornelio, e contro voi tutti.

  A220000032 

 Dal giubilo pel vostro arrivo costà i nostri fratelli impararono a conoscere quanta e quale sarà la letizia per l'arrivo di Cristo.

  A220000032 

 E perchè questa venuta sarà vicina, il vostro ritorno ne fu come un'immagine anticipata; affinchè, siccome Giovanni suo precursore, che lo prevenne, predicò la venuta di Cristo, così ora pel ritorno del Vescovo confessore di Dio e sacerdote, si sappia che Dio omai ritorna.

  A220000033 

 {24 [170]} Anche qui nei nostri sacrifizi e nelle nostre preghiere non cesseremo di rendere grazie a Dio padre ed a Cristo suo figliuolo Signor nostro, e di pregare domandando che Egli, il quale è perfetto e perfeziona altrui, custodisca e perfezioni in voi la gloriosa corona della vostra confessione.

  A220000043 

 Allora s. Gregorio, per dare a Gesù Cristo l'onore a lui dovuto, continuò ad instruire quei gentili nella fede, facendo osservare che i loro peccati erano cagiono di quelle sciagure; che eglino dovevano abbandonare il culto del demonio; adorare il solo vero Dio e riconoscere il suo Divin figliuolo, Signor nostro Gesù Cristo, nel cui nome egli guarivali dal morbo fatale.

  A220000049 

 Sceglievasi questo tempo affinchè i novelli sacerdoti fossero come altrettanti messaggeri ai fedeli cristiani per prepararli a celebrare santamente la nascita di nostro Signor Gesù Cristo che è il sacerdote eterno secondo l'ordine di Melchisedecco.

  A220000054 

 Cui sempre rispose s. Lucio protestando che egli aveva ricevuto promessa da Gesù Cristo di un premio eterno, che superava ogni piacere, ogni onore, ogni grandezza terrena, e che non mai avrebbe lasciato di predicare il vero Dio, per adorare le insensate divinità che sono impotenti e fatte dalle mani degli uomini.

  A220000056 

 Così cessando di patire sopra la terra andò a ricevere il guiderdone de' martiri con Gesù Cristo in cielo ( V. Ciaconio in s. Lucio ).

  A220000060 

 Noi, dice questo santo Padre, dobbiamo serbar viva la memoria dei santi martiri Cornelio e Lucio nostri antecessori; che se noi dobbiamo conservarne grata ricordanza, molto più tu, o fratello carissimo, devi tenerli {37 [183]} in onore e venerazione col tuo contegno e colla tua autorità: perciocchè tu fosti fatto Vicario di Gesù Cristo e successore di quelli nel governo della Chiesa.

  A220000062 

 Perchè, come dice s. Cipriano, chi non vuol credere ai sacerdoti di Gesù Cristo, sarà poi costretto di credere a Dio che fa vendetta del suo ministro: « Qui Christo non credit sacerdotem furienti, postea credere incipit sacerdotem vindicanti.» ( S. Cip.

  A220000064 

 S. Stefano, primo di questo nome, è il 24° dei Pontefici che hanno governato la Chiesa dopo l' Ascensione di Gesù Cristo.

  A220000067 

 Con queste parole Gesù Cristo stabilì il sommo Pontefice pastore supremo, suo vicario, capo e guida di tutti i cristiani figurati negli agnelli, e dei medesimi vescovi figurati nelle pecore.

  A220000072 

 Era dottrina costante della Chiesa Cattolica, che gli eretici battezzassero validamente, purchè conferissero questo sacramento colla materia e colle parole del Vangelo, siccome comandò Gesù Cristo, vale a dire: Io ti battezzo nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo.

  A220000072 

 Nella maniera che un mendicante può portare e distribuire ad altri il tesoro di un re, cosi il ministro di Dio comunque peccatore, ed anche eretico ed apostata, può amministrare validamente il sacramento del battesimo, purchè osservi quanto è stato prescritto da Gesù Cristo.

  A220000072 

 Questi dottrina è fondata sull'errore, perchè la grazia che noi riceviamo nei sacramenti non è comunicata all'anima da colui che li amministra visibilmente, ma da Gesù Cristo, ministro invisibile.

  A220000073 

 Il santo Pontefice vedendo i pericoli minacciati alla Chiesa da coloro stessi che ne erano costituiti difensori, e che mostravano una grande avversione alla eresia, assistito da quei soccorsi soprannaturali che Dio ha promesso, usando il potere datogli dal medesimo Gesù Cristo di sciogliere e di legare, cioè concedere o proibire quello che giudica bene per la salute delle anime, si oppose come baluardo alla custodia della casa di Dio.

  A220000074 

 Poco per volta tutti i vescovi della cristianità riconobbero la voce di Gesù Cristo in quella del suo Vicario, e con pieno trionfo della Chiesa cattolica formarono un vincolo solo di fede che la Chiesa ha sempre professato e professa ancora oggidì.

  A220000074 

 Tali usanze sono contrarie a quanto Gesù Cristo stabilì nel Vangelo.

  A220000085 

 Ciascheduno adunque tolga la sua croce e segua nostro Signor Gesù Cristo che ci disse: colui che ama l'anima sua sacrifichi la vita presente per amor mio, e così guadagnerà la vita eterna.

  A220000091 

 Gesù Cristo vi invita e vi aspetta con lui nel regno de' Cieli.

  A220000091 

 Santo Stefano provò grande rincrescimento perchè vide allontanarsi da sè quelle anime, che egli credevasi di poter guadagnare a Gesù Cristo.

  A220000097 

 Fatte queste cose, il santo Pontefice per ringraziare Iddio e per compiere la sacra funzione coll' atto più solenne dì nostra religione, celebrò per loro il santo sacrificio della Messa, in fine della quale parteciparono tuttti del corpo e del sangue di nostro Signore Gesù Cristo.

  A220000097 

 Per dare poi un segno che col battesimo avevano ricevuto la carità di Gesù Cristo, e rinunciato al mondo mandarono a distribuire ai poveri le sostanze che possedevano in città.

  A220000100 

 Massimo volendo far prova se egli fosse colui che cercava, gli disse: per amore di Gesù Cristo, in cui io credo, vi prego di aver compassione della mia miseria e farmi qualche limosina.

  A220000106 

 Io sono stato illuminato dalla luce della fede nel Signor nostro Gesù Cristo.

  A220000114 

 Adria: Le ho avute dalla bontà del Signor mio Gesù Cristo e dalle fatiche dei miei parenti.

  A220000135 

 Non vogliate temere i principi del secolo; temete unicamente il Signore Iddio del cielo e Gesù Cristo suo figliuolo.

  A220000135 

 Un sacerdote di nome Bono sì alzò dal mezzo dell'adunanza e a nome di tutti parlò cosi: Noi seguiremo il vostro consiglio, o beatissimo Padre, e desideriamo di abbandonare ogni terrena facoltà, e dare il sangue e la vita per glorificare il nome del Signor nostro Gesù Cristo.

  A220000138 

 Essi assistettero con fervore e con gioia alla santa Messa, e infine si cibarono tutti del corpo e del sangue di Gesù Cristo.

  A220000141 

 Credo che egli apri gli occhi di un cieco nato; ed ora sono venuto a' tuoi piedi non consigliato dagli uomini, ma inspirato e chiamato dal medesimo Gesù Cristo.

  A220000141 

 Nemesio disse: Io credo di tutto cuore, e credo che lo stesso Signor Gesù Cristo è Dio.

  A220000145 

 Pontefice: Credi in Gesù Cristo Signor nostro?.

  A220000154 

 E per avere qualche conforto nel suo cuore, pregò il Signore Iddio, dicendo: Dio grande, creatore del cielo e della terra, disperdi i consigli diabolici, e in nome di Gesù Cristo Signor nostro, schiaccia Satana, affinchè questi infelici possano svincolarsi da' lacci di lui, ed abbandonando {78 [224]} gli idoli, conoscano te, Creatore, Padre onnipotente, e Gesù Cristo tuo figliuolo.

  A220000158 

 Esso è quel Gesù Cristo che aprì gli occhi alla mia figliuola, la qual cosa niun medico finora potè ottenere.

  A220000158 

 Quel medesimo Gesù Cristo illuminò le tenebre della nostra mente e la cecità del nostro cuore, e coll'aiuto della sua santa grazia abbiamo rigettato la superstizione della cieca idolatria, ci siamo convertiti al vero Dio.

  A220000158 

 È vero che assai tardi è stato il mio pentimento, ciò non ostante Dio mi accolse, e col suo aiuto conobbi il vero Dio, Creatore del cielo e della terra ed il suo figliuolo {80 [226]} Gesù Cristo Signor nostro; il quale mi riscattò col battesimo.

  A220000161 

 Se poi desideri che io faccia un sacrifizio lo fo volentieri, ma il mio sacrifizio è di lode e di confessione sincera a Gesù Cristo mio Signore.

  A220000161 

 Sinfronio rispose: se tu cerchi le sostanze di Nemesio mio padrone, è inutile ogni fatica; perciocchè egli nella persona dei poveri le ha già date tutte a Gesù Cristo che ne è il vero padrone.

  A220000163 

 Sinfronio giudicando follia intollerabile il credere a quella stupida divinità, fece a Dio questa preghiera: Il Signor nostro Gesù Cristo figlio di Dio vivo ti spezzi e ti disperda.

  A220000165 

 Quella donna assennata, mossa certamente dalla grazia di Dio, stette qualche momento pensierosa, di poi disse al marito: Se la potenza di Cristo è cosi grande come tu mi dici, reputo per noi cosa migliore abbandonare quegli Dei che non possono recare alcun soccorso nè a sè, nè a noi.

  A220000165 

 Sulla sera giunse a casa la moglie di Olimpio, che chiamavasi Esuperia, cui egli con premura raccontò quanto era succeduto nella guarigione della figlia di Nemesio e nel simulacro di Marte; e come tutto fosse avvenuto alla semplice invocazione del nome di Gesù Cristo.

  A220000167 

 In fine illuminati da Dio si recarono da Sinfronio e gli dissero: noi abbiamo ora conosciuto che Gesù Cristo è Dio vero, figlio di Dio, il quale aprì gli occhi della figlia di Nemesio.

  A220000167 

 Ti preghiamo pertanto a volerci dare il battesimo e purificare le anime nostre nel nome del Signor nostro Gesù Cristo che tu predichi.

  A220000169 

 Olimpio rispose con franchezza che credeva in Gesù Cristo, e per dartene prova, disse, ti fo padrone di queste statue d'oro, d'argento, di pietra e di legno', che rappresentano varie divinità.

  A220000169 

 Se tu farai questo, mi darai prova che credi di tutto cuore in Gesù Cristo.

  A220000173 

 Assicurato adunque delie buone loro disposizioni, il santo Pontefice li instrui nella fede e specialmente in traditione ecclesiastica cioè intorno a quelle verità che non erano registrate nei libri santi, ma da Gesù Cristo affidate alla sua Chiesa, che secondo {87 [233]} il bisogno le insegna e le spiega ai cristiani.

  A220000178 

 Sinfronio rispose: Non gli Dei ci governano, ma Gesù Cristo ci ha finora governati, e conservati.

  A220000182 

 Quando videro che le fiamme cominciavano a circondarli alzarono unanimi le loro voci al cielo, dicendo: Sia gloria a te, Signor nostro Gesù Cristo, che ti sei degnato di annoverarci coi martiri tuoi seni.

  A220000187 

 Tertullino sebbene fosse ancora gentile procurò di dare onorevole sepoltura a quei dodici martiri di Gesù Cristo.

  A220000190 

 Tertuilino rispose: Se ricerchi le sostanze del mio padrone, non potrai più averle, perciocchè egli morendo per Gesù Cristo se le portò con lui al cielo nella vita eterna.

  A220000194 

 Mentre era sottoposto a crudele flagellazione, Tertullino sollevando i suoi affetti a Dio diceva ad alta voce: Ti ringrazio, Signor mio Gesù Cristo, che non mi hai separato da Olimpio mio padrone, il quale mi ha preceduto nel martirio.

  A220000196 

 Egli però soffriva tutto con volto allegro e diceva: Fate pure, o miserabili, fate quello che volete fare, fatelo presto, porche con questo incendio temporale voi mi {95 [241]} liberate dal fuoco eterno dell'inferno e mi aiutate a compiere il sacrifizio che io desidero di fare a Gesù Cristo, e cosi giungere più presto alla vita eterna.

  A220000201 

 Tertullino ringraziò Iddio che lo rendeva {96 [242]} degno di patire pel suo santo nome, di poi disse al Prefetto: tu mi hai fatto pestare la faccia, ma il mio Signor Gesù Cristo, in cui io credo e che confesso, egli pesterà te e il demonio che fu l'inventore dell'idolatria.

  A220000203 

 Tertullino rispose: il mio aiuto è tutto riposto in Gesù Cristo.

  A220000204 

 Tertullino pativa ogni cosa con gioia, nè altro diceva, se non queste parole: Signor mio Gesù Cristo, deh non abbandona questo tuo servo, che confessa il tuo santo nome; donami forza dì perseverare nel tuo servizio per salvare quest'anima, che tu hai riscattato dalla schiavitù del demonio, e così io la possa rendere a te pura siccome lo era allorchè l'hai mondata nel santo Battesimo.

  A220000207 

 Mentre il Vicario di Gesù Cristo era condotto tra le catene, molti fedeli cristiani lo seguivano piangendo i mali a cui era esposto il padre delle anime loro.

  A220000209 

 Santo Stefano, senza punto sgomentarsi, con aria grave, rispose: Io non mi ricordo di aver fatto cosa alcuna per mettere sossopra la repubblica; avviso soltanto il popolo che veglia una volta abbandonare gli Dei ovvero i demonii, e conosca il Dio vivo e vero creatore del cielo e della terra; che conosca il suo figliuolo Signor nostro Gesù Cristo, il quale col Padre e collo Spirito S. esiste da tutta l'eternità.

  A220000212 

 Giunto in quel luogo, il santo Pontefice, alzò gli occhi, e rimirò con dolore quel luogo di abominazione, ed alla presenza di molti gentili ed anche di parecchi cristiani che erano colà accorsi, fece questa preghiera: Signore Iddio, Padre del Signor nostro Gesù Cristo, che colla confusione distruggesti la torre di Babele, deh! dimostra la tua potenza, e distruggi questo luogo dove intervengono tanti uomini ad adorare i demonii con loro eterna perdizione.

  A220000215 

 Questo fatto compievasi il 2 agosto, l'anno 260, dopo {102 [248]} aver governata la Chiesa dì Gesù Cristo tre anni, tre mesi e ventidue giorni.

  A220000219 

 Questo fatto conferma quanto abbiamo già detto altrove, che tutte le Chiese hanno sempre avuta dipendenza da quella di Roma, come madre di tutte le altre, e che i fondatori delle varie chiese o diocesi della cristianità furono predicatori evangelici mandati o almeno andati col consenso del vescovo di Roma, in ogni tempo venerato per successore di s. Pietro e vicario di Gesù Cristo sopra la terra.

  A220000224 

 Perciò ti dico francamente che nè le tue minacce, nè altra cosa del mondo mi potrà allontanare dalla palma della verginità, nemmeno dalla carita di Gesù Cristo.

  A220000224 

 Questa è quella vita eterna che insegnò il nostro Maestro Gesù Cristo.

  A220000227 

 Ed è cosa giusta che siamo ambedue flagellate, perchè ambedue insieme confessiamo Gesù Cristo.

  A220000229 

 Stettero circa mezz'ora sommerse nelle acque, di poi apparvero sul fiume camminando sulle onde, come aveva fatto s. Pietro, e si avanzarono verso la riva cogli abiti asciutti predicando così la potenza del Signore e la gloria di Gesù Cristo.

  A220000232 

 Furono onorevolmente seppelliti e sulla loro tomba fu edificata una specie di chiesetta dove cominciarono a venire i fedeli ad invocare la protezione di coloro che avevano data la vita per Gesù Cristo in terra, e che allora erano già e lo saranno in eterno sue dilette spose in cielo.

  A220000237 

 Queste guarigioni straordinarie non ci devono recar maraviglia mentre ci consta dalla Bibbia che s. Pietro, primo Pontefice dopo Gesù Cristo, eziandio nella sua vita mortale col semplice contatto dell'ombra sua guariva tutti quelli che non potevano avvicinarsi alla sua persona.


don bosco-vita infelice di un novello apostata.html
  A221000007 

 Iddio, mosso a compassione di noi, mandò il suo divin Figliuolo a riscattarci dalla schiavitù del demonio; e per quelli che vogliono goder di sua redenzione, fondò {25 [205]} Gesù Cristo la sua Chiesa, cui affidò i suoi Sacramenti, che sono i mezzi, coi quali ci sono applicati i suoi meriti, affinchè ricuperiamo il diritto perduto alla gloria.

  A221000007 

 Nella stessa guisa adunque, che un ammalato non può guarire, se non gli sono applicati i rimedi, così nemmeno noi, stando fuori della Chiesa di Gesù Cristo, non ne riceviamo i suoi benefici influssi, i suoi Sacramenti, i doni di Dio.

  A221000007 

 Tutto ciò lo insegna lo stesso Vangelo, ove Gesù Cristo dice, che chi non ascolta la sua Chiesa, non ascolta lui stesso, e che dee essere considerato come un un gentile e pubblicano.

  A221000043 

 Non sapete, che per sentenza di Gesù Cristo stesso il ravvedimento di un peccatore rallegra tutto il Cielo, come il ritrovamento d'una pecora perduta cagiona una gran gioia al buon pastore, che nel riportarla all'amato suo ovile ne fa una gran festa co'suoi amici? Lo stesso accadrà al vostro ritorno alla Chiesa.

  A221000045 

 Molti? No; pochi, anzi pochissimi, e per poco tempo, e questi tutti indegni di esser considerati; e per queste teste leggiere volete voi tralasciare di rimettervi sulla buona strada? E continuando voi sulla strada della perdizione sino alla morte, forse che essi andranno poi a liberarvi dall'inferno? E poi non sapete, che chi arrossisce di comparir cristiano, e confessar Gesù Cristo avanti gli uomini, sarà da lui rigettato, e arrossirà di riconoscerlo dinanzi al suo celeste Padre? Eh! che le dicerie del mondo guasto e corrotto sono uno spauracchio da non farne caso più che dei latrati di un cane, il quale, stanco di abbaiare, tace.

  A221000066 

 Fortunato quel Nizzardo, che segui i santi consigli di un sacerdote pieno di zelo quale era S. Vincenzo de'Paoli; ma non meno fortunati saranno tutti coloro, i quali, trovandosi fuori della Cattolica Religione, seguiranno sì bello esempio, facendo ritorno a questa Cattolica Religione, unica santa, unica Religione di Gesù Cristo, fuori di cui niuno può salvarsi.





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