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  San Giovanni Bosco - Opere Edite.

ESPOSIZIONE ALLA S. SEDE DELLO STATO MORALE E MATERIALE DELLA PIA SOCIETÀ DI S. FRANCESCO DI SALES

nel Marzo del 1870

 

S. PIER D’ARENA

TIPOGRAFIA SALESIANA 1879. {1 [237]} {2 [238]}

 

 

[è premesso agli scritti attribuiti o attribuibili a Don Bosco]

 

 

 

 

INDEX

 

[Introduzione] 2

Brevi notizie sulla Congregazione di S. Francesco di Sales dall’anno 1841 al 1879  2

Ispettoria Piemontese  3

Ispettoria Ligure  4

Ispettoria Romana  5

Appendice all’Ispettoria Piemontese  5

Appendice all’Ispettoria Ligure per le case di Francia  5

Ispettoria Americana  5

Repubblica dell’Uruguay  6

Case di cui i Salesiani andranno quanto prima a prendere la Direzione  6

Osservazioni 7

Istituto delle Figlie di M. Ausiliatrice  7

Case D’America  8

Osservazioni 8

Stato morale della Congregazione Salesiana  8

 


[Introduzione]

 

            Le Costituzioni di questa Società al capo VI prescrivono che ogni tre anni debbasi fare alla S. Sede una relazione sullo stato materiale, morale e progresso della medesima. Ciò si è solo fatto approssimativamente in passato, perciocchè l’apertura di nuove case, e le modificazioni cui la nascente Congregazione dovette piegarsi per le speciali circostanze dei tempi e dei luoghi, impedirono di fare una completa ed esatta esposizione quale si doveva. Il Rettore Maggiore di questa Congregazione desideroso di prestare in ogni cosa il dovuto ossequio alla S. Sede, con piena fiducia di avere quelle osservazioni e quei consigli che possono contribuire alla maggior gloria di Dio, compie ora questo suo dovere, esponendo umilmente lo stato in cui si trova codesta pia Società nei vari paesi ne' quali esercita qualche atto di sacro ministero, o prende parte all’educazione scientifica o artistica della gioventù. {3 [239]}

 

 

Brevi notizie sulla Congregazione di S. Francesco di Sales dall’anno 1841 al 1879

 

            Questa Congregazione nel 1841 non era che un Catechismo, un giardino di ricreazione festiva, cui nel 1846 si aggiunse un Ospizio pei poveri artigianelli, formando un Istituto privato a guisa di numerosa famiglia. Diversi sacerdoti e parecchi signori prestarono l’opera loro come esterni cooperatori alla pia impresa. Nel 1852 l’Arcivescovo di Torino approvò l’Istituto accordando di moto proprio tutte le facoltà necessarie ed opportune al Sacerdote Giovanni Bosco, costituendolo Superiore e capo dell’opera degli Oratorii. Da quest’anno al 1858 cominciò la vita comune; scuola, educazione di chierici, di cui parecchi divenuti preti si fermarono nell’Istituto. Nel 1858 Pio Nono, di santa memoria, consigliava il Sacerdote Bosco a costituire una pia Società al fine di conservare lo spirito dell’opera degli Oratorii. Egli stesso benevolmente ne tracciava le Costituzioni, che furono ridotte in pratica per la vita comune ad uso di Congregazione ecclesiastica di voti semplici.

            Dopo sei anni la Santa Sede con apposito decreto lodava, commendava l’Istituto e le sue Costituzioni, e ne stabiliva il Superiore. {4 [240]} Nel 1870 l’Istituto con le sue Costituzioni veniva definitivamente approvato con facoltà di rilasciare le dimissorie ai Chierici Salesiani, che fossero entrati nelle case della Congregazione prima dei 14 anni di età.

            Nel 1874 le Costituzioni erano definitivamente approvate nei singoli articoli, con facoltà di rilasciare indistintamente le dimissorie ad decennium. Di poi la Santa Sede in diversi tempi arrichì questa pia Società dei privilegi più necessarii ad una Congregazione Ecclesiastica di voti semplici. Frattanto si fondarono parecchie case di mano in mano che la Divina Provvidenza ne porgeva l’opportunità ed i mezzi: e crescendo esse in numero assai notevole, si divisero in Ispettorie o Provincie.

            I confratelli ripartiti nelle diverse case della Congregazione sono dipendenti dal Direttore della rispettiva comunità; i Direttori sono soggetti ad un Ispettore che presiede ad un numero determinato di case formanti la sua Ispettoria o Provincia. Gli Ispettori dipendono dal Rettore Maggiore. Questi col suo Capitolo Superiore amministra tutta la Congregazione, con dipendenza diretta ed assoluta dalla Santa Sede.

            Sebbene questa Congregazione abbia per iscopo di occuparsi in modo particolare della gioventù pericolante, tuttavia i suoi membri si prestano volentieri in aiuto delle parecchie e degli Istituti di Beneficenza colla predicazione in occasione di tridui, novene, esercizii spirituali, missioni, dando comodità colla celebrazione della S. Messa, e coli' ascoltare le confessioni dei fedeli. Inoltre si adoprano a comporre, pubblicare, diffondere buoni libri, spacciandone ogni anno oltre ad un milione. {5 [241]}

 

 

Ispettoria Piemontese

 

            Casa madre detta Oratorio di S. Francesco di Sales. Sotto a questo nome si intende:

            1. La Chiesa di Maria Ausiliatrice dove havvi frequenza di pia migliaia di persone, che intervengono per assistere ai catechismi, udire la santa Messa, ascoltar le prediche, accostarsi ai Santi Sacramenti ed a simili altre pratiche di pietà.

            2. Ginnasio con tutte le cinque classi secondarie.

            3. Studentato pei chierici.

            4. Casa di noviziato.

            5. Casa e laboratorio di artigianelli, dove sono esercitati i principali mestieri della civile società.

            6. Chiesa dedicata a S. Francesco di Sales, con giardino per la ricreazione festiva, destinato ai giovani esterni della città di Torino.

            7. Scuole diurne e serali pei ragazzi più poveri ed abbandonati della città di Torino.

            8. Nella parte opposta della città havvi Chiesa e giardino di ricreazione sotto il titolo di S. Luigi, dove i ragazzi intervengono per tutte le sacre funzioni, e religiosa istruzione; ivi si sta costruendo una Chiesa monumentale in onore di Pio IX, con Ospizio annesso.

            9. Annesso a quest’Oratorio sono le scuole diurne pei fanciulli più poveri ed abbandonati. Quest’Oratorio e queste scuole hanno per iscopo di allontanare i giovani dai protestanti, che hanno là vicino tempio, ospizio, scuole ed ospedale.

            10. Oratorio, Chiesa, giardino di ricreazione sotto al titolo di S. Giuseppe nella Parrocchia di S. Pietro e Paolo.

            11. È pure confidata al sacro ministero dei Salesiani il laboratorio di S. Giuseppe destinato a raccogliere le zitelle, che hanno bisogno di lavoro e di assistenza particolare. {6 [242]}

            12 Hanno pure cura dell’Istituto, detto famiglia di S. Pietro, che ha per iscopo di ricevere le traviate che escono dalle carceri, desiderose di avviarsi al lavoro ed alla vita cristiana.

            13. Il medesimo servizio religioso prestano all’istituto detto del Buon Pastore, destinato a preservare dalla rovina le fanciulle pericolanti, ed accogliere le penitenti che cercano un asilo sicuro alla moralità.

            14. Vicino a Torino havvi il Collegio Valsalice destinato ai giovanetti di signorile condizione. Havvi quivi tutto il corso elementare, ginnasiale e liceale.

            15. Presso al medesimo Collegio vi è la Capellania a favore dei Fratelli invalidi delle scuole cristiane.

            16. Fuori di Torino poco lungi dalla città di Caselle havvi Oratorio e Capellania a benefizio del pubblico, con iscuola pei fanciulli. Qui pure vengono a passare il tempo estivo i novizi della Congregazione.

            17. Vicino a Lanzo nel paese di Mathi havvi una fabbrica di carta, dove sonosempre occupati i giovanetti a lavorare, e fabbricano la carta per la nostra Tipografia dell’Istituto di Torino, di S. Pierdarena, di Nizza, di Montevideo e di Buenos-Ayres.

            18. In Lanzo Collegio di S. Filippo Neri con 250 allievi interni ed altrettanti esterni, e con una Chiesa pubblica. Havvi lutto il corso elementare e ginnasiale.

            19. Presso a questo medesimo paese è affidata ai Salesiani la Capellaniìa sotto il titolo di S. Croce.

            20. Nella Diocesi di Ivrea, nel paese di S. Benigno havvi un vasto edifizio, in cui è stabilito uno studentato pei chierici e pei preti della Congregazione. Si funziona una Chiesa pubblica annessa all’Istituto e si amministra l’istruzione scolastica ai giovanetti del paese.

            21. Nella Diocesi di Casale, nel paese detto Borgo {7 [243]} S. Martino, havvi il piccolo Seminario o Collegio di S. Carlo, in cui si amministra l’istruzione elementare e secondaria oltre a 200 giovanetti.

            22. Si amministra pure l’istruzione primaria e secondaria a tutti i fanciulli di quella popolazione.

            23. In Mornese, Diocesi di Acqui, si esercitano le pubbliche scuole a favore della gioventù di quel paese.

            24. Nella Diocesi di Mondovi, nel paese di Trinità, havvi un Istituto sotto al titolo di Maria Immacolata, in cui vi è pubblica Chiesa, Oratorio e giardino festivo di ricreazione, scuole serali e diurne.

 

 

Ispettoria Ligure

 

            La casa Ispettoriale di questa Provincia è nella città di Alassio, Diocesi di Albenga.

            Qui esiste:

            25. Pubblica Chiesa sotto il titolo di Maria SS. degli Angeli, funzionata a benefizio della gioventù e degli adulti della città.

            26. Collegio in cui vi sono oltre a 200 allievi interni e oltre a 400 esterni. Si fanno tutte le scuole primarie, secondarie e tecniche.

            27. Annessa al Collegio di Alassio è l’amministrazione delle pubbliche scuole del paese di Laigneglia.

            Si può notare che il Dottore Francesco Cerniti Direttore di questo Collegio venne dall’Ordinario della Diocesi costituito Direttore spirituale generale di tutti gli Istituti religiosi femminili della Diocesi stessa.

            28. Nella Diocesi di Ventimiglia, nel paese di Valle Crosia, si trova la casa di Maria Ausiliatrice. Quivi havvi pubblica Chiesa e le scuole primarie fondate appositamente per allontanare la gioventù dai protestanti, che a poca distanza tengono aperte le loro scuole tempio ed ospizio.

            29. Nella Diocesi di Savona, nella città di Varazze {8 [244]} il Collegio di S. Giovanni Battista in cui è ammistrata l’istruzione elementare, tecliica e ginnasiale a circa 150 giovanetti convittori.

            30. Identica istruzione si somministra a circa 500 giovani esterni.

            31. In pubblica Chiesa nella medesima città si raccolgono i giovinetti nel maggior numero che si può per l’Istruzione religiosa e per la frequenza dei Santi Sacramenti.

            32. Nella Diocesi di Genova, nella città di Sampierdarena, havvi l’Ospizio detto di S. Vincenzo de' Paoli con pubblica Chiesa, a cui intervengono più migliaia di fedeli ad ascoltare la Santa Messa, frequentare le Confessioni, prendere parte alle prediche ed al Catechismo.

            33. È qui il Collegio detto dei figli di Maria SS. Ausiliatrice per gli adulti, che aspirano allo stato ecclesiastico. Sono in numero di circa 200.

            34. Qui pure sono gli Artigianelli coi rispettivi laboratorii..

            35. Sonvi le scuole serali e diurne tanto pei giovanetti interni quanto per gli esterni.

            36. L’Arcivescovo della Diocesi affidò ai Salesiani la Chiesa Parrocchiale succursale detta di N. S. delle Grazie.

            37. Nella Diocesi di Sarzana nella città di Spezia esiste l’Ospizio di S. Paolo. Qui vi è pubblica Chiesa per tutti i fedeli, scuole diurne, serali e semiconvitto. Queste scuole hanno per iscopo principale di allontanare i giovanetti dalle scuole protestanti, che sono attivate a poca distanza dall’Ospizio.

            Questo Istituto fu fondato a richiesta e colla carità del Sommo Pontefice Pio IX, di felice memoria, ed è sostenuto dalla liberalità di sua Santità Leone XIII, felicemente regnante.

            38. Nella Diocesi e città di Lucca havvi Ospizio, Chiesa pubblica, Oratorio e giardino festivo pei fanciulli di quella città. {9 [245]}

 

 

Ispettoria Romana

 

            39. In Magliano, Capitale della Sabina, i Salesiani amministrano e dirigono il Piccolo e Grande Seminario, insegnando la scienza primaria e secondaria compresa la Filosofia e la Teologia. A queste scuole interviene la scolaresca della città. Quivi pure havvi un convitto pei giovani di civile condizione.

            40. Nella Diocesi e nella città di Albano si tengono le pubbliche scuole ginnasiali, municipali e pei piccolo Seminario.

            41. È pure qui amministrata una Chiesa pubblica a benefizio dei fedeli.

            42. Nella città di Ariccia sono amministrate le scuole elementari della città, e si funziona una pubblica Chiesa a vantaggio dei giovanetti e degli adulti.

            43. Un professore di belle lettere presta l’insegnamento scolastico nel Seminario di Montefìascone.

 

 

Appendice all’Ispettoria Piemontese

 

            44. Nella Diocesi di Padova, e nella città di Este, havvi un Collegio-convitto sotto il titolo di Collegio Manfredini, in cui si impartisce ai giovanetti l’istruzione primaria e secondaria.

 

 

Appendice all’Ispettoria Ligure per le case di Francia

 

            45. La Congregazione cominciò ad estendersi in Francia nel 1875. La prima casa fu stabilita nella diocesi e città di Nizza, col titolo di Patronage de S. Pierre; dove sono raccolti 120 fanciulli destinati {10 [246]} alle arti e mestieri, ed alcuni applicati allo studio per lo stato Ecclesiastico.

            46. In altra parte della medesima città, trovasi Oratorio e giardino festivo, dove raccolgono circa cento poveri fanciulli per le pratiche religiose e per trattenimenti Domenicali.

            47. Nella Diocesi di Frejus, nella regione detta La Navarre, avvi colonia agricola, in cui parecchi giovanetti sono applicati alla coltivazione della terra, ed altri allo studio, come aspiranti allo stato Ecclesiastico.

            48. In Saint-Cyr, poco lontano da Toulon altro stabilimento agricolo, in cui un notabile numero di fanciulli sono assistiti ed avviati ai lavori della campagna.

            49. Nella Diocesi, e nella città di Marsiglia, vi è l’Oratoire de S. Leon; qui sono raccolti parecchi abbandonati fanciulli applicati in mestieri diversi.

            50. Ivi pure intervierie la così detta Maitrise della parocchia di S. Giuseppe, per la scuola letteraria, scuola di musica e di cerimonie. L’oggetto principale è coltivare le vocazioni alla carriera ecclesiastica.

 

 

Ispettoria Americana

 

            Col consiglio e coll’aiuto materiale del caritatevole Pio IX, si trattò della spedizione di Salesiani in America. Il Sommo Pontefice proponeva tre fini: 1. Di andare a prendere cura degli adulti e specialmente dei giovanetti italiani, che in gran numero sono dispersi nell’America meridionale; 2. Aprire delle case in vicinanza ai selvaggi perchè servissero di piccolo Seminario e ricovero pei più poveri ed abbandonati; 3. Con questo mezzo farsi strada alla propagazione del Vangelo fra gli Indi-Pampas e Patagoni. La prima partenza fu nel 1875. Desiderosi i Salesiani di cooperare alle pie intenzioni del {11 [247]} S. Padre in numero di 10 si recarono a Roma per ricevere la benedizione e la missione dal Vicario di Gesù Cristo, e il 14 del Novembre di quell’anno partirono da Genova, e giunsero il 14 del seguente mese in Buenos-Ayres, capitale della Repubblica Argentina. Attualmente i Salesiani in America sono oltre a 100, che si occupano come segue:

            51. Nella Diocesi e città di Buenos-Ayres, casa ispettoriale, nella parrocchia testè eretta detta S. Carlos en Almagro, di circa sei mila anime.

            52. Ospizio di Pio Nono, di cui circa 150 fanciulli apprendono arti e mestieri.

            53. Scuole pubbliche, Oratorio e trattenimenti festivi per gli esterni.

            54. Noviziato e studentato della Congregazione.

            55. Parrocchia così detta della Boca dedicata a S. Giovanni evangelista di circa 27 mila abitanti quasi tutti italiani.

            56. Pubbliche scuole pei poveri fanciulli.

            57. Hanno cura della Chiesa della Mater Misericordiae o de los Italianos. Questa Chiesa è specialmente destinata agli adulti ed ai fanciulli italiani, che qui numerosi intervengono per le pratiche religiose da tutti i quartieri della città e dai paesi vicini.

            58. Nella città di S. Nicolas de los Arroyos a poca distanza dai selvaggi avvi un Collegio o piccolo Seminario per le Missioni da cui già si ottennero parecchie vocazioni.

            59. Chiesa pubblica a favore degli adulti di quella città.

            60. Si amministra pure la parocchia di Ramallo che è un villaggio di circa 4000 anime. A questa parocchia sogliono raccogliersi gli abitanti dei vari casolari della numerosa colonia, a fine di assistere alle pratiche religiose almeno nei giorni festivi, e specialmente per l’amministrazione del battesimo e celebrazione del Sacramento del matrimonio. {12 [248]}

 

 

Repubblica dell’Uruguay

 

            61. Collegio Pio di Villa Colon e Seminario per le Missioni. Questo Collegio è pure considerato come piccolo Seminario Diocesano e pareggiato all’Università dello Stato.

            62. Ivi pure avvi pubblica Chiesa a benefizio della popolazione vicina.

            63. In Montevideo capitale della Repubblica Oratorio con le scuole pei fanciulli poveri e pericolanti.

            64. Nella città di Las Piedras si regge la parochia di sei mila anime, con pubbliche scuole ed Oratorio festivo.

 

 

Case di cui i Salesiani andranno quanto prima a prendere la Direzione

 

            Un Collegio nella Diocesi e città di Milano, nella parrocchia dell’Incoronata.

            Un’Ospizio, Oratorio con giardino per la ricreazione festiva nella Diocesi e città di Cremona.

            Ospizio ed Oratorio nella città di Lugo sotto la Diocesi di Faenza.

            Ugualmente nella città di Brindisi, nella città di Catania e di Randazzo in Sicilia.

            In Chalonge presso Annecy, in Parigi-Auteuil, in S. Domingo, nel Brasile e nel Paraguay ecc.

 

 

Osservazioni

 

            Si osserva in generale:

            1° Le case della Congregazione sono di proprietà dei membri della medesima; esistono alcuni debiti, ma si hanno stabili in vendita di valore sufficiente a pagarli.

            2° I giovanetti che hanno educazione cristiana, {13 [249]} artistica o letteraria nelle case Salesiane sono circa 40,000. Di essi circa 300 entrano ogni anno nella cartiera ecclesiastica. Quando gli allievi hanno deliberato della loro vocazione la maggior parte fa ritorno alla propria Diocesi, altri abbracciano lo stato religioso, ed alcuni si consacrano alle missioni estere. Dopo la definitiva approvazione della santa Sede le vocazioni crebbero in modo consolantissimo. Quando la Congregazione fu dalla S. Sede approvata (3 Aprile 1874), i Salesiani erano in numero di 250; presentemente oltrepassano in totale i 700, e le opere loro affidate, che erano in numero di 17, crebbero fino a 64.

 

 

Istituto delle Figlie di M. Ausiliatrice

 

            Allorchè fu presentato il Catalogo della nostra Pia Società era anche notato l’Istituto di M. Ausiliatrice, fondato in Mornese, Diocesi di Acqui, nel 1873. Suo scopo si è di esercitare opere di carità a favore d’elle povere ragazze, come i Salesiani fanno pei poveri fanciulli. Quest’umile Istituto, che allora aveva una sola casa, grazie alla divina Bontà ebbe pure un notabile incremento, come segue:

            1. In Mornese casa professa, casa di Noviziato e delle Postulanti.

            2. Nello stesso paese tengono Educatorio per le povere ragazze, le pubbliche scuole colla congregazione festiva per le adulte.

            3. In Nizza Monferrato nella casa detta Madonna delle Grazie, tengono l’Educatorio interno, scuole e laboratorii per le esterne, studentato per le Suore.

            4. Nella Diocesi e città di Torino Istituto di San Carlo, dove hanno le scuole feriali per le povere ragazze, con Oratorio, scuole festive e congregazione per le adulte.

            5. Annessa alla medesima casa si trova lo studentato {14 [250]} per le Suore che si preparano al pubblico esame da maestre.

            6. In Chieri hanno Educatorio, e scuole femminili per le esterne sotto la protezione di S. Teresa.

            7. Nella stessa città è aperto Oratorio e scuole festive per le adulte, ove intervengono più di 400.

            8. In Lanzo Torinese hanno cura della cucina e della biancheria del Collegio Salesiano di S. Filippo Neri.

            9. Nella Diocesi e città di Biella fanno la cucina ed hanno cura della biancheria del Seminario Vescovile.’

            10. Nella Diocesi di Casale in Borgo S. Martino prestano il servizio della cucina, della biancheria, del vestiario, e fanno la congregazione festiva per le giovani più grandicelle del paese.

            11. In Lu tengono asilo, scuola e laboratorio per povere ragazze, scuola e congregazione festiva per le più grandicelle.

            12. In Quargnento, Diocesi di Alessandria, hanno la direzione dell’asilo infantile, e tengono la congregazione e scuola festiva per le più adulte.

            13. In S. Pierd’Arena, Diocesi di Genova, hanno cura della biancheria, degli abiti, della cucina dell’Ospizio di S. Vincenzo, e tengono la congregazione festiva per le fanciulle più grandicelle.

            14. Lo stesso servizio prestano nel Collegio di Alassio, Diocesi di Albenga.

            15. Nella Diocesi dì Ventimiglia, in Valle Crosia fanno scuola con laboratorio, e tengono congregazione festiva per le adulte per allontanarle dai protestanti, che in quelle parti hanno aperto scuole ed ospizio allettandole con premii e promesse a recarvisi.

            16. Nella Diocesi e città di Nizza Marittima prestano servizio per gli abiti e biancheria del Patronato di S. Pietro.

            17. Nella Diocesi di Frejus nella regione Navarre hanno cura della biancheria, degli abiti, della cur cina pei giovani della colonia agricola ivi stabilita.

            18. A S. Cvr lo stesso servizio che alla Navarre. {15 [251]}

 

 

Case D’America

 

            19. Nella Diocesi di Montevideo le Suore hanno testè aperto nella parecchia di Las Piedras pubbliche scuole per le povere fanciulle.

            20. A Villa Colon hanno scuola, laboratorii nei giorni feriali, e congregazione festiva per povere ragazze.

            21. Nella città e Diocesi di Buenos-Ayres aprirono poco fa una scuola, e laboratorio con congregazione estiva per le fanciulle povere ed abbandonate.

 

 

Osservazioni

 

            Le Case che abitano le Suore sono tutte della Congregazione, ma in capo a qualche Salesiano. Per la parte morale lo spirito di pietà e la regolare osservanza sono assai soddisfacenti; avvi perciò motivo di ringraziare la misericordia del Signore. Per la parte materiale hanno alcuni debiti, ma vi sono i mezzi assicurati per pagarli alle loro scadenze. Come si rileva da quanto sopra venne esposto, l’Istituto di Maria Ausiliatrice che nel 1874 non aveva che una sola casa, ora ne ha 21, e le Suore poi da 10 a 15 che allora erano crebbero oltre a trecento, e sonvi moltissime domande di ammissione, mentre da varie parti si fanno pure calde istanze di aprire nuove case o di prendere l’amministrazione di opere già avviate, ma bisognose di sostegno. {16 [252]}

 

 

Stato morale della Congregazione Salesiana

 

            Esposto lo stato e l’incremento materiale che la Divina bontà ha concesso all’umile Congregazione Salesiana si dà qui un breve cenno dello stato morale della medesima.

            1. L’osservanza delle Costituzioni, grazie a Dio, è mantenuta in tutte le Case, e finora non vi fu alcun Salesiano che dimenticando se stesso abbia dato qualche scandalo. Il lavoro supera le forze e il numero degli individui; ma niuno si sgomenta, e pare che la fatica sia un secondo nutrimento dopo l’alimento materiale. È vero che alcuni rimasero vittima del loro zelo tanto in Europa quanto nelle Missioni estere; ma questo non fece altro che accrescere l’ardore di lavorare negli altri religiosi Salesiani. Si è però provveduto che niuno lavori oltre le sue forze con nocumento della sanità.

            2. Le dimande degli aspiranti Salesiani sono assai numerose, ma si è provato che molti hanno vocazione ad altri ordini religiosi od allo stato di preti secolari, non ad ascriversi alla pia società di S. Francesco di Sales. Le dimande annue sono di circa trecento, di cui circa centocinquanta sono ammessi al Noviziato; e coloro che in fine di esso professano sono in media centoventi.

            3. Coi Paroci e cogli Ordinarli Diocesani siamo in ottima relazione; e possiamo dire che ci fanno {17 [253]} da padri e da benefattori. Con un solo Ordinario si incontrano delle difficoltà, di cui non si potè mai sapere la vera cagione. Colla pazienza, coll’aiuto del Signore e lavorando sottomessi nella sua Diocesi si spera di acquistare quella benevolenza che godiamo in tutte le altre Diocesi.

            4 Altra grande difficoltà fu incontrata nei Privilegi. Si crede che i Salesiani abbiano i Privilegi di cui comunemente godono gli Ordini religiosi e le altre Congregazioni Ecclesiastiche, ciò che finora la S. Sede non giudicò di concedere. L’andamento materiale e morale sarebbe reso assai più facile mercè la Comunicazione dei Privilegi, di cui si fa umile ma calda preghiera.

            5. Si è tenuto il primo Capitolo Generale nel Settembre 1877. Si trattarono più cose assai importanti per la pratica delle nostre Costituzioni, ma prima di mandare le prese deliberazioni alla Santa Sede si giudicò opportuno di metterle per alcun tempo in pratica, introdurvi le modificazioni per conoscere le correzioni a farsi, e sottoporle ad altro Capitolo Generale, che a Dio piacendo si terrà nel Settembre del 1880.

            6. Tutti i Soci della Congregazione si uniscono al loro Rettore Maggiore per fare omaggio alla S. Sede e professarle inviolabile attaccamento, e supplicano che questa suprema Autorità della Chiesa loro continui la paterna sua assistenza, mentre essi con tutto l’impegno possibile non cesseranno di sostenere la fede e l’ubbidienza al Vicario di Gesù Cristo in. tutti i paesi dove hanno case sia in Europa che in America.

 

            Non nobis, Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam.

 

Sac. GIOVANNI BOSCO

Rettore Maggiore. {18 [254]} {19 [255]} {20 [256]}

 




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