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  San Giovanni Bosco - Opere Edite.

VITA DI S. PANCRAZIO MARTIRE

 

CON APPENDICE SUL SANTUARIO A LUI DEDICATO VICINO A PIANEZZA E CORONCINA DI PREGHIERE ad onore di detto Santo

 

pel Sacerdote GIOVANNI BOSCO

 

Edizione quatta riveduta

 

 

TORINO, TIPOGRAFIA E LIBRERIA

DELL'ORATORIO DI S. FRANCESCO DI SALES

1873. {79 [19]}

 

 

[è premesso alle opere ristampate solo parzialmente]

 

 

 

INDEX

Capo VI. Stato attuale di questo Santuario. 2

Capo VII. Coroncina spirituale in onore di s. Pancrazio. 3

Indice  5

 


[…]

 

Capo VI. Stato attuale di questo Santuario.

 

            Prima di por fine al racconto delle maraviglie da Dio operate ad intercessione di s. Pancrazio credo far cosa grata al lettore col dare un cenno sullo stato attuale di questo Santuario.

            Giungendo colà ti si presenta alla vista una chiesa abbastanza bella per darti un'idea di esservi qualche grave motivo che in tante guise e da tante parti attrae genti di ogni condizione. Da un'iscrizione scolpita sull'alto della facciata apparisce come gli Agostiniani andarono al possesso di questa chiesa nell'anno 1647 e la arricchirono di molti ornamenti.

            Nell'anno 1771 i medesimi Padri ristorarono il fabbricato annesso e la medesima chiesa che continuarono ad. ufficiare fino al 1801, quando nella soppressione quasi generale degli ordini religiosi, quei monaci dopo oltre un secolo e mezzo di dimora ne furono allontanati.. D'allora in poi la direzione di questa chiesa venne affidata ad un cappellano che ha il titolo di Rettore. Sopra la porta della chiesa é scritto: Indulgenza plenaria quotidiana. Tale indulgenza fu conceduta da Pio VI. {80 [20]}

            Questo Pontefice nel desiderio dì animare i fedeli cristiani a ricorrere spesso e con fiducià a s. Pancrazio ne' vari bisogni della vita, con un decreto dato in Roma il 17 marzo 1778, concedette indulgenza plenaria a tutti quelli, che confessati e comunicati in qualsiasi giorno dell'anno visiteranno questa chiesa.

            Appena entrato in chiesa l'occhio resta portato sopra la cappella del Santo, che forma un vero santuario. Dietro l'altare esiste tuttora il pilone fatto costruire dal Casella nel 1451. In esso è rappresentata la comparsa di s. Pancrazio, siccome fu detto quando abbiamo raccontato l'origine del Santuario. A' pie' del Santo avvi la moglie ed il marito col paroco, i quali rendono grazie a Dio per i benefizi ricevuti. Sotto l'altare avvi un'insigne reliquia del Santo, che pare essere una parte considerevole dell'osso di un braccio. Sopra l'altare avvi una statua del Santo. La nicchia, l'altare, le pareti sono ornate di quadri, pitture, cuori, gambe, braccia, busti di cera e di argento, portate dai fedeli in segno di gratitudine per le grazie da loro ricevute.

            Il presbiterio è cinto da cancelli di ferro e sormontato da una cupola coperta di pitture antiche, le quali rappresentano i prodigiosi {81 [21]} favori, che in parte noi abbiamo riferito. Fuori del cancello, sulla facciata della cappella interna, vi sono pitture che rappresentano minutamente i fatti prodigiosi che diedero origine al Santuario.

            Dietro e attorno della cappella del Santo trovasi uno spazioso corridoio, le cui mura sono tutte coperte di quadri rappresentanti un'immensità di grazie ricevute e di miracoli operati. Nè essendovi spazio bastante per poterli appender tutti, in gran numero rimangono ammucchiati a parte. Tra gli altri uno attira l'occhio dell'osservatore. Esso è assai recente e rappresenta un cannoniere, che nella guerra di Crimea trovandosi in grave pericolo della vita si raccomandò a san Pancrazio e ne fu salvo. Ritornato in patria andò a ringraziare il suo celeste benefattore, ed alcuni mesi dopo portò un quadro che con viva espressione rappresenta tale avvenimento. Qua e là poi si vedono bastoni di varia grossezza e lunghezza, stampelle e gruccie di ogni forma, di cui parecchi infelici servironsi per venire al Santuario; nè più occorse loro doversene servire pel ritorno, partendosi interamente guariti. Quelle stampelle, grucce; bastoni sono a fasci appesi alle mura e formano il più bel trofeo della potenza divina, e dell'efficace protezione di s. Pancrazio. {82 [22]}

            Nella chiesa ci sono quattro altari, nella sacrestia avvi una reliquia del Santo, che da quanto appare deve essere l'osso di un dito delle mani. Ogni angolo della chiesa inspira rispetto e venerazione.

            In questi ultimi tempi codesto santuario fu totalmente ristorato, ornato, abbellito, arricchito ed ampliato merce le cure dello zelante attuale Rettore Sacerdote Carlo Palazzolo.

            Esso ha qui regolare dimora. Lungo l'anno fa catechismo e scuola ai fanciulli del vicinato, che con difficoltà potrebbero recarsi al paese di Pianezza; celebra ivi tutti i giorni la santa Messa, dà la benedizione agli avventori che vengono a richiederlo, si presta prontamente per le confessioni. All'occasione poi della festa procura che colà si trovi abbondante numero di confessori e d'altri sacerdoti per soddisfare allo straordinario concorso di fedeli, che, o per necessità o per divozione, sogliono ogni anno intervenire a questo santuario al 12 di maggio, giorno in cui il nostro Santo riportò il martirio, avvenne il prodigio che diede origine al santuario, e in cui la Chiesa cattolica ne celebra la festa.

            Queste sono in compendio le notizie che riguardano la vita e le virtù di s. Pancrazio, {83 [23]} le grazie a sua intercessione ottenute e i miracoli da lui operati. E poiché la divozione a questo Santo è fonte copiosa di tante' benedizioni, sarebbe vivamente a desiderarsi che in ogni città o paese gli fosse innalzata una chiesa o almeno qualche altare; in ogni famiglia ci fosse almeno qualché statua o immagine, la quale nei bisogni spirituali e temporali della presente vita ci rammentasse di ricorrere a quel celeste e fedele amico.

            Io conchiudo col rispondere alla difficoltà di quelli che dicono: Io vorrei essere testimonio oculare di qualcheduno dei tanti miracoli che si raccontano di s. Pancrazio; ma questo finora non ho ancora potuto ottenere.

            Se tu, o lettore, desideri di essere testimonio oculare di qualche prodigioso avvenimento operato da s. Pancrazio non hai a far altro che recarti al suo santuario la notte del 12 maggio e ne sarai ampiamente soddisfatto. Anzi qualora volessi provare col fatto quanto valga la protezione di san Pancrazio, io ti prego di fare a lui ricorso in qualche tuo bisogno. Se avrai viva fede, io ti assicuro che sarai esaudito alla sola condizione che la tua dimanda non sia di cose contrarie al bene dell'anima tua.

            Che se taluno venisse a dirti che queste {84 [24]} grazie e questi miracoli atteso la loro quantità e grandezza dovrebbero rendersi meri ó' credibili; tu gli risponderai: a chi ha fede tutto è possibile. Il Salvatore ha operato miracoli assai più strepitosi che non quelli riferiti in questo libretto. Pure egli stesso assicurò che colora i quali avessero creduto in lui con viva fede ne avrebbero operato dei maggiori.

 

 

Capo VII. Coroncina spirituale in onore di s. Pancrazio.

 

v. Deus, in adiutoriumn meum intende.

R. Domine, ad adiuvandum me festina. Gloria, etc.

 

 

 

I.

 

            Glorioso s. Pancrazio, voi che dalle tolte tenebre dell'idolatria per tratto speciale della misericordia divina foste chiamato alla luce del Vangelo, deh! vi prego, ottenetemi dal Signore la grazia che io possa scoprire le tenebre che oscurano la mente mia, e conosca gli errori della mia trascorsa vita, per detestarli, e corrispondere alla voce di Dio che mi chiama a farne la penitenza.

            Pater, Ave, Gloria, etc. {85 [25]} [Vita di s. Pancrazio.]

 

II.

 

            Glorioso s. Pancrazio, voi che appena ricevuto il battesimo siete divenuto fervoroso cristiano, pronto a dar la vita per la fede, ottenetemi dal Signore Iddio, che io possa mantenere le,promesse e le rinunzie battesimali, vivendo da buon cristiano nella fuga del male, e nella pratica della virtù, pronto a patire qualunque male piuttosto di commettere qualche azione contraria alla santa legge di Dio.

            Pater, Ave, Gloria, etc.

 

III.

 

            Glorioso s. Pancrazio, voi che per amore di Gesù Cristo vinceste ogni rispetto umano; rinunciaste a tutti i piaceri e a tutte le grandezze della terra, ottenetemi dal Signore che io possa interamente distaccare il mio cuore dalle cose del mondo per seguire Gesù Cristo fino alla morte.

            Pater, Ave, Gloria, etc.

 

IV.

 

            Glorioso s. Pancrazio, voi che per amore di Gesù Cristo avete patito atroci tormenti ed avete dato coraggiosamente la vita, vi prego di ottenermi da Dio il dono della fortezza, onde io sia ognora pronto a patire {86 [26]} qualunque male, fosse anche la morte, per professare la fede di Gesù Cristo e vivere fino all'ultimo respiro di mia vita nella santa Cattolica Religione, fuori di cui niuno può salvarsi.

            Pater, Ave, Gloria, etc.

 

V.

 

            Glorioso s. Pancrazio, voi che in premio delle vostre virtù, e.in ricompensa del sacrifizio che a Dio faceste di vostra vita per la fede, ora godete la gloria del paradiso, e la godrete per tutta l'eternità, fate che io possa camminare per la strada della virtù in tutto il corso di mia vita, e così possa essere un giorno partecipe della vostra gloria in paradiso.

            Pater, Ave, Gloria, etc.

 

PREGHIERA.

 

            Glorioso s. Pancrazio, coraggioso martire di Gesù Cristo, eccomi prostrato ai vostri piedi, supplicandovi umilmente di volermi ricevere tra i vostri divoti. In questo momento vi scelgo per mio protettore. Deh! fin d'ora intercedete presso l'Onnipotente Iddio che io possa conseguire il perdono de' miei peccati, la grazia di non più ricadere in avvenire, e la forza di perseverare nel bene fino alla morte. Fate che {87 [27]} io imitando le vostre virtù in vita sia pronto ad abbandonare gli onori, le ricchezze, i piaceri della terra e dare anche la vita per amore di quel Gesù che è morto per l'anima mia.. Io son debole, e ripongo in voi tutta la mia fiducia. Deh! aiutatemi, affinché io mi mantenga fermo nella fede cristiana fino alla morte; e morendo in seno alla santa Chiesa Cattolica possa un giorno pervenire con Voi al cielo per ringraziarvi delle grazie ottenute a vostra intercessione, e lodare e benedire Iddio con voi e coi beati tutti del paradiso in eterno. Così sia.

            Lodato sempre sia il nome di Gesù e di Maria.

            Sia benedetta la santa ed immacolata Concezione della Beata Vergine Maria.

            Maria concepita senza peccato, pregate per noi, che ricorriamo a Voi,

 

LODE

 

al Nome adorabilissimo di Dio.

            Dio sia benedetto.

            Benedetto il suo santo Nome.

            Benedetto Gesù Cristo vero Dio e vero uomo.

            Benedetto il Nome di Gesù. {88 [28]}

            Benedetto Gesù nel SS. Sacramento dell'Altare.

            Benedetta la gran Madre di Dio Maria Santissima.

            Benedetto il Nome di Maria Vergine e Madre.

            Benedetto Dio nei suoi Angeli e nei suoi Santi.

 

            Indulgenza di un anno a chi recita con cuor contrito la suddetta preghiera. A chi poi la recita per un mese il regnante sommo Pontefice Pio IX accorda l'indulgenza plenaria applicabile alle anime dei defunti, purchè sia confessato e comunicato e preghi secondo l'intenzione del sommo Pontefice, visitando una chiesa o pubblico oratorio.

(V. Tesoro delle S. Indulgente.)

 

 

PROTESTA DELL'AUTORE.

 

            Per ubbidire al decreto della santa memoria di Urbano VIII protesto che a tutti i miracoli e grazie inseriti in questo libretto, non intendo di attribuire altra autorità che puramente umana, eccettuato ciò che è già stato approvato o confermato dalla santa Sede Apostolica. {89 [29]}

 

 

Con permissione della Revisione Ecclesiastica {90 [30]}

 

 

Indice

 

Avviso importante

 pag. 3

Capo I. Patria, educazione di s. Pacrazio. - Perde i suoi genitori. - Va con suo zio a Roma

9

Capo II. S. Pancrazio con suo zio in Roma. - Persecuzione di Diocleziano. - Eglino fanno

 

conoscenza col Sommo Pontefice. - Tenera accoglienza loro fatta dal medesimo

13

Capo III. Il Papa continua ad istruire san Pancrazio e s. Dionigi nella fede. - Loro

 

battesimo. - Morte di s. Dionigi

19

Capo IV. I pagani fomentano la persecuzione. - S. Pancrazio alla presenza di Diocleziano

 

e suo interrogatorio

24

Capo V. Martirio di s. Pancrazio

32

Capo VI. Tomba di s. Pancrazio in Roma. - Chiesa a lui dedicata. – Maraviglie ivi operate

37 {91 [31]}

Capo VII. Reliquie di s. Pancrazio in varia chiese della cristianità

42

Capo VIII. Santuario di s. Pancrazio in Lantosca

48

Appendice sul santuario di s. Pancrazio vicino a Pianezza

 

Capo I. Racconto storico di questo Santuario

56

Capo Il. I reali di Savoia. - Le compagnie di Pianezza e di Druent al Santuario di s. Pancrazio.

 

-Energumeni liberati, storpi guariti e altre maraviglie ivi operate

62

Capo III. Rotture, piaghe, ernie, febbri maligne, etisie guarite per intercessione del santo

67

Capo IV. Paralitici, ciechi, sordo-muti ed altri mali guariti per intercessione del santo

71

Capo V. Fatti contemporanei

74

Capo VI. Stato attuale di questo Santuario .

80

Capo VII. Coroncina spirituale in onore di s. Pancrazio

85

Lode al nome adorabilissimo di Dio.

88  {92 [32]} {93 [33]} {94 [34]}

 




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