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Memorie biografiche - Don Giovanni Bosco




Memorie biografiche


Tutti gli indici dei 20 volumi



CONCORDANZE

delle Memorie biografiche
di Don Giovanni Bosco

 


1872-1875 Il Galantuomo pel 1873 Vita di S. Pancrazio [quarta edizione] Regulae Societatis S. Francisci Salesii Le maraviglie della Madonna di Lourdes Belasio Antonio Maria, Della vera scuola per ravviare la società Il Galantuomo pel 1874 Societas S. Francisci Salesii. De Societate S. Francisci Salesii brevis notitia Massimino Cenno istorico sulla Congregazione di S. Francesco di Sales Regulae Societatis S. Francisci Salesii [Typis de Propaganda Fide, I] Regulae Societatis S. Francisci Salesii [Typis de Propaganda Fide, II] Congregazione particolare dei Vescovi e Regolari, Torinese sopra l’approvazione delle Costituzioni della Società Salesiana [marzo 1874] Sagra Congregazione de’ Vescovi e Regolari, Consultazione per una Congregazione particolare [marzo 1874] Unione cristiana Regulae seu Constitutiones Societatis S. Francisci Salesii juxta approbationis decretum die 3 aprilis 1874 [Augustae Taurinorum 1874] Società di S. Francesco di Sales. Anno 1874 Il Galantuomo pel 1875 Associazione di opere buone [Unione cristiana]
1881-1882 Breve notizia sullo scopo della Pia Società Salesiana Biografie. Confratelli chiamati da Dio alla vita eterna nell’anno 1880 Eccellentissimo Consigliere di Stato Esposizione del sacerdote Giovanni Bosco agli eminentissimi Cardinali della Sacra Congregazione del Concilio Favori e grazie spirituali concessi dalla Santa Sede alla Pia Società L’aritmetica ed il sistema metrico [settima edizione] Arpa cattolica o raccolta di laudi sacre sulla passione sulle feste principali e sui novissimi Arpa cattolica o raccolta di laudi sacre in onore dei santi e delle sante Arpa cattolica o raccolta di laudi sacre in onore di Gesù Cristo, di Maria Santissima e dei santi Arpa cattolica o raccolta di Laudi Sacre in onore del S. Cuor di Gesù e del SS. Sacramento Biografie 1881 Biographie du jeune Louis Fleury Antoine Colle
 


 

 

 

Indice dei 20 volumi delle Memorie biografiche di San Giovanni Bosco

 

Vol. I, Ed. 1898, 523 pg., Giovanni Battista LEMOYNE

PROTESTA DELL'AUTORE

PREFAZIONE

LETTERE D'INCORAGGIAMENTO

CAPO I. La guerra delle sette contro il Papato.

CAPO II. Margherita Occhiena, madre di D. Giovanni Bosco - Sua giovinezza - Suo carattere - Tempi burrascosi - Virtù esimie di questa donna.

CAPO III. Francesco Bosco modello dei padri di famiglia - Stato lagrimevole della Chiesa Cattolica e dei Parroci in Piemonte - Matrimonio di Francesco con Margherita Occhiena - Nascita di Giovanni Bosco - Morte del padre di Giovanni.

CAPO IV. Grande carestia in Piemonte - Strettezze di famiglia - La vedova cristiana - Sapienza di Margherita nell’educazione dei figli.

CAPO V. Il catechismo - Il pensiero di Dio - L orazione - La Prima Confessione - Il lavoro - Primi indizii della vocazione di Giovanni

CAPO VI. La saggia madre - I figli obbedienti - Il ritorno dal mercato - Il rendiconto.

CAPO VII. Correzioni - La prudente pazienza di una madre - I trionfi dell'amore materno.

CAPO VIII. La nonna - Rispetto ed affezione figliale di Margherita verso la suocera - Unità di governo nella famiglia - Giovanni intercede per il fratello presso la nonna.

CAPO IX. Margherita avvezza i figli alla nettezza, alla riflessione e ad una vita dura e mortificata.

CAPO X. Un cattivo negozio - I polli d'India rubati e lezione di prudenza - La guardia alla vigna - Il folletto e il fanciullo coraggioso

CAPO XI. Il pastorello diligente - Umiltà di Giovanni e sua mortificazione nel cibo - Suo esercizio di preghiera.

CAPO XII. I fratelli - Ritratto di Giovanni - Giovanni impara a leggere - La prima scuola a Capriglio - Il maestro D. Lacqua e progressi di Giovanni nella virtù - Giovanni perdona a chi lo insulta - Le prime sue prove in mezzo ai giovanetti.

CAPO XIII. I saltimbanchi - Giovanni si esercita nei giuochi di ginnastica e di prestigio - Un cavadenti.

CAPO XIV. Giovanni in cerca di nidiate - Avventure graziose e lezioni morali della madre - Giovanni cade da un albero con pericolo della vita - Suo dolore per la morte di un merlo e generosa risoluzione di staccare il cuore dalle creature.

CAPO XV. Fonti di questa storia - Un prezioso manoscritto - Il primo sogno - La missione di Giovanni.

CAPO XVI. Effetti del primo sogno - Sviluppo dell'ingegno e della memoria di Giovanni - Sua robustezza e forza prodigiosa - Alcuni aneddoti.

CAPO XVII. Trattenimenti di Giovanni coi fanciulli - I racconti - Le serate d'inverno Il piccolo saltimbanco e il suo primo Oratorio festivo - Col canto, coi giuochi e colle prove acrobatiche impedisce l'offesa di Dio.

CAPO XVIII. Mamma Margherita scuola di carità per Giovanni verso i poveri, i banditi, i pellegrini, gli infermi - La Provvidenza divina soccorre Margherita nella sua povertà - Santo fine col quale ospita i bisognosi.

CAPO XIX. Dalla mamma Giovanni apprende l'amore alla virtù e lo zelo per impedire l'offesa di Dio e procurare la salute delle anime.

CAPO XX. La morte della nonna - Giovanni è ammesso alla prima Comunione - Suoi propositi - Le prediche della missione - Incontro con D. Calosso - Memoria portentosa di Giovanni - Sue liete speranze per gli studi.

CAPO XXI. La scuola di Morialdo - Il chierico Giuseppe Cafasso - Suo abboccamento con Giovanni - Il fratello Antonio proibisce a Giovanni di continuare negli studi.

CAPO XXII. La virtù messa alla prova - Giovanni è mandato dalla madre a Moncucco - Per due anni è servitore di campagna - Ubbidienza ai padroni, diligenza nel lavoro, frequenza ai Sacramenti, perseveranza nella preghiera, buon esempio a tutti - Giovanni istruisce i fanciulli nelle verità della fede e nelle pratiche di pietà - Asserisce che un giorno sarà sacerdote - Oratorio festivo a Moncucco.

CAPO XXIII. Giovanni ritorna ai Becchi - Care memorie che lascia di sè alla Moglia Nuovi tentativi infruttuosi per ripigliare gli studi - Vita edificante in mezzo ai compagni - Le madri lo propongono come modello di virtù ai loro figliuoli.

CAPO XXIV. D.Calosso accoglie Giovanni in sua casa - Divisione dei beni di famiglia tra i fratelli Bosco - Morte di D. Calosso - Eroico disinteresse di Giovanni - Suo dolore per la morte del maestro e benefattore.

CAPO XXV. Margherita manda Giovanni alla scuola di Castelnuovo - Lo mette in pensione presso il sarto Giovanni Roberto - Giovanni si guadagna la simpatia dei compagni - Suoi progressi negli studi - Consolazione di sua madre - Come evita i compagni pericolosi - Continua la sua missione in mezzo ai giovanetti - Come vorrebbe il prete coi fanciulli.

CAPO XXVI. D. Virano si ritira dalla scuola di Castelnuovo - Gli succede D. Moglia - Scolaresca indisciplinata e tempo perduto - Pazienza di Giovanni - Impara la musica e il mestiere del sarto e del fabbroferraio - Sue industrie per le necessità della vita - L'albero della cuccagna.

CAPO XXVII. Giovanni alle vacanze - Singolare ricreazione nell'ora del riposo meridiano - Prima lettera pastorale di Mons. Luigi Fransoni, Vescovo di Fossano ed amministratore della Diocesi Torinese - Un secondo sogno - Giovanni è inscritto come studente nel Collegio di Chieri - Il parroco e i suoi compaesani lo provvedono per le spese della pensione.

CAPO XXVIII. Partenza di Giovanni per Chieri - Bontà dei professori - Le prime tre classi di grammatica - Aneddoti di non facile spiegazione.

CAPO XXIX. Prudenza di Giovanni nella scelta degli amici - Aiuta i compagni negli studi - Società dell'Allegria Pratiche di pietà - Fortuna di un buon confessore.

CAPO XXX. Giovanni conduce i compagni alla chiesa ed ai Sacramenti - Le passeggiate nei giorni di vacanza - Sua particolar divozione alla Madonna - Affetto per la famiglia - Morte di Paolo Braja - Giovanni ritorna a Castelnuovo.

CAPO XXXI. Giovanni ritorna a Chieri ed entra nella classe di Grammatica latina - Stima che ne hanno il professore ed i compagni - Sua umiltà - Ripetizione ai giovani chieresi - Riceve il Sacramento della Confermazione - Il Magistrato della Riforma e gli esami finali - Scuola domenicale a Morialdo - La prima Messa di D. Giuseppe Cafasso.

CAPO XXXII. Il pensiero della vocazione - Giovanni delibera di entrare tra i Francescani - A Chieri alloggia presso un caffettiere - Come impedisce i cattivi discorsi - Splendidi elogi della sua condotta - La scuola gratuita di latinità al sagrestano del duomo.

CAPO XXXIII. Il prevosto D. Dassano palesa a Margherita la decisione di Giovanni di farsi Francescano - Generosità della madre cristiana - Privazioni sofferte da Giovanni nell'anno di umanità - Sua riconoscenza verso chi aveagli dato soccorso.

CAPO XXXIV. Giovanni si presenta all'esame per essere accettato tra i Francescani - Sogno ed incertezze - Interesse che di lui si prendono alcuni Castelnovesi - Consiglio di D. Cafasso - Continua gli studi a Chieri.

CAPO XXXV. La carità di Giovanni verso i condiscepoli non ammette eccezione - Egli è l'anima dei divertimenti - Sfida col ciarlatano alla corsa, al salto, alla bacchetta magica e sulla punta dell'albero - Coi giuochi impedisce i discorsi pericolosi.

CAPO XXXVI. Lettura e studio dei classici italiani e latini - Amicizia di Giovanni coll'ebreo Giona - Lo converte al Cristianesimo

CAPO XXXVII. L'onomastico del professor Banaudi ed una disgrazia - Con uno splendido esame Giovanni finisce il corso di umanità - Suo incontro col Teol. Antonio Cinzano - Paterna affezione del nuovo prevosto di Castelnuovo per Giovanni.

CAPO XXXVIII. La classe di retorica - Luigi Comollo e sua relazione con Giovanni - Questi lo difende contro alcuni insolenti - Umile confessione - Begli esempi dell'amico.

CAPO XXXIX. Giuochi di prestigio - Giovanni è accusato di magia - Come si discolpa.

CAPO XL. Le vacanze pasquali - Giovanni va a Pinerolo e di qui a Barge dal Prof. Banaudi - Viaggio verso Fenestrelle - Un temporale e ritorno a Pinerolo, poi a Chieri - Lettera al Sig. Strambio - Giovanni è invitato a dar consiglio sulla vocazione.

CAPO XLI. L'affetto dei professori - Maravigliosa mutazione nei giovani, ai quali Giovanni fa ripetizione - Testimonianze di sua virtù- Sobrietà nel vitto Festa della riconoscenza- Ancora dubbio sulla vocazione - L'esame d'ammissione come chierico nel seminario - Le vacane - Caritatevole gara tra D. Cafasso, D. Cinzano ed altri Castelnovesi nel provvedere a Giovanni il necessario per entrare in seminario.

CAPO XLII. Vestizione cbiericale - Una festa poco gradita - Regolamento di vita - Entrata nel seminario di Chieri.

CAPO XLIII. La vita del seminario - I compagni - La frequenza dei SS. Sacramenti Tempo bene impiegato - Un altro sogno - Ricreazioni.

CAPO XLIV. Prontezza di Giovanni nel rendere servigio ai compagni - Sua piacevole compagnia - Gli antichi amici del ginnasio - Vigoria di Giovanni Gravissimo pericolo corso.

CAPO XLV. Giovanni riporta il premio - Visita i suoi antichi padroni alla Moglia - È proposto come assistente e ripetitore di lingua greca ai giovani del Collegio Reale ritirati a Montaldo - Si perfeziona nel greco - Ritorna in seminario Sua povertà.

CAPO XLVI. Luigi Comollo entra in seminario - Preziosi frutti di una santa amicizia Bontà, umiltà e pazienza di Giovanni coi compagni - Le visite degli studenti di Chieri - Il circolo scolastico e una santa lega per l'osservanza delle regole del seminario - Studii ne' quali si occupa Giovanni - Stima ed affezione dei Chieresi - Due consolanti avvenimenti.

CAPO XLVII. Le vacanze del chierico Giovanni Bosco - Festino di campagna - Il suono del violino - La caccia - Modello di chierico in vacanza - Ripetizioni ad alcuni studenti - Lo studio della storia sacra, della geografia, dell'ebraico e del francese - Si ripete il sogno fatto a Morialdo - Predizione avverata.

CAPO XLVIII. Prima predica di Giovanni ad Alfiano - Sua passeggiata a Cinzano per visitare Comollo - Sua politica per far apparecchiare un pranzo - Novelle prove di sua memoria.

CAPO XLIX. Giovialità perenne di Giovanni Bosco - Cose da nulla - Una disciplina ridicola - Un cantore che perde gli occhiali - L’imbroglio di un sindaco - Adempimento di promessa.

CAPO L. Il primo corso di teologia - Altro attestato in lode di Giovanni - Suo amore per la storia ecclesiastica e per il Papa - Accademia letteraria fra i seminaristi - Giovanni Bosco infermiere - Le vacanze - Visite degli amici - Giovanni predica ancora ad Alfiano - Sostituisce il predicatore mancato improvvisamente a Cinzano ed a Pecetto - Altro discorso a Capriglio - Umile giudizio sulle sue prediche - Si reca nuovamente a Cinzano - Dialogo con Luigi Comollo - Presagi di morte - Vocazioni ecclesiastiche.

CAPO LI. Lo studio della teologia - Giovanni è fatto sagrestano della cappella - Preziose confidenze di Comollo con Giovani - Gli esercizii spirituali e il teologo Giovanni Borel - Comollo cade infermo - Sogno prima spaventoso e poi consolante - Sua santa morte - Sua prima apparizione.

CAPO LII. Solenne sepoltura di Comollo - Apparisce ad un'intiera camerata di seminaristi - Giovanni in vacanza - Giorgio Moglia - Presso il Teol. Comollo - Da D. Giuseppe. Cafasso - Dite fausti avvenimenti.

CAPO LIII. Infermità mortale e guarigione di Giovanni in seminario - È insignito degli Ordini Minori - Lettera del suo antico maestro D. Lacqua Predizione avverata - Una poesia per l'onomastico del prevosto - È colpito dal fulmine - Mons. Fransoni gli concede d'abbreviare di un anno il corso teologico - Giovanni predica in varie chiese - Sua lettera ad uno studente rimandato agli esami - Riceve il Suddiaconato.

CAPO LIV. Giovanni va ad Avigliana e predica sul S. Rosario - Visita la Sagra di S. Michele - Romantica passeggiata a Coazze - Festa a Bardella ed una sepolta viva - Riconoscenza di Giovanni verso la famiglia Moglia.

CAPO LV. Giovanni Bosco prefetto di seminario. - Splendido elogio del chierico Giuseppe Burzio. - Relazione fra questi due amici. - Avvicinamento di Giovanni all'Istituto degli Oblati di Maria Vergine.

CAPO LVI. Giovanni subisce gli ultimi esami di teologia - Magnifiche lodi a lui tributate dai condiscepoli - Gli esercizi spirituali in preparazione all'ordinazione sacerdotale - La prima Messa di D. Bosco - L'efficacia della parola - Sublimi ammonimenti di mamma Margherita.

 

 

Vol. II, Ed. 1901, 586 pg., Giovanni Battista LEMOYNE

PROTESTA DELL'AUTORE

PREFAZIONE

CAPO I. Stato delle cose in Piemonte nel 1841 - Carlo Alberto e sue aspirazioni - La congiura delle sette.

CAPO II. Slancio e consolazione di D. Bosco nell'esercizio del santo ministero - Chi ben fa ben trova - Le pillole della Madonna - La benedizione e la preghiera di D. Bosco - Sua vivissima fede - I consigli evangelici - Mortificazione.

CAPO III. Visite doverose - L'antico maestro D. Lacqua - Singolare avventura - La caratteristica di D. Bosco - D. Carlo Palazzolo - Studi particolari.

CAPO IV. Proposte d'impieghi - Consiglio di D. Cafasso - Il Convitto Ecclesiastico di Torino - D. Bosco nell'avviarsi a Torino - Abbandono nella Divina Provvidenza - Gli istrumenti di essa.

CAPO V. Accoglienze al Convitto - Vita comune - Il Teol. Guala e D. Cafasso - Esemplare ricopiato.

CAPO VI. Spettacolo miserando dei giovani derelitti - D. Bosco nelle carceri - Il soccorso ai poverelli - Ultimo quadro delle miserie umane - Profezia del Venerabile Cottolengo.

CAPO VII. Le prime relazioni di D. Bosco coi giovanetti in Torino - Il progetto degli Oratorii festivi - Le disposizioni della, Provvidenza Divina - Bartolomeo Garelli pietra fondamentale - Compagni che lo seguono - La missione di D. Bosco.

CAPO VIII. Un altro merito del Convitto - Le conferenze di morale - Utilità pratica - Precetti di sacra eloquenza - Progressi di D. Bosco in questi studii - Suo amore per la castità Mortificazione - La distribuzione ai poverelli.

CAPO IX. Il primo canto a Maria - Metodo tenuto all'Oratorio - I primi benefattori di D. Bosco - Escursioni per la città - Visita sui lavori - Viva D. Bosco! e battimano - Prudenti correzioni - Il critico redarguito.

CAPO X. Amenità al Convitto - Le ricreazioni più gradite a D. Bosco - Carità industriosa di D. Cafasso nelle carceri - D. Bosco catechista nelle medesime - Impressioni ed ammaestramenti La Pasqua dei carcerati.

CAPO XI. D. Bosco è messo alla prova sul pulpito - Il primo corso in iscritto di esercizi spirituali - Ogni giorno un fatto di Maria - La medaglia miracolosa - L'apparizione ad Alfonso Ratisbona - Altro avvenimento religioso in Piemonte.

CAPO XII. Un grave lutto per la Chiesa di Torino - Previsioni del Ven. Cottolengo - Pretensioni contro la Chiesa - Un altro lutto per D. Bosco - Chiusura del primo anno di Convitto - Gli esercizi a S. Ignazio - In vacanza a Castelnuovo.

CAPO XIII. Due consolanti fatti religiosi - La patente provvisoria di confessione - In aiuto del Parroco di Cinzano - Industria per render amene le radunanze domenicali - Le prime prove della scuola di canto - Il Teol. Nasi - Origine di certe arie popolari - Il primo trionfo dei musici di D. Bosco.

CAPO XIV. Nuovo incremento dell'Oratorio - Le ricreazioni fuori città - D. Guala concede il cortile del Convitto e la sacrestia - Il Catechismo in due sezioni - Desiderio nei giovanetti per confessarsi da D. Bosco - La Comunione frequente - Consolazioni e prove - La festa di S. Anna - Una cara sorpresa.

CAPO XV. La patente definitiva di confessione - In villeggiatura a Rivalba - Agli esercizi di S. Ignazio - Vincenzo Gioberti e il suo Primato civile e morale degli Italiani - Dispute col Prevosto Don Cinzano - Le beatelle e saggi consigli di D. Bosco.

CAPO XVI. Il terz'anno di Convitto - La principale occupazione di D. Bosco Istruzione catechistica ragionata - Ammonimenti per ben ricevere il Sacramento di Penitenza - Norme pratiche pei confessori di giovinetti Brevi avvertenze per chi si dedica agli Oratorii festivi.

CAPO XVII. La speranza cristiana - Il pensiero del Paradiso - Insta opportune et importune - D. Bosco coepit facere et docere - All'opera nella predicazione e nell'amministrazione del Sacramento della Penitenza - Il fetore dei peccati - Varii Istituti ed Ospedali, cui si dedica - D. Bosco è colpito dalle petecchie.

CAPO XVIII. All'Ospedale di S. Giovanni. - Una peccatrice ostinata e sua conversione per opera di D. Bosco - Un peccato taciuto, in gioventù e confessato in punto di morte - D. Bosco predice ad una dama in confessione un pericolo imminente, avvertendola di scongiurarlo coll'invocazione dell'Angelo Custode.

CAPO XIX. L'apostolato nelle carceri - Le prime accoglienze - I trionfi della carità - Ostacoli e ripugnanze superate - Franca risolutezza - L amicizia colle guardie - Il carnefice e un suo figliuoletto - Consolantissimi frutti di conversioni.

CAPO XX. Deferenza di Mons. Fransoni alle proposte di D. Bosco - Una importante conversione - Filantropia insidiosa - Gli Asili d'infanzia - Principio delle attinenze di Don Bosco co' Vescovi e coll'alta società piemontese.

CAPO XXI. La stampa e la scuola - D. Bosco scrittore - Il primo revisore delle sue opere - Una reliquia del Ch. Comollo - D. Bosco perpetua la memoria del suo condiscepolo con una BIOGRAFIA - Scrive l'opuscolo: CORONA DEI SETTE DOLORI DI MARIA SS.

CAPO XXII. D. Cafasso conferenziere al Convitto - Stia stima per Don Bosco - Confidenza di D. Bosco in D. Cafasso - Squisito discernimento di D. Cafasso - L'idea di farsi religioso e missionario si fa più viva in D. Bosco - D. Guala lo distorna dall'accettare l'ufficio di Economo spirituale - D. Bosco va agli esercizii - D. Cafasso gli annunzia la volontà del Signore.

CAPO XXIII. L'Abate Aporti a Torino - Le scuole di metodo - Dissidio tra Sovrano e Prelato - Relazione di D. Bosco coll'Aporti - La prudenza del serpente e la semplicità della colomba in D. Bosco.

CAPO XXIV. Preoccupazioni perchè D. Bosco si fermi in Torino E’ scelto a Direttore spirituale dell'Ospedaletto - Ne attira più il miele che l'aceto - Fruttuosa missione in Canelli - Segreto dell'efficacia di D. Bosco nella predicazione.

CAPO XXV. D. Bosco è destinato al Rifugio - La Marchesa di Barolo - D. Bosco ottiene dalla Marchesa di poter continuare il suo Oratorio festivo presso al Rifugio - Il Teologo Giovanni Battista Borel.

CAPO XXVI. Un sogno: La pastorella; uno strano gregge; tre stazioni di un viaggio faticosi; arrivo alla meta. - L'Oratorio trasferito presso il Rifugio - Un'irruzione di fanciulli in Valdocco - Scene lepide e strettezze di locale - Due stanze dell'Ospedaletto ridotte a cappella - Prima chiesa in onore di S. Francesco di Sales - La festa dell'8 dicembre.

CAPO XXVII. Perchè S. Francesco di Sales fu dichiarato Patrono dell'Oratorio - D. Bosco imitatore della dolcezza di questo Santo - Principio delle scuole serali e festive - Mutamento felice nella condotta dei giovani - Studi di D. Bosco al Convitto Ecclesiastico - Il Santo Natale - Le prime questue.

CAPO XXVIII. Divozione di Don Bosco all'Angelo - Custode Come la raccomandasse ai suoi giovani - Un garzone muratore salvato dal suo Angelo in una mortale caduta - D. Bosco stampa un libro intitolato: IL DIVOTO DELL'ANGELO CUSTODE.

CAPO XXIX. Amore di D. Bosco alla Chiesa Cattolica, e suo zelo nel faticare per la sua gloria - Industrie per convertire i carcerati - Una conversione miracolosa - Studio della lingua tedesca - Il Catechismo quadrigesimale presso S. Pietro in Vincoli; proibizione del Municipio - Prima supplica di D. Bosco al Papa per favori spirituali.

CAPO XXX. L'Oratorio a S. Pietro in Vincoli - La serva del Cappellano - Una lettera di accusa - Due disgraziati accidenti - I giovani dell'Oratorio respinti da S. Pietro - Analogia tra certi fatti della vita di S. Filippo Neri e quella di D. Bosco - Si fanno pratiche perchè D. Bosco venga nominato cappellano di S. Pietro in Vincoli - Il Municipio non acconsente a questa domanda - La festa di S. Luigi.

CAPO XXXI. Occupazioni di D. Bosco negli Istituti dei Refugio - La Marchesa Barolo ordina che i giovani sgombrino dai locali destinati per l'ospedaletto - Un altro sogno: moltitudine di fanciulli; la misteriosa Signora; un prato; tre chiese in Valdocco; il luogo del martirio dei Santi Avventore ed Ottavio; la fondazione di una Società di religiosi in aiuto di D. Bosco - Narrazione del martirio dei Santi Solutore, Avventore ed Ottavio stampata dal Can. Lorenzo Gastaldi.

CAPO XXXII. L'Oratorio trasportato ai Molini di S. Martino - Ultima domenica nella cappella del Rifugio - Il trapianto dei cavoli e un discorsetto di D. Bosco - Le prime accademiole - I giovani condotti qua e là per ascoltare la santa Messa.

CAPO XXXIII. Inaugurazione dell'Ospedaletto di S. Filomena - Opposizioni all'Oratorio degli impiegati nei Molini - La piazza Emanuele Filiberto - Stima del popolo per D. Bosco - Un lepido equivoco - D. Bosco e gli allievi dei Fratelli delle Scuole Cristiane - Il giovanetto Michele Rua.

CAPO XXXIV. La Marchesa Barolo a Roma - Vincenzo Gioberti e i Prolegomeni - D. Bosco in vacanza a Morialdo - Una sua lettera al Teologo Borel - La Congregazione Salesiana predetta - Altra lettera al Teologo Borel - Le piccole inferme dell'Ospedaletto.

CAPO XXXV. LA STORIA ECCLESIASTICA - Ragioni che mossero D. Bosco a scrivere questo libro - I Pontefici, i Concilii, i progressi del Cattolicismo Alcuni fasti delle Diocesi subalpine - Fatti edificanti di santi giovinetti.

CAPO XXXVI. Nuove accuse d'un segretario dei Molini contro i giovani dell'Oratorio - Il Municipio vieta le radunanze catechistiche nella Chiesa di S. Martino - La mano del Signore e il figlio del Segretario - D. Bosco e la sua fortezza - L'Oratorio ambulante - Spirito di profezia - Impressioni di tino splendido sogno - Speranze e disillusione.

CAPO XXXVII. L'Oratorio e le scuole in casa Moretta - Alcuni Benefattori dell'Oratorio - Il Teologo Giacinto Carpano - Il catechismo in alcune scuole pubbliche e private - Dicerie Risposta di D. Cafasso al critici di D. Bosco.

CAPO XXXVIII. La sanità di D. Bosco deperisce - Il Teol. Borel difensore dell'Oratorio - I parrochi di Torino - L'opuscolo: LE SEI DOMENICHE E LA NOVENA IN ONORE DI S. LUIGI GONZAGA.

CAPO XXXIX. D. Bosco e i condannati al patibolo.

CAPO XL. D. Bosco è costretto a sloggiare da casa Moretta - - L'Oratorio in un prato - Un giovanetto affamato -Le passeggiate a Soperga.

CAPO XLI. Entusiasmo dei giovani per te passeggiate - Un garzone muratore e il suo primo entrare nel prato di Valdocco - Una colazione al Monte dei Cappuccini - I cantori di D. Bosco e i navicellai del Po - Ubbidienza militare - Affetto a D. Bosco dei giovani dell'Oratorio.

CAPO XLII. LA STORIA SACRA - Metodo pedagogico adottato da Don Bosco in questo libro. - Alcune citazioni.

CAPO XLIII. Dicerie in disfavore dell'Oratorio - Il Marchese di Cavour e sue minacce - Nuovo ed ultimo diffidamento - L'Arcivescovo e il Conte di Collegno - La Questura fa sorvegliare D. Bosco - Fantasie consolanti.

CAPO XLIV. La pazzia di D. Bosco - Il pianto di un vero amico - Le parole del profeta - D. Cafasso dà giudizio dei sogni di D. Bosco - Al manicomio - L'isolamento - Il Teologo Borel e le confidenze di D. Bosco.

CAPO XLV. L'ultimo giorno nel prato - Un pellegrinaggio alla Madonna di Campagna - Il suono delle campane - Nuovi rifiuti, afflizione e lagrime - Un raggio di luce - D. Pietro Merla - Casa Pinardi e la tettoia di Valdocco - Patto conchiuso - Commozione ed entusiasmo dei giovani all'annuncio del nuovo Oratorio - La preghiera di ringraziamento a Maria - Ultimo saluto al prato.

CAPO XLVI. La presa di possesso del nuovo Oratorio - La grande basilica - Due visite alla Consolata - Metodo tenuto all'Oratorio - L'abile pescatore - Un merlo colto in gabbia - La partenza della sera - O profezia o pronostico.

CAPO XLVII. Nuove intimazioni dei Marchese di Cavour - La Ragioneria in seduta straordinaria - Un augusto protettore - Le guardie civiche - Il Marchese si riconcilia con D. Bosco - Obbedienza di D. Bosco alle leggi dello Stato - Suo rispetto alle Autorità civili.'

CAPO XLVIII. D. Bosco a Sassi - Gli allievi delle Scuole Cristiane - Slancio giovanile - Doppio imbarazzo - La carità supplisce al miracolo.

CAPO XLIX. D. Bosco è licenziato dal Rifugio - Lettera della Marchesa al Teologo Borel - Intiera confidenza in. Dio; amore alla povertà evangelica; esimia prudenza nel tutelare il proprio onore - Contrasti noti e segrete elemosine - Prime camere prese ad affitto in casa Pinardi.

CAPO L. L'ENOLOGO ITALIANO - Morte di Gregorio XVI - Elezione di Pio IX - Le preghiere per il Papa - Frenetiche dimostrazioni di gioia pel nuovo Pontefice - Prudente circospezione di Mons. Fransoni e di D. Bosco - La Santa di Viù.

CAPO LI. IL SISTEMA METRICO DECIMALE - Circolare di Mons. Artico - Difficoltà superate nello scioglimento di un problema - Il nuovo libro e le sue varie edizioni.

CAPO LII. Amore alla chiesuola di Valdocco - La festa di S. Luigi e di S. Giovanni Battista - Malattia mortale - Amore e pietà dei giovani per D. Bosco - Guarigione - Cordialissima festa.

CAPO LIII. Convalescenza a Castelnuovo - L'Oratorio continuato dai cooperatori - La processione nella solennità di Maria SS. Assunta in Cielo - Infedeltà ad un voto punita - Visite ai Becchi - Portare ogni giorno la propria croce Visite ed inviti agli amici.

CAPO LIV. Consigli non accolti - Un prezioso suggerimento - Il figlio e la madre - Fine nobile e generoso - Il pianto delle madri.

CAPO LV. Partenza dai Becchi - I segnacoli del breviario - Arrivo in Valdocco - Il Teologo Vola - Povertà, miseria e contentezza accoglienze festose - Il corredo della sposa.

CAPO LVI. Casa Pinardi e sue adiacenze - Nuovi appigionamenti - L'Osteria della Giardiniera - Fatti disgustosi.

CAPO LVII. Di nuovo la Marchesa Barolo - Suo esercizio di pietà approvato dalla Santa Sede - Il libro di D. Bosco: DIVOZIONE ALLA MISERICORDIA DI DIO.

CAPO LVIII. Gli studenti catechisti - Scuole domenicali e serali - La fabbrica dei maestri - Ingegno, memoria e cuore - Uno studente e l'usuraio.

CAPO LIX. Col miele si prendono anche le vespe - Un padre irreligioso - L'albero della vita.

CAPO LX. La prima campana dell'Oratorio - L'apparizione della Madonna alla Salette - La prima Messa cantata in Valdocco nella mezzanotte del S. Natale.

NOTA

 

 

Vol. III, Ed. 1903, 652 pg., Giovanni Battista LEMOYNE

PROTESTA DELL'AUTORE

PREFAZIONE

CAPO I. L'indipendenza della patria dallo straniero desiderata dagli Italiani - I liberali - Scaltro lavorio delle sette cosmopolite

CAPO II. Spirito di pietà e il GIOVANE PROVVEDUTO.

CAPO III. Povertà e mortificazione - Il Terz'Ordine di S. Francesco - Saggi delle scuole domenicali e serali - Visite e premii - Infestazione diabolica - Colloquio misterioso - Il prezzo di un calice Sogno: Un pergolato di rose.

CAPO IV. D. Bosco per Torino in cerca di fanciulli e sue industrie per invitarli all'Oratorio festivo - In mezzo ai monelli nella piazza Emanuele Filiberto - Scene memorabili, ed' esortazioni di D. Bosco al popolo - Il sito ritorno alla casa Pinardi.

CAPO V. Continua il medesimo argomento - D. Bosco nelle osterie, nelle locande, nei caffè, nelle botteghe dei barbieri.

CAPO VI. D. Bosco predicatore - Sua preparazione alle prediche e sito metodo quando improvvisa - Predicazione continua - Sofferenze nei viaggi - Buon esempio e zelo nelle missioni spirituali al popolo - La messe raccolta, l'affetto e la stima delle moltitudini - Varie predicazioni a Quassolo, ad Ivrea, a Strambino a Villafalletto, a Lagnasco - Panegirico di genere nuovo in una chiesa di monache.

CAPO VII. D. Bosco e il Sacramento della Penitenza - Il continuo concorso dei fedeli - Ogni parola di D. Bosco è un invito a salvare l'anima per mezzo della Confessione - Sua mirabile franchezza a Porta Nuova, in Piazza Castello, in Piazza d'armi e altrove nel ricondurre a Dio i peccatori - Gli inquilini della tettoia Visca - Ricca messe di anime fra i vetturali.

CAPO VIII. D. Bosco studia e scrive il REGOLAMENTO DELL' ORATORIO di S. Francesco di Sales per gli esterni - Scopo di questo Oratorio - Condizioni per l'accettazione dei giovani

CAPO IX. Il Regolamento dell'Oratorio festivo prelude alla pia Società di S. Francesco di Sales - Uffizii varii dei coadiutori di D. Bosco nell'assistenza degli alunni esterni - Esattezza de' giovani ai quali sono affidate le cariche inferiori - Difficoltà nell'avere sacerdoti per la direzione - Confronto tra il primo manoscritto delle regole e l'ultima edizione di queste - Incombenze degli uffiziali dell'Oratorio.

CAPO X. Il mattino di un giorno festivo nell'Oratorio - Il contegno dei giovani in chiesa - La santa Messa e le Comunioni - Ripetizioni scolastiche - Dispiaceri di D. Bosco - Dolcezza e carità - Un santo sdegnono non è contrario alla virtù della mansuetudine.

CAPO XI. L'’Oratorio festivo dopo il mezzogiorno - Il ritorno dei giovani - La prima ricreazione - Il catechismo e le funzioni sacre - Compelle intrare - La seconda ricreazione e il contegno prescritto ai giovani - D. Bosco anima dei giuochi - Scioglimento di problemi - Avvisi salutari e promesse di premii - La partenza alla sera - Stanchezza di D. Bosco - Meravigliosa riforma di costumi - Speranze per la società.

CAPO XII. Le principali solennità nell'Oratorio - Le indulgenze Preparativi - La gioia di questi giorni - Straordinarii divertimenti e spettacoli - I giuochi di prestigio - La ruota della fortuna - Lotterie.

CAPO XIII. Il canto nelle sacre solennità - Primi strumenti musicali - Nuove scuole, nuovo metodo e nuove composizioni - Pazienza di D. Bosco - I cantori alla Consolata e il maestro Bodoira - I1 canto gregoriano.

CAPO XIV. D. Bosco e le confessioni dei giovani - Sua pazienza e sua industria coi più piccoli - Corrispondenza, consolazioni e casi commoventi - Senza rispetto umano - Confidenza in D. Bosco - Regolamento per le confessioni e comunioni.

CAPO XV. Giorni feriali - Contegno dei giovani fuori dell'Oratorio - Visite alle officine - Il buon cuore di un fanciullo e l'invetriata - Una rissa per amore di D. Bosco. - Gli Spazzacamini - Le suppliche ai signori per soccorsi ai poveri della città - Gli studenti in Valdocco nel giovedì - Conferenze agli impiegati nell'Oratorio - Il ritorno di Don Bosco in Torino dopo una predicazione - Suo Incontro coi giovani nella piazza Emanuele Filiberto.

CAPO XVI. Il carnevale nell'Oratorio - Il catechismo nella quaresima - Zelo di D. Bosco nell'andare in cerca di giovani per il catechismo - Incontri spiacevoli e lepidi - Metà quaresima.

CAPO XVII. L'Oratorio scuola di rispetto - Nuove rimostranze dei parroci - L'esame di catechismo - Le promozioni alla prima Comunione - Lettera dell'Arcivescovo e la nuova parrocchia dei fanciulli abbandonati - Erezione della Via Crucis in Valdocco - La Pasqua - Premii e lotteria - Sempre nuovi giovani al catechismo.

CAPO XVIII. Necessità di un ospizio - Un crocchio di monelli - Tentativo fallito - Il primo giovine ospitato - Il primo sermoncino avanti il riposo - Il primo letto e il primo dormitorio - Umile ed oscuro principio e benedizione di Dio - Il pianto di un orfanello.

CAPO XIX. La Compagnia di S. Luigi - Sue regole - La prima accettazione di ascritti - Alcuni alunni dei Gesuiti - I primi esercizii spirituali nell'Oratorio - Il Teologo Federico Albert - Consolanti conversioni - Conseguenze di questi esercizii.

CAPO XX. Le sei Domeniche di S. Litigi - Annunzio della prima visita di Mons. Fransoni - I preparativi - La festa di S. Litigi e la funzione in chiesa La Cresima - Il teatrino - Parole dell'Arcivescovo - La processione - La fine della festa - Socii d'onore - Come D. Bosco preparava i giovani a ricevere la Cresima - Sua, divozione allo Spirito Santo.

CAPO XXI. Ciò che vide una suora del buon Pastore, e pronostico di D. Bosco - Il Gesuita moderno, di Vincenzo Gioberti Pio IX concede a' suoi popoli varie riforme politiche e arti dei settarii per ottenerle - Gli applausi a Pio IX giudicati da Mons. Fransoni e da D. Bosco - Gridate, Viva il Papa e non Viva Pio IX. - Cartelli nell'Oratorio che ricordano la dignità del Vicario di Gesù Cristo - Applausi insidiosi al Clero secolare - Accuse ingiuste contro il Vescovo di Asti.

CAPO XXII. Proponimenti di D. Bosco negli esercizii spirituali a S. Ignazio - Minacce di Carlo Alberto dell'Austria - D. Bosco e l'Istituto della Carità - Ospitalità generosa - Viaggio a Stresa - D. Bosco lontano conosce ciò che accade nell'Oratorio - Stazione dei giovani a Moncucco nella passeggiata ai Becchi - Il primo studente nell'Oratorio - I primi sacerdoti che hanno stanza con D. Bosco - Signori e signore che si prendono cura dei giovani esterni ed interni - I medici.

CAPO XXIII. Il giovane ebreo di Amsterdam - Suo incontro con D. Bosco nell'Ospedale - Sua storia - Una sua sorella si rende cattolica - Suoi dubbii religiosi - Causa della sua malattia - Conferenze con D. Bosco - Maneggi degli Ebrei per impedire la sua conversione - Battesimo e morte preziosa.

CAPO XXIV. Bisogno di un secondo Oratorio festivo - Accordo di due amici - Suggerimento di Monsignor Fransoni - Il capitano in cerca di una posizione strategica - Un colpo di fulmine - Le api e l'annunzio del nuovo Oratori - Visite - Le lavandaie inferocite e poi ammansate.

CAPO XXV. Congedo del Ministro La Margherita - Supplica al Re per l'emancipazione dei Valdesi e degli Ebrei - Pubblicazione delle prime Riforme civili - Libertà di stampa Entusiastiche dimostrazioni popolar; - Avvisi dell'Arcivescovo al clero e ai fedeli - D. Bosco benchè invitato non prende parte alle dimostrazioni - Processioni mensili in onor di S. Luigi e l'amore alla Chiesa tenuto vivo nei giovani - D. Bosco presso Mons. Fransoni - I Seminaristi.

CAPO XXVI. Facoltà concesse dall'Arcivescovo per l'Oratorio di S. Luigi - Invito - Felice presagio - Apertura - Primo sermoncino - Il dono della madre - Rettifica di una data - Il primo Direttore - Insulti e sassate.

CAPO XXVII. Il 1848 - Costante fermezza di Mons. Fransoni - Carlo Alberto promette lo Statuto - Emancipazione dei Valdesi D. Bosco si rifiuta di partecipare alle dimostrazioni politiche - È chiamato in Municipio.

CAPO XXVIII. La cacciata dei Gesuiti - Dimostrazioni ostili al Convitto Ecclesiastico, al Rifugio ed all'Arcivescovo - La chiusura del Seminario - Malvagi scrittori - Premunizioni - Vile attentato contro D. Bosco.

CAPO XXIX. Lo Statuto - L'Emancipazione degli Ebrei - La seconda edizione della Storia Ecclesiastica - Prudenza nel confutare i Protestanti e gli altri nemici della Chiesa - Giudizioso ammonimento - Silvio Pellico ed il vocabolario.

CAPO XXX. Principio della guerra per l'indipendenza italiana - Insulti all'Arcivescovo di l'orino e sua partenza per la Svizzera - Effervescenze pericolose - Mezzi di preservazione e Via Crucis - Musica e passeggiate - Funzione al santuario della Consolata - Visita ai santi sepolcri - La lavanda dei piedi - Il dialogo.

CAPO XXXI. L'età favolosa dell'Oratorio - Le Cocche - Insulti alla gendarmeria - Le battaglie a sassate - Misure preventive - D. Bosco in mezzo a turbe di ragazzi inferociti - Un giovane ucciso - L'offesa di Dio impedita a qualunque, costo - L'evidente protezione del Signore - Energia, amorevolezza e imponenza misteriosa - Il Catechismo tranquillo dopo una lotta brutale - Alcuni Capi delle Cocche ricoverati nell'Oratorio - La guerra dell'indipendenza nel maggio.

CAPO XXXII. Nuovi giovani ricoverati - L'albero della vita rifugio di un secondo fanciullo - Il piccolo barbiere - L'espulso dalla casa paterna - I primi Santi protettori delle camerate.

CAPO XXXIII. Maniera di vita dei primi ricoverati - Refettorio romantico - Il cucchiaio in tasca Il pane e i soldi per comprarlo - Il discorsetto alla sera - L'esercizio di buona morte - Visita ai laboratorii - Premiazione per voto comune - Le scuole e i mestieri - Il lepido cuoco - Il Padre adottivo - I giovani dopo il pranzo e la cena di D. Bosco - La prima parola sulla Patagonia.

CAPO XXXIV. Margherita Bosco e i giovani interni dell'Oratorio - Spirito di sacrificio, di carità e di prudenza - Vigilanza e rimproveri - Lodi cordiali - Misericordia verso i colpevoli - I proverbii - Amore materno e cristiano - L'ordine nell'Oratorio assente D. Bosco - Spirito di preghiera.

CAPO XXXV. IL CRISTIANO GUIDATO SECONDO LO SPIRITO DI S. VINCENZO DE' PAOLI - L'infallibilità del Papa - D. Bosco imitatore di S. Vincenzo - La virtù della dolcezza - Confronto della vita di D. Bosco con quella di S. Vincenzo - Un dono alla Piccola Casa della Divina Provvidenza - Mezzi per la stampa di questo libro.

CAPO XXXVI. La guerra dell'indipendenza - Malvagi scrittori - Il buon senso di un contadino - Insulti ai preti - D. Bosco in mezzo ai Barabba - Sua prudenza e carità nel sopportare le ingiurie e far del bene agli offensori - Giovinastri indotti a confessarsi - Un difensore inaspettato.

CAPO XXXVII. I Valdesi - Amari frutti - I sedici soldi ed il libro del De Sanctis - Il segnale della guerra - Diverbio - Le sassate - Due colpi di pistola - Il padrone del campo - La festa di S. Litigi - I due fratelli Cavour in processione - Il giornale l'ARMONIA - Palmate misteriose.

CAPO XXXVIII. I giovani alle dimostrazioni politiche - Semi di disunione - Disgustoso incidente - Invito respinto - Nuovo abbandono - Seconda muta di spirituali esercizii - Ho perduto i peccati - Rovescio delle armi piemontesi

CAPO XXXIX. D. Bosco e Vincenzo Gioberti - Pericolo corso da Carlo Alberto in Milano - Preghiere pel Re - L'esercito piemontese rientra in Piemonte - Gli emigrati - Insulti all'Arcivescovo di Vercelli - Dicerie pericolose contro D. Bosco - Accademia e distribuzione dei premii - Lettera di Carlo Alberto a Pio IX - Il Re giunge a Torino.

CAPO XL. Ritorno all'Oratorio male abbandonato - Pacificazione ed esaltazione - Nuova scelta di giovani coadiutori - Studenti generosi - Il primo chierico nell’Oratorio - Manovre militari - L'orto della mamma - Col cibo materiale il pane spirituale - Meraviglie di una comunione generale.

CAPO XLI. La Cappella del Rosario ai Becchi - Tenerezza di Mamma Margherita pel nipote - Nuove leggi scolastiche e sagge previsioni di D. Bosco - Scuola nell'Oratorio per i giovani adulti - Progetti di alleanza fra i varii Oratorii della città D. Cocchis e l'Oratorio di Vanchiglia - D. Bosco vuol essere indipendente - Sicurezza di un prospero avvenire.

CAPO XLII. Compra di casa Moretta - Fuga di Pio IX da Roma - Minacce dell' Opinione ai Vescovi - Morte del Teol. Guala - Il Ministero Gioberti - Rivendita della casa Moretta.

CAPO XLIII. Una scuola di morale nell'Oratorio - Incoraggiamenti dell'Arcivescovo Sacerdoti illustri che vengono ad ascoltare D. Bosco - Avvisi per le confessioni dei giovani - Alcune norme per la predicazione - Chiusura del Convitto Ecclesiastico, ed esclusione da questo degli esterni - Radunanze di Teologi - Amore costante di D. Bosco agli studii ecclesiastici.

CAPO XLIV.Un saluto da Lisbona e rimembranze dell'Oratorio di Torino - Morte di Antonio Bosco - Libri perversi e teatri immorali - Gravi insulti al clero e a D. Bosco - Giornali empii e proteste dei Vescovi Prevalenza dei giornali settarii sui giornali cattolici - D. Bosco stampa il periodico: L'AMICO DELLA GIOVENTU - Suo scopo e vantaggi ottenuti - Sue circolari per aver sussidii in questa impresa - Cause del suo ritiro dal campo giornalistico - Noiose conseguenza finanziarie - D. Bosco avverso a far della politica - Sito trovato per diffondere i giornali cattolici - Giudizio di D. Bosco sulla lettura dei giornali.

CAPO XLV. Una causa del prestigio di D. Bosco sui giovani - La vista perduta e riacquistata - Benedizione che guarisce dal male di denti - Una intera famiglia sfamata con quattro soldi - D. Bosco legge nei cuori e vede le cose lontane - Una storpia guarita istantaneamente - Da morte a vita e al paradiso - Testimonianze - Umiltà di D. Bosco - Una distrazione - Giudizio del Padre Giuseppe Franco e dell'Arcivescovo di Siviglia - Parole di Mons. Cagliero.

CAPO XLVI. Apparecchi per una nuova guerra - Opera del denaro di S. Pietro - Partenza del Re coll'esercito - L'obolo degli artigianelli - Discorso di un giovanetto - Inno a Pio IX - Parole del Marchese Cavour.

CAPO XLVII. La battaglia di Novara - Abdicazione di Carlo Alberto - La rivoluzione a Genova - Parma, Modena, Toscana e Sicilia sottomesse agli antichi principi - Causa della tranquillità che regna nell'Oratorio nel 1849 - Affittamento della casa di Valdocco rinnovato col Pinardi - La Divina Provvidenza aiuta a pagare i fitti - Anarchia negli Stati Papali; alcune Potenze si muovono per far cessare i disordini; i Francesi sotto le mura di Roma - Sentimenti del Papa nel ricevere l'offerta dei giovani di Valdocco - Lettera del Nunzio Apostolico - Offerta dei giovani dell'Oratorio di S. Luigi - Libri di Gioberti e di Rosmini messi all'Indice - D. Bosco tenta piegare Gioberti alle decisioni della Chiesa - Sottomissione di osmini e lettera di D. Bosco a D. Fradelizio.

CAPO XLVIII. Visite dei Vescovi all'Oratorio e festose accoglienze - L'onomastico di D. Bosco e due cuori d'argento - A S. Ignazio sopra Lanzo - Due corsi di esercizii spirituali ai giovani sulle colline di Moncalieri - Liberazione di Roma - Morte di Carlo Alberto - Alcune decisioni dei Prelati subalpini a Villanovetta - Buon esito della prudenza e carità di D. Bosco.

CAPO XLIX. D. Bosco risolve di dar principio alla Pia Società di S. Francesco di Sales - Tempi difficili per aver vocazioni - Scelta di quattro giovanetti popolani dell'Oratorio - Don Bosco incomincia ad iniziarli nella grammatica italiana e latina: rapidi progressi. Scuola continua ai Becchi - Due lettere di D. Bosco scritte da Morialdo al Teol. Borel - Indirizzi al Governo perchè sia richiamato l'Arcivescovo in Torino - Un assassino convertito e confessato.

CAPO L. Apertura dell'Oratorio dell'Angelo Custode - Primordii difficili - I Direttori - Imprudenza di un catechista e sue conseguenze - Frutti consolanti - D. Bosco, D. Verri, D. Olivieri e i fanciulli africani riscattati - Speranze di future missioni per la salvezza eterna dei Moretti - Eroica decisione di D. Biagio Verri presa nella Cappella dell'Oratorio di Valdocco - Sua grande stima per le virtù di D. Bosco.

CAPO LI. D. Bosco continua la scuola di latino ai quattro giovani prescelti - Studio sui regolamenti di varii Ospizii e Collegii - La moltiplicazione delle castagne - Elogi all'Oratorio del Conciliatore Torinese.

CAPO LII. L'Oratorio di S. Francesco di Sales sul finire del 1849 - Carità di D. Bosco coi giovani esterni e loro corrispondenza - Le ricreazioni dei giovani interni e i consigli amorevoli - Odio al peccato - La presenza di Dio - Preghiera affettuosa - Un'antifona e alcune immagini in onore di Maria SS. - D. Bosco e la virtù della purità. - Origine del teatrino per gli interni - Carceri ed ospedali - Gran stima di molti per le virtù di D. Bosco.

CAPO LIII. Il sistema metrico sul teatro - Il litro appoggiato alla brenta Otto dialoghi - Sussidio del Regio Economato - Fatiche di D. Bosco nell'esercitare i giovani in queste recite - Risultati ed amenità - Esercizii spirituali alla gioventù di Torino - Avvisi ai giovani.

CAPO LIV. I Chierici della Diocesi dispersi sono raccolti nell'Oratorio - Le scuole del Seminario - Regole per questi chierici nell'Oratorio - Ammaestramenti, consigli, correzioni - Il Kempis - I biglietti di D. Bosco - Le strenne pel Capo d'anno ai chierici - La scuola di geografia in Seminario e nell'Oratorio - I chierici di D. Bosco e il servizio religioso nelle chiese di Torino.

NOTA. Dialoghi scritti da D, Bosco sul Sistema Metrico.

DIALOGO I. Scoperta - Definizione del sistema - Sue unità fondamentali. Cesare e Ferdinando.

DIALOGO II. Spiegazione delle unità e loro derivazione dal metro. Lorenzo ed Alberto.

DIALOGO III. Multipli e Sottomultipli. Antonio e Beppe.

DIALOGO IV. Metro - Ettometro – Kilometro paragonati col Piede - Trabucco - Miglia. Un falegname ed un Maestro di Sistema Metrico.

DIALOGO V. Metro paragonato col Raso. Luigi (Girard) e Costante (Cagliano).

DIALOGO VI. Litro, Ettolitro, Decalitro paragonato colla Pinta, Boccale, Brenta, Emina, Coppo Battista brentatore, (Camp. L.co) Pietro mugnaio, (Mistralletti) Un militare (Camp. G.pe)

DIALOGO VII. Gramma, Ettogramma, Kilogramma, Miriagramma confrontati coll'oncia, colla libbra, col rubbo. Giacomo cuoco, Alessandro carbonaro, Fabrizio panattiere.

DIALOGO VIII. Kilometri e Miglia - Tavola e Ara - Stero e Tesa. Lucio padre di famiglia fittaiuolo e Renzo Impresario.

 

 

Vol. IV, Ed. 1904, 755 pg., Giovanni Battista LEMOYNE

CAPO I. Ribellione e fedeltà.

CAPO II. Giovani ricoverati nel vizio di Valdocco - Padre, salvatemi - Un garzone caffettiere insidiato - D. Bosco alla cerca pe' suoi merlotti - La Provvidenza non manca mai - Contravveleni - Il sermoncino serale ed i quesiti - Le Quarant'ore e le scuole di canto - Una strana comparsa sul teatrino - Amore, umiltà e vigilanza

CAPO III. Visita di senatori all'Oratorio - Dialogo - Lettera a Don Bosco dal Ministero degli Interni - Siccardi prepara la legge sulle Immunità Ecclesiastiche - Mons. Fransoni a Pianezza e visita di D. Bosco - L'Arcivescovo lo consiglia a d istituire una Congregazione Religiosa.

CAPO IV. Buona riuscita dei giovani dell'Oratorio festivo - D. Bosco fa il catechismo in mezzo ad un campo, e stupore di alcuni Inglesi - Prudenza di D. Bosco nell'andare a visitare gli Oratorii - Il Marchese di Cavour insegna il catechismo - Due altri celebri catechisti - Relazioni amichevoli tra l'Abate Rosmini e D. Bosco - Progetto da D. Bosco presentato a Rosmini.

CAPO V. Tornata del Senato a pro dell'Oratorio - Discussione - Favorevole deliberazione.

CAPO VI. Una festa disgustosa dello Statuto - Il Parlamento approva la legge Siccardi - Mons. Fransoni rientra in Torino Dolorosa settimana santa - La Comunione Pasquale negli Oratorii festivi - Ricordi ai giovani - L'esempio dei figli converte i padri - Insulti all'Arcivescovo - Il Senato e l'abolizione delle Immunità Ecclesiastiche - Ritorno di Pio IX a Roma - Una trama sventata contro la vita del Papa - Accademia nell'Oratorio in onore di Pio IX.

CAPO VII. Mons. Fransoni prigioniero in Cittadella - Visite dei giovani dell'Oratorio all'Arcivescovo - Sottoscrizione per un pastorale - Mons. Fransoni e D. Bosco a Pianezza - Una nuova società di apostolato fra il clero - Fondazione delle conferenze di S. Vincenzo de' Paoli in Torino - D. Bosco e le Conferenze.

CAPO VIII. Feste e canzoni nell'Oratorio - Decadimento delle antiche Maestranze - Società operaie irreligiose - Società di mutuo soccorso fondata da D. Bosco - Suo regolamento - Guerra contro questa Società - Bene da essa prodotto e seme gettato - Le classi operaie: aspirazioni, miserie, seduzioni, e azione cattolica.

CAPO IX. Un regalo del Papa ai giovani degli Oratorii - La festa delle Corone - Articolo di un giornale cattolico - Lettera del Cardinale Antonelli - Indulgenze.

CAPO X. Morte del Cav. Di Santarosa - Espulsione dei Serviti Monsignor Fransoni a Fenestrelle - Condanna di altri Vescovi - Perquisizioni agli Oblati e tumulti popolari D. Bosco e gli Oblati - Dimostrazione contro l'Oratorio sventata - Restituzione ai Serviti della roba tolta dal fisco - Turpe eresia di D. Grignaschi - D. Bosco lo visita nelle carceri d'Ivrea.

CAPO XI. D. Bosco e il Conte di Cavour - Un'induzione - Mons. Fransoni in esiglio e visita di D. Bosco - I segretarii del Conte.

CAPO XII. Esercizii spirituali a Giaveno - Lettera di D. Bosco al Teol. Borel - Amorevolezza di D. Bosco per gli esercitandi - Il mercante e le scimmie - Le prediche di D. Bosco - Visita alla Sacra di S. Michele - Il ritorno a Torino - Guarigione di una febbre ostinata - Minacce contro i giovani dell'Oratorio e perdono.

CAPO XIII. Compra del campo dei sogni - Trattative con Rosmini per un imprestito e disegno di una fabbrica in Valdocco - Don Bosco per la seconda volta a Stresa - A Castelnuovo - Indulgenze per la Cappella dei Becchi - Lettera di D. Bosco al Teol. Borel - Cagliero Giovanni incontra D. Bosco.

CAPO XIV. L'Arcivescovo permette la vestizione clericale dei primi quattro studenti dell'Oratorio - Rua Michele allievo delle scuole di latinità - Il Can. Gastaldi prima dì ascriversi tra i Rosminiani raccomanda l'Oratorio a sua madre - MANIERA FACILE PER IMPARARE LA STORIA SACRA, AD USO DEL POPOLO CRISTIANO.

CAPO XV. D. Bosco modello di amor figliale - L'onomastico della madre - Umiltà di mamma Margherita e sua semplicità - Accoglienza alle persone distinte - Riconoscenza ai benefattori - Spirito di povertà e di giustizia.

CAPO XVI. D. Bosco e l'assistenza agli infermi ed ai moribondi - Mirabile conversione di un ateo - Altra conversione di un seccarlo - Un brutto impiccio colle sétte.

CAPO XVII. Pia Unione provvisoria di laici cattolici per impedire i progressi dell'empietà - D. Bosco predica il giubileo a Milano - Fatti edificanti - Conferenza annuale in ringraziamento a Maria SS. Immacolata - La Madonna di Rimini.

CAPO XVIII. Spirito di penitenza - Raccomandazioni ai giovani - Testimonii continui della vita di D. Bosco - Il suo riposo e il suo cibo - L'Abate Stellardi e il Can. Ronzino alla mensa di D. Bosco - Sue distrazioni - Il firmamento in una notte serena.

CAPO XIX. Come D. Bosco tenesse rigorosamente in freno tutti i suoi sensi - Mortificazione nel parlare, nell'ascoltare, nel lavorare - Magnifico elogio di Don Bosco scritto da Mons. Cagliero - Penitenze straordinarie e segrete di D. Bosco - Non le permette a' suoi alunni - Sue dolorose e continue malattie.

CAPO XX. La Fede cattolica assalita dai Valdesi e difesa da D. Bosco - Seconda edizione del Giovane Provveduto e FONDAMENTI DELLA CATTOLICA RELIGIONE - Un libraio valdese - Una sentinella vigilante - Costruzione di un tempio valdese in Torino - AVVISI AI CATTOLICI -Accanimento dei settarii contro l'insegnamento della Teologia - Nepomuceno Nuytz - Vestizione clericale dei primi quattro alunni dell'Oratorio - Ritiratezza ed eroismo di Mamma Margherita - Due lettere di un antico allievo - Indulgenze.

CAPO XXI. Il Signor Pinardi propone a D. Bosco la compra della sua casa in Valdocco - Imprestito dell'abate Rosmini a Don Bosco - Visibile tratto della Divina Provvidenza - Contratto e compra della casa - Riconoscenza a Rosmini.

CAPO XXII. I finanzieri del secolo - D. Bosco e la banca della Divina Provvidenza - Progetto della Chiesa di S. Francesco di Sales - Il Carnovale in Valdocco - Catechismi della Quaresima - D. Bosco all'Oratorio di S. Luigi - Disegni dei Deputati contro gli Ordini religiosi e la legge della Manomorta - Gli scavi per le fondamenta della nuova chiesa.

CAPO XXIII. D. Bosco chiede oblazioni ai benefattori per la costruzione della nuova chiesa - Risposta dell'abate Rosmini Don Bosco a Biella e suo incontro col Padre Goggia - Ad Oropa - Lettere incoraggianti dei Vescovi La festa in Valdocco di S. Giovanni e di S. Luigi - D. Bosco a S. Ignazio e a Lanzo: sue previsioni.

CAPO XXIV. Altre pratiche di Don Bosco per aver sussidii - Generosa promessa del Re - Benedizione e collocamento della pietra fondamentale della chiesa - Discorso del P. Barrera - Feste, dialogo e nuova predizione - Don Bosco e gli Ebrei.

CAPO XXV. Giovanni Cagliero - Impressioni e giudizii del giovane Turchi accettato nell'Oratorio - La Commemorazione di tutti i defunti a Castelnuovo - Cagliero è condotto da D. Bosco in Valdocco - Sua testimonianza della povertà della casa e della bontà e Zelo di D. Bosco - Cagliero e Rua a scuola - Scritture di locazione d'opera per gli artigiani.

CAPO XXVI. La Compagnia di S. Luigi - Conferenze - Meraviglie di D. Bosco - Predice l'avvenire della Casa di Valdocco e degli altri Oratorii festivi - Annunzia la morte vicina di alcuni giovani e una guarigione insperata - Svela lo stato delle coscienze - Il dono delle lagrime.

CAPO XXVII. Articolo di Goffredo Casalis - Sintomi di malcontento negli Oratorii - Insolenza perdonata - Irragionevole pretesa Lettera del Teol. Borel a D. Ponte - Risposta - La festa dell'Immacolata - Il primo decennio.

CAPO XXVIII. Deficienza di mezzi per l'erezione della chiesa - Circolare del Vescovo di Biella - Generose sovvenzioni del Re - La prima grande lotteria.

CAPO XXIX. Il primo refettorio dei giovani - Sistema mutato nella distribuzione del cibo - Varie classi di giovani - Il primo regolamento interno: i dormitorii - Due lettere per accettazioni di giovani - Paterna tolleranza - Cagliero incomincia lo studio della musica - Tenerezza materna - Margherita e gli infermi.

CAPO XXX. Apostasie - Predica sulla Verginità di Maria SS. - Zelo e carità di D. Bosco per gli ingannati dagli eretici - Dispute coi partigiani de' Valdesi e co' loro ministri - Un perfido sermone; l'aquila e la volpe - Il giubileo nell'Oratorio di S. Francesco di Sales - Costruzioni de' Valdesi intorno al loro tempio.

CAPO XXXI. Doni per la lotteria - In cerca di un locale per l'esposizione -Largizione del Re - Esposizione dei premi per la lotteria -Condono delle spese di posta - L'estimo dei doni - Apertura dell'esposizione - Il Conte di Cavour - Una disgrazia.

CAPO XXXII. Una spina per D. Bosco - La passione fa velo all'intelletto - Saggia osservazione del Teol. Leonardo Murialdo -Lettera di D. Cafasso a D. Ponte - Assemblea maligna e tempestosa - Defezione e guerra dichiarata - Insulti, fermezza e pazienza.

CAPO XXXIII. Tranelli degli avversari di D. Bosco - Pranzi e merende a ufo - Effetti delle mormorazioni - L'Arcivescovo e la patente a D. Bosco di Capo Direttore dei tre Oratori -Lettera laudativa di Mons. Fransoni al Direttore dell'Oratoria di Vanchiglia - D. Bosco congeda i perturbatori - Nuove industrie e nuovi catechisti - Riconciliazione. - Una scatola di zolfanelli.

CAPO XXXIV. Scoppio della polveriera - Eroismo del Sergente Sacchi - Il cappello di D. Bosco - Visibile protezione di Maria Fatti diversi - Una colomba - Una trave infuocata - Il giovanetto Gabriele Fassio - Il Pater ed Ave a San Luigi -Guasti nell'Oratorio - Valdocco, luogo di rifugio - Sovvenzioni - Un'immagine commemorativa - D. Bosco e la Piccola Casa della Divina Provvidenza.

CAPO XXXV. Il mese di maggio nell'Oratorio - Lettera di D. Bosco al Vescovo di Biella - I Vescovi e la Lotteria Saggio di studio dato dai giovani delle scuole serali Elogio dell'Armonia - Approvazione dell'Abate Aporti - Giudizio sull'opera di D. Bosco di un emigrato politico.

CAPO XXXVI. Carità di D. Bosco verso i poverelli - Alcune testimonianze Gli emigrati politici - Il giocoliere - Francesco Crispi - Altri profughi beneficati - Inganno non riuscito -Beneficenza spirituale.

CAPO XXXVII. Desiderio di convertire il mondo - Spirito di vita religiosa insinuato nei giovani - La nuova chiesa di S. Francesco di Sales è terminata - Benedizione di un tabernacolo e di una campana - I Vescovi di Vercelli e d'Ivrea non possono intervenire alla dedicazione della chiesa - Invito e risposta del Sindaco, del Vicesindaco e dei Professore Baruffi - Poesia - D. Bosco nostro Re.

CAPO XXXVIII. Benedizione della Chiesa di S. Francesco di Sales - Prima Messa - Le funzioni della sera - Ringraziamenti Musica e poesia - Il giornale “La Patria”.

CAPO XXXIX. Nuovi ordinamenti della chiesa e dell'Ospizio - D. Bosco e il SS. Sacramento - Le Chiese - La musica sacra. Le solennità - Il servizio all'altare - La Santa Messa La preparazione ed il ringraziamento - Le sacre cerimonie - La Comunione e la visita in chiesa - Unione con Dio.

CAPO XL. Festa solenne in onore di S. Luigi - Nota buffa e caso doloroso - Lettere dei Vescovi per la Lotteria - Il Vescovo di Fossano all'Oratorio - Discorso memorabile del Vescovo di Biella - Estrazione della Lotteria - Mons. Fransoni si congratula con D. Bosco.

CAPO XLI. Costruzione del nuovo Ospizio - Secondi esercizii spirituali a Giaveno - Un santo Artigianello - Una predica di Don Bosco e la castità - Un testimonio della vita di Doti Bosco in questi anni e della sua carità.

CAPO XLII. D. Bosco ai Becchi - Generosità del fratello Giuseppe e suo affetto ai giovani dell'Oratorio - Lettera di D. Bosco al Ch. Buzzetti - Vestizione clericale di Rua Michele e di Rocchietti Giuseppe - Elargizioni del Re - D. Bosco non accetta la croce di cavaliere - Il Comm. Luigi Cibrario - Le decorazioni, premio della beneficenza.

CAPO XLIII. Chierici che si ritirano dall'Oratorio - Previsioni avverate di D. Bosco - Sua bontà - Nuovi giovani iniziati negli studi - Accettazione memorabile e conversione di un giovane.

CAPO XLIV. Si continua la costruzione dell'Ospizio - Avvisi ingegnosi e salutari di D. Bosco ai muratori - Il Can. Gastaldi e suo interesse per l'Oratorio - Rovina della nuova casa - Visibile protezione del cielo - Tranquillità e rassegnazione di D. Bosco - Scuole improvvisate - Poesia.

CAPO XLV. Macchinazioni contro il Papa - Una grazia di Maria SS. Consolatrice - Un Ministro Protestante confuso da Don Bosco - Progetto delle Letture Cattoliche - Mons. Fransoni e Mons. Moreno - Segreti di D. Bosco per trovare il tempo a tanti suoi lavori - Ad Oropa: umiltà - Lettera del Vescovo d'Ivrea a D. Bosco e consultazioni per dare principio alle Letture Cattoliche - Due Rescritti del Papa a D. Bosco.

CAPO XLVI. Letture Cattoliche - Piano di associazione - Importanza di quest'Opera - Il primo fascicolo d'introduzione - Il Vescovo d'Ivrea - Incessante attività di D. Bosco - Le sue lettere - Operazioni simultanee e diverse della mente di D, Bosco - Il primo Regolamento dell'Ospizio di San Francesco di Sales.

CAPO XLVII. Il Sistema Preventivo - Sua applicazione - Suoi vantaggi.

CAPO XLVIII. Una parola sui castighi.

CAPO XLIX D. Bosco in mezzo ai giovani e ai popolani - Oratorii festivi - Le prime Letture Cattoliche - IL CATTOLICO ISTRUITO NELLA SUA RELIGIONE - Difficoltà della Revisione - I Valdesi e la festa dello Statuto - NOTIZIE STORICHE INTORNO AL MIRACOLO DEL SS. SACRAMENTO IN TORINO - Ristampa ordinata al Ch. Rua pel 1903 - Feste del quarto centenario del miracolo - D. Chiatellino a Borgo Cornalense.

CAPO L. La casa Pinardi e D. Cafasso - D. Bosco suo penitente - Sua famigliarità e unione di spirito col Direttore del Convitto Ecclesiastico - Generosità di D. Cafasso verso l'Oratorio e suoi lumi sovranaturali - Le vocazioni - Riconoscenza di D. Bosco e de' suoi giovani.

CAPO LI. La ripresa dei lavori per rialzare la fabbrica dalle rovine - Benefattori - Piccolo lotto - Carità di D. Bosco pel Capo-mastro - Predicazioni - Ornamenti della nuova chiesa - La nuova campana - Le Quarantore - Monsignor Artico, D. Bosco e la festa di S. Luigi.

CAPO LII. I Fratelli delle Scuole Cristiane assoggettati al servizio militare - Il Ministro Cibrario; Catechismo e Storia Sacra nelle scuole elementari - Distruzione di una bettola - L'Oratorio padrone del campo nemico,

CAPO LIII. Un padre protestante e la sua famiglia ferma nella fede - Conversione di un giovanetto valdese - Il Diodati intruso nelle scuole - D. Bosco a S. Ignazio e a Villastellone - FATTI CONTEMPORANEI ESPOSTI IN FORMA DI DIALOGO - Le ire dei protestanti - Le dispute - Seduzione e minacce - Progetti di una casa Rosminiana presso l'Oratorio.

CAPO LIV. Studii dei giovani nelle vacanze - Il latino della Chiesa e dei Santi Padri Letture Cattoliche - La processione della Consolata - Riduzione del numero delle feste di precetto - Preparazione alla solennità del Santo Rosario - I giovani dell'Oratorio a Morialdo - Una guarigione insperata - IL GALANTUOMO.

CAPO LV. Ancora le Letture Cattoliche - Semplicità di D. Bosco nello scrivere - Sua umiltà - Il Prof. Peyron e una radunanza di sacerdoti - Testimonianza dell'umiltà di D. Bosco.

CAPO LVI. D. Bosco e gli alunni occupano il nuovo edifizio - Temeraria ma sicura risoluzione - Istituzione dei laboratorii interni per calzolai e sarti - Primo Regolamento per i laboratorii - Padroni e operai di manifatture - Progetti di D. Bosco a beneficio della società e degli artigiani.

CAPO LVII. La classe degli studenti - Le scuole private dei professori D. Picco e Bonzanino - I cappotti dei militari - Nuove testimonianze delle meraviglie di D. Bosco nell'Oratorio - Gli scolari cittadini delle scuole private e D. Bosco - La festa di S. Matteo ed una sassaiuola - Influenza salutare di D. Bosco su alcuni insegnanti - Elogi meritati dagli studenti dell'Oratorio - Cordialità tra i figli del popolo e quelli dei signori.

CAPO LVIII. Vita intima e regime dell'Oratorio - Bontà degli alunni - D. Antonio Grella - Lettera del Card. Antonelli -Progetto di una tipografia dell'Abate Rosmini - Sacerdoti accusati di ribellione -Inaugurazione del tempio valdese - Articolo del Rogantino e predizione di D. Bosco - Un pranzo agli operai - Lettera di D. Bosco al Card. Arcivescovo di Ferrara - UNA DISPUTA TRA UN AVVOCATO E UN MINISTRO PROTESTANTE: Dramma - Le galline di Mamma Margherita.

CAPO LIX. Attentati - Castagne e vino avvelenato - Coltello da macellaio - Biasimevole condotta della pubblica forza - Buon ufficio di un amico - Grandine di bastonate Cagliero difensore di D. Bosco - Pericolo sulla via di Moncalieri - Cautele di Mamma Margherita - Affezione del vicinato.

CAPO LX. Storia di un cane.

CAPO LXI. D. Bosco, il magnetismo e lo spiritismo - Le sonnambule - I gabinetti magnetici - Le tavole giranti - Gli spiriti - Il diavolo -Infestazioni misteriose - Libri contro le nuove empietà.

APPENDICE PRIMO PIANO DI REGOLAMENTO

APPENDICE PER GLI STUDENTI.

 

 

Vol. V, Ed. 1905, 940 pg., Giovanni Battista LEMOYNE

PROTESTA DELL'AUTORE

CAPO I. 1854 - Letture Cattoliche: ristampa de' CENNI SULLA VITA DEL GIOVANE LUIGI COMOLLO - Domanda di sussidii al Conte De la Margherita - Disturbi per un fascicolo sulle rivoluzioni - Corrispondenza con Rosmini per la Tipografia.

CAPO II. I decennii dell'Oratorio - Conferenza.- per la prima volta i collaboratori di D. Bosco prendono il nome di SALESIANI -Prediche efficaci - La festa di S. Francesco di Sales e il premio di buona condotta ai chierici e ai giovani - Il volo mensile - Carità eroica di D. Bosco nel sollevare da gravi dolori i suoi giovani - Il dono delle guarigioni - Cure paterne per gli infermi.

CAPO III. Letture Cattoliche - Il primo anno di questo periodico Dichiarazione di D. Bosco agli associati - CONVERSIONE DI UNA VALDESE - Notificanza del Vescovo di Biella sulle trame dei protestanti - Leggi penali contro il clero e la leva militare dei chierici.

CAPO IV. Un terreno venduto a D. Bosco dal Seminario di Torino - Altri progetti per la costruzione di un edifizio tipografico - Lettere di D. Bosco a Rosmini e risposte dell'Abate - Letture Cattoliche: RACCOLTA DI CURIOSI AVVENIMENTI CONTEMPORANEI - Legatoria di libri, terzo laboratorio interno nell'Oratorio.

CAPO V. Gli Oratorii festivi - Cooperazione del Clero secolare regolare della città - I priori nelle feste - L'avvicinamento delle classi sociali e l'amore dei giovani ai loro nobili benefattori - Morali soddisfazioni - Amore al sacerdote e suoi effetti salutari - Catechismi quaresimali - Ammirabile costanza di un giovane nel frequentare L'Oratorio - D. Bosco cede a Rosmini il campo comprato dal Seminario per l'erezione della tipografia D. Bosco a Castelnuovo e guarigione sorprendente di un giovanetto - I beni del Seminario di Torino sequestrati.

CAPO VI. Il Ministro Urbano Rattazzi all'Oratorio - Predica di Don Bosco sulla vita di S. Clemente Papa - Pericolosa Interrogazione prudente risposta - Dialogo tra Rattazzi e D. Bosco - Simpatie provvidenziali.

CAPO VII. Nuove strettezze nell'Oratorio - Circolari per altra lotteria - Rattazzi e il Sindaco di Torino accettano biglietti - Un confessore non preveduto - Estrazione della lotteria - Esercizii ai giovani esterni - L'esposizione delle quarantore nell'Oratorio di S. Francesco -Globo di fuoco sul campo dei sogni - Note di esperienza onde prevenire inconvenienti nelle solennità - La festa di S. Luigi - LETTURE CATTOLICHE.

CAPO VIII. Sussidio del Re a D. Bosco - Il solo Rettore non basta più al governo dell'Ospizio - D. Vittorio Alasonatti primo prefetto ed economo - Virtù esimie di questo sacerdote.

CAPO IX. Il coléra asiatico predetto - Sua comparsa in Torino - Il Municipio ricorre alla proiezione di Maria SS. Consolatrice - Mortalità nella regione Valdocco - Precauzioni nell'Oratorio - D. Bosco offre la sua vita per gli alunni - Discorso memorando - Virtuosa condotta degli alunni - D. Bosco incomincia ad assistere i colerosi - Figli degni del padre - Opportuni ammaestramenti - I giovani infermieri - Soccorsi agli ammalati e generosità di Mamma Margherita - Il Governo fa sgombrare varii conventi e monasteri.

CAPO X. Calma di D. Bosco e intrepidezza dei giovani nell'assistere i colerosi - I lazzaretti e le sassate - Varii aneddoti nelle case degli infermi - Un coleroso da D, Bosco trasportato all'infermeria - Suo nuovo appello e nuovi infermieri - La Madonna risana la madre del chierico Francesia.

CAPO XI. Gravissima infermità di Cagliero Giovanni - Visione profetica - Convalescenza, ricaduta, guarigione - Cagliero veste l'abito chiericale - Conseguenze e prove della profezia.

CAPO XII. Un pubblico elogio alla carità di D. Bosco e de' suoi figli - D. Bosco si offre al sindaco di Pinerolo per l’assistenza dei colerosi -Lettera di Nicolò Tommaseo - Visite illustri all'Oratorio e cortesie di D. Bosco per i suoi giovani - Consiglia ad un chierico la carriera prelatizia - Letture Cattoliche - Un perfido scroccone.

CAPO XIII. A Castelnuovo - Accettazione di Savio Domenico - Vestizioni clericali - Savio Domenico e Bongioanni Giuseppe all'Oratorio - Scopo principale di D. Bosco nell'avviare i giovani agli studi - Lotteria di un crocifisso d'avorio - Gli orfanelli delle vittime del coléra - Don Bosco si offre per istruirli - Lettera del Sindaco Prima visita di D. Bosco agli orfani ricoverati a S. Domenico - Ringraziamenti del Sindaco - La classe dei più piccoli nell'Oratorio.

CAPO XIV. Letture Cattoliche - Risposte dei Vicarii generali invitate a divulgarle - Il GALANTUOMO pel 1855 - Scissioni tra i Valdesi - Lettera di D. Bosco al Ministro Valdese De Sanctis perseguitato da' suoi correligionarii - Risposta Due altre lettere di D. Bosco allo stesso Ministro Per invitarlo a ritornare a Dio - Visite, dispute, ostinazione - Morte disgraziata.

CAPO XV. Letture Cattoliche - IL GIUBILEO E PRATICHE DIVOTE PER LA VISITA DELLE CHIESE - I giovani dell'Oratorio tutti preservati dal morbo asiatico - D. Bosco e l'unico caso di coléra - Pio IX proclama dogma l'immacolato concepimento di Maria SS. - Solennità e azioni di grazia nell'Oratorio - Amore corrisposto di D. Bosco alla Madonna.

CAPO XVI. Don Bosco e la virtù della purità.

CAPO XVII. Si prepara la legge sui beni ecclesiastici e di soppressione dei Conventi - Le minacce delle tavole di fondazione dell'Abbazia di Altacomba - Le due regine benefattrici dell'Oralorio - Due sogni: grandi funerali in corte Avvisi non accolti dal Re - La legge è presentata alla camera dei Deputati - D. Bosco si prepara a nuove predicazioni.

CAPO XVIII. 1855 -Discussione nella Camera dei Deputati sulla legge d'incameramento - Morte della Regina Maria Teresa Avviso al Re - Morte della Regina Maria Adelaide Testimonianza della predizione di queste due morti Una carità generosa e prudente guadagna a D. Bosco Potenti protettori - Giovani raccomandali dai Ministri e dalla Casa Reale - Prediche a Villastellone - Anche viaggiando D. Bosco attira anime a Dio.

CAPO XIX. Alleanza del Piemonte colla Francia e coll'Inghilterra contro la Russia - Morte del Duca Ferdinando - La legge sui Conventi è approvata dalla Camera dei Deputati Il Marchese Domenico Fassati catechista in Valdocco Un santo e lieto carnovale nell'Oratorio - Saggia osservazione sugli Oratorii festivi.

CAPO XX. Letture Cattoliche - Consolazione di D. Bosco pel ritorno di alcuni giovani alla vera religione e pel battesimo di un israelita e di un valdese - Savio Domenico prega per la conversione dei protestanti, e indica a D. Bosco la morte imminente di un apostala - D. Bosco insegna ai giovani il modo di farsi santi nel loro stato - Industrie di Savio per fare del bene alle anime - Il suo amico Massaglia Giovanni - Il Ch. Rua emette i tre voli per un anno - La Madonna di Taggia - Gli esercizi spirituali nel tempo pasquale.

CAPO XXI. La Generala - D. Bosco e gli esercizii spirituali ai giovani prigionieri - Ottiene da Rattazzi di condurli a libera passeggiata - Lieto annunzio - A Stupinigi - Zelo affettuoso per i giovani detenuti - Società reale pel patrocinio dei giovani liberati dalla casa di educazione correzionale - Catture prevenute.

CAPO XXII. Letture Cattoliche: I BENI DELLA CHIESA - Proposta dell'Episcopato al Governo per il ritiro della legge sui Conventi - Piazzate, menzogne e tradimenti - Massimo d'Azeglio al Re - Morte di un figlio di Vittorio Emanuele - Il Senato approva la legge -Preghiere nell'Oratorio - Ultimi avvisi salutari al Sovrano Parere de' Teologi Cesaristi - È apposta alla legge la firma reale - D. Bosco rimprovera un consigliere aulico -Vittorio Emanuele presso l’Oratorio - Sdegnose Parole d'un generale contro D. Bosco - Un amico dì più.

CAPO XXIII. Sempre Progetti per la tipografia - Letture Cattoliche CONVERSAZIONI TRA UN AVVOCATO ED UN CURATO DI CAMPAGNA SUL SACRAMENTO DELLA CONFESSIONE -L'Ospizio di Carità a Pinerolo e i catecumeni - L'onomastico di D. Bosco e una generosa Promessa - La festa di S. Luigi e bontà del Priore - Nuovi decreti per gli insegnanti religiosi.

CAPO XXIV. L'Oratorio sempre in necessità di soccorsi - Ricorso alla Pia Opera della mendicità istruita - Renato d'Agliano e una grazia ottenuta - Piccola lotteria di alcuni quadri Autorizzazione concessa - Piano della lotteria - Appello alla pubblica carità -Il Marchese di Cavour annuncia a D. Bosco la gravissima infermità di Rosmini il quale poco dopo muore - Verbale dell'estrazione della Lotteria - Annunzio della medesima ai benefattori.

CAPO XXV. Il pane quotidiano nell'Oratorio - La Divina Provvidenza e D. Bosco - Fallisce il progetto della tipografia - Ottima condotta dei giovani dell'Oratorio nelle scuole privale -Un eroico paciere - Fastidi di D. Bosco,per le vacanze autunnali e suo racconto nella distribuzione dei premi - Un promessa alla Madonna mantenuta e premiata - Avvisi ai giovani che ritornavano al paese - Savio e Massaglia non vogliono allontanarsi da D. Bosco.

CAPO XXVI. IL GALANTUOMO, Almanacco nazionale per l'anno 1856 - A' suoi amici - Il principio del 1855 - Il Galantuomo parte per la guerra d'Oriente - La vista del mare La Crimea - Il coléra in Crimea - 1 futuri destini della patria.

CAPO XXVII. Un giovane che ama D. Bosco prima ancora di vederlo - Affettuoso incontro - Scherni e sassate - D. Bosco accoglie all'Oratorio alcuni suoi offensori - A S. Ignazio; un giornalista liberale: apostasia e morte - Letture Cattoliche - Lettere di D. Bosco al Conte d'Agliano.

CAPO XXVIII. Attinenze di D. Bosco coi signori - Come si presentasse alle loro case - Motivi per i quali accetta inviti a pranzi e suo contegno -Sua pazienza, giovialità e mortificazione - Affetto, generosità dei benefattori verso D. Bosco e loro desiderio di averlo spesso con sè - Sua modesta riservatezza - Franche ammonizioni - Riconoscenza per i benefizi ricevuti.

CAPO XXIX. Abiura di due protestanti - Lettera di Savio Domenico a suo padre - Singolare scoperta di un ammalato - Gravissima infermità del Re - D. Bosco non accetta gli oggetti confiscati nei conventi - Letture Cattoliche VITA DI S. MARTINO VESCOVO DI TOURS -LA FORZA DELLA BUONA EDUCAZIONE - La banda istrumentale nell'Oratorio - Gita a Castelnuovo e la festa del S. Rosario - D. Bosco e i figli de' signori accollo nell'Oratorio Gavio Camillo.

CAPO XXX. L'anno scolastico 1855 - 56 - Stima di santità che hanno di D. Bosco gli alunni ed i loro parenti - La consegna della lista dei libri che ogni giovane ha Presso di sè La classe di terza ginnasiale ritirata nell'Oratorio - Letture Cattoliche - BREVE CATECHISMO PER I FANCIULLI - Lettera al Can. Vogliotti; servizio di chierici per la cattedrale; giovani raccomandati pel Seminario di Chieri - La solennità dell'Immacolata Augurii ad una benefattrice per le feste natalizie - I Fratelli delle Scuole Cristiane rimossi dalle scuole civiche.

CAPO XXXI. D. Bosco e i suoi alunni - Mirabili mutazioni di costumi -Conversione di un piccolo incredulo - Predizione avverata che trionfa di un cuore ostinato.

CAPO XXXII. I sogni di D. Bosco giudicali da D. Cafasso Il sogno delle 22 lune -Morte di Gurgo Secondo Divozione di D. Bosco per le anime del Purgatorio Morte di Gavio Camillo - Avveramento di altre predizioni sulla fine di varii giovani.

CAPO XXXIII. D. Bosco provvede le diocesi di clero.

CAPO XXXIV. 1856- Sacra missione di D. Bosco a Viarigi -Opposizioni - Prime prediche e annunzio di castighi - Un pazzo Morte improvvisa - Eloquenza ispirala da un feretro - Trionfo della grazia di Dio - Lettera di D. Alasonatti al Can. Rosaz - Grignaschi ritratta i suoi errori - Carità di D. Bosco e morte impenitente di Grignaschi.

CAPO XXXV. Giovani raccomandali dalle Autorità civili - Sistema di D. Bosco in queste accettazioni - Domanda di un imprestito alle Casse dello Stato - D. Bosco e Rattazzi - Fortezza di D. Bosco nel sostenere apertamente i diritti della verità - Nuove leggi scolastiche - La protezione della Madonna - Voli annuali.

CAPO XXXVI. Letture Cattoliche - MANIERA FACILE PER IMPARARE LA SACRA BIBB1A - Circolare di D. Bosco agli associati -Lettera pastorate del Vescovo di Biella - Indulgenze -l'Arciconfraternita riparatrice delle bestemmie e della profanazione delle feste - VITA DI S. PANCRAZIO - Scambio di lettere e dispute di D. Bosco con un protestante.

CAPO XXXVII. Si ripiglia la costruzione della seconda parte dell'Ospizio Fiducia in Dio e nella Madonna - In cerca di soccorsi - Largizione dell'Opera Pia di S. Paolo - Vicinanza pericolosa di chi non si confessa - Lettera di Rattazzi con un'offerta - Debiti col panattiere - Interessi coi Rosminiani - Il Mese dì Maggio nell'Oratorio - Fervore di Savio Domenico e sua logora sanità - La festa dello Statuto - I giovanetti cantori a Susa.

CAPO XXXVIII. L'opera delle Conferenze di S. Vincenzo de' Paoli - Fondazione di una Conferenza libera nell'Oratorio di Valdocco - Viene annessa al Consiglio Superiore dell'Opera in Torino - Un po' di storia delle Conferenze annesse degli Oratorii di D. Bosco.

CAPO XXXIX. La Compagnia dell'Immacolata - Suo regolamento - Bene che apporta agli alunni - Lettera di D. Bosco ad un giovanetto -Nuove indulgenze - La festa di S. Luigi - Giovani insidiali e difesi - Letture Cattoliche.

CAPO XL. LA STORIA D'ITALIA. Suo scopo - Encomii della stampa e di personaggi illustri - Omaggio di questo volume al Papa ed a benefattori - Proposta non accettata del Governo - Altre edizioni - Vantaggi recali alla società da questa storia - Sua traduzione in inglese.

CAPO XLI. Memoriale di D. Bosco sull'andamento dell'Oratorio in questo anno - Lettera ai parrochi per raccomandare i giovani in vacanza - Un giovanetto fuggito di casa e ricoverato da D. Bosco - Giovani beneficati dell'Oratorio festivo Chierici che domandano consigli sulla vocazione - Don Bosco e la Conferenza annessa - D. Bosco a Sant'Ignazio e sue lettere all'Oratorio - Il fulmine - Un Te Deum al ritorno di D. Bosco in Torino - Letture Cattoliche - Predicazioni - Studenti di scuola normale nell'Oratorio - Lettera alla Duchessa di Montmorency - Altra Indulgenza - La festa dell'Assunta.

CAPO XLII. Rovesciamento del nuovo tratto di fabbrica - Prova della protezione di Dio - Giuseppe Buzzetti e suo amore per D. Bosco - Lettere graziose ai benefattori - Funerali al Dottor Vallauri - Domanda di cappotti militari al Ministero della guerra - Costruzione di una scuola diurna - Circolari ai benefattori - Sussidi del Governo.

CAPO XLIII. D. Bosco in sua patria e parole del Teol. Cinzano - I giovani dei paesi circostanti ai Becchi - Lettera ad uno studente - L'Ospizio condotto a compimento e sua povertà - Disposizioni materiali - Laboratorio de' falegnami - Maria SS. rimedia ad una grande imprudenza - Iscrizioni sotto i portici - Il Teol. Borel conferma le predizioni di D. Bosco.

CAPO XLIV. Il ginnasio inferiore nell’Oratorio - Impressione che fa Don Bosco su due nuovi alunni - Gli studenti dei Cottolengo alle scuole di D. Bosco - La classe elementare diurna degli esterni -Sermoncini: Dio vuole tutti salvi - Predica sui libri cattivi -Letture Cattoliche - Giudizio autorevole sull'operosità di D. Bosco - Morte del Direttore dell'Oratorio di S. Luigi, e conseguenze.

CAPO XLV. Malattia e morte di mamma Margherita - Dolore di Don Bosco e sogno - consolante - Plebiscito - La madre di D. Rua all'Oratorio - Nuova concessione Pontificia per la mezzanotte di Natale - Fine dell'anno - Auguri e preghiere di riconoscenza per una insigne benefattrice - Morte del Ch. Massaglia.

CAPO XLVI. Amore di D. Bosco al Papa - Suoi studi continui sopra la storia della Chiesa Cattolica - Suo disegno per scriverla convenientemente - Sua Storia universale della Chiesa - Le Vile dei Papi - Vaste cognizioni storiche di D. Bosco - Letture Cattoliche: LA VITA DI SAN PIETRO.

CAPO XLVII. Dispute coi Protestanti - La setta di Andrea Towianski - Letture Cattoliche: DUE CONFERENZE TRA DUE MINISTRI VALDESI ED UN PRETE CATTOLICO INTORNO AL PURGATORIO - Indirizzo di D. Bosco agli associati delle Letture Cattoliche.

CAPO XLVIII. Alcune pubblicazioni di D. Bosco - AVVISI ALLE FIGLIE CRISTIANE - LA CHIAVE DEL PARADISO - IL GALANTUOMO - I quindici misteri del Rosario - Aggiunte importanti al GIOVANE PROVVEDUTO.

CAPO XLIX. 1857 - Lettera di Mons. Charvaz - Una nuova e grande lotteria -La Commissione - Malattia del fratello di D. Bosco - D. Bosco a Genova - Progetti di unione fra l'opera di D. Bosco e quella di D. Montebruno - A Fassolo - Circolare per i Patroni della lotteria - Spirito delle lettere di D. Bosco e sua facilità nello scriverle.

CAPO L. Appello della Commissione ai cittadini per la lotteria Piano di regolamento - Lettera di D. Bosco unita all'appello - Arrivo dei doni e segno di ricevuta Dono di un quadro del Ministro degli Interni - Esposizione dei premi - I giovani dell'Ospizio e la coscrizione militare.

CAPO LI. Letture Cattoliche - Articolo dell'Armonia per il principio dell'anno quinto di queste pubblicazioni - I Valdesi a Castelnuovo d’Asti - Infermità di Savio Domenico e sua morte preziosa.

CAPO LII. Catechismi della quaresima - Onomastico di D. Cafasso. -Letture Cattoliche: VITA DI S. PAOLO - La Pasqua- Incontro di D. Bosco con antichi allievi - Il nuovo direttore dell'Oratorio a Portanuova.

CAPO LIII. Continua la Lotteria - Soccorsi delle Autorità, dell'Imperatrice delle Russie e del Re - Decreto di Urbano Rattazzi - Esercizi spirituali nell'Oratorio - Il mese di Maggio e i fioretti dei giovani alla Madonna - Letture Cattoliche - Il primo alunno dell'Oratorio ordinalo Sacerdote - D. Bosco benefattore, consigliere, guida di molti preti diocesani.

CAPO LIV. La festa di S. Luigi - Morte di Maria Occhiena - Il Cardinal Gaude nell'Oralorio - Conversione di un giovane apostata in punto di morte - Letture Cattoliche - VITA DEI SOMMI PONTEFICI S. LINO, S. CLETO, S. CLEMENTE - Giudizio dell'ARMONIA intorno a questo fascicolo - Vita dei sommi Pontefici S. ANACLETO, S. EVARISTO, S. ALESSANDRO I - Estrazione della Lotteria.

CAPO LV. La virtù della povertà.

CAPO LVI. Prove e difficoltà per dar principio alla Congregazione - D. Bosco ne scrive le prime regole secondo il bisogno e la natura dei tempi - Infestazioni misteriose - Consigli inopportuni -Suggerimenti di Urbano Rattazzi Approvazione dei vescovi e dei teologi - Timori del Vescovo di Biella - Mons. Fransoni consiglia a D. Bosco, -un viaggio a Roma - Gli Oblati espulsi dal convento della Consolata ed i Francescani - I giovani dell’Oratorio e le sacre funzioni in quel santuario - Parole prudenti di D. Bosco in difesa di certi religiosi.

CAPO LVII. Segni di una votazione ecclesiastica - L'avvenire assicurato ai giovani operai - Lettera del Signor Baudon, Presidente generale della Società di S. Vincenzo de' Paoli - Orfani adottati per figli da ricchi signori - Povero ma sacerdote - Lettera consolante ad un chierico L'allegria nell'Oratorio - D. Bosco a Sant'Ignazio: sua lettera ai giovani - Parole di D. Cafasso al Ch. Cagliero D. Bosco ripete che uno de' suoi chierici sarà Vescovo Elenco delle sue opere stampate. - D. Bosco desidera la compagnia de' giovani - Letture Cattoliche - VITA DEI SOMMI PONTEFICI S. SISTO, S. TELESFORO, S. IGINO, S.PIO I - Avvertenza copra una polemica contro Amedeo Bert - Riscatto difficile del campo de' sogni.

CAPO LVIII. La Madonna e un giovane infermo - Il sogno dei pani - Un alunno svela a D. Bosco i suoi pensieri - Due guarigioni - Il timore del purgatorio - Riflessioni sui miracoli.

CAPO LIX. A Castelnuovo - Buoni istitutori nelle famiglie signorili .per cura di D. Bosco - Il Papa gradisce il dono della Storia d'Italia - Visita alla tomba di Savio Domenico - Dai Becchi a Torino.

CAPO LX. Accettazione di alunni nell'Oratorio - Elogi a D. Bosco Magone Michele - Un giovane condotto dalle guardie l'Agente delle tasse.

CAPO LXI. Necessità di insegnanti legali - Scuola diurna elementare - Il ginnasio inferiore nell'Oratorio - Programma per l'accettazione dei giovani poveri e abbandonali - Studenti ed artigiani - Laboratorii: rime difficoltà, scopo, ideali per l'avvenire - La Compagnia del SS. Sacramento - D. Montebruno nell'Oratorio - Le elezioni politiche.

CAPO LXII. Missione sacra a Salicetto - Letture Cattoliche - IL GALANTUOMO - VITA DI S. POLICARPO VESCOVO DI SMIRNE E DI S. IRENEO VESCOVO Di LIONE - Lettera al Conte d'Agliano - Fioretti per la novena dell’Immacolata - La radunanza generale delle conferenze di S. Vincenzo de' Paoli e la nuova scuola cattolica nell'Oratorio di Portanuova - Le strenne ai giovani ed ai chierici - Commemorazione dei giovani defunti.

CAPO LXIII. 1858-Letture Cattoliche - Il piccolo clero: importanza di questa istituzione - La festa di S. Francesco di Sales - Il battesimo di un moro - VITA DEI SOMMI PONTEFICI S. ANICETO, S. SOTERO, S. ELEUTERIO, S. VITTORE, E S. ZEFFIRINO - Appello ai corrispondenti ed associati alle Letture Cattoliche. - Cesare Chiala collaboratore per queste stampe - D. Bosco sempre appoggio dei sacerdoti - Si dispone a recarsi a Roma colle commendalizie di Mons. Fransoni.

CAPO LXIV. Preparativi della partenza per Roma - Commissione di D. Cafasso - Dolore e preghiere dei giovani - In treno: un giovanetto ebreo - Il Ch. Savio in Alessandria - A Busalla: un vecchio montanaro - Genova: D. Montebruno e il Collegio degli Artigianelli - Il Padre Cottolengo - In mare: trista notte per D. Bosco Livorno: un giovane cameriere compassionevole - Arrivo a Civitavecchia - La dogana - Visita al Delegato Pontificio - La S. Messa ai Domenicani - In vettura; a Palo; la ricetta per le febbri; - un carabiniere - Arrivo a Roma - Casa De Maistre.

CAPO LXV. La prima messa di D. Bosco in Roma - Una predica del P. Rossi al Gesù - Il Panteon - S. Pietro in Vincoli - Visita al Card. Gaude -Il Marchese Patrizi e le Conferenze di S. Vincenzo - S. Maria Maggiore - Le reliquie di S. Galgano - Una Messa a Santa Pudenziana - Santa Prassede - Il Battistero di Costantino - La Basilica di S. Giovanni in Laterano - La Scala Santa - Prima visita alla Basilica Vaticana - L'Ospizio di Tata Giovanni - Predica del P. Curci - Udienza dal Card. Antonelli - Ospizio di S. Michele e il Cardinale Tosti - Il Campidoglio.

CAPO LXVI. D. Bosco celebra la messa nel Carcere Mamertino - Le scuole di Carità - Una conferenza della Società di S. Vincenzo de' Paoli -Seconda visita alla Basilica Vaticana - La S. Messa sull'altare di S. Pietro, e a S. Croce di Gerusalemme - Il Padre Lolli - L'Ospizio di S. Michele - Saggie risposte di un bifolco - La santa Messa a S. Maria del popolo e alla chiesa del Gesù - A Bosco è conosciuto in Roma: una predizione La cupola di S. Pietro - I Musei - I Padri della Civiltà Cattolica - Insistenze amichevoli del sig. Foccardi coronato - Biglietto per l'udienza Pontificia.

CAPO LXVII. D. Bosco celebra la messa a Santa Maria sopra Minerva - D. Bosco alla presenza di Pio IX - I sotterranei della Basilica Vaticana.

CAPO LXVIII. S. Pancrazio e le Catacombe - S. Pietro in Montorio Mons. Pacca - La Messa a S. Andrea della Valle - Chiesa di S. Gregorio Mons. Artico - Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo L'arco di Tito e di Costantino - S. Lorenzo in Lucina - Due conferenze - Mons. Di San Marzano - La stazione a S. Maria degli Angioli -Visita agli Oratorii festivi della Madonna della Quercia, di S. Giovanni dei Fiorentini e di S. Maria Assunta - Mons. De - Merode visita D. Bosco - D. Bosco della gli esercizi spirituali alle detenute presso le Terme di Diocleziano - Nell'Oratorio di Torino i giovani sospirano D. Bosco - Corrispondenze epistolari.

CAPO LXIX. Visita a S. Maria in Via Lata, e ai Fori Traiano e Romano - Seconda udienza concessa dal Papa a D. Bosco, che gli presenta le regole della Pia Società di San Francesco di Sales e gli narra la storia pubblica e la confidenziale dell'Oratorio - _Proposta onorifica e favori segnalati di Pio IX a D. Bosco - lì Card. Vicarioe le Letture Cattoliche - Visita a S. Paolo fuor delle mura; alle Tre Fontane; alla cappella della separazione di S. Pietro e Paolo - Conferenza e il Corrispondente Romano per la diffusione delle Letture Cattoliche - E Colosseo - La scienza di D. Bosco messa alla prova.

CAPO LXX. Visita alle chiese di S. Clemente, dei Quattro Coronali, di S. Giovanni avanti la porla latina, e del Domine quo vadis - Messa alla Madonna della Quercia - Don Bosco in mezzo ad una turba di ragazzi - Il Papa alla Minerva - S. Stefano Rotondo e S. Maria in navicella - Il Can. Colli - Il Padre Pagani e le regole della Pia Società - La chiesa di S. Agostino -Pellegrinaggio alla Madonna di Genazzano - D. Bosco in San,Pietro riceve la palma dalle mani del Papa - Esclamazione di un milord inglese - D. Bosco, caudatario del Card. Marini, assiste nella Cappella Sistina alle sacre funzioni del giovedì, venerdì e sabato santo D. Bosco in adorazione nella Cappella Paolina - La festa di Pasqua in S. Pietro - La benedizione dei, papa dalla loggia Vaticana - D. Bosco nell'imbarazzo su quella loggia - Un pranzo diplomatico.

CAPO LXXI. Terza udienza di Pio IX e sua generosità - Indulgenze e benedizioni - I1 Teologo Murialdo - Parola del Santo Padre per i giovani degli Oratorii - Lettera di D. Bosco a D. Alasonatti - Letture Cattoliche: IL MESE DI MAGGIO CONSACRATO A MARIA IMMACOLATA - D. Bosco a pranzo cogli scrittori della Civiltà Cattolica - Visite di congedo - Ultimo saluto agli Oratorii festivi di Roma - Una passeggiata in carrozza col Cardinale Tosti - Le Catacombe di S. Sebastiano.

CAPO LXXII. Partenza di D. Bosco da Roma - Paio e una guarigione - Traversala in mare - A Genova,: fede nel popolo - Arrivo a Torino e feste - Il Rescritto del Papa consegnalo a D. Cafasso - Indulgenze annunziate ai giovani dell’Ospizio di Valdocco - Esercizi spirituali Lettera del Marchese Patrizi: Le conferenze annesse e le Letture Cattoliche negli stati pontificii - Lettura del Card. Marini - Giudizi sulla virtù di D. Bosco nel fondare la, Pia Società.

APPENDICE. Regole primitive della Pia Società di S. Francesco di Sales presentate da D. Bosco a Pio IX nel 1858.

 

 

Vol. VI, Ed. 1907, 1079 pg., Giovanni Battista LEMOYNE

PROTESTA DELL'AUTORE

CAPO I. 1858 - Chi era D. Bosco: sua amorevolezza contraccambiata dagli alunni - Egli povero predilige i poveri - Virtù di Magone Michele: confidenza in Maria SS.: carità - Sua lettera a D. Bosco - Cinque ricordi ai giovani per conservare la virtù della purità - Il fazzoletto bianco - Predica sulla virtù dell'obbedienza - Tre immagini della Madonna - Letture Cattoliche.

CAPO II. Fatti di Pio IX raccontati ai giovani - Festa di S. Giovanni Battista e agape imbandita ne' tre Oratori festivi, per la generosità del Papa - La festa di S. Luigi e l'articolo sull'Armonia del Conte di Camburzano - I segreti di una coscienza svelati - Letture Cattoliche: PORTA TECO CRISTIANO - Don Bosco medita di fare ritorno a Roma: Lettera del Conte De Maistre.

CAPO III. Conversioni in punto di morte.

CAPO IV. Numero degli alunni nell'Oratorio - Lettera di D. Bosco al Ch. Rua da S. Ignazio - Cometa e previsione di flagelli sull'Italia - Due Letture Cattoliche - Scavi sotto la chiesa per un nuovo refettorio - Fitto e riparazioni per l'Oratorio di Vanchiglia D. Bosco va a predicare al Palasazzo presso Cuneo - Annunzia la circolare del Cardinal Vicario, che raccomandava le Letture Cattoliche - La circolare del Cardinale - Una festa ed un pellegrinaggio alla Madonna di Campagna - D. Bosco predice ad un alunno delle scuole governative che si farà prete - Accettazione singolare di Francesco Provera nell'Oratorio.

CAPO V. Letture Cattoliche - VITA DEL SOMMO PONTEFICE S. CALLISTO I - Venerazione degli alunni di D. Bosco per Mons. Fransoni - Magone Michele e i pericoli di chi va a casa in vacanza - La Passeggiata autunnale - Accoglienze ospitali a Chieri - Riconoscenza di Magone .per i suoi benefattori e per D. Bosco - Predisposizioni - Umili preghiere a Dio e lagrime di Magone - La festa del Santo Rosario - Escursioni in varii paesi circostanti a Murialdo - Visita alla tomba di Savio Domenico e pranzo dal Teol. Cinzano - Ritorno a Torino - Ricorso al Ministero della Guerra per ottenere vestiarii fuori di uso dai magazzini militari - Dimanda di sussidio all'Opera Pia di S. Paolo Per le spese dei sotterranei della chiesa - Predica sulla virtù della purità.

CAPO VI. D. Bosco manda alunni studenti al Cottolengo - Le prime tre classi ginnasiali nell'Oratorio - Avviso ai maestri ed agli assistenti - Conferenza a tutti i chierici - Assistenza continua e prudente agli alunni - I giovani attorno a D. Bosco nell'ora della sua refezione - Le scuole di filosofia ed un inconveniente - Le massime eterne ricordale ai giovani - La vita dei Papi dal pulpito - Predica di S. Cecilia - Morte dell'Abate Aporti.

CAPO VII. Letture Cattoliche - Sacra novena di apparecchio al SS. Natale, composta dal Beato Sebastiano Valfrè - Avvisi importanti sul modo di celebrare con frutto questa novena - Circolari in favore delle Letture Cattoliche del Vescovo di Saluzzo e dell'Arcivescovo di Vercelli - L'apparizione di Maria SS. a Lourdes - La novena dell'Immacolata nell'Oratorio.

CAPO VIII. Il sermoncino della sera - D. Bosco sulla tribuna - Sua eloquenza - Industria per dare pascolo alla fantasia dei giovani - Parlate nel mese di dicembre - Napoleone: il catechismo e la prima Comunione - Gregorio Nazianzeno, Basilio e Giuliano apostata agli studi in Atene - Correggersi dai difetti e dalle mancanze leggere - Non insuperbirsi per le lodi e mantenersi calmi e pazienti per i biasimi - Una vittoria sul rispetto umano ricompensata - Non vergognarsi di essere obbedienti a Dio Dopo il sermoncino - Sala destinata per le rappresentazioni drammatiche - Regolamento pel teatrino.

CAPO IX. Esclamazione imprudente di una madre - Ordinazione sacerdotale di Don Rocchietti - Generosa carità di Don Bosco - Il Santo Natale: D. Bosco annunzia che finirà di vivere a cinquant'anni se i giovani non pregano per lui - Risposta di D. Bosco agli augurii del chierico Ruffino - Suoi ricordi ed avvisi agli alunni nell'ultimo giorno dell'anno: annunzia che uno di essi morrà prima del Carnevale - Necrologio.

CAPO X. 1859 - Si conferma l'avveramento delle profezie di D. Bosco - Malattia, santa morte e funerali di Magone Michele - Nuove disposizioni ottenute dal parroco pei funerali dei giovani dell'Oratorio - La festa di San Francesco di Sales - Muore Berardi Costanzo - Un documento arretrato in lode di D. Bosco - Sua iscrizione Per la tomba del padre di D. Chiatellino.

CAPO XI. Il Piemonte preparato alla guerra contro l'Austria - Per una dimenticanza due chierici dell'Oratorio non sono annoverali tra quelli esenti dal servizio militare - Consiglio provvidenziale a D. Bosco del Ministro dei Culti - Il diritto di esenzione è assicurato ai due chierici - Un arruolatore di volontari nell'Oratorio.

CAPO XII. Letture Cattoliche: VITA DEL GIOVANETTO SAVIO DOMENICO - Come regola D. Bosco la frequenza alla Santissima Comunione - Gli alunni dell'Oratorio osservatori spregiudicati delle azioni di D. Bosco - Memorabile sua confutazione di smentita fatta alla biografia di Savio Domenico - VITA DEL SOMMO PONTEFICE SAN URBANO I - Il Vicario generale di Torino raccomanda in una circolare ai parroci le Letture Cattoliche - Lettera a D. Bosco del Cardinale Arcivescovo di Bologna - Una spiegazione del Vangelo predicata da D. Bosco.

CAPO XIII. La quaresima - Oratorio di S. Luigi: illustri Catechisti: zelo e generosità del Teol. Murialdo; le scuole diurne; i maestri; i giovani più ignoranti condotti a confessarsi da D. Bosco; scuola e regolamento per la musica istrumentale che viene poi sciolta - Oratorio di Vanchiglia: teatrino - Oratorio di Valdocco: D. Bosco regala una croce ad un nobile catechista: virtù del maestro della scuola diurna: le passeggiate degli oratoriani più rare e più brevi: causa della diminuzione di questi giovani - Fondazione dell'Oratorio di S.Giuseppe - Il Vescovo di Nizza Marittima fa il catechismo in Valdocco - D.Bosco in cerca di giovani per esortarli a confessarsi - Un fanciullo infermo visitato da D. Bosco persuade i suoi parenti a riconciliarsi con Dio - I Cattolici insidiati continuamente dai Protestanti - Ravvedimento di un venditore di libri eretici - Letture Cattoliche: indirizzo agli associati - D. Bosco estingue il sito debito antico co' Rosminiani - Sua avversione alle liti.

CAPO XIV. D. Bosco strumento nelle mani di Dio - Sua fiducia nella Divina Provvidenza e suo abbandono in Lei - I giovani esortali alla preghiera per ottenere all'Oratorio soccorsi nelle materiali necessità - Effetti meravigliosi della preghiera - Elemosine generose e provvidenziali dei ricchi - 0fferte dei poverelli - Alcuni falli.

CAPO XV. Le varie Compagnie nell'Oratorio - Smarrimento dei loro verbali - Due conferenze di D. Bosco tenute alla Compagnia del SS. Sacramento - Bisogno di una nuova Compagnia per gli artigiani - Un giovanetto convertito per una preghiera recitata in onore di S. Giuseppe - Divozione di D. Bosco a questo santo Patriarca - Giuseppina Pellico traduce per D. Bosco dal francese Le sette domeniche di S. Giuseppe - Istituzione della Compagnia di S. Giuseppe e suo regolamento - Frulli consolanti - D. Bosco scrive promettendo un suo artigiano per un Ospizio incipiente - 1 chierici sostegni delle Compagnie - Due lettere di D. Bosco al Rettore del Seminario e suo giudizio sulla condotta di qualche chierico.

CAPO XVI. Qualche norma ai catechisti per l'insegnamento della Dottrina Cristiana - Studio e spiegazione del Nuovo Testamento: lezioni di eloquenza sacra: il predicatore impreparato - La scuola di sacre cerimonie - Varie conferenze settimanali a tutti gli studenti - Istruzioni intorno alla buona creanza e convenienza di queste - D. Bosco modello di perfetta educazione - Urbanità e carità nel parlare e nell'ammonire - Tacere e riflettere se l'animo è agitato: una ridicola sfuriata - Buona creanza nelle azioni: D. Bosco e il giuoco della cavallina - Delicatezza colla quale D. Bosco avvisa alcuni giovani per qualche atto incivile - Cortesie nell'accogliere in casa i visitatori - Traccia di una commedia che insegna il galateo - Profitto dei giovani nell'attendere alle esortazioni di D. Bosco - Elogio.

CAPO XVII. Preparativi di guerra in Piemonte contro l'Austria - Il Convitto Ecclesiastico ospedale militare - D. Cafasso avvisa i suoi alunni di non entrare in questioni politiche - Il catechismo quadragesimale disturbato dall'effervescenza guerresca dei giovani esterni - Una sassaiuola fatta cessare da D. Bosco - Tre Letture Cattoliche - L'Arcivescovo di Genova e i Vescovi di Mondovì e di Cuneo le raccomandano ai loro diocesani - Grazie ottenute da Savio Domenico - Lettera di D. Bosco ad un parroco della diocesi d'Asti - Ispezione governativa nell'Oratorio per gli alloggi militari - La guerra dichiarata e l'esercito francese in Italia - Torino minacciata dagli Austriaci: D. Bosco dice a' suoi giovani di non temere - La quarta grande lotteria di D. Bosco e due circolari - D. Bosco annunzia a’ suoi allievi l'erezione nell'Oratorio di una chiesa con grande cupola - Un orto liberato dai bruchi.

CAPO XVIII. I Francesi in Torino - Afflizione di D. Bosco - Primi fatti d'arme - Montebello, Palestro, Magenta - I feriti Austriaci nel Convitto Ecclesiastico - D. Bosco coi Turcos a Collegno - Congiure e rivoluzioni nei Ducati e nello Stato Pontificio - Le feste nell'Oratorio: Dimostrazioni di riconoscenza a D. Bosco ed ai maestri Scuole e laboratorii cristiani.

CAPO XIX. La battaglia di Solferino - D. Bosco predice imminente il trattato di pace - Ristampa della Storia d'Italia - Lettera del Sindaco di Torino che ne accetta una copia in dono - Letture Cattoliche: LA VITA DE' SOMMI PONTEFICI S. PONZIANO, S. ANTERO E S. FABIANO - Un figlio prodigo ricondotto da D. Bosco alla casa paterna - Suoi consigli ad un giovanetto sul modo prudente di leggere certi libri.

CAPO XX. Un incontro di D. Bosco a Troffarello - Due Predizioni - Due Letture Cattoliche - Sussidi del Re e del Ministro degli Interni - Costruzione di scuole; lavatoio e legnaia - D. Bosco ai Becchi coi giovani - Le passeggiate: programma Prestabilito: provvidenza: marcie: la storia dei paesi: casi allegri: entrata in un borgo: ospitalità: scene buffe: le funzioni in chiesa: il teatro: la partenza: animo generoso di D. Bosco: incontri non previsti - Si va a Maretto - Arrivo a Villa San Secondo - Una spina del parroco - Visita a Corsione, Cossombrato e Rinco - Festa della Madonna delle Grazie - Il teatro e un ballo impedito - La festa della Maternità di M. V. - Partenza da Villa S. Secondo Fermata a Piea - Viaggio notturno - Arrivo ai Becchi - Un giovane smarrito - Visita alla tomba di Savio Domenico - Ritorno all’Oratorio.

CAPO XXI. D. Bosco trasmette al re Vittorio Emanuele una lettera di Pio IX - Il Clero escluso dai Consigli Provinciali e Comunali - Articolo della Gazzetta del Popolo contro la storia d'Italia di D. Bosco - Giudizio di Nicolò Tommaseo e della Civiltà Cattolica su questa istoria - Letture Cattoliche. LA PERSECUZIONE DI DECIO E IL PONTIFICATO DI S. CORNELIO I PAPA - Alcune notabili vestizioni clericali.

CAPO XXII. Chierici dell'Archidiocesi nell'Oratorio - Tutte le classi ginnasiali in casa - Accettazioni notevoli di alcuni allievi - L'Ospizio pieno di giovani - Sottoscrizione di condoglianze al Papa - Presentimenti di mali pubblici - Sogno: la marmottina - Mezzi per vivere lungamente - Doti necessarie in un Direttore di collegio - Efficacia di una parola e di uno sguardo di D. Bosco - Timore di abusi e concessioni - Fermezza di Don Bosco nel congedare uno scandaloso, nel rimproverare un disobbediente - È sciolto e riordinato il corpo della musica istrumentale - Un giovane perdonato - Domanda di vestiarii al Ministro della guerra.

CAPO XXIII. La legge Casati - Una guarigione ottenuta per intercessione di Savio Domenico - Novena dell'Immacolata - Sermoncini di D. Bosco alla sera: annunzio della novena: un buon consiglio ai compagni: La visita al Santissimo Sacramento: Confidenza nei Superiori: Sincerità in Confessione - Monito memorando di D. Bosco.

CAPO XXIV. Conferenze di D. Bosco a que’ suoi collaboratori che spera rimarranno nell'Oratorio: Essere pochi e poveri non è d'impedimento a grandi imprese: Premio dell'obbedienza: Nessuno è profeta nella sua patria - D. Bosco propone a' suoi collaboratori di costituirsi in società religiosa - Commenti, predizioni e risoluzioni - La Pia Società di S. Francesco di Sales è costituita - Verbale della proclamazione del Rettor Maggiore e dell'elezione dei membri del primo Capitolo o Consiglio.

CAPO XXV. Critiche mosse a D. Bosco: per le comunioni frequenti de' suoi giovani: per i suoi maestri che non vanno alle scuole del Seminario: Per gli studii teologici giudicati insufficienti - Timore che i migliori chierici rimangano con D. Bosco e brighe per staccarli da lui - Lettera di D. Bosco al Can. Vogliotti pel servizio della Cattedrale - D. Bosco accusato di voler essere indipendente dall'Autorità ecclesiastica - Non si vede bene che i chierici si preparino a conseguire patenti di maestro e lauree - I pericoli dell'Università - Accuse scritte a Mons. Fransoni contro D. Bosco e difesa del Can. Nasi - Parole dell'Arcivescovo in lode di D. Bosco - Gli amanti del bene sono amici di D. Bosco.

CAPO XXVI. Parlate di D. Bosco - Annunzio della novena del santo Natale; mezzi per santificarla - Studiare vuol dire essere buono - Non rubare - Non proferire parole villane - Obbedire al confessore - Sincerità in confessione - Suggerimenti per la solennità del Natale.

CAPO XXVII. Indulgenza plenaria per un santuario di Caselette - Parole di D. Bosco ai giovani sull'anno che finisce -- Ricordi all'intera comunità - L'ultima sera dell'anno - Gli alunni defunti nel 1859 - Strenne personali di D. Bosco a' suoi allievi e di questi a lui.

CAPO XXVIII. La Prefazione al Galantuomo, almanacco pel 1860 - La guerra in Lombardia e le avventure del Galantuomo - Sue profezie - D. Bosco chiamato al Ministero dell'Interno per dare spiegazioni sulle profezie dell'almanacco.

CAPO XXIX. Sistema Preventivo in pratica - Sante industrie - Accoglienza di D. Bosco ai giovani che entrano nell'Oratorio - La sua prima parola riguarda l'anima - Effetto di questa parola - Il maestro di riforma morale - La Confessione e la Comunione - Alcuni mezzi per promuovere la frequenza ai Sacramenti - Avvisi ai Superiori dell'Oratorio - Calma e moderazione nel castigare - Due classi di giovani pericolose - D. Bosco vuol essere informato di ogni fatto anche minimo dell'Oratorio - Le liste dei voti - Diligenza degli assistenti e loro affezione a D. Bosco - Importanza che danno gli alunni ai voti - Come D. Bosco esamini le cagioni del poco profitto di alcuni nello studio - Un registro rivelatore della condotta occulta di certi allievi - L'ultima parola di D. Bosco ai giovani che partono dall'Oratorio - Sua carità verso di essi - Maniere salutari e prudenti nell'incontrare un antico allievo.

CAPO XXX. Sante industrie - D. Bosco in mezzo ai giovani: sua carità e loro affezione - Le ricreazioni clamorose - Saggi consigli e osservazioni -- Ricordi in rima - Versi latini - Proposizioni di non facile intendimento - Dante - Le regole della grammatica - Un'operazione d'algebra - Sapienti risposte di Gianduja - Lezioni d'igiene - Indovinelli e misteriose domande - I giovani intorno a D. Bosco - La parola all'orecchio - Lo sguardo che parla - Gli schiaffetti.

CAPO XXXI. Sante industrie - Fede e carità - Effetto di una conversazione con D. Bosco - I giovani seduti intorno a lui - Favole e racconti ameni - Il canto - Nuova chiromanzia - La misura delle mani - Lo scoppio delle palme percosse - Esercizi di destrezza - Vigilanza prudente e giocosa - I giovani più buoni invitali a pranzo - Udienze private concesse da Don Bosco agli alunni in sua camera: modo di presentarsi ed accoglienze: invito allo stato religioso: rimproveri indiretti: conforti agli afflitti - Le tre passeggiate - Avvisi per iscritto e lettere sorprendenti di D. Bosco ai giovani - I biglietti coi proponimenti - Confidenza chiesta agli alunni e sacrifizi per conservarla - Il biglietto richiamo sulla buona via - Alcuni proponimenti consegnati a D. Bosco e da lui custoditi - Risultato delle sante industrie.

CAPO XXXII. Le sante industrie - Movente e scopo: l'eternità e la salvezza delle anime - Cooperazione di Dio - Il ragionamento non vale contro i fatti - D. Bosco legge nelle coscienze - Testimonianze universali de' giovani - Cose ammirabili al tribunale di penitenza - Segrete ansietà spirituali calmate - Increduli vinti dall'evidenza di fatti Personali - Gli ipocriti scoperti - Altre prove che D. Bosco legge in fronte i segreti dei cuori - Gli immodesti - Chi non ha la coscienza in ordine cerca star lontano da D. Bosco - Premure di D. Bosco nel richiamarlo a Dio - Avvisi misteriosi per iscritto - Una testimonianza di D. Rua - D. Bosco sorprende nelle menti altre specie di pensieri - Vede meglio quando non guarda.

CAPO XXXIII. 1860 - Letture Cattoliche - Avvisi di D. Bosco agli associali per allontanare i mali presenti e premunirsi dai futuri - Lettera di Pio IX a D. Bosco - Il danaro di S. Pietro - Conversione di due giovanetti anglicani e di un ebreo - Il Vescovo di Ivrea nell'Oratorio - Cortesie di D. Bosco ad un ministro protestante - Un neofito raccomandato all'Oratorio dall'Arciprete della Cattedrale di Vercelli - La festa di S. Francesco di Sales.

CAPO XXXIV. Seduta del Capitolo: Accettazione del primo confratello nella Pia Società - Parola di D. Bosco - Letture Cattoliche - Il Papa: questioni del giorno - Raccomandazione agli associati delle Letture - D. Bosco difensore dei diritti della S. Sede - Il Ministro Farini chiede l'accettazione di un giovanetto nell'Oratorio - La diplomazia di D. Bosco - La lingua, italiana imposta per regola dell'Oratorio nei discorsi famigliari - Giovinastri condotti da D. Bosco nell'Ospizio - Una memorabile conversione - Pastorale del Vicario Capitolare di Asti che raccomanda le Letture Cattoliche - Una società per la diffusione de' buoni libri.

CAPO XXXV. Una nuova campana in Vanchiglia. - Il maestro Mosca Giovanni catechista - Elogi del conte Cays alle conferenze annesse degli Oratori festivi - D. Bosco e i bisogni di S. Madre Chiesa - VITA E MARTIRIO DE’ SOMMI PONTEFICI SAN LUCIO I E SANTO STEFANO I - Le cronache importanti di D. Ruffino e D. Bonelli per la biografia di D. Bosco - L'Emilia e la Toscana annesse al Piemonte - Il biglietto gratuito sulla ferrovia e il Cav. Bona - Lettera di un giovane artigiano a D. Bosco.

CAPO XXXVI. Letture Cattoliche - Lettera dell'Arcivescovo di Firenze in lode delle suddette Letture - La Pasqua: ed un muratore che D. Bosco sostiene perchè non cada Protesta di fedeltà al Papa dei giovani dell' Oratorio e il danaro di una colazione per l'Obolo di S. Pietro Lettera di D. Bosco al Papa - Tre previsioni di avvenimenti futuri - Punizione di chi scherniva il segno della Santa Croce - Lettera del Card. Marini e dispensa di età a D. Rua per le sacre ordinazioni - La morte di un giovane predetta ed avverata - Come fa D. Bosco a prevedere queste morti - Predizione a Gastini Carlo - La rovina delle Sicilie e l'andata del Ch. Castellano in paradiso - Risposta del Card. Antonelli a D. Bosco in nome del Papa - Due verbali del Capitolo: accettazione di soci - Esercizi spirituali, ricordi e mese di Maria - Garibaldi parte per la spedizione di Sicilia - Il Card. Antonelli e i volontari pontifici piemontesi.

CAPO XXXVII. D.Bosco va a Bergamo - Sue osservazioni sopra la lettura di un giornale cattivo - Confessa in treno un viaggiatore - Fatti ameni all'arrivo e in casa del Vescovo di Bergamo - Premure paterne di Mons. Speranza - La S. Messa in Duomo - Si stabilisce una conferenza di S. Vincenzo de' Paoli - D. Bosco conduce a Terno il parroco Bagini uscito di carcere - Festose accoglienze - D. Bosco visita il Seminario di Bottanuco - Promette al Vescovo di predicare l'anno venturo gli esercizi ai chierici: lo esorta a presentare i preti e i chierici agli esami per i diplomi e per le lauree.

CAPO XXXVIII. Ritorno di D. Bosco in Torino - Un giovane morente all'ospedale rinviene all'avvicinarsi di D. Bosco e si confessa - L'orazione attiva - D. Bosco desidera aver preti per i carcerati - Una falce al Chierico Ruffino - Siamo solo al principio dei mali: vessazioni al clero negli Stati annessi - Il Cardinale Corsi prigioniero in Torino e suo colloquio con D. Bosco - Un alunno ha bisogno di prepararsi alla morte - Lettera di Pio IX a D. Bosco - Letture Cattoliche.

CAPO XXXIX. La virtù della fortezza - D. Bosco ossequente alle autorità civili - Sua prudenza nelle questioni politiche - Sospetti del Governo e delazioni calunniose - Il Ministro Farina - D. Bosco sorvegliato dalla polizia - l'ufficio di verificazione alla posta - D. Bosco avvertito del pericolo che sovrasta all'Oratorio - Articoli violenti dei giornali, che domandano la chiusura dell'Oratorio - Il decreto di perquisizione permesso da Cavour - Sequestro di una lettera di Mons. Fransoni - Un sogno provvidenziale - Distruzione di preziosi documenti - D. Bosco scrive e conserva le memorie delle perquisizioni - Prefazione al manoscritto.

CAPO XL Due Gesuiti incarcerati - D. Bosco e un giovanetto raccomandalo dal Ministro Farini - Arrivo nell'Oratorio dei fiscali - Primo incontro con D. Bosco e questione sul mandato per la visita domiciliare - Le guardie; resistenza giustificata; minacce; beneficenza e malevolenza - Effervescenza nei giovani - Parole di D. Bosco - Angustie di D. Alasonatti - Scene buffe e serie tra le guardie e gli alunni - La sciarpa questurale e il Decreto di perquisizione - Burla sconveniente fatta riparare - Indagini sulla persona - Il cestone delle carte stracciate e l'avvocato - Un telegramma dimenticato - Revisione delle lettere - Episodii - Le note dei debiti - Il Breve Pontificio - In biblioteca.

CAPO XLI. Ancor della Perquisizione - Opportuno incoraggiamento dato a D. Bosco dal Can. Anglesio - I Bollandisti - La confessione - Sospetti di un nascondiglio - Un'altra raccomandazione di Farini per un giovane da ricoverarsi - Scherzo della Provvidenza - Si stura una bottiglia; i brindisi -La fine della perquisizione - Verbale e prova d'innocenza - I fiscali partono: gioia dei giovani - Preghiere in tutti gli Istituti per D. Bosco - Delirio di un giovane al falso annunzio che D. Bosco è prigioniero - D. Bosco avvisa D. Cafasso degli ordini ministeriali al Fisco - D. Bosco compra un foglio che sparla di lui - Continue visite di condoglianza all'Oratorio - Articoli dell'Armonia e della Gazzetta del popolo - Don Bosco pensa ad ampliar L'Oratorio -Parlata al Capitolo di questo disegno - Trattative per comperare casa Filippi - Generosa offerta del Cavalier Colla - Ragione del coraggio di D. Bosco in simili ampliamenti.

CAPO XLII. Il giorno dopo la perquisizione nell'Oratorio - Apparizione al Re di Napoli della sua santa madre defunta - Varie previsioni di D. Bosco sugli avvenimenti pubblici - Il Segretario del Cardinale Corsi nell'Oratorio - Ordinazione Sacerdotale di D. Savio Angelo - I Chierici dell'Oratorio si recano a far ossequio al Cardinale -Don Cafasso prevede vicina la propria morte - L'Armonia smentisce la falsa notizia sull'imprigionamento di D. Bosco - Sicurezza e tranquillità nell'Oratorio - Lettera di un chierico a D. Bosco perchè gli sveli il suo interno, e lo guarisca da una infermità - La vita di famiglia nell'Oratorio - Generosa carità di D. Bosco per i suoi alunni.

CAPO XLIII. Costruzione della porteria e della nuova sagrestia - Buzzelli Carlo Capo mastro dell'Oratorio - Largizioni generose di D. Cafasso per le nuove fabbriche e sua ultima visita all'Oratorio - Regolamento della porteria - Progetto di un'obbligazione di 500 lire per la quale un giovinello avrà diritto a stare nell'Oratorio, finchè non sia compiuta la sua istruzione: Circolare: Osservazione di D. Cafasso - Risposta a certi critici - Causa dell'attività di D. Bosco - È proposta a D. Bosco l'accettazione del Collegio di Cavour - il piccolo Seminario di Giaveno a causa della sua decadenza - Il Can. Vogliotti chiede a D. Bosco un prete ed un chierico per Giaveno; Consiglio di D. Cafasso - Disegni del Municipio sul piccolo Seminario e sua offerta a D. Bosco - Il Can. Vogliolli promuove un accordo fra gli interessi della Curia e quelli del Municipio - D. Bosco aderisce condizionatamente alla proposta del Canonico, che vorrebbe affidargli la direzione del piccolo Seminario - D. Bosco scrive al Sindaco di Giaveno - Altra lettera al Can. Vogliotti: si attende una risposta da Giaveno.

CAPO XLIV. Imprigionamento del Canonico Ortalda - Perquisizione a D. Cafasso -Riflessioni di D. Bosco - Seconda perquisizione nell'Oratorio -D. Bosco smarrito per Torino è ricondotto a Casa dalla divina Provvidenza - Ispezione nella scuola degli esterni - Scena dolorosa: D. Alasonatti svenuto - Arrivo di D. Bosco - Prigionia minacciata - Rimproveri ai perquisitori - Le guardie allontanate -Dichiarazione sui diritti del Papa - Visita alle scuole -Perlustrazione minuziosa della Casa - Subdole domande e franche risposte - Il sequestro dei quaderni - Ringraziamenti al Signore - Due consolazioni.

CAPO XLV. D. Bosco nel tempo di tribolazione - Si leggono nell'assemblea dei socii le Regole della Pia Società - Previsioni sui pubblici avvenimenti - Le Regole della Pia Società sono firmate da tutti i socii e mandate a Mons. Fransoni - Risposta dell'Arcivescovo - La Questura di Torino e le persone di servizio dell'Oratorio - La politica e le ricchezze di D. Bosco - Giudizii di Urbano Rattazzi - Esposizione e supplica di D. Bosco a due Ministri - Udienza non concessa - D. Bosco si mostra sempre più allegro quanto più gravi sono i dispiaceri - Cinque giovani raccomandati all'Oratorio dal Ministero degli Interni.

CAPO XLVI. Malattia di D. Cafasso e cause di questa - D. Bosco al letto del suo benefattore - Morte di D. Cafasso e dolore di D. Bosco - Nell'Oratorio è tramandata la festa di S. Giovanni - Funerali - Il testamento e un legato - Gli onori ad un santo e la trista fine di un nemico del Papa - La festa di S. Luigi nell'Oratorio - La messa di settima per D. Cafasso - Il Canonico Galletti ed il Teol. Golzio.

CAPO XLVII. L'onomastico di D. Bosco - Guarigione del Ch. Castellano - Funerali a D. Cafasso nell'Oratorio - D. Bosco legge l'orazione funebre e la dà alle stampe col titolo: RIMEMBRANZA STORICA FUNEBRE DI DON GIUSEPPE CAFASSO - Letture Cattoliche - IL PONTIFICATO DI S. SISTO II E LE GLORIE DI S. LORENZO MARTIRE - Il Cardinale Corsi nell'Oratorio.

CAPO XLVIII. Maligne insinuazioni del giornalismo a danno dell'Oratorio - D. Bosco non è ricevuto negli uffici del Ministero - Risoluzione e fiducia in Dio - Lunga e paziente attesa nell'anticamera del segretario generale - D. Bosco è ammesso all'udienza del Segretario: inurbanità e forzata cortesia - Altri giovani raccomandati dal Ministero.

CAPO XLIX. Udienza fissata dal Ministro degli Interni e preghiere nell'Oratorio - Conferenza importante di D. Bosco coi Ministri Farini e Cavour - Promesse e speranze di pace - Compra di Casa Filippi -Annunzio di questa compra ai giovani.

CAPO L. Coraggio di D. Bosco nel presentarsi ai Ministri - Il bene ricavato dal male - I giovani crescono sempre di numero nell'Oratorio - Domande delle Autorità a D. Bosco, perchè dia ricovero ai poveri giovanetti - Mons. Bonomelli, D. Bosco e la politica - Fine disgraziata di alcuni perquisitori - D. Bosco non conserva rancori e perdona a' suoi avversari.

CAPO LI. D. Bosco è invitato a fondare un collegio in Mirabello - È afflitto da una gonfiezza al collo; non prega per la sua guarigione - Sviene a S. Ignazio - Conversione di un giovane cavaliere - Lettere di D. Bosco a varii chierici ed alunni - D. Rua agli esercizi nella Casa dei Lazzaristi e generosità del Can. Vogliotti - Disastroso fine dell'anno scolastico a Giaveno. - Nuove istanze del Vicario generale a D. Bosco perchè accetti la direzione di quel seminario -Trattative col Municipio di Giaveno e lettera di D. Bosco al Can. Vogliotti con sue proposte - D. Bosco con altra lettera accetta di accompagnare il Canonico a Giaveno per intendersi col Municipio; accordo fallito - Sacra Ordinazione e prima messa di Don Rua - Un parere di D. Bosco sulla costumanza di baciarsi in segno d'amicizia.

CAPO LII. L'onomastico di D. Alasonatti - La Messa solenne di Don Rua nell'Oratorio; festeggiamenti; pronostici; elogi - II Marchese e la Marchesa Fassati costituiti padroni dell'altare della Madonna nella chiesa di Valdocco - Il sogno delle quattordici tavole: spiegazioni - D. Bosco parte per Strambino; dialoghi in ferrovia; chiede la elemosina per il panegirico di S. Rocco. - La trigesima di D. Cafasso a S. Francesco d'Assisi: D. Bosco legge l'orazione funebre: suo continuo ricordo del caro benefattore - Garibaldi a Napoli - Invasione dei Piemontesi nelle Marche e nell'Umbria: battaglia di Castelfidardo e presa d'Ancona - Consiglio di D. Bosco; per i soldati che partivano per quella guerra - Il Card. De Angelis prigioniero in Torino - L'esercito piemontese nel Napoletano: vittoria al Garigliano e occupazione di Capua - Le sorti dell'Austria.

CAPO LIII. D. Bosco accetta la direzione del collegio di Giaveno - Condizioni da lui proposte e accettate dal Provicario - Elezione di un nuovo Rettore - Scelta di assistenti Conferenza di D. Bosco ai socii della Congregazione: egli è Pronto a sottomettersi al volere di Dio se non fosse approvata la pia Società: non s'introducano novità nelle consuetudini della Casa: non si abbiano sospetti che venga meno l'affezione del Superiore: annunzia che fu delegalo chi deve esaminare le Costituzioni - Lettera di Monsignor Fransoni a D. Bosco colla notizia della suddetta delegazione - Giudizi dell'esaminatore - Lettera del Card. Gaude che ha ricevuto le Costituzioni - Stato desolante del Seminario di Giaveno - Entrata nell'Oratorio del Cav. Federico Oreglia di S. Stefano - Calcoli di D. Bosco sulla spesa necessaria all'erezione di un collegio - Il nuovo programma di Giaveno e nessuna domanda d'accettazione - D. Bosco trova modo di mandarvi molti allievi - Il Sindaco deluso ne' suoi disegni - Arrivo nel piccolo Seminario di chierici e giovani - Le scuole in ordine - Lodi a D. Bosco - Avviso importante da lui dato al nuovo Rettore.

CAPO LIV. Progetto per la costruzione del collegio in Mirabello - Don Bosco a Casale per avere l'approvazione del Vescovo - Spiacevole incontro nel viaggio - Il Benedicite prima del pranzo - D. Bosco in Asti: propone al Vicario Capitolare di pilotare il ritiro dei suoi chierici nell'Oratorio essendo occupato il Seminario dal Governo: pratiche per iscritto: arrivo in Valdocco di quei Seminaristi: malumori dissipati: buona riuscita - D. Bosco vuole i giovani occupati anche in tempo di vacanze - Prime partenze degli alunni per i Becchi - Il Ch. Cagliero a Castelnuovo difende i diritti del Papa - Previsioni avverate di Don Bosco intorno al regno di Napoli.

CAPO LV. D. Bosco e gli amici di Chieri - Ai Becchi - L'avvenire di due giovanetti - La passeggiata autunnale e varie stazioni - Le Prediche - Le confessioni: buon esempio degli alunni dell'Oratorio - Fiducia dei genitori in D. Bosco - I fanciulli dei Paesi dietro a D. Bosco e ai suoi allievi - Confidenza di questi con D. Bosco in tempo di camminate: poche vocazioni Per l'Oratorio: norma la sola volontà di Dio - Una virtù che non regge alla prova - Riconciliazione - Ritorno a Torino.

CAPO LVI. Innovazione nei dormitorii - Nuovo programma per l'accettazione di studenti - Presa di possesso di Casa Filippi e sua descrizione - Un ponte di legno - Varie cause dell'entrata di alcuni alunni nell'Oratorio; un'invito di D. Bosco; una preghiera esaudita; la campana dell'Ave Maria e una voce consolante - Fantasie fatidiche e confortanti di due giovani - La Madonna e il dono della memoria - Esami e voti de' Chierici - Lettura solenne del regolamento dell'Oratorio - Principio delle scuole e prolusione dei maestri - Le pagelle dei voti trimestrali - Due ammonimenti ai chierici.

CAPO LVII. Suppliche per sussidii ai Ministri degli Interni e dello Guerra: risposte - La moltiplicazione dei pani - Una guarigione meravigliosa - Annunzio della morte futura di un gran personaggio politico - D. Bosco predice l'avvenire ad alcuni alunni.

CAPO LVIII. Note della Cronaca di D. Ruffino - Una reliquia di Savio Domenico guarisce gli occhi infermi d'un chierico - Consiglio agli artigiani di parlare italiano: la Madonna nelle sue novene toglie la zizzania dall'Oratorio: La morte viene quando meno si aspetta, e l'Angelo Custode - D. Bosco consola una famiglia affitta per la morte repentina del suo capo - La novena dell'Immacolata - Lo spirito di D. Bosco nel predicare e confessare in qualunque circostanza - Lettere al Teol. Appendino per una missione a Saluggia - Un ammonimento a chi trattava con poco riguardo i missionarii - Conferenza ai chierici sulla vocazione ed esortazione ad essere perseveranti in essa.

CAPO LIX. Avviso ai giovani di non prendersi per mano - Cooperatori di D. Bosco nello scrivere e tradurre libri - Letture Cattoliche: BIOGRAFIA DEL SACERDOTE GIUSEPPE CAFASSO ESPOSTA IN DUE RAGIONAMENTI FUNEBRI - Studio della geografia dei paesi infedeli per zelo di convertirli - Rappresentazione drammatica - D. Bosco va a Saluggia: predica e confessa - Predizione e avveramento della morte di un chierico e di un giovanetto - Apparizione di un'anima del Purgatorio ad un principe incredulo - Lettera di un buon chierico da Giaveno - Fioretti per la novena del Santo Natale - Parlata di D. Bosco: intercessione di Savio Domenico: due alunni moriranno fra qualche mese: un nostro defunto ha bisogno di preghiere - Mons. Ghilardi predica nell'Oratorio - Stima dei Vescovi per D. Bosco Strenne di D. Bosco ai chierici: chiede ai giovani che ciascuno dia a lui per strenna una Comunione - Augurii ai benefattori - Risultati dell'educazione ricevuta dai giovani nell'Oratorio di Valdocco.

CAPO LX. Il Galantuomo - Spiegazione delle profezie stampate l’anno scorso su questo almanacco - Accenno sugli avvenimenti futuri - Predizioni della Monaca di Taggia.

CAPO LXI. 1861 -Suo principio - Numero degli ascritti alla Pia Società -Buona condotta dei giovani - Sante industrie - Cacciatori e pescatori di anime - Il buon esempio di D. Bosco - Il sogno delle coscienze: D. Cafasso, Silvio Pellico e il Conte Cays: i conti in cifre presentati dai giovani: spettacolo doloroso: una splendida mensa: la strenna generale - Riflessioni intorno al sogno.

CAPO LXII. Lotte spirituali - D. Bosco spiega in Privato a ciascun giovane la sua parte nel sogno - Strenne - Confessioni aggiustale - Giovani mesti e giovani lieti e santi - Morte imminente scongiurata - Confessioni generali degli artigiani - Si chiede la causa di quelle dolorose scoperte fatte dopo le Comunioni di Natale - D. Bosco dà in pubblico spiegazione del sogno - Perchè D. Bosco ritardò di alcuni giorni la narrazione del sogno - La grazia e la gloria di Dio - Una domanda sulla natura del sogno - Una Vocazione - D. Bosco e le coscienze de' giovani lontani - Felicità di chi si è confessato bene - Lettere di D. Bosco: un libro per un nobile giovinetto e un vestito per un neofito - Letture Cattoliche Indirizzo agli associati ed ai corrispondenti di queste letture.

CAPO LXIII. Si tiene Capitolo per l'accettazione di un socio - Testamentino: D. Bosco dà qualche spiegazione sulla profezia della fine del mondo; annunzi a una grande carestia e mortalità - Riflessioni sulle profezie bibliche - Progetti per ampliare L'Oratorio - La festa di S. Francesco di Sales - D. Bosco predica gli esercizi nel Seminario di Bergamo: effetti della sua parola: vede ciò che accade nell'Oratorio: in mezzo ai Seminaristi - Lettera che ricorda questi esercizi - Ritorno di D. Bosco a Torino: scioglie li accalappiati dal demonio - Come fa D. Bosco per vedere le cose lontane: lavorar molto è suo dovere - Continuano le conseguenze del sogno - D. Bosco annunzia che dirà ad ogni allievo qualche cosa sopra il suo avvenire e sui nemici dai quali deve guardarsi - Meravigliose confessioni - La confidenza in Savio Domenico e la benedizione di D. Bosco guariscono un infermo - Come D. Bosco accetti le lodi e i biasimi - Tre furberie spirituali - Capitolo e accettazione di un nuovo socio.

CAPO LXIV. D. Bosco Predice il futuro ai giovani e che egli vicino a morire andrà a Roma con dieci alunni - Vescovi imprigionati, sacerdoti uccisi, conventi aboliti - Vittorio Emanuele Proclamato Re d'Italia con Roma capitale - Lettera di D. Bosco al Papa: previsioni su Roma - Annunzia tre spine per L'Oratorio - Da Fossano avvisa D. Alasonatti che nell'Oratorio le cose non vanno bene - Non può recarsi a predicare in Susa - Svela a ciascun giovane quali siano i suoi nemici - Propone ad alcuni di entrare in Congregazione - Morte di un primo allievo secondo la predizione - Letture Cattoliche - Articolo dell'Armonia - Un appello ai Cattolici - Commissione per raccogliere i fatti ed i detti di D. Bosco.

CAPO LXV. Sogno: Una passeggiata dei giovani al Paradiso - Una collina incantevole - Un altipiano - Laghi: sangue, acqua, fuoco, bestie feroci - Uno stretto passaggio - Si ritorna indietro: un'immensa pianura - Spettacolo ributtante - Un giardino ingannatore - Turbe allegre che vanno alla perdizione - Si ripiglia la salita: lo stretto passaggio; un ponte di legno - Difficile ascesa alla montagna - Un luogo di pena - Presso la vetta: canti celesti - I giovani scoraggiati e stanchi si fermano a mezza via o discendono - Sforzi di D. Bosco per farli risalire - Spiegazioni e osservazioni - D. Bosco racconta il sogno al Card. De Angelis.

CAPO LXVI. Una commedia latina del Palumbo - Perchè la morte del giovane Quaranta non fece impressione sugli alunni - Conseguenze del sogno dell'ultimo giorno dell'anno 1860 - I giovani tacciono facilmente in confessione - Coscienze svelale - Il Capitolo accetta nuovi socii Sermoncino! Come uno può divertirsi stando in peccato - Morte predetta e avvenuta di un altro allievo - Lavoro indefesso di D. Bosco - Sermoncino per quelli che stanno lontani da D. Bosco - Conferenza ai socii: Carità da praticarsi nel parlare coi forestieri, coi giovanetti e coi confratelli - I chierici protestano di voler stare sempre con D. Bosco: estranei che dal loro contegno li riconoscono come alunni dell'Oratorio - Non si riesce a ritrattare D. Bosco - Esercizii spirituali - Virtù di D. Bosco e stima che ne ha il clero - Giovani fortunati quelli che vissero con D. Bosco - Utilità Recita del miserere ogni sera -Risposta di D. Bosco ad un prete di Osimo ed ai parroci che gli chiedono consiglio - Sussidii del Ministero dell'Interno.

CAPO LXVII. Il sogno della ruota - Un personaggio sconosciuto - Alberi di fico e un vigneto - Si avvicina la sera - Il fratello Giuseppe - Macchina con ruota a lente - Le coscienze; i buoni e i cattivi; gli incatenati; il lucchetto alle labbra; i scimioni sulle spalle; difficili conversioni -Nuovi alunni che Dio vuol donare a D. Bosco - Le vocazioni: i coltivatori della terra; il campo di spighe mature e i mietitori; meravigliose indicazioni - I primi cinque futuri decennii della Pia Società - Progressiva scomparsa dal mondo dei primi alunni Salesiani - I loro successori e nuovi innumerabili allievi - Umile conclusione del sogno.

CAPO LXVIII. Testimoni della narrazione del sogno e alcune prove dell'avveramento de' fatti predetti e della realtà delle cose vedute - D. Bosco palesa in privato, a quelli che glielo domandano, come li abbia visti nel sogno - Gli alunni interpellano D. Bosco in pubblico, perchè spieghi loro quale significato avessero le varie apparizioni nella lente - Due alunni fra i presenti saranno Vescovi - Alcuni artigiani messi a studiare - Il mese di Maria nell'Oratorio - D. Bosco insegna laudi sacre - Sanità cagionevole, ma lavoro incessante - Conferenza: Carità coll'obbedienza - Le sacre novene fatali ai cattivi.

CAPO LXIX. Terzo ampliamento della fabbrica dell'Ospizio - Parole di D. Bosco nella sera del 15 maggio - Tristi presentimenti - Tre Ave Maria recitate nel dormitorio di San Luigi - Caduta del fulmine - Rovine e protezione del cielo - Una celia singolare - Ringraziamenti - Complimento del Can. Anglesio Insulti e menzogne giornalistiche - La caduta di un voltone - Sogno grazioso: Importanza di un ospedale per l'Oratorio - Le iscrizioni sotto il nuovo Portico volto a levante.

CAPO LXX. Infermità nell'Oratorio - Mirabili guarigioni dal male agli occhi - Vocazione non corrisposta - Si fa il ritratto a D. Bosco: varii incidenti - Sogno: i due pini - Due promesse per frutto del mese di Maria - Accettazione di nuovi socii nella Pia Società - La Pioggia promessa e preghiere per la preservazione della grandine - Letture Cattoliche - Replica della commedia latina - Una prima messa - La Chiusa del mese di Maria ed una confessione ben falla.

CAPO LXXI. La festa dell'Unità d'Italia - Le Autorità civili cessano d'intervenire alla processione del Corpus Domini - I giovani dell'Oratorio alla processione della Cattedrale - Morte e sepoltura del Conte di Cavour - Parole di D. Bosco: un giovane non farà più un secondo esercizio di Buona Morte: annunzio della morte di Cavour: minaccia a quelli che non vogliono convertirsi - Un demonio sulle spalle di chi tace il peccato in confessione - Conversazione famigliare di D. Bosco: santi giovanetti: un globo misterioso: Gesù Crocifisso: la Madonna: morte prevista di un parroco: sventura di un privilegialo da Dio, il quale cade in superbia: moltiplicazione delle ostie. - D. Bosco raccomanda in pubblico preghiere speciali per i Peccatori - Sogno: il fazzoletto prezioso e la virtù della purità - Accoglienze affettuose ad un apostata - Risposta dell'Arcivescovo di Firenze a D. Bosco che lo avvisa intorno alle insidie dei protestanti.

CAPO LXXII. Letture Cattoliche - Articolo dell'Armonia per il rinnovamento delle associazioni a queste Letture - La festa di S. Giovanni e quella di S. Luigi; come si amassero gli antichi allievi - Il piccolo Seminario di Giaveno e felice riuscita de' suoi alunni - Visite di D. Bosco a Giaveno - Rivalità - Chierici sobillati perchè abbandonino D. Bosco - Scoraggiamento del Ch. Boggero e sua lettera - Consigli di D. Bosco a Boggero - Colloquio di D. Bosco col Provicario - D. Bosco a S. Ignazio - Lettera del Cav. Oreglia a D. Alasonatti: gli infermi - Lettera di D. Bosco ai giovani dell'Oratorio - Annunzia come vedesse da Lanzo quelli che non fanno per la casa - Distribuzione dei premii: Biglietto di Tommaso Vallauri a D. Bosco - Giovani preparati per la vestizione ecclesiastica.

CAPO LXXIII. Letture Cattoliche - UNA FAMIGLIA DI MARTIRI - CENNO BIOGRAFICO SUL GIOVANETTO MAGONE MICHELE: articolo dell'Armonia - IL PONTIFICATO DI S. DIONIGI - Ristampa della biografia di Savio Domenico; giudizi dell'Armonia - Pregi degli scritti di D. Bosco - Cronaca: predizione al ch. Ruffino - Ricordo de’ Principii dell'Oratorio - Non conservar rancori - Star lontano da certi critici e non lasciarsi intimidire dai loro motteggi - D. Bosco va a Montemagno: in Asti confessa nella stazione e in una locanda - Consigli ad un nobile giovanetto perchè si apparecchi alla prima Comunione - Conferenza: sul parlare di politica: guardarsi dal rispetto umano nell'esercizio dei doveri di pietà: procurare che ove è un socio della Congregazione tutto proceda bene - D. Bosco rimprovera chi abusava, giuocando, delle frasi scritturali - Prende le difese dei Canonici vilipesi e di un Vescovo - Sua avversione alla maldicenza e come cercasse impedirla - Con quale carità parlasse del prossimo - È interrogato sulla predizione di una morte che non parea avverata: sua risposta - Malattie nell’Oratorio - Lettera di Mons. Fransoni a D. Bosco per le vestizioni clericali - D. Bosco si reca a Vercelli - In viaggio difende i suoi chierici dall'accusa che non [994] imparassero la teologia - Suo discorso inaugurale dopo la consacrazione della Basilica a S. Maria Maggiore - Due altre sue prediche improvvisale.

CAPO LXXIV. La passeggiata autunnale. - A Chieri: ospiti generosi - A Buttigliera - Ai Becchi: solennità del Santo Rosario - A Castelnuovo: feste del Vicario e della popolazione a D. Bosco - Fermata a Mondonio e a Piea Arrivo trionfale a Villa S. Secondo: festa votiva in onore della Madonna e cortesie degli abitanti - A Cossombrato: fanciullo invitato a darsi agli studii - Una bella serata ad Alfiano - D. Bosco e le sue continue corrispondenze per lettera e correzioni de' suoi opuscoli Presso Castelletto de' Merli e Ponzano - Al Santuario di crea: i giovani bisognosi di ristoro: carità de' Minori Osservanti - Marcia a Casale: accoglienze del Vescovo: funzioni in chiesa e trattenimenti drammatici in Seminario - A S. Germano ed Occimiano - Arrivo a Mirabello - Funzioni religiose in piazza e teatri in chiesa - Scena buffa col sagrestano - Esercizio di buona morte nella chiesa de' Cappuccini - A Lui: esclamazione di una buona vecchia e accettazione di un giovane per l'Oratorio - A Mirabello D. Bosco risolve che si dia principio alla costruzione di un Collegio - Il parroco invita a pranzo tutta la comitiva - Partenza da Mirabello: fermate a S. Salvatore, alla Madonna del Pozzo e alla villeggiatura del Conte Groppello - Arrivo a [1012] Valenza presso il senatore De Cardenas - In ferrovia da Valenza ad Alessandria - Una notte a Villafranca Arrivo a Torino - Letture Cattoliche.

CAPO LXXV. Generosa elemosina di un vecchio creduto avaro - Il numero dei giovani dell'Oratorio - Modo grazioso nell'accordare riduzione di pensione - Lettere di D. Bosco per raccomandare chierici diocesani al Vicario Capitolare di Asti e al Provicario di Torino - Risposta di Mons. Fransoni a D. Bosco; gli Oratorii; i Protestanti; il Seminario di Giaveno; l'esame alle regole della pia Società - Il Piccolo Seminario di Giaveno floridissimo per merito di D. Bosco.

CAPO LXXVI. Divozione di D. Bosco al Sacro Cuore di Gesù e una scismatica convertita - Insegnanti nell'Oratorio - Consolazione di chi ha impiegalo lutto il giorno per il Signore - Argomenti di lettere da suggerirsi agli alunni perchè scrivano ai loro Parenti - Suppliche esaudite per vestiarii al Ministro della guerra, al Re e al Ministro di Grazia e Giustizia per sussidii: al Presidente dell'Opera Pia di S. Paolo per le spese di culto - Tristi presentimenti e malattia mortale del Ch. Provera: Don Bosco gli offre la scelta fra la guarigione e il paradiso: Predice anni di tribolazioni: Due biglietti - Conferenze ai socii: Il consigliere nei dubbi sulla vocazione: Distacco dalle cose terrene - Capitolo e accettazione di un socio - Parlata alla sera: Distrazioni procurate dal demonio ai giovani nel tempo della Santa Messa - Soddisfazioni con danno dell'anima - Tre giovani e un sacerdote raccomandali dal Vescovo di Novara.

CAPO LXXVII. Il Galantuomo Pel 1862 e le Sue Profezie - Lettura Cattolica per il prossimo gennaio - Alcune vestizioni clericali - Capitolo e accettazione di soci - Un alunno che la novena di Natale costringe a ritirarsi dall'Oratorio - Don Bosco infermo di risipola - L'ultimo giorno del 1861: consigli di D. Bosco a tutti gli alunni: sua promessa di una strenna straordinaria.

APPENDICE.

 

 

Vol. VII, Ed. 1909, 905 pg., Giovanni Battista LEMOYNE

PROTESTA DELL'AUTORE

CAPO I. 1862 Guarigione di D. Bosco - Le strenne della Madonna ai giovani dell'Oratorio - Un registro che può spiegare un fatto sorprendente - Una curiosità delusa - Consegna delle strenne e loro effetto - Tenore di alcune strenne - Due testimonianze.

CAPO II. Un'arte di D. Bosco nella direzione spirituale dei figli del popolo - Le conferenze annesso all'Opera di S. Vincenzo de' Paoli negli Oratorii festivi - Rendiconto della conferenza annessa dell'Angelo Custode in Vanchiglia riguardo al suo operato nel 1861: i Premii ai clienti: frequenza alla Comunione: libri cattivi distrutti: le orazioni del mattino e della sera: offerta di una madre in riconoscenza della buona condotta di suo figlio.

CAPO III. Udienze - Morto D. Cafasso cresce a dismisura l'affluenza a D. Bosco d'ogni classe di persone - Stima che si ha dei suoi consigli - La stanza di D. Bosco - Modi coi quali egli accoglie e intrattiene i visitatori - piacevolezza della sua conversazione - Sua franchezza caritatevole co' sacerdoti - Sua prudenza nel trattare di affari - Giustezza delle sue decisioni anche contrarie alle viste umane - Come si regolasse colle persone ciarliere od ignoranti: con quelle che domandavano soccorsi: coi nemici: coi bisognosi di consolazione: cogli insolenti e superbi - Non può soffrire chi bestemmia - Sua cortesia nel congedare i visitatori - Ammirazione per lui di quelli che lo avvicinano.

CAPO IV. Patimenti di D. Bosco nel dare udienze - Sua risposta a chi lo consigliava di congedare i visitatori indiscreti - Raccomanda ai suoi coadiutori un gran rispetto alle persone nel dare udienze; un vero impegno di non mandar via nessuno malcontento, se fosse possibile; spirito di sacrifizio; prudenza - Lezione pratica - D. Bosco pronto a conferire ovunque vada con chiunque voglia parlargli - Come facesse per accaparrarsi le simpatie di tutti - Disbrigo dell'epistolario Risposte di D. Bosco a lettere ingiuriose.

CAPO V. Discorsi sconvenevoli e fiamma misteriosa in una camerata - Dicerie e timore - D. Bosco dà spiegazione del fatto, ed esorta i giovani a non essere restii a quell'avviso di Maria SS. - La strenna, la fiamma, la visita alle coscienze - Come la Madonna veda tutto quel che vuole, e soglia apparire in questo mondo - Canto di Maria SS. in una visione - Bene prodotto fra gli alunni da quella fiamma - Una causa per la quale D. Bosco attende indefessamente al confessionale.

CAPO VI. Risposta di Pio IX ad una lettera di D. Bosco - Rescritto pontificio per indulgenze - Capitolo aggiunto alle regole dell'Oratorio festivo - Accettazione di socii nella Pia Società: conferenza sull'obbedienza - D. Bosco commenta ai Chierici un versicolo di S. Giovanni: dolcezza che prova chi lavora per le anime - Dissuade D. Allievi dall'istituire una Congregazione religiosa - Sue parole agli alunni: modo di passar bene il carnevale: mezzi per farsi santi: avviso per imminenti battaglie spirituali - D. Bosco non vuol vedere giovani appartati o seduti in tempo di ricreazione - Scopre da lontano i nascosti giuocatori di soldi Una battaglia a palle di neve e il perdono di D. Bosco.

CAPO VII. Ricompensa retribuita dal Signore a Don Bosco pel suo desiderio efficace d'istruire cristianamente i giovani dati allo studio - Un pensionato presso l'Oratorio - La scuola elementare per gli esterni in Valdocco e suo regolamento Compimento delle Scuole Cattoliche a Porta Nuova: Don Bosco ad Ivrea per la scelta de' maestri elementari; accoglienze del Vescovo e del Clero Una tipografia nell'Oratorio di S. Francesco di Sales Sentenza del Card. Pie sulla cattiva stampa - Pratiche di D. Bosco per ottenere dall'Autorità civile il permesso di iniziare la tipografia Letture Cattoliche: Lettera agli associati - D. Bosco a nome de' tipografi annunzia ai benefattori il nuovo laboratorio Destini della tipografia di Valdocco.

CAPO VIII. Abiure di Valdesi in mano a D. Bosco - Sua disputa cogli eretici: il culto esterno - Assicura i novelli convertiti che li provvederà delle cose necessarie alla vita - Pensa a collocare i figli de' più bisognosi e sua prudente condotta Le infestazioni diaboliche tormentano D. Bosco - Ritorna ad Ivrea per cercar sollievo in quei travaglio - Lo spirito maligno contro D. Bosco e contro i suoi alunni - Effetto delle preghiere - Rimembranza delle sofferenze di questi giorni.

CAPO IX. E preso un'altra volta il ritratto a D. Bosco - Suo desiderio, della vita futura - - Suoi incomodi di sanità - Inquietudini de' suoi coadiutori - Costante mortificazione di D. Bosco: una cena - Migliaia di giovani che D. Bosco vuole con sè in paradiso - Dolore nel vedere il raffreddamento di alcuni nel servizio di Dio - Elogi di D. Bosco alla purità' - Sua condotta e sue parole per accendere negli alunni l'amore a questa virtù: consigli per conservarla - Precauzioni consigliate ai preti e ai chierici - D. Bosco commenta il versicolo 34 al capo IV del Vangelo di S. Giovanni Una grazia da chiedere ad una santa scrivendo la sua vita - D. Bosco serve la S. Messa. - avviso a chi la celebra con troppa fretta - Dono del Card. Corsi - Questioni gravi tra l'Austria e la Prussia - Preghiere dei giovani per la pace di Europa - Previsioni di D. Bosco.

CAPO X. Lotteria 1862 - Note e Documenti. Perchè D. Bosco era insistente nel chiedere la carità - La sua parola persuasiva ottiene quanto egli ha di bisogno - La Pubblica beneficenza risvegliata in molti luoghi da' suoi appelli - Una nuova Lotteria: lettera circolare - Adesione de' benefattori - Perquisizione nel palazzo del Conte Cays - Invito stampato per la lotteria e motivi di questa: Piano di regolamento - D. Bosco si rivolge ai Principi Reali perchè accettino la presidenza della lotteria: i principi non possono accettare: accetta il Sindaco di Torino - - Nomi de' membri della Commissione per la lotteria.

CAPO XI. Lotteria 1862 - Note e Documenti. Si lavora per la lotteria - Scherzevole commento di D. Bosco ad una parola di un chierico in sua lode - Rimprovero a chi rammentava un suo fatto prodigioso - Umiltà abituale - Estimo degli oggetti raccolti per la lotteria - D. Bosco domanda al Prefetto di Torino che autorizzi la lotteria: decreto d'approvazione - Inaugurazione della lotteria - D. Bosco ottiene Per quest'anno dal Ministero un biglietto gratuito Per viaggiar in ferrovia - D. Bosco a Vercelli - Discorsi di D. Bosco sul treno ritornando a Torino e rispetto che gli dimostrano i viaggiatori - Apparecchi ultimi Per la lotteria: promotori e promotrici - Il Ministro delle finanze sospende la lotteria - Circolare di D. Bosco ai benefattori per annunziare l’ordine del Ministro - Morte di Mons. Fransoni.

CAPO XII. Un debito urgente da pagare - Largizione del Re ai chierici dell'Oratorio - Nuovo edifizio lungo la via della Giardiniera - D. Bosco è certo dell'aiuto della divina provvidenza - Perchè nelle costruzioni non si eseguì un disegno regolare e prestabilito: Dio non promette soccorsi per le spese superflue - Elemosina straordinaria - Altri lavori - Il laboratorio de' fabbri ferrai - Disposizione di tutti i laboratorii: nuovi regolamenti - Disordine represso - Importanza della scelta di buoni maestri d'arte - Fine disgraziata di un operaio - Un eccellente capo dei fabbri.

CAPO XIII. Carità di D. Bosco nel visitare gli infermi in città: sollievo che loro procura; come tranquillizza le loro coscienze - Sue maniere nel disporre un ammalato a morire - Ad una signora, ridotta agli estremi e risanata dalla sua benedizione, predice che farà il suo purgatorio in questo mondo - Predizione di morte: un sogno; uno spettro; la citazione ad un giovane per l'eternità; una bara - Essendo morto un alunno D. Bosco annunzia non essere costui quello del sogno, del cui nome svela la lettera iniziale.

CAPO XIV. La Pasqua: stanchezza di D. Bosco - Ricorda le confessioni de' giovani esterni ne' primi anni dell'Oratorio - Suo orrore per la bestemmia - La Commissione per raccogliere i fatti e le parole di D. Bosco continua nel sito officio - Morte improvvisa del giovane indicato nel sogno - Varie circostanze che precedono ed accompagnano questa morte - Mistero svelato - - Perfetto avveramento del sogno - Don Cagliero Giovanni conosceva il segreto di D. Bosco - - D. Bosco rallegra i giovani con ameni discorsi: il cane grigio talora a lui solo visibile - Predica di D. Bosco nella Domenica in Albis.

CAPO XV. Malumore a Giaveno contro D. Bosco - Dialogo diplomatico D. Bosco si ritira dalla direzione del piccolo Seminario Alcuni de' suoi chierici allettati dalle promesse dei Superiori del Seminario acconsentono a rimanervi; altri ritornano all'Oratorio - Maneggi per indurre parecchi della Congregazione ad abbandonare D. Bosco - D. Bosco tratta bene quelli che lo trattano male - D. Bosco e la Curia Arcivescovile - Chi la fa, l'aspetti - Il Governo restituisce alla diocesi di Torino il Seminario Metropolitano e le sue rendite - Dimenticanza deplorevole e sue conseguenze - Deterioramento dal Seminario di Giaveno - Mons. Lorenzo Gastaldi s'informa delle norme date da D. Bosco per far rivivere quel Seminario, le approva e le prescrive al Rettore da lui eletto - D. Giuseppe Aniceto - Splendida e duratura prosperità del piccolo Seminario - D. Bosco gode di quel trionfo da lui iniziato.

CAPO XVI. Il Collegio di Dogliani offerto a D.Bosco - Come la D. Bosco a scegliere il personale che dovrà dirigere un suo Istituto - Non fondar case senza ottener licenza dall'Ordinario diocesano - D. Bosco è soprappensiero - Va a Dogliani: predica alle Domenicane: accetta la convenzione col Municipio per l'apertura di quel collegio - D. Bosco si, reca a Mondovì e recede da quel contratto condiscendendo alle osservazioni di Mons. Ghilardi. - Rispetto di D. Bosco ai Vescovi - Delibera di far stampare le Letture Cattoliche dalla tipografia dell'Oratorio - Benemerenze del Vescovo d'Ivrea verso l'associazione - Il suo rappresentante amministratore di questa in Torino nell'ufficio centrale - D. Bosco intende lasciar erede delle Letture Cattoliche la Pia Società - Nell'Oratorio si dà principio alla stampa dei fascicoli - Lettera scritta a D. Bosco in nome del Vescovo d'Ivrea negandogli il diritto di proprietà su queste Letture - Motivi che ispirano tale lettera - Risposta di D. Bosco in difesa del sito diritto - I primi quattro fascicoli stampati nell'Oratorio - IL, PONTIFICATO DI S. FELICE PRIMO E DI S. EUTICHIANO PAPI E MARTIRI - NOVELLA AMENA DI UN VECCHIO SGARBATO DI NAPOLEONE I - L'amministrazione rimane ancor affidata al rappresentante del Vescovo.

CAPO XVII. Un orto liberato dai bruchi - Un chierico guarito dalla febbre - Un segreto desiderio svelato e soddisfatto - Parlate di D. Bosco: raccomanda tre cose ai giovani: allude ad una morte non lontana: anima i giovani ed i membri della Congregazione ad amare e difendere il Papa - D. Bosco prepara i suoi Salesiani alla professione religiosa - Dalla fanciullezza ha fatto volo di entrare in religione - I primi voti formali emessi nella Pia Società di S. Francesco di Sales: parole d'incoraggiamento e gioia di D. Bosco - Morte predetta ed edificante di altro alunno - Un secondo biglietto profetico - La Madonna di Spoleto - Persone che vengono da lontano per confessarsi da D. Bosco - Egli esorta i giovani a terminar bene il mese di Maria ed a pregare per que' compagni che stanno ancora lontani da Dio - Sua predica sulla purità.

CAPO XVIII. Sogno: i futuri avvenimenti della Chiesa: le due colonne in mezzo al mare: la nave del Papa assalita e sua strepitosa vittoria - Spiegazione del sogno - Difficoltà che incontrano i fedeli raccoglitori delle parole di D. Bosco - Una questione insoluta riguardo al sogno - Padre Passaglia e la tentata ribellione del Clero contro il Papa - D. Bosco, Padre Passaglia e Nicomede Bianchi - Ritrattazione di un sacerdote apostata.

CAPO XIX. I viaggi di D. Bosco sono apostolati - Le preghiere mantengono la pace in Roma - La canonizzazione de' martiri Giapponesi - Sacra ordinazione Sacerdotale di D. Cagliero e di D. Francesia: gioia de' giovani: lettura di una composizione memorabile - Discorsi famigliari degli alunni con D. Bosco: dubbio sull'avveramento di una predizione: se in qualche caso debba reputarsi libera la vocazione allo stato ecclesiastico: la strenna della Madonna, il lume misterioso in camerata e conseguenze: misericordie di Dio per chi viene nell'Oratorio: il bene si diffonde fuori della casa: conversione di protestanti: l'Oratorio quanto più si nasconde tanto più va bene - Un ritorno alla Chiesa Cattolica.

CAPO XX. Commedia latina Capitolo della Pia Società ed accettazione di socii - L'Onomastico di D. Bosco: gli omaggi più graditi: una lettera affettuosa fatta scrivere da D. Bosco ad un alunno infermiccio a casa in risposta ai suoi augurii - Parlate di D. Bosco alla sera: riprensione fruttuosa ad un bestemmiatore: uno schernitore della sorella gravemente inferma Perchè si confessa, punito con misericordia dal Signore - La festa di S. Luigi: la divozione alla Madonna che ricompensa chi tiene una lampada accesa in suo onore - Avvisi ai sacerdoti: premunire i giovani dai pericoli che li attendono ad una certa età: come regolarsi coi recidivi e cogli scandalosi: penitenze medicinali: chiedere a Dio la grazia per riuscire a salvar le anime col sacro ministero: confessioni sacrileghe - Previsioni di D. Bosco manifestato al Papa Garibaldi e Aspromonte.

CAPO XXI. Lotteria 1862 - Note e Documenti. Si riprende la lotteria - Incoraggiamenti: L'Armonia: lettere del Vescovo d'Iglesias e de' Cardinali Vannicelli e Marini - Doni del Papa - Circolare di D. Bosco che dà spiegazione de' biglietti rossi della lotteria - Richiesta al Prefetto del permesso di aprire l'esposizione de' premii ed l'aumentare il numero de' biglietti - Decreto favorevole annunzio di questo ai benefattori - Il fascicolo dell'elenco de' premii - Apertura dell'esposizione: visita del Sindaco e sua risposta alle parole di omaggio di un allievo - I benefattori sono invitati a visitare l'esposizione - Il Sindaco raccomanda con circolari i biglietti di lotteria ai Sindaci della Provincia ed a varii Prefetti del regno: spedizioni e recapito alla Prefettura di Torino - Lettere dello stesso con serie di biglietti al Ministro de' Lavori pubblici, dell'Istruzione, della Marina, dell'Interno, e delle Finanze: loro risposte - Lettera di D. Bosco con offerta di biglietti ai principi di casa Savoia e risposte: il Principe Tommaso Duca di Genova; il Principe di Carignano: la Principessa Pia - Il Re Vittorio Emanuele accetta mille biglietti.

CAPO XXII. D. Bosco annunzia un funerale pel mese di luglio - Sogno: il cavallo rosso - Rivoluzione: sventare le sue furie coll'ispirare ai popoli stima ed amore al Papa - Come giudicare se un libro sia buono o cattivo - Non può scrivere di D. Bosco chi non ha studiato il suo affetto pel Papa prudenza di D. Bosco nel parlare di politica ecclesiastica.

CAPO XXIII. Tranquillità allegra di D. Bosco nel patire - D. Bosco va a S. Ignazio sopra Lanzo - Annunzia in modo inesplicabile la morte del giovane Casalegno a Chieri - Vede da que' monti tre alunni in Torino che vanno a nuotare - Sua lettera ai giovani dell'Oratorio: narra il suo viaggio a S. Ignazio svela ciò che accade nell'Ospizio - Altra sua lettera - Sua nota segreta di alcuni nomi non palesati nella lettera - Suo ritorno nell'Oratorio - Dà ai giovani spiegazione di ciò che ha visto e scritto da Lanzo: le sferzate sulle spalle di quelli che nuotavano - Prove di questi colpi di titano invisibile - D. Bosco predicando narra la conversione di una traviata moribonda - Buona e commovente morte di un giovanetto guasto da un compagno - Parlata di D. Bosco sul finire dell'anno scolastico: dare buon esempio in famiglia - Il tenor di vita da praticarsi nelle vacanze.

CAPO XXIV. D. Bosco e l'onomastico degli alunni - Predizione di malattie - Solo l'amore di Dio può unire a D. Bosco i suoi alunni - D. Bosco narra la morte di una pubblica peccatrice, che si converte: suggerisce ai giovani - la mortificazione de' sensi ed una preghiera - Una morte che accadrà dopo tre lune; un infermo grave è assicurato da D. Bosco che non morrà - Sogno: il serpente ed il Rosario - Spiegazione del sogno - La recita del Santo Rosario raccomandata sempre e voluta da D. Bosco - I figli continuano le tradizioni paterne.

CAPO XXV. D. Bosco svela la seconda parte del sogno Le carni del serpe, l'avvelenamento di chi ne mangia, il rimedio che può richiamare in vita - La verità nella storia - Nostre riflessioni sulla seconda parte del sogno - Fioretti per la novena della Natività di Maria SS.: non commettere peccati: dare un buon consiglio: correggere gli abiti cattivi e aver confidenza ne' superiori: confessione generale per chi non l'ha latta ancora: amiamo Gesù per essere amati dalla Madonna: compostezza in Chiesa: obbedienza - D. Bosco è invitato a predicare e a benedire un quadro del Sacro Cuore di Maria in Montemagno: per lettere chiede informazioni e suggerisce le previdenze necessarie - Predicazione a Montemagno del Can. Galletti e di D. Bosco - Lodi di D. Bosco alla santità e alla zelante parola del Canonico - Pubblico sacrilegi o in Torino - Discorso famigliare di D. Bosco: si vedranno giovani dell'Oratorio elevati all'onore degli altari: il mezzo più facile per farci santi: sua sollecitudine pel bene dell'anima de' giovani - Terza edizione della Storia d'Italia e la Civiltà Cattolica.

CAPO XXVI. Lotteria 1862 - Note e Documenti. Terza ripresa della Lotteria - Domanda al Prefetto di Torino per una seconda proroga dell'estrazione della Lotteria e per un aumento di biglietti - Decreto favorevole del Ministero delle Finanze e della Prefettura - L'Armonia: Una visita all'esposizione de' Premii - L'Opera pia di S. Paolo e il Municipio di Torino non possono accettare biglietti di Lotteria - Contribuzione del Vescovo di Guastalla - Graziosa lettera di D. Bosco ad un Signore al quale erano stati mandati per la seconda volta molti biglietti di Lotteria - Generosità dell'Arcivescovo di Firenze - È raccomandata la Lotteria ai Ministri delle Corti straniere presso il Re d'Italia. SUL principio di settembre doveva porsi termine alla lotteria, ma Don Bosco volendo approfittarsi quanto maggiormente poteva delle favorevoli circostanze che secondavano i suoi disegni, d'accordo coi Sindaco Presidente, fece scrivere al Prefetto della Provincia la seguente lettera:

CAPO XXVII. Lotteria 1862 - Documenti e Note. La Commissione delibera l'estrazione dei numeri per i premii della Lotteria, ed espone al Sindaco un suo desiderio - Risposta del Sindaco - Circolare, e un articolo dell'Armonia che annunziano il giorno dell'estrazione - Verbale dell'estrazione compiuta - Circolare che annunzia i numeri vincitori - L'Armonia pubblica il tempo utile per ritirare i premi - Ingrata sorpresa: un biglietto duplicato assegna a due vincitori lo stesso primo premio - La Commissione per la Lotteria si raduna e propone il modo di accomodare quell'incidente - D. Bosco sborsa cinque mila lire ad uno dei vincitori - Consegna degli altri premi vinti: biglietto della Duchessa Melzi Sardi da Roma - D. Bosco non accetta la proposta di far riconoscere dal Governo l'Oratorio come Opera pia.

CAPO XXVIII. La passeggiata autunnale - Fallisce il disegno di andare a Vigevano - Severa e paterna lezione ad un insolente - Don Bosco conforta quelli che non possono prender parte alla passeggiata - I Becchi: predica memorabile di D. Cagliero: una voce misteriosa: occhio vigilante - Castelnuovo - Un giorno piovoso e rifugio a Piea - Villa S. Secondo: la Compagnia di S. Luigi - Calliano: ospitalità generosa non preveduta: un alunno in vacanza - Montemagno: Luigi Lasagna - Vignale: una predica di Don Bosco in lode del S. Cuore di Maria: profezia avverata di morte imminente: una grande benefattrice delle Opere Salesiane Casorso: un prete che non veste l'abito ecclesiastico - Concessione gratuita di due vagoni sulle ferrovie dello Stato Cantagna - Mirabello: ultime disposizioni per l'erezione del Collegio - Castelletto - Alessandria: visite alle Chiese, alla cittadella e al campo della battaglia di Marengo - A Torino.

CAPO XXIX. Ricognizione della salma del Ven. D. Cafasso - D. Bosco è mandato da Dio per i giovani - Letture Cattoliche: Ricordi ai giovani: Miseria dell'infingardo - NOVELLA AMENA DI UN VECCHIO SOLDATO DI NAPOLEONE - D. Pestarino Domenico viene nell'Oratorio e si consacra indissolubilmente alle opere di D. Bosco - Chi era D. Pestarino - D. Bosco prevede il futuro Istituto delle figlie di Maria Ausiliatrice - Progetto presentato da D. Bosco al Ministro dell'Interno per l'erezione di un Ospizio in favore dei fanciulli poveri inferiori di età ai dodici anni - Suoi fini con questo progetto - Il Ministro della Guerra dona all'Oratorio vestiarii militari.

CAPO XXX. L'Oratorio si ripopola - Alcune notevoli accettazioni di giovani - Sono molti, ma il Signore li manterrà - D. Bosco li prova e fa la scelta: ripete che uno di essi sarà Vescovo Luigi Lasagna - Un giovane che non la per l'Oratorio Si aprono le scuole: insegnanti senza diploma - Tolleranza dell'Autorità scolastica nell'anno passato - D. Bosco fa preparare i chierici pel conseguimento dei titoli legali - Scrive a questo fine al provicario, perchè dispensi in quest'anno i suoi insegnanti dagli esami di Teologia - Procura il - patrimonio ecclesiastico agli ordinandi - A D. Cagliero Giovanni è affidata la predicazione della Domenica sera - L'uso del dialetto sul pulpito - D. Bosco dalle parti di Alba per una predica: ospitalità sulle prime gretta e poi graziosa - La Contessa vecchia - Il Galantuomo: cessa dal far profezie.

CAPO XXXI. Nuovi fastidii - Piano di guerra degli avversarii per far chiudere il ginnasio dell'Oratorio - Il Cav. Gatti capo de' malevoli: maligna cortesia - Domanda inascoltata di D. Bosco al Ministero, perchè siano ammessi gl'insegnanti dell'Oratorio ad un, esame di idoneità - Udienza non ottenuta dal Ministro dell'Istruzione Pubblica - Bastonate e vita dell'Oratorio - Massime umili e confortanti di Don Bosco - Il Comm. Selmi nuovo Provveditore agli studii: suppliche e dinieghi - D. Bosco alla presenza di Selmi - Dialogo: biografia di Savio Domenico: storia d'Italia: Duca di Parma - Domanda, visita ufficiale, approvazione degli insegnanti.

CAPO XXXII. Dal dolore santificato nascono grandi cose - Letture Cattoliche CENNI STORICI INTORNO ALLA VITA DELLA BEATA CATERINA DE MATTEI DA RACCONIGI - Elogio dell'Armonia - La novena dell'Immacolata: fioretti dati da D. Bosco Notti paurose di un giovane che non, vuole convertirsi per le questioni scolastiche D. Bosco non può andare a Cumiana - D. Bosco palesa ad alcuni suoi confidenti l'ispirazione avuta di incominciare la costruzione di una Chiesa in onore di Maria SS. Ausiliatrice - La festa dell'Immacolata - Discorso famigliare: l'anno venturo si aprirà il collegio di Mirabello: iscrizione vista in sogno sulla casa di Valdocco: aspre contrarietà sofferte nei primi tempi dell'Oratorio - Una Conferenza di D. Bosco ai Salesiani: sogno: un erto monte da salire: splendide mense preparate sulla vetta: i primi suoi coadiutori stanchi si rifiutano di ascendere: toccheranno quella cima i giovani da lui educati - Sacre ordinazioni.

CAPO XXXIII. Le ultime visite del fratello di D. Bosco all'Oratorio: sua bontà e sua pietà - Giuseppe cade infermo e muore ai Becchi assistito da D. Bosco - La famiglia del fratello - L'Oratorio ottiene la facoltà di conservare e amministrare l'Olio Santo previsioni e conseguenze di due vocazioni non seguite Sogno di D. Bosco mentre si avvera la sua predizione sulla morte di un alunno - Nuove disposizioni civico per le sepolture - Il Santo Natale: D. Bosco legge nella coscienza di un giovane - Altra predizione di morte avverata in memorabili e commoventi circostanze - Il rosaio fiorito - nell'inverno intorno alla finestra di una stanza ove Don Bosco è ospitato.

CAPO XXXIV. 1863 - Numero - lei membri della Pia Società - Suppliche per soccorsi al Ministero di Grazia e Giustizia: ai Principi della Casa reale: al Sovrano: al Regio Elemosiniere - La strenna di D. Bosco agli alunni - Sogno: la madre di D. Bosco: la statuetta della Madonna: un elefante nell'Oratorio, in chiesa, in cottile ove la strage dè giovani: il manto della Madonna rifugio de' minacciati e dei feriti: i partigiani dei mostro e i difensori degli alunni: il mostro e i suoi complici sprofondati in una voragine: iscrizioni sul manto della Madonna: il vessillo di una processione: Parole di Maria SS. ai giovani - Effetti salutari della strenna: i giovani comprovano che non è sogno, ma visione - Don Bosco svela il segreto di una lettera - Un antico allievo attesta l'avveramento di una predizione fattagli da D. Bosco riguardo al sogno - Tre verbali del Capitolo: accettazione di nuovi ascritti e professioni triennali.

CAPO XXXV. Diffusione de' buoni libri - Terza ristampa della Storia Sacra L'allocuzione del Papa e l'indirizzo dell'Episcopato nella canonizzazione dei martiri Giapponesi - Altra ristampa della Storia d'Italia: l'Armonia - Letture Cattoliche di marzo: indirizzo agli associati - Riguardi che D. Bosco vuole che si usino ai prelati che si associano a queste Letture - Lettere di A Bosco agli Ordinarii di molte diocesi d'Italia per raccomandare tale associazione e loro risposte.

CAPO XXXVI. Don Bosco incomincia a parlare della costruzione di una nuova Chiesa in Valdocco e del suo titolo - Indica il terreno sul quale verrà innalzata e predice il concorso de' fedeli La Madonna provvederà i mezzi - Il campo de' sogni non appartiene a D. Bosco - Si pensa di fabbricare la Chiesa altrove, ma non si riesce a comprare il terreno - Pratiche fallite per l'acquisto del campo de' sogni - I fioretti per la novena di S. Francesco di Sales - Discorsi di D. Bosco in privato: sua indifferenza alle lodi ed ai biasimi: un'intrapresa riuscirà se ha per fine la vera gloria di Dio: non gli restano più che due anni di vita; e gliela potranno prolungare l'aiuto dei Salesiani nel combattere il peccato e le preghiere dei giovani - Annunzia a tutta la Comunità una vittoria sopra il demonio - Suppliche ad ottenere sussidii per la costruzione della Chiesa al Conte Cibrario e all'Ordine Mauriziano, al Ministro di Grazia e Giustizia e dei Culti, al Sindaco di Torino - Circolari per lo stesso fine ai fedeli d'Italia - Alcuni temono che D. Bosco non riuscirà, altri sono persuasi che per lui nulla è impossibile - D. Bosco prende possesso del campo de' sogni - Testimonianza sulla fiducia dei fedeli nelle preghiere di D. Bosco e sulla sua potenza d'intercessione presso Maria SS.

CAPO XXXVII. D. Bosco scrive perchè da Roma gli sia mandato il Dizionario Ecclesiastico del Moroni - La biblioteca dell'Oratorio - Ringraziamenti per la spedizione del Moroni - Il biglietto di un amico - Lettera di D. Bosco a Pio IX - Letture Cattoliche: II, PONTIFICATO DI S. CAIO PAPA E MARTIRE. - Giudizio di D. Bosco sulla storia popolare dei papi del Chantrel - Sua avvertenza sull'uso da farsi nelle scuole delle storie sacre tradotte da lingue straniere.

CAPO XXXVIII. Circolari del Provveditore agli studii - D. Bosco risponde con nota degli insegnanti nell'Oratorio e statistica de' suoi studenti - Visita il Cav. Gatti che non ammette insegnanti senza diploma - Gatti contro il Provveditore che approvò per un anno gli insegnanti dell'Oratorio - Tra due contendenti il terzo gode - Il Ministero e il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione nega a D. Bosco e a' suoi figli la chiesta ammissione agli esami di idoneità - D. Bosco espone per lettera sue ragioni anche legali al Ministro Amari rinnovando le sue preghiere - Nuovo rifiuto del Ministero - Ripulse con false gentilezze e segni di stima.

CAPO XXXIX. D. Bosco annunzia che due alunni saranno chiamati all'eternità prima che facciano un'altra volta l'esercizio della Buona Morte - Parole di D. Bosco: È da preferirsi la compagnia dei giovani più trascurati dagli altri: necessità di un manuale pei confessori dei giovanetti: conferenza sulla povertà religiosa: non dare incomodo ai cucinieri col ritardo nel venire a mensa: un alunno in angoscia per avere abbandonato l'Oratorio - D. Bosco oppresso dalla stanchezza confessa in camera un vecchio operaio - Supplica al S. Padre che risponde con un suo autografo - I Chierici dell'Oratorio nella Settimana Santa servono in Cattedrale e in altre Chiese Il Ch. Leggero guarisce dall'epilessia per la benedizione di D. Bosco - Prudenti parole di D. Bosco per far cessare un disgustoso malumore nella Comunità - A Mirabello si fabbrica il collegio - D. Bosco in Asti - Sua lettera al Vicario Capitolare che gli raccomanda i chierici e i giovani astigiani accolti nell'Oratorio, divenuto per essi un piccolo Seminario.

CAPO XL. La settimana Santa - D. Bosco sviene in sagrestia - Sua risposta a chi lo consiglia di riposarsi - Ricorda che un uomo vale per uno - Virtù di alcuni giovani - Preghiere esaudite di chi per dar sollievo a D. Bosco è, pronto ad accettare il suo male - Testimonianze di questo fatto - D. Bosco presiede alla conferenza della Compagnia dell'Immacolata e raccomanda gli alunni che ritornano dalle vacanze - Una lettera del Card. Marini afferma l'affezione che il Papa ha per D. Bosco - Il Can. Gastaldi e i chierici dell'Oratorio: sua Lettura Cattolica: il Canonico rimprovera i detrattori di D. Bosco - D. Bosco non aspetta la mercede dal mondo - Egli soccorre anche le sante imprese che non gli appartengono - Chiede soccorsi per lettera al Marchese Fassati - Gli esercizi spirituali nell'Oratorio: avvisi e consigli di D. Bosco ai giovani: orario - Una coscienza tranquillata dalla Madonna - D. Bosco la pronostici sull'avvenire di alcuni alunni - Sua parlata alla sera: spiegazione di un globo di fuoco visto sull'Oratorio: qualcuno non ha fatto bene gli esercizi: egli conobbe chiaramente lo stato di tutte le coscienze - Testimonianze - Ricordi ad un giovane che ha fatto la prima comunione - Suffragi per due alunni defunti - Nuovi confratelli accettati dal Capitolo.

CAPO XLI. D. Bosco la edificare un edificio per le scuole - Iscrizioni ne' portici di questo - Continuano le opposizioni perchè gli insegnanti dell'Oratorio non proseguano legalmente i corsi de Belle Lettere: si esige da loro l'esame di licenza liceale - L'esame di Filosofia in Seminario equipollente alla licenza liceale - Supplica dei maestri dell'Oratorio al Rettore dell'Università - Attestato dell'esame di Filosofia - Dichiarazione e raccomandazione di D. Bosco al Rettore dell'Università - Dimanda respinta - Ricotti e D. Bosco - Un intercessore - Sono concessi gli esami d'ammissione all'Università.

CAPO XLII. Cortesia di D. Bosco nel prestarsi a raccomandare ai suoi conoscenti coloro che si recano in altri paesi - Sua longanimità, anche delusa, ma paziente, nell'attendere che i proprii debitori mantengano le loro promesse - Letture Cattoliche - D. Bosco continua a preparar fascicoli sulle vite dei Papi - Dona copie della sua Storia d'Italia a personaggi del Governo - Risposte alte lettere di D. Bosco chiedente sussidii: del segretario generale del Ministero di Grazia e Giustizia e dei Culti, del Conte Cibrario primo segretario di S. M. nel gran Magistero dell'Ordine Mauriziano, del deputato Spaventa pel Ministro dell'Interno - D. .Bosco chiede e non ottiene dal Ministero il titolo di Barone per un signore pronto a beneficare l'Oratorio - Il Re assegna una cospicua somma per il tempio erigendo in Valdocco Afflizioni della Chiesa in Italia.

CAPO XLIII. Ispezione nell'Oratorio provocata dal Cav. Gatti - Visita alle scuole - Dante, Guelfi e Ghibellini e il dominio temporale dei Papi - Belle parole e tristi fatti - D. Bosco si presenta al Ministro della Pubblica Istruzione - Gli accusatori messi in confronto con D. Bosco e loro smacco - I consigli del Ministro - Tranquillità assicurata.

CAPO XLIV. Don Bosco modello per fortezza di carattere - Soppressione del Collegio di S. Primitivo - I giornali contro gli ordini religiosi insegnanti - Traccia di lettere mandate da D. Bosco ai Ministri dell'Interno e dell'Istruzione pubblica in sua giustificazione - Il dolce dall'amaro - Stima dei giovani per D. Bosco guida dei loro studii - D. Bosco collabora nel formare la carta geografica postale del regno La festa di S. Giovanni - Felice esame de' chierici in Seminario - Splendidi esami di ammissione all'Universitá degli insegnanti nell'Oratorio.

CAPO XLV. Chiesa di Maria Ausiliatrice: Dio la vuole - L'Ingegnere Spezia prepara il disegno - Grata Sorpresa di D. Bosco Il denaro verrà da sè - Incoraggiamento del Municipio a D. Bosco - Qualcuno vorrebbe mutato il titolo della Chiesa - li disegno è approvato dagli edili: motto spiritoso di Don Bosco - Antica divozione in Torino a Maria Ausiliatrice - Impresario per la nuova chiesa e spese preparatorie D. Bosco ordina che si dia principio ai lavori perchè la provvidenza divina farà qualche cosa - Primi scavi - Soccorso della Madonna per pagare la prima quindicina agli operai.

CAPO XLVI. Sogno: ogni alunno estrae un biglietto da una borsa che gli vien presentata: D. Bosco palesa ciò che sta scritto nei biglietti - Necessità di ottenere una proroga ai professori dell'Oratorio per fare scuola - Colloquio di D. Bosco con Selmi: osservazioni e spiegazioni. - politica: Letture Cattoliche - Lettera di A Bosco a Selmi - Incertezze - Speranze e afflizioni - Pio IX si lamenta perchè D. Bosco non gli scrive - D. Bosco in un suo foglio gli predice la futura sorte di Roma - Lettera del Papa a D. Bosco.

CAPO XLVII. Ricordo del sogno della Ruota e del campo di grano - D. Bosco andrà ad Oropa per la scelta del personale da mandarsi a Mirabello: nell'Oratorio tutti indicano Don Rua come Direttore - Difficoltà Per la mancanza di patenti - il Ministro decreta una sessione straordinaria per esami a chi vuole conseguire il diploma di professore per le tre prime classi ginnasiali - D. Bosco esorta parecchi de' suoi a Prepararvisi - Studii generosi e indefessi - Parole memorabili di D. Bosco sul lavoro incessante per la gloria di Dio - Lettere di D. Bosco da S. Ignazio a dite chierici - Solite percosse misteriose a chi va nella Dora ed uno schiaffo da mano invisibile: testimonianze - D. Bosco ritorna da Lanzo - Sua lettera di consiglio ad un signore conosciuto a S. Ignazio.

CAPO XLVIII. Fine dell'anno scolastico - Uno Sguardo retrospettivo - Il Caffè della Consolata: scortesia e carità: un alunno di più nell'Oratorio: tre anni con D. Bosco: riconoscenza: perseveranza nel bene - Besucco Francesco: suoi primi colloquii con D. Bosco: la riconoscenza ai benefattori: ingenuità: alcune sue virtù - D. Bosco non permette le passeggiate nelle vigilie delle feste.

CAPO XLIX. D. Bosco va al santuario d'Oropa - Sua lettera agli studenti dell'Oratorio: concorso dei divoti a quel santuario: preghiere che egli la per i suoi giovani - D. Bosco in Asti: confessa, tiene conferenze, consola un infermo - D. Bosco a Montemagno - Accetta due giovani per raccomandazione della Prefettura e del' Ministero de' Lavori Pubblici - Prima domanda alla Direzione delle Ferrovie per ribasso di tariffe nel trasporto dei materiali della nuova Chiesa.

CAPO L. Parlate di D. Bosco a' suoi giovani: motivi di aver confidenza nel superiore: facilità nell'Oratorio di fare il bene: non dir menzogne denigrando l'Oratorio e non disonorarlo colla cattiva condotta: un'anima da salvare: un consiglio, un amico, un pensiero. - Attenzioni paterne di D. Bosco per gli alunni: come annunzi ad uno di questi la morte del Padre - Varie raccomandazioni ai maestri ed assistenti - Prendere in buona parte anche un avviso errato dei superiori - Danno dal non osservare le regole - Tre lettere di D. Bosco al Can. Vogliotti, riguardo ai giovani che aspirano alla vestizione clericale; al servizio delle sacre funzioni in duomo; all'aiuto da porgersi ad un sacerdote pericolante e a qualche chierico - Don Bosco manda assistenti in altri convitti od ospizii.

CAPO LI. Sessione straordinaria nell'Università per i diplomi d'insegnante nel ginnasio inferiore - Ricotti non ammette agli esami i chierici e i preti dell'Oratorio - Un suo viaggio provvidenziale alla campagna - Il Preside supplente ritiene valevoli i certificati del Seminario - Cinque diplomi di professore meritati da quei dell'Oratorio - Tre difficili ma splendidi esami di licenza liceale e nuove ammissioni all'Università - D. Bosco tiene in grande onore gli studi - I suoi alunni e i loro memorabili esami di licenza ginnasiale: testimonianze di illustri professori - Disgrazie e morte del Comm. Gatti.

CAPO LII. Il piccolo Seminario di Mirabello - D. Bosco scrive il primo Regolamento de' suoi collegi: conto nel quale deve essere tenuto - Spirito di questo regole - Il programma e sua diffusione - Scelta del personale e consigli dati da D. Bosco - Il quaderno dell'esperienza - Il piccolo Seminario in ordine - Gli avvisi in iscritto per un Direttore dati da Don Bosco a D. Rua - Letture Cattoliche - Il Galantuomo: una prefazione un po' misteriosa - D. Ambrogio - Le sassate contro l'Oratorio.

CAPO LIII. Lettera di D. Bosco ad un nobile giovanetto che va in collegio - D. Bosco ai Becchi co' suoi alunni per la festa del S. Rosario - Sua lettera di scusa ad un esimio benefattore - La passeggiata autunnale: due carrozzoni concessi gratuitamente dalla Direzione delle ferrovie - Asti e Tortona - ospitalità nel Seminario - Dal Vescovo Visita alle Chiese e alle rovine dell'antica cittadella Rappresentazioni teatrali - Giornata in una casa Patrizia - A Broni e Torre Garofoli - A Villalvernia: una benefattrice - A Mirabello - Ritorno a Torino - La Madonna paga la quindicina agli operai della nuova Chiesa - Predizioni di D. Bosco esattamente avverate Distacco doloroso dei chierici che vanno a Mirabello - Tutto il personale a suo posto nel piccolo Seminario Le scuole: principii faticosi: ardore ammirabile: frutto abbondante di vocazioni ecclesiastiche - I figli imitano il padre - Lettera di D. Bosco a D. Rua.

CAPO LIV. Nuova destinazione dei locali nell'Oratorio per le officine: personale dirigente: Compagnie - La tipografia e un bel libretto - Il Seminario Metropolitano è restituito alla Diocisi - Il R. Provveditore richiede le statistiche del ginnasio - D. Bosco gli offre la scelta degli insegnanti - Il R. Provveditore chiede documenti e diplomi - Decreto di approvazione per l'anno 1863 - 1864 - Eroismo di D. Alasonatti - Disinteresse di D. Bosco - Dono di vestiarii del Ministro della guerra - L'Arcivescovo di Cagliari e il Teol. Margotti - D. Bosco sogna di accompagnare un feretro alla sepoltura - Raccomanda preghiere per un alunno che dopo qualche tempo dovrà passare all'altra vita - Esercizio di Buona Morte e Mons. Losana - Sogno: il serpente in un pozzo: riflessioni.

CAPO LV. Nuova testimonianza che D. Bosco legge nelle coscienze - Fiducia dei giovani nella sua direzione spirituale - Ordine mirabile nell'Oratorio: la sala dello studio in comune: due visite illustri - Elezione del Capitolo della Casa di Mirabello - Nomina di due nuovi membri del Capitolo della Casa di Torino in sostituzione di quelli mandati a Mirabello - Accettazione di Socii ed emissione di voti.

CAPO LVI. Cause che hanno ritardate le pratiche per l'approvazione della Pia Società - D. Bosco chiede al Vicario Capitolare di Torino e a varii Vescovi lettere commendatizie per la Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari - Commendatizia del Vescovo di Cuneo - Alcuni fioretti per la novena dell'Immacolata - Muore un giovane e D. Bosco afferma non essere quello da lui indicato - Due lettere di D. Bosco al Provicario: gli manda la commendatizia del Vescovo di Cuneo: dà notizie di un seminario: si lamenta perchè gli fu tolto un chierico: chiede che vengano dispensati dal servizio della Cattedrale i suoi chierici: li manderà alla scuola in Seminario - D. Bosco presenta al Congresso degli Ordinarii della provincia Eccl. Torinese un memoriale sul proselitismo dei protestanti - Sua lettera a D. Rua: Gli dice che ringrazi il Regio provveditore per l'offerta di un onorevole incarico, che non è libero di accettare: dà un consiglio: Promette preghiere: annunzia che presto scriverà ciò che ha visto colla mente a Mirabello - Il Municipio di Torino non può concorrere per la fabbrica della Chiesa.

CAPO LVII. D. Bosco va a Mirabello: accoglienze festose: ci ripete l'annunzio dato a Torino che un giovane deve morire: esercizio di buona morte - D. Bosco dice ai giovani dell'Oratorio aver egli bisogno che quegli che deve morire si prepari - Parlate: volontà di far bene: l'etimologia della parola pagano - Domanda di soccorsi ad una benefattrice - Richiesta al Ministero dell'Interno perchè siano pagate alcuno pensioni - Ciò che accadrà prima che si celebri due volto la festa dell'Immacolata - Non imparar cosa della quale si abbia, a pentirsi in vecchiaia - Necrologio - D. Bosco annunzia la morte predetta e dice che un altro compagno sarà chiamato all'eternità: promette la strenna: raccomanda l'umiltà - Lettera di D. Bosco ai giovani di Mirabello: li ringrazia delle figliali accoglienze: fece loro altre visite in ispirito e osservò cose che lo rallegrarono e cose che lo amareggiarono: dà alcuni avvisi: prometto preghiere: annunzia avvenuta la morte predetta, ma soggiunge che un altro vuole andare in paradiso - Augurii al Ministro dell'Interno, a nome dei giovani da lui raccomandati - Lettera di augurio ad un amico - D. Bosco ha sempre innanzi il futuro Ultima parlata di D. Bosco ai giovani nel 1863: Previsioni dell'avvenire: che cosa domanda, promette, consiglia per l'anno venturo: un globo sostenuto da due colonne: la strenna ai giovani, ai preti, ai chierici: questa volta non dà strenne particolari - Una strenna data a D. Bosco. [574]

CAPO LVIII. 1864 - Numero dei membri della pia Società - Il primo giorno dell'anno - Amore dei giovani allo studio - Letture Cattoliche: l'Unità Cattolica - Lettera di D. Bosco al Can. Vogliotti per ottenere la commendatizia alla Pia Società Salesiana dal Vicario Capitolare - Accettazione di nuovi socii - Morte invidiabile di Besucco Francesco - Conferenza generale: l'aquila e il bue - Sepoltura di Besucco - D. Bosco dice in privato che in tre mesi morranno tre altri giovani.

CAPO LIX. D. Bosco continua a lavorare nonostante le sue infermità parlate di D. Bosco alla sera: un alunno andrà in Paradiso prima del termine del carnovale: un poltrone che invidia la sorte di animali al pascolo: conseguenze funeste dei piccoli difetti: il precetto della carità vicendevole: imitare le api per farci dei meriti - Cuore di D. Bosco - Non si permette nessun riguardo nel cibo e riconosce i bisogni degli altri D. Bosco infermo per nutrimento indigesto - Il R. Provveditore di Alessandria muove opposizione al collegio di Mirabello - D. Rua chiede consiglio a D. Bosco e sua risposta per mezzo di D. Ruffino - Altra lettera di D. Bosco a D. Rua: spera di venire a Mirabello prima della metà di quaresima.

CAPO LX. Morte della Marchesa di Barolo - Sua carità per D. Bosco ne' principii dell'Oratorio - Gratitudine di D. Bosco e sua continua benevolenza Per gli Istituti fondati dalla Marchesa - Lettera di D. Bosco al Can. Vogliotti: lo prega della vendita di una striscia di terreno del Seminario per la sua Chiesa e insisto per avere la commendatizia del Vicario Capitolare - La benedizione del Papa - D. Bosco in cerca dei sussidii per edificare il santuario a M. A. - Largizione del re sul tesoro Mauriziano - Motivo pel quale il Municipio di Torino non può concorrere - Proposta generosa del Cani Gastaldi - Ricorso alla Direzione delle ferrovie per ottenere il trasporto gratuito delle pietre - D. Bosco confida all'infermiere il nome de' due artigiani che morranno prima di Pasqua - Un giovane muore prima del Carnevale siccome era stato predetto Orario della casa nei primi giorni di febbraio - Parlata: modo di santificare il Carnevale: due giovani vogliono andare in paradiso prima di Pasqua - Ottimi esami dei chierici in Seminario - Un dramma: S. Eustachio - Elenco degli invitandi al teatro - Il Carnevale - Il catechismo della Quaresima.

CAPO LXI. D. Bosco si adopera perchè sia approvata da Roma la Pia Società - Fa copiare le Regole - Riceve lettere commendatizio di cinque Vescovi - Scrive al Can. Vogliotti e gli è' consegnata la Commendatizia dei Vicario Capitolare di Torino - Conferenza del Capitolo dell'Oratorio e accettazione di nuovi socii - D. Bosco spediste una sua lettera al Santo Padre, le Regole, le Commendatizie e alcune carte relative alla Pia Società - Il Card. Antonelli riceve il plico con un foglio di D. Bosco - Risposta del Cardinale - I documenti mandati da D. Bosco sono consegnati ali Papa e da lui rimessi alla Sacra Congregazione dei VV. e RR. - Relazione del Consultore sulle Regole della Pia Società alla Sacra Congregazione.

CAPO LXII. Lettera a D. Bosco del Superiore dei Concettini Ospedalieri - La Società dei preti secolari di S. Paolo in Roma, Don Bosco, e il Sodalizio del Sacro Cuore di Gesù - La questione sulla proprietà delle Letture Cattoliche - D. Bosco ne trasloca la direzione nell'Oratorio: sue ragioni - Il fascicolo di marzo e primo annunzio del nuovo ordinamento Articolo dell'Unità Cattolica - Circolare agli associati Fascicolo di Aprile: IL PONTIFICATO DI S. MARCELLINO P, DI S. MARCELLO, PAPI E MARTIRI - Diffusione di programmi - Lettere di D. Bosco per affari - Largizione del Vicario Capitolare. DON Bosco aveva spedite a Roma le carte necessarie per ottenere la prima approvazione o collaudo alla Pia Società, mentre di là a lui prevenivano due fogli d'importanza. L'uno riguardava la Congregazione Religiosa dei Concettini, dipendenti nello spirito e nella regolare disciplina dal Padre Generale dei Cappuccini; e l'altro la divozione al Sacro Cuor di Gesù.

CAPO LXIII. Parlata di D. Bosco: modo di santificare il mese di S. Giuseppe - D. Bosco annunzia tre morti prima di Pasqua - primo, avveramento - Accettazione di Socii e conferenza - L'esame semestrale - L'Oratorio aggregato all'Apostolato della preghiera di Puy in Francia - La lesta di S. Francesco di Sales - Secondo e terzo avveramento - Altra accettazione di Socii - Vacanze pasquali: avvisi agli alunni - D. Bosco, regala immagini della Madonna - Malattie previste - Dà licenza a due giovanetti di andare in paradiso: loro santa morte - Ad un alunno annunzia lunga vita fra i Salesiani - Gesù C. dimostra quanto gradisca le comunioni de' giovani.

CAPO LXIV. D. Bosco anima i suoi preti a lavorare - Asserisce che non accetterà mai collegi di signori - Esercizi spirituali nell'Oratorio: modo di renderli fruttuosi: orario - Carità di Don Bosco nel confessare - Induce un giovane a mettere in ordine la sua coscienza - Segreti dell'anima svelati in questi giorni - Due sogni: corvi che feriscono i giovani e l'unguento per guarir le ferite - Sono ripresi gli scavi per la nuova chiesa - D. Bosco la inserire nella Gazzetta Ufficiale e nell'Unità Cattolica un invito alla pubblica beneficenza - Pone la prima pietra delle fondamenta - La sua impresa è giudicata temeraria - Osservazioni dei Can. Gastaldi sul disegno della Chiesa - Lettera Circolare di Don Bosco ai fedeli per avere oblazioni: schede di sottoscrizioni; zelo dei parroci - Appello alle Signore - Prime offerte Largizione di Pio IX - Sussidio dell'Economato Generale - Letture Cattoliche - EPISODII AMENI E CONTEMPORANEI RICAVATI DAI PUBBLICI MONUMENTI.

CAPO LXV. Le scuole elementari diurne, le serali, le festive e quelle di canto nell'Oratorio - Il mese di maggio - D. Bosco parla in pubblico e chiede se tutti i giovani in questo mese onorino la Madonna - In conferenza generale manifesta ai socii la missione celeste a lui affidata - Annunzia quali siano i giovani che non si meritano di stare nell'Oratorio - Accoglie nella Casa un orlano raccomandato dal Conto Cibrario - La Commedia latina - D. Bosco narra di un fanciullo guarito dalla Madonna di Spoleto - Ordinazioni Sacerdotali - Testimonianza di grazia concessa da Maria SS. Ausiliatrice per le benedizioni di D. Bosco - Parlata di D. Bosco: Un giovane causa della morte della propria madre: un alunno il quale prepara una simile sorte al padre suo. Il Municipio di Torino promoveva a tutto suo potere l'istruzione popolare e amava constatarne i progressi anche colle statistiche degli istituti privati della città. Quindi dall'Assessore Municipale Baricco, venivano chieste a D. Bosco notizie delle scuole inferiori dell'Oratorio.

CAPO LXVI. Orario estivo nell'Oratorio - D. Bosco non rimprovera alcuno senza aver prima dato tempo alla riflessione - Guarisce dal male agli occhi per intercessione di Besucco - Conclusione di una sua predica: in punto di morte nessuno è contento del male che ha fatto - La novena della B. V. della Consolata - Epitaffio per una benefattrice - Parlate di D. Bosco: causa della freddezza dei giovani nelle pratiche di pietà e nell'onorare Maria SS. - Annunzia l'esercizio di Buona Morte, che per un alunno sarà l'ultimo di sua vita - Raccomanda tre pensieri - Alcuni giovani hanno fatto male l'esercizio della Buona Morte; chi non è in grazia di Dio vi si metta: i buoni siano perseveranti: nessuno critichi i compagni per le loro pratiche di pietà - Parole severe a due alunni - Spiega perchè da taluni si la poco conto della confessione - Espone con quale frequenza debba un giovane accostarsi alla S. Comunione - Avvisa per la festa della Consolata: per gli esami finali: esorta che si chieda a Maria SS. la grazia di far sempre bene la Comunione, a S. Litigi di tener staccato il cuore dalle cose della terra -Ricorda il dovere di amore e rispetto reciproco: di non disprezzare alcuno: di usare cortesia con tutti, eccettuando coloro che parlano male - Osservazioni per la lesta di S. Giovanni - D. Bosco dimostra con un fatto la caducità degli onori mondani - Insegna il modo di vincere le proprie passioni. [672]

CAPO LXVII. Letture Cattoliche: IL PASTORELLO DELLE ALPI OSSIA VITA DEL GIOVANE BESUCCO FRANCESCO - Indirizzo di D. Bosco ai giovani - Il Sacramento della penitenza e il confessore stabile - Generosità di D. Bosco nel diffondere buoni libri - Il R. Provveditore e la ginnastica nell'Oratorio - D. Bosco chiede gli attrezzi di ginnastica all'Arsenale - Il Ministro dell'Istruzione pubblica ordina che gli sia trasmessa una relazione sulle scuote privato, su quelle rette da Corpi morali e dalle famiglie religiose e sui piccoli Seminari - Decreti, circolari, legge a danno degli Ordini - religiosi, dei Seminarii e dei chierici, i quali non si vogliono più esenti dalla leva militare.

CAPO LXVIII. Trattative di D. Bosco col Municipio di Lanzo per l'apertura di quel Collegio - Il Vicario Albert - D. Bosco va a Lanzo e firma la Capitolazione - Capitolo e accettazione di nuovi socii - Conferenza di D. Bosco: quanti meriti si acquista il religioso obbediente - Sua parlata ai giovani: - conto delle proibizioni de' Superiori - Chiede al R. Provveditore i temi degli esami per iscritto - Predizione avverata - D. Bosco tranquillizza un morente - Nota storica di D. Bosco sul castello di Lanzo - D. Bosco elegge il Direttore del nuovo Collegio e lo conduce a S. Ignazio Nuove costruzioni presso quel Santuario - Il Teol. Golzio succede al Can. Galletti nella direzione del Convitto Ecclesiastico - D. Bosco scrive, ai giovani dell'Oratorio e narra le avventure del suo viaggio a S. Ignazio - Decreto della Deputazione provinciale che approva il contratto fra D. Bosco e il Municipio di Lanzo - Ultime pratiche e disposizioni pel Collegio - Distribuzione de' premi nell'Oratorio e chiusura dell'anno scolastico.

CAPO LXIX. Decreto di Collaudazione della Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari per l'Istituto Salesiano - Tredici osservazioni sulle Regole dell'Istituto - Lettera di D. Bosco in ringraziamento del Decreto al Cardinal Quaglia - Memoriale di D. Bosco alla S. Congregazione sulle tredici osservazioni - Traduzione delle Regole in Lingua Latina.

CAPO LXX. Varie lettere Per D. Bosco: persuasione che egli conosca lo stato delle coscienze: ricordo di una visita al Venerabile, sue attinenze con un - nobile Signore, e sue lettere che fan conoscere in liti un uomo prediletto da Dio; sue parole nel dare il velo ad una religiosa - Premure per le Suore dedicate al bene delle figlie - Lettere a D. Bosco di giovanetti in vacanza - D. Bosco vede il pericolo di un giovano lontano e lo scongiura - Sue parlate ai nuovi alunni: Resoconti morali che Pitagora esigevo dai discepoli: importanza dei non mettersi le mani addosso - Letture Cattoliche D. Bosco a Montemagno: Predica un triduo in preparazione, alla lesta di Maria Assunta in cielo - Al popolo afflitto dalla siccità promette la pioggia se tutti faran pace con Dio - Maria SS. concede la grazia - Morte di un chierico confratello - Riflessione sulle morti frequenti di buoni giovani.

CAPO LXXI. Attestati di stima verso D. Bosco di illustri sacerdoti D. Ambrogio innanzi all'Oratorio - Un opuscolo contro l'apostata fazioso - Bene che potranno operare i collegi salesiani - Esami all'Università e diplomi ottenuti - Incoraggiamento ad un insegnante - Il R. Provveditore autorizza l'apertura del Collegio di Lanzo - - Studi di D. Bosco per accrescere e sostenere le sue case in tempi così difficili La Convenzione tra Napoleone e il Governo italiano; trasporto della Capitale a Firenze - Dimostrazioni e tumulti in l'orino - D. Bosco raccomanda di pregare - Strage in Piazza di S. Carlo - Torino città di provincia - Come Pio IX accogliesse l'Ambasciatore di Francia che gli presentava la Convenzione.

CAPO LXXII. Divozione alla Madonna - Racconto di una grazia - Compra di un terreno dal Seminario per l'area della Chiesa -Due domando di D. Bosco al Sindaco di Torino: Poi rettilineo di via Cottolengo e per un nuovo condotto di acqua - Circolare ai benefattori per la Chiesa - Supplica ai principi Tommaso Duca di Genova ed Eugenio di Savoia - Lettere mandato a Roma - Risposta e offerta per la Chiesa di un religioso - Lettera da Roma di un amico con vario notizie del suo operato a vantaggio della Pia Società e della nuova Chiesa - Affetto di D. Bosco pe' suoi Benefattori e sue lettere di conforto.

CAPO LXXIII. Disposizioni per la passeggiata autunnale - Arrivo de' giovani ai Becchi - Lettera di D. Bosco al Can. Vogliotti: esami di confessione per D. Ruffino; affari col Regio Economato: come regolarsi con D. Ambrogio: richiamo di un chierico all'Oratorio - La festa del S. Rosario: confidenza spirituale con D. Bosco - A Castelnuovo e a Villanuova Accoglienze a Genova: ospitalità in Seminario - Visita alla città - Rappresentazioni - drammatiche - Santa Maria di Castello e il Padre Cottolengo - La Villa Pallavicini a Pegli - Affettuoso ricevimento del Marchese Ignazio a D. Bosco - Generosità dell'Arcivescovo - Lettera di Don Montebruno, Direttore degli artigianelli, a D. Bosco.

CAPO LXXIV. Si parte per Serravalle: D. Pestarino - A Gavi: invito generoso dei Canonico Alimonda - A Mornese - Le figlie dell'Immacolata - L'Arciprete Raimondo Olivieri - A parodi: un celebre predicatore - Francesco Bodrato - Don Bosco e D. Pestarino risolvono di fondare un collegio a Mornese - Festa solenne: zelo di D. Pestarino. - Doni della popolazione a D. Bosco: - D. Alasonatti - Vespri: predica di D. Bosco allegra e cristiana serata - Lettera ad un'insigne benefattrice notizia del giorno - Casaleggio - Lerma - Un nuovo discepolo di D. Bosco - Partenza da Mornese.

CAPO LXXV. Si va a Montaldeo e a Castelletto d'Orba - Capriata: chiesa e teatro - Arrivo ad Ovada: D. Tito Borgatta e il Sindaco - Entusiasmo dei paese per una rappresentazione teatrale - Comunioni edificanti - Ammonimento di D. Bosco a Don Borgatta - Cremolino: invito non previsto dal Marchese Serra: un gran dolore calmato - A Prasco: la morte dei Sindaco: stazione melanconica - Arrivo nel Seminario di Acqui - Lettera di D. Manacorda - Gli alunni di D. Bosco presentati al Vescovo - Rappresentazione drammatica in Seminario - D. Bosco vince colla bontà la riluttanza di un chierico - Ufficio funebre - D. Bosco e i Seminaristi - A Strevi coi Vescovo - Solenne funzione in Cattedrale - Ritorno a Torino - Il bene operato da D. Bosco nelle passeggiate - Lettera di Pio IX a D. Bosco - Altre lettere da Roma: una lotteria consigliata: la dispensa dal Breviario: istanze per le dimissorie - D. Bosco offre doni a coloro che lo beneficarono nella passeggiata: ringraziamenti di un buon signore.

CAPO LXXVI. Numero di giovani nell'Oratorio - La Divina Provvidenza non manca mai - Criterio di D. Bosco nel trattare l'accettazione dei giovani - Vestizione clericale - Esami dei chierici - D. Bosco raccomanda un chierico al Rettore del Seminario per la pensione gratuita - Gli insegnanti nell'Oratorio - Letture Cattoliche - Apertura della Libreria Salesiana - Un fascicolo supplementare alle Letture - L'annua associazione comincerà nel mese di gennaio - Il Galantuomo.

CAPO LXXVII. Un nuovo cronista - Parlata di D. Bosco: Ogni chierico lavori come so fosso Direttore: siamo untili per avere l'aiuto di Dio: conte regolarci nelle tentazioni - Consiglio ai giovani di chiedere venia ai parenti per le mancanze commesse a casa - Dotti del Signore a chi gli è fedele - Il sogno delle dieci colline - Le revisioni di un giovanetto - Spiegazioni del sogno: longevità di Don Bosco: estensione della Pia Società dopo la sua morte - D. Bosco va a Mirabello per la festa di S. Carlo Borromeo: affetto degli alunni - D. Bosco prescrive a D. Bonetti alcune precauzioni per rimettersi in sanità - Altra sua lettera all'insigne benefattrice di Mirabello: D. Cagliero a Vignale: la stampa di un libro desiderato: la gradita visita fatta dalla benefattrice al piccolo seminario: la festa di S. Carlo: il 15 dicembre egli sarà a Casale.

CAPO LXXVIII. D. Ruffino Direttore apre il Collegio di Lanzo - Suoi valorosi compagni - Locali sprovvisti di tutto e lavori preparatorii per assettarli - Ostilità della gioventù del paese principio delle scuole - Gli alunni interni - Difficoltà del mantenere la disciplina degli scolari esterni - D. Bosco a Lanzo - Spirito di sacrifizio ne' chierici - Studio continuo di D. Bosco per sovvenire alle necessità de' suoi giovani - Suppliche al Ministero delle Finanze per ottenere la consegna gratuita di coperte a lui donate e ritenute nella dogana - Domanda al Ministro della guerra per avere vestiarii militari, che gli sono concessi - Visita di D. Bosco al suddetto Ministro per ringraziarlo: gentile accoglienza ed altro dono di vestiarii - Cortesie di Conforti a D. Bosco. L'Oratorio fatto sorvegliare dal Ministero dell'Interno.

CAPO LXXIX. Esercizio di Buona Morte - D. Bosco predice che un giovano sarà chiamato all'eternità prima che termini l'anno La festa di S. Cecilia e la rappresentazione di una commedia di D. Bosco - Letture Cattoliche: LA CASA DELLA FORTUNA - Parlate di D. Bosco - Mezzi per riuscir bene negli studii; e Il timor dei Signore; O Non perdere mai un bricciolo di tempo; 3° Mandare a memoria ogni giorno le lezioni; 4° Mangiare a tempo debito; 5° Frequentare la compagnia de' giovani studiosi - La novena dell'Immacolata - Avveramento e narrazione della morte predetta da D. Bosco - D. Bosco avvisa che la morte di uno annunzia quella di un secondo - Sentire e servire messa con speciale divozione - Altro mezzo per riuscir bene negli studii: 6° Ricreazione ordinata - I giovani buoni, tiepidi e cattivi nella novena dell'Immacolata: conti che dovrà rendere Don Bosco a Dio - La Madonna odia l'immodestia; 7° mezzo per riuscir negli studii: Vincere le difficoltà che s'incontrano nello studio degli autori e ricorrere all'aiuto del Signore e di Maria SS. - Il Vescovo d'Acqui e D. Daniele Comboni nell'Oratorio.

CAPO LXXX. Parlate di D. Bosco - Mezzi per riuscir bene negli studi: 8° Occuparsi esclusivamente di cose riguardanti il nostro studio primo mezzo per conoscere la propria vocazione è una condotta irreprensibile - Prepararsi all'eternità con, una buona confessione - Un sacerdote scopre quelli che si appressano alla sacra mensa col peccato nell'anima La festa dell'Immacolata e il Sillabo - Due altri mezzi per conoscere la vocazione: la testimonianza favorevole de' famigliari e il consiglio dei confessore - Il SS. Viatico portato al confratello Lagorio: far buon uso della sanità - Vergogna e dolore di que' giovani che per colpa loro debbono allontanarsi dall'Oratorio: guai a chi muore in peccato: gridare al lupo: pregare per Lagorio moribondo - La morte di Lagorio: importanza delle preghiere pe' defunti - La novena del Santo. Natale: avviso per chi spreca il pane; dare un, bacio a Gesù Bambino - Mezzo principale per riuscire negli studii la divozione a Maria SS.; donare il cuore a Gesù.

CAPO LXXXI. Lettere a D. Bosco in ringraziamento de' suoi augurii per le feste Natalizie - D. Bosco a Vercelli: elogio che la di lui Mons. De Gaudenzi - Parlate di D. Bosco agli alunni: I giovani che rubano ai compagni: da Vercelli a Torino: sue risposto ad un ufficiale sul Sacramento della penitenza e su altre questioni - Santificare gli ultimi giorni dell'anno: morte disgraziata di chi voleva servire Dio e nello stesso tempo contentare il mondo - D. Bosco spiega ai giovani certe parole misteriose che talvolta loro indirizza - Lettere di D. Bosco ad un Monsignore Romano e a D. Bonetti Strenne ai Salesiani e agli alunni - Fortuna di chi s'incontra con un santo servo del Signore - Articolo del periodico Fiorentino, Archivio dell'Ecclesiastico, in lode dell'Opera di D. Bosco.

APPENDICE

APPENDICE N. I

APPENDICE N. 2.

APPENDICE N. 3.

APPENDICE N. 4.

APPENDICE N. 5.

APPENDICE N. 6.

APPENDICE N. 7.

APPENDICE N. 8.

APPENDICE N. 9.

APPENDICE N. 10.

 

 

Vol. VIII, Ed. 1912, 1079 pg., Giovanni Battista LEMOYNE

PROTESTA DELL'AUTORE

CAPO I. 1865 Letture Cattoliche: DIALOGHI INTORNO ALL'ISTITUZIONE DEL GIUBILEO - Numero dei membri della Pia Società Contratto delle Pietre lavorate per la chiesa di Maria Ausiliatrice Abolizione della via della Giardiniera - Il pittore Lorenzone e il quadro di Maria Ausiliatrice - Il maestro Giovanni De Vecchi L'Epifania e un invito al teatro - Parlate di D. Bosco alla sera - La morte improvvisa di tre fratelli: Estote parati: La Madonna e il demonio - La Madonna non gradisce gli ossequi di chi vive in peccato - Il carnevale e le anime del Purgatorio Commemorazione di Besucco - Apparizioni della Madonna; Spoleto: modo da tenersi nelle preghiere vocali.

CAPO II. Parlate di D. Bosco - Sogno: Una vigna: strada impraticabile e sentiero faticoso: la quaglia e la pernice: una gran sala: un morente e un defunto che D. Bosco non può riconoscere - D. Bosco va a Lanzo: suo biglietto a D. Ruffino - Presenta ai giovani dell'Oratorio i saluti di quei di Lanzo: spiega le sorti di chi mangia o la quaglia o la pernice - Predizione - Riflessioni intorno il sogno, - Altre parlate di D. Bosco - Il premio di buona condotta votato dai giovani stessi per quelli che giudicano essere i migliori dell'Oratorio; la novena di S. Francesco di Sales - Molti pazzi e molti furbi - La prima conferenza generale prescritta nella festa di S. Francesco - Progetto di una nuova lotteria - D. Bosco si adopera a formarne la Commissione - Articolo dell'Unità Cattolica: largizione e doni di Pio IX Per la chiesa di Valdocco.

CAPO III. Largizione della Banca Nazionale - Lettere affettuose dei benefattori a D. Bosco - Sua lettera a Mons. Berardi e risposta del Prelato -Chierici che domandano aiuti spirituali a D. Bosco - Richiesta di un favore pecuniario al Rettore del Seminario di Torino -Risposta al Ministro di agricoltura, industria e commercio - Il Conte Cibrario e le decorazioni - Un fine di D. Bosco nel chiedere favori alle Autorità - Parlate di D. Bosco: Annunzia gli esami semestrali per i giovani e per i chierici; morti improvvise in Torino; predizione della morte di un alunno nell'Oratorio; S. Biagio e la benedizione della gola - Maggior comodità di confessarsi concessa agli studenti di rettorica; quale frequenza D. Bosco desidera ai sacramenti - Un sogno: gattone che tenta di strappare i mazzolini di fiori dalle mani dei giovani - D. Bosco al letto di un morente che non voleva confessarsi; tutto si paga, eccettuata la morte - Guardarsi dal criticare: santificare il carnevale.

CAPO IV. Parlate di D. Bosco: Vittorie del demonio nell'Oratorio: risoluzione di D. Bosco riguardo agli scandalosi: suo amore per i giovani: corona di spine e corona di rose: ubbidienza: denunziare i capi dei disordini: alcuni alunni ben presto dovranno presentarsi al tribunale di Dio: fuga dell'ozio -Suffragare le anime del purgatorio: D. Bosco ha bisogno di aver viva fede: pregare il Signore perchè ponga rimedio ai disordini interni ed esterni: dolore di D. Bosco nel dover allontanare qualche giovane dalla casa: causa di questa sventura - Se si prega molto, la nuova legge della soppressione degli Ordini Religiosi non passerà.- Lettera di D. Bosco al Papa, il quale manda la sua benedizione ai giovani dell'Oratorio: prontezza nel levarsi al mattino da letto e nel discendere in chiesa - Ancora del Carnevale per santificarlo: si leggerà un fatto straordinario di Pio IX: il mese di San Giuseppe onorato coll'esattezza de' proprii doveri: gli esami e S. Giuseppe -D. Bosco a Cuneo ospite del Vescovo: Sogno di mostri che feriscono i giovani: comunioni e visite al SS. Sacramento per vincere il demonio - Il giorno delle ceneri - La facoltà di celebrare tre messe e fare la comunione nella notte del S. Natale è rinnovata per tre anni all'Oratorio e concessa ai Collegi di Mirabello e di Lanzo - Don Manacorda scrive al Prefetto della S. Congregazione dei Vescovi e Regolari in nome di D. Bosco, chiedendo le dimissorie ai chierici della Pia Società Salesiana per le sacre Ordinazioni. [39]

CAPO V. Sogno: un'aquila: un giovane indicato pel Paradiso: preghiera esaudita - Il giovanetto Savio, infermo, ritorna al suo paese -Parlata di D. Bosco: La quaresima: l'alunno del quale fu annunziata la morte non è Savio: trasgressione di certe regole: far buone Confessioni e Comunioni ricavandone frutto: Pensare seriamente alla vocazione: pregare per chi deve morire: la lettera iniziale del suo nome - D. Bosco svela ad un confidente il suo segreto - Malattia del giovane Ferraris: rassegnazione cristiana della madre - Compimento della predizione -Parlata: morte santa di Ferraris: D. Bosco non vorrebbe far più certi annunzi perchè spaventano alcuni alunni: motivi di certi suoi avvisi - Letture Cattoliche: i fascicoli dei mesi di marzo, aprile e maggio - La ricognizione del corpo della Ven. Maria degli Angioli.

CAPO VI. Gran parte delle chiese d'Italia Prive dei loro Vescovi - Don Bosco desidera trovar rimedio a tanti danni - Lettera di Pio IX a Vittorio Emanuele per provvedere alle diocesi - Risoluzioni concilianti del Ministero Italiano - Don Bosco e il Ministro Lanza - Si chiede a D. Bosco come possa dar pane a tanti giovani - Missione dell'Avv. Vegezzi a Roma - Tumulti settarii per impedire ogni accordo col Papa - Il Ministero rompe le trattative - Fatti e progetti a danno della Chiesa.

CAPO VII. Fermezza nelle prudenti risoluzioni - Parlate di D. Bosco alla sera -Novena della SS. Annunziata: importanza e conseguenze degli esami semestrali: silenzio e ordine in refettorio - Altro ammonimento riguardo al refettorio: disposizioni per mantener l'ordine: minaccia agli studenti riottosi - Annunzio della morte del Vescovo di Cuneo, grande amico di D. Bosco: santità di questo Prelato: suffragi per la sua anima: osservare il silenzio alla sera andando ne' dormitori -Precauzione per conservare la sanità; miracolo dei SS. Cosma e Damiano - Risolutezza di Don Bosco nel sostenere l'autorità de' suoi dipendenti - Levarsi con esattezza al suono della campana: tener in ordine i letti e le camerate: pettinare sovente i capelli - Far bene la Via Crucis e pregare per gli Ordinandi - Lettera di D. Bosco al Direttore di Lanzo: sua affezione a que' giovani - Ottiene dal Ministro dell'Istruzione Pubblica di far conseguire a un suo chierico la patente d'insegnante nel ginnasio - Esigenze del Municipio di Lanzo.

CAPO VIII. Sono ultimate le fondamenta e le volte del Pavimento della chiesa in costruzione - Il Duca Amedeo accetta di porvi la pietra angolare -Valido aiuto che prestano a D. Bosco i suoi preti - Il Teol. Borel -Memorabile triduo predicato da D. Bosco in preparazione alla Pasqua -Perchè D. Bosco riesce nelle lotterie - È formata la Commissione per la nuova lotteria - Conferenze e approvazione del programma -- Invito ai benefattori per assistere alla benedizione della pietra angolare della nuova chiesa in Valdocco - Generosità dell'ing. Spezia - Il S. Pontefice concede indulgenze a chi onora il mese di S. Giuseppe - Preparativi nell'Oratorio pel collocamento della pietra angolare. - La solenne benedizione di questa - Il Principe Amedeo nell'Oratorio; accademia in suo onore - Inno di ringraziamento a Dio - Ammirazione del Principe per le opere di D. Bosco e suoi doni per la chiesa e per i giovani dell'Oratorio - Una pianta di pomi - Due opuscoli in occasione della festa -Per le fatiche e la fede di D. Bosco la Chiesa è in quest'anno innalzata colle sue volte e coperta - Generosità di un fruttaiuolo.

CAPO IX. Colla fabbrica della Chiesa di Maria Ausiliatrice si estende la fama di D. Bosco - La fiducia dei fedeli nelle sue preghiere manifestata dalle lettere - Debiti da soddisfare - Generosità di D. Bosco, che essendo nelle strettezze accoglie gratuitamente giovinetti che han bisogno di ricovero - Suo dolore pel fallo di un giovane - Sue parlate: Tristi conseguenze del non voler stare alle regole: la gallina e la volpe - Il fine dell'uomo: importanza di questo pensiero - Il momento della Comunione e il demonio - Un'antica apparizione della Madonna sull'Appennino ligure - Letture Cattoliche: LA PACE DELLA CHIESA, OSSIA IL PONTIFICATO DI S. EUSEBIO E S. MELCHIADE - Elogi di Mons. Tripepi a D. Bosco per le sue Vite dei Papi.

CAPO X. Gli esercizi spirituali: D. Bona di Brescia - Commedia latina: congratulazioni e ringraziamenti del P. Palumbo - Lettere di personaggi illustri da Milano e da Firenze a Don Bosco: si desidera studiare il sistema correzionale dell'Oratorio: si domandano consigli e concorso per la direzione di un Istituto di monelli fiorentini - Sovvenzione del Ministro delle Finanze -Quattro preti della Pia Società gravemente infermi - Ultime lettere di D. Alasonatti a D. Bosco - Dolore del Vescovo di Mondovì per la malattia di Don Alasonatti -Il mese di maggio: Parlata di D. Bosco: sogno: i doni dei giovani alla Madonna.

CAPO XI.Si raccolgono i Premi per la lotteria - Estimo legale - Don Bosco chiede al Prefetto di Torino di essere autorizzato a fare la lotteria - Decreto di approvazione della Prefettura - Prima circolare di D. Bosco che annunzia la lotteria - Programma e piano di regolamento di questa - Due circolari del Segretario della Commissione per la spedizione del programma e dei biglietti - Annunzio dell'Unità Cattolica - Invito di D. Bosco agli amici perchè lo aiutino nello spaccio dei biglietti - Due domande di sussidii a benefattori per i lavori della chiesa - Largizione dell'Economato generale dei benefizii ecclesiastici.

CAPO XII. D.Bosco a Mirabello - Sua lettera al Marchese Fassati: il Conte di Camburzano va aggravandosi: dicerie sul futuro Arcivescovo di Torino: chiusura del mese di Maria nell'Oratorio e in Mirabello: i suoi preti infermi: lavori per la chiesa di Maria Ausiliatrice e Lotteria - D. Bosco a Pino Torinese per una prima messa - La guarigione predetta del ch. Cerruti gravemente infermo - Altre predizioni avverate - D. Bosco svela lo stato di un defunto -L'onomastico di D. Bosco - Altre dimostrazioni di affetto - Lettera di D. Rua a D. Provera: le croci dimostrano essere il Collegio di Lanzo opera della Provvidenza: effetti consolanti della festa di S. Luigi a Mirabello: Monsignor di Casale ha dato l'esame ai chierici: esercizio di Buona Morte a Lu - Letture Cattoliche.

CAPO XIII. Il Provveditore agli studi chiede l'annua relazione del ginnasio - Preoccupazione di D. Bosco pel venturo anno scolastico - Il Collegio di Cavour offerto a Don Bosco, che invita il prof. D. Cantù ad accettarne la direzione: invito e consigli di Amedeo Peyron: convenzione non accettata - Altro progetto di fondazione scolastica in Occimiano - D. Bosco aspettato a Lanzo per decidere sulle sorti di quel Collegio - Ammira la virtù di D. Provera nelle sofferenze - Morte di D. Ruffino: parole di D. Bosco in sua lode e di altri giovani dell'Oratorio - Lettera di D. Bosco alla Contessa Callori, ove espone il suo stato d'animo in questi giorni - Spiegazioni di una predizione notata nella Cronaca di Don Ruffino - Augurii per l'onomastico di un amico - Il nuovo Prefetto di Torino - D. Bosco a S. Ignazio e a Lanzo: è assicurata la continuazione di quel Collegio - Sua lettera ad un chierico - Ultima parlata di Don Bosco sul terminare dell'anno scolastico: coraggio cristiano: allusione alla morte prossima di D. Alasonatti - Lettera al Provicario Can. Vogliotti per l'esame delle vestizioni clericali.

CAPO XIV. D. Bosco a Cozzano Presso il Vescovo di Novara: il pane della Provvidenza: una volontà irresoluta - Lettera di D. Bosco: chierici che si preparano agli esami di Belle Lettere: timori del colera: egli andrà a Vignale - Visita ad un monastero in discordia col Vescovo - D. Provera è mandato da Lanzo a Mirabello: restano i soli chierici alla direzione dei Collegio - Il colera in Ancona - D. Bosco scrive al Ministero dell'Interno e al Card. Antonucci, offrendosi a dar ricovero a molti giovani rimasti orfani - Dal Ministero si chiede a D. Bosco con quali condizioni intenda offrire il ricovero - Il Prefetto di Ancona telegrafa ringraziando e accettando l'offerta di D. Bosco - Lettera di ringraziamento a Don Bosco della Commissione di Pubblico Soccorso - Lettera del Cardinale Antonucci - Oblazione di un Siciliano a D. Bosco per gli orfani d'Ancona.

CAPO XV. D. Bosco compie cinquant'anni a Montemagno e combina un triduo di predicazione - I Protestanti e il Servo di Dio - Suo dolore per una apostasia - Giovinetti strappati agli eretici - La strage degli innocenti - Lettere di un Parroco di Sassari a D. Bosco, il quale lo avvisava delle trame de' Valdesi in Sardegna, suggerendogli i mezzi per combatterli - Pulizia e igiene nell'Oratorio - Ispezioni dei delegati dell'ufficio sanitario - Relazione deplorevole alla Commissione Municipale - Il Sindaco trasmette a D. Bosco le deliberazioni della Commissione sanitaria che limita il numero dei giovanetti ricoverandi - Causa dell'astio settario contro D. Bosco - L'Unità Cattolica in sua difesa - L'Oratorio, cessate le opposizioni, cresce di numero.

CAPO XVI. D. Bosco da Novara scrive al Marchese Fassati: Si recherà a Montemagno: è dubbioso sull'opportunità di predicarvi il triduo causa le voci di colera: la chiesa di Maria Ausiliatrice caparra di sicurezza nei presenti pericoli: ispezione della Commissione Municipale nell'Oratorio - Da Torino risponde al Provicario per l'esito degli esami di vestizione clericale: gli offre biglietti di lotteria - Fa il triduo di predicazione a Montemagno -Questua di materiali per la chiesa - Affida a D. Rua l'ufficio di Prefetto nell'Oratorio: obbedienza e cuore - Predizione - D. Rua si prepara a conseguire il diploma di Professore di Rettorica - Prove inefficaci per sollevare D. Alasonatti - Lettera di D. Bosco che è ancora in viaggio - D. Bosco ai Becchi, a Chieri e a Borgo Cornalense - Mons. Contratto gli scrive invitandolo ad andare in Acqui: gli dà notizie di un santo prete: chiede un professore pel suo seminario -Modi festevoli di D. Bosco co' suoi collaboratori laici, anche quando è in viaggio con essi - Il colera predetto ed altre epidemie in Europa - Speranza di immunità in coloro che concorrono all'erezione della chiesa in Valdocco.

CAPO XVII. D. Alasonatti a Lanzo - Suoi dolori e sua rassegnazione alla volontà di Dio - Eroica pazienza per non recare disturbo a quei del Collegio - Sue ansietà per la salute degli altri - Zelo pel buon andamento della casa - Spirito di preghiera: il SS. Sacramento e la Beata Vergine - Il male si aggrava: sua tranquillità - Il Santo Viatico e l'Estrema Unzione Il testamento - Giaculatorie - Ricordo molesto - Una commovente raccomandazione - L'ultimo giorno della sua vita: Decreto della Sacra Congregazione dei Riti che approva il culto reso ab immemorabili al Beato Cherubino Testa - Parole di gentile carità - Fiducia nella misericordia di Dio - Sua morte preziosa -- Alcune sue carte.

CAPO XVIII. Lettera di D. Bosco al Comissariato generale di Torino pel Sindacato e sorveglianza delle Ferrovie per ottenere un sussidio - D. Bosco a Milano: guarigione sorprendente di un'inferma - Va a Brescia e a Lonigo - Supplica al Ministro della Guerra per ottenere vestiarii militari fuori d'uso - A Padova e a Venezia - Ritorna a Lonigo e a Torino - Testimonianza autorevole della santità di D. Bosco riconosciuta dai giovani - D. Bosco recita le preghiere colla comunità - Circospezione nel dare un chiesto consiglio - Insegnanti titolari nel ginnasio dell'Oratorio - Accettazione di nuovi socii - Elezione di tre membri del Capitolo Superiore - Stima che D. Bosco aveva delle opere riguardanti la sua missione: non vuole cangiamenti, innovazioni nelle usanze dell'Oratorio.

CAPO XIX. Morte di un buon fanciullo - La commemorazione dei fedeli defunti e l'apparizione dell'anima di un padre a un figlio irreligioso - L'abate Scolari direttore dell'Oratorio di San Luigi - Il nuovo Oratorio di S. Giuseppe a S. Salvario in Torino - Supplica di D. Bosco al Ministro di Grazia, Giustizia e Culti per ottenere un sussidio agli Oratorii festivi - Lettera dello stesso al Vicario Capitolare: scrive per la riabilitazione di un prete: D. Bonetti è destinato direttore a Lanzo - D. Bosco e i sacerdoti traviati - Funerali di trigesima in suffragio di D. Alasonatti - Diffusione dei biglietti di Lotteria e delle Letture Cattoliche - Numero de' membri della Pia Società che han fatto i voti triennali ne' tre anni precedenti - Come D. Bosco mettesse a prova la vocazione degli adulti ascritti alla Pia Società - Lettera del ch. Bodrato a D. Bosco - I primi voti perpetui - Altre professioni perpetue e triennali.

CAPO XX. D. Bosco elegge i nuovi Direttori per i collegi di Mirabello e di Lanzo - D. Bonetti Giovanni zelante educatore: due fatti sorprendenti - D. Bosco scrive a D. Bonetti perchè prepari i Salesiani del Piccolo Seminario ad una conferenza: va a Mirabello: confessa in treno: una gran festa onorifica pel Direttore - D. Bosco va a Tortona per visitare un suo alunno infermo - Raccomanda alla Superiora delle Fedeli Compagne una giovanetta che desidera farsi suora - Consiglia un chierico come debba regolarsi quanto al cibo, al riposo, allo studio -Chierici approvati per l'insegnamento nelle classi inferiori del Corso elementare e ginnasiale - Conseguimento di lauree -- Due esami all'Università per ottenere il diploma di professore di Rettorica, contestati.

CAPO XXI. D. Bosco è aspettato a Firenze - L'Arcivescovo gli offre ospitalità nell'Episcopio - Insistenze del P. Metti Oratoriano - D. Bosco scrive i fioretti per la novena del SS. Natale - D. Bosco a Pisa: sua lettera ai giovani dell'Oratorio - D. Bosco a Firenze: onoranze a lui tributate dall'Arcivescovo e dal. Capitolo della Cattedrale - Splendida offerta accettata che ritarda il suo ritorno - Una guarigione istantanea, ma condizionalmente - Giovani accettati pel collegio di Mirabello: Ernesto Saccardi - Ritorno a Torino -Don Bosco rende servizio a chi aveva sparlato di lui - Lettere cordiali che indicano varii luoghi visitati da D. Bosco a Firenze; la stima che aveva di lui la Marchesa Uguccioni; la promessa di ritornare a Firenze nella prossima primavera. - D. Bosco risponde alla lettera di un povero servitore.

CAPO XXII. Letture Cattoliche: VITA DELLA BEATA MARIA DEGLI ANGIOLI - Prefazione di D. Bosco a questo suo libro - Per scriverlo è costretto a ritirarsi in case private - Una sua benedizione ed un antico amico - Il Galantuomo, almanacco pel 1866: ai suoi lettori.

CAPO XXIII. 1866 - Il Personale della Pia Società: - Sogno: l'inondazione: il molino: la zattera salvatrice: navigazione e pericoli: l'isola insidiosa: i beffardi puniti - I pescatori - Naufragio di chi abbandona la zattera - Uno stretto di mare: gli avanzi di un naufragio: ritrovamento dei giovani perduti: la fornace: la fontana ferruginosa - La zattera esce dallo stretto: le onde tranquille: l'arco baleno - Approdo felice: la vigna: il giardino: il tempio: la promessa di Maria SS. - Spiegazione del sogno: il Rosario sotto i portici - Un consiglio.

CAPO XXIV. Invito al teatro - D. Bosco visita il Collegio di Lanzo - Lettera di D. Apollonio: sua dimora nell'Oratorio per la traduzione in varii dialetti della Bolla Ineffabilis - Difficile spaccio di biglietti della Lotteria in varie provincie - Tristi pronostici per l'anno incominciato - È proposta la nuova legge per la confisca di tutti i beni ecclesiastici: gran funerale in Corte - Preghiere straordinarie nell'Oratorio - Fioretti per la novena di S. Francesco di Sales e della Purificazione di Maria SS. - Due Letture Cattoliche - I tre martiri torinesi: per la cappella di questi nella chiesa di Maria Ausiliatrice il Can. Gastaldi promette un quadro - Il Vescovo di Novara raccomanda in una lettera pastorale le Letture Cattoliche.

CAPO XXV. La conferenza generale dei Salesiani nella festa di S. Francesco di Sales - D. Bosco assiste negli ultimi momenti il Conte Rodolfo De Maistre - D. Rua scrive in nome di Don Bosco alla Contessa Callori per la stampa di alcuni libri e per bisogno di denaro - D. Bosco a Milano - Benedizioni e guarigioni - Annunzia fatti lontani nel momento che accadono - Testimonianze del suo leggere ne' cuori e predire il futuro - D. Bosco cerca di nascondere i doni soprannaturali - La sua vita apparentemente ordinaria, affabilmente socievole, attira i cuori anche dei mondani - Suoi modi quando aveva a pranzo qualche invitato -E’ ospite a Milano di un avvocato che stringe con lui un'amicizia singolare.

CAPO XXVI. Una predizione che avrà compimento dopo tre mesi e mezzo - Pratica presso il Ministero della Pubblica Istruzione per la dispensa dal comprovare con titoli legali l'idoneità degli insegnanti nell'Oratorio - Supplica di D. Bosco al Ministro - Raccomandazioni del Sindaco e del Prefetto di Torino - Risposta del Ministero trasmessa dal Prefetto a D. Bosco - Lettera di Pio IX a D. Bosco - Il ricordo dell'Oratorio di un antico allievo; desiderii di D. Bosco pel bene dei giovani; un sogno: una visita nelle camerate; annunzio della vicina partenza di un alunno per l'eternità e morte avvenuta - Un altro sogno: il demonio che disturba le confessioni e le Comunioni - Un altro fascicolo delle Letture Cattoliche.

CAPO XXVII. Medaglie della Madonna - L'Arcivescovo di Genova confida nelle preghiere di D. Bosco - I lavori nella nuova chiesa - Pratica per sistemare la via Cottolengo innanzi alla chiesa - Per la morte di un benefattore - D. Bosco a Milano dà un benefico avviso ad un negoziante - Va a Cremona in cerca di oblazioni - Circolare e programma per l'inaugurazione della Lotteria - Esposizione de' premii - L'inaugurazione: dialogi: poesia piemontese - Il Prefetto di Torino concede una nuova emissione di biglietti - Prestiti generosi per pagare i debiti - Letture Cattoliche.

CAPO XXVIII. La Commissione dei soccorsi per i danneggiati dal colera in Ancona - Relazione del Segretario - Arrivo dei primi orfani Anconitani nell'Oratorio - Nuovo accordo di Don Bosco colla Commissione - Relazione ed elogi a D. Bosco del Presidente Marinelli - D. Bosco non accetta di sottomettere il suo sistema educativo alla sorveglianza del Comitato - Pratiche presso alcuni Vescovi per l'esenzione di varii suoi chierici dal servizio militare.

CAPO XXIX. Alleanza della Prussia e dell'Italia contro l'Austria - Pratiche di D. Bosco per la costruzione della Chiesa: istanza al Ministro dei Culti - Dono per gratitudine ad un capo della Ferrovia - Accettazione di un giovane raccomandato dal Sindaco - Supplica al Re, il quale accetta biglietti di Lotteria - Domanda per una decorazione mauriziana - Don Bosco è sempre attorno per la Lotteria - Suo rimprovero ad un parroco per la chiesa mal tenuta - A Cuneo Predice ad un povero istituto di monache la sua futura prosperità - Tempesta dissipata a Revello - Animo tranquillo ne' contrattempi - Animosità contro il piccolo clero e singolare correzione di uno schernitore - Fioretti e giaculatorie pel mese di maggio proposti agli alunni dell'Oratorio e di Lanzo.

CAPO XXX. Corrispondenza da Roma per ottenere la sanità da Maria Ausiliatrice - Lettera di D. Bosco al Cav. Oreglia: Giovani dell'Oratorio che vanno sotto le armi: notizie della lotteria e della chiesa: largizioni per grazie ottenute: tre cose da osservarsi nel proporre ad alcuno una novena alla Madonna: saluti a signori romani - Il Parlamento approva la legge Crispina dei sospetti: rigori ingiusti e odiosi contro il Clero e i cattolici - Il Vescovo di Guastalla condannato a domicilio coatto trova cordiale ospitalità nell'Oratorio - D. Bosco colle autorità civili di Torino e colle nobili famiglie l'onora e lo consola nel suo esiglio - Virtù esimie del buon Prelato - Lettera di Pio IX a D. Bosco in ringraziamento del dono di alcuni libri - Alcune grazie concesse dal Papa agli ordinandi dell'Oratorio.

CAPO XXXI. Altra lettera di D. Bosco al cavaliere Oreglia. - Commissioni per varie signore romane, predizione di rose e spine al Senatore di Roma: per mancanza di mezzi i muratori della chiesa sono ridotti ad otto: la Madonna fa la questua: saluti a' benefattori - Dovere di rendere pubbliche le grazie concesse da Maria Ausiliatrice per eccitare nei fedeli viva fiducia in Lei. - Altra lettera di D. Bosco al Cavaliere: contraddizione per una grazia pubblicata nell'Unità Cattolica: l'aggiustamento col Vescovo d'Ivrea per le Letture Cattoliche: grazie ed elemosine: non sa decidersi ad andare a Roma, aspettando gli avvenimenti - Pratiche per ottenere dal Direttore del giornale la pubblicazione della prima grazia e dal Pro-Vicario la licenza per la stampa - Tenore dell'articolo -Protesta contro questa pubblicazione - D. Bosco fa stampare la grazia suddetta nelle Letture Cattoliche - Si dilata meravigliosamente in ogni parte la fiducia in Maria sotto il titolo di Ausiliatrice.

CAPO XXXII. Difficoltà incontrate da D. Bosco per ottenere legalmente la proprietà delle Letture Cattoliche - Il Conte Cays è eletto arbitro di un accomodamento. - Sue conclusioni - Lettere di D. Bosco al Conte - Lettera del Conte al Vescovo d'Ivrea - Il Servo di Dio si dichiara pronto ad accettare qualunque conclusione, pur di venire ad un accomodamento - Continuano le trattative fra il Conte e i rappresentanti del Vescovo d'Ivrea. - Don Bosco resta legalmente proprietario unico delle Letture Cattoliche.

CAPO XXXIII. Morte di un buon giovanetto. - Lettera al Cavaliere: predizione avverata: il diploma di D. Durando: desiderato ritorno del Cavaliere a Torino: difficoltà per una gita di Don Bosco a Roma: sua gratitudine per i benefattori - Chiusura del mese di Maria - Altra lettera al Cavaliere: l'affare Morelli: preghiere per una benefattrice della chiesa: le corse di alcune ferrovie sospese - Lettere a due nobili giovanetti in collegio - D. Bosco a Lanzo e la lesta di S. Filippo Neri - Al Cavaliere: sue preghiere per i benefattori: lettere scritte e ricevute: sollecita il suo ritorno da Roma - La Prussia rompe la guerra coll'Austria - Al Cavaliere: altri giovani dell'Oratorio chiamati sotto le armi: se sarà possibile egli andrà a Roma: lo aspetta a Mirabello: la novena della Consolata: la cupola si va elevando - Dispiaceri di D. Bosco - Madri che raccomandano a D. Bosco i figli soldati - Una predizione consolante - Letture Cattoliche.

CAPO XXXIV. D. Bosco chiede favori per i suoi chierici al Vicario Capitolare e al Canonico Rettore del Seminano di Torino - Va a Mirabello. - Un alunno gravemente infermo - Una scomparsa inesplicabile di D. Bosco - La legge della soppressione degli Ordini religiosi e la confisca dei beni ecclesiastici è approvata dal Parlamento - D. Bosco invita i religiosi dispersi e bisognosi ad accettare ospitalità nelle sue case.

CAPO XXXV. L'Italia intima la guerra all'Austria: Custoza - L'onomastico di D. Bosco - D. Bosco manifesta l'intenzione di fondare un istituto di suore - Sua lettera ai giovani di Lanzo per ringraziarli dei loro auguri. - Una commedia latina - Parole paterne al suo segretario -Lettera ad una generosa benefattrice - Morte di un alunno e grave infermità di un altro - Ultimi giorni di Ernesto Saccardi e lettera di Don Bosco alla madre - I fanciulli e Gesù Bambino -Lettera di Don Bosco al ch. Francesco Cerruti.

CAPO XXXVI. La guerra in Germania e in Italia - La Madonna protegge un soldato, figlio di una benefattrice di D. Bosco - Statistica delle scuole per gli esterni - Sussidio del Regio Economato dei benefizii vacanti agli Oratorii festivi - Supplica presentata al limosiniere della Casa Reale - Ringraziamenti ad una benefattrice e due lettere che raccomandano i lavori della chiesa - Lissa: D. Bosco e il Conto Radicati - D. Bosco a S. Ignazio e al Collegio di Lanzo - Sua lettera ad un chierico che gli raccomanda il padre infermo e lo prega di un consiglio riguardo agli studii - Lettura delle promozioni e distribuzione dei premi nell'Oratorio - Don Bosco scrive agli alunni di Mirabello: avvisi per le vacanze - Armistizio della Prussia coll'Austria - D. Bosco raccomanda a un santo sacerdote la diffusione delle Letture Cattoliche, e lo incoraggia a confessare - Alcuni fascicoli delle Letture.

CAPO XXXVII. Trattato di pace tra la Prussia e l'Austria - Bismarck prepara la persecuzione contro la Chiesa Cattolica - Prudenza di D. Bosco nel proporre nuove pratiche religiose ai Salesiani - La vita dell'Oratorio è una continua aspirazione all'eterna felicità -Giudizio del Vescovo di Mondovì al proposito - I primi esercizi spirituali dei Salesiani a Trofarello - Alcune diserzioni dalla Pia Società - D. Bosco dà notizie di una di queste alla Contessa Callori - Guarigione d'un alunno - D. Bosco conosce lo stato di un'anima - Suo augurio ad una buona signora - Lettera alla suddetta Contessa, per un ripetitore a suo figlio, e per il predicatore di un triduo: egli andrà a Vignale ed a Mirabello - Secondo corso di esercizi a Trofarello -Il Vescovo di Savona - Morte di due giovanetti.

CAPO XXXVIII. A Busca D. Bosco predice l'avvenire di una bambina - Chiede al Vicario Capitolare di essere dispensato di mandare i suoi chierici alle scuole di Filosofia e Teologia in Seminario - Risposta sfavorevole - Nuova sua domanda per stabilire nell'Oratorio una scuola per i soli chierici studenti di Filosofia: Il Vicario acconsente - Largizione di un Prelato Romano per la Chiesa - Il colera - D. Bosco assicura che non morirà di contagio chi con offerte concorre alla costruzione della Chiesa di Maria Ausiliatrice - La Madonna mantiene questa promessa - D. Bosco suggerisce ai giovani i mezzi perchè siano preservati da quel flagello - Prudenti precauzioni - Bontà di cuore verso un chierico - Ribellione a Palermo - Soppressione degli Ordini Religiosi in Sicilia.

CAPO XXXIX. La cupola della chiesa di Maria SS. Ausiliatrice - Guarigione miracolosa di un insigne benefattore di questa chiesa - Circolare di D. Bosco pel coronamento della cupola - L'estrazione della lotteria differita - Festa per il collocamento dell'ultimo mattone sulla cupola - Sorprendenti circostanze di una vocazione religiosa - Predizioni sulla instabilità nei propositi di alcuni giovani - D. Bosco predica gli spirituali esercizii ai chierici di Bergamo - Testimonianze di qualche fatto notevole nelle sue predicazioni in questa città - Il Vescovo di Bergamo incarica D. Bosco di esaminare l'ortodossia degli insegnamenti di un teologo - D. Bosco incoraggia con lettera la Superiora di un monastero.

CAPO XL. La Commissione di Ancona per i soccorsi ai danneggiati dal colera annunzia a D. Bosco una prossima spedizione di altri orfani - La pensione per questi giovani - Accordo per le provviste di vestiari - Arrivo degli orfani nell'Oratorio - Spiacevole incontro per D. Bosco - Sua calma e suoi modi per tranquillizzare i riottosi - Malumori - Trattative per mutare una convenzione - Fermezza di D. Bosco nell'affermare il suo diritto - Arrendevolezza della Commissione - Numero degli orfani Anconitani entrati nell'Oratorio.

CAPO XLI. D. Bosco a Castelnuovo - Vi stabilisce una società per la diffusione de' buoni libri - Sua lettera al teol. Appendini - Spera di andare a Roma - Da Buttigliera a Moncucco: il cane misterioso - Il principio dell'anno scolastico: gli insegnanti: gli studenti nell'Oratorio - La dolcezza raccomandata a tutti i superiori - Il Ministro della Pubblica Istruzione incoraggia D. Bosco a continuare le sue scuole popolari - Chiusura dell'Oratorio dell'Angelo Custode - D. Bosco predica a Neive: relazione di quell'Arciprete e lettera a lui diretta da D. Bosco - Giovanetto ricoverato dopo perduti i genitori in una inondazione.

CAPO XLII. Guarigione meravigliosa di un alunno dell'Oratorio La pace conchiusa coll'Austria e la cessione del Veneto all'Italia: Persecuzione contro il clero nelle nuove provincie - Licenza Parziale data dal Governo di Firenze ai Vescovi espulsi di rientrare nelle loro diocesi: sfrontate calunnie - Liberazione di Mons. Rota e suo ritorno a Guastalla - Sito articolo mandato all'Unità Cattolica Per ringraziare i Piemontesi e D. Bosco Sue lettere a D. Cagliero e a D. Bosco - Gravi disgusti - Letture Cattoliche: VALENTINO O LA VOCAZIONE IMPEDITA - Il Galantuomo: prefazione: tutti i giovani dell'Oratorio partiti Per la guerra sono ritornati sani e salvi: rimedio infallibile contro il colera.

CAPO XLIII. Lettera del Can. Galletti che promette il suo aiuto alle opere di D. Bosco - Maria aiuto nelle strettezze: guarigione di persona inferma da tre anni - Castigo per una mancata promessa dopo il conseguimento di una grazia - L'artefice finisce ed espone al pubblico la statua della Madonna per la cupola - D. Bosco a Murello presso Racconigi assiste una morente - Va a Lanzo: in vettura confonde colla carità chi parla male dei preti: accoglienze entusiastiche dei giovani del collegio - Annunzia al Direttore di Mirabello il suo arrivo per la festa di S. Carlo: è contento di Lanzo - Riconoscimento delle ossa di Savio Domenico e suo nuovo sepolcro.

CAPO XLIV. E’ tolta ogni restrizione al decreto che permette ai Vescovi il ritorno in sede - Stima Per D. Bosco del Cardinale De Angelis - Predizione del suo imminente ritorno in diocesi - È liberato dal domicilio coatto: visita l'Oratorio: parte per Fermo - Figli dei Ferrovieri accolti da D. Bosco - Invito all'amministrazione delle Ferrovie per una recita teatrale in suo onore. - Don Bosco a Mirabello: effetto di una benedizione - Rimostranze perchè estranei all'Oratorio hanno viaggiato in ferrovia con biglietti di favore. - Risposta di D. Bosco in sua difesa. - Splendida prova di fiducia data all'Oratorio.

CAPO XLV. Il Governo Italiano riprende le pratiche con Roma per la nomina dei Vescovi alle sedi vacanti. - Incarica della missione il Comm. Michelangelo Tonello. - Motivi di certe deferenze dei Ministri verso Don Bosco. - Partenza di Don Bosco per Firenze: sua povertà. - Si ferma a Genova. - Arriva a Firenze. - Il figlioccio della Marchesa Uguccioni, e due guarigioni. - Il Presidente dei Ministri propone a Don Bosco di aiutare il Comm. Tonello nelle sue trattative pei Vescovi. - Nobile protesta di Don Bosco che accetta imponendo condizioni. - Tonello ricevuto a Roma. - Pro-memoria di Don Bosco per ciò che deve fare in Firenze. - Visite ai diversi Ministeri. - Sussidii promessi e concessi.

CAPO XLVI. Ultime azioni di Don Bosco a Firenze: associazione delle Madri Cristiane per la costruzione di una Cappella dedicata a Sant’Anna nella Chiesa di Maria Ausiliatrice. - Sua fermata a Bologna. - Suo avviso bene accolto dal padrone di un ristorante. - Fa alcune visite in questa città e scrive per affari a D. Bonetti e a D. Rua. - Arriva a Guastalla col Conte Radicati per calmare gli avversarii di Mons. Rota. - Feste in seminario - Un'elegia latina. - Don Bosco nell'Oratorio per la solennità del Natale. - Ringraziamenti di Mons. Rota a Don Bosco per la sua visita. -Turbamento tra i giovani per l'annunzio di una morte vicina. - Per querele ricevute la Questura s'immischia in questo fatto, e il Venerabile confida ad un Delegato il nome del morituro. - Morte improvvisa di un confratello uscito dalla Pia Società. - Il delegato della Questura riconosce l'avveramento della predizione. - Un tale che non crede alle profezie di Don Bosco.

CAPO XLVII Trepidazione di Roma pel pericolo di essere invasa dai nemici. - Don Bosco scrive ad alcuni Romani assicurandoli essere insussistenti i timori, e che egli sarà presto con loro. - Gli animi rimessi in calma, e grande gioia per l'aspettazione del suo arrivo. - Lettere del Conte Vimercati: chiede la guarigione dal male nervoso: una parola misteriosa del Servo di Dio lo mette in dubbio d'essere esaudito: si lamenta perchè non gli ha scritto della sua venuta in Roma: gli fa sapere che il Papa lo aspetta: attende da lui qualche sollievo. - Il Conte offre a Don Bosco generosa ospitalità nel suo Palazzo ed è accettata - La fame in Italia.

CAPO XLVIII. 1867 - La strenna - Numero dei Socii della Pia Società - Letture Cattoliche: IL CENTENARIO DI S. PIETRO APOSTOLO -VITA DI S. GIUSEPPE - Primo motivo che induce Don Bosco a recarsi in Roma - Le sacre ordinazioni dei Salesiani - Don Bosco prepara una supplica che presenterà al Papa per ottenere l'approvazione della Pia Società, ovvero la facoltà delle Lettere dimissoriali e l'ammissione agli Ordini a titolo di mensa comune -Le regole della Pia Società tradotte in lingua latina - Va a Roma per ottenere soccorsi e per le nomine dei Vescovi - Disposizioni per l'estrazione della Lotteria.

CAPO XLIX. Diffusione in Italia e spedizione a Roma del libro: Il Centenario di S. Pietro - Raccomandazione di Don Bosco alle Adoratrici Perpetue - I denari del viaggio - Grazioso regalo - Largizione del Seminario - Tre giovanetti che abiurano il Protestantesimo - La beatificazione del Cottolengo, ed una parola di Don Bosco - Suo viaggio da Torino a Roma - Era aspettato a Firenze - Accoglienze a Roma - Il Card. Cagiano infermo vuole la benedizione di Don Bosco - Primo incontro di Don Bosco col Conte Vimercati suo ospite, ed effetto di una benedizione - Ogni ordine di cittadini vuole D. Bosco - L'Abate Macchi, sua guida in Roma - Prima visita al S. Padre che parla della Società Salesiana, ripete a Don Bosco il comando di scrivere i motivi soprannaturali che lo indussero a fondarla, concede indulgenze per i benefattori della nuova chiesa in Torino - Don Bosco predica nel Collegio Romano - Celebra nelle Cappelle della Duchessa di Sora e della Contessa Calderari - Bambine mute che acquistano la loquela - A pranzo dal Conte Bentivoglio - Morte del Cardinal Cagiano de Azevedo - Annunzio di questa, ed altre comunicazioni ai Minori Osservanti ricoverati nell'Oratorio.

CAPO L. Non accadono fatti straordinari - La Duchessa di Sora ed un cane arrabbiato - Generosa offerta - Un bambino infermo e la medaglia di Maria Ausiliatrice: profezia avverata - Guarigione: gli infermi desiderano la visita di Don Bosco - Preghiere pel Conte Vimercati - Le trattative del Comm. Tonello, per la nomina dei Vescovi, incagliate - Pio IX chiede ed accetta il consiglio di Don Bosco - Il Cardinale Segretario di Stato, il Comm. Tonello e il Venerabile - Cortesia di Mons. Pacifici verso Don Bosco; questi non fa anticamera in Vaticano - Le divergenze composte - Si procede alla scelta de' Pastori per le sedi vacanti - Il primo, proposto dal Re -Affluenza continua di nobili visitatori in casa Vimercati - Il miglioramento d'un infermo - Il nuovo Arcivescovo di Torino e Don Bosco - Si desidera una Casa Salesiana in Roma -Molti vogliono trattare con Don Bosco delle cose dell'anima - La Storia d'Italia va a ruba - Spine e rose: il Senatore di Roma giustificato presso il Papa.

CAPO LI. Nobili giovani che servono la Messa a Don Bosco - Lettere dall'Oratorio a Don Bosco - Lettera di D. Francesia ai suoi alunni: altra udienza di Pio IX a Don Bosco: favori spirituali concessi dal S. Padre: guarigioni: una madre presenta a Don Bosco il suo bambino morente: fortunato chi vive al fianco di Don Bosco: il Conte Vimercati migliora: preghiere nelle stanze di S. Luigi, S. Stanislao e del B. Berchmans - Trattenimenti di Pio IX con Don Bosco: l'amnistia: tre Papi debitori a Don Bosco: supplica esaudita - La Vigna Pia offerta a Don Bosco perchè ne prenda la direzione - Difficoltà per ottenere le dimissorie per le ordinazioni e l'approvazione delle Regole: Dialogo col Segretario della Congregazione de' Vescovi e Regolari - Don Bosco a pranzo dai Padri della Civiltà Cattolica narra i suoi abboccamenti con Ricasoli e con Tonello - Fa spedire libri de' Protestanti al Padre Perrone perchè li confuti - E tenuto per santo da eminenti ecclesiastici - Il Padre Pio Mortara espone le sue impressioni nell'osservare Don Bosco e riconosce in lui il dono del discernimento degli spiriti.

CAPO LII. A Roma si preparano due altari per la Chiesa di Maria Ausiliatrice - Offerte dei Romani per la costruzione della Chiesa - Quanto sia gradita in Roma la presenza di Don Bosco - Incanto della sua parola - Ritorna in calma un'anima turbata - Il Principe Torlonia stringe relazione col Servo di Dio - Sguardo di D. Bosco - Visita al Seminario di S. Pietro ed una fanciulletta storpia - Dà udienza a varii Cardinali - Il Venerabile al Collegio di Mondragone -Promette far da Roma una visita all'Oratorio - Il Padre Delorenzi e il suo Oratorio per la gioventù - Don Bosco ha sempre porta aperta in Vaticano - Il popolo lo attende quando esce di casa -Notizie varie - Visita di Don Bosco ad una moribonda - Un braccio che dovevasi amputare guarito colla medaglia di Maria Ausiliatrice - Don Bosco in piazza in mezzo al popolo - Accoglienze a Don Bosco nel palazzo del Principe Torlonia - Benedizioni e guarigioni - Al Caravita, e la Congregazione delle Dame Romane -Imponente dimostrazione popolare - Visita misteriosamente i giovani dell'Oratorio e poi narra ciò che vide - Conforta in sogno un afflitto.

CAPO LIII. La Chiesa di S. Agnese fuori delle mura: la benedizione degli agnelli - D. Bosco e la visita alla Russa ortodossa inferma a morte - Vede i giovani dell'Oratorio e non è soddisfatto della condotta di alcuni - Desiderio di ritornare a Torino - Spaccio di biglietti della lotteria - Onorificenze Pontificie - D. Bosco non può trovarsi in Torino a predicare il mese di S. Giuseppe - Largizione di Pio IX ai giovani dell'Oratorio - Suo scherzo amorevole parlando di D. Bosco - Le bozze del fascicolo: Vita di S. Giuseppe. - Il Re di Napoli desidera Don Bosco - Il Gran Duca di Toscana e il Duca di Modena - I Napoletani emigrati a Roma son consigliati a tornare a Napoli - D. Bosco predice alla Regina Maria Teresa che non rivedrà più Napoli - Incomincia a soffrire nella sanità per tante occupazioni - È imminente la nomina dei Vescovi per le diocesi vacanti - D. Bosco si adopera al buon esito di queste elezioni - Il Ministero non accetta alcuni ecclesiastici proposti dal Papa - Prudente risoluzione di Pio IX - Il Comm. Tonello favorisce la nomina di quelli designati dal Pontefice - Vescovi eletti, perchè presentati da D. Bosco - Prime voci in Torino di queste elezioni e parole del Vicario Capitolare.

CAPO LIV. La festa della Purificazione di Maria SS. - D. Bosco dice la messa alle Stimmate - Le Perpetue Adoratrici vorrebbero una nuova sua visita - Casa ospitale del Conte Vimercati - Il Centenario di S. Pietro presentato al Papa - Visita del Principe Torlonia a D. Bosco - Oblazioni per la Chiesa di Maria Ausiliatrice - Molti vogliono D. Bosco a mensa - Fra gli alunni del Collegio Nazzareno - Infermi guariti - Il S. Padre in S. Pietro - Alla Villa Pamfili e presso Mons. De Merode - D. Bosco non ha tempo per scrivere ai giovani dell'Oratorio - D. Francesia manda saluti agli alunni ed ai professori dell'Oratorio - Il Re di Napoli assiste alla messa di D. Bosco - Suo abboccamento col Servo di Dio che gli toglie ogni speranza di ricuperare il regno - Il Can. Gastaldi riceve notizia della sua elezione all'episcopato.

CAPO LV. D. Bosco celebra messa in casa di un antico amico - Sua lettera a D. Rua per affari - Suo biglietto con un monito - Il Papa gli regala un magnifico cero, e D. Bosco recasi a ringraziarlo - Mons. Moroni gli dona il suo Dizionario Ecclesiastico - Omaggio di altri due ceri - Nell'Oratorio si aspettano lettere di D. Bosco - I biglietti di lotteria, rimedio contro il colera - Miglioramento del Conte Vimercati e diceria de' giornali - Conversioni - Sempre nuova gente intorno a D. Bosco - Le composizioni musicali di D. Cagliero - Saluti ai giovani di Torino. Diffusione del fascicolo il Centenario di S. Pietro; lodi del l'Unità Cattolica e della Civiltà Cattolica - Si pensa farne una ristampa a Roma - Un periodo che sembra inesatto - Giudizio di un Professore del Collegio Romano.

CAPO LVI. Un religioso chiede a D. Bosco che indovini un suo pensiero e gli dia un consiglio a proposito; risposta conveniente - Una giornata di D. Bosco e il Conte Vimercati - Don Bosco dice messa nel Palazzo Farnese alla presenza dei Reali di Napoli; è ricevuto in udienza: interrogato ripete la predizione fatta a Villa Ludovisi; malumore della Regina - Gita di D. Bosco a Camaldoli; accoglienze dei religiosi; per lo loro vive istanze si ferma quella notte all'eremo; manda sue scuse al Principe Falconieri che lo aspettava a pranzo - D. Bosco in S. Agostino a Roma - Non è ancor deciso il giorno della sua Partenza - La beatificazione in S. Pietro del Ven. Benedetto da Urbino - Scena graziosa fra D. Bosco e alcuni gendarmi - Guarigioni - Una volontà mutata per la benedizione di D. Bosco - Il Servo di Dio a pranzo dal Principe Falconieri e cara lettera a Sua Eccellenza.

CAPO LVII. Le dame romane si accordano per offrire un magnifico tappeto all'altar maggiore di Maria SS. Ausiliatrice - Si pensa al ritorno in Torino - Progetto di altre signore per concorrere alle spese dell'altare di S. Pietro nella suddetta chiesa - Segreto di coscienza svelato - Visita al Direttore dell'Osservatore Romano - Spaccio di biglietti di Lotteria - La nomina dei Vescovi certa, ma ancor segreta - Continue visite aristocratiche a D. Bosco - Il Principe Falconieri - Due profezie avverate - Lettera di D. Bosco a D. Rua per alcuni pagamenti da farsi - Indirizzo degli alunni del Collegio Nazzareno ai giovani dell'Oratorio - Risposta di questi.

CAPO LVIII. Il Vescovo di Guastalla desidera ardentemente notizie di Don Bosco - Indirizzo riconoscente di tutti i giovani di Don Bosco al Conte Vimercati - Don. Bosco visita il Cardinal Quaglia - È ricevuto con grande onore dal Ministro delle Finanze - Predica al Clero nella Chiesa della Pace -Compie buoni ufficii presso il Governo Pontificio per accordi commerciali di transito chiesti dal Governo Italiano - Dono di oggetti per la lotteria - D. Bosco celebra a Trinità dei Monti nel Collegio delle Religiose del Sacro Cuore - La guarigione di una Principessa - Onorificenze concesse dal Papa a sei benefattori dell'Oratorio - D. Bosco va per la seconda volta al Collegio Nazzareno - Lepido calcolo di due popolani - Visita memoranda al Card. Antonelli - Accoglienze in un monastero - Generosità di un artigiano - È fissato il giorno della partenza da Roma e di una breve visita a Fermo - Continua il concorso di gente per vedere D. Bosco - Preconizzazione di trentaquattro Vescovi in due Concistori - La caduta del Ministero Ricasoli sospende altre elezioni.

CAPO LIX. Continua predicazione di D. Bosco - Nella Cappella di San Stanislao Kostka al Quirinale - A San Rocco non si permette che D. Bosco predichi - Confidenza di Pio IX in D. Bosco: lo incarica di osservare se in Roma sia deficiente la predicazione, e di visitare un'Ospizio - Ne vengono ostilità a Don Bosco - Mali previsti, perchè non si fa il catechismo - L'itinerario del viaggio di ritorno trasmesso all'Oratorio - Mons. Rota spera di vedere D. Bosco a Guastalla - Si vorrebbe ritardato il ritorno - Un giovane che in punto di morte vuol confessarsi da D. Bosco - Una medaglia avuta dalle sue mani è riputata un tesoro - Il nuovo Arcivescovo di Torino - Ultima visita a Pio IX: suoi consigli sulla fondazione di nuove case: un Rescritto - Un Vescovo Slavo - Visite di congedo - Al Collegio de' Maroniti - A casa Vitelleschi - Mons. Fratejacci e doni per la lotteria - Scena commovente in Casa Vimercati: D. Bosco non resiste alle preghiere del Conte e acconsente di fermarsi ancora un giorno - Il Cardinale Altieri -Profezia di D. Bosco avverata.

CAPO LX. La Civiltà Cattolica nel 1905 ricorda questi giorni - Partenza di D. Bosco da Roma - Manda una circolare, stampata a Roma, perchè se ne faccia una ristampa nell'Oratorio - Mons. Emiliano Manacorda annunzia al Cavaliere la Partenza di D. Bosco - Addii commoventi al Palazzo Vimercati e alla stazione della ferrovia - Arrivo a Fermo e accoglienze del Card. Arcivescovo - La Poesia dell'alunno Domenico Svampa in Seminario - Il Cardinale vuole essere benedetto da D. Bosco - Mezza giornata a Forlì - Una sera a Bologna - Arrivo a Torino - La festa di S. Francesco di Sales -Decorazioni concesse dal Sommo Pontefice ad alcuni benefattori dell'Oratorio e della nuova Chiesa - Circolare che, annunzia le indulgenze ottenute da Don Bosco ai suoi benefattori - Risposte di affettuosa riconoscenza alla Circolare.

CAPO XLI. Conferenza di D. Bosco ai Salesiani: i lavori e le indulgenze ottenuto dal Sommo Pontefice - Parlata di D. Bosco ai giovani: amore di Pio IX per l'Oratorio: valore dell'indulgenza plenaria: ritratto del Papa con suo autografo - Incarica il Direttore di Lanzo di ringraziare i suoi alunni per una lettera che gli hanno mandata a Roma, e di assicurarli dell'affetto che loro porta - Carnevale - Suffragii per un allievo defunto - Don Bosco parla di Roma; il demonio e l'acqua benedetta - Annunzio della Vita di S. Giuseppe in preparazione alla festa del santo Patriarca - I Catechismi della Quaresima e un catechista insigne - Circolare che annunzia l'estrazione della Lotteria e raccomanda lo spaccio dei biglietti -Quel che fece D. Bosco nel suo passaggio a Bologna - Lettere che manifestano l'affetto dei Romani per D. Bosco - Sua lettera che approva la decisione di un avvocato - Articolo dell'Unità Cattolica per lo spaccio degli ultimi biglietti di Lotteria - Lettere di D. Bosco per raccomandarli a varii benefattori e al Duca d'Aosta - Il Ministro di Agricoltura, Industria e Commercio ed il Municipio di Torino accettano i biglietti mandati da D. Bosco -Lettere dei Vescovo di Guastalla a D. Cagliero.

CAPO LXII. Estrazione della Lotteria - Circolare per trasmettere l'elenco dei numeri vincitori - I premii ambiti come memoria di D. Bosco -Tempo utile per ritirare i premii - Pratiche con Roma per l'approvazione della Pia Società e per le dimissorie -Commendatizia del Vicario Capitolare di Torino - Lettere del Card. Patrizi e di Mons. Berardi a D. Bosco per le dimissorie -Parlata di D. Bosco ai giovani: la guarigione del Card. Antonelli: Mons. Gastaldi atteso per celebrare messa nell'Oratorio - Lettera confidenziale da Roma - Don Bosco invita gli amici a recarsi alla Tomba di S. Pietro - Lettura Cattolica - Pio IX non è contento che si pubblichino aneddoti non veri, a lui attribuiti - Pietro Marietti, Direttore della tipografia Camerale -Un fanciullo sordo-muto guarito dalla benedizione di D. Bosco -Pasqua: morte di un coadiutore - Il Cavaliere Oreglia ritorna a Ronza - Fossano chiede a D. Bosco un Vescovo.

CAPO LXIII. D. Bosco sorveglia maravigliosamente i suoi allievi - Consigli e parole salutari - Ammonimenti e modi paterni - Qualche avviso a sacerdoti - Efficacia delle benedizioni di D. Bosco; due giovani guariti - Due altre guarigioni - Va a Vercelli e guarisce una signora inferma - Conosce che alcuni ammalati non guariranno -Ammonisce con lepido racconto un infermo affannato pel timore della morte - La medaglia di Maria Ausiliatrice - Condizioni per chiedere ed ottenere le grazie dal Signore - Un'offerta da Parigi alla nuova chiesa.

CAPO LXIV. Lode meritata ad un amico - D. Bosco stampa i suoi libri avendo l'approvazione del Papa - Una congiura contro le Letture Cattoliche - Don Bosco distrugge le lettere che compromettono i suoi avversarii - Il Centenario di San Pietro denunziato alla Sacra Congregazione dell'Indice - Appunti del Consultore a questo fascicolo - La Sacra Congregazione ordina che D. Bosco stampi una nuova edizione del suo libro con varie correzioni - Parole affettuose del Papa per D. Bosco - Letture Cattoliche: I benefizii recati dai Papi all'Umanità - D. Bosco affida a patrizii piemontesi sue lettere per Roma - Scrive al Card. Antonelli sulle pratiche sospese per la nomina dei Vescovi e suggerisce alcuni ecclesiastici per le sedi vacanti - Risposta del Cardinale - Pio IX si rivolge a Napoleone, perchè induca il Governo Italiano a riprendere le trattative per le Diocesi vacanti - Toccherà a D. Bosco il compiere questa restaurazione.

CAPO LXV. Don Bosco a Caramagna: guarigioni meravigliose: predizione avverata; elogi a D. Rua e ad altri collaboratori - Va a Saluggia -Suo foglio al Cavaliere in Roma: Gli manda lettere da consegnare al loro indirizzo: è ultimato l'affare con Ivrea per le Letture Cattoliche: annunzio dei decessi avvenuti, e di altri che avverranno nell'Oratorio: i lavori della nuova Chiesa e le grazie della Madonna: gli fu trasmesso il Voto della S. Congregazione dell'Indice - Lettera all'Arcivescovo - Consiglio del Can. Gastaldi e licenza data dal Vicario a Don Bosco di preparare una sua difesa - Pensieri che dovettero angustiare il Venerabile in questi giorni - D. Cagliero aspettato a Roma - Gli esercizi spirituali ai giovani.

CAPO LXVI. D. Bosco sospende la ristampa del Centenario di S. Pietro per le correzioni - Padre Oreglia gli scrive in proposito -Una Commedia latina nell'Oratorio - Osservazioni finanziarie di D. Bosco per le scuole di Chieri a lui offerte - Gli schiarimenti da liti scritti per suggerimento di Mons. Gastaldi sopra le osservazioni fatte da Roma al suo opuscolo - Una notte dolorosa - Incoraggiamenti di Mons. Gastaldi - Le osservazioni sono mandate a Roma accompagnate da un'umile lettera del Servo di Dio.

CAPO LXVII. Notizie rassicuranti - Risposta di Don Bosco al Cavaliere; sulle dicerie di certi Romani; la Principessa di Solms moglie di Rattazzi nell'Oratorio: si prevede una moltitudine di pellegrini piemontesi a Roma; una mano paralitica guarita dalla Madonna - Lettera della Presidente di Torre de' Specchi - Biglietto di D. Bosco al Cavaliere: D. Cagliero andrà a Roma: il consiglio di suo fratello è addottato: necessità di un procuratore pel foro contenzioso - La Festa di Maria Ausiliatrice - Circolare per la costruzione di una Cappella in onore de' Sacri Cuori di Gesù e di Maria - Lettera di D. Rua al Cavaliere: Un missionario dell'Africa nell'Oratorio: la conferma di una grazia di Maria Ausiliatrice: il viaggio di D. Bosco a Saluggia - Tolti i biglietti di favore sulla ferrovia: due lettere di D. Bosco - Mons. Alessandro Riccardi di Netro e D. Bosco: visite, promesse e speranze deluse. - Ingresso solenne dell'Arcivescovo in diocesi - Un'udienza poco soddisfacente - Sacre Ordinazioni Episcopali - Causa della freddezza di Mons. Riccardi con D. Bosco - Don Bosco gli invia un memoriale sulla Pia Società di San Francesco di Sales.

CAPO LXVIII. Letture Cattoliche - Una dedica a D. Bosco - Guarigioni operate da Maria Ausiliatrice per mezzo della benedizione di Don Bosco -Buone notizie da Roma: ridotte le correzioni da farsi nel noto libro - Matrimonio del Principe Amedeo e omaggio di Don Bosco -Don Bosco annunzia l'andata di Mons. Ghilardi a Roma - La chiusa del mese di Maria nell'Oratorio: predica il Vescovo di Mondovì - Monsignore promette che a Roma farà ogni buon ufficio per D. Bosco - Lettera di D. Bosco al Cavaliere: Rimanga a Roma: parli con Mons. Ghilardi: Maria SS. continua ad aiutare l'Oratorio - Parlate di D. Bosco ai giovani: tratta della confessione: lamenta la freddezza religiosa dei tempi presenti ricordando quelli di Savio Domenico: annunzia essere vicina la morte di uno della casa: le feste di Roma e quelle di Parigi: il peccato e il colera: esorta a non cambiar confessore - Mons. Gastaldi, consecrato Vescovo, viene a dir Messa nell'Oratorio: breve accademia e sue parole di risposta a quelle di D. Bosco.

CAPO LXIX.Lettera di D. Bosco a tutti i Salesiani: Il fine che devesi avere per entrare nella Pia Società - Parlate di D. Bosco ai giovani: Gli esami si avvicinano: scacciare il peccato: raccomandarsi a Savio Domenico: non studiare fuori di tempo: D. Bosco è andato a Moncalieri: non parlare male del prossimo: la novena della Consolata.: fanciullo etico guarito dalla Madonna: vanità delle cose del mondo - Mons. Galletti viene a celebrare la messa nell'Oratorio: sua predica: accademia in suo onore - Un regalo da farsi alla Madonna - Pensare alla propria vocazione - Il Vescovo di Mondovì a Roma lavora in favore di Don Bosco -Lettera di D. Bosco al Cavaliere - Lettera di D. Savio allo stesso: la statua della Madonna è già sulla cupola: i lavori della chiesa progrediscono: visite di personaggi illustri a Don Bosco che vien paragonato al Curato d'Ars - Il tappeto delle dame romane per la Chiesa - Effetti di una benedizione Mons. Ghilardi a D. Durando per la nota questione.

CAPO LXX. Sogno: Il pastore, le pecore, gli agnelli: il mondo e l'Oratorio: Lo stato di peccato, gli scandalosi e tre carestie: Lo stato di grazia e lo stato d'innocenza: spettacolo consolante: avviso ai giovani - Spiegazione del sogno - Lettera di Mons. Berardi a D. Bosco sull'affare delle Costituzioni e delle dimissorie - Il Vescovo d'Aosta manda a D. Bosco la sua commendatizia per l'approvazione della Pia Società - Parole di D. Bosco per la festa di S. Luigi - Nell'Oratorio muore il Capo dei fabbri - Lettere di persone amiche e benefiche: si vorrebbero ritratti di D. Bosco: si desidera aver notizia della festa del suo onomastico - La festa di S. Giovanni Battista e pubblico attestato di riconoscenza di un demente guarito da Maria SS. - Ringraziamenti di D. Bosco a quanti presero parte alla festa - Manda saluti ed augurii ad amici che si trovano a Roma pel Centenario.

CAPO LXXI. Gli esami di Filosofia e Teologia in Seminario - Conferenza di D. Bosco ai Salesiani: modo di passare le vacanze, inconvenienti e pericoli per chi le passa nella propria famiglia: lezione data dal Divin Salvatore - Sogno: Desiderio di conoscere ciò che riguarda la natura dell'anima: un palazzo misterioso: D. Bosco alla presenza di un Vescovo defunto: domande alle quali non può avere risposta: consigli per i giovani dell'Oratorio: un'idea delle sofferenze del Purgatorio - D. Cagliero e D. Savio in Roma -Traditori in Vaticano - La salvezza talvolta vien dai nemici - D. Cagliero alle prove dell'antifona Tu es Petrus - Le feste del Centenario in Roma: D. Bosco predice spine fra tre mesi - I Vescovi ai piedi del Papa - Pio IX dà udienza a D. Cagliero e a D. Savio e riceve una lettera di D. Bosco - In questa il Servo di Dio presenta i due Sacerdoti come suoi rappresentanti alle feste: narra l'accoglienza fatta dai popoli ai nuovi Vescovi: dice che modificherà in un'altra edizione certe frasi del suo opuscolo sopra S. Pietro: supplica per l'approvazione delle Costituzioni della Pia Società - Venerazione che in Roma si ha per D. Bosco.

CAPO LXXII. Don Bosco lamenta le cause della scemata frequenza de' Sacramenti - Narra due grazie di Maria Ausiliatrice; in che consista la novena da lui consigliata - Assicura i giovani che nessuno sarà vittima del colera, purchè non si commettano peccati - Sua lettera di ringraziamento e di conforto al Principe Falconieri - I suoi scritti gelosamente conservati - Esorta i giovani a prepararsi per far bene la festa di S. Luigi, pregando il Signore che tenga lontani i flagelli dai loro parenti - Dà regola importante pel parlatorio: chiede che tutti gli alunni per la festa di S. Luigi si mettano in grazia di Dio - Lode a D. Bosco pel ricovero gratuito che dà a molti giovani - L'Opera Pia San Paolo benefica i poveretti nella loro entrata all'Oratorio - Lettera di Don Bosco ai giovani di Mirabello: andrà a visitarli: ha motivo di ammonire qualcuno: fu consolato nelle visite misteriose fatte al Collegio - D. Bosco a Mirabello col nuovo Arcivescovo di Milano - Commendatizia di Mons. Gastaldi per l'approvazione della Pia Società - Que' di Mornese promettono a Maria Ausiliatrice il decimo dei raccolti se questi saranno salvi dalle intemperie: morte dei giovane Mazzarello - Lettera affettuosissima di Monsignor Fratejacci a D. Bosco: tratta delle Dimissorie che non saranno concesse e dell'approvazione delle Regole: studio sul modo di vincere le difficoltà. [868]

CAPO LXXIII. Morte di D. Enrico Bonetti: elogio: condoglianze del Vescovo di Mondovì - Mons. Manacorda manda a D. Bosco l'ultima decisione di Mons. Modena sul Centenario - Soddisfazione di Mons. Gastaldi per essere finita la vertenza - Il Prefetto di Torino ed il Cardinale Guidi chiedono l'accettazione di fanciulli - Si domandano preghiere a Don Bosco per l'anima dell'lmperatore Massimiliano fucilato nel Messico, e per l'imperatrice impazzita -Risposta di Pio IX alla lettera di D. Bosco - Attaccamento incrollabile del Servo di Dio alla S. Sede - Occcupazioni speciali di D. Bosco negli ultimi giorni dell'anno scolastico - Sua lettera ad una nobile benefattrice; manderà il prete promesso: una pazza guarita dalla medaglia di Maria Ausiliatrice: fede e perseveranza nelle preghiere per ottenere grazie - Lettera ai giovani del collegio di Lanzo: ricordi per le vacanze - Il colera a Roma - La malattia della Contessa Calderari in Torino.

CAPO LXXIV. Parlata: che pretenda il demonio e che cosa tema dai giovani - Il fine dell’anno scolastico e la distribuzione dei premii - Il Conte di Camburzano agli estremi; è raccomandato a D. Bosco perchè lo guarisca - D. Bosco lo visita, ma non dà risposta consolante: morte del Conte - Due suppliche di D. Bosco al Ministero delle Finanze perchè gli accordi la somma necessaria per pagare l'imposta della ricchezza mobile a Mirabello: il favore viene concesso D. Bosco chiede un sussidio al Conte Cibrario per la fabbrica della nuova chiesa - Amore di D. Bosco per la virtù della povertà e sua piena fiducia in Dio - Soccorsi meravigliosi della Divina Provvidenza.

CAPO LXXV. Esercizi spirituali a Trofarello - Lettera di Don Bosco alla Presidente di Tor de' Specchi - Commozione dei Venerabile nel predicare -Dice in ricreazione che uno dei preti presenti sarà Vescovo - D. Cagliero va ad assistere i colerosi a Castelnuovo - Una lettera di D. Bona di Brescia ai giovani dell'Oratorio - Un alunno in pericolo di annegare - Risoluto proponimento di darsi a dio -Don Bosco a Strevi col Vescovo d'Acqui: benedice un'indemoniata: esorta i parenti a recitare alcune preghiere fino al giorno della Natività di Maria SS. - Annunzia per lettere che andrà ad Alessandria, Mirabello, Montemagno, Vignale - È invitato a recarsi a Malines al Congresso Cattolico per trattare di una fondazione salesiana nel Belgio - Sue parole per i preparativi guerreschi della rivoluzione contro Roma - Stragi del colera in Italia e la confidenza nella Madonna - Notizie del morbo da Roma.

CAPO LXXVI. Fatti e Parlate di D. Bosco - Una Cronaca di D. Rua - D. Bosco alla villeggiatura del Teol. Margotti: un Vescovo missionario della Cina visita l'Oratorio - Parlata: due uffiziali dell'imperatore Teodosio in un eremo - Letture Cattoliche: D. Bosco procura la traduzione di libretti francesi - Parlata: un giovanetto assistito da Maria SS. in punto di morte - Progetto di un'associazione per una biblioteca dei classici italiani purgati -Parlata: salvar l'anima - D. Bosco corregge un giovane che ha dubbi sulle verità della fede - Poveri chierici del Seminario, ospitati nell'Oratorio servono in duomo nel tempo delle vacanze - Notizie dell'indemoniata d'Acqui: piena fiducia di Don Bosco nella sua liberazione - Lettera ad un prete in vacanza - Parlate: non ascoltare i cattivi consigli: la gloria dell'Oratorio non sta nella scienza ma nella virtù: amore alla medaglia della Madonna: celebrare degnamente la festa della Natività di Maria SS. - D. Bosco recita lunghi tratti di autori classici studiati in gioventù.

CAPO LXXVII. Commendatizia del Vescovo di Alessandria - Parlata di Don Bosco: il colera, il peccato, la medaglia di Maria SS. Ausiliatrice - Una lettera da Acqui annunzia la liberazione dell'indemoniata - Un mattone per la nuova Chiesa - D. Bosco narra ai giovani la guarigione operata dalla Madonna in Acqui - Il Cavaliere scrive importanti notizie alla Presidente di Tor de' Specchi: predizione di Don Bosco a questa religiosa - Parlata: a questo mondo è beato solamente chi è virtuoso - Fanciulli che insultano i preti: uomini che odiano la Chiesa e le fanno guerra - Parlata: chiudere i sensi agli inganni del demonio, se si vuole progredire nello studio o nel mestiere - L'Arcivescovo proibisce ai chierici di D. Bosco appartenenti alla diocesi di far scuola e assistere i giovani: e ordina che entrino in Seminario - Non accoglie le ragioni di D. Bosco - Conseguenze di questo disposizioni -Un'ordinazione.

CAPO LXXVIII. Insidie occulte a danno delle anime - Parlata di D. Bosco: le novene e i tridui nell'Oratorio fatali ai giovani cattivi: morte violenta del fratello di un Salesiano - Altra memorabile parlata: buon effetto di questa - Supplica al Ministro della guerra per vestiarii e coperte: e a quello di Grazia e Giustizia per un sussidio ai chierici - D. Bosco va a San Giovanni in Croce presso Cremona - Scrive ad una signora ciò che ella potrebbe fare per ottenere la desiderata grazia: e a D. Rua per la spedizione dei programmi di Mirabello e di Lanzo - Va a Parma - Secondo corso di esercizi spirituali a Trofarello - Lettera di Don Bosco al Rettore del Collegio Nazareno in Roma, confortandolo nelle distretto provate per causa del colera - Giovanetto raccomandato dal Ministero dell'Interno - Parlata: L'Ave Maria, mezzo per vincere le cattive abitudini - Due lettere di D. Bosco - A Castelnuovo - Accoglienze della popolazione - Incontro di D. Bosco con fanciulli - Guarigione del Prevosto di Castelnuovo dalla sordità.

CAPO LXXIX. Preparativi per l'invasione degli Stati Pontifici - Scopo finale della rivoluzione - Garibaldi alla testa de' volontarii; è fermato e condotto a Caprera - I Garibaldini passano la frontiera; combattimenti - I disegni delle sette svelati - Disastrosa e orribile sommossa preparata in Roma - Le mine - Avvisi di un amico perchè siano impediti spaventosi disastri - Roma tranquilla -Vigilanza della Polizia Pontificia - Garibaldi a Firenze - La Francia si muove in aiuto del Papa - L'insurrezione in Roma repressa.

CAPO LXXX. D. Bosco ha notizia di grazie ottenute per intercessione di Savio Domenico - Accetta nuovi giovani raccomandati da qualche alunno - Carattere speciale della sua umiltà - Il Teol. Borel predicatore delle virtù di D. Bosco - Nuovi insegnanti con diploma - Avvisi di D. Bosco ai superiori e maestri: carità reciproca: pregare per gli alunni - Lettere di Don Bosco ad alcune persone: con notizie, ringraziamenti, osservazioni, consigli e proposte - Scrive al Rettore dei Seminario per due chierici diocesani, chiedendo se possa ritenerli nell'Oratorio; gli dice d'aver eseguiti gli ordini della Circolare di Monsignore - Dà licenza a chi vuoi comprare una vigna lasciatagli per legato e usurpata dagli eredi.

CAPO LXXXI. Notizie di Roma - D. Bosco assicura che i Romani non debbono temere l'invasione dei nemici - Garibaldi compare alla testa di numerosi volontari e s'impossessa di Monte Rotondo - I Congiurati tentano in Roma una riscossa, ma sono scoperti e ridotti all'impotenza - Arrivo delle truppe francesi - La battaglia di Mentana - Garibaldi è sconfitto e ricondotto a Caprera - Una visione profetica narrata dal Vaticinatore - I Garibaldini feriti sono accolti negli ospedali di Roma - Carità dei patrizii che li servono nelle infermerie - Notizie rassicuranti.

CAPO LXXXII. D. Bosco va a Milano - Sua lettera da Casale al Prefetto di Mirabello - Visita quel Piccolo Seminario - Offerte di benefattrici per l'altare di S. Pietro e per la cappella di S. Anna nella Chiesa nuova - Il Conte Cambray Digny ministro delle Finanze - Lettera di D. Bosco al Cavaliere: il numero degli alunni nell'Oratorio: stato dei lavori nella nuova Chiesa: oblazioni di signori romani: la guarigione parziale del Conte Vimercati e qual mezzo tentare per renderla completa: Vigna Pia - D. Bosco a Lanzo e le vocazioni - Altre notizie al Cavaliere sui lavori nella Chiesa Inaugurazione della statua della Madonna sulla cupola - L'altare del Conte Bentivoglio - Don Bosco ritorna a Milano - La festa di S. Cecilia nell'Oratorio - D. Bosco a Cumiana - La Provvidenza - Predizione su Roma - Notizie dell'Oratorio al Cavaliere.

CAPO LXXXIII. Lettera di D. Bosco al Rettore del Seminario con nota dei chierici che desiderano dimorare nell'Oratorio: lo invita a celebrare una messa della Comunità - L'Arcivescovo insiste che non ammetterà alle sacre ordinazioni i chierici che non entreranno in Seminario - Parroci che si oppongono al desiderio di que' loro giovani che vorrebbero farsi Salesiani - Dopo lungo contrasto i parroci di Caramagna e di None dànno ragione a Don Bosco - L'Arcivescovo vuole in Seminario il ch. Paolo Albera - D. Bosco si presenta a Monsignore e spera averlo rimosso dal suo proposito - Don Cagliero incaricato di concludere per le Ordinazioni nulla ottiene.

CAPO LXXXIV. D. Bosco va in Acqui, chiamato dal Vescovo gravemente infermo - Morte di Mons. Contratto - Le festa dell'Immacolata nell'Oratorio - D. Bosco è aspettato a Mornese - Motivi per l'accettazione di questo invito - D. Bosco scrive al Cavaliere che i Romani non hanno ragione di temere le minacce della rivoluzione - Arrivo trionfale di D. Bosco a Mornese - Grazie concesse da Maria SS. Ausiliatrice ai Mornesini che offrono per la sua nuova chiesa la decima dei loro raccolti - Occupazioni di D. Bosco e suoi consigli per lettera a un Seminarista - Poesie del notaio Traverso - Sentenze assennate di D. Bosco - Benedice l'edifizio del collegio e la sua cappella - Lapide commemorativa - Il Pretore del Mandamento per invito del Sottoprefetto chiede informazioni al Municipio di Mornese, su quanto accadde in quel luogo nel tempo della dimora di D. Bosco - Risposta del Municipio.

CAPO LXXXV. D. Bosco a Modena: consiglia all'Arcivescovo il modo di procurarsi mezzi materiali per promuovere le vocazioni - Scrive al Cavaliere di trovarsi in angustio finanziarie: gli suggerisce le persone alle quali si potrebbe chiedere soccorso: gli dà altre commissioni - Il Cavaliere a Roma continua a servire i feriti Garibaldini - Una grazia della Madonna ed una offerta per la Cappella di S. Anna - D. Bosco raccomanda alla Superiora delle Fedeli Compagne una buona figliuola che vuol farsi religiosa - Le feste natalizie -Ordinazione sacerdotale di D. Pietro Racca; la Madonna lo aiuta meravigliosamente negli esami - D. Bosco scrive a Milano per avere oblazioni - Generosa offerta di un benefattore - Lettera del Conte Vimercati per un indirizzo di augurii a lui mandato dagli alunni dell'Oratorio - Letture Cattoliche - Il Galantuomo: Prefazione: poesie e racconti: un consiglio a tutti.

APPENDICI

APPENDICE N.1

APPENDICE N.° 2.

APPENDICE N.° 3.

APPENDICE N.° 4.

APPENDICE N.° 5

APPENDICE N.° 6.

APPENDICE N.° 7.

APPENDICE N.° 8.

 

 

Vol. IX, 1917, 1000 pg., Giovanni Battista LEMOYNE

PROTESTA DELL'AUTORE

CAPO I. 1868 - Don Bosco scrive la storia di un santuario dedicato a Maria SS. nella diocesi d'Acqui - Lettera a Don Bosco del Custode di questo santuario - Don Bosco affida a D. Giovanni Bonetti la revisione e correzione de' suoi manoscritti destinati alla stampa - D. Bonetti dotto e forbito scrittore: tutti i suoi studi sono ispirati da sentimenti di pietà: sua diligenza nel raccogliere ogni parola di Don Bosco: segni di sua stima per Domenico Savio e Michele Magone - Consigli o fioretti a lui dati da Don Bosco e ciò che il buon padre gli disse nel destinarlo alla casa di Mirabello - Santi proponimenti - Numero dei membri della Pia Società sul finire del 1867

CAPO II. Desiderio innato nell'uomo di Conoscere l'avvenire - Le predizioni delle anime Pie - Parlata di Don Bosco ai giovani nell'ultimo giorno dell'anno - Sogno: Predizioni pel 1868: morte di tre giovani: stato delle coscienze nell'Oratorio: la strenna: peste, lame e guerra - Testimonianze sull'esatta relazione del sogno e sull'avveramento delle morti di tre giovani - Altro annunzio di morituri in quest'anno - Motivo delle Predizioni di questo sogno.

CAPO III. Don Bosco è trattenuto nell'Oratorio dalla neve - Discorsi famigliari: norme ai chierici per la predicazione - Letture Cattoliche - Lettere a due sacerdoti lucchesi: Don Bosco raccomanda le Letture Cattoliche ed i lavori della Chiesa di Maria Ausiliatrice: promette preghiere ad un nuovo parroco - Lettera al cavaliere Oreglia: gli dà commissioni per varie persone di Roma: a Torino àvvi caro di pane, neve e freddo: previsione di malanni: la Madonna provvede per la chiesa e per la casa - Altra lettera alla Presidente di Tor de' Specchi per un altare da erigersi nella chiesa di Maria Ausiliatrice - Al Direttore del Collegio di Lanzo: ringrazia i giovani delle lettere d'augurio: raccomanda la carità vicendevole e la visita frequente al SS. Sacramento; consigli al Direttore.

CAPO IV. Singolare domanda di Don Bonetti a Don Bosco - Don Bosco manda una strenna della Madonna ad ogni individuo del Collegio di Mirabello - Lettere di un chierico a Don Bosco con ringraziamenti per la strenna - Scrive alla Contessa Callori di essere stato alquanto ammalato: visitò il figlio nel collegio di Valsalice e gliene dà notizie: scusa la lentezza dell'edizione di un libro: sospende il disegno della fondazione di un liceo: costo elevato del Pane; necessità di riparare dal freddo i suoi alunni: spera di vederla a Casale - Dal Magazzino dell'amministrazione militare sono mandate all'Oratorio coperte da letto - Carità di Don Bosco.

CAPO V. Fiducia dei fedeli nella preghiera e benedizione di Don Bosco. Lettera di Don Bosco al Cav. Oreglia: Ha ricevuto le oblazioni dei benefattori Romani: morte di varii benefattori torinesi: neve e freddo eccessivo in Piemonte: ringraziamenti alla Presidente di Tor de' Specchi Per la generosa offerta di un altare: varie commissioni - Lettera del Cavaliere a Don Bosco: Gravi malattie in Ronza: il Duca Salviati e il Card. Consolini si interessano per l'affare di Vigna Pia: morte del fratello del Cardinale: medaglie di Maria Ausiliatrice distribuite agli infermi - Don Bosco parla del modo col quale si dovrebbe regolare un direttore salesiano nella casa da aprirsi in Roma - Don Francesia dà al Cavaliere notizie dell'Oratorio e delle predizioni di Don Bosco: il ch. Mazzarello si trova agli estremi: confessioni generali - Morte del ch. Mazzarello: è la prima predetta dal sogno: circostanze sorprendenti di essa - Don, Bosco al Cavaliere: ha ricevuto le osservazioni sul progetto di Vigna Pia e le studierà: le medaglie di Maria Ausiliatrice che si van coniando: la proposta di un istitutore per una nobile famiglia: introdurre in Roma il Giovane Provveduto e la Storia d'Italia nel Collegio Romano: è alquanto probabile il ritorno di un Principe a casa sua: chiedere una benedizione al S. Padre: notizie dell'Oratorio: morte di Don, Frassinetti, Priore di Santa Sabina in Genova - Il Padre Oreglia a Don Francesia: osservazioni sopra certi racconti: l'affare Margotti: notizia del bene che fa il fratello Federico: Roma si fortifica - Don Bosco al Cavaliere: è morto il ch. Mazzarello, [44] l'incisione di Maria Ausiliatrice per un libro di preghiere: notizie di Torino: gli manda una circolare con programma delle Letture Cattoliche: lo invita alla festa di San Francesco di Sales - La circolare - Altra lettera al Cavaliere: i gravi debiti dell'Oratorio: ringrazia i benefattori romani e Pregherà per loro: cospicua offerta di un signore guarito dalla Madonna: domanda di una decorazione per l'abate Soleri: il freddo in Torino triplica la mortalità: nessun infermo nelle nostre case - Il Cavaliere manda a Don Francesia notizie di Ronza - Don Bosco al Direttore di Lanzo che si trova a Genova: gli manda un plico da consegnare all'Arcivescovo Charvaz per ottenere da lui una commendatizia: una preghiera ad un Canonico perchè accetti di promuovere le Letture Cattoliche: una nota dei lavori da farsi nella chiesa di Maria Ausiliatrice, da presentare a chi possa assumerne qualcuno a sue spese - Letture Cattoliche: SEVERINO, OSSIA LE AVVENTURE DI UN GIOVANE ALPIGIANO - L'Unità Cattolica ne dà l'annunzio - Parole di Don Bosco su questo fascicolo.

CAPO VI. Don Bosco domanda ai Vescovi lettere commendatizie per ottenere da Roma l'approvazione della Pia Società - Presenta la supplica al Vescovo di Casale con un cenno storico intorno alla Società di S. Francesco di Sales - Decreto del Vescovo di Casale che approva conte diocesana la Pia Società - Festa di S. Francesco di Sales e la conferenza generale: Ogni direttore dà un resoconto del suo collegio: Don Bosco approva ciò che D. Pestarino fa a Mornese: è soddisfatto di Mirabello e insegna il modo di correggere i giovani discoli: per Lanzo indica la maniera d'introdurre la Compagnia dell'Immacolata: dice poche cose dell'Oratorio, gli pare che vada bene, e fa alcune osservazioni riguardo a' suoi collaboratori; raccomanda lo spirito di sacrifizio e l'osservanza delle regole; afferma essere un bene che i giovani conoscano i doveri imposti dalle regole ai superiori; annunzia che a Novara e a Roma due case aspettano la Pia Società e che il Vescovo di Casale l'approva come diocesana: ricorda il sogno del pergolato di rose e di spine; esorta ogni salesiano a cercar di guadagnare alla Pia Società qualche nuovo confratello.

CAPO VII. D. Bonetti scrive al Cavaliere che gli ottenga un'indulgenza e una reliquia di S. Stanislao: Don Bosco è aspettato a Mirabello - Lettera di D. Francesia al Cavaliere: Don Bosco è andato a Milano: le sue preghiere guariscono un'inferma: altre meraviglie: teatro per gli esterni nell'Oratorio: i lavori nella nuova chiesa - Don Bosco al Cavaliere: gli dà commissioni: gli dice che la Pia Società è approvata dal Vescovo di Casale come diocesana: grazie strepitose della Madonna: prezzo delle medaglie di Maria Ausiliatrice: ha scritto per Vigna Pia - Va a Mirabello: predice il giorno nel quale un insegnante guarirà dal mal di gola - È a Casale per ringraziare il Vescovo del suo decreto - Aneddoti in ferrovia - Supplica il Ministro della Guerra per avere un sussidio - Visita il Collegio di Lanzo - Il Card. Corsi scrive a Don Bosco di essere egli pronto a fargli la Commendatizia: lo consiglia a chiederla alla maggior parte dei Vescovi del Piemonte e all'Arcivescovo di Fermo, molto influente in Roma - Importante documento circa la fondazione della Compagnia di S. Giuseppe - Influenza del sistema educativo di D. Bosco.

CAPO VIII. L'Arcivescovo di Torino è fermo a negare le ordinazioni ai chierici dell'Oratorio, se non passino almeno un anno in Seminario - Mons. Gastaldi e Mons. Galletti lo persuadono a desistere - Si tenta di far uscire dalla Pia Società gli ordinandi - Sacre ordinazioni e doglianze dell'Arcivescovo - Non è vero che i chierici di Don Bosco non studiano - A Roma sono ultimate le fortificazioni: si spera nelle preghiere di Don Bosco - Morte del ch. Petiva - Scuola di musica nell'Oratorio - Don Francesia scrive al Cavaliere che Petiva non è il secondo del sogno, e aver detto Don Bosco esservi un giovane che non farà più l'esercizio della buona morte - Don Bosco prepara la pubblicazione dei Classici Italiani Purgati - Scrive al Cavaliere di alcuni debiti soddisfatti: gli dice di lettere ricevute o da scrivere: gli dà notizie della sua nobile famiglia: molte note da pagare.

CAPO IX. Risposta di Vescovi alle suppliche di Don Bosco - Commendatizia - del Vicario Generale capitolare di Acqui; del Vescovo di Asti con una sua lettera - Dell'Arcivescovo Cardinale di Ancona e dell'Arcivescovo di Torino - Lettera confidenziale di Mons. Riccardi al Card. Quaglia sulla commendatizia da lui consegnata a Don Bosco - Sue osservazioni trasmesse allo stesso Cardinale intorno alle Costituzioni della Pia Società - Don Bosco chiede licenza all'Arcivescovo di mandare un Prete a dir messa in un Istituto di Suore.

CAPO X. Letture Cattoliche: LE MERAVIGLIE DELLA MADRE DI DIO INVOCATA SOTTO IL TITOLO DI MARIA AUSILIATRICE - La prefazione dell'opuscolo - Lettera di Don Francesia al Cavaliere: il fascicolo Severino la furori: i lavori della Chiesa: le grazie di Maria SS.: le medaglie: i preparativi per la gran festa: le conseguenze dell'andata di Don Bosco a Mornese l'anno scorso - Nomina di Cardinali: Mons. Eustachio Gonella - Don Bosco scrive al Cavaliere di presentare al Cardinal Gonella e agli altri nuovi Cardinali gli ossequi di tutta la Pia Società: chiede notizia de' suoi amici di Ronza: ricorda la festa del III Centenario della nascita di S. Luigi - Altra sua a Mons. Ricci col quale si congratula di un nuovo onore al quale fu elevato dal Papa - Don Francesia al Cavaliere: dà notizie dell'Oratorio; Don Bosco, escluso da una ripartizione di beneficenza fatta alle opere Pie, riceve cospicua somma da Milano: numerose offerte de' fedeli in questi giorni: i lavori della Chiesa Procedono bene: Don Bosco è chiamato al letto di molti infermi - Circostanza straordinarie della morte repentina di Rossi Spirito, predetta da Don Bosco. Non è il secondo del sogno - Don Francesia annunzia questa morte al Cavaliere - La Marchesa di Villarios scrive a Don Francesia di questo fatto - Padre Oreglia a Don Francesia: dà consiglio di accettare Vigna Pia non ostante che sia un'opera umile e difficile: teme un ottobre come l'anno [104] passato: aspetta lettera da Don Bosco: andata a Roma del Teol. Margotti.

CAPO XI. Pazienza cogli avversari - L'Arcivescovo nell'Oratorio Mons. Galletti e Mons. Gastaldi studiano il modo di approvare la Pia Società - Favori spirituali concessi dal Vescovo di Casale a Don Bosco, ai Superiori del Collegio di Mirabello: concessioni ai chierici per gli studii e per gli esami Lettera di Don Bosco al Cavaliere: gli manderà una domanda formale da presentarsi al Santo Padre per indulgenze: aspetta notizie di una oblazione promessa per un altare: la consacrazione della chiesa si farà in giugno: invita Mons. Vitelleschi a venire in Torino per tale festa: la presenza del Cavaliere è necessaria all'Oratorio: dà notizie degli ordinandi al sacerdozio - Postilla di Don Francesia che annunzia la morte del giovane Croci - Non è ancora il secondo del sogno Don Bosco al Cavaliere: manda parole di conforto e di ringraziamento a varie persone: appena ottenute le indulgenze spedisca il Rescritto: si preparano feste meravigliose per la consecrazione della chiesa - Ringraziamenti ad una contessa di Milano per le offerte - Don Bosco abolisce le vacanze pasquali degli alunni e riduce a un solo mese le vacanze autunnali - Don Francesia al Cavaliere: ha scritto al Conte Vimercati per la visita a lui fatta dal Santo Padre: elegante indirizzo che presenta l'Oratorio al Card. Gonella: infermità di una benefattrice; il Marchese di Villarios la visita all'Oratorio; la Pasqua degli artigiani ed effetti mirabili di una Predica di Don Bosco: il Cattolico provveduto per le pratiche di pietà - Risposta del Conte Vimercati a Don Francesia: ebbe grande consolazione dalla visita del [118] Papa: sente la morte vicina: spera nelle preghiere di Don Bosco - Don Bosco al Cavaliere: lo ringrazia degli augurii pasquali: procuri che le indulgenze siano concesse in perpetuo coi Rescritti firmati dal Santo Padre: celebra messe per due esimie benefattrici: commissioni per Firenze: il caro dei viveri lo mette in desolazione: spese enormi per la chiesa, ma la Madonna continua a far grazie - Una guarigione meravigliosa: una lite vinta - Persuasione nei fedeli che la Madonna nulla neghi alle preghiere di Don Bosco.

CAPO XII. Don Bosco vagheggia il disegno di un liceo per gli studenti di Filosofia - Progetto di questo nuovo Istituto, accettato da una benefattrice, pronta a far donazione di una sua casa in Torino - Lettera di Don Bosco alla Contessa Callori: presto le manderà copia del Cattolico Provveduto: si stampa la vita di S. Paola: la ringrazia di una sua offerta: modificazione del progetto del liceo: pensa ad un edifizio presso l'Oratorio: la sua più grande consolazione è la benevolenza del Vescovo di Casale: domenica in Albis gli alunni faranno la Comunione per lei - Il Card. Gonella ringrazia Don Bosco degli indirizzi di congratulazione ricevuti - Don Bosco va a Lanzo: notti agitate - Sogno: giovani che saltano un torrente con varia fortuna e le belve in un prato fra gli alunni - Preparativi in Torino pel matrimonio del Principe Umberto - Don Francesia dà notizia di questo al Cavaliere: i lavori della chiesa progrediscono - Le nozze del principe ereditario: l'esposizione della S. Sindone: feste cittadine - Il segreto di confessione - Una dama di Corte della Regina di Portogallo visita D. Bosco, il quale le dona un'immagine: anche la Regina desidera un simile dono - Un biglietto della dama suddetta a Don Bosco, per raccomandare un signora portoghese inferma - Parlata di Don Bosco alla sera: modo di celebrare il mese di maggio: i giovani si raccontino a vicenda fatti edificanti o le meraviglie della Madona: le comunioni e i fioretti - Sua lettera alla Contessa Callori: le manda il Cattolico Provveduto e due immaginette: [129] ogni giorno del mese quattro giovanetti faranno la comunione per lei.

CAPO XIII. Don Bosco continua a chiedere commendatizie ai Vescovi Per la Pia Società - Scrive due volte al Vescovo d'Ivrea, ma non ottiene risposta - Riceve le commendatizie dei Vescovi di Parma, Novara, Reggio Emilia, Mondovì e Alessandria; dell'Arcivescovo di Lucca, con una lettera di ringraziamento, per le notizie che Don Bosco gli aveva dato di tre giovani Lucchesi suoi alunni; del Card. Arcivescovo di Fermo e del Vicario Capitolare di Susa; del Vescovo di Guastalla e del Vescovo d'Albenga - Don Bosco la estrarre copia del decreto di Mons. Fransoni, che lo aveva costituito direttore spirituale dei tre Oratorii festivi in Torino.

CAPO XIV. Don Bosco annunzia ai giovani di dover loro svelare qualche cosa di serio - Prima parlata: dice di aver fatto un sogno che era risoluto di non raccontare: l'apparizione di un mostro orribile e una voce misteriosa lo costringono a parlare: prega i giovani a non far sapere fuori dell'Oratorio ciò che sta per esporre: sogni preliminari; la sua morte, il giudizio di Dio il paradiso - Fa un nuovo sogno: una gran vile nel cortile dell'Oratorio: gli acini si mutano in giovani: diverse apparenze della vite: con sole foglie: con grappoli guasti: senza foglie, con grappoli di uva eccellente: sono i tre stati di spirito nei quali si trovano i giovani innanzi a Dio. Gli sembra udire il suono di una campana e si desta per brevi istanti - Seconda Parlata: si riaddormenta: vede sorgere nel cortile un'altra vite come la prima, di bellissimo aspetto, con grappoli enormi, acini grossi e maturi, ma questi di sapore nauseante: ogni acino scritto porta il nome di un giovane e il suo peccato: appare un personaggio che reca bastoni e ordina che siano battuti que' tralci e que' grappoli: uno spaventoso temporale flagella la vite: strana grandine - Fuga di Don Bosco e suo destarsi.

CAPO XV. Terza Parlata di Don Bosco: - Un altro sogno: la via della perdizione: i lacci del demonio: la discesa nell'inferno: i giovani che vi precipitano: l'entrata nel carcere eterno: un'immensa caverna di fuoco e pena dei sensi: smanie dell'anima, furori, odii, urla disperate: i vermi del rimorso: la sala dei giudizi di Dio: le minacce della giustizia aprono la strada al pentimento ed alla misericordia: Don Bosco è ricondotto all'ultimo recinto presso la porta: la guida lo costringe a toccare quel muro ed egli si sveglia per l'orribile bruciore sentito - Don Bosco promette ai giovani che darà spiegazioni e farà istruzioni sugli argomenti morali del sogno - Alcune note.

CAPO XVI. Il Cardinale Gerolamo d'Andrea, non ostante il divieto del Papa si allontana da Ronza e dalla sua diocesi di Sabina e si ritira a Napoli - È accolto a festa dalle autorità italiane - Sue lettere in difesa della propria condotta, ai suoi diocesani, al Cardinale Mario Mattei, e a tutti i Cardinali e Vescovi con grandi elogi al Governo Italiano - Interviene alle feste della Corte reale e del Prefetto Gualterio - Indulgenza del Papa nel compatirlo - Lettere del Cardinale contro l'Unità Cattolica, che gli rimproverava le frasi ingiuriose scritte all'indirizzo del Papa e di vari Prelati - Il Cardinale rifiuta replicatamente di obbedire al Papa, e gli vien tolta la diocesi di Sabina e l'abbazia di Subiaco - Suo appello: dal Papa male informato al Papa meglio informato - Dolore di Don Bosco per questo scandalo - Don Bonetti invita due giornalisti a confutare le indegne accuse di quell'appello - Lo stesso scrive due lettere al Cardinale supplicandolo ad obbedire al Papa e a consolarlo - Ultima intimazione del Papa al Cardinale, il quale va a Roma e si sottomette Don Bonetti gl'invia una lettera di lode e d'incoraggiamento. Morte improvvisa del Card. d'Andrea.

CAPO XVII. Notizie di Roma: Parole di Pio IX alla gendarmeria ed ai Zuavi consegnando le bandiere: sua fiducia nella Madonna - I destini della chiesa di Valdocco - L'interno della chiesa - I quadri di Maria SS. Ausiliatrice e di S. Giuseppe - Nessuna disgrazia agli operai negli anni della costruzione - Continui favori della Madonna a coloro che concorrevano alla fabbrica della chiesa - Stupori di quelli che non credevano o dubitavano della riuscita di Don Bosco in questa impresa - Parole del Teologo Margotti - Gli aiuti divini bisogna meritarli - Don Bosco insegna ai giovani come debbano regolarsi nella novena di Maria Ausiliatrice - La benedizione delle campane: loro iscrizioni: sono collocate sul campanile - Il cancello di ferro innanzi alla chiesa - La Piazza di Maria Ausiliatrice e un monumento - Compra di terreni - Risposta di Don Bosco al Rettore del Seminario: gli espone il motivo pel quale non poté pagare al Seminario una dovuta annualità, che sarà versata al più presto: lo ringrazia di un'offerta: lo prega a riguardare come suoi anche i chierici dell'Oratorio: gli domanda il favore di essere avvertito schiettamente quando vi fossero osservazioni da fare sopra il suo conto o su quello dell'Oratorio - Il Papa concede indulgenza Plenaria ai fedeli che visiteranno la chiesa di Maria Ausiliatrice nella lesta della consacrazione o in uno dei sette giorni immediatamente seguenti: e ad septennium indulgenza plenaria in occasione della lesta titolare o in uno dei giorni della Novena. [197]

CAPO XVIII. La morte del secondo giovane indicata dal sogno - Si verificano tutte le circostanze Predette - Don Bosco scrive il panegirico di S. Filippo Neri - Parte per Alba ove deve esporlo dal pulpito alla Congregazione dei Sacerdoti - Al solito non ha un momento di tranquillità per una preparazione prossima - Improvvisa un nuovo discorso - Il panegirico che aveva scritto - Parte per Barolo - Facoltà settennale concessa da Pio IX di un altare privilegiato nella chiesa di Maria Ausiliatrice - IL CATTOLICO PROVVEDUTO: elogio dell'Unità Cattolica.

CAPO XIX. Le pie persone o per voti fatti, o per grazie ricevute o per divozione, provvedono gli oggetti necessarii pel servizio religioso della nuova chiesa - Grandi provviste di cera: le candele del Marchese Uguccioni e un cereo di Pio IX - Offerte di danaro: Lettera del Conte Callori - I benefattori mandano a Don Bosco una quantità e varietà meravigliosa di commestibili per gli alunni, gli ospiti, e i personaggi invitati alle feste - Iscrizioni del Prof. Vallauri nella chiesa - Preparativi in casa: scuola di cerimonie: prove di canto e di suono; le bandiere per i cortili: le luminarie: i banchi della fiera; il buffet - Don Bosco scrive lettere d'invito a molti signori e al Duca d'Aosta - Immagini e medaglie di Maria Ausiliatrice - Signori della più alla nobiltà di Torino accettano di far la questua alla porta della chiesa. - Nota scordante fra le armonie: il Vescovo di Pinerolo scrive a Don Bosco esponendogli i motivi pei quali non può concedergli le commendatizie per l'approvazione della Pia Società; e con una sua lettera espone al Card. Quaglia le ragioni del rifiuto - Commendatizie del Vescovo di Saluzzo e dell'Arcivescovo di Pisa.

CAPO XX. Preludio delle feste - Arrivano nell'Oratorio gli alunni del Collegio di Lanzo - Il giorno dopo, domenica della SS. Trinità Prova generale dell'Antifona Sancta Maria - Articolo dell'Unità Cattolica sopra la consacrazione della nuova chiesa - Arrivo degli alunni del Collegio di Mirabello: prova generale della nuova grandiosa messa del Maestro De - Vecchi - L'Arcivescovo espone alla sera nella piccola chiesa di San Francesco le reliquie dei santi martiri, un uragano: la sacra veglia nell'intera notte - Consacrazione della chiesa - Don Bosco celebra la p - rima volta nella nuova chiesa - Una profezia - Umili parole del Servo di Dio in risposta alle lodi che gli erano tributate - Folla straordinaria alle funzioni - I Vespri e l'esecuzione dell'antifona Sancta Maria - Commozione di Don Bosco - Eloquente discorso del Vescovo di Casale: termina raccomandando Don Bosco alla Madonna - Il Tantum ergo di Don Cagliero - L'illuminazione della cupola - Alla sera Don Bosco parla agli alunni delle tre case radunati in cortile - L'Unità Cattolica descrive le impressioni del primo giorno dell'Ottavario - Le moltitudini si affollano attorno a Don Bosco - Guarigioni istantanee - Indescrivibile entusiasmo.

CAPO XXI. Secondo giorno dell'ottavario - Disposizione perpetua di preghiere e di una messa quotidiana per i benefattori - La comunione generale e un fervorino del Vescovo di Mondovì, tutte le mattine di questi santi giorni - Pontifica il Vescovo di Casale - Un padre scioglie il suo voto per la guarigione ottenuta di un unico figlio - Guarigione di un male gravissimo agli occhi - Don Bosco dispone che i giovani, dopo il pranzo, abbiano svago con passeggiate o con qualche svariato divertimento - Pontifica ai Vespri il Vescovo di Mondovì: fa la predica il Vescovo di Casale che rivolge una preghiera a Maria SS. chiedendo che interceda le più ricche benedizioni su Don Bosco - Terzo giorno dell'ottavario - Affluenza continua del popolo in sagrestia: tutti vogliono narrare le grazie ottenute da Maria Ausiliatrice - Una guarigione portentosa - Un'accademia in onore di Maria SS.: marcia trionfale, cantata con musica di Devecchi: canzone recitata dal Sac. Giuseppe Elice di Loano: distribuzione dei premii ai giovani distinti per la buona condotta: alcune farse in musica - Il Vescovo di Mondovì pontifica ai vespri: predica Mons. Balma.

CAPO XXII. Quarto giorno dell'Ottavario - Mons. Balma pontifica alla messa solenne - Offerta di un mendicante - Un cuore d'argento per grazia ricevuta - Altra guarigione - Mons. Rota scrive a Don Bosco di non poter venire alle feste per essere giunto a Guastalla l'eretico Gavazzi col fine di predicare - Il Vescovo di Saluzzo pontifica i vespri: predica il Vescovo di Mondovì - Quinto giorno dell'Ottavario - Arrivo nell'Oratorio dei capi di famiglia di Mornese e racconto delle grazie ad essi concesse da Maria Ausiliatrice - Mons. Gastaldi celebra la messa Pontificale - Rappresentazione nel teatro per gli alunni - Il Vescovo di Mondovì pontifica ai Vespri: Mons. Gastaldi fa il discorso - Impressioni provate da una nobile dama - Don Bosco distribuisce le medaglie commemorative: nomi di benefattori ai quali furono date: ringraziamenti del Card. Antonucci - Sesto giorno dell'Ottavario - Celebra la messa solenne Mons. Galletti, ed essendo stipata la chiesa, il Vescovo di Mondovì sale in pulpito - Cause dello straordinario concorso - Alcune relazioni di grazie ottenute - Ai Vespri pontifica Mons. Galletti: recita il sermone Mons. Gastaldi - Esercizi ginnastici nel cortile.

CAPO XXIII. Settimo giorno dell'Ottavario - Mons. Gastaldi celebra la Messa della Comunione generale e la un sermoncino - Messa pontificale del Vescovo di Mondovì - Relazione di una grazia - Recita in teatro di una commedia latina innanzi a un gran numero d'illustri spettatori - Gli alunni in cortile hanno i giuochi dei bussolotti - Il Vescovo di Mondovì Pontifica ai vespri - Mons. Galletti fa il sermone - Ultimo giorno dell'Ottavario - Il Vescovo d'Alba pontifica alla messa solenne - Una farsa in teatro e poesie umoristiche intrattengono gli alunni - Mons. Galletti pontifica ai vespri e Mons. Ghilardi la l'ultimo discorso - Il solenne Te Deum - Suffragi per le anime dei benefattori della chiesa defunti: Mons. Galletti celebra la messa della Comunione, fa il discorso sulle anime del purgatorio e dà la benedizione col Santissimo - Articolo dell'Unità Cattolica su queste solennissime feste - Partenza degli alunni di Mirabello e di Lanzo Per i loro collegi - Preziosa morte di Don Giuseppe Bongiovanni, direttore del Piccolo Clero e della Compagnia del SS. Sacramento - Don Bosco attribuisce alla Madonna e non a sé il bene che opera, e al carattere sacerdotale le dimostrazioni di stima che gli sono professate - Cinque lettere di Don Bosco alla Marchesa Fassati.

CAPO XXIV. Mons. Rota, Vescovo di Guastalla, nell'Oratorio - La festa di S. Giovanni e Parole di Don Bosco ai giovani - Letture Cattoliche - Lettera dell'Arcivescovo di Modena a Mons. Rota per sapere qual fosse il sentimento dei Prelati Piemontesi, riguardo alle commendatizie chieste da Don Bosco Grazie concesse da Maria SS. ad un monastero con richiamare le religiose all'antico fervore - Cause di tale freddezza - Doloroso distacco di una signora dalle cose di questo mondo, in punto di morte - Due bambini, ottenuti per grazia della Madonna, muoiono per l'avarizia dei parenti, i quali mancano alle promesse - La festa di S. Luigi e quella dell'onomastico di Mons. Pietro Rota - La solennità di S. Pietro e il panegirico letto dal Vescovo di Guastalla: elogio delle opere di Don Bosco - La convocazione del Concilio Ecumenico Vaticano - Una lettera fatta scrivere dal Principe di Sanguzko a Don Bosco, con cui aveva stretto amicizia in Ronza - Morte del Conte Vimercati - Mons. Rota lascia Torino Lettera di Don Bosco a Don Bonetti perchè rimedii ad un inconveniente: gli fa alcune osservazioni sulla biografia di Saccardi - Il Vescovo di Casale e quello di Guastalla a Mirabello per la festa di S. Luigi.

CAPO XXV. Il Cavalier Oreglia a nome di Don Bosco compra una nuova macchina tipografica - Letture Cattoliche - Don Bosco annunzia ai giovani la solenne esposizione delle Quarantore nella chiesa di Maria Ausiliatrice - Sua risposta al Cav. Zaverio Collegno di Provana che lo invita a Cumiana per dare un esame letterario ai suoi figli - Parlate serali agli alunni dell'Oratorio, fatte da qualche superiore in assenza di Don Bosco - Annunzio di una bella offerta per grazia ricevuta da Maria - Giungono a Roma le notizie dell'Ottavario di Valdocco e a Torino quelle di Roma - Invito sacro per le Quarantore: predica Mons. Galletti - Il Vescovo di Casale ringrazia Don Bosco pel dono di una collezione completa delle Letture Cattoliche e di altri libri - D. Bosco accetta due giovani raccomandati dalla direzione delle ferrovie - Non vuole, che nell'Oratorio vi sia spazio non occupato dai giovani - Va a Cumiana - Continuo concorso alla nuova chiesa - Grazie domandate e ricevute - Don Bosco a Fenestrelle per benedire il parroco di Ruà, morsicato da un cane - Predica nella cappella del Puy le glorie di Sant'Anna - Si reca ad Usseaux: suo incontro col giovane Giuseppe Ronchail, che risolve di farsi Salesiano - Don Bosco restituendo la vista a due sorelle di quel giovane, vince l'opposizione del nonno che del nipote voleva fare un negoziante - Mons. Ricci e Padre Guglielmotti nell'Oratorio - Lettera di Don Bosco a Mons. Ricci; lo ringrazia della visita: chiede scusa se ha mancato nell'usargli i debiti riguardi: domanda un'onorificenza pontificia [312] per un benefattore - Malattia gravissima di Don Rua: liete previsioni di Don Bosco: la sua benedizione è seguita dalla guarigione - Antica profezia di Don Bosco sulla vita di Don Rua.

CAPO XXVI. Don Bosco va a S. Ignazio - Consiglia un giovane che domandava di farsi Salesiano ad entrare nella Compagnia di Gesù - Le benedizioni di Don Bosco agli infermi: sua umiltà evidente in varii modi: il Teol. Bertagna riconosce in lui il dono delle guarigioni - Colletta a S. Ignazio Per l'Oratorio di S. Luigi - Sistema di Don Bosco di non compiere in una volta tutta un'opera, per dar campo a successive particolari domande di offerte ai benefattori - Sua circolare per chiedere arredi sacri da destinarsi alla nuova chiesa - Avveramento di una sua previsione - Lettera della Presidente di Tor de' Specchi che gli chiede consiglio per l'accettazione di una postulante - Don Bosco visita il Conte della Margherita gravemente infermo - Prevede l'effetto di una sua benedizione - Rivela cose occulte - Morte di due giovani, predetta - Il Venerabile coopera alla buona riuscita dell'educazione dei figli di nobile famiglia: suo affetto per questi giovani - Un bolide.

CAPO XXVII. La Novena della Natività di Maria SS. - Alcune parlate di Don Bosco: un giovane congedato dalla casa: parabola o sogno; una signora che porge a Don Bosco un libro ove sono notati quei giovani che fanno bene la novena: il fioretto - Una donna morente che si confessa di un peccato taciuto: sincerità in confessione: quietarsi alla parola del confessore - Un'altra persona inferma che è indotta da Don Bosco a ricevere i Sacramenti dopo che ebbe accettata la medaglia di Maria Ausiliatrice: fiducia in Maria e portare indosso la sua medaglia: fioretto - Chiusa dell'anno scolastico: solenne distribuzione dei premi: l'inno di ringraziamento a Dio: le vacanze autunnali - Don Bosco scrive a D. Provera per assegnar preghiere ad alcune inferme: a lui non mancano tribolazioni - Lettere da Firenze a Don Bosco per il notabile miglioramento di un infermo - Guarigione di un epilettico - L'Arcivescovo vuole che gli ordinandi dell'Oratorio prendano parte agli esercizi spirituali in Seminario o presso i Lazzaristi, ma non insiste per le raccomandazioni di Mons. Gastaldi - Il primo corso degli esercizi spirituali a Trofarello - Lettera di Don Bosco al Cavaliere invitandolo al secondo corso di esercizi - Altra alla Marchesa Fassati - Tracce delle prediche di Don Bosco - L'Arcivescovo tiene le Ordinazioni: sue parole a D. Costamagna.

CAPO XXVIII. Don Bosco a Villastellone: perde la corsa del vapore e va a piedi correggendo bozze di stampa - Si reca a Saluzzo ove la madre di Mons. Gastaldi giace gravemente inferma - Va a visitare un sacerdote ammalato e non può indurlo a confidare in Maria SS. - Morte del terzo giovane del sogno - Il secondo corso di Esercizi Spirituali a Trofarello - Due prediche di Don Bosco - Risposta del Papa al Servo di Dio per la relazione a lui inviata delle feste per la consacrazione della chiesa di Maria Ausiliatrice - Pratiche presso le autorità scolastiche per ottenere l'autorizzazione ad un professore patentato per le classi inferiori ad insegnare nelle classi superiori del ginnasio di Lanzo; e pel pareggiamento del suddetto ginnasio - Lettera di Don Bosco al Sindaco di Torino per appianare certe difficoltà che impediscono il compimento di un muro di cinta nell'Oratorio - Don Bosco va a Parma - Scrive al Conte Viancino che lo invitava a ritornare in Bricherasio: promette, ma non può fissare il tempo Letture Cattoliche.

CAPO XXIX. Don Bosco rinnova le istanze alla S. Sede per ottenere l'approvazione delle Costituzioni della Pia Società - Fa stampare una breve notizia in lingua latina sullo svolgimento della Pia Società e sull'attuale suo stato: presenta qualche nota sulle tredici Animadversiones - Mons. Svegliati, a nome del Papa, chiede a Mons. Tortone informazioni confidenziali dell'Istituto di Don Bosco, de' suoi chierici e de' loro studii - Cattivo ragguaglio di Mons. Tortone - Don Bosco non conserva rancore contro i suoi denigratori - Chiede consiglio sul modo di poter ottenere le dimissorie - Risposta del Padre Oreglia e del Card. Patrizi - Mons. Svegliati presenta il suo voto al Papa sulla domanda di Don Bosco - L'affare è trattato in piena Congregazione - Il Consultore ritiene doversi rispondere negativamente alla supplica di D. Bosco - La Sacra Congregazione la sua la conclusione - Mons. Svegliati notifica la sentenza a Don Bosco - Alcune difficoltà che incontrava l'approvazione dell'Istituto Salesiano.

CAPO XXX. Sussidio all'Oratorio dal Ministero dei Lavori Pubblici - Generosa offerta di una buona vecchia salvata da un incendio per grazia di Maria Ausiliatrice - Don Bosco promette speciali preghiere a una contessa milanese per un figlio infermo - Va ai Becchi per la festa del Rosario - Scrive al Cavaliere: Raccomanda la nuova opera della Biblioteca della Gioventù Italiana: dà notizie della festa e dei giovani che sono con lui - Altra lettera al Direttore di Lanzo: gli chiede nota degli alunni della diocesi di Genova: avvisi importanti: raccomanda la diffusione delle Letture Cattoliche - Don Bosco scrive al prefetto di Mirabello: Avvisi ai Superiori di quel Collegio: una vestizione clericale: condizioni colle quali accetta nell'Oratorio un giovane raccomandato: vuole a tutti i costi che il collegio si riempia di giovani - Articolo dell'Unità Cattolica in lode di quel Collegio Don Bosco ritorna nell'Oratorio: sua prima parola ai giovani è di esortarli a pregare la Madonna che li tenga lontani dalla colpa - Colla parola e coll'esempio è maestro e modello dell'angelica virtù - Alcune testimonianze - Resoconto della scuola dell'Oratorio di S. Luigi - Lettera di Don Bosco a D. Bonetti: spera che il Provveditore agli studi riconoscerà il Collegio di Mirabello come Piccolo Seminario: egli dica al Vescovo che con lettera confermi la verità della sua asserzione - Lettera di Don Bosco alla Contessa Callori: l'edifizio destinato pel liceo si coprirà quest'anno: buone notizie di suo figlio - Si comincia a fare il pane nell'Oratorio - Don Bosco scrive ad un sacerdote di Lucca: lo ringrazia di un'offerta e lo [382] invita a venire a Torino; gli manda alcune medaglie per persone - Don Almerico Guerra offre a Don Bosco un suo libro di novene in onore di Maria SS. - Ritorno dei giovani dalle vacanze - Morte del giovane Venerando Castelli - Breve parlata di Don Bosco - Egli ottiene oggetti di corredo militare fuori d'uso dal Ministero della Guerra - Spaventose inondazioni nell'alta Italia: Don Bosco si offre a ricoverare due fanciulli di famiglie danneggiate.

CAPO XXXI. Inaugurazione delle scuole nell'Oratorio - Vigilanza sui libri che leggono gli alunni - Parlate di Don Bosco; Sogno: i becchini e una bara: la luna che annunzia la morte di un giovane fra due mesi e mezzo - Perchè non si avverò mia predizione - Preghiere per i defunti: la visita al camposanto - La pigrizia e l'accidia: i buoni non si spaventino dei motteggi dei cattivi: di questi schernitori se ne dia nota a Don Bosco - Costanza nello studiare - Non far distinzione nel trattare coi compagni - Napoleone e la presenza reale di Gesù nell'Eucaristia - Parole sugli ordini sacri, sulla gerarchia e su certi riti della chiesa - Condotta che deve tenere un chierico: conservare gelosamente la bella virtù: buon esempio agli alunni - Il timore di Dio e la superbia - Annunzia l'esercizio di buona morte e la prossima partenza di un altro giovane per l'eternità - Attenzione alle rubriche nel servire alla Santa Messa: pratica di alcune virtù - Letture Cattoliche: RIMEMBRANZA DI UNA SOLENNITÀ IN ONORE DI MARIA AUSILIATRICE -

CAPO XXXII. Progetto di Don Bosco di poter ottenere dal Governo Italiano la Chiesa del Santo Sudario in Roma, e le abitazioni annesse - Fini di Don Bosco - Qual fosse la sua politica - Notizie storiche della chiesa del SS. - Sudario Costanza di Don Bosco nel chiedere l'approvazione della Pia Società - Commendatizia di Mons. Galletti - I Vescovi che hanno mandate le commendatizie - Don Bosco supplica i Vescovi della Provincia Ecclesiastica di Torino radunati in conferenza, perchè lo aiutino col loro voto favorevole ad ottenere l'approvazione definitiva della Pia Società - Il Vescovo d'Ivrea non risponde - Mons. Riccardi si dichiara contrario alla domanda.

CAPO XXXIII. Don Bosco fa stampare in fascicoli una scelta di classici latini purgati - I Vocabolarii Greci e latini dai quali vengono tolte le frasi e le parole oscene - Edizione di opere dei Santi Padri e, per le prime, alcune di S. Gerolamo - Nuovo vocabolario italiano - Pericoli per i giovani nei classici italiani non purgati - Don Bosco si accinge a scongiurare questi pericoli con una piccola Biblioteca per la gioventù - Suoi collaboratori in questa salutare impresa - L'Unità Cattolica ne dà l'annunzio - Don Bosco ne pubblica il programma - Come questo programma è accolto da un nobile amico - La Superiora di Tor de' Specchi procura la diffusione dei libri stampati nell'Oratorio - Altre nobili Signore promuovono associazioni alla Biblioteca - Numerosi associati: spaccio grande di que' volumi - La prefazione del Galantuomo.

CAPO XXXIV. Il Ministro Menabrea invita Don Bosco a recarsi in Firenze - Don Bosco scrive al capo Sezione del Ministero degli Esteri Cav. Canton, incaricandolo di consegnare a Menabrea una sua lettera confidenziale - Va a Lanzo e annunzia che durante l'anno scolastico uno degli alunni sarà chiamato all'eternità - Parlate di Don Bosco ai giovani dell'Oratorio: Il timor del Signore: ignoranza e superbia: importanza dell'umiltà, superbia e disonestà: la medaglia della Madonna e le giaculatorie: racconto di buoni esempi ai compagni: Gli alunni che stanno lontani da Don Bosco: Ordinare le cose dell'anima: far certa la vocazione: gridare al lupo - Non potendo di presenza, Don Bosco augura per lettera le buone feste ad un benefattore - Sue lettore al Vescovo di Mondovì per affari della Pia Società - Annunzia al Cav. Canton il tempo del suo arrivo a Firenze - Malattia gravissima e guarigione preveduta del nipote del Conte Cays - Avveramento di una predizione di Don Bosco. - Egli manda i suoi augurii alla Presidente di Tor de' Specchi - Sua predizione consolante ad una madre - Graziosa offerta del Duca d'Aosta all'Oratorio - Ringraziamento dei giovani al Principe.

CAPO XXXV. Le Feste Natalizie - Don Bosco scrive alla Contessa Callori che prima di andare a Roma spera di farle visita a Casale - Guarisce a Casale una fanciulla sordastra - Guarigione del Conte Solaro della Margherita - Predica di Don Bosco nella Chiesa di Maria Ausiliatrice - La Chiesa dell'Immacolata a Genova - Augurii e ringraziamenti di Don Bosco alla Superiora delle Fedeli Compagne - Sua lettera all'Arcivescovo col suo opuscolo corretto: Il centenario di S. Pietro - Parlata di Don Bosco ai confratelli: non far cose sconvenienti ad un chierico: occuparsi dei proprii doveri: chiedere licenza per far compra di libri: non mettere in discredito presso i giovani le Compagnie - Lettera di Don Bosco a Mons. Ricci: promette preghiere pel Papa e pel futuro Concilio - Morte del banchiere comm. Senatore Cotta - Lettera di Don Bosco al Direttore di Mirabello: Strenna per i Superiori e per i giovani: si promuovano le associazioni alla biblioteca dei classici italiani - Strenna al Collegio di Lanzo: Si facciano preghiere dal 7 gennaio al 7 marzo: argomenti di prediche - Parlata di Don Bosco ai giovani dell'Oratorio: La strenna: raccomanda preghiere speciali per due mesi; annuncia che nel 1869 sei giovani saran chiamati all'eternità: prevede [448] che l'anno venturo le cose dell'Oratorio andranno molto bene raccomanda che si preghi per i parenti e per i defunti.

CAPO XXXVI. I tre flagelli predetti da Don Bosco - I tre quadri che ordinariamente si presentavano al Venerabile nei suoi sogni - Alcune sue parole - Il primo flagello: la Pestilenza - Il secondo flagello: la guerra - Il terzo flagello: la fame - Questi flagelli non si riferivano solo all'Italia - Uno sguardo all'Algeria - Don Bosco e Mons. Lavigerie.

CAPO XXXVII. 1869 - Personale della Pia Società - La Provvidenza in soccorso dell'Oratorio - Una preziosa eredità - Una causa dell'affetto de' benefattori per Don Bosco - Una sua letterina ad un chierico - Letture Cattoliche: LA CHIESA CATTOLICA E LA SUA GERARCHIA - Un dono del Re a Don Bosco, e nuovo invito di recarsi a Firenze - Straordinaria conversione nella Chiesa di Maria Ausiliatrice - Don Bosco si dispone a partire per Firenze e per Roma - Prende congedo dai suoi alunni - Il Rosario quotidiano prescritto a tutti nella Pia Società - Partenza di Don Bosco Per Firenze - Lettera di Mons. L. Gastaldi al Cardinal Prefetto della sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari in favore di Don Bosco - Questi è aspettato a Firenze - Il Padre Verda e il suo desiderio di una casa Salesiana a Firenze.

CAPO XXXVIII. Giungono notizie all'Oratorio dell'arrivo di Don Bosco a Firenze - È ospitato dall'Arcivescovo - Prime sue visite presso il Ministro Menabrea - Presso il Cav. Canton - Progetti per la Chiesa del S. Sudario in Roma - Presso i varii Ministeri; parla delle Diocesi vacanti e perora la causa dei chierici, ai quali si voleva togliere ogni esenzione dalla leva militare - Altre notizie di Don Bosco inviate all'Oratorio - Le medaglie prodigiose di Maria Ausiliatrice - Un giorno in casa Uguccioni - Ultime visite Lettera di Don Bosco a Don Rua: Buone notizie: un debito da saldare: spera ottenere una riduzione sulla tassa del macinato: per la stampa di un libro: riguardo alla Biblioteca della gioventù per le cose scelte da opere proibite si rimette al giudizio dell'Arcivescovo: raccomanda preghiere per la generosa famiglia Uguccioni: ordina che in tutte le case ogni domenica, durante la sua assenza, si legga ai Salesiani un capitolo del libro: Avvisi agli ecclesiastici - Sussidii all'Oratorio del Regio Economato e della Banca Nazionale - Il Ministro dei lavori pubblici concede a Don Bosco biglietti gratuiti sulle ferrovie del sud - Don Bosco parte per Roma - Lettere da Firenze esprimenti il desiderio di riveder presto il Servo di Dio.

CAPO XXXIX. Viva aspettazione delle nobili famiglie Romane - Arrivo di Don Bosco - Accoglienze alla stazione - Dice messa a S. Bernardo - Visita il Card. Vicario ed è ospitato dal Tipografo Marietti - Difficoltà Per Don Bosco di far vita ritirata - Riprende le pratiche per ottenere l'approvazione della Pia Società e le Dimissorie - Seri ostacoli per il conseguimento delle Dimissorie - Il Teol. G. Margotti, interrogato dalla Sacra Congregazione, le manda un ragguaglio intorno all'Oratorio e a Mons. Riccardi - Confidenza di Don Bosco nella Madonna - I suoi alunni in Torino pregano per lui - Don Bosco benedice il nipote del Card. Berardi, gravemente infermo, e il fanciullo guarisce. - Obiezioni sul voto di povertà, inteso secondo le Regole della Pia Società - Il Card. Antonelli, cessati per l'invocazione e la benedizione di Maria Ausiliatrice i dolori della Podagra, va dal Papa a raccomandargli la causa di Don Bosco.

CAPO XL. Il Procuratore generale dei Lazzaristi aiuta Don Bosco co' suoi consigli - Don Bosco dà schiarimenti al Card. Quaglia e ad altri cardinali sulla Pia Società e sulle sue Costituzioni. - Giungono all'Oratorio notizie di Don Bosco: celebrò a Tor de' Specchi e al Gesù: andò a Frascati, a Mondragone e a Camaldoli: disse messa nella Cappella della Contessa Millingen - Don Bosco è ammesso all'udienza del Papa - Don Bosco e i collettori Piemontesi del danaro di S. Pietro - Perchè il Papa trattasse volentieri di affari con Don Bosco - Curioso episodio fra Pio IX ed un importuno introdotto da Don Bosco all'udienza - Affettuose accoglienze di Pio IX a Don Bosco - Sono esaminate le difficoltà sorte per le animadversioni e le dimissorie; il Papa accetta una proposta di Don Bosco - Varie importantissime concessioni del Pontefice, il quale permette le trattative per la Chiesa del Santo Sudario - Concede per iscritto indulgenze e la sua benedizione agli alunni del Venerabile che gli hanno indirizzata una lettera col loro obolo pel denaro di San Pietro - Don Bosco annunzia a Don Rua le indulgenze concesse dal Papa, un sussidio che manda il Conte Cibrario e la convenienza di differire la festa di S. Francesco: dà varie commissioni e la sapere che le cose sue vanno assai bene, ma che vi sono gravi difficoltà da superare - Pio IX si raccomanda a vari prelati, perchè cerchino di appagare Don Bosco - Don Bosco va a visitare il suo principale oppositore e lo trova infermo: lo guarisce e lo manda subito dal [506] Papa e così cessa quell'opposizione - Mons. Manacorda fa testimonianza di guarigioni prodigiose operate da Don Bosco a Roma - La testimonianza di D. Rua.

CAPO XLI. Le ferie del Carnovale - Tre lettere di Don Bosco a Don Rua: I) Non Permette che si dia cosa alla stampa senza licenza: abbia cura della sanità: II) Usi grandi riguardi ad una bene fattrice: le ferie hanno interrotti gli affari; Dio ci aiuterà nelle strettezze finanziarie: III) Le difficoltà per l'approvazione della Pia Società sono appianate: lo assicura della guarigione di un chierico gravemente ammalato – Visita alla tomba di S. Pietro - Risposta ad un signore offeso perchè la sua guarigione, ottenuta dalla Madonna, non era stata attribuita al suo medico - Non trova confessori in una Chiesa in giorno festivo, e rimprovera il Superiore per una risposta inopportuna - Predice che gli italiani entreranno in Roma e la longevità di Pio IX - Celebra a S. Rufina - Il Papa gli accorda una seconda udienza e gli manda la sua carrozza: gli offre la casa di S. Caio in Roma per uno studentato di scienze sacre: gli promette indulgenze per l'Associazione dei divoti di Maria Ausiliatrice: gli concede onorificenze per alcuni ecclesiastici - Il Carnovale di Torino e la fiera di Gianduia; i giovani dell'Oratorio vi prendono parte con un banco di beneficenza - Il Carnovale in Valdocco - I primi due defunti predetti da Don Bosco - La Contessa di Camburzano applaude alla fiera di Gianduja - Don Francesia dà notizie del Carnovale alla Presidente di Tor de' Specchi.

CAPO XLII. La Sacra Congregazione dei VV. RR. riprende le sedute - Don Bosco è stanco e desidera un po' di solitudine - La Pia Società viene approvata - Don Bosco fa visita di congedo al Papa, che lo esorta ad affrettare l'approvazione delle regole: il Venerabile gli annuncia che il suo Pontificato sarà più lungo di quello di S. Pietro - Emiliano Manacorda comunica al Cav. Oreglia l'approvazione della Pia Società e la proposta di S. Caio - Pratiche per l'acquisto di questa casa - Il Card. Antonelli offre il danaro per la spesa del contratto - Lettere e postulazioni di Don Bosco per aver somme per quella compra - Un avvocato, che ottenne dalla Madonna la guarigione di suo figlio ridotto agli estremi, si assume l'incarico degli incombenti legali - Altre oblazioni pel desiderato acquisto - Alcune lettere al Cavaliere: Don Bosco visita la famiglia Marini: celebra nel palazzo Barberini: Mons. Manacorda nominato Prelato domestico Don Bosco va a Frascati: in casa Vitelleschi: centomila medaglie di Maria Ausiliatrice: visita di Don Bosco ad una nobile inferma - Lettera della Marchesa di Villarios a D. Rua - Lettera di Don Bosco allo stesso: si prepari una bella festa per S. Francesco: onorificenza destinata all'Abate Solari: la congregazione e S. Caio: visiterà Mirabello; una benedizione del Papa al Teol. Borel - Don Rua comunica questa lettera ai Collegi.

CAPO XLIII. Il Duca e la Duchessa di Sora - Attinenze di questi Signori con Don Bosco - Due loro memorie per iscritto sulla visita di Don Bosco a Villa Ludovisi nel 1867 - Due lettere del Venerabile a questi benefattori, di quello stesso anno - Don Bosco a Roma nel 1869: lettere e visite: prega il Duca ad aiutarlo per la compra del locale a S. Caio.

CAPO XLIV. Letture Cattoliche - L’ultima messa di Don Bosco a Roma - Partenza da Roma e arrivo a Firenze - A Torino - Accoglienze trionfali all'Oratorio - Affetto del Teol. Borel per Don Bosco - Don Bosco presenta all'Arcivescovo di Torino il Decreto di Approvazione e una lettera di Mons. Svegliati - Tenore dei due documenti - Profezia di Don Bosco ad una inferma - La solennità di S. Francesco di Sales - Un'accademia in onore di Don Bosco e sue parole di ringraziamento - Conferenza tenuta da Don Bosco a tutti i Salesiani intorno all'esito del suo viaggio a Roma; gli avvisi dati dal Papa ai Salesiani - Fioretti per la novena di S. Giuseppe - Il Cavaliere descrive alla Presidente di Tor de' Specchi la gioia degli alunni per l'arrivo di Don Bosco - Lettera di Don Bosco alla stessa per ringraziarla della carità usatagli nel suo soggiorno in Roma.

CAPO XLV. Parlata di Don Bosco ai giovani: Narra ciò che ha fatto a Roma: efficacia delle loro preghiere; stima che il Papa ha di loro: compra di una casa in Roma: benedizioni del Santo Padre, crocifissi indulgenziati e altre indulgenze. - Il Capitolo accetta nuovi socii. - Le prime dimissorie - Conferenza di Don Bosco ai Salesiani: Si osservi con esattezza il regolamento: questo segni in Congregazione unità di corpo, di spirito, di volere, e di obbedienza; non rompere mai questa unità: la visita quotidiana al SS. Sacramento.

CAPO XLVI. Don Bosco è aspettato a Milano; suoi discorsi famigliari: grazie non ottenute da Maria per infedeltà di promesse, causa l'attacco al danaro - La Marchesa Radicali e il brindisi di Don Bosco a un pranzo diplomatico - Don Bosco a Mirabello; sogna quanto tempo ogni alunno avrà ancora di vita - Esercizii spirituali di giovani esterni dell'Oratorio in preparazione alla Pasqua - Due statue d'angioli in rame dorato collocate sui campanili della nuova Chiesa - Contratto per la costruzione dell'organo: generosità del fabbricante - Don Bosco scrive a Mons. Ricci per la spedizione del Breve delle indulgenze concesse alla Confraternita di Maria Ausiliatrice - Il Breve - Intercessione efficace di Domenico Savio presso il Signore.

CAPO XLVII. Letture Cattoliche - Don Bosco visita il Collegio di Lanzo - Dà agli alunni alcune notizie del Papa. Due lettere di Don Bosco al Sindaco di Lanzo per l'ampliazione del Collegio - Il Municipio non accetta le sue Proposte - Don Bosco amplia il locale a sue spese - Sogno: I giovani che si confessano e i lacci del demonio - Album colla sottoscrizione di tutti i Salesiani e dei giovani delle case di Don Bosco da presentarsi al Papa, in occasione del cinquantesimo anniversario della sua prima messa - Don Bosco tiene conferenza ai Salesiani: Emissione di voti: non propalare ciò che si fa tra di noi: mortificazione: si debbono eleggere i membri del Capitolo: procuriamo di essere degni, fondatori della Pia Società - Sacerdote inglese nell'Oratorio, che porta al Papa una stupenda medaglia d'oro de' suoi compatriotti - Feste solennissime al Santo Padre per la sua Messa d'Oro - Lettera di Don Bosco ad una Signora.

CAPO XLVIII. Erezione canonica dell'Associazione dei Divoti di Maria Ausiliatrice - Gli statuti - Il decreto - Letture Cattoliche: ASSOCIAZIONE DEI DIVOTI DI MARIA AUSILIATRICE CANONICAMENTE ERETTA NELLA CHIESA A LEI DEDICATA IN TORINO - Numero degli aggregati - Don Bosco parte per Mornese: Nel viaggio fa tacere un maldicente - Progetti di Don Bosco sulle Figlie di Maria Immacolata - Chi era Maria Mazzarello - Lettera di Don Bosco a Don Rua: Differisce ad altro tempo il suo intervento ad un pranzo: ordina la visita ad un locale, sul Corso del Re: un rimprovero a un prete della casa: il quadro di S. Pietro: si cerchi la sua Storia Ecclesiastica preparata per la stampa: ammonimenti da ripetersi agli artigiani.

CAPO XLIX. Don Bosco ritorna a Torino - Convenzione per messe e suffragi con, una benefattrice - Nuova edizione della Storia Ecclesiastica - Gran concorso di gente intorno a Don Bosco - Circolare ai parenti morosi nel pagar le pensioni, con minaccia di rimandare i loro figli a casa - Motivi ed effetti di questa circolare; carità di Don Bosco verso i buoni giovanetti - Uno spiacevole incontro di Don Albera coll'Arcivescovo - Don Bosco sempre rispettoso e amorevole verso Monsignore - Lettera di Don Bosco riguardo i suoi chierici al Rettore del Seminario.

CAPO L. Don Bosco, Don Bonetti e i Valdesi - Due risposte di Don Bonetti alle obbiezioni d'un Ministro Protestante - Lettera di Don Bosco che domanda sussidii per comprare un terreno presso l'Oratorio di S. Luigi a Portanuova - Circostanze commoventi della morte di un giovane e la misericordia di Dio - Una raccomandazione inefficace - La Legge toglie ai chierici ogni esenzione dalla leva militare. - Promessa di Don Bosco che nessuno de' suoi chierici sarebbe andato sotto le armi - Lettera di un chierico al Venerabile - Questi chiede e riceve consiglio dal Cav. Canton per ottenere dal Governo Italiano la Chiesa del S. Sudario - Domanda del Servo di Dio al Ministro Menabrea - Il Cav. Canton avvisa Don Bosco che è in vista qualche altro sacerdote per l'ufficiatura del S. Sudario.

CAPO LI. Il Popolo riconosce sempre più in Don Bosco il dono della guarigioni - Novena di Maria Ausiliatrice: guarigione istantanea di una fanciulla cieca. - La vigilia della festa: un generale moribondo riacquista la sanità in modo mirabile - Cenni della festa: una guarigione promessa ed ottenuta - Un medico incredulo convertito e risanato - Don Bosco a Lanzo Per la festa di S. Filippo Neri: fatti meravigliosi - Lettera di Don Bosco al Can. Almerico Guerra in ringraziamento di un suo libro - Letture Cattoliche.

CAPO LII. Il Procuratore generale del Re in Torino esige che Don Bosco domandi il Regio Exequatur per il decreto Pontificio del 1° marzo - Don Bosco acconsente a fare la domanda - Il Consiglio di Stato la respinge - Cause della negativa - Scioglimento pacifico della questione - Documenti.

CAPO LIII. Don Bosco a Bricherasio - Lettera da Firenze che gli dà notizia delle pratiche per la Chiesa del SS. Sudario - Le feste negli Oratori di S. Luigi e S. Giovanni Battista - Lettera di Pio IX a Don Bosco per gli atti di ossequio dell'11 aprile - Fastidi che danno a Don Bosco le eredità - Pretese di certi parenti sull'eredità Bertinetti: Lettera del Prefetto di Torino a Don Bosco; e risposta - Don Bosco scrive ad una signora genovese per aver aiuto nella compra del terreno presso l'Oratorio di S. Luigi - Accettazione del Collegio di Cherasco - Delicatezza di Don Bosco nel proporre a due Salesiani un mutamento di casa - Due lettere di Don Bosco riguardo al nuovo Collegio - Don Bosco va a S. Ignazio: il solito ammonimento a certi giovani dell'Oratorio che vanno alla Dora - Ultimo memorabile colloquio di Don Bosco col Conte Cibrario.

CAPO LIV. Pratiche a Roma per la compra della casa e terreno presso San Cajo - Timori e opposizioni delle Monache Barberine - Lettera di Don Bosco al loro Cardinal Protettore - Il Principe Barberini fa sciogliere il contratto - Conseguenze dolorose per le Suore - Sussidio a Don Bosco dal Regio Economato - Lettera di ringraziamento ad un benefattore - D. Bosco compra in Valdocco la casa Demaria - Letture Cattoliche: I CONCILII GENERALI E LA CHIESA CATTOLICA - Suppliche al Santo Padre per ottenere la facoltà delle dimissorie per alcuni chierici entrati nell'Oratorio, dopo aver compiuti i quattordici anni di età - L'incardinazione di un Francescano nella Pia Società.

CAPO LV. Lettera circolare di Don Bosco ai Salesiani: Confidenza nel Superiore: conseguenze pratiche di questo articolo del regolamento - Don Bosco parte per Montemagno: è fermato in Asti: visita a quell'Oratorio festivo: confessa antichi allievi: giunge in ritardo a Montemagno: il Marchese Fassati riconosce che Don Bosco “anche quando sbaglia l'indovina” - Morte di due giovani dell'Oratorio - A Lanzo si avvera con esattezza una predizione di Don Bosco - Letture Cattoliche - La chiusura dell'anno scolastico nell'Oratorio e la distribuzione dei premi.

CAPO LVI. Il Primo corso di esercizi spirituali a Trofarello - Le istruzioni di Don Bosco - Vari riassunti: Obbedienza - Povertà - Voto di Povertà - I parenti - Elogio della castità, e mezzi negativi e positivi per conservarla - Parlate di Don Bosco, dopo le orazioni della sera, agli esercitanti in Trofarello - Si annunzia che Mons. Comboni prepara per i Salesiani una casa in Egitto - Emissione di voti - Ultima predica e chiusura degli esercizii - Amorevolezza di Don Bosco verso quegli alunni che non intendono far parte della Pia Società - Il Cav. Federico Oreglia di Santo Stefano si ascrive alla Compagnia di Gesù: sua lettera di congedo a Don Bosco e a varii confratelli - La seconda muta di esercizi. - Se non fossi Salesiano, io mi farei Salesiano!

CAPO LVII. Don Bosco scrive alla Superiora delle Fedeli compagne ringraziandola delle offerte e delle carità usate ai giovanetti dell'Oratorio; e fa elogi del suo Istituto - Scrive a Don Belmonte che i suoi parenti lo vorrebbero a casa: lo incarica dell'ufficio di Prefetto a Mirabello: gli dà alcuni avvisi - D. Bonetti è incaricato della novena del Rosario ai Becchi - Voti religiosi emessi a Trofarello - Una lettera di Don Bosco a D. Domenico Curti: assicura preghiere per un'inferma: rammenta in quali limiti si sia domandata la grazia al Signore - È annunziata l'apertura del Collegio di Cherasco - Avviso ai parenti di quegli alunni dell'Oratorio che pagano pensione; una lite disgustosa risolta a danno di Don Bosco, il quale non conserva rancore - La virtù della giustizia esercitata dal Venerabile.

CAPO LVIII. Lettera di Don Bosco al Vescovo d'Alba e memoria da spedir alla Sacra Congregazione per l'apertura della Casa di Cherasco - Risposta da Roma favorevole alla supplica - Don Bosco ai Becchi per la festa del S. Rosario - Mons. Lavigerie manda da Algeri due orfanelli arabi a Don Bosco - Don Bosco a Villastellone e a Calliano - Scrive ad un giovane lodando i suoi proponimenti e dandogli consigli di prudenza - Ringrazia una signora per generosa offerta: consigli per sostenere una tribolazione di famiglia - Assicura una superiora che fondando una casa a Villalvernia fa il volere di Dio - Si apre la casa di Cherasco - L'Unità Cattolica loda il Collegio di Lanzo - L'Oratorio festivo in una sagrestia della Chiesa di Maria Ausiliatrice - Don Bosco ottiene dal Ministero della guerra oggetti militari di corredo fuori d'uso - Letture Cattoliche: ANGELINA O L'ORFANELLA DEGLI APENNINI - Don Bosco corregge le composizioni letterarie dei suoi preti - Le testimonianze della santità del Servo di Dio continuano nell'Oratorio - Gli alunni migliori delle scuole e dei laboratorii siedono per turno a pranzo con Don Bosco nelle domeniche.

CAPO LIX. È tolto nuovamente ai giovani dell'Oratorio il biglietto di favore sulle ferrovie dell'Alta Italia - Pratiche di Don Bosco presso le Amministrazioni della strada ferrata perchè si conceda di nuovo la riduzione di tariffa - Il Prefetto di Torino s'interessa in favore di Don Bosco, ma nulla si ottiene - L'Arcivescovo invita il Vicario di Lanzo a dare un esame di vocazione ai Salesiani del Collegio - Don Bosco, richiesto, manda al Vicario la risposta da trasmettere all'Arcivescovo - Annunzia una sua visita al Collegio di Lanzo - L'Arcivescovo si lamenta per un chierico salesiano della sua diocesi ordinato dal Vescovo di Casale - Cause di questa ordinazione - Lettera di Monsignore a Don Bosco rimproverandolo di aver violati i sacri canoni - Umile risposta di Don Bosco per esporre le sue ragioni - L'Arcivescovo gli scrive che non accetta ragioni e scuse - Don Bosco chiede consiglio al Can. Fissore - Il Vescovo di Casale difende il suo operato - Mons. Fissore dichiara in quale stima abbia sempre tenuto Don Bosco.

CAPO LX. Don Bosco a Lanzo - Letture Cattoliche Don - Bosco a Mirabello: sua lettera alla Contessa Callori: per la diffusione dell'Opuscolo sul giubileo: festa di S. Carlo: augurii pel suo prossimo viaggio a Roma - Don Bosco a Cherasco va in cerca di offerte per pagare il terreno presso l'Oratorio di S. Luigi e costrurre una cappella o chiesa: propone una carta di obbligazione - Apertura del Concilio Ecumenico Vaticano - Inno e canti nell'Oratorio - Conversione d'un sacerdote, apostata - Conferenza tenuta da Don Bosco ai membri della Congregazione per la rielezione del Capitolo Superiore - Verbale di questa adunanza - Cade il Ministero Menabrea e sono sospese le trattative per la chiesa del Santo Sudario - Muore l'ultimo de' sei predetti da Don Bosco - Suoi augurii in versi per le feste Natalizie - Difficile educazione riuscita - Battesimo dei due giovani Algerini - Offerta dei giovani dell'Oratorio al S. Padre - Il Galantuomo pel 1870 e sua prefazione.

CAPO LXI. 1870 - Elenco stampato del numero e dei nomi de' Salesiani e delle loro case - Supplica di Don Bosco al Regio Economato per ottenere un'elargizione in favore de' suoi chierici - Letture Cattoliche - La redenzione degli schiavi - I Salesiani andranno in regioni lontane - Cortesia proverbiale del Venerabile e una signora di Bergamo - Don Bosco sostenitore dell'infallibilità personale del Papa - Suppliche del mondo cattolico al Concilio perchè questa verità sia definita dogma di lede - Mons. Dupanloup, Vescovo d'Orlèans, cerca persuadere i prelati subalpini essere inopportuna tale definizione: Don Bosco gli è contrario - Döllinger, le eresie e le sètte tumultuano contro la credenza universale dei cattolici - Il Vescovo di Malines propone che sia definita dogma - Solenne profezia: L'avvenire di Parigi, di Roma e della Chiesa: avviso e incoraggiamento al Sommo Pontefice - Don Bosco scrive e fa copiare questa sua predizione - Documenti e commento della medesima - Resoconto religioso e materiale della Pia Società da presentarsi al Papa - Don Bosco chiede al Rettore del Seminario di Torino che i suoi chierici siano ammessi all'esame di Filosofia.

CAPO LXII. Perchè Don Bosco è sempre sprovvisto di tutto - Parte per Firenze - Suo biglietto a D. Rua scritto dal treno - Induce due sposi, suoi compagni di viaggio, uniti solo civilmente, a presentarsi all'Arcivescovo di Bologna - Altro suo biglietto a D. Rua da Firenze - A Roma prende alloggio presso Mons. Manacorda - Sua visita al Card. Quaglia e all'Arcivescovo di Torino - S'informa a qual punto siano le cose del Concilio riguardo all'infallibilità - Disposizioni di animo dei Vescovi: la grande maggioranza giudica opportuna la definizione dogmatica: la minoranza è di parere contrario - La Congregazione dei Postulati raccomanda al Papa l'accettazione delle suppliche della maggioranza - Don Bosco sostenitore dell'Infallibilità Pontificia - Persuade Mons. Gastaldi a farsi campione dell'opportunità di proclamare l'Infallibilità Pontificia articolo di fede - Lettera di Don Bosco a D. Rua: chiede due opere di Mons. Gastaldi: Letture Cattoliche per il Papa, e musica per due Cardinali - Vescovi Piemontesi che sostengono essere inopportuna la proclamazione di quel dogma - Colloquio di Don Bosco con un Monsignore su questo argomento - Disputa col Can. Audisio - Ricordo di Mons. Scalabrini - Perchè il Papa va alle funzioni in sedia gestatoria.

CAPO LXIII. Don Bosco non perde di vista gli alunni delle sue case - Scrive a D. Rua ciò che vi ha di bene o di male nell'Oratorio: narra che assistè agli ultimi istanti del Gran Duca di Toscana: proibisce ogni festa al suo ritorno in Torino; ha ricevuti i libri pel Santo Padre: dà alcune disposizioni per la festa di San Francesco: unisce un biglietto coi nomi dei giovani pericolosi - Biglietto di visita del parroco dei XII Apostoli in Roma - Prima udienza concessa dal Papa a Don Bosco: presentazione del Danaro di S. Pietro: omaggio dell'intera collezione delle Letture Cattoliche e dei primi volumi della Biblioteca della gioventù: Il Papa dice che gli oppositori di Don Bosco sono quelli che ora si oppongono a lui, e propone al Servo di Dio di dar principio a un corso di Storia Ecclesiastica - Lapide nella chiesa di Mornese che ricorda questa udienza - Lettera di Don Bosco a Don Rua: Fu dal Santo Padre: notizie consolanti: lavori ottenuti: egli prepara danari per l'acquisto di una casa in Roma - Seconda udienza: il Papa dice a Don Bosco essersi parlato della Pia Società Salesiana nel Concilio: altri lavori concessi: consigli per gli alunni: Pio IX offre a Don. Bosco la chiesa di S. Giovanni della Pigna - Lettera di Don Bosco a Don Bonetti: L'udienza affettuosa di Pio IX e i favori spirituali concessi: dolore per la morte del padre di D. Provera; si facciano star allegri gli alunni: lo invita a Torino: la contessa Callori è inferma a Roma Lettera a D. Francesia - Don Bosco continua a interessarsi [806] delle cose del Concilio in servizio del Papa - Visita la Chiesa e gli edifizii di S. Giovanni della Pigna - Terza udienza: Don Bosco accetta la chiesa offertagli dal Papa: di Papa Onorio I: Don Bosco espone al Papa quella parte della visione che lo riguarda: il Papa invita Don Bosco a prendere stanza in Ronza - Don Bosco scrive a Don Rua delle accoglienze che gli fece il S. Padre: Prega pel riposo di una benefattrice defunta; dà nuove disposizioni per la festa di S. Francesco - Discordie tra i figli della Chiesa - Le Potenze europee sono trattenute provvidenzialmente dal recare disturbo al Concilio.

CAPO LXIV. Don Bosco in, Roma non può rimanere occulto alla cittadinanza - Il Santo Padre in una pubblica udienza dimostra la stima e l'affetto che ha per Don Bosco - Come Don Bosco fosse stimato in Roma - Freddezza di distinti personaggi che vorrebbero da lui confermata la loro speranza che Roma non sarebbe occupata dagli italiani - Non sono ascoltati i suoi consigli riguardo ai beni di Chiesa: conseguenze di tale noncuranza - Lettera ad un alunno calzolaio - Altre quattro ai Direttori delle case: proibisce che gli si facciano feste al ritorno - L'Associazione dei divoti di Maria Ausiliatrice eretta in Arciconfraternita - stabilito il giorno della festa di S. Francesco: i superiori delle case sono invitati a trovarsi tutti in Torino: il ritorno di Don Bosco: la chiesa e la casa in Roma: disposizioni del Vescovo di Casale riguardo a due Chierici: Don Bosco e i giovani: farà visita ai collegi: ha pregato pel Padre di D. Provera - Visita di congedo: gli anni di S. Pietro, il Catechismo unico: - Don Bosco rivela al Papa qualche cosa dei tempi futuri e parte da Roma - Essendone richiesto, trasmette al Papa copia del suo scritto sui futuri destini della Francia, dell'Italia e della Chiesa.

CAPO LXV. Don Bosco a Torino - Due defunti nell'Oratorio mentre Don Bosco era lontano - Predizione - La festa di S. Francesco di Sales - Morte del Parroco di Castelnuovo - Pio IX presenta al Concilio lo schema sull'Infallibilità Pontificia - Don Bosco tiene conferenza generale; narra di due udienze avute dal Papa, e dell'offerta della Chiesa e casa a S. Giovanni della Pigna: spera che il Concilio tratterà delle dimissorie pei Superiori degli Ordini religiosi: Vescovi che domandano i Salesiani per le loro diocesi: nuove costruzioni nelle case: cercare nuovi socii per la Pia Società; prospera condizione di questa: fedeltà alle regole - Risposta di Don Bosco a chi gli domandava che cosa accadrebbe alla sua morte - Va a Mirabello - Decreto di Pio IX che conferma in perpetuo le indulgenze già concesse all'Associazione dei divoti di Maria Ausiliatrice - Don Bosco a Lanzo e a Cherasco - Le giaculatorie a Maria Ausiliatrice: da un ballo alla tomba: l'Angelo Custode - Conferenza di Don Bosco ai Salesiani dell'Oratorio: Dà relazione della sua visita alle Case: parla delle mormorazioni e delle facili uscite dall'Oratorio: accenna ai riguardi da usarsi nel trattare coi giovani: doveri dei Salesiani: equanimità nel punire le mancanze degli alunni - La morte di due altri cari amici.

CAPO LXVI. Il Venerabile non accetta un'elargizione del Comitato pel Carnovale - Progetto per la costruzione di un nuovo edifizio attiguo al vecchio collegio di Lanzo - Prime pratiche per la fondazione di un collegio ed ospizio per poveri giovani ad Alassio - Domande del Municipio e di Don Bosco al Demanio per l'acquisto di un convento con privato contratto - L'Intendenza di finanza risponde che il Convento sarà messo all'asta pubblica - Motivi che riconducono Don Bosco a Mirabello - Annunzia alla Contessa Callori una sua gita a Casale e al piccolo Seminario - Compra di un orto dietro l'Oratorio - Lettera di Don Bosco al Sindaco di Cherasco per il pareggiamento del ginnasio e per l'incomodità dei locali nel Collegio - Don Bosco presenta al Municipio il disegno della Piazza innanzi alla Chiesa di Maria Ausiliatrice - Circolare che annunzia ai benefattori le indulgenze loro concesse dal Sommo Pontefice - Lettera di Don Bosco che comunica i suddetti favori alla Superiora delle Fedeli Compagne di Gesù.

CAPO LXVII. I giovani raccomandati dalla questura e accolti da Don Bosco - Pratiche per ottenere dalla Questura i fogli di via, per gli alunni dell'Oratorio: supplica di Don Bosco al Ministro degli interni: il Ministero fa chiedere a Don Bosco il Programma dell'Oratorio e i motivi della supplica: risposta di Don Bosco: il Ministero non accorda il favore: Don Bosco si raccomanda al Prefetto di Torino - Giovani del Regio Ospizio Generale di Carità in Torino consegnati a Don Bosco: convenzione: favore concesso ad alcuni di questi giovani per la loro tenera età e privi d'ogni istruzione - Il Consiglio scolastico invita la tipografia dell'Oratorio a prender parte, con una statistica delle opere da lei stampate, al Congresso Pedagogico di Napoli - Il Provveditore agli studii raccomanda a Don Bosco un giovanetto - Due letterine del Servo di Dio a giovani ecclesiastici - Alcuni avvisi e invocazioni scritte dietro le immagini di Maria Ausiliatrice.

CAPO LXVIII. La Madonna protegge la tipografia: gravissimo disastro scongiurato - Letture Cattoliche: NOVE GIORNI CONSACRATI A MARIA AUSILIATRICE - Breve del Santo Padre che eleva ad Arciconfraternita la Pia Associazione dei divoti di Maria Ausiliatrice - Lettera di Don Bosco al Direttore del collegio di Lanzo: domanda preghiere pel buon esito dell'affare di S. Giovanni della Pigna: è sulle mosse per andare a Mornese: dà alcuni consigli - Altra lettera alla Contessa Callori: loda Mornese: ringrazia; raccomanda un suo parente: se andrà a Mirabello, la farà avvisata: dà notizia del buon esito dell'affare di S. Giovanni della Pigna: l'invita alla festa di Maria Ausiliatrice e promette preghiere - Preparativi nell'Oratorio per la gran festa - Tre nuove campane - Don Cagliero invita i musici della città per le prove dell'inno Saepe dum Christi - Piccola lotteria di un quadro che rappresentava l'Episcopato italiano vivente: Don Bosco invita le damigelle che lo hanno aiutato nello spaccio dei biglietti ad una messa che egli dirà secondo la loro intenzione - L'Unità Cattolica descrive il 24 maggio in Valdocco - Don Bosco benedice un allievo e lo libera dalle febbri - Radunanza dei varii direttori della festa per poter rimediare un altr'anno agli inconvenienti che fossero occorsi.

CAPO LXIX. Il popolo cristiano domanda ai Padri del Concilio che San Giuseppe venga proclamato Principale Patrono della Chiesa - Letture Cattoliche: Storia del culto di S. Giuseppe - Don Bosco va ad Alassio: Convenzione col Municipio - Atto di umiltà in una lettera all'Arcivescovo di Urbino - Scrive al Direttore di Mirabello: non potendo ottener l'optime contentiamoci del mediocre: umiliamoci e preghiamo; aspetta quaderni della Storia Ecclesiastica; ha quaranta domande per fondazione di case - Altra sua lettera alla Contessa Callori: la Storia Ecclesiastica presto sarà messa in corso di stampa: si tratta di traslocare il Collegio di Mirabello a Borgo S. Martino: motivi di questo trasloco - Altra a D. Bonetti: gli annunzia essere conchiuso il contratto col Marchese Scarampi per la compra del suo palazzo a Borgo S. Martino: la cronologia nella Storia Ecclesiastica: essendo Don Rua alquanto incomodato, lo manderà a Mirabello: chiede a que' giovani che facciano una comunione per lui, aborriscano i discorsi cattivi - Accademia musicale nell'Oratorio per le spese dell'organo - Invito di Don Bosco ai distributori dei biglietti per l'accademia a fare il versamento delle somme raccolte - Don Bosco e il progetto della Chiesa di San Giovanni Evangelista a Porta Nuova: suo biglietto di ringraziamento ad un generoso oblatore - Offerte dei figli di Don Bosco per denaro di S. Pietro - La festa di S. Giovanni Battista: prime dimostrazioni degli antichi [874] allievi costituiti in Commissione - Don Bosco predice che un chierico ridotto agli estremi non morrà.

CAPO LXX. Don Bosco si offre di ricoverare due fanciulli rimasti orfani a Costantinopoli per uno spaventoso incendio di varii quartieri - Il Missionario D. Daniele Comboni domanda a Don Bosco alcuni sacerdoti Salesiani per i suoi Istituti in Egitto e per le Missioni della Nigrizia - Il Concilio Ecumenico proclama e il Papa definisce dogma di fede l'Infallibilità Pontificia - Rabbia de' governi settarii - Napoleone dichiara la guerra al Re di Prussia - Vescovi della Cina nell'Oratorio - Una lettera di Don Bosco a Don Pestarino - Don Bosco a S. Ignazio - Il Convitto Ecclesiastico è traslocato da S. Francesco d'Assisi alla Consolata - La contessa Callori manifesta, a Don Bosco i suoi dubbi sul trasloco del Collegio di Mirabello - Don Bosco le risponde: si farà la novena chiesta per la guarigione di un infermo: confidenza in Dio: si terrà conto de' suoi riflessi nel trasloco di Mirabello, ma è un affare che merita considerazione pei vantaggi che apporterebbe: si preghi: si lavori per la Chiesa di S. Giovanni - Don Bosco annunzia al Direttore di Mirabello il giorno nel quale si farà l'istrumento di Borgo S. Martino - Don Bosco risponde alla Contessa Callori: la ringrazia delle sue preghiere fatte per lui nel Santuario d'Oropa, le augura sanità e vita pel gran bene che ancor deve fare: le annunzia che fra pochi giorni si deciderà il contratto di Borgo S. Martino - Altra sua alla Callori: le fa animo a vivere allegramente: le [888] predice lunga vita: le annunzia che venne firmato il contratto di Borgo S. Martino - Predizione avverata - Don Bosco scrive al Provveditore agli studi chiedendo licenza di aprire il Collegio di Alassio e presentando il nome dei maestri destinati all'insegnamento - Manda al Segretario della Congregazione dei Vescovi e Regolari la supplica al Santo Padre per essere autorizzato ad aprire la casa di Alassio - Risposta favorevole - Supplica al Ministro delle Finanze per la riduzione della tassa sul macinato, che non è esaudita.

CAPO LXXI. L'Orfanotrofio di S. Vincenzo de' Paoli a Piacenza - La Commissione dirigente delibera di chiuderlo e di consegnare gli alunni a Don Bosco - Con lettera circolare il March. Landi espone ai benefattori dell'Opera l'urgenza di questa decisione - Convenzione ratificata da Don Bosco - Gli orfani Piacentini a Torino - La collaudazione dell'organo nella Chiesa di Maria Ausiliatrice - La guerra Franco - Prussiana: Napoleone prigioniero - Vittorio Emanuele scrive una lettera al Papa, perchè permetta l'entrata dell'esercito italiano in Roma - Don Bosco predice ad una dama che nessuno de' suoi figli soldati prenderà parte ad alcuni fatti d'arme - Lettere di Don Bosco a due benefattrici per poter esentare due chierici dal servizio militare - Don Bosco a Lanzo pel primo corso di esercizi spirituali ai Salesiani - Chiede al S. Padre l'estensione del privilegio delle dimissorie a quelli che entrarono nell'Oratorio dopo il loro quattordicesimo anno di età - Il favore è concesso per sette ordinandi - Lettera di Don Bosco ad un Salesiano che vacillava nella vocazione - Un sacerdote riabilitato - Nuove istanze per ottenere biglietti a tariffa ridotta dalla direzione delle ferrovie - Il Convento di Alassio messo all'asta pubblica - Il can. Ampugnani si presenta all'asta per procurare a Don Bosco il possesso del Convento - Le [902] vicende dell'acquisto - Apertura del nuovo Collegio - Il Can. Martini.

CAPO LXXII. Chiusa del primo corso degli esercizi a Lanzo - La fede di Don Bosco nella potenza della preghiera, rivolta a Gesù Sacramentato - Fatto prodigioso in Soriano di Calabria - Secondo corso di esercizi a Lanzo - Don Bosco scrive al Comm. Dupraz del temporale che si avanza e del sereno che succederà - Come Don Bosco accogliesse questa notizia - Avvisi ai Salesiani riguardo al modo di trattare coi giovani: non si scriva ai parenti il motivo pel quale un allievo non può essere più tenuto in collegio - Presa di Roma Don Bosco scrive al Conte di Viancino per comprare la casetta Coriasso - Avvisa la Contessa Callori che fra due giorni arriverà a Vignale - Il Papa non lascia Roma per consiglio di Don Bosco; questi gli manda uno speciale inviato - Lettera del Venerabile a Don Rua - Non ha luogo quest'anno la lunga passeggiata ai Becchi, dove vanno solo alcuni giovani per le funzioni nella cappella - Don Bosco a Bricherasio - Area nella quale egli vuole edificare la chiesa di S. Giovanni Evangelista e un Ospizio - Appello per questa costruzione: l'Arcivescovo di Torino la raccomanda ai fedeli - Muore Mons. Riccardi.

CAPO LXXIII. È aperto il Collegio di Borgo S. Martino. - D. Francesco Cerruti Direttore ad Alassio - L'obbedienza premiata - Consigli di Don Bosco ai Salesiani sul modo di prestarsi nell'esercitare il sacro ministero per le persone estranee e senza danno di un collegio - Don Bosco ad un professore che ha male alla gola annunzia che, non potendo essere insegnante, sarà scrittore - Il Ministro dell'istruzione Pubblica limita l'insegnamento della religione nelle scuole comunali a que' soli alunni, i parenti dei quali lo richiederanno - Effetti dell'istruzione religiosa, insegnata da Don Bosco colla voce e coll'esempio - Artigiani che si fanno onore in società - Il Catechismo negli oratorii festivi - Letture Cattoliche: STORIA ECCLESIASTICA - Don Bosco dispone il personale insegnante e dirigente nelle varie case - Congeda un caro alunno che va in seminario - Confidenza degli ex - alunni Seminaristi in Don Bosco - Entrano nell'Oratorio due Gerosolimitani e altri Algerini - Morte di un buon coadiutore e di un chierico nell'Oratorio - Biografia di Giuseppe Villa, confondatore della conferenza annessa di S. Vincenzo de' Paoli - L'assedio di Parigi.

CAPO LXXIV. Sollevamento del cranio, una costola spostata e gonfiezza delle gambe in Don Bosco - Il Papa concede per un decennio alle case salesiane la facoltà di celebrare tre messe e di dispensare la Comunione ai fedeli nella notte del Santo Natale - Don Bosco scrive alla Contessa Callori che nella festa dell'Immacolata si farà in chiesa una speciale funzione per lei: due libri alle stampe: la sua offerta al S. Padre: spera che le proprie spine diventino rose - Morto il Conte Cibrario, Don Bosco si rivolge al Senatore Castelli, nominato Primo segretario nel gran magistero Mauriziano, per ottenere la decorazione dell'Ordine a tre benefattori dell'Oratorio - Supplica al Ministro dell'Istruzione pubblica per sussidii - Il Ministro della guerra dona coperte da letto agli alunni di Don Bosco - L'Unità Cattolica raccomanda ai fedeli la costruzione della Chiesa e Ospizio di San Giovanni - Attestato di riconoscenza ad un generoso oblatore - Un credito inesigibile è riscosso in conseguenza di una promessa fatta a Don Bosco - Il vaiuolo nell'Oratorio: nessuno dei giovani muore: rimproveri del Municipio ai medici curanti: Don Bosco ne prende le difese - Attinenze di Don Bosco coi signori Genovesi - Invito della Marchesa Giulia Centurione - Prima domanda a Don Bosco, perchè apra un collegio già in costruzione a conto [945] del Municipio di Varazze - Una morte predetta da Don Bosco - Il Galantuomo ai suoi amici.

CAPO LXXV. Don Bosco e il Canton Ticino - Il radicalismo svizzero - La deficienza di Clero - Studenti Ticinesi nell'Università di Torino riferiscono a Don Bosco le miserie religiose della loro Patria - Una piccola assemblea di preti e laici nel Santuario della Madonna del Sasso - Don Bosco li consiglia a far richiesta di Sacerdoti alla Curia di Torino - Zelo apostolico del Cappuccino P. Luigi Arnaboldi, custode della Madonna del Sasso - La Curia di Torino dichiara di non aver sacerdoti disponibili - Don Bosco provvede, quanto può, a quella necessità ed è criticato - Lettere di Don Angelo Modini che attestano il bene fatto da Don Bosco al Canton Ticino - Don Bosco scrive a Don Modini per scusarsi di non poter andare ad Intragna come aveva promesso - Vi si reca Don Cagliero; sua lettera di ringraziamento per le accoglienze avute - Nuove speranze deluse di aver Don Bosco in Svizzera e altra lettera di Don Cagliero - Giovani Ticinesi nell'Ospizio di Valdocco e nell'Oratorio festivo.

CAPO LXXVI. Ancora Don Bosco e il Canton Ticino - Stato deplorevole della religione nella Valle d'Onsernone - Elenco di alcuni fra i sacerdoti inviati da Don Bosco in Svizzera - Fiducia della Curia di Como nelle scelte fatte da Don Bosco - Due lettere che attestano lo zelo di alcuni sacerdoti inviati dal Venerabile - Necessità di una somma oculatezza in tali ricerche - In qual concetto era tenuta ogni parola di Don Bosco - Egli fa sperare che nel Canton Ticino tutto si aggiusterà - Il popolo Ticinese scuote il giogo dei radicali - Don Bosco fa scrivere a Don Modini, manifestando quanto gli stia a cuore quel risveglio religioso: sue grandi speranze - Trionfo dei Cattolici ed incoronazione della Vergine del Sasso - Radunanza della Società Svizzera Pius Verein a Locarno - Il Canton Ticino è sottratto dal Papa alla giurisdizione di Como e riceve un Vescovo proprio - Nuove lotte coi radicali - Don Bosco manda a Don Modini una lettera d'incoraggiamento e di speranza - Grande vittoria dei Cattolici - Collegi Salesiani nel Canton Ticino.

APPENDICE

APPENDICE “A”

APPENDICE “B”

 

 

Vol. X, Ed. 1939, 1378 pg., Angelo AMADEI

Prefazione.

CAPO I. „DA MIHI ANIMAS, CETERA TOLLE “. 1871 – 1874. 1) Fidelis servus et prudens. - 2) Tutto per le anime. - 3) Continuamente favorito da Dio. - 4) Alla sua scuola. - 5) Un dono singolare. - 6) Umile in tanta gloria!

CAPO II. SEMPRE AVANTI! 1871. I) In Torino. - 2) A Lanzo. - 3) A Borgo S. Martino. 4) Lascia il Collegio di Cherasco. - 5) Accetta il nuovo Collegio di Varazze. - 6) Il 3° Centenario della Vittoria di Lepanto. - 7) A Firenze e a Roma. - 8) La festa della riconoscenza. - 9) A S. Ignazio e a Nizza Monferrato. - 10) In Liguria, e di nuovo a Firenze e a Roma. - 11) Di ritorno. - 12) Una lunga vertenza edificante. - 13) Scrittore e pubblicista. - 14) Tutto a tutti. - 15) Cari alunni.

CAPO III. SUPERA UNA GRAVE MALATTIA. 1871 - 72

1) S'ammala a Varazze. - 2) Serie preoccupazioni. - 3) Preghiere e olocausti. - 4) Interessamento universale. - 5) Qualche miglioramento. - 6) Liete speranze. - 7) La benedizione del Papa. - 8) In via di guarigione. - 9) In piena convalescenza. - 10) Torna all'Oratorio.

CAPO IV. RIPRENDE IL LAVORO. 1872

1) Durante la convalescenza. - 2) La Banca della Madonna. - 3) Il Collegio di Valsalice. - 4) Le chiese di S. Giovanni Evangelista e di S. Secondo. - 5) Da Marassi a San Pier d'Arena. - 6) A S. Ignazio e a Nizza Monferrato. - 7) Nell'autunno. - 8) Altri ricordi.

CAPO V. COMPIE UN ALTO MANDATO. 1871 - 74

1) Che tempi! - 2) Per le nomine vescovili. - 3) Un Passo indietro. - 4) “Non so se in avvenire!...”. 5) Più di cento Diocesi Provviste! - 6) Per le temporalità. - 7) Torna a Roma. - 8) Un prezioso documento. - 9) I primi “modus vivendi”. - 10) Riattacca le pratiche. - 11) Di nuovo a Roma. - 12) Un grido d'allarme! - 13) Il chiasso della stampa. - 14) Prossimi a un accomodamento... - 15) C'entra il diavolo! - 16) Opposizione assoluta. - 17) Tutto a monte! - 18) In conclusione.

CAPO VI. FORMA LA SECONDA FAMIGLIA. 1871 - 74

1) Le vie del Signore. - 2) Verso la mèta. - 3) Le Costituzioni. - 4) La prima Superiora. - 5) Le prime vestizioni e professioni. - 6) Rapido incremento dell'Istituto. - 7) Non c'è rosa senza spina! - 8) Una visita indimenticabile. - 9) Devozione filiale. - 10) Care rimembranze.

CAPO VII. LA PIA SOCIETÀ DEFINITIVAMENTE STABILITA. 1871 - 1874

1) Le prime Regole. - 2) Bisogna andar avanti! - 3) I primi passi. - 4) Difficoltà impreviste. - 5) Umilia la supplica. - 6) Nuovi bastoni tra le rote. - 7) Le ultime Osservazioni. - 8) Riprende le pratiche. - 9) La Consultazione. - 10) In quel frattempo. - 11) „Tutto è finito!”. - 12) L'esemplare approvato. - 13) E le opposizioni aumentano!...

CAPO VIII.

MAESTRO E PADRE

1) Impareggiabile! - 2) Nelle visite alle case. - 3) Con tutti. - 4) Programma di vita cristiana agli allievi. - 5) Le „buone notti”. - 6) Le “strenne”. - 7) Ricordi confidenziali ai Direttori, e norme di spiegazione e di complemento. - 8) Consigli ed ammonimenti particolari. - 9) Resoconti e deliberazioni delle Conferenze generali ed autunnali. - 10) Durante gli esercizi spirituali. - 11) Lo stato religioso nel concetto del Santo. - 12) Altre preziose memorie. - 13) Le Lettere Circolari.

CAPO IX.

NIENTE LO TURBA!

1) In gravi strettezze. - 2) Sequestro inatteso. - 3) La scomparsa di un testamento. - 4) Sempre calmo e tutto a tutti. - 5) Un'altra eredità contrastata. - 6) Altre memorie del 1873.

CAPO X.

LA VISIONE DELL’AVVENIRE

1) Mentre era a Roma. - 2) Di ritorno - 3) Per l'osservanza regolare. - 4) Il campo dell'apostolato missionario. - 5) L'ultima volta a S. Ignazio. - 6) Opposizione tenace. - 7) Domande di fondazioni. - 8) Dall'Argentina. - 9) La terza Famiglia. - 10) Nell'autunno. - 11) I Figli di Maria Ausiliatrice. - 12) Il pensiero della morte. - 13) A Nizza Marittima. - 14) Altri memorie.

 

 

Vol. XI. Ed. 1930, 619 pg., Eugenio CERIA

Ai lettori salesiani.

CAPO I. Nel capo d'anno.

CAPO II. Le annue conferenze di S. Francesco.

CAPO III. L'Opera di Maria Ausiliatrice.

CAPO IV. I Cooperatori Salesiani.

CAPO V. Mediazione dell'Arcivescovo di Vercelli.

CAPO VI. Viaggi a Roma.

CAPO VII. Definitiva accettazione delle Missioni d'America.

CAPO VIII. Conferenze di aprile del '75

CAPO IX. Privilegi e dimissiorie. La prima fase delle trattative.

CAPO X. Vita dell'Oratorio nel '75.

CAPO XI. Ancora la vita dell'Oratorio nel '75.

CAPO XII. Udienze, ospitalità, visitatori.

CAPO XIII. Qua e là per i collegi.

CAPO XIV. Conferenze autunnali.

CAPO XV. Le Figlie di Maria Ausiliatrice.

CAPO XVI. La partenza dei Missionari.

CAPO XVII. Prima e dopo l'imbarco.

CAPO XVIII. Di qua e di là dalla frontiera francese

CAPO XIX. Apostolato della stampa.

CAPO XX. Nella riapertura dell'anno scolastico.

CAPO XXI. Nuovo passo per i privilegi.

CAPO XXII. Il Beato Don Bosco sospeso dalla confessione.

CAPO XXIII. Certi giornali.

CAPO XXIV. Alcuni fatti straordinari.

CAPO XXV. Fine d'anno.

APPENDICE DI DOCUMENTI

 

 

Vol. XII, Ed. 1931, 708 pg., Eugenio CERIA

CAPO I. La parola del Beato Don Bosco nell'inizio del nuovo anno.

CAPO II. Due sogni: le mormorazioni; tre morti.

CAPO III. Le conferenze di san Francesco.

CAPO IV. Installazione dei Salesiani nell'Argentina.

CAPO V. Per i collegi e nell'Oratorio.

CAPO VI. Viaggio del Beato a Roma.

CAPO VII. Nella novena e festa di Maria Santissima Ausiliatrice.

CAPO VIII. Modi e linguaggio dei Beato in alcuni incontri.

CAPO IX. Missionari e Missioni.

CAPO X. Lo spirito di Mornese.

CAPO XI. Preparativi per la seconda spedizione di Missionari.

CAPO XII. Cose dell'Oratorio dagli esercizi spirituali alla premiazione finale.

CAPO XIII. Cose di famiglia.

CAPO XIV. Cose dei collegi.

CAPO XV. Soci defunti nel 1876.

CAPO XVI. Gli esercizi spirituali di Lanzo.

CAPO XVII. Fondazioni proposte e fondazioni attuate.

CAPO XVIII. Partenza della seconda spedizione di Missionari.

CAPO XIX. Molestie giornalistiche.

CAPO XX. Principio di anno scolastico e fine di anno civile.

 

 

Vol. XIII, Ed. 1932, 1012 pg., Eugenio CERIA

CAPO I. Il primo mese dei 1877 a Roma.

CAPO II. L'affare del Concettini.

CAPO III. Le annuali conferenze di san Francesco.

CAPO IV. Viaggio in Francia.

CAPO V. Il giubileo episcopale di Pio IX e la visita dell'Arcivescovo di Buenos Aires a Don Bosco.

CAPO VI. Nelle tre comunità salesiane d'America.

CAPO VII. La nuova Casa Madre per le Figlie di Maria Ausiliatrice.

CAPO VIII. Il conte Cays.

CAPO IX. Il primo Capitolo Generale.

CAPO X. Terza spedizione nell'America meridionale.

CAPO XI. La tribolazione esercita la pazienza.

CAPO XII. Detti e fatti del Beato Don Bosco dal marzo al novembre dei 1877.

CAPO XIII. Alcuni affari per Lanzo, Albano, Mendrisio, Milano e l'Oratorio nel 1877.

CAPO XIV. Dal tramonto di un Pontificato agli albori dell'altro.

CAPO XV. Ultime cose fatte dal Beato In Roma e il suo libro sul nuovo Papa.

CAPO XVI. Nuovo viaggio del Beato in Francia. Ammala nel ritorno.

CAPO XVII. Don Bosco ritornato all'Oratorio ripiglia il corso delle interrotte faccende.

CAPO XVIII. La chiesa di S. Giovanni Evangelista monumento a Pio IX.

CAPO XIX. Organizzazione dei Cooperatori Salesiani.

CAPO XX. Proposte di fondazioni non attuate In Italia.

CAPO XXI. Nuove fondazioni in Italia.

CAPO XXII. Alcune industrie dei Servo di Dio per far fronte al bisogni finanziari.

CAPO XXIII. Le due Congregazioni in Francia.

CAPO XXIV. Ricorrenze religiose e scolastiche nell'Oratorio durante il 1878.

CAPO XXV. Missioni e Missionari. Quarta spedizione nell'America del Sud.

CAPO XXVI. Alcune cose intime, dette, scritte o fatte dal Beato nel 1878.

APPENDICE DI DOCUMENTI [901]

 

 

Vol. XIV, Ed. 1933, 850 pg., Eugenio CERIA

CAPO I. Il Beato visita le case di Francia.

CAPO II. Da Alassio a Lucca. Le conferenze annuali di S. Francesco di Sales.

CAPO III. Quattro settimane a Roma.

CAPO IV. Primi atti delle Autorità scolastiche per la chiusura delle scuole ginnasiali nell'Oratorio.

CAPO V. Il viaggio di ritorno all'Oratorio.

CAPO VI. Il Beato Don Bosco nel centro del suo regno.

CAPO VII. La chiusura delle scuole.

CAPO VIII. La prima relazione triennale alla Santa Sede sullo stato della Congregazione.

CAPO IX. La questione dell'oratorio femminile di Chieri.

CAPO X. Le Suore e l'ebrea Bedarída.

CAPO XI. Le Missioni e la storia di una denunzia.

CAPO XII. Case non aperte e case chiuse nel 1879.

CAPO XIII. Case aperte nel 1879.

CAPO XIV. Spigolando per diversi luoghi e tempi attraverso il 1879.

CAPO XV. All'aprirsi del nuovo anno.

CAPO XVI. Il Beato Don Bosco visita le case di Francia.

CAPO XVII. Dalla Liguria a Roma e a Napoli.

CAPO XVIII. Da Roma a Torino, per Magliano, Firenze, Lucca, La Spezia, Sampierdarena.

CAPO XIX. Il Beato nell'Oratorio dal maggio al dicembre del 1880.

CAPO XX. Due denunzie, una perquisizione un malinteso e un sogno rivelatore.

CAPO XXI. Prima conferenza salesiana a S. Benigno Canavese e a Borgo S. Martino.

CAPO XXII. Preziosi documenti di vita spirituale.

CAPO XXIII. Attraverso la corrispondenza.

CAPO XXIV. La chiesa dei Sacro Cuore di Gesù in Roma.

CAPO XXV. Le Case salesiane in Francia durante la persecuzione contro le Congregazioni.

CAPO XXVI. Cominciano le vere Missioni nella Patagonia.

CAPO XXVII. Secondo Capitolo Generale, fondazioni e ricordi delle Figlie di M. A.

CAPO XXVIII. Opere ricusate, differite o iniziate nel 1880.

CAPO XXIX. Predizioni, intuizione di coscienze, guarigioni, caso di bilocazione.

APPENDICE DI DOCUMENTI

DOCUMENTI INEDITI ANTERIORI.

 

 

Vol. XV, Ed. 1934, 863 pg., Eugenio CERIA

Prefazione

CAPO I. Missioni, Missionari e due spedizioni.

CAPO II. Un mese e mezzo in Francia.

CAPO III. Il conte Colle.

CAPO IV. Dalla Francia a Roma e da Roma a Torino.

CAPO V. Feste, fastidioli e il sogno sopra il futuro stato della Congregazione.

CAPO VI. La causa di Don Bonetti dinanzi alla Congregazione del Concilio.

CAPO VII. Intentato processo criminale per gli opuscoli.

CAPO VIII. La "Concordia" di Leone XIII.

CAPO IX. Proposte di fondazioni declinate o differite.

CAPO X. Entrata dei Salesiani nella Spagna. Inizi delle fondazioni di Firenze e di Faenza.

CAPO XI. Le Figlie di Maria Ausiliatrice in morte della prima loro Madre Generale.

CAPO XII. Consacrazione della chiesa di San Giovanni Evangelista

CAPO XIII. Intorno alla chiesa de1 Sacro Cuore di Gesù in Roma.

CAPO XIV. Le ultime difficoltà per la comunicazione dei privilegi.

CAPO XV. Notizie e lettere varie dei 1881.

CAPO XVI. Due mesi del 1882 nella Francia del Sud.

CAPO XVII. Per Liguria e Toscana a Roma e da Roma per la Romagna a Torino.

CAPO XVIII. Fatti episodici del 1882.

CAPO XIX. Una grande Cooperatrice francese.

CAPO XX. Per le Missioni e per i Missionari.

CAPO XXI. Il Beato Don Bosco nella sua corrispondenza epistolare.

DOCUMENTI INEDITI ANTERIORI

 

 

Vol. XVI, Ed. 1935, 724 pg., Eugenio CERIA

Prefazione

CAPO I. Nel gennaio del 1883: stato della Congregazione e sogno di Don Alasonatti; Cooperatori e conferenze; preparativi per il viaggio in Francia.

CAPO II. A Nizza, a Marsiglia, a Lione e in altre minori città vicine.

CAPO III. La morte di monsignor Gastaldi. Sguardo retrospettivo.

CAPO IV. A Parigi: accoglienze.

CAPO V. A Parigi: udienze.

CAPO VI. A Parigi: visite.

CAPO VII. A Parigi: conferenze.

CAPO VIII. Da Parigi verso il nord e verso l'est.

CAPO IX. Sette mesi di Don Bosco nell'Oratorio: feste e fatti.

CAPO X. Visita illustre e visita storica: un Cardinale francese e un futuro Papa.

CAPO XI. S. Giovanni Bosco e il Conte di Chambord.

CAPO XII. Il nuovo Arcivescovo di Torino.

CAPO XIII. E Salesiani entrano nel Brasile. Vicariato e Prefettura Apostolica In Patagonia. Grande sogno missionario.

CAPO XIV. In alcune case d'Italia. Vicende della casa di Faenza. Proposta per Boston.

CAPO XV. Pensieri e lettere di Don Bosco.

APPENDICE DI DOCUMENTI

DOCUMENTI E FATTI ANTERIORI

 

 

Vol. XVII, Ed. 1936, 901 pg., Eugenio CERIA

Prefazione.

CAPO I. Capo d'anno, visite, conferenze. Infermità dei Santo.

CAPO II. Per la Liguria in Francia e dalla Francia nuovamente nella Liguria.

CAPO III. Un mese a Roma. Chiesa del Sacro Cuore e udienza pontificia. Sogno sul passato e sul presente dell'Oratorio. Ritorno per Firenze e Bologna.

CAPO IV. La comunicazione dei privilegi.

CAPO V. Don Bosco nell'Oratorio da Maria Ausiliatrice a San Giovanni. Per la grande lotteria di Roma.

CAPO VI. Sull'andamento dell'Oratorio.

CAPO VII. Soggiorno di Don Bosco a Pinerolo.

CAPO VIII. Durante il colera del 1884.

CAPO IX. Don Bosco e l'Esposizione nazionale di Torino.

CAPO X. Testamento paterno e provvedimento papale.

CAPO XI. Il primo Vescovo salesiano.

CAPO XII. Proposte di fondazioni in Italia e alcune particolarità di case italiane durante il 1884

CAPO XIII. Inviti e fondazioni fuori d'Italia nel 1884.

CAPO XIV. Alcune norme pratiche e due sogni.

CAPO XV. Varia corrispondenza nel 1884.

CAPO XVI. Annuale viaggio del 1885 in Francia.

CAPO XVII. Nell'Oratorio, dall'Oratorio, per l'Oratorio. Soggiorno a Mathi.

CAPO XVIII. l Duca di Norfolk.

CAPO XIX. Per la chiesa e per l'ospizio dei Sacro Cuore. Ancora della lotteria.

CAPO XX. Di alcune case e di alcune proposte in Italia.

CAPO XXI. Nella Spagna e nella Francia.

CAPO XXII. Nell'Uruguay, nel Brasile, nell'Argentina.

CAPO XXIII. Aneddoti, direttive, lettere.

Apendice di documenti [691]

DOCUMENTI E FATTI ANTERIORI

 

 

Vol. XVIII, Ed. 1937, 878 pg., Eugenio CERIA

Prefazione.

CAPO I. La vita di Don Bosco nell'Oratorio durante i primi due mesi e mezzo dei 1886.

CAPO II. Per la Liguria e per la Francia verso la Spagna.

CAPO III. Diario barcellonese.

CAPO IV. Partenza dalla Spagna e ritorno a Torino.

CAPO V. Da Maria Ausiliatrice all'Assunta. Don Bosco nell'Oratorio ed a Pinerolo.

CAPO VI. Quarto Capitolo Generale.

CAPO VII. S. Giovanni Bosco a Milano. L'ultima vestizione dei chierici a S. Benigno.

CAPO VIII. Spedizione missionaria dei 1886. Sguardo alle Case e alle Missioni d'America.

CAPO IX. Trasferimento del noviziato a Foglizzo.

CAPO X. Ultime cose del 1886.

CAPO XI. Vita di ritiramento.

CAPO XII. Nel terremoto del febbraio 1887.

CAPO XIII. Ultimo viaggio del Santo a Roma.

CAPO XIV. Consacrazione della chiesa dei Sacro Cuore.

CAPO XV. Descrizione della chiesa e partenza di Don Bosco da Roma.

CAPO XVI. L'ultima festa di M. A. celebrata con Don Bosco. Due settimane a Valsalice. L'ultimo onomastico.

CAPO XVII. Un mese a Lanzo. Ultimo compleanno. Ultima dimora a Valsalice.

CAPO XVIII. La Prefettura Apostolica di mons. Fagnano.

CAPO XIX. Cinque Repubbliche d'America domandano a Don Bosco i Salesiani.

CAPO XX. In quattro nazioni d'Europa.

CAPO XXI. Estremi bagliori crepuscolari.

CAPO XXII. I primi undici giorni di malattia.

CAPO XXIII. Venti giorni di benigna tregua.

CAPO XXIV. Ultimi smantellamenti della carne.

CAPO XXV. La fine.

CAPO XXVI. Pratiche per il seppellimento e onoranze funebri.

CAPO XXVII. La salma di Don Bosco a Valsalice.

CAPO XXVIII. Opinione di santità in vita e dopo morte.

CAPO XXIX. Testimonianza dei miracoli.

CAPO XXX

APPENDICE DI DOCUMENTI

DOCUMENTI E FATTI ANTERIORI

 

 

Vol. XIX, Ed. 1939, 454 pg., Eugenio CERIA

Prefazione

CAPO I. Epicedi

CAPO II. Come si arrivò al processo ordinario.

CAPO III. Dal processo ordinario torinese al decreto romano della venerabilità.

CAPO IV. Dai processi apostolici fino al decreto sull'eroicità delle virtù.

CAPO V. I miracoli per la beatificazione.

CAPO VI. Decreto del “Tuto”

CAPO VII. Solenne ricognizione del corpo.

CAPO VIII. La beatificazione a Roma

CAPO IX. La traslazione del corpo.

CAPO X. Echi della beatificazione nella parola del Santo Padre Pio XI.

CAPO XI. Riassunzione della Causa.

CAPO XII. Il "Tuto" e i Concistori.

CAPO XIII. La canonizzazione.

CAPO XIV. A Roma dopo la canonizzazione.

CAPO XV. Echi della canonizzazione nella parola dei Papa.

CAPO XVI. Festa della canonizzazione a Torino.

CAPO XVII. Di alcune dimostrazioni particolari.

CAPO XVIII. Nel cinquantenario della morte.

APPENDICE DI DOCUMENTI

DOCUMETNI E FATTI ANTERIORI

 

 

Vol. XX, Indice analitico 1948, 620 pg., Ernesto FOGLIO

A

B

C

D

E

F

G

I

L

M

N

O

P

Q

R

S

T

U

V

Z

 

 

Vol. XXI, Repertorio alfabetico. Spunti, spigolature, riferimenti, 1972, 382 pg., Pietro CICCARELLI